Cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2020-2021, 718° dalla fondazione di Sapienza Università di Roma

Buongiorno
All'inizio la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico due mila ventidue mila ventuno settecento il diciottesimo dalla fondazione
Signora presidente del senato signor presidente della Camera signori ministri
Autorità parlamentari di governo civili e militari pittrice rettori delle università europee e italiane studentesse e studenti colleghe e colleghi signori e signori collegati in Rete
Un giorno tutte e a tutti
E consentita commozione che iniziamo la cerimonia di oggi ricordando il sacrificio delle vittime del recente attentato in Congo
L'ambasciatore italiano di Luca Luca Attanasio il carabiniere Vittorio Iacovacci uomini che hanno lavorato per costruire la pace e per sostenere i progetti di cooperazione e di sviluppo in Africa
Hanno perso la vita insieme all'autista Mustafa Melampo
Per onorare il loro coraggio il loro impegno invita i presenti a osservare un minuto di silenzio
Grazie
Porta il suo saluto
L'assemblaggio di Roma Virginia Raggi
Buongiorno a tutti
Saluto e ringrazio la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati il presidente della Camera Roberto Fico le ma la magnifica elettrici Antonella Polimeni la senatrice Elena Cattaneo
La ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti la ministra per le politiche giovanili Fabiana Dadone
La ministra degli Affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini la ministra dell'Università e della Ricerca Maria Cristina Messa
La ministra delle disabilità Erika Stefani
Il vice presidente della Regione Lazio Daniele Leodori il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Franco Gabrielli
Le autorità tutta la comunità universitaria della Sapienza agli studenti tutti presenti in aula e tutti coloro che ci stanno seguendo via streaming questa è una novità la quale ormai ci siamo abituati
E sono davvero onorata di portare oggi il saluto della città il saluto di Roma in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico
Quello di oggi è un momento molto importante perché rappresenta l'avvio simbolico di tutte le attività che costituiscono la vita della comunità universitaria di studio ricerca di tutte le tappe fondamentali che costituiscono il percorso di crescita e formazione di migliaia di studenti missione centrale di questa istituzione
Una missione riconosciuta dalla Costituzione che da sempre questa tenevamo adempie con attenzione e responsabilità e cura portando il suo contributo alla Società tutta nella nostra capitale in particolare
Tra le prerogative che l'Università incarna c'è la sua apertura al mondo il suo contributo alla Clash alla crescita globale dei saperi la sua aderenza ai valori di uguaglianza libertà solidarietà e compassione
Per questo oggi voglio rivolgere il mio pensiero l'ambasciatore Luca Attanasi al carabiniere Vittorio Iacovacci brutalmente assassinati insieme al loro autista in Congo e stringermi alle loro famiglie in questo momento di dolore
Ecco due costruttori di pace si dice
E per quanto riguarda la missione
Che l'Università porta avanti con i suoi oltre sette secoli di vita la Sapienza rappresenta una parte fondamentale nella storia del nostro Paese
Rappresenta fu in maniera eccezionale quelle radici forti e sicure sulle quali si costruiscono ogni giorno nuovi orizzonti e nuove opportunità
Sono le opportunità che gli studenti che hanno appena intrapreso il loro ciclo di studio che lo stanno portando a termine possono cogliere per costruire il loro futuro
A loro a tutti voi studenti rivolgo l'augurio che possano vivere pienamente questa incredibile esperienza di vita e di crescita preludio quella professionale e che non si scoraggi no davanti agli ostacoli perché la vita ce ne metterà ad emettere a tanti davanti Imam
La forza non sta nel non cadere mai quanto piuttosto nell'imparare a rialzarsi ogni volta
Permettetemi di rivolgere un saluto ai docenti al personale a tutti coloro che ogni giorno contribuiscono attivamente alla vita e al successo dell'ateneo collaborazioni riconoscimento internazionale ne testimoniano il valore e i valori un particolare saluto lo rivolgo alla magnificare Trichet professoressa Antonella Polimeni
Finalmente prima donna ad assumere la guida di questa comunità
E un giorno forse potremmo anche non non sottolineare più questo aspetto
Una comunità ad alto tasso di biodiversità come lei stessa ha avuto più volte modo di ripetere e il suo messaggio a tenere la porta aperta a tutti in questo momento di distanziamento fisico
Ma non sociale emozione conforta le auguro e auguro a tutti voi di conservare questa biodiversità divisioni il dialogo le competenze che sono un patrimonio per tutti noi un patrimonio per Roma
Roma e le sue università in particolare la sua prima università per storia numero di studenti insegnamenti e corsi di laurea non sono due universi distinti e paralleli ma piuttosto sono comunità simbiotica
Comunità che si scambiano energie e stimoli sono comunità inclusive libere e soprattutto creative
Le nostre istituzioni collaborano e collaboreranno sempre di più per conservare e diffondere queste attitudini
Tra i progetti e le collaborazioni intraprese mi piace citare per esempio lo studio che ha portato al piano di conservazione dello stadio Flaminio gioiello architettonico della Capitale creato da Pier Luigi Antonio Nervi grazie al quale sarà adesso possibile ASP la sua integrale riqualificazione
Sembrava un'impresa impossibile
E invece insieme ce l'abbiamo fatta
La pandemia la pandemia ci ha tolto molto in questo anno lo sappiamo abbiamo salutato le persone che ci seguono in streaming adesso questa è una modalità ordinaria per la partecipazione a tutto ciò che riguarda la nostra vita
Ma va dato atto agli atenei in particolare alla vostra università di aver impiegato ogni mezzo tecnologico non solo per non interrompere le attività per dare continuità e garantire l'accessibilità alla formazione
è stato un enorme sforzo organizzativo e soprattutto creativo non eravamo preparati
In molti casi abbiamo inventato dei metodi nuovi e ce l'abbiamo fatta ce l'avete fatta
Ci sono tuttavia tante esperienze tante preziose attività che hanno bisogno di prossimità e presenze ci auguriamo che questa stagione torni presto per tutti noi
Il tempo della pandemia ci ha messo di fronte a tante sfide ma ci ha anche insegnato molto cioè insegnato ad esempio che le sfide eccezionali si vincono con soluzioni innovative dando fondo a tutto il patrimonio di conoscenze di cui disponiamo
E il valore dell'intelligenza creativa quella che ha condotto in questi giorni una macchina terrestri a registrare il rumore del vento di Marte
Quella che ci ha lasciato opere immortali di cui la nostra città custodisce un patrimonio inestimabile ripetibile quella che ci consente oggi di combattere un'epidemia globale
La pandemia ci ha anche insegnato che non si vince da soli
La scienza ci offre numerose strade visioni spiegazioni razionali per superare le disuguaglianze vecchie e nuove questo vale chiaramente per la società tutta ma tanto più per un ecosistema così importante come quello urbano
Oggi ci offrire che importanti contributi in questo senso a partire da quello eccezionale della senatrice professoressa Elena Cattaneo
Nuove sfide attendono la nostra collaborazionisti istituzionale ripensare i modelli economici nuovi e responsabili proteggere le persone assicurare nuove cure per tutti con un rafforzamento del sistema sanitario pubblico
Proteggere l'ambiente contrastare il cambiamento climatico assicurare la migliore istruzione rilanciare il lavoro e l'economia
Abbiamo quindi ancora più bisogno di sapere di scienza insieme al più forti relazioni umani
Abbiamo bisogno dell'Università di donne e uomini che la formazione delle nuove competenze stacchiamo impegnare tutta la loro umanità i loro valori e loro principi e permettete mi che abbiano anche la capisci la capacità di pensare fuori dalla scatola
Out of the box come si dice oggi sarebbe questo e grazie anche al vostro contributo sarà così
Buon anno accademico e buon lavoro a tutti voi
Porta il suo saluto la Ministro dell'Università e della ricerca Maria Cristina messo
Autorità presidente Casellati presidente Ficco care ministri e sottosegretari carissima lettrice Antonella Polimeni
Per me è un onore essere qui oggi e portare i saluti per Ministero dell'università e della ricerca ministero che vuole essere vicino ai propri atenei in questo momento lo è da sempre ma in questo momento in modo particolare del grande transizione siamo in una fase di transizione che può portare qualche cosa di meglio
A e che sappiamo deve essere sfruttata Massimo
Essere qui in Sapienza oggi i per me non una
Un gesto anche importante e significativo per riconoscere l'importanza degli atenei di un ateneo come questo che ricordo a tutti essere il più grande ateneo d'Europa
E che
E non è solo grande quantitativamente ma lo è anche qualitativamente
Avendo nel passato avendo in passato da rettore quindi avendo conosciuto quello che ha fatto questo ateneo
Affrontato in modo estremamente innovativo e cercato anche di prevenire quello che sarebbero stati cambiamenti una serie di modifiche nei corsi di laurea e nell'attrazione per gli studenti e della ricerca
Estremamente interessanti e che possono essere di modello in generale per l'Accademia italiana
