La difesa del Made in Italy

Però spaziale non soltanto nel maiale Irene straordinaria posizione deve non solo mantenendo il piantone che viene sistematicamente la laguna di misurare gli altri paesi leone non averne indù e materiale illustrativo neutrale venti allievi ci piace vale ho prende determinare non solo nate nella lotta all'unico che derivano dalla Cina credo di non essere l'imperativo AN aveva il neo segretato mascherine muovermi in relazione ai più i municipia filiera o deve determinare le mail nel nella nota con la lavanderia Margherita Eurallumina e continua a essere maglia arato e questo è anche li curavo serenità tratteggi vuole a quello ieri sembra rifiuti nuove Melandri arriva Mario Lusini dove un'idea acquisisce il formula Odeon la una proveniente dall'alimentare ora non una salire in cattedra Daccico allegramente le nostre leggi fluire agroalimentari licensing come lasciamoci dove rimarrà se vogliamo individuare una diecina uno mormorava il tono un accento isolano è iniziato ora esso risale già tenuta Damone carico esso l'esame decisioni reali però alle prese liberali dell'Occidente diciamocelo veniva se vogliamo individuare varie se noi europei nel quale quest'anno prezioso sei alla fine negli anni Novanta esso riguardava lo so ma non è raro che lo Stato salvarla dall'unione delle istanze liberali dello cileno tendenziali paragonabili a quelle americane logori dei loro figli
Allora è arrivato nelle meno alla fine degli anni oggi quarantanove a sottovalutare c'era preoccupato deputato invarianza destinata alla pelle potenzialità nega angolo Cerioni globali mentre incise con impegno vale Sylar governo elemento rom gira vuoti lasciati da una parte e dall'altra una vera recensendo le democrazie liberali e l'economia di mercato
Occidentali e dall'altra la Repubblica popolare vicino aprendo alla povera gente l'ammissione alle porte dall'Organizzazione mondiale del commercio Da Ruos tra i doriani trash riconnessione Ecce arance erano delle condizioni ben precise in questo trattato di accensione
Erano dieci riguardavano ed esperito proprietà intellettuale il drastico ridimensionamento di aiuti e sovvenzioni di Stato l'eliminazione di numerosissime barriere tariffarie
E non tariffarie l'equità nella giustizia civile e via dicendo
In un assoluto clintoniano prima e Merkel diano poi che la crescita economica e gli scambi commerciali avrebbero trasformato la stessa natura della Cina comunista
Trasformando per spingendola verso le riforme di mercato presso riforme costituzionali verso soprattutto il rispetto dei diritti dei lavoratori stabiliti dalle convenzioni era sanitaria del del lavoro
Dall'ispettore minoranze le condizioni generali di pace e sicurezza del rispetto quindi anche degli eventi umani libertà fondamentali Cassano gli ingredienti necessari di qualsiasi mondo basato Kirk cerca la pace e la stabilità
Ma cos'è successo dal momento stesso del suo ingresso stiamo dal commercio la Cina non solo ha continuato ad agire come esse messo una delle dieci condizioni che ho già detto fossero vincolanti
Ripeto ancora ratificate legalmente e accettate politicamente da Pechino lo stop donato ad agire come se non fossero mai state est ma ha avviato una vastissima serie di pratiche di strategie inalazione nettamente contraria dall'altra parte la data l'altro sta aggravando così esponenzialmente abusi e illecite Icom che era stato già commessi sino alla fine degli anni novanta per spingere questa crescita incredibile
E e questa evasione e drasticamente peggiorata dal due mila e dodici hanno di insediamento del presidente a vita oralità Jinping
Perché perché le democrazie liberali vogliose mercato questa corsa all'Eldorado dal mercato cinese che indubbiamente per molti aspetti e molte aziende ha rappresentato l'odorato
Salvo poi pagarne pesantissime conseguenze negli anni successivi
Non sono stati messi in punti fermi di alcun genere reali punti fermi se continua ad opporre fingendo tutte d'ignorare che tutto andasse bene tutto non è andato bene ma addirittura noi in Italia abbiamo ignorato che i guai che sarebbero successi in queste pratiche di saccheggio dico al centro sull'agroalimentare vista l'autorevolezza degli ospiti di eureka oggi oggi presenti
Ricordiamoci la firma dell'infausto memorandum of understanding Italia-Cina del diciannove marzo due mila diciannove
Un'intesa
A tutto campo dannosissima per l'Italia Italia unico Paese europeo che ha firmato una cosa del genere ha firmato la Norvegia era in contrasto con dei principi iscritti erano se proprio perché ha delle conseguenze che collidono con i principi costituzionali principi del Trattato dell'Unione Europea
Ma è indubbio che la strategia di Pechino verso l'Italia si concentra anzitutto su acquisizione tecnologiche produttive italiane senza nessuna possibilità di screening che non siano quelle avvenute fuori negli ultimi tempi saputo col governo Draghi che sembra utilizzare il golden power in modo molto più attento e puntuale dei gol dei due governi precedenti da parte di aziende statali cinesi che sì che che si si orientò si buttano attenzione non soltanto non per investire ma per trasferire tecnologie risorse ad acquisire mercati che sono i nostri tre sono italiani sono italiani
Il secondo punto oltre a questo del saccheggio delle nostre filiere e quello delle Politiche cinese di Hitler Graben ma Ina in Africa voi
Presidente interessantissimo ciò che ascoltiamo buono buono motivo Volvo non servono per il resto foto pochi minuti no non ti preoccupare
Le polemiche sulla Grabbi che pesano son tre punti il primo e il primo che suggerisco e questo del saccheggio delle filiere agroalimentare secondo il gravi si dice cosa c'entra l'Engadina
Ricca c'entra c'entra in modo enorme perché e lei Grabbi provoca azioni di produzione agroalimentare cinese che viene rovesciata su mercati che appartengono anche almeno pro quota all'Italia
A prezzi assolutamente competitivi e non non confrontabili sul piano da competizione perché non si rispetta le condizioni del lavoro non si rispettano le le anche il corso delle tecnologie che vengono acquisite in modo improprio e il Grabbi provoca emigrazione perché la spoliazione dei villaggi di terrore per le persone che vi abitano
