Presentazione del libro di Eugenio Di Rienzo "Benedetto Croce. Gli anni dello scontento 1943-1948" (Rubbettino)

Buona sera veramente
Sente sì ribadisce narrano
Allora
Questo lo dico questa e l'associazione abruzzese la nostra sete non ti noi soltanto ma che altre associazioni
Sì fondata da Silvio Spaventa nel mille ottocentottantasei è un ente morale spaventa il famoso no nato a bomba
Nell'Abruzzo che Tino nel mille ottocentoventidue è ritenuto il più importante teorico dello Stato liberale del Risorgimento
E queste Lozio dicono
E tutore si conosce chiaro nato in Abruzzo no Napoli ecco nato in Abruzzo nel suo libro perché io di solito no nato in Abruzzo adozione napoletano ecco questo
E allora mi permetto una citazione sul nostro fondatore di Norberto Bobbio su un libretto quale socialismo per fare una citazione d'effetto scrive Bobbio Silvio Spaventa scriveva circa cent'anni fa nel mille ottocentottanta questo una società democratica in cui avete proclamato l'eguaglianza giuridica di tanti innanzi alla legge a delle esigenze che impongono allo stato un numero sempre maggiore disse il TG ed uffici aventi per i scopo di procurare condizioni i mezzi per cui ciascun individuo passa con l'attività proprio a conquistare uno stato Cassia in qualche corrispondenza con la sua eguaglianza dei visto da qui la necessità di allargare sempre più i limiti dell'amministrazione comune che crea sempre nuovi rapporti tra i cittadini con il rappresentante di questa Amministrazione comune che appunto lo Stato Silvio Spaventa discorsi parlamentari beh insomma abbastanza
E liberalismo crociano insomma è un'altra cosa però una certa ispirazione la prende perché io dico è quasi un liberalismo riformatore quello di crociera famoso polemico poneva in audio eccetera eccetera ma e sui generis
Questo evento è stato organizzato dall'associazione abruzzese in collaborazione con l'Associazione dei piemontesi a Roma in particolare con il segretario generale Francesco Ugolini che qui presente
Con la partecipazione del socio inizio degli abruzzesi il cui presidente il professor Giuseppe Sant'Eusanio
Tra queste due principali associazioni di abruzzesi a Roma esiste un accordo operativo
Allora ci salutiamo subito i relatori l'autore del libro Eugenio Di Rienzo
No professore ordinario della Sapienza quasi a un Monno omonimo di un altro nostro socio l'antropologo Ernesto Di Renzo e non vedo perché
Marsilio tanto che precede si arrese
Per mai incontrare gli abruzzesi noi fisici richiama ma la sezione d'urto di contro è la probabilità di trovare gli abruzzesi
Una volta era un'associazione abruzzese e molisana
Va bene
Questo evento allora allora i relatori ecco oggi presentiamo questo libro Benedetto Croce gli anni dello scontento mille novecentoquarantatré mille novecentoquarantotto in questo libro si narra degli anni più difficili del nostro maggiore intellettuale del Novecento Croce nell'intervallo temporale che va dalla caduta di Mussolini alle prime elezioni politiche dell'Italia repubblicana
Dello stesso autore Di Rienzo vorrei segnalare veramente un libro molto interessante e importante Ciano vita pubblica e privata del genero di regime nell'Italia del Ventennio nero
In realtà una storia del nostro Paese originali e documentata è un libro veramente che io raccomanderei di leggere perché se è la storia il titolo va bene ma non è solo Ciano
C'è la storia
Poi i relatori professor Paolo D'Angelo Corrado Ocone il moderatore Arturo diagonale ecco qui e naturalmente ringraziamo i presenti perché chiaramente se non ci sono i presenti qui qualcosa non funziona
Ora mettiamo poco più nel commenti in una recensione del libro di Di Rienzo il giornalista Ugo Cundari Okan Dari nel mattino evidenzia si è favoleggiato ogni tanto che durante il governo degli alleati in Italia l'ottantenne Croce abbia Brigato per ottenere una poltrona financo per farsi nominare il presidente del Consiglio
Ma Di Renzo sgombra il campo da ogni dubbio questo è uno dei principali assunti di questo tipo per la verità dato che questo è il punto è uno dei principali scopi di questo libro io vorrei fare una comparazione con una diretta testimonianza di conoscere nel volume
Scritti e discorsi politici
Mille novecentoquarantatré mille novecentoquarantasette Quintero stesso intervallo del libro dei De Rienzo
Un libro molto importante e descrive in dettaglio la partecipazione di Croce alla politica italiana e il suo importante contributo alla rinascita della democrazia italiana con una riorganizzazione dei partiti politici
Croce in particolare rifonda il partito liberale di cui assume la presidenza
E su queste questioni Croce non era molto favorevole a partecipare alla vita politica aderendo a un partito politico poi cambia opinione per la verità dice no bisogna definire anche i partiti politici c'è un cambiamento molto importante questo
Croce diventa un punto di riferimento anche per gli alleati in stretta collaborazione con altri illustri personaggi e Nicola che sarà il primo presidente della Repubblica italiana
Il conte Sforza noto diplomatico e politico molto impugna impegnati durante il primo gabinetto del maresciallo Badoglio di particolare interesse è una nota col titolo di Benedetto Croce
Proprio così nota venticinque febbraio mille novecentoquarantatré settantotto anni scrive Croce
Non era ottanta ma settantotto
Alla domanda degli alleati quale uomo negli vedrebbe questo è scritto nel diario di Croce in questo come presidente del Consiglio De Nicola che racconta aveva risposto due
Il Croce che lo sforzo ma il primo Croce non ne vuol sapere
Poi Croce aggiunge una motivazione ma c'è anzitutto la coscienza del limite che ho già detto dell'ENI attitudini per forza questo è un punto fermo
Su cui non si può scusa
Canta quattro sei
Tutto ciò trova conferma nel libro
Di Fabio Fernando Rizzi uno studioso di Croce immigrato italo canadese
Benedetto Croce enti Tania fascismo o tra parentesi
Questo italo-canadese nati in Abruzzo a Corfinio anche due abruzzese
Capitano
Il libro nasce come una dissertazione di laurea nell'Università di Toronto
Letto nel testo inglese adesso io però quasi pronta una traduzione italiana e si trova in una fase molto avanzata cura del della professoressa russa li ha Peluso anche lei che fa parte di questo network crociano che molto largo
In una nota editoriale sul libro dei vizi si legge come presidente del Partito liberale italiano Benedetto Croce è stato uno degli intellettuali più influenti coinvolti negli affari pubblici italiani dopo la caduta di Mussolini
Mettendo Croce al centro di eventi storici tra il mille novecentoquarantatré e il mille novecentocinquantadue l'anno della sua morte però questo libro di Rizzi descrive in dettaglio la partecipazione di Croce nella politica italiana
Il suo importante contributo alla rinascita della democrazia italiana
Attingendo a una grande quantità di materiale primario tra cui discorsi politici di Croce e corrispondenze diari e documenti ufficiali questo libro illumina la natura dinamica e progressiva di Croce del suo liberalismo rispetto e i vecchi leader liberali fornendo reso conto delle delle iniziative di Croce l'autore Rizzi colma il vuoto nella biografia di Croce coprendo aspetti della sua vita pubblica spesso trascurati o male interpretate
Prima delle elezioni meno centoquarantasei Corretja sicuro Bonomi e il liberalismo e la democrazia sono come due fratelli siamesi queste molto bella questa frase quindi attenzione liberalismo e democrazia due fratelli danesi due persone
Collegate da una Cercola Torre da una circolazione del sangue comune questo sta in inglese molto meglio più elegante in inglese in italiano però insomma equamente ma c'è una traduzione un po'ruspante per questa ragione Croce rifiuto ogni legame con l'Uomo qualunque
Il primo movimento che che apparve alla destra dopo la guerra fondato dal geniale
Ma Corsica grezzo Guglielmo Giannini movimento populista ma ante litteram questo ecco miglior cosa di oggi se non mi sbaglio ma Croce si rifiutò
Il sfumare un'alleanza con questo movimento
Tra l'altro quindi anche questo
Beh è un personaggio abbastanza discusso ovviamente però che ebbe il successo del prese un sacco di voti quindi
E questo risultante da un da un diario di Bonomi in conclusione abbiamo anche qui una conferma
E cioè questa qualora qualora Croce fosse stato un uomo di ambizioni politica attenzione egli avrebbe potuto diventare Primo Ministro nel mille novecentoquarantaquattro e avrebbe avuto