L'università in questo momento è chiamata a compiti molto importanti e molto gravosi
Il primo di tutti mi rivolgo alle studentesse gli studenti e quello di riuscire a dare agli studenti quello di cui hanno bisogno per affrontare le sfide future
Sappiamo che ci sarà un cambiamento delle competenze e dei lavori che impatterà per quasi cinquanta per cento delle attività che dipendono dalla Fajardo che dell'educazione Pairetto che disciplina e sappiamo che questo richiede anche una flessibilità nei nostri sistemi formativi nella didattica nel modo in cui costruiamo i corsi di laurea nel modo in cui avviciniamo gli studenti a imparare anche le cosiddette soft skill
Anti richiedono un appoggio in aiuto di questo ministero perché diventino fattibili in tempi Rampi
Abbiamo bisogno di semplificare semplificare il più possibile semplificare il lavoro dei nostri colleghi che ultimamente è stato molto aggravato da una serie di impegni a volte di difficile comprensione
E dobbiamo liberare queste energie a questa attività dobbiamo anche cercare di attrarre più studenti vela o rinviamo troppi pochi studenti
Siamo il paese più basso insieme alla Romania e pochi altri
Per fare questo dobbiamo ovviamente da un lato essere attrattivi e fornire anche una varietà d'informazione che molto più articolata e complessa rispetto a quella che fornivamo in passato
Ma dobbiamo anche lavorare con il mondo produttivo per fu a fare da cerniera fra quello che la scuola e quello che poi lavoro elimina nel mercato che sarà nel futuro quindi abbiamo un ruolo a Ponte fondamentale
Per i giovani che è quello era il passaggio dalla scuola alla alla lavoro al mondo del lavoro
E questo lavoro sarà pervaso dal nuove competenze da competenze che vediamo oggi e come sono stati anche formati i ministeri che riguarda una transizione ecologica la transizione digitale
Nella medicina stiamo rivoluzionando il mondo della medicina io devo dirvi che mai essendo medico avrei pensato di avere un vaccino in meno di un anno di tempo dall'insorgenza
Di una pandemia come quella che abbiamo avuto e in un bacino in più con chiusa e narra innate osanna metodica completamente nuovo ma questo vaccino non è nato dal nulla in alto da anni e anni di ricerca ricerca di base ricerca fondamentale
è stato utilizzato per HIV è stato utilizzato per i tumori ma fondamentalmente e nato dai laboratori di chi fa ricerca
E allora passa al secondo punto che volevo toccare che quello della strategia e dell'importanza della ricerca nel sistema ricerca che vede il mondo dell'Accademia vede il mondo degli enti di ricerca vede il mondo di altre strutture che fanno ricerca a titolo anche anche private
La ricerca tra trenta e diciamo
Punto che finalmente è arrivata l'attenzione dei nostri governi nelle preparazioni che stiamo facendo per il ricoveri planner per il piano
Funge da cerniera ed è trasversale a tutti i settori a tutte le missioni che a sono state concordate con l'Europa
Ed è una ricerca che ha bisogno anche questa di un forte aiuto da parte di tutti è sicuramente da parte del nostro ministero oltre all'aiuto che dicevo prima anche e quello di a cercare di semplificare il nostro lavoro di tutti i giorni e lo conosco bene e so quanto è complicato e quanto è reso complicato da regole incomprensibile a e molto importante aumentare il capitale umano io non lo chiamo quasi mai capitale umano però conviene così mi pare non solo i ricercatori ma anche in addetti incensi senso generale alla ricerca i nostri tecnici e gli amministrativi i manager della ricerca ne abbiamo bisogno di fare un sistema antico e che per il quale chi fa ricerca può dedicarsi a questo e chi invece lo sopporta a tutte le competenze anche il riconoscimento e la valorizzazione che merita nel fare questo lavoro
E questo
Il diciamo uno degli obiettivi viene che mi pongo per questo Periodo in cui sarò in questo ministero
Con l'aiuto di tutti con l'aiuto di un re Coveri tranne che può fare da busta che può fare da iniezione per superare il gap che sappiamo che abbiamo che per ricordare a a tutti ai nostri torno ai nostri studenti alle nostre studentesse che l'insegnamento che avete nell'università nasce dalla dalle ricerche che i vostri professori fanno e che questo è fondamentale per riuscire a prevedere prevenire
Ovvero è una classe di persone adeguate a tutte le sfide che ci attendono e soprattutto un mondo migliore di quello che abbiamo vissuto noi perché non bisogna mai tornare indietro
Grazie moltissimo restrizione auguri di buon anno accademico
Prolusione della magnifica elettricità Antonello Polimeni
Diseguaglianze mobilità sociale istruzione quale ruolo per l'università
Autorità parlamentari e di governo civili i militari Senette miscele Anna Cattaneo rette Richey rettori delle università europee italiane studentesse
E studenti colleghe e colleghi signori e signore collegato in remoto
Grazie per la vostra partecipazione benvenuti nell'Aula Magna della Sapienza Università di Roma
Per l'inaugurazione dell'anno accademico due mila venti due mila ventuno sette centodiciottesimo dalla fondazione dello studio Curnis Urbis
Da parte di papa Bonifacio ottavo
Innanzitutto desidero rivolgere un ringraziamento particolare alla presidente del senato onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati e al Presidente della Camera onorevole Roberto Fico
Per le alte funzioni svolte per aver accettato il nostro invito a presenziare a questa cerimonia
Ringrazio sentitamente i ministri che ci onorano la loro presenza ai quali auguro di svolgere un mandato proficuo quali nuovi rappresentanti del governo italiano
Un caloroso saluto alla senatrice Elena Cattaneo che ringrazio per aver accettato l'invito a sporgere la lectio magistralis dal titolo competere ad armi pari nella ricerca e nella vita
Grazie al vice presidente della Regione Lazio di Daniele Leodori per la sua presenza e grazie alla ministra messe a sindacare accetterà essere intervenute
Permettetemi di iniziare con un breve passo tratto dalle pistole all'uscita di Seneca
Tanto più significativo perché calato in un contesto storico non solo distante dal nostro ma anche socialmente e politicamente diversissimi
Scrive Seneca che sono infatti un cavaliere un liberto uno schiavo
Sono solo etichette create per via dell'ambizione o dell'ingiustizia
Si può ben salire fino in cielo anche se da un cantuccio sollevati allora dissenso è molto chiaro
Non esistono opportunità predefinite solo per alcuni non esistono posizioni cristallizzate solo a vantaggio di qualche individuo viceversa chiunque lo voglia deve potersi innalzare
Chiunque lo può fare anche se inizialmente relegato in un angolino in una nicchia della società
Chiunque deve esser posto nelle condizioni di migliorarsi di elevarsi di toccare il cielo
Ed è anche compito dell'università far sì che questo accada
In linea con il mio obiettivo programmatico di garantire il rispetto dei diritti di tutti gli stakeholders di sapienza e di contrastare con fermezza tutte le forme di discriminazione di esclusione ho voluto dedicare la prima produzione che ho l'onore di pronunciare come lettrice della Sapienza
Al nesso esistente tra disuguaglianze istruzione superiore processo di inclusione
Di fronte alla crescita delle disuguaglianze alle quali stiamo assistendo non solo nel nostro Paese infatti necessario combattere il rifiuto delle diversità
Nella condizione ferme assoluta che non esiste distinzione tra italiano e straniero
Tra ricco e povero alterabile e disabile e più ancora tra uomo e donna
Va aperto uno scenario completamente diverso uno scenario da riempire adottando un atteggiamento che si alieno da qualunque pregiudizio
Il primo pregiudizio da combattere quello secondo il quale le disuguaglianze sarebbero utili alla società anche perché favorirebbe ero la crescita economica
Il secondo pregiudizio che funzionava al primo e che le disuguaglianze non possano essere mai affronterà affrontato in maniera adeguata l'ideale democratico al quale si ispirano le nostre istituzioni richiede che le persone si percepiscano come titolari di una comune umanità e portatori di un uguali diritti
La Costituzione nel riconoscere e garantire i diritti inviolabili di ogni essere umano afferma la pari dignità sociale di tutti i cittadini indipendentemente da qualsivoglia condizione personale
E impegna i pubblici poteri a rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana l'effettiva partecipazione alla vita politica economica e sociale
Se questi ideale fosse compiuto le probabilità che ciascuno di noi avrebbe di realizzarsi nel corso della propria vita dipenderebbe Roda nessun'altra condizione di partenza che non fosse il merito purtroppo questo non è vero
Anzi esattamente il contrario ancora oggi quelle probabilità dipendono dal genere dal reddito dei genitori dal colore della pelle dal Beckham migratorio dalle condizioni di salute ed altri fattori in costante interazione reciproca
Traducendo nelle paroline equivoche di Seneca dall'essere cavaliere un Liberto o schiavo
Danni Stiglitz e molti altri studiosi ci ricordano che solo non solo che i livelli di disuguaglianza sono levati nella maggior parte dei Paesi del mondo ma anche che le disparità sono in aumento come vedremo i loro effetti sono stati drammaticamente accentuati dalla pandemia che ha sconvolto il mondo