E x in terzo luogo la dolorosa assenza di controlli sulle produzioni agroalimentari in Cina e nel mondo e e questo si collega al tema del dell'accordo del comprensivo Agreement on investment Kai tra Unione europea e e Italia ecco io ho lanciato questi così questi sfiderà in qualche modo al in mezzo al al dibattito
Ma sono anche molto lieto che oggi e come vediamo c'era anche la presenza dottoressa Sara Garino giornalista troppo astrofisico recente autore che da tempo collabora oltre che con Eureka con diversi think-tank e ambiti sta in piedi istituzionali italiani e stranieri
Preoccupati dei rapporti con la Cina vedo visto il suo lavoro visto cose scritte da lei sono sono sicuro che se l'intervento di oggi via non è un una una un apporto più o meno un impulso ulteriore su quello che saluta l'aspetto dei beni strumentali che che riguarda questa materia ecco essenzialmente sono sono questi gli aspetti sui quali poi magari posso far circolare alcune con le note scritte per semplicità ritrattazione ma ancora per concludere sull'aspetto alludendo Gray Bang
Teniamo presente che la Cina si è attestata nel due mila diciotto come di gran lunga il maggiore investitore secondo quello che dichiarano statistici analisti l'investitore con caratteristiche villain Greg Ben cioè di spoliazione di terre agricole in terreni agricoli soprattutto in Africa
Diciassette milioni di ettari nel con il diciotto il doppio del superficie del Portogallo ecco questo volevo proporre al riflessione odierna
Grazie grazie volte Giulio e Segaj praticamente scippato la dottoressa Sara Garino che avevo sentito come chicca finale del nostro del nostro incontro ma grazie per la verità introdotta così bene
Certo questo quadro internazionale con particolare attenzione appunto alla gigante cinese
Senz'altro preoccupante io vorrei coinvolgere il governo vorrei coinvolgere il nostro senatore Gian Marco centinaio sottosegretario le politiche agricole alimentari e forestali
Da pochi giorni ha assunto delle importa chi deve legare sul vino siciliano sul tabacco sui Consorzi di tutela e l'internazionalizzazione dell'agroalimentare che particolarmente sono coerenti con quanto tu dicevi differenti del cibo gli agriturismo i rapporti con l'UNESCO ecco senatore sottosegretario ho letto molto di ciò che lei ha fatto anche con il suo lavoro del ministro sicuramente avviando dei processi piuttosto importanti e mi ha colpito particolarmente volevo chiede di parlarci del sistema delle strategie di sistema che lei vede per il settore agroalimentare
Che in qualche modo mi pare vadano a superare la strategia di Fini è in atto figlio di filiera diciamo inglobando la strategia di filiera
Ma la nella sua visione in che modo possiamo vedere il nostro futuro anche nel contesto che il presidente terzi ci ha manifestato
è innanzitutto grazie dell'invito e grazie identità di questa presentazione così importante il il lavoro che stiamo facendo un lavoro che prosieguo un pochino quello che era stato fatto durante l'esperienza del conte uno cioè un settore agroalimentare sempre più importante e che chiede diventare uno dei motori trainanti della nostra economia abbiamo visto durante questo periodo di Locri dando invece comunque antitutto l'agroalimentare è stato un settore con per quanto riguarda l'export abbastanza tenuto e rimane comunque fra le varie così il secondo settore dopo il dopo il metalmeccanico quello rimane il secondo settore per quanto riguarda il il all'interno del nostro Paese
Quindi è sempre più necessario andate ad una visione a trecentosessanta gradi quindi tale e in sale che questo ministero sia il ministero dell'agricoltura è rimasta
Lo dice il nome e ministero delle politiche di alimentare e forestali ma comunque la parola alimentari guarda a trecentosessanta gradi tenendo in considerazione tutto il settore dell'agroalimentare e quindi anche il settore della trasformazione dell'agroalimentare e la tutela anche dei dei consumatori dei consumatori finali dei cittadini che dicendo no all'agricoltura e all'agroalimentare come uno dei punti di forza nel nostro Paese
D'altronde se noi andiamo a guardare questo benedetto made in Italy
In giro per il mondo è ancora sempre di più quello settore diciamo essere sempre di più il i prodotti made in Italy sono sempre il più quel copiati senza diciamo alla Cina
Lo lo lo vediamo quotidianamente quelli copiati quelli invidiati da cucina italiana è la Cina comunque utilizzata a livello mondiale e quindi la nostra deve diventare una responsabilità per chi fa politica perché le istituzioni deve diventare una responsabilità nei confronti di tutti coloro che lavorano per fare grande questo questo prende soprattutto per successore
Io ho ascoltato con attenzione le parole che sono state dette finora soprattutto sul gigante cinese buona parte delle condivido sì è stato protagonista di quel protocollo che era stato fatto con la Cina nel due mila diciannove
Condivido alcune alcune cose che sono state dette ricordati però quegli accordi con la Cina a livello commerciale per quanto riguarda l'agroalimentare in questo momento Scampini inventive di alcuni settori c'è soprattutto quello dei prosciutti e salumi che se non ci fosse il gigante cinese forse il mercato interno non sarebbe in grado di di di controllare
Che ero io non voglio abbassare la guardia signori mi spiace doverlo dire magari darò fastidio a chi ci ascolta non vuole abbassare la guardia nei confronti di tutto il resto del mondo che dell'Alitalia con me e al prodotto italiano con un prodotto a copiare
E quindi quando parliamo di Italian sounding io l'attenzione alta nei confronti degli Stati Uniti la tengo ancora adesso l'attenzione alta nei confronti dei paesi grossi paesi sudamericani penso a Brasile Argentina attendo ancora adesso la attenzione alta nei confronti dell'Australia sembra lontana anni luce dall'Italia ma dove viene prodotta
Buona parte dell'Italian sounding e viene distribuito in Cina in Giappone sino a poco tempo fa ma in cucina ancora adesso la tengo ancora alta quindi io vedo tutto il resto del mondo come si un competitore una sicura opportunità ma lo vedo anch'comunque un pezzo in alcuni casi da combattere era li lega hanno girare prodotti che portano nella nella terminologia egli i prodotti italiani Arnesano seduta una abbiamo scoperto che ha scoperto il prosecco in lattina ha prodotto non tanto lontano da noi prodotto in Germania poco o o altre cose che che che veramente fanno inorridire
