Estella e le altre. Un giorno per Teresa Noce

Benvenuti il ventidue gennaio del mille novecentottanta a Bologna dovevo seguire Buonfiglio il perché ci sono un nuovo nel più assoluto se con grande Steam può cito a Chicago pestello
Una protagonista del Novecento
Una combattente antifascista di vittoria in Spagna in Francia
Uno a Murdoch della vostro costituzione
Una protagonista di tante battaglie sociale e civile del mondo del lavoro rendono succeduta
Per essere profondi ci dalla CIA tu ancora uguale costruito dodici città giusto
Il nuovo giocata come oggi vorremmo certo ricordare questa figura importante
Ma anche il prete non solo per il gol
Morbido approfondire come cittadini cittadini europei il suo pensiero
Dedicando un giorno la ottobre sono il ventidue gennaio
Un luogo di riflessione insieme
Una giornata dedicata all'avvenuta più lo chiuderei anche nei momenti più bui continua su come dire della brutta aveva dove dove in lungo
Ditta in un mondo migliore
Un avvocato di impegno civile
Quindi oggi
Penso posso essere anche una grande Bova Geneva
Dedicato di un giorno ad est coi suoi pensieri
Una sottotipo possedeva e con questo spirito che ringrazio di tanti Jumbo con un po'di olio
è una testimonianza d'un suo Stella
Fatta AVCA più voci
Storici conditi civile gli yorkisti che vincola struttura
Dovevo Cordoba
Grazie ma ora non Presidente Fondazione nel due mila buonasera tutti grazie di partecipare a questo incontro purtroppo on line mai come se fossimo davvero tutti insieme in una sala nacque a Bologna o altrove
Stelle le altre Teresa Nocera strade d'Italia io sono tornata ad Alfonso sono cercherò di condurre queste questo incontro
Devo dire che ci sono tanti volti di questa donna che giustamente sono stati già ricordati da Mauro
Ecco io l'unica cosa che mi permetto di dire tra i tanti riferimenti è che è stata anche una deportata e siamo nei giorni il giorno della memoria nei giorni che ricordano verso il ventisette gennaio
E quindi questo è uno degli elementi ed è stata una comunista e ieri sono stati ricordati i cent'anni dalla nascita del Partito comunista d'Italia quindi sono anche tanti gli elementi che portano a una come dire
Ha una presenza costante del ricordo di Teresa Noce
E tra i tanti che ci parleranno adesso darò la parola per primo a Davide Ferrari che è direttore artistico di case dei pensieri
E i ma come è stato detto prima da Mauro ora va be'avremo interventi distava vicini sta lì che i di artisti e anche interventi istituzionali come quello della presidente del senato e Casellati
Grazie ai danni della Ferrari
Bene grazie a un buon giorno a tutti grazie alla Fondazione due mila tre concausa dei pensieri sta portando avanti
Anche al di là col cuore al di là delle difficoltà della pandemia un progetto che nella nostra intenzione originaria che io penso vada mantenuta verde tappe diverse ha ricordato Mauro molto opportunamente la possibilità di costruire una giornata un punto di raccordo attorno al nome di Teresa Noce
Che possano unire sentimenti del movimento è molto diverso il perché Teresa parla con la sua vita tutti una giornata che ha dovrà andare io penso via via l'attualità
Non solo al ricordo e alla rimembranza delle sue gesta e poi anche l'idea di fare un memoriale una stelle molto semplice ma molto bella utilizzando l'opera che il maestro non anni poco prima di scomparire regia lascia trovare lo voglio ringraziare molto
E poi via via ogni associazione ogni realtà potrà porre la proprio proprio lascito la propria idea la propria volontà
Io mi limito a due parole che sono quelle hanno fatto venire in mente credo a tutti noi
Nuovamente questo grande il nome di questa grandissima donna e le due parole sono integrità e dignità
Si parla molto in questi giorni sul fatto se sia più importante il diritto alla salute del diritto al lavoro
Crebbero in tanti non mia che brutta questione tackle Teresa hanno già unito movimenti diversissimi e lotte per i diritti apparentemente conflittuali fra loro
Perché credeva nell'integrità della totalmente gli uomini della loro parità sostanziale ma nella loro dignità con la seconda parola che andava sempre affermata
Nelle nebbie nell'orrore del campo di concentramento nella vita di tutti i giorni così difficile del dopoguerra e anche quando è stato necessario nella lotta armata in più Paesi contro il mostro del nazismo e del fascismo
Una donna di incredibile complessità ma anche molto limpida
Una figura a cui nessuno può rifiutare un onore e un pensiero per questo le dobbiamo molto e per questo vorremmo proprio nel suo nome insieme a quello di tanti altri certamente soprattutto di tante altre grandi donne
Ritrovarsi e ritrovare un'identità attuale moderna
Un'identità che parli al futuro dove le sfide della dignità e dell'integrità umana appaiono ancora forse anche se in forme molto diverso è ancora forse presenti e anzi addirittura preoccupante quindi ringraziamento e Stella via tutta la sua vita che ancora oggi ci parlaci suscita
Benvenuti
Grazie grazie davvero Davide Ferrario ieri grazie anche per questi queste proposte quest'idea di un giorno per Teresa non c'è questa stelle questo ricordo che sappiamo che anche queste sono cose che sono importanti vorrei dare la parola ad essa Graziella Falconi Graziella Falconi giornalista e scrittrice
Il curatrice Bellaria edizione Dindo ma ma domani farà giorno
Il libero che Teresa Noce ha scritto raccontando quelli che sono stati gli anni della del diciamo della Resistenza in terra francese dove dove lei ha partecipate in terra francese e soprattutto poi la deportazione
Quindi darei la parola a Graziella Falconi
C'erano mezzi ciao Donatella eBay viene la la mia il mio collegamento e
Pronto noi chissà che hanno bene
Demi cara
Punto volevamo attivare conclude
Volevamo chiederti cosa ENI cos'è questo libro questa storia della della Resistenza in terra francese della deportazione che cosa significa per Teresa Noce cosa ha significato per Teche Rai miei curata una riedizione
Ok
Speriamo che mi sento dunque a questo libro di Teresa Noce è in realtà una sogno antico poterlo ristampare finalmente si è trovato l'editore nella due mila diciannove
C'è una storia Narenta femminile che viene diciamo arrestata appariva una rete femminile che opera a Parigi e viene arrestata
E che si ritrova polli compagnie amiche che si ritrovano poi nei nei vari carcere
La vita di Stella è una delle cose più affascinanti che perché si che si siano lette
Il suo libro uno dei primissimi litri che parla delle dei campi di concentramento
Che lei riteneva peraltro soltanto per i politici mentre erano le tele fondamentalmente ma comunque per le irregolari cioè per donne che non rispondevano ai canoni stabilite dai nazisti e quindi dal difetto fisico a quello psichico a quello politico a quello religioso e così via
Bene e lei è una delle prime che si misura con una storia tremenda che alle donne è costato molto di raccontare
Specialmente alle tre e hanno avuto dei dei seri problemi Ari misurarsi con quelle vicende terribili forse la cosa si è solcata soltanto un poco nel mille intorno agli anni Sessanta ma subito dopo la guerra era sopra liberazione era quasi impossibile parlarne tanto era nella stato logore
è interesse non c'è affronta nel nel mille novecentocinquantadue e quindi una cioè delle primissime a raccontare l'orrore dei campi di concentramento campi di concentramento che non è uno solo non è solo Ravensbrück da un sistema di Chianti di concentramento sono cantine sotto campi una molto diffusi sul sul territorio e questo libro descrive appunto alla questa questa marcia verso terzo in vari campi da on line scene Ravensbrück
E diciamo o di donne costrette a anzi nell'intenzione dei dei testi costrette a lasciare la loro da parte della loro umanità al dimenticare la propria umanità non soltanto del genere
E del donne che combattono quindi per preservare questa questa umanità
E e ne Lino descrive questo questo viaggio in campo in in campo di orrore inodore
Ripete libera del mille novecentocinquantadue quindi è uno dei primissimi perché Primo levi se questo è un uomo lo fa nel cinquantuno mai libero nona alcun successo non viene stampato da Einaudi dello rifiutano Santana poi un piccolo editore
è soltanto più avanti negli anni diciamo molti anni dopo e in altri stamperà se questo è un uomo di Primo levi e quindi diciamo si apre poi la stagione di una maggiore narrazione di quelle di quelle vicende
Quindi l'hanno scelta con questo libro un'altra prova del suo coraggio perché uno dei tratti fondamentali del caratteristica era sano cioè è il grande coraggio
Teresa è una figura molto complessa
Una molto combattivo complessa ecco non complicata che ha dallo stato fin da bambina già contro la tigna aveva era la magia la malattia dei poveri che l'aveva posta e niente in eredità e ha continuato a combattere per la per il prezzo del pane per gli scioperi del diciassette nella fabbrica della FIAT perché è stata un'operaia
Madre costituente del del PC di anche se lei non andò a Livorno
Poi affatto la guerra di Spagna è stata in Francia ed ha fatto la Resistenza francese Le che dall'alto
Ristretta in un campo in un campo specifico dove tenevano in sospensione le politiche e poi consegnato ai tedeschi e quindi ha fatto la vicenda Ravensbrück poi è stata liberata è diventata dal membro della Consulta arrivata in Italia
Nel quarantacinque la prima cosa che ha fatto contribuito ad organizzare quei famosi treni per i bambini di cui molto si è parlato anche questa stagione
E lei fu la protagonista del quinto congresso del del Piccini che appunto non c'ho una una petizione alle federazioni perché accogliessero nelle rispettive città i bambini
Assiderati di Milano e anche quelli del Sud tiene in famiglie che potevano consentire almeno di Mangia
Madre costituente io non posso farla molto lunga il valore di questo libro quindi è un valore secondo me Weber molto importante nel tratteggiare il carattere di una donna di una donna forte
Che cosa conosciuto anche grandi debolezze anche grandi dolori
Anche grandi dolori familiari ha perso un un un figlio utilizzo del suo figlio è morto come motivano i bambini Italia perinatale diciamo in quell'epoca appunto varie malattie Paolo è una donna che Amato nottate non la lotta per la lotta ma diciamo in una che ha mantenute mantenere se stessa a abbattuto lo stato di disgrazia in cui era capitata e si è sempre data una come dire
Si è sempre dato un registro intanto di relazione con le altre donne e di forza di forza che ha tanto che ha ricevuto anche dalle altre donne questo nel campo di concentramento dove appunto la rete delle donne acconsentito
