Lo stato delle cose, per parlare dell'emergenza coronavirus e di come la stanno affrontando le amministrazioni locali

Quindi
Buonasera e così in diretta con una nuova puntata dello stato dell'economia guai dovuti Beninati
Oggi parleremo dei comunico vide l'emergenza sociale e lo faremo con i nostri ospiti innanzitutto con il presidente delle ACLI Roberto Rossini buonasera Presidente
Buonasera sulla nostra responsabile rapporti istituzionali Lidia Burdin anche il presidente delle ACLI di Roma uno dei corpi
E con due sindaci che sono sul campo veramente un questa emergenza il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi o la sera si interruppe la sera
Ripetiamo Giorgio lo grazie
Alla Scala
E allora partire subito con il presidente Rosina Giorgi generati da dire molto punto su questi queste sentinelle del territorio come le ha chiamate al premier Giuseppe Conte Zina dello speciale presidente
Che era grazie lunghe un grazie scindersi riuscite a ricrearsi un'ora del loro prezioso impegno per ricavare una riflessione con un'associazione che in questi mesi sedata particolarmente da fare su questo tema politico Borzi introdurrà anche lei ira esattamente alcune cose che abbiamo fatto
Io mi permetto solo di dire un paio di cose in termini introduzione per capire su che cosa
Stiamo lavorando da quando è partita l'emergenza del cockpit e c'è stata una punta dell'Alistair una dice sanitarie particolarmente critico che non è ancora certamente una preoccupazione che ancora davanti è una preoccupazione grave soprattutto nelle regioni Teresita che questa sera sono ospiti la Lombardia e l'Emilia Romagna
In particolare per la Lombardia
Però oltre l'emergenza sanitaria se una questione relativa a un'emergenza sociale che sta crescendo in maniera vistosa e quindi il tema della della povertà noi stiamo agendo su con con
Con molta concretezza sul tema dei buoni alimentari delle eccedenze alimentari
E di tanti altri beni concreti che stiamo cercando di dare atto che le parti sociali che sono in difficoltà lavorando con i sindaci con gli enti locali dove dove necessario dove si riesce a lavorare bene
E tutto questo per conteggiare l'aumento delle delle condizioni di povertà
Si tenga conto che non c'è solo questo perché il terzo settore sta lavorando anche con i cosiddetti invisibili cioè le persone senza fissa dimora quelli che soffrono di solitudine disagio psichico irregolare quelli che hanno le persone dimesse leccarsi le pene alternative eccetera cioè
Pensiamo ai disabili a tutta una serie di situazioni che non sono scomparse con il coronavirus ma anzi magari sono peggiorate
Allora c'interessava fare uno nel dialogo con due sindaci che stanno prendendo in considerazione molto seriamente il tema dell'emergenza seguita emergenza sociale
Capire come la stanno venendo a loro e vedere come il loro lavoro contorcersi con il nostro con lavoro del terzo settore
Bene grazie allora presentano simile ad aver inquadrato anche un po'il tema di questa puntata io darei subito la parola all'idea Borsieri ultras appunto la responsabile rapporti istituzionali e neanche e anche concretamente sul territorio perché la presidente delle ACLI dico ed è corsa
Grazie un'emergenza sociale quelli tra cui si riferiva il presidente Rossini che quasi tutta ho fortemente sulle spalle dei sindaci comuni che sono gli enti di prossimità ai cittadini ma è anche sulle spalle di tante organizzazioni sociali
E nei territori diciamo che si sono attivate nelle collaborazioni a geometria variabile in alcuni territori ci sono state delle collaborazioni in cui il terzo settore è stato ridotto un pochino uno strumento in altre esperienze invece ci sono delle vere e proprie esperienze di sussidiarietà circolare di sussidiarietà
Che possono anche essere utilizzate come via di uscita queste esperienze nella fase due per risalire per risalire la china
Per quanto riguarda la capitale noi abbiamo dovuto non solo fare fronte alla povertà dei Kinks dei poveri estremi manca la povertà di quelle famiglie che durante l'anno galleggiano non ricorrono ai servizi di solidarietà e in questo momento stanno avendo problemi diciamo mentre giusto ieri una signora non strisce centraline i nostri dischi servizio di segretariato sociale distanza diceva Leo Longanesi che sono ferma
Erano come dare da mangiare consiglio metri ma non ho mai avuto bisogno in cielo salta da sola
E ancora abbiamo un grosso problema sul territorio almeno per quanto riguarda la la capitale ma immagino infatti altri territori
Abbiamo dei competitor nell'aiutare gli ultimi molto pericolosi mi riferisco alle maschere nella nelle periferie romane stanno portando alimenti e stanno pagando le bollette è una situazione molto pericolosa
Per quanto riguarda romana stiamo facendo un'esperienza significativa intanto con la Regione Lazio Gatti nato da subito il tavolo delle emergenze sociali che ha visto insieme dall'assessorato alla quale politiche sociali che l'ha promosso quella lavoro quello alle attività produttive e le parti sociali c'hanno convocato mediamente due volte a settimana ed è stato un tavolo non di facciata
Ma concreto ha dato delle risposte noi siamo state una delle idee del genere libera circolazione dei volontari
Abbiamo il lo Spesal facile da subito per saltare le cose perché uno dei servizi che stiamo inserendo soprattutto alle persone
Disagiate in particolare anche che non possono uscire quindi anziani e disabili e così via
Abbiamo da subito ha avuto anche l'aiuto della protezione civile ci ha fornito imprecisa e est di protezione
Per i nostri volontari per poterli far muovere in sicurezza dall'altra parte invece abbiamo avuto una collaborazione l'esperienza di sussidiarietà di prossimità con i municipi
Almeno siamo in Rete con quattro municipi parliamo di undici invece da centotrenta a duecento mila abitanti con questi abbiamo attivato dal carrello sospeso
A tutte le altre iniziative in particolare noi stiamo puntando sulla nostra buona pratica di recupero dell'eccedenze frutta e verdura sono in linea di mentire sono spariti dalle tavole
Per
Percosso
