Il Mezzogiorno in movimento. Proposte e progetti verso il Next Generation EU

Bene buona sera mi sembra che siamo in un collegamento vedo l'accensione Facebook quindi buona sera a tutti coloro che ci ascoltano in questo momento ci sono collegati alla pagina Facebook della Fondazione per è buona sera ovviamente a tutti i nostri ospiti che a bere per presenteremo io do subito la parola ad Alberto De Bernardi che è presidente della Fondazione per poi a Luca Bianchi direttore dello Svimez per i saluti e l'introduzione
Bene grazie Vittorio io dato che siamo in tanti soprattutto che ci sono tanti autorevoli personalità discutere oggi del nostro quaderno
Mi limiterò semplicemente a salutare e a ringraziare tutti di aver accettato il nostro invito e soprattutto ringraziare lo Svimez sì
Che con noi ha deciso di organizzare in questa presentazione che per lui è un elemento di grande soddisfazione ovviamente il Mezzogiorno è stato uno dei temi su cui abbiamo più discusso nelle nostre fasi interlocutorie sono di toccare un buon allora Alberta o fermo fermo stiamo parlando
Scopre mi tocca l'obbligo ovviamente Ricci cascata proprio per su perfidamente proprio a metà
Lei andrà ed Antonella colleghe amicale andrà che ha avuto l'idea di questo quaderno che ha avuto l'idea di organizzare in questa lavoro comune e insieme alla Fondazione per ignaro dimesso lo ha portato a termine
Dando un risultato a mio giudizio ma credo al giudizio unanime di tutti voi bianchissimo rilievo quindi credo che abbiamo messo a punto una serie di riflessioni sul Mezzogiorno a partire dal tema centrale delle infrastrutture che io credo tra l'altro hanno l'avventura di collocarsi in un epoca in un momento preciso della storia non solo dell'Italia ma dell'Europa che le rende assolutamente di altissima
Attualità
Nelle beh stage prima
Di cominciare si era detto che appunto le versioni precedenti del ricoveri Found non contenevano quasi nulla su questo tema non solo del Mezzogiorno ma soprattutto delle infrastrutture quindi il nostro lavoro può essere un tentativo di dare un contributo anche alla discussione che si aprirà Parlamento in nel paese insomma nel né lei né i centri di ricerca su questo tema quindi penso che abbiamo fatto un'operazione utile l'abbiamo fatta nel migliore dei modi e credo che e da questo punto di vista anche la discussione di oggi non potrà che aumentare introdurre ulteriori elementi di riflessione su questo tema e quindi però io credo che sia assolutamente necessario che io passi la parola al direttore dello Svimez Luca Bianchi per come dire introdurre effettivamente la nostra discussione
Ah volevo dire ricordo a tutti di silenziare il loro microfono mentre gli altri parlano se lo si creano in interferenze che non si fanno sentire bene alle persone che sono in ascolto
Prego come grazie grazie mille grazie alla Fondazione per
Per il contributo veniva lavoro che è stato pubblicato nelle settimane scorse in cui trova anche noi come rimetto abbiamo contribuito con un con un contributo insomma del nostro presidente di Adriano Giannola in particolare su un tema a lui molto caro ma direi anche a noi in questa diciamo in questo consesso darà anche ad altri in particolare Claudio De Vincenti ed è quello il tema dell'ente
Perché proprio ricordo che proprio sotto quando Claudio era ministro furono introdotte nella nel nostro ordinamento il credo che trova finalmente dei sia riaperto un po'nel Paese un dibattito sul Mezzogiorno questa importante importante che noi e loro lo decliniamo oggi perché siamo in una fase me lo ricordo io insomma è una fase particolare de dello sviluppo del Paese e non soltanto perché siamo appunto all'interno di uno la più grande crisi dista almeno dal punto di vista economico esso
Della nostra storia repubblicana ma siamo anche al momento speriamo insomma ci sono le condizioni per far partire un processo di ricostruzione del Paese e probabilmente è proprio porre il tema con avevo e avete fatto del Mezzogiorno all'interno di questo progetto di costruzione
è un tema di valenza nazionale straordinaria qui diciamo non non parliamo del mezzogiorno tra appassionati del Mezzogiorno parliamo as giorno come forse il tema fondamentale per farsi che alla ricostruzione del Paese miliardi un quegli obiettivi dilaniato dalla Commissione europea chiaramente nella definizione del piano né Generation come non è lari insomma la l'avvio di un di avvio di un processo di crescita
Sostenibile sia dal punto di vista strettamente economico ma anche contendibile ovviamente dal punto di vista ecologico
E quindi da ambientale anche per la quantità di rito che ci sono su questo tema ma anche su una di quelle su una ripresa sostenibile dal punto di vista sociale e la sostenibilità sociale l'avrebbe la ripresa dipenderà significativamente dalla capacità di aggredire i vivai territoriali nord sud quindi se questa condizione
L'aggressione ai vivai territoriali è un tema fondamentale per avere non solo uno sviluppo più inclusivo ma anche uno sviluppo più robusto per l'economia nazionale quindi maltempo di declinarlo però insomma alla alle analisi Vilmec degli ultimi anni hanno molto sottolineato come
Una buona parte della motivazione
La bassa crescita nazionale sia dovuto proprio al al debutto dove contributo alla Grecia nazionale che proveniva dal Mezzogiorno quello che noi abbiamo chiamato il doppio divario
Che ha insieme divario Italia Europa e divario Nord Sud sono due facce della stessa medaglia
Che è l'ammiraglia del declino nazionale quindi impostare adesso il ragionamento come voi avete fatto il come noi stiamo cercando di fare
A a di un rilancio degli investimenti
Che partano dal Mezzogiorno non è solo un tema di coesione sociale
O di coesione territoriale è anche un tema straordinariamente rilevante di accelerazione la Grecia nazionale in questi valori in questo senso vanno viste anche le vostre analisi quindi come l'investimento nel Mezzogiorno e qui rimando ancora una volta alle analisi del GMES
In particolare nel tema del moltiplicatore cioè noi abbiamo anche statisticamente economicamente dimezzato come un investimento nel Mezzogiorno adesi in particolare un investimento in opere d'che l'investimento che ha una maggiore moltiplicatore un maggiore petto diretto e indiretto sull'economia non soltanto a diciamo a un motivatore significativamente superiore a uno
Che vuol dire vuol dire che ogni risorsa impegnata nel Mezzogiorno in opere pubbliche attiva prodotto avere un valore maggiore
Dell'investimento realizzato e quindi coi innescare quei processi di sviluppo e non solo sono accelerazione nella crescita ma in qualche misura anche in termini di finanza pubblica contribuiscono anche nel lungo periodo a ripagarsi quella che diciamo non per fare la citazione più scontata negli ultimi giorni che quello del debito buono insomma mi vergogno quadri parlare calma chi fa alla spesa al supermercato però di fatto è è proprio questo insomma
E tecniche insieme gli investimenti in opere pubbliche Lab al giorno
A Edmond soltanto diciamo un investimento fortemente efficiente
Ma anche un buon invecchiamento che rafforza molto il grado di interdipendenza di correlazione fra il sistema economico meridionale il sistema economico settentrionale cioè investire ogni euro investito nel Mezzogiorno attiva zero virgola tre è uno capo di trenta centesimi di euro direttamente velleità ed alle imprese del Centro-Nord e quindi in qualche misura è anche un fattore di attivazione di Brescia nazionale
Questo ragionamento fondamentale da portare avanti anche e questo è un tema diciamo economico quanto politico quanto la diciamo via storia degli ultimi vent'anni
Di contrapposizione degli interessi tra nord e sud di contrapposizione tra questione trentennale questione meridionale come due fronti contrapposti
Quindi con problemi e soluzioni diverse in realtà è stato un racconto sbagliato elettoralmente al il cui risultato è stato il declino
Diciamo disallineato ma contemporanea di diversa entità ma contemporaneo dell'economia del centro alla dell'economia del Mezzogiorno venga in qualche misura il la costruzione regolatori Fund
è un documento programmazione economica ma anche un molto necessariamente molto politico
è l'occasione per ricostruire una strategia nazionale non basate su una contrapposizione non basata su un disegno di un'Italia costruita per separazione appunto in cui cioè l'interesse del nord produttivo e contrapposto all'interesse intorno è la è la è l'occasione per costruire un vero disegno di di un po'in cui l'investimento produttivo del Mezzogiorno è quella condizione per riattivare quello che giorno la chiama il motore interno al Paese che è mancato nel corso degli ultimi quindi in questo senso le nostre valutazioni macro economiche vanno proprio nella direzione di rispetto a questa necessità che fa mi pare in cui fortunatamente almeno nella nel gruppo di persone oggi intorno a questo intorno a questo diciamo tavolo virtuale
Coincideva è alta se ne trova una declinazione molto debbono nell'attuale
Diciamo versione
Della quello che si chiama Pnr l'ex piace a me esce in Italia cioè della declinazione italiano del nostro che è un piano che ha detto Mario con questo rimando anche per motivi di tempo alla lunga audizione che abbiamo
Che abbiamo lasciato abbiamo fatto all'alt Commissione Bilancio l'ascolto del è un piano che pur non il più nonostante il deciso miglioramento diciamo tra la prima e la seconda bozza tempra ancora mancare di una compiuta ritardato di questa diciamo concetto di profonda interdipendenza e durare soprattutto non emerge con chiarezza
Una strategia complessiva di quale può essere il ruolo del Mezzogiorno nella a nel processo di ricostruzione del Paese
Su questo molti devo attutiti vanno anni molto più nel dettaglio qui io non entro nel tema della sottovalutazione straordinaria del tema dei porti su cui maggiore Pietro Spirito ne potrà parlare in maniera molto più competente di me né tanto meno sul tema più specifico delle del delle infrastrutture tutto
Professor Russo ne possono dedicarsi il problema acuto allori non tra non sembra emergere da questo piano appunto una chiara visione
Del ruolo del mezzogiorno e e soprattutto degli altri elementi che noi abbiamo ritenuto fondamentale sottolineare all'interno dell'audizione abbiamo un problema di carattere strettamente finanziario
Perché c'è stata una grande discussione nel corso delle ultime reti male su un tema di quale farà la quota che va al giorno di questo piano
Sono state avanzate varie considerazioni trentaquattro per cento della del trentaquattro per cento del peso angolazione verserà il cinquanta per cento ovviamente
Ex ante e definire la quota di risorse che andrà a mezzogiorno è sempre molto difficile e devo dire la storia nazionale molti che sono oggi qua lo sanno
Ha dimostrato che la battaglia degli stanziamenti ex ante
Basate su quote
Spesso è stata vinta dal Mezzogiorno quando voi è stata persa la guerra diciamo vera che è quella della spesa effettiva diciamo anche qui è molto difficile definire quindi introdurre vincoli ex ante
I piani di investimento così complesse però senz'altro è necessario per questo la commissione ce lo richiede
L'invito a vedere con attenzione le ultime linee guida proprio quelle diffusa vicende in cui è chiaro evidenziato l'esigenza che all'interno del regole dei delle attuazioni nazionali del piano ne chiedo adesso
Vengano identificati con chiarezza
Gli obiettivi età ambiente le termini riduzione delle disuguaglianze e in particolare in termini della coesione sociale per il cosa intendo cosa che manca chiaramente in questo piano che manca una declinazione degli obiettivi a livello territoriale manca un'identificazione dei targhetta ad esempio questo riguarda la Siria i temi siamo tradizionali della politica ordinaria penso in particolare all'obiettivo azione
Che abbassa volutamente rafforzato in questo piano che quello del rafforzamento dei diritti di cittadinanza
Per i servizi sociali
Crediti pubblici essenziali cioè non è non è chiaro nel piano quali siano gli obiettivi ad esempio in termini di offerta in tempo pieno in termini di asili nido
In termini di qualità nell'offerta sanitaria che gli investimenti previsti e soprattutto non è prevista una delimitazione territoriale
Di questi obiettivi di questi target che competono anche Paul monitoraggio è ugualmente gli stessi obiettivi intermedi
A
Riduzione disuguaglianza in termini di offerta di mobilità non sono esplicitati tema che appunto in realtà lo Lacom missioni civili e proprio attraverso l'equitazione di quegli obiettivi è possibile raggiungere quella destinazione territoriale delle risorse quindi in quella quell'obiettivo che noi ovviamente abbiamo comporta evidenziato che al medio che nel Sud debbano andare ben oltre la quota del trentaquattro per cento che vuol dire la quota diciamo della popolazione nel Mezzogiorno perché se l'obiettivo del regolari Panda
