Il volto della città di Napoli e l’'attività dell'Amministrazione Valenzi (1975 -1983) - seconda ed ultima giornata

Lo dice lui quando si è cominciato silenzio
Buongiorno allora seconda giornata del terzo dibattito sulla il volto della città di Napoli l'attività dell'amministrazione Valenzi mille novecentosettantacinque mille novecentottantatré stamattina abbiamo un al centro della discussione di scenari dell'economia dello sviluppo è una discussione molto densa perché abbiamo molti relatori quindi senza compiamo subito gli indugi mediare cominciamo
Con dando la parola a Giuseppe modi colà anche docente di storia economica all'Istituto universitario L'Orientale di Napoli
Il il titolo del suo intervento il tramonto di una idea venduti realizzazione questione sociale a Napoli nella crisi degli anni settanta
E scrive finalmente Fondazione Valenzi per questa
Questo confronto
Il mio intervento riguarda in modo particolare punto
Un tentativo di analisi della crisi degli anni affitta
Da anni
Napoletana
E devo dire che da questo punto di vista interventi
Introduttivi di ieri quelli di Lucia di Gloria Chianese tipo Luca Scanni
Hanno offerto una giusta prospettiva alternati prese degli studi del periodo come coincide con l'amministrazione Valente
Il tema delle fonti rilevato da uscire da un lato è quello del rapporto centro-periferia
Da parte di glorie Chianese mi sembrano elementi assolutamente fondamentale su cui poi lavorare nelle ricerche specifiche ma per i collegamenti con il mio ragionamento più breve ragionamento che intendo svolgete stamattina ancora più pertinente mi sembra che il richiamo di Paolo fresca anni della necessità della messa a fuoco del contesto i bus con particolare riferimento appunto alla crisi degli anni settanta
Ora molti autorevoli studiosi della città penso a Galasso prima degli altri poi D'Antoni Frascati Macrì ed altri hanno collocato il divorzio di Napoli dalla sua storia industriale
Proprio nella difficile congiuntura degli anni settanta
Direi che è quasi superfluo richiamare la portata di quella congiuntura sugli assetti industriali nazionali ed internazionali
Con la crisi del modello fordista e l'affermarsi di un sistema di produzione flessibile che sull'onda di un'imponente rivoluzione tecnologica informatica cambia i connotati e delle organizzazioni produttive dei suoi protagonisti
Per quanto e questo è un dato che dobbiamo stop rilevare manchino studi sulla crisi a livello locale appare evidente dal momento che in quegli anni si registri una divaricazione tra realtà incerti cioè in grado di cavalcare la sfida dei tempi difficili ed realtà che invece perdono l'appuntamento con la modernizzazione delle loro strutture produttive Napoli credo e quest'ultimo gruppo sicuramente in quest'ultimo gruppo mostrando una inarrestabile ritirate industriale
Come ciò si sia determinata è quello su cui appunto col primo
Soffermarci stamattina non senza però prima aveva rilevato come un tale esito non fosse affatto scontato intatta la consistenza dell'industria Napoli
Fin dei primi anni del secolo scorso
Infatti già nel Censimento del mille novecentoundici grazie alla legge sulla risorgimento economico della
Città basato appunto veicolata dai Daredevil
Costruire un sistema di valori e di rapporti sociali espressi dalla grande produzione di fabbrica la metropoli campana
La quinta in Italia per numero di imprese industriali la terza per numero di occupati da prima per forza motrice immensa nel circuito produttivo
è vero siamo distanti dalle città del nord ma
Sono dati estremamente significativi che danno idea come in un arco di tempo molto breve questa città si è stati in grado di dotarsi la struttura di una struttura industriale
In quegli anni insomma Napoli si dota di un tessuto industriale abbastanza solido che resisterà l'avversa congiuntura e successive
E che non sono di poco conto
Nella ascolto della Grande depressione degli anni Trenta possiamo parla di una sostanziale capacità di tenuta e di maturazione
Grazie soprattutto alla politica industriale di Alberto Beneduce dei vertici dell'IRI
Così come all'indomani del secondo conflitto mondiale pur con perdita assolutamente consistenti del patrimonio industriale del materiale della città
Si può parlare di una relativamente rapida riconquistato il primato industriale di Napoli nel Mezzogiorno e dei livelli produttivi dell'anteguerra nonostante
Che in questa difficile fase della ricostruzione sia mancato un disegno organico di intervento ma questo per sottolineare anche la forza diciamo con cui si aggredisce una congiuntura così e diffide
Credo che questa resistenza del tessuto industriale della città della sua anima industriale si li proponga anche nel periodo del blocco del Laurino doveri imperversa l'idea della Napoli giardino d'Europa e più concretamente Inter prevalgono gli interessi del mattone su una prospettiva ma anche in questo periodo grazie corre una volta ad azione dispiegata da i grandi potentati industriali nazionali pubblici e privati nel quadro di un progetto nazionale piuttosto che di un progetto dettagliato per la città di Napoli insomma il tessuto industriale di fatto non non arretra e in un altro elemento vado molto rapidamente diciamo
Negli anni Sessanta la congiuntura negativa degli anni nella metà degli anni Sessanta in cui convergo intanto il rialzo dei prezzi con l'aumento del costo della mano d'opera il contrarsi
Le commesse pubbliche e forti restrizioni sul mercato del credito l'apparato industriale napoletano ancora una volta seppur perde colpi diciamo
Conserva gran parte del patrimonio produttivo
Anche qui è inutile lo liquidò diciamo sottolineare i limiti alle caratteristiche di questo
Un lungo processo industriale l'industrializzazione appare
Fin dall'inizio un fenomeno è fortemente legato pilotato prima dal capitale straniero penso alla fine dell'Ottocento poi a livelli istituzionali dello sviluppo lo Stato e la barca in modo particolare
E infine in modo sempre più massiccio dalle partecipazioni statali che surrogano le inadeguate energie locali condizionano nel bene e nel male i destini economici della città
Potremmo evocare ormai categorie no per quella partire da quella dello sviluppo senza autonomia oppure quella di un profondo dualismo tra piccola e grande impresa tra settori moderni tradizionali
Un processo fondamentalmente acefalo se guardiamo soprattutto al ruolo predominante delle
Partecipazioni statali tutti aspetti che tratteggiano chiaramente un disegno incompiuto legato a doppia mandata alla connessione con le pubbliche
E strutture nonostante questi limiti però vanno rilevati anche indubbi successi cioè oltre alla costruzione alla consolidamento diario industriale ad est e ovest della città
Abbiamo centoventi mila detti nel nell'industria pari al quarantacinque per cento praticamente della forza attiva e abbiamo anche però una crescita esponenziale rispetto per esempio al censimento del mille novecentoundici in cui appunto la forza lavoro napoletana se ne praticamente più che raddoppiato
Tutto questo ha un riflesso io credo importante forse qui si aprirebbe un altro filone di ricerca significativo sul fatto che lo stesso dibattito politico culturale economico della città e fortemente incentrato su questa a ingiusta questo a partire appunto dai tempi difficili la grande depressione penso ma li elenco soltanto alla Fondazione Politecnica per il Mezzogiorno del trentadue
Al protagonismo di Giuseppe giunti sabato alla rivista questioni meridionali importanti soprattutto per il metodo di approccio alle questioni industriali che quello poiché restituirà una grande autorevolezza la Svimez
Ma penso anche al ruolo di riviste importanti in un momento politico difficile come quello appunto rappresentato dal dominio del blocco conservatore
Di Nord Sud di Cronache meridionali o anche allora più tardi negli anni settanta con l'introduzione del regioni alcuno per esempio
E la Camera di commercio di Guido Ceriani che costituisce nel mille novecentosettanta il cespite che proprio nell'idea di abbinare rinforzi imprenditoriali e lei
E lei pubblica amministrazione in uno sforzo di creazione di un clima industriale complessivamente
Positivo sono anni da questo punto di vista e ci sarebbe anche errato immaginare che dentro queste esperienze ci sia solo le affermazioni di Little diciamo illuminate un po'presuntuoso e sul piano della è un dibattito che riflessi poi sulle condizioni materiali della città sul piano urbanistico sul piano delle politiche
Locali dura tutto cui sto
Evapora fondamentalmente con la crisi degli anni degli anni settanta innanzitutto non tentativo di periodizzazione già era stato fatto ieri la crisi degli anni settanta in realtà
Come dire ai suoi prodromi
Già negli scombussolamento e sulla e nell'instabilità finanziaria praticamente che si determina partì alla fine degli anni Settanta apre con la scelta di Nixon del settantuno
E poi un'altra tappa quella del settantatré con il primo shock petrolifero in realtà per Napoli sembra che questa per il dibattito deve essere spostato un pochino più avanti
Come diceva Gloria ieri e il settantaquattro diciamo il momento di si porta decisivo perché fino a quel momento e per il quinquennio precedente dal sessantotto al settantatré
In controtendenza rispetto al resto del Paese gli investimenti nella regione Campania crescono ad un tasso annuo del trenta per cento sulla media nazionale appena il venti
E questo è un elemento estremamente significativo che permette anche di recuperare quello che erano stati i contraccolpi della crisi del metà degli anni degli anni sessanta
Esperienze importanti per quanto poi immediatamente
Rivelati filiera abbastanza compromessa e come l'Alfa Sud meno la ritardi ha praticamente ma tutto questo porta grazie all'intervento questa volta effettivamente decisiva delle partecipazioni statali per esempio
Ad un livello otto uno aumento del livello occupazionale che raddoppia le unità dalla mille novecentosessantanove in questi settori dell'industria pesante passiamo
Ad oltre trentacinque mila
Unità basse mille novecentootto settantadue
In realtà però già nel settantatré c'è un elemento lo si sottolineava abbondantemente ieri
Che in qualche modo
Inverte il ciclo della congiuntura parlo della
Del collera dell'epidemia con Erika che agisce in modo pervasivo e immediato soprattutto sulla
Quelle che sono le dinamiche sulla direi sulla più fragile economia cittadina inibendo le dinamiche di scambio a livello locale comportamento una ulteriore arretramento in termini di competitività delle piccole mailbox studia locale
Non possiamo non leggere gli effetti della crisi se non in questo combinato disposto
Per gli affetti dell'epidemia con la verità e della contrazione degli investimenti fissi che a partire
Dal shock petrolifero ma in modo particolare abbiamo visto a Napoli partire dal settantaquattro sono questi elementi questo combinato disposto che cambia il quadro congiunturale ora io mi limiterò soltanto a pochi dati che mi sembra però significativi degli affetti e della della crisi innanzitutto
Una stasi demografica tra il settantuno e l'ottantuno la popolazione napoletana regredisce dell'un per cento è importante che questo si determini non tanto per effetto dei movimenti naturali ma per l'arresto del saldo migratorio nella città invece l'inversione
Verso verso l'esterno
Altri dati significativi sono che il le persone in cerca di prima occupazione
Passano da aumentano del sessantacinque per cento passando dallo oltre quarantasei mila unità a un trecentotrentaquattro mila unità
Mentre col rispettivamente gli iscritti nelle liste di collocamento cittadine
Nello stesso periodo si triplicano con un andamento molto più forti in questo senso rispetto per esempio al resto della
Della provincia
La popolazione occupata complessivamente si contrae del nove per cento ma sono i settori manifatturieri ad distrarre le perdite più forti la percentuale dei lavoratori dell'industria scende dal trentasette al trentasette per cento
Mentre gli addetti delle costruzioni conferma della tenuta storica del blocco ridato la rendita immobiliare diminuisce solo del due per cento
Si asciugano anche i settori del trentuno otto Mundo della distribuzione che si Rings erano in una condizione sempre più asfittica per l'incedere del dinamiche inflattive il costo della vita
Facemmo quattrocento nel mille novecentosessantasei nel mille novecentottanta è aumentato in termini indice a quattrocentonove dunque capite quale la porta diciamo di questo l'aumento del costo della vita nella
Nella nostra realtà aumenta non soltanto la pletora dei servizi generalmente stranieri al mondo della produzione dell'impiego pubblico che passano complessivamente dal trentasei al quarantotto per cento degli occupati proponendosi
Come serbatoi di una
Precari accoglienza da parte di parte delle forze lo S-Pulse dall'ingiusto che non trovano impiego nei comparti più falcidiati della crisi economica a livello cittadino
Di fatto l'apparato industriale investito di una vera e propria stradina il edito dell'industria nel corso dei difficili anni Settanta cala del quindici per cento
Più del doppio della diminuzione registrata nella precedente crisi della metà degli anni Settanta con una percentuale di incidenza sul prodotto lordo cittadino che dal trentotto scende al ventisette per cento e andando ancora più dentro a questa crisi notiamo un bollettino delle perdite davvero pesante mille trecento imprese in meno del quindici per cento
Un calo netto dell'industria manifatturiera dell'otto in quattro una caduta degli investimenti fissi nell'ordine del quattro cinque per cento
Soffrono le industrie tradizionali ieri il Gloria ricordava come la manifattura cotoni via meridionali chiudono i due grandi stabilimenti di Poggioreale arma potremo poi aprirci a tante settori
Meno rilevanti di questo segmento delle industrie tradizionali a livello provinciale l'industria conserviera molitorio Passaia pensato e perde praticamente lamentato i propri addetti
Ma le conseguenze più disastrosa
Data anche la loro assoluta preminenza si registrano i settori delle partecipazioni statali la crisi dell'impresa di pubblico settori come la siderurgia i cantieri navali la petrolchimica scontano non soltanto il incessante rincaro delle fonti energetiche ma anche la perdita di competitività sul mercato internazionale vuoi per i processi di delocalizzazione che investono massicciamente questi
Settori produttivi verso Paesi in via di sviluppo e di nuova industrializzazione e per un declino oggettivo degli investimenti nel Mezzogiorno
Con un ovvio minore slancio sull'innovazione
Una condizione di difficoltà destinata ad accentuarsi anche in conseguenza dell'introduzione lo ricordava Paolo fra stranieri della legge sulla
Riconversione industriale del settantasei che di fatto potremmo dire sancisce che il trasferimento dei fondi pubblici vale in direzione
Dei delle realtà industriali del Nord penalizzando ancora in maniera più forte il
Mezzogiorno quello che rimane al Mezzogiorno ma data anche come dire la rilevanza sociale di queste impresa
è un fortissimo aumento della cassa integrazione
Dagli anni dalla metà degli anni sessanta da settantaquattro settantacinque
Cresce di cinque volte il monte ore erogato attraverso questo strumento ma tra il settantaquattro e settantacinque base provinciale il monte ore a carico dello Stato cresce di una volta e mezzo addirittura nell'arco di un
Di un anno dunque corrotta degli anni settanta anni sempre vengono al pettine tutti nudi di uno sviluppo eterodiretto pertinenti integrato che amplifica i fenomeni di deindustrializzazione già intravisti
Nella crisi degli anni sessanta ma questa volta ovviamente come connotato fondamentale
è quello di un irrimediabile processo di desertificazione che trasforma l'astista Vinokourov innocuo iconografia
Le aree industriali sempre più caratterizzate da cito testualmente da un articolo scheletri di falde idriche abbandonate capannoni dismessi fatiscenti terreni Rulli eserciti palazzoni in cemento è l'immagine potremmo dire di una più generale dismissione che quasi finiti sardine disordine del degrado delle periferie urbane oppure scolo Richet nelle scelte delle piccole imprese di inabissarsi negli interstizi del centro storico affidando la propria sopravvivenza soltanto all'esuberanza del lavoro sommerso
E la fotografia come dirà più tardi Betti col Dida di una città divisa se non proprio contro
Con una netta presa di distanza da un'idea di città industriale che si era pensato potesse imprimere una chiara addirittura le dinamiche dell'intera economia e società urbana
Dunque con il colera la congiuntura economica
Credo che tramonti la centralità del movimento operaio che si ritrova sospinto
Questo va sottolineato in una scomoda in CRA stretto trama popolazione che chiede nuove risposte ai suoi problemi di sopravvivenza ed un processo di industrializzazione che appare irrimediabilmente inceppato
Allora io credo che bisognerebbe riconsiderare di quelli che
Sono i recenti sul studi sulla deindustrializzazione pista non tanto come una fluttuazione chili ciclica
Ma come una discontinuità strutturale che sta seduta su un'intera cascata di processi transizioni economiche e tecnologiche politiche culturali
Il tetto alle quali le società sono obbligate a trovare un punto di artiglieria equilibrio
E sono questi i temi che
Questo punto si propongono come un riferimento importante per allargare l'analisi agli effetti sociali della crisi economica
Gli anni per settanta per Napoli sottolineo sono dunque il crocevia di una storia diversa
La crisi economica è un fattore decisivo e i suoi effetti vanno ben al di là del dato economico
Ora mi soffermerò nel tempo che poco tempo che ho a disposizione proprio su questi effetti sociali indicandone quelli che a me paiono quelli più significa quelli che in qualche modo
Concorrono al tramonto dell'idea di una città industrie
Anche qui va rilevata la poca attenzione soprattutto da parte degli storici
Economici degli stessi economisti su queste conseguenze sociali che invece hanno trovato per quanto in un in un bibliografia molto vasta attenzioni dal versante dei sociologico di di quello della geografia
Urbana
E che in qualche modo fanno chiaramente intendere quello che si determina in questa città nel disallineamento potremmo dire così tra gli assetti economici e lei inedite forme di disuguaglianze economiche generate appunto terra
Congiuntura degli anni settanta
Dire che il primo tratto fondamentale e che noi assistiamo ad uno spostamento del baricentro delle lotte sociali dalle fabbriche all'interno della città
Quella dicotomia che richiamava fra stranieri mutuando la dà marmorea cioè della contrapposizione tra la fabbrica e il vicolo
Fondamentali
Con il sopravvento distanti e che rivendicano migliori condizioni igienico sanitarie e ammortizzatori soprattutto contro il carovita il malcontento di chi a sopportare i costi maggiori della crisi fa crescere la domanda di protezione sociale ed economica
Imponendo all'attenzione figure sociali dai rapporti sempre più sganciati dal retroterra industriale della città
Potremmo dire che ne sono protagonisti soggetti nuovi vicoletto disancorata è sicuramente dalla tradizione operaia
Le loro rivendicazioni si associano la diffusione crescente di molte forme di partecipazione di lotta autonome dai sindacati forme di protesta legali
E illegali organizzazioni comunitarie dai forti connotati spaziali
Potremmo dirla così e l'alchimia ribelle dei disoccupati organizzati
A conquistare la scena ingrossato alla schiera di cantieristica corsisti che reclamano un'occupazione in enti pubblici ospedalieri
Quantità e qualità dei conflitti sociali insomma riflettono specularmente le trasformazioni carsiche che si sono determinate nella morfologia sociale del centro sto
Innanzitutto a partire da un proprio consistente processo di spopolamento che si era avviato già nella seconda metà degli anni Sessanta
Ma il decremento demografico nei decennio successivo trascina con sé altrettanto rilevanti cambiamenti nel suo insediamento sociale
Aumento di non attivi in una percentuale assai maggiore di quella registrata sul totale della popolazione meridionale
Non attivi scendono il trentadue per cento nel perimetro del centro storico a fronte di appena il cinque per cento sul totale urbano
Con diminuzioni significative nel centro storico e degli occupati nell'industria meno
Quasi il nove per cento e nei servizi il dieci per cento in meno
Sembra cioè che il mercato
Che il centro storico si vada sempre più configurando come una sorta di mercato del lavoro territoriali salto
Con la sua pletora di disoccupati e sottoccupati chiarimento nel circuito dell'economia precaria in un inestricabile intreccio tra rapporti sociali stabili modi di prodotti
Lo sfilacciamento sociale del sottende dunque alla parcellizzazione di conflitti al loro carattere fortemente spaziale
Cioè alla tutto
Cioè non molto lontano assolutamente lontano da quella tensione unitaria che nel decennio precedente aveva inteso assegnare alle lotte operaie un'azione dirigente nel passaggio ordinato direi dal mondo tradizionale a quello moderno forgiato però dall'industria
Insomma con la crisi degli anni Settanta è questo l'effetto il saldo finale negativo
Sì dissolversi rompe la rappresentazione compatto di una saldatura del blocco comunitario
Tutto ciò chiami in causa ovviamente la politica non è il tema specifico della mio contributo ma vorrei qui portare alcuni indica ex innanzitutto la prima l'ho l'impressione che si è stati molto ingenerosi da parte di una certa letteratura soprattutto economica nell'indicare
Gli errori o le i deficit di azione della
Classe politica locale e in questo quadro anche della prima amministrazione Rosati in questa città
Ora io vorrei sottolineare più di ogni altra cosa che sul terreno delle politiche industriali
Questi giudizi negativi dovrebbero ottempera facciamo stemperare di fronte a quello che è la capacità complessiva della classe politica non solo nazionale ma anche internazionale ad affrontare una congiuntura così dirompente nuova nelle sue prospettive come la crisi degli anni
Degli anni settanta è una classe complessivamente possiamo dire
Si basa sul presupposto che le difficoltà economiche palesate dalla congiuntura degli anni Settanta fossero solo temporanee
E che pertanto non ci fosse alcuna necessità di modificare le politiche che siano perseguite fino a quel momento
In buona sostanza possiamo dire la storia degli anni settanta fu essenzialmente la storia di governi che cercavano di guadagnare
Ora non si può prescindere ripeto
Da questa generali edizioni di corto respiro per ragionare nello specifico dell'azione anche della prima amministrazione comunista di Napoli
Ora mi è stato molto utile per la vettura dell'i proiettili
Curato da
Fabrizio da ricurvo figlie
Lo perché mette a fuoco la quantità enorme di cose che il primo sindaco della comunista della città mette in piedi
Io direi nella idea nella notizia di un manufatto urbano che debba riconquistare complessivamente un suo carattere ordinata
Io credo che qui però si apre un filone di ricerche interessante cioè quanto questo modello ripeto assediato dalle emergenze del momento in qualche modo rifletta anche una prevalente preoccupazioni di restituire a questa città un profilo industriale che nel frattempo si era
E chiaro ad esempio nel documento programmatico
Nella giunta Valenti il richiamo praticamente alla intendimento di rilanciare l'industrializzazione
Se dovessi invernale però appunto avviene nell'ambito di un
Concezione di una presunta vivacità solo momentaneamente congelata dalla congiuntura economica
Di contesto dire una video cita imprenditoriale di contesto corroborata dagli al ripristino dei flussi di investimento dall'esterno
E che però si collega questa volta anche ad un generico interesse come mostra per esempio anche questo ieri richiamato la vicenda del centro direzionale
è utile andarsi a leggere per esempio quello che dice Andrea Jeremi rapporto tra l'amministrazione e ma appunto i gli imprenditori che si spingono diciamo per la realizzazione di questo elemento
Ora quanto un'elaborazione più coerente e mi avvio alle conclusioni e un'azione più incisiva sul terreno della
Rigenerazione industriale perché il tema all'ordine del giorno della crisi degli anni settanta e questo non è soltanto quello di una ristrutturazione ma di una complessiva rigenerazione
Industriale del di contesti come
Quindi napoletani è chiaro però che in qualche modo e non va trascurata questa
Soggiace a questa forte pressione che viene da quella azione rivendicativa frazionata attacca accavallate che si realizza la città è molto bello suggerirei di andare a rivedere le pagine del diario
Tutti Valenzi
Soffermandosi per esempio sull'incalzante spesso disarmante almeno dal mio punto di vista corrispondenza di questuanti che chiedono
Un posto pubblico Perseo per familiari
Ma è anche significativo come le emergenze del momento
In qualche modo fa in modo che i
Sì avvenga in maniera generica esplicativa per esempio
Il riferimento al problema delle preesistenze industriali della loro ristrutturazione del dialogo penso soprattutto appunto al confronto radiofonico se non ricordo male tra il presidente dell'Unione degli industriali di Napoli appunto il
Il sindaco insomma
Quello che si pone è quello che permette pare essere un tema assolutamente da sviluppare e se effettivamente poi c'è una derubricare della la questione della rigenerazione continua a chiamarlo in questo modo industriale di Napoli
In qualche modo accantonata dalla tumultuosa cogenza del momento però credo che qualche elemento ma lo pongo come elemento di riflessione di discussione
Cioè questo la disponibilità dell'amministrazione comunale di Napoli della amministrazione valenza interloquire con tutti i soggetti
Genere un rapporto molto ambivalente può questi stessi soggetti cioè i soggetti che rivendicano
Riconoscono come dire un'interlocuzione con l'amministrazione ma ne avvertono anche la debolezza immediatamente dunque scatta anche un elemento di di Balzac contro l'Amministrazione pensate
Quanto è complicato e difficile
Diciamo gestire in questa
In questa condizione
Qui però c'è un elemento che ci congiunge a quella che poi è la storia successiva noi abbiamo preferito nel costruire nostre privo di tradizioni fermarci soprattutto agli effetti del TAR io credo che invece vada appunto
Fatto uno slargo in termini temporali sugli anni Settanta le cose che mi sono sforzato di dire certo è
Che sono d'accordo con Ada Becchi col Dida la quale la metà degli anni Ottanta scrive così
Con la Giunta Valenzi scene ambizioni di gettare ponti tra diversi pezzi della società divisa napoletani questo progetto almeno nella prima fase sembra essere condiviso da varie parti del palazzo napoletano gli operai gli intellettuali una parte della borghesia professionale gli abitanti dei quartieri poveri del centro storico
Le lotte per il lavoro che animarono
Quegli anni erano espressione della plebe continua citare testualmente integrarsi attraverso un lavoro dipendente regolare nell'organizzazione sociale comunista istituzionalmente si articola
Ma essi indicavano anche dischi terribili
Di instabilità dell'intero contesto ove non si fosse trovato il modo di innescare un ulteriore passaggio
Nella trasformazione in senso produttivo del modello urbano e come vedete ritorniamo esattamente al punto di parte
Per cui ero partito anche nelle mie ricerche grazie
Avremmo Nicola che ci ha portato dal praticamente dalle origini della dell'industrializzazione a Napoli figlio nel cuore degli anni settanta e fino al caso diciamo poi qui non lo ha citato adesso toccata dal produciamo arrangiarci docente di Sociologia politica alla Federico secondo parlarci laddove il caso come dire caso emblematico della reindustrializzazione gli anni Settanta Napoli cioè Picasso Bagnoli
Deindustrializzazione mutamento politico in caso di bagno a caccia
Grazie
Grazie innanzitutto alla Fondazione Valenzi all'uscita per l'invito e io nel tempo breve immediata disposizione cercherò di essere contenuto vorrei sviluppare il mio ragionamento in questo modo io ho lavorato con l'approccio di ricerca di campo molti anni fa ormai sul corteo di Bagnoli alla corrono gli anni novanta quindi dagli anni in cui diciamo il ricordo della chiusura della fabbrica era fresco lavorato
Raccogliendo interviste raccogliendo date cercando di descrivere gli effetti della de industrializzazione sul sistema politico locale
Quindi ho guardato nel dettaglio le modalità di organizzazione delle formazioni politiche i criteri di reclutamento del consenso provando
A connettere questa realtà locale inquadrata in questa maniera con gli scenari più ampi i cambiamenti dell'economia io brevemente mi richiamo alla funzione simbolica che la vicenda di Bagnoli ha avuto nella
Negli otto anni di amministrazione valenze nella politica di Valencia e poi passo rapidamente a illustrare qualche elemento di dettaglio sul quartiere per fornire qualche spunto
Alla riflessione non c'è dubbio che nella politica di valenze Bagnoli sia stato forse il principale simbolo politico della emancipazione da forme arretrate dell'assetto sociale forme alle forme civili dello Stato moderno ieri è stato richiamato a più riprese questo concetto Ermanno Corsi
Ha detto che la strategia portante di Valencia portare lo Stato a Napoli è Napoli nello stato questa formula che è stata usata Berardo impegno ha detto che l'esperienza amministrativa di quegli otto anni è un'esperienza di civilizzazione non tanto di modernizzazione qui questa idea della diciamo così della utopia illuminista possiamo chiamarla anche di una forma di civilizzazione delle tante forme precarie di esistenza dei comportamenti sociali degli orientamenti culturali mi sembra che sia ben presente e tutto questo si iscrive in una passaggio delicato che in quegli anni avveniva e che è stato descritto ieri bene da Paolo fra Ascani
Che riguarda il passaggio da un assetto fordista ad un assetto post fordista
Quindi con questi due termini con questa grande dicotomia se vuole fare riferimento non sa non soltanto al cambiamento di condizioni materiale la grande fabbrica grandi sindacati grandi partiti di massa grandi narrazioni
L'idea progressiva dell'emancipazione attraverso un lavoro stabile che copre tutto l'arco di vita
Le politiche economiche di stampo che ne siamo alla distribuzione
A un invece diciamo il passaggio da una fase in cui gli orizzonti sono più incerti la diciamo il ruolo dello Stato nell'economia come è noto si riduce sensibilmente quindi la presenza di un centro indotto industriale come l'Italsider diventa da questo punto di vista un fattore
Fondamentale non soltanto dal punto di vista come centro di distribuzione di risorse come organizzatore della vita materiale del
Dei nuclei operare che vi lavoravano e l'indotto naturalmente ma diventa un orizzonte culturale pianto mi sembra che questo sia ben presente nella rappresentazione nella relazione qui nella offerta politica diremmo oggi con termini più moderni
Del del sindaco Valente ci sono moltissimi i riferimenti innanzitutto valenze descrive in molti scritti il ruolo di il ruolo positivo svolto dalle maestranze operaie nel dopoguerra nel ricostruire la fabbrica che era stato danneggiata dai bombardamenti sottolinea e il lavoro volontario e gratuito
Per una parte della giornata
Prodotto ad operare nella rimessa in sesto del del ciclo produttivo è ben presente nelle
Nella vicenda bagno lese tra gli anni come se come è noto diciamo la vicenda Bagnolese riguarda la crisi del sistema della siderurgia a livello europeo e si realizza sostanzialmente tra la seconda metà degli anni Settanta
E la metà degli anni Ottanta lì si decide il destino della fabbrica dare a caldo chiude nel mille novecentonovanta quindi è in pieno la Giunta Valenzi inclini diciamo esattamente contemporanea questa fase in cui monta la protesta operaia
Si cerca di resistere
All'ipotesi di dismissioni che ineluttabilmente nel corso di quegli anni produrranno prima tagli ingenti poi un'ipotesi di ristrutturazione quindi di rimessa in sesto
Degli impianti anche da un punto di vista della remuneratività la capacità produttiva e poi diciamo le sconfitte sindacali e la chiusura definitiva
Che avviene nel mille novecentonovanta io qui avevo qualche fotografia anche che testimoniava però non so in quale cartella sia stata messa forse sul desktop interventi sulla ah eccolo qua Brancaccio eccolo qua
Va bene queste sono diciamo foto
Ben presente sono foto presenti tratte da
Dal dal libro il sindaco rosso appunto e quindi
Questo
Un comizio nel mille novecentottantadue davanti agli operai Italsider
Qui qui ancora
Di tazze di Bagnolet famoso coi è un discorso che nel mille novecentosettantasei diciamo qualche mese dopo l'insediamento della giunta Valenzi tenne all'Italsider le polemiche che seguirono quindi e molto identificata la vicenda Valenzi con la questione
Con la questione dell'Italsider ma questo è come dire un topos più generale della delle varie culture politiche
Non soltanto della cultura politica degli uomini della cultura politica comunista ma direi della concezione illuminista della città c'è l'idea di un riscatto attraverso queste forme di organizzazione di disciplinamento anche del lavoro per esempio
Possiamo ricordare le parole di persiano ma anche in questo caso è stato citato IRAP più con riprese nel suo lavoro del settantatré per sì all'Umma
Diceva di quindi uno studente contrasto tale gigantesca c'è l'Italsider di Bagnoli consente dipendenti ben pagati organizzate secondo i criteri più razionale che sfruttano i più moderni processi tecnici e sentono verso i mercati mondiali dove la divisione del lavori altamente sviluppata e la minuscola bottega artigiana con la sua struttura familiare la sua poco sviluppata divisione del lavoro legate ai bisogni locale congenita mente mal sicura questa rappresentazione fortemente dicotomica della realtà
Naturalmente questa dicotomia un po'rigida un porto dogmatica tipica delle culture politiche di tipo tradizionale formatasi nel fordismo
