Un passo alla svolta. Decriminalizzare la coltivazione domestica di cannabis

Ignazi in Commissione giustizia per fare fare un piccolo passo avanti ma un passo decisivo alla modifica del nostro Testo unico sugli stupefacenti
Questo tema in questo momento storico può apparire soprattutto i suoi oppositori come qualcosa di non opportuna come qualcosa di non necessario come qualcosa di continuamente rinviabile
Invece è vero il contrario il dibattito sulla legalizzazione sui benefici economici sui risvolti sociali
Sul venne dei giovani come disse Justin trot dopo primo ministro canadese motivando il suo parere favorevole alla legalizzazione nel suo Paese
Il dibattito nel mondo come dicevo è attivo è attivissimo due settimane fa il mes Zico aperto il terzo mercato mondiale della cannabis
Ponendo fine o almeno tamponando una delle più violente guerre alla droga
In atto nel mondo il massimo sono morti centocinquanta mila persone negli ultimi dieci anni di guerra alla droga non siamo il Messico sicuramente ma è un tema che ci riguarda perché riguarda la salute riguarda la giustizia
Un terzo dei detenuti si trova in carcere per violazione del testo unico sulle droghe
E parliamo di una guerra alla droga che nel nostro Paese è timidissima
Una propaganda che punta al basso che porta i cani nelle scuole che criminalizza gli imprenditori della cannabis light che criminalizza hip consumatori e che porta a le carceri a scoppiare con piccoli spacciatori solo novecento sul totale dei ventidue mila detenuti
Per violazione del testo unico sulle droghe sono grandi narcotrafficanti nel nostro Paese si fa solo una guerra
A una sostanza alla cannabis che riguarda oltre l'ottanta per cento dei sequestri
Mentre sostanze anche più pericolose come le droghe sintetiche vengono sequestrate per lo zero virgola otto per cento del totale questo vuol dire che non abbiamo uomini mezzi risorse per studiare il mettere in atto una guerra alla droga che sia tale anche nei confronti delle sostanze più pericolose tutto questo discorso è immenso
E
Da qualche parte bisogna cominciare ne pensano che questa sia l'unica occasione in nell'arco di questa legislatura per fare un passo in avanti è un passo piccolo che può convincere chi magari su questo tema è stato diciamo non non non si è impegnato prima ma anche ai agli antiproibizionisti duri e puri magari sembra troppo poco per noi sarebbe un grande successo una grande conquista perché vuol dire aprire il dibattito
E di che cosa parliamo oggi parliamo di un disegno di legge che all'attenzione della Commissione giustizia
Che è stato già all'esame della commissione di cui voi siete membri e che
è stato commentato da tantissimi Esperti cito uno fra tutti il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho il quale ha detto che questo provvedimento sicuramente sicuramente toglierebbe una fetta di mercato sono state fatte tante
Anche commenti per migliorare questo disegno di legge che sicuramente verrà Recep verranno recepite
L'attenzione ora deve essere
Puntata il più possibile per mandare avanti i lavori perché qui oggi parliamo di recepire indicazioni chiare che venivano dalle sezioni unite della Corte di Cassazione un anno fatte dicevano non è punibile il consumo per e la coltivazione per consumo personale
E si tratta di recepire indicazioni che venivano dalla Corte costituzionale anche alcune firmate dalla oggi ministra Marta Cartabia
Che chiedevano
Di modificare l'articolo settantatré perché ha sproporzionato
Per cessione di cannabis si di cannabis e di altre sostanze non c'è differenza si rischiano fino a vent'anni l'omicidio intenzionale punito con ventuno anni
C'è una sproporzione da qualche parte va affrontata noi non promuoviamo in alcun modo dico alcun tipo di comportamento non siamo il sindacato dei consumatori
Pensiamo che sia un dibattito che riguarda l'intero Paese e che quindi sia dovere di un legislatore che a tale affrontarlo e farsene carico e non lasciare sempre continuamente ai tribunali
L'onere di dover decidere caso per caso perché questo costa alla nostra giustizia
Costa alle vite delle persone che si trovano nella si in incastrati in un sistema penale e costa anche a tutti quelli che pensano anche di non aver Maya a che fare con questo tema macchine sono comunque coinvolti e io vi ringrazio ringrazio le associazioni che insieme a noi oltre trentadue associazioni che hanno promosso questo appello un passo alla svolta che in pochi giorni ha raggiunto e superato dei dieci mila firme che noi oggi partiamo
A questo a questa Commissione attraverso di voi e ringrazio in rappresentanza di tutte quelle associazioni qui oggi abbiamo quando hai Jasmin Cristallo e prima di dare la parola a tutti voi
Ringrazio anche l'onorevole Verini che ciò raggiunto sacche deve lasciarci subito a ok va bene allora la parola la lato adesso dal in cristallo e poi
Chianciano chiameremo tutti voi
Ecco allora sono qui in qualità di portavoce nazionale di movimento delle sei mila sardine noi abbiamo tenuta un'assemblea nazionale molto partecipate molto lunga
Che è arrivata dopo dei giorni di confronto e anche di approfondimento rispetto a queste tematiche questa assemblea nazionale che abbiamo appunto tenuto di recente ha portato all'unanimità alla decisione di sottoscrivere l'appello di e a rilanciare l'appello voluto da meglio legale
Noi crediamo che la politica sia chiamata in questo momento più che mai ad operare delle scelte che strategica
Che abbiano l'obiettivo di limitare oltre i danni
E degli abusi anche i danni che vengono dal approcci plebi sionisti questo ce lo raccontano in maniera incontrovertibile
I dati che sono sotto gli occhi di tutti quindi diciamo che un impianto repressivo non può che fare ciò che Antonella prima raccontava con una dovizia di particolari ma abbiamo le carceri che sono piene
Di giovanissimi e e c'è un accanimento anche nei confronti dei malati io penso alla storia di Walter Di Benedetto che è una figura e emblematica di questa guerra che purtroppo viene fatta rispetto a determinate dinamiche nonostante da quattordici anni in Italia sia assolutamente legale poter usufruire di cannabis per ciò che concerne la cura di malattie tra l'altro che danno
Dei dolori incredibile quando Walter dice il dolore non aspetta
