Rai Parlamento: Maurizio Turco ospite dello spazio Referendum 2020 - Confronti

Benvenuti al confronto serale di RAI Parlamento dedicato alle referendum costituzionale sulla riduzione del numero di parlamentari del prossimo venti e ventuno settembre
Io sono Anna Maria Bacarelli saluto anche chi ci segue su RadioRai stasera
Il confronto sarà diviso in due parti con soggetti astratti come sempre dalla Commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI
Cominciamo con il primo ospite a rappresentare le ragioni del no Luigi Iorio del Partito Socialista buona sera buona sera il il rispetto per il sia avrebbe dovuto essere presente un esponente del gruppo misto della Camera ma hanno rinunciato a questo spazio cosa che però non intacca minimamente il tempo a disposizione del no
Le regole le conoscete lei avrà un minuto di tempo per ogni risposta io ricordo che la riforma di cui parliamo è la riduzione del numero dei parlamentari da novecentoquarantacinque a seicento questo che vi faccio vedere a un facsimile della Scheda che noi troveremo ai seggi il prossimo venti ventuno settembre ricordo che è una riforma costituzionale non serve quorum se vincono i sì la riforma entra in vigore se vincono i no la riforma non passa
Cominciamo Iorio lei è coordinatore della segreteria nazionale del Partito socialista è un avvocato
Perché oggi i socialisti che sono una forza di sinistra riformista dicono no a questa riforma insieme a Rifondazione comunista la sinistra italiana ma diversamente dalla Partito Democratico
Intanto mi consenta che è una vergogna che ogni volta
E chi deve dovrebbe difendere il sì che ha incardinato una riforma per amputare la Costituzione non si presenta al confronto e non si presenta difendere proprio le ragioni del sì il Partito Socialista Italiano vota no
Perché e da sempre a difesa della democrazia parlamentare votano perché al fronte di un euro di risparmio per ogni cittadino
Abbiamo deciso di difendere le istituzioni democratiche il Parlamento perché questo taglio indiscriminato abbastanza confuso ridurrebbe la rappresentanza su tutto il territorio nazionale e perché a differenza del messaggio lanciato dei populisti l'Italia ancora il Paese con minor parlamentari se comparato ai cittadini presenti su tutto il territorio nazionale ecco
Io difendo il no al Partito socialista italiano difende il no perché crediamo più nell'asciutto dei costituenti dei padri costituenti e non alle parole di Di Maio
Allora al centro del dibattito in questi giorni insieme alla riformarsi parla anche di legge elettorale questa era la condizione posta dalla Partito democratico per non disimpegnarsi dis diciamo sulle referendum
La legge elettorale non sarà comunque approvata prima del referendum ed è un una riforma di impianto proporzionale per ora con sbarramento al cinque per cento poi vedremo
Secondo voi è un correttivo un'aggravante l'abbinamento con la legge elettorale
Ma secondo noi
Aver non aver posto in essere una una riforma per tagliare i parlamentari e al momento non c'è ancora una legge elettorale è una situazione peggiorativa non possiamo non sapere come se come verranno eletti i parlamentari nelle per nella prossima legislatura e soprattutto una legge elettorale con uno sbarramento altissimo al cinque per cento andando ad eleggere la metà dei parlamentari presenti oggi
Produrrebbe veramente un'amputazione democratica nel nostro Paese ecco il motivo per il quale il Partito Socialista Italiano con il nostro segretario insomma RAI con il Presidente del comitato per il no Bobo Craxi ha in questi giorni portano avanti
Molte iniziative su tutto il territorio nazionale perché crediamo che una legge elettorale debba essere fatta e intanto all'inizio di ogni legislatura e non sempre per trovare una una via di fuga e perché crediamo che o una riforma è abbastanza strutturale oppure è soltanto una perdita di tempo come quello attuale
Allora io aria per essere chiari voi siete per lasciare tutto così come
O secondo voi si può avviare una stagione delle riforme molti sostenitori del sì dicono questa non è una grande riforma ma darebbe l'avvio a una serie di riforme che comunque potrebbero rendere più efficiente e più snello il sistema legislativo secondo voi c'è qualcosa su cui si potrebbe intervenire a partire per esempio dalle bicameralismo
