Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020 - I territori come motore dello sviluppo sostenibile

Buongiorno benvenuti alla credo che oggi si svolge qui a Roma in territori come motore dello sviluppo sostenibile ringraziamo
Tutti i partecipanti che sanno onorato con la loro partecipazione ci daranno un contributo sicuramente rilevante ringraziamo tutti voi che si in collegamento seguite vorrei sottolineare subito il fatto che questo festival dello sviluppo sostenibile sta riscontrando grande attenzione interesse sta crescendo nel Paese il dibattito pubblico si stanno sviluppando diverse iniziative che approfondiscono i vari punti-chiave dell'azienda
Venti trenta approvata dall'ONU cinque anni fa sono acquisendo nel Paese una forte attenzione e sensibilità
E credo che i diversi confronti che si sta tipo poche e ci sono molto ex novo proposte ci sono tante energie
Che possono essere messi a disposizione della resilienza frastornati così come è stata definita dal nostro portavoce Enrico Giovannini nei mesi scorsi
Cresce la sensibilità dei cittadini aumenta l'impegno da parte di tante imprese
Il mondo della finanza si sta orientando decisamente nella direzione di investimenti siano sostenibili che abbiano dunque come scopo fondamentale è quello di promuovere il benessere sociale di tutelare e salvaguardare l'ambiente nel nostro pianeta
Devo dire gli stessi organismi io e organi e strumenti collettivi le associazioni sindacati terzo settore so
Un mondo intero sta andando in una direzione che riteniamo sia fondamentale se questo è vero allora diventa fondamentale
L'insistere perché cambi il modo di essere del Paese dobbiamo trovare il modo perché riusciamo concorre in modo univoco convergente cooperativo le diverse parti
Del Paese dobbiamo fare questo salto di qualità l'Europa ci invita a farlo sereno che ha messo a disposizione dei diversi Paesi è un terreno sfidante molto difficile ma fondamentale strategico direi che questa è una svolta mi permetto di dire poca Necci cambia davvero a tutti la sentire dunque dobbiamo sapere raccogliere questa importante sfida farlo nell'interesse del nostro Paese
Per farlo occorre dare sistematicità produrre una decisa svolta nelle modalità e nei metodi
Negli approcci dobbiamo come sottolineare Swiss cercare di definire puntualmente una governance del processo per fare in maniera che la capacità di sintesi ed in piena convergenza in coerenza diventi ritratto comune io non credo che gli oltre seicento settecento presenti ci dice che sono stati raccolti siano un problema anzi questo dimostra che c'è molta ricchezza di idee di proposte di diversi rielaborazione la vera sfida verso il far East intese portare ad una sintesi ordinata ad una efficace
Prospettiva puntuale che sappia far convergere in modo coerente tutte le risorse che vengono messe a disposizione che dovranno essere investite
Nel modo più adeguato
Occorrerà quindi una capacità di comporre il mosaico di portare a sintesi la dimensione orizzontale con quella verticale
Per fare in maniera che sugli assi fondamentale che l'Europa si propone il Paese si muova nello stesso modo con la stessa tempestività con simultaneità che sono richieste da questa fase così difficile per tutti
Il ruolo strategico degli enti territoriali del ruolo fondamentale delle Regioni dei Comuni delle Province delle città capiamo bene che questo è un aspetto davvero che deve essere portato al centro dell'agenda pubblica al centro delle decisioni che nei prossimi mesi dovranno esserci
Avendo consapevolezza che la dimensione territoriale una dimensione essenziale perché poi dico una banalità emissione in quei luoghi nei diversi luoghi si compone la vita attività Rizzoli personalità ventitré la dimensione sociale e culturale la convivenza insomma lui si sviluppa la dimensione comunitaria dunque
Abbiamo la l'importante necessità di fare in modo che questa dimensione sia pienamente corrispondente alle linee guida che il governo dovrà mettere appunto
In quei luoghi vicini conoscono i processi reali c'è maggiore vicinanza con la dimensione appunto della vita di ogni giorno c'è modo di dare le risposte concrete che i cittadini se ci forniscono servizi e prestazioni
Per garantire una convivenza che sia adeguata e soddisfacente per i diversi bisogni delle persone nella divisione territoriale inoltre e qui c'è un aspetto che ci auguriamo posso diventare centrale nelle politiche future
Si sviluppa una modalità di confronto di compartecipazione i con determinazione dei diversi soggetti che può diventare davvero una nuove diverse modalità di intendere il governo dei processi e il Governo della Costituzione da questo punto di vista diventa essenziale per concludere aumentare modificare fare evolvere e chiederci qual è lo scopo quali sono le funzioni che l'azione pubblica deve mettere al centro quali compiti deve arrivare che a chi deve rispondere
Quali modalità deve riuscire a determinare insomma dobbiamo creare le condizioni perché anche nella dimensione pubblica il concerto di valore condiviso che molte imprese stanno sperimentando diventi centrali cioè creare le condizioni perché il valore che produce l'azione pubblica sia condiviso con i cittadini
Ci ha condiviso con l'impresa sia condiviso con la dimensione sociale e culturale con tutti quegli elementi che compongono poi la vita delle Tassone
Questa sfida ci coinvolge tutti
Non c'è qualcuno che deve fare qualcun'altro che deve attendere giudicare o criticare fare settantuno
Una sfida globale che ci coinvolge tutti dobbiamo insieme trovare le soluzioni più adeguate facendo no con capacità con disponibilità con un impegno dicevamo con gli altri
E di farlo tutti gli altri
Questo è l'elemento essenziale che l'agenda ci consegna l'azienda sostenibile infine
Questa giornata è una giornata quella oggi particolarmente importante sentiremo proposte sentiremo riflessioni
è lo spirito che anima cioè quello di dare al Paese di dare a chi dovrà impostare le politiche degli strumenti dei pensieri delle idee delle suggestioni e delle soluzioni anche concreto
Due sottolineature infine nella divisione territoriali nel ruolo che esercita le regioni e le province
Eserciteranno stanno esercitando vuole sottolineare versetti la cura del territorio
Delle diverse implicazioni articolazioni e interi Investimenti soluzioni Progetti cercare di alzare il livello della tutela della cura della qualità della vita ambientale sociale nel territorio
Secondo produrre un ulteriore capacità di innovazione sociale
Cercare di fare evolvere in modo intelligente
E di combinare sul crinale sociale e sanitario la sfida che dobbiamo assolutamente affrontare e vincere cioè fare in maniera che le risposte di voler far di dimensione sociale territoriale siano davvero capaci di produrre quell'esito soddisfacente per il benessere e la vita delle persone al tempo stesso produrre anche quell'efficienza nelle soluzioni che consenta di essere più adeguati allo scopo
Tutto questo lavoro potrà servire deve seriamente ad influenzare la programmazione pubblica per fare in modo che nel medio lungo termine sia possibile trasformare dare senso e sostanza strategico allo sviluppo sostenibile
L'uno e l'altro sviluppo e sostenibilità stanno insieme l'uno e l'altro si condizionano reciprocamente l'uno e l'altro si aiutano reciprocamente non dobbiamo avere questa visione necessariamente integrata per essere all'altezza di costruire il futuro che ci meritiamo grazie
Un giorno sono Simone Morandini mi è stato affidato questo intervento ritaglio etico in corrispondenza con la riflessione che del resto conduco presso la Fondazione Lanza certo il testo affida il tema sfidato mi chiederebbe ampio respiro riferimenti alle grandi tradizioni morale dell'umanità
Ma il tempo è breve quindi se in un'altra via essenziale già vedete la prima slide la logica di un etica della sostenibilità la compendio in questa breve frase quasi uno slogan quasi un ossimoro
Cambiare rotta per custodire futuro poi commenterò riferirò ai territori naturalmente
Ossimoro dicevo perché couscous tout dire come sappiamo è un verbo che siamo abituati a declinare il riferimento alla conservazione di realtà che ereditiamo dal passato
Qui invece che il suo viene riferito al futuro
Solo così però solo con questo tipo di riferimento possiamo prendere sul serio la fase storica che viviamo che esige lungimiranza
Per questo tempo inedito questa davvero è la virtù politiche eminente quella che spesso purtroppo ci manca
Ma che è necessaria per misurarsi con la realtà che è essa stessa in cambiamento
Talvolta cambiamenti graduali quasi in avvertibili talvolta rapidi talvolta segnati da bruschi Shock per ora fortunatamente soprattutto su scala locale
Il Nobel per la chimica poi Craxi anche vedete sul video cioè segnato infatti che abitiamo l'antro cocente
Questa nuova era geologica in cui l'agire umano è divenuto il principale fattore determinante delle dinamiche biologiche e geologiche del pianeta
Questo significa che siamo orientando sui tempi veloci della storia umana e dell'economia
Anche le dinamiche di per sé ben più lente dell'ecologia e della teologia
E qualcosa che attraversa in realtà l'intera storia dell'umanità nel cammino fin da fasi remote ma che ha conosciuto una grande drammatica accelerazione nel secondo dopoguerra
Il cambiamento climatico che sperimentiamo in questi decenni con i suoi impatti anche violenti mi è forse la dimostrazione più chiara
Dovremo capire però anche che di tale dinamica non siamo soltanto spettatori come si comparisse su un teatro e non fossimo in platea
Ma vi siamo tutti più o meno direttamente coinvolti come vittime e come protagonisti
Ne sperimentiamo le conseguenze talvolta drammatiche
Ma al contempo nel siamo corresponsabili certo facciamo resistenza a questo non vogliamo pensare l'impensabile preferiamo lasciarci coinvolgere in quella grande città di cui parla il bel testo di Amitav Ghosh
Ma non possiamo in realtà sottrarci a questa inedita esperienza che per la prima volta interessa la famiglia umana in tutta la sua ampiezza
Ormai lo sappiamo
Noi non ci limitiamo ad adattarci agli ambienti neppure adattiamo ambienti hanno gli stessi sul piano locale ma siamo driver dall'ambiente globale ecosistema planetario
Ma una tale condizione un tale potere porta gravi interrogativi morali siamo capaci di sviluppare una responsabilità che sia adeguata a tale potere
Sappiamo indirizzario il nostro agire con una lungimirante saggezza
La sfida è quella di custodire un futuro abitabile vivibile per le prossime generazioni che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi ai bambini che ci stanno crescendo cioè indicato papa Francesco
Ma già questa generazione si rivela profondamente sposta alle dinamiche in atto
Si pensi ai fenomeni meteorologici estremi Vaia l'acqua Granda Venezia un anno fa sono pervadere l'Italia gli incendi spontanei diffusi in tante aree del pianeta
L'aumento data frequenza di giorno così determinate da spillover
Le avvisaglie di un mutamento che sta solo iniziando a dispiegarsi ecco allora che il futuro certo si presenta pur sempre come spazio aperto da costruire con creatività e responsabilmente ma al contempo anche come segnato da un rischio cui occorre far fronte sappiamo coltivare
Un'umanità capace di custodire futuro in questo contesto umanità capace di percepire la propria vulnerabilità e di reagire ed essa non con la paura e la difesa di interessi particolari
Ma guardando in avanti alla costruzione di sostenibilità un'unità cioè che non divora il proprio domani in nome di una visione di breve periodo
Un'umanità solidale capaci di modulare la propria forma di vita nel segno della responsabilità per altri inclusi i membri delle prossime generazioni
Saremo capaci è una domanda che si declina al futuro effettivamente le slide scorrono in modo discontinuo
E si decide al futuro perché al momento non è questo il percorso che l'umanità sta seguendo andiamo invece verso una tempesta perfetta dalle conseguenze potenzialmente catastrofiche
Abbiamo bisogno di ripensare l'etica delle generazioni perché adesso è come se i comportamenti dei padri e delle madri invece che aprire spazi vitali per i figli e le figlie restringersi ero
Le loro possibilità di fare piani di vita buona
Per questo abbiamo bisogno di cambiare rotta
Mettere in opera quella che papa Francesco chiama conversione ecologica
Una trasformazione che interessi sì certo i cuori e le menti di ogni uomo e di ogni donna ma che operi pure efficacemente a livello di quelle reti strutturate di pratiche che costituiscono la struttura socioeconomica
Perché un'etica della sostenibilità e il contrario della logica del Gattopardo non mira cioè a cambiamenti superficiali magari appariscenti ma realtà finalizzati a lasciare ogni cosa come prima
Un primo osceni
Esige il contrario mutamenti profondi strutturali perché Possa persistere ed essere davvero custodito ciò che è essenziale alla vita
Alla vita umana alla vita sociale alla vita nell'ecosistema
E chiede per di più di realizzare tutto questo nella forma di una transizione giusta perché il cambiamento sia chiaramente di aiuto a tutti in particolare i soggetti più fragili e svantaggiati
Un'etica della sostenibilità e g esige insomma per riprendere ancora le parole di papa Francesco di ascoltare assieme il grido della terra e quello dei poveri
Una nota di passaggio questa pandemia ci sta insegnando che quando percepiamo un'emergenza incombente sì amo
Disposti a cambiamenti profondi anche nel nostro quotidiano i nostri stili di vita nel modo in cui pensiamo l'economia per costruire una sicurezza condivisa
Perché allora non valorizzare simili energie anche di fronte ad un'emergenza come quella ambientale che forse e a più bassa intensità diciamo così meno l'avvertiamo direttamente sulla nostra pelle ma certo è caratterizzata da un'ampiezza e da un potenziale dirompente assai più vasto
Una simile responsabilità non può essere declinata in forme semplicistiche
Ma interessa molti di belli e chiede quindi di chinarsi come corresponsabilità per molti soggetti in una logica di sussidiarietà
I cittadini in primo luogo ognuno di noi soggetti di consumi portatori di stili di vita che possono impattare positivamente o negativamente sul futuro del pianeta
L'impresa soggetti attivi della vita economica da cui dipende in misura significativa il consumo o il contenimento del consumo di risorse ambientali
La società civile
Prezioso serbatoio di risorse di fiducia e partecipazione grembo in cui nasce un'etica civile il tema su cui lavoriamo in questa fase con la Fondazione Lanza e ancora i ricercatori perché la sostenibilità bisogno di buona scienza di buona ricerca di buona tecnica contro ogni forma di riduzionismo antiscientifico
Interpellata in particolare la politica qui oggi particolarmente rappresentata ad essa compete la responsabilità di raccordare tanti sforzi diverso per dar forma assieme ad un futuro comune
Per ognuno di tali soggetti si tratta davvero di rimodulare le proprie narrazioni sul lavoro sullo sviluppo sull'essere impresa sul fare società su giustizia e libertà
Integrando i messe profondamente la relazione con la terra
Come dire che una buona Polisse una buona città una buona convivenza possiamo costruirla soltanto in una positiva relazione con un ambiente naturale di tale quello che chiama ecologia integrale collaudato sì quello che gli obiettivi di sviluppo sostenibile si sforzano di delineare nella loro complessità riferendo la la concretezza dei territori
Ritengo dunque a questo ultimo lemma teoria intervento affidato a lui i territori sono gli ambiti in cui tali stanze prendono corpo e concretezza
In essi si manifestano gli impatti
E la crisi ecologica penso al mutamento climatico e quindi c'è l'esigenza di una custodia che prenderà il nome di adattamento perché l'abitabilità sia garantita anche nel mutamento in atto
Ma sono al contempo i luoghi di una reazione creativa in cui le comunità locali fanno fronte all'insostenibilità sviluppano azioni di mitigation per evitare che l'adattamento puramente locale diventi un impossibile corsa senza fine
Ma perché questo sia possibile occorrono in tutti i soggetti coinvolti
Nuove virtù nuovi comportamenti positivi
Competenza ambientale attenzione alla concretezza dei territori stessi
Quella capacità progettuale che traduce in politica in economia in società la lungimiranza evocato all'inizio
E ancora solidarietà tra realtà diverse sussidiarietà per attivare livelli diversi per Rita diverso
La sfida e multidimensionale e quindi impegnativa tanto da far dubitare per la nostra capacità di affrontarla
Ma mentre mi avvio a concludere voglio citare una volta di più l'onda tossici
A poco più di cinque anni dalla sua pubblicazione
Camminiamo nella speranza che le nostre lotte la nostra preoccupazione per questo pianeta non ci tolgano la gioia della speranza e credo che davvero la speranza sia l'ultima qualificante componente di un'etica della sostenibilità
Che ad essa conferisce una forza imprevedibile
Prendo da un pensatore morto recentemente Johann mezzo
Una piccola parabola che ci viene in aiuto in questo senso commessi nella lotta fra due giganti voi vedeste il più piccolo più volte gettato a terra quasi sconfitto eppure ogni volta pronto a rialzarsi
E continuare a lottare finché alla fine il suo avversario pur così forte si stanca efficiente sconfitto
E come se allora la fine dello scontro voi scoprisse che nell'orecchio del gigante piccolo paradosso si cela un nano davvero piccolo che continuamente
Lo sostiene gli sussurra lo invita a resistere lo invita la resilienza lo invita a rialzarsi
Ecco questo è la speranza
Questa e la realtà segreta che sostiene un'etica della sostenibilità che sostiene chi opera per cambiare rotta che sostiene chi opera per custodire futuro e sostenibilità grazie
Do la parola a Monica Paternesi adesso che modererà il primo a parlare della giornata
Giorno grazie Morandini per i tanti spunti equità territorio sostenibilità ce la faremo chiede Morandini ma parla anche di speranza e quindi questo è un purissimo spiccio anche per cominciare questo panel io do il benvenuto ai nostri ospiti
è già arrivata con noi la sindaca di Roma regina raggi che invito ad accomodarsi sul palco sono in collegamento con noi Chiara appendino sindaca di Torino
Walter vitali direttori di Urban e tetti che poi ci parlerà delle proposte di Iasi liste per lo sviluppo sostenibile dei territori
Vito Borrelli vice direttore della rappresentanza italiana della UE che tra poco ci farà un saluto Michele De Pascale presidente dell'Unione province italiane e sindaco di Ravenna buongiorno Sindaco accomodiamoci io darei la parola al dottor Borrelli per un saluto
Un giorno lo colgono tutti e grazie della presentazione vero piacere essere con voi anche quest'anno la Commissione europea i danni sponsor e supporta fortemente la faceva dello sviluppo sostenibile perché abbiamo obiettivi comuni evidentemente in una giornata come questa al primo ottobre
è la prima di una due forni di Consiglio europeo che tratterà fra le altre cose forse agli affari naturalmente internazionali sappiamo che c'è al centro
Della dibattito la questione della Cina della Turchia
Della Russia ma questo consiglio europeo di oggi e domani tratterà che la transizione vetero bella trasformazione digitale così che noi chiamiamo la quinta Session
E combinati a un mercato unico forte che dovranno fornire nuove forme di crescita e aumentare la residenza dell'Unione europea quindi il tema dello sviluppo sostenibile proprio al centro dell'agenda della Commissione in questi giorni
E lo è stato tra l'altro anche nel discorso della Presidente fondarla ieri
Due settimane fa nel suo State of the Union lo status dell'Unione
Il suo primo discorso in cui ha ancora una volta messo al centro proprio delle priorità europea è il quindi il assieme alla distanza insistono e naturalmente anche tutto quello che riguarda un'economia al servizio dei cittadini la l'Unione europea si è impegnata infatti ad attuare obiettivi di sviluppo sostenibile sia nelle sue politiche interne che in quelle Esterne
I gli obiettivi dello sviluppo sostenibile sono presenti in tutte le dieci priorità della Commissione europea e questo vale naturalmente anche per tutte quelle che sono le politiche
Dirette al territorio alle regioni ricordiamo che infatti la politica di coesione è uno strumento fondamentale nella promozione dello sviluppo sostenibile dei territori
E nel periodo due mila ventuno due mila ventisette il prossimo programma finanziario una commissione europea continuerà proprio a conseguire gli obiettivi del trattato per promuovere convergenza per sostenere le parti meno sviluppate dell'Unione