è insieme a rilanciare la crescita degli utili guarì ovviamente nel nel nel luogo in cui questi ideali sono gli importi vanno destinate più risorse gli anche questo è un elemento che abbiamo sottolineato quindi in sostanza e vado a chiudere il tema che voi vuoi per le infrastrutture fondamentale per e deve essere monitorabile nel corso del tempo accanto a questo credo che sia altrettanto importante
Al tema delle infrastrutturale una particolare attenzione questo è un tema del abbiamo posto più più volte e credo che sarà interessante vedere anche l'opinione degli altri dei relatori a questo convegno innanzitutto un rafforzamento delle infrastrutture sociali e un riallineamento intervenire sì ma io credo noi come vi metta riteniamo che questa sia un'occasione unica forse l'ultimo per mettere in campo un piano di investimenti sulle infrastrutture sociali mi ha avvicinato per
Pubblici tra le varie aree del Paese quindi riduca quel divario cittadinanza insieme soprattutto ampliato dalla crisi del due mila otto diciamo senza imporre come dire una guerra tra territori in termini di risorse nel senso che il riallineamento dei servizi può essere fatto a Londra sottraendo risorse al nord ma bensì su un piano nuovo di investire
E quindi questo richiederebbe inevitabilmente una maggiore accentuazione larga nel Mezzogiorno quindi su questo complessivamente emerge quindi chiaramente Shura aldilà come dicevo dei miglioramenti del fra la prima e la seconda bozza ancora un beneficio in termini di strategia da parte regolari Panda e soprattutto appunto di esplicitazione dei quali siano gli elementi per rafforzare il contributo del Sud e cioè il Paese e su questo noi ci auguriamo che veramente nero asset rimane sia possibile i a rivendere
Alcune parti nel piano niente anche con una ma con una massima attenzione non soltanto alla fase strettamente alla programmazione ma ovviamente al tema fondamentale di tentare di tale l'attuazione
Per il nuovo dai regolatori panda italiano attualmente non dice nulla sul tema della governance delle politiche Emma è ovviamente il tema di carattere nazionale ma che come molti di noi conosciamo la benevolenza delle strutture amministrative mezzogiorno e anche diciamolo
Gli scarsi risultati nell'attuazione delle politiche europee a rappresenta un tema ineludibile un tema ineludibile a livello nazionale ma che diventa ancora più rilevante
A livello del Mezzogiorno quindi anche su questo va perso subito un dibattito fa spero di aver dato un inquadramento nei tempi più o meno dell'erano stati
Inventati
Niente speriamo che il dibattito sia
Condivide raccoglie tutte le carenze del mio e del mio intervento
Bene grazie mille ha la Luca Bianchi direttore dello Svimez che a giustamente
Come dire inquadrato un tema enorme peraltro di di di grandissima attualità perché
Ovviamente diciamo il Next Generation New e in qualche modo anche la sfida i prossimi mesi il nostro Paese per il Mezzogiorno in particolare io a questo punto vorrei presentare rapidamente gli ospiti
Distinguendo quindi una prima un primo momento in cui parleranno appunto gli ospiti
Ed un secondo momento in cui invece daremo la parola agli autori del quaderno che hanno contribuire quindi hanno in qualche modo già si sono già espressi attraverso gli articoli del quaderno
Ovviamente chiedo a tutti di contenere i propri interventi perché ci sono diversi partecipanti quindi dobbiamo cercare di stare assolutamente nei sette minuti attesta almeno diciamo nel primo giro degli ospiti poi cinque minuti per chi ha scritto gli articoli
E ricordo quindi tre nostri ospiti ci sono Claudio De Vincenti che tra le tante cose ovviamente che potremmo ricordare è stato ministro per la Coesione territoriale per il Mezzogiorno e attualmente presidente di merita l'associazione appunto Meridione Italia
Vito Grassi che il vicepresidente di Confindustria che dovrebbe raggiungerci a breve ed Enrico Morando che anche lui è stato vice ministro dell'economia ed è il presidente di libertà eguale
Tra gli ospiti c'è anche Raffaella parità fra gli ospiti che avevamo invitato che è la Presidente Commissione trasporti della Camera dei deputati e che è purtroppo in questo momento è rimasta diciamo coinvolta in alcuni impegni istituzionali sapete bene che in questi giorni di consultazione ci sono diversi come dire momenti di di di attività nei nei partiti e nelle istituzioni nella alle Camere
E quindi diciamo la parità non può essere con noi personalmente però abbiamo un suo intervento in video
Che a questo punto prego Franco Bocchi che il regista di questa nostra appuntamento di mandare in onda
Innanzitutto intendo ringraziare gli organizzatori di questo convegno la Fondazione per Hillary cantati Svimez a per aver organizzato un confronto con relatori molto importanti sul tema delle infrastrutture per lo sviluppo e naturalmente del Mezzogiorno
Permettetemi di salutare tutti il mio carissimo iperbarico Morando che non vedo da un sacco di tempo con cui abbiamo condiviso moltissima parte della attività politica che mi ha riguardata
In questo senso voglio lasciare un breve contributo anti fare il punto dello stato di attuazione del processo di infrastrutturazione del Paese
Anche in riferimento a i limiti gli errori che in questi anni si sono compiuti uno dei motivi che rallentano la realizzazione delle opere nel nostro Paese è il tema
Di una necessaria sburocratizzazione
Semplificazione delle normative che spesso hanno pubblicato l'iter realizzativo delle opere pubbliche in sostanza spesso comma
Non le risorse ma sono le norme a impedire la realizzazione di opere importantissime
Insieme a questo una certa cultura che la cultura del non nel mio giardino che la cultura della decrescita felice e quasi mai felice quasi sempre felice invece si dimostra che ha rischiato di prendere il sopravvento nel nostro Paese c'è stata una stagione in cui queste teorie hanno rischiato davvero di bloccare tutto
Ora devo dire guardiamo con fiducia al futuro anche perché si sta per aprire stagione politica per il Paese non solo di profonda unità alle forze politiche che sosterranno
Il governo Draghi manchi guidata da una figura che diciamo direi rappresenta al meglio
Un atteggiamento metodo diciamo di approccio profondamente riformatore
E e quindi come dire riteniamo che quella che in quelle Giulietti quell'impostazione che avrebbe sicuramente condannato il Paese e chiaro allentato il Paese moltissimo tempo in qualche modo sia è stata messa a a maggio
E naturalmente il percorso è lungo e dovremmo diciamo una curare anche con grande tenacia per far prevalere il riformismo invece sulla possa azione ma ritengo diciamo che davanti a Russia Francia una stagione che potrebbe essere davvero positiva
Lo potrebbe essere anche per le opere pubbliche nel frattempo qualcosa è accaduto perché durante questo anno di governo la forza politica che rappresento
Ha presentato un progetto importante noi non abbiamo chiamato il piano Italia sciocca
Che sostanzialmente ha copiato i modelli che hanno funzionato nel nostro Paese e cioè il modello Genova prima dell'Expo individuando come strategia per stroncare le opere quella dei commissari
E quel piano che per tanto tempo è rimasto diciamo inascoltato qua alla fine il Governo Conte lo ha in qualche modo recuperato non tutto perché rimangono ancora tantissime questioni da fan tanti ad esempio il tema diciamo dei ricorsi che spesso non motivo per cui le opere si bloccano per esempio la riattivazione del tema della struttura tecnica di missione Italia sicura che tanti aspetti positivi aveva messo in moto nel nostro Paese mi riferisco diciamo a tante opere di sicurezza idraulica la città da lui vengo in cui operato e cioè Genova è stata una dimostrazione come dire palese plastica che se si interviene un criterio premiando diciamo le realtà che hanno un indicatore di rischio molto alto fosse possono fare buone cose
E credo che Claudio vincenti De Vincenti che a che partecipa a questo convegno e che ha condiviso l'esperienza del governo Renzi in passato si ricorderà certamente diciamo di quest'intervento anzi approfitto ancora una volta per ringraziarlo della grande attenzione dimostrata nei confronti del territorio in difficoltà
Ecco
Questo progetto dicevo è stato in qualche modo in quota parte recepito dentro il Dl semplificazioni a cui poi sono stati ancorato una serie di opere a cui ne opere anche relativa all'alta velocità al Sud che diciamo saranno su data attraverso il procedimento di commissario devo dire lo dico con onestà che diciamo dalla
Votazione della norma al momento in cui questo elenco poi è stato davvero diciamo portato all'attenzione delle Commissioni tra cui anche la mia commissario trasporti è passato troppo tempo e purtroppo quell'atto diciamo ancorare i limiti per esempio mancano le intese con le regioni e ci sono diciamo in alcuni casi per alcune opere per fortuna non quelle diciamo del sud
Mancano ancora dei finanziamenti ovviamente stiamo lavorando per cercare di dare indicazioni positivi affinché poi DPCM come dire sia davvero undici anni in grado di affrontare le questioni e di far partire subito
Scusate
Ma siccome il l'intervento dell'Arpa interna in due parti
Adesso mettiamo la seconda parte ma la qual cosa richiede qualche secondo qualche minuto di tempo per poterla ascoltare e credo che il la l'area tecnica stia facendo esattamente questo
Franco
Però
Il subito
Ma perché mi soffermo su questo punto mi soffermo su questo punto perché penso che noi abbiamo bisogno non soltanto di un investimento maggiore degli operai del Sud e ripeto e sottolineo ancora una volta due temi fondamentali alta velocità e puntualità
Perché dentro diciamo anche il tema della portualità c'è un'enorme potenzialità per le realtà del Sud che devono essere colte e tra queste per esempio migliore e più naturale funzionamento delle zone economiche speciali che sono state diciamo
è istituita e ma che in realtà non siamo sono partite al meglio come avrebbero potuto
E c'è bisogno di questo ma c'è bisogno anche di un approccio normativo di riforma che sia in grado di far ripartire davvero questi cantieri in fondo a quello che ci chiede l'Europa ce lo chiede con il piano del Recovery Fund ci chiede da un lato immettere in campo di mettere a terra come si suol dire Progetti
In grado di partire subito di essere cantierabili
Ma al tempo stesso anche di attivare delle riforme pubblica amministrazione il trasporto pubblico locale semplificazione e sburocratizzazione dei processi delle gare d'appalto e di progettazione
Convincenti e sono in fondo i grandi temi di cui il nostro Paese ha bisogno e di cui il nostro Paese soffre ancora tremendamente quindi in sostanza riforme Investimenti capacità di aprire cantieri produrre lavoro
Solo attraverso questi processi e con una convinzione profonda diciamo in questi strumenti e noi potremmo definitivamente accennare la priorità della decrescita felice l'artiglieria di chi pensa che le opere o interventi non debbano mai essere realizzato un mercato comune nella propria città nella propria via in fondo in questo modo si sconfiggerà anche quella teoria così assurda che consiste nel fatto che le persone possano vivere di assistenza possano vivere di reddito di cittadinanza
E diciamo questo posso sostituire invece la capacità di produrre crescita e produrre lavoro noi siamo riformisti e quindi dobbiamo credere nella possibilità non soltanto diciamo di un'innovazione profonda nel nostro Paese ma anche diciamo di un'emancipazione delle persone che passi attraverso la loro capacità di a fermarsi lavorare produrre dimostrare il proprio talento
Nel in una visione moderna di società e questo ottimamente diciamo è è il primo e principale impegno che dovrà portare avanti il il prossimo governo
Quel con questo diciamo vi saluto e vi auguro davvero un buon lavoro Dan una disponibilità autunnale magari ulteriore occasione nella quale potremo approfondire singole The Man che che possono essere di interesse alle vostre associazioni ringraziandovi davvero della qualità nel confronto di oggi
Bene allora anch'ovviamente ringraziamo diciamo Raffaella Paita perché questo lavoro saluto per questo intervento che comunque stato un segno di attenzione
Io a questo punto comincerei con il primo giro di interventi quello degli ospiti quindi ricorda nuovamente Claudio De vincenti ITO Grassi è ricco Morando