I i nostri produttori e quindi che cosa Farmitalia tenere alta l'attenzione fare sistema al sistema come ha detto giustamente anche lei all'inizio introducendovi fare sistema atti vada al di là della singola filiera la singola filiera può essere un ragionamento che viene fatto a livello nazionale per la valorizzazione e la promozione del prodotto sul nostro territorio a fare sistema vuol dire fare sistema anche tra ministeri
Non più alimentare il ministero delle politiche agricole e girata solo per il mondo madre necessario sempre di più
Accordi col ministro per la Salute accordi col ministro degli Esteri accordi col mise senza che nessuno di noi lavori pensando di essere più bravo degli altri
Ai nostri prodotto e alle nostre filiere serve una politica è sempre istituzioni che siano di aiuto e cattivi accompagnino nel mercato nazionale ma soprattutto nel mercato internazionale
Sì la politica e le associazioni mondo associativo e e tutti coloro che serve sono dovrebbero essere a supporto dei produttori cominciano a farsi la guerra va a finire che questa guerra non fa il bene del nostro Paese non fa il bene soprattutto talmente made in Italy
Come dire oggi un produttore di vino romagnolo Valetto viene rapidi militari ma parlo di imporre in Italia
Perché il made in Italy vuol dire fatti in Italia magari con prodotti che arrivano da altre parti del mondo e lui dice
Io sono un produttore che fa in Italia riproduce in Italia ma con prodotti cento per cento italiani e quindi per me Born in Italia nato in Italia non sa tentano Anna
E lo sottoscrivo al cento per cento
E quindi il lavoro che dobbiamo fare deve andare parere devi andare in quella direzione
Piace pensare che si lavori tutti per il nostro Paese e mi piace pensare e quindi Rocco nostro Paese mi piace pensare anche che si lavori tutti anche a tutela dei produttori del nostro Paese a tutela di quelle che sono le eccellenze io sto vedendo
Determinò troppa campagna acquisti da parte di fondi di investimento imprenditori esteri che vengono in Italia causa Covi che causa crisi economica comprare di tutto e di più hanno cominciato con le aziende grosse dell'agroalimentare sono passati al metalmeccanico
Stanno in Libano versando nel settore del turismo molti comprando o alberghi in alcuni casi al tour operator stabilimenti balneari stiamo vedendo in altri casi che stanno cominciando a attaccare quello che Sommella settore primario
E il suo presente al vino con alcuni importanti produttori esteri soprattutto importanti fondi d'investimento esteri che stanno acquistando terreni stanno acquistando vigne
Logico nati linea del Chianti modellazione del prosecco io arrivo dall'Oltrepò Pavese dall'Oltrepò Pavese o dalla Franciacorta non la puoi spostare dall'Italia la Cina dall'Italia agli Stati Uniti
Però io preferirei sempre che rimanga il produttore italiano perché sa da dove arriva sa di cosa sta parlando di soprattutto molto spesso in tanti casi oltre alla al business ci mette anche la passione di bonus quel territorio richiamo al nostro
Grazie grazie dati degli spunti ne abbiamo veramente una grande fiducia in questo governo perché in questo momento terribile e drammatico
Nel senso che la pandemia Kurtág rivoluzionare il nostro settore e il governo non solo il governo in questo momento
Potrà veramente decidere di spostarsi da una parcellizzazione delle politiche fatte di singoli piccole unità
Non voglio riferirmi a alle regioni ai piccoli contesti alle filiere per spostarsi in un'attività di una politica di sistema
Pensate a qualche tempo fa lavorava sul mare che il mare una delle risorse
Più presenti nel nostro Paese che ad una penisola dell'Europa
Nella nel mare non ha una politica unitaria non esiste un'antenna sul mare non ci sono cinque ministeri e il senatore centinaia ne faceva esempio dall'agricoltura che hanno competenza sul mare ora questo ci impedisce cioè questa mancanza di visione l'impossibilità di avere una visione politica e strategica di lungo periodo
Ci impedisce di decollare cioè il nostro Paese è stato frenato da ed è frenato in tantissime situazioni proprio da una mancanza di visione in questo senso al Governo e al Parlamento del nostro Paese senta veramente un grandissimo compito prima di venire qui ascoltavo nato due binari della dell'MDC Cile il Mediocredito centrale con un intervento del ministro Giorgetti che in qualche modo prevedeva preannunciava una visione del governo di attenzione quell'impresa piccole e medie che sono il tessuto del nostro Paese in agricoltura benvenuto al presidente di Coldiretti che c'era già raggiunti peraltro rappresentano veramente la trama il tessuto del nostro Paese ecco dicevo
Che il governo in qualche modo e lo sviluppo passi attraverso il potenziamento di quelle imprese che hanno la struttura che hanno le caratteristiche necessarie potere crescere crescere per portare il nostro Paese
Ad una dignità anche economica diciamo e di sviluppo sul sviluppo dei territori che ci porti ci faccia decollare Franco sicuramente il ruolo del governo vuole estremamente delicato
Perché se possiamo fare un così una riflessione sul passato certamente credo che tutti noi vediamo che è mancata una visione o è stato difficile riuscire ad attuare una visione di tipo strategico e di sistema quindi le auguriamo veramente buon lavoro verso faremo poi anche un altro giro perché vorrei passare al Parlamento nono revolver Spena che presiede la commissione vice presidente della Commissione agricoltura si trova a in qualche modo dare tutti i pareri necessari a lavorare sulle cose di la su quindi strumenti che diciamo Abilene verranno portati in Aula entro fine mese dell'anno portati in Aula e che rappresentano il volano
Della crescita del nostro Paese prego onorevole sostenga che cosa può cosa sta facendo la politica cosa sta facendo il Parlamento su questo della sua commissione ovviamente ma il Parlamento su questo tipo di attività per l'agroalimentare e per gli agricoltori
