Il bandolo della matassa - La fase 2 e la mancanza di un approccio sistemico su come affrontare la ripartenza

Bentrovati all'appuntamento oppone il bandolo della matassa la trasmissione che su Radio Radicale portiamo avanti scorretti dentro quindi Einaudi vorrei no e con Ternana Fondazione Cerba
Ivi parla Valeria Manieri abbiamo come di consueto in collegamento il professor Fabio Pammolli frutto del Poli tecnico lesinano perché attira postazioni serbe comitato per vestì menti della lei sembra ritrovata buongiorno
Abbiamo come di consueto anche Giuseppe Russo direttore del Centro Einaudi
Buongiorno a tutti grazie ed è un piacere avere due ospiti quest'oggi i il professor Paolo tu ora nella scuola Management del Politecnico di Milano ben trovato
Grazie buongiorno tutte e Carlo Alberto repentini capo della comunicazione e marketing & C. Acqui Calia venne ritrovato
Buongiorno a tutti
Parliamo della cosiddetta fase due della ripartenze delle prove tecniche della ripartenza anche basandosi su una serie
Mi dati contro quelli che si trova ovviamente quotidianamente l'andamento di questa pandemia ma anche da uno studio molto INFOR
Tant'è
E ha ridato conforme diversi giorni fa
Dal Politecnico di Milano in particolare era uscito un articolo otto del rettore del Politecnico di Milano Ferruccio resta su come organizzare questa seconda fase a partire da vari settori quindi si fa vedevo un po'dalla sanità ai trasporti Ticozzi alla scuola io vorrei molto però appunto per iniziare e chiedere alcuni sono Moncucco
Di illustrare poi era gli ascoltatori in che cosa consiste in questo studio pietra altre anche abbastanza ambizioso anche ripeto tutti muri che ci sono in questo momento appunto fase due molto spiega molto
E anche un po'favolosa giustamente
I dipendenti più mai diritto dato
Il nostro storico il nostro tentativo è stato quello sì di provare ad approcciare il problema della della fase due tenendo una visione sistemica quindi cercando di osservare di analizzare le implicazioni che misure che si possono adottare in alcuni comparti possono dare come infetti su altri comparti quindi di evitare lo stillicidio di proposte puntuali e di ricette senza riuscire ad avere una visione complessiva e quindi netta al nostro studio è più un modello uno strumento di cui abbiamo cercato di dotarci di cui ci siamo
Dotati per poter leggere la dinamicità di di questi fattori e come agiscono sul sistema e potere quindi valutare la coerenza complessiva di un pacchetto di misure che abbia effetti benefici su più aspetti in particolare abbiamo tenuto conto diciamo in questo breve periodo tre obiettivi fondamentali sostenere la tenuta sociale
Sostenere la attività economica quella tenuta del tessuto produttivo evidentemente anche mantenendo le misure necessarie favorendo un controllo del contagio
Ecco volevo passare la parola lesto a sulle intenzioni naughty perché anche il quinto inaudito molto concentrato su colori libere a più o meno catastrofiche questa Paddington no da Obama che portato le qui cedere coi poi considero
Tipo per capire anche come combinare da una parte i dati che ci arrivano dopodiché economia reale e dall'altra le utenze del vertenze sanitario e della salute tira con anche ma la prospettiva appunto di una leone spendita
Coltello una ripartenza una fase due e sia ben organizzata che è andato totem del che alcun conto della necessità per andare avanti perché all'Italia rischia davvero altro che chiesto l'eredità tre
Molto
Era molto molto male
Sì grazie io intanto devo dire di essere d'accordo con il professor trucco
Nella ricerca di modi di agire in questo momento delicato che ricordino a tutti che l'economia e la società sono dei sistemi ci sono moltissime relazioni che riguardano attori economici
Attori sanitari politici e così via che la dinamicità
Di queste relazioni si intreccia con il contatore l'andamento della dell'epidemia quindi avere degli strumenti che considerano la complessità estremamente importante dal punto di vista mio ossia dell'economista io credo che nella fase uno abbiamo passato un momento in cui in qualche modo l'economia e le sue priorità hanno dovuto cedere il passo
Perché in ottica emergenziale non si poteva dire che ci dovessero essere degli obiettivi di reddito di produzione che dovessero essere tutelati
Il nella fase due io credo che dovremmo cercare di considerare che il sistema economico rispetto per esempio al sistema sanitario alla salute
Che come diciamo
Diciamo minimo uno strumento permettere il raggiungimento di determinate soluzioni
Come
Minimo deve essere considerato uno strumento oppure un vincolo nel senso che non possiamo fare a meno di una macchina economica che funzioni in un certo modo sennò quello che succede prima o poi anche la macchina sanitaria finisce non funzionare certo in mezzo ci sono dei tempi