E darei subito la parola a Claudio De De Vincenti che ricordo ancora è stato ministro della Coesione territoriale del Mezzogiorno del presidente dell'associazione merita Meridione Italia
Insomma c'è
Anzi prima di tutto grazie mille grazie a Fondazione per Svimez ampiamente
Leninista per questa discussione molto interessante commentando questo quaderno della Fondazione per occupato molto molto articolato molto ricco e importante
Un particolare
Per la visione che presente su cui adesso poi dirò qualcosa
Is
Partirei intanto dalla considerazione che condivido che è contenuta nel saggio di Leandro tanto che tra l'altro ringrazio perché come ricordava prima il presidente del di è stata parte attiva nell'organizzazione di questa nostra rimasto nostro incontro
La considerazione che le le andrà mette in evidenza la carenza
Nel sotto dimensionamento diciamo così di investimenti infrastrutturali importantissime
Importantissimi per il Paese e in particolare per il Mezzogiorno all'interno della attuale versione il piano nazionale di riprese resilienza io credo che ne andrà abbia ragione
C'è stato qualche miglioramento tra la versione nel dicembre e quella del dodici gennaio approvata dal Consiglio dei ministri il dodici gennaio però credo che l'osservazione di Landro arresti
Ma resti molto molto vera in particolare il sottodimensionamento degli investimenti sulla logistica la Bocconi da fa molta impressione
Fa impressione che non c'è quasi nulla al di là di qualche indicazione generica sulle zone economiche speciali che possono essere lo ricordava anche Raffaella Paita molto importanti anche al momento sono ferme
Non c'è un non ci sono indicazioni forti sull'alta velocità
Nel Mezzogiorno ma in generale sul trasporto ferroviario nel Mezzogiorno
Non ci sono questo lo aggiungo io
Investimenti importanti sulla manutenzione delle infrastrutture esistenti che ho ancora drammatico del nostro Paese qui cioè da lavorare ci sembra da ripensare alcuni aspetti del piano
Nazionale di ripresa di residenza poi alla fine ritornerò su questo punto credo che sono gli aspetti che l andrà mette in luce in un suo saggio
Mi ha colpito poi sia perché viene proposto con diciamo così introduce attivamente Giansanti rientra ma poi ripreso molto efficacemente nei saggi seguenti
In particolare penso alla Giannola sulle zone economiche speciali a Newcastle Lorin Donen
E Francesco Russo sulla sulle ferrovie
Sebastiani sugli aeroporti Pietro Spirito sui porti molto interessante anche il saggio sulla sui beni culturali diciamo formula sui giacimenti culturali Mezzogiorno l'idea la visione è una visione complessiva belle di come le infrastrutture in particolare le infrastrutture di trasporto dove sono al centro della del quaderno
Le infrastrutture di trasporto vadano pensate nelle loro interrelazioni
Sia per quanto riguarda i collegamenti tra assunte centro nord
E l'Europa il corpo diciamo al di là delle alte sia e il Mediterraneo al di qua delle nostre coste sia nelle interrelazioni in ne al Mezzogiorno quindi il sistema dei trasporti con un sistema che va pensato atlete va immaginato al sette
Su questo i saggi quaderno danno alcune indicazioni che io ritengo molto importante
Intanto sugli assi nord sud piscina io credo che qui decisivo è questa l'esigenza di potenziamento sia nel trasporto passeggeri che nel trasporto merci
Perché il Mezzogiorno può diventare deve diventare la piattaforma d'Europa nel Mediterraneo
C'è una parte di un saggio del giorno la la parte iniziale Stati Giannola
Molto corretta sulla nuova centralità del Mediterraneo nella configurazione degli scambi internazionali
E come il Mezzogiorno possono svolge una funzione decisiva per l'Italia e per l'Europa
In questa nuova riconfigurazione e questo significa che logistiche pur qualità del Mezzogiorno sono devono essere fondamentali su questo anche si sì impegna molto il saggio di Pietro Spirito sulla qualità con considerazioni che sono assolutamente importanti attuali
Yassin nord sud e quindi assi ferroviari ameni io aggiungo assi stradali ma anche LEA nel suo nel suo saggio ci si sofferma lentamente
E la loro proiezione fino alla fino alla Sicilia
Qui c'è un tema importante che ex a parte i collegamenti interni alla Sicilia che sono in condizioni decisamente
Arretrati per usare un eufemismo poi c'è il tema del ponte ecco io credo che se noi prendiamo la linea che poi è quella della delle grandi direttrici europee da nord a sud
Da Palermo a Berlino da dai sensi appena quanto e così via beh io credo che in questa logica ripeto di mezzogiorno piattaforma d'Europa nel Mediterraneo
La questione del punto sì posso Q sia ora di poco la
è una questione ormai e si trascina da decenni purtroppo qui una scelta è ora di farla
Non necessaria del Piano nazionale di ripresa di residenza anche se non veda lei perché no ma comunque come scelta di fondo su qui devo dire poi tornerò su questo anche se sto consumando per tempo chiedo scusa devo dire
Prendiamo un po'troppo a guardare al piano nazionale di ripresa residenza con una sorta di panacea universale dimenticandoci che cioè tutto un'area di interventi con risorse nazionali che vanno impostati gestiti sblocca alti
Ecco stiamo attenti a non pensare che il PN il recovery Fund poi sostituisca investimenti nazionali no si deve aggiungere agli investimenti nazionali restano è un'antica questione che abbiamo già vissuto anche con i fondi di coesione
Dentro questo quadro ricordavo prima il saggio di Giannola sulle zone economiche speciali io condivido le considerazioni Giannola anche sugli strumenti da attivare
Per sbloccare le zone con i gas e speciali aggiungo una considerazione a quelle di Giannola e cioè queste le zone dove che speciali per decollare oltre ad aver bisogno delle semplificazioni di quel giorno la parte della della degli incentivi fiscali e così via hanno bisogno di azione amministrativa
Hanno bisogno di azione amministrativa cioè hanno bisogno che il governo la Regione e tutti gli enti preposti colpita dall'autorità portuale e così via
E ci lavorino quotidianamente quindi confuso una banalità però un governo il governo è il potere esecutivo esecutivo significa che fa troppo spesso noi pensiamo che l'azione del governo sia fondamentalmente quella del decreto legge impacco l'azione del governo è fondamentalmente applicare le leggi allora esistono le zone economiche speciali e la legge esiste
Ha dei limiti già nove rimette in evidenza
E sono limiti che si superano con l'azione quotidiana e questo è un grande tema che poi si ritrova senta per quanto riguarda l'uso dei fondi di coesione e così via
L'altro tema fondamentale però quello ah scusa sì non è quello delle diritti tra le città del Sud e qui mi piacevano Giannola parla del quadrilatero Zeiss come il quadrilatero in questo caso parliamo bellezza signora continentali diciamo
Ma cioè Napol semplificando i porti centrale diciamo i porti di ricevimento Napoli-Bari Gioia Tauro Taranto
Cioè la le l'idea è la logistica deve essere un sistema che consente a tutta l'economia di muoversi ma per capirci le zone economiche speciali sono in realtà porzioni di territorio molto limitate sono centrate sul Po riveduto porti e interporti
Ma appunto l'investimento su quegli snodi deve fare è quello che serve per fare da riferimento al tutta l'economia che si muove intorno che utilizza quella Logistic
Dicevo del quadrilatero dice però accennavo anche che c'è un altro tema molto importante Mezzogiorno italiane sono le reti tra le città del Sud noi vediamo spesso che per capirci influssi sia di persone che di merci che si muovono da Napoli verso nord e viceversa da Bari verso nord e viceversa
Sono più portavo diciamo dalla Sicilia inequivoco perlopiù guai noi
Sempre verso nord e viceversa sono più importanti dei flussi tra le città nei flussi tra Napoli e Bari nei flussi tra Reggio Calabria e barriere a Reggio Calabria il Napoli per i flussi tra Palermo e Catania e Messina
Ecco qui c'è in realtà questa Rete in terra una Mezzogiorno è fondamentale e ha bisogno di interventi sia sul versante ferroviario sul versante stradale
Molto importanti di rafforzamento di articolazione della Rete di facilitazione di tutti questi rapporti
Da questo punto di vista vorrei segnalare che c'è un punto dove
Diciamo che non mi ritrovo del tutto nell'analisi quando l'accento molto forte nel quaderno soprattutto nel saggio di Francesco Russo ma anche in quello di non ci sono tendone
Si dà all'alta velocità
E naturalmente all'alta capacità anche dunque non è la stessa cosa ma poi spesso si possono combinare l'alta capacità ovviamente riguarda le merci eccetera
No figuriamoci a un tema importantissimo io non vinco assolutamente che non si ponga questo problema e tra l'altro lo stesso tema del ponte collegato alla velocità di collegamento tra la Sila sbloccarli diciamo la velocità di collegamento tra la Sicilia e il resto del Paese
Però attenzione
C'è un'osservazione del saggio Linux solo Sindona che mi ha colpito questa molto fa un bellissimo saggio ma questa considerazione in particolare la considero molto positiva cioè la consapevolezza che il sistema dei trasporti non è necessariamente cioè non non può essere pensato solo intorno all'alta voce all'alta velocità è un tema fondamentale
Ma il punto chiave tutto ciò che intorno all'alta velocità si muovano parlavo delle reti tra le città meridionali solo in parte questo riguarda l'alta velocità
Questo riguarda molto più spesso di trasporti diciamo ordinari chiamiamoli così
Ecco allora starei attento su questo punto e stare attento alle scelte da fare i nomi diciamo la mia il mio a priori è solo questo
Nessuno una Shimmer su una ecco non aderire anteriori ideologie no scusate in uso un termine sbagliato non avere convinzione a periodi troppo forti perdonarsi i mi spiego si fanno analisi costi-benefici
Quando si fanno Colucci dovrebbero fare analisi costi-benefici quando si fanno gli investimenti che contano e che devono far svoltare un paese allora
So benissimo che e non mi permetto intervenire su questo perché non sono un economista dei trasporti e alta velocità una cosa alta velocità diventi un'altra e così via però attenzione il nostro problema è capire ciò che serve a sbloccare la situazione del Mezzogiorno
E qui c'è un ulteriore richiamo che mi sentirei di fare che è quello intanto quello alle reti che ho già fatto questo è molto chiaro esempio nel saggio di Sebastiani quando Sebastiani sugli aeroporti
Esce dalla vulgata che spesso sentiamo io l'ho sentita spesso intorno a me
Ogni aeroporto deve svilupparsi c'erano Sebastiani ci dice un attimo
è molto più importante se io alcuni aeroporti capaci di gestire il traffico rilevante quindi a costi ragionevoli gestibili
Con un ritorno economico e che io faccio invece che tenere aperti magari nei piccoli aeroporti intorno faccio delle reti stradali e ferroviarie che fanno sì
Che quegli aeroporti più significativi siano usati da tutta la popolazione
Ecco questo è il ragionamento avete che vi dicevo e questo secondo me deve valere anche sulla partita alta velocità nel senso che c'è un tema di relazione tra costi e benefici
Qui vi segnalerei e purtroppo nell'ultimo anno
Abbiamo assistito un po'troppo all'idea che non ci sono più vincoli di bilancio e non è così
Non è così in prospettiva per quanto l'Unione Europea in questo entrambe sospese il Patto di stabilità ma non ancora nell'Unione europea un problema della credibilità del nostro Paese
Mi aveva un tasso di crescita che rende gestibile il debito rispetto ai mercati finanziari non all'Unione Europea
Quindi non è che il vincolo di bilancio va sempre tenuto presente nello stesso piano un fare bisogna fare scelte allocative
Non non è che le risorse sono infinite
Allora il problema è come faccio a fare in modo che Reggio Calabria sia collegata con Roma e con Milano in tempi utili per lo sviluppo della Calabria
Come faccio a fare in modo che lo stesso avvenga dal lato della Puglia lo stesso avvenga per la Basilicata allo stesso avvenga per la Sicilia e così via cioè allora ogni con diciamo il tema è massimizzare i risultati
In termini di mobilità di connessioni di connessioni interne al Mezzogiorno e non solo con centonove onde fare dell'economia del Mezzogiorno un'economia che ha un tessuto di connessioni
Regionali e così migliaia guarda Legal notte questo cioè è al nord c'è una fortissima connessione tra Lombardia Piemonte Veneto Emilia eccetera
E lì contemporaneamente valutare con quali costi mi posso facilitare la realizzazione delle opere e prendono queste davvero mobilità veloce questa riduzione dei
Possibile
Permettendo in mente di dire una cosa
Insomma guardate che se si fanno piani faraonici Vanoni si attua siamo tutti buoni posso Bensaia voglio investire