Quella storia riguardo mi ma riguarda tutti quanti noi perché in un Paese civile non si può accettare che ci siano delle persone che soffrono in questo modo che potrebbero ottenere delle cure e che vedono negato un diritto inalienabile che appunto quello lì a la cura e quindi a non sofferenza e mi rifaccio ai danni
Venuti dalla proibizionismo perché quello che accade purtroppo io per mia esperienza personale visto che per anni mi sono occupate ancora mi occupo di e volontariato anche con giovani che hanno ha avuto dei problemi di dipendenza e che lo stigma è che c'è un momento in cui si può veramente cambiare il destino di qualcuno quando Antonella prima faceva riferimento
A la pratica che io trovo assolutamente inaccettabile non penso che si possa definire civile di arrivare a dei Licei nelle scuole con i cani
E trovare dei ragazzi che in possesso di sostanza stupefacente vengono immediatamente etichettati come spacciatori e drogati in un'età che un'età complessa perché a metà che ha a che fare con la necessità all'affermazione del sei e questo e qualcosa che coloro i quali poi si attaccano e dicono i giovani dovrebbero prima approfondire
Con la scienza determinate situazioni e quello che accade che si appiccica addosso a questi ragazzi un'etichetta che purtroppo poi porta quello che la sociologia definisce la profezia che salta di anche questa è una cosa che può avvenire e dico tutti quanti dobbiamo essere assolutamente responsabili
Non c'è e nessuna evidenza scientifica che testimoni che dall'utilizzo di lontana vistisi tassi necessariamente le sostanze più più dannose più progresso se le sostanze le droghe pesanti ma c'è un'evidenza invece sul fatto che coloro i quali si rivolgono al mercato nero comunque e soprattutto se parliamo di persone di un'unità
Giovane avranno a che fare con determinati personaggi criminali quindi e più e è facile ritenere che in quel tipo di contesti si possono poi produrre dei risultati che sono quelli lì che sono sotto gli occhi di tutti quindi quello che mi sentivo di dire qui oggi è che e dobbiamo uscire un po'dall'ipocrisia perché questa della distinzione tra droghe pesanti e droghe leggere qualcosa che non abbiamo stabilito noi che siamo antiproibizioniste l'antiproibizionismo mi va di fare una una una forma di radicazione dei termini non significa droga libera significa avere un approccio differente determinate piena tematiche e con la consapevolezza che la l'approccio verde proibizionista e non ha portato nulla ce lo racconta la genesi addirittura che il profitto il vizio di suo non funziona ce lo racconta la storia dell'uomo quindi di fatto quello che vorrei segnalare oggi
E che noi facciamo abbiamo molta ipocrisia perché la distinzione tra droghe pesanti e droghe leggere poi ce la distinzione tra droghe lecite droghe illecite perché l'alcol di fatto è una droga tutti gli affetti e le sue conseguenze sono anche molto molto importanti ed è anche i dati qui ce lo racconta in maniera incontrovertibile pure c'ha un approccio differente rispetto allora davanti all'ipocrisia e così importanti io penso che bisognerebbe ambire ad una società del dialogo
Ad una società della dell'educazione e mi piace ricordare l'etimologia del termine del verbo educare che assi e il concetto di ex quindi qualcosa che devi tirar fuori ma c'è anche dux dulcis quindi accompagnare se no non ci rendiamo conto che è importante un processo
Di dialogo che non abbia più a che fare con didattiche di tipo punitivo perché queste non portano a nessuna da nessuna parte
E purtroppo rimarremo sempre bloccati in questo contesse difficilissimo parlare di questi argomenti perché ripeto lo stigma è qualcosa che accompagna anche chi ne parli non sono
Un utilizzatrice di
Marijuana tra l'altro sono anche tragicamente astenia
Eppure ritengo che questa cosa riguardi anche me riguarda me come madre di un anno un giovane donna
Di una ventenne riguarda me come persona che si occupa di diritti umani e quindi riguarda anche a me e non c'è nessuna volontà di e promuovere l'utilizzo con questo genere di rivendicazione semplicemente la volontà di testimoniare che forse attraverso altri sistemi e questo come diceva prima Antonella ce l'ha anche ricordato il procuratore nazionale antimafia quanto determinati contesti che hanno il monopolio del NARS narcotraffico potrebbero trovare anche quindi ci sono delle motivazioni di tipo economico sono delle motivazioni di tipo prettamente legale ma ci sono anche delle motivazioni etiche e se non si riesce ad uscire fuori da questa noi qui siamo purtroppo di fronte a delle rivendicazioni ideologiche che hanno ingabbiato un po'il dibattito che e questo ci porta di inevitabili mente cosa che non succede in altri in altri luoghi del mondo negli Stati Uniti è stato dimostrato dalle varie registrazioni che adesso sono state fatte è finita quella e quella contrapposizione ideologica tra proibizionista e non più di sionisti questo deve finire perché in ballo ci sono delle situazioni molto molto delicate che ripeto riguardano sei milioni di italiani riguardando sei milioni di italiani riguardano tutti quanti noi e quindi abbiamo sentito l'urgenza di aderire a questo appello perché riteniamo che sia il momento giusto per e squarciare il velo dell'ipocrisia provare a portare avanti delle politiche che e siano che vogliono portare avanti magari la prevenzione non la repressione e che possano in qualche modo far ottenere dei risultati e che possono consentire alle persone che decidono di curarsi
Con determinati prodotti di non doversi passare ciò che Walter purtroppo stava vivendo vi ringrazio
Grazie pezzo asina grazie tutti le sei mila sterline anche tutte le altre associazioni che hanno promosso questa questo appello e questa è una battaglia che si vince se si mettono insieme le forze quindi la il motivo che ci rende molto orgogliosi oggetto di avere rappresentanti di gruppi diverti
Anche parlamentari chiesi affacciano diciamo ma anch'per la prima volta a uno di questi a questo tipo di dibattito per questo ringrazio moltissimo l'onorevole Verini a cui dò la parola perché so che deve andare via un impegno molto importante e quindi lo ringrazio doppiamente per aver trovato alcuni minuti per essere con noi e ringrazio lui e attraverso lui spero che porti il messaggio al Partito Democratico che una dei grandi gruppi a cui è affidato diciamo la responsabilità di dare anche risposte su questo tema
