Conversazione con Alberto Quadrio Curzio sul Recovery fund e sulla Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza

Radio radicale abbiamo nei nostri microfoni per la nostra consueta conversazione il professor Alberto Quadrio Curzio economista presidente emerito dei licei professor Quadrio Curzio trasparente vicine convergenze lontane lei ha recentemente scritto un pezzo con questo titolo sostanzialmente cosa vuol dire
Vuol dire che la presentazione del che hanno nazionale per la ripresa della resilienza è urgentissima
Perché di fatto entro il quindici di ottobre il governo dovrà presentare alla Commissione delle linee guida e quindi mancano dieci giorni
Dopodiché si apre una fase di accelerazione nei rapporti con la Commissione europea per le valutazioni delle proposte stesse nella speranza che nella seconda parte del ventuno possa andare in esecuzione quanto meno l'anticipo sul sussidi
E quindi erogare qual era economica viene da una certa quantità di risorse che potrebbero dire sì io credo su una cinquantina di miliardi fosse anche un pochino di più
E per rilanciare la nostra ma vuol dire che noi siamo in ritardo
Non ho capito scusi chi è che siamo già in ritardo professore non siamo in ritardo per ora perché il Governo ha trasmesso alle Camere
Le linee guida del
Proviamo a piano nazionale potrà riprendere il dieta ma naturalmente adesso questo va discusso anche sulla base dei dati
Per la notte del giorno amento del beffe che preludono ovviamente poi al dello stesso quindi siamo in linea temporalmente si tratta di vedere come vengono utilizzati questi dieci giorni
Anche se io penso la scadenza dei quindici ottobre non sarà una scadenza come dire tagliola da parte della Commissione europea
Però tanto più sarà ritardata tanto più avremo un ritardo nell'erogazione dei fondi come abbastanza ovvio
Quindi scadenze ristrette urgenze incombenti soprattutto perché abbiamo bisogno dei fondi non possiamo andare avanti ed efficiente a debito
E quindi i fondi europei per noi diventano assolutamente essenziale regionale eliminata ripreso anche perché questi fondi europei che dovrebbero essere disponibili sostanzialmente una seconda metà del novantuno
Noi dobbiamo integrali poneva le nel nostro bilancio e nel nostro quadro macroeconomico questo è il punto chiave
Questo è il punto chiaro ed io penso che prescindendo per ora ancora una volta dalla questione del Mes
Mi rimane a mio avviso una urgenza perché i soldi sono lì e si riparte la seconda pandemia quei soldi diventano per noi assolutamente irrinunciabili
Però poi bisogna procedere perché tutto sommato riguardavo adesso un pochettino in continua e potremmo avere
Per la prima tranche del dei sussidi potremmo avere quarantacinque miliardi che non è una cifra da Coco i trentasei del match per far fronte a una eventuale ripresa della pandemia
Più di quarantaquattro miliardi che ci arriverebbero dalla prima tranche dei sussidi ebbene insomma alleggeriremo di molto anche la Antezza delle cifre che sono emersi dal dalla nota di aggiornamento del Def che io non ho letto per intero ancora ma chiede agli stralci stampa
Figurano un netto peggioramento della situazione sarebbero per noi un toccasana o forse no non tocca sarà ma comunque un'attenuazione significativa
Se le nostre difficoltà anche anche il talento solo gli stralci giornalistici di Tampa chiede a quel patto di questa nota di aggiornamento
Mi sono fatto l'opinione che sia realistica perché il credo che scende del nove per cento nel venti venti mi sembra fuori discussione ormai è così
La ripresa forse del ventuno è un pochettino ottimistica perché dipende come dicevo anche prima da quando da arriveranno i primi finanziamenti
Del recovery delinea se arrivano presto per il ventuno ce la facciamo con un sei più se arrivano tardi il problema si pone si pone chiaramente
Quindi io mi auguro che il Parlamento al più presto provvede linee-guida che il governo Jacqueline trattenga con la Commissione europea un dialogo continuo
Questo secondo me è cruciale devo anche aggiungere che è una grande fortuna a vedere Greco Gentiloni come commissario e avere Marco Buti come il capo di gabinetto
Marco Buti se mi è consentito un Detour personale è una delle personalità più esperte in questioni di finanza pubblica elevata a livello europeo tutta la direzione generale per molti anni
Vede affari economici e monetari quindi pur agendo il loro mestiere che oggettivamente è quello di si rivolsero dei civili se della Commissione europea sono anche persone con cui ho un dialogo può essere ritenuto