Decine di miliardi dopodiché non si fa è molto più importante ragionare su come le facciamo le cose che qui vengono ultimo punto chiedo scusa del tempo prolungato cioè il problema lo diceva Luca Bianchi all'inizio della capacità ministero guardate che non è un problema di stanziamenti
Se gli investimenti al Sud negli ultimi vent'anni trent'anni sono stati inadeguati certamente al di sotto di loro che era necessario non è dovuto agli stanziamenti sono molto sincero l'ho vissuta come esperienza diretta quando ricopriva incarichi di governo è la difficoltà a sbloccate le procedure
Gone semplificazioni e continuità dell'azione amministrativa quello che dicevo viva su questo un'ultima cosa o qualche perplessità su alcune cose che ha detto Raffaella Paita Nacional molto giusta eccetera però questi neanche tutto si risolve due commissari non va bene
Cioè non è un caso particolarissimo e Genova
Il commissario ha potuto operare perché c'era un consenso fortissimo sul territorio nessuno metteva in dubbio e quel ponte andasse ricostruendo e non è questa la situazione che abbiamo di fronte spesso in molte situazioni
Il punto non è i dell'arresto diciamo non si può pensare di gestire tutto con deroghe alla normativa
Ordine il la riuscita del piano nazionale di ripresa di presidenza passerà per il fatto che riusciremo a individuare corsie preferenziali uso una frase di Paolo Gentiloni il commissario europeo
Per quelle opere che ci servono nel recovery Lanna
Ma sono corsie preferenziali non vero che sono quello che doveva diventare l'azione amministrativa ordinaria su tutti gli altri campi quindi Pnr come terreno su cui andiamo a in mai individuare quelle semplificazioni quei passaggi amministrativi che poi dovranno essere generalizzati
E questo non sono i commissari poi in certi casi commissari vanno bene io non ho problemi
Ma
Non è questo lo snodo chiave lo snodo chiave come funziona l'amministrazione nel nostro per
Va bene grazie
Grazie
Grazie mille al professor De Vincenti
Proseguiamo con gli interventi devo assolutamente chiedervi di mantenere una maggiore come dire brevità nel negli interventi perché altrimenti davvero non non ce la facciamo do subito la parola asse per lui va bene a Vito Grassi che
Vice presidente di Confindustria Nolte Presidente del Consiglio delle rappresentanze regionali e per le politiche di coesione
Territoriale quindi davvero grazie per aver aderito al nostro invito a lei la parola
Per cui sì grazie grazie pure scusa veramente tantissime del ritardo solo modo di ascoltare De Vincenzi diciamo ho ripassato cantilene di cui parliamo parliamo dopo stiamo parlando la persona che nel ruolo coi aveva già pensato allo sviluppo
Della del Mezzogiorno è ormai una collocazione mediterranea slash no voglio dire al ad alta voce chi più ha più esperienza di me che ha ha cercato anche di farle funzionare
Io ho fatto il più tardi del previsto quindi diciamo dopo ascolterò ascolterò altri gli altri relatori però diciamo mi mi ricordo che il giudice Claudio per essere sintetico sul sul sull'intervento io vorrei trasmettere un messaggio per il quale la classe imprenditoriale del Mezzogiorno è consapevole che oggi una proposizione del Mezzogiorno può avvenire solo in termini progettuali e di sviluppo oggi è facile lo sentiamo dire da più parti Norditalia riparte se riparte il Mezzogiorno
Se dobbiamo se il Mezzogiorno diventa anche parte attiva vuole incidere sul sul il prodotto dal paese
O alimentare il mercato interno voglio dire attraendo aprendo Investimenti ma poi di fatto questo non succede e allora
In Confindustria Bergamo molto sul less regulation o comunque sulla capacità di mettere per Progetti
Chi chi esaltava negli divisa che non non decollano o o o se mai
I commissari non sono la soluzione tra poiché per farle partire sia spetta la nomina di un commissario
Oggi stanno facendo i ragionamenti qui abbiamo rilevato in Confindustria oggi dei provvedimenti dei primi due governi i conti come ripiego governi Conte
Secondo ci mancano trecentosessanta decreti attuativi per potere usufruire del delle delle leggi diciamo promulgate portata ora questo è un grande limite
I io vorrei vederlo per non dire sempre distesa come prima leggo mi pare una grande opportunità e regole di grande grande disponibilità
Una grande disponibilità e già indirizzata livellamento dei che fra territorio quindi fra l'Italia è la parte che che come giura proprio intendo rispettare l'Europa ma anche di tutti i territori concluderlo
Bene qua qualsiasi sia la cifra di duecento e nove curiosi risolviamo alcuni di questi giorni all'approvazione aria quattrocento potrebbero anche essere tre volte tanto sì sì sì sì
Prossimo già in grado di spendere una pubblica amministrazione che ha risolto i suoi problemi di efficienza a anelito alla sua burocrazia perché sapete meglio di me che
Un fondo pubblico convivente può essere speso
Tale e quale ecco tutta la difficoltà delle procedure che oggi esistono ma può essere attrattore vuol fare da da è quindi innescare di partenariati pubblico-privati attirare ulteriori investitori privati quindi triplicato dall'équipe se oggi avessimo già nel sistema Italia che funziona bene termini l'esempio di nero avremmo nessun problema di fondi per affrontare nessun tipo di problema
Operativo mentre il Mezzogiorno centro militare mentre nel Mezzogiorno a diciamo protagonista del Mediterraneo come grande abrogativi singolo che come ama dire Giannola col con Luca Bianchi ci stiamo lavorando a un progetto integrato di aver mi mi ricordo quello che diceva Claudio e in cui proprio cerchiamo di mettere a sistema tutti i territori del Mezzogiorno
Perché non partire da una riforma già esistente che deve leggersi che già prevede la possibilità di attrarre investimenti di mi snellire va burocrazia di avere benefici fiscali perché non provare a fare sistema razionale sa una riforma già esistente e lo dobbiamo fare nuove leggi
Perché non lo spinge sicuri dove non reggerà già programmati già progettati anche qui non ci caratterizzare niente di nuovo si tratta di metterlo a terra
Non è che l'arte non sa che cosa siamo qua possiamo fare quadrato possiamo
Tradurre la politica di coesione non solo nei fondi di coesione ma in una reale volontà condivisa da tutti i territori del Mezzogiorno fare quadrato per si deve pensieri una nuova progettualità che non sia finalizzata solo agli sgravi fiscali in quanto tali o all'accesso ricoveri
Al all'osso episodi in una in modo Pirelli nel progetto di sviluppo pensiamo Progetto di sviluppo e lo stiamo pensando stiamo aspettando che voglio dire diventa patrimonio di Confindustria perché deve essere un patrimonio nazionale così come la la visione la strategia deve essere nazionale se vogliamo che il Mezzogiorno decoro servizio rimanderei rivendicazione rossa su quello che è stato quello che sarà secondo me riprendiamo uno schema che non ha portato grandi risultati finora quindi ben venga ben venga che approfondiamo il tema entriamo nello specifico sarò ben lieto anche quando con con Luca Bianchi con con con Adriano Giannola con una concreto spirito comprato delle persone che lo scortavano avremo avremo una proposta completa e avremo già o il comico mente nazionale
Di entrare nel merito comunque che della materia si presenti
E proviamo tutti a raccogliere consenso
Che prima che sul singolo progetto su un'idea nuova di mezzogiorno visivo pure Manea progettuale
Ad essere operativa del PIL italiano noi stare
A carico
Bene grazie anche a dito Grassi grazie mille davvero
A questo punto io davvero faccio quasi da vigile urbano Roma quindi passo subito la la parola ad Enrico Morando atermico
Grazie buonasera a tutti dunque vediamo se se ho capito
Secondo i nostri Autore gli autori del nostro del nostro governo
Il recovery la proposto dal dal Governo soprattutto sul punto che riguarda lo sviluppo del Mezzogiorno e la mobilità la connettività lo diciamo la mobilità di merci di passeggeri eccetera nel sud e del sud con il resto del mondo è questo rimprovero Islam è sbagliato ed è sbagliato secondo i nostri autori se io ho capito bene per due ragioni
è sbagliato perché per dirla con il professor Giannola non riconosce priorità
All'accensione del secondo motore per la ripresa italiana rappresentato da un potenziale del sud e in particolare da quella che nel saggio di giorno le viene chiamata la rendita mediterranea
Quella rendita mediterranea che la globalizzazione con le sue evoluzioni ha reso effettivamente in questa fase fruibile fruibile potenzialmente bisogna fare delle cose perché effettivamente sia fluidità
Quindi la prima ragione per cui il ricordo dei brani del Baiardo si dice nel testo del nostro governo è la la la visione corta anzi un deficit di visione
La seconda ragione per cui ha sbagliato riguarda invece specificatamente del sistema della mobilità
Sbagliato perché esisteva il record arriva sul versante del sistema dall'orrenda io adesso riassumo schematicamente ma mi sembra di essere fedele a quello che c'è scritto nei mesi Zambelli
Negli articoli non prevede il ponte sullo Stretto
E prevede un investimento sulle ferrovie che non è quello che ci vuole dicono i nostri autori piuttosto chiaramente
Non costruisce la nuova rete ad alta velocità nel Mezzogiorno
Mahābhārata le linee esistenti
All'innalzamento diciamo magari significativo della velocità senza costruire come invece è accaduto nel resto d'Italia la Rete ad alta ad alta velocità
Così compromettendo se ho capito bene e i saggi che sono che sono stati pubblicati sul nostro quaderno le potenzialità dei bordi le potenzialità anche Sears
Di cui al in particolare al saggio di
Quel giorno
Quindi
Facciamo un giochino se Draghi chiamasse domani mattina i nostri outdoor e dicesse loro di riscrivere il PM sul punto che riguarda il mezzogiorno della mobilità nel Mezzogiorno loro secondo Vellore scriverebbero più o meno così presi
L'equilibrio nell'utilizzo delle risorse verrebbe spostato a favore del Sud rispetto al progetto del del Governo ma non è non sarebbe questo secondo loro il punto essenziale il punto essenziale è costituito rispetto al quale il riequilibrio delle risorse funzionale ma soltanto perché è funzionale sul punto essenziale è costituito dall'opzione mediterranea
Botta ad accrescere prodotto potenziale dell'intero Paese
Approfittando debuttanti caratteri della globalizzazione che effettivamente accorcia almeno potenzialmente le
Cartine del valore il problema essersi un po'se si approfitta se si è veloci nell'approfittare di questo mutamento
Interno alla globalizzazione non non c'è soltanto al fenomeno dello showroom cioè del ritorno di ciò che era stato decentrato verso una parte dei grandi Paesi industriali avanzati
Dell'Occidente ricerche le catene del valore è solo un modo contemporaneo di produrre degni servizi si sono accorciate per delle ragioni complesse che qui non non esaminiamo e poi la globalizzazione diciamo risente dal fatto che è stato raddoppiato Canale di Suez è quindi del Mediterraneo è tornato a passare una guardia quantità di merci che prima non ci passava
Quindi abbiamo uno spazio temporale limitato di cui approfittare secondo i nostri autori
Attraverso un'operazione che abbia a che fare con la con la mobilità ma che abbia quel quel disegno più generale in cui ho vinto ora e che comprenda anche nel Pnr presentato dal dal dal Governo una modificazione verrà nell'equilibrio tra le risorse utilizzate tra Sud e centro
Ecco io vorrei dire se ho capito bene io sono d'accordo con un'ulteriore specificazione che non so quanto gli autori condivida Roma che in ogni caso voglio voglio proporre per accendere quello che già non la chiama il motore sud le istituzioni politiche ed economiche fondamentali devono cambiare radicalmente
Quelle nazionali ma anche quelle locali e devono diventare da estrattive rispetto alla società cioè istituzioni che preso debbano ricchezza
Non restituiscono devono diventare invece capace di moltiplicare le potenzialità presenti nella società perché ormai su questo punto su siamo praticamente tutti d'accordo che questo carattere distrattivo delle istituzioni è il primo nemico dello sviluppo e probabilmente è la causa fondamentale del sottosviluppo del ritardo di sviluppo e non sono non sono parole mie sono cose concrete che devono cambiare il record per il clan fondato sul nesso tra riforme
E Investimenti
Bene noi possiamo fare gli investimenti ma se non facciamo le riforme quegli investimenti non produrranno risultati che ci aspettiamo è solo dal messo riforme Investimenti che può venir fuori la differenza e allora nel Mezzogiorno con priorità nazionale ma per tutto il Paese la giustizia