Assicurando in ogni regione una transizione verde e digitale che e questo è molto importante non lasci indietro nessuno ladri colpito più volte proprio la presidente fonda Playa
Il fatto che tutti devono essere Contu coinvolti a essere poco
Ci sono tre tematiche fondamentali che in questo momento la Commissione sta perseguendo il primo è un piano per un sistema energetico integrato che mira a creare un sistema interconnesso e flessibile tra i vari settori dell'economia
Il secondo è quello della strategia europea per l'idrogeno questa è una novità molto importante che Ras riguarda molto da vicino i territori italiani
Che hanno bisogno proprio di quella capacità di stoccaggio per compensare una variabilità dei flussi delle energie rinnovabili e terzo ma non ultimo è quello dell'efficienza energetica
Sappiamo bene che gli immobili sono responsabili del quaranta per cento delle emissioni nell'Unione Europea e il settore edilizio delle quindi generare meno rifiuti diventare meno dispendioso e più sostenibile
Quindi per favorire l'attuazione di queste politiche in particolare sui territori è necessario che la Commissione europea sia sempre presente anche attraverso tutti i suoi programmi sappiamo che oltre al Next Generation Yuka è il pacchetto specifico che è stato adottato per aiutare un po'gli Stati a riprendersi dalla crisi copie d'abbiamo tutto il piatta loro il pluriennale appunto di finanziamento che andrà nel due mila ventuno due mila ventisette che punta proprio l'accento su tutte queste azioni
Che saranno facilitate attraverso alcuni numero di programmi classici e nuovi come appunto Horizon quanti Ponente Orizzonte due mila venti
E tutti gli altri gli altri programmi che serviranno fatto per in qualche modo spingere la rivoluzione verde in tutte le zone d'Europa
Mi fermo qui vi auguro un proficuo incontro oggi nelle prossime riunioni di questo festival importantissimo che dura diciassette giorni così come gli obiettivi di sviluppo sostenibile un ringraziamento a dottor Giovannini a tutti coloro che partecipano e un augurio per una riunione molto utile grazie mille
Grazie dottor Borrelli molti moltissimi spunti moltissimi spunti anche per il ministro degli affari regionali Francesco Boccia che tra poco ci raggiungerà e che non appena arrivo a aspettiamo qui sul palco con noi
Io intanto darei la parola a Walter vitali direttore di urbane Titti e coordinatore del gruppo di lavoro sul gol undici dell'ASL est dell'Alleanza per lo sviluppo sostenibile
E un'intera vita dedicata alla cura del del territorio e Vitali Buongiorno
Buongiorno
A lei la parola
Grazie grazie grazie a monte
Simone Morandini Pierluigi Stefanini hanno illustrato molto bene il tema dei territori dell'importanza che essi hanno per lo sviluppo sostenibile come si è detto varie volte in sede
Delle Nazioni Unite la tale per lo sviluppo sostenibile si vince e si perde nelle città nell'incitare al razzismo per come ci ha insegnato la recente pandemia e la cura del territorio e il contrasto alla distruzione e gli habitat naturali te ci può salvare da situazioni simili
Io confido molto più modestamente quello di illustrare le proposte che Avis avanzato per lo sviluppo sostenibile per gli investimenti in questa direzione relative recita il territorio partire da una proposta che è stato illustrato il ventotto di maggio perché eredi pillole di tanto andare con le slide la seconda grazie
Ecco come vedete questo è un po'il mio compito a a sinistra cioè la nostra proposta il pacchetto di Investimenti per loro sostenibile rispetti ritorni presentato il ventotto maggio
Al centro abbiamo la nuova strategia per la crescita sostenibile europea del due mila e ventuno
Presentata dalla Commissione europea diciassette settembre insieme alle linee guida per il recovery release residence passivi
Come giustamente ci ricorda sempre ricco Giovannini non dimentichiamo la parola resilienza molto e i perso sul documento sono le linee guida per il piano nazionale di riprese resilienza sono stati elaborati dalla dal governo del comitato per fare europei il quindici di settembre prego con la seconda slide
Ecco qui vedete un vorrei rivalità come vedete nostro partendo di investimenti traguardato quasi esattamente solo lei numeri Pella
Del piano europeo sono circa duecento miliardi interno tutti Investimenti naturalmente c'è anche una attiva alla spesa corrente discutere tenere conto mentre fondamentale direzioni che sono le stesse che sono contenuta nella strategia europea per la crescita del due mila venti l'accesso che imitano i piani nazionali transizione verde
Trasformazione digitale in votazione sanità e lotta alla povertà per non queste sono le priorità principali come vedete nel riquadro centrale sono le stesse della e il dell'unione europea se ne aggiunge una quarta che non va dimenticata che riguarda la stabilità macroeconomica
E la sostenibilità del debito cioè il fatto che comunque tutto deve rientrare all'interno quanti stabilità naturalmente aumentando gli investimenti
L'Europa chimere e di presentare insieme questa una prima cosa fondamentale il piano per la ripresa della residenza inviati programma nazionale delle riforme perché semestre di bilancio europeo saranno costruiti intorno alla loro diciamo così a questo nucleo e quindi non avrebbe senso pensare a un piano ivi ripresa separato dal programma delle riforme quindi come giustamente ha detto Enrico Giovannini
Aprendo i testi due
Il settembre l'esempio ebbero francesi cioè il fatto di mettere insieme i fondi europei del piano no molto cento nove miliardi con i fondi nazionali con i fondi europei della settennio delle politiche di coesione nell'ambito di un unico grande programma nazionale
Questo è la sfida che abbiamo di fronte
Per quanto riguarda le nostre linee guida
Quelle appunto approvato il quindici di settembre vedete che sono un pochino più sgrana
Le tre priorità fondamentali e nella no al pacchetto e dell'Unione Europea ci sono ma sono nell'ambito di sei diciamo così
Sei missioni e diciamo sei riforme che fa dodici quindi il rischio è che ci sia un pochino tutti
Però naturalmente ci si deve molto a fondare sugli indirizzi europei io devo dire che ho esatto guide soprattutto per un aspetto che contengono obiettivi quantitativi
Il periodo lungo al due mila e trenta quindi per quanto riguarda il lavoro dice centri occupati per quanto riguarda il PIL un uno il sei per cento quindi ci sono degli obiettivi quantitativi e si parte anche donare idrografia abbastanza impietosa e la situazione del nostro Paese un po'indietro su tutto ancor prima della crisi del Po
Passiamo adesso all'altra slide grazie
Qui cioè primo approfondimento sulla prima grande priorità euro ecco come prevede i titoli le nostre proposte sono la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio
Perché mi diceva che unico bonus inferiore dei centodieci per cento che pure è stato una grande una grande innovazioni che va nella direzione giusta perché deve durare dieci anni
Cioè per noi occorre una stabilizzazione magari anche un livello inferiore quello previsto fino alla fine dell'anno prossimo di un incentivo molto forte per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio fondamentale per raggiungere gli obiettivi anche dei Green di l'euro e la sicurezza sismica
E non va dimenticata te deve prevedere una serie di interventi oltre il oscure interviene anche per questo la prevenzione del dissesto del dissesto idrogeologico il contenimento delle perdite della rete idrica il miglioramento del trattamento delle acque reflue urbane e la mobilità sostegno sono le stesse violenta indicate nel facciamo un secolo nella colonna centrale quelle relative al documento europeo per quanto riguarda le nostre linee guida diciamo che i titoli ci sono tutti
Anche qui insomma mi permetto di osservare che forse ninfa si maggiore sul tema anche dal punto di vista degli obiettivi sul tema fondamentale
E cioè della riduzione dell'emissione della transizione energetica sarebbe stato necessario qui abbiamo la sindaca nati da Sing Quintino grandi città italiane
Faccio presente che non c'è nessuna città italiana che finora si sia dato l'obiettivo e si sono date altre grandi città dell'Internazionale come ad esempio spot ormai come Copenaghen come Parigi di raggiungere la neutralità climatica anticipiamo in prima di quello che prevede la commissione povertà cioè nel due mila quaranta anziché due mila cinque
Sarebbe il modo in cui c'è una coalizione mondiali città Richet
Ho Lubrano Transition su i citati si sono dati questi obiettivi quindi prenderlo sul serio secondo me è essenziali passiamo all'altra slide
Perfidamente perché non voglio suonare dieci minuti le nostre tre priorità sono la trasformazione digitale a scuola e l'università
C'è una certa coerenza in questo caso bisogna dirlo sia con il piano europeo con le linee guida nazionali però come al solito come verdetti numeri tipo nella diciamo così Scheda sulla linee guida ci sono dieci punti
Anziché tre come nel nostro nel nostro Piano e in quello europee attenzione
Il a non volere diciamo così mettere un po'di tutto perché il tema è quello di prima raccordare i vari fondi elevare strategia fatica altro clan
Temendo fondamentale quello dell'equità per nuovi il tema della sanità del territorio il tema della lotta alla povertà a partire dalle periferie sono fondamentale a livello europeo vi sono una serie di indicazioni molto interessante anche Oltrepò politiche attive del lavoro
Per quanto riguarda l'Italia cibi c'è una coerenza maggiore devo dire che prende in esame ad esempio nella questioni fondamentali che riguardano la il sostegno al lavoro il piano per il Sud e quindici per anni etilisti qua grazie
Infine un minuto per l'ultima slide
è come se ciò non vuole considerazioni conclusive al momento più che una lista di progetti credo che le imprese debba essere immessa sul coordinamento
Delle politiche delle strategie giungere gli obiettivi europei da cui e Livorno derivare successivamente il progetto
Il contributo delle città e territori fondamenta tempo lo si deve vedere non tanto in termini di quote tanto per le città tanto per le Province
Posta in piedi quando come contributo che cita i territori possono dare al raggiungimento degli obiettivi del pianeta
Quindi le città e i territori vanno alle regioni del corpo hanno sfidato il sequestro quando voi potete conducono detto io prima ad esempio ha proposto degli obiettivi della transizione energetica della neutralità
In altro un dovuto fondamentale
è mette in consultazione insieme le linee guida del Pnr anche le linee guida del Programma nazionale di riforma
Raccordare fra di loro tutte le strategia nazionale intervengo su questi temi non in contanti e tredici ma ce ne sono tante altre attenzione questo è il punto da avviene in un unico documento un unico programma
Che secondo noi potrebbe avere una durata eclatante a quello che l'ex generici ventidue e cioè sei anni quindi due mila e ventuno due mila ventisei ed essere un grande diventare un grande piano nazionale
Per lo sviluppo sostenibile
Qui bisogna stare attenti mi rivolgo visto Bozzolo so essere molto sensibile su questo che tra l'altro da presidente della Commissione bilancio della Camera anche favorito introduzione del benessere come e diciamo elemento di valutazione del Documento di economia e finanza nelle nostre minimi guida almeno al momento la parola sostenibilità cioè e qua e una là
Una svista abbastanza gravi per supera grazie
Grazia aveva Walter vitali
Sindaca anzi sindaci sindaca appendino il sindaco
De Pascale se voi siete d'accordo viste le tante domande poste da Walter vitali io la prima la rivolgerei proprio al ministro boccia intanto benvenuto
Di nuovo
Ministro un piano nazionale per armonizzare tutto
Per riuscirà a dare un filo omogeneo per la sostenibilità e lo sviluppo dei territori
Non lo escludo io penso che siamo in una fase in cui il cantiere Santo Alberto Michele De Pascale sarà perché parte integrante della conferenza unificata rappresentando
Gli istituti che cantiere
Su quale i contributi sono assolutamente tutti io lo difende con le unghie e con i denti perché in questo anno di lavoro comune abbiamo fatto della conferenza unificata un luogo di confronto permanente e di i temi che Walter vitali che saluto e ringrazio apposto nella sua relazione
Sono
Parte integrante dell'azione che settimanalmente ci vede allo stesso tavolo ovviamente non sempre ci si ritrova d'accordo su tutt'anche perché le conferenze con non devono più essere per edifici sono luoghi di confronto però io rivendico proprio il la capacità che abbiamo avuto con i Comuni soprattutto che devo dire hanno avuto tanta pazienza anche con le regioni
Ad un certo punto nella nella gestione più complessa dell'emergenza sanitaria
Le regioni oggettivamente avendo la responsabilità dell'organizzazione territoriale la sanità erano i nostri naturali interlocutori sull'emergenza sanitaria
Poi però quando abbiamo dovuto costruire i modelli di ripartenza
Partendo dall'assistenza senza i sindaci non ce l'avremmo fatta
Attenere per mano quelle sacche tante di di di bisogno che c'erano
Soprattutto nelle periferie non sono e e qui abbiamo costruito mattoncino dopo mattoncino
Un sistema che oggi ci fa essere uno dei paesi più credibile al mondo il punto di vista della sicurezza sanitaria ora è evidente che il ricoveri Fund e figlio
Anche di un negoziato e che ha avuto successo
Sulla base della credibilità che il Paese nel giro di tre mesi
Ha ottenuto siamo passati da un esser percepiti un paese di untori dopo la Cina ad essere percepiti tra maggio e giugno come uno dei Paesi più sicure al mondo e questa sicurezza oggi la si tocca comma e il negoziato chiuso brillantemente al Presidente del Consiglio a luglio Cippone di fronte a prospettive nuove quelle prospettive non possono prescindere dallo sviluppo sostenibile
Se è vero come è vero il quaranta per cento delle risorse e dei ricoveri fan finiscono in quel capitolo ora e non ci sarà ed è sicuramente uno una svista che sarà colmata nelle linee guide chiede che avete letto e il termine sostenibilità
Ma c'è una cosa che diciamo non lascia spazio ad interpretazioni il quaranta per cento delle risorse
Del ricoveri fan va alla sostenibilità bah alla neutralità climatica che ci ricordava Walter in in in collegamento allora la fin da ora eh dico regina raggi via Michele De Pascale attraverso loro ai colleghi sindaci e presidenti di provincia
La sfida ora è
Come si pongono i territori in questo processo di costruzione del programma generale ora siamo ancora nella fase di definizione dei cluster
Poi di qui a fine anno il ministro Amendola sta facendo un lavoro complesso ma molto molto molto importante e tirerà le somme con attraverso il Chai con tutti noi ricordo che ci ascolta che dentro il CIACE
Ci sono regioni ed enti locali
E a quel punto il periodo che andrà da metà giugno da metà gennaio a metà aprile sarà il momento della verità e io penso che non si potrà prescindere una le proposte arriveranno i territori
E ma dentro però i cluster che abbiamo definito insieme in questi mesi
Non è un lavoro semplice è un lavoro complesso dico
A Michele soprattutto io non penso sia più complesso di quello abbiamo già fatto pensiamo già al ci siamo già messi alla prova e avevamo il nero davanti quando dovevamo costruire da zero i meccanismi che abbiamo costruito
C'è una responsabilità più grande questa volta perché dopo aver protetto salute e vita
Oggi la storia ci chiede di costruire un percorso che incida attraverso i colori fan per il prossimo decennio io per dirla con Walter vitali spero che l'Appennino collegata che saluto per dirla con Walter io sono a favore dell'anticipazione al due mila quaranta Walter c'è un mio emendamento
Respinto diciamo maldestramente
All'inizio di questa legislatura
Devo dire confesso con i compagni
Del movimento cinque Stelle non consentiranno riesce a raggi e Chiara pendio che in quel momento erano dentro diciamo un'altra dimensione governativa che sono andate in crisi ma lì prevalse la linea e la lega e quell'emendamento che racchiudeva la posizione del partito democratico cioè dell'anticipazione
Della Pietra ITA climatica al due mila quaranta che cantava chiaramente contro di accordi di gente in quel momento in Europa fu respinto
Dopo una discussione molto ampio insomma i resoconti parlamentari possono testimoniarlo
Oggi siamo al governo non possiamo nasconderci io penso che ci sia un tutte le condizioni per riaprire quella fronte ovviamente con rispettando le dinamiche istituzionali che tutti voi conoscete che noi abbiamo il dovere di di rispettare
Avendo un vuoto la responsabilità di governo io penso che il Paese sia più forte in questo momento perché la sensibilità ambientale
Ambientalista
Dei partiti che compongono la maggioranza di governo e spiccate nota lo dobbiamo dim dimostrare di essere all'altezza
Grazie ministro anche perché ha preparato una serie di domande
Per gli altri nostri ospite grazie per questo emendamento che potrebbe diventare una in forma diversa un discorso deve affrontare quanto prima forse anche legge di bilancio non lo so speriamo presto
Egli dobbiamo preparare il terreno anche in Europa siccome insomma le le rubo solo questo questo lotta siccome diciamo è cambiata tanto l'Europa in questi mesi è il il coronavirus ha cambiato anche rapporti istituzionali
Oggi il concetto
Che diciamo ci consente di dire finalmente che i diritti universali come salute scuola non possono più essere compressi da vincoli rilancio dei di bilancio è passato sei mesi fa mi avrebbero fatto internare
Oggi è passato ora se facciamo un altro salto facciamo passare che le cose che con giovani ci diciamo da anni sullo sullo sviluppo sostenibile a partire dal vincolo di rendere gli indicatori di benessere cui sostenibile davvero vincolante per le politiche pubbliche se lo diciamo oggi
Lo diciamo in maniera così netta diciamo dico che ci interno ma quasi però se iniziamo a costruire un percorso secondo me di qui a qualche mese anche in Europa riusciamo a fare l'operazione è simile a quella che presenta il consiglio ha fatto qualche mese fa gran sinistro visto che abbiamo
L'occasione di avere dei territori completamente diversi oggi rappresentati qua perché c'è Roma Capitale ci sono le province italiane con i piccoli territori e è collegata con noi la sindaca di Torino Chiara appendino
Che governa una città
Che ha un taglio particolarissimo da questo punto di vista del con la città che ha un fortissimo tessuto industriale una fortissima storia industriale
A una forte accento sulla ricerca per le istituzioni universitarie che ci sono
E
Anche è il cuore di quella che è stata poi l'industria automobilistica italiana e che si sta girando che sta cambiando un po'al nell'indirizzo di una mobilità diversa ma lei come risponde al ministro boccia come pensa di organizzare immaginare la Torino del futuro
Tanto Buongiorno tutti aggiunge un saluto ovviamente a tutti i presenti grazie per questo momento di confronto per l'invito
Lei cita come è stato detto io posso parlare per la mia città voglio dire o le città in generale sono chiamata essere protagoniste in questa transizione che sta avvenendo a una velocità maggiore alla luce dell'emergenza però ricordiamoci che tutti i temi di cui stiamo parlando oggi come è stato detto son sempre stati al centro
Di discussioni dibattiti anche di azioni che vengono fatte nei contesti locali l'emergenza accelerato in qualche modo e ci ha fatto comprendere che la transizione solo energetica ma anche penso al tema della mobilità in cui le città sono protagoniste
Ha bisogno aveva bisogno ha bisogno e ancor più oggi bisogno di un cambiamento radicale
Ricordiamoci qualche illecita sono protagoniste anche perché e dalle relazioni Danelli comportamenti che si ottiene il vero cambiamento
E si stima che entro il due mila e trenta il settanta per cento della popolazione viveva in un contesto urbano quindi questo richiamo i sindaci alla responsabilità enormemente essere il terminale da un lato e i protagonisti dall'altra di questa transizione
Lo dico perché è vero che servono investimenti esserne quella che io definisco l'infrastruttura materiale
Quindi come dire la messa a terra di chilometri di piste ciclabili cosa che noi ad esempio Torino stiamo facendo pensate che l'abbiamo circa duecento chilometri di piste ciclabili nei prossimi quattro mesi ne mettiamo giù novanta chilometri in più quindi un'accelerata incredibile
Come infrastruttura materiale c'è ad esempio l'investimento sull'estensione della raccolta differenziata a Torino
Abbiamo dato un'accelerata entro due mila ventuno tutta la città sarà infrastrutturata questo un investimento economico dove c'è bisogno del sostegno del governo degli enti pubblici