E temperata nella figura di Valenzi dalla personalità soggettiva del sindaco dalla sua cultura
E infatti si è si guardano i ciclisti iscritti nell'intervista di blu intervista
Che data da Attilio Vander Linde ma anche quella Massimo chiaro ma anche nel libricino di Sellerio molto bello certo gli atti pubblicato a metà degli anni novanta
è nella descrizione del da una parte della plebei Isma'dall'altro di una ipotesi di riscatto
Rappresentata dal mondo che dicevo prima si vede bene come Valenzi parli con indulgenza con simpatia anche a quelle forme precarie che poi da un punto di vista della categorizzazione politica vanno sotto l'etichetta di liberismo sottoproletari o no
Certo ricorrenza nei discorsi di quegli anni più o da un da un lato il massimalismo dei dei dei dipinti recenti piccolo borghese dall'alto
Il ribellismo il sottoproletariato
E dall'altra invece un'ipotesi di riscatto
Che purtuttavia e in qualche modo disallineata come ha ben fatto vedere gli rifà Ascani rispetto alla congiuntura internazionale che si è chiusa nel settantatré quindi quella quel mondo diciamo diesis i destini di quel mondo si definiscono già nella
Crisi petrolifera del settantatré
E qui siamo dieci anni dopo con una narrazione che resiste resiste perché è chiaro che a
Diciamo degli elementi di progressismo molto forte degli elementi di radicamento materiale nella realtà le fabbriche resistono fino agli anni Novanta appunto mi ancora negli anni ottanta sono migliaia
Tra dire diciamo tra dipendenti dell'Italsider e
E lavoratori il dell'indotto quindi questa narrazione e questa realtà Matera resiste ancora per circa quindici anni ma è chiaro il disallineamento
D'accordo
Dunque
Voglio farvi vedere brevemente alcuni esiste nel soffitto orali
Su quartieri di Bagnoli né adesso andiamo più nel dettaglio piuttosto rapidamente
Qua sono rappresentate le elezioni politiche come vedete c'è l'ascesa del partito comunista negli anni settanta e poi il calo il calo degli anni Ottanta la Democrazia Cristiana seguono andamento altalenante ma recupera nella seduta negli anni ottanta poi c'è questa crescita piuttosto forte del del partito socialista appunto nell'assetto penta partitico che caratterizza
Il nostro Paese la realtà locale dalla seconda metà degli anni degli anni ottanta in poi quello che cambia dal punto la Bagnoli non è mai stato un quartiere completamente operaio
Queste è un po'diversa la composizione sociale di Bagnoli rispetto ad altri quartieri dell'aria industrie ad est della città che hanno una connotazione operare più forte
Il Pd i livelli elettorale raggiunti da Pucci in quegli anni quindi hanno una spiegazione che in parte riguarda le condizioni materiali
Che non si limita a una tormenta la componente operaia ma una realtà produttiva di quel genere una ricchezza che distribuisce risorse in termini più generali dall'altra si può o individuare diciamo così una capacità egemonica in qualche modo dei discorsi e una capacità di ripresa da un punto di vista culturale sull'insieme per la funzione positiva che si riteneva svolgesse
La fabbrica del quartiere quindi la storia del mutamento del quartiere diciamo inesorabilmente una storia di dismissione rimasto e disarticolazione dell'aggregazione di classe
I quando io ho fatto la ricerca tanti anni fa io ho raccolto delle testimonianze dal campo erano moltissime
Lei testimonianze di militante sindacalisti operai ma anche cittadini comuni che individuavano in quel tipo di aggregazione orizzontale che non era limitata specificamente alla classe operaia coinvolgeva anche nuclei di ceto medio era molto chiara quella aggregazione la valenza politica la capacità di produrre consenso politico quel mondo che girava attorno alla fabbrica porno limitandosi appunto ancora una volta lo sottolineo
Alla componente operare le iniziative di carattere volontario di di volontariato
Erano molto legata alla fabbrica ci sono i casi molto noti del G. FAS che si occupava di bambini disabili del digital set raccoglieva donatori di sangue erano collegate al sindacato e alla fabbrica negli anni ottanta
I volontari attivi nel nel cifra s'erano circa due mila ottocento quindi diciamo una quantità assolutamente non trascurabile quindi
Quel tipo di aggregazione può essere ben descritta con nei termini con i quali un grande storico marxista eterodosso ha descritto la formazione della classe operaia
Mi riferisco a Thompson quando diciamo studia
La consistenza alla presenza della passata in funzione alla in funzione dell'antagonismo sociale cioè la classe operaia si forma che cos'è la classe operaia un insieme di soggetti che hanno la stessa posizione nei confronti del mondo del lavoro ma che sono tali sono classe perché agiscono con un comportamento sincronizzato in vista di un obiettivo il voto a Partito Comunista di quegli anni quindi questa forma di comportamento di classe e dentro una dinamica in cui il motore di questa aggregazione
Conflitto antagonismo la posta in palio
La questione di di preservare
Una non soltanto punto una fonte materiale di risorse nuove identità del quartiere quindi in qualche modo io utilizzava in quegli anni quando studiavo queste cose il termine comunità operaia di Bagnoli no era molto chiara a chi si recava
Studiare il tessuto sociale in quegli anni la presenza di questa realtà
La disarticolazione di questa realtà naturalmente conseguente alle vicende della fabbrica tagli occupazionali i quali incidevano diciamo così anche con fratture profonde verticali all'interno del sindacato era molto diffusa ogni testimonianza degli operai per esempio l'idea che il sindacato in qualche modo avesse avuto forme di cedimento anche di tipo personalistico per esempio posso citare
Un brano l'intervista
Ad un ex sindacalista CGIL voi sembrano intervista raccontò nel novantacinque penso che nello stesso quadro sindacale
Ne dichiarava questa persona ci sa molto che non vada anche perché non a caso alcuni sono state sistemate altre no quindi abbiamo perduto consenso anche per questo perché poi uno sente non è che vive nell'aldilà viviamo nel quartiere sentitamente la lamentela di questa o di quell'altro
Penso che anche lei sia stato fatto un gioco non tanto pulito penso che Tangentopoli aperto molto ma non aperta ancora tutto il capitolo
Del sindacalismo italiano e così come questa testimonianza molte auto dove c'era una percezione di
Diciamo di
Frattura anche verticale all'interno
Di quel mondo
E che cosa accade quali sono i modi con i quali il partito quello socialista democrazia test cristiana in quegli anni riescono ad aggregare ad aggregare il consenso
Lo fanno principalmente utilizzando realtà aggregative circoli culturali esterne al partito questa una caratteristica di quegli anni il tesseramento radici in quegli anni è bloccato
Il Partito socialista di sezioni ormai chiudono legate alla vecchia componente andato in minoranza e si aprono queste un fenomeno proprio di quegli anni che poi avuto sviluppi diversi in anni più recenti circoli culturali centri studi c'entra comitati elettorali che aprono in prossimità
Della campagna elettorale
E nel partito socialista alle elezioni del novantadue delle elezioni cruciali perché sia si tengono lezioni politiche e comunali in quegli anni Partito Socialista ebbe
Una testuale molto significativo a livello cittadino il dovuto il venti per cento a Bagnoli come vedete siamo poco sotto il venti per cento questo è il dato alle comunali nel novantadue
L'imputato del sia superiore al venti per cento in particolare c'erano due fazioni che erano attive sul cortile una era legata ad un centro studi collegato a l'ex sindaco Carlo D'Amato
Che diciamo aveva una assetto di tipo più tradizionale
Aveva candidato al consiglio circoscrizionale che venivano dalla storia del patto che cosa lista Palm Beach c'era un'altra fazione un'altra parte del partito nel quartiere di Bagnoli che ha aveva una capacità di organizzazione la campagna elettorale molto più aggressivo
Era un altro circolo
Che era legato al leader allora
Più potente del partito a Napoli punto Giulio Di Donato
E in questo caso la strategia adottata fu quella di debba passare completamente la vecchia storia del Partito socialista nel quartiere incita
Proponendo come candidato al consiglio circoscrizionale cinque professionisti era no io mi ricordo a modo studiato nel dettaglio questa campagna elettorale erano quattro medici con studi avviati nel quartiere poi proprietario di un'auto scura
Ed era molto significativo questo modo di condurre a Carpaneto ai loro raccolsero molti voti che riguardavano
Principalmente a loro clientela economica
E
Ed è significativo è la testimonianza di uno di questi che vorrei riportare che raccontava così impegno nella capacità di riscuotere consenso sul territorio le scuole gli ho fatto tutta Bagnoli conosco parecchi socialisti di Bagnoli simpatizzanti eccetera
Poi in effetti se lei mi chiederà perché mi sono candidato le liste di questo partito è semplice ho lavorato fino al primo gennaio di quest'anno parta in questo ospedale
In una parte del mio lavoro svolgeva esternamente era possibile ancora la doppia convenzione quindi avevo convenzione con la medicina di base mi permetteva di stare a contatto quotidiano con la gente con parenti con amici conoscenti e la zona di Bagnoli anche di Fuorigrotta
Mi capita frequentemente che oltre a parlare di problemi di medicina con i pazienti magari in lasciamo andare a fare anche discusso tale problematica sociale a interessarmi ai loro problemi quotidiani qui in effetti vedevo questo mio interessamento
Che comunque rimane linea di massima limitato solamente alle quattro mura dello studio perciò quando qualcuno del partito mi ha chiesto se volevo candidarmi c'ho pensato un po'e ho detto va be'sì perché in effetti cerco di risolvere nel mio piccolo qualche problema quindi
Diciamo loro ebbero moltissimi voti diciamo conquistarono
Sbaragliarono la l'altra parte del partito socialista conquistando tutti i seggi che sa giudico il partito socialista in quell'anno quindi è emblematico di come in qualche modo il il quartiere visse in questa disarticolazione
Disse questo passaggio questa diciamo integrazione di una specificità di una connotazione molto particolare del partner del del quartiere una integrazione con ivi trattati più comuni della città quindi nel tessuto
Cittadino più complessivo qui si può vedere bene come questo cambiamento del quartiere impatto anche in in cui sugli iscritti della sezione questa la sezione territoriale e non comprende i numeri degli scritti a una cellula dell'Italsider
E come si può vedere da questo da questa bella nel passaggio dal dei quindici anni inizio anni ottanta a metà anni Novanta c'è un fortissimo calo degli operai pensionati crescono naturalmente in maniera complementare al calo per degli operai per effetto dei prepensionamenti e di quelli dei pensionamenti di quegli anni
E e vedete come la connotazione precedente tende a stemperarsi con una rappresentanza plurale delle varie categorie sociali integrate insegnanti salgono molto commercianti artigiani anche imprenditori e professionisti questo dato degli imprenditori professionisti ricalca un po'il processo di trasformazione dei quartieri questi sono dati tratti darci dei censimenti dal settantuno al due mila uno
Ed è c'è il confronto percentuale di queste categorie
Con la media cittadina quindi come si vede
I laureati a Bagnoli sono un terzo di rispetto alla percentuale cittadina
Nel settantuno del due mila uno diventa una meta quindi un processo di avvicinamento di carattere sociale del quartiere a quelli medi della città in buona sostanza imprenditore liberi professionisti anche crescono si avvicinò alla media cittadina
La terziarizzazione che vive il quartiere è molto significativa
Nel due mila uno siamo agli stessi livelli della media cittadina o chiuso praticamente altro dato molto interessante sono le abitazioni in proprietà
Nel ottantuno
La media di Bagnoli molto sotto la media cittadino non molto sotto me significa Granzotto Mila cittadina invece superiore alla media cittadina nel numero di abitazioni in proprietà nel due mila uno
E quindi questa diciamo nel tra descrizione di un cambiamento
Allora cosa dire in in conclusione cosa dire in conclusione a partire dagli anni Novanta
Questa differenziazione sociale del quartiere procede di pari passo come è noto con diverse politiche
Che riguardano
L'urbanistica del territorio no
La Variante di salvaguardia dei prodotta dalla da Renzo De Lucia della prima giunta Bassolino che in qualche modo garantisce una usa molto ampia diverte nella riconversione della fabbrica quello che sembra si possa dire dal mio punto di vista che quel processo di separazione che il quartiere
Nella sua componente principale della fabbrica
Aveva con la città e che allora era declinata nei termini di diciamo un mondo ideale rispetto a una realtà di tipo arretrato quel processo di separazione
Descritto spesso da di urbanisti anche con un interno del recinto della fabbrica ben disciplinato razionale ben organizzate un esterno in cui si avvicendavano
Speculazioni edilizie costruzioni non organizzate non ordinato questa separazione non si riconnette non si riconnette dopo negli anni novanta
Tutto il dibattito che c'è stato su Bagnoli ha congelato la situazione forse c'è una riflessione da fare anche sul fatto che questo Problemi successivamente riscontrato insieme in qualche modo figli di una cultura diciamo che ha ragionato concreti troppo illuministi c'ama evitando che si potessero pensare per riflettere su forme intermedie di utilizzo
Ma mantenendo sempre un obiettivo molto lontano nel tempo
Ritenuto facile raggiungibilità
E diciamo quello che si può dire oggi che quella dicotomia quella differenziazione quella distanza trattabile Quarter in qualche modo si approfondisce però non è più la distanza di due mondi anche simbolici
Ma è la diciamo in una situazione di forte di forte differenziazione del quartiere dal punto di vista sociale diventa la distanza tra un mondo reale uno spazio vuoto
Sconti
In conclusione del
Grazie
Grazie Brancaccio per la taglio anche sociologico molto profondo che ha dato desta
Questa analisi di Pagnozzi quindici chiamo alternato uno uno sfondo un'analisi storica economica allora sociologica adesso torniamo a un'analisi storico economica da parte di Roberto Montefusco
Che il dottore dice storia contento chiosco dottore ricerche state contemporanee
Allorché tale
E
Non propriamente
No prima c'è stato l'intervento di modico la diciannove virgola con un taglio storia economica poi abbiamo avuto un taglio sociologico adesso parliamo di storia contemporanea dettagliato no mi riferivo a Roma per arrivassimo comunque da un punto di vista storico analizziamo undici
Fenomeno cuccette era grave da giuristi dell'Italsider andato di poi arriva un evento che vende tutto ancora più grazie perché sono che il terremoto quello dell'ottanta
E il titolo di Roberto Montefusco gli effetti del terremoto del mille novecentottanta del terrorismo della camorra e della ben più industrializzazione sulla città
Grazie io
Prima didattica però siccome di i primi due interventi hanno preso o parecchio tempo allora Alberto ricade va bene
Intanto anche io ringrazio davvero la fondazione Valenzi tre l'opportunità di questa mattina
Per l'occasione di una riflessione preziosa utile io credo che l'esercizio diciamo che il dibattito storico non sia mai in esercizio inutile
Ci aiuta sempre in qualche modo non è presente come diceva Hannah Arendt e quindi credo che discutere
Devi Fassoni anche diversi anni incidenti gli eventi che hanno attraversato
L'esperienza della giunta Valenzi ci aiuti centri molto anche in questo tempo
E io proverò insomma qui Vattimo a ricostruire
Il rapporto tra la vicenda drammatica del terremoto fosse il terremoto
Le pesanti infiltrazioni della criminalità organizzata il ruolo che terrorismo rosso delle Brigate Rosse Colli peculiarità specifiche ora sincerante nella città di Napoli su qui dove il rogo
Ed invero in quello preciso continui quella precisa congiuntura politica
E come voi l'esperienza della Giunta Valenzi in qualche modo mi fu anche
Influenzato
Cominciamo col dire una cosa il ventitré novembre del mille novecentottanta fu fu una tragedia fu una tragedia per quel che accadde quel giorno e fu una tragedia enorme quel che accadde dopo subito dopo
Molti ricorderanno il titolo del Martino fate presto
Con cui insomma si richiamava allo Stato
Ad un intervento immediato a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma che come è noto ebbe come epicentro il Viminale arrivino fraterna di ogni riguardo e attraverso Bastiani della Campania quindi anche il napoletano dell'ottocento venti morti decine di migliaia di senza tutto
Qualcuno insomma amaramente qual constatato che a fare ingresso a fare drammaticamente arresto sulla Camus
Passarono lealtà pochi giorni
Dicembre del mille novecentottanta quando ci fu primo eclatante omicidio legato in qualche modo la partita della ricostruzione
Quello il sindaco democristiani padani marciatore
Su una vicenda che riguardava gli appalti per lo smaltimento e la rimozione delle macerie quindi noi eravamo ancora nella fase della ricostruzione era contrario di fronte una prima emergenza
Però il segnale che la camorra che la criminalità organizzata vuole dare spietato feroce
Insomma quasi a voler dire su quella partita non c'era possibilità di fa posti rispetto alla volontà della criminalità organizzata diciamo di aggredire quel nome flussi di denaro che poi sarebbe sarebbe arrivato
E quindi ci furono due aspetti il primo punto l'aggressione dell'Altamura della criminalità organizzata rispetto alla partita della ricostruzione
Secondo aspetto
Ma guardi Camus
Spietata feroce che vive prima prevalere nei primi anni a Carlo amore organizzata discutono e poi nuova famiglia gli affini
Ma c'è chiaramente un episodio che che insomma è un po'paradigmatico anche se vogliamo in cui s'intrecciano tutti i figli proverò a a ragionare che il sequestro civile
Quindi siamo nell'aprile del mille novecento ottantuno come sapete Cittiglio era assessore all'urbanistica ma era anche a capo della commissione regionale per la ricostruzione vicino
Ad Antonio Gava altri dirigenti democristiani di primo piano che la la DC campana era un pezzo importante rilevante della democrazia cristiana nazionale la la classe dirigente la DC campana era un pezzo di Stato
In quella fase da di vita in Irpinia
Ebbene ci furono tre attori dentro quella quella vicenda
Il primo che Brigate Rosse napoletane che
Radio sequestrare civile
Su cui poi di o qualcosa
Settore della democrazia cristiana quindi dello Stato
Che furono protagonisti della trattativa
La figura di Raffaele Cutolo come è noto
Diciamo gli intermediari o no
E gioca un ruolo determinante
Quanto alla liberazione dice
Sia su questo invito Somalia avesse voglia di approfondimenti non avesse fatto a leggere l'intervista del recente libro del giudice Carlo adempiere al giudice
Istruttore del processo per il sequestro se fosse e lui spiega molto bene alcune cose innanzitutto le difficoltà la fatica
Che sistematicamente riscontro nel tentativo di di fare luce su una vicenda nella quale evidentemente si era determinato un vulnus per il sistema democratico di questo Paese quindi la difficoltà a ricostruire anche quella verità giudiziarie ancora prima prima storica le connessioni con la partita del post terremoto perché in realtà
Un pezzo del del prezzo appunto per del riscatto Micillo era legato proprio agli appalti della ricostruzione
Su cui prima futuro e poi gli atti che in qualche modo riuscì a prevalere nella fase successiva
Indennizzo a mettere le mani in parte riuscirono riuscirono metteremo
Quindi questi due attori terrorismo rosso e
Criminalità organizzata particolare appunto in quella fase la la camorra l'ambulatoriale
Questa relazione dei due protagonisti Giovanni Senzani
Era appunto uno dei leader principale Partito della guerriglia napoletana e Raffaele Cutolo
Naxos Salvatore attento come Isaia Sales
Ha spiegato che questi due soggetti si sono incontrati perché in fondo entrambi avvengono ogni segno politico-sociale
Che si inseriva nella disarticolazione del disordine del sociali possedere
Spiega anche qui sax
La camorra di Cutolo è stata qualcosa di più complesso della camorra e della mafia
La nuova camorra organizzata è un paradosso del crimine
E più camorristica perché trasforma l'estorsione in un fenomeno di massa
E più mafiosa perché tenta di centralizzare tutte le attività in un unico comando militare ed economico
E in più dell'hobbistica perché dà una giustificazione sociale ribellismo di giovani criminali chiassosa mentre il riconoscimento la figura del leader carismatico ideologico
Per gli affiliati al clan Nakamura diventa il critico quasi ideologico
E poi c'è l'altro attore quello appunto delle Brigate Rosse
Napoletane di senza neanche qui
Quale diciamo il tentativo di evoluzione trasformazione il passaggio
Da una ideologia strettamente opera Issa quella sulla base le quali nella quale il private russe diciamo le grandi fabbriche del Nord hanno trovato in parte prima fase
Della della storia di questo Paese gratuitamente consenso fortemente legato alla dimensione opera anch'essa
A un tentativo di trasformazione e quindi ha un rapporto con il sottoproletariato
Con i disoccupati
Anche con i senzatetto
Con tutta quella fascia marginalità sociale che era anche un enorme bacino
Diciamo
Di attenzione e di consenso per la criminalità organizzata utopia
Finanche di adesione ideologica come come abbiamo visto
Noi sentiamo che ci sono addirittura delle assonanze di linguaggio
Dirà il termine direzione strategica
Che evoca chiaramente caratteristica
Della terminologia delle Brigate Rosse che riprende occulto non
Le rivendicazioni telefoniche che in questo caso di la camorra diciamo qualche modo completamente dalla dalla dall'impraticabile delle Brigate Rosse insomma ma continuità che poi si spiega anche le relazioni che in quella fase si si determinano
Questo il quadro che noi abbiamo di fronte al principio degli anni ottanta
Di cui certamente se questo il loro Callari evento più come rappresentativo emblematico
Perché vede prossimamente clamorosamente questi attori in campo ma che segna in qualche modo uno spartiacque
Nella vicenda politica sociale storica della Campania e quindi anche anche antinave
Ora il punto veramente insomma come come si colloca l'esperienza della Giunta Valenzi dentro questa fase questa congiuntura così difficile così così drammatica
Ma un giornalista come Gigi Di Fiore presenta il suo libro
Hanno di ma a Napoli
Dà un giudizio molto netto molto chiaro dicendo che l'esperienza di Valencia non poteva preesistente sopravvivere alla partita della ricostruzione post terremoto lui dice quando gioca con la ricostruzione si è fatto serio
I partiti di governo dici il PSI
Non potevano che intervenire anche se nella vicenda napoletana
E e gestire in prima persona quella partita
Ricordiamo pure che eravamo in una fase sono politica diversa
L'esperienza
Sì l'esperienza della Giunta Valenzi comincia nel mille novecentosettantacinque quindi eravamo Suma principio della del del percorso della del compromesso storico che poi porterà al tentativo di governi di solidarietà nazionale
Fu in qualche modo un tentativo collegato a quelli che in altre aree del Paese videro sindaci comunisti
Penso ad esperienze di Roma andare appunto al governo delle loro comunità nel mille novecentottantuno ottantadue eravamo in una fase diversa chiaramente
L'esperienza del compromesso storico era superata
Eravamo già dirà
Per usare come dire un'espressione un po'tranchant nella seconda fase della della del della linea berlingueriana no quindi quella dell'affermazione della questione morale della diversità
Comunista di una frattura molto forte nei confronti dei vertici ma anche del partito socialista quindi chiaramente una congiuntura nazionale
Che non andava conigli anche diciamo tentativi come come quelli di di fare insistiti costruire esperienze di governo come è stato Venditto prima di mi anche DTT di minoranza
E allora è chiaro che l'insieme di questi fattori
Di queste congiunture determinare una difficoltà e determinarono probabilmente anche Angiuli diciamo così determinanti
Va bene la fine per l'epilogo dell'esperienza dell'esperienza di Maurizio Valenzi
Io credo di poter dire questo probabilmente anche trovando ricostruì su questo un minimo di di di ragionamento anche di tipo storico-politico
Probabilmente Partito comunista la sinistra a Napoli in Campania
Non avevamo la forza diciamo così
Di fatto ossia di impedire e un impetuoso dilagare di corruzione di malgoverno di di ingresso della criminalità organizzata fin dentro
Le porte dello Stato
Potesse diciamo essere impedito
Quello che però io credo occorre a rivendicare e l'aver preservato un un patrimonio diciamo di riserva etica morale
Che poi io credo è stata determinante anche per il prodotto che voi insomma se ci ragioniamo
Quelle degli anni ottanta è stato un drammatico canto del cigno di classi dirigenti che poi lì a pochi anni sarebbero state travolte da da Tangentopoli
Che certamente è stato un fenomeno che parte dal Nord quattro dell'inchiesta di Milano lettori
Tra curtu
Un pezzo della classe dirigente di questo Paese quindi è è arrivata fin qui fin dentro le vicende della Campania e chi Napoli
Quindi io penso che che questo elemento è stato un elemento importante e prezioso
In qualche modo si interruppe una fase segna Frisina prima radio ricordo poi negli anni del mille novecento tra l'ottantasette e l'ottantotto
Le denunce dichiaro Mounted libanesi rispetto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel comune del comune di Napoli rispetto anche alla partita della ricostruzione del post-terremoto su cui poi negli ultimi a negli ultimi anni ottanta mille novecentottantanove fu istituita una commissione d'inchiesta diretta da un democristiano da da Oscar Luigi Scalfaro
Sì
E insomma siamo dentro questa questa fase
Che ci consegna io credo
La responsabilità insomma anche di una di una ricostruzione storica attenta precisa
Per una Regione e per una città che ha vissuto appunto il terremoto
Quell'evento come uno spartiacque e rispetto al quale così determinato anche un profondo scontro politico una punto era poteva resistere quell'esperienza con le sue peculiarità anche con la necessaria
Carica diciamo di mediazione politica
Di cui era portatrice culla fase nuova che si stava aprendo con gli appetiti del post terremoto con gli interessi con i caratteri della Democrazia Cristiana
Campane napoletana con le congiunture nazionali
Evidentemente no era assai difficile assai complicato però io penso che su questo ci sia
Ancora materia per un confronto per una discussione che possiamo portare fino all'oggi e che ci consegna materia di per per un dibattito politico ancora vivo in fondo ancora funk
Coperte anche per essere stato i tempi
Di sciatori c'è uno
Raccolto consensi invierò venti sia quindici no
Ci siamo
Grazie allora dopo i primi tre interventi abbiamo la seconda parte con tre interventi in cui invece vedete il reddito focalizzati su la campagna Napoli questi altri tre invece guardano Napolitano una prospettiva diversa prospettiva nazionale interna e internazionale vedremo anche che cosa è accaduto cosa accadeva in quegli anni
In altre aperta
O italiana
Allora cominciamo con Filippo sembrava che docente di storia economica
All'Università per stranieri di Perugia
O il titolo di un suo intervento dell'unità perduta punto interrogativo Napoli vissuto elitaria dal settantacinque ad ottantacinque
Grazie
Buongiorno a tutti
Grazie per l'invito a partecipare a questa questo ragionamento e a questa discussione qui in fondazione
Come dice il titolo della mia relazione io vorrei un po'ragionare diciamo riguarda la collocazione di Napoli e del sud all'interno del Paese in modo più complessivo e per dirla con una battuta riguardo a quello che avviene
In questi anni gli anni di valenza della Giunta Valenzi in cui si avvia quel processo che porterà dalla alla sostituzione della questione meridionale con la questione settentrionale
Con un passaggio enorme rispetto a quella che è la storia italiana perché una vicenda che aveva segnato la storia del Paese sin dall'unificazione
Assume tutt'altro significato senza che vorrebbe il Sud siamo stati risolti
Allora partirei brevemente da questo noi sappiamo diciamo pestare solamente del secondo dopoguerra che il Mezzogiorno come si diceva nei termini del tempo è una questione nazionale
E cioè che era interesse di tutto il Paese affrontare e risolvere il dualismo nord-sud e i problemi del Mezzogiorno
E questo era così e quindi l'intervento straordinario e tutto quello che ne conosciamo avviene non solo perché è giusto dal punto di vista economico dal punto di vista sociale
Ma anche perché c'è un pieno consenso nel Paese su questo da parte dei partiti politici da parte dei sindacati
E non è solo una questione che riguarda il sud ma una cosa che riguarda l'intero Paese cioè riguarda anche il Nord cioè l'idea che il Paese cresce se cresce il Mezzogiorno allora quello che vorrei mettere
Vorrei portare alla vostra attenzione come negli anni settanta e poi negli anni ottanta
Vengono a convergere una serie di i fenomeni di diversa natura di più di tipo economico istituzionale ma anche politico e sociale
Che convergono in una direzione opposta e portano quindi a in qualche modo far perdere l'unità di intenti tra nord e sud
E far crescere invece una contrapposizione soprattutto da parte del Nord
In questi decenni in cui lentamente maturano le premesse per quello che sarà il leghismo e poi come ho detto la sostituzione della questione meridionale con quella settentrionale
E direi all'inizio che questa e noi siamo davanti come un paradosso io lo chiamerei paradosso degli anni settanta
Cioè non è l'inizio degli anni settanta abbiamo una serie di segnali che al contrario sono molto incoraggianti pensate alla nascita delle regioni
Le regioni erano state chieste una storia lunga quelle delle regioni ma la loro istituzione molto legata al Mezzogiorno per far sì che la politica economica la programmazione fosse più calata Pdci ai territori possibili pensate ai grandi investimenti che vengono fatte Mezzogiorno lordo si ricordava la prima relazione i primi tre anni delli dal settanta al settantatré sono gli anni dei maggiori investimenti
Che che avvengono nell'area meridionale
E poi ci sono altri segnali sono gli anni della grande mobilitazione collettiva pensate l'importanza dei sindacati in questi anni che fanno dello sviluppo del Mezzogiorno qui un tema cruciale della loro attività pensa delle grandi manifestazione
E gli operai di tutti i dati soprattutto del Nord vanno a Reggio Calabria nella manifestazione quella poi famosa per le bombe dei treni che che si ricorda del Sud uniti dallo nord e sud di uniti nella lotta c'è veramente c'era un
Riflette
Roma avere
E diciamo altro si potrebbe dire riguarda questo decennio non decennio di riforme importanti Statuto dei Lavoratori riforma dell'azienda di cambiamenti politici rilevanti
E appunto l'amministrazione di sinistra tra questi cioè diciamo è un decennio in cui il Paese vuole affrontare le disuguaglianze al suo interno vuole rinnovare la politica almeno in parte naturalmente vuole investire sul Sud
Per invece
Al contrario nella seconda parte di questo decennio noi vediamo questo questo cambiamento forte con un avvio di presa di distanza perché al nord inizia a maturare una sensibilità diversa
E si prepara la strada poi negli anni settanta e ottanta per la fine dell'intervento straordinario
E la nascita appunto della questione settentrionale allora vorrei parlare brevemente di questo provando attenere insieme i due aspetti del Nord o del Sud
Perché l'abbiamo diversi studi su questi temi sul Mezzogiorno ce ne sono numerosi qualcosa anche sul Nord panzer lavori di Giuseppe Berta eccetera
Ma io credo che capire meglio questa vicenda bisogna provare
A darne una lettura congiunta
Allora il primo grande passaggio dello shock petrolifero e quello che segue io questo ne abbiamo c'abbiamo già sentito delle cose quindi solo brevissimo
Il nuovo scenario economico mondiale si somma alcuni elementi di cattiva gestione che già c'erano mette fuori gioco le aziende a partecipazione statale
In alcuni anni si perde una parte significativa dell'intervento straordinario aggiungerei che con diciamo le trasformazioni che porta questa crisi viene papà mancare il presupposto della strategia meridionalista come era stata quella pensata dalla Svimez per intenderci
Perché l'idea era che bisognava incrementare la capacità produttive collocarla sud e quindi c'è un disegno organico
Ma il problema è che dopo la crisi non c'è più l'esigenza di aumentare la capacità produttiva il problema è sopra di ristrutturare e quindi questo fa saltare completamente il disegno che c'era stato appunto da da dall'istituzione della Cassa del Mezzogiorno in poi
E qui secondo me c'è un terzo punto da sottolineare che è una nota dolente e cioè che dopo questo passaggio non si riesce a definire una nuova strategia per il Mezzogiorno
Perché abbiamo citato l'inizio del Novecento abbiamo citato la la Cassa del Mezzogiorno e quant'altro ma poi dopo la crisi del settantatré
Economisti politici policy maker imprenditori cioè non si riesce a trovare una chiave per ripensare il rilancio dell'industria in particolare nel Mezzogiorno
E si scivola su un crinale di spesa pubblica che purtroppo che lo sappiamo tendesse senza meno produttiva e che nel tempo diventerà un elemento fortemente problematico io qui vorrei dire anche qualcosa su quello che succederà al Nord perché la crisi del settantatré c'ha un impatto fortissimo anche sulle regioni settentrionali cioè da una parte c'è il triangolo industriale
Dove per la prima volta si manifestano fenomeni come la disoccupazione le ristrutturazione questo non c'era
Fino al settantatré c'era una classe operaia fortissima sindacati fortissimi e l'ho già detto sempre fortemente schierati
