L'Emiciclo di Roberto Bertoni - Le canaglie del calcio che fu

Il momento è quello che sotto tanti punti di vista nel campionato è quasi al giro di boa ma oggi un giorno importante anche per un altro motivo
Ben quarantaquattro anni fa infatti veniva assassinato da un gioielliere uno degli alfieri di quella Lazio pistoleri aveva vinto lo scudetto del settantaquattro perché scudetto lo scudetto vinto nel giorno in cui l'Italia andava a votare del referendum sul divorzio lo scudetto di un tempo gli anni settanta in cui tutto era politica e Roma ovviamente non era l'epicentro
Ne parla questo libro le canaglie scritto da Angelo Carotenuto e la foto in primavera la foto in copertina deceduto l'accordo di Marcello Gelpi per quello che si vede Giorgio Chinaglia con in mano uscì dal centro
Nel campo dell'arredamento di Tor di Quinto quindi già questo fa capire Angelo Carotenuto perché questo titolo le canaglie
Buona sera grazie
Per l'ospitalità e per imbarcazioni per parlare del libro
Le canaglie a in quanto chiedo a più di un motivo intanto per assonanza con il centravanti Nicola Lazio Giorgio Chinaglia che nel romanzo che sia Chinaglia sia la Lazio hanno un ruolo diciamo centrale sebbene il libro non sia un libro solo di calcio non sia un libro solo legato a sbarrare la Lazio libro che racconta un pezzo di storia del Paese che va dall'ottobre settantuno al gennaio del settantasette
Il racconto questo pezzo di storia del Paese attraverso le vicende di questa squadra e attraverso le vicende del campionato di calcio
A
Chinaglia si chiamava accentuando di quella squadra quindi diciamo il il primissimo offre il primissimo elemento diciamo eredi assonanza ma ma c'è dell'altro in intanto in intanto quando arrivò come nuovo allenatore in quella squadra Luis Vinicio al posto di Tommaso Maestrelli Carito il campionato in con la Lazio
Si sentiva affidare i giocatori da Tommaso Maestrelli che il PDS ti troverai bene sono sono sono bravi ragazzi ante sembrano delle Canarie e poi i soprattutto mi di piaceva il fatto che spesso noi associamo la parola canaglie l'aggettivo simpatico no
Un po'depotenziare quel quella quella quella parola simpatiche canaglie forma
Presso questo ossimoro questo contrasto
Questa sfumatura no
Mentre invece il Periodo raccordo DeLillo sfumature non è a libro che parla di conflitti di una divaricazione molto profonda che si sta nella Società italiana dell'epoca dove tutto è spaccatura
Accennavi abbia fatto grave la Lazio vince il campionato nella domenica in cui si va a votare per il divorzio che per definizione spacca l'elettorato si vota o si o si votano ma erano italiane la quale i giovani andavano in piazza
Per manifestare si dividevano tra chi seguiva l'ideologia di destra che seguirà l'ideologia di sinistra
Per questo dicevo racconta un pezzo di paese attraverso le vicende di una squadra perché anche quella squadra era molto spaccata era molto
Divisa due posizioni
Due vangeli lungo il corso
Una è quella di tirannica
Sì chiusi da una parte c'erano i e diciamo i due capitani no quello che aveva la fascia sul braccio della Pino Wilson almeno inizialmente
Con il capitano di fatto con i leader della squadra era Giorgio Chinaglia e dall'altra parte due che a loro si contrapponevano arrivati in questa squadra non riescono ad accettare la situazione che ci siano due compagni squadre che vogliono decidere tutto a nome di tutti
E sono Luigi Martini e Luciano Cecconi ora un po'questa spaccatura era reale un po'diciamo ma alla fine è diventata un po'o comunque leggendaria fatto salvo il durante la settimana questi due grana si spogliavano in due ambienti diversi avevano due spogliatoi differenti
Un quando si trovava in uno un altro clan ma si ritrova nell'altro
E questo aveva poi un risvolto
Durante le parti di nell'allenamento perché durante le partite rammendo si richiama spesso finiva in rissa
Ed era un grave errore Venere cosa erano le le Maldive l'evasione di allenamento uniti soltanto in quei novanta minuti in campo per il resto erano mazzate come se non ci fosse un domani
