XVI congresso del Partito Comunista Italiano

Di chi come me
Dai che i vostri patti sono io parte dei nostri e dell'intera sinistra auguro che la strategia dell'alternativa esca rafforzata da vostri lavori cordialità Riccardo Lombardi
Un telegramma
Vivissimi auguri e buon lavoro successore sui ceceno congresso Giorgio Tecce
Al senatore Fosson impeto assistere vostro congresso che imbraccia il mitra Moro proficuo lavoro
Anche il compagno Luigi Cioffi graffa
Impossibilitato a essere presente al nostro Silvio congresso causa attacco influenzale auguro i migliori successi nell'affermazione dell'alternativa democratica nell'impegno di lotta per la pace la distensione nel rafforzamento del partito Luigi Cioffi
Un telegramma in della componente FIOM Uyl fabbrica Trepuzzi che augura buon proseguimento lavoro e auspica proposta risolutiva interesse l'azione classe operaia
Un messaggio
Del consiglio di fabbrica
Firmava il coordinatore dell'esecutivo precoce di fabbrica di Alfa Romeo Arese
Che dice tra l'altro il PC è parte importante dello schieramento democratico progressista stop il presupposto fondamentale tre queste vie diverso si realizzi
La unità delle forze progressiste di sinistra nel nostro Paese stop certi che il vostro congresso risponderà alle attese e le speranze lavoratori del Paese auguriamo delegati buon lavoro
La sezione di fabbrica pavido comunista tre punti si augura cordiale dibattito
Procedimento lavori e risoluzione alterna al relativo a democratica alla DC per uscire dalla crisi
Il compagno
Concilio pronto
Allora diamo la parola accompagnino consiglio dal reato di Siracusa
Colpisce i compagni e compagne un dato tra gli altri del confronto in atto tra le forze politiche le forze sociali
La generale io credo mediocrità del dibattito sul Mezzogiorno
Sembra essersi come assopita o comunque fortemente offuscata
La tensione meridionalista
E questo io credo non soltanto all'interno delle altre forze politiche ma in qualche misura anche al nostro interno e all'interno del sindacato
Lo stesso scarso rilievo che nel documento che è alla base del nostro congresso
Ha avuto la tematica del Mezzogiorno è un segno di questa caduta di tensione anche nel più grande partito della sinistra italiani
Eppure nel Mezzogiorno si concentrano alcune questioni che sono decisive
Per l'affermarsi della strategia dell'alternativa democratica
Lo Stato e la crisi delle istituzioni rappresentative l'assalto della criminalità organizzata gli effetti dirompenti della crisi economica
La maggiore tenuta anzi in alcune zone come la Sicilia l'ulteriore rafforzamento del sistema di potere democristiani
La debolezza e la difficoltà del nostro partito a muoversi con speditezza e di incisività all'interno di una realtà profondamente mutato
E questo basso profilo del nostro dibattito sul Mezzogiorno è difficilmente comprensibile
Se teniamo presente che un mutamento dei rapporti di forza nel Mezzogiorno è condizione essenziale perché avanzi in Italia un'alternativa
D'altro canto oggi ci sono tutte le condizioni per una forte ripresa dalla battaglia meridionalista
Si è dimostrato superficiale banale un certo sociologismo che partendo da alcune trasformazioni indubbiamente intervenute nel tessuto produttivo di alcune zone del Mezzogiorno si era spinto fino a parlare di scomparsa ormai di una questione meridionale
Ed è emerso con chiarezza che in questi anni è il Mezzogiorno nel suo complesso che è andata ulteriormente indietro rispetto al resto del Paese
Stiamo assistendo proprio in queste settimane ad una ripresa di combattività delle masse meridionali in particolare in Campania ed in Sicilia
Segno che la crisi profonda e le difficoltà crescenti non solo non hanno spento la capacità di mobilitazione di lotta dei lavoratori e delle mass Maroni se oggetti e nuovi ceti spinti dalla crisi scendono in campo e diventano protagonisti
Si allarga così il fronte della lotta e si aprono possibilità nuove di alleanze attorno agli operai ai col ai braccianti e i contadini del Mezzogiorno
Pensiamo a quanto sta avvenendo in Sicilia in questi giorni
Scioperi generali con imponenti manifestazioni a Ragusa ad Agrigento a Siracusa
A Palermo durante i giorni caldi che hanno preceduto l'accordo sul costo del lavoro
Le manifestazioni a livello comunale di cui sono protagonisti i braccianti ed edili disoccupati artigiani senza lavoro contadini che non riescono a collocare il proprio prodotto ormai non si contano più
I lavoratori dei grandi poli chimici e dalla cantieristica strenuamente impegnati a difendere non solo il posto di lavoro ma anche un grande patrimonio produttivo e professionale con gli anni accumulatrice
Ingegneri tecnici e quadri del più grande polo chimico del Mezzogiorno che scendono in campo e si misurano in modo aperto e dialettico con i vertici di Foro Buonaparte
La crisi profonda delle strutture produttive siciliano
Spinge alla lotta e fa scendere quindi in campo non solo gli operai di braccianti soggetti tradizionali della lotta siciliani ma anche i contadini gli artigiani i commercianti ed una parte della imprenditoria
I cui rappresentanti partecipano ormai non solo alle nostre iniziative ma financo gli scioperi come è avvenuto recentemente a Ragusa e prima ancora a Siracusa con la manifestazione come il compagno la la diffusa imprenditorialità che nel corso degli anni settanta ha cambiato il volto delle campagne dei Comuni siciliani
Sente che ormai un'epoca si è chiusa sente che il morto si sta mangiando il vivo che reagisce cerca nuovi e saldi punti di riferimento
Due i punti comuni di questo Vasco e diffuso movimento
Il lavoro e l'occupazione innanzitutto
E la difesa dei redditi dei produttori
Attorno al lavoro e l'occupazione si può unificare si unifica il vasto e articolato mondo del Mezzogiorno
Dal bracciante al giovane laureato dall'operaio disoccupato al cassintegrati tutta quell'articolazione che costituisce ormai una novità profonda nel tessuto economico e sociale siciliano e meridionale
Questo movimento
Pone a noi comunisti siciliani in primo luogo ma anche a tutto il partito
Due problemi fondamentali che dobbiamo sapere affronta e che sono aspetti importanti della nostra strategia di Alternativa democratica il primo
è quello di saper dare a questo movimento obiettivi chiari e saperlo dirigere oltre che suscita il secondo e quello di vedere come utilizzare a fondo le possibilità di spostamento all'interno del blocco sociale storicamente egemonizzato dalla DC siciliana
Spostamenti resi possibili Eda la gravità della crisi economica e dalle difficoltà della DC siciliana di farvi fronte con gli interventi tradizionali delle mance e della frantumazione corporativa
Per quanto riguarda il primo problema non c'è dubbio che al di là degli interventi immediati che possono trovarsi questo movimento ci pone in Sicilia queste domande
Quale può e deve essere il destino dei grandi centri di industrializzazione oggi in crisi profonda
è fatale e irreversibile il loro decadimento nel fuoco della crisi o è possibile per essi costruire una nuova possibilità di sviluppo
E questo tanto per la chimica quanto per la cantieristica
Come difendere e dare slancio all'agricoltura siciliana
Parta sanata da un aumento spropositato dei costi di produzione non a Campagnatico da un'adeguata valorizzazione al prodotto è penalizzata fortemente all'interno della politica agraria comunitaria
Si può continuare ad accettare in Sicilia la logica dei grandi gruppi che mentre s'mantello no i loro impianti si accaparrano delle risorse del nostro sottosuolo come il patrono del ragusano e il prossimo metano algerino
Non è forse venuto il momento di aprire una grande contrattazione nella quale far pensare queste nostre risorse e possibile aprire seriamente questo discorso
Si può accettare la logica in base alla quale nel corso delle pur necessarie ristrutturazioni dall'apparato industriale siciliano
Ciò che è sempre incerto solo i tagli occupazionali mentre ad investimenti se ne parla sempre in termini futuribili
Ecco alcuni dei nomi che dobbiamo sciogliere compenso
E con chiarezza proprio perché il Mezzogiorno resta leva essenziale banco di prova di una politica economica alternativo senza questo l'alternativa a mio avviso non si costruisce
A me sembrano questi sinteticamente i punti di attacco
Per condurre una forte battaglia sociale e politica in Sicilia
Tale da avere un grande respiro pari meridionalis
Innanzitutto la difesa ferma del patrimonio industriale esistente e il suo consolidamento attraverso le necessaria ristrutturazione
Ma un rifiuto fermo di ogni tentativo di puro è semplice smantellamento dietro la ristrutturazione non può passare il deserto
Riportare con forza al centro del confronto tra le forze politiche e della lotta di massa in Sicilia
I problemi dell'agricoltura dopo anni di colpevole oblio
La questione agraria non è un problema residuale è un buon nodo decisivo di una nuova politica economica che punti alla valorizzazione di tutte le risorse ed in questo quadro l'agricoltura siciliana conserva un ruolo centrale
Norme comunitarie capestro
Difficoltà nei trasporti scarsa assistenza tecnica struttura di commercializzazione
Arretrati assenza di programmazione produttiva questi sono i nodi fondamentale da affrontare l'agricoltura siciliana assieme a quelli del rapporto produzione agricola trasformazione industria
Lo sviluppo organi di servizi per la piccola e media impresa siciliana per facilitare la crescita e lo sviluppo di una sana imprenditorialità singola e associati
Ed in questo quadro una riqualificazione del ruolo e dell'impegno della Regione Siciliana e della sua capacità di spesa che sono tanti
Sei mila miliardi la regione siciliana può mobilitare in tre anni
Pensiamo a quanti servizi tesi al miglioramento della qualità della vita nelle città e nei grandi comuni siciliani sarebbe possibile creare con una programmazione seria della spesa regionale
Pensiamo a quanti veri e propri piani di lavoro sarebbe possibile mettere in piede per le decine di migliaia di giovani disoccupati siciliani senza ricorrere alle leggi che gonfiano la pubblica amministrazione
Ecco un grande spazio di lotta e di proposta per il nostro partito
Una grande occasione anche per rifondare attraverso questa via agli occhi delle masse siciliane l'autonomia regionale oggi fortemente scossa e caduta dalla coscienza del popolo siciliano
Sono alcune vini equestri inevitabilmente schematiche sulle quali potremmo e dovremmo lavorare in Sicilia in stretto contatto pure il centro del partito
Il compagno Latorre compagni quando ritornò in Sicilia impegno subito il partito su tre grandi questioni
La lotta alla mafia la pace lo sviluppo e di lavoro
Queste furono anche le parole d'ordine del nostro congresso regionale che non può con il compagno lato
Queste sono ancora le emergenze Sicilia
Ma la lotta va condotta su tutti e tre i fronti senza lasciarne ho scoperto alcuno
Pena il non poter cogliere tutti gli elementi positivi insiti nella fase politica e sociale che il mezzogiorno e la Sicilia stanno vivendo
Guai a non tenere sempre strettamente congiunti in Sicilia questi tre aspetti di una stessa lotta a non coglierne i nessi profondi reciproci
Tutta la nostra azione politica ne risulterebbe indebolita
Non riusciremo a far pagare fino in fondo il grande sussulto della coscienza siciliana che si è verificato in manifestato nelle grandi manifestazione per la pace nella raccolta di un milione di firme di cui purtroppo si parla troppo poco anche del nostro interno
Pur essendosi trattato di un grande fatto politico perché i compagni non lanciare da questo congresso non assumerà la decisione anche di una petizione nazionale che dia respiro e forza a quel grande fatto siciliano e nazionali
E dopo gli assassini dei compagni la torre di Salvo del generale Dalla Chiesa
Impegnando con più decisione il partito in Sicilia su questi terreni
Non solo si lavora per dare gambe forti e salde radici alla strategia di Alternativa democratica
Ma si opera per sfuggire al pericolo più grave che a mio avviso il partito corre sta correndo nel Mezzogiorno
E al quale bisognerebbe prestare una maggiore e più attenta attenzione il rischio cioè del minori Parisi
E a volte quasi dal rifiuto della politica di fronte alla è indubbio ha contezza della crisi e di fonte alla disparità dei rapporti di forza
Compagno il sud della Sicilia non sono domani la spinta al cambiamento al forte ma le speranze del Sud io credo non possono essere più a lungo disattese pena gravi rischi per la democrazia
Dare risposte a queste speranze non è certo compito dei soli comunisti
Ma a noi spetta assolvere ad una grande funzione noi dobbiamo fare fino in fondo la nostra parte
Questo congresso così importante così appassionato deve servire anche a questo
Riportare al centro del confronto politico delle scelte il Mezzogiorno in quanto su queste questioni si giù Okoro in grande parte le possibilità di successo o meno della strategia dell'alternativa democratica
Ha la parola accompagna Romana Bianchi
Legata di Pavia
Care compagne e convocare i compagni
In un passo della sua relazione il compagno Berlinguer afferma che il l'alternativa non può essere intesa o come punto di arrivo dalla crescita di movimenti e notte nella società
O al contrario solo con lo schieramento o somma di partiti
Sarebbe non solo sbagliato ma significherebbe perdere di vista quanto i processi sociali e politici siano tra loro intrecciati
Con me si condizionano insieme concorrono a determinare iniziative e scelte politiche mutamenti nella società fra le forze e le aggregazioni tendesse si formano sì è vero che è falso il dilemma tra impegno nella società e quello per il mutamento dagli orientamenti dalle forze politiche
E dei rapporti fra essi occorre chiedersi come pratichiamo l'uno e l'altro per sostenere la nostra proposta politica di alternativa
Quali contenuti quali rapporti che riusciamo a costruire per aprire reali prospettive di mutamento e trasformazioni
E se
Partendo dai contenuti che si possono costruire e allargare le alleanze e i processi sui sociali che a loro volta mutande cambiano gli orientamenti dei partiti ai loro rapporti si tratta anche di invertire una prassi consolidata e che produce guasti enormi
Per cui prima vengono gli schieramenti fra i partiti e poi attraverso di essi si mediano i contenuti penalizzando io mettendo quanto non è conciliabile con gli interessi di queste ho qua il partito
è una prassi che ha provocato il distacco fra i partiti e i cittadini fra alcuni partiti e cittadini fra le istituzioni e i cittadini che allontana dalla politica e quindi dalla possibilità
Di essere protagonisti dal proprio destino e di quello della collettività
Spetta a noi comunisti per come portiamo avanti la nostra proposta politica cambiare questi rapporti questi modi di far politica
A me sembra che oggi nel vivo di uno scontro durissimo in una situazione segnata da una crisi profonda la questione che ci si pone
E ha come riusciamo a proporre soluzioni concrete
Che già oggi possono risolvere in positivo i problemi più urgenti ma insieme aprono spazi per un reale cambiamento
Soluzioni quindi che mirano ad affrontare l'emergenza ma insieme a superarla perché non si limitano ad aggiustamenti dell'esistente ma vanno nella direzione della trasformazione e proprio perché all'emergenza è così grave sappiamo che è forte può essere il pericolo di stare tutto e solo dentro di essa
Dentro l'urgenza dell'oggi
Concentrare la nostra iniziativa sui problemi più acuti o sui loro aspetti più drammatici rimandando quindi a tempi più tranquilli altre questioni
Io sento queste o come un pericolo particolarmente grave per i processi di emancipazione e liberazione dalla donna
Ma non solo per le donne bensì per lo sviluppo e l'affermazione di quei valori e di quei contenuti di emancipazione sociale e liberazione individuale che le donne pongono perse e per tutti
Proprio di fronte a questo pericolo
Che riproporrebbe peggiorati
I mali dell'oggi le donne sono le più interessate a costruire e attuare una proposta politica di alternativa che sappia coordinando obiettivi di trasformazione fra loro diversi mutare insieme la produzioni i suoi modi e i suoi infiniti i rapporti produzione e riproduzione l'organizzazione sociale i rapporti interpersonali una proposta che coglie l'intreccio che è nei fatti tra sette economiche o sociali
Fra oppressione di classe di sesso quindi opera sull'uno e sull'altro terreno perché l'uno non si risolve positivamente senza l'altro
Le questioni i temi posti dalle donne e dai loro movimenti in questi anni hanno prodotto mutamenti nello stesso modo di intendere la politica i suoi morti e i suoi contenuti hanno fatto emergere contraddizioni enormi non solo tra le aspirazioni dalle donne e lo stato delle cose
Ma tra una politica che tende a dividere a frantumare e la necessità invece di una politica che partendo dai problemi sappia individuare obiettivi concreti per una prospettiva nuova che dia risposte complessive alle loro domande hanno fatto emergere come i temi che esse pongono partono sì da un ambito specifico e autonomo ma subito lo superano
Perché le risposte che richiedono investono tutto chiamano in causa tutto e non possono avere soluzioni se si rinvia c'è di nuovo si frantuma si si tende a considerare la pur necessaria parzialità risolutrice dei problemi
Proprio nelle tesi del precedente congresso introducendo la formulazione sulla contraddizione fra i sessi
Si è riconosciuto che vi sono questioni ed obiettivi che non possano essere ricompresi e risolti dentro le contraddizioni di classe sia riconosciuto
Che la contraddizione di sesso attraversa l'economia la politica la cultura i rapporti interpersonali e quindi affrontare i temi posti dalle donne
Significa affrontare complessivamente la nostra proposta politica non una parte di essa
Quando discutiamo e interveniamo sui temi posti dalle donne
Non ci facciamo rinnegare Necci era deleghiamo su alcune questioni settoriali
Ma vogliamo contribuire a costruire un'alternativa che di queste contraddizioni e tenga conto e senza la quale sarebbe incompleta e parziali
D'altra parte proprio i mutamenti che le domande delle donne richiedono non riguardano solo il loro destino
Di quella parte dell'umanità che si vorrebbe ancora oppressa e fuori dalla storia ma riguardano tutti uomini e donne
Costituiscono un bene che può in meglio cambiare i modi di vivere e di produrre
Relazioni umane concezioni il costume la cultura le donne hanno quindi bisogno dell'alternativa perché solo attraverso un profondo sommovimento di tutto il nostro vivere è possibile rispondere ai loro bisogni hanno bisogno dell'alternativa perché sento l'ok NSA possono entrare
La persona umana e nella sua interezza e diversità
La dimensione individuale e quella collettiva
Afferma
Voglio
A fermare queste necessità di affrontare i contenuti globali dell'alternativa proprio in questa fase di emergenza
Significa non farsi ingabbiare ma invertì ma intervenire in essa preparando la prospettiva voglio fare un esempio
Oggi i provvedimenti del governo tendono non solo a colpire in modo così è iniquo il diritto al lavoro e i livelli di vita di milioni di uomini e donne giovani e anziani ma farci arretrare rispetta faticose conquiste giuridiche e sociali si colpiscono le condizioni materiali e insieme si cerca di colpire per esempio il valore sociale della maternità i diritti della donna per sogna
Di riproporre la famiglia solo come comunità economica su cui ricadono inadempienze e costi sociali
Contro questi attacchi occorrono sicuramente risposte immediate ma occorre avanzare insieme proposte alternative a questi attacchi che sappiano nel vivo dallo scontro indicare concretamente soluzioni
Occorrono risposte e proposte in cui già oggi si riconosca la difesa di quel che c'è ma all'interno di progetti più avanzati
Contro i tentativi di privatizzare i servizi
Di colpire le spese sociali in quelle parti che più hanno contribuito a modificare le condizioni di vita della persona e hanno sostenuto lo stesso processo di emancipazione e liberazione
Contro i tentativi di far ritornare le donne all'interno della famiglia in un ruolo esclusivamente domestico e di servizio
La nostra proposta di alternativa già oggi si afferma se sa indicare come eliminare gli sprechi utilizzare le risorse e come gli investimenti per servizi
Non sono una distrazione di risorse fuori dal ciclo produttivo ma sono esseri produttivi no non prima e un dopo
Una proposta ma proprio in questa fase occorre tenere insieme parzialità e complessità delle risposte
Vi è quindi fra le donne a fronte di una politica che colpisce in esse le conquiste faticosamente affermati in questi anni insieme al Movimento dei lavoratori un grande bisogno
Di alternativa a questo sistema di potere queste ho bisogno va sostenuto con l'elaborazione e l'iniziativa politica coerente
Riconoscere che il movimento dalle donne non è specifico ma generali che travalica le classi e attraversa tutta la società
Riconoscere che per superare l'oppressione dalla donna è necessaria una trasformazione che porti il segno della loro diversità
Significa allora rinnovare anche i contenuti della nostra politica e ancor più superare lo scarto tra elaborazioni e agire politico
Significa comprendere fino in fondo che l'alternativa ha bisogno delle donne
Che esse sono soggetti politici dell'alternativa
Che questa è davvero tale se ardente lo disse no come aggiunte ma parti che attraversano lo stesso progetto le questioni poste dalle donne
Che sa fare i conti con queste diversità
Che non può essere ricompresa in nessun altro punto di vista e perciò occorre rinnovare i contenuti e i modi della politica ripensare il rapporto con i movimenti le forze che sono cresciute nella società che costituiscono un arricchimento del tessuto democratico
In particolare il rapporto con il movimento delle donne
Va ripensato superando ogni tendenza a ridurre la complessità sociale e la pluralità delle forze e delle forme con cui si esprimono domande rivendicazioni pezzi di Progetto va ripensato un rapporto nuovo connessi andando oltre il l'appeal pure lui necessario riconoscimento della loro autonomia stabilendo con essi
Partendo dal nostro progetto di società un rapporto nuovo continuo e dialettico che può cambiare e arricchirne i contenuti
Nel documento congressuale nella stessa relazione del compagno Berlinguer si sottolinea che il movimento delle donne in particolare è oggi in forza essenziale in una politica di alternativa
E allora si tratta non solo di aggregare intorno all'alternativa altre forze ma anche costruire con essa
Un progetto nuovo di società e una nuova gestione dal potere si tratta anche di saper sviluppare tutta la nostra iniziativa per spostare sul terreno della politica l'impegno dei movimenti aggregazioni questo è possibile se essi riconoscono nelle elaborazioni nel progetto politico complessivo è concreto nell'azione politica del nostro partito
La possibilità di costruire un nuovo destino perse e per tutta la collettività
Un partito che sappia cogliere la ricchezza che gli può venire dal nuovo rapporto con i movimenti
Che sappia queste ricchezza portarla sintesi è anche un partito che al suo interno sa
Valorizzare contributi competenze creatività un partito in cui non solo si può parlare delle questioni imposte dalle donne dei sentimenti di sensualità di lavoro e dei tempi di vita
Ma in cui questi temi entrano formano essi stessi le decisioni c'è bisogno perciò di un partito in cui si rivitalizza la sua democrazia interna in cui la militanza si arricchisce e arricchisce
Concorre a formare le decisioni in cui si supera il divario tra elaborazione e comportamenti
Tra affermazioni teoriche e agire politico
Proprio per i problemi posti dalle donne sì bisogna superare questo divario tra riconoscimento del loro valore generale e tendenza ad attribuire adesso il carattere di parzialità ed in me e di marginalità
L'intelligenza la passione e la ricchezza di idee con cui tutto il partito è impegnato per costruire l'alternativa e rispondere a un'esigenza di rinnovamento
è la garanzia che possiamo andare avanti insieme milioni di donne e di uomini per affermare il bisogno di pace di giustizia di un nuovo ordine fondato sulla dignità e liberazione dell'individuo
Una comunicazione i compagni Armento forni e Umberto Cerroni sono pregati di recarsi alla commissione verifica il potere
Diamo la parola adesso al compagno Luigi Castagnola delegato di Genova vige il sindaco della città
Compagne e compagni
Evidentemente uno dei nodi cruciali con cui il nostro congresso chiamata a misurarsi
Riguarda i modi le forme i contenuti dell'iniziativa politica dell'azione di massa
Rivolte a far avanzare il processo politico dell'alternativa
E tuttavia mi sembra meriti uno spicco una particolare interesse anche quelle realtà ed esperienze che in quella direzione già si muovono
Sia pure con limiti con insufficienze anche con contraddizioni
è evidente infatti che qui ci troviamo di fronte ad una situazione inedita nella quale si succedono e venti di segno contrastante
Che producono anche un alternarsi di ottimismi di pessimismo e soprattutto di oscillazioni fra momenti nei quali sembrano sorgere novità positive che accelerano i processi e momenti nei quali le tensioni e le fratture diventano numerose richiedono ed esigono fermezza di giudizio permetta di comportamento e grande chiarezza nei giudizi e nei pronunciamenti di fronte all'opinione pubblica e di fronte alle masse
In quest'ambito compaiono addirittura anche dei tentativi curiosi di un rovesciamento delle parti un rovesciamento per cui dovremmo essere addirittura noi comunisti ad abbandonare la strada di un'iniziativa coerente con un'impostazione che metta al primo posto l'interesse generale del Paese per dare udienza e legittimità adatti a comportamenti che con quell'interesse palesemente collidono e tuttavia al di là di queste assurdità noi siamo ben consapevoli che occorre operare con grande energia risolutezza perché la linea dell'alternativa non sia una prospettiva dai tempi molto lunghi quasi in definibili come ci ha detto con efficacia al compagno Berlinguer nella sua relazione
Attorno a questo tema naturalmente se svolto una parte del nostro dibattito è grande l'attenzione che su di esso si concede in realtà a nessuno può sfuggire quanto questo nodo sia arduo dato che in esso si materializzano difficoltà e contraddizioni che sono tipiche della nostra situazione
Contraddizioni politiche sociali ed economiche di grande portata perché vanno al di là dei rapporti fra forze politiche richiedono per essere risolti processi molto complessi che c'è assoluta necessità
Di rendere celeri ma nella chiara persuasione che ad essi debbono corrispondere mutamenti che non sono di poco conto e di piccolo spessore
In questo senso processi molto complessi richiedono una pluralità molto vasta di protagonisti un arco molto grande di fattori di mobilitazione una presentati IVA di tanti differenziati livelli di intervento
Nello stesso tempo si tratta di moltiplicare le realtà delle quali già si affermano elementi di alternative
Nelle lotte e nei movimenti della società civile dei comportamenti nelle scelte delle istituzioni elettive del sentimento e della cultura delle grandi masse ecco qui
Allora l'utilità di espandere esperienze anche parziali e limitate
Ma certamente importanti significative che siano in grado di condurre una lotta serrata contro i limiti contro le contraddizioni contro le insufficienze che diano il giusto rilievo sia le luci che alle ombre che non mostrino di essere suscettibili di portare a condizioni di ottimismo fa Cylone ma che puntino con grande forza su obiettivi comuni su progetti comuni
E soprattutto su di una comune assunzione di responsabilità da parte delle forze politiche che si muovono che si devono muovere nella direzione di un'alternativa
Assunzione di responsabilità di fronte alla gente compiendo ogni sforzo cioè e atti conseguenti per farsi che rapporto con la gente sia sempre e comunque il banco di verifica di fronte a cui ci si deve impegnare per rendere più robusto ed incisivo il processo politico dell'alternativa
Ecco il modo per fare il caro al nostro
Con il quale ci sforziamo di collocarci nella città di Genova nell'amministrazione della città con tutto il peso che ci viene dalla nostra forza dalla nostra influenza
No la nostra influenza fra la gente fra le otto i lavoratori di fronte alla crisi di alcuni dei pilastri fondamentali della nostra economia e alla preoccupazione grande e diffusa che la recessione economica in corso possa aggravare ulteriormente tale situazione
Sulle questioni cruciali del porto e dell'industria pubblica della siderurgia dalla cantieristica e dell'elettromeccanica e così via noi abbiamo di fronte al Governo un prima persona vale a dire ci misuriamo con le sue scelte con le sue decisioni con la sua mancanza di una linea adeguata
Ebbene questo lungi dall'inclinare o dall'attenuare la lotta che nella città vede uniti
Lavoratori sindacati ed amministrazione comunale adorna piattaforme alternative rispetto a quanto portata avanti dal governo dalle finanziarie dalle aziende pubbliche e la principale spiegazione dell'elevata politici l'azione dell'otto
Quella elevata politicizzazione che caratterizza la nostra città gli schieramenti nei quali già sono presenti robusti elementi di alternativa a questo concorre anche il quadro
Politico espresso dall'amministrazione comunale agire ma infatti dopo le lettere dall'ottantuno abbiamo costituito un amministrazione che comprende in una larga coalizione oltre i comunisti e i socialisti socialdemocratici il Partito di Unità proletaria la lista radicale
Una vasta alleanza di forze che esprime una forte aree di consenso in cui si rispecchia la dirittura i due terzi del Consiglio comunale
Ebbene in conseguenza di ciò isolamento dalla Democrazia cristiana e delle posizioni che in qualche misura tendono di giustificare
Deposizione governative la linea governativa è risultata elettoralmente e politicamente più debole e ha cresciuto alla porta latte delle battaglie per far sì che quegli orientamenti e quelle certe siano modificate
Non ha giovato alla democrazia cristiana quell'assurdo ripescaggio di cui ha potuto beneficiare alla Regione Liguria e che noi abbiamo fermamente condannato e condanniamo perché contrasta non solo con la linea di corrente alternativa
Ma perché estraneo ed ho posto all'esperienza unitaria che contraddistinguono la grande parte dei maggiori enti locali della Liguria
Una realtà come questo ovviamente non è di per sé risolutrice i problemi gravi e drammatici come quelli con cui ci misuriamo ogni giorno ma fornisce il terreno politico per l'unità e per la mobilitazione per il maturare di scelte di orientamenti alternativi
Nello stesso tempo realizza un legame con le lotte dei lavoratori che mi preme sottolineare qui
Perché esso è riuscita a reggere anche di fronte ad episodi che in un'altra situazione politica avrebbero potuto essere strumentalizzati per tentare di produrre divisioni e lacerazioni
Quando in realtà nella città di Genova e dalla stessa Regione Liguria attraversiamo un momento difficile proprio perché ricadono su di noi e fette conseguente ricette politiche miopie sbagliate
E a causa delle quali risulta gravemente compromessa la stessa prospettiva di risanamento di cui c'è assoluta necessità
Il rischio che corriamo è quello di una subire una successive serie di ridimensionamenti nell'industria del portone i trasporti marittimi oltre che era lo stesso terziario avanzato
Quel terziario produttivo
Di cui si parla troppo spesso come di un magico Cassana ma che ha un suo spazio un suo futuro sicuro importante significativo solo in presenza di un consolidamento delle fondamentali attività economiche esistenti ed è pura astrattezza
Immagine vale uno sviluppo che non poggi su queste basi
Con essa integrandosi senza alcuna contrapposizione
Fra settori e campi produttivi i problemi di Genova e della Liguria sono dunque problemi nazionali perché sono i problemi dell'Energia dei trasporti dell'economia marittima dell'elettronica dell'impiantistica e perché a questi settori la queste prospettive si collegano gli stessi Noli dalla siderurgia della cantieristica
Ma lo sono anche perché in questi campi in più o meno grande misura sono già venuti e stanno avvenendo profondi mutamenti nella composizione dalla porta lavoro nel rapporto fra lavoro e la tecnica nel rapporto fra lavoro e la scienza
Questo è anche il senso del nostro emendamento al documento congressuale sul rapporto fra operai e tecnici in quanto appartenenti ad un ad un unico nucleo articolata al suo interno nuovo testo e ci sembra sancisca un necessario aggiornamento di analisi e di prospettiva
Questo è soprattutto un senso il segno dell'atto di gennaio
Nel corso delle quali la mobilitazione unitaria degli operai e dei tecnici della nuova classe operaia sì ma differenziati strati di lavoratori sia già sforzato di esprimere nel concreto un nuovo modo di essere della città
L'impegno e la tensione progettuale di un pezzo vitale del nostro Paese investito dalla recessione e da un attacco molto estese i suoi livelli di occupazione di produzione che reagisce da battaglia nei riguardi
Inaccettabili provvedimenti governativi non solo per quello che con essi si vuole sottrarre al tenore di vita dei lavoratori ma perché essi sono in contrasto una nuova strategia per la formazione e l'utilizzo delle risorse
Nella coscienza e nella convinzione che senza questa nuova strategia non risulta possibile o no la qualità dello sviluppo
Intendendo in questo modo mettere al primo posto
Un effettivo interesse nazionale saldando e lotte particolari con le lotte generale
Ora sia ben chiaro quando lo e diciamolo la qualità dello sviluppo l'intendiamo crescita fisica della città
Ci riferiamo anche ad uno sviluppo delle comunicazioni e dell'integrazione in un sistema metropolitano più vasto le cui dimensioni sono definite e per il quale si tratta di proporre obiettivi di trasformazione entro le attuali dimensioni
Nuova qualità dello sviluppo in un contesto come quello genovese vuol dire innanzitutto avviare una fase i nove connessioni di progetti integrati di ristrutturazioni di riconversioni controllate nei settori pubblici e nei settori privati
Con un grande spicco per gli interventi nel campo del trasporto inteso come trasporto di persone e di cose ma anche di informazione di immagini di arricchimenti culturali
Anche in questo modo mettendo al servizio dell'uomo e non del profitto le nuove tecnologie che così già largamente sono intervenute stanno intervenendo nella vita dalla nostra società
Questo è anche quello che intendiamo quando parliamo di Genova come cita laboratorio una gita di anticipazione ma anche una città di frontiera entro la quale così fortemente sono presenti elementi del nuovo ed elementi del vecchio e quindi cita che si presta a volta a volta alle più diversi alle più diverse antitetiche definizioni
Ai più diversi e contrapposti giudizi
Cita appunto che è stata chiamata a volta a volta dell'anticipo del ritardo delle lotte avanzato delle volte arretrate del postindustriale o del declino
Alcuni anni fa si scrisse addirittura che era la prima capitale del terrorismo quando poi si dimostrò una delle capitali della lotta contro il terrorismo
Acida di Guido Rossa l'operaio comunista che con il suo sacrificio un plissé
Un colpo determinante
Alla spirale terroristica spezzando la proprio su quel punto decisivo che la fabbrica e da cui ha preso avvio il tra col
Alto per la responsabilità e per la centralità operaia di fronte all'intero Paese lo fu anche perché in esso si espresse una compattezza più generale un senso profondo di unità e di solidità che diffuse più fiducia nelle proprie forze di questa compattezza già oggi bisogno quando si affrontano i problemi dello sviluppo perché su questo punto che oggi si giocano gran parte delle carte che decidono fra l'avanzata in regresso
Ecco allora la considerazione che spiega
Quel che mi appare come una tradizione di fase nella vita e nell'attività dell'amministrazioni di sinistra che guidano le grandi città
Soprattutto qui particolarmente qui nell'Italia nord-occidentale nella quale i comuni di Genova di Torino di Milano
Ha iniziato una collaborazione un lavoro che ha suscitato anche degli equivoci dei fraintendimenti ma che abbiamo insieme chiarito si tratta un lavoro per la collaborazione per l'integrazione per il coordinamento ero incerto per una crescita fisica
Di questo quadrante del nostro Paese perché in esso appunto solo così presente così acuti problemi di riconversione di trasformazione che debbono essere guidati secondo la logica secondo la strategia secondo gli indirizzi di una nuova qualità dello sviluppo
Nel periodo immediatamente successivo al mille novecentosettantacinque fu furono infatti messa al primo posto i problemi del riequilibrio urbano nell'amministrazione delle grandi città
Del riequilibrio sociale dell'equilibrio civile c'era una necessità assoluta di mettere ordine di dare priorità di fronte ad emergente sociali assai incalzanti costruire servizi case risposte abbisogni da lungo tempo di sofferenza
Non che non fossero presenti e non siano stati presenti gli altri elementi di una strategia più complessiva per la città e per i sistemi metropolitani
Ma quello del riequilibrio è stato un po'come Lassie cui si sono collegate tutte le altre scelte
Riguardanti la democrazia decentrata la partecipazione il tessuto diffuso di iniziative culturali che pure così significativamente hanno preso corpo e consistenza mutando il volto delle città tutto questo per dire che si è trattato di una certa giusta e giustamente perseguito e oggi particolarmente oggi va difesa con grande decisione e con una straordinaria mobilitazione di coscienza e di energie e di forte le più diverse
A fronte dell'offensiva
Che è stata scatenata da parte del governo per far chiare le risorse finanziarie per impedire che avanzino questi processi per impedire ai consoli mento nello avere l'azione che si sono realizzate in questo modo fra le amministrazioni comunali e i cittadini e i lavoratori e le grandi masse
Riducendo drasticamente i mezzi intervento dei Comuni i loro poteri e le loro possibilità di intervento è buttando queste amministrazioni in una condizione di contraddizione nei rapporti con la gente e con l'opinione pubblica ma questo non è sufficiente
Perché insieme va detto che a fronte della recessione che avanza e dei problemi drammatici che solleva il punto che va ammesso sempre di più in evidenza direi quasi al primo posto diventa quello dello sviluppo di una grande alleanza per una nuova qualità dello sviluppo
Da qui nuove collaborazioni nuove collegamenti una nuova fase progettuale che sappia contribuire a far sì che nuovi indirizzi alternativi prendano corpo e realtà si tratta di compiti difficili ma ineludibili
E di quattro si tratta di avere di dare consapevolezza anche attraverso il lavoro delle amministrazioni
Ma soprattutto occorre elaborare idee e progetti per una ricomposizione di nuovo tipo delle città che superi assurda contrapposizioni assicuri un passaggio dai valori dalla quantità che spesso sono i valori del profitto ai valori della qualità che sono soprattutto i valori dell'uomo
Questo mi sembra uno dei terreni più fecondi
Per garantire uno sbocco politico una visione generale lotte di massa all'esigenza diffusa di una nuova cultura di una prospettiva alternativa che congiunte in modo diverso profondamente diverso l'individuale il sociale la persona i valori collettivi
Un compito certamente ambizioso ma anche un percorso obbligato espressione di un mondo in cui la scienza o per la sempre più come una porta direttamente produttivo
Un obiettivo inoltre politicamente assai avanzata perché fa scaturire e fa avanzare reali dal processo politico dell'alternativa non solo con la nostra iniziativa non solo col nostro impegno e con la nostra lotta ma anche insieme attraverso le concrete esperienze dalla gente e attraverso la versione dei fatti
Naturalmente dipende dalla forza con cui sapremo a fermare questo processo la celerità con cui i suoi elementi di fondo potranno essere progressivamente introdotti ed influenzare la direzione politica del Paese ma quel che merita sottolineature Tina sento di ciò pesanti minacce potrebbero trasformarsi in guasti irreversibili in alcune delle parti vitali del tessuto civile del nostro Paese in questo senso noi a Genova lavoriamo e lottiamo per una prospettiva di sviluppo
E lui risanamento che esprima il più ampio sistema di alleanze non solo di forze politiche ma anche di forte sociali e culturali
Un blocco di Porto che associa ed unisca soggetti di istituzioni diverse esalti la professionalità e le risorse esistenti e sia soprattutto un'alleanza contro la crisi e per lo sviluppo un'alleanza fra l'intelligenza la combattività e la passione civile
Un referente per le nuove generazioni che alle lacerazioni sabbia progressivamente sostituire nuove sintesi un nuovo tessuto di cultura e di progresso
La parola alla compagnia Nadia mammone delegata di Frosinone segretaria della federazione
Si prepari il compagno Roberto chiesto
Sissignore
Il dibattito che si è svolto nei nostri congressi di sezione e di di federazione
Pur nella complessità e nella molteplicità dei temi affrontati e discussi ha focalizzato la propria attenzione sulla proposta dell'alternativa democratica sui contenuti che tale proposta contiene sulle alleanze che il partito è chiamato a sviluppare sulle forze che è possibile coinvolgere Sunomi obiettivo di cambiamento e di trasformazione della società
è dall'analisi della situazione italiana e dalla necessità di individuare soluzioni di cambiamento reale che è scaturita tale proposta
E la discussione che pure nei congressi c'è stata sulla situazione economica del Paese
Specie poi per il momento in cui tali congressi sono svolti condizionati anche dei provvedimenti adottati dal governo Fanfani in materia economica
Ha evidenziato come gli obiettivi di una politica di trasformazione non possono prescindere da una pole battaglia politica quotidiana che sappia operare o quanto meno indicare e creare le condizioni per ulteriori avanzamenti e cambiamenti
Abbiamo detto che la proposta dell'alternativa democratica per affermarsi ha bisogno della convergenza su obiettivi innovatori di altre forse così che questa proposta si configura come un processo da costruire una prospettiva da raggiungere