E innovare tra manchi aprile abbiamo incrementato del sessanta per cento il recupero di questi alimenti
Ma la cosa interessante chiede aiuto materiale
E un gancio per fare entrare le persone nella fase due ma anche da subito in una rete di protezione sociale tutto tondo in cui e ai bisogni materiali dobbiamo dare risposta operando esigibilità dei diritti con i nostri servizi nostro padronato in particolare e poi tutta una serie di servizi a distanza per la socialità e poi per l'assistenza psicologica
Dai alla importante chiudo che ci possiamo portare e che questo suggestione anche dai Sindaci in prima linea come voi e quella che da questa esperienza emerge la necessità di un modello di welfare che non può essere residuale
Deve essere sartoriale deve essere interdipendente e deve puntare sulla sussidiarietà sulla coprogettazione vengono scendo un ruolo fondamentale anche agli enti del terzo settore
Bene grazie ai rimborsi anche per questo prima questo primo spunto io prima punto di genere di passare alle domande ai nostri desideri innanzitutto saluto tutti quelli che sono connessi che ci stanno anche scrivendo che salutano i due sindaci appunto ospiti oggi nostri Nino Tranchina Stefano Mannelli regale campagna Jamaica Puntillo Angelo Scarpa
Silvio Poletti gettoni consumati per lei sindaco Giorgio Gori che la saluta in particolare da Palermo
Vorrei chiedere a Sinalunga vecchia Punto quale lo Stato oggi ma la situazione a Reggio Emilia e quali sono i punti più critici
La situazione a Reggio Emilia oggi è una situazione diciamo che evolve gradualmente il giorno dopo giorno in senso migliorativo
Noi abbiamo avuto un piccolo come credo in buona parte del Paese tra il venti il ventisei marzo
Dove sostanzialmente siamo arrivati molto molto vicini insomma al punto di saturazione diciamo di rottura dell'equilibrio del nostro sistema sanitario a livello regionale da quel punto di vista di non tanto brillante ma anche gli anormali
Da quel momento
La situazione gradualmente cominciata lentamente a migliorare sia credo una quinta provincia in Italia per numero contatti positivi di tamponi positivi anche se dato dei tamponi dobbiamo sempre prenderlo morale abbiamo quattro mila e cinquecento e passa persone insomma che risultano positive dall'inizio del dell'emergenza abbiamo avuto alcune centinaia di morti abbiamo avuto una situazione che non è quella di Bergamo ma è comunque una situazione particolarmente seria la situazione di oggi stanno situazione
Con trentotto nuovi casi positivi due sorride eccessi
Zero ingresso in terapia intensiva naturalmente numerosi dimessi ormai da giorni a cinque ricorda il numero di coloro che vengono ricoverati quindi c'è una situazione di allentamento della pressione sugli ospedali
Rispetto ad una gestione dell'emergenza pressoché quasi totalizzante livello sanitario negli ultimi sessanta giorni siamo ormai da qualche giorno ormai sette dieci giorni calati dentro un pensiero un'azione che pensa alla fase successiva
Lo abbiamo fatto anche nei giorni scorsi convocando tutte le parti sociali sindacati associazioni impresa professioni le fondazioni per avviare un percorso che
Che deve avere da un lato nella concertazione territoriale nel dialogo nella mediazione innanzitutto lo strumento per tenere insieme la comunità che dovrà affrontare
Delle sfide molto impegnative dal punto vista socio economico nei prossimi mesi e lo abbiamo fatto per cominciare condividere col progettualità insieme rispetto agli investimenti traslocare e anche io credo rispetto al sistema dei servizi che è l'altro grande frontiera su cui il Pubblico e privato devono stare molto attenti in termini di capacità nessun segno
E qui c'è il punto vero io credo nei comuni di cui sopra con Giorgio ne abbiamo già parlato e con tantissimi sindaci italiani essere da un lato sulla prima linea fin dal primo giorno
Essere dall'altro ancor più sulla prima linea da qui ai prossimi mesi
Ma essere in questo momento gli otto mila comuni italiani in questo momento sono tecnicamente molto vicino al suo per le voragini nei conti che annovera in relazione alle previsioni di crollo delle entrate e di crescita delle specie il governo si è impegnato a fare un atto molto importante credo però che bisognerà continuare a questo confronto questo dialogo
Perché la capacità di sblocca Investimenti ritenere sul sistema di servizi di facilitare la collaborazione pubblico-privato nei prossimi mesi dipende molto dalla capacità del Governo centrale credo nel sistema delle autonomie
E della Rete dei comuni italiani come l'architrave fondamentale Antona cui lavorare per gestire i prossimi mesi
Primo parleremo grazie sino a quel momento parleremo naturalmente anche di questo confronto con il governo chiediamo anche al sindaco di Bergamo Giorgio Gori com'è la situazione Bergamo è stato uno dei comuni più colpiti Italia sindaco
Sì buona sera
E ora sono in in linea con Luca per quello che riguarda diciamo il bollettino delle ultime giornate per fortuna segna una un miglioramento
Rilevante rispetto all'emergenza gravissima che abbiamo affrontato qualche settimana fa
Il di indicatori avvenuto sono quelli avete ascoltato cioè il numero di di ricoveri decessi chiamate al pronto soccorso
Siamo tornati quasi ai livelli pre-crisi
Quindi prima del del del primo di marzo che forse per noi la data cui ci siamo resi conto di essere una situazione di di estrema emergenza
Per fortuna quindi io penso che che la la il picco della della crisi sanitaria sia assolutamente alle nostre spalle sarà importante evitare che ci siano altre ondate
Di qui in avanti però non mi sembra il tema di cui stiamo parlando oggi perché il questo onda di di altezza inimmaginabile che nella sola città di Bergamo ha prodotto pensate dal primo di marzo alla scorsa domenica seicentocinquanta vittime dell'epidemia
Sono il numero delle persone morte in più quest'anno rispetto alla media dello stesso periodo degli ultimi dieci anni
E quindi ragionevolmente che ha portato a contare al contagio del non so io stimo quaranta cinquanta per cento dalla popolazione della mia città non lo sapremo finché qualcuno non ci darà gli strumenti per misurare queste sono ovviamente delle stime
