Presentazione della campagna elettorale del Patto Segni per le elezioni provinciali di Catania (a sostegno della candidatura di Stelio Mangiameli)

Buonasera mi chiamo Antonio Saitta sono ricercatore dell'Università di indetto costituzionale per la dell'università di di Messina
Quale qualche brevissima considerazione nell'occasione della presentazione la candidatura del professor mangia Meli
E sul ruolo così brevissimamente che l'università poi credo debba avere
Nella nascita non so nella fascia della Seconda Repubblica comunque in questa fase fondamentale per la vita del nostro Paese
Perché credo che l'Italia abbia vissuto a partire dagli anni sessanta e sempre di più e ancora oggi tratta fra tutti gli altri di un mito in particolare
Quello dell'egemonia della cultura del mondo accademico del mondo intellettuale ingenui dalle forze cosiddette di sinistra
Cosiddette progressista e comunque di derivazione marxista
Io credo che l'università debba all'interno dell'università debbano con l'orgoglio RIA affermarsi riprendere coscienza disse tutte quelle forze tutte le capacità intellettuali e propositiva e di stampo liberal democratico e cattolico sociale che hanno da dare un contributo fondamentale nella rinascita del nostro Paese
Perché anche qua dobbiamo credo eliminare un altro mito
Che ovvero veramente da freno per la comprensione per la retta comprensione della dinamica dei rapporti politici e dello sviluppo del Paese ed è quello sulle forze realmente progressiste e le forze realmente conservatrici
Parliamo tutti è già dico ormai è un luogo comune che le forze che si stanno aggregando intorno al PDS siano le forze progressiste io non credo che sia vero
Credo che chi ancora e legato a schemi statalisti ICI chi ancora oggi è legato a schemi assistenziali non si possa candidare alla guida del Paese sventolando la bandiera del progressismo
Credo che chiede ancora arroccato su queste posizioni sia davvero il più conservatore fra le la fra le forze politiche che si stanno affacciando che stanno
Che stanno nascendo con l'avvento per quanto imperfetto del sistema elettorale maggioritario
E in effetti qual è stata la la svolta fondamentale nella storia recente di Italia nostra recentissima di tali credo che la svolta fondamentale sia stata impressa con i referendum elettorali che hanno davvero
Che hanno dato vita a una cesura fondamentale nella vita delle istituzioni ed è stata la vera riforma la vera riforma progressista e non nel senso statalista e assistenziale ma che è indirizzato l'Italia verso un modello di democrazia compiuta di una modello di democrazia occidentale in cui al governo
Corrisponda la rappresentanza politica alla rappresentanze al governo corrisponda una responsabilità e cosa è stato merito
Disegni di Mario Segni della del patto
E del dei referendum elettorali
Ecco perché dico dalla dall'università
L'università deve essere uno dei dei centri propulsori fondamentali della della nuova della nuova Italia
La candidatura del del professore mangia Meli dico io non sono non sono catanese sono fra stando e cortesemente invitato da da Salvatore Librizzi da altri da altri amici ma dico la candidatura del professor mangia mai questo senso da chi come me liberale liberale da sempre e quindi con tutto il cuore
Adesso condividere le iniziative del patto per la per la rinascita nazionale e salutando
In in questo senso punto come un segnale doppiamente positivo proprio perché nasce nasce dall'università e perché spinge spinge la provincia di Catania in questa direzione e del mio augurio personale che intanto il successo
Saluti la candidatura di del professore mangia meglio e che comunque sia un primo segnale che si possa espandere in tutta in tutta la Sicilia e che appunto sia una reazione a catena che parta da Catani in questa occasione per vedere il successo del patto e di tutto
Di tutto il il movimento grazie
Prima di dare la parola al professor l'onorevole Mario Segni desidero ringraziare i presìdi intervenuti a questa manifestazione del professore Veroux presi dalla facoltà di medicina professore Perrotta presi dalla facoltà di agraria il professore Cozzo presso la facoltà di ingegneria portare il saluto anche dal professore Sorace presi da facoltà di Magistero che purtroppo non è potuto intervenire per altri impegni già pregresse niente
Ringrazio anche evidentemente tutti i colleghi che sono intervenuti e che adesso vogliono
In qualità di preside di una facoltà ma mi rivolgo all'onorevole Segni ma mi rivolgo all'onorevole al collega professore se
Per dirti una cosa importante da quando i viola l'età della ragione ho sempre sentito parlare della riforma dell'università
Riforma dell'università che ancora non è un fatto compiuto
Ma che noi riteniamo non soltanto come presi prima come docenti un fatto indispensabile soprattutto nel momento in cui la finanziaria l'ultima Finanziaria dall'autonomia di gestioni all'università
Però l'autonomia di gestione all'università deve avere dietro i mezzi perché questa autonomia si possa realizzare
Inutile che lo tutti noi sappiamo dal settantacinque al novantaquattro di professori di ruolo della facoltà di Catania siamo passati da centoventi a novecentosessanta quindi siamo decuplicati però contemporaneamente laboratori e strutture didattiche se non sono quelle di vent'anni fa malgrado tutti gli sforzi del nostro ateneo saranno aumentati del venti per cento quindi io credo che è un impegno politico di particolare significato
E quello di garantire al lavoro all'università italiana e alle singole università la loro autonomia
Ma fornire i mezzi perché queste università possono rappresentare quel centro di cultura quel centro propulsore dell'intelligenza di cui credo tutti i cittadini hanno bisogno quindi all'onorevole
Collega professore segni chiedo un impegno in questo senso l'impegno di essere veramente i vicino
A quelle che sono le esigenze delle nostre università grazie
Diamo la parola all'onorevole professore Mario Segni
Io avrei voluto intrattenermi molto più a lungo con
I miei colleghi settari canicolare purtroppo non è frequente l'occasione di incontro data
Il la il ritmo vorticoso a cui siamo sottoposti ma ho l'impressione che
Già
Ci siano le premesse per la successiva riunione più ampia per la manifestazione dei cinque quindi per motivi tecnico-organizzativi siamo costretti a chiudere
Sintetizzò in alcuni concetti che mi paiono particolarmente in più importanti
E chi ho sentito poi
Nel nell'intervento del giovane è salita prima o
Assieme alle cose che vi sono state appena dette adesso
Noi andiamo una grande battaglia
Di cui questa di Catania il primo atto non vorrei che dimentico dimentica Cattaneo non c'è solo la candidatura del professor spiega Mangia Mele Catania c'è la prima discesa in campo ufficiale del Patto per l'Italia
Quindi un fatto che ha una sua importanza che va o ben oltre confini della provincia mandiamo comunque il ventisette marzo alla prima tappa di quella Seconda Repubblica che amava così o di quel nuovo stato di quella nuova Italia
Che con il referendum abbiamo voluto
E iniziano a confrontarsi e questo è un primo effetto già della nuova politica alcune grandi scelte
Certo in maniera confusa contraddittoria
In un cammino che prevedibilmente non si chiuderà il ventisette marzo Mandra otto
In una fase che sta probabilmente ancora un pezzo di questa grande rivoluzione pacifica che stiamo vivendo ma già in un modo completamente nuovo
Nel campagna politica prossima sarà diverso
E con i di alcuni e pur con le in incongruenze dovute volto alla riforma ancora incompiuta
