Patto per la Ricerca

Buongiorno prego grazie
Buongiorno a tutti benvenuti alla Camera dei deputati
Saluto il ministro Fiora Monti i rappresentanti di imprese e sindacati associazioni di categoria e l'autorità tutte presenti
L'iniziativa di oggi punta l'obiettivo su quello che considera un passaggio cruciale per il futuro del nostro Paese
Un patto per rafforzare la collaborazione tra università istituzioni enti pubblici di ricerca istituzioni dell'alta formazione creativa
Imprese del mondo del lavoro con l'obiettivo di rilanciare l'economia italiana in chiave assolutamente sostenibile
Un passaggio decisivo perché inteso a sfruttare la potenzialità dell'innovazione scientifica e tecnologica Program ripensamento radicale
Dell'attuale modello di produzione e di consumo conseguenze rilevanti nei vari ambiti della società
Si tratta in sostanza di guidare il cambiamento tecnologico anziché subirlo e trarne vantaggi per l'intero Paese per tutti i cittadini
I promotori del patto dicono giustamente che dobbiamo passare da un modello industriale pesante a un modello industriale pensante
Un approccio che io credo debba coinvolgere il Paese in tutte le sue articolazioni ponendo le istituzioni d'impresa e la collettività
Nelle condizioni di finire di attuare sulla base delle conseguenze di strumenti offerti dalla ricerca una visione lungimirante di economia e di società
E può consentirci quindi di superare un difetto che ha spesso caratterizzato in senso negativo l'azione pubblica come le strategie imprenditoriali la visione a breve termine una visione sempre emergenziale
La ricerca pubblica e privata e dunque lo strumento per consentire al nostro Paese di competere sui mercati internazionali in base alla qualità l'originalità dei nostri prodotti e servizi e non abbassando il costo del lavoro e le tutele sociali
Per elevare i livelli di istruzione e formazione per creare un'occupazione di qualità e durevole per ammodernare le infrastrutture materiali e immateriale
E ciò significa in concreto avviare la riconversione sostenibile del nostro tessuto industriale significa passare da fonti di energia fossili allergia pulita e rinnovabile a basso costo da un'economia lineare all'economia circolare
Inoltre il patto siglato oggi può fornire gli strumenti per realizzare il collegamento tra il mondo della ricerca e i territori di riferimento
Gli enti locali ma che in realtà sociali economiche e produttive dialogando in modo strutturato con l'università e gli altri attori di ricerca possono infatti definire soluzioni adeguate alle sfide che devono affrontare
La mobilità e trasporti intelligente la rete intelligenti la rigenerazione urbana il trattamento dei rifiuti la gestione degli spazi pubblici e dei beni comuni la costruzione di edifici pubblici e privati in modo efficiente e sostenibile la sicurezza
Ricerca può sostenere in particolare la trasformazione delle nostre città e Smart Cities per contribuire a realizzare piattaforme per attuare forme sempre più avanzata di democrazia partecipativa e diretta e decisiva per valorizzare le competenze i saperi e le specificità di ciascun territorio
Il patto può dunque essere la via per inserire stabilmente la ricerca tra le priorità dell'agenda politica del nostro Paese superando il ritardo molto grave che dimostrato da numerosi indicatori sappiamo tutti che l'Unione Europea aveva già fissate per il Duemila e ribadito nel due mila e dieci l'obiettivo di portare investimenti pubblici e privati ricerca e sviluppo al tre per cento del PIL entro il due mila venti
Ma secondo i dati Ocse relativi all'anno due mila e diciassette siamo appena al due virgola zero tre per cento nell'Unione e all'UNEP trentotto in Italia consigliere inoltre inoltre molto preoccupanti anche i divari territoriali all'interno del nostro Paese oltre i due terzi della spesa totale per ricerca e sviluppo e concentrato in appena cinque regioni Lombardia Lazio Emilia Romagna Piemonte e Veneto
C'è dunque un ritardo ancor più marcato nel Mezzogiorno che va recuperato se vogliamo rilanciare intero paese se vogliamo cogliere diffondere i benefici dell'innovazione occorre dunque migliorare anche la misura e la qualità e la spesa per l'istruzione a tutti i livelli