Ma la premessa e una non possiamo abolire il numero dei parlamentari in una maniera così confusa
è una vergogna che tutto l'arco costituzionale abbia votato per il sì al taglio dei parlamentari e improvvisamente a pochi giorni dal voto tutti si stanno lavando le mani e tutti stanno cercando di uscirne
E col no no incolla in maniera meno peggio possibile il Partito Democratico tace
Renzi da libertà di coscienza ecco io credo che se si debba fare una riforma del resto una riforma organica
Noi non siamo a prescindere contro una riforma del taglio dei parlamentari o contro anche una modifica del una modifica monocamerale dei della della stube l'attuale assetto dell'attuale assetto parlamentare ma che si faccia in maniera riflessiva che si faccia per il bene del Paese e non soltanto per lasciare alla storia la fotografia di Di Maio di Bach
Dodici davanti al Parlamento no anche e inesorabile allora Iorio si parla tanto anche di qualità dei parlamentari che sarebbe in in discesa le chiedo perché però
Lasciare il numero di parlamentari così come dovrebbe essere garanzia di una migliore qualità e questa invece non dovrebbe essere garantita da un diverso meccanismo di selezione all'interno delle forze politiche
Cosa c'entra il numero
Ma intanto la selezione e sulla qualità dei parlamentari
Dovranno sempre decidere i cittadini se un parlamentare lavora bene o lavora male dovrà essere il cittadino con il proprio voto a deciderlo noi crediamo che questa riforma sia inutile
Perché non riduce nessun costo della politica ne avevamo parlato in premessa soltanto un euro a cittadino
E invece se si vorrà se si volesse porre in essere
Dei correttivi potremmo tranquillamente diminuire le indennità dei parlamentari potremmo tranquillamente andare incidere su altre spese improduttive e invece no si prosegue sulla strada della democrazia della democrazia del populismo
Soltanto per accontentare i Cinquestelle questo è un patto scellerato per tenere in piedi il Governo è un patto tra il partito democratico e i Cinquestelle e con una parte di destra sopranista che però chiede sovranità ma per paradosso cancella propri rappresentanti di quel popolo di quella sovranità
Iaia perché voi temete che l'abbinamento con le regionali dell'election day Possa oscurare l'argomento delle referendum e poi quale che sia l'esito pensate che avrà delle conseguenze
Su questa maggioranza e su questo governo a cui voi comunque avete dato la fiducia trenta secondi per rispondere
Ma intanto si poteva scegliere una data diversa per il referendum anche perché le regionali e le regioni che vanno al voto sono soltanto sei e quindi il corpo elettorale non è impegnato su tutto il territorio nazionale un referendum costituzionale
Che va a modificare qualcuno direbbe la costruzione più bella del mondo meritava una data ad hoc soltanto per far decidere i cittadini se questa riforma dovrà dovrà Obama arrivare
Importo o meno noi continuiamo a dire che
Fogliato grazie a Luigi Iorio Partito Socialista Italiano per il no finisce qui questa prima parte del confronto io la saluto
Non saluto invece voi che ci state seguendo da casa perché tra pochi istanti andremo con la seconda parte del confronto di questa sera restate con noi
Buonasera a tutti ecco sì tornate al confronto diretto al lamento dedicato al referendum costituzionale sulla riduzione del numero di par
Lamentare del prossimo venti e ventuno settembre faccia a faccia ora tra Paolo trenta stili di Fratelli d'Italia per il sì buonasera benvenuto
Buona sera lei buche Maurizio Turco segretario del partito radicale per il no
Benvenuta anche a lei allora ricordo le regole del confronto un minuto di tempo a rispondere
Un bond a vigilare sui tempi due diritti di replica per ciascuno di voi mi potete chiedere questo alzando la mano per trenta secondi allora cominciamo subito primo giro di domande Franca al fine di Fratelli d'Italia allora fino a pochi giorni fa tutti pensavamo
Che Fratelli d'Italia nella compagine del centrodestra fosse il partito che più difendeva la posizione del sì senza i tentennamenti di Forza Italia e lega
Ora la vostra difesa sembra un po'meno granitica Meloni ha detto per esempio per noi non è un c'era bisogno neanche del referendum ma siccome è stato chiesto anche da un movimento Cinquestelle ora il popolo si deve esprimere si chiarisce se questo significa che siete ancora così convinti per il sì o se è un po'un tana libera tutti