Già completamente diversa dal passato
E la stessa
Violenta se vogliamo politica dello scontro su alcuni temi quello che si è recentemente accesso da dalle tasse fisco dell'economia eccetera seppure in parte caricate distorte dalla stampa denotano che in fondo per la prima volta si fa politica su alcuni temi e la politica diventa più sulle scelte politiche e programmatiche che sulle ideologie
E denotano che alcune cose alcuni valori sono in alcune scelte veramente sono in campo e credo però che meglio di tutti questo fatto l'abbia chiarito il convegno di sabato scorso in cui siamo stati il Patto per l'Italia ha presentato le linee fondamentale della sua piattaforma programma
E per la verità nessuno ha avuto
Il coraggio di dire nei commenti politici
Che questa è una piattaforma conservatrice o questa che è una piattaforma vecchiaia antica nessuno ha avuto il coraggio devo dire la verità perché la forza delle cose a un certo punto si impone di etichettare facilmente
Le idee di fondo che sono emerse sa perché la verità è che le idee di fondo che sono immerse sabato sono idee forti sono alcune delle idee di India e la Nuova Italia sono le idee di grande cambiamento naturalmente si potranno discutere
Si potranno contestare come legittimo fare ma a cui nessuno può negare una grandissima cariche innovato e allora senza tu facci sui termini io son d'accordo quanto detto prima il giovane ricercatore sei in verità a me pare che i veri innovatori chiama undici la proposta di cambiamento più forte nasce proprio da quest'aria e si sta crea
Nasce intanto con la definizione del nuovo sta
Lo Stato ancora incompiuto quanto a riforme perché ancora grandissimi temi non sono stati toccati
E uno Stato che ne abbiamo sintetizzato con lo slogan Dini lo Stato forte con autonomia forte e quindi una tradizione che una linea che riprende del resto nostre antiche tradizioni siamo in Sicilia terra disturba quindi la grande idea forza dei Comuni la storia soprattutto secolare dell'Italia basata su una molteplicità di in realtà sulla grande rigore della realtà municipali
Su quelle regionali naturalmente ma su quelle poi completamento del disegno istituzionale con un governo scelto dire totalmente dei cittadini e quindi investito della fiducia del popolo e quindi stabile forte in grado di pilotare il corso della politica
E quindi un modello di Stato che è veramente il modello di Stato
Nelle grandi democrazie occidentali
Al quale arriveremo io son convinto che ci arriveremo tra qualche anno alla tappe non sono brevissimi usciamo dall'Italia dei quattordici partiti usciamo dall'Italia del pluri par di mutismo usciamo dall'Italia dominata dagli apparati di partito e avviarci verso il arrivare avviare ci siamo già avviati abbondantemente ma arrivare verso
Lo stato diverso non è un compito brevissimo e non è una tappa che si raggiunge in poche settimane forse neanche impone così come anche il modello che abbiamo lanciato
Del di alcuni pilastri della politica economica e finanziaria e di alcune idee che abbiamo già ripreso che avevamo già lanciato alcuni mesi prima che abbiamo ripreso sul sul sulla politica meridionalista
Uno spot nulla una politica intanto generale che
Rivoluzione il concetto della pubblica amministrazione pubblica amministrazione diventata responsabile di se stessa
Il con il passaggio dagli automatismi alla selettività e al criterio del merito di una pubblica amministrazione in cui soprattutto a livello locale si introducono si introduca l'autonomia impositiva e quindi la responsabilizzazione anche dei centri di spesa
Unico strumento probabilmente per controllare una spesa pubblica finora incontrollabile e a quel punto anche per invertire il corso della pressione fiscale finora sempre in aumento
è una politica meridionalistica
Verso il sud che faccia leva
Sulle grandi possibilità che vi sono nelle regioni del Sud io appartengono di quelle regioni che sono soprattutto le risorse umane
E quindi la valorizzazione delle risorse umane attraverso il potenziamento di quei settori purtroppo lasciati
A lungo trascurati da una gestione politica deficitaria quali degli ultimi anni e quindi proprio la ricerca scientifica l'università la scolarizzazione
Qui mi riallaccio all'ultimo intervento al quale rispondo da con me
Non solo la riforma dell'università ma tutto il rilancio di questo settore e in realtà il vero rilancio del futuro
Sappiamo che la ricerca scientifica assorbe in Italia meno della metà dei fondi stanziati per la media europea sappiamo anche quali sono i problemi e i limiti non solo finanziari ma tutto il sistema scolastico universitario
E sappiamo bene poiché siamo il sud che è la vera e unica risorsa la grande risorsa del sud è in realtà quella di una potenzialità umana tutte
Perché il tasso demografico è l'unica e positivo al sud venti dal derby del Nord cresce perché la scolarizzazione a possibilità enormi perché il tasso se sa quanto arriva l'Ascoli d'azione effettiva quel tasso di produttività
Nel del lavoratore oltre che il professionista altissimo perché ci sono risorse umane maggiori qui che in altre zone
E perché del resto sappiamo bene che ormai nella civiltà del Duemila la vera ricchezza non è basata sulle materie prime data proprio sulle capacità sulla ricchezza e sulla varietà delle risorse umane e quindi un Sud che ha possibilità se coglie questo e se naturalmente può ed è bella i suoi tra mali terribili come quella della criminalità organizzata
Di avere un futuro non di disperazione come c'è stato in questi ultimi anni fa un futuro disperato
Ecco questo è il i se vuole consentitemi brevemente il il messaggio è il pensiero che voglio tradurre ai colleghi al mondo di cui faccio parte
La consapevolezza di essere un centro nevralgico del Paese
Che tante volte non c'è
Il nostro mondo tante volte non avverte la sua importanza
Avverte di essere in un sistema in una società che non capisce invece che qui veramente si fa l'Italia del domani e quindi la frustrazione spesso forte vissuto tanti anni e non è questa conosco quello che si prova sta cedendo
E soprattutto la
Assicurazione che non per catturare favori certamente nemmeno per semplicemente per solidarietà di categoria
Ma noi ci riteniamo veramente gli interpreti di questo pensiero gli interpreti della modernità di una società che ha proprio nella ricerca nella cultura nella scuola il uno dei punti centrale di sviluppo
Una delle cose più rivoluzionari che l'amministrazione Clinton sta facendo in negli Stati Uniti e proprio il grande rilancio della scuola tentativo pur non so se ci riusciranno insomma tentativo della scuola
Di modificazione tutto il sistema scolastico considerato come una delle premesse pure per il rilancio tutti i settori della una grande potenza mediche
E quindi dire che
Tutto un movimento politico che nasce e che del resto come momento referendario che in fondo entrasse proprio nel le adesioni universitarie all'inizio con dei dagli albori proprio la sua prima
Forza
La sua prima legittimazione vuole avere proprio in questo mondo che considera suo interlocutore particolare il suo interlocutore privilegiato un dialogo particolari perché noi siamo convinti che qui in questa forza in questo settore in questa parte della società purtroppo rimasta indietro da un potere politico mio per la molla per trasformare il Paese e per fare veramente dell'Italia è un Paese che ha un futuro in un Paese che sia contenta invece della storia passata ed Enrico
Adesso qualche