Però ricordiamoci che tutti questi cambiamenti hanno bisogno dell'investimento che definisco immateriale che è quello culturale io posso essere nella raccolta differenziata su tutta la città ma se poi il cittadino non è consapevole non è corresponsabile
Quel quella percentuale di aumento di raccolta differenziata nulla raggiungo io posso metterà a disposizione come stiamo facendo noi l'esempio la nostra città Ullmann elettrici quindi che inquinano meno nuove piste ciclabili altri strumenti di mobilità in Schering come in uno fatti di o lo scooter elettrico ma se poi il singolo individuo non si sente responsabile quindi non utilizza quell'infrastruttura è evidente che il cambiamento non avviene
Ed è in questo sito che lei cita sono straordinariamente protagonista lei citava la mia città come commenta ire l'area del cauto
è una città che proprio perché ha bisogno e a settembre comunque avuto bisogno di questo
Induzione pur in tutti gli strumenti stiamo in trascurando la città con le colonnine e le tecniche la affiliata esserci ha deciso di puntare su Torino
Su quella che sostanzialmente la filiera dell'elettrico pensiamo alla cinquecento che in qualche modo si sta producendo
Stiamo puntando sulla guida autonoma io sono molto orgoglioso di questo risultato K BMG recentemente identificato l'Italia come un Paese per la prima volta che sta nuovamente investendo sulla guida autonome si sta attrezzando Torino citata come esempio che ha portato a questa spinta che significa che l'innovazione cambiato talmente questa industria pensiamo e chiudo colosso dare qualche spunto al fatto che lo stesso concetto di auto privata cambierà
Perché con lo sharing e con le nuove di innovazione
Si parlerà molto di più di auto in condivisione come strumento di mobilità a servizio interconnessa con tutta un'altra serie di strumenti ecco la tecnologia sta cambiando e lecita devono essere protagonisti perché tutti i cambiamenti hanno dei rischi e dell'opportunità seccamente governato dalle istituzioni locali intese come mi è stato detto anche precedentemente le istituzioni ma anche gli atenei
La società civile la politica ai cittadini e cittadine quel cambiamento riesce a governare come dire i rischi e massimizzare l'opportunità ed è quello che noi stiamo cercando di fare il governo tra l'altro colgo l'occasione per ringraziarlo recentemente nell'ultima finanziaria
Ha stanziato venti milioni di euro proprio per un polo a Torino
Sull'auto che affronti il tema delle transizioni del cambiamento quindi insomma stiamo lavorando per trasformare i rischi potenziali opportunità
Grazie
Come immagina il futuro di Roma anche alla luce dei grandi interventi delle grandi infrastrutture che
Si stanno sviluppando e che si svilupperanno nella capitale
Grazie chiaramente della domanda grazie dell'invito un saluto ai presenti al ministro ai miei colleghi sindaci iniziamo col dire quel sito abbiamo iniziato a lavorare su un tema quello della mobilità sostenibile perché a Roma
Il problema traffico è sempre stato un tema presente ma da sempre
Quindi cosa abbiamo fatto già nel due mila diciannove abbiamo approvato dopo un percorso partecipato con i cittadini che è durato più di un anno abbiamo provato il cosiddetto PUMS Piano urbano della mobilità sostenibile
è un piano che prevede obiettivi a dieci anni obiettivi di piano
E obiettivi a venti anni obiettivi
Chiaramente un po'più lunghi proprio per modificare radicalmente la mobilità a Roma
Innanzitutto ricordiamo negli anni Quaranta Roma aveva circa quattrocento chilometri di linee tranviarie che sono state poi smontate smantellate per far posto all'auto privata oggi per fare un passo avanti bisogna tornare indietro paradossalmente quindi cosa prevede il PUM sa
Questo Piano urbano che ripeto abbiamo creato in condivisione con i cittadini proprio per potere ottenere quell'adesione culturale che serve per riuscire ad attuare e al per realizzare politiche anche molto interessanti perché senza la collaborazione di sì dei cittadini non ci si riesce cosa prevede
Per avere innanzitutto un aumento poderoso della mobilità su ferro il che significa non solo il completamento della metro C he cosa sulla quale ci siamo impegnati
E per la quale stiamo chiedendo finanziamenti significa anche la realizzazione della metro di per la quale c'è un progetto in revisione
Il completamento e il prolungamento delle metro esistenti la realizzazione di nuove linee tranviarie che attraversano la città
Le il potenziamento della flotta di superficie con gli autobus abbiamo iniziato a comperare autobus
Pur con una società sostanzialmente fallita che rata che abbiamo avviato il risanamento dell'azienda abbiamo investito fondi di Roma Capitale per comprare nuovi autobus
E qui apro una piccolissima parentesi
è fondamentale per la transizione che tutte le istituzioni
Vadano nella stessa direzione perché quando io mi son trovata nel due mila diciotto pianificare gli investimenti per comperare modi bussa io avevo bisogno ovviamente di interventi massicci nel due mila diciannove sono arrivati trecentoventi duecentoventisette autobus nuovi io non ho trovato sul mercato una fornitura di autobus elettrici
Che mi consentisse di raggiungere quelle quelle cifre perché perché il mercato della produzione non era ancora pronto quindi è bellissimo poter anticipare sarebbe bellissimo poter anticipare la decarbonizzazione al due mila quaranta ma dobbiamo orientare completamente tutte le scelte politiche industriali affinché le città possono effettivamente raggiungere quella data altrimenti lo posso anche scrivere su carta
Ma se poi materialmente vado a ordinare e quindi abbasso un pochino il tono della la non parliamo più di grandi sistemi ma devo andare nel concreto se io vado a ordinare autobus Padoa
Ordinare una determinata fornitura uno stock di beni che il mercato ancora non produce in quella quantità o con quelle caratteristiche economiche sostenibili dal punto di vista economico finanziario
Io quell'obiettivo non raggiungo quindi ci deve essere un'incentivazione da parte del governo una modifica del del sette produttivo quindi tutto l'ambito nazionale deve cambiare e quindi si diceva una aumento di autobus sono aumento di
Linee e quindi piste ciclabili corsie ciclabili per la mobili in fra strutturazioni per la mobilità dolce tutto questo stabilito nel due mila diciannove insieme cittadini cosa è successo con il covi dei ricordi dappertutto e gli occhi alle persone e ha fatto capire quanto questa transizione questi cambiamenti non siano più differibili tant'è vero che Roma Capitale
è diventata una città nella quale moltissime persone che prima diceva che una città troppo grande una città contante corte collinosa insomma i famosi sette colli non si può andare in bici ci son tantissime persone che ora usano la bici perché il Coni destato oggettivamente un acceleratore e allora stiamo puntando su quello ma non solo sulla mobilità ricordiamo una partnership in partnership con Rfi il c'è la chiusura la progettazione la chiusura dell'anello ferroviario del famoso anello ferroviario che cambierà completamente la mobilità a Roma
E accanto a quello stiamo lavorando sul versante urbanistico e sul versante ambientale perché perché Roma capitale una città che si espanse in modo spontaneo nel corso degli ultimi cinquanta sessanta anni
Le periferie Roma estesissima le periferie nata in modo spontaneo non si sono sviluppate su direttrici per esempio di trasporto su ferro il che significa una dispersione
Anche in termini di mobilità quindi stiamo andando a recuperare in termini urbanistici in termini ambientali tutto ciò che si muove intorno alle nostre infrastrutture su ferro quindi l'anello ferroviario comporterà la chiusura dell'anello verde
Chi è che cosa null'altro se non il completamento di un percorso completamente verde dal Parco dell'Aniene sino al parco dell'Appia Antica perché fuori Roma è anche la città agricola più grande d'Europa quindi abbiamo questa parte verde che si interseca strettamente con la parte urbanizzata
E stiamo puntando molto su quello come anche sulla rilancio dell'agricoltura nel momento in cui le città diventa nel polo attrattore di oltre il settanta per cento dei cittadini le città debbono essere sostenibili non solo in senso della mobilità
Anche in senso di approvvigionamento quindi recita debbono riuscire a essere non dico autonome ma sicuramente un po'più autonomia Roma tutta la potenzialità per farlo a livello urbanistico
Noi a Roma non abbiamo bisogno di ulteriore consumo di suolo abbiamo però bisogno di riqualificare l'esistente
Ed ecco qui che abbiamo aderito già l'anno scorso al Progetto orrenda abbiamo aperto il Progetto ora inventiamo Roma
Che si aggancia poi arrenderti Cities del system del C quaranta ossia un concorso internazionale concorso internazionale di progettazione per la rigenerazione urbana
Dove si va a ricostruire sul costruito rifunzionalizzato alcune zone urbane che tutte le città hanno e che nel corso degli anni sono state abbandonate perché magari non più utili
Debbono essere completamente ripensati rifunzionalizzato eh
Ria attuate interno
Vini completamente sostenibili dal punto di vista della mobilità del costruzione quindi dell'edilizia energetico
Dal punto di vista energetico quindi ci sono tantissime azioni che si intersecano io una riflessione faccio quando il ministro Boccia ha detto
Rispetto al cento per cento dei fondi del ricoveri Fabio il quaranta per cento sono destinati alla mobilità sosterrà alla sostenibilità mi scusi quindi da cui si desume che ha un piano sostenibile
E io mi chiedo ma gli altri sessanta per cento allora sono per progetti non sostenibili secondo me bisogna cambiare prospettiva nel senso che il cento per cento dei fondi debbono essere per progetti sostenibili la sostenibilità deve essere una sorta di sostantivo è aggettivo che deve connotare qualunque tipo di azione si faccia
Poi ci saranno le azioni sostenibili sulla mobilità la digitalizzazione in realtà si sposa perfettamente con l'assist sostenibilità oggi siamo in un evento che come qualcuno ama definire diventa Fiji tali in parte fisico in parte digitale
Questo
E chi è capitato è diventato una sorta di opportunità che abbiamo saputo cogliere dal dramma colpi d'in realtà rende questo convegno questa se su queste sessioni sostenibili perché non tutti possono raggiungere Roma
E c'è chi si connette da fuori comunque presente
Digitalmente quindi la sostenibilità diventa un parametro col quale misurare le nostre prossime azioni di governo io non non direi il quaranta per cento dei fondi deve essere destinato alla sostenibilità il cento per cento declinato su azioni diverso e non a caso noi abbiamo presentato un progetto in realtà un elenco di progetti
Da venticinque miliardi a valere sui fondi neri e poveri Fund dove la chiave della sostenibilità è a trecentosessanta gradi poi abbiamo progetti per circa dodici miliardi sullo sviluppo della mobilità sostenibile ossia ci facciamo finanziare i progetti del PUMS
Abbiamo altri milioni centinaia di milioni sulla sull'economia circolare perché abbiamo necessità di di finanziare il piano industriale della nostra città sul tema dei rifiuti perché la nostra azienda oggettivamente non ha una un'impiantistica
Tra l'altro dato bruciato anche uno dei nostri impianti di smaltimento e trattamento rifiuti quindi diventa l'occasione per cambiare completamente modello ecco qui la sostenibilità nel senso del recupero della materia ancora le politiche dell'abitare rigenerare di costruire sul costruito e andare a rivedere alcune proprio quelle sulle politiche dell'abitare
Ma anche quella sostenibilità quindi a mio avviso la sostenibilità deve diventare il parametro col quale costruiamo il nostro futuro e deve investire tutti i settori della nostra vita altrimenti abbiamo perso una sfida
Quindi la sostenibilità appunto come chiave di lettura con me
Suggerisce anche anzi disse come suggerisce il piano
Per la lettura dei territori
Per i tatari De Pascale le sindaco di una bellissima città peraltro che hanno un patrimonio naturale artistico straordinario nasi battute Presidente dell'Unione delle province italiane che raccolgono tanti piccolissimi
Territori che hanno uno sviluppo completamente diverso tra loro e e che hanno in molti casi anche difficoltà casi di abbandono eccetera come rivalutare il territorio alla luce delle opportunità
Dei ricoveri Fund e alla luce delle possibilità di uno sviluppo sostenibile che mi sembra possa avere veramente una chiave di volta sul piccolo territorio
Sì io credo che innanzitutto grazie mille per per l'invito credo che diciamo il ruolo delle città non sia solo quello appunto di essere in larga parte poi gli attuatori reali fisici concreti delle politiche ma c'è un ruolo delle città che come diceva il ministro boccia diciamo stiamo cercando abbiamo cercato di esercitare anche diciamo nel momento della crisi che quella diciamo di coprogettare le scelte anche perché l'Italia cominciamo a un grande paese ma è un Paese con tu cioè cominciamo con realtà profondamente diversificate verso io diciamo la tendina raggi sono sindaco illecita capitali d'Italia io la raggi siamo Craxi decidui città capitale dell'impero Ravenna
Tanto tutti sanno che Roma è la più grande città italiana pochissimi sanno che va bene la seconda città italiana per dimensione ma centosessanta mila abitanti quindi a un territorio che circa la metà di quello di Roma Capitale come diciamo come dimensione come estensione ma che abitato da molti meno cittadini che però sono diffusi in tutto il il territorio come se fossero tanti piccoli comuni
Come caratterizzano diciamo la larga parte del territorio italiano
E la strategicità di questi luoghi in termini di sviluppo in realtà non è sovrapponibile a una mappa classica cioè abbiamo distretti produttivi distretti industriali luoghi della cultura
Produzioni agroalimentari che sono diffuse in tutto il paese e quindi la sfida o il Paese la vince globalmente collettivamente o se non la sfida la perde la perversa un affronto i problemi di Roma e di Milano ma la perde anche se non affronti i problemi delle città capoluogo di provincia dei comuni più piccoli dei territori
Dei territori marginali e quale
Cerco di più forse la banalizzo però qual è la radice secondo me di fondo e che noi veniamo da un secolo nel quale su molti dei gol delle Nazioni Unite abbiamo fatto passi in avanti incredibili ministro boccia parla di salute e sanità oggi
C'è salute sanità ed educazione oggi difendiamo universalità di questi servizi fondamentali ma se guardiamo all'Italia di cento anni fa abbiamo fatto passi avanti incredibili diciamo e sono due elementi che incidono radicalmente nella qualità della vita delle persone
Ma abbiamo fatto questi sviluppi abbiamo creato un welfare un benessere diffuso con un prezzo in termini di impatto ambientale e pesantissimo abbiamo diciamo contribuito alla distruzione del nostro pianeta più nell'ultimo secolo che né i miliardi di anni che abbiamo le nostre alle nostre alle nostre spalle ecco ora la sfida diciamo non è solo quella di essere Green
La sfida è di ridurre o diciamo azzerare questo impatto ambientale senza fare passi indietro invece su altri elementi di benessere di qualità della vita delle persone e quindi la sfida diciamo
Molto facile da enunciare ma realtà è difficilissima da praticare ed è stata è impossibile da praticare in anni nei quali attorno alla parola Investimenti
C'è un c'era una cortina di fumo di nebbia che era diciamo inscalfibile ora noi stiamo parlando con grande soddisfazione di indebitarci
Per fare nuovi investimenti strategici perché siamo in larga parte di questo ci parla
Fino a poco tempo fa il tema di contrarre nuovo debito d'per fare investimenti sarebbe stata una una bistecca dall'impronunciabile saremmo saranno stati fucilati se solo avessimo pronunciato e quindi questo è il primo tema il primo teme che se tu sei dentro a un grande dramma e ha una grande contraddizione
Ho investi e quindi giochi la partita e la e la sfida ossia nostri condannato a fallire e quindi in questi anni
è stato difficile anche perché le città i comuni possibilità di fare grandi investimenti non ne hanno avute quindi si trattava sempre di uno scontro fra diminuire la qualità di servizi che offre ivi ai cittadini se queste devono impatto
Ambientale oppure continuare su una strada già molto Calcata e molto e molto attraversata e quindi ripeto ora abbiamo questa grande opportunità opportunità che non possiamo sbagliare che non possiamo cogliere e io sono d'accordissimo quello che diceva Virginia occhi ciascuna delle azioni che non mettiamo in campo
Deve essere diciamo o a saldo positivo a saldo neutrale cioè non possiamo mettere in campo azioni su questi capitoli di investimento che vadano nella direzione opposta a quella a quella tracciata e quindi servono risorse perché oggi le tecnologie esistono Egidio nel nella mia città uno dei progetti del Coni fa anche anche molto discusso è quello della captazione della della CO due che diciamo è uno del il premio al Conte l'ha citato come uno degli elementi diciamo del ricoveri fanno delle scelte qua villa Pamphili però diciamo le tecnologie sono tante strutturali c'è anche un dibattito scientifico fra quali sono quelle più adatte quelle meno dati quindi le tecnologie le abbiamo le risorse li abbiamo
Mi sento di dire che la volontà politica c'è perché meno quello che respiro è che questo elemento sia ben presente sia nelle decisioni del Governo ma anche nei nostri colleghi anche molto trasversalmente rispetto alle appartenenze soprattutto nelle città più che nel forse più nelle città che nelle regioni questo elemento molto trasversale a tutti i sindaci c'è un altro elemento su cui vorrei concludere con cui vuole pregare anche una proposta che abbiamo fatto come UPI
Allora tutto questo va bene ma se non c'è una consapevolezza diffusa e un motore che parte a livello popolare fra i cittadini
Non arriviamo da nessuna parte faccio un esempio io vivo nel luogo più inquinato del mondo la pianura alla pianura padana
Abbiamo le limitazioni su cui vi euro tre ed euro due cioè su alcune categorie di veicoli
E e abbiamo le rivolte soprattutto de dei ceti popolari più deboli quelli che non hanno i soldi per cambiare la macchina dove dice vieni a incidere sulla mia vita
Non mi fai utilizzare il mio mezzo mi costringe a cambiare la macchina e chi invece ha il suo fulcro cambierà volto ogni due anni delle limitazioni non gliene frega niente poi va in autostrada i centottanta in cui la quattro volte della mia povera Panda per andare a fare la specie quindi ci sono delle contraddizioni che entrano nella vita delle persone
Ecco cui abbiamo avuto nella l'anno scorso prima diciamo di questa emergenza un movimento spontaneo di milioni di giovani in tutto il mondo
Legato ai cambiamenti climatici scuole
Ragazzi che uscivano dalle scuole per protestare nostre piazze piene di ragazzi che ponevano questo questo tema che ci interrogava ci colpiva con forze tra tutti abbiamo l'essere stati studenti qualche manifestazione
L'abbiamo l'abbiamo fatta a vedersi pagarsi che scendono in piazza a protestare perché gli stai distruggendo il futuro ti colpisce da padre da sindaco da cittadino poi quei ragazzi finita la bella manifestazione rientrano la loro scuola
Che spesso in questo Paese soprattutto le scuole superiori che sono state dimenticate per dieci anni dal paese perché nel dibattito
I postumi del ridicolo che c'è stato sulle Province mentre si discuteva delle province ci sono distrutte le scuole superiori perché città lasciate alle Province senza soldi per manutentare le quindi della serie sulle province legittimo pensarla
Come cioè ciascuno per la sua opinione ma sulle scuole superiori sarebbe bene che qualcuno due soldi glieli mettesse come ha fatto sta facendo qua anche questo governo ecco poi quei ragazzi che entravano a scuola in scuole che in termini di efficienza energetica di digitalizzazione d'innovazione tecnologica divoratori sono una tragedia
Allora
Noi dicemmo allora come Province fitta anche in città metropolitane insieme abbiamo questa responsabilità
Diamo un messaggio a questi ragazzi
Cioè apriamo in tutte le scuole superiori italiane un laboratorio con i ragazzi
Per spiegargli come trasformiamo quell'edificio lo rendiamo impatto zero da un punto di vista energetico lo mettiamo a norma dal punto di vista sismico lo rendiamo completamente circolare rispetto ai rifiuti che vengono prodotti in quella scuola
Facciamo un grande servizio al Paese in termini Investimenti ma diamo anche un messaggio a una generazione intera
Che la rende acché la che la rende conto protagonista diciamo di questa svolta ecco sciur Coveri Fund