Non è un tana libera tutti gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia l'unico che sin dall'inizio ha sempre votato
A favore di questa riforma abbiamo votato convintamente quattro volte sia la riforma siamo l'unico gruppo parlamentare che non ha firmato per il referendum
Il nostro presidente Giorgia Meloni oggi ha detto una cosa diversa ha detto che proprio perché la sovranità appartiene al popolo è chiaro che poi si rispetterà il il il il volere il volere del popolo ma per quello che riguarda l'indicazione di partito sempre fermai sempre la stessa anche perché nostro partito ha fatto dalla propria coerenza una bandiera che insomma oggi ci ci fa raggiungere dette importanti eravamo ieri a favore del taglio dei parlamentari lo siamo oggi lo siamo convintamente
è proprio per questo abbiamo votato quattro volte sì
è chiaro che nel momento in cui la parola passa al popolo la nostra una democrazia Parlamento è una una democrazia appunto che sancisce ma era chiara che la sua
Allora turco quale già replicare prima di intervenire la prima volta è un suo diritto prego
No c'è un fatto nuovo
Quando il centrodestra ha votato per il taglio dei parlamentari
Non c'era
La proposta di una legge elettorale proporzionale
Voi noi siamo per il maggioritario oggi la riforma costituzionale del taglio dei parlamentari è legata intimamente a una proposta di legge proporzionale quella per la quale ci stiamo battendo da anni è anni
E oggi voi cedette al PD la scelta del papà
Anticipando un giro che volevo fare sulla legge elettorale ma prego Franca Leosini Revet controrepliche
Ma non è così e la verità è che se oggi e domani il partito democratico il momento Cinquestelle decidono di cambiare la legge elettorale partito democratico lo ha già fatto tutte le volte in cui i conti non gli tornavano questo lo farà indipendentemente dal taglio
Dei parlamentari quindi non è non non è questo il decisamente il tema siamo contrari a ridurla poi ritorno promozionale siamo favorevoli a un maggioritario quanto più puro possibile non c'entra nulla e non è nel quesito
Ancora turco
Lei può pensare quello che vuole i fatti sono altri cioè se entro il sette il partito danno democratico non avrà alla sicurezza
Che sarà incardinato una legge proporzionale
Il partito democratico farà altre scelte
Oggi questa proposta di taglio dei parlamentari è la proposta di una legge proporzionale voi potete anche pensare un giorno di cambiarla ma Domani al giorno dopo il taglio dei parlamentari ci sarà una legge proporzionale che
Ecco lei ha finito già resterebbe che invece facciamo la prima domanda allora voi radicali siete assolutamente per il no
Alla taglio dei parlamentari vi state preparando la mobilitazione nazionale di questo week-end o no dipende difesa del parlamento ma questo Parlamento come avete già anche detto per quattro volte ha votato sia questa riforma è l'ultima volta con una maggioranza schiacciante dire no non è in qualche modo dire di no dare uno schiaffo fare un attacco anche al Parlamento
Se se se è stato previsto un referendum che possa smentire il Parlamento beh evidentemente non è uno schiaffo al Parlamento peraltro chi ha proposto perché noi ma fratelli d'Italia votato quattro volte ma i proponenti non hanno proposto il taglio dei parlamentari per quello che stanno dicendo in questi giorni loro hanno proposto il taglio dei parlamentari perché vogliono superare la democrazia rappresentativa loro sono eversivi rispetto a questa Costituzione il loro progetto è un progetto eversivo vogliono togliere e dare il vincolo di mandato ai parlamentari i parlamentari non devono più rispondere ai cittadini devono rispondere ai partiti quindi col taglio dei parlamentari in questo modo duecento senatori è quattrocento deputati praticamente in Parlamento troveremo i funzionari di partito
Replica di trenta Arseni trenta secondi dopo me dispiace perché probabilmente meglio di me avrebbe fatto il mago Teal'Mario rispondere a controbattere alla
Al mio interlocutore perché qui parliamo di riserve mentali di quello che accadrà di quello che questo un quesito referendario ed è una cosa che incontra di gran lunga la la volontà dei cittadini c'è una grande crisi di credibilità della politica