Il dobbiamo rilasciando del onorevole Segni e lascia alcune interviste televisive che sono nel nell'atto nel frattempo apriamo anche il sipario e gli alle spalle e ci prepariamo per la manifestazione pubblica che era al alle cinque le inizieremo verso le cinque e venti così cinque e trenta
Ci avessero detto che a Catania
Dovevamo mettere in piedi un laboratorio della politica nazionale
Con molta probabilità non ci avremmo creduto nessuno io per primo
E invece è stato proprio così
Abbiamo sperimentato un passo importante di quella che dovrà essere la nuova politica nazionale
E siamo partiti da una scelta potremmo dire quasi provocatoria fatta da Mario Segni con un comunicato alla stampa
Con il quale si rivolgeva direttamente alla società civile catanese interne della provincia di Catania
Indicando il nome e invitando l'ampliare a liberarla democratica in Cattolica a convergere su questo nome
Questa scelta fu una scelta che mi mise dico con grande sincerità un grande tormento è una grande difficoltà dentro
Ma che al di là delle difficoltà dei club delle incomprensioni al al di là dei limiti personali di ognuno di noi
Si è rivelata giusta
Giusta non tanto per la persona che venne indicato in quell'occasione e che ero io
Giusta perché ha avuto come risultato com'è successo che possiamo dire veramente successo politico
Di
Compattare quell'arco che si chiama e si definisce in genere tra virgolette il centro
E di offrire questa unica candidatura a tutte le forze politiche della tradizione liberaldemocratica e del mondo cattolico
A fronte di una sinistra che si presenta divisa al rettorato in questa campagna elettorale
Attivista e al al tempo stesso contraddittoria
A fronte di una destra che si presenta anche secondo candidatura
La parte più importante dell'elettorato catanese ha espresso una sola candidatura per la presidenza della Provincia di Catania
E qui è importante dire
Una cosa che riguarda il cosiddetto rinnovamento
Noi sappiamo tutti che su questo terreno forse ci siamo mossi con un certo ritardo rispetto alle altre forze
Ma non c'è dubbio che questo ritardo
Che aveva poi messi in evidenza una serie di limiti
Nel dibattito politico nella tornata elettorale amministrativa del ventuno novembre che questo ritardo era dovuto
Alla diversa composizione dell'area del centro rispetto alla sinistra e la destra al diverso modo con cui il rinnovamento può essere condotto e può essere reale o meno
Come voi sapete altre forze hanno tentato il rinnovamento prima dell'area di quello condotto in questa regione non ci riconosciamo
Ma come lo hanno condotto questo rinnovamento se voi guardate per esempio la sinistra questo rinnovamento è stato condotto con un'operazione di riverniciatura hanno cambiato il simbolo
Hanno cambiato il nome del partito
Vi è stata una bella relazione del segretario politico
E il giorno dopo gli stessi uomini di prima si sono dette rinnovati
In realtà poi e questo lo vediamo proprio in questi giorni questo Rino rinnovamento era del tutto artificiale
Tant'è vero che non sono riuscite a creare nessuno discontinuità rispetto alla linea antidemocratica che li contraddiceva
E hanno manifestato tutto le loro contraddizione proprio nell'accordo di vertice politico condotto sul piano politico locale e su quello nazionale che rivede insieme
Forze che tendenzialmente dovrebbero essere diverse divise invece nell'ansia di raggiungere un certo successo elettorale
Si ritrovano insieme senza un programma veramente unitaria
Di converso
Il rinnovamento del centro
E realmente più difficile anzitutto per la natura di questa
è un'area
Veramente ricca di fermenti bonaria soprattutto segnato da pluralismo populismo delle delle posizioni
Sia all'interno del mondo cattolico che all'interno del mondo laico e allora il rinnovamento in quest'aria presuppone un dibattito approfondito e a volte anche molto lungo
Presuppone sì l'incontro ma a volte anche lo scontro
E in queste condizioni il rinnovamento di quest'area
Passa attraverso l'interiorizzazione della linea politica
Non è sufficiente che qualcuno dia un ordine di rinnovarsi
è necessario che del necessità del rinnovamento ci si convinca dentro
Vi è poi un altro discorso importante da fare sul rinnovamento di vero rinnovamento possiamo parlare solo noi
Perché in realtà
Non abbiamo la necessità di cambiare i valori e i punti di riferimento a cui la nostra tradizione si richiama
Ma semplicemente i metodi con cui quei valori sono stati perseguiti o a volte anche traditi
Noi non abbiamo non dobbiamo segnare una discontinuità rispetto al nostro passato ideale diversamente da quanti si richiamano all'idea comunista
Che caduta
Con la caduta del muro di Berlino
Non abbiamo e non dobbiamo segnare una discontinuità come debbono fare coloro che si richiamano all'ideologia fascista
Decisamente battuta con la nascita della prima Repubblica e della Carta costituzionale del mille novecentoquarantasette
Il nostro rinnovamento e pertanto un richiamo ai nostri valori alla nostra tradizione alla nostra cultura
E in particolare a quel principio che ha dominato l'ispirazione cristiana e laica del rispetto della persona umana come principio cardine dell'impegno della politica
Noi dobbiamo essere nuovamente i portatori della cultura della solidarietà e dell'accoglienza
In una società sicuramente più efficiente
In una in uno Stato e in delle istituzioni sicuramente moderne
Noi dobbiamo fare in modo che le comunità locali esprimono tutta la loro appello potenzialità nel potere di autogoverno delle comunità stesse
E si avvalgano degli enti superiori e dell'azione dello Stato solo liti dove le loro possibilità e loro potere non sono sufficienti a raggiungere gli scopi di servizio per la comunità stessa
Da questo punto di vista intendo richiamare qui
Quanto nei giorni scorsi il Papa ha detto a proposito dell'impegno dei cattolici nella politica
Ed è qualcosa che non vale solo per i cattolici ma vale per tutti per tutti gli uomini di buona volontà potremmo dire
La politica del centro non è stata la politica dell'anticomunismo
L'anticomunismo è stato uno dei temi impedire che passasse un'ideologia che s'conoscesse il valore della persona umana è stato uno dei temi fondamentali della politica del centro ma non è stato il tema della politica per cento ed è per questo motivo che caduta questo problema dell'anticomunismo
Per il mondo liberaldemocratico per il mondo cattolico si apre la prospettiva di un nuovo impegno di fronte alle sfide del Duemila
Di fronte a uno scenario che spesso mette in discussione i processi democratici e che spesso anche nome della tecnologia può far smarrire il senso del rispetto della vita e del valore
Della persona umana
Noi intendiamo richiamarci a questi valori a questi principi ed impegnarci per essi sia nella provincia di Catania che nella sfida nazionale del Patto per l'Italia che ci vedrà impegnati il ventisette di marzo
Sicuramente i nuovi sistemi elettorali e la possibilità sul piano locale di scegliere il presidente della Provincia così come i sindaci queste ultime due possibilità frutto e conquista di quanti con il referendum istituzionali hanno sconvolto la vecchia politica hanno assegnato il rinnovamento delle istituzioni
Frutto perciò delle battaglie personali di Mario Segni sicuramente questi nuovi metodi elettorale dicemmo consentiranno di giungere alla polarizzazione della politica cioè allo schieramento dei due blocchi
Da una parte le sinistre che oggi sono cementati solo dalla voglia del potere
Avevano posto una discriminazione una discriminazione che doveva dividere
Rifondazione comunista al PDS ed invece adesso sono di nuovo insieme e hanno ricostituito sotto nuove forme del vecchio partito comunista
Ma quello che dobbiamo sottolineare
