Cannabis terapeutica: oltre il tabù per garantire il diritto alle cure

Verrà riportare il suo messaggio all'interno delle istituzioni alle istituzioni Walter De Benedetto come sapete Turchia un cittadina italiano che ha è affetto da una patologia molto grave per questa patologia diciamo non c'è cura malattia neurodegenerativa però c'è la possibilità di alleviare i dolori che questa comporta con con una medicina che è la cannabis terapeutica Walter ne ha diritto da tempo ha ottenuto una prescrizione medica però come per tutti i pazienti italiani che si curano con questa tirati via e ci sono difficoltà burocratiche limitazioni mancanza di informazioni e soprattutto una fornitura spesso a singhiozzo che ha fatto sì che per la paura di rimanere senza l'unico l'unica sostanza che legava quei dolori
Walter ha deciso di coltivare alcune piante di cannabis nel suo giardino
La conseguenza oggi è che si trova non solo in una situazione ancora di intermittenza della terapia ma indagato per un reato che e in Italia è punibile con il carcere fino a sei anni
Oggi Walter si appella per questo al Presidente della Repubblica perché in questa situazione di difficoltà con le vertenza coronavirus tutt'altro anche la filiera dell'approvvigionamento da cannabis medica è diventata ancora più difficile e si appella al presidente della Repubblica dopo essersi appellato ad altre istituzioni del nostro Paese perché il diritto alla salute voi sapete è garantito a chiunque nel nostro Paese
A cittadini e non è un diritto universale nel nostro Paese
E il garante il presidente La Repubblica quindi l'ultimo appello quello più disperato vuole più forte diretto al Presidente della Repubblica al quale in via Remo un video appello che Walter ha registrato che se riusciamo a risolvere dei problemi tecnici Parietti Reno ma troverete diffusa insomma sia sulla pagina di meglio regale che su su vari giornali che lo stanno rilanciando un appello al Presidente della Repubblica che potete poi anche sottoscrivere io ringrazio le persone che sono intervenute qui e abbiamo una scaletta fatta dei legali degli amici di Walter e di alcuni parlamentari che sostengo non questa
Battaglia e la battaglia per una regolamentazione più giusta della cannabis medica e non sono medica nel nostro Paese
E quindi dalla parola subito agli avvocati Lorenzo Simonetti e poi Claudio Miglio che possono inquadrare bene la la situazione e poi darà la parola D'Andrea fornai che un amico di Walter che ha seguito da vicino il tutta la la storia e può parlare anche per Walter oggi grazie e la parola Lorenzo Simoni
Sì buongiorno a tutti
Il caso che purtroppo dobbiamo patrocinare dico purtroppo perché non dovremmo parlare non gli avvocati per per questo caso però purtroppo questo caso è entrato in nelle aule giudiziarie e ci troviamo costretti qui a voi vi dovete diciamo siete voi costretti a sentire non gli avvocati perché dico purtroppo perché il caso di Walter purtroppo non è isolato in Italia
C'è un problema oggettivo del del dell'utilizzo della cannabis a scopo terapeutico c'ha un problema di approvvigionamento per cui spesso capita che i pazienti
Ricorrono alla coltivazione all'auto costipazione per l'approvvigionamento della cannabis su utilizzata come farmaco
Questo è un problema oggettivo ripeto che purtroppo trova soluzioni diverse a seconda del giudice che si trova poi a giudicare il caso concreto perché noi abbiamo esperienze di richiesti di archiviazioni da parte di pubblici ministeri che solo si trovano magari sensibili all'istanza così come gliela rappresentiamo sì ci sono però altri giudici non perché magari siano poco sensibili ma per una carenza probatoria
Dovuta alla scelta del singolo paziente di coltivare sostanza stupefacente senza e che diciamo munirsi di tutta una serie di carte cartofilia che possono consentire una giustificazione di questa coltivazione non essendo sufficiente di per sé la sola malattia al giudice per chiedere l'archiviazione ma anche per assolvere quindi il problema è quello della scelta di curarsi con la cannabis scelta che alle volte non è diciamo supportata livello probatorio da tutta una serie di carte che invece possono convincere il giudice per l'assoluzione
Quindi il messaggio che è molto sinteticamente qui non gli avvocati e poi lascerò la parola al collega Simonetti che parlerà anche un po'più del caso concreto il messaggio che noi qui vogliamo lanciare al decisore politico in particolare
E quello di intervenire in una materia nella quale invece negli ultimi decenni soltanto la giurisprudenza ha cercato di correggere il tiro di una condotta della condotta di coltivazione di sostanza stupefacente
Non è normale in un Paese democratico in un Paese di diritto io aggiungerei come l'Italia che un tema di questo tipo
Sia lasciato soltanto alla giurisprudenza ne il silenzio del decisore politico
So che ci sono stati diversi appelli negli ultimi negli ultimi lustri
E proprio al Parlamento di intervenire in questa materia
E molte volte ossia intervenuto in maniera negativa e poi con una bacchettata della Corte costituzionale con si è intervenuti proprio quindi il messaggio che qui non gli avvocati e ci sentiamo anche di rappresentare un po'tutta la categoria perché ci sono tanti altri colleghi pure che lavorano in questo campo che patrocina non casi come quello di Walter di quindi la cappelle quello al legislatore di intervenire in una materia così delicata
Che deve coniugare chiaramente il contrasto a la diffusione di sostanze stupefacenti in generale ma deve anche saper coniugare il discernere invece i casi in cui il consumo soprattutto di cannabis
è necessaria a scopo terapeutico o comunque inoffensiva rispetto a quei principi che il legislatore vuole tutto vuole tutelare
Grazie
Il sì chi sono o il collega Lorenzo Simonetti prima di entrare brevemente nella vicenda di Walter che non so neanche quanto valga la pena perché è chiara la vite il fatto storico è chiaro si tratta di una di quote di una coltivazioni di cannabis all'interno della sua abitazione con una detenzione di grammi di infiorescenze
