Droghe e Carcere al tempo del Coronavirus. Presentazione dell'undicesima edizione del Libro Bianco sulle droghe

Alla vigilia della giornata mondiale per la lotta contro il narcotraffico
Vigilia che secondo la legge dovrebbe essere onorata dal governo italiano con la pubblicazione della relazione al Parlamento sulla legge e le politiche conseguenti in materia di droghe
Probabilmente negli undici anni in cui esiste questo obbligo sor forse in un paio di occasioni il Governo ha mantenuto
La scadenza mentre invece la società della ragione Forum droghe Antigone CNCA l'Associazione Luca Coscioni la CGIL l'Arci
La lega italiana per la lotta contro la ex lega coop sociali con l'adesione di a buon diritto Comunità San Benedetto del porto ha funzione pubblica della CGIL gruppo Abele i ritardi e i campo danno sempre mantenuto il loro impegno di a prendere in considerazione
I dati ufficiali e di elaborarli e presentarli per un uso istituzionale non esclusivamente un uso delle varie attività che vengono fatte insieme che in separata sede
Da tutti quelli che ho citato poco fa
Io sono Marco Perduca rappresento l'associazione Luca Coscioni ma per chiedere al governo al Parlamento e anche porre l'attenzione delle autorità giudiziarie i numeri che questi producono ma che non prendono minimamente in considerazione prima di entrare
Nel merito
Dei dati lo faranno gli altri che sono qui stamani e che sono Leonardo Fiorentini direttore riformulo fuori luogo punto it
Franco Corleone ha già parlamentare tre fondatore di Forum droghe e comunque tra i coordinatori di queste attività
Che hanno negli anni consentito di aver legarci ai fatti più che alle ideologie lo studio delle questioni Massimo Oldrini che Presidente della lega italiana terranno le lotta contro l'hai Cellina
De Mita Amerini dell'Arci che Hassan Bassini Forum droghe
Che gli altri un po'per problemi di spostamento un po'per problemi di salute anzi ringraziamo l'onorevole Riccardo Magi Caputo piccolo intervento e grazie a lui siamo qui oggi alla Camera dei deputati a presentare questo libro abbiamo insistito nell'evidenziare le ripercussioni sociali sanitarie penali di amministrazione della giustizia e da qualche anno anche con degli approfondimenti di tipo economico
Non perché uno dei temi valga più dell'altro occorresse ricordare tutti gli impatti negativi del proibizionismo ma perché tanto trent'anni fa quando è stata adottata la legge Jervolino Vassalli che è tuttora in rigore quanto sessant'anni fa quando è stata adottata la prima convenzione
Sulle sostanze stupefacenti il fenomeno della produzione e consumo e commercio di queste piante che nella stragrande maggioranza dei casi sono anche piante mediche
Era presente in tutti gli aspetti della società e da sempre è stato un fenomeno sociale economico e culturale
Mentre invece da quando esistono queste leggi e la nostra rimane attaccata un'impostazione proibizionista imposta all'inizio degli anni ottanta novanta quando è stata ratificata la Terza Convenzione dell'ottantotto quella che parlava di tutto tranne che di scontro delle sostanze cioè ho spiccava una maggiore cooperazione giudiziaria tra gli Stati membri delle Nazioni Unite ecco da allora
Si è affrontato il tutto con la prima scusa della garantire la salute pubblica ma soprattutto con la seconda scusa cioè quella di tenere sotto controllo l'ordine pubblico
Ora se noi vedessimo i dati e i dati che noi qui produciamo sono dati ufficiali che vengono dalle varie autorità competenti vedremmo la prendendo in considerazione gli ultimi undici anni
Una crescita costante di tutto quello che invece si voleva controllare imponendo delle strettissime misure relativamente anche al mero uso di detenzione per fini personali
Che non hanno sortito nessun tipo di risultato apprezzabile neanche nella lotta alla criminalità organizzata nazionale transnazionale che allo stesso tempo non sono state nemmeno accompagnate con investimenti di risorse umane e finanziarie nella fornitura dei servizi di chi ha sviluppato
Di un rapporto problematico
Con questo tipo di sostanze tutte anzi molto più problematico con quelle che non entrano mai nelle pagine dei giornali Gennari e molto meno problematico con quelle che entra nelle pagine di giornali cioè si ritiene che oggi la cannabis brucia il cervello dei nostri ragazzi
Mentre invece se noi andiamo a vedere qual è lo zoccolo duro dei consumatori sono tutti ampiamente maggiorenni e sono persone che si portano dietro negli anni il consumo di queste sostanze
E che sicuramente in parte hanno sviluppato rapporto problematico ma non è così problematico come ce lo vorrebbero far a comperare chi scrive il giornale ecco noi abbiamo non soltanto affinato anche alcune di queste analisi i usciti più o meno dalla parte più severa dell'emergenza sanitaria abbiamo incluso anche tre studi indipendenti di come il mercato
Si era organizzato in queste tre mesi di lock down e di come anche i consumatori naturalmente si sono organizzati dei loro consumi
Io faccio solo due considerazioni è prevalsa la parola a a Leonardo fiorentini la prima relativa ai numeri
Tanto in Italia quanto in giro per il mondo
I dati che vengono raccolti dalle autorità competenti sono la punta di un iceberg
Quanto qualsiasi modello matematico abbiamo kefiah fuoriusciti anche ad apprezzare in questi giorni venga applicato non prende in considerazione un la realtà sul campo
I numeri che ci vengono dati dei consumi si conferma più o meno che è un terzo degli italiani abbia sperimenta
