L'intervista è stata registrata lunedì 13 gennaio 2020 alle 17:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Cultura, Giornalismo, Letteratura, Libro.
La registrazione audio ha una durata di 59 minuti.
Rubrica
11:03 - CAMERA
16:34 - SENATO
8:30 - Parlamento
10:30 - Parlamento
11:00 - Senato della Repubblica
12:00 - Camera dei Deputati
12:30 - Parlamento
13:00 - Camera dei Deputati
13:30 - Camera dei Deputati
giornalista e scrittrice
Radio radicale Buongiorno Valter Vecellio al microfono l'ospite di oggi da persona a me molto sono contento che ci sia graditissima io ogni volta che compare in televisione come posso dire forse uso un termine non è una captatio benevolentiae soli cantato per come pali per come esponente della chiarezza con cui argomenti le cose che ti interessa né che appassionano sto parlando di Claudia Fusani giornalista che mi sembra riduttivo definire tale
Che è autrice di un libro molto bello si chiama Irene il romanzo della vita di rene Boeing il tuo nome sarà Irene pubblicato da un editore
Forse meriterebbero
Ora round propri poi ci spiegherà e Claudio ufficiali come siamo arrivati a queste editore costa diciotto euro il Libano sono
Tra i centosettanta trecentottanta pagine
Lo consiglio vivamente il suo nome e la casa editrice verrà ripetuto nel corso di questa trasmissione perché un libro intrigante che parla di una donna di una persona di una giornalista
Si chiamava Irene pari ma Irene Brin poi uno pseudonimo ci spiegherà Claudia come nasce chi se l'è inventato perché è venuto fuori
La la signora si chiamava Rossi Italia unanimità la vive Maria vittoria forse molto più banalmente ligure e faceva di professione anche qui solo induttivo scriveva
Faceva la giornalista ma non solo scriveva non solo la giornalista
Ed è stata lo scrivi fin nelle primari chiede l'introduzione di questo libro dimenticata e dobbiamo anche chiederci perché è stata dimenticata essendo stata la persona che ha inventato un genere giornalistico e letterario che poi gli altri
Persone altre giornaliste hanno seguito hanno cercato di imitare non ci sono riusciti e non ci riescono lei insomma è lei
Ecco cominciamo innanzitutto come nasce questo libro perché questo libro com'è che tu che ti definisci nelle nelle due righe di presentazione
Fiorentina
Con una grande passione per Firenze sei incappata in questa donna che è vissuta negli anni trenta quaranta cinquanta
Un mondo che così vicino a noi ed è così lontano perché cambiato tutto rispetto a questa epoca
Vai avanti tu allora innanzitutto grazie grazie Walter grazie a questa radio che ci permette mi permette mi consente mi da questo questo questo grandissimo privilegio di poter parlare di un libro che ho amato molto è l'unico che ho scritto non sono una scrittrice di libri pranzo
E io sono molto affezionata a questo personaggio un personaggio che mi ha dato molto e quindi ho cercato di trasferire tutto quello che questa donna scoperta della vita di questa donna mi ha dato
Il libro nasce è stata un'avventura che limita la realtà una tesi di laurea io sono nato e cresciuto a Firenze mi sono laureato a Firenze letteratura italiana e questa è la mia tesi di laurea
Solo una tesi di laurea che io ho fatto molto tardi avanti nella vita perché ho cominciato a lavorare molto presto ho avuto la fortuna l'opportunità di comincia a fare questo mestiere
Quando ancora stavo facendo l'università e quindi poi si fa come va a finire no finisce gli esami poi la tesi la rimanda rimandi e questa è una tesi che mi era stata assegnata alla fine degli anni Ottanta quindi tantissimo tempo fa poi capita nel due mila sei e otto c'è un o un buon o un Periodo un buco diciamo un vuoto nel senso che mi posso dedicano a questa cosa non mi piace lascia le cose in sospeso come può immaginare quindi vado ricerco la professoressa e dico proforma a che punto siamo dice guarda non l'ha voluta fare nessuno era nel pieno l'ha voluta nessuno riguarda la facevano sei mesi mi ci metto mi ci metto è cominciato un'avventura straordinaria
Perché come tu hai appena detto stavo parlando di una grandissima giornalista che io definisco un po'la mamma di tutti noi uomini e donne perché il modo di scrivere è un modo di scrivere talmente visivo
Di cose viste
Che è stato comunque un genere Ojetti quindi non è che a sua volta le ha inventato nulla però lei ha assorbito molto di quei grandi maestri del giornalismo di allora
E ed è arrivata ai giorni nostri perché il modo di scrivere Minervino è no sul non è moderno di più e contemporaneo
E a questa questa capacità di farti vivere e e prendere parte alle cose che io trovo l'essenza dello scrivere alla fine
E e poi qui e poi soprattutto un personaggio di cui nessuno sapeva niente
Io mi son divertita più volte a fare domanda un sacco di colleghi nostri a dire ma conoscete renne Brink ma colleghi gran della mia età quindi non ragazzini insomma persone parecchio avanti
E non è conosciuta Irene Brin quindi ho scoperto poi ti lascio la parola che tutti noi abbiamo credo nel nei confronti di questo no non grandissimo debito di riconoscenza
Lei è stata lei muore nel sessantanove che è una data chiave nella vita di tutti noi
E forse anche quello ha contribuito a farla dimenticare
Oltre alcune vicende personali di famiglia tipo saremo tempo dopo racconta racconteremo tra le è stata dimenticata invece ne abbiamo debitore spesso celebrazione enorme
E io mi auguro tanto che tutto quello che lei ha fatto e pitture accenna esatta giornalista malefatte imprenditrice lei avventato made in Italy
Lei ammette inventato il cinema interi italiano degli anni Sessanta perché
Solo questo poi
Era una delle pochissime persone in Italia che conosceva che parlava cinque lingue
Potrà siamo immaginare negli anni trenta in Italia con regime cinque lingue cosa sono sono un grandissimo handicap ma una chiave che ti apre mondi incredibili e lei l'ha usata per aprire mondi incredibili
Per chi si è messo in ascolta adesso Claudia Fusani e la nostra ospite stiamo parlando di un suo libro il tuo nome sarà Irene Irene Brin ecco come nascere mi deprime perché lei comincia professionalmente parlando
Un giornale locale il lavoro credo che non esista diventi più oggi fosse l'evasione più comunque il giornale di socialista diretto da Sandro Pertini in Liguria