Il tema che aveva trattato il collega di studio Claudio migliora
In realtà come già detto lui non riguarda solo Walter riguarda pazienti tutti Italia
Ora nella nostra esperienza sulla cannabis in generale e nella specie della cannabis per uso terapeutico
Ci rendiamo invero conto che la filiera degli attori è un po'più ampia del problema indagato imputato e Procura della Repubblica e tribunale perché c'è un altro attore nella vicenda che coincide con le ASL e le aziende
Ospedaliere
E le farmacie ospedaliere ci è capitato in particolare Claudio ha seguito personalmente il caso ad Alessandria
è un paziente il quale a cagione di una maleducazione nel senso proprio tecnico del termine linguistico da parte della azienda ospedaliera la quali si rifiutava di somministrare ciò che il medico che ha prescritto
Lo studio legale ha capito che il problema non era tanto la Procura della Repubblica
La quale è iscritta la notizia di reato e si è trovata dopo dico a mandare il solito avviso elezioni di domicilio il problema è a monte
Perché lo stato di necessità evochiamo questa categoria nella quale versa il paziente è un problema che generato come diceva Claudio ed Antonella da un difetto di approvvigionamento fra ma c'è un picco ma non è diciamo razzi cura perché crea la cannabis ma è lo Stato che fa da passaggio per la somministrazione e nei casi concreti lo Stato dal punto di vista operativo si identifica con i farmaci ospedaliere quindi il gatto è proprio lì
Perché nel momento in cui il paziente si lascia da solo dinanzi ad una farmacia ospedaliera che lo tratta come un tossico uno spacciatore
Perché questo ed è un problema nel momento in cui il paziente viene lasciato da solo davanti innanzi a questo deserto burocratico è evidente che poi scatta automaticamente il diritto di curarsi da sé
Qui innanzitutto invertiamo un attimo anche i cannoni del ragionamento nel momento in cui i casi sono tanti concreti e diversi l'uno dall'altro
Nel momento in cui il paziente ha un problema personali di disabilità e trova giovamento con la cannabis
Punto
Che cosa fa
Alla prescrizione o non alla prescrizione cominciamo anche un po'a schematizzare in modo diciamo una sorta di binomio i casi concreti o la prescrizione o no la prescrizione
Il nostro apporto dal punto di vista giuridico è creare tattiche perché a questo punto dobbiamo adoperare per creare delle tattiche
Perché lo Stato che si muove come un elefante in un modo di sparato spazia dalla saprà l'aspetto amministrativo documentale delle ASL all'aspetto penale in un modo assolutamente movimento ondoso che Hass che è collegato il problema è che non si vede questo collegamento ma il problema nasce a monte lo ripetiamo quindi ossia la ricetta la prescrizione o non l'Asia partiamo dal primo caso concreto o la ricetta Walter nel caso concreto battere una ricetta quindi già nei ringraziamo anche i medici perché un altro tema importante è che c'è anche quello che chiamato il mondo dell'obiezione di coscienza qui un medico potrebbe dire no la cannabis non ti fa bene
Di passare la devi avere la Farmacologia ordinaria e questo è un tema che andrebbe approfondito chiudiamo qui io alla ricetta nel momento in cui si è la ricetta la ricetta mi prescrive una quantità insufficiente
E quindi io che faccio non posso ribellarmi perché un medico che la prescrive quindi qual è il rapporto tra il diritto alla salute il diritto della tutela dell'individuo per la propria salute e quello che un medico invece ti impone in una quantità minima
A questo punto ne approfitto da me perché mentre non posso magari coltivare l'oppio oppure estrarre uno psicofarmaco con la cannabis lo posso fare ora è interessante e chiudiamo il punto tre dare anche un taglio concreto all'Italia di oggi non so se sapete che due giorni fa è stato inserito il cannabidiolo quale farmaco all'interno della tabella stupefacenti quindi tutto Noli UDC-PD con la con il quale e per mezzo del quale il paziente stava bene faggi passato nelle case farmaceutiche quindi paradossalmente un tema del genere di Walter che per noi Walter diciamo il simbolo della battaglia per l'auto coltivazione e l'autoproduzione adesso scatta pure sul cibi di non solo più giù a calci quindi si potrebbero moltiplicare i casi quindi il tema è dal punto di vista pratico e chiudiamo il processo di Walter deve essere vinto non ha non ci sono scappatoie
Deve essere vinto in fase di indagine preliminare o altrimenti fasi di giudizio speriamo che il pubblico ministero di Eretz uccisi qua capisca il difetto dell'elemento soggettivo cioè la non volontà di introdurre cannabis nel mercato a fini di spaccio perché qui abbiamo un comma non quinto il fatto di rivendita
Che già dal punto di vista simbolico per colorare da fattispecie all'epoca di avrebbe fatto piacere la sensibilità magari della procura
No partiamo con un comma uno quattro quindi un comma ordinario per quale si presume
Walter innocente ma d'altra parte lo si presume una persona del condono ha coltivato il detenuto per spaccio quando dagli atti del processo ovvio ed è evidente
Che è arrivato il carabiniere e ha per trovare una persona discetta tra Fegica
Con il papà che al morbo di Parkinson e stanno tutto due male dentro casa e c'erano delle persone amiche che cercano di dare una mano in questa situazione disperata
Non abbiamo avuto neanche appunto il buon cuore per avere comunque già a partire da un quinto comma che colora la fattispecie in un modo un po'più pacifico ed umano sarà nostra cura non solo derubricarlo ma fare assolvere Walter e anche i pazienti però adesso Walter si fa portavoce di tutti gli altri grazie
Allora buongiorno a tutti io son qui rappresentanza degli amici di Walter Benedetto che sono gli unici che non lo hanno abbandonato
Lo stato italiano ha abbandonato parte del Veneto non abbiamo mai detto questo in dieci mesi di campagna
Per Walter è giusto che si dica Walter è stato abbandonato è stato abbandonato dallo Stato primariamente