Questo Honda nel momento in cui si ritira lascia delle macerie che sono la la nelle difficoltà palpabili delle famiglie e delle imprese soprattutto di quel tessuto minuto di di iniziative economiche e commerciali artigianali dei servizi che insieme sono costituiscono un po'all'ecosistema economico di una città lecita non ci sono grandi fabbriche quindi queste sono le realtà con cui non ci confrontiamo e solo da fragili
Imprese di di di individuali o di poche persone che vivono del del di di quello che incassano ogni giorno dal momento in cui alza la saracinesca esistono due mesi o o più liste dice stai fermo perché bisogna star fermi
I problemi sono immediati
E aveva avuto una prima una prima assegni primo segnale quando abbiamo aperto i centralini per ricevere le richieste
Dei buoni pasto sapete che il governo ha distribuito secondo me provvidenzialmente qualche settimana fa
Quattrocento milioni di euro tra tutti i comuni italiani
Destinandoli appunto alle alla immediata emergenza economica di tante famiglie norme non fino a che non non non fossero stati in grado di ricevere
Provvigioni già decise come come seicento euro per gli autonomi la cassa integrazione per i dipendenti rischiavano appunto di di andare lì il grande fatica la potestà
Del sostentamento e allora abbiamo aperto così centralini e in pochi poche ore abbiamo ricevuto centinaia di chiamate nel e alla fine abbiamo erogato circa mille novecento
Buoni pasto
Buoni spesa scusate
Con per il cinquanta per cento famiglie con minori e per l'ottanta per cento a famiglie non in carico ai servizi sociali della città
Quindi diciamo a realtà di di povertà nuova non conosciuta
Questo mi insomma mi ha molto colpito mi sembra un indicatore vivibili di altre cose che andremo a scoprire probabilmente
Nelle prossime settimane
Il problema come raccontava bene il sindaco di Reggio Emilia e che i comuni per primi sono colpiti in profondità
Da quello che è accaduto nei loro bilanci e quindi nella loro capacità di erogare servizi nel mio comune a un difetto di entrate di circa nove milioni di euro
Mettendo insieme tante voci di carattere fiscale tariffe tasse eccetera multe imposta di soggiorno e via dicendo
E voi capite che non si come i Comuni non possono fare deficit la devono fare pareggio alla fine dell'anno o il governo capisce che si deve scommettere sui Comuni che quindi quel Bokova tappato oppure noi dovremmo tagliare servizi
Attività culturali tutto quello che costituisce
Costituiscono le voci di spesa di un comune quelle più importanti in un momento in cui lo dovremmo invece avere più capacità di intervenire perché di più ci chiederanno aiuto ai nostri cittadini
Quindi questa è la prima cosa che dovremmo capire nelle prossime giornate siamo
Inattesa come sapete del di decreto di aprile che via via scivolato questo punto sappiamo che sarà il trenta di aprile
L'ultimo giorno del mese non mancano pochi giorni ormai e li capiremo se se il governo ha effettivamente compreso quale sia
Il nostro
Appello quale sia la difficoltà dei comuni quale sia il rischio
Qualora saltasse la Rete dell'amministrazione comunale
Dio Confidor vi devo dire la verità che ci sia comprensione poi magari non saranno tutti i soldi che noi chiediamo perché sappiamo che il governo si accinge a fare una manovra credo da cinquanta miliardi di euro e noi siamo insieme ad altri soggetti ugualmente meritevoli di attenzione
Però sono possiamo essere trascurati in base a quello capiremo anche quello che possiamo fare
E
Nel frattempo per Barbato conclude ci stiamo attrezzando nei limiti del possibile per cercare di raccogliere altre risorse
Noi abbiamo devo dire ricevuto molte donazioni dai bergamaschi ma anche da fuori per quello che riguarda il capitolo sanitario sull'ospedale Papa Giovanni che ora a questo punto forse vi sarà diventata familiare tanti sono stati i servizi dei telegiornali dedicato a quel presidio ospedaliero sono arrivati molti milioni di euro
Secondo me vi dico la verità anche forse
Al di là di quello che oggi l'ospedale effettivamente Orsa uscire spendere ma è comunque un investimento per rafforzare la sanità per cui a meno probabilmente bene
Il problema è che oggi c'è o il noi già sappiamo che c'è un'altra emergenza
E dobbiamo provare a raccogliere risorse
Per per provare a a farvi fronte abbiamo aperto quindi un fondo di mutuo soccorso del Comune di Bergamo
Che abbiamo trovato insomma che stiamo provando a sottoporre alla l'attenzione di diverse istituzioni imprese fondazioni non soltanto bergamasche
E per ora somma
Secondo me insomma cioè c'è un primo interessante riscontro nel frattempo la diocesi aperto un altro suo fondo di scala provinciale in questo caso e ci ha messo cinque milioni
Ieri raddoppiati da da banche intesa con una donazione di uguale importo
E poi arriveranno anche le idee delle risorse dallo Stato penso attraverso l'ha chiesta e non so come si chiama l'ATS Emilia Luca si chiama ATS no USA ASL
La alle ecco quella e
Il problema sarà augurare come come coordinare
Le le azioni allora due due livelli in primo che è un po'simile a quella cabina di regia di cui ha parlato Luca poco fa
Noi abbiamo in piedi a Bergamo da tre anni quello che chiamiamo il tavolo OCSE perché l OCSE alcuni anni fa fece una una ricerca sul sulla provincia di Bergamo sul soprattutto sul tessuto economico e disse voi siete molto bravi ma non siete capaci di di di organizzarvi di e di coordinarli e quindici sforzo a creare un tavolo
Che da allora esiste in cui ci sono il Comune la Provincia Camera di Commercio Confindustria sindacati banche
E tutte le diciamo le espressioni più importanti del tessuto istituzionale
E di economico e quel tavolo quindi oggi diventa lo strumento della concertazione in vista della ripresa di un territorio così colpito a livello invece più micro ma secondo me molto importante io mi pongo oggi il problema di come immaginando che il fondo di mutuo soccorso del Comune riesca a raccogliere un po'di soldi