Questo secondo me sarebbe un progetto quello di rifare fondamentalmente e rimettere a posto a norma energetiche sismica
Tutte le scuole superiori italiane che sarebbe un progetto che darebbe l'Europa il senso non di cento cose piccole che però ha un impatto in tutto il Paese e manda anche un messaggio a una nuova generazione che quella poiché dovrà essere protagonista della sfida dei prossimi anni
In una proposta UPI per una rigenerazione delle scuole secondarie per lender lei a impatto zero io penso che comunque del cambiamento culturale veramente con la prossima un cambio generazionale
Questo problema si risolverà automaticamente perché i nostri figli in questo ci stanno facendo da genitori ci stanno facendo da educatori ministro sempre parlando di territori di piccoli territori arriviamo al salito problema del gatto
Con il sud del gatto per di alcuni territori che sono molto più avanti degli altri
E anche il di come garantire l'opportunità a quei territori che sono indietro in su cui c'è un grande fermento perché poi nelle regioni del sud Italia stanno andando avanti ci sono dei territori che sono partiti sono ripartiti e stanno funzionando in un contesto che però è un contesto che non si muove e che ancora fermo
Lei pensa che questa opportunità dei ricoveri Fund potrà fornire una reale occasione anche all'insegna di quello non altre mento fondamentale della sostenibilità che era garanzie della legalità
Ma guardi noi abbiamo inserito tra i criteri di valutazione
I livelli essenziali delle prestazioni
Che non ci sono
Come no
E lo abbiamo fatto tagliandosi i ponti alle spalle
Perché se dal due mila uno
Anno di approvazione della riforma costituzione del titolo quinto al due mila venti compreso mai finito
Classi dirigenti che hanno avuto diverse responsabilità
Non hanno avuto forse definire i livelli essenziali di prestazioni ardentemente qualcuno deve assumersi la responsabilità culturale e politica di quello che è successo noi abbiamo deciso questo
La prova di coraggio
Questa maggioranza e del governo di tagliarci Ponte alle spalle abbiamo inserito tra i criteri di valutazione dei livelli essenziali di prestazione ovviamente questo ci impone una corsa contro il tempo
Sul tavolo parallelo che ci vede tutti seduti regioni comuni e province
E c'è il tavolo dell'autonomia dell'attuazione dell'autonomia differenziata che come ci ricorda presidente Mattarella rafforza l'unità nazionale
Non indebolisce la forza se attuazione del principio di sussidiarietà
A quali materie fanno riferimento i livelli essenziali di prestazione scuola e torniamo al punto
Cui faceva riferimento Michele Tasca ed senta trasporto pubblico locale e assistenza
Ora è evidente che se ne vogliamo combattere diseguaglianze quelle faceva riferimento non possiamo farlo
Non avendo con chiarezza
Una
Valutazioni chiara del ritardo di sviluppo guardate non solo tra nord e sud ma anche tra nord nord sud sud perché le aree interne le aree di montagna il cinquanta per cento il territorio nazionale territori di montagna lo spopolamento non riguarda solo alcuni borghi del Mezzogiorno ma riguarda anche molte aree del Nordio la delega sulla montagna pensiate mica che Pontida sia meglio di un'area metropolitana Nord sviluppata agli stessi problemi che ha Rodi Garganico
Tocca a noi garantire a tre e a questo serve dicono i fan non ad un conto che ogni sindaco presente voglio dirlo con grande franchezza presentarsi battendo cassa è un errore
Io ho grande rispetto per le proposte che farà sindacare AG ma l'approccio che il Consiglio è quello dell'UPI e cioè
Scuola scuola tutte le risorse sulla
Garanzia che le nostre scuole di qui ai prossimi cinque sei sette anni siano un esempio
Di sostenibilità siano un esempio di investimenti connessi alla alla lotta contro rischio idrogeologico e questo vale per le scuole vale per la salute vale per le aree per le aree periferiche mi permetterà indirettamente una risposta a Virginia Raggi io non ho parlato del quaranta per cento di sostenibilità ho detto che se non c'è la parola sostenibilità in queste borse sicuramente un refuso ma è nel corpo del Progetto più generale Gianni Buzzi atto Bruxelles d'il quaranta per cento di risorse fanno riferimento alla transizione energetica che ha dentro di sé la sostenibilità poi son d'accordo con lei e sostenibilità va rispettata in qualsiasi azione fine ma se è una quota finisce alle infrastrutture
Quando farà infrastrutture strategiche per quanto voi farle sostenibili comunque l'impatto inevitabile sul consumo del suolo c'è dopodiché tagliamo cioè che li Ponte alle spalle se abbiamo detto nel due mila sedici e alla riforma
Del Bilancio e per questo ringrazio laserdisc
Nella doppia veste di ex ministro di ex fra tante cose di ex presidente dell'Istat
Enrico Giovannini se questo Paese ed è stato ed è un punto di riferimento in Europa sulle indetti si dedica Trebese ecosostenibile e perché c'è un vissuto tra l'istituto centrale di statistica e il Governo io sto lo confesso non abbiamo avuto la forza due mila sedici
Di fare andare inversa oltre un allegato al decreto
Ora se siamo d'accordo siamo forti
Vincoliamo alcune politiche pubbliche posti può farlo il governo come possono farlo i comuni io sono giudicabile da quando siamo partiti avevamo sette virgola cinque tonnellate di produzione di C o due per persona
E ho sempre detto a fine anno tiriamo la somma dei diamo quanto sia sì siamo a sette virgola quattro sette virgola tre significa che le risorse stesse per l'ambiente e quindi poi più in generale per la sostenibilità hanno avuto un senso sette sette virgola cinque possiamo sette virgola sei possiamo dire di aver investito tutti i miliardi che vogliamo sull'ambiente sua transizione energetica e sostenibilità c'è qualcosa che non torna perché se se stiamo peggio di come eravamo prima siamo ancora lì stiamo scendendo siamo ancora lì ci sono dei segnali
Ma questo vincolo possiamo darci o tutti può darsi allo sindaco può darsi ad ogni Presidente Provincia può darsi allo ogni governo attraverso il ministro all'Ambiente che poi ha questa responsabilità quando portammo questa discussione in Parlamento le resistenze per vincolarci a rispettare poi le politiche pubbliche furono tante e fu un grande successo sono stato il primo Paese ammetterlo una riforma DG bilancio come allegato al Def
Son passati quattro anni
è servito per farci fare ogni anno a consuntivo di bilancio una valutazione io ora facciamo un passo in più consumo del suolo livello di CO due
E sostenibilità che la misuri con il grado di transizione energetica vera che c'è nelle politiche industriali sono il il il sale di questa sfida
E chiudo dicendo che gli altri capitoli come li fanno non è che non sono sostenibili ma se tu devi garantire il venti per cento digitalizzazione
Non è solo avrete
O o dibattiti a distanza e in alcuni casi portare la fibra ultraveloce nelle aree di montagna
O o nelle aree interne dove qualche scavo devi farlo soprattutto dove non è stato fatto per investimenti pubblici inevitabilmente dei fari
E se una quota come riteniamo debba avvenire andrà ancora sulla salute e alcuni investimenti
Molti saranno in materiali ma molti saranno anche materiali
Non sono ricerca innovazione
Il rafforzamento dei nostri poli ospedalieri
Universitari ma poi ci saranno gli investimenti infrastrutturali insomma quei capitoli sono parte di una visione complessiva che non è chiusa
Il cantiere aperto
Le quote percentuali sono concordate con Bruxelles e quindi e inevitabilmente c'è un negoziato giù nostro in Italia negoziato su e siamo a buon punto e io penso che le le proposte come quelle che ci ha fatto Lupi sulla scuola
E siano l'esempio migliore è un progetto nazionale era poi saranno i plessi son quaranta mila ora non mi ricordo quante sono quelli delle Province quelli comuni operoso quaranta mila pezzi una buona parte
Sono delle province ed è evidente che se chiudiamo un accordo di quel tipo con un solo progetto hai toccato un certo numero di migliaia di plessi insomma questa la l'impostazione che stiamo dando e io sono convinto che con la leale collaborazione che c'è tra Enti locali il governo banche questa volta dimostreremo di essere un paese in grado di accettare la sfida di vincere
Grazie ministro io vedo Walter vitali in collegamento che dall'alto della sua esperienza pluriennale di sindaco ed è responsabile enti locali ha voglia di dire
Delle cose quindi vi chiedo un breve intervento poi abbiamo ancora qualche minuto
E poi chiederei affila alla sindaca Appennino alla sindaca raggi e alla sindaco De Pascale un uno spunto per per un cantiere
Per chiudere con uno spunto propositivo e vitali
Proprio il fatto che io ho avuto l'intervento di di De Pascale polso della scuola
Questo dovrebbe essere un pochino l'esempio come ha detto anche il ministro boccia un attimo cioè grandi progetti nazionali che imporranno trovano poi nei territori e nelle città le basi per poter essere sviluppa e mi ha fatto anche molto piacere sentire ministro Moccia dire che bisogna accelerare sulla televisione energetica messi alla sindaca
Appendino che la sindaca raggi prendere molto sul serio questo tema e ha ragione anche la sindaca raggi nel dire che non è solo una data e che va scritta nel documento e occorre naturalmente che tutta quanta
Solo la città il territorio ma tutta quanta la nostra produzione tutta quanta nostro modo di ridere sia orientati in quella direzione perché poi concretamente cosa vuol dire azzerare le emissioni di CO due intervenire su grandi che ognuno è quella della mobilità è stato detto
Molto può sugli interventi un altro e quello che riguarda incivile e quindi le abitazione quindi patrimonio divisi e poi c'è l'altro tema che riguarda naturalmente l'industria infine colgo molto positivamente ancora una volta quello che ha detto il ministro boccette dozzine di soddisfazione per tutta bis il fatto che lui dice bisogna passare dall'allegato
Alla destra per quanto riguarda gli indicatori di benessere equo e sostenibile ad una grande politica nazionale sicuramente quella diciamo del programma europeo militare fortemente impegnate ed è stata anche tra i soggetti principali erano voluto erano promossa è un'occasione straordinaria assolutamente Dante
Grazie di tali sindaca Pendino
Intanto saluto tutti e ringrazio noi ovviamente anche come città metropolitana stiamo sviluppando una serie di progettualità che rientrano negli atti che sono stati indicati dalla ministra faccia anche perché come ANCI come Sindaci metropolitani capace lavoro molto importante io faccio un esempio pratico l'anno scorso il Governo che devo ringraziare non entra finanziato dalla secondaria anche la metropolitana trino una pia partes circa novecento quindi Alighiero che sono andati finanziaria
Dove nell'ambito delle cose richiederemo un'aggiunta per permettere di allungare questi struttura perché perché ci permette di portare a terra come dire una parte cronica importante è un investimento da quattro miliardi Tara tutelata e quindi significa risorse immesse sul territorio perché è un asse che incide sull'attrattività del trasporto pubblico locale
E aggiungo e anche rigenerazione urbana perché si parte da Torino Nord delle zone più complesse della nostra città
E quindi questo investimento permette di avere attenzione a senilità all'ambiente e anche alla rigenerazione urbana perché ricordiamoci che quando parliamo di sostenibilità
Parliamo sempre di sostegni tasso Cesare ambientale ed economica ecco metro duetti unica storia importante per noi esattamente questa
De Pascale
Un altro tema diciamo secondo me che può essere diciamo di sistema costo diciamo di compiuta dal sindaco cadrà presidente della delle province il tema delle bonifiche noi abbiamo soprattutto nelle città industriale del nostro Paese
Molte aree delle città che non sono rigenera Abbili perché hanno subito in passato diciamo comportamenti irresponsabili dei legati al periodo in cui l'ambiente non era propriamente la la priorità assoluta del dello sviluppo industriale
In alcuni casi ne stiamo facendo un'operazione molto bella con Nini di messa in sicurezza e di trasformazione in un parco
Fotovoltaico
Può essere un link anche in questo senso ci sono aree purtroppo che non sono completamente recuperabili ma possono avere una destinazione per le energie per energie rinnovabili e quindi questo secondo me può essere un atroce
Progetto che tocca una serie di Are nel Paese con questa cifra energie rinnovabili e messo in sicurezza dal punto di vista bonifica
Sì ma carati si faccio una domanda mi ha dato uno spunto adesso De Pascale si parla moltissimo di rigenerazione e ma secondo lei è forse arrivato il momento anche di ricomincerà a pensare di abbattere e ricostruire per ha sviluppare veramente una capitale del futuro avendo anche il coraggio di intervenire dove a volte rigenerare non è possibile
Il Progetti grazie a domanda molto interessante i Progetti idea inventiamo Roma vanno in questa direzione abbattimento e ricostruzione completamente sostenibile
Attenzione a una serie di fattori Roma capitale ovviamente a degli edifici che si trova nella cosiddetta carta della qualità quindi sono vincolati tutelati eccetera
Tra l'altro cone le ultime riforme a un di questi ultimi decreti era stata modificata anche un'impostazione per cui si poteva intervenire con progetti di rigenerazione urbana all'interno dei centri non sono centri storici
Un emendamento che era stato avanzato da una parte di parlamentari e purtroppo è stato approvato
Ha limitato fortemente questa parte di rigenerazione che cosa vuol dire che limita attenzione o sto parlando e questo lo voglio dire per sgomberare il campo da qualunque tipo di dubbio di abbattere edifici storici edifici vincolati
Sappiamo bene però che Roma capitale a come dire all'INPS al di fuori del centro storico ma all'interno dell'abitato comunque una serie di edifici che vanno abbattuti e ricostruiti bene con un emendamento è stata ridotta ulteriormente questa possibilità quindi ovviamente diventa complesse o andare a riqualificare rigenerare se poi vengono un po'tagliate le gambe detto cui il suo è sicuramente questo un filone sul quale si deve agire ma non solo a Roma Capitale penso in tutte le città piuttosto che pensare solo a nuovo consumo di suolo cioè prima sistemiamo ciò che abbiamo e poi eventualmente e anche in questo per dare anche una risposta al momento in cui si deve andare a potenziare l'infrastrutturazione
Per la fibra
Dub sia che si debbano costruire nuove dorsali o il famoso ultimo miglio ciò non toglie che stiamo lavorando nel senso della sostenibilità quindi non vale non vorrei essere stata fraintesa come integralista
Un progetto interessante che stiamo portando avanti come città come Roma capitale e che abbiamo inserito nel record nei Progetti dire Coveri che per me non sono la lista della spesa ma ci siamo attenuti alle nove direttrici che il Melfa plateau nel suo documento di sviluppo e linee guida
Perire Coveri Fund
è quello di creare un polo logistico completamente elettrico su Roma la logistica un altro tema che s'interseca strettamente con quello della mobilità ve ne mobilità individuale mobilità delle merci sostanzialmente sul quale secondo me in Italia si fa molto poco mi piacerebbe poter lavorare come fa Lupi che ha una individualità o come fanno sì che ha un'individualità all'interno dei tavoli
Mi intera interistituzionali purtroppo Roma capitale non è mai stata interlocutore diretto ma partecipa attraverso annunci
E questo secondo me è un tema che dovrà essere affrontato ma vedo che finalmente il tema di Roma Capitale con poteri speciali sta tornando un po'al centro del dibattito pubblico e questo mi fa ben sperare
Nel momento in cui Roma potrà essere un interlocutore diretto per la sua specificità di capitale
Che la rende per quanto diciamo simile alle problematiche agli altri comuni ma la rende del tutto
Diversa per quanto riguarda le soluzioni o anche alcune caratteristiche io credo che nel momento in cui Roma avrà la sua specificità avrà anche una possibilità di proposta
Diretta oggi tutto questo di fatto a Roma Capitale non è non è consentito noi agiamo tramite appunto ANCI che all'Associazione nazionale dei comuni italiani che è il nostro interlocutore
Nei tavoli interistituzionali questo è un po'un vulnus per il Paese mi permetto di dire però vedo che il tema è tornato al centro del dibattito quindi io sempre portato avanti la necessità di sviluppare questo filone sono contenta che finalmente se ne stia parlando
Grazie il sindacato nostro tempo arrivato è finito
Io ringrazio il ministro degli affari regionali Francesco Boccia di essere stato con noi e ringrazio la sindaca di Roma vittime arazzi
Ringrazio la sindaca di Torino Chiara tendina in collegamento con noi ringrazio Michele De Pascale sindaco di Ravenna è presidente dell'UPI ringrazio Walter vitali per la sua relazione per l'intervento
E ringrazio la salita dello spazio e dà la parola ad Enrico Giovannini portavoce Dias risse che li condurrà nel prossimo Camel
Messe nere
Buongiorno Benvenuti alla seconda parte di questa mattinata molto intensa io ringrazio naturalmente tutti coloro i quali hanno voluto animare il dibattito di questa mattina molto veramente molto interessante perché non formale non semplicemente abbiamo visto degli interventi reali anche di contrasto naturalmente ma questo fa parte esattamente dei compiti di questo Festival
Siamo molto lieti dia vere questo focus sui territori
E beh com'è stato detto questa mattina cruciale portare a terra l'Agenda due mila trenta proprio sui territori il festival serve anche a questo e non posso non non posso nascondere
La soddisfazione di quest'anno di questo festival che nonostante tutte le difficoltà
A circa ottocento eventi su tutto il territorio nazionale
E
Sono anche molto lieto che sommando le visualizzazioni di questa prima settimana di festa di festival
Possiamo dire di avere avuto più di un milione di persone che hanno seguito gli eventi a Swiss e dieci milioni sono state invece raggiunte attraverso la comunicazione proprio degli eventi
In termini invece di social media di a Stanga che avevamo indicato fessi per lo sviluppo sostenibile e ore di agire
I dati ci dicono che abbiamo raggiunto quaranta milioni di impresso cioè soggetti che in qualche modo hanno ricevuto il messaggio e hanno rilanciato questo messaggio colgo l'occasione naturalmente per ringraziarli per il loro impegno in questo in questa seconda parte della mattinata
Ci concentriamo sulle politiche
Di coesione su politiche che in qualche modo hanno da un lato i fondi europei dall'altro i fondi nazionali che devono essere costruiti intorno all'Agenda due mila trenta soprattutto per il periodo due mila ventuno due mila ventisette
Che il nuovo ciclo di programmazione dell'agenda
Avremmo questa mattina presidenti di regione sindaci avremo il ministro Provenzano ma abbiamo anche rappresentanti d'impresa
Che hanno un particolare legame con il territorio
Non solo sui temi più strettamente connessi all'efficientamento energetico ma al funzionamento dei nostri mercati e abbiamo visto durante i mesi di lotta un quanto queste infrastrutture siano fondamentali per il funzionamento delle nostre società
Darei inizialmente la parola a l'avete orribile
Che la presidente del comitato per le politiche di sviluppo regionale dell'OCSE dell'Organizzazione per la cooperazione allo sviluppo economico
Per capire come al di fuori dell'Italia
Questo tema viene sviluppato e quali sono le raccomandazioni ai paesi membri dell'OCSE tra cui il nostro di per riuscire a calare sui territori l'Agenda due mila trenta
Spero che Flavia sia connessa ecco la la vedo connessa la ringrazio molto del suo impegno internazionale e nazionale le dopo venti ieri la parola
Grazie ridicolo
Buongiorno aggiunge tutte cita innanzitutto a ringraziare probabile segretariato Walter scali il jersey
Per aver voluto e organizzato questi importantissima regione giornata centrata sui sui territori i territori come abbiamo sentito motori ideale dell'azione di rilancio di trasformazione del nostro Paese
Ora come come ha ben detto il presidente dell'Ardis Pierluigi Stefanini
L'accordo del Consiglio europeo di luglio circa mille cento miliardi di euro per il bilancio comunitario due mila ventuno due mila ventisette settecentocinquanta miliardi
Per il piano Next Generation New pone il nostro Paese di fronte una sfida di proporzioni storiche ma anche una grande opportunità
Una sfida una sfida in realtà per tutti i governi dei Paesi europei perché il nostro futuro è già plasmato da reazioni e anche dalle in azioni di questi inizi