E che spetterà a noi dare vita quel polo antagonista questa posizione politica che spetteranno voi costruire l'antitesi fondata sui valori di democrazia e di libertà
Per queste ragioni noi riteniamo innanzitutto fondamentale
Affrontare un tema che è proprio della nostra cultura del mosto tradizioni il tema autonomista
Noi riteniamo che gli enti autonomi territoriale il Comune la Provincia la Regione sì o nei punti nevralgici di una riforma dello Stato
Così come ci ha insegnato Luigi Sturzo
Siano sì a partire da questi enti che si possa creare quella cultura dell'autogoverno della partecipazione che possono consentire alle comunità locali di farsi fautori del proprio destino e del proprio futuro
Ed allora il nostro compito principale in questa fase e quella di presentarci credibili sul piano del governo di questi enti
Per questa ragione abbiamo presentato un programma un programma che abbiamo definito avverto a tutti gli impulsi che dalla società civile possono emergere e che possono essere inseriti nel rispetto delle competenze dell'Ente per il quale ci candidiamo
E per il quale vogliamo tenere il governo da parte dei cittadini
Un programma che si fonda non solo sulla riforma dell'ente stesso e la sua proiezione nel territorio ma che si fonda su un metodo di gestione diverso da quello passato
Che segni una discontinuità rispetto alla tradizione recente del consociativismo che ha visto opposizione maggioranze lavorare insieme senza il contributo i cittadini
Per questo motivo noi diciamo che nel nostro programma vi è un metodo ben preciso che è quello della collaborazione della società civile alla gestione dell'ente che vuol dire coinvolgimento dei privati intesi non solo come forze economiche private ma come forze del volontariato e dell'associazionismo e dei gruppi sociali
Che sono presente nel territorio e che sinora non sono stati mai chiamati a partecipare alle decisioni degli Enti pubblici
Ed ancora riteniamo che nella nostra terra nella nostra provincia vi sia un grande bisogno di sviluppo di produrre ricchezza di portare benessere
Di fare crescere la qualità della vita purtroppo a livelli ancora bassissimi
Ma per tutto questo abbiamo bisogno non soltanto di risorse di ricchezze che devono essere qui prodotte che devono essere qui reinvestita
Abbiamo bisogno anche di guardare realisticamente non solo alla rete di produzione locale ma anche e soprattutto all'Europa a questo mondo che ci sembra così estraneo e che invece vicinissimo a noi
E per queste ragioni che noi riteniamo che la provincia di Catania poi deve andare in Europa può e deve collegarsi alla grande cultura mitteleuropea senza lasciare niente della propria tradizione mediterranea
Questo deve avvenire non soltanto con la partecipazione della Provincia ai grandi progetti di sviluppo della Comunità europea ma deve avvenire soprattutto dando credibilità al territorio della Provincia e consentendo agli operatori europei di vedere nella provincia di Catania un territorio nel quale è possibile investire ed è impossibile investire proficuamente
Da questo punto di vista il rapporto con le istituzioni comunitarie prioritario e non può essere più demandato c'è un fatto terribile che ha segnato la vecchia gestione
Non hanno mai ritenuto la comunità europea un interlocutore diretto a la provincia di Catania non ha mai partecipato un solo progetto di sviluppo comunitario la provincia di Catania non ha mai presentato nessuna iniziativa nel quadro di costi di sostegno della comunità progettato dalla Regione Sicilia
A tutto questo dobbiamo dire basta ma dobbiamo porci anche un problema diverso che riguarda la promozione sociale
E per questo motivo noi presenteremo nei prossimi giorni anche il cosiddetto progetto scuola che si rivolge ai giovani
La pur la Provincia ha una grande competenza in materia di formazione
Dobbiamo fare in modo
Che tutta il quadro economico il quadro scolastico convergano in modo da creare
Indizi attraverso l'osservatorio dell'occupazione l'osservatore giovanile indizi che consentono che dal piano della formazione si possono sarà quello del lavoro e non a quello della disoccupazione
Le risorse che sono a nostra disposizione non sono limitate e questo è bene che i cittadini lo sappiano le risorse ci sono manca la progettualità e noi vogliamo sopperire a questa mancanza di progettualità
Portando all'interno dei progetti tutti quei valori che all'inizio ha citato e rispetto della persona umana il principio di autonomia il rapporto di libertà e rapporto di democrazia
Riteniamo che questo rapporto
Che una democrazia veramente partecipata Possa essa oggi costruita solo in un rapporto diretto con la società civile solo se sappiamo fare di ogni formazione sociale un interlocutore valido del nostro ente locale
Solo se
Insieme con grande sacrificio superando i limiti di una politica personalistica i limiti dell'interesse particolare sappiamo fare un grande progetto che veda la provincia di Catania impegnata nel rinnovamento delle istituzione che la veda anche nella prossima scadenza del ventisette marzo impegnata nel rinnovamento dell'Italia grazie
Abbiamo adesso la parola al senatore Vito Ferrara
Che porterà con il suo saluto personale ha fatto dell'Italia
Un segno di grande rilievo nazionale
Sarò molto breve
Sono il senatore Vito Ferrara
E lento
Nel collegio di Caltanissetta nella lista del movimento per la democrazia la la Rete
Dalla quale mi sono dimesso il dodici ottobre scorso
Per incompatibilità politica culturale e morale
Ma non sono intervenuto a questa Assemblea per parlarle della mia personale esperienza politica no
Sono intervenuto solamente per dire alto e forte che voglio
In questo particolare mo'momento politico compiere un atto coerente con limite colleghi idee di sempre
E per dargli uno sbocco politico importante sicuramente di grande prospettive
Molto in breve
Questo è il significato della mia partecipazione a questa Assemblea
E principalmente della mia adesione al Patto di rinascita per l'Italia di Mario Segni
Cui do il mio personale sentito e cordiale benvenuto nella nostra Sicilia nella quale egli è già stato parecchie volte
Essere coerente nel momento che stiamo attraversando significa a mio parere contribuire nel modo più positivo e costruire insieme nuovi induisti tutti è una nuova politica non più condizionata da equivoci
Da in canne verso l'elettorato
E da intesi innaturali che contrassegnano a mio avviso l'Alleanza democratica la quale con uno con uno sforzo degno del migliore fronti Isma'
Sta mettendo insieme liberisti e stataliste allo scopo di assicurarsi vantaggi del nuovo sistema elettorale
Non si costruisce il nuovo con uno sberleffo alla coerenza
Non si costruisce un nuovo sistema economico coerentemente con l'accettazione dell'economia di mercato facendo passare dietro il problema dell'occupazione
Politiche stataliste assistenziale anziché effettive politiche di sviluppo
Viola e le regole della chiarezza e della coerenza chi distingue finte ora e le maggioranze elettorale dalle mani maggioranze di governo pur di assicurarsi vantaggi del sistema elettorale maggioritario
Certamente Cossutta nella fase elettorale disposta a fermare le privatizzazione salvo poi a combatterle
Di fronte a qualsiasi governo che tornasse a riproporle
Una incompatibilità congenita verso gli equivoci le contraddizioni i doppi volti e le strategie figlia del fronte insomma
Aderendo all'appello disegni ho anche aderito per dirla con le parole di Gennaro qua Acquaviva
Che ha avuto la cortesia di invitarmi venerdì scorso al Conventino di palazzo San Macuto e in quell'occasione