La finanza e quelle pezzo dell'economia che cerca di prendere tempo qualche volta no cerca di trasferire i flussi di denaro da un tempo futuro un tempo attuale per esempio quando si prendono a prestito per esempio dei denari con attraverso il debito pubblico cosa che l'Italia farà ampiamente quest'anno per necessità
Ma poi alla fine il quadro si deve tra virgolette ricomporre
Da questo punto di vista e presto per valutare per dare dei giudizi sulla fase due che tra l'altro ricordiamo che per forse è stata anticipata al ventisette per qualche per qualche impresa per quelle strategiche ma che si aprirà con il quattro di maggio ma una cosa che io raccomanderei a chi in qualche modo alle leve del controllo del del del sistema
E quindi a chi sostanzialmente e nella stanza dei bottoni e di non essere estremamente rigoroso sui tempi ma di controllare con controllare l'andamento del sistema perché può essere e ogni piacerebbe sapere cosa ne pensa il professor trucco che il pezzi geografici del sistema in pezzi settoriali del sistema il pezzi in qualche modo temporali del sistema si possa agire con una flessibilità intelligente cioè una flessibilità che considerando tutti fattori posso in qualche modo spera di raggiungere delle soluzioni preferibili a quelle senza fare nulla
E quindi visto che appunto la tenuto a richiamato ancora russo Rocco del vedo la parola fine a fare perché poi Ignazio
E grazie non non non v'è dubbio che diciamo tutte le imprese italiane che da lunedì potranno riprendere la l'attività si troveranno a dover far fronte ad un primo importante problema che a ritrovare un assetto di equilibrio
Che viene da un lato nel poter operare sui mercati ancora dice una una domanda Ingrassi Paesi c'è una domanda ancora presente e dall'altra parte però riuscire anche individuare qual è la produzione effettivamente fa indubbiamente andranno incontro a problemi di alimentazione nelle forniture per difficoltà di approvvigionamento sia diciamo sul sul fronte nazionale sul mercato italiano ma anche sul mercato internazionale sistemi logistici trasporti internazionali sono in questo momento in accedo grandissima pressione grandissima difficoltà e quindi questo un equilibrio che dovrà essere trovato ed è quindi chiaro che un'eccessiva rigidità in questa ripartenza se non ci sono strumenti di flessibilità sarà molto difficile per le nostre imprese
Operare in questo in questo contesto è uno strumento una divisione di flessibilità io credo molto importante e quella sul fronte del mercato del del lavoro
Certo volevo passare la parola Carlo Alberto trentini e appunto comunicazione marketing Sarpi Italia perché dal suo osservatorio sicuramente di una comunque azienda internazionale che operavano nel settore hi-tech ci può
Aiutare e tra l'altro a sviluppare un paio di temi da una parte un po'anche quelle che sono difficoltà e anche il professor trucco ci ricordava anche le le grandi anziani verdetti parla anche soprattutto delle piccole e medie imprese in Italia ma insomma
Un po'a tutti soprattutto a livello internazionale sta naufragando grandissime difficoltà di varia natura e vorrei chiedervi quali sono queste difficoltà dall'altro
Capire come aziende come Sharp per esempio che opera nel settore della tecnologia Tecnologia che come mai forse prima prima d'ora a è stata è stata fondamentale anche nella gestione della quotidianità in questo momento per milioni di famiglie dallo slargo orchi ingrata alla pubblica amministrazione fino appunto anche alla formazione alle scuole pace appunto grande tema nella scuola anche è stato anche trattato un po'dal governo probabilmente con un posacenere estemporaneamente è un tema della centrale quindi chiederei caro Alberto inchini di sviluppare questi due campi da una parte il boss osservatore dell'altro anche
Il lavoro che attende come Jacques come altre hanno svolto in questa fase in cui la tecnologia è stata fondamentale
Sì lasciatemi fare una riflessione che tra riunire tutti questi questi concetti perché ritengo che sull'economia le aziende sono dei sistemi anche la società sia un sistema quindi c'è una stretta interdipendenza tra quello che è lavoro le persone che lavorano che sono anche i genitori quello che fanno i ragazzi
Con lo studio e così ho letto con attenzione il l'articolo del professor resta la Rettore del Politecnico di Milano dove definiva chi la necessità delle scuole sarebbe stato un fattore abilitante