Ottime opportunità di diventare il primo presidente della Repubblica nel mille novecentoquarantasei
Tra parentesi persino Einstein
Scrisse a croce pregandolo di mettersi a disposizione della sua patria quindi piuttosto autorevole
Quando Croce morì vado in conclusione nel mille novecentocinquantadue il cordoglio fu generale e sentito
Espresso in modo pubblico da tutti i partiti nel Parlamento nei mass media nelle strade di Napoli
E poi una citazione in latino tanto nomini null'lume Parre elogio ma che è traducibile in italiano come a un sì grande nome nessun elogio ed eguagliato
L'epitaffio del monumento Niccolò Machiavelli eretto nella basilica di Santa Croce di Firenze nel mille settecentottantasei pubblica sottoscrizione e qui
Marzo
E al diagonali incarico di coordinare moderare questo
Grazie
Grazie grazie anche per l'invito a partecipare come moderatore coordinatore di questa tavola rotonda in cui io mi sento un po'intimidito perché affianca me ci sono tutti quanti professori di altissimo livello io sono semplicemente un giornalista che cerca di lungo corso
Che cerca però di trovare degli spunti per sostenere delle tesi che si avvicinano molto a questo aspetto
Del presidente del Partito liberale Benedetto Croce
Diciamo sono uno dei pochi giornalisti di cultura ricordi dichiarata cultura liberale che si sono in questo nostro Paese sono un po'una mosca bianca mi piace sottolinearlo perché credo che sia necessario ogni tanto ribadirlo e mi fa molto piacere questa sera essere modellatore di questo dibattito su un libro
Che a mio parere poi l'Autore cioè me me lo confermerà o smentirà però insomma credo che questo libro
Un libro importante perché ridà un ruolo a Benedetto Croce che troppo spesso è stato dimenticato perché vero quando Benedetto Croce morto lungo la cessata
Una manifestazione di cordoglio unanime
Nel paese nella classe politica nella classe dirigente eccetera ma è altrettanto vero che da quel momento in poi
La figura di Benedetto Croce è stata progressivamente cancellata
Io leggevo oggi una ricezione di Cardini
In cui ricordava i suoi anni giovanili fa a Firenze mi anni cinquanta in cui diceva io sono stato in un liceo dove i professori erano tutti quanti i crociani e poi sono andata a finire
In un nell'università dove tutti quanti professori erano ex gentili anni soprattutto ex fascisti che erano diventati che ecco comunisti e gramsciani e quindi avevano totalmente cancellato l'immagine la figura l'insegnamento di Benedetto Croce e io debbo dire la mia esperienza ho fatto il liceo alla fine degli anni sessanta
Al liceo
Non si cent non si parlava minimamente di Benedetto Croce in quegli anni si parlava sì che è adesso tantomeno e quindi Croce ha avuto una sorte bizzarra quella di essere accorre sarà stato accomunato ad una certa certo filone
Culturale e ti intellighenzia lo chiamo così
Affiancato a tutti quanti quegli intellettuali che erano stati cooptati dalla cultura di sinistra sono stati trasformati in icone della cultura di sinistra proprio in quanto non dichiaratamente marxisti penso
A
A ad Amendola penso a Gobetti un liberal secondo me è un liberale leninista
Che non a caso è stato apprezzato dalla cultura
Gramsciana imposta da Togliatti e che è diventata egemone e ha cancellato l'immagine di colori Croce era stato paragonato a uno di questi antifasciste giustamente Croce era antifascista ma un conosce che aveva superato
Certe idealità che invece erano tipiche di un personaggio legato a la sua storia la sua tradizione la sua cultura era un liberale risorgimentale
Che aveva il senso della patria il senso
Del dei valori fondanti
Della cultura liberale quella cultura liberale che l'ha fatto lo Stato unitario
E che vedeva attaccata da nuove culture che invece colpivano
Quei fondamenti io però non voglio andare molto oltre però vi debbo dire che oggi girando mi sono andato a rileggere di intervento che Croce fece in Parlamento in occasione della votazione del trattato di pace
E debbo dire che sono rimasto assolutamente colpire perché in questa sua dichiarazione in cui si opponeva la firma sul trattato di pace lo faceva con una serie di motivazioni in cui era anche prefigurato il futuro un Paese che accetta di essere umiliato oltre che essere sconfitto è un Paese che poi cancella la propria identità
E perde quel valore che invece era stato il colore fondante che aveva dato vita al Paese stesso all'unità di questo nostro Paese quindi io ringrazio il professor De Rienzo per aver raccontato
Tutte quante le le le vicende del Croce politico dal quarantatré al quarantotto per aver messo in luce come la sua sia stata il suo sia stato un antifascismo anticomunista
Che
Molto spesso essere antifascisti significa non essere anche
E mentre invece è un punto questo suo questa sua caratterizzazione credo che sia un punto di riferimento assolutamente valido in questo momento storico
Cioè la qualità di Croce al di là dell'aspetto filosofico ma l'attualità politica di Croce è tutta qui
Nella difesa dei valori di questo paese
Che anche in condizioni completamente mutate da allora però rimangono il fondamento stesso della nostra comunità nostra comunità nazionale allora
Prego
Esclusa per quella macchina FIAT nel corridoio
è correre a sposarlo
Allora in attesa che si sposti la macchina io però nel frattempo roba dal professor D'Angelo
E che seguo la scaletta professore cerco di essere rispettoso delle dei dei compiti che mi sono stati attribuiti anche se mi sono fatto prendere un po'alla larga da questa introduzione alla mi faceva del giornale
Raccolto il consenso per nostri produttori
Ed è allora io tranquillizzo subito il dottor diaconale perché io sono sì un professore ma sono professore di Filosofia e non mi intendo molto medi storia politica mette
Di di Teoria politica quindi ho letto questo libro con molta curiosità e anche con molto piacere perché è un libro ben scritte un libro sintetico efficace con qualche punta di pro di salutare provocazione
E soprattutto è un libro che spiega molto bene molte cose importanti però devo dire anche che l'ho letto con particolare curiosità perché avendo deciso ai miei di dedicare la mia incipiente vecchiaia una biografia di Croce anche alle sono allora siamo un raccordo open speculare sto ho l'ho l'ho preso come un esercizio di per
Uscire da quei campi che avevo sempre battuto cioè quelli appunto del Croce filosofo e critico letterario
Detto questo naturalmente Croce
Avuto tanti periodi in cui ha svolto un'azione politica parlo poco anch'proprio di un'azione politica diretta non soltanto indiretta come è potuto accadere per esempio quando si è occupato di economia marxista
A parte dell'episodio giovanile della perché è un fatto puramente amministrativo della reggenza delle scuole
Ed in altre scuole elementari di Napoli però insomma ricordiamoci la tutto il tema dell'interventismo della del contrasto all'interventismo del del neutralismo di Croce sono uscite in questi giorni
Nell'edizione nazionale delle opere le pagine sulla guerra che sono un libro straordinario
Poi naturalmente
Del fascismo ma prima ancora la partecipazione all'ultimo governo Giolitti e poi il lungo periodo di opposizione al fascismo negli anni negli anni della dittatura
Però indubbiamente il periodo scelto da questo libro è un periodo veramente cent'Kucha Ale perché è il momento in cui Croce non solo entra attivamente nel nella politica ma si trova in una condizione che è una condizione
Crisi fortissima di addirittura di rischio di perdita della della della stessa continuità nazionale della stessa dello stesso Stato in un certo senso un periodo in cui le minacce del
Totalitarismo precedente e dell'occupazione nazista sono ancora presenti e si affaccia lo spettro di un possibile nuovo totalitarismo che viene dall'Unione Sovietica quindi un periodo in cui l'azione politica di Croce a una rilevanza
Notevolissima
Questo diciamo questo periodo tra l'altro è un periodo giustamente che non è stato fatto oggetto
Forti tutta l'attenzione che merita quindi anche da questo punto di vista questo libro è un libro molto importante sì ci sono i vecchi i pellicola pietra su Benedetto Croce la politica italiana il libro di Maggi
L'Italia che non muore c'è il giudizi Benedetto producendo e RAI tre Vitaliani public che però non è stato tradotto in italiano questo è un libro che offre un informazione eccellente su un periodo in cui Croce