Ho avuto il piacere di conoscere personalmente Mario Segni dicevo aderente all'appello di segni ho anche aderito al gioco limpido
A carte scoperte
Che gli ha promosso impegnandosi a impiccare prima del voto il premier
Lo staff del Governo il programma le forze politiche con vorranno alla sua attuazione
Mario Segni e il vincitore del referente
E certamente il politico simbolo del rinnovamento italiano e l'uomo che con la sua forza di volontà ha superato ostacoli più grande di lui
Mi riconosco in questo atteggiamento leale e coraggioso in cui la coerenza e la chiarezza sono i caratteri distintivi della politica intesa come servizio da rendere alla collettività
Come ricerca del bene comune e della crescita civile culturale ed economica dell'intera nostra Italia grazie
Allora diamo la parola al professor onorevole Mario Segni
Sono molto grato di questa accoglienza così affettuoso
Catania sempre dato modo
A queste iniziative di cambiamento che sono nate come
Venni qui venimmo qui tanti c'era in questa sala c'erano in dalle primissime manifestazione quando la piccola pattuglia referendaria muoveva i primi passi
Venimmo quando affrontammo la grande sfida del nove giugno
Quando ci fu la prova decisiva tra l'Italia che voleva cambiare l'Italia che voleva rimanere fermi
Quando nonostante tutte le previsioni
Nonostante
Le indicazioni e gli studi dei tanti politologi le famose studiosi della politica
E contro un massiccio sport organizzato di quasi tutta la nomenclatura otto in buona parte perlomeno della nomenclatura del potere
L'Italia scelse i cambiamenti
E iniziò quella strada che al allora è stata in bocca
La strada del passaggio dalla prima alla seconda Repubblica
La strada il passaggio a un un nuovo sistema la strada del passaggio a una nuova classe dirigente
Strada lunga Strada complessa
Strada che avrà una tappa fondamentale fra due mesi
Strada che si sperimenta tutti i giorni
Strada che avrà qui fra meno di quindici giorni un altro teste più un'altra
è una strada che è un conto grandi spinte
Certamente le inchieste giudiziarie l'hanno aperta
Hanno scoperchiato un mondo che nessuno di noi conosce
Hanno purtroppo ho aperto gli occhi di fronte a realtà
Per lui
Ci hanno fatto toccare con mano livello di degrado il livello di corruzione qui eravamo arrivati
Una strada che è stata aperta soprattutto diciamolo pure da Noè preferenza
Perché non ci siamo limitati a una denuncia anzi non abbiamo denunciato ha fatto per la verità noi abbiamo indicato una strada per
Abbiamo indicato che il nodo fondamentale dei vitali era il sistema le istituzioni ormai passato ormai superato ormai tramontando e non solo per la disgregazione col partitica non solo per la inefficienza che questo creava non solo per la confusione in un sistema che era ormai arrivato a quattordici per gruppi parlamentari nell'ultimo Parlamento quello ormai sciolto
Ma perché era un sistema che è alla portata dell'era strettamente legato allo strapotere dei partiti
Allo stravolgimento nella forma un sistema in cui il partito da strumento di collegamento fra cittadini e società
Era diventato il padrone
La chiesa
Un sistema in cui in fondo tutti avevamo accettato l'influsso della cultura marxista della cultura comunista che era permeato tutto il partito più forte dello Stato e il partito che controllato
E un sistema cui infine
Una politica che era stata iniziata negli anni d'oro del primo dopoguerra nei grandi anni in cui si costruiva la Repubblica italiana in cui s'era fatta questa grande democrazia era iniziata con una politica sociale
Una politica fatta per superare le grandi contraddizioni sociali tra zona e zona tra regione regione fra categorie categoria del nostro Paese una politica di questo genere si era trasformata gradualmente in una politica assistenzialista
Una politica che ha portato poi lo Stato occupare tutto
Essere presenti
A creare il mille lacci e lacciuoli che hanno continuato e continuano a frenare esserlo l'attività produttiva essere d'intralcio a creare quella burocrazia ridondante
E i i Bears gonfiati anche una realtà purtroppo pesante del nostro paese della nostra
Noi abbiamo detto che e abbiamo indicato la strada invece di una grande democrazia moderna di una grande democrazia moderna in cui il rapporto tra i cittadini
E gli elettori e più diretto e più immediata in cui l'elettore sceglie in cui il cittadino è padrone direttamente del col suo voto delle decisioni delle grandi decisioni da quella del sindaco quella del governo
E quindi una strada
In cui non più lo strapotere dei partiti male forse vile più vitali della società entra nella politica la terminano la condizione e quindi la società ridiventa autonoma delle società
E quindi
Sono state molte le spinte che hanno aperti con la strada verso il nuovo verso il nuovo cammino
Ma se ci guardiamo indietro in questi anni possiamo dire con orgoglio
Che l'aveva nuova Italia nasce dai referendum è che siamo stati noi referendari a creare le premesse del nuovo fare
Ma adesso
Bisogna costruire
Il vecchio sistema euro
Cioè io so bene le preoccupazioni
Dei tentativi che vediamo tutti i giorni di riciclaggio di infiltrazione
Sappiamo dubbi quando il difficile
Difendersi da queste
Ma la strada imboccata in questo senso inarrestabile porterà fatalmente a una nuova classe di legge
Bisogna però a questo punto creare veramente la nuova vita
Non basta distrugge
Non basta più denunciare i mali del passato
Non basta più limitarsi a quella che è stata un'opera certe volte inutile certe volte legittimamente di condanna di rottura il Paese ha bisogno di essere governato il Paese oggi ha bisogno di proposte ha bisogno di bene se la classe dirigente vecchia sta scomparendo ed è giusto che scompaia
Si deve creare la nuova
E io credo che
Uno dei motivi mi sia consentito per cui questo bellissimo gesto dell'oscuramento e viene dalla Rete venuto oggi a darci la sua testimonianza credo e non credo di sbagliarmi
Se dico che fra le ragioni c'è anche quella che lui ha capito che la denuncia non basta
L'accusa non basta
E se veramente oggi si vuole andare incontro all'Italia
Bisogna essere severi e rigorosi ma non basta essere khomeinisti non basta avere la cultura del sospetto non basta
Bisogna invece assumersi tutta la responsabilità di proporre all'Italia le soluzioni per il futuro
Bisogna costruire questo è il momento nell'agosto
E il momento della costruzione qui a Catania per le elezioni provinciali dove voteremo dopo e il momento della costruzione per per tutta l'Italia dove fra poco più di due mesi leggeremo il nuovo parla e noi siamo oggi qui non più e non sono solo denunciare passato siamo a proporre idee programmi uomini per Catania eternità
Per questo è nato il Patto per l'Italia per questo è nato il Patto per Catania che si presenta domenica
Sabato scorso due giorni fa
In una bellissima riunione a Roma c'erano parecchi ricordo
All'Ergife
Una sala in cui s'era radunato veramente una grande rappresentanza
Dell'universale la fornitura
Di uomini disposti anche stando fuori dalla politica a dare il loro contributo di idee di progetti di proposte noi abbiamo annunciato a tutti i le linee fondamentali della nostra
In un clima credetemi per diceva se ne accorge e l'ho sentito bene che era di grande emozione di grande tensione
Spalle le merci ma chi oggi guarda con preoccupazione il futuro che vuole avere certezze e giustamente e non si accontenta più come dicevo prima della cultura del sospetto Mazzieri ormai proposte perché e li mette di fronte a noi politici la responsabilità di costruire un Paese per il futuro di affrontare i grandi problemi dell'occupazione