Il salvataggio di molte di esse e anche nella Costituente dove la relazione con le donne una forte relazione con gli altri mari costituente ha portato a importanti articoli della nostra Costituzione
Graziella che ringrazio si sarebbe nascosto del moderno dottore invocato chiudendo ma siamo in cambio quindi dobbiamo stringere noi folk poc'anzi no no no spetta
Vorrei sottolineare sono una cosa quanto sia importante quello che tu hai detto la questione della della Rete delle donne quindi la capacità delle donne di fare rete una cosa che in politica non era particolarmente notare non era particolarmente strutturata allora quindi questo è un discorso estremamente importante
No no neanche per esempio nel campo di Ravensbrück ci sono donne di ogni nazionalità e anche Vieri e ogni di ogni genere
E litigano anche tra loro non è consegnano bene e le reti si costruiscono superando le diversità e anche i conflitti che che nascono questo insegna anche molto la questa vicenda di campo di concentramento nei campi di concentramento quindi se era possibile lì
Serie dovrebbe essere impossibile anche altrove da questo punto di vista e e ringrazio Graziella Falconi e ricordo anche una cosa giustamente lei ha segnalato che la letteratura diciamo anche Nadia mistica ancora su quello che riguardava i campi di concentramento
Arriva molto più tardi soprattutto del campo di Ravensbrück in realtà si sa pochissimo fino o se ne parla una prima volta soltanto negli anni Cinquanta
E quindi questo libro di Teresa Noce è in assoluto uno dei primissimi e delle primissime testimonianze sulla leva sulla via delle donne ma poi ne parleremo ancora più avanti
Da noi invece la parola con molto piacere per un saluto a Matteo Leporello assessore alla cultura del Comune di Bologna buonasera assessore le acque
Allora se avevo e conservo la cui nostri
Con gli ospiti e mi fa molto piacere come assessore alla cultura portare un soluto in questa iniziativa all'interno di questa serie di incontri in particolare questo dedicato Teresa Noce
Io ho conosciuto assicura di Teresa Noce più che Teresa Noce per la prima volta entrando in una sezione di partito particolare per quanto mi riguarda erano i Democratici di sinistra per una sezione tanti democratici di sinistra avevano nel mio quartiere Rita Forte comunista e da del PDS prima chiaramente
Nel quartiere Savena Dini di Bologna in una città dove ad altre donne per fortuna della Resistenza e del del periodo storico in cui Teresa Noce
Ha militato è come in parte avete ricordato fatto da anche la rivoluzionaria di professione
Sono intitolate scuole asili nido non solo sezioni di partito
Un percorso nella itinerari della memoria della nostra città che
Come Renata Viganò ad esempio
Fa della coscienza civile della nostra comunità
Alcuni dei tratti fondamentali a queste donne in generale alle figure che hanno attraversato da quella parte della storia del nostro Paese
Nelle lotte partigiane nelle nelle fondazioni dei partiti anche costituenti o gli stessi nomi che hanno preso parte dal super costituente in attraverso questi nuovi non abbiamo costruito le solide fondamenta che poi nel Maine decenni ci hanno portato appunto coltivare le nuove generazioni io ricordo sempre la persona quali sono nata un mese dopo la strage del gol non sto come grazie alla coscienza civile delle persone che mi hanno preceduto ho vissuto e sentito dentro di me tanti dei delle delle vicende storiche politiche e il nostro paese la nostra città
A attraversato e credo che questo ex assessore alla cultura sia una delle prime cose che vorrei sottolineare cioè che la storia Teresa Noce
Come quella di altre compagne
Sono state storie che ci hanno permesso di ottenere con queste sociali con queste nel campo dei diritti
Prima punto nel loro impegno militante negli anni precedenti durante e dopo la guerra ma soprattutto credo che sono da ricordare anche per il contributo straordinario che hanno potuto dare alla politica quando è entrato nel Parlamento del Parlamento finalmente riuscita a legiferare e credo che questa questa conclusione anche della storia di profili comico di Teresa
Ci segno tanto anche rispetto a quanto la politica di oggi
Dovrebbe ricercare la centralità del parlamento la centralità della capacità delle istituzioni di riuscire a individuare una via esatti e creare una nuova dimensione la dimensione del sociale dei diritti
Le lotte del lavoro per la parità di genere per le conquiste salariali per le in questa prima legge sulla maternità
C'è in questa storia è una grande lezione che sembra dimenticata
E che dobbiamo o assolutamente recuperare
In in un'epoca nella quale discutiamo se un governo deve stare in piedi almeno sulla base di alcuni voti di ragionamenti regalare
Alla contingenza in me che che ci tocca del come crisi percorribile
Ma che per quanto riguarda sul fronte delle grandi disuguaglianze che ancora toccano la nostra società
Che sicuramente all'epoca di Teresa erano altrettanto enormi agli occhi dei poveri
Delle persone
Che il Partito comunista che partiti
Dal fronte di rigore diciamo così volevano rappresentare ecco avrebbero oggi quei valori e quelle di quelle missioni
Bisogno
L'impegno militanti io credo che oggi o la politica torni ad essere militante o difficilmente riesce riuscirà a trovare una strada in particolare la politica di sinistra
Quella sinistra che deve ambire as nel suo piccolo nella sua grandezza a spostare la frontiera dei diritti e delle opportunità delle persone più avanti
In questo credo che come città Bologna possiamo fare molto ricordato alcune cose Davide Ferrari al suo intervento
Bologna appunto una città non solo di monumenti e che circa citati progetti della memoria città militante nella sua quale fare cultura
E e ancora una volta vi ringrazio perché questa iniziativa come le altre della rassegna che state portando avanti così come nella presentazioni di libri che avete citato credo che ci sia un grande parte di questo spirito che ci dobbiamo porca dietro come donne e come uomini che il Governo costruttiva sognare a praticare una società migliore
Grazie grazie davvero a Matteo Renzi mi fa molto piacere quello che lui ha detto sul fatto che insomma bisogna ritornare a camminare versati
Come diceva Giorgio Gaber c'è solo la strada su cui puoi contare la politica e soprattutto la sinistra dovrebbe ricordarsi di questo di tanta strada che hanno fatto militanti come e persone che hanno fatto la storia della sinistra come Teresa Noce
E adesso sempre ritornando invece a quello che è stato il libero curato da Graziella Falconi cioè ma domani fare al giorno
E mandiamo in onda un video registrato il sette marzo due mila diciannove al Senato l'intervento della Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati relativamente a Libero
Di Teresa Noce
La storia di Giovanna non potrebbe esistere al di fuori di questa fitta ed intensa e Rete di rapporti una storia individuale fortemente personale
Che nel corso della narrazione diventa storia collettiva come dell'insopportabilità del destino del fingono diventati invece possibile nella condivisione solidale
Una sorta di miracolo che spiega il prevalere dell'aspirante della vita in un contesto tragico di violenza di morte e di disperazione
Queste relazioni questa solidarietà femminile fin manifestano nella sensibilità con la quale vengono narrate presentate le numerose storie di donne figure indimenticabili
Marta che si prende cura delle deportati in infermeria usando il linguaggio internazionale dell'amore della carità
La vecchia infermiera parigina Luciana
Con la quale Giovanna fin trattiene interrogandosi sul significato della sofferenza ma anche sulla fiducia nell'uomo e nelle sue possibilità di riscatto l'artista e l'artigianato Giulia
Che realizza per le deportate e piccoli oggetti per la cura personale
Questa è davvero sorprendente
è la forza di vincere l'orrore con la semplicità rivoluzionaria delle relazioni e degli affetti
E tutto ciò senza mai dimenticare lo sfruttamento delle schiave la completa distruzione fisica della loro umanità e tutti gli orrori della deportazione dei campi di concentramento
Vince però l'insopprimibile amore per la vita sostenuto anche da un'incrollabile speranza
E vero si legge in queste pagine come riconosceva Pietro Nenni nella prefazione la prima edizione del testo un vero e proprio il nonno alla vita
L'affermazione di una positività ultima del destino umano fondato sulla dignità di ogni essere vivente
Giovanna Tonelli e Teresa Noce e queste pagine sono la sua biografia
Di lei voglio ricordare la straordinaria esperienza nel sindacato che si è manifestata non solo con una capacità realizzative organizzativa moderna ed efficace
Ma anche con la flessibilità di accendere l'attenzione su temi nuovi di dare risposte in termini di riconoscimento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori delle donne e degli uomini
Come non ricordare il suo contributo nella stipula del primo contratto collettivo nazionale per i testi e le sue tante battaglie per la tutela delle lavoratrici madri
Conquista e di diritti attuali in un momento cruciale della storia dell'emancipazione femminile
In un'epoca che ha visto crollare le prime fondamenta della società patriarcale in cui i doveri delle donne nel suo Verchiano nei diritti e ogni libertà avevano Mario l'amaro sapore di una concessione
Nella storia repubblicana l'impegno politico di Teresa Noce inizia già alla Consulta Nazionale quindi nell'Assemblea costituente dove entra a far parte della Commissione dei settantacinque
Qui si distinse per la moderna visione del principio di uguaglianza sostanziale di cui è stata forte sostenitrice
Per il riconoscimento della funzione sociale della maternità per la tutela della la delle lavoratrici e della parità salariale
E stata portatrice di un metodo politico fortemente innovativo fondato sulla capacità di dialogo sulla possibilità di trovare sempre una sintesi alta nell'interesse generale
Questa la portava a percorrere naturalmente la via di alleanze inedite ma forti consapevoli e proficue
Della sua esperienza parlamentare ricordo il contributo dato alle legislazione in materia di tutela della maternità e di parità fra la reale tra uomini e donne
Tutto ciò tenta mai dimenticare l'attenzione alle dinamiche sociali in continua evoluzione ma soprattutto l'attenzione alle relazioni personali familiari e affettive
Insomma Teresa Noce era una donna moderna una di noi che ha lottato vissuto e si è sempre terrà senza rinunciare alla sua umanità spente rinunciare alla sua femminilità
Soprattutto è una donna che ha seguito i suoi ideali sempre con coerenza e senta mai arretrare di fronte alle difficoltà di fronte agli ostacoli di fronte alle opposizioni
Revocare la sua figura