No cioè chiedo scusa l'impegno importante che devo assistere a una tesi di laurea di un nipote e quindi a cui avevo promesso di essere presente in presenza e Paolo devo fare collegando chiedo scusa ma non è per ecco però io tenevo ad essere qui anche se come dire Giuditta Pini che firmataria insieme ad Andrea Romano del Partito Democratico Giuditta e qui sono è la persona che da sempre anche nella precedente legislatura ha seguito anche in minoranza nel partito democratico questi temi
Io non ho firmato la proposta Maggi con lui era qui adesso lo vedo qui ne abbiamo anche parlato io penso questo sinceramente ne parlai anche nella scorsa legislatura più volte con
Roberto Giachetti che a sua volta sì impegno in questa direzione io penso che ogni politica proibizionista sia sbagliata inefficace penso che
Le sì ciste ci sia anche in questo dibattito molta ipocrisia perché è vero che queste sostanze lo Spritz lo spaccio di queste sostanze
Non è legalizzato ma tuttavia liberalizzato perché si trovano a ogni angolo di strada oppure in ogni altro ambito
Dove notoriamente si possono trovare quindi è un'ipocrisia quella di dire guai per carità perché vuol dire chiudere gli occhi davanti alla realtà
Inoltre ne parlammo già anche con alcuni oggi è stato citato è stata citata la posizione di Federico Cafiero de Raho nel recente passato anche nella scorsa legislatura più volte altri importanti
Altre importanti personalità non solo magistrati ma che si battono quotidianamente contro la criminalità organizzata tante associazioni hanno più volte ha ribadito come sarebbe importante e riuscire a legalizzate
Questa questo il il il consumo di queste sostanze proprio per contribuire a battere il mercato controllare a contrastare il mercato controllato dalle mafie dalla criminalità organizzata e dai narcotrafficanti
Quindi da questo punto di vista c'è la mia adesione in questo senso non posso parlare a nome di nessuno se non in questa sede mio però penso che sia una battaglia diciamo da incoraggiare con due sottolineature
La prima
Io penso che sì anche giusto
Incoraggiare una proposta di iniziativa popolare una spinta di iniziativa popolare perché questo significa senza retorica però aprire un po'questo palazzo e anche la politica al rapporto più vivo più più vitale con la società
In secondo luogo un'altra sottolineatura fare le battaglie di testimonianza è fondamentale e importante in o fatte tante nel mio piccolo nella mia vita
Tuttavia
Certi casi bisogna che abbia anche provare ad andare oltre la testimonianza cercando alleanze cioè fare in modo che la radicalità di obiettivi
Possa però poi trovare una concretezza di soluzioni magari non quella legata in tutto e per tutto a quella radicalità mai riformismo possibile anche questo che intendo dire
Che sarebbe bene provare nel cammino di questa proposta di legge
A trovare punti di incontro
A trovare maggioranze in altre parole faccio un esempio che rende bene l'idea avviandomi a concludere che riguarda un tema non connesso ma insomma quello era diritto le unioni civili
Io ero tra coloro che nel mio partito allora ero responsabile giustizia si impegnarono
Per diciamo non togliere di mezzo il tema che è un tema che è un tema e che va risolto ma in quella sede per cercare di derubrica scommettere tra le unioni civili il tema della STET Salgado Jean non perché non fosse un tema ma perché la mia e non solo mia impressione era che se ci fosse stata anche quella parte
Probabilmente le unioni civili non ci sarebbero ancora oggi in questo Paese quindi meglio a bere era un'opinione mia ma che poi mi è sembrata suffragata dai fatti meglio avere una conquista importante come le unioni civili nel nostro ordinamento così come aveva che poi una battaglia successiva per chi la vuole condurre su quel tema lì che peraltro è un tema che che che all'ordine del giorno e che non può essere affidato alle sentenze della magistratura nell'interesse primario è prioritario dei minori
Però per dire lo dico a Maggi che un parlamentare tra i più attenti tra i più esperti
Troviamo su questo tema a cercare il più possibile certo non con gli oltranzisti che vorrebbero poi via che anche di respirare questo evidentemente no
Ma di cercare alleanze molto trasversali magari cercando dei punti di sintesi e
E ed è l'ultimo punto che cosa intendo io perché non ho mai firmato
Progetti di legge di questo tipo pur avendo chiesto che venissero inserite queste cose che sto per dire
Perché
La dico così semplificando e sintetizzando io sono conto la cultura dello sballo
Anch'io non ho mai non mi vergogno un po'se lo dico ai miei figli hanno mai fumato
Una una all'epoca mi era perfino quasi vergognosa andare a ballare perché era tutta la politica in quegli anni no per dire qui lo sbaglia però al di là di questo e delle biografie piccole personali secondo me bisogna fare in modo che progetti di legge come questi si accompagnino a campagne di informazione di comunicazione conto la cultura dello sballo che riguarda non soltanto le sostanze stupefacenti che riguarda anche l'alcol per altri aspetti riguarda il tabagismo
Quindi no al proibizionismo che non risolve i problemi anche se ma anzi semmai incoraggia il consumo sì alla contrasto alle organizzazioni criminali e al mercato ma al tempo stesso fare una battaglia per dire che mentre si conducono
Avanti progetti di legge come questo però si combatte anche quella cosa che poi non va nella direzione secondo me di risolvere problemi che da soli poi le giovani generazioni debbono condurre per cultura dello sballo e l'esatto contrario per me di impegno quotidiano
Per risolvere i problemi della Società del futuro delle giovani generazioni sono senza voler per questo inquadrare niente né tanto meno le giovani generazioni
Su battaglie che decideranno loro se e come fare credo di aver
L'Espresso quello che volevo dire la mia disponibilità a incoraggiare l'iter di questo provvedimento in Commissione giustizia ma al tempo stesso
Ho spesso con correttezza delle Riserve soprattutto delle osservazioni che se raccolte potrebbero aiutare
Non sola alzare la bandiera ma a raggiungere l'obiettivo grazie
Grazie a lei onorevole Verini ho molto apprezzato il suo riferimento riesce a un riformismo possibile anche alla creazione di alleanze ed è per questo che siamo qui oggi darei la parola al primo firmatario del disegno di legge da cui partiamo e di cui discutiamo l'onorevole Riccardo Maggi
