Il vaccino della scuola

Un
L'emendamento Buongiorno grazie ai relatori grazie soprattutto coloro che stanno seguendo questa direi ovazioni della scuola prima di tutto un giro di iniziative fortemente volute dal segretario Zingaretti
Che si concluderanno con un'Assemblea nazionale in cui parleremo con coloro che la scuola rapido tutti i giorni conoscendone in criticità
Punti di forza e i punti di debolezza siamo sempre stati convinti che la scuola più grande infrastruttura sociale del Paese ma soprattutto il luogo in cui si combattono il seguente altri il luogo in cui si costruisce il pensiero critico e l'impegno c'è un gran bisogno di parlare scuola nel paese soprattutto qui in seguito a questa gravissima crisi che stiamo vivendo questa crisi sanitaria economica dobbiamo evitare che diventi anche crisi educativa
Per fare questo abbiamo bisogno di un bacino questo vaccino nella scuola a te la parola segretario però illustrarci il progetto
Diciamo tutti e grazie grazie innanzitutto l'anticipo Massimo Recalcati per essere qui con noi questa mattina lo ha detto ora Camilla
Noi abbiamo con questa mattinata un ciclo di incontri in primo luogo per ascoltare e ragionare
Poi alla fine per decidere
Su temi che sono
Nell'agenda della quotidianità italiana solo a volte per l'emergenza sicuramente troppo per l'emergenza
Enrico
Come elemento invece di innovazione un iniziamo dalla scuola ma concluso o mentre si concluderà questo ciclo di incontri inizierà il cingolo
Sulle in paese e la lo sviluppo dell'impresa nel nostro Paese
E
Il terzo ciclo sulla sanità che ci vuole per affrontare anche dopo il coming
Un il distretto per l'articolo della Costituzione
Sul diritto alla salute previsto dalla Costituzione ma iniziamo appunto dalla scuola con questo panorama dei tre grandi filoni di riflessione e poi insisto di decisione perché
La particolarità che vogliamo dare a questi appuntamenti e non ci sono solo esclusivamente dei confronti
O dei convegni senza togliere nulla ai convegni ma
La spiegazione per questo qui gramsciani ci saranno nel corso degli incontri parlamentari rappresentanti del governo noi vorremmo puoi dare una sponda queste riflessioni che sia di
Cambiamento
Il cuore e il motivo principe è molto semplice
Con il Coni d'anche in questo campo è caduto un velo su alcune grandi fragilità del sistema Paese che noi pensiamo sia il momento di risolvere
Non possiamo pensare a un'Italia posso con Wind che torni al punto i gennaio due mila diciannove non può essere quello l'orizzonte
è una tentazione umana quando si ha paura del futuro di rifugiarsi nel passato ma nemici dobbiamo cogliere credo questo occasione
Per darci un orizzonte che chiarisce che il nostro obiettivo non è quello di tornare indietro per un motivo peraltro molto semplice
L'Italia preconizza era anche l'Italia delle disuguaglianze
Quali ma non solo rituali
Delle disuguaglianze di genere era l'Italia delle disuguaglianze formative
La realtà delle disuguaglianze territoriali delle tv quel gas generazionali e quindi è un sistema Paese che non rinneghiamo perché poi il figlio anche di quello che siamo stati noi
Però nel quale non si rivelò in qualche modo allora dobbiamo per questo questi incontri utilizzare questo tempo per fermare come non c'è dubbio ma per cominciare a chiarire che abbiamo un orizzonte diverso una meta mi permetto di dire diversa
Che è quella di unitaria nuova e non è un caso che partiamo dalla scuola
Perché poi molti io credo dei problemi che si porta dietro questo Paese sono legati a un non chiaro non chiare centralità del modello di sviluppo del nostro Paese del tema formativo
Dalla dal nido fino alla laurea all'università e poi anche all'utilizzo dei saperi che si fa in questo Paese
Del trasferimento tecnologico nell'arricchimento individuale del dell'aspetto della questione sociale perché culturale ita positivo di una comunità nazionale
Che non ordinare altri ma che è ricca e si sente
Dentro una sanzione è un tempo del Benessere quindi vogliamo cominciare dalla scuola insieme perché è uno di quegli aspetti di fragilità del nostro sistema ma è anche deve essere uno dei pilastri del nuovo modello di sviluppo incontriamo questo è il paese di uno milione centoquaranta mila diciotto cioè
L'undici virgola quattro per cento dei minori vivere