In prossimità dell'otto marzo assume un valore ancora più significativo perché ci ricorda che cerca tanta strada ancora da fare per dare piena concretezza i valori costituzionali di piena uguaglianza tra uomini e donne
A questi valori Teresa Noce credeva fortemente a questi valori ha dedicato la sua vita per la loro affermazione la sua storia ci richiama oggi ad una grande responsabilità
Unire le nostre forze le nostre migliori energie per sostenere e rafforzare il cambiamento in primo luogo culturale nella società e nell'istituto
Grazie di questo contributo sì una donna moderna una donna che sa lottare
Lei molto molto più di tanti di tantissimi altri uomini e donne ecco adesso abbiamo avuto al momento istituzionale abbiamo al momento artistico la storia di Elena Russo buonasera buonasera Elena Rocca attrice che ha partecipato a uno spettacolo uno spettacolo molto intenso che si chiama figlia di tre madri
E figlia di Canadair messo in scena dall'associazione Anna teatro all'Associazione per la terra con appunto la regia di Gabriella Ballin
E Elena Ruzza che interpreta ci avremo due interventi e una prima lettura che cosa c'è da raccontare di terre
Io sono nate nel mille novecentottanta un anno importante non perché sono nata io ma novecentottanta e l'anno in cui nasce il personal computer
Mille novecentottanta l'anno in cui viene inventato il telefono cellulare che cambierà le nostre vite finale in cui viene scoperto il tracciato del DNA mille novecento ottanta nascono le tv private
La Fininvest cambierà le nostre vite per sempre
Mille novecentottanta l'anno in cui si vedevano per la prima volta le persone camminare ascoltando la musica nelle corsie Federico ma
Mille novecentottanta e anche l'anno in cui muore Teresa Noce
Ma torniamo indietro nella storia al mille novecentoventuno nasce il Partito Comunista Teresa aderisce con convinzione e leggerezza conosce l'amore Luigi Longo
Mille novecentoventidue Mussolini prende il potere
Obiettivo eliminare socialisti coloni se e anarchici
E a Torino la città di Teresa Noce iniziano le rappresaglie viene soppresso il giornale L'ordine Nuovo le macchine da stampa distrutte i rottami dispersi tutto da rifare
A dicembre il diciotto dicembre del mille novecentoventidue cioè la strage di Torino la Casa del Popolo e Camera del lavoro viene occupata dai fascisti e poi incendiata i compagni trucidati
Pietro Ferrero era un anarchico un antifascista viene legato ancora vivo dietro un camion lanciato in piena corsa a tutta velocità per le vie della città
Il suo corpo viene ritrovato a brandelli
Tutti si disperdono tutti si nascondono tutto da rifare
Il Partito comunista e illegale e Teresa come gli altri entra nell'illegalità
Teresa diventa un fenicottero i fenicotteri portano documenti importanti segreti del partito da una città all'altra sotto falso nome
Mille novecentoventitré pendenza
Nasce mia figlia
Per poco non nasce in carcere a San Vittore dove è rinchiuso Longo sono venuti a trovarmi compagni della gioventù comunista per festeggiare la nascita del primo figlio clandestini no
Clandestina
Libero lo chiamerò libero Luigi libero Longo
E ora potrò occuparmi della finanza faro però la massa
Ma leggerò leggerò tutti i leader politici che mi interessa a me che non ho mai potuto leggere fino a questo momento leggerò Marx Lenin e poi tutti i romanzi andrò in biblioteca tutti i giorni
Ma non mi basta essere moglie e madre casalinga non mi basta nemmeno la lettura e così inizia a lavorare da subito con le donne di Milano si bisogna fare qualcosa bisogna anche escono dal chiuso di quelle case
Naturalmente io a questi incontri mi porto sempre anche mio figlio Luigi libero
Anche perché qualche volta quando Longo restava a casa per lavorare ho provato a chiedere si poteva lui tenere il bambino
Maroni
E in quegli anni siamo costretti all'esilio Mosca Francia Spagna Germania Svizzera Italia ora siamo noi i clandestini prendiamo nome diversi in clandestinità e io sarò esistenti
Per esatta ora ha due figli ma i bambini non possono viaggiare per l'Europa invasi i bambini hanno bisogno di stabilità e quindi in questo racconto io la madre
Mi sono davvero stupita perché la scelta è questa
Lasceremo ai nostri figli in Unione Sovietica
Ai manovra c'è una casa una scuola si chiama la Casa internazionale dei bambini ci sono i figli di altri rivoluzionari come noi infiniti Mauro i fili di Tito la figlia di Dolores Ibarruri
Arrivano sveglia alle sei e mezza annunciata dall'altra ondata rivoluzionaria poi ginnastica colazione studio
Ora la legna Maria ore di fotografia di elettronica cucito ma anche quella di teatro e di cinema lezioni di materialismo storico e orrendi slittino
Lingua unica il ricorso e gli anni passano per alcuni bambini passano indenni ma per altri come per Aldo Togliatti il figlio di Palmiro saranno anni lunghi e solitari che ne segneranno dello spirito in modo profondo
Mille novecentotrentacinque a Parigi Teresa fonda il giornale noi donne per le donne italiane esuli o immigrate che non leggono il francese
Mille novecentotrentasei partono sostenere la lotta della Repubblica in Spagna Teresa organizza le brigate internazionali ma i repubblicani perdono tutto da rifare bisogna ripartire lega Montagnana bar con Togliatti a Mosca e lì ci rimarrà fino alla fine della seconda guerra mondiale
Pesano Teresa tornata Ricci
Ma qui viene arrestata e incarnata ed ecco in campo riservato alle donne antifasciste ebree prostitute
E io nel canto organizzano le donne sigaro corsi di studio insegnano canzoni Perrault corso di Storia del movimento operaio internazionale
A Parigi mi arriva una lettera dai miei figli c'era scritto partiamo per Mosca tutto bene arrivederci in libertà ed bacioni
Gigi mio figlio ora sedici anni è stato espulso dalla Francia ma non vuole rientrare in Italia così si presenta all'ambasciata dell'Unione Sovietica e chiede per sé e suo fratello di esserlo in da altri atti in Unione Sovietica mi rivedrò molti anni dopo Gigi sarà già sposato e boutique un giovane studente comunista
Ecco io se penso a queste madri per me ma anche di politiche alquanto dolore quanti rinunciato in un ideale di libertà
Mi chiedo ma dove sta il limite c'è un limite al sacrificio
Queste donne non hanno mai smesso di lottare
Estrema lucidità politica estremo impegno estremo altruismo estremo egoismo hanno pagato un prezzo altissimo per il loro essere rivoluzionaria
Forse non erano coscienti
O forse sì o forse la mancanza di libertà era tale che proteggere i propri figli passava in secondo piano o forse per non pensavano solo ai propri figli ma il fine di tutte le donne di tutti gli uomini
Allora
Io lo farei lasciare mio figlio solo per anni per dedicarmi a una lotta contro la dittatura e se non ci fossero state tutte queste persone la dittatura sarebbe stata sconfitta
Io mi chiedo cosa voglia dire essere rivoluzionati oggi
Quando Teresa viene rilasciata dal capo di lecco in regime di semilibertà potrebbe scappare in Unione Sovietica raggiungendo gli altri compagni e invece si unisce alla Resistenza francese viene arrestata
E tradotta nel campo della morte arabi Spur
Ma quante sono state le donne partigiane Bianca Guidetti Serra avvocato torinese dice per quantificare l'impossibile perché i titoli mi partigiano o di patriota erano militari e dunque esclusivamente maschili
Ma sono le donne che mantengono i collegamenti si muovono instancabili da un comando all'altro nascondono ordini documenti strategie tutte cose di cui basterebbe una sola scoperta per condannarla l'immediata fucilazione
Tutte cose di cui a nessun costo
Bisogna rivelare il segreto
Molte donne sono vogliono sostituire il nome di staffette con definizioni professionali io ho fatto un'informatrice io rallenta il centro stampa io era infermiera e morte combatterono al fianco degli uomini
Per ora mi fermo qua grazie
Grazie Elena veramente appassionante veramente coinvolgente la lettura che hai fatto tira ascolteremo ancora più ancora più avanti
Adesso ho un altro intervento registrato torniamo a parlare della Teresa decurtata deve Teresa deportata a Ravensbrück nell'ambito delle donne
E chi medio di Ambra Laurenzi che è presidente del Comitato internazionale razzismo Luca per Parma
Voglio ringraziare l'associazione due mila per questa iniziativa in ricordo di Teresa Noce eliporto le il saluto delle delegate del Comitato internazionale di Ravensbrück
Unico in campo femminile del sistema concentrazionario nazista dove sono state deportate centotrenta mila donne provenienti da trenta Paesi diverso
Oltre la metà di queste donne non sono sopravvissute
Le italiane sono state circa mille a cominciare dal giugno del mille novecentoquarantaquattro con un primo trasporto da Milano fino ai primi mesi del mille novecentoquarantacinque
Le storie di molte donne con me Teresa Noce sono state deportate a Ravensbrück sono state di combattenti perché la maggioranza del del portata in questo campo erano deportate politica
Teresa Noce scriverà Ravensbrück in buona descriverlo i tedeschi conoscono l'arte di far morire i deportati tra gli insetti e la sporcizia e di mantenere un'apparenza di ordine pulizia
Attorno alle baracche una striscia di verde a volte perfino i fiori ma nel blocco note picchiano come dovesse poche parole che ci fanno capire inferno della dire in cui ogni individuo doveva essere annullato facendolo precipitare in un buco nero in cui non si poteva prevedere quale sarebbe stato il domani
Nonostante questo però dalle testimonianze delle sopravvissute emergono esempi di solidarietà anche a rischio di punizioni e umiliazioni le deportate in Russia per esempio si prendono cura
Dei bambini delle compagnie decedute infatti erano chiamate le madri del campo
Le polacche fanno lezioni di lingua ai bambini perché non dimentichino la propria lingua e a quelli più grandi lezioni in matematica e letteratura
La francese Monique in città Lidia Beccaria che deportata di Mondovì a cui dobbiamo il più importante del testo sulla deportazione femminile Ravensbrück le donne di Ravensbrück
La in città a tradurre in italiano la Divina Commedia
Perché così non potesse sentire i morsi della fame
Rosaria Poropat deportata triestina trova il modo di scrivere i nomi e gli indirizzi di tutte le compagnie che le sono intorno durante il lavoro forzato
Perché chissà un giorno forse qualcuno avrebbe potuto comunicare alle famiglie
Qual era stata la sorte della loro figlia o moglie comandante
O ancora di più scrivere un'operetta come l'antropologa francese specialmente io giorno dopo giorno