Ora perché l'Agenda due mila e trenta con i suoi diciassette obiettivi per lo sviluppo sostenibile i relativi centosessantanove target è un potente strumento di riforme di cambiamento
Il cardine proprio dell'azione politica della Commissione del Consiglio europeo
Perché come abbiamo detto ben volte come la resterebbe il tutto fornisce quel quadro di riferimento per analizzare le politiche in modo integrato
Per promuovere le sinergie per limitare la segmentazione delle politiche settoriali
E soprattutto per coinvolgere nel disegno delle politiche tutti gli stakeholder interessati dal settore privato cittadini alla società civile
Ora nel gennaio due mila e trenta fornisce quella cassetta degli attrezzi che è necessaria per fissare obiettivi ambiziose per verificare la coerenza delle politiche per monitorare i progressi realizzati ora un'altra cosa che questo approccio così importante a livello territoriale ed è ancora più importante oggi
Sentiremo su questo sicuramente il presidente Stefano Bonaccini sindaco Matteo Ricci ma anche i due amministratori delegati Domenico Arcuri Roberto Monica che si confrontano quotidianamente con i territori
A mio avviso due sono i motivi principali
Innanzitutto perché sappiamo bene che per alcune persone per alcuni imperiese
Per alcuni territori lo choc indotto dalla pandemia è stato molto più forte
E ci vorrà anche molto più il tempo per la ripresa questo vale in particolare in particolare per i gruppi più vulnerabili della nostra società come i giovani e le donne
I lavori autonomi le piccole imprese che operano in settori particolarmente colpiti dalla crisi ad esempio il turismo la cultura i servizi alla persona
La crisi fa inoltre non impatto molto differenziato sulle regioni sulle città sulle aree rurali
A seconda delle loro specializzazioni produttive della riversa esposizione sui mercati internazionali delle capacità amministrative locali direzione o meno e delle risorse proprie
Ora come abbiamo detto propone la sezione precedenti sistemi territoriali più fragili molti di questi nel Mezzogiorno registrano i più pesanti impatti economici
Come mostrano anche i dati recenti pubblicati dall'Istat sul calo degli occupati nel primo semestre del due mila Teki rispetto all'anno precedente
Ma le difficoltà sono molto ampia anche nelle aree più forti del nostro Paese dove molte comunità locali manifesto non necessita di intervento
Ora queste differenze se non affrontate tempestivamente possono accentuare ulteriormente le già forti disparità
E allora volta minare la stabilità politica e la questione della nostra società
Il secondo motivo
Che spiega la seduta a mio avviso la rilevanza di un approccio territoriale inciso proprio legato invece all'attuazione delle politiche e dei piani di investimento ora come ben sappiamo la scala degli interventi è fondamentale così come lo sono le capacità amministrative a livello centrale regionale e locale
Il sistema di governance multilivello cioè quel sistema di relazioni tra Stato centrale amministrazioni regionali e locali
Infatti gran parte delle conoscenze necessarie per innovare per realizzare gli interventi sono radicati nei territori stessi nelle regioni un efficace attuazione delle politiche può aver luogo soltanto quando le comunità locali saranno coinvolte impegnate il ridisegno della strategia Miseno degli interventi per il loro territorio
Questo quindi significa promuovono una strategia condivisa come abbiamo detto nella precedente sezioni in modo da eliminare le priorità stabilire obiettivi misurabili anche in termini benessere delle persone
Integrale di diverse fonti di finanziamento nazionale comunitari monitorare l'attuazione degli interventi nella scala adeguata
Questo significa anche accompagnare la strategia locale con le necessarie politiche settoriali per l'istruzione la salute la casa la mobilità i trasporti tenendo conto delle caratteristiche degli territori stessi
L'Italia come in molti Paesi e penso alla Germania e Giappone Brasilia rubate ci è venuto a visitare avvenuto per visitare larghissima pochi mesi fa con le Nazioni Unite
Si stanno moltiplicando gli esempi di regioni città che utilizzano quattro degli ex DG degli abiti per lo sviluppo sostenibile per progettare monitorare le proprie strategie di investimento
L'OCSE ad esempio ha rilevato che almeno centocinque dei centosessantanove target fissati dalle Nazioni Unite
Non saranno raggiunti senza un adeguato impegno in coordinamento con i governi locali e regionali e ha quindi sviluppato un ambiziosissimo programma per sostenere le città le regioni interessate tra questi ci sono anche gli orsi chi Los Angeles
Pre CIPE portanti del Giappone si inchini Bristol nel Regno Unito calca nel Portogallo qualcosa resti in Argentina e così via
Ovviamente anche l'Organizzazione delle Nazioni Unite comici racconterà la direttrice Marina pochi stanno lavorando in questa direzione
Con tempi sforzi anche per migliorare la produzione e l'uso di statistiche indicatori a livello territoriale saranno fondamentali per garantire quel livello di granularità
Necessario per un confronto un dibattito aperto informato sugli obiettivi e risultati delle politiche ieri abbiamo sentiti nell'ambito del Festival dello sviluppo sostenibile un'importantissima evento organizzato proprio dall'ISVAP dall'Istat e dall'altro che il sulla misurazione
Degli enti di jeans ma segnalo anche che a livello territoriale Knox approdo sussidi dopo una strumentazione iperattiva molto interessante
E con oltre cento indicatori per oltre seicento regioni seicento città dei Paesi OCSE partner dell'OCSE
Ora tra le mani pulite i cantieri guardando visto quattro regioni italiane l'Emilia Romagna la Provincia torna il Bolzano Toscana Piemonte ma anche alcune regioni del Sud
Nel gruppo delle regioni dell'OCSE con la migliore performance riguardo ad alcuni indicatori del Gold to help sicurezza alimentare l'agricoltura sostenibile
Mentre ad esempio significativi ritardi labiali registrano per molte regioni italiane per il gol dodici consuma produzione responsabile macerato ad esempio in base rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata
Ancora più interessanti i dati per il ritardatario guardare dimostrano un generale arretramento delle nostre città per quanto riguarda colgo l'otto lavoro dignitoso crescita economica
Secondo no se l'Italia insieme alla Germania sono i paesi che presentano il maggior divario occupazionale di genere nelle loro città con Bergamo tra le migliori Venezia invece ancora ben lontana da Italia
Sarà quindi importante credo sfruttare questo momento per promuovere proprio un approccio multilivello il multi stakeholders
Un approccio come diciamo centrato sulle persone e luoghi in modo da assicurare mille una migliore qualità del servizio essenziale delle opportunità di investimento a livello territoriale
Ed è proprio in questa direzione che si sta muovendo la programmazione della politica di coesione due mila il ventuno due mila e il ventisette avverte il Presidente trenta otto miliardi Nicola due anni fa per il per il prossimo settembre
Per definire le priorità della politica che coesione già sono state avviate a partire dal marzo del due mila e diciannove
L'iter delle ferrate interlocuzioni riunioni tra amministrazioni centrali e regionali e parti economiche cose sociali su questo sentiremo ministro Provenzano ogni sapere su della coesione territoriale
Ma mi preme rilevare che con l'accordo di luglio sul quadro finanziario pluriennale due mila ventuno lug ventisette Next Generation igloo
Il Consiglio europeo ha posto le basi affinché la politica di coesione europea posso svolge un ruolo centrale
Mi costruire cambiamento di cui abbiamo urgente bisogno e promuovere la transizione verso un'economia più perde più competitiva più inclusiva
Tenendo conto proprio delle specifiche esigenze strategie territoriali
A questo fine non solo saranno disponibili maggiori finanziamenti europea attraverso le ricoveri desinenze prestiti che ricordo tra i principali obiettivi include quello di promuovere la questione economica sociale e territoriale dell'Unione
Ma verranno impiegati anche i due nuovi strumenti e risorse di reati di Hughes
Ciò quarantasette virgola cinque miliardi quattordici all'Italia grigiastro Visions Fund circa oltre novecento milioni per l'Italia ora questi questi nuovi strumenti servono obiettivi diversi
In una prende medio lungo termine la ripresa economica da un lato la transizione verso un'economia più impervi digitale residente dall'altro
Ma alcuni aspetti si sovrappongono e chiederanno nei prossimi misi da parte di amministrazioni centrali e regionali uno sforzo notevole per programmare gli impegnarli in modo rapido ed efficiente
Sarà quindi importante che riduce la frequenza la tempistica dei misure potenziando le complementarietà tra i diversi strumenti comunitari anche le risorse nazionali come ho appena detto Enrico Giovannini
Quest'opportunità non può essere spiegata il nome dell'urgenza
Concludo finisco il mio tempo osservando che la politica di coesione europea per il sistema di governance multilivello che la caratteristiche che la caratterizza
Per il dialogo costruttivo con le regioni con gli enti locali con le Province con i Comuni
Per il ruolo importante partenariato economico e sociale rappresenta oggi il principale strumento a livello comunitario però per dare opportunità e voce alle persone nei luoghi sarà quindi fondamentale rafforzare il legame con la gelido mille trenta incrociando le domande dei territori coinvolgendo cittadini impresa società civile in uno sforzo comune per poter meglio affrontare una ripresa duratura e sostenibile
Una ripresa che come affermato da presidente della Commissione ore partono per l'Asia dovrà realizzarsi senza lasciare bis uno uno dietro
Grazie grazie Favia veramente di questa analisi estremamente integrata interessante che ci aiuta a introdurre proprio questa seconda tavola rotonda e io invito Luca Bernareggi presidente di anni ANCC Cop a prendere posto così come Roberto moneta amministratore delegato del GS
Marina ponti direttrice della Hughes Anna ex DG action Campaign e vi prego magari sedersi in vita questa parte più da questa parte voi due razze mille così faccio quando arrivano
Il Domenico Arcuri amministratore delegato di Invitalia e il ministro
Giuseppe Provenzano possono sedersi abbiamo un parte veramente straordinario oggi e inizierei con una delle persone collegate Matteo Ricci che il sindaco di Pesaro il presidente di Autonomie locali italiane
Spero che sia collegato eccolo
Sì buongiorno a tutti buongiorno Buongiorno Enrico Bollero aprire altri ospiti
Scusate se vi ho fatto stravolgere un po'la scaletta ma come vedete le mie spalle siamo è in corso anche il testimone lecita quindi siamo in concomitanza però ci tenevo a essere con voi tra qualche minuto avremo il ministro Gualtieri parliamo di rinascita dell'Italia e credo che la reazione dell'Italia non può che passare attraverso il tema della dello sviluppo sostenibile le tematiche e le battaglie che Enrico Giovannini tutta la l'alleanza che lui ha eseguite in questi anni hanno portato avanti in questi negli ultimi nell'ultimo triennio diciamo sono oggi gli assoluta
Priorità dall'emergenza con abiti usciamo contanti incertezza
Ma sicuramente con alcune certezze
Non so se sento le campane non siamo in un posto
Siamo in un posto siamo vicino alla chiesa
Sperano di Scooby-Doo occorrono proprio dicevo usciamo con molte incertezze ma anche con alcune certezze
Una di queste certezze appunto la sfida ambientale
è uscita rafforzata dal coabitanti alla sfida ambientale si è aggiunta
Si è aggiunto il grande valore dello spazio lo spazio terrestre perché abbiamo visto durante l'ondata in quanto sia importante
Avere un giardino ha qualcosa è stato importante per un bambino che in un luogo dove giocare lo martellata avere una casa più grande di questo sta già cambiando le nostre città basta parlare con qualsiasi agente immobiliare
Le persone stanno cercando casi più grandi base appunto con giardino lì è il tema della efficiente dell'efficienza energetica dall'abitazione può diventare grazie alle più bonus al cinque dieci per cento una grande opportunità di trasformazione nelle nostre città verrà Sabani diciamo che non possiamo più consumare nuovo territorio dobbiamo trasformarlo dal punto di vista di limpido per fare questo abbiamo tale fortuna ora degli incentivi molto forti dal punto di vista economico
Dobbiamo abbinare a questi incentivi delle normative urbanistiche più flessibili
Perché abbiamo piani regolatori nelle nostre città troppo rigidi
Troppo concentrati a a sul modello di sviluppo passato che prevedeva in ogni metro quadro ironia però che cosa costruire mentre invece credo che i piani regolatori del futuro da buona se del caso regolatori molto flessibili
Che in qualche modo prevedono nelle parti ricostruito esclusivamente ciò che non si può fare
Lasciando invece una varia gamma di trasformazione al mercato perché solo in questa maniera potremmo farla ripartire un teste di lista in maniera sostenibile in maniera nuova in maniera moderna
Dall'altra abbiamo bisogno ulteriormente mi ripensare la mobilità delle nostre città
Persino i commi parmigiana a parlare
L'esperienza della bici Polita Nava Pesaresi padre la bicicletta però il tema della mobilità davvero diventa in questo momento centrale ne avremo bisogno di città sempre più verdi Edigita che investono sempre di più una mobilità sostenibile
Ogni volta che ci muoviamo noi ci facciamo tre domande qual è il mezzo più comodo qual è il mezzo più veloce quale Alberto meno costoso atteso l'abbiamo vinto la sfida della bicicletta perché abbiamo dimostrato che non accettata la caratteristiche morfologiche dipendono la bicicletta e spesso andando più comodo più veloce e meno costoso
A queste tre domande oggi si aggiunge una quarta domanda che qual è il mezzo più sicuro dal punto di vista del rischio del contagio
E non può passare l'idea che il mezzo più sicuro ritorna ad essere l'autovettura privata perché noi rischieremmo di
Di nuovo riempire le città gli autodichia onda di traffico tipiche abbiamo bisogno grati anche all'innovazione tecnologica della pedalata assistita dei monopattini di spingere fortemente andarci una mobilità alternativa
Il momento in cui il trasporto pubblico sappiamo vive una grande una grande difficoltà
E l'ultimo elemento quello dello spazio io credo che il valore dello spazio sia una grande opportunità anche per i piccoli centri per le aree interne
Ne abbiamo vissuto ormai da decenni un modello di sviluppo che ha portato a crescere le grandi città
A discapito delle dei piccoli borghi e delle aree interne
La ricerca dello spazio può invertire questa tendenza evidente però che una parte delle risorse europee penso in particolar modo a ricordare i Plan debba essere investito nella riorganizzazione territoriale e nel riequilibrio territoriale tra piccoli centri che la bici
Se non ora quando non sarebbe altro momento migliore rispetto a questo per farlo
E quindi insieme all'efficientamento energetico delle città insieme alla mobilità alternativa il riequilibrio territoriale credo che debba essere uno degli elementi centrali intorno al quale investire le prossime risorse europee che si devono vedere presenti
Così come ovviamente la digitalizzazione delle nostre città che anche questo è un elemento appunto fortemente legata alla sostenibilità e alle città intelligenti che vogliamo realizzare sempre più questi sono alcuni dei temi
Sui quali la rinascita dell'Italia
Il dibattito sulla rinascita in Italia si sta sviluppando l'interno repressiva delle città veramente io
Mantengo e rafforza la collaborazione con altri visto che il presidente Giovannini perché credo che il ruolo degli enti locali sarà sempre più importante lo mettiamo a disposizione la nostra rete gli amministratori riformisti e in generale la rete dei sindaci
Italiani buon lavoro a tutti voi ci sentiamo presto scusate se non potrò rimanere ma purtroppo la concomitanza dei due festival non mi consente di rimanere collegata ancora lungo grazie ancora buon lavoro professor Giovannini a tutti gli ospiti autorevoli presenti
Grazie Matteo grazie veramente grazie per l'impegno anche viali che uno degli aderenti di altri si sta e questo questi giorni queste settimane sono pieni di gemellaggi con i vari festival in giro per l'Italia
Io ora dare la parola a Stefano Bonaccini che è il presidente della Regione
Emilia Romagna ma è anche il presidente della conferenza dei presidenti delle Regioni italiane eccolo collegato lo ringrazio moltissimo
Per la sua disponibilità e abbiamo sentito nella tavola rotonda precedente
Quanto sarà complessa la il cubo di Rubik diciamo così per mettere insieme fondi che arriva non lo Stato ma dovranno essere spesi sul territorio
Fondi che arrivano le regioni ma dovranno essere spesi in coerenza con gli obiettivi generali insomma c'è un problema da un lato di governance dall'altro però c'è anche un problema di coerenza delle politiche e quindi la conferenza
Presidenti delle Regioni che richiesta parte di Hans Visser sono sicuro che sta riflettendo su questi aspetti
E naturalmente l'Emilia Romagna che una delle regioni più avanzate da questo punto di vista grazie presidente
Ciao Enrico gras che quel principio cinque sarei facciamo due interazione se per te va bene da cinque minuti l'una insomma ok allora a questo punto vista credo che l'Italia abbia davanti col formidabile
Merito in particolare il governo di aver compiuto un ecco il discorso ricordi Nanni
E aprirle fatto idea perché centonove miliardi di euro ce l'avessero detto qualche mese fa avrei pensato a una barzelletta uno a chi me lo diceva fosse ubriaco è invece una grande opportunità ed è un'opportunità
Che va percorsa di credo che da come saremo in grado di investire quelle ingenti risorse
Ci sarà un giudizio sulla classe dirigente nazionale che governa il Paese che quella che governa i nostri territori le nostre regioni
Quindi il primo punto è comunque una grande opportunità perché è vero se non saremo capaci sarà un giudizio pesante
Ma il poter dimostrare di essere capaci significa che ci sono le risorse per provarci davvero il secondo aspetto è a cosa debba non
Per dire io penso che il Green new deal indichi molto bene quali debbano essere le priorità sul voler investire
Perché abbiamo davanti un'occasione in cui finalmente parecchie risorse possono essere investite per recuperare ritardi storici Trenitalia accumulato nel tempo e che devono vedere la protagonista di una nuova crescita per rimontare il crollo del PIL che ci sarà anche da noi seppure io credo più contenuto che in altri Paesi
Occidentali e che però dovrà parlare di una crescita e se io che credo serva una crescita non possiamo non aggiungerci più la parola sostenibile a te tanto caro all'artista tanto cara perché ci giochiamo il bene più prezioso che abbiamo che il pianeta Terra e lo dobbiamo fare nell'idea che peraltro investiamo su gli obiettivi che ad esempio diciassette Goals al due mila e trenta per loro indicano la strada che quella della sostenibilità di un investimento su infrastrutture materiali
Che siano come dire sostenibili
E infrastrutture immateriali che finalmente portino alla digitalizzazione completa dei nostri territori per dare a tutti ovunque abitino ovunque lavori però ovunque studino le stesse opportunità degli altri
Faccio però un'altra premessa
Al governo come Regioni rispetto a quello che mi chiede abbiamo chiesto di evitare la somma di progetti di ministeri nei quali ognuno tenti questo il vero rischio di riottenere più risorse rispetto all'altro
Non abbiamo bisogno di questo abbiamo bisogno di alcuni filoni strategici
Io penso quelli dell'investimento sulla società
Della conoscenza su una società in cui vi sia una crescita e lo sviluppo sostenibile
Di una società in cui il sistema di welfare e di tutela della salute ha proposto di quello che ci ha consegnato la pandemia cioè se la sono cavata meglio le democrazie che hanno un robusto sistema di sanità pubblica e tra quelli che ce l'hanno che ha un sistema di sanità pubblica che non sia fatto solo di grandi e buoni ospedali ma anche di tanta medicina di territorio
Dall'altra le Regioni cosa rischiano le regioni hanno preteso abbiamo preteso dal governo di essere coinvolto e il Governo
Ce l'ha concesso abbiamo alcune settimane per andare indicare le priorità insieme
Ecco mentre il governo chiediamo non fare la somma dei progetti Mafai alcune scelte strategiche la stessa cosa devono farle le regioni il rischio che noi corriamo lo dico a me stesso
è quello di evitare un'enciclopedia di singoli piccoli progetti
Utili a prendere più voti alle elezioni domattina invece che a consegnare una prospettiva che valga per i prossimi cinque dieci vent'anni recuperando appunto ritardi storici del paese e le regioni hanno accumulato