Preso atto della Lazio portavano i parastinchi in allenamento non in partita ecco e praticamente né partiti né del venerdì erano diventate una grandissima attrazione per i tifosi
Perché per i tifosi comuni e per i tifosi di perché non si accontentavano di andare a guardarle con le partite in allenamento ma volevano partecipare volevano essere
Dentro del del dentro tutta quell'adrenalina resi sprigionata quindi chiedevano di partecipare e parteciparono perché solo Enrico Montesano
Nicola Pietrangeli addirittura il figlio del presidente della Repubblica dell'epoca che era Giovanni leone un giorno dal Quirinale arriva una telefonata in casa e Tommaso Maestrelli ed è chiedere il permesso l'autorizzazione affinché il figlio del presidente posso partecipare a una di quelle parti viene raramente della Lazio ora tu capisci quanto questo fenomeno
Fosse mamma abbastanza particolare speciale eccezionale straordinario è una vicenda una squadra di calcio così in quegli anni così insomma
Mi sembra ma D'Astore da riprendere
E su quello Manzarek cassare era già abbastanza raccontarono le canaglie è un romanzo nel senso che sulla storia
Rigorosamente documentata poi i si innestano di personaggi di finzione che hanno delle loro storie personali
Ecco ci veniamo subito Marcello prestigio che il personaggio principale dell'opera ma io voglio partire da un altro aspetto guardatelo bene questo è un Gauguin Guerin Sportivo contemporaneo c'è l'Ivana ci sono gli acquisti in bande bevanda Ostini i sogni del del calciomercato sono è un quelli sportivo di un'era post-ideologica
Del Guerin Sportivo del settantasei invece questo lo racconterà in lingua raccontato tutta e-book quindi è un argomento molto interessante a un certo punto viene chiesto ai calciatori per chi votano e i più importanti i calciatori dell'epoca Mazzola Rivera Facchetti si pronunciano quelli sono gli anni in cui Paolo soli entra in campo del Perugia
Con il manifesto sottobraccio il pugno chiuso fondamentalmente viveva in una comune sono gli anni in cui Giovanni Agnelli comprava moltissimi giocatori meridionali per placare gli scontri che c'è un'inezia per quando lo slogan di molti operai Agnelli in Indocina ce l'hai nell'officina poi andavano la domenica ad applaudirli vari fughino Pietruccio Nastasi e via discorrendo
Quanto è stata importante la politica per il calcio di quegli anni
Non so quanto sia stata importante per la politica so che i calciatori erano
Dei i ragazzi dei ventenni uguali ai ventenni che erano fuori dai campi di calcio
Questo è uno degli aspetti secondo me che marca la differenza tra i calciatori degli anni settanta i cacciatori contemporanei cacciatori gli anni settanta erano
Più o meno tutti dei ventenni come gli altri
Facevano i calciatori perché gli era capitato perché era successo di diventare calciatori
In intanto non erano stati allevati per diventarlo non erano andati a una scuola calcio dove gli avevano insegnato
Tutto affinché diventassero dei calciatori erano ragazzi che venivano dai loro Paesi dove spesso avevano già un lavoro o dove magari stavano ancora finendo gli studi giocavano a calcio nella loro scuola nella nella loro squadra trascorre il loro Paese magari venivano segnati da qualcuno spesso il prete del Paese
E finivano così per essere osservati da qualcuno che li portavo in un grande crebbe attivano lasciano il Paese spesso si facevano conservare il posto di lavoro perché è un'avventura disanima finirà magari coi forse devo tornare in officina devo ritornare in fabbrica
Vivevano in appartamenti se tu guardi le foto degli appartamenti dei calciatori dell'epoca sulle riviste di quel periodo erano appartamenti normali uguali a quelli nei quali vivevano i nostri nonni livelli di quel periodo
Sposavano le ragazze spesso presto avventando ventun'anni quando lasciano il Paese sposano le ragazze erano cocciuto conosciuta nel loro Paese compagni di classe compagni di scuola incontrate per strada