Sei milioni usino la cannabis dei gli altri due milioni di consumatori siano divisi quaranta per cento e rovina quaranta per cento era cocaina venti per cento di altre sostanze
Sono confermati poi dopo se uno dovesse andare a vedere dove questi consumi e come avvengono sicuramente
Si creerebbe alcun problema dal punto di vista verrà accoglimento dei dati le Nazioni Unite stesse ci dicono che solo il cinquantacinque per cento degli stati membri del mondo consegnano adatti
Ne rimangono fuori tutti i Paesi più popolosi del mondo quindi chissà se questi seicento miliardi di dollari che l'ONU ritiene essere il giro d'affari per le sostanze in effetti corrisponda al vero passo tanto il cinquanta per cento o il venti per cento di un fermo
L'altra questione con questa veramente concludo e che stiamo cercando anche di mettere in evidenza come l'imposizione di un proibizionismo che non ha mai avuto una sostegno di dati medico scientifici
Abbia creato che queste molto evidente e l'abbiamo sentito in piazza stamani dove per due ore ci siamo riuniti
In una manifestazione che si chiamava dico io coltivo promosso da meglio legale Radicali Italiani associazione Luca Coscioni quella di molti altri e decine e decine di malati che usa la cannabis e quindi c'è un problema di godimento
Del diritto alla salute ma c'è anche un problema di godimento
Di diritto alla scienza siccome queste droghe sono in tabelle controllate nessuno si azzarda a procurarsele per fare ricerca ricerca
Che da una parte potrebbe confermare l'uso medico come chiede l'OMS agli Stati membri a dicembre voteranno alla Commissione droghe per si spera riclassificare la sostanza nelle tabelle internazionale ma ricerca che contrariamente a tutta la ricerca che è stata finanziata negli ultimi quarant'anni potrebbe dimostrare che non sono così pericolose come era stato ipotizzato nel sessantuno e quindi non c'è bisogno che esistano delle norme
Che le ritengano talmente pericolose per la salute pubblica da porre anche un problema per l'ordine pubblico ecco
Questi sono il i pilastri attorno ai quali il documento è stato costruito documento si conclude con due offerti ai parlamentari e ce ne andiamo una qui se vuole prendere la parola è la benvenuta farla l'onorevole sa Sarli del momento i Cinquestelle che che contengono proposte di legge per una revisione del testo unico trecentonove novanta che comunque sono state presentate in Parlamento che sono state lavorate
Ormai da abbondanti dieci anni e raffinate ogni qual volta una minima modifica sempre peggiorativa viene adottata
Da governo e Parlamento e la proposta di legge d'iniziativa popolare per la le regolamentazione legame tra produzione e consumo e commercio della cannabis sia per fini medici che non medici ecco questo documento di studio di lavoro ma anche di proposta politica per chi oggi anzi domani dovrebbe ricordare questa giornata mondiale molto probabilmente non lo farà possono farà non come lo stiamo facendo noi grazie
Buongiorno a tutti io il compito di snocciolare alcuni dei dati che trovate all'interno del libro bianco
I danni che scusate i dati che di fatto confermano quelli che sono gli effetti che in questi trent'anni la legge Jervolino Vassalli con la parentesi della Fini-Giovanardi dal due mila sei al due mila quattordici hanno provocato delle nostre carceri nel nostro sistema penale della giustizia e nella nostra società danni che all'inizio quando aveva cominciato a fare il libro bianco chiamavamo danni collaterali
Ma che oggi probabilmente possiamo allora definire come danni voluti perché dopo trent'anni e i dati che continuamente
Riusciamo a produrre non si è fatto alcun intervento per correggere questa situazione la legge sulle droghe quindi il volano delle politiche repressive carcerarie
Dell'Italia
Basti pensare che senza detenuti per articolo settantatré ovvero lo spaccio di sostanze stupefacenti o senza detenuti tossico dichiarati tossicodipendenti all'interno recarsi non si avrebbe alcun solo problema di sovraffollamento carcerario
è evidente che la funzione principale della legge sulle droghe non è quella di limitare i consumi che non vengono limitati in alcun modo ma è quella di strumento della repressione la repressione nei confronti in particolare de di stili di vita non
Considerati normali
In particolare dei giovani
Fatto sta che il trenta percento dei detenuti dal due mila diciannove entrati in carcere per lo spaccio
Di trovo che per l'esattezza tredici mila seicentosettantasette
E a fine anno giù quindi al trentun dodici del due mila diciannove
Il trentacinque per cento il trentaquattro virgola ottanta per cento per l'esattezza dei detenuti è in carcere per uno dei reati legati al DPR trecentonove novanta per cui la gran parte per l'articolo settantatré ovvero di fatto piccoli spacciatori quasi quindici mila in piccola parte con la sottrazione anche dell'articolo settantaquattro e quello appunto di la sottrazione ai fini di spaccio e solo meno di mille novecentosessantatré detenuti per il singolo articolo settantaquattro ovvero quelli che potremmo definire narcotrafficanti a tutto tondo che quindi non si sono neanche macchiati del dell'atto di vendita finale
Se noi facciamo il conto di quanto è costata da solo carcerazione di queste persone per un anno questo conto fa un miliardo di Europ
Qualche qualche minuto in più di un miliardo di euro ma la la torniamo
