Presentazione della quindicesima edizione del Libro Bianco sulle droghe "Il gioco si fa duro"

Ospitare qui alla Camera dei deputati la presentazione
Del libro bianco sulle droghe è il quindicesimo
Eccolo qui
E
Il fatto che
Come ascolterete a breve
L'analisi dell'impatto del Testo unico sugli stupefacenti
Sulla
Società sul sistema penitenziario sulla vita delle persone
Non sia mutata rispetto a quanto avevamo ascoltato dalla dagli esponenti del gruppo di associazioni di soggetti che ogni anno elaborano questo importantissimo
Testo
Non rende meno importante l'occasione di oggi le notizie che che ascolterete
Perché anzi è proprio in questo trend
Continuo e che vada aggravarsi ogni anno di più
Che c'è ad avviso di chi parla il definirsi di una fisionomia
Criminale dello Stato italiano
Credo che ormai certe cose vadano dette con chiarezza noi abbiamo sempre definito il testo unico sugli stupefacenti criminogeno
Perché mette in atto alcune dinamiche e alcune causa alcune conseguenze che producono
Comportamenti criminogeni e vanno a riempire le carceri italiane io credo che ormai si possa dire che lo Stato italiano la legislazione italiana il Parlamento italiano che non interviene per interrompere tutto questo
Si può sempre di più definire come criminale
La criminalizzazione delle persone lo stigma delle persone che usano sostanze
Il fatto che le percentuali che lo ascolterete nel dettaglio di persone detenute per violazione
Del Testo unico sugli stupefacenti siano in costante aumento in costante incremento dimostra che non c'è alcun interesse per
L'analisi dei fenomeni sociali da parte dei ministeri preposti e purtroppo neanche da parte del legislatore
Piuttosto c'è un atteggiamento ideologico ideologicamente repressivo e a dimostrazione di questo
Ci sono gli ultimi due interventi che
In questa legislatura sono stati apportati
Lui indico perché sono esemplificativi sono emblematici il primo è quello la modifica del Testo unico sugli stupefacenti che è intervenuta con il cosiddetto decreto Caiano dove
Sono state aumentate in maniera assolutamente irragionevole le pene per i reati di lieve entità dopo che noi avevamo ascoltato
In molte occasioni ad esempio il ministro della giustizia non solo quello attuale anche i precedenti direi che la via maestra doveva essere quella della
Depenalizzazione e comunque in ogni caso dei carceri d'azione dei reati di lieve entità ecco lì noi abbiamo sulla fattispecie d'Italia l'entità il comma cinque dell'articolo settantatré ha avuto un aumento delle pene che diventa assolutamente folle nella misura in cui poi colpisce di più più duramente e in modo contraddittorio
I reati che hanno a che fare con la cannabis
E quindi con la sostanza più diffusa e con quella unanimemente ritenuta meno pericolosa
In sé e socio almeno socialmente pericolosa
E ovviamente questo ascolterete ha avuto già delle conseguenze sul sistema penitenziario in particolare sul circuito minorile
L'altro intervento è un intervento
Che
E sulla persino in qualche modo dal Testo unico sugli stupefacenti è in discussione in queste ore nella Commissione affari costituzionali
E nella commissione Giustizia riunite riprenderanno domani mattini lavori ed è una misura contenuta all'interno del cosiddetto ddl sicurezza
Addirittura noi abbiamo lì una divieto
E con una sanzione significativa importante che colpisce la cosiddetta cannabis leit
Cioè la canapa con basso contenuto di THC che sostanza scientificamente
Valutata come senza effetto drogante
Perché io ho citato questi due a spetti questi queste due misure perché a mio avviso sono la prova
Di quanto
Tutta questa ossessione repressive ossessione punitiva corrisponde a una impulso di tipo ideologico
Cioè si sta di si deve definire non la pena la sanzione in base a una condotta e agli effetti sociali che a questa condotta e quindi valutare poi come intervenire
Piuttosto si risponde a un atteggiamento pienamente ideologico
Ecco volevo solo dire di queste due cose nel lasciare la parola al Leonardo fiorentini direttore di fuori luogo che coordinerà poi
Gli altri interventi
E anche nel ribadire come poi a partire dalla giornata di domani sul ddl sicurezza sicuramente con i colleghi delle opposizioni proveremo a utilizzare tutti i mezzi e tutti gli strumenti dell'opposizione parlamentare
Intanto per chiedere conto alla maggioranza e al governo ricordo che a tutti che il l'emendamento sulla cannabis a basso contenuto di THC è di iniziativa del governo
Ed è un emendamento che significativamente è stato presentato
Tra gli emendamenti dei deputati cioè non era contenuto all'interno del testo originario del Governo quindi è un emendamento che il governo in un secondo momento ha presentato e che risponde quindi anche a una volontà di ampliare il perimetro del provvedimento in maniera un po'truffaldina dal punto di vista dei lavori parlamentari
E
Ovviamente ripeto ci opporremo anche perché concludo davvero
Le premesse di quell'emendamento per poterlo rendere ammissibile come emendamento al DDL sicurezza
Sostengono che è necessaria questa misura e questa sanzione penale per evitare l'impatto che la diffusione e il consumo della cannabis a basso contenuto di THC che non ha effetto drogante
L'impatto che essa possa avere
In termini di ordine e di sicurezza pubblica a causa degli effetti psicotrope i della sostanza che però non ha effetto drogante
Leonardo
Grazie all'onorevole Masi per ha perseguitato anche quest'anno questa come veniva ricordata prima e la quindicesima edizione del libro bianco che nasce a seguito dell'approvazione dell'allora legge Fini-Giovanardi per testimoniare diciamo l'impatto sul sistema penale