Perché lo Stato si è introdotto in casa sua solo per verificare un dolo
Lui richiedeva da più di due anni tre grammi al giorno di sostanza infiorescenza pura non soluzioni
Adesso dopo undici mesi dall'irruzione dei carabinieri Walter non ha a sufficienza la sua sostanza
Gli arriva a singhiozzo gli arriva in soluzione e quindi non ha più la possibilità di fare quello che faceva prima quando nell'illegalità provava a coltivare da solo
Delle genetiche particolari questo c'è anche da dire la marijuana non è tutto uguale se si mangiano i carciofi non sono tutti uguali carciofi così vale anche per la marijuana
Walter faceva da solo dal suo letto col suo cellulare una ricerca di quali genetiche poteva utilizzare provare in quella coltivazioni che è stata sequestrata c'erano degli esperimenti ma altre è una delle persone che sa più di tutti cosa serve al suo corpo quale sostanza serve al sugo
Restiamo amici di Walter perché Walter è stato con noi per vent'anni nelle campagne revisionisti che passavano dai convegni
A le feste antiproibizioniste a leggere fuori luogo a a a avete idee delle modalità di comportamento da persone informate e consapevoli che utilizzava una sostanza perché ne avevano bisogno
Io ho una carenza enzimatica importante una malattia genetica Stefano anche lui un consumatore per motivi di salute
Noi non abbiamo dei problemi gravi come quelli di Walter quando abbiamo incontrato Roberto Fico gli abbiamo detto che siamo i malati di domani e che quindi c'è bisogno d'una risposta oggi
Se io mi ammalo di qualsiasi malattia non grave come quella che a Walter sarò anch'io bisognoso sarò anch'io disposto a coltivare se lo Stato non mi aiuta
Far tre in un letto prima passava quattro sei ore sulla sua sedia a rotelle oggi quasi tutta la giornata a letto
Esce da una ventina di giorni di ospedale in in due mandate per un porte da qui vediamo nel sangue che ha infettato il suo corpo e che si è intasato e che l'ha fatto vivere per delle settimane in ma su situazione di infezione complessiva
Walter ha pensato di morire negli ultimi nell'ultimo mese Noemi io e Stefano special modo ci disperiamo Conso c'erano queste cose
Ma Walter
Fra di noi è la persona più positiva e alla e l'unica persona che è riuscita a dare una motivazione a chi l'aveva persa di fronte a queste ingiustizie quando si va a incontrare Walter si esce piani d'energia non si esce con la testa bassa
Perché perché l'un lottatore una battaglia e per lui è rimanere in vita è già una è già una una specie di obiettivo che lo aiuta a continuare a ripetere la stessa cosa ho bisogno di coltivare la mia marijuana bisogno delle genetiche di cui ho bisogno non ho bisogno di ciò che mi dallo Stato in questo modo
Non siamo venuti qui a dire che siamo arrivati all'estrema ratio perché Walter ha rischiato di morire può essere che rischi di nuovo di morire c'è bisogno che la politica faccia di tutto io mica Lessona hanno detto al telefono
Che c'era bisogno che Beppe Grillo intervenisse non ti ricordi che ho detto questo perché arrivato il momento di iniziare a rompere le scatole a tutti a tutti quelli che hanno un minimo di sensibilità perché fece un tweet
Nel periodo in cui Walter subingresso dei carabinieri Marco combatte Grillo tutta la stampa italiana ha seguito la storia una possibile che la politica non l'abbia fatto come è possibile che voi parlamentari non sequestri in grado di mettere all'ordine del giorno qualcosa che fosse una soluzione come mai fico ci ha detto che avrebbe fatto di tutto perché poi succedesse questo invece per l'emergenza sanitaria comizi per l'emergenza sanitaria dei malati che hanno bisogno di cannabis non si agisce
O meglio si agisce in questo modo peggiorando la situazione Walter servizi potesse dire come si sente oggi mi direbbe che si sente Piaggio perché gli arriva una sostanza meno efficace e non gli arriva quando gli serve inoltre c'è anche un altro fatto Stefano che è qua aiutato Walter per anni a fare biscotti ad esempio nel fare il burro alla cannabis utile e in dico alta qualità riuscì a far passare da lì ho visto Walter mentre mangiava i biscotti
E parte dopo aver mangiato un biscotto non era Walter prima di aver mangiato un biscotto
Sorrideva stava in una forma di relax tale che sembrava dimenticare il dolore che lo pervade continuamente
Allora come mai
Le farmacie degli ospedali non sono in grado di fare e di dare sostanza efficaci quanto quei biscotti fatti in casa dagli amici
Questa è una domanda cui non riesco a dare risposta
Cioè più bravo uno nella cucina di Walter a estrarre THC a metterlo nel burro di una buona torio
è più in grado Stefano di capire che gli serve un biscotto piuttosto che un inalatore non lo so queste sono le domande che portiamo con la fiducia che citava alte nel continuare a combattere ma siamo anche un po'stanchi siamo stanchi di tornare a Roma
Dalla Toscana c'era Bobo Rondelli fino a un attimo fa non sa dove sia finito a pascolo qua passato Antonio mai girato
Che uno dei tanti artisti
Italiani che è venuto a trovare Walter ci sono decine e decine di nomi di persone che hanno avuto la sensibilità di prendere la macchina tra questi ricordiamo Lello Ciampoli locali nella prima fase è stato molto presente oltre che coloro che sono qui tutta una squadra di persone Enzo Brogi un ex consigliere regionale del Pd che si è dato da fare pur non avendo nessun ruolo più insomma serve questa sensibilità e serve di portarla e vostri leader se avete dei leader se avete qualcuno con cui parlare serve riportare al Parlamento a quelli che decidono da parte nostra noi credo che abbiamo fatto il massimo perché non siamo né i giornalisti negli uffici stampa né medici né assistenti sociali né infermieri e ce la caviamo alla grande Walter con con quello che facciamo noi è riuscito arrivare a voi
è possibile che da voi non si riesca arrivare da qualche parte
Questa quello che vi chiediamo
Mastroianni Franca
Scusate Santo uomo di spettacolo voi capite mi fa disfare del di un approccio verso questa soluzione di un uomo illustre