E che e che lo Stato ovviamente ci dia una mano sul bilancio del Comune come mettermi in in rete rispetto per esempio all'iniziativa della della nostra diocesi o alle risorse che arriveranno sulla pièce
E allora Vivicittà ma perché mi sembra particolarmente interessante una idea che ci è venuta in questi giorni che ho condiviso con il parroco di una di uno dei nostri ventitré quartieri che è quella di creare dei fondi di quartiere
Luca lo sa ne abbiamo attivato riconosciuto e quindi non promosso da qualche anno a Bergamo una rete che quelle delle una un network che vuol che è quello delle reti sociali di quartiere sono i luoghi della cittadinanza attiva a cui partecipano in ogni quartiere
Tutte le diverse realtà diciamo del volontariato dai dai dai genitori della scuola la parrocchia agli scout il centro anziani eccetera eccetera
Queste reti sociali a questo punto possono diventare gli organismi che possono gestire fondi
Molto mirati sul territorio in cui far convergere le risorse del Comune della diocesi dal PSE in un unico contenitore con una regia locale
Che è in grado secondo me più di qualunque altra istituzione proprio perché molto più prossima al bisogno conosce le famiglie conosci negozi Sacchi ha bisogno Ichino di offrire quel tipo di supporto
Che servirà anche con grande tempestività perché io temo che tra qualche mese non scopriremo che il venti e il trenta per cento dei negozi non è più in grado di andare avanti quindi
O anche in fretta a questo punto di neutrale giacché non ci sono non sono i numeri i numeri spaventa no comunque ancora non si è chiusa la fase uno diciamo se l'aveva presa bene fare la fase due e ripeto questo tipo di di rinvii realtà in cui
Proviamo a far convergere tutte le energie di carattere finanziario ma anche ovviamente di di di di di di partecipazione
Quelli su quelli sono i luoghi della cittadinanza attiva vi ha detto e quindi del volontariato della della della sussidiarietà più minuta che che nella quale però io credo moltissimo secondo me potrebbero diventare nelle prossime settimane nei prossimi mesi lo strumento più efficaci per intervenire sul tessuto per lo meno che la città
Bene bene è uno spunto importante presidente Rossini il sinologo recitato tutto questa emergenza di nuovi poi protetto gli ottanta per cento delle persone che sono venute a chiedere dei buoni dei buoni pasto quello che ci ha detto a Canossa di via Borsi
Non erano in carico ai servizi sociali
Lei cosa cosa si prevede quanti saranno esercitano questi nuovi poveri come si può intervenire subito
Ma allora sulla numerosità ci sono varie varie ricerche io cito quella di parte da un gruppo di ricercatori che prende in considerazione alcuni dati elaborati i dati della Banca d'Italia
E che dice che invece di quarantena orsono produrre fino a duecentosessanta mila unità familiari opere assolute più
Per cui oggi non ci troveremmo di fronte veramente è un dato piuttosto piuttosto pesante allora quello che mi preoccupa sono una serie di categorie
Che hanno contratti di lavoro piuttosto instabili e che quindi possono trovare anzitutto uno possono non trovare più il lavoro al momento del rientro
Ovunque sono scarsamente tutelati in programma parte interrata
Abbastanza tutelate diciamo così attraverso la cassa integrazione in deroga o al fondo di integrazione salariale
E come dire questi sono una parte interessante che colpita certamente dal fatto di non poter lavorare non qualche ammortizzatore sociale cioè sì è arrivata in tempo e se è in grado di fare se la famiglia è in grado di far con qualche su qualche risparmio
Poi abbiamo coloro che sono coperti per certi aspetti dal reddito di cittadinanza o da altre forme di ammortizzazione sociale esempio il bonus autonomi su cui bisognerebbe fare risorse dunque non lo faccio
Tra queste comunque esistono comunque le categorie che non sono riprese nessuno
Di questi provvedimenti sui quali occorrerà intervenire con una qualche forma di bonus una qualche forma di provvedimenti o che consenta loro consente di mettere come dire dei muretti di contenimento per evitare che scivoli no nella della povertà che attualmente riguarda cinque milioni di italiani ma come sappiamo come dicevo prima rispetto ai dati della Banca d'Italia potrebbe aumentare notevolmente
Quindi è chiaro che dobbiamo intervenire sia con dei muretti di contenimento che solo qualche forma di tutela di ammortizzazione sociale prima di tutto conservare perché già ci sono il più possibile
Qualche forma di ammortizzatore sociale per le categorie più fragili tra cui citiamo anche colf badanti che sono state dette molte cose ma anche gli stagionali intermittenti che non sono rientrati nei gruppi tutelati alcune Italia
Su questi vorrei intervenire poi certamente occorrerà fare qualche deroga temporanea
Al reddito di cittadinanza per fare in modo che di cittadinanza cosa costituire una forma di reddito effettivo
Perché quelli che sono veramente ai limiti della povertà
Nonostante questo non riusciamo comunque prendere ancora alcune categorie che sono coloro che avevano presenti un lavoro in nero o coloro che sono borderline dal punto di vista dei documenti in Italia penisola ad alcuni stranieri
E quindi ancora superficie da fare
Ancora un'ulteriore riflessione questo lo dico sostenere che cosa
Che su questi temi dobbiamo il dobbiamo chiedere al Governo di intervenire e lo farà il decreto di aprile in modo tale da contenere il più possibile gli effetti della della della povertà l'ultimo aspetto che voglio toccare perché preso sia sindaco ventisei sindaco Gori estiva dei buoni alimentari
Che ci sembra un ottimo modo intervenire su alcune situazioni che il governo che vinse sul quale la lince ovviamente non non riescono a intervenire in maniera diretta qui non c'è niente altro che la possibilità da parte dei comuni e degli enti terzo settore della società civile servitù della della rete territoriale
Di intervenire bene
Questo significa che noi dobbiamo rafforzare rivolto
Questa rete territoriale perché riesce a indagare nelle pieghe dei quartieri della via dove vinse o il Governo ovviamente non sono in grado di intervenire perché rosso ottenere condizioni intervenire su alcuni ambiti così così particolare