Intanto grazie dell'invito Donatella assoluto ideologico terzi Gianmarco centinaio Ettore Prandini e la mossa giornalista presente il dieci millenni cosa sta facendo per gli agricoltori perché ho proprio dagli agricoltori che vorrei partire ci si parla sempre di grande agricoltura di grandi numeri e una esportazione dell'agroalimentare che poi fu
Una
Tiene rimani poi pilastro non fondamentali del nostro PIL della nostra economia soprattutto in un momento come come questo che cercavo comunque delle grandi grandi e soddisfazioni
Ed ecco quindi senza e l'impegno i sacrifici dei nostri agricoltori delle nostre imprese
Agricole certamente non potremmo parlare di quella che ma eccellenza
Militari di Minali Unichim fare italiano tutto quanto italiano che e non soltanto in Italia e non soltanto in Europa
Ma anche il il resto del mondo riportiamo comunque negli Stati Uniti oggi al di fuori dei confini europee rimane il maggiore maggiore arteria commerciale più di quattro miliardi chi esporta quantità vediamo etnici ribelli Donatella quando parlavi che il poveri oggi abbiamo una grande occasione forse l'unica grande
Occasioni nonostante il se prestigio che abbiamo ho dovuto magari anche in termini anche in termini di vite inumane comunque una grande occasione per la per un arresto
Se l'operazione del nostro paese partendo anche proprio dall'agricoltura
Perché agricoltura oltretutto assai maniera un po'orizzontale sui vari mi sui vari pilastri appunto del dei poveri fanno quindi penso anche oltre i i tre miliardi e mezzo vero miliardi e mezzo siamo passati finalmente a qualcosina in più ma noi abbiamo ho chiesto un'ulteriore l'investimento rispetto all'agroalimentare in cui non si parla né dei poveri diavoli limitare ma tutto ciò che riguarda non soltanto i calcoli mi pare in senso stretto ma tutto ciò che riguarda l'agricoltura sostenibili contratti di filiera ed è un sistema la tracciabilità quindi la alla tutto ciò che ruota intorno all'agricoltura ma non sopportando in agricoltura in senso stretto dicevo perché il settore dell'agroalimentare Michele coltura Nieri poveri dicevo passata in linea orizzontale anche su altre tematiche quindi penso all'agricoltura all'agricoltura femminile e quindi è possibile auguro delle delle donne l'incentivazione da parte ma anche per di giovani il sociali quindi io avevo un termine un un tema ritengo particolarmente quando si parla anche attività attinenti all'agricoltura se usciamo parla solo al insomma all'alto diciamo così più socio educativo e anche sanitario se vogliamo un sacco impossessato una mia l'indicazione anche lui Commissione agricoltura quello della corsa imitarlo quindi nuove esistono degli attività di un missile perché non pensare anche alcuna ad un altro sanitario che chiaramente non è sani Tanza soste davvero del termine ma soprattutto in una visione osservando emigrati e la visione che noi dobbiamo dire che non dobbiamo approfittare di questo tempo per pensare ad un prossimo
Quindi al prossimo futuro e allora anche anche nel il sostegno a ad alcune patologie che possono assurdamente con oppure l'hanno un po'la natura in mezzo l'invio dei nostri boschi alle nostre coltivazioni possono band
Andarsi a intersecare notturna con la rinascita anche della nostra della nostra salute soprattutto quello psicofisica
Quindi direi che il PNR
Una una grossa possibilità quindi non non pensiamo soltanto al al dal punto di vista tecnico quindi della delle energie rinnovabili ma l'agricoltura ecco per esempio sulle energie rinnovabili ma sicuramente Prandini citerà anche la sua da un grossissimo contributo quindi grosso contributo quindi anche il senso dell'economia circolare
E anche di della della produzione di materie prime di cui noi siamo carenti e quindi abbiamo bisogno
Anche in un mercato da cui attingere perché proprio da da crisi dell'agricoltura quindi della nostra filiera agroalimentare possiamo poco generare anche l'attribuzione di materie prime secondari quindi essere anche autosufficiente così come anche Energie rinnovabili penso per esempio quello che sono i residui della della corsa belle condivisero comunque della birra del biometano ecco quindi sono tante le le occasioni che sono sul tavolo oggi sanno voi coglierne ma non mi fanno né difficile soprattutto per chi tiene
A questo a questo argomento a questo pezzo della nostra vita e soprattutto pensare al vanno sul sicuro e anche di quello dei nostri giovani in particolare
Poi una richiederà altre cose cioè attraverso sicuramente grazie grazie molte all'onorevole Stena per aver ribadito è definito così dettagliatamente bene l'importanza della di questa agricoltura Orsi orizzontale su vari pilastri ma in particolare consentitemi la voglio ringraziare di avere avuto un cenno per l'agricoltura femminile
Perché questa pandemia le donne sono quelle che hanno perduto più posizioni e posti di lavoro e dunque non manca l'occasione non mancherà l'occasione che questo venga ricordato
E ancora di avere attento delle riflessioni anche quando parla di omertà per esempio no a trasformazioni di grande rilievo che non si allontanano anche dal settore farmaceutico che oggi tanto attento ci vede tanto accordati per quanto riguarda i vaccini che sono diciamo il farmaco che per eccellenza Cicci Santucci utile perché in realtà anche tutta una serie sull'uso delle molecole che vengono utilizzate
Quindi specifiche registrato che vengono utilizzate
Per realizzare le medicine i farmaci ci sono tutta una serie di incidenti che noi possiamo produrre che spesso produciamo italiano ma bisogna Liguria ma subiscono un'aggressione
Dall'estero anche con una delle forme di diciamo in qualche modo di di falso quindi sicuramente questa è l'apertura di tutta una serie di riflessioni di tutta una serie di approfondimenti sul made in Italy che eureka vorrà portare portare avanti a questo punto la voce all'inglese è ridicolo Toni
Il presidente Prandini ci salutiamo e abbiamo siamo pronti ad ascoltare oggi rappresenta settore che come dicevamo in apertura e l'unico settore che in qualche modo ha avuto la capacità di aumentare il proprio export addirittura dell'uno virgola quattro per cento contro una perdita del dieci per cento
E vorrei chiedere proprio a ad Ettore Prandini quali secondo lei i punti di forza dell'agroalimentare italiano
Come traino del paese e quali Iris chi dei falsi made in Italy
