"Ecopolis: convenzione nazionale sulla città"

Bene agente far ricordavo la presenza sono quelli che sono previsti le relazioni questa mattina
Allacci per l'ambiente asiatico non previsto dal questa mattina però soltanto perché vinto forti che ha chiuso genetista protestando per i tempi l'ampiezza dell'elezione ripeto
Allora come sempre gli appuntamenti della lega per l'ambiente si svolgono in parte nella sala e il parco Ritossa abbiamo dato una gran parte dei materiali una parte dei materiali ricordiamo propone discutere in questi giorni
Voi avete in cartella le prestazioni sono mantenute sono mancano tutti i relatori lo sforzo che facciamo questa nostra convinzione recita differenza del passato Elvira in uno slogan
è gli arresti dovette rimanere capitalisti della città con una particolare attenzione attendo serietà ed ecologisti classificazione delle aree dismesse cercando di collegate con due altre questioni la questione delle emergenze sociali città emigrazione di colore all'immagine e la questione uno sforzo faticoso che sicuramente non si esaurirà con questa convenzione limpido che vi faccio oltre che a seguire nei lavori a scambiarci informazioni è come tutte le cose allegramente a stare attenti a fare le cose che accadono fuori questa c'è una nuova classe di materiali che viene prodotta trovate tesi ci sono
Programmi oggetti fuori difformi nella saletta Cristicchi che sta qui a fianco c'è una mostra sulla base dei temi trovate anche in cartella un appello per la sospensiva davanti come futuro dei fuori tutta una serie di altre iniziative che fanno parte del Po delle prostitute naturalmente si occupa le cartoline per lei una raccolta di firme per il parto
Lazio penso può significare soltanto i cittadini di Roma
Stiamo attenti può scambiarci maggior numero d'informazioni possibili quindi dare subito inizio lavori con la relazione dell'attività sono presenti Giraudoux domattina fra situazioni che gran parte dei previsti unica assenza giustificata è quella di Enrico Falqui
Che purtroppo è stato colto da un malore
Piuttosto serio giramenti di testa casi il penso che la sua parte interrati assorbita dalla coppia
Ventidue per sta svolgendo società Virginio Bettini che potrà fare anche da parte di Falqui errato il più analitica sulle proposte in positivo da fare sulle aree dismesse su grandi dismissioni in ogni caso ovviamente il perché un amico e perché per quello che è successo ci corre l'obbligo di fare gli auguri e ironico gli telefono e tenore di grazia di vorremmo questa speriamo che il signor sì senz'altro gli animali te lo dico adesso che lo ripeto proprio però nel corso della giornata
Questa sera per interessare è previsto un piccolo slargo che vogliamo dire attinenza con la vita nelle città Caccia all'interesse ma soltanto status le cose sue no però ogni anno vogliamo festeggiava la
Navi visto che al futuro festeggiamento più classiche non sono riuscite per festeggiare l'uscita dal nucleare dell'Italia quindi non locale romano come tutta la famiglia e ha favorito di sedici uguale coltellino
Conclude non succede Cerciello rischiamo la Chanson de Roland di stare al Brancaccio
Questa sera si fa piccolo festeggiamento organizzato da Legambiente per
Con un saluto sentenza se sulle parole assessore Bonazzoli celtico invece il caso vi sono degli eroi del fornice piccola cosa da un'etichetta e piante vi consiglio di guardare proposta di Tano D'Amico sulla questione degli zingari a Roma
Che per i motivi detti prima ancor più corpus di cui ci occupiamo chiudere inizia i lavori per la parola anzidetta generale proprio per la
Prima di tutto loro accennava
Impropria adesso mi sembra necessario spiegare
Perché abbiamo voluto organizzare una convenzione sulle città
Ma questa no
Non era più comoda
Una convenzione sulle città scegliendo questo titolo e con coulisse
Intanto facendo un doveroso riconoscimento alla lega ambiente di Padova che ha il copywriter di e composizione del nome l'inventrice della definizione di concorrenza
E poi un altrettanto doveroso richiamo alla nostra memoria storica
Tre anni fa è a Milano fu organizzato un appuntamento molto importante per la Lega per l'ambiente occhi verdi sulle città
In fondo appena tre anni fa ma credo che in questi tre anni siano cambiate moltissime cose per il movimento verde e non solo per il Movimento Verde
Per cui al in fondo quella data quella scadenza ci appare e ormai anche molto lontana
E accaduto per esempio anche questo lo ricordava il ed esser mette in apertura del movimento verde abbia vinto la sua più grande battaglia quella antinucleare
Ed è accaduto e questo è un segno anche di quanto si è allargata in maniera consistente forte
Tutta la questione ambientale e nel nostro Paese l'attenzione alla questione ambientale
Nel nostro Paese tanto che per esempio appunto il fenomeno dell'esperienza delle liste verdi della presenza dei Hervé in varie in forme verde ambientalista all'interno delle istituzioni
Anch'essa oggi sia consistentemente allargata tanto che appunto abbiamo assessori verdi in alcune importanti città ecco a fronte di questo peso di questa attenzione verso le tematiche ecologiste così cresciuta
Non altrettanto secondo noi è cresciuto e si è consolidata la nostra capacità progettuale e la capacità di iniziativa politica del movimento sentiamo che in qualche modo forse questo una fase nuova
In cui abbiamo bisogno anche di aggiornare i nostri strumenti STU strumenti di analisi e di intervento
E dei Coppoli se nasce proprio dall'esigenza di riprendere e rilanciare quindi un discorso sulle città
Cercando di costruire attorno a questo discorso e un movimento organizzato una vertenza una vera e propria vertenza nazionale
Avvertiamo questa esigenza perché fra le tante cose cresciute modificate nel corso di anni anche il ticket integrato la qualità di vita la qualità ambientale delle nostre città peggiorata decisamente peggiorata e insieme a questo sono comparsi anche dei fenomeni nuovi
Cito solo i due più evidenti più macroscopici
I fenomeni di dell'industrializzazione che hanno interessato riguardato anche le città che hanno modificato di ritmi di molte città per esempio uno del Nord un più segnati dalla grande fabbrica ma che hanno anche aperto spazi nuovi all'interno delle città e poi il fenomeno della dell'immigrazione dell'ondata di migrazione soprattutto di colore soprattutto dai Paesi del Terzo Mondo che ha interessato
Le nostre e le nostre città
Sono problemi nuovi che vanno affrontati per tempo dal Movimento Verde perché possono comunque rappresentare una occasione è reale di di cambiamento un'occasione da non perdere proprio nel tentativo di conquistare una diversa qualità urbana una diversa idea di comunità cittadina quella che abbiamo appunto voluto chiamare e con coulisse la città ecologica
Abbiamo voluto però costruire questa nostra convenzione sulle città in un modo nuovo diverso dal passato
Cioè facendola precedere da una indagine il più possibile il diffusa sul territorio appunto un'indagine all'interno delle città quindi all'origine del problema
Utilizzando lo strumento del del questionario di un questionario distribuito in tutte le realtà cittadine e della Legambiente
Qualcuno di voi lavorare avrà visto molti di voi hanno dovuto faticosamente coltivare
è un questionario Complesso molto h articolato che si muoveva su due binari
Tentando di leggere la città attraverso due diversi microscopi e quello delle funzioni e delle tipologie urbane
E quello degli sci ecologici delle acque delle delle merci degli alimenti energetici eccetera
è stato un lavoro
Molto grosso e importante che c'è asservito da una parte ricostruire il quadro delle emergenze ambientali e dell'altra quello delle delle proposte vere di città per città
E di farlo sulla base certo di dati oggettivi di rilevazioni quantitative ma anche sulla base di quelle che sono le sensibilità soggettive di chi elaborava il questionario prima di tutto lo dicevo prima i circoli della Legambiente ma anche Vulpio comitati e non strettamente della lirica
è stato questo un modo per identificare i tratti comuni omogenei e e le diversità le specificità della dimensione urbana italiana
Dei tantissimi questionari che abbiamo distribuito in giro per l'Italia per ora fino a questo momento non sono tornati indietro una una trentina
E il lavoro però continua questo è anche un invito alla alle leghe per l'ambiente che non hanno che non l'hanno fatto a terminato il lavoro Hermann darcelo perché l'idea l'obiettivo è quello poi di raccogliere questo materiale in un apposito in un apposito dossier perché davvero materiale di grande interesse in massima parte questa è una novità dolente ma tradizionale per noi gli i questionari sono stati Leporati città della centro e del notte
Meno meno al Sud anche se alcuni esempi molto interessanti sono stati fatti anche in città del sud tra Bari e Reggio Calabria a Cagliari
Ecco credo che nomina leggendo questi materiali ci si rende conto e che appunto un di del dell'approccio
Diverso della lente originale che abbiamo usato per leggere la realtà
E che dimostrano della prima di tutto della vitalità della concretezza e anche della ricchezza di conoscenze di molti dei Circoli della lega sparsi per l'Italia
Lo dicevo prima e spiegando molto rapidamente la struttura chiavi del questionario quale sia stato il nostro approccio alla lettura della della città
Abbiamo usato la lente e ambientalista terra ricostruire l'ecosistema città tanto nelle sue dimensioni globale e di in interrelazione con altri ecosistemi quanto nella sua dimensione di di nicchia ecologica per ciascuno indica tu
E e abbiamo verificato i punti di chi li abbiamo tentato di verificare i punti di crisi di questo ecosistema
Che è una crisi sia ambientale che sociale Fabrizio Giovenale nelle sue Schede di per il preparazione del della convenzione scrive appunto della città come sistema ecologico il servizio sociale al tempo stesso
Il quadro ne è emerso da questo lavoro un quadro sconfortante sotto molti i punti di vista
Se volessimo stendere delle pagelle delle nostre città nessuna raggiungerebbe la sufficienza
Le città sono percepite tutte come invivibili o comunque e con una qualità di vita scadente e questo del resto credo che appartenga anche alla nostra esperienza quotidiana di ognuno di un minimo di di luglio
Le città sono fonte di ma l'essere e di solitudine
E dove gli unici luoghi di aggregazione corrispondono in genere ai luoghi del consumo il bar e negozi le gelaterie come con un'immagine efficace è stato scritto nel questionario di di Bolzano
Lecita sono invivibili ma anche deformate spesso hanno perduto persino i connotati fisici tradizionali tratti distintivi
Basta pensare al caso dj non vorrei forse più eclatante da questo punto di vista
E Genova città marinara per eccellenza che ha e oramai creato una separazione assoluta prassi e il mare si è intrappolata o o no essa stessa un intrappolato in mare se non
Se non si lavora al porto per un genovese minuzia praticamente nessun rapporto con poi Mario
E ma questa perdita di connotazione originaria anche fisiche che sta rendendo anonimi illecita la ritroviamo anche questo senso Gilli anonimato si ritrova anche nel modo di consumare sempre aperto meno meno caratterizzato persino nei consumi
Primari come quelli alimentari dove mercati mercatini sono sostituiti sempre più spesso
Dai supermercati addirittura da dagli ipermercati per non parlare di fenomeni ormai più più consolidati come quelle delle Gizzeria o dei fast food
Il questionario anche evidenziato e quella che è una una convinzione sheet era comunque già molto forte la scarsa qualità per non dire spesso l'assoluta inesistenza di servizi ambientali
Primi fra tutti i servizi di controllo e il monitoraggio della qualità dell'aria che sono presenti solo in pochissime realtà e comunque in modo assolutamente inadeguato
Ma scomponendo il giudizio negativo che riguarda nel suo complesso le condizioni di vita nelle città
Sono riconoscibili alcune emergenze alcuni problemi chiave che sono comuni a tutte le esperienze provò mai individuati elencarli rapidamente
Prima di tutto la questione del traffico
è una risposta scontata indubbiamente non rivela niente di di nuovo e e lo sapevamo già bene che le nostre città sono malati il traffico il Treno Verde l'iniziativa della lega ambiente che si è conclusa
E poco fa aveva rilevato utile i livelli drammatici d'inquinamento dell'aria di rumorosità delle città in cartellina degli atti trovate
Il riassunto città per città dei dati del nei del Treno Verde che Scredo siano al patrimonio molto significativo
Però colpisce
Nonostante appunto nonostante questo colpisce verificare come l'emergenza traffico
Non risparmi proprio nessuna realtà urbana e come sia indicate in testa alle classifiche del mare essere anche in città come Siena o Bolzano
E a Reggio Calabria come alcune o a Macerata come ad Arezzo non quindi a Milano Roma o Genova
Soltanto
E del resto non potrebbe che essere così con se è vero come ci viene ricordato dal questionario di Torino che i trasposti gli spostamenti all'interno delle città italiane sono coperti per il cinquanta per cento dalla dall'auto privata
Il traffico è dunque il primo dei problemi
E lo è non solo oggettivamente per la dimensione assunta dal fenomeno per appunto il Titan del fenomeno ma anche soggettivamente perché è percepito come insostenibile dappertutto
E quello che è più grave è che e le questioni della mobilità del trasporto urbano sono quelli dove i ritardi delle pubbliche amministrazioni sono più forti
E dove gli ultimi anni hanno rappresentato solo un peggioramento un impianto ENI mento tende del fenomeno sembra quasi di non vedermi una via d'uscita
Anche se devo dire che all'opposto è molto vivace e ricca l'elaborazione ambientalista su queste questioni avremo poi una relazione di sbandati della Legambiente Toscana proprio su queste questioni del traffico su quello che si muove il tampone ambientali
Certo altri fenomeni appaiono altrettanto drammatici penso al fenomeno dei dei rifiuti per esempio
Un'altra delle battaglie tradizionali delle del movimento ambientalista
Per il quale però invece qualche segnale di novità di passi in avanti di miglioramento soprattutto in alcune realtà del Centro-Nord si comincia
Si comincia a vedere tentativi di di raccolta differente differenziata attenzione comunque maggiore al problema
Drammatico e anche il problema delle acque in tutti i suoi aspetti di conti potabilità detritica stato di salute dei fiumi e delle falde ma anche un problema così drammatico come quello delle acque non non riguarda nella loro totalità le città italiane come invece la questione traffico che appare quindi davvero il nodo più duro dai diritti
Ma dal questionario emergono altri tre blocchi di problemi che si possono classificare come uniformemente presenti con le medesime caratteristiche all'interno delle città ora dei centri storici che soffrono tutti degli stessi mali
Il traffico di nuovo naturalmente e poi ancora i fenomeni di terziarizzazione di commercializzazione lo stato di degrado temo dei monumenti
Lo svuotamento abitativo nei centri storici non vide più nessuno
L'unica eccezione in questo quadro è rappresentata da Palermo che forse il centro storico più degradato d'Italia e non a caso proprio per questo grattato e sta dando ospitalità a agli immigrati che sia adatto non vivere in case fatiscenti ma nel resto d Italia il fenomeno dello svuotamento abitativo è sicuramente quello assolutamente prevalente
Nei centri storici scompaiono poi i negozi tradizionali le botte che artigiani le stesse piazze i palazzi non rappresenta non più o almeno rappresentano sempre meno muoviti aggregazione di riconoscibilità sociale
Non sono i processi di dequalificazione di degrado continuano inesorabilmente stanno travolgendo una tipologia urbana che fino a qualche anno fa appariva vincente rispetto al resto della città
E se la chiusura al traffico della pietà nei pedonalizzazione dei centri storici appaiono nell'Obiettivo comune in vista indispensabile non più prorogabile e l'esempio di Firenze insegna da questo punto di vista non sono però blasoni sufficienti a riqualificare le città antiche che hanno bisogno anche di Antibes
E veniamo un altro blocco di problemi quello delle periferie intesa nell'accezione più larga di tutto quello che non è centro storico si tratti di quartieri di edilizia pubblica come tizzoni apposite
Qui al problema del traffico
Della qualità scadente dei servizi si aggiunge quello che nel questionario di Macerata viene definito l'effetto spaesamento quartieri soprattutto quelli di edilizia pubblica estranei alla realtà storica e culturale in cui si dovrebbero inserire non identificabili quindi per caratteristiche originali e proprie
Nella periferia non c'è articolazione e distribuzione degli spazi ma solo confusione che contribuisce rapido degrado e l'abbandono per esempio del verde
Pubblico che in genere sulla carta assai più esteso che che nel che nel centro naturalmente
E del degrado degli spazi collettivi centri sociali biblioteche e via dicendo
E di notte ce lo stesso fenomeno di desolazione del centro le case si riempiano ma si svuotano le strade e
E poi un altro blocco di problemi è quello tradizionale di tante nostre battaglie il passaggio
La questione del vero venti e poco maltrattato lo sappiamo è all'ultimo posto delle attenzioni pubbliche aprì ai primi posti delle attenzioni ecologiste
E questo proprio la situazione di precarietà marginalità del verde urbano lo rende per gli ambientalisti un po'dappertutto un motivo di di vertenze cittadine per chiedere vincoli per chiedere valori valorizzazione diari inediti
L'ultimo settore del di attenzione proposto dal questionario che invece rappresenta una novità la novità non solo per il movimento vittima in assoluto per le questioni che riguardano la città e quindi la mattinata di oggi ci occuperemo in maniera più diffusa è quello che viene chiamato sotto il titolo aree dismesse
Vale a dire quelle aree abbandonate teatro nel passato di attività produttivo di intimità commerciali o ancora militari di servizio
Che appunto sono state e
Ne abbandonate
Abbiamo tentato una mappatura di queste aree
Intanto per identificarle cosa che nessun organismo pubblico o anche privato ha mai fatto e da questo punto di vista crediamo che per esempio un Ministero come ministero delle Aree metropolitane dovrebbe essere in grado di riempire questo vuoto di conoscenze
E poi per capire che cosa si sta muovendo attorno a queste aree
Sia si tratta diari in tempi interessate da insediamenti industriali da caserme da mercati da ospedali che pongono problemi certamente molto diversi fra di loro
Intanto di tipo ambientale
La bonifica di e alcune aree indispensabile penso al caso limite dell'ANCI e di Massa Carrara colpito quattro anni fa da un incidente con una fuoriuscita di formazione fuoriuscita di diossina un'aria che non è stata ancora bonificata
Ma ci sono anche problemi di altro tipo i rischi speculativi che sia vincono dalle decine di progetti presentati da tutti privati contentissimo assai superiore a quello degli organismi pubblici
Le singole specificità di queste zone di queste aree hanno però bisogno di un quadro di riferimento comune nazionale
Per orientare la nostra iniziative in campo che si presenta oggi come quello su cui si giocherà molta parte del futuro delle nostre città
E con essa anche questa ambizioni questa vendita di cominciare a definire un quadro di riferimento nazionale
Questi dunque sono i problemi emergenti
Vediamo adesso tante rapidamente le ricette che non sta diamo provato a abbozzare per affrontare questi problemi
Il questionario sofferto infatti l'occasione e questo era uno degli obiettivi anche per mettere a punto una griglia di proposte alternative
Di soluzioni e di iniziative che ci aiutino a costruire il mostro il mosaico delle nostre idee di città di cose cioè non intendiamo per i concorsi
Le ricette per il traffico
Sono ormai abbastanza identificate si chiamano chiusura dei centri storici detronizzazione non ha alcun cenno non solo al centro ma anche nelle periferie
Piste ciclabili potenziamento del trasporto pubblico ambientalmente compatibile quindi meno gasolio e più rotaia a scapito di quello privato parcheggi solo in prossimità del capolinea e non in prossimità dei centri storici secondo invece la filosofia e sembra stia arrivando Progetto di molte amministrazioni locali e dello stesso ministero delle Aree urbane
E poi ancora corsie preferenziali per gli autobus con adeguatamente protetti taxi collettivi politiche tariffarie particolari per il mezzo pubblico
Le proposte di un piano antitraffico insomma fanno parte di una cultura politica verde ormai consolidata
E l'esempio di Firenze ci aiuta ad affermare che si tratta di una cultura politica praticabile da subito questa è forse la le novità
Non c'è bisogno quindi di inventarsi molto c'è bisogno piuttosto cosa che invece c'è stata troppo poco il passato di costruire un movimento diciamo contro l'auto blindata
Contro il tra
Prima la prima imputata di questa campagna e se ne vogliamo rilanciare con forza
Sarà il ventuno maggio cioè da qui a otto turni sabato prossimo
Quando in tutta Italia l'ambiente organizzerà iniziative le più svariate contro il traffico tale biciclettate blocchi degli accessi al centro dai cordoni umani lungo le strade ma l'invasione di marciapiedi da parte di pedoni per impedirne l'uso improprio come come parcheggio per auto e anche su questo sbandati darà qualche notizia più precisa
Dopo il traffico un'altra parola d'ordine di valore nazionale e quella che riguarda il blocco di ogni spedizione edilizia all'interno delle città è una parola d'ordine che accomuna realtà diversissime tra loro come quelle metropolitane di un uomo di Milano come quelle di grandi città come Genova ma anche di città medie come ultimi un una
E che in qualche caso penso a l'esempio di Agrigento vuol dire
Anche decostruzione dei munizioni quindi distruzione del cemento abusivo che a sua volta ha distrutto ad esempio la Valle dei Templi di Agrigento
Nella cartellina trovato una un appello nazionale che la lega per l'ambiente ambiente ha lanciato per la salvezza della Valle dei Templi di Agrigento certi sulla quale stiamo raccogliendo oltre ad audizioni
In Sicilia anche edizioni a livello nazionale e fuori e sono stati portati dei pannelli illustrativi della situazione di Agrigento che credo debba essere assunta come problema
Nazionale ecco dunque dicevo blocco di ogni espansione edilizia
Confortato in un solo dalle cifre che Giovenale ci ricorda di quante case vuote contro il bisogni reali
Ma dà le stesse risposte TG vengono dalle singole realtà cittadine dove appunto la parola d'ordine del blocco e Assunta dappertutto
Abbandonando se si decide dunque di abbandonare la scelta della del cemento nella Simone la soluzione del problema casa può diventare invece l'occasione di riqualificazione dei centri storici
Attraverso il proprio l'utilizzazione di quei milioni di danni attualmente sfitti comporti
E il riuso insomma continua ad apparirci come l'unica risposta ecologista possibile ad un mercato immobiliare drogato e asservita agli interessi privati
Ma una città ecologica questo non ce lo possiamo sicuramente scordare ha bisogno prima di tutto di ripensare il proprio rapporto con il cliente e quegli elementi naturali che la circondano ed attraversa e qui c'è lo spazio per riprendere un'altra battaglia
Nostra tradizionale il verde dovrebbe costituire un tempo sia il sistema respiratorio delle città faccio di polmoni bronchi vedi arterie e capillari
E la trama per disegnare ridisegnare l'articolazione urbana il filo attraverso il quale uscire le parti di città collegati fra loro
E al discorso sul verde si connette la grande battaglia lo dicevo prima queste invece nuova perno sulle aree dismesse
Occasione proprio per rimodellare le nostre città e occasione tanto per lui ecologisti quanta l'opposto per
Interessi in un ambientalista
Le aree dismesse sono l'occasione infatti per conquistare un po'più di spazio diaria di vuoto per diradare divertente
E poi un assolo credo in seconda battuta l'occasione per conquistare servizi collettivi e maggiore mobilità
Certo lo ricordavo prima c'è prima di tutto da affrontare il problema che nessuno finora ha sollevato con l'attenzione che merita che merita di bonificare
Disinquinare zone che per anni hanno subito l'impatto dei rifiuti industriali
E di questo ci parlerà più avanti Ganapini
Ma insieme c'è anche l'UDC con la possibilità di riconquistare i pezzi di città per molti versi perdute ho ricordato Genova all'inizio ecco un corretto uso delle aree abbandonate a Genova
Potrebbe rappresentare per questa città ivi conquistare un accesso al mare ormai perduto
E all'opposto un modo sbagliato speculativo di queste aree come sta avvenendo nel caso della FIAT Fondiaria potrebbe invece stravolgere gli equilibri ambientali architettonici e paesaggistici di una città come Firenze
Dunque l'intervento sulle aree dismesse appare occasioni da una parte per svuotare le nostre città dall'altra per dotarle di nuovi polmoni verdi vere e proprie oasi urbane che possono diventare Ippoliti una nuova aggregazione sociale
Uno stazione che però nessuno sembra voler cogliere e per citare un'azzeccata metafore di Mercedes Bresso invece di essere contenti che l'autofocus si scuote ci possiamo finalmente mettere a sedere ci affanniamo a garantire che ci saltano sopra passeggeri di quanti ne subisce questo sembra lo spirito che anima non solo gli interessi di gruppi sì finanziarie della proprietà fondiaria ma anche il punto di vista di governi amministratori che stanno delegando agli interessi della collettività alle scelte di verità
E la stessa cultura urbanistica che nei decenni passati il gioco ruolo così importante sembra oggi per dirla con Pierluigi Cervellati fagocitata dalle regioni della proprietà
Fondiaria
Il rischio maggiore però è forse quello che prevalga anche all'interno di tecnici ed esperti più più attenti quindi a noi più vicini la suggestione di riempire i vuoti fanno con le grandi opere
Con le texture techno siti magari brutte copie di modelli che pure hanno un loro interesse come quello della valletta o a o peggio ancora complessiva così commerciali
Quartieri da fare stile migliore in questo caso proprio in questo quadro non proprio confortante dove unico uno dei pochi esempi positivi ci appare il nuovo Piano regolatore generale di Bologna con la sua cintura verde attorno alle città in questura quadro credo che sia fondamentale il ruolo che il Movimento Verde la cultura ecologista possono svolgere anche come punto di riferimento di sensibilità ipotesi di lavoro esigenze diverse
Una vertenza nazionale sulla questione delle aree dismesse significa ricollocare al centro dell'attenzione un'idea nel territorio come beni riproducibile come risorsa scarsa da non consumare per usare un modello caro ma attendiamo impennata
Una vertenza che individui una griglia rigida di riferimento
La unifica la destinazione Pierre dell'obiettivo del diradamento come priorità in in alcune città penso a Milano otorino è già stata assunta dai dei Verdi l'obiettivo del cinquanta per cento delle circolari
Avverte di queste aree
Inseparabili naturalmente dalla gestione dal problema della gestione pubblica di ogni scelta degli uni Progetto
Torna questa griglia costruire interventi diversificati tra città città ma che abbiano siano abitati dalla dall'essere interventi leggi che pazienti imprudenti che tengono quindi conto della realtà territoriali in cui si vanno agenzie
Marco Nicolai polizza abbiamo voluto fare anche un tentativo un nuovo lo richiamava mentre all'inizio quello di allargare la nostra attenzione dei problemi strettamente ambientali ai problemi sociali
Perché crediamo che e con coulisse e non è solo in luogo di relazioni tra l'uomo e l'ambiente ma è il luogo per eccellenza di relazioni tra gli esseri umani
La cultura ecologista classica ci ha aiutato molto e ci aiuta ad orientarci nella complessità delle scelte dei processi ambientali
Sentiamo che però non è venuta ancora maturando un'ecologia sociale capace invece di guidare i nostri comportamenti i nostri rapporti all'interno della collettività umana
Ma sentiamo lo steso al tempo stesso istintivamente che e Coppoli Stella città non violenta non può non essere che la città non violenta le città solidale della città multirazziali la città tollerante
La città dove la ricchezza di esperienze umane culturali etniche e sessuali hanno la possibilità di esprimersi e di armonizzarsi e dove il desiderio di felicità individuale mentre collisione con quello con le
Queste cose Ulisse sociale una città se possibile ancor più dopodiché lontana dalla realtà Telecom Police ambientale
Perché registra informa sempre più diffuse invece nella realtà la violenza contro le donne e l'intolleranza contro gli immigrati di colore l'emarginazione degli anziani la predicazione sul bambino
Crediamo però che proprio per questo la città reale così com'è oggi non piace non soltanto a lui e agli ecologisti al Movimento Verde ma anche a settori sempre più estesi di società civile e anche questo è il senso del tentativo di epoche Ulisse mettere in relazione le emergenze ambientali con quelle sociali e mettere in comunicazione fine contrari protagonisti in carne ed ossa di queste emergenze
Gli ecologisti con le associazioni volontariato cattolico e laico con i gruppi di donne con settori sindacali che tentano di organizzare queste nuove soggettività sociale da questo punto di vista una delle questioni che forza vogliamo lanciare dei comunisti riguarda quella che crediamo sia l'emergenza del futuro prossimo nelle nostre città
La convivenza con gli emigrati africani e asiatici approdati da lui per bisogno di lavoro per desiderio di di riscatto sono i nuovi cittadini che ancora non hanno però riconoscimento paritario
E se non siamo ancora i fenomeni francesi per quantità e qualità preoccupanti se inquietanti di razzismo e xenofobia dirigibili registriamo anche a casa nostra
Non solo credo dei risultati dei sondaggi che pure sono inquietanti tra gli studenti di cui si è parlato nei giorni scorsi ma forza dei sondaggi anche bene
Ogni tanto di sfidare ma credo più corposamente concretamente nella nostra esperienza quotidiana quella abbia avvelenata ed e speriamo in un solo dal punti lungo che a volte respiriamo sugli autobus e nei negozi questa
Per questo allora proprio dei popoli se vogliamo denunciare le proposte elaborate insieme all'Associazione per la pace e di cui nel pomeriggio ci parlerà Tom Benettollo in cartellina
Comunque inserito una breve nota su questo punto la proposta gestite trova consensi in molti in molti settori di estendere a tutti gli stranieri residenti il diritto di voto alle elezioni amministrative
Anche se ndr non nasconderci lo abbiamo ancora una difficoltà credo più soggettiva che oggettiva poi individuali protagonisti diretti concreti visibili gli interlocutori all'interno di queste comunità con cui appunto avviare
Un rapporto più più strette più serrato
E ne abbiamo bisogno perché siamo convinti che per rendere un po'meno utopica un po'più ravvicinata da prospettive di popoli essa ci sia bisogno prima di tutto di un forte organizzato protagonismo di cittadini cittadini tradizionali e nuove città non bastano insomma le analisi e le proposte non basta l'incontro piani controproducenti
Se non sono sostenuti da un capillare quotidiano determinato oggi degli individui che si organizzano si associano diventano protagonisti della loro vita è presente e futura
Un movimento di questo tipo movimento che si costruisce da una parte allargando il campo ambientalista aprendosi ad esperienze altri danni e dall'altra costruendo conflitti avvertenze sui singoli
Sostenuti da un'altra ricerca comune però di una diversa qualità della nostra vita
Ma un movimento di questo tipo anche bisogna individuare fin da ora interlocutori istituzionali gli strumenti per contare nella sede della decisione politica
E questo è l'ultimo blocco dei problemi di che abbiamo voluto affrontare con il populista
Non vogliamo certamente inventarci la nostra riforme istituzionali scimmiottando magari quelle proposte
Dei partiti crediamo però che anche su questo campo abbiamo accumulato esperienze analisi preziose domani la giornata sarà dedicata proprio esclusivamente a questo
Soprattutto sentiamo che ci vanno strette tutte quelle riforme che non si pongono il problema di come far pesare la volontà dei cittadini non semplicemente quella delle loro rappresentanze costituite
E di come salvaguardare di ritirare inanellati inalienabili
I soggetti che non hanno parole l'aria l'acqua le piante le altre specie viventi tutto insomma per presumo che non è genere umano ma che determinante per la stessa integrità dello stress finisce abbiamo quindi bisogno di valorizzare gli strumenti già noti come i referendum così consultivo di propositivi a base locale regionale o nazionale che come le leggi di iniziativa popolare ma abbiamo anche bisogno di lui inventare costruire degli strumenti nuovi
Che servano a definire quella rete di democrazia territoriale
Di cui ci parla tante persone tanto spesso Paolo Degli Espinosa
E ancora di strumenti per esempio per l'informazione io il controllo da parte dei cittadini più più diffuso per una gestione quindi trasparente del territorio
Magari ricorrendo ad un mutuo davvero democratico e diffuso degli dell'informatica
I terreni d'iniziative di proposte insomma solo tanti in molti casi inediti
Agli amministratori pubblici che sentiamo degli amici è sensibilissimo consiglieri assessori e sindaci
Vedi onde che stiamo
Che però hanno assunto davvero la priorità ambientalista ecco allora vogliamo aprire da subito più che in passato un confronto in confronto serrato l'abbiamo di cominciato il Fondo Antico dalla nostra iniziativa dei sindaci per l'ambiente e questo è un passo è un passo ulteriore
Perché chiediamo che sentiamo che abbiamo bisogno di uscire totalmente di essere sponda e interlocutori reciproci istituzioni e movimenti
Perché nel concreto si possa comincia a racchiudere la forbice che
Vede sempre più separati gli interessi della collettività e le scelte del governo non sarà certo queste occultista darci tutte le risposte nata ci auguriamo che possa comunque costituire un tassa l'importante nella costruzione di quell'altre populista più ambiziosi difficile ma di cui sentiamo sempre più bisogno grazie
Grazie della
Scardinando Alitalia
Finiscono così tarda sera
Io venire comizi contro il famoso posizioni voglio far parte del info mettono rendicontare sadismo della prevedeva che si rompe seppur sul problema che è partito il sesso dei tantissimi problemi ventisei
Il consigliere aree dismesse di questo enorme problema può in quell'industria Nicoli difendersi militanza ex chiese non si risolve il problema tempo abbiamo avvisato generale pericoli dalle però volevo anche prima fare un appello agli fare in ambiente affinché insieme ad altre organizzazioni intervenga contro alcuni misfatti che si stanno o verificando proprio in questi giorni perché qui non è che si dice esonerare militari arte far quattrini all'intero difesa non è che si dismette esiste dismettono da industriali perché si può speculare difendere cui si a Roma si dismettono i musei e parchi pubblici di Castiglioni lo sfratto c'è il ministero delle Finanze
Ha dato a Museo di Roma sito in Palazzo Braschi che a volte qualcuno di voi con la vostra un palazzo demaniale dato in affitto dal quarantanove annullato comune età cinquantadue siamese perché un museo che non è una gran cosa ma un è un museo di Roma con una quaranta mila pezzi quaranta mila pezzi ceramiche quadri dipinti tracolli settecentosei frammenti della forma Urbis serliana fondamento della topografia antica per gli studi organo chiederglielo
Che vengono viene cacciato entro il tre giugno prossimo erano arrivati i coetanei il tre maggio si fronte lo sconcerto generale di poveri funzionari che erano livello rimandando al tre giugno quindi verranno caricati quaranta mila pezzi su Italia e sistematico si dovrà forse nelle caserme
Oggi essi
Roma ai soldi del due mila che deve diventare la capitale europea come dice il patron rende documento del Parlamento di due anni fa
Buttiamo via un museo che farà la stessa sorte dell'Antiquarium comunale ottanta mila pezzi dopodiché oggi la vita quotidiana Roma di ottocento litri sono da quarant'anni classifiche girovago nel gli scantinati del Comune di Roma uno queste cose che no potente ignora Secondo Cinisi metodi particolarmente saputo fa una cinquantina di ettari
Particolari per la fretta del leggi ambientali paesistiche archeologiche sono stati comperati da alcuni finanzieri a Roma
E i finanzieri ormai milanesi che i finanzieri comprino parchi vincolati il piano che loro comprano perché Risi il vincolo sia mantenuto quindi qui bisogna bisogna darsi da fare Irem cosa succede tra il Parco del terrore i carabinieri costruito duecento mila metri cubi Tor di Quinto rivoli Momentary ottocento mila la Guardia di Finanza sta costruendo più a nord nel voler villette
Fatto e altre cose a stento si è riusciti a evitare che al centro dalle informazioni della RAI periferico anche il mondo andare segregato in casa del Tor di Quinto
Come fornisce
No Aleardi Marina ha il dovere quindi con battersi contro il famigerato articolo ottantuno del decreto DPR seicentosedici del settantasette che senta le amministrazioni statali con particolare riguardo a quelle militari dal rispettare qualunque norma di piano regolatore
Ed è in base a quello che i misfatti qui assistiamo praticamente la cosa grave miopia che oltre al all'assalto di una nuova razza dei padroni finanzieri eccetera abbiamo lo stato che si rende colpevole di misfatti uguali
Detto questo
Detto questo da qui io io mi dispiace dico proprio visto molto interessante tra l'altro qua il mestieri Giovenale prova eccetera
Allora la battaglia per Rocco abbiamo la battaglia per Roma Capitale Progetto Roma Capitale
Quindi dò quindi non è che
Dello Stoke dice trasferiamo il mondo lavo ne parlerà Vezio De Lucia credo trasferiamo nel Sistema direzionale periferia di i ministeri qui ministeri si si insediano leggendo sempre di più cacciando
L'esito di cultura e il Senato che si amplia il Senato spazia occupa la Sapienza l'altra meraviglia di Roma Borromini Diana eccetera tuttavia l'Archivio di Stato di Roma e si inserisce Palazzo Braschi buttando via l'ultimo quindi è una cosa scandalosa
Roma capitale vuol dire dei due grandi imprese vuol dire Parco dei Fori Imperiali vuol dire parco dell'Appia Antica su questo va su questo bisogna Matteo parco sui Fori Imperiali vuol dire eliminazione della via dell'Impero
Per disastro che sulla congestione del centro l'inquinamento distruzione dei monumenti tentennamento
Creazione di questo grande parco unitario Fori Imperiali formali enormi arricchimenti di Roma del centro storico aree di riposo a di cultura finalmente parco dalla più antica vincolata dal sessantacinque
A quello che allora era l'isola Luigi Giacomazzi per due mila cinquecento ettari a parco pubblico e come tale è rimasto sulla carta da allora non è ammissibile demente all'Italietta del mille duecentottantasette centouno anni fa faceva la legge sulla zona monumentale espropriando duecento ettari per salvare dall'edificazione dice proprio il Palatino il Circo Massimo le Terme di Caracalla oggi in Italia settima quinta quarta potenza industriale del mondo non faccia qualcosa di proporzionalmente
Adeguato
L'indicazione
Quanto chi dice spesso ma qui chi voglio Manconi quattrini mancano i quattrini questo è un'altra cosa che io adesso non so se c'entra diede dentro ma bisogna pur dirlo noi voi non posso dirlo noi siamo il Paese dello spreco
Prego edilizio è stato accennato ne abbiamo cento e più milioni di stanze per cinquantasei mila abitanti eccetera eccetera ma chiaramente lo spreco autostradale le ultime tre finanziarie
Stan siano quattordici mila miliardi per Autostrade
Quando già siamo il secondo Paese del mondo dopo gli Stati Uniti da noi abbiamo battuto la mitica Germania superando i sei mila che vedo strade altro state devastanti autostrade inutili criminali tipo la la famosa tirrenica
Livorno Civitavecchia quando cita la vostra nuova Aurelia in avanzatissima trasformazioni in superstrada duecentotrenta ettari cinque milioni Fiammetta chilometri cinque mila miliardi
Quando in parlamento il Governo Goria pascolo prima volta perché ci fu una sinistra pure proposero il famoso minimo vitale tre mila miliardi per aumentare le pensioni poveracci che San trecento mila di pensione governo cascando simile ma i capelli comunisti voglio buttare a mare la il bilancio dello Stato tre mila miliardi sono fate il calcolo siccome un chilometro autostrada costa venti miliardi tre mila miliardi cosa sono l'equivalente dei centocinquanta chilometri a don strada quindi tagliati centocinquanta centocinquanta chilometri dai programmi
Spropositati e quindi una si dice anche spesso che li Aeritalia figuriamoci l'Italia possiede il cinquanta per cento dei beni culturali del mondo come fa conservarli ma come fa come è possibile dove si possono sprecare cos'è costato il restauro in sei anni straordinario delicato scientifico dei venti monumenti romani archeologici che sono stati per per sei sette anni coperti dalle impalcature cos'è costato
è costato ventiquattro miliardi ossia il prezioso poco più del pranzo di un chilometro di autostrada quante sono le cose e bisogna attenersi sempre a mente Ichino autostrada deve essere l'unità di misura per rendersi conto del nostro scorretto Berlioz
Quanto le aree dismesse non tardò a ripetere niente perché c'è la relazione Berrini molto interesse molto interessante certamente
Però è sempre bene sapere che ci fu una commissione cassa una Commissione Cassese due anni fa
Da quale fece un curioso
Inter in in un ventaglio di ovviare delle aree degli immobili di proprietà pubblica demaniale
Militare per via dello Stato Comuni enti retorici
Tiro fuori che molto seriamente preso in considerazione settimanali da economisti da Repubblica L'Espresso eccetera eccetera tiro fuori per esempio che che bastava mettere all'asta
Quel migliaio di immobili punti militari che ci sono nelle varie città italiane
Mettere all'asta per ricavare circa duecento mila miliardi il che voleva dire un quarto un quinto del debito pubblico che pare milioni quindi benone mettiamo all'asta riempiamo costituiamo Pertini con contiene semplifichiamo tutto fra invece che vuoti paghiamo pieni
L'Italia diventa una crosta di cemento e di asfalto e dalle Alpi alla Sicilia è questo ed in altri economisti che andavano andavano tutti contenti e giace in Parlamento un testo di di legge permetterà da i di imbelli
Della difesa
Già una volta quindi Gianni Parrini Strode del del di quello che era le finanze Malagodi ci fu la stessa cosa per me poi per fortuna non si fece quindi qui anziché una politica urbanistica di
Caro destinare questi questi mobili questi spazi d'accordo col comune delle province era oggi pubbliche centri sociali verde eccetera se Aprilia da qui sì ritorna alla Rossini lo Stato si fa speculatore distrugge il territorio ora per farla breve speculazioni sono in corso Lodi famoso caso di Firenze la FIAT Fondiaria la Fondiaria che comprava terreni vincolati a verde dal piano di Firenze è lì ricostruisce in tre milioni di metri cubi che vuol dire tre volte la piramide di Cheope nella nella nella piana occidentali credenze è la è la FIAT che è un dismette certe sue area Novoli nel partito accidentalmente
Ha contiene in cambio la costruzione di un milioni metri cubi dei tanti saluti
Che fare e fare
Che fare
Qui c'è qualche studente d'architettura forse io spero che qui in questa università si insegna agli studenti che è la via maestra dell'urbanistica moderna sia detto modestamente alla politica fondiaria la politica fondiaria opporsi all'acquisizione preventiva da parte dell'ente pubblico
Stato comuni dei terreni
Wendy l'urbanizzazione dei medesimi
Servizi eccetera
A carico del Comune che spenderà indomita di quattrini e recessione dei medesimi terreni agli operatori privati
Ha un prezzo maggiorato delle spese sostenute dall'ente pubblico
Cosicché il plusvalore tenterei medesimi finisce che ritorna nelle casse pubbliche anziché a chi fa andare a finire come è sempre successo in Italia nelle tasche degli spettatori Puglia o dice sì con quanto costa ebbene questo però ad esempio dei Paesi civili dell'Europa quale che sia l'assetto politico istituzionale medesimi paese
Sono stati in Francia
Nato in Francia abbatte il fatto che con Chicco
No
Dall'orchestra si infranse a parte il fatto che a Parigi
E a Parigi si fanno opere unitamente a fini culturali fu
Da venti anni si costruiscono spendendo circa quattro mila miliardi fare di Parisi centro mondiale del turismo culturale
E si fa tenuto accesi i fatti Città della scienza comunicano il questi fatti Picasso
E si è fatto e si sta facendo il grande lupo con la famosa piramide e palazzi bellissima Schiavone ma che fa parte di un sistema di rinnovamento istituzione di tutte loro
Si è fatto un palazzo apposta per il ministero delle Finanze per tirarlo via dal nuovo di cui occupa un'ala eccetera
Bene a Parigi si stanno quel nella regione di Parigi si stanno costruendo cinque città nuove finanziati stima fase collegate con metropolitane eccetera eccetera previo esterna acquisizione esproprio o acquisizione bonaria di venti mila ettari da dell'Olimpo quindi non conta nulla anzi a quel punto il colore politico ma conta contabilizza elementari esigenze dell'interesse pubblico venti mila ettari sono stati demaniali Zatti e sui medesimi stanno sorgendo grazie anche per straordinari meccanismi amministrativi che francese non metta in atto di tanti di noi queste città e sono uscita pianificati finalmente nell'interesse pubblico anziché dell'interesse privato ma queste son cose che fa la Svezia percentuali d'Olanda che fa la Germania che fa il Belgio che fa perfino la Spagna che è sempre stato il nastro alibi di non essere ultimi no anche la Spagna fa questo in vista dell'euro purtroppo futuro impegna quindi
Ecco questa è una riforma istituzionale da fare fondi fondo sulla quale mi permetto di insistere che la lega ambiente intensivi sempre più i suoi sforzi e la sua benemerita attività fra
Abbiamo una parola Diaz azione sulla ruolo Luca o
Grazie
Faccio una premessa velocissima in merito alla alla vicenda dei questionari
Quando alcuni mesi fa pensammo di inserire nel questionario sulle emergenze ambientali una sezione sulle aree dismesse
Facevamo sostanzialmente una puntata un po'al buio al buio perché
Non avevamo tra le mani nessun dato concreto accerto della reale consistenza
Di questo fenomeno avevamo però una una realtà sotto gli occhi che era quella cui accennava Renata prima cioè sempre più diffusamente
Si leggeva nel territorio urbano la chiusura o lo spostamento
Di grandi attività industriali o di tipo anche civile pubblica utilità un fenomeno frutto evidentemente di preoccuparsi tra eccessi complesse molto diversi tra di loro ma che avevano un risultato comune
Si rendevano disponibili almeno transitoriamente delle grandi aree e
Questo processo poteva ostava comunque cominciando a cambiare il volto di moltissime città
Modificando sostanzialmente l'uso di pezzi
Di di zone urbane
Quindi anche senza avere dati certi e completi e la state di immediatamente chiaro come intorno a questa questione si poteva aprire una partita di importanza straordinaria per la qualità del vigile urbano
Io nell'occasione in cui i cittadini la sensibilità ambientalista il precetto verde eccetera avrebbero potuto entrare nel merito dire la propria sul futuro di pezzi consistenti di quote consistenti di città
Su questa che era niente più che una un'intuizione abbiamo provato a inserire il tentativo del questionario
L'idea era
Quella di fare un minimo di luce su quello che stava succedendo in giro per l'Italia
Non avevamo evidentemente ha la pretesa di fare
Una ricerca a tappeto approfondita completa corretta dal punto di vista scientifico non è peraltro nostro compito sono altri i sergenti a cui spetterebbe a questo compito Renata prima citava il ministero per le aree metropolitane ma con esso con lui le università le Regioni e gli enti locali eccetera
Lì si vedono dei frammenti che abbiamo raccolto con i questionari
In realtà è
Io credo estremamente interessante
Se non altro servono a intuire appunto dicevo sono frammenti ma servano intuiva il Mosaico più
Ampio che li comprende
E diciamo costi possono costituire quel punto di partenza per definire e precisare una strategia forte un punto di vista fatte della cultura verde su questa su questa occasione
Tanto per cominciare diciamo diamo qualche numero
Paesi col beneficio d'inventario trattandosi evidentemente di numeri dati raccolti con criteri diversi presi da fonti non non verificabili non
