Accordi di libertà

Fa ingresso in sala il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati
Buonasera a tutti grazie per essere venuti ci scusiamo per il ritardo
Siamo qui per parlare di accordi di libertà cioè di analizzare un po'quelle che sono state le intese nell'arco degli anni tra il mille novecentottantatré al mille novecentottantasette
All'interno dei quali è stato stipulato il nuovo Concordato
Prima di dare la parola al presidente del Senato ma Elisabetta Alberti Casellati vi semplicemente Elenco
I relatori al tavolo ci saranno i saluti
Di Margherita Boniver presidente della Fondazione Craxi le relazioni del professor Roberto Ippolito
Docente di Storia della filosofia medievale a Roma tre sullo Stato confessionale della libertà religiosa
Una relazione del senatore Lucio Malan gli accordi con le confessioni e poi ci saranno gli interventi di Stefania Craxi senatore della Repubblica
Di Davide ideona Falco consigliere dell'Unione delle comunità ebraiche italiane
Di sua Eccellenza porri cercava segretario per i rapporti con gli Stati della Santa Sede
E la dottoressa Alessandra Trotta moderatore della tavola valdese io darei subito la parola però alla Presidente del Senato anche perché poi dovrà purtroppo lasciarci prego presidente
Buon pomeriggio a tutti
Autorità signore e signori saluto e ringrazio la Presidente della Fondazione Craxi senatrice Margherita Boniver la senatrice Stefania Craxi gli autorevoli relatori e tutti i presenti sono onorata di essere con voi oggi ad aprire questo convegno dedicato agli Accordi di revisione dei Patti lateranensi a vent'anni dalla scomparsa dell'onorevole Bettino Craxi
Che di quella vicenda istituzionale fu protagonista di primo piano
In maniera assai significativa
Gli organizzatori hanno voluto intitolare questo momento di approfondimento e di riflessione accordi di libertà io aggiungerei
Mutuando le parole di un autorevole commentatore accordi di libertà e di cooperazione
I profondi cambiamenti sociali e culturali degli anni settanta il dibattito politico su temi laici come il divorzio l'aborto la riforma del diritto di famiglia la mutata sensibilità del mondo cattolico sempre più combattuto tra il rigore della tradizione e lo spirito riformista che aveva animato i lavori del concilio Vaticano secondo
Erano tutti i fattori che spingevano infatti a rivedere e ripensare rinnovare
Il modello concordatario piramidale su cui per oltre cinquant'anni siano Moretti i rapporti tra il nostro Paese e la Chiesa
In tale ottica
Ai patti di villa Madama
Va anzitutto riconosciuto il merito di aver impostato gli equilibri politici istituzionali giuridici
Tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica su un nuovo piano di parità e di reciproca cooperazione nell'interesse dell'uomo il per il bene del Paese
Come letteralmente prevede l'articolo uno dell'accordo
Una nuova revisione quindi dei rapporti tra Chiesa e comunità politica peraltro già contenuta nel paragrafo settantasei della Costituzione pastorale Gaudium express
Un impegno che esprime promuove come ha osservato papa Francesco nel discorso pronunciato in occasione della sua di visita al Quirinale
Una peculiare forma di laicità non ostile e conflittuale ma amichevole e collaborativa sicure nella rigorosa distinzione delle competenze proprie dell'istituzione politiche da un lato e di quelle religiose dall'altro
In questa rinnovata concezione di laicità dello Stato si rinviene uno dei più importanti tratti distintivi del nuovo Concordato
La sua rilevanza giuridica ordinamentale storica e culturale sarà senza dubbio approfondita nelle relazioni e dei contributi che seguiranno
Mi limiterò dunque in questo mio intervento a ripercorrere brevemente la filosofia del nuovo Concordato che si può sintetizzare in alcuni punti fondamentali
In primo luogo veniva realizzato lo storico passaggio dei privilegi di tipo confessionale alla valorizzazione del principio di libertà
Emblema è emblematicamente l'abrogazione dell'assunto in origine richiamato dei Patti lateranensi della religione cattolica come sola religione dello Stato italiano
Affermava in via definitiva la neutralità dello Stato in materia religiosa
E proprio superando la logica privilegiare è del mille novecentoventinove data piena attuazione alle garanzie costituzionali dei diritti inviolabili dell'uomo di ogni singolo uomo di ogni singolo cittadino
Questi accordi segnarono inoltre l'uguale libertà di tutte le confessioni religiose il diritto di libera associazione la libertà di religione individuale e collettiva la libera manifestazione del pensiero la libertà di insegnamento la libertà di scelta la libertà di istituire scuole non statali senza oneri per lo Stato
In particolare il riconoscimento solenne del principio del pluralismo religioso
Consentiti dare finalmente attuazione al dettato costituzionale in materia di uguale libertà di tutte le confessioni religiose nel rispetto dell'autentica identità di ciascuna da qui la contestuale conclusione delle intese previste dall'articolo otto della Costituzione con le antiche chiese valdesi e metodi liste e successivamente con gli avventisti del settimo giorno e pentecostali
Le comunità israelitica i luterani i Battisti
Peraltro
Proprio l'affermazione chiara della video delle libertà religiose in una con la piena attuazione del pluralismo religioso ha consentito di riconoscere il ruolo importante
Dei valori del cattolicesimo nel patrimonio storico del popolo italiano
Non solo
Si continuava ad assicurare la presenza della Chiesa cattolica nella società italiana anche attraverso forme istituzionalizzate
Quale insegnamento della religione nella scuola e l'assistenza spirituale nelle forze armate case di cura istituti di prevenzione e pena
In definitiva una forte democrazia costituzionale poteva giungere nel mille novecentottantaquattro adoperare la pacificazione della società nazionale
Una pace rapportata dal riconoscimento di quelli che una volta erano solo culti ammessi e che ora diventano definitivamente libere confessioni con pari dignità rispetto a quella cattolica
Come è stato autorevolmente osservato la revisione del Concordato per i suoi contenuti e le sue implicazioni fu l'ultima importante realizzazione della classe politica della cosiddetta Prima Repubblica decisivo
Sotto ogni profilo quintale ambito il ruolo dell'allora presidente del consiglio dei ministri onorevole Bettino Craxi egli Guido
E sostenne questo delicato processo riformatore come una non comune capacità di valorizzare il contributo di tutti gli attori istituzionali coinvolti
Soprattutto l'onorevole Craxi in quella occasione
Ebbe la sensibilità politica e la lungimiranza
Di collocare la revisione concordataria all'interno di un orizzonte culturale di profonda maturazione della coscienza civile dei laici e dei cattolici italiani
Vorrei in proposito richiamare le parole che in maniera assai efficace chiudevano il suo intervento al Senato il venticinque gennaio mille novecentottantaquattro
La piena attuazione del dettato costituzionale in materia di religione
Può risolversi nella migliore operazione
Tra società civile e società religiosa può consolidare in fecondi rapporti tra lo Stato e la Chiesa nel quadro di una moderna separazione
Che proprio in quanto tale necessità non di arcaici steccati o di monopoli delle coscienze
Ma di uno Stato laico nel quale i cittadini senza distinzione di credenza in piena e consolidata libertà
Possano sempre compiere scelte religiose consapevoli
Sono certa
Che il convegno odierno saprà ulteriormente approfondire questo patrimonio di valori elemento costitutivo della nostra identità sociale e della nostra identità istituzionale vi ringrazio
Grazie presidente per questo inquadramento storico prezioso
Del clima anche politico nel quale sono stati stipulate questi accordi
So che lei ora deve andare via e quindi la ringraziamo per l'ospitalità cercheremo di seguire la traccia che ci ha dato e comincio subito dando la parola a Margherita Boniver presidente della Fondazione Craxi
Grazie
Riesco a Massimo Franco per ringraziare tra una volta la presidente del senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e con la sua presenza ma soprattutto per il suo intervento testato ascoltato credo con grande interesse
Trentasei anni fa del diciotto febbraio del mille centottantaquattro a Roma il presidente del Consiglio Bettino Craxi e il segretario di Stato vaticano cardinale Agostino Casaroli
Firmavano come sappiamo il nuovo accordo di Stato
Con la la Stato italiano attacchi e la Santa Sede l'intesa che modificava diverse norme del Concordato dell'undici febbraio del ventinove il mondo cattolico colse nell'articolo due la libertà della Chiesa è la grande novità
E in qualche modo il senso profondo dell'opera di revisione perché nel tetto percepiscono i riferimenti alla Costituzione
Ma anche lecco urgente degli insegnamenti e consiglio vaticano secondo in particolare in quel paragrafo settantasei della Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo gaudium express
Nel quale si afferma che la comunità politica e la chiesa sono indipendenti e autonomi l'una dall'altra
Con l'intesa del mille novecentottantaquattro se portato decisamente pagina rispetto e concordate del passato iniziava una nuova stagione politica e culturale
Al porto del vecchio concordato di quarantacinque articoli che sanciva privilegi per gli uomini e le cose della Chiesa
Che regolava minuta mente molto in materia dalle feste religiose alle nomine dei vescovi la l'esenzione del clero ai contributi finanziari
Dalle scuole alle esclusioni per gli ex preti da ruoli di Stato come insegnamento pubblico
Nella nel novecentottantaquattro c'è però quindi un tetto più breve sugli aspetti strettamente necessari a questo nuovo concordato
Gli articoli risultarono un terzo rispetto a quelle del ventinove è stata una sorta di nuovo Concordato quadro poche materia aperto come tale a successive intese dirette con l'episcopato italiano entrato per la prima volta ufficialmente in scena come soggetto giuridico contraente
Accanto alla Santa Sede dinanzi alle autorità di Stato
Tale disposizione anche il sostegno al clero con il sistema fiscale la presenza dei cappellani nelle carceri e negli ospedali
Si preferì invece di inviare a negoziati successivi trattati chiesa il Regolamento di materie di comune interesse
Dalla scuola la regime fiscale ai beni culturali nei titoli di Stato e mediatico
Si dette anche avvio al lavoro per altri accorre distacco con gli altri culti il ventuno febbraio soltanto tre giorni dopo il concordato con la Chiesa cattolica
Craxi siglò l'intesa politichese valdesi e metodisti e nel mille centottantasette un'analoga intesa con raggiunta con l'Unione delle comunità ebraiche in Italia e così via
In sintesi le principali novità di questo concordato furono la caduta dell'affermazione anacronistica contatto confessionale così come dell'ingerenza statale nelle nomine dei vescovi e la fine del privilegio dei matrimoni cattolici rispetto a quelli civili
Non veniva più garantito l'automatismo di efficacia delle sentenze ecclesiastiche di nullità delle nozze cattoliche sottoposti invece al vaglio delle corti d'appello
Fu precipitato il rapporto tra insegnamento religioso e laicità della scuola pubblica e diventava facoltativa l'adesione all'ora di religione cattolica
Sì è vero oppure successive intese con accenti per l'ora di religione
Questa in estrema sintesi ma evidentemente ascolteremo con grandissimo interesse un parterre di prestigiosi relatori che vorrei ringraziare faccia mente per il loro contributo
A questa manifestazione voluta ventennale della morte di Bettino Craxi in Tunisia diciannove gennaio del due mila e la Fondazione Bettino Craxi che ho l'onore di presiedere da qualche mese ha messo in cantiere una serie veramente cospicua di manifestazioni
Politico scientifiche culturali
Che potranno servire io mi auguro alla memoria collettiva e al vaglio soprattutto degli storici e delle persone di buona volontà su quello che è stata la vicenda politica umana culturale di un grande italiano grazie