Che meglio di chiunque saprà spiegare anche nel dettaglio la ratio di di questo provvedimento
Grazie Antonella grazie meglio legale
Per questa conferenza stampa di oggi
Voglio essere estremamente sintetico per lasciare spazio a tutti i colleghi di intervenire
Perché come
Come diceva il collega Verini ora questo il fatto politico importante che ci sia appunto un'alleanza ci sia una convergenza su alcuni passi in avanti da fare
Intanto la notizia che il dibattito semiaperto in sede istituzionale il dibattito c'è è avviene in Commissione giustizia viene da molti mesi ha subito una sospensione a causa della della pandemia
E sta avvenendo questo dibattito su due proposte di legge di modifica dell'articolo settantatré del Testo Unico
Sulle droghe
Una proposta di legge questa che noi sosteniamo che a mia prima firma ma già dall'inizio dal momento del deposito aveva più di venti firme di colleghi di diversi gruppi e ora sono arrivati a circa trenta
E questo dibattito si è nutrito da un lungo ciclo di audizioni abbiamo ascoltato Esperti medici tossicologia operatori e fondatori di di comunità l'associazionismo diciamo che da più anni e in modo più qualificato e approfondito opera sul settore
Delle delle dipendenze del disagio collegato a dipendenza
Magistrati magistrati antimafia insomma davvero c'è stata una un panorama molto ampio di analisi su questi due testi di legge questo e l'altro a prima firma del capogruppo della Lega
Che va in direzione diametralmente opposta
Per contestualizzare il contenuto e diciamo sintetizzarlo in maniera
In maniera che sia chiara anche a chi ci ascolta
Partirei dalle linee programmatiche comunicate al Parlamento pochi giorni fa dalla ministra Cartabia che in un passaggio della della sua esposizione ha detto presto peraltro convinta che una riforma del processo penale
Debba pure poggiare su meditati interventi di deflazione sostanziale
Ad esempio ampliando la non punibilità per particolare tenuità del fatto
Questo è uno dei punti qualificanti della proposta perché dal lungo ciclo di audizioni che ricordavo
C'è stato detto ad esempio dal generale Antonino maggiore che capo dei servizi centrali antidroga del ministero dell'interno che nel nostro Paese in sette casi su dieci
Si finisce in carcere per i fatti di lieve entità di cui all'articolo settantatré del Testo unico sugli stupefacenti cosa vuol dire vuol dire che attualmente vige nel nostro Paese un'applicazione della legge per cui in prima battuta anche per un fatto di lieve entità finisci in carcere
Sette casi su dieci
E questo è il primo punto che ci deve portare a riflettere nel momento in cui come ricordava Antonella la violazione dell'articolo settantatré è praticamente nel nostro Paese il primo motivo per cui si finisce in carcere
Con un terzo circa poco più di un terzo poi a seconda degli anni dei detenuti che sono attualmente nelle
Nelle carceri nelle carceri italiane
Questa assunzione di responsabilità noi chiediamo ai vari gruppi parlamentari in questo momento
Ovviamente per noi vecchi per noi sullo sfondo per me per altri che sono qui c'è l'orizzonte di una legalizzazione complessiva della produzione del commercio della cannabis ma noi qui in questo momento parliamo di rafforzare il fatto di lieve entità rendendo loro dedicandogli un articolo autonomo quindi non è più un'attenuante ma è una fattispecie autonoma in modo da garantire che venga riconosciuta immediatamente
Diminuire la pena distinguendo per i fatti di entità distinguendo fra la tipologia di sostanze in modo da evitare l'arresto in flagranza che è esattamente quello che produce quel fenomeno di non di deflazione come dice la ministra ma di inflazione di sovraffollamento e il fenomeno delle porte girevoli delle carceri seconda questione importante di questa proposta di legge eh la Dec criminalizzazione totali della coltivazione domestica per uso personale notavo che praticamente
Per una coincidenza
La e proposta di legge l'abbiamo presentata il diciannove dicembre due mila diciannove che se non sbaglio esattamente il giorno in cui uscivano le sentenze delle Sezioni Unite della cassazione quindi noi non lo sapevamo ancora che sarebbe l'uscita quella ce l'aspettavamo
E ce lo auguravamo quindi da una parte
Si recepisce la sentenza delle sezioni unite
E che è importante perché ovviamente fa giurisprudenza ma ancora in molti tribunali italiani e soprattutto in prima battuta le forze dell'ordine intervengono comunque con un sequestro
E con una stigma come diceva Jasmin che si abbatte su molti giovani e giovanissimi creando danni enormi sulle loro relazioni sociali familiari eccetera
Ma facciamo un passo in più la dei criminali d'azione della coltivazione domestica
Significa non solo la non rilevanza penale come dicono lei alla sentenza di Cassazione ma significa che non ha neanche una rilevanza che porta una sanzione amministrativa che ha un sequestro in altre parole il cittadino che coltiva
Canna disse per l'uso personale
Deve essere lasciato stare dallo Stato
E secondo me è un passo importantissimo
Migliora menti definizioni migliori di che cosa significa la coltivazione domestica la quantità il numero di piante il volume i metri cubi sono tutte cose su cui io credo in Commissione da un punto di vista tecnico giuridico Sirius si potrà riuscire a trovare la soluzione
Quello che però è importante e concludo davvero
E che ci sia
La la volontà politica e lo spazio in questa legislatura di fare un primo passo avanti nella direzione giusta di modifica del testo unico sugli sugli stupefacenti io spero che ci siano che ci possano essere anche altre proposte presentate da altri gruppi cioè non è qui una questione di di paternità
è una questione di riuscire a farlo tutti insieme questo passo in avanti perché lo spaccato che è venuto fuori da questo dibattito che faticosamente abbiamo conquistato in Commissione giustizia
è uno spaccato allarmante è uno spaccato di una normativa che da trent'anni sta fa ha fatto e sta facendo tanti danni ai cittadini ai cittadini italiani ed è ora di intervenire grazie
Grazie Riccardo Marcido era la parola ad un altro membro della commissione giustizia onorevole Eugenio Sight anche è uno di quelli che si è impegnato di più possiamo dirlo su questo in questa di