Non solo questo anche test in carcere ci sono anche i detenuti dichiarati tossicodipendenti e che entrano per il trentasei per cento delle entrate ogni anno per cui c'è un continuo afflusso di persone che usano sostanze che arrivano in carcere e a fine anno rappresentano quasi il ventotto per cento dei detenuti
Siamo ai livelli massimi di presenza dai tempi della Fini-Giovanardi
C'è stato una diva flessione siamo ritornati da due anni a quei livelli
Addirittura se partiranno invece di sistema scrisse in senso Pilato e andiamo a vedere quelli che sono i processi in
Diciamo in un
In pretendenti per violazione di articolo settantatré settantaquattro stiamo parlando di più di centodieci mila processi
Che fatto sono una piccolissima parte dei nidi
Che le milioni di processi che sono pendenti con
Con imputato noto in Italia
Eppure questa piccolissima parte del computo dei processi provoca questo parco fondamento che vediamo in questo perché trovate uno studio nella da parte di Massimo Curti negli approfondimenti di questo libro bianco
Il rapporto fra processi e condannati è un condannato ogni due processi per i processi per Troqe
Un condannato ogni dieci processi per i processi copre reati contro la persona o contro il patrimonio questo significa che nella sua assurda incapacità di governare in qualsiasi modo il fenomeno del del sano dell'uso di sostanze il sistema è comunque molto efficiente nel momento in cui
Trova un un imputato a una condanna
L'altro dato aumentano le misure alternative è un dato che noi diamo sempre considerato positivo nel senso che finalmente sono tornate a ad aumentare
C'è però un dato che a questo punto comincia a diventare preoccupante che sia si aumenta le misure alternative probabilmente non perché alternative alla detenzione ma perché alternative alla ma alla libertà per cui le la sfera del controllo più che diminuire aumenta
Controllo che
Pesantissimo anche dal punto di vista dei semplice consumo continuano a documentare la repressione dei dei consumatori per cui le segnalazioni ai prefetti per la detenzione di anche pochi rispetto all'anno scorso
Sono quarantuno mila settecentoquarantaquattro sei persone segnalate per quasi quarantaquattro mila segnalazioni più di quattro mila di queste sono minorenni
Diminuiscono leggermente le sanzioni che pur rimangono applicate a un terzo dei segnalati
Una le alternative potrebbe essere quella del tratta dell'invito al trattamento terapeutico
Ma questa vocazione terapeutiche c'era sempre stata spazzata rispetto al al controllo dei consumatori è di fatto ormai rilevante sono duecentodue le segnalazioni che hanno portato a una programma terapeutico pensate che nel due mila e sette erano tre mila e otto
è evidente che la repressione complice colpisce in particolare i consumatori di cannabis che rappresentano l'ottanta quasi l'ottanta per cento dei segnalati il dato che ogni anno ci tocca aggiornare quello dei segnalati dal mille novecentonovanta che raggiungono una quest'anno il milione e trecento dodici mila centottanta persone segnalate
Di queste
Il settantatré per cento per cannabis quest'anno probabilmente sì trenta verranno confermati raggiungeremo il milione di persone segnalate per uso di cannabis altre ricordiamo che le sanzioni amministrative non sono cosa di poco conto peraltro per cui stiamo parlando di ritirò il passaporto il ritiro della patente con evidenti problemi nella vita sociale delle persone
Un dato che noi evidenziamo quest'anno ed è un dato retrospettivo ma anche per
Diciamo dare un contributo al dibattito che c'è in questo momento alla Camera dei deputati rispetto al reato di lieve entità ed è quello della l'andamento della repressione durante gli anni di vigenza della Fini-Giovanardi che ricordate
Aveva equiparato tutte le sostanze equiparazione che rimane nell'attuale comma quinto dell'articolo settantatré per cui quello che glieli vendita e che rimane in una delle due proposte di legge
Presentate quella da parte della lega Molinari
Durante la la vigenza della Fini-Giovanardi
Se divaricate alla forbice fra le operazioni di contrasto alla cannabis e quelle a cocaina ed eroina ovvero le operazioni con tassa a cannabis sono aumentate e hanno continuato ad aumentare lei operazioni contrasta cocaina e eroina hanno cominciato a diminuire proprio in corrispondenza dell'inizio dell'applicazione della Fini-Giovanardi e quelle per per la cocaina hanno ricominciato a riprendere a Fini-Giovanardi dichiarata incostituzionale quelle dell'eroina continuano a scendere pure essendo in presenza di un diciamo
Un mercato dell'eroina di fatto stabile se non addirittura in aumento
L'ultimo dato
Che voglio dare quello rispetto
All'incidenza della guida in stato alterato
Sugli incidenti dato che purtroppo ma anche l'Istat certifica questo è difficile da ottenere in modo completo al facciamo in questo libro bianco alcuni esempi rispetto a statistiche che vengono fornite ai carabinieri Polizia di Stato altri enti ad esempio nel corso dei controlli durante il weekend le notti dei weekend da parte dei carabinieri
Su oltre sessanta mila controllati solo lo zero virgola ventisette per cento è risultato positivo questo di fatto conferma anche altri dati di sperimentazioni
Fatte di capisco sita Dpa che Polizia di Stato che dava una percentuale di positivi intorno all'un per cento per cui stiamo parlando di quelle cifre
Rispetto alle posizioni attività scattate a seguito di incidenti il dato è più alto scappando del tre venti per cento che in linea con il dato del due mila e diciotto