E ricordo soprattutto che le risoluzioni approvate da Camera e Senato sulla nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza due mila diciannove
Impegnano espressamente il governo a provvedere con la prossima legge di bilancio al sostegno e alla qualificazione il sistema di istruzione e formazione alta formazione università ricerca innovazione e quanto mai necessario che la sessione di bilancio che si aprirà tra qualche giorno sia l'occasione per dare concreta attuazione a questi impegni investendo in modo poderoso su quello che un asse assolutamente strategico istruzione formazione e ricerca
Abbiamo il dovere di lavorare tutti insieme concorrendo al patto alla transizione verso il nuovo modello di connesso cita basato sulla conoscenza e sulla sostenibilità e il Parlamento in questa missione di bilancio devi fare quanto più possibile
Per l'istruzione e il nostro asset se non riusciamo a investire gli in modo poderosi in modo forte in modo strutturato in modo Anchievici un'area non possiamo far crescere il nostro Paese e tra vent'anni magari ci troveremo e la stessa situazione attuale è lì che si investe per cambiare il futuro
Tra vent'anni grazie
Bene buongiorno a tutti dichiariamo quindi aperti i lavori di questa intensa giornata
Che vede naturalmente la partecipazione di tanti di tanti relatori nomi
Veramente abbiamo lavorato affinché intorno a questo tavolo oggi ci fossero l'impresa delle istituzioni dal mondo della ricerca le associazioni di categoria e le confederazioni sindacali un primo intervento previsto era quello del primo ministro conte che purtroppo oggi non potrà essere presente per degli impegni istituzionali ma ha scritto una lettera al ministro che ci tengo a leggerli
Caro ministro esprimo il massimo apprezzamento per l'iniziativa in programma presso la Camera dei deputati il prossimo ventitré ottobre
Volta al potenziamento dell'azione sinergica tra istituzioni pubbliche e private operanti nel fondamentale campo della ricerca purtroppo gli impegni in agenda non rendono possibile la mia presenza come invece avrei desiderato
Tuttavia nell'assicurare la massima attenzione al percorso di approfondimento su un tema così rilevante formulo i miei auspici per la migliore riuscita riuscita dell'evento con vivissima cordialità Giuseppe qua
Passo adesso la parola al all'avvocato Mario Fiorentino che è il direttore della direzione generale per la politica industriale l'innovazione di piccole e medie imprese
Del al ministero dello sviluppo economico tuttora un amico si è occupato si occupa costantemente di ricerca di innovazione
E e quindi diamo un contributo anche a questa istituzione
Vi chiedo solo una cortesia tutti i relatori ai presenti naturalmente a quelli che parteciperanno dopodiché rimanere nei cinque sei minuti dell'intervento perché perché siamo in tanti e dobbiamo chiudere per l'uso
Io farò diciamo la la parte destra persona meno simpatica ma darò i relatori un bigliettino con scritto un minuto quando viene quando mancherà un minuto alla fine il vostro intervento
Prego avvocato fiorentino
Ringrazio Marco saluto il presidente fico
Presidente conta anche sono appunto la secondo voi e ministro Renzo Fiona Monti io mi onoro di essere qui con voi in rappresentanza sostituzione del ministro Padoa Melli che per concomitanti impegni altrettanto gravosi non ha potuto aggiungessimo compito quindi in grado spero di esserne all'altezza
Mi onoro di essere rapporti di reciproca stima con il ministro Tremonti da da diverso tempo e quindi ho apprezzato con molto con molta attenzione il fatto che la ricerca del ministero dell'Istruzione denunziate cerca determinato in questo in questo contesto soprattutto quello che è necessario
Focalizzare il tema della interazione di tutti i settori che concorrono allo sviluppo degli assetti produttivi della nostra della nostra nazione è il rapporto tra gli enti pubblici di ricerca per esempio credo che sia fondamentale nel nel patto del go in particolar modo SMI dieci impegni per la ricerca che ci sono investimenti si fa si focalizza molto sugli investimenti ricerca e sviluppo sullo sviluppo sostenibile