Bene grazie presentatosi sindaco Luca Vecchi
Arrivano anche alcune diciamo alcuni spunti del web il nostro Gianluca Budano ci dice praticamente che non c'è stato un diciamo riparto equo di questi buoni pasto dice ci sono stati dei criteri minimi per uniformare la platea dei beneficiari dei buoni spesa
Voi vi siete sentiti un po'lasciati così o allo sbando oppure abbiamo deciso vuoi perché il fatto
Ma fra un punto di vista è legittimo però voglio dire una cosa cioè il governo ha deciso con grande rapidità di stanziare quattrocento milioni già divisi in proporzione alla popolazione residente rispetto a tutti i comuni italiani
Dopodiché ha lasciato un'autonomia chiaramente ai comuni italiani nella decisione dei criteri giusto o sbagliato non lo so credo però cosa se andiamo a vedere i criteri con cui i Comuni italiani hanno deciso di distribuire queste risorse così a posteriori troveremo che grosso modo i criteri adottate sui sessi operato come delegato Uefa nella circa abbiamo fatto una cena con tutti con tantissimi assessore al fare italiani e abbiamo condiviso criteri che più o meno autonomamente ogni singola città aveva messo può cioè chi ha perso vento nei due primi e due mesi precedenti chi abusa l'ha visto
Una codice azteco interrotto
Ma non abbiamo nemmeno escluso noi a Reggio Emilia coloro che comunque erano già in carico ai servizi sociali coloro che avevano già altri tipi di ammortizzatori noi siamo arrivati ad una platea in cinque mila buoni
Terminata proprio ieri la la quantificazione ed è in corso l'erogazione e e concordo anch'io con quello che diceva il sindaco di Bergamo prima
Che il tipo di di assegnazione che qui abbiamo fatto ingegneria va in gran parte oltre la platea tradizionale presa in carico ai servizi sociali
E questo è l'obiettivo che ci siamo posti allargare la platea iniziare le prime forme solidarietà poi però attenzione dobbiamo c'è come mettere a fuoco una cosa cioè questo questo è un uomo è un atto ad oggi una tantum di solidarietà alimentare è certamente un fatto positivo ma andando indietro anche la riflessione di Giorgio Bocca anzi non è chiaramente risolutivo rispetto alla alla alla frattura socio economica che va palesando circondano in tutt'Italia nei prossimi mesi
E quindi quello che oggi c'è bisogno lo dico anche in un'ottica di cooperazione pubblico-privato di parte variati di coprogettazione da fare insieme
è fare quello che dicevamo prima cioè mettere in condizione i comuni di avere le risorse non soltanto per erogare Thibault inetta ma per esempio per poter continuare ad un servizio noi abbiamo per esempio sottoscritto corre le centrali cooperative un importante accordo che riguarda socio educativo
Che diciamo così definisce un accordo direi nonostante l'articolo quarantotto del decreto pulita che non è certamente un articolo che in quanto religione abbiamo trovato un accordo per fare cosa per riprogettare disservizi in campo educativo in campo sociale
Per tre pagare un corrispettivo non necessariamente vuoto per pieno ma sulla base di come vengono ripensati questi servizi
Garantiamo la produzione del servizio e un'innovazione del sistema socio educativo della città e nello stesso tempo queste cooperative rimettono in moto un pagamento di stipendi che diversamente avrebbe messo in discussione
Alcune centinaia di posti lavoro questa è una forma di sostegno concreto e ed è una forma di sostegno come dire che parte dalla produzione di servizi che arriva a reggere sul sistema occupazionale e noi abbiamo bisogno di usare comunitari fare queste operazioni ma non soltanto come produttori diretti in servizio
Noi per esempio abbiamo fatto l'accordo con le scuole Ismaele Scola del mondo cattolico proprio che questo nei giorni scorsi è una cosa che a Reggio Emilia c'è un sistema integrato pubblico privato anche in cinque anni
Però farlo oggi quell'accordo non significa soltanto dare continuità a quel servizio educativo
Non significa soltanto sostenere quel personale assunto in quelle
Particolari strutture non pubbliche significa mettere in condizione di quelle strutture che azzera nelle rette comincia in comune avevano fatto delle settimane scorse quindi la cooperazione pubblico-privato quando arrivaste dentro a questi noti e noi nei prossimi mesi dovremo affrontare dei nobili amanti riguardano per esempio la tenuta del sistema culturale la tenuta del sistema educativo che anche la capacità di apprezzare comuni per sostenere alcune nuove categorie fragili perché il commerciante che così due mesi ai assetto un vuoto e che gli chiede giustamente e legittimamente di azionare la cosa noi possiamo anche come dire
Metterci intorno a un tavolo e ragionare di questo ma lo sappiamo tanto noi quanto loro enorme l'azzeramento della cosa risolutivo del suo problema economico piuttosto l'azzeramento da cosa
Magari faxata alterare il Bilancio del Comune il punto è con invece quelle categorie che possono generare nuove forme di povertà
Possono diventare soggetti che vengono sostenuti o direttamente dal governo o attraverso la rete dei comuni attraverso anche livelli cooperazione di coprogettazione coi privati
E etniche devono arrivare le risorse io credo sbloccare il sistema nei prossimi mesi nei prossimi anni
E i messaggi soprattutto per voi di incoraggiamento io so che lei ha un appuntamento del genere scappa rinvenimmo
Io ho esposto rimanere alcuni minuti voi bianchi in anticipo
Perché ha un avvenire abbiamo ragione faccio un'altra domanda di rilanciarlo quello che ha detto Di Carlo qualche giorno fa aveva puntato molto su per questa fase due sulle famiglie quindi un aiuto alle famiglie con su tutto con dei lavoratori visto che la scuola non riparte sui trasporti e le mascherine
Sì io sembrano eh
Si dovrà che aziende allegria quindi Assores poteva dopo passiamo la parola Giorgio mascherine io penso in modo molto chiaro una cosa
Se devono se dobbiamo usare la mascherina come e così che sarà e vanno dunque reso obbligatorio ma vanno messi in condizione di cittadini di averla e di averla comprati un sopralzo calmierato cogliere genica abbiamo fatto un'operazione grazie