Dentro una scatola coperta e nascosta dalle compagnie che la sera obbliga a leggere a cantare quello che ha scritto questo per sollevare loro immorale nella in quel lunghissimo ed è un affresco corale e per molti significa devo tornare per raccontare ed è per raccontare preservare la memoria è il luogo della loro sofferenza convinte che la loro terribile storia non dovesse essere dispersa più un gruppo di sopravvissute di undici Paesi nel mille novecentoquarantotto quindi poco dopo la fine della guerra si è riunita costituire il primo nucleo di quello che sarebbe diventato il Comitato internazionale di Ravensbrück
Che sarà ufficializzato nel mille novecentosessantacinque nell'ambito del ventesimo anniversario della liberazione del car
Attualmente nel comitato sono presenti quattordici Paesi rappresentati per la maggioranza da seconde e terze generazioni venendo meno progressivamente la presenza delle sopravvissute
Ma voglio qui ricordare che sono presenti con noi nel comitato Eugenia Ucraina nata in campo
Il bambino danese di due anni Stella russa di quattro anni Barbara polacca i dodici azzurri il nostro impegno oggi deve tener conto delle motivazioni e hanno spinto le sopravvissute a costituire il comitato
Anche se le linee guida presenti nei loro testamenti morali contengono evidentemente l'autorevolezza derivante dalla loro triste esperienza
Noi oggi portiamo la loro voce ma non siamo testimoni
A noi spetta un altro compito perché il vulnus all'umanità che a Ravensbrück come tutti gli altri campi nazisti sia consumato non riguarda solo le migliaia milioni di vittime riguarda l'umanità intera
Perché e la persona che è stata annullata in quei luoghi diventando uno stock un pezzo un niente Henkel può essere calpestato a piacimento
Quindi non è solo giusto ma è necessario capire come tutto questo sia stato possibile per poter riconoscere oggi i segnali rivelatori di intolleranze e perdita di valori
In questi tempi non mancano certo esempi in Europa e non solo ma guardando la nostra casa europea sappiamo che il lavoro da fare è molto a tutti noi che abbiamo ricevuto un testimone dalla storia spetta il compito di attualizzarla stimolando la condivisione di un patrimonio di valori che ci è stato consegnato e che rischia una irreversibile dispersione
Grazie per l'attenzione
Veramente veramente importanti le parole di Ambra Laurenzi è soprattutto questo messaggio dei testimone del testimone che ci viene passato dalla storia ci sono tanti modi per passare il testimone c'è anche la musica
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale che quest'anno compie trent'anni tra l'altro e che ha fatto anche della memoria delle canzoni resistenti delle canzoni della storia operaia della storia politica
Anche una gran parte del suo repertorio
E sentiamo adesso qualche qualche battuta di una canzone bellissima che si chiama oltre il ponte oltre il ponte tra l'altro una canzone di scritta da Sergio Liberovici con in testa di Italo Calvino
E già quindici anni dopo la Resistenza dopo la fine della guerra comincia a raccontare anche alcune delusioni
Oltre sì
Grazie adesso dopo la musica le parole Franco D'Aniello sta arrivando eccolo e Francia buonasera stravolge il ramo si è il flauto inconfondibile dei Modena City Ramblers è inutile oltre che cofondatore anche autore di un seguitissimo blog ecco cosa vuol dire raccontare queste storie trasmettere la memoria e musica Franco
Ma trasmetterli all'anno in musica intanto è un come dire Pasin dovere cifra della musica come le uniche non fa musica solo che nei intrattenimento disegni all'intrattenimento e però mettendoci dentro dei dei dei contenuti noi allievi è sempre piaciuto fin dall'inizio raccontare le storie soprattutto dei partigiani comunque di di di Tia
Non solo dei partigiani dei di di chi ha fatto le lotte per per il lavoro per la resistenza in questo caso come come Italo Calvino operano in è un piacere un dovere la la memoria credo intendiamoci sia
Qualcosa sembra quasi retorico normale tutti palchi deciso riempiono la bocca di questo in questo termine memoria
Tendono a volte fondamentale importante perché l'uomo senza memoria non va da nessuna parte quei se non avessimo memoria in questo momento di quello che è successo nel
Pugliese nella seconda guerra mondiale negli anni Venti chiavi trenta con il fascismo
In questo momento potremmo essere come dire potrebbe ricandidare un altro libro e un'altra Bussolin come se niente fosse che non abbiamo memoria non conosciamo non sappiamo niente in quello che è successo invece è fondamentale soprattutto ormai siamo diciamo sono quelli che gli stanno già passando il testimone ad altri bellissimo sapere anche che ci sono tantissimi ragazzi giovani che e non solo che ci seguono perché siamo perché suoniamo esiti facciamo della musiche ritengono a divertirsi vengono abbandonare della birra possano nascere quella sera in compagnia
Ma perché ascoltando certo tipo di canzoni si avvicinano
Sia costano ad un mondo che ormai e sta diventando lontano e e sempre più alla mercé di revisionisti che questo e che è la cosa noi vogliamo combattere fino fino fino alla fine che è quello probabilmente che anche dopo la Murcia fatto dopo che è finita la guerra perché non nella sua resistenza non è finita con la fine della guerra
La nostra libertà non è incinta nel momento in cui l'abbiamo acquistata la nostra libertà e deve essere conquistata al giorno per giorno e questo credo che sia uno degli insegnamenti più più belli della della luce di tanti altri che hanno fatto la storia dell'Italia in questo noi siamo questi noi siamo questi perché ci sono stati quelli là ecco
Siamo questi perché ci sono stati quelli là fondamentale d'altro canto la potenza di determinate canzoni è indiscutibile fischia il vento ti faccio un esempio che voi cantate una delle dei vostri pezzi più di di grandissimo impatto
E un autore come Beppe Fenoglio ne scrive nel Partigiano Johnny dicendo raccontandolo come il sequestro questa canzone ha una forza incredibile quindi
Ci sarà una cosa è anche avvenuto in forza anche chi l'ha cantata in quel momento questa cosa crimine
Più più bella
è la cosa fondamentale Franco D'Aniello grazie sentire eravate voi nove Narsete rendesse in chiusura
E grazie davvero passiamo a un altro intervento perché Teresa non c'è stata anche come sappiamo anche una dirigente sindacale
E allora parlare della di Teresa se grande sindacalista Carlo Ghezzi
E segretario della Fondazione Di Vittorio
Teresa Noce fra compagnie Stella è stato esponente di grande rilievo libici
Deputato alla Costituente
è stata tra gli estensori dalla Costituzione che affonda le proprie radici dalla Resistenza usa il fascismo
Ma vorrei ricordare soprattutto la sua esperienza nel sindacato nel mille novecentoquarantasette Teresa Noce viene chiamata a guidare la Fiocchi
Grande sindacato l'intercity una delle maggiori organizzazioni industriali un sindacato nel quale vi erano moltissime donne
E si deve soprattutto a Teresa Noce da conquista di tante leggi fondamentali per le lavoratrici
La legge sulla tutela della maternità da lei proposta che conteneva tre punti principali
L'estensione del diritto a riposo per maternità per tutte le lavoratrici
Il riposo obbligatorio pagato al cento per cento e l'istituzione di asili nido e di sale di allattamento dei nuovi questa legge è stata approvata nel giugno del mille novecentoquarantuno
Teresa aveva un carattere forte
Che non manifestano assolutamente timori reverenziali nei confronti di chicchessia
E difendeva con determinazione le proprie opinioni stile pretendeva ovviamente più rigoroso rispetto ha sostenuto in quella fase scontri pesanti con molti parlamentari con politici con industriali con lo stesso film Giuseppe Di Vittorio che era disponibile a una mediazione sulla legge la maternità leggermente più bassa di quanto richiesto e la piattaforma mentre lei si impunta
Centrando alla fine l'obiettivo soprattutto sull'obiettivo del cento per cento del trattamento economico
I suoi scontri con diritto a Orio sono stati vivaci di caratterizzati qualche volta anche da estremisti
Misurandosi con fermezza come era usuale
Discusse con lo stesso Togliatti
E alla fine decide di non votare contro l'accoglimento dell'articolo sette nella Costituzione
Nel sindacato Teresa Noce diffidava fortemente dalla contrattazione aziendale articolate inter vedeva lì dei pericoli corpore tipizzazione di frantumazione del mondo del lavoro
Ritenendo invece che la pressione di lavoratori e lavoratrici sul Parlamento potesse spingerlo
A ratificare e a produrre una vasta gamma di legislazioni sociali e le cinquantadue ha presentato un'altra proposta di legge sulla parità salariale tra uomo e donna
Teresa Noce avuto occasioni in quegli anni di svolgere anche se in modo abbastanza anomalo funzioni dirigenti sulla Candeloro di Mila nei primi anni Cinquanta la sede del Sindacato nazionale tessili era collocata nella sede milanese del sindacato la più grande Kamel loro d'Europa
Che era pur tuttavia in quella fase segnata da profonde divisioni tra i sindacalisti comunisti così divisi tra loro che non riuscivano a esprimere il nuovo responsabile
Finché Giuseppe Di Vittorio sostanzialmente il commissario
E impose loro come dire segretario generale Renato Bitossi componente della segreteria nazionale che pur tuttavia non lasciò l'incarico delicatissimo e impegnativo il responsabile dell'ufficio sindacale della CGIL nazionale in corso Italia così che a Milano Bitossi si faceva vedere pochissimo
Teresa Noce avvertì la delicatezza di quel passaggio di una grande calma il lavoro senza guida sexy a suo modo segreto i cereali
Ogni mattina il funzionario a capo del lavoro di Milano che salivano i gradini del palazzo di corso di Porta vittoria
E non sapevano si avrebbero trovato chi dava loro indicazioni operative più urgenti
Trovava quasi sempre alcuni alla scalinata Teresa noci che informalmente ma forte della sua straordinaria autorevolezza impartivo ognuna direttive fondamentali mi dava le indicazioni per la giornata che li aspetta
Nel marzo e cinquantacinque la pesante sconfitta subita dalla FIOM-CGIL alle elezioni commissioni interno della FIAT portando i Vittorio a una coraggiosa autocritica
Nella quale sottolineava i ritardi ed arretratezze darà qualità della contrattazione che portava avanti la CGIL
Teresa Noce contrasto la decisione dalla contrattazione articolata che di Vittorio pose con fermezza
E sottolineo invece i rischi di una frantumazione rivendicativa incontrollabile cade continuava a vedere
Tuttavia quella regola il comitato direttivo avvisa inviato quella svolta che prepara la riscossa operaia degli anni sessanta e infine l'esplosione dell'autunno caldo del sessanta
Nel mille novecentocinquantacinque Teresa Noce ha lasciato la segreteria generale dalla FIOM CGIL
è stata sostituita da Nando Maggioni