Sulla tutela del del made in Italy e sulla ricerca innovazione sociale anche sul territorio nonché sulla riconversione indossare sono tutti temi che chiaramente attengono alla la alle logiche alle politiche di intervento del dell'esecutivo nella del nei settori dell'industria dell'innovazione
Che quindi chiaramente vivono una forte fortissima interazione come come sapete con eh sì da metro nuova Commissione Europea Del Noce ce l'abbiamo è stato approvato un nuovo quadro finanziario planare quindi è stata rilanciata l'idea di una di una politica investe industriale su ricerca sostenibile si concentrano essenzialmente su tre asset trasformazione digitale trasformazione verso un patto zero sul clima e il sostegno per alle tecnologie avanzate come sapete per esempio in cui alcuni temi di di l'interesse europeo Dick Cheney importanti progetti di comune interesse
Sono stati sono stati avviate molto notevoli ricerche in settori strategici per la nostra nazione icone tonica batteria idrogeno sicurezza informatica internet e le cose indusse a bassa emissione di carbonio saluto intelligente ecco Diego rivetti e quant'altro quindi l'obiettivo dell'Italia e favorire le attività di ricerca di sviluppo innovazione signor ministro
Quindi nel correntemente in queste finalità nel prossimo triennio pieno il Pd triennio il piano nazionale per impresa quanto punto zero viene confermato nel rispetto dei principi già noti di neutralità settoriale tecnologica ma si tenterà alcune misure innovative perché come sapete c'è stato un rallentamento forte della domanda dei beni agevolati
E e si punterà anche soprattutto non tormento delle delle imprese soprattutto quelle per le PMI sono mediante una razionalizzazione delle misure fiscale si passa soprattutto da un piano programmazione di carattere Thuram vale a una strategia di innovazione pluriennale tre sulla stabilizzazione delle misure previste in bilancio delle amministrazioni coinvolte e ci sarà un'unica misura e questa misura ci volativa sarà un credito d'imposta articola su più finalità in cui ricerca e formazione
Giocano un ruolo assumete strategico e determinante quindi si confermano i piani e degli obiettivi e gli obiettivi sono essenzialmente il favorire i processi di trasformazione tecnologica e massimizzare i benefici e l'impasto indusse quattro punto zero attraverso la realizzazione di architetture informative piattaforme che consente l'integrazione dei beni materiali e materiali anche qui abbiamo connessione tra sviluppo ricerca e tra tra sviluppo e ricerca
Lei lei in innovazioni sulla
Ricerche sviluppo riguardano anche se se prendo seguendo le best practice europea i in primis le discipline francesi e spagnole
Supporto ricerca sviluppo con agevolazioni alle attività di innovazione tecnologica e alle attività questa è un un assoluta novità di questo del piano industriale del nostro delle delle situato mette in carica sul designers mediazione estetica per i settori del del made in Italy viene confermata l'attenzione ai processi rivoluzione digitale
Viene consolidato il credito d'imposta per la formazione quattro punto zero essi siete entrati creare utili sostenere ancora la formazione di figure manageriali ha talmente qualificate e specializzate sui temi dell'innovazione sarà inoltre potenziato in termini di formazioni ruolo degli Thiessen uno strumento ancora poco diffuso ma che si ripete rivelato efficace per la formazione di nuovi profili professionali con le competenze sempre sulle tecnologie quattro punto zero
Nel due mila venti sarà finalmente operativi gli otto centri di competenza l'alta specializzazioni
Dico il cosiddetti competenza interna fortemente voluti dai ministri dell'industria che hanno visibili sul territorio nazionale che hanno lo scopo di supportare innovazione naturalmente non vanno dimenticate sarta EPM innovative in cui il contributo all'innovazione per l'Italia ma anche intermediate assoluta ricerca e sviluppo è fondamentale
Tutto questo si inserisce attraverso due
Macro aree sperato d'intervento che sono dei macrobiettivi del nostro esecutivo pianista nazionali integrato per l'Energia il clima presentato