E il piede individuate scoperto da un lunga l'esito comincia la sua avventura vai avanti tu adesso allora prima diciamo un attimo la famiglia di Maria Vittoria Rossi la famiglia è lei figlia di un militare
La mamma è un'ebrea
Ebrea nata a Vienna si chiama Luzzatto quindi la famiglia una famiglia importante in Italia
Lei ha una sorella più piccola
Quindi una famiglia di che una famiglia di tradizione socialista uno Zio è stato non padre costituente quindi quindi diciamo una di queste famiglie che si muovono un po'tre militari socialisti insomma gli anni gli anni in cui lei nasce nel mille centoquattordici
Nasce a Roma in realtà poi seguendo il padre si trasferiscono prima a Firenze poi a Genova e allora quando il padre era di stanza a Genova loro vanno a vivere nella casa di famiglia che loro secolo originari di Sasso di Bordighera dove io sono stata è un paesino delizioso tutto parla della famiglia Rossi e la casa di Irene Brin è ancora lì cioè più giardini Pinciano Giannino bellissimo pieno di opere d'arte ed è una delle poche cose che è stato conservato della vita di questa donna insomma quanto meno col conservato con un ordine che è accessibile a tutti
E devo dire è stato fatto un grande lavoro dalle varie associazioni che sta al Fai che si occupano di queste cose gli hanno fatto un grande lavoro di messa in sicurezza e di apertura agli altri quindi quella famiglia dire ne ha vinte
Questa ragazzina la madre capisce subito che era la prima capisce capisce o forse vuole che la prima sia in un certo modo fatto sta che sta ragazzina e una che
Impara subito le lingue la madre insegna subito le lingue ma soprattutto nel ventisei
Venticinque venti sommando diciamo quattro anni dopo la marcia su Roma
Quattro cinque anni dopo la marcia su Roma nel momento in cui Mussolini
Istituisce no la scuola fascista per cui si capisce subito che a quel punto andare a scuola comunque avrebbe avuto delle caratteristiche di un certo tipo il nostro istituto nato indietro la madre lei fa
Le figlie da scuola entrambe sia la più grande c'è Maria vittoria che la seconda
E diventano queste ragazze sud a casa forza appena in tempo però insomma siamo nel ventisei ricordo venticinque ventisei comunque quindi sparliamo della leva fatta la quarta ginnasio quattro quinta ginnasio
E e queste continuano quindi la loro la loro formazione a a casa con la madre
A Sasso di Bordighera appunto questa grande dimestichezza con le con le lingue straniere francese e tedesco spagnolo
Inglese
Insomma aprono mondi soprattutto sulla letteratura francese quindi Maria Vittoria Rossi una bimbetta che
Legge tutta la memorialistica francese del Settecento le dame di corte come stavano come non stavano come ci si deve comportare questo può diventerà un tratto importante nella sua nel nel nel nella sua produzione letteraria
Uno dei tratti importa comunque sono poi lei vuol farla giornali di riffa o di Raffa le vuol fare la giornalista però possano capire negli anni Trenta figlio di un militare fa la giornalista non era esattamente proprio forse il massimo no
C'erano tutta una serie di luoghi comuni per cui non era forse per una figlia femmina la cosa migliore da fare vice lei si picca di fare questa cosa la fa la fa grazie al padre
Che aveva contatti con con il lavoro entra in questa redazione di soli uomini cioè erano solo uomini non c'era verso di sbagliare e viene i direttori sono al saldo insomma parliamo anche i leader
Ventottesimo bisognerebbe spiegare chi era disfatto ex ovunque un giornale saldo non non so se è persona di cui c'è dimestichezza
è un
Insomma fosse un due righe
Stalin grande giornalista di rottura no vogliamo farla siamo un partito gioco vale l'edicola allora il lavoro è stato un giornale importantissimo
Nel nel nella vita industriale italiane della formazione della classe operaia che allora una classe operaia vera
Dopodiché però un giornale che con l'arrivo del del cioè quindi fondamentale per la per i sindacati per la formazione della classe per aprire i diritti e la classe operaia
Però con l'arrivo del fascismo
Diciamo che Mussolini lascia il lavoro lascia vivere non lo chiude e quelle stata vogliamo di una concessione di Mussolini al lavoro perché lavora per una posizione chiaramente a sinistra
Mussolini del resto veniva dal Partito Socialista vigenti
E lei però lì ecco diciamo c'era un vincolo di amicizia tale per cui Mussolini non chiude come farà può invece dopo con altri giornali perché sappiamo che lì scattano tutte tutte le tutte le leggi sulla stampa
Dopo dopo il diritto Matteotti in Italia i giornali
Fanno una brutta affine insomma quelli che vogliono avere una voce libera
Ecco il lavoro ma anche resta vivo perde tutte le sue caratteristiche
Di di di impostazione appunto cioè sulla classe sulla classe operaia
Com'era intesa non dai fasci ovviamente com'era intesa prima da Partito Socialista
Viene mantenuto vivo però era un giornale molto politico ecco che ma anche negli anni Trenta adesso un giornale molto meno ma rimane politico e lì arriva questa ragazzina che non c'entrava assolutamente nulla con tutto questo portato no
E e tant'è che viene messa a fare
Io però se volevi dire ancora due parole sul lavoro dovremo
Ma e viene messa a fare quella per un tipico in genere giornalistico affidato alle donne i cosiddetti cani schiacciati
I cani schiacciati erano articoli ho cercato di capire di cioè di di capire perché cane schiacciato però insomma non sono riuscito a trovare esattamente però insomma era quel tipo di di di articolo tra il costume
Il mondano ma non frivolo e comunque affidato in genere alle donne e Maria Vittoria Rossi che comincerà a firmare sul lavoro con il nome
Mariù perché ovunque purché c'ha un picco il padre un aiuto però ha giocato davvero usata non puoi non puoi assolutamente usare il nome non puoi far vedere che tu scrivi lì
Tu figlio di un militare
Non può iscrivere lì in quel momento e lei insomma lo fa e cominciare la sua carriera un un articolo molto dove viene emerge subito il tratto della penna di una ragazzina molto giovane che però riesce subito a dare una un valore
Come dire a raccontare cose banali come la chiusura dei bagni perché prima articolo era sulla chiusura per Bunny però