Ma nello stesso tempo la nostra azione politica Elisa all'affermazione degli obiettivi di risanamento morale e di un programma economico che assicuri la ripresa e lo sviluppo contenuti qualificanti io credo della nostra proposta diventa decisiva affinché la prospettiva non sia rinviata o allontanata nel tempo
C'è allora tutto un terreno quotidiano di iniziativa e di scelte da compiere e poi che dalle scelte di oggi dipende anche la possibilità di costruire prospettive di cambiamento per il nostro Paese
è necessario che non solo nel Parlamento ma in tutto il Paese nelle istituzioni nella società si creino le condizioni per affermare fasciste
L'ampiezza delle forze che possono essere coinvolte su un Progetto allora di così vasta portata naturalmente è tutta da considerare ci sono e c'è la possibilità di mobilitare energie suo obiettivi qualificanti
E del resto le forme di impegno specifico in cui pure si sono manifestati tali volontà di cambiamento i modi nei tutti che sono venuti avanti con decisione comporta affermando tali necessità sono dei punti di riferimento
Che ci indicano appunto come queste possibilità di coinvolgimento di allargamento anche delle alleanze siano non soltanto delle possibilità ma sono delle concretezza e per le quali possiamo lavorare tutto ciò indica la ricchezza l'articolazione anche che c'è nel nostro Paese
Di movimenti di forze che credono si impegnano e lavorano in modi diversi per mandare avanti e per affermare questi processi di trasformazione la comprensione dell'articolazione della società la necessità di offrire risposte alle esigenze di cambiamento diffusa è per noi fondamentale
Ma è altrettanto importante costruire soluzioni anche di governo che sappiano rispondere a tale esigenze
In questo senso il rapporto tra le forze progressiste della sinistra
E segnatamente con il Partito Socialista diventa importante per determinare tali condizioni e per coinvolgere tutte le altre forze che si battono per il cambiamento
Ma io credo che si rende poco credibile
Questa stessa prospettiva del cambiamento quando si mettono in discussione come ha fatto il partito socialista
Amministrazioni comunali provinciali e regionali in cui l'esperienza di governo della sinistra ha prodotto dei risultati significativi
In cui l'avvicinamento con i cittadini questa decina mento tra istituzioni e popolo che pur sempre abbiamo ricercato era diventato un fatto reale allora credo che sia importante avviare un confronto sui contenuti sugli obiettivi che vogliamo perseguire ma è altrettanto importante lavorare con Craig la mente ogni giorno perché vengano scongiurati quei pericoli di involuzione di cui parlava il compagno Berlinguer
Il bisogno di cambiamento e quindi necessita di oggi e il cambiamento di cui il Paese ha bisogno deve essere in grado di risolvere i problemi del vivere quotidiano
Ma anche proporre prospettive di ulteriori avanzamento sul piano economico e sociali quali risposte diamo alle giovani generazioni che pongono un problema di un rapporto col lavoro quantitativamente e qualitativamente diverso
Questo problema non può essere rinviato così come magari tenta di fare qualche esperto economista a quando magari perfetto per decremento demografico e per una turare processo di invecchiamento della popolazione
Si libereranno soprattutto nel Mezzogiorno posti di lavoro in quantità sufficiente per risolvere gran parte dei problemi occupazionali
Questi problemi e queste risposte vanno date oggi e quindi vanno affrontati fin da oggi i problemi di una diva se la qualità dello sviluppo che riesca a superare gli squilibri gli squilibri esistenti soprattutto nel Mezzogiorno
Solo così si può assicurare la possibilità di un lavoro e di un lavoro qualitativamente diverso
Ecco allora che si aprono possibilità di confronto su contenuti programmatici ma anche di iniziative concrete per farà avanzare il cambiamento
E di cambiamento ha bisogno soprattutto il Mezzogiorno realtà provinciali dove il numero degli occupati ed pari a quello dei disoccupati
Dove il processo di deindustrializzazione come potremmo ormai definirlo ha coinvolto grandi e piccoli gruppi grandi e piccole aziende le multinazionali come le piccole me vi è industrie legate alle necessità del territorio sono questi problemi che oggi noi abbiamo di fronte e su questi problemi possiamo e dobbiamo coinvolgere non soltanto i lavoratori e la ricerca quindi di un terreno di lavoro e di confronto su questi temi ma abbiamo bisogno anche di coinvolgere lo stesso Partito Socialista
Che molto spesso nel Mezzogiorno è a capo di amministrazioni o di enti pubblici preposti magari allo sviluppo spesso di questa realtà
Indubbiamente la costruzione dell'alternativa democratica e l'iniziativa che dobbiamo sviluppare per l'affermazione di questa linea pone anche dei problemi di rinnovamento del partito e del nostro modo di fare politica
I congressi hanno posto diversi problemi alla nostra attenzione dal dibattito per lo sviluppo della democrazia interna alla capacità di utilizzare competenze e specialissimi che siano in grado di favorire oltre che la formazione dei quadri anche la qualificazione dei gruppi dirigenti
La capacità di comprendere le trasformazioni avvenute nella società e nello stesso tempo di saper stimolare nuovi processi nuove idee nuove energie
Io ho avvertito e Alberto la necessità di mantenere vivo nel dibattito del partito le esperienze le idee il patrimonio di iniziative e di lotte che settori importanti e vitali della società hanno condotto in tutti questi anni
E a questo proposito credo che nel partito dall'ultimo congresso ad oggi non ci sia stata una sufficiente attenzione ma soprattutto un adeguato dibattito
Per quello che avveniva che riguardava il movimento delle donne
Troppo spesso salvo momenti di grande impegno anche ideale che hanno visto coinvolto poi tutto il partito e penso per esempio al referendum sulla legge centonovantaquattro
Si è dato per acquisito alla coscienza ormai di tutto il partito i contenuti che le lotte delle donne avevano posto alla nostra attenzione
Ma se oggi è possibile anche contro un solo emendamento rimettere in discussione quel contenuti e distruggere contemporaneamente un'esperienza nuova di rapporto tra il Parlamento e la società
Che aveva caratterizzato anche l'iter della legge sulla violenza sessuale
Forse ciò è dovuto non solo a quell'attacco più o meno sottile continuato che viene avanti contro le conquiste delle donne
Ma forse anche perché su questi temi è calata più in generale anche la nostra attenzione il nostro dibattito e la nostra iniziativa troppo spesso questi problemi sono stati delegati soltanto alle compagne le quali troppo spesso si trovano da sole a dover fronteggiare questa situazione
E allora poi non è anche questo il motivo che ha portato per esempio i nostri congressi di sezione di federazioni a vedere una presenza più ridotta di compagne di interventi minori appunto delle compagnie quindi di una maggiore difficoltà anche a sviluppare delle dei gruppi di compagni e dirigenti
All'interno del nostro partito ecco allora che su questi problemi
Va riservata un'attenzione particolare proprio perché la costruzione di nuove alleanze la ricerca di nuove possibilità di confronto e di allargamento anche delle basi sociali per mandare avanti un processo di trasformazione non può abbandonare strada facendo
Forse energie che sono state anche determinanti per mandare avanti quella spinta al cambiamento di cui tanto abbiamo parlato
Credo che un attenzione particolare allora vada riservata costantemente ai problemi del partito alla qualità dell'iniziativa del partito alla qualità del dibattito che si svolge all'interno del partito
Certo ci sono problemi che riguardano l'organizzazione del partito gli accorgimenti che per esempio tramite il decentramento l'allargamento anch'che delle forme di partecipazione al dibattito politico sono esperienze che ci con ci consigliano di andare avanti e di procedere su questa strada
Ma non è soltanto un problema di risposte organizzative è complessivamente un'attenzione che dobbiamo dedicare a questi problemi l'unico modo per recuperare anche quella capacità in quella prontezza del partito non solo ad essere presente nella società
Ma soprattutto ad essere un punto di riferimento per chi crede nel cambiamento e vuole impegnarsi
Con idee chiare confrontandosi anche con il Partito Comunista ma vuole impegnarsi perché crede in un processo di trasformazione
Ha la parola il compagno Roberto Fieschi e si prepari il compendio compagno Roberto Polli
Compagno Roberto Fieschi e del comitato centrali Boucher
Scriveva quasi sessant'anni fa Vladimir Majakovskij
Per quanto concerne il pane la cosa è chiara e per quanto concerne la pace anche ma la questione cardinale della primavera va risolta ad ogni costo
Più di mezzo secolo una seconda guerra mondiale altre decine e decine di guerre convenzionali più limitate
Ma con molti milioni di morti gettano un'ombra pesante su questa tesi espressa da un grande poeta in un periodo difficile ma di grandi speranze nella storia dell'umanità
Speranze in buona parte poi andate deluse
Io rilancio a cui assistiamo nella corsa agli armamenti quelli nucleari in particolare
Riporta il problema della pace al primo posto in termini più drammatici di quanto non sia mai successo prima d'ora
Lo spreco assurdo di risorse in spese militari due miliardi di lire ogni minuto per ogni minuto che passa allontana anche la soluzione del problema del pane per molte popolazioni della Terra
E allora nubi oscure si addensano anche sulla questione cardinale della primavera sulla possibilità di costruire una società giusta una società socialista
Nella quale ogni essere umano possa realizzare in armonia con tutti i suoi simili anche la sua felicità individuale
Giustamente dunque il problema della salvezza della pace e quello urgente del disarmo
Sono stati messi al primo posto nella relazione del compagno Enrico Berlinguer Ines hanno avuto ampio spazio
Ciò non è sempre avvenuto in misura sufficiente come rileva lo stesso rapporto della Commissione centrale di controllo che ci è stato distribuito
La debolezza dell'azione del partito comunista italiano contro l'installazione degli euromissili a Comiso è sottolineata anche dal settimanale americano Time in un fascicolo del febbraio mille novecentottantatré oggi il partito incomincia a prendere coscienza del problema significativi a questo proposito i numerosi emendamenti al nostro documento sulle aree denuclearizzato e sulla base di Comiso e in generale su iniziative per il disarmo
Il livello attuale degli armamenti nucleari
Quasi venti mila testate strategiche quaranta o cinquanta mila bombe complessivamente
Lo sviluppo tecnico che rende pensabili guerre nucleari da combattere non da dissuadere la diffusione degli armamenti nucleari ad altri paesi
Il rischio di guerra per errore e di lancia un warning cioè di lancio suo avvistamento le difficoltà di verifica la lentezza e l'ambiguità con cui procedono le trattative
Questi fatti e altri ancora indicano e il rischio dello scatenarsi di una guerra nucleare non è più solo una oscura lontana minaccia
Di questo parere sono del resto anche molti esperti stranieri di problemi di armamenti e di disarmo
Ricordo fra gli altri Olof Palme primo ministro svedese che ha proposto una fascia denuclearizzata Centro Europa
Robert McNamara Giorgio Pandini George Kennan Gero Smith che hanno chiesto di rinunciare a usare per primi le armi nucleari ricercare quindi della IBM esperto di molti governi americani
Che propone di rinunciare all'installazione di euro missili del missile me X
Dei nuovi aerei di una Stealth
Perché ndr Mattioli che hanno sostenuto la proposta di congelamento
Congelamento non solo dell'installazione ma anche della sperimentazione il che è altrettanto importante perché i nuovi sistemi di arma richiedono una decina d'anni per essere ideati e sviluppati emessi appunto
E una volta che siano appunto
Quello che è stato chiamato l'effetto di trascinamento te tecnologico impone spesso l'effettivo spiegamento
L'elenco potrebbe essere molto lungo aggiungo solo che sull'Unità di giovedì tre giornalisti della Germania occidentale scrivono che se falliranno le trattative sugli euromissili nell'autunno ottanta tra il mondo si troverà di fronte a una crisi
Più pericolosa di quella di Cuba di vent'anni fa
Secondo le persone citate e molte altre ancora il rischio che entro una decina d'anni la situazione sfugga di mano che scoppi una guerra nucleare è alto e cresce di momento in momento
E poiché non è credibile che una guerra nucleare possa restare limitata
Se non tutti i paesi almeno quelli più ricchi diciamo schematicamente l'emisfero nord ne sarebbero risucchiati e travolti in questa situazione non è sufficiente starsene alla finestra nel nella speranza che i grandi al tavolo delle trattative trovino un accordo ragionevole e Salvi nel mondo dalla catastrofe certo le trattative sono essenziali ma da sole non bastano
In primo luogo l'esperienza l'esperienza dei due decenni passati mostra che se da un lato qualche risultato si è ottenuto pace tutte subentri non proliferazione trattato Abm
Dall'altro il numero delle testate nucleari e il numero dei paesi che ne posseggono è andato continuamente crescendo la precisione dei vettori è migliorata a tal punto che oggi si sente parlare addirittura della possibilità di un primo attacco disarmante di sorpresa
In secondo luogo gli obiettivi dell'amministrazione Reagan non sono compatibili
Consiglieri propositi di limitazione riduzione degli armamenti
Esaminiamo il contenuto della guida One perché per le forze armate americane diffusa informa riservate nella primavera ottantadue guida che da prescrizioni dettagliate su come combattere una guerra nucleare prolungata invincibile
In essa si dichiara esplicitamente che gli Stati Uniti intendono sviluppare un riarmo intenso e diversificato anche con lo scopo di rendere invecchiate non competitive le armi dell'Unione Sovietica
L'obiettivo è dunque quello di costringere l'Unione Sovietica a una rincorsa che mette in ginocchio la sua più debole struttura economica e le impedisca di affrontare altri programmi civili prioritari
Questa tesi è stata denunciata sul New York Times sul Washington post sullo sentono stanchi fonti dunque non sospette
Ritroviamo le conseguenze di questa impostazione
Nelle proposte specifiche che la delegazione degli Stati Uniti hanno fatto al tavolo dei negoziati di Ginevra
Per le forze strategiche cioè quelle che possono colpire l'avversario partendo da basi a terra nell'Unione Sovietica negli Stati Uniti ed ai sottomarini della triade strategica
Gli Stati Uniti dopo aver bloccato la firma dell'accordo Salt secondo le cui trattative erano state condotte per molti anni ora propongono loro star
Si tratterebbe di una forte riduzione bilaterale di missili balistici con base a terra e su sottomarini e del numero di Tosca testate che si portano ma paradossalmente l'esito complessivo sarebbe che alla fine gli Stati Uniti sarebbero ancora più armati di quanto non siano ora infatti nella limitazione non sono contemplate le installazioni di Kroos con testata nucleare sua aerei navi e sottomarini
Installazione già iniziata sui Bisin quanta due americani e che è un'intera di diverse migliaia le testate strategiche nei prossimi anni
L'Unione Sovietica indietro in questo campo
Ma non rinuncerà alla rincorsa queste considerazioni sono espresse chiaramente ad esempio da Randy Forbes in un articolo tradotto sul numero di gennaio di licenze
Secondo vari autorevoli commentatori americani le proposte di Reagan sono in sincere sotto lo schermo delle trattative e se mascherano la precisa volontà di imporre un nuovo balzo nella corsa agli armamenti
Il discorso è più complesso per le trattative parallele alle precedenti sulle armi nucleari di teatro in Europa
Qui l'avvio su basi concrete è stato certamente bloccato dalla pretesa sovietica di contare a modo suo lo schieramento delle forze nei due campi contrapposti
Ma ora una volta che da un lato la menzogna è rientrata rimane in campo la cosiddetta opzione zero evidentemente non credibile strumentale
E la credibilità americana viene ulteriormente ridotta dalla pretesa di Reagan di nominare a capo della sua delegazione al posto di Rostock più ragionevole flessibile Kenneth Adelman
Un personaggio che ha già dichiarato di non credere nelle trattative
Un diplomatico occidentale ha definito un intervento di Altman alle Nazioni Unite uno dei linguaggi più feroci mai sentiti dai tempi della Guerra fredda
Se questo è il quadro in cui si sviluppano le trattative si riprodurrà nel futuro un fenomeno a cui si assiste dal mille novecentoquarantacinque
Gli Stati Uniti sviluppano nuovi sistemi d'arma l'Unione Sovietica si adegua con qualche anno di ritardo che in conclusione il mondo si trovò ogni volta più armato super armato nemmeno sicuro
A ciò bisogna aggiungere una seconda fonte di rischio di arretramento se riarmo delle grandi potenze proseguirà entrerà in crisi l'articolo sesto del Trattato di non proliferazione firmato da una decina d'anni fa da oltre cento Stati
In base ad esso gli Stati che ancora non possiedono possente dei non posseggono possiedono armi nucleari si impegnano a non costruirne purché le grandi potenze Alvino concretamente il disarmo
Poiché ciò non avviene dobbiamo aspettarci che nei prossimi anni altri Stati entrati in possesso di armi nucleari accrescendo il già alto rischio generale
Dunque il mancato arresto della prole proliferazione verticale rilancerà la proliferazione orizzontale
E ancora il programma di riarmo di One Berger prevede che gli Stati Uniti installino dei sistemi di difesa antimissile violando così uno dei pochi trattati che finora hanno retto appunto il trattato Abm
E infine nei programmi americani e sovietici è contemplata la possibilità di installare armi nello spazio per colpire i satelliti militari avversari dunque anche lo spazio verrebbe incluso nei programmi militari attivi distruzione dei satelliti spia
Che consentono la verifica della dislocazione delle forze in campo
E la verifica degli accordi e di segnalare un attacco avversario e distruzione dei satelliti di comunicazione che sono il cuore del sistema cosiddetto CIP tre comando controllo comunicazione
Queste col schematiche considerazioni mostrano che le trattative pure importanti non hanno gambe solide su cui marciare da sole
Questo è anche il parere di ricercare quindi Robert McNamara di George Kennan di molti personaggi americani competenti informati sensibili alla gravità del problema
Gli ultimi due ritengono essenziale che la democrazia dei popoli entri in campo per costringere le burocrazie dei governi ad atti coraggiosi per uscire da questa grave impasse per sfuggire alla spirale demenziale in cui si sono avviluppa
E non si tratta certo di personaggi che possono essere accusati di tenerezza verso l'Unione Sovietica
Importante può essere in questa fase il ruolo degli scienziati
Ricordiamo che alla base di queste armi di genocidio sta il lavoro di centinaia di migliaia di scienziati di technology appartenenti all'uno e all'altro blocco
Se le motivazioni patriottiche difensive del loro lavoro potevano avere un senso nel passato oggi ogni sforzo per la fabbricazione di nuove armi non è più giustificabile
Anzi si impone con urgenza un'inversione di tendenza
Già dopo le esplosioni di Hiroshima e Nagasaki Robert Oppenheimer aveva detto a Truman sento che abbiamo le mani sporche di sangue
Voglio ricordare anche la risposta del presidente americano non si preoccupi della via con l'acqua del rubinetto
Gli scienziati non hanno una posizione privilegiata rispetto ad altri cittadini
Per la loro formazione culturale e per i più facile accesso a fonti di informazione specialistiche e si sono però in grado meglio di molti altri di valutare la situazione i rischi che essa comporta
Di conseguenza gli scienziati hanno quanto meno il compito di fornire una corretta informazione di segnalare i rischi è spaventoso che l'umanità corre gli scienziati americani hanno svolto bene questo compito e anche a loro si deve il successo della proposta di congelamento e le difficoltà in cui è costretto a muoversi Reagan
Con il concorso di tutti bisogna dare alle grandi potenze segnali concreti della volontà dei popoli di garantire la pace invertire la tendenza al riarmo
Ogni segnale anche modesto commi rifiuto a installare missili a Comiso sarà di grande aiuto alle forze della pace e costituiranno una spinta valida affinché le trattative fra i grandi non sia remino in schermaglie propagandistiche
Se ciò non avverrà si avvicinerà ancora di più il momento in cui l'uomo come scrisse Günther Anders reciterà il filo della storia
Questa del resto e la linea su cui spesso si sono battuti fino all'ultimo compagni nostri come Pio la Torre Lucio Lombardo Radice la Torre ha perso la vita anche perché conduceva con grande coraggio questa lotta
Abbiamo dei messaggi come quello del
Dottor Garella direttore delle aziende di Stato sedici telefoni
Poi abbiamo un messaggio l'UISP
Che compie quest'anno trentacinque anni spesi dalla parte opposta porrei tutti i lavoratori ritiene impavido comunista forse indispensabile per la difesa lo sviluppo democrazia nel nostro Paese esprime voti ed a questo importante congresso né posso uscire confermato in tutta la sua forza e dignità champion colonnello presidente nazionale dell'UDC
Maestranza lo sprinter italiani Prandelli Savoia Ferrara chiedono vostro interessamento per revoca licenziamento e l'impegno per migliore soluzione vertenza il consiglio di fabbrica
Vanno avanti la sottoscrizione i versamenti per fare fronte alle specie del Congresso continuano delegazioni di Asti lire cento mila delegazione di Ferrara lire un milione cinquecento mila compagno Alfonso Grassi veterano di Modena cinquecento mila lire
La parola al compagno Roberto Poli delegato di Milano operaio della Pirelli si prepari il compagno Piersandro Pier Sandro Scano legalità
Compagni e compagne in questi ultimi anni abbiamo assistito a fatti che hanno determinato tensioni a livello mondiale
Nel tentativo di arrivare a rotture delle relazioni politiche ed economiche fra i vari governi la politica americana che puntava la rincorsa al riarmo ha condizionato anche i governi del nostro Paese
Ciò ha spostato grosse fette di finanziamenti pubblici da investimenti per il rilancio dell'economia e la riqualificazione dalla società
Ad investimenti nell'industria bellica determinando l'aumento della disoccupazione l'arretramento sociale
Nei Paesi dell'Est link l'invasione in Afghanistan e infatti i polacchi pongono grosse riflessioni sull'azione propulsiva svolta da questi compagni sul cosiddetto socialismo reale
In quanto se prima grossi passi avanti sono stati fatti ancora se ne devono compiere per realizzare compiutamente il socialismo bene ha fatto il nostro partito in questi ultimi anni a sviluppare Manisco manifestazioni per respingere l'installazione di missili in Europa specie in Italia
Per fare invece seguire la strada del dialogo fra l'Europa e le due superpotenze in modo tale da portare a no graduale riduzione dei missili già esistenti
E nell'anno vista l'azione dei nuovi è importante il fatto che come comunisti si sviluppi meno iniziative affinché il Governo del nostro Paese conduca una politica interna ed internazionale autonoma dalle pressioni esterne e lo ponga con i governi dalla Comunità europea come protagonisti
Per realizzare una distensione mondiale un maggior sviluppo della cooperazione economica in particolar modo con i paesi in via di sviluppo
Uno dei problemi di maggior discussione dal nostro congresso è quello sull'alternativa democratica
Questa proposta ha fatto discutere molti nei vari congressi di sezione ma anche all'esterno del partito
Le degli interventi sia sul nostro giornale che sulla stampi in generale dei vari esponenti politici ed economici non comunisti
Mi hanno colpito alcune affermazioni in cui si cercava così cerca di sottolineare che la proposta del nostro Partito di Alternativa democratica era ed è solo alternativa al potere politico ed economico dalla Democrazia cristiana
Mettendo invito in evidenza che a noi comunisti interessa solo occupare i centri di potere
Si tenta così di svuotare i reali contenuti che stanno in questa nostra proposta che vuole andare ad un reale cambiamento sociale economico morale
Questa è l'alternativa che ritengo sia necessaria sia il modo di governare dalla Democrazia cristiana
Ci si pone naturalmente il problema con chi realizzare questa alternativa
In questi ultimi anni naturalmente i rapporti politici con i compagni socialisti sono stati in diversi momenti difficili
Per la politica che il gruppo dirigente socialista portato avanti nei vari governi politica non di cambiamento economico o morale e sociale o almeno modifica delle scelte fatte dalla Democrazia cristiana
Evitando e le pur possibili intese con noi comunisti all'opposizione
Sembra che il Partito socialista abbia perseguito una linea di occupazione dallo Stato senza modificarne i contenuti in ciò seguendo la strada percorsa dalla DC
Però nonostante tutte queste difficoltà e contraddizioni interne alla sinistra il PSI rimane l'elemento fondamentale per la creazione di una reale alternativa democratica
Assieme a quelle forze sociali che vogliono veramente portare il nostro Paese fuori dalla crisi
Penso che dopo il nostro congresso debba essere ampliato quel confronto che fra noi compagni del PSI che già in queste ultime settimane si è instaurato su problemi economici che ci hanno attanagliato
Auspicando l'OSCE un superamento delle preclusioni finora portate avanti dal PSI nei nostri confronti confronto che deve avvenire nel rispetto delle proprie autonomia
Sulla politica economica in generale in questi anni sia determinato nel mondo una nuova divisione internazionale del lavoro
Paesi che erano importatori di manufatto hanno acquistato tecnologia diventando loro stessi esportatori non solo di materie prime ma anche di manufatti
Queste modifiche determinano la necessità di un cambiamento di politica economica nel nostro Paese e nell'Europa in Italia paghiamo una crisi economica per le scelte fatte da partite vari esponenti politici di governo e confindustriali
Per non aver puntato già nel passato ad una diversificazione energetica ad un'immediata riqualificazione tecnologica che richiedeva grossi investimenti
Sia per fare uscire da sé dall'assistenzialismo i vari settori dalle partecipazioni statali
Che rilanciare il settore privato produttivo
Si rende più che mai necessario seguire la strada di una programmazione settoriale nazionale e regionale
Che sia una programmazione non solo economica ma anche formativa professionalmente e culturalmente in modo da non creare masse di giovani disoccupati
E recuperando quei lavori manuale che vengono definiti oggi non qualificati
Un programma che recuperi con l'apporto delle Regioni e Comuni buona parte dei lavoratori in cassa integrazione in attività socialmente utili
In questo contesto di questo contesto generale di ristrutturazione scarsa produttività
Noi comunisti dalla Pirelli Bicocca abbiamo sviluppato negli anni settanta ottanta discussioni che ancora oggi sono aperte nel movimento operaio nel sindacato
Discussione che giudico importanti ponendoci il problema dalla fuoriuscita dalla crisi dall'azienda negli anni settantadue settantacinque
Abbiamo sviluppato la discussione serale dei giusto in una società capitalistica Porcino il lavoratore la questione dalla produttività o se queste invece doveva essere un problema solo aziendale
Sviluppando discussione al nostro interno ci siamo posti l'esigenza di un maggior controllo sulla finalizzazione della produttività
Che andasse sulla strada non di un semplice profitto aziendale ma una finalizzazione degli Investimenti un di un miglioramento della vita operai in fabbrica per l'occupazione il rilancio della ricerca abbiamo scelto la strada di contrattare la riorganizzazione tecnologica e come recuperare produttività produttività in fabbrica
Mediante un maggior utilizzo degli impianti con la formazione di gruppi di lavoro che hanno riqualificato il lavoro operaio hanno rilanciato il potere contrattuale dei lavoratori
Potenziato l'organico cercando di recuperare un rapporto di cooperazione fra capi a lavoratori
E portando l'azienda grossi investimenti tecnologici migliorando la situazione ambientale e recuperando oppure maggior salario a quei lavoratori all'interno del gruppo
Ritardi naturalmente esistono nel settore impiegatizio dove l'elettronica all'informatica stanno modificando ora radicalmente il modo di lavorare di questi lavoratori
I ritardi sia come partito che come sindacato fanno sì che la riorganizzazione completamente gestita dall'azienda
Oggi anche questo gruppo italiano e specialmente il settore pneumatici di Bicocca attraverso una grossa crisi
Essendo però Michael indotto del settore veicoli pesanti Carrisi che è dovuta alla contrazione del Moro dal dalla alla contrazione mondiale del mercato e aggravata dalla crisi finanziaria dovuto all'alto costo del denaro
Questo contemporaneamente alla necessità dall'azienda di trasformare tecnologicamente alcune lavorazioni cambiando la struttura Tex persa dall'età
Per tutti questi problemi si stare correndo la massiccia cassa integrazione straordinaria per molti lavoratori operai impiegati in un confronto aperto con il sindacato sugli assetti produttivi questo gruppo multinazionale ha dichiarato di non voler rinvestire e sviluppare questi produzioni riqualificate
Nello stabilimento di Bicocca definendo questa fabbrica vecchia strutturalmente tutti questi tutto questo pone grossi problemi occupazionali nell'immediato e nel futuro per i lavoratori di questo stabilimento
Con la politica economica sviluppata negli anni in cui rallentavo prima di riorganizzazione produttiva e decentramento verso il Mezzogiorno
Decentramento che io giudico positivo per la realizzazione di diversi stabilimenti nel centro e del sud Italia e con la mobilitazione dei lavoratori del Nord inseriti
Nelle fabbriche qui collocate sia dischi si è determinata la disponibilità di alcune aree
Noi nonostante che anche nel nostro partito vi sia chi ritiene che la grande città debba assumere un latte una struttura terziaria qualificata
Pensiamo non si possa andare sulla strada dello smembramento delle grandi realtà operaie
Che hanno già subito un forte calo occupazionale perfetto dalla delle ristrutturazioni tecnologiche anche in altre fabbriche milanesi vedi la Breda la falla Marelli che la stessa Italtel
Ma vogliamo portare il gruppo Pirelli ad investire nell'aria dalla dalla Bicocca per un mantenimento di questi produzioni tecnologicamente qualificate sviluppando nelle prossime settimane iniziative che chiameranno il nostro partito e le forze politiche milanesi ad esprimere non solidarietà ma loro pensiero reale
Per l'utilizzo di queste aree in modo che il sindacato possa costruire una costa una controproposta a questo gruppo multinazionale
L'ultima parte del mio discorso tende a riprendere e il un problema che il complotto e suo compagno Berlinguer ha ripreso dalla sua relazione
Quello dalla crisi dal sindacato
E se sostanzialmente come partito oggi dobbiamo uno porci il problema dalla difficoltà che sta attraversando il sindacato o se come qualcuno potrebbe opporre o sottolineare perché non discutere prima dei problemi che ci possono essere all'interno del partito
Io ritengo che problemi all'interno del partito ci sono e ci sono stati però appunto per la politica condotta dal nostro partito non di semplici opposizione ma con le proposte che sono emerse in questi ultimi pur in questi ultimi per periodi sulla politica di Alternativa democratica sulle manifestazioni per la pace
Abbia Rick recuperato vitalità e discussioni anche all'interno dalla nostre sezioni
Cosa diversa è invece il ruolo che giocano i comunisti all'interno del sindacato
Devo bagni io ritengo che sia necessario entrare nel merito dalla crisi chi attraversa sindacato cercare di analizzarla
Non vedendo come qualcuno può sottoporre a un congresso comunista un'interferenza dei comunisti nei problemi dal sindacato
Ma bensì cercando di capire anche le difficoltà che i nostri compagni di fabbrica militanti attraversano oggi all'interno delle varie organizzazioni sindacali dove si domandano e si chieda
Anni
Si rende necessario un reale cambiamento di politica condotta del sindacato
Politica che non deve limitarsi a contrattare solo le crisi aziendali e le recessioni come molti auspicano siano i partiti di governo che nella Confindustria ma che nella sua autonomia e con la mobilitazione dei lavoratori
Deve contrattare la fuoriuscita dalla crisi del Paese e la finalità produttiva che devono trasformarsi nomi semplici profitti ma il rilancio occupazionale tecnologici e necessari
Si rende necessario che la struttura sindacale mantenga sempre aperto un confronto reale dialettico con tutti i lavoratori
E non si pensi come qualche dirigente sindacale tende a sottolineare in questi ultimi periodi che le difficoltà che sta attraversando il sindacato vadano addebitate ai Consigli di fabbrica
Anzi occorre rilanciare la loro autonomia contrattuale qualificandoli coinvolgendoli con i lavora Corinna le scelte da adottare sui processi di riconversione e ristrutturazione ed all'organizzazione del lavoro
In modo che questi processi non siano solo scelte verticistiche ma rappresento non momento di moto di democraticità decisionali si teme re realizzare consigli ed esecutivi di fabbrica che superino la pariteticità
Esperienza che noi alla Pirelli conduciamo da molti anni ma necessaria anche dagli organismi dirigenti sindacali
Consigli che non possono essere utilizzati come molti vorrebbero a semplici strumenti delle decisioni verticistiche da trasmettere in fabbrica
Finisco compagni dicendo che va tenuto conto che negli ultimi mesi sì o no si sono realizzate lotte per modificare i contenuti dalla politica di governo di Fanfani
Culminate con la grande manifestazione del diciotto gennaio che ha visto specialmente a Milano una grossa partecipazione unitaria
Come comunisti dobbiamo essere fieri dal grosso contributo dato per la sua reali e per la sua riuscita
In quanto il nostro ruolo non è quello di dividere il mondo del lavoro come molti affermano ma di unificarlo perché solo con l'unità dei lavoratori e del sindacato è possibile una reale alternativa democratica
Ha la parola il compagno Pietro uscendo nascano delegato di Cagliari pare Ramponi compagno Pietro Ingrao
Compagno Scano e segretario delle federazione
Anche in Sardegna compagne e compagni
La discussione congressuale ha ruotato attorno al tema dell'alternativa democratica
E si è discusso dell'alternativa non è astratto ma in quanto politica da costruire praticare come politica di cui approfondire i contenuti le forze gli obiettivi
A dare concretezza alla nostra riflessione ha contribuito la vicenda politica regionale degli ultimi mesi
E degli ultimi anni
Chi ha visto al centro un fatto straordinario l'esperienza di una Giunta regionale di svolta
Una giunta costituita dalle forze di sinistra e laiche
Che pure in mezzo a difficoltà rilevanti e con una esigua e precaria maggioranza
Ha dimostrato limpidamente che è possibile governare in modo diverso le regioni meridionali
Si è trattato di una esperienza di enorme significato meridionalisti Co. e nazionale
Del suo carattere di novità sono eloquenti testimoni le resistenze tenaci con cui le forze conservatrici ne hanno ostacolato l'opera fino a determinare con la defezione del partito repubblicano e conseguente venir meno che la maggioranza in consiglio l'interruzione di quella positiva esperienza
La giunta attuale presieduta dal DC ROI noto nazionalmente più che altro per le sue amicizie pericolose
è il risultato della volontà di restaurazione del vecchio corso
Ma molto di ciò che si è messo in moto è rimasto vivo nonostante la caduta della giunta di sinistra
E innanzitutto è rimasto vivo il rapporto stabilitosi tra i partiti i protagonisti di quella fase di rinnovamento i quali considerano a partire dal Partito Socialista Italiano tuttora aperta la prospettiva
Da noi come altrove anche nel più difficile e più arduo mezzogiorno la sfida dell'alternativa non è dunque astrazione velleità bensì una politica necessaria e una politica possibile
C'è consenso generalizzato nel partito sulla proposta dell'alternativa
Ma forse talvolta l'univocità dell'adesione
Cela letture di fare se è anche assai diverse è anche contraddittori
Ha proposto che l'alternativa se posso esprimermi sommariamente e me ne scuso non può essere tutto e il contrario di tutto
Non può essere a un tempo politica e palingenesi alleanza e isolamento
Proposta di governo Elfo che azione all'opposizione
Non può essere come diceva Reichlin un orologio senza lancette e nemmeno può essere un orologio appendo
Particolarmente dannosa e l'interpretazione di essa come arroccamento
L'alternativa non è un manifesto di opposizione purezza e diversità ma una linea del Governo intendendo per governo non il mero posto di comando istituzionale
Ma la capacità di coagulare energie di dirigere forze i processi nell'economia nella società civile nella politica l'alternativa è il processo costruzione reale
Che vede il partito impegnato nella effettualità del far politica nel collegare nel collegarsi ha domande abbisogna interessi a speranza
Dobbiamo infatti fare i conti nel Mezzogiorno con un meridionalismo lo chiamerò proprio così democristiano
Distorto quanto si vuole straccione perfino in certe sue manifestazioni moderno imprenditoriale in altre che ha i connotati della concretezza della corposità
Che raccoglie una molteplicità di strati sociali e che anche una base popolare a questo meridionalismo distorto ma concreto
Non possiamo noi in modo vincente contrapporre un meridionalismo alto ma astratto
Incapace di ingranare nei meccanismi sociali di mordere di avere presa di massa
Se non ci si pone con concretezza e puntualità il problema dei contenuti dell'alternativa e delle forze sociali e politiche con cui realizzarla
Se invece il per una litania forse suggestiva ma senza costrutto
Sui contenuti del nuovo meridionalismo
Due mi sembrano fondamentalmente le gambe del processo sviluppo e democrazia la politica di sviluppo e la riforma autonomistica
Dello stato
Strategia di sviluppo significa come generale condizione una diversa politica economica nazionale
Entro il quadro attuale c'è infatti solo un Mezzogiorno tartaruga d'Europa direbbe il Censis
E significa inoltre ed è la questione cruciale superamento dalla Cassa del Mezzogiorno e sua trasformazione
Anche la versione sarda dell'intervento straordinario
Ha pagato sino alla metà degli anni settanta ma si è poi inceppa
E non solo per sfavorevoli circostanze esterne ma anche perché lo stesso modello di crescita portava in sé le cause del suo fallimento
A quella visione dello sviluppo a quella politica dell'intervento straordinario il movimento democratico e popolare sardo ha contrapposto sin dalle origini una visione diversa
Nel mille novecentocinquanta al Senato nel corso de la discussione sulla legge per l'intervento al Mezzogiorno Emilio Lussu affermata
Ho avuto l'onore di presiedere nel maggio scorso il più grande congresso della storia di quel popolo si riferiva al congresso del popolo sardo
In cui è stato affrontato un piano di rinascita gli abbiamo così avuto per la nostra esperienza il nostro studio una visione di quello che può essere la nostra rinascita
Ebbene continuava l'uso allora i voli Campigli era credo l'allora ministro per il Mezzogiorno rispetto a quel congresso questa legge è una cosa pietosa essa non significa nulla
Credo che possiamo dire la stessa cosa al ministro signorile a proposito del decreto che proroga anche se non di mera proroga si tratta per la sesta volta consecutiva la Cassa del Mezzogiorno
Se guardiamo alle idee di sviluppo alle piattaforme elaborate dal movimento democratico
Se guardiamo alle lotte degli operai e dei contadini alle aspirazioni delle donne dei giovani alle domande che emergono dalle città selvaggiamente congestionate e dalle zone interne spopolate e degradate
Se guardiamo ai nuovi movimenti di massa contro la mafia e la camorra onorevole Signorile ci consenta questo decreto legge è una cosa pietosa esso non significa nulla
Di ben altro sia urgenza e bisogno
Non di dilapidare risorse negli anfratti del sistema di potere democristiano lo diceva la relazione di compagno Berlinguer bensì di spenderli in progetti di sviluppo e i piani di lavoro secondo una logica di programmazione quali Progetto per le aree terremotate il Piano di Rinascita per la Sardegna i progetti di Hare integrate
La scelta del procedere per progetti si pone nel segno di una visione dello sviluppo come riequilibrio diffusione integrazione di territori e di settori progetti di risanamento riqualificazione delle aree industriali modernizzazione dell'agricoltura e integrazioni agricolo industriale
Questione urbana che va oltre le metropoli tradizionali del Meridione Napoli e Palermo e riguarda anche conurbazioni meno vaste e tuttavia consistente ma non si tratta solo di convogliare nel Mezzogiorno maggiori risorse
C'è infatti un problema acuto di funzionamento dei poteri pubblici e di gestione delle risorse questione meridionale è stato qui già detto e in tal senso questione democratica problema generale di democrazia
La cui risoluzione richiede che l'intera struttura nazionale sia pervasa di spirito autonomistico due sono qui le questioni decisive
Il rapporto Stato Regioni che deve trasformarsi nel senso che le Autonomie regionali debbano incidere sul serio rispetta le scelte fondamentali per il Paese in secondo luogo l'organizzazione della democrazia interna nelle regioni sappiamo bene qual è lo stato anche di degenerazione di alcune regioni meridionali
Ma non può ciò costituire un freno nella battaglia per la riforma autonomistica a casa del Mezzogiorno d'altronde che secondo molti dovrebbe fungere da una sorta di rete di protezione
Non solo non protegge nemmeno nel senso che l'efficienza Manzi avviluppa e appesantisce alimenta i meccanismi della degenerazione clientelare e dello spreco
La cultura regionalisti autonomistica può rigenerata è aggiornata a costituire la base ideale per il nuovo meridionalismo per la costruzione di un Mezzogiorno moderno e avanzato