Che non possiamo considerare completamente attendibili però sono
Flash abbastanza inediti su cui si può cominciare a ragionare tra l'altro teniamo conto che all'appello diciamo dei casi che io citerò mancano invece situazioni anche abbastanza centrali importanti come Firenze Venezia altri
Comunque per cominciare a Milano per esempio mette in gioco cinque milioni e mezzo di metri quadrati
Si parla di duecentocinquantasette aree coinvolte da sola dismissione industriale
Complessivamente se proviamo a immaginarla sul territorio cinque milioni e mezzo di metri quadri significa un comune di come minimo cinquanta mila abitanti
Il genere umano nella zona che va dal Ponente alla proprio alla Valpolcevera a circa tre milioni di metri quadri di aree in via di dismissione
Prossima ventura
Trovino anche se il limitato è ampio perché appunto è un dato di di previsione non di fatti già avvenuti comunque si parla di tre milioni abbondanti dimettere quante
Settecento mila e ottime tre quater a la Spezia dove soltanto con l'area con l'ex area IP
L'industria Petroni si raggiunge questa questa quota e così via Arezzo cinquecento mila novanta mila come Ventimila Macerata eccetera
Quote cose anche al sud Reggio Calabria personalmente insieme trecentocinquanta mila metri quadri in periferia ottocentottanta mila in centro quattro chilometri di litorale
Su cui
Securcity presente ad intervenire
Ripeto dati da prendere come indicazione di massima perché sono dati in continua a trasformazione in realtà grandissima
Quota di questi di queste aree viene automaticamente riciclata all'interno dei normali processi di aiuti Rizzo
Territoriale ma in gran parte o comunque in in casi particolarmente importanti per la dimensione delle aree per la localizzazione strategica di queste aree
Ci troviamo oggi davanti a situazioni in cui appunto alla reale sta almeno transitoriamente disponibile
Ed è su questi casi che vogliamo provare a trattare l'attenzione di oggi
è chiaro che la chiave di lettura
Che noi citiamo non è evidentemente
Per tradizione soltanto quantitativa ma anche in questo caso il dato quantitativo non è quello più rilevante
Intanto la storia di questi temi di queste aree ci aiuta a
Poi a fare qualche passo verso le le soluzioni progetti eccetera
Storia dicevo estremamente diversificate tra di loro e Genova abbiamo a Genova Milano abbiamo aree industriali sostanzialmente con settori che entrano in crisi come i cantieri di Genova o con comunque situazioni di fatto ristrutturazione come
Per Milano spesso sono le stesse aziende che decidono di spostarsi per
Tentare operazioni speculative su suoli che hanno nel nel corso delle degli anni hanno aumentato il loro valore economico enormemente essendo zone centrali molto infrastrutturate di grande interesse per la speculazione soprattutto quella di carattere edilizio terziario commerciale eccetera
Se il processo di riconversione di molte attività è un processo consolidato e quindi in qualche modo conosciuto
A questo si aggiunge in modo ed è più recente il trasferimento di attività per motivi di rischio ambientale non lei numeroso ma evidentemente tutte quelle attività contenute quegli e lì gli elenchi delle aziende
Delle aziende a rischio di cui conosciamo
Gran parte conoscere dalle cronache ma punto possiamo immaginare lo spostamento prossima ventura da incidente di urbani
Ma non solo nella categoria dismesse noi vogliamo inserire anche un un altro un'altra classificazione possibile che appunto è quella relativa alle
Agli edifici diciamo fino agli utilizzati per funzioni pubbliche il servizio
è una quota enorme fosse addirittura maggioritaria o comunque moltissime situazioni lo è l'elenco potrebbe essere lunghissimo faccio degli esempi per rendere l'idea ai il mattatoio di Bolzano all'ospedale e l'azienda del gas la stazione le carceri
Moltissime
Situazioni sono per esempio costituite dalle strutture militari
Casi che vengono che emergono dai questionari Cuneo Terni ma non sono evidentemente e gli unici casi
E infine in questa nuova attenzione vengono per esempio alla luce aree che erano abbandonate da moltissimo tempo
Mi viene in mente il la la ex polveriera di Ancona nascosta in mezzo ai rovi quasi persa la memoria ma invece riscoperta dagli ambientalisti e evidenziata come auspica ottimo stato riutilizzabile per usi pubblici eccetera
La loro collocazione la colonna cioè di questa dentro il tessuto urbano evidentemente conseguente ad una storia tra cui gli edifici pubblici sono il più delle volte centrali
Lei
Le strutture industriali più recenti stanno nella
Nella cintura periferica le strutture industriali di prima industrializzazione a volte per esempio sono strettamente connesse quali Sessa ambientali come il fiume corso d'acqua la presenza della qualcuno
Le dimensioni sono anche qui le più diverse grandissimi nomi scuote in per quanto riguarda le grosse strutture industriali di Genova e Milano
Più piccole e frammentate nei cento minori fino ad arrivare a
I cosiddetti o i tagli in fondo nelle in questa categoria che a noi interessa proprio
Perché
Il l'attenzione e su aree che si rendono disponibili nel censimento nella mappatura vengono alla luce tutti i ritardi considerati marginali come
Le aree degradate inutilizzate perché inserite tra grosse infrastrutture e gli slavi le strade circa i cortili abbandonati eccetera
I proprietari di queste aree sono
Anch'essi più diversi proprietari pubblici Comuni Province e il demanio marittimo
Le autorità militari dicevo prima il caso di Ancona ancorato a una
è evidente
Ma spesso anche grandi gruppi privati a Milano si spendono nomi illustri come Pirelli Falco Montedison la FIAT a Firenze e via di questo passo
E ci sono situazioni in cui i proprietari sono si sono costituiti come esercita pubbliche private o miste come la situazione di la Spezia sulla piccola Società ASP
Spezia pedina
Il loro atteggiamento delle loro intenzioni B per quanto riguarda i privati le intenzioni laddove si è prevista l'iniziativa di intervento
Le intenzioni sono facilmente leggibili e spesso si tratta dicevo prima di suoli
Molto pareggiati dal punto di vista economico e quindi scatena noi conseguenti Petitti la parola d'ordine è naturalmente cementificare
Dappertutto con volumetrie spesso sovradimensionate Pelusi la cui necessità non viene nemmeno verificata da
Ricerche analisi
Approfondite
Il destino facciamo prima l'esempio della IP di la Spezia ma anche Milano sembra fortemente
Muoversi in questa direzione
Quindi con progetti sostanzialmente oltre che di di spreco di una risorsa scarsa come lo spazio ma anche destinati a a calamitare su di sé congestione e quindi a peggiorare le situazioni che prima si descrivevano
Un capitolo enorme si potrebbe scrivere sulla questione delle Tecnost siti
Iniziative che
Peraltro forse non prive di fascino ma che comunque vengono malamente gestite previste e senza appunto un analisi sulla suo reale bisogno e su le le caratteristiche che devono garantire per non essere
Per non produrrà risultati controproducenti spreco eccetera
In questo quadro anche i soggetti pubblici sono accomunati da un un atteggiamento abbastanza preciso innanzitutto l'ignoranza completa su quello che sta succedendo sono pochissimi i casi di studi pubblici
Realizzati qualcosa almeno che noi abbiamo censito a Milano come a Torino ma non molto di più
Quasi ovunque mancano le idee manca l'iniziativa se l'iniziativa cioè scoordinata è lontana dagli obiettivi e più in generale di definiti per lo sviluppo della città
E sostanzialmente Elli il gli operatori pubblici tendono a farsi trascinare dai progetti privati facevo prima il caso di Firenze di Milano ma anche di Reggio Calabria
Anche in città dove è evidente l'alto livello di congestione dove il verde a standard bassissimi
Il massimo che si fa e parlare di terziario alternativi anche anche in piccole città come viene per esempio fuori Bergamo tra i dei questionari
Dove i trasferimenti sono stati solo annunciati e quindi dove i grandi interessi premono di meno in cui ci sarebbe l'occasione di giocare da parte dell'operatore pubblico a Wall of forte
Se diciamo si fanno dichiarazioni di principio nella direzione del controllo pubblico della riqualificazione del tessuto urbano penso al caso di Arezzo
Ma poi nel concreto ci si muove in maniera assolutamente
Contraddittoria intervenendo con Grandi Progetti di impianti sportivi residenza strutture commerciali e terziarie come dicevo sovradimensionate immotivate
E oltretutto magari inserite in aree verdi che invece avrebbero l'occasione centrale per essere
Ulteriormente ampliate
Sono gli stessi strumenti urbanistici a volte che
Consentendo diverse utilizzazioni sulle aree tendono a contribuire alla valorizzazione di queste aree senza invece mettere in moto meccanismi di riutilizzo sociale delle strutture che già esistono
è chiaro che il problema di riutilizzo sono enormi soprattutto per l'operatore pubblico primo tra questi problema dei costi si faceva prima l'esempio delle
Della necessità di bonifica
La reti di studi la Spezia è una di queste lariane Enichem citata privata Renata la stessa Farmoplant tra
A Massa oppure si tratta di aree dove sono insediati manufatti e Noam mini fatiscenti il cui unico destino è la demolizione costi enormi dicevo prima enti locali evidentemente sempre accurato di finanze
Ci sono problemi legati al fatto che aree abbandonate nel frattempo sono state in base ad altri usi più o meno abusivi
Nel presente a Genova e Reggio Calabria viene fuori l'esempio del problema aperto dalla presenza di accampamenti nomadi moltissime aree abbandonate
Altro problema che butto senza approfondirlo però spesso succede che aree adatte a rispondere magari a soluzioni utili per l'esigenza di un'intera città però sono insediate in un quartiere che ha lottato per anni per lo spostamento di quell'attività e che invece ha esigenze più specifiche
Precise magari diverse dalle esigenze della della città
Detto questo però in questo quadro sinteticamente di vuoto di iniziativa o o denso di di pericoli su il futuro di queste aree
I questionari ci sono serviti per comincia la realtà a definire
Diciamo l'idea di di città riferito al all'occasione aree dismesse che emerge dalla cultura dalla pratica dell'esperienza ambientalista della Legambiente ma anche dei dei comitati locali
Sparsi un po'dappertutto
Innanzitutto le diceva che è nata ma la lettura dei questionari non rende l'idea rende evidente c'è una una richiesta molto forte che esplicita che si ritrova in tutte le soluzioni le le situazioni che abbiamo censito che che è la richiesta di recuperare spazi liberi dal costruito e di riconquistare vuoti
Fuochi per esempio che permettano di rivedeva il mare nascosto dietro gli impianti produttivi vuoti che permettano di cui decongestionare
Il centro urbano vuoti che permettano di respirare
Spesso è chiaro questa richiesta di vuoto diventa Progetto di verde richieste di pena
Sinistra inseriscono su battaglie di di vecchia data come faccio il caso dei fortini del Coni delle delle colline di Reggio Calabria
Ma anche nelle nei nuovi nelle nuove richieste questa nei nuovi progetti questa richiesta è evidente
Il caso di Milano dove idea di entrando in Giunta non tenuto che nel programma de la maggioranza ci fosse l'impegno di destinare a verde il cinquanta per cento delle aree dismesse
Per altre situazioni si parla di piazze verdi boschi in città a Pescara il trasferimento della ferrovia e dei del tracciato dei binari
Ha liberato un'area molto centrale e un nastro pianeggiante che attraversa tutta la città
Su cui di idea di locali hanno fatto una proposta molto chiara fan è un bosco urbano con un lungo percorso ciclabile e pedonale dove incontrarsi respirare ascoltassi eccetera
La richiesta di verde nelle situazioni in realtà non è una richiesta generica diventa richiesta specifica fatta di
Di progetti di perimetri di percorsi di di funzioni da assegnati eccetera
Il verde appunto come con con tutte le diverse funzioni che può esprimere come elemento di equilibrio come barriera contro rumore come polmone come
Il disinquinamento e dell'ANIA il verde come identità come come luogo d'incontro
Con un'idea peraltro anche molto precisa del ruolo strategico che interventi come questi di di di svuotamento e di realizzazione di verde possono avere su il tessuto di una di un'intera città
Si parla del ripristino ambientale di un pezzo di ritornare di un bosco ad Ancona
O di industrie dell'inizio secolo inserite nel paesaggio fluviale non per via Legnano con un'idea precisa delle ali caduta che questo può aprire sul territorio circostante
Si parla di recupero di un'area abbandonata per
Occasione di collegamento pedonale e ciclabile entrare più esterne alla vertenza tra il centro e la periferia penso ad Arezzo
Non solo in moltissime situazioni si comincia a parlare anche di altro oltre che diverte per esempio a Milano una un circolo di quartiere che si chiama Bovisa vende ha fatto un progetto di inserimento in un'area dismessa di
Spazi per cooperative di produzione culturale centri giovanili eccetera
Inane industriali fino a ieri a rischio come il caso di massa con la Farmoplant per esempio si comincia a pensare a interventi come un la realizzazione di un centro per le bonifiche ambientali previste dalla legge tre quattro nove del ministero dell'Ambiente poi utilizzando i laboratori di analisi chimica
E industriale che erano già presenti
L'idea di riutilizzare le aree per servizi di forte innovazione è un'idea che per esempio si sta diffondendo laddove innovazione voglia però direi tecnologia finalizzata a politica ambientali nuove quindi banche dati i centri di monitoraggio centri di ricerca e costa azioni per la raccolta differenziata eccetera
è chiaro che il questionario spesso porre io i risultati del questionario anche nella sua prima sezione offrano
Delle idee dei progetti basterebbe incrociare e l'analisi delle emergenze ambientali con l'occasione delle aree dismesse per aprire delle soluzioni penso al Progetto
Dei vertici di Torino che individuato il traffico come uno dei problemi centrali hanno ipotizzato per l'area per l'ex area Lingotto
Un utilizzo parziale perché l'area è enorme come parcheggio da cui far partire un servizio navetta per l'area degli ospedali che ha un'aria congestionati sì ma con diciotto venti mila veicoli circolanti al giorno in un'area circoscritta
E quindi un servizio navetta pubblico con l'obiettivo di decongestionare strane
Naturalmente non dappertutto gli ambientalisti hanno indicato proposte progetti soluzioni ma
Quello che emerge con chiarezza dal questionario me
Che ovunque si stanno assumendo affermando dei criteri guida forti
L'occasione delle aree dismesse deve essere giocata considerandola come strategica per il futuro delle aree urbane
Le soluzioni vanno cercate a partire dalla consapevolezza e dalla conoscenza dall'analisi dei bisogni essenziali di riequilibrio di ogni città
Si tratta di richiedere soluzioni chiare trasparenti e soprattutto perché ci fate
E soprattutto è forse l'occasione di oggi volle rafforzare questa intuizione si tratta di giocare in grande anticipo
In se nelle il nostro progetto è quello di riuscire a contrapporre un'idea
A alziamo il grande Business privato
Alla grande cementificazione un'idea forte in piena di ecco police grazie
Carrera Daniele
Quel questo funziona
Non c'è possibilità di Ambra
Bene
Non si può appoggiare sulla richiesta spostano dà fastidio come un mantice legge
Poggio qua
Vediamo se funziona così
Allora se sarò brevissimo perché siamo un pochino in ritardo sul sulla sequenza dei lavori e poi perché ho letto
E poi perché gli interventi che mi hanno preceduto in particolare quelli di Renata di Maria sono stati molto esaurienti o volevo tornare su alcuni punti di partenza di questo lavoro l'inizio del lavoro è stato è stato quello della ricerca di idee per la riqualificazione dell'ambiente urbano
La lente originale di cui ha parlato Renata nell'introduzione
Ecco il lavoro che conoscono per il momento solo quelli che vi hanno partecipato
Grazie
Il lavoro che conoscono per il momento solo quelli che vi hanno partecipato accolto la complessità di questo di questo approccio e io spero che appunto l'impegno sia veramente quello di pubblicarlo l'esito di questi questionari che sono stati più volte citati
Non non solo perché sono una testimonianza ma soprattutto perché introducono aspetti realmente innovativi nelle pratiche diciamo nelle nelle questioni urbane sia dal punto di vista del del delle delle lotte di base insomma di un rilancio d'iniziativa di base su questi aspetti sia dal punto di vista di reali contributi a pratiche già oggi introducibile quindi una grande sensibilità rispetto a un modello interpretativo che è stato proposto che deriva da una duplice intuizione diciamo che è stata proposta col questionario
La cita come sistema ambientale particolare con suoi propri cicliche diciamo
Rappresenta la tradizione dell'approccio dovrà della della Legambiente la tesi delle quattro città che essi richiama i caratteri peculiari della città italiana
L'assegno segmentazione nei quattro comparti la città storica recita speculativa la città pubblica alla città abusiva
A
Generato un panorama di base che è stato arricchito e caricato di contenuti e proposte operative
Portando sostanzialmente ad un passaggio di notevole rilievo la riqualificazione ambientale deve essere l'aspetto centrale delle politiche urbana questo ha poi generato due due tipi di approfondimenti dire che sono di tipo parallelo anche se integrato confermando che diciamo un approccio specialistico quello ambientale riesce oggi in questa condizione ad essere più globale dei metodi tradizionali
Senza essere come dire onnicomprensivo ma riuscendo già prefigurare un quadro di priorità nell'azione urbana noi abbiamo bisogno di un quadro di priorità perché sappiamo che cioè siamo vittime di una condizione di scarsa incisività dell'iniziativa urbanistica che è fondamentalmente legata un po'all'appiattimento alla non selezione dei temi da parte delle amministrazioni
Due segmenti quindi da una parte la differenziazione dei fabbisogni di riqualificazione per parti urbane
Dall'altra
Gli interventi sui cicli
Di questo secondo aspetto
Parleranno altri mi soffermo sul primo
Ecco innanzitutto è stata ricollocata un'espressione guida diciamo del modo di fare urbanistica quella del fabbisogno nel passaggio da un intervento di tipo quantitativo a un intervento di tipo qualitativo
Entriamo un attimo su alcuni flash su alcuni esempi
Per la città storica
Dai questionari emergono due aspetti fondamentali che sono stati già ricordati
è opportuno ribadirli il sostegno alla presenza presidenziale l'arresto cioè dei fenomeni estorsivi di contro dall'altra l'allontanamento del traffico veicolare privato
Si tratta di due aspetti come dire che rappresento non emergenza della sostanza sociale socio economica se volete
Del dell'impegno di riqualificazione dalla città storica sono indubbiamente gli obiettivi centrale di un'azione che nel questionario è stata specificata ed articolata
Anche rispetto alle singole situazioni urbane sulla città privata e sulla CIT sulla città speculativa e sulla città abusiva è emersa un una valutazione anch'essa di grande utilità
Cioè è stato rilevato come in sostanza il passaggio caratterizzante l'organizzazione urbana la forma urbana nell'ultimo ventennio ha prodotto la situazione
Diciamo una una inedita situazione di complessità
E di integrazione negativa quello che cioè viene definito sprawl urbano fra zone industriali
Zone commerciali zone artigianali e residenza dei ceti emergenti
Questo non accade solo nella città abusiva nelle città centromeridionali ma accade anche nella città diciamo legale nel nelle città centro settentrionali legati con i fenomeni legati alla cosiddetta alla cosiddetta diffusione del benessere la diffusione del dei centri produttivi alla decentralizzazione industriale eccetera questa condizione la più difficile dal punto di vista della prospettazione di una possibilità di riqualificazione ovviamente perché la più recente ma soprattutto perché è quella caratterizzata dal dal diciamo dalla maggiore dal maggiore interscambi interrelazione fra fattori Diversi che in genere sono sottoposti nella pianificazione tradizionale a una a strumenti particolari settoriali
E che invece in questo caso richiedono approcci del tutto differenti
Un esempio gigantesco di questo tipo di condizione e la città orientale romana quella che dovrebbe essere oggetto di riqualificazione attraverso l'intervento
Legato al sistema direzionale
Chiunque abbia visitato questa parte urbana si può rendere conto di come diciamo i due slogan legati alla all'attuazione dello sdoppiamento di certe parti cioè quello che cosa deve essere una condizione per la riqualificazione della periferia orientale
E per la riqualificazione contemporanee della recente alla in un caso quello nella centrale sottraendo funzioni null'altro
Nell'altro portando funzioni qualificanti ecco bisogna capire che questo secondo passaggio e di grande complessità oltre che essere una condizione indispensabile per l'operatività di una proposta di questo tipo perché appunto la condizione nella quale ci troviamo e che è registrata nel lavoro che è stato fatto esplorativo della condizione delle città italiane in quanto fatto generalizzato vive
Della della contraddizione di una nuova faccia diciamo
Della espansione privato speculativa abusiva faccio tutto un fascio perché in sostanza si tratta degli degli stessi fenomeni nel senso che la città diciamo speculativa attuata nel primo ventennio postbellico ha un carattere di riconoscibilità e di unità e quindi si presenta anche come un oggetto aggredibile con politiche di riqualificazione adeguate questo tipo di condizione
Questo tipo di condizione urbana cui faccio riferimento quello diciamo di questo secondo pendenti a Mostar Lico risente invece di una condizione di
Integrazione verrebbe voglia di dire anche se il termine in genere viene interpretati positivo che rende difficilissimo l'intervento di riqualificazione la città pubblica la grande occasione perduta io sono rimasto veramente stupefatto dalla grande limpidezza diciamo di argomentazioni colte nel nel selezionare i fattori di crisi dell'intervento pubblico
Mi richiama i termini che sono stati usati più di frequente nella valutazione del della qualità di vita nei quartieri pubblici
Una progettazione indifferente alle caratteristiche del luogo la marginalità
Diciamo fisica dei nuovi insediamenti
Spazi collettivi esistenti ma difficili da fruire assenza del verde se non come spazio di risulta cioè tutti elementi che testimoniano come dire che il grande sforzo di concentrazione
Progettuale su
Implica rispetto alla città privata offre speculative c'è sempre questo
Offre delle occasioni diciamo di maggiore facilità nel senso che l'osservazione che gli spazi collettivi comunque esistono le aree verdi comunque esistono anche se sono marginali difficili da fruire
O addirittura di risulta è comunque e comunque l'osservazione confortante dal punto di vista dei progetti di riqualificazione
Non è secondario notare che anche a Roma anche a Roma siano di recente sorti movimenti di base per la riqualificazione delle grandi centosessantasette in particolare al Laurentino al Tiburtino sud
Come diciamo espressione di un disagio che probabilmente negli anni in cui e l'oggetto della domanda da parte dei movimenti di base era quello di edilizia pubblica forse non si poteva sospettare
Le aree dismesse
Non v'è dubbio che
Ecco una premessa la riqualificazione urbana è oggettivamente un problema urbanistico
Diciamo di notevole complessità rispetto a i tradizionali modi diciamo di trasformazione urbana è più difficile cioè controllare
Gli Effetti le politica di riqualificazione enormemente più difficile rispetto al al controllo al disegno se volete dall'espansione
Ecco è in grado la pubblica amministrazione oggi di controllare fenomeni di questo tipo quando non è stata in grado di controllare correttamente le quantità che si localizzano sul territorio in base a spinte economiche
Ben precise e quindi lavoro che dovrà essere fatta solo quello di controllarle oggi queste diciamo necessità economiche vano addirittura incentivate vanno incentivate per avere l'interesse pubblico
Anche perché sappiamo bene che si auto incentivano si auto mobilitano per trovare una collocazione per trovare una collocazione
Conveniente in molte occasioni
Che sono state già ricordate le più clamorose sono quelle di di FIAT Fondiaria e di Bicocca
A Milano
Però appunto e vi è bisogno necessita di una incentivazione estremamente mirata è in grado la pubblica amministrazione di affrontare un processo di questo tipo è una domanda
Di grande rilievo con la quale vorrei concluder rispetto ad alcune cose che sono messe dal personaggio quindi il ruolo strategico dei vuoti vecchi e nuovi che non possono essere lasciati all'iniziativa privata
Il ruolo strategico delle aree dismesse che oggi sono quasi ovunque in una collocazione centrale dal punto di vista urbano questa è l'altro lamento che va tenuto presente
Che però diciamo rende ancora più diretto un ragionamento diciamo di necessita di controllo globalmente pubblico di dei passaggi trasformati ivi di queste aree
Come sappiamo assistiamo acqua fenomeni che hanno invece un segno completamente diverso e che non accettano questo terreno della centralità e difficoltà dalla riqualificazione
Lo stesso discorso vale per tutti gli interventi sul segmento diciamo dell'edilizia presidenziale è stato già ricordato da Cederna che siamo arrivati in questo Paese a cento milioni di vani è il tetto deve essere il tetto
Per ottenere un risultato di riqualificazione nessun intervento su queste quantità
Voglio dire di sostituzione nelle parti
Di particolare crisi può essere perduto per conseguire l'obiettivo della della riqualificazione
Ecco volevo concludere su sulla questione del rapporto istituzioni problema della complessità della riqualificazione dal questionario emerge un giudizio severo e chiaro sulle istituzioni
Sul fallimento dell'istituto regionale
Sulla inadeguatezza della della sede più rilevante
Dal punto di vista delle scelte fondamentali sulle sulle contraddizioni sulle questioni in gioco che sono i comuni sulla morte completa del delle istituzioni delegate a rappresentare il rapporto con la base dei cittadini e cioè le circoscrizioni
Si tratta appunto di un giudizio molto drastico che però viene confermato con la forza di mille esempi in notevoli situazione di mancanza di iniziative
Di iniziative serie e coerenti e concrete legate appunto alla grande complessità del tema
Che abbiamo che abbiamo di fronte
E in sostanza e per concludere io non credo che è un programma è un progetto serio finalizzato a conseguire risultati concreti in tempi credibili sulla regolazione e di qualificazione urbana possa farsi senza una riforma sostanziale
Non tanto degli strumenti che ormai cominciano ad essere abbastanza chiari ma delle strutture pubbliche che devono governare questo tipo di processi grazie
Filippo la dottrina fa
E dichiarazione
Routinaria
Adesso la parola
Fra tutte le misure sono qui botta di catastrofismo
Il nel senso che condividendo appieno il ragionamento che la linea intende lanciare su questo incontro
O anche l'opportunità della presenza perché i nostri compagni dei cd
Il numero sette urbanistiche sono prego oltre le questioni che riguardano questo Paese per cercare di fare un ragionamento interdisciplinare ciò di cui oggetto del mio intervento che bonifiche di siti dismessi
è uscito recentemente questo rapporto Censis secondo il quale sembrerebbe che anche l'Italia
Spot fosse sul cammino della cultura della manutenzione si dice sempre che la società evoluta la società che va verso il post industriale diventa la Società della manutenzione capace di essere più consapevole dei nodi si partiva
In questo contesto le azioni di risanamento e di ripristino ambientale e paesistico sono parte integrante di quella cultura nel nostro Paese solo per dare alcuni numeri
In assenza di una capacità di per programmare la prevenzione di programmare razionalmente i trattamenti non posso non citare i rifiuti in nostro Paese negli ultimi venti anni
Noi abbiamo immesso degradando il territorio in maniera piuttosto pesante nel territorio spesso sul suolo nei corsi d'acqua
Qualcosa come un miliardo di tonnellate di rifiuti industriali di cui circa un terzo tossici e nocivi e trecento milioni circa di tonnellate di rifiuti solidi urbani questo è stato un conto il contributo che l'altra faccia dello sviluppo la faccia del consumo ha dato in assenza di una capacità di gestione di questo problema al degrado territoriale nel nostro Paese
Ma questo è solo un esempio come dirò anzi per certi versi questo problema delle discariche incontrollate è un problema marginale nel quadro più generale delle delle strategie di risanamento di bonifica
In realtà è sta crescendo a livello internazionale la consapevolezza che la emergenza che seguiranno emergenza rifiuti sarà l'emergenza bonifiche
In tutti i Paesi del Nord Europa e negli Stati Uniti superata l'emergenza rifiuti alcuni anni fa si è entrati
Nell'emergenza bonifiche bonifiche risanamento di siti contaminati di suoni contaminati partiamo da un dato che ci riguarda molto da vicino la legge che è stata richiamata da Maria molto opportunamente
E in generale dopo la trecentoquarantanove la legge quattrocentoquarantuno dell'ottantasette dice
Che entro la fine di maggio di quest'anno al trentuno di maggio dell'ottantotto
Le regioni devono presentare i piani di interventi di bonifica
Non c'è una Regione che sia pronto ovviamente e io sono qui per sostenere che quello squillo che noi dobbiamo chiedere che quel termine venga per certi versi rimandato cosa che non facciamo mai
Dico questo perché sono consapevole che il mantenimento del termine non è credibile allo stato attuale delle cose cercherò di spiegare dobbiamo porre la massima attenzione d'ora in avanti
A questa tematica del risanamento ebbe della bonifica cosa succede in Europa cosa succede negli Stati Uniti come sempre nelle cose nuove la risorsa più scarsa di tutte le iniziali informazione
Esiste un lavoro la comunità europea ha realizzato nell'ambito di programmi fastidio è un rapporto di una struttura inglese
Che quantifica in circa quattrocentocinquanta mila gli ettari sul territorio dei dodici Paesi membri
Che necessitano da subito di poderosi interventi di risanamento e bonifica
C'è un lavoro molto grosso olandese tedesco in particolare del Tien olandese che ulteriormente dettaglia
Calcolando che mediamente ad oggi in Europa
Tra Olanda Germania parzialmente la Francia parzialissime mentre l'Inghilterra molto più seriamente la Danimarca si spendano ad oggi circa mille e cinquecento milioni dieci o all'anno
Per azioni di bonifica di siti contaminati
Gli aspetti quali-quantitativi del problema sono perciò difficilmente
Desumibili in maniera chiara e men che meno per il nostro Paese possiamo soltanto cominciare ad elencare
Delle priorità cosa sono e quali sono i siti che hanno una maggiore probabilità di essere a tal punto contaminati da richiedere interventi di bonifica prima di qualunque uso di quei siti si intenda fare in ordine di priorità secondo la comunità queste sono le aree minerarie o siti prossimi ad attività minerarie problema probabilmente marginale nel nostro Paese
Aree industriali o siti prossimi a dare industriali sono al terzo punto le discariche incontrollate di rifiuti al quarto punto una sorpresa
Aree sulle quali si sia proceduto nel tempo intendendosi nel tempo qualche anno allo spandimento agronomico di fanghi di depurazione
Visti sul versante contenuto di metalli pesanti di questi fanghi problema questo acutissimo in Italia
Sappiamo che stiamo vedendo in questi mesi che pure in assenza di una norma nazionale che stiamo chiedendo da tempo in presenza di una norma comunitaria non particolarmente entusiasmante
Nel nostro Paese e vanno in agricoltura già da oggi oltre il cinquanta per cento presumibilmente dei fanghi da impianti di depurazione
E poiché il nostro Paese e notoriamente privo di un sistema serio di fognatura e quindi è molto difficile sostenere che vi siano dei fanghi che siano puramente biologici civili
Mentre è molto più facile ritrovare negli scarichi fognanti e quindi né i fanghi quando mai si trovino a da ad essere questi scatti fognanti trattati depurati scarichi di piccole aziende artigianali scarichi di altra natura scariche ospedalieri e così via bene la quarta priorità quindi la quarta causa in ordine prima vita
Lo spandimento agronomico di fanghi tralascio gli aspetti che hanno che fare con i problemi di radio diffusione di patologie che sono particolarmente importanti su questo punto
Quinto e ultimo per il momento nodo è quello che il Renata richiamava nella sua relazione gli incidenti
Seveso altri grandi incidenti è solo la quinta cause in ordine di priorità di contaminazione di suoli questo secondo me già ci deve cominciare a far ragionare
Nel senso di dire che il problema della bonifica dei siti e dei e verrò chiaramente i siti urbani alleare in dismissione questo è l'oggetto del mio interesse per questa mattina
Non ci dobbiamo preoccupare soltanto dei grandi eventi degli eventi rilevanti incidentali ma dobbiamo essere consapevoli che la contaminazione dei suoli in virtù di quelle cinque possibili
Cause e figlia della routine e figlia dell'incidente usuale del piccolo incidente quotidiano di quel fenomeno che gli negli Stati Uniti si definisce del mai croste il ring
E questo fenomeno fa sì che debbano essere inclusi negli elenchi delle aree da risanare di farà sorridere ha fatto sorridere anche a me quando l'ho sentito dire
Tutte le stazioni di distribuzione di benzina dismesse sono notoriamente luoghi nei quali è molto facile la piccola rottura della cisterna l'apicoltura e il integrando questi piccoli contributi se arrivano a stabilire correlazioni molto forti con la qualità di acqua di falda e su questo tornerò
Ma poi ci sono le rotture ha per l'appunto di tutto ciò che cisterne tubazioni valvolame rilascia accidentali nonna rilevante e quindi interventi che e problemi cause che sono legate per l'appunto ad una carenza di cultura di manutenzione nel quotidiano
Di strumenti che gestiamo tutti i giorni un altro caso eclatante tra l'altro non è che siamo lontanissimi è un problema in Roma ma è un problema in Milano
La maggior parte del denaro che oggi si spende nord Europa per bonifica e di bonifica di siti di ex gasometri
Il suolo
Ci dove sono insediati dove sono stati insediati gasometri e il suolo prossimo ad aree dove si prodotto gas di città sono è è un suolo ad altissimo livello di contaminazione
Si ritrovano che contaminanti con rischi molto elevati leggi cianuri e così via discorrendo
Sono cinquecento milioni di ECU sei mila cinquecento che oggi vengono spesi nell'Europa del Nord mediamente che vanno a bonifiche di siti di gasometro
E quali sono anche in ambito urbano quelle industrie che hanno il maggiore impatto in termini di contaminazione dei suoli
Qua non in ordine di priorità ma come mera elencazione ci sta tutto il ragionamento della metallurgia della siderurgia in particolare del Nord metallurgia dei non ferrosi
E tutto quello che è trattamento superficiale di metalli e leghe assire piccoli lavorazioni galvaniche l'elettrochimica diffusa dorature zincatura e così via discorrendo
La chimiche Paracchini che il tessile il conciario
E sul concerto io viene fuori un dato che è molto presente da poco tempo anche in letteratura scientifica internazionale
Voi ricorderete che per molto tempo noi abbiamo detto essere molto pericoloso il cromo esavalente i processi biologici lessero il molto meno il cromo trivalente
Via evidenza sperimentale recentemente denunciato in un grosso seminario a Pisa organizzato dal Consiglio nazionale delle ricerche che il cromo trivalente che in alcuni suoli toscani e presente in migliaia di ppm
Attorno alle fabbriche concerne piuttosto che nel vicentino piuttosto del Magentino a Milano vi è evidenza forte che il cromo trivalente già nelle prime fasi due più normali catene trofiche passati esavalente
Con tutto quello che ne può conseguire la microelettronica ai trasporti questi sono i comparti su cui maggiormente si è concentrata l'attenzione
Vi evidenza relativamente all'insorgere di grossi problemi di carattere igienico e sanitario
Nel senso che vi sono lavori molto importanti di indagine ormai epidemiologica particolarmente in Germania dove si sono studiati si sono
Quantificati i meccanismi di contatto con i contaminanti che stanno nel suolo per via inalazione ingestione e contatto anche solo a livello meramente cutaneo
Ma la grossa cosa su cui voglio soffermarmi un attimo e quella della correlazione tra
Il la necessità di bonifiche di risanamento di un sito ad esempio di un sito dismesso in area urbana di un in place come si usa dire con le tematiche degli acquiferi profondi delle falde
Quando ragioniamo di bonifica e di risanamento ad esempio di aree dismesse industriali in spazi urbani in ambiti urbani noi dobbiamo sapere che non ragioniamo su di quello ma che dobbiamo ragionare di un problema delicatissimo che per l'appunto l'interfaccia con le falde
E il contributo che la contaminazione anche progressiva e lenta e moderata del del suolo da ad a pestare le falde
Milano fino alla quarta far domani compromesso e il contributo che questo fenomeno ha dato non è irrilevante
Quindi i nodi sono da dove nasce la contaminazione bisogna intervenire ovviamente teniamo presente che non ragioniamo soltanto di suolo ma ragioniamo dell'Inter faccio suolo dell'interfaccia suolo falda
Sono necessari degli investimenti ingenti e sono in atto investimenti ingenti ha già detto di quanto accade negli Stati Uniti già Germania Olanda prevalentemente in Danimarca ha ragione Antonio Cederna quando dice che la Spagna ci sta ci sta sopravanzando uno dei più importanti
E atti di bonifica in corso di programmazione e la bonifica di Barcelona
In vista delle scadenze calcistiche presumono le olimpiadi del novantadue
Per darvi un'idea quantitativa numerica dei siti da bonificare la Danimarca nell'ottantatré
Aveva censito non più di cinquecento siti da bonificare non dimentichiamo mai che la Danimarca e poco più grande per la Lombardia ha meno abitanti la Lombardia sette milioni contro nove e da un tessuto industriale
Quasi simile a quello lombardo la Danimarca è passata da cinquecento siti a nove mila seicento siti nel mille novecentottantasette censiti da bonificare
Si sono già verificati problemi e conflitti sociali a seguito di mancanza di interventi di questa natura in Finlandia si sono verificati casi di migrazione forzata evacuazione
Di recenti insediamenti residenziali su siti di ex Cartiere o in luoghi dove le cartiere hanno scaricato fanghi per anni
I bambini con stranissima patologie a carico del sistema nervoso perché giocando come sempre ingeriscono i grandi ingerendo i frutti della coltivazione dell'orto davanti casa
Tutte patologie legate ai poli cloro fenolo in senso lato il Pentagono se non in senso stretto
Particolarmente presenti di Fanini cartiera
Necessità di evacuare quartieri residenziali nuovi intervenire per uno due anni facendo ricorso anche a tecnologie avanzate biotecnologie Dio de forme di processi di deliberazione anaerobica per risanare rivendere vivibile quel sito
Problemi tecnologici enormi fare un discorso di bonifica implica prima di tutto un intervento di approccio e di analisi del sito che noi non sappiamo neppure cosa voglia dire in questo Paese
Significa ragionare in termini di sicurezza degli operatori che sono a rischio coloro che vanno su quel suolo c'è un problema di confinamento di esportazione dei contaminanti c'è un problema di enormi necessità di sviluppo di tecnologie di il trattamento di quei contaminanti sia in situ nel caso si tratti di contaminanti ad altissima pericolosità e quindi non trasportabili
Sia
Verso impianti di trattamento in generale di tossici nocivi e qui c'è un problema grosso di trasporti dai contenitori ai vettori di trasporto
E
Mantenendo quel ragionamento che dicevamo dell'interfaccia con la falda in Germania vi sono casi rilevantissimi di cose alle quali non abbiamo neppure mai pensato come fattibili
Di intercettazione di falde contaminate così contaminati come tante ne abbiamo da non poter pensare in un risanamento in un'auto risanamento nel tempo per quanto lungo quel tempo fosse quindi interventi di intercettazione captazione di far del risanamento e gli impianti mobili Harry immissione
Nelle falde stesse per consentirne un uso almeno a fini industriali da questo punto di vista cos'è successo in Italia le poche cose che sono state fatte e chiamate bonifiche in questo Paese hanno spesso generato più danni che se i rifiuti fossero stati lasciati là dove si trovavano
Renata ricordo bene Carbonara Scrivia ricordo bene i casi del Piemonte
Società di Stato sono intervenuti a fare le cosiddette bonifiche secondo i meccanismi della protezione civile alcune di queste società di Stato sono sotto processo penale in questo momento perché hanno preso dei fusti che in qualche modo potevano essere un po'così e così via ma stavano lì
Li hanno svuotati e in un caso specifico su svuotati in una vasca industriale non ricoprendo la per cui due giorni di pioggia abbondante hanno rimesso in circolo sul terreno in corsi d'acqua PCB PCT e chi più ne ha più ne metta
Quindi il nostro retroterra in questo settore delle bonifiche è disastroso cosa stanno facendo e cosa faranno le Regioni soprattutto quelle che volessero ottemperare alla scadenza del trentuno di maggio per i piani di bonifica
Le Regioni anche quelle che sì posso definirle più sensibili a queste cose invece la regione Emilia Romagna di fatto ha già presentato una cosa che altro non è se non la
Beh generica sommatoria delle dieci quindici più note discariche abusive questo è il piano delle bonifiche la regione Emilia
C'è quindi una necessità enorme da parte nostra di porre l'attenzione sulle questioni di censimento e mappatura del problema non abbiamo neppure idea da che parte si debba cominciare
Pianificazione delle azioni di risanamento controllo delle azioni di risanamento e qui ce n'è per tutti dai Comuni e le Province le Regioni allo Stato
E dobbiamo essere fortemente preoccupati attenti allo sviluppo di una seria capacità e competenza tecnologica ed organizzativa italiana in questo settore e quindi occorre aprire un dialogo molto serrato anche col sistema delle imprese affinché si colga
La centralità e la criticità di questa tematica
Faceva qui riferimento Maria alle dalla tematica Farmoplant tra una delle ipotesi corrette importanti ed ipotizzare una riconversione
Occupazionale di alcuni tecnici ed un numero non molto forte di lavoratori ma verso una specializzazione nel campo dei bonifica partire la bonifica del sito stesso per poi diventare ad esempio la gente nella bonifico sul territorio toscano e così via discorrendo
Tutto questo per arrivare alle aree dismesse in ambito metropolitano
è stato detto correttamente che questo è un grande business noi abbiamo fatto bene e i Verdi Cinzia edito hanno fatto bene a Milano lanciare questo programma questo programma del cinquanta per cento da recuperarsi a scopo di verde ma dobbiamo essere chiari molto consapevoli che anche soltanto il perseguire un decimo di questo obiettivo
Facendo precedere l'attività di risanamento del sito al suo sviluppo come il parco implica una allocazione di risorse finanziarie tecniche ed umane
Che oggi siamo difficilmente in grado di quantificare le aree al fine le aree Fal sono aree ad altissima probabilità di Yalta contaminazione
In Danimarca si è aperta una procedura amministrativa di tre in atto volontario il De bello per colui che intende sviluppare l'area urbana dismessa
Ai ai compito ha il compito all'obbligo se vuole riceve l'autorizzazione allo sviluppo di quell'area
Di procedere all'analisi presso strutture pubbliche di campioni opportunamente presi secondo modalità ben precise da quel suolo e di farsi carico dei costi di decorticazione trasporto questo involontari Clean up lo chiamano volontari in realtà è una norma precisa che prelude che preclude la concessione Dell'Atte dell'attività da questo punto di vista dobbiamo riflettere che noi sulle sulla strumentazione da mettere in atto verso questo tipo di ragionamento sapendo per l'appunto che un ragionamento critico ci sono riflessioni da farsi sugli aspetti normativi e comunque sia chiaro che l'allocazione di risorse per l'azione di risanamento crea conflitti con altre allocazioni di risorse
Il privato si potrà fare carico certamente della quota dei costi lo fa in Danimarca perché comunque il valore aggiunto il valore la rendita di possibili la rendita fondiaria legata ad un suolo in ambito urbano è tale che consente anche un margine
Di extra costo se vogliamo ma se quel sito è molto contaminato
L'extra costo diventa assai consistente
E quindi sull'allocazione di risorse della pubblica amministrazione a questo scopo bisognerà molto ragionare dal dal dal ministero fino ai comuni
Ancora una volta e chiudo tocca a noi
Vice dicevo non è solito che io faccio discorsi tipo Castro cistico no più che altro stanno io ancora una volta lancia un segnale perché c'è un'assenza clamorosa di informazione su questa vicenda in questo Paese
Ho detto che abbiamo alle spalle esperienze molto negative delle poche cose che si sono chiamate bonifiche
Sta ancora una volta noi lanciare l'allarme svolge le funzioni di controllo sollevare la questione su tutti i piani da quello del dibattito culturale amministrativo fino a quello de al piano della ricerca scientifica e tecnologica per attrezzare questo Paese per fargli affrontare in qualche modo positivamente anche questa emergenza grazie
No qua
Giordano
Tutti gli altri
Allora
Allora dopo
Dopo l'analisi di Ganapini che riguardava negli aspetti di carattere di recupero delle zone
Bisogna fare l'ematoma separarsi Solanas nessuno
Hanno come
Occupa
Però
Delle zone che possiamo definire critiche io credo che bisogna anche affrontare il problema di quelle delle zone che possiamo invece definire di transizione con degli aspetti di sensibilità ambientale o che abbiano comunque alcuni indici di questo tipo ed è chiaro che a questo punto io affronterò il tema da come uso farlo cioè dal mestiere che faccio circolo del congedo grafo e soprattutto dal punto di vista di come è possibile sostenere o accettare l'impatto ambientale di questo tipo di operazione
Io ho cercato di svilupparlo in tre passaggi successivi la mia relazione molto lunga piuttosto non la faccio lunga adesso è scritta nero
Del piuttosto legata a modelli di esemplificazione per essere chiari cercheremo di vedere che cosa si intuisce rispetto a queste zone dismesse o zone di transizione dalle dai metodi delle Coggi urbana
Vedremo due esempi di di transizione con uno specifico per vedere come viene fatto in un caso specifico
A Berlino e poi vedremo un modello di Zaminga obiettare come applicato recupero degli orti botanici e poi vedremo per quale motivo semestralmente importante
C'è Parma cosa che cosa otto intuiamo c'è una larvata polemica tranne e Fabrizio Giovenale che è andato via adesso protesta scoppiata dall'inizio
La conosce convocate corporis lui chiama e in genere la letteratura chiama zone dismesse questi territori
A me questo termine non piaccia o non piaccia o meno ma non piace neanche così a molti geografi ma anche a molti che si occupano dell'assessment
E in ambito urbano preferiamo appunto assegnargli o i valori di criticità di sensibilità in una situazione di transizione evolutiva verso un'altra condizione
Perché ogni area dismessa non è un fatto statico che rimane rappresenta di per sé due possibilità o la transizione verso edificato o la tradizione verso la discarica perenne
E quindi che potrebbe essere aggiunta all'altra o la transizione verso una Rizzoni incombe Zonin dal punto di vista ambientale che può rappresentare un collegamento fra i parametri dell'ecosistema urbano con i resti di naturalità che ci sono e invece la parte più matura dell'ecosistema che circonda la città
Io preferisco vedere il problema in questi termini perché se non lo vediamo in questi termini non riusciamo
A raggiungere quel modello di equilibrio e ricadiamo in errori che già stati fatti come nell'esempio che portava Saffo tra poco
è un'analisi che anche dei riferimenti qui poi può essere discussa la la discussione non mi sembra così accademica come per certi aspetti viene riferita perché scegliere un modello un altro significa andare in una direzione o in un'altra
Perché se noi continuiamo ad insistere sul termine di aree dismesse noi en plein diamo il treno diretto il Pendolino che ci porta direttamente a ragionare soltanto in termini di si