Che vive tra l'altro lei appunto agitato questo funzionario importantissima temporale e di funzionari italiani nella l'Unione Europea per cercare insomma di fare avanzare
Bene idea nuovi congeniali chiuso proprio sul sì cruciali anche nello scandire i tempi perché la Commissione europea
è dotata di competenze come si dice oggi il peplo Cranchi che di altissimo livello
E quindi bisogna mantenere un rapporto di altissimo livello e non ho un rapporto di approssimazione non sta dicendo che il governo italiano sia approssimativo sto dicendo che bisogna tenere sempre ben coordinate le azioni perché sappiamo che le targhe deglutire
Hanno un peso notevole non sono solo le parti deliberative che contano ma anche del part time di un lavoro di Sheppard Mussolini in ambito europeo lamentano irrilevanti su una lei guardi le posso dire sta correggendo
Le linee guida per il ricovero dei segni le della stampa e della Commissione europea
Ed è un documento chiaramente molto tecnico riguarda la parte esecutiva
Non bisogna considerare che le pare che l'esecutivo e sono di per sé attuative del parquet utile richiedono molta attenzione dire non sempre noi italiani siamo attenti alla tanto esecutiva
Quindi mi pare di capire due grosse questioni lei rileva almeno almeno questa nostra conversazione
La prima questione quella che di fare bene e presto le cose per tutti l'iter delle piano per la vicinanza e la ripresa perché solo così possono avere a disposizione quella prima trancio di risorse Coveri
Nelle che ci è necessario in quel mille ventuno per far ritornare i conti in maniera barca ragionevole la circa cinquanta miliardi subito c'è riduciamo nella seconda parte del che la feconda cosa particolare dica centonovanta ad allargare il turno alle parti figurativa eclatante del ventuno importanti ora il copione
Nelle partite col dire perché non è il diavolo si nasconde nei dettagli commissione diceva la mia madre che no per essere più preciso sulle date se noi riuscissimo a prendere la prima tranche entro la fine
Nel primo semestre del ventuno Dini sì Beryl secondo semestre
E ci prendiamo anche subito il messe ecco glielo dico e qui allora allora
Contro appunto allora allora potremmo uscirne dignitosamente
Però tutta da decidere tutto da rendere esecutivo
Pubblica quindi anzi in onda dopodomani innanzi di cui innanzi piena pudori fa riferimento al metri risultano impotenti miliardi il metterebbe questa linea di credito speciale chiamiamola così per la quella che gli uomini
Sarebbe metterebbe immediatamente disponibili ma se così perché negli altri Paesi non l'hanno ancora chiesto
Perché gli altri Paesi riescono a finanziarsi sui mercati a tassi di interesse molto più convenienti dei nostri noi ci finanziamo è stato fatto un conto dal ministro Gualtieri che attendibile che prendendo i miei signori risparmiamo circa largo ai valori odierni sei miliardi che interessa
Sei miliardi interessi sono una cifra enorme inoltre andare a prendere sul mercato quei quattrini rinunciando ai quattrini che ci offre l'Unione europea
Diamo un messaggio pessimo i mercati e anche all'Unione Europea spessa
Perché i mercati pensano ovviamente ma se l'Italia non vuol prendere quei trentasei miliardi che vengono offerti a tassi di interesse praticamente vicino allo zero salvo le commissioni
Per quale motivo non li vogliono prendere
Qual è questa paura di essere controllati l'Italia sta facendo un ottimo lavoro nel contrasto alla pandemia il sistema sanitario ha retto con fatica controlli sarebbero esclusivamente sulla spesa sanitaria non c'è più il timore che si inseriscano controlli surrettizi in altre parti della finanza pubblica che peraltro non sarebbero da temere
Ebbene io credo che ci sia una preclusione dittico aprioristico quindi direi quasi non la preclusione ideologica e questo non va bene insomma non va bene perché se per caso poi la pandemia Rita per ma stiamo anche già discutendo in questi giorni vaccini ci sono vergini non ci sono non chi quel cinico diciannove ma i vaccini per l'influenza non è non possiamo ben altra parte speranza ha detto più di una volta prendiamo almeno venti miliardi ha detto
Kill ora perché gare tanta resistenza quel insomma credo che non ci siano motivi sostanziali validi
Per prenderlo insomma delle preclusione di tipo ideologico e le precondizioni di tipo ideologico
Non reggono di fronte che alle grandezze economiche che servono alla salute pubblica tra noi come lei ringraziamo come sempre il professor Alberto Quadrio Curzio economista presidente emerito dell'INCE il buon ascolto da radio radicale