Di uno Stato che si sta disgregando
Che chiede una politica che apra prospettive alle regioni maggiore difficoltà e noi siamo tra quelli
Che ha fra speranze e prospettive ai giovani alle future generazioni di fronte a tutto questo noi abbiamo dato finalmente la sensazione che si sta creando in Italia una piattaforma di idee e si sta creando in Italia una piattaforma di proposte e che su queste si sta iniziando a realizzare un gruppo di persone che vuole portarle
Un gruppo di persone e ha il coraggio di proporsi all'Italia come la nuova classe dirigente vita
Era è stata una giornata emozione una giornata emozionante perché al drammaturgo di la sensazione che non piano una cosa episodica transito
Tenore iniziava l'avventura destinata solamente a alle prossime elezioni politiche importante
Anzi importantissimi diciamolo
Ma veneziana qualcosa che aveva una storia alle spalle
E che ha una grande prospettiva da inizia un qualcosa e deve essere vuole essere ma deve essere dura ebbene essere una cosa che si proietta feriti incendi dolosi e vuole dare all'Italia una grande prospettiva e una grande sfera
E che si riallaccia intanto vanno
Perché è vero che negli ultimi anni e lo sappiamo bene abbiamo toccato con mano
Fatti terribili un livello di corruzione ormai arrivato a livelli intollerabili
E purtroppo una partitocrazia
Ove mai oppressiva avevano portato l'Italia una situazione che a Roma il rapporto di fiducia recita di
Ma è vero anche però che i grandi valori e le grandi idee
Se il quale era stata costruita la Repubblica italiana
Sono rimaste esiste
Non riusciamo ad analisi troppo
Straordinariamente
Ma questa non è la crisi che nell'ottantanove ha portato al crollo del comunismo interna
Non è la crisi che nel quarantacinque ha portato in Italia e in Europa Algol nuovi sistemi fascisti
Non è crollata all'ideologia
E creato è crollato un sistema di quote e crollato un sistema di partito
è crollato un sistema che attraverso una partitocrazia diffusa intollerabile all'avvocato alla fine uno statalismo oppressivo presso tutte le premesse con terribile connubio tra lo statalismo generalizzato il potere incontrollato dei tardi
Del fenomeno dilagante della corruzione del degrado che abbiamo portato
La crisi è profonda perché avvocato non vuole la crisi è profonda perché ha sconvolto uno paese un'intera classe dirigente ma ricordiamoci sempre
Non è un'ideologia decollata
Trascinandosi dietro tutto quello che aveva perse portato per decenni disperante l'illusione di proposte come è accaduto nei Paesi dell'Est dell'ottantanove o come è accaduto in Italia quarantacinque e qualcosa di dire
Le grandi idee valori la circa pollice
Dei valori del socialismo democratico
In certi momenti assieme in certi altri momenti invece divaricate avevano costruito la Repubblica italiana avevano dato vita uno stato che ci ha fatto e andato avanti nel costruire una democrazia
Prima quei grandi viali proprio quelli che sono stati bravi in un certo punto dagli uomini degli professavano quei grandi valori e quelle grandi sono ancora ma ed è studi codificate
Di eliminare dubbi di sorta
Dei grandi socialisti democratici non sono idee tramontate sono invece bisogna riprendere per riportare vale per sempre nella nuova realtà nella nuova Italia e vogliamo costruire noi abbiamo vive alle nostre spalle abbiamo valori quei valori li vogliamo noi riprendere e viene giornali e riportarli con maggiore vigore nel verbale Roma
Ed è per questo che
Noi siamo non nasce qualcosa di episodi
E ho detto alla camera ardente non so cosa verrà fuori del partito di Berlusconi
Mi sono espresso dal vero
Questo è cioè faremo il Po da tre Nicola non so se ci sia ma quale che sia il giudizio quale che sia il futuro
C'è una cosa profondamente diversa
L'anno noi abbiamo già una storia ride
E abbiamo idee che vanno ben oltre le nostre persone
Che vanno benone dove le nostre idee iniziative immediate
Che certo non importanza forte nelle prossime elezioni ma non sempre poi faremo i conti con tante realtà che troveremo ma la nostra strada lunga dietro le nostre spalle e nelle nostre prospettive
La nostra forza sta nel creare un qualche cosa che vuole e che deve essere dura
Perché si riallaccia alcune grandi culture
E le metterei
L'idea liberaldemocratica
Al vero rifornirsi alle vere innovazioni per l'Italia del domani
Perché su questo in un'Italia che sarà nuova quindi è finito ormai per lega delle idee dei partiti chiusi
Per divisi semplicemente per le loro filosofie nella loro ideologia per questo nel futuro culture diverse da quella cattolica e quella laica quella socialista si ritroveranno costruiranno su una unica piazza conservando ciascuna di esse i propri valori le proprie identità
Ma fondendo le una proposta unica che sarà una parcheggiano a proposta di governo per le prossime elezioni politiche Martin una piattaforma sulla quale lavorare per lunghi anni probabilmente per decenni
Ed è una proposta coraggio sa
Io ho notato una confusa
Nonostante l'attacco violento di tanta parte della Standa e non lo stambecco albino Pizzi cattura che ci può essere stata nessuno però ha avuto il coraggio domenica nel di dire che era una cosa banale né di dire che era una cosa e poteva essere definita come di un avverbio conservazione
In verità noi proponemmo idee di grande cambiamento di grande innovazione poi lasciamo algerini già interessano poco
Ma la verità è che se c'è qualcuno che oggi ha il coraggio di proporre l'uscita un po'
Dalla situazione disastrosa che abbiamo vissuto negli ultimi anni disposto ad affrontare i sacrifici quelli siamo no
E l'abbiamo già dimostrato con una lunga elaborazione e con le proposte che faccia
Abbiamo proposto intanto il completamento di questo disegno
E nato con i referenti nomade non è finito
E ha avuto battaglie decisive
Vittoria importantissima
Ma che ancora non ha completato il disegno
Ne ha vinto definitivamente la guerra
Ne abbiamo raggiunto un traguardo dal quale credo che l'Italia non tornerà indietro per lungo tempo che quello delle elezioni diretta del sì
Traguardo di civiltà una conquista pienamente democratico poter
I sindaci possono piacere o non piacere
Ma il sistema Piaggio
E risponde a un'esigenza profonda
Nel diritto del potere di scelta immediato del cittadino della chiave della semplicità della della
Sì indiscusso tanto sul significato politico delle due tornate elettorali
Ma noi non dobbiamo stancarci di dire
Il significato politico importante ma il sempre qualcosa di episodico ma le due tornate elettorali del maggio del novembre del giugno adesso non ricordo esattamente della primavera e dell'autunno che hanno visto ormai migliaia di città italiane
Eleggere direttamente i sindaci sono state il primo atto della nuova vita sono state comunque nel bene o nel male piacciano o non piacciano la prima dimostrazione di una nuova forma di democrazia e che è ancora più importante della vittoria di questo o di quello e il fatto che l'Italia su questo abbia cambiato pagina
E su questi severamente verificata la prima vittoria referendaria
Qui è stata veramente la nostra grande conquista e di quello prevedibile non dobbiamo dimenticarci e dobbiamo mantenere alto l'orgoglio per questa vittoria per questa conquista che noi col nostro sforzo degli anni abbiamo portato a vita
Ma il disegno non è completo
Noi non abbiamo ancora il potere di scelta del Governo
E non è completo neanche nei rapporti fra loro perno centrale e autonomie locali
Ne abbiamo uno slogan perché a volte in poche parole si dice molto
Per quello che abbiamo illustrato sa