Questo è un modo per avvicinarci ai cittadini e per far vedere che comunque e possibile tagliare i costi della politica a me tutto quello che sta fuori è stata nella testa
Francamente faccio fatica allora adesso di facciamo un giro sulla legge elettorale perché ho visto che è un argomento che interessa molto entrambi turco ripartiamo da lei lo avete spiegato
Do a voi proporzionale non piace assolutamente dite combinato con questo taglio allontanerebbe ancora di più il rapporto elette lettori senza entrare troppo nei
Meccanicismo e ci aiuta a capire perché secondo lei guardi più ci sono ascoltando
Almeno tra il trenta e il quaranta per cento delle persone che ci stanno ascoltando
Non sono più andati a votare negli ultimi anni
Quando da quando i partiti a cominciare dal Porcellum andiamo a vedere chi ha votato il Porcellum che ha sottratto ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti anche con l'ultima legge elettorale hanno continuato su questa strada
è evidente che questi sistemi elettorali escogita di per sottrarre i cittadini lascia il club dei Papi parlamentari non aiutano di sicuro con questo taglio dei parlamentari un avvicinamento dei cittadini alla politica ma un ulteriore un ulteriore allontanamento è evidente è evidente che il proporzionalismo
è legato uno può anche non prenderne atto ma è stato incardinato in Parlamento o no in commissione Affari costituzionali di che si sta parlando del proporzionale
Franceschini allora
Su sponde diverse manca Boyd proporzionale non piace lo ha detto chiaramente anche voi vorreste rafforzare collegi
Uninominali per rafforzare il maggioritario però voi siete per la riduzione del numero dei parlamentari ecco ma un maggioritario con meno eletti non rischia di rappresentare poche forze politiche in Parlamento
No basta togliere la quota proporzionale per la verità il discorso dei ragionamenti che ha fatto
Turco vanno in questa direzione perché vede in passato tutte le riforme elettorali ce n'è stato praticamente quasi una a legislatura non ha visto il taglio dei parlamentari quindi non sono connesse pure che se c'è il taglio dei parlamentari c'è una riforma
La verità è che in questo Paese c'è una forza politica che ogni volta che vede che perderà le prossime azioni cioè il partito democratico cambia le regole del gioco ma questo è indipendente dal taglio dell'Argentario non c'entra assolutamente nulla
Starà alla Presidente della Repubblica non per metterlo starà alle forze parlamentari sollevare
La massima attenzione su questo io mi auguro che anche il popolo faccia insomma la sua per evitare che ancora una volta vengono cambiate le regole del gioco perché c'è qualcuno che sa che nella prossima legislatura non tocca palla però questo unitario dei parlamentari non c'entra assolutamente nulla l'UDC la storia è la prima volta che tagliamo
I parlamentari non è la prima volta che facciamo una riforma elettorale
Allora ripartiamo da Lefranc Cassini io vorrei parlare un po'con voi del del funzionamento delle Camere dell'efficienza dei lavori che sicuramente qualcosa su cui tutti convengono bisogna intervenire
Però le chiedo Franca sfide perché è una riduzione una semplice riduzione del numero dovrebbe migliorare l'efficienza delle Camera non è più una questione di regolamenti di modifica eventualmente anche del bicameralismo
Guardi su questo posso Q concordo con lei perché la verità il tema
E la credibilità della politica noi non possiamo non prendere atto che nelle ultime elezioni politiche ha votato il cinquanta per cento
Degli aventi diritto per la verità il trenta per cento di questi hanno scelto l'alti politica è un tema è un tema centrale un tema forte la politica deve restituire credibilità anche assistenza se oggi il cittadino sente forte come esigenza quello del taglio del gossip della politica la politica deve farsene farsene carico questo non significa che aumenterà
La capaci la diciamo la produttività del del Parlamento oh che sarà più semplice produrre le leggi quello secondo me attiene al livello dei parlamentari ma abbiamo un altro capitolo e credo fosse un capitolo anche molto molto importante rispetto a quella che l'attuale legislatura
Allora turco questa del dibattito su questo referendum sta dividendo anche costituzionalista il professor Onida presidente emerito della Corte Costituzionale e sostenitore del sì