E al centro della della politica nazionale e internazionale io vado brevemente e sottolineo tre punti i i punti fondamentali
Nei quali si esplica l'azione politica riconosce ai in questo periodo sono sono a mio parere tre sono tre anche da da il più ossia in primo luogo il problema della abdicazione Verri e del salvataggio o della continuità della monarchia conosce si muove subito con un progetto preciso
Capisce subito chi la permanenza sul trono diretti di Vittorio Emanuele terzo è un pericolo grave per la continuità della della monarchia a cui Croce crede tutto sommato
E è legato alla monarchia è vero che a un certo punto dice io sono più legata all'Italia che la monarchia però indubbiamente alla monarchia e legato
E il Progetto che concepisce e quello di fare abdicare Vittorio Emanuele Berzo ma soprattutto di affidare la reggenza la reggenza e non la luogotenenza a ha un bambino che oggi sappiamo pezzi scritti farebbe le perché forse a posteriori
Non ci conforta altrettanto però allora ovviamente avendo il pargolo sei anni la il problema non era questo e anche perché questo avrebbe significato fare esercitare la reggenza a Maria cos'è che di tutta casa Savoia era il personaggio meno non direi non so dire meno compromesso col fascismo è dire poco cioè era il personaggio
Avere era il personaggio più incide niente e addirittura appunto aveva un'attività antifascista militante come sappiamo a questo progetto questi termini fallisce nel senso che non si farà la reggenza sive is userà questo istituto giuridico di cui libero mette bene in evidenza tutti i limiti quello della luogotenenza
E e soprattutto non si farà quel salto generazionale che avrebbe portato sul trono un bambino e quindi una un uno completamente estranee alla storia precedente ma Umberto che non aveva certamente agli occhi di Croce ma direi anche oggettivamente quelle non dava quelle credenziali di una vera svolta anche il fatto che si usasse la luogotenenza era nel
Nella preveggente visione di Croce una debolezza e c'è un colloquio con De Nicola in cui questo viene molto fu molto bene molto fuori
E direi che da questo punto di vista la forza della ricostruzione
Depresso Di Rienzo hai fatto che viene molto
Viene sottolineate la resistenza di Croce al Progetto luogotenenziale
Forse più di quanto accade in altre ricostruzioni se non vado se non vado errato l'altro punto anche questo destinato rapidamente a tramontare l'idea di Croce di costituire un corpo di combattenti
Nell'Italia meridionale non legato direttamente al re e all'esercito questo
è un progetto
è un progetto ambiti diciamo non facile che infatti si scontra con resistenze immediate sia da parte del re che teme la creazione sostanzialmente di una di un esercito svincolato dalla dall'obbedienza alla Casa Savoia
Sia nelle diffidenze degli alleati che non vedono di buon occhio e su e anche direi ma il libro lo dice molto chiaramente anche le diffidenze delle gerarchie militari che ovviamente non erano favorevolissime a una soluzione di questo tipo
Il terzo punto è il terzo punto il terzo asse della di della politica di crociera presentato dalla Rifondazione del Partito liberale e tal contributo che che Croce da a al partito
Questo è un aspetto anche su molto importante perché Croce lega la sua partecipazione aveva della sua presidenza del partito a rimarcare la continuità con il liberalismo pre fascista e cerca di dare al partito una direzione
Che lui stesso qualifica come centrista in un certo senso tra la destra fortemente monarchica di Roberto Lucifero e la sinistra di Carandini
Ebbi interessanti in questo quadro sono i
Rapporti con
Con la di Ilardi ci col con il la democrazia cristiana e con e con De Gasperi
Perché croce veniva da una forte diffidenza nei confronti dei del dei cattolici in politica e
Naturalmente a volte si cita lo scritto perché non possiamo non dirci cristiani dei quarantadue ma quello scritto c'entra poco con con quello che poi conosce farà Croce capisce che
Occorre trovare una collaborazione e credo anche che nei confronti di De Gasperi
Agisse anche un certo come dire un certo riconoscimento delle doti politiche del del politico trentino
La cosa a un altro un'altra pagina tante del libro e quella in cui si sottolinea come Croce abbia colto molto rapidamente direi subito a differenza di altri politici italiani il senso politico e la minaccia
Incombente con la cosiddetta svolta di Salerno Croce capisce immediatamente che quella è una manovra che viene da Mosca che è stata ordita da Mosca e valuta immediatamente con molta lucidità il grossi pericoli che si aprono con l'entrata del Partito Comunista nel nel nelle forze diciamo così dell'Italia
Che si sta liberando perché intuisce che questo crea un il problema grande di scavalcamento ecco il la svolta tiene con il riconoscimento del sovrano sostanzialmente quindi indebolisce tutta la politica con Luciana nei confronti della monarchia
E avviene anche inserendo un elemento che poi si rivelerà
Foriero di fortissime tensioni con i partiti che
In tempi precedenti si chiamavano laici minori insomma i partiti
Socialisti moderati Partito d'Azione eccetera
La cosa che volevo dire prima di fare qualche piccolo osservazione perché
Ci sono alcuni punti su cui vorrei sentire cioè su cui non sono interamente d'accordo che che volevo
Sui quali vorrei sentire l'opinione del professor Di Rienzo
La cosa che volevo notare e che esse uno legge i taccuini di questi a di questi anni la cosa sorprendente almeno a mio parere dal mio punto di vista di studiose che quest'uomo che sta
In predicato di diventare presidente del Consiglio come abbiamo sentito ma poi non lo farà perché non vuole farlo est e adesso dico perché
Che tratta con emissari delle maggiori potenze mondiali che è continuamente interrotto da visite di generali ambasciatori politici appena può
Corre a leggersi un poeta minore del Cinquecento un
Filosofo
E e e scrive un saggio è veramente sorprendente che un uomo di quasi ottant'anni come abbiamo detto abbia continuamente questa
Proposi sente lo dice anche esplicitamente dice e io sono nato per questo non sono nato per fare politica quindi perfettamente giusto quello che diceva
Inizialmente Ciocchetti dicevo alcune piccole osservazioni uno la mi pare che ci sia una una critica una presa di distanza
Posse nera sul giudizio di croce sul fascismo come parentesi come
Ecco io credo questo cioè e e io mi mi metto dal punto di vista di una persona che si trova a a agire politicamente nel quarantaquattro
O nel quarantatré quarantaquattro ma insomma dire che il fascismo era una parentesi era innanzitutto una presa di posizione politica cioè significava dire
Si è chiusa una stagione si sta chiudendo una stagione dobbiamo pensare al nuovo se uno avesse detto come diceva
Come diceva Gobetti che il fascismo e l'autobiografia della nazione o come dicevano altri che il fascismo era il compimento del Risorgimento
E sarebbe stato un po'difficile preparare il post fascismo quindi io non so se la tesi del fascismo parentesi
Sia un è un errore storiografico o qualche dubbio che lo sia ma certamente non era un errore politico cioè era una un segnale politico molto chiaro per cui a me pare questo un punto che giustifica questa tesi poi magari il parallelo con l'invasione degli X Ospol essere eccessivo eccetera però l'idea a me pare tutto sommato dirò che siccome la funzionalità
L'altro punto passo dalla grande politica alla Psicologia un po'un po'trita perché ed quando si parla della reazione di Croce alla morte di Gentile
Si usa l'aggettivo si dice la notizia dell'dell'omicidio di Gentile si abbatte su di lui come un colpo di fulmine ora se uno legge le pagine che Croce scrisse nel
Nel dei taccuini tenda né che fosse proprio sconvolto anzi quella pagina potrebbe sembrare anche un pochino un pochino fretta pare quasi più compiaciuta non solo e e e poi c'è quel ricco qui il riconoscimento poi messo dopo che la moglie Adelina scoppia a piangere eccetera ma lui e molto freddo e e e e e riprende le parole di Radio Londra vicende sia per un atto di giustizia tra l'altro questo è coerente con con poi le cose che scrisse Croce quando la commissione di epurazione si occupò della della casa editrice cioè tra conosce non
Non
Perdono ma a Gentile l'adesione alla Repubblica sociale e non gli perdono neanche l'adesione al fascismo diciamo è questo il punto e ultimo punto
E e sono le cose che lei dice sul su quello c'è l'unità europea lei scrive conoscere che si è voluto addirittura annoverare tra i profeti dell'unità europea e città giustamente