Questione e e che ci dirà anche quella che è la posizione di del suo gruppo il Movimento cinque Stelle
Grazie andò Rella grazie a meglio legale alle associazioni che sono intervenuti ai colleghi che sono intervenuti in precedenza ringrazio per questo per questa conferenza stampa per questo dibattito che stiamo portando avanti per la sincerità né schiettezza con cui stiamo parlando oggi qui in questa conferenza stampa e noi arriviamo a questa conferenza stampa dopo aver fatto molte audizioni
Stavo leggendo l'opuscolo che avete fatto come associazione meglio legale e lo trovo veramente
Ben fatto no reduce da citato Cafiero De Raho il procuratore nazionale antimafia io volevo citare un altro importante intervento che abbiamo avuto in in cui durante le audizioni che tra l'altro l'associazione meglio legale anche seguito in in streaming ed è stato veramente un bel lavoro che avete
Fatta di faccio i complimenti per questo che l'intervento di Mauro Palma il garante nazionale dei detenuti che ha definito come anacronistico come fuori da qualunque sistema
L'applicazione la legge penale per punire la coltivazione di una piantina e si domandava come le future generazioni
Potevano guardare questo dibattito che oggi stiamo facendo cioè noi utilizziamo la legge penale per combattere Cosa la coltivazione di una piantina
Anche noi come Movimento cinque Stelle siamo per la legalizzazione dell'intero mercato dalla produzione alla commercializzazione dell'infiorescenza
Eccetera però oggi non parliamo di legalizzazione del mercato delle troppe parliamo di qualcosa che sicuramente un primo passo è una cosa importantissima
Ma parliamo soprattutto di riportare il legislatore a quelle che sono le posizioni della società e soprattutto della giurisprudenza della Cassazione a Sezioni Unite che arde criminalizzato
La coltivazione domestica della Camera della canapa e della cannabis in determinante condizioni
Noi abbiamo un progetto di legge base che quello Maggi un altro progetto collegato che è quello di Molinari che vanno in direzione opposta da come Movimento cinque Stelle
Noi siamo disposti a portare avanti
Diciamo l'impostazione che è stata data dal collega Maggi ma perché su questi due progetti già noi abbiamo fatto delle importanti audizioni abbiamo fatto
Un lavoro enorme che si è protratto per anni e quindi non vogliamo disperdere tutto quello che abbiamo fatto
La proposta di legge Maggi va sicuramente migliorata su alcuni aspetti molti figlio perché ci sono arrivati anche dalle audizioni che abbiamo fatto
Abbiamo anche parlato tra di noi durante le audizioni siamo tutti c'era un un accordo almeno fra tutti quelli che abbiamo partecipato di sistemare questo
Testo
Ad oggi però condotta sincerità devo dire che apprezzo il tentativo apprezzo le dichiarazioni che sono state fatte su un'alleanza su per portare avanti questo tema
Il Movimento cinque stelle c'è e ci siamo anche perché l'appello è stato fermato anche dal presidente della Commissione e giustizia Mario per Antonini l'abbiamo firmato in tanti l'appello anche del Movimento cinque Stelle
E però è anche vero che ad oggi il dibattito che c'è stato alla Camera
Su le tematiche della cannabis e relative alla alla canapa è stato un dibattito molto difficile io ricordo che legge di bilancio per soli due voti non è passato l'emendamento che andava a sistemare il mercato
Della canapa industriale quindi stiamo parlando della canapa
Senza contenuto di a di THC e io questo lo dico con tutta sincerità perché questa tematica dell'auto coltivazione riguarda anche tante persone che oggi stanno soffrendo
Molte associazioni e anche meglio le galle hanno riportato quella che
E sta quella che è l'esperienza di Walter De Benedetto una persona che ha una malattia altamente invalidante che ha bisogno della cannabis per potersi curare che ha coltivato quella cannabis perché non gli arrivava la quantità necessarie che gli serviva ed oggi sta affrontando un processo penale
Io nei confronti di queste persone quando si parla della cosa della sofferenza umana sono molto vicino al loro quindi io non me la sento di fare una promessa che la camera riuscirà a
Ad approvare a sistemare la proposta la Maggi o altre Pro proposte che ci possono essere però l'impegno del Movimento cinque Stelle c'era io penso che ad oggi non occorrono parole parola
Ma dobbiamo dimostrare nei fatti i legge di bilancio non è andata come doveva andare archiviamo questa esperienza
Da oggi da domani lavoriamo insieme in Commissione giustizia affinché possiamo continuare quello il lavoro che è stato fatto
E soprattutto cercare la più ampia maggioranza possibile affinché il dibattito che c'è sulla società e le posizioni della Società della giurisprudenza che sono sicuramente più avanti rispetto a quello che ad oggi ho visto il dibattito interno nelle istituzioni possa essere colmato di questo si tratta e su questo diciamo ufficialmente il Movimento cinque stelle c'è e ci sarà con tutto l'impegno del dell'intero gruppo io vi ringrazio
Grazie all'onorevole essa Itta grazie anche per aver ricordato l'adesione all'appello del presidente Mario Pierantoni che ringraziamo che ci ha mandato un messaggio non potendo essere qui più tardi magari venne leggo un estratto e vorrei dare la parola adesso all'onorevole Lello Vitiello
Chi era rappresentanza anche del gruppo d'Italia viva perché come diciamo ormai da stamattina questo dibattito riguarda tutti abbiamo anche invitato qualche parlamentare di Forza Italia che ci ha promesso di approfondire anche questo dibattito perché perché no anche un partito che si dichiara liberale non deve affrontare questo tema grazie all'onorevole Vitiello a lui la parola
Eccomi qua grazie grazie a te Antonella io ho aderito
All'invito di Antonella soldo perché l'entusiasmo che ci mette coinvolgente dopo aver ascoltato Jasmin stamattina per la prima volta devo dire che e anche
Anche il suo entusiasmo e coinvolgente bene io sono qua
Innanzitutto in rappresentanza di me stesso
Questo non lo dico soltanto perché
Miai dato la paternità di essere rappresentante del Partito non lo dico per questo ma semplicemente perché altre lapidi all'interno di ogni partito ci sono sensibilità diverse
E queste sensibilità naturalmente devono essere in qualche modo riequilibrata
E devono trovare un punto di sintesi
In questo momento mi sento di rappresentare un punto di sintesi perché