La rilevanza e gli effetti negativi delle disuguaglianza sono da sempre al centro di molti studi condotti nel nostro ateneo
La questione della disuguaglianza intergenerazionale appare oggi col fra quelle più rilevanti riguarda la connessione esistente tra le condizioni socio economiche della famiglia di origine e i redditi dei figli
E un concetto legato in modo stringente alle nozioni di mobilità sociale e uguaglianza delle opportunità
Insieme agli Stati Uniti l'Italia il Paese occidentale in cui si registra la più elevata correlazione tra redditi dei genitori e quelli dei loro figli
La riproduzione intergenerazionale delle disuguaglianze dunque un processo cumulativo che può generare privilegi ampi distanze enormi ingiustizia sostanziali
Lo status socioeconomico
Familiare non è però l'unica condizione discriminanti altri fattori sono molto importanti come esempio l'accessibilità alla giustizia o la possibilità di partecipazione alla vita civica che non sono le stesse per tutti
Tuttavia tali dimensioni sono difficili da quantificare mentre altre più lo sono meno come ad esempio la disuguaglianza Nella Salute la nostra Costituzione riconosce con chiarezza che le forme di disuguaglianza legata alle condizioni di salute e alle disabilità sono inaccettabili
L'Italia condanne infatti ogni discriminazione contro le persone disabili
In house N attuazione dell'articolo trentotto terzo comma della Costituzione
La legge centoquattro del novantadue protegge i diritti generali delle persone disabile e allora attribuisce il diritto soggettivo all'educazione all'istruzione a partire dalla scuola materna fino all'università
Come ci ha spesso ricordato il presidente Mattarella livello di civiltà di una società di uno stato dipende anche dalla capacità effettiva di assicurare alle persone con disabilità inclusione pari opportunità diritti e partecipazione alla vita sociale ed economica
Non solo la salute la disabilità nel terzo millennio anche in genere contribuisce ancora ad aumentare le disuguaglianze i dati confermano in maniera inequivoca l'esistenza del gender gap per il tasso di occupazione pari al sessantasei virgola sei per cento per gli uomini e al quarantotto virgola quattro per le donne
Queste ultime lavorano in media otto ore in meno degli uomini alla settimana con conseguenze negative sui differenziali salariali e sul Gender Gap nel mercato del lavoro
Dobbiamo ricordare le le parole del Nobel Amartya Sen per l'economia Amartya Sen che più volte ha invitato a pensare all'educazione femminile in modo più ampio e politico
L'educazione delle donne è un enorme potenziale quello di facilitare i cambiamenti sociali ed economici così terribilmente simile necessarie nel nostro mondo pieno di problemi
Dunque il Gender Gap e quello che Senna ha chiamato la questione delle donne sparite delle donne che ancora non contano è una questione politica globale
La cui incidenza sulla crescita e sul cambiamento sociale risulta decisiva
Poi non bisogna cadere nell'errore di trattare queste disuguaglianze come fossero temi separati esempi infatti interagiscono potenziando sui l'un con l'altra
Così numerosi studi hanno individuato da tempo l'esistenza di una relazione inversa tra condizione socio economica e salute
E c'è veramente evidente che
Come il virus Sasco due non conosce confini geografici mi barriere sociali
Ricchi e poveri sono entrambi ha la sua merce tuttavia non vi è dubbio che di fronte alla pandemia le condizioni di svantaggio economico rappresentano uno specifico fattore di rischio
I più abbienti non sono totalmente al riparo ma sono decisamente più protetti
Consentitemi a tal proposito di rivolgere un forte partecipato ringraziamento a tutti i medici gli infermieri i professionisti sanitari gli specializzandi
Dei nostri policlinici universitari Umberto primo Sant'Andrea e del Polo Pontino
Per quanto hanno fatto stanno facendo e continueranno a fare nella gestione di un'emergenza che ha sconvolto la vita e il mondo intero
Come rilevato dai dati dell'Istat la pandemia drammaticamente allargato la forbice delle disuguaglianze causando momento dei divari per fasce di età sesso area geografica e tipo di attività
Mentre le misure di distanziamento sociale isolamento imposte per contenere la diffusione del contagio
Hanno alimentato il disagio sociale e determinato la riacutizzazione di molti disturbi mentali inclusi disturbi alimentari in particolare omento nella popolazione femminile in età scolare universitaria
In questo periodo di crisi le disuguaglianze hanno dubbi su dunque potenziare i loro devastanti effetti dando luogo a un circolo vizioso capace di ostacolare l'esercizio di diritti fondamentali primo tra tutti il diritto allo studio
Molti minori soprattutto coloro che appartengono famiglia svantaggiata dal punto di vista socio economico e che vivono in armi in abitazioni affollate o con più limitate
Possibilità di accesso a internet e agli strumenti digitali hanno subito una pesante perdita educativa
Anche nell'ipotesi di un sostanziale controllo della pandemia la preoccupazione più diffusa espressa dei dirigenti scolastici
E condivisa dalla governance universitaria del nostro Paese e di non poter realizzare progetti per il contrasto alla poté povertà educativa senza sostenere adeguatamente gli studenti con basso reddito disagio psicologico
Disabilità o bisogni educativi speciali
Gli elementi quindi che abbiamo discusso non ci aiutano a comprendere perché in Italia più che nel resto d'Europa genere condizioni socio economiche cattive condizioni di salute rappresentano tuttora
Importanti fattori di ostacolo alla possibilità di accedere o concludere un ciclo di formazione universitaria
Emerge quindi con chiarezza l'enorme potere l'enorme responsabilità di cui dispone e chi ha l'opportunità e l'onore di lavorare nell'istruzione superiore
In un Paese dove la percentuale dei laureati triennali è un quarto
Della media europea l'impegno nel promuovere e sostenere l'accesso all'istruzione di base superiore alla formazione e all'apprendimento lungo tutto l'arco della vita
Deve essere coniugato in un ottica universale è usato come strumento di riduzione delle disuguaglianze
Forse l'università non è un motore di mobilità sufficientemente potente per contrastare l'effetto deflagrante delle disuguaglianze medi sicuro il migliore in cui ad oggi si disponga
E sono i dati a dircelo l'università agisce sui redditi
A parità di genere detta differenziale retributivo medio annuo però laureato e un diplomato nella scuola superiore in Italia è pari al trentuno per cento
Come dimostra come dimostrano i dati di AlmaLaurea la forbice si allarga nel caso di chi consegue il dottorato di ricerca
Eppure sebbene il nostro Paese abbia un sistema di accesso fosse poco costoso rispetto ad altri e pur considerando l'esistenza della no tax area che peraltro è stata ampliata sensibilmente
In sapienza che ha avuto un meritorio incremento rifinanziamento con le ultime leggi di bilancio bene quasi tredici milioni di persone anche corrispondono al trentanove per cento
Degli atti ad adulti tra i venticinque e i sessantaquattro anni possiedono un titolo di studio equivalente alla terza media è un'auto molto su due ha bisogno potenzialmente di riqualificazione qui voglio ricordare quanto notava un nostro professore illustre Tullio De Mauro già ministro della pubblica istruzione
Commentando i dati OCSE Pisa sui livelli di alfabetizzazione in Italia De Mauro lancio un preciso allarme sociale diceva
Solo il venti per cento della popolazione adulta italiana e in grado di orientarsi nella società contemporanea
Fatti del genere costituiscono sempre usando le parole di Tullio De Mauro sacche di regressione drammaticamente rilevanti
Voglio anche richiamare più quanta autorevolmente sostenuto
Dall'allora governatore la Banca d'Italia ora presidente del Consiglio Mario gradi nella lectio magistralis calmi svolta nel due mila sei nel corso dei festeggiamenti per il centenario dalla nostra facoltà di economia
Diceva
La diffusione di elevati livelli d'istruzione si associa a parità di altre circostanze a migliori condizioni di salute e un aumento della speranza di vita in quanto può indurre comportamenti meno rischiosi e una maggiore capacità di elaborare informazioni utili alla prevenzione e all'accesso delle cure disponibili
E in effetti uno studio pubblicato recentemente sulla sette mostra che il milione europea
Gli uomini con alto livello di istruzione vivono in media cinque anni in più di quelli con basso livello mentre per le donne che di partenza notoriamente più longeve il diario di varia in media i due anni e mezzo
Le persone con un più alto titolo di studio ancora maggiorenne alternarsi svolgono lavori meno usuranti e tendono ad adottare stili di vita migliori chi possiede un alto grado di istruzione
Si inserisce in reti sociali più fitta ed estese avendo una maggiore capacità di relazione che va proteggere di fronte agli stress compreso quello legato alla diagnosi di malattia
Il livello socioculturale favorisce anche il dialogo medico-paziente con una conseguente riduzione degli errori nella diagnosi
Inoltre se la scienza e da diversi secoli un pilastro essenziale per lo sviluppo civile e culturale democratico ed economico oggi è decisiva per la stessa evoluzione umana