Ragazzi normali uguali agli altri i genitori contrastavano questa spesso questa voglia di diventare calciatori volevano che studiassero volevano che si trovasse un lavoro vero
Quindi non affidavano a questo sogno di un loro figlio l'ambizione di sistemare economicamente e tutto il resto è la famiglia anche perché non era così
Sono pochissimi i giocatori negli anni settanta che guadagnano più di cento milioni di lire l'anno cinque sei sette
Questo significa che erano dei ragazzi erano degli interessi e tra i loro interessi c'era anche la politica Lennon si facevano scrupolo di esprimere apertamente come in quegli anni accadeva la propria appartenenza la propria fede politica
Ci sono queste famose due pagine sul Guerin Sportivo alla vigilia delle elezioni politiche del settantasei
Beh nelle quali il giornale fa un resoconto squadre mescolare calciatore del calciatore della preferenza politica del partito per il quale ogni cacciatore andrà votare oggi non solo Savoia possibilità
Non lo so ci fosse del Pibe impossibile
Diciamo questo forse manca un pochino quell'umanità quella genuinità cioè io voglio raccontare un aneddoto che mi è capitato quando cominciò la crisi Covito telefonai a Mazzola ennesima zona qui la gente sta dentro casa chiusa c'è bisogno di parla stai un po'Serena e chiesi di venire a raccontare l'Italia Germania quattro e e lui
Senza colpo ferire accettò subito cioè Mazzola venne a parlare in come in Italia e Germania materialità durante una partita dove ma insomma non è che poi se ne ricordi tanto perché gravi consapevoli vena fondamentalmente da lui fu anche una tragedia personale eppure accettò senza colpo ferire e mi è capitato nel cancello quindi quella generazione ricordare una genuinità anche adesso che sono miti mondiali una genuinità come se fossero alcuni ragazzi alla porta accanto
Ma scopre monumenti paragonabile
Per cui forse facciamo commettiamo anche un errore nel nel voler cercare di cacciatori di oggi un riflesso dei calciatori dell'epoca sono due mondi completamente distanti
Il mondo del calcio vorrei proprio dire che uscito dal circuito dello sport
è entrato da tempo nel circuito più dell'entertainment
Ci sono calciatori che sono sono delle aziende hanno più Follo Verdi quanti ne abbiano le squadre delle quali giocano
Questi sono rapporti di forza che poi dopo sì sì sì sì sì si manifestano condono discutere un contratto ma anche si manifestano quando c'è da decidere se una partita vogliono giocare non la vogliono giocare
I calciatori di quella Lazio la giorno la sera prima della partita il sabato sera vanno al cinema
Ma vano Cina mescolandosi alla folla si mettono in fila valgono il biglietto entrano e sono seduti in mezzo a tutti quanti gli altri
è improponibile oggi impensabile
Cioè quella Lazio raccontata nelle Canarie quel calcio raccontano i canali un po'colosso dire la fotografia un istante prima che il calcio scopra il divismo
Non sono state ancora riaperte le frontiere avverrà nel mille novecentottanta quindi non sono ancora arrivati i campioni stranieri dall'estero ai quali il campionato italiano sarà riconoscente perché arrivano in un momento di cupezza quando c'è il calcio scommesse quindi
Portano un po'di luce di nuovo nel campionato lo risollevano rilanciano
Arrivano fior di campioni da da da dal dall'estero e quindi insomma nasce anche un po'o questo fenomeno del divismo che negli atti nella fine verso la fine degli anni Settanta
Trova il suo primo come siamo nel primo sì me nell'autorizzazione che hanno i calciatori a fare pubblicità quindi a a poter essere dei testimonial per qualche azienda
Ecco in quel momento la figura del calciatore incomincia a prendere un'altra strada
Andrologi torniamo sulla più certo non a caso non ci torniamo adesso entriamo proprio nel merito del libro Marcello Pera si evince un fotografo innanzitutto perché hai scelto un fotografo come protagonista in questo racconto un fotografo che parla molto anche il romanesco quindi un fotografo che sarebbe uscito da un film di Ettore Scola