Che abbiamo avuto in questo Paese che era di oltretutto un grande uomo di cultura che faceva del cinema ecco Midan semplicemente per dire ma come facciamo ad accanirsi contro una persona che soffre
Perché uno addirittura la non sofferenza perché quello stare aperto tutto il giorno uno ha diritto al sogno
E non si è posto sognare se si soffre
Mi sembra proprio una storia così assurda così come si su come si dice sparare alla Croce Rossa ecco cosa mi viene in mente e direi questo il presidente che mi sembra L'Unità tutti
Tra le poche persone di buonsenso che ci sono rimaste del ritrovo signor
Presidente faccia qualcosa perché mi sembra proprio un accanimento proprio incriminare
Una persona che soffre letto tutto non c'era da prendere la macchina l'automobile e c'è il rischio insomma che qualcuno si faccia del male questa persona sta sempre Alberto quindi ha diritto compromettono non sofferenza al sogno
Grazie a Bobo Rondelli che con la voce di Marcello Mastroianni
Sì Ulisse all'appello di Walter De Benedetto al Presidente della Repubblica io chiamerei verso i parlamentari che sono di qui Riccardo omaggi Caterina li cretini Michele Sodano evita anche Doriana Sarli magari ci sono tre posti sia alterniamo e perché Andrea è stato molto molto né dovrebbe ha ragione
Dice come mai abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere fare per sollecitare le istituzioni e adesso dite sì che cosa si può fare per trasformare quest'appello in un atto di cambiamento Piero
Riccardo Manzi grazie Antonella grazie a voi che siete qui a tutti quelli che ci stanno seguendo
Attraverso la web tipi della Camera dei deputati
E soprattutto grazie a Walter
Come sapete come si sa
In un momento di epidemia di pandemia c'è un problema di continuità terapeutica per tanti malati
Praticamente per tutti i malati che non siano malati di coprite e che abbiano bisogno di cure continuative e in particolare c'è un problema anche per chi per i malati che hanno bisogno di di cannabis
E però dobbiamo dire una cosa chiara che
Il governo nei loro confronti negli ultimi mesi sembra essersi accanito particolarmente una sorta di accanimento no verrebbe da dire con sarcasmo con accanimento antiterapeutico che viene esercitato nei loro confronti anziché tenuto conto delle particolari condizioni di difficoltà negli spostamenti nell'avere contatti con i medici con le ASL e che ci sono nel momento di emergenza Covi da anziché facilitare il loro l'accesso alla cura lo si sta rendendo sempre più difficile
Ora penso quindi che sia necessario alzare il tiro politicamente parlando nei confronti dell'esecutivo in questo momento no voi sapete i provvedimenti che ci son stati la la disposizione della fine di settembre rispetto al divieto di spedizione dei prodotti degli oneri e degli altri
Preparati
Quella di pochi giorni fa rispetto al CBI di è altra questione ma in qualche modo anche convergente come tipo di politica che viene messa in atto
Io non so rispondere alla domanda
Alla domanda che faceva l'amico di Walter no come come possibile posso però riportare quali sono state le iniziative parlamentari dei mesi scorsi e quali sono quelle tuttora in corso
Perché come avete dimostrato voi con i vostri interventi la questione della cannabis terapeutica dipendono in un quadro come dicevano in apertura agli avvocati di cronico strutturale
Deficit di fornitura di approvvigionamento perché abbiamo un sistema in cui si è creato una sorta di monopolio di fatto o di diritto sia nella produzione sia nella importazione che non risponde al richiesta crescente che viene dai malati inevitabilmente la questione la cannabis terapeutica poi come nel caso di Walter è andata a sfociare in un problema legato all'auto coltivazione
All'auto coltivazione per uso personale allora
Si deve fare secondo me un'iniziativa fortissima nei confronti del ministero io ritengo che ci sia un problema di responsabilità politica attualmente nel ministero della Salute
Evidentemente il ministro speranza non è in grado o non vuole assumersi delle responsabilità rispetto all'apparato amministrativo ai dirigenti delle direzioni che hanno competenza in questa materia questo è un vecchio problema
Ci sono dei dirigenti apicali che ritengono di avere una titolarità politica questo possono continuare a farlo finché non c'è un ministro che se l'assume la responsabilità
Dico questo perché è accaduto anche Rispetto
A delle iniziative parlamentari sulle quali noi sottoscritte da sessanta deputati penso a quella relativa alla cannabis a basso contenuto di THC in occasione della discussione del decreto rilancio emendamento arrivato in fondo alla discussione in Commissione accantonato più volte e che poi ha ricevuto un parere negativo dal Ministero della Salute senza spiegazioni di merito
Parere negativo direi di di di stampo ideologico da parte dei dirigenti
Del ministero ma con responsabilità politica del ministro e questa è un'iniziativa che è stata messa in campo che è andata
Purtroppo a finire male nonostante avesse la firma di sessanta deputati di tutti quanti i gruppi
Devo dire un po'meno del partito democratico però
Altra iniziativa parlamentare che tuttora in corso in Commissione giustizia ed iniziato l'esame di una modifica dell'articolo settantatré del Testo unico sulle droghe che andrebbe a toccare i due punti in particolare uno è quello della
Aggiungere un settantatré bis che individua una fattispecie autonoma per il fatto di lieve entità con una diminuzione delle pene quindi per evitare proprio quello che accade lì cioè che venga dato di prima battuta non la lieve entità anche a coloro che evidentemente sanno mettendo in atto una condotta di lieve entità e finiscono spesso in galera ora questo non è il caso di Walter tranne poi in un secondo momento esse gli riconosciuta la lieve entità
E nel settantatré mise c'è anche la non la non punibilità in assoluto neanche per via amministrativa quindi neanche il sequestro della coltivazione domestica per uso personale