Che sulla salute delle persone di quella normativa che poi nonostante questa sia stata resa incostituzionale del due mila e quattordici dalla Corte ha continuato a lavorare
Per appunto documentare anno su anno quelli che sono i reali effetti della di una normativa che come ormai dati dimostrano inoppugnabili mente dona alcune affetto nessuna domanda nessuna offerta di sostanze stupefacenti ma invece a grandi effetti
Sul carcere sul sistema giudiziario italiano e anche sulla salute delle persone
Il rapporto promosso come ogni anno da società Della Ragione forme droghe antico Necci CL ce ne sia associazione Luca Coscioni a civile e Legacoop e lega coop sociali all'adesione di a buon diritto Comunità di San Benedetto al Porto Funzione pubblica della CGIL gruppo Abele i card Titan food meglio legale e romanza
Come ogni anno presentiamo questo rapporto in occasione del ventisei giugno anticipando anche quest'anno peraltro la relazione del governo sulle dipendenze in nell'ambito di una campagna internazionale che quella di support don Panjshir che chiede appunto politiche sulle droghe
Riformate senso di rispetto di esser più rispettose dei diritti umani ed evidenze scientifiche
Come già anticipato il contesto nazionale non si offre grosse novità dal punto di vista dei numeri ce ne offre dal punto di vista normativo nel senso che
Nel due mila ventitré con l'approvazione del decreto che Ivano ci sono stati delle modifiche appunto con l'aumento delle pene per la lieve entità
Inserite in quel provvedimento della normativa antidroga i cui effetti sono ancora molto relativi perché comunque è arrivata a fine anno ma cominciano anche questi a dei terzi
Si cominciano a vedere nonostante poi sostanzialmente siano in linea con agli ultimi gli ultimi anni i dati che diciamo testimoniano come un quarto dei detenuti che entra in carcere per lo trovo che ed avente in carcere per il grande spaccio di droghe mente in carcere per l'articolo settantatré del Testo unico di cui sappiamo larga parte
Entra è accusato di fatti di rivincita parliamo del ventisei virgola tre per cento degli ingressi in aumento sia in termini numerici che percentuali rispetto al due mila e ventidue
Per quel che riguarda le presenze in carcere al trentun dicembre del due mila e ventitré e tenendo conto che i detenuti Italia sono hanno raggiunto su e sfondato quota sessanta mila al trentun dodici erano sessanta mila centosessantasei di questi vento dodici mila novecentoquarantasei Luís erano a causa del suo l'articolo settantatré per cui spaccio altri sei mila cinquecentosettantacinque avevano come
Come articolo come accusa l'articolo settantatré insieme all'articolo settantaquattro che quella dell'associazione finalizzata al traffico illecito e meno di mille novecentonovantaquattro esclusivamente per associazione finalizzata al traffico illeciti col illecito
Nel totale stiamo parlando di oltre un terzo dei detenuti in Italia il trentaquattro per cento trentaquattro
Virgola uno che sostanzialmente il doppio nella media europea
Molto più di più di quella mondiale che al momento sì attesta al ventidue percento
Il dato realmente catastrofico che negli ultimi anni non ha fatto altro che peggiorare quello degli ingressi in carcere di persone poi dichiarate tossicodipendenti stiamo parlando di quasi quaranta per cento delle persone che entrano che passano le porte del carcere il trentotto virgola uno nel nello specifico stiamo parlando poi di diciassette mila quattrocentocinque detenuti che al trentuno dodici due mila e il ventitré erano in carcere ed erano dichiarati
Tossicodipendenti stiamo parlando del record numerico da vent'anni a questa parte cioè da quando abbiamo i dati il ventotto virgola nove per cento del totale
Non abbiamo i dati rispetto aggiornati rispetto
Ai giudizi in tribunale perché il dipartimento per le politiche antidroga anche quest'anno come l'anno scorso c'è negato l'accesso ai dati peraltro sono pubblici per cui poi prima o poi potremmo anche
Capire il perché sta di fatto che nel due mila e ventidue i dati sono presi dalla redazione del Governo i processi per penali pendenti per violazione dell'articolo settantatré erano centottanta mila seicentoventuno e Q quarantasei mila zero zero tre erano quelli per articolo settantaquattro più quindi stiamo parlando
Nel totale di circa duecento venticinque ventisei mila
Processi in Italia in corso per droghe
L'altro dato che in continua ascesa in aumento cono eccezionale sui dati del due mila e sette sempre più mille trentasette
Virgola sette per cento sono i dati rispetto alle misure alternative
Che si sono più applicate ma che oggi non sono più un'alternativa alla libertà scusate alla pone all'attenzione ovvero non vengono applicate per non fare entrare in seccarsi alle persone ma sono aggiuntive
La diciamo le persone oggi sotto contro un qualsiasi controllo penale
Sono nove sessanta mila persone in carcere che oggi sono molte di più del sessanta mila ma non ho il dato aggiornato più altri ottantatré mila settecento tre soggetti che sono o M in detenzione domiciliare semilibertà coi messa alla prova stiamo parlando di una
Massa di centoquaranta mila oltre centoquaranta mila persone che sono in qualche modo oggetto di una qualsiasi provvedimento penale a loro carico
Il dato ma anche qui su cui facciamo fatica ad avere dei dati reali perché vengono in qualche modo aggiornati di anno in anno Harry
Da notare prefetture in modo molto molto ritardato sono quelle rispetto alla repressione del semplice consumo di sostanze il consumo di sostanze in Italia è stato depenalizzato dal referendum del novantatré che ha tolto le pene detentive sono rimaste le sanzioni amministrative