Grazie presidente Boniver mi pare lei abbia inserito altri elementi di riflessione
A partire ad esempio dalla nuova soggettività della Conferenza episcopale italiana è una cosa abbastanza trascurata di solito mentre invece con quel concordato per la prima volta Cei e Vaticano sono stati distinti come due cose diverse anche se poi nel corso degli anni c'è stata un po'di confusione di ruoli forse non voluta
Devo dire anche che rispetto al mio novecentottantaquattro è cambiato molto lo sfondo cambiato molto lo sfondo non solo politico ma sociale
Ricordo che nel due mila e sedici Gennaro Acquaviva ex senatore socialista e uno degli artefici da parte e il Governo italiano del concordato ha detto in qualche modo il concordato e quasi superato con l'arrivo di papa Francesco perché questo rapporto diretto che il Papa
Con la popolazione
Quasi saltando comunque mettendo in secondo piano tutto il corpo ecclesiastico fa capire che l'Italia è diventata più normale nei rapporti con il Vaticano affermazioni impiego molto impegnativa perché implica
Il superamento di un rapporto tra vaticane stati italiano che avrebbe ulteriori implicazioni
In quell'occasione ricordo che Acquaviva su Tonino giustamente con orgoglio
E Craxi era riuscito a fare quello che molti Presidenti del Consiglio democristiani non erano riusciti a fare
Craxi il garibaldino Craxi molto laico
Ecco io credo che in realtà questo sì è vero ma in fondo
Per garantire un accordo che fosse condiviso da tutti
Occorreva che non fosse un democristiano a fare
Ma fosse una persona che poteva garantire tutte le correnti di sinistra e per paradosso un socialista come l'unica riformista non massimalista nella tradizione del Psi del passato
Era quello che ha colto meglio il segno dei tempi
Ricordavate prima giustamente che forse è stato l'ultimo atto collettivo e condiviso della classe politica della cosiddetta Prima Repubblica
è vero ed è forse uno dei pochissimi casi nei quali il Partito socialista di Bettino Craxi ha incrociato in modo non conflittuale anche il Partito comunista
C'è stato una fase nella quale tutta la classe politica capiva
Che era importante
Ridefinire i rapporti con la Chiesa cattolica su nuove basi e con una concordia che avrebbe reso anche più forte lo Stato italiano in questa trattativa
Perché anche allora poi c'erano correnti ostili e c'era la corrente radicale c'era la corrente dei cattolici dissidenti c'era la corrente di un laicismo liberale molto risorgimentale opposte risorgimentale ma ho l'impressione che li grazie alla determinazione di Craxi
E degli altri partiti ma anche la consapevolezza della chiesa dei versi adattare alla nuova società italiana dopo il referendum sul sul divorzio e settantaquattro dopo quello sulla Bortot c'era questa sensazione di dover rispecchiare meglio in quest'accordo la Costituzione
Io mi sembra che nel settantacinque Arturo Carlo Jemolo
Parlo delle foglie secche del Concordato del ventinove voleva dire che c'era qualcosa a tagliare da rivedere
Ecco credo che
Il Concordato dell'ottantaquattro e poi entro in vigore nell'ottantacinque
E poi nel marzo mi pare dell'ottantacinque
Fu questo grande tentativo ma credo in buona parte riuscito
Di adattare i Patti lateranensi alla nuova realtà italiana
Il problema forse questo che sottopongo come stimolo
Mi permetto di farlo i nostri relatori
Oggi l'orizzonte culturale è diverso
C'è un'altra sinistra
C'è un'altra differenza di schieramento e di ideologie
è cambiata molto anche la Chiesa
Paragonare la chiesa nell'ottantaquattro e quella di oggi vuol dire un altro mondo sono quarantun'anni che non c'è un Papa italiano cosa poco notata ma che credo abbia un'incidenza dei rapporti tra Stato e Chiesa in Italia
Ma soprattutto
C'è una società multiculturale multireligiosa
Che quel concordato ha cercato di riflettere nel modo migliore
Ma in un'epoca nella quale ad esempio la presenza islamica non era così forte come oggi e il fatto che in quelle intese
Non ci fosse la presenza islamica spiega anche perché oggi non ci sono a questo tavolo gli islamici perché quegli accordi quelle intese furono fatte in un'epoca in cui era molto difficile e tuttora non è facile cercare di agganciare in modo netto e costruttivo queste realtà però è una realtà che resta sullo sfondo e che prima o poi costringerà a fare i conti con questa nuova realtà
Finisco perché non voglio togliere spazio ai nostri relatori
Credo che ci saranno dei cambiamenti ma credo che nessun cambiamento potrà prescindere dal Concordato del mille novecentottantaquattro di cui è stata artefice Bettino Craxi e credo che non potrà prescindere neanche dalla concordia quasi miracolosa che purtroppo forse per l'ultima volta fu espressa dalle forze politiche in quell'occasione grazie
Sono i premi per la parola al professor Benedetto Ippolito
Con la sua relazione dallo Stato confessionale alla libertà religiosa più o meno per il Professore voglia parlare una quindicina di minuti sfruttamento all'estero fedele ai tempi stabiliti
Bene ringrazio la la sanato la presidenza del Senato naturalmente presidente della fondazione Craxi presidente moderatore che mia concesso la parola
E intervenire su un tema di questo tipo in un contesto come questo con un anniversario
Tanto importante in così poco tempo difficile un'impresa assai complicata io vorrei puntare l'attenzione su alcuni elementi che mi paiono molto rilevanti sia dal lato storico della storia della religione delle religioni sia anche dall'alto filosofico perché effettivamente
La nostra era moderna se intendiamo per modernità in questo caso gli ultimi duecento anni sono stati dominati fondamentalmente da alcune tappe ed alcune date che ne hanno sancito e ne hanno anche specificato le svolte e i modelli paradigmatiche si sono in poi
E forse oggi più che mai riusciamo a renderci conto quanto la sfera sociale e religiosa abbia influenza nel determinare il Complesso dalla nostra visione del mondo quello che nuove i fili che collegano tra di loro i nostri valori i nostri concetti la valutazione delle cose la nostra tavola valoriale
E se guardiamo proprio a queste due tappe di anzi ricordate quelle della dei Patti lateranensi del ventinove e poi della revisione
Che nel mille novecentottantaquattro è stata fatta ci rendiamo conto che stato e Chiesa Stato italiano e Chiesa cattolica possono offrirci un quadro abbastanza esemplificativo di quello che la modificazione che poco fa Massimo Franco ricordava
Nella nostra concezione della vita nella nostra concezione della società e anche il confronto con l'attuale contesto di globalizzazione di interculturalità
E Patti lateranensi del ventinove furono caratterizzate da un aspetto fondamentale chiudere la partita contenziosa perfetta con la nascita del Regno d'Italia con una la unificazione
Ma anche chiudere tutto a quel complesso e articolato rapporto conflittuale che partendo dal non expedit poi e le guarentigie aveva dominato sostanzialmente tutta la storia fino alla fine degli anni Venti come si vede nella nell'accordo dei Patti Lateranensi del ventinove i due protagonisti sono le istituzioni cioè sono lo Stato italiano lo Stato fascista in quel momento e dall'altra parte col Regno d'Italia Stato fascista dall'altra parte
Lo Stato della Chiesa cioè lo Stato tra Città del Vaticano un incontro tra Stati questo l'aspetto molto rilevante perché questa rappresenta la prima formula concordatari che in qualche maniera reca traccia di una visione molto ottocentesca nella quale cioè i rapporti tra la legione cattolica e lo Stato italiano dovranno essere regolati proprio a partire dai vertici a partire dalla istituzionalità dello Stato
I due soggetti entrati in conflitto dovevano trovare un accordo di aperti c'è un accordo pubblico massimale
Per chi ha la passione Perra il diritto canonico sa molto bene che tutti fa parte di diritto canonico di quegli anni anche negli anni successivi fino alla riforma del diritto canonico dopo il Concilio Vaticano secondo sono dominati da questo Houston pubblico ma ecclesiastico cioè dal fatto che la chiesa era interessata prevalentemente a stabilire una diplomazia con gli altri con gli Stati nei quali evidentemente innanzitutto nei quali la i cristiani
Erano presenti
Una diplomazia proprio pubblica
Naturalmente la novità importante del mille novecentoventinove fu proprio che sì riconosceva per la prima volta una rottura con la confessionali età stretta no cioè con un'idea che Chiesa e Stato fossero mescolati quasi intrinsecamente confusi tra di loro
Naturalmente sarebbe molto lungo aprire questo versante del ragionamento però questo l'aspetto rilevantissimo senza infatti nel ventinove mai qui potrebbe essere stata successivamente una riforma revisioni così importante come quella dell'ottantaquattro
Quello che si è aperto dopo il ventinove soprattutto nel dopoguerra con la costituzione dell'Italia repubblicana è un rapporto che ha reso sempre più desueto questa formalizzazione di vertice perché perché naturalmente la presenza istituzionale della democrazia come come sovranità del popolo lo spostamento dell'accento a a una con testo di rappresentatività delle istanze presenti nella società
A naturalmente modificato completamente questo tipo di rapporto modificato questo tipo di rapporto molto prima che si insediarsi all'interno della nostra società quel pluralismo che già nell'ottantaquattro come prima è stato detto reca traccia perché questo perché ovviamente di partiti politici abbiamo parlato dell'ultimo atto importante diciamo così
Memorabile no della cosiddetta Prima Repubblica i partiti politici erano molto forti cattolicesimo aveva un partito che ne rappresentava le istanze
E che in qualche maniera si configurava come una seconda tappa di questo rapporto dopo i Patti lateranensi
Cioè la presenza prima tentata coi disciolta da Sturzo e dal Partito popolare poi realizzata con la democrazia cristiana di una associazionismo cattolico in questo caso cristiano è prevalentemente evidentemente il tipo cattolico
Associazionismo vuol dire non guardare solo all'istanza istituzionale ma guardare ad un'istanza di rappresentatività organizzativa
Della dei cristiani ricorderete va sempre ricordato in questo caso che più decimo sciolse l'Opera dei Congressi cioè che il tentativo di avere un'organizzazione cattolica al di fuori della guida Diretta
Della dei vescovi diciamo così della gerarchia era stato sempre un evento molto reso molto contraddittorio all'interno del mondo del mondo cattolico è chiaro che in la democrazia cristiana in qualche maniera un partito che rappresentava dal punto di vista laico un ma legato essenzialmente alla gerarchia le istanze dei cattolici e in una società democratica pluralista
Quello che il viceversa ha stabilito il la revisione dei Patti lateranensi del mille novecentottantaquattro è un nuovo paradigma un paradigma che lui ha avuto il suo inizio ho avuto diciamo il suo coniò iniziale un paradigma che ha spostato completamente l'attenzione non più un rapporto tra l'istituzione pubblica dello Stato e l'istituzione pubblica della Chiesa
Non più soltanto un rapporto all'interno della organizzazione rappresentativa dei cristiani in un mondo pluralista ma un rapporto incentrato sul l'individuo e la persona
Sì si prendono proprio i gli articoli della del mille novecentottantaquattro si trova che non c'è quasi un articolo che non rechi la parola il predicato di libertà
E la libertà personale la libertà individuale la libertà religiosa la libertà di professare ma anche di scegliere e pensiamo a due cose molto importanti che sono come dire conseguite a al mille novecentottantaquattro e l'accordo di palazzo Madama il primo è stato l'otto per mille e nella sua come dire nella sua conformazione e economica e anche diciamo così di di donazione darà però un elemento di libertà e di protagonismo del cittadino è il cittadino cioè la persona l'individuo che deve partecipare alla organizzazione della vita cristiana non attraverso la mediazione dello ius pubblico né a quello necessariamente di un partito politico tenera presentasse unitariamente le istanze il secondo aspetto estremamente importante
Come dire
