Incontri. La Corte costituzionale "incontra" i vari mondi della cultura - Nicola Piovani e Luca Antonini. La povertà e il carcere

Ma sono
Innamorato che la Costituzione Italia allarme moltissimi di noi come
Una grande conquista
Ricordo l'entusiasmo nel leggere il finale delle delle Eumenidi quando appena fra il discorso
In cui si dice
E i cigni tale era in cui
Comanda
I Lucertola Spada la violenza la guerra inizia le in cui
Comandava parola in cui il duello si fa con la parola
Col pensiero questo l'ho vista sempre come un una premessa dello spirito che ci doveva essere dietro
Ai padri costituenti quando hanno scritto la nostra Costituzione e allora naturalmente le curiosità per un cittadino profana come me sono tante
Innanzitutto è acquisito il concetto che
La Costituzione è scritta e poi va realizzata più e sappiamo che in parte è stata realizzata nel dopoguerra
In buona parte si sono cancellati i principi della tirannia precedente e ci siamo messi in pratica i principi della democrazia repubblicana ma sappiamo che ancora c'è tanta distanza
Farà la parola detta negli articoli e
La sua realizzazione
Ma del resto tra il discorso che fa pena
E alla Europa gol nelle Eumenidi e la realizzazione di due principi millenni
Sono passati ancora voi siamo pieni di opere dell'ottocento in cui
Ci si appella al giudizio di Dio che sarebbe poi il duello si duella chi è più forte quello che vince sull'altro quell'ora ragione due millenni e mezzo prima Eschilo aveva detto il contrario della Costituzione
Ci sono diversi punti che sfigurato leggendo e rileggendo
Mettono addosso qualche interrogativo anche un po'inquietante
Quindi voglio riferire soprattutto all'articolo tre quello che dice che tutti i cittadini hanno
Più o meno
Non ricordo a memoria non pari dignità e sono uguali davanti alla legge a prescindere dal senso a prescindere dalle opinioni a prescindere dall'in giugno a prescindere dalla lingua a prescindere dallo stato sociale
Ora a me come musicista è capitato spesso meno capita perché lo ha scelto
Io andare a suonare nelle carceri
Italiani ho suonato nel carcere di Rebibbia in quello di San Vittore Polo frequentavo il carcere anche quelle che fanno attività teatrale come le Bibbie e
Incontrando
I detenuti e tornando a casa nelle diverse volte
Un'idea
Che Miglio aveva dentro cos'hanno in comune
Tutti
Per tutti intendo dire il novantanove virgola nove per cento
Che tutti i detenuti quasi tutti i detenuti con un contratto sono di origine povera nascono poveri cioè non ci sono quelli nati ricchi io comunque non li ha incontrati né a Rebibbia nella sanità e allora come va questa storia che cosa devo pensare
Ho
Che i ricchi nascono buoni
E quindi non composto non reali
Oppure altre ipotesi e che i ricchi
Nascano buono buoni e costosi avvocati
E che i poveri nascano con gli avvocati di ufficio
Ora questo rispetto al principio dell'articolo
Tre della Costituzione mi sembra una distanza una ferita abbastanza urgente
Io non so naturalmente come si possano fare come si possa operare come i legislatori debbano operare per cancellare questa
Diseguaglianza
Questa ingiustizia
Che poi diventa anche nociva per la società tutta perché il popolo Saccà Luís toccherà scontato la pena che al suo
Compagno di scuola ricco non tocca
Quindi mi piacerebbe
Capire di più se e quando
Potremmo fare un passo avanti in questa direzione
Ringrazio il maestro Nicola Piovani che ci lancia nel suo elegante ma denso intervento almeno tre provocazioni
Ci dice innanzitutto che è innamorato della Costituzione perché queste in fondo realizza il grande sogno aristotelico del governo delle leggi cioè delle parole invece che il governo degli uomini cioè della forza e lo fa ricordando come nelle Eumenidi Atena con il processo a Oreste fondi un nuovo ordine non più basato sulla giustizia vendicativa ma sulla parola sul logos sulla persuasione
Un primo spunto che non si può lasciare cadere ha perfettamente ragione la Costituzione italiana come gran parte delle costituzioni del dopoguerra realizza questo sogno è potremmo dire un miracolo che il diritto riesce a compiere
Attraverso la distinzione fra potere costituente e potere costituito
Potere costituente l'unico potere sovrano si dissolve dopo aver approvato la Costituzione scompare nelle segrete dell'ordinamento potremmo dire
E rimangono in vita solo poteri costituitisi
Cioè poteri vincolati dalla costruzione che è un grande atto di ragione e che diventa da quel momento il vero sovrano un sovrano impersonale perché è un testo i centotrentanove articoli
Immodificabile nei suoi principi fondamentali in relazione ai diritti inviolabili
La seconda provocazione riguarda una delle parole contenute nella Costituzione la parola eguaglianza