Ebbene
L'anno scorso circa quaranta mila persone sono state segnalate per consumo di sostanze il trentotto per cento di queste ha subito una delle sanzioni amministrative che sono in ritiro a passaporto il ritiro del della patente la il ritiro del porto d'armi o del ha permesso di soggiorno per motivi turistici tutte sanzioni che possono apparire ai più non grati ma che nella vita delle persone influiscono in particolare sul diritto al lavoro sul diritto alla socialità pensiamo a come si fa una persona a cercano un lavoro senza a fare una patente che nella
Grande parte dei casi vengono comminate senza che le persone abbiano commesso una qualsiasi atto pericoloso vero vengono comminate anche se una persona viene fermati in un parco a piedi con in tasca
Un grammo di cannabis
Rispetto agli anni scorsi si conferma un aumento progressivo della repressione sui sui consumatori più giovani sui minorenni che aumentano anche quest'anno nonostante rispetto all'anno scorso nonostante appunto i dati non siano ancora
Assestati e la quasi totalità oltre il novantasette per cento di coloro che sono segnalati minori trovo che lo è segnalato per cannabis
Sono assolutamente irrilevanti
Le gli avvisi a programmi terapeutici sono tre centoventisette su quei quaranta ventotto mila circa
Segnalati e sono addirittura in diminuzione anche le segnalazione invitassi ai inviti
A a presentarsi
Ai sei la repressione nel complesso come detto colpisce in particolare a canna di schede
Certamente la sostanza P consumata ma è anche la sostanza più repressa del totale il settantasei per cento dei dei segnalati è stato segnato per cannabis
Seguono allarga distanza la cocaina con sedici virgola sette per cento ed eroina con tre virgola sette per cento dei segnalati possiamo dire anche se non abbiamo i dati diciamo
Assestati rispetto a questo che oltre un milione quattrocento mila persone dal novanta ad oggi è stato segnalato per un uso di sostanze e che almeno più di un milione di persone lo è stato per cannabis
Nel lì questi erano i dati che sostanzialmente confermano quello che
Abbiam detto negli ultimi almeno dieci anni di questo libro bianco nel testo trovate poi una serie di riflessioni poi ci sono alcuni dei nei libri di autori del degli articoli di questo libro bianco che potranno
Intervenire una parte di riflessioni rispetto al ruolo delle comunità e delle alternative al carcere a partire da quel dibattito che
In qualche modo è stato introdotto dal sottosegretario del massimo rispetto all'uso delle comunità come luoghi di esternalizzazione della detenzione delle persone dichiarate tossicodipendenti dall'altro lato anche una serie di analisi rispetto allo scenario internazionale che come sappiamo sta mutando
Molto velocemente sia per quel che riguarda il dibattito all'interno delle Nazioni Unite sul
Sull'intreccio fra le convenzioni sui diritti umani e le convenzioni sulle droghe e di come queste vengono applicate sia rispetto alle ipotesi e alle riforme in atto in molti Paesi
Del mondo che hanno raggiunto quest'anno anche il centro dell'Europa con la regolamentazione legale per la coltivazione dell'uso personale di cannabis in Germania
Io ho riassunto molto velocemente i contenuti del Libro Bianco però passerei la parola da Stefano Anastasia che insieme a Franco Corleone curato
Anche l'introduzione di di questo testo per diciamo un commento un po'più politico
Ma molto molto brevemente perché appunto i dati di via li ha illustrati Leonardo trentini e poi ritrovate anche in sintesi dentro dentro il libro bianco solo due due considerazioni forse val la pena di fare riguardo all'enorme peso che continua a vere la legge sugli stupefacenti sul sistema sul sistema penitenziario italiano
E di cui bisogna ricordarsi diciamo in momenti come quello attuale di particolari crisi del sistema penitenziario italiano quindi e inutile diciamo sì che ci giriamo intorno se non si affronta la questione delle droghe la macchina
Sì dell'incarcerazione che porta al sovraffollamento in Italia non si fermerà mai che questo ce lo ricorda appunto quel trentaquattro per cento di detenuti sul totale dei presenti che ci stanno in ragione della della legge sugli studi stupefacenti
E questo peraltro diciamo sì ci ricorda anche il fatto che di queste diciamo sì trentaquattro per cento i due terzi sono in carcere non per traffico di sostanze stupefacenti la per la detenzione Susan quindi sono comunque che vi sia stata riconosciuto meno la lieve entità discusse sono dentro diciamo sì per per questa questa Regione
A questo vorrei aggiungere perché di questo si discute in questi giorni anche secondo le anticipazioni di stampa anche in queste ore del futuro prossimo diciamo
Decreto decreto governativo non è attraverso l'invenzione di
Comunità diciamo ci Saurau
Una volta abbiamo sentito comunità per tossicodipendenti una volta comunità educante in ora si chiamano comunità o lavorava per lavoranti non si sa bene diciamo così col corso sono queste conica cui dà comunque certamente diciamo sì cioè il problema del della legge sulle droghe pesa anche sugli accessi alle alternative perché voi se guardate questi dati vedete che rapporto diciamo sì nell'accesso agli alternative
è un rapporto diciamo così in qualche modo invertito mentre il alle alternative si accende diciamo ormai principalmente ed è un problema
Si accede dalla libertà non dalla detenzione
In caso viceversa di condannati per fatti di droga si accende quel poco che si accende prevalentemente dal carcere e non da da Rebecca questo significa che c'è una come dire diffidenza nei confronti dei condannati per cioè la condanna per detenzione di sostanze subagenti si riproduce anche dentro il corso del del della detenzione e quindi diciamo così