E nel quale veramente i lineamenti di uno Stato moderno di una grande democrazia occidentale quale vogliamo
O che sia l'Italia per i prossimi decenni sono stabili se
La nostra
Un'Italia che deve avere staccò forte e autonomie fuori
Un governo eletto direttamente dai cittadini attraverso formule varie volte le vedremo ma in cui comunque il consenso diretto la fiducia racconta diano la stabilità la forza l'autorità
Per dirigere i processi di sviluppo della società non più benessere trascinante come era avvenuto in passato
E autonomie forte
E abbiamo già raccontato con l'elezione diretta del sindaco
Ma che vanno ancora potenziate trasferendo dallo Stato ai Comuni ai comuni prima di tutto delle regioni tutte quelle competenze che in sede locale si possono
Decidere si possono risolvere
E in cui quindi proprio mentre si va verso l'unità europea verso l'integrazione europea
I cittadini Ristop risentano nuovamente le loro radici le loro identità
La loro appartenenza a una comunità un territorio non c'è contraddizione tra le cose uno Stato moderno deve avere forti comuni forti le regioni e forte il Governo
E del resto se c'è una terra una regione in cui noi possiamo dire questo e proprio la Sicilia
Perché la storia italiana e una storia di municipalità e una storia di grandi realtà locali
Ma tutto questo è stato lanciato è stato valorizzato soprattutto dall'opera di un vostro grande concittadino Luigi Sturzo
Perché proprio dalle sue idee proprio dalle sue opere che nato il partito delle Autonomie che è nato il Partito dei comuni ed è nata l'Italia che deve avere la la prima di tutto il suo grande centotrentotto
Accanto a questo e su questo non abbiamo tracciato le linee
Una politica
Economica e fiscale
Che vuole veramente aggredire i problemi vendita
Quando noi abbiamo detto che ormai il problema non di togliere le tasse alle riduzioni semplice cui giornali semplifica ma che il problema di dire basta una pressione fiscale che è stato indiscriminatamente
Senta lei che ci ha portato all'intellettuale del comunitario e che non ha impedito però l'Italia ed è titolare contemporaneamente un enorme deficit pubblico
E quando abbiamo quindi detto che ormai il problema va combattuto modificando trasformando la spesa pubblica piuttosto che un bando indiscriminatamente la pressione fiscale
Abbiamo affrontato un problema e non è demagogico un tema che non è vi faccio del Paese edifici
E più difficile più pagine alla fine aumentare un po'le sigarette e la benzina attraverso degli aggiustamenti piuttosto che porsi coraggiosamente il problema di una spesa pubblica che non può crescere indiscriminata che abbiamo indicato alcuni frutti nel quello proprio negli enti locali rendere le comunità responsabile
Della corte dando loro l'autonomia impositiva
Diteci liberalizzare al massimo il rendere quindi la pubblica amministrazione chi la dirige responsabile
Diversamente delle sue scelte e quindi non più uno Stato accentrato o uno Stato che parte dal basso
Lo Stato che vede proprio lì nelle comunità locali prima di tutto in primo luogo in cui le le decisioni sempre convocato cercò di riequilibrio da regione a regione dal gorgo che non fa mancare la sua solidarietà
Ma con lo Stato che finisce di pagare a piè di lista spese incontrollate ermellini deceduto
Amministratori degli enti locali l'amministratore gli altri Rockabilly altre amministrazioni responsabili delle proprie scelte del proprio operato uno Stato in cui la pubblica amministrazione va valorizzata va valorizzata secondo i membri secondo le capacità e secondo le professionalità
Non secondo me egualitarismo che non è giusto prima di tutto e che ci ha portato a Belgrado viviamo oggi e umiliante proprio perché vive nella pubblica amministrazione
Io non l'ho visto
Da altre parti
Dello schieramento politico
Proposte
Forti
Ho sentito ancora due cioè e
Ho sentito qualche slogan
Ma non ho visto nonostante quel che si dice
Bene proposte per l'Italia ad altre fa
E c'è un motivo
Noi abbiamo le lezioni in una campagna chiesta dal Togo date sarà difficile e cerchiamo confrontandoci indirettamente con un'alleanza che si definisce progressista
Ma io vorrei capire veramente Chieti promette il progresso dell'innovazione per l'Italia che in realtà è stata un'amara delusione tempi sperava che l'Italia potesse avere finalmente una sinistra moderna una sinistra europea una sinistra di governo una sinistra capace di assumersi tutte le sue responsabilità
Andiamo in realtà di fronte a un'alleanza e stretta attorno al partito di Occhetto e di talento che è forte perché quel partito è ancora col suo apparato forbici sì ma non dimentichiamocelo un pezzo del vecchio sistema non coinvolto lo sappiamo in tante cose ma un pezzo di un sistema che era passato sulla partitocrazia sullo strapotere partiti sono organizzazione ferrea
E andiamo di fronte a uno a una fronte
Che pur di riconquistare la maggioranza Audiard Ferentino rigonfio di presentarsi nella migliore delle posizioni impossibile
E l'ha detto prima il nostro amico che è venuto qui a portarci la sua adesione l'ha detto con molta calore con molta lucidità e lo ringrazio ancora una volta ha abbandonato ogni idea di io ogni capacità lunghi possibilità di presentare all'Italia una proposta politica chiare
E non c'è il sistema maggioritario che venga su questo non ci sono regole che consentano questo non è solamente mancanza degli americani coerente a questa far finta che non esistano in realtà autorità non c'è una proposta politica che o salvo lunare la Malfa e Visentini con Cossutta Garavini non c'è una identità politica in un fronte che va da chi sostiene il liberalismo nell'economia chi sostiene che invece nessun passo indietro ha fatto sulla strada dello statalismo non c'è una proposta politica aggregante
C'è solo un cinico disegno di potere e questo non lo dobbiamo denunciare tutti i giorni da oggi al giorno dal ventisette marzo in cui si voterà per eleggere il nuovo parla
E vedete la situazione che si è realizzata a Catania
In cui c'è un candidato della nostra area
Ebbene sono invece due della sentenza
Potrà sarà forse lo saprete meglio di me basata su fatti locali fingendosi incomprensioni lotte non lo so
Ma in realtà
Rispecchia quella che è una realtà politica forse involontariamente
Ma la rispetto
La realtà e chiede noi avviare una strada lunga e difficile perché abbiamo dobbiamo creare una nuova classe dirigente e ci siamo assunti tutta questa responsabilità ma il Patto per l'Italia nasce una proposta politica chiara definita e non ha dubbi sulle sue scelte fondamentali nel momento in cui proprio alcune scelte che
Vanno parte coraggiosamente da una parte e dall'altra mentre la divisione che si è prodotta qui a Catania potrà essere occasionale potrà essere dovuta localismi potrà essere dovuta a qualche cosa
Ma è il riflesso in realtà di una bella differenziazione strategia esiste perché se veramente si dovessero guardare negli occhi di andare al fondo delle cose
Dentro la cosiddetta alleanza di sinistra e dentro lo stesso PDS se dovessimo andare a vedere realmente esistono due strategie o forse più di due esistono due linee diverse sulla politica economica sulla politica fiscale su tutto quanto esistono impostazione di fondo
Perché dice sia dopo un rally avere il coraggio di puntare a una sinistra moderna e invece rimane ancorato alla vecchia idea che la sinistra deve rimanere tutta assieme
Compresi quelli che sono rimasti ancora al di là del muro di Berlino compresi quelli che difendono lo statalismo più vecchio compresi quelli che non sono mai riusciti a liberarsi delle vecchie vedi un cultura di una traduzione di una politica che sono rimasti travolti dalla storia