Vi dice di Central Business District di discorsi destinati allo sviluppo del centro commerciale a modelli di recupero dell'housing del tipo di Brooklyn l'Aosta e così via
Perché questo è il modello culturale che è rimasto è il modello sentito che è rimasto una cultura urbanistica se noi continuiamo a ribadire in questi termini rintracciamo di nuovo la strada che praticamente già perduta perché l'unica destinazione possibile fino adesso è stata questa e questa è stata perseguita e non è quello che noi vogliamo non è quello che si deve attenere in un recupero e nuove Zonin ambientale che abbia un senso con il termine invece il pensando appunto di tale transizione noi arriviamo a mio parere anche ad una lettura più moderna
Della città anche in termini energetici ed interne di integrazione degli ecosistemi
E Badoglio discorso viene semplificato subito attraverso i due casi c'è un caso che vi dico brevemente perché raccontano salva Alcoa demenziale che era appunto demenziale so che stiamo ente compreso fra il presentati dei draft di assessment continui a nella mia sta con i miei cioè nella biodiversità meno io voglio studiò con me law ne uso uno incontri dall'accenno circolare che il Groupe Bruxelles e senza dall'altra il gran fetta di intendere le zone in gara ed è un tratta che è cominciato l'ottantacinque che arrivato alla settima edizione praticamente ogni sei mesi viene fuori una versione nuova
Ed è praticamente la riproposta per zone a per zone avessi per zone marginali come sono appunto quelle del lungo lazzo anche dovrebbero far ricadere in quella classificazione l'abbiamo fatto attraverso appunto l'esempio della di Maria Berrini e gli esempi che poi stati fatti successivamente dovrebbe ricadere in un recupero ambientale che stia attento
Agli indicatori al contrario per esempio gli indicatori di carattere ambientale che ci sono vengono utilizzati per indirizzare meglio il recupero a scopo abitativo terra personaggi emergenti della vita non necessariamente yuppie proprio personaggi emergenti dalla vita del mondo
Del divertimento della televisione della canzone da cui tv e blocca la vengono recuperati e in prospettiva sarà molto fisico andare ad abitare in questa zona ma fra i due bracci per te sarà il nuovo segnale diciamo
Dell'essere progressista interni di abitazioni
Ma non vi avviene il recupero che che pensiamo cioè ogni residuo
E ogni recitò anche di muro viene valutato per arrivare ad un recupero edilizio ulteriore successivo e per questo si inventa prenotazione impatto ambientale la cosa più divertente io ci sono arrivato per questo motivo sto facendo marcia alcuni perché bello vedere come viene fatto
E c'è appunto le vanamente al setting e gli impatti probabili Vella azione proposta con tutta una serie di parametri che i fanno vedere come a volere a tutti i costi insistere sulla sulla problematica della della dismissione porta a integrazione di questo genere perché e i parametri del dell'altro sabato ambientale passa attraverso
Il Land chiusa e le risorse ecco con disponibili della comunità
E il traffico e trasporti quindi praticamente l'impatto sua residenza che avrebbero di nuovo questi la qualità dell'aria i rumori
La salute pubblica e le infrastrutture e l'energia non avviene lì non c'è un neanche un capitoletto che analizzi l'ecosistema urbano in tema di indicatori di alimenti naturali che ci sono per recuperi che invece si hanno questi stanno in una parte di questo rapporto attenzione perché questo viene adottato dai Comuni teniamo tanto dalle amministrazioni che sono quelle su cui noi vorremmo puntare a controllare
Perché a o operassero no
Cioè viene ad adottato dall'amministrazione un modello che privilegia soltanto diciamo la riproposta del modello edilizio cioè non un modello ambientale che poi all'interno del quale si possano realizzare alcuni poteri diritti
Tutta la parte di indicatori è soltanto una parte di appendice che sarà eventualmente a realizzare piccoli giardini per cani giardinetti peripezie prova di questo genere se questo è il modello che noi proponiamo nel analizzano imparare dismessa attenzione che la cosa funziona male
Allora a questo punto ho pensato bene di andare a vedere come invece qual è il modello di discussione su un'area estremamente significativa che sarà la ragione il nucleo della mia discussione che cerco diviso ad una decina di minuti e poi chiudo
Ed è la presentazione della del del del caso dell'esempio del dell'Anhalt erba nostro di Berlino dove c'è il Graissi traiettorie
Ed è un'area che invece è veramente un'area dismessa con perfetti naturale ambientali notevoli
E questa questo mio a conoscenza del problema è dovuta al fatto che a Contini incontri discussioni con Manzari Bertacche quello che si occupa del Natta
Della la iter del gruppo è nato uscì Urso un lasciaste vede di della città
De il questo beh si chiama così adesso sono già disturbare come ogni volta che io parlo come se mai sempre fai sempre la stessa cosa allora
Una volta faceva il Monitore come presidente della lega sofà il bollitore come parlamentare dicendo io c'ho il il questore
Dunque perché ho scelto quest'esempio perché Berlino o costa di a due milioni di abitanti su una superficie di quattrocentottanta chilometri quadrati ed è una superficie limitata che non permette espansioni
Ma provoca una implosione e praticamente oltre il quaranta per cento dell'aria totale racchiusa dal muro però centosessantacinque chilometri è occupata da foreste laghi fiumi e parchi
Però le aree boschive sono tutte concentrate a nord e a sud ovest di Berlino Ovest mentre la parte centrale della città che conterà più altri stati popolazione di infrastrutture a una situazione particolare
La gestione della città affidata al sindaco i dodici membri del Senato e questi si debbano gestire un enorme area dismessa di alta sensibilità seguire la cui storia seguita attentamente secondo me può indicarci come possiamo
Colpire nel segno sbagliare intervenendo su questi territori
Nel mio ottocentotrentotto iniziata inizia la costruzione dell'Hannover Canale l'attestato nasce nel verde Kreuzberg
Di impianti ferroviari delle stazioni di posta vantate Anne alte
E questa città questa stazione di ventotto avevo centosettantuno sì ottantatré la più grande stazione viaggiatori d'Europa poi questa stazione avente venne bombardata durante la guerra la seconda guerra mondiale
E durante i bombardamenti la struttura della Nanter Bahnhof fu utilizzata per quei sei anni e poi abbandonata completamente
Per a più di sette anni
Il nel minaccia cinquantanove la stazione venne definitivamente abbattuta mentre alle sue spalle aveva cominciato a cresce una vegetazione spontanea che ha continuato indisturbata svilupparsi in questi quarant'anni
Oggi come risultato esiste a nel mezzo della città oltre che al muro non so quanti di voi la notano ma è una cosa che secondo me bisognerebbe soltanto con una crociata per mantenerla oltre quelli vanno alla liquidazione l'uso dei parchi storici ma anche di cose cui ciò Cederna prima ma anche di cose di questo valore che sono avvenute con grande significato guardate che nelle zone abbandonate dei centri urbani non c'è soltanto il problema delle zone contaminate grazie alla ripresa naturale sono nati veri e propri fenomeni di grande interesse dal punto di vista vegetale
E botanico dal punto di vista naturale
Che vanno studiate incrementati come una loro evoluzione questo è il primo passo per certi aspetti per arrivare alla riqualificazione e a quei recuperi di cui parlava Ganapini prima ovviamente dove c'è il cromo esavalente dentro
E dove naturalmente abbiamo i residui delle morti nella cartiera pure residui del delle go delle delle morti riverniciatura evidente lo scostamento che si sta deve essere fatto ma laddove per esempio esistono dei punti di alcune aree che non sono affatto marginali della periferia urbana di Milano seduto nella zona
Ester e sud-est io conosco bene avendola studiato per quindici anni circa dove per esempio in zone di deposito di questi rifiuti
Avviene una ripresa di vegetazione continua autonoma che sta andando verso uno stadio evolutivo
Molto significativo e che potrebbe portare hanno necessariamente arrivare ad una politica costosissima sono moltissimi casi di questo tipo che andrebbero verificati censiti e capiti perché all'integrazione
Del sistema verde attraverso queste connessioni potrebbe avvenire con più facilità
Tornando appunto al caso di Berlino cosa abbiamo centosessantacinque ettari agitazione volutamente spontanea che è unica come varietà nell'Europa contemporanea
Perché molte sta che qui arrivano i treni
Molte specie non sono originarie di Berlino il venti per cento da vegetazione viene da Mediterranea base dall'America e molte di questi senno stati portati appunto attraverso i materiali trasportati dalla ferrovia
E altri sono arrivati da da da altrove per cui c'è una specie di orto autonomo di grande foresta che è una spia di orto botanico cioè è un misto tra un grande orto botanico dove il guardiano impazzito e ad un certo punto ha deciso di non farsi un giro di non votare di non spostare più le piante e d'altra parte è una specie di grande laboratorio per capire come riprende in zona urbana usata per seicento anni come riprende la vegetazione in un tentativo di colonizzazione decisa secondo la serie appunto di quel livello latitudinale dal punto vista della ripresa realizzazione spontanea
Inoltre
Il microclima a c'è un Prunus creato dieci metri quando in tutto il resto la Germania per esempio aveva un metro e mezzo per dare un esempio delle cose che si trovano bene qui abbiamo una una riserva naturale in un ambiente urbano complessissimo cosa succede e qui sono nate le due fazioni è chiaro perché quando la l'azione statutarie Puglia federale sono nati le fazioni dei così detti protezionistiche le fazioni costruttori in questo momento le fazioni protezioniste costruttori si fronteggiano
Ed è una lotta logorante insieme a chi lo dobbiamo ribadire con chiarezza cioè non li ha portati dato questo esempio e dobbiamo discutere questo paranoide non è così semplice dire l'amministrazione decide di destinare il quarantacinquenne Santa per cento di queste zone quella questa è come è una frase apodittica necessaria all'inizio
E indispensabile cui deve seguire poi un logoramento terrificante sono e dal mio novecentottanta che protezionisti e costruttori sì affrontano non cambia niente per il momento perché i protezionisti continuano a trovare io poi nella
Nella relazione lo spiego ma chiaramente non intendevo tendo stanno edito devo detto raccontando il fatto e non vado oltre proprio ve la potete leggere
Nel dettaglio perché praticamente è un si tratta di un ambiente in cui anche i costruttori di quali goduta riconoscono il valore noi dobbiamo arrivare a questo obiettivo
Trovare all'interno delle nostre città un accordo in cui anche quelli che vogliono realizzare i progetti e i costruttori arrivino a ritenere il valore ambientale di un certo significato e il confronto che a venire su modello paritetico deve scappare il ad un certo punto tutti devono scappare tutte quelle devono essere inviate dalle strettoie che poi portano sempre grandi slide che sono la necessità dell'housing la necessità del centro commerciale la regista del parcheggio
Sì questo deve arrivare nel dopo che è stata valutata il termine ambientale di riqualificazione di questo spazio perché abbiamo visto dalla relazione di Renata da azioni di Maria Berrini stamattina come il problema fondamentale dell'apparenza è quella della carenza della riqualificazione in termini naturali degli spazi urbani e del loro valore se è questo che dobbiamo tenere è chiaro che dobbiamo seguire per esempio gli stessi procedimenti di confronto che sono stati seguiti dei protezionisti perché a questo punto professionisti hanno cominciato a giocare tutte leggi possibili fino a ottantadue ottantatré dissero
Risorse naturali inestimabili Censimento della flora hanno guadagnato quattro anni
A questo punto è iniziato il pro e il modello dei progetti
A a comparati cioè abbiamo queste risorse vediamo quali tipi di progetti comparati possono arrivare ad un utilizzo operativo fino ad un certo punto e ad un utilizzo completamente naturale dall'altro
Per cui abbiamo dista planner tutti gli urbanistiche sono esposti grazie responsabili un gruppo del più antico del territorio
Che stanno praticamente lavorando il con discussione e con discussioni con quelli che si può una dell'ambasciata planner cioè praticamente di tutta l'area metropolitana pianificare e fino a questo momento ne abbiamo in prospettiva perché stare
Ritengo purtroppo non ho il tempo di andare nel dettaglio perché ancora più farci un seminario ore su questa cosa c'erano anche le immagini delle cave spiegavano ma le metteva una pubblicazione se la facciamo
è vedere come si avvenuto questo confronto entrambe le parti con le amministrazioni hanno ritenuto opportuno che la salvaguardia doveva avvenire introducendo solo alcuni parametri di utilizzo che venivano ritenuti indispensabili rispetto alla dotazione
Dei servizi non strettamente legati ai classici parametri del centro quintessenza bis business destrezza del del centro commerciale necessario quindi tutto forte e questo e questo è già un passaggio fondamentale per le aree dismesse
Però bisogna trovarlo per le ali transizione ma bisogna trovarlo dandogli concerto e significativo valore ambientale
E chiaro poi a questo punto si è arrivato l'ultimo sì allora passaggio finale dell'ottantasette
In cui si chiede una consultazione pubblica
Attenzione che è un procedimento che Valutazione impatto ambientale ma che può essere usato anche sperare di questo genere se non abbiamo potere all'interno degli enti locali e lo acquisiamo di più sia come ambientalisti all'interno dei partiti passi a sinistra sia come ambientalisti all'interno dell'Istria verdi noi dobbiamo essere in grado di portare alla consultazione popolare scelte di questo genere
Perché è l'unico modo di creare realmente un modello democratico svincolato può e dalle decisioni della delega
Nel caso di Berlino per questo per questo caso il piano d'uso è stato sottoposto ad una consultazione pubblica e trecento mila persone si sono opposte
A alla piano d'uso e proposero che venissero praticamente cambiate di nuovo per riflettere esigenze più strettamente consta di tipo conservativo cioè di modello ambientale più spintoni potevano emergere i Modà la metà più spinto il modello edilizio più spinto una diciamo un mix tra i due elementi è emerso in seguito a consultazione una richiesta di questo genere
Per cui si arriva a suggerire in questo momento il Parco naturale di Kleist Brian che è
Per una grande importa che hanno grande importanza ecologiche nel contesto urbano
Io ho fatto questo esempio che saltò quarto punto poi finisco col terzo
Perché ritengo opportuno che le possiamo partire per le nostre aree urbane dall'esame attento di quelle aree dismesse relitte che sono gli orti botanici
Noi abbiamo già cosa una proposta che seguilo io personalmente unità da Legambiente anche perché nel laboratorio
Della mia prestazione votati dalla siamo avanti con questa cosa perché una ricerca e molto avanzata abbiamo la fotografia praticamente di tutte queste aree che ormai io chiamo chiaramente dismesse dismesse proprio nel senso di Cederna di stamattina
Di rinuncia alla gestione di abbandono completo di non finanziamento di non previsione nel piano di non integrazioni piano urbanistici al punto tale che già le prime ai piani urbanistici per Palermo per esempio anche per Bologna per Padova
Pronti a saltare addosso boccone prelibato
Ambienti come questi che devono realizzare e non fa non ho fatto l'esempio di Berlino unicamente per questa funzione delibera sul nome ecco più eclatante in questo momento è l'unico di riferimento
L'esempio degli orti botanici ci resta come punto di partenza per allargare a macchia d'olio
E il metodo di proposte conservative in questi settori perché non deve essere un accerchiamento attorno a questi elementi attenzione e quando anche saputo in questo caso si propone il trasferimento di alcune strutture come l'orto botanico per migliorare le condizioni la periferia
Per tutta una vasta area anche a Palermo del centro storico se si riparte da questo concerto dalla considerazione del valore anche in termini urbanistici e territoriali che ha questa risorsa quindi perché io ritengo che gli orti botanici siano un patrimonio a quei tempi gli orti botanici siano ancora una risorsa scientifica ma ritengo soprattutto che gli orti botanici sono una specie una luce di transizione che permette all'urbanista di lavorare in maniera seria e documentata sui dati che li hanno forniti da questo da questa risorsa infine per chiudere
Devo dire che esistono anche esiste poi anche il metodo che possiamo utilizzare per intervenire
Cioè il mento il turno diamo lettura discutere e credo che la lega ambiente fa bene a riproporre e che appunto quell'introduzione del concetto dello zone Inga ambientale che deve chiudere appunto poi tutto questo tipo di intervento
Così come lo io chiamerei quello di Ganapini lo Zonin tecnologico per la introduzione del modelli Technology compatibili con l'ambiente che c'erano dei risultati di decontaminazione adatti
E i due Zonin devono andare avanti di pari passo noi saremo capaci di intervenire se oltre che a dire agli amministratori ecco l'ha definito l'area Scuderi intervenire
Ecco come Dell'Utri dalla tecnologia per fare i capitolini oppure UNIFIL li chiamiamo come vogliamo
Di quella zona avremo anche il modello dello Zaminga ambientale che va di pari passo in modo tale che ci sia una specie di macchina ha ha commosso Fo fortemente operativa e complessiva se vogliamo
Che proponga la riqualificazione anche la riproposta adesso passaggi di qualità migliori
L'approccio metodologico
è ormai acquisito io faccio presente allora da ricordare una nota degli otto dopo che scappata ma presto visto che lo ha dotato di di avere trovato a recuperare sono il citato si sarebbe seccato perché c'è una citazione da fare
Scusate a e la citazione che riguardava bisogna farla in questo in questo convegno per ogni persona che sono la facciamo qualcuno di sicuro si rivolta nella tomba
E siccome ho parlato gli orti botanici vorrei de L'Aquila costumi è stato quello parlato che una volta
Ricordare il botanico Valerio Giacomini che purtroppo adesso è defunto ed è stato uno dico che più ha lavorato con i gruppi di urbanisti e e che anche con romani che fa prima il nostro mestiere
A proposto il Progetto sull'ecosistema urbano fu una profonda analisi su Roma da cui ossigenare di partire cioè il volume pubblicato cui si potrebbe cominciare a giocare perché appunto nel Progetto merende Baio star del iniziato nel mio CEO settantuno c'erano quarantasette Progetti che Silvano ecologica l'aspetto Global system in cui c'era anche quello di Roma si potrebbe ripartire mi pare utile che lo facciamo proponiamo di ripartire per Roma per esempio
Dal punto in cui il lavoro di giacobina romane dico ricavato questo questo sull'ambiente urbano è arrivato e mi sembra utile che noi ricordiamo quest'uomo che con una grande del devo dire dedizione con molta chiarezza ha divulgato alcune idee e ci ha aiutato a fare determinate cose
Prima di fare la seconda citazione che ho visto notata più a margine e chi era questa non abbiamo la possibilità di rendere operativo il modello dello Zonin ambientale così come in termini operativi per far contento gnomi permette più mi dice tira fuori alcuni alcuni slogan
Ecco qui sopra sono ripartiamo dalla dalla bene Barros per vediamo il modello a cui stiamo urbano applicati Perroni ecosistema
Applicato è quello di Roma vediamo che cosa
Che cosa a che cosa c'è in questo volume ripartiamo da lì
Il secondo è invece accettiamo la presenza di uno che verrà ad impattare tra un po'tra di noi tra chiamato dalla dalla Provincia autonoma di Trento
Giantin Marra il il quale sapete ecco che dirige la scuola di bizzarre che ambientale di Pomona e starà in Italia per sei mesi prendo quindici giorni due mesi
E siccome lui sarà coinvolto in zone in Gambia intanto il recupero di un lago che poi saper probatoria se n'è andato via vagamente scomparso per opere idrauliche attorno non è scomparso da solo la scompare una flotta da solo vale volta Fabio Novartis compresa l'uomo e per tutta la zona Val di Cembra alcuni problemi appunto delle cave
Io direi che già che c'è noi potremmo per cercare di fare una persona che una persona o con scuole ma l'antipasto opere di questo genere iniziare a ipotizzare operazioni di Zonin ambientale anche all'interno delle aree urbane
Cioè per vedere che tipo di lavoro si può fare fino a che punto si può arrivare abbiamo il Censimento abbiamo le schede non dobbiamo far venire nessuna da lontano questo è già qui
Io direi che per per dei periodi in cui ci siamo la Legambiente potrebbe organizzare a Roma o Milano punto colti ma l'hai un'ipotesi una una roba di questo genere cui proponiamo il modello ante dello Zaminga ambientale utilizzando questi stereotipi Morelli perché e ormai esiste l'approccio metodologico esistono le scale d'interesse le procedure di design ci sono tutte
E soprattutto si può arrivare dall'ordine ecologico è solamente ecosistema umano e quindi in qualche maniera potremo avere i modelli operativi che sono utilizzabili in una in un lavoro che possa passare dalla fase di catalogazione di denuncia ad un intervento operativo faccio vedere come gli ambientalisti Verdi in qualche modo forse alcuni problemi li sanno anche affrontare e spero anche risolve
Qua
Erano questa alcune dove vero
Emerge facciamo nascosta tranciati Bonino grazie voglia
Io
Continua comunicazione quotidiana realtà titolo
Subito dopo ora a
Proposito cordialità e Ian e viene migliaia
Evidentemente mentre che fa riferimento a nei pressi di una città quindi con tutta la parzialità che può avere in questa sede
Cerca di essere veloce di dire quindi poche cose egregie volevo dire
Ponendo Ivan cioè il problema è ci siamo posti noi credemmo che cinque da Legambiente si pongano fine fanno notare sul traffico un mese raccolto andando in giro a comporre l'Italia
è questa qua
Ne parliamo oggi visita e l'approccio di interventi alla città sempre molto complessa molto complicato da cui la domanda che molti circoli si fanno i circoli da Legambiente da dove si inizia
A scassare un po'il meccanismo complicati la città che ci costringono a vivere in città come diceva è nata stamani disagevoli
Difficile trovare il gancio diffida dall'ingresso il modo per comincerà a cambiare qualcosa la domanda che molti si fanno è il traffico può essere questo dov'è questo è una domanda intelligente in questa sede perché ora pareggiate bastano emettevano interessa nessuno
Ma a il punto è se vogliamo fare Cocconi se vogliamo Amber le città il traffico può essere una chiave di volta può essere un modo per entrare e cambiare un meccanismo complesso
Questa la tesi su cui stiamo riflettendo anche a Firenze vedendo mese mese quello che sta accadendo dopo la chiusura al traffico di circa trecento ettari di centro storico va detto subito che l'Amati questa battaglia insegna molte cose spero di comunicare per alcuni possano essere di anche utile a questo punto io sono dell'opinione di sì nel senso che il traffico per la sorella Cristina novità di una città per le sue caratteristiche interfacciamo talmente tanti aspetti della vita quotidiana dell'organizzazione la città che può essere un buon modo entrati dentro ai problemi della città nel suo Paese non soltanto ai voleri del traffico la polemica c'è sempre stata in Legambiente in molte Legambiente sulla Firenze attestato non si risolverà il traffico senza parlare globalmente di città viceversa ricevano intanto programmi poniamoci penetrati e poi vediamo
La città quello che succede
Questo è un po'una dilemma un problema insieme che questa è nata in molti punti e che forse alla luce di questa tengo a Firenze può essere utile affrontare allora vediamo un po'io mi sono segnato alcuni punti che sono quelli più interessanti di rapporto fra traffico e altri aspetti la vita urbana
Soppresse e quindi anche sul tessuto della città
Il primo è la questione della rischio sanitario io non c'entra nulla ormai traffico di persone con abilità però ci tengo a a mettere al primo punto perché noi abbiamo un problema
Nelle politicamente la città su cui lui come Legambiente forse varrebbe la pena di spendere due parole
Opera noi abbiamo difficoltà sulle cose di cui abbiamo parlato finora ovvero sulla città disagevole sugli vuoti sulle proposte di pianificazione la città sui nuovi sviluppi a creare movimento
Questa è una cosa che io credo abbastanza diffusa non so se ne questionari questo viene fuori comunque non è difficile mettiamo in piedi grossi Casini sullo sviluppo di una città sulle aree nuove sulle aree dismesse e così via perché non c'è premette
Elementi difesa sociale l'aspetto la questione traffico muove quasi sempre mi sono l'aspetto di carattere sanitario ambientale ovvero le città oggi sono aree a rischio
Non soltanto per le cose diceva Ganapini sulle industrie le bonifiche del terreno ma perché sono costantemente sottoposte a il d'inquinamento e allo stress da rumore
Che il treno venga documentate ma sente ampiamente in questi giorni di cui però non si parla molto l'aria arcaicità perché siete stati Marie visti fin da quando vedi esistono città chiedo lumi
Non sono urbanista è uno storico del del ma il tempo non lo so però penso che laicità sia di per sé un'aria rischio sempre ora abbiamo un rischio nuovo io non facciamo in tempo a mero fatto un po'di dati sulla rischio sanitaria in città
Va be avendo alcuni dati diffidenza diciannove viabilità situazione abbastanza allarmante ovvero se probabilmente noi sci soffermassimo sui dati di epidemiologi di salute della popolazione cittadina
Probabilmente scopriremo che l'elemento impedimenti grossi di disturba la vita e la città è proprio la la ricaduta sugli abitanti delle cose che esiste e si fanno è evidente storica lungo tempo limite latenza e quindi non hanno acquisita DS identificate nettamente le cause stretto ugualmente si hanno dei dei livelli molto preoccupanti dedicò alcuni perché possono essere utili anche che è tardi forse diretti di sentire alcune alcune cifre
La differenza Firenze presente di cause di morte fra sette anni Settanta centottanta viaggiano così
Sono aumentati il tre cinque per cento i tumori
Sono aumentate il settantacinque per cento le malattie infettive del sangue proletarie centonovantacinque per cento i disturbi psichici
Se aumentate del trentasei per cento i suicidi trova intatti dell'otto per cento incidenti stradali sono home Tati desidera centrale per la semplice trentasei per cento però comitati ventitré per cento i tumori al polmone da cinquantanove tumori alla vescica
Tutto questo di fronte a un dato di assoluta miglioramento della condizione della della vita e della salute della gente in Italia c'è siamo di fronte a una diminuzione la mortalità nel verbale questo non accade e colpisce per certe cose anche le donne in particolar modo abbiamo a quegli atti di mortalità per il nelle fasce femminili molto gravi
Questo dovrebbe non si dice molto io vi invito tutti voi a prendere contatto con le Vicenti prevenzione oncologica delle città in cui vive perché loro di solito hanno dei buoni dati non tirano fuori o comunque non li elaborano però spesso questi ci sono e sono molto disponibili
Non c'è un allarme medico molto grosso su questa cosa e ci e me ne dispiace palmette un relatore ottimo in un convegno che si sarebbe un oncologo
Perché ci dice cosa la città oggi ci dice quali sono le conseguenze sugli i propri abita io dico questo per dire che probabilmente meno un po'primo conflitto sociale così alti sul traffico se non ci fosse interiorizzato un meno un elemento di rischio forte deambulazione che abita in città
Quindi questa aggiunta agli altri aspetti di tossicità che dicevano prima che gli atti di gli atti del datecene sarebbe ripeteva cinquantacinque sei fogli se li volete così vero di il secondo punto è la mobilità alla città oggi è il caos perché ci si può ci si vorrebbe morì tantissimo e ci si può muovere poco questo un po'il problema per cui c'è il caos in città la domanda di mobilità in uscita oggi è enormi non ho qui anche i dati come dire di giusto gli studi all'estero lo vedo da cinque mila e silenzi vediamo una una pressione una domanda di mobilità enorme e si tratta tra l'altro ha soltanto in mobilità di persone ma fondamento di merci e di informazioni
La città è sempre stata così come sembrano ancora visto una zona di grande movimento che sta quindi per definizione sparse un po'su ci si muove e da cui non lo potremo puntare a città né vuota inizia il medico che lo faremmo un errore vuol dire loro di di storie di postazioni
La città però arrivato probabilmente visto politica siamo fatti noi Firenze a un livello di complessità dell'asse sul movimento interno di merci e persone e informazione che non può più non organizzarlo
Ovvero il caldo il caos oggi è funzione del fatto che nessuno organizza il movimento delle perle persone delle merci della delle informazioni
Cosa invece molto moderna se ne parla in molti punti tutte le i fenomeni complessi oltre un tot di complessità hanno bisogno dell'organizzazione altrimenti vanno per curve di pubblicità che non ci sia più stringente la città oggi e questo allora essendo porosità un grande esigenze cittadino che resta un a un motivo di grande presenza dei cittadini rispetto alla questione
Come muoversi in città
Da cui la come dire la seconda generazione fame abbiamo già Firenze non sulla misura il traffico va benino ma non benissimo qual è è quella che le chiusure grafie provvedimenti suddivisione del traffico Comité d'interdizione dei vicoli
Intervengano fino a un certo punto fino a scoprire qualsiasi Assessore non so se ce ne sono seduto in auto scopre Inter vicenda traffico pezzi di città che prima o poi fai Cozzi cui Planet l'organizzazione del movimento
Non è non c'è un momento oltre la quale non può fare più niente perché il movimento delle merci delle persone dell'informazione stanno ne organizza in nessun modo pensiamo organizzazione del trasporto o delle persone risale ormai sapere tutti che ha segreti residuo l'organizzazione del trasporto pubblico
Morì in molte città assunte residuale quando è fondamentale l'operazione caotica trasmette libera del trasporto su su macchine le cose peggiorano sita nel trasporto merci trasporto merci tra città e oggi è un mischiarsi ci sono
A Firenze non so quanti mila permessi per letta il carico e scarico delle merci che vuol dire che il l'universo della movimentazione delle merci la città è assolutamente anarchico nel senso c'è un gran casino e non glielo fa le sue cose suo furgoncino va in giro atteso una complessa un accidente l'informatizzazione un accidente ognuno fa come gli pare ai suoi con le api col furgone e così via è un dato enorme perché lo abbiamo accorati casi di inquinamento in città ce l'avrà qualsiasi città che più attrattiva
Il centro storico se non provvede organizza il trasporto di merci ma intelligente sta un'altra cosa che viene
Verificando
In campo le funzioni finanza a traffico limitato viene fuori non parliamo dell'organizzazione di formazione in Italia stiamo del Meridione immagino perché non c'è sistema o no per quanto siamo avanzata moderna tecnologia informatizzata per cui questo avvenga a Firenze c'è un ufficio della SIP il tutto all'aria intercomunale
Pensi testardamente molta accettasse uno deve fare il bollettino delle Final Four nuove sì o comunque dove far muovere qualcosa il tono depone express può dare un po'il senso di prendere sta accadendo veloce magistrati mobilità e di scambi forma socialmente aprirsi pagano poche lire proprio i ragazzini e Gino rischiano di incrementare la curva di mortalità di incidenti mi dicevo
Che vi dicevo prima
Questo lato elemento molto importante noi non vogliamo una come dire ecco con insieme per fare alcuni slogan tesa attraverso moderne saluto è più che agita Sambre da cui comunicare cosa Patrese se non erro è iniziale tra scassato di cui si parla ripensate pochissimo anzi nelle città mi sta non solo salubri sono forse non sono più vero
Molti secoli fa ed è una città organizza sia uscita non è organizzata veramente forse perde la scommessa con la con la modernità velocità oggi organizzata quel caos totale
L'ultimo punto ci interessa molto da vicino su cui esperienze Firenze può essere utile i cittadini la città è dei cittadini oppure no di solito quando si fa le città si parla di edifici si parlano di automobili si parla veramente da risorsa umana
Al di là delle marginalità e del dei problemi e si vedranno nel pomeriggio di oggi ma ritengo della responsabilità del cittadino singolo
O avete soprano di alfabetizzazione grossi ritardi hanno visto i cittadini urbani non sanno stare nelle città non sanno scegliere i mezzi con cui muoversi non sanno fare raccolta selezione dei rifiuti nel Sannio decide come si fa a risparmi genetico non sanno fare quasi un accidente
Questo vale però per colpa loro ma perché non è mai stata presa in considerazione la risorsa cittadino con una risorsa fondamentale per gestire la complessità della città
Senza questa risorsa noi non avevamo avuto a Firenze la protesta sul traffico e ha messo in piazza migliaia di cittadini non avremmo avuto la risposta intelligente cittadini almeno per una fase infine incide non può fare qualche cosa quella cioè di usare razionalmente i provvedimenti anticrisi
La Rosa cittadino è una risorsa fondamentale di cui bisogna parlare spesso quando si parla di città perché se no questi fanno avrebbero poi di attribuzioni di funzioni alle zone di spostamenti e così via io ho l'impressione che tendono a chiudere chiudo anziché noi se vogliamo costruire
Sia per motivi fisici perché non c'è più spazio per motivi ideale corrette continua a costruire Italia oggi dovremo intervenire su come dire sull'organizzazione della complessiva della città
Cosa di cui si parla sempre molto come questa una vecchia rete dilemma ambientalista organizzazione contro edificazione cioè meglio organizzare un buon Degli Espinosa sull'insegna un buon sistema
Di gestione dell'energia territoriale non costruire impianti è meglio fare la raccolta differenziata non fare in tempo genitori così vale anche per l'organizzazione movimento in città ebbene organizzarle il movimento e non ricorrere poi a autostrade tangenziali
Per parcheggi e così via
Il compleanno conciate con questo lo so se riesco a spiegarlo a queste tre
Però il tema dell'organizzazione di mare secondo me centrale oggi una città se non si affronta questo noi lo faremo multe ZTL molte traffici limitati ma non faremo scarta Legambiente permetteva di e alla città organizzata di essere
Più belle più vivibile il primo
Questo è un po'le considerazioni sul campo per l'abbiamo Firenze aperti queste poc'anzi sul traffico lo stiamo verificando per la prima volta che sta cosa utile un po'come il parco di Berlino
Diceva Bettini stavo vedendo le sta accadendo acquisite pochi mesi e non per vent'anni fa nel parco
Selvaggio di Berlino però stiamo però abbiamo cercato di capire questi qualora questi sono tutti limiti e vincoli e pongano le politiche del traffico io rimango dell'opinione che oltre a molte altre cose il il meccanismo traffico mobilità è una città può essere prioritario il mio forte un dato questionario dice il traffico è per percezione soggettiva eterea più grosso
Non è solo queste tratte non è solo il tre aprile percezione per la più grossa di una città probabilmente anche il volano il la chiave di volta più utile per noi diciamo più interessata intesa teorico più utile per noi per smuovere cittadini risorse organizzazione la città in moto anche la città sia migliore più bella di prima velocemente riassumo
Una città sarà bella se popoli sarà bella seggi passando per esercitare organizzata la semplicità dei cittadini cui l'ex cittadini e valorizzato
Chiudo in questa nuova avventura io spero che questa possa essere un'occasione perché fare un po'il punto anche non si fa in tempo a fare l'elenco delle cose ci saranno Planet sarà il caso di fare dei tempi morti nel convegno punti
Questa manifestazione della interna nazionale di antitraffico del ventuno ci può essere utile anche perché
Un approccio nazionale a breve graffio diventa ormai in
Sostituibile per nessuna città ultimi tot riuscirà a fare un gran che specie se a fronte dell'organizzazione sui problemi del traffico
Allora emetteva ce la fai richieste a livello nazionale ai dove al Governo e ai ministeri competenti perché si facciano delle cose che oggi non si stanno facendo per quanto la pressione che si sta sviluppando è lecita per migliorare questo aspetto della della vita notevole
Grazie Andrea dopo quando faremo la sua storia sta fuori stasera c'è la festa socio Bernardo Rossi Doria produttiva
C'è un nesso costringendo il casale fra
Bernanke storiella se
Spiegava io numero credo di dover fare un intervento lungo perché questo è un intervento in una relazione
Lo faccio informa improvvisata sulla base degli stimoli che sono stati proposti in questa mattina che mi sono sembrati molto interessante la prima considerazione che voglio fare che mi sembra importante
Perché questa ripresa di interesse anche da parte del movimento ambientalista della Legambiente il fenomeno urbano quantomai opportuna perché ho l'impressione che da qualche anno a questa parte
Gli unici che si sono occupati delle città in maniera direi coperta senza che si sappia un granché di che cosa facciano sono gli urbanisti i quali stanno lavorando proprio sulle aree dismesse sui grandi spazi in direzione generalmente opposta a quella su cui si discute oggi io vorrei fare alcuni esempi
è stato citato qui il piano regolatore di Bologna il nuovo Piano giorni di Bologna con un esempio da seguire ecco io non vorrei
Che le mosche bianche
Coprissero tutto ciò che invece viene fatto finalmente le città in Italia sono i Comuni in Italia sono circa otto mila i piani regolatori si stanno facendo sono molto più d'uno le grandi città sono molte alte oltre a quella di Bologna
No io di fronte ai miei occhi
Per esempio le discussioni che si stanno facendo in alcune città meridionali è in corso di elaborazione per esempio un piano regolatore a Messina
Che è assai interessante sia per il suo contenuto interessante il senso di come opposizione insomma col col termine di confronto sia come contenuto sia per gli slogan che propone
Per esempio mi piano rotoli di Messina prevede la costruzione di una grande infrastruttura che è legata appunto a quell'ipotesi fantascientifica del ponte di cui qui non sto a parlare
Perché è bene parlare anche di ciò che succede sotto il ponte e credo che sia ancora più importante di quello che succede a proposito del ponte
Per esempio con quest'idea di ristrutturare l'intera città di Messina con una grande infrastruttura esse che va su e giù per la città e che si chiama collettore a danza
Perché
Proposto come una grande infrastruttura che deve consentire di che cosa fare di valorizzare nientemeno che tutte le aree costiere che sono proprio quel tipo di aree di cui parlavamo prima
Le aree del grande parco ferroviario che è stato costituito a a Messina attraverso decine centinaia di anni attraverso diciamo così l'ampliamento di quel sistema di traffico di attraversamento che non conosciamo
E il colletto la danza poi proposto come elemento qualificante di questo piano regolatore e si parla anche di forme di gestione ammodernate del piano regolatore attraverso un procedimento che è chiamato di ingegneria di piano
Anche qui
Ecco questo discorso dell'ingegnere di piano lascia intendere
Grandi infrastrutture mega progetti snodi svincoli e soprattutto grandi trasformazioni Fondiaria grandi restituzioni tre anni grandi ripristini
Grande diciamo un rilancio del problema della della dell'incremento della rendita fondiaria attraverso le opere
Naturalmente e qui voglio denunciare anche un altro aspetto su cui occorrerebbe tenere di cui otto occorre tener conto quando si parla della politica delle città
Tutto questo si fa attraverso che gli strumenti di nuovi strumenti di intervento per le grandi opere pubbliche che vengono proposti attraverso
Finanziamenti nazionali tipo Fondo investimenti occupazioni tipo legge sessantaquattro per il Mezzogiorno che prevede grandi interventi così ora nonché sia sbagliato investire nelle città ma il problema è di sapere come investire nelle città come usare questi fund e io ho l'impressione che questi fondi vengono
E saranno usati attraverso quella che
Io ritengo negativa che che anche se può essere interpretata positivamente questi discorso dell'ingegneria di piano cioè delle costruzioni ingegneristiche sovrastanti le due città il riempimento con metri cubi
Che non sono più quelli edilizi edificare di di edilizia ordinaria come un tempo mai metri cubi di grandi infrastrutture di grande di grande così bisogna stare attenti bisogna vigilare su questo ma se una considerazione particolare che vorrei fare
Proprio dall'Osservatorio in cui io sto opero attualmente e anche queste che per esempio nel è stato parlato di Reggio Calabria della scheda di Reggio Calabria e quattro chilometri
Dispiace di di Costa che sono lì la Città di Messina che si trova di fronte ne ha quindici di chilometri di fronte una gran parte dei quali occupati da un enorme parco ferroviario
E guardate che singolarmente tutte le aree dismessi di cui si parla sono sempre in prossimità di un elemento naturale che costituisce costruisce l'identità della città di cui ci occupiamo il discorso di Renata Ingrao questa mattina sul fatto che le città perdono identità
E proprio determinato dal fatto che proprio questi voti le linea costiera le sponde dei fiumi
A Reggio Calabria le fiumare vengono coperte
No fatte scomparve fare per essere trasformate in parcheggi eccetera sono proprio quelle che sono più minacciate attraverso questa politica delle aree dei vuoti delle aree dismesse sono quelle che servono proprio a cancellare definitivamente l'identità delle città la specificità delle città che ci sono non per niente qui passo un'ultima considerazione per essere brevissimo e solo per dire
Un di una riflessione occupandosi di Roma anni fa è stato fatto un Progetto per un parco dell'Aniene
Che un fiume che caratterizza un territorio che oggi abitato da un milione di abitanti nell'aria urbana di Roma
Che considerato e utilizzato oggi come una discarica ecco che è stato proposto di restituire alla vivibilità
E ad incrementare la Libyan migliorare la vivibilità dei quartieri adiacenti questo Progetto è stato completamente ignorato perché agli urbanisti non interessa
Perché questa cosa non è e astratta non è fatta di metri cubi non ha nessun impatto e non interessa proprio la cultura urbanistica nazionale quindi a questo punto lancia è presente non lascia il segno sta ma questo non è ecco allora a questo punto realmente io mi domando se un visto che si deve parlare di slogan
Perché non facciamo un po'di cubani Steve watching deve cosa fanno insomma no per vedere cosa fanno questi è importante perché vengono un po'tirati fuori dalle loro tane
Se infatti venire qui qui ce ne sono pochissimo non posso che lodare quelli che ci sono ce ne sono pochissimi del singolare che su un discorso sulla metropoli non ci sia quasi nessun urbanista in questa sala grazie
Uscivate poi Franco Ciucci
Dobbiamo essere spese
A me pare molto poco convincente
Quel paragrafo del delle schede credo di Fabrizio Giovenale stabilisca dove si parlerà
Dove si parla dei vuoti dei voti potenziali nelle nelle città
Io vorrei
Intervenire su questa questione dei voti potenziali
Per quanto riguarda
Roma per quanto riguarda in particolare la discussione che molto vivacemente aperta e io lo dico subito sembrerebbe necessario partecipare
Anche da parte della Legambiente in una maniera più più schierata
Su questa su questa discussione che si avverte a proposito
Del problema
Come si
Che riguarda il problema dei
Dei ministeri nell'ambito della più generale questione Sistema direzionale orientale e della ancora più generale fatto dell'ombra
Della degli interventi su Roma Capitale
Io chiedo scusa ma vorrei richiamare
Una
Ma cronaca
Rilevata da dai giornali negli ultimi negli ultimi giorni
Aperta soprattutto sulla prima pagina del tempo di lunedì scorso il tempo che con un titolo con un titolo molto preoccupante vogliono radere al suolo pezzi di Roma dici così sulla prima pagina
Contesta un articolo di di Cederna uscito qualche giorno prima dove nientemeno
Cederna diceva questo che si porrà proposito appunto seguirono capita si porrà il problema di cosa fare dei ministeri svuotati pensiamo a quelli di via venti Settembre
Un uso leggero cento ma c'è anche chi arriva a proporre non irragionevolmente
Di demolirli scuola su questa cosa apriti cielo è nata la fine del mondo sì sì sì è chiamato in causa la la la scelta di di di Quintino Sella valori sacri
Alla alla patria
E una serie di argomenti che mettono in causa da danni Romney
Fino ermeticamente paragonando poi la proposta dice Lerna viene paragonata agli sventramenti di Mussolini
E Piacentini si fa un gran polverone di tutt'erba un fascio in una maniera secondo me molto preoccupante
Il giorno appresso il tempo vi prego riprende questa discussione in campo scende Cineporto vizi
Poi si riprende
Con garbo devo dire
Gli argomenti sostenuti dal tempo dal tempo il giorno prima
Dice che abbastanza strano che mentre da qualche parte si cerca di salvare tutto quanto riguarda il passato compresi manufatti industriali di poco valore invece si propone da parte di Cederna quando si riconosce di essere uno dei più grossi difensori del nostro patrimonio artistico eccetera eccetera
Si pensi nientemeno che di demolire testimonianze importo massime testimonianze di un'epoca
Per proporre che cosa proporre tecnica unendo Penza imprese Cederna pensi sul serio alla sostituzione dei ministeri romani con mediocri giardinetti
In questo caso i giardinetti potevano essere meglio mi sembra sembra significativa in un certa incerto sfondo culturale che sta dietro
Dietro a queste cose
E poi continua portoghese dicendo che indubbiamente non tutto quello che si è fatto dopo con l'unità d'Italia
Meritevole di dispetto e di conservazione lui riconosce che ci sono le caserme di viale delle Milizie o del Castro Pretorio o l'edilizia speculativa nata all'Esquilino possano possono essere demolite e qui con la solita i velieri ci posso anche intervenire
Ecco la frase posso intervenire piccole e l'avvento salvifico di un gentile stuolo di giardinieri però i ministeri i ministeri no dice
Radici portoghesi sono una testimonianza che non si tocca
E poi e poi conclude
Conclude sul fatto che siamo tutti d'accordo questo lo diceva anche il tempo nel nel giorno del siamo tutti d'accordo sul fatto che le funzioni ministeriali le funzioni degli anni apparato pubblico nel centro della città debbano essere trasferite nel senso che se c'è qualcosa necessarie necessario riflettere
Però ecco dentro anch'manufatti che così si liberano bisogna vedere quali sono le funzioni più importanti da sostitutive
Portoghesi propone per esempio dice su questo si è d'accordo da da da tanti anni la funzione residenziale
E quella culturale sarebbe proponibile la trasformazione dei grandi contenitori i musei sedi di istituzioni culturali Alberto che alberghi residenze e e via di seguito
Su prego
Perché no anche anche le si appunto le residenze ci tutto per possiate questo ma certo non mutino rapidamente soprattutto diciamo subito che senso ha ex ministro
Sostituire Alesi il problema delle resi del recupero di residenzialità nel centro storico e se mai come dire che a seguito dell'allontanamento di certe funzioni di certe funzioni direzionali
Tutto il terziario che anche l'Italia ha detto una cosa anch'esso alleggerisse recitano se liberarsi anche di questo che da questo punto di vista quelle che erano residenze che si sono terziarizzazione
Posso ritornare all'uso della residenza e questo mi sembra problema non quello di trasformare i minimi ministeri in case popolari convocasse
Poi case di lusso
Il dibattito è continuato nei giorni successivi anche sulla Repubblica si sono dichiarati d'accordo con con comporto vinse con il tempo l'assessore palla
E Piero Maria Lugli invece pulire l'architetto ha detto no che certi interventi si possono fare è di nuovo intervenuto molto lucidamente molto lucidamente Cederna
Sulla le vicende i particolari sintetizzo molto chiedo scusa prendo qualche minuto non mi sembra
Un tema assolutamente attinente alla alla all'argomento che è oggetto di questo di questo convegno ritmo da molto importanti io vorrei ricordare da una parte che con l'unità d'Italia e con le cose che sono successe a Roma subito dopo l'Unità d'Italia è cominciata la distruzione la distruzione di Roma in particolare la distruzione