A sostegno dell'industria nel Mezzogiorno ma quando pareva una stagione della debolezza anche del Nord anche dal basso Corea del Nord la fabbrica fordista perde colpi
E qui c'abbiamo quasi un altro paradosso per cui nella seconda metà degli anni Settanta abbiamo questa forte formazione del Partito comunista ma allo stesso tempo si indebolisce molto la classe operaia dalle dinamiche
Economiche che abbiamo richiamato
E allora che succede
Che succede che il Nord inizia rapidamente a chiedere aiuti perse cioè mentre prima c'era un'idea condivisa c'è questo riflesso nelle difficoltà penso solo a tutelare le mie difficoltà è un approccio sbagliato perché chiaramente andava cercato una soluzione insieme
Ma avviene questo fai faccio un cenno brevissimo sul Nord Est
Nel Nordeste ci sono tanti cambiamenti di altra natura però la domanda internazionale cambia Riley piccolissime e medie imprese del Nord Est acquistano tanta forza ma anche lì viene indebolirsi la grande industria
E quindi come dire un tessuto sociale si polverizza si perdono le identità collettive Galeffi né siedono solo sulla dimensione locale
E allora che succede già diciamo nella seconda metà degli anni Settanta c'è un cambiamento dell'asse geografico delle priorità dello Stato
I grandi finanziamenti all'industria non vanno più al Mezzogiorno come era avvenuto fino a quel momento ma vanno nelle regioni settentrionali pensate che la legge sulla riconversione e ristrutturazione industriale
è scritta in modo che l'ottantacinque per cento dei fondi vadano nelle industrie del Nord
E poi un altro elemento da segnalare il fatto che durante la discussione della legge sì manifestano per la prima volta chiaramente quelle divisioni tra nord e sud o che non ci sia un simile allora molto tempo e quindi i giornali scrivono nordisti contro sudisti cioè torna porsi questo problema che diciamo come dire era un problema storico ma che nei decenni precedenti era stato comunque
Composto allora ci sono delle conseguenze di lungo periodo della crisi petrolifera l'ho detto la perdita di un disegno di sviluppo
E l'incrinarsi di questo pensare del nord
Come dire concentrato ripiegato su se stesso qui vado al secondo punto che quello delle Regioni la nascita delle regioni che io credo un elemento forse sottovalutato perché è molto importante perché le le Regioni fanno
Portano anche qui paradossalmente molte difficoltà nel Mezzogiorno
In primo luogo aumentano il divario
Perché sono meno efficienti perché molto semplicemente se una Regione bisogno di un supporto di tipo informatico la Lombardia Jacques cento aziende la Basilicata indubbiamente fa difficoltà quindi diventa un elemento diciamo di incremento del divario
Poi c'è il fatto
Che sono un elemento di alla fine clientelismo perché
Rapidamente dovevano essere un elemento no nella politica italiana vengono rapidamente preservativi
Un po'ma colpito leggendo la letteratura rispetto agli anni di Valencia che la Regione Campania in quegli anni la storiografia questo l'abbastanza illuminato
Di fronte alla crisi non porta a soluzioni ma gravi problemi semmai quindi questo ente che dovrà aiutare a livello locale invece
Elemento ulteriore di problematicità
E poi c'è un peggioramento del funzionamento della Cassa del Mezzogiorno perché la Cassa del Mezzogiorno aveva una visione d'insieme dei suoi interventi invece vengono tirati dentro le regioni e ciascuno alla preoccupazione soprattutto dell'intervento del suo territorio ma così si sarebbe un disegno d'insieme che invece era importante
E allora anche qui conseguenze di lungo periodo si pone
Per via delle regioni in termini nuovi il discorso del dualismo nord-sud sì cominciamo a ragionare in modo nuovo
Io sono stato colpito trovato sulla stampa
Giornale torinese mille novecentosettantacinque un dibattito sulla Padania
Che è un termine che noi sentiamo un po'negli anni novanta ma perché perché le regioni settentrionali dicono per affrontare la crisi settantacinque facciamo una lega delle nostre regioni non lo facciamo la Padania
E quindi immaginare le regioni del Sud il generale ogni c'era e c'è però trovo si si ripropone il problema di un di un approccio separato che era sembrava esser stato superato
E poi l'altra cosa importante le regioni favoriscono la crescita di un approccio localista
Questo è importante perché siamo negli anni della crisi dello Stato ricorderete la figlia nel settanta la crisi dello Stato un grande tema e allora tanti dicono bensì allo stato non funziona guardiamo alle regioni
Mia idea era comunque ancora affascinante perché erano state introdotte da poco capace anche l'idea che le regioni erano più vicine sito spendendo magari al presidente della Regione la chiatta in qualche modo fino a Roma il ministro è difficile allora
Inizia a diffondersi un pensiero regionalista che però è anche localista e quindi questo nel nord inizia come dire a seminare
Allora vado un po'brevemente ma vorrei dire questo che già nella seconda metà degli anni settanta settantasette settantotto ci sono degli elementi di un'unità che si va perdendo
Per esempio rapporto Svimez del settantotto Pasquale Saraceno osserva con rammarico dice vediamo il risorgere di controversie che credevamo spente per sempre il Centro-Nord che sfrutta il sudore il Sud
Che succhia denaro al centro nord cioè sembravano appunto sente per sempre e invece no
E alla fine degli anni Settanta settantotto settantanove ottanta iniziano a nascere le leghe cioè la Liga Veneto la Lega Lombarda
Soggettivi diversi tra di loro su territori diversi però che hanno due elementi di fondo che li accomunano il localismo e l'antimeridionalismo
Il localismo lo ha detto legato al regionalismo
Che porta una cultura che Camp fa maturare una visione diversa c'è una vicenda nel Piemonte nel cinquantasei c'è un partito il male movimento per l'autonomia regionale del Piemonte che prende il sei per cento nelle lezioni di Torino cinquantasei ma qua è dura poco dura tre quattro anni si perde c'era un qualcuno che aveva questi de ammassi Beppe
Che invece alla fine degli anni settanta e i primi anni Ottanta questo discorso trova un certo interesse
E poi c'è il discorso dell'antimeridionalismo sul quale diciamo non non dico anche per problemi di tempo uscito recentemente un saggio di Paolo Barcella
Che fa un discorso molto interessante sulla storia dell'emigrazione
Cioè noi osserva come le leghe nascano in quei piccoli paesi cioè nascono abbiano più successo in quei piccoli paesi vicino alla frontiera
Dove c'erano quelli che emigrano andavano in Svizzera erano i cosiddetti Gaspar biker cioè quelli che andavano solo a lavorare non a uno diritti quindi una terra che ha una memoria di emigrazione una normale democrazia è molto povera perché non c'era nessun diritto
Vive con difficoltà il fatto che vengono dei cittadini dal Sud che si considerano giustamente i titolari di diritti dei livelli da nel loro Paese ma questo viene vissuto male alla luce di questa more rilancia questo tema dell'antimeridionalista
E poi esce un'altra cosa da sottolineare cioè che
Continua questo discorso della paura sul proprio futuro
In tante aziende in tante realtà del nord perché c'è il secondo choc petrolifero
Licenziamento di ristrutturazione c'è c'è c'è insomma su questo
è stato scritto molto ma poi c'è un altro elemento cioè si comincia a pensare su questo presentato al degli spunti sorprendenti interessanti nei discorsi dei presidenti della Repubblica
Cioè si comincia a pensare che il problema del Sud sia irrisolvibile
Cioè i presentare un velivolo un problema che dobbiamo assolutamente risolvere però prima questo non c'è traccia prima il fatto che andava risolto che da tanto tempo non veniva risolto non veniva accennato perché l'intervento straordinario aveva aperto una grande prospettiva di fiducia eccetera invece ora si comincia a dire che questo problema irrisolvibile perché sono passati trent'anni dall'intervento straordinario cioè
E qui vengo al quarto punto prima poi di fare qualche conclusione
Ed è il punto del terremoto che è stato citato nella relazione precedente allora il terremoto io credo si possa leggere due in due modi c'è da una parte molto interessante che c'è una grandissima solidarietà
Quindi dal Nord tantissima gente viene ad aiutare i volontari eccetera quindi anche segno di un legame che non si interrompe in realtà perché pensa siamo sempre in un unico paese diciamo
Però come è stato scritto il terremoto è anche una scissura cruciale nella storia della questione meridionale perché dopo il terremoto cambia tanto
E ora non mi dilungo su questo ma è stato detto si rafforzano le dinamiche clientelari il gruppo di potere campano
Acquistare nell'ambito della DC del PSI un peso sempre più forte anche a livello nazionale
E poi si amplia il ruolo della camorra con la camorra che negli anni settanta aveva iniziato a crescere con col traffico delle sigarette prima contrabbando bar narcotraffico ma c'è proprio un salto di scala diciamo negli anni ottanta
E allora vengo a concludere la mia relazione
All'inizio degli anni ottanta
Abbiamo dei segnali di una esplicita contrapposizione se negli anni settanta c'erano le realtà locali del Settentrione in cui si chiedeva aiuto soprattutto per sì
All'inizio degli anni Novanta scusa negli anni ottanta ci sono dei segnali di contrapposizione
Ed è la stagione in cui per esempio in Veneto compaiono le scritte Forza Etna di cui si parlò molto sui giornali perché fu una cosa veramente scandalosa
E lì mi mi racconta mi ha raccontato il segretario della figlio del Veneto
Una cosa interessante l'una lettura era già da qualche tempo che c'erano un ma c'era una un presidio dei sindacati ama cancellarla per uscivano vengano cancellate ed erano poche
Però poi all'inizio degli anni Ottanta nel Veneto questo sentimento in contrapposizione in fasce ridotte ma comunque non irrilevante della popolazione si diffonde e la Libia nell'ottantatré prende il quattro per cento elegge due parlamentare nel
E poi ci sono altri segnali nell'ottantaquattro viene abolita la Cassa del Mezzogiorno passaggio indubbiamente rilevante ma per esempio
Ho diciamo né ho avuto modo di studiare questa vicenda nelle carte interne dei sindacati che interessante la discussione interna più che quello che esce che è sempre un pochino
Ovviamente adattato e nell'ottantaquattro c'è una riunione del dell'esecutivo comitato esecutivo CGIL in cui è un po'impressionante perché c'è il segretario della Lombardia il segretario generale Lombardia che fa una relazione sostanzialmente leghista e di riesce a voi non capite Santa al Mezzogiorno ma al Nord sceso in Val Brembana scende nostre difficoltà tanto che trentino in una memoria dice rischiamo di finire appunto in quel giorno perché era insopportabile sentir dire quelle costituisce
E sempre così faccio così ho un po'tagliato questi riferimenti alla presidenza che pubblica ma sono interessanti però qui cito una con quello che dice Cossiga nell'ottantasei discorsi di fine anno
Dice l'occupazione poi dice l'occupazione soprattutto nel Mezzogiorno Ria forma riaffermando a questo proposito la consapevolezza che alla questione meridionale legato il destino di tutto il Paese
Siamo nell'ottantasei e ma colpito perché è l'ultima volta in cui si trova questo riferimento
Cioè c'è lavoro trovati alla metà degli anni settanta quando per la prima volta si sente il bisogno di dirlo di ricordarlo poi nell'ottantasei il terremoto naturalmente eccetera
Questo viene ripetuto l'ottantasei l'ultimo anno in cui si dice che il destino del Paese legata alla questione meridionale e poi non non si trova più perché come è noto all'inizio degli anni Novanta si afferma la questione settentrionale cioè quando c'è il passaggio
Per rileva una battuta Prima Seconda Repubblica novantadue novantaquattro
C'è un grande passaggio politico chiaramente insomma cinque partiti che da cinquant'anni comunque rappresentava politica italiana scompaiono ma c'è forse questo secondo passaggio che alla fine è rimasto un po'in ombra perché chiaramente la vicenda politica a come dirà ha riscosso maggiore attenzione
Ma in quegli anni
Viene abolito l'intervento straordinario e paese inizia a passare a parlare di questione settentrionale
Quindi la questione meridionale viene sostanzialmente accantonata
Ma senza che ovviamente né che il problema esista o se è stato risolto ma neanche se è stato fatto un ragionamento su questo cioè prima c'era la preoccupazione delle aree più deboli adesso la preoccupazione che l'avrebbe forti devono andare verso l'Europa e quindi l'agenda politica cioè questo cambiamento e non naturalmente
Diciamo non è questa l'ultima parola sul rapporto tra Napoli il Mezzogiorno diverso in Italia ci sono poi dei segnali di altro genere verso presenta una stagione di Bassolino che fa guardare a Napoli in termini nuovi
E poi nel tempo naturalmente la storia non finisce oggi sembra che
Il tempo della contrapposizione tra Nord e Sud sia finito sembra diciamo più segnerebbe
Fare un dibattito su questo però quello che diciamo vorrei dire in conclusione insomma è una storia che non finisce però io credo che rimanga in maniera significativa questo cioè negli anni in cui Napoli viene governata da una giunta nuova con un'idea nuovo una progettualità nuova negli anni nel decennio aperto da tanti segnali di fiducia nell'istituzione delle regioni tanti finanziamenti al Mezzogiorno
Non solo diciamo il Mezzogiorno riesce a fare questo salto ma si fa un pollo curando questo disegno che univa il nord e il sud e che probabilmente c'è bisogno di rifondare il suo ragionamento
Allora ritorniamo appunto dalla metà degli anni settanta con
Con Grazia Pagnotta che docente di storia dell'ambiente del territorio a combattere
E che ha scritto vari libri di su Roma contemporanea particolare sindaci Roma il titolo del suo intervento e Roma del cambiamento dei giunte di sinistra del mille novecentosettantasei videro centottantacinque
Allora anche io innanzitutto ringrazio la Fondazione Lucia deve creato questa bella occasione insomma per Napoli e per la storia di Napoli
Ringrazio di avermi invitato perché io poi non sono Coledan lo studio a Napoli
Vi ringrazio diventano parlare di Roma perché sarebbe bello riuscire a trovare una sede nazionale per fare il punto storico sulle giunte degli anni settanta
In tutta Italia perché comunque lui ne parliamo a livello locale romano napoletano però è stato comunque un un argomento importante
Per la storia del Paese
Nel Complesso insomma questa esperienza delle delle giunte di sinistra di quegli anni allora il ciclo felice delle giunte di sinistra romane cominciò anche finisce poco dopo quello napoletano quindi dal giugno settantasei al maggio ottantacinque
Tre sono i sindaci Giulio Carlo Argan da giugno settantasei al settanta e settantanove Luigi Petroselli vi segue sino all'ottobre ottantuno quando quando muore e Ugo Vetere fino al maggio ottantacinque
Allora l'elezione di un sindaco comunista Torino Napoli Firenze rappresentava un significativo risultato politico ma sindaco comunista a Roma
Capita paese capitale della cattolicissimo aveva a portata politica e simbolica ben maggiore
Tanto più che la sconfitta democristiana a Roma era sopravvenuta nonostante a guidare la lista fosse stato Giulio Andreotti personaggio nazionale di primo piano il Polo e particolarmente influente
Nella politica locale della città
Il trauma quindi fu mitigato con la scelta di chiamare alla funzioni di sindaco Giulio Carlo Argan ben maggiore storico dell'arte italiano in quel momento
Di levatura internazionali ed in più eletto nelle liste del Pci come indipendente quindi come non comunista quindi la scelta di un non comunista per mitigare il trauma
Fu una scelta che l'opinione pubblica e ricettivo come un cambiamento nella storia dell'amministrazione Capitani capitolina
La percepì come la volontà di anteporre la cultura agli apparati di partito
Nell'intera storia di Roma dall'Unità d'Italia
In poi prima di allora c'era stata una sola aggiunta di sinistra che era quella del sindaco nata nel mille novecentosette tredici quindi anche per questo la valenza politica era fortissima ma vediamo complessivamente i punti salienti
Ovviamente io parlo in modo molto riassunti oggi i punti salienti della politica di questa giunta e quindi urbanistica grande proposta della Parco dei Fori Imperiali sistema direzionale orientale
Urbanistica e risanamento delle periferie dopo anni di opposizione alle politiche urbanistiche delle giunte di centro centrosinistra la prima materia su cui vicinissimo Rava il PC Ina
Guarnizioni in quel momento con il PSI si trovavano a dover svolgere un ruolo di primo piano era la materia urbanistica l'assetto della città
Due le direttrici d'intervento unificazione della città attraverso il risanamento delle periferie
Le periferie abusive e attraverso la riqualificazione della città invece legale
E il recupero della funzione residenziale culturale del centro storico da cui i ceti più abbienti in quella fase si allontanavano per andare in quartieri più benestanti posti a distanza dal centro
Il risanamento della periferia era un'eredità del passato che la nuova amministrazione decise di affrontare destinando di molta parte delle sue finanze
Si trattava di portare urgentemente i servizi infrastrutture anche servizi e infrastrutture di quelle elementari Gehenna molte parti di Roma ancora non c'erano
Si trattava di portare uno standard di vita urbana elevata una parte estesa della della città e questa era considerata una premessa indispensabile per passare a una nuova fase dello sviluppo della città
Il risanamento implicava l'accettazione delle case costruite abusivamente ma anche questo serviva per voltare pagina per passare definitivamente oltre e per risolvere la questione delle borgate occorreva accompagnare Risanamento con la costruzione di nuove abitazioni
E quindi uno dei passaggi importanti della storia dell'amministrazione di quegli anni fu il protocollo d'intesa con i costruttori Roma come si sa è una città che è stata scienziata negli anni Cinquanta dalla speculazione edilizia supportata dalle giunte
Democristiani dell'epoca
Luigi Petroselli il secondo sindaco nominato scesa patto con i costruttori stabilendo con questo protocollo che il Comune
Definiva quali erano le aree su cui costruire l'edilizia popolare le
Agli acquisiva e li distribuiva per l'edificazione secondo tempi secondo numeri quindi per quanto riguarda Roma autunnale principio nuovo e assolutamente impensabili fino a quel momento cioè l'idea che la Giunta comunale prendesse in mano il destino urbanistico della città e dettasse tutte le regole ai costruttori
Il parco dei Fori Imperiali Parco dei Fori e una Progetto di cui probabilmente anche a Napoli dove tanto sentito parlare
Fu il sovrano il sovrintendente ai beni archeologici Adriano la Regina sollevare per primo la questione dei monumenti romani
E propose la creazione di questo grande parco un parco vastissimo che andasse dai Fori Imperiali quindi dal dietro piazza Venezia fino a tutta l'Appia Antica quindi il più grande parco archeologico che ci sarebbe stato
Alla al mondo
L'idea cominciò con la lo smantellamento della strada che separava i fori dal dal Campidoglio e con lo smantellamento della strada che era tra il Colosseo e l'arco
Che faceva dell'arte del Colosseo uomo nient'altro che delle rotatorie automobilistica
Successivamente poi fu avviata anche la chiusura domenicale dei Fori perché i romani potessero andare a passeggiare la domenica in questo scenario al pubblico
Sistema direzionale orientale meglio conosciuto come sto l'obiettivo era il recupero del centro storico decongestione Dandolo dalle attività terziarie
Attività da spostare in quest'aria da collocare adesso sta verso le colline
Agiamo in quella parte di città che guardava alle colline che quindi era più in relazione con il resto della regione oltre che dalla Provincia
Era un'idea che era stata avanzata negli anni Cinquanta nel momento della fase di scrittura del Piano regolatore dagli urbanisti un'idea molto forte che cambiava la direttrice di crescita della Shammah all'epoca le giunte democristiane non vollero acquisire quella oppone ora
Lato insomma su cui la città doveva crescere si scelse invece di farla crescere
Verso all'Eur negli anni settanta si riprende questa idea ma non arrivano i finanziamenti dello Stato quindi è tutto programmato ma alla fine non si riesce a far partire Sistema direzionale
Il ruolo di Luigi Petroselli Luigi Petroselli
Un sindaco stato molto famoso molto amato dai romani riuscì subito a stabilire un rapporto diretto con con la cittadinanza
La scelta del nome di Arianna era stata fatta proprio da da Luigi Petroselli che era segretario delle federazione romana del del PC e quando poiché ammazzato ragioni di salute decise di lasciare Petroselli decise di prendere l'incarico direttamente sulle sulle spalle e con Petroselli la riflessione sulla metropoli e la conseguente praticata di governo locale fecero ebbero un'accelerazione fecero un passo avanti
L'esperienza consolidata fino allora dei piccini e l'amministrazione delle città era per quanto riguardava quelle città di media grandezza soprattutto quelle delle città e delle regioni rosse tradizionali quindi Emilia-Romagna Toscana
A Umbria e diciamo era un partito che fino agli anni settanta non era molto ricco di un'elaborazione programmatica per quanto riguardava il governo delle grandi città e il governo delle delle città difficili
E quell'elaborazione che c'era a proposito del governo delle grandi città veniva proprio da Roma dalla grande esperienza dei comunisti romani di Aldo Natoli segretaria negli anni Cinquanta quando tentarono
Di opporsi alla rendita ma insomma non vi riuscirono
E e quindi
Questo momento a Roma al momento delle giunte di sinistra al momento di Petroselli è anche un momento di grande riflessione sul governo da parte della sinistra delle metropoli delle grandi città
E l'idea e quella della ricomposizione dell'atto della città attraverso l'unificazione tra centro e periferia non soltanto quindi risanamento della periferia non regga un legame un rapporto che fino a quel momento insomma si era sempre dato per scontato non ci fosse o non fosse forse necessario e a proposito dei Fori di cui parlavamo prima vi leggo le le le
Le parole di Petroselli disse
Non c'è dunque nessun contrasto se non artificioso e strumentale tra via dei Fori Imperiali e la prima e la seconda periferia bisogna che non solo il tempo di percorrenza
Ma anche il tempo mentale e culturale si accorci tra via dei Fori Imperiali e la periferia tra la periferia e via dei Fori imperiali
Nel mille novecentottantuno si svolsero le elezioni amministrative e i risultati furono di consenso alle amministrazioni che gode stavano governando Roma
Ma poi nel maggio mille novecentottantacinque vi fu l'altra tornata elettorale e PC subì un crollo notevole cinque punti mentre la democrazia cristiana né guadagno tre
E allora vediamo anche le ragioni della sconfitta stessi governava bene se si stava governando bene
Un ruolo nella perdita di consensi ebbe certamente il cambiamento sulla questione dell'abusivismo
Dopo aver preso alcune decisioni drastiche di demolizione di alcune case abusive Mina cui seguirà in alcuni casi alcune piccole manifestazioni di protesta
L'azione della giunta di sinistra a Roma si fece un po'più debole per timore di riflessi elettorali
In realtà il piccino compresa in quel momento che si stava compiendo una modificazione nel panorama dell'abusivismo
Le periferie avevano ripreso ad allargarsi ma non si trattava più dell'abusivismo di necessità che era cresciuto
Dall'immediato dopoguerra ed era andato avanti fino agli anni Settanta nelle borgate poi i borghetti non erano più gli agricoltori che venivano dalla campagna dalla provincia e dalle regioni vicine
Che costruivano con quel poco che avevano delle baracche delle misere case
Si trattava invece di una
Abusivismo un po'più di qualità con un po'più di soldi e si stava soprattutto diffondendo la speculazione della lottizzazione
Dei terreni
Agricoli sulla bordo della città che venivano venduti a basso prezzo sui quali poi si costruivano
E si costruivano anche seconde case tutto questo anche contemporaneamente all'abusivismo di lusso delle seconde case sul look litorale romano e il completo litorale laziale che di fatto è stato devastato negli anni Sessanta e negli anni negli anni settanta
Chi gli ha alimentava a chi interveniva ad alimentare questo mercato erano ovviamente i piccoli e medi costruttori insomma possiamo dire che si era centrato l'obiettivo del risanamento delle borgate ma con il tempo sembrò all'opinione pubblica i cittadini che si fosse affievolito l'obiettivo della lotta all'abusivismo
Un'altra ragione riguarda non solo Roma ma anche le altre giunte di sinistra insomma del Paese può essere ricercata nel mancato compimento del processo di ampliamento della democrazia
Alla domanda di partecipazione stimolata dalla conquista dei luoghi di governo da parte delle sinistre non fu data risposta vera
Gli strumenti amministrativi continuarono ad essere gli stessi le circoscrizioni
Tanto richieste tanto ragionate dalla sinistra negli anni Sessanta quando poi arrivarono non ebbero quei poteri reali di cui si era tanto parlato
Messi sperimentarono delle forme enti congedi insomma dei congegni consultivi quindi insomma la sulla fiducia in me nuove possibilità democratiche sulla fiducia nella soluzione dei problemi si era innescato quello che possiamo chiamare un circuito di aspettative crescenti
Che però tipici non aveva saputo riconoscere e comprendere quindi lo aveva diffuso
Cambiamo poi per quanto riguarda Roma parte del mondo dell'urbanistica di sinistra il Progetto Fori cominciò ad essere criticato da alcuni e comincia ad essere criticato proprio sulle pagine dell'Unità il giornale di partito
Il nuovo assessore al centro storico Aymonino comincio a dire cose molto diverse rispetto all'urbanistica
Precedente comincia a dire che le abitazioni a Roma dovevano essere cresciuta del centro-sud dove vanno a essere edificate nel centro storico di dove rimanevano dei buchi comincia a dire che bisognava fare dei parcheggi in centro
Cosa che si sa insomma sono capo contrarie alla Mina
Alle scelte urbanistiche che si sono fatte dagli anni settanta dagli anni settanta in poi e quindi l'urbanistica italiana che aveva romanzo ma un centro importanti comincio apprendere leghista
Ma queste cause endogene poi vanno collocate
Anche queste cause endogene vanno collocati anche guardando il quadro delle più ampie modificazioni intercorsa nel panorama politico cenerà allora la DC romana radici romana riuscì a risollevarsi e ad un anno del dalle elezioni dell'ottantacinque
Mise in campo una nuova aggressività con l'aiuto di Comunione e Liberazione ricompose incontrarsi che aveva avuto con la curia Roma ricordate si era svolto un Convegno sui mali di Roma la Comunità di Sant'Egidio insomma parrebbe francese aveva preso ampiamente le distanze dalla dalla Democrazia cristiana locale
Va ricomposto
Agli fratture anche con la CISL e aveva anche riconquistato l'appoggio dell'Unione Commercianti ma soprattutto con l'affermarsi dell'aria interna guidata da vittoriose Martella aveva rinsaldato fortemente la pratica del voto di scambio
E quindi pur senza un programma che elettorale nel minor centottantacinque riuscì vincitrice alle urne
Il PSI
Dal mille novecentottantatré l'intraprendenza dei socialisti sia a livello nazionale che a livello locale con la teoria delle giunte bilanciate per la governabilità
Anno di valicando i rapporti tra il PC e il PSI
E anche con gli altri partiti più piccoli della nuova sinistra
Contribuì a trasformare la prospettiva del quadro politico complessivo ovviamente la fine della solidarietà nazionale a cui seguì prima la nascita del pentapartito e poi la formazione del governo Craxi la contrapposizione tra PCI e PSI si fece più evidente dei mille novecentottantatré ottantaquattro
Quando vi fu una mobilitazione pacifista contro i missili americani in Sicilia mobilitazione a cui parte del cattolicesimo alleli compatibili con forza a e alla quali impicci aderì mentre quei missili venivano ratificati proprio dalla governo Craxi e poi la vicenda del taglio della scala mobile che Bizet fortemente contrapposti
I due partiti della sinistra e tutto questo ovviamente si rifletteva pesantemente nei rapporti tra i due partiti a livello locale
Lo tralasciamo di dire che questi due partite di cui stiamo parlando democrazia cristiana locale Partito socialista locale sono quel PSI locale quella DC locale che dopo un po'di anni nel mille novecento novantadue finirono travolti data Tangentopoli
Però abbiamo detto prima quanto sarebbe importante poter avere un momento di riflessione generale su tutte le giunte di sinistra di quegli anni
Sono giunte che hanno lasciato molto insomma la storia di questo Paese chiaramente io nacqui nono tempo per approfondire l'argomento ed era giunto romani voglio ricordare soltanto una cosa
L'estate romana e le iniziative dell'assessore alla cultura Renato Nicolini
Negli anni Sessanta la si
Estate romana si era impegnata a portare la cultura fuori dai luoghi di élite fuori quindi dal centro storico nei quartieri e nelle borgate iniziative Nicolini invertirono completamente il ragionamento la cultura non doveva più andare in periferia ma i cittadini dovevano andare in centro che non doveva essere sul luogo
Soltanto delle classi privilegiate tenete anche presente che in questi anni inizia negli anni ottanta si apre la metropolitana romana metropolitani che arriva a piazza di Spagna
E voi trovate su tutti i giornali salvaguardare le cronache dell'epoca ma anche se ve lo rarefatte chiacchierata insomma con le persone che vi sarà una cosa
Quello che fu evidente furono i ragazzi di periferia che arrivavano a piazza di Spagna cioè l'accessibilità del centro a settori di popolazione che prima non lo conoscevano per prego Pubblico ventuno monologhi
Mondo metropolitano periferia argomento eccetera
Quindi si trattava di quella riunificazione della città di cui aveva parlato Petroselli
Per Nicolini la questione della fruizione della cultura in una metropoli non poteva essere risolta semplicemente moltiplicando i centri della cultura sulla città perché quelli sarebbero stati una ghettizzazione questa nostra riflessione
Il significato delle tante iniziative culturali di quegli anni fu l'incontro per divertimento di tanti cittadini diversi per età estrazione sociale
Provenienza di quartiere appartenenza politica e ricordiamolo negli anni del terrorismo
Negli anni della strategia della tensione anni in cui legata ai cittadini erano chiusi in casa e uscivano poco dalle la la loro ristretto bandito quelle iniziative offrivano alla città un modo per reagire attraverso momenti di aggregazione se poi ricordiamo le iniziative estive aggiungiamo anche che sette euro evidentemente ride lineare il molto estivo di una città che rimaneva assolutamente vuota in estate seppero
Prevedeva in un cambiamento che vi sarebbe stato poi nel corso di dieci anni nelle abitazioni nelle abitudini ma degli italiani nelle abitudini dei ragazzi degli italiani
Chiudo dicendo che ha voluto ricordare tra le varie cose che si possono ricordare soltanto tra le varie ed eredità
Hillary lascito a dell'Estate Romana ed iniziative culturali perché questo si tratta di un lascito importante non soltanto alla città
Non soltanto al Paese ma diciamo così al mondo occidentale in generale perché quelle iniziative quell'impegno
Di l'istituzione del comune nella cultura diffusa anche criticato perché molto spesso queste iniziative ad ogni cultura leggera in realtà è posta stato seguito in tutto il mondo e noi oggi vediamo in tutte le città occidentali i Comuni molto impegnati in tutte le iniziative culturali che si possono immaginare
Seguire profonde iniziative del genere anche in quei mesi estivi in cui una volta di città erano completamente spente
Era
Grazie dobbiamo ancora lo sguardo da Roma lo scenario internazionale entrambi no
Che il ricercatore storie relazioni internazionali Università degli studi medico e all'Istituto italiano degli studi storici
Il nel suo intervento il modo di Napoli nello scenario internazionale negli anni della Giunta parlo settantacinque ottantatré
Grazie ringrazio che io indietro partecipare questo questo consesso
E il quello che emerge dalle circa il fatto che la la l'archivio della Fondazione è stato fondamentale per questo visto che non bastano possano accedere a molti altri documenti
Vista anche la la condizione dell'archivio del del comune di Napoli
Ecco emergere Maurizio Valenzi convinto che anche le amministrazioni locali possano possano e debbano fare
Politica estera una prospettiva che poi è stato assunto sempre più da grandi piccole città nei decenni seguenti chi dedica appunto impegnato tutta una serie di di attività lepre attraverso l'estero
E allora e inoltre ne è convinto che sia ad opera di conseguenza per realizzare quanto possibile
Questa missione
Egli è anche membro del del Comitato centrale del partito comunista italiano puro quindi comporta anche un rapporti internazionali aveva più vari livelli
I rapporti che si sentono chiaramente tutti anche sulla città di Napoli
Portando all'attenzione della comunità internazionale alcuni elementi caratterizzato ovviamente io mi concentro su alcuni che ritengo più significative svolte saranno davvero di degli spot
Sono senza dubbio il loro sviluppo il gemellaggio con la città di Baku perché in Azerbaijan Fabrizio Moretti il sindaco il periodo in cui si celebra il decennale del gemellaggio tra stato appunto attivato nella settantadue
E poi ci sono delle visite ufficiali all'estero e allo stesso tempo l'accoglienza di personalità internazionali a Napoli in quegli anni e poi quella che si può definire una una sorta di diplomazia culturale
Che mette in campo Maurizio Valenzi grazie alla quale viene proposto il patrimonio artistico culturale della città di Napoli
Sullo emanate dell'area più vasta intorno intorno a Napoli nella nella cornice della regione e attraverso cui Napoli però anche a farsi erano trattore culturale turistico e