E finisce al però per imporre a questo punto il vecchio l'immobilismo a tutta la coalizione
Chi l'aveva previdente averne non hanno il coraggio di portarle avanti non ha il coraggio di rompere e condannato da quella coalizione all'ambiguità oppure alla vecchietta questa è un'altra verità di qualcun troppo i giornali non parlano di cui noi invece dobbiamo parlare gli ancora questo dobbiamo dirlo apertamente a tutti gli italiani denunciarlo indù da questa lunga campagna elettorale perché è una verità sacrosanta
Occhetto Sarra abbia quando glielo dico ma per un solo motivo perché la verità fa male
E mi dispiace
Noi andremo quindi alle lezioni
Con una piattaforma politica ben precisi
Abbiamo il dovere di farlo anche con uomini che sia all'altezza della situazione
La gente ci chiede una rottura netta col passato
E ci chiede di attingere alla società civile
E poiché siamo in tanti oggi e so che c'è tanta Cattani e tanta Sicilia
Io voglio dire fra tutti gli amici che ci sono
Guardate che
Noi vogliamo portare forze nuove in Parlamento
Senta illuministi nei voi
Devo Luca Orlando o altre
Protagonisti di questo genere fanno
Ma per portare il forfait energie fresche che vengano dalla società noi abbiamo bisogno anche di disponibilità
Abbiamo bisogno e che ci sia gente disposta per qualche anno ad abbandonare le proprie attività dedicare la propria attività il proprio tempo con sacrifici che ne derivano all'attività politica abbiamo bisogno di persone che in un momento delicatissimo della società
La vita italiana svolta particolare siano pronte a scendere in campo con l'organo viste volte da tante parti d'Italia ma abbiamo bisogno di voi non lasciateci soli in questa battaglia e bisogno che dall'università ah dal sindacato dalla dura dal mondo del lavoro dalle professioni dalla società civile siano in tanti pronti a scendere in campo con noi però chiedo apertamente abbiamo bisogno di voi aiutate a Genova
Non lasciateci
E quindi
E conforta che andiamo avanti
Giornalista prima ha fatto una le solite domande ma allora chi aderisce al patto sapete benissimo la risposta al patto sappia sappiamo che c'è tutta un'area culturale sappiamo che vi sono movimenti politici importanti da Martinazzoli a pezzi importanti del mondo laico del mondo socialista che aderiscono ai Popolari per la riforma siamo noi tutto questo
Ma tutto questo non bastasse il patto è solamente pezzi di politici è una cosa è poca cosa il patto deve essere società civile anche deve coagulare tutto questo per questo abbiamo chiesto prima di tutto la legittimazione dal basso tempesta abbiamo iniziato a raccogliere le firme
Tra parentesi le raccogliamo anche qua fuori non l'ha fatto lo pregherei di farlo all'uscita
E questo dobbiamo arrivare al milione di firme entro il cinque febbraio il giorno in cui andremo al Palalido e soprattutto per questo dobbiamo essere in grado di dimostrare che c'è un pezzo un grande pezzo d'Italia nuovo coinvolti
Il patto è fatto da culture fatto da uomini politici seri perché non sono khomeinista e non tutto è da buttare ma il patto deve essere fatto anche e soprattutto da grandi pezzi della società civile e di città
Se è così veramente possiamo vincere altrimenti non va stiamo certamente
E intanto però andremo le elezioni il venti
E la dimostrazione che qui è nato qualcosa di nuovo viene dalla grande confluenza di fondo
Viene da un uomo no
Che è disposto a adattare alla società civile
Un pezzo della sua vita all'amministrazione pubblica un pezzo della sua vita che viene dall'università
Che ha una solida alle spalle e chiedendo di Guidolin
Per amministrare la provincia di
E voglio che ci ricordiamo tutti desidero che ci ricordiamo tutti che domenica trenta si vota a Catania e oltre un milione di persone votano per leggere il presidente della Provincia ma che per la prima volta domenica trenta
Il Patto per l'Italia con un suo candidato scende in campo e il voto del trenta ha un valore che va oltre i confini della provincia di Catania ed è la prima primo impegno che tutti noi stiamo prendendo a due mesi dalle elezioni
E nel disordine utile che ne sottolinei il valore di tutto io sono venuti di fronte a favore e in tante altre riunioni a sostenere i Stelio mangia veri a sostenere tutti quelli tutto questo mondo pattista che si sta muovendo questo mondo riformista che si sta muovendo per noi
A dare dalla dimensione tutto il mio sostegno perché luogo lo merita perché Catania enorme ed è che è la prima volta il patto scende in
O da solo chiedendo un poco di sostegno ai cittadini sono qui per chiedere il consenso perché inizia un'operazione che non è solo per Catania credetemi e per rubare il bar
Quindi andiamo avanti con determinazione con coraggio
Poi
Convinti che questa è la prosecuzione della grande marcia referendari
E questa lunga transizione italiana
Chi ha avuto momenti esaltanti e ne avrà
A Chiasso ha suscitato tante preoccupazioni
Non finirà fatalmente in mano una sinistra un po'rabberciate un po'vecchiotta
Settanta facilmente vittoria ma che non si è resa conto che invece c'è tanta parte d'Italia pronta a fare una battaglia non a fare le risse permise cerchione trascinarci gli altri facciamo le riserve siamo consapevoli della forza delle nostre idee
Ma è pronta a scendere in campo e scenderà in campo fra due
Ed è pronta a continuare la strada referendaria
Ed è pronto a costruire l'Italia del domani
L'Italia del gioco
E qui diciamolo pure
La mia generazione che
Ormai tra i giovani non è purtroppo tu sei più giovane
A un ponte
E quello di cambiare rotta rispetto a una politica che in questi ultimi anni è stata decisa
E questa è una delle grandi cose
Una politica di mortificazione di chiusura entro le prossime
Abbiamo accumulato
Uno spaventoso debito pubblico che se non riusciremo a pagare scaricheremo
Sulle sui nostri
Abbiamo fatto una politica assistenziale
Difendendo qualche volta a lavoro finito e non ci siamo accorti che in questo modo bruciavano le possibilità dello sviluppo produttivo condannavano
Appunto il futuro dà speranza disoccupazione milioni
Abbiamo creato un sistema previdenziale squilibrato
E ancora una volta abbiamo firmato una cambiale in bianco
Lasciando poi un destinatario fra cinque dieci anni il compito di parlare
Non abbiamo il diritto di essere la generazione che s'è mangiata il capitale
Abbiamo il dovere invece di essere la generazione che questo punto si rimbocca le maniche sacrifici richiede anche alle Dalia ma sente fortemente uno preparare dell'Italia in futuro
Prepararlo per le giovani generazioni incontrato un gruppo di professori universitari i miei colleghi fra l'altro e ho detto nuovo con convinzione che ci sono dei settori su cui bisogna puntare
Che son quelli che sono degli investimenti a lunga scadenza
La scuola l'università la ricerca scientifica dove si preparano le future generazioni laddove si mettono le basi di un Paese moderno laddove ci sono le basi anche di un rilancio produttivo e nello spazio nel tempo tutti considerano fra settimane fra un mese richiederanno anni e molti ma saranno poi i frutti duraturi tempo
Proprio l'inviato ad Atene questo cammino degli anni iniziato di cui le prime Parpas sono già stati fatti con grande entusiasmo che domenica predicavano la sua tappa importante cantare e il bambino lungo del destinato nei prossimi anni a preparare l'Italia del domani a preparare quel Paese Emilio
Per cui abbiamo iniziato a farlo a lavorare con il referendum e che domenica ventisette attraverso il Patto per l'Italia dobbiamo fare uscire dalla