I risultati insoddisfacenti gravemente ISFOL insoddisfacenti per punta all'Italia i livelli di apprendimento del sistema scolastico il ritardo del sistema sanitario
Cento già ha problemi in tutta Italia ma nel Mezzogiorno il ritardo è più elevato anche laddove non li abbiamo elementi di eccellenza la dimensione nazionale
Poiché queste riforme sono riforme difficili ci vuole dicono gli autori e io sono d'accordo un disegno diciamo che abbia un respiro di medio lungo periodo
Che e ci vuole un ceto politico nazionale ma anche locale regionale e locale nel sud che sia disposto a scommettere sul medio-lungo periodo per adesso in Italia e in particolare nel Mezzogiorno questa scommessa sul medio lungo periodo non la l'abbiamo fatta
Siamo tutti ossessionati dallo da da quello che viene chiamato Bush organismo cioè la la l'ansia da prestazione nel brevissimo periodo e da questo punto di vista siamo in una situazione potenzialmente molto favorevole perché il governo Draghi crea le premesse perché tutti siano richiamati a lavorare sul medio lungo termine laddove diciamo le proposte alternative di governo riprenderanno fiato ma in un contesto di adeguare diciamo su alcune riforme fondamentali di sistema potremmo trovare un accordo che impegni che impegni tutti e non sto parlando solo delle riforme istituzionali in secondo luogo le linee ferroviarie che termino subito le linee ferroviarie devono essere nuove se ho capito bene direbbero gli autori guardate io non impiegare lo riscriviamo va legga e per ovviare devono essere ad alta velocità no ad alta velocità dirige
Poi non ho la competenza per infilarmi sulla versione larga non so se si dice così della dell'alta velocità come scrive Francesco Russo
Se quella più adatta io non solo in grado su questo punto di fare valutazioni io sul punto che riguarda le Ferrovie vicino pelle la mobilità mi sono sempre mosso sulla base di un antichissimo principio che ho imparato da bambino al mio paese dove c'era una gran quantità di zero ieri e cioè che le la ferrovia di sinistra l'autostrada e di destra
E gli dissi penso mezzo sempre lungo l'indirizzo che dice che ci vuole la ferrovia e poi anche pagando un prezzo perché miglior modo che come sapete abbiamo condotte stiamo conducendo una battaglia difficile contro quelli che adesso si sono messi ad essere diciamo soprattutto la sinistra contro l'alta velocità e che se ci sono delle ferrovie se bisogna pagarle
Per funzionare bene devono essere anche nell'UDC e Pd se si fa l'alta velocità
Emilio qui io manifesto un dubbio da incompetente naturalmente e cioè però avendo letto i saggi lo dico chiaramente mi sembra d'aver capito che si dice facciamo un'alta velocità non alta capacità perché l'alta capacità costa enormemente di più l'alta capacità è quella che porta alle merci
Ora siccome noi abbiamo il problema di commenta del sistema produttivo del sud come e il porto i fondamentali del sud perché a quel punto l'Italia inventa elastici con la Sicilia
Diventa davvero la piattaforma né europea nel Mediterraneo altrimenti se non c'è collettività tra i polpi cozze
Nessuna piattaforma che funzioni e i bordi che funzionano solo fuori dall'Italia questo il punto fondamentale allora se ne dobbiamo corsi dobbiamo connettere porti proprio giusta la scelta di dire facciamo l'alta velocità ed energie vanno sulla Rete ammodernata tradizionale più velocemente io Bussotti ad alta capacità costa di più qui da me
Proprio diciamo si sta costruendo una galleria ad alta capacità tra Genova e la pianura padana e so che costa di più in quanto costerebbe pari solo l'alta velocità ma non c'è dubbio però che qui c'è un po'e il terzo elemento si farebbe immediatamente oltre e si farebbe con risorse se ho capito bene nelle intenzioni dei nostri autori si farebbe il ponte con soldi del Recovery Plan
E io sono d'accordo anche su questo
Terminò perché per per una ragione tra al sono più d'accordo di ricovero anche prima ma un po'isolato diciamo in campo politico a cui appartengo ma
Mi
Lo sono anch'io ancora di più perché essendomi occupato di finanza da quando pantaloni in corpi avevo un problema cioè il il il volume delle risorse disponibili è era era molto limitato più limitato di quanto non sia De Salvo che una diceva
Claudio prima adesso sia illimitato è sempre limitato ma in un contesto più più agevole e quindi quei quei soldi necessari per costruire poche erano tanti mi faceva un po'paura
In un Paese indebitato come il nostro anche se so che gli investimenti hanno moltiplicatore d'elevato conosco le le le le valutazioni su questo punto vi prego di credere
Adesso però le risorse sono ingenti soprattutto se è vero che costa grosso modo quattro miliardi di euro
Beh insomma siamo di fronte ad una spesa a Progetto dato che assolutamente affrontabile quindi sono d'accordo anche anche sul ponte
Per una ragione che anche pare col saggio sulla Valle di Noto il barocco e così via
Quindi perché questa sì fare il ponte io sono sempre stato convinto di questo fare il Polo il ponte aggiungerebbe una delle meraviglie mondiali alla Sicilia e Alitalia
Per cui noi
Perché arriverebbero più rapidamente come ci dice il saggio sull'ovale di notte e così via sul Barocco a vedere i le le le bellezze del barocco
Aumenterebbero di numero anche perché ci sarebbe chi io devo confessare che sarei tra questi
Prima di tutto vorrebbe vedere questo ponte vederlo anche come una grande opera dell'ingegno dell'ingegno umano attorno a quello stretto si è sviluppata la storia la storia dell'umanità con le sue conquiste più diciamo il clamorose e anche i fallimenti più più drammatici le le paure e le le le difficoltà le disparità
Scilla e Cariddi no voglio dire N è un mondo e l'idea di un grande poggia unica Carlo si passa sopra ma io per primo vorrei andare subito a vederlo perché sarebbe il sogno di di di tante generazioni che che si realizza e quindi sono convinto che va bene anche il punto di Mia auguro che darà chiari gli autori del nostro satiriche riscrivere questo capitolo per favore del PM
Bene grazie anche Enrico Morando credo verso sabato Sasso finale sul sul ponte io a questo punto direi che possiamo passare a ad ascoltare gli autori del quaderno che hanno piacere di intervenire
Abbiamo esaurito la prima la prima parte ovviamente devo sempre chiedervi di
Stare in tempi molto molto stretti perché credo che sia una cosa sensata se riusciamo a terminare i nostri lavori per le per le otto eviterei di andare di andare oltre
Molti degli autori peraltro sono presenti io intanto vi segnalo chi sono e magari nell'ordine in cui li segnano potrebbero poi anche intervenire se siete d'accordo innanzitutto Leandro D'Antone
Che è professore segno di storia contemporanea alla Sapienza di Roma e che noi ringraziamo particolarmente perché è stata davvero la promotrice dell'anima diciamo il il punto di riferimento per la realizzazione di questo quaderno al quale ha dato diciamo l'impronta culturale intellettuale anche progettuale così così importante quindi siamo prima di tutto grati nei suoi confronti per aver realizzato diciamo questa grande opportunità che è stata anche questa sera un'opportunità di di dibattito poi c'è Aldo Giannola che ovviamente ringraziamo con la stessa forza perché
Anche il presidente dello SDI mezza e quindi diciamo del soggetto del dell'istituzione che
Con noi realizza questo questa serata diciamo di di dibattiti ha dato un contributo fondamentale anche nel quaderno
Poi sono con noi almeno quelli che ho visto in ordine Corrado rincorrendo né che ricercatore dell'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria
C'è Francesco Russo anche ordinario di ingegneria dei trasporti Università di Reggio Calabria
Pietro Spirito presidente dell'autorità del sistema portuale del mar Tirreno centrale
Mario Sebastiani che insegnanti Trust regolazione dei mercati e l'unico Tor Vergata
E Lucia Trigilia che è professoressa associata di Storia dell'architettura moderna all'Università di Catania ed è peraltro l'autrice di quel saggio
Sulla Val di Noto quindi sul Barocco in quanto direttore scientifico del Centro internazionale sul Libano
Appunto siete in tanti anche in questo secondo giro
Io darei subito la parola alla professoressa D'Antone e poi dicendo tutti gli altri prego
Vi ringrazio moltissimo veramente o sono molto grata a chi ha presentato questo numero perché accorto non soltanto gli aspetti fondamentali dei nostri intenti ma sollevato delle osservazioni di cui assolutamente bisogna tenere
In considerazione alle quali cerchiamo anche un po'di rispondere
Io voglio dire sono una storica
E o organizzato questo numero
E insieme ad amici che hanno competenze tecniche perché ritengo che sia fondamentale nel dare un giudizio sia sullo sviluppo economico sullo sviluppo culturale e sulle necessità infrastrutturali
Fare una attingere soprattutto a una cultura delle possibilità e quindi a una cultura delle competenze che è in grado di rispondere al quesito posto che certe opere sono indispensabili si possono realizzare in che modo si possono realizzare o no quali sono gli ostacoli e quali sono invece nelle i fattori assolutamente favorevoli
Allora nell'ascoltare le considerazioni che sono state fatte comincia a rispondere da questo punto di vista delle osservazioni
Per altre rinvio alle competenze dei controlli del quaderno che saranno in grado di rispondere puntualmente
Alle alle osservazioni di merito che sono state fatte all'assetto alle sottolineature sia positive che negative o alle necessità di integrazione
Mi riferisco inizialmente all'intervento iniziale della parità alla quale voglio dire va bene esistono i limiti burocratici gli ostacoli burocratici però né regole rituali o non ci sono i Progetti quindi quelli casomai vengono dopo e allora perché non ci sono questi progetti
Non c'è una visione evidentemente chiara nelle politiche nazionali e non c'è stata neanche
Nell'ultimo governo che pure elaborato un piano di sviluppo per il Sud che si è presentato come un governo fortemente nel giornalista non c'è stata una visione adeguata delle necessità
Del territorio meridionale ma non solo dell'Italia e della stessa Europa e che ricorda bene Giannola bisogno di una sua nuova
Come dire proiezione o un suo punto di vista partire
Da una una globalità che si ridisegna nell'area mediterranea non c'è stata questa visione e quindi non sono entrate certe opere ma non solo non sono entrate certe opere nella prima versione
Nella prima versione c'erano solo i porti settentrionali cioè Trieste Genova non c'era l'alta velocità nel Sud c'era l'alta velocità dirette non c'era non c'erano le zone sa e non c'era una con Sauber nel range della portualità cioè una cosa che è come dire grida vendetta nella misura in cui i due più grandi porti meridionali sia di traffico delle analisi contenga s'che per il traffico energetico sono quello di Gioia Tauro e quello di robusta
Ma di queste cose ne parlerà particolarmente Francesco Russo anche gli altri autori
Ma se la scelta che è stata fatta è stata una scelta precisa cioè è stata fatta la scelta che poi in fondo e alla fine come dire si era rivelata in qualche modo in uno degli interventi che mi è piaciuto di più da parte del ministro che io apprezzo moltissimo che Claudio De Vincenti che ha fatto
Il ministro per la Coesione territoriale in maniera straordinarie brillante però quando ha messo in rilievo un punto di criticità proprio nel discorso sul sulla necessità di tenere in considerazione la problematica dei costi benefici a proposito dell'alta velocità ferroviaria dell'alta velocità cita direi mi è sembrato proprio non cogliere un punto fondamentale di questo discorso che noi stiamo cercando di fare cioè ci sono interventi strategici che sono assolutamente fondamentali proprio nelle loro caratteristiche tecniche
Perché non si capisce perché l'alta velocità ferroviaria debba essere stata realizzata sono in metà del Paese è in base alla legge costi-benefici non possa essere realizzata nell'altra metà del Paese questo significa accettare una divisione in due in due organizzazioni della mobilità
Del Paese
Questo perché perché non esiste un sistema di connessione che non si trascini dietro gli altri cioè i sistemi sono tipicamente i sistemi di rete i sistemi di trasporto sono otticamente ormai direte sono tipicamente intermodali era una cattiva qualità
Di un sistema o di un di un di un modo di connessione si trascina dietro non soltanto una cattiva qualità dell'altro ma anche un costo molto maggiore della mobilità per la parte che ne viene investita questa cosa mi è chiarissima soprattutto attraverso un'esperienza storica e dell'esperienza storica della visione dell'Italia in due quando si precisa di costruire l'autostrada Salerno-Reggio Calabria affidandola