Di Roma antica avuto inizio l'aggressione del cemento che ha devastato e distrutto dove tutto l'impianto originario della città tutto il sistema di verde di ville di di di di di di orti di vigneti che c'è settore nordorientale della città
E quindi questo non può sottrarsi ad una valutazione critica la seconda osservazione che fa Cederna ecco noi non possiamo accettare uno storicismo
Perché ci consentiti ITC impone come dire di fare il conto
O con in maniera critica con tutto quanto abbiamo ereditato senza esercitare questa funzione
Di valutazione rispetto alle io vorrei aggiungere un'osservazione di Cederna e esasperando la la la concezione storici stime abbiamo appunto quattro non si tocca l'abusivismo perché anche l'abusivismo e testimonianza poi in certo modo in cui si è sviluppato in qui oggi la nostra società
E Nadine contraccettivo questo per cui ecco tutto diventa congelato tutto tutto paralizzato ce l'ha questo tipo a lungo sulla questione
Dei fori per per
Dimostrare come convenzioni sventa mente insomma sono tutti uguali che si sventrati sventramento diciamo così l'operazione può avere insegna un segno positivo lo stesso giorno che c'era questa discussione su
Sulla Repubblica L'Unità intervistato benevolo
Che chiaramente non sapeva nulla di quello che era successo il giorno prima sul tempo e con una
Semplicità
Per quanto mi riguarda esemplare
Dice e Ministero hanno spostato tutti con tutte le sedi decentrate altrimenti l'operazione non ha senso
Da dove iniziare rimuovendo tutto il blocco di via ventisette in e una volta liberata quell'area farci un parco so che è una proposta che scatena polemiche
Continua Benevolo ma mi pare l'unico modo demolire almeno i ministeri delle Finanze e dell'agricoltura della difesa e di utilizzo degli uffici riproporrebbe i problemi di adesso giustamente sì al posto degli semplicemente Del Bene offrisse
Ci mette in un senso prossimi serpeggia come ci metto le residenze non risolto niente
Bene dei delle dei dei problemi che intendevo sono il tempo continuo ancora oggi con un articolo che mi pare molto più più più prudente
E più e più attento alle varie considerazioni in cui tra l'altro indica e mi sembra in maniera in maniera positiva certe e esperienze didattiche ha svolto in alla facoltà di architettura di Roma riguarda utilizzazione utilizzazione di questa che sarebbe il caso di approfondire
Che cosa volevo volevo tranne da questa discussione in corso che secondo me non siamo di fronte
E ed emerge molto chiaramente nei termini della discussione che sinteticamente richiamava due modi di concepire le questioni della città di oggi non c'abbiamo da una parte posizione che naturalmente dico in termini esemplificativi ma che molto molto più bassa diciamo posizione tempo portoghesi c'è da da una parte
L'urbanistica delle delle delle alte delle alte densità l'urbanistica del dell'horror vacui dirà no urbanistico forse ve lo ricordate anche durante l'amministrazione di sinistra il problema era a riempire i buchi nella città
Il problema se c'è quello che traspare e una concezione un'immagine sede anche detto stamattina di di grattacieli di sopraelevate a sette livelli di parcheggi multipiano e via di seguito dall'altra parte
Diciamo sempre per esemplificare benevolo Cederna beh abbiamo un un un riconoscimento come valore urbanistico essenziale di quella delle basse
Densità
Della del privilegio o per di grandi e piccoli spazi vuoti per il trasporto col pubblico invece di quello o privato per l'opposizione diciamo con le forme violente viceversa che stanno dall'altra parte
Da quell'altra parte cioè verso il verde viceversa ecco basta ricordare l'ironia dell'articolo dell'intervento di Portoghesi sogni sul sui mediocri giardinetti oppure sullo sui gentili sui gentili giardinieri
E e dietro poi c'è una una concezione dell'urbanistica che l'urbanistica dell'operazione immobiliare urbanistica dei grandi affari dei grandi affari mobile anche urbanistico accetta all'interlocutore il proprietario fondiario come interlocutore legittimato a partecipare alle grandi alle grandi scelte voi sapete che era lì tuttora
Formalizzata per quanto riguarda i problemi di Roma è che i proprietari
Delle aree del del dello Stato hanno titolo fare sedersi a tavolino insieme ai poteri pubblici e per decidere insieme come fare la capitale d'Italia chi dal punto di vista mi sembra della dell'urbanistica contemporanea da un secolo a questa parte si un passo indietro un passo indietro non che non può essere sottaciuto
Si potrebbe continuare a lungo nel
Nel nel fare questa questa lista dice
Chiedo scusa de dei due modi di di intendere e di vedere e di vedere i problemi della balistica di oggi io però
Ho ricordato questo perché perché mi sembra ecco e sui problemi di Roma proprio perché sono chiarissime queste due posizioni io non riesco francamente onestamente a capire
Che significa per esempio quel manifesto che sta e stalla che dice clientes doc come se fosse
Una cosa
Ecco già decidenti e si sa che cosa debba essere tutto tutto precostituito tutto mi sembra un modo da parte della della Legambiente di
Di sottrarsi a questa discussione che viceversa in maniera molto molto esplicita molto molto franca e molto interessante secondo me sta venendo fuori sulle questioni
Per semplificare chiamiamole dello dello scudo tra l'altro mi sembra che ci siano delle posizioni
Credo scritte da da Giovenale
Sul riguardo ecco a a a a all'aspettativa che io in altra occasione per come al solito per semplificare molto proponevo di chiamare non si dopo un'operazione a saldo zero
Cioè che non quanto andiamo a prevedeva e ha realizzato e a costruire nelle aree del Sistema direzionale orientale
Da riservare al trasferimento soprattutto da riservare al trasferimento delle attività e rimuoviamo dal centro storico tante analoghe quantità per esempio in termini di cubatura di metri quadri di addetti e c'era vengono rimosse
Vengano spostate vengono demolite
Nell'ambito del centro della città allora lo sto non è un'operazione ecco dicono dopo essere un grande affare nessun'altra l'ultima grande abbuffata di cemento che si farà ma può anche esser l'avvio dell'operazione di risanamento e di riqualificazione della città
E con una certa una posizione agnostica indifferente
Dico no punto e basta quale che sia a la soluzione mentre in corso un uno scontro abbastanza aspro su questo argomento mi sembra mi sembra sulla posizione che debba essere riveduta io concludo rapidamente dicendo che secondo me due sono le condizioni per le quali ecco viceversa si debba poter essere favorevoli all'operazione sito nell'ambito professor Roma Capitale e che sono da una parte il primo innanzitutto la garanzia assoluta della proprietà pubblica della un'operazione che riguarda interessi così importanti per l'avvenire della città e della città abitabilità non possono essere affrontati trattando con i capitali italiani questa battaglia che sembrava fino a qualche mese fa un'iniziativa assolutamente destinata alla sconfitta mi sembra che abbia raccolto via via nel tempo una serie di consensi sempre più vasti che non ricordo nessuno ricordare la posizione assunta dai docenti la facoltà di architettura che nel documento pubblicato recentemente si sono schierate all'unanimità a favore del pieno controllo pubblico dalla piena proprietà pubblica bisogna essere molto chiari su queste cose non controllo pubblico ma piena proprietà pubblica degli altri quasi in tempi ma secondo pensione che secondo me è decisiva ai fini di questa operazione è appunto quello che diceva il saldo zero
Cioè se l'operazione consiste nel togliere alcune cose Palmieri fisicamente nel centro della città esposta nella zona orientale della città secondo me è una di quelle operazioni che ha indotti esito positivo un esito positivo sul versante del centro storico perché avvio un'operazione di abbattimento
Delle densità di avvertimento il sovraccarico di funzioni di abbattimento insomma carico di traffico che mi sento di quei fattori di inquinamento di congestionamento eccetera che rendono impossibile la vita nel centro della città
E al tempo stesso introduce
Nella settore orientale di Roma ha devastato
E reso disperate da condizioni di vita che sono fra le peggiori delle periferie urbane d'Europa e forse e forse del mondo e che possono trovare viceversa attraverso una collocazione vi alcuni elementi di alcuni fattori che
Quali sono i ministeri sono i simboli stessi come dire della nella condizione di Roma città e capitale possono essere trovarle un possibile elemento di ripresa e di riqualificazione di riattivazione di queste cose
Chiedo scusa io ho finito volevo solo dire che rispetto a questo tipo di dibattito questo tipo di scontro a questo tipo di cose delle quali si sta discutendo a Roma mi sembra francamente che non si possa come dire tirarsi indietro dicendo genericamente no allo scudo come se non ci fosse intorno all'uso il tipo di dibattito del quale detto grazie
Grazie ad Ezio credo che la rete avrebbero mai organizzata per i prossimi giorni appunto faccia deve essere fatta supermarket colto è capire se la somma zero stiamo andando perché sulla somma zero si potrebbe contribuire contribuiamo per restare Raf dell'appuntamento la
La parola Piccini dopo da parte loro guardate purtroppo purtroppo la gente venuta da fuori dobbiamo andare avanti fino alle quattro del pomeriggio possiamo spostare relazione rapporti tecnici approfitto anche per il pomeriggio siccome
Alle forme stavolta costa
Ma cerca di fare un intervento che sia anche un un po'ecologica questo nel senso che poi i desideri sono magari gli altri che disconosce la quantità di metri cubi di serbatoi e ci stanno a Multedo Genova che magari sta resto piante non è che un problema di risanamento manchi
Ma esce no io vorrei anche al a un ultimo articolo di Tiezzi che diceva sul manifesto non bisogna esperire misteri Arrighetti dibattiti ma conta Minali cioè e è una agirà c'è la stazione più contaminata dati del Treno Verde e quindi nell'intervento che appunto volevo fare tra quello di collegare la presenza di almeno tre milioni
Dieci metri quadrati di aree disponibile a Genova con una soluzione è il caso del classico una soluzione è una soluzione ambientale nel senso che quello ci stanno sulle tecnicalità Del Tenno grave ci stanno quelli da una colletta ci stanno quelli da una balneazione Ginevra conduce una quantità di sostanze inquinanti per cui magari enologia discorso di Firenze potrebbe essere simile se non ci fosse questa presenza
Anche industriale questo presente industriale che è ma in profonda scendi libera
Liberare in una città dove di fatto se ai suoi mentre quello degli standard urbanistici tradizionali dove i metri quadrati per abitante ci sei lo sfondo e quartieri alcuni sia a cinquantaquattro centimetri a Marassi dove si fa allo stadio dove si fanno in Burundi alla ci sono cinquantaquattro centimetri di verde per abitante e e ci stanno praticamente su
Trentaquattro mila persone poi chilometri quadrati ecco quindi alla città speculativa giorno genovese da punteggio questionario ecco un altro problema di affrontare dismesse metodologicamente era stato queste nel senso che hanno fatto abbiano imparato a usarlo Attanasio delle vertenze puntuali
Lavorando molto con una quei cittadini e cercando di capire quali sono anche le attese sulle ali sugli altri dismesse nel senso che sui grandi impianti industriali effettivamente c'è molto
Pure martedì e qualificazione che non le attese sui piccoli spazi invece si sviluppa proporzionalmente una grande attese e una grande capacità di progettualità
Su Roma dall'USP o a Genova si può parlare di di fronte una costa praticamente oltre venticinque chilometri di sviluppo comunale diciotto chilometri sono portuali ma altre quattro chilometri l'importo come infrastrutturali trazione amministrate vuol dire con una costruzione di una bretella autostradale dettava cederanno a a venti mila chilometro passiamo all'ordine degli cinquanta per loro grafia in cui si va a apporre e distruzione della cornice bravi genovese del Ponente quindi a
Ciao ciao anche quanto prima di questo tipo andando saranno diciamo le forze dalla proposta esperto a certi meccanismi nazionali previsti da un piano regolatore che poi di fatto devono essere compiuti secondo alcune alcune la maggior parte delle opposizioni politiche dominanti esista una esiste una
Una pianificazione a superiore a quella dalla Regione che è stata sviluppata dove al quindici maggio una carenza di fatto c'è un piano di coordinamento regionale ha fatto sequestrare acquatico avrebbe indicare quali sono le aree su cui si deve agire come trasformazione in senso di risanamento ambientale
Allora
A fianco ci stanno invece dei piani di risanamento in cui la Regione per esempio si è impegnata già nell'ottantadue ottantadue ottantatré sulla spinta di comitati cittadini ecco questi sono i piani più particolareggiati più passata naso delle ordinanze limitazione del traffico pesante del
Del delle misure che vanno in giro sulle fonti dell'inquinamento su questo che ci vuole conciato non solo del del dell'ente locale ma devono essere alle quindi con informazioni in cui diceva Ganapini non si riesce assolutamente a avviare anche scatta l'emergenza del tradurre delle
Gli interventi nei prossimi quindici giorni quindi la politica tra Genovese e poi in sostanza questa non ci sono più parlamentari messa io vi faremo lancia un appello come ha fatto cedere agli
Sì o no più vecchio dell'intervento una pena in questi giorni le discussioni in Parlamento una legge urbanistica cinquecento miliardi per abbreviare il un torrente in giro
Onorevole Scalia Strasse paradossalmente ci sono ancora due torrenti che funzionano islamico ce ne sono in contatto con stilisti tipo di sostanze inquinanti ma esistono alcuni alcuni vuoti urbani ecco siberiano con canali spolpato sotto una montagna costo quattrocento miliardi questa galleria quasi una parte della viabilità non si è fatta si fa adesso no quindi la nuova fase dell'infrastruttura riduzione per conquistare qualche aggredito dall'ente costa questa cifra a Gino macchina moltiplicato all'avanguardia l'ultimo dato io udienza ottantuno unità umanistiche
E fossero dei periodi hanno rotto ascisse una città in questi in questi in queste situazioni orografiche insediativo omogenee e credo che sia un ponte guado di una complessità urbana
Su cui
Cercato porre l'attenzione il grazie
Apposta sanguinose questa di fare altri tre tratte interventi può sospendere per un'ora dai ti concedono propongo il primo
Quasi soltanto per un'ora abbiamo dei tagli tutto nei dintorni che ci sono non ci sono più di venti ristoranti ove mangiare in maniera Rosa qualche qualche alcun azzurro
E Enti riprende il pomeriggio con altri tre interventi relativi
Senza un intervento per oggi pomeriggio ripetere sartoria Petrocchi Tremonti fin dal primo pomeriggio tradotti proprio perché certamente ben mentre adesso io farei
Giura Longo
Alberti Savarese e poi sospendere i lavori della mattina
Mole intervento
Chiedo scusa ma purtroppo tenete conto che e per la legge stazione di radio radicale perché stiamo raccogliendo tutti gli atti di questo convegno pagate c'è l'amore quantitativa rossa dei materiali per poter far circolare inciso quindi è anche importante sentire contributi presepe costruttrici relativi a situazioni
Ci
Relative associazioni territoriali differenti perché poi ci servono per il lavoro
Potuto giura non poteva anche ringraziarlo perché c'ha aperto stabilisce dite
Ma
Potrei essere brevissimo intanto perché devo sbrigare una
Il pentito un compito istituzionale e col perché gran parte delle cose che volevo dire sono state ampiamente dette adesso però le ripeterò rapidamente perché voglio sottolineare che sono cose sono state dette casualmente o non casualmente in coincidenza di queste ultime polemiche a nome della facoltà di Architettura dico
Il compito istituzionale quello che salutare
La vostra convenzione da parte del prefigura il suo giro circa uccelli che non è potuto essere presente oggi
E quindi vi saluto a nome io del preside della facoltà dell'università
Come si suol dire questa è per me un occasione gradita
Credo che non ci sia
Migliore in sede della facoltà di architettura di Roma per questa volta la convenzione e comunque sono sicuro
Che
La vostra convinzione rappresenta uno dei più graditi e importanti contributi e attività che si svolgono dentro questa scuola
De Ceglie Lucia ha accennato al documento della facoltà di architettura riguardo ai problemi di Roma
Io rapidamente volevo illustrati sottolineando il fatto ripeto che questo documento è stato votato dall'intero Consiglio di Facoltà c'è stato un solo voto contrario tutti gli altri favori
Ed è un documento che tempestivamente uscito come non accadeva credo al mille novecentoquarantasette nella facoltativo
Non era mai successo che la facoltà interveniva su un argomento vitale e importante per la città e non solo diceva il suo parere ma anche dava devi precisi contributi di soluzione del problema
Questo documento sostanzialmente incentrato su tre punti essenziali che sono stati ripetuti addetti antistanti
Se la l'ossido si deve fare si deve fare bene esso deve servire innanzitutto ha detto in Cile gestionale e disinquinare il centro storico spostando tutti interi sani sani i ministeri
Non si tratta di demolire abbattere per fare giardinetti l'addetto del Musio prima di me anche perché se voi ci pensate bene abbattendo l'edificio nel centro di Roma
Probabilmente sotto si trova dell'altro se si abbattesse il ministero delle Finanze cosa a cui io sono molto favorevole si potrebbe completare
Il parco archeologico delle Terme di Diocleziano dal momento che si suppone che al di sotto della Fondazione del ministro delle Finanze ci sia ancora lo strato delle che è l'ultimo strada dalla città romana rinvenuto al di sotto dei Diocleziano ci sono tutti gli altri estratti
Ed è poi d'altra parte questa cosa abbastanza visibile perché su via Cernaia c'è la fossa della zona delle Terme di Diocleziano già scalate che ha ha ha una differenza di quota rispetto a via venti Settembre gli otto metri
Quindi è molto probabile che un pezzo del ministero delle Finanze insista senza averne danneggiato il i resti
Su una parte delle o per lo meno sulla traccia della delle Terme di Diocleziano cioè dell'ultimo strato zitta romana che si è formato
Contemporaneamente all'effetto sul centro storico della riduzione del gusto occorre che ci sia anche l'aspetto di riqualificazione e noi che siamo architetti e ti insegnavano fotostatica l'abbiamo detto di riprogettazione della periferia orientale
Cioè non si tratta di inserire nella periferia orientale
Alcuni metri cubi di direzionale privato e poi vedere che cosa succede fra queste due cose occorre riprogettare
Tutto il mondo come la periferia orientale insieme
Venuta configurando fino ad oggi occorre forse riprogettare anche lo schema spesso di asse attrezzato così come nell'ultima versione dell'amministrazione comunale che il quale asse è diventato una specie di serpente mentre prima doveva essere un collettore rapido e dire
Il terzo punto di questo documento dalla facoltà è quello a cui accennava con calore Vezio De Lucia prima quello di sancire assolutamente la proprietà pubblica delle aree su cui intervenire prima di avere disegnato qualunque piano e qualunque e aver preso qualunque decisione in merito alle destinazioni
Da questi tre punto importante bisognerebbe ritornare
A quella che ai tempi della discussione sulla riforma dovrete urbanistica si diceva occorre raggiungere la indifferenza della rendita fondiaria sulle scelte urbanistiche l'interesse
Questi tre punti della danno luogo a tre conseguenze importa il primo a prima di queste conseguenze che occorre una assoluta armonia d'intervento fra lo Stato e Comune di Roma dal momento che lo Stato è il destinatario principale dell'altro nuova del nuovo assetto del nostro dovendo trasferire i suoi ministri
Il Comune ovviamente deve essere quello che da le linee di strategie
Una seconda conclusione quella che qualunque decisione sullo sgobba appresa in un quadro generale di strategia che riguarda tutta la città di Roma perché si tratta di mettere mano a a due aspetti fondamentali la città il centro antico e la nuova periferia
Occorre che ci sia una strategia generale occorre che non si risponda più con improvvisazioni a improvvise richieste private o non private di inserimento terziaria non si può più rispondere come si è risposto
Buttando la moschea sulla Valle del Tevere non si può più rispondere spostando di poco il centro il centro RAI non si può rispondere
Per tante altre esigenze non so per la Fiera di Roma il centro e centro convegni improvvisando su di rimessa da parte del Comune
Quando viene la richiesta di insediare un un numero cento direzionale un'attività di nazionale che dev'esser chiaro ormai vanno decisamente spostati verso non svolse si faranno
Un ultimo punto di questa di questo di questo documento riguarda la netta decisa
Richiesta di rifiutare il metodo venne notizie lottizzazioni convenzionate con i privati
Questo per ribadire il corrispettivo della proprietà pubblica italiana per ribadire che non si deve innescare sull'operazione essendo un vantaggio
Tutto ed esclusivo e sono dei privati proprietari
A questo punto io ho finito Benvenuti a Valle Giulia buon proseguimento del
Grazie collaboreremo spero che Fabio Alberti dalle se
Si rinvia
Le cose dette
Tenderebbero a fare parlare moltissimo su molte cose alcuni accenni io vorrei partire dal riprende l'appello che faceva cederla questa mattina
Ma c'è l'opzione a di prendere in mano dare
Riproporre fino in fondo la vicenda politica fondiaria del nostro Paese
Voglio dire che tutte le cose di cui anche qui abbiamo parlato avete parlato delle cose di cui si parla d'altro rispetto a necessità di riprendere in mano quello che queste città stanno diventando sono al di fuori della portata di qualsiasi politica se non si riprende nel nostro Paese dipende forse cominciano subito
Un minimo di politica Fondiaria pubblica va ricordato che ne siamo ancora unico paese occidentale senza una legge che permette di espropriare a livelli non dimenticato i suoli
Si parla di soldi va ricordato che negli ultimi dieci anni da quando la Corte Costituzionale ha abrogato la vecchia legge
Sul regime dei suoli sugli espropri per pubblica utilità lo Stato ha pagato ai privati qualcosa come venticinque mila miliardi venticinque mila miliardi in più di quanto avrebbe dovuto
Se di quanto dovrebbe
Dovuto questa questione della politica fondiaria
Dell'indennità di esproprio del regime dei suoli io credo che sia stata in L'ultimo periodo in qualche maniera sottovalutata come importanza dall'insieme
Del movimento ambientalista di difesa del territorio
In parte anche la sinistra
Anzi io direi anche dalla sinistra credo che questo tema nel momento in cui vi parliamo di città vi parliamo di aree dismesse e quindi di che cosa ci si parla dismessi vi parliamo di centri storici e quindi di cosa devono essere diventa rispetto quello che stanno diventando da soli centri storici eccetera eccetera questa questione io credo vada rimessa accento che meritiamo un'alta
Meritiamo un'altra che il rilancio
Dell'idea stessa delle politiche di pianificazione delle politiche di piano
Mi rendo conto che in un periodo di liberismo imperante di lui affidamento al mercato delle soluzioni tutti i problemi che ci abbiamo riparlare di pianificazione in un momento in cui le politiche di piano hanno comunque attraversa una crisi Historica
è difficile credo ancora però anche su questo che sia
Difficile
Riuscire ad affrontare comunisti con un respiro largo le questioni della città se non si riprende questi DVD marocchino
E si riprende anche accezione credo che adesso assistiamo da tempo ad un dibattito tra Progetto piano dove comunque quello che manca è un elemento di pianificazioni come sceicco di pianificazione come scelta politica di chiarificazione quindi come e strumento di intervento rispetto a quelle che sono le dinamiche territoriali voglio dire che pianificare significa scegliere
Il nome di una collettività possibilmente non necessariamente nome congenita quale destinazione quale distribuzione a una bene come territorio tra gli interessi territorialmente collocare classi sociali
Voglio dire che altrimenti a distribuzione se il territorio la merce avviene per altre vie si tratta quindi di sottrarre al mercato il territorio sottrarre al mercato la città per poter su questa base impostare
Delle politiche in avanti il compagno di Firenze diceva una città organizzata
Per esempio sui trasporti una città organizzata della nell'insieme delle sue delle sue delle delle sue funzioni però io credo che questa il regime dei suoni
Le indennità di esproprio il rilancio della politica di pianificazione come orizzonte debbano essere tutte interne anche pensare agire globalmente versare no incontra agire localmente inizialmente era importante dovremo fare tocca credo che significa questo
Diventa sempre più difficile reggere lo scontro sulla chiusura dei centri storici se non ci poniamo fino in fondo il problema della soluzione del diritto la mobilità unicità c'è nel diritto alla gente di andare e tornare al lavoro senza passare leoni sui mezzi pubblico sulle auto e quindi se non riprendiamo in mano fino in fondo il problema della pianificazione delle città dal punto di vista urbanistico appunto infrastrutture di trasporti
Ormai è acquisito da tutti il rilancio del trasporto pubblico nel forse vano fatti dei passi in avanti le vertenze perché centri storici si chiudono devono essere io credo aggiunte alle vertenze perché i capolinea pensiamo a Roma delle delle delle delle delle linee di periferia arrivino dove la gente oggi è stata costretta è stata costretta a vivere potremmo potremmo continua c'è un intreccio fra preciso tra una risposta ad un diritto dei cittadini ad un diritto elementare come diritto non mobilità è una possibilità di avere una città anche ecologicamente pulita
Nel suo evidente autotrasporto pubblico
La battaglia contro l'auto credo che debba essere fatta a fondo ma difficilmente credo può esser fatta se non cominciamo a nuove come dire non basta più diritti dei centri storici racchiude tutta la città vanno aperte una lotta molto dura credo in una in prospettiva le nei confronti del rilancio trasporto pubblico atto a partire dagli utenti del trasporto pubblico cioè da quelli che si fanno
Il milione e mezzo di persone in Italia tutti i giorni passa due ore sui mezzi pubblici
A partire da questi milioni e mezzo di persone probabilmente può essere rilanciato
Una cosa che va al di là e oltre nativo dei centri storici
Aree dismesse che cosa si sta facendo nelle aree dismesse io credo che vada segnalato un fatto qualcuno l'ha già qui
Accennato progetto FIAT Fondiaria Firenze progetto Bagnoli a Napoli la città possibile a Napoli Torino Lingotto Milano e potremmo continuare
C'è una differenza sul passato
Nelle come dire grande grande interventi che stanno interessando le le le città nostri credo che da un lato può essere rintracciato questo nuovo fenomeno che si lega da un lato al rilancio di tutte le opere pubbliche dall'ottantasei in poi Autostrade c'è
Alla prosperare di interventi e proposte privati tenendo sulla città c'è un nuovo interesse del grande capitale finanziario italiano ha realizzare rendite all'interno delle città
La finanziarizzazione del sistema produttivo italiano è sotto gli occhi di tutti si i profitti vengono oggi investiti otticamente semplificazione c'è però c'è una novità che quella più chiamano chiamo
Blocco edilizio consociativo
E cioè del fatto che noi abbiamo a Venezia Torino Milano Firenze dappertutto
Sulle autostrade sui Consorzi che si formano per la gestione dell'alta velocità delle ferrovie così come per la laguna di Venezia
Un pool di grosse intese nazionali che comunque vengono la FIAT
Le partecipazioni statali la lega delle cooperative
Questo che chiamo io appunto i blocchi di vizio consociativo oggi sta a perché accoglie largo fronte politico
Di riferimento
è in grado di determinare pesantemente le scelte urbanistiche territoriali eccetera eccetera di quello che sta succedendo dal rilancia le autostrade impone ma io credo che questo sia un problema
Bene ha fatto un'attenzione forse maggiore di quello che facciamo di solito a questioni come sistema degli appalti come la proliferazione
Del sistema delle concessioni
Al posto invece degli appalti per cui oggi non si va più in appalto citata concessione alla pensiamo da Venezia in poi alla consorzio nove cooperativa adesso anche Montedison paventando nel giro FIAT cooperative partecipazioni statali determinano tutto
è evidente che in questo quadro la pianificazione non esiste più nel senso che i comuni non fanno che registrare volontà di questi gruppi
Questo viene a Firenze e questo avviene sulle autostrade questo viene a Torino avviene a Milano
A dire con la degenerazione spinta nello stesso momento della gestione di tutte e gli affari degli affari di tutte le attività inerenti all'udienza del territorio
Voglio dire non soltanto del partito dalle tangenti
Ma voglio dire di un sistema ormai spinto di lottizzazione degli incarichi di progettazione di tutti i piani regolatori tutti gli interventi perché costituiscono la parte diciamo politica della cucina della consociazione costruita intorno ai grossi gruppi finanziari da un lato c'è la spartizione grossi gruppi finanziari edilizi dall'attrice le le cose i corrispondenti in tangente ogni incarichi
Incarichi urbanistici della divisione dalla torta fra partita partitocrazia
E
Uno dei grossi problemi della questo sviluppo di questo sviluppo Golden
Città e dura gli ultimi accendi uno credo molto positivamente la Legambiente oggi pone la necessità di intrecciare note ambientale con le lotte sociali all'interno delle città
Una cosa per tutte
Le c'è un
C'è una specie in via d'estinzione in Italia che quella degli inquilini dei senza casa anzi non in via di estinzione non messa in riserva nelle riserve delle grandi periferie urbane ma non soltanto credo che
La giusto parola d'ordine del blocco dell'espansione ma dico non solo del blocco espansione ma del blocco del riempimento degli interstizi in tutte le città ideale stanno facendo non può non essere intrecciato con il rilancio di un discorso sulla politica della casa del nostro Paese abbiamo avuto problemi per la mancanza di politica locale il nostro Paese rispetto a quello che sarà il fenomeno dell'abusivismo
Ovviamente le cose sono parzialmente o come ma strettamente legate abbiamo forti spinte anche di settori popolare perché si continua a costruire di fronte al fatto che cento mila case vuote a Roma restano vuote e non si interviene allora è possibile una saldatura tra il movimento di lotta per il diritto alla casa e nel e il la necessità di del riuso dell'aula intenzione della residente nel centro storico del blocco delle espansioni della fine dei grandi quartieri dormitorio probabilmente si è un terreno appello vascolare
Un ultimo suggestioni in un recente convegno che abbiamo fatto con il piccolo sulla città
Abbiamo aperto una riflessione sulle cittadine all'infinito la città imperiale e cioè oggi la città del nord del mondo recita in cui viviamo forse non è più soltanto definibile come la città che svolge principalmente la funzione di produzione di me Ciccio quello interno alla quale l'industria a tratto gente eccetera è la città dei consumi è la città dove si consuma il surplus della rapina nei confronti del del terzo mondo e la città opulenta
E questo soltanto una a come dire una suggestione credo che già si parla degli immigrati
Credo che dovremmo cominciare a ragionare su come che rapporto c'è tra
Questo tipo di sviluppo della città degli per consumi delle per consumo energetico della crescita megalomane
Come luogo del consumo del bruciare il surplus delle rapine del terzo mondo la anche qui una una suggestione per tentare sempre di ricollocare le cose su cui ci battiamo quotidianamente
Nei centri storici per i trasporti per il verde per i parchi nei confronti di fenomeni di diciamo più generale all'interno dei quali però io credo necessariamente se anche di politica ambientalista devono essere collocate grazie
L'ultimo intervento di questa lunga mattinata di
Alla sala veterinari prenderla insomma
Napoli in campagna napoletano
Intanto volevo fare una premessa poco a monte di questo convegno cioè nel senso che pur essendo un addetto ai lavori nel campo della pianificazione sono architetto
Penso che è una questione quale quella della del futuro delle nostre città cioè dell'ipotesi di una costruzione di città ecologica come diceva anche Renata Ingrao stamattina
Non possa prescindere dalla esigenza di confrontarsi con molteplici molteplici soggetti nel territorio se presenti attivi nel territorio quindi non credo che sia una questione da valutare solo con un taglio urbanistico architettonico ma piuttosto proprio per rivendicare la complessità del nostro approccio la la capacità di tener conto delle interrelazioni delle dinamiche urbane delle trasformazioni sociali avvenute negli ultimi anni è necessario a mio giudizio rilanciare un confronto con tutte le forze politiche e sindacali produttive soprattutto e culturali che partecipano al alla costruzione di questa nostra idea di città che vogliamo proporre costruire insieme
Quindi a partire da questa premessa io avevo svolto un intervento scritto appunto che penso lascerò qui e che aveva appunto come titolo quello Napoli le aree dismesse tra intervento stretta straordinaria riqualificazione urbana
Questo perché appunto non è possibile prescindere nella valutazione della situazione campana in particolare napoletana da quella che è stata trasformazione avuta se negli ultimi anni soprattutto all'indomani del terremoto dell'ottanta
Nella realtà campana si è verificata una accelerazione di un processo già in atto e non solo in campagna anche si può dire in tutta la nazione un processo che di accelerazione che ha un acuito certe contraddizioni
Nel rapporto tra ruoli produttivi tra soggetti urbanista e tra centro e periferia tra capoluogo e altre città e altre città capoluogo tra città napoletana e aree urbane comunque individuabili nella nella regione Campania
E quindi importante analizzare a mio giudizio già questa complessità della conformazione regionale all'indomani di una serie di leggi speciali
Per la campagna del commesse commissariamento straordinario che ha esasperato il meccanismo del dell'emergenza della straordinarietà degli interventi e sappiamo che dopo la legge duecentodiciannove dell'ottantuno che appunto ha dato l'avvio al programma di ricostruzione
Si sono succeduti sulle succedute varie leggi in appunto definito ma sono nella relazione la quattrocentocinquantasei larga ottanta dello l'ottantaquattro no no ottanta dell'ottantaquattro che appunto relativo al Piano CIPE per la Campania che prevede addirittura stanziamenti di due mila miliardi nel territorio campano tutti da destinare a infrastrutture
Localizzazioni di centri turistici aree portuali aeroportuali grosse grossi tronchi autostradali che subentrano l'Appennino dalla dalla zona cilentana fino ad arrivare all'alto avellinese
E quindi in una situazione di questo tipo lo strumento più utilizzato è stato appunto in mi richiamo anche all'intervento precedente è stato questo che la concessione
Concessione che ha visto a poco a poco il defilarsi degli organismi elettivi nel c'è addirittura l'assenza totale di un controllo nel governo del territorio e il l'avanzare sempre più forte della realtà imprenditoriale di questa realtà imprenditoriale che ormai è diventata essa stessa promotrice di ipotesi sul territorio saprete tutti i recenti convegni il Regno del possibile addirittura presentato alla Fiera di Milano
Con saluti tra il sindaco letizia Pilliteri
Il progetto per il futuro del centro storico di Napoli sapete tutti punto inutile che mi dilungo le le mire già avanzate dalla Fia attività Ital state nella zona flegrea dopo che appunto questo problema dell'Italsider della delocalizzazione della industriale sta addirittura creando grossi ambiguità nella già nell'interpretazione del problema quindi questo su questo ritornerò momento dopo
Quello che mi premeva Cunego è un momento bellissimo quello che mi premeva dire no appunto che questa premessa che ho dato al mio intervento proprio cerca di mettere in luce uno dei problemi insomma che se a mio giudizio è necessario affrontare anche in in ecco Comics cioè il problema di tener conto della complessità delle delle situazioni che stanno avvenendo per cui obiettivi fondamentali a mio giudizio sono quelli di ripartire dalla questione città territorio città periferia città capoluogo di provincia e altre realtà urbane per individuare delle peculiarità appunto anche insediative dei delle soluzioni possibili da valutare ovviamente caso per caso in una logica
Di pianificazione che sia comunque concertata con tutte le forze che partecipano appunto alla alla alla gestione alla fruizione del territorio
Quindi ritornando al tra il problema per esempio per me è stato molto difficile leggere quel questionario proprio per la presenza di questa distinzione tra quattro città cioè e difficile vedere una città divisa in quattro parti unicamente per questa
Diversa matrice di formazione ma comunque città sempre considerate come ambiti residenziali cioè sesso speculativa pubblica
Oppure abusiva o comunque storica
O comunque una città che vede solo la presenza residenziale e non quella delle forze anche produttive della della complessità di ricchezza di tradizioni storiche di valori di memoria di di archeologia di quello che si chiama e quindi e necessario a mio giudizio ampliare indubbiamente quest'ambito lo lo considero necessario questo come primo punto di partenza per fare un poiché la permettere un po'a fuoco i problemi e giustamente insomma che già sorgono soltanto in questi ambiti così delineati però secondo me in una maniera semplicemente strumentale ma non codificata
Da non codificare assolutamente quindi per quanto riguarda poi il problema specifico delle aree dismesse nei giocoforza inserirlo in questo quadro che ho fatto a Napoli e in particolare che intendo affrontare in questa sede ma appunto come Napoli ci problemi sono presenti anche negli altri capoluoghi di provincia e anche in realtà territoriali che da sole raggio superano le dimensioni di grandi città ed di città medie dell'intera nazione c'abbiamo piccoli centri cioè denominati tali che raggiungono i centoventi mila centocinquanta mila abitanti quindi per me
Parliamo comunque di ambiti urbani anche al di fuori dei capoluoghi di provincia e quindi anche questo meriterà un'attenzione particolare quindi per quanto riguarda lo specifico Napoli che da presta un po'come punto di riferimento perché è una è una zona cioè nell'area napoletana su una superficie più o meno che pari al nove per cento della Regione non abbiamo più del cinquanta per cento del della popolazione insediata
E più del cinquanta per cento delle attività produttive extra identifica agricole quindi si capisce che comunque un grosso problema quello della conurbazione napoletana in chiave dico con tubazioni perché non siamo in una metropoli dal momento che non esistono interrelazioni sistemiche tra le parti della città e tra questa città e le cinture periferiche che diviene via via sia largo nella regione scusa finisco subito
Dunque per quanto riguarda appunto le aree dismesse una prima analisi già ci permette di locali di di individuarne quattro già nella di quattro tipi di Ali
Cioè abbiamo indubbiamente queste grosse aree come quelle di delocalizzazione industriale dell'Italsider e della Mobil Oil ho agito nella zone orientali mangia tra queste due è necessario fare dei dei distinguo dei distinguo io ho ritenuto opportuno già dire che una cosa è un'area dismessa come può essere l'Italsider e dove la presenza di questa fabbrica determinato
Una storia in torna la crescita stessa del quartiere operaio in turni de quindi uno dei dei cardini di di di della della dell'aria orientale il tre che lei ha dei nell'ambito che vada curò voglio anni si dà e quindi è una zona che richiede appunto un analisi approfondita concertata con tutti assolutamente non è possibile pensare a quella come un vuoto all'indomani della delocalizzazioni oppure della della fine di questa attività produttiva e quindi in questa zona saranno a mio giudizio a giudizio di tutta la lega campana conservare la memoria e addirittura la realtà produttiva ovviamente con analisi dei rischi delle cose cioè togliendo sicuramente era nell'ambito siderurgico me sostituendolo con attività
Produttive legate anche alla salvaguardia del patrimonio archeologico culturale quello che si abbatte comunque conservi la presenza l'amore attiva sul posto perché sappiamo bene che un'analisi sui piani sulla sull'Italsider non può prescindere dalle mire già avanzate dalla FIAT dal dall'IRI
Che prevede non questo grosso parco archeologico non meglio identificato ma che comunque nemmeno è oggetto di discussione nell'ambito nell'ambito deputato appunto quello delle dell'organismo regionale o cittadino
E in assenza comunque di piani di assetti di territorio e di piani paesistici pur previsti sì ai sensi della della duecentodiciannove che della quattrocentotrentuno
Quindi una discorso a parte merita invece la zona orientale dove questi serbatoi della mobile dell'Agip e sappiamo tutti lo scoppio recentemente negli ultimi anni avvenuto quello che ha determinato e quindi una situazione senza dubbio diverse perché lì sono raffinerie che non hanno niente a che vedere con la storia del del posto dei dei comuni di Barra e San Giovanni a Teduccio limitrofi
In questi in questi comuni la lotta negli ultimi anni è stata estremamente forte anche grazie al Circolo della lega per l'ambiente che proprio di Barra che al realizzato convegni
Mostre fotografiche una parte anche sposta fuori proprio per la delocalizzazione dell'aria soprattutto perché la bonifica ricordiamo il discorso di Canapini di oggi sia preposta ad ogni ipotesi di riutilizzazione dell'aria per quanto ci riguarda la nostra proposta è quella comunque di insediare
Cioè di realizzare un grosso parco dopo appunto la bonifica che sia in grado di raccogliere al suo interno anche piccole attività legate comunque al quartiere in grado di Ri ammaliare questo quartiere già distaccato dalla città alla fine dell'Ottocento per l'insediamento della ferrovia della rete ferroviaria
E quindi di essere estroverso punto perché sennò è ora solamente importati poi qualche importante passo non sfugga allora convenga troneggia no generalista relazione agli atti dello sprint ecco un altro un altro un altro ovviamente invece quello che riguarda le cosiddette aree dismesse presenti nel centro storico
E di piccola in e di di piccola cubatura sono aree appunto dove sono andati via lei le piccole fabbriche artigianali industriali e o ai manifatturiere queste per una crisi appunto dovuto allo sviluppo consiste industriale tutto scritto nella relazione
Comunque da queste aree secondo me parte la politica de degli degli anni futuri cioè la politica nell'immediato perché papà a partire da queste aree che noi e mi riferisco anche l'intervento fatto da da Bettini oggi possiamo cominciare a allargare la
Ad allargare appunto la la della localizzazione di attività legate comunque al ai quartieri urbani a rien maglia mento più generale tra il centro e la periferia esperienze già sono in atto nella zona orientale grazie proprio al nostro intervento sia per quanto riguarda di utilizzazione di are destinare prima cimiteriali oggi abbandonate che possono diventare appunto degli orti urbani delle dei dei piccoli parchi di quartiere in cui insediare piccole attività di se Musio grafiche via dicendo sia per quanto riguarda l'utilizzazione di vecchi esempi di archeologia industriale che possono dare l'avvio ad un processo produttivo cooperativistico diverso quindi sempre in armonia con la necessità di lanciare un'idea di sviluppo produttivo diverso nella regione a fronte della grossa disoccupazione sempre lancinante presente nella nella zona conciliare l'appunto con la possibilità di rileggere la città in una maniera diversa mi spiace appunto che il tempo non c'è perché sarebbe per per me è anche importante avere confronti reali su questi temi
E mi auguro appunto che saranno rimandati ad una prossima occasione
Per via degli autori che faccia tre dieci e un quarto d'ora soffrirà
A casa
Che sono l'intervento di
Sartoria Lucia tocchi l'assessore al Territorio Felice tutti insistono se nel territorio dell'audizione Emilia e di Pedrocchi di scienza esperienza Sartori ma io cercherò di essere molto breve con l'esclusione questa mattina molto interessante
Io vedo come dire qui un grande limite di analisi provvisoria ricorda cioè la questione del territorio delle aree dismesse o meglio come diceva il compagno di Venezia
Dell'uso delle aree che si farà d'ora in avanti
è stata una cosa su cui ci sono stati anche dieci anni di gestione di amministrazioni di sinistra il più grande città quindi bisogna anche un po'comincia a vedere con la si è tentato e cosa non si è fatto secondo le aree metropolitane sono state il centro sempre del progresso nel nostro Paese sosta delle aree progressi più progressive oggi con la crisi industriale con la crisi
Di queste aree simile a Torino e Genova
Genova ha perso negli ultimi otto anni duecentocinquanta mila abitanti ha perso più del venticinque per cento di quello che dicevano Torino ne ha perso oltre oltre trecento mila
Bisogna ricordarsi che nelle aree metropolitane o così detto urbane complesse
Lo diceva già vicini si cominciano a vedere i primi fenomeni di razzismo una città italiana nei primi problemi dita Lourenço politiche sociali allora quel dire questa cosa qui significa dire un po'il destino del nostro Paese nei prossimi anni
Avendo di fronte due scadenze il novanta novantadue il mercato comune europeo e novanta duello soltanto delle Colombiane tutte le altre cose il problema grosso è che noi siamo del vuoto spinto dove ci sono calate le giunte di sinistra ricevuta di Sinisa si son bloccati di fronte a due problemi uno che hanno moderati piani regolatori generali sicuramente quello di Genova l'ottanta ottantuno non tre mila anni fa
Sul di fronte alla rappresentatività dei soggetti sociali
Io per il piano regolatore di Genova e un piano regolatore il rigido non permette nessun è uno strumento che non si può applicare al territorio perché risorgerà sociale classe lavoratrice industriale Sogliano sociale interessi dei dal datore di lavoro dell'IRI del Capri dei grandi aziende pubbliche anomalo sì che quel piano si facesse su quei corpi centrali
Ogni Fabre che si chiudeva la prima è stata la deriva dalla in ottanta dove c'era richiesto come sindacate con altre forze sociali che hanno la maggioranza per influenza politica che è il Piano regolatore vedesse un questi centri occupazione in tutte le aree che si andavano a dismettere in base a quello si regolava la vita della gente
Ora in questa questione qui il problema nostro grosso che siamo di fronte all'assoluto vuoto di potere decisionale e siamo ancora una volta sia a livello nazionale che a livello locale
Siamo di fronte a tentativi in cui bisogna cercare di ragiona Richard
Perché se non è la sola risiamo Cerasoli sono gli altri
Poi se ne sono arrestati dati stamattina non sono esempi a caso c'è adesso vedete il problema delle arie da riutilizzare sarà il grande mercato nei prossimi anni
Si giocherà l'assetto dello Stato italiano si giocherà naturalmente avanzamento tutte prima eravamo quinta prima eravamo sesta potenza industriale può eravamo quintale sono già quarta piante alimentari ma anche tersa male compresa nel nostro paese non si è risolto un c'è solo il dimensionata la classe operaia solamente ridimensionato il potere di rappresentatività e di rendite di vita dei ceti più deboli dalla società erose da sempre con più grandi contraddizioni l'avete vista appena si libera una riga
Arriva mantenerli le coppie e liriche dicono ci penso io ma guardate che non ci penso mi mica io di fronte alle mie capacità industriali magari di fare auto che sarebbe anche legittimo né sostituirsi allo spavento
Per quello che volevo fare sostituirsi allo Stato andare avanti nella logica che ci ci ricordavano sino a due anni fa Pedroni che non se ne parla più che siccome questo lo Stato incapace la misurazione pubblica non è capace di essere adeguata agli yuppies mo'
All'essere così rampante di questi industriali che ha dimostrato al mondo di essere così bravi
I riconoscimenti spreco non c'è più un di Baghdad previsione in cui non ci son giapponese un inglese un americano che non Citti come esempio del miglior Paese più efficiente la puntualità illustrare nella ripresa Caputo non uscire dalla crisi come l'Italia