In una condizione di povertà assoluta e prima del Covent due milioni di ragazzi tra i quindici e i ventinove anni non studiamo non lavorano e non erano come sappiamo informazione cioè il ventidue per cento il valore più alto dell'Unione Europea ecco un paese
Che pensa di ricostruire di avviare la rinascita senza aggredire il fatto il ventidue per cento dei ragazzi italiani non sanno nulla
In un mondo che abbiamo visto con il virus peraltro non conosce confini nessuno degli aspetti la nostra vita quello lavorativo formativo culturale dei consumi del trasporto della dell'economia ne parliamo ecco un paese che non aggredisce questi nodi
Non può
Chiamare il proprio futuro rinascita u o ricostruzione ma casomai e non siamo certo non potevo pensare restaurazione di qualcosa che non ci piace e per questo dico
Non si può
Ripartire dalla scuola
Purtroppo l'articolo uno della Costituzione non sempre rispettato l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro se aggiungessimo
L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e sulla scuola probabilmente lo sarebbe ancora di meno ecco quindi noi dobbiamo dovrà fare discussione ideologica appunto sulla Costituzione però dare una centralità questo tema
E per questo vorremmo capire
Preso atto della volontà politica senza fare rumore in punta di piedi in un mondo peraltro quello della formazione della scuola molto dove si vive una grande tensione partire dall'ascolto dal confronto del ragionamento per scusate se insisto anche poi dalla
Capacità di decidere per la verità non partiamo da zero e chiudo noi abbiamo combattuto in questi mesi su punti non simbolici del dell'impegno che il governo
Doveva mettere su questi temi pensa la battaglia che stiamo facendo sull'orizzonte della formazione gratuita per le fasce sociali più deboli dalla dall'asilo nido alla laurea gratuita e non vuol dire solo non tasse vuol dire consigliere un ecosistema intorno al bambino poi il ragazzo insomma azione e li permetta a prescindere dalle condizioni di censo dove vive di
Aveva formazione nel senso più nobile del tema la conquista io credo dell'assegno unico di queste ore va verso un'idea di attenzione alla persona che importanti la centralità degli insegnanti quindi grande tema che abbiamo corso stiamo ora insomma una serie di di stile che stiamo portando avanti che sono molto molto complesse è evidente che correndo a hanno spazzato via ma sicuramente rappresenta uno spartiacque e quindi chiudo dobbiamo riordinare le idee costruire un progetto
Mettere non in maniera strumentale la scuola come slogan al centro di un modello di sviluppo meno ogni passaggio l'attenzione che va data e poi le decisioni dico e una cosa che io penso sia molto importante noi siamo alla vigilia
Di una programmazione economico finanziaria che in mani italiane conosciuta almeno negli ultimi cinquant'anni
Perché le risorse finanziarie ed economiche i normali cicli di finanziamento europeo sanno prevedendo perché siamo all'apertura del ciclo della nuova programmazione e le risorse che provengono dalle scelte che finalmente l'Europa fatto e che non a caso chiamato Next Generation you e cioè finalizzando ore
A una rinascita europea rimettendo le nuove generazioni al centro del programma di sviluppo danno al sistema Paese un'occasione quasi unica
E noi non vorremmo viveva in solitudine ma appunto con molta umiltà e anche determinazione ascoltando e poi come deve fare la politica trasformando le idee migliori in fatti concreti per la cosa più difficile
Perché tutti sono in corso descritte e I like o dell'intervista polemica che insulta qualcuno
Colore vorremmo distinguerci anche in questo tentando di dare uno spazio umano la riflessione individuale collettiva quindi partiamo dalla scuola apriamo il faro delle imprese e infine la terza grande scelta della salute come diritto universale che punta a dare sicurezza alle persone non non prendetemi non provvederà con uno scivolone poco e questo è il nostro modo di dare sicurezza alle persone
Che non vuol dire odiare qualcun altro perché è diverso da me ma vuol dire andare incontro a un bisogno umano della formazione
Con l'impresa sul lavoro e nella sanità nel momento in cui nella mia vita possa aver bisogno di qualcun altro per rimanere vivo o per curare nel sesso ecco io penso che in questa la nostra idea