E olio di un punto discussioni politiche all'interno delle del Mediterraneo una professione diversa Napoli all'internet rende i rapporti tra Mediterraneo Sud Europa ecco vediamo anche in
Merito infiltrazione più vasto comincio a parla chiaramente
Come gli ha detto con viaggio a Baku che fece dal tre al sette luglio dell'ottantadue in cui si celebravano le giornate di Napoli Rambo alcuni in cui ci fu tutto una sere Dini di attività
Per la celebrazione di questo giorno l'altro Napoli partecipa una delegazione molto pubblicità
C'erano oltre al sindaco e assessori bisogni logorato loro
Vennero coinvolti capo gruppi di altri partiti altri consiglieri e una delegazione anche al Teatro San Carlo chi una troupe di ventitré tecnici c'era una seduta sulle tendenze Francesco Canessa che mise
In scena serva padrona un'opera buffa del del settecento chili Giovanni Battista Pergolesi
E poi anche una e questo più più moderno ci furono il musicista napoletano il complesso musica noi Eugenio Bennato tutto questo discorso notevole successo
Alcuna partecipazione molto importante della dei cittadini erano un un un risalto sulla stampa italiana e anche a quell'altra era quindi un'iniziativa davvero importante e sentita ci fu l'intitolazione di una via Napoli
I poi una serie di incontri chiaramente come quelli con il presente tra Azerbaijan con altre personalità varie tutto questo per sviluppare ulteriormente i rapporti con il suo culturale tra la città di Napoli
E e l'Azerbaijan
Ma tema dominante fu anche quello della pace quindi anche in questo caso Valenzi provava accrescere il lenzuolo puramente dal sindaco che arriva per provare a fare altro ieri abbiamo visto in questi giorni controverso alternativa Lenzi
Non si fermasse solamente a quello della cura amministrazione nella città ma non sapevo oltre per quella che è la sua storia anche la sua personalità
Il Valentino Marco tra l'altro di cordoni difficoltà che l'occupazione sovietica l'Afghanistan ha portato verrà portato nei rapporti internazionale
Si discusse del gasdotto siberiano per un progetto che si stava portata avanti in quel periodo notturno sovietica
Critico o il ruolo dell'Italia che si erano avvicinate secondo le sovietica di tale non curava una forza ben porti con per quel Paese
E una una cosa interessante fu la la proposta che Maurizio Valenzi fece al sindaco di Mosca che incontro durante il viaggio di ritorno a Napoli
G realizzare un incontro del novembre del dell'ottantadue quando il sindaco di Mosca doveva venire a Napoli con il sindaco di New York
E dove concreti doveva essere invitato per tenere un incontro sui temi della pace della Fratellanza tre comunque l'invito che il sindaco di Mosca che la mente accorsa immediatamente
Inviti
Il vento che poi non non si svolse più però in questa occasione
Valenzi scrive nella nostra città si potrebbe stabilire un ponte per la pace quindi come le ho detto questa iniziativa di pure Napoleone sugli incentivi all'attività più puramente politiche di vere e proprie Lazio internazionale
E di coinvolgere le città fare questo commentando questa visita il in Azerbaijan Valenzi la definisce come Mihajlovic come un viaggio ricco di esperienze di Ciprì sia sul piano artistico culturale e quello commerciale un viaggio più importante di quanto non appaia a prima vista e in questo caso l'assessore
Curatolo evidenzia quanto fosse possibile fare politica estera anche attraverso gli impegni che le amministrazioni locali convinti
Vorrei ora fare premette alla ad alcune a parlare di alcune visite di personalità internazionali a Napoli
La prima più importante fra il settantasette di uniscono Balaguer segretario generale del Partito comunista del Cile
Che nel marzo del settantasette appunto si reca a Napoli con una notevole partecipazione popolare anche che aderisce ci fu un un comizio piazza Matteotti molto molto partecipato
Nella nella centottanta già tredici banche che allora era sindaco di Parigi il ventisette aprile ottanta prettamente viene in visita Napoli digitale ha mosso al Settecento napoletano al museo di Capodimonte
E sebbene alcuni giornali di oggi salto a questa visita essa non è sentita molto dalla popolazione non c'è una una partecipazione come avverrà poi nella vita successiva di cui parlo però si si trova a ad uscire comunque dall'ambito istituzionale questa di ciclicità far sì che il signor ma si generano delle proposte per intensificare gli scambi culturali
Tra tra le due città in particolare Chirac propone di istituire giornate di Parigi a Napoli giornate il Napoli a Parigi in quest'occasione poi successivamente nostalgia che farà Valencia Parigi Chirac lo stress perenti entusiasta della della città di Napoli l'operato che sta Antonio Martino aggiunta valenze verrà riqualificare la città
La pista più importante sicuramente appellarsi a Pedro ha pure politico-istituzionale del del personaggio perché il tutto esaurito non sono affatto è quella della regina Elisabetta secondo d'Inghilterra che in visita a Napoli a diciassette al diciotto ottobre mille novecentottanta
La regina avete ricevuto con tutti gli onori sull'operazione lunghissimo se il Cerimoniale del Comune che si adoperò
C'è una riqualificazione di alcune che alcuni assi viari Napoli violinista un po'fornendo alcune Natali di Napoli vengono emesse al posto e chiaramente quando valenze accoglierà la regina sottolinea i legami di amicizia tra la Gran Bretagna e l'altro che elenca una una serie di di punti
Che ci accomuna sottolinea la presenza di letterati artisti britannici a Napoli nei secoli precedenti ricorda Antonio Winspeare Perduca di salute che era di origine inglese e che è stato sindaco di Napoli nella mille ottocentosettantacinque ma ricorda anche che grazie alla presidenza britannica tagliagole novecento sorgono qui le prime indusse metalmeccanici come l'Armstrong e la Pattison
E oltre al folclore che accompagna il reiterarsi allergeni Sabbetta di vecchie lire discute un interesse appunto come ho detto sulla stampa
Di varie sia riportata che traggono la gente comune
Lo stesso Valenzi sottolinea come in questo caso Napoli torna ad essere una capitale europea
Una cosa un po'estemporanea probabilmente però ripeto è stata la verginità Betta visita alcune città Roma a queste Napoli quando a Palermo quindi comunque un segno di attenzione che quella rigida che viene colpita molto positivamente il principe Filippo d'altro
Noto che significativa e la concomitanza in quel periodo della cessione del vecchio cimitero protestante dal governo inglese alcune questo per realizzare un parco quello che allora il quartiere più densamente popolato in atto di San Lorenzo che arriva una la percentuale di ricevo una presenza di cinquanta mila abitanti per chilometro quadrato
E che necessitava di un di un polmone verde e gliela nel cimitero tra l'altro ha chiuso da ottantatré anni dal mille ottocento novantatré ed era stato aperto il mio ottocentoventisei appunto per la comunità protestante ospitato
Personaggi noti e meno noti nazionalità inglese tedesca statunitense
Il Loparco della fede
Doveva sorgere sulla superficie di otto mila metri quadrati così giudice interrati Ventimila ma fu espropriato in parte dalla società Risanamento
E i resti mortali circa cinquecentocinquanta persone poi sono state trasferite alla citati all'epoca nel c'era un progetto di di mantenere alcune Dunga ecco voluto evidenziare questa questa concomitanza
Con la visita della regina Elisabetta
Guardiamo adesso rapidamente ad alcuni viaggi all'estero significativi che fa Maurizio Valenzi
Il Re settantasette inviato all'utile occasione da mostra su Pompei
E egli si reca a Londra insieme all'assessore al Turismo Clini al direttore dell'Ente provinciale per il turismo di allora che Luigi Torino
Alla Rascal vince questa su questa mostra l'esposizione di un mese e mezzo il regista circa quattrocento mila presenze
E Valenzi presenta lungo Pacchetto culturale
Cioè turistico per Napoli non proprio il già proposto all'ente provinciale per il turismo d'intesa con l'Assessorato al Turismo Regione Campania
Paletti consegna ai cinque principale il titolo della mostra che una mossa organizzato sostanzialmente da più parti all'ombra
Aveva un omaggio riconoscimento della città di Napoli noto con dispiacere che in questo caso la star cura
Gran parte della stampa critica sette piani Valenzi insomma Cecchi diciamo Valenzi fa anche il sindaco di Pompei mentre in realtà è chiaro che Pompei e Napoli cioè non quindi più volte la stampa dei detriti che io ritengo veramente pretestuosa mentre Valensise adoperata compreso quella che la portata della di quella che è la città metropolitana quindi tutto un sistema con quello che abbiamo intorno da Darwin bene insomma all'estero
Allora e poi un altro dato importante mi fa piacere certo insorgono i colloqui dell'Orientale perché c'è una cosa che riguarda l'Istituto restano intatti Napoli dal venti al venticinque luglio il settantanove Maurizio Valenzi e ingaggio ufficiale a Malta ha lo scopo di promuovere una serie di attività che circondano la città partenopea quel piccolo bisogni terraneo
Allora si lavora la presenza dello scherzo al Teatro San Carlo ma Spada
L'ipotesi di alcuni voli della British Airways diretti a Malta per l'ultima volta che fossero scavando operato tramontata però l'elemento interessante
La conoscenza che fa Valenzi con un giovane finita pianista Giovanni Mangione no
Che lo rende partecipe il fatto che qualche anno prima per settanta settantacinque si era quasi arrivata istituire un lettorato ritmo maltese presso l'istituto in vista del ventaglio una cosa che poi si firma
Prova a interloquire con Gherardo Gnoli che era del dell'ateneo l'orientale il Rettore giusto chiedo scusa e e si offre di riprendere in mano la questione Mantoni fatte le ha proposto di istituire presso l'orientale vere proprio centro di studi storici e linguistici maltesi che sarebbe l'unico in Italia
Iscrivermi all'estero capace di promuovere e sviluppare in modo serio rapporti culturali tra Malta e l'Italia la cosa
Poi non avvenne insomma occasione sprecata probabilmente però insomma ecco anche qui vediamo un'iniziativa che mette in campo Valenzi assolutamente lodevole
Buon viaggio a Londra nell'ottantadue settembre ottobre ottantadue questo istituzionale Valenzi discute con con il sindaco di chi ha problemi di pianificazione urbana traffico trasporti
E poi di nuovo partecipa alla cerimonia inaugurazione della disposizione sull'arte pittura napoletana lavato tutta nuova poi all'Accademia marzo
Poi Socrate ufficiale in vista degli americani da ottantatré
In cui egli partecipa l'annotazione alla National Gallery di Washington ora mostra dedicata al Settecento napoletano seicento sul con quasi centonove del Museo di Capodimonte
E esprimo viaggio di Valencia gli Stati Uniti che però coincide con la crisi
Comunale incontra anche il il sindaco inghiottito Alcock al quale negli stessi o poco attribuisce importanza per il potenziamento degli scambi culturali tra le due città
E un rilancio dell'immagine stessa della città di Napoli scrive
Proprio nel Seicento Napoli era la seconda città del mondo e che intende di affermarsi come città internazionale quindi io faccio queste citazioni perché Valencia chiara questa prospettiva sulla favorevoli alcune pure Napoli
Poi suo quasi alla conclusione di Valenzi si reca a Parigi tra il ventinove giugno cinque lire trentatré come aveva anticipato prima ad un incontro Novetti Chirac
Chirac tiene un discorso Alberobello in cui cita dei rapporti tra Napoli e Parigi quasi si scusa io potrei fare un gemellaggio giocattoli pareggio dove l'altro esclusivo con con Roma io so per chi conosce Jacques Chirac non sono parole formato in sua Chirac additiva probabilmente davvero arriva un da un sentimento davvero positivo verso verso la città di Napoli verso l'operato di di Valencia
In quel periodo Parigi c'erano sereni
Dimostri che riguardavano Napoleone aggrappare della pittura napoletana Caravaggio Giordano all'École des Beaux-Arts insigni Napolitano in diciassettesimo e diciottesimo secolo l'Istituto di cultura italiano
Itinerari archeologici Napoli e i parenti si inaugura la mostra acquerelli Giacinto Gigante altra non i ecco gli ho detto una serie di incontri istituzionali significativo con il sindaco
Che consacra in maniera solenne in rapporti di amicizia tra le due città
Di Chirac accenna anche a scambi ormai regolari stabilitisi tra i sindaci delle due città ed auspica lo sviluppo e l'approfondimento i nostri rapporti crediamo mettere in campo tra le nostre due città Martin chiarirò mettere in campo un tipo di collaborazione originale di la quale parigine napoletani possono trarne beneficio segmenti
Concludo con il ruolo di Napoli nel Mediterraneo purché qui che a Valencia sabato oppure sia dal punto di vista culturale che politico
E nell'ottanta partecipa è chiaro che Mitterrand inizia il marxismo
E e qui appunto Maurizio Valenzi nel suo discorso sul ruolo da di Napoli tra Europa e Paesi arabi e africani
Considera come utile possibile porre nacque nel Centro di iniziativa politica per nuove aperte relazioni tra l'Europa e i popoli hanno fatto il mitra luogo lo cito perché ci fa capire il la progettualità che c'era in tutte queste iniziative talvolta con criticate dalla stampa dall'opposizione come sta andando a fare un viaggio una vacanza
I infine
La terza conferenza delle città il Mediterraneo
Della quale Valenzi era presente prezzi è stato presente il non è giusta termite Fabio incarico conferitogli dal consiglio d'amministrazione del Mediterraneo il dice va letta per il settantasette chi apre i lavori la terza conferenza a il mini
E a Valenzi pensiero che entrerà a Napoli innestato un festival riprese inviteranno il contributo dei pesi della federazione mondiale di Lille gemellate cosa che non accadrà Marzotto Valentino abbandonare
Rimini con anticipo perché si scoppiano crisi comunale tutto questo si firma perché parenti tra Sasso mandano favorendo il giorno diciotto agosto ottantatré
I sebbene rapidamente spero di avervi esposto in un periodo difficile in cui parenti si muove con il terremoto veramente generano altre necessità anche a Napoli però questa idea
Di fare relazioni internazionali per progettare una città come Napoli e significativa che e che è stata chiaramente di Prisa successivamente nata alcune amministrazioni oggi sappiamo quanto sia importante quanto le città e sempre più il futuro era alcune città Giotto aumenti sono molto più importanti di alcuni Stati nello sviluppo del rock internazionale
E chiaramente Napoli quanto possa avere un posso solo auspicare giustamente ad avere un ruolo vano sullo scenario internazionale in particolare nella nel Mediterraneo
Di ringrazio grazie
Il relazioni interventi ufficiali dell'esercito non c'è spazio per alcune testimonianze edito terroristi dell'epoca io ho segnato i nomi di Osvaldo Camera Ottavia Aldo Cennamo Pino Daniele
Che hanno avuto tutti dovuto quegli anni adesso
Ci racconteranno anche come
Con l'avvocato
Un centro storico ma più ancora il senso della
No io ho pensato dopo le eccedenze interessanti comunicazioni fare una comunicazione un po'più leggera nel breve mi limiterò quindi a richiamare un episodio peraltro nuova Puntillo
Ha scritto pagine semplici
E poi una brevissima rifusione
Per stare un po'sul pezzo anche lui ragionamenti che ci porterà al giorni nostri
E dunque io avevo poco più di vent'anni quando Maurizio Valenzi presentate in Prefettura dicendo queste Osvaldo Carnaro responsabili senza mi ricordo che io bisbiglia ritmicamente giorno Rizzoli responsabili senza denti sul pronti io che le ho quello che il prossimo e infatti diciamo mediamente in quegli anni ogni settimana c'era lo sgombero di un fabbricato
Che si trasformerà per motivi di sicurezza già registiche Kronos
Quindi si erano accumulati
Certo numero di famiglie senzatetto
E guarda caso queste cose avvenivano nelle periferie e nelle zone più degradate del centro storico non a caso da qui prendemmo Pelloux
Per cominciare a studiare a ragionare sui piani di denaro su gli interventi di recupero e riqualificazione urbana e quindi c'è
Ci siamo testimonianza viva e palpitante avviene anche nel ring all'epoca
Non solo seguiva le battaglie con i senzatetto nelle quali pratica ero più ad uso diciamo
Ma al tempo stesso studiava cucù e questi studi questo lavoro servì come bene a ricordarlo Sandro diversivi
A utilizzare al meglio le risorse poi per la ricostruzione perché con le risorse Lucchina si chiede l'avvio al piano delle periferie con cui è stato ultimativo
Ora
Prima del terremoto questo lo voglio ricordare può essere significativo le famiglie assistite dal comune erano dieci mila cinquecento
Con un contributo ferito a un occhio
Facemmo le verifiche facemmo le verifiche e facemmo le graduatorie alla fine di questo lavoro andammo a vedere chi era già stato assegnatario di un alloggio di chi magari aveva diritto ad un alloggio di proprietà
Le famiglie risultano essere reali risultarono essere
Cioè IVA e cinquecento
Sin quando arrivammo noi queste famiglie risiedevano la letterina degli amministratori precedenti dicevo guardi
Ti rinnovo il contributo ricordarvi di votare
Questo contribuì un po'per quel poco sarà imponente le
Il duro lavoro di proteggerci poi successivamente vista per risanare il bilancio
Quindi all'esito la verifica i senzatetto risultano tre mila cinquecento
E avevamo appena cominciato a comprare un po'di case ad utilizzare al meglio il patrimonio comunale per utilizzare appunto al meglio le risorse di cui si disponeva ma il terremoto dell'ottanta
E le successive scosse di assestamento
Camusso Nader complicazioni il cui numero
Non più di tre mila e cinquecento ma risultarono trentacinque mila le famiglie sgomberate all'esito di verifiche tecniche che durano un anno che ci furono anche scosse di assestamento trentacinque mila fanno un numero di persone
Duecento mila persone dovrebbe essere pari agli abitanti dell'intera città di sale
Bene
E allora
Su in questa situazione che ho brevemente richiamato perché se no veramente non ce ne andiamo più se vogliamo ricordare quei giorni in quel momento ma in questa situazione di Zamberletti autorizzò il sindaco di Napoli
A requisire le case sfitte per i terremotati
E in questo contesto che si verificò un episodio richiamano un
Cherchi
In quell'occasione
Con Andrea Jeremy Gheddafi assessori finimmo all'ospedale per le manganellate della cenere benché fossimo protetti dalla DIGOS per le minacce che dicevamo dalle Brigate Rosse
Detta così diciamo un po'troppo breve per e quindi per per vedere qualche accadde in via in via in via vigna il dieci maggio dell'ottantasei
Unità titolo come ai tempi di scelta però c'è una piccola differenza dei tempi di Scelba c'erano gli operai rivendicato da uno e diciamo abolizione difendeva le cose noi in quell'occasione
Eravamo al servizio dello Stato
Ed eravamo vicini ai senza tetto
E forse tra al servizio dello Stato ne eravamo vicino ai senzatetto e forse questo fu Marostica conto non abbiamo ancora capito
Eravamo un braccio dello stato fronteggiare un'emergenza
Luci degli gruppi perché sul Patrice Bart gli appoggi di
Era un braccio e lo Stato per fronteggiare l'emergenza causata dal terremoto
E in quel contesto che già perse era inquietante le Brigate Rosse puntavano sul disagio popolare per seguire le loro strategie rivoluzionarie e dunque noi eravamo considerati controrivoluzionari
Va a colpire
Come altri politici amministratori già feriti o uccisi quel caso accise insomma di la la scena
Allora
La verità è che insieme agli altri alle altre misure per dare alloggio provvisorio questa massa enorme sgomberate dalle loro case
Non perché appunto autorizzo la requisizione facilitando i contatti Santevecchi addirittura sulle navi ospitando le famiglie superstiti del crollo del palazzo di via marginale lo stato civile emiciclici autore già requisire gli alloggi e non lo facemmo a vantaggio di chi aveva perso tutto
Nel frattempo però un altro braccio di uno Stato
Ritengo che eseguire con violenza una sentenza di sfratto degli alloggi requisiti occupati dai terremotati
La sentenza fu emessa da un giudice che evidentemente non era informato dei fatti o era reso cinico assurdo dal potente atto
Che dobbiamo fare
Non ci mettemmo in mezzo
Ci mettemmo in mezzo per cercare di spiegare la situazione a ricercare con soluzioni più praticabili sì le soluzioni possibili
Ma non ci fu nulla da fare gli apparati esecutivi della polizia ad accedere ebbero la mano pesante nella carica travolsero persino i loro colleghi della DIGOS incaricati di proteggerci dalle Brigate questo è il fatto perché capirete che cominciai a nutrire qualche dubbio sull'unitarietà dello Stato sulla legge uguale per tutti eccetera
Ma eravamo convinti che per quanto di bene per quanto mi riguarda lo sono ancora che la missione di una sinistra di governo è proprio quella di cercare soluzioni alle contraddizioni e ai conflitti sociali non certo
Cavalcando in terra
Diciamo
Per le serate gli scopi elettorali
E non spesso sola brevissima riflessione che faccio dove o comunque
All'epoca Zamberletti ci riconobbe
In merito cioè Zamberletti Ibis pubblicamente e non era certo un democristiano di sinistra dissero che se non c'è la giunta di sinistra se non c'è il PC a Napoli sarebbe accaduto Bari
Ma la vicenda ebbe una coda giudiziaria durata trentacinque anni trentacinque anni teschi
Perché mentre Zamberletti ci fece del suo bel riconoscimento il costruttore Sagliocco
Penso di citare Maurizio Andrea genetiche per trentacinque miliardi voleva essere risarcito per danni subiti per effetto delle requisizioni
Bene
Dopo lunghi e faticosi dibattimento in tribunale ci assolti
Riconoscendo persino un risarcimento danni
Maurizio purtroppo ci ha lasciato il primo nella pronuncia emessa sentenza
Non ha avuto la soddisfazione che meritavano
Anzi ebbe valide condanna per risarcimento dei danni morali
Perché il giornalista riportò espressioni non proprio edificanti che Maurizio indirizzò al costruttore in un momento di tensione quando seppe che eravamo finiti all'ospedale
Qui praticamente ebbe questa cosa in verità Andrea Angelini che Dio non avemmo un attimo di esitazione
A rinunciare al nostro risarcimento per compensare questa ingiustizia nei confronti di Maurizio anche se non era più tra noi ci è sembrato giusto fare così
Vengo alla riflessione e concludo
Le due
Maradona riusciva avuto frettolosamente ci ringraziano perché ovviamente dunque
Avrebbero dovuto pagare kurgan con rinnovo
E la riflessione questa
Questo mettersi in mezzo questo mettersi in mezzo
Persino fisicamente nel caso dell'episodio evocato diciamo
Erano didattiche faceva del Partito comunista un partito moderno e costituente della società italiana
Nel libro Ermanno propulsi raccontava anche l'impegno di tenere insieme una coalizione politica
Pur di assicurare un il Governo alla città
In una fase in un periodo
Durissimo uno dei più difficili della sua storia che sulla più volte ricordata centottanta
Le condizioni fisiche di una città quant'altro
Benito Visca altri interventi di ieri ma devo dire anche quindi oggi professore di origine Luciano Brancaccio hanno richiamato
Le caratteristiche
Del tessuto sociale complesso che si andava costituendo costruendo dopo l'acquisto il fordismo eccetera ben ben in quel contesto
Il partito svolge una funzione secondo me importante per essere all'altezza del compito di governare una città complessa
Che era una funzione culturale innanzitutto di raccordo tra istituzioni e società tra ceti sociali diversi tra intellettuali e ceti popolari tra imprenditori e lavoratori altrove cavalcare le contraddizioni
I tratti caratteristici di quella generazione politica
Di cogenerazione politica sottolineando questo perché c'erano
Da Maurizio che aveva ormai intorno ai fu settant'anni al quello che era il più giovane consigliere che su ma no quindi una generazione politica
Non generazionale grafica
Che praticamente era animata aveva caratteri molto precisi la pulsione alla ricerca all'innovazione di pensiero all'apertura al confronto alle pratiche partecipative a utenti
In quegli anni comincia a formarsi anche nel Sud e anche nelle grandi città del sud una sinistra di governo responsabili e all'altezza dei suoi ponti
Io dico nuove io non sono nostalgico di mente
Assolutamente
Sono rammaricato
Perché negli anni che sono seguiti sono prevalso una politica improntata ad intrighi di palazzo combriccola locali
Questo negli anni in cui ho continuato a fare il consigliere purtroppo non è stato del tutto diciamo superata negli anni successivi
La politica oggi credo che non soddisfi nessuno
E quindi personalmente non posso dire di essermi divertito purtroppo per non mi sono molto divertito
Ma sono molto grato alla classe dirigente di quel tempo a cui molto modestamente
Mi sono sentito di appartenere perché sono state messe all'esperienza per la quale
Mi sono formato e ho imparato tante cose che ancora mi accompagna attività professionali biologico capire la società ricercare non smettere di ricercare per cambiare regionali
Of dicevamo
No
Assessore al personale connotazione
Monselice più
Allora gli appunti gommista parte perché altrimenti qui riciclaggio
Si può ricevere un supplemento popolo conclusione perché vorrei continuare il racconto di Osvaldo con formidabile che nessuno purché contenga che ci fu un seguito
Diciamo alle bottiglie giuristi nostri compagni generiche Graziella bancaria del maggio e ho suonato seguito che mandano in prefetture Maurizio vi dico quello che è successo e una che credo fossero improntati fuori contesto
Allora io ho chiesto due volte Lucia che tipo di di Simoni ANSA pochissimo rileggo
Cucina diritto
Una testimone
Parto da qui perché io credo che proprio il convegno di cui si vive giorni mi scusi sovietico degli scusa tutto nel giornale
Dimostri che c'è la necessità vista visto che l'età avanzata visto che avanza e ci assomigliano sempre di più Nicola Martucci
Iniziò quella esperienza con Maurizio settantacinque di fare una discussione tra di lui anche un po'più vicini degli anni focalizzando alcuni aspetti che probabilmente vengono sempre evoca anche il mai sviscerati guidano diciamo complessità e io sento questa esigenza
Pur considerando che mai testimonianze quello quello che stiamo rendendo altari delle Autobiography
Molto spesso sono viziate dai ricordi personali sono viziate da nostalgiche perché non sarà aveva ventidue ventinove insomma fare all'assessore la prima giunta va bene reale ma chi era da quali screening serenità
Che cos'era quell'aggiunta cosa ha rappresentato per la città
Quali rapporti c'era lo tra la Giunta e il partito
E che uova abbiamo svolto uno uno e sento contestualmente assessori per impedire ingenti politici dalla abbia un altro periodo
E quali conflittualità dei sono sorte nel rapporto tra partito e amministrazione comunale tutto l'arco degli anni
Degli otto anni
Sono aspetti che probabilmente diciamo dove possiamo renderli come testimone poi visto se questo con i loro parametri potrebbero anche dedurre diciamo qualche considerazione aggiuntiva rispetto diciamo ai riconosce Carlo canoni che la storiografia cito ecco perché io riterrei e identità e sta qui la domanda iniziale che tipo di testimonianza
Che una riflessione vince un po'più libera si possa fare su questi aspetti
E
Salto la prima parte
Quella più sviscerata conosciuta danzavano Galletti precisano settantacinque la condizione dei ritardi terroristica dell'URSS
Le straniere eccetera eccetera la condizione della città in quegli anni non dimentichiamo che siamo stati prima ancora che assessore protagonisti della storia siamo stati protagonisti dell'hotel sociali e politiche
La lotta per i parchi se la ricorda bassa affetto
La capacità di mediazione che arriva il Partito comunista in quel caso di conciliare va bene di chi non voleva che si alzasse spesso il pane e la giusta rivendicazione di fornaio che non guadagnano un becco di un quattrino cosa difficilissima
Chi poteva fare una battaglia del genere
Sì una forza profondamente radicata e la società
E questa è la caratteristica che accompagnerà la Giunta va benissimo tutti i cereali
Ed è una caratteristica che si accentuerà anche con toni più personali
Adesso la figura del sindaco che interpreta egregiamente questo ruolo prima ancora degli altri più importanti tra i quali Pietro da qui a un momento quindi veniamo era molto importante correre si evoca il colera ma voi sapete cos'è stato per nuovi quartieri popolari gestito da frasi come quelle del collega
Aprire un centro di vaccinazioni dove si vaccinano venti mila trenta mila persone occupare una scuola pulirla
Incidenza organizzare cento persone medici infermieri
Da un lato e dall'altro il camion posso preso da compagni Piffari la disinfestazione nei cortili tecnica e contenuti i vecchi quartieri popolari c'era ancora il Walter collettivo in un'intera comunità
Sta cedendo l'idea quindi queste e e e e attenti il fuoco diciamo delle esperienze
Che gravitano in un modo straordinario Partito Comunista italiane la città grazie anche a un'opera straordinaria che nei primi anni Settanta complici comprenda titolare leggeri
Che ha la fissa la fissa il radicamento del partito e lui lo fa non solo attraverso un'estensione
E la forza organizzata del Partito comunista in città io dopo la prima giunta Valenzi poi ricopre il ruolo il coordinatore cittadino per impedire e di responsabile organizzazione Napoli quali partite aveva cinquanta mila iscritti Antalya
Apre Richard fra un decentramento e si aprono nuove realtà quindi e aveva la convinzione che si dovesse creare una Rete democratica che insieme al Partito Comunista potesse rappresentare le analisi ed esigenze di cambiamento della città al arriviamo a settantacinque
Ma vado mandare in bici era preparata quell'evento
Il principe insano di vincere le elezioni c'era questa convinzione il gruppo dirigente napoletane
Io mi sento di dire che questa convenzione non c'entra
Nonostante tutto non c'è questa
E sapete il travaglio che c'è stata e tre mesi dalle elezioni fino alla Giunta la rettifica al diciotto diciassette settembre giorno in cui si trova il quale è stato no Galasso sveglio per sparatore eccetera cioè quindi c'è un problema di rapporti politici io ritengo che quella fase
Formazione giunto a Valencia sino al Bilancio del due mila del settanta seri
Quindi i primi segni sì
E i due mesi successivi sino alle elezioni politiche dove il Partito comunista italiano raggiunge il quaranta virgola ottanta risultato straordinario
Sia la fase e ironica
Perché eroica
E poi perché quella che noi prendiamo in mano nel settantacinque ed una città piegata
Si ricordava eterna pensaci tu
E forse dimentichiamo che si diceva del suo napoletani collega
E quale fosse l'immagine di Napoli nel nel mondo
Najib tricolori di una città distrutta
Una temperie nella quale era cresciuta la capacità del partito comunista italiano di farsi forza di governo
Un partito che era profondamente legato al popolo il dieci a indicare una via di uscita a questa città
Perché finisce la fase eroica
E dico io ero il più giovane della presidenza di gruppo
Maurizio ogni volta che ero giovane che il segretario di Ponticelli e qui è a mi toccava scrivere verbali
Io non riesco a trovarla ma lo troverò
Io il verbale in cui abbiamo confezionato il primo programma della Giunta vale doveva durare sedici
Ma sapete che sono state queste cittadino
Sì una giunta composta
Fatta di personalità importanti il mondo dell'Accademia
Il mondo delle professioni e di persone come lui normali che svolgevano aveva svolto essenzialmente un ruolo politico nelle realtà locali erano è una assurga alla funzione dirigente provinciale da poco tempo
Ognuno di noi aveva come dite in cui il programma
Un obiettivo da raggiungere successive
Perché all'approvazione del bilancio che allora finiva sempre contro i quattro mesi di età rispetto al dicembre marzo si arrivava anche apribile
Dove hanno conseguito i risultati
Beh ONU per parlare di nei ma l'IDV mo'piccolo piccolo raggiunto da me un appena sette mesi la digitalizzazione dei servizi anagrafici
Gli fa forse sorridere in una città che rilasciava cinque milioni dice dichiarazioni annue
Arrivare un giorno nella circoscrizione arrivi certificato elettronico in trenta secondi e la rivoluzione non abbiamo fatto nessuna conferenza stampa per pubblicizzare questa cosa
Ecco la pressione sul presente no concessionarie per trenta mila con era annunciato l'abbiamo fatta coerenza
L'abbiamo fatto partire servizio in via sperimentale non vi dico come non finì con quali difficoltà vi dico solo questo tanto per capire quale attenzione quale legame con le accademie con il mondo della cultura italiana ci fosse
Quando io che potevo capire di informatica
E non c'era nessun dipendente comunale in grado di farlo tra l'altro non potevi come oggi assumere una contratto che fosse esperto di informatica
Sapete chi viene a fare la riunione con me
Per valutare se il lavoro che stiamo facendo giusto mi
Il padre dell'informatica italiana e a livello anche tua professore Caianiello
Con la sua équipe col professore già Francia
Il senatore di comprovanti cercare di è qua dare consigli come impostare una coppia ovviamente io feci il contrario di quello che disse che
De Canio allora in particolari riso sprezzante fa schifo questo lavoro che l'avevamo ereditato in parte
Ma non mi sentivo di buttare a mare il lavoro che era già al cinquanta per cento e quindi proseguì e ebbi ragione che poi riusciva a fare questa cosa dentro queste nicchie contenenti qua non la finiamo più
Il punto di caduta che richiama rapporti con il PC finita la fase eroica
E dopo il successo
Il quaranta virgola otto all'elezione politica anche qua sarebbe interessante per la prima volta distribuiamo i certificati elettorali nelle municipalità una rivoluzione anche quella
Ma vi dico solo questa se mi piace dirlo perché era così a Maurizio procedersi
Il manifesto eletto con il quale si annunciano le elezioni un lenzuolo di sette mila parole Induno vorrei che non lo legge
Allorquando chiamare il responsabile della
Nell'ufficio lettore di sopraffare il manifesto che devono leggere