Che racconta le periferie è un fotografo che in quest'opera è stato uno dei grandi narratori da dolce vita ma col cambio di decennio non tira più glamour non dica più la serenità
E quello che fa ormai ascolto e la cronaca nera cioè Imola il sangue sul selciato e poi un cieco sport chi è Marcello Pera se Ciccio
Marcello tra Simplicio
Un personaggio di di finzione ma che vuole rendere omaggio a
Fotografò di quegli anni a Roma che poi l'autore dello scatto che è sulla copertina del libro e cioè Marcello Geppy
Ovviamente le vicende
Biografiche del mio Marcello di Marcello caseificio non hanno nulla a che vedere con vicende personali reali di Marcello Geppetto così come il quotidiano per il quale lavora nel libro Marcello Pera degli ciò non è assolutamente in identificabile con il quotidiano momento Sera per il quale lavorava Marcello già petti
è una figura inventata al mio narratore per rendere omaggio AGEA Peretti è comunque a tutta una generazione di fotografie comunque ha un lavoro a una professione che
Un lavoro che si fa carico dalla responsabilità della memoria conservare nel conservare momenti frammenti istanti
Immagini fermate
In entrano andarle a chi viene dopo
La voce di Marcello la voce di Marcello tra feticcio
Mi serviva perché intanto provato a raccontare questa storia molto per immagini partendo dalla certi scatti a certe fotografie
E poi perché lui è il testimone del di tutto quello che accade attraverso il suo lavoro è testimone tutto quello che accade a Roma in quegli anni
Quindi in consentiva di costruire questo diciamo questo affresco cittadino urbano metropolitano intorno intorno alla squadra di calcio mi segue sia la cronaca nera sia il calcio come dicevo prima dopo essere stato un grandissimo protagonista della Dolce vita cosa che poi per Marcello del Petit fu fu fu fu fu fu reale era davvero fu andò davvero così
Ecco da questo punto di vista l'altro aspetto interessante di guerra Lazio che quella Lazio è una squadra di scarti altrui fondamentalmente cioè vinse una squadra composta da giocatori che in alcuni casi mio dalla serie C io per il pubblico con i capelli con qualche capello bianco ricordo che in quegli anni la Juventus aveva in squadre agende come Zoff
Mi pare il primo Gaetano Scirea
Causio tanto per dirne alcuni Anastasi cioè tanto per far capire il livello di quella Juventus dépliant indovino vincendo cinque scudetti in un decennio ma lascerà composta da giocatori che praticamente venivano quasi cosa di buttati via e invece Maestrelli riuscì a prendere degli ultimi e a fine una squadra
Sì vanno in rete con il senso a proposito di questo
Tu hai detto la Juventus Domino è un'idea di dominio molto diversa da quella che abbiamo oggi leggi oggi è svolge direi che è un sui marmi almeno voglio almeno fino fino questo campionato in corso comunque non sappiamo ancora come finirà
Si può parlare di un'egemonia
Di un'egemonia nei risultati ma anche di un'egemonia culturale da parte della Juventus
Quel dominio che che noi vediamo vediamo nell'albo d'oro attenzione perché non non nera così
Così così schiacciante come conseguire venderà dal mille novecentosessantanove dal mille novecentosessantanove fino al mille novecentonovantadue e e non è una data a caso e dopo gli ho perché fino al mille novecentonovantadue
Quindi per ventitré campionati in Italia vincono lo scudetto undici squadre differenti undici squadre differenti è un è un è una cosa enorme alla cosa enorme
I campionato di serie a era fatto di sedici squadre quindi molto più della metà delle squadre che partecipano hanno vinto il campionato in quegli anni
Sei di queste undici squadre il campionato non l'avevano mai no cinque di questi undici squadre che abbiamo non l'avevano mai vinto
E sei di queste undici squadre non l'hanno più rivinto
Nel novantadue successo qualcosa certo che ha cambiato stravolto