Di sicurezza e del perché dobbiamo dare
Sicurezza in questo modo agli individui perché è un loro diritto quindi grazie ovviamente in primo Luca Massimo Recalcati il primo ospite in questa carrellata di giornate di lavoro e auguri buon lavoro a tutti
Va bene grazie segretario mentre Regione perché se non ora quando riconoscere la scuola come generatori di pallone e di valori e quindi investire forse me fortemente su questo punto riso in
Poi
Coniugando salute sicurezza e didattica di qualità
Ne parliamo oggi con Massimo Recalcati che non ha bisogno di presentazioni conosciuta ed apprezzata nel mondo scientifico e accademico ma soprattutto tra coloro che mi conoscono la delicatezza con cui tocca le corde dell'animo umano
Presente siamo dicendo ai nostri ragazzi delle regioni sanitarie certo gravissime che stare con il Bari e pericoloso
Ben sapendo che il risanamento e la minaccia per il loro benessere e per la loro crescita equilibrata
Noi docenti come facciamo oggi ad animare il nuovo desiderio Sapphire M. che è saltata subito all'attenzione quello che lei ha scritto nel testo dell'ora di lezione dell'erotica dell'insegnamento che sembra quasi precorre i testi sembra quasi una profezia lei dice leggo testualmente
Ogni brano insegnanti è colui che sa coltivare la possibilità di stare insieme che saprà resistere avventure come possibilità della comunità
E e senza inseguire l'immagine di un alunno modello USA calmare le gite storte
Ecco nascere come facciamo civili come facciamo oggi in questo momento anti grave trauma integrale crisi educativa soprattutto R. inventarci e ha ricostruito ci come come scuola
Tutta Daniele in cui
Si sono va be'intanto buongiorno a tutti ringrazio
Il segretario del partito hanno Ascani se Camillo stampato per dato finita questa iniziativa che mi sembra lodevole per tante ragioni
In fondo ci stiamo accorgendo tutti le famiglie innanzitutto nel dibattito pubblico un po'meno ma ci stiamo tutti accorgendo della straordinaria importanza della scuola nel momento in cui le abbiamo chiuse
Come dire la chiusura della scuola che ha fatto risaltare in modo straordinariamente evidente la sua il suo carattere fondamentale per la vita di tutti noi
A questa domanda in occorre innanzitutto rispondere quello che vuole fare oggi in questo breve tempo che gli è concesso esporre due sì fare una proposta
Però vorrei far partire da questa domanda che mi è stata fatta
E che mi spinge a fare una riflessione rapida sulla didattico spetta didattica a distanza no perché c'è anche quello che sta accadendo adesso tra noi
In questo preciso momento è un una forma di didattica a distanza
Ora molti demonizzando la didattica a distanza
Che evidentemente come dire una risposta
Alla impossibilità di mettere in atto un'autentica didattica che implica ovviamente la relazione tra presenze i corpi Landini dal pulsante di una comunità
Diciamo si parlava appunto di crisi educativa se c'è qualcosa che i i come dire il discorso educativo ci insegna e che bisogna fare comunque in crescita
E che bisogna come dire lo dico con le parole di un grande psichiatra Franco Basaglia che bisogna imparare sempre fare qualcosa con puntiglio
Ora noi siamo in luglio e bisogna imparare a fare qualcosa con i buchi o no la didattica a distanza ovviamente non è la didattica ideale
Non c'è niente ideale in questo modo d'incontrarsi a cui noi siamo costretti diciamo dall'emergenza sanitaria ma questa è c'è un grande insegnamento
Fare con quel che sia fare qualcosa col buio non arrendersi diciamo così di fronte agli ostacoli si parla spesso di questa generazione di figli come della generazione Comit
E come di una generazione che rimarrà fatalmente traumatizzata no io non sono d'accordo con questa rappresentazione assolutistica
Il coro mentre paradossalmente dico paradossalmente il traumaticamente il luogo di un enorme magistero
Cioè ci sta insegnando la stranezza la durezza del reale a cui sempre lamentarci consono e quindi il nostro compito fare qualcosa di questa contingenza drammatica e la didattica a distanza e qui parlo plauso
E la mia ammirazione gli insegnanti che si prodigano
In questo esercizio dello stesso in università parlo spaccio e detenzione di fronte a uno schermo nero