Come di analfabeti quello ce n'è un'altra sì da far manifesti delle o meglio a suo e come si fa quel manifesto periodi manifesta Santhià certificati elettorali Tangentopoli certificato elettorale
Stampiamo la casa comunale e diversi etica nella casa qua c'era il disegno è e se andiamo il cappello di vigili urbani revisore principale Genga
Un manifesto difetta in una parola luglio traduce mentre immagini per incentivare le persone andare al voto perché sapete che l'astensione Marco Rizzo per varie ragioni nobili e meno nobili ad altissimo detto questo ritorno al punto altrimenti mi sfugge
Toccando un punto molto importante
Qual è lo straordinario merito che intanto Maurizio ha sul primo di questi punti
E come si sostanzia la battaglia politica
Qual era l'idea di città atipici avviene a Napoli nel mille novecentosettantacinque qual è la parola d'ordine con la quale vince le elezioni
Una città europea
Una città civile e produttiva queste
Ora questo obiettivo cioè il disegno di futuro della città il Progetto di futuro diabolico
Contrastarla profondamente
Con quanto avevamo ereditato
Perché il piano regolatore della città approvato nel settantadue prevedeva che i Napoli fosse una città di servizi alla città terziaria
Allora finita la fase eroica questi problemi Rocca
E nel PC c'erano
Tensioni fortissime
Perché la critica politica quale accostata all'amministrazione sia in continuità
Con il Governo precedente
Come si distingue l'azione il PC rispetto al governo precedente ed era un grande problema il piano regolatore fisco approvato nel settantadue
E facciamo tre cose ovviamente questo ma sono cose
Santo Santo dati associa scritto libero quaranta nell'urbanistica quarantacinque ottantacinque sono non so se abbia diciamo riprodotte anche nel documento che avversità rifacciamo tre cose di straordinaria importanza
Il simbolo di quella città terziaria qualità
Centro direzionale
Noi sottoponiamo a revisione il progetto il centro direzionale
E tagliamo
Dalle tubature dai pesi insetti delle cubature per il terziario un milione e mezzo di metri lungo milioni e mezzo di metri punta via contestualmente
Accresceranno le zone rossa cioè le zone presidenziali
Per evitare che così come accade adesso basta andare una sera di forse quel centro una cattedrale nel deserto perché allocati uffici funzioni Tribunale anzi si spopola lentatese
Noi aumentano le quote rosa prima
Secondo
Sottopone i marmi e visione
Ma riprogettato meglio il piano e se il Piano Particolareggiato Esecutivo della centosessantasette di Ponticelli Spambond ricerche salsicce Ciacci
Perché il Piano regolatore settantadue
Era un piano inattuabile com'è concreto ed era ha fatto il piano quale le attrezzature che era una delle premesse per attuare quel piano
Ma non si poteva attuale perché bisognava redige i piani particolareggiati gli ambiti complesse gli unici due piani esecutivi approvati è un esattamente le due cento sessantasette precedente l'approvazione del piano regolatore per cui come tali come i piani secoli furono inseriti nel piano regolatore quindi le due uniche zone di espansione della città erano secondaria e Ponticelli
Centosessantasette significa legge centosessantasette del mille novecentosessantadue che dava questa opportunità e comuni di intervento in particolare per quanto concerne il risanamento igienico sanitario di alcune realtà qui secondo
Il terzo punto che il più importante e che qualifica forse il punto più importante dal punto di vista urbanistico che qualifica dovreste dire voi non io che non sono un esperto
Il punto più importante compiuto su questo punto tempo fu Pian delle periferie
Per la per vittoria anche qui è stato ricordato più nel particolare
Vere tenendo però anche a questo
Badate che l'esperienza locale che ne facevamo nelle realtà locali aveva già prodotto il prodotto Hubbard San Giovanni ponte cioè i piani delle periferie fatta da noi delle sezioni con i nostri tecnici che dire quanto fosse importante
Poi rimane al tema della riqualificazione della città ora per fare questo
Ed è una cosa semplice
Per poter arrivare a un documento di sintesi che togliesse diciamo dal campo l'accusa siete continuità con la amministrazioni precedenti
Adattivo diretto la commissione urbanistica il comitato cittadino c'erano Meazza fa c'era mezza facoltà di architettura in quella Commissione mezza facoltà più tecnici lustri
No sa rifaccio fino è stata da Sion la ad Alpi al Sarrià alla Reggina bisogni permesso cosa elusivi solo che alla figlia alla quale alla fine affidammo a lei passando da piazza Guidonia il documento di sintesi
Cioè trovare la mediazione spetta al dibattito politica lo scontro che cerca diciamo alla Giunta e Partito comunista Alia lo impiega un po'di mesi
E questo documento di sintesi prodotto in quella sede suppone ovviamente rappresentato al comitato federale del partito che lo approvo e divento come dire
Un sostegno all'azione di governo e la Giunta soprattutto in particolare in questo caso mi fermo qui
Ma le altre due tre date che avrei dovuto voluto affrontare
E il settantanove
Settantanove significa siamo nel quadro della solidarietà nazionale che già aveva porti segno di scricchiolio siamo alle elezioni politiche dove PC prende un colpo va bene
E siamo alla alla vigilia delle elezioni comunali dell'ottanta per cui il PC preoccupato di quel voto scelga di mandare alcuni di un ultimo congiunte
E non vi dico sarebbe lungo racconta
Le cose fin qui pochi mesi abbiamo fatto prima delle elezioni comunali non a caso nel mille novecentottanta
Noi diventiamo ventisette consiglieri e si ripropone il tema della giunta minoritaria con i problemi nuovi che si aggraveranno l'anno successivo terremoto e qui anche qui sarebbe utile
Fare questo raffronto tra cosa pensava il PC e cosa pensava l'amministrazione comunale allora ripeto
Io ho fatto l'assessore
Il coordinatore cittadino il responsabile organizzazione di uffici ho rifatto da assessore sullo stato il capodelegazione in giunta negli ultimi quattro anni e la Giunta Lavezzi
Io gradirei che ci fosse una riflessione lo ripeto libera tra di noi dall'acqua siamo al contrario
Gli storici con i loro cannoni potrebbero assumere qualche di petto con le nostre coste depurati di ogni personalismo di ogni Nostalgia
Io ogni caduta diciamo potrebbe essere interessante poi dopo vi posso raccontare fuori verbale
Il seguito di quella vicenda a cui si richiamava Gambarotta perché
è stata l'esperienza più bella della
Allora
Dall'articolo cinquantadue della politica passione
Allora dicono si riesce a
A
Molto brevemente il disastro tutti i preamboli ad aprire
Diciamo io
Proprio per così per poi cercare di portare qualche elemento a modi completamento di alcuni punti fondamentale che sono state già ovviamente analizzate nel corso di di questa mattinata anche da della giornata di ieri
Nel settore direi appunto molto seguito con ragionamento che è stato fatto su Roma diciamo la prima cosa che direi che Napoli non è grazie all'esperienza di Napoli del fatto che la sinistra in particolare Cile arrivi al governo della città quindi dobbiamo considerarlo un'eccezionalità
E dentro un fatto che attraversa l'Italia diciamo così
Il fatto che accade a Napoli ovviamente far riflettere perché non era per nulla scontato per questo dovesse accadere anche a Napoli benché io credo che Napoli qualche modo poi diciamo da un certo momento dopo i lavori si mangiavano un certo momento in poi stabilire entro il trend che attraversano la vita politica degli sviluppi della vittima volevo fare questo riferimento perché si ricordano alcune cose storicamente specifiche determinante che hanno reso possibile l'esperienza cercando un candidato al di là della sua stessa volontà come ci ricordava Aldo Cennamo tipici alla guida della città
Tra cui appunto la vicenda del colera in cui la città si trova in una condizione di anomia completa cioè veri non c'è più un ceto politico qualcuno che eserciti responsabilità in quel momento c'è una sorta di fuga generale dalle responsabilità
E
Quella formazione politica in qualche modo supplisce a questo vuoto di direzione riempie questa condizione di anomia e tiene diciamo l'ordine e di fronte a una paura poi i moti del pane insomma costante nella storia della città però io non diciamo vorrei che si vedesse anche l'aspetto generale e vorrei sottolineare che questo c'è un'altra cosa che accade prima del settantacinque per il referendum sul divorzio
E a Napoli vince
Il divorzio no anche quel
Considerato che rappresenta una chiesa Napoli certamente era direttamente a supporto esplicitamente della democrazia cristiana e così via quindi
Quest'quella è una rottura da dove viene quella rottura viene secondo me dall'incontro della generazione degli anni sessantotto sessantanove settanta degli anni della contestazione studentesca e poi che cosa sono sono fondamentalmente tanti figli di lavoratori frutto della scolarizzazione di massa e poi l'intelligenza del PC sia nazionale e poi anche sul piano diciamo locale
Stato riparo ricordava una fondamentale funzione di Andrea generica fa entrare nel partito il partito
Io me lo ricordo di cui parlata Pato anche alto e concludo su questo anche delle sezioni
Delle della periferia rossa dove ovviamente c'erano dei non quelli molto solidi
Di radicamento in alcune fabbriche nelle fabbriche insomma alcuni nuclei diciamo di proletariato e anche in alcuni casi strati popolari
Si è molto parlato in questo periodo del treno dei bambini per fare un esempio ecco però è io me li ricordo quando da ragazzo entrando nella sezione erano tutti anziani cioè c'era stato già in quegli anni una sorta di frattura generazionale che viene colmato con questa
Quindi e
Quella Napoli europea di cui valenza in qualche modo diventa il simbolo che è un intellettuale
Un artista oltre che un politico in qualche modo esprime anche una io tra i fattori che preparano il concludo così con un esempio avendo evidente quello che voglio dire io tra i fattori che abbiamo citato piccole all'azione
De io ci metto anche il Masaniello di porte rigido cioè di una città ricca di fermenti culturale che non poteva più stare stretta diciamo nel provincialismo e della ristrettezza anche divisione diciamo dei Blonde il blocco diciamo tra virgolette sociale per dire così e anche per le istituzioni culturali che non non ce la facevano arranger non a caso nel settantasei abbiano quella straordinaria cosa del Festival
Dell'unità e in cui Eduardo e valorizzi appunto testimone questa Napoli europea quindi quest'quella Nostalgia sapore
E anche quella speranza io penso che non sia un fattore negativo sedi abbiamo di una vostra la nostalgia a volte può essere anche un fattore produttivo sarà memoria ci fa sfilare a ciò che non è stato con
Telegramma in tre punti il primo quello di esprimere un apprezzamento vivo
Per questa iniziativa o la riflessione sugli anni Valenzi significa non soltanto rendere
Doverosamente attorno a Maurizio di quello che ha svolto a Roma ma anche una ricognizione su un periodo della città molto importante quindi bene la Fondazione Valenzi affatto
E credo che sia utili opportuno approfondire questi temi così come è anche venuto fuori dal dibattito
Il secondo telegramma equestre lo dico con molta freddezza come sono abituata a fare da modesto e rappresentante sindacale
Io propongo che il vuoto storico
E che evidentemente anche la derivata privati del fatto acquisita che ad oggi non ci porta più
Non è di moda
Superata
L'iniziativa sugli anni Settanta nelle scorse settimane
Ha registrato questo che grave nello storico io quando vado via assumo sempre le responsabilità pronto ad ogni dibattito pubblico sulla rampa e in ogni momento
Che è gravissimo perché significa ignorare
Parte importante della realtà sociale e politica napoletani
Io ho portato incombe un biberon sul serio
La raccolta degli atti del congresso della Piovanelli novecentosettantasei
Io intervenni segretario locale del lavoro è che imponga un processo Dida il venti a partire dalla trentina dalla Dafoe eccetera parlavo delle lotte operaie mila compiti è il quello che avrei portato poi politico di quelle lotte sociali
Ne abbiamo ricordato quello che è successo a Napoli negli anni settanta non solo osservazione voglio fare chi si ricorda dello sciopero di quaranta giorni delle operaie degli operai della Valentino degli affonda le inviava tradita
Ma noi pensiamo che gli anni successivi il partito comunista e comunque il la concezione democratica e progressista della città in quel quartiere di Napoli sarebbe stata l'assenza se non vi fosse stato un sindacato impegnato alla morte
Pena l'applicazione dei contratti con le sotto salario da quelle fallite Valentino che era come sapete tutti editi rissa Valentino Mariano ai guadagni e artista farli passatemi il termine di quella realtà sociale
Eh sì sardonico organico è tuttora iniziativa delle fabbriche a Napoli chi l'ha costruita è stato ricordato lo sciopero dei pareri e chi si ricorda dirigenti operai lungo Calata Capodichino che
Aiutava non vede che portano il pane si confrontava con quelli come ha ricordato giustamente Osvaldo con quelli che avevano
Acquisizione zero porta doveva fare è chi si ricorda delle grandi battaglie per lo sviluppo per le partecipazioni statali eccetera
Cioè Annapolis indagato e non solo la CGIL ma la CISL e la UIL hanno determinato perché in Italia la condizione di fare e filosofa unitario il primo primo maggioritario dato è di parlare in tutto il Paese nord e sud uniti dalla lotta perché partivano da queste radici da queste radici o e ignorare questo francamente mi pare
Una cosa non giusta non corretta e io rivendico uso a parole il sindacato rivendevo che ci sia una giusta valutazione
Non tutto è stato positivo ovviamente ovviamente quindi se lo sa della ma c'è stato un ruolo e un contributo determinante
E se il Napoli sarda con la città dal sindaco di sindaco l'uso del primo sindaco rosso logiche è il non dico con orgoglio e correttezza abbia apportato di quelle lotte De per anni e anni
Hanno determinato le condizioni di un diverso modo di stare in campo a Napoli
è di una diversa concezione del ruolo di chi lavorava degli operai è qui anche venti non lavorava rispetto al quadro politico l'esigenza di cambiare pagina finissimo udito color rosa
Giunta Lorenzetti energetici e cena con ritorno altri al Company no allora Corradi sei sette io uso con grande piacere frequentemente
Ma io ricordo ero segretario ripeteva che aveva loro facendo un'operazione di cambio
I lombardi converranno conserva il sindacato del comune di Napoli
Con migliaia di lavoratori lenta ventiquattro sigla sindacale
Io ho la responsabilità insieme ad altri che si chiamano Beppino vignola Carlo Cozzolino
Ferrante tanti altri
Di aver scelto uno degli anni migliori per cultura per struttura capacità politica Bruno Maddaloni e che aveva posto a capo del sindacato degli enti locali
Del dal vivo
In parte riuscito determinare una diversa capacità e possibilità di rapporto dialettico tra l'amministrazione rossa e il mondo del lavoro che lì era contenuto naturalmente ho detto delega parco della lettera telegramma e quindi la pianta chiedendo scusa a tutti voi un ottimo ricordo
C'è quindi protagonista
E il malloppo
Quando ci incontriamo spesso ricordiamo
Nelle nostre passeggiate portò a discutere sul Napoli e le cose da fare il travaglio severo cioè che attraversavano l'unità capo-redattore del Mattino
E io da capo della CGIL per vedere come determinare pochi è qualche prospettiva per la nostra città
Quelle passeggiate e rimane non solo sul nostro ricordo ma io credo che se ne facessero di più anche oggi forse si potrebbe parlare di una Napoli del futuro diversa è sicuramente più incisiva gran
Dopo due giorni
Proprio
Questo qua
L'ok della radio
Ok
Allora dicevo io sono Enzo D'Errico il direttore del Corriere del Mezzogiorno e vorrei proprio dire due parole prima di dar vita il limite di dar seguito degli interventi noi partecipi io come direttore ma in genere chi fa il mio mestiere partecipa multi convinti molti occasioni di incontro come moderatore come ospite
Però oggi per me è una un'occasione un po'particolare diciamo sono particolarmente felice non lo dico così per consuetudine ma perché la verità di essere qui a parlare di Maurizio Valenzi un poco in primo luogo perché me l'ha chiesto Lucia di una persona che io stimo profondamente e poi perché la figura di Maurizio Valenzi a intrecciato a intersecato gli anni della mia giovinezza sia andato dal punto di vista professionale io all'epoca ero un giovane redattore di della redazione napoletana di Paese Sera che vista l'età media non ha bisogno di spiegare come devo fare di solito che cos'era
E e poi anche dal punto di vista privato perché era una persona che conoscevo che ho frequentato e che addirittura ha celebrato il mio primo matrimonio civile insomma quindi è una persona alla quale sono molto molto legato
Ed è anche una figura io scherzando spesso di quell'unico sindaco comunista di Napoli
Perché l'unico che è stato eletto nelle fila del PC Bassolino poi dopo venne eletto quando il PC era già scomparso quindi per chi viene da quella tradizione storico-culturale politica insomma è una figura che nel corso degli anni forse ancora più di quando
Lui era in piena attività ha assunto una dimensione particolarmente significativa
Anche perché Maurizio era e qui veniamo al tema della di questo pomeriggio era una figura anche abbastanza anomala all'interno dello stesso partito comunista italiano era una figura di intellettuale di pitture i io ricordo quando facevamo le conferenze stampa a cui spesso disegnava i ritratti di noi che stavamo lì insomma
Però era anche produrre lingua insomma un paesaggio di Napoli che forse molti di voi ricorderanno dove c'è quel vortice di palazzi che si arrampica
Soci insomma era una figura molto particolare oggi con una parola riassunto un sapore opposto regge attivo potremmo dire che era un intellettuale
Chi ha fatto politica e non prestato alla politica l'ha fatta con la sua vita l'ha fatta comunale la sua azione amministrativa è stato sindaco da settantacinque allerta all'ottantatré è morto a cento anni
Quindi credo che sia giusto ricordare se è giusto ricordare Luini nella pienezza diciamo dei suoi anni di militanza politica e di guida amministrativa della città soprattutto ricordarlo con quello che abbiamo sotto gli occhi e oggi credo che assuma un particolare significato ma soprattutto inaugurazione chi una stagione che poi è diventata feconda per la città di Napoli almeno fino a un certo punto finché non degenerasse anche quella venisse anche quella coinvolta nel degrado di cui parlavo prima
Cioè la stagione della cultura in città cioè di come le amministrazioni comunali
Potessero farsi promotore promotrici di appuntamenti rassegne che poi lasciavano un segno molto profondo nella città basta pensare tutte le stagioni di stati a Napoli le stagioni d'Oro l'apertura del Maschio Angioino apertura di tanti spazio credo che gli quelle di quell'esperienza di cui parleremo oggi è vero facciamo fatica a ricordarne la bellezza la
La straordinaria capacità appunto di incidere visto quello
Che abbiamo oggi dinanzi però credo nello stesso tempo quelle esperienze abbiamo lasciato delle tracce che forse oggi sono meno visibili
Di un tempo che però agiscono nella tessuto connettivo della società napoletana ci sono
Varie iniziative varie movimenti associazioni che comunque portano avanti quel discorso in ambiti anche diversi da quello dello spettacolo
Propriamente detto ma che ne raccolgono l'eredità e lo rendono ancora oggi il fecondo
Quindi dette queste pochi parole credo sia il caso di passare un po'ad analizzare i vari aspetti di quella stagione con i relatori che abbiamo in programma e quindi chiamerei prima di tutto Marcello Anselmo
Che ricercatore all'Università di Marsiglia ma anche corso dire
Editorialista del Corriere del Mezzogiorno grazie
Per la RAI
Siccome la Rice Giorgio
Ora io se lei ringraziando
La fondazione di questo nei panni di uno sfratto
C'è abbastanza bisogno di tornare a riflettere in maniera appunto non memorialistica fuori
Con una certa distanza la mia generazione quella che probabilmente rispetto a questa esperienza una distanza
Giusta tra virgolette nel senso diciamo della fine degli anni settanta
La l'esperienza valenza
Che appunto de relato per noi abbiamo l'abbiamo incontrata vicissitudini
Successive
Io non preparato quest'intervento di oggi concentrandomi sul primo aspetto del titolo del convegno vedo il volto della città di Napoli e successivamente
L'attività della Giunta Valenzi perché mi ricollego a quello a quanto detto da Aldo Cennamo in particolar modo stamattina cioè ricordiamo da dunque quell'esperienza tra i linfociti sul radicamento
Del partito comunista ma anche degli altri gruppi diciamo a sinistra del Partito comunista anche l'esperienza di diciamo che i cattolici del dissenso tutti il lavoro dei baraccati baraccati che fu fatto precedentemente dagli anni Settanta in particolar modo nella seconda metà degli anni Sessanta
E inizierei definendo il contesto in cui ci muoviamo c'è la Napoli del mille novecentosettantatré la Napoli dove imperversa il colera
Colera che per l'ultima volta si era manifestata in città edizione ventesimo secolo mia novecentodieci novecentoundici opera scomparsa praticamente al territorio
Europeo che si si propone appunto in una Napoli assolutamente abbandonato poi proseguo con tentando di definire storicamente la configurazione appunto che interpretariato marginale che non è la plebe non è il sottoproletariato come spesso Magnaschi oggettiva si definisce ma appunto proporrei un un certo tipo di interpretazione per finire questo intervento se riesco a stare nei tempi e non andare troppo di corsa proponendo una lettura più circoscritta allora
Fenomeno della fabbrica diffusa ovverosia quella che Lippi quanta dai lavoratori delle calzature calzaturieri
Di tutto questo tipo di operai non specializzati operaio soprattutto a domicilio che spesso e volentieri vengono o marginalizzati rispetto alla narrazione che viene fatta di quel periodo e anche rispetto alla rappresentazione della città viene fatta nel senso che era una fabbrica diffuso paprika nascosta sommersa ma molto ben presente anche nelle biografie di chi oggi
Continua a vivere la città otto disegni voti di quelli d'ogni figli quelle donne donne che furono tra l'altro colpite da Napoli nell'iter barcollanti che è stata fenomeno ma precisamente micidiale per l'epocale
Prima di continuare forse giusto una precisazione mi ricollego a quanto dicevo diceva ieri mattina c'è un problema molto serio di fonti su questo periodo della storia che stiamo che stiamo di cui stiamo parlando
In questo convegno su un problema molto serio di fonti d'archivio soprattutto per cui il tentativo di fare il mestiere lo storico costringe a fare necessità virtù per cui l'utilizzo di fonti molto diversificate che vanno dalle fonti visuali dei documentari girati all'epoca fonti iconografiche a inchieste che sono stati fatti tanto da organismi istituzionali quanto invece da gruppi militanti e e le fonti orali nella metodologia del della struttura io cominciare questo percorso con una testimonianza della sensibilità promozione in salita rispetto alla complessità della della città dell'epoca
Quando punto sollecitato da Renato Parascandolo che stava facendo un'inchiesta sui contrabbandieri di sigarette Amato richiesto Valenzi
Ma ben un'opinione sul fenomeno il contrabbando ti diamo vediamoli come
Fra loro c'era proprio proprio produrre
Per il ciclo ricomincia con il cent'anni riformismo
Mercato come hanno fatto alcuni giornali accentua il generale diceva insomma cinico tv
Ma antico soldato di per cominciare quanto che procedute contrabbandi disoccupati seguito subito intercettato oggi contrabbandieri figuriamoci e cugini stage per gli operai esordisce
Poi parliamo di una cosa che non è ha fatto una cosa divertente Republic cosa così Crespo svilupparlo ma l'immagine soggetti giornalisti parliamo d'un tratto che sul
Parliamo di un dramma eccetera eccetera aggiungono che abbiamo qua andar con una situazione economica tale per cui occuparci talmente vasta dai dedica per lungaggini antiriciclaggio oggi c'è una
Nasce e questi tre di Fabio contrabbando ma quando contrabbando peggio citofono tornando ad altissimo livello
Citando anche i Manowar contrabbando e quindi che facendo
Mongitore presso il Comune di frode elettorale e invece poi queste cose non avvengono rivolgermi a un
Due tre mila e quattro mila persone
Che saranno avendo decide di tagliare la strada ai quali ci giunge dunque
Quasi come ci fosse un un questo uno una una prima commercio perché ce li consulta infantile Vanzini sostanze nutrienti toujours un posto gioca ad esempio precisa scusate rendere residente
Agli automobilisti oppure mancato a parte la cingalese si saggio consapevole sigarette vecchiotta dappertutto in verità
Al nuovo capoverso soldi possono spendere quanto allora occuparono possono fra entrambi specialistici accettando caritatevole farla cosa quasi legale e non mica ora persona indietro loro capacità che hanno di gamba significa costringermi stringere ad entrare e anche magari reprimenda del fatto diventare dilaniato qualcosa anche di peggio
Quindi ecco perché mi pare dovuta Cenci cioè
Dato appunto dal due mila ribadendo movimenti in questo campo
Il senatore però che certamente oltre ad a Torino venticinque mila persone straordinario Angelo Sant'Angelo figlio naturale che fa già giornate quindi ma molto serio e di ordine pubblico
Allora io mi concentrerei su questa ultima frase ci sono venti venticinque mila persone che a Napoli si sveglio la mattina e non sanno come perché non hanno un posto regolamentato da un contratto di lavoro non hanno una certezza di riuscire a procacciare reddito quindi la consapevolezza che la complessità della città portava e quindi ritornare quasi anche un po'a quel dubbio che venne anche la ma ciò che quando venne a Napoli candidate nel sessantotto e scrisse
Quel bellissimo libro aperte le lettere all'interno del partito comunista e scoprì che più che oltre la classe operaia di tipo diverso rispetto a quella cui siamo abituati in Francia ma soprattutto nel Settentrione d'Italia c'era anche un uno questo proletariato marginale che ancora veniva definito sottoproletariato che poneva tutta una serie di contraddizioni il collega ecco arriviamo immeritatamente questo
Periodo questo evento appunto che in conseguenza c'è non tanto del dell'abitudine di mangiare i frutti di mare anzi assolutamente no quanto la conseguenza della speculazione edilizia o della contaminazione
Delle acque potabili del per per andare abbastanza velocemente la sovrappopolazione che non era come dire supportata dai dati città infrastrutturale degna di di questo di questo nome il colera delegittima completamente la classe dirigente locale il sindaco di Michele milanesi
Che dice succede ma che delegittima non soltanto agli occhi della popolazione e delle opposizioni Partito comunista in primis mare legittimo soprattutto anche dal punto di vista
Dello Stato centrale allora presenti nell'archivio
Di Stato di Roma per studiare Napoli si riesce ad accedere al gabinetto del ministero degli Interni con tutte le azioni della prefettura nella prefettura era decisamente preoccupata perché appunto in questo documento che Minculpop difficile leggerlo mi rendo conto viene detta la totale incapacità delle delle della classe dirigente locale ad affrontare da amministrare
Questa emergenza e si tenevano moltissimo degli episodi di problemi di ordine pubblico e di giudizio decennali venendo per l'appunto dalla rivolta del pane che e viene mesi prima dello scoppio il colera lui se ne è stato è stato detto più volte
In queste due giornate la drammaticità insomma anche non ce n'è abbastanza è abbastanza complesso punto che anche la mediazione tra chi voleva il pane chi dobbiamo guadagnarci da questo pane quindi
Era bravo
Una situazione molto molto complessa che chiede se non era ancora questi telegrammi in cui la prefettura di Napoli chiede l'invio di mille cinquecento militari per presidiare i nosocomi per presidiare
Incentivare di vaccinazione e poi si raccontano questi sono alcuni degli esempi ci raccontano di di veri e propri
Episodi di scontri con le forze dell'ordine
Quotidiani in più parti della città fu una città oltreché aggredita dal dall'episodio collerico aggredita anche dall'impazienza non è quello che si teme di narratrice sempre la città non esplode mai doma
Effettivamente nel settantatré nella Russia settembre ottobre del settantatré si verifica una situazione molto molto tesa e anche le messe Giorgio Almirante circa di introdursi all'interno di quel
Di quelle dinamiche provando a trasformare Napoli in un anno a Reggio Calabria
C'è una un certo tipo di di risposta popolare a Napoli che però mette questo tentativo di infiltrazione delle messi tra Destra nazionale
Lo rende abbastanza inutile che cosa succede dopo il collega nel senso c'è una Nastasi abbiamo detto Di Michele lasciato milanesi di definisce il sindaco ma emergere che prova a trovare delle soluzioni ma sostanzialmente appunto
Anche in questo contributo che fra poco ascolteremo risultava la città ancora abbandonato siamo nel settantaquattro e questo è un è un documentario tutto della unite le firmo anche recuperabile dall'archivio del movimento per il democratico che girato da Vladimir cerco furono regista di di origine serve ma che ha sempre lavorato con corpicini nelle nelle nella documentazione
Per definire lo stato in cui si sono ridotti i pubblici poteri a Napoli rileva una nota com'era inevitabile novecentosettantanove le condizioni igienico sanitarie della città sono crollati e quindi hanno favorito la diffusione dell'epidemia il volentieri sull'immobilismo oggi ciascuno giovinezza incerti gli uni si vedono una volta alla settimana londinese gli amministratori comunali non sono stati capaci di applicarle anche la verifica dell'assunzione di quattrocento cinquanta nuovi sbarchi in una marea degli occupati solo perché non sono riusciti a conoscenza della della vipera già responsabile dell'inesistenza di un vero servizio di nettezza urbana sì perché non ho voluto sottrarsi alle norme che regolano coloro che
C'è voluto uno scalatore un esposto denuncia del procuratore generale della Repubblica sindaco e assessori Ina certificazioni dell'autorità giudiziaria impose bandito un concorso per l'assunzione di mille duecentoventuno limiti di quattrocento io
Ecco tanto la prosa amministrativa avevano visto quella ministeriale con la tribù quella della prefettura quanto il racconto poiché dello sguardo critico della pubblica opinione delegittima completamente le istituzioni ma soprattutto le istituzioni sono legittimati agli occhi la popolazione che
Cui sostanzialmente abituata ad un rapporto clientelare ecco un primo assunto che si può fare che probabilmente dalla
Prima giunta Valenzi questo rapporto clientelare tra istituzioni popolazione viene ribaltato ci viene interrotto
Come si raccontavano anche stamattina su questo tipo di di azione di risultato anche con una visione appunto storica di distanza questo è un qualcosa che fa una rottura in città nel nel rapporto fra politica popolazione questa è un'altra relazione che la prefettura di Napoli manda al gabinetto del ministero degli interni che si sofferma in particolar modo sul fatto che il colera in pratica desertificato gran parte di quelle risorse del commercio informale
Che portavano avanti punto ampi settori predano marginale parliamo degli ambiti di due ambulanti micosi mercati non solo di cibo molto mercati anche qui di Poggioreale e via dicendo
Furono chiusi tutta una serie di rivendite di cibi cotti su cui la città ha sempre avuto fino al settantatré una un certo tipo di di restituzione anche diretto e si concentra anche molto così come la prima relazione che Dio ho mostrato sul problema della possibilità dell'infiltrazione di gruppi estremisti questa è una cosa da tenere molto
In considerazione in fasce marginali della popolazione cioè il timore era che questa popolazione che veniva considerata da sempre incapace di organizzarsi dal punto di vista politico appunto disorganizzazione del conflitto venisse a contatto col con con dei gruppi che invece
Fossero in grado di dire organizzarne delle necessità
Qua possiamo passare questo nostro firmato proprio assumo io per una questione di di di sintesi velocità e il nostro documentario di Giuseppe dalla fonte ma nessuna produzione RAI in cui si sofferma sui lavori appunto
Che sono stati spazzati via dal Codella dal colera parliamo dalla di vendita abusiva di benzina
Contrabbandieri di sigarette
Chiaramente anche quelli di Minali andiamo allora le all'illegalità significa la restituzione e via dicendo è una descrizione questa uso delle delle fonti cinematografiche di documentari di questo tipo di documenti restituiscono anche quello che qualcuno stamane diceva bisogna tornare a capire cos'era quella città neanche figurarsi anche da un punto di vista delle condizioni reali non solo delle descrizioni documentali penso che sia in questo senso una fonte di di gran valore
E arriviamo a questa definizione Pieri insomma propongo in base a degli studi
Militare richiamo a quanto diceva Paolo Frascati ieri mattina per esempio delle fonti molto interessanti sono per l'appunto le inchieste i lavori di riflessioni le riviste
In particolar modo comunque grigioverde di sociologi che in una certa misura vanno a acriliche la complessità quindi dei costruiscono l'idea di un sottoproletariato straccione della plebe dell'un per le ragazze definendo
Tipi di proletariato che si incontravano nella città di Napoli e nel suo hinterland a proletariato stabile che quello lì diciamo di dipendenti degli Enti pubblici pubblica amministrazione o delle grandi industrie quindi anche operai
Ed è dicendo che però hanno un reddito che di come dire costringono a delle abitudini di consumo
Che fanno definiti come proletariato non tanto come classe media pubblica amministrazione parliamo di piccoli impiegati di insomma di il non di di non di dirigenti impreparato precario sia quei lavoratori caratterizzati da mobilità interaziendale sedici per lesioni gravi le chiusura apertura