Alle posizione scettica di Croce e soprattutto la risposta che Croce pubblico quando ci fu la il il ballon d'essai di Churchill sulla costituzione di un'unità europea ora sarà che in tempi in cui e di moda parla male dell'Europa io sono diventato particolarmente ore pista però a me pare ci siano due cose da dire allora
Croce cioè se uno legge la storia d'Europa accidenti se non erro prevista e insomma la chiusa della storia d'Europa e e e questo che poi Croce nel quarantasette mi pare fosse
Con l'Europa distrutta con la Germania occupata divisa in tre zone con i rapporti difficili fra l'altro la
L'Inghilterra la Gran Bretagna e l'Italia reagisse scettica mente alla proposta di Churchill era giù ne vuole in fondo la risposta che conosce da e proprio questa dice io ho creduto all'Unione Europea ma certo oggi non è il momento per farla tant'è vero che poi alla fine dice
Se si un domani tornerà possibile farlo sarà bello ma che in quel momento fosse molto difficile pensare a a un'unione europea è credo che non è non significasse essere antieuropeisti
Era molto difficile fare pensare e e infatti riunione poi è nata quando la Germania
Sia pure occidentale ha ritrovato un'indipendenza statale quando l'Europa era fatta di nazioni tornate relativamente autonome e forti queste questi questo sono i punti che io ho trovato più aperti alla discussione però devo dire che il libro nel complesso straordinariamente coerente e ripeto anche in qualche modo coraggioso perché dice delle cose non tutt'altro che che scontate
Grazie
Grazie professore grazie lei si è presentato come professore di Filosofia esperto di Filosofia solleva tutto quanto una serie di questioni storiografici e puliti e politiche estremamente interessanti che adesso ovviamente sentiremo prima
Da Corrado Ocone e poi dall'autore del libro le risposte alle queste alle questioni alle domande che le ha posto prematura allora
Buona sera
D'ingaggio
Giuliano Ciocchetti che come al solito all'intuito di organizzata gli incontri su dei libri veramente importanti perché io credo che il libro di De Rienzo sia importante proprio nella bibliografia crociana va bah ad aprire in qualche modo nuovi scenari
E ringrazio radio radicale che sta direttore Falconio che ieri quando l'ho chiamato subito si è messo a disposizione e ci tengo che ci sia radio radicale vi spiego perché perché
Io partecipai al convegno organizzato a Pescasseroli da Pannella il nel settembre due mila quattordici
E da lì ho cominciato ad approfondire appunto dare un certo punto di vista l'ultima fase del pensiero crociate
Non conoscevo il professor Di Rienzo fino a poco tempo fa ho quando meno lo conoscevo diciamo come studioso ma non aveva mai avuto modo di incontrarlo
E quando è uscito il suo libro preso contatti con lui devo dire mi sono anche un po'preoccupato perché perché dico ecco è arrivato prima di me perché pure io volevo fare qualcosa che ha da
Del in quella direzione
E
E allora
Sì poi voi due però da un anno devono fare no no per assoluta verde basso da verde infatti le due biografie che fa dei penso ma sono molto e sette
Va bene
Va be'no comunque no devo dire che ovviamente
Le cose succedono anche perché in qualche modo sono un po'nell'aria ma poi soprattutto va detto che l'approccio del professor Di Rienzo è magistrale perché è storico filologico
Mentre io in qualche modo davo al tutto un approccio più teorico in qualche modo e l'idea che io mi son fatto poi qui c'è il professor D'Angelo che insomma
Diciamo lo studioso di Croce
Forse fra due-tre astiosi croci italiani più accreditati quindi
Quello che vado a dire può giudicarlo fosse lui anche un azzardo io mi sono fatto l'idea che croce nell'ultimo periodo della sua vita diciamo gli ultimi suoi dieci anni cambia prospettiva di pensiero
Ma la cambia ovviamente non è il senso della svolta radicale perché per un pensatore storicista questo non può avvenire ovviamente
Ma la cambia perché e alcuni suoi riflessioni assumo su concetti di cui Luís sia sempre occupati assumono
Un senso in qualche modo diverso
Rispetto a quelli che avevano in precedenza ovviamente questo i filosofi l'hanno sempre detto per quel che concerne il concetto di vitalità perché il concetto di vitalità sembra che rompa un po'
Anche se poi molto controverso questo non va un po'il sistema delle categorie Crociani perché c'è di rompere della categoria dell'economico che sembrerebbe quasi arriva diventate una categoria che ha prima di tutte le altre come il lato in qualche modo vibrazionale della vita della storia
Croce ovviamente non trasse del tutto queste conclusioni però sicuramente il suo pensiero a volte in alcuni punti sembra attendere a questo
Però io credo che il discorso non sia solo così teorico nel senso alto perché cioè non è solo un problema di logica filosofica
è anche un problema diciamo di posizioni concrete su alcuni temi di cui lui si era sempre occupato
C'è un cambio di curvatura
E secondo me che l'anno cruciale da questo punto di vista e l'anno prima
Del di quello da cui inizia la ricostruzione di Di Rienzo e del quarantadue
Perché il nel quarantadue Croce
Scrive
Tre
Tre saggi
Che in qualche modo mettono rimettono in discussione
Quello che lo aveva detto precedentemente su tre temi fondamentali
Uno no uno diciamo il cristianesimo l'altro il marxismo
E il terzo no forse il terzo non può essendo il primato in questo modo però il terzo punto è che in quell'anno comincia la critica dura al pensiero azionista che poi percorre per code diciamo tutto qui tutti i taccuini cioè io credo che se la molti principale cioè non passa giorno che Croce non prenda le distanze da quelli che in qualche modo erano anche suoi allievi denunce dopo
Omodeo soprattutto
E Salvatorelli eccetera che avevano fatto la scelta del Partito d'azione che Luís giudicava una scelta sbagliata perché sostanzialmente questo partito
Confondeva i concetti a livello teorico ma poi praticamente faceva da se indiretto in qualche modo i comunisti cioè questo sostanzialmente nel senso
Dell'opposizione crociana perché Croce
Intuisce secondo me come nessuno in Italia al suo tempo
Forse filone forse Chiaromonte insomma in pochissimi
Intuisce che il nuovo gioco politico a livello globale si gioca con il secondo totalitarismo
Che è rimasto in piedi Kendo e quello diciamo di matrice sovietica
E quindi proprio e quindi capisce di tutta la sua portata il pericolo comunista in qualche modo
E tutto questo
E non è estraneo
Ovviamente a Togliatti che era anche lui un genio qualcuno dice un genio del male ma sicuramente era un genio della politica
Sì non tutto questo non è diciamo a Togliatti non è
Luca cioè la vera lotta che si che c'è in questo periodo in Italia soprattutto negli anni quarantatré quarantaquattro soprattutto è quella fra Togliatti Croce a mio modo di vedere
Perché perché Togliatti ovviamente come è stato detto blocco Soldan ce lo ha un rapporto diretto con Mosca quindi è
Ha vissuto venticinque anni in Unione Sovietica a stretto contatto con Stalin con cariche importanti all'interno della del Comintern
E quindi quando lui tolda in Italia il ventisei marzo mille novecentoquarantaquattro
Tu
Ad diciamo arriva con un peschereccio a a Napoli
E Napoli fra l'altro è sotto evoluzione del Vesuvio quindi
Sono giornate particolari per Napoli Louis barca a Napoli
E
Sa già sostanzialmente che nella spartizione del mondo in qualche modo l'Italia
Sarebbe toccata all'America quindi decide di iniziare il suo lungo lavoro
I sulla cultura sostanzialmente quindi sulla creazione di un
Di una mentalità nel Paese che poi potesse sulla lunga distanza a far sì che la democrazia da liberale diventasse una democrazia socialista quindi
De lui conia il termine democrazia progressiva c'è una democrazia che è sempre in avanzata in progresso
Lui arriva il ventisei marzo quarantaquattro e il subito va alla sezione del Partito Comunista napoletano
Subito
Mette in atto la svolta di Salerno che
Che dice Di Rienzo del suo libro
Racconta per filo e per segno con molta diciamo
Suggestione anche
E poi che fa decide cioè capisce che deve mettere fuori gioco i due intellettuali che hanno dominato la scena culturale italiana nel prima a metà del secondo cioè Gentile e Croce
Croce la dominata ad un livello in senso lato culturale Gentile in un centro accademico
Che Croce non aveva una forza accademica mentre Gentile soprattutto durante il fascismo se l'era conquistata questa volta accade