Non so quanto appunto un'invenzione di comunità diciamo sganciate dal dalla struttura dal rapporto dalle relazioni col sistema dei servizi possa riuscire a in qualche modo diciamo sì porre un limite a queste a queste tendenze
Quindi il nodo diciamo sì della legislazione sugli stupefacenti è un nodo che viene riproposto
Siccome ci vien detto quando diciamo vengono proposti
Provvedimenti come si dice deflattivi del carcere ora qui diciamo sì bisogna essere un minimamente onesti con se stessi quando il problema del sovraffollamento quello che serve sono provvedimenti deflattivi perché lo dice la parola stessa non è che serve tanto serve diciamo sì la razionalità di uso comune che mette in fila le cose
Però diciamo sì siccome ci vien detto che i provvedimenti deflattivi città sì
E sono provvedimenti contingenti emergenziali temporanee non risolvono strutturalmente il problema ecco allora se il problema va Pessotto strutturalmente allora si cambi la legge sulla droga
Grazie Stefano Anastasia letizia Valentino giudizio comitato scientifico voti società verso
Si può pomeriggio a tutti mi aggancio a quanto diceva
Stefano Anastasia poc'anzi ha sicuramente c'è un grandissimo impegno del legislatore per aggravare ulteriormente le conseguenze di questo sovraffollamento perché nel momento in cui il quinto comma dedicato alla l'identità
Innalza la pena quel tanto da giustificare la custodia cautelare in carcere sicuramente non è servito a deflazionare gli enti gli accessi
Noi ha questi primi mesi della due mila ventiquattro li abbiamo visti come connotati da gravissimi fatti
Ci sono state tante persone che non hanno retto la permanenza o l'accesso al carcere già siamo ad un record non risulti fino a qualche giorno fa erano quarantacinque suicidi in carcere
Ed è un numero spaventoso quando a fronte di un uno specifico evento ma Riccardo Magi ha presentato un'interrogazione parlamentare al ministro Nordio
Tra le varie questioni c'era il fatto che in carcere ci siamo delle persone che non sono compatibili con la detenzione intramuraria
Per ragioni psichiche aver ragioni fisiche per ragioni di dipendenze che malgrado guasto comunque vengano lasciateli perché la la legge così come è strutturata consente che vi rimangano e il ministro Nordio a
Ha proposto per risolvere questo problema dei suicidi problema della sì purché bisogna formare il personale già presente all'interno delle case circondariali vien da chiedersi perché allora spalla non è formato forse
E secondariamente che saranno reclutati cappellani
No all'interno degli istituti penitenziari perché aumentino i momenti di preghiera ecco quando noi vediamo che ci vengono date queste risposte a tecnica dei problemi invece son concreti che dovrebbero passare proprio per la legge per il modo in cui viene
Strutturata
Ci rendiamo conto che il simbolismo presso il passo rispetto a quello che è il pragmatismo che deve contraddistinguere la CEI la regolazione dei fenomeni e riguarda tanti fenomeni ma oggi parliamo proprio della droga che viene affrontata io vi posso portai un feedback dalle aule giudiziarie
Con grande superficialità malgrado questi numeri denotino un allarme in atto
Perché non ci troviamo molto spesso all'interno di operazioni di polizia in cui vengono messi dentro consumatori in cui vengono messi dentro persone complesso con accuse di settantatré primo comma quindi Honda gli era molto elevate
Ma e che vengono liquidate voi con pene di otto dieci anni in primo grado sulla base di brogliacci nei quali realtà quella presenza non è stata riscontrata della cessione non c'è prova
E che insomma quella persona alla fine era semplicemente un consumatore che magari aveva un problema di dipendenza e intanto in siffatto la la custodia in carcere intanto si dovrà fare un giudizio d'appello dal quale sicuramente voi comunque uscirà notevolmente ridimensionata la sua posizione
è un'emergenza effettiva è sicuramente è uno dei settori nei quali bisogna intervenire ma il legislatore non ha nessuna intenzione di farlo quindi
La società civile sarà l'unica cui dovremmo demandare questo intervento noi chiaramente siamo schierati in prima linea
Grazie letizia Denise Amerini responsabile
O dipendenze nel carcere della CGIL
Grazie
Penso che sia ogni anno questo della presentazione del libro bianco un momento davvero importante perché mette davvero sotto gli occhi di tutti quella che è la realtà delle cose la realtà dei fatti mettendo in fila tutta una serie di numeri che sono davvero impressionanti
è una serie di evidenze altrettanto impressionanti rispetto a quella che è la narrazione
Comune dei fatti penso per esempio a quello che ogni anno viene pubblicato sugli incentivi li incidentalità stradale e come viene questa narrata rispetto alle sostanze è quella che è invece la realtà
Ma io qui per amor di brevità vorrei ripartire da una cosa che ha detto Valentina nell'intervento che mi ha appena preceduto
Perché parlava più risposte atecniche ecco le risposte che noi oggi abbiamo oggi più che mai rispetto al tema droghe sostanze uso abuso
è sempre più a tecnica sempre più ideologica sempre più strumentali
Per vorrei condividere con voi una brevissima riflessione la campagna che adesso è stata
Pubblicizzata messa in atto messa in campo dal governo che si chiama se non ricordo male fermati pensaci un minuto