A un altro tipo
Di gestione cioè quella dell'ANAS ad un altro sistema quindi non direi per e realizzando la sulla base di un'idea sbagliata che era attribuita ad esigenze del Sud cioè il Sud avevano certe caratteristiche per cui si poteva accontentare di una mobilità soprattutto regionale discorso che fa Claudio degli incentivi giustissimo Cerezo dal bisogno di connettività sarà le città di connessione fra le città nelle aree del Mezzogiorno cosa che non c'è ma secondo me per realizzare questa cosa è fondamentale che si realizzi l'alta velocità ferroviaria quella vera e non quella di Rete
In tutto il sistema di connessioni e produttivo meridionale che mi ha un gran bisogno
Quando fu fatta quella scelta si penso che il Sud essendo più povero non poteva pagare il pedaggio e poteva accontentarsi di un'unica autostrada quest'unica autostrada affidata all'Anas e costata
Malta la
è a nata garantiva
La unificazione attraverso il sistema autostradale di tre regioni cioè la la la Campania la Calabria la Basilicata la Sicilia non fece nessuna cessione
Per avere invece un'autostrada come le altre in concessione a carico della Società Autostrade dell'IRI
Che si muovesse lungo il percorso più breve che era quello tirrenico questo avrebbe fatto risparmiare i chilometri avrebbe fatto risparmiare i tempi di percorrenza e avrebbe reso il sistema dei trasporti autostradale
Che allora corrispondeva al ciclo tecnologico nuovo dei trasporti l'avrebbe fatto corrispondere l'avrebbe avuto come dire reso unitario sotto il profilo nazionale
Quando io ho scritto
Mi sono mi sono comincia ad occupare del storica del sistema dei trasporti non l'ho fatto perché mi interessasse in particolare il settore gli interessava il Mezzogiorno mentre mi interessava capire perché io facevo la pendolare tra Firenze e Roma e mi sono vista cui occorre ricostruire l'alta velocità
Diciamo sotto i miei percorsi l'alta velocità sulla piani sono chiesta come mai si fermasse
Al Napoli o a Salerno che ancora aveva un altro pezzo di alta velocità e questo cosa corrispondeva esattamente all'inizio dell'autostrada Salerno Reggio Calabria Milano questa risposta
Cioè una cattiva autostrada non riusciva a costruire accantonasse neanche una ferrovia efficiente affidata ai trasporti aerei la mobilità con delle interruzioni molto gravi soprattutto nelle connessioni con la Sicilia dovute sia al un al all'essere l'unica modalità e quindi non lo so
Al dovere affrontare per esempio le emergenze per le ceneri dell'Etna cioè una cosa che si verifica peraltro abbastanza stress
Inoltre il famoso low cost è una specie di invenzione perché per chi deve viaggiare come tanti imprenditori studenti eccetera per ragioni di lavoro se non ti prenoti bigliettino per quattro mesi prima paghi un viaggio da Milano dalla Sicilia operarono alla Sicilia quanto si paga un viaggio dagli Stati Uniti d'America
Questa cosa sembrava essere cambiata e chiudo su questo ragionamento sembrava essere cambiata esattamente nel momento in cui nasce l'Europa l Europa pensa a un sistema della mobilità fortemente innovativo
Costituito da grandi corridoi intermodali
E include dentro la Sicilia con l'alta velocità ferroviaria prevede persino l'attraversamento stabile si fanno gli studi le verifiche a sia addirittura si si arriva ad assegnare l'opera ad individuare quel bando di gara il general contractor
Tra l'altro alcuni dei nostri autori nel Agostino non solo per esempio ha fatto una larva insomma per lo studio trasportistico della così non solo per la sua Tosi trasportistico del nella realizzazione dell'infrastruttura
Ponte ponte sospeso il ponte in acciaio sospeso eh sì stabilisce per quell'opera può essere fatta lo sapete chi è che aveva aperto la procedura
Prodi
Prodi aveva aperto la procedura nell'ambito di questa idea della costruzione dell'Unione europea e della realizzazione quindi direi intermodali di interesse europeo
Perché riteneva che questa fosse un'opera fondamentale per per creare effettivamente una rete che riuscisse ad inserire l'area mediterranea e sud d'Italia nell'ambito delle reti europee infatti era stata prevista al tempo anche una zona di libero scambio
Per il Mediterraneo un progetto che poi è completamente saltato questi progetti sono saltati per le cose diciamo Morando
Il anche perché una classe dirigente meridionale non è riuscita a sostenerle adeguatamente
E addirittura diciamo nel Parlamento europeo sono stati i parlamentari siciliani che hanno bocciato la realizzazione dell'opera
Qual è la cosa fondamentale da dire
Che il recovery plan non è che ripropone un problema di finanziamenti ma attraverso l'idea di Next Generation
Propone degli investimenti che riguardano molto il Mezzogiorno un Mezzogiorno che è in regressione demografica
In regressione per quanto riguarda la perdita di capitale umano e che ha un bisogno vitale investimenti innovativi e che è fuori dai tempi e che rimarrà fuori se all'interno degli investimenti che entrano lì dentro io non penso in questo momento tanto al ponte penso all'alta velocità ferroviaria ai porti strategici alle zero sa alle strade Smart alle autostrade Smart quindi con le connessioni digitali se manterrà un carattere minore come quello che attualmente le viene assegnato proprio oggi abbiamo visto un progetto di Rete Ferrovie italiane
In cui si parla di una rete alta capacità alta velocità
Unificate che significa alta velocità direte che tutto sommato dovrebbe percorrere addirittura la stessa linea come dire per de territoriale dell'autostrada Salerno tra regionali cioè servire tre regioni ora tutto questo è follia
Inaccettabile io mi affido ai mi sono attivato alle proposte concrete degli autori competenti che ringrazio veramente moltissimo
Dai dagli ingegneri agli economisti della logistica agli studiosi come Lucia Trigilia
Di del barocco siciliano e delle zone nelle grandi aree di interesse mondiale
E che sono fondamentalmente inaccessibili per queste strozzature perché gli investimenti nelle reti o si fanno con una qualità elevata o è veramente inutile farli sono soldi fregati tra l'altro vi spiegherà Claudio spiega bene scusate per la voce schiera bene
Francesco Russo che cosa significa questa disse rispondo anche a Morando questa differenza e che questa perché questa cose questa di differenziazione della rete ad alta velocità lì in che Hutter cento chilometri orari e il traffico delle merci invece sull'alta capacità non non aggravati costi ma soprattutto non crea dei grossi danni ai traffici cosiddetti produttivi vi ringrazio
Bene
Grazie mille
Adesso appunto la parola a Giannola
Davvero vi chiedo di di accorciare i vostri i vostri interventi perché se no la sforiamo sforiamo sicuramente io a un certo punto penso che il vino provo come dire alle a questo punto avvertire grazie prego tutte
Grazie
Grazie allea che ha organizzato di fatto questo la nascita nel quaderno la
Alla produzione e ora la discussione quindi penso che sia molto importante
In un momento come questo la vere dei punti di riferimento e magari gli accordi con l'auspicio dice occhi faceva Morando di dover riscrivere un capitolo ovvero i poveri plana o che qualcuno lo riscriva secondo le indicazioni che abbiamo più o meno dato farò qui dice così fare commento molto rapido
Ma agli alla come dire gli interventi sono molto d'accordo con tutte le
Le osservazioni in qualche modo mi fa piacere che il nome sia anche l'accordo con l'impostazione nel quaderno del caso specifico Claudio De Vincenti coglie appieno un aspetto secondo me molto importante il concetto di Quadrilatero coacervo di quadrato semplicemente dire non abbiano un territorio per il quaranta per cento del territorio nazionale
Cioè praticamente balcanizzato con otto regioni che di fatto non si parlano non si sono mai parlate non pensavo assolutamente di parlarsi
E dobbiamo rompere questa
Questo questo vizio questo vizio assurdo perché il vento del Nord o lo ha rotto abbastanza
Come dire per forza delle cose
In un modo di romperlo EUFOR Shion come dire sfidare su istituzioni
Come le liti nate quasi reitera intenzionalmente nove zone economiche speciali quindi sarebbe interessante se poi Claudio ci fa una storia di diciamo di con me quanto facile o difficile essere stato introdurre evidentemente il fatto che dopo tre anni non sia partita una di queste zone economiche speciali ma non per colpa delle singole zone economiche speciali
Ma soprattutto per carenza delle condizioni vitali minime percorre esse possano chiamarsi dignitosamente zone economiche speciali ci fa capire che c'è un problema
E questo problema deve essere affrontato con forza appunto il governo deve governare ha fatto una legge lo deve applicare per applicarla la deve rendere applicabile
E e non ha detto lui giustamente molti aspetti gli interessi questa cosa
Direi che
Non sul tema della governance fare osservazioni giuste però credo che la la sua definizione che il governo deve governare ci porta a un discorso che credo in questo momento per esempio
Presidente Errani sottoscriverebbe
Cioè che il tema dello sviluppo dei territori non è tema da politiche regionali
E il tema da politiche nazionali queste fondamentale questo ce lo dice nel due mila e nove quando se ne sta andando della Banca d'Italia
Per andare in Europa e questo spero e sia rimasto ancora la sua convinzione
Quindi occorre scindere drasticamente tra stato regioni sul tema delle politiche di sviluppo
Il tema ero io il lupo è molto ben declinato sempre da Draghi allora quando dice che è il problema di garantire gli stessi servizi in tutto il Paese come dire garantire i diritti di cittadinanza
Garantire i diritti di cittadinanza in questo momento apre un enorme problema un problema di perequazione redistributivi
Che il Recovery Fund può aiutare ad affrontare in termini produttivi in spesa in conto capitale lavori pubblici eccetera eccetera scuola sanità e mobilità sono il capitale sociale è il modo di accumulare il capitale sociale
C'è fatta una gara letterature sul Sud che una capitale sociale perché non ha uno splendido Medio Evo come diceva Enrico politichese ironicamente non lo ha avuto bene oggi per avere uno su e abitare sociale occorre accumulare
I gli elementi fondamentali educazione c'è salute e no mobilità diritti e questo e implica anche Recovery Fund risponde alle sollecitazioni
Europee noi non vogliamo quote con qualcosa del genere ma nei fatti la forza delle cose porta certe conseguenze
E Vito Grassi
Coglie credo questa mi sembra che stia a come dire non ho capito perfettamente ma mi sembra che qui come se dicesse questo messaggio del quaderno un messaggio di una politica nazionale in una non è una rivendicazione del sud
Ma è una titolare aggiornare in un'ottica diversa in cui sud
Diventi quel secondo motore del pool parlava coi imparando che io cito spesso così gesto giusto per attirare l'attenzione e credo che allora se Vito Grassi ci invita alla prudenza finora no non la prudenza dice alla pazienza perché questo diventi patrimonio anche di una Confindustria nazionale come ha accettato come un punto di serio impegno e questo è un grande risultato io credo in questa fase in questo momento in cui ognuno con una certa responsabilità fa si fa i conti su quello che necessarie per il Paese
E vengono ora al interesse conto telegrafico sono per almeno a
E un tetto Danieli come dire vincolo che evidentemente c'è alla alle argomentazioni di Vito Morandini Morando
Che anche questa sono molto utili e interessanti perché ho seguito tutte le sue i suoi ragionamenti
E anche la sua conclusioni che sostanzialmente convergono verso l'idea perché il Mezzogiorno può essere un secondo motore
Perché il Mediterraneo vorrei dire
è qualcosa da tempo al centro dell'attenzione ma per molto tempo non abbiamo considerato e quindi trascurato perché abbiamo pensato che fosse un problema di di un mercato di transito di un quindi non come dire una piazza in cui passano le navi o per andare a Trieste e Genova perché in realtà ci vuole andare nel nord Europa oppure si farà
Tutta la
Così la circumnavigazione per arrivare a Rotterdam il Sunderland G di cui ci parla di cui parlo nel mio l'intervento Essien un gateway per entrare in Europa da subito fondamentale e di questo credo che Germania Iolanda si stanno corse convincendo Olanda ovviamente c'ha qualche problema in più
Ma è fondamentale perché non è più un transito quello che c'è mentre nel brano in prospettiva diventa la zona dove arrivano tutti per scambiare tra loro arriva l'africano tardiva all'Europa con le sue tecnologie arriva il Medio Oriente arrivano i russi turchi e noi dobbiamo controllare il traffico
E beneficiare di questa centralità allora il centro di questo mercato mondiale