Nel quadro della costruzione dello stato delle Autonomie qui si inserisce il tema delle autonomie speciali ne hanno parlato diversi comparti
La specialità di alcuni ordinamenti regionali conserva la propria validità
In virtù del fatto e le regioni in questione hanno acquisito e mantengono tuttora una personalità collettiva propria e distinta sul piano politico socio economico e cultura
In questo senso noi diciamo che la questione sarda non è riducibile alla questione meridionale ne parlo anche in relazione al saluto portato ieri al nostro congresso dal rappresentante del Partito sardo d'azione
La questione sarda non si riduce alla questione meridionale mai messa si colloca nel mille novecentoquarantasette in un discorso alla Costituente Renzo Laconi dicendo
Sin da quando si manifestò in Sardegna un movimento culturale e politico degno di questo nome eso assunse caratteri profondamente regionalisti ci autonomistici
Questa ispirazione si ritrova in tutta la letteratura isolana in quella popolare in quella colta riassunta venticinque anni fa in un programma politico dal Partito sardo d'azione
E oggi patrimonio di tutti i partiti dell'isola ricostituisce la comune rivendicazione di tutti sa
Voi siamo convinti non solo dalla permanente validità di questa ispirazione ma che vi sia qui un elemento di più generale valore
Nel senso che le modificazioni del nostro tempo in Europa e nel mondo le condizioni nuove create dal processo storico nell'epoca della rivoluzione tecnologica e della integrazione crescente dell'economia e delle culture
Non solo non alterano la necessità che all'incontro con lo sviluppo vadano popoli criticamente consapevoli della propria storia e identità ma semmai accentuano questa necessità
Il processo dell'integrazione economica e culturale si risolve altrimenti in piazza omologazione in distruzione delle culture e delle peculiarità storiche
L'elemento di valori più generale consiste in ciò
L'autonomismo il regionalismo e la leva o può essere la leva
Entro un saldo quadro unitario per la riappropriazione da parte delle comunità regionali e locali del proprio itinerario storico come condizione indispensabile
Per un apporto proprio e peculiari alla comune edificazione in ambiti più vasti di una società avanza
Perciò ritenere ancora attuale l'intuizione di Laconi secondo cui il popolo sardo essendo il punto d'arrivo e non il punto di partenza del processo e obiettivo attuale della lotta politica e della nostra lotta politica
Non ci sembra bizzarria localistica e anacronistica non è l'agitarsi del popolo di Lilliput attorno al catino scambiato per il ma
Perciò mi pare si possa dire che i comunisti sardi
Debbono essere i più sardisti tra i sardi anche perché e proprio perché amico Sordi giù sono i più convinti che l'isolazionismo e l'indipendentismo
Rappresentano la caduta degenerativa regressiva e talora caricaturale contraria allo sviluppo dell'economia e della cultura della Sardegna
Autonomia e specialità dunque non come isolamento e chiusura
Ma come momento della costruzione dello Stato degli autonomia e di una più ricca unità nazionale
Auto-governo come partecipazione delle masse popolari sarde al governo della Regione
E insieme come partecipazione al governo di realtà più ampie come partecipazione cioè alle scelte nazionali e comunitarie può venire da questa nostra elaborazione
Un contributo originaria la battaglia per la riforma dello Stato e parte integrante della piattaforma dell'alternativa concludo
Un esame rigoroso è un intervento risolutore da operare sul partito nel Mezzogiorno
Nove più ardua e complessa infatti la battaglia per l'alternativa dove più acuta e l'esigenza di scomporre disaggregare il blocco di potere il più difficile salvare un'alleanza riformatrice disponiamo di un partito largamente inadeguato
Di uno strumento la cui lama ai filo spesso usurato
Un partito che stenta intendere le modificazioni sociali che pensa talvolta con schemi che non si attagliano più al reale che prova spesso disagio e malessere nei confronti della città
Un partito non di rado afflitto dalla distorsione per cui è portato più a far propaganda il politicismo astratto effettiva incisiva iniziativa politica Alternativa democratica passa per il Mezzogiorno
La modifica stessa dei rapporti di forza nel sud non è una chimera
Né può essere affidato a un lontano futuro
Ma ciò è affidato anche alle capacità del partito meridionale di essere non un partito riccio chiuso a contemplare i propri affanni come spesso è ma un moderno partito di massa capace di far politica di organizzare e dirigere forze processi di tessere un sistema ampio di relazioni sociali di utilizzare le competenze
Di muoversi meglio nella società e nella società urbana se sapremo essere coerentemente il partito dell'alternativa democratica
Anche nel Mezzogiorno l'alternativa può camminare già cammina nella misura in cui lo siamo come indicato dall'esperienza di Napoli di Taranto dalla fase della Giunta laica e di sinistra in Sardegna
Da tante altre esperienze importanti negli enti locali nel sindacato nell'associazionismo di massa
E la stessa questione della trasformazione nel segno del socialismo ma questo è un altro tema cessa di essere a Cagliari a Catania e a Cosenza astratta metà storica per divenire processori avanzamento
è reale obiettivo di riflessione di ricerca di lavoro di passione per le generazioni in bilico tra delusione e speranza del nostro tempo
Diamo la parola adesso compagno Pietro Ingrao
Compagni
E compagni
Cioè un grande interesse per il nostro congresso
A ciò ha contribuito potentemente il dibattito precongressuale
Dobbiamo dirlo ai compagni
Questo significa che essi hanno pesato e possono pesare
è falso dunque
Che la politica sia solo appare di porti e che la vita dei partiti ormai si riduca solo un gioco di potenti
Quali sono
Le indicazioni messaggi politici scaturiti dal nostro dibattito e come mai domandiamoci la discussione sullo strappo rimasta del tutto in secondo piano
In realtà secondo me i compagni hanno inteso il senso profondo liberatore che ha avuto l'iniziativa del partito dinanzi ai fatti di Polonia
Non possiamo attardarci su modelli esauriti dobbiamo assumerci tutto il carico della ricerca di strade nuove dobbiamo costruire pensare il socialismo in altro modo
Questa convinzione secondo me non nasce da un rinchiudersi nella piccola provincia italiana
Anzi sembra a me che nel dibattito è stata fortemente presente
La consapevolezza
Dei problemi della situazione internazionale
Siamo collocati nel cuore del Mediterraneo a stretto contatto di aree strategiche fondamentali
Le rampe dei missili a Comiso possono portare drammaticamente a una militarizzazione
Di una parte decisiva dell'Italia in una zona che sappiamo infuocata dove la superpotenza americana cerca gigantesche portaerei terrestri per le sue manovre
Come allora fronteggiare
Questa sfida così aspra noi comunisti abbiamo parlato con spirito di verità questo congresso
E Berlinguer è tornato a sottolineare siamo contro uscite unilaterali
Dalla NATO che potrebbero oggi scatenare reazioni gravi e non garantirebbero la nostra sicurezza oggi del resto compagni anche il neutralismo non è più sufficiente viviamo in un mondo in cui gli stessi neutrali sarebbero oggi coinvolti direttamente in una catastrofe atomica perciò noi poniamo un obiettivo più vasto più ambizioso che va oltre l'Italia che punta a una riduzione bilanciata degli armamenti alla creazione di zone denuclearizzato e sino alla distruzione degli arsenali nucleari sino al superamento dei brocchi
E siamo tutt'altro che sono i nel porre questi obiettivi
Già sono scese in campo masse rilevanti di giovani di donne fasce estese del mondo cattolico movimenti verdi forse significative dell'Europa laica e socialista
Nuove questioni nuove domande stanno sorgendo una fra tutte fin dove arriva oggi il diritto spesso di una maggioranza di imporre armi atomiche
Dato il punto terribile a cui è giunto oggi il rischio nucleare ma dura dunque una concezione nuova della pace e della sicurezza che domanda di essere rappresentata che rifiuta la riduzione del nostro Paese a una propaggine militare americana
Che vede l'Italia per la sua collocazione per la sua storia per la sua cultura promotrice di un Mediterraneo di pace
Luogo d'incontro davvero di civiltà diverse ecco il problema inedito che hanno oggi di fronda assi sia del mondo cattolico sia l'aria socialista e nessuno può eludere
Questa nuova domanda anzi l'ha già in casa propria
E non a caso del resto dirigenze socialiste socialdemocratiche
Comunità cristiane e anche rilevanti forze borghesi nel nostro continente stanno cimentandosi oggi con il problema del ruolo dell'avvenire dell'autonomia dell'Europa proprio di fronte
Alla sfida sollevata dalla questione missilistica
E la questione evoca non forza anche un tema nostro il tema del Mezzogiorno
Anche su ciò dibattito precongressuale ha parlato
E ci ha detto chiaramente che è insufficiente ancora la caratterizzazione meridionale della nostra linea nel Mezzogiorno ci sta oggi combattendo una guerra che minaccia tutti ci sono forze che si chiamano mafia e camorra ma che non comprendono solo gruppi delinquenziali
E se stanno costituendo poteri sociali politici armati con cui controllare ormai istituzioni dello Stato fasce forti della società e della vita produttiva interi territori
Non so dire non so quando questi piani si incontrino con le prospettive di una militarizzazione della Sicilia so però che la miscela può essere esplosiva
Se la guerra scatenata da potenze occulte dovesse avere fortuna non registreremo spaccature occupazioni disintegrazione del nostro territorio
Qui perciò si misura davvero tutto ingegnere o il ruolo nazionale di governo del movimento operaio
Nel momento in cui il regime democristiano si dimostra incapace di far fronte a questo doppio pericolo di disgregazione e di militarizzazione del nostro territorio
Per vincere questa guerra bisogna però non solo colpire le bande
Nel loro potere armato occorre intervenire nel retroterra sociale laddove di stato maggiore i clandestini reclutano e lo sappiamo giorno per giorno le loro truppe
Occorre perciò fare avanzare un altro modello di sviluppo
Per decenni la vita italiana è stata per gran parte incasellato è orientata dentro uno schema Vetero industrialista che comportava l'egemonia di Enrico Borghi finanziarie industriali i quali hanno finito per imporre al Paese moderni americani e per giunta in modo rozzo e distorto
Così la strada per lo sviluppo per la modernità del paese è stata tutta ridotta rinchiusa dentro l'eterno calcolo di quando gli operai potevano o non potevano stringere la cinghia
Così sono state bloccate altre vie di sviluppo
Così grandi risorse materiali e umane sono state tenute ai bordi della vita del Paese avvolto inerti sembra in condizioni di dipendenza spesso affidate al tasso di assistenza
Che Roma era in grado di reagire e a me sembra che un aspetto fondamentale dell'alternativa stanno irrompere proprio questo schema
Questo moderno e anche qui dibattito precongressuale c'è un dato secondo me un'indicazione preziosa quando ha denunciato una sottovalutazione del peso della questione agraria
Ma la questione agraria non può essere ridotta oggi solo alla sorte del bracciante o del Cat coltivatore povero
Essendo Est ormai profondamente la ricomposizione Fontaine Fondiaria la politica dell'alimentazione il decentramento nel territorio la valorizzazione dell'ambiente
Il potenziamento dei valori culturali delle varie zone
Un sistema razionale delle comunicazioni
E anche una politica della costa del Mare
Ecco allora la questione agraria assume un altro volto e altri soggetti e accanto ai coltivatori possono entrare in campo utenti scienziati della riforma tecnici dell'alimentazione figure miste di lavoratori
Contadini per dire così a part-time movimenti verdi masse di giovani e di donne in cerca di occupazione
E allora la questione meridionale poter tornare ad essere in modo aggiornata di inedito il simbolo l'immagine di un altro modello di un altro percorso non più l'invasione delle megalopoli
L'avanzata di gruppi violenti l'industria della droga i quartieri ghetto ma una civiltà discenderie articolati decentrati
Di integrazione fra industria agricoltura e terziario
Ecco allora il tema dei progetti integrati di occupazione sviluppo nelle zone meridionali
Ecco il tema del servizio del lavoro e di una riforma della scuola che non abbia al suo centro almeno questa è la mia opinione il rilancio del latino ma invece la conoscenza dei sistemi di impresa del sindacato delle istituzioni pubbliche
Ecco i terreni dove far crescere uno Stato nuovo che soprattutto aiuti appare promuova la capacità di fare di singoli e di gruppi
Così l'iniziativa della classe operaia può ritrovare un ruolo al aggregante superando vecchio orizzonti può gettare ponti nuovi fra città e campagna fra scuola cultura servizi e bisogno umani
Non si tratta di fumisterie compagni
Già si vedono i germi di questo schieramento che cresce la risposta operaia di dicembre e di gennaio la nuova ondata di giovanissimi che avanza sulla scena politica letture smentite a chi dava per morto il movimento delle donne
La rivolta di scienziati ed i tecnici contro la lottizzazione il fiorire di movimenti verdi
La ricca rete di organizzazioni di volontariato
Certo ciò lingue nuove rispetto ai vecchi buona vocabolari lingue a volte gridate a volte Mozzi a volte anche acerbe ma chi chi ha mai detto che una spinta nuovo nascere già tutta compiuta
Quasi in bella copia sì stiamo costruendo una lingua dell'alternativa e solo i pedanti possono stupirsi se ci sono tuttora della comune dell'improvvisazione delle grammatica
Domandiamoci
Quando indichiamo questi processi ordire che mettiamo in parentesi le vicende in atto nei partiti politici e perché mai
Anzi noi vogliamo mettere in forte luce tutta la carica di contraddizione che questi processi introducono rispetto alla politica della Democrazia Cristiana
Il tipo di assistenzialismo che è stato alla base della forza della DC
Non è in grado oggi di dare il risposta né al pericolo di Comiso nei all'allargarsi del potere mafioso nei caratteri della crisi produttiva la quale domanda forti ristrutturazioni
Su ognuno di questi nodi non a caso si sta determinando una frattura fra DC e parti rilevanti del mondo cattolico del mondo giovanile del mondo della cultura della scienza della tecnica
Sappiamo bene che ciò non basta per questo vogliamo intervenire in modo attivo per questo abbiamo preso l'iniziativa dell'alternativa e come potrebbero come potranno come potrete compagni socialisti non cogliere tutto questo
Nessuno può impedirci di rinnovare ci se noi ci rinnoviamo e se noi portiamo avanti il nostro lavoro di rinnovamento
Lo sottolineava ieri Reichlin ciò Candy un elemento essenziale dello scacchiere niente è più come prima se non ci muoviamo in questo modo
E assumiamo in questo modo all'inizio
Tutto questo vuol dire che una politica di alternative prima di tutto nelle nostre mani Essanay le rotte di oggi comincia ora subito è il contrario che sedersi sulla porta ad aspettare
Noi parliamo e lottiamo per programmi politiche Poteri che diano carne sangue ad una svolta
Ne vogliamo fare qualcosa che cambia la vita la condizione il potere di regimi città campagne forze sociali gente in carne e ossa
Vogliamo in Sorma cambiare non solo ai governanti mai governati da loro condizione sociale le loro condizioni il loro potere
E non è vero per questo può avvenire solo quando c'è pronto un governo nuovo
è parso che la politica si fa solo stando al Governo e dal di dentro del governo questa è una visione sbagliata Tiber statalisti da Ibert centralistica
E del resto queste cose compagni resa bene la borghesia e difatti essa fa politica e come fa politica nelle fabbriche nelle relazioni industriali accaparrandosi da forze dell'ingegno e della scienza
E lo sa bene il movimento cattolico e perciò a patto che fa politica con il sistema delle banche delle casse rurali con l'associazionismo giovanile con l'assistenza con le attività ricreative persino con la carità
E lo abbiamo sperimentato negli stessi lo ricordate quando nel cuore degli anni sessanta
Mentre imperava il centrosinistra e ci volevano ricacciare stabilmente all'opposizione abbiamo strappato se insieme con gli altri con le grandi lotte operaie e studentesche conquiste che hanno inciso nell'organizzazione del lavoro
E hanno anche avviato riforme istituzionali e hanno spostato i rapporti di forza non solo nella fabbrica ma nello Stato
Che stupidaggine sarebbe se non capissimo che la battaglia di oggi sull'applicazione dell'accordo di gennaio riguarda fondamentali potere di contrattazione non solo sul salario ma sulle ristrutturazioni produttive
Sull'organizzazione sul mercato del lavoro sugli orari sui livelli dell'occupazione sulle politiche economiche e quindi allora sul governo della produzione
E come è pensabile un'alternativa
Senza questo potere vitale di contrattazione che non sta nel governo ma nelle relazioni industriali ma che è necessario anche per incidere sul governo oltre che su grande padronato ecco un campo darà reggia usura
Ecco un terreno dove ci sono già importanti condizioni immunitarie su cui far leva e non solo cover non è solo governo centrale in Italia e anche molto potere locale
Ricordate grandi conquiste nei servizi sociali
Sono state avviate proprio perché nel potere locale ci fu nel settantacinque una grande svolta lo so questo potere oggi in discussione ma è possibile o no anche qui passare dalla difensiva all'attacco
Cioè lottare perché le Regioni innanzitutto ma anche Comuni e Province possono pesare sulle grandi scelte di programmazione nazionale ed europea ecco un'altra faccia importante dell'alternativa
Solo abiezione
Tutto questo va bene ma senza un nuovo governo centrale una politica di alternativa manca di un elemento essenziale ed è vero
Non per caso l'alternativa comporta il confronto il conflitto lo spostamento ulteriore dei rapporti di forza anche sul terreno elettorale
Poiché il cinquantun per cento la sinistra dobbiamo dice non non ce l'ha ancora
Ma so anche che le elezioni politiche dall'ottantaquattro sono ormai prossime e possono diventare anche più vicine e in ogni modo già a giugno voteranno otto milioni di elettori
Perché allora non apriamo da ora una campagna una consultazione del nel Paese su un programma che serva a spostare voti dal blocco moderato verso sinistra
Perché non lire già ora subito ai socialisti a tutte le forze della sinistra e di progresso avanti perché non comprendiamo insieme ai compagni socialisti nello strappare voti alla Democrazia Cristiana
Voi stessi
Compagni socialisti Conte resta e meno seconda Simo meno nudi e viceversa per ricchi perché è un'avanzata del Partito comunista dovrebbe indebolirli se perde la Democrazia Cristiana
Sono le differenze di storia di programmi le tensioni che ci sono fra comunisti e socialisti
E anche con altre forze di sinistra ma fermarsi a questa constatazione sterile e noi invece siamo nella scena per cambiare dobbiamo saperlo compagni
Dovete saperlo anche voi compagni socialisti la sinistra oggi a fatta di forze differenti
Bisogna imparare a costruire i punti d'incontro fra queste diversità dobbiamo sapere imparare insieme sì insieme gli uni dagli altri perciò L'Unità e oggi è una conquista continua
E anche la questione della democrazia nel partito e concludo non è solo una faccenda interno io non credo che si tratti né di un pedaggio da pagare all'opinione degli altri e nemmeno soltanto di un delitto da garantire a ciascuno di noi
è che siamo cresciuti i compagni siamo diventati così forti da non doversi più difendere col segreto come tante volte siamo stati chiamati a fare dinanzi all'attacco pesante
Noi siamo io una ristretta di quanti Moranino Ranza Necci possono bastare gli atti di fede anche grandi anche bellissima
Abbiamo recuperato le radici laiche delle nostre fondi abbiamo profondamente laici usato le nostre convinzioni
Il dissenso non lo vediamo più come l'attrito l'ostacolo o addirittura in pericolo è parte normale della nostra ricerca del necessario confronto delle opinioni in un movimento operaio che continuamente diviene
In una società dove la politica e laicità diverso dalla sfera delle religioni
Perché la trasparenza del dibattito vorrebbe dire non decidere anzi secondo me vorrebbe dire deciderà meglio e dare volto più sostanza e motivazione alla necessaria unità nella perché l'acqua trasparenza del dibattito dovrebbe significare fatalmente frantumarsi in correnti o peggio intrigante lei sono gli altri che dicono questo
Che sanno vedere solo e soltanto questa strada stanno invece cercare le nuove giuste regole
La domanda di trasparenza non è nata solo da una insoddisfazione rispetta i meccanismi del confronto interno di partito secondo me c'era di più
C'era e c'è una sete di conoscenza e di partecipazione partecipazione che vede nel libero confronto la base per dare forza trascinante alla decisione politica
Noi possiamo discutere sulle soluzioni formali da dare a questa domanda per ciò che riguarda il dibattito interno alcune risposte le possiamo dare già ora prima di tutto sulla trasparenza del dibattito sulla se provare supremazia degli organi elettivi sopra di segreteria gli apparati
Altre risposte invece è una congrega concreta proposta che avanzo potrebbero essere elaborate più in là in una prossima conferenza di organizzazione da dedicare al grande tema del partito delle sue strutture del suo modo di lavorare
Quello che so è che la domanda di democrazia avanzata nel dibattito richiede una risposta attiva operosa innovatrice
E cosa devono dirci di più i compagni essi hanno parlato in modo chiaro stanno di rispondere sapendo che così mandiamo un messaggio non solo al partito ma tutto il Paese
Ecco un messaggio che crede alla politica che parla chiaro alla politica che sceglie per rinnova una politica che parla alla gente sia la gente semplice alla gente di ogni giorno
E vuole Essa quella gente come prima fondamentale protagonista della lotta per cui siamo nati per i cui registriamo
Per cui siamo diventati così forti della lotta compagni inarrestabile insostituibile per la pace per l'emancipazione dei lavoratori per il socialismo
La
Giunge notizia che alla sospensione la federazione di Rimini ha versato lire settecento mila
Adesso vi proponiamo una sospensione di dieci minuti prenderà poi subito alla prova la compagna Patrizia Borretti
Delegante di Siena
La prego di tenersi pronta subito alla ripresa
Lei del congresso
Come invita i compagni a prendere posto
Come avrete notato i nostri ospiti stranieri non sono presenti a questa ulteriore seduta perché delegazione sono in partenza per partecipare in diverse sedi in varie città ad incontri
In Lombardia auguriamo che gli incontri siano proficui
Salutiamo i nostri ospiti riprendiamo i lavori dando la parola per il primo intervento alla compagna Patrizia porrei Ca'delegata di Siena
Parlerà dopo i compagni Domenico Rosati presidente delle ACLI
Compagni e compagne vorrei richiamarmi in questo intervento a quella parte della relazione del compagno Berlinguer e in particolare si riferisce al ruolo che nell'ambito della proposta di Alternativa democratica
Compete al movimento delle donne agli specifici valori che esso porta con sé ai contenuti innovatori che esso rappresenta
La crisi che il Paese attraversa impone infatti anche al Partito comunista e da noi come donne e come comuniste una riflessione più approfondita sul modo in cui da portarci ad essa
Sul modo in cui in primo luogo e soprattutto reagire ad essa riaffermando con forza la volontà di non tornare indietro rispetto alle conquiste ottenute
Perché di questo si tratta
Di vedere rimessi in discussione i mutamenti apportati i diritti acquisiti in un decennio di lotte del movimento delle donne
Da un attacco concentrico delle forze conservatrici che mirano a riproporre il ruolo centrale della famiglia con il conseguente ritorno a casa della donna
La sua esclusione dal mondo della produzione e del lavoro la dequalificazione del suo impegno è un definitiva arretramento sociale culturale della donna nella società
In questa direzione colpiscono le misure del governo Fanfani i tagli della spesa pubblica le misure per la restrizione dei servizi sociali la disoccupazione che colpisce in primo luogo le masse femminili
Ma se è vero che ormai le conquiste da noi ottenute non restano più chiuse nel ristretto ambito del nostro movimento e che hanno trasformato la società e i suoi valori e sono assurde dal privato al pubblico
Come intendiamo noi rapportarci e soprattutto reagire ad una crisi che lei fa il CdA e le annulla
Prima di tutto appunto reagendo ad essa
Sui problemi e le fratture che la crisi apre il movimento delle donne alla possibilità ed anzi la necessità immediata di trovare ampie convergenze momenti d'incontro di lotta comune
Fatta salva l'autonomia del movimento noi crediamo come donne comuniste indispensabile aprirsi a forze ed esperienze diverse collegarci su punti specifici di lotta
Di qui passa necessariamente la possibilità di superare in un nuovo rapporto la dialettica tra emancipazione e liberazione passando dalla teoria ad una incisiva pratica realmente trasforma Trichet
Della provincia di Siena ad esempio si è verificata per la prima volta una convergenza unitaria tra donne comuniste
Coordinamento donne CGIL udì movimenti femministi ragazzi della FGCI sulla risposta da
Stante la crisi proponendo nuovi modelli nuove alleanze non è questa per noi sono una fase di difesa del già ottenuto ma è e deve essere una fase offensiva di reazioni appunto di volontà di andare avanti
La nostra proposta di Alternativa democratica è proposta di un'alternativa alla DC in quanto partito di governo ed è alternativa al suo sistema di potere è proposta di un nuovo modo di gestire la società e in questo rientra appieno la tutela la difesa delle conquiste delle donne gli obiettivi che ci si pongono un assetto sociale ed economico che tenga conto delle nostre necessità e ci rispetti
Quale allora il rapporto tra movimento delle donne di istituzioni ed in particolare come il Partito comunista sia rapportato e può rapportarsi a questi bisogni laddove nelle istituzioni è forza di governo
Primo banco di prova saranno tra breve nella nostra provincia nel capoluogo Siena e a Chiusi le elezioni amministrative che noi affrontiamo con serenità
E con la consapevolezza delle mete raggiunte e con la coscienza del cammino che abbiamo ancora da compiere anche la nostra provincia è colpita da processi di crisi produttiva economica occupazionale
Che ora rimettono in discussione è parte essenziale del suo tessuto produttivo e quindi economico e sociale
Crisi del settore tessile e dell'elettronica civile come lei Emerson che occupava centinaia di donne ormai da oltre due anni in cassa integrazione
Crisi dei settori della piccola e media impresa a cui le scelte confindustriali e la crisi hanno tolto parte dell'elasticità e dinamicità che le aveva caratterizzato in passato
Crisi del settore dell'agricoltura che risente di una sottovalutazione per mancanza di intervento da parte del governo centrale
Crisi e l'incertezza nel settore turistico termale di Chianciano e della Val di Chiana fortemente segnato da una qualificata presenza di donne lavoratrici ed imprenditrici
Tutti elementi che indicano come anche nella provincia di Siena
Si ponga in modo pressante il problema di un rilancio delle attività produttive basati più sullo sviluppo qualitativo attraverso nuovi processi tecnologici e organizzativi
Che non Suma era sviluppo quantitativo
C'è da dire che le giunte di sinistra hanno operato in questi anni per una soluzione dei problemi sul territorio
Adoperato nel campo dei servizi seguendo una politica di reale risposta ai bisogni emergenti in linea con le richieste e le lotte per una maggiore attenzione alle necessità sociali
In esse movimento delle donne movimento operaio e sindacale hanno trovato pur nella prudenza e di una crisi generalizzata
Un punto di riferimento ed un terreno comune d'interesse
Una forza mento delle giunte di sinistra e dunque necessario auspicabile in un rapporto unitario ed attraverso nuove e diversificate alleanze sociali molto è stato fatto
Sul terreno della scuola della sanità dei trasporti per l'apprezzamento di aree industriali ed artigianali in un'azione tendente a dare risposte alla crisi aziendale settoriali solida Rizzante schierandosi con i lavoratori in lotta per l'occupazione
E anche se non sempre in maniera lineare e pacifica si è creato però spesso un rapporto ed un raccordo tra ente locale e movimento delle donne sui temi specifici dei servizi sociali in genere
Si è sentita la volontà reale di dare alle donne tutto il loro peso nella formulazione delle ipotesi di lavoro e nella creazione e gestione dei vari momenti come i consultori i servizi per gli anziani eccetera
I servizi sociali non sono mai stati sentiti dalle giunte di sinistra come lussi superflui ma hanno fatto parte del loro patrimonio programmatico e di sviluppo
Ma se difendere ciò che è stato fatto è più che giusto è doveroso come una delle esperienze più avanzate rispetto alla situazione generale del Paese e in particolare del Mezzogiorno noi riteniamo altresì che questo sia sufficiente
Crediamo necessario invece anzi indispensabile andare ancora più avanti alzare il tiro del nostro impegno in questo campo
Passare da una situazione quantitativamente valida ad un progresso in senso qualitativamente diverso più avanzato più adeguata ai tempi più aperta ai contributi diversi più coerente con la nostra politica generale
E non vi è contrasto fra crisi e proposta di rilancio qualitativo dei servizi tra stretta economica necessita di soluzioni e volontà di andare avanti ancora più avanti
Proprio perché intervenire sulla qualità dei servizi non è un lusso un di più che entra in conflitto con le reali possibilità del Paese
è intervenire sulla qualità dello sviluppo
Proprio perché vediamo sempre più l'ente locale come uno strumento di promozione di tutte le risorse esistenti che li orienti metta in moto competenze capacità individuali e collettive
Che accrescano la produttività sociale ed economica della spesa pubblica su questa linea riteniamo possibile non solo dare risposte concrete ai movimenti
Ma costruire alleanze sociali più vasti
Che a partire dai contenuti delle proposte concrete dalle scelte dai metodi democratici e partecipati di governo rilanciano l'unità delle forze di sinistra ed in particolare con il Partito Socialista Italiano occupazione femminile sul territorio servizi sociali assistenza all'infanzia e agli anziani consultori sono dunque i campi della nostra proposta di intervento un intervento e si qualifichi con maggiore audacia ed approfondimento nei contenuti e che soprattutto si rivolga alle forme di gestione dei servizi sociali superando il rischio di un appiattimento sulla pura amministrazione
E di controllo quella di un mare un movimentismo
Per ricercare invece sistemi più di venti specifici e partecipati di gestione derivanti da una più attenta determinazione dei bisogni e dei soggetti emigranti a raggiungere una sempre maggiore efficienza questa è la sfida che come donne e come Partito Comunista lanciamo attualmente si hanno gli stessi chiare forze democratiche e al movimento delle donne
E credo che questo sia il modo per battere le risposte neo conservatrice alla crisi dello stato sociale e credo che questo sia il modo per creare i presupposti di un sistema di vita più elevato
Ma soprattutto credo che questo sia il modo per dare veramente strumenti materiali alla liberazione
Continua la sottoscrizione lanciata per le spese congressuali le delegazioni delle federazioni del partito all'estero per sono un milione il compagno Pedrazzi Alfonso di anni ottantuno della federazione di Modena fondatore del partito iscritto dal ventuno sottoscrive cinquecento mila lire
Giunto alla presidenza un messaggio significativo del magistrato Pietro Calogero quale leggo una parte qui ci pare importante rivolta compagno Berlinguer
Gentile onorevole sono partecipe dell'impegno del Partito comunista
Nella lotta al terrorismo e nella difesa dei valori democratici della nostra società
E mi unisco fin d'ora la voce che certamente non mancherà di richiamare l'attenzione del congresso su una duplice vitale necessità per la sopravvivenza la credibilità delle nostre istituzioni
Che siano scoperte da un lato le matrici politiche occulte e le interessate protezioni sia esterne che interni al sistema della strategia della tensione
E che dall'altro i processi di terrorismo siano pubblicamente celebrati con esemplare tempestività
Nel giusto rispetto dei diritti di libertà del giudicabili e del diritto di verità e giustizia della collettività duramente colpita firmato Pietro Calogero ringraziamo magistrato Calogero per il suo messaggio
Diamo ora la parola per un saluto a Domenico Rosati presidente delle ACLI
Parlerà dopo il compagno Achille Occhetto
Io porto
Al vostro congresso
Il saluto fraterno e sincero
Di una organizzazione che voi conoscete le ACLI
Un'organizzazione che voi incontrate
Perché composta di operai e di contadini impiegati di donne di giovani e di anziani
Che è fortemente insediata in tutti i luoghi in cui ci troviamo a lavorare in Italia e nel mondo
In quarant'anni di vita è la prima volta che la voce di questa organizzazione
Può esprimersi in un'assise comunista di questa importanza
Ne sono consapevole ne avverto l'emozione
E cerco di nasconderla
Ma no no inibizioni nel rivolgermi al partito che ho conosciuto nella mia gioventù
Attraverso l'immagine di un dirigente come Giuseppe Di Vittorio
Così come tanti di voi hanno allora conosciuto le ACLI attraverso la figura di un dirigente come Achille Grandi
Due uomini tanto diversi per visione ideale e politica che però se è vero ritrovarsi all'indomani del fascismo per costruire una società che voleva realizzare la piena emancipazione del lavoro
Voi sapete
Quanto sia stato difficile tra i marxisti accettare l'idea che gli uomini religiosi potessero non essere da meno di altri nella promozione della giustizia
Almeno difficile
Quanto far comprendere tra i cattolici che gli uomini di buona volontà le oneste intenzioni di liberazione umana
Potessero trovarsi dovunque un impulso ideale avesse acceso una scintilla di solidarietà
Ed è appunto sulla lunghezza d'onda della solidarietà degli uomini del lavoro che rappresenta il valore primario del movimento operaio che ci ritroviamo io credo anche oggi nella ricerca e nel confronto
Sappiamo che da tempo il nostro essere cattolici non fa problema per voi e che oggi anzi desiderate un impatto meno precario e più costruttivo
Occorre però compiere uno sforzo per realizzare il confronto al riparo da preoccupazioni immediatamente politico-elettorali
In un'area cattolica
Che ha ormai culturalmente interiorizzato il pluralismo delle scelte nella coerenza dei comportamenti la ripartizione dei consensi è sempre di più influenzata dalle proposte politiche concrete
La stessa distinzione se me lo consentite tra progressisti e conservatori in campo cattolico andrebbe a questo riguardo forse riesaminata
Perché alcuni che vengono considerati progressisti per aver sostenuto ad esempio il divorzio possono avere ben altra collocazione nelle vicende del conflitto sociale
La questione rimane quindi complessa e l'esigenza fondamentale e quella di una identificazione di valori su cui verificare la possibilità di una crescita morale prima ancora che politica di tutto il Paese
Nella impostazione del vostro congresso vi sono quindi elementi che possiamo considerare terreno comune ed altri che ci sembrano più problematici
Per Renault comune certamente lo sforzo di rilevazione dei problemi cruciali del passaggio d'epoca che stiamo attraversando
E la percezione di una insufficienza delle risposte ideologiche
Cresciuta su presupposti economico sociali ora sconvolti da una prospettiva diversa da quella di una società industriale imperniata sull'unità di tempo di modo e di luogo di lavoro rilassanti grandi masse umane
E la coscienza della necessità di uno sforzo di scoperta di strade nuove coscienza che non tutti hanno che molti rifiutano valere e quindi coscienza significativa anche quando come accade a noi è arduo individuare i passi da compiere per percorrerla
Arduo imparare le lingue nuove che Ingrao ci invitava a studiare
A questo ci riferiamo quando parliamo di pace è Comiso
Come il punto di verifica della capacità oggi di favorire anche con tempi adeguati la conclusione di un negoziato che blocchi l'installazione della base missilistica
Secondo la richiesta di un milione di siciliani che non può essere archiviata
è Ginevra
Dove i nostri giovani danno fin da ora appuntamento a tutti coloro che vorranno partecipare ad una marcia che manifesti alle due grandi potenze la volontà di pace dei popoli europei
è Madrid dove Langue una conferenza che dovrebbe collegare la pace e la sicurezza con la salvaguardia dei diritti umani offesi in tante aree del mondo
E più in generale il dialogo est e ovest da riprendere per riaprire al più presto la vera frontiera della pace che quella tra il nord e il sud tra lo sviluppo e il sottosviluppo
Questo impegno per la pace e lo sentiamo come un bene in sé
Un valore assoluto sul quale ognuno di noi deve compromettersi prolungando ogni passo che si compie ampliando ogni spiraglio che si apre forzando ogni processo che si realizza
In questo spirito con grande rispetto sento che riunire te a me
Nella Ubulibri Successo della missione di pace che Giovanni Paolo secondo compie in questi giorni nelle terre del martirio del vescovo Oscar Romero assassinato perché chiedeva giustizia libertà per gli ultimi del suo paese
Al senso di una ricerca comune ci riferiamo quando riproponiamo il tema di una nuova programmazione nella consapevolezza della esigenza di è un'autentica politica di rigore non si è non siete stati i soli a parlare di austerità
Non siamo stati soli ad essere rimasti incompresi su questo punto una politica di rigore che comporta una scelta assoluta di priorità
Io credo quella di uno sforzo eccezionale in direzione della ripresa dell'occupazione che è la premessa indispensabile
Per ogni ipotesi di rilancio nazionale ed europeo e condizione essenziale io credo anche per una ripresa effettiva del potere sindacale
E non mi sembra che su questo vi sia una diffusa percezione del carattere prioritario dell'impegno per l'occupazione
Al senso di una ricerca comune vorremmo riferirci ed è quello che ci sta più a cuore
Quando parliamo di diffusione dei poteri e chiediamo non per polemica ma perché abbiamo una visione più ampia e chiediamo ai partiti
Di viso occupare non solo le istituzioni ma anche la società civile con una inversione di comportamento che sarebbe quella sì davvero rivoluzionaria
Noi pensiamo infatti ad una riforma della politica da attuare anche mediante una riforma della società
Pensiamo ad un movimento della società civile
Nel quale forze vecchie e nuove dell'associazionismo della cooperazione del volontariato le energie insomma che non hanno ancora rinunciato a mettersi insieme piuttosto che rimanere isolate siano capaci di assumere nuova coscienza e di iniziativa per rinforzare la trama politica di base della società
Per non scaricare tutto il peso della crisi sui partiti o come talora si semplifica solo sulle imprese e sui sindacati
Sotto questo profilo noi diciamo forse qualcosa di più e di diverso
Anche perché il nostro discorso non si indirizza ad un solo partito ma proporzionalmente a tutti i partiti ed investe l'intero sistema politico italiano
Se non si articola la struttura dei poteri e delle responsabilità se non si innescano nuovi processi di partecipazione reale se non si moltiplicano i centri di confronto il rischio di un deperimento democratico non è astratto
C'è un accenno impegnativo nella relazione di Berlinguer a questo riguardo dal governo della salute delle unità sanitarie locali ad altri spazi da riaprirà la partecipazione popolare noi non ci tireremo indietro
Con questa preoccupazione abbiamo annunciato di voler promuovere con altri una grande assise nazionale
Delle forze associative
Uno straordinario momento di confronto di tutte le energie ribasso del nostro Paese un appuntamento al quale fin da ora vi invitiamo per proseguire il dialogo e la ricerca
Non solo sulla selezione della disponibilità riformatrici
Ma anche su un minimo di Inter la iattura ideale di valori senza della quale non c'è Progetto non c'è programma non c'è speranza di un futuro voluto ho parlato più volte di ricerca comune spesso insistiamo sull'esigenza di una solidarietà popolare per portare il Paese fuori dalla crisi
Debbo dire con molta franchezza che le più recenti proposizione di alternative e non a caso uso il plurale non possono pretendere di essere accettate solo perché sono state formulate e del resto siamo qui per discutere le proposte concrete
Le discriminanti delle scelte sono in buona misura ancora da delineare e in ogni caso io penso che la qualità della soluzione che si persegue dipende in larga misura dalle condizioni che occorre preparare per affermarla
Vediamo
Davanti a noi come l'imbocco di una grande autostrada ma prima c'è da attraversare un immenso Pantano io resto convinto che la qualità delle alternative perché l'alternativa non è mai una sola
Sarà condizionata anche da lavoro comune che non vuol dire necessariamente governo comune che si sarà riusciti a compiere per uscire da questo pantano
Voi sapete del resto che ad una proposizione alternativa di semplice schieramento differenti dislocazioni di forze noi non siamo interessati e tanto meno potremmo farci tramite organizzativo di qualche traghetto di consensi
Quello che ci interessa
E che crescano davvero il livello il tono la qualità della ricerca politica in Italia che il confronto non sia limitata ai soli partiti che le istituzioni si era no rinnovate vitali se questo è il senso della vostra alternativa come diceva ieri Reichlin non potrà che derivarne un risultato costruttivo quale che sia l'esito del confronto
Per questo non scoraggiano nessuna impresa di rinnovamento dovunque si manifesti e quali che siano le difficoltà che incontra
Se cresce la qualità del dibattito politico se maturano le condizioni per il superamento di schemi propagandistici sconsolati i dati la gente avrà anche più gusto a partecipare a scegliere