Di fatto possiamo dire che anche considerando derivazioni non solo l'articolo centottantasette che quello sulle sostanze illegali ma anche al centottantasette quello negato invece la violazione dei limiti sull'alcol la gran parte dei cimenti quasi il novanta per cento degli incidenti a come protagonisti dei conducenti sobri
Io mi fermo qui vi dicevo solo due cose rispetto alle ricerche
Che sottolineano abbiamo pubblicato un report preliminare di tre ricerche sui consumatori durante lo da un sono dati molto interessanti perché sottolinea tre cose
La prima la significativa capacità di controllo dei consumatori che hanno saputo adattare il proprio stile di consumo alla situazione per cui non è vero che i consumatori sono preda di una sostanza che non riescono a gestire tra la seconda cosa la flessibilità e la resilienza del mercato illegale delle droghe che sia assolutamente adattato alla situazione e ha trovato nuove modalità di consegna che incontro con i clienti l'ultima è che rileviamo
Una situazione positiva nei servizi che si sono riuscite per trattare alla situazione ma purtroppo anche qui siccome sempre per quel che riguarda e i servizi sulle dipendenze in particolare la riduzione del danno alla a macchie di leopardo perché ogni regione a un diverso approccio alle a queste tipo di politiche service
Buongiorno alla tutte a tutti
Tradizione di trovarci
In questa giornata
Per presentare il il libro bianco undicesimo libro bianco
Sugli Effetti le conseguenze della legge sulle deroghe
Sul carcere per sulla giustizia
è stato già detto molto sui dati
Questo libro bianco
E dedicato in modo particolare
Alla situazione del carcere al tempo del coronavirus
Che stata ed è ancora una vicenda
Che ha sfiorato la tragedia
Che sarebbe potuto essere un una catastrofe vera e propria come è stato nelle residenze per gli anziani
Ma si è verificata anche una tragedia
Con le rivolte in venti istituti ventidue in Italia e con tredici morti
Su cui è calato un silenzio veramente inquietante imbarazzante
Perché non si sa nulla
Delle ragioni
Certificate
Della di quelle morti son tanti
Noi abbiamo avuto molti anni fa una tragedia nelle
A Torino
Molti anni fa al femminile di Torino con un incendio che provoco
La morte di se non ricordo male otto detenute e terrei vigile attrici per il resto noi abbiamo avuto dei decenni scorsi una stagione di rivolte
Detenuti sui tetti
E poi con le riforme fatte questa non s'è verificato chiusi scelto la via anche quando c'è stato il massimo del sovraffollamento i detenuti hanno fatto ricorso alla Corte europea dei diritti umani
Quindi è stata una esplosione
Che ci ha fatto tornare indietro di decenni eppure nonostante questo non solo non c'è una riforma del carcere all'orizzonte
Ma addirittura e montata una polemica demenziale
Sul fatto che applicando norme che esistevano
Si è concesso
La detenzione domiciliare
A parecchie migliaia di persone il che vuol dire che si poteva fare anche prima del colpita
Ma la polemica e diventata l'ho sentita ancora in un dibattito parlamentare ieri o l'altro ieri che si sarebbero liberati trecento mafiosi insomma tutte cose che
Fanno a pugni con la verità dei fatti
Perché in realtà i casi relativi a mafiosi con
Particolari gravi patologie sono tre no
La in cui anche il Cofid c'entra poco ma centra il fatto che l'amministrazione penitenziaria non è in grado di assicurare il diritto alla salute a persone in gravemente con gravi patologie
E il diritto alla salute cioè per tutti
Questo è va ricordato allora io
In questa occasione di presentazione non è presente Stefano Anastasia che
Cura con una questo libro bianco con noi lo presentiamo con le introduzioni
Da molti anni e non è presente Grazia zuffa che era presidente della Società della ragione che
Individua insomma anche il taglio del del libro bianco quindi parlo a nome anche di loro ma devo dire che questo libro bianco è veramente di estremo interesse
Per i dati che vengono presentati che confermano ormai un trend stabilizzato
Il carcere
Per la politica delle droghe
Cioè è l'effetto della politica del ritrovo per il cinquanta per cento ci sono persone che potrebbero avere un destino diverso solo se ci fosse un sistema di welfare
Nel diffuso se ci fosse luoghi DiVersi se ci fossero alternative
E questo però diventa ancora più impressionante oggi proprio
Dall'emergenza che cioè
Cioè se non si fa è venuta credo che lo dirà meglio di me Oldrini della lira che viene dalla Lombardia cioè dal cuore della crisi
Di questo virus
Ebbene è venuta è emersa la crisi del s'della sanità
Costruita in un certo modo in questi anni contro la lettera dell'A otto tre tre
E quindi se oggi il primo punto dovrebbe essere a riformare la sanità la sanità di base del territorio e non mi dilungo su questo
Ma dovrebbe essere anche l'occasione per riformare il carcere non farlo diventare la discarica sociale di cui parlava Alessandro marcare che noi abbiamo e continuiamo il ventinove luglio ricorderemo il suo pensiero
E parleremo proprio di questo del carcere della democrazia della Costituzione
E dell'attacco alla magistratura di sorveglianza sulla base di notizie
False e tendenziose e arte a turbare l'ordine pubblico come recitano i codici che vorremmo abolire e cambiare
Ecco allora questo Libro Bianco pone queste Carandini grandi questioni dell'emergenza sanitaria dell'ideologia securitaria di quello che accaduto
E che accadrà ancora se non si mette mano alla riforma ma si dice ma se le si possano fare le riforme
Nell'emergenza nella crisi ma io penso che è l'unico momento in cui si possono fare le riforme