Anche per altri settori dell'economia e lavoro stesso dei genitori però la riflessione kolossal recandomi alquanto dalla però usata dal dottor Russo ha parlato di macchina proprio per fare una un un però almeno con coniugare di Formula uno collegare di automobili non è che l'economia italiana prima del comico fosse brillante non è che l'Italia fosse una posizione di Gran Premio avanzata nel tuo posizione anzi eravamo indietro quello che sta facendo questa crisi secondo me va valutato con attenzione la riflessione che come quando in una gara di automobili entra la safety fermo un po'tutti i concorrenti a vicino alle posizioni quindi banche delle opportunità perché era indietro di recuperare terreno questa è la situazione in cui si travestono medi taglia le imprese italiane ma suscita italiano in questo momento l'economia italiana in questo momento quindi ritengo che ci sia una grandissima opportunità ci siamo riavvicinati e c'era in testa dobbiamo costruire un piano straordinario nazionale che coinvolga l'impresa la la scuola la pubblica amministrazione per sfruttare magari tratto quello che l'innovazione tecnologica circondare per recuperare posizione ripartire in modo molto deciso
Eliminare il problema il problema delle persone che siamo di fronte al più grande esperimento collettivo di smart working di didattica distanza si è stati tutti catapultati in un mondo dove siamo passati da qualche centinaia di migliaia di persone Smart qualche qualche gli oneri possono esborsi e così i ragazzi a scuola tutti i gradi di istruzione si son trovati le scuole doversi arrangiare perché era strutturato ecco chi era strutturato aveva un metodo mi è riuscito a costruire questo rapporto a distanza con gli studenti che invece non era strutturato si starà mangiando con tecnologie più o meno sicuramente meno efficienti più o meno efficaci e qual è il rischio rischia di lasciare indietro delle persone sono convinto che ci siano molti studenti oggi molti ragazzi che sono soli in questo momento come ci sono molte persone che sono sono in questo momento
A causa di questa situazione quindi la riflessione che opera cioè diamo un mondo all'impresa di ripartire e a quell'impresa che non potrà non rientra nei luoghi di lavoro di utilizzare tecnologie o sistemi per continuare a lavorare in marocchina
Il rischio qual è il rischio è che non si riesca a ritornare in un piccolo alla qualità Marlene in quella che deve essere un'operatività normale dell'impresa che lavori per l'equilibrio economico per dei risultati un non dico ma per l'amor di Dio
Per continuare a mantenere i livelli occupazionali piuttosto che le prestazioni ci sono aziende che hanno già dichiarato che non apriranno fino al trentuno
Dicembre di quest'anno alcune fino a ottobre ci sono aziende che hanno già definito che a causa delle difficoltà a sollecitazioni difficoltà di accesso agli uffici eccetera lasciano all'elaborazione sbalorditi dal trentuno
Dicembre non sono aziende proprio marginali sono grandi aziende internazionali
Ma questo passo alcuno potrebbero anche decidere di spostare il percorso il suo vero quelli che non sono le cauta direttamente nessuno nella creazione di rally delle fatture tutto il possibile di produzione di servizi possano spostare in una Paesi dove l'assicurazione che del delle normative delle provenienti sia un po'più favorevole per garantire l'operatività tutto questo e molto collegato sono messe in correrebbero sorriso in questo momento
E e l'Italia che fatta diciamo per lo più da piccole e medie imprese e con alcune grandi aziende che ovviamente
Hanno le difficoltà che si racconta e anche in termini di costi come potrà cavarsela meglio o peggio rispetto a a Paesi che hanno una dimensione intensa superiore
Palma faccio il nostro esempio noi siamo un'azienda oltre un milione duecento mila dipendenti nel mondo il gruppo operiamo in Italia con una rete di precetto rivenditore sono circa dieci giorni che li stiamo sostenendo con un'attività formative in questo caso c'è l'Università Ca'Foscari ci strangola umano
Per lo sviluppo di programmi alla gestione della liquidità d'impresa l'accesso al quelli del sud e gli strumenti messi a disposizione del governo stiamo sostenendo questi rivenditori nessuna azienda globale che operò all'Italia
Con una rete di PMI che raggiungono il cliente finale
Quindi sono tante le aziende in questo modo non pensiamo che il perché un'azienda multinazionale non non subisca questo tipo di livelli etici che lei ha non pochi problemi in questo momento di comprensione di quello che sta succedendo
Non hanno dei modelli previsionali di quello che può essere l'un l'impatto di questa cosa sui loro business quindi fanno fatica anche definire delle previsioni l'orizzonte da qui a dicembre
Sono sorti