Di fronte al buio
Ma diciamo una testimonianza educativa esattamente questa riuscire a fare qualcosa allora le due
Le due tesi che vorrei esporre in modo molto rapido sono una diciamo la e che che che provano ad allontanare un po'da stesso né sulla scuola dell'emergenza colpite
Quindi diciamo perdonatemi se non lascerò che la mia riflessione sulla scuola sia sequestrata dal problema della sicurezza che è certamente un problema contingente ma che non è il problema della scuole taglia allora furono due riflessioni e una diciamo che la pars destruens e poi una pars construens no la pars destruens ora la dimensione critica dura mia prima tesi è questa quale dà contezza di quali sono i sintomi prevalenti della scuola italiana
Pare così perché diciamo la scuola italiana era in terapia intensiva re Como
Respirava male boccheggiava emarginata senza risorse negli ultimi governi c'è stato un tentativo in cambio di passo evidente
E non solo per gli investimenti che sono hanno riguardato l'edilizia scolastica ma per atteggiamento no per scommessa diciamo
Sulla centralità della scuola ma indubbiamente il paziente si suona era un paziente in gran in grandi difficoltà prima del coro
E quali erano così da un punto di vista molto generale le le tue difficoltà secondo me prevalenti che sono questi sintomi maggiore della scuola italiana il primo sintomo era l'evoluzione della scuola verso l'azienda cioè l'idea di una concezione solo aziendalistica o tutti Istica della scuola nonché un ministro della Repubblica non volto illuminato tempo fa aveva definito come la scuola delle tre i no
Prevista informatica inglese diciamo una scuola questa la scuola l'azienda che ha importato drammaticamente nella scuola italiana non tenendo conto della sua straordinaria tradizione Nenni che appartengono in realtà linguaggio economico no debiti crediti assessment cioè la scuola azienda è una scuola diciamo che esclude la possibilità che esista un tempo improduttivo
Mentre noi sappiamo che il luogo della scuola e il luogo dove si può passare un pomeriggio a parlare di una poesia improduttiva niente cioè la scuola azienda una scuola che ha concluso la formazione con la prestazione
E quindi a economici strato diciamo così la dialettica istituzionale del della scuola
Ora la scuola azienda ovviamente una scuola che essi orienta su un principio di selezione che lascia indietro chi corre più piano che accentua le disuguaglianze e diciamo così che ha ormai introdotto una neo lingua
Che colonizzata diciamo dei paradigmi anglofoni e che a mio giudizio a come dire cancellato appunto la storia straordinaria da cui lo impegna
Ora questa questa è una prima deriva sintomatica secondo me
A cui però corrisponde diciamo questo Polo Nord corrisponde un pollo sultano una carriera sintomatica contraria che è la scuola che diventa asilo sociale
Che diventa un luogo di custodia diciamo così dei nostri figli che abbassa abbassa il livello diciamo così della formazione perché in fondo non sul piano più non leggono più non hanno più slancio cognitivo e allora bisogna adattarsi diciamo questa nuova antropologica no Veglie dei nostri studenti e ridurre la fatica dello studio bisogna farli divertire bisogna intrattenersi
Questa è un'altra trasformazione sintomatica molto pericolosa no la scuola diciamo così
Che che come dire mentre la la scuola azienda schiaccia la valutazione su criteri numero logici
Fa impressione che ancora oggi a Milano faccio un esempio Licei rinomati si utilizzano criteri di valutazione assolutamente quantitativi uno e mezzo
Dalle due alle tre
Tra le meno meno
Cioè sono criteri numero oggi ci vincolati diciamo così all'applicazione di percentuali che come dire
Veramente non possono non suscitare una grande perplessità ancora oggi e non parlo diciamo dispose senza passati gloriose non Milano abbiamo degli ma non penso solo a Milano abbiamo degli esempi
In questo tipo allora se la sola azienda schiaccia per esempio il criterio valutativo su una misura meramente numero logica l'altra aborrisce ogni criterio di selezione
Ogni criterio meritocratico
E allora secondo me queste due sintomatologia della scuola non la scuola l'azienda e la scuola asilo succursale sono due delibere