Poi c'è diciamo la grande grande orizzonte che noi vorremmo ma che di questi tempi mi sembra difficile che è quello di un testo organico complessivo come quello della legge d'iniziativa popolare le Galizia mo'che ancora attende di essere discusso
E che prevede diciamo tutto quello che vorremmo cioè una regolamentazione della produzione del commercio oltre che della coltivazione domestica su cui è in atto un un Oscar uno scaricabarile di responsabilità perché evidentemente il presidente Ghigo dice non sta a me stai capigruppo non posso io d'imperio far calendarizzare questa legge e i capigruppo ne fanno una questione di discrezionalità politica e quindi non l'ha calendarizzato
Non a calendarizzare una e quindi io in questo momento diciamo quello su cui mi concentrerei perché è già incardinata e già c'è
è la prima questione lavora questo è l'articolo settantatré e la questione di un
Scontro frontale e se necessario politico con il ministro della salute che deve assumersi responsabilità su una diciamo negazione di cura io poi avendo aderito alla quale la campagna io coltivo di Di Meglio legale o a casa una pianta che di cui sa mattino stacco staccato questa che se non so se questa e della genetica che va bene che va bene a Walter ma se Luís lo vorrà ovviamente sono felice di come dire di a di andarlo a trovare di portargliela e e discende vi è la continuando così trovando così a dare continuità a delle azioni
Che come stamattina abbiamo visto tengono insieme la questione inevitabilmente della cannabis terapeutica e della coltivazione per uso personale qui andremo anche un po'oltre perché andremmo nella cessione
Per uso terapeutico di altri e quindi se Luís lo vorrà ovviamente sono disponibile a portargliela questa e l'altra che ho in questo momento a casa grazie
Buongiorno grazie a tutti
No ovviamente non ci sono parole per commentare la situazione drammatica attuale che vive il nostro Paese l'assurdità di una situazione che
Oggi permette un ammalato grave di artrite reumatoide e tantissimi altri come lui di essere indagato e di subire tutti quelli che sono le conseguenze ed anche di del vede una giustizia che ti insegue senza un preciso motivo io voglio prevenuto ringraziare meglio Megale
Perché unica associazione che si prende sempre carico di portare in Parlamento questi temi così importanti questa è una battaglia importante che non ha colori politici
Una battaglia per salvaguardare l'articolo trentadue della Costituzione del diritto alla salute quindi io rispetto a tutto ciò che ha detto anche Riccardo Maggi sono completamente d'accordo non voglio spendere troppe parole perché tutto ciò che aveva detto il sacrosanto cioè oggi cioè un problema serio con il Ministero della salute io se voglio aprire un altro inciso quello che sto notando è una cosa è chiaro che oggi ci sono delle pressioni enormi
In questo momento di particolare difficoltà anche Mika non ancora una via da parte delle case farmaceutiche
Per
Cercare di rendere la pianta quanto più illegale possibile in modo tale poi da poterne avere l'esclusiva
All'interno delle farmacie come un prodotto che possa essere gestito solamente tre grandi colossi e non invece liberamente coltivato come una grande rivoluzione una grande battaglia di questa pianta
Può comprendere quindi oggi il nostro governo deve capire da che parte stare e io questo lo dico chiaramente se stare dalla parte delle case farmaceutiche che vogliono un prodotto esclusivo vogliono farci un profitto o se stare dalla parte del popolo
Che invece ha capito che è una grande rivoluzione come dicevo prima di questa data è fatto anche di poterla coltivare a casa propria perché come diceva anche Andrea
Non è solo una questione di quantità ma anche di qualità mora questa è una pianta che permette ad ogni paziente di capire quale genetica e la più adatta per soddisfare i propri le proprie necessità
Secondo la propria terapia secondo una propria patologia quindi è ovvio che noi oggi dobbiamo puntare più su questa liberalizzazione
E oggi tutti gli stati civili stanno procedendo per abolire le insensato proibizionismo il Governo però deve farci capire da che parte deve stare e noi
Parlamentari che diamo la fiducia a questo governo dobbiamo essere una forza critica più importante determinare poi inefficiente
Della dell'esecutivo per questo motivo oltre alle iniziative che stiamo portando avanti fino adesso voi in questo momento io stiamo cominciando a raccogliere anche le firme per depositare un altro testo di legge che in cosiddetto manifesto collettivo che è stato sottoscritto da cinquantasei mila attivisti in Italia quindi nelle prossime settimane passeremo le nostre giornate a cercare il supporto
Da parte di tutti i parlamentari possibile per avere il contesto di una legge che venga firmato da almeno cento parlamentare che posso avere una forza propulsiva
Con il Movimento cinque Stelle stiamo andando un grande lavoro perché abbiamo votato delle ultime settimane i provvedimenti da calendarizzare
Per primi e la cannabis è stato il secondo provvedimento più votato dopo il fine vita
Quindi da parte del nostro gruppo c'è tutta la volontà di calendarizzare a partire dal primo trimestre del due mila ventuno inteso sulla cannabis bisogna fare anche un buon lavoro nelle Commissioni ma le intenzioni ci sono tutte e siamo pronti anche ad azioni rilevanti ad iniziative rilevanti
Nel caso questo tema non non riceva la priorità e l'attenzione che merita questa è una delle più grandi battaglie dell'inciviltà voi con ripetiamo sempre da un lato c'è un aspetto che riguarda la salute
Da un lato c'è un aspetto che riguarda il contrasto alle mafie come possiamo permettere al due mila ventuno di dare il monopolio di questa sostanza alle mafie in questo momento sono le uniche detentrice della distribuzione ed è una produzione della cannabis in Italia
E il terzo elemento è chiaramente quello di un grande sviluppo economico che noi possiamo avere nel nostro paese specialmente questa fase di crisi