Alla riconversione di un'azienda che si è messo a produrre duecentocinquanta mila mascherine nelle ultime settimane attraverso la rete delle farmacie comunali limite disegnata la mascherina azero novanta euro
Lei sa bene che ci sono mentire anche il commercio mascherine che costano tra quattro o cinque volte tanto
Seconda questione relativamente invece a alla dunque rendere con le maschere mi ha detto le famiglie le famiglie avevano avuto la minima vuole
Io io dico una cosa in modo molto sintetico ma rendo l'idea credo che ci sia in corso in questo momento nel Paese un dibattito pubblico molto interessante su come pianificare la la partenza nella fase due
Negli uomini produzione nuovi produttive commerciali innanzitutto non perdiamo di vista una visione alta della centralità della persona
Che pianifichi la ripartenza della fase due anche a partire da alcune categorie di persone penso agli anziani over sessantacinque al contributo che possono dare al volontariato della nostra città dei quartieri penso ai bambini
Lo dico da Reggio Emilia nella città di Reggio Children come possiamo immaginare di aprire gli asili nido da qui a qualche mese io ho bisogno di un sistema competenze
Che ci dica come ragionevolmente possiamo provare a farlo
E appeso agli adolescenti
E sono stati disciplinati in casa deve sessanta giorni ma anche come dire ci accingiamo a liberare e su cui dobbiamo fare anche una riflessione su quello che il buco formativo ed attività in generale che ha attraversato l'avevo vista in questi giorni
E penso anche ai nomi a cui tra qualche giorno diremo che bisogna ricominciare a lavorare e magari molti di loro ci scrivono i cinque Roma dove mettiamo i bambini
Cioè serve anche una visione un po'umanistica della strategia della fase due e da questo punto di vista penso che mai come in questo momento
Le città sono chiamate ad una pianificazione nuova dei tempi degli orari una volta parla anche la Bei tempi di orario è un po'come dire quanti Accademia utopistica
Oggi veramente la sfida dell'innovazione anche un po'della rivoluzione che probabilmente dall'ingresso a scuola al trasporto pubblico
Le nostre città saranno chiamati a fare nei prossimi mesi
Grazie allora grazie al teorema che sappiamo e ci deve essere quindi ringraziamo grazie alle norme comunitarie Poggiardo vi chiedo scusa per l'uscita
Zac sappiamo e a dei appuntamenti importanti domani venticinque aprile che ci sono degli incontri improrogabili da fare io volevo prendere spunto da una delle ultime cose che hanno detto da tutto il sindaco Luca vecchi prima di sentire Giorgio Gori passare la parola Liga porsi perché punto sinagoga vecchia sottolineato l'importanza anche il buco formativo questi due mesi per i giovani e poi soprattutto il peso che rischia di essere scaricato sulla componente femminile della famiglia io possiamo
Non è entrato devo volevo fare una piccola premessa volevo dire l'emergenza come per nel paese dei nuovi nuove idee nuove ricominciare convocato da Papa Francesco e tra kinder Emilio Gnutti sicuramente del personale sanitario però quindi ammetto di dire che nessuno si è ricordato che gli amministratori locali che nei comuni grandi in prima linea soprattutto nei comuni martoriati ma nei comuni piccoli sono veramente quelli che devono rispondere a tutto quindi pensiero ma a tutti i nostri amministratori locali gli atti da sé home organizzazioni radicate nel territorio sono una cucina di amministratori locali a totalmente abbiamo una rete di circa cinquecento amministratori e li sosteniamo anche con una scuola di formazione perché ci chiedono un sostegno formativo
La scuola abbiamo dedicato al sindaco leghista per eccellenza
Giorgio la Pira
E siamo convinti che investire sulla formazione degli amministratori ammesse ho notificato l'esonero sul territorio ora noi stavamo lavorando
Alla organizzazione insieme ai colleghi della formazione della Fondazione Achille Grandi allora con alla la relazione della nella quarta edizione mettendo al centro del mio Greenville
Tra l'altro Cembre del maggioritario se che il cosiddetto ascoltato da un particolato atmosferico anche per contrastare oltre che per tutta l'estate per contrastare questo
Beh mostro diciamo così io credo che Giorgio Gori un po'uno stimolo alla luce di questa esperienza veramente in prima linea una riflessione sui quali possano essere i bisogni formativi degli amministratori in che devono affrontare punto una situazione difficile vorrei dire foto con tutto ma anche una situazione di cui una latina risalire all'opera lei molto molto lenta qui lettura ci sarà il rischio del panciotto punta i riflettori nazionali scissionisti moriranno un pochettino e tutto rimarrà sulle spalle degli amministratori degli organi delle organizzazioni sociali come come la nostra in particolare Ciardi
Per nodo de la autonomia differenziata perché mi pare che in questa fase ha evidenziato tutte e valutare tutte le criticità rapporti Stato-Regione l'emergenza sanguinari
Ma anche negli anni mi permetto di dire all'emergenza educativa perché furono tutti animati tantissime angeli invisibili
Allora in qualche maniera uguale può essere un po'una strada qualche pista degli amministratori che ripeto hanno un carico notevole questo carico lo possono un pochino affievolire se si riconosce un ruolo ai comuni se si riconosce un ruolo alle organizzazioni sociali senza un tavolo in cui l reti di prossimità che invitano il sindaco e tutto questo avviene no non ripiegato sull'emergenza
Bene viene in una logica in uno restino
Passiamo alla al Sindaco vorrei sapere appunto rispondere a queste riflessioni la nostra idea così quindi sull'autonomia differenziata questa sussidiarietà circolare perché no anche sulla formazione in capo del mesto come sindaco
In realtà io avevo in mente di rispondere a Roberto Rossini perché mi lui via colpito quello che ha detto su alcune forme di povertà di precarietà e povertà che di cui nessuno in questo momento si sta occupando cerco di di fare l'una e l'altra cosa che mi hai chiesto allora