Questa è la parola fondamentale anche qui Piovani ha ragione quando ci dice che il primo miracolo non basta non basta cioè che una parola come uguaglianza sia diventata sovrana perché entrata addirittura fra i principi fondamentali della nostra Costituzione
Non basta questo perché l'eguaglianza esista effettivamente
Nella realtà
E su questo oggi veramente dobbiamo molto rifletterà
Perché il nostro è tornato a essere un tempo di grandi diseguaglianze
Nonostante tutto quello che pure è stato fatto e che non è poco
Demi Roderick che insegna Economia politica internazionale ad Harvard ci dice infatti che la globalizzazione non si è rivelata parole sue una manna per tutti e che molte famiglie di lavoratori sono usciti devastati ad esempio dall'impatto delle importazioni a basso costo
Dalla Cina o da altri Paesi e sempre parole sue che chi cede bagnato sul serio sono stati i finanzieri professionisti più qualificati
Che hanno saputo trarre vantaggio dall'ampliamento dei mercati
E così a dimostrazione di questi squilibri sociali generati dalla globalizzazione ci propone è un paradosso oggi dice lui è molto più conveniente
Essere povero in un Paese ricco che ricco in un Paese povero
Perché i poveri in un Paese ricco risultano quasi cinque volte più ricchi e i ricchi in un paese poco
è un grande paradosso ma non è certo l'unico contare diciamo in questo epocale aumento delle diseguaglianze oggi esiste una letteratura sterminata che lo dimostra
Però mi sembra cruciale soprattutto quanto rileva un'altra grande intellettuale la sociologa Saskia Sassen che pure un punto di vista importante
Oggi scrive la diseguaglianza è estrema inaccettabile
Il linguaggio sulla maggiore disuguaglianza sulla maggiore povertà
Dice lei è insufficiente a caratterizzare il perito attuale
Ci sono delle vere e proprie rotture in corso sotterraneo ma fondamentali non si tratta soltanto di un di più della stessa cosa siamo di fronte a un imponente diversificata serie di espulsioni che segnala e conclude una più profonda trasformazione sistemi quindici dice la sa se ne che è in atto un cambio di paradigma e quello della maggiore o minore disuguaglianza rimaneva ancora all'interno del progetto di inclusione dello stato sociale
E invece secondo la sa se l'attuale diseguaglianza estrema si colloca in un diverso paradigma quello delle espulsioni e lei dice escussioni del riconoscimento al diritto alla casa dal diritto al sostentamento di altri diritti sociali
Dovute a fenomeni nuovi che lei identifica in forme di estrazione della ricchezza danno delle classi più povere
Lo documenta con alcuni episodi emblematici come l'estrazione di valore finanziario dalle case delle famiglie a basso reddito che si è verificata con i mutui subprime e che ha condotto poi lo scoppio della bolla nel due mila otto
A questo fenomeno in media dieci mille famiglie statunitensi al giorno perdevano la casa
O ancora il fenomeno dell'André Brink ovvero del crescente accaparramento delle terre da parte di potenti gruppi economici e istituzionali a danno delle comunità locali che la coltivano per sostenersi
Qui sono casi estremi ma oltre a questi documentabile un fenomeno diffuso e generale per cui la forbice fra ricchi e poveri assunto dimensioni raramente conosciuti in altri momenti della storia
E oggi ne possiamo avere poche decine di persone che possiedono ricchezze pari al PIL di intere nazioni
è impressionante una recente indagine di Oxfam che dimostra come i mille più ricchi al mondo alla recuperato le perdite da copriti nove mesi mentre i miliardi di poveri lo faranno in dieci anni
E allora viene in mente un recente volume di Voormann è che s'intitola proprio i poveri
è un grande scrittore è un grande reporter esplora con un viaggio che investe tutto il mondo le vite dei poveri di oggi supportando le con lo straordinario materiale fotografico
Un po'come non ha fatto un altro famoso testo pubblicato nel mille novecentoquarantuno sia lode ora uomini di fama di e di
Che era stato anche quello un reportage sugli affetti della Grande depressione degli anni Trenta negli Stati Uniti né sognando libero bisogna dire che ci sono fotografie che parlano più di tante parole
Ed è difficile non venire toccati nel profondo violati viene da chiedersi cosa possiamo fare e io qui quello che posso dire è quello che può fare una Corte costituzionale
E allora c'è una recente sentenza che considera emblematica
Che forse da una prima risposta alla provocazione di Piola una sentenza che è intervenuta sulla questione dell'importo della pensione degli invalidi civili totali ovvero di quelle persone che non sono minimamente in grado di lavorare
La sentenza numero centocinquantadue del due mila e venti infatti ha stabilito che sono parole della sentenza che l'importo mensile della pensione di inabilità
Gli attuali euro duecentottantasei Virgolo ottantuno mensili