Perché c'è la chiarezza dei fatti
E quindi l'intervento da fare
Sul carcere e sulle deroghe qui noi presentiamo uno studiosi Sarra che riecco per spiegare perché noi abbiamo presentato ormai da molti anni
La riforma del DPR trecentonove del novanta dopo trenta anni di guerra l'altro cioè
La guerra qualcuno dice ma è una guerra l'amatriciana però non è vero perché i dati delle carcere delle sanzioni amministrative delle cose dicono che una guerra vera ebbene abbiamo spieghiamo perché bisogna cambiarla quella legge è profondamente ed è il centro per noi cambiare la legge generale
E dall'altra parte legalizzare
La cannabis è perché il tempo è maturo per quella scelta
Tenendo ben presente che noi siamo per la dei criminali già azione di tutti i consumi di tutte le sostanze teniamo ferma questa battuta
Ecco allora noi diciamo che il Parlamento deve decidere può anche dire di no
Certo poi ci sono degli esempi
Stravaganti se così possiamo dire cioè qualcuno che vorrebbe togliere anche quello che c'era nella legge del novanta nella prima legge punitiva
Del novanta cioè i fatti di lieve entità cioè andiamo anche contro le minime norme del diritto no cioè i fatti di lieve entità con quella proposta
Che è in discussione alla Camera ma che era sostenuta dalla ministra dell'interno
Attuale
Che spero si sia Favrin sapidità
Proponeva di abolire i fatti di lieve entità voi capite abbiamo qui i dati che ci dicono che per i fatti di lieve entità per cui si dice che le persone gli spacciatori piccoli spacciatori non vanno in galera qui con lo studio di Massimo Orsi dimostriamo invece che ci vanno
Che quelli che non vanno
In che alleva e non ne sono condannati sono quelli per i reati invece contro il patrimonio contro eccetera sono dati impressionanti sconvolgenti meriterebbero cioè una uno studio in questa cosa quindi
Io chiudo con una cosa che ripeto come un tormentone
Nel mille novecentosettantotto il nove maggio fu ritrovato il corpo di Aldo Moro
Ucciso dopo una prigionia un processo farsa
Nella prigione del popolo ecco stiamo prudente a usare la parola popolo
E ucciso condannato a morte lui che era contrario non solo alla pena di morte ma anche all'ergastolo
Ebbene il Parlamento dopo pochi giorni una settimana dopo approvo la legge centottanta cosiddetta Basaglia per la chiusura dei manicomi
Civile poi abbiamo aspettato qualche anno fa per chiudere quelli giudiziari vede e ancora venti giorni dopo sempre il Parlamento sotto il peso della tragedia per il sistema politico italiano dell'uccisione del leader del maggiore partito
No
Approvo la legge sull'aborto
Cioè ecco la risposta
A momenti di crisi dita Rambaldi tragedia la risposta della politica alta
Cioè scelte di libertà deliberazione di diritti di consapevolezza allora noi chiediamo che il Parlamento a fronte di queste questioni
La riforma del carcere
La riforma del trecentonove le leggi di legalizzazione della casa
Decida sino ma le affronti
Perché questo fa aumentare la anche il rapporto fra la piazza che abbiamo vissuto poco tempo poche ore fa e le istituzioni
E dall'altra e chiudo dico che non sappiamo quando il governo presenterà la relazione annuale
I dati saranno questi quindi ma vorremmo capire se c'è un'idea diversa vorremmo capire cosa si fa della conferenza nazionale che dovrebbe per legge essere convocata ogni tre anni e l'aspettiamo dal due mila l'ultima di Jenova comma Don Carlo presente
E vogliamo capire che cosa si fa del dipartimento cosiddetta anti tronca
Che ci pare che sia inadeguato alle necessità ecco quindi una stagione si apre per noi garanti
Scontri di appuntamenti e di al rifiuto di abbassare la testa grazie
Denisa Merini CGIL nazionale
Grazie buongiorno a tutti ecco quest'anno è stato detto alla presentazione del libro bianco avviene in un momento molto particolare
Per la pandemia che stiamo attraversando per le misure restrittive che sono state assunte nei mesi scorsi per contenere appunto gli effetti della pandemia età alle quali ancora
Non siamo completamente fuori fra l'altro con una narrazione che ci espone bisogna dirlo ad un grande disorientamento pere che abbiamo assistito a Esperti in tante discipline che ci hanno detto tutto che il contrario di tutto
Mascherine si mascherine no quantistico Antino il fido su torna il virus si è indebolito il virus non torna
E questo crea sicuramente in tutti noi anche un quantomeno un grande disagio ecco il libro bianco avviene in cui la presentazione delle proprie anche in questo momento è come diceva Franco
Nell'intervento che mi ha preceduto pone grandi questioni le ha sempre posto in questi dieci anni i propri Anco oggi le pone in questo contesto particolarissimo
Ed è qui grandi questioni in questa emergenza sono questioni che sono emergenziali un po'da sempre Moggi ancora di più una è stato detto assolutamente bene da chi mi ha preceduto è quella del carcere
Delle situazioni ti irrita nel carcere delle situazioni delle carceri italiane del sovraffollamento della del tema della sanità carceraria che i tempi appunto in periodo di pandemia ci interroga ancora di più
L'altra grande questione emergenziale è quella della sanità del servizio sanitario Tethys tutto il sistema socio sanitario
E non solo e non soltanto perché durante questa pandemia soprattutto all'inizio in parte ma solo in parte comprensibilmente perché appunto è una situazione grafiche gravissima e ti inedita