Su su questo punto cioè quel pezzo di di di cittadini che non non non n pensionato né dipendente né autonomo né destinatario di reddito di cittadinanza che facciamo
Io temo che questo sia il punto e volevo capire da voi se avete notizie di di quella ipotesi di reddito di emergenza di cui ho letto qualche giorno a qualche settimana fa
Perché credo che sia assolutamente necessario sia come come strumento autonomo sia eventualmente come ampliamento del reddito di cittadinanza però insomma sapete che il reddito di cittadinanza a forti limitazioni pensato e tutti gli stranieri che hanno meno di dieci anni di di permanenza nel nostro territorio esclusi da quel tipo di di sostegno a me pare interessante una cosa che
è stata suggerita in questa in questo frangente cioè che
Laddove si parli di reddito di emergenza siano i comuni a ad amministrare
Questo questo sostegno economico verso i loro cittadini più più deboli
L'esempio piccolo della distribuzione dei buoni pesa secondo me è stato illuminante rispetto alla capacità che i Comuni in poche ore vi garantisco perché ne abbiamo aperto il i nostri numeri di telefono avendo già definito quali fossero i i destinatari
Le categorie destinatarie di quel tipo di aiuto
Meno di ventiquattro ore dopo che il governo aveva deciso cosa fare e quali e quanti soldi c'erano stati assegnati allora io penso che questa capacità che i Comuni hanno di leggere
Rapidamente il proprio territorio i bisogni di persone che conoscono o che se non conoscono com'è successo in questo caso rapidamente sono in grado però di prendere in carico sia nella fase di emergenza e poi per in vista di una gestione un po'meno
Distante delle politiche sociali un requisito molto importante
Invece pervenire alle alle ultime domande io devo dire che la formazione
Qualunque informazione io avessi avuto
Prima di affrontare l'emergenza delle scorse settimane non sarebbe stata sufficiente
Cioè io nel merito anche fatto delle cose complicate da prima di di di fare l'amministratore pubblico ma mai nulla di così difficile così emotivamente provante com'è stato
Dare una mano perché poi non è che fossili in prima fila curare i malati
Aba Cercato di tenere insieme la comunità dare informazioni fluidificare i rapporti raccogliere risorse donazioni
E e dare ai cittadini se nel senso che comunque c'era un riferimento per loro
Che non aveva perso la testa che cercava di mantenere
Diciamo i nervi saldi anche in una situazione di grande difficoltà e dolore quindi
Non c'è formazione
Adeguate per questo temo e però penso anche che invece in questa difficoltà
Senza doverci indicare come eroi perché secondo me non lo siamo
Molti sindaci sono emersi nella loro capacità operativa ma anche di di di come posso dirvi di di di empatia nei confronti dei veri i loro concittadini
A differenza onestamente di altre classi dirigenti di istituzioni più importanti dei nostri comuni cioè io ho trovato un forti limiti nella gestione della della della crisi da parte della della dei vertici della mia regione e anche da parte dello Stato
Ho imparato non sono più vicino a un punto di vista politico qualche qualche lentezza qualche difficoltà qualche approssimazione sappiamo che l'Italia è stata investita da una buriana norme la Lombardia più di tutti quindi io somma sono anche portato a giustificare alcune mancanze però somma
Credo credo che che i sindaci abbiano fatto vedere né ovviamente non sto parlando di me mamma di altri colleghi di quale pasta sono capaci quanto siano in grado di tenere insieme appunto gestione operativa
Ventiquattro ore su ventiquattro e anche in prossimità
Non soltanto fisica ma anche emotiva alle persone che in questi frangenti è particolarmente rilevante e quindi forse non questa lo dico perché credo che in termini formativi
Il fare l'amministratore locale continua ad essere secondo me la scuola più interessante
Il percorso più interessante anche in vista poi di irresponsabilità eventualmente
Maggiori l'autonomia differenziata per finire io sono un sostenitore di questa causa
Ma sono anche un sostenitore del fatto che quando si sta in condizioni di emergenza devono servire esserci clausole di supremazia che riportano senza esitazione lo Stato centrale
Il controllo della situazione e il governo del del Paese nella sua interezza
Il l'autonomia per come si era presentato in queste settimane può essere un bene o anche un male abbiamo visto per esempio il il governatore della il Presidente della Regione Emilia Romagna Marche devo dire Presidente del bene onestamente
A parte dimostra la mia gestire i margini di autonomia di cui godevano a beneficio dei loro cittadini e quindi emanciparsi magari prima di altri dalle difficoltà riuscire aprire strade interessanti sopra operare con
Con con grande capacità altri della loro autonomia secondo me non hanno fatto il migliore uso ecco somma con tutte le le attenuazioni di di responsabilità che ho già indicato vista la la particolare emergenza a cui è stata esposta la Lombardia
Necessariamente andrà tornerà all'ordine del giorno questo tema quando saremo fuori dal diciamo dal da da questo da questa buriana che che non posso dire sia del tutto finita
E se ne riparlerà io sono spaventato un po'della tendenza di chi
Approfitta tra virgolette
Di queste di questa contingenza per dire avete visto dobbiamo tornare ad una gestione tutta statale personalmente non sono
Non sono d'accordo personalmente credo che con un le le condizioni per esempio che c'è accennavo cioè con una clausola di supremazia deve scattare quando è necessario
Oltre la mia sia una buona cosa autonomia differenziata e e però
Approfitto per ribadire un punto di vista che chiamo da prima cioè che se l'autonomia si si trasforma in in centralismo regionale non è quello che noi cerchiamo cioè ci serve un trasferimento complessivo di responsabilità
Che arrivi il più possibile vicino ai cittadini e che quindi dai livelli nazionale discenda quello regionale da questo da quest'ultimo ai comuni alle città se se si ferma prima se si ferma alle amministrazioni regionali non abbiamo fatto un bel mestiere