Ecco questa campagna magari rispetto come tirare l'aspetto comunicativo è leggermente un pochino più curata rispetto alle precedenti non raggiunge quei vertici di angosciosi età degli occhi che diventavano bianchi di una storica campagna per loro denota assolutamente una completa assenza divisione concreta su quale sia oggi il fenomeno delle sostanze dell'uso di sostanze si rivolge ai giovani con un linguaggio assolutamente estraneo al linguaggio dei giovani
Con un
Impianto che
Chiunque è in grado di giudicare assolutamente inefficace inutile
Che non lascia assolutamente il tempo che trova e quindi è una campagna che nella migliore delle ipotesi denota la sua profonda inutilità oltre a confermare gli stereotipi ai quali abbiamo assistito fino ad oggi rispetto al tema delle Troqe delle sostanze
Accanto a questa sì
Vanta chiamiamo diciamo così un piano fentanil
Paventando un'invasione
Devastante del fentanil nel nostro territorio nello Stato italiano indubbiamente come dire un allarme fentanil lo dobbiamo temere ma ad oggi non c'è nessuna evidenza di questa devastante invasione e quindi anche questo ci dice della strumentalità di certe campagne fatte apposta per non affrontare il tema da un punto di vista concreto basato sulle evidenze scientifiche sulla realtà dei fatti
Azioni concrete nessuna non si interviene sui servizi la sanità pubblica nonostante quello che si declama è sempre più sottofinanziata i servizi territoriali sono sempre più smantellati
I servizi del terzo settore anche quelli limitati definanziati
Ridotti a una progettualità limitata nel tempo per cui non si interviene seriamente né dal punto di vista alcuni servizi poi non se ne parli proprio perché se si parla di analisi delle sostanze
Distanza del consumo sicuro bene che vada si dice che queste sono misure da
Pro come dire
Portate avanti da chi è favorevole alla droga perché questi sono gli slogan la liberalizzazione
E in questo contesto proprio non se ne parli
E anche qui in controtendenza rispetto a quello che sta succedendo non chissà dove ma in Stati della Comunità europea
è non tenendo conto di quello che oggi pure l'ONU sta dicendo
Quindi siamo di fronte a una visione governativa solo proibizionista Pierri proponi in maniera magari in nome della campagna afferma chi pensa cinque un minuto invisibile in modo un pochino più edulcorato
Prodi ripropone gli stessi concetti gli stessi no slogan la stessa guerra alla droga e non tiene conto di quello
Che logico
Anche quell'orgoglio visto che CGIL partecipa ogni anno al libro bianco sulle droghe che anche libro bianco squaderna in maniera assolutamente evidente sotto gli occhi di tutti e che se ci fosse onestà intellettuale è una visione politica un pochino più
Adeguata dovrebbe essere presa in considerazione per davvero finalmente provare a invertire a cambiare quelle che sono le politiche sulle tronche
Grazie mille ateniese
Amerini
Hassan bassi CNCA
Sì buona sera che sta a destra io evitabili porta i saluti della Presidente cengia Caterina pozzi che hanno può intervenire oggi perché si trova l'altro emisfero non abbiamo dei dei trofei dei progetti di servizio civile internazionale sull'America per l'appunto in Ecuador un Paese Scoglio ci sarebbe molto da dire sul tema delle Marco mafia e di come questa impostazione proibizionista voi stravolge anche i destini di intere nazioni
Ma detto questo entro nel merito velocissimamente del contributo che potete trovare nel libro bianco che è questa
Resoconto un po'di quale l'approccio eccentricità rispetto al tema delle comunità terapeutiche il CNCA è la rete più ampia di comunità terapeutiche per persone con dipendenze patologiche d'Italia
E la riflessione di questi anni ci ha sempre visto
Sottolineare quanto sia importante per i percorsi anche appunto di recupero di una propria autonomia indipendenza e le persone con dipendenze il rapporto fra le comunità e il territorio c'è un rapporto di volontà verso l'intervento di cura un rapporto di relazione con i territori un rapporto di libertà
Lei ci preoccupano molto invece le notizie che arrivano di quest'ipotesi di comunità educante comunità lavorativa in cui si vorrebbe delegare agli operatori del del sociale del privato sociale un compito che è prettamente statale che è quello della della della pena e della gestione delle persone in una limitazione di libertà per motivi penali ecco questo non ci appartiene
Non è il nostro lavoro
La nostra noi siamo pronti e siamo sempre stati pronti a accogliere persone in percorsi alternativi alla detenzione che hanno problemi di dipendenza ma nell'ambito di un rispetto di quelle che sono le prerogative del privato sociale le pratiche dell'amministrazione penitenziaria dello Stato
Siamo disponibili quello che chiediamo
è che ci sia e ci preoccupa molto anche questo tema della autonomia differenziata finalmente un adeguamento degli accreditamenti delle strutture terapeutiche delle comunità
In tutti Italia che permetta di affrontare nel miglior modo possibile i problemi delle persone si rivolgono sta strutture dalla Lombardia alla Calabria e Lombardia più di diciassette categorie interventi terapeutici in Calabria due
Quindi accanto a queste proposte riguarda il penale siamo anche preoccupati gli dissi nelle proposte di
Autonomia differenziata
Che non credo che risolveranno queste annosi problemi
Grazie
Grazie ad Hassan nel libro bianco trovate anche due contributi uno Di Stefano vecchio e un altro di Susanna Ronconi quello di Susanna Ronconi e proprio una chiosa delle proposte diciamo di delega alle comunità della della pena rilette riletta attraverso anche i documenti delle Nazioni Unite rispetto ai trattamenti alternativi chieda loro obbligatorietà ovvero di come obbligare una persona a che ad una dipendenza a a subire un trattamento è una violazione del suo diritto