Visto che lui ha tanto profondità Ho letto con molto di cose che lui ha band attenzionato prego presidente
Tanto diamo subito una notizia positiva oggi in tribunale a livello europeo ha sancito noto diciamo così tante battaglie di trasparenza
Che ingannò nero che viene utilizzato ad esempio su uno dei nostri vini di un obbligo più conosciuti Intermite esportazione cangianti
Possa essere collegato solo a questo prodotto e già un primo segnale proprio rispetto al tema dalla contraffazione dei prodotti agroalimentari purtroppo il nostro Paese proprio pare il modello che era presente in termini di qualità di prodotto intermedie
Riconoscimento concittadini di tutto il mondo attribuiscono la qualità dei nostri prodotti spesso e volentieri intanto e oggi il valore ha superato i cento miliardi di euro quindi il valore che ci viene sottratto ed acqua la prima riflessione da un lato sicuramente è un danno di carattere economico
Dall'altro noi dobbiamo saperla sfruttare quello che oggi ci viene riconosciuto nel mondo sulla qualità dei prodotti per portare il vero prodotto agroalimentare
E quindi il primo demo anche noi stiamo ponendo oggi in termini di riflessione alla politica è quello del sistema infrastrutturale
Se noi vogliamo completa dobbiamo guardare a quelli che sono i Paesi in termini anche di valore delle esportazioni come la Spagna
Nell'agroalimentare su presunte più Dinoi
Mutuando lo e facendo crescere a nostra volta ancor di più l'esportazione dal vero prodotto agroalimentare italiano c'è un tema lei giustamente in uno degli interventi faccia parlava di mare
OSCE sicuramente al mare collegato alla pesca ma noi riteniamo che il male e il trasporto marittimo debbano essere oggi le autostrade del futuro del prossimo futuro sono esaminando le vada
E e creando le condizioni per le quali sui nostri mari dal Mediterraneo all'Adriatico
Arrivano tutte le tipologie di navi mentre invece purtroppo nel nostro Paese arrivano solo navi medio piccole sto parlando ovviamente di trasporti e di trasporti di merci
Questo è impensabile perché questo vuol dire un effetto moltiplicatore in termini di costi perché ovviamente trasportare allo stesso prodotto facendo partire ad Alitalia a dispetto che dalla Spagna dei Paesi del Nord Europa
Costa molto di più noi dobbiamo creare le condizioni per le quali possono entrare invece le cosiddette navi ma in questo modo andremo ad abbattere il costo dei conti innanzi in questo modo saremo più competitivi rispetto a quelli che sono i paesi hanno i concorrenti
E mentre noi siamo perché oggi comunque in modo significativo dall'uno virgola quattro per cento sulle esportazioni nel due mila venti abbiamo la Spagna che crei conta quattro volte più di noi
Allora su questo giusto lodare quello che di positivo già nel nostro Paese ma io sono sempre dell'idea che noi dobbiamo mutuare quello che attesta facendo conoscendo e vedendo quelli che sono gli investimenti Cam fatto
Parliamo di mare parliamo di logistica
Parliamo di tutto il sistema legato al trasporto che deve vedere anche la ferrovia rotaia protagonista anche per quanto riguarda il trasporto più santa
Bene il trasporto in alta velocità per il trasporto passeggeri
Ma dove dobbiamo pianta far viaggiare anche le nostre merci un'alta velocità scrutando la rotaia e creando colleghi condizioni anche di impatto ambientale più basse spot al trasporto su gomma ma creando anche le condizioni per le quali le nostre merci
Viaggiano velocemente collegato al sistema
Aeroportuale collegato anche a quelli che sono i bei nomi che noi possiamo anche cercare di sui quali ci possiamo anche ideologicamente a contrapporre tipo li comprasse
E il palo sappiamo che poi sono elementi talmente innovativi che se noi ci contrapponiamo ma poi non sappiamo invece a sfruttarli a nostra volta rischiamo di perdere una parte significativa dal mercato che potremmo creare ma per poter esser cinque canali serbo ovviamente a far viaggiare proprio le merci in termini particolarmente veloce e fare di alzare l'agroalimentare italiano il quale determinate condizioni quindi c'è molto ancora da dover fare che l'aspetto paradossalmente positivo perché se con tutte le nostre intelligenze siamo comunque riusciti ad avere oggi un valore legato le esportazioni di quarantasei miliardi di euro
Se non sapremo cogliere anche utilizzando al meglio le risorse da Bracco queste opportunità
Vuol dire che quei cento miliardi che oggi sono ribasso agroalimentare italiano buona parte di questi possono diventare vero prodotto agroalimentare italiano e creare quindi il modello legato all'occupazione
Ha un'ulteriore crescita rispetto alle esportazioni dall'agroalimentare spesso ma dando anche un valore economico al lavoro che i nostri imprenditori fanno nel loro quotidiano
E ci tengo a sottolineare questo perché nonostante quelli che sono i dati legati al settore agroalimentare noi dobbiamo sottolineare che le imprese agricole come tutte le altre attività nell'anno del corrente stanno soffrendo
Non chiudono Bilanci che arrivano bilanci con grandi sofferenze diversificati nei settori
Però giustamente prima facevo un esempio rispetto a un risultato che abbiamo ottenuto a livello europeo sud l'utilizzo dal marchio del Gallo Nero contestualmente dico settore vitivinicolo ne faceva riferimento anche Gianmarco centinaio
è uno dei comparti che ha sofferto sicuramente di più serve al sistema serve organizzarsi parlando alla lesto esattamente quando quando ad esempio quello che fa la Francia cioè accompagnando da una piccola azienda agricola
Alla grandissima Zanda Grigor quelle stesse condizione per conquistare i mercati esteri e anche con l'onorevole spiega un lavoro che stiamo facendo sul comparto cerealicolo per arrivare ad Ardea la dei modelli
Che ci mettono nella condizione di poter produrre di più ora che manda la ricerca interna dalla CISL e niente abbia ben vinti accompagnato con una serie di invasi nuovi Banesto quindi ovvero è trattenere più acqua piovana
Da mettere a disposizione dei nostri prese per arrivare a una forma di autosufficienza produttiva ci darà la possibilità di aumentare in modo sensibile qualche sono le produzioni in terra