Ovviamente li puoi fare una cosa molto didascalica di cronaca e poi fare una cosa molto nostalgica simbolica
Piena di rinvii e dinasta diedi tristezze perché comunque
Poi non se ne se ne parleremo
Una delle accuse fatte rene Brin del Patto per questa tua dimenticata dice non si è mai schierata contro il fascismo è vero
Lei non se mascherata esattamente contro facevo ma io posso assicurare avendo letto di lei le ha avuto la produzione di articoli sterminata io non sono uscita leggerli tutti
Passa assicurare che lei
Da degli anni dei di tutto quello che è stato il ventennio ma anche gli anni della guerra da un racconto di una tristezza e di una
Proprie tis ti ti strappa la pelle di dosso a un racconto molto triste di quegli anni quindi sicuramente non un racconto entusiasta
Di legato in alcun modo a quella che poteva essere la propaganda tutt'altro tra questo e l'avvio della vita giornalistica di Maria Vittoria Rossi con i cani schiacciati sul lavoro el dove lei si ritaglia un ruolo
E poi cioè un rabdomante del giornalismo che si chiama
Leo Longanesi dovremmo forse spendere qualche qualche parola su questo romagnolo perché o di Bagnacavallo provincia di Ravenna
Che la in qualche modo la la la scorci la individua nella legge decadono anche sul lavoro e la chiamasse in quella settimanale che si chiamava Omnibus che Leonardo Sciascia nel risvolto di copertina di uno dei libri pubblicati da Sellerio quando già Irene brinda e molta usi e costumi mille novecentoventi mille novecentoquaranta
A poca parente si è comparso tra i primi volumi credo è il ventinove della collana è una vergogna quando ancora c'era Leonardo Sciascia che la seguiva era curava cosa adesso c'è qualche difficoltà a trovarlo lo si può trovare magari il trading usata bancarelle grazie
Comunque scrive che Omnibus era il più bel settimanale che all'epoca in quegli anni veniva fatto e gli affetti
Vitaliano Brancati Sciascia racconta che a Caltanissetta aspettava con ansia
Savinio da una parte Brancati dall'altra e al cento c'è appunto anche né prima ecco adesso tiri cede il testimone almeno se non per lei abbiamo detto a comincia con il lavoro
Frequenta bene la ragazza
Nel senso che frequenta comunque gli ambienti giornalistici perché la madre in questo la guida molto quindi diciamo che anche lei frequentazioni non sono casuali fatto sta che
A un certo punto la chiama Longanesi allora io sono andate rivedermi in numeri di Omnibus alla Biblioteca Nazionale qui a Roma mi sono presa in microfilm e mi sono girata i numeri di Omnibus se qualcuno avesse del tempo
Libero vi consiglio di farlo perché un'emozione perché appassionato di giornali un'emozione pazzesca
La bellezza della grafica di quel giornale l'invenzione rivoluzionaria è stato un giornale rivoluzionario e non a caso l'ha fatto Longanesi
E i rendendo Maria Vittoria Rossi arriva lì allora quelli sono stati parliamo dunque lei esce il suo primo articolo esce nel trentadue
Va nel trentasette nel trentasette mi sono segnato un po'di date se non me lo posso ricordare tutti nel trentasette un anno per la molto particolare perché si sposa
In questo Castro del corso a sua volta ufficiale dell'esercito del re
E conosce Leo Longanesi veniva spesso a Roma con la madre scendeva in una pensioncina vicino vicino al parco
E comincia a frequentare la redazione di Omnibus allora quelli sono negli anni io poi ho ritrovato
Posto ritrovato articoli e dire né mi in cui il le stesse racconta di quegli anni sono ovviamente ampiamente citati nel libro e sono anni assolutamente straordinari
Lei deve tutto al Longanesi ma il clima di questa redazione c'erano anche altre donne il clima redazione anzitutto un gruppo di amici
Cosa che purtroppo alle redazioni credo temo non succede da tempo
Un gruppo di amici lavoravano e vivevano praticamente tutti insieme
Cilindri se adesso mi sfugge Mazzone libro rimetterci all'indirizzo della redazione tutto
Vivevano assolutamente insieme ma soprattutto l'operazione che Longanesi faceva su tutti i loro e che ha fatto anche sulle prime lei usa un termine lui volante
Riscrivere riprendeva i pezzi di ognuno di loro e
Tagliava cuciva faceva veniva fuori lo stesso pezzo però che era tutt'altro prodotto e che poi era quello che finiva pubblicato
E quindi quest'operazione di noi Rai tre
Che ho trovato molto bella
Molto affascinante e che Irene Brin Racco e che Maria Vittoria Rossi racconta e poi racconta come lei esordisce sua Omnibus nel trentasette
Il primo pezzo che lei manda lo mante che ancora stava Sasso andava e veniva tra Sasso e Roma primo pezzo che lei manda Longanesi glielo prende livello Robin Wright dalla testa ai piedi
Leva aggettivi a accorcia le frasi la punteggiatura fa tutto un lavoro di editing corposo
E glielo rimanda duo tre volte succede così quei quei pezzi escono corretti da Longanesi finché il quarto pezzo gli mandò un telegramma dicendo perfetto
Quello sarà utile e e soprattutto poi le dice in un altro telegramma lì dice ho trovato il tuo nome
Tu sarai Irene Bring me
Irene Brin che è un nome
è un suono
Brina è un suono se ci pensiamo
E quindi Brin e doveva essere questo lo penso io perché non ho trovato da nessuna parte la spiegazione del perché però lui dice gli manda un telegramma dicendo trovato il nome per te è perfetto per te Irene Brin io credo perché comunque modo di scrivere divenne brinda da quel momento dirette le nebbie e così brillante e così
Pieno di altri di di come dire di tanti piccoli alti nella scrittura come se fossero tanti acuti della voce
Che fanno leggere sui pezzi che fanno leggere su articoli e io credo che Brin possa voler dire anche questo poi qualcun altro ha detto
Ragionando in questi anni su questo nome qua corretto ma però se ci pensiamo bene Brini anche un cognome
No
Ripeto per me vale questo significato prima di tutto per altri era una cosa che poteva non essere il fatto che era un nome e un cognome assolutamente a setti constatato da tutto senza storia senza niente e quindi
Più facile anche per una donna più facile da segnare per inventare un personaggio io sono più affezionata alla mia prima interpretazione un ruolo però questo questo dogma