E allora su questa loro folle praticamente cosa fare ma è semplicissima stima loro di fronte alla prima volta che la nostra storia io non mi ricordo
Genio mila mila duecento che non leale non aree libere per rimodellare la vita all'agente non ce l'ha mai avute
è la prima volta che in cui la gente poi davvero lui gioca sul suo futuro
Loro non vogliono lasciato rigiocare varate che limite non è mica solo i padroni perché per la fine troviamo Aglieri che più bastardo Likud in Italia non se ne parla più abbia risolto tutto gli accordi quadra come convenzione gli accordi committenza abbiamo fatte anche le giunte di sinistra
Nel nel senso che tutte le volte l'ho sparato quando sempre impantanata quasi al suo livello nei confronti dell'impossibilità di diventare progettuale di fronte al territorio ha dato incarico a un altro
Ha dato immediatamente incarico a qualcun altro ora su questo su questa resa dello Stato ma dovrà fare i conti qui non si parla di bruscolini come dice dietro tutta qui in ogni città in ogni grande anche l'industriale
Quindi non è aria urbana complessa ci sono aria dismesse per la crisi industriale o dovute alla riorganizzazione del territorio o dovuta al fatto che la gente in città non ci viene capitare giustamente sono invisibili lo richiamò tutti
Da noi cento mila persone sono andate nei paesini che affidabilità rifarlo Saramago pilu sono ritornate tutte nei piccoli paesi in cui diciamo che non c'è una qualità dalla vita riguarda avvertiva
E la gente ritorna tali allora su questa questione Agena ci sono due milioni di metri quadri di aree libere
Dei quali un milione uggiosa vicini già libere da subito
E lì manco uno che tiri fuori uno no punto oggetto per Trevisani dieci mila metri queste aree a favore dalla gente
Eppure l'idea venti progetti
Avere i progetti per il supermercato per la piscina cedevole se vedo tanti per un tampone da pallone per tutto è qualunque cosa in piena Caliri progettualmente amica scevra basta che i soli ci rimettono le altre
C'erano tanti impiantistiche non finiscono mai lo stesso lastricato lo stesso Carone cani panettone pubblico le Petronio privata del vettore receptor cosa voglio dire e vado
A finire
Continuare a pensare al territorio con un bottino dei privati come la proprietà dei singoli privati secondo me questo è un errore storico Pocar
L'aveva bisogno per la forza di una legge quadro nazionale di una voce passione nazionale in cui si dica che queste aree libere
Devono essere per forza riutilizzate per il fare diventare lecita diverse e di B diverso anche perché non c'è più lavoro illustrare c'era prima la gente ha l'ha pagata in queste aree
Da pagare ma che ci lavorava dentro e ne ha pagate perché adesso sono dismesse e ha perso il posto di lavoro se la gente ha giustamente questi territori vuole stare un po'meglio ma è quasi l'ora che ma che finalmente sta con la si faccia
Nel senso che starà pomeridiano ci vuole una legge quadro producono un'altra questione
A livello locale come si utili sono i soldi
Perché senza una capacità di Piano Territoriale dispensa è impossibile perché sono a Lecce quando non basta perché se uno vuol qui organizzare il territorio attraverso le aridità
Con un uso eguale tra da Napoli a Genova e totalmente sbagliate il territorio la cosa complessa
A volte non risolve chilometri la cornice all'agenda come paventa diverso quindi ci vuole un intreccio ci vuole fallimentare per la sinistra questa la questione essenziale cui si misura la civiltà di questo Paese
Ed è possibile su questo ottenere grandi mobili da soli persone prelevato dall'imponente loggette però adesso non è rottura tra lavoratore ci fa di perché manca P nel senso che l'ha capito che senso un patto di solidarietà che impedisca di nuovo di rapina di continuare ad applicare il territorio non c'è possibilità di avere un posto di lavoro né per il metalmeccanico né tanto meno ad avere una qualità della vita diverso dalla sua storia per i cittadini ora su questo
Non è possibile affidare la progettualità l'istituzione
Io mi ricordo le facce non accorparla con Brusone il primo a cose fatte ad organizzare una saga che la micosi dato bluse macerie antica per utilizzarla con Garrone però l'ha firmato un patto se presi solo dallo Stato quando dei sono stato ad un telescopio
L'oggettività imbarcato su cambiate le regole quest'oggi di avere passi esame ritengo provato al parco ma questa però assieme
Ma se vedete dei Sonic perlustrano italiani tossicologia dalla Comunità europea otto dei fondi nazionali hanno inventato due ministeri nuovi cosa ne facciamo ministero Protezione civile mistero della roba
Oltre tre ministeri lavoro di coordinamento e di concerto in base a che cosa omologare i ministri alimentato per macchinari centro il piano di risanamento devono farlo entro tre mesi siamo a maggio non ha fatto unico
E la gente provvedere sto però del serramento ha già votato sia ligure entro ottobre Piero
E allora ci vuole strumenti nuovi per uno stacco per un Paese è cambiato nel secondo tanti e credo che abbiano ancora di più che non volevo capire il sole con Batistuta
Il solito al tecnico i soldati tempo che dice ma assai più di un po'conto che nel finiti i passaggi sono anche gli interessi del controllo sociale decisioni dall'essere più forte l'ho sempre saputo
Il problema è come se l'organismo nei grandi aree le grandi aree in base a uno spazio libero che finalmente c'è ah se invece dei cittadini al servizio come dire di un Paese che le cabale regole del gioco con le nuove tecnologie cioè facendo sì che anche alla fine gli industriali faccio le opere certamente monolitica loro quali opere voleva essere ma anche un intellettuale la sua con i lavori
Qui occorre rilanciano pessimista la partecipazione pari a organizzare quelle città o non cedete alla Farcas qui ci fanno un mercato cimenti esitano subito
Perché io so seguito con il variopinto Favero
A volte è ottimo fare dicono UDC togliamo polpettoni buttiamo tu di sabato in alto mare dopo l'ultima tragedia una palla gigantesca sorrisi di solo sci Bernabei voleva caso per far con uno con l'altro proprio vero così
Da un'altra parte Bonocore cantiere ormai quasi chiuso ti dico dice facciamo la dopo che ciò dall'altra parte facciano dopo peggiore tutti quelli che ce lo dicono i dieci che ora devono fare sei porticciolo
Uno ricciola quattordici posti di lavoro dal cemento per sempre come l'industria identico trecentonove ma timido ma non merita i clienti
A me novemila ieri il mare l'operaio o su assuma ciccia di Genova o a spaccone Brambilla di Milano che ne ho al collo roba come seconda casa me lo dirai che ce l'ho pure cemento prima che magari da un posto di lavoro brutto residuare moldava respirare solo un passo in banchina riceve oppure in autostrada Robilotta Cuervo io dico di no dico proprio da questo governo bisogna partire vuol dire che questa questione Laura delle tante questioni e la questione in cui si misura la sinistra per la civiltà di questo Paese
E allora
Territorio
Negli Spiazzi invertire l'ordine degli interventi avrei dovuto parlare domani nella sessione degli amministratori
I sottolineo questo scusandomi che per impegni precedentemente assunti mi ero impegnata pervenire sabato e quindi devo rispettare questo sottolineo questa sfasatura perché una cosa che voglio
Valutare come estremamente positiva e l'ingegneria di questo convegno cioè credo che non sia stato casuale né poco pensato il fatto di aver scelto questi trentenni che a mio avviso sono non tanto per l'attualità ma per l'importanza strategica il punto di fondo su cui si gioca il futuro delle nostre città
L'aspetto delle aree urbane cosiddette moto abbiamo discusso stamattina aree industriali dismesse ignare militari altari
Una un esempio di questo altro tornerò gruppo a mio avviso è la carta strategica della possibilità di riqualificare o meno la nostra città cioè di farla diventare una città non più
Da esterni
Consumata la deve destra USA influito
L'aspetto della città sociale a mio avviso è l'altra faccia della medaglia di una città che proprio per essere usata riflette in modo diverso negli anni nel delle connotazioni sociali
Non di segregazione quali quelli armonicità di oggi il terzo punto
Direi strettamente questo dipendente
Chi intende gestire questa riqualificazione questo recupero di questa città quali sono le forze istituzionali e quindi quali se uno i soggetti pubblici a cui spetta poi gestire questi processi
Quindi io credo che l'ingegneria dicevo prima di questo convegno si è particolarmente intelligente attuale neanche strategiche nell'aver scelto i tre punti e strategici
Poi ho accettato volentieri questo quest'invito mi ha fatto molto piacere non solo perché condivido le battaglie e ancora di più generale gli obiettivi della lega ambiente
Ma perché l'esperienza ancora Breve ma abbastanza abbastanza densa che sto facendo come amministratore pubblico mi ha sempre più convinta la convinzione l'avevamo l'avevo ne avevate anche voi prima
Che è estremamente sbagliato oltreché utopistico ritenere di poter dare una delega per qualsiasi progetto che riguarda la città alle istituzioni ai partiti
Cioè se non ci sono dei punti di riferimento che facciano sentire qual è poi la voce della gente quindi degli utenti più generali di reti della città
Il rischio e del rischio che si corre si continua a correre
E che sì giochi a livello delle istituzioni un gioco tutto interno alle aule consiliari alle aule di Giunta
Aule dove le voci più forte che arrivano sono appunto quelle dei più forti come diceva Sartori prima sono le voci delle cosiddetti soggetti economici della Confindustria della lega dice Anna cioè degli così netti operatori che sono quelli che più direttamente poi possano gestire le risorse pubbliche o private quindi questo è un rischio grande
Che non ha corso
E allora alcune brevi riflessioni in questo intervento che non voglio tirare troppo per la lunga io credo che ci sia un punto su cui fare chiarezza e che riguarda tutti e tre gli aspetti di questo di questo convegno penso che ormai tutti siano d'accordo su alcune parole a cui forse stiamo delegando un po'troppo finita la fase dell'espansione dobbiamo affrontare per la città per il territorio la fase della riqualificazione bisogna puntare alla qualità
Tutti sono d'accordo sulla qualità molti anche sono d'accordo che all'interno del di questo obiettivo della qualità vi è la centralità dell'ambiente
Quando prendiamo guardare in pratica che cosa significa che da un lato qualità e dall'altro quella significa dare centralità l'ambiente vediamo che invece quest'accordo che può apparire comune si dissolve in posizioni molto contrastanti
Per molti ad esempio punta la qualità urbana è affidata alla come alle così enfatizzate ad esempio grandi opere Grandi Progetti sia che si tratti né di mobilità sia che si tratti comunque di infrastrutture o di opere pensiamo e puntini Gastaldi eccetera
E così la centralità dell'ambiente sì sta a mio avviso in modo molto ambiguo e pericoloso
Affrontando troppo spesso con la famosa coniugazione fra ambiente e sviluppo ecco io credo che affrontare anche in questi termini questi discorsi siano solo ambiguo ma pericoloso
E in grado di discorso di fondo sia affermare e credo che questo esca dalle proposte sulle quali si sta misurando anche la lega ambiente che il problema non è tanto di portare un equilibro queste due
Questi due termini quasi fossero due due cose opposte ma affermare che occorre cominciare ad affermare una nuova cultura dello sviluppo è lo sviluppo che deve essere diverso e per lo sviluppo diverso ne dobbiamo intendere quello appunto che ha come parametro fondamentale pena il divenire lega la negazione di se stesso quello di non degradare l'ambiente e ogni società che si è grande o piccola o per ogni progetto che sia pubblico-privato ma proprio misurato in termini di non degrado sociale e ambientale
Rispetto a questa scelta stessa
Per questo ritengo che sia abbastanza significativo vedere che all'interno di questo tipo di sviluppo il parametro di fondo è proprio quello della non sopraffazione della natura e di tipo sociale il concetto che stamattina a mio avviso molto molto significativamente la relazione di Renata Ingrao portava avanti era che il discorso della non sopraffazione e il tenne di riferimento di una nuova cultura dello sviluppo che noi dobbiamo fare e vale e alle stesse lo stesso significato siete lo affrontiamo in termini territoriali ambientali ecologici
Sì ecco l'affrontiamo in termini in termini sociali
E se assumiamo questo parametro vediamo che il divario fra quello che affermiamo in termini di politiche devo dire molto spesso anche a livello di dico di governi dove c'è dentro anche la sinistra di progetti anche che hanno una una connotazione
Il cosiddetto di sinistra con politiche anche giuste però il divario fra quello che la politica come non c'è azione la politica come declamazione
E invece è quella che è la pratica effettiva del progetto il divario e ancora piuttosto grande e anche in realtà in realtà in regioni dove poi una politica del territorio una politica della salvaguardia dell'ambiente pur non avendo ha raggiunto soglie ottimali però ha senz'altro ha raggiunto delle delle dei delle proposte avanzate
E io penso che ad esempio una regione come la nostra dove parliamo di ad esempio già di piani urbanistici per rimanere nel tema dello ben Istica della chiari della terza generazione ai piani della qualità occhiali della riqualificazione ecco in realtà siamo ancora lontani
Dal poter a bere a livello abbastanza diffuso
Salvo alcune eccezioni dei piani che effettivamente possiamo secondo il nostro concetto di qualità quindi secondo questo nuovo tipo di cultura dello sviluppo affermare come tali
Vuoi che si tratti di infrastrutture grandi infrastrutture di tipo nazionale o regionale penso alla l'alta velocità penso al discorso della camionale penso alla all'ampliamento del delle autostrade
Voi che si tratti ad esempio della richieste della proposta che ormai ogni comune della costa adriatica sta avanzando la realizzazione dei porti turistici
Molti si tratti delle nuove strutture degli ipermercati che richiederanno adeguati parcheggi vuoi che si tratti di quelle strane
Ma non troppo strutture tipo acqua fanno a parco divertimenti mostro parquet via di seguito che stanno ormai calando a pioggia la
Antesignano ma anche capitali pare neppure nell'entroterra della costa adriatica
Vuoi che si tratti delle molto più banali ma ugualmente legittimate di lottizzazione residenziali che ogni Comune piccolo medio e grande ancora vuole pre vedere che non siamo appunto nella fase della fine dell'espansione ma siamo ancora in un processo di crescita
Ecco vuole tutte queste cose io con una valutazione molto semplicistica ma non credo lontana dalla realtà
Ritengo che nel prossimo decennio se verranno realizzate tutte queste cose a livello di una regione come la nostra e quindi parlo di una regione che giudichiamo già avanzata
Si avrà nel prossimo decennio una realizzazione quella che Cederna chiama una cementificazione del territorio regionale molto superiore a quello già troppo elevato del passato decennio
E dico questo non tanto per per fare una una atteggiamento polemico Correggio uno in casa mia nel ruolo di amministratore prendendo atto di una realtà sulla quale ancora si tratta di costruire un tipo di cultura ambientale territoriale di tipo diverso e da questi da queste situazioni dobbiamo dobbiamo partire ma quali sono i punti di scontro alcuni di voi diranno
Con cosa proponi dal momento che hai in mano bene o male qualche leva del potere del potere decisionale politico bene intanto io
Ritengo che non sia un caso anche se ne sì sì ne parla nel livello istituzionale nei dibattiti
Il fatto che le regioni con la loro capacità di pianificare e programmare non si non riuscite a tutt'oggi ad affermare questo voto questo loro ruolo
Perché uno dei punti che a livello dei cosiddetti forti dei cosiddetti soggetti economici che hanno poi in mano le leve del potere uno dei punti di maggiore scontro è quello appunto di evitare che le regioni
E la Torino dei piani e dei programmi
Che a livello regionale abbiano la possibilità di incidere da un lato sui contenuti dei piani comunali o comunque di incidere sull'attività degli enti locali e dall'altro di cit di incidere sulle decisioni dei livelli sovracomunali a cominciare dallo Stato dalle aziende e via di seguito
Questo perché perché per i soggetti economici e quindi per le forze degli imprenditori per soggetti economici è molto più facile l'intervento sia sul singolo Comune
Quindi vedi discorso dei progetti sulle aree vuote sulle aree piene sulla capacità di spesa
Privato pubblica o direttamente a livello nazionale
L'ente intermedio regionale vuole che lo faccia di propria spontanea volontà di non pianificare vuoi che lo tenti come stiamo tentando Noemi miglia trova nella possibilità di fare uno strumento di pianificazione
Che detti delle regole come stiamo cercando di fare ad esempio con il Piano paesistico è cosa che non che viene ostacolata perché è un punto di riferimento troppo forte che qui non si vuole evitare
E le spese piano paesistico a mio avviso non voglio dilungarmi su questo però emblematica
Quando a livello regionale si vuole ad esempio stabilire una serie di regole che da un lato limitino anche un'autonomia che in questo caso sarebbe una falsa autonomia degli enti locali
Proprio perché sappiamo come gli enti locali sono il soggetto più debole della catena e quindi sono quelli che sono più esposti alla pressione della forza economica quando ha un sindaco di un comune di cinque mila abitanti
Che però si trova in una posizione strategica perché sulla costa si trova una posizione strategica perché sull'Appennino si va a proporre di di di fare un certo impianto una certa struttura un millennio ma un'acqua fanno a un una qualsiasi opera infrastrutturale una qualsiasi opera di intervento sul territorio e chiaro che quell'amministrazione ha chiaramente un potere contrattuale molto inferiori di quelle di una potestà
Sovracomunale
E quindi quando dicevo con una operazione come quella che stiamo facendo e che non so devo dire onestamente quale esito nei contenuti potrà vere una volta che
Uscirà affronterà il dibattito del Consiglio regionale come sta facendo adesso
E chiaro che questo è un un punto di riferimento che in effetti in effetti toglie e da un lato la possibilità di degradare l'ambiente in termini capillari polverizzati sul territorio e quindi una operazione che vuole essere smantellata
E un esempio che lui si lega al tema di stamattina e quello ad esempio dell'uso di contenitori dismessi
Sulla nostra costa adriatica esiste un patrimonio di contenitori in disuso formato da circa duecentocinquanta strutture le cosiddette colonie marine
Che non solo sono non sono solamente un insieme di mani fa manufatti edilizi di maggior o minore pregio architettonico ma che sono nella misura in cui sono accorpate fra di loro per diversi chilometri
L'unico varco amare con caratteristiche naturalistiche che ancora si possono trovare su tutta la costa adriatica
Bene col Piano paesistico si cerca di porre un'indicazione precisa
Alle possibilità di intervento che poi a livello locale su queste strutture si potrà fare ripeto uno dei fatti emblematici lo stesso abbiamo proposto lungo tutti i fiumi della regione di non poter costruire per una certa fascia di seguito
Ecco su queste strutture su queste colonne abbiamo posto dei limiti che vengono utilizzati cioè solamente intanto senza aumentare assolutamente l'edificazione né di superficie nei di volumetria
Ma soprattutto che vengano finalizzate a usi e di tipo collettivo culturale sociale di di seguito evitando quindi utilizzi di tipo turistico commerciale a questo per uno
Per azione che non vuole essere solamente di salvaguardia culturale ma che vuole essere un'operazione anche economiche nella misura in cui si vuol fare un discorso di riqualificazione turistica effettiva
Che si base da un lato su un discorso di decongestionamento in una struttura dove di posti letto e di offerta turistica di tipo tradizionale ce n'è fin troppo
E l'altro la possibilità di inserire invece delle funzioni alternative di riqualificazione effettiva di una struttura metropolitana turistica che e già esiste ed è stata consolidata
Bene non è un caso che su questa proposta si stiano invece accanendo tutte le possibilità di modifica per non farla passare perché l'unica proposta che viene avanti e quella di un nuovo utilizzo
Ad esempio a proposta turistica canone passando dall'albergo familiare di cui ormai eletto la nostra coste piena un albergo a cinque stelle
E qui io credo che in queste esempio che può essere banale ci stia poi anche la miopia di un'imprenditoria che appunto sa vedere nell'ambiente un business fino a che
Si tratti di affrontare un rischio che però non è troppo grosso e quindi il disinquinamento e quindi certe possibilità che non si basano appunto sul fatto di non inquinare più ma solamente nel fatto del disinquinare
Ma che quando si chiama questi poi queste forze economiche imprenditoriali a misurarsi invece con proposte che hanno un interesse collettivo più largo e quindi dove c'è anche all'interno un certo rischio d'impresa il rifiuto eh totale
Allora questo concludo per dire
Che io credo che il punto più importante qui sollecito la Legambiente è questo se c'è stato uno sbaglio nella cultura ambientale fino ad oggi perseguite se è stato quello di considerarle e ci hanno costretto a considerarlo come tale
Come emergenza o come eccezione
Quindi l'eccezionalità del monumento da vincolare e l'emergenza del dramma ambientale quando si verifica ci hanno costretto ad affrontarlo in questo modo o per lo meno la cultura nazionale quella che ha legato alla cultura dell'ambiente ha costretto ad affrontarlo in questo modo
Ecco io credo che sia molto importante che movimenti associazioni come la lega ambiente non intervengono soltanto su fatti eccezionali d'emergenza ma ad esempio rivendicano
Che oggi il punto di riferimento per un tipo di
Di governo dell'ambiente di salvaguardia del territorio e quello di puntare ancora una volta la pianificazione certo
Non fatte in modo rigido come prima ricordava qui Sartori piani fatti propri apposta perché anche allora seguivano la logica di un qualcosa che doveva essere comunque protetto per terra lire per avere profitti maggiori ma se noi non ribadiamo e non vinciamo la battaglia che purtroppo dopo dopo gli anni della cosiddetta deregulation o del falso problema chiave Progetto non non è ancora non sia ancora riuscita a riaffermare
Che il territorio e quindi l'ambiente perché è un sistema unitario ambiente territorio dobbiamo imparare a non scendere nei suoi effetti che non sono solamente di tipo ecologico
O o di affetto non direttamente legata alla compromissione all'uso del territorio
Se non riusciamo affrontare con il piano sarà difficile riuscire effettivamente poi a vincere il problema della salvaguardia dell'ambiente quindi del di un nuovo processo di riqualificazione della città
Federico Pedrocchi della
E ricordiamo rilevanti durante sedute
Questo è l'ultimo intervento dell'operazione prodotta
Dunque io problema nel senso che
Sono l'unico a intervenire su un un argomento specifico che in questo dei parchi tecnologici
Che è un argomento piuttosto vasto complicato adesso che no anche perché per il quale meriterebbe certamente molto più tempo
E quindi in dieci minuti è decisamente difficile riuscirà a tracciare qualcosa di di esaurimento
L'argomento è complesso e questo una prima informazione da dare perché va be'prima di tutto questi parchi tecnologici sono ovviamente connessi
Al problema generale per l'innovazione tecnologica
E quindi questa
Patata bollente già di per sé sono anche compressi perché ad oggi sulla base delle esperienze fatte da trent'anni a questa parte
E sulla base di alcuni dati
Venuti fuori negli ultimi anni
Esprimersi su un parco tecnologico quindi fare delle scelte è ritenuto a livello mondiale
Soprattutto ovviamente dicono i paesi dove l'esperienza di questo genere se ne sono state se non ne sono state fatte tante è ritenuto una cosa estremamente complessa cioè c'è una forte indecisione
Su che cosa si un parco tecnologico
Da fare oggi e che guardi in avanti
E quindi noi stessi se vogliamo fare riflessione vogliamo pensare in questa direzione dobbiamo capire che c'è da fare un grosso lavoro di indagini di approfondimento di conoscenza
Allo stesso tempo però il problema è urgente cioè e il problema è caldo per almeno due aspetti secondo me il primo è che
In Italia in relazione alle aree dismesse
Sì continua a parlare con una frequenza altissima appunto di implementazione di parchi tecnologici
La situazione di Milano che cita in cui io vivo e per molti aspetti addirittura paradossale perché a livello di opinione pubblica
Questo fracasso di aree dismesse che noi abbiamo forse motivo già lo sapranno a Milano la quantità del dismesso è superiore distrutto
Dai bombardamenti della seconda guerra mondiale quindi l'intervento solo su queste aree industriale vuol dire proprio una rivoluzione totale bene la cosa paradossale che adesso nato un po'scemando ma per un certo numero di mesi l'anno scorso
Praticamente per ognuna di queste aree dismesse si parlava di un parco tecnologico
E allora noi abbiamo il problema anche di vedere
In che modo fare un po'di sana contro informazione a livello di opinione pubblica perché certamente molta gente ad avanti quest'immagine del del parco tecnologico
L'immagine fatta poi anche proprio di titoli no e questo però non vale solo per Milano vale per tutte le città il titolo classico che appare sui quotidiani
Poi curiosamente anche con dei disegni che non si capisce da dove diamolo vengono cioè dei disegni progettuali di questi partiti non so titolo Craxi come nell'area di puntini puntini metteteci nome qualunque di una mostra città sorgerà la virgolette Silicon Valley italiana
E a Milano per quel l'informazione che circolate negli anni scorsi avremmo dovremmo aspettarci cinque o sei Silicon Valley
Nei prossimi anni allora c'è questo problema anche della contro informazione
L'altro problema è che
Siccome il problema del parco tecnologico è strettamente legato al problema delle innovazioni tecnologiche in generale allora il pensiero ecologista deve stare abbastanza attento perché se no siamo oggetto della famose facile accusa
Di essere contro ogni innovazione tecnologica o ogni sviluppo tecnologico di essere i fondamentalisti
E via dicendo tutti i discorsi che sapete bene mentre invece c'è supertecnologico bisogna pronunciarsi
Fatta questa premessa
Che appunto potrebbe essere articolata ma non c'è assolutamente il tempo ecco però pensavo che fosse importante fare perché già in sé questa complicazione del problema può dare delle informazioni
E adesso vediamo un po'rapidamente alcuni nomi che mi sembrano star dentro questa vicenda dei patti peccano di
Allora in Italia se ne parla moltissimo
E questo e su questo non non v'è dubbio uno dei tanti fenomeni di dilettantismo provincialismo all'italiana
Perché il quadro mondiale per quanto riguarda i parchi tecnologici ecco un quadro di estrema cautela qui in Italia invece il parco tecnologico certamente sta diventando un specie di sostituto per gli onorevoli
Del ponte sul fiume
Che appunto in Italia negli anni sposata sostituito dal tronco di autostrada cioè ogni onorevole cerca di dire rispetto alla propria area elettorale qualcosa allora dice il parco tecnologico
Questa è certamente la situazione a cui si parte ed è una situazione appunto di estremo dilettantismo di di grande superficialità non parliamone poi quando si Parma di questi parchi e si fa appunto la famosa equazione Silicon varie allora
La Silicon Valley è
Io lo sottolineo questo perché veramente a livello di stampa che a livello di opinione pubblica io sono sicurissimo che c'è fortissima questi ma insomma si ricompare è una cosa che chiunque facesse oggi compresi gli americani
Verrebbe ingoiato in un gorgo di buco economico conta trascinarci dentro tutta la nazione
Il modello di parco tecnologico della Silicon Valley è un modello di parco che basato su due fattori assolutamente irripetibili oggi in qualunque parte del mondo
Il primo fattore che
In quegli anni negli anni Cinquanta
Il Paese in oggetto cioè l'America possedeva
Uscita da una seconda guerra mondiale in cui tutti erano distrutti tranne gli Stati Uniti che non solo ne hanno distrutto avevano un enorme potenziale economico
Erano detentore di questa nascente tecnologia elettronica sulla quale anche un bambino avrebbe capito che
Il dominio a livello di mercato mondiale sarebbe stato assolutamente assicurato perché dal in Europa il problema era riuscirà a trovare
La pagnotta la si parlava già dice s'
Non solo ma detto questo se si va a fare un'analisi degli investimenti economici nella Silicon Valley
Voi noterete che gli investimenti sono sproporzionati Issing rispetto a un potenziale economico relativo anche al soltanto agli Stati Uniti di quell'epoca
Cioè che cosa si è fatta una Silicon Valley se confidato sul fatto che il mercato interno americano
Allora di circa centonovanta milioni di persone
Assolutamente pronto a consumare forniva un serbatoio economico per questa nuova tecnologia elettronica
Osservato quindi gente che acquistavano
A volumi impressionanti e quindi con una capacità di fondi a disposizione per investire su ricerche che avevano investimenti che avevano come obiettivo non quello di vendere elettronica gli americani ma rivenderla tutto il mondo
Allora con la disposizione questo enorme mercato interno si poteva tentare questa operazione
Ma anche sulla base di un'assoluta certezza di poter dominare il mercato in modo assolutamente isolato cioè assolutamente da soli per quindici anni
Ciò detto
Nemmeno i Paesi come l'America in Giappone oggi quindi il top dell'avanzamento tecnologico potrebbero fare un'operazione di questo genere come la Silicon Valley primo perché non esiste più
Una situazione di tecnologia come quelle tra unica che sta montando con queste caratteristiche quindi possibilità di dominio
E il secondo perché in America si sta discutendo molto declino tecnologico si è verificato che anche quando un Paese oggi fa la prima mossa cioè
Prenota per primo un brevetto nell'arco di un anno un anno e mezzo ci sono addirittura successioni e successive fasi di del del brevetto piccoli cambiamenti addirittura anche innovazioni fatte da un sacco di altri paesi
Perché certe nessun panorama mondiale si è affacciata alla Germania sfacciato
Come sappiamo in Giappone si è affacciata certamente la Francia e altri Paesi come l'Italia Inghilterra non sono poi tanto da almeno magari non li non riescono a implementare per primi le idee ma riescono facilissima mentre a creare subito dopo un mercato con conseguente quindi modello Silicon Valley una buffone gigantesco
L'altro modello di cui si parla frequentemente coro giapponese quello di Tsukuba
Allora qui c'è un altro equivoco perché il modello della città
Della scienza come Tsukuba
è altra cosa non è il parco tecnologico su Cuba c'è stato una grossissima concentrazione di istituti di ricerca
E vero che era stato fatto il tentativo di concentrare intorno al su Cuba anche con un'operazione simile alla Silicon Valley
Piccole-medie industrie ad alta tecnologia ma questa cosa non assolutamente funzionato per una certa arretratezza proprio Pedrosa verso Cuper se ne parla molto oggi ma una vicenda che incomincia negli anni sessantacinque sentenze e una certa arretratezza dicevo proprio della dell'industria giapponese in in quegli anni
Però su Cuba non ha niente a che vedere col parco tecnologico e semplicemente lo spostamento in loco di un nucleo portante forte in effetti corsie per quanto riguarda il Giappone
Degli istituti e centri di ricerca curiosamente qui si può aprire una parentesi
L'esperienza il su Cuba sta andando in crisi proprio per motivi ambientali
Voi sapete che questa città
I giapponesi sono effettivamente un po'scriteriati sul piano dei loro comportamento in un rapporto con l'ambiente però a quanto Palazzo occupasse toccato veramente il massimo
La città non ha nulla a che vedere con il patrimonio ambientale giapponese talmente tanto che c'è veramente una costante fatica immensa da parte degli amministratori di organizzazione accettate neri gente
C'è un pendolarismo sfrenato con Tokyo
Che è vista soltanto un'ora
Però tenete presente che ricercatore in città come queste è un personaggio che lavora a cinquanta cinquantacinque sessanta ore alla settimana cioè l'impegno artistico quindi pendolarismo non è cosa da poco
La città e lo dicono loro raggelante fatta presenti in Giappone la cultura ambientale il molto piccola la gente a questa dimensione dello spazio urbano
Estremamente ristretto vi è molto piccola su Cuba è esattamente l'opposto cioè di di di viali parigini diventano dei piccoli ci sono delle enormi distesa e ci sono qua questa assurdità come la famosa piazza centrale che appunto nonostante i giapponesi a meno molto il Ticino a quanto pare lì si è superato ogni misura perché c'è questa piazza che è un concentrato di sei o sette piazze mondiale cioè Celli il pavimento e come il Campidoglio qua a Roma poi c'è una parte che è con me
Piazza degli San Marco a Venezia c'è una fetta che ricorda credo lettori veri è una nuova spaventosa e pare effettivamente che anche i giapponesi siano assolutamente entrati in crisi in questo in questa piazza non ci va nessuno allora
Però appunto su quel modello già i giapponesi sono estremamente critici e però attenzione siamo di fronte a un'impresa nazionale
Cioè e qui abbiamo un corno
Il parco tecnologico che non è questo però la Città della scienza tipo Tsukuba assenso se una città nazionale
Quando si comincia a pensare di fare tante in su Cuba in tante città italiane si si fa una una cosa scusi afferma una cosa assolutamente ridicolo spesso e volentieri si dice che i parchi tecnologici possono essere interessanti per sviluppo e l'occupazione locale trasformando l'occupazione locale
Verso nuove possibilità occupazionali ad alto livello tecnologico e risultati delle inchieste sono esattamente l'opposto parchi tecnologici creano pochissimo occupazione spesso nulla in alcuni casi è diminuita
Diminuita non tanto perché l'attività del parco tecnologico era un'attività svolta eliminare occupazioni ma pessimi sul fatto che se in zona c'era una crisi occupazionale relativo a un determinato settore
Il parco tecnologico che è stato assolutamente ininfluente nel fermare questo tipo di Chris
Quindi il parco tecnologico se funziona non funziona sul piano locale e da una dimensione molto vasta
Altro particolare estremamente curioso interessante per nulla non non ci si può stupire più di tanto perché anche qui dai dati d'inchiesta il parco tecnologico funziona se c'è un gruppo di persone di ricercatore qui estremamente motivato estremamente determinato
Con un grandissimo coraggio
Che pensa di lavorare a questa cosa
Penso col con l'occhio a quindici anni dopo perché un parco tecnologico comincia a dire qualcosa dopo un quindici
E questa cosa può sembrare una variabile invece non è vero un sacco di esperienze sono fallite proprio perché non c'era questo gruppo che spingeva
Allora da questo breve scenario appunto come detto potrebbe essere articolato molto di più quello che ne viene fuori che non non ha alcun senso soprattutto in una situazione italiana
Pensare a questo Parco Tecnologico distribuito a a pioggia
C'è questa grande desiderio di giapponese giapponesi zar sedimentare giapponesi si rischia effettivamente di diventare giapponesi ma come quelli per i giapponesi che fino a qualche anno fa erano ancora nelle foreste in attesa dello sbarco americano cioè
Perché si prende il carro veramente decisamente tali
Allora qualora si dovesse parlare di parco tecnologico in Italia la cosa avrebbe senso se lo si pensasse in una chiave nazionale forse in Italia in una determinata area ed è tutto da vedere qui c'è proprio l'indagine ma determinata italiano si potrebbe pensare di fare un parco tecnologico mirato su qualcosa ad alto livello distribuito a pioggia ridicolo
Ecco ultima in cosa invece interessante per in relazione a questo convegno altri questa e cioè
L'area urbana per esempio milanese piemontese effettivamente è un'area in cui dal punto di vista dei luoghi di ricerche dal punto di vista delle dell'industria
E certamente piuttosto avanzata
Di fatto il settanta per cento delle finanziamenti in ricerca e sviluppo pubblica e privata partono da qua
In Italia
Io personalmente per un lavoro che stiamo svolgendo ammirano di cui vi parlerà Magnanti dopo ho fatto in questi ultimi mesi una serie di di di indagini interrogando personaggi diversi anche della ricerca europea
Per chiedere ma a in un'area come questa
Cosa vorrebbe dire un parco tecnologico cosa vorrebbe dove lo mettiamo ok che Technology dovrebbe affrontare
Che dimensioni dovrebbe avere non ho trovato nessuno
Che mi abbia detto
Abbiamo bisogno di un parco tecnologico mi hanno detto tutti
Questa è già un'area che così tecnologicamente avanzata se concentriamo creiamo una situazione pericolosissima apro parentesi alta esperienza alcuni partite che non ci sono state esattamente contrario cioè quelli che andavano lì siccome si sentivano nel parco tecnologico si sedevano Protti
Diminuivano volatilità perché a priori pensavano che fosse tutto dato questo una tipica abitudine italiana quindi quanto mai fare in Italia però ormai questo pericolo è vista a livello mondiale e quindi quello che servirebbe e creare collegamenti
Creare strutture che mettano in contatto queste potenzialità
A questo punto io per esempio mi domando se tra l'area milanese l'aria che c'è a Roma nella zona Frascati l'aria di Trieste in Italia mare anche piemontese
Che certamente producono cose molto interessanti i molto interessanti con potenzialità grosse non sfruttate io credo che una linea faccio un esempio provocatorio ma mica tanto una linea aerea
Conti tre voli giornalieri
Di aerei da quaranta posti dedicata ai contatti tra questi centri
Credo che produrrebbe decisamente molto ma molto di più che pensare ad una concentrazione cioè andiamo a ad ottimizzare al massimo le possibilità di contatto con questa gente anche con i sistemi di tipo di cablatura di messa in rete
Sebbene qui appunto in questo caso funzionerebbero in altre cose tenete presente che le esperienze dei sistemi telematici come cose che diminuiscono di scambio il traffico i risultati dei primi indagini sembrano esattamente il contrario cioè più c'è messi in Rete e più aumenta il traffico quindi sono due cose separate però in questo caso certamente funzionerebbero e io credo che sarebbe un risultato
Certamente migliore quindi come conclusione
Potrebbe essere importante discutere cioè sotto le etichette e corporis ci deve essere certamente ovvio Cino e su una serie di progetti che riguardano le singole città
Ma probabilmente uno dei messaggi più importante su cui riflettere è vedere in che misura Noemi
Riusciamo a non so se li esprime il bene ma a vedere anche l'insieme delle citando troppo resistente nel nostro territorio
Per vedere di
Mettere in luce le caratteristiche migliori presenti in queste città uscire quindi da una visione campanilistica
Provare a pensare che
Una città può sviluppare alcune cose uno un'altra non venne problema quindi
Di mono culture che rischiano di affievolirsi dietro di affievolire la realtà di ogni singola città si si creano delle connessioni interessanti molte cose possono benissimo sciogliersi e non abbiamo più questa problema appunto della rincorsa da parte di ogni città
Beh per ottennero un proprio avanzamento tecnologico quindi uscire da una dimensione della singolare e vedere la metropoli come distribuita su tutto il territorio con ovvi vantaggi ovviamente sull'ambiente perché loro infinita di questi spazi a Milano a Roma come a Genova possiamo tre Genova paradossale perché Genova è ha uno spunto da Milano se si organizzassero comunicazioni
Potrebbero tranquillamente fare tutto verde e avere una fortissima capacità di comunicazione con questa questa città Spoltore
Ma
Ecco il sì volevo dire che si nel problema del della cosiddetta modernità nel problema dell'essere tecnologicamente avanzati quando si di dice ma fatte altre cose sviluppata in turismo sviluppate il patrimonio artistico c'è sempre Iva compresa pretendeva anche studiato c'è sempre
Una reazione di chi dice sì va be'però rischiamo di essere di diventare la la città che è una monocultura no
E può essere un problema
Però attenzione
A parte il fatto che la soluzione rispetto alle cose che ho trattato io del parco tecnologico possono essere grandissime fregature genere gravissimo illusioni
Però questo non è vero se sviluppiamo un concetto di città su un territorio come il nostro che oltretutto è relativamente dicono che non è più legato
Alla singolare ma perché attraverso uno sviluppo intelligente di possibilità di collegamento
E non riusciamo a a vedere come dire conoscenza dei livelli avanzati tecnologici quindi cultura tecnologica avanzata a Napoli come a Roma con Milano
Come a Trieste come a Genova perché è non sono entità ci dice su se stessi ma perché riusciamo a scambiare molto bene la partecipazione era era comunicazione
Ma
Come mai succede
Io sto parlando di
Sto parlando di questa cosa a livello soltanto della dell'innovazione tecnologica cioè del del delle frontiere della tecnologia di che cosa significa la risposta in termini di parchi tecnologici Speroni ha chiarito che appunto non è una risposta e quindi rispetto al timore dell'essere la città arretrata cioè noi
Qui a Genova rischiamo di essere al di fuori del progresso tecnologico perché noi non facciamo niente mentre invece a Milano fanno ecco questo è può essere uno pseudo problema per il semplice fatto che
Lavorando con attenzione i penso che centocinquanta chilometri di distanza possono essere largamente superati per quanto riguarda la permeabilità di cultura semplici
Poi la cosa che dicevi tu invece sul le reti informazione sulla capace e questa è un'altra cosa questo è un dato su cui riflettere effettivamente molto bravo anche in questione ecologista è stato un po'faciloneria nel dire che le reti telematiche
Diminuiscono il il tasso delle delle comunicazioni su strada o su che è risultato l'opposto risultato è l'opposto d'altronde non c'è tempo ma comprensibile che non si
Chiedo scusa svolgere come comunque tanto
Approva avanti diamo per intervento la città quota chiediamo una emergente subito dopo cominciamo con
La seconda sessione
Vediamo l'accusa e se aumentano flessione e grazie no io proprio soltanto per dovere di di collaborazione perché dico le cose che io devo detto tante altre volte quindi non credo che valga la pena riprendere tanto tempo ecco siccome OK ho la sensazione come tanti suoi eccetera che e il dibattito no
Urbanistico o ricominci sempre daccapo un punt Antino come se non fosse successo niente ecco allora io vorrei soltanto dire un pochettino le due tre cose che sono
Uso che non esiste più perché e che l'Italia c'era definita questo è il succo
Seconda cosa era che l'attività di costruzione una volta era un'attività economica oggi è una attività mafiose parassita questo il succo perché perché come diceva stamattina
Cederna l'Italia è già stata costruita evitare è già stata infrastrutturata
L'attività al contrario delle attività di Benitez
Consegnati ad attività di produzione di beni di consumo
Le attività di produzione di beni non consumabili sono finite quando questi beni ce n'è troppi non si producono più IMI Svizzera l'attività di costruzione non esiste più perché la Svizzera è già stata costruita in Italia dove esistono trecentoventisei mila chilometri di strade nato asfaltate non mi va
Non urbane su un territorio di duecento mila chilometri quadrati cioè uno virgola sette chilometri di strada per chilometro quadrato del territorio la strada è finita per sempre in Italia dove esistono cento otto milioni di italiani abitativi l'attività di costruzione di vari finita per sempre
Io adesso faccio il cattivo
è venuto l'assessore ha detto parlo a Roma Regione nella quale si dice ricerche tutti riconosciamo essere meglio amministrata
Sì però sì però sì però è meglio amministrata in senso qualitativo perché in senso quantitativo il volume di metri cubi utili di meno mentre qua Demme lui inutili di metri quadrati asfaltati inutili di cemento infrastrutturale inutile dell'Emilia è uguale a quello della Campania
In capo a Napoli abusivo mafie camorra a Bologna secondo un se ieri onesto buon piano
Regolatore ma alla loro eccedenza rispetta uno qualsiasi ipotesi economica di al reale fabbisogno e di reale utilità è la stessa
Signori cari è la stessa
Allora allora
Sì non si a Napoli sono vuote però ci sono ci sono anche lì sì adesso però ecco però nuove il nuovo Piano sì il nuovo sì ecco sì ecco il il piano dei risanamento dell'aria napoletana il ecco il piano di sì sì il piano di risanamento dell'area napoletana da legge di emergenza prevede venti mila alloggi intanto di queste venti mila alloggi solo ottocento sono recupero dell'esistente pensate alle miriadi di alloggi recuperabili che ci sono in tutta campa per fare questi venti mila alloggi al limite sarebbe stato un chilometro quadrato due
Chilometri quadrati se li si volesse ma voluti fare col concetto di non consumare spazio che l'unico bene scarso Della Campania dell'unico bene scarso del letali
Per costruire questi venti mila alloggi dissolve questi venti mila alloggi sarebbero potuti entrare in due chilometri quadrati
Ci sono distribuiti in modo che le strade che li legano la superficie della sede stradale ne occuperà dieci virgola cinque chilometri quadrati
Per costruire venti mila alloggi che costano mille ottocento miliardi di lire le infrastrutture stradali ne costano tre mila trecentonovanta miliardi di lire
A vogliamo parlare del e scusate non voglio fare pone io volevo dire due cose ne dico uno
Quando l'assessore dice sviluppo sviluppo sviluppo che non sia sull'economico ma che sia anche tenga conto del parametro ambiente sbaglia sbaglia sbaglia
Perché il problema di introdurre la variabile
Ambiente nel concetto di sviluppo economico è prematura in Italia
Basterebbe soltanto introdurci quella economica basterebbe soltanto costruire quelle opere che sono economicamente fattibili perché si si metterebbe ricostruire tutto
Io vi faccio un ultimo per esempio il Progetto di bacinizzazione del poco
Presenze bacinizzazione
Del Po se anche non fosse una mascalzonata dal punto di vista ambientale che si mangerà tutte le spiagge dell'Adriatico e fra le altre cose
Ma se anche non fosse abbastanza sarebbe insostenibile dal punto di vista economico l'esercizio che fece la Simple professor mostravano mille cento ottantadue per giustificarne l'economicità partiva da un movimento di merci i tredici milioni di tonnellate l'anno che quasi quanto movimento tutte le ferrovie in tutta Italia un assordante Molise è un progetto insostenibile dal punto di vista economico però io voglio chiedere all'assessore
Quando si guarda allo specchio
Il mattino lei crede che la sua regione sia governata da lei ossia governato dal compromesso fra l'Impresit e le imprese private da un lato le condotte d'acque le imprese pubbliche dall'altro lato la Cmc e le imprese cooperative dal terzo patto
Quando ci si rende conto di chi veramente governa questo Paese allora ci si rende anche conto che le motivazioni che ai tempi nostri si chiamano strutturali
Cioè l'economicità di un intervento e apre un'altra parente quadrati signore rivoltante lo come un calzino comunque vanto un'opera pubblica che non paghi sui costi è per definizione un'opera di mafia non è altra cosa
Un'opera pubblica che non paga i cui benefici diretti e indiretti indotti non indotti non Pardini sui costi costi reali costi ombra sommati è per definizione un'opera di mafia
Che sia fatta a monte ruscello che sia fatta Bologna scusatemi signori
Allora
Il
Io di esempi di questi un ministro onesto dei lavori pubblici ricevuto l'Italia Bucalossi
Già la fine del tunnel di Teramo del Gran Sasso chiamò una commissione di economisti e trasporti mancava un chilometro e mezzo a fine del tunnel
E gli disse mi fate elfi sibili ti stati di questo chilometri e mezzo
E questi li dimostrarlo chi quel chilometro e mezzo di tunnel non si sarebbe pagato mai
E che quindi sarebbe convenuto abbandonare l'autostrada già costruito a quel punto pur di non fare quel chilometro e me pratiche tutte il tunnel sono nove chilometri tutta otto strada sono centoventi sarebbe sarebbe convenuto non fare quel chilometro abbandona la tutta perché tutti i periti ai il ritorni e tutti i benefici diretti ed indotti di quell'autostrada non avrebbero mai ripagato non solo il costo l'autostrada ma neanche il costo di cugino