Che noi dovremmo veramente contrastare attraverso una visione differente nella scuola nonché non sia appunto schiacciato dal criterio produttivi mistico nelle quindi dal paradigma del principio della prestazione
E nemmeno però dal assunzione gratuita no del del percorso formativo
Ecco rispetto a queste due delibere la pars construens del mio ragionamento cioè che noi dovremmo recuperare veramente l'importanza fondamentale della scuola l'importanza fondamentale non solo si può dire in tanti modi lo voglio dire oggi
Con le parole di Pasolini o meglio con una interpretazione di alcune parole di Pasolini da cui ha ricavato il mio titolo
Cioè in un articolo pubblicato sulle lettere luterane Pasolini cc sviluppa questa riflessione dice
Fa riferimento siamo nei primi anni settanta alla diffusione epidemica della tossicomani alle nuove generazioni cui fa riferimento alla no no
Indice in fondo la droga la spinta alla droga che noi potremmo però tradurre oggi la spinta
A pratiche diciamo così indistruttibile pratiche morti libera pratiche amministrative no interroga sta per razzismo sta per violenza stampe diciamo tutto ciò che danneggia la in testa per desiderio di morte consiglio di leggere
Diciamo così questa riflessioni Pasolini in questi termini Pasolini dice la spinta la droga si produce lo cito letteralmente a partire da un vuoto di cultura cioè vuoto di cultura genera desiderio di morte che si manifesta appunto nella spinta verso l'altro allora rispetto a questo che noi dovremmo avere presente cioè quando c'è un vuoto di cultura c'è violenza c'è razzismo cioè segregazione c'è tossicomani linea c'è distorsione semiserio di nuovo
E allora il compito della scuola ma ecco il punto e essere un antidoto un vaccino nei confronti appunto di queste spinte distruttive e e dunque accendere il desiderio di cui il desiderio di culture sempre sul lato del desiderio Titta c'erano così il viceversa il desiderio della droga quindi desiderio di addetti caratterizzano epatiche diciamo le cattive pratiche non le pratiche che gli Schifano tradita a che fare con l'assenza
Del desideri rigidità proprio della cultura ecco io direi che questa è la vocazione fondamentale della scuola che non è solo una vocazione cognitiva ma una vocazione comunitaria non ce li impiegati ma scendere il fuoco della cultura di accendere mette in moto il desiderio incultura ma ancora sequestro il vaccino Saint vaccino gratuito in fondo non dovrebbe essere gratuito che la sola distribuisce che agisce veramente come prevenzione primaria ma spesso ragioniamo
Su interi grande tema della prevenzione non come possiamo evitare che i figli nostri figli imbocchi inutili e distruttive per la loro vita ecco se noi accendiamo il desiderio di incultura se noi facciamo sì che la la scuola sia il luogo di trasmissione del desiderio di cultura come desiderio di vita noi facciamo già prevenzione quella la prevenzione primaria poi arriva con il secondo ciclo arrivano i medici poi arrivano i clinici ma la vera prevenzione primaria e chi si mette in moto il desiderio di dipinta
Che appunto e la cultura cultura qui è un altro punto importante la cultura che la scuola dovrebbe trasmetteremo il cui fuoco la scuola dovrebbe accendere beh a come principale caratteristica questo un termine secondo me oggi è decisivo
Ha come principale caratteristica l'apertura la vocazione della scuola è una vocazione verso la Sperto apertura che cosa vuol dire vuol dire a per Tura alla pluralità delle lingue
Diciamo la dimensione se vuole arriverebbe a scuola no come il mare unisce popoli terre lingue differenti la scuola dovrebbe fare altrettanto
Rendere possibile il pluralismo dei delinquenti questo senso un antidoto all'ignoranza è un antidoto il pregiudizio è un antidoto al razzismo
è un antidoto all'idea che esista una solari
La pluralità della lingua che la scuola dovrebbe praticare c'erano democrazia no quando vennero i brividi definiva la democrazia come la necessità della traduzione
Il cuore pulsante della democrazia e l'esistenza di più lingue e la necessità della loro traumi traduzione non l'affermazione di una sola lingua del mondo linguistico in questo senso la scuola è veramente l'antidoto alla tentazione del monopolio induismo cioè della chiusura fondamentalista di ogni fondamentalismo non dovremo mai dimenticarci di questa o creazione primario dell'asso