Quindi il quindici poco dopo pochi due settimane dopo che lui è arrivato il quindici aprile quarantaquattro a Firenze il Gentile viene assassinato
Da da gatto cioè dalle squadre di azione
Comunista
Anche se poi anche i mandanti non si sa se sono stati comunisti o addirittura si parla
Degli ingressi esempio la tesi di Mecacci che fossero fossero diciamo ingressi ad ad avere un tipo ad aver ordinato però in questo
Sì però però io credo che il senso politico di tutto questo sia sia che Togliatti il giorno dopo su l'Unità
Dizione di Napoli
Rivendica al Partito Comunista i diciamo da assassinio di Gentile
E quindi questo il diciamo il fatto politico notevoli importante rilevante è questo e usa delle parole
Veramente dure dice un traditore violento volgarissimo un bandito politico
Un camorrista
Quindi
Ecco quando si dice poiché lei
Lo è spiccio sia una cosa di oggi sto ma sembra degli atti ne sapesse qualcosa insomma
E e e quindi Luís in questo modo però poi manda anche un messaggio molto chiaro al mondo intellettuale
Che
Il messaggio in cui fa capire che se gli intellettuali
Passano dall'altra parte
Il Partito comunista in qualche modo
Ha la funzione di una sorta di lavacro cioè purifica
E in effetti è fanciulla c'aveva detto
A nel momento in cui tira fuori le pistole sta la pistola per uccidere gentile sembra che avesse detto noi uccidiamo nuovo
E noi non uccidiamo Duomo ma le sue idee no in effetti le idee gentiliana e continuano a vivere nel Partito comunista perché molti dell'intellighenzia comunista
E Dio legge gentiliana perché proprio in qualche modo c'erano anche diciamo delle possibili cioè c'erano anche diciamo delle convergenze periodiche lo stesso Lenin in tempi non sospetti aveva detto che Gentile aveva dato un'interpretazione di Marx molto vicino alla sua lì nel materialismo storico tempio criticismo insomma però fatto sta che c'è un Cavassori in quel periodo di intellettuali de che hanno soprattutto un potere accademico
Ex diciamo gentili anni
Nel partito comunista
Poi messo fuori diciamo sistemato in qualche modo non trovo una parola più più garbata Gentile o
Tocca a croce e quindi
Quindi il problema diventa un po'più complicato perché Croce prima di tutto con la svolta di Salerno
Poi gli atti lo stanno insieme nel
Nel governo sostanzialmente
Però Togliatti contemporaneamente accade tutto in quel mese aprile mi lascia novantaquattro
Cioè lui scenda Napoli sbarca a Napoli il ventisei marzo quindici aprile mi ha stanziato gentile ad aprile e lui decide di creare una rivista culturale il cui primo numero esce dal giugno a Salerno che a Rinascita la rinascita si chiamava allora
E il primo numero c'è una tacco feroce a Benedetto Croce
Lo spunto è un saggio che Croce aveva pubblicato nel quaranta prima che aveva scritto nel quarantadue che
Sì come il titolo preciso lo dico come realtà politica
E allora e
E quindi ovviamente e Croce interviene subito già nel primo Consiglio dei ministri del secondo Roberto Battles giù interviene
E chiede anche la rettifica che effettivamente poi faranno il secondo numero della rinascita
Però per intanto anche lì Togliatti ha mandato un messaggio preciso cioè ha detto fatto capire che Croce sì
Passa per antifascista ma poi tutto sommato era uno che
Sì continuava a fare a studiare
E quindi e quindi piene mentre noi comunisti stavamo in esilio clandestinità eccetera eccetera lui viveva poi tutto sommato comodamente nella sua Napoli quindi che opposizione questa però a tutte queste azioni poi c'è tutto
La rilettura cioè diciamo il c'è la pubblicazione di Gramsci
La pubblicazione di camici il Progetto camosci che accusato da dato agli atti in prima persona anche se poi c'era un prestanome aiutami a ricordare come si chiamava il curatore delle opere
Pratone pratone sempre tendone di conio Mario Catone fenicio credo
Sì ma ed attori Togliatti curava tutto che Buratto gli atti alla persona di una intelligenza Camus do senza tutto gli si può diffide insomma era un genio della politica della cultura era un politico
Anche un genio del male probabilmente a anzi forse più che probabilmente però
E il modo in cui viene riproposto Gramsci è funzionale
A questo progetto di conquista
Della cultura sostanzialmente le casematte come gli a margine della curva di roccaforte laterali le casematte acuto proprio espressione togliattiana quindi è stato io per esempio mi sono occupato pure del nella storia della Ferrari traduzione della via della servitù di bonaria tra code per esempio il modo in cui le Inaudi
Prima promette questa traduzione poi la mette in cantiere fa parte tutto di un riposizionamento degli dell'intellettualità italiana
Che risponde in qualche modo all'appello lanciato da
Da Togliatti
Però beh però diciamo ecco il vedo come si evince molto bene dal libro
Di
DTT Enzo il vero diciamo nemico di Croce in qualche modo l'azionismo Croce combatte dice divieto su due fronti
Il fronte diciamo della monarchia perché appunto vuole che il re abiti
In che in fondo diciamo a un sentimento monarchico
Che sopravvive
Anche alle nefandezze di cui si è fatto diciamo complice il re perché lui nella monarchia in qualche modo vedeva l'unità simbolica dell'Italia vedeva la patria
Ecco poi un altro filone interessantissimo del libro di Di Rienzo e anche di questo produce ultimo è il Croce che
A Tarantini sta in qualche però vuole che l'Italia sia rispettata che cioè quindi
Proprio
Che che la che la nazione italiana invece quindi forse un pronto sopranista vorremmo Jamal Vázquez un proprio sovranità in qualche modo però io però insomma diciamo
Sì Morgan
Sì sì sì ed cioè
Noi da una parte è una grandissima perché capisce che il gioco politico adesso della guerra fredda cosa che non capiscono diciamo i suoi allievi che aderiscono al Partito d'Azione men che mai
Diciamo di intellettuali che son pensati sul fronte comunista c'è pure qualche crociano tipo russo che è diventato direttamente comunista
Però lui capisce che il nuovo gioco è quello e e in Italia ripeto insieme a Silone e Chiaromonte uno dei pochi è quello che poteva all'ottava i liberali contro l'altro totalitarismo ma nello stesso tempo non volle adeguarsi supinamente ai Dik tatto degli alleati
Lo si vede in ogni punto il percorso di questo periodo
E quindi Dodi con Amburgo e quindi perché Luís cambia idea perché lui su sul marxismo sul PD e sul cristianesimo
Ma io credo che questo sia innegabile che ci sia stato questo cambio di dare ovviamente
Crociera nato
In qualche modo la filosofia con gli studi su Marx
E aveva dato un'interpretazione a fine Ottocento di Marx che potremmo tranquillamente accettare noi anche noi oggi c'aveva visto il Marx
Un
Nel materialismo storico un canone di interpretazione storica
Quindi non una filosofia della storia
Non è nessun teologico un richiamo al realismo politico quindi comunque aveva già delineato un quadro generale beh no
In qualche modo diciamo era rimasto sempre una svolta di amore per questo Machiavelli del proletariato come lui lo chiamava
Tanto che che dire insomma lui però a un certo punto
Soprattutto con questo carcere saggio che per le mie due viene preso di mira da Togliatti Luís
Estende la critica che ha sempre rivolto ai bolscevichi la estende in qualche modo anche al pensiero di Marx
E così pure il cristianesimo il Cristianesimo nella logica del mille novecentonove veniva messo nella categoria degli errori dei miti degli esodi
Cristianesimo invece nel quarantadue diventa
Diciamo l'essenza
Diciamo il leit motiv di tutta la storia occidentale cioè lo stesso liberalismo affonda nel cristianesimo le sue radici
E allora beh tutta questa di contro il comunismo invece diventa l'Anticristo
Sempre nel quarantadue Luís scrive l'apologia del diavolo il problema del male
Dove in qualche modo è un discorso tutto filosofico che lui fa dove anche in qualche modo il tema della vitalità comincia ad emergere eccedeva ma secondo me l'allusione al comunismo all'allusione ai totalitarismi inattuato ma soprattutto al comunismo è evidente
Quindi
è un Croce interessantissimo e secondo me è un Croce che solitamente nella storiografia crociana si individuano due croci il Croce
Diciamo sistematico di prima cioè dopo il Croce liberale
Quindi io credo che ci sia anche un terzo voce che è un cuoce appunto dove che fa i conti fino in fondo con le potenze d'acciaio e la storia e anche con i totalitarismi e si trova in in isolato in Italia
Si trova isolato in Italia perché in Italia da una parte i comunisti da una parte gli azionisti che di leggono