E allora non può essere considerata impresa inutile e lo voglio dire con grande sincerità
Quella di chi ritenesse di dover dedicare a sostenere in prese di rinnovamento sempre problematiche
Anche in altri partiti ad esempio i molti lavoratori cattolici che si sono liberamente impegnati in tal senso nella Democrazia cristiana
Anche dall'esito di questo impegno dipenderà io penso lo spessore della politica che potrà realizzarsi in Italia e quindi lo spessore dell'alternative del ruolo che avranno rimessa alle forze di governo e quelle di opposizione
Sono convinto che il processo storico della democrazia italiana
Compirà un progresso decisivo nel momento in cui i ricambi di governo di maggioranze potranno avvenire in termini non traumatici
Ma sono anche convinto che l'impresa non è semplice gli ostacoli sono enormi le forze avverse sono imponenti
Sono le stesse forze
Che per bloccare il processo della democrazia italiana
Non hanno esitato
A commissionare l'assassinio di Aldo Moro il cui nome voglio pronunciare in questo congresso non come quello di un uomo di parte o di partito ma come quello di un testimone
Della democrazia al cui insegnamento dovremo più assiduamente
Richiamarci
Comprenderete allora perché insisto una ricerca comune è necessaria
Anche per costruire le condizioni di un'alternativa che sia davvero una risposta qualitativamente più alta in termini di libertà di democrazia e di giustizia buon lavoro
Ringraziamo Domenico Rosati per il significativo saluto che ha portato al congresso e giunto alla presidenza un messaggio particolarmente significativo
E il saluto dei familiari dei desaparecidos degli esiliati politici argentini residenti in Italia il messaggio dice
I familiari dei desaparecidos gli esiliati politici argentine residenti in Italia
Portano a questo vostro sedicesimo congresso nazionale i migliori auguri di successo e di buon lavoro
Vogliamo cogliere l'occasione per manifestare il nostro sincero riconoscimento
Per la generosa solidarietà sempre ricevuta da voi dal movimento operaio e da tutte le forze democratiche dell'Italia
Nella comune lotta per la difesa dei diritti dell'uomo e per il ritorno della democrazia nel nostro martoriato Paese
Ribadiamo a nome del Congresso e di tutto il partito
La piena solidarietà dei Comunisti italiani il nostro impegno a continuare la lotta al fianco dei Democratici argentini
Per salvare la vita ai patrioti ai democratici di quel Paese contro la dittatura per il ritorno della libertà
Diamo ora la parola al compagno Achille Occhetto parlerà poi il compagno Antonio già all'Aran
Compagne e compagni
Ogni congresso ora affrontando e mettendo a punto una serie di questioni si trova dinnanzi a un punto focale centrale attorno a cui ruotano tutti i problemi
Questa volta il vero punto focale e la scelta dell'alternativa per il cambiamento ma questa novità non è così semplice e soprattutto non è riducibile a una frase
Come dimostra tutta la discussione che si interroga su quali obiettivi con quali gambe con che vita democratica del partito si prospetta la strategia dell'alternativa democratica
Quindi non c'è da stupirsi che ci troviamo di fronte ad accentuazioni sottolineature domande nel dibattito interno ma anche nelle grandi attese di una ricca partecipazione esterna
Che si è espressa attraverso sollecitazioni positivi e utili ma a volte anche attraverso la ricorrente tentazione a farci gli esami a senso unico
Prima sul fattore K ora sulla modernità sulla democrazia interna sulla questione riformista
Noi non ci tiriamo indietro al contrario siamo disposti a discutere con serietà e serenità
Tutte queste questioni
Ma nello stesso tempo vogliamo chiedere molto sinceramente a tutti i nostri interlocutori
Quale atteggiamento e più laico
Quello che fa di ogni questione una folgorante pietra di paragone innanzi alla quale dovremmo inchinarci
Oppure l'appello a una riconsiderazione unitaria un ripensamento cioè a quell'autentico invito unitario e paritario contenuto nella ricerca di una terza fase di una via nuova
Che chiama la sinistra delle ridefinizioni e nonna delle rese dei conti alle abiure di sapore medievale appunto senza pretendere come diceva Craxi il monopolio delle opinioni giuste
E allora possiamo fare un passo avanti
Perché compagni socialisti
Il problema non è quello di aspettarci a vicenda sulla sponda di chissà quale fiume non si tratta di alzare delle bandiere dinnanzi alle quali togliersi il cappello
Non si tratta nemmeno della disputa astratta sul riformismo ma dell'analisi concreta e determinata delle necessarie riforme di struttura e ci accorgeremo che il vero problema
è quello del rinnovamento
Del modo di pensare di tutta la sinistra
Di entrare nel merito di dire che cosa e come si vuole cambiare e allora andiamo al di là della pure importante cortesia
Della metodologia è vero che c'è tanta materia di grandi battaglie di civiltà e di progresso cerchiamo di confrontarci concretamente con questa materia
E anche a questo proposito dobbiamo intenderci
La capacità di una forza di governo moderna
All'altezza delle società industriali quale ci viene richiesta e cui dobbiamo rispondere positivamente non può consistere nelle Luther i problemi drammatici storici
Che si sono prodotti all'interno del nostro processo di accumulazione il dramma italiano la natura concreta dello scontro alcuni centro si colloca il valore strategico del Mezzogiorno
E ciò vale per tutta la sinistra ma vale anche per noi se non si vuole spaccare il Paese in due lo ricordava Ingrao
Se non si vogliono imbroglia imbrigliare le stesse forze innovatrici operanti nel Nord e riprodurre nel sud le riserve del sovversivi Isma'antidemocratico
Badate non ci sono modelli fare ordine nord che possano operare al di fuori dell'unità
Dell'intero processo di accumulazione discutiamo allora in modo concreto del riformismo
Vedendo come il problema che sto ponendo è un problema di Milano e il problema della valle parla padana meditando sulla impossibilità ricorrente nella storia italiana di eludere la sfida gramsciana
Sulla questione meridionale vista sia pure in termini aggiornati senza eludere il problema spesso della democrazia italiana della sua difesa e del suo sviluppo e qui non si tratta solo
Dobbiamo dircelo con estrema franchezza da parte nostra
Il ricoprire gli spazi del riformismo
C'era tutto
C'è un problema di unificazione dell'esperienza del movimento operaio europeo a livelli alti quelli del capitalismo avanzato la rivoluzione in Occidente di cui si occupava già Gramsci
Ma oggi riproporre la centralità della questione meridionale
Non significa contrapporre a obiettivi avanzati di sviluppo o di democrazia industriale il muro del pianto dell'arretratezza no tutto al contrario
Un pensiero politico per davvero moderno
Oggi si cimenta con il tema centrale
Dei rapporti tra nord e sud del mondo
Sa cogliere l'esistenza di una questione meridionale all'interno della stessa Comunità europea ripensando anche da questo punto di vista la funzione di una forza riformatrice ma proprio per questo
Il movimento operaio e tutte le componenti di rinnovamento noi stessi
Invece di fare il parvenu provinciali
Di una generica modernità dobbiamo sentire l'orgoglio la forza politica e concettuale di ripensare l'insieme della realtà europea collocando la questione delle aree arretrate
Dello sviluppo ineguale nell'ottica dei nuovi orizzonti dell'attuale rivoluzione scientifica e tecnologica arricchendo lo stesso movimento operaio europeo del contributo della nostra esperienza storica e dobbiamo farlo in tempo perché dobbiamo saperlo siamo un passaggio difficile
Della democrazia italiana a rischi di reperimento e di degenerazione che possono condurre a una frantumazione del Paese in particolare ismi in separatismi su per Civic e allora come già avvenuto in altri momenti della nostra storia nazionale addio riformismo moderno ecco perché non bastano le formule
Ecco perché bisogna discutere seriamente i contenuti dell'alternativa di un'alternativa che non è riducibile a una contrapposizione di schieramenti e quando si parla di contenuti
Bisogna sapere guardare bene in faccia ai nostri prodotti
Da una certa modernità distorta meno che non si perseguirà suggestioni da blocco industriale nel Nord che nel Sud potrebbero portare a formidabili controspinte e travolgere la democrazia
E visto
E si parla tanto di grinta onorevole De Mita
Bisognerebbe dimostrarla questa grinta
In primo luogo nella volontà di costruire le basi stesse della convivenza civile e politica
Entro cui dovrebbero confrontarsi le alternative
Al fine di recidere ogni legame con il sottobosco di quella mala vita affaristica politica amministrativa che armato le mani degli assassini dei compagni più la torre di Salvo e lo diciamo
Con buona pace di Sciascia
Che ostinandosi a contrapporsi a volte in modo meschino alla nobile e civile battaglia di Nando il figlio del generale della Chiesa ritiene che ormai si siano allentati
I rapporti tra la mafia e lo Stato ma dico questo
Al di là di Sciascia
Perché la moralità di una forza riformatrice non consiste nel dipingere la realtà con i colori dei propri sogni o dei propri anni più ma di guardarla per quella che certo con l'ottimismo di chi sa evocare le forze migliori
Con l'ottimismo la speranza la voglia di vivere dei nuovi movimenti meridionali contro la mafia la camorra movimenti che ci dicono
Che la rigenerazione della politica dei partiti è dello Stato
Non è più un tema da tavole rotonde un'utopia o intellettuale ma è un fatto concreto che opera nella coscienza e nelle lotte di migliaia di giovani
Che non si allontanano dalla politica ma da una certa politica intesa come Kamarina come mera occupazione del potere ecco i numeri dell'alternativa
Si dice ma siamo solo poco più del quaranta per cento ma quel quaranta per cento può lievitare può crescere
Non solo come mera somma dei partiti necessaria
Ma anche come la capacità dei partiti di sinistra di tutte le forze di progresso
Di ridare fiducia di creare una prospettiva che avvicina la politica anche chi se ne tiene lontano mettendo in campo forze energie fresche imponenti
Come quelle che si sono raccolte a Napoli nella grande manifestazione contro la camorra
Ma allora di quale più grande riforma ha bisogno il nostro Paese se non quella volta capovolgere tutto il marcio istituzionale imperante nel Sud
E figlio del flusso incontrollato del denaro pubblico dell'intervento a pioggia e non programmato dell'intervento straordinario della Cassa del Mezzogiorno dell'assistenzialismo e del clientelismo ciò richiede dunque
E si assuma con la necessaria drammatizza di trama che cita la consapevolezza di un dato di grande rilevanza storica e cioè che noi ci troviamo di fronte a un salto di qualità negativo della crisi del Sud nello Stato italiano
E allora accerto andiamo al concreto e vediamo che cosa può dire riformismo moderno di fronte al dato del Censis
Secondo cui solo a Torre avrà a Annunziata novecento ragazzi in età scolare frequentano alcuni Gore rosso
E per molti il delitto il primo esame per entrare nell'organizzazione in organizzazione come la camorra
E spesso riempie propri spazi di sostegno sociale cioè il trionfo del neoliberismo De Mita invece della scuola pubblica la scuola della camorra
E ci rivela una illegalità economica e sociale
Più ampia di quella circoscritta alla malavita organizzata in senso stretto e ancora che cosa deve dire un autentico riformismo moderno
Che vuole per davvero cambiare le istituzioni di fronte alla situazione di intere regioni come la Calabria
Dove le assemblee elettive sono in permanente crisi noi stessi molto spesso diciamo lì tutte bloccato non li vanno a casa di assemblee i partiti
E rimangono gli esecutivi a fare i loro affari vanno a casa i partiti e rimangono i tecnici del malgoverno che gestiscono la cosa pubblica
Ma ancora che cosa deve dire tutto il movimento operaio e democratico se si dovesse lasciare cullare
Dall'alibi rassicurante che nel Sud si consuma di più che negli anni Cinquanta
E non sentisse come un dramma centrale per se stesso
E per tutta l'economia nazionale il fatto che si consuma molto di più di quello che si produce
Data la dipendenza il carattere assistito e distorto di quello
Sviluppo mi domando si può ragionare dell'Italia in termini di riforma se non si pone questo e non altri come il problema centrale qui se in
Misurano le alternative laiche moderne e non ideologiche e non sulla politica dello spettacolo o sullo spettacolo indecoroso di certa politica
Ma noi su queste cose vogliamo per davvero discutere con animo aperto con tutta la sinistra e come il Partito socialista in particolare
Perché l'unità della sinistra e la prima speranza del Mezzogiorno come lo è stato nelle lotte di rinascita e per la conquista della terra e oggi una forza autenticamente riformatrice
Deve indicare prospettare un modo di spendere diverso e quello di spendere per progetti che quello di imbrigliare il flusso incontrollato del denaro del denaro pubblico perché deve essere chiaro
E non ci sarà mai un'alternativa democratica la democrazia cristiana se non si cambiano i rapporti di forza sociali economici e politici nel subito
E ciò non sarà possibile
Se il programma dell'alternativa non sarà prima di tutto un programma meridionali di spicco e noi non chiediamo la luna
Non chiediamo nuovi libri dei sogni chiediamo semplicemente il governo possibile delle risorse esistenti per creare nuove risorse sapendo però che questa semplice richiesta
Reclama per davvero una profonda riforma istituzionale un rivolgimento della politica italiana
Con la consapevolezza però che la riforma si colloca se mi è consentito dirlo dentro una coscienza rivoluzionaria che abbia presente tutti i temi dell'alienazione dello sfruttamento dell'esigenza profonda
Di socializzazione di tutta la società italiana
E in questo quadro
Lo stesso giudizio sull'accordo sindacati governo si badi
è fortemente condizionato dalla volontà di voltar pagina di passare all'offensiva sui temi dello sviluppo e del lavoro congiungendo la battaglia di come si produce lavoro a quella di come vi si accede
Per questo i problemi sollevati rappresentano un punto del programma dell'alternativa ed è un punto decisivo allora ben vengano le discussioni le sollecitazioni
Siamo disposti ad imparare da tutti a cambiare noi stessi ma basta con gli esami di maturità perché se vogliamo per davvero che l'unità
E delle forze di sinistra e che l'unica alternativa non sia quella della Democrazia cristiana se spezza come pensa De Mita
Dobbiamo porre fine alle pregiudiziali dobbiamo sapere che l'esame vero e quello e tutta la sinistra deve fare
Davanti al paese davanti alle masse lavoratrici affrontando le grandi scelte le grandi opzioni che attraversano la società determinando sui conti nudi lo spartiacque tra conservazione e progresso
Ebbene
Questo lo dobbiamo e lo possiamo fare non attraverso una illuminata riforma che cala dall'alto ma con la gente con il popolo con le masse
E anche i partiti devono garantire questa presenza questa partecipazione convinta e ragionata questa educazione all'autogoverno qui è tutto il valore della nostra discussione sulla democrazia interna di partito
Ma se il vero problema della democrazia
E quello di accorciare e superare la distanza tra governati e governanti allora non ha nessun senso un atteggiamento di pura contemplazione del gioco democratico
Se esso non chiama in causa le energie necessarie a quel superamento e se si limitasse a regolare la libertà in Terna ha delle oligarchie
E invece bisogna andare proprio fino ai casi limiti della partecipazione
Un giovane camorrista in un'intervista ha detto sono già morto adesso sto vivendo di più una vita regalata se vogliono uccidermi mi uccidano quello che ho visto mi basta certe sere torno a casa mi guardo allo specchio e mi metto a piangere
Ebbene qui c'è la disperazione la solitudine di un giovane che vorrebbe essere un protagonista e non ci riesce
Bisogna sapere parlare anche a questa disperazione
Dobbiamo farlo con il linguaggio della libertà
Dobbiamo farlo come il linguaggio della democrazia e del confronto certi talk ma che non si riduca in frantumazione in particolarismo in conflittualità fine a se stesse hanno
La libertà e la democrazia getteranno nuovi sistemi nelle giovani generazioni solo se come avvenuto nella Resistenza se accompagneranno una grande volontà di sintesi e di unità
Solo se vivranno nel contesto di una rigenerazione complessiva della politica
Ecco perché noi tutti e sottolineo tutti siamo molto orgogliosi
Del grande saldo democratico fatto dal partito nel corso di questa campagna precongressuale
Dalla prova di maturità data da tutte le nostre organizzazioni dalla capacità di riformare le stesse regole interne del centralismo democratico ma attenzione però
Non si tratta anche qui di attendere sempre solo il Partito comunista la prova del fuoco
Perché deve essere chiaro e non solo noi ma la società italiana e tutte le forze di progresso
Hanno bisogno di quell'ispirazione unitaria
E forma questo singolare intellettuale collettivo hanno bisogno della sua capacità di presentarsi certo come forza che sa discutere meglio e liberamente
Come forza che si mette in gioco nel forse nel crogiolo più generale
Dell'alternativa ma che sa e può nello stesso tempo contrapporsi agli elementi disgregazione e di decomposizione che sono presenti nella realtà italiana
E che riesca nella libertà delle diverse posizioni a fare emergere quella grande volontà di sintesi e di unità
Che oggi più che mai sono necessarie alla sinistra al Mezzogiorno d'Italia e a tutto il Paese
La commissione politica è convocata alle ore tredici e trenta nella sua sede
La delegazione della Lombardia è convocata alle ore quindici qui nella sala mentre la delegazione pugliese convocata alle ore quindici presso la Commissione per lo Statuto
Diamo ora la parola al compagno Antonio già all'Ara delegato di Torino operaio della FIAT Mirafiori parlerà poi per l'ultimo intervento della mattinata il compagno Maurizio Valenzi
La parola compagnia già all'Aran
Compagni e compagne
Nel mio intervento cercherò di illustrare e presenti in questo congresso temi e problemi affrontati e discussi della sezione della FIAT Mirafiori
Voglio subito sottolineare l'assenso sul documento del nostro comitato centrale
Il nostro dibattito è stato di estrema importanza ha visto la partecipazione di centinaia di compagne e compagni superiori anche precedenti congressi di sezione
Sulle questioni della politica internazionale sulla proposta di Alternativa democratica c'è stata la più ampia convergenza nessun emendamento è stato presentato in contrapposizione della proposta del Comitato centrale
Mentre la discussione si è soffermata prevalentemente sul problema dell'occupazione per quanto riguarda la realtà torinese
Certamente questo il problema che ha caratterizzato il nostro congresso
E la quasi ovvio che la discussione toccasse queste questioni
E da cinque giorni la nostra organizzazione ha subito un colpo durissimo perché sul due mila centottantaquattro iscritti del mille novecentottanta ben seicento sono stati messi in cassa integrazione a zero per quanto riguarda la situazione occupazionale nella provincia di Torino nel decennio tra il mille novecentosettantuno nel mille novecento ottantuno gli occupati dell'industria sono calati dell'undici virgola cinquantacinque per cento
Questo fenomeno è cresciuto negli ultimi due anni tra il mille novecentottanta e mille novecentottantuno gli occupati nell'industria sono diminuiti per sei virgola tre per cento e nella sua figlia autonomi il calo tra il mille novecentottanta e l'ottantadue è stato di oltre quaranta mila detti in gran parte attraverso la cassa integrazione
Attualmente i lavoratori in cassa integrazione a zero ore sono ben sessanta mila mentre le iscritti alle liste di collocamento raggiungono la cifra di ottanta mila basta pensare che nel mille novecentosettantasette erano la metà e di essi il sessanta per cento sono donne gli addendi in crisi sono quattrocentosettantasei l'industria dava da fattore di crescita e di sviluppo diviene aria di caduta e di espulsioni di manodopera
Di fronte a un problema di così grande ampiezza i lavoratori ma anche l'insieme dei cittadini si chiede
Quale sarà il futuro di Torino ce lo chiedono i giovani le donne i senza lavoro se lo chiedono i lavoratori a cassa integrazione gli invalidi
Per cercare di dare risposte a questi drammatici interrogativi per affrontare la crisi nel nostro congresso provinciale abbiamo lanciato la proposta di un prete Progetto per lo sviluppo
Progetto che coinvolga tutte le forze sociali e politiche che tengano a cuore la ripresa produttiva la battaglia per un nuovo sviluppo e per il lavoro è prioritario a qualsiasi altro problema
Va affrontata la priorità della concezione dello sviluppo basato sulla parola valorizzazione del lavoro sull'innovazione tecnologica la ricerca agli investimenti la dipendeva riqualificazione dei porti di lavoro esistenti
Queste questioni
Come lavoratore ci toccano direttamente bisogna essere chiari le cose non possono andare avanti come sono andate avanti in questo ultimo periodo ci deve sapere
Ne sono io convinto personalmente che non è possibile dipende le porto di lavoro di nessuno
Se ci sono centinaia di migliaia di senza lavoro perché finché sarà così i lavoratori che ha un posto di lavoro attualmente ce l'hanno sono soggette a ricatti da parte del padronato
Perciò quello del lavoro non può essere un obiettivo perseguito dai suoi lavoratori in cassa integrazione ed ai disoccupati ma invece per essere perseguito dall'insieme dei lavoratori
A occorre il coinvolgimento dell'insieme del movimento democratico delle forze politiche
è una grande sfida che noi dobbiamo lanciare in questo senso la sensibilizzazione di massa deve essere immediatamente avviata in questa fase bisogna scegliere
Indicare priorità di intervento dare battaglia per raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo
Per i lavoratori della FIAT per noi comunisti la prima questione deve essere quella dell'applicazione da parte della FIAT per i rientri dei lavoratori in cassa integrazione è intollerabile e compagni che finora nessuno di questi impegni precisi sia stato rispettato i primi trecento che dovevano rientrare a settembre dell'ottantadue sono ancora fuori dei mille duecento che dovevano ritornare in fabbrica
Per l'inizio di febbraio nessuno nemmeno se ne parla
Noi chiediamo al governo garante di quegli accordi intervenire non si può accettare che niente si muova e che gli accordi siano carta straccia occorre battersi per un diverso uso della cassa integrazione bisogna superare togliere il mare più infame e padroni hanno dato della cassa integrazione a zero ore
Questi lavoratori da parte della FIAT sono stati bollati come stoppati calmati come assenteisti come indesiderati
Non a caso sono venti di questi lavoratori sono stati assunti attraverso la mobilità in altre aziende dopo ben diciannove mesi è stata avviata quella esperienza
Bisogna avere il coraggio di redistribuire il tempo lavoro a tutti a tutti i lavoratori attualmente in fabbrica agli altri lavoratori che sono fuori
Occorre arrivare ad una ad un'articolata riduzione dell'orario di lavoro che certamente tenga conto dell'innovazione tecnologica e delle autorizzazione dell'impianti sperimentare nuovi linguaggi milionario l'esempio del sei per sei
Anche per questi omicidi obiettivi è necessario che la parola d'ordine
Per rispetto degli accordi e del superamento della cassa integrazione a zero ore si tramuti in in obiettivi precisi concreti che vogliono dire ricerca precisa rispetto ai processi produttivi nato
Che provocano processi di mobilità anche parziale ma concrete rientri di lavoratori in cassa integrazione all'interno della fabbrica
Ma allo scopo di evitare la classe operaia
Resti pericolosamente isolata nella lotta per il raggiungimento di questi obiettivi e indispensabile realizzare un salto di qualità nell'asta nella strategia rivendicativa
Includendovi i temi della produttività della professionalità particolarmente sentita da porte decisive come gli impiegati i tecnici i quadri di fabbriche
Questa battaglia per lo sviluppo
è il contrario esatto della linea conservatrice e neoliberista portata avanti dalla Democrazia cristiana e da Romiti e una linea di programmazione democratica
Che si che superi l'attuale situazione del muoversi dal giorno per giorno
Per quanto riguarda la discussione ricorso oggi nel sindacato e che è venuto fuori con forza dopo l'accordo ultimo la questione della rappresentanza della morte della democrazia interna dell'Unità della mia elezione dei delegati
Ma questa compagnia una discussione molto dibattuta nelle discussioni e presente la consapevolezza delle difficoltà di rapporto che esiste tra lavoratori e il sindacato
Grande l'esigenza di rilanciare con forza L'Unità e la capacità di mobilitazione cerchio trovare soluzione immediata è certamente difficile
Misurarsi su occupazione sull'organizzazione del lavoro sullo sviluppo produttivo sulla salvaguardia delle condizioni dei lavoratori i temi della salute del salario della professionalità
In questo momento diventa prioritario per il sindacato soprattutto il rapporto stretto con le masse per collegarsi anche immediatamente i problemi che sono fuori dalla fabbrica i problemi più generali
Occorre rilanciare con forza una questione che ci ha caratterizzato negli anni scorsi L'Unità be'lavora voi del nord e con i lavoratori con le disoccupati del Mezzogiorno vi sono grandi possibilità compagni
In questo senso la grande mobilitazione ultima di questi mesi attorno al problema della mafia della camorra della droga la lotta per il per la no installazione dei missili
Va in questa direzione l'alternativa si concretizza con tutte le forze democratiche presenti nella società
Occorre darle gambe riempirla di contenuti di proposte precise affinché il Progetto si concretizzi e diventi una proposta complessiva dove non solo i comunisti ma l'insieme delle forze sociali i partiti si misurino
Ma determinante secondo me sarà la lotta e la mobilitazione che dobbiamo mettere in piedi attorno a questo tipo di problema senza questa nessuna proposta sarà in grado di concretizzarsi a fermarsi nella società
Ma bisogna
Bisogna avere presente in particolare ritorna la questione della FIAT in una situazione come quella FIAT le difficoltà che si incontrano far camminare queste scelte i ritardi non si possono non possono essere imputati solo al sindacato e al nostro partito bisogna avere presente che la FIAT nel passato e tuttora
Opera per la divisione dei lavoratori all'interno e fuori dalla fabbrica
Gli esempi che si possono fare sono tanti gli aumenti al merito indiscriminati che distribuisce all'interno di una public i premi anti sciopero elargiti varie realtà
Ma ci sono anche questioni più gravi che devono essere a conoscenza di tutti comunisti e di tutti i cittadini
La grande riuscita dello sciopero del diciotto quello dello sciopero generale dopo le difficoltà che sappiamo di questi ultimi due anni quella grande giornata di lotta è stata preceduta da intimidazioni e da ricatti portati avanti dall'azienda nelle officine
I lavoratori non hanno piegato la testa lo sciopero anche dietro a queste pressioni è riuscito ed è riuscito molto bene
Affiliati a distanza di un mese da quella data
Ha fatto pervenire compagni A ventidue lavoratori in gran parte comunisti
Denunce e querele alle prese di mira a priori ha costruito il licenziamento di nostro compagno un consigliere comunale tiri un Paese dalla Provincia torinese
Noi riteniamo questa azione sia provocatoria e intimidatoria
Queste è una prassi abituale è una che rincorre negli ultimi due ciò perché abbiamo fatto ben quaranta sono le denunce tuttora aperti
Perché bisogna saperlo non era assolutamente successo nulla quella giornata davanti ai cancelli lo testimoniano gli stessi articoli dei giornali anche quelli filo
Filo FIAT alla stampa per esempio che il giorno dopo riconosceva la grande riuscita dello sciopero
Nessun giornale nessun giornale ha parlato di incidenti la presenza stessa delle forze dell'ordine non è mai dovuto intervenire per questi incidenti che poi ci accusano
Questo atteggiamento del gruppo dirigente dalla FIAT
Di mostre conferma il perseguimento di una linea di sconto e di un rapporto di rottura nei confronti del sindacato per affrontare e risolvere problemi presenti in fabbrica e nel Paese
In una recente intervista l'avvocato Agnelli ribadisce
Cioè avere un sindacato debbano debole non giova a nessuno ma che invece occorre un sindacato forte rappresentativo
La pratica quotidiana compagna ben altra la FIAT impedisce sposta di posto discrimina cerca di rafforzare sindacato perché non è quello che intendiamo noire cioè il sindacato di classe vorrebbe un sindacato che siamo fuori il partito il Partito Comunista che siano fuori gli esponente del partito comunista
Vi ricordate compagni la campagna che portò avanti nel mille novecento ottanta la direzione FIAT che diceva per risolvere i problemi
Dell'azienda basta licenziare quattordici mila laboratori che poi ci sono tramutati nei famosi ventitré mila basterebbe ridurre l'assenteismo basta aumentare la produttività bene a due anni e mezzo da quella da quella prassi che attuato la FIAT i lavoratori fuori sono aumentati son diventati quasi cinquanta mila
La produttività riconosciuta dalla stessa Fia tormentata di ben quaranta per cento in più l'assenteismo mai tutti ne parlano e ormai a livello zero
Ecco due anni e mezzo dopo la situazione come mai è peggiore di quella di prima come mai la FIAT ricorre costantemente e attualmente così a
Alla al ricorso della cassa integrazione
L'hanno capito anche i quaranta mila compagni che hanno che hanno pensato quando hanno fatto la marcia quella famosa marcia che davano credito a quella a quella prassi
La questione è un'altra la politica dello sconto portata avanti dalla pianta non paga non paga per la Fia tono paga per i lavoratori non paga per nessuno
Il partito la tenuta del nostro partito compagni dopo che ho raccontato tutte queste questioni è stata difficile certamente ma però abbiamo retto compagni e dovuta intanto allora all'immagine che noi comunisti abbiamo dato in tutta la vicenda dei trentacinque giorni siamo stati protagonisti veri di quella lotta schierando ci dall'inizio fino in fondo alla lotta dei lavoratori
E lo testimonia il fatto che il nostro segretario Enrico Perego è venuto davanti alle alle porte per sostenere fino in fondo quella lotta questo è stato un fattore decisivo di orgoglio e di lotta politica per noi e per l'insieme dei lavoratori l'altra condizione è stata all'unità anche i momenti difficili esempio quello sofferto dei dell'accordo stesso il compagno Berlinguer nella sua relazione in un passaggio poneva una domanda
Presente anche nella discussione di molti cittadini la domanda era vale la pena battersi ancora per il cambiamento per arrivare al socialismo
Noi riteniamo che lei valga la pena compagni ed è per questo che noi teniamo a resistere a lottare e pensiamo che per raggiungere questo obiettivo sia fondamentale il rafforzamento il consolidamento dell'unità del nostro partito
La delegazione di Reggio Emilia si riunisce al termine della seduta di stamane nella zona di ingresso dei Telegatti qui nel palazzetto la delegazione di Firenze invece convocata alle ore quindici di fronte all'ingresso di diamo ora la parola per l'ultimo intervento al compagno Maurizio Valenzi il sindaco di Napoli
Amici invitati
Compagne e compagni
Desidero prima di tutto dichiarare
Il mio pieno accordo
Con la linea frecciata
Dalle esauriente ricca relazione del compagno Berlinguer
Vi sono alcune questioni Peron sulle quali il congresso nel suo insieme
Deve ancora dare il suo contributo e precisa
Io intendo parlare appunto di un problema
Chi mi auguro possa ancora essere ripreso e approfondito
Voglio parlare di quella non secondaria esperienze che ha preso inizio nel settantacinque e settantasei voglio parlare del punto di svolta assegnato dalle elezioni amministrative che diede luogo alla formazione della Giunta democratiche di sinistra nelle più grandi città italiane
Un fatto clamoroso che scosse il potere della Democrazia Cristiana
è il caso di parlarne
Oggi
E in questa sede
Nel momento in cui guardando a ciò che avviene a Napoli a Firenze sorge
Il legittimo dubbio
Che sia in corso una manovra per interrompere questa esperienza
Un'esperienza che potrebbe essere considerata come un'alternativa democratica realizzata a livello dei più grandi centri urbani della penisola
Io non mi farò certo qui la storia di questi circa otto anni di lotta nel comune di Napoli
Vorrei soltanto ricordare a noi tutti
E ai compagni socialisti in particolare come è cominciata con l'esperienza
Che pur sembrava votata a breve vita
è cominciata compagni come una sfida
Dopo le elezioni del giugno e settantacinque
Che portarono a propria volta Napoli a nostra lista al primo posto
Lungamente tre mesi e mezzo durarono le trattative
Tentando un accordo con la democrazia cristiana non essendovi per nessuno schieramento una maggioranza stabile
Ma infine allora risposta fu
Con voi ma
Avete vinto le elezioni adesso
Sarà fra voi
Comunisti e socialisti
Diego allora vigente ad una Giunta che poteva contare appena su tre da tre voti su ottanta consiglieri
Perciò per non lasciare la città senza governo
Per evitare nuove elezioni l'intento di chiamare pian piano le forze democratiche alla più larghe intese
Infatti a ragion d'aderire un anno dopo il cinque socialdemocratici due repubblicani
La politica
Di Gaza
Che allora era un padrone
Ma nessuno sempre di meno
E del suo gruppo consigliare era quella di farci cuocere a fuoco lento
Questa sua concezione gastronomica della politica
Ha avuto
Come principale risultati primo l'aggravamento della situazione sociale della città
E in secondo luogo ha fatto perde la democrazia cristiana nelle elezioni del mille novecentottanta tra i quozienti che sono andati ahimè a rafforzare Movimento Sociale
Che a Napoli in contanti
In questo modo
Non ce lo dimentichiamo
Belli diciotto posti in consiglio comunale ed ha come capogruppo il signor Aldo era
Da quell'elezione ottanta invece usi rafforzata è confermata prima la posizione del nostro partito come il primo partito
E poi in cucina forzata la Giunta democratiche di sinistra
Allora
Sembrava
Che sotto la spinta del successo elettorale della sinistra
Accettava è silenziato
Un periodo nuovo dalla sua storia
Avesse cominciato a rialzare la testa quando alle ore diciannove trentacinque per il tre novembre mille novecentottanta quel terribile minuto e mezzo in cui la terra tremò
Ci mise in ginocchio
Fu quella
Per la città ma anche per le forze democratiche per la giunta di sinistra la vera prova dal fuoco
Ma io credo che ci possiamo fermare oggi
Che se c'è stato un momento e in quella Giunta è stata all'altezza del dramma della città fu proprio allora
Nell'immediato
E nelle susseguenti vicende del post terremoto
Per i mezzi e mesi nella città sconvolta
Con oltre cento e venti mila persone senza alloggio sicuro
Grazie alla presenza dei consigli di quartiere il Comune è stato un punto fermo un punto di riferimento per tutti
E in quei giorni e in quei mesi le forze politico unito della sinistra lanciarono
Più di un appello alla democrazia cristiana
Perché assumesse in pieno tutte le sue responsabilità nella direzione della città
Le chiedemmo di fare come noi avevamo fatto quando le mie novecentosettantatré loro erano al governo
Di fronte al colera
Noi considerammo che è necessario dare tutto il nostro contributo
E che tutte le forze fossero unite nello sforzo di superare la crisi
Ma accompagna compagne
Amici invitati
Neppure allora
Neppure di fronte al terremoto
La DC accettò di assumersi una responsabilità che spettano ha un grande partito nazionale che al governo del paese che al governo della Regione e che dispone delle più importanti realtà economiche della città
Finalmente
Molti mesi dopo
A seguito di altre estenuanti trattative
Fu fermato l'accordo programmatico con la Democrazia Cristiana il Partito liberale
Sembrava così consolidarsi
Quella che è stata chiamata
L'anomalia napoletana
Una maglia politica di fronte alle posizioni contrastanti a livello nazionale
Tra i nostri partiti
In altri momenti si era parlato invece per Napoli come di un caso emblematico
Come il luogo sole in cui
Si assommano le contraddizioni
Che erano di tutto il Paese ma aggravate
Terrorismo
Camorra disoccupazione una disoccupazione
Che a Napoli è la più alta aiuto all'Italia in percentuale e in assoluto
Situazione emblematica UA non malizia
Sembrano due concetti controvento
Ma non è forse improprio perché e così accentuatamente emblematica la situazione di Napoli che si deve ricorrere c'è seriamente all'anomalia
Erano infatti il giorno in cui dopo la decisione
Dalla direzione del nostro partito
Il compagno Enrico Berlinguer teneva a Salerno un forte discorso di denuncia dei mancati aiuti e dei ritardi al governo nei confronti delle zone terremotate
Intanto sotto la pressione delle masse colpita dal terremoto il Parlamento a varare una legge che istituiva il commissariato straordinario di Governo per la costruzione di venti mila alloggi
Siamo qui io direi al punto più illuminante dell'anomalia napoletana
Di fronte alla dura realtà
Di fronte alla forza delle cose
La necessità di trovare un minimo di accordo di fare i conti con tutte le forze democratiche
Finiva per imporsi anche al governo forma
Sì perché nessuno si faccia illusioni compagni fatti sono più duri delle parole
Ma alla base di tutto questo
C'era stata almeno fino
Ad oggi
L'esistenza dell'aggiunto democratica di sinistra e la comune ricerca delle più larga alleanza
Compagne e compagni molti di voi probabilmente si chiedono
Ma servirà a poco più di alcuni mesi fa
L'accordo programmatico tra i sei partiti funzionava
Che cosa lo ha inceppato
è una domanda
Alla quale devono rispondere coloro che hanno provocato la crisi con la mozione di sfiducia
Cioè la Democrazia cristiana e il Partito liberale o per Napoli diciamo illiberale perché è uno solo
La domanda che non posso ignorare
I dirigenti dei partiti socialisti del partito Repubblica
Apprezziamo il rifornimento
Unitario
Dal segretario del partito socialista democratico italiano
Ma ci rincresce
Il silenzio osservato su questo argomento
Al segretario del Partito socialista italiano
Le domande
Che ci troviamo di fronte oggi sono
Siamo furiosi all'inizio l'operazione di rottura
De una lunga difficile
Faticosissima ma è esaltante esperienza
Iniziata con il voto nel settantacinque riconfermata con il voto dall'ottanta ma quei voti
Espressione della volontà popolare
Che hanno premiato le nostre Vaticano ostruita
Non valgono più nulla
Il congresso provinciale
Dal nostro partito
Ha detto chiaramente
Quali sono le nostre posizioni
Perché la risposte
Sono così poco chiare
Addirittura mister induce ci dicono
Che non vede il sindaco
Nel Polo laico
Verrà indicato soltanto all'ultimo momento
Perché questa scelta a sorpresa
Perché non ci dicono come intendano comporre questa Giunta di cui pare
Il bando repubblicano e voglio liberale ne faranno parte
Oppure no
Lo grazia cristiana entra in giunta
Oppure quali sono le garanzie chieda di voler sostenere veramente questa formazione
E quali sono poi
I grandi nuovi problemi
Le caratterizzano questo nuovo programma per Napoli
Nessuno risponde
Mai crisi a Poli crisi politica Napoli è stata l'enigmatica
Perlomeno esce aspetti esteriori gente
Sì è vero
La responsabilità sostanzialmente della Democrazia Cristiana il Partito liberale
Ma non sono pochi quelli che dicono a Napoli
Che se le forze politiche intermedio non avessero in qualche modo ceduto se non sollecitato ciò non ci sarebbe potuto verificare
Eppure io credo
Dipenderà ancora sperare
Che la situazione possa trovare uno sbocco positivo
Che si debba e si possa evitare a Napoli il commissario elezioni anticipate
E ciò
Perché compagne e compagni temono o nessuno può ignorare
La gravità della situazione
Dell'emergenza
In cui vive ancora buona parte della città
Il ministro fortuna domenica ventisei gennaio ha detto alcune cose dato alcune cifre
Tre mila e cinquecento famiglie in campi containers sci
Scatole di metallo in cui fa molto freddo d'inverno è molto caldo d'estate
Quattrocento femminile noi oggi dei piani provvisori
Duecento famiglie in alloggi requisiti mille famiglie negli alberghi con ormai è un ore mensili trecentocinquanta miliardi
Cinquecento cinquanta famiglie che occupa ancora quaranta scuole
Su novanta mila richieste di Boni contributo Parri attrazione degli immobili due terzi ancora in attesa
Di essere garantiti
Ma anche forse perché ci può pensare che i giochi
Non sono fatti
Mi è stato detto momento fa
Che vieti o provinciale del Partito socialdemocratico
Ha deciso a Firenze
Proprio ieri sera la sua indisponibilità alleanza laico socialista col Democrazia Cristiana
E la disponibilità
Larga disponibilità venti venti e cercare necessarie intese
Dell'area laica con il Partito comunista
Per giustificare un attacco contro di noi è stato detto da alcuni che occorreva mettere fine all'egemonia esimo del Partito Comunista Italiano nel comune di Napoli
Potrei ve lo assicuro molto facilmente ma il tempo non c'è
Dimostrare che altri non noi hanno fatto la parte del leone
Voglio dare una sola risposta
A nostro giunte composta da diciotto assessore dal sindaco l'assessore comuni ci sono appunto con il sindaco sul nome su ventisette consiglieri
L'assessore ci ha visti sono sei su sei consigli
I socialdemocratici sono quattro succinta consiglieri l'altro è impedito
Il libro Momigliano non è in Giunta perché non lo ha voluto Dupuis
Questo EDGE monismo
Se è un'egemonia c'è stata
E questa c'è stata
Quella della politica unitaria
La preoccupazione nostra fondamentale
Prioritaria tutte le altre questioni pur legittime di principio e stata ininterrottamente quella di guardare agli interessi della città
Quella di fare uscire Napoli dalla crisi entità
E dalle conseguenze del terremoto questa ispirazione d'altronde la stessa io credo che animato i Comunisti italiani di fronte ai drammatici problemi del Paese fin da quando alla fine del mille novecento Marson quarantaquattro George a Napoli Palmiro Togliatti
Proprio per questo io sono particolarmente d'accordo con il compagno ricco Berlinguer quando afferma che il tema centrale di questo congresso e l'impegno per far uscire l'Italia dalla gravissima crisi in cui si trova