Quindi dicevo soprattutto all'inizio le risposte sono dovute a essere per forza emergenziali scaglioni dettate appunto dalla necessità di intervenire prima di subito rispetta una situazione assolutamente inedita alla quale nella femme preparati ma perché anni e anni
Di tagli al sistema sanitario di disinvestimenti in sanità
Di chiusura più ospedali e ti presidi ospedalieri e soprattutto TT si investimenti sul territorio
Hanno provocato gli effetti che sono sotto gli occhi di tutti e sono affetti che noi denunciamo da ben prima della pandemia perché allontanare il servizio sanitario e l'integrazione socio sanitaria che ne consegue
Dai cittadini significa dare meno risposte ai bisogni che si presentano e non essere pronti ad affrontare i bisogni e nel momento in cui si presentano così è stato anche con la pandemia
A fronte di questo e quindi dicevo il problema c'è stato sul sull'ospedale c'è stato ancora di più sul territorio sappiamo i problemi relativi a medici di base sappiamo tutti i problemi che si sono verificati nell'assistenza agli anziani
Che non sono solo e soltanto legati a come sono strutturate le RSA che è assolutamente vero perché non è pensabile che l'assistenza all'anziano le risposte ai bisogni dell'anziano si sostanzi non soltanto in strutture che diventano escludenti strutture da settecento posti letto ma deve essere articolata il risposte appunto
Fai sul territorio a seconda dei bisogni che la persona presente in quel momento va valorizzata la domiciliarità va valorizzata
La permanenza delle persone nel proprio nel proprio ambiente e nei propri luoghi di vita ecco per quanto riguarda il tema delle sostanze e del delle dipendenze in particolare abbiamo assistito ad un comportamento assolutamente encomiabile dei servizi
Assolutamente encomiabile dei consumatori perché è stato detto a fronte di una narrazione che sempre più si è fatta più potente negli ultimi anni che ci descrive le persone che usano sostanze
Come pericolose per se stessi e per gli altri
In termini di appunto delinquenza criminalità comportamenti assolutamente ingestibili abbiamo Filisto che invece ci sono stati comportamenti dei consumatori di autogestione assolutamente importanti
Perché non si è verificato nulla di tutto quello che qualcuno magari anche proprio per giustificare una certa narrazione forse sperava anche che succedesse i servizi si son dovuti riorganizzare prestazioni a distanza
Affida affidamenti delle terapie sostitutive a lungo termine che nonostante tutto anche questo non ha portato quelle conseguenze che qualcuno poteva in qualche modo presupporre rispetto a a quella persona c'era la terapia sostitutiva affidata per un mese chissà che cosa succede
Pare che non ci sia stato un grande aumento neanche Dio Pertoso o di e di comportamenti appunto legati a consumi incontrollati delle sostanze ma lana i dati e gli studi ci dicono che sicuramente c'è stato un aumento delle sindromi diciamo così psicologiche a carico dei cittadini sottoposti a appunto al distanziamento a dopo da un all'impossibilità di muoversi di recarsi a lavorare eccetera che probabilmente molto probabilmente porterà anche a un aumento sia dei problemi diciamo così di carattere psicologico che a un aumento del consumo di alcol e di psicofarmaci
Nel fra fra le persone e questo ci interroga su anche sulla risposta che dobbiamo dare nella ripartenza e su come i servizi devono essere riorganizzati allora c'è bisogno di investire di tornare a investire nella sanità Nella Salute nell'integrazione socio sanitaria c'è bisogno di rafforzare tutti quei servizi che fino ad oggi sono stati da una parte considerati anche Carini anche fighetti perché fanno nei luoghi del divertimento perché fanno tante cose che sono anche innovative ma che di fatto non sono mai stati riconosciuti mai stati valorizzati
Non sono mai stati inseriti strutturalmente nelle risposte che vengono date
Dal servizio sanitario infatti pensato il tema del decentramento
Va ripensato il tema delle Autonomie differenziate perché non si può pensare che le risposte sono cifre sì a seconda della regione dove una personalità perché la salute è un diritto in capo a ogni cittadino indipendente a ogni persona scusate non ad ogni cittadino
Questo dice l'articolo trentadue che ha diritto fondamentale in capo ad ogni persona indipendentemente da topi latita ed al proprio stile di vita
Le sanzioni hanno ricadute importanti sanzionando comportamenti che hanno a che fare con il diritto delle persone all'autodeterminazione alle proprie scelte di vita
Hanno ricadute importanti sulla vita dei cittadini pensiamo l'ho detto anche poco fa in questa bella piazza che c'era qui davanti che chiedeva a gran voce
Una misura che è una misura di civiltà e cioè la legalizzazione della cannabis le sanzioni
Anche quelle amministrative hanno ricadute pesantissime nella vita dei cittadini perché possono avere ricadute pesanti per esempio
Sulla possibilità di una persona di recarsi al lavoro se gli viene ritirata la patente
Hanno ricadute su come funzionano i servizi perché invece di essere visti come quei luoghi dove ci si rivolge perché si ha un bisogno anche semplicemente di conoscenza e di informazione sono visti come quei luoghi dove ci si reca perché siamo infilati
Perché si sconta una sanzione amministrativa ecco allora
La presentazione del libro bianco ogni anno un momento importante di riflessione frati minori
La conferenza a che avevamo pensato autoconvocata perché appunto e dal due mila che non viene convocata da chi la dovrebbe istituzionalmente promuovere è un momento importante di riflessione fra tutti noi io penso che proprio questa pandemia e la cosiddetta ripartenza ci impone oggi di prendere delle decisioni