L'Albo d'Oro del campionato italiano ma non solo del campionato italiano anche lì quasi tutti quanti gli altri campionati europei in Italia dal novantadue a oggi
Hanno vinto sostanzialmente il campionato solo tre squadre con l'eccezione delle due romane a cavallo del Giubileo quando Roma vive un momento economico anche speciale no
Scusate
Che cosa succede nel novantadue succede che il mondo del calcio con i diritti tv
Diventa una specie di mi sportello bancomat partecipare alla Coppa dei Campioni rende molto più ricchi e questo significa che scava un solco rispetto a chi ha la Coppa dei Campioni non non non partecipa
Ancora oggi saltare per un anno la qualificazione alla Coppa dei dalla Champions
Mette una squadra in condizioni di in grande difficoltà non mette le condizioni dove vendere i suoi giocatori migliori
La ripartizione dei diritti tv così come avvenuta in Italia a favorito un certo numero di squadre soprattutto quelle più forti quelle più grandi quelli che hanno un bacino d'utenza maggiore
Questo ha impedito che potessero tornare a vincere lo scudetto un vero una una Sampdoria una stessa Lazio il Cagliari la Fiorentina non vince da allora
Quindi parliamo di un panorama completamente stravolto quando dici la Juve dominava in quegli anni certo l'aiuterà forte era comunque la squadra più forte già in quegli anni
Ma la concorrenza la competitività del campionato indagato era molto più allargata negli anni Ottanta l'Udinese poteva comprare Zico lascerei muoveva vere Socrates
No ma infatti ma poi c'è pensiamo che nell'era carico il Delmi di Torino è stato vinto dal Torino una sola volta nel due mila quindici con una Juve che aveva già vinto lo scudetto praticamente che pensava la Champions mentre nell'era di Morfeo Vianelli
Quando punto in quegli anni lì i campionati Ryu vetturino e moderni che duravano tutto il campionato il Toro vinceva un derby su due e nel settantasette appunto nell'anno in cui poi muovere Cecconi e finisce quest'opera famoso derby lungo un campo ad un campionato il primo Trapattoni che fa cinquantuno punti e il poveri Radice campione evitare l'anno precedente che ne fa cinquanta
Sì Torino campione d'Italia su sessanta punti possibili ne fa cinquanta e non vince il campionato perché la dimensione cinquantuno
Così
E vince per vincere a proposito di politica ieri l'Athletic Bilbao ha vinto la Coppa
Deve poi torniamo al libro ma vince contro l'Athletic Bilbao una squadra composta da tutti baschi la famosa Coppa Uefa del settantasette una squadra composta da tutti passi
In un clima infernale nel bel mezzo della transizione dalla franchismo al ritorno alla democrazia in Spagna quindi in un clima che non era politicizzato era un inferno o scontri anche politici fortissimi
Certamente problemi la Juve rappresentante di una città come Torino che era uno dei punti più caldi degli anni di di un buon Italia e a sua volta con una squadra tutta italiana perché non c'erano ancora gli stranieri
Sono storie di un calcio ormai lontano di un periodo perduto possiamo raccontare ma
Voglio dire sarebbe un errore provare
Nostalgia comunque negare né né negare negarsi il presente Cox ma ci sono anche cose del passato che vanno
Ricordate come preziose perché ne abbiamo avute sono state sono state importanti sono state preziose e
E e ed è giusto averne memoria giusto non dimenticate
Un aspetto molto bello di questo libro la defezione importante che tu dai ai quartieri diciamo le periferie per esempio in questo libro è citato Primavalle Prima Valle nel settantatré il famoso logo dei fratelli Mattei
Io voglio volantini che poi c'è questa contrapposizione tra le periferie e il salotto romano la Lazio di quegli anni dove si colloca fra la periferia il salotto
Dunque dunque la Lazio è una squadra molto più
Molto più disomogenea come Maternity fonico in quanto si creda se la Roma può essere
Identificata come la squadra lo possiamo dire del popolo
La Lazio ha dei simpatizzanti sia nella parte
Borghese la borghesia medio-alta della città sia sia nelle borgate