Una grande lavoro gli anni di Omnibus di quegli anni di Omnibus sono bellissimi lei racconta proprio con una storia di una grande amicizia B ma bisogna dire che Longanesi doveva essere un mago perché
Sotto di Lucio passati da Arrigo Benedetti ha Mario Pannunzio Indro Montanelli somma è passato il meglio di generi alimentari a quell'epoca e e che ha fatto scuola e che poi ha prodotto altri altri giornali eccellente L'Espresso europeo insomma è stato un ottimo scuola
Il borghese per quanto schierato negli anni Cinquanta a destra prima diciamo dalla svolta di Mario Tedeschi era anche lì un signor settimanale dal punto di vista grafico aveva delle trovate che ancora oggi meriterebbero di essere non dico appressate studiata ecco poi dopo se rivalutato ecco non necessariamente non bisogna concordare però Longanesi è stato un grande personaggio non c'è dubbio
Però
Questa donna era una lavoratrice instancabile
Tu scrivi in questo libro che intanto leggevo un libro al giorno e insomma legge un libro al giorno almeno un'ora di tempo devi dedicarla questo libro a meno che non l'uno spoglio vasta poi scriveva quotidianamente e aveva una quantità di altri sinonimi che utilizzava anche per altre riviste dalla Settimana Incom adesso dispongono ma aveva la quantità di di pseudonimi e nelle prime pagine certo punto come se mi verrebbe da dire
Scrivo dunque sono perché il la scrittura si identificava nel fatto che scriveva e scriveva per essere non so se mi soglie se riesca a spiegare bene quello che
Vorrei dire no io chi se la sente annue un qualcosa di fondamentale della sua la sua cura
Possiamo dire allora qui c'è tutta una parte che forse meno affascinante perché ripeto io ho cercato proprio di raccontare l'avventura della sua vita perché è stata una vita molto avventurosa saremo tempo Morning ceco vede Roger corre veloce
Però lei ha tutto ha un aspetto caratteriale e soprattutto
Psicologico
Un molto molto importante nella sua vita ovvero sia
Come ho detto molto legata alla letteratura Mitteleuropa Mitteleuropa fino Ottocento primi Novecento quindi parliamo la psicanalisi parliamo di Freud parliamo di tutta Roma una letteratura un certo tipo di letteratura che si muove intorno
Che che ha che fare con li ho con mio che un con un mio inteso come Io della persona che non si trova mai lei ha avuto
Una ansia
Tutta la sua vita vissuta lei è stata la continua ricerca di sì
E questa cosa nel emerge non solo nello scrittura
Dove lei in parte confessa poi anche questa cosa ma emerge anche il suo modo di essere perché come scrive benissimo Indro montate Montanelli
Con cui erano amici e si incontrano spesso lei cambia Irene Brin cambiava continuamente aspetto
Bionda Morra più magra più grassa
Insomma era una che mutava in continuazione e lei aveva un'ansia proprio Lanza di capire chi fosse veramente
E lo scrive io ho ritrovato alcuni passaggi soprattutto in un romanzo inedito che poi magari se arriveremo
Che è stata poi la fu che io purtroppo trovato alla fine ma è stata poi dopo come dire l'esatto lo strumento a cassetta degli attrezzi per romanzo inedito molto molto scritto da lei
Che mi ha consentito di ricollocare tutta una serie di pezzi che altrimenti mi rimanevano un po'per aria no
E e lei quindi lei scrive questa cosa dice io sono stata
Altoparlanti sia di capire chi fossi veramente
E la scrittura
Era la sua cura
Era proprio il modo per cercarsi e trovarsi non credo sia mai riuscito arrivare a un certo punto lo dice sono riuscite a raggiungere ad avere abbastanza chiara una definizione di me lo scrive lei
Però c'era anche accanto alla grande professionista c'era anche un'inquietudine esistenziale possiamo Lanusei Buena sul polso di avevo garanzia ed allegria
Come definizione del personaggio verrebbe da questo arroganza che però si capisce che non è la supponenza arroganza la consapevolezza del di quello che uno è di quella ragazza passare una difesa a volte e però anche allegria e quindi è divertente questo questa accostamento mi mi ha colpito questo però parlavi di vita avventurosa allora approfittiamo per
Interpellanza ricco
La vita avventurosa perché come dicevo prima lei si sposa con questo militare comunque poi a un certo punto il regime fascino Sorlini chiude Omnibus ha la ventura di Omnibus purtroppo
Si chiude si chiude riprende per qualche mese possibile nel trentanove Omnibus è morto non c'è più spazio per una rivista che nonostante tutto continuava a fare
Del del era molto faceva come dire era critica pungente
Raccontava le cose sempre da da un lato tale per cui c'era focosi slogan di Longanesi si potevano sempre legge leggere nel modo più assoluto a me quindi lei si ritrova senza un giornale praticamente e lì
E li
Allora lì cosa succede lo stesso Longanesi lavorerà in incognito che questa gente va a vivere dovrà comunque a mangiare e guadagnare
Lo stesso no lo stesso Longanesi lavorerà in incognito quindi senza metterci il nome senza metterci la faccia
Però semplicemente di guadagnare da alcune riviste dove chiamerai rendervi insomma lei alla fine lavorerà per una quarantina lei lavorerà alla fine per dodici quotidiani e una trentina di questi settimanali mensili
Di cui tre o quattro durante gli anni della guerra quindi non tutte riviste pagate dal ministero della Guerra
Irene Brin perché le e già famosa come le nebbie che continua a cambiare pseudonimo e questo ritorniamo prima il discorso della ricerca continua di mio e quindi anche questo cambiare continuamente nome che era una necessità intima e una necessità oggettiva
Perché non doveva lasciare traccia quindi lei a sua volta negli anni della seconda guerra mondiale diventa la firma di un paio di queste riviste della appunto diffuse dal ministero della Guerra per le truppe per i soldati che chiaramente cose di regime e lei è stata la prima inviata embedded si può dire della storia del giornalismo italiano volgiamo lo questo chiuso perché va dietro al marito il marito è inviato prima in Africa Africa del Nord ovviamente e poi Ugo slavina
Cioè lei ma dietro lei fa il Pietro con l'incarico di essere la porterà di quello che fanno le truppe italiane ovviamente qui è tutto
Tutto molto bello è tutto molto fantastico secondo la propaganda della guerra
E però lei alcune cose le fa secondo quello che viene richiesto