Se sapremo fare questo
Mettere da parte un po'di vanità e un po'di localismo e provare e contribuire a un Paese che recuperi distanze anche trasse trarre più forte arriva più deboli che immagino una prospettiva nella quale investire laddove abbiamo bisogno di creare lavoro e creare opportunità per le imprese ma in un'idea appunto della sostenibilità
Io penso che c'è davvero una grandissima occasione ed è su quest'occasione che lo dobbiamo investire pensando anche alla società del domani
A quella in particolare
Dei nostri figli quindi e nessun governo anche il migliore al mondo senza le Regioni Comuni ce la farebbe a mettere a terra duecentonove miliardi di euro in pochi anni
E le regioni hanno bisogno di un progetto di una cornice nazionale strategica
Vedete stavolta e chiudo la velocità
Non sarà mai come questa volta una variabile indipendente dalla bontà degli investimenti mi spiego
Se anche costruirsi Miglior Progetto strategico per l'Italia del futuro ma queste risorse le spendessimo fra dieci anni ecco sarebbero risorse sprecate perché nel mentre non avremmo dato risposte ai bisogni che stiamo descrivendo
Questo è proprio uno dei temi probabilmente più difficili da da creare da in qualche modo realizzare in concreto perché purtroppo lo sappiamo l'Italia non ha questa capacità storicamente di programmare medio e lungo termine in maniera coerente
Allora provò stimolanti su due-tre aspetti il primo a che fare proprio che oltre duecentonove miliardi ci sono tutti i miliardi dei fondi europei chiamiamoli ordinari
E poi come me ma ho sentito da fare terribile ci sono quelli per la giusta transizione e poi quella quelli Barry attivo quindi in realtà sono molti di più
La Francia lo sappiamo ha fatto la scelta di fare un di dare un'idea
E in cui non solo ci sono i fondi europei ma anche i fondi nazionali quindi anche la coerenza tra fondi europei fondi nazionali e qualcosa senza la quale rischiamo di andare in contrasto infine so che questo è un tema che è molto caro perché ha colpito molto l'attuale Regione dal primo gennaio due mila ventuno l'Europa dovrebbe avviare una tassa comune sulla plastica
Perché perché così rifinanziando noi paghiamo i debiti che l'Europa farà a nome di tutti ecco sul piano proprio della governance di questi processi non sarebbe opportuno secondo te e a portata di mano la possibilità di avere una programmazione integrata di tutti questi aspetti
Ed è questo sarebbe necessario anche perché comunque uniti in avvio che il core business cioè quei duecento nove miliardi di euro sono Enrico obiettivamente il vero motore su cui innescare una politica di sviluppo e di ripresa anche perché come si sa o forse lo sanno solo gli specialisti come noi
Il settanta per cento delle risorse vanno impegnate nei primi due anni due mila ventuno mila ventidue e poi vanno sospese ho utili nei successivi nei complessivi sei anni a venire quindi ci vuole anche velocità di programmazione quindi capacità di spesa non Paese fammelo dire e qui le Regioni devono guardarsi allo specchio nel quale nella programmazione dei fondi europei se triennali tu sai che ci sono regioni come la mia
Che gli avessero il doppio di spenderebbero tutti ve lo garantisco e altre che per incapacità di programmazione
O montare la messa a terra degli investimenti
Restituiscono risorse che più nessuno spende tant'è che io ho sempre detto una vera rivoluzione sarebbe che le regioni che non spendono parte dei fondi la programmazione settennale fossero messi a disposizione di colica destra non di più per per le nostre imprese tra le nostre università per i comuni e i territori non saremo in grado di darne di più quindi c'è un tema che riguarda anche la capacità nostra di fare i compiti in casa e non sempre pretendere ai livelli superiori di fare meglio proprio in tutta un tema molto vero
Noi dobbiamo mettere insieme queste opportunità ad esempio metto i piedi nel nel piatto
Due mila ventuno due mila ventisette c'è la nuova programmazione settennale dei fondi europei
Che sono una somma di risorse che nonostante la Praxi pare addirittura l'Italia a dare più di quello che aveva dei settennato che termina la fine di quest'anno quindi quello precedente
E credo che dovremo anche rimettere in asse ti dico in questo caso il veto la giacca da presentare su Emilia Romagna lui entro la fine di ottobre come peraltro tu sai
Noi sottoscrive Remo il Patto per il lavoro che così bene portano i cinque anni precedenti perché dimezzando la disoccupazione portando l'addirittura sotto al cinque per cento alla fine dell'anno scorso in epoca pre Comit
E quest'anno ci aggiungeremo la parolina Patto per il lavoro e per il clima e proprio rispetto a quello che tu ci hai insegnato con l'astice c'avete indicato anche insieme all'Unione Europea all'ONU
Noi indicheremo un piano per il lavoro e per il clima della Regione Emilia-Romagna nel quale programmeremo il settennato dei fondi e i altre richieste che faremo per i fondi nazionali che dovrà indicare il governo
E poi però lo tra guardiamo al due mila e trenta cioè il diciassette agosto quindi un piano differente quello precedente che giustamente secondo voi deve andare ben oltre la legislatura e chi verrà dopo di noi chi se ne frega cioè che prova tra guardare i prossimi dieci anni
Proprio per fare quelle cose di cui abbiamo bisogno che logicamente per garantire una nuova idea di società e uno sviluppo sostenibile quindi hai ragione sì io peraltro guarda mi metto l'ultima giacca quella di presidente per i prossimi tre anni riconfermato dell'associazione del consiglio dei Comuni delle Regioni d'Europa
Cento mila enti locali di quarantun Paesi europea io adesso non so se c'è anche a da Collauto
Collegata con voi se c'è la saluto perché ha fatto un lavoro straordinario in questi anni anche dentro a questo associazione ma anche Lino e abbiamo chiesto ai governi di fare esattamente quello che sta chiedendo tu cioè tenere insieme le opportunità date dai vari Recovery Fund perché poi l'Italia ce li ha tante risorse agli altri un po'meno
Peraltro tu sai che per quanto mi riguarda non voglio comincia a nessuno
E la bontà di quello che dico per me andrebbero presi immediatamente anzi ieri anche i trentasei miliardi di euro del mese per la condizionalità che hanno cioè la sanità e per il fatto che non si è mai visto nella vita che turisti suicidi dopo sette anni meno di quello che hanno è stato ma fanno un le una parentesi che Lapidus subito abbiamo chiesto ai governi che proprio a tenere insieme ciò che dall'Europa arriva ciò che i governi nazionali devono fare e la programmazione delle regioni perché chiaro che quello è un compito che dobbiamo fare e lì noi
Senza che dobbiamo accusare nessuno perché la responsabilità è nostra ad esempio della programmazione che per la mia regione varrà immagino erano due miliardi e quattro se c'è qualcosa in più
Addirittura qualcosa più di due miliardi e mezzo rimetterla in moto nel Paese diventano come dire parecchie decine di miliardi di euro in più in aggiunta a quelli dei ricoveri Fanti quindi si io credo che serva una robusta cabina di regia
Questo è il compito che il governo deve mettere in campo intesa coi territori e in collegamento con l'Europa proprio per evitare dispersione sovrapposizione di progetti e avere una linearità e una bocca di una potenza di fuoco ancora superiore a quella che immaginiamo
Ti ringrazio molto per ringrazio anche per quello che fai
Tiri lancio una provocazione ma su questo lavoreremo proprio pre come presidente di questa associazione
E quest'anno il festival dello sviluppo sostenibile grazie all'impegno del ministero degli esteri è andato in oltre quaranta ambasciate italiane
E vedremo se l'anno prossimo saranno di più
Forse faremo questo festival europeo magari del lo sviluppo sostenibile coinvolgendo proprio l'associazione che tu presiedi qua o di rivolgere ora
Stiamo lavorando il prossimo anno cioè possibile persino in presenza mi fanno appuntamento a Bologna perché come sai arriva per tutta l'Europa l'agenzia meteorologica europea no e abbiamo parlato conta tante volte anche rispetto alla potenzialità causa precisa è stata tolta Reding ed arriva a Bologna
E poi arriverà quel super computer di calcolo del ricco che per tutta l'Italia
Diventa ci fa diventare una data vale in tra le prime al mondo tra i colossi cinesi statunitensi ho detto Centrobanca europeo climate change sostenibilità
Ho detto supercomputer di calcolo permetterebbe detta disposizione dell'impresa il mondo della ricerca e della scienza ed è digitalizzazione quindi infrastrutture immateriali
Ecco secondo me si potrebbe anche lavorare se siete d'accordo perché lasci diventi protagonista il prossimo nei prossimi mesi di un appuntamento europeo che potrebbe stare insieme proprio per il lavoro straordinario che secondo me in questo Paese state conducendo
Assolutamente sì non so dove si firma ma diciamo che ho firmato
Il ringrazio veramente tra l'altro l'altro c'hanno raggiunto nel frattempo il ministro Giuseppe Provenzano che quindi chianche ascoltato che invito a prendere posto insieme a Lorenzo Domenico Arcuri
Che l'amministratore delegato di Invitalia è anche commissario come sappiamo per tante forniture fondamentale per il nostro Paese
Ringrazio ancora il presidente Bonaccini
E a questo punto abbiamo tutti i partecipanti al adesso della tavola rotonda vi ringrazio ancora per essere per esempio fare un attimo un passaggio prima di dare la parola al ministro Provenzano
A al presidente di anni ANCC-Coop Luca Bernareggi
Per perché
Siete una grande realtà una realtà pluri regionale una realtà impegnata sui temi della sostenibilità ma anche una realtà che si scontra spesso con la le regole con diversità di orientamento politico rispetto all'attività che voi svolgete e con voi vedete dei segnali interessanti di evoluzione da questo punto di vista e anche nella tra comunità dei consumatori cittadini con cui per milioni e milioni di persone voi siete in qualche modo l'interfaccia
Ma intanto volevo ringraziare il presidente Giovanni dell'invito e altri stati lavoro che anche quest'anno diciamo è riuscita a fare nonostante questi condizionamenti
Straordinari
Permettetemi
Due parole su ANCC-Coop non siamo io sono temporalmente legale rappresentante di un associazione
Riassume un'esperienza centenario a italiana che sono un sistema di impresa di cooperative di consumatori per chi non lo sapesse abbiamo sette più di sette milioni di soci consumatori soci socie
Un centinaio di cooperative presenti quasi in tutt'Italia
Molte delle quali nei loro territori sono leader importanti di mercato abbiamo cooperative che sono presenti in dieci undici regioni cooperative che sono piccole presidiano anche aree interne
Così diciamo così chiare anche era al ministro Provenzano che spesso diciamo ci richiama anche questi doveri di di
Distici sottolineare l'importanza di presenze di questo tipo detto questo ho richiamato chi siamo perché perché durante il periodo di clausura
Grazie alla protezione civile e all'ANCI noi siamo stati i primi a sottoscrivere un accordo che ha permesso a decine di migliaia di nostri soci consumatori volontari a titolo volontario insieme ai volontari della Protezione civile di consegnare
La spesa a domicilio a nostri concittadini che non potevano uscire di casa per svariate ragioni perché avevano un parente da da accudire perché avevano loro stessi dei problemi a uscire di casa perché erano semplicemente impauriti per uno scenario che si che era assolutamente inedito
Questo c'entra con il tema
Introdotto da Giovannini ovvero di come anche le scelte di natura istituzionale politica imprenditoriale sociale poi devono in qualche misura fare i conti con una riduzione della distanza che c'è tra il decisore politico istituzionale che sia nazionale o addirittura continentale del caso dell'Unione Europea
E le esigenze dei singoli territori perché se durante una pandemia io non riesco ho difficoltà sono impedito nel fare una cosa banale che ho sempre fatto fino a quel momento cioè di fare la spesa
Ho bisogno di qualcuno
Che vi aiuta in questo questo lo richiamo perché
Essendo questa un'esperienza abbastanza unica nel panorama imprenditoriale nazionale
Mai come in frangenti come questo si è capito che il valore di una presenza territoriale e di una partecipazione attiva delle persone perché questi sono cinque
E queste persone diciamo che chi sono
Peraltro diciamo i proprietari di coppia
Non sono persone che si sono attivate solo durante la pandemia ma anche durante il resto dell'anno fanno cose encomiabili di cui spesso pochi ne parlano
Molti le apprezzo non le conosco a partire dagli amministratori locali
Qui rispondendo a Giovannini non è che diciamo Coppi è diventata quello che è diventata quest'insieme di cooperative di consumatori valore sociale il valore esemplare di questo aiuto che viene dato alle comunità è a prescindere dal colore politico delle amministrazioni
Prova ne è il fatto che diciamo tra questi mi milioni di soci
Ci sono a colori
Diciamo ci sono idee politiche sociali opinioni oltre che esperienze professionali e di vita anche spesso completamente diverso e ma condividono il fatto
Che un servizio come quello di diciamo così organizzare i bisogni e rispondere a questi bisogni attraverso un'organizzazione di impresa dell'Offerta questi bisogni
Ci sia bisogno di conciliare ti vengo al tema per chiudere diciamo così il giusto prezzo con una garanzia sulla sicurezza la qualità l'affidabilità e la tracciabilità e la trasparenza di ciò che si consuma
Purtroppo su questi temi spesso copre è rimasta da sola nel corso degli ultimi decenni spesso siamo stati anche avanguardia spesso abbiamo anche investito
Dice perché perché diciamo così sentiamo che nelle nostre corde fare anche operazioni di investimento di questa natura
Oggi no questo tema non è più rinviabile
Cioè l'idea che operatori della grande distribuzione non si preoccupano anche di offrire un prezzo congruo e conveniente del consumatore ma che sia anche figlio di una storia
Che si può raccontare perché è una bella storia fatta di rispetto dei diritti dei lavoratori fatta di rispetto per l'ambiente di politiche di sostenibilità io penso che sia una delle cose che
Dovrebbe essere un po'al centro anche di queste politiche di programmazione che il governo si appresta a fare
Ai fini di usare al meglio questi ingente quantità di liquidità e di risorse che l'Europa si è resa disponibile a mettere
A disposizione dell'Italia non so se ho risposto alla sua poi torniamo successivamente nel secondo giro io mi sposterei cambiano un attimo l'ordine
Visto che sale tutti qui alla dottor moneta perché il GS
Una pezzo fondamentale non solo del ruolo che le istituzioni giocano nella transizione ecologica ma anche rapporti con milioni di famiglie con forse tutte le imprese o tantissime impresa ecco la sua sensazione e che l'Italia sia pronta in qualche modo a questa trasformazione
Come GS può aiutare ma soprattutto come può aiutare anche a dare questo senso di unitarietà che tutti stanno in qualche modo invocando nella transizione ecologica
Grazie professore sempre piacere partecipare antiche organizzate ovviamente da stamane abbiamo ascoltato tantissime cose condivisibile adesso cerco anche su sua sollecitazione discendere un pochettino
Un po'più il padre più concreti che sono anche quelle generalmente cerchiamo di applicare ovviamente
Clienti gli obiettivi del loro uso mostra scaletta nostra tabella di marcia
Allora vorrei anche sottolineare che da un paio di anni
Ci siamo a spostati a lavorare più sul territorio timidamente all'inizio con delle incertezze più o concretamente da un anno e mezzo a questa parte raggiungendo buoni risultati quindi proprio su questo su questi risultati che vogliamo lavorare proprio nostra la nostra aureo può rafforzare la nostra presenza alla presenza sul territorio perché credo che questo sia un po'anche quello che diceva che diceva lei nella sua sollecitazione
è ovvio che gli obiettivi e ci abbiamo davanti ricoveri sono occasioni irripetibili nove quello che abbiamo fatto fino adesso o dobbiamo fare non solo meglio
Parlo se ovviamente prevalentemente per me ma non solo ma lo dobbiamo fare anche nei tempi come è stato sottolineato anche precedentemente nei nei tempi giusti nei tempi opportuni
Aggiungerei rispetto alle cose che ho sentito stamattina
Forse potrebbe mancare una guerra attenzione a Investimenti non rapporto proporrà partnership pubblico-privata ecco questo credo che ci sta lavorando sul tavolato da tempo
Anche al MEF con degli strumenti che dovrebbero essere corso finalizzazione credo che questi questi sono strumenti molto utili per per poter valorizzare ancora di più risorse ce la dovesse a disposizione
Dall'Europa alcune un paio di battute una su i punti può più
Caldi diciamo anche del piano energetico fisiche so l'efficienza energetica del settore presidenziale richiamata più volte piano che dovrà essere in qualche modo rivisto anche alla luce dei nuovi obiettivi cioè sicuramente e sull'efficienza e cioè il settore residenziale e nei trasporti ecco possiamo già vedere
Nel settore residenziale il governo sta lavorando lavorando molto con questo ecobonus rafforzato no io me lo ricordo bene per averlo seguito per diversi anni a Bruxelles
L'invidia che anche Paesi come la Germania e e altri avevano del nostro cinquantacinque per cento che era la prima cosa avevamo fatto delle sensazioni fiscale immagino possano sposò pensare oggi
Dei centodieci quindi credo che credo che c'è un impegno e ci sono anche dette degli strumenti che abbiamo a disposizione
A disposizione che dobbiamo dobbiamo utilizzare al massimo sui trasporti sulla pubblica dobbiamo ancora dubbiosi sicuramente fare di più
Noi come
Gestire ci occupiamo dell'efficienza che non è che trazioni fiscale quindi per chi non può detrarre quindi ci occupiamo di efficienza per la pubblica amministrazione e quindi lavoriamo son salita scuole no pubbliche edifici generale della Pubblica
La pubblica amministrazione
Come si può lavorare nell'anno che si deve lavorare insieme non ci sono alternative
è stato detto è stato detto più volte anche la dottoressa terribile ripetuto ripetuto in un paio in un paio di occasioni in cui si lavora insieme e dobbiamo rispettare tempi insieme e dobbiamo migliorare ovviamente
Ovviamente tutti la possibilità di di di questa collaborazione il
No
Quando si parla di di di sostenibilità si parla a ampio spettro qui non si parla soltanto di di sostenibilità di efficienza energetica di fonti rinnovabili ma si parla anche di sospendibilità livello a livello sociale e non su questo anche abbiamo lavorato molto preventivamente Oltrarno questioni considerate lontano abbiamo incontrato sette mila cinquecento studenti per fare informazione
Di persona
Quindi siamo andati il comma quest'anno non potremmo raggiungere questi numeri
Non riusciamo anche perché gli abitanti continuano a fare
Per un conto è fare per i professionisti conto far ridere per i ragazzi delle scuole e quindi questo questo ciclone del giudice così come facciamo dei progetti magari dopo onorevole avere qualche qualche elemento seduto cito per fare alcuni esempi dei progetti specifica considerato che prima che prima della drop down noi eravamo arrivati non è una media ma era una punta che davamo
Incentivi di riqualificazione per cinque scuole al giorno quindi sono numeri sono anche nel Mezzogiorno anche a mezzogiorno su dove tutto sembra assolutamente adesso siamo intorno ai tre poi credo che oggi abbiamo interrato la dottoressa mancati nel pomeriggio magari potrà essere anche più precisa nella nella localizzazione nell'organizzazione dell'intervento così come lavoriamo invece un errore sulla Rete
Abbiamo rallentato menziona anche sulle carceri abbiamo dovuto rallentare diversi se la interrompo un attimo perché appunto avremo un secondo giro però lei supponga per un attimo di avere davanti il ministro della coesione
Territoriale del per il Mezzogiorno se ci fosse un ostacolo un ostacolo che vorrebbe far rimuovere in particolare per il Mezzogiorno quale potrebbe secco su questo mi risponde successivamente perché la presenza del ministro Provenzano un'occasione troppo ghiotta
Su questo aspetto e io darei la parola adesso a Domenico Arcuri che al di là dei suoi tanti impegni da commissario e comunque a capo di Invitalia una delle forze più importanti per l'innovazione per lo sviluppo di questo Paese e quindi per lo sviluppo sostenibile non a caso e uno dei sostenitori di questo festival fin dall'inizio
Sì grazie dell'invito
Ma
Io per una volta fa dei appunto l'intervento che ha a che fare con il mestiere di Invitalia e non con quello del commissario cosa che di cui vi sono grato