E che tutti gli altri problemi pur di grande rilievo
Vanno dibattuti
Come detto Berenguer testualmente Sempre in funzione dell'obiettivo che deve rimanere in cima ai nostri pensieri le nostre vattene impedire gravi del Paese diventi insanabile
Compagne e compagni
Mi vado convincendo che noi abbiamo commesso un errore
Non abbiamo fatto abbastanza
Per far conoscere
A tutto il Paese il valore di ciò che sta avvenendo a Napoli per la prima volta nella sua storia
Mi riferisco al commissariato per i venti mila alloggi
Ovvio o con la funzione di governo impiegati statali e comunali tecnici di grande valore
Pessimo
Lavoro no
Con grande dedizione ed entusiasmi danno svolto a tempi di record
Un'opera eccellenti
Un lavoro abbia avuto un primo riconoscimento alla fiera della indusse Venezia Bologna
Perché non ha mostrato in costruzione a Napoli ha avuto il plauso dal Presidente Pertini
Questa era l'altra sfida della Democrazia Cristiana
Davanti ha detto
Ci tempi della legge sono molto stretti
Ma se voi rispettate quei tempi vuol dire che avete fatto fallimento ci riprenderemo in mano l'operazione
Non abbiamo fatto fallimento
Le case già cominciano a crescere
Ed è a questo punto
Che si apre una crisi al buio
Compagne e compagni
Mi rivolgo a voi tutti al Paese
Ai dirigenti dei partiti
Democratici italiani
Per mettere tutti in guardia
Se si interrompe il lavoro del commissariato mentre in corso un'operazione che l'ha definita esperienza Galli stranieri come una delle più importanti d'Europa la tant'anni a questa parte
Si commette un nuovo gravissimo delitto contro Napoli
E saputo contro i napoletani di un poveri terremotati gli sfruttati i senza casa
Un berretto contro questo principale centro urbano industriale del Mezzogiorno che è in bilico tra emergenza ricostruzione
Compagno Valenzi tieni duro
Non mollare mi sento dire in questi giorni ad ogni passo
Compagne e compagni in questo congresso
Grazie compagni
Per la vostra paterna severità
Per la paternità verso Napoli adesso i comunisti napoletani
A te cosa volete che io tengo duro
Primo
Non si tratta di non mollare così
E poi io sono stato eletto a tre partiti
E quando si allestisce la deroga agitano le dimissioni che possono fare i comunisti restare soli
Non è possibile non è serio
Ecco perché le compagne e compagni prima di chiudere io vi dico
Noi faremo tutto quanto è possibile per evitare lo stallo delle lunghe trattative che già hanno fatto Bardotti due mesi
Ed altri mesi passeranno
Se viene il commissario per lo scioglimento della giunta ed altri mesi ancora passeranno per i tempi elettorali
Noi faremo il possibile
Senta sacrificare certo le funzioni del nostro partito
Perché questo l'interesse della città
Ma se ci sarà rottura
Si dovrà andare a elezioni anticipate
Come sembrava anche considerare il compagno Craxi una sua intervista alla televisione
Posso assicurarvi che noi comunisti napoletani andremo a questa nuova prova a testa alta
Non c'è la minima ombra sono onestà
Nessuno dei nostri assessore al comune di Napoli
In questi giorni centootto anni non abbiamo assunto neppure una sola persona per spinte clientelari
Nessun Omrane sognante lirismo dunque
è nessuna fuga
Sì perché anche questo conta
L'agenda in cui occorre avere il coraggio di affrontare uno giorno i problemi
Il lotta quando l'abusivismo il tempismo alla camorra anche questo conta perciò possiamo andarci al verdetto del poco napoletano a testa alta con le carte in regola
Compagni della delegazione di Modena sono convocati alle quindici presso il Settore invitati i compagni della delegazione del Lazio alle quindici e trenta nella stessa sede di ieri
Abbiamo chiuso i lavori della mattinata i lavori del congresso riprenderanno alle ore sedici
Giandomenico Serra presidente della Confagricoltura
Telegraph fatte impossibilitato a partecipare al sedicesimo congresso
Ringrazio Cortesi invito e ti invio Uri buon lavoro preannunciando presenza dottore Ettore Cantù componente giunta esecutiva confederale
La responsabile dell'ufficio partecipazione educativa della direzione del partito socialista la compagna Laura Fincato
Ci Telegraph fa che in impegni di lavoro la trattengono
A Roma e che le impediscono di seguire di presente i lavori del nostro congresso ringrazia per l'invito e ci invia auguri fraterni di proficuo lavo
Di proficuo lavoro
Il compagno Fortini Armando vecchio pensionato ci scrive chi scrive un pensionato di ottanta anni da sessanta comunista il quale Poggio un saluto a tutti i congressisti
Il compagno Colen Piacentini di anni ottantuno che è stato compagno di carcere di Antonio Gramsci a a Turi
Ci ha scritto una lettera ha scritto una lettera indirizzata a tutti i delegati nella quale tra l'altro dice
Care compagne e compagni sono trascorsi più di cinquant'anni da quando ho lasciato Gramsci uscendo dal carcere Di Turi di Bari
Prosegue poi dicendo
Che i veterani qui presenti al Congresso nostro che rappresentano anche i perseguitati del tribunale fascista saluto la ricordano tutti i compagni che non hanno potuto esser qui tra noi e tutti quelli che ci hanno per sempre lasciati
Al termine dalla sua lettera il compagno Piacentini dice compagni invitiamo gravissimi una sua passione politica nel suo esempio di dedizione al partito perché solo così possiamo osservare il suo ricordo la nostra riconoscenza
I compagni di Comiso
Città e lega rafano che la sezione Pio la Torre di Comiso in data odierna ha raggiunto il cento e quindici per cento del tesseramento con quarantacinque nuovi iscritti
Ribadiscono l'impegno per sempre nuovi successi nella lotta contro la base missilistica per il disarmo e la pace
Il dottor Franco Varetto direttore dell'Istituto mezzo di Torino interpretiamo sentimenti personale docente e non docente e studenti democratici dell'istituto in via trattenne auguri
Di buon lavoro
La segreteria nazionale della lega degli obiettori di coscienza ringrazio la direzione del partito
Comunista per l'invito ad assistere ai lavori del sedicesimo congresso auguro proficuo lavoro auspica un maggiore appeal impegno concreto ed una maggiore collaborazione tra tutte le forze politiche sociali per lo sviluppo del movimento per la pace dell'obiezione di coscienza
Infine un telegramma dei lavoratori Samus miniera Petralia Soprana a Palermo e sono in lotta contro i licenziamenti
Saluto il sedicesimo congresso del Partito Comunista Italiano sicuri che questo porterà a un rinnovamento democratico di tutto il paese
Paola la parola il compagno Gian Gaetano Poli
Seguirà il compagno Massimo Pacetti delegato di Ancona vice si troverà città
Prego
Fuori microfono l'oratore
Contando i compagni cioè che chi ha sostenuto
Ed è il caso di qualche commentatore politico
Che la questione cattolica rispetto alla linea dell'alternativa democratica è destinata a perdere di rilievo e di significato o addirittura chissà sarebbe rispetto all'alternativa democratica altra cosa e ancora che mantenere un'attenzione su questo punto sarebbe il segno di una nostra ambiguità o peggiore Bingo impressionato e nostalgiche
Pare abbia che questo sia un modo del tutto sbagliato di porre la questione
E non lo dico solo perché io operaio in una regione come il Veneto non può non misurarsi in termini aggiornare articoli tali questioni ma soprattutto perché qui c'è un modo della Società italiana e della stessa democrazia italiana certo i termini della questione sono venuti mutando e sono effettivamente multati con rapidità ed in profondità
Ricordiamo tutti i processi che determinarono Marco rottura del collateralismo di molte organizzazioni rispetto alla Democrazia cristiana nel corso degli anni settanta
La grande spinta Rino matrice del consiglio e ancora la grande vicenda del referendum sul divorzio
Che forse non analizzammo adeguatamente fino in fondo per trarne tutte le possibili indicazioni non solo delle mutazioni intervenute in campo cattolico ma nella stessa realtà italiana
Ma fatti e fenomeni nuovi e di grande interesse sono venuti avanti nel corso degli ultimi anni
Basti solo pensare al grande impetuoso sviluppo dei movimenti per la pace
All'interno dei quali grande è stato l'impegno anche di forze dell'area cattolica oppure si rifletta sugli immobili
Tratta di un mosaico variegato al cui interno agiscono spinte dei più varie
Accanto a potenzialità positive in termini di valori umani di sensibilità sociale
Di solidarietà come momento di lotta contro l'individualismo ed emarginazione si manifestano anche fenomeni di neo integralismo tentazioni di operare in direzioni dell'unità politica dei cattolici nella Democrazia cristiana
Tentativi di condizionare la Democrazia Cristiana in senso retorico e oscurantista
Come è avvenuto nella vicenda del referendum sulla centonovantaquattro e come si è verificato con la vergognosa vicenda della legge sulla violenza sessuale
E ancora persiste un limite di fondo anche nelle posizioni più aperte più progressiste
Alla separatezza alla diffidenza verso la politica e i partiti in generale
Ora se è vero che questo è il terreno su cui maturano concretamente i processi di distacco dalla Democrazia cristiana
E su cui si determina la ripulsa dell'unità politica dei cattolici
E altrettanto vero che si rischia così di disperdere forze importanti per un processo di rinnovamento e di trasformazione della società italiana
Che non può non misurarsi con la politica con i partiti con le istituzioni
Alternativa Democratica abbiamo detto il non ristretta la sinistra anche se l'intesa fra le forze della sinistra il fondamento necessario per l'avanzamento dell'alternativa
Alternativa Democratica e non laicista abbiamo detto nel documento ma allora qui sorge il problema di quali agli altri punti di riferimento
E allora a me pare che qui in quest'area cattolica noi dobbiamo individuare nuovi punti di riferimento e dobbiamo farlo partendo da un dato
Non abbiamo più di fronte un mondo cattolico in cui Democrazia Cristiana Chiesa associazionismo sono un tutt'uno sostanzialmente organico ed omogeneo
Ma ci troviamo in presenza di più un Mondini di più culture cattoliche
In sostanza io vedo in questi processi che sono andati avanti una conferma dell'impostazione che il compagno Berlinguer ha dato alla sua relazione e ciò in generale su questo punto in particolare
E dentro il superamento chiaro e netto dei limiti che la nostra politica aveva avuto in una fase precedente
Che consistevano anche nel non considerare a pieno questa rottura della organicità dell'a unità del mondo cattolico
Certo vi è un intreccio indiscutibile fra Democrazia cristiana e alcuni dei mondi e delle culture cattoliche
Ma c'è anche il crescere di nuovi livelli di contraddizione
Che risposte ha dato la Democrazia Cristiana dica il mitra ai movimenti per la pace
Come ha saputo collegarsi con essi che segna la vita sulla questione morale al di là di qualche espressione di buone intenzioni
Quale iniziativa produce sui drammi della droga e dell'emarginazione
Quale impegno manifesta nella lotta contro la mafia e contro la criminalità organizzata
Mi pare che i fatti si erano eloquenti e mi pare anche che De Mita mentre tenta di affrontare il problema di arrestare il declino della Democrazia Cristiana
Con una linea che si propone di ottenere consensi fra i cosiddetti ceti emergenti urbani emblematico è stato il sostegno aperto data la linea della parte più aggressiva della Confindustria
Ma nel momento in cui compie questa scelta crea nuovi livelli di contraddizione non solo con l'area cattolica
Ma con gli strati popolari ed operai che ad essa sono tradizionalmente legati e dunque mi chiedo
Non c'è quindi uno spazio nuovo e grande non per attirare sparuti drappelli di dissenzienti uno spazio nuovo il grande che deve essere coperto con iniziative incalzante
Non c'è qui uno spazio nuovo è grande anche per il partito socialista
E penso soprattutto il Veneto ma non solo adesso adesso per continuare ad essere una grande forza della sinistra e del rinnovamento
Qui si giocano io penso molte delle possibilità di spostare i rapporti di forza a favore nostro del PSI delle sinistre rispetto alla democrazia cristiana che è una condizione essenziale per l'avanzamento dell'alternativa democratica in particolare qui su questi no di si decidono i rapporti di forza in quelle zone d'Italia gran parte del Veneto in primo luogo ma non solo il Veneto
Nelle quali la Democrazia Cristiana
Detiene tuttora posizioni di grande forza per quel complesso di ragioni storiche e culturali religiose ma anche politiche
Cioè della politica che la Democrazia cristiana espressione di interprete di un brocco di forze sociali e politiche ha portato avanti dopo il quarantotto nella sua capacità nel corso degli anni cinquanta e sessanta in particolare di proposta politica certo a suo modo
Di prova di capacità di governo dell'economia accerto a suo modo ma di governo della cultura della società di queste regioni
Oggi la crisi del modello veneto e ammessa persino da Pisapia
è in crisi l'economia l'apparato produttivo del Veneto
Da Porto Marghera alla fabbrica diffusa alle zone meno tradizionalmente meno sviluppate dal punto di vista economico della montagna del Polesine della Bassa veneta
Alle grandi aree urbane
E ancora solo paurosamente khanati i livelli di convivenza civile come dimostrano le vicende del terrorismo a Padova e non solo a Padova
Della droga a Verona ma non solo a Verona o dei sequestri di persona a Vicenza anche se non solo in questa città avanza e questo è il terzo elemento di crisi di questo modello
Una domanda di partecipazione
Che di anno in primo luogo dai giovani ad Avedon
E che dimostra la volontà di denunciare l'accordo tacito
Di quella sorta di scambio politico che ha agito a partire dal quarantotto sulla base del quale la Democrazia Cristiana prometteva ai veneti il mantenimento della tradizionale tranquillità
E il conseguimento di un crescente benessere in cambio appunto di un largo consenso adesso
Tutto ciò e nei dati della realtà
E tuttavia la crisi politica di questo modello e di questo consenso e ancora solo potenziale e non sarà facile farla scoppiare
Essa può diventare effettiva se il partito del Veneto saprà fare esplodere queste contraddizioni
E ciò sarà possibile sesso superiora limiti e chiusure
Se andrà ad una interpretazione non statica dell'alternativa democratica se l'alternativa democratica non sarà un chiamare in modo diverso una vecchia politica di opposizione
E il secondo elemento e che il partito in germe in generale deve tornare a cogliere pienamente la portata politica nazionale della questione veneta e di quelle che una volta si chiamavano le zone bianche del Nord
Dicevo che dà ai congressi sono emersi alcuni segnali positivi
E dall'esperienza del partito di questi anni
Consentitemi digitare fra essi con una punta di orgoglio
La battaglia che abbiamo ingaggiato a Verona a partire dal mille novecento al settantanove controlla droga la mafia la criminalità organizzata
Con questo movimento che ha conosciuto a un punto Ariento con la prima manifestazione nazionale Forza internazionale di massa
Di Verona del trenta ottobre contro la droga e la criminalità organizzata noi crediamo di aver compiuto un'esperienza che è tutta dentro l'alternativa democratica
Nel suo svilupparsi sia infatti determinato un intreccio fra lotta di massa ed impegno istituzionale
Essa ha prodotto orientamenti nuovi e più avanzati nell'opinione pubblica
Ma anche determinato modificazioni profonde nella dislocazione delle altre forze politiche di livelli istituzionali di apparati dello Stato
Questa battaglia
è nata da un sentimento molto semplice ma altrettanto essenziale
Quello della solidarietà
Di cui siamo portatori proprio in quanto comunisti solidarietà con i tossicodipendenti solidarietà contro la morte e la disgregazione la disperazione di tante famiglie
E sarà si è sviluppata lucidamente sui punti essenziali per renderla efficace il primo
Lei rovina è il veicolo principale su cui viaggiano organizzazione delle nuove mafie le nuove mafie del nord e di tutta l'Italia
Ecco perché non è più un solo questione di solidarietà la solidarietà che le forze democratiche del Nord
Debbono assicurare a dare il triste in Sicilia in Campania o altrove sono impegnati su questo fronte
Il Fronte di lotta contro la mafia compagne e compagni contro la camorra contro le nuove mafie non è solo a Napoli o in Sicilia ma è anche il primo Nord qui subito dobbiamo combattere questa battaglia
Il secondo punto lottare contro la droga vuol dire in primo luogo lottare contro il mercato della droga
Se non c'è se non c'è questo livello dell'impegno se non si individuano gli strumenti se non si impegnano gli apparati anche sul piano internazionale
Se non si applica la legge La Torre ovunque anche nel Nord ebbene allora dobbiamo dirlo con chiarezza
è illusorio pensare di affrontare davvero e con efficacia e con risultati questa battaglia di lunga lena lo ha detto il Comitato centrale del maggio scorso io credo che dobbiamo riconfermarlo con questo congresso
Il movimento contro la droga le mafie la criminalità organizzata c'ha dunque fatto intravvedere alcune caratteristiche essenziali dell'alternativa democratica
Una linea attuale di lotta che fa politica intrecciando movimenti di massa partitica rinnovati istituzioni
Cioè di una linea che interviene sui problemi di oggi che fa politica tutti i giorni e in tutte le sedi ma che sa anche determinare o collegarsi con movimenti più profondi per la trasformazione della società italiana
Ha la parola al compagno Massimo Pacetti delegato di Ancona vicesindaco dalla città si prepara il compagno Antonio Ciancio delegato di Campobasso
Del tutto opportunamente
Nel formulare e nel focalizzare meglio la proposta di Alternativa democratica veniva ricordato dal compagno Berlinguer come nel dibattito che ha preceduto il congresso
Siano talvolta emersi opinioni che tendevano a dare una visione unilaterale dell'alternativa rappresentando la o come il frutto di movimenti sviluppatasi nella società
Oppure al contrario come una ipotesi di mera ricerca di convergenze di forze politiche
In effetti può essere presente una tentazione
Che rischia di snaturare la proposta spessa e di renderla poco credibile
Se non viene mantenuta così come rappresentata nel documento congressuale
Come la costante ricerca di una sintesi di queste due componenti essenziali
Sia perché da un lato finiremo per negare qualsiasi rappresentatività alle forze politiche
Cosa non solo non reali in Italia ma che certo non potremmo e non potremmo porci come obiettivo politico
Dall'altra invece finiremmo per considerare esaustivo il rapporto con le forze politiche
Proprio nel momento in cui diciamo che vi è un problema di più ampia rappresentatività delle realtà sociali rispetto a quello che le forze politiche interpretano
In effetti non vi è certo contraddizione
Tra un impegno di ricerca di convergenze tra le forze politiche
E quello della ampliare consolidare le alleanze sociali che molto spesso le hanno determinate o accompagnate attorno ad un processo di cambiamento
Vi sono certo terreni più congeniali settori della vita dello Stato dopo questo tipo di processo è stato avviato e sperimentato acquisendo esperienza importanti significative che hanno tra l'altro dimostrato l'alta potenzialità contenuta nell'esperienze maturate per esempio nella direzione del governo di tanti comuni italiani
Una esperienza positiva di grande significato
Che ha comunque complessivamente consolidato l'esperienza unitaria con il Partito Socialista anche in momenti difficili e con i partiti intermedi
Ma che è anche rappresentato una delle più significative modifiche nel governo e nella vita di tante città italiane piccole grandi in questi ultimi anni
Questo emerge anche dall'esperienza maturata in una città come Ancona
Dove l'alleanza tra comunisti socialisti repubblicani e socialdemocratici
Ha favorito l'incontro concreto attorno ai programmi del comune di forze sociali come la classe operaia di industrie di lunga tradizione come quelle dei cantieri navali della cantieristica minore con i ceti intermedi commerciali produttivi e intellettuali largamente presenti questo ha stimolato e favorito tra l'altro anche un processo di rinnovamento dello stesso partito che si è trovata a discutere su tematiche nuove superando anche antichi dilemmi del tipo
Se favorire processi di industrializzazione o di terziarizzazione della città
Alla ricerca di più precisi e meditati processi di qualificazione di sviluppo che lo porta a contatto con tematiche culturali e scientifiche sempre più impegnative
Spingendo di fatto alla ricerca di un allargamento delle basi sociali per la lotta di trasformazione della società ed anche ad una maggiore frequenza
Confronto e proselitismo nei riguardi di quelli che qui sono stati chiamati i camici bianchi
D'altro canto un nuovo sviluppo economico e sociale di diversa qualità
Non può non essere basato su un ampliamento ed una diffusione delle applicazioni scientifiche tecniche
Questa esigenza non nasce peraltro solo dall'interno del processo produttivo ed industriale
Da una necessità di ammodernamento dell'agricoltura
Ma anche da una nuova concezione dello sviluppo basato su nuove risorse
Tra cui la difesa e la valorizzazione dell'ambiente e del territorio che fino ad ora non ha avuto alcuna considerazione all'interno del vecchio modello
Ora in crisi e tutto basato
Su una concezione produttivistica immediata ma che sta anche mostrando le sue amare conseguenze
Con la distruzione di risorse fisiche così come è avvenuto ad Ancona con le norme frana
Che ai venti entrato drammaticamente le conseguenze delle scelte urbanistiche errate fatte nel passato dalle amministrazioni a conduzione democristiana e che hanno prodotto una grave ferita alla città ed un danno economico di grande rilievo
Su questo terreno è possibile e c'è largo spazio per un'alleanza fra tecnici intellettuali e che è uno dei punti che caratterizzano la nostra strategia abbiamo verificato proprio in occasione di questo evento quanta partecipazione consenso e di interesse siano possibili attorno a tematiche che si rivolgono all'uso corretto del territorio ai temi della riqualificazione urbana
Consensi e partecipazione che hanno permesso
Nella nostra realtà al Comune di divenire anche l'estensore di un progetto di legge locale
Il larga parte fatto proprio ora dal governo ed inviata al Parlamento che affronta in modo corretto anche i termini della ricostruzione anche se e qui colgo l'occasione perché credo che vada denunciata a tre mesi di distanza da un evento
Come quello che ha colpito la città di ancora ancora ci troviamo nella situazione
Non solo di non avere i mezzi a disposizione per la ricostruzione ma nella situazione che il Comune deve fronteggiare con le proprie risorse i problemi legati al pronto intervento in assenza di qualsiasi intervento ancora diretto dello Stato
Certo è che per affrontare l'insieme delle nuove tematiche e rilanciare nel suo complesso la politica di alleanze sociali che coinvolga pienamente tutti i ceti intermedi
Occorre un partito più preparato capace di avanzare proposte sempre più adeguati ai bisogni di elaborare nuove idee di promuovere una vasta iniziativa politica
C'è bisogno di una più elevata cultura politica in tutto il partito oltre che di un ampliamento della democrazia e della partecipazione
Ciò è tanto più necessario anche per evitare che l'iniziativa di movimenti che cercano di di avere rappresentanza politica quanto meno su questi temi
Ci trovo del tutto impreparati e finisca con l'aprire varchi anche nelle Area di opinioni e di elettorato tradizionalmente a noi vicina
Ha sicuramente questo segno e va sicuramente in questa direzione per esempio l'annuncio dato la scorsa settimana proprio qui a Milano dal coordinatore degli Amici della Terra
De la volontà di presentare liste verdi ad Ancona e Viterbo per la prossima consultazione elettorale puntando chiaramente alle questioni dell'ambiente
Su questa consultazione elettorale amministrativa di primavera che vedrà coinvolte circa otto milioni di elettori tra cui la città di Ancona
Credo che vada richiamata l'attenzione del partito
Essa viene infatti in un momento particolare in cui più virulento mirato e per alcuni aspetti appare anche più efficace l'attacco antiautonomistico spiega tutta la sua forza
Vi sono evidenti motivi politici in questo disegno che tendono in primo luogo a colpirci ma che non appaiono essere valutati in tutta la loro Caravita dall'insieme del partito
Che non svolge in questa direzione una iniziativa adeguata alla posta in gioco
Possiamo infatti attraverso passano infatti attraverso questo disegno di cui e principale artefice la Democrazia Cristiana obiettivi insieme politici e sociali
La messa in discussione delle alleanze realizzate dal Partito comunista col Partito socialista le forze laiche e l'organizzazione sociale che esse hanno determina emblematica sicuramente la politica che si cerca di determinare in tutto il settore dei servizi sociali che hanno qualificato la vita delle città governata dalle sinistre
Ma è anche significativo la scarsità di iniziative di mobilitazione
Che anche recentemente attorno ai temi della finanza locale e della riforma delle autonomie abbiamo un prodotto o riusciamo a produrre eppure quello che certo
Con un falso rigore la DC cerca di colpire rappresenta non solo un patrimonio politico di grande significato delle giunte di sinistra democratica
Ma anche il risultato di anni di lotte della classe operaia dei lavoratori delle donne
è certamente anche un attacco alla stessa condizione dei lavoratori che finiscono per questa via per vedersi ridotto una parte del salario in modo non contrattato
Ed è nel contempo una rimessa in discussione anche del ruolo e della collocazione sociale delle donne
Certo non possiamo né dobbiamo sottrarci ad un problema di rigore della spesa pubblica ma questo può e deve avvenire in un processo diverso e con la ricerca di maggiore qualificazione produttività dei servizi
Ma l'approssimarsi di un impegnativo confronto elettorale amministrativo non deve solo indurci a battaglie di difesa e questa sui servizi oggi tale ma anche spingerci alla migliore definizione delle idee dei progetti su cui misurarci per il governo delle città certamente si pongono in modo diverso i contenuti dei programmi di quelle che saranno le giunte di sinistra
Su questo piano si è aperto un terreno di confronto per certi aspetti nuovo con il Partito socialista e con le altre forze laiche
Su cui dobbiamo impegnarci sapendo che ciò da un primo a mio avviso importante contributo anche alla definizione dei contenuti concreti della nostra proposta politica più generale
E consente un confronto più diretto con lo stesso Partito Socialista
Consentendo anche di individuare aree precisi di unità d'azione di proposta da contrapporre al disegno di moda democristiano di messa in crisi di questo grande terreno unitario che è rappresentato dal governo delle città
Noi su questa strada nella nostra città abbiamo cercato di incamminarci sulla base anche delle considerazioni che l'alleanza politica realizzata e dei frutti che anche sul piano della vita e citazione del tessuto sociale ha determinato ha rappresentato sicuramente una delle novità più significative nella nostra regione negli ultimi anni
Che altre ne ha prodotte e che costituiscono oggi anche io un concreto punto di riferimento per le notti impegnate per il cambiamento anche del governo regionale
Tutto questo ci rafforza anche nella convinzione della grande importanza della prossima consultazione non solo perché la conferma e l'avanzamento della forza del nostro partito sarà anche elemento determinante
Per sconfiggere laddove ci sono tendenze ambigue del Partito socialista circa l'ambivalenza del alleanze
Ma anche perché ci consentono di rafforzare un disegno di incontro e di confronto con il Partito repubblicano e con il partito socialdemocratico che non solo mette in evidenza l'inconsistenza di disegni basati sull'ipotesi di polo laico
Ma proprio perché l'alleanza
Con cui con noi consente la piena autonoma esplicazione anche della potenzialità di queste forze politiche minori e finisce di svuotare la stessa idea equivoca di polo laico
Credo
Che debba essere la stessa autorevole sede del congresso
A dare la consapevolezza a tutto il partito
Del valore del peso che questo confronto elettorale potrà venire proprio perché dal risultato che ne scaturirà sulla conferma di prosecuzione di esperienze di governo degli enti locali
Potrà trovare un ulteriore momento di avanzamento e di arricchimento la proposta che avanziamo di Alternativa democratica al potere democristiano
Ha la parola il compagno Antonio Ciancio segretario regionale del Molise seguirà il compagno Enrico Menduni presidente nazionale dell'ARCI delegato diffidenti
Compagne e compagni
Il compagno Berlinguer nella sua relazione
Richiamava ancora una volta la nostra attenzione come già faceva ampiamente il documento del Comitato centrale
Sulla necessità inderogabile per far fronte alla situazione attuale
E per costruire l'alternativa democratica di compiere un salto di qualità nel modo di essere del partito nella sua capacità programmatiche di governo del suo rapporto con la società
Partito nuovo egli diceva oggi ma anche parti converto e moderno che sappia tener conto delle trasformazioni avvenute
Che sia capace di estendere le sue basi sociali e di massa che sappia rinnovare il il suo modo di fare politica
Non si tratta della ripetizione rituale di uno slogan
Ma dalla presa d'atto di una necessità derivante sia dai mutamenti intervenuti nella società e nei modi di sentire concepire la politica da parte di settori decisivi dalla popolazione
Che dalla novità dei compiti che la crisi attuale e la prospettiva dell'alternativa democratica ci pongono d'altra parte è questo l'unico modo per ridare forza e vigore a un partito come il nostro al ruolo cui vogliamo assolvere di forza essenziale di democrazia e di rinnovamento
Non si tratta affatto quando poniamo il problema del nostro rinnovamento di buttarsi dietro le spalle
Tutto ciò che dirigo è attuale ed alla nostra tradizione
Ma di sviluppare arricchire questa tradizione cogliendo e facendo nostre esigenze nuove che noi stessi abbiamo fortemente contribuito a determinare del tutto giusto e perciò ciò che il compagno Berlinguer sottolineava mantenere ed estendere i caratteri di massa del partito accrescere la capacità di fare politica rifiutando le astrazione dell'ecologia
E l'esercizio della pura propaganda sintonizzare sempre di più il nostro modo di fare politica agli stimoli ai bisogni che via via maturano nella società
D'altronde se non ci muoviamo con convinzione in queste direzioni
Il rischio che si corre è quello di una regressione con l'accentuarsi di una separazione rispetto a fenomeni e fatti nuovi e una crescente di divaricazione rispetto ai compiti che ci poniamo
A che punto siamo però oggi rispetto a questa necessità
Se dobbiamo giudicare dalla riflessione che fin qui abbiamo compiuta dobbiamo dire che molti passi avanti sono stati fatti così come molti passi avanti sono stati fatti sul terreno pratico
Sia dal punto di vista dell'arricchimento dalla nostra vita democratica
Che dal punto di vista della capacità di rinnovare i nostri strumenti di analisi di individuare terreni nuove di iniziative di lotta di accrescere la nostra capacità di proposta
Tuttavia se andiamo a guardare un po'più nel profondo troviamo che la consapevolezza del salto di qualità cui la realtà ci sollecita non è affatto divenuta una consapevolezza di massa del partito
Che non solo vi sono resistenze
Ma deve anzi in qualche caso anche un ritorno indietro
Che si esprime ad esempio nel ripiegarsi su se stessa di tante nostre organizzazioni con un rifiuto della politica e delle novità che intanto si sono affermate nella realtà che ci circonda
Ciò è particolarmente vero io credo per tanta parte del nostro partito nessuno
In una parte dunque dalla nostra organizzazione del Paese che insieme un punto decisivo ma anche di maggiore debolezza ai fini della costruzione dell'alternativa democratica
Berlinguer diceva
L'altro ieri che il Mezzogiorno deve essere uno dei protagonisti dell'alternativa
Ciò è profondamente vero
Ma è in grado il partito nel Mezzogiorno di corrispondere a questa verità
Sì andiamo a guardare all'andamento del dibattito congressuale
In diverse zone del sud
Proviamo almeno questa è la mia esperienza che ha un'adesione pressoché generalizzata alla proposta dall'alternativa democratica
Non corrisponde una capacità veramente nuova e diversa di calare questa proposta nelle specifiche realtà facendone derivare indicazioni e proposte concrete di lavoro e di iniziativa politica
E disegnare insieme un'apertura nuova a forze charity che non rientrano nel nostro tradizionale modo di guardare alla questione delle alleanze
Ma che sono oggi decisivi per scalzare il sistema di potere dalla DC e imprimere una svolta a tutta la realtà meridionale
Viene così meno quella capacità di movimento
E di raccolta e organizzazione
Di un arco ampio di forze indispensabile se non si vuole ridurre l'alternativa democratica a un patto di pura propaganda ma fanno un processo concreto vi spostamento di rapporti di forza
Di costruzione di alleanze di conquista di terreni più avanzati di iniziativa e di lotta
L'impressione è che molte volte si ricava e che l'adesione alla linea dell'alternativa sia piuttosto il frutto di una garanzia e il partito da se stesso circa il non ritorno esperienza del passato
Mi riferisco alla fase dalla solidarietà democratica
Che di una scelta che comporta per i suoi stessi carattere i suoi stessi obiettivi una capacità di innovata di analisi di proposta di iniziativa che deve vedere impegnato è protagonista ogni militante
In questo modo l'alternativa democratica rischia di divenire qualcosa che appartiene a un domani lontano e non un processo che è possibile oltre che necessario costruire oggi
E nell'ambito per esempio di questo modo di concepire l'alternativa
Che si può comprendere anche il modo di guardare di tanti compagni alla questione del nostro rapporto con il Partito Socialista
Ciò che si coglie in sostanza è solo il rifiuto del Partito socialista di riconsiderare la sua collocazione attuale
E di muoversi
Verso l'alternativa non si coglie invece la crisi di strategia nella quale oggi viene a trovarsi il partito socialista e la necessità quinti e insieme la possibilità e l'insorgere di questa crisi ci offre per lavorare su una contraddizione di fondo che si apre nel partito socialista per svolgere questa contraddizione in una direzione che non è affatto scontata se viene meno una nostra diffusa ed efficaci iniziativa in positivo
Quello cioè della riapertura di un discorso nove unitario nel rapporto tra i due maggiori partiti della sinistra
Anche se si tratta di cosa naturalmente riversa mi pare che un discorso per certi aspetti analogo si può fare anche per quando riguarda il nostro atteggiamento nei confronti della democrazia cristiana
Una volta definito con chiarezza il nostro rifiuto di collaborazione di Governo con la DC
Non tiene tuttavia meno l'obbligo nostro di fare politica nei confronti di un partito che domina così largamente la realtà meridionale
Certo è necessaria e deve essere permanente la denuncia dei guasti che il sistema di potere dalla DC ha provocato e provoca nel Mezzogiorno
Ma credo che sia altrettanto indispensabile rifuggire da ogni demonizzazione che finirebbe per far perdere di credibilità alla nostra stessa denuncia
E non rinunciare a cogliere differenze e contraddizioni che in questo partito si determinano e sulle quali è possibile lavorare
Anche per far maturare orientamenti e posizioni nuove gli strati importanti di popolazione che ancora così largamente si riconoscono nella DC
Ma questo richiede non semplicemente dalla propaganda
Che pure è importante ma la capacità di costringere la Democrazia cristiana al confronto partendo dai problemi reali della gente e sulla base di proposte e programmi chiari e Credit
Si esprime in tutto questi punti vari uno scarto
Tra l'adesione alla linea dell'alternativa e la capacità di farla vivere nella realtà
Un divario uno scarto che se non riusciamo a colmarlo dei rapidamente rischiano di indebolire la stessa prospettiva dell'alternativa democratica
La maggiore partecipazione ai congressi delle sezioni la riscoperta di una passione politica che è stata possibile avvertire in tutta la fase del dibattito congressuale
L'adesione stessa pur con i suoi limiti alla linea dell'alternativa assieme a una ripresa dell'attenzione della gente verso il nostro partito rendono possibile colmare superare questo divario
Ed evitare il pericolo che una parte importante del partito si rifugia in una posizione di appesa analoga anche se derivante da altre ragioni a quella che si è avuta nella fase della solidarietà nazionale
Questa possibilità è però legata strettamente al superamento di alcuni tradizionali vizi che sono alla base della debolezza nostra in tanta parte del sud
Non vedo che qui il problema principale stia nell'adeguamento e aggiornamento della nostra analisi della realtà meridionale
E questo certo un problema che esiste e che comunque ci si pone costantemente soprattutto se pensiamo ad esempio a come sta incidendo la crisi sulle modificazioni produttive che nel Sud si sono determinate nei decenni precedenti con la rimessa in discussione di queste stesse modificazioni e delle novità positive che esse hanno prodotto
Tuttavia credo che su questo terreno notevoli passi avanti abbiamo fatto soprattutto con i congressi regionali dello scorso anno ecco la conferenza meridionale di Napoli
Il problema principale sta invece a mio parere nel riuscire a far superare a tante nostre organizzazioni una concezione sostanzialmente ristretta e settaria delle alleanze sociali e politica da questo punto di vista permane ad esempio ancora in maniera assai diffusa il rifiuto di riconoscere come possibile e necessaria alleati
Ceti medi imprenditoriali impiegatizia rinunciando così a un'iniziativa nei confronti di strati delle piccole e medie realtà urbane che sono tanta parte della forza elettorale politica della Democrazia Cristiana
Sullo stesso versante si colloca la incapacità o quanto meno la incomprensione al di là delle parole della necessità di confrontarsi e di trovare originali collegamenti con le donne e le masse giovanili
Facendo concretamente i conti con modi nuovi e diversi di concepire il lavoro la partecipazione e la politica
è proprio il permanere di questa visione ristretta delle alleanze che poi porta di fatto a vanificare anche Passavanti compiuti sul terreno dall'analisi ed è la elaborazione
Che determina una specie di impotenza pratica che impedisce di cogliere spazi e possibilità nuove
Che spinge verso la chiusura in se stessi con l'accrescersi di quello stato d'animo di Minoli darwinismo politico che è tipico di tante nostre organizzazioni naturalmente non è solo questo in ogni modo non dovunque queste il partito nel Mezzogiorno
Molte cose tra l'altro stanno già cambiando anche nel Mezzogiorno negli orientamenti dalla gente e si avverte nonostante i nostri limiti un'attenzione nuova verso il nostro partito
Mi pare di poter dire anzi a questo proposito che tende a riemergere in maniera sempre più diffusa anche nel Mezzogiorno una forte esigenza di cambiamenti
Che però occorre saper raccogliere per indirizzarla verso un mutamento radicale della direzione politica del Paese
Anche nel Molise dove pure la Democrazia Cristiana e così largamente maggioritaria e le sinistre assai deboli si possono avvertire segnali della stessa natura
La crisi economica e sociale che ha investito così pesantemente la Regione
Ponendo fine al mito divulgato dalla DC di un Molise isola felice in mezzo a un mezzogiorno e a una Italia spazzati dai Marosi della crisi
Lago di Zanasi di vecchi e nuovi squilibri la incapacità del governo nazionale regionale di cimentarsi con i problemi posti da una crescita economica squilibrate precaria
E dalla crisi che su di essa si è abbattuta
Fanno avvertire a strati assai ASP sempre più ampi di popolazione la fragilità e le distorsioni del tipo di crescita non programmato imposto negli anni precedenti e fanno maturare appunto una nuova esigenza di cambiamento sotto i colpi della crisi nella regione si sta riducendo una cupa azione già diverse rispetto all'industria si aggrava la crisi dell'edilizia sia cresce il numero dei giovani disoccupati nelle campagne si accrescono le difficoltà soprattutto di quelle aziende contadine che hanno conosciuto processi positivi di trasformazione la condizione dalla piccola e media imprenditorialità locale si fa più precaria per la mancanza di servizi e di un'adeguata politica creditizia
A questo stato di cose la DC non so opporre che il vecchio metodo dalla gestione clientelari assistenzialistico del potere del denaro pubblico con uno sperpero ulteriore di risorse e senza fatto incidere sulle cause reali della crisi
A questo punto però il problema diventa di come noi di fronte a questa situazione a questa incapacità della Democrazia Cristiana ER riemergere di questa esigenza di cambiamento di come noi e con noi l'intero movimento democratico
Sapremo non solo avanzare proposte programmi credibili
Ma costruire su questa base e in un rapporto di grande apertura con ceti sociali e forze nuove lotte movimento e iniziative
E inoltre di come sapremo lavorare
Come sottolineava il compagno Berlinguer
Per sostituire gradualmente alla Rete clientelare della DC una Rete gli organismi e associazioni democratiche
Dar vita a un robusto tessuto democratico meridionale capace di iniziative di controllo sull'operato del governo dei partiti delle regioni e degli enti locali
E questa senza dubbio la condizione per essere non solo interlocutori
Ma l'organizzatore di tutte quelle forze nuove che possono essere portate a lottare per l'alternativa e per poggiare su basi più concrete anche il nostro discorso sullo sviluppo
Su questo terreno però noi registriamo uno dei punti di maggiore debolezza che non potrà essere affrontato adeguatamente superato
Se anche da parte degli organismi e delle associazioni democratiche nazionali non si assume con coerenza il finimondo una decisa linea meridionalistica
Il superamento delle complessive debolezza del partito nel Mezzogiorno comporta però anche una grande battaglia culturale e politica di cui sia protagonista protagonista tutto il partito e non solo le organizzazioni meridionali
