La censura nei confronti di Mariano Giustino e la libertà in tempo di pandemia. Intervista a Giuseppe Giulietti

Radio radicale torna sulle nostre frequenze Giuseppe Giulietti presidente afferma esseni ben ritrovato batte
Grazie a voi sempre dell'invito anche quel che chiede più invece di schierarmi con le bandierine sugli spalti pro o contro Conte pro o contro il pure l'apertura
Continuate a stare sui fatti a difendere lo spirito critico che rischia di essere una delle vittime di questa stagione
Ed è proprio di vittime e di questa stagione
La maratone a perché ci sarà il tre maggio con l'asta GNOME bavagli ungherese la maratona social per la libertà
Che appunto prosegue domani se intero di testimonianze video articoli contributi che che culminerà appunto il tre maggio giornata mondiale per la libertà di stampa un un tweet stornate sottolinea
La situazione ungherese una delle situazioni più gravi d'Europa ma
Beppe così per non fare gli allarmisti ma l'Ungheria non è il solo caso e e l'Ungheria non è distante perché l'Ungheria Europa e diciamo nell'ottica dell'emergenza rischia di essere triturato dalla libertà di stampa e la libertà di informare di fare domande di riceviamo di proporre una visione critica di quello che accade
Guarda che a me ha colpito molto la frase detta dalla ridente Cartabia della Corte Costituzionale persona molto seria rigorosa moderata perché le sento il bisogno di dire nell'emergente alla Bussola resti la costituzione
E credo debba essere ascoltata con grande attenzione il periodo di emergenza sono periodi dove talvolta i diritti rischiano di essere messi tra parentesi anche lo spirito critico e quindi la ragione di questa maratone tenere alto o comunque lo spirito critico
Abbiamo parlato dell'Ungheria sul Gavia un caso clamoroso a una sorta di colpo di Stato nel cuore dell'Europa e ancora non è accaduto nulla
Walter date sul sito di articolo ventuno troverete le testimonianze di colleghe colleghi polacchi che denuncia dei rischi in quel Paese limitazione dell'hockey Ria di colleghe e colleghi della Slovenia non parliamo della Turchia dove è in corso a radio radicale la vicenda di Mariano Giustino oscurato misteriosamente ma non troppo sul Paese buche che dava voce ogni giorno ai racconti degli oppositori in Turchia in Cina non c'è più un giornalista in Egitto parliamo
è una situazione rischiosa e pericolosa e quindi articolo ventuno ha preso a pretesto il bavaglio ungherese che tuttavia il bavaglio più atroce perché nel cuore dell'Europa e non può essere ignorato
Per raccontare tutti i bavagli fino al tre maggio con un tweet Storm dalle undici alle dodici proprio dal titolo notava che ungherese
Ecco il punto fatto riferimento alla vicenda di Mariano Giustino che chiaramente diciamo si trova privato del oro diritto di non esprimersi sulla piattaforma di Facebook e vale la pena sottolineare in questa sede quanto sì è importante e fondamentale i diciamo paghiamo sui social network per un giornalista che in un Paese dove all'ordine del giorno vengono arrestati giornalisti intellettuali insomma il filtro con l'Europa e con l'Occidente è mai grande assicurazione sulla vita e sull'integrità dei giornalisti diciamo le varie mobilitazioni hanno scelgono sempre di far luce su quello che accade all'interno la Turchia di Erdogan ma
Diciamo riteniamo anche grave che una piattaforma
Privata si ascriva poi senza dare motivazioni giustificare al diciamo al giornalista di turno la totale cancellazione rimozione di un profilo che contiene anche di dati di memoria storica interessante su quegli avvenimenti
Ispiratissimo io mi auguro che le autorità italiane vogliamo dire qualcosa perché
Perché l'atroce sospetto che oltre ad essere nel mirino di Erdogan accertata la medesima piattaforma cometa caduta in Cina
A dire forse meglio impedire questo tipo di comunicazione
Non crediamo ci Problemi corteggiatore così è accaduto già in Egitto ed è accaduto in altri paesi per esempio la Cina
Per c'è un clima di intolleranza diffusa che viene sottovalutata quasi come se l'ha diritto alla conoscenza del diritto all'informazione e diritti costituzionali nella fase dell'emergenza insomma non siano così importante ogni tanto sento dire
E basta con questa storia delle libertà per contrastare il virus ha qualcosa si può rinunciare non è così l'informazione e la corretta informazione l'accesso alla conoscenza per usare uno slogan gran battaglia storica radicale l'accesso alla conoscenza e parte della soluzione del problema ma guarda che le forme di intolleranza non devo dirlo a voi sono molteplici
Il Presidente del Consiglio che non risponde dileggia la giornalista Francesca dalla assolutamente domande fondate a Bergamo i giornalisti tenuti lontani ieri a Genova che non potevano svolgere il loro mestiere
Gli episodi di intolleranza che tu stesso della radio avete subito per avere osato sollevare dubbi sul professor Tabarro e avere richiesto una corretta informazione sul tema del coronavirus
Gli insulti rivolti dagli odiati ore di professione anche a Giovanna Botteri inviata del TG tre aggressioni quotidiane al report che ha dimostrato come l'Italia che siano neofascisti condannati che caducità andare a Londra e nessuno li va a cercare
Ogni qual volta giornaliste e giornalisti accendono i riflettori sui corpi del malaffare o della mala informazione o delle mafie parve una contraerea coordinata e organizzata
Questo è un modo per colpire l'informazione per intimidire per invitare giornaliste e giornalisti ha partecipato ai loro e io ritengo che in un anno che in un periodo economie emergenti non si possono fare finta di nulla ogni volta che lui è un episodio di intolleranza dobbiamo sollevare la questione dare forza ai colleghi minacciati riprenderei Goering ed la libertà di informazione e parte dell'assoluto del del problema anche rispetto ai veleni vecchi e nuovi e non è il problema
Bene ringraziamo come sempre Beppe Giulietti Cinieri sentiremo ovviamente per il tre maggio per continuare a supportare l'iniziativa delle FMS ivi articolo ventuno Out grazie ancora per essere stato con noi
Grazie a voi sembra l'invito