Che ci dà un po'il resoconto
Di tutto questo è appunto l'apertura a le altre confessioni religiose cioè il fatto che lo Stato ponesse si ponesse come soggettività neutra e quindi non semplicemente come dire non confessionale ma neutra rispetto alle organizzazioni religiose il cui protagonista è individuo le sue stanze la sua libertà
Ora bisogna capire che il risultato nel mille novecentottantaquattro è stato il combinato disposto di due elementi culturali molto forte
Il primo ovviamente il Concilio Vaticano secondo e la il pontificato di Giovanni Paolo secondo che in qualche maniera primo Papa
Non italiano ha portato una mentalità fortemente non convenzionale nei rapporti anche di comunicazione e anche e soprattutto della testimonianza della del modo di essere cristiani nella società
Il secondo è proprio la cultura di Bettino Craxi del Partito socialista
Perché il tutto l'elemento di frattura culturale ideale per il partito socialista e la sinistra
Era fondamentalmente caratterizzato da quello che poi è stato ribattezzato sulla base di un famoso articolo che uscì il Vangelo socialista
E se si legge bene tra le righe si vede come la contrapposizione nasceva dal forte accento del carattere individuale dell'istanza riformatrice
La sinistra tradizionale oggetto di una critica molto forte da parte di Craxi anche in quel frangente anche in quella diciamo così comunicato culturale e poi in tutta la sua politica effettiva proprio sulla base del fatto che la sinistra perduto l'elemento individuale che ne ha caratterizzato inizialmente la sua storia e anche la sua propulsi vita
Quindi questo caratteri individuali di cui era animata proprio la modalità riformatrice riformista di cui Craxi si era fatto portatore anche diciamo come ben sappiamo a duro prezzo si traduceva esattamente in una cupa in una cultura in un atteggiamento di una mentalità di revisione dei rapporti stabiliti tra la chiesa cattolica e lo Stato italiano ma tra la religione con impianto umano e la politicità che quello di cui troviamo appunto scritta fatta menzione nella riforma del mille novecentottantaquattro
Quello che è molto importante è che lì si riconosce da un lato il valore della scelta individuale quale che sia la confessione religiosa ma al tempo stesso sì mette da parte un massimalismo ideologico e anticristiano che era molto presente in quel frangente ancora organicamente
Diciamo strutturato in una parte consistente del panorama politico non sto pensando soltanto al Partito Comunista ma sto pensando anche per esempio alle componenti laiche che evidentemente non era nota almeno dal punto di vista della ostilità verso e diciamo così con la per la l'importanza pubblica
è della religiosità e della religione Risi stabiliva il fatto che l'individuo a diritto di esprimere la propria libertà religiose ha diritto di esprimere la propria pluralità religiosa
Sulla base di una concezione avanzata della democrazia nella quale la sovranità del popolo e la sovranità degli individui che compongono il popolo una sovranità che si esprime anche nella obiezione che deve essere rispettata per o contro la propria religiosità e la propria come dire scelta religiosa
Da questo punto di vista sia aperto un quadro molto interessante che e che vorrei andare verso la mia conclusione proprio diciamo sollecitando questo aspetto perché evidentemente il lavoro è stato incompiuto è stata incompiuto da un lato perché questa istanza di libertà individuale non è andata sempre di pari passo con uno sviluppo adeguato è di tutto ciò che concorre a rappresentare democraticamente un pluralismo
Di istanze culturali e religiose entro la società ma l'altro naturalmente il risultato inadeguato perché il mondo è cambiato e perché la dimensione religiosa che è tornata dirompente nel nostro mondo contemporaneo ci sollecita oggi ad altri problemi che sono quelli appunto di salvaguardare e tutelare
La libertà religiosa però salvaguardando anche come dire i rischi che il fondamentalismo o organizzazioni fondamentaliste possono avere all'interno di una di una società e di una democrazia per cui mi pare che siamo pronti per una fase ulteriori e se la fase della dell'istituzione pubblica si è chiuso nel ventinove se quella puramente associativa si è chiusa nell'ottantaquattro forse oggi dobbiamo comincerà a pensare a una forma più avanzata ancora di rapporto tra libertà individuale
Politica sua partecipazione pubblica e valori e istanze di diritto religioso soprattutto porre l'accento e complesso vado proprio la conclusione
Su quello che Tommaso d'Aquino spiega a proposito della religiosità ci si aspetterebbe ritrovare la religiosità di un pensatore medievale che passi attraverso i canali della Chiesa i canali delle virtù teologali
Tommaso inserisce la religione nella giustizia
E dice che è la religiosità non ha a che fare con la confessione a vita la religiosità a che fare con la persona umana perché la persona umana anche quando dice no a una propria cultura religiosa una propria fede sta facendo professione di libertà religiosa
Penso che questo monito che ci arriva da una radice culturale così rilevante della nostra civiltà possa essere un parametro per comprendere meglio l'importanza storica di quello che è stato realizzato da Craxi nel mille novecentottantaquattro di capire anche quanto lavoro possiamo fare e quanto si può procedere avanti in questo cammino
è proprio recuperando l'istanza antropologica umana personali individuale della libertà religiosa
Grazie
Lei professor Ippolito deve avere un orologio interiore perché è stato di una puntualità encomiabile che credo sia di esempio per tutti i prossimi relatori colpa dell'università quale campane è ottima complimenti ma sopra tutto complimenti per gli spunti che ci ha offerto perché questo passaggio di sfondo di paradigma come l'ha definito e molto utile noi senza volerlo
Adesso abbiamo il senatore Lucio Malan che è proprio chiamato a sviluppare il rapporto con le altre fedi religiose perché poi ne dimentichiamo che hanno il concordato e con la Chiesa cattolica la grande novità invece è stata questa
Estensione alle minoranze religiose ci sono in Italia quindi credo che su questi senatore Possa aiutarci a sviluppare ulteriormente queste sollecitazioni ci ha detto
Che parlerà per dieci minuti
Il il
Variare un po'io vengo da qui buongiorno a tutti buona sera a tutti io ringrazio Margherita Boniver Stefania Craxi per avermi fatto l'onore di proporvi parlare in questa importante e vento perché si parla veramente di un fatto storico ho fatto storico non per i non non per il ventennale di Bettino Craxi ma per quello che il presidente del Consiglio Bettino Craxi fece negli anni ottanta durante il primo dei suoi dei suoi governi un fatto storico sotto diversi punti di vista perché intanto diede compimento a due articoli della costituzione se l'articolo sette l'articolo otto articolo sette riguarda i rapporti fra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica
E c'era la necessità di questo dell'aggiornamento del concordato
E come ha ricordato come ricordo che mi ha preceduto come ha ricordato Massimo Franco
Era non era non si era riusciti a farlo questo nei trent'anni di governi presieduti da presidente del consiglio democratici cristiani e c'è riuscito il il Presidente del Consiglio del Partito socialista che e probabilmente come anche questo ha detto Massimo Franco l'ha fatto più facili con più facilità probabilmente per un per un esponente della democrazia Cristiana sarebbe stata difficile accontentarsi aveva abbiamo tenuto troppo poco per la Chiesa
E e dunque avrebbe avuto più difficoltà Craxi ebbe una sicuramente la visione età statista e portando a successo
Questa operazione importantissima che stabiliva un aspetto così importante che fu col voto peraltro di tutti inserito nella Costituzione in uno dei primi dei primi articoli la al rapporto tra la Repubblica italiana e la Chiesa cattolica un rapporto evidentemente profondissimo tra l'Italia più ancora che la Repubblica italiana che era appena stava nascendo con la Costituzione ma tra l'Italia e la Chiesa cattolica ovviamente profondissimo
Bimillenario e dunque era indispensabile aprire questi rapporti regolati i rapporti che non potevano più essere quelli precedenti non poteva più alla luce della Costituzione esserci una religione di Stato e le altre confessioni religiose religiose non potevano essere classificate come culti ammessi cioè come una già la sola parola una una chiaramente classificazione serie B se non se non di meno
Ma queste intese quelle previste dall'articolo otto non era di fatto possibile
Politicamente anche per una questione di logica di successione logica farle senza aver regolato in modo chiaro adeguato alla nuova realtà costituzionale gli rapporti con la Chiesa cattolica ecco perché punto prima del mille novecentottantaquattro passarono questi trenta sei anni dalla formazione della Costituzione alla operatività della Costituzione parlo adesso dell'articolo otto ma la stesso discorso esattamente uguale vale per l'articolo per l'articolo sette e se la questione dei rapporti con la chiesa cattolica evidentemente importantissima e di altissima portata storica
Anche i rapporti con le altre confessioni lo sono basta vedere le primissime intese firmate e poi approvato la prima sempre nel mille novecentottantaquattro con la dizione ufficiale la Tavola Valdese in quanto legale rappresentante della della chiesa valdese per qui abbiamo la moderatore Alessandra Trotta
E a quella intesa lavoro Valdo Spini già ministro Valdo Spini che qui presente saluto a compiacere
Ed è un fatto anche questo un fatto storico del rapporto tra non non non l'Italia perché dichiara risale a parecchi secoli prima ma tra le autorità del porre unitaria
E anche quei quello unitarie come i valdesi sono state per a dir poco molto tormentate con una esplicita e grave discriminazione fino al mille ottocentoquarantotto e come sanguinose sanguinosi sì le persecuzioni fino almeno al mille seicentonovanta e e c'era un problema particolare rispetto alla Chiesa Valdese perché c'era anche un problema di riconoscimento da parte della Chiesa valdese dell'autorità dello Stato italiano anzi dell'autorità in generale il precedente fatto increscioso a livello ufficiale perché a livello ufficioso ce n'è stato ampiamente l'altro
Avveniva il sei dicembre del mille seicentottantanove quando duecentocinquanta valdesi allo stremo delle forze assediati da Ski stavano per essere assediati non lo erano perché era inferno era punto sei dicembre che si erano ribellati al loro al Duca di Savoia non era ancorare e al punto da tornare dalla Svizzera dove sono stati esiliati con un'impresa militare hard Arditti sì ma anzi folle dal punto di vista umano
Rispondevano alle istanze diciamo legalitaria legalistico e di coloro che li sostenevano Ugonotti la Chiesa d'Inghilterra e altri che diciamo come potete voi ribellarmi al vostro al vostro sopra
E loro risolsero in questo modo
Che duecentocinquanta contro un lo stato già allora potente come ducato di Savoia dichiararono guerra allo stato di Savoia di Costacurta avere una entità paragonabile a quella di uno Stato dicendo che loro l'avevano accettato l'autorità degli dei Savoia in cambio della promessa di poter mantenere per sempre la loro religione per cui se arrivo a risolvere una questione che aveva avuto aspetti sanguinosi sanguinosi si neanche diritto in una dichiarazione di guerra appena appena tre secoli prima e Conte intesa si risolse questo perché la intesa con la con la con rappresentanti della Chiesa valdese c'è la Tavola Valdese
Conteneva un preambolo che risolveva a questo punto ma che dire della della seconda intesa dell'ordine di di firmare la quarta approvata per legge quella con l'Assemblee di Dio in Italia
Realtà assai meno conosciuta oggi è la più grossa realtà Cristiana non cattolica in Italia dal punto di vista numerico che aveva questa realtà dei pentecostale va subito persecuzioni da parte del regime fascista con lascia curata circolare Buffarini Guidi una circolare neanche una
Neanche una legge o un qualche atto più pesante