Con la costruzione di un nuovo meridionalismo capace di saldare strettamente e organicamente la prospettiva dell'alternativa democratica con la trasformazione del Mezzogiorno
Una battaglia politica e culturale
Io credo si deve accompagnare anche per essere efficace alla promozione di una forte partecipazione di tutti i compagni
Alla vide alle scelte del partito con un arricchimento concreto del nostro dibattito e della nostra vita democratica
Ciò deve significare tra l'altro la riscoperta di un rapporto più stretto e continuativo con le sezioni che spesso non risultano abbandonate a se stesse
Da parte dei gruppi dirigenti federali e regionali con una di quei fatti con una riqualificazione per questa via anche del ruolo e della funzione degli organismi dirigenti credo che questo aspetto rappresenti un punto decisivo dello sviluppo del nostro partito ed è la nostra stessa de vita democratica
La presente la condizione per portare anche nel Mezzogiorno il partito all'altezza dei compiti che ci propone la linea dell'alternativa democratica
Due comunicazioni la delegazione di Ravenna si riunisce subito alle ore diciassette nell'atrio bar della zona degli invitati
La commissione di verifica dei Poteri è convocata alle ore diciassette e trenta nella stessa sala dove si è tenuta ieri ora la parola al compagno Menduni presidente nazionale dell'ARCI seguirà il compagno Giorgio Napolitano
Il satellite artificiale permetterà fra pochi mesi di vedere contemporaneamente lo stesso programma televisivo ai quattro angoli della terra
Mentre un cavo a fibre ottiche porterà in qualunque casa la scelta fra un numero quasi infinito di programmi mai si era vista tanta universalità su scala mondiale ma neanche mai tante possibilità individuali di scelte oggi la medicina cura mali fino a ieri considerati inguaribili
Ma le droghe pesanti raggiungono una diffusione che nessuno di noi avrebbe mai immaginato
Non si erano mai viste insieme tante possibilità di sconfiggere la morte e tante di autodistruggersi
Servizi e beni prima riservati a ristretti gruppi privilegiati oggi hanno diffusione di massa
Ma il senso della penuria del carattere finito delle risorse non ha non è mai stato così forte come ha
Un crollo tutti gli altri aumentando quel mondo intanto avviando molti evitando contraddizioni domande tutte le oltre creando più tardi caduta delle elette di governo del del
Gli attentati attenti
Lo migliore
Di cambiamento divertito vent'va be'dell'uomo punto quaranta unità Carlo Murdoch ed interpretò la rapidità la ritualità brutalità con il capitalismo fermando eliminata o trasformata rapporti totali Moriero porle del vecchio mondo l'onda anche allora di radicali trasformazioni tecnologiche il diamo conto viene dal cuore mattoni tecnologiche culturali totali esplode nell'ultimo ventennio sono al Museo altrettanto profonde dipende piombare descritte e portiamo incredibili
Dagli atleti Tomba quel tapis roulant effimero del diverbio vorrei dire che questi tempi non hanno trovato il loro male porterebbe la repentinità della mutazione
Per l'effettiva frammentazione specializzazione della ricerca scientifica non è andato ancora compiuto uno pulp probante di interpretare intento propongo di questi cambiamenti diciamo che il mutuo entità che rimane soprattutto di delineare le pone degli obiettivi di un'azione rivoluzionaria adeguata libello delle contraddizioni dell'oggi e capace di scioglierle e di portarle più in là Forte tenuto conto delle condizioni attuali di un ostacolo di vittoria dell'eredità aperta rimane
Un compito di tale natura non può emettere accolte da un nuovo marchio chiudo in qualche dalla del British Museum mappatura un intellettuale collettivo un accetto costante all'esperienza e alla ricerca con collegamenti su scala mondiale
E certo l'Italia non è oggi quella del c.t. con l'Impero romano con il Rinascimento non ha tirato una posizione centrale nel mondo nella divisione internazionale del lavoro e del potere
E tuttavia anche di qui da questo originale partito di massa da quel tanto emblema in cui chiedono osservatori di tanta parte del mondo può venire qualche importante elemento in questo senso
Per costruire una via non provinciale di trasformazione del nostro Paese e una pratica conseguente questo partito
Per cui definito nuovo per lei interpretato ormai quasi quarant'anni fa
Ha accumulato abbastanza esperienza e porta per la dieci dal Nord negare radicali trasformazioni sociali anche quando gli chiedono di cambiare una parte discrete
Ma neanche daremo noi come altri pagando a ben vedere solo i pregi e le novità il positivo degli sviluppi vediamo dunque una impossibile scorciatoia intellettuale rispetto alla pratica di comprendere dominare nuove povertà nuove ingiustizie nuovi pericoli
Che come nel caso della guerra atomica giungono a minacciare l'emittente attenta del genere umano
Problemi certo mandar via quelli antichi mai risolti non permettono di vedere con superficiale ottimismo tempi che invece sono molto difficili
Dobbiamo respingere questa via nella quale c'è anche una posizione politica
Che tende a liquidare come un reimpiego del passato il tutto migliore della cultura dell'antifascismo ossia il partito di Malta e tutto un tessuto democratico di istituzioni dello Stato e della politica
Dobbiamo raggiungere questa autorizzazione ci troviamo di fronte a una targhetta assai più complessa molteplici e contraddittoria un'antologia dai porta nuove minacce nuove violente
Da quell'endemiche delle metropoli a quelle notte dall'affievolirsi dei poteri democratici pedala per marchi della regola mafiosa
Una proprietà in cui può apparire difficile dare una risposta alle grandi domande dell'animo raggiungere una felicità un veneto di un equilibrio dare un senso alla propria integrità lei propria per una progettati in cui emergono su scala di massa nuove vigente bidoni prima appannaggio di pochi ore pretty nel chiuso delle calde o non ritenuti degni via etere il prete a voce alta
Il bisogno di una vita intellettuale e morale vada tattiche nel debutti personali proprio individuati l'affermazione dei nuovi diritti nuove vigente della persona nuovi impianti del tempo la lotta contro le nuove ingiustizie le minoranze complicate la mancanza di tutela dei consumatori la condizione degli handicappati ma anche dei vecchi e dei bambini i ricchi di irreversibile degrado dell'ambiente
Per l'inquinamento e l'incuria banche velocemente e industriali ed energetiche don valutate nel loro impatto industriale
E nonostante
Il movimento operaio accorto in alto e tradizioni e battaglie te ne accorgi e dunque dimensioni e complessità
Della vita culturale e civile nuove e anche lontane da minori e nuove forme tempi dell'impegno umano del pare politica del mettere impianti imposizione di una causa superiore
Nel Teti consolidate dell'impegno civile e della partecipazione compreso il partito di Malta hanno raccolto solo una parte dico è pertinente
Che in Italia come in Europa e in America hanno già costituito una nuova generazione di movimenti
Fra i quali il femminismo i movimenti per i diritti civili
Quelli di liberazione virtuale e quelli dei consumatori e quelli ecologico
Per molti cittadini oggi risulta più comprensibile impegnare perfetti su una in quella scelta fin dal primo copione fortemente legata obiettivi realizzabili Gabriele imbevuta di saperi specifici piuttosto che l'impegno di carattere generale e permanente
Molti trovano partiti o per il troppo dire e cercano forme di azione badate pulpare sul volontariato su qualcosa che qui ha immediatamente percepibile come utile
E certo a tali movimenti non sono applicabili le regole interne Volpi organismi Lima
La dialettica fra le componenti partitiche organizzate la lottizzazione dei posti altrettanto perde anche negli enti di Stato no altro il modello persone diverte laiche e cattoliche il pentapartito ma anche tanti comunisti e socialisti
Lavorerò l'uno accanto all'altro ed è l'agire concreto la prevendita il metodo principale del giudizio dei riconoscimenti già oggi come affermava il presidente delle ACLI
Tale viale targato citazioni e dai movimenti della società civile una profonda richiesta di allargare la vera della politica
L'Arci entrambe le associazioni promotrici di queste iniziative un atto già più elettronica perché porta il problema di reprimere rappresentare queste novità affidando a detta della propria crescita grattata bigotta
Superando un milione e duecentocinquanta mila membri e mutandoni impietosamente gli aperti più a tipici del suo operare
Sbaglia libere in questo pullulare di movimenti qualcosa da dire Primero guardi che la crisi dovette spazzati via Pennant piuttosto accrescerne le ragioni occhi bene inetti un moto ondoso agitato ormai improduttivi come non rendersi conto che anche qui è tutto per riprendere Togliatti e oggi Democrazia Piazzi organizza perché dietro a quel testo oggettività
Ci sono bisogni contraddizioni generazioni ceti che la democrazia già tutto usata non perché ride me rappresenta tutti Centa
Qualcuno e non certo per noi afferma che tali movimenti levano spazio ai partiti
Diciamo meglio Lebanon spazio ai partiti che non li ha contano e non li ripetano o pretendono di impiegarli a nuovi collateralismi
Martedì come noi affermiamo l'alternativa non è solo una somma di partiti o schieramenti
è tardi costruisce solo con un partito ampi compiuti partiti della sinistra che sta a guardare ai movimenti e alle forme associative cooperative
Che ascolta con attenzione i propri membri che sono attivi in tali movimenti valorizzando pienamente forme di militanza non partitica
E basta dei movimenti interpretare lei tante che condivide accettando che una funzione di stimolo che poi ricambiata
Il documento congressuale va in questa direzione ma quanto diretto è già pratica operante ancora non molto
E soprattutto Atocha azioni e movimenti non sono soltanto ospiti gli alleati
E segnala gli interventi di scenari le tecnologie i contenuti dell'alternativa di un'alternativa che per realizzarsi richiede programmi comuni per i problemi della società
Entrando nel vivo delle grotte e sperimentando sul dirette le opinioni e le esperienze di tutta la sinistra
Sette aprirà una concreta ricerca programmatica finitura pretty Haute risulteranno le esperienze autonome dimori venti associazioni e c'è una grande voglia compagne e compagni di mettere a disposizione queste esperienze c'è in questa Italia pur con determinata dalla crisi un potenziale Quad intatto di energie disperante
Tale parte dell'alternativa specialmente a questo Partito Comunista Italiano raccogliere pare proprie queste imperante
Ora la parola al compagno Giorgio Napolitano la compagna Lalla Trupia
Compagnie e compagni dei ragazzi
La scelta danno i compiuta più di due anni or sono di lavorare per un'alternativa democratica nella direzione politica del Paese
Che è venuta via via precisando che arricchendo in tutte le sue motivazioni che la sua porta
Relazione del compagno Berlinguer ha rappresentato il punto di approdo ripeto non parchi report pista punto la sua indubbia importanza
In e è risultato temple più chiaro come la nostra scelta corrispondente non ad un ristretto calcolo di partito ma innanzitutto agli interessi vitali della democrazia italiana
Abbiamo infatti avvertito come rischio sempre più grave quello di un ristagno e di un corro compimento della vita democratica per il cristallizzarsi vidi una sorta di regime di maggioranza qua
Per la mancata proposizione di un'alternativa o per la mediazione della possibilità di un'alternativa abbiamo sentito criteri oggettivamente l'esigenza di un autentico ricambio di forze dirigenti di un cambiamento negli indirizzi e nei metodi di governo cui giungere attraverso una più limpida e Lunetta dialettica di posizioni una per la competizione tra schieramenti più omogenee nel muoverti tu questo che il terreno dell'alternativa si può dare risposta anche a valle Previti da noi fortemente sottolineati in anni più lontani
I rischi ha detto varie parti cristiana io contrattualmente la chiara sul piano sociale politico e ideale da poter risultare fatale per la nostra democrat si può ed evitare ciò accada operando per rinnovare e rafforzare le istituzioni democratiche
Ricercando convergente come è detto nel documento sottoposto a questo con un Gretto
Fra tutte le forze democratiche dunque anche con la Democrazia cristiana per obiettivi invidia legata alla vetta della democrazia e della pace e in lei mi ha detto per acquisire il contributo delle porte cattoliche più avanzate
A una politica e ad uno schieramento di alternativa la Democrazia cristiana spetta definire un rapporto ricco era Pertol con tutti per il prestito del mondo cattolico
Chi ti può e deve rivolgere più in generale nel lavorare per l'alternativa abbatte e varie porte totali evitandogli pentimento operai dico ponendola quattro operai al centro di un'intensa iniziativa
Persone più larghe masse popolari Roberto Gentili nuova è alta professionalità Berto ampi strati decreto meglio dello detto mondo imprenditoriale ma ad una tale configurazione dell'alternativa democratica possono davvero dare un apporto peculiare
Quelle forze politiche intermedie che la nostra proposta non intende in alcun modo a mortificare mentre del mortifica una condizione di maggioranza coatta con la democrazia che questo molte di più porto richiede compagne e compagni Bertelli impegno sul piano programmatico e passa attraverso il confronto e lo scontro di ogni giorno sui problemi del Paese
Papà di qui la caratterizzazione del nostro partito e dell'alternativa che prospettiamo rispetto alla democrazia cristiana passano di qui anche tutte le difficoltà del nostro rapporto col partito
L'onorevole De Mita riconosce oggi la necessità della concreta prospettazione di un alternativa nella vita del Paese anche The tende a ricondurla nella logica di un bipolarismo il compagno Berlinguer a efficacemente confutato e nettamente
Egli pone come condizione
Un riordino delle istituzioni a cui concorra anche impicci devo rinnovamento dei partiti noti Dell'Oro rapporto con le istituzioni si tratta di etichette dallo ipoteca date
E il quinto Dipartimento peraltro si intreccia era l'opera di di Honoré con la costruzione dell'alternativa
E richiede stiamo chiari fatti e non parole scelte precise e non generiche dichiarazioni di un pentito
Scelte precise per un programma di rinnovamento istituzionale noi abbiamo delineato le nostre la Democrazia Cristiana Pugliese Tupputi qualificanti anche il partito per carità ha mantenuto tutto e tutti non secondari posizioni paghi o contraddittori
Occorre andare a confronto il più ravvicinati e concludenti e temiamo che l'annunciata commissione bicamerale portano per via fu bisogna soprattutto partire al concreto dalla crisi grave che no in atto sul piano istituzionale
In primo luogo sul piano dei rapporti tra governo e parlamento e dell'attività legislativa siamo in presenza di uno stravolgimento allarma il cui aspetto più clamoroso è costituito dall'abuso della decretazione d'urgenza ad attirare tra decreti ostruzionismo dei gruppi minori di opposizione voti di fiducia il reiterazione dei decreti decaduti e urgente porre fine a questa prassi perversi
Garantire anche al Governo abbiamo detto la possibilità di ottenere una pronuncia del Parlamento in tempi ragionevoli sulle proprie proposte ma garantendo pienamente le prerogative del Parlamento e i vivi dell'opposizione
Secondo una linea che tenda attraverso riforme già da tempo preannunciate ma mai realizzate a dare maggiore efficienza all'esecutivo esaltando nel contempo il potere di indirizzo e di controllo del parlare
Siamo pronti ad ogni confronto e ad ogni possibile convergenza su questo terreno davvero cruciale per l'avvenire della democrazia italiana ma partendo lo ripeto dal concreto dei problemi aperti e dei comportamenti da modificare specie per quel che riguarda il rapporto tra partiti e istituzioni
Le pratiche dei periodi di occupazione dello Stato e di invadenza nella società civile questioni e pratiche rispetto alle quali la Democrazia Cristiana PID dignità ha dichiarato io
I volontari innovatrice e il Partito Socialista è finora rimasto purtroppo affettato con logiche e posizioni nega
Siamo pronti ad ogni confronto sulle tematiche nuovo che la recente intesa sul costo del lavoro ha riproposto in termini critici è molto complessa
La tematica dei rapporti tra forze sociali sta tra sindacati governo e Parlamento ne ha parlato il compagno ama io credo che dobbiamo affrontarla con spirito aperto senza anacronismi e paraocchi ideologici ma con tutto il rigore necessarie
Se il rinnovamento delle istituzioni è parte essenziale
In un progetto di rilancio della democrazia tuttavia gli schieramenti alternative
Gli schieramenti protagonisti della competizione per la guida del Paese si determinano si determinano in rapporto ai programmi alle politiche alle soluzioni da dare ai problemi dell'economia e della società
E qui la posizione dell'onorevole De Mita ti fa davvero singolare anche nella recente riunione del consiglio nazionale democristiano a piedi a sostegno che non ha ottenuto la disporrà turbo mettendo
Ne la polemica su una presunta volontà di colpire gli interessi dei lavoratori o le conquiste sociali e che non si può pensare a un'alternativa tra progresso e conservazione e neppure Ravi formatori e moderare
A quanto pare anche se non c'eravamo accorti compagne e compagni in Italia siamo diventati tutti riformatori e propri
E a questo punto e a questo punto molti capisce attuale possibile alternativa
Penso che l'onorevole De Mita
Ma in realtà
Negli ultimi anni sono stati impegnati dall'emergere di approcci diversi e contrapposti
Ai problemi posti dalla crisi dello sviluppo capitalistico e dello Stato
Dalla critica la vecchia divisione internazionale del lavoro ed attento e più intente trasformazioni tecnologiche sono dinanzi via no emersa è concreto riunirli molto la disputa sui monetari ritmo sul neoliberismo un rilancio del giuoco incontrollato delle porte di mercato ha avuto come
Poi in Italia ma anche in Italia sono venute avanti anche qui politiche tendenti a fare piazza pulita di ogni elemento di programmazione politiche rivolte a combattere l'inflazione provocando recessione e disoccupazione
Politiche dirette a colpire la classe operaia e a perpetuare abusi e preti nella finanza pubblica mettendo in causa conquiste sociali di valore generale e attento di tutto oppure c'è stata Ninfa la democrazia gli anni mi riferisco ai partiti che portarono alla fine l'esperienza della solidarietà democratica
Come il corpo di quell'esperienza nonostante i risultati che pure vi chiede che sperimenta molto la nostra pelle la resistenza proponga della Democrazia Cristiana a un programma di risanamento del rinnovamento del proprio di Linate quella riflessione che ci ha condotto alla scelta dell'alter e mi riferisco ai partiti verifichiamo di continuo in Parlamento dove da anni è ancora oggi per piromani dura che tenda a modificare il più Victor i meccanismi finita
E l'insieme delle misure necessarie a colpire l'evasione e l'ingiustizia fiscale urtano contro le tattiche del rinvio e dello svuotamento proprio ieri della Democrazia Cristiana
La critica gravi prima della finanza pubblica richiederebbe vero ampio contento attorno a una politica di scelte spererei per la riduzione del disavanzo e il rilancio dello sviluppo l'attorno a questa politica accettato eccetto contro il comproprietario tutte età
Di qui la nostra netta opposizione nel Parlamento e nel Paese
Di qui no l'orientamento a misurare il più quantomeno però ogni proposta e possibilità di nuove linee soluzione di governo
Tentò cuccare in alcun caso la prospettiva e l'impegno concreto per l'alternativa
Di qui anche la nostra ricerca di convergente con il Partito socialista e le forze intermedie
Convergenze non sono mancate non è vero compagni socialisti che abbiamo fatto e vogliamo fare nella nostra opposizione al governo di tutte le erbe un fascio
Si tratta di vedere se e fino a che punto le vostre posizioni ai nostri comportamenti nel governo tifiamo dipinti epididimo dureranno rispetto alla Democrazia Cristiana
Si tratta
Trattative vere tengo nel concreto e a partire da oggi senza pretendere assurdamente che il PPI gli rinunci al suo ruolo impoverire di Porta di opposizione
Voi che noi proponiamo e rivendichiamo con un impegno convergente nuovi diritti politici e concludiamo programmi schieramenti fare l'alternativa e a questo proposito conterà molto compagne e compagni
Diciamolo con franchezza parlo di noi comunisti la nostra capacità di proposta puntuale credibile
La nostra capacità di concentrare gli sforzi di volta in volta alcuni obiettivi precisi di cambiamento così da porre tutte le forze politiche di fronte alla necessità di risposte univoche
Per le forze di sinistra il grande impegno
A cui ricondurre tutte le proposte delle battaglie e quello dell'avvio di una politica di rilancio dello sviluppo Ubaldi tali da non riaccendere l'inflazione di una politica che devi avere dimensioni europee
Che non può non comportare modifiche profonde nei meccanismi Annie caratteri dello sviluppo
E che non può non collocate in una visione nuova delle relazioni economiche internazionali la grande vita per tutte le porte di sinistra in Europa
Fa nel proporsi di orientare e guidare il tappo di io non di governo il superamento della crisi
E la fase di prodotti io un è carica di incognite di tensioni che si profila innanzitutto sul piano produttivo e tecnologico
E il cui nudo più arduo farà certamente quello dell'occupazione della crescita dell'occupazione delle forme e della qualità del lavoro
Su questo terreno che fiutano muovendo diverte componenti della sinistra europea che che sta chiudendo ai primi orientamenti comuni per quanto lunga e difficile eretti la strada da percorrere ancora e tu questo terreno che possono riqualificare
Sento tocca di
Le piattaforme le battaglie della sinistra europea
E possono così vituperati antiche contrapposizioni rapporteur socialiste e socialdemocratiche da una parte e forze comuniste dall'altra ciò può avvenire concretamente in parte parte punto compagne e compagni e noi vorremmo che acquistate questo respiro qui in Italia il confronto tra socialisti e comuni
Non ci facciamo Locri facciamo facili illusioni voglio dirlo
Sappiamo quale figlia la materia o la ragione di tanta infrequenti divergente non possiamo tacere
E non abbiamo taciuto
Di fronte ad atti e posizioni del Partito socialista da cui sentiamo più gravemente
Ma crediamo che l'appello unitario del compagno Berlinguer
Il cui titolo certa stampa italiana sembrano metterti accorperà
E gli accenti
E gli accenti del discorso qui pronunciato dal compagno Craxi potranno avere un'eco
Crediamo che siano ancora troppi non solo a Milano compagno Craxi
Lei era vigilia i riferimenti comuni per non operare nel tempo di un processo di avvicinamento per noi la questione per carità è parte di una poco
Con cui ci siamo confrontati e dobbiamo continuare a confrontarci innanzitutto per liberarci da nostri limiti e per aprire la strada al rinnovamento e all'unità della sinistra e del movimento nella ricerca che si sviluppa in pieno alla sinistra europea
Il segno dell'esperienza e del contributo originale del nostro partito e anche vorrei dire più in generale l'impegno del marxismo italiano del del movimento dei lavoratori italiani happy fortemente per guardiamo per un periodo di a quel che rappresentano le forze socialiste e socialdemocratiche ma non per accordarci apposizioni e politiche più che mai diffusivo
Li guardiamo come portatori consapevoli di un incancellabile patrimonio di lotte di mappa di elaborazioni autonome vi politiche proprie di un grande partito una
Perciò potiamo vivere il confronto più aperti dopo le altre porte della sinistra europea mio come abilità e duttilità ma come ognuno dispiegamento del ruolo del nostro partito nelle condizioni di oggi e
Corri
E poi di non come perdita di identità infastidito ha vissuto io credo anche dibattito straordinariamente importante
Sulle posizioni nuove puntiamo giunti nel rapporto con loro con le vicende storiche con un ventidue attuali dell'Unione Sovietica e dei paesi che gli hanno spedito
Pieno dispiegamento dell'uovo del nostro partito di fronte ai problemi che ci stanno davanti molto diverso
Da quelli che si ponevano in Italia tra gli anni sessanta e settanta significa operare intensamente per un'alternativa di governo
Compagno Berlinguer ha detto giustamente che il falso in bilancio fra l'impegno nella società quello per il mutamento degli orientamenti delle forze politiche e dei rapporti tra i
Ne sono convinto
Passiamo
Ai più banali commentatori delle nostre correlate quotidiana caricatura delle opinioni di ciascuno di noi dei contributi
Veri contributivi che ciascuno di noi cerca di dare allo sviluppo della politica del partito ci siamo formati noi tutti in una troppo lunga esperienza di lavoro di massa distretto rapporto con le lotte operaie i movimenti di massa per non intende il valore essenziale
Dei vecchi e nuovi movimenti che si sviluppano e che dobbiamo contribuire a suscitare le prendere dal movimento per la pace al movimento delle donne
Peraltro il compito specifico di un partito come il nostro voglia fare politica il promuovere un'alternativa di governo
Stanno il tradurre anche grandi spinte ideali e sociali programmi concreti e coerenti imposizioni e proposte capaci di uccidere sullo schieramento delle porte di classe politiche
è un compito difficile
Ma io pento compagne e compagni tappeto concreto dobbiamo uscire con una carica di fiducia non vi più evoluta dalla corsa in tabelle di FIFA
E dobbiamo uscirne con quell'impegno di trasparenza del nostro dibattito interno
Su cui ha dato indicazioni chiare compagna Berlinguer con un più netto impegno a realizzare gli utilizzi di sviluppo della vita democratica nel partito che furono delineati dal comitato centrale del gennaio mille novecentottantuno
è questa ormai la condizione
La più autentica unità una più ampia mobilitazione delle forze del partito
Questo partito che noi tutti compagni venerazione intanto diverte abbiamo la dei contabilità importare il rinnovato dallo ad assumere la funzione Puglia è chiamato nella direzione del Paese
Una parola
Accompagnarla alla Turchia compagni Ugo Vetere circolino
Care compagne e cari compagni dobbiamo raccogliere un dato nuovo liquidi evidente nelle prime comporta oggi un bisogno il punto gli autori determina io in più distratto o per tentato bisogno che popoli di pirati ma anche i bimbi vivono che cerca non recuperabili per poter decidere del proprio futuro
I prati della pace e della guerra del ruolo e dell'utero della scienza e della tecnica per il proprio rapporto con l'ambiente le generazioni État
Questa ricerca dei luoghi in modo in cui poter esprimere far contare anche la propria empirica
Il battello pre più assillante e degna la cultura moderna e di Malta del nostro tennis e d'autorità protagonista principale nelle donne
Bergkamp
Dico tra poco conto della scienza della tecnica della politica e del potere sempre più contemplati nelle mani di poco viene ridotta in una nuova forma dietro piazza di Roma nella gerarchia onere ad un'azione dell'identità della persona ed individua moderna qui gli ha detto la manifestazione delle cinquanta mila donne a Roma e le tante altre volte in tutta Italia
Per protestare contro il vergognoso due antistorico emendamento per manifestazione che compra abiti emendabile i troppi e ardenti liquidatori del movimento delle donne e che la sua porta
Al centro di Quetta mobilitazione autonoma e unitaria delle donne cioè il tema dell'affermazione della telecronaca nella sua interezza
E la testimonianza quinta di come oggi pieno coltivi grandi movimenti di massa e formatori
A cui dobbiamo Mogol tanto guardare con attenzione
Ma di cui dobbiamo partire peso liquidatori
Più contenuti inediti chiediamo all'incauta nuovi valori di ricomposizione dell'identità umana impegnativa effettua questi valori non possono essere stranieri ai contenuti della trasformazione all'idea aperta Bertoncelli ben altra cosa
Sono i fenomeni pure il venti della Crocetta italiani
L'individualismo interpretato o di gruppo e lì non hanno niente a che vedere con quei titoli nuovi
I nuovi valori totali umani ormai Cuddy largamente avvertiti reali volta attutita nel nostro tempo soprattutto nella conoscenza delle donne
Adempiamo
Di qualità vibrazione quale democratica qualità
Vale per
Quale punto della gente del controllo delle nuove tecnologie tenga conto anche della solvibilità nuova è completa dell'uomo e della donna io è un tema con i quali ritrova pari volti ogni prospettiva che voglia trasformazione e anche la mancata risposta questo bisogno di autodeterminazione
Una delle Savoldelli non secondarie relativi dei modelli lotta democratica incrocia ritiri venti
Crisi dell'editoria degli immobili tipico dei primi dello statalismo burocratico dopo campo rispetto
In questo tempio
A come grande valore la nostra proposta della costruzione di una terza via
Titoli cult modello la condizione localismo Comit impagabile dalla democrazia ed allo sviluppo di tutte le identità
Con il piede e individua
In totale dei valori divertita mantenga viva la libertà totale culturale non appiattita mentre il Pd l'impegno e la cui attività di fatti emergere l'identità finora prego
è necessario l'Arengario le Buddy totali Scutari ideali dei dei deputati rendendo protagonisti Energia grandi e delle
Soprattutto di donne e di Giovanni
Vogliamo intraprendere quel rinnovato riprodotta ampliare del più grande
Di via pagati compagna Berlinguer
Proprio con questa carica o di finale di competitività e di autonomia bilobata negli anni divertenti in Italia e nel mondo ora lotta Veneto il contenuto più innovatore dal proprio nel patto per la lotta di emancipazione e liberazione
E nota per una parità Illuzzi critica più importanti uguaglianza ma ma gli oneri Berto anche nella diversità culturale e umana di cui la donna è corsa al Perrino la questione femminile Peretti affrontata e risolta additò negli orizzonti che vadano oltre a tutti da capitali i nuovi traguardi proibiti dietro tali i più alti livelli di cultura di umanità e di democrazia
I contenuti della lotta per le donne
Di quegli anni dalla richiesta di una diversa qualità
E il vivere civile
Alla domanda di medica di lavoro alla volontà di chi vede la propria maternità e puntualità
Chiamando in causa mutamenti radicali degli immobili produrre dei corpi umani di vivere
Non è un calcolo per le forze moderate e conservatrici per uscire dalla crisi italiana portando indietro i rapporti culturali politiche di club
Mettono al centro dello l'attacco interni al movimento operaio le donne il loro ruolo nella produzione e nella cuccetta e nella famiglia
E vengono colpite non solo perché era pretendano la componente più debole e quindi di frontiera nel mondo della produzione nel mercato del lavoro
Ma perché dopo il ponte imponibile
Deve quindi Buttiglione uguale colare Walter muta
E i ruoli come titolo Pino solitamente Bettini
Nell'arco di tutta laterali lo dico io la famiglia gli appalti la puntualità
Mettere in discussione la possibilità spetta comunque il tappeto
Io dico pongano complete contengano bidoni non più di tanto il balordo peccato
Dal ventaglio di dittature ed ecco del governo Pantani dalle proposte della Democrazia Cristiana emerge una condizione che impediva evita una crisi per le donne ed è nei loro ruoli
Dalla mancata risposta alla richiesta di lavoro in prefettura greca
Detta veramente inedita per qualità e per quantità ai locali di miliardi dell'Api per tutt'Italia al rilancio in grande stile del reddito familiare curve strumenti evidenti vagante della V doppio
Ma durante la volontà più generali dipende dalla libero dato culturale non con uno stato tutto giallo ma colpendo con questi fondamentali per le donne impari gli privatizzando virtuosi e con tutti i colleghi
Atterrando ancora più drammaticamente il divario tra il Nord
No concerto inoltre prioritario pericoli dirette a volte con forza e coerenza dirette politica concreta dunque la coltura dove peraltro però in relazione a gridare al pericolo ecco due manifestazioni la liberazione holding criminale nella linea e nella proposta di alternativa democratica la democrazia lane sistema CUP i criminali di tra una villa dipendente modernizzazione ed una linea di cambiamento
L'avvertimento per il problema dove pesa nominatività delle acquisizioni
Conte come palco nell'accordo governo Confindustria indagato tentata da un lato la la componente importante vera legge di parità rappresenta volte un punto tra i più deboli dell'accordo ed è l'obiettivo più in generale dell'unificazione del mondo del lavoro assume una grande rilevanza politica
L'alternativa al documento preparatorio del nostro territorio che lo copre
Nelle donne il loro movimento
Dopo il datore di contenuti di valore zero
Qui l'avventura nel in ragione di quell'operazione
Dica anche in quella occasione per
Il titolare della ditta fino a cadenza le claque elitaria profeta
Riportata attenti per il movimento autonomo è perentorio
Qui è altra cosa da movimenti più importanti e nuovi
Non è una proprietà italiane nel mondo
Le donne probabilmente non ho capito imperdibili Pioltelli critiche alleati
Per l'affermazione dell'alternativa democratica e per i cambiamenti
L'alternativa democratica risiede da mettere in campo per per quelle porte produttive prioritarie culturale laiche e cattoliche imparentate con la trasformazione di un fondo per la pipì per far
Tutti i riti della capacità della vere le profonde modificazioni di una realtà produttiva sul piano io non ho altre nuove figure professionali tecnica del più ampio nuove entrate in macchina gli uni povertà divide occupato giovane donna tonalità
Del contraddizioni il protagonismo
Il punto trentadue delle donne venuta le loro lotte
Un'alternativa democratica per affermare ha però bisogno di un rinnovato procura giorno dello strumento partito del tuo modo di lei sviluppare contemperi della politica e la propria
Quindi ulteriori dalle donne e dai compagni come controindicazioni sulle tentazioni di al fine di questo rinnovando
L'hanno potuto fare politica in modo nuovo
Diventando il marmo di lavoro unitario alti politico bionde o no dite detenute da di Londra
Il primo confronto le dopo una più aperta e con l'abbiamo per del protagonismo dotato in parte nucleare ottenuto Albertina
Proprio perché il titolo arte con una deputati a Bibione di comuni ma capendo che il totale di valorizzare l'autonomia debbono peraltro appunto il primo gennaio la il viene alimentato da potenti conclude e di confronto con gli altri proporrà protetta e pubblicità integrale di valori no come documento soltanto l'indicazione politica e cultura negli atti pubblico-privati ognuno
Battendo il compagno e tra le compagini di orgoglio di si è parlato durante il dibattito
Dida per dirla con le parole di molte compagnie proporre
Del danaro Toritto il gruppetto ribadiamo il loro lavoro
Di
Per ragioni inadeguatezza del partito
Ad allargare il Tarantini era proprio la prima di una propria
Le regole trattative nella vita così
E poi criticarli considera la prima la quiete del conflitto totale politico dietro le trenta del può portare a criticare il convegno i protagonisti di questo
Nel contempo
Tutte le le patrie galere
La nuova qualità della bontà della l'evasione del cambiamento apparirebbe Cordani viale equilibrio potentemente alcuni
Si tratta oggi
In piena coerenza con la nostra linea fuori gli altri metodi più valgono in generale per la questione per le priorità
L'appello delle comporta determinano per carità la seconda concludere al più di Donna ritentare nuovi canali di comunicazione inedite la ripartenza perché il partito l'impatto non tutelare la ripetitività rimeditata dibattiti malati la molteplicità di nuovi Formenti avviene il confronto nel
Si tratta del problema più generali dell'indennità ed è il marchio di democratica del Paese
Democrazia pertanto impiegati cuoricino dei valori intangibili pompetta tuttavia complotto
Spinte di comunicare tra noi compagni comuniste le compagnie socialiste anche donne di altri partiti e ci stiamo riuscite proprio quando e perché siamo partite dalle cose e dai contenuti la terza considerazione
Bisogna allargare i campi della politica e rinnovare la concezione spessa della politica
Una donna quando sceglie di fare politica mette in discussione in molta parte della propria vita ne viene coinvolta insomma come persone intesa le donne portano perciò alla politica e anche al nostro partito
Tutto lo spessore e la concretezza
Dei problemi quotidiani
Rifiutano perciò la politica intesa come mestiere in qualche modo separato dalla vita
E questo porta a ripensare alle Formia il significato che può e deve assumere oggi la militanza in questo nostro partito una militanza che non si contrapponga la propria vita ma riesca a rispettarne i tempi i bisogni che non sono tutti riconducibili della militanza spessa di partito
Una militanza che sia reale occasione di espressione creativa e umana che valorizzi ognuno non solo per come parla un interviene nelle riunioni ma per ciò che fa e per le competenze che possiede
Non è un caso che una grande leva di giovani donne sia venuta al partito nel corso degli anni settanta il Partito Comunista Italiano ha saputo essere la forza più coerente
E che non senza conflitti anche evitare
Ha risposto udibile Ugo alle domande di emancipazione e liberazione venute alle donne
Oggi questo rapporto vari Vigorito e ampliato guardando alle novità al travaglio ma anche alle nuove potenzialità che si manifesta non tra le donne e c'è una condizione quella di sapere tradurre con coerenza in ogni nostro atto nelle priorità d'iniziativa nei nostri programmi nella proposta dell'alternativa la ricchezza di questa grande forza emergente che sono le donne
Le donne e le compagne e ho concluso solo il potenziale io sostituibile del rinnovamento del partito e della riforma della politica non c'è come si dice tra le donne semplicemente estranei dai rifiuto della politica
Ma una grande domanda di democrazia e di trasformazione che rinnovi la stessa categoria della politica in rapporto a un mondo una società e a donne cambiati
Compagni e compagne l'alternativa democratica è una grande sfida all'altezza dei problemi di oggi che vogliamo lanciare al Paese e alle altre forze politiche ma insieme io credo una grande sfida
Che lanciamo noi stessi per riuscire ad essere fino in fondo il partito dell'alternativa
Ha la parola il compagno Ugo Vetere sindaco di Roma sino al compagno Gianni Cervetti
Compagna e compagni delegato
Discutevo ieri nella redazione milanese del espresso con i compagni e otto new entry delle comuni esperienze delle amministrazioni di sinistra di Roma e Milano
Ne è venuto fuori un po'molto pacato si è discusso dello sforzo che in condizione diversa per storia e situazione due poli azione progressiste stanno compiendo non solo per essere all'interno del dibattito sul moderne società ma anche per non essere lontani dalle contraddizioni che l'attuale crisi produce nelle metropoli dei Paesi industrializzati e nella società dei consumi storia realtà diverse
E proprio per questo qualche riflessione possibile sull'esperienza ad una coalizione che è partita da basi ben più arretrate e in qualche misura da una situazione compromessa
Di una coalizione di forze tuttavia che vuole stare dentro il dibattito politico e culturale che investe l'Europa in ragione di una crisi dalla quale occorre uscire
L'essere moderni
E la capacità di Progetto se modernità e porre lo sviluppo della tecnologia al servizio dell'uomo e non viceversa
Non sono in contraddizione con l'esigenza di affrontare i nodi che stringono una grande metropoli Roma compresa
Si tratta di una crisi di valori profonda che il compagno Berlinguer ha esposto con analisi assai ampia di nuove emarginazioni anche le nuove povertà per coloro che sono non sono in grado di competere nella corsa all'efficienza e al successo quando la vera sembra più importante dell'essere
Non mi riferisco solo ai problemi dell'occupazione della casa del tenore di vita
Problemi come quella dalla droga per le sue devastanti implicazione dell'emarginazione della violenza non possono essere affrontati in chiave sociologica ma costituiscono anche essi date dall'attuale quadro politico
Quando poi la violenza è frutto di organizzazione mafioso camorristica allora questa verità diventa inoppugnabili
E se così stanno le cose io credo che l'amministratore più onesto e preparato non riuscirà mai a governare una città come Roma senza la forza dalla politica e la capacità di portare ad un'ampia sintesi le spinte positive che fortunatamente non per caso
Ci sono nella società ed unire su basi comuni la più ampia possibile le forze progressiste e dibattito su Roma
Sulla sua Giunta su questa esperienza straordinaria nella capitale del Paese centro della cristianità una delle grandi città del Monte continua anche se a volte provinciale strumentale è un fatto però che nessuno porrebbe oggi riferendosi al Campidoglio e dopo sette anni circa di giunta di sinistra di parlare di Roma come di una città aperta la speculazione dalla corruzione
Almeno per quanto riguarda il governo della città
I titoli sono diversi e semmai riguardano iniziative che fanno discutere certe ma che hanno rimesso a Roma in un circuito di idee da cui era estranea si può dissentire qualche volta con argomenti validi che io condivido
Ma il dibattito sulle grandi città e sulla cultura non può prescindere da quel che è avvenuto in questi anni
Iniziativa come quelle dei Fori
Sul recupero dell'area archeologica anche per una strategia di assetto urbanistico della Roma del due mila hanno un tale una tale da avere indotto una rivista di grande prestigio in Europa
La rivista di urbanistica pari Progetto
A dedicare pochi giorni addietro
Un pregevole volume ad un esame comparato delle ipotesi d'iniziativa di recupero e di sviluppo di Parigi e di Roma
E un documento che dice a quale livello è in grado di giungere un un una cultura di governo della sinistra quando potesse operare
Pur nel confronto con altre forze ed esperienze su un ampio accordo di forze progressiste
La coalizione che regge il Campidoglio formata da repubblicani e socialdemocratici socialisti comunisti e con l'appoggio del P due a questa potenzialità