è innegabile menti e manifestamente insufficiente ad assicurare agli interessati il minimo vitale
E non rispetta dunque i limiti invalicabili del nucleo essenziale dell'articolo trentotto della Costituzione che afferma ogni cittadino inabile al lavoro è sprovvisto dei mezzi necessari per vivere
Ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale
Nel caso concreto da qui è nata la questione di legittimità si trattava di una persona affetta da tetraplegia spastica neonatale incapace di svolgere i più elementari atti quotidiani della vita come lavarsi vestirsi alimentarsi
Beh importo è stato quasi triplicato Grassi all'intervento della corte
In questo caso la parola eguaglianza è tornata ad avere un pezzo
Ma rimane ancora molto
Da fare e vengo allora l'ultima provocazione di Piovani quella dei poveri nelle carceri
Io ho partecipato al viaggio nelle carceri della corte costituzionale quindi ho visto il carcere come l'ha visto Piola e quando incontrati carcerati di Padova ho ricordato loro ma per ricordano innanzitutto a me stesso
Un bellissimo brano di quello straordinario volume che le miserie del processo penale italiano di Francesco Carnelutti
In quel libro distinguere la stessa persona il delinquente dal carcerato
E dice
Il delinquente mi ripugna in certi casi mi fa orrore
Ma quando quella stessa persona diventa carcerato
Quando il diritto ha ristabilito il suo vigore riappare l'uomo l'uomo come me con il suo male con il suo bene con le sue ombre con le sue luci colosso incomparabile ricchezza e la sua miseria spaventosa
E allora nasce dall'orrore la compassione
E Carnelutti poi subito dopo racconta un episodio che mi devo riproporre perché troppo significativo dice così
Poche volte ho visto la faccia torva come quella di un omicida che difesi anni fa avanti alla Corte di assise dell'estrema Calabria
Aveva ucciso due uomini colpendoli alla schiena non vidi su quel volto ombreggiato da un elmo di capelli corvini neanche un'ombra di luce
Difendeva insieme con lui anche suo fratello imputato di aver istigato a uccidere
Nel colloquio che ebbi con lui appena arriva sulla giù i dovetti dire che per lui non c'era alcuna speranza di evitare l'ergastolo
Egli mi ascoltò impassibile
Poi disse
Non si occupi di me avvocato e non importa io sono perduto pensi a salvare mio fratello che ha nove figli
Allora un raggio d'amore illuminò la sua fronte
E Carnelutti dice non era la sua ricchezza quell'amore fraterno il quale gli faceva dimenticare anche suo tremendo destino non c'era più la belga
C'era l'uomo questa prospettiva che non bisogna mai dimenticare che fa la premessa la domanda di Piovani perché ci ricorda che il condannato non è surreale è una persona e come tale da rispetto
Allora veniamo alla sostanza la domanda e Piovani
La povertà di cui abbiamo parlato prima spesso nelle sue varie forme
Non solo materiale ma anche culturale è anche una delle cause che determina delinquenza per questo spesso in carcere ci sta mi poveri
Per questo veniva combatte la povertà perché questo spesso è il problema a monte per questo prima mi sono dilungato sulle disuguaglianze per questa povertà può determinare un degrado tale che la persone spinte a compiere reati
Non voglio giustificare niente però è facile notare che un ricco non ha bisogno di rubare per mangiare
Ma per i champagne Jan dei Miserabili di Victor Hugo rubare quel pane che poi costerà venti anni di lavori forzati è invece l'unico modo per vincere la fa
Ma c'è di più un recente dossier del garante dei detenuti del comune di Napoli dimostra che nella popolazione detenuta esiste un nesso stretto non solo tra Carmine Anita e povertà ma anche con il livello di istruzione che ne detenuti è mediamente bassa
Non è solo quindi questione
Gli avvocati
Sebbene anche questo sia un tema è da considerare al punto che c'è una sentenza della Corte Costituzionale anche qui a centosei del due mila dieci che dichiarò illegittima la norma di legge che prevedeva chi merita di canti
Colloqui che ancora non avevano superato l'esame da avvocato potessero essere nominati avvocati d'ufficio ovvero avvocati delle persone non abbienti che non potranno pagarsi l'avvocato
Quindi a chi non poteva permettersi la spesa di un avvocato la leggina segnava uno che non era neanche stato pienamente abilitato alla professione
Evidentemente era in gioco l'effettività del diritto alla difesa e a norma venne dichiarata incostituzionale dalla sentenza
Tanto però anche qui rimane da fare ma la Corte costituzionale non può fare tutto perché i diritti diventino effettivi occorre che tutte le componenti della Repubblica queste quanto stabilisce articolo tre secondo comma e quindi non solo la Corte costituzionale sia d'operino in tal senso rimuovendo gli ostacoli che di fatto impediscono l'uguaglianza