Producendo tecnologia informazioni atte non solo a incidere sulla qualità della vita ma anche in grado di modificare determinare il futuro della nostra specie come mai era stato possibile primato loro
Non dimentichiamo la diffusione e la crescita la scienza era il cruccio di Marina secondo sta
Della due volte premio Nobel Maria Curie
Rievocando un appello di pasta nel mille novecentoquattordici
Corini esortava i governanti francesi dicendo interessate divenne scongiuro a quelle sacre dimore che vengono designate con nome espressivo di laboratori chiedete che siano moltiplicate che sia normate
E si sono i tempi dell'avvenire della ricchezza del benessere
E più ricche di umanità si fa grande si fortifica e diventa migliore la scienza e i tempi dell'avvenire
Le università quelle che marito li chiamava laboratori attraverso la ricerca pubblica e la sua diffusione non solo contribuiscono a garantire i diritti universali di cittadinanza attraverso il pieno accesso alla conoscenza che producono
Ma soprattutto rappresentano la possibilità auspicabilmente basata solo sul merito
Di contribuire a produrla
Se però vogliamo davvero usare università con motori come motore di inclusione
E come arginare le disuguaglianze non possiamo limitarci ad accrescere nel cesso formale all'istruzione per tutti anche se questa necessità imprescindibile e oggi più evidente che mai
A tal proposito e di insegnamento il monito di Lorenzo Milani secondo cui nulla è più giusto di far parti uguali fra disuguali
E allora dobbiamo fornire servizi specifici di fronte a bisogni specifici
Nocciole tutto qui
Stato di salute genere reddito e titolo di studio dei genitori condizionano significativamente non solo l'accesso ma anche il successo degli studi universitari e la probabilità di abbandono
Quegli stessi fattori assieme agli studi incidono sulla probabilità al di la vita sulle prospettive reddituali future sulle capacità di pieno inserimento di ogni singolo cittadino
Nelle reti sociali
Dobbiamo allora operare per livellare in modo sostanziale anche questa serie di caratteristiche dal quale dipendono gli esiti individuali del processo formativo
Maggiore accesso migliore accesso
Abbiamo la necessità di accelerare l'attuazione di politiche che riducono l'accesso diseguali espulsione di diversa qualità
Di realizzare azioni formative capaci di incidere sull'accumulazione ISO Aschini alla
Di sviluppare maggiori e migliori servizi di orientamento tutorato e placement in grado di ridurre la rilevanza delle connessioni familiari e di realizzare un vasto insieme
Di misure e servizi capace di migliorare lo stato di salute fisica e psichica degli studenti
Lo dobbiamo fare non per migliorare qualche indicatore o qualche astratto coefficiente di performances
Lo dobbiamo fare perché indispensabile impegnarsi per un'offerta formativa sostenibile favorendo i processi di inclusione e valorizzazione delle diversità
Perché a questi si associa sia il benessere individuale che collettivo e anziché il sostegno attrazione del talento e del tasso di innovazione
Sono invece il razzismo il sessismo il classismo e l'omofobia a creare il pregiudizio a trasformare le differenze disuguaglianza
Riuscire a porre al centro il valore della persona con tutte le sue peculiarità consente a ciascuno di esprimere al meglio le proprie qualità contribuendo così anche al miglioramento del rendimento della performances di qualunque sistema sociale
Consente a chiunque di raggiungere il cielo nelle parole del filosofo Seneca
Per tutti questi motivi abbiamo sempre bisogno di università pubbliche che si pongono al servizio di tutti gli esseri umani
Nella didattica e nella ricerca nella terza missione
Sono queste le necessarie premesse culturali e intellettuali per consentire a tutti a partire dagli attori di cui il progresso comune che Sapienza mirati edificare
Di coltivare il proprio spazio di azione unico insieme ripetibile
Di costruire liberamente il proprio futuro in un famoso discorso del sessantatré all'America gli universi di Kennedy auspicava che se le nostre divergenze non possono essere risolte oggi
Almeno vorremmo cercare di rendere il nostro mondo un luogo sicuro per le diversità
E i processi di inclusione quindi costituiscono il presupposto fondamentale per la riduzione delle disuguaglianze rappresentano uno dei principi basilari della cultura di questo ateneo in generale del diritto allo studio che vi si pratica in questi anni grazie all'azione decisa instancabile di chi mi ha preceduto
Sapienza posto al centro della sua azione gli studenti partendo da un forte si sostegno al diritto allo studio per garantirlo al numero più ampio possibile di persone dobbiamo proseguire lungo questa strada con convinzione concretezza perché garantire diritti significa dotarsi di strumenti efficaci
E noi abbiamo già iniziato a farlo
Dopo il mio insediamento nell'ottica di dare concretezza al tema dei diritti Sapienza istituito il Comitato tecnico scientifico sulla diversità e inclusione composto da docenti personale tecnico-amministrativo studentesse e studenti
Che opererà in stretto contatto con la governance e a supporto del Comitato Unico di garanzia
Per realizzare piani strategici e iniziative volte a favorire parità integrazione e a creare nuovi network in aree di interesse ben delineate
L'obiettivo non è solo quello di avvicinare all'università la platea più ampia possibile di studentesse e studenti superando pregiudizi
E Bari ereditaria o reali discriminazione ma anche di decostruire gli stereotipi e la segregazione orizzontale di genere che portano spesso le studentesse a orientare la propria scelta
Verso corsi di laurea ritenuti ovviamente falsamente più adeguati al ruolo di genere femminile piuttosto che verso corsi tradizionalmente considerati tipicamente maschile in buona parte compresi nel noto acronimo stemma
E ancora agli organi collegiali mi Sapienza hanno provato il nuovo Codice di condotta che contiene uno specifico programma di formazione in materia di tutela della libertà della dignità della persona
Per promuovere e diffondere la cultura del rispetto stata individuata la figura della consigliera di fiducia contemplata nelle risoluzioni del Parlamento europea
Che avrà il compito di accogliere le segnalazioni corpo studentesco del personale docente e tecnico amministrativo oggetto di discriminazioni molesti
E lesioni della dignità per concludere molto è stato già fatto ma molto moltissimo rimane ancora da fare signora Presidente del Senato signor presidente della Camera e signori ministri e autorità
Sapienza impegnata oggi più che mai apporre tutte le sue energie le sue competenze a disposizione di questo progetto complessivo quello che chiamerei la quarta missione dell'università
La missione volta a favorire la crescita delle persone
Anche e soprattutto favorire la crescita di chi è più svantaggiato di chi è nell'angolo
A favorire un pluralismo vero ed esteso che sia capace di porre tutte tutti finalmente sostanzialmente su uno stesso piano di potenzialità
Di opportunità e di meriti grazie tutte e a tutti
Intervento di Antonio erudizione studente del corso di laurea in cooperazione internazionale di sviluppo
I valori della nostra comunità per superare le difficoltà disparità
Magnifica reticente onorevole senatrice care colleghe cari colleghi autorità Gentili docente personale tutto
E tutti voi che ci seguire on line
E per me un grande onore essere oggi la voce della comunità studentesca di sapienza in questa importante cerimonia
Affinché possiate a meglio comprendere la mia riflessione è doveroso premettere che negli ultimi cinque anni sono stato rappresentante degli studenti nel consiglio di amministrazione
Cercando di non erano al meglio l'impegno preso con le colleghe e i colleghi
Tale esperienza concluso ormai da qualche mese assegnare il mio modo di vedere tanti aspetti della vita universitaria e non solo
Questa posizione faticosa botte ma molto gratificante mi ha concesso di ascoltare e partecipare alle storie tante anime della nostra comunità
Dividere preoccupazione pensieri ma anche gioie di tante studentesse e studenti
Siamo tutti editi da mesi Complessi prossimi non saranno meno difficili
Abbiamo vissuto giorni di profonda crisi e quindi di grandi cambiamenti
Molte delle convinzione di paradigmi che prima costituivano la nostra vitalità la quotidianità di ognuno di noi sono stati nella migliore delle ipotesi stravolti in altri strappati via
Abbiamo dovuto imparano stare insieme ci siamo dovuti inventare nuove forme di socialità abbiamo dovuto rinunciare agli affetti avvolto in modo permanente senza nemmeno l'opportunità di un saluto
Eppure proprio mentre a Como tutti distanti ci siamo trovati più vicini tutti ugualmente esposti tutti in ogni parte del mondo ugualmente coinvolti
Vittime inermi di qualcosa che ancora non siamo riusciti a definire e che ci ha fatto talmente male da spinge cioè cercare ritornata alla normalità di prima
Quella che criticavamo tanto ma che oggi appare così dolce
Nonostante le apparenze non dobbiamo cedere al pensiero che siamo tutti uguali di fronte al virus che tutti abbiamo subito la stessa sorte al contrario quest'occasione ha messo a nudo le differenze sociali ed economiche ha spazzato via anche l'apparenza che volevamo mostrare prendiamo come strumento di analisi la didattica a distanza