E quindi da questo punto di vista Croce per tutto il dopoguerra viene viene di diciamo considerato in due modi particolari un primo modo è quello di considerarlo
Quasi un sì va be'filosofo legato a una certa Italia un'Italietta dei privo provinciale
Oppure dall'altro viene inserito come dice Di Rienzo in un Pantheon a cui sostanzialmente non appartiene
Queste pure l'operazione in qualche modo di scaffali no
Possiamo dire
Sull'acqua è l'operazione attuale primo quindi quindi Dio dirgli dei diciamo di un Croce progressista gli ho proceduto
Legato alla Democrazia liberale mentre per lui il termine democrazia ecco io ho ludica Croce diciamo come tutti gli autori di un certo spessore ha sempre una visione dinamica delle coste però una cosa è fissato
Nel in tutto il peggio di Croce che l'allergia alla democrazia cioè sente cioè da da Maria da diciamo dalle critiche e democratico massoni come li chiamava edizione scendo Fido
Alla critica le degenerazioni del partito democraticità del Partito d'Azione
Quindi inserirlo in questo Pantheon democratico-liberale un po'diciamo alla Spadolini Spadolini in qualche modo vedeva tutto ecumenica mente vedeva tutto
Un po'non a cui ne comune che accomunava Croce Gobetti no
Croce è un isolato in quel periodo perché non perché ha sventrato dei tipo ma perché è oltre e quindi in qualche modo si riannodando i problemi delle oggi secondo me
Grazie grazie
Allora professor Di Rienzo e qui sono stati sollevati tutta quanta una serie di questioni però strettamente legate alla ruolo politico di Croce ruolo politico nei suoi anni
Del del malcontento
Ma un ruolo politico dello scontento ma un ruolo politico anche ha portato ad oggi così in fondo la la la racconta la la la sua vicenda
Racconto un po'liso lamento della cultura liberale in questo Paese
Che antitotalitaria ma essendo antitotalitaria viene schiacciata da i due totalitarismi quello del alla prima metà degli anni quaranta e quello successivo
E quindi il suo libro diventa una sorta di rivalutazione del ruolo politico di Croce di diventa a mio potere di strettissima attualità in questo momento con i valori che Croce
Difendeva e sosteneva
E rispetto a una vulgata che invece lo ha schiacciato appunto nel Pantheon Scalfari hanno diciamo e in maniera assolutamente arbitraria e volutamente falsifica ante anche la sua capacità di cogliere la svolta di Salerno che poi soltanto negli ultimi anni
La storiografia più attenta e più approfondita ha capito che non era la svolta di Togliatti ma era l'imposizione di issare in atto gli atti per inserirsi all'interno di un processo democratico che si sta formando nel nostro Paese
è una intuizione assolutamente politica assolutamente geniale che lo pone all'avanguardia rispetto a quelli che invece loro mettere nella retroguardia mettere nell'archivio della storia dimenticando quindi Alley
Be Thomas Mann scusa allarmi compare o immeritatamente Thomas Mann è quando Alitalia e quando la Germania entra in guerra
Lui è un fervente nazionalista di scriveva un saggio su Federico stessa Federico secondo la grande coalizione
Dicendo ho scritto un libro adatto al tempo allora io modestamente questo libro una forte valenza politica nella mischia
Naturalmente poi sono storico legato i documenti non mi invento niente
Però credo che quella parte della cultura italiana che non è di sinistra dovrebbe ritrovare l'intero corpo
E riferirsi così diamo al Perù
Croce non etico
Adesso poi gli avrei risposto a domande cercherò di
Tornare in e si chiama
Belgio su questo punto e l'amico Ciocchetti sciatta
Ci ha ha citato una frase in una una appunto dei taccuini se non erro
Sì gloriosi io mi richiama in cui inizia
A un certo punto
Conosce dice sì in democrazia e liberalismo sono mesi che ama due fratelli siamesi
Un momento
Ma lo dicevo conteso ben preciso quando dice a Burano Bonomi conquistato cioè l'Unione democratica e nazionale togli la parola democrazia
E che qua sediamo tutti democrazia cattolici comunisti noi non ci possiamo identificare
Con questa parola
Conosce l'accettava la democrazia sapeva che c'è ma voglio dire mi richiama tra liberalismo e democrazia
Tutto sommato pensava che fossero due cose dice
Io mi ricordo una una uno polemica con con un maestro che mi ha che mi era caro anche come amico come Giuseppe Galasso su questo
Mi scrisse un piccolo libro intitolato di Prisma democrazia
E io dissi guarda io però la penso come che fibre rispetto grazie insomma che cosa dire
Si incontreranno e anche Croce sa che sono destinate ad incontrare però prima un liberal
Che
Sia pensa
Coltelli capitò di fare una una lettera emiliana che scritta
Se non sbaglio nel ventitré
E lui dice
Al suo interlocutore
Ma ti rendi conto che non è il mille ottocentoquarantotto c'hanno salvato i croati
Perché perché voi
Il mille otto giugno mille ottocentoquarantotto come rivoluzione democratica la vedeva quegli articoli gratuità
Sei trovati tiene vennero i nostri atti cioè voi sapete che
In pratica la Duplice monarchia infine mandava gli iraniani a comprare i primi arrivi quotidiano magari in ungherese mandava i cavalieri prima dell'Italia
A questo punto quindi quello che dice Corrado auto Corrado minimi in
Mie del tutto d'accordo e spero di ritornarci ancora sentire io il vizio di non far il microfono quindi se non si sente avvertite
Allora la storia d'Europa
Ma
Croce non avrebbe mai pensato non avrebbe mai tollerato neanche una federazione europea
Voglio
E quando c'era uscito dalla
La promuove così non si capisce neanche veramente bene perché perché poi lo stesso tempo dice ma poi lo potremmo fare anche almeno per gli italiani gli spagnoli
Ma perché perché
Lu riconosceva certamente l'Europa con una grande comunità
Cultura
è accidenti durante il periodo di interventismo luglio insegniamo a difendere la Germania si chiama coltello tra i denti e bombe a mano contro meritiamo interventisti soprattutto interventisti soprattutto di sinistra democratici che dicevo la barbarie tedesca gli eredi dei chirurghi ma come la Germania
La gemella cui dobbiamo tanto
E a parole accorate sia per la sia quando quando lo gli arriva l'annuncio della nostra vittoria definitiva lui non si non non plaude piange su quella comunità culturale che
Si è frantumato come piangere a più tardi dopo la seconda guerra mondiale
Ma pensare non dico un'Unione Europea malamente del secolo Perrault disoccupato una cosa che non non non li passava neanche lontanamente la testa perché da bollo storico pensava
Ci sarà un Aprea uno Stato comanda sugli
E
Su su questo Croce non transige Eva
Non era un sopranista io vorrei questa prova solista ore abolirla perché è diventato un insulto che si mette addosso a persone per esempio come me che vorrebbero che si chiama una piena sovranità nazionale odio
O almeno se non più piena come voleva esterni novecentoquattordici un po'meno moto
Ma perché l'UDC sente tanto la storia nazionale perché il liberalismo eliminazione nascono lo stesso termine
Se Doolittle nei titoli li mesi richiamati quel Da Rin ce ne stiamo rendendo conto adesso me si chiama tram praticamente in questo
Sento al liberalismo li toglie il terreno di coltura che l'azione
La pianta sì sì
Diventa un'altra cosa vuole la chiama poi la chiama paga poi chiamare liberale detto mediato liberali sì so che ama di tutti voglio dire non c'è nessuno quindi nessuna forza politica degli eroi se non forse all'Eur forse che schiamazzi assieme Peia
E fascismo con le pareti sì ma io ho scritto chiaramente che si tratta di un uso politico della storia da parte di voci che cos'è l'uso politico della della storia
è una falsificazione della storia d'uso politico Mascia poche croci a poche croci affatto questo Consiglio secoli
Eravamo nel mille novecentoquarantadue
Lo ripete anche tutto
La guerra ramo verso
Anche se poi siamo diventiamo o belligeranti ci sarebbe stato un trattato di pace
Certo che ci dovevamo presentare come un Paese che aveva avuto questa invasione di barbari che poi scomparsi i
La croce sapeva benissimo questo questo onere
Lo sapeva che non era parenti sì perché il fascismo se lo vedeva riproposto
Per usare le sue parole Mifid e di quelli intellettuali che all'ascesa del fascismo chiesero dessert fascismo e gli stessi adesso sono davanti alle sedi dei dei partecipativo comunista per chiedere in cucina la tessera del partito comunista quindi una mentalità