E in queste queste persecuzioni causarono anche dei morti tantissime persone imprigionate
E si risolse anche questo pochissimi pochissimi anni dopo è pura la seconda ad essere firmata tessere siglata dal Governo e poi l'approvazione in Parlamento al ritardo di qualche anno e si arrivo e si arrivò alla sua approvazione
E poi appunto la
La quella con la l'intesa con il
La l'Unione delle comunità ebraiche d'Italia ed è qui non è e persino superfluo dire quanto gravi fossero state Lele le fratture le e le pagine le pagine una in particolare pagine Infanti da parte dello Stato italiano
Nei confronti degli ebrei appena qualche anno prima della costituzione la c'era questa c'erano state le infami leggi razziali o razziste con tutto quello che con tutto quello che sappiamo anche questo fu risolto grazie alle fu posta una pagina una una una
Affine un lieto fine dilaga questi a questi rapporti risolvendo la i rapporti tra l'Italia e tra la Repubblica italiana e l'Unione delle comunità ebraiche
Dopo sono arrivate molte altre luterani Battisti e nel due mila dodici si è per la prima volta usciti dal ceppo giudaico cristiano
Con intese con i con l'unione del pedone buddista l'Unione induista in Italia oltre a parecchie altre confessioni e sono aspetti estremamente importanti e queste intese sono ispirate a un principio molto pragmatico perché le intese una diversa dall'altra perché non fare un modulo poi si cambia solo l'intestazione si scrive
Valdesi buddisti ebrei pecche eccetera
Perché a alcune cose indubbiamente sono molto simili l'una all'altra ma perché ci sono degli aspetti così peculiari da una confessione all'altra
Che non possono essere non possono essere in astratto previsti da tutti è chiaro la libertà religiosa c'è ci c'è e ci deve essere deve essere tutelata per tutte le confessioni che abbiano l'intesa che abbiamo riconoscimento
Della personalità giuridica cosa che non è facile ottenere neppure quella anche se dovrebbe essere molto un percorso molto rapido
Ma ci sono alcune esigenze che per determinate confessioni sono state risolte con le con concretezza un un passaggio dunque fondamentale che sancisce un un concetto base a mio a mio parere nel mio modo di leggerlo cioè tutte le il modo in cui vengano sono stipulate sono scritte queste intese
è pragmatico e cioè si tratta di non stabilire i sommi principi sommi principi sono stabiliti nella Costituzione
E dove la Costituzione può essere stata non esplicita poi la Corte costituzionale è entrata come decisioni importanti ma si tratta di di risolvere problemi pratici e chiari perché e col col in questo chiudo
La alla base di queste intese c'è il concetto che certamente c'è separazione fra le confessioni religiose e lo Stato anche fra la Chiesa cattolica e lo Stato
Ma la separa questa separazione non può voler dire che tutto dove c'è una competenza un'azione dello Stato la religione deve essere messa da parte
Che sarebbe una concezione di RAI laicista
Ma un aspetto dove siccome legge il campo d'azione dello Stato è vastissimo e anche quello delle confessioni religiose nell'ambito della vita di ciascuno che come ci ha spiegato il professore ciascuno per sua propria personale scelta segue determinate determinati dettami determinate feste determinate prassi
E le due cose non possono una escludere l'altra ma devono convivere per convivere ci vogliono degli accordi chiari ci vuole una visione che è quella alla base del sento che oggi si ricorda
E che sicuramente è stato un passo importante l'ultimo ha ricordato Massimo Franco l'ultimo in cui le grandi forze politiche si sono trovate insieme bisognerebbe riuscire a trovare questo
Afflato dell'interesse comune di ciò che logico di ciò che è fondamentale al di là degli inevitabili e anche salutari contrasti che ci sono tra le forze politiche
Grazie senatore Malan grazie soprattutto per avere sottolineato questa capacità di pragmatismo
Cioè di risolvere i problemi senza richiamarsi a principi che poi per forza di cose rischiano di apparire astratti mi chiedo se quando e come si potrà applicare questo pragmatismo anche i rapporti con le comunità islamiche e questo credo sia un vuoto che registriamo tutti registriamo anche a questo tavolo
E che penso prima o poi dovrà essere affrontato
Io passo subito la parola al senatore Stefania Craxi
Che credo
Su questo avviene l'animale in dieci minuti
No non volevo dire questo è il quadro perché
Allora consentite a me innanzitutto di ringraziare il presidente del Senato Enzo intera sua partecipazione oggi Solter pento credo che chiuda alcune strumentali polemiche dei giorni passati Gentile autorità civili e religiose presenti illustri relatori intervenuti tutti l'importanza del tema che oggi la Fondazione Craxi è inquieto trattare peraltro in una data simbolica oggi appunto il diciotto febbraio mille novecentottantaquattro
Giorno in cui venne siglato il nuovo concordato tra Stato e Chiesa cattolica
Che chiuse il quale porta le successive intese non è solo di natura storica
Ma trova ancora oggi a distanza di decenni ragioni profonde nella quotidianità del nostro tempo
Le convenzioni elette firmassero l'Agis di quel governo repubblicano e che portarono a quella stagione di proficue Cordini
Non a caso definiti da Bettino Craxi accordi di libertà restano oggi più che mai valida e fondanti per la nostra società e in particolar modo per la realtà occidentale ed europea
Le scelte di quella stagione non furono semplicemente un modo per superare un retaggio fascista presente come altri all'interno dell'ordinamento è sopravvissuto per ben quarant'anni dopo il varo del dettato costituzionale
Né tanto meno un modo per ribadire un principio acquisito dal Risorgimento libero Stato in Libera Chiesa
Come disse Pietro Nenni nel suo intervento all'assemblea costituente il venticinque marzo mille novecentoquarantasette proprio sulla materia concordataria
La Repubblica che abbiamo sfondato avrà un senso è un significato se continuerà superandolo il Risorgimento e così fu
Infatti non vi fu mai nell'esperienza e nella formazione politica e culturale del socialista Craxi figlioccio di Nenni una concezione ottocentesca della revisione dei patti concordatari
Un nodo banale per sancire una nuova anacronistica
Separazione tra il potere temporale e quello spirituale proseguendo così una contesa che attraverso non senza ampi aspri conflitti interi secoli altari non fu interesse politico o di partito a farlo agire parlo parare solo dopo pochi mesi dall'arrivo a Palazzo Chigi una revisione organica dell'intesa concordataria
Qualcuno allora come oggi intorno interpretare questa volontà comune ospita la Democrazia Cristiana per decenni incapace di affrontare il tema nel suo campo di gioco nel suo rapporto privilegiato con il Vaticano
Niente di tutto ciò quella stagione muoveva dalla convinzione tutta personale politica per Craxi uomo
Della sua consapevolezza e capacità di leggere capire interpretare la società che cambiava
Di comprendere la necessità non più derogabile di ricorda di regolare rinsaldare antichi rapporti che il trascorrere degli anni mutamenti socioculturali avevano profondamente cambiato
Al contempo era diventata pressante la necessità di regolamentare le diverse diffuse realtà confessionali presenti nel Paese riconoscendo loro pari dignità ruolo libertà infatti come abbiamo sentito la revisione dei Patti lateranensi un primo indispensabile passo per aprire prospettive di accordi e collaborazioni tra lo Stato democratico e le altre religioni
Come volontà e come dovere di fissare misure di libertà uguali per tutti e di garantire nei fatti quanto nelle parole il pluralismo religioso
Infatti il ventuno febbraio soltanto tre giorni dopo il concordato con la Chiesa cattolica Craxi fino all'intesa con la chiesa valdese e metodista
E a pochi anni dopo istanza prima dell'addio alla presidenza nel mille novecentottantasette
Firma un'analoga intesa con l'Unione delle comunità ebraiche in Italia
I rappresentanti presenti a questa sessione non sono qui per caso
In sostanza era pieno convincimento di Craxi che bisognasse seppur con ritardo attuare in pieno i dettami costituzionali
Con l'intesa del mille novecentottantaquattro tra Stato italiano e Chiesa cattolica cambiata radicalmente l'orizzonte e si apriva una pagina nuova
Allontanandosi dalle epoche infauste del confronto della Chiesa con Stati totalitari e autoritari
Ed era in corso lo strumento tizio come strumento per conquistare
E ottenere spazi di libertà all'azione che il piazzista in tal senso l'articolo due sulla libertà della Chiesa rappresentò una grande novità di forma e di sostanza
Una libertà che fuori da ogni ipocrisia come nello stile di Craxi era anche una libertà economica non si è libero e nelle scelte e nei comportamenti
Se si ha a che fare con i bisogni quotidiani una convinzione forte
Che valeva per la politica e al pari valeva per le chiese infatti già nel mille novecentottantacinque venne non solo varata la legge sul regime fiscale per il sostentamento del clero
Ma la norma che istituiva l'otto per mille con il libero e volontario contributo dei dei cittadini italiani alle opere della chiese di ogni culto
Il primato della persona
La libertà dell'individuo parti fondanti della libertà religiosa
Per cui l'uomo deve essere libero da di coercizione e nessuno debba essere forzato ad agire contro la sua coscienza né essere impedito ad agire in conformità con infinita sono stati i valori universali
Alla base di ecco di
Lo Stato e le confessioni religiose nel reciproco riconoscimento dei diversi ruoli funzioni hanno peraltro oggi ancor più di ieri il dovere della reciproca collaborazione a riparo i privilegi e conflitti oggi in tempi tanto difficili sotto l'aspetto politico sociale economico culturale
Serve più che mai ritirare riallacciare e rinsaldare i fili di questi rapporti
Serve e lo dico da laica
Mentre da parte alcuni retaggi ideologici settarie demagogici rischi di una mentalità laicista
Che vuole ridurre la presenza delle religioni negli spazi pubblici e sociali è un tema di ieri come dell'oggi
Una questione che tra alterne attenzioni Finardi isteria emerge a cadenze più o meno regolari
La neutralità dello Stato rispetto alle fedi religiose
E l'ormai superato concernono che acquisito concetto di religione occhi intervistato almeno in Europa in Occidente non possono però significare mai e poi mai il disconoscimento dei valori religiosi e di coscienza
Quei valori naturali che sono comuni a credenti e non credenti
Inoltre un moderno rapporto non tra Stato e fede non può non risolversi nella dovuta a tutela dei diritti dell'uomo ebbe le sue libertà fondamentali
Esistente oggi ancor più che nel passato una dimensione di cooperazione
Lo sviluppo della persona e per la ricerca
Nel suo bene un ultimo io penso che la nostra società
La nostra arte e fede democrazia dire nostre istituzioni hanno bisogno di luoghi e di spazi di comunità dell'eccezione più ampio del termine
Luoghi dove dove l'individuo con le sue peculiarità disco episodi le sue convinzioni posso trovare asilo in un mondo sempre più globalizzato eppure l'accesso dei figli sempre più soli e inerme
Non pensiamo pertanto non riconoscere all'interno di una cornice di regole fuori da una logica di privilegi lontani da un'improbabile concezione di Stato etico di Stato laicista
Cosa è assai diversa da uno Stato laico una dimensione una funzione sociale della religione
Per larghi tratti del Novecento come segnalato da numerosi studiosi e storici sette spesso guardato le religioni come se fossero un fenomeno nel residuale se non addirittura in via di estinzione
Non a caso il Novecento con tutta probabilità è da considerarsi il secolo più secolarizzato tra nostra storia in questo secolo prede in quel sette Enzo arco temporale
Si credeva che il ruolo delle religionis sarebbe diminuito nella vita politica e sociale e che avrebbero sempre meno inciso anche sulla vita personale
A occidente la secolarizzazione avrebbe drasticamente ridotto l'influsso della fede sui comportamenti