Ecco io sono per la abbondantemente per la legalizzazione
Per dire meglio per la regolamentazione che forse sarebbe più corretto
Il mio approccio è un approccio di tipo giuridico
Perché da avvocato penalista vedo quali sono le disfunzioni quelle di cui avete parlato voi oggi
Quelle di cui non riusciamo a liberarci da anni
Perché quella proporzionalità cui facevo riferimento e di alta si introduce
Con il principio di offensività che viene violato dall'articolo settantatré ormai costantemente più lo si cambia più lo si peggiora
Più lo si è cambiato nel tempo più lo lo stile peggiorato
Perché la divaricazione fra le condotte è talmente ampia
Che dovrebbe avere una cura è un'attenzione diversa il legislatore rispetto alle singole condotte
Io naturalmente non vi parlerò dell'altra proposta di legge perché non sono per niente contrario questi sono assolutamente contrario soprattutto c'è anche un problema di compatibilità con la normativa rispetto a quelle a quella
Variabile sanzionatoria che riguarda la l'identità fa cazzotti col comma quattro abbiamo visto assieme in Commissione più volte lì c'è un problema di fondo non si può proprio discutere
Per quanto riguarda invece la proposta di Riccardo che ringrazio perché comunque lui ci mette cuore anima nelle battaglie da da perfetto radicale qual è io l'avvocato penalista tante battaglie radicali dico sempre condivise
Perché ci credo fermamente per me il faro e la e la Carta costituzionale i principi i valori le libertà della carta costituzionale
Però anche in quella legge io avrei voluto un po'di coraggio in più ricaduta perché ne abbiamo parlato
Per me il coraggio oggi non è soltanto parlare
Delle sanzioni perché anche lì ci sono delle difficoltà dal punto di vista giuridico che non di manifesto qui perché solo discussioni molto tecniche dico più o meno in linea di principio il problema è che noi non andiamo a regolamentare il mercato
Attraverso quella proposta di legge non andiamo a modificare quello che lì il l'impatto socio economico io avrei preferito che si discutesse della due quattro due del due mila sedici
Avrei preferito che si discutesse della della della cannabis terapeutica che ancora oggi trova difficoltà enormi nei canali commerciali
E poi alla fine di regolamentazione vera liberale del mercato perché questo significa controllo
Con Riccardo dove lato della l'unico a due intuizioni in cui credo fermamente la distinzione fra droghe leggere e droghe pesanti perché questa non viene fatta se non attraverso la giurisprudenza e quindi il diritto quello applicato con interpretato quello vivo
E poi quello della coltivazione
Quello col della coltivazione a uso domestico quelle sono le due grandi intuizioni di Riccardo però sulla pena io vi dico che lui sarà il grosso problema quella quella quella forbice da un mese a un anno quello sarà un grosso problema
Perché se allo spirito di legalizzare perché il percorso è quello in realtà non legalizza siamo in quel modo perché quella è una condotta che riguarda un atto illecito che resterà tale anche dopo la regolamentazione
Io un po'come Walter anche io non diciamo che mi me ne occupo dal punto di vista professionale non ho mai fatto uso
E e sono anche preoccupato dallo sballo d'accordo ma questo non significa però essere proibizionista anzi io sono convinto del contrario
E sono convinto che e la regolamentazione dovrebbe riguardare dovrebbe serrare i ranghi anche rispetto ad alcol e tabacco
Ma perché l'uso che ne può fare un minore mi spaventa e solo quello l'aspetto mi spaventa perché l'uso non ragionevole non ragionato
E quando noi andiamo a a abbiamo a che fare con una norma quel piccolo spacciatore quella quello che sta c'era
La droga leggera in piccole quantità lo continuerà a fare comunque
E quindi la preoccupazione io sono contro la repressione ma tensione qual è il
Dove noi andiamo a finire
Io sono contro la repressione però sono per la legalizzazione vera una regolamentazione del mercato ovvero
Allora un'ultima un ultimo passaggio dal punto di vista politico
Che se ne parli alla Camera dei deputati è fondamentale che se ne continua a parlare fuori dalla Camera dei deputati altrettanto importante il fatto che ci siamo noi a fare da da apripista rispetto a certi temi è anche questo
Ci dà una una serenità di dialogo
Come diceva Jasmin prima
Ma non vale il purché se ne parli
Perché non va bene ci parliamo addosso noi insomma siamo abituati da politici e anche da avvocato insomma molte volte ci parliamo addosso e ci diciamo cose meravigliose che però non hanno poi un obiettivo vero
Un obiettivo concreto allora dal punto di vista politico io la vedo difficile Riccardo la vedo molto difficile
Molto complicata insomma tutto con una maggioranza di questo tipo io ho ascoltato io c'ero in Commissione quando la carta abbia fatto con l'apertura che diceva Riccardo prima
Sulla identità eccetera ci mancherebbe altro io sono per una forte depenalizzazione tanto che credo che la repressione sia uno un errore la forte repressione che io sono per la depenalizzazione noi utilizziamo il diritto penale a volte come bandiera politica
A seconda del governo così Camber diritto penale
A seconda del governo così abbiamo una norma l'esempio che si può fare Antonella e chiudo davvero non vi rubo altro tempo
E la guida senza patente a seconda del governo lo trovi come reato o no
A cosa straordinaria perché perché il diritto penale si utilizza come vessillo come bandiera
Come propaganda
Ed è sbagliato è sbagliato perché è una questione tecnica questione giuridica e la questione sociale e va trattata la socialità in un certo modo allora il dialogo deve portare ad un obiettivo
Penso che sia molto complicato arrivare ad un punto di sintesi perché all'interno di questa di questa Commissione della nostra Commissione abbiamo due proposte di legge che sono agli antipodi l'una dell'altra
E immagino quando voteremo il testo base cosa accadrà
è già inclusa insomma Suma io immagino soltanto che cosa accadrà e allora attenzione a a a fare i passi giusti evitando uno stallo che poi ci ci impone di non poter capire più un risalto politico
Di di insomma che si possa portare ad un obiettivo e allora proviamo a immaginare qualcosa di concreto che invece possa essere le sintesi per tutte le forze politiche al al cui interno ci sono grosse difficoltà su questo tema e cominciamo a discutere