E adesso va Battistini fratturazione Teresa e io dico soprattutto che noi abbiamo la servitù di far passare delle grandi linee traffico europee perché adesso sono europee vittoria morale
Secondo nel primo discorso al Parlamento italiano nel mille cento sessantuno disse che avrebbe completato la ferrovia fino a Brindisi nel qual modo d'Italia sarebbe chiaramente diventata il ponte dell'Europa verso l'Estremo Oriente perché faceva
Ferrovia fino a Brindisi
Quindi queste cretinate che bisogna essere infrastrutture che il dei media poverina quanto soffre dei al compito di servire da servitù di questo grande flusso meraviglioso flusso e traffico stradale e ferroviario l'alta velocità trecento chilometri l'ora il Po le Bettoni tutto perché poveri loro esercito
Se al limite avrei potuto fare contrario avrei voluto chiudere chiudere la porta non passavano spillo ci sarebbe veramente veramente invertito il sistema infrastrutturale che sarebbe di divenuto da mafioso economico
Ho detto tutto basta dire
Ecco
Punta
Occulte per
è una delle vitale
E Nicola
Gli anni
O
Niente da
Devono
Contattate spiega dove
Le ambientale sentito lei sociali nuovo modello uscita lei lotta totale relazione caratterizzazione dinamicità propone al delle più di Francavilla
Ma insomma qui Felicia Bottino Auchan complimentato per
Poi l'organizzazione di questa cosa l'ultimo complimento che resta da fare per l'invenzione dello stakanovismo spintone i lavori no
Io non so come fare a prendere fiato io era far prendere fiato a voi
Niente qui c'è da introdurre questa sessione sessione che si chiama la città solidale che fa riferimento ai fenomeni non solidarietà razzismo prevaricazione violenza emarginazione eccetera
E niente l'unica cosa di prendere un pochino quelle scariche avete in cartella che sono state meno ecco anche perché questa Inter presto questo come si chiama convenzione
Questa Commissione in definitiva è un lavoro abbastanza interna Legambiente questa Legambiente che si è dato tanto da fare sui problemi energetici si dà da fare una quantità di altre cose tra virgolette
Ma che sul problema del territorio forse ha mancato un pochino il passo forse all'anca forse deve riprendere il giardino e perciò bisogno ogni tanto di di qualche l'epilogo di rimettere le basi eccetera
E per questo poi a un certo punto queste schede ripartono da proprio da primo principio tralasciare dal degrado ambientale planetario lasciare il mondo vivibile ai posteri e poi i patrimoni genetici salvare il dissesto idrogeologico i patrimoni culturali da salvare le compatibilità di tutte le attività umane con questi lavori che dobbiamo salvare
E poi perciò da questo il il passaggio da questo alle applicazioni su tutti i problemi
Difesa del suolo difesa alle terre fertili delle delle costruzioni rallentare dei parchi ed aree protette e via via fino alla tematica dei dei piani paesistici la quattrocentotrentuno a tutte le dialettiche che sempre Felicia Bottino
Ricordava prima questo come
Premessa territoriale al problema la città poi sul proprio alla città abbiamo la BCE ce lo siamo detto e ridetto una posizione di massima contro
Conti contro le melomani e contro le grandi opere che ci vogliono essere inflitte andiamo ricercando le priorità regali
Perciò collegato con l'arresto delle crescite abnormi soprattutto e prima di tutto poi assicurare
Quello che Andrea sbandati stamattina chiamato Città solidale la sopravvivenza fisica dei cittadini con l'igiene cittadina col verde del del recinto esterno i due poli delle periferie urbane il verde interno alla città
E gira e rigira
E questo verde ed è stato già detto che ci interessa soprattutto quando poi andiamo a parlare di vuoti urbani l'uso di vuoti urbani
Con tutte le cautele antinquinamento tossico e diceva Virginio Bettini ma anche che diceva Ganapini stamattina ma anche con proprio con invece con la decisa volontà di contrastare la tendenza alla rioccupazione dei vuoti che temeva Virginio Bettini sempre stamattina
Cioè nell'insieme mi pare che stiamo configurando una ipotesi
è una una proposta di diradamento urbano vero e proprio che questo sia venendo fuori da tutto quello che stiamo facendo cioè esattamente il contrario nel riempire i buchi in una città come si andava dicendo a Roma fino a pochi anni fa
Anche perché scusate vorrei aggiungere una considerazione qua anche in relazione ai problemi la manutenzione urbana ricordiamocelo un momentino
Qui si queste schede pari a un certo punto un capitoletto intitolato del Bleggio la la sindrome Blade Runner una cosa di questo genere ho rubato questa cosa a Ermete Realacci uno dei suoi invece pezzi favoriti
L'idea le trame lo ricordate il film no queste strutture fantascientifica e queste infrastrutture volanti liberate di cui parlava Bernardo Rossi Doria stamattina liberate su un mucchio di macerie prevedere in cui di romanità suburbana ora
Si guarda c'è una quantità enorme di libri di fantascienza di film che hanno sempre nella città nuova questo sottofondo della vecchia città che non si è mai distrutte Carey noto marchio di rovine e gira e rigira questi che hanno scritto questi libri agente che hanno fatto
L'estrapolazione di sentenza semplici se tanto mi dà tanto si continua oggi così problemi la manutenzione urbana non si può che andare a finire così no
Cioè l'ingovernabilità della manutenzione urbana alcune città del Sud gialle vivono omaggia le vive altre città ci si stanno avvicinando molto pericolosamente
E perciò questo tipo di discorso direi che ci chiede diradamento urbane semplificazione massima del tessuto urbano come un obiettivo da tener presente
Queste da nel presente in relazione ai alle voglie di complessità che ogni tanto ci vengono no
E poi va bene poi queste schede parlano del traffico
Dell'igiene i depuratori cioè mettono prima in evidenza la città sistema ecologico quello che serve per sopravvivere poi la città sodalizio sociale quello che serve per vivere IVA tra STET
Poi per il volto alla città i centri storici la riqualificazione delle periferie la Rai poi vanno e vengono poi ai problemi giuridici e la città quelli che angustiano Cederna di cui hanno riparlato qui oggi sia Alberti che Sartori ai problemi delle della disponibilità dell'uso dei suoli voi sapete che Lino Istituto nazionale di urbanistica condotto più di vent'anni di battaglie sull'uso dei suoli contro la Corte costituzionale nell'insieme è uscita sconfitta da queste battaglie oggi stiamo in uno stato direbbe deregulation totale di indisponibilità dei soli urbani
E noialtri bene o male con la nostra
Minimo di aggiunte ambientaliste alle motivazioni ed edizioni infrastrutturali dell'urbanistica possiamo dire che dopo tutto anche un proprietario di quattro alberi che li schianta combina un guaio
Perché a priori contro gli alberi espiantati da Otello se ne viene giù e perfino uno che apre il suo terreno invece che con insulti per così per così
Pereira danni per parli collettività venire e perciò a proposito dell'interesse generale quello l'articolo quarantotto della Costituzione che motiva di acquisizioni dal da parte dello Stato nell'insieme dalla dalla Giunta
Di tipo ecologico ambientalista
Alle motivazioni urbanistica escono fuori le motivazioni nove dell'interesse generale per le generazioni future che impongono praticamente di prendere questa battaglia nei confronti la Corte costituzionale e dare un'interpretazione aggiornata della Costituzione italiana su queste cose
E questo penso che debba essere un mio vecchio pallino un un punto centrale
Giuridico per l'azione verde ambientalista le nostre associazioni successive
Non è l'unica questione
Legislativa perché naturalmente c'è la questione da valutazione impatto ambientale stando attenti a Tivoli fregature dirlo che già girano su questo tema e ci sono poi tutti i problemi della casa dalla requisizione degli alloggi inutilizzati
Alle sovvenzioni dei risanamenti alle sovvenzioni perfino perché non gliela fa pagare l'affitto perché il proprio nella casa di un problema di quantità ricordato Giuliano Cannata adesso ma un problema economico eccetera
Praticamente insomma voi anticipiamo poi dobbiamo anche stare attenti dei nostri slogan
Non ci portino al di là dell'Obiettivo perché d'accordo noi abbiamo una linea che dice no alle costruzioni abbiamo già costruito tutte c'erano poi se vediamo casi
Come Firenze ad esempio dove la massa degli stranieri sempre crescente alla massa degli studenti esteri son certi sempre crescenti
Fa saltare certi tappi fa saltare certi equilibri emotiva ed innesca speculazioni come la FIAT Fondiaria nell'insieme dobbiamo farci conto anche di
Dei punti e dei luoghi e dei modi in cui le cose vanno un pochino meno semplici come ci piacerebbe che andassero bisogna guardarci dentro no
E guardarci dentro
Ecco volevo un'altra un altro aspetto della questione con volendolo ragionare
Troverete una scheda la scheda numero dieci
Volendo ragionare in aggiungere qualcosa come cultura ecologista alla tematico urbanistica normale a un certo punto
Questa considerazione dalla città per cicli cioè del vedere cominciano a visibile in città dicendogli di alimentazione della città cito l'alimentazione e l'energica
Della sua degli alimenti degli degli delivery no
Lungo tutto il corso fino all'istruzione dei residuati e dei rifiuti
Tenete presente che l'importanza di una cosa di questo genere questa che alla fine di questo ciclo mai potremo dare un giudizio di valutazione di come funziona cioè nella misura in cui residuati rifiuti deciso di chierici alimentari energetici
Tornano nell'ambiente esterno a rialimentare l'ambiente esterno la vitalità la fertilità allestito inviante stanno l'operazione città sotto questo aspetto è venuta bene se invece tornano come corpi indigeribili l'ambiente esterno come Perini per l'ambiente esterno la questione la questione vuol dire che va male bisogna correre rifiuti e anche questo mi sembra un parametro
Abbastanza importante l'altra parte ecco il mio tema d'oggi era proprio questa storia dei dei cicli naturali che degli interventi in città
E ora i cicli naturali in città
La cosa diventerebbe lunga perché la città stessa è un ciclo naturale in quanto invecchia in quanto cerca di risanare sì in quanto prende le medicine in quanto si rinnova eccetera
E così sono cicli naturali quello delle stagioni e del riscaldamento domestico e no e dei cicli del verde in città gli animali in città che piacciono Fulco Pratesi possiamo trovarne una quantità di queste cose però andiamo a finire a questo che il ciclo naturale che in definitiva ci interessa di più è quello Dino gli altri no delle nostre vite di noi uomini donne bambini adulti anziani che abitiamo in città quello che ha ricordato rinata nell'introduzione questa mattina
E lì ecco noi siamo abituati gabber
Assuefatti e rassegnati a seguire di vivere in una città per adulti in una città dove i vecchi e bambini dove le persone deboli dove persone impedite
E si muovono male a fatica a rischio tra le automobili in movimento quelle parcheggiati sui marciapiedi la riva dei bruti dei mezzi pubblici presi d'assalto il poco verde lontano dalle case senza le aree pedonali senza la riciclabili
Dalle per i giochi per lo sport e disagi che tra l'altro non è che sono solo dei deboli dei bambini o adulti ma sono anche degli adulti con gli acidi hanno insieme nessuno si diverte in certi momenti nella vita delle nostre città
Ecco problema delle donne a parte e vediamo momentino te ricordi Renato plastico che tuttora vediamo la donna in città no
Fate questo se le cose andassero come devono andare cioè se esistesse una parità di lavoro di mano incombenze domestiche tra Sensi e celibe programmarlo non incita esisterebbero stesso quantomeno il periodo in cui una donna aspetta un bambino all'appena avuto cose di questo genere
Però se ci guardiamo intorno ai sappiamo che
Le differenze tra uomo e donna per i lavori
Franco Brezzi domestica cerca ancora ci sono sono in diminuzione ma sono ancora in larghissima maggioranza e perciò tutti i problemi che hanno riferimento con questo riferimento con i bambini piccoli riferimento con il mercato riferimento con i negozi riferimento con il mezzo pubblico per la donna con il fagotto e col pacco eccetera eccetera nell'insieme ci pongono dei problemi di cui non possiamo non farci carico no
Anche questo
E tra l'altro quando cominciano a fare il ragionamento degli anziani dei bambini delle donne dei diversi dalla media in città dall'adulto medio incisa ed poi andiamo a fare però il discorso dell'emarginato e poi il discorso dell'immigrato e poi discusso rinnovare dello zingaro no
E cioè con tutto quello che c'è in appresso drenata ricordava stamattina tutte le tematiche esplosive che ci portiamo appresso che andiamo a quota ecco e tra l'altro con le desiderio con l'istanza che è stato richiamato parecchie volte dice di porta al calare da tutto questo orgoglio di problematiche un filo logico che ci permetta direi di prefigurare il risoluzioni che siano da parte
Dei cittadini che sia iniziato democratica diretta cìncali non sopraffazione come diceva periferici a poco fa
E però a questo punto succede succede che gli
è stato già qualcuno già ribattezzato questo nostro convegno invece che un corpo risultò Police no infatti fare dei ragionamenti di questo gene nell'insieme ci ha tanto l'aria di un divo Reggiani nel nel
Sulle ali l'utopia nel perdere completamente contatto con la realtà che cento ritengo che la realtà è un'altra mai fino adesso che abbiamo fatto abbiamo cercato di guardare le cose come vanno e dire secondo me come dovrebbero andare
Va bene sia senza senso sì perché cioè dalla gente che la pensa storto anche su come dovrebbero andare no
Però tutto sommato a che serve quando poiché abbiamo a che fare con un costume politico amministrativo che invece è basato e si è detto sulle pressioni affaristica logiche spartitorie do da sé le tangenti eccetera
Quando in partenza
La differenza tra
Tra De Lucia
E giura lungo a cui piace lo sto nemiche lo mette lo stop non mi piace in definitiva non c'è perché loro vogliono no-stop tutto onesto è tutto pubblico e perciò non lo vogliono così come non lo voglio io questo
E non è solo queste insomma le guardie pubbliche tutori dell'ordine che si fa o non sanno fare il loro mestiere ossia o si fanno corrompere al mercatino io
Poi tutto praticamente noi lo Stato la Rai carabinieri che si vanno piazzando dove gli Dario mi uno che fa il comodo suo anche anche noialtri nel traffico cittadino normale in definitiva che siamo
Messi in una spirale di sopraffazioni reciproche di violenza latente che che che ci investe di cui non possiamo fare a meno non sono cose facili da levarci addosso
E poi
Il racket degli spacciatori delle Caritas oltre a pacchetti di tutti i tipi che ci portiamo appresso e il fatto che problemi come quelli degli emarginati degli zingari che nomina cioè non è che abbiamo soluzioni la soluzione se la trovano loro sul piano anarchico
Dello sfruttamento oppure che respingiamo del rifiuto o sul piano logico farlo arrangiarsi del farsi giustizia da sé no
è perciò da una parte si richiama farebbe sogni dall'altra abbiamo a che fare con questa realtà con questa realtà personale privata e pubblica
Cioè il nell'insieme volendola buttare in antiche filosofie in una specie di come dire e c'è una sorte di autoregolazione spontanea
Dell'ecosistema ebbe urbani come risultante degli egoismi contrapposti secondo quello che dice il vecchio Adamo Smith tanti e tanti anni fa no
Sembrano così inammissibile Rossi se guardiamo bene i fatti romani ad esempio ne vediamo che l'unica cosa che funziona a Roma è la logica degli egoismi contrapposte dell'unione fra privati soli e tra l'altro proprio perché la funzione pubblica in una città come Roma
Appare soltanto come una somma assolvere ha un ruolo di un intermediario infame tenta e pasticcione penale insomma non non non è che finora abbia detto molto più di questo
Però appunto questa città di Adamo Smith
è quella dello dello sgomita Minto di tutti contro tutti dall'indifferenza primari degli altri degli imbrogli la violenza endemica una fabbrica di frustrazioni l'infelicità cioè esattamente il contrario l'opposto della città solidale che stiamo andando a cercare qua
A un certo punto viene da chiedersi è se ha senso si stanno così le cose cervella arsi e fare le prediche come stiamo facendo qua sulle cose come dovrebbero essere
Se ha senso fare appello in astratto alla moralizzazione pubblica o cercare di arrivarci con le formule con il Cav marchingegni istituzionali e se come arrivare invece a incidere sulla DC vere di questi mali
E qui la risposta forse non non so se c'è qualcuno che ce l'abbia si faccia avanti Van preferirei affrontare l'argomento da un'altra parte da un altro gomitolo da un altro capo no delle cioè se c'è da qualche parte nelle nostre città in positivo
Qualche cosa che somigli già
A questa cita solidale ipotetica e allora mi viene in mente così mai stiamo a Roma un certo punto andiamo di là del Tevere entriamo dentro villa Pamphili un giorno qualunque dell'anno e cominciano a trovarci gente di tutte le età che fa jogging che coordina
Altri che stanno lì a fare ginnastica s'incontrano fanno amicizia quelli a ginnastica si spiegano con lauti emolumenti se li sorvegliano eccetera
Non è una brutta cosa prevederà una cosa piuttosto piacevole
E poi va bene poi ci sono le madri padri nonni e baby sitter coi bambini piccoli anche la si forma di gruppetti si formano amicizia uno dà un'occhiata al bambino dell'altro nasce qualche cosa di solidale
E insomma si insegna e si impara il rispetto reciproco anche per le anatre pervenuti e della ghetto alla fine poi sul fondo c'è il gioco eterno dei limoni innamoramenti delle copie nell'insieme è un quadro mondo sereno per un bel quadro
Dice la solita la città solidale realizzata magari potesse essere sempre Cosima
E qual è il segreto merito del verde probabilmente sì pro forse non è soltanto merito del verde che c'entri il fatto di della cultura storica incorporato in questi luoghi la grande bellezza di questi luoghi forse cento certo si tratta
Di un costume civile che si è venuto formando spontaneamente ma mano non dappertutto così perché sono labili lasciare ad esempio ci sono ancora i bambini che ammazzano sistematicamente rane e rospi c'è un altro costume
Non lo so insomma scelti evidentemente gioca qualche cosa di sottili in cosa di questo genere no
Anche anche lasciare le cartacce per terra anche giocare a pallone sui prati mano a mano spontaneamente si magari facendo in posti come questi e altri altri esempi di di Città solidale beh e forse la troviamo qui tra noi no eccetera
Cioè negli incontri dove si discutono temi culturali temi civili tra associazioni circoli quartieri sezioni di partiti accetta Università del di università per la terza età queste cose
Certo c'è da fare la tara da un sacco di primato mi esime di de pavoneggia menti di di strumentalizzazioni mezzo accademica mezze notizie questo Mattara c'è da fare sempre però quando abbiamo fatto prestare probabilmente un contenuto positivo in queste cose che andiamo facendo rimane
E forse perciò si può ripartire da realtà come queste anche ricordando i precedenti appunto del movimento femminista che a suo tempo ha portato l'Italia una serie di conquiste civili importanti
Ho un altro mio fissazione il movimento dei comitati di quartiere i comitati di quartiere a Roma da metà anni Sessanta metà anni settanta
Che è riuscito a combattere
La tendenza
Speculativa al degrado dei al degrado l'erosione continua del verde urbano romano e apportare in pochi anni il verde urbano di Roma da meno di un metro quadro per abitante all'otto metri quadri per abitante attuali non sono cose da poco e definitiva
Anche se si pensa che città
Come Napoli come Palermo come come Bari dove che lo lasche la stagione dei comitati di quartiere non l'hanno avuta oggi se vuole sono recuperati e quello stesso verde ebbe l'unica maniera sarebbe la dinamite insomma non è che ce ne sarebbero altre
Roma a Roma si vive male ma si direbbe maledettamente peggio senza quella città che sta in quella stagione che è stata una stagione di democrazia vincente a Roma
Tra l'altro pensando alle città che vedrebbe non hanno e non possono più avere Napoli Palermo non sono viene anche in mente che non può darsi che proprio queste privazioni del verde dello spazio libero a tutti
Abbia che fare qualche cosa col dilagare le prevaricazioni tali violenze urbane con le mortificazioni fatte subire hanno gli altri cittadini la mafia la camorra dentro anche tutte queste cose qua c'è da pensare anche a questo
Verde come fattore di deliberazioni di dignità per il cittadino il non verde la mancanza di spazi liberi come come mortificazione il dover cercare se stessi soltanto chiusi dentro casa no
Ecco portando avanti analisi di questo tipo probabilmente dovremo anche altre conferme di questo nostro convincimento che la città solidale
Poi può esistere può nascere solamente laddove i cittadini hanno modo d'incontrarsi liberamente di fratel Mezzadri veramente di dibattere liberamente i loro problemi
E tra l'altro come agli altri come associazioni come non possiamo non vedere il nostro ruolo come associazioni come movimenti eco pacifisti come diretto proprio a innescare questi momenti solido reati solidarietà attiva nella società
E parecchie di queste cose perché stiamo e così adesso andiamo a rivedere in quest'ottica le cose che prima abbiamo detto che ci piacerebbe che fossero mai vediamo che acquistano forse un alto significato che quando con un'altra valenza e quando parliamo di verde pubblico ridimensionamenti e diradamento illecita
Decentramenti cittadini ne parliamo di cose che hanno tutte a che fare con una maggiore libertà del cittadino con la maggiore possibile con la possibilità di innescare direttamente dal basso questo processo villini di di solida di solidarietà cittadina
E c'erano pro nostro problema probabilmente di ritrovare oggi in condizioni completamente cambiate qualche cosa di chi dall'ente di comitati di quartiere di vent'anni fa che poi invece sono stati affogati compressi e finiti per perché decentramento è diventato un fatto istituzionale con le circoscrizioni urbane con le USL e poi con gli organi collegiali della scuola eccetera e perciò ha perso la sua spontaneità oggi direi che il Movimento associativo si trova su sul bordo di qualche cosa da scoprire che Accardi proponga quei momenti in altra forma no
Questo senza nasconderci le difficoltà dei questo muoverci contro corrente sia rispetto ai vecchi interessi di cui abbiamo se abbiamo sentito parlare sempre qui sia rispetto al diffondersi ecco qui torno anche al discorso di Renata
D al diffondersi questi orientamenti allarmante che trova espressione infatti come le le prese di posizione contro gli zingari nelle periferie romane o le risultanze dell'inchiesta della Comunità di Sant'Egidio nei licei di Roma sul sugli immigrati no
E ora questi unico segreto mi pare che su questo non ci possano essere dubbi che il Movimento Verde con in questo campo non ha a una scelta obbligata
L'incoerenza proprio con le radici stesse del pensiero verde di fare tutto il possibile cioè operando sul piano internazionale per migliorare le condizioni di vita di un ambiente l'economia sociopolitiche nei Paesi d'origine degli immigrati
Per ridurre i motivi stessi dell'immigrazione delle dell'emigrazione e dell'esodo però poi accogliere chiunque in qualunque Paese in qualunque modo e per qualunque motivo sia giunto sul nostro territorio in piena fraternità
In parità totali per i diritti civili l'assistenza e tutto il resto anche se questo ci costringe poi da rifare i conti perché dobbiamo ricominciare a fare i conti allora ci rende tutte le problematiche urbane più complessa di fare i conti degli alloggi dei servizi di tutto quello che serve per questo al pop popolazioni in più però credo che questa qui si una scelta ineliminabile assolutamente per noi
Certo sono problemi noi che ci perché sono altri problemi abbastanza grossi ricordo anni fa
A un amministratore Romano prova io in due tre anni fa provai a dire ma c'era anche il problema dell'emigrante questo mi guardò proprio implorante Lima senti non ne potremo parlare da qualche anno a guardia di grande ne abbiamo già tante cingalese e invece no c'era già allora e c'è anche adesso questo punto
Non sono problemi eliminabili no
Questione questa che noi abbiamo lo vediamo in tante occasioni ci sono ci è successo anche per la mancata manifestazione del ventitré aprile
Limitiamo il campo degli interventi perché non ci possiamo fare carico di tutto
Già ci siamo fatti carico abbiamo ha vinto la battaglia del nucleare facciamo queste facciamo quell'altro il piombo nella benzina le piogge acide il Treno Verde che ci vuoi mettere addosso pure gli immigrati pure pure queste cose qua
Ebbene no invece purtroppo credo che la la natura stessa di movimenti come questi non danno possibilità né di rallentamento né di ristagna cioè l'estensione continua di campo
Un comportamento brigate una condizione di sopravvivenza no questa è un po'l'aereo che se si ferma cade che dice Ruffolo per tutti altri motivi o ci allarghiamo o al meglio che andiamo a casa insomma questo per il credo proprio che sia questo
Così
Perciò de ecco vorrei concludere dicendo questo che così come dovremo capirci tra noi meglio di farci capire meglio fuori sui temi della politiche Steve estera italiana degli aiuti all'estero degli aiuti al Terzo Mondo nella parità di diritti eccetera
Così non credo che potremo ancora a lungo non farci carico no non affrontare
Il tema dell'internazionalizzazione
Dell'azione associativa qui in Italia
Cioè un bel chiamare interna nostra azione associativa a lavorare con noi gli immigrati che stanno in Italia risolvere insieme i loro ed i nostri problemi non è una cosa facile non è cosa da fare pian piano c'è tanto impari attenti a non fare false partenze Conca
Gli hanno rivelato che sono i più sbagliati attenti a non farci in finanziaria dei più furbi non siamo soltanto noi cerco di Cecchi ancora più furbo tutte queste cose qua no però nell'insieme
Se
E nella misura in cui riusciremo ad ampliare questo nostro campo a fare di queste nostre associazioni in Italia delle associazioni multinazionali multirazziali ce ne verranno
Certamente vantaggi quanto meno sul piano della conoscenza migliore di questi fenomeni urbani che stiamo affrontando tanto faticosamente che in questo in questa sessione sulla città solidale speriamo abbiamo qualche altro nume qualche altra illuminazione grazie
Allora penalizzante
Integrazione sulla città solidale
Su Daniela John poco perbene Carbone citata dalla situazione Milano
Ma io credo davvero che parleremmo di un topo venisse se di fronte
Ad un quadro decisionale
Sulla città sulla metropoli che si va come si diceva stamattina
Sempre più restringendo a macro interventi di macro gruppi economici di holding finanziarie consociate che progettano questa immagine di città imperiale che governa appunto il mondo
Il sistema mondo
Ecco noi faremo del veramente dell'Utopia se non fossimo convinti che questa
Macchina infernale che si sta mettendo in piedi che è in corso di costruzione di edificazione
Presenti delle contraddizioni al suo interno così profonde proprio
Da parte degli abitanti di questa fabbriche del comando mondiale dove si produce il comando mondiale sostanzialmente
Le queste contraddizioni sì sono
Non non lady Diana oggi come
Diciamo movimenti sociali urbani organizzati è una fase molto complessa molto difficile anche molto sotterranea per certi aspetti
Tuttavia noi facciamo riferimento ad una crescita di consapevolezza e quindi di potenziale anche espressione
Di questi comportamenti che già sono visibili infatti elettorali dei fatti di micro organizzazione urbana sul sullo specifico
Sui parchi sul traffico
Sulle questioni di quartiere
Sulle questioni dei servizi cioè esiste un tessuto che si va allargando e che non esulta esito rivendicativo ma anche di comportamenti di forme di esistenza di forme di vita e di consumo
Che a mio parere sta come dire da da forza all'idea di questo convegno io trovo molto bello titolo che Coco di sé anche i contenuti ma insomma da forza ad un'idea di un qualche cosa che sembra spot spropositato di in modo terribile rispetto a come governato come sta costruendosi questo progetto di città imperiale
A Milano stiamo con
Legambiente e altre associazioni ambientaliste lista verde docenti ricercatori universitari costruendo un'ipotesi di convegno mostra per l'autunno
La cui stiamo già lavorando da tempo proprio sui temi della della Città del vivere urbano intitolato un progetto Verde per la città di Milano
Che vorremmo costruire proprio come segnale di rapporto con questa rete formali e informali in gran parte nascosta di movimenti comportamenti nella città che costruiscono ecco coulisse
Ecco cerchiamo di andare un comico tipo Nathan accenno qui perché può essere un qualche interesse per il film il tema che stimo affrontando cioè cerchiamo di costruire un progetto per Milano un costo non elaborato semplicemente in nelle nostre teste nelle nostre analisi ed ambientali ambientaliste
Ma costruito con quell'amico progettualità parziale magari sul semplice prassi singolo parco contro la Gronda
Per la riuso di una determinata area dismessa cioè tanti piccoli movimenti che affrontano
Parzialità momenti specifici del territorio ma che messi insieme possono costituire
Un'idea un'idea guida del per la città una nuova una nuova Carta dei diritti dei diritti urbani ecco questo tentativo è in corso lo stiamo
Lo stiamo elaborando che il i lavori che stiamo conducendo ci dicono che è possibile che un tentativo possibile setto c'è una buona dose di utopie ma ripeto ripeto è un'utopia che però ha come sfondo questo fatto che era la metropoli non è un deserto anche se apparentemente lo è dal punto vista la vischiosità dei dei comportamenti dei morti ecco
Io però Venezia quindi di di riassumere alcuni
Un'ipotesi di lavoro che mi derivano sostanzialmente da un lavoro di tre anni che conduco con i quegli studenti al Politecnico
Che è un lavoro di autoanalisi sullo spazio e sul tempo nella città cioè in cui questi studenti fanno questo sforzo gigantesco di raccontarsi io a contarsi vivere
Sforzo gigantesco soprattutto per gli studenti di architettura che si scoprono condiviso questo lavoro di non sapeva assolutamente come dicono di che cosa vivono dove dove vanno come percepiscono la città lo spazio ad un'esperienza molto interessante di cui alcune cose già pubblicata l'altro in via di pubblicazione
No quindi le annotazioni che favola non sono frutto semplicemente di una di una pensate estemporanea ma deve derivano da questo lungo lavoro di discussione
Ecco e corporis non può quindi essere nel
Sì gli azione di Metropolis
In nel senso che non può essere correzione semplice di
Abbellimento arredo urbano di un progetto che va in un'altra strada innanzitutto da sulla strada di accentuare
Il comando sulla produzione mondiale c'è la deindustrializzazione delle aree metropolitane del Nord d'Europa e Stati Uniti
Non ha voluto dire decentramento dei poteri voto di decentramento delle fabbriche e questo abbiamo esterne molto attenti a questo fatto testamento delle della produzione nei Paesi prima utilizzati come serbatoio di forza lavoro
Ha voluto dire nuove forme del dominio e dello squilibrio della costruzione di squilibri nuove forme che sono forme appunto di esasperare le funzioni di di comando di delle idee di di controllo di processi produttivi che si svolgono nel sistema mondo su scala diffusa ma in cui il comando accentuato quindi le nostre metropoli teniamo sempre presente questo sfondo che producono comando morte distruzione aumento del divario Nord Sud fame nel mondo
Di questo mio malessere consapevoli per affrontare il problema non sud forse anche per affrontare il problema dell'immigrazione della pressione sulla metropoli del terzo mondo
Quindi parlare di Copponi sì che è un tema grosso e affascinante
Significa alcune cose di fondo cioè entrare in ordine di idee piuttosto complessa radicale
Innanzitutto pensare
Questo sì utopistica mente ad una città e si relaziona la periferia qualunque scala quella urbana quella regionale quel nazionale internazionale cioè al sud del mondo che dentro di noi anche ovviamente come
Una relazione reticolare in forma non gerarchica cioè senza elaborando sistemi non Senati si in modo continuo sistematico tutte le scale deve essere un un nostro modo di
Di progettare
Per sparare di coccole significa qualcosa dette anche questa mattina molto chiaramente cioè pensare ad un blocco dei confini ripensare la città su se stessa come ecosistema e quindi essere radicali su questa
Questione che nessuna questione amministrativa è una questione mentale questa mattina
Si rilevava come la cultura urbanistica sia ancora molto interno d'una cultura della crescita di una cultura della crescita economica e di conseguenza di un uso del territorio come risorse limitata e quindi come sostituzione di funzioni a funzioni di funzioni e funzioni di quindi di costruzioni e costruzioni poiché le funzioni avvengono in costruzioni eccetera eccetera
Quindi questa idea questa idea guida del blocco dei confini della ricostituzione dei confini della città
Va di pari passo con la col tentativo di diminuire le relazioni gerarchiche di ricostituire una un un territorio policentrico un territorio dove ci sia relazioni di scambio e non di gerarchia
Nel terzo punto e la fine dell'uso del territorio in funzione dell'economia o meglio della teoria dello sviluppo fondata sulla crescita economica ecco questo questo credo dalle messa altrettante radicali in questo in tutta questi se questi pochi secoli foto in cui questa idea dello sviluppo ha dominato il mondo ci siamo trovati di fronte a un uso del territorio come puro supporto delle attività economiche
Comun sovrapporre alta un territorio inteso come piastra come corpo morto come oggetto una serie di attività il cui valorizzazione avveniva unicamente all'interno del rapporto uomo macchinario
E quindi all'interno del dell'astrazione della macchina del rapporto uomo-macchina c'è una valorizzazione
Economica che non toccava il territorio in quanto tale il territorio semplice supporto del la SITA un luogo dove esplicare le attività economiche non a caso nell'economia spaziale
E per parla di di di uno spazio astratto di uno spazio di punti da correlare ecco in per farla breve è un un punto molto lungo ma di di costo da solo questa suggestione cioè noi oggi parlerà di popoli significa parlare radicalmente del territorio come soggetto dello sviluppo non come oggetto di politiche soggetto turbo vuol dire farne della città del del territorio inteso in modo complesso cioè come soggetto fisico antropico
Culturale l'elemento fondante di forme di sviluppo alternative a quelle fondate sulla crescita economica alla quale sacrificato tutti gli ha tutto il resto dei fattori non ultimi quelli ambientali e umani
Un quarto punto riguarda
La costruzione di una città per l'abitare e non per l'economia vi sembra una banalità ma non è così la nostra cultura
Urbanistica anche del Movimento Moderno attraverso
Perseguire un fine democratico c'è uno di dare il minimo di spazio vitale a tutti ha elaborato però questo concetto di spazio Tiso erotico della riproduzione della forza lavoro system minimo ma in sostanza il mimo cubicolo abitabile entro cui la funzione di produzione fisiologica si può dare intorno a questo se organizzate all'urbanistica moderna quella che ha non dico costruito razzista perché l'urbanistica purtroppo costruito poco ma insomma ha ha legittimato per così dire la macchina per abitare la la la il il subordinare l'abitare il concetto di abitare al concetto di attività riproduttiva di forza lavoro nel ciclo produttivo quindi perché il territorio in questa accezione moderna
Non è altro che la sede di attività produttive o riproduttive
I nostri standard urbanistici sono prodotto di questa concezione per cui abitare e identificato in un loculo non siamo ancora a livello giapponese in cui questo lo due orizzontali assomiglia già una bara
Di qui non c'è più giù del trasferimento quando un rumore ma le nostre dibattito negli anni cinquanta sessanta anche settanta sull'East sulle case popolari servizi al pubblico era come organizzare questi che lì si chiama al box box di riproduzione box in cui si deposita ricordi per riposando al lavoro
Ecco
Allora ecco questo fatto di pensare radicalmente Coppoli siccome è una città in cui si elaborano gli standard per l'abitare a me sembra un compito di ricerca di e di e di e di e di studio di movimento molto importante cioè mettere di nuovo sulle gambe questo concetto che ripeto anche la nostra cultura migliore urbanistica è sempre stato come dire vittima va ad un'idea produttivistica di uso dello spazio in cui appunto si ottimizzano delle funzioni separate la funzione del circolare la funzione del lavorare la funzione del riprodursi
E il concetto di evitare è stato ridotto al concetto della riproduzione dei corpi di produzione fisiologica
E poi è ovvio che la periferia è diventata anche nei casi di cui è progettata vittima di questa concezione generale lo di questa muro funzione che viene piazzato in un certo punto del territorio dove lui i corpi appunto si riproducono
Ecco quindi questo questo rovesciamento del problema mi sembra essenziale mentre abbiamo una cultura balistica ancora in gran parte una cultura dell'ottimizzazione del riequilibrio della qualificazione della città fondata sulla crescita economica se le ragioni della produzione
D'altra parte anche la cultura urbanistica migliore
Certo ma ancora di emergenze da catastrofi la legge Merlin direttiva Seveso legge Galasso c'è tutte tutte strumenti che vanno crescendo però sotto emergenza deluso una concezione rovesciata
Ecco quindi in questo senso
E con coulisse
è a un Pompidou anche di alludere a un discorso sociale pur perseguendo temi pratiche di tipo ambientalista e cioè parlando dell'ambiente materiale in cui l'uomo vive nel senso che è difficilmente la una metropoli per sua natura imperialistica dissi partiva fondata sugli squilibri produce tolleranza produce rispetto delle differenze
Perché la sua ragione di esistenza e quella del dominio e difficilmente al suo interno offre
Tolleranza se non nel senso della convenienza della convenienza e quindi la tolleranza minima da cui nascevano in Inghilterra Italia conta un ente sulle norme igieniche nelle città quando moriva troppa gente nelle cantine delle fabbriche per malattie non arrivava non il sito di la forza loro successiva riprodurre tutto questo non è tollerabile tolleranza rispetto delle libertà e semplice utilità
Suzzara
Mentre poco disse consapevolezza dei limiti e quindi della responsabilità
Il territorio della tolleranza un territorio delle differenze del multiverso culturale e razziale
Non può che venire però questo dall'Authority conosci mento Della proprie ragioni locali delle identità locale delle città cioè non può venire da una città che
Ha come scopo quello della crescita economica di governare il mondo quel quindi poi mostrare ad altri che vengono governati come come si governa
Come si governa le differenze non ci credo cioè che da e da un nucleo proprio di diversa forma della vita urbana come dire
Dei pianti se possiamo mostrare qualcosa di diverso Rainieri sul piano della tolleranza
Io volevo rapidamente signor Vanzan cui tempo no cioè citare alcuni punti che secondo me si impone alla città potrebbero essere dovrebbero essere oggetto di questa riflessione un dico ancora di pratiche perché io sono molto astratto quindi scusate
Si denuncia alcuni obiettivi che secondo me almeno da queste risentendolo producendo emergono come problemi in un cervellotici ma come modo di come nuovi bisogni se non vuoi come un format in cui
Per esempio studenti universitari abbastanza poveri cioè non vittima tutti studenti lavoratori quindi gente che ha ha dei problemi economici però
Il loro modo di esprimere i bisogni sulla città subito inizialmente vittimismi di comunità bisogni di centralità di sogni di ricostruzione della comunità di paese però qui i vantaggi della città
E bisogna eticamente d'ambiente e di eccetera cioè tutti i bisogni in primo piano appunto novantotto metri quadri di casa
Arrivare più in fretta al lavoro c'è ci sono bisogni qualitativi che alludono a al problema della qualità urbano intesa in senso lato
Ecco in senso lato in questo senso sulla tv punto di questi nostri ragionamenti c'è una un obiettivo abbastanza alto abolire la periferia che vedo anche un po'
Dentro quel manifesto
Abolire la periferia e qui abbiamo condotto una profonda analisi critica di quelle concezioni di trattamento della periferia che
Si risolvono sostanzialmente in una concezione di aggiunta disservizi cioè di qualificazione la periferia attraverso funzioni presso interventi mono funzionali la scuola il cinema
L'ospedale il verde
L'arredo l'orrido urbano la mobilità eccetera ecco il problema che la periferia oggi da come Jim pensato da da questi soggetti è un problema di
Stare al centro cioè di di di non destare cento però una cosa molto complessa non è semplicemente andare in piazza Duomo è stato al centro vuol dire
Attaccare investire di progettualità tutti quegli elementi che sono costitutivi della periferia
E cioè la forte dipendenza gerarchica da altri luoghi in particolare dal centro dipendenza che sia spaziale funzioni mobilità sia temporale sia senso quantitative e qualitative su il tempo di lavoro
Interamente e per il vetro determinato dall'esterno il tempo di spostamento e via discorrendo
Assenza di relazioni orizzontali se non informali tra periferia e periferia cioè io non mi sposto a una periferia per andare a vedere un'altra periferia vado in centro cioè c'è un rapporto gerarchico anche d'uso di questi spazi
Ogni luogo non è definibile in rapporto agli altri non c'è un'individualità ed eterni relazioni
Assenza di identità del luogo
La periferia di questo dappertutto curiosa questa cosa che che stiamo scoprendo perché il fatto che la periferia è un nonluogo quindi va abolita
Se vogliamo parlare di Coppoli is
E questo è curioso perché sta questo fatto che la periferia non non abbia un'identità e
Se vien fuori sia nel nella periferia di speculazione più Lupi in cui Lippi evidente lana la natura costitutiva cioè la rendita ai meccanismi di di di di uso del suolo di deposito di oggetti urbani
In luoghi
Che non hanno interesse come gasometri depositi di auto eccetera eccetera ma
Non solo in questa periferia che è più evidente che non è progettata per nessuno ne progetta per essere vista presso la traversata per essere
Vissuta è è punto quel deposito di corpi in forme su cui insistono nel significazione
Del territorio ma e ma anche la periferia pubblica laddove mono funzionale e addirittura anche le periferie private quelle per richiede esempio dove c'è stato negli anni settanta un forte
Esodo urbano di molte categorie medio alte della città con la città era un casino che agli studenti di operai di confusione di immigrati eccetera
C'è stato questo esodo verso quartieri esteri esempio Milano Milano due Milano tre semplice tanti tanti villaggi per ricchi per riti sotto al paziente che che ha lì risolve risolta per parte per funzioni tutte quelle cose che la città non ci son più cioè che ci sono sempre meno cioè il verde
Cioè il garage cioè la qualità edilizia cioè il la pedonalizzazione le piste ciclabili certo ci sono delle delle cose che risolvono tutti in piccolo tutti quei problemi che mite sta affrontando la metropoli ecco la cosa curiosa è che in questi quartieri
Uno direbbe va be'manca solo la memoria e quindi questa cosa ma mano che che che si solidifica nel tempo dovrebbe diventare una comunità ma spazio comunitario
Perché reso succede che si vanno vanno tutti i due bambini crescono tutti insieme sono sono tutti di vent'anni adesso poi fra un po'muoiono tutti allora stampanti funerali perché assumere una soletta insomma
Uno dei c'è passato qualche anno questa prassi interna invece la cosa curiosa è l'ultima li abbiamo fatto in questi mesi sono dimostrano che in questi quartieri la comuni da sistemi anziché costruirsi settembre nel tempo spegnersi e diventare luoghi per giapponesi per gente che lavora a Milano un anno cioè con altissima mobilità c'è considerati dei parcheggi Temporary Residence temporanei ma non certo per il luogo in cui si ricostruisce l'abitare il pugile questo fa molto pensare questi luoghi sono come dire ambientalisticamente
Gradevoli dal punto di vista cioè degli obiettivi che ci poniamo sul resto dalla città interessanti da vedere e tuttavia non sono città restano non vuoti restano periferia ecco quindi volevo dire che questo concetto di abolizione della periferia non è un concetto semplice risolubile con un discorso di arredo urbano o con dotazione di servizi è un problema di affrontare complessivamente la scarsità di dimensione collettiva la passano in ordine alla scarsa sicurezza la scarsa qualità dell'abitare lo scarso messaggio culturale e sociale
L'assenza d'identità tutti questi elementi così tanto un po'alla rinfusa sono elementi a cavallo tra l'essere elementi fisici elementi sociali elementi di memoria dei pentiti entità e quindi di auto organizzazione di una comunità
Che rendono al discorso abolire la periferia un discorso molto compresso cioè andare allora progettazione in sostanza di una metropoli villaggi di di borghi chiamateli come volete comunque dotati di identità e qui c'è da ragionare su cosa voglia dire quindi dotare identità e in cui possibile dotare dall'esterno gli addii di identità qualcuno probabilmente non si presenta occorra favorire degli strumenti di Autori conosci invento sia ambientale che
Che sociali ho molta paura dei bei discorsi qui circolano di di di iper statalizzazione dell'intervento pubblico pubblico pubblico
E io un po'paura penso che occorra andare a favorire anche da parte del pubblico cioè dell'amministrazioni
In cui operiamo di andare a favorire una forte precisa il sociale di una capacità di autorganizzazione di queste identità locali che sono le uniche a poter sorreggere un disposto di superamento della periferia sia in senso della qualità dell'edilizia della qualità ambientale ma soprattutto dell'identità quindi questa slogan Metropolis di villaggi dotati cioè ciascuno di complessità
Di individualità di relazioni reticolari non gerarchiche tra di loro
E quindi di una città policentrica al suo interno è un è un è un un un concetto che secondo me può essere sviluppato tutte le scale deve essere sviluppato tutte le scale tra metropoli la sua periferia tra metropoli e religione
Stiamo andando un pauroso accentramento in questa fase storica di nuovo funzioni
Regionali ad esempio in Lombardia con un sistema policentrico molto ridicoli se stiamo andando da centrare università centri di ricerca di voltura raddoppiando la città di Milano in un'epoca in cui la popolazione sta calando siano questo assurdo
Assurdo evidente e palese la popolazione sta calando e Milano sta vivendo una fase di iper produttivistica e di costruzioni che potranno ad una nuova fascia intorno a Milano gigantesca Tramonte siti di copie sviluppi spontanei Parco Sud che invece di essere un parco una groviera
Di di nuove abitazioni di nuove attività terziarie selezione c'è un'espansione selvaggia che voi direte ma come è possibile questa espansione selvaggia se la popolazione cala è una spia sparse selvaggia che prevede una nuova funzione di dominio della città rispetto alla Regione e quindi di assorbire nuova tendono a vita
Nuova immigrazione interna questa volta non più operaia e non più una fascia nord ma terziarie la facesse ma la bistecca non cambia i meccanismi speculativi sono assolutamente gli stessi degli anni Cinquanta
Ecco natalizi socratico multe sia stato Missoni tolta dal Viminale
Pecorella semplicemente per dire che un'ipotesi di avvitarci di ridare identità carattere forma i nuovi si dimette nel concetto di abitare al centro
Del del nostro progetto è un discorso che rinvestire questo concetto che la cartella di Tare non è l'alloggio piazzato in un punto qualunque dentro una rete di attività funzionali in cui territorio coperto da queste funzioni non è altro la ditta Pacolli molto più complesso che riguarda tutti questi punti che vanno dall'identità la
Memoria la capacità di avere un continuum tra
Alloggio e quartiere ti ancora accettare e capacità di di di di di autorganizzazione che non è dato dal dalla da una forma mono funzionale tipo tipo le le attuali periferie ecco
Quindi la qualità dell'abitare a cui dobbiamo tendere è un processo molto complessa che innanzitutto rapporto con la terra nuovamente questa discorso dimenticato dal vivere artificiale e quindi riaprire questo discorso degli orti urbani non solo dei parchi e dei giardini come come come ambiente naturale ma degli orti i propri rifiuti fondamentale per una cultura diversa della vita del territorio l'orizzonte il panorama determinare passeggiare