Siani periferie
Viene spesso identificata anche come una squadra dei fascisti no
Certamente certamente una squadra nella cui tifoseria si sono manifestati
Degli elementi di vicinanza a destra negli anni Settanta addirittura a all'eversione
Però è anche vero che ci ci sono ci sono moltissimi moltissimi laziali che non necessariamente si riconoscono in questo in questo filone in quella stessa squadra degli anni settanta nel passa per essere una squadra passa insomma che aveva comunque otto in alcuni giocatori una una una una evidente si simpatia per la destra come quindi Fini che alla vigilia delle elezioni dichiara di votare per il movimento sociale e in quegli anni era a una sorta di provocazione a
Dichiara pubblicamente di votare per il movimento sociale rompe la squadra ci sono
Frustalupi che aveva delle idee socialista c'erano molti ragazzi che votavano per la democrazia cristiana c'era Renzo Garlaschelli aveva simpatia per il partito radicale
Insomma non solo sede era stato partigiano
Ma se li era stato partigiano sul conto di Maestrelli poi ci sono diciamo diverse teorie in quegli anni molti pensavano che Maestrelli fosse un simpatizzante del Partito comunista
Questo anche per una simpatia che avevano i suoi Como Confronti Enrico Berlinguer gli scrive una lettera
Molto bella dopo la vittoria dello scudetto
E e in realtà sono messa lì a non politicamente un moderato un uomo di centro però spesso in quegli anni poi chi era contro negli atteggiamenti no anche in una maniera di pensare
Chiara contro come dice Gaber era comunista per cui fermavano fermavano sua moglie in strada per chiedergli ma è vero che Tommaso il comunista insomma
E e e lei la risposta che che che che la signora Lina dava era ma mi pare che un uomo che va in chiesa possa essere comunista
Angelo ministri di incerta vedono secondo me più bello del più bello perché il capitolo in cui raccontata un'altra tragedia di quegli anni prose di periferia e la reazione di ovviamente quella di un grande grandissimo Cantore della politica del cinema ma anche dello sport anzi soprattutto dello sport ovviamente le riferisco Pier Paolo Pasolini perché quel capitolo contiene il deserto
Perché vedo nel deserto perché incomincia insomma i capitoli precedenti sono un po'contrassegnati dalla provenienza geografica dei calciatori non c'è un capitolo che siano i milanesi
Perché ci sono dei ragazzi che da Milano si mettono in macchina e diventano e arrivano a Roma e diventano calciatori della Lazio c'è un capitolo che siano i napoletani
Perché
Perché insomma Chinaglia Riva un po'questa sorta di compresso nei confronti dei napoletani ai raduni squadra che non gli stavano particolarmente simpatici aveva conosciuto sua moglie a Napoli perché sua moglie era la figlia di una graduato americano di stanza nella NATO a Napoli ed era molto geloso
E poi verso la parte finale del libro diciamo
Viene fuori anche in maniera ancora un po'più accentuata
Nella storia nelle storie di tutti i personaggi un po'un tratto comune cioè tutti incominciano a perdere qualcosa tutti cominciano a fare i conti con un sentimento di perdita
E quindi tutti scoprono intorno a sé un un deserto o un voto un gelo tanto per cominciare
Un un gelo che provano i giocatori immediatamente dopo la vittoria questa un sentimento che molti sportivi racconta di provare nell'istante in cui hanno raggiunto l'obiettivo per il quale hanno lavorato per anni e anni e anni una sensazione di poco di solitudine
Come se la vittoria di svuotino all'improvviso
Quindi metta di fronte a un futuro
Che non riescono a immaginare che improvvisamente scoprono povero Ando deserto
Quello che vuoi Mele quante perdite cioè la perdita di Pasolini in quali sono gli anni in cui muore anche Garda presente
Come no quello mi ha molto colpito proseguiva autolinee quando Pasolini viene chiesto qual è il suo ricordo più bello lui risponde i passaggi il gioco che c'era quand'ero bambino lo vedevo al Comunale di Bologna fra Sansone violati in quel Bologna di Sansone Andreoli davanti alla squadra ed è la cosa più bella che esistesse