A di Oriente la violenta in e persecutorio politica di la citazione forzata della società civile dovuta alla politica comunista in materia religiosa chiudeva l'orizzonte Abkhazia
In sostanza si pensava che la modernità con lo sviluppo tecnologico e nuove scoperte avrebbe travolto le religioni e decretato la loro fine eppure oggi possiamo ben constatare che non è stato così
E non solo perché nel mondo si sono riaffacciati nuovi conflitti dei pomi disordini sociali in Europa come in Africa o in Medio Oriente in quel molto presente la componente religiosa
Il tempo la stessa cronaca ci testimoniano quanto quella previsione casse di cecità
Oggi le religioni per la loro importanza il loro riconosciuto ruolo nella società hanno paradossalmente più obblighi e più doveri di quanto potessimo mai immaginare
è sufficiente guardare agli eventi che si consumano sotto gli offrì occhi per capire perché serve
E lo dico guardando i tanti conflitti che si stanno consumando nella vasta e travagliata area mediterranea e mediorientale seguitare con convenzioni anche quando e circostanze gli eventi sembrano scoraggiarlo nella via del dialogo interreligioso e i in tre religioso
Il dialogo costante tra stato e religioni tra religioni all'interno delle religioni veste nessuna esclusa
Può essere un fattore determinante poter per poter appianare i contrasti spero finale per operare finalità pacifiche
Per realizzare una pace stabile tra stati e tra i popoli anche laddove si apre con la storia di guerre e di conflitti
La nostra stessa Europa in preda una progressiva e inquietante perdita dei suoi riferimenti valoriali identitari e culturali
Ha nel corso della sua recente storia trovato un lungo periodo di pace dopo il secondo conflitto mondiale
Sia per merito dei tanti movimenti democratici
E delle scelte politiche compiute mirata la convivente aperti supplica dei popoli contenenti mafia anche grazie a una ritrovata pacifica coesistenza delle religioni
In cui le diverse chiede presenti in Europa sono tornati a parlarsi a confrontarsi hanno operato una resipiscenza di fronte ad alcune scelte del proprio passato
Hanno Berta strade di dialogo prima impensabili in un'epoca caratterizzata da grandi polacca polarizzazioni la collaborazione tra Stati organi ed entità sovrannazionale religiose rappresenta un punto di partenza è un punto di forza imprescindibile per aggredire la problematica della violenza a sfondo religioso
E crescenti fenomeni il razzismo della medesima l'attrice proprio quest'ultimo aspetto rappresenta una sfida significativa
Siamo in presenza di crescenti forme di intolleranza e di razzismo religioso
In Medioriente in Africa dove sono in atto mensile in dove sono in atto nei silenzi tra l'indifferenza generale il massacro di intere comunità cristiane
Come nella CDL progredite Europa dove siamo in presenza di diffusa e crescente episodi di razzismo gravi nei modi nelle forme e nei contesti in cui essi si sviluppano e si manifestano
Il nostro stesso paese e le nostre città come ci racconta la cronaca di questi giorni non sono né esenti né immuni pensiamo a Torino
Città accogliente progredita dove pochi giorni fa dei nostri cittadini di religione ebraica
Sono stati oggetto di atti invece ricche non dobbiamo tollerare
Sono segnali che non vanno né ignoranti né minimizzati incerto ma proprio per questa ragione non possono e non debbono essere oggetto di una becera strumentalizzazione politica la politica le istituzioni tutte devono unirsi e ritrovarsi in simili circostanze e non dividersi
In sostanza il dialogo e qui prende in prestito parole pronunciate qualche settimana tarda monsignor a causa osservatore permanente della Santa Sede presso l'ONU
Fornisce un mezzo per ripulire le paludi in cui tale estremismo si produce
Quell'estremismo aggiungo di ogni genere natura che sta diventando la cifra caratterizzante di questo nostro tempo insomma Non c'è pace tra i popoli e non c'è e inni popoli se non c'è pace tra gli Stati ma anche se non c'è pace tra le religioni e nelle religioni che resta una fonte inesauribile di saggezza e cultura di civiltà antidoti primari contro ogni deriva l'eredità di quella stagione di accordi di libertà quindi oggi raccolta e reinterpretata su scala più ampia globale lo spirito di quella stagione ha dato buoni frutti può rappresentare per un presente incerto
Per un tempo impietoso senza pace un punto di riferimento per rilanciare un'azione condivisa nella società all'insegna del benessere e la crescita del cittadino grazie
Grazie la senatrice Craxi diamo la parola
A Barcellona Falco consigliere dell'Unione delle comunità ebraiche italiane prego
Dunque innanzitutto desidero ringraziare la Presidente del Senato Casellati per la presenza per l'ospitalità che la presidente ex presidentessa nella Fondazione Craxi Margherita Boniver
Per l'organizzazione del del pomeriggio e in generale tutti i presenti perché vedo qui in particolare diversi amici con cui nel corso degli anni sono state portate avanti battaglie nelle diverse sedi civili istituzionali nella difesa di principi fondamentali oltre che che condivisi
Le porto i saluti della presidentessa dell'Unione delle comunità ebraiche Noemi Disegni e in particolare poi anche di Giulio disegni vicepresidente che avrebbe dovuto essere oggi qui con noi ma trattenuto a Torino è qui che mi ha pregato di di sostituirlo
E come Unione delle comunità ebraiche italiane siamo lieti e onorati di poter partecipare a questo importante momento organizzato dalla Fondazione Craxi che ha avuto il sincero merito di voler riflettere su una riforma davvero complessa come quella che portò lo Stato italiano dapprima stabilire il tessuto di rapporti diplomatici e giuridici con il Vaticano
E poi a tessere gli accordi di libertà e le intese tra Stato e confessioni religiose
In relazione alle quali l'onorevole Bettino Craxi è stato indiscusso protagonista gli anni ottanta sono stati testimoni nel nostro Paese di una svolta decisiva nella storia dei rapporti tra Stato e confessioni religiose
Dopo un quarantennio dall'entrata in vigore della Costituzione che spazzava le leggi fasciste razzista di atti solo dieci anni prima
Una parte assai importante della Costituzione repubblicana fino ad allora rimasta confinata sul piano dei principi
Trovava finalmente attuazione sul piano sostanziale con nuove e più solide basi del diritto di libertà religiosa delle confessioni di Mino
Gli ebrei così come poco prima i valdesi con l'intesa siglata nel mille novecentottantasette recepita dalla legge centouno del mille novecentottantanove hanno avuto la grande opportunità
Di vedere applicati i principi fondanti del loro essere ebrei in Italia non era un'impresa facile dal momento che occorreva tradurre in un accordo scritto le specificità del mondo ebraico e dell'ordinamento ebraico
Che doveva incontrarsi e fare in qualche modo i conti con l'ordinamento giuridico italiano e con l'assetto normativo preesistente in tema di libertà religiosa e di diritti fondamentali degli appartenenti alle varie confessioni rese religio
E non era facile perché come noto l'ebraismo non è soltanto una religione
è un vero a proprio modo di vivere legato alla cultura bimillenaria di un popolo alle tradizioni alle leggi iscritte alle consecutive orali che si sono tramandate nei secoli e ancora oggi sono quelle che costituiscono l'essenza della fede ebraica l'intesa dunque conclusa tra la Repubblica italiana e l'Unione delle comunità ebraiche è riuscita nel difficile compito di rispondere alle specialissimo esigenze di tutela manifestate dalla realtà ebraica in Italia in ragione delle peculiarità che da sempre carta la caratterizzano tutelando nella sostanza non solo quella che si configura come una vera e propria arrivi libertà religiosa in senso ebraico
Ma anche la stessa complesse e stratificate identità ebraica che appunto non si risolve nel sollevamento religioso rispettando allo stesso tempo la parità e l'uguaglianza dei cittadini e delle confessioni
E le previsioni italiani in questi trent'anni ha retto a una sfida importante dimostrare allo Stato e alla società che l'essere ebrei è una condizione irrinunciabile
E che i diritti e l'identità ebraica così faticosamente conquistati si esplicano e si mantengono solo accordandosi paritariamente di fronte allo Stato per tutelare e preservare le proprie specificità e il proprio essere
Certamente esistono le criticità talune norme non sembra non sempre di facile attuabilità
Basti pensare al problema pratico del rispetto del sabato delle festività ebraica alla richiesta di assenze per studenti e lavoratori
Oppure anche al recente problema posto per il diritto di voto che purtroppo è stato negato in occasione dei ballottaggi per le elezioni dei sindaci dello scorso giugno
E in concomitanza con una festa ebraica Cha vuota a seguito della fissazione del primo turno in concomitanza con le ultime elezioni europee e si possono fare anche altri esempi ma si possono integrare eventuali quote quel che certo rimane un punto fermo
L'accordo del mille novecentottantasette è uno strumento altamente democratico e necessario per superare carenze e criticità precedenti insiste ai regi decreti del mille novecentotrenta e trentuno
Oggi ci si interroga da più parti sul fatto che l'Italia non abbia ancora nel suo ordinamento una legge organica sulla libertà religiosa pur trattandosi di uno dei diritti fondamentali codificato all'articolo diciannove della Costituzione
Una delle ragioni per cui si chiede per rimediare a tale situazione l'abrogazione della legislazione sui culti ammessi del ventinove trenta
E l'emanazione di una legge generale in tema di libertà religiosa e di coscienza in grado di Salis fare tutte le espressioni Fede anche quelle che non sono nella condizione di stipulare un'intesa con lo Stato ai sensi dell'articolo otto della Costituzione
è da cercare nella presenza nel nostro ordinamento sia pure con alcune depurazioni di una legislazione datata e disorganica non del tutto in sintonia con i principi costituzionali
Ci si riferisce alla legge mille centocinquantanove del mille novecentoventinove che già nella sua titolazione disposizione sull'esercizio dei culti ammessi dello Stato si rivela ispirata ad una concezione delle confessioni religiose come realtà che il potere a certe condizioni può ammettere e tollerare
E non come espressioni sociali istituzionali di un diritto fondamentale della persona da riconoscere e valorizzare
Vi è dunque nel nostro sistema una disciplina regolamentare il regio decreto duecentottantanove del mille novecentotrenta recante norme per l'attuazione sui culti ammessi nello Stato e per coordinamento di essa con le altre leggi dello Stato
E nonostante sia stata elaborata anteriormente all'era repubblicana funge tutt'oggi da quattro normativo di riferimento per assicurare la libertà religiosa in Italia
è vero che la Costituzione repubblicana attraverso fondamentali principi cardine ha sancito la non discriminazione su base religiosa di cui all'articolo tre l'uguaglianza di tutte le confessioni di fronte alla legge secondo l'articolo otto
E la libertà di professare il proprio credo religioso in forma individuale o collettiva di promuoverne la diffusione celebrarne il culto in pubblico o in privato purché i riti non siano contrari al buon costume secondo l'articolo diciannove ed è ancora la Costituzione all'articolo otto a fornire la misura di un corretto equilibrio tra confessioni religiose quelle diverse dalla cattolica si organizzano autonomamente secondo i loro strumenti e i loro principi
E si confrontano con lo Stato un confronto paritario nel quale lo Stato non deve prevalere sulle confessioni perché altrimenti viene meno il principio di laicità si riconosce così alle confessioni a cattoliche la garanzia del rispetto del principio di autotrazione determinazione
Anche e non solo attraverso l'adozione di uno statuto Nesi impone alle confessioni a Cattolica di darsi norme statutarie
Ma si riconosce il loro diritto a esistere agire secondo norme e modelli dalle stesse elaborato il problema di una disciplina sulla libertà religiosa in Italia e dunque in essere da tempo
Ma oggi ancora non ha trovato soluzione