Per grandi cenni in Italia due terzi dei nostri cittadini quelli che vivono a sud di Roma producono un terzo del nostro PIL
L'Italia è la seconda manifattura d'Europa e come tutti sapete l'ottavo Paese del PD al mondo quindi è sostanzialmente un miracolo
Perché ha Due un terzo del PIL prodotto da due terzi degli abitanti
Le ragioni per cui in Italia esiste un clamoroso problema di coesione hanno molto a che fare con la sostenibilità e non ci sono le condizioni e il tempo di analizzarne le relazioni con un di nuovo un cenno io penso profondamente che le due grandi traiettorie che hanno attraversato l'ultimo trentennio che in parole semplici acché visto che certamente verranno travisate
Sono il federalismo da una parte il liberismo dall'altra ci hanno portato fin qui
La combinazione di due forze positive in teoria il federalismo il liberismo nella realtà fatto crescere
Questa questione che farsi che i numeri inequivocabili che mi davo l'inizio sono davanti ai nostri occhi
Intorno a queste due traiettorie che possiamo dire la combinazione delle quali ha condotto ad un fallimento delle politiche di coesione
Nel frattempo e arrivato il coronavirus
Il coronavirus sei tutto quello che voi sapete porta conduce a un'opportunità straordinaria che il nostro Paese si trova di fronte di cui di nuovo tutti sapete che la possibilità di avviare se possibile non limitarsi a disegnare come della qualche il che siamo campioni del mondo ma anche ad implementare un piano di Investimenti straordinario che non può non avere quale obiettivo primario o tra gli obiettivi primari
Il riequilibrio della relazione tra questi due numeri due terzi dei cittadini producono un terzo del PIL
Come si fa a non non è qui la Prost non c'è qui la possibilità di dirlo io dico solo tre cose tutte ovvie la prima è bene che tutti facciamo pace con gli stessi essa e condividiamo che ogni volta che si offre sul territorio nazionale un'opportunità di qualsiasi tipo che sia indipendente dalla localizzazione questa opportunità va solo a vantaggio di chi è più avanti
Seconda ovvietà ogni volta che si offre al nostro paese un'opportunità frammentata capitalizzata
Che metteremo logicamente definiremmo come quelle più quelle pioggerellina primaverili non si va a favorire chissà più indietro
Queste due cose sono talmente ovvie che tutte e due normalmente vengono fatte si offrono opportunità indistinte che che aumentano il divario si compensa no con pioggerellina che non riducono il divario
Terza e ultima cosa invece una esempio di un'esperienza dell'emergenza e dico rubando un minuto
Nel mese di marzo l'Italia era incapace di produrre alcunché di quello che serviva l'emergenza
Perché la combinazione fra federalismo liberismo tra gli effetti che ha prodotto città prodotto anche la desertificazione i pezzi del nostro sistema industriale
Perché in Cina costa di meno semplificare un giorno faremo un ragionamento sulla verità del fatto in Cina costi di meno
Sono passati sei mesi dopo quattro mesi noi eravamo il Paese più autosufficiente al mondo nella produzione di questi dispositivi
Io con orgoglio dico che noi oggi siamo l'unico Paese al mondo che qualche volta malgrado i dirigenti scolastici manda tutti i giorni undici milioni di mascherine chirurgiche gratis
In diciannove mila istituti scolastici italiani
Non succede in nessun Paese del mondo perché lo facciamo perché abbiamo fatto una straordinaria operazione diede Schrödinger
Che ha tre spetti la prima sei guardate la perché la ripartizione geografica del numero delle riprese che vi hanno partecipato scoprite che la maggioranza nel Sud
La seconda e che questo è stato possibile perché per l'emergenza abbiano avuto rispetto del tempo cosa che in Italia diciamo non è uso considerare abbia il governo ha lanciato un incentivo in cinque giorni e noi abbiamo i finanziato centoquarantaquattro impresa in due mesi
La terza perché abbiamo fatto una cosa circolare sostenibile
Che è molto importante
Oggi noto carceri italiane i detenuti producono le mascherine che vanno in un diciannove mila scuole
Le mascherine hanno una sostenibilità ed è in corso un piano per i loro smaltimento cosa voglio dire che si si può fare e che quando le regole del gioco sono compatibili la coesione è un pezzo del possibile sviluppo non disegnato neanche chiacchierato ma realizzato
Grazie grazie anche perché ai voluto fare queste riferimenti molto concreti di un'esperienza che non è abbastanza conosciuta ma molto concentrato su quello che non c'è e non quello che cioè io vorrei coinvolgere prima il ministro Provenzano Marina ponti che proprio come direttrice di questa campagna mondiale sull'attuazione dell'Agenda due mila trenta vede anche le differenze culturali deve anche come i vari paesi hanno reagito e stanno reagendo a questa emergenza
Marina
Allora grazie innanzitutto grazie ricco grazie a svizzere non solo per questo
Per quest'evento ma per questo festival bellissimo che da conoscenza che dagli strumenti ai cittadini per avere speranza in un futuro migliore
E turni tu mi chiedi appunto come campagna cosa pensiamo insomma qual è la creazione delle persone e dei governi nella pandemia rispetto agli obiettivi allora ovviamente nella nella prima prima fase c'è stato un enorme un'enorme paura è un è un è un enorme pessimismo perché siamo senza dubbio in uno dei momenti più bui della della storia recente molti paragonano la pandemia alla alla seconda guerra mondiale in quanto c'è un momento di assoluto arrestamento deride delle politiche a livello della Società e degli individui c'è molta povertà c'è molta diseguaglianza c'è un rischio di perdere alcuni passi fatti avanti per loro sviluppo sostenibile
E c'è un peggioramento di tutti quelli che sono gli indicatori fondamentali dirà di la salute complessiva di un Paese come l'istruzione come la parità di di genere
Ricordiamo che in durante la pandemie lottando è aumentata la violenza di di genere domestica attaglia a livello globale per cui da un lato c'è questo scenario ma nei mesi recenti c'è stato c'è un nuovo può accesso e sono felicissima di essere qui e sentirlo anche in Italia e cioè il processo di dire siamo in un momento della storia un un momento che capita una volta sola in una generazione
Perché siamo tutti fermi e perché e l'abbiamo sentito oggi abbiamo le risorse finanziarie ma abbiamo anche la possibilità di delineare nuove politiche nuovi incentivi nuovi disincentivi
E e e proprio di reinventare il futuro abbiamo la possibilità che questa pandemia diventi l'opportunità che mancava fino all'anno scorso di raggiungere gli obiettivi ma non tanto per gli obiettivi ma raggiungere quella quella visione condivisa dei cittadini di un di un futuro che sia sostenibile da un lato ma anche giusto
Un tema che ha adesso è stato toccato e che è molto importante se questi sì di diciassette obiettivi
Possono essere riassunti in due priorità una e la sostenibilità ma la seconda è la giustizia sociale la quella quella questione
Perché se non si affrontano insieme il rischio è quello di magari ridurre le emissioni ridurre l'inquinamento ma di lasciare indietro la maggior parte della popolazione
Per cui io vedo in molti Paesi questa questa spinta verso c'è un bisogno di andare avanti abbiamo la forza di re immaginare un futuro dire inventare e ci sono grandi grandissimi temi a tu eri ministro della lavoro c'è un dibattito globale molto forte il futuro del lavoro il futuro della scuola il futuro della partecipazione il futuro dell'economia ed è fondamentale
Che tutti partecipino e che tutti però facciano molto di più di quanto è stato fatto prima cioè e qui chiudo in in in questo Giro
Non è il momento di fare piccolini passi avanti cioè investiamo un po'più nella salute investiamo un po'più onde dissoluzione nel momento di voltare pagina
Come dici tu è ora di di agire adesso
Grazie grazie
Vorrei a questo punto dare la parola al ministro Provenzano riconoscendo il fatto che oggi sentendo al giornale radio il le notizie delle otto oggi entra in vigore tra l'altro il lo sgravio per il Mezzogiorno
Che come ministro per il quale come ministro se battuto moltissimo ma abbiamo sentito oggi proprio come ci sia un'opportunità per la coesione territoriale
Per il Mezzogiorno e proprio così o quali sono gli ostacoli che ancora vedere sul terreno che potrebbero bloccare questa trasformazione
Ma io innanzitutto ringrazio Enrico ringrazio tutti voi per questa occasione di confronto davvero ringraziamento non formale ascrisse
Perché non è la prima volta che ci confrontiamo insieme sui temi e la coesione territoriale della sostenibilità e perché ogni volta
Mi consente ci consente di aggiornare la nostra riflessione è di fare un po'il punto sul dove ci troviamo
Lo dico perché questa per le ragioni dice tutta una giornata che si è complicata per me molto e io però ha voluto fortemente essere qui anzi mi scuso perché alla fine di questo intervento io
Mi dovrò abbandonare quindi provo a prendere qualche minuto in più non troppi per provare a dire alcune cose
Vorrei dire questo che il tema della coesione
Europea il tema della sostenibilità si tengono molto insieme anche per la capacità di farci vedere come le grandi questioni che in questo momento diciamo
Riguardano il mondo perché il tema della coesione sociale e territoriale un tema ormai non più solo italiano a cui siamo abituati per la storica frattura tra nord e sud è un tema di grande discussione mondiale ed europea in particolare
Ma anche poi ci si cala sulla vita dei cittadini nei territori nei luoghi anche nei luoghi diciamo più Dürrenmatt
E e così il tema dalla sostenibilità che ha a che fare con una grande sfida globale ma che poi incrocia diciamo la vita quotidiana dei nostri cittadini
Lo dico perché tutte le volte che penso soprattutto su alcuni vicino ci penso tantissimo alla pandemia virus
Mi si mi sono sempre più convinto che questo non sia stato ma lasciatemelo dire così il cigno nero ma che abbia messo il risalto per certi versi accelerato per altri versi diciamo ci ha fatto capire meglio l'insostenibilità di quel modello di sviluppo che avevamo realizzato fin qui che ha determinato lo si diceva proprio adesso
Diciamo una concentrazione di ricchezza di sviluppo pone i luoghi che crea una contrapposizione una dei contraccolpi sul piano economico innanzitutto
Non ci ritorniamo qui sul piano sociale
Sul piano ambientale sul piano democratico e allo stesso tempo però siamo in una fase molto difficile perché il rischio che l'ingiustizia sociale e ambientale assegna di questa pandemia senza diciamo delle azioni radicali e forti nel mettere in campo possono entrare
E la giustizia sociale la giustizia ambientale si persegue nei luoghi dove vivono le persone
Lo dico perché fin qui diciamo mezzogiorno e tante cose noi siamo sempre poi abituati a parlare nei problemi Lampre dico una cosa sulla fiscalità
A mezzogiorno è stato anche un pensiero nel nostro Paese importante di una storia allungandoli Antonio Genovesi è stato il primo che è a metà del Settecento a Napoli nel mondo ha parlato della felicità pubblica
Ecco questo è una grande discussione mondiale perché questo modello di sviluppo genera infelicità pubblica
Nelle relazioni con gli altri per la per l'aumento delle disuguaglianze sociali che abbiamo visto nelle relazioni con l'ambiente
Nelle relazioni con la natura
Ora io credo qual è il punto di svolta cioè non è che cambia il mondo il punto di svolta è stato che
Anche questo preparato da
Battaglie politiche preparato da una non consapevolezza che era maturata nei mesi precedenti
Dai ragazzi fra i default fiducia ma a per arrivare alle associazioni al ruolo svolto a livello europeo di tante associazioni a quello che hanno fatto le aziende alcune imprese alcune delle quali immagino sono presenti anche qui o comunque sono protagonisti i lavori li ascrisse
Apportato a ma la maturazione di una consapevolezza che il momento dello shock della crisi in Europa è stata fondamentale a far compiere all'Europa quella vera e propria svolta storica io scusatemi se la prenda così larga ma ci arrivo davvero al tema del sud
Perché io credo che l'Europa che nel corso degli anni si è affermata nel mondo
Con una sua identità e la sua identità non era tanto la democrazia che è nata altrove c'è stata anche altrove sebbene oggi quasi ovunque
Diciamo un po'in difficoltà e arranca ma è stato un welfare è stata la costruzione dello stato sociale oggi invece nella sfida della sostenibilità può trovare una nuova posizione nel mondo ed è quello che ha capito Ursula von der Lai nella nuova Commissione Europea che ha diciamo nutrito di questa visione la svolta storica che si determina anche con Next Generation new
Non foss'altro perché stiamo facendo una montagna di debiti è il primo modo diciamo per provare pagarli nei confronti delle generazioni future rilasciati un mondo un po'più decente di quello che
Abbiamo di fronte oggi credo che che questo tema del messo sempre più stretto tra
Giustizia sociale giustizia ambientale
Fosse
Diciamo
A fuoco fosse ormai maturo il tempo per provare a trasformarlo in politiche
Io come sai Enrico prima che scoppiasse la pandemia tra verità giusto una settimana prima c'avevo presentato un piano sud per il due mila trenta io adesso porto la Spears las la spilletta oggi mamme nelle ma la Venere Galata perché me ne ero guardata con il Piano Sud in cui era diciamo strettissimo il legame tra le politiche le missioni che dovevamo
Perseguire peraltro oggi tutte coerenti con quelle di Next Generation Yukon quelle delle nuove politiche di coesione e proprio gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile dell'agenda e darsi delle Nazioni Unite
Venti trenta
Lì perché grazie anche alle cose che c'avete insegnato voi in questi anni abbiamo capito perché lì non era il tema solo del Sud c'è il tema delle aree interne dei contesti urbani marginalizzati
In tutto il Paese abbiamo capito che solo con il concorso di tutti i territori anche dei territori che sono stati marginalizzati e possibile perseguire quegli obiettivi sviluppo sostenibile
E c'è invece un elemento in più che riguarda il sud che
Che per la prima volta su questo tema il Sud commuoversi tra virgolette
Con un non costretto sempre inseguire un nuovo modello di sviluppo un altro modello di sviluppo meglio dire magari stare anche con un passo avanti per tre ragioni fondamentali il primo per un Benevento storico lasciatemelo dire così
Che ha che fare con il fatto che il Sud ha beneficiato meno
Dei processi di
Ci sono cose che devo sapere no
Dei processi di industrializzazione pagandone molto di più o invece i contraccolpi sul piano ambientale
Arcuri ci potrebbe raccontare diciamo cosa significa concretamente a Taranto questo e siamo impegnati come il Governo anche affrontare questi nodi
Per il fatto che e l'aria del Paese più esposta non al mutamento climatico all'emergenza climatica
E terzo invece per un elemento positivo che ha che fare anche con le cose che si dicevano prima e c'è un tessuto imprenditoriale che proprio sui temi della sostenibilità ballabili economia ma anche re a una trasformazione agroalimentare
Sostenibile avviato percorsi di innovazione esprime una vitalità in assenza di una politica coerente che ha accompagnato in questi anni tutto questo davvero determinate possibilità di un'occasione ora da oggi entra in vigore la fiscalità di vantaggio è stato frutto di una battaglia politica ma davvero cioè qui lo vorrei dire con grande chiarezza
E il tassello di una strategia perché la priorità restano gli investimenti per modificare il contesto questa questo questo incinta questo sgravio serve solo ad accompagnarne gli effetti sul piano occupazionale a fronte di una situazione che rischia di essere drammatica in cui perde neanche un altro solo posto di lavoro diventa un problema soprattutto dobbiamo evitare il rischio come accaduto nell'apri nella crisi precedente
Che ci sia una ripresa senza occupazione quindi già è un impegno i giornali ne parlano io sono contento sono contento anche che i liberisti amici gli Arcuri mi critichino
Ma ha detto questo
Diciamo è il tassello di una strategia e così la stiamo presentando e difendendo in Europa e questo è importante
Da ricordarlo perché adesso davvero diciamo per essere un po'più concreti vorrei dare qualche numero e chiudere
Per dire la grande diciamo opportunità che abbiamo qualche mia stiamo discutendo molto del Next Generation Yuko accanto a questo noi abbiamo chiuso un
Quadro finanziario pluriennale che offre proprio sui temi della sostenibilità e in generale diciamo risorse per la coesione territoriale senza precedenti rispetto ai cicli precedenti su questo diciamo
Il rischio ai fatti
A diciamo e se siamo attrezzati o meno ma ci torno subito però lasciatemi dire di di cosa si tratta
Si tratta che nel due mila ventuno mila ventisette abbiamo complessivamente con il cofinanziamento nazionale altri ottanta miliardi più della parte di aiuti diretti del ricoveri Fund che in Italia i militari a beneficiare in assoluto di più
Abbiamo riattivato una leva di investimenti pubblici nel Mezzogiorno che era rimasta diciamo al palo nel corso di questi anni il Fondo sviluppo e coesione un po'del quale riusciamo a spendere grazie al lavoro che fa Invitalia condanna
Le imprese ma che non era più diventato una modifica una politica di trasformazioni territori e invece proprio sul tema ambientale vogliamo o sostenerne ma dobbiamo capire si affronti tutto questo siamo attrezzati come Paese a farlo secondo me non lo siamo abbastanza ci stiamo lavorando
Abbiamo recuperato non parte di credibilità anche nell'utilizzo dei fondi europei non è vero quello che dice Bonaccini che le regioni che sostituiscono però è un problema perché non li sostituiscono attraverso progetti sponda attraverso meccanismi che non rendono davvero
Il valore aggiunto europeo di quelle
Risorse è vero invece che ci sono grandi diversità nella capacità di assorbimento di queste risorse abbiamo fatto uno sforzo facendo un accordo con tutti i ministeri e le regioni per impiegarle questo è servito durante l'emergenza è servito
Per dare credibilità all'Italia adesso dobbiamo guardare alla prospettiva la prospettiva vi dico c'è un quello su cui stiamo lavorando anche nella capacità di rafforzare che questo questa strategia attraverso il ricoveri clan in particolare dico gli aspetti che hanno più una ricaduta sui temi della sostenibilità il primo è quello della rigenerazione urbana abbiamo uno strumento importante che ha funzionato perché noi dobbiamo guardare no dobbiamo dalle cose che funzionano per farle funzionare
Abbiamo avuto il PON metro
è lo strumento che teneva insieme innovazione produttiva innovazione tecnologica e innovazione sociale nelle città bisogna estenderlo alle città medie perché l'Italia è un paese fatto di città medie e noi deve avere una politica per le città medie sono l'ossatura del nostro
Paurosa interrompere sorse un attimo
Con il ministro boccia abbiamo parlato più volte di questo una delle proposte della Swiss di rilanciare il Cipulli comitato interministeriale è una delle problematiche dell'Ardis ha fatto e che il ministro avanzano in maniera diligente ha ripreso scrivendo una lettera al resto del governo del dire
Abbiamo l'esigenza di mettere in campo un'agenda urbana non solo con le politiche di coesione ma con le politiche ordinarie
Proviamo a far non c'eravamo messi d'accordo quel comitato no ma io sono uno che ascoltare
Quindi prende copia anche un po'le idee che gli sembrano buone tipo questa
Considera che in questo processo di rigenerazione urbana
Il meccanismo per la transizione giusta che è esattamente quello che coniuga giustizia sociale ambientale almeno la visione della
La Commissione avrà un ruolo decisivo in particolare al Sud perché la commissione ci assisterà ci siamo candidati a ad avviare inciampi progetti pilota europei in due aree sono quella di Taranto e quella del Sulcis c'è un altro tema a cui sono molto affezionato che stiamo proponendo con il ministro Manfredi
L'idea di replicare le città del Sud gli ecosistemi dell'innovazione sul modello di San Giovanni a Teduccio lì si fa innovazione digitale e in un contesto urbano che è riuscito
Diciamo anche grazie a quell'intervento ad avere un processo di rigenerazione anche sociale coinvolgendo
Reti di cittadinanza e questo importantissimo replichiamo lo ereditiamo proprio sulla Greentech sulla sostenibilità sulla salute sulla cura delle persone
Il tema delle reti dello spreco delle risorse naturali in particolare della risorsa idrica nel Mezzogiorno che è un dramma diciamo del secolo scorso ci riportiamo tal quale nel due mila venti