E chi assumere delle misure che sono assolutamente il rimandabili
La
Il ripensamento del nostro servizio sanitario nazionale così come disegnato dall'alto tre tre
Il rafforzamento del ruolo
Centrali del Governo nel servizio sanitario il ripensamento di tutte le spinte che ci sono state all'autonomia differenziata
E dentro questo è il momento davvero anche di pensare alla legalizzazione della cannabis alla depenalizzazione del consumo personale di sostanze per tutti questi motivi che ho provato a dire che prima di me ha detto anche Franco
Che sono misure assolutamente importanti
Per i diritti dei cittadini
Periti
Di civiltà ecco anche che a me importanti ricadute sull'economia del nostro Paese se davvero per la ripartenza si pensa anche a come rafforzare come intervenire sull'economia nel nostro Paese grazie
Grazie del ministro Massimo Oldrini presidente per la lega italiana lotta all'altezza è un'altra delle associazione che promuove questo libro bianco
Sì buongiorno buongiorno a tutela tutti
Sì la la Lila promuove e partecipa alla realizzazione di questo libro bianco che secondo noi è qualcosa di più di un importante documento è un po'un grido di da una parte e dolore tra l'altro di terapia della società civile italiana
Impegnata hanno la contrasto ad un altro narcotraffico e nell'aiuto delle persone che hanno proprio nell'abuso di droghe ma è anche una rete che vuole affermare un principio molto banale quello della libertà di ogni cittadino oggi
Porter Raffale nella sua vita quello che vuole tra cui anche l'uso tigli sostanze che convenzioni internazionali corno
Essere irritate nocive dannose quando sappiamo anche che invece molte di queste sostanze sono usate dall'uomo Daki ultimi venti mila anni
Per cui un grido di dolore anche molto e di rabbia molto molto lucido il libro bianco si arricchisce
Ogni volta gli spaccati che cercano di aiutare i politici a comprendere meglio queste cose per lui oltre ai numeri delle detenzioni adesso ci sono anche dei numeri che dovrebbero far riflettere chi ci governa sulla necessità di un cambiamento di approccio globale generale al al problema per delle trote perché per esempio se parliamo nello specifico della cannabis abbiamo sentito oggi
Insomma
Fu il dire superare un cieco estraggo ostracismo proprio che generalizzata tutti i consumi e tutte le droghe
E affrontare un problema che oggi in un periodo di crisi crisi profonda economica potrebbe mettere
In moto una spinta importante in termini di diritti di di il i posti di lavoro
L'ostracismo che colpisce la cannabis story particolarmente ottuso perché questa sostanza prescritta in molti ospedali italiani perché ha riconosciuta come un trattamento terapeutico ma le persone che hanno queste ricette quando vanno in farmacia non trovano quello che lei ritiene prescritto dal medico
Perché interni sempre per l'ottusità e l'ostracismo delle istituzioni che nonostante ci siano delle evidenze che dicono che queste sono delle sostanze che portano dei benefici a determinati malati in qualche modo fanno di tutto per a impedire che queste persone trovino a la marijuana
Queste cose hanno a che fare con i diritti alla salute ovviamente la villa sta in questo col gruppo di Società Civile perché Audi visto misurato non la Lila anzi gli istituti indipendenti al molto autorevoli hanno misurato i danni del proibizionismo proprio oggi nel mondo sicuramente il proibizionismo è stato ed è ancora in larghe parti del mondo il principale creditore ha dell'HIV
In Italia sul cinquanta mila morti circa di altezza il settanta per cento sono persone che sono che hanno contratto l'infezione perché usavano sostanze stupefacenti ora questo scenario che non c'è più ma l'ostracismo per esempio si parla tanto di giovani
In Italia impedisce limita alcuni interventi riconosciuti da tutte le agenzie internazionali per il nuovo su tutti tutto l'approccio di riduzione del danno in Italia non sono mai
Estatiche entrati nel sistema dei servizi italiano e dico si parla di giovani per esempio tutte le altre nazioni europee hanno rintracciare che che è uno strumento molto
Paratico essenziale per consentire a un giovane che compra un altrove in un posto di capire che cosa consuma e quindi di sapere quali potranno essere gli affetti ecco per esempio nel nostro paese non si può Marco ha già detto che non si possono fare sperimentazioni perché tutti i ricercatori sono terrorizzati fare sperimentazioni sulla cannabis
Sono terrorizzati perché da ricercatori in qualche modo poi ci sarà il solito politico di turno che Lisi attività come fa autori de quindi e è necessario è impellente un cambio di di di di di scenario globale sulle droghe
Nel nostro Paese questo libro bianco ospita un anche uno spaccato logico perché ha un interesse poiché oltre a rappresentare la Lila
Ho avuto l'onore diciamo di stare nel gruppo che ha fatto nascere invita food che il primo network italiano di persone che usano droghe
Anche qua due ragionamenti è vero che sit-in se chi consuma droghe però chi consuma droghe se diamo retta tutte le le stime ufficiali se ci sono sei mila Sachsen Jonis ai sei sette milioni di persone che consumano
Cannabis e hashish ci sono consumatori Gigli altre sostanze e quindi non stiamo parlando di una fetta
Infissi cicli lei del nostro Paese stiamo parlando di gli editti Schettini una quota molto importante il persone del nostro Paese ecco i diritti di queste persone