A l'autodeterminazione ma soprattutto assolutamente inefficace
Chiederete esso Patrizio Gonnella presidente di Antigone che accurato le conclusioni di di questo libro bianco non di trarre le conclusioni ma di far tre penso tre
Buon buon pomeriggio grazie sempre difficile perché che dire diciamo sempre le stesse cose
Però le diciamo con più amarezza e con più preoccupazione in questo libro bianco questo più preoccupazione e in questo momento preciso molta più preoccupazione eravamo venerdì qui in questa stessa sala stampa a ricordare come sta per diciamo viene discusso in questi giorni è un disegno di legge in materia di sicurezza che e all'interno tante norme fra cui quelle indicate prima da Riccardo Magi
Tutte le altre criminalizzare il dissenso criminalizzano gli stili di vita
Se diciamo costruiscono
Tolgono un tassello lo Stato di diritto e mettono passano lo stato di polizia e quindi questo e quindi noi dobbiamo ragionare quando parliamo dei nostri temi e in questo caso lo specifico delle droghe sapendo che è un contesto dove c'è lo smantellamento della sull'orlo
Perché altrimenti sembriamo anche noi che non ci diciamo fuori contesto il contesto è questo dentro lo smantellamento dello Stato di diritto c'è anche questa volta
C'è questa roba c'è ovviamente il l'emendamento governativo sulla cannabis light
Che avrà ripercussioni avrà ripercussioni anche su tutto il resto perché è un messaggio insegnare alle forze di polizia sulla criminalizzazione sul nulla Giles diciamo nelle strade sui giovani sui ragazzi che diventano il target delle azioni di polizia
Perché se tu pensi è quella sostanza illecita ovviamente ad un target diventerà quello e guardate che già target
E già contati perché ce ne andassimo a vedere le persone fermate per strada
Tra giovani e meno giovani ci rendiamo conto chi sono i fermati per strada in quali orari con quali modalità e così via un'ultima cosa ovviamente lo sa bene mi immagino Stefano Anastasia che
Regionali quindi Lazio e che a lungo è stato il coordinatore di garanti in Italia come diciamo essendo un terzo della popolazione detenuta tossicodipendente
Ed essendo le norme presenti in questo disegno di legge sicurezza quelle sulla rivolta penitenziaria non è che in carcere abbiamo i terroristi negli anni Settanta lotta armata in carcere c'abbiamo
Un tacito sempre lenti pluri problematici e doppie diagnosi e così via quindi alle volte sarà allora era uno saranno tre poveracci che diranno quando quello gli agenti dirà spegni G la tv queste la rivolta tecnicamente
E allora noi che siamo di una storia di una tradizione comune chiamiamola così di attenzione diritti e le libertà e non all'obbedienza a tutti costi su questo dobbiamo fare la massima dell'opposizione possibile perché punire con chi saranno quelli che faranno resistenza passiva ad un ordine
Saranno loro diciamo quelli che rientrano anche in quelli che non si sanno fare la galera perché quelli che si sanno fare la galera obbedire all'ordine
E e quindi attenzione stiamo costruendo un sistema il sistema stava andando verso una deriva di tipo autorità quindi diciamo da corda ordinamento Pennetta dal regolamento penitenziario da anni trenta quindi a volte è difficile parlare di tutto il resto
Di fronte a un rischio di questo genere quindi ombre a auspico che nelle prossime settimane ci sia il massimo dell'opposizione possibile lo so tantissime emendamenti un'opposizione nelle auto sezione culturale un'opposizione politica
E dove sia favole la propria storia la pratica della disobbedienza deve sapere Riccardo che adesso la disobbedienza
è un crimine
Da essere diciamo di sdegnata è diventata un crimine sta hanno modificato anche la norma sul reato disobbedienza già presente al Codice Rocco che era già un'anomalia
A dire il reato di disobbedienza adesso diciamolo previsto una norma che prevede nuove la Pina pertinente detenuti a disobbedire
Quindi diciamo diciamo di sopra verso piazza correlato e quindi e quindi attenzione queste il clima quindi in questo clima ovviamente si inserisce il nostro lavoro grazie
Peraltro in questo clima le leggi sulle droghe sono una eccezionale strumento
Utile alla repressione dimostrato storicamente e i dati di questo di porre Anco confermano che talmente farcite fermare arrestare una persona per possesso di sostanze che appunto i dell'appesantire ulteriormente in quale ospedale non fa altro che delineare con quel allontanamento tra lo Stato di diritto e quell'avvicinamento
Allo stato di polizia
Abbiamo a proposito di garanti anche presente prima Mellano operante del Piemonte dice vicepresidente della conferenza del teli dei gravi ferite
Q
Se vuole il provino di Adolf piezoelettrico
Sì la dizione esatta sono il coordinatore del Forum dei garanti regionali nella riorganizzazione che ha voluto Stefano Anastasia crea nel dettaglio diciamo curato le forme della conferenza nazionale dei garanti territoriali abbiamo voluto creare dei Four compra i garanti comunali garanti provinciale garanti regionali
Io però non intervengo qui a nome della che la conferenza che ha un portavoce la nostro amico e compagno Samuele Chabrier lo portavoce
Della conferenza garante della Regione Campania no io danni ovviamente segue questi temi per interesse personale e politico
Credo appunto che le preoccupazioni che avete qui riversato a corredo il commento dei dati che ancora una volta il libro bianco ci porta alla discussione sono sicuramente poco Panti ma la questione di fondo che mi sembra condivisa nei militare commenti e poco quella generale cioè nel senso che questi dati questa analisi la lettura della situazione non sia diciamo argomento su cui basare scelte su cui