L'autodeterminazione del tempo dei percorsi la comunità in continuità con casa villaggio la memoria la ricchezza di informazioni di e di di mobilità
Il senso di appartenenza e via discorrendo tutti questi discorsi che portano all'identificazione di comunità Stato-comunità non chiuse non villaggi per i moderni
Ma però villaggi che dotati di forte rete relazionale non gerarchica ma che comunque hanno una loro identità io vedo che questa forma di di pensare l'abolizione della periferia sia un progetto faraonico mostruoso quasi impossibile però ripeto lo lo lo fondi funzione fondiamo su ciò che la gente già vive di desiderio di queste cose di uscire dalle funzioni di uscire da una città concepita per lavorare per produrre
E poi una volta disavanzi emancipazione volte disastri cose assolutamente non hanno senso
Ecco per per il miglioramento delle imprese questa consapevolezza che la crescita economica non può più essere identificata con lo sviluppo sociale col col miglioramento delle condizioni della vita
è una consulenza talmente diffusa che non è utopico pensare ad composizione la città dell'abitare
Naturalmente se Cittadella di tale deve essere transitati contenga al suo interno
Una riappropriazione del tempo dello spazio del modo di lavorare noi dovremmo sostanzialmente pensare quando pensiamo ad interventi di tipo sociale
Non c'è qui il nemico Mattioli uno
Io sono sono un po'spaventato dei discorsi che hanno come tetto sociale della nostra iniziativa ambientalista la riduzione dell'orario di lavoro siglati sull'orario di lavoro e la redistribuzione molto importante però impositivo noi dovremmo invece avere la la volontà amministrativa politica culturale tutto dove possiamo di favorire fortemente l'espansione di attività fuori dal mercato favorire fortemente quello che Ruffolo chiama terzo sistema gozzo terzo settore
Quel cioè quell'insieme di attività no profit di mutuo soccorso di reciprocità
Dissertare di di autoproduzione di autoconsumo che restituiscono un rapporto diverso tra spazio-tempo e dominio suo spazio tempo e non considerarle come molti di noi fanno delle chincaglierie delle perline dal tardo Movement americano degli anni Sessanta c'è questa tensione tra l'altro l'espansione del terzo settore è un'attenzione reale nel nel nel nel comportamenti economici della gente
Anche gli economisti lo studiano questo settore ormai in espansione forte degli e viene utilizzato anche dalla grande holding
Nel concepire degli sviluppi fondati appunto sulla territorialità cioè proprio sulla sulla nuova consapevolezza comunitaria che che anche delle delle delle sue forme poi di it sfruttamento economico nel senso che la volontà dei nonni bambini laboratori come sapete però ecco lì c'è un'ambivalenza di questa crescita di fuoruscita dal lavoro salariato difformi diffusi tra lavoro salariato perché sono anche forme che possono come dire
Far crescere processi di autodeterminazione del tempo di vita del rapporto con il territorio con la comunità e quindi di impossessamento anche dei mezzi di produzione del che cosa produrrà Jethro affrontare insieme come e cosa produrre
Quindi io non non sarei tanto d'accordo nel vedere unicamente un discorso di riduzione dell'orario di lavoro lasciando invariato ispettivi come produrrete cosa produrre credo che debba essere un interesse di e populista affrontare la riduzione drastica del tempo di lavoro normato ma nel contempo agevolare far crescere forme soprattutto in campo ecologico che si affronti questi questi possibilità resta atti attività urbana in un urbane
Di tipo ambientale ecco far crescere anche qui forme di lavoro diverso che poi son connaturate alla stessa idea di di uso del territorio come soggetto attivo come soggetto vivo perché difficilmente una grande impresa una grande struttura di produzione in grado di operare sul territorio in questa in questa in questa forma
Il metodo quindi che scusate finiscono sì il metodo lo so disperazione finisco subito il mese comunque ciò che mi preme ancora dire che tutto ciò secondo me non va inventato tra
Un po'mi è piaciuta la fine del del discorso di di Giovenale proprio su questo discorso del del tentare di scoprire sotto il territorio delle funzioni a lato del territorio delle funzioni da cui non ci aspettiamo una salvezza una un esito non catastrofico
Ecco sotto il perito alle funzioni produttive e riproduttive questa maglia che ha coperto e nascosto il il la la realtà della vita producendo morte Koch sottoscritto delle funzioni io penso che sia il mirino obiettiva
Oltre sotto ha dato un tempo che si cominci a organizzare in forme di vita
Diverso che sono appunto il tempo della ditta
Ecco
Quindi dobbiamo pensare come Progetto dico così non lo sviluppo delle funzioni sviluppo dell'economia ma lo sviluppo delle società locali della loro capacità di di autodeterminazione favorire questa crescita che a mio parere
Esistere sotterranea sotterraneamente quindi valorizzare un territorio nascosto occultato marginalizzato latente marginalizzato
Dalle funzioni
E e quindi
Appoggiarsi a tutte quelle forme di comportamento di esistenza che tendono a di a marginalizzare lavoro etero Omo etero diretto salariato e che tendono invece a costruire un tempo di vita organizzato su base di vicinato sul piccola comunità un o anche urbano metropolitano ma comunque non più regolato unicamente dall'ansia di lavorare di esser dentro una funzione una funzione produttiva io credo che se se noi abbiamo anche molte possibilità amministrative di operare in questo senso perché avendo molte molte presenze in molte città di assessori di di di consiglieri possiamo favorire una un lavoro che che che sia ambientaliste mattinata che nel senso di far crescere questa esperienza e dotarli anche di di finanziamenti di mezzi perché solo ripeto a mio parere una
Forte volontà
Auto propulsiva delle comunità urbane non urbane può produrre questa né troppo di villa si può portare a questa distruzione del concetto di periferia cioè un diverso rapporto tra entità e comunità territoriali
Di tipo
Di tipo di tipo non gerarchico quindi così il mio la mia preoccupazione è quella che anche questo convegno che andiamo costruendo sia un convegno che non inventiamo ma che a partire però dal lenti molto radicali
E lì si riesca a fare emergere il nascosto il non manifesto a però attraverso lenti molto rigide molto radicali questo questo ci tengo molto a dirlo cioè
Come dire è necessaria una Frangipane una forte rigidità concettuale di forma forte radicalismo concettuale per invendibili Vanzina una città dell'abitare senza essere presi in giro da un estesissimo sì ma chi mangia politico delusi lavorazioni
Se vi è una forte lente concettuale e poi l'hanno invece una forte disponibilità guardare con questi nuovi occhiali
Concludo citando lo permettete una
Ma propongo una risposta cantanti cittadina in cui dice l'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà sezioni uno e quello che già qui l'inferno che abbiano tutti i giorni che formiamo stando insieme
Due modi ci sono per non soffrirne il primo risulta invece facile multi accettare l'inferno di diventarne parte fino al punto di non vederlo più
Il secondo è rischioso dice attenzione e a Previti apprendimento continui cercare e saper riconoscere chi cosa in mezzo all'inferno non è Inferno e farlo durare e dargli spazio
Allora durata proposta
No no
Componente opportuno indica pure
Città
Dove fino al cinquanta
E come cose che diciamo la parte Londra nell'appuntato tavola rotonda Monicelli defensionale lungi da tanto tempo
Fa contrattualmente niente a nessuno
Va bene interventi mi raccomando errori completamente la verità e se non ci sono come la parola
Allora dopo tanti studiosi ed esperti che hanno parlato di progetti io da dilettante parlerò di soggetti poi ma il Federico poche dà l'ok mi prendeva un po'in giro dicendo che M mentre lui ha parlato di scienziati giapponesi di Silicon Valley informatici a me mi toccano per l'appunto gli immigrati gli operai le vecchiette i borgatari di periferia al e quindi una specie di intervento da osservatore esperto amico degli sui dati sopra definiti con subito immediatamente e di conseguenza una alla schizofrenia anche personalmente io vivo
La schizofrenia fra una ragione diciamo così una razionalità verde
Quindi la convinzione della
Giustezza della critica ecologista al sistema industrialista la stessa cultura della sinistra eccetera eccetera eccetera e il cuore che
Avendo il riferimento per l'appunto degli sfigati agli ultimi questi tanto vituperati ai produttori di ricchezza di profitti e anche di scorie
è un cuore che sta dalla parte per l'appunto di persone che a tutto pensano oggi a tutto hanno il tempo di pensare di barcamenarsi tranne che esattamente alle questioni sopra dette
Persone che evidentemente quando finalmente e faticosamente accedono alla loro minuscola fettina di benessere e di partecipazione
Ai consumi tutti i problemi si pongono tranne che quello che ne so del limite delle risorse o comunque di un rapporto uomo natura ecologicamente compatibile
Essendo questa schizofrenia questa divisione netta a parte della mia stessa vita del mio stesso pensare e sentire ovviamente non sarò capace di darvi delle risposte ma soltanto di fare qualche domanda restano sul generico per quanto riguarda invece l'ipotesi vuole cominciare molto concretamente da un paio di esempi che magari qualche mio amico milanese mi ha già sentito fare perché se uno dei miei pallini delle piccole metafore della contraddizione davanti alla quale noi ci troviamo quando parliamo di soggetti sociali con i quali il Movimento Verde deve misurarsi la poi una metafora o ed esempio è quello delle biciclette gialle a Mila no
Circa un anno fa molti di voi probabilmente lo sapranno se lo ricorderanno la giunta Pillitteri nella quale ancora non c'era Cinzia non ce n'è Antoniazzi era ancora gente pentapartito ha deciso di fare una bella operazione d'immagine è una cosa molto
Piacevole civile mettere a disposizione dei cittadini nel in piazza del Duomo o un parco di biciclette gialle che chi voleva andava lì se le prendeva pedalava per il centro cittadino Poli doveva riportare il risultato è stato che nel giro di
Ventiquattro ore queste biciclette gialle sono tutte sparite
E sono state quasi tutte ritrovate in genere
Manomesse distrutte tra l'altro una capacità manuale formidabili di Statale della ferraglia piuttosto solida
Sono state ritrovate dove oppure o pezzi di Jas ruote Oviesse al Gratosoglio a Quarto Oggiaro a Cinisello Balsamo
A affettate distrutte usate di Turate oppure più razionalmente in qualche caso ridipinte
Ad uso porre
Quotidiana di chi se l'è naufragata
Naturalmente sulle cronache cittadine dei giornali si sono scatenati i commenti e in particolare lese creazioni in primo luogo delle associazioni ambientaliste che dicevano ignobile prova di inciviltà
A mi ricordo in particolare
Non mi ricordo in particolare
Un una dichiarazione che mi è rimasto particolarmente impresa perché da questo punto di vista è al massimo della provocazione dal nella metafora che era la dichiarazione di una dirigente di Ciclobby organizzazione ciclisti milanesi Inge Feltrinelli
Miliardaria che abita in via Andegari cioè a due passi da piazza del Duomo la quale
Inorridita da quanto era avvenuto definiva a a questo episodio in particolare gli autori di questi furti e di queste distruzioni nuovi fascisti diceva questo è un fatto reazionario e questi sono dei fascisti sono dei nemici e non riesco a sopportare
Buffo pensare questa contrapposizione perché è ovvio che l'iniziativa delle biciclette gialle nel centro di Milano ed è un'iniziativa dal punto di vista ambientalista
Giusta che mi piace
Accorpamento che adesso viene fatta da una a condizione che lasci le due o tre mila lire d'affitto prima e quindi per biciclette non spariscono più e però ha paradossalmente nell'esecrazione per il fallimento di questa iniziativa darvi dei fascisti proprio ai giovani delle periferie
Della metropoli che in fondo io sentivo e credo noi tutti non possiamo non sente come un soggetto sociale decisivo per qualsiasi nostro ragionamento
Seconda metafora esempio è ancora più semplice e più diffusa perché riguarda a fosse la principale iniziativa della Legambiente
Per quanto riguarda le città la questione della chiusura dei centri storici al traffico privato a iniziativa lodevolissima sulla quale ci sono stati dei successi
Da molte parti ecco molto banalmente come pulce nell'orecchio che ogni tanto ci diciamo che semplicemente io ripeto cui non è la prima volta certamente che la sentite
Non dimentichiamoci le statistiche che sono state fatte dai sociologi più seri sulla frequentazione dei centri storici di questa metropoli pensa Martinotti che è assente mi pare che abbia fatto un lavoro del genere su Milano era ovviamente
La grande Massa dei cittadini
Del sistema Milano per esempio che ovviamente non è soltanto il Comune ma è anche un hinterland che conta un numero di abitanti probabilmente invisibili hanno e che abitiamo nel centro ma che è pari se non superiore agli abitanti del Comune di Milano
La gran massa di queste persone in quel centro non ci va mai
Non parliamo delle vecchiette sole che sono un soggetto sociale particolarmente diffusa in queste città perché come noto i maschi muoiono prima restano le vedove ha da stare in casa chiuse per degli anni ma parliamo anche dei cittadini normali dei dei quartieri satellite
E al
E delle periferie questa vicenda senz'altro giusta a questa battaglia senz'altro giusta del centro storico
Senza macchine private non li sfiora neppure disse sfiora marginalmente
Una parte dei soggetti che abitano in queste zone che sono i giovani i quali in Mino in una minoranza però significativa il sabato e la domenica arrivano a fare le loro vasche nel centro cittadino appunto
Chiusa
Quindi
Quella che è stata forse la battaglia più appariscente e anche più di successo che noi abbiamo condotto sulla città e sul suo funzionamento è una battaglia che ha ha tagliato fuori credo la grande maggioranza
Dei soggetti sociali
A della di quella città e di quella sistema metropolitano medesimo
Questi due esempi li faccio perché io sono convinto che sia molto importante spostare il baricentro della nostra attenzione quando pensiamo alla città e quando pensiamo a questi soggetti sociali
Non soltanto per ragioni di ordine etico culturale stare dalla parte degli ultimi stare dalla parte dei più sfortunati degli oppressi o degli sfruttati ma anche per ragioni di tipo utilitaristico assai più banali e concrete perché se non stai con loro li hai contro io credo questi soggetti perché questi saranno i soggetti che continueranno a rompere le biciclette che continueranno a sporcare le spiagge quando vanno al mare se ci danno perché questi sono i soggetti che quando gli arrivano nei loro quartieri
E nelle loro case gli stranieri
Saranno i primi a ribellarsi contro gli stranieri perché questi sono i soggetti che quando si trovano l'accampamento degli zingari sotto casa fanno i blocchi stradali come hanno fatto a Roma
E quindi ecco un ragionamento se volete persino oltre utilitaristico da un punto di vista verde il porsi la questione che del tutto irrisolta di come
La contraddizione uomo ambiente possa essere assunta anche da loro anche dei più fortunati informativa in forma positiva a la questione forse io certamente non la risolvo qui e non la risolveremo noi li in questo convegno di certo sarebbe già un piccolo passetto avanti se da questo convegno usciamo con la consapevolezza che se non altro dobbiamo spostare un baricentro di attenzione da parte nostra
Altra tipo di metafora o ad esempio in realtà molto concreto niente affatto una metafora che volevo fare
Riguarda un'altra questione che ho visto nella relazione nella relazione introduttiva verrà posta al centro dell'iniziativa della Legambiente nel prossimo periodo cioè la questione delle automobili ora del delle autostrade
In Italia allora vorrei partire qui da una piccola statistica che mi ha francamente impressionato
Nel mese di marzo mille novecentottantotto di quest'anno si è battuto ogni record di vendita di automobili in questo Paese ne sono state vendute duecentoventi mila
Non è come se in un mese solo gli italiani hanno pagato duecentoventi mila nuove automobili che quasi tutte badate bene non so non vanno in sostituzione di quelle già circolanti sono automobili in più
Nella città diventa usuale il fatto che la famiglia che appena ha ceduto a un minimo di livello di benessere abbia più di un'automobile
Ovviamente potete bene immaginarlo rane sono felicissimi non soltanto Agnelli Romiti e Di Bella ma ne sono felicissimi anche gli operai della FIAT che vedono così garantita e tutelata il loro posto di lavoro sul lungo periodo
E se anche la punta delle duecentoventi mila raggiunta marzo non è più stata toccata ad aprile comunque siamo su una media che non scende mai sotto le centottanta mila automobili al mese vendute che in più che vendono circolare in Italia allora badate bene quando poniamo la questione
A delle automobili
Poniamo una questione mica piccola nel senso che non è soltanto questione di fare una battaglia sulle autostrade sacrosanta una battaglia sulle marmitte catalitiche contro l'inquinamento la questione
Delle duecentoventi mila automobili che in termini ovviamente di intasamento dei centri urbani in termini di inquinamento in termini di morti per incidenti stradali appare addirittura catastrofica una questione che
Rischia di porre
Il movimento verde innanzitutto di fronte a un nemico senza dubbio più potente di quelli che ha avuto conto fino ad oggi che è appunto il potere FIAT in Italia in questo momento in tutte le sue articolazioni che vanno ben al di là della dimensione industriale in senso stretto
Ma
Che da questo punto di vista rischia di creare dei contraccolpi indirette delle contrapposizioni e delle connessioni davanti alle quali le contraddizioni diciamo in seno al popolo tra virgolette che ne abbiamo importato sulla questione nucleare diventano quasi Nocciolina cioè le le le alcune migliaia di operai coinvolti nella nostra che ci siamo trovati prima conto insomma con cui qua abbiamo dovuto discutere fa queste nucleare diventano noccioline di fronte appunto a a Kalle centinaia di migliaia di persone che in Italia gravitano attorno al sistema auto
Allora
Io credo che per esempio
Questa battaglia
Non necessariamente debba risolversi di nuovo nello scontro Verdi operai verdi rossi come è stato scritto in passato riflettendo sulla battaglia
Del nucleare ma che invece ci posso a consentire di affrontare anche in questo caso in modo concreto a il problema con del rapporto con un soggetto sociale
E non credo che questa cosa la si possa risolvere esclusivamente
Attraverso il rapporto tra Legambiente un movimento di Beppe nel suo insieme e sindacati
Cioè coloro che in teoria rappresentano questi soggetti sociali intanto per il banale motivo che
A questi sindacati rappresentano pochissimo a questo soggetto sociale ahimè è un dato di fatto ed è un dato di fatto che prevedibilmente durerà nel medio periodo
Ma poi anche poco motivo più di fondo è che in questo senso mi induce anche all'ottimismo nella riflettere su questa questione cioè perché questa gente questi soggetti sociali per restare all'esempio precedente restiamo pure gli operai della FIAT
Sono persone che
Hanno modificato profondamente la loro identità magari in seguito alla sconfitta magari in seguito a una frammentazione di queste identità però è un dato di fatto né positivo né negativo è un dato di fatto che ragionano molto di più oggi
In termini del cosiddetto tempo di vita trovano motivi di identità e di percezione di sé molto più forti al di fuori della loro dimensione di lavoratori in senso stretto e di meno sul posto di lavoro e sulle ragioni legate al posto di lavoro per cui paradossalmente
Non è impensabile e anzi esiste già
La figura dell'operaio che durante otto ore del giorno e della notte produce con fatica un'automobile e che però nel quartiere in cui abita fa le lotte contro il traffico privato contro l'inquinamento da automobili
Eccetera eccetera eccetera una schizofrenia sua diretta prima parlavo di quella mia terrà una schizofrenia credo che si diffonda molto di più ricca positiva feconda
E
Credo che esperienze del genere in qualche modo si possano però non ne so niente fosse dico una stupidaggine vedere in certi quartieri del Ponente genovese dove la contrizione per condizione operaia
Posto di lavoro e le conseguenze sull'ambiente si sono sentite in maniera molto pesante dove ci sono dei comitati molto attivi non tutto cioè si risolve automaticamente e inevitabilmente nello scontro fra diciamo questione del lavoro e questione dell'ambiente e poi
A io credo altro dato ottimistico anche questo se non sbaglio era presente nell'intervento di Renata che ho solo letto
Perché stamattina non c'ero esiste comunque una dimensione a noi sconosciuta per la sua vastità ricchezza e articolazione di vuole
Forme di organizzazione minuta di forme di volontariato di forme di attivismo appunto sul tempo di vita e non più sul tempo di lavoro in questi stessi quartieri degradati e disgraziati
Molto minute per piccola comunità
Che sono però ricchissima e con le quali sarebbe molto importante entrare in comunicazione conoscerle innanzitutto e scoprire che molto probabilmente molto spesso molte nostre battaglie possono essere anche le loro
Allora
Da questo punto di vista io penso che ha
Vada fermato un un po'in Champion impeto non soltanto etico ma molto concreto e cioè d'accordo c'è il rompete le righe delle classi in questa società
Questa società è un caleidoscopio che va complicandosi sempre di più ai soggetti sociali si diversificano Luca se ne aggiungono di nuovi arrivano pure gli immigrati
La la fine della separazione netta a delle classi è un bene un arricchimento la tutte le forme di mescolanza di incrocio sono positive e tra l'altro una forma di incrocio di convivenza di mescolanza
Decisiva sulla quale dovremmo riflettere operare appunto quella
Con i nuovi immigrati e però ricordiamoci che anche se
Gli operai pensionati marocchini ragazzi di Quarto Oggiaro non sono più quel proletariato centrale che liberando se stesso libera alla Società dell'umanità intera resta vero che senza di loro non si va da nessuna parte
Che senza di loro chi conduca a una lotta conto degli interessi e degli assetti di potere consolidati non riesce concretamente ottenere
Dei risultati se non su battaglie molto specifiche e parziali non solo ma in è proprio il modo in cui questi soggetti
Questi soggetti cioè che un anno il problema di accedere ai beni di consumo a e lo vivono in un'epoca nel quale
Questo il consumismo e i limiti delle risorse hanno posto appunto in contraddizione questo accesso con una possibilità di vita
Decente sono proprio questi Salil modo in cui questi soggetti vivono questa contraddizione
Tra del disagio metropolitano ambientale del rapporto fra il lavoro è il prodotto che uno fabbrica sono queste io credo il sale della contraddizione da noi evocata dal giorno che riusciremo a convincere Logos dal giorno in cui davvero avremmo vinto
Spero che si è capito che questo non è o il solito invito rosso verde al la moderazione al compromesso fra le ragioni dell'ambiente le ragioni del lavoro
Anzi io credo che occorra essere intransigenti sulle questioni di principio sulle di scelte e ambientali che ne derivano ma avendo sempre ben chiaro che lì in questi bassifondi della società e non ovviamente nei suoi salotti né sui centri storici che di che bisogna partire da lì solo un'ultima cosa volevo dire se faccio in tempo sugli stranieri
Ed è una cosa una considerazione di tipo ottimista che ci tengo a fare proprio perché
Da tempo me ne occupo strillando in giro i pericoli del razzismo
Però credo che questi strilli se restano generici possano essere anche autolesionisti e pericolosi c'era ieri sul manifesto un bell'articolo di Enrico Pugliese in questo senso che condivido in pieno
L'Italia ha una condizione fortunata io credo dal punto di vista delle rapporto con questa immigrazione una condizione pratica che questa per motivi storici che non abbiamo il tempo di guardare cui stanno arrivando un po'più tardi deve quando siano arrivati in Francia in Germania in Svizzera e stanno arrivando pochi per volta relativamente non sta succedendo quello che è successo per esempio negli anni sessanta in Italia con i meridionali che nel giro di pochissimi anni nessun sono arrivati mezzo milione a Torino hanno sconvolto la città
Non sta succedendo quello che è successo con i turchi in Germania e con gli algerini in Francia che sono arrivati centinaia di migliaia tutti in una volta perché le fabbriche avevano fame bisogno di braccia cui
E anche l'italiano incerto
No no no non ce lo dimentichiamo comunque ha ragione
Dicevo qui il flusso attualmente
Limitato
Nonostante che l'allarme sociale che ne sia stato Salvatore gigantesca arrivano a circa cinquanta sessanta mila all'anno
Gli esperti prevedono che possano anziché probabilmente aumenterà di molto questo flusso per i prossimi cinque anni ma aumentare di molto può voler dire che diventino settanta ottanta cento mila all'anno per i prossimi cinque anni
Questo afflusso tutto sommato graduale rende molto più possibili e praticabili le vie dell'integrazione
Ovviamente
Tant'è vero che gli esempi di integrazione felice sono già molti in Italia e sarebbe bene sottolinea e
Gullit di si vada
Beh anche Mazursky quello di Italia uno della cava Feliziani altrettanto Carlo no no ma dire mi sono anche molti di più adesso c'è questa storia bellissima di Ravenna dove persino i più sfortunati tra loro il più di slegati tra loro che sono i venditori ambulanti a stanno hanno studiato con un éscamotage giuridico molto abile il modo di diventare legali perché hanno fatto una società import-export Italia Senegal con doppia sede a Dakar e a Ravenna
Lì c'è un poeta geniale che ha avuto questa idea e in questo modo chi va in giro per le spiagge romagnole quest'estate a vendere le sue cose non può essere non può vedersi sequestrata la merce dal vigile perché lui è socio di una cooperativa legalmente registrata
Quindi voglio dire
Non purtroppo la cosa è più complicate sono abituati a vedere se funziona ma finora la cosa è stata registrata regolarmente da un notaio e sembra che fili liscia mentre contemporaneamente a Genova c'è l'assessore
All'Annona che ha già dato le licenze per chi può andare sulle spiagge solo agli italiani e intende sequestrare la merce
Fermare tutti gli stranieri che vengono ovviamente la conta dizione ancora aperta quello che voglio dire è che ci sono le condizioni di una integrazione concreta che in molti luoghi effettivamente sta avvenendo e da questo punto di vista a un'altra cosa di cui tenere conto nei nostri rapporti nelle nostre iniziative questa
Si stanno già organizzando in molte città l'esempio più avanzato credo da questo punto di vista sia Milano
A Mila no esiste ormai una consulta del comunità stranieri emigrato che raduna diciotto comunità e che ha nominato cinque portavoce
Che sono un'Argentina una cilena due eritrei un algerino se non ricordo male i quali trattano esterni
Sono riconosciuti e hanno una seria voce in capitolo con le istituzioni con gli assessori con gli uomini politici dunque c'è della gente con cui si può parlare c'è della gente che questo è un punto di riferimento per noi questo processo di organizzazione che va ovviamente di pari passo con gli episodi felice di integrazione che sono sono parziali e provvisori
Scredo siano un grosso vantaggio anche per noi perché ci permettono di dare identità
A coloro con i quali possiamo poi condurre delle battaglie insieme basta
Adesso analizzando quarto
Vero
Mario neanche della Legambiente Lazio
Segretario Bagliani presidente rischia
Dunque io mi iscrivo senz'altro nella nel gruppo di Lerner anch'io parlo come un osservatore un osservatore che ne sta dentro a Legambiente che quindi alcuni processi li osserva attraverso questa lente
E per continuità appunto riprendo all'inizio il discorso sui nomadi sugli zingari su quello che è successo a Roma
Ora il primo dato che gli ingegneri hanno tutte le caratteristiche per essere oggetto di razzismo nel senso che sono sicuramente diversi
Sono sporchi
Brutti
Ladri in parte
E soprattutto hanno soprattutto hanno due grandi questioni che innervosiscono muto
Una è quella dell'etica del lavoro e del sacrificio che totalmente nostra italiana cioè e a e a e assurdo insomma andare contro cioè a dire che è possibile vivere senza lavorare chiedendo l'elemosina uno può accampare tranquillamente addirittura neanche chiedendo a direttamente nel caso dei maschi
E
L'altro problema appunto il fatto della dei piccoli furti che fanno cioè e che in parte rivendicano anche quindi spiazzano molto tutti gli altri tutti gli altri problemi
E questo però d'altra parte è anche vero che è difficile essere razzisti che ne so contro i reali d'Inghilterra come dice un amico mio belli alti ricchi bene Dunga una una una zingara e
Ma
Comunque è chiaro che
Proprio per la per la per la parola stessa non questi fenomeni questi fenomeni possono essere avvenuti il problema però io credo che almeno dal nostro punto d'osservazione l'altra cosa sulla quale l'altra causa di l'insorgenza di queste di questi conflitti molto duri tra a cittadini diciamo borgatari
E istituzioni e istituzione insomma e morale corrente è stata un'altra spesso sottovalutata
Cioè chi ha visto localizzato uno dei campi nomadi all'interno del proprio quartiere o della proprio
Do la prima bordata
Anche visto messa in discussione con questa localizzazione tutto quello che per lui significava in altre parole spesso questa gente lì s'è costruita la casa
Lì ha comprato la casa quindi il bene massimo bene di consumo massimo in questa in questa società e questa casa a comprare a prezzo di durissimi spesso durissimi sacrifici e moltissimi compromessi
Specialmente in quelle borgate di tradizione diciamo di tradizione rossa quindi in qualche maniera l'aver posizionato lì i campi nomadi equivale a dire che quella è una zona talmente degradata che ci può stare anche un campo nomadi
E quindi questo è un un ulteriore motivo è stato un ulteriore motivo di di ribellione e io credo che è una conferma indiretta di questo e dopo ritorno su questo su questo problema una conferma indiretta è il fatto che nel momento in cui è cessata
L'ipotesi di localizzazione del campo nomade immediatamente cessata la rivendicazione che anche che ufficialmente ma non solo ufficialmente veniva a veniva a diciamo adornata della della volontà di cercare quei servizi quel diciamo che la strutturazione di queste borgate che erano totalmente assenti ebbene nel momento in cui è venuta a cessare la visibilità del degrado della zona non il degrado ma la visibilità del degrado della zona nel momento stesso eh
è calata completamente la capacità di mobilitazione di ricercare solidarietà tra a tra oppressi la capacità di trasformare questo sole solidarietà in conflitto
E questo questo secondo cioè questa quest'ultimo aspetto mi porta subito a introdurre l'altra l'altra questione cioè a alcune considerazioni che ormai facciamolo sempre di più su la questione della solidarietà dei meccanismi di solidarietà dell'innesco dei meccanismi di solidarietà e della capacità di trasformare questa solidarietà in conflitto di autorganizzarsi e di trasformarla in conflitto
E una Godego una Godego una categoria abbastanza abbastanza strana e non venne definita come quella dei cittadini che non so bene se sono dei soggetti sociali sinceramente
Io li definisco cittadini
E qui ci sono anch'io fa pongo domande nono sicuramente risposte
Prendiamo o in città il cittadino utente del mezzo pubblico e quindi e vediamo subito la prima la si pone subito la prima questione
Allora io sto sul al mezzo pubblico spesso pigiato fino a all'inverosimile
In condizioni animalesche badate bene condizioni che io
Se non fossi in città cessano stessi in quel momento la categoria dei cittadini non sopporta né da nessun'altra parte se io mi mettessi la giacchetta del lavoratore quelle condizioni farebbero scattare immediatamente meccanismi di solidarietà
E immediatamente subito dopo di conflitto rivendicazione oppure se stessi in mille altre indossa sì altre giacché però in quella in quella situazione particolare quella giacca particolare non mi fa innescare
Il conflitto non mi fa innescare neanche la rivendicazione
Ma soprattutto è la cosa che secondo me è che ci interessa di più non fa innescare assolutamente i meccanismi di solidarietà cioè il mio vicino che vive le stesse condizioni che sicuramente all'Est almeno le stesse responsabilità mia certamente non superiori
Non è un potenziale alleato almeno io lo vivo come un potenziale alleato diventa subito Luís il nemico il nemico più prossimo e Luís
Con i suoi uomini dicono i suoi con le sue i suoi tacchi a spillo voluta a suo il suo alito puzzolente con
Con il suo giornale che tende a a mettermi dentro davanti al naso lui subito diventa il meccanismo è la causa del mio malessere
Ora io non li non non liquiderei questa questa questione in modo molto superficiale perché è una questione abbastanza profonda nel senso che io non credo che
Può essere appunto ripeto superficiale io credo che dentro ci sono dei meccanismi che sicuramente non conosco non sono in grado di di individuare che posso provare a tratteggiare
La prima cosa che noto è che primo o il viaggiare in un mezzo pubblico non è un bene la materiale quindi in quanto non è un bene materiale difficilmente innesca meccanismi di conflitto
Non so i senza casa Asia è si organizzano est si esprimono anche solidarietà ed esprimono solidarietà
E portano arrivano un conflitto hanno la capacità di tratteggiare una rivendicazione spesso anche e di ottenere un un beneficio da questo nello stesso tempo non mi permette non mi permette nemmeno la possibilità di schierarmi cioè chi è che è a favore dei bus pieni Setti nessuno cioè non è che è possibile dire io sono uno a favore del viaggio comodo sull'autobus e invece esso contro quell'altro che è a favore invece del del viaggio del viaggio incasinato
E quindi questi sono i due mi toglie le tue potenzialità attraverso le quali io normalmente leggo la capacità di solidarietà di conflitto cioè o la possibilità di schierarsi essendo o altro da qualcun altro oppure diciamo l'urgenza di ottenere dei beni materiali e giustamente diceva stamattina andrà sbandati che per mettere in piedi tutto il la rivendicazione a a Firenze
Hanno dovuto più pigiare sulle questioni diciamo sulla paura sul l'istaurare nella gente i meccanismi i tumori la quella citazione di bollettino di guerra che a in parte riproposto stamattina che allora ha fatto scattare la capacità di di solidarietà e di innesco di conflitto
Ma ancora meglio pensiamo un altro un attimo a quell'altra questione di se volete di democrazia anche se vista in senso strano cioè nella stessa fila convive la persona dentro una macchina con sei dieci spesso anche dieci metri quadrati con a disposizione
La radio la possibilità di leggere il giornale perché il tempo sicuramente ne ha e potersi fumare una sigaretta potere anche mangiare e quell'altro invece che sta nella stessa fila ci mette lo stesso tempo cioè praticamente allo stesso diritto e dentro un autobus appunto nei suoi venti trenta quaranta centimetri quadrati e pure questo
Anche in quei in questa situazione ci potrebbe essere la capacità di individuare l'altro cioè quello che esercita il privilegio quello che in qualche maniera ci dal ci danneggia e ci porta e ci e ci opprime insomma
Eppure anche in questo anche in questo contesto il meccanismo
Della solidarietà della capacità di trasformare in questa in innesco di conflitto e la capacità soprattutto di rivendicare ed ottenere i vent'Eleven di Gabriele neanche questo scatta
Perché poi la realtà è questa cioè questi processi di solidarietà
E di appunto di rivendicazione non è che scattano le nostre città
Punto io sto in un osservatorio come la lega per l'ambiente su queste cose credo che sia abbastanza
Attenta
Eppure anche quando riusciamo a mettere in piedi e non sempre facile
Dei conflitti su queste questioni non troviamo mai le masse o o le grandi o grandi oceani di partecipazione non c'è una grossa partecipazione non c'è la gamma la la diciamo un numero considerevole di gente che scende in piazza per cose che che te che pure rientrano forte fortemente dentro il discorso della qualità della vita
E e
E questa cosa e chiudo
Diciamo all'interno di come ultimo spezzone di di questo ragionamento
Abbiamo provato a valutarlo vedendo per esempio come si costituiscono in parte i circoli della Legambiente cioè qual è la il meccanismo per cui della gente si mette insieme si mette insieme su questioni ambientali decide di di
Di associarsi quindi anche darsi delle regole della di entrare in relazione con altre persone che si associano non so su quella sul non soltanto su quell'argomento diretto quindi questa capacità di
Di creare una un livello di solidarietà abbastanza evoluto insomma già un un buon livello di solidarietà
Ecco questi meccanismi a mio modo di vedere stanno cambiando nel senso i
Passiamo da circoli che si formano su motivazioni spesso contro cioè contro o la tale
Cioè contro la a volontà di non fare il parco contro la a tale lottizzazione contro l'altare fabbrica o o il tale momento inquinante
Cominciano a a formarsi e sono quelli di sempre più con numerosi dei circoli per cioè i circoli per per andare in bicicletta non c'abbiamo questa esperienza romana enormemente interessante fantasiosa già di questo circolo che coinvolge arriva a coinvolgere punte anche di migliaia di persone che ha riportato perché spesso viene sottaciuta ma chi ha riportato la bicicletta in questa città bisogna dargliene atto è Ginko pedale Verde che ha dimostrato che i polli si potevano superare in bicicletta che era possibile andare a teatro in bicicletta perché prima non ci andava nessuno
E quindi se nessuno va in bicicletta teatro a nessun altro viene la voglia di andare in bicicletta perché non lo reputa una cosa non possibile
E tutte e altra esperienza il vivere alcune diciamo per una cultura in qualche maniera vista con un'ottica diversa e quindi l'Università Verde oppure il gruppo che all'interno di una realtà lavorativa dove si associava per altri bisogni e con altri
Anche con altre forme di organizzazione invece adesso ci ci si associa magari soltanto vere vedersi il tale il tale firmato
Il tale firmato fare la tale discussione
L'ultima cosa e concludo
Sulla base di queste considerazioni ancora come avrete potuto sentire abbastanza abbozzate
Sulla base di queste e considerazione noi addirittura adesso stiamo lavorando per arrivare anche a una manifestazione pubblica di di questi spezzoni di analisi
Adesso noi ci abbiamo una scadenza tipicamente romana della della sfilata della parata
Alla quale noi ci siamo perennemente
Oppure
Va be'Mahabharata mala parata del due giugno avrà la militanza tutti osa veramente
Comer Pavol occupa minuti e minuti e televisione ogni pregiudizio
E
Su questa noi ogni anno ormai era diventato anche una contro parata la nostra con gli stessi rituali
Facevamo qualcosa per dire che c'era una parte di cittadini romani che non era d'accordo
Non tanto su la parata come manifestazione quanto piuttosto sulla scia almeno una parte considerevole di questi cittadini sulla scelta di quel sito
Per fare la parata e cioè i Fori ecco una quest'anno vogliamo dargli un taglio diverso cioè dire chiederemo diremo che vogliamo fare un'altra cosa che abbia come slogan diciamo dalla dalla manifestazione di Potenza che alla parata alla proposta di solidarietà cioè trovare un momento che si alternativa questa cosa e che sia leggibile
Fortemente leggibile come re un'offerta di solidarietà che va proprio nel senso anche di quegli e mercenari e di quelle diciamo
Di qui marginali appunto che in questa città raramente possono assurgere a a Prima pagina grazie
Fino veniamo
No no no lo porta la
Resta
Grazie
Per affrontare la questione
Lutto immigrati
Permettetemi però di prenderla anche se brevemente un po'alla larga per ricordare come oggi nella polizia europea
Quattordici milioni di cittadini sono stranieri e otto milioni di questi provengono da paesi extracomunitari
è una dimensione che appare in continua crescita anche se in modo disomogeneo
Entro il mille novecentonovantadue si vuole creare il mercato interno unico unificato europeo ed è una sfida queste a mio parere di grande valore sia per i movimenti di progresso
Sia per quanti si pongono sul serio il problema dell'avvenire del nostro continente
Mio parere stiamo entrando in una fase alla fine della quale si esce o superando in avanti trasformandolo dalle radici Welfare State con nuovi inediti spazi di democrazia o con forme di potere tese all'affermazione di privilegi nazionali di ceti sociali di sistemi politico militari economici tali da costituire una sorta di vera e propria apartheid mondiale
Oggi l'espressione cittadini stranieri vuol dire cose diverse
Sono cittadini stranieri in Italia ancora i cittadini della comunità europea
Verso questi cittadini si rivolgono molte attenzioni e giustamente perché si spera che prima o poi saranno nostri concittadini a tutti gli effetti
Sono a dir poco straniere su questo tornerò più tardi cittadini provenienti dal sud del mondo ed ai Paesi poveri
Sono cittadini stranieri anche i rifugiati politici molti di essi senza alcun tipo di status e poi le minoranze
Io credo che dobbiamo superare culturalmente e politicamente il termine stesso i cittadini stranieri
Pensiamo come pacifisti che questo tipo di espressione ha sempre meno senso
Non solo perché ci sentiamo psicologicamente e culturalmente uomini planetari come dice Balducci o transnazionali ma anche per ragioni più di fondo
E difatti parliamo di internazionalizzazione dell'economia
Dei macro processi storici
Delle grandi questioni ambientali
Dei problemi dei diritti della democrazia e perfino dei valori
Allora come non sentire che è in atto anche una internazionalizzazione delle nostre società civili
E come non pensare io credo nel momento in cui io penso la città dove vivo questa città come parte di un sistema mondiale di città
Che possono e devono servire a certi tipi di sviluppo a un insieme di idee forza a modelli di vita che stiamo dalla parte dell'uomo nella natura
Io per dirla semplicemente sarei imbarazzato vivendo in una magari perfetta io spero che lo sia
E Coppoli sarò umana dico sarà imbarazzato se non non mi sentirei realizzato se belli restasse quello che oggi o Kinshasa o Città del Messico
Probabilmente addirittura mi ribelle Ray alla mia ecco Police che diventerebbe un'isola felice ma in realtà a mio parere una prigione
Non penso soltanto alla a alle megalopoli anzi penso che l'idea stessa di me di mega sia da mettere in discussione radicalmente
Allora a mio parere e Coppoli se è giusto se assume la radicalità di un'esperienza al servizio di tutti i percorsi per arrivare ovunque ad altre Coppoli Spino per dirla molto rozzamente a una ecco Police mondo
L'Europa in forme magari discutibili con intenti non certo in tutto e per tutto trasparenti anzi pur tuttavia una cosa buona l'ha fatto in questi anni
Ha rotto l'identità che si voleva ci fosse tra cultura nazione e tra stato nazione avviando il suo processo di unificazione
Una barriera si è spezzata
Bisogna fare in modo che non sanno che non se ne ricostruisca un'altra di Baviera ancora più grande
E d'identità europea cultura circo occidentale e sta europeo non deve diventare una concezione una pratica da Europa über alles
E quindi non forza militare
E qui e Coppoli se non ce la fa ancora con tutte le armi nucleari che ci sono in Europa occidentale
E con i programmi di riarmo in atto e Coppoli Sir denuclearizzazione dell'Europa a destra come a ovest nella sicurezza comune
E non Europa mastodonte economico neo colonialista con il suo carico di centrali nucleari che si fa strada tra le due grandi potenze logorate da quattro decenni di competizione per l'egemonia planetaria
Non chiudendo le frontiere come molti pensano di fare utilizzando la scadenza del mille novecentonovantadue per aprire le frontiere europee e chiudere quelle con il sud
Io credo che l'Europa a qualcosa da temere di se stessa
L'Europa è riuscita ad assumere processi anche devastanti a commettere crimini orrendi quando ha abusato della democrazia quando la Querci Zatta quando si è disgiunta da essa quando ha rotto con la democrazia
Ecco a causa di ciò l'Europa in qualche modo a mio parere è costretta a sviluppare la democrazia ad approfondire il senso il valore e la concretezza della democrazia
La democrazia in Europa è stata sempre in maggior misura nel tempo strettamente legata a valori di umanità è una impostazione liberale della società civile
Degli stessi rapporti tra le classi dei ceti sociali
Tra le classi ceti sociali le persone è questo a mio parere il suo punto di forza maggiore
La questione dei diritti agli immigrati assume allora un valore davvero fondamentale per lo sviluppo della democrazia europea ed è qualcosa che serve a noi e non solo
Un atto di giustizia
L'impostazione spesso del nostro sistema politico ha in sé le condizioni affinché l'immigrato assuma una giusta sua collocazione di cittadino come persona dotata di diritti e di doveri
Passi in avanti pur difficili si intravedono per quanto riguarda i gli immigrati ai Paesi da Comunità europea
E tempo adesso di stringere i tempi e di decidere nel senso di una affermazione dei diritti sovrani dei cittadini stranieri
Per quanto riguarda gli immigrati extra comunitari e specialmente per quelli provenienti dal suo del mondo la situazione si fa lo sappiamo sempre più difficile e complessa
I fenomeni di xenofobia razziale sono quelli che più preoccupano e preoccupano tanto più paese come un Paese come il nostro che è storicamente fino a qua agli anni Sessanta stato un paese forte emigrazione che ha conosciuto il cui immigrati ieri emigrati hanno conosciuto forti elementi di discriminazioni
E allora io penso che bisogna guardarci intorno
Alla Repubblica federale tedesca per esempio dove vivono oltre mezzo milione i cedolini italiani terza comunità di stranieri
In Germania
Allora va segnalato il fatto che l'Alto tribunale amministrativo di Lüneburg
A Espresso un chiarimento questa la formulazione giuridica secondo il quale alle elezioni amministrative tutti i cittadini stranieri comunitari ed extracomunitari
Dovranno usufruire del diritto di voto e questa proposta ora sottoposta al Bundestag si sta attendendo una risposta
Questo questo chiarimento del tribunale di Lüneburg del marzo del mille novecentottantasei
Ed è in concomitanza con le prime elezioni
In a cui hanno partecipato anche immigrati e cittadini stranieri evidente in quel Paese appunto nei Paesi Bassi
Elezioni che hanno visto la appunto la partecipazione degli immigrati uno status speciale a questo proposito va segnalato per quanto riguarda la Gran Bretagna dove i cittadini del Commonwealth
Hanno la facoltà di votare alle elezioni ad elezioni municipali The Boy ugualmente va segnalato come nel corso la campagna elettorale francese
Mitterrand ha sostenuto la propria inclinazione a concedere diritto di voto alle elezioni amministrative agli stranieri
E dunque ci sono le condizioni in Europa e a mio parere il prima anche in Italia
Per porre con forza la questione del diritto di voto agli stranieri anche se dobbiamo dire sì con chiarezza che questa non è la panacea di tutti i mali restano i problemi degli immigrati sono problemi anche molto concreti legati al permesso di soggiorno legati al lavoro all'istruzione alla salute dei diritti sindacali
E tutte queste questioni ovviamente devono essere intrecciate all'avanzamento dei diritti civili per gli stranieri
La cosa è sempre più all'ordine del giorno
Giacché come sapete le previsioni per l'inizio del del ventunesimo secolo e precisamente per il due mila venti
Parlano di una proporzione di otto cittadini a due nel bacino del Mediterraneo tra popolazioni residenti nel Sud o Paesi poveri
E che cittadini abbia abitanti di questa parte del bacino mediterraneo e dunque dicevo prima è necessario un intreccio
Tra diritti materiali e diritti politici e civili
C'è bisogno si dice di una legge costituzionale
Perché
Questo diritto venga
Venga posto in essere infatti l'articolo quarantotto della Costituzione parla semplicemente di cittadini essi da per implicito che siano i cittadini italiani
I quali possono usufruire del diritto di voto ma questa è la fase in cui si parla di riforme istituzionali e a me pare che questa sia una delle più importanti riforme istituzionali da fare e io credo che non è utopistico pensare a porre sul tappeto questo questa problematica