Le aziende per quindi mobilitati occupazionale oppure di commercianti oppure i piccole imprese artigiani e aggiunge aggiungiamo anche di parte del decentramento produttivo che in questi anni sta avvenendo in tutta Italia a Napoli ha una forma abbastanza selvaggia
E poi il proletariato marginale grossi acquisti lavoratori di cui pro quota tracciare la configurazione
Che sono dediti ad attività che vanno da quelli legali il contrabbando di sigarette e via dicendo
Ma che non hanno nessun rapporto di lavoro all'interno del mercato del lavoro tutelato opta giuridicamente occorsi quasi voglia garanzia occupazionale quindi sono completamente alla merce
Della
Appunto della della possibilità di di di organizzarsi la domanda che
Mi veniva avendo insomma provando a definire questa cosa e qual è l'indicatore che rivela
Le condizioni di vita di questo stato sociale un indicatore sicuramente la modalità dell'abitare oltre che le modalità di lavoro cioè come si viva e in quali condizioni si rileva nella Napoli del settantatré
Grave settantatré in cui presente nei centri nel centro storico in quelle isole che l'Ulivo negli anni Cinquanta identificavano come l'edizione del proletariato
Non ci state all'interno del centro storico c'è una fortissima contenuta con condizioni di vita dell'anteguerra questa è un'altra brevissima
Scadenza
Per la condizione
Con la conversione del fondo corpulento
Faccio ve la sintetizzo perché altrimenti tutto il tempo Jospin parlare ce lo prendiamo perse
A vedere filmati non
Adeguatamente tagliati questo filmato si fa vedere si entra di una casa del centro storico in cui ci sono tutta una serie di barriere per topi e si documento è molto interessante perché fa vedere una famiglia di otto persone
Organizzare in questa stanzetta all'interno di un palazzo fatiscente che ricordo molto
Le descrizioni partiti degli anni Settanta degli anni Ottanta dell'Ottocento fatte da magico turchi un igienista di promosse delle inchieste decisamente documentate sulla condizione limite degli strati popolari passò poi a proporre questa tabella vede questa bella è stata
Diciamo redatta in base ai dati raccolti in quest'inchiesta che fu promossa da servizi culturali del comune di Napoli affidata al coordinamento di vedovanza cane sui bassi sette quartieri di Napoli del centro storico si si tratta di un'inchiesta veramente punti chiusa che documenta appunto tutti gli abitanti dei bassi pari condizioni e ci fa vedere quante
Quartiere per quartiere quanti abitanti vivono nei bassi che sappiamo essere
Non propriamente delle delle delle abitazioni festoso sono abitazioni al limite dell'invivibilità nonostante che oggi vengono riproposto i due momenti folklore ci pittoreschi della città questa invece una
Descrizione del del livello occupazionale fra uomini e donne a partire battuti dai quattordici anni degli abitanti dei bassi vediamo che la la più alta percentuale di odio avevo evidenziato in rosso è quella che corrisponde alla definizione dei lavori del proletariato marginale quindi abbiamo questa popolazione tiepide
Situazione invivibile la furente una
Situazioni di ampio spostamento e di sotto salario fondamentalmente
Queste sono la parte iconografica del di lavoro di ricerca che punto coordinato la mazza cane che restituisce anche una realtà visiva
Chi mi sembra insomma parlare assicura che non ha bisogno di
Di ulteriori commenti
E questo invece è un filmato che si sposta l'attenzione dal centro storico all'aria della croce dell'anice al limite tra la zona industriale San Giovanni a Teduccio che testimoniano
Ma il problema è il tema
Facilmente del tessuto igienico della città probabilmente nella impegnativa su e lo scandalo più evidente di Napoli crea condizioni assolute come questa ecco un ritratto di famiglia giorni passeggiata i curriculum ma Shell è una fogna a cielo aperto
Una scena di ritardi potrebbe esercitare un esempio emblematico un problema urgente igienicamente si
La rete fognaria dedica che sta rimasta praticamente quella di sessanta anni fa quando la popolazione calamità dell'attuale nessuno dei piani regolatori che avrà visto che hanno programma di adeguamento delle fonti
E in effetti questo cancro Canale Degora intorno i fondi la copertura della riscoperta di legalizzata la Giunta
Dalle varie giunte valenze gli antidoti alle periferie questo terremoto vengono coperti alla foce dell'Aniene particolar modo e a Cavalleggeri d'Aosta delle delle delle ultime proprio scogli
Scola info di fognature allora passi parlava appunto dei dei gruppi estremisti qualche minuto fa di cui al ministero degli interni si preoccupava
Del contatto nel settembre dello marginale per quanto riguarda la ricerca che sto portando avanti io presi in considerazione l'attività di alcune di alcuni furono innanzitutto per sottolineare una nuova forte differenza nel settantatré e il settantaquattro settantacinque sono gli anni in cui si viene a manifestare a Napoli primo gruppo nella che fa lotta armata
Si presenta sul piano sovranazionale che sobborghi armati proletari che se non vengono una costola la Commissione carceri Lotta continua che identifica
Il sottoproletariato nel soggetto
Dannato tra virgolette quindi il carcerato escluso il soggetto di riferimento quindi a differenza di una vettura operai essendo in quegli anni vediamo poi caratterizzare versione prima di piede seduti in prima linea in atto partono con questo tipo di
Divisione proprio perché radicati alla città di Napoli avendo una contiguità con la realtà sociale quindi non è tanto un pretesto o fuoco quindi teorico ma intanto la contiguità ci sono disoccupati organizzati che proprio il perito del colera comici organizzarsi in ronde i cinque santi con le manifestazioni sotto il collocamento che hanno una storia complessa e comunque anche di rapporti conflittuali con il sindacato con il Partito comunista ma ci sono soprattutto i centri sanitari popolari che sono fatti soprattutto dalla periferia ma anche al centro che tradisce intendere vaccinali organizzati durante l'epidemia di colera cominciano a porre il problema della
Della qualità della vita degli strati popolari offrendo quei servizi che diventeranno poi lentamente la normalità del servizio sanitario nazionale ma ponendo il problema proprio della qualità dell'abitare dalla qualità del cibo della qualità della vita dell'infanzia che mi sembrano essere particolarmente interessanti perché vedono tanto Medici aveva il personale sanitario quanto una serie di importanti di militanti che più che ha lavorare su una contraddizione rivoluzionario vanno a risolvere a impattare una
Delle delle criticità chiara che attraversava il
Il il sito ideato margine napoletana cioè il centro di coordinamento campano che nel modo di vedere un'esperienza molto interessante perché aveva nel suo interno Fabrizia Remondino Enrico Pugliese ma anche al suo interno diciamo Goffredo Goffredo Fofi cerchiamo centri coordinamento campano che sviluppa anche una metodologia delle inchieste che riescono a voi a essere pubblicate sulla rivista inchiesta e che sono una formula interessantissima
Traccia di studi diciotto e la città di Napoli esprimeva vediamo che per esempio la Ramondini nella prima che racconta disoccupati organizzati dopo a fine primo dolce nel nel suo libro
Nel settantasette arriviamo poi alla mensa dei bambini proletari di Montesanto che appunto
Verganesi lei ricordava che diceva appunto appoggio concreto dal punto di vista
Economico dall'aggiunta dalla prima della seconda giunta Valenzi che in effetti inizia proprio prima del colera negli ultimi mesi del settantadue nel settantatré e effettivamente i pone un problema molto serio sulla qualità della vita dell'infanzia proletaria facendo un un discorso decisamente in continuità con quanto era successo anche a Napoli pensiamo alla politica della mensa inviato secondo dopoguerra
Padre Borrelli con
Con la casa dello scugnizzo ma soprattutto mettendo insieme ai militanti di estrazioni Clegg provenienza diversa cioè non solo lotta continua per un po'l'anima promotrice ma anche appunto
Cani sciolti controcultura che lavoravano
In questa in questa situazione e queste sono una
Una visione grafiche del delle inchieste di fonti che personalmente se utilizzano molto che si spazia dai libri pubblicati
Delle riviste
Il richiesta come il tetto di esso davvero gli strumenti decisamente utili per lo storico di questi anni ma anche le inchieste non pubblicate dei gruppi di intervento che si ritrovano
Alcuni fondi lasciati da militanti da perdite idriche nazionale oppure costituendo Archivio
Della mensa dei bambini proletari da una di queste inchieste appunto pubblicata sul numero di inchiesta esce fuori nel discorso le relative boh alla fabbrica diffusa all'industria calzaturiera
Ed estremamente interessante perché l'inchiesta sulla industria calzaturiera apre e lavoro poi coordinato della mensa dei bambini proletari
Cominci presenta regolare tira fuori la questione della a delle dei collanti reciti la necessità del lavoro che poiché sicuramente presa in carico anche nel sindacato viene in una certa misura presa in carico dal Partito comunista ma nasce proprio da questo lavoro di base che si accorge che ci sono queste ragazze sono però il più delle volte a nero che hanno loro questo tipo di produzione qua vale la pena di vedere il filmato di che pensioni documento
Sistema integrato
Mentre la produzione aumenterà molte fabbriche introdusse i lavoranti a domicilio continuano ma produrre Necci dalle quali gli imprenditori Carlo cospicui profitti accresciuti dal mancato pagamento dei contributi dell'assicurazione e delle grida
La rivalità cedere Mastronardi alla sopraffazione
E in casa con lui Africa sono le donne che svolgono le funzioni più qualificati costretti a stare a contatto con una come risolverli per la lunga giornata di no
Questa è la ragione dicono le ordinarie per cui i giornali spesso scrivono grappoli Catherine Keener collante una malattia che paralizza grazie può bloccare persino la respirazione colpisce preferibilmente dei no
Le donne sono più colpite da Napoli libri della collana non per il loro stesso la loro debolezza organica
Ma per la debolezza dell'interiorità la loro situazione nella società attuale e per il ruolo subalterno che sono costrette
Vuole
Allora approvato approvato
Approvato allora nella nella allora
Gli altri che non hanno
Tarda età
Quaranta
Alta
Ancora girava
Fatto per continuare facciamolo pure anche tutta la riabilitazione insomma questo per riportare nei corpi quello che gli eventi storici queste sono lasciato fluire no questa vicenda
Per decentramento produttivo del Darfur domiciliari che ha delle conseguenze dirette sulla facilità le condizioni di lavoro che spesso appunto ben occultato un po'dalla dalla storiografia in questi anni della città questa è una cartografia della della
Diffusione dell'industria calzaturiera del settore calzaturiero a Napoli nell'hinterland napoletano tratto da inchiesta avanzato sgorgava Enrico Pugliese ma ho fatto con la Civic dieci
Dieci collaboratori decisamente interessante questa invece è una un primo risultato cartografico della localizzazione di laboratori di realizzazione di scarpe di abitazione nata per lavoro domiciliare che io devo su provando a fare nel quartiere di Montesanto lavorando per l'appunto con
Fonti orali cercano di ricostruire anche le condizioni di vita e di lavoro
E grazie anche diciamo alla alla appunto collaborazione diretta edilizia ha subito questo tipo di di patologia che ancora per fortuna insomma non è sempre stata debilitante mortale
Mi scuso perché cominciamo una questione di
Insomma niente dei programmi della immagini su chi dovesse doveva rendere fruibile le quello dello scritto cioè un problema di spunti ritorno qui chiedendo perché secondo me è molto importante sottolineare
La complessità so dire i punti su cui sono napoletano perché siamo in presenza di
Una totale inaccessibilità documentare gli archivi e questo ce lo siamo detti ma non è mai troppo poco
Ribadirlo
E quindi appunto provai a lavorare anche inventariare questo attive le mense dei bambini proletari di Napoli che ha pubblicamente azioni interne davvero molto interessanti così come tutti i materiali raccolti
L'esperienza della biblioteca mondi la migliore che fu fatta da
Dell'ex comitato quindi disoccupati di Banchi Nuovi che non inventariata e non non è accessibile
Procedere anche seguendo la metodologia secondo me abbastanza attenta accetti non quando si parla di fonti orali di non andare non c'è decadere scivolare nella memorialistica non nella nell'aneddotica ma suddividere con molta attenzione con chi si sta parlando che ruolo abbia avuto a cui si sono stile appunto
Appunto più legate gli addetti ai lavori di questa di questa cosa e le inchieste sociali che rimangono o ribadisco tra le fonti più qualificate per questo per questo periodo sebbene non siano anche in seguito
Un'ottima accessibilità perché sono state pubblicate nove stupri precedentemente sono scomparsi bisogna si darà assistito
Se non ci dai un po'per andarsene recuperare spero di essere stato troppo veloce
Allora
Giusto un inciso per all'importanza e alla memoria consente ascoltando Marcello
E soprattutto il loro brano il video dell'intervista Valenzi pensate quante attuale ancora la storia nel dibattito
Che oggi ci portiamo dietro la storia di tre mila o più napoletani che erano addetti al contrabbando si parla tanto oggi di tolleranza zero e via di seguito però ed è giusto pure che sia così però poi il problema di ricollocare quelle persone
è un problema che resta tuttora insoluto perché poi alla fine quei tre mila come aveva profetizzato Valenzi sono entrati nel circuito del narcotraffico cinque tre mila insieme a tutti gli altri insomma
Va bene passerei adesso a Gianfranca Ramis io che docente di antropologia culturale alla Federico secondo ci parlerà di Napoli e la cultura popolare nella seconda metà degli anni settanta grazie
Sono contenta di essere qui ringrazio cucina per questo che Simone ringrazio la fondazione e complimenti veramente per questo convegno è ok strano
Ponendo in luce tutta una serie di esperimenti che riguardano anche il nostro vissuto quindi un'intensità su questo eccolo qua
E io in effetti ho degli apporto degli elementi si raccordano alla relazione precedente quindi sarà interessante
Fare questo collegamento anche perché chi avevo pensato di partire dai bassi infetti ed alla ricerca di Mazza cane però prima di cui sto volevo un po'introdurre questo aspetto
Della cultura popolare anche partendo da quella che era la situazione napoletana all'epoca in cui si costruisce la Giunta Valenzi cioè quello che volevo porre in evidenza però questo contesto socioculturale partendo da una specifica prospettiva cioè quella della cultura popolare vide gli studi sulla cultura popolare a Napoli e quindi questi profondi cambiamenti da cui era intestata interessata la società napoletana
Negli anni Settanta anche questi movimenti che erano sorti incitata a partire appunto il colera è un caso emblematico caso emblematico dell'incapacità delle classi dirigenti di fronte al problema ma è anche un caso emblematico del modo in cui si costituisce una reattività adattare una reazione da parte di nel Partito Comunista eventi partiti di sinistra dei dei vari centri punto d'importanza che hanno i centri sanitari i centri sanitari a partire da quello di Secondigliano centri sanitari popolari che si istituiscono livelli qualitativi e quindi come da questo episodio nasce tutto una considerazione
Molto ampia sulla necessità di interventi che riguardano la concezione della salute mai vista nella sua globalità cioè partendo da quelle che erano le condizioni abitative carenze igienico sanitarie l'abbiamo visto anche nelle i documentari precedenti
E quindi ci sono tutta una serie di difficoltà
In questo periodo ma anche diciamo c'è una volontà di di reagire disporre di proporsi in un certo modo e quando appunto si costituisce la Giunta Venezia appunto gli echi di questo episodio ma come anche gli altri
Non si sono ancora spente cioè società vive
Un momento Complesso
E appunto altrove è stato il cold ricordato come Eduardo De Filippo poi scrisse quella poesia che ricordava proprio questo che col suo orto questo questa situazione
Particolare entro cui ci si
Trovava
Quindi quale sullo sfondo culturale e qual è l'impegno degli intellettuali rispetta quindi sto e in che modo si possono individuare Denisi tra le scelte ideologiche e politica ecco come dicevo io sono partita dal quella prospettiva che la mia prospettiva di studi quindi quella dell'antropologia culturale e degli studi sulla cultura popolare che in quegli anni aveva un significato più forte di quello che indubbiamente hanno studi antropologici e allora diventa interessante coricarsi proprio acquisto
E quindi andare a vedere come quest'ansia di rinnovamento che caratterizza questo Periodo
Porti anche a un'esigenza di confrontarsi con i problemi sociali da parte di una classe intellettuale molto ampia
E in questo senso
La cultura popolare veniva eletta secondo le indicazioni che lancia né quindi come cultura di classe come cultura che si opponeva alla cultura dominante che esprimeva dei propri valori e poi su questo c'è tutto il dibattito interno ha un'altra visione antropologica cioè fino a che punto
Questa cultura può essere una cultura alternativa
O è una cultura invece che rialzo interno
Un ma
Diciamo fenomeni di acquiescenza che riprende i temi della cultura dominante e lì il e quindi una cultura che di accettazione ma comunque c'è questo aspetto quindi della dell'interesse per dei problemi sociali che porta anche all'istituzione anzi a Napoli che a Salerno quindi del Meridione in cui corsi di laurea in Sociologia e chi trova subito una rispondenza nella una largo numero di giovani che si iscrivono e quindi c'è anche una partecipazione del mondo studentesco acquisto a quest'ultima in questo senso allora la cultura popolare
Ha una sua importanza che noi vediamo da vari in vari ambiti cioè da un'auto appunto vorrei ricordare l'importanza che ha avuto Roberto De Simone e la Nuova Compagnia di Canto popolare spento
Anche al ai gusti musicali gusti giovanili rispetto al recuperò delle tradizioni popolari e quindi appunto la rilettura della della Cantata dei pastori sino ad arrivare nel mille novecentosettantasei
La prima edizione della Gatta Cenerentola ancora
Giuseppe Galasso che in quegli anni e tre mesi della facoltà di lettere uno studioso che aveva compiuto studi interessanti sulla cultura popolare che poi confluiscono nel testo l'altra Europa cioè che aveva interesse per questa tematica anche se le sue posizioni erano distanti dall'ottica marxista con cui una parte degli antropologi guardava acquistare tale Galasso è un protagonista in quegli anni anche appunto nel nella vita politica del periodo che intercorre tra le edizioni è il primo a costituirsi della Giunta per le insegne ed è appunto cioè diciamo un clima culturale particolare rispetto al rapporto mentalità Società cioè qual è l'importanza della cultura spettò ai cambiamenti sociali e rinnovamento della società così lo studio del sulla cultura popolare articolate ancora nelle università napoletane cioè se si fa vedere in quegli anni quegli anni sono importanti per l'antropologia culturale perché sono anni che vedono passare da Napoli una serie di figure di primo piano
Anche tenendo conto anche che il panorama degli antropologi ed abbastanza limitato a lui poca cioè non c'era un numero poco consistente però appunto abbiamo al Napoli la presenza di Lombardi Satriani Dust degli anni settantaquattro settantacinque mille novecentosettantasette di Clare declini del mille novecentosettantotto dello sforzo di nuovo una del mille novecentosettantasette
Amalia Signorelli viene successivamente
Dal mille novecentosettantasette poi sarà per oltre trent'anni a Napoli quindi cioè da tutto ciò ci si potrebbe aspettare che poi in asta un gruppo molto forte nascano delle ricerche
Molto importanti su cui visto anche questo siccome limitato interessi che c'erano tra l'ambito ideologico e quello politico che si crei un collegamento con quelle che sono le scelte politiche che ora questo avviene sino a un certo punto e quindi appunto su questo poi dovremmo interrogarci del perché questo questa situazione seri limiti ad alcuni aspetti
E qui ancora quali erano perché l'Antonio
Mi sono soffermata su questo collegamento perché appunto l'antropologia italiana aveva una sua specificità quegli anni cioè voleva distinguersi dalle altre Antropologia nel senso che si richiamava evidentemente aveva una ad un legame con le scelte ideologiche scientifica poi e quindi il riferimento a gran scelta dei Martino alla alla ricerca sul campo il contesto italiano soprattutto e appunto ne proponeva nuovi schemi interpretativi che volevano collegare impegno politico e impegno scientifico e nel periodo settantaquattro settantasette in effetti furono avviate tutto una serie di ricerche indagini sulla cultura popolare napoletana
E l'intento era quello di condurre ricerche che andassero oltre la visione coreografica e pittoresca della città
Che era ancora molto diffusa nella letteratura su Napoli qui
Veniamo anche a quel brano dell'intervista precedente di Maurizio Valenzi che diceva
Questo è bozzettismo folkloristico non ce ne dobbiamo invece andare a quella che è la realtà dei problemi e quello che si voleva carico appunto questo aspetto cioè individuare la cultura popolare attraverso la l'analisi della cultura popolare collegarsi direttamente alle condizioni di vita delle classi popolari
E quindi Terna
In questo contesto che di documentazione di un'attività di ricerca ho voluto riprendere due testi del mille novecentosettantasei
Cioè un numero della Voce della Campania che non so qualcuno di voi si ricorderà perché quella del mille novecentosettantasei del giugno quindi che viene dopo il successo elettorale del quaranta per cento appunto della del partito comunista e che appunto in questo numero c'è una
Appunto c'è un'analisi di Maurizio Valenzi sui risultati elettorali e in cui appunto Maurizio Valenzi commenta i dati napoletani
E nota come il dopo un anno dalla dalla Giunta e ci sia un vuoto che ci sei questa crescita ci investe di una maggiore responsabilità ai voti e dichiarazioni di fiducia e nello stesso tempo sprone per tutti quindi c'è questa analisi c'è un'analisi dei flussi elettorali
Però quei stalinista contiene anche degli articoli poiché tengono conto del rapporto tra politica e cultura e tre acquisti c'è un saggio che Prato punto in cui avevamo pubblicato un saggio tratto dalla nostra ricerca sulle edicole votive che appunto stavamo conducendo nella zona di Monte Santo e occupa anche lì Monte Santo non è un caso ma è perché c'era la mensa dei bambini proprietarie Montesanto e quindi avevamo avuto la possibilità di a venire delle degli agganci diciamo sul territorio e c'è uno scritto di Massarelli risposta rimase quindi ci sono due saggi uno di antropologi uno dentro con il gelato di sociologia che testimonia come queste discipline siano quindi all'interno di una visione politica ideologica progressista
E quello anche noi nel momento in cui scriviamo queste cose ci poniamo il problema che la nostra ricerca sulle edicole non sia un qualcosa di avulso da questo filone
Per cui scriviamo perché intende intende partecipare al processo di rinnovamento della realtà napoletana diviene importante comprendere il significato e la funzione attuale delle cappelle votive
Cioè di Mendini importante per conoscere la vita delle classi popolari
E qual è il valore e il significato bellezze della fede religiosa delle credenze
Delle pratiche di tutto ciò che riguarda il fenomeno religione popolare perché poi il punto un altro aspetto importante era l'attenzione per la religione popolare e vengo qui a quest'altro documento che era ridotta del mille novecentosettantuno sei
Che è appunto prima esercitato il tetto questo è un altro a livello nazionale una rivista a livello nazionale sempre dei cattolici di sinistra
Che conto si proponeva come mensile di documenti e studi sulla liberazione politica e religiosa dell'uomo
In una prospettiva internazionale
E qui c'è una parte di ricerche le prime ricerche condotte dal gruppo napoletano in cui troviamo un saggio di Mazza cani feste cultura contadina una saggio sulla religiosità nella camorra il nostro sulle edicole votive saggio di Gabriella senese del Milan lariane andassimo elementi religiosi nella
Se vinciamo
Ora è chiaro che essendo tutto ciò collegato testo che per la religione popolare il taglio che si tale riceve palla questi articoli e sulla religione popolare però quello che volevo porre in evidenza d'acquisto
E come si fosse iniziato a porre in evidenza dei filoni di ricerca cioè dei filoni di ricerca che potevano essere portati tanti per
Infangare la religione daremmo non tanto una religione quanto la cultura popolare napoletana e quindi si erano scelti
Dei campi di studio come quelli della camorra
E quindi il rapporto tra cultura popolare camorra cioè i terroristi in che modo utilizzano la cultura popolare come la cultura popolare viene a essere inserita in un logiche di dominio che non sono più poiché il mondo popolare ma che si rifanno ad altri modelli cioè c'erano degli interrogativi su queste poi appunto la la ricerca che fu condotto analizzo anche il ruolo delle donne nella camorra si occupano del fenomeno all'epoca era molto interessante sotto accusa è molto interessante soffermarsi come la storia di Pupetta Maresca per esempio
Poi c'era il nostro punto sub edicole votive che quindicesimo e la sceneggiata sceneggiata quindi la presentazione
Nel teatro dei valori di un mondo popolare cioè la sceneggiata rappresaglia cioè l'interrogativo era fino a che punto sceneggiata rappresenta i valori del mondo popolare sono sono diciamo valori ancora attuali sono un qualcosa che viene tramandato
Cioè c'era c'erano quindi in questi Castelletti che venivano fuori e che erano che erano molto interessanti ora accanto a questo ma i contributi successivi ora c'è cosa uscito poi da questo gruppo quali sono le ricerche e qui appunto che ogni ricollegato alla ricerca sociale e a lei lo allora i passi a Napoli per esempio che sono nel settantotto e che sono una ricerca molto importante perché appunto dimostra le condizioni di vita le immagini poi questa ricerca
Fu anche accompagnata da una radio visuale da un proprio getto audio visuale molto interessante che erano le multirischio uniche
Arte furono fatte da dello Mazza cani in quegli anni e sulla non solo sulla questa era sui bassifondi furono fatte altre sulle feste popolari cioè ma questa era un'opera sul punto commissionata dalla Provincia dal Centro servizi culturali che riguardava i sette quartieri e che pone in evidenza di dati drammatici come si istanti prima c'entra questo risultato che in quest'area una casa sudditi c'era costituita da un basso quindi in questi quartieri
Siamo nel mille novecentosettantasette e ancora abbiamo questi dati consigli forti quindi c'è questo questo poi a questo gruppo
Old Boy l'altro ecco qua il libro sì questo l'avevo detto
Poi esce lo spazio sacro che appunto questa ricerca sulle edicole votive dalle regioni popolare a Napoli
E poi lui e contrari rilevato tra gli coloro che ancora fanno parte di questo gruppo c'erano Annibale Ruccello per una certa parte che molti di voi
Ricordano appunto il drammaturgo e Pino Simone lei Pino Simonelli che ha fatto varie ricerche anche noto una molte delle quali sono finite però come il punto ricerche sulle edicole votive del teatro napoletano del Sei Settecento infermi femminili soffermandosi sul nostro servizio
Vidi femminili di questo è uscito è stato pubblicato recentemente prima uscito in francese sulla rivista francese poi è stato tradotto
Dan cristallini sta
Gli anni Ottanta assegnano alla fine diciamo di tutto come un cambiamento di prospettive rispetto a questo progetto
E anche se c'è anche l'altro anche l'antropologia si sposta lo su altre prospettive cioè viene un po'meno il dibattito sul folklore sulla cultura popolare ciò che significava cambiano le tematiche e quindi
Quando voi
Ritorniamo a lavorare come gruppo siamo già in una fase successiva e
Avremo poi la ricerca sulla sull'area flegrea sul bradisismo degli anni Ottanta però siamo già lontani dalla stagione che aveva aperto tante speranze con raggiunta dall'inizio quindi era un po'questo il quadro che volevo fare di questi contributi di studi alla cultura popolare napoletana grazie
Adesso è il turno di mica la banca che ci parlerà come ricercatrice di Storia contemporanea alla Sapienza di Roma
Del tema per l'assistenza alle politiche sociali durante la Giunta Valenzi
Allora innanzitutto un ringraziamento non scontato grazie
A Lucia e a tutta la Fondazione per per averlo invitato a riflettere su questo tema
E grazie anche a un grazie doveroso a chi mi ha aiutato di più in questo nella ricostruzione di questi argomenti
Che è stata e ma mai da Helmand mai da come vedremo a assessore prima assessore alle politiche sociali della giunta Valenzi
Io vorrei iniziare a parlare delle attività e della ruolo delle politiche sociali partendo da una un brano
Tratto dal il libro di Maurizio Valenzi confesso che mi sono divertito
Cui Valenzi scrive il diciannove ottobre mille novecentoquarantasei scrivo un articolo di fondo per la voce
Intitolato cambiar strada i primi capoversi sono un inventario di un disastro
Più di diciotto mesi trascorsi dalla fine della guerra e Napoli che la guerra dilaniato soffre di troppe ferite ancora aperte centocinquanta mila disoccupati in più di cento mila vani distrutti o gravemente danneggiati
E quattordici mila ancora requisiti migliaia di senzatetto la mortalità per tubercolosi raddoppiata dal mille novecentotrentasei Camozzi
Oltre sette mila donne colpite da malattie vere viene in un solo anno centinaia di minorenni dai quindici ai diciassette anni ricoverati
Cambiar strada rompere con lo stato di ristagno attuale dare un nuovo corso alla vita economica napoletana questo il necessario ma nessun c'
Cittadino ha il diritto di restare estraneo a questa lotta mentre vecchi combatte per il bene di tutti
Perciò il posto degli onesti e accanto a noi continuava Lenzi ritaglio l'articolo e lo metto in una cartella mi propongo di rileggerlo ogni tanto per vedere quanto è stato fatto
Ebbene quando nel settantacinque venne eletto dovette constatare che da questo anche da questo punto di vista molto poco era stato fatto
Se quel questo valido sicuramente per insomma i problemi sanitari erano riversi ma come abbiamo visto altrettanto stringenti stringenti
Quello che invece testimoniata il l'arretratezza sociale della città dal punto di vista appunto della delle condizioni sociali e era l'indice della mortalità infantile
Considerato appunto dagli scienziati sociali come uno tra gli indicatori più espressivi del grado di civiltà di un contesto urbano formularle
Ebbene la mortalità infantile nel mille novecentosettantacinque a Napoli era del cento trentasette per mille otto volte superiori a quella di Milano
Era un tasso pressoché all'ambiente
I tristi primati della città che toccano da vicino all'infanzia erano però anche altri l'evasione dalla scuola dell'obbligo il lavoro minorile
La diffusione delle malattie infettive la mancanza di verde di scuole di strutture sanitarie e l'elevato tasso di criminalità minorile
A ben guardare invece l'infanzia insieme a come vedremo anche agli anziani sebbene in questo secondo caso in numericamente insomma con un'attenzione numericamente inferiore
A occupa un ruolo centrale nell'ambito delle politiche e degli interventi messi in atto dall'Assessorato alle Politiche Sociali della prima giunta Valenzi
Alla guida di questo ufficio politico viene nominata una giovane donna e mamma Aida appena a trent'anni
E il primo interrogativo che mi sono poste capire chi fosse ma manina quale esperienza ma da quell'esperienza provenienza
Ebbene il profilo biografico di Maida e quello di una donna che si avvicina all'esperienza faccio vedere questa era ma mai quello di di una donna che si avvicina all'esperienza politica negli anni del movimento studentesco delle sessantotto e da lì il passaggio al pc come le ricorda fu abbastanza naturale
Si iscrisse alla sezione Vomero negli anni più felici per il partito in città
E nella sezione povero ormai da cominciò ad interessarsi più nello specifico dei problemi femminili asset segui le vertenze delle lavoratrici tra cui quelli dell'UPIM e quelle della fabbrica americana Merry nella
Nel medesimo periodo ci fu anche l'avvicinamento alludi nazionale
E di qui incontri iniziative dibattiti che porteranno alla rinascita a Napoli
Della denunci un primo nucleo dell'UDC cittadino dopo l'esperienza dopo quella esperienza conclusasi che c'era stata nel dal primo dopoguerra
L'organizzazione della nuove asset fu indicare nella e lettere
Dette alla alle sorti dell'UDI un ulteriore abbrivio tant'è che di lì a breve furono costrette a a creare un circolo provinciale
Ci si rende quindi questa nuova sede quella provinciale appunto fu aperta nel centro storico di Napoli e immediatamente ebbe tre mila iscritte e i lavori di quegli anni Cafu assiduo continue stimolante le donne dell'UDI erano molto presenti sulla piazza e si facevano portatrici
Distanze e dei bisogni delle donne della città
Ora questo dell'UDI è un tema che medie meriterebbe un discorso a sé io invece
Mi sono chiesta come da questa esperienza in realtà mai da quasi fosse interessata ai problemi dell'assistenza
Il primo va incontro estratto l'organizzazione ecco qui al Maschio Angioino a di una di un convegno sulla a chiusura degli istituti d'assistenza psichiatrici e per le persone con handicap fu dunque il primo importante passò che portò all'Armani da avverso aveva l'assistenza e quando nel mille novecentosettantacinque fu candidata ed eletta con cinque mila seicentonove preferenza
Il suo nome parve quello più adatto per ricoprire questo incarico