Massa lo sapeva anche per un motivo ben più doloroso per lui insomma Croce noi dobbiamo prenderci uno tutto dobbiamo prenderci anche i turchi del per dal tra il ventidue il ventiquattro
Tra il ventidue e il ventiquattro processo studiosi dico
Tutto il
Quindi anche dopo il delitto Mattei
E quello il motivo quello fa capire che guardate dire che precisa una parentesi non è un'autodifesa di Colucci perché guardate tutti gli scritti di Croce a favore del fascismo sono pubblicate le opere un altro avete fatti sparire
Per esempio Cantello Cantimori
Gentile hanno
Che poi diventa comunista ha fatto di tutto giudica falsificato i titoli dei corsi che teneva
Non tenere i titoli sui corsi turnazioni ma sull'azione socialismo è riuscito a falsificare tenere corsi d'una gemma
Ma perché questa esperienza in cui corrosi insieme a tanti altri liberali perché sono molti i liberali che sostengo
Le leggi precise fino a ventiquattro alcuni attentati
Ma io certi c'era stata rosso
C'era stata una vittoria mutilata mio mi fanno ridere codice valuteremo dilata è una frase che aveva lo slogan di D'Annunzio ma vedete come ci hanno trattato
C'era stato
Se non
Il rischio reale
C'era stata la sensazione di una rivoluzione di tipo Boucher
Che non apparteneva solo alle classi ambienti abbienti vi posso assicurare per memoria familiare che prevediamo
Apparteneva anche alla gente alla ma la gente della piccola
Con lui stima MediaWorks
Come poteva e per e perché i liberali divisi
Sostengono Einaudi un altro
Tanti sulle vendite importantissimo
Ma si ma per perché pensano che sia ma che ci vuole un carrieristi un po'più fortunato di chiarezza
Cioè ci vuole qualcuno che si chiama ci vuole una guardia bianca
Per i liberali
E questo cinismo guardare il ventiquattro per
Vede io sono un personaggio forse a volte scomode
Però io ugualmente insomma non cerco sempre di non nascondere le cose pur avendo io l'ammirazione sconfinata per
Premio centoventidue Floris
Sì Scano un pezzo sulla verifica
In cui c'erano Germania nel
Dicendo io me la sono presa con i così Coni dannunziani
E con tutte le loro mi si chiama
Al sia valoriale
Una serie di motivi fino o legati alla sensibilità
Si chiama culturale che letteraria
è un po'anche perché aveva capito che D'Annunzio aveva dato una grossa spinta verso verso questa deriva
Che che stava per avrebbe portato la distruzione al ferimento grave del sistema libera
Ma non me la posso prendere con quei giovanotti non solo il manganello quando
Siamo nel mille noi intima probabilmente
Io mi dico sempre io mi faccio come sempre una domanda che cosa avrei fatto io
Quando arriva e quando avesse avuto la sensazione forse sbagliata ma voglio dire la sensazione tentazioni di sinistra che in Italia continua
Nascere un animus gli storici vi diranno giustamente detti non eravamo quel punto ma la sensazione della gente
Da Croce a inauditi compagnia cantando all'altra K uno minuto era qui da che cosa avrei fatto
Un mese regole largo mi sarei ai come si chiama ho curato una reazione violenta per salvare il sistema liberale certo con l'illusione
Questi pensavano che Mussolini avrebbe Systems ma un'illusione dura però una grande ingenuità che cita anche l'idea ricche sbandamento punto primo dopoguerra italiano che Mussolini avrebbe insidie intanto fermata una marea rossa e poi ci sarebbe questo costituzionalizzato
E questo
Vita qui limiti nella critica di me stesso che un'opera che lui comincia a scrivere la prima edizione del mille novecento
Nel diciotto ma poi nulla l'aria aggiornato delle Postiglione all'insegna lui dice io pensavo di questi colori
Fatto mi si chiama il loro ex ricordo sette sette e dal trenta al trentacinque fatto il loro lavoro presidiava cioè quello che la guardia bianca che si chiama del dell'Armata Bianca e così un po'più di fortuna delle armate bianche zariste desidera sarebbero rientrati ieri Angelo intanto avremo salvato
Il sistema mi si chiama liberale è questo qua ci porta con l'altra considerazione sul cos'è il liberalismo italiano venerdì liberismo italiano questo lo dice molto bene Guido De Ruggiero
è un liberismo
è un liberalismo certamente diverso da quello anglosassone sì
Perché
Perché non riceve Ruggero Vito il lo ripeterà Rosario Romeo io io lo chiamo liberalismo di frontiera ma da
La fattura
C'ha sempre a bordo dalla nascita due nemici di Rossini
Che contesta nove Silvia
Il sistema liberale fino in fondo
I veri una volta
Certo
Che non accetta
Da cui poi si aggiungono i rossi
I neri
I russi inedita cisti erosi comunisti
è o un liberalismo sulle orme lavori Silvio Spaventa
Che pensa che anche una reazione extra legem
E lei cita
Pur di salvare il sistema liberale Silvio Spaventa queste cose dice in un discorso il famoso discorso di dove
è forse quello di Bergamo dica un po'consuntivo che la sua attività politica lui dice noi siamo stati costretti mi sia a usare
Una legislazione di vivi d'eccezione c'avevamo la rivolta di gruppo il su ma non solo c'avevamo problemi anche in altre regioni così li abbiamo usati però cosa dovevamo
Dovevamo salvarlo però la nazione il sistema libera
Queste sono parole che voi non trovate tante cioè anche per l'accordo del perché la situazione complessiva azione storie che sono diverse voi lo specialista del liberalismo antieuropeo qua e Corrado
Mi naturalmente voi trovate Migone liberale che dice una cosa del genere
Che eresie amabile f si può utilizzare presidiano lo stato d'eccezione
Così ma che lo codificati poi ci saranno stati liberali che hanno usato alla viene codificata
Ecco
Dunque questo libro è perché l'ho scritto ballo scritto perché
Beh insomma dando uscivano i taccuini dal mille novecentoquarantadue al mille centoquarantaquattro io rimasi un po'stupido perché le sì delle cose che non mi aspettavo mai dato luce e poi vidi che nessuno aveva riprese
Oppure vogliamo dirlo che si compra in libreria non sono Paesi chiamati i documenti doveva andare a cercare se glieli danno
A casa croce la Fondazione profit se glieli danno falla si fa un po'vediamo
Cose di di di dominio pubblico libero da Adelphi
Come mai non è stato autorizzato questo Croce che fa
Una battaglia tremenda
Contro gli alleati designato cioè lui è l'unico che può che qui Titti alza la voce dicendoci Pozzi siamo un Paese armistiziali o siamo un Paese vinto ma non possiamo essere trattati come schiavi non è possibile che i nostri soldati
Quei pochi soldati che gli angloamericani avevano permesso che andassero sul fronte perché la maggior parte dei soldati italiani cinquecento mila per il Regio Esercito ma erano dedicati a Guarnieri provino a fare lavori di sterro
Io non posso che lui dice io non posso consentire che le nostre anni tecnico di vengono disarmati i reparti italiani nostre armi vengono mandati in Jugoslavia dai partigiani di Tito che stanno facendo quello che stanno facendo
Perché cruciale miliardi
Cioè Croce sa di cartine della stratificati nel molto tempo prima
E luce la molto con gli
Perché appaiono patrio vedete
Non fu facile per Croce
Le due guerre mondiali riposano i grossi problemi di coscienza la prima non la vuole voleva che noi no non partecipa
A parte
La possibilità o l'impossibilità di partecipare a quella guerra era difficile per loro restare fuori da quella guerra quella guerra e anche dal dalla seconda ma lui non vuole
Però nel momento stesso in marina con la guerra lui attivissimo
Voglio dire organizzate le cose al Napoli di comitati d'assistenza e soprattutto è una delle musiche produce anche
Avevo notizia giornalistica piuttosto forte come uscisse una scarsa a scrivere tutto questo è un mistero glorioso
Insomma quei la cosa che scrive dopo Caporetto
Un appello a resistenza tra i più con momenti tra i più forti che ci stanno
Ma anche per i lavori
Con
Quando dichiariamo la guerra alla alla mente nella regione Milano centoquaranta luglio un uomo distrutto
Marciamo con i tedeschi marciamo con i nazisti controlli si chiama l'Europa che io en
Contro la Francia comprendete era che allora ancora Amato metterà di amarla
Però ci sono due episodi
Riportati
Quindi non abbiamo uno scritto voce ma sono riportati come si chiama da due testimoni su cui io metterei la mano sul fuoco ruolo e parente
Parenti
Pecoraro ce lo può dire meglio di me è stato forse il collaboratore più stretto dico
Poi
Fatto fuori però dalla circa
Proprio popolo perché lui si immedesima fino in fondo esiliato con l'idea di conosce si dice che parenti si racconta nel suo diario Jacco pubblicato io non la collana una delle collane della mia lista