Sapienza sin da subito ha messo in piedi strumenti che Tambo una serie di saggi e che rendessero adeguatamente alti tutte le attività ai nostri standard qualitativi tutte le attività didattiche sono state portate in qualche modo avanti insieme docenti personale tecnica amministrative rappresentanti degli studenti
Insieme abbiamo fatto squadra abbiamo individuato soluzioni che fosse il più possibile prossime a ognuna delle persone dalla nostra comunità
Questo ci ha portato in casa di tanti di noi
Purtroppo spesso non siamo usciti entrare perché dall'altra parte mancavano gli strumenti minimi per interagire
Quello che abbiamo visto già fatto spesso riflettere
Sono emesse le difficoltà che prima si provano a far notare abbiamo visto le stanze di tanti colleghi e tanti colleghi abbiamo dovuto prendere atto delle condizioni di precarietà con cui molti studenti e studentesse e le rispettive famiglie si scontrano ogni giorno
Per fare fronte all'impellenze più cercavamo soluzioni più problemi emergevano
Però oggi dati quali siano confortevoli nel Complesso la frequenza alle lezioni aumentato notevolmente sono stati sostenuti molti pesano i e le iscrizioni sono state nettamente più elevati degli altri anni
Allora parto da qui voglio partire da qui dei risultati da quello che questo periodo ha insegnato che mi ha insegnato innanzitutto ho realizzato che siamo una grande comunità universitaria complessa e come dice la nostra lettrice biodinamica
Ma che sa dare il meglio di sé quando serbo imparato che occorre saper chiedere scusa alle persone a cui non siamo riusciti ad arrivare e nel farlo
Bisogna che che si è fatto carico di amministrare rinnovi l'impegno di non lasciare soli più nessuno
Ho imparato che da grandi crisi arrivano grandi opportunità ma non tutti sanno coglierne occorrono a fare uno sforzo in più e spingere le cose nella direzione che darà frutti migliori
Oggi siamo di fronte a un'epoca nuova anche nel nostro ateneo abbiamo una governance quasi del tutto rinnovata con una guida autorevole che ha saputo cogliere buono lasciato dalle precedenti amministrazioni dimostrando di essere per sapienza e per il Paese una grande opportunità
E personale sia tecnica amministrativo sia docente è composto per lo più da persone valide che amano il proprio lavoro e che spesso sopperiscono anche alle lacune dei colleghi meno solerti
I rappresentanti degli studenti neo eletti sono animati dalle migliori intenzioni hanno vissuto sulla propria pelle tutti i problemi che questi mesi difficili hanno fatto emergere e non credo che si porteranno indietro
O dall'altra parte ora che tocca a loro ricostruire
Care colleghe e cari colleghi studenti che vedevi difficoltà nel vostro percorso di studi che avete problemi con i docenti le segreterie che vi sentite trascurati non parte della comunità studentesca rivolgere i vostri rappresentanti scegliete tra quelli che ci sono quelli che ritenete a voi più affini ma rivolgetevi a loro parlate con loro e sostenere nell'attività di rappresentanza che portano avanti
I rappresentanti degli studenti sono l'unico strumento che tutti gli studenti hanno per migliorare la qualità della vita
Di tutti e il vostro percorso universitario
Le premesse che ho portato avanti finora non devono farci pensare che sapienza non ha e non avrà problemi non ha avuto problemi da anche da affrontare nel futuro
Quelle premesse devono convincerci che le persone della nostra comunità dallo studente che segue di meno alla rete dice alla direttrice generale ognuno con il proprio contributo possono tutti insieme superare le sfide che ci attendono lo possono fare
Non posso avviandomi a concludere non guardare all'esterno del nostro ateneo
Al Paese a chi lo guida alle persone dalle cui decisioni dipendono le nostre vite
C'è un enorme bisogno di opportunità
Di lavoro di giustizia sociale senza opportunità equamente accessibili ogni parole Bana non ci può essere parità non ci può essere nessun aspettativa senza opportunità
Occorre che il Paese riparta subito siamo fermi ormai da anni non possiamo non possiamo continuare a galleggiare in questo stato lo studio deve essere un volano ma non è possibile che l'università siano viste come osi sospesi in aria
Tra le tante cose che questa crisi ci ha imposto di osservare c'è il fatto che l'università sono anche uno strumento economico
Producono ricchezza nelle città che le ospitano
Hanno bisogno però di fondi per formare professionisti che possano prendersi cura del Paese
è impensabile che il territorio Nunzia servizi adeguati e che costringa gli studenti in spazi angusti apprezza imbarazzanti stipati vergognosamente né pochi mezzi trasporto disponibili con un costo della vita sempre più elevato e chiaramente questo discorso non vale solo per Roma
Chiudo pentiti rivolgendo un pensiero a quegli studenti che hanno dovuto affrontare diversi più da vicino i colleghi delle facoltà dell'area medica delle professioni sanitarie
E soprattutto a chi tuttora ha difficoltà nel continuare gli studi
Per la forte crisi economica e la sempre crescente assenza di lavoro non è facile ma la notte buia subito prima dell'alba
E dobbiamo credere che sta per sorgere il sole grazie
Intervento di Leandro Casini capo ufficio alta vigilanza
Attenzione alle distanze
Autorità magnifica lettrice onorevole senatrice
Care colleghe cari colleghi gentili docente personale tutto
Quello trascorso è stato un anno straordinario
E ancora difficile comprendere la portata di ciò che è accaduto
Lo ancora maggiormente forse per coloro che hanno lavorato in prima linea per la gestione del coprite e che solo qualche settimana fa hanno ha trovato il tempo ed energie per guardarsi attorno e cercare di comprendere mi riferisco non soltanto agli operatori sanitari ma agli operatori di pubblica sicurezza ai servizi di prevenzione e protezione medici competenti
Agli operatori dei servizi di pulizia e di sanificazione ma anche a tutti coloro i quali hanno visto stravolti ritmi e modalità di lavoro
Mentre eravamo intenti a gestire un'emergenza il mondo è cambiato
C'è più distanza distanza tra le persone e non soltanto a distanza fisica
Una distanza che ha creato nuove solitudini
In questa situazione Sapienza sicuramente ha fatto la sua parte tra le naturali tentazioni di minimizzare o rintanarsi per proteggersi dal pericolo Sapienza deciso di affrontare il problema con buonsenso attrattività
Cercando di convincerlo convivere sicurezza e continuità delle attività anche di socializzazione ove possibile euro il permesso dalle normative sapienza ma ci sono anche neanche nei periodi di lo da un totale con grande impegno ed encomiabile flessibilità personali tecnico-amministrative docenti sono riusciti nel giro di pochi giorni a convertire i corsi modalità a distanza ed è stata garantita la continuità di tutti i servizi per massimizzare le attività e la didattica in presenza di uffici e la sicurezza assieme la task force di ateneo
Hanno elaborato via via dei protocolli di sicurezza e tracciamento sempre all'avanguardia alcuni dei quali con grande nostro orgoglio sono stati successivamente adottati anche a livello nazionale tramite noi gli ormai noti DPCM le aule sono state ripensate così come sono stati dispensati gli spazi studio gli spazi comuni percorsi di accesso cosa tutt'altro che banale in un ateneo grande come il nostro
Sono stati creati sistemi informa informativi per la prenotazione del posto a lezione per la gestione degli accessi per il tracciamento sistemi e procedure che si sono dimostrati efficaci malgrado siano stati sviluppati in tutta fretta
Fondamentale è stata la collaborazione attente proficua delle rappresentanze studentesche che hanno sempre garantito il loro prezioso apporto per garantire la massima prevenzione anche secondaria Sapienza attivato una collaborazione diretta con il Dipartimento di prevenzione dell'ASL Roma uno adottando procedure di tracciamento avanzate ed efficaci
Durante il picco epidemico gli uffici della sicurezza hanno fornito assistenza sette giorni su testi sette non soltanto a studenti lavoratori e responsabili di sapienza ma anche a chiunque avesse bisogno di informazioni i consigli o anche semplicemente di rassicurazioni sulla propria situazione personale o familiare
Ora ci apprestiamo ad incrementare la presenza in ateneo affiancando alle ormai rodati misure di sicurezze tracciamento anche un servizio gratuito di screening per tutti gli studenti possibile grazie a un accordo con i nostri Policlinici Umberto primo Sant'Andrea il Polo Pontino insieme alla Regione Lazio che come le altre istituzioni locali e nazionali non hanno mai fatto mancare il loro apporto in questo periodo difficoltoso
La pandemia ci ha presi alla sprovvista e non poteva essere altrimenti ma abbiamo tentato di essere sempre un passo avanti sempre proiettati nella fase successiva per farci trovare pronti è stato un impegno corale ciascuno ha messo a disposizione tutta la professionalità creatività impegno profusi con generosità anche oltre le proprie dirette responsabilità fuori orario nei giorni festivi quando necessario
è stata un'esperienza importante di cui siamo in qualche modo anche orgogliosi e consapevoli che altrettanto si dovrà fare nei prossimi mesi
Guardandoci attorno però appare l'intensa di un ulteriore passo avanti
Un passo avanti che deve sconvolgere ciascuno nel proprio ambito personale e nel proprio personale raggio d'azione
E necessario con consapevolezza intercettare quelle nuove solitudini