Vedere la realtà per comprendere la e per modificarla se si ritiene e sicuramente la cartina tornasole della delle carceri italiane che hanno superato i sessantuno mila sessantuno mila e cinquecento e nove
Detenuti all'undici il giugno scorso sono sicuramente un dato che cinquine tralicci mobilità
Accanto al fenomeno ovviamente
Eclatante dei suicidi in carcere c'è in generale la mancanza di speranza e di prospettive che condiziona e in questa stagione specifica connotare il mondo della comunità penitenziaria
Sia dei detenuti che dei dei tenenti o poco un po'l'impressione che gli stessi amministratori da stesse operatori penitenziari sappiano di non avere in mano strumenti adeguati per governare per far sì che l'esecuzione penale abbia un senso
Certo le prospettive dissenso che ci vengono offerte che non si basano sull'analisi e sulla lettura dei dati del fenomeno
Della illegalità del del consumo ci ha si commenta ancora una volta confermati sul fatto che questo è un impegno che ressero
Prima unitario e per quanto mi riguarda cercava diverso grazie
Grazie mille Bruno Mellano io adesso nascere la parola per le conclusioni Franco Corleone
Ecco ci per la quindicesima volta
Eppure
Combattiamo contro
L'ossessione
Della ripetizione
Del già detto
Perché in realtà non è vero
Che la situazione è uguale all'anno scorso a due anni fa
Non solo è peggio
Ma quello che ci aspetta
E terrificante
E dobbiamo esserne consapevoli
Io penso che questo
Centenario della nascita di Basaglia e che vede risorgere la voglia di manicomio
Il centenario dell'assassinio di Matteotti con una foglia di violenza
E mi fermo qua
Insomma c'è qualcosa di inquietante
Però penso che
Per alleggerire la tensione
Parliamo di Nordio
Lo smemorato di Treviso
Perché una cosa aveva fatto nella sua vita di decente
Un colloquio con Giuliano Pisapia
Raccolti in un libro
In cui si confrontavano due presidenti
Delle commissioni per il nuovo Codice Penale
Tutte e due delusi per la sorte del loro lavoro
Che
Le proposte
Per affrontare la crisi della giustizia del carcere
Lo smemorato di Treviso
Se dimenticato tutto
Che dice delle cose che sono imbarazzanti
Dal punto di vista culturale
Veramente imbarazzanti
Ieri a Taormina
Non so se al Teatro Greco ma non c'era in realtà non era una tragedia quella che rappresentava era una pochade
Ha detto che
Problema è semplice per il carcere bisogna mandare gli stranieri a scontare la pena nel loro Paese d'origine
Non dicendo come dove quali
Potremmo dirli di cominciare dall'Albania visto che l'Italia ha costruito il carcere anni fa in Albania
Adesso costruisce in una zona che non si sa lo saprà meglio di me Riccardo Magi se
Sotto sovranità italiana un pezzo di territorio albanese per costruire un centro
Per immigrati inattesa di espulsione non più dall'Italia ma dall'Albania non si capisce bene insomma
Gli abusi adesso credo che bisognerà costruire un B&B per gli avvocati che andranno Fura tre l'assistenza di queste persone insomma beh forse potrebbe il ministro Nordio cominciare dall'Albania visto che
No no
Ma
Questa è
Poi a aggiunto poi c'è il problema
Dei tossicodipendenti
Che sono persone insopportabili questo non l'ha detto ma il volto faceva capire
Perché ha detto
Perché
Sono dei malati
Ora
Se uno già alla definizione di tossicodipendenti e sbagliata
In questo caso si può parlare di persone che usano sostanze di consumatori ma la dizione di tossicodipendenti nel due mila ventiquattro fa ridere
Non è ha tecnica e a scientifica e a tutto
Comunque l'amministrazione penitenziaria li definisce tossicodipendenti
Noi mettiamo sempre le nel libro bianco le mani avanti rispetto a questa definizione
Che non è adeguata
Ma comunque sono persone che hanno compiuto con reati comuni
Furti scippi rapine eccetera
E che
All'ingresso del carcere si dichiarano
Non innocenti ma
Consumatori di sostanze l'amministrazione dice tossicodipendenti che cosa voglia dire nei fatti non si sa
Ma ce l'ha spiegato il ministro Nordio sono malati ma sono malattie curabili incurabili non si sa
Però dice è bene che non dovrebbero stare in carcere
E dove
Allora sopravviene
E questo è un problema che pone dei problemi al fronte
Diciamo che ha lottato per decenni
Contro
Il proibizionismo e le soluzioni predizioni Stich interviene
Il Forum del terzo settore
Che raccoglie un mondo vario
Allora questo forum del terzo settore
A un settore lavoro dei detenuti
Che è stato appaltato
E
Ha trovato una sintonia con il CNEL
Il che nel doveva essere una di quelle cose da cancellare dalla Costituzione ma
Invece è assurto a nuova vita
Con la presidenza dell'onorevole Brunetta
Ho letto che adesso lo stipendio io non voglio essere demagogico così per dei penso anzi che l'attribuzione sia troppo bassa
Per la grande attività di dell'onorevole Brunetta no però
Proprio ieri l'altro ieri è stato stabilito che lo stipendio del presidente del CNEL equiparato a quello del presidente del Consiglio
Duecentoquarantaquattro mila euro all'anno è poco per Brunetta perché penso che meriterebbe molto molto di più però il
Il Forum terzo settore
Si è messo a disposizione del CREL del che ha fatto una media riunione per contro la recidiva perché a canticchiare il lavoro dei detenuti
Ovviamente lavoro gratuito non i lavori forzati questo no bisogna dire non è stato detto però lavori gratuiti e quindi è stata proposta viene proposta come soluzione quella delle comunità educati
Ora se voi leggete il programma di queste comunità educarlo ti io dico che seguendo
Un il
Ernesto Rossi mi viene da dire che bisogna scrivere un volumetto elogio del carcere
Viva il carcere