Che dopo la battaglia di Punta Stilo una battaglia navale in cui la marine italiane quell'inglese pareggiare non puoi ci fu una signora che disse agli italiani hanno perso che bello la signora napoletana
E l'acqua luce si alzò nottata
Presso i parenti il
Io sono italiano come importa niente del fascismo io quello che non voglio che noi perdiamo la Corea
Non si fermò alla quel punto che si chiama sì
Il tiro quasi in se stesso capito
A quale che si chiama quale vive premendo la croce per un uomo come lungo i Navigli per cosa doveva curarsi
Che l'Italia perdesse la guerra da un certo punto di vista sì
Perché se la vinceva la minimo vinceva lastre diceva il fascismo
E dall'altra parte un uomo come lui indie-pop di Silvio Spaventa come poteva augurarsi che in Italia per viste le
E c'è un altro episodio analogo che
Adesso non ricordo il nome del giornalista questo racconta l'affiliata va a trovare i miei si chiama Croce colloqui in cui c'è anche la figlia lì dice
Alla Jugoslavia non aderirà alla tripartito forse come si chiama questa le cose andranno bene perché già Germani prenderà la guerra ma questo come dalla nuova adesione dalla Germania che poi fu fatto fuori in una settimana voglio dire
Pensava che sicurezza perché la guerra non lo so inutili disse voi siete giovani
Volete etico deve pure permettere queste cose di pensare che un bene identiche imposto prese parte alla guerra ma io noioso
Queste cose
Ci stanno dentro quest'anche nella miseria questo diario pubblicato
Ci sono anche tante altre testimonianze non pubblica
Mi sono domandato perché questo coro uscendo insidie è un colore
Sia a me sia così passato così non serve
Era una fonte importante i taccuini come sapete come non sarebbe purtroppo
Sono scritti dal mille novecento uno virgola
Punto sei del Novecento
Purtroppo annullano hanno una tiratura sono stati pubblicati in tiratura limitata
Insomma quanti far presentare con cinquecento esemplari locali quindi riteniamo neanche si trovano sul mercato ma questo no sarà pubblicato dalla casa editrice comunale la grande diffusione con la bella introduzione di carne altri punti
Di seguito umiliava di
Disaccordo però insomma e poi però nessuno degli altri ancora ma perché
Perché è verissimo vincoli che che insomma Croce
Per il nuovo ordine
Della sinistra politica credo
Chiaro voglio dire gare guardata però ce l'ha ricordato che ora propone cioè voglio dire
L'articolo l'anche la creazione di rinascita nasce come l'antica ricchi
E quell'articolo Togliatti dirà che i giovani non si dovranno più abbeverare insidia alle fonti di Lipsia uno liberali gli allarmi sullo tranquillamente sotto il fascismo attaccando il comunismo ma avranno altri strumenti
E rinascita diventa come si chiama l'anticrisi
La coda quel culto parte mi si chiama il progetto riuscitissimo peraltro
Di conquistare Nerina le le roccaforti le cittadelle un curare roccaforte da cultura perché adesso ne abbiamo una cultura che al
Novanta per cento e sinistra soprattutto nel
Nelle materie chiamiamo così umanistiche voglio
A che si deve a questo bravura del partito comunista che qui c'è un'operazione fiori e culturali
Stupidità profonda
Delle forze che si chiama
Cattoliche e laiche che varcano la cultura abbandona
Considerando che poi in fondo era un giocattolo che ci voleva dalla sinistra per giocarci
Che in fondo la cultura poi ne siano i libri si rileggono con impoverita
Ma non è quello
Quello messaggio che si sedimenta perché poi se tu lasci tutto nelle mani di una parte
Avrei insegnanti di quella hard insegnanti liceali insegnanti miseria avrai giornalismo di quella parte avrà i mass media di quella parte
Voi capite
Quindi
Quest'operazione di di di di di di crocieristi e di Togliatti riesce riesce in pieno ancora ancora oggi è in pieno svolgimento
Combattuta con le armi della politica con la politica delle armi a bordo
E Croce
Cucita nei due due ben due biografie interessanti perché voglio dire mezza perché avarizia nell'unica biografia che c'è su cuore c'era Vieri con la pietra e la biografia di
Dico
Sì be'quella è proprio però voglio dire la specie dei Apologia riconosce no perché è pieno di fatti ma insomma così no Luca non era neanche un altro va be'
No la quella se senta letta
No certo certo
I cui più o meno voglio dire la posizione quella croce è un grande proprietario terriero conservano
Ed è un conservatore emiliana
Si si si enfatizza molto su una sua visione fascismo senza darmi anche le spiegazioni sono certamente avviino quindi conservatore categoria vip
Detta la due gramsciani organico di
Ad escluderlo pratiche
E va be ma quelli ancora un lavoro quello è ancora un lavoro onesto voglio
A cui si può ribadisce si può si può ribattere si può dire guarda che non le cose non sono così
Il lavoro
Per Michelini disonesto il fare di Croce un pensatore libero
Occupa il senatore liberaldemocratico non lo
Così lo ammazzi due
E e glielo utilizzi per le più spericolate missini
Operazioni culturali
Maccari tagli usando una citazione voglio dire cucinando perse null'altro
Croce e poi liberale conservatori ma non è un mesone Istat
Non è che uno che volge le spalle ne siamo al passato il problema da un'ansia ce l'ha chiaro il Sacchi Citti
Finiremo in un sistema liberaldemocratico
Lui forse non piace però
Ed è disposto ad accettare
Alla fine degli anni quaranta la cioè lui fa la voglio dire la battaglia anticomunista di è fortissima vegliava ricordare che sono una cosa che governo Parri cade
Per una presa di posizione del Partito liberale concordata tra a Rio De Gasperi
E chi è il grande freddo trait d'union
Scusa tra Croce e De Gasperi lei trait d'union tra Croce e spiega
L'allora sostituto segretario di Stato cardinal Montini una delle menti politiche più sfolgoranti nel centri
Il nemico del Comune discorsi
Rischia scelto Paesi sponsor del terrorismo sovietico rischia di tracimare anche l'Italia ha bisogno di un amico
Croce scrive una lettera mesi che a un certo punto si una lettera a De Gasperi di questo tono perché noi dobbiamo salvare questa Oropa cristiano la vera col liberale che sia non me ne importa niente ma dobbiamo salvare queste
Allora per sapere se c'è un brasiliano se l'immagine è quella di un plugin liberal
Il fatto che Croce li portava dipinti SPISAL Barilla compiva
L'Europa come comunità culturale dicendo liberale o cristiana che essi mettendo sullo stesso piano cioè quasi a dire chi la scrive a De Gasperi la lettera
Se Salvi Luna salvi l'altro
I conti non tornano questo conosce la fattura documentino le vendite delle in vendevano incerti qui ho serie non è il crocevia
è un conosce che è servito a spericolate in mischia operazioni politiche voglio dire insomma quando scarsa di dice che
Il compromesso storico lui
La capito grazie a crochet
Perché Croce pensava che la storia fosse un continuo progresso
Beh fa un'azione che
Da un punto di vista culturale gratis onestà intellettuale
Pauroso anche perché nel famoso libro Loria Fia
Andavamo in via Veneto poco prima dice che Croce permette un vecchio vecchio attrezzo che bisogna buttare così diamo
Nello sgabuzzino della storia
Io credo invece che reduci si sia bisogno ancora se si vuole
Che ce ne sia bisogno ancora è valido chiaramente per una parte politica quella che non si dicono nella sì
Che si ha bisogno è un pensatore che abbia questo forte così forte senso con la sovranità nazionale
Che non vuol dire essere sopranista
Io stesso due parole che se potessi eliminerei sia populiste sole che stanno diventando come fascisti e comunisti
Cioè due parole vuote che sono sicuramente all'insù
Con
Questo risultato è guardare cito delle parole di non mie mani di Calenda che ho sentito ultimamente la registrazione del del bel libro di Peppe Carlo Vacca su Gorbaciov
Calenda riceva la sinistra non può continuare ad azzeccare i vediamo i suoi versi avversari quando vincono
Dandogli del fascista perché alla fine operano solamente questi che questi alla fine che precisi non non sono diventa
Io mi sembra che ho risposto a io ho cercato di illustrare nel suo
Presentatori sono avevano già fatto egregiamente Emilio Fratto solamente un lavoretto così
Ringrazio
Bene allora io ringrazio il professor D'Angelo produssero come ovviamente ringrazio all'autore di questo libro il professor Di Rienzo ringrazio in maniera particolare o perché per quanto mi riguarda io sono fermamente intenzionato a sostenere le battaglie in nome di questo Croce
Non di quello fasullo che cessato
Dipinte o e tramandato il Croce vino il Croce liberale
E non liberale grazie