E la sua nomina dunque fu il giusto riconoscimento di un'esperienza conquistata sul campo
La nomina di mai da avviene e questo è bene tenerlo presente in un momento in cui il quanto dell'architettura assistenziale in Italia stava mutando radicalmente
Cito soltanto due norme che stravolse ero il sistema il pregresso sistema assistenziale questi sono gli anni della destituzionalizzazione la legge Basaglia del settantotto ne è l'esempio più più illuminante ma sono anche gli anni della anche così della chiusura dei cosiddetti enti inutili
E molti dei quali avevano funzioni assistenziali del DPR seicentosedici del settantatré sette
Individuato proprio nei comuni clienti privilegiati alla gestione delle competenze socio sanitarie che prima appartenevano questi enti la Giunta ebbe la caratteristica molto importante di mantenere i legami con gli strati popolari
E il comune era l'ente considerato negli auspici dei nuovi amministratori come l'istituzione preposta cogliere le esigenze e i bisogni e le vertenze più stringenti per i cittadini
L'obiettivo da questo punto di vista era quello di scuotere l'ambiente sociale sviluppare una cittadinanza più attiva e dare forma ad una democrazia partecipata
Occorrevano come è stato scritto anche nel libro quindi seduzione
Delle iniziative di rottura
Quali quali erano e ovviamente anche nel campo socio assistenziale si cercò di mettere in campo delle iniziative di rottura l'auspicio fondamentale
Era quello di come dire invertire una tendenza soprattutto era quello di a passare dall'assistenza intesa semplicemente come carità pubblica
L'affermazione invece dei veri e propri diritti sociali di cittadinanza così come riconosciuti dalla Carta costituzionale
La Giunta valenze cerca di inserire l'eliminazione di di si inserire le eliminazione della logica dei sussidi
Ed è l'istituzionalizzazione di minori e anziani inconvenienti o in case di riposo
L'asse dell'intervento fu spostato sul potenziamento dei servizi sociali nei quartieri e una prima operazione full assunzione di un cospicuo numero di assistenti sociali
Che dovevano lavorare a stretto contatto con i consigli di quartiere anche qui un ruolo determinante inaugurano assunto durante gli anni della Giunta valenze spetta proprio e consigli di quartiere intesi come strumenti di partecipazione
Non esclusivi ovviamente ma per cambiare finalizzati a cambiare i metodi e contenuti del governo della città
Intendendo per metodi il meccanismo complesso di formazione delle scelte
E contenuti la capacità effettiva dei quartieri di determinare gli orientamenti nuovi sul territorio sul terreno amministrativo
Tornando insomma volendo fare qualche esempio specifico di queste azioni messe in campo il primo atto e quello rivolto nei confronti dell'infanzia
E il quattro maggio mille novecentosettantasei e viene istituita la consulta comunale per la salute dell'infanzia
L'iniziativa viene presa d'intesa dagli assessori dell'igiene e sanità assistenza
Pubblica
Pubblica istruzione sport e turismo
A stimolare questa iniziativa fu una presa d'atto di tutti quei mali di cui dicevamo prima
Piatta che attanagliava no l'infanzia prima fra tutti la mortalità infantile
La consunta era costituita da pediatri sindacalisti assistenti sociali docenti genitori magistrati e numerosi Esperti di di problemi dell'infanzia Valenzi nel presentare la Consulta disse
è tempo di non permettere più bambini rimangano abbandonati a se stessi
E ricordava nei primi iniziative che furono prese subito dopo la guerra per rendere meno opprimente la vita dei bambini ovviamente il richiamo ai noti i comitati per la salvezza dei bambini
Esorto a bruciare i tempi per dare il massimo aiuto all'infanzia napoletana
E l'assessore invece mai da commento bisogna bisogna accentrare l'attenzione su due punti fondamentali la situazione socio economica il problema della denutrizione
Finora ci siamo ci sono stati su questa questione interventi spontanei ma disorganici bisogna andare alla programmazione dei servizi sociali
Riguardo poi il problema della disponibilità economica una prima cosa da fare dovrebbe essere quella di utilizzare i contributi che nelle aziende si versano in conto servizi sociali contributi che quindi fino a quel momento non erano stati mai utilizzati
Quello che poteva sembrare l'ennesimo comitato privo di valori messo su per far finta di prendersi cura dell'infanzia
In realtà per la prima volta punta ad un obiettivo ben più importante ad un vero e proprio questo sì cambio di rotta
L'istituzione della Consulta per l'infanzia sottolineava efficacemente il Tarchi strato Paolo Giannino era un primo passo in direzione dell'attuazione della Carta dei diritti dei minori
Diritti questi dell'arresto elementari continua il magistrato il diritto alla salute a vivere un ambiente sano all'educazione diritti però che fino a questo momento a Napoli erano stati sempre calpestati
Del resto il principio generale a cui si ispiravano a cura dell'infanzia
Da parte della aggiunta Manenti era quello di fare in modo che tutta la città sentisse l'urgenza e il dovere di farsene carico
Per migliorare le sorti dei bambini di Napoli c'era bisogno di uno sforzo corale dell'intera città istituzioni e cittadini tutti insieme i primi frutti di questa con consultarsi concretizzarono nel Progetto estate serena per l'infanzia
Che puntò su due principali linee di intervento ovviamente le classiche colonie marine collinari e montane ovviamente anche in qui integralmente rivista sul piano dei metodi e dei contenuti
E la esperienza sicuramente più negativa invece fu quella di scuola aperta o meglio scuola all'aperto il cui la sede logistica fu nel principale fuoco nella nel Bosco di Capodimonte
In invernale qualche cifra nel settantasei i bambini coinvolti in queste esperienze furono dieci mila nel settantasette furono undici mila e il dato fino a settantanove si attestò su queste cifre
Anche perché i maggiori finanziamenti stanziate di anno in anno per l'anno successivo venivano erosi dall'inflazione quindi non si poté in mai aumentare questo numero
Però di questi sì di questi cinque mila bambini prendila circa un terzo quindi frequentavano scuola aperta
Scuola aperta erano erano e fu un'iniziativa che vide coinvolte molte molte istituzioni della città
Tutte le istituzioni chiamate a prendere parte a questa iniziativa dettero il loro contributo l'esercito la marina e l'aeronautica e vigili del fuoco la croce rossa la scura di ceramica il centro di rieducazione minorile
I consigli di quartiere
Tutte accondiscendere alle richieste di dare sostegno organizzativo di mettere a disposizione dei bambini attrezzature varie
Nel parco di Capodimonte fu attrezzato un gigantesco parco Robinson
Costituito dal titolo teme di legno ben visibili da lontano
Ad enormi vasche di sabbia percorribili tende militari teatro insomma uno spazio libero alla creatività al gioco e mille percorsi di cui dell'infanzia bisogno per esprimersi
Molto presto frequenti furono anche le visite alla città a tutti i quartieri della città nella convinzione che i bambini dovessero essere apportati Adama conoscere la vita per amarla
E anche le aziende private non si sottrassero alla collaborazione
Una fra tutte la Kodak che reggono più di tre mila macchine fotografiche che consentiranno ai bambini più timidi in meno alfabetizzati di esprimersi attraverso ad esempio gli scatti fotografici
L'attività e preminente era quella della animazioni e ricreativa sportive psicomotoria
Contraddistinta dal metodo della libera espressione e dell'esperienza della vita comunitaria atta a favorire la comunicazione a valorizzare la creatività in funzione della socializzazione
Un ruolo molto fondamentale era quello degli educatori ovviamente
E degli animatori nella pianta organica del Comune ovviamente queste figure non erano assolutamente previste
E però erano in gioco grandi responsabilità la prima cosa che fu decisa
Fu da parte della Consulta fu il rapporto il numero tra i bambini e gli educatori che dovesse essere almeno di uno a dieci cioè per ogni per dieci bambini la presenza di un educatore
Degli Esperti a della consulta dell'infanzia
Con gli aspetti della Consulta fu delineato un profilo molto attento di queste di queste figure le associazioni del tempo libero e della cultura dello sport furono determinanti nella loro selezione formazione
Coordina coordinare questa attività fu Claudio De Lucia presidente dell'Associazione nazionale educatori della gioventù italiana disadattati da e responsabile per il Mezzogiorno dei centri di rieducazione minorile
In visita in primo luogo
Nel primo ciclo del settantasei furono impegnati trenta studenti universitari in pedagogia Sociologia
Ottanta educatori provenienti dagli enti del tempo libero e lo sport cinquanta insegnanti della scuola materna
Passiamo invece brevemente perché ho ho due minuti credo il al al tema dei queste queste immagini che vedete
Sono sono immagini di repertorio del tempo che danno testimonianza appunto
Della di queste esperienze questo e l'articolo che dell'unità che parla dei primi cinquecento ragazzi
Bambini mandati in vacanza a Rimini e come vedete una foto abbastanza
Come dire eloquente e quello che va sottolineato su questo invece scusate il bosco di nell'articolo Rivi che si riferisce al Bosco di Capodimonte
E come vedete c'è una foto nella foto c'è una bambina disabile che gioca perché una quota dei posti dei bambini da linea come dire coinvolgere in queste iniziative
Era riservata proprio i bambini con handicap e disagio psicofisico bene la quota era del dieci per cento
Quindi nemmeno molto bassa
Per quanto riguarda invece gli anziani numero e molto ridotto anche gli anziani anche per gli anziani si lavora sull'idea della del
Colonie al mare si parte con i nel settanta sei con mille anziani mandati per lo più
A Rimini della costiera romagnola
Comandante sulle coste del Mar Rosso perché hanno in quegli anni si cominciava a parlare delle delle grandi virtù terapeutiche riferire di quelle acque
E rispetto alle Giunte precedenti stiamo parlando di numeri sicuramente triplicati
Per nelle giunte precedenti i bambini coinvolti in via nelle colonie erano circa tre mila e un centinaio di anziani
Ma anch'al di là dei numeri quello che va sottolineato e che l'approccio assistenziale completamente rinnovato
Al qui al centro non c'è più il povero bisognoso il bambino bambino anziano che fosse ma l'individuo
O un'ultima questione che volevo affrontare invece questi da una un'attività molto forte fu anche
L'attenzione prestata al controlli all'ispezione degli istituti minorili molte erano le denunce sul si la signora ha colto nel segno perché quello di cui
Parla quest'articolo è proprio la chiusura dell'orfanotrofio del castello di Baia una chiusura a dovuta dopo un'ispezione
Dopo l'ispezione fatta da mai dai da alcune assistenti sociali che trovo il castello in una condizione pietosa questa segnala queste la segnalazione dei bambini e la lettera che i bambini mandarono al Comune per segnalare le difficoltà quotidiane a cui erano esposti insomma anche da questo punto di vista la questione come dire era in una questione antica che bisognava affrontare e che anche nei primi anni settanta una in un'inchiesta su queste
Strutture aveva ha messo a nudo ad Abraham cecità delle strutture napoletane campane
Ma nessuno pienamente avvenuto ovviamente non fu facile chiudere il orfanotrofio fu Lella la allora la Giunta fu costretta a a nominare una a una nuova con come dire un una nuova ispezione
Quando però inutile Asperti furono tornarono gli ed è ritrovare uno tutto pulito tutto in ordine i bambini ben vestiti
Aprendo così in maniera hanno Pina tramite un forno dal forno uscì un topo
E da quel momento in poi il castello non fu più all'orfanotrofio non più non fu più riaperto
E comunque io vorrei chiudere questo intervento sottolineando una una circostanza che con tutte queste attività che io appena accennato
Furono attività prese in maniera corale mai la denuncia e la loro incapacità in termini amministrativi c'erano giovani porta abituati al volontarismo trovati sì d'un tratto a dover fare i conti con la macchina amministrativa
Queste difficoltà erano come dire a volte erano anche insuperabili però dal punto di vista umano e della vicinanza ricorda certamente con una con assoluta come dire schiettezza la vicinanza la vicinanza della popolazione la vicinanza a degli interlocutori ma anche la vicinanza degli amministratori del comune
Che effettivamente sentivano anch'essi bisogno di cambiar strada
E
E dunque io come dire avevo scritto molto altro ma mi fermo qui perché non ho più tempo e però io mi auguro sinceramente che l'apertura degli archivi
Consenta come dire di di studiare più a fondo queste questioni questi temi che senz'altro furono determini pionieristici del delle attività pionieristica
E dall'alto potenziali di efficacia
Per di efficacia per le fasce più deboli della città per i bambini in testa
E ma anche
Come dire esperienze che avrebbero e da cui sistema ci si sarebbe aspettati un riscatto della città più come dire più duraturo se non fossero state prematuramente interrotta
Allora la dottoressa la banca
Avvocato alla all'apertura degli archivi in realtà parliamo di bassa sembrava chiedo scusa cronaca nella fantascienza insomma visto no lo stato in cui sono ridotti oggi i servizi sociali soprattutto la condizione dei bambini in generale è ancora di più
Disastroso se non se non per non dire assente totalmente assente l'assistenza nasce quindi gli handicappati particolare
Ore passiamo alla pagina Annunziata ci parlerà della stagione della rinascita culturale con l'aggiunta Valenzi e quindi di resta ferma grazie un attimo cerchiamo ritrovare
Allora ma
Nel frattempo
Sì per in quell'anzitutto ringrazio la Fondazione Valenzi
Il mio intervento è sicuramente anche insomma da parte mia molto partecipato perché
Scontro e quella
Sing infatti come dire si
Francesco questo spazi stesso si chiama estate no
Con gli altri
Per perché non riusciamo a trovare la presentazione sono chiari
Per un istante sono mi riuscissimo a questo punto la Ricupero dal
Facciamo incrociano subito
Dunque
Dunque dicevo io nell'ora nel due mila quattro discusso una tesi col professor Francesco Barbagallo sulle giunte Valencia
I è stato questo il momento in cui ha incontrato Maurizio Valenzi e tante altre persone riuscì a fare sicuramente mi ha
Guidata il processo Barbagallo a cui sono molto grato a volte ad avermi come dire indirizzata nella ricerca che poi insomma
Rivolto verso altre discipline da diversi anni insegna Storia e critica del cinema l'orientale qui a Napoli
Professor Barbagallo fu un posto preso di questa mia proposta di lavorare sulle amministrazioni Marenzi a Napoli
Per per diversi motivi
In primis perché mancava completamente una bibliografia di riferimento e
Non ultima la difficoltà ad accedere
Agli archivi durante questa esperienza ho avuto modo anche di testare il mio è un sistema immunitario perché sono stata all'archivio storico del Comune di Napoli dove una forma più o meno clandestina ha avuto modo di leggere
Le delibere i verbali
Della dell'amministrazione tra escrementi di piccioni insomma altri resti
è stata per me è un'esperienza molto formativa che mi ha fatto incontrare Andrea giuridica Aldo scegliamo Biagio De Giovanni Gianni Pinto che mi hanno poi guidata diciamo anche con con i loro ricordi loro entusiasmi quindi
Mi perdonerete se sono oggi un po'anche emozionata
E dunque io proverò chiaramente o
Non sono riuscita a ritrovare una versione digitale della mia tesi perché nel frattempo sono passati sedici anni
Computer mai non si accendono più hard disk che ormai sono inaccessibili quindi
A proposito come dire di di quanto poi questi dispositivi usati presto obsoleti
E e chiaramente ho rimesso mano a questo capitolo della mia tesi sul sulla sulla politica culturale dell'amministrazione Valenzi che poi in questi miei anni di ricerca hanno poi incontrasse si sonori manifestati che in qualche modo hanno armi hanno anche consentito di rivedere questa esperienza con una nuova come dire anche a non nuova maturità poi nel corso venne ve ne parlerò
Appena insediata la Giunta valenze organizzando convegno sul teatro e decentramento culturale a Napoli che è stata appunto per quella primaria prima misura la prima azione di mettere mano a quella che è la la vita culturale
E artistica della della citati come poi tra l'altro è anche emerso diciamo in queste in queste giornate era una un come dire una vita preesistente ma che in qualche modo non trovava un dialogo con con le istituzioni e quindi anche ricordando un popolo che diceva ieri Eleonora Puntillo un cioè è un processo di riappropriazione cioè il riappropriazione dei dei marciapiedi ma anche le approvazioni di quelle appropriarsene anche di quelle che sono le esperienze artistiche culturali della città che fino a quel momento come dire erano correvano come dire forma parallela senza mai incontrare l'istituzione in questo caso del del comune e già nel settantasei viene nel marzo del settantasei viene emessa questa prima delibera per lo svolgimento di attività teatrali musicali cinematografiche di animazioni decentrati in quartieri un un po'prima potremmo dire anche nell'estate romana di Nicolini no
Viene appunto senza questa dicitura però viene già subito stanziata una cifra piccola piccolissima
Che però puntualmente ovviamente io ho anche lavorato su sui quotidiani sulle riviste in cui veniva puntualmente attaccata come con come dire come uno spreco diciamo del denaro pubblico
E fu subito stanziata questa estesa di trecento milioni per per questo tipo di attività appunto decentrate nei vari quartieri del della città e un altro come di un'altra peculiarità di questa nuova pratica
Di amministrare la città simili palesa secondo me insomma ma che venuto fuori anche per altre questioni rispetto all'urbanistica ma anche alla sanità e tante altre iniziative del Comune cioè istituire una Commissione di esperti
Cioè fin da subito l'amministrazione Valenzi
Chiama in causa gli assistenti non pensa di poter fare tutto tutto da soli e questa che vedete qui è una fotografia che ha fatto storia e la Mostra d'Oltremare discorso di dall'altra parte di Berlinguer e questa è la foto di Mimmo Jodice no che fotografa la moltitudine
Di napoletani i campani che arrivano a Napoli alla Mostra d'Oltremare nel settembre del mille novecentosettantasei e sicuramente la festa nazionale dell'Unità che appunto fu svolta a Napoli è sicuramente un momento importanti morta importante anche perché in qualche modo lo pone le basi di quella che poi sarà la prassi messa in atto nella politica culturale dell'amministrazione Valenzi
Perché alla festa nazionale dell'Unità
Appunto a Napoli vengono coinvolte tutte le realtà napoletane sei musei scientifici sovrintendenze orto botanico Osservatorio Vesuviano le università gli istituti di cultura il genere tutti partecipano a questa grande manifestazione che in qualche modo anche dimostra e cominciano già a come dire a lavorare questo processo come dire di allontanare l'immagine di Napoli e dei napoletani da diciamo da appunto un popolo incapace di gestire qualsiasi cosa lo leggo velocemente estratto dal discorso di Berlinguer appunto in questa in questa occasione dove punto
Berlinguer dice sembrava una sfida una scommessa almeno per quanti italiano la testa piena di pregiudizi e luoghi comuni su questa città su questo popolo che sarebbe solo di fannulloni giustificati in costante disperati e bene
Uno dei meriti più grandi della nostra festa di aver dato tutti costoro una smentita sonora e responsabile con la realtà meravigliosa di questo Festival frutto dell'entusiasmo che si è tradotta in lavoro organizzato ordinato disciplinato e via dicendo
Andiamo un po'più avanti sono stati liberati gli spazi della Mostra d'Oltremare dalle sterpaglie trasformati negli volitiva negli anni trenta mila metri quadrati di terreno edificati tutte le attrezzature necessarie alla vita quotidiana di una
Piccola città progredita destinata ad ospitare ogni giorno migliaia di persone dare loro da mangiare sequel per rassicurare divertimento permettere loro di scegliere tra tanti spettacoli ma il più grande risultato del nostro festival e il rapporto vivo continuo che essa ha saputo stabilire con il popolo Napolitano
E questa è una pubblicazione che uscì di lì a poco che documenta tutto quello che accade in queste due settimane in questi quindici giorni alla Mostra d'Oltremare con le fotografie di Luciano d'Alessandro e più avanti quando poi mi sono occupato storica del cinema del primo cinema napoletano del cinema muto Napolitano mi sono imbattuta in questa pubblicazione a cura della Cineteca altro che era una realtà è stata una realtà davvero
Importante verrà per la promozione del cinema
A Napoli in questi anni ed è è appunto la Cineteca altro all'interno della mostra da adulta all'interno della festa nazionale dell'Unità organizza una rassegna del cinema muto napoletana fa scoprire ai napoletani Elvira Notari che è stata la prima regista donna del cinema italiano anche nei tagli alle dieci gli anni Venti comincia a lavorare a Napoli come produttrice e regista
Avviando un tipo di di di di diciamo di di un cinema molto particolare utilizzando appunto la città di Napoli come come setta a cielo aperto quindi con una ricorso alla realismo molto forte c'è una una scena molto bella della festa di Piedigrotta che poi punto questi film sono stati anche hanno ancora oggi quindi neanche un buon valore di documentare un momento i momenti della città tra gli anni dieci gli anni e gli anni Venti questa è una un'immagine ed il di di una delle proiezioni
Dell'Estate Romana animata ideata da da Renato Nicolini darà appunto questo assessore alla cultura architetto insomma
Personaggio che tutti noi conosciamo e e e che poi appunto boh pochi anni dopo pochi mesi dopo questi esprime esperienza dell'Estate romana di cui poi anche stamattina
Grazie bagnata ricordato
L'impatto di importanza diciamo sulla cittadinanza romana e io mi mi divertiva un po'anche ricordare vedere come questa
Poi definizione di politica dell'effimero e qui comincia diciamo a ad affermarsi in questo Periodo pensando proprio al anni giunte Argan
E Petroselli Lijun alla Giunta Valenzi siano coi finite nella voce dell'effimero Treccani quindi se il termine è stato ripreso tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta
Per indicare l'insieme di manifestazioni culturali e ricreativi di carattere spettacolare a breve durata promosse
Nell'ambito di una politica di valorizzazione dei centri storici dagli assessorati alla cultura di alcune grandi città accanto in antagonismo ad attività istituzionali permanenti
Il senso delle file di Appiah tanti Renato Nicolini non riguarda la provvisorietà di un fatto perché gli avvenimenti vengono inevitabilmente cancellati
La linea intestinale quello che lascia dei segni nella nostra memoria nelle nostre emozioni nelle nostre passioni credo che sia necessario accettare il fatto che la nostra vita sia infine che le cose cambiano per riuscire a mantenere il senso
E in effetti poi punto anche attraverso i ricordi dell'esiste testimonianza che stanno venendo fuori in queste ore insomma un po'una conferma di questa definizione di effimero da parte di Nicolini
Sicuramente dopo Gianni Pinto ricorderà ai momenti più forti importanti che sono anche rimasti proprio nell'immaginario dei cittadini napoletani arrestati a Napoli
Qui vi riporto estratto diciamo da un articolo dell'Unità a proposito di una rassegna all'interno di Stati a Napoli
Che si tenne a Castel Sant'Elmo nell'ottantadue zone di osservazione riassegnati teatrale che diede spazio agli atti vitali e agli atti altro di ricerca che in questi anni appunto era era davvero all'avanguardia
Con l'Otello di di Mario Martone ad esempio di lì a poco Tango per lasciare se non tutti i titoli ormai che fanno parte della storia del teatro contemporaneo
E ad esempio per questa manifestazione ci fu anche una grossa polemica perché appunto il Comune concessagli staffetta di Castel Sant'Elmo che era stato appena appena restaurato
E circa del Settecento a Napoli città del Settecento a Napoli è un altro momento molto molto importanti in questo questo percorso perché
Una una grande mostra la prima delle delle grandi mostre napoletani che poi prima col sovrintendente Raffaello Causa e poi con il passaggio Nicola Spinosa la Sovrintendenza a ho portato il nome di Napoli davvero tra le grandi capitani d'arte europee non sono e Città del Settecento a Napoli è stato ricordato anche ieri anche stamattina è stata è stato un momento importante di intanto di riflessione su momento storico della città e la dinastia Borbone quindi un non una semplice mostra di pittori e di pittura e di di di di artisti ma momento di
Importante è forte approfondimento su un sul momento della Città del passato
E e allo stesso tempo porta a Napoli un milione e mezzo di visitatori milioni e mezzo di visitatori tra cui è stato ricordato Chirac il presidente Pertini la regina Elisabetta e è un turista un viaggiatore colto che arriva attirato da questa da questa grande manifestazione che si riappropria negli spazi espositivi di Capodimonte
E che rimane in allestimento per un anno e che quindi si situa sicuramente colloca Napoli
Appunto in un in un nuove ritrovato interesse internazionale quindi
Non forse come come dire oggi si parla tanto di turismo siamo tutti schiacciati dal dalla da questa da questa nuova identità di Napoli città turistica forse più attratti dalla dallo street food
E dal e dall'esperienza di dormire nei bassi prima Marcello Anzelmo c'ha fatto vedere lì mi veniva in mente come a proposito del colera quando studiavo tra i lei riviste giornali spesso si parlava di Napoli con il Calcutta e forse il rischio è che oggi turisti arrivino a Napoli per vivere quelle esperienze Stati Dante come quando andiamo in India
Tra l'altro
E però chiudo questa parentesi ma forse in qualche modo dovremo lasciarla aperta per riflettere noi su su che cosa significa turismo e quali sono le le vere
Attacca come dire azioni attrattiva in termini appunto di di di viaggi e turismo
E questa mostra appunto che fu ospitata al Museo di Ca'qui Capodimonte fu posta che qui c'è un errore poi hanno qua in trasferta accompagnata da Maurizio Valenzi allacci cavie all'Istituto d'arte di Detroit mi faceva piacere anche leggervi una riflessione di Marco Demarco a proposito di questa mostra di come appunto anche coi per i comunisti
La mostra su Gore buoni in qualche modo opponeva delle delle delle questioni degli interrogativi di di Marco scrive di fronte a quella mostra che era in realtà un deferente omaggio ai Borbone
Anch'io mi sentirei conciliato dalla parte Enrico Berlinguer allora segretario del Pci dall'altra
Carlo terzo il migliore di querele
Da una parte l'austerità anticapitalistica dall'altra i fasti impareggiabili della monarchia borbonica per quanto arduo l'accostamento rigidi ma perché c'era un equilibrio di Toni misure e non c'erano equivoci sui tempi
Quello che si mostra gli arazzi porcellane le carrozze persino le macchine per il divertimento era il passato netto
Un esperienza che in qualche modo che in qualche modo come anche Maurizio Valenzi come sindaco entra è all'interno di questa e realtà che Radio Napoli prima una delle prime radio libere che a metà degli anni settanta piene viene inaugurata e che appunto ostilità cineteche appunto cineclub vicina malamente Occidente carte dei teatri d'avanguardia
Le gallerie di Luciano di di di Lucio Amelio oltre a a tante altre realtà della città e a cui ogni tanto Maurizio Valenzi
Chiamava interveniva per per prendere parte diciamo alle ai alle trasmissioni e programmi anche culturali che questa radio libera
Fondata da Nicola Buccico giornalista RAI e poi anche sottoscrive diciamo tra i firmatari ad esempio ritrovato
Mino Argentieri professore di storia del cinema e critico militante comunista infatti ha un grande rimpianto di non aver poi chiesto
A a a Valencia di di di Argentieri ad Argentieri Valenzi perché sarebbe stata anche interessante vedere come quali erano i rapporti tra tra loro e in qualche modo però ritrovato Argentieri e va Valenzi in questa iniziativa che poi per fortuna documentata da una pubblicazione
Di una retrospettiva sul cinema tedesco della repubblica di Weimar gli anni d'oro del cinema muto mille novecentodiciotto mille novecentotrentatré che fu appunto organizzata dal comune di Napoli rapiti Institut e dalla istituto all'Istituto Universitario Orientale e dalla Cineteca altro e tra le pagine di questo volume che ho preso un anno fa mentre portava avanti una ricerca sull'attività di Argentieri all'orientale trovato un
Hanno scritto di Valencia e quindi poi tutto davvero la vita ecco sempre strana e valenze appunto scrive su questo quaderno della rassegna i comuni
Possono e devono svolgere un ruolo attivo anche se i mezzi sono limitati si può per esempio sopperire alle carenze alle carenze di spazi da destinare
A un uso creativo delle forze culturali la programmazione iniziative che organizzino forze vive che hanno bisogno di occasioni concrete per estinguersi valorizzarsi si possano sollecitare appoggiare iniziative di organizzazioni culturali locali nazionali e straniere
Così come abbiamo fatto nell'attuale occasione noi intendiamo lavorare su questa linea perché sappiamo che la città e le sue forze culturali intellettuali sono pronte
Un'altra iniziativa di doverose ricordare Cinema Giovani una un'iniziativa promossa dagli assessorati alla gioventù quartultimo in spettacoli al decentramento del Comune di Napoli che permetteva ai giovani sotto i ventisei anni di poter acquistare dei biglietti per andare al cinema a metà prezzo
E si poteva ritirare questo tagliando presso il Maschio Angioino mantenere sotto ai vari consigli di quartiere dall'Arenella a Bagnoli a Secondigliano Soccavo nuovo albo nero
Questa non è una è una delle iniziative in cui però
Cara banca già concordato appunto dell'assessore alla mamma Anita e arriviamo a Venezia nato Napoli a Venezia
Nel mille novecentottantadue
La Biennale di Venezia è Diretta da Maurizio Scaparro e esiti Utada Giuseppe Galasso e l'ex Sindaco Valenzi insieme a un gruppo di artisti
Musicisti stranieri
Attori partono alla volta nella Biennale di Venezia dove viene organizzata questa
Rassegna di cui forse anche dopo Gianni Pinto forse ci potrà raccontare qualche qualche e l'invasione dei processi non c'è
E allora a anche artigiano partirono in tanti tra Ruini Massimo Troisi ad esempio piuttosto che Pino Daniele divenire tenne un concerto in piazza San Marco con trenta mila spettatori
Questo questa è un'immagine del palco da cui si esibiva Pino Daniele
E per ricambiare diciamo la Biennale di Venezia di ricambiare questa questa diciamo questa visita degli artisti napoletani poi ricambio con con con una produzione Antrona finisce con calma canzoni che era stato una grande danzatrice
Americana
Che apportato è stata la prima portare a in Italia il teatro danza e nel settembre ha creato mediterranea Napoli arrivò con la sua compagna con questo spettacolo underground
Più tardi la l'anello all'interno della stagione delle grandi mostre formalizzata una mostra su su da Caravaggio Giordano sul Seicento che fu inizialmente anche qui a proposito dei rapporti internazionali prima pensata per essere ospitata a Londra poi a New York
E a Parigi in quest'occasione fenomeno delle dichiarò Napoli ha continuato a dare molto all'Italia all'Europa e al mondo
Trasporta centinaia di scienziati intellettuali sui ricercatori i vertici dei cineasti con generosità certo ma anche per necessità
Mentre non riceve nulla o pochissimo da fuori l'Italia secondo mi ha perso molto non sapevo utilizzare per indifferenza ma anche per paura le formidabili potenzialità di questa città decisamente troppo diversa europea prima ancora che italiana
Ha sempre preferito il dialogo diretto con Madrid o Parigi Londra Vienna sue omologhe snobbando Firenze comminano o Roma
Forse però vorrei concludere con una analisi Di Biagio De Giovanni qualche anno dopo
La fine diciamo alla conclusione della stagione del del del delle amministrazioni Valenzi che mi sembra in qualche modo forse essere tremendamente attuale
Sulla città nuova in un articolo intitolato un progetto politico che il Napoli Degiovanni scrive
Da un po'di anni Napoli ha cessato di essere quella che si usava chiamare una questione nazionale non più l'emergenza nazionale interno Napoli la situazione di Napoli si è normalizzata la sua episodi gravi sui mutamenti
Sono tutti vissuti per così dire dall'interno della sua struttura non più una cultura nazionale che pensa intorno a Napoli fino a qualche tempo fa anzi sapevamo e sentivamo che Napoli che a Napoli c'era si viveva un grande Rinascimento soprattutto della cultura e potevamo girare per la città con ritmo col senso di soddisfazione
Ogni cosa è quella che comici invita a pensare a pensare il pensiero debole perché mai avere ancora il pallino della trasformazione intanto il Nord è tutta dell'Italia accelera il proprio cammino
E nuovamente si allontana in termini di ricchezza dei servizi di cultura di lavoro del Mezzogiorno e soprattutto del magma Napolitano due Italie sono nuovamente nell'unica Italia la prospettiva è che la situazione diventi definitiva
E non c'è più neanche la cultura ndr meridionalismo a ricordarle a testimoniare inondato di l'otto culturale di politica le analisi del Censis hanno sostituito Fortunato o Gramsci tessitori
Grazie
Allora a conclusione di questa rievocazione cui secondo me sfuggito proprio slash abbiamo raccontato la storia di uno di quei rari magici momenti in cui la memoria e l'innovazione in un uomo interno comunità vestirà Marsilio prendono
Fiato riconosce uno secondo me è una classe dirigente Sordi che c'erano che non dimentichiamo Maurizio Valenzi è stato il simbolo di quella stagione
Ma ci sono stati anche straordinarie assessori
Civile
Sono tanti altri filmano con l'avvocato a quell'iniziativa sci Palazzo ma adesso Scipione il pubblico ieri e poi c'è il marito culturale di fu diffusa