Davvero di cannabis l'hai tu facevi riferimento a questo prima la due quattro due un macello
E non si è voluto modificare non si vuole modi
Citare noi perdiamo anche un mercato incredibile l'Italia è fuori dal mercato della cannabis industriale
Ed è un peccato perché un'economia che o l'Europa adesso sta ormai non si può neanche più dire emergendo è una costante l'Italia fuori
Allora io dico noi non dobbiamo essere fuori da questo panorama dobbiamo continuare a parlare di liberalizzazione
Io utilizzato liberalizzazione non legalizzazione liberalizzazione perché quella è la chiave di volta e Lido possono fare la differenza io ci sto
Grazie a voi
Grazie all'onorevole dalla Vitiello e ora darei la parola ad Andrea Cecconi all'onorevole Cecconi che ringrazio qui rappresentanza del suo gruppo Diego un gruppo nuovo ecologista che per questo ringrazio doppiamente per il fatto che un gruppo nuovo non ha esitato ad abbracciare una battaglia che potremmo dire vecchia vecchissima che speriamo mai stesso ci definiamo come una campagna sulla legalizzazione speriamo l'ultimo
Grazie a voi per l'invito e graffianti del lavoro che state portando avanti che richiede un grande impegno non è assolutamente banale
Diciamo che io sono qui già dalla precedente legislatura come
Altri colleghi che
Hanno aderito al vostro appello il percorso è stato lungo faticoso ora passata legislatura con la proposta di legge giacchette ferraresi che poi non ha trovato compimento
Si sono fatti nel tempo piccoli passi avanti come appunto la legge per la cannabis industriali timidi passi avanti perché poi le leggi vengono fatte
In momenti in cui si trovavano un magicamente un accordo politico e vengono approvate può essere risulta all'interno della legge che c'è qualche problema diventa estremamente difficoltoso riuscire a metterci le mani a trovare ma soluzione
è stata la passata legislatura anche la legislatura in cui se approvato l'uso medico della cannabis anche lì diciamo un piccolo passo avanti un grande passo avanti dal punto dipende dal punto di vista in cui si guarda con grosse problematiche di produzione di distribuzione per cui anche una parte della vostra battaglia riguarda proprio quello alla mancanza
A di distribuzione di fornitura da parte dello Stato di cannabis dedica a tutti i pazienti che ne hanno diritto e ne hanno bisogno è qui abbiamo anche Riccardo Magi che diciamo anche recentemente ha fatto parte diciamo di questo tipo di campagna auto denunciando sì
E donando la produzione della pianta che aveva auto coltivato
Un paziente una persona che ne aveva che ne aveva bisogno
Io non non ripeto cose Cosa Nostra già state dette da da altri colleghi ma di tutto questo cammino tutti questi anni in cui si è stancato di fare qualcosa per diciamo dico legalizzare che è l'obiettivo finale
A cui tutto tendiamo ma perlomeno per fare passi avanti nella modifica del testo unico
Degli stupefacenti o per dare qualche diritto in più o libertà in più ai cittadini è sempre stato tu attraversato da una propaganda politica feroce rabbiosa da
Dai partiti di centrodestra che si dicono tra l'altro liberali che sono liberali quando si parla di condoni edilizi quando si parla di
Tasse non pagate lì bisogna depenalizzare bisogna rivedere invece magicamente diventano ammanettare i quando invece si parla di altri temi tra cui le sostanze le sostanze stupefacenti
Dio in nella mia vita ho avuto anche
Sono un sanitario ho lavorato anche in istituti penitenziari
Nelle campagne di propaganda di questi di questi partiti che dicono andate nelle case diviene né nei centri di recupero di tossicodipendenti per vedere che cosa accade io diciamo credo che loro li abbiamo visti con molta poca attenzione o con molta molta poca attenzione sono entrati anche in penitenziari
A vedere che cosa succede a un ragazzo che è stato arrestato o per modiche quantità che ce ne sono tanti che si vedono completamente rovinato il loro futuro perché un ragazzino di diciott'anni o di vent'anni
Che sta studiando all'università e che sta progettando la sua vita per il futuro a è una macchia nella sua vita che rimane indelebile sia dal punto di vista lavorativo sociale familiare
Ma anche la gestione
Di detenuti tossicodipendenti all'interno dei penitenziari è una cosa assolutamente folle
Non è solo eccessivamente problematica in quanto il rumore molto elevato ma non è neanche il posto giusto in cui teneva una persona che sostanzialmente a una patologia
E non è un criminale in quanto diciamo appartenente a una catena di criminalità
Ha commesso un reato certamente ma lo ha commesso perché
è stato mosso da una dipendenza
La proposta di legge ma anzi io lo sto lo sottoscritto successivamente al suo deposito faccio parte l'intergruppo come tutti i colleghi che sono qui oggi con noi
Non è l'obiettivo massimo a cui noi vorremmo tendere
Ma è diciamo l'obiettivo che noi diamo ritenuto possibile ottenere in questi cinque anni di legislatura
E nonostante ci sia una proposta di legge diciamo affiancata e completamente opposta a quella a quella di Riccardo è anche vero
Che molti partiti la stanno sostenendo molti deputati anche di quei partiti che fanno propaganda contro sono favorevoli in qualche modo a trovare a trovare una soluzione
Non so se quella è l'unica soluzione possibile che ne possano trovare forse dovremo saremo costretti a modificarla agli Marla
Però è un altro piccolo passo nel percorso appunto che abbiamo fatto negli ultimi dieci anni c'era cercare di aggiungere un tassello in più per cercare di Piano piano arrivare non soltanto dal punto di vista giuridico o politico
Ma anche per accompagnare da un punto di vista sociale un cambiamento che nel nostro Paese deve avvenire come sta avvenendo in tutto il mondo siamo in un periodo storico in cui i grandi cambiamenti non soltanto dovuti diciamo la pandemia ma dovuti ai cambiamenti climatici e la tecnologia impongono alla politica di fare tutta una serie di modifiche normative per gestire meglio il proprio stato la propria economia e la propria società e non si capisce perché in questo Paese una legge vecchia di quarant'anni di più di più di trent'anni come il testo unico di stupefacenti sia inamovibile anzi per alcuni fin troppo Trnava dopo un fallimento che non è nazionale
Mondiali quindi diciamo l'impegno e lo l'avete visto anche oggi c'è da molti partiti da molti deputati noi qui stiamo parlando sono tutti appartenenti alla Commissione giustizia quindi