Al Bologna che tremare il mondo fa fondamentalmente il presidente Renato Dall'Ara
Ed era il Bologna della sua giovinezza
Ecco Pasolini è stato veramente forse verrebbe quasi da dire con un certo cinismo è morto nel momento giusto forse non avrebbe sopportato tutto il resto perché in fondo il mondo punto tu dicevi prima quelli sono gli ultimi anni prima del lirismo pensa a quanto si sarebbe arrabbiato Pasolini fronte di fronte ai calciatori ridotti attivi a stare a lui che è sempre stato quello di Mamma Roma di Accattone insomma
è una figura che veramente in quel periodo
Degli Zavattari che il panorama culturale anche il panorama sportivo dal perché poi prima abbiamo citato il violino l'ultima grande intervista di Pasolini era lì da voi ha parlato del Bologna
Certo
L'avevo detto non lo so perché
Diciamo spesso spesso noi giochiamo un po'ad attribuire a no persone grandi figure che non ci sono più
Idee pensieri su una realtà contemporanea no provando un po'a leggerla attraverso il Codice o il canone con il quale loro hanno letto i loro giorni
Dimentichiamo che però poi le persone
Spesso cambiano idea cambiano prospettive
Danno una sterzata alla maniera di stare al mondo di guardare il mondo di leggere il mondo per cui e insomma faccio sempre un po'fatica a immaginare
Tanto insomma per restare al al al tuo al tuo spunto come Pasolini oggi avrebbe letto non spesso mi chiedono cosa Brera avrebbe detto di non non lo possiamo dire non lo sappiamo
Sappiamo cosa ha detto nessuno può prendersi il diritto di immaginare invece cosa avrebbe detto di qualcosa che non ha visto che probabilmente lasciamogli anche anche il diritto di cambiare idea eventualmente finanziano Società mutato
Per cento Brera cioè mi viene in mente un libro che ha scritto in un altro grande Keegan Scredi Garanzini
Quando parlando di Enzo Bearzot diceva a me piace il calcio glicerina Agassi normali Bearzot diceva a me piace il calcio che nasce all'oratorio nuovi non seria
C'era tutto oggi come oggi quelle scene fra Rocco Barrea e via discorrendo sarebbero impensabili ieri
Ma si
Noi che oggi osserviamo il calcio anche chi lo fa per lavoro siamo un
Siamo undici qua rispetto quindi la c'è una netta separazione
Tra tra tra il mondo del calcio e quello che c'è fuori dai cancelli dei campi d'allenamento un tempo esisteva una prossimità tra le squadre
E cosa vi posso dire di dico a stampa ma voglio dire anche anche i anche lui
I tifosi oggi la cultura digitale ti consente
Di vedere qualunque partita i gol e le immagini di qualunque partita che arrivi da qualunque angolo del mondo stando seduto il tuo cellulare in mano sul divano di casa oppure sul sedile del tram
Oggi puoi sapere quanti passaggi a quante volte ha toccato la palla Valenzana dell'Hoffenheim Germania o da quanti metri ha calciato in porta il centravanti del Crystal Palace
Ma non può rientrare al campo d'allenamento un nonno non può portare il suo nipotino al campo d'allenamento a vedere la squadra il mercoledì il calcio ha deciso che voi vedere e poi sapere più cose
Ma le puoi vedere e le cui sapere restando più lontano
Di quanto invece era possibile prima e questa è una cosa che i calciatori non hanno pienamente colto mano ancora pienamente capito che cosa perdono e spesso identificano il loro interesse con l'interesse della squadra per cui giova non è sempre così non è detto che sia così
Allontanandosi dalla società allontanandosi quindi i canoni
Perché perché che guardiamo il calcio mettendo una distanza una barriera o oggi la parola bolla cambiata dalla pandemia ma loro nella bolla c'erano già se n'erano costruita una per conto loro no ma ma bomba di una bolla di raggiungibili
Mettendo questa distanza fra loro e lui hanno tolto anche
Hanno tolto anche
E in patria
Tutte le contestazioni molto molto molto brusche molto forti che ci sono mi è stato raccontato da molti calciatori