Grazie Sindaco arriva anche qualche spunto
Da due belle chiedono io chiedo a lei di essere anche bene magari rispondere se ne sta vinto della necessità di centralizzare il sistema sanitario toglierlo alla gestione delle regioni va bene ha risposto sono convinto dando il contrario
Cioè penso che cambia idea
Qualunque allora idea non ho cambiato idea sono anche convinto che
L'espressione delle differenze
Borsani Dario abbiano perdere le regioni che sono stati più colpite cioè Lombardia Veneto Emilia Romagna
Attutito in parte
L'urto delle delle delle del dell'epidemia
In particolare questo successo nel Veneto dove si sono fatte delle scelte obiettivamente più lungimirante Lombardia aveva un assetto molto
Aveva dato un assetto molto centrato sugli ospedali questa cosa
Che avevamo già in qualche modo denunciato ben prima dell'emergenza colpi d'
Ha dimostrato di essere in effetti un tratto di fragilità deve tenere per questo secondo me colpito così duro il virus è Lombardia sindaco
Abbiamo debordare forse di collegamento con con Giorgio Gori vediamo se lo riprendiamo allora intanto passerei la parola all'idea Bossi per dobbiamo andare a chiudere questa nostra questa nostra riflessione
Linee bus insomma sono state sinora risposto sono state messe tante diciamo anche idee per rilanciare la sussidiarietà circolare
A guarda sicuramente molto interessante quello che gli appetiti in prossimità partire dal basso che sono quelle che stiamo vedendo in questi giorni nella nostra realtà sono tanti Giovanni
Che vogliono donare il loro tempo sono persone che vogliono donare alimenti sono gli imprenditori che pagano donare anche quantitativi più significativi gli alimenti gli altri imperi prima necessità tutto questo circo presenta una parte una delle immagini culture di questa emergenza è la lunga fila di dare portate dall'esercito proprio a Bergamo dall'altra vorrei invece ricordare pensare qualcosa di lo sono i sorrisi dei tanti volontari ogni giorno prevarrà nei parchi sono più di trenta di Roma chiaro daino riesce
Ai poveri agli immigrati alle persone comuni
A diplomatici che si stanno mettendo in gioco con una pubblicità e una condivisione che ci fa sperare che possiamo forse uscire da questa emergenza minorenni come ci siamo entrati
E al se lega Bossi allora presidente Rossini Giorgio Gori ci dicesse riguardo intravediamo se non riusciamo a salutare ha lanciato insomma Giorgione ha chiesto anche qualche luce su esempio di emergenza
Certamente va fatto qualche cosa in questa direzione perché ci sembra ovvio che tutti questi provvedimenti messi in campo non riescono a tutelare un panorama così frastagliato come quello del mondo del lavoro cessione d'Italia se tutti avessero incontrato la Corti lavoro a tempo indeterminato
Stabile avremmo già risolto il problema ingressi in Italia esistono intermittenti stagionali coccola co.co.pro. e di tanti altri che e incontrare e poi tutta la grandissima
Area evidente degli autonomi e dell'impresa sulla parte che qui ci sarebbe da fare un ragionamento visto che qualche commento su Facebook c'era questa sera noi non riusciamo a fare bisognerebbe fare un ragionamento veramente molto serio sulla sul tema dell'impresa ed è mio tormento per quanto con se nelle categorie lì che sono nel nel mezzo come Lancet con il documentario proposte certamente di intervenire in qualche modo si vedrà se sarà il prezzo di emergenza
Ho una qualche forma di qualche assegni un qualche strumento che permetti venerdì certamente bisogna rallentare anche qualche deve fare qualche deroga reddito di cittadinanza per cui bisogna anche immaginare che gli stranieri
Non possano ancora aspettare dieci anni ma due anni c'è qualche vincolo patrimoniale sia allentato che possa valere rise corrente e non a quello dell'anno scorso e per cui forse il mettere a reddito di cittadinanza e ci vorrebbe dire anche in futuro
Il tema delle politiche attive del lavoro alcune fasce sociali che si ritroveranno comunque senza lavoro per cui noi dobbiamo modificare il reddito di cittadinanza
Nella prospettiva delle politiche attive del lavoro attualmente facendo qualche deroga Marco immaginando che cosa sarà
E quindi le politiche attive del lavoro io posso anche immaginare come sappiano cucine alcune persone che lo dicono in questi giorni che il lavoro che avevano
Non sarà il quello che troveranno perché non non c'è più perché non ci sarà attivo effettivamente quel tipo di attività di non lo ritroveranno più quindi vuol dire che dovremmo mette in campo anche delle serie politiche attive del lavoro e questo Varese fa sicurezza locale l'ultima cosa che voglio dire questi non dobbiamo più aspettarsi Merate effettivo futura che le politiche siano a un sull'organizzazione faccia solo lo Stato o solo il territorio dobbiamo immaginare che le politiche si incrocino sia a livello di solitarie di sussidiarietà
Verticale quindi lo Stato
La Regione e il Comune ma anche a livello di sussidiarietà invece orizzontale quindi il terzo settore società civile no
Ed all'incrocio di questi patti credo che il futuro sarà di chi sarà sarà capace di ingegneri ingegnarsi in modo tale da coordinare tutte queste politiche poteva essere utile dar concretezza
Però è per forza così perché la situazione è talmente complicata talmente frastagliate che se vogliamo coprire tutti dobbiamo per forza incrociare sia a livello orizzontale sia in verticale
Grazie allora presidente Rossini grazie alla nostra vita Bossi presidente di Roma responsabile rapporti sanzione a mio avviso tutto grazie sindaco Giorgio Gori e questo è stato con noi grazie a voi
Facciamo un grosso in bocca al lupo sappiamo insomma in parte adesso la fase due quindi sarà un altro un'altra sfida importante per la Regione su tutto per la nostra città
Grazie di questa occasione spero che insomma ci sia occasione anche poi per vedersi di persona non soltanto a distanza
Speriamo veramente tutti buona serata a tutti noi diamo appuntamento un'altra puntata del guanto che lo stato delle cose a martedì sempre alle ore diciotto martedì ventotto aprile buonasera
Quindi