Però usando nomi e stranissimi alcuni sembrano buone sembrano nomi nomi nomi di uomo sono nel libro sono tutti elencati con una pignoleria
Anche noiosa se vogliamo
E però lei riesce anche lì a ritagliarsi
Il suo modo di raccontare le cose che era così sottile che il regime non poteva capire che erano in realtà alcuni reportage degli degli atti di denunce di accusa tremendi
Perché soprattutto sulla sulla sulla Jugoslavia poi uscirà un romanzo
Prima nello quarantadue perché non è non ha fortuna allora il romanzo sarà pubblicato da da da balletti a Firenze nel quarantatré
Tra l'altro li c'erano il il manoscritto del romanzo va bruciato perché la casa editrice va al fuoco
Atto doloso non si sa comunque sparisce tutto
Viene conservato qualche lei aveva tenuto qualcosa
E questo romanzo Olga a Belgrado non so se sia correttissimo chiamarlo romanzo perché Irene meno non è non ha avuto da quello che ho capito io il passo più il racconto lungo ha sempre avuto più passo pur racconto breve
In realtà sono tre o quattro racconti
Di quello che lei vede seguendo le truppe italiane nell'ex nella ex Jugoslavia quindi a Belgrado ma soprattutto nelle campagne
E c'è un paesaggio il racconto di un paesaggio
Etto sono racconti di una tristezza infinite perché il paesaggio che lei racconta quindi lei non fa parlare le persone ma fa parlare il paesaggio che anche in un una tecnica letteraria come dire antica no Pandette quando il paesaggio parla per noi quindi questi paesaggi blu lì
Queste queste solitudini legge ci sono anche delle persone che abitano questi villaggi dove le che lei racconta è che le incontra bambini anziani donne ma sono tutte donne tristi malate sformate
A qualcuna manca un braccio a qualcuno manca una gamba a qualche a tutti manca qualcosa perché la guerra che leva quindi da una parte c'è la Maria Vittoria Rossi che
No embedded con le truppe racconta l'avanzata trionfale delle truppe italiane sul fronte della ex il Jugoslavia e dall'altra c'è questa giornalista con serie di pseudonimi che invece ti racconta la tristezza di quello che lasciano le truppe passando magari poi non era neanche colpa nostra soltanto Mazzola però come tutte le guerre lasciano dietro di sé
Il nulla
Con e quindi sono raccolti privi di ogni speranza privi di ogni speranza e fanno assolutamente a cazzotti
Ripeto la Punto di vista letterario forti molto potenti perché comunque la sua capacità di farti vedere quello che che descrive è è incredibile
E però rispetto all'altra dalla giornalista che abbiamo conosciuto in omnibus poiché conosceremo dopo non c'entrano nulla perché invece quella quell'altra giornalista diverte molto divertente molto ironica molto arrogante
Però qui il regime se ne accorge
Il regime se ne accorge lei smette praticamente di scrivere
Se ne accorge anche lei non ce la fa più allora che succede l'otto settembre in merito Sira alla macchia cioè diserta in merito qui non ce la fa più a stare in quel macello che si crea in Italia dopo l'otto settembre
Lei perde completamente il lavoro scrive ancora qualcosina per delle riviste una si chiama bellezza mi pare ma parliamo veramente di di cose minime quindi a lei manca moltissimo o quanto meno
Io non sono riuscito a trovare molto di più di quegli anni lì e quindi lei torna a Roma torna a Roma e si metta a fare la commessa
Perché comunque
C'ha questa lei nonostante la guerra comunque romane ancora Roma c'è chi vuole comprare c'è chi deve vendere per fare soldi allora si apre questa un piccolo come vogliamo chiamarlo un negozio di di oggettistica di oggetti che si chiamava la Margherita ed era in via Bissolati
Dove lei sarà la commessa lì e e siccome comunque lei viene da una famiglia importante
C'erano tutti i regali del matrimonio da smaltire si si si sposa nel trentasette borse che aveva ricevuto insomma lei comincia a a fare la commessa gratis
Prendendo prendendo soldi soltanto quello che sarebbe una cura alcune percentuale sul venduto e così fa e intanto il marito torna alla chetichella casa lei nasconde nella sua soffitta
A Palazzo Torlonia
Nasconde il marito una serie di altri di altri soldati
Non solo italiani se non ricordo male un po'di gatti o quant'quali non si sa mai credibili mi ha sempre un gusto per per amplificare però questo racconto della soffitta con i gatti soldati uno dei passaggi
Che poi dopo le racconterà dopo abbastanza come dire abbastanza abbastanza che segnano insomma a me sono massimo trentenne si ecco
E quindi lei in quei due anni quell'anno e mezzo prima che poi ci prima dell'arrivo della deliberazione quindi il marito Possa ripe fra l'altro
In quei in quegli anni in quell'anno e mezzo in cui marito sta nascosto in soffitta comunque esce gira e prendo un nome e il nome glielo da Savino Del Bene
Che era un suo collega di Omnibus
E lo chiamano Ottorino maggiore perché maggiore era facile da ricordare perché il marito era stato Angela maggiore Ottorino perché non so perché
Quindi insomma sono tutte queste cose molto euro vanno fregano in qualche modo il regime fregato la guerra
Tutta la distruzione che c'era e cercano di ripartire in quel modo lì queste racconto che fa lei quanto meno però abbiamo un buon motivo di credere Bisso riscontri che ho trovato in giro che se le cose sono andate veramente così
E lì comincia la seconda parte della vita di rene brinda
Vorrei certo punto diamo per archiviato il periodo bellico Cellatica la rinascita la Repubblica
Tra scrivi del tuo libro a un certo punto che
Questo
Intellettualità che amava trovarsi per usare il termine il titolo di un libro di Eugenio Scalfari a via Veneto in realtà Irene Brin la immagino nulla può della
Non fa parte del loro mondo solo perché donna oppure perché perché noi stiamo parlando di personaggi che non erano i democristiani diciamo ottenne donati da una visione particolarmente clericale non stiamo parlando di un partito comunista o di un'intellettualità che faceva capo
A una complessa tipo Cremlino stiamo parlando di una borghesia laica liberale che doveva essere riaperta
Da un certo tipo di mondo invece nei confronti di Irene Brin è molto più USA viene immaginata non l'accoglie come mai si verifica
Questo fatto perché io mi debba respinto io penso che in realtà in Italia in quegli anni ci sarà stato due chiese