Che ripeto non è solo una vocazione cognitiva
Ma è una vocazione etica e una vocazione culturale
Ancora di più nel nostro tempo
E concludo questa seconda attese con quest'ultima riflesso nel nostro tempo prima del compito aveva segnalato un cambio di paradigma traumatico
Cambio di paradigma era il passaggio da un paradigma neo liberale
Che coincideva con le uniformi e della globalizzazione dell'apertura dei mercati dentro finto diciamo come unica forma della legge da questo paradigma ad un paradigma che potremmo definire seguì il tasso che ha come dire militarizzato i confini che ha introdotto la figura triste inquietante del muro
Del della muraglia del filo spinato dei sovrani Simo cioè chinare introdotto diciamo così con con forza tremenda la dimensione securitaria della funzione
Noi siamo un po'prima i vescovi eravamo già in un tempo come diretti con filamenti di chiusure disgregazioni
Il Commenda per certi versi equity troverebbe veramente per il tempo per eccetera per certi versi esasperato questa tendenza
Ma questo secondo paradigma il paradigma securitaria è un paradigma che mette al centro appunto la dimensione del del chiuso da il muro come tentazione allora io direi che la scuola è innanzitutto l'antidoto alla tentazione del muro
La tentazione del muro definisce il nostro tempo e la scuola contrasta questa tentazione
Laddove accende appunto il motore del desiderio di cultura e laddove sostiene l'istanza del pluralismo delle lingue contro il mondo linguisti
Allora se c'è veramente un trattamento alla Commissione securitaria se c'è un trattamento alla paura perché la paura spinge verso il muro
Da paura spinge verso la chiusura del posto diciamo così la paura spinge verso il mito è unico della razza
La paura spinge verso una concezione solidificata dell'identità della scuola e bacino del contrasta la paura
Questo senso ripeto torno a dire l'apertura è la condizione naturale della scuola
Non esistono scuole chiuse
La scuola e aperta o non è una scuola al tempo stesso non dobbiamo confondere la chiusura empirica delle scuole come sta accadendo adesso dettata dalla emergenza sanitaria con la chiusura
Effettiva della scuola ripeto secondo me la didattica a distanza è un modo preservare il carattere la vocazione all'apertura della scuola per tenere aperta la scuola laddove la scuola costretti diciamo così
è costretta alla chiusura
Ecco in questo senso ancor di più nel tempo di una narrativa della paura in cui noi siamo la scuola rivela il suo compito fondamentale che quello appunto della del contrasto al mondo l'induismo del contrasto alla alla logica appunto alla logica della paura in un vecchio rapporto la Fondazione Agnelli si era soffermata sulle nevi sulle scuole medie italiane avvenga las diciamo Fondazione Agnelli come osservatore ovviamente non ideologico aveva sottolineato per esempio come gruppi classe
Nelle nostre menti più lunghi con intimamente aperti e dinamici creativi erano quelli socialmente più composto no cioè dove c'è più composizione sociale dove c'è più pluralità sociale come dire dove c'è meno omogeneità
Dove c'è meno omogeneità c'è più ricchezza anche nelle forme dell'apprendimento
E questo mi pare dunque sul il modo in cui io definirei farcito dello sport
Quindi l'antidoto alla pulsione securitaria l'antidoto fondamentale da cui sono unitarie latte la l'ultima cosa c'è una proposta
Io faccio il partito ma lo faccio con chiudesse possibile che è una proposta che avevo fatto il mio Sindaco diciamo Precorvi ripete
Se è una proposta costo zero
Che metteva in risalto proprio questa vocazione della scuola alla verso l'aperti sono ma tu come antidoto alla spinta claustrale Licia
Allora ho ucciso era un progetto che il Comitato veramente spazzato via diciamo che avrebbe dovuto accompagnare la primavera che poi è stata la primavera della prima ondata che si chiamava la scuola nella città
Livera semplicissima
Convocare diversi eminenti in tempi intellettuali per studiosi
Fare in modo che ogni scuola potesse metterà a disposizione la propria aula magna
Nelle nel centro della città nella periferia della città nei licei e negli istituti tecnici professionali e costruire un programma aperti alla città quindi come dire aprire la scuola alla città