Ammette che comunque questa riduzione non è un toccasana ma secondo lui va sostenuta perché aprirebbe la possibilità di fare altre riforme che altrimenti non si farebbero
Secondo voi non può davvero essere comunque l'occasione non serve qualcosa per avviare una stagione delle riforme o non servono riforme per voi
Non servono riforme ma sono quarant'anni che proponiamo un referendum
Finalizzati alla riforma di questo Paese soprattutto alla riforma democratica alla riforma della giustizia alla riforma dell'economia evidente servono solo riforme il problema che si continuano a fare unicamente contro riforme contro il popolo
è evidente il risultato di questo di questo referendum
è evidente sulla base di quello che è accaduto nei due anni precedenti in questo mese non saremo in grado di recuperare quello che è stato fatto attraverso gli organi di informazione a cominciare dagli organi di informazione pubblici che hanno unicamente fatto sentire la voce
Di coloro che erano per il taglio a prescindere da qualche altro da qualsiasi altra considerazione da qualsiasi dibattito noi non riusciremo mai a recuperare in un mese quello che è stato fatto in due anni poi le spiegherò perché
E
Siamo sul servizio pubblico e stiamo dando voce al sì e al no
In maniera assoluta tempo uguali Tarja
Allora turco riprendiamo proprio da lei vorrei affrontare adesso il discorso dei territori se vince il sì secondo voi sarebbe ridotta la rappresentanza dei territori è vero però che c'è anche un'altra riforma che sta camminando in Senato della legge Fornaro
Che dovrebbe proprio intervenire eliminando la base regionale per il Senato
Ma le chiedo anche le faccio due obiezioni
Gli eletti non dovrebbero comunque rappresentare la nazione più che territori e poi la pratica abituale per cui spesso i parlamentari sono eletti non nella propria a regione non violerebbe allora anche questo il criterio di rappresentanza territoriale
Guardi lei mi sta parlando di quello che i partiti hanno fatto in questi decenni per sottrarre ai cittadini il controllo degli eletti e io sono interessato ad altro
Sono interessato a condividere con i cittadini le ragioni per le quali oggi la metà di loro o non va a votare o Falasca da Bianco fa la scheda nulla
Trova una repulsione rispetto alla politica oggi quando noi parliamo di un Parlamento di incapaci fannulloni solo quelli prescelti dai partiti è inutile fare cercare di far venire i sensi di colpa i cittadini
Quei fannulloni li hanno scelti i partiti non i cittadini
E oggi continuano a dire riduciamo gli così saranno migliori perché chi li sceglierà in futuro il cittadino ai partiti continueranno a sceglierli loro e quindi la riduzione del parlamentare con due Camere nona alcun senso seicento parlamentari in una camera è una giusta misura
Grazie torco tra incassi nel vostro partito Fratelli d'Italia molto attento ai territori c'è qualche timore che questa riduzione possa diminuire la rappresentanza proprio territoriale
C'è timore c'è massima attenzione perché
Perché la politica o e territorio ormone
E quindi su questo c'è veramente la massima attenzione noi da sempre chiediamo comunque che venga reintrodotta la preferenza proprio per scegliere
Perché cittadino posso scegliere il proprio rappresentante ricordo anche che per me questa riforma è preliminare rispetto a quella più complessa che prevede l'elezione diretta del capo dello Stato e l'abolizione di quelle istituto veramente arcaico dei
Senatori a vita perché è chiaro che se noi oggi
Avessimo una riduzione dei parlamentari che la possibilità di eleggere il Capo dello Stato sicuramente ci avvicineremo di gran lunga a quelle che sono
Le istanze dei cittadini che restituiremo come dicevo prima la credibilità alla politica per ultimo mi permetta una battuta visto che insomma siamo siamo in così in chiusura lezioni di rappresentanza dei territori perché ha portato il Parlamento Cicciolina io faccio fatica veramente a prenderle
Allora io ringrazio Enea ospiti anche stasera abbiamo cercato di rappresentare le ragioni del sì e del no sul referendum costituzionale per la riduzione del numero di parlamentari del prossimo venti e ventuno settembre ringrazio tutti voi per averci seguito
Il prossimo confronto sarà lunedì alle quindici e su RAI tre grazie a tutti e buona notte