Chiaramente comprendere normative complesse quindi sicuramente c'è un problema di di comunicazione e informazione s'è anche il sostegno delle imprese dal punto di vista delle informazioni e di cosa fare questa è la cosa grave no
Non c'è stato un piano per la scuola non c'è stato un piano
Per le imprese suscettibilità seguiti e come dice appunto il professor trucco c'è c'è bisogno di un approccio sistemico che è quello che poi il Politecnico di Milano ha proposto volevo passare la parola Fabio Pammolli e perché trovare l'abbiamo diversi elementi ci avvisi avviciniamo verso gli ultimi sette otto minuti prima della chiusura
Per cercare insomma di tirare nostro famoso Barbaro dalla matassa
No io non ci sarò ancora più breve del solito aveva anzi poi utile se il sale sul palco ospiti Paolo in particolare avrà occasione di di entrare nel merito di qualche esempio l'unica considerazione che voglio svolgere è proprio questa cioè il fatto che sia prima di questa tragedia
Sia durante si sia fatta una fatica eccessiva sulla quale dobbiamo riuscire nell'adottare un approccio complessivo di sistema che non è una immagine vuota
è una figura retorica una riferimento molto preciso insieme di processi di flussi di informazione di monitoraggio dei flussi di informazione di presidio
Degli snodi di interoperabilità delle informazioni pensiamo al dialogo che deve intercorre tra ventuno sistemi sanitari diversi all'interno del Paese
Perché se ci pensiamo noi Sicil riflettiamo no e abbiamo visto in televisione
Moltissime le figure di esperti in campo medico
Con l'eccezione dei medici di medicina generale
Ma pochissimi genieri
E pochissimi esperti informatici in grado di descrivere dove erano i punti deboli di tutto questo impianto
Io credo che così d'sia stato sopra analizzato come problema medico e ampiamente sotto studiato come problema logistico organizzativo e informativo
E credo che da questo punto di vista l'adozione di una logica di sistema come quella proposta dal rettore resta dal Politecnico ovviamente io qui ho un conflitto di interessi dichiarato
Sono parte del problema
Ma
Sia veramente un punto su cui riflettere per il futuro
E insomma bisogna bisogna mettere a sistema appunto Nesta dall'embargo largo spazio come dice Pammolli per il problema sanitario molto poco spazio
Capire come organizzarsi nell'emergenza come mettere a sistema i dati peraltro stiamo facendo anche i conti
Con un assetto istituzionale un rapporto Stato-Regioni molto conflittuale e lo stiamo vedendo in queste ore anche sull'affaire Calabria
Volevo ridare la parola appunto in questi ultimi minuti al professor trucco se vuole aggiungere qualcosa rispetto al quadro che è stato descritto finora dai nostri interlocutori
Anche da Carlo Alberto che anche tra l'altro ha messo ulteriori elementi professor truppa
Ma farei due esempi rispetto anche alla sollecitazione di il fabbricato dall'aspetto delle informazioni di una gestione integrata sistemica appunto anche dei flussi informativi
E non è chiaro che noi lunedì riprenderemo le attività senza vere uno strumento di tracciamento anzi diciamo che ritengo che sia lecito nutrire inutile ancora qualche dubbio sul fatto che potrà andare in porto un'applicazione di questo tipo ma così andiamo e limoni su cui vengono intanto che hanno diciamo grazie ecco ma considerato anche il fatto che il Governo ha stabilito che infezione colpite sia un infortunio sul lavoro dal quindi delle responsabilità molto importanti al al datore di lavoro con dei compiti significativi anche di intercettazione e presa in carico di lavoratori dipendenti eventualmente soggetti all'infezione I Sezione ricordi d'bene ad oggi noi non abbiamo alcuna possibilità di integrare banche dati INAIL di denuncia di infortuni quindi in questo caso anche flussi informativi Caulfield con i dati della sanità
Cosa che invece sarebbe assolutamente indispensabile perché io credo che in questo fase due noi dobbiamo evidentemente aumentare la nostra capacità di intercettare all'inizio
Le infezioni se non vogliamo tornare ad avere un sovraccarico sul sistema sanitario che agisce in emergenza perché non ha visibilità sulla dinamica del del del contagio un secondo aspetto diciamo di effetto sistemico è il fatto che la ripresa dell'attività produttive produce un carico importante sui sistemi di trasporto sul trasporto pubblico urbano in particolar modo che potrà operare hanno un più del venticinque trenta per cento da sua capacità per le misure appunto di contenimento del del contagio è chiaro che il sistema non sarà in grado di soddisfare il bisogno di mobilità dei lavoratori se non perché attraverso diciamo oltre alla misura di smart working si va anche a concertare delle forme nuove e diverse di distribuzione sull'arco della giornata dei tempi del del lavoro questo non può che essere un processo appunto di allineamento progressivo e di azione concordata tra le amministrazioni le autorità di governo e il mondo delle delle imprese