Dare più prodotto all'industria sistema occupa la civilistico aumentare la capacità di esportazione ma saper cogliere anche con la un elemento di diversificazione prima si parlava di birra
Pensiamo che nel nostro Paese noi oggi produciamo solo il sei per cento dal consumo nazionale
Quindi abbiamo una capacità di crescita laddove dovessimo valorizzare ulteriormente sicuramente in modo esponenziale rispetto quello che stiamo facendo e poi c'è un altro elemento che ci tengo sottolinea
Il tema della formazione che la formazione deve essere rivolta sicuramente ai nostri imprenditori
A quelli che sono gli istituti di carattere tecnico con un vero principio di alternanza scuola-lavoro quindi formando dalle professionalità che guardano anche a quelli che sono i nuovi sistemi che abbiamo a disposizione chi può l'agricoltura quattro punto zero tipo l'utilizzo dei dati che diventerà sempre più importante
Nella trasferire poi con informazioni che facciamo in campo al consumatore al cittadino tramite qualcuno da tramite la brocca cena
Ma una formazione che deve riguardare anche i dirigenti pubblici in modo costante continuo perché se noi non forniamo quelli che sono i nostri dirigenti pubblici non
Per contrapporsi o criticare un masso porto di quelli che la conoscenza anche dei nuovi mercati soprattutto rispetto per i funzionari che occorre e che operano da sempre all'interno delle ambasciate
E noi in questo modo formando delle figure professionali preparate
E specifica per comparti assessore avremo una possibilità ripeto di far crescere ulteriormente il valore dell'esportazione di dare soddisfazione ai nostri imprenditori e di far crescere ulteriormente quella che
La qualità e un riconoscimento nei nostri marchi che oggi i consumatori di tutto il mondo ci invidiano o comunque apprezzano particolarmente
Grazie grazie presidente di tutti questi stimoli questi spunti mi permetto di aggiungere sono assolutamente da evitare la formazione la formazione permanente sia nel privato che nel pubblico siano un veicolo fondamentale per la crescita del nostro Paese mi permetto perché poi questo dura settore di invitare anche a fare riflessione della formazione sull'area finanziaria perché l'accesso al credito delle nostre impresa la gestione finanziaria
Per le nostre inglese in realtà ancora e molto distante da ciò che invece i nostri competitor esteri
Hanno ben chiaro quindi abbiamo delle imprese che sono sotto patrimonializzate mi dico qualcosa che tutti ben sapete ma vale la pena di di ricordarlo
Molte risorse della diciamo del di Clini lettiani di di ovvero di questa pandemia sono state destinate solo a diciamo colmare dei buchi che già erano molto preesistenti perché le imprese
Si trovavano in gravi difficoltà
Sicuramente è stato fatto molto contiamo moltissimo sul rettore d'Irlanda sulla visione
Che ricorre l'Irlanda porti di supporto alla crescita del Paese delle nostre imprese però anche associazioni di di prese è importante sia chiara perché poi credo che lo sia
La poca dimestichezza con la materia finanziaria delle imprese stesse anche perché la dimensione contenuta spesso non consente degli approfondimenti e questo crea un problema perché ci sono in Italia degli strumenti di accesso al credito
Non ultimo il Fondo centrale di garanzia che solo recentemente sono utilizzati dagli agricoltori perché in realtà clima poco era conosciuto il sistema e dunque la garanzia dello Stato già presente anti pandemia non era utilizzata perché non conosciuta quindi ecco mi permetto Hernani diciamo un invito contributo non richiesto ma che mi sento compassione
Di dare che nella formazione tecnica sicuramente importante ci sia anche un'attività di pianificazione finanziaria che consente alle imprese di avere una visione chiara delle proprie strategie d'impresa
Bene io vorrei dare la parola la nostra sarebbe no eureka giornalista la quale poneva una domanda i denti sono abbastanza contenuti ma tutti voi lo sapete perché contiamo di terminare fra una decina di minuti mi riservo qualche minuto per la chiusura e do assai la la parola per la sua domanda intervento
Grazie grazie infinite a Donatella sarò velocissima ragazza i nostri ministri ospite e all'interrogazione insofferenza ambasciatore Terzi
Vorrei prospettare al nostro paritaria una riflessione che Yasser
Un bene quando chiesto purtroppo target nel mirino degli appetiti del Dragone hi-tech recentemente anche il ministro Jardin e si è pronunciato per l'attivazione della golden power a protezione del buonista
Monica
Che rappresenta una sette assolutamente significativo e rinunciare per il nostro Paese ecco oggi il tema è quello dei veicoli industriali domani se non già per certi aspetti oggi la questione
Scoprire anche nell'ambito dei mezzi agricoli di tutti gli strumenti della del nostro comparto della meccanizzazione agricola in cui non c'è neanche un player
Assolutamente internazionale chiederei all'ambasciatore danze che una riflessione una contestualizzazione di questo tema nel venisse geopolitico dica cosa rappresenti nell'ambito dei dei rapporti purtroppo nefaste che nel nostro Paese
Staff Benda da parte di Pechino al presidente Prandini chiederemo la contestualizzazione dal punto di vista nelle conseguenze poi per le aziende che occupano anche che operano nel settore dell'agricoltura e nella meccanizzazione agricola e ai nostri guai ministri politici quali siano e i provvedimenti in fieri per cercare di proteggere sto un parto così significativo per il nostro Paese
C'era grazie a fissare per rispondere dettagliatamente a tutto questo credo ci vorrebbe un altro Guendalina Cannibal mettiamo di realizzare modo più puntuale ed approfondito però chiederei una battuta proprio che siate così bravi da prendere un minuto a testa per dare un vostro contributo
Se Giulio Terzi vuole iniziare poi presidente ministro centinaio quindi avremo Maria e Ettore gradini di prego
Grazie a una bella ma la questione Iveco era non ha preoccupato molto nelle ultime settimane quando si è saputo di questa iniziativa di un'azienda cinese che voleva acquisire credo il quota di maggioranza col solito sistema cominciare da lì
Poi avere trasferimento una volta che si contro le consiglio di amministrazione trasferire tecnologia viene fa è stato fatto in tantissimi casi delle eccellenze italiane nel campo alla meccanizzazione delle tre città dell'informatica e e quindi credo che la domanda sia molto importante perché meccanizzazione è un enorme patrimonio della base industriale italiana