E a questo proposito non possono non venire in mente disposizioni ampiamente garantiste delle libertà religiose
Quali appunto l'intesa tra il governo della repubblica Tavola Valdese nel mille novecentottantaquattro prima attuazione dell'articolo otto comma terzo della Costituzione già richiamato
La legge centouno dell'ottantanove che ha recepito analoga intesa del mille novecentottantasette e che abbia Nando le norme fascicolazione sia i rapporti tra lo stato e l'unione delle comunità ebraiche italiane
E ancora vorrei citare l'intervento della Corte costituzionale che con la sentenza duecentotré della undici aprile mille novecentottantanove ha sancito che il principio di laicità è un principio supremo che si pone ad un livello superiore sia rispetto alle leggi primarie che rispetto alle leggi di rango costituzionale
A cui evidenza è
Sono passati nella storia recente della libertà religiosa in Italia da cui non si può prescindere perché tanto le intese quanto la sentenza della Suprema Corte muovono da principi cardine di libertà religiosa e uguaglianza di tutte le confessioni di fronte alla legge e da sempre i principi che hanno governato la questione religiosa Pegli a cattolici valdesi ed ebrei in particolare hanno contemperato la rivendicazione del potere esercitare liberamente il proprio credo
Unitamente alla necessità della laicità dello Stato quale base fondamentale per la convivenza civile
Il cammino delle libertà in una società multiculturale dovrebbe andare dunque nel senso del sempre maggior riconoscimento delle differenze della tutela delle persone in quanto uguali e tuttavia diverse il puntuale riconoscimento di queste differenze o diversità che siano religiose o culturali etniche o linguistiche è oggi una delle difficoltà che incontra il pluralismo per affermarsi come principio supremo
Grazie al quale dedica una Falco per aver illuminato questi aspetti che non sempre sono osservati con l'importanza che meritano quindi grazie
Do la parola a sua Eccellenza apporre cercava di segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede
Ha detto una quindicina di minuti sua Eccellenza vediamo
Incominciò con un piccolo prete riflessione personale quando l'ho ricevuto tempo fa aggredì tre di invito a partecipare che stasera in questo dentro ho sentito non certo di saggio
Per sapendo che io sarei stato l'unico non italiano
Di intervenire in queste creazioni perché c'è una tendenza opposta di pensare che stiamo celebrando alcuna dentro esclusivamente tra gli italiani
Però riflettendo bene qualcosa
Sono arrivato alla conclusione che sia il partner Renzi
Dal ventinove sia previsione concorda di ottantaquattro
Ha avuto nelle chiese cattoliche universale un significato molti più grande neanche sul sul territorio italiano
E pertanto la figura dell'azione interno non è per Bettino Craxi effetti essere interpretato in questo senso
Qualche giorno fa il dodici febbraio scorso si è tenuto nella solenne cornice del Palazzo Borromeo sede l'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede il tradizionale incontro nell'anniversario dei Patti Lateranensi
Una consuetudine che esso segue quasi finito interrotte mentre fin dal mille novecentoventinove
L'occasione visto Dini scriverci tra segreti di Stato quelli delle conferenze episcopali italiano per il cantante delle massime istituzioni dello Stato italiano
A cominciare dal dal presidente Repubblica
Si è trattato di un colloquio cordiale permesso di esaminare congiuntamente alcune questioni di carattere concordatario riterrà le tematiche che riguardano la società Tatiana come pure uno scambio
Di valutazione in materia di politica internazionale
Parlare di Patti Lateranensi come pure dell'accordo che divisioni su cui si focalizza l'odierno convegno voluto dalla Fondazione Craxi significa in primo luogo trovare le radici il rapimento di un dialogo interrotto tra lo stato e la Santa Sede
Ormai saldamente allargato
Alle Chiese cattolica in Italia sedersi a un tavolo e dialogare su materie di comune interesse questo è ciò che i patti riformati nel mille novecentottantaquattro consentono di fare ancora oggi in questa sede vogliamo ricordare uno dei protagonisti da parte statale dura Corderie visione l'onorevole Bettino Craxi per cui è stato da poco ricordato il ventesimo anniversario della morte
A tale proposito prende in prestito le parole del compianto cardinale Achille Silvestrini
Che fu un altro investor previsti dall'accordo
Ebbene il mio predecessore in occasione di un convegno alla Camera dei deputati per il venticinquesimo dalla corte di revisione volle espressamente città e le sue parole rinnovare gratitudine alle memorie però onorevole Bettino Craxi
Che a loro prese saggiamente le iniziative ed eccessiva per concludere con aperture e spirito moderno la revisione concordataria
L'onorevole Gennaro Acquaviva
Quale strette con laboratori di Bettino Craxi ho avuto modo di spiegare le regioni per le quali il leader del partito socialista ovvero una formazione politica tradizionalmente attesta su posizioni critiche
Verso l'istituzione ecclesiale
Rete di un consistenti filone che anziché le risultanti there crismi risorgimentale abbiamo tutto intestassi da firma dell'accordo
In fondo l'impegno di Craxi su questo fronte un aspetto del riformismo che è spirato la sua azione politica
Il suo essere debitore del filone più umanista del socialismo italiano ed è coerente con rispetto di fondo bufera sulla Chiesa e adesso l'istituzione né nutrito da questo statista il quale avete anche ad esprimere la raccomandazione certi progetti Rino normative in materia di finanziamento e Chiesa lì non affamare i tre
Ma già Pietro Nenni aveva avviato un ripensamento della prenotazione socialista sui Patti lateranensi fu un'occasione di un suo incontro con il Papa San Paolo sesto nel mille novecentosessantacinque che reparti vaticani si mostrò per la prima volta disponibilità richiederli il concordato
La riforma dei Patti Lateranensi si resa necessaria in seguito all'entrata in vigore tale con situazione repubblicana la stessa assemblea costituente nel confermare che i patti tra ventinove avevo prospettato l'esigenza ed una loro riforma
Si trattava di adeguare i contenuti del concordato rimanendo fermi il principio concordatario rispetto all'evoluzione dei tempi e ai contenuti delle altre clausole della carta fondamentale per quanto riguarda Chiesa erano stati insegnamenti del Concilio fornire indicazione nella direzione di una necessaria riforma
La società italiana stavo rapidamente mutando evidenziando anche uno scollamento tra le direttive della gerarchia e le scelte di ampie fasce della popolazione che restava come adesso tuttora in grande maggioranza cattolica anche elevato ecclesiale perché si italiana da tempo era impegnata fino progressiva presa di coscienza i nuovi modi di presenze non Società italiana per il suo contributo al Paese
Occorreva pertanto una volontà squisitamente politica imprime nella sprint di eccessive per superarli ultime difficoltà
E l'apertura è necessaria per uscire da Chieti schematismi tributario di dove G.E. True passata occorre avere il coraggio di un ritardo immunità pregiudizio realista come hanno otto Giulio Andreotti il riferimento proprio di Craxi nel pervenire alla corte di divisione
Lo spirito dei patti era chiusa nella formazione dall'articolo uno
Esso contiene l'impegno della Santa Sede per l'Italia al reciproco rispetto rispettive indipendenza e sovranità dalla collaborazione per il bene dell'uomo e per il Paese
Il nuovo accordo quindi non è solo una delimitazione di competenze in chiave di affermazione del riportasse Crazy
Pensi è un pactum libertatis cooperazione is pertanto una realtà del dinamica aperta tesa finalità condivise dalle tue parti
Riparati lo sono indicati sì il filone dei rapporti Stato Chiesa
Ossia la Ricci per con l'operazione la promozione dell'uomo e venti al Paese sì il metodo perseguirlo ovvero la negoziazione
Il quale con l'operazione auspicate si trova a lecco che quanto stabilisce la Costituzione Consiliare gaudium et spes
Ovvero che la comunità politica e lo Stato anche se a titolo diverso sono a servizio promozione personale che sociale della persona per cui S svolgeranno presto servizio a vantaggio di tutti in maniera tanto più efficace quanto meglio colti faranno una sana collaborazione tra di loro
L'accordo consente pertanto a Chiesa e Stato gli ex ricavare al meglio funzione copie ciascuno Vantaggiato persona umana vedo progresso materiale e spirituale della società
La formulazione adattata richiama una visione antropologica che è proprio dalla dottrina sociale della Chiesa
Ma che non è estranea alla Costituzione italiana la quale Abel riferimento fondamentale la persona umana inserita in una rete di relazioni sociali
Il sistema pattizio rinnovato incarna un nuovo principio di laicità che prende atto l'importanza del fenomeno religioso ed escluse una visione dello Stato quando in realtà autosufficiente che ignora il fatto religioso
Una laicità quello dello Stato italiano la cui storia eccome è stato affermato appare troppo Index che abilmente intrecciata alle vicende del cristianesimo e della Chiesa romana
Perché sia realmente plausibile immaginario comune ciclico disinteresse
Una reale indifferenza del Luna spero esperto all'altra all'insegna del unilateralità
Nel contempo la previsione delle intese esprime una visione pluralista della laicità che riconosce il diritto alla propria identità da parte di diversi confezione religiose
Attraverso il dritto a negoziare con lo Stato o le discipline idonea e garantire tale la Ricci identità
Una previsione profetica considerato veloce trasformazione dal panorama religioso offerto dalla società italiana
Inoltre il nuovo Concordato si caratterizza per aver innestato a aspetti democratici inesperti non secondari della nuova disciplina demandando ai cittadini scelte fondamentali in particolare sul loro giurisdizione e sul finanziamento Dalla Chiesa
Tutto questo significa che le trasformazione sostituti Joselito Società italiana sì riverberato si prevede per anno in modo sensibile su tali raccordi l'anno scorso assieme ai novant'anni dei patti tenendo e anzi sono stati ricordati i trentacinque dalla corte di visione
Lo strumento concordatario considerate da molti superato e in passato visto come sosta con sospetto anche in ambito cattolico e pienamente attuale la Santa Sede continua a sottoscrive né ad ogni latitudine
LaPresse esistente fra le dita della corte di visione e comprovato dal fatto di costituire un prototipo per dire corti che sono venuti dopo anche essi configurati come corti di libertà
Inoltre quello concluso con l'Italia è un modello di accordi quadro che fissino i principi fondamentali e rinvii uno specifico questione adduttori e intese con le conferenze episcopali
Si è pertanto venute a creare un sistema di rapporti bilaterali che integra in funzione sussidiaria gli episcopati in questo modo lì legittima anche al di a livello sovranazionale
In questa chiave si spiega anche l'articolo diciassette
Del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea che prevede che il dialogo aperto trasparente regolare con le chiese e che pertanto sancisce il loro degli episcopati come introduttore delle istituzioni procure la Corte divisione e pertanto erano in realtà viva attuale che si sostanzia in un atteggiamento di apertura dispettoso e confidente è un è un metodo per affrontare i problemi contingenti
Dovendo individuare alcuni elementi per il bilancio dapprima constatazione a trentasei anni che aveva firmato l'accordo dei pilomat ama
E che il suo compimento e tutore in atto una seria ultimi importanti pentimenti riguarda i cicli nell'assistenza spirituale nelle forze armate la cui intesa estratto il fermato nel febbraio due mila diciotto e da cui rettifica da parte italiana e Teresa prego
Un anno fa poi si è proprio proceduto allo scambio di note verbali in applicazione dell'articolo dieci della scorsa edizione
Tanti altri novero tredici e quindici studi ecclesiastiche i cui titoli sono riconosciuti dallo Stato italiano