Già che mi pare che tutti i partiti tutte le forze politiche siano in qualche modo pardon in qualche modo da zero e non mi pare che una proposta come questa possa privilegiare questa o quella formazione né di partito
E dunque è possibile avere almeno potenzialmente uno schieramento largo di forze per l'ottenimento di questo obiettivo
Credo che ci sono brevemente tre ragioni che oltre a quelle ideali e morali che si spingono ad affrontare questa questione
In modo molto urgente stretto
E cioè in primo luogo io penso che il diritto di voto toglierebbe di mezzo il principale degli argomenti razzisti perché gli stranieri acquisendo un diritto fondamentale dei cittadini italiani sarebbero in qualche modo chiamati a diventare parte integrante della società italiana
In secondo luogo perché tale diritto potrebbe concretizzarsi anche nelle elezioni degli enti locali di cittadini direttamente o indirettamente rappresentanti di concreti interessi di quelle comunità
E ciò determinerebbe un fatto nuovo
Di impostazione della stessa società locale con l'immissione a forte titolo di soggetti nuovi pensiamo a cosa succederebbe una città come Roma ad esempio se poniamo anche soltanto la metà delle cioè dei cento mila abitanti
Degli cento mila dei duecento mila stranieri andassero alle urne in termini di liste in termini di programmi i termini di orientamento generale
Dei partiti
In terzo luogo io credo che attraverso il diritto di voto la forza contrattuale degli stranieri
La questa dignità diciamo così che acquisirebbero
Questa forza contrattuale
Può incoraggiare gli stranieri a a regolamentare la propria stessa posizione non dimentichiamo che su una cifra variabile tra gli ottocento mila e il milione di immigrati sono in regola tra virgolette secondo la legge nove quattro tre soltanto cento mila di se il
Il diritto di voto farebbe dunque emerge uno spaccato di realtà le coglieremo meglio le caratteristiche le potenzialità positive potremmo davvero lavorare per una democrazia delle differenze in una società pluri etnica
Quindi superamento dell'approccio che tende all'integrazione subalterna ci vuole la libera partecipazione l'integrazione paritaria superando le logiche della pura assimilazione che dovunque sono fallite
Anche dove sono state motivate né più democratico del mondo che fare in conclusione certo il rilancio delle politiche di cooperazione e la loro moralizzazione primo punto per lo sviluppo Houghton celebrato dei paesi del Sud per non costringere questi cittadini all'emigrazione
In secondo luogo impari importante l'allargamento
Del numero di studenti stranieri e le borse di studio degli aiuti in qualche modo perché il numero di studenti stranieri in Italia è al di sotto perfino delle direttive suggerite dalla Comunità europea
Che chiede il cinque per cento rispetta la popolazione universitaria i cittadini di studenti stranieri e invece oggi siamo soltanto al tre per cento
Ed è particolarmente significativo
Che l'uno per cento soltanto di tutti quanti Dini gli studenti italiani proviene dall'Africa e in cifra assoluta si tratta soltanto di cinque mila settecento persone in terzo luogo bisogna a mio parere lavorare qui c'è già una elaborazione in corso per stabilire una vera e propria carta dei diritti dello straniero
E poi servizi di accoglienza di solidarietà di aiuto materiale nelle città centri col gestiti da italiani e stranieri
Penso che si dovrebbe formare una commissione nazionale per i diritti degli immigrati che dovrebbe costituire un'Authority nazionale
Mentre nelle città si dovrebbe costituire la figura del Difensore civico degli immigrati
Queste misure che sono poi quanto di cui si sta discutendo in Europa in questi su questi temi insieme al diritto di voto potrebbero rappresentare una vera e propria svolta ed attrezzare il nostro Paese al futuro
Serve una grande confluenza di idee dell'iniziativa politica
E a mio parere necessario costruire una campagna comune e un vero e proprio movimento quel movimento di cui in questi giorni si sta tanto parlando
Costruire perciò un movimento forte su cui far confluire
Le energie e nel contempo bisogna iniziare a bombardare in Parlamento in modo del tutto non violento di proposte di legge
Per il diritto di voto alle amministrative per gli immigrati
Serve questo a rompere il ghiaccio per porre la questione ai livelli più alti
E si può lavorare insieme io credo ne abbiamo discusso anche con gli amici della segreterie Legambiente per una raccolta
Di firme per una legge d'iniziativa popolare al prossimo turno
è questa una proposta che a mio parere può avere un vero tu
Negli anni ottanta sono stati gli anni degli euromissili e di Chernobyl della mi della militarizzazione del buco d'ozono
Dei nodi epocali dello sviluppo ci sono aperti con la rivolta del ghetto di Brixton si stanno concludendo con l'emergere del razzismo duro dal Nord Europa culla del Welfare State
E con l'avanzata di le Pen in Francia la terra in cui si è inventata
La parola fraternità e uguaglianza
Sarà un caso ma questa casualità è tutta politica in questa fase per cui ritengo che sia matura che sia che siano mature le condizioni per andare è una vera e propria convenzione europea contro il razzismo così come si fa né capo pacifista
Come si fanno le convenzioni per il disarmo nucleare
La risposta insomma in due parole a mio parere necessaria e urgente è quella di muoversi sul serio per realizzare un'altra qualità della democrazia nel nostro Paese in Europa grazie
Attività allora terminato
Relative
Lei è sono da evitare il richiamo
No dopo
Ma innanzitutto del comitato
E
Qui contiene riesce a gennaio
Ma io cercherò di essere rapido anche se naturalmente chiamato discutere in una tavola rotonda era più semplice esprimere alcuni concetti anche provocatori perché la mia impressione
E che corriamo il rischio di discutere di tutto e alla fine di non verificare subì ente perché il problema che mi veniva in mente mentre ascoltavo per esempio l'intervento di Magnaghi perché principi rischiamo di parlare di città
E di disegnare una città ideale che va bene comunque indipendentemente da chi ci sta dentro eccome e ci si sta dentro
E da questo dico lo dico in maniera provocatoria perché alcune parole d'ordine se non stiamo attenti dico sembrano apparentemente molto avanzate in concreto non lo so
Io sono per una battaglia per esempio per la difesa dei centri storici vorrei ricordare a questo proposito che non è poi nemmeno vero che c'è questa straordinaria maturazione per paura magari dell'opinione pubblica c'è qualcosa di diverso
Perché io mi ricordo di essere stato uno dei protagonisti in Consiglio Comunale di Firenze nel settantotto di una battaglia che guarda caso aveva come obiettivo quello di chiudere il centro storico come si fa oggi
E c'aveva altro sull'altro versante la municipalizzata sono e delle pompe funebri che fece ridere un po'la gente dico perché c'era lo scandalo le racchette su i funerali
L'opinione pubblica era perfettamente d'accordo
E la battaglia non ti interessa perché l'opinione pubblica non era d'accordo la battaglia fu persa perché l'amante
Dei commercianti organizzati da Giannotti uno dei signori della Democrazia Cristiana fiorentina si incontrò con le paure con gli interessi del PC e nel PSI che per la loro politica delle alleanze a forzarono quella prospettiva agente non c'entrava assolutamente niente dico tanto per essere
Tanto per essere chiari
La stessa cosa se non stiamo attenti lo stesso equivoco
Si sta ricostruendo sulla battaglia per il centro storico di Roma io non so quanti di voi lo avvertono io sarà che vivo in qualche modo a Roma un po'da da straniero può darsi che lo avverta Pilo Albertelli più così come
Alberto magari permettetemi la battuta
è un po'una forzatura questa storia che è una delle differenze fondamentali a Roma per esempio per quanto riguarda i nomadi e l'etica del lavoro vivo perché se pose questo dovrebbero trovare posto in parecchi ministeri Ripa di questo Paese il diritto e il diritto di di cittadinanza ma battute a parte dico guardate che della battaglia per il centro storico
Da battaglia per rendere vivibile la città per tutti se non stiamo attenti sta diventando battaglia contro un'altra parte di Roma contro l'invasione delle borgate e nel centro nel centro di Roma
E i discorsi che si sentono sempre più fare che nel centro storico non si viaggia più perché arrivano i bulli dalle borgate dico questo è un un discorso molto pericoloso se non stiamo attenti perché insomma chi vive in borgata oggi
Dico di sabato o di domenica sera a me mi dovete dire che cosa deve fare se non arrivare nel centro storico quindi o la battaglia per il centro storico diventa una battaglia per rimettere in comunicazione il centro
Con le borgate per rendere vivibile la condizione delle borgate o altrimenti
Battaglia nel centro storico con questi e limiti angusti peraltro verso battaglia di alcune forze politiche per gestirsi le grandi opere e noi non è che costruiamo il discorso di Roma capitale comicità
Vivibile e solidale costruiamo e naturalmente un'altra un'altra
Ma credo che quando parliamo di Città solidale dobbiamo tener conto di un dato
Che è il concetto di solidarietà che in crisi oggi
Nelle nelle società moderne anche se apparentemente qualcuno potrebbe dire che ci sono dei segnali in controtendenza
Certo lo straordinario successo del Papa che parla ogni cinque minuti di solidarietà potrebbe essere indicato da qualcuno come una controtendenza
Dopodiché siamo chiare dico
Non voglio
Fare dell'anticlericalismo spicciolo quello del Papa rischi agli occhi della gente di diventare un discorso facile sulla solidarietà perché le scelte di solidarietà alle pone al di là dei tempi dei tempi terreni dico non implicano nessuna nessun atto concreto così come cerchio
Io faccio il sindacalista nel movimento sindacale c'è una ripresa di tematiche internazionali si fa il primo maggio ad Assisi sul problema delle del del del della pace dell'internazionalismo si fanno grandi discorsi
E poi però cari amici e compagni guardiamoci intorno
Andiamo a vedere che cosa succede non verso su
Ma nelle regioni rosse per intenderci dove la sinistra è forte dove il sindacato è fortissimo non solo non si muove dico
Nelle fabbriche dove i lavoratori stranieri di governo utilizzati per fare i lavori più infami e sottopagati ma abbiamo le cooperative rosse
Quelle che hanno un rapporto preferenziale con il sindacato che utilizzano i lavori i lavoratori stranieri a sotto salario e magari li trovano anche condizioni di abitazione in quattordici nella stessa nella stessa stanza quindi il problema della e della solidarietà della lotta all'emarginazione dobbiamo farlo uscire da una dimensione appagante magari molto bella che è quella dei discorsi domenicali e dobbiamo incominciare a costruire momenti di solidarietà e di difesa
E di questa gente ma che si fanno tutti i giorni sulle piccole e sulle piccole cose perché altrimenti dobbiamo dire
Che tutte le battaglie che abbiamo fatto in passato contro gli svizzeri contro i tedeschi contro tutti quelli che un richiamo agli italiani che andavano e che andava all'estero era perché
Non era per la cosa in sé che era ripugnante sul piano sul piano morale sul piano sociale sul piano ideale maniera perché le vittime erano erano gli italiani quando invece le vittime sono altri e allora possiamo anche possiamo anche a passarci
Possiamo anche passarci sopra
Ed allora ecco
In una città come Roma
è possibile ricostruire spezzoni di vita comunitaria
Fabrizio all'inizio diceva dell'esperienza come lui la legge a villa Pamphili
Beh certo un'esperienza importante perché la gente comunque quando si ritrova quando discute ma ci dobbiamo domandare perché a villa Pamphili e basta succede succede questa cosa e succede per un arco limitato di tempo della giornata
Al di fuori di tensioni e di interessi e di interessi contrastanti
Perché sappiamo che per il resto della della giornata immersi nella vita cittadina di ogni giorno ognuno di noi diventa in qualche modo ed è stato già detto concorrente di un altro perché ormai anche per andare all'anagrafe a fare lo stato di famiglia
Cerchiamo di fregarci a vicenda perché chi conosce un altro dico cercano arrivare tre minuti tre minuti prima magari poi ci mette sei di più perché tra l'andare a cercarlo insomma questo è il meccanismo
Pensate a quello che succede negli ospedali
Ormai non esiste più l'ora nella quale si diceva che il familiare per dire quali sono le condizioni del paziente perché ognuno trovai canali che trova per informarsi ma indipendentemente da da come dovrebbe realmente realmente funzionale cioè il problema che abbiamo in sostanza che verifichiamo tutti i giorni
Non è che in questo Paese dobbiamo conquistare dei nuovi diritti
Dobbiamo fare delle nuove carte
Perché quando ne avessimo fatte tante le rimettiamo insieme ci accorgiamo che otteniamo un risultato straordinario che rifacciamo va bene grosso modo la carta costituzionale cioè ci accorgiamo che il problema nostro nome
Quello di conquistare nuovi diritti è il fatto che non riusciamo a esercitare
Che in in piccola parte i diritti che già da qualche parte stanno stanno scritti
E giorno dietro giorno non solo non riusciamo ad esercitarli ma abbiamo una pubblica amministrazione che non ci spiega più neppure perché perché io non ritengo che tutti quelli che hanno diritto a una carta ironicamente che hanno diritto a una casa a Roma la debbono automaticamente Averna perché se l'istituto delle case popolari non Cerea non leda ritengo che sia però ancora più scandaloso il fatto che a chiunque ne faccia domanda presenti la documentazione per avere una casa per esempio anziano giovane che sia non si risponde neppure per dire che la casa non per la possiamo dare cioè siamo ormai all'arbitrio e più totale e la scappatoia questo diventa sempre la solita cioè la clientela politica la raccomandazione il punto il punto di riferimento ecco rispetto a questo
Io credo che sto concludendo che ci sia un tre soggetto sociale importantissimo in questa città io mi interesso di anziani da molto tempo a Roma
Credo di aver fatto delle esperienze straordinarie da un punto di vista umano almeno a Roma ci sono circa ottocento mila anziani naturalmente non ce n'è uno che si è uguale all'altro anche se quando si parla naturalmente di statistiche
Siccome in questo Paese siamo abituati a parlare non degli uomini ma dei problemi che gli omini pongono allora si parla di spesa sanitaria si parla di spesa previdenziale si spallata è spesa sociale
Si parla di uomini al passato per quanto riguarda gli anziani
Perché se voi andate a sentire il discorso di un qualsiasi politico di un qualsiasi amministratore come si rivolgono agli anziani voi che avete una vita di sacrifici che avete costruito l'Italia che avete fatto la Resistenza conquistato la democrazia avete diritto ad essere trattati meglio non c'è uno che parta dal presupposto che se anche uno non avesse fatto la Resistenza non avesse fatto una vita di sacrificio in quanto è un essere umano
Ah beh il tempo di vita da vivere saranno sette giorni o saranno settanta anni e per questo dico ha diritto ad essere trattato con rispetto con dignità
E a poter esercitare le le proprie speranze
Le proprie speranze di di
Dicevo non sono tutti uguali perché fu ottocento mila anziani che abitano a Roma ce ne sono molti non autosufficienti
Che sono un assetto e condizione tragica per loro per la famiglia e per la società
Ce ne sono di parzialmente autosufficienti ce ne sono tantissimi
Che potrebbero essere utilizzati in attività socialmente utili per migliorare lo standard collettivo dei servizi e la faccia dell'attività per renderla più è fruibile a tutti
Ebbene la popolazione anziana di Roma guardatevi intorno Ischia nel momento in cui si va all'abbellimento culturale perché ormai nessuno parla più da anziani no terza e quarta età le pantere grigie e via di seguito
Mentre tutti gli scoprono come come mercato dai pannoloni alle paste abrasive per le dentiere gli anziani rischiano di non potersi più muovere di cassa
Immaginate di la vita di una persona anziana di settanta anni magari che sia leggermente claudicante che abiti in una zona nevralgica di Roma non può più uscire di casa perché sui marciapiedi non è possibile passare perché dai marciapiedi non è possibile neppure scende perché sull'autobus non è possibile salire perché quando
Anche tu riuscissi a superare il dislivello che non è poco tra la terra
E il predellino dell'autobus siccome l'autrice del pieno zeppo di respinge hai bisogno di una forza d'urto tremenda per proiettati prendendo la persona anziana non ci sta a quel punto la persona anziana si rinchiude in casa
A quel punto iniziano tutte le cose che sappiamo il senso di inutilità l'ansia l'angoscia di morte l'attaccamento spasmodico al medico ai farmaci e e a tutte le cose che che sappiamo
Che sappiamo benissimo con costi spaventosi per ma per la società
Io credo che noi abbiamo l'esigenza
Di riscoprire il ruolo della popolazione anziana in una città come Roma
Sapendo che no qui non vale veramente parlare di categorie di reti di perché e come si fa
A parlare di categorie di redditi prendendo le statistiche ma davvero
Volete confrontare una pensione di cinquecento mila lire a Roma con una pensione di cinquecento mila lire a Perugia per esempio io sono in grado di dimostrarvi da alcune indagini che abbiamo fatto
Che le cinquecento mila lire a Perugia hanno lo stesso valore delle settecentocinquanta mila lire a Roma perché non è solo un problema di costo della vite
è un problema che si a Roma pipa di tutto perché non riesce a farlo analisi del sangue perché tre mesi l'anno non acquisti medicinali perché l'autobus costa settecento lire accorsa e così via
Ma c'è poi da considerare che rischia di passare una dizione mercificata della dei problemi dell'assistenza
Cercando di inquinare tra l'altro una delle esperienze più belle di questo Paese che è il volontariato perché si è andati a vedere alcune è ammesso prende che a livello del Consiglio comunale se cose passino nel silenzio di tutti che non ci sia una grande polemica
Se non se non dall'interno stesso del mondo cattolico molte volte però c'è ormai una parte del mondo cattolico
Che nella versione di Comunione e Liberazione romana sta da brillando per volontariato dico iniziative di lavoro nero e di corruzione e a livello e dell'assistenza e non ci rendiamo conto che
Questa diventa una grande sfida culturale per una città come Roma e dal movimento all'interno del movimento sindacale
In questo caso non dalla mia parte di coma figuriamoci io non non non ritengo che quando si parla del movimento sindacale ci sia qualcuno che ha diritto di scagliare la prima pietra c'è qualcuno che pensa
Che mettendo insieme i settori del movimento sindacale
Settori del del movimento cooperativo settori
Stile anche nuovi servizi sociali agli anziani io credo che questo sia sbagliato che il problema che abbiamo non è di autogestire qualcosa mi autogestita mo'anche troppa come movimento sindacale di nuova in questo Paese il problema è di combattere perché si passi da un criterio assistenziale e caritativa o quando ci si rivolge a questa fascia della Società tipo il discorso riguarda anche le categorie protette a un discorso che invece è di considerare gli anziani come vera come vera e propria risorsa e quindi compito del movimento sindacale ma non solo il movimento sindacale controllare come funzionano i servizi attuali strapparle di nuovi farli gestire attività gestire e chiamarlo a rispondere della gestione che fa ecco io credo che su questo piano
Iniziative come questa possono servire molto
Che anche dalla lega ambiente può venire è un contributo importante se poi la vogliamo mettere dal punto di vista verde
Provate di a immaginare quante cose in una città o in una campagna gli anziani che hanno tantissimo tempo vuoto amo tempo libero come si dice a livello sociologico hanno tantissimo tempo vuoto da riempire per dare un senso alla loro vita
Pensiamo a quante cose gli anziani potrebbero fare opportunamente associati per iniziative di difesa di valorizzazione di riqualificazione dell'ambiente grazie
Pisanu
Va bene
Io pensavo che era opportuno prevedere una sessione serale perché mi sembra che non abbiamo lavorato in modo efficiente durante queste le ultime quarantasei ore
L'Unione trancia programma che era un po'piatto sia avuto dei piccoli picchi mentre la no giuro tant'è vero che ho sentito mi è parso di capire
Mentre prima parlava Gad Lerner che ha posto alcune questioni in un modo che mi sembrava stimolante o meno appunto citato delle tensioni all'elettroencefalogramma mio
Innanzitutto
Automobile FIAT reminiscenze libri recenti io sento un di successo peraltro
Certo lo scontro sul nucleare è stato una bazzecola
Però penso che
No no no no penso che abbia ragione gambette contenuto mi ruba il mestiere o sono riguarda sempre la targa più alto immatricolata in quasi tutte le città e quindi sono quasi sempre quel per numero di automobili che sono immatricolate
Nel mese nell'anno a Roma Milano nel Paese è veloce un tiro forte del settore ed è vero che si profila uno scontro non so se all'insegna del basta comodo mobile lo potrebbe essere anche un bello slogan
Sono proprio le luce da Milano ieri sera rese per dire che questo scontro è già cominciato
Forse non male
Arese è una situazione in cui la l'Alfa lancia che poi la FIAT immette dai suoi stabilimenti di verniciatura qualche cosa come quindici tonnellate al giorno di solventi
Classificati in tutte le classi abituali che vanno va ben Zolla formaldeide a tutte le cose in tricloro eccetera
Con i livelli di nocività e tossiche tossicità interni esterni inimmaginabili
E ci sarà una situazione in cui si è così da un comitato cittadino
Probabilmente i promotori sono stati quelli che si sono trovati la zona di casette villette residenziali danneggiata dalle puzze e dal degrado
Però nel rapido giro di tre mesi hanno raccolto tre mila ottocento firme hanno cambiato anche il linguaggio
C'è stata insieme un'Assemblea come i lavoratori consiglio di fabbrica della di Arese degli esponenti esponenti del sindacato e il comitato cittadino ghanese
Il tutto patrocinato un antico fantasma un gruppo di insegnanti delle centocinquanta ore a Milano ancora esistono la situazione è interessante perché c'è un sacco di persone cento poi bisogna vedere quando partì dallo scontro cosa succederà però
E nel consiglio di fabbrica prodotto una documentazione alta così sulla nocività interna della fabbrica
Con una ripresa di come dire cultura interna che era parecchio tempo che non vedevo
Sono poste le basi per unità d'azione tra cittadini dentro la fabbrica e fuori la fabbrica in quanto cittadini che vogliono tutelare la loro salute
Mi sembra una situazione molto differente da quella da far mo'Planta anche se ovviamente lo sottolineo subito
Non c'è stato ancora conscio da un non si è ancora arrivati alla Agnelli che licenzia per capirci però novembre sanare e quindi lo vedo un futuro
Non è messa male nel senso che ritengo che possa essere difesa la salute e l'ambiente da un fronte unito che non consente con la separazione verdi rossi che prima grado ricordava forse sono ottimista però credo che
è un solo questo piccolo esempio ma credo che le rischio industriale rischio chimico urbano va bene siano dei terreni estremamente interessanti cui certo la facile vittoria
Del nucleare non si ripeterà secondo le stesse modalità ci sarà un conflitto molto più forte ma indubbiamente e credo che sarà la cosa che consentirà consentirà aggregazione interessanti e nuove
In uno scontro molto aperto
E che ora veniamo al tema città io lo ripeto molte delle cose che diceva Gaber perché le condivido
Però c'è un aspetto che invece non mi convince e che probabilmente
Mi trova solo perché ho sentito poi molti ripete nella questione dei soggetti sociali
Ora io trovo non convincente questo fatto cioè mentre si riconosce che la rigida distinzione in classi con quello che poi socialmente e politicamente comportava non tiene più
Addirittura quasi il denominatore comune del borgataro con l'abitante dei quartieri residenziale del centro è il consumo il mito del consumo
Nel momento in cui si riconosce un degrado complessivo della città delle del suo tessuto delle sue strutture
E io penso che sia un pochino difficile continuare a ragionare in termini di soggetti sociali
Cioè la trovo come dire una contraddizione di fondo nel senso so che tu fece muratori così ciò perché non riesco a capire come appunto le grandi in qualche modo quella che è la struttura di una società che ancora una struttura si possa poi però conservare questa struttura come elemento di possibili interventi
Diceva Gaber senza di loro non possiamo vincere
Partiamo da loro chiude dubbi su questo ho dei dubbi duplici
Da un lato non sono certo che soggetti difficilmente definire definibile che in ogni caso esprimono
Una cultura subalterna quella del consumo siano i punti forti da cui partire so che è un discorso molto antipatico ma lo voglio fare con grande tranquillità
E come sono molto in dubbio che si possano andare a configurare un'azione di ricomposizione è un'azione che come dire Elia senso alla parola solidarietà che qui abbiamo usato ma che in una città non c'è
Perché appunto bisogna andare a fare l'ho già oggi a villa Doria Pamphilj a me non mi va perché me fa male e quindi poi non trovo elementi sufficienti dice nulla in questa città ecco non credo che la ricostruzione di una ricomposizione di elementi forti di solidarietà possa partire da un'analisi che individua dei soggetti sociali se non altro con quel briciolo di furbizia che guard esplicitava anche per utilizzare certe non averli poi contorno perché voi appunto potranno distruggere biciclette o fare altro io credo che ci troviamo e lo pongono punto di vista molto soggettivo forse il soggettivo
Se uno si pone se diciamo noi non siamo almeno io non lo so non mi vedo non vedono niente dettagli sta cioè non siamo delle istituzioni
Non siamo dei pezzi di società corporativa ma siamo una cosa più complicata
E come dire meno istituzionale cioè siamo componenti di un movimento cui abbiamo chiamato il movimento ambientalista che può essere ampliato alla via ha una visione una versione eco pacifista
Il problema che mi pongo è come agire
E allora non mi vedo come Oriente ambientalista capace di interloquire direttamente con soggetti sociali
è una cosa troppo complicate un'esperienza che diciamo c'è innevamento in molti di noi ma che passava inevitabilmente attraverso la mediazione di cose come dire che poi sono diventate più brutte che però erano più le abdicate più capaci di mediazioni sociali quali erano di partito del sindacato
Io non vedo ma può essere il fatto che sono miope
Non vedo una capacità una possibilità per il movimento ambientalista oggi almeno di agire pur nelle direzioni che molti quindi cavano pigliavo intervento di Gad perché era quello che più mi aveva svegliato e noci nell'occorrenza
Cecilia sì ma son sbagliato Cecina sta qua
Ecco non vedo questo nostro movimento come capace già da oggi di rapportarsi alle problematiche dei soggetti sociali in quanto tali aggregati magari sul territorio
Niente penso invece neanch'io c'ho la soluzione perché sono già non c'era nessuno però penso che sia più utile un minuto a vedere che certe se penso che sia più utile cominciare in prima approssimazione a partire dalle soggettività non dei soggetti è una limitazione cioè partire sostanzialmente da quelli
Magari oggi magari in altre sedi che sono d'accordo con lui nel muoversi in certe direzioni
Che sono d'accordo con noi ad esempio per fare una battaglia che consenta livelli di crescita culturale e di organizzazione di autorganizzazione per gli immigrati ma non solo gli immigrati utile per tutti diversi che si prova una grande cita come loro come Milano o in altri tessuti sociali ecco
Vedo più possibili dei percorsi in cui si congiungono soggettività forti
Una volta forse Remo Gandini dati ma militante oramai o troppo grigio addosso va bene soggettività forti che sono risposte a mobilitarsi a fare quell'opera di crescita culturale di sensibilizzazione di osmosi che credo serva moltissimo ecco a questo credo cioè penso che se andiamo a razzolare nei nostri polmoni
E e be'la gente ci stava troviamo sette e allora posso anche pensare che possiamo essere una parte di questo processo se però fatto a porre la questione in termini di rapporto tra non so chi e soggetti sociali ora mi ritrovo un po'riportato indietro come strumenti che mi possono idealmente e che oggi non vedo più disponibili
E peraltro appunto trovo delle contraddizioni rispetto a un ragionamento che invece mi sembra vero che io e che è appunto quello della venire meno delle Marche azioni sociali rigide e addirittura del unificarsi dei soggetti sociali il nome
Diciamo molto breve prima Gad della rincorsa
Rispetto al consumo
E allora io prestare i tempi che devono essere brevi
Faccio anche questo discorso perché mi sembra che questo sia un punto da esplorare io l'ho fatto molto schematicamente brevemente anche rapporto esperienze che pure qui erano state invitate per essere presenti ma credo per motivi diciamo tecnici non sono presenti e che un modo di ragionare simile a quello che sto esponendo lo hanno portato con molta forza nella società italiana in questi anni
Penso esperienze che poi conosciamo molto bene tipo quelle Città per l'uomo a Palermo tipo Società civile a Milano
Con movimenti che cominciano a sentirsi stretti nelle panni mi nei panni scusate della sua città e tendono ad avere una loro dimensione uno l'espressione nazionale
Ecco i discorsi che sento fare a loro sono discorsi che prendiamo molto la soggettività individuale
E chi è appunto non si isola in nella contemplazione di se stessa ma che invece
Sì di confrontare con il sociale con la politica ma in termini appunto spesso anche di distacco tipico discorso ci dà civile che fa e come dire inquietare molto il politico meglio perché rifiuta chiatte essere di partito in tasca
Tipico il discorso estremamente enfatizzato di una discriminante politica
Che è la discriminante della questione morale cioè la questione morale il partito degli onesti che diventa una discriminante politica forte
Rispetto a un progetto che addirittura vinto acuta che oggi non c'è dichiara eversivo di un blocco dominante aggregato dalla corruzione politica
Allora ecco fanno questo livore discorsi o non sono vinte acuta non sono Nando Dalla Chiesa però mi interessa confrontarmi con questi settori di presenza della società civile
Di anche di esperienze antiche di volontariato
Che mi obbligano a non porre più la questione
Del delle groviglio degradante che è la megalopoli non leggo poli perché non ce l'abbiamo ancora io mi rifiuto mestamente di parlare di ecosistema urbano che una disputa antica che mi trova come dire schierato con quelli che parlo dell'impossibilità di qualificare con la parola e col sistema urbano e di fronte appunto a queste complessità e però anche a fenomeni grossi di degrado che non sono solo ambientale o dei beni culturali artistici ma sono di degrado sociale io credo che sia più cauto e più produttivo oggi partirà da questa riscoperta e da questa valorizzazione delle soggettività come punti di aggregazione e di costruzione di una cultura senza della quale certo
Pur con i vantaggi che illustrava
Gad prima poi lo invece ce l'avremo il problema di un razzismo ce l'avremo il problema di un'assenza di solidarietà
Perché appunto se non battiamo il feticcio del consumo il consumo tende a isolare tende a creare delle isole
Noi stessi gli altri che sono simili a noi e a respingere gli altri che possono concorrere con noi proprio sul piano del consumo sto parlando a braccio
Molto schematicamente diceva che un sacco di fesserie però diciamo potrei difendere un po'meglio con un po'più di tempo se sta ragazzina pace serenità
La cosa ecco allora ecco penso che Luciano rabbia dopo avere un grande attenzione a un terreno culturale organizzativo culturale lo direi
E che ha un po'proprio anche l'esperienza di molte associazioni l'associazionismo della soluzione ambientaliste e che questa può essere una piccola chiare di fronte a Outlook complesse norme dei problemi urbani
E che probabilmente appunto voi oggi con convegni come questo vogliamo soltanto sottolineare porre alla riflessione comune ma certo non è che ci aspettiamo nessuno di noi la soluzione io non aspetto
Massimo sono molto interessanti ma sinceramente non mi trovo d'accordo
Intanto lungi da Meda mentre tecnico non se lo sa oppure qui tenorile rosso verdi delle alleanze e
Non penso che gli italiani debbano fare riproporre una teoria delle alleanze con una classi sociali subalterne
Non ci credo perché credo che le classi siano diventate una cosa molto più complicata ci siano frantumate ci sia stato quello compete nell'idea di cui parlavo anch'io prima
E però non ci intendiamo ugualmente il pullman dei soggetti sociali esiste eccome
Una sola parentesi per quanto riguarda l'esempio che per il fatto dell'Alfa Romeo è senza dubbio positivo e tra l'altro in quel caso il proprio rapporto con un soggetto che quello del consiglio di fabbrica ovviamente mentre è non dico facci nel perché non è facile ma è impossibile
Andare d'accordo con loro intraprendere l'iniziativa sulla verniciatura e sugli scarichi di questa verniciatura ed è persino possibile che in futuro sia conveniente per l'azienda ha risolvere il problema queste vernici nocive attraverso un salto tecnologico ulteriore
Che utilizzi vernici meno nocive così come è economicamente conveniente in prospettiva per la FIAB pose il problema delle marmitte che ha litiga in Italia perché questo implica una riconversione delle stesse automobili già in commercio la felicità delle pochissime dite che in Italia con l'economia marmitte catalitiche ma può essere interessante anche per la FIAT che già ne sono predisposte sono i motori in vista del giorno in cui l'Italia saranno obbligatori come lo sono già in altri Paesi ovviamente sarebbe molto più complicato sito in quegli stessi lavoratori sindacalisti ad elaborarlo nei
Tu fossi andato a come il problema del centosessantaquattro cioè del fatto che loro hanno cominciato da qualche mese a produrre un'automobile che nel giro di dodici secondi raggiunge i duecentoventi chilometri all'ora piazza che hanno assolutamente anche alias
Va be'allora vogliono sciagurato socialmente risolvendo il problema
Se la denunciamo questa infantile in caserma
Ragazza non dell'attrice mezzo a dicevo ovviamente il problema della può dell'eccesso di produzione di automobili che secondo me un problema reale è ben più complicato da trattare insieme allora chiusa questa parentesi per quanto riguarda il discorso soggetti sociali che ci sono eccome io di con questo lungi da me pensare che la lega ambiente debba farsi in qualche sua branchia sindacato e porsi per esempio il problema a delle love perché non è giusto che in Italia ci siano delle persone che guadagnano un milione al mese i rimanenti devono mantenere tre figli di una moglie con quel milione al mese
Ritengo però che rapporto con queste persone
Come individui come soggettività sul sensibilità nostre Possa e debba provocare anche una mutazione genetica e culturale della Legambiente medesima
Parlavamo prima Folino Paolo Degli Espinosa oggi militante tipo della Legambiente e di due generi si può ricondurre molto semplici camici segreta due categorie il giovane studente
Attiviste sensibile questioni ambientali e l'intellettuale molto spesso architetto urbanista scienziato Judi sono due categorie che mi sta benissimo che ci siano mi sembra poco io vorrei che e la lega ambiente e credo che questa sia condizione indispensabile perché abbia delle cose da dire anche su Mirafiori Sud le vallette la Falchera prestati a Torino e non soltanto sulla chiusura del centro storico di Torino si sulla do soldi o Quarto Oggiaro Bollate Milano e non soltanto sul quartiere Garibaldi sul Modena credo che questa cosa non possa essere risolto solo tre sono la buona volontà quella ci vuole la culturale nostrano ci vuole ma credo che ci voglia anche il rapporto con quelle che guadagnano un milione al mese non sarà certo la Legambiente a occuparsi di aumenta anche lo stipendio anzi il salario ma credo che alla Legambiente debba andare a rintracciarla scopi è quello che già c'è e su questo sono d'accordo con te non si tratta di ragionare in termini di classe Melissa oggetti sociali organizzati ma ho finito Cecilia di scoprire per esempio che queste stesse persone il la contraddizione tra l'accesso suo al consumo dal consumismo e le becere condizioni contraddizioni che ciò determina Gianna vivo uno per cui per esempio nel quartiere operaio di Mirafiori Sud più appunto di recente visitato ti assicuro che la sensibilità alla questione del verde nella loro zona la cedi butoh magari ed è interessante bello secondo Mesco pulire come ma pensate soltanto alla faccenda degli orti chi di voi conosce le tariffe da cani sociale cita sa che i meridionali immigrati hanno questo binomio fisico di rapporto con la terra che risolvono in questa maniera hanno minima in edicola persino di inventarsi un osceno agosto di di di di occupare dei pezzi di verde pubblico di coltivazioni insalata perché l'ha fatto ma la terapia una cosa molto importante così come questa è è egli beh lo puoi mondiale se vuoi il livello più evoluto e che ci sono i comitati di questi operai o di dei loro figli molto spesso che ha sul tempo di vita all'esterno della fabbrica all'interno della contraddizione capitale lavoro già si pongono il problema ma di rendere più vivibile questa loro periferia senza aspetta città degli anni scorsi affascinante giustissimi di Alberto Magnaghi sull'abolire il concetto di periferia sedici doveva arrivare e siamo ovviamente d'accordo in questa direzione io penso che lavorare con loro significa prestare a queste zone a questi perché questa catena questi soggetti un'attenzione che oggi noti poiché stiamo e che possa e debba cambiare anche noi stessi e che il giorno in cui ci saranno anche dei militanti perché qua mancano un milione al mese nel dalla Legambiente accanto agli architetti accanto agli studenti sarà un miglioramento a di tutti noi ultima cosa che dico guarda caso in questi quartieri a invero di alle elezioni hanno questions meno voti che in zone più benestante di piccola borghesia Samartano intermedia dice prettamente delle città però hanno poi dovuti anche laddove non erano cantati a Mirafiori Sud protesta ad esempio che conosco meglio i Verdi hanno poi sul quattro per cento dei voti
Senza che lì ci sia stato beh il benché minimo intervento organizzate senza che ci sia un militante verde io credo quello via non soltanto un voto d'opinione ma anche l'espressione di un bisogno che sarebbe sbagliato da parte nostra non riconosciute
Abbiamo trattato pertanto sarà che già raggiunto del comitato ricordiamo
Ma io sarò molto molto breve e più che altro vorrei portarmi un attimo la testimonianza di quello che chiedono dei soggetti diversi su un territorio e quindi è Cornigliano nel ponente di Genova è un territorio chiaramente composto dai cittadini e dai lavoratori delle fabbriche questo comitato che è in atto questa parte del Ponente di Genova dove si parla di e industrializzazione dove si chiudono fabbriche dove c'è più beni ambientali enormi dall'inquinamento a tutto quello che riguarda il degrado urbano quindi l'emarginazione sociale
Dopo diversi anni tante comunità diverse quindi portate dall'immigrazione sono riuscite a convivere insieme per anni senza emarginazione di un gruppo rispetto all'altro
Ma comunque avendo come momento unificante più o meno tutto lavoro e c'era già in una fabbrica non vorrei parlar molto lunga e arrivare diciamo agli ultimi anni più di sensibilizzazione rispetto ai problemi ambientali
Cioè esattamente nell'agosto dell'ottantacinque più o meno proprio inaspettatamente scoppia diciamo una rivoluzione ambientale quotidiano
Tutti quanti si chiedono chi è chi c'è dietro cosa vogliono ed era una cosa molto banale erano tante donne magari tante mogli e dei lavoratori che hanno vissuto problemi della fabbrica e hanno vissuto sempre problemi di lavoro rispettano antipatica che tramite appunto un'insofferenza proprio rispetto all'inquinamento rispetto al degrado rispetto al fatto che i figli non hanno il benché minimo spazio di visibilità
Hanno cominciato diciamo a protestare chiedere una qualità dell'antichità qualità della vita differimento a tutto quello che un territorio che servirà conferito e in realtà comunicano non ha cioè dei problemi chiaramente dell'inquinamento quindi monitoraggio problemi gli riabilitati traffico eccetera
Questo comitato che abbiamo organizzato
Abbiamo dovuto organizzare un quadro istituzionale mentre perché abbiamo un corso procedimento penale nei confronti delle fabbriche comunque la caratteristica diciamo di questo comitato che ne non siamo in contrapposizione con la fatica
Questa comunità in pratica chiede più visibilità nel rispetto del lavoro di tutti nel rispetto del lavoro di quelli dentro anche quelli fuori
Le donne nel rispetto della vita degli anziani dei bambini e quindi da questo da questa base nascono tutta una serie di richieste fatte nei confronti dell'istituzione
Diciamo che questi cittadini ci siamo dati
Oltre agli obiettivo l'obiettivo globale del risanamento di questa delegazione anche degli obiettivi intermedi perché chiaramente risanamento significa affrontare il problema dell'inquinamento significa aprono affrontare il problema del traffico significa affrontare il problema del recupero urbanistico dirigente la cultura e quindi tutto quello che riguarda la credibilità di questa zona
E abbiamo drogato con i cittadini e quindi con la creatività delle donne di tutti quanti andarci anche degli strumenti
E gli strumenti che non sono definiti in abiti civili voti
Sono due strumenti diciamo basilari prima di tutto che ci fosse un coordinamento di capacità intelligenze e competenze istituti dati certi compete poi gestire Vittorio e rinnova tutti insieme finalizzati a intervenire nell'aggregazione
E a tutti questi passaggi tutti fanno per forza partecipare la gente sia nella fase tecnica che nella fase politica
Questa è stata diciamo grossomodo al lavoro che è stato svolto in tre anni tant'è vero che a livello regionale
Soprattutto perché coordinato dall'assessore all'Ambiente e su cui poi dirò alcune cose
Si è creato questo coordinamento politico dove insieme a Comune Provincia e Regione per competenze
Ci sono rappresentanti del Comitato sia a livello politico che a livello tecnico nel senso che ci sono anche i funzionari delle istituzioni più ingegneri architetti tutti quanti hanno delle competenze intelligenze sui problemi e quindi c'è questo doppio coordinamento sempre con la partecipazione della gente a tutti i dipendenti
E questo perché perché chiaramente noi crediamo che o l'agente e partecipe cioè partendo proprio dei suoi bisogni tutte queste star
Ah sì più per quello che la gente vuole ce la gente vuole prima di tutto essere parte del cambiamento parte attiva sia nella progettualità nel controllo e nella gestione del cambiamento
E quindi diciamo che siamo riusciti dopo tre anni e vedere almeno tramite una delibera regionale questo tipo istruiti
Poi siamo arrivati per far credere che i problemi di famiglia sono stati affrontati tutti in maniera teorica però chiaramente bisogna portare poi in obiettivi pratici altrimenti ti risanamento non se ne parli più
Cioè il discorso di provocare un attimo ad esempio c'è stata l'ultima manifestazione di quell'idea
Quelli che hanno inteso come cittadini e con tutti i veri altri gruppi fra cui appunto da Legambiente per eccetera che si ritrovano su questi obiettivi invivibilità
Siamo andati in Regione i cittadini hanno dimostrato proprio una capacità anche che tecnica nel puntualizzare i vari passaggi che si doveva effettuare o comunque le le cose concrete da chiedere che avrebbero dovuto essere la sintesi di questi tre anni
E prima di tutto erano i finanziamenti chiaramente che non sono mai arrivati mi ha ripetuto il Comune Provincia e Regione troppo e devono finale aggiunge tutte e tre
Non sono arrivati il monitoraggio della zona
Comunque ogni anno in questo momento sta vivendo due cose ci sono due obiettivi estremamente puntuale proprio per tempi da affrontare subito
Una è il discorso delle fabbriche nel senso che nel Ponente genovese c'è un passaggio tra pubblici e privati cioè da sì pubblici e privati di una parte di queste sale e che quindi ne vogliamo sapere proprio perché abbiamo anche le conoscenze tecniche poter intervenire o comunque dire anche noi la nostra rispetto come poniamo che funzionino le fabbriche
Sapevo che producono anche quindi nella salvaguardia di quelli che stanno fuori affabilità
E su questa cosa chiaramente abbiamo chiesto una regia dell'istituzione e non fosse sempre un patteggiamento fra due soggetti che comunque rappresentano chiaramente padrone no però i lavoratori sì nel senso che solo col Comitato rappresenterà anche il territorio per territorio prima persona nullità bianca di per istituzionali in questo contrattazione la seconda cosa che la più emblematica riguarda la questione del traffico
Comedian già tre mesi fa più era pronta un'ordinanza tra Assessore mazzolino di Genova sul traffico l'ordinanza che avrebbe dovuto deviare il traffico pesante in via sperimentale per tre mesi su un'autostrada e quindi dare un attimo di respiro a questa aggregazione
Oltre a questo i dati provinciali che non sono mai venuti fuori a livello ufficiale comunque correlavano il fatto che tutto sommato goliardica intervenire in questo senso
La cosa più importante c'erano i dati anche Treno Verde che in tempi reali avevano fatto vedere quanto di inquinamento dico soprattutto fosse ben oltre i limiti di legge quanto sta dicendo che in tre mesi la Giunta si era espressa positivamente perché questa ordinanza partisse
Dopo tre mesi ci siamo trovati in Regione appunto giovedì dove l'assessore accenti
Cospargendo sì proprio il capo di cene continuava a dire vero di essere incapace vero io sono incapace no non ci sono
Giuridicamente gli estremi per poter chiudere anche inviare sperimentale a fasce orarie traffico
Al traffico pesante rabbia provincia ora questo c'è una riflessione
è lì perché c'era il fratello anche perché per esempio a Cornigliano ce l'ha con Milano e Genova l'anno scorso è stata fatta una consultazione per la chiusura del centro storico
E quindi un referendum consultivo però alcune ragioni di carattere urbanistico culturale architettonico si può
Chiudere il centro storico viene per questioni di salute che parte da appunto dalla salute però oggi io Cornigliano non si può chiudere
E questo è già un problema nel senso in quanto le istituzioni e va be
I in conto quanto pare vita di una persona quanto vale il suo vivere in quanto
Cosa significa vivere quando c'è ottantacinque decibel di media al giorno un inquinamento acustico e quindi è un qualche cosa che davvero non si
Sì
Sono è così purtroppo sono così cioè non sono dati che ci intendiamo ma sono così
E quindi quanto Vacca sulla gente normale proprio niente perché non vale neanche tentare un minimo di di volontà politica anche solo per tre mesi poi rimangiate però però sono andate tanto l'idea intanto di essere anche da parte di qualcuno
E quindi questo diciamo non so se forse un po'troppo greve e quindi non mi sono neanche spiegata bene
Però rispetto al tipo di lavoro alle grandi difficoltà più quei cittadini che vivono in una parte di così di Genova così degradato appunto manca tutto da tre anni ci stanno spedendo regioni quindi tanta volontà a Trapani cambiare qui alla fine le istituzioni che quelle che come ho sentito prima non dovrebbero partire delle sorgenti manterrebbero magari partire qualcos'altro vuoi per rappresentare prendere le decisioni e quindi mancare
Riferimento alla gente questo mi spaventa abbastanza cioè mi spaventa più dei trent'anni passati perché adesso rispetto al trenta entro cinque anni fa degli ormeggi sono cambiate si è parlato tanto ma probabilmente bisognerebbe sperimentare di più davvero certe scelte
Quindi diciamo che il contributo di oggi questo del comitato No
Più che altro a cui mi auguro soprattutto a Genova chi c'è stato sempre vicino continua a esserci perché davvero stanno diventando i tempi in cui
Non abbiano distanti
Grazie esperienza americana prodotto tardiva di domani appunto la città
Strumenti allora Londra tale tre
Nel cittadini ovvero intervento domani tassativamente a Verona la viva preghiera
Diventerebbe prevedibili e dedicato della monarchia totalitaria
Del territorio o racconta Nicola usate ordinariamente
Sono
Largo Brancaccio puntando a diventare prediligono però Franca Ciampi
E spiega a aiutare tra Novello lei ha alle alle nove
Cena anticrisi varato all'esportazione dipende quanto è emerso anche venti rimane