Intercettarle trasformandoli in con occasioni di incontro le solitudini di chi ha perso una persona cara Casa del compito spesso senza neanche un ultimo saluto dei cosiddetti fragili che sono prigionieri da mesi dello smart working dalla propria casa
Di facili di spirito per i quali la vita sociale che è venuta a mancare era importante strumento per mantenere l'equilibrio personale
Di coloro che vivono lontani dai propri cari oppure in famiglie difficili in cui la convivenza forzata Auditel col fritti disagi sofferenze avvolte violenza
Sono solo esempi in cui però ciascuno avrà potuto riconoscere un amico un collega uno studente che non ha nessuno che corre in suo soccorso tranne forse proprio impuri
Intercettare queste solitudini trasformarle in occasioni di incontro e un lavoro di inclusione assolutamente necessario e un lavoro da seconde linee è un lavoro non delegabile cosiddetti professionisti decori un lavoro che le fa ciascuno di noi quotidianamente guardandosi attorno ascoltando intensificando le relazioni per compensare le distanze fisiche tra me e tutti tramite tutti gli strumenti esistenti
Utilizzando saggiamente anche la socialità in presenza quando possibile e con gli opportuni accorgimenti
E un lavoro di ricerca di attenzione alle distanze di cura di movimento verso l'altro
E l'opportunità di far divenire l'inclusione un'attività da inserire nell'agenda di lavoro un atteggiamento che entri nella nello stile di vita di ciascuno
Spesso si dice che ho una crisi è un'opportunità
Facendo appello alla etimologia salvifica di questo termine più raramente però si ricorda che per cogliere l'occasione ci vogliono impegni fatica spesso proporzionali all'importanza dell'occasione stesso siamo di fronte a una crisi epocale e l'impegno la fatica necessari per trasformare questa opportunità in una vera crescita sono parimenti significative e richiedono la volontà e l'impegno di ciascuno di noi
L'università contesto privilegiato di incontro e condivisione di cultura di De di passioni può e deve essere promotrice di questa metodologia dell'inclusione diventando oltre che luogo aperto a tutti anche comunità attenta ciascuno
Questa è la sfida di domani ma è già cominciata oggi mo'lavora tutti
Lezioni magistrali SDA leva Cattaneo senatrice l'abito della Repubblica italiana competere ad armi pari nella ricerca e nella vita
Gentile lettrice Polimeni autorità presidenti casellanti e Ficco
Signora lei ministro Gentile del sindacato cari studenti ricercatori professori gentili membri delle personale tecnico e amministrativo a proposito di armi pari devo dire che mi sento in questo momento veramente senza Carmine abituata come sono svilupparle mi presentazioni con le diapositive
Di fronte agli studenti o ai congressi scientifici ecco devo dire che entrando in Senato questo è stato il mio primo cambio di prospettiva
Perché quando era presidente del senato ti dà la parola tutti alzi al tuo posto non vai al podio il microfono si accende e tu non hai diapositive l'audience non sta tutta davanti a te e la luce nell'aula non si spegne intorno per concentrarsi Sulta che parli Maresca Cesa su tutto l'arco parlamentare
è un'immagine che mi piace molto
Anche perché ai comunque lo strumento più importante quel microfono
E lì si compie la democrazia con la tua voce che arriva all'aula e fuori declinata come riterrai per attrarre l'attenzione dei colleghi dei cittadini sui tuoi ragionamenti
Ecco l'arma uguale la voce la parola
Nel nostro Paese garantita a tutti riconosciuta ad ogni cittadino docente ricercatore studente per l'uso responsabile e documentato che vorrà farne guardate che non è poco
E non è di tutti i Paesi
Ecco noi studiosi giovani e meno giovani possiamo e dobbiamo usare la nostra voce e le nostre competenze per aiutare istituzioni e politica e l'intero Paese a distillare dalla complessità dei problemi quotidiani la correttezza del giudizio
Affinché avvenga un incremento di libertà
Di dibattito di risultati e di progresso per tutti guardate che non abbiamo alternative questo è il nostro ruolo
O meglio l'alternativa sarebbe deviante
Il cambio di prospettiva comunque mi porta spesso a chiedermi se noi come comunità accademica
Che ha avuto in dono libertà e democrazia stiamo facendo davvero il nostro meglio con la nostra voce
Documentata e il nostro comportamento quotidiano per garantire gli stessi spazi di libertà e di democrazia alle future generazione e al nostro Paese
Ecco quindi che mi presento a voi come senatrice a vita anche se fino a pochi anni fa mai avrei pensato di presentarmi con questo titolo
Chi mi conosce sa che sono cresciuta pensando mi come ricercatrice poi docente come la maggior parte dei presenti
Mi dedico allo studio di una malattia una malattia del cervello la Corea di Huntington una ricerca che continua oggi
Con un laboratorio di venticinque persone dalla Statale di Milano e all'Istituto nazionale di genetica molecolare
Molti progetti immaginate scritte in questi decenni tutti vinti attraverso competizioni nazionali e internazionali
Molti risultati alcuni dei quali li stiamo raccogliendo proprio in questi giorni con il cuore che quasi scoppia dopo anni di impegno e di cui sentiamo
Come ogni studioso sente tutto l'orgoglio la responsabilità per quello che ci aiutano a comprendere e poi appunto sette anni fa
Un'altra vita altrettanta intensa che si è aggiunta piena di significati
E di impegno pubblico
E proprio pensando all'impegno pubblico e alla scienza mi viene spontaneo ricordare la figura di Rita levi Montalcini che ho avuto anch'io la futura la fortuna di conoscere mentre già quasi centenaria incantava una platea di giovanissimi all'Università di Milano parlando della sua vita
E dei suoi studi
L'accetto perché lei proprio riuscita a portare avanti
La sua idea alla sua idea di ricerca lei studiava gli embrioni di pollo lei voleva capire come il sistema nervoso si lega e si collega ai nostri organi alla periferia
E tra l'altro lo faceva lo sapete facendo esperimenti in un laboratorio di fortuna allestito nella sua camera nonostante
In quel periodo storico ogni circostanza esterna sembrava voler impedire un percorso nella scienza a lei che era donna ebrea
Ma lei continuò e parlando della sua vita anni dopo lei diceva che a me nella vita tutto è riuscito facile
Le difficoltà aggiungeva Mele solo scrollata di dosso come acqua sulle ali di un'anatra
Ecco la sua esperienza davvero ci deve ricordare che conoscenza in studio sono stati restano per tutti strumenti fondamentali per poter conquistare e mantenere la propria indipendenza
Ridurre la disparità e il suo esempio nella storia come la storia di tante altre donne di scienza e uomini di scienza
Ci dicono che non vi è proprio nulla nella scienza che possa essere precluso ad una donna o a un uomo per il solo fatto di essere donna o uomo
Ecco perché forse invece di parlare di una questione femminile nella scienza io la chiamerei piuttosto una rincorsa all'emancipazione
Da parte di chi suo malgrado è partito in ritardo e rallentato da una zavorra di pregiudizi
Ma sicuramente anche ridotta nelle sue prospettive da una scienza a corto di finanziamenti e di Grandi Progetti vallate c'è uno studio
Uscito pochi mesi fa a novembre sul New England Journal of Medicine che ripeteva trent'anni dopo uno studio Guardavalle ma l'accesso alla carriera accademica in ambito medico
Dei giovani specializzandi deve specializzandi quei tempi il primo studio che copriva gli anni tra il settantanove e il novantasette in quel primo studiosi che evidenziava come ci fosse uno svantaggio
No e le donne progrediva no a nella posizione
Di professore associato e poi professore ordinario con una percentuale che era ridotta del venticinque del trenta per cento
Addirittura notavano come le donne direttori di dipartimento fossero o meno del cinquanta per cento nonostante appunto si trattasse di una popolazione omogenea americana seicento mila specializzandi
E secondo studio quello pubblicato da poco cosa dice ha ripetuto esattamente la stessa analisi ma vent'anni dopo c'è quindi ha guardato
Al alla progressione di carriera in ambito medico delle donne tra almeno cento novantotto e il due mila e diciannove
Ebbene che cosa dice in questo studio lo dico con le parole del primo autore dice i dati sono incredibilmente depresse indegni consiste non è cambiato niente
Non è cambiato niente anzi durante questi quarant'anni le donne hanno ancora
Una minore probabilità rispetto agli uomini di essere promossi appunto in ambito biomedico
No accademico al punto che addirittura uno dei parametri e persino peggiorato quindi quello il passaggio a professore
Ordinario quindi insomma c'è c'è un problema è un problema che persiste
A proposito dei paria armi anche in Italia l'hamburger ci informa di questa disparità tra i generi nei gradi superiori della carriera accademica anche se si nota che c'è una certa crescita costante e regolare della presenza femminile uscendo dall'ambito della ricerca e considerando l'indice europeo sull'uguaglianza di genere solo il cinquanta per cento delle donne italiane era parte del mercato del lavoro nel due mila diciannove
Un dato ovviamente aggravato dalla pandemia ce lo ha ricordato in diversi passaggi Presidente del Consiglio Mario Draghi siamo l'ultimo paese in Europa per divario tra occupazione maschile