Quella del partito comunista e quella dell'ATC
Era ovvio chiese non c'era nessuno di questi obiettivi sbanda e insomma c'era quella che si riconosceva maggiormente nel Partito Comunista premesse che era una chiesa con delle regole molto fisse molto Ferré
Sia per quello che riguarda le donne e che però è parzialmente vero perché le donne erano ammesse forme a me erano ammesse al mondo erano andavano indiane
Voglio dire Camilla Cederna
Lietta Tornabuoni Go-Daigo dopo no Camilla Cederna era assolutamente coeva con i buoni dai membri ma erano assolutamente qua e là con Irene mi ci sono delle liti tra loro due pazzesca negli anni Cinquanta
Dove venne venne vinceva puntualmente la battaglia me erano c'era una rivalità mostruosa dopodiché Camilla Cederna per fortuna sua va avanti nella vita
E diventa un'altra cosa no esce anche da Rho allora io credo due cose innanzitutto ripeto secondo me c'erano due chiese che che se ne dica erano due chiese con delle regole molto Ferré
E che chiunque non rientrasse chiunque fosse un ponte l'uno un po'dell'altra chiesa perché questo è il e il il che è esattamente il caso di Irene Brin
Lei non si poteva dire sicuramente non era una comunista sicuramente non è una fervente cattolica anche perché era ebrea ma comunque
Non era quello insomma lei era una una perfetta laica c'era posto per il dimmelo tu se c'era posto in Italia negli anni cinquanta sessanta per i laici c'era posto per i veri laici
Dimmi tu sai dimentico a questo punto di vista dei minimi la verità e voglio dire
Avevano alleato aveva beh insomma un Ernesto Rossi Balkenhol Mario Pannunzio avevano vita stentata si dovevano fare largo con le unghie e con i denti
Però tu mi sembra che sostenga che loro stessi immaginava direte voi
Non era Irene Brin finché Irene Brin è emarginata faccio due lupi arbitrariamente da Togliatti o da De Gasperi mi sta anche bene
Ma che venga emarginata da quelli del mondo malintesi avendo beni secco quello non mi sta bene allora ancora una volta io qui le testimonianze dirette purtroppo avuto solo quella di un nipote
Che docenti di fisica Trieste
Però diciamo essere corde sono stati legati soprattutto agli ultimi mesi di vita della zia
Si chiama vinsanto professor Torre
E poi o ricavato qualcosa tramite Lietta Tornabuoni
Mi fece una lunga intervista con lei su Irene Brin perché osso lavorarono insieme perché Irene Brin lavora anche alla stampa
Io senti non lo so perché qui andranno siamo veramente non lo so se lei era antipatica oppure se questo suo modo di essere così
Polivalente questi folti funzionale più lunga dei circa lei era un po'di tutto perché lei da dal dal secondo dopoguerra in poi e questa d'altra parte a fare
Lei ha vissuto tante vite non ha fatto solo la giornalista ha fatto la giornalista ha fatto come ha fatto quella che a tradurla tradotto una quantità di libri
A petto queste gallerie d'arte contemporanea
La sua galleria era diventata curarsi al marito anche che se ne intendeva abolisco l'obelisco
La sua galleria era diventata la vetrina
Del mondo a Roma cioè tutte le avanguardie sono passate da lì
Le avanguardie internazionali americane europee anche quelle americane pick Lella lì era linguaggio in cui l'Italia quelle italiane adatto cioè arrivarono tutti quelli dalle dal dal Portonaccio
Arrivavano quello racconteranno questi ragazzi strappati
Gli è stato soprattutto il marito soprattutto Castro che deve avere avuto l'occhio più attento verrà più sul commerciale il marito forse la più attento alla parte artistica con quelle il racconto di quando arriva Vespignani
Tutto strappato con questi disegni in tasca e probabilmente gli e il marito e Gaspero li compra dice io compro questa cosa
Che ovviamente per lui erano un valore enorme
E vivendo in un pomeriggio in mezzo e guadagnandoci un sacco di soldi quindi capiscono quindi la galleria di rene più di di di di Gaspero del Corso di rene mi diventa veramente un punto
Di lancio per tutto quello che la cultura e per tutto quello che sanno le varie avanguardie italiane di quegli consentirmi perché se invece lo sconto adesso sto parlando
Qui per noi Claudia FISAC confuciani autrice del il volume sarà Irene Brin pubblicato dal o round
E a proposito della galleria a un certo punto racconti un episodio perché anche questa è stata l'Italia e l'Italia che abbiamo lasciato alle spalle abbiamo fatto dei nomi di artisti italiani e stranieri e però poi racconta Rauschenberg che la buoncostume ordina la chiusura di una mostra di Jospin oscenità
Non è possibile esporre la speranza di Clinton che raffigura una donna incinta dovuta
è sembra ambedue carta stiamo parlando anni negli anni cinquantina i cinquantenni senza assai diversa dicevo due gallese per questo diceva insistevo sul concetto delle due chiese prima
E stiamo parlando tu a un certo punto CTE qualche pagina dopo che fa scandalo una scrittrice che si chiama si chiamava Milena Milani per la ragazza di nome Giulio romanzo che appunto viene viene sequestrato per perché offende la pubblica morale con noi solo per aprire un inciso ogni tanto
Pensando al passato i mitici anni cinquanta sessanta settanta poi ci dimentichiamo che di quegli anni li facevano parte episodi di questo tipo la galleria torniamo e Irene Brin che appunto ha svolto uno
E possiamo dire è stata una grande intellettuale da questo punto di vista che non si è dedicata solo alla scrittura di giornali e ha svolto un è una massa d'Italia
Parlavi di made in Italy lei lei ha promosso l'Italia allora lei allora per esempio lei in quanto persona cosa che nippo pochissimi sanno lei inventa in qualche modo con il conto e non so non mi ricordo più quale perdonatemi
A Firenze Pitti le sfilate di Pitti le le crea lei le crea lei la prima sfilata nella Sala Bianca a Firenze larga Nizza lei
E soprattutto porta in Italia i famosi Bayer questa figura del Bari perché nessuno sapeva chi fossero cosa fossero
Sempre grazie al alla alla capacità di poter parlare col mondo perché sapeva ripeto quattro lingue straniere l'italiano
Lei invita i passo l'Italia in quegli anni lì è un'Italia che esplode che è il titolo del romanzo inedito che lei poi ha scritto non mi è stato pubblicato