Che era affiancato dall'Ina figli una dirigente molto legata Teresa sì dei tempi delle migrazioni in Francia e dalla prigionia dinamismo l'impegno sindacale aveva portato Teresa Noce a ricoprire sin da quarantanove responsabilità dell'Unione internazionale dei lavoratori e lavoratrici tessili affiliati alla F S una struttura che aveva serie a Praga
Dal cinquantacinque quando lady operano a tempo pieno la sede venne trasferita a Milano
Infine l'in cinquantotto quando venne finalmente applicato il dettame costituzionale che istituiva che nel Teresa Noce che in quell'anno aveva lasciato il Comitato centrale del PC gli è entrata in rappresentanza della Cgil via operato per diversi anni e poi volta a Bologna
Il ventidue gennaio del mille novecentottanta
è stato indubbiamente una grande personalità una grande dirigenti una grande figura alla quale la democrazia italiana la sinistra e la CGIL deposito ovviamente molto
Se vero non lo sono tanti quelli che devono molta Teresa Noce su questo non c'è il minimo dubbio malavita deterrenza è stata tanto è stata anche una vita di passioni pubbliche e private
Oltre che l'impegno politico quello sindacale quello che abbiamo visto
E Anna Tonelli docente dell'Università di Urbino ha scritto un libro importante che si chiama nome di battaglia Stella Teresa Noce una donna comunista del Novecento penso che in questo titolo ci sia tutto il libero
E di una vita che è quasi un romanzo vero tornelli
Sì per una storica intendo dire che la vita di Teresa Noce è il ritratto ideale
E uno per ovviamente la sua biografia ma due anche perché ha lasciato una quantità incredibile
E di documenti di testimonianze Teresa era precisissima scriveva qualsiasi cosa
E quindi per uno storico ricostruire la vita appunto di una personalità di un personaggio così e intenso Complesso e affascinante
Chiunque scriva una biografia se ne innamora questo devo dire che è abbastanza normale ma io di Teresa Noce davvero mi sono infatuata
Perché ogni chiglia della sua personalità dice ancora ricchi no non solo appunto
E della sua voi e qui c'è attività politica sindacali pubblica
E ma anche nei risvolti per i dati
E io ho tentato spero di esserci riuscita disse che vive la sua biografia intrecciando il piano pubblico il piano privato e che non sono disgiunti in uno dall'altro perché Teresa è stata una dirigente è un'attivista politica assolutamente di primo piano
E mai stata anche una donna di primo piano colonnelli passioni le emozioni sentimenti gli affetti senza nascondere nulla neanche assistenza
E quindi questo doppio binario è mi ha permesso di ricostruire una vita e dormisse Intini
Menti anche in politica e soprattutto e nella vita di una comunista sono stati centrali
Sappiamo che per tradizione il Partito comunista cerca di temere
E il privato chiuso dentro le pareti appunto domestiche
E in realtà Teresa anche per un gesto davvero rivoluzionario anche nella sua vita privata cioè il rendere il Pubblico la sua disobbedienza verso un annullamento di matrimonio a San Marino fatto sostanzialmente a sua insaputa
E ha reso pubblico questo questo gesto e un gesto che le constato l'estromissione dalla direzione del partito comunista
E una vicenda che appunto l'assegnata molto ma che non assolutamente fatta non l'ha fatta distogliere mai dal suo essere profondamente comunista
Questo lo dirà fino all'ultimo
E quindi anche le vicende private quindi l'amore nei confronti dei figli il rapporto con le altre donne un altro aspetto davvero
Molto molto centrale hanno segnato appunto tutta la sua esistenza e e un un aspetto che a me a davvero molto sorpreso perché non conoscevo la profondità da questo punto di vista e da autodidatta scrive moltissimo non solo appunto quello che è stato pubblicato ma nel nella documentazione che il il figlio Giuseppe l'amatissimo finisce che saluto pubblicamente che mi ha aiutato moltissimo anche e a scrivere questa biografia in questa documentazione ci sono anche racconti inediti altrettanto belli altrettanto incisivi
Quindi una memoria che lei stessa ha lasciato e questo appunto per nuovi storici è stata davvero importantissimo e proprio nella ricostruzione di questa vita dal romanzo io ho scritto un libro di storia ma appassionandomi comune
A scrivere un romanzo cosa che probabilmente non avrei le capacità di farlo
E nessuno finora ha nominato la l'origine dello pseudonimo Estella
E ebbene ricordarlo perché è uno pseudonimo che viene scelto dato agli atti e che Teresa non ama
Perché ritiene che quel nome sia più adatto così a una figura più intimistica giovanile no
Contrari a a quella quello stereotipo di donna non particolarmente avvenente sul quale Teresa peraltro è sempre molto ironica e ci scherza su Pera e e quindi alla fine ancora una volta obbedisce da comunista disciplinata la decisione di Togliatti
E e quindi è vero che sarà una comunista sempre più o meno il linea ma e anche appunto una donna coraggiosa caparbia
E che e qui chiudo il mio intervento con un'altra frase che ha dato il titolo al un articolo che secondo me illustra benissimo e siete Elisa e che si intitola imparare a dire di no
E dire di no al padrone al marito e anche al compagno di partito quindi mi piace ricordare anche il no di Teresa che è uno importante anche per tutte le donne e credo per tutti noi
Grazie Anna Tonelli sì questo è un insediamento importante imparare a dire di no e non aver paura di dirlo ecco sotto tanti profili
Grazie grazie veramente di questo intervento penso che abbiamo già due libri come vedete che devono essere letti appunto questa di Anna Tonelli la la rilettura e invece di domani sarà il giorno dunque intanto tra poco tra pochi istanti
Diamo di nuovo la parola Elena Ruzza per una nuova una nuova vettura ma siccome siete in tanti che ci state seguendo si sono celle vi ricordo su Facebook sia appunto sulla Fondazione due mila che e anche su uno anche su YouTube c'è un messaggio molto bello per esempio un ragazzo di Torino che si chiama Giulio attore ex lì c'è benissimo iniziativa sono ragazza di Torino diciotto anni credo che il valore della memoria della Resistenza siano i valori più importanti della della vita viva la libertà viva l'Italia libera
Grazie Giulio grazie perché importante che ci siano tanti diciottenni che pensino questa cosa
E ci farebbe piacere che fossero tanti per cui se volete mandare dei messaggi se volete mandare dei commenti ma siamo qui egli se avremo tempo li leggeremo con piacere e adesso Elena rozza
Ecco mi fa mille novecentoquarantacinque finalmente la guerra finisce bisogna ricostruire mille novecento quarantasei il Governo Bonomi col decreto De Gasperi Togliatti riconosce il diritto di voto alle donne o ricostruiamo primo mattone
E all'assemblea costituente vengono elette ventuno donne altro Martone a a quando le donne si prendono la storia sì ventuno deputati nessun cinquecentocinquantasei deputati maschi
Solo il tre virgola cinque per cento ma alle ventuno deputati hanno scritto gli articoli fondamentali della nostra Costituzione gli articoli tre ventinove trenta trentuno trentasette quarantotto cinquantuno tutti guarda un po'
Trattano di uguaglianza
In famiglia sul lavoro nel volto Teresa Noce non perde tempo è presente nel giugno del quarantotto il primo progetto di legge su iniziativa delle deputate che altro non poteva essere gay per la tutela della maternità
Dice nome assistenza sotto forma di carità pubblica sia pure sociale ma di qualcosa che insorge dal diritto e non dal bisogno
E aggiunge a prescindere dalla loro situazione sociale giuridica e quindi anche fuori dal matrimonio
Era il mille novecentoquarantotto e questo verrà attuato solamente nel due mila dodici
Noi a Torino abbiamo un polo un polo del Novecento viene egli è un grandissimo archivio dove ci sono tantissime Fondazione Carlo raccolti i loro archivi e qualcosa sulle cosa spettacoli agli occhi della coordinazione entrate invece un archivio di buste di Rita Montagnana
All'interno di ritardi queste buste abbiamo trovato manoscritto un articolo ciclicità aveva sottolineato
Ed è proprio l'articolo a cui faceva riferimento la professoressa
Tonelli a proposito di Rete delle donne l'articolo Teresa Noce si chiama imparare a dire di no
Le donne devono imparare a dire di no ecco il primo necessario passo per affermare la propria personalità per sottrarsi alla condizione di appendice dell'uomo in tutti i campi imparare a dire di no al marito quando non lo si pensa come lui
Al padrone quando vengono violati i diritti capufficio al direttore al compagno di partito
Anche le donne che lavorano non sempre in casa nei rapporti personali con il marito fanno sentire la loro indipendenza imparare a dire di no allo sfruttamento
Alle esosità AN giuste pretese di chi perché ha la possibilità di comprare la forza lavoro di polemiche come non vuoi che la dobbiamo vendere
Per poter vivere vede di comprarne anche la dignità la coscienza la libertà di opinione
No no no
I rapporti col marito
Su questo si potrebbe fare un altro spettacolo
Teresa una mattina del novembre del cinquantatré legge sul Corriere della Sera una notizia che lascia di stucco c'era scritto
L'onorevole Luigi Longo vice segretario del Partito Comunista Italiano ha ottenuto nei giorni scorsi il divorzio dall'onorevole Teresa Noce
Ma è uno scherzo
Io non ne so nulla smentisco la notizia con una lettera i giornali anche i suoi compagni di partito non sono d'accordo
Era andata così Longo ottiene il permesso di soggiorno per un anno e la residenza a San Marino e lì il divorzio elegante lui Longo il compagno di Chiara
Il matrimonio mi è stato imposto con minacce e violenze da parte dei miei genitori
E fa mandare la notifica convalida un vecchio domicilio di Teresa dove lei non vive più perciò Teresa non viene informata e naturalmente non risponde
Chi tace acconsente divorzio accordato
E io ricorro alla Commissione centrale di controllo del partito
Ma senza neanche portare la questione al comitato centrale nei suoi veri termini viene decisa lamiere eliminazione dalla direzione del partito comunista
Questo dice la sua biografia rivoluzionaria professionali è stato il dramma più importante della sua vita
Teresa Noce estenda rivoluzionaria professionale
Ma che cosa vuol dire oggi essere rivoluzionari
Rivoluzionarie
Scusateci
E ci chiedono ai romani
è vero esce
Il buio cresce
Forse scendono
Dopo che si è lavorato tanti anni non si amore in una condizione forse più difficile di quanto si era appena cominciato
E il medico che ci sta innanzi e più potente che mai sembra che vi siano cresciute le forze a un'apparente invincibilità
Però anche noi abbiamo commesso degli errori non si può più mentire
Siamo sempre di meno le nostre parole d'ordine sono confuse
Una parte delle nostre parole le ha stravolte nemico fino a renderle irriconoscibili