E femminile forse un un tentativo non cambio di passo qualcosa succede perché insomma negli ultimi decenni troviamo ovviamente figure femminili imposizioni apicali come pensiamo nel nostro ambito
Anche l'assegnazione dell'ultimo premio Nobel per la chimica queste due straordinarie scienziate per aver riscoperto il Gino me editing Emanuele Charpentier Jennifer Dubna
Pensando a donne che hanno avuto successo e riconoscimento in altri campi o perimetri ovviamente viene in mente Angela Merkel Fabiola Giannotti Marta Cartabia e del resto è significativo essere qui
A inaugurare quest'anno accademico grazie all'invito di Antonella Polimeni la prima lettrice donna della Sapienza in oltre settecento anni fa impressione a dirlo
Di storia di questa meravigliosa università e accanto a lei abbiamo la presidente
La prima presidente donna del Senato della Repubblica la professoressa Casellati Virginia Raggi la prima sindaca della capitale d'Italia e abbiamo le ministre messa Gelmini Dadone Bonetti Stefani
Ecco è importante che le giovani donne così come i giovani uomini si sentano liberi di elevarsi si sentano liberi di immaginare se stesse adulte in ruoli di responsabilità senza paura
Di puntare al massimo di osare di impegnarsi fino in fondo per quel che si desidera
Il sbagliare poi ricominciare ogni volta con entusiasmo pratiche qual è stata è la precondizione per alimentare la possibilità di realizzare i propri sogni
Io ho imparato che la ricerca e lo studio sono attività che insegnano a inseguire un sogno
L'ho compreso in tutta la mia storia di ricercatrice dopo esser tornata dagli Stati Uniti che nel mille novecentonovantatré
Ha dato vita a un piccolissimo e sconosciuto laboratorio di diciotto metri quadri alla Statale di Milano lì è nato il sogno di capire di più di quella malattia
Dopo aver incontrato un'altra donna straordinaria Nancy Wexler che negli anni ottanta avviò un'impresa conoscitiva incredibile per andare a scoprire il gene responsabile di questa malattia
Io mi avvicinai a lei per capire no tanto quali fossero le strategie ma mi interessava capire dove avesse trovato il coraggio dove avesse trovato il coraggio di avventurarsi in un campo in cui prima non si era mai avventurato nessuno
Lei scoprì che in Venezuela c'era una grossa Genealogia proprio perché questa malattia
Con tutti questi movimenti questi disturbi motori porta la discriminazione e la diseguaglianza la separazione ecco che queste famiglie in quei Paesi in America Latina un cominciato va
Vivere insieme e sposarsi e fare figli emersi watcher scopre che proprio in Venezuela in Colombia ci sono villaggi di dieci mila persone cinque mila con la malattia
E io mi chiedo come ha potuto osare pensare di arrivare in quei Paesi in quei villaggi nel mille novecentottanta armata
Armata di scienza del valore della genetica di quei momenti che non è la genetica di oggi perché non conoscevamo il genoma umano
Mi interessa capire quali sto dove tu hai trovato il coraggio perché se riesco a capirlo forse quel coraggio posso svilupparlo anch'io anche noi nelle nostre ricerche
E così ho cominciato a capire il valore della domanda
La domanda che nessuno si era mai posto prima la fatica ad immaginare una strategia
Per rispondere a quella domanda
E poi le prove il mille errori le volte in cui ho fallito le volte in cui insieme al gruppo abbiamo ricominciato gestire l'insuccesso insuccesso
E le loro conseguenze il brivido della scoperta che qualunque studioso che ami la ricerca può raccontare quel momento in cui ti rendi conto
Che tu sei il primo essere umano sulla terra vedere quel risultato Hillary intuire come quella risultato potrà essere amplificato dalle ricerche degli altri e dando il beneficio alla
Al nostro mondo
Ho imparato a cambiare strada di fronte alla mia bellissima idea
Perché il bancone di laboratorio e i risultati che lì si costruivano mi dimostravano che per quanto bella e per quanto ne fossi profondamente innamorata era semplicemente sbagliata
Si fa fatica ad ammettere di aver avuto un'idea sbagliata ma in laboratorio impari anche queste per capire i meccanismi della formazione e della conoscenza
Abbiamo ospitato il laboratorio una sa una sociologa proprio dalla Sapienza per alcuni mesi perché mi interessava capire come si forma la conoscenza quali sono gli elementi guardate che nella formazione della conoscenza c'è molto più dei risultati che si producono non c'è proprio questa impresa conoscitiva collettiva
Che sfida l'ignoto in tutte le sue dimensioni alla fine tant'è una prova un dato un'evidenza da mettere sul tavolo
Renderlo disponibile alla disamina di tutti
Ho anche capito che l'idea da perseguire è quella che sfida l'ignoto in un campo dove nessuno si era mai avventurato prima
Un'idea appunto della quale ti innamori e poi Tux il feroce carnefice della tua idea quando ti trovi a mettere in fila tutti gli esperimenti immaginabili per cercare di distruggerla e vedere
Che cosa resta in piedi
Ma tracciare ogni passo chili di prove mai abbastanza e gli altri colleghi che valuteranno il tuo contributo
Eppure pensate entrando in quel luogo di democrazia che il nostro Senato
In una delle mie prime esperienze in Parlamento mi sono trovata di fronte ad alcuni stimati colleghi senatori che mi accusavano di parlare della scienza come se fosse tutta la verità
Io che non l'ho mai detto e nemmeno lo penso perché la scienza non ha bisogno di essere tutta la verità è solamente un metodo che usa sperimentazioni risultati è logica per descrivere la realtà e distinguerla dalle opinioni al meglio delle nostre possibilità oggi è capire
Se quello a cui stiamo guardando e ciò che è veramente è un pure quello che noi pensiamo che sia
Ecco che la scienza non ha bisogno proprio di essere la verità è un metodo portentoso io non ne conosco di migliori per studiare quello che nessuno oggi conosce
E credo si debba ricordarlo hanno gli stessi qui in quest'aula e ai più giovani che a essere parte di questo lavoro e di questo metodo è un privilegio che studiare ricercare e insegnare per capire ciò che non conosciamo è un privilegio un privilegio che noi abbiamo nel nostro Paese
Ma va anche ricordato che il fine ultimo del percorso conoscitivo non è la nostra soddisfazione personale per quanto grande e naturale possa essere
Perché la scienza in tutte le sue declinazioni umanistiche e scientifiche si compie
Solo nel momento in cui non resta un fatto individuale
Ma diventa quell'impresa conoscitiva che ha dimensioni ricadute sociali di cui siamo parte per conto e su mandato di istituzioni e cittadini
A me piace pensare che noi studiamo per coloro che stanno fuori dal perimetro dell'università
E se questo è il nostro mandato e io non riconosco altri
Il nostro ruolo deve essere semplicemente quello di raccontare i fatti così come riscopriamo
Legato il come siamo al cittadino contribuente da un tacito ma non negoziabile impegno ad essere sempre sinceri a spiegare i risultati dati le prove insieme ai loro gradi di certezza
A presentare i difendere i fatti anche quando non corrispondono a quello che vorremmo che ci piacerebbe che è più popolare ecco dove c'è scienza i membri di una società possono dialogare metterà a confronto competenze obiettivi rimuovere barriere
I cittadini si possono dotare di strumenti per comprendere
La realtà per decidere senza farsi ingannare per competere apertamente e liberamente ad armi pari guardate che le armi pari si conquistano quando la conoscenza è spiegata
Condivisa diffusa quando non rimane
Dentro il perimetro del laboratorio e non c'è davvero nulla nella scienza che non possa essere spiegato
A un cittadino o a un rappresentante dei cittadini nelle nostre più alte istituzioni
Anche nell'ultimo anno in cui la scienza si è svolta sotto i riflettori abbiamo lottato abbiamo visto come funzione abbiamo notato a volte dei conflitti un acceso dibattito posizioni diverse tra gli scienziati ed ecco l'affermazione semplicistica la scienza è divisa
Ma questa affermazione dimostra davvero quanto poco ancora in questo Paese si sappia di ricerca di scienza del suo metodo è ovvio che è divisa la scienza nel momento in cui un'ascia conoscenza da zero si compie
Perché ci saranno diverse discipline che guardano a quell'oggetto sconosciuto
Sotto diversi profili e ci saranno valutazioni diverse perché siamo nel percorso della conoscenza ma ecco che quando la conoscenza avanza alle incertezze si riducono le probabilità che quel fatto sia come descritto aumenta nove ed ecco appunto che si compie
Così
Confrontandosi è fuori dai laboratori e nello spazio pubblico la scienza come risorsa risorsa comune
Come abito mentale da mettere a disposizione della società per ridurre incertezze aiutare a disperdere le paure di fronte a un fatto nuovo abbiamo paura
Quando non conosciamo
Non dimentichiamolo sì la scienza può fornire metodo risultati certezze con i loro gradi di probabilità ma è la politica ad avere sempre la responsabilità dell'ultima parola
L'alto compito della politica è quello di fare la necessaria sintesi tra evidenzia azioni e decisioni basandosi il più possibile sulla massima documentazione dei fatti
E anche laddove si ritenga che la ragion di Stato debba prevalere su quei fatti riuscendo a spiegarmelo responsabilmente le motivazioni
Quindi la scienza accrescendo la conoscenza e dissipando le paure è un buon metodo