Che è il mercato demograficamente Giovanni dove c'è la forza lavoro giovane tutta l'Africa
è la Sicilia non è più Rotterdam per cui è nella natura delle cose che questo ribaltamento lentamente ma intanto avvenga ed è la natura delle cose per un altro motivo se vogliamo la decarbonizzazione nel due mila cinquanta
L'Italia e la testa di ponte per realizzare questo non certo continuando a andare a Rotterdam anche con i nuovi combustibili ma fermarsi viene ad Augusta fermarsi e a Taranto e già un'enorme abbattimento del CO due e così via e un elemento in più et due ore segnalare anche a a Claudio cioè che noi non per caso parliamo delle Zeiss come sistema organico che connette i territori ed ha ragione lui all'interno di questo ci vuole l'avete le strade la Basilicata diversa connessa deve diventare il centro del Mezzogiorno continentale
Ma accanto a questo ci vogliono le autostrade del mare non può andare dalla Sicilia a Milano con l'autostrada ci vai in una costa di meno
Ossa enormemente di meno in termini di emissioni è più rapido ed è più razionale
Quindi l'Italia ha un enorme vantaggio che deve utilizzare e con questo diventare anche da quel punto di vista è un punto di riferimento in oro
Un'ultima a cosa telegrafica Morando Thaler un ragionamento aderendo a tutte le cose aperti gli aspetti tecnici c'è però c'è un ostacolo
La classe dirigente e questo è un è un mantra da trent'anni quando si parla del Mezzogiorno
Di Orco condivido però non ci la mia condivisione sulle se l'attività della classe dirigente
Che Eva articolata perché il problema della classe dirigente non è il problema del Mezzogiorno è un problema del nord e del sud
E potremmo distinguerlo secondo un criterio gerarchico c'è una classe dominante è una classe dirigente quella che dirige i soldi e sarai quello che può
Quella che dirige il nord dominante ed estrae dalla classe dirigente del Sud e questi conti pubblici territoriali ce lo dicono con chiarezza per cui è il problema della perequazione
Legata al fatto dell'estrazione a tutti i livelli della classe dominante della classe dirigente
E e questo è la lesione della Costituzione che viviamo da dal due mila e uno cioè da quando si è fatta la riforma del titolo quinto e questo credo che sia il vero grande ostacolo perché queste due classi dominante dirigente possono avere due vie di uscita alla crisi comune di tutte e due
Ed è la via di uscita dell'autonomia rafforzata del nord e non a Calco questo venne ogni vivo tuttora confermato anche dalle miglia oltre che dalle dal Veneto ed era un bel e dalla Lombardia ed è una crisi ed è una via di uscita illusorie pericolosissima
E quindi da questo punto di vista di nuovo la la l'auspicio perché è il ragionamento sul secondo motore sia condotto attraverso politiche nazionale rigidamente nazionali
Le Regioni possono accomodarsi ed essere molto utili nel discorso delle politiche di coesione che sono una iattura ma che continua hanno resistere e potranno gestire dirette della politica nazionale che ha delle grandi direttrici strategiche che condizionano allora a quel punto anche le regioni possono accomodarsi a essere quindi una articolazione di una politica nazionale credo che questo sarebbe un bel progetto di recovery plan
Bene grazie grazie anche al giorno la adesso veramente devo dare cinque minuti ciascuno perché no non potremmo andare oltre
Quindi vorrei capire anche se tutti gli autori dei
Del dei dei contributi nel quaderno hanno desiderio di intervenire chiederei intanto l'intervento a Corrado Orrin Done e poi Francesco Russo cinque minuti phone
Molto velocemente volevo cogliere alcune delle considerazioni fatte bandi ospiti che hanno presentato il libro nostro quaderno vorrei partire proprio da bianchi perché è proprio il problema degli obiettivi e dei target che abbiamo il quale diciamo siamo partiti nello scrivere il pezzo con il professore non solo anche perché si è parlato di una di uno standard c'ha fatto molto piacere leggerlo nel Def due mila venti queste quattro ore e mezza che che riguarda i collegamenti con la capitale
Poi siamo andati a vedere ma in realtà questo standard delle quattro ore e mezza si riferiva semplicemente alla Italia peninsulare
A questo punto ci siamo chiesti per quale motivo questo standard non possa essere esteso anche alla Sicilia e quindi abbiamo messo siamo andati a valutare analizzare
Come dire le le possibilità e gli interventi di cui si è parlato finora nei documenti perché è vero che stiamo parlando adesso del PM ma in realtà dobbiamo andare nel indietro nel tempo con tutti i documenti e gli oggetti a finora in su questa neve e quello che viene fuori in realtà e che gli interventi fatti
Finora non hanno con considerato la possibilità di mettere invece un proprio due regioni qui rispondo anche a d'intervento idee vincenti che in realtà quando si parla di alta velocità
Si deve considerare il fatto anche delle connessioni
Entrambe tra le regioni quali nodo o diciamo principale del dello Stretto che diventa come dire uno dei nodi principali per connettere dei due
Due realtà due regioni tra di loro innanzitutto anche con ingresso in Italia
Ci tengo a precisare per esempio sempre per parlare di connessioni regionali e la connessione proprio all'interno di una connessione stabile all'interno dello Stretto di Messina significa unire due delle città metropolitane così come definire e significa praticamente per realizzare una sorta di disse in una città metropolitana
Senza considerare le connessioni che come dire l'area dello Stretto a con naturalmente con Catania è chiaro che questo però richiede delle connessioni vi siano connessioni di qualità
Pone sei qualità e non significa soltanto delle delucidazioni ma significano appunto questi standard e questi target che sono stati fatti nel resto d'Italia e che possono essere diciamo perseguiti con dei progetti concreti e con delle soluzioni tecniche
Dire fattibili
Anche per quanto riguarda la Sicilia la Calabria
Penso che gli interventi successivi amministra saranno ancora più specifici come dire un altro elemento che appunto su cui volevo fare riferimento ma ne spetta concludo
è la quantificazione oggi per andare da Palermo a Roma con il sistema ferroviario ci si impiega dieci ore queste dieci ore dovrebbero già essere ridotti a nove qualora si riuscisse a intervenire soltanto su una delle votabile e quindi lasciando invariato i treni diciamo lei le infrastrutture esistenti
Queste nove ore poi si riducono a circa otto qualora si facesse la cosiddetta guerra noi puntiamo invece quello che diciamo che abbiamo detto nel quaderno e che noi puntiamo a qualcosa che senza a volte con consentirebbe via fare un collegamento Palermo Roma
Di sei ore e trenta e con il bond di cinque ore venti scusate se ho dato i numeri ma ci devo dire che mentre queste connessioni ho fatto riferimento agli estremi Palermo Roma in realtà consentirebbero anche le connessioni interne ossia di tutte le città che stanno tra Palermo Roma e corrosivo concluso grazie
Bene grazie mille sia per i numeri ma anche per che è stato veramente verrebbe e ci aiuta quindi a ad andare rapidamente verso la conclusione a questo punto darei subito la parola seguendo l'ordine alfabetico col mio foto fino adesso ha Francesco Russo e poi Pietro Spirito
Sì buonasera io prova stare anche in questi pochi minuti e ci provò
Intervenendo su due cose l'una che ha detto Claudio un'altra che ha detto Enrico morale però alla prima che però è è semplice la risposta sul problema delle convenzionale viola per vera convinzione a priori è una convenzione militare che ha avuto lo Stato italiano nello realizzare l'alta velocità con queste caratteristiche ricordo unico Stato al mondo che ha fatto questa alta velocità
L'alta velocità che abbiamo fatto in Italia costata grossomodo il doppio di quanto è costato in Francia in Spagna in Germania in Cina in Giappone in tutti gli altri Paesi del mondo
E costato mentali quando e cosa vedere perché in Italia si diceva devono passare merci pesanti su questa linea ad oggi non è passato un merci pesando sulla ma la questione sta in un fatto quindi il la la convenzione biologica sta nel governo romano sta nello Stato centrale di voler fare una cosa che contro natura cioè a dire contro del perché non si può fare
Un treno che viaggia a trecento cromo che su una linea di alta velocità che è come se avessimo noi degli stabili in cui ci muoviamo
E mandare la sopra un treno merci pesanti da due mila tonnellate ricordiamoci in Italia abbiamo l'esperienza tragica di viareggio
Di di di viareggio che che che assimila decadono spartiacque in questo breve danni sia nessuno che prendevano i voti Buonomanno insomma ora sul primo punto secondo punto rispetto all'analisi costi-benefici proprio perché siamo stati nel Mezzogiorno in Calabria e in Sicilia Astra condimenti della correttezza di queste borghese questo ci ha portato a dire in modo molto semplice in modo molto semplice
Già dal governo Renzi
Maggio due mila sedici facciamo il l'analisi costi-benefici e dal due mila e sedici letti sono Isolde appostare di nei fondi bene solubile ecco De Rosa perché ne abbiamo parlato varie volte per fare il
L'analisi non sto bene meglio il progetto attribuita con le caratteristiche vigevano e devo gridavano strasicura state verranno lavoravo mai voluto fare questo per continuare a perseguire l'ipotesi iniziale allora se se la forbice
Diamo la giusta dalla linea attuale o al costo di dieci miliardi oppure facciamo un'alta velocità pesante che porterà prenda miliardi di
E scende cioè lo Stato italiano giudica decide fare proposte non ha mai ascoltato una proposta banale che la proposta cioè o ci mettiamo d'accordo a Francia sono tutte sciocchi e siamo solo gli italiani a Bra
La Spagna sono tutti sciocchi Germania tutti sciocche adesso il Marocco la rabbia la Cina il Giappone
Tutto il mondo e gli sciocchi che solo gli italiani sono i Four della compagnia
Io credo che voglio dire ci sarà qualche botta in giudice a Berlino ed era ai governanti italiani come avete fatto a buttare questi soldi nell'alta velocità alta capacità senza che mai un treno Bersani è andato su questa linea
Qualche volta qualcuno ha dovrà pagare assai rapida perché abbiamo speso autotreni ed elegante senza mandare un treno su queste linee questo problema avrà e questo motivo per cui noi siamo strani figuri di fare l'analisi costi-benefici farlo senza problemi queste queste alla questione primo punto secondo mondo e prova a chiudere davamo utilizzato tre mila euro
All'osservazione che faceva che faceva Enrico Morando volevo fare il salto un'osservazione
Il mezzogiorno Italia fortuna sfortuna non non non saprei dire a delle linee tradizionali molto buone su cui possono viaggiare tranquillamente tutti merce presa quindi sono linee senza pendenze del problema famoso del valico che invece abbiamo nell'attraversamento siccome sterline d'oro senza pendenze un treno pesante andrebbe sull'alta velocità alla stessa velocità con cui andrebbe sulla linea su cui già abbiamo speso soldi
La linea su cui lo Stato italiano ha speso un sacco di soldi fino a quest'anno che la linea che arriva già da già davano Paola poi si butta sullo Ionio e Adriatico e le sale da lì Enea linea libera dove addirittura il problema nostro è fare fruttare questa linea perché abbiamo una linea importante qualificata valida per i merci dove non va nessuno
Quindi sarebbe utile utilizzare questa linea la nuova linea a quel punto il e finisco ma lo dico con un numero cruciale che mi fa piacere metterà sul tavolo quindi evento evito la la la specificazione del Kenya e finisco confessa
All'altare la linea attuale alla tarderà quindi portarla centottanta centonovanta grammi d'aragosta grosso modo dieci mila fare una linea nuova alta velocità trecento chilometri all'ora Cossa grosso modo dieci mila questo è il punto
Essais cifra
Lo stato italiano per le sue inerzie per le sue per i suoi appesantimenti per l'incapacità di gestire sta facendo una cosa vecchia e non riesce a fare quello che ha fatto la Spagna non approvare la Francia in sette anni il Giappone in quattro anni e positivi questi del tema in questo
L'alta velocità svoltare a sud insediare basta provare esattamente quando hanno fatto gli spagnoli senza pensare che noi siamo il ponte perché spendiamo tre volte profana cosa perciò grazie
Si sono salvati no Mosca quaranta secondo sì quaranta quaranta grazie ecco magari serviti
Silenziare grazie mi riserverò ottimo Nene tempi adesso la parola subito a Pietro Spirito grazie cercherò di essere telegrafico