è un'Italia che esplode per tutto per il cinema della scoperta e lei ne assolutamente la su cui si può dire lei ne è stata assolutamente e cioè è quella che porta in giro il made in Italy lo fa conoscere
è
Sì l'ambasciatrice dell'Italia in quegli anni l'Italia e l'Italia ne do secondo conte del secondo gol del secondo dopoguerra
Che sta rinascendo delle sarte
Delle dei delle delle varie sartine che fanno e che fanno appunto il made in Italy di quelli che fanno le scarpe Ferragamo cioè gli artigiani italiani ecco gli artigiani italiani trova nel lei la perfetta ambasciatrice del medico quello che fanno dello delle loro opere perché quelle che faceva disegnava
Ci sono ho trovato i block notes dei suoi appunti lei disegnava accanto quindi lei riusciva prendeva appunti e disegnava Kant
Tutto questo ha fatto sì che dell'Italia io credo veramente
Principale è stata corrispondente in Italia capo dell'ufficio italiano di Harper's Bazaar
Anche qui forse dovrebbe capire cosa è stato Harper basare stato veramente il primo ufficiale di collegamento
Fra Italia e Stati Uniti per tutto quello che non era la politica e e la diplomazia ma per tutto quello che era il made in Italy italiano il cinema quando si dice che Roma è stata Olly Murs sul Tevere in quegli anni
Beh
Forse anche lì possiamo dire che sicuramente le nebbie innestato una parte un è stata pellicce nel senso che ha promosso questa cosa chiave di questa stagione ci sono i racconti de il backstage del dei vari film
Che son stati girati a Roma uno per tutto Vacanze romane
C'è il racconto del Berselli di quel film che si strappa la pelle Dal Dosso
I racconti alla stazione Termini
Dove si incontravano le prime coppie omosessuali diciamo più o meno in pubblico o quasi sono racconti dapprima Vito e e il empire nemmeno i fabbri missino c'è già Pasolini
In in molti suoi scritti di quegli anni quindi vedete quante cose racconta questa donna che poi
La pigrizia
Come dire
Insomma
Tutti hanno voluto collocare per chi l'ha voluto per chi l'ha voluta conoscevano per forza collocato il giornalista di moda no
Non è stato questo una cosa io penso le avrebbe odiato tantissimo lei non è stata una giornalista di moda
Lei è stata una giornalista che ha raccontato l'Italia è stata giornalista imprenditrice eccetera anche se limitativo fu si più di costume che di moda se così si può dire sì però
Se se tu vedi le poche pubblicazioni che sono state fatte su Irene Brin sono state fatte in quanto ripeto nell'ambiente generalissima giornalista di moda forse anche quello l'ha tenuta lontana
Da alcuni ambienti giornalistici più che hanno poi segnato la storia di questo Paese forse oltre al fatto delle due chiese anche al un genere che l'aveva coltivato più di atti però mi chiedo allora anche se la domanda un po'retorica
Mi chiedo allora perché altre colleghe erano state ammesse a quei consessi almeno
Però questa forse una domanda replica punto però torniamo alla domanda di prima come mai
è una pigrizia mentale dei giorni nostri Dinoi
Non non riusciamo adesso mentre parlavi mi veniva in mente il nome di un altro grande giornalista che credo abbia scritto anche cosa al di là degli articoli Gian Gaspare Napolitano caldo che se facciamo questo dove uno su mille
Si ricorda di questo nome
E quindi senz'altro ci sarà una quota di pigrizia intellettuale da parte di noi contemporanei
Però non solo questo ci può essere perché è stata completamente rimosso questa donna che pure avuto una così grande importanza e tante persone hanno riconosciuto
Vietato da buoni ed autrice di una postfazione
In questo ormai introvabili usi e costumi ma anche ripeto lo stesso Leonardo Sciascia che ha voluto pubblicando per la Sellerio riconosce la grandezza di questa donna e le grandi qualità
Abbiamo citato prima Montanelli che era innamorato ne scrive tanto ossia mantenere perché perché dimenticata perché ignorata perché liquidate in questo modo che spiegazione ti puoi dare
Senti io oltre a quelle a cui abbiamo accennato prima che insomma sono pasta ovviamente il dietro c'è anche un pensiero ma forse ideologico magari ho sbagliato quindi non non pretendo assolutamente di
Avete ragione forse più banalmente anni hanno inciso alcuni fa alcuni elementi oggettivi
Allora lei muore nel sessantanove
Sessantanove è un anno cerniera nella vita di questo Paese cambia tutto cambia modo di delle cambia il modo di
Vivere anche le donne no i ruoli delle donne in questo Paese sono cambia tutto lei purtroppo muore in quell'anno il marito le sopravvive per più di vent'anni
E forse Luís avrebbe dovuto occuparsi di tenere alto il nome di questa donna il rapporto tra i due una buona voce a una di qualità un corpo punti no sempre stato era buono di grandissimo rispetto
Diciamolo anche qui non ci bisogna come dire nascondersi dietro nulla il marito quando lei muore insomma diciamo
Va a vivere est non resta qualche anno ancora Roma paga a vivere in Tunisia Hammamet
Va a vivere con un uomo
E quindi diciamo fa una scelta di vita che noi non possiamo sapere quanto fosse
Di quella scelta di vita non possiamo sapere quanto fosse consapevole prima oppure no sicuramente i due sono stati ottimi amici e soci
C'era una grande intesa tra loro due
Perché lei era più dinamica nel nel fare le cose nel promuove nell'avere le idee a e nel portarla avanti
E Luise forse era più raffinato aveva un gusto per le arti notevole ripeto molte molte molte di questi di questi pittori di questi artisti elevare a guardie che non erano avanguardie quando li vede ovviamente
E lui che riconosce in default Vietti appena disegnate di conosce l'artista riconosce qualcosa quindi erano due persone fatte versare insieme poi dopo la parte intima personale non lo so fatto sta che
Lei non ha mai avuto figli e quello è un grande rimpianto che ha applichino scrive
Forza a un certo punto resta incinta ma insomma lo perde
E le e l'intesa con con il marito è molto forte loro sono molto amici sono molto soci
Insomma da quello che si vede un bel rapporto mancata valorizzazione postuma non ci deve no no no non sono invidia si deve al fatto che lui proprio se ne va
Lui da scopre la sua vita la sua natura e se ne va la scopro finalmente la libera non so che dire se ne va e nasceva autogiro fare entrambe le cose
Però va be voler purtroppo non l'ha fatta e non le ha fatte qui veniamo poi la parte drammatica secondo me dirà sarà di questa donna che