Lasciò un'ultima battuta Beppe Russo davvero trenta secondi poi Carlo Alberto The inchini Fabio Pammolli Beppe Rosso
Credo che ecco abbiamo forse
No non non so se ci sente ma con quel mini microfono col credo che non si è attivato per cui passo a parte inchini per l'ultima battuta
Il ritengo che e l'approccio proposto al Politecnico assumesse verso un senso molto importante condivido che l'abbiamo visto in queste settimane biologiche che che generiche politici addirittura questo momento evitare
Surbiton un processo molto pronti con molto informato il con le imprese USA percorsi scorso
Andiamo commistione di Esperti temevano convocate nel prevedere il momento iniziamo a coalizione cose in modo serio io ritengo questa cosa scusate sto parlando Peter genitore chiuda
Che da manager donzella ma è così serve molta serietà nelle cose certa
Beppe Rosso
Sì una ultima cosa va detto che in queste sei settimane noi abbiamo distribuito noi non non e specificamente al bando l'abbandono abbiamo fatto delle analisi pacate ma abbiamo visto negli organi d'informazione seminare
Distribuire informazioni ma anche informazione almeno Concita
Dobbiamo dire che il ritorno alla normalità significa anche in qualche modo dare informazioni su come ci si comporta in presenza del virus ma anche sostanzialmente cercare per quanto possibile di ripristinare una minimo di fiducia che un elemento estremamente il materiale
Ma determina la spesa Investimenti quelli che non fanno non fa settore pubblico ma che fanno i privati che sono la maggioranza cioè la maggior parte del concorso alla produzione e determinato da una domanda che viene danno i privati
Ora privati
Persone privati ovviamente imprese ecco io credo che dovremmo fare anche a partire dagli organi istituzionali uno sforzo per tornare indietro nella narrazione ha in qualche modo incominciare a seminare
Speranza
Insieme a cautela
Sì anche perché se no il rischio che riapra ma che nessuno poi vada più in giro azzurro esatto cioè bisogna comunque bisogna comunque mantenere
Un profilo prudente nel comportamento ma anche un atteggiamento di speranza egli apertura al futuro senza il quale
Gulliver qualunque società a un certo punto Albizi dice ecco Pammolli come ultima battuta trenta secondi ma ci sono diciamo anche questi semi di speranza almeno degli indizi che si possano Farrah prevedere tempi migliori anche convincersi che siamo effettivamente in grado di gestire al di là dell'emergenza poi una quotidianità che sarà molto diverso
Siamo un Paese molto flash montati attivo anche un Paese molto attento all'igiene personale non dovrà essere un aspetto da sottovalutare quindi io sono molto fiducioso che in realtà ciò che determina disappunto nel vedere come la data
Talmente bella da attività dei comportamenti individuali non sia stata accompagnata da un'azione sistemica che dovrebbe riguardare chi occupa posizioni di responsabilità perché quanto più si sale in alto
Nella gerarchia delle responsabilità politiche e amministrative tanto più la logica sistemica richiamata dallo studio del Politecnico diventa un presupposto per poter svolgere il proprio il proprio lavoro al servizio del cittadini del Paese quindi questo è il vero punto poi il nostro sistema è un sistema ricchissimo di capacità di adattamento per cui siamo geneticamente positivi miei augurerei di vedere nelle città italiane
Dei mai manifesti giapponesi sui codici di comportamento da seguire
Perché non è solo un problema di buona creanza è un problema di rispetto di protocolli che riguardano individui innanzitutto
Nelle loro attività sociali familiari e nei loro spostamenti e nel loro comportamento sul luogo di lavoro e poi invece nelle procedure organizzative che accompagnino
Queste azioni
E anche qui ma diciamo io mi aspetterei di trovare in città coperte di manifestini stile Tokyo su cosa si deve fare quando si sale su un autobus quando si va in un bar qua questa campagna di comunicazione non può essere improvvisato deve essere preparata e non vedo neppure questa
Ecco siamo in ritardo un po'su tutto mi pare di capire ci torneremo alla prossima puntata del bandolo della matassa io ringrazio i nostri ospiti dal professor Paolo trucco del Politecnico di Milano a Carlo Alberto ti inchini Sarpi Italia
Grazie ancora grazie come al solito
A professor Fabio Pammolli e ha latte russo del Centro Einaudi per quest'oggi tutto a un buon proseguimento con i programmi di radio radicale