Partiamo da un dato quale missione assegna il piano usuale ai porti meridionali una duplice missione i tragici improbabili verrà nei e questo ci può stare lì ovviamente voi una missione linguistica
Ora
Diciamo dice proprio un errore di merito mi porti turistici sono tutta un'altra accusa non c'entrano nulla con i grandi vuoti del Mezzogiorno cinque
Sono ricordi nelle località turistiche importanti diciamo perché Rita sul Capri sono ma parliamo di tutt'altra questione quindi proponi giugno ora sarà abissale che andrebbe superata con la visione del Mezzogiorno pizza mandolino e e qualcosa di più dimenticandosi che voluti meridionali trasporto il quaranta per cento dei nemici del Paese
E che genera tra loro è l'unico club che noi disponiamo per far la guerra commerciale perché di questo si parla alla Cina
La Cina oltre ad aver conquistato il video sta continuando a comperare pochi liberali e non assistiamo a questo fenomeno
Noi come Europa non solo comunitaria essendo completamente diciamo avulsi dalla realtà che circonda voglio ricordare solo voi sistema
Dell'Associazione europea l'Europa ci chiede misure un Investimenti agronomo grammi cominciamo dall'inizio nel vortice inaugurarono sacrosanta la riforma dell'istituto della concessione
Questi sono scritto come dovere dalla legge del mille novecentonovantaquattro ovviamente non è stato mai manto
Diciamo ritardiamo di qualche crescendo rispetto a una necessità Enzino verranno perché oggi la concessione ai voti è diventata vorrei una rendita monopolistica
Del tutto inaccettabile non soggetta ad alcune regole effettivamente competitive e quindi incapace di proiettare i porti verso lo sviluppo quando ho fatto il presidente dell'autorità portuale i concessionari
Si riferivano alle immagini e dicendo che il bambino le locandine
Con un concetto diciamo innaturale di proprietà che non esiste in natura diciamo e quindi ne abbiamo dei concessionari che esulano diciamo così degli atti dei subappaltatori della proprietà dello Stato e l'amministrano secondo i loro interessi non secondo gli interessi pubblici Secondo termini Investimenti banque verte al al tema porti e logistica tutte e due le questioni ricolmo di farvi incagliarsi in via primo Maggio tre virgola sette miliardi complessivamente e poi si parla diciamo così del nuovo molo della dello la da una diga foranea Genova omettendo di dire quanto costa la diga foranea il Genoa tre miliardi e cosa si fa si mette in mezzo miliardo all'interno dei ricoveri Fund all'Italia
Per cominciare poi vedremo questa è una logica per l'Europa inaccettabile perché le opere devono essere completate entro agosto del due mila ventisei e non si accontenteranno cento di uno su un mozzicone di diga foranea
Che quello che si farà con mezzo miliardo
Il nulla
E qui dice proprio anche qui il concetto sbagliato di del del cosa significa per loro all'investimento investimento è un'opera compiuta
Non è la solida incompiuta all'italiana il cui faremo la diga foranea di Genova tra quarant'anni
Poi un'analisi costi-benefici sugli investimenti e
Certo
Ha ragione il professor Di Vincenzo io ricorda banalmente che da quando questo è diventato un obbligo io sono stato l'unico imbecille a fare un'analisi costi-benefici sull'investimento il porto di Napoli
Mi è stato approvato salvo poi mi è stato dato il finanziamento diciamo come opera metodologicamente i computer diciamo quindi va bene l'asilo così medici e positiva e poi lo so finanziario come costo d'investimento visto che lo stato nulla sfatto
Ma latina bonari Gemma serve a un solo imprenditore
Uno che risiede fuori dall'Italia in Svizzera ora si può mangiare un'opera che costa tre miliardi a vantaggio di un solo soggetto ma di cosa parliamo
Facciamo un'analisi così vive benefici sulla diga foranea ingenua saremo tondo curioso di vedere nei risultati
Altro punto ultimo punto i cronoprogrammi
L'Europa chiede tempi e metodi non c'è un cronoprogramma in tutto il piano non solo sulle infrastrutture in tutto il piano noi dobbiamo presentare entro la fine del mese di aprile i cronoprogrammi e le riforme
Voglio ricordare solo che la Germania
Avuto il piano respinto per il momento la Commissione perché secondo la Commissione mancavano adeguate riforme la Germania
Ma c'è anche il documento che abbiamo tra le mani per ora diciamo così che natività diciamo michelangiolesca diciamo ecco ci possiamo rivolgere solo alla alla alla bontà del commissario Gentiloni il quale nulla potrà avvenire rivalutare un documento di questa natura
Quindi ci vogliono crono programmi riforme e analisi costi benefici
E per carità di dio ci porti meridionali leghiamo questa macchietta dei porti turistici perché una vera macchietta alla Totò
Ho finito bene bene grazie mille mi sembra che a questo punto a possiamo dare la parola a Lucia Trigilia perché Mario Sebastiani purtroppo
Ha dovuto salutarci
Quindi la vigilia dell'università di Catania che come dire ci fa veramente finire in bellezza in questo caso si può veramente dire visto che fa a un farà certamente un richiamo al Val di Noto e quindi alle meraviglie del barocco che sono l'oggetto del suo intervento sulla sulla nostra eterno grazie professoressa di dire a lei la parola
E a voi desidero innanzitutto ringraziare Fondazione per per avermi coinvolta in questa beh l'avventura ringrazio le Ambra D'Antone per averlo voluto anche fortemente dico subito guardato a mezzogiorno attraverso la grande attrattività del suo patrimonio non è un grandissimo giacimento al Sud mezzogiorno e non si può parlare di crescita il Mezzogiorno senza pensare ecco alla sua forte dotazione culturale di beni culturali pensare al patrimonio culturale del Mezzogiorno senza pensare alla sua valorizzazione praticamente Enzo ma è impossibile il sondato ma un grande primato
Il territorio altamente ricco di siti UNESCO dalla Campania alla Puglia alla Basilicata
Le isole del Mediterraneo anzitutto la Sardegna e la Sicilia e la Sardegna e la Sicilia
Nel Sud da un ulteriore primato perché è
Gode di ben sette siti UNESCO cosa vuol dire che le quando nel territorio
C'è una forte presenza di siti UNESCO vuol dire che c'è un patrimonio di eccezionale valore universale da garantire il futuro dell'umanità
E facendo l'esempio appunto della Sicilia o o a
Mi sono un po'concentrata anche sul la valore fortemente attrattivo del Val di Noto che è stato il più volte citato in effetti è un patrimonio entrato nella lista UNESCO proprio per la presenza
Di di città barocche che sono considerate l'apice della fioritura del barocco europeo
Ma certamente il Sudan patrimonio
Che
Concentra in sei tutta la storia dell'umanità dalla dalla preistoria al barocco ben oltre e e dunque dunque la domanda che mi sono fatta guardando il Sud ma guardando in particolare all'esempio
Della Sicilia al patrimonio del Val di Noto che ne a tra l'altro all'interno della Sicilia ben tre siti UNESCO
Tra questi tre siti UNESCO uno quello delle città barocche del Val di Noto è addirittura di più vasto perché comprende addirittura otto città
E quindi capite bene che in questa vastità è compresa anche una ricchezza incredibile a fronte di questo mi sono domandata come l'accessibilità
A a questa ricchezza come si può godere di tanta bellezza tra l'altro devo dire che
Il sito Val di Noto il sito della delle città barocche coincide con ben altri
E e in importanti che giacimenti
Si intreccia qui tutta la la diciamo il patrimonio dall'età preistorica all'età greco-romana dell'immunizzazione in Sicilia tenuta proprio nella nella all'inizio proprio nell'area sud nell'area orientale della Sicilia
Quindi c'è una ricchezza veramente grandissima e a fronte di questa ricchezza
Qual è l'accessibilità con l'accessibilità no nostro adesso a ricordare quanto già detto per quanto riguarda con la situazione delle autostrade rivolti tutte cose che ormai ben sappiamo e ieri del tutto questo rende rende questo patrimonio ora aggiunge inibire con difficoltà con difficoltà soltanto i valorosi dice i viaggiatori possono godere possiamo dire di questo patrimonio addirittura dovrei dire anche quelli che sono dotati di maggiori mezzi economici se pensiamo ai voglia quanto è stato ricordato
Ma la a ai costi agli alti costi e di come può essere appunto raggiunto questo patrimonio per paradosso le mie riflessioni sono andate
Anche alla situazione Lambert gran Tura dirittura pensando a quando i viaggiatori in epoca del Grand Tour avevano
Assolutamente questa questa spinta di andare alle radici della cultura occidentale perché di questo stiamo parlando
Al Sud nel Mezzogiorno in Sicilia ci sono le radici dal dalla cultura occidentale questo patrimonio ricchissimo che va ripeto dall'epoca greco-romana allettate Berisha Anna
Al all'età barocca ecco era chiuso
Un una diciamo uno scrigno di meraviglie è e quando si parlava ecco di come poter raggiungere più facilmente tutta tutta questa bellezza no non si poteva
Non riflettere sulla accessibilità di questo patrimonio quindi sulla connettività del patrimonio sulla capacità che devono avere le città
No ma non solo i grandi popoli ma anche i i i borghi minori perché c'è un patrimonio di tessuto minore misconosciuto sull'arte disconosciuto che aspetta di essere conosciute valorizzato il tempo non è tantissimo ma questo volevo appunto per
Sollevare questo problema di un sud come sappiamo peraltro a forte presenza di di di di un patrimonio culturale che riassume la cultura tra l'altro del Mediterraneo
Attraverso poi stili e cronologie riversa ma se ci concentriamo tra l'altro ecco come dicevo nelle nel patrimonio
Delle isole e in particolare della Sicilia vediamo che tutta questa ricchezza eh poco accessibile e quindi l'auspicio M che in futuro si possa pensare al Mezzogiorno scusate
Alla cui crescita ripeto non si può miliardo la cui crescita non si poi ripeto neanche immaginare senza immaginare la valorizzazione della del patrimonio dei beni culturali
E dunque ecco l'auspicio è quello che tutto questo possano essere raggiunto che queste meraviglie possono essere più facilmente aggiunte da moderni vuoi la gente grazie
Bene grazie mille grazie mille anche per quest'ultimo intervento diciamo colgo questa conclusione diciamo tra ringraziare tutti coloro che hanno partecipato questa sera tutti i relatori alcuni Autori
Dei contributi al governo altri diciamo dei di scarsa perché c'hanno portato il loro il loro punto di vista ovviamente ringrazio Franco Bocchi che è stato in regia e ringrazio tutti gli amici che ci hanno seguito fin dall'inizio
Sono stati in tanti hanno anche il merito di aver resistito fino alla fine insomma di queste due ore molto intensa molto ricca do la parola ad Alberto De Bernardi per i saluti conclusivi grazie ancora
Grazie Vittorio io non devo aggiungere altro se non dandovi innanzitutto una piccola informazione
Che sono passati sul nostro sito di Facebook di di un tubo oltre due mila cinquecento persone che hanno interagito con noi
E ci sono una cinquantina di persone che sono rimaste con lui dall'inizio ad adesso quindi mi pare che siamo se un tema ci sembrava forse troppo tecnico il numero di chi l'ha ascoltato dimostra che invece hanno colto pienamente il significato della nostra iniziativa ovviamente essendo le otto e un quarto io non posso far altro che salutarvi ma devo per forza per obbligo
Istituzionale fare il mio mestiere di raccoglitore di quattrini che essenzialmente il compito delle presidente di una piccola Fondazione che vive di donazioni quindi se volevo dire che noi ogni ogni di nostra iniziativa alla di scommettiamo diretta a disposizione gratuitamente di tutti se qualcuno fosse convinto solo che quello che noi stiamo facendo ha un un valore un qualche interesse a un modo molto concreto per manifestarlo facendolo una donazione alla Fondazione pena
Ovviamente perché donare alla Fondazione per si può fare una cosa in più si può diventare soci della fondazione penna
Tutto questo come si fai facilissimo perché abbiamo studiato con i nostri tecnici un modo meravigliosamente semplice per raccogliere delle risorse
Lo può fare andando sul sito della nostra Fondazione scaricare le modalità di pagamento i diventare sia donatore ma soprattutto socio l'abbiamo bisogno di tanti sorge perché i soci non sono soltanto degli erogatori di danaro sono i padroni proprietari della nostra Fondazione come recita il suo Statuto quindi dando vita poi a discussioni a interventi che sono quelli che poi ci consentono di realizzare i nostri programmi e le nostre proposte
Quindi sperando che i nostri ascoltatori siano stati non infici io di saluto e ringrazio i credo fortemente che troveremo altre occasioni per rincontrarci grazie a tutti
Grazie arrivederci e grazie nei grazie a tutti
Grazie grazie a tutti e arrivederci grazie arrivederci
Grazie arrivederci