Che nella filiera agricola non possiamo considerarla qualcosa di diverso tutte le tecnologie dalle centrali bisogna io sono un vecchio di famiglia di ricognitori mi ricordo le sale di mungitura il silos e adesso tutte le forme di meccanizzazione è stato a lungo in Israele quindi sono anche le ed è un po'ho avvicinato anche delle tecnologie israeliane da lire
La l'aspetto l'alta tecnologia nel settore insomma sono l'ultimo arrivato ci sono degli illustri come conoscitori
Di queste materie o entrare in questa cosa credo che sia stato posto nella domanda un punto molto importante e cioè l'acquisizione
Di questi brande non soltanto brand ma di capacità delle azioni delle aziende italiane che sostengono la filiera alimentare se non sono tecnicamente parte di questa filiera ma secondo me lo sono e non è il primo caso perché abbiamo visto che il produttore di trattori hanno avuto le vicende alcuni sono passati prima alla Germania poi anche lì attraverso la Germania anche a interessi cinesi c'è sempre un gioco di trasmissione quindi io mi rendo perfettamente conto dell'esigenza rappresentata dal sottosegretario era presente Prandini di salvaguardare in tutti i modi di interessi delle nostre categorie produttive sul mercato cinese
Ma questo non deve andare a scapito di altre categorie produttive di altri
Lavoratori impiegati in Italia che perdono attraverso queste queste aggressioni alle nostre filiere anche il posto di lavoro in molte decine di migliaia di persone
Grazie grazie Giulio golden power quindi ministro e cosa ne dice
Vi hanno tornelli quello del Libardo io sono sottosegretario trova sottosegretario
Però allora il ministro il ministro
Diego il valore l'unica in questo momento è l'unica arma noi andiamo per evitare lo shopping nel nostro paese e benvenga la volontà da parte del del Presidente del Consiglio ma visto Giorgetti di utilizzarla nel migliore dei modi per evitare quello che è successo in passato
Siamo sita diciamolo senza ombra di dubbi in passato lo shopping selvaggio ha creato trasformato in Italia in un grande supermercato di marchi a cominciare da alle tecnologie ad arrivare alla moda arrivare anche all'agroalimentare
è sotto gli occhi di tutti quello che è successo
Anche qualche anno fa con una nota azienda di di cioccolato in Piemonte e quindi siamo siamo siamo dobbiamo essere più attenti possibili per evitare per evitare quello che quello che altri evitano perché si pensava alla Francia tutela le proprie aziende e altri Paesi fanno altrettanto soprattutto mettere nelle condizioni i nostri imprenditori di poter a vivere uno Stato cristiano ecco
Perché è normale che io posso tutelare tutto quello che vogliono ma se se abbiamo degli imprenditori che sono osteggiati dalla burocrazia sono osteggiati dalle tasse sono specie atti anche da una ordinamento giudiziario che sembra di essere a Bisanzio negli anni d'oro bene vuol dire che lo stato degli eventi ritornare ad essere uno Stato che accompagna le nostre aziende anziché essere una uno stato
Grazie a l'onorevole sistema del presidente della Commissione agricoltura
Prego facciamo presidenti e e anche come per il centenario il ministro ma Chacarita e Consagra privati che formati tanto venissero sulla salute
Dunque il cosa abbiamo cosa stiamo facendo nel frattempo ma anche quello che nel frattempo abbiamo abbiamo fatto
Anche un unitaria culinaria visto che abbiamo parlato della promozione verso i mercati ad esservi sappiamo che sono stati stanziati molti fondi penso centocinquanta milioni appunto proprio per la promozione del made in Italy verso i mercati esteri
Così come anche nella sulla legge di bilancio per saltare nostre tradizioni enogastronomiche per portare nel mondo
Appunto la la valenza dell'enogastronomia italiana e anche la la la valenza della ristorazione italiana quindi è andato a circoscrivere anche quello che il ristorante italiano all'estero nobili compravano ti o con l'uso di prodotti assolutamente italiani con ricette italiani o materie prime
Gli italiani non da ultimo quello del sostegno alla filiera nazionali quindi con vola legge divina anch'e poi pure la due mila ventuno un decreto sostegno attuale abbiamo raggiunto anche lì in trecento milioni di Euro per il sostengo della filiera e poi come Prandini sa e sottosegretario sono sempre da molto vicino
Alle categorie produttive quindi penso dal vitivinicola più realistico
Alla alla filiera Barassi vola perché il dovere di un un politico puro e ascoltare direttamente gli agricoltori gli imprenditori che poi assolutamente attraverso le associazioni di categoria sono i portavoce quindi nel molti sono sappiano molto insomma alcuni emendamenti
Occhio presentato nel frattempo mi sono stati approvati penso anch'e all'e commerce rispetto alla vendita di vino dei redditi con i produttori quindi delle piccole cantine verso i Paesi europei devono sempre delle grandi difficoltà soprattutto per il agli atti costi dell'accisa penso anche alla alla pressioni degli accise sulla birra appunto proprio per incentivare da produzioni individui prima Ettore parlava ecco quindi quando quando siamo vicino alle categorie direttamente ogni rapporto per ugualmente piace molto quindi quando si parla delle dei delle produzioni agricole del nostro e dei nostri nulla se non la mia
E poi è chiaro che quella questioni eterne poveri e e la macro nella macroeconomia della dell'apologo dell'agroalimentare riceva appena lettori prima Prandini prima
Non possiamo prescindere da quello che una rinnovazione
Logistica sulla modernità MiG moderno e sanzione dei centri di stoccaggio si era per i cereali ma anche per la lavorazione dei luoghi di cultura non anche che sulla Spagna come diceva prima Coldiretti eccesso opera perché comunque avuto uno sviluppo industriali rispetto all'agroalimentare molto più avanzato del nostro io quando guardo ogni frantoi quelli intorno alla mia Roma quindi nella provincia di Roma davvero siamo rimasti tutti la la per proprio proprio indietro rispetto ad una meccanizzazione versato come quello della Spagna che sicuramente incentiva ancora di Crema produzione nazionale ecco quindi dalla dalla dalla Parlamento quindi attraverso tutti gli aggiustamenti che noi possiamo portare i vari decreti che si succederanno da qui impari perché ne saranno tanti per sostenere l'economia l'italiano sino a poveri e alla a tra alla Sarpsborg penso che l'agro alimentari invano prima di agricoltura poiché agroalimentari possono se sicuramente