Che cosa ore pazzo di quel che abbiamo detto qualcosa ho tutto
Su cui possiamo contare ancora
Siamo dei sopravvissuti respinti via dalla corrente
O dobbiamo sperare soltanto in un colpo di fortuna
E questo perché
Non aspettarti nessuna risposta
Oltre l'attuale non aspettarti nessuna risposta oltre l'attuale
L'Armenia
La nostra grazie
Grazie Elena davvero coinvolgente non aspettiamoci altre risposte ma come dire andiamo avanti su questa strada questa strada come c'era insegnato Teresa Noce
Espelle anche se non voleva chiamarsi Estella bene come abbiamo imparato ad Anna stornelli
E c'è un altro intervento un altro intervento che parlava che parte dall'idea artistica ancora una volta o un'altra compagnia teatrale di Torino si chiama arte Munda Tiziano e Romano
Ci vuole parlare di uno spettacolo c'è uno spettacolo che si chiama vivere in piedi che va in scena dal due mila diciassette che ha permesso oltre a una grande come dire partecipazione di pubblico ma anche dal basso
Un movimento per intitolare una piazza a Teresa Noce
Buonasera Tiziana buonasera Donatella grazie sì io sono Tiziana Romano punto faccio parte di un'associazione di promozione sociale arte muta
Che è una realtà che operano Torino e si occupa soprattutto ma non solo di teatro io sono molto contenta di raccontarvi del nostro impegno legato a Teresa Noce e di essere qui perché questo a mio parere un evento che ci dà anche la possibilità di conoscere di conoscerci
Fra persone associazioni legate da obiettivi comuni no e dopo aver riconosciuto molti anni fa grazie all'autobiografia rivoluzionarie professionale agli iscritti di Anna Tonelli
La straordinaria vita di Estella abbiamo sentito subito la necessità di farla riemergere da quell'oblio in cui volutamente era stata relegata l'abbiamo sentito per tanti motivi
Certamente per la ricchezza del suo essendo il il suo esempio e e perché siamo torinesi quindi persone nate nello stesso luogo di rocce
è facenti parte di una città che fino a quel momento non l'aveva riconosciuto il contributo ci siamo sentiti e dunque responsabili abbiamo fatto questo anzitutto conto utilizzando il mezzo ha mai più familiare che quello teatrale creando quindi uno spettacolo dal titolo vivere in piedi con la regia di Alberto Barbieri
Che è anche molto divertente tra l'altro lo scomodo e va in scena dal due mila e diciassette parla anche dell'annullamento del matrimonio
Ma al tempo stesso ci siamo resi conto che questo non bastava perché era necessario lavorare anche soprattutto per lasciare qualcosa di tangibile di fermo di presente nella città
E allora lì noi abbiamo iniziato un percorso importante finalizzato proprio intitolarono un luogo che ha ricevuto devo dire una risposta commovente in termini di coinvolgimento moltissime sono state le realtà che ci hanno supportato cito fra tutte l'associazione toponomastica femminile il Centro Studi pensiero femminile Silvia Pietrogrande che fra le curatrici di uno dei video
Più completi sulla storia di Estela
La Circoscrizione sei che proprio in quel periodo stava lanciando l'idea di un percorso partecipato per l'intitolazione di una grande piazza di Torino che prevedeva una serie di votazioni da parte dei cittadini ai quali poi furono proposti i nomi di mezzi fra questi quello grazie alla nostra proposta di Teresa Noce
Ci sono stati e dunque una serie di presentazioni da parte delle associazioni promotrici alla fine
Siamo riusciti nel nostro intento e la piazza è stata intitolata appunto a Teresa Noce oggi Torino a una piazza Teresa Noce
E noi ne siamo molto felici soprattutto perché a quell'area ne avevamo dato da subito un significato simbolico molto forte
Quell'area a ridosso di una fabbrica oggetto di un intervento di rigenerazione urbana e la fabbrica il luogo
Simbolo delle lotte di Teresa Noce e nonché le altre in una zona periferica che appunto Barriera di Milano che è una zona difficile certamente ma anche di forte mescolanza di integrazione di tutti i tempi cari alla nostra Teresa Noce oltre ad essere tra l'altro vicino a quelle famose Caneira e il di cui Teresa Noce racconta all'inizio della sua Autobiografia e dove appunto nacque noi poi abbiamo intrapreso altre iniziative c'era anzi in realtà non ci ha affermato il knock down perché anche in quel periodo
Abbiamo prodotto un video con video certamente artigianale date le condizioni e ci è stato richiesto dall'Anpi sezione Alta Val di Susa che magari chiedo qualche collega che mi ascolta di incarni con menti
E
Tra l'altro stiamo anche facendo girare proprio in occasione del del centenario terminò dicendo che l'aspetto più emozionante a mio parere delle variazioni intraprese rimane
La risposta delle persone a cui raccontiamo la vita di Estella anche nelle scuole perché l'abbiamo portato lo spettacolo anche nelle scuole grazie alla circoscrizione trendy Torino
Ed è questo perché la vita investendo e una vita talmente ricca non solo di notte di ieri incerto ma anche di valori anche dei messaggi
Che io penso che ognuno in questa storia potrò fare può trovare consigli e può trovare risposte trova motivazione inevitabilmente a mio parere trova un pezzo di se stesse come e al tempo stesso forse un pezzo che gli manca un le manca
Probabilmente vorrebbe ricevere in dono io li ringrazio moltissimo
Eccoci
Grazie Tiziana stavo pensando che a un certo punto di vista questa mobilitazione dal basso è stata un altro un altro successo di Teresa perché sono comunque in ogni caso e nato intorno a questo progetto è nato intorno intorno a lei e quindi grazie grazie della vostra iniziativa e grazie di tutto e mi fa piacere che abbiate citato anche il gruppo toponomastica femminile
E fondata da Maria Pia Ercolini che ha fatto tantissimo in questi anni in tutta Italia ha coinvolto migliaia di donne soprattutto perché la memoria venisse ricorda e le donne venisse sempre più ricordata nelle intitolazioni
Adesso abbiamo beone un intervento che ci sta particolarmente a cuore perché la parola va Giuseppe Longo figlio di Teresa Noce
No non e buon anche grave a a a tutti a tutti partecipante
Per questo albero dell'iniziativa
Insomma abbiamo detto tante cose diverse di tua mamma però magari la tua è un altro modo di vedere fino morente
Forse in un altro modo di vedere ma boh voglio dire alcune cose perché adesso vengono dimenticate che che che non lo sono in per esempio nel dopo Geox dolori condotto oggi lei doveva attorno tornelli
Tutto
Quando si parla
Di prevedono oltre
Se uno ricava l'impressione che in qualche modo fosse
Una persona volontà con grande volontà lottatrice eccetera eccetera
Nel può uscire fuori l'impressione
Non fosse
Che posso solo quello
Che era una donna
In tutti i sensi era intanto prima di tutto era una mamma
Anche
Parola non molto certamente molto meno uno di quello che è assente
Nei suoi vari veicoli
Questo impegno con
Una specie di pudore inceppato ma non troppo
Ecco
Ecco ci sono quando nel Padova ecco si rende subito
Conto
Quanto amaro
Il fuoriuscì
Lo stile
Diciamo molto bene di
Dall'inizio alla fine delle sue esperienze caccerà venire
Nei campi dalla morte
La prima lunga esperienza carceraria ce ne sono state altre ipotesi dunque comunque cedere ferma la prima esperienza carceraria che dura cerca un anno e mezzo ecco allora dal campo di consenso dall'ultimo cd del campo di concentramento
Di bianco nel sud della Francia
Qualche problema di connessione
No mi sembra io non centotré in meno
Dunque
Quando gliene
A aveva parta
Dopo la sua attività
Tra
Per portare alla lotta con un po'invasore tedesco i lavoratori stranieri immigrati in Francia dei vari Paesi
Lei reca oggi quel sommovimento
Appunto partecipa al movimento col mercato del movimento che sta nascendo no come staffetta infermiera occorre con ecco pomodoro secondaria quando ieri
è stata la prima cosa che per fra quel fra loro che spiego meglio ci metto quello che sapeva ecco
Penso questo a volte poco e quindi va
è aperto il mio spera sulla certa che non avrebbe rivisto i figli chissà fino a quando
Continua parola a pensare che il figlio di don tali
Scrive
Fino chiudono dolorosa schiera sempre vietato e di pensare troppo il figlio di non sentire la mancanza in modo insopportabile per non sentirsi troppo modello qua il cuore dalla Nostalgia
Quello d'l'ottanta per l'avrebbe indebolita facendola sorprese poco ma adesso Interpump e si può permettere sorprese o poco adesso può pensare a riuscirci senza nuocere al suo luogo
Togliendole la libertà un anno verrà liberato almeno ci sono vere poi scavare nella sua sofferenza con le urgenze del dubbio addolcire una colore speranze più in Francia
Negli ultimi anni castelli in aria
Che quando li avrebbe chiarita vorrebbero adora può piangere finalmente può permettersi questo lusso o questa debolezza
Non è più Claudia
Con loro
Italiano Claudia
Il suo nome di battaglia nella Resistenza francese non è più Claudia sulle sulle spalle non perdonano più le responsabilità di un capo e che non combatte non è più responsabile del rapimento e della libertà dei suoi compagni soltanto una dollari una mamma lontano dei suoi
Giovanna piene nato a Panucci Cossa
Pertanto ecco champagne il TNT Pinelli
L'ultimo
L'ultima conversazione l'ultimo ricordo
Che ci siamo scambiate articoli ma la vettura però sulla morte
Questo
Quindi anche attraverso può
Gli
Problema Gomorra nel primo rapporto di anche nel rapporto personale anche nel rapporto personale tu dicevi ieri l'ultimo ricordo che ci siamo scambiati questo volevo di Giovanna c'erano però sembra un riferimento anche alla sua vita politica diciamo da questo punto di vista
Ci riuscì certo ma fino opaco
Diciamo presso avremo
Del dura survey ma quindi donne
Lunga dura fa ma questo poi dopo aveva nel
Nelle prigioni il dei pareggi già occupata dai tedeschi e quindi sotto con forza ed esca genere poi deportata in Germania
Aveva in quel per riempirle cala ok
Il campo di fare quello che poi
Campo
Che
è un campo femminile
Mentre
E che unica Antonio dove chi entra
Allora sul palco Cellino all'anno per e quando sopra
Finirà di essere ascoltato Ciniero nei campi cremasco
C'è un analogo il mio fa nel campo di Auschwitz
Perché Amato essenzialmente avrei agli ebrei
In cui
Chi entra
Normalmente
Esce
Dopo aver parlato praticanti crematori
Piene di spuntoni
In quanto e o non qualche alcun motivo bene alchilici nel campo femminile rendeva per uno due di pur Leonardo in quanto al tonno a indipendentemente dal dal motivo per cui attuato stato deportato eccetera
Le donne vengono fu in quanto donna
Quando
Però in questo campo
Cioè coraggio certamente
Non ne uscirà
Dice nei
Che per la prima volta
Trentinità sommergere dalla disperazione
La sensazione che oramai non ci fosse più scampo