Nel contempo non si possono nascondere difficoltà comico riaffiora in certi momenti di rigurgiti di una laicità insistete conta che si sperava confinato passato talvolta inoltre sì costretti interrogarsi
Se in tutte le articolazione dell'ordinamento statale cessione adeguate consapevolezza del vincolo di vincoli attività dei patti e dei principi delicati anche la costante diminuzione degli soste disposizione dell'azione di governo costituisce un freno al pieno dispiegarsi delle disposizione concordataria
Temi come quale della parità scolastica della libertà di certi positiva non direttamente previsti dalla corte visione ma che si possono trovare un fondato ancoraggio restano abbondantemente disattesi
è stato scritto che con la corte di visione si è conclusa l'ultima grande questione istituzionale dell'Italia diamo merito all'onorevole Craxi prevede qui date conclusioni
Quelle stesse allora dal governo è sancito dal Parlamento fu una decisione intrisa di conservare l'ex storica e animate dalle fiducia di un futuro di concorre concordi età costruire la politica oggi sembra troppo appiattito sul presente realtà senza coscienza di quelle che è stato il passato e difficile apprezzare il presente per cercare di immaginare un futuro migliore per tutti
La fiducia validità dell'accordo per le sue potenzialità di adattamento sono edificate anche dalle capacità di orientare il report Istat Chiesa intemperie sociali ecclesiali diverse ciò vale per lo Stato italiano capisco incisivi mutamenti del suo sistema politico in questi decenni
Ma anche per la Chiesa nel suo complesso
Se ne accorge revisione è stato firmato dal primo presidente del Consiglio socialista dall'altra parte del terreno e chiese liquidato dal primo papa non italiano dopo tanti secoli in effetti con il pontificato di Giovanni Paolo secondo e cominciato il venir meno non ha sortito tesa che il Vaticano Pecos la Chiesa italiana e sui suoi rapporti con lo Stato
Un ritirarsi che ha dato spazio alla Conferenza Episcopale italiana
L'attuale ponte beh ci propone lecchese in uscita gli insegnamenti di papa Francesco aule Vesco i fari nell'esplicita volontà di dare piena attuazione al concilio Vaticano secondo
Tra i principi conciliari vorrei ricordare quelle delle libertà dei laici nell'azione temporali
I fedeli laici illuminati da D'Angelo ed al suo magistero sono chiamati in prima persona con una vocazione specifica che loro propria Adimari il temporale
Il sotto il vincolo e sottolineare che parte dalla quale Conte fece loro dei fedeli laici significa progressiva maturazione da parte della Chiesa di una visione della laicità che rende infondati i timori ritornati potestà indirette altri mezzi dell'intervento
Interpretazione del Jackie è ecclesiastiche nel campo temporale in politica Police particolari in politica
Ciò che appare evidente insegnamenti sociali dei pontefice tre ponte cioè regnante è un mutamento di metodo dinnanzi da quando deduttivo che parte dei principi della rivelazione cristiano aperte tutte le tournée orientamenti operativi ad un approccio più induttivo
Che invece prende attivo della realtà
Il discorso del parco al quinto convegno nazionale esita viale ferendosi nel novembre due mila e quindici non è chiaro esempio il Papa in quell'occasione formulò una raccomandazione alla comunità ecclesiale perché fosse libera è aperta alle sfide del presente ma indifesa
In difesa per timore di perdere qualcosa
L'onorevole Craxi non muovere con risolutezza verso la conclusione del lungo iter dalle riforme del concordato aveva in mente questo ruolo delle chiese esattissimamente sionismo in Italia a questo riguardo e per concludere faccio riferimento al discorso presentò consiglio Craxi pronunciò nei pressi di Lucca il venti gennaio mille novecentottantacinque per come andrà l'eccidio dei monaci certosini di Farnetta
Si trattava di una tragico episodio l'occupazione nazista in Italia meno note di altri è venuto nel settembre mille novecentoquarantaquattro
Allorché i soldati tedeschi Fucci danno al dodici monaci colpevoli pertanto l'esilio perseguitati politici ed ebrei nella loro certo Zak
In quell'occasione presidente sottili ignoti esempio di questi uomini che avevano scelto di vivere appartati nel dal mondo
Ma che non momento del bisogno avevano saputo soccorre in un mondo degli uomini anche a prezzo della vita
In particolare dello statista volle sottolineare che la rinnovata concordia fra Stato e Chiesa nel rinnovato patto di libertà e cooperazione strette tra Italia e la Santa Sede è implicito il riconoscimento dell'importanza che una nuova spiritualità verifichi le operette di uomini abbia o meno il tono della fede
Ancora prima che custode di valori comuni prima che che rimedio ai fattori disco eleganti da società e il compito delle chiese tutelato dalla libertà sancite d'accordo è quella di proporre il paradosso cristiano
Lo spirito di gratitudine manifestato in scelte degli impegni e coerenza come fu quando temono di ciccia chiusini di Farneta
Non ha certezza che le decisioni distrutto alla radicalità evangelica e anche la strada migliore per rendere un servizio ovvero le società in quanto costituisce per tutti a prescindere dalle proprie appartenenze culturali ideologiche
Una sollecitazione a riflettere torna alle istanze etiche di fondo e prima ancora ad approccia
Umanità
E vi ringrazio per la cortese attenzione
Ovviamente come notate c'è stato un cambio in corsa ma siamo alle conclusioni dottor Franco dover andare che insomma l'orario di chiusura per i giornali nordisti hanno bisogno di poter lavorare inviare i loro pezzi io ringrazio sua Eccellenza con Richard Gallagher per questo intervento particolare ma soprattutto per le Paroli per errori così importanti e significative che ha inteso pronunciare su una vicenda storica allora quale stiamo analizzando e sul presidente Gallagher ringrazio e concluderà il panel degli interventi Alessandra Trotta come abbiamo sentito venga degli oratori che c'ha che hanno preceduto questa di questa riflessione la Tavola Valdese fu la prima prime intesa stipulata pochi giorni dopo il ventuno quindi siamo a ridosso anche di questo anniversario subito dopo la revisione del Concordato quindi la ringraziamo per l'intervento di gol subito la parola
Grazie signora io naturalmente che ringrazio a nome della Tavola valdese per l'invito che abbiamo ricevuto e che abbiamo ha colto con grandissimo piacere ad essere presente a questo importante convegno su gli accordi di libertà
In una sede peraltro istituzionale così prestigiosa che credo è la sede giusta per ricordare l'importanza appunto di questa apertura di stagione di revisione del Concordato è nella cosiddetta stagione delle intese della quale naturalmente le chiese valdesi metodisti è rappresentata dalla Tavola Valdese furono protagoniste dirette è che devo dire dissero ecco volendo dare un'idea di come si vive anche dall'altra parte questi momenti che sono sicuramente momenti di svolta all'interno della vita di un Paese
Vissero questa questa possibilità che finalmente si stava per concretizzare dopo tantissimi anni dall'entrata in vigore la Costituzione con grande senso della consapevolezza della importanza della cosa e quindi di ciò che era in gioco
E anche con grande senso di responsabilità perché si trattava appunto per la prima volta di dare attuazione a un articolo della Costituzione di farlo in rappresentanza non soltanto delle chiese valdesi metodisti tema
Di tutta quella ampia gamma di confessioni religiose definite per me in modo negativo come acattoliche fino a quel momento
Che appunto qualcuno ha definito il coacervo degli indistinti è attraverso l'attuazione dell'articolo otto si esce dal coacervo degli indistinti
Cioè si ha la possibilità di porsi di fronte allo Stato anche cercando di evidenziare modi modelli diversi di impostare il rapporto fra una confessione religiosa dello Stato rispetto prendi che avevano caratterizzato fino a quel momento la politica il diritto ecclesiastico italiano che avevano guardato quasi esclusi anzi esclusivamente al al al rapporto naturalmente con la chiesa di stragrande maggioranza la chiesa cattolica e devo dire che forse racconta qualcosa dello spirito con cui questo passaggio è stato vissuto dalle chiese rappresentate della Tavola valdese la suggestione che viene anche dalla data perché oggi siamo il diciotto febbraio ma la mia prima intesa appunto fu siglata il ventuno febbraio
è una data molto vicina una data che a noi molto caro perché riguarda naturalmente una tappa fondamentale del cammino di con cui a noi valdesi metodisti molto prestante in generale
Che quella del diciassette febbraio un'altra attacca recedere di un bel po'quella appunto bella costituzione repubblicana e poi dell'attuazione dell'articolo otto della Costituzione che fu nel mille ottocentoquarantotto la concessione dei diritti civili ai valdesi e dopo qualche giorno anche agli ebrei da parte di Carlo Alberto con le cosiddette leggi patenti
Intorno a questa data da moltissimi anni le chiese protestanti in Italia costruiscono quella che chiamano settimana della libertà perché ricordare una data di quel tipo quel diciassette febbraio significa rinnovare l'impegno per la libertà e per i diritti di tutti l'abbiamo sempre interpretata così
Quindi non come un momento che riguarda la vita di una singola Chiesa o di una singola confessione
Ma come un modo per rinnovare attraverso la memoria anche l'impegno perché le libertà e i diritti di tutti vengano rispettati ed è in questo quadro che quest'anno si è deciso in modo particolare di dedicare la settimana della libertà al tema dell'anti se nichilismo ecco un altro diciassette febbraio molto vicino appunto un ventuno febbraio invece e diciamo che lo spirito
Credo con il quale è stata costruito la possibilità di arrivare a questo importante risultato è stato lo stesso cioè c'era appunto la sensazione di avere la responsabilità di aprire spazi di libertà possibilità anche attraverso il modo in cui il Governo italiano ha effettivamente portato avanti le trattative l'averlo voluto intrecciare rendere parallele le trattative per la revisione del Concordato e per l'attuazione dell'articolo otto con l'assilla stipula della prima intesa
Assi indicato sicuramente voler dare uno sguardo generale ha allievo di interpretazione del tema della laicità dello Stato c'era abbastanza chiaro che ci muovevamo all'interno di un quadro molto alto
Di volontà di dare una svolta alla politica e poi anche al diritto ecclesiastico dello Stato italiano
E quindi e questo effettivamente avvenuto
Sembra una cosa insignificante ma va detto io ecclesiastici Istica raddoppiano possono tranquillamente confermare
L'avere attuato un articolo della Costituzione a parte il significato per questo indubbiamente a gli atti come la Costituzione dovrebbero tutti essere attuati in maniera piena ampia ma ha consentito anche di spazzate via tutta una serie di interpretazioni riduttive
Anche della laicità dello Stato oltre che di una serie di norme costituzionali di libertà e di diritti e circolavano l'aver potuto attuare quella norma significa AST ha significato molto anche da questo punto di vista e tipo di laicità effettivamente è venuta fuori questo è stato detto ambita altari ma effettivamente una laicità sicuramente
Non alla francese quindi non che crea dei Igea che la dimensione religiosa sia una dimensione del da coltivare nel privato
E quindi tutta l'aspetto che invece più pubblico comunitario di espressione e la Regione vada in qualche modo frenato e lo spazio pubblico è uno spazio che si costruisce per sottrazione
A secco etico nel quale non possono esistere simboli e possibilità di espressioni
Mentre c'è sicuramente una laicità
Semmai piace molto che quella dell'idea che distingue fra la le istituzioni pubbliche perdevano naturalmente mantenersi assolutamente neutrali
E lo spazio pubblico che quello invece nel quale si spera ci sia quanto più colore possa essere più popolato possibile da istanze idee opinioni convinzioni e naturalmente è compito dello Stato quello di garantire a preservare che questo spazio sia una aperto a tutti vi siano dei con delle possibilità di espressione libera ed è uguale da parte di tutti nel rispetto reciproco è ed è una idea anche di laicità è stata sicuramente interpretata