Anche un ampio più un ampio respiro più vantaggi sicuramente
Grazie grazie Maria Laurent abusivamente pochissime battute una forte attenzione alle azioni della Cina
Una politica di sistema veramente qui lo sforzo sottosegretario che vi chiediamo come Governo e enorme perché sarà una grandissima rivoluzione se riuscirete a farlo
Bon Vinitaly mi aiutò molto
Quindi proprio Boni vitali lamentiamo come come colonna sonora del nostro agroalimentare ancora l'agricoltura unito tale che poggia su vari su vari vari pilastri poi lascio l'ultima battuta presidente Prandini ma lo voglio citare perché quando ci parla di infrastrutture di sistema infrastrutturale ma anche mutuato dai centri d'altri esempi e di utilizzo del mare tema che cioè particolarmente caro come Autostrade del nostro Paese
Anche lui parla di una rivoluzione gridava rivoluzione di tipo quasi nazionale ed europeo perché questo porterebbe a grandissimi cambiamenti quindi la rivoluzione logistica infrastrutturale è sicuramente quello che ci serve assieme ad una formazione che renda anche le nostre imprese e la nostra burocrazia
Le nostre amministrazioni in grado di gestire gestire diciamo la crescita di questo settore e vorrei lasciare a ed Ettore Prandini la la chiusura prima di di darle la parola
Voglio ringraziare in modo speciale Claudio per Zola che non vedete massonici e dieta Eureka ed è diciamo l'architetto di tutto questo nostro incontro che grazie a lui
Che stiamo siamo qui che possiamo confrontarci che avremo su You tube la registrazione di questo incontro e tutta l'attività stampa assieme al lavoro anche chi sarà Gavino che ci crederà ci consentirà di leggerci sulle agenzie né di vederci sui sui siti
Presidente Prandini a lei
La chiusura
Ma intanto Granze devono innanzitutto chieda scusa per il ritardo purtroppo non dovuto da me non è mio costume mia abitudine ma ci tengo a farlo nei confronti dell'ambasciatore Terzi dal ministro Gian Marco Centinaio
Di dall'onorevole spera perché comunque anche questo ha una sua importanza un suo stile e mi spiace esser arrivato irritato detto questo faccio un passo non invece ragiono su quello che un sistema che noi ci dobbiamo dare in termini di organizzazione cioè noi non dobbiamo ragionare nel breve perché sia ragioniamo del breve noi non costruiamo assolutamente niente
è quello che purtroppo è avvenuto troppo spesso nel nostro Paese ragionare solo dall'emergenza all'emergenza con un atto della risposta ma dobbiamo costruire in termini di prospettiva
Noi abbiamo assistito di pericolo uno degli ultimi pensiamo alla Parmalat a cosa è successo pensiamo a tanti grandi colossi dell'agroalimentare che oggi non sono più diciamo così nelle disponibilità di gruppi italiani questo è anche in parte dovuto al fatto che noi Varani abbiamo pensato di poter essere un Paese che puntava tutto sul commercio e sono disservizi
Potendosi dimenticare le fasi di carattere produttivo noi riteniamo che invece anche il Covent ci insegna che non se non andiamo e non recuperiamo i segmenti produttivi nel nostro Paese quindi nel realizzare i prodotti non avremo un grande futuro continueremo ad essere terra di conquista e anche qua ritorno sul ragionamento che l'ambasciatore Terzi faceva la Cina la Cina agisce nel proprio interesse
Noi dobbiamo non contrapporsi in termini ideologici noi dobbiamo per il nostro modello di crescita e lo dovremmo avere anche come sistema europeo ma che purtroppo noi assistiamo ancora ad oggi al fatto che i vari Stati membri puntano più a farsi una concorrenza fra di loro invece che creare un sistema Europa che guarda saper cogliere anche delle sfide su tutto ciò che riguarda l'intelligenza artificiale su tutto ciò che riguarda la gestione dei dati su tutto ciò che riguarderà le livelli il termine legati all'informatica
Dove purtroppo noi continuiamo mutuare o utilizzare modelli che vengono sviluppati
O negli Stati Uniti o nella Cina stessa allora e quant'dove l'Europa deve cambiare passo e sotto questo punto di vista anche il nostro Paese io prima citavo il tema di porte su non voglio insistere su questa tematica
Però guardiamo quello che sarà lo sviluppo dei prossimi venti o trent'anni
Che comunque passano velocemente allora noi ci rendiamo conto che il Mediterraneo tornerà ad essere ancor più centrale sugli scambi commerciali e parka noi dobbiamo delegare la gestione delle merci per forza i paesi del nord Europa
Quando per ovvi motivi di carattere geografico l'Italia potrebbe diventare quello che è stato fino ad oggi il nord Europa poco su il trasporto la commercializzazione dei prodotti e creando anche una presupposta di crescita nel Mezzogiorno
E creando anche una condizione per la quale sia nell'Adriatico che nel Mediterraneo abbiamo porte che siano strutturati per poter cogliere queste sfide
Quindi come dicevo nel Prince nel nell'intervento precedente abbiamo molto da poter fare dobbiamo proiezione i termini sinergia sì vicino alle nostre istituzioni di carattere politico per costruire insieme a quelle che sono con le traiettorie di futuro che devono riguardare il nostro Paese in modo anche non in modo settoriale non è solo l'agricoltura è l'agricoltura ma vicino l'industria vicino alla cooperazione e facendo rete e sistema cosa che purtroppo spesso e volentieri non c'è appartenuti
Grazie grazie a tutti questo è stato un incontro per mento sia smagliante anzi voglio veramente ringraziarli perché Mita come cittadina la speranza in un futuro che abbiamo iniziato a costruire e che dovremmo continuare insistere a portare avanti per la veramente la nascita più che la rinascita del nostro Paese moderno saluto tutti augura a tutti una buona serata e sicuramente ci risentiremo per poter proseguire approfondire gli spunti che sono emersi da questo nostro incontro che sono stati veramente preziosi ci porteranno ancora lavorare sodo minimo buona serata a tutti