Giudice avevo vissuto come una combattente morire lontana luogo non lontano lottando non mi spaventava preposti caduto in Spagna almeno sarebbe stato nella lotta e in mezzo ai compagni che mi avrebbero compianto Escher per le
Ma in Germania sotto le ha tolto nove o nella camera a gas il mio corpo nel forno crematorio nessuno avrebbe mai saputo come comodo lo mo'tra ENI non avrebbero neppure saputo il luogo della mia sepoltura
Da una prospettiva veramente opponibile
Ecco cos'è per noi dove purtroppo abbiamo dei tempi un po'stretti staremmo ad ascoltarti tutta la sera ma purtroppo non ce la facciamo ci rendiamo anche conto del insomma di quanto sia a Roma
Piena di un voler portare in queste cose
Una una
Con quando
Dentro al quale che colpisce in questo suo ricordo
è che quello che lei sappia otto a più paura
Non inutili inseriti
Ma è l'atto talento dei figli non la propria sofferenza
Va bene grazie di tutto
Grazie ma anche perché anche per questa testimonianza per quanto era quanto voi figli eravate nel cuore di di Teresa
E adesso darei la parola andiamo un po'veloci mi sposo con con chi deve ancora intervenire ma appunto siamo tanti ci sono tante cose da dire
Anna cocci presidente anche il Bologna quindi pesano c'è una vera resistente
Sì grazie buonasera Buzzi compiacere sono qui insieme a devo entrare davvero un'occasione per noi importante per ricordare una figura che per quel che riguarda la resistenza una donna straordinaria
Mi piace ricordare come nuova come l'ha definita Carla Nespolo lo purtroppo la nostra presidente che purtroppo non c'è più e la definisce il ciclone della Resistenza credo che sia stato davvero un ciclone durante la Resistenza una resistenza che non è stata solo quella italiana ma soprattutto è stato per la e una resistenza pure male
Vorrei ricordare come l'articolo una figura straordinaria per quello che voi queste uomini e queste donne ma in particolare questa donna ha fatto dopo la resistenza quindi il l'essere stata membro dei settantacinque per la stesura della nostra Costituzione credo che per noi di ampi ma per tutti noi italiani sia doveroso un ringraziamento speciale a questa donna tutte queste persone che hanno dato a voi così come ieri diceva in una lettera permessi particolarmente significative che il mio avvocato moltissimo
Quando il cardinale dubbi dice care costituzione ascoltando ritroviamo Hill un momento di fiducia un momento di serenità
Questa serenità e questa fiducia dalla quale noi oggi in questo mondo così in Illy in un lungo calvario sta affrontando l'andiamo a ritrovare l'abbiamo ricercare nella costituzione che nata dalla Resistenza è nata dalla volontà e dal sacrificio di queste di queste donne io Teresa Noce ho in questi anni ho dedicato molta attenzione per quelle sono state le mie letture cioè credo che il nome del sia sfuggita nessuna peraltro l'altro giorno in una trasmissione di quelle insomma del del del venerdì sera insomma quelle che eseguite si seguono quando la giornata è proprio molto molto piena veniva verrà ricordato in un piccolissimo spaccato le donne che hanno fatto la resistenza alle donne che sono finite dentro ai campi di concentramento
Non sono certissima che si parlasse di Ravensbrück e quindi mi auguro che fosse proprio questo predilige diceva questo somma l'attore che raccontava
Che all'apertura dei cancelli del di questo di questo terribile luogo dopo alcuni giorni furono consegnate alle donne prigioniere quelle poche che si insomma quelle poche che si erano salvate il rossetto il roseto che era come restituire un brandello di umanità a queste persone che avevano sofferto input l'impensabile
Io credo che a queste donne la memoria sia troppo poco cioè pensare che la memoria sia sufficiente per intorno all'anno la ricordiamo no dobbiamo ricordare tutti i giorni
Che il i diritti che sono stati conquistati attraverso la stesura della Costituzione e a lei dobbiamo in particolare l'articolo tre della Costituzione
Dove dice che tutti i cittadini sono uguali credo che sia ancora un dovere altissimo che noi dobbiamo a bere nei confronti di queste persone che hanno dato a voi
Il diritto di vivere in libertà oggi ma godendo anche di diritti che sono stati conquistati
E resa non c'è a fino penso alla alla fine dei suoi giorni buoni lottato perché questi diritti fossero diritti di tutti
Grazie
Grazie grazie a Marco Rocchi è vero valutato perché fossero diretti di tutti questi quindi noi non possiamo che ringraziare ma devo dire che è sicuramente non bisogna parlarne soltanto un giorno non ma ne stiamo parlando in tanti stasera e quindi questo significa che c'è tanto movimento Tecce tante persone
Che ci sono tante idee che dietro questa memoria vogliono fare delle cose oggi l'abbiamo visto anche dagli spettacoli che sono anche tra l'altro ora presentati da giovani donne questi sono elementi importanti sempre parlando di donne
La parola adesso
Mi raccomando la brevità ma questo scusate m'è aveva Katia Graziosi presidente della Unione donne italiane di Bologna buona sera Katia
Buona sera buonasera è garanzie grazie per questo bellissimo porre ed al pomeriggio sullo stato in entrambe le cose molte importanti sulla vittoria SLA e e anche l'ultimo intervento le parole toccanti di un Giuseppe si fa fatica a intervenire
Ecco io prendo siccome precisi in un'associazione che a settantacinque anni un Dini
è vorrei toccare tre questioni su cui Symphony un sono già stati citati ma mi preme e ancora sottolinearle una grande contaminazione condoni sul tre questioni importantissime solidarietà
A tutela della maternità la parità salariale fra uomini e donne
Ecco sulla sulle questioni legate ai diritti della maternità delle lavoratrici
E gelosia al giardinetto nelle icone delle cose molto importanti ma credo che oggi abbiamo ancora bisogno di riprendere queste queste leggi su cui e Stella si impegna tantissimo e perché tocca uscirei nel quarantotto Giacon questi diritti così importanti per le donne quindi con questo riconoscimento sul che voleva anche essere un riconoscimento sul valore sociale della maternità oggi c'è un gran bisogno di riprendere queste norme perché voi sapete la difficoltà ancora oggi per le giovani donne
A decidere fra lavoro e gravidanza tra lavoro e maternità il rientro e difficile da anche nel lavoro dopo una maternità Poli sulla parità salariale sulla parità salariale lei è stata bravissima ha contribuito a scrivere l'articolo trentasette della costituzione
Ma credo che sia anche importante ricordare che Teresa si è sempre battuta sulla questione della parità salariale subito
Mentre invece trovava Nino ostacoli anche dentro il sindacato anche dentro alla CGIL perché che nel sindacato il sindacato non eviterà questa modernità che metteva a lei
E quindi non vi furono anche telefonici previsioni con lei Teresa perché il sindacato pensava che bastasse anche ritoccare le tariffe ma non andare alla sostanza della questione
E e credo che questa questa cosa si è trascinata per anni e fortunatamente voglio anche ricordare che alcune donne poi l'hanno ripresa penso a Marisa Rodano che per anni si è battuta ieri ha compiuto cent'anni e comuni alla grande Tina Anselmi che riusciti a ma uscire con una legge nel settantasette pensate pensate che Teresa si era battuta nelle subito nell'immediato dopoguerra per questa cosa e ci siamo arrivati nel settantasette
Poi voglio dire poche parole ma sulla solidarietà
Ecco nessuna solidarietà è un valore da cooperare assolutamente ed ha rilanciato e ecco io quando penso anche a resa che era uscita
Al campo di concentramento e immediatamente si mette annotare a Milano insieme ad altri compagni nell'ottobre del quarantacinque vicini intere indiano per recuperare l'infanzia
In Gambrinus sono tanti in Italia che hanno bisogno di tutto
Prima vi è questa questa questo questa organizzazione che si mette in moto per recuperare aiutare dei bambini
Della della della periferia di Milano ma novità questione chez allarga perché il progetto che viene fuori è bellissimo è quello di
Tale veramente un senso nazionale è una cosa e quindi a questo Ricupero dell'infanzia guardate io credo che noi questa cosa la dobbiamo assolutamente fare conoscere
A risolvere in sei versioni insieme tutte le cose che sono state dette oggi perché in quel periodo dal quarantacinque al cinquantadue riusciremo a andando Hassane accogliere settanta mila bambini nell'Italia del Nord bambini che provenivano prevalentemente dal sud e quindi creare una forma Dini
Johnson l'accoglienza Martinelli tinte ancora più di diritti dei bambini non se ne parlava ma qui le donne e stangate prima mettono le basi per quello che saranno poi i diritti del futuro dell'infanzia
Quindi io mi voglio fermare qui e ringrazio tutte oggi ho sentito delle cose bellissime
E credo che anche la proposta Dini sono molto contenta della proposta schiantato Rota e anche serali per fare in questa giornata
Per stella grazie a tutti grazie anche ai graziosi sia una giornata per la stella che non sia sporadica una qualche cosa un punto di riferimento nell'anno per tutte le cose di cui alle quali Stella c'è Teresa Nocera ha dedicato la vita
Ancora due brevi interventi e poi si chiude in musica Anna sta sì Presidente Fondazione Argentina Bonetti Altobelli eccola
Ottava buonasera no
Intanto io vorrei partire dalla da ringraziare per questa iniziativa perché l'iniziativa ci riporta al Progetto di di di questa sera è il progetto è di fare per Teresa Noce un evento un luogo un'occasione per incontrarsi per affrontare tutti gli aspetti della sua vita
Ora è chiaro che dopo tutti questi interventi io voglio vorrei sottolineare un aspetto che nella narrazione che le donne fanno in chiave storica
Si mette quasi sempre in in evidenza più che infatti anche gli aspetti psicologici più intimi della vita di queste di questi personaggi di queste donne ecco quindi aggiungerò un tassello che grazie a all'intervento di Ghezzi a quello anche Dicati a prima
Mi permette di spostarmi i su uno dei temi che non sono stati toccati quali sono il bando Teresa dobbiamo sapere che era prima di tutto che cosa era una lavoratrice è una gita attrice
Una
Perché ho voluto sottolineare quest'aspetto perché molto importante il fatto la la sua attenzione al lavoro la sua attenzione ai temi delle donne che lavorano nasce probabilmente anche dal suo vissuto
Da quello che lei era
Apprendista in un laboratorio di sartoria aveva vissuto gli scioperi del novecentoundici ma anche
La Incendio che era stato fatto alla Camera del lavoro di Torino
Dai fascisti E stata una lavorante in un biscottificio sempre a Torino in una Torino operaia oscura e fumosa il fumo delle delle aziende il fumo del delle aziende le prime aziende meccaniche anche di quelle dolciarie è stata operaia Antonio alla FIAT Brevetti di Torino veniva detto anche prima