Nel caso di un mercato della cannabis venga regolamentato così come avviene in America dove in Colorado annuncia un miliardo di dollari di gettito fiscale
Maggiore derivante dalla cannabis all'anno così come vede in Canada e in tutti gli Stati che ovviamente hanno capito che il proibizionismo non serve assolutamente annulla
Detto ciò un grandissimo abbraccio a Walter De Benedetto
Un grandissimo sostegno a tutti quelli che come lui vivono questa assurda situazione io pregherei tutti i miei colleghi a prendere questo tema e metteremo in cima alle proprie priorità e se necessario anche di far mancare la fiducia a questo governo qualora il tema della cannabis non venga risolto nell'arco del prossimo anno
Perché la fiducia va meritata e questo è un tema troppo importante di salvaguardia della salute quindi anche dell'articolo trentadue della Costituzione del diritto alla salute e il il Governo non può farsi sordo anzi fare passi indietro come nelle ultime settimane abbiamo visto attraverso una circolare di speranza e poi anche quella circolare del dei delle due un'agenzia del monopolio delle dogane di Stato non possiamo fare passi indietro ma per entrambe le cose non ci siamo già attivati per quanto riguarda la circolare
Della dei Monopoli di Stato abbiamo già fatto fare un passo indietro
A chi l'aveva mandata e anche rispetto alla circolare di speranza abbiamo fatto partire oggi attraverso Gilda sportello un'interrogazione per far togliere i cibi di D'Anna dall'elenco delle sostanze farmaceutiche è un lavoro lungo ma facciamo
Ed è troppo importante
Io personalmente so come Riccardo e Caterina penso che spendono tutte le energie di questi prossimi semestre che ci attengono su questo tema e spero che come me ci siano altre centinaia di parlamentari grazie
Buongiorno tutti sarda saluto anche a Walter
Mi piace il il discorso del priorità per chiunque di noi da politico e da professionista ci sono delle priorità che disegnata si e credo che uno del
Oggi i in aiuto che facciamo parte del della maggioranza dobbiamo prendere atto che mi
Che nessun passo avanti è stato fatto in questo senso la la canna disse
E tre è stata introdotta in terapia già da un po'di anni e dall'inizio avuto delle gravi è criticità legate alla sua distribuzione ho avuto modo di di parlarne con mediorientale con Antonella e gli altri chiave primarie sarà deputata su una farmacista
è costantemente mi avevamo il il grosso problema di e non poterne distribuire di non poter fornire e i nostri clienti nella e di questo tipo di terapia
E purtroppo il le persone che si avvalgono di questa e di questo farmaco molto molto spesso come Walter hanno delle patologie che sono anche piuttosto gravi e patologie che che circolino non ci permettono di condurre una vita
Normale
Che quindi è molto atterrata e che noi
Noi noi e lo Stato per prima non può permettersi di
Peggiorare quella situazione che già e difficile e quindi oggi lo Stato lo fa fondamentalmente continuando a mantenere questa situazione queste grandi difficoltà legate alla alla alla distribuzione perché non non ce ne nessuna presa di posizione per una volontà a implementare quello che è l'arma
La distribuzione a trovare anche
Ante aprire un nuovo o un nuovo mercato che garantisca che possano anche attivare un nuovo tipo di economia e che garantisca a tutti i mandati e tutti i pazienti di potersi curare oggi Walter non lo può fare con costanza massima Walter ci sono Santa ci sono Maria Chiara ce ne sono tanti altri che necessitano di cura e che oggi non è che possiamo non siamo garantendo al loro presso oltretutto come nel caso di Walter e gli stiamo ancora ulteriormente aggravando la qualità della vita noi che parliamo di benessere di mettere il Duomo
Al centro delle anime del benessere questo
Sta venendo meno e quindi quello che chiedo l anno appello che abbiamo fatto più volte al ministro speranza che per prima dovrebbe volere questo tavolo
Non glielo lo richiediamo con forza non è più il momento di noi comprendiamo le varie emergenze e soprattutto quella che stiamo vivendo ma sappiamo che anche il tempo si è trovato anche peraltro e non può non trovasse il tempo per un argomento così importante parliamo di salute parliamo di benessere di persone che già non vivono una situazione non facile e noi non possiamo abbandonarli ulteriormente
E non possiamo lasciarli soli a se stessi e aggravando ancora di più le conseguenze quando ritrovo di immetti dinanzi trova ritrovi costretti ad affrontare anche un iter giudiziario oltre che ai danno
E e tutto il danno economico
E quant'altro quindi
Continueremo a dar voce a Walter
Scusandosi così come ogni rivolta agli amici di Walter che non siamo riusciti ancora questo intento ci dispiace ci scusiamo in prima persona non è facile
Continueremo a fare la lotta sì ma voi Insinna poi assieme a Walter ai
è la almeno questa battaglia vorrei vincerla prima della fine della legislatura
Grazie
Grazie a Caterina li catini darei io era la parola d'Andrea Rivera che è un altro amico di Walter De Benedetto a un artista italiano e io la ringrazio come ringrazio Bobo Rondelli perché questa battaglia diventa più forte nelle istituzioni se diventa più forte nel Paese il dibattito pubblico su questo tema
E ne vogliamo normalizzare il dibattito su questo tema a renderlo normale un dibattito che si fa al bar che si fa casa che si fa scuola e quindi grazie a tutti quelli che ci mettono la faccia come si dice come pressione orribile però molto spesso è non è semplice anche chi a favore non si vuole esporre quindi quelli che si espongono per questa battaglia per Walter ma per tutto il resto li ringraziamo enormemente che se ce ne sono altri che si vogliono aggiungere
E sono i benvenuti Andrea Rivera
Buongiorno a tutti grazie dell'invito innanzitutto
E si è trovato OPA a partire atte ad uso abituato a stare
Innanzitutto ringrazio dell'opportunità ringrazio della vicinanza chi vicino al problema di Walter ma non è solo un problema di Walter io penso che sia il problema di tantissima gente che fantasma dicono un conosciamo il nome