Purtroppo vengono violate lei gli atti a Mou Viapiana consentiti e è davvero sempre più urgente che la politica è in qualche modo davvero
Riprenda in mano il tema delle sostanze Da Rin trenta in mano a una revisione di politiche sulle droghe e perché non solo questa può essere un'occasione Suter favorevole per fare quello che non sia riuscito a fare da molti anni
Ma perché non c'è più più tempo per aspettare ecco grazie
Grazie Massimo Oldrini noi siamo già abbiamo da chiusura sono presenti alcune deputati
Particolato aveva sardi e scusate con le mascherine io faccio fatica perché perché altre se vuole se volete dire due parole volentieri
Testo
Proposte dirà
Grazie va be'intanto volevo ringraziarvi perché per questa presentazione e comunque per questi continui inviti e sollecitazioni che arrivano al Parlamento che danno un forte stimolo anche ai più
Come dire resistenti perché questo è sempre un tema che come tanti temi che riguardano i diritti io mi si è interessato da Marzia
Di sappiamo come insomma c'è sempre resistenza ad andare su temi considerati divisivi considerati scottanti questo è un tema che ne affrontiamo molto in affari sociali perché comunque se il problema è la cannabis terapeutica che effettivamente enorme è stato anche detto qui
Ma per fortuna adesso insomma sembra che qualcosa sì stiamo avendo però io non sa non voglio dare assolutamente false speranze comunque stiamo seguendo
La PdL sulla che sulle droghe di lieve entità per contrastare diciamo quella già depositata
E che vorrebbe appunto annullare anche la l'identità e quindi peggiorare tutto quello che è stato detto il dramma e le carceri e i dati che effettivamente sono spaventosi comunque noi
Diciamo siamo ci sono è un gruppo molto trasversale che segue questo tema nei almeno nella maggioranza attuale però le difficoltà seguenti esistono esistono all'interno dei gruppi quindi ogni parlamentare a come dire il compito di sensibilizzare i suoi colleghi per cercare di fare questo questo passaggio che come diceva appunto
Oltre Sabina sono un passaggio che non solo e di civiltà
Di diritti e di affermazione di una serie di libertà dell'individuo che comunque vengono sempre come dire soppresse però è anche un problema economico sociale
Noi vediamo sull'aspetto terapeutico non vogliono malissimo due sabati tante volte al ministero non fanno studi come è stato anche detto qui per diciamo alle reali applicazioni per rendere insomma la cannabis un farmaco allora no può essere prescritto solo se tu non rispondi a nessun'altra terapia
E poi non si trovano possiamo produrre lo bollo noi produciamo un buon prodotto all'Istituto di Firenze però comunque non c'era sufficiente informazione per i medici per utilizzarlo quindi dipendiamo dal mercato estero per il mercato estero viene diciamo usato per con dei limiti insomma quindi comunque problemi anche su campi dove non dovrebbe esserci noi comunque sì dobbiamo prendere responsabilità anche di liberare questo può avere un mercato della cannabis legale quella sotto lo zero cinque che HC da questa incertezza normativa questi ragazzi che aprono e chiudono che vendono come non sanno manco se sono degli spacciatori e dei commercianti
Quindi comunque ci sono degli step da affrontare che non sono
Corsi
E e spero che effettivamente quella insomma ognuno di noi faccia la sua parte e effettivamente sono piccole ma grandissime battaglia che potrebbero veramente dare anche un senza la nostra presenza qua grazie
Grazie mille
Intanto vi ringraziamo per le informazioni utili mi sto rendendo conto che
Effettivamente che
Tanti passi sono stati fatti in questi anni io ho avuto il mio primo approccio da chimico e tecnologo farmaceutico quindi e dal punto di vista della terapia quello è stato il mio approccio e come diceva il dottore prima c'erano ci sono
Delle forti e difficoltà Alda soddisfare un'esigenza che il fabbisogno terapeutico ed è in quel caso è una doppia ingiustizia poi parliamo di una pianta che comunque come si diceva darle
Milena gamma delle grandi ed allettanti qualità oltre che è di tipo farmacologico anche è stato limitato l'utilizzo in in altri settori come l'edilizia è stato molto penalizzata per cui oggi qui io lo devo essere sincera sono molto contenta
Sono un ottimista forse questo tanto nella vita io penso che oggi siamo dunque un punto di anche di svolta perché perché sono tanti cittadini che ce lo chiedono e mi ha fatto piacere essere lì con diversi colleghi parlamentari oggi in carica è questo
Non è non è poco diciamo ecco non questo una grande novità perché riconosciamo che va fatto qualcosa bisogna intervenire e comunque quello che mi aspetto io iniziare un dibattito dobbiamo parlare di
Venerdì temi di risultati di numeri di
D'Italia e dei paesi che hanno legalizzato costava cosa ha comportato noi lo sappiamo mano dobbiamo fare dobbiamo farlo assieme dobbiamo studiare assieme siamo disposti a ragionare sui temi a parlarne anche a convincere eventualmente qualche collega che ha qualche idea contraria
Però non possiamo soffermarci su un ideologia dobbiamo parlare di fatti forse perché non ho una donna di Scienze dobbiamo parlare di i fatti quindi grazie a voi e spero di incontrarli presto avrò modo di leggere il libro quinto attenzione al
Grazie mille questo ci permette di ricordare chiudere che il libro bianco presentato nell'ambito della campagna sopporta un Panis che chiede proprio politiche
Sulle droghe migliori basate su i diritti umani e sulle evidenze scientifiche grazie a tutti
All'ingresso