Le aree rurali non sono sole aree interne che poi bisogna arrivare non solo i borghi ma anche alle campagne la connettività nelle aree interne consente non solo di far e questo è un progetto che stiamo provando a a coprire su tutto il territorio nazionale non solo di far fare all'agricoltura un salto di qualità competitivo
Ma anche ha una ricaduta sulla sostenibilità in termini di controllo dei suoli lo si fa con i satelliti peraltro prodotti nel Mezzogiorno e cioè dal proposito di filiere chiudo dicendo dobbiamo lavorare sul metodo
Dobbiamo lavorare sulla società perché il metodo noi per avere una politica misura dei luoghi dobbiamo avere a mio avviso e questo è quello che stiamo provando a fare con i fondi strutturali e che faremo con l'accordo di partenariato
Una forte diciamo capacità del centro di esercitare un coordinamento strategico e di divi duale
Misure poche misure sulle quali concentrare gli interventi
Dando la possibilità ai territori nell'ambito di questa straccetti Gia più definita più stringente più coerente con gli obiettivi televisioni che ci diamo la possibilità ovviamente di declinare loro vocazioni
Questo lo fai non soltanto attraverso l'interlocuzione istituzionale lo fai attraverso il partenariato economico e sociale che deve essere attivato e allargato alle reti di cittadinanza adesso lo diciamo perché Enrico è stato quello che me l'ha proposto
Diciamo l'evoluzione che stiamo facendo tra il Piano Sud l'accordo di partenariato è che non solo bisogna cercare una coerenza strategica con gli obiettivi di sviluppo sostenibile ma la costruzione di un set di indicatori che ci fa vedere via via l'accordo di partenariato lo strumento che ci consente poi mettere in campo per i prossimi sette anni fa diventano dieci
Diciamo delle nuove politiche di coesione di misurare proprio gli avanzamenti sul piano degli obiettivi lo sviluppo sostenibile su questo l'intero governo
Ha maturato una sensibilità in diversi campi le politiche di coesione territoriale sono quello su cui esercitarlo maggiormente
Dicevo
Noi dobbiamo lavorare sulla società se si dice io diciamo solo uno che lo dice danni ha fatto le sue battaglie politiche su questo della necessità di avere più stato nell'economia anche per orientare l'innovazione
Per avere più stato bisogna avere in buono stato e oggi il nostro Stato non è nelle condizioni di essere all'altezza di queste sfide quindi c'è un processo
Di rigenerazione amministrativa di cui abbiamo bisogno perché abbiamo un'amministrazione che ha tagliato le porte d'accesso alle nuove generazioni che sono non sono portatori di nuove competenze di cui abbiamo drammaticamente bisogno per essere all'altezza di questi spire ma anche lasciatemelo dire di una nuova sensibilità su questi temi che poi diciamo a fa la differenza macchina pubblica ma bisogna avere chiudo davvero scusarmi per il tempo che mi sono preso e soprattutto per il fatto che poi
Me ne dovrò andare
Bisogna avere più società
Amartya Sen Licia percezioni segnato che diciamo bisogna guardare non alla ricchezza dell'economia nella quale vivono le persone ma la ricchezza della qualità della vita delle persone che è fatta anche di economia ma è fatto di tutto il resto
Adesso altro grande economista indiano Tarsem ci dice che mi facevano delle gran belle discussioni ideologiche su Stato e mercato
Ma noi abbiamo bisogno di rafforzare quel terzo pilastro che è quello della società nel nostro Paese il terzo settore Andretti cittadinanza che sono essenziali non solo diciamo per realizzare quelle politiche sociali attraverso la sussidiarietà che lo stato non riesce ha proprio per costruire delle politiche perché una società forte è il vero argine alla costruzione di un modello di sviluppo nuovo e diverso su questo c'è un impegno che io mi sono assunto anche attraverso le politiche innovando un po'per esempio rivolgendo politiche dirette al terzo settore io sono diciamo affezionato tanto quanto la fiscalità di vantaggio al fatto che stiamo dando una mano al terzo settore al Sud a in primo luogo per aiutarci a contrastare la povertà educativa minorile
Ma questo è un invito che io chiedo in conclusione ANAS disse in vista della chiusura di questo accordo di partenariato è un lavoro che stiamo facendo da qui a fine dicembre a trovare un momento di confronto largo con le reti che si organizzano con gli attori economici e sociali che su quanti siete duecentosettantatré cioè non mi ricordo il numero esatto ecco
Così io vi chiedo di trovare un momento di confronto in cui entrando nel merito di queste scelte perché uno se una cosa ci ha insegnato la pandemia
Non è solo l'importanza del territorio ma che le istituzioni da sole le grandi sfide non riescono ad affrontarle abbiamo bisogno di costruire questa alleanza con una la società e quello che c'ha portato ad affrontare credo con qualche
Insuccesso
La crisi peggiore della nostra storia e quello che ci consentirà di uscirne
Grazie grazie a Giuseppe Provenzano non ci siamo naturalmente ci saremo anche con tutti i documenti le riflessioni che abbiamo fatto in occasione di questo Festival tra l'altro segnalo che lunedì le undici organizzazioni imprenditoriali
Che aderiscono ASL rissa hanno scritto un manifesto per la giusta transizione chiedendo proprio anche al governo l'apertura ai tavoli dettagliati e quindi possiamo proprio su questo
La fa lo facciamo subito grazie per essere venuto grazie per il contributo e per la continuità di rapporti io tornerei appunto a Bernareggi anche perché questo per collegare con quello che abbiamo detto ieri nell'evento dedicato alla misurazione tutto quel lavoro della di volontariato non contano il PIL tra l'altro perché il lavoro del terzo settore in generale dei volontari che producono tra virgolette solo servizi non entra nel PIL solo se producono dei beni ora la sua percezione della società
In cui appunto cooperazione per voi e la parola fondante
Che però è stata vista sempre un po'un po'come marginale rispetto all'economia principale ecco oggi non abbiamo fatto
Altro che sentire questa parola c'è una svolta vedete una svolta un'opportunità più al nord al centro al sud
Proprio per rispondere anche a quello che ha detto il ministro Provenzano
Ma
Allora la risposta è sì nel senso che se la cooperazione tra istituzioni sistemi prese società
Realtà locali
Serve e deve può essere una grande occasione per generare opportunità per generare processi di cambiamento
Dei quali ha parlato la dottoressa prima in modo credo molto efficace
Io
Penso che se non c'è questo atteggiamento a partire dal Governo
Delle responsabilità che si assume il decisore politico sono diciamo così importanti
E mi spiego meglio in tre battute
Credo che non sia un mistero
Il fatto che questo prossimo autunno inizio inverno potrebbe anche tradursi in una crisi sociale importante
Per una parte non banale della popolazione allora se l'atteggiamento è quello che abbiamo in parte anche criticato giusto o sbagliato che fosse di garantire un livello minimo diciamo di sopravvivenza intere fasce di popolazione durante questi quattro cinque mesi passati
Allora secondo me tra la politica si assume una responsabilità davvero importanti di cui credo credo ci saranno anche delle conseguenze altrettanto importanti
Un atteggiamento collaborativo secondo me invece potrebbe favorire processi di creazione di opportunità di lavoro vero
Che devono crearlo riprese non il legislatore con atteggiamenti anche da parte delle imprese virtuosi perché una non difesa della capacità reddituale delle persone non è una
Diciamo così una traiettoria che favorisce comportamenti sostenibili e ambientalmente responsabili perché se io meno soldi e vado a fare la spesa
Consumo ciò che mi costa di meno
Questo è un dato banale elementare ma la verità e questa allora perché richiamo questo perché il provvedimento sulla plastica tax per essere molto concreti va esattamente nello spirito contrario rispetto a quello che diceva adesso
Ovvero sia il paese Italia è diventato grazie a una sua filiera di produzione in atto
Esperienze anche come quella di Coppa e di altri operatori della grande distribuzione leader nella produzione biologica dei prodotti biologici nel mondo
è uno dei Paesi leader
Grazie al fatto che non è che il governo o il Parlamento hanno punito diciamo così le altre produzioni ma hanno incentivato il favorito coloro che si assumevano la responsabilità di rischiare di investire in produzioni diciamo così improntati a principi di sostenibilità di tracciabilità e il consumatore finale
Che è quello che fa la differenza Giovannini lei insegna che decide se mettersi nel carrello
Un prodotto o un altro e che può anche cambiare diciamo così il segno in più o in meno di politiche di sostenibilità giusto per richiamare uno sport recente che che Ecopass fatto quel comportamento il si può fare
Sì è quel prodotto costa più o meno
Uguale al prodotto diciamo così tradizionale la plastica tax invece introduce un principio che alla fine non saranno i produttori non saranno i distributori non sarà la grande distribuzione in macchina pagherà con la tassa lì sarà semplicemente il consumatore
Questa è una regola di mercato
Quindi
Ho cercato diciamo così di interloquire per correggere questa impostazione ma è molto complicata questa cosa
Io penso invece e chiudo
Che
Questa politica di programmazione europea che potrebbe davvero garantire una svolta in questo Paese sia un'occasione alla quale la politica e le imprese non potranno sottrarsi
Penso che se il governo riuscirà il Parlamento anche con un atteggiamento di inclusione istituzionale
Molto ampia non ci deve essere una titolarità esclusiva su cui si esercita una capacità di generare consenso
O dissenso su questi temi quindi la responsabilità secondo me che il Governo ha sarà anche quella di includere in un perimetro di discussione realtà locali che sono diciamo di colore diverso è una sfida complicata ma sarà da fare
Questo tema potrà fare la differenza rispetto al futuro
Se mi è permesso di lo farò o una una battuta no siccome Arcuri come sarà curia diciamo a e evocato il federalismo come una delle sciagure
Di questo Paese confesso che sono
No non perché sono sono diciamo di Milano ma
Perché secondo me pensare di governare
Con un criterio centralista le società complesse come quelle di oggi diciamo così un esercizio ancora più complicato di quanto non lo è stato per esempio affrontare una pandemia con Regioni che spesso sono stati improntate
A criteri diciamo assai opinabili e con risultati tragici a partire dalla mia regione
Però
Io sono disponibile diciamo così a cambiare idea se un approccio centralista nei prossimi due anni è in grado di arrivare a garantire che per esempio la regione da cui da dodici anni vado in vacanza che la Sicilia
Risolve un problema che si trascina da decenni ovverosia che c'è ancora una parte non piccola dei comuni siciliani
Che non depurano l'acqua che consuma e quindi quella quelli finisce nel mare ed è un tema diciamo così che in in gran parte dell'Italia è stato ampiamente risolto
Ma non è colpa del federalismo quell'aspetto lì quindi se alcuni mi garantisce che quel problema sarà risolta nei prossimi due anni io sono disponibile anche a benissimo a rinunciare
Torniamo a questo punto in realtà proprio a una delle società che deve essere motore di questo tasso di questa trasformazione dottor Monet
Avevamo rimasti alcuna risposta da dare al ministro Provenza andiamo
Tanto devo modo semmai dicono di confrontarci noi dove dove troviamo più difficoltà quali sono le differenze
Nella
Sosta nel nel negli incentivi riusciamo a dare al nord sud
Differenze cioè le iniziative ci sono in maniera abbastanza omogenea nord-sud dove riusciamo riusciamo meno assoluta è quello di mettere insieme tutti anche gli strumenti che già sono disponibili ecco Novas propriamente resto abbiamo parlato oggi dei voli teorici ore ventuno ventisette ma anche quelle che fine cioè sotto i fondi strutturali certe volte non riusciamo a renderli compatibili con gli incentivi all'efficienza energetica e alle e alle fonti rinnovabili che gestiamo noi cosa invece a nord abbiamo avuto più facilità di fare
E questa è un po'è un problema di qualità delle pubbliche amministrazioni in Ucraina ci siamo dalla politica problema ma oggi volontà politica però più che altro spesso c'è un po'più confusione diciamo poveri forse dire sulla qualità che non
Simona fermo sul resto noi lavoriamo molto su questa Rete noti di governo no lo attualmente appunto raggiungiamo circa il trenta per cento dei comuni italiani
Contiamo il prossimo anno di raddoppiato grazie a ovviamente alle Regioni a lanciò l'interiore giungiamo di più dove dove le regioni ci sono più ci sono ci sono più vicine vogliamo che il jersey sia sempre più complementare
Penso proprio di di di di di essere di supporto no a al e questo cerchiamo anche di farlo in termini di di fisicità no speriamo nei prossimi nei prossimi mesi di essere più più connessi al al territorio si è facile ascolto e anche di assistenza quello che vogliamo cercare di fare ed è anche una proposta
Che potremmo lanciare la Conferenza Stato Regioni e quella di magari fare degli incontri
Degli incontri ai due possiamo raccontare meglio
Quello che che facciamo eccome eccome lo possiamo adeguare alle tipicità regionali vogliamo cercare diciamo uno slogan potrebbe essere lo vogliamo fare a modo vostro no non noi non vogliamo dare nessuna
Nessuna indicazione da dall'alto ma vogliamo
Capire come effettivamente poter utilizzare tutti questi strumenti adesso arrivano altri appunto
Ovviamente molto molto più importanti De Rossi
Ci sono alcuni esempi pure fare uno perché questo forse un po'fa anche un po'di un po'di differenza è un articolo sulla scuola e quindi riprende un po'anche i ragionamenti sosta di fatti privati
Dal dal presidente dell'UPI notizie devo dire a Vienna neanche mi pare il punto precedente
Quelle un articolo la scorsa settimana conoscono piccolo di un comune più comune del nord un comune piccolo ma la scuola tanto piccola del Comune che piccola tre mila seicento abitanti
Quest'anno fatto di interventi sulla scuola dovere sognavo la bisognava si può regolare illuminazione la temperatura si misurano costantemente il livello di anidride carbonica per garantire un insegnante quadrare ottimale efficienza energetica
Senta affrontata facendo un un cappotto esperto quindi un grosso buono isolamento versamento importato saliti messi impianti fotovoltaici sono stati messi riscaldamento a pavimento quindi un po'paio accusa la serie di interventi interventi veramente ben fatti e la spesa complessiva per la riqualificazione sta scuola è stato un milione trecento mila euro dei quali ottocentocinquanta mila sono state foto tante foto per tutti perduto dal jersey
Il sessantacinque per cento
Ora non è questo merito il merito
Mettono soldi questi gestiamo questi fondi questi fondi sono sono fissati ma com'è anche importante color per questo volevo riallacciarmi a quello che ho detto all'inizio
Gli altri quattrocentocinquanta mila sono stati messi dalla Regione
L'altra attraverso un bando dedicato quindi questa mettere insieme strumenti diversi fa fa in modo che che che poi sì posso fare interventi più importanti interpreti più qualificati ecco questo questo e abbiamo più difficoltà a fare questo più al Sud che non che non da altre parti
E voglio anche sottolineare che
Circa la metà dovranno essere restituiti questi soldi la Regione ma la riduzione della spesa di energia è stata da sessanta mila sarà portato circa venti mila euro all'anno quindi questi soldi potranno
Restituiti sicuramente il facilmente l'ultima cosa
Questo è un comune
Con otto dipendenti comunali
Quindi una cosa del genere si può fare dappertutto
Uffici
Come dicevo prima cioè noi siamo disponibili a a metterci in Rete a ad affrontare queste tematiche tematiche per rendere più più compatibili e utilizzabili ma non è difficile farlo
Possiamo può ragionare che questi fondi alla pubblica amministrazione sono sconto del mio collega novecento milioni all'anno
Un tetto e novecento milioni di cui settecento hanno e privati duecento la pubblica amministrazione stiamo lavorando perché magari questa questa se fosse anche essere spostato
Visto che i privati hanno detrazioni fiscali Badaloni
L'idea potrebbe essere i privati hanno detrazione
Il conto termico riusciamo a chi non può fare di Anzio ma questi sono passare questo mi sembra un censo estremamente necessitante tra l'altro come Hans Visser
Lanceremo anche con l'aiuto di Enel foundation ben quattro scuole per amministratori comunali in giro
Per l'Italia proprio sul tema della sostenibilità oltre che le due per gli amministratori delle regioni quindi arriviamo proprio nel momento in cui e tutto questo speriamo faccia farà la differenza
Marina siamo in conclusione fondamentalmente e vorrei condividere Conte quindi queste conclusioni
Anche a favore dei quasi quaranta mila che sono stati raggiunti oggi con questo vento di questa mattina
Tu cosa try da tutto ciò che è ascoltato allora
Innanzitutto sento e nel e e ne sono molto contenta che cioè anche dovuto alla pandemia un rilancio del ruolo delle istituzioni
E cioè anche dei s'dei sondaggi fa il famoso sondaggio sul sul trust fatto lei del mantra confermato che durante la pandemia
La fiducia dei cittadini verso i governi e anche i governi locali è aumentata per la prima volta in dieci anni cioè di fronte a una pandemia che ha sconvolto tutti
è diventato chiaro di chi fosse la responsabilità ecco perché quello che tu mi hai detto e ovviamente c'è bisogno che tutti facciano la loro parte ma se siamo tutti troppo uguali Boy il meccanismo di accountability viene a mancare per cui io credo molto in in in questo tema di viverci ci sono delle responsabilità che ognuno ha ma ci deve essere un leader in un progetto condiviso e il progetto viene disegnato da tutti insieme
Uno dei progetti globali sono gli obiettivi ma e che oggi né e mi è stato portato anche il progetto europeo da da molta speranza e da questa visione condivisa
L'ultimo tema che oggi emerso moltissime e quello degli enti lo locali delle città che secondo me hanno avuto un nuovo o rilancio durante la pandemia
Lei i le istituzioni locali sonori più vicine ai cittadini per cui se vogliamo ricostruire una un collegamento vogliamo ricostruire la fiducia non può che partire
Dal lista livello locale dove le le persone vivono dove vanno a scuola dove vanno all'ospedale dove lavorano e dove si spostano per cui tutti questi temi astratti della coesione della coerenza
Tra le politiche diventano così reali in una città in un territorio che aiutano a il cittadino a capire come istruzione Momo mobilità salute siano interconnessi
Ma in tutto questo nei lecita hanno anche una responsabilità di utilizzare questa vicinanza per aiutare il cittadino
A in in qualche modo a diventare dei paladini dei sogni delle speranze del futuro dei cittadini e per aiutarli a disegnare questo nuovo futuro che possibile
Per cui ho preso da questo evento molti impegni da parte di tanti stili istituzioni proprio nel rilancio dei delle regioni dei comuni e anche di questa settorialità e di questa coesione poi un ultimo punto molti molto importante che è stato ripreso è proprio questo binomio giustizia sociale e giustizia ambientale che penso Possa coniugare in modo efficace e rapido quelle che quelle che sono un po'le due emergenze
Che ci troviamo a fronteggiare ma che esso rappresentano anche questa unica opportunità di svolta che noi abbiamo
Grazie davvero con queste ultime parole tra l'altro ti sei collegata proprio alla relazione introduttiva di Simone Morandini sui temi dell'etica
Dello sviluppo sostenibile io vi ringrazio moltissimo siamo andati un po'lunghi dobbiamo assolutamente chiudere io non voglio aggiungere nulla alle parole
Di Marina ponti solo per ricordarvi che e ha nel pomeriggio
Ci sarà all'evento nazionale del volo undici proprio dedicato leggende metropolitane per lo sviluppo sostenibile venerdì ci sono eventi dedicati ALGO lotto al gol sedici alla cultura
E poi l'otto ottobre concluderemo il festival in più ogni giorno alle quattordici voci sul futuro grandi Esperti italiani internazionali proprio sul nostro futuro in collaborazione con Astra e poi ogni giorno alle diciotto in collaborazione con il Salone del libro internazionale libri in agenda
Noi torneremo su questi temi anche perché quest'anno abbiamo deciso di dividere il nostro rapporto Hans Visser tra i temi internazionali
Europee nazionali l'otto ottobre poi ci sarà un rapporto dedicato ai territori proprio a novembre inizi di dicembre io ringrazio tutti coloro i quali sono intervenuti e vi do appuntamento ai prossimi eventi del festival italiano dello sviluppo sostenibile