So bene che essa vide dentro gli spazi è il tempo e che le contraddizione che la Società vive e le forze politiche affrontano non possono essere le strane
Noi lavoriamo per parte nostra perché una tale coalizione si rafforzi perché sappiamo bene che sarà presentato nel mille novecentosettantasei
Una rottura e l'inizio del cambiamento che è in atto e la possibilità di un profondo rinnovamento che nelle mani di queste forze in primo luogo abbiamo lavorato per fare di Roma una città più giusta
Nella distribuzione delle risorse spendibili e nella votazione dei servizi anche di quelli essenziali
E lo abbiamo fatto operando contemporaneamente
Perché alla città fosse punto d'incontro e di dialogo per la pace la libertà dei popoli e dei singoli per lo sviluppo della democrazia per la credibilità degli ordinamenti e della Repubblica perché la tolleranza
Prevalga sulla prepotenza
Ed è questo uno dei grandi campi su cui anche per merito delle forze progressiste che governano in Campidoglio società civile e società religiosa si sono in quattro
Non c'è d'altra parte avvenimento grado e importante per la città dal terrorismo la lotta contro la droga la violenza dalla difesa dei più debole i grandi movimenti di massa all'emergere delle nuove realtà in cui il Campidoglio non è stato un punto naturale di riferimento
Anche per questo a Roma e cambia
E tutto dunque per il meglio lo dice
Un'opera di rinnovamento iniziate nel settantasei ma non si è certo conclusa siamo impegnate nello sforzo di proseguire nel risanamento
E per qualificare Roma con un gran una grande città moderna operante per garantire condizioni più giusta ed umane questo il messaggio che ci ha lasciato il compagno Luigi Petroselli
Ciò che è stato
Fa
E già nel segno di una città che cambia nel suo rapporto con il resto del Paese e in particolare con il Meridione
In quello tra municipalità e cittadino ma anche nel senso di una maggiore giustizia nelle scelto compiuto in questi sei anni
Abbiamo investito nelle opere indispensabili tutto quanto era possibile e tutto quanto la legge ci ha consentito di fare certo non si caratterizza solo per questo una coalizione ma c'è voluta la giunta di sinistra per conseguire i risultati che oggi sono davanti alla città resta essenziale comunque
Il rapporto con la gente che è la caratteristica comune delle giunte di sinistra anche sì occorre dire che il decentramento soffra di una progressiva difficoltà causata da una sorta di processo all'indietro verso nuove forme di accentramento mancare nell'illusione
Che queste amare unica via per un nuovo EP centesimo e per un controllo della spesa pubblica
E resta il fatto comunque che la rottura con il precedente assetto dominato da suo stemma di potere dalla DC e netto ed è un risultato che va difeso
Nessuno pensa che siano risolte le questioni ancora emergenti sanità polizia traffico ma stiamo lavorando ed abbiamo lavorato per mettere con i piedi per terra una ipotesi per il futuro della capitale e qui il discorso sul governo non è eludibile resto convinto che il futuro della città può poggiare in primo luogo solo sul tipo di alleanza che regge il governo locale
L'insieme dei progetti che abbiamo definiti sono elementi tua capacità di programmazione di una sinistra di governo che è già in grado di esprimere un suo ruolo dirigente c'è in questo una diversità rispetto al passato
Di grande ampiezza che conferma come un sistema di alleanze tra ceti diversi ma non opposti incardinata sono unità dalle forze del progresso e capaci di guidare un processo costruttivo che ci siano delle difficoltà non dubito ma che si tratta di una direzione giusta lo dimostra anche l'interesse che gruppi imprenditoriale proprio di questa Milano hanno dimostrato verso la nostra amministrazione la quale vale la pena di ricordare e firmatarie di un protocollo di intesa con le forze sindacali imprenditoriale commerciale cooperative sociale che alla base dei programmi del comune
Ma costruire una moderna capitale non è compito di una cuccetta municipalità soltanto e compito di un Paese che cosa ci deve perciò dire
Dal fatto che un anno e più che il Governo anzi i governi mostrano di non avere compreso che senza un intervento coordinato di tutto il comparto pubblico non c'è programma serio che possa decollare
La giunta di sinistra che governa Roma è una grande conquista
E so bene
Che non è un risultato conseguito una volta per sempre e in questi giorni lo show ancora di più
E piuttosto una costruzione coraggiosa
E paziente che Kama ciascuno o dovrebbe chiamare ciascuno a dare il meglio di sé si tratta di sapere se è possibile far avanzare le grandi ragioni ideale politiche che sono alla base di scelte compiute autonomamente
Dalle diverse forze politiche non ci siamo sforzati di fare di bere questa diversità in un progetto unitario per Roma fare politica non significa elaborare una formula e nemmeno solo un progetto
Vuole dire saper rinnovare un'alleanza fra forze sociali interessata progresso tra le forze politiche che ne so non è vogliono essere una espressione
La società romana come quella nazionale espressione di processi sociali ed economici di mutamenti nel costume di sollecitazione contraddittorie tra loro tra di loro intrecciati
Portarli positivamente a compimento è necessario che questo possa avvenire senza l'intervento delle forze progressiste non mi pare possibile
Ma è il nome di queste esigenze che non posso non porre la questione di quale il senso complessivo delle misure governative per gli enti locali
Anche la nostra stessa analisi qui dovrebbe arricchirsi
In questi anni comune non hanno deviato dalle norme che hanno regolato la finanza pubblica forse sono gli unici ad aver rispettato queste regole ecco perché in un certo modo di presentare i i comuni come dissipatori non è accettabile nessuno di noi
Nega la crisi economica ed il baratro della spesa pubblica mi pare anzi che sia vero che non vi portiamo un'attenzione costante come compagno Berlinguer ricordava ma nessuno
Può negare che i Comuni sono devoluti compiti crescenti e mezzi finanziari proporzionalmente a decrescere
Un esame più serio dalla questione meno fastidioso e necessario tanto più che nessuno qui rifiuta né noi chiudiamo
Tutti gli elementi che Ponte compongono un programma capace di garantire sviluppo dell'occupazione e condizioni di vita più ecco
Ma ci sono conseguenze di una politica di una linea di politica economica che i Comuni non possono subire passivamente perché i rischi di lacerazione sono reale crescente mentre alle prospettive do assetto nuovo finanziare ed istituzionale per gli enti locali si fa più incerto incerto anche rispetto a quando era parso possibile qualche anno fa c'è un disegno in tutto questo
Non mi interessa discutere ora e qui la tesi di Giorgio Galli che suo panorama di settembre sosteneva l'esistenza
Di un preciso piano della DC impersonata quel tempo nel ministro Andreatta volto a rendere impossibile o assai difficile problematico il governo delle grandi città
Un problema questo che riguarda tutta la sinistra è evidente ma che ha conseguenze che non ha la forza ma certamente alla tenuta unitaria questo attacco conosce oggi momenti Assayas redatte forse potrà con un
Anche attraverso fatti imprevedibili
Che colpiscono vinti e la sinistra di governo cercando di appannare
Quell'immagine di pulizia morale e di rigore che resta un nostro patrimonio e che noi abbiamo cercato di garantire garantiamo nel nostro Paese nessuno potrà mai rimproverava la nostra parte di aver agito contro gli interessi della città o per un tornaconto personale questo mi pare essenziale
Ma occorre dire qualche altra cosa mi preme piuttosto affermare con forza che è il governo delle grandi città
Dove si concentrano le contraddizioni più stridenti dalla società è questione essenziale per il governo del Paese nel senso della sua tenuta nel suo possibile sviluppo democratico
Quello che voglio dire che i governi di sinistra delle grandi città nel Nord come nel sud e nel centro del paese
Hanno rappresentato e rappresentano una grande speranza per milioni e milioni di uomini e donne di giovani in un momento difficile anzi
In un momento che ognuno di finisce assai grave nella storia di una Italia democratica
Centosessanta mila giovani iscritto alle liste di collocamento
Centinaia di migliaia di anziani quaranta o sessanta mila famiglie colpito dal dramma della droga trenta mila sfrattati
A secondo di quello che si terrà potrà trattarsi di una forza per il cambiamento oppure di una spinta per tornare indietro ecco il problema che pongo in modo sereno aperti ma fermo
Dirige la coalizione di una grande città significa oggi scontrarsi con problemi nuovi vivere una pagina di storia o se si vuole di cronaca tormentata
In un quadro politico che non sapesse trovare una via di uscita nel segno di una unità dalle forze del progresso io non vedo come si possono dare risposte nuove e convincenti
Vedi rischi e vedo certi anche che vi sono forze disponibili per i cambiamenti legato Moves anche per canali che non sempre conosciamo e che dobbiamo imparare a conoscere capi è legittimo Company
Chiedere a noi come è stato fatto di compì la nostra parte per fare procedere in concreto l'alternativa democrat ma egualmente giusto e che noi si possa chiedere ad ogni forza progressista di riflette fino in fondo sulle questione su cui la nostra società al suo interno nessuno possiede la verità del solo è stato detto ed è vero
Ma la questione che poniamo è se questa parità la vogliamo cercare insieme oppure no
E questa ricerca appassionata
E razionale insieme
Su cui ci sentiamo impegnati
Consapevole
E che solo questa strada può garantire il governo delle città
E tener aperta la strada della trasformazione democratica e progressista nel nostro Paese
Ha ora la parola al compagno Gianni Cervetti faremo quindi un intervallo di un quarto d'ora e il primo che prenderà la parola dopo l'intervallo il compagno Giovambattista Gerace delegato di Pisa
Dopo due giorni di dibattito sulla relazione del compagno Berlinguer
è ormai evidente care compagne e cari compagni delegati che questo nostro sedicesimo congresso nazionale apre una fase nuova nella battaglia dei comunisti
E può rappresentare un contributo rilevante a tracciare un corso nuovo nell'azione di tutte le forze democratiche e progressiste per superare la crisi italiana
La proposta dell'alternativa democratica infatti non è un nostro espediente tattico per uscire da un presunto isolamento tanto meno ed espressione di una nostra volontà di potere come ha avuto la mala cortezza di affermare l'onorevole De Mita segretario di un partito che di potere dovrebbe intendersene
Essa non è neppure il frutto magari Acerbo di una utopia disancorata dalla realtà come qualche frettoloso interessato commentatore ha detto dopo la relazione del compagno Berlinguer
La politica che proponiamo al contrario basi ben concrete
Da un lato nella drammaticità della crisi e dall'altro nell'esperienze nelle vicende positive e negative di quasi un decennio di lotte politiche e sociali
A questo proposito vanno fatte un paio di precisazioni
Che appaiono tanto più necessarie dopo aver ascoltato le osservazioni critiche la risposta complessivamente positiva dei rappresentanti dei partiti della sinistra i laici
E dopo aver assistito al Silenzio eloquentemente imbarazzato della Democrazia Cristiana
La prima precisazione
Si deve riconoscere apertamente che negli anni passati in particolare tra il settantanove e ottanta
Il nostro partito i suoi gruppi dirigenti il suo gruppo dirigente nazionale hanno attraversato un periodo non solo di ricerca di una linea adeguato alla situazione
Ma di travaglio in cui hanno avuto spazio oscillazioni incertezze approssimazioni
La ragione di ciò era in un primo in primo luogo oggettiva
Quando dichiarammo conclusa la fase della solidarietà nazionale lo facemmo perché constatammo che tale politica era stata sconfitta
Al tempo stesso avevamo presenti i risultati economici e politici che essa aveva permesso di conseguire e soprattutto avevamo presente che alcune ragioni che ci avevano indotto ad avanzare formulare quella proposta politica continuavano ad operare prima fra tutte la drammaticità della crisi italiana
E la contraddizione era per noi tanto più acuta in quanto noi siamo una grande forza nazionale
Anzi la forza che più decisamente più nettamente si batte per la risoluzione positiva della crisi italiana
Ed ecco la seconda precisazione quando parliamo di drammaticità della crisi drammaticità notiamo tra parentesi che ci è parsa rimanere in ombra in alcuni degli interventi dei rappresentanti degli altri partiti
Non abbracciamo nessuna tesi catastrofista
Ma mettiamo in rilievo due connotati della crisi stessa
Da un lato gli sconvolgimenti sociali e territoriali che provoca dall'altro il consumarsi a volte lento a volte repentino ma sempre inesorabile della funzione dirigente dei vecchi gruppi e ceti dominanti
Voglio parlarne sull'esempio di Milano e della Lombardia
Il compagno Craxi nel suo indirizzo di saluto ha affermato che Milano è consapevole della sua forza e del potenziale di energie che è in grado di esprimere e che guarda con rinnovata fiducia al proprio avvenire e all'Avvenire di tutto il Paese
Siamo d'accordo con la cascata azione della forza e dell'energia e che qui sono concentrate sono è vero la forza della classe operaia i grandi masse giovanili e femminili dei vasti strati di tecnici quadri dirigenti e imprenditori piccoli e medi
Del mondo della scienza e della cultura sono la forza di grandi organizzazioni di massa delle istituzioni democratiche rette dalla sinistra sono la forza di una città e di una regione europea e più di altri
Anche i somme di menti sociali
Verificatesi seppure le abbiano messe a dura prova non ne hanno minato le fondamenta
Cosicché qui più che altrove appare realistica la possibilità di un nuovo sviluppo economico e sociale e di nuove alleanze per realizzarlo
Ma qui hanno avuto luogo anche fenomeni che hanno nome Sindona Calvi Banco Ambrosiano Montedison Rizzoli Corriere della Sera
Persino interconnessioni ramificate tra mafia e sistema finanziario
Non lo si può a patto dimenticare
Si tratta di fenomeni tra loro diversi ma non si tratta di escrescenze sono fatti che colpiscono al cuore nelle loro caratteristiche produttive decisionali la città e la Regione decisive per la vita del paese
E che manifestano la vera essenza della crisi l'esaurirsi dalla funzione dirigente i vecchi ceti e delle vecchie alleanze
Bisogna sostituirli ecco il problema con nuove forze dirigenti e con nuove alleanze ecco anche la sostanza della politica dell'alternativa democratica
Per realizzarla è necessario far leva su ogni forza e su ogni spinta al cambiamento che si manifesta nella società
Ma è altresì necessario incanalare tali forze spinte verso l'assunzione di una funzione dirigente di governo nella società e nello Stato
Questo è il compito più arduo e più impervio
Non si tratta soltanto come è ovvio di non contrapporre azione sociale e a iniziativa politica si tratta di aver presente continuamente che l'obiettivo principale e quell'ora ricordato
Per raggiungerlo non occorrono alleanze meno vaste ma alleanze più vaste non occorre meno unità ma più unita
Ovviamente è indispensabile una continua azione di rinnovamento nell'economia nella società nello Stato nelle organizzazioni democratiche di massa negli stessi partiti
In questo senso la nostra è una sfida direi quasi la nostra è una provocazione rivolta non solo alle porte dell'alternativa ma tutte le forze la Democrazia cristiana tra esse che si sentono sono e devono continuare ad essere parte del sistema democratico e repubblicano dell'Italia
Come abbiamo ripetuto più volte asse della politica di Alternativa democratica
è un nuovo rinnovato rapporto tra comunisti e socialisti a Milano e in Lombardia la costruzione di tale rapporto attraversato Stati diversi
C'è stato un momento nel quale i nostri atteggiamenti erano viziati di subalternità e assieme di settarismo
E quelli socialisti facevano leva sull'idea che in un'alleanza o in una iniziativa i comunista presentassero le salmerie la sussistenza e i socialisti lo stato maggiore e le truppe di sfondamento
Erano atteggiamenti che non solo non potevano essere a lungo da noi sopportati ma che colpivano riducevano la forza dell'intera sinistra
Ora quel tempo è trascorso le illusioni di un suo ritorno sono destinate a rimanere tali
Si lavora con sempre maggior lena per rapporti basati sulla pari dignità e su una reale competizione in una zona del Paese dove effettivamente sono state scritte pagine fondamentali di una storia che per tanta parte comune
Del resto i comunisti milanesi e lombardi e i recenti congressi poi provinciali lo hanno ampiamente dimostrato hanno una concezione precisa del rinnovamento e dello sviluppo di Milano e della Lombardia
Essa è costituita da un'idea dello sviluppo basato sui settori industriali trainanti e sul terziario secondo lo slogan che non c'è terziario avanzato se non c'è industria avanzata s costituita dalla convinzione del ruolo fondamentale della cultura scientifica fa qualificata di massa
Della funzione della professionalità e dei meriti di nuove relazioni tra classe operaia tradizionale e nuovi strati di lavoratori
Non abbiamo nessuna presunzione di possedere il monopolio della verità
Anche quando esponiamo questa nostra concezione ma vogliamo confrontare queste nostre posizioni per costruire piattaforme comuni di tutte le forze progressiste e di tutte le energie costruttive della società
Abbiamo anche la indizione di partecipare così alla formazione alla relativizzazione dell'alternativa democratica
Care compagne cari compagni
Prima di dire terminando qualche parola sul rinnovamento del partito
Consentiti me di esprimere un'opinione su un altro tema dibattuto il tema dei momenti di passaggio dei tempi e delle fasi del processo di costruzione dell'alternativa democratica
C'è soprattutto all'esterno del partito chi concepisce la nostra politica come una proposta per il futuro e non per il presente
Altri chiedono e si sforzano di definire anche nei particolari più minuziosi le tappe che devono essere percorse
Io credo compagni lo voglio dire francamente che al fondo di queste posizioni
Vi sia una scarsa fiducia nella forza propria ed intrinseca della nostra proposta
E invece proprio in ragione della convinzione della sua validità e delle potenzialità che essa può sprigionare già sprigiona non dobbiamo cristallizzare l'aumenti Carla
Perché ciò ci impedirebbe di cogliere di usare tempestivamente tutte le opportunità e le novità che si presentassero
Potremmo persino cadere in quegli errori da cui Palmiro Togliatti mise in guardia il partito quando scrisse contro l'assenza di agilità e di comprensione rapida delle situazioni
La scarsa capacità di manovra come residui di opportunismo e di settarismo
Care compagne e cari compagni
Non vi è dubbio che oggi dobbiamo comunque compiere e già abbiamo compiuto con questo congresso un decisivo passo in avanti nel rinnovamento e nella vita del partito
La circolazione delle idee e delle informazioni deve svolgersi in modo limpido e trasparente in un partito non di spettatori ma di protagonisti in un partito grande complesso formato da centinaia di migliaia di militanti
Fatto di uomini abituati alla serietà e non alla demagogia in un partito che conta e vuol far contare migliaia di organizzazioni la circolazione delle idee e tanto più rapida ed efficace quanto e più regolata ed ordinata
C'è di più
Nei discorsi e negli scritti di Togliatti dedicati al partito nuovo è contenuto un concetto quasi un assillo quello del mutamento della posizione della classe operaia nella vita nazionale
E conseguentemente della esigenza di contribuire ad affermare attraverso il partito e la sua organizzazione la funzione dirigente nazionale dei lavoratori
Questa esigenza è ancor più vari da oggi per raggiungere un obiettivo così ambizioso
Non è sufficiente che si rispetti non è il partito l'un l'altra de posizioni divergenti bisogna che le diverse posizioni possano confrontarsi politicamente e tradursi in unità proprio perché oggi si accentuano le diversità stimolate da un maggior distacco tra le generazioni da fenomeni di corporativi d'azione degenerazione della società
Che pesano su un partito di massa da una malintesa laicità che nega o riduce ad eclettismo la cultura politica del partito
Proprio per tutto questo la ricerca dell'Unità non può essere affidata a mediocri operazioni di bilanciamento ma deve essere impegno collettivo e responsabile di tutto il partito
Il binomio indissolubile confronto libero e franco da un lato permanente ricerca dell'unità dall'altro non è solo la base per le regole di vita interna
Ma la condizione perché il partito eserciti pienamente il suo compito di allevamento delle capacità politiche ed è la qualità dirigente della classe operaia e dei lavoratori
Questo è compito essenziale alla sua realizzazione siamo tutti impegnati porteremo così con l'alternativa democratica la classe la operaia e i lavoratori alla guida dell'Italia
Compagni sospendiamo i nostri lavori per quindici minuti
Primo iscritto sarà un paio Giovan Battista Gerace che avrà la parola alle diciotto e trentacinque
Anche sono invitati a prendere posto riprendiamo i lavori compagni
Compagni riprendiamo posto
La seduta è aperta
Continua la sottoscrizione per il congresso del nostro partito
La delegazione della Campania sottoscrive novecentonovanta mila lire
Il compagno Carlo Marturano che è un compagno veterano di Milano
Offre un milione così suddiviso
Cinquecento mila lire
Per le spese del congresso
Duecentocinquanta mila lire per il fondo
Per la lotta contro la fame nel mondo
Duecentocinquanta mila lire
Per le vittime della repressione in Guatemala
Ringraziamo la delegazione della Campania e il compagno Carlo Marturano
Il delegato Francesco Casale segretario dalla sezione Pio la Torre
Di Sindel finge nel Germania offre cinquanta mila lire
Il gruppo cileno
Degli Inti Illimani che i compagni conoscono ringrazia per l'invito che è stato loro rivolto e augura buon lavoro al congresso del Partito Comunista Italiano
Do lettura di un telegramma giunto a congresso
Da parte dei lavoratori Geri
Di Roma da due anni in lotta per difesa del loro posto di lavoro
I lavoratori della Geri salutano il sedicesimo congresso del Partito Comunista Italiano
A cura un proficuo dibattito
Teso la definizione della strategia alternativa democratica
Speranza dei lavoratori che chiede una reale trasformazione della società
I lavoratori ritengono fondamentale impegno
Sempre più capillare dei comunisti nei luoghi di lavoro baluardi per il cambiamento contro lo sfruttamento per la democrazia sostanziale lavoratori Geri via Prenestina novecentoquarantadue Roma
Giunto questo messaggio
Da parte dei quadri
Del commercio turismo e servizi aderenti alla consulta unitaria CGIL CISL e UIL
Presenti che una delegazione a questo congresso
I quali salutano la presidenza i delegati augurando un proficuo e produttivo dibattito
Esprimono soddisfazione per la trattazione dei temi relativi al ruolo delle figure professionali di quadri e tecnici per la soluzione della crisi e per la ripresa dello sviluppo economico del Paese
Esprimo anche l'auspicio che ogni nuova iniziativa si muova nell'ambito di un processo di avanzamento dell'unificazione del mondo del lavoro
A questo congresso è presente una delegazione composta da Signorelli Giannelli Uberti e Massimino ringraziamo per questo messaggio inviato al nostro congresso
In una parola
Il compagno Gerace
Delegato di Pisa
Docente universitario
Compagne e compagni
Fra gli elementi che caratterizzano il nostro tempo
Il compagno Berlinguer
A posto la rivoluzione scientifica e tecnologica che si manifesta concretamente nelle società industriali avanzate
Con l'impiego accelerato di metodi scientifici e di nuove tecnologie che incidono profondamente nella sfera economica
Nell'organizzazione sociale e nella vita stessa degli uomini
Si tratta dello sviluppo rapido di scienze e di tecnologie
Che hanno come oggetto della loro ricerca e delle loro applicazioni
Risorse che sono alla base dell'esistenza umana e della sua possibilità di trasformare il mondo
Queste risorse infatti sono la materia vivente
Impiegata dalle bionde tecnologie l'informazione impiegata dalle tecnologie informatiche e l'energia impiegata dalle tecnologie energetiche ora compagni se è vero che senza materia vivente c'è solo il silenzio del voto delle stelle senza l'informazione e la materia vivente non interagisce col mondo esterno e non si sviluppa l'intelligenza dell'uomo e senza l'Energia non c'è trasformazione della materia e dunque non c'è sviluppo
E allora si capisce perché queste tecnologie agendo su una miscela esplosiva di ingredienti possano realmente trasformare il mondo
Ma mentre per le nuove tecnologie energetiche le biotecnologiche
L'influenza diretta sull'economia potrà sentirsi solo nei prossimi decenni essendo ancora le ricerche ad un certo grado del loro sviluppo
Per le tecnologie informatiche e la microelettronica
L'influenza si avverte sin da ora e già pesantemente condiziona la crescita dei Paesi avanzati sin da ora infatti sia dei processi produttivi che nei prodotti sarebbe possibile realizzare con le tecnologie informatiche microelettronica quelle parti dei processi
E dei prodotti che manipolano informazioni e controllano funzionamento
E che attualmente sono realizzate con vecchie tecnologie che possono essere sostituite e si tratta delle tecnologie meccaniche di quelle elettromeccaniche e perfino dell'elettronica
E ciò potrebbe essere fatto migliorando e moltiplicando in gran totale la vecchia funzioni dei processi e dei prodotti da potere ottenere prodotti totalmente nuovi e processi totalmente automatici
Oppure si potrebbe rivoluzionare in modo tale una quantità di servizi od aggiungerne di nuovi applicando le nuove tecnologie a tutti i settori della comunicazione sociale e individuale da modificare radicalmente la vita degli uomini
E inoltre tutto questo potrebbe essere fatto non solo abbassando costi consumi energetici e aumentando grandemente la produttività del lavoro
Ma una intanto neanche la qualità la mobilità riducendo drasticamente la fatica
Se allora tutto e oggi tecnicamente possibile e dipende solo dalle nostre scelte economiche e sociali la visione di un mondo libero dalla povertà e da gran parte della fatica e ricco di possibilità individuali per ogni uomo non è più un'utopia
Le sole Java nella mente dei padri della prima rivoluzione industriale all'epoca dall'invenzione della macchina a vapore ma era solo una speranza
Ora passando dall'epoca delle macchine dei nuovi materiali a quelli del microprocessore
A quella cioè di quella straordinaria minuscola componente di pochi millimetri di lato che contiene già oggi centinaia di migliaia di circuiti logici e un'enorme capacità di elaborazione di informazione
Quel sogno e almeno divenuto tecnicamente possibile per quanto la sua realizzazione sia ben lontana dall'essere sicura
Il suo raggiunge amento richiederà infatti intelligenza e capacità di previsione
Saggezza e realismo da parte della direzione politica
Collaborazione creativa basata sul comune interesse di governi impresa dei lavoratori apparati scientifici nonché una lucida con consapevolezza della posta in gioco da parte della gente
I tempi però sono molto stretti ed urgenti
è urgente anche comprendere il nuovo bello
Entro i prossimi anni ho riusciremo a impossessarsi presto delle opportunità offerte dal progresso tecnico-scientifico
Riusciremo a fronteggiare in tempo le ristrutturazioni produttive sociali ad esse correlate oppure potremmo anche esserne travolti purtroppo le avvisaglie già ci sono e sono gravi malessere sociale disoccupazione crescente tentativi di rivincita autoritaria e conservatrice
Due condizioni a me sembrano però necessario sgorgano anche se dalla realtà delle cose
In primo luogo quella di governare lo sviluppo nell'interesse generale e sociale e dunque l'urgenza di rilanciare la programmazione come metodo di governo dell'economia
In secondo luogo la necessità che anche i meccanismi dello sviluppo siano gradualmente ma profondamente modificati
P infatti aumenta la produttività del sistema economico con l'introduzione delle nuove tecnologie
Più diventa urgente e importante se non lo è già oggi la necessità di dirigere lo sviluppo verso obiettivi di carattere sociale
E dunque divenne se diviene sempre più impellente la necessità che nei progetti e nei processi di ristrutturazione aumenti lo gradatamente dipeso le variabili sociali e rispetta quelle strettamente economiche
Questo non è facile ottenere i compagni perché significa sostituire i vecchi meccanismi capitalistici con nuovi meccanismi che ancora non conosciamo e che non mi sembra che gli economisti siano stati ancora in grado di elaborare ma non ciò vuol dire che le liste e che l'esigenza di elaborare sperimentare non sia presente perché il bisogno non sia pressante
Il rilancio di riferimento del compagno Berlinguer ha fatto alle nuove forme di intervento dei lavoratori svedesi nel processo di accumulazione e mi sembra che vada in questa direzione
Sì allora compagna con la c'è una con l'accelerata introduzione delle nuove tecnologie
Si esaltano tutte le contraddizioni della via liberista in economia aumentando il malessere sociale
E dall'altro tanto la politica dello stato sociale
Profondamente in crisi bisognerà pur trovare un nuovo meccanismo dello sviluppo che all'impiego dei processi dei progressi della scienza faccia corrispondere un aumento e non una riduzione del benessere sociale
E questo senza ricadere in forme di burocratismo e dirigismo economico che all'Est hanno prodotto fenomeni di impoverimento
Ristagno di compressione delle forze produttive Pescarzo impiego delle nuove conquiste della scienza
La terza via non è dunque compagni neanche dal punto di vista dei processi economici quella che alcuni vorrebbero dipingere
E cioè una prospettiva velleitaria che avremmo evocato per volerci distinguere dalle socialdemocrazie o dal socialismo reale
Ma è anche sul terreno economico una necessità assoluta del cambio d'epoca che la storia degli uomini la scienza e lo sviluppo delle forze produttive hanno determinato compagni se i problemi cui ho accennato attengono ai grandi temi della prospettiva politica non possiamo però dimenticare l'urgenza di cimentarci anche quei problemi immediati
E su questo terreno vediamo ancora con maggiore acutezza lo scarto tra realtà e il bisogno se è vero che le applicazioni dell'informatica e della microelettronica solo sul punto di innescare un'altra importante discontinuità nello sviluppo vediamo anche che quanto siamo lontani
Vendiamo anche quanto siamo lontani dal nostro Paese dall'avere preso coscienza di questa fase
Lo siamo lontani nel rinnovamento dall'apparato industriale non lo sviluppo di una politica che cerchi di guidare i processi di ristrutturazione
Per cui accanto ad aziende che procedono a ristrutturazioni selvagge abbiamo aziende che chiudono per non aver ristrutturato in tempo
Non siamo nel sostituire con la forza nel sostenere con la forza necessaria la crescita
Dei nuovi comparti industriali che producono nuove tecnologie accusando in tal modo il nostro divario con i Paesi più avanzati ed il deficit della bilancia commentare in questi settori
Non dirmi che indichiamo compagni che sono proprio questi settori quelli che oggi anche nei periodo di crisi garantiscono il più elevato tasso di sviluppo tra le produzioni industriali e non è un caso che in tutte le nazioni industriali avanzate
Si aggrappa Dino che tutte le nazioni industriali avanzate si aggravino alle promesse di questa industria nella speranza di entrare nel mercato dei suoi prodotti o nel timore di essere escluse dalla gara per la sopravvivenza industriale
Ma il ritardo siamo anche nel coordinare l'introduzione dell'informatica nella pubblica amministrazione per aumentarne l'efficienza o per regolare i processi di circolazione e memorizzazione dell'informazione per garantire sia i diritti individuali che i bisogni collettivi oppure perché il rischio per sviluppare i processi formativi delle nuove discipline per far crescere nuovi speciali ismi e convertire professione
Noi questi problemi li abbiamo discussi non nostro convegno che abbiamo organizzato detenuto proprio pochi mesi fa a Milano
E li abbiamo formulato una proposta complessiva e anche una politica di piano per colmare quel ritardo e modificare l'asse nella direzione dello sviluppo del Paese
Al compagno Craxi chi ha chiamato ieri confuso e poco definito il progetto dell'alternativa chiediamo di discutere insieme le nostre e le loro proposte su questo terreno
Per poter gliele chiarire da un lato ma soprattutto per esaminare insieme la possibilità di armare l'intera sinistra di una grande proposta politica per affrontare gli affetti le prospettive della rivoluzione tecnologica
Anche questo può essere un passo per l'alternativa
Ma su una cosa compagni dovremmo essere tutti d'accordo comunisti socialisti sinistra e soprattutto sindacati
Non abbandonare al patronato italiano i processi di ristrutturazione
E dopo la conclusione
E dopo la conclusione
Nella vertenza
Sul costo del lavoro aprire una grande vertenza nazionale che consenta
Di a promuoverli dove necessario di guidarli nell'interesse generale e attivare una serie di nuovi meccanismi tra cui il servizio nazionale lavoro per ridurre le tensioni sociali e impedire lo spreco di risorse umane
Il problema posto dal compagno Berlinguer
Di affrontare i problemi della riduzione del lavoro mediante una sua più equa come lui diceva distribuzione redistribuzione diverrà però a mio parere il problema centrale del prossimo decennio per combattere la disoccupazione crescente tenendo però presente che il concetto di occupazione dovrà essere riconsiderato in senso più ampio dell'attuale e dovrà comprendere accanto all'attività oggi tradizionali anche una serie di attività
Di carattere artigianale culturale didattico o di altra natura da considerare in modo diverso rispetto al tempo libero inteso nel senso tradizionale
Anche i problemi sociali e individuali imposti dal cambiamento devono essere tenuti in debito conto modifica delle professioni
Qualificazione dequalificazione dovranno essere affrontati tenendo conto della tendenza alla dicotomia tra quanti comprendono il funzionamento delle nuove tecnologie e quanti si limitano si limiteranno a premiare i bottoni senza comprendere la divaricazione delle due colture tra i pochi che sanno e i molti che non sanno può diventare drammatica ed evocare la tento di una teocrazia di technology che bisogna respingere ma aperta per la respingere bisogna costruire una realtà diversa
Anche i rischi dall'isolamento e dalla indignazione diventano grandi se il terminale diventa il centro della vita dell'uomo per comunicare per lavorare o per il suo svago
Tuttavia compagni la società che sorgerà dallo sviluppo delle nuove della nuova rivoluzione industriale dipende tutta da noi
Se saremo soggetti passivi da un lato dello sviluppo tecnologico e dall'altro dei meccanismi del sistema i pericoli saranno grandi se invece sapremo rapportare lo sviluppo della politica e la deve della democrazia allo sviluppo delle scienze è delle forze produttive
Oltre a vincere una battaglia secolare riaccendere IMO nella mente degli uomini il gusto della politica e della partecipazione nella convinzione che l'una e l'altra sono ancora la chiave dello sviluppo
Prego alcuni annunci per alcune delegazioni la delegazione di Livorno
Si riunisce alle ore diciannove
Presso il bar dell'ingresso
La delegazione di insieme si riunisce al termine della seduta all'ingresso a la delegazione di Genova
Si riunisce al termine della seduta nell'atrio dell'ingresso degli invitati
Ha ora la parola il compagno Guido Fanti presidente del gruppo comunista al Parlamento europeo
Compagne e compagni
Fra poco più di un anno nel maggio mille novecentottantaquattro
Dovremo affrontare la seconda campagna elettorale per la elezione diretta del Parlamento europeo
Vi sono molti timori non solo in Italia
Sulla risposta che darà una opinione pubblica certamente lontana e distaccata dalle vicende di un Parlamento e soprattutto di una comunità europea
Che in questi anni non hanno dato sicuramente prova di sapersi collegare alla realtà di vita e di lavoro delle grandi masse popolari
Potremo forse essere avvantaggiati noi italiani diversamente da altri Paesi dal probabile abbinamento con le elezioni politiche nazionale ma il problema rimane a questa prova come ci presentiamo noi Comunisti italiani
Al precedente congresso al quindicesimo dedicano uno specifico punto dell'ordine del giorno per discutere ed approvare un preciso e dettagliato programma elettorale
Con il quale non solo affrontammo la prova elettorale del settantanove
Ma con il quale abbiamo via via sviluppato quell'impegno europeo ed europeista di cui c'ha dato atto ieri il Presidente dà anche a e che nel corso di questi anni seguendo il grande e indimenticato insegnamento di Giorgio Amendola c'ha consentito di svolgerle un continuo e coerente atto di presenza nelle vicende europee
Nel confronto e scontro con le altre forze politiche
Con questo congresso
Nella riconferma di questo nostro impegno quale discende dalla stessa relazione del compagno Berlinguer credo che ci dobbiamo porre con molta chiarezza un preciso problema politico il problema è questo
è ipotizzabile o ancor prima è giusto
In vista di questa campagna elettorale
Proporre all'insieme delle forze della sinistra europea
Di elaborare fin da ora
Non dico un programma comune
Ma le linee di un programma della sinistra europea per il rilancio dell'Europa per avviare una nuova fase del processo di integrazione economica e politica quale è necessaria all'Europa
Linee di un programma appunto
Da elaborare nei suoi contenuti economici sociali e istituzionali
E da presentare in ogni singola realtà nazionale
Perché venga arricchito precisato inserito nelle vicende proprie di ogni singolo Paese in modo tale da divenire momento occasione di dibattito e di mobilitazione
Sia cioè inserito come parte integrante nel più complessivo programma di alternativa che veda protagonista nelle singole realtà nazionali le forze sociali e politiche che più si battono per il cambiamento
Credo che questo obiettivo
Di proporre alle sinistra comunista e socialista europea Lebl lavorazione di una linee di un programma sia un obiettivo possibile
Nonostante le difficoltà grandi nelle quali si svolge tuttora il dialogo e il confronto fra le diverse componenti della sinistra
E voglio indicarne le ragioni
è possibile anzitutto perché non si tratta di proporre certo il superamento di colpo delle distinzioni e divisioni che si manifestano sul piano politico e ideale fra le diverse componenti
Nemmeno si tratta di proporre una convergenza per dar vita ad un governo o a una maggioranza di governo
Ma tenuto conto appunto delle prerogative attuali e anche dei compiti che vogliamo conquistare al Parlamento europeo
Si tratta né più né meno di individuare i contenuti programmatici e istituzionali che oggi è necessario porre alla base di un grande movimento di opinione di lotta
Se si vuole far compiere alla Comunità economica europea quel passo in avanti sulla via dell'integrazione economica e politica che solo può otterranno da fuori dalla sua attuale crisi
In secondo luogo è un obiettivo possibile perché rappresenta in realtà lo sbocco naturale dell'esperienza che abbiamo compiuto nel corso di questi quattro anni
Durante i quali in attuazione del programma che ci siamo dati e seguendo passo a passo di sviluppi della situazione internazionale
Il Parlamento europeo ed è questo e ci fa esprimere un giudizio positivo sul suo ruolo ha rappresentato per noi comunisti
Il terreno di incontro e di confronto con le diverse componenti socialiste e socialdemocratiche singolarmente prese o con la loro espressione di gruppo parlamentare
A questo riguardo anzi va segnalato
Che al positivo avvicinamento delle posizioni sul terreno delle politiche comunitarie
Realizzato di recente con i compagni comunisti francesi ha fatto riscontro la decisione di dar vita tra i due gruppi parlamentari comunista e socialista
Ha rapporti informali ma costanti di preventivo esame congiunto sui più importanti questioni poste nel quotidiano lavoro parlamentare al fine di verificare su ognuna di esse la possibilità di convergenze e azioni di comune
Si tratta cioè ora di rendere più organico quanto abbiamo già realizzato
Su molte questioni affrontate dallo sviluppo del sistema monetario europeo alla politica industriale dei trasporti della ricerca le politiche sociali regionali sulla condizione della donna sul rapporto nord-sud e così via
Del resto questa prospettiva di rilancio e sviluppo che solo la sinistra può indicare e siamo d'accordo con l'affermazione qui fatta ieri da Duncan
Questa prospettiva è una necessità per l'euro
Per farlo uscire dall'attuale fase di stagnazione
Contrassegnata dalla incapacità dei suoi organi dirigenti Consiglio dei ministri e Commissione di compiere scelte di assumere decisioni la comunità e oggi è senza governo
Senza un organo cioè che sia capace di guida
Di indirizzare verso obiettivi certi
Di mobilitare le forze politiche e sociali le coscienze verso quella tappa e quegli obiettivi che la situazione difficile grave del mondo
Invece richiederebbe per fare assolvere all'Europa un suo ruolo essenziale
Nessun Paese europeo da solo si chiami Germania Federale Francia Gran Bretagna Grecia Italia e oggi in grado di risolvere da solo i gravissimi problemi che ci stanno di fronte
Per imboccare la via di un nuovo sviluppo oggi l'Europa comunitaria rischia di essere duramente colpita
Dalla concorrenza dall'assalto degli Stati Uniti d'America e del Giappone e sotto quest'attacco vengono alla luce i suoi limiti di fondo
Prevalgono sempre più gli interessi dei gruppi sociali delle nazioni più forti e vengono messe in discussione le stesse forme di integrazione finora realizzate la compra sulla competitività dell'industria europea e ne discuteremo nella prossima sessione straordinaria del Parlamento europeo dedicato ai problemi della occupazioni in Europa si vede come siano grandi pericoli per l'Europa nella lotta che in corso d'opera una nuova divisione internazionale del lavoro l'Europa occidentale può far fronte alla situazione