Perché se la sera l'alternativa sono le comunità educati o le comunità dei lavoranti
Io suggerisco ai detenuti Statte in galera
Perché almeno avete un Regolamento avete un garante avente un magistrato di sorveglianza
Resistette ma state in galera
Ora la proposta è invece questa di
Lo vedremo nel decreto che cosa scriveranno hanno detto che fanno un albo delle comunità educante comunità lavoranti dei lavoranti vedremo
Si capisce saranno spostate a forza dal carcere in queste comunità
Non non è detto leggeremo nel decreto sarà molto interessante capire no
Però
E questo dimostra che
Non viene affrontato il nodo che produce la carcerazione di massa
Sessantuno mila detenuti di cui il
Più del trenta per cento è per violazione dell'articolo settantatré della legge antidroga
Cioè
Detenzione piccolo spaccio cessione gratuita di sostanze stupefacenti e via via poi le categorie sono quante sono ventisette
Chiunque produce e trasporta importa esporta tutto una paccottiglia di stupidità
Però la sostanza è chiunque detiene consuma ora cede anche gratuitamente
Beh
Questa cosa ha delle penne forsennati
Tasse a vent'anni di carcere per le droghe cosiddette pesanti
E da due a sei anni per
Le droghe cosiddette leggere diciamo cannabinoidi
Poi c'è la fattispecie delle fatti di lieve entità che giustamente il governo ha detto no aumentiamo le per cui arrivano a cinque anni quindi per quanto riguarda la cannabis è quasi la pena massima prevista dalla
Fattispecie base
Una cosa che fa a pugni con i principi di ha ragione ne volete sa va bene
Però torniamo al tatto se è vero che in carcere
Metà dei detenuti sono per fatti di violazione della legge antidroga
Noi diciamo che
Qui bisogna incidere
Bisogna abbassare le pene che sono abnormità sei a vent'anni di carcere a una dimensione che consenta almeno l'accesso alle misure alternative
Io sfido Alfredo Mantovano
Quando io ero sottosegretario alla Giustizia Luigi e alla deputato di
Alleanza nazionale
Di impegnare
La sua tensione morale per la salvezza dell'anima dei giovani
E non basandosi sulla pena stratosferica di carcere
Ma lo faccia con la pubblicità progresso in televisione con tutte le modalità che vuole
Giochi
Il la spinta al non consumo da parte dei giovani con altri strumenti
E si mantenga semmai la penalizzazione per il traffico internazionale l'organizzazione mafiosa
Faccia questo
Allora noi abbiamo fatto nel
Nel libro bianco per la seconda terza volta una simulazione
Togliamo dal carcere
Le persone
Colpevoli di violazione dell'articolo settantatré e i cosiddetti tossicodipendenti
E noi avremo un carcere
Di venti mila detenuti cioè la misura giusta del carcere estrema ratio
Cioè il carcere solo per i reati di violenza contro la persona di sangue di organizzazione criminale eccetera eccetera
Questo
Invece si vuole il carcere sostituto dell'UE il far che non c'è
Per convincere le persone a
Dopo la pena corporale a intraprendere il percorso di salvezza dell'anima
Questo e allora cosa fare
Io penso che noi dobbiamo di fronte alla situazione del carcere alzare il tiro
Patrizio Gonnella detto stiamo attenti
Perché ci metteranno in galera
Anche noi
Se spinge Remo alla non violenza i detenuti
Saremo incarcerati per questo reato
Che sarà il reato
Contro Gandhi contro Pannella contro Danilo Dolci
Allora se così affronteremo
Questa prova però noi diciamo che innanzitutto occorre alzare la bandiera della necessità dell'amnistia e l'indulto
Il sistema carcere giustizia
Per quarant'anni era retto su questi rubinetti
Fino al settanta al mille
Novecento
Novanta
Due
Quando vi è stata la modifica dell'articolo settantanove
Noi poi le amnistie non ci sono più state
In passato ce n'erano tante troppe forse
E però il sistema reggeva su questo c'erano un rubinetto di entrata in carcere e di carte nei tribunali e poi c'è il rubinetto di uscita
Finito quello noi abbiamo questa situazione
Ingestibile
Allora amnistia e indulto prima battaglia
La seconda
è
Dire ma quella non è una misura strutturale bene
Noi abbiamo la proposta di legge che viene da Alessandro marcare delle case di reinserimento sociale per le persone che hanno un residuo pena fino a un anno di carcere e sono sette mila persone
Gestite dai Comuni
Libere
Di autogestione
Di prova di libertà
E non di comunità chiuse autoritaria
C'è la proposta del numero chiuso
Che è un'altra ipotesi che c'è in altri Paesi
In carcere si entra quando c'è posto se no si usano altre misure agli arresti domiciliari e altre misure a meno che non ci siano reati così gravi per cui
Qualcuno esce dal carcere per fare posto a Chia
Reati gravi
Le soluzioni ci sono
Sono presenti quello che intollerabile e che si continui invece a presentare delle soluzioni che sono non solo impraticabili
Ma che prendono in giro una popolazione detenuta che si avvicina a luglio e agosto e riceverà lo schiaffo di un del cretino
Volgare
Noi siamo qui per dire i dati sono chiari le soluzioni ci sono occorre una battaglia certo non dobbiamo spingere i detenuti a fare cose per loro dannose
Ma certo bisogna scendere in campo
Con le famiglie dei detenuti con i garanti con gli avvocati
Bisogna chiedere all'amministrazione penitenziaria che garantisca il diritto costituzionale all'affettività
Che è stato sancito dalla Corte Costituzionale come diritto esigibile immediatamente siamo di fronte ormai a una omissione di atti d'ufficio intollerabile dobbiamo insomma
Pensare che i prossimi mesi devono diventare un terreno per lo Stato di diritto
Grazie a Franco Corleone grazie a tutte le intere note tutti gli intervenuti ricordo che libro bianco è disponibile on line su fuori luogo punto it e vi ringrazio di essere stati qui oggi pomeriggio grazie