Dico non conosciamo il problema
Io purtroppo per molti motivi familiari ho avuto
La possibilità di conoscere questi per queste problematiche negli ospedali
Vi assicuro che è gente che disperatamente disperata
E disperata perché sente lo Stato lontano
è uno Stato di diritto non può essere lontano da da un paziente che sta male
Poiché io mi devo sbrigare perché purtroppo di devo ritornare a fare i miei citofoni come sapete sotto nato a farli perché non Salvini rubavo al lavoro
Però per ritornare serie perché sale come nel teatro c'è un misto tra serietà e commedia sembra quasi
Anche questa storia sembra un po'una farsa no come dire faceva Dario Fo la commedia dell'arte
Che mischiava il tragico issate la satira qua però di satira una scena da far ben poco perché comunque l'unica cosa che mi viene in mente di dire che siccome la chiesa
Non sento voci dalla Chiesa è molto attaccata alla vita
Ed è molto vicino a Maria ecco dia un po'di varia in più pure sta gente per fare una battuta no
Perché gente che combatte per la vita
Però non sento voci da qui in questa battaglia voce da parte del della Santa Sede e mi aspetto che anche il il Santo Padre che così vicino alla vita chi combatte per la vita dica qualcosa in favore di questa battaglia di Walter e di tanti altri
Tutto qua io vi ringrazio dell'attenzione
Mi raccomando sempre più capace promessa mascherina oggi
Però la faccia ce la metterò Sempre come ho fatto nelle mie battaglie come tanti altri miei colleghi come Bobo che mappatura la giacca per parlare ho fatto scambio di giacche
Penso che metterci la faccia sia importante soprattutto in questo periodo storico ma non c'entra copie dono non centra al le guerre politiche a destra a sinistra centro centra l'umanità bisogna tornare come diceva Arrigoni torniamo a essere umani
E mi sembra che qui invece stiamo sprofondando nel monopattino più per Nevano Patrick ognuno fa un po'come gli pare bisogna tornare a essere un i DS romani a combattere delle battaglie da vincere questa battaglia da vincere grazie
Per chiudere darei la parola Adriana Zarri a Marco Perduca Lenardon fiorentini a cui eccepiamo da questa Presidenza e che sono Marco Perduca dell'associazione Coscioni e le altre fiorentini Forum droghe tra le istituzioni mi viene da dire più affidabili nel nostro Paese in materia di cannabis sostanze stupefacenti e non solo
A voi il microfono diamo prima ancora da Adriana
Buongiorno a tutti io ma meno ha moltissimo da aggiungere a quello che hanno detto i miei colleghi prima sicuramente è un tema che seguiamo dall'inizio della legislatura con una frustrazione
Incredibile e sinceramente lo dico bocca una netta non mi aspettava da questo governo cambiato diciamo e da un ministro in cui aveva riposto molte speranze così tanto silenzio e assenza su questo tema quindi il punta di fare pressione sul nostro ministero
Anche noi facciamo parte la maggioranza è assolutamente vero
Con tutti i mezzi possibili perché è veramente non è soltanto il problema della legalizzazione che sicuramente è un obiettivo da raggiungere ma noi non abbiamo dato risposte ai pazienti
Come l'alter che salute da quest'anno vicina
Non abbiamo dato risposte ai ai negozi che hanno dovuto chiudere nella canna destinare però basso contenuto Itaca Cina e addirittura oggi parliamo decide di all'interno della tabella degli stupefacenti
E devo dire quindi non è che abbiamo fatto non abbiamo fatto passi avanti possiamo dire che abbiamo fatto grandi passi indietro con è non poter spedire la circolare per non poter inviare la cannabis a casa a cena la cannabis terapeutica casa pazienti che non hanno il diritto di sapere quali sono le farmacie che producono la cannabis lancia il sito del ministero che può far sapere
Dove produrre la cannabis che devono andare a fare il giro del mondo quindi detto queste insomma il nostro impegno esista ma deve anche produrre rifiuti e vi ringrazio
L'anno scorso quando ci siamo trovati in piazza il ventitré di ottobre quindi quasi esattamente un anno fa l'alter aveva mandato una lettera al Parlamento al governo
In qualche modo proseguendo quella tradizione iniziata vent'anni fa da Luca Coscioni e lo slogan dal corpo dei malati al cuore della politica e Walter partiva dal suo caso personale che purtroppo lo stesso che è stato ricordato prima
Da amici avvocati
Però chiedeva qualcosa in più non chiedeva soltanto di trovare una soluzione e forse in parte anche a un paio di settimane di notorietà vi è stata una in data la quantità che doveva a vedere vista la prescrizione del medico ma chiedeva la legalizzazione della cannabis per tutti Fini che lì per cui questa esiste non dal due mila sette quando la ministro Turco legalizza una possibilità di prescrive ma da almeno quattro mila anni perché è un prodotto tipico che fa parte della nostra cultura oltre che della nostra economia perché ci crede
Nei rapporti con il metafisico ecco noi continuiamo a stare insieme a Walter perché lui è con noi
Siamo coinvolti tutti nello stesso tipo di attività
Cercherei però di ampliare le preoccupazione dei parlamentari presenti e mi fa piacere vedere che il passati dodici mesi comunque sono molti di più di quanto non si potesse sperare anche su altre questioni e finalità è stato citato poco fa è forse l'unico altro esempio in cui c'è questo dialogo
Dentro e fuori dal Palazzo
Perché è vero tutto quello che è stato detto sul dal ministro della sanità che comunque ha come leader qualcuno che di mafia se ne dovrebbe intendere ma che probabilmente diciamo fino a un certo punto se ne inteso ma poi ne ha fatta anche lui un momento di grande professionalità e lì è rimasto ma c'è un ministro degli interni che non passa giorno che non ricordi che occorre andare dietro al piccolo spaccio e questo potrebbe essere uno dei classificatori piccolo spaccio c'è una Presidenza del Consiglio dei ministri che in ritardo di almeno tre mesi per pubblicare la relazione annuale sulle droghe al Parlamento siete parlamentari chiedete di che fine ha fatto questo documento perché si vergognano di dire che in Italia