E riuscì amata pagare un'indennità di licenziamento alle donne perché perché le norme al Milan della differenza divisioni le donne avevano preso il posto degli uomini durante la guerra
E quindi quando la guerra finì ci fu ma espunzione delle donne dal mondo del lavoro e quindi lei riuscì a conquistare l'indennità di licenziamento ma anche nel campo di o inesistente
Fu una donna operaia anche gli lavoro attraversato la sua vita è stato una sindacalista noi la ricordiamo anche all'interno di questo progetto che profili biografici delle sindacalisti emiliano-romagnole perché e una delle due sindacalisti e lei con delle beghe che è stata la Costituente e addirittura come è stato ricordato nella nella Commissione dei settantacinque che scrisse materialmente la Costituente
Bene e la cosa è quella sindacalista Ghezzi ha spiegato tutte gli aspetti più salienti però la cosa che mi piace ricordare e intanto questa dialettica con Di Vittorio perché in realtà non è che litiga se solo con Vittorio perché di di Vittorio a volerla l'ufficio studi della CGIL
Ma soprattutto la sua esperienza ci dice di un altro fatto
Del fatto che
Quando era segretario nazionale della FIOM otto e quindi dei lavoratori testi delle lavoratrici tessili era anche presidente dell'autista
All'epoca l'attività internazionale che li sindacalisti e anche l'alto belli alcuni intitolata la Fondazione
Erano donne che avevano una grande attività internazionale era nell'epoca dell'Internazionale socialista
Dopo il ventuno ci fu anche un congresso difficilissimo anche in seno al sindacato ma non ne parla probabilmente ne parleremo in un'altra occasione
La cosa importante è che lei riesce a conquistare il primo contratto collettivo di lavoro del dopoguerra nel settore tessile
E viene eletta al comitato federale della CGIL quindi alla Confederazione lascerà Lanzilotti diventerà segretario della comunista è differente dall'essere presidente e la cosa importante è che in questa compagine internazionali si sposterà in Italia da Varsavia in Italia ecco c'è una cosa molto molto importante dell'esperienza sindacale della fatta dalla dall'anno c'è ed è la rilevanza che su di lei ci fu rispetto del fu molto criticata per la gestione delle Officine Reggiane a Reggio Emilia
Perché fu poneva perché aveva lavorato troppo bene
Aveva raggiunto troppi aderenti perciò dal partito si ritenne che erano eccessivamente individuabili da parte dell'opera che era la polizia segreta del fascismo
Quindi era una donna che aveva anche una grande capacità
Motivazionale e organizzatoria andiamo avanti il l'altro aspetto importante che è stato qui richiamato e quello l'attività svolta nelle politiche e nelle istituzioni
Aderisce al Partito comunista nel ventuno con la scissione di Livorno sappiamo che non era presente ieri era stato detto già in premessa alla dura alla conferenza di Livorno
Va a Mosca presso il profilo nell'Internazionale sindacale
E rappresenta la CGIL
Ed è componente come si diceva della Commissione dei settantacinque che dirige la Costituzione italiana nel quarantotto
Alla prima legislatura propone il progetto di legge che diventerà poi dopo la legge otto e sessanta tutela fisica ed economica delle lavoratrici madri qui è importantissimo il patto che lei li lega sempre alla tutela fisica quindi in orario di lavoro
Le condizioni di lavoro quella che veniva detto prima da Katia Graziosi quella della parità salariale
Chiudo con una considerazione che riguarda la capacità di queste donne di pensare sempre in termini di generosità e in chiave e nel ci fa azionista scrive tanti libri no domani impara giorno Gioventù senza sole vivere impieghi laica l'assenza di riconduzione rivoluzionaria professionale
Perché fanno quesito perché sono donne che scrivono perché credono nel valore emancipare in Mancin pazzo emancipato della cultura e nel fare opera pedagogica dobbiamo ricordare che in Italia all'epoca c'era un'enorme diffusione dell'analfabetismo
E che quindi lei come tante altre donne importanti non scriverà soltanto in chiave autobiografica maschili era anche in chiave proprio pedagogica
Proprio per farsi che le persone si possano emancipare
Andiamo avanti quindi questi sono i passaggi che Teresa Noce Fassi alla Costituente con abile Bay e eletta all'Assemblea Costituente
Nella Commissione dei settantacinque ci sono delle donne
E ci sono donne che rappresentano anche partiti che oggi non esistono più uomo qualunque la Democrazia Cristiana il Partito Socialista Italiano il Partito comunista
E ancora Nilde Iotti per il partito comunista sono in due le cose nella Commissione dei settantacinque si affrontano tanti dei temi che con come dire contribuiscono a connotare con temi di genere anche la Costituzione italiana ricordo velocemente prima di salutarmi gli articoli che sono stati contaminati da questo lavoro
L'articolo tre sulla parità sostanziale ha lavorato molto con Lina Merlin su questo l'articolo quattro diritto al lavoro per e l'articolo ventinove sulla famiglia e l'eguaglianza tra i coniugi l'articolo trenta
I diritti e i doveri dei genitori entrambi una connotato della stazione quella di mettere sullo stesso piano ossia l'indomito allungate che quelle non coniugate
Il tutela e visto riconoscere il valore della famiglia ma non per questo dimenticare chi Lennon vive in una famiglia è l'articolo ventuno la protezione della maternità
Il trentasette sulla parità retributiva e quarantotto addirittura sul diritto di voto il cinquantuno sull'accesso agli incarichi nella pubblica amministrazione cento euro diciassette sulla Banca agli incarichi e mille quindi la domanda
E ci siamo siamo quasi una volta no no gli atti di rito
Concreto volevo dire che parte dal lavoro ma la sua opera e il suo impegno las la sua generosità si spalmata su Ducati immensi figli andiamo avanti con il progetto avanti tutta
Grazie a nazionale sia anche per una ragione perché lo vedete ci sono talmente tanti stile talmente tante cose da dire su Teresa Noce che l'idea ristabilire almeno una giornata all'anno delicata lei mi sembra minima a questo punto perché questo pomeriggio è stato un pomeriggio intensissimo
Mai come se avessimo messo soltanto dei titoli e per per quanto abbiano avuto ogni genere di possibile intervento compreso quello assolutamente fondamentale di Giuseppe Longo suo figlio
Ecco stiamo andando veramente in chiusura verso l'ultimo intervento verso i saluti definitivi
E vi dico soltanto una cosa passo la parola Massimo Pellicori vicepresidente del nazionali e di Anna e Pia cioè l'associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti
E poi un saluto in musica Massimo Meniconi
Grazie dunque prima di tutto permettetemi molto velocemente di ringraziare Fondazione nel due mila
Mauro Podda personalmente e la casa dei pensieri con David salvavita modernizzato questa
Questa magnifica ed questo magnifico ora si diceva che abbiamo qui s'era parlato di tutti gli aspetti di una vita straordinaria dove abbonda straordinaria
L'ultimo tassello brevissimo che io ovviamente penso non sia l'ultimo dal punto di vista come dire dell'importanza è quello dell'antifascismo
Teresa Noce lo dico molto brevemente dopo il mille novecentoventisei qualcuno l'ha già accennato espatriati Russia o in Francia quello che non mi è stato detto eccelle ai cosa che non aggiunge solo al coraggio e la determinazione di questa donna frecce parecchie commi BR missioni in Italia in incognito verso la fine degli anni venti e l'inizio degli anni Trenta
Ovviamente erano in missioni segrete si rischiava parecchio
Si usava lo facevano in molti ma non tutti anche cui e lei gli ha dimostrato una determinazione un coraggio veramente non comuni perché sia l'opera che il servizio informazioni militari di Mario Roatta quello che di fatto per dire ha organizzato l'omicidio dei fratelli Rosselli erano presenti e tutto sommato anche piuttosto che succede
Quindi cosa dire tutto il suo lavoro che a sentirmi a seguito io credo che l'esperienza antifascista sia stata importa Teresa voce non è stata soltanto una persona qualunque nell'ampia l'associazione ricordo fondata da Umberto Terracini e da Sandro Pertini
è stato una dirigente con la già ricordata verrebbe i una delle donne che sono ricordato il proprio per le sue favole prima dirigente del Pd metodista di questa associazione
Che dice una cosa molto che a me piace come dire piace pensare visto che sono qui ma la funzione come vedi ultimo il piace chiudere con questo pensiero
Lei si chiama De Stella nome di battaglia che poi prende perché lei oltre dal punto di vista dal più fascismo oltre alla sua attività
Come fuoriuscita alcune alcune missioni come infiltrati dei tagli a cui partecipa in qualche forma assieme al marito a lungo alla guerra di Spagna
Partecipa alla guerra di Spagna riprende il soprannome ovviamente via Stella io Mucciolo spagnolo quindi non mi avventuro in pronunce spagnole improbabili
Mi lei appunto è stato dirigente sempre ricordato i mi piace finire dicendo una cosa
Ribadisco mi piace pensare che assumo che Teresa non ci sarebbe stata raccordo con questo per dire cerchi tutto o per lo meno tante cose della formazione politica
Dell'impegno nella sul no sono partite dall'album durissimo abbraccia del casinò lotta nella clandestinità quando diceva pochi quando ci rischiamo molto effettuate sono cioè come vi ho detto affatto convinto quindi Participant dall'antifascismo sia viva la resistenza sia viva la Costituzione
E l'esperienza dell'antifascismo però è stato un esperienza che non sempre viene ricordata e sempre ricordando questo straordinario se vuota come dire mi fa molto piacere puntualizzare
Questo aspetto della sua vita che non mi pare secondario che ribadisco lei stesso non mi pare considerarsi secondario
E come dire e mi piacerebbe che da questo questo è una bomba ovviamente fuori dal comune più coraggio per la determinazione per lo straordinario impegno
Sarebbe bello se alcune figure di antifascisti che poi sono stati così importanti nella storia
Visto che qui si parla di interesse molto nella storia d'Italia che sono stati così importante nel secolo breve breve
Così come importante storico definito il Novecento come dire potessero loro volto uomini e donne essere ricordati di più
Perché sono state Teresa non ce ne è l'esempio lampante figure straordinarie su tutti gli aspetti grazie
Grazie grazie Massimo Meniconi ma soprattutto grazie a tutti voi grazie a tutele intervenute riterrei Nuti grazie a Fondazione due mila grazie a Teresa
E Hurley possiamo soltanto dire ciao bella bella ciao con i Modena City Ramblers buonasera a tutti