Rende coerente un impianto pattizio rispetto a la centralità alla centralità dei diritti individuali
Io credo all'interno
Di quella che è una caratteristica della nostra Costituzione cioè l'avere posto al centro la valorizzazione delle formazioni sociali in cui si sviluppa la personalità così parla un articolo dello star costituzione
Delle singole persone
E che quindi può possono contribuire a rendere ogni individuo veramente in grado di partecipare attivamente responsabilmente con le proprie qualità con i propri doni
Alla costruzione del processo democratico ecco le comunità religiose comunità di fede sono fra queste formazioni
Fra queste formazioni sociali e da parte dello Stato a dare la possibilità di incontrarlo di ascoltarle
Favorisce sicuramente
E la capacità dello Stato delle sue istituzioni di trovare anche delle soluzioni giusta è cuore che garantiscono l'eguaglianza sostanziale e non puramente formale e questo diciamo che quando lo strumento delle intese viene interpretato al meglio e quello che si dovrebbe cercare di fare dovrebbe poter essere garantito quindi nel che non rispetto del pluralismo
Ora arrivare all'attuazione del dell'articolo otto e quindi alla sigla lì una prima intesa ha rappresentato anche per le chiese valdesi e metodisti però necessita di alcune scelte coraggiose e anche di assunzione di rischi
Non soltanto da parte delle forze che poi l'hanno sostenuta questa scelta coraggiosa
E questo ci tengo a sottolinearlo perché noi venivamo da una tradizione rigorosamente separatista cioè guardava come il fumo negli occhi idea di entrare e quindi di legittimare un sistema pattizio di rapporti fra confessioni religiose chiese perché l'idea era che le confessioni religiose trovano ai fedeli ricadenti trova nella la migliore ambiente per poter vivere quello del diritto comune quello di qualunque altra associazione e naturalmente questo presuppone ed ha il difetto di questo tipo di sistema tener conto che il diritto comune non è un diritto neutro il diritto comune di uno Stato liberale ottocentesco non era quello del dello Stato fascista
E non è quelli non è quello di uno Stato nel quale nonostante l'affermazione del principio di laicità questo principio fatica nei fatti poi a potersi a potersi attuare e quindi si è dovuto combattere anche sul fronte interno
La necessità di convincere che era necessario superarlo questo modello di provarci a raccogliere la sfida di interpretare anche all'interno di un modello oggettivamente pattizio un modo alternativo di concepire rapporti con lo Stato
C'era naturalmente un altro rischio l'abbiamo sentito fortissimamente collegato al primo
Non so quanto si sia concretizzato e però valeva la pena anche in questo caso di raccogliere la sfida quella cioè nel momento in cui per esempio la non applicazione del applicabilità ulteriore del delle leggi sui culti ammessi
Denuda sancita costante opera Black personalità di soggetti per interventi per le comunità che si collocano all'interno delle confessioni religiose che sono riuscite a stipulare un'intesa con lo Stato
Il rischio è quello di creare dei privilegi
Quindi un sistema in Puglia alla fine vi sono confessioni religiose di serie A quelle case sono riuscite a stipulare l'intesa e quelle di serie vite pur volendolo non ci sono rigidi non ci sono riuscita per varie ragioni
E naturalmente si rischia di creare dei privilegi anche quando non si fa attenzione a non far passare attraverso lo strumento dell'intesa
Invece delle disposizioni che sono essenziali perché i diritti dei singoli vengano garantite cioè i diritti individuali e devono essere uguali per tutti evidentemente non possono essere garantiti di più o di meno a seconda che il credente sia credente di una confessioni con intenso senza intensa e questo naturalmente
Comporta dei rischi così come ovviamente il rischio del compromesso chi ha vissuto dall'interno come l'onorevole Valdo Spini il processo che ha portato alla fine alla sigla di questa intesa sacche sette rischiato per molto
Diverse occasioni di non arrivare a questa sigla perché alcune delle formulazioni erano state richieste perché ritenute molto importanti dalla tavola dal danese
Alla fine avevano avuto bisogno di una certa limatura perché così come erano state proposte erano state ritenute non del tutto accettabili
E questo che cosa ha significato però in questo forno imposte smentisco quello che ha detto il senatore Malan la almeno questa prima intesa non è stato l'intesa pragmatica cioè il ruolo che chiese hanno sentito di interpretare in quell'occasione era anche quella di presentarsi allo Stato
Presentandosi per quello che erano per le cose in cui crede avevano per i modelli che ospitavano nei rapporti con lo Stato è di piena attuazione dei diritti individuali di libertà e naturalmente anche in ambito specificamente religioso
Ed infatti questo è un intesa che è piena di tante dichiarazioni di principio che poi sono state effettivamente canto non hanno trovato più tanto spazio nelle intese successive
Ma io invece ritengo significativo
Delle potenzialità per forte questo strumento a quando lo si interpreta così perché costringe entrambi soggette a dare il meglio di sé faccio un esempio
L'intesa stipulato alla Tavola valdese si dilata la Tavola Valdese all'articolo nove si occupa del delicatissimo tema dell'insegnamento della religione nella scuola
E contiene questa strana dichiarazione unilaterale la Tavola Valdese ci tiene a precisare
La convinzione delle chiese che rappresenta che l'educazione e l'istruzione religiosa di bambine fanciulli sono di esclusiva competenza di famiglie e chieste
Ed è questa la ragione per la quale non chiede di istituire l'ora di religione protestante perché contesta il l'idea stessa che in una scuola pubblica si debba stare un'ora di insegnamento della religione impostata naturalmente del modo confessionale
E a questa dichiarazione
Di cui lo Stato prende atto rispondere all'articolo dieci lo Stato
Credo dando una delle più belle definizioni di che cos'è la scuola pubblica
Si sente il bisogno di affermare la scuola è un centro di promozione culturale sociale e civile aperto all'apporto di tutte le componenti della società
E di questo quadro lo Stato ha ospitalità cioè per le chiese si sentano quindi rispondere a richieste che dovessero pervenire da studenti e da insegnanti da famiglie di rispondere
Invece temi che attengono naturalmente la specificità della della di quella religione di quella confessione
Ecco è uno scambio per però dall'idea di che cosa può avvenire intorno a tavoli di questo tipo quando li si interpretano così
Ne seguono altre l'intesa imminente questa intesa l'intesa che per esempio esclude la propria l'idea esprime l'idea che la il sentimento religioso non abbia bisogno di una protezione penale
La tavola valdese ha sentito l'esigenza di dire questa cosa di escludere l'idea di un finanziamento diretto alle tendenze
Cioè e la confessione religiosa in quel caso che si è presentata volendo anche dire allo Stato eppure all'interno di un istituto pattizia voleva esprimere un'idea diversa di come una confessione religiosa stava davanti allo Stato ora io per quello dico questo perché ho la sensazione che sia pure nell'attesa
Effettivamente sulla quale in particolare chiese protestanti in Italia rappresentata dalla Federazione delle Chiese evangeliche stanno lavorando molto
E cercano di contribuire e si possa pervenire a un testo unico a una legge generale in materia di libertà religiosa che possa tutelare al meglio
Tutti coloro che invece non sono tutelati sotto il cappello di una intensa per varie ragioni per per in alcuni casi è diventato quasi impossibile riuscire a stipulare un'intesa
Questo strumento dell'intesa Forza esprime una potenzialità se interpretato in questo modo che accetto richiederebbe io me lo sono protetta lo stesso livello di alto investimento culturale politico e c'è stato quando si sono sblocca sbloccata l'attuazione dell'articolo otto
Pertanto sedere al tavolo aiutando anche a trovare delle soluzioni soluzioni creative proprio quelle confessioni religiose innanzitutto quella islamica
Che ha difficoltà a risolvere problemi di rappresentanza e impediscono di pervenire la stipula di un'intensa e invece intorno a quel tavolo se fosse interpretato Corsini il tavolo in cui c'è una confessione che ti racconta chi è quali sono i bisogni che cosa intende anche laddove naturalmente si tratta di una compressione che proviene in gran parte da Paesi nei quali temi della laicità e della libertà religiosa non sono certamente tra i più conosciuti valorizzati e dall'altra parte uno Stato che però conosce ascolta e aiuta appunto a trovare soluzioni creative perché poi i problemi possano essere ma sono risolti nel massimo rispetto di quelle che sono le specificità alle particolarità di ciascuno in modo da garantire una vera eguaglianza sostanziale
Io credo che sarebbe un bel contributo a un rasserenamento e anche a un nuovo sviluppo ulteriore del pluralismo e anche della post uccide l'idea della costruzione
Sociale e politica della casa comune della comunità civile come una casa comune all'interno della quale tutti ma proprio tutti dovrebbero avere una cittadinanza piena per poter partecipare e contribuire allo sviluppo
Del nostro paese sentendosi di condividere
E invece scatole siamo un po'lontani da questo auspicio ecco resta da sperare che si riesca a rialzare il livello dell'investimento culturale politico anche in questo ambito così particolare così delicato grazie
Grazie concluso interventi quest'ultimo intervento ovviamente non tocca a me tracciare conclusioni abbiamo fatto un excursus storico che ha toccato quasi cento anni di storia
Non solo nazionale come sottolineava d'eccellenza Gallagher ma che ha riguardato una un percorso importante della storia europea ed occidentale io due righe due elementi per concludere il primo è stato ricordato più volte già Acquaviva il satrapo via come collaboratore di Craxi che manualmente stese questa cosa cerco vorrei qui ricordare una grande personalità molto vicino al presidente Craxi che contribuisce in maniera forse meno indirette Amman altrettanto e forse ancor più significativa su quella stagione e su un'altra elaborazione culturale che si sposta all'interno di quella stagione e non solo
E quella di don Gianni Baget Bozzo che qui non è stato citato ma che credo
Vaga assolutamente ricordato per l'importanza che ha rivestito nella storia
Nella storia di questo Paese N rapporti tra anche in maniera non organiche il rituale tra il mondo della del delle confessioni religiose tra Chiesa cattolica
E impartito il mondo politico un partito con il Partito socialista quindi credo che era doveroso da parte nostra ricordare don Gianni e come era doveroso ricordare era presente in sale da poco poco fa andato via
Lamberto Dini che come mi faceva ben presente il senatore Malan che con grande puntualità
Continuava nel suo ruolo di raccontarci gli altri intesero confessioni religiose intese minori furono proprio stipulate sotto il governo del novantatré con presidente del Consiglio Lamberto Dini venire un'altra segnalazione il novanta novantacinque sotto il la presidenza di Lamberto Dini la fondazione continuerà le sue iniziative storico scientifica economiche sociali sarà nostra cura provvederà a diffondere non solo i video di questa giornata quindi darne ampia divulgazione ma provare anche a tracciare insomma raccogliendo i contributi visto che abbiamo contributi scritti un degli atti di questa giornata che non è solamente è stato un semplice convegno ma toccato attraverso l'elemento della storia saltando un po'quello che l'elemento temporale del presente le ragioni per un futuro che da come emerge da questa nostra riflessione pone degli interrogativi e sicuramente un futuro ancora tutto da costruire su cui c'è bisogno di riflettere analizzare approfondire grazie a tutti gli illustri relatori occultamento