Sei se non sette milioni di italiani consumano abitualmente la cannabis
Sarebbe un'ulteriore conferma della necessità di legalizzare totalmente un questione culturale cioè l'agente fuma questo piuttosto che quelli durante l'occhio davanti
E tabaccherie sono rimaste aperte non si poteva andare in farmacia ottenere dei prodotti perché non rientravano nella lista delle cose fondamentali che dovevano essere provvista le persone terzo problema
Cosa farà alla Farnesina all'inizio di dicembre quando a Vienna si voterà sulla raccomandazione dell'OMS che chiede quello che chiediamo tutti quei cioè di togliere la cannabis dalle tabelle più restrittive e concederne la possibilità di produzione e distribuzione di tutto il mondo
Si fa finta di dire che si dice de plano si direbbe l'Italia Vendola tolta per i Colonna la ministra
Lorenzi che probabilmente non era così a sinistra come quello di adesso
A seguito di una decisione della Corte costituzionale adesso sarà a favore di toglierla anche a livello internazionale però la decisione di rimettere i preparati a base di cibi in tabella non lascia ben sperare quindi tre questioni sono piccolo spaccio relazione parlamentare e posizione internazionale che devono essere portati a all'attenzione del governo noi qui lascio la parola al Leonardo fiorentini da fuori del palazzo non possiamo che continuare quello che abbiamo fatto cioè tutto quello che abbiamo fatto ma anche qualcosa in più che adesso dirò
Grazie grazie meglio legale per aver organizzato questa conferenza stampa la massima solidarietà possibile a Walter De Benedetto a tutti i malati che si trovano nella sua stessa situazione purtroppo sono tanti e ai qui problemi di salute si aggiungono problemi che la burocrazia che pare ormai assurda noi nelle settimane scorse aveva scritto a seguito della circolare
Del ministro della salute che veniva richiamata prima rispetto alla fra cannabis terapeutica che qui viene ammessa fuorigioco di tutte le preparazioni che non fossero
Cartine per inalazione che il decotto ovvero ad esempio l'olio e le capsule che sono di fatto poi le preparazioni più utilizzate da la messa fuori gioco di queste preparazioni e la eliminazione la possibilità di consegnare a domicilio i farmaci che in una situazione di emergenza pandemica che stiamo affrontando risulta davvero non solo illogica ma stupida e criminale
Questa verità purtroppo non ha avuto alcuna risposta nonostante se è stata mandata al ministro sia stata sostenuta da migliaia di firme
Il Governo quindi sembra non ascoltare la società civile è un Governo che però non è solo sordo sembra anche cieco
Perché l'ultima l'ultimo intervento sempre Ministro della Salute questa volta a firma del Ministro speranza rispetto all'inserimento dei cibi di nelle tabelle
Della legge trecentonove novanta davvero un segno di città un passi indietro nei momenti in cui nel prossimo apparve all'inizio del prossimo dicembre
La si è di e l'ONU potrebbe decidere sulle raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sull'appunto del classificazione della cannabis e in particolare proprio nella non
Non psico attività del CPT e quindi della sua rimozione delle sostanze controllate
Ovvero da momenti in cui la massima organizzazione mondiale sanitaria ci dice che il CBI di deve non deve essere più oggetto di controllo e quindi al di fuori delle convenzioni il nostro ministero salute lo inserisce nelle tabelle delle sostanze controllate
Ma non c'è solo questo perché se andiamo
Passata legislatura qualche passo in avanti si era fatto nel decreto fiscale approvato proprio a chiusura della legislatura si eran presi alcuni impegni e alcuni impegni di legge
Uno di questi era la formazione del personale sanitario sulla cannabis non so voi io non ho avuto notizia
La dispensa vita da parte del servizio sanitario nazionale della cannabis terapeutica che tuttora vide dispensata gratuitamente solo in alcune regioni che hanno un'apposita legge e solo per alcune tipologie di di malattie diverse da regione a regione secondo la legge
Veniva inserita così tardi concedere la produzione a soggetti privati per approvvigionare un mercato che è in crescente richiesta di di cannabis terapeutica anche su questo nulla abbiamo e infine ovviamente nulla sulla ricerca sulla cannabis
Si diceva prima che va alzato il livello dello scontro purtroppo siamo in un'epoca in cui è anche difficile riuscire a trovare le forme non abbiam pensato una forma antica che quella del digiuno per cui dal ventitré di di questo di ottobre per qui a un anno dal dalla manifestazione qui davanti dall'incontro di vanterebbe Benedetto col presidente della Camera inizieremo un digiuno appunto a sostegno dell'ATP delle richieste che sono state fatte in quella lettera aperta e del esigenze dei malati
Grazie a tutti per essere intervenuti di lavoro da fare se ne moltissimo dentro e fuori dal Parlamento noi continueremo a farlo e troverete sui nostri canali e e spero nel modo più capillare possibile possiate anche di condividerlo l'appello di Walter De Benedetto al Presidente della Repubblica che non abbiamo avuto modo di proiettare qui oggi ma che troverete subito dopo sia sulla Baggiani meglio legale sul sito dell'associazione Coscioni e
E su alcuni giornali il e che faremo avere al Presidente della Repubblica vi chiediamo di condividerlo di sottoscrivere l'appello di Walter e di farlo conoscere a quante più persone possibile perché Walter è un uomo molto coraggioso
Ha reso pubblico ciò che nessuno dovrebbe mai rendere pubblico il proprio dolore ciò che c'è di più intimo e l'ha fatto certo
Non solo per se stesso ma per dare corpo a una battaglia che è di moltissimi
In questo Paese e quindi il minimo che possiamo fare rilanciare il suo appello a farlo conoscere a quante più persone possibili e che arrivi forte il messaggio alle istituzioni al Parlamento
Grazie a tutti e buona giornata