E allora ho sbagliato sbaglia
E su quello che volevo che volevo dire alla fine e che questo era un marito in culturale molto diffuso perché non dimentichiamo che c'erano fenomeni straordinari di artisti che venivano celebrate in una galleria di Lucio Amelio quindi tutto il movimento prescelto c'era un retail di giornali
Che ha partorito un'intera classe diciamo un dirigente giornalisti gran proprio c'è il muro punti
Appoggerà Paese Sera dove ci sono stati Giuseppe D'Avanzo dove cessato Fulvio Milone Gustavo stesse loro Puntillo c'era Romano Corsi per le battaglie sindacali insomma
Stiamo parlando vigente che poi dalla relazione L'Unità Marco De Marco
No Geri vinca stesi sul suo comunismo vicinanza dodici vicinanze Suma senso Antonio Polito top parliamo di nomi che oggi con un ruolo di primo piano nel giornalismo italiano
E lo stesso riguarda il dibattito sull'urbanistica di dibattito storico filosofico insomma Caravà era una città particolarmente finisce poi interrotta da un evento del terremoto che quello che ha spazzato via in maniera drammatica quella stagione
E allora di quella stagione uno dei testimoni principali è stato Gianni Pinto com'era il padre Gennaro nostro amministratore Paese Sera e Gianni era il capo della segreteria di Maurizio Valenzi quindi penso che non esista testimone migliore di lui per ricordare quella stagione
L'energia
Amministratore non soltanto in ogni Paese hanno anche causa della Campania
Volevo per prima cosa fare un commento rispetto alle cose che ho ascoltato e che Enzo riprendeva precedente cedendo interventi che sono stati
In modo particolare è stato proiettato Baden con una una intervista Maurizio che diceva si arrangiano due mila persone con le sigarette di contrabbando
E forse queste moto miglior fossette è meglio tenerli a fare sia dicono che era un bando che possono arrivarci voi va be'poi nel temuto avvenne quel sono arrivati ad altri traffici
Però la cosa incredibile e che oggi quarant'anni dopo se venite con me a Forcella che io frequento giornalmente perché criteri sono responsabile dei teatri erano cose semplici DIA
Ci saranno tutti i bandi sono ricomparsi da cinque sei mesi le bancarelle e quei famosi tre mila che c'era una luce soffusa rinnovare salate di tre mila dico questa diciamo come convento così come un razzo occupazione Cerci Agency ancora come rovescio anche valenze allora no che e non è che sarà il suo non la possiamo risolve come dire di di cittadinanza è non si risolva affatto
E oppure i cumuli di immondizia abbiamo visto dopo il colera che c'erano posso posso dire che nessuno mille volte superiori in questi ultimi in questi ultimi tempi che a quelle che in quarant'anni voi no
Tra e di di ecologisti io amministratori inefficiente e così via sono trascorsi quarant'anni non ci sono termovalorizzatori non ci sono siti di compostaggio Vestone concluse invece da parte dei e ci sono ancora navi e treni che prendere l'immondizia la mandano leva il teste va be ma questo e altri scusi parliamo invece nella
Nella
Questo non allora dico qui abbiamo dell'argomento si spense si spensero le luci della della di estati a Napoli nell'agosto lo Nova posto settantanove da ottantatré
Ma come si spensero anche le luci diciamo dell'amministrazione Valenzi con il nove agosto del mille centottantatré e non intervenimmo diverse volte per dire successivamente come testa la città ci dispiace dire che soprastanti anni ogni tanto lo ripetiamo ogni estate rispetto ai programmi che vengono proposti rispetto all'utilizzo che si fa di Maschio Angioino
Non veramente la situazione è peggiorata mi faceva vedere rispetto alle cose ai commenti che facevo rispetto alle altre situazioni
Allora
Eravamo partiti critica UniCredit giusto nell'individuare delle attività che poteva far bene diciamo alla città ora io dico questo per comprendere appieno questa iniziativa di estati a Napoli
Che sorse esattamente qualche anno dopo l'estate romana perché Valencia un giorno visse ma saranno a Roma ci stavano nato e non certo assessore Nicolini storia degli spetta ai lavavetri notevoli facciamo anche noi qui a Napoli qualche cosa così come sul set diciamo stava dico noi per comprendere appieno l'iniziativa è stata Napoli rispetto alle altre estati socie nelle altre città tiene a crescita facevano l'estate Romana e c'erano i punti verdi a Torino a Venezia c'erano c'è iniziativa diciamolo allora col la l'esecuzione nostra idea diversa nordico per comprendere appieno dobbiamo partire da altri
Da tre elementi fondamentali innanzitutto
La Giunta Valenzi per otto anni
è stato va aggiunto minoritaria
Per otto anni di seguito o il nove agosto diciamo fu fu sciolto perché non sia giusto il fare i famosi fatidico nuvole di quarantuno i voti sul Bilancio Petti evidentemente alcuni consiglieri che di di di forze diciamo democratica viene votavano diciamo decisero di interrompere quella iniziativa va bene però poiché voce era cambiato anche il vento che voi anche ed anche le altre giù quaranta appunto appunto a quelli questo so lo so dicendo infatti perché e anche o successivamente anche tutte le altre giunte rosse di Torino alle ombre cominciarono tutte qua diciamo e giro di un anno scomparvero tutte positive Eduardo diceva Ermanno era cambiata e quaranta era quindi dobbiamo sempre comprende che noi andiamo a fare un'iniziativa di questo tipo con un'aggiunta sempre minoritarie quindi con con con vari problemi
Amministrativi diciamo di far passare delibere un diciamo la verità
Operavamo in una situazione veramente precaria no di amministrazione la città prima questione seconda questione abbiamo praterie in una situazione tappata la violenza voti anche del del terrorismo
Dediche imperava non non debbo non dobbiamo mai dimenticare è roba mai dimenticare quest'se pensiamo che proprio in quegli anni circuito abilmente Ciro Cirillo sicuri cessione di de de de L'assessore Amato abbiamo sì che sia regionale di Lecaldano
Qualche anno dopo anche del del capo della squadra mobile della questura di Napoli Ammaturo due e poi Peter Dent del Pogliano poi c'è stato pure la gambizzazione senza nell'ottanta del nostro stesso Ruperto sia vola dovettero voglio dire eravamo anche si può dire per questo aspetto e poi però dice prima Enzo il devastante terremoto dell'ottanta che all'interrompeva non soltanto un'estate a Napoli ma non le ha interrotto però corpo vi dirò ma interrompe proprio diciamo è un un un idea di programmazione e la città al terremoto che praticamente Indianapolis detriti fa cadere due due torri a stasera
E con centotrentacinque morti tre mila morti in tutta diciamo il cratere
Avellinese calzoleria riempire Basilicata così
Ora che cosa ecco bisogna sempre tenere presente queste queste situazioni in cui operavamo nonostante questo Valenzi voleva fare e fece molto per alla cultura Napoli innanzi un si trattava dissi provinciali Cesare la vita culturale e spettacolare della città
Perché gli spettacoli leggeri culturale alle mostre passavano direttamente da Roma
A Palermo semmai dove per esempio la Regione a autore de la Sicilia avevo molti più soldi da investire per per sostenere e così via lo facevano questo salto quindi provincia alzare la vita culturale la città se pensiamo che l'Arlecchino servitori di uno terroni
Di Giorgio Strehler con Ferruccio Soleri protagonista incredibile
Aviolanci tabù
Il mondo era stato dappertutto in argentini g andavano era ancora di fatto Lonoce un arrivare noi con con con uno scambio ecco diciamo lo stanno però lo scambio diciamo di grande valore quando nel settantanove valenze vuole dare in carica a Roberto De Simone che nel settantasei aveva fatta la gatta Cenerentola con il Festival di Spoleto sì ma non è possibile che le per fare ne abbiamo una missione come di Simoni deve andare a Spoleto rivali di soldi a Spoleto
Per fare una produzione con grandi successi della Napoli non facciamo niente con De Simone discutemmo la tener testa di velluto di Raffaele Viviani che andò al Lirico di Milano è finalmente avemmo a Napoli al teatro Mediterraneo
La Rettili se io vado ma questo debito aspro igienizzazione e lo cercammo di recupero di di di fare in quel momento facendo ha rotto una serie di personaggi presenti il Gruppo della Rocca Lindsay Kemp Marcel Marceau Hooper ricordarne alcuni insomma
Però si trattava anche di recuperare e valorizzare i beni culturali e artistici paesaggistici
Disfarsi Carol preclusi ai cittadini a partita al Maschio Angioino
Ma dobbiamo dire anche di Castel dalle Castel dell'Ovo villa Pignatelli Castel Sant'Elmo alle Terme di Agnano che pur spazi che al primo è potuta sedi spazi in periferia
E ed è l'importante tentare anche di volgere questi spazi ma perché voglio usare questi spazi
Ma guardate non fosse non molti non non lo sanno culla non non hanno riflettuto
I teatri a Napoli allora non ci stava per esempio con il teatro il teatro Mercadante era chiuso
Da vent'anni praticamente
Risi il teatro Trianon nazisti era un film Marluce cinema luce rossa
Il teatro augusteo non esisteva il Teatro Bellini nordisti Valeriano ledono ci stabiliti a Tromsø c'era soltanto il teatro Cilea che altro politicante Adrian Sannazzaro
è il Mediterraneo biondo che però faceva cinema in quel ferire il biondo via di Forcella praticamente oggi è la epoca sa Forcella così quindi si trattava anche di acquistare spazi spazi soli quindi
Anche su questa polemica dell'effimero
La sua arma fare vuole valorizzare gli spazi all'aperto
C'è questa va proprio bene questa polemica effimero struttura quando non vogliamo pensare di costumi prima le strutture e poi e poi facevamo gli spettacoli Donovan cercare di dividere contemperare un poco le due cose iniziative e strutture
Ed in quel periodo è per molti anni fin quando qua non sono venuti fuori attirati noi abbiamo abbiamo avuto che la cosa più stabile la struttura più stabile che c'era in questa città era l'effimero pesa la verità la sì due no di
A cura ed era carriere all'effimero esile che poi venivano veniva venite venite ci veniva indicato come come fatto dispregiativo è quello fu uno quello di genere ricircolo vediamo pulite sfascio difendendo viva quindi voglio dire che anche questa le autorità inglesi quindi polemiche anche a questi soldi meno di un millesimo di bilancio comunale lo ricordavo spesso Maurizio Valenzi nel due mila e SMI un millesimo di il bilancio comunale si spendeva per queste iniziative
Per gli stati a Napoli medico mi sveglio quindi una cifra veramente Ivan quando ci fu il terremoto
Tutte le opposizioni visto male dobbiamo spendere tutto quello con trecento milioni di euro di lire quattro cellule per fare quel qualcosa che ha modo dobbiamo costruire palazzi
Pago trecento voglio dire sono se non si fosse più nessun palazzo andarsene così lo scorso uno e due farsi poteva lo si vorrebbero Asa però va be era la politica e quindi c'era questo segnale diciamo di
Vigili ovviamente virale fonemica e così via
E le sarde a Napoli ebbe il suo primo ricorsero fu Freud Mastrangeli battute ventotto giugno della ce settantanove Guiso Maschio Angioino con la Nona Sinfonia di Beethoven e del Teatro San Carlo
E utilizzammo per l'occasione un disegno che Maurizio vuole fare del Maschio Angioino
E io poi ho recuperato e ne abbiamo utilizzato anche quest'anno per iniziative Maurizio disegno questo sì questo CIPE sui sentiva schiavi nello lo diciamo come primo manifesto
Diciamo della prima dell'ardesia dagli la prima a state a Napoli
Napoli e Venezia veniva ricordato Napoli a Venezia fu l'iniziativa che Chan fu costruito con Giuseppe Galasso presidente della Biennale Maurizio scarpe è viva e vegeta Maurizio Scaparro
Responsabile settore Teatri della Biennale
Fu una grande fu una grande iniziativa questa di Napoli a Venezia perché Chandra non poco tutti gli artisti tutti artisti andarono nel sereno con la doppia curva
Ma fuoco veramente un'invasione che duro multivoltina giorni
Anche allora avevamo tante critiche però lui avevamo in quell'occasione avevamo artisti come tanto per essere chiari da Edoardo Bennato a Sergio Bruni affetti da Peppe Barra Mastelloni io da Scarpetta Aja De Filippo poi va be'poi
Il cambio nei consessi perché Napoli era una grande e la grande erano canaglia cucina di IED dite di tradizione teatrale a Venezia già da molti anni non non è che produce grandi prodotti culturali perché ciò arrivo voi non solo il ratto dal serraglio che la Fenice
Così resta può revocarlo in calo sono che avanza dei certamente non veneziana che lavorava che lavorava a Venezia quindi avevo non avevo nemmeno proprio la tradizione veneziana Napoli ecco tanto per essere chiari però
Era importante questo e riportando questo questo scambio che che avveniva
E qualcuna anche due due due iniziativa molto importanti
Che vengono spesso violati i Rolling Stones Anna Mori
Allora Ironi Sosa Napoli
Dovevano essere a Napoli io in due città doveva essere alla a Torino e a Firenze
Il sindaco e gli aveva Cucciari
Fu molto criticata non ebbe il coraggio di di modelli fare Sironi Sforza quasi e noi non ci lanciamo in verità deve essere così cedevoli sedicesimo non averlo potuto salvare ieri mattina
Con Giulio Di Donato
Lui Sempione andammo a parlare così Belvedere di portare questo missioni Sons a Napoli la allargarla detto Giulio e quindi andammo a definire questa da ovviamente va be'ci furono attacchi da parte della Curia
Cardinale Ursi
Dove sono portatori di droga di violenze di cose dei giovani non li dovete fare avevo molti molti attacchi rispetto a questi ruoli sono poi si misero gli sportivi del Napoli in modo particolare Ferlaino Perilli sempre per Presidente
Del Napoli che si combinava così non si poteva giocare e così via
La vita poi alla fine era soltanto questa e tutto questi morti tutto questi persone danneggiate da overdose o così non ci furono
Ci fu uno stadio pieno diciassette luglio dell'ottantadue alla ma San Paolo
E
Il concerto sedici diciassette luglio
Il Napoli diciotto agosto
Gioco ha una sua partite di Coppa Italia assalto allo stadio San Paolo questo poi persona soli facciamo che contano
Io sì come pure per esempio Annapolis oltre Eroli Stones non possiamo non ricordare il concerto divino Daniela Piazza Plebiscito
Restituisce diciannove settembre giorno di San Gennaro insomma l'inviato e che fu una cosa veramente incredibile guardate nelle persone arrivavano
A Piazzetta pesava museo Curzi andar e niente e da da da da via Sant'Angelo vicino ad entrare in piazza tanto
Fu siamo importante diciamo questa presenza di Pino Daniele Capelli come puro esempio a Napoli l'invasione spagnoli Carones Comeglians
Che arrivavano da un viado amare
Il primo giorno che ho questo gruppo spagnolo di Barcellona arrivava da Mara con occupano con un veliero Terni dove dovremmo fissa ma insomma mi ricorda
Può venire e cominciavano degli sparire dal cose fumo chiamati quando il venire già cominciamo con cui si si fuori partiva veri fu chiamata della capitaneria di porto chiamate sta succedendo proprio Valenzi vediamo di Seggiano chiese e non ce ne sono ma non si può ora ci sono dei serbatoi di nato ad Arezzo nove con
Scese romano sul molo Beverello questi o dei
E trasportare un pubblico di venti mila persone sotto Maschio Angioino due avveniva l'incendio di Maschio Angioino Proni Pascasino peut-être andrà soltanto mille duecento invece duecento persone
O ce ne fossero intera quattrocento le norme di sicurezza fino qui quattrocento cinquecento ma loro va be vedevamo poco più temerari e anche più incosciente di quello che poteva accadere sinceramente e quindi e c'è e tra gli spettatori c'erano due spettatori eccezionali quelle due sere
Una sera ci fu Eduardo De Filippo
Che diceva previste dal Parlamento spagnolo tale contro sopra abusivo agli USA mi ricordo lieve
E poi l'altro che l'ha prospettato un importante una sedò Dario Fo insomma che venne
A questa di escono i dati come pure per esempio i giapponesi San Cayuga essi cadono le fuori dal castello insomma ma sia sono tardi poi questo lo vogliamo ricordare con una pubblicazione
Aveva pubblicamente è stata fatta però vogliamo ricordare con una pubblicazione che la Fondazione valenza anche perché io non abbiamo si si mettano pure ma non lo dico devo dare un aiuto ma poi si è ritirata non so io sua tutti i materiali ciò manifesti locandine foto
I Gori ma era stata assegni Standa del Periodo e io ho conservato perché c'era un ufficio stampa del Comune al mattino c'è una sala stampa consulto cui si è fotocopia quei quelli che invoca fatto vedere pure prima
Che abbiamo visto sulla computer sul digitale e quindi così
è molto fecondo fu anche il rapporto di Maurizio Valenzi con Eduardo in quel periodo
Maurizio uscire con molta di Eduardo che ritornasse a Napoli
Non non riuscivamo a farlo diciamo
Tornare a Napoli però dopo un anno di lavoro riusciva a farlo venire al al Palazzetto dello sport di Fuorigrotta dove dopo
Quarant'anni continua a restare due gradinate che non vengano abbattute messa al Macef sinceramente dopo quarant'anni nessuna amministrazione è stata capace
Di abbattere quelle due gradinate che fanno la sorella uno due e cercare di di di di di di di porta la maglia non non sono state capaci di di mettere o una cifra in bilancio per fare questo va be questo
Fa parte di altro vasi
E lavora molto per fare questo questa questi moriva Eduardo fece quel palazzetto lo sport vice poi dopo un anno di lavoro che impieghiamo un un po'
Una un recital che si chiamava Eduardo Lecce Eduardo
Destinando tutto l'incasso
Che era di quaranta milioni di lire Senato tutto l'incasso ai ragazzi per i mestieri da imparare allora il carcere minorile finanziere di visita
Sì di ultima perseguire tua da Napoli sì
Fu fu nel mille fra adottati turno talvolta gennaio ottantuno no cenno gennaio no nove ventisette gennaio di gennaio ottantadue ottantatré
Ottantatré gennaio ottantatré infatti ho pubblicato direi fotografia che ho recuperato dall'Unità di quel periodo Genet ottantatré e quindi e rinuncio anche a tutti i diritti SIAE Luís con una lettera che mi fece che io Ortensia e avete rinunciato a tutto e che tutti dovevano andare a questa questa come pure lui dispetto alle tante cose che si dicono lui aveva messo una scuola di drammaturgia
A Firenze
Alla Pergola Maurizio rispetto a queste situazioni se ma come e dove trascurabili a Firenze non è corretto in una Napoli e mettiamo un anche una Napoli
E questa carriera nell'ottobre del mille novecento ottanta
Io mi ricordo che andai a Firenze
Dal direttore della Pergola che allora era Spadoni fare vedere un po'come o soccorreva permette questa Scurati ed andai livelli credo entro il trenta uno del trenta e trentuno ottobre civili l'ultima grana fare o il ventitré novembre ottanta praticamente con i terremotati
Che buttarla retributiva di di disponibilità ma docile perché ritardi si va così terminerà questa storia questa leggenda che io non voglio fare niente per Napoli i ecco voglio fare qualche cosa qualora e questo ha posto quello fece qualche anno dopo nel non lo fece nell'ottantuno dopo il terremoto quanto fare tris dobbiamo riconfermare stare al Napoli nell'ottantuno
Esattamente dopo
Nemmeno Aldo otto mesi dal terremoto e riconferma messa da Napoli nell'ottantuno inaugurò resa dall'ottantuno proprio uno spettacolo di Eduardo De Filippo Del Maschio Angioino come regista di presentarli figlia Dubois
E fool pulce nell'incipit del suo futuro Perna un teste di alta ville che lui aveva arriva aveva riadattato ora va be ci sarebbe tanto da dire ancora una cosa esempio si parla qui di cinema giovani no vicino a giovani esce anche cinema anziani e c'eran andiamo a teatro perché durante l'inverno o pochi terminava azione estiva sì sì De Mitri Puccini maggiori finanziare bisognerebbe aggiungere una cosa rispetto a quel che diceva Gino annunciato prima no
è vero che si ritirava il biglietto per andare di fine anno per uno info Lemmon e cinema di scegliere i film da determinati cataloghi
Quindi di eliminare tutta una serie di film Carol soprattutto qui la porno tanto per intenderci altrimenti non iniziale non finanziaria il l'entrata diciamo con un prezzo ridotto per i giovani e per gli anziani al cinema c'era questo indaga marcato su una bella fu una bella fu una bella dell'esperienza quegli andava a teatro ora io già ma di qualcuno ricordava scuola Berta
Di Ama maglia
Qui a Napoli per combattere il disagio diciamo giovanile la dispersione scolastica e così via ci sta ancora e tantissima
Ha ragione ha stanziato dieci miliardi era perché la chiamatemi Scuola viva la Escola Petra che hanno Scuola viva che la dispersione scolastica esiste ed è ancora molto pesante a Napoli
Questo è il vero problema come tutti gli altri fase per concludere questa cosa perché poi speriamo che abusano con questa pubblicazione de faremo metteremo tanti di quei materiali che ci sono così ma veramente pensiamo noi pensiamo che il vero rinascimento culturale
Sia accaduto durante i periti Maurizio Valenzi tra il settantacinque e ottantatré
Diciamo anche un'altra cosa qualcuno settanta avrà voluto farti ridere che rilascia l'intero processo anche successivamente a mano non c'è stato perché nessuno sia di commesso
E se possiamo dire diciamo nessuno sia di connesso a quelle esperienze
Successivamente delle giunte che si sono succedute anche quelli di centrosinistra
Dentro tardive e postume starebbe Sunseri connesso
Nessun uomo
Delle giunte di centrosinistra DDT Maurizio Valenzi è stato impegnato nel futuro millesimi venti anni che si sono susseguite nelle giunte che si sono susseguite nessuno nessuna esperienza è stata diciamo utilizzata
Di quell'esperienza sia per quanto riguardava funzionari sia per quanto riguardava assessori sia quando i consiglieri comunali
Io quindi Goncourt con questo voglio dire
Risposte
Come diceva non mi ricordo unire fosse il caso proprio di riflettere un po'su queste cose ci siamo detti in questi giorni questi due giorni questa esperienza
Perché qualche cosa di buono ci sta e ci sono anche delle cose a cui forse possiamo ancora opposto ancora che vietano attingere comici dove diventa delitto Grazia
E ne dunque insomma nelle conclusioni è infatti già ottenuto viene l'invito chiusura della rubrica perché la nostra tutto fare delle conclusioni
Non lo voglio fare perché diciamo non credo di avere competenze perché ho studiato punto sono ricercatrice di storia
Contemporanea però non è questo il periodo che ho studiato e poi se mi posso permettere una nota personale
Diciamo che io vissuto quel periodo non benissimo perché come il figlio del sindaco era abbastanza complicato
Che andrà a Prodi
Quindi i quasi mi allontanavo insomma non ho seguito fonda quindi anche come memoria personale poi ho studiato ben ottocento solo socio nell'ottocento devo dire che è una certa
E tamponi nato grande interesse per la storia di mio padre però ha fatto un lavoro mitico storiografico ma sul periodo della Tunisia sul periodo giovani bene insomma
Quindi è la per una volta è forse va be'
Tranne tutta una serie di di spunti di ricordini cosa comunque avevo la prima volta che mi sono avvicinata un po'a questo periodo dal punto di vista degli studi
E va be'però innanzitutto voglio ringraziare saluta e ringrazia tante volte in questi due giorni voglio ricambiare questi ringraziamenti ai relatori anche quelli che pazientemente hanno ascoltato e hanno seguito anche per erano aggiornati in terra
I lavori e moderatori anche una svolta una un ruolo importante e agli autori del libro che punto cioè penso che è stata una buona cosa di avviare il convegno con già un testo
Che tardato prima prima base insomma alla discussione e alla ricostruzione dei fatti
Poi con gli atti penso che faremo ulteriore spero un ulteriore passo avanti perché lavori importanti io credo che ora lasciare anche qualcosa di preciso
Ringrazio anche radio radicale ci permette comunque di la registrazione audiovisiva di di questo momento
Quindi dal problema delle fonti degli archivi che appunto
Ho segnalato sin dall'inizio qui la raccolta dei dati però ecco se attraverso gli atti non cominciamo anche avere dei momenti interpretativi che erano presenti
Anche in alcune relazioni nelle introduzioni però appunto dobbiamo anche cominciare a ragionare
Sui fatti a cercare delle linee interpretative che però qualche cosa mi sembra che iniziato ad uscire diciamo cosa ho imparato ecco mettiamo su questo piano
Dunque intanto io ho l'impressione che forse un primo problema segno grafico potrebbe essere proprio quello de il Silenzio che c'è stato da Boris degli studi che c'è stato su quel periodo
Perché è un un fenomeno tono abbastanza strano insomma alcuni libri anche recenti sul Napoli si scrive tantissimo nei libri che sono viene continuamente di nuovi titoli
Ma non c'è letteratura
Su quegli anni e alcuni testi su Napoli ben passano allegramente proprio questo periodo si parla molto di più di lauro Lauro si parla anche di Bassolino abbastanza però non lo so viene saltato questo tutto
E anche la la cosa anche il sottovia spetti mi pare è stata segnalata la l'esperienza del commissariato dopo il terremoto della ricostruzione
Ieri abbiamo letto che sta bel lavoro insomma di
Del PSD mi sembra segnalare delle cose importanti
E poi col bel piazza concluso parlando di una di una pratica aliena nove addirittura quindi come veramente come se ci fosse stato un momento tra due periodi un momento anomalo diciamo
Non lo so se forse si esagera però insomma forse ci si può riflettere adesso anche Gianni Pinto parlava di una cosa del genere che anche queste esperienze sulla cultura poi non sono state riutilizzate riprese quindi e come se su tanti aspetti non ci
Si fosse
C'è una riduzione una riduzione
Dal punto di vista della periodizzazione che poi sempre per gli storici la cosa più per cui cioè il pallino leghista favorisce questo nella periodizzazione mi sembra che era al convegno venuto fuori se non sbaglio
Una non vedere soltanto
Il terremoto un ente la frattura storica importante ma in realtà si deve ritornare indietro mi soprattutto le relazioni sul piano dell'area dell'aspetto economico nella storia economica
Mettono invece al centro la crisi che precede la Giunta sulla crisi degli anni settanta del settantatré anche prima che la diciamo quella che conosciuta come alla fine di Bretton Woods insomma la la la crisi petrolifera
La crisi economica con tutto il peso che ha rappresentato poi sulla sul tessuto produttivo
Della città
E e quindi mi sembra che è venuto fuori quest'immagine di un'aggiunta
Che era assediata com'era assediata però proprio la città il la classe operaia
Che si vede chiuse insomma da tutti i lati si vede poi
Costretta insomma ripiegare
Quindi questo esseri alieni forse viene fuori da questa assedio
Che si subisce questa lotta disperata per mantenere l'Italsider che poi ha uno sbocco alla fine lunga negli anni negativo
Ma in realtà appunto io credo il comune incombente come Amministrazione come Giunta normativa nessun potere dal punto di vista del lavoro e dell'economia
Poteva qualcosa sull'urbanistica dobbiamo qualcosa su delle iniziative sociali su quelle culturali però
La possibilità di incidere
Sul piano produttivo economico insomma non c'è l'amministrazione comunale
E questi io ricordo sempre mio padre che politicamente cercano in ogni maniera di tenere il Comune lontano dalla problematica appunto del lavoro mentre c'era qualche assessore che tirava affare raccogliere i disoccupati a cercare di quasi di mettersi a capo del movimento dei disoccupati cosa che invece poi fece democristiano Enzo non perché l'hanno utilizzato per vecchio
Mi ad avere cercava direi sempre fuori dal ne possiamo Siva anche mente cigolio su Cuba armate chiedere ad altri
Perché non non siamo una controparte dobbiamo far capire che non siamo la controparte giusta per risolvere il problema del lavoro
E quindi il problema io credo anche si è parlato di illuminismo quindi è un po'il vecchio tengano della Napoli in cui c'è una borghesia appunto illuministiche giacobini del
Nel novantanove però isolanti staccati dalla della alla plebe il o comunque incapace insomma di essere organici
Alla città ma solo come qualcosa di calato dal dall'estero su una vecchia questione nodi
Diciamo delle delle poi anche delle due città le due citate parlano lingue diverse e che non si conoscono non fra di loro
Questo tema riferito invece a quelle di cui abbiamo discusso in questi due giorni
Mi sembra un punto abbastanza interessante perché
C'è un elemento che appunto è di questo tipo cioè non pagati Dini questioni che furono abbastanza centrale nel per la Giunta ed erano uno la lotta all'abusivismo edilizio di cui forse non si è parlato tanto in questi due giorni
Perché vi ricordo che addirittura fu messa la dinamite
Ai dei palazzi di pianura risolve
La questione stoppare un abusivismo edilizio frenetico e è un'altra tutta l'audizione della del clientelismo delle raccomandazioni
Mi ha fatto piacere che Morricone stamattina ricordava quel libretto insomma con l'Aventino che questo qua del diario
Dei primi giorni e in quello del sindaco in cui lui racconta che c'era usuraia nel corridoio di palazzo San Giacomo c'erano le folle di questuanti dei clientes sotto il palazzo insomma è poiché la cosa per cui era stato eletto perché più si parla del rapporto con Eduardo una delle prime cose più significative e la lettera di Eduardo paese finirà in quindi c'è
Va bene la valenza del garanzia della cosa importante però noi salutiamo questa dimensione perché la finiamo con questa cosa dei mammasantissima
Dei personaggi che hanno presto insomma la nostra vita per tanti anni quindi c'è questa questa elemento illuministico
Di affermare delle regole e quindi contro abusivismo edilizio di combattere in maniera decisa drastica
Contro le raccomandazioni
Però c'è una debolezza effettivamente ed è quella ma in cambio cosa citate
Cioè in effetti non avendo il potere economico di risolvere in maniera reale quel problema di tutta questa
Situazione insomma degli strati sociali e napoletane poi è stata descritta
Ampiamente e
E quindi ricordandone in un altro episodio che aveva raccontato la stessa del lo impressiona molto di una donna
Che
Chiedeva il posto per il figlio e Luciano assolutamente queste cose non le facciamo
Va nella lista
Del Collocamento programma nella non facciamo facciamo non risolviamo questioni individuali e lei rispose ma dice così
Sono i napoletani mi ricordo che spesso non so ma ci togliete anche la speranza
Quindi questa cosa dire a limare la raccomandazione tanto indolore e non aveva alla possibilità di
Di andare a fondo perché poi non come alternativa e c'era qualcosa ma non era tantissimo ci fu anche una grossa operazione no quella dell'assunzione dei cinque mila
Con la due otto cinque cioè però era siamo sempre nell'ambito appunto che è stato segnalato dagli storici economici e della
Dell'impiego pubblico quindi non entravano realmente insomma nelle manifatture un qualcosa
Che aveva poi più in futuro ma in realtà erano sempre questi palliativi insomma dell'intervento pubblico e e della gonfiare
L'impiego pubblico e poi fa poi finito per sempre o no a un certo momento certo non clientela rammenta a differenza del passato anche se poi diciamo la verità che il potere al figlio del collocamento che facevano che è un pericolo per i fatti loro insomma
Voi
Per un'altra parte di alternativa c'era per evitare la raccomandazione si dovrà riferire a qualcosa di giuridicamente valido
E e quindi credo che questo poveri
Il problema del che fare insomma di cos'è realmente il Comune poteva fare a molto presente mio padre infatti l'uscita anche il mattino nell'articolo di ieri
Poi ceneri diario no quando lui l'aula anche la direzione del partito alle Botteghe Oscure
Insomma quello il problema che vuole imporre cioè si facciamo magari qualcosina possiamo fare noi biglietti gratuiti per gli anziani per i dell'autobus insomma
Cosa si si riesce a fare e quindi questi io credo che che c'è stato insomma un da un lato una visione moderna europea insomma che cercava anche c'è un una dibattito che fece mio padre con Antonio Ghirelli sulla napoletanità sul significato
Della napoletanità in che doveva essere concepita in maniera mondi bieco o folklore diciamo in senso deteriore del termine
Ma moderna insomma del resto corrispondeva tutta una cultura anche di molti napoletani artisti all'opera in bronzo Massimo utilizzano di questi cosa rappresentano una anche il Masaniello di famoso di Pugliese cos'è la ripresa delle di una cultura per locale veneta però in una chiave appunto moderna aperta
E però appunto e c'era questa volontà ma probabilmente credo questo è il problema mancava poi Magalli insomma la base punto economiche però lo sforzo punto credo che è stato questo mi ha colpito anche Visca ieri
Quando ha detto insomma non ha nemmeno due le città in opere vengono sempre descritta dalla letteratura su Napoli maggiorenni perché c'era la borghesia
Anche illuminata intellettuale c'è una classe operaia che ancora aveva una sua tradizione
Appunto permanente operaio
Commise socialista e però poi c'era quello che oggi è stato descritto cioè il punto definito proletariato marginale che viveva
Delle fabbriche clandestine a domicilio del contrabbando
E forse questo insomma volendo insomma parlare ancora di mio padre
Forse questo è stato mi sembra di capire una cosa
Lui forse rappresentava un po'sul tentativo di tenere
Un po'tutto insieme perché poi nella sua biografia lui nasce pittore quindi diciamo anche un po'outsider hanno un po'al di fuori degli schermi quindi era forse vicino capiva questa questo essere napoletani hanno all'arte dell'arrangiarsi rilegga ove
E dall'altro però era nato borghese nato in una famiglia della borghesia coloniale in Tunisia
Però poi la il Partito comunista la terza internazionale anche lo stalinismo
Che lui ha vissuto tutti gli anni quaranta e cinquanta in via che è avevano dato nani inquadramento una organizzazione
Anche esistenziale
E per cui diciamo voi la classe operaia era appunto o elemento costitutivo centrale su cui lui puntava appunto anche a dispetto Anna Ponente
Niente le
Grazie a tutti siciliano la fondazione e speriamo che l'appuntamento sarebbe presso grazie
E marmellata indipendentemente