Per garantire armi pari ai cittadini per competere tra loro e migliorare le condizioni le loro condizioni ma per riuscirci a sua volta la scienza devi poter si sviluppare
Ci sono le condizioni nel nostro Paese
Italia un Paese strano
Sempre in bilico tra competenze e superstizioni sappiamo esprimere le migliori competenze al mondo in certi settori ma siamo sempre lì troppo pericolosamente vicini al disconoscerla
La storia di Stamina è una macchia indelebile nella storia politica giudiziaria e mediatica italiana quella di un paio di ciarlatani che tennero in scacco il Paese per anni con un intruglio venduto come se fosse una pozione magica
Un precedente gravissimo ma è ancora più grave
Perché proprio in Italia nell'università di Modena e Reggio Emilia e al San Raffaele di Milano esistono gruppi che sono il numero uno al mondo sulle staminali
E proprio lì è stato sviluppato il primo farmaco del mondo occidentale a base di staminali
Proprio lei grazie alle staminali che questi esperti italiani studiavano da trent'anni ricerca di base siamo riusciti sono riusciti a ricostruire la pelle di un bambino
Hassan un rifugiato siriano in Germania
Con la Germania che chiede aiuto agli studiosi italiani che no Torino di staminali Dalla pelle al un pugno di pezzettino di pelle rimasta intatta in quel bambino che non aveva più belle
Era in coma forma farmacologico da un punto pezzettino di pochi millimetri di pelle
E si traggono le staminali della pelle da pochi milioni ne fanno miliardi e con quei miliardi producono il laboratorio dei sottili strati di pelle che poi vengono utilizzati per ricostruire la pelle
Di Hassan e restituirgli una vita normale queste alla ricerca italiana ma anche in molti altri ambiti c'è da restare ammirati
L'Italia è il paese degli autorevoli studiosi del CNR di Cagliari e dell'università di Sassari che sulla genomica fanno scoperte straordinarie
è il paese dell'Università Federico secondo di Napoli
Che primeggia nella robotica o nello studio del rischio e della storia del Vesuvio
Per non parlare dell'astrofisica dove i ricercatori italiani ci hanno portato in quell'uomo turbolento incredibile che è Giove
Per descrivere per la prima volta a quelli inspiegabili forti cc cronici grandi come la terra
Che staziona nei due poli del pianeta una scoperta che è uscita su Nature due anni fa con la copertina dedicata allo studio italiano questo è il Paese dove senza fondi i nostri geologico si colloca al secondo posto assoluto dietro gli Stati Uniti davanti al gigante cinese
Per quanto riguarda lo studio delle frane e sono i primi al mondo
I primi al mondo nello studio delle grandi estinzioni biologica del passato questo è il Paese dove con metodo scientifico all'Università di Bologna si studia all'origine della scrittura
La linguistica delle lingue scomparse mentre qui alla Sapienza
Gli studiosi delle scienze dell'antichità portano questo ateneo ai forti ci delle classifiche mondiali davanti ad Harvard
Il nostro insomma come ho avuto modo di ricordarli in aula di fronte al nuovo presidente del Consiglio è il Paese delle eccellenze diffuse in ogni settore in ogni angolo d'Italia dal nord al sud
Quello di cui forse troppo pochi sembrano tener conto è che però tutti prima di essere grandi storici grandi genetisti o grandi Astolfi astrofisici lasciamo piccoli
In quegli oscuri laboratori di pochi metri quadri e cresciamo cominciando a porci piccole domande incerte che devono essere alimentate
Guardate che spegnerà la domanda di un giovane significa spegnere la passione di quella persona domande incerta e che non garantiscono nessun primato ma che via via diventano questioni sempre più importanti
E poi è una ruota che gira adesso tocca a noi tocca a noi aiutare queste eccellenze diffuse a svilupparsi
Aiutare il Paese a di a svilupparsi aiutare le donne nella scienza che non significa favorire lei perché donne ma riuscire a motivarne le capacità
Eliminando rigidità culturali che ne vorrebbero sempre pronte a far passare le proprie aspirazioni esigenze in secondo piano di fronte a quelle altrui
Aiutare le idee migliori ad emergere e ad andare avanti e come lo aiuti questo
Io direi soprattutto opponendosi alle corsie preferenziali in nome di proclamate eccellenze mai misurate con il metro del merito e della libera concorrenza
Aiutare i giovani a conquistarsi quelle armi che permetteranno loro di competere e di scegliere liberamente come dove e in che modo costruirsi un percorso di vita di lavoro di studio
Grazie al sapere che potranno continuare ad accrescere ogni giorno i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi
Hanno il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi
Ma se non si tiene adeguatamente conto delle disuguaglianze nelle condizioni di partenza delle disparità sociali
Il cui la retribuzione parlava prima e di opportunità con cui per sorte ci si deve confrontare non si può considerare il merito come metodo metro di giudizio
Le valutazioni veritiero
E mi avvio a chiudere la domanda a cui noi siamo chiamati a dare una risposta in quanto rappresentanti di istituzioni in quanto parte di una comunità scientifica e accademica è ma noi stiamo veramente aiutando queste persone i giovani stiamo veramente aiutando loro ad elevarsi a toccare il cielo con un dito
A liberare le loro potenzialità ci sono le condizioni e l'opportunità in Italia che permettono agli dei migliori di emerge venti allenti di essere riconosciuti come tali
Ai progetti meritevoli perché messi a confronto con altri altamente attentamente e valutati di essere promossi
O stiamo con il nostro comportamento escludendo giovani e colleghi dal partecipare in altre parole in Italia stiamo garantendo il principio cardine
Del metodo scientifico senza il quale non c'è scienza e mi riferisco alla libertà alla libertà di ricercare in ogni direzione su un'idea grande o piccola giovane o meno giovane e maschile o femminile da qualsiasi ambito disciplinare arrivi da qualunque luogo geografico provenga
Pretendere garantire questa libertà è un compito che ci riguarda è la nostra responsabilità collettiva
Con il nostro comportamento mi possiamo chiedere che ogni idea che ogni spazio sia misurato comunque il solo metro
Quello della concorrenza affinché vi sia libertà competizione e la migliore idea possa vincere esser riconosciuta prima di tutto nell'interesse dei cittadini
Ecco perché parole e frasi come meritocrazia Cervelli in fuga
Giovani e futuro resteranno per me vuoti costruttive retorici parole che continuerò ad ascoltare con un certo fastidio finché non vedrò
Nella ricerca come nell'istruzione un impegno collettivo da parte dei rappresentanti delle istituzioni ma anche nostra di ogni studioso ente Società scientifica
A rimuovere gli ostacoli che impediscono alla competizione ad armi pari è pari una competizione è pari quando non prescinde
Considera le condizioni di partenza affinché siano identiche o almeno paragonabile da massima libertà
Nel poter mettere in competizione leader con tutte le altre offre la trasparenza dei sistemi e dei criteri di valutazione
Ecco così si garantisce al cittadino il miglior uso del suo denaro e mi sembra questo anche un buon principio
Di etica pubblica
Libertà e anche responsabilità che significa opporsi alle storture del sistema significa
Accendere quel microfono alzare la voce quando siamo vittime o testimoni di un'ingiustizia anche quando questa piove su un altro
E soprattutto lasciare una traccia un'evidenza commentata sia nell'ingiustizia sia della nostra opposizione
Guardate non sempre anzi direi quasi mai si vince subito ma ogni volta che ci prendiamo la responsabilità di agire di parlare in modo documentato di romperà il silenzio
Noi piazziamo un mattoncino un supporto su cui un domani altri potranno basarsi per continuare a lottare contro ingiustizie fino a scardinare le e dare libertà e armi pari a tutti
Io credo alla forza dell'Illuminismo che l'Europa deve ringraziare perché ci anzi insegnato che esistono verità scientifiche che sono reali e alle quali dobbiamo attenerci
Ho studiato fisica nella Repubblica democratica tedesca perché ero sicura che si possono invalidare molte cose ma non la forza di gravità la velocità della luce o altri fatti inconfutabili
Sono dichiarazioni della cancelliera Angela Merkel al Bundestag nel novembre venti venti di fronte alle contestazioni provenienti dall'estrema destra su alcune misure impopolari presi per il contenimento della pandemia
Ecco e concludo solo combattendo le ingiustizie
Apertamente e come uomini e come donne ciascuno con la propria responsabilità che è totale per coloro che sono essere che sono chiamati ad essere anche maestri
Insegnanti che è totale come individui o in gruppo
Ma sempre senza paura di metterci la faccia solo così solo combattendo in questo modo potremo fare la nostra parte nel superare le disuguaglianze
Per competere ad armi pari nella ricerca e nella vita tutti e ciascuno liberi di cercare di realizzare quel che ci rende felici grazie
Ringrazio tutte le autorità presenti e ora tra breve faremo largo accademico accompagna la senatrice
Presidente
Secondo la tradizione della sapienza Università di Roma dichiaro ufficialmente a Berto l'anno accademico due mila venti due mila ventuno sette centodiciottesimo dalla fondazione dello Studium Urbis
Le autorità lasciano l'aula magna si pregano i presenti di rimanere al proprio posto per consentirmi riuscito