Questi corsi gli erano corsi che spaziano diciamo dalla generosità del concetto di democrazia alla storia della alla filosofia letteratura la matematica la fisica teorica
E l'accesso a questi corsi sarebbe stato gratuito
E la diciamo l'importanza di questi considerata dal fatto che gli intellettuali che tenevano lezioni l'avrebbero fatto gratuitamente diciamo con un gesto di solidarietà nei confronti della città sarebbe stata una primavera diciamo di scuole della città
Poi l'emergenza record a spazzato via tutto quanto il Progetto resta se ne avremo le forze potrebbe rimettere in cantiere qui a Milano non sarebbe male se si diffondesse nel nostro Paese questa idea che la scuola si apre alla città
E il e la scuola ostilità appunto parole linguaggi culture differenti e offre ai suoi cittadini il suo fascino
Grazie
Sono un po'Commons
Sì grazie grazie Massimo Recalcati grazie perché perché bene almeno in segno questo suonano come parole
Di grandissimo conforto parole che sono un faro nella nella nostra attività professionale penso che la parola d'ordine sia quella dell'empatia indispensabile perché cerchi mia relazione educativa io lo sto verificando tutti i giorni nella relazione educativa con i miei alunni e mi rendo conto di quanta solitudine dei quaranta Auchan vivano i ragazzi per attivare miracolo dell'ascolto
Io devo lasciar perdere un attimo la prestazione
Di cui parlava del professore prima devo lasciar perdere l'obiettivo della Massimo Rendina entro l'obiettivo della diciamo il merito frainteso nella scuola come azienda così come diceva IPA e quindi per attivare la relazione anzi diamo il miracolo dell'ascolto devo ascoltare loro e farli capire che il docente c'è anche se intero uno schermo nero e quindi tra questi due poli cioè la scuola come azienda che lascia dietro quelli che non ce la fanno accorrere e l'altra invece Massa il livello della relazione e della didattica di qualità
Dobbiamo mettere la scuola ottimo il Progetto insomma proviamo a farlo dello sì gli editori c'era nel programma del partito democratico cioè l'ora non sia con i parchi educativi di comodità ma soprattutto con la scuola che tiene in vista come cuore pulsante del territorio scuola aperta tutto il giorno
E quindi io lascio la parola magari ci c'è insomma ci testimonia così come è stato nella scorsa legislatura quando lui a questo tipo di scuola teniamo
Mia sentiamo il grazie ovviamente al segretario Nicola Zingaretti che ha fortemente voluto questa cifra d'iniziativa ma soprattutto grazie a Massimo Recalcati
Che in un tempo relativamente uscita darci uno spaccato sulla scuola
Molto sincero vero
E molto fuori che oltre le polemiche oggi indiane
E alcune comprensibili altre meno faccia finalmente il permesso di ragionare sul ruolo della scuola a questo proposito mentre Massimo guarda io assolto polli legati al fatto che dovrei Remo o il chi riuscire a scrivere una tesi in ottanta Sant'Ansano finiva in questa esperienza ci riusciranno
E al centro di quella tesi cioè John Dewey che ha scritto un libro un secolo fa che si chiama democrazia educazione Democracy and Education e un secolo fa diceva che per costruire una democrazia vera c'è bisogno di una scuola che operi in una certa direzione in particolare dice la concezione dell'educazione come process funzione sociale
Non ha un significato preciso finché non definiamo il gene società anche chiaramente ovviamente cui parlava della società democratica e di quanto contrattazione e per dire quanto le parole di Massimo realtà insomma sono quelle che filosofi pedagogisti in tempo hanno cercato di dare per far comprendere il ruolo della scuola
Poi dico due parole ma credo che qui ci sia praticamente tutto
Dice io quella tendenza ad assegnare valori separati a ciascuno studio a considerare il curriculum nella sua interezza come un composto fatto dall'aggregazione di valori segregati
è il risultato dell'isolamento dei gruppi sociali e delle classi
Di conseguenza il compito dell'educazione gruppo sociale democratico lottare contro questo isolamento al fine di rinforzare fare interagire tra loro i diversi interessi cioè la democrazia si costruisce a partire da qui
Nel fare interagire integrare linguaggi valori e allora io vorrei che alla luce delle cose che ci ha detto Massimo è concludesse lui