Si deve a questo si deve al fatto che c'è una minore immedesimazione tra i tifosi e a loro squadra perché c'è una distanza c'è una spaccatura anche fisica
Sì peggiorato anche il racconto pensa soltanto così tanto per dirne una penso soltanto quando vinse il toro quel titolo favoloso del di tutto sporco
Toro lassù qualcuno voglia ma cioè quella è un titolo rimanere nella storia del giornalismo mondiale colloquio e che oggi forse sarebbe oggi forse non diverrebbe nemmeno dal cuore ecco
Ma non lo so ma magari magari il problema fossero i titoli cenno e abbiamo Beppe viola l'intervista Rivera sul tram verificano
O meno
Insomma tu capisci che oggi immagina portare il più grande calciatore italiano sul entrano a fare l'intervista cioè devi chiedere organizzazione alla società alla gente
A manager alla social media cioè
Ai è una è una cosa assolutamente impossibile
Non non accadrebbe non accade fa mai
Angelo Collegio delle questa nostra bella chiacchierata con una riflessione riguardante il giocatore per cui l'ho voluta fare oggi diciotto gennaio chi era Luciano riceve Cecconi fuori dal campo al di là del campione cassato
Da quello che ho potuto ricostruire
Attraverso le fonti che che ho consultato moltissimi libri che sono stati per me preziosi libri mi cui Chiappa venti o libro dei libri Mario Pennacchia di Franco dei canadesi nel bellissimo romanzo di Carlo D'Amicis
Insomma tutti e anche ovviamente le le le le dei raccolte c'è una bellissima ci sono bellissime interviste che Rachel Corey dall'intrepido monello
Emerge fuori il ritratto di un ragazzo semplice di un ragazzo sempre allegro molto estroverso peraltro in quella squadra l'unico che non maneggiava il sole
Quella squadra che maneggiare pistole a fotografia di Chinaglia sul col col fucile in copertina si deve a questo perché uno allestito un poligono nel loro campo la lega d'allenamento durante la settimana si sfidavano a colpire bersagli avvenute nel salone
Alle quali può permettevano anche i volti dei cacciatori spara avversarie
Becere circoli non non maneggiava visto che non non non non ne aveva non partecipano a queste a queste gare durante durante la settimana
è un ragazzo imbarazzo sereno vorrei dire vi piaceva fare scherzi
Suo scherzo preferito si racconta era quello di far credere a Chinaglia di stare male poco prima di cominciava a partita
Chinaglia durante la settimana insisteva con Maestrelli affinché messa lì venisse fuori dalla formazione Martini e Re Cecconi ma ormai era diventata
Quasi un ambiente voglio dire no insomma con questa rivalità che c'era Maestrelli lo rasserena mal tranquillo Giorgio tranquillo non giocheranno poi Chinaglia ascoltava formazione vedeva che Martini
Re Cecconi erano erano erano regolarmente in squadra ovviamente CCG mancavano due colonne di quella Nicola Lazio e adorare circoli insomma si si dedicava un po'così facendo finta che anche aumento da un malessere un dolore che non poteva giocare per vedere la reazione di Chinaglia
Anche il gennaio del mille novecentosettantasette una Roma livida una Roma violenta una Roma nella quale c'erano stati in tanti in troppi morti da una parte e dall'altra
La Roma che a vedere in azione le Brigate rosse da una parte INAIL dall'altra all'inizio di un anno tra i più difficili della nostra storia recente cioè Lando della P trentotto
Nei circoli se ne andava ventotto ventinove anni senza poter completare la sua carriera e soprattutto ancora giovanissimo
Angelo che è venuto gli ha dedicato dedicata a quella Lazio questo libro io lo ringrazio di cuore per averlo voluto presentare qui e lo ringrazio di cuore perché veramente un bell'affresco politico sportivo e umano di un tempo lui si trovava Nostalgia nonostante non l'abbia vissuto se avevano osato dire che era un tempo violento un tempo Mario col tempo anche in cui le persone ancora avevano meno maschere rispetto ad esso
Grazie la curiosità l'attenzione per per le Canarie grazie mille
A presto
Buona sera grazie a presto