Von interveniamo qui ma interveniamo poi anche nella sede istituzionale quando quando si si discuterà evidente a tutti che c'è un problema politico di fondo non soltanto perché dei governi che si susseguono ma perché ci sono partiti politici che non lo sono non è che sono contro la proposta di legge
Sono loro contro anche al testo unico tanto che lo vogliono lo vogliono aumentare
Però o una soluzione visto che stiamo cercando di riformare anche il Codice il testo del Codice penale di procedura penale nel nostro Paese
Io credo che in questo campo si possa discutere e trovare a fare un passo in più per la libertà di tutti quanti grazie
Grazie all'onorevole Cecconi anche per aver rapportato alla sua esperienza professionale in questo dibattito perché quando parliamo di droghe ne parliamo dell'abilità del corpo del e la carne delle persone chiedo a Marco Perduca di raggiungerci per affidati le conclusioni di questa conferenza stampa e
Lasciandogli la parola voglio leggere due righe del messaggio che il presidente Pierantoni ci ha inviato e che mi sembrano ottime per concludere questo dibattito
Non si può continuare a restare sordi e ingabbiati retaggi culturali lontani dalla realtà come loro rappresentanti abbiamo il dovere di dare una risposta alle richieste troppo a lungo inascoltate dei cittadini superando pregiudizi e dogmatismi di sorta
Abbiamo l'occasione per aprire una legislazione più avanzata e moderna in linea con il contesto internazionale
E esattamente quello che vi chiediamo noi non ci piace parlare per parlare abbiamo fatto un po'di conti ed ai conti che abbiamo fatto sei tutti i gruppi ai quali appartenete
Votassero a favore questa questo disegno di legge
Verrebbe approvato in Commissione e come cittadini ci abbiamo provato in ogni modo Marco Perduca nel due mila sedici era tra quelli che appena promosso e coordinato una proposta di legge di iniziativa
Popolare ne parlava prima l'onorevole Verini questi la spinta popolare c'è sempre stata purtroppo è stata inascoltata
E quindi la parola a Marco Perduca per le conclusioni Associazione Luca Coscioni
Grazie mi collego alla all'ultima parte dell'intervento del presidente Pierantoni le questioni internazionali riguardano gli altri Stati sovrani o altri stati lo stato di New York che per quarant'anni ha avuto le peggiori legge ieri l'altro ha legalizzato la produzione domestica la coltivazione domestica della cannabis
Dopo anni di grandi battaglie che sono sempre partito dalla strada più che dalle Aule parlamentari qui fortunatamente c'è questo dialogo fra dentro e fuori il palazzo
Che occorre portare avanti nel migliore dei modi possibili grazie all'Intergruppo è grazie in particolare al ricco ordinamento di Riccardo Magi che era tv quando non era dentro il palazzo stiamo andando avanti bene l'altre sviluppi internazionali che sono corsi da quando è stata presentata la legge sono almeno due
Io sono stato invitato già due volte alla commissione Giustizia mi scuso con i presenti anche col presidente per non essere riuscito a trovare la situazione migliore per collegarmi ma se ci dovesse esserci un altro invito sicuramente parteciperò sono il commento generale sulla scienza che è stato adottato dalle Nazioni Unite nel due mila venti che ha due paragrafi che parlano uno di cannabis
Dove si dice chiaramente che le legislazioni
Che hanno posto sotto eccessive controllo penale a la pianta della cannabis in modo particolare hanno creato condizioni per cui il consumo virgolette normale ma soprattutto l'uso terapeutico hanno subito una grandissima
A violazione del diritto all'accesso alle cure il secondo a paragrafo importante di questo commento generale quello che riguarda il cosiddetto principio di precauzione e cioè se dopo anni in cui non è stata dimostrata la pericolosità dell'uso umano animale o ai danni dell'ambiente o comunque in generale la bontà di una legislazione occorre che gli stati adeguino aggiornino la propria normazione a uno scenario mutato
Che può essere teorico ma può essere pratico perché appunto uno Stato vicino ha cambiato nel radicalmente le proprie misure e da lì non è uscito niente del
Diciamo della giungla che si pensava potesse estero di questo sballo che non si è ancora capito che cosa sia ma che comunque continuiamo a sentire avvocato il secondo documento non è un documento è una è la prima riforma internazionale di una convenzione che parla di sostanze stupefacenti e che è avvenuta il due di dicembre del due mila venti a Vienna
Dove per sempre è stata cancellata la cannabis dalla tabella delle sostanze che hanno possibilità d'impiego terapeutico ma che sono ritenute pericolose adesso non è più da ritenersi pericolosa la cannabis bene
Nella parte legge Maggi c'è un paragrafo che potrebbe in qualche modo tagliare diciamo la decisione dell'ONU incollare la lì dentro e ritenere la cannabis quindi non più pericolosa e quindi coltivabile consumabile acquistabile anche se non certificate dal punto di vista della qualità
Quindi il ringraziamento battuti in particolar modo io direi Antonella soldo per il lavoro che continua a essere fatto grazie a lei Grazia meglio legale e ci rivedremo
Presto anche perché il venti di aprile è la giornata mondiale della cannabis e si cercherà di organizzare anche la una maratona oratoria che parte dalla vicenda di Walter De Benedetto Macchia affronto tutto quanto e il ventisei di giugno che la giornata mondiale per la lotta al narcotraffico torneremo a bussare alla porta di questo governo e concludo dicendo che la ministra Cartabia che ha detto le cose che ricordava ma di stamani
Si è appellato alla Costituzione che tra l'altro prevede la proporzionalità della pena che è una cosa che per quanto riguarda le sostanze stupefacenti non è mai stata presa in considerazione ma firmato la incostituzionalità della Fini-Giovanardi e firmato un altro provvedimento relativo alla media pentita ecco
A parte il contesto internazionale ci potrebbero essere anche le dinamiche nazionali di un governo in cui magari c'è un orecchio che legge ascolta la Costituzione ma anche chi gliela ricorda grazie
Grazie a tutti per essere intervenuti sicuramente ci aggiorneremo con le novità su questa discussione e buon lavoro a voi parlamentari che sicuramente non vi lasceremo in pace