Dicendo ai docenti non tanto dando loro un consiglio perché in questo momento di consigli Centin stanno ricevendo tanti anche insomma per chi probabilmente risuona prima saranno occupato sarò otto molto poco
Ma in qualche modo dando loro un'esortazione io credo che i docenti sono tra i protagonisti positivi di questa fase così complessa e abbiamo assunto per lo sforzo che abbiamo fatto per come si sono messi in gioco ecco come possiamo dare loro la sensazione di essere protagonisti attivi della costruzione della cittadinanza in una democrazia che vive una fase di crisi a fare come sono cosa possiamo dire spenti perché prima di tutto lo prova o del Paese operano in senso della loro centralità rispetto a una società cammino io penso che che si queste non è saggio con cui chiudere questa iniziativa vorrei che fosse Massimo dirci qualcosa in proposito e grazie di nuovo
Pertanto diciamo ci siamo accorti dell'importanza dei docenti
Ci sono corte soprattutto le famiglie ma sono accolti gli allievi stessi
Io per esempio ho due figli adolescenti che fanno il liceo uno diciamo il poco studioso e mi fa abbiamo colpito solo sentirlo dire manca la scuola
No e quindi se la scuola è vissuta nella dimensione della mancanza non con un obbligo preminente diciamo
A volte insensato
Ma come un oggetto che manca qualcosa che manca questo mi pare un altro straordinario fra virgolette Effetto di questo tempo sarà Bono di questo aspetto così difficile la scuola diventa il luogo di una mancanza mo'era difficile immaginarsi seduto
Allora io penso che ci sia un rischio da parte in questo momento della didattica che quella di come dire andare un po'troppo verso il secondo sintomo che ho descritto cioè quello del dell'asilo sociale della coordinamento senza pronte
Ecco perché nel tempo così difficile sto tende portarci a ridurre lattine azione simbolica della prova a perché diciamo così siamo al accerchiati dalla malattia della morte siamo in una condizione collettiva di tipo depressiva cosa possiamo pretendere dei nostri dei nostri figli dei nostri allievi ecco questo ne tentazione
Che di timidezze rende i nostri figli che non li aiuterebbe invece raccogliere l'occasione educativa
Che il codino composta che il magistero del Com composta e dunque non dovremmo far saltare per esempio la dimensione simbolica dell'Ebro
Le prove restano importanti e un insegnante dovrebbe avere la forza di come dire sostenere il valore formativo della prova
Anche in un tempo così in un tempo così difficile questa è la prima considerazione considerazione che farei dove ripeto la tentazione sarebbe quella di dissolvere l'ettaro
Perché esiste già una prova delle prove che la sopravvivenza degli IRCCS no
E io penso che questo pensiero non non non sia un pensiero lungo diciamo così e non sia formativo per i nostri per i nostri figli secondo su questo riguarda più gli insegnanti ai quali ripeto va tutta la mia ammirazione
è quello di fare quello che solitamente si faceva quando si era in aula
Io adoro insegnare e quando sono in aula in università non vorrei essere nessun altro luogo se non vi questa la postura fondamentale di un docente
Nessun altro luogo mi interessa di più per il luogo dove sono
Per cui la mia parole convincente può essere convincente o come dire catturare l'attenzione perché pronunciata da qualcuno che non vorrebbe essere in nessun altro luogo seduti
Allora lo stesso deve accadere di fronte allo schermo è più difficile
Difficile ma diciamo stendersi nella didattica in una didattica a distanza significa come dire appunto dare testimonianza di cosa occorre essere un gesto educati
Una grande pedagogista diceva parlando dei bombardamenti nazisti su Londra quando si le persone fuggirono terrorizzate nei rifugi sottoterra
A volte lei si trova ad avere a che fare con dei bambini e diceva anche appunto in un rifugio sotto qua dove
Il cielo è occupato da RFI si scaricano le loro bombe c'è sempre la possibilità di un gesto educativo de io mi auguro le auguro agli insegnanti
Di riuscire ad aprire dei varchi appunto in questa notte in cui tutti noi siamo
Su
Grazie grazie non riserve la testimonianza del contributo autorevole ci rivediamo il prossimo appuntamento grazie Nicola Zingaretti Graziano Ascani