Allora lì ci sono due due famiglie reti no c'è la famiglia di lei
Quindi René che comunque a una sorella la quale sorella ha un figlio che quello più di cui parlavo prima questo professore docente di fisica Trieste
E Gaspero del Corso a sua volta ha una sorella con dei figli
Insomma c'è una carta quando Sellerio comincia a pubblicare Sellerio con l'acutezza geniale di Elvira Sellerio a cui dobbiamo essere Sempre ogni volta rinnovare la nostra gratitudine
Quando Sellerio comincia a pubblicare questi vicini che tu hai che anch'io ho che non si trovano più usi e costumi e meraviglioso esce nel quarantaquattro usi e costumi faccio una parentesi geniale perché sono trentacinque voci
Di cose di comportamenti da tenere o locali da frequentare o cose da fare dal però raccontate con c'è una frase iniziale adesso
E cioè non all'inizio lei dice noi non avevamo capito quello che stava succedendo
E quello io credo che sia la più grande denuncia degli anni venti che sia stata fatta dal giornalista punta di costume comunque riprendiamo
Questi vicini Sellerio de vengono pubblicati negli anni ottanta e dopo poco ritirati perché in ipotesi da parte di Gaspero del Corso pretendo nei diritti
Pretendere diritti ovviamente questi sono libri erano in
Testi di nicchia non facevano un grosso volume dimenticato il coppia dubbi lo si lei non lo si può certamente pretendere di pagare i diritti su questa cosa e lì finisce la pubblicazione di René Bin che riprende
Modestamente con questa mia avvio
Eccetera
C'è chi nelle ultime pagine c'è una veramente una nota di tristezza forse e anche un solo Irene Brin ha proprio tutto un mondo
L'obelisco oggi un banale negozi di scarpe in via Sistina centoquarantasei quasi all'angolo con piazza Barberini calzature tra l'altro neanche c'è lenti nulla a che vedere con quei sandali che proprio in via Sistina eccetera eccetera
E molti dei Primal molto un mondo è molto modo di fare un modo di sentire un modo di di vivere anche quindi forse anche questa può essere una spiegazione non so
Nessun c'è molta più volgarità io non so se un geniale come Omnibus
Tu a certo punto scrivi
Che non c'è posto per il Corriere della Sera per Irene Brin viene respinto
Corriere della Sera con di oggi di allora
Quindi non so fossili Dublino è un personaggio che le ambiva molto lavorare al Corriere ci scrive Emma scrive posizionò punto lunghissimo conviene dar conto di ciò e anche quando muore le le dedicò un coccodrillo proprio diciamo il minimo sindacale
Che dire sicuramente finisce uno però sta ecco adesso non bisogna stare attenti non è che quel mondo finisce con lei
Purtroppo quell'Italia lì finisce io credo che appassionarsi alla vita di René Binder possa significare anche i oggi
Per ciascuno di noi per le proprie impossibilità per le proprie chiavi insomma per quello che ha a disposizione
Rimettersi sulle spalle un po'il destino di questo Paese volere bene a questo per lei ha voluto bene all'Italia ho voluto bene all'Italia il ha fatto tanto per l'Italia del secondo dopoguerra ci vorrebbero ci sono ci sono
Bisognerebbe aiutarli un po'di più anche non è l'informazione della comunicazione magari parlare in meno di qualche retroscena politico e dedicare più spazio
A questi artigiani che fanno tanto per l'Italia che ce ne sono ancora ecco lei appartiene a quell'Italia lì quell'Italia che lavorava tanto
Che che
A cui piaceva lavorare
Camera approva il piacere del lavoro
Se potesse piacere del lavoro coincideva anche con il bene di altri benissimo come dire si sommavano due risultati due spinte
Ed è spinta Claudia Fusani il può dove sarà Irene il romanzo della vita di René brinda ora round ve la cavate con appena diciotto euro che non sono tanti sono diciotto caffè in meno e se ce la fate lo trovate usi e costumi di rene Boine pubblicato da Sellerio questo già il più difficile però siccome siamo in casa radicale tutte le trasmissioni si chiudono con una domanda che non c'entra niente con Irene Brin
Marco Pannella chi era Marco Pannella per te i suoi pregi le sue qualità i limiti e i difetti
Ed è su cui pollaio più giù verso il mosaico Marinella ferme è stata la persona è la persona che
Che ci ha insegnato a lottare che ci ha fatto sognare
Io ero piccolissima ma insomma tutte le battaglie per il divorzio state epiche rispondo Irpino io non ricordo più niente c'è stato più niente dopo
Dunque il divorzio ci sta no cosa a dopo mantenere gli odg dopo Pannella allora perché era il modo
Era il lo stile che Marco Pannella metteva in queste cose quella è una cosa è stato penso sia assolutamente inimitabile e poi
Luís e questa radio insomma questo tra radio ha creato forse è uno dei pochi luoghi dove c'è ancora una formazione giornalistica
Come dire fatto in un certo modo fatta di basi culturali forte fatta di capacità di critica fatta di capacità di analisi di tutti i fenomeni
Quindi Marco Pannella per per me è stato anche e io purtroppo non ho non sono stata cresciuta questa scuola peccato perché mi sarebbe piaciuto
Però riconosco in tutti i colleghi che in tutti voi che dati vita questa radio riconosco una cifra
Che è stata quella è la stata la cifra di Marco Di Marco Pannella cioè usare il cervello ma di tutto e poi senza nessun tipo di
Senza leggi a priori capito senza ideologia esce usare il cervello per quello che si ritiene che sia giusto e lottare per quei
Va bene hai dato solo del dei pregi e delle qualità nessun difetto nessun limite
No il difetto che forse poteva essere magnum ovvero Boso ma non osavo insomma penalty numerosi studenti che uno Palma no ma io preferisco i venti minuti in tv di Pannella che non è centotrenta al giorno di qualcun'altra perfetto
Grazie grazie grazie a Claudia Fusani ripeto
Il suo il tuo nome sarà Irene romanzo della vita di Irene Brin comperate lo leggete lo impariamo di un'Italia che è stata una belli taglia di un personaggio che è stato un gran personaggio da cui abbiamo ancora tanto da imparare che è ancora molto da scoprire perché tante cose sue sono ancora inedite speriamo che
Che le cose si sviluppino grazie che già ascoltato e agli Aztechi grazie davvero grazie davvero per questa opportunità
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