Solo se coordina i propri sforzi sul piano economico e politico solo se riesce ad affermare da sua autonomia
Ma è urgente rovesciare le tendenze attuali
Per questo diciamo che bisogna andare a forme più avanzate da effettive di integrazione in alcuni campi decisivi per lo sviluppo economico e sociali così come noi Comunisti italiani
Riteniamo molto importante l'iniziativa che il Parlamento europeo ha preso per una revisione dei Trattati di Roma che possono servire al bilancio della comunità iniziativa nata come è noto su proposta del vice presidente del nostro gruppo di Altiero Spinelli di quell'uomo e come lui stesso ama ricordare
è proprio sul terreno dell'impegno europeo europeista nostro che dopo tanti anni si è potuto ritrovare si è potuto reincontrare con il partito al quale apparteneva della sua militanza giovanile antifascista
La situazione è grave
Il livello della disoccupazione il sintomo più preoccupante della crisi
Il futuro è pieno di incognite
Di fronte alla concorrenza di blocchi economici giganteschi
Quali sono l'americano e il giapponese non servono il protezionismo i le chiusure nazionali pur nella diversità e specificità dei problemi nei diversi paesi
Vi è una dimensione sovranazionale della crisi
E soltanto considerando l'intero spazio economico europeo
Si possono ottenere quelle economie di impresa
Quelle concentrazione gli sforzi quelle razionalizzazioni che consentono di far fronte all'avvio della trasformazione dell'apparato industriale accrescendone la competitività
Ma ancora di più
E proprio in questa situazione che si è fatto strada il riconoscimento da parte dei partiti di numerosi partiti socialisti e socialdemocratici europei
Che non sono più sufficienti le vecchie ricette socialdemocratiche che occorre intervenire dal lato del sistema produttivo per rimuovere limiti ostacoli di carattere strutturale
Torna così in primo piano la ricerca e il dibattito sui temi dello Stato
Del governo dell'economia della programmazione come via obbligata da percorrere se non si vuole far ricadere sui più deboli classi sociali estati il peso sempre più grave
Della crisi
Di fronte a questi temi
E a questo tipo di dibattito e di ricerca diviene davvero poco credibile
La ipotesi di alternativa indicata dall'onorevole De Mita
Come scelta che starebbe davanti agli italiani tra un progetto di società socialista proprio al Partito Comunista
è il progetto che fa riferimento al sistema di democrazia occidentale che sarebbe proprio della Democrazia cristiana e dei suoi alleati
In nessun Paese dell'Europa occidentale le cose stanno così
Non è così nella Germania federale
Dove solo il voltafaccia liberale ha rimesso al governo la democrazia cristiana tedesca
E lo scontro eletti elettorale vede contrapposti alternativi la socialdemocrazia ed era per Democrazia Cristiana
Non è stato certamente così
Ne è così in Francia dove l'affermazione di Mitterand e la formazione di un governo della sinistra sono avvenuti in contrapposizione allo schieramento moderato e conservatore
Non è così in Grecia nemmeno in Inghilterra ma nemmeno dorme i democristiani che sono al potere come in Belgio e in Olanda
In coalizioni che sono in alternativa alle forze della sinistra anche al Parlamento europeo
Pur con le sue caratteristiche Democrazia Cristiana socialisti e noi comunisti quasi sempre siamo contrapposti e alternativi
Una contrapposizione alternativa non ideologica
Ma nella individuazione delle scelte sulle questioni economiche e sociali politiche di oggi occorre dunque fare avanzare questo rapporto unitario
Non so se per l'amico e compagno Giorgio Ruffolo
Queste cose poste in questo modo si o no a volte ancora come dice lei le cortine fumogene della terza via
L'occasione per misurarci da socialisti e da comunisti
Con i grandi temi della trasformazione sociale
Identificando lì come lui dice per nome numero e caso ci viene offerta sul piano europeo in termini quanto mai concreti e ravvicinati
A luglio ai compagni socialisti a noi stessi a tutte le forze di sinistra dobbiamo dire che sarebbe grave responsabilità lasciarci scappare di mano questa grande occasione
Do lettura del telegramma inviato al nostro congresso dalla compagno Mario Soares segretario del partito socialista del Portogallo
Ringrazio per l'invito rivoltomi a partecipare al vostro congresso
La cui preparazione seguito dalla stampa internazionale con grande attenzione e interesse
Sfortunatamente la situazione interna portoghese con le elezioni generali fissate per il venticinque di aprile mi impedisce di lasciare il Paese
Mi dispiace profondamente a di non poter essere presente ai vostri lavori per i quali formulo i migliori auguri di successo saluti e i socialisti Mario Soares
Do lettura del seguente telegramma inviato da Ortensia High yeld
A causa di precedenti impegni
Sono profondamente dispiaciuta di non poter accettare il gentile invito a partecipare al sedicesimo congresso
Del vostro partito che tanto ha fatto per la causa democratica del popolo cileno e tanto ci ha sostenuto nella nostra lotta
Gli auguro molto successo nei vostri lavori e per l'unità del popolo italiano che noi cileni tanto apprezziamo Ortensia Allende
Ha la parola il compagno Gianni Farina delegato Rizzoli go si prepari il compagno cappelloni
Compagne e compagni
Nel portare il contributo al dibattito congressuale di questo nostro sedicesimo congresso nazionale delle federazioni dal Partito comunista italiano all'estero
Mi sembra doveroso riaffermare anche qua da questa tribuna il particolare importante ruolo che le nostre organizzazioni né al mondo
In Svizzera in Europa e d'oltre oceano ove vivono milioni di nostri lavoratori allora mai assunto nella problematica complessiva dell'intero partito
Lo svolgimento dei nostri congressi federali pur se ha giustamente individuato con estrema franchezza tipica del costume del nostro partito anche ad accudire ritardi che vanno al più presto colmati ha tuttavia evidenziato una nuova realtà che sta venendo avanti e si valorizza come patrimonio importante dal nostro partito
Da braccia di lavoro a uomini coraggiosi e convinti di un loro peculiare ruolo nella società in cui vivono e lavorano
Le nuove frontiere di una grande forza politica e democratica che avanza si impone all'attenzione di società travagliate da profonde contraddizioni politiche sociali guarda i popoli d'Europa e del mondo alla loro storia
Alle loro lotte passate e recenti ad alloggi attraverso finestre spalancate non deformate da mio Pickett egoistiche considerazioni di interesse puramente nazionale
Vadano a questa tribù una il più caloroso e commosso saluto dei lavoratori italiani emigrati ai lavoratori di ogni parte d'Italia e soprattutto ai delegati e agli invitati dal mezzogiorno e delle isole
Ai compagni alle compagnie che costretti a partire dalla miseria e dalle discriminazioni politiche dei bui anni cinquanta vittime di quel drammatico epocale esodo di massa che ha contrassegnato la storia dell'emigrazione seppero anche in realtà loro oscure ed estranei come tradizione e cultura storia lingua tenere accesa la fiamma dalla fiducia mantenervi va la limpida coscienza di classe e sarà la premessa decisiva per la costruzione del Partito dei lavoratori italiani all'estero
Molta strada ci rimane ancora da percorrere sul cammino di un nostro definitivo riscatto e la dovremmo percorrere assieme in Svizzera come in Germania in Belgio e Lussemburgo e in ogni parte del mondo
Trovare modelli modi e forme più aderenti atto una realtà in continua trasformazione soluzioni organizzative e politiche più consone ad utilizzare appieno la nostra forza
Vogliamo diventare un patrimonio essenziale del nostro partito la punta avanzata in terra europea mondiale dalla grande forza organizzate democratica moderna dei lavoratori italiani
E permettetemi
Di esprimere l'orgoglio dei comunisti emigrati per esserne stati tra i primi
Anche in Svizzera ed in Europa a sensibilizzare la nostra gente a chiamare i nostri lavoratori a lottare in difesa di un bene supremo inderogabile per tutti la pace
E come sul cammino della nostra lotta abbiamo fatto maturare nuove intelligenze nuove forze
Trovato alleanze decisive nei movimenti nelle organizzazioni religiose cattoliche te va in cicliche protagoniste insieme a noi di imponenti manifestazioni
A Zurigo con Pietro Ingrao e dei cento mila per la pace a Basilea al crocicchio di più culture e più storie
Una dimostrazione come raccomandava e ricordava giustamente il compagno per vinto Berlinguer
Che nella battaglia su questioni così decisive vitali per l'intera umanità molti steccati possono essere abbattuti e nuove conoscenze più mature e consapevoli possono essere create
Come vedete compagne e compagni lavoriamo all'interno di un contesto europeo mondiale
In società modellate secondo schemi particolari in cui tuttavia cerchiamo di portare il frutto dalla nostra esperienza
Il grande contributo del patrimonio che ci viene dalla storia del nostro partito
Dalle lotte democratiche che molti di noi combatterono tanti anni fa in Italia nel partito nel sindacato nel tessuto complessivo dalla Società italiana
Questa è la nostra ragione d'essere di esistere di essere forza organizzata e consapevole innestato nel contesto sociale e politico dei paesi che ci ospitano
Che funzione potremmo avere altrimenti al di là di un romantico attaccamento alla nostra patria al Partito dei lavoratori alle sue volte alle sulle proposte
Se non dovessimo operare con la passione e l'impegno tipico dei comunisti
In ogni organismo democratico europeo dove vi sono possibile prima reali di dare un nostro particolare e determinante contributo
La nostra presenza nei sindacati nelle Commissioni interne di fabbrica di cantiere
Nei consigli scolastici e comunali ove possibile è ormai divenuto l'asse portante di una nuova e più matura concezione dalla nostra funzione
In un momento in cui la grave crisi economica
Che investe l'Europa con i suoi drammi alle sue miserie con i dodici milioni di disoccupati come ricordava ieri da questa tribuna la voce autorevole del Presidente del Parlamento europeo da anche pone domande inquietanti a tutti
Ci obbliga a entrare in campo a combattere insieme ai partiti progressisti e ai grandi sindacati europei battaglie unitarie di massa
Per riaffermare il diritto al lavoro e respingere l'invito l'insorgere di rigurgiti xenofobi
Xenofobi e ne vediamo già le prime avvisaglie se non saremo all'altezza del compito se non riusciremo a collegare gli interessi particolari e sacrosanti
Dalle nostre comunità immigrate con quelli generali del mondo del lavoro dalle società che ci ospitano
La crisi c'è è reale dicevamo in tutta Europa si moltiplicano le chiusure di fabbriche e lo sfruttamento dei lavoratori in termini di raziocinio Zampi ristrutturazioni a senso unico
I nostri lavoratori gli emigrati sono generalmente i primi anche se non è gli unici a pagare le pesanti conseguenze
In questa situazione i lavoratori italiani fanno la loro parte all'interno del movimento operaio organizzato non siamo Musei compagne e compagni
Diletta Ricci astrattamente in accidiosa e analisi dei movimenti sindacali e politici dei paesi che ci ospitano anche se crediamo nella giustezza delle nostre lavorazioni e proposte
Essi sono frutto è conseguenza dalla loro storia del ruolo del movimento operaio in questi Paesi come andato svolgendo si è formandosi nel corso degli anni
Il nostro posto
Il posto di ogni lavoratore immigrato comunista si colloca all'interno delle lotte dei lavoratori in Europa
Nel sindacato nelle sue strutture nella manifestazioni nelle assemblee di fabbrica di cantiere sui posti di lavoro
Nel sindacato e con il sindacato per portare avanti le battaglie comuni e per contribuire a decidere assieme le iniziative e i metodi di lotta
Quanto più saremo presenti e inseriti anche in futuro tanto più andranno avanti le nostre valutazioni e le nostre proposte
Per il movimento operaio unito arricchirà il suo ruolo decisivo nella sviluppo di questa vecchia Europa
Così come oltre che con il movimento sindacale ricerchiamo pazientemente un rapporto più proficuo con i partiti dalla sinistra in Europa
Le grandi socialdemocrazie i Verdi che si affacciano prepotentemente alla ribalta in ogni Paese europeo
I movimenti Pacitti pacifisti e religiosi già citati con i quali abbiamo condotto e conduciamo importanti battaglie a difesa della pace
Vi è sempre più in noi la consapevolezza che le risposte di Alternativa democratica all'attuale sistema di potere così come si è andato formando negli anni in Italia
E ai modelli di sviluppo distorti EP incapaci di dare rispondenze positive alle domande di partecipazione democratica di grande un maxi umane non possono essere ridotte atto una dimensione più ampia puramente nazionale
Ma devono al contrario fa parte di un processo di maturazione collettiva dei popoli europei in in Svizzera come in Germania in Belgio altrove ovunque vi sia una nostra presenza organizzata impegnata per assolvere a questo ruolo dobbiamo soprattutto però non perdere il collegamento con il nostro Paese
Essere una forza che trae linfa dal rapporto costante con le nostre realtà democratiche in Italia nel partito innanzitutto e con le Regioni le Province e i Comuni d'Italia
Non è un momento facile
Il periodo Bellelli delle illusioni e dei facili ottimismi è definitivamente tramontato
La stessa Conferenza nazionale dell'emigrazione che tanti aspettativa aveva suscitato e lontana nel tempo
Permangono vecchi schemi resistenze accanite una visione in larga misura assistenziale paternalistica Da Rin dai rapporti con i nostri connazionali all'estero
I tempi che viviamo richiedono scelte coraggiose per tutti come comunisti operiamo affinché al rito il ricco tessuto associativo democratico dei lavoratori emigrati
Che si è andato formando nel corso degli anni l'associazionismo regionale di massa per esempio svolga sempre più una sua significativa funzione
Per una crescita partecipe cosciente ai problemi dalla loro Regione e all'insieme delle tematiche che riguardano la nostra collettività
Per una effettiva valorizzazione delle rispettive tradizioni e culture al di là dei vecchi schemi e dei luoghi comuni per difendere l'autonomia e farne strumenti di partecipazione compagne e compagni
L'emigrazione organizzata e ancora una minoranza anche se molto importante rispetto alla presenza complessiva dei nostri connazionali
Vi sono migliaia di giovani donne lavoratori da portare sul terreno della lotta dalla partecipazione democratica
Per una scuola aperta multiculturale accessibile a tutti nella battaglia per la parità dei diritti e dei doveri per una effettiva integrazione che salvaguardi le radici dalla nostra gente
Sottolineiamo in modo particolare il contributo che il compagno Giovanni Berlinguer Ricci ha dato in occasione dei nostri importanti convegni sul tema della scuola italiana all'estero
Lottiamo per la riforma del Ministero Affari Esteri affinché a sia liberato dalle soffocanti pastoie burocratiche
Per il rafforzamento alla ristrutturazione delle reti consolari per farne rappresentanze adeguate alla funzione e alla presenza dalle nostre comunità
Altro che avvisaglie di drastiche riduzioni dal personale consolare che denotano miopia disinteresse da parte dei nostri governanti come atti di miopia sono i tagli drastici dei fondi per la difesa dalla lingua e della cultura italiana all'estero
Per lottiamo per la costituzione dell'anagrafe degli emigrati
Per una politica delle rimesse che sappia convogliare così enormi ricchezze più di due mila cinquecento miliardi nel mille novecentottantadue verso investimenti produttivi nelle rispettive regioni d'origine dei nostri lavoratori
Per una legge innovativa democratica sui comitati consolari
Sulla questione del voto all'estero perché diventi una battaglia di democrazia e partecipazione con pari diritti
Di informazione libertà organizzazione possibilità di controllo espressione democratiche aderente ai dettati dalla Costituzione repubblicana il voto per corrispondenza proposta ultime dalle pensate democristiane lo lasciamo alle arroganze e alle fumisterie Asti al Perù
Così come i pacchi postali delle Befane elettorali a senso unico
A noi interessa che il voto all'estero assuma le caratteristiche di un pieno coinvolgimento delle nostre comunità nella formazione del consenso democratico
Compagne e compagni sto per concludere l'essere parte integrante del movimento operaio italiano dalla sua storia ci impone ci permette di assolvere al nostro ruolo in direzione dell'Italia
E in Europa e nel mondo ove operiamo in situazioni inedite da scoprire interpretare ogni giorno
L'attenzione con cui ci seguono i partiti e i movimenti progressisti europei attenzione anche critica ma marcata
L'incontro e la collaborazione che abbiamo in tessuto e allarghiamo ogni giorno con le forze dei rispettivi movimenti operai
Ci fanno ormai capire che siamo interlocutori validi ed ascoltati ovunque e con miglior collegamento con i nostri comitati regionali
E soprattutto una più marcata presenza negli organismi dirigenti centrali del partito ci permetterebbe età e condizione indispensabile
Per la per allargare gli spazi complessivi dalla nostra già autorevole e ascoltata presenza
Di essere alla frontiera avanzata dal nostro partito fiammella particolare di questo nuovo internazionalismo con un ruolo al suo interno adeguato alla forza e alla capacità che abbiamo dimostrato affinché alle problematiche dedicata alla questione dei lavoratori emigrati trovino spazio non solo nel capitolo dalla politica internazionale dell'Italia
Come nel documento politico alla base della nostra discussione ma in ogni altra tematica e soprattutto nei problemi del rinnovamento e dello sviluppo del partito
Per essere quelli che ci ha sempre sognati il compagno Giuliano Pajetta a cui va il nostro un'anima e caloroso ringraziamento per l'opera svolta
Il cui contributo è stato determinante e decisivo erano può e deve essere anche in futuro pur in modi e forme diverse nella nostra crescita e maturità complessiva
Per essere una grande componente del partito comunista italiano all'estero che lotta e combatte per le alternative democratiche per rinnovamento del progresso in Italia in Europa e nel mondo dei popoli e dei lavoratori
La delegazione siciliana
Al termine della seduta è convocata nella saletta della commissione dello Statuto
I segretari delle federazioni del Piemonte
Si trovino al termine dei lavori di questa seduta presso i banchi del Piemonte
Ha ora la parola al compagno
Cappelloni delegato di Ascoli Piceno successivamente parlerà il professor Giorgio nebbia
Compagne e compagni
Ritengo che nel documento congressuale
A proposito dalla politica delle alleanze sociali
Si siano fatti dei notevoli passi avanti rispetto al quindicesimo Congresso
Tuttavia secondo me permangono ancora talune ambiguità e riserve mentali
Di esse vorrei brevemente parlare
Innanzitutto chi sono di ceti medi imprenditoriale
Il documento risponde artigiani commercianti coltivatori diretti eccetera a chi si riferisce quelle eccetera ai piccoli e medi industriali non sembrerebbe dato che poco dopo il documento parla di possibile incontro non dunque di alleanze
Con non meglio precisati imprenditori che potrebbero essere i piccoli e medi industriali
Ecco dunque una prima questione
Si vuole riconoscere ognuno che anche con i piccoli e medi industriali o con gran parte di essi e possibile oltre che necessaria
Una solida alleanza non solo per affrontare questioni importanti ma contingenti come risulta dal documento ma anche per la costruzione dell'alternativa democratica
Che tipo di
Tali ecco una seconda questione
Non può essere io credo un'alleanza che assicuri il consenso ad una ipotesi di trasformazione già compiutamente e univocamente determinata dalla sulla classe operaia
Deve essere invece un'alleanza con lo strati sociali
Da considerare portatori di punti di vista di prospettive
Di interessi non solo oggi autonomi ma destinati anche in futuro a mantenere e a sviluppare l'autonomia anche perché tali ceti vogliono conquistare una più netta identità sociale
Dunque un alleanza conseguibile sono con il loro pieno coinvolgimento la loro ampia e autonoma partecipazione sia nella fase della elaborazione delle decisioni che in quella dell'attuazione del processo di rinnovamento
C'è infine una terza questione
Per la realizzazione di tale politica io non credo che la classe operaia debba avere un rapporto privilegiato prioritario
Con i lavoratori tecnici ed intellettuali il rispetto ai ceti medi imprenditoriali come invece lascia intendere il documento certo è vero
Nessuno lo vuol contestare che i lavoratori tecnici e intellettuali sono anch'essi dei dipendenti
Ma lo stato sociale
Le aspirazioni i redditi
Di tali lavoratori hanno molti più punti di contatto con quelli dei ceti medi imprenditoriali
Che con quelli della classe operaia del resto lo stesso documento ha dovuto fare un cenno sia pure troppo fuggevole alla necessità rivalutare molto di più la loro specificità
Che la condizione di lavoratori dipendenti
Inoltre una concezione che valutasse i lavoratori tecnici ed intellettuali potenzialmente più disponibili al cambiamento rispetto ai ceti medi imprenditoriali
Grazie al loro status di dipendenti non terrebbe conto di altri fattori legati alla storia alla cultura all'habitat e alla stessa estrazione sociale
Di questi ceti che sovente rendono artigiani e commercianti più legate alle masse popolari di altre categorie medio alte che pur fanno parte del lavoro dipendente
Ecco perché secondo me il documento dovrebbe dire più chiaramente che il Partito comunista è convinto che data la realtà economica e sociale
Del nostro Paese e la consistenza qualitativa e quantitativa dei ceti medi imprenditoriali anch'essi possono diventare insieme alla classe operaia ed ai lavoratori tecnici ed intellettuali
Protagonisti fondamentali della lotta per il rinnovamento e la trasformazione del Paese
Ed ora
Qualche riflessione sulla questione della spinta proprio
La mia opinione è sufficientemente nota
Dunque non la ripeterò
Voglio tuttavia sgomberare il terreno da possibili equivoci
Dico dunque che sono un deciso sostenitore della nostra piena e totale autonomia
Sono convinto inoltre da molto tempo
Della improponibilità del modello sovietico specie nello società di capitalismo avanzato
E sono consapevole delle Spagna azioni degli errori e delle vere e proprie crisi che questo modello ha provocato in Unione Sovietica ed in altri Paesi socialisti
Non sono certo queste le ragioni del mio dissenso
Quello che mi preoccupa è altro
E l'affermazione dell'esaurimento della spinta propulsiva di un'esperienza storica del socialismo come è detto nel documento
Affermazione che è immediatamente seguita da un'altra nella quale si parla degli effetti positivi della Rivoluzione d'ottobre ma essenzialmente riferendosi al passato
Quello che mi preoccupa è anche il richiamo che il documento fa
Della risoluzione del dicembre ottantuno in cui si diceva anche questa fase dello sviluppo del socialismo che ebbe inizio con la Rivoluzione d'ottobre ha esaurito la sua spinta per
Su queste affermazioni sono in disaccordo
Infatti se è vero come tanti compagni hanno categoricamente ribadito concludendo i congressi provinciali
Che nessuno vuole sottovalutare la Rivoluzione d'ottobre
Perché mai anziché mantenere l'equivoca frase scritta nel documento non si vuole adottare la formulazione ben più chiara contenuta nell'intervista rilasciata dal compagno Berlinguer nel febbraio dell'ottantadue all'unità
Essa lo ricordo suona così
Le idee e i valori di fondo espressi dalla Rivoluzione d'ottobre mantengono validità per tutte le forze del progresso e del socialismo e certamente per noi
Quali possono essere le motivazioni che fanno ostacolo all'inclusione di questa frase nel documento
Non riesco a capire
E non credo lo capiscano anche molti compagni nei quali possono reggere il dubbio che il giudizio demolitore voglia andare ben oltre il modello sovietico per investire almeno in parte la stessa rivoluzione d'ottobre
Questo dubbio è ulteriormente accentuato dal fatto che nel documento appare carente la denuncia
Dei pericoli che vengono dall'imperialismo americano e dalla politica aggressiva divenga Anna e molto sfocata la sottolineatura di cosa esso è ancora oggi
Delle intollerabili ingiustizie che determina delle gravissime limitazioni della libertà che impone della pesante oppressione economica che esercita degli assassini e delle Coree proprie stragi che copre e avanti
E io credo che sia importante
Che il compagno Berlinguer nella sua relazione abbia dedicato più ampio spazio a questi problemi
Credo che la presentazione di numerosi emendamenti per chiedere l'uscita dell'Italia dalla NATO possano essere eletti anche in questa chiave
La preoccupazione di molti compagni
Nel vedere che mentre da un lato si esaspera le prese di distanze dall'URSS della quale si dice addirittura che la sua funzione di contrappeso alle spinte aggressive degli Stati Uniti tende a venir meno
Dall'altro si sottovaluta la pericolosità dell'imperialismo americano
Vi invito anche ad un'altra riflessione
Se si dice che tutto è pietrificato esaurito
Che dalle esperienze realizzazioni sovietiche non c'è da tirar fuori più niente non solo per i Paesi di capitalismo avanzato e per i Paesi del Terzo Mondo ma neppure per l'Unione Sovietica
Che tutto appartiene a un'epoca definitivamente conclusa
Se si dice tutto questo ne viene fuori un giudizio liquidatorio
Che investe senza eccezioni tutte le forze che vivono ed operano in quella realtà allora cari compagni la domanda è questa quali forze politiche culturali e sociali
Dovrebbero assumere le iniziative che valgano ad avviare le riforme serie e profonde che il documento considera condizione indispensabile
Per risolvere le tante contraddizioni presenti nelle società corrispondenti a quel modello
A me sembra di poter rispondere che tali forze non possono essere che quelle intermedi all'Unione Sovietica mimate da quel modello
Fedeli non avverrà sei agli ideali del socialismo e nello stesso tempo convinta che tenendo conto della loro esperienza storica bisogna operare profondi cambiamenti per fare Ultori armenti avanzare quegli ideali e renderli sempre più all'altezza dei tempi e dei bisogni odierni
Ma con la definizione dell'esaurimento della spinta propulsiva par di capire che dalle forze interne all'Unione Sovietica non ci sia più niente da attendersi
Allora
O c'è contraddizione con l'altro giudizio quello sullo scontro fra spinte riformatrici e resistenze conservatrici che posto così denota invece il permanere sia pure attenuato
Della spinta propulsiva o si vuol dire che lo scontro ha già avuto uno sbocco e che le spinte cioè le forze rinnova attrici hanno già perduto la battaglia che allora non si capisce più a che serva i succhi elementi si basi l'auspicio di riforme serie e profonde
E infine
Tra le forze interne portatrici di istanze di rinnovamento ci sono certamente e forse il larga parte energie che hanno contribuito a costruire quel modello
Il giudizio nostro così drastico e liquidatorio disc quel sistema nella sua interezza aiutavo respinge in posizione di chiusura quelle forze re innovatrice
Io credo che respinga in posizione di chiusura ditta tutto ciò discende secondo me la necessità di togliere o quanto meno correggere la frase sulla spinta propulsiva e di aggiungere la frase del compagno Berlinguer sul ruolo attuale della Rivoluzione d'ottobre nei congressi si è anche discusso molto di democrazia interna di partito
Anch'io vorrei attirare la vostra attenzione su di un problema che considero aperto
Di quali strumenti e regole di comportamento
Dispone una minoranza che in fase congressuale sottolineo in fase congressuale e solo in quella fase voglia battersi per sostenere le proprie opinioni nel tentativo non solo legittimo io credo ma fisiologico di farle diventare opinioni della maggioranza
Orbene in questi mesi mi sono trovato nelle condizioni di fare un'interessante esperienza di tal genere
Non ho quasi mai avvertito durante il dibattito di essere considerato un colpo Agno dal quale è meglio tenersi lontani io condotto e condotto la mia polemica in un'atmosfera complessive dici complessiva di civile confronto e nel rispetto delle regole che tutti insieme ci siamo dati
Ma proprio questo e il pool tali regole
Nella fase congressuale
Consentono uno ad una minoranza di battersi a parità di condizioni per ottenere nuove adesioni e se le argomentazioni risultassero convincenti per diventare maggioranza l'esperienza fatta mi porta a rispondere di no dunque anche questo problema spero venga affrontato va al congresso nei congressi in qualche caso si è anche chiesto il superamento del centralismo democratico
Io non sono d'accordo
Ritengo come ho prima uno spiccato che ci dobbiamo dare nuove regole di applicazione di esso
Ma considero che debba essere mantenuto innanzitutto nel suo principio essenziale
Quello cioè che una volta presa una decisione naturalmente dopo un dibattito aperto alla luce del sole svolto magari con regole diverse e migliori di quelle attuali
Tale decisione deve impegnare tutti o questo convincimento non solo perché considero dannosa la divisione del partito infrazioni ma anche perché con le frazioni ed il superamento di tale principio si potrebbe aprire la strada alla progressiva trasformazione del nostro partito in un partito con concezioni e prospettive di tipo socialdemocratico
Ora io sono da lunghi anni sostenitore della necessità di collaborare e di avere rapporti unitari con i partiti socialisti e socialdemocratici
Ma a patto che siano mantenute ben ferme le nostre caratteristiche di comunisti
E soprattutto la nostra prospettiva di fondo cioè quella della lotta per la fuoruscita dell'Italia dal capitalismo e per la costruzione di una società socialista e non c'è rotto quella della gestione sia pure più ordinata e corretta della società attuale
Del resto io credo sia evidente che al fondo delle perplessità espresse da tanti compagni
Sull'esaurimento della spinta propulsiva ci sia appunto anche la
Preoccupazione di essere sospinti verso una concezione socialdemocratica della gestione della società capitalistica
Una tendenza questa contro la quale ritengo mio dovere di comunista combattere decisamente nel rispetto delle regole del partito e della sua unità
L'annuncio
Che la delegazione dell'Umbria dopo la seduta convocata nella sala della commissione politica
Ultimo curatore di questa seduta porta il saluto al congresso il professore Giorgio nebbia dirigente Rizzati la nostra della lega ambiente
Che cos'è l'ecologia si chiedeva in un acuto libretto qualche tempo fa la compagna Laura Conti
Ecologia non quella seria e neutrale delle cattedre universitarie
La bandiera di un movimento che aspira ad una maggiore giustizia realizzata attraverso la difesa dei beni colleghi Chirivì acqua aria spiagge il mare boschi animali controllare speculazione privata
Contro la loro appropriazione a fini di profitto da parte di una minoranza
La battaglia ecologica è una battaglia contro le distorsioni nel processo naturale e corretto
Dell'uso delle risorse naturali al fine di trarne i beni necessari a soddisfare i bisogni umani
La violenza all'ambiente al territorio deriva dalle scelte sbagliate
Che vengono fatte nelle materie prime nei processi produttivi nella qualità dei manufatti nell'uso del territorio
Rory non occasionali si badi bene ma motivati dalle regole della società capitalistica
Che impone di estrarre sempre di più risorse di sfruttare sempre di più la natura di sbarazzarsi dei rifiuti al minimo costo può possibile una società che misura tutto solo in unità monetarie e nei quei calcoli non entrano i beni che non hanno prezzo
La salute l'aria e l'acqua pulita la bellezza quella bellezza che differenzia secondo Marx il modo di produrre dell'uomo da quello degli altri animali
è contro le regole il modo di agire dell'attuale società capitalistica anzi Paleocapa vitalistica italiana che protesta il movimento ecologico
Un movimento dalle mille facce
Con aspetti e talvolta anarcoidi con varie contraddizioni ma con una grande carica di speranza di Progetto di aspirazione alla innovazione al cambiamento
Soprattutto in questi ultimi anni il movimento ecologico è passato dalla denuncia e dalla protesta
Alla analisi delle forme della violenza contro la natura e delle sue cause
Tutti i fenomeni dei materiali naturali e produttivi funzionano secondo legge comuni
Le materie prime vengono trasformate mediante il lavoro umano mediante l'ingegno mediante il Progetto
Il merci in macchina e manufatti in cose utili
Durante la produzione e dopo l'uso le cose non scompaiono ritornano alla natura con effetti inquinanti ogni volta che i materiali sbagliati vengono messi nel posto sbagliato
Allora lo Tura di questo ciclo
Che la società capitalistica rompe con le sue leggi che sono in contrasto con le leggi della materia e dell'ambiente con le leggi della natura alla rottura di questo ciclo risalgono tutti i problemi ecologici
Violenza viene esercitata con l'inquinamento da parte della produzione agricola industriale
Un inquinamento che arreca danni dai cicli naturali perché le regole di questa società impongono di spendere il meno possibile nella depurazione
Per rendere massimi i profitti
Violenza viene esercitata verso i Paesi del Terzo Mondo quando li sfruttiamo acquistando le loro materie prime apprezzo basso
Violenza viene esercitata nelle fasi di uso o di consumo delle merci
Senza curarsi di dove i rifiuti vanno a finire se possono essere riciclati ori utilizzati spetta la sformati con nuovo lavoro umano in materiali nuovi risparmiando Energia inquinando di meno
Così l'interesse del movimento verde sono cresciuti dall'attenzione per le risorse della natura per l'la rottura dei cicli vegetali e animali all'analisi del valore reale innaturale delle merci degli oggetti
All'analisi del valore d'uso commisurato sulla base della capacità di soddisfare i bisogni umani e reali nel Rispetto della salute e dell'ambiente così il movimento si è corto che le leggi con cui sono prodotte commerciate le merci sono scritte dal Governo per compiacere i grandi interessi economici dell'industria dell'agricoltura della distribuzione e che in questo processo i consumatori i lavoratori in quanto acquirenti e utenti di merci non contano niente grazie anche alla inesistenza di fatto di un movimento di contestazione in cui i consumatori siano attive
Il Movimento Verde rientra perciò nel grande filone italiano e internazionale
Delle lotte non violente per i diritti civili per consumi alimenti modi di vivere alternativi
Nel filone delle lotte per la pace come grande irrinunciabile ebbene senza il quale o le attuali forze distruttive in gioco la natura rischia di restare vuota di esseri umani
Il Movimento ecologico è contro la guerra e le armi
Ci troviamo insieme compagne e compagni a protestare giustamente contro i missili americani ha commesso
Ma il movimento denuncia anche
Che l'Italia è apprezzata fabbricante venditrice di armi queste e Meucci oscene spesso destinati a soffocare i movimenti di liberazione del terzo mondo
Il Movimento ecologico denuncia il filo nero che lega l'energia nucleare cosiddetta pacifica con la produzione di armi atomiche i reattori auto fare Zamparini che molti propagandano come macchine però temere Energia quasi gratuita nel futuro di fatto hanno la funzione di produrre plutonio
Per ricambiare e ampliare le scorte di armi atomiche dei paesi imperialisti
E ci dispiace che questa politica sia seguita anche dalla Francia guidata dal compagno Mitterrand
Le centrali nucleari non sicure inquinanti costoso e molto di più di quanto il governo voglia far credere sono imposte con procedure che violano il diritto di a ho avuto decisione delle popolazioni col pagamento in moneta del rischio e dell'inquinamento e del dissesto territoriale associati alla costruzione delle centrali nucleari
E ci dispiace che la recente legge sulla localizzazione delle centrali nucleari sia stata approvata col voto favorevole a anche del Partito Comunista Italiano che in questo caso ha rinunciato alla sua tradizione di difesa delle autonomie locali
Con santa ingenuità il governo ci spiega che il programma nucleare italiano allo scopo di dare fiato all'industria elettromeccanica ma sono stati proprio questi criteri i grandi investimenti pubblici per grandi fabbriche sbagliate che hanno fatto franare il Paese nella crisi
Negli ultimi venticinque anni il movimento ecologico spesso inascoltato e deriso anche dai compagni della sinistra ha denunciato la costruzione delle raffinerie di petrolio sovradimensionate dei giganteschi impianti petrolchimici che inquinava no il territorio e avevano una capacità produttiva di gran lunga superiore al Fabio il sogno le fabbriche di Dio o proteine merci sbagliate e inquinanti per la cui produzione sono stati costruiti con pubblico denaro centinaia di miliardi di lire due grandi stabilimenti che non hanno mai fabbricato un chilo di Roma
Ma insieme all'analisi delle forme e delle cause della violenza contro la natura e pertanto contro l'uomo violenza più pura pagata più cara dalle classi più deboli anche quando queste stesse classi non lo sanno
Il Movimento ecologico ha elaborato una serie di proposte indica un progetto di cambiamento un suo progetto Ambiente due mila
E comincia col mettere in discussione un tipo di industria lirismo basato soltanto sulla crescita della quantità di merci prodotte senza chiedersi a che cosa e per chi serva no
Senza chiedersi quali Effetti tali merci hanno sul territorio un modello di industria Lisboa da cui si lascia tentare ancora una parte della sinistra italiana
Il compagno Berlinguer su Rinascita un paio d'anni fa scriveva che è tempo di chiedersi che cosa occorre produrre eccome e dove nel territorio
Ebbene il movimento ecologista propone proprio un progetto di cambiamento che parte da fatti concreti materiali naturali e prevede una diversa progettazione delle ci Tai dei trasporti reali cambiamenti nella produzione nel consumo dell'Energia la valorizzazione dei beni culturali
Per stimoli anse delle radici della nostra storia e attrattive per il turismo la lotta contro il disboscamento le frane e le alluvioni
Il Progetto Verde chiede nuove leggi dall'urbanistica ai consumi dal recupero delle zone interne alla difesa del verde e della fauna dalla lotta contro l'inquinamento al la sicurezza nella fabbrica all'uso delle sostanze pericolose propone l'elaborazione di una nuova cultura della città liberata dalla morsa del traffico privato
Di una integrazione nel territorio delle abitazioni delle fabbriche e dei servizi delle attività agricole in modo che sia ricostruito il ricambio organico di cui parla Carlo Marx come premessa per condizioni umane di vita e di lavoro
Il Movimento ecologico un milione di Verdi
Giovani e donne e meno giovani non violenti e contro le armi è contro lo spreco nelle zone industriali del nord e nelle zone più agricolo del sud aggregati come persone presenti nelle grandi associazioni come Italia Nostra il WWF la lega ambiente dell'Arci
Ma anche riunite in numerosissimi gruppi nell'arcipelago verde la cui vitalità si è manifestata in tutta la sua importa amsa proprio qui a Milano sabato e domenica scorsa la manifestazione ha mostrato che il movimento nel suo complesso si riconosce consciamente o inconsciamente in un progetto politico è portatore di una straordinaria carica di speranza
In questo i Verdi italiani e partecipano a un movimento più vasto che oggi sta crescendo e premendo in tutto l'implora cedente industrializzati
In un paese vicino a noi la Repubblica Federale di Germania esso è cresciuto fino a giocare un ruolo che può forse essere decisivo nella scena politica di quel Paese
Noi consideriamo particolarmente positivo che dopo iniziali diffidenze sia prevalsa una linea di confronto fra fra i brogli Hunan è una grande parte del partito su traffico tedesco anche il Movimento ecologico italiano chiede un'alternativa essa come proponeva nella sua breve primavera il Progetto a medio termine del Partito Comunista Italiano e il nucleo centrale della proposta di una politica cosiddetta di austerità avanzata dal compagno Berlinguer
Questo Progetto deve permettere uno sviluppo economico che per forza deve esser diverso dall'attuale in grado di soddisfare i bisogni umani tenendo conto del valore che è economico in quanto umano della salvaguardia dell'ambiente dell'uso parsimonioso ed efficiente delle risorse naturali del nostro Paese dell'intero pianeta
A questa alternativa verso una società veramente industriale moderna che faccia un ricorso più intenso alla scienza e alla tecnica verso una società neo Tec l'unica capace di soddisfare i bisogni umani e di dominare ed difendere i propri beni ambientali e culturali in quanto beni collettivi
Contro la speculazione e il profitto delle classi privilegiate si oppongono e si capisce gli interessi economici che verrebbero investiti e travolti da un cambiamento
Da qui la ridicolizzata sia una del movimento ecologico l'accusa di essere contro il progresso e invece un cambiamento nella programmazione nel controllo della produzione e del consumo nell'un uso della natura e delle sue risorse è indispensabile proprio per il progresso civile e democratico del Paese
Per ridare fiducia tanto i lavoratori quanto ai giovani per colpire la corruzione e la mafia figlie e madri della speculazione edilizia e delle scelte produttive e clientelari e sbagliate
La violenza e la droga figlie e madri della delusione giovanile e del vuoto di speranza
è questa alternativa che pur confusamente chiede il movimento ecologico il movimento bene
Non è simile a quella che cerca no i comunisti italiani
Con l'intervento del professor nebbia che ringraziamo per il suo contributo
Portato al nostro congresso
Si chiude a termine la seduta pubblica odierna
Alle ore ventuno
I lavori riprenderanno
Con la seduta riservata ai soli delegati
Alla quale partecipano anche i compagni del Comitato centrale e della Commissione centrale di controllo uscenti
E la delegazione della federazione giovanile comunista
I compagni che sono stati proposti dalle varie delegazioni quali scrutatori
Sono pregati ritrovare segnala una serie ora prima della ripresa dei lavori e cioè alle ore venti quarantacinque esso comunista che in questo tutti i compagni