Dal ministero sviluppo economico nel due mila diciannove un obiettivo credo una penetrazione delle energie rinnovabili fino al venti ventuno punto sei per cento è una riduzione dell'emissione di gas serra
Definito al trenta tre per cento e poi nel settore dell'automotive che come sapete è storicamente ma anche oggettivamente costituisce un assetto produttivo nazionale strategico
Sì tenteranno di rafforzare le vede le politico esso la Smart mobility
Sì
Tenteranno anche di cogliere diciamo le le nuove opportunità
Altrimenti l'Italia rischia un progressivo inesorabile arredamento ma sulla commissione rogatoria diciotto previsto il nome accanto dei dei Dico la guida Ottone connessa futura benefici economici di grande entità
Si stimano seicentoventi miliardi di euro entro il due mila venticinque per indusse ad un operistica centottanta miliardi di euro per il settore dell'elettronica quindi ci sarà un progressivo incremento della quota di veicoli commercializzati a basso impatto ambientale con una riconversione delle funzioni
Elettriche
Altrettanto importante legato a questo settore signor ministro sono i ruoli che svolgono lui le cosiddette filiere l'Italia conta su una struttura imprenditoriale di eccellenza lungo tutta la catena della componentistica con oltre cento sessanta mila occupati da ultimo da ultimo faccio riferimento e chiudo nell'ambito della direzione che ne che mi onoro di di di coordinare dirige una valenza particolare assume dell'innovazione competizione anche i temi della spesa secondo me si sta lavorando per la piena attuazione del del di questo piano sostegno in un settore che partendo dalla ricerca e dello sviluppo della realizzazione di infrastrutture spaziali abilitante
Arriva alla generazione di prodotti e servizi innovativi servisse le comunicazioni di navigazione di posizionamento monitoraggio ambientale previsione mete quant'altro c'è un piano strategico pari a circa quattro virgola sette miliardi di euro nel due mila sedici CIPE come senza pietà assegnato al ministero sviluppo economico una prima dotazione di risorse pari a trecentosessanta milioni di euro proprio nelle delle comunicazione sanitari innovativi servizi abdicazione tecnologie legate all'esplorazione spaziale
Che credo quindici al ministro e chiudo per sei mila i tempi che sui sono stati assegnati che la interazione forte tra le attività di ricerca vadano essenzialmente integrale le politiche più generali e egualmente significativa dell'esecutivo nel settore dello sviluppo pecoreccio ringrazio
Grazie
Mani Ferentino credo che soprattutto nel settore dell'automotive una parte importante riguardi l'indotto no quindi è giusto proprio guardare a questo torrone più importanti settori industriali italiani non solo per quello che vale per se stesso ma proprio per l'indotto che va lavoro a moltissime a moltissime persone
Prego la parola al ministro penso che a monte
Buongiorno a tutti ringrazio il presidente Roberto Fico
Per la per aver aver aperto con un saluto istituzionale questa giornata ringrazio i colleghi del mondo dell'industria delle confederazioni colleghi del mondo della ricerca della diversità i colleghi parlamentari
Tante tante persone con cui in questi mesi mi sono confrontato direttamente
Prima di lanciare la palla e avviare questo dialogo su questa idea di un patto per la ricerca proporrei chiedervi un momento di raccoglimento
Perché
Come voi sapete la settimana scorsa un bambino di sei anni è caduto all'interno di una scuola
Di Mila no
Ieri sera deceduto
Quindi
Ovviamente le tragedia cadono accadono ovunque
Però in un suo in un Paese in cui tante ma tante scuole sono in difficoltà
Il personale sottopagato
Il personale è insufficiente
Le strutture non sono adeguate
Non si può fare a meno di pensare che se avessimo investito in maniera diversa forse qualche tragedia ce la saremmo potuta evitare quindi io ritengo che questo sia un lutto per tutta la scuola italiana per il mondo della formazione della ricerca in generale io più tardiva però per Milano ho mandato una comunicazione alla famiglia
Quindi vorrei chiedervi di azzardi insieme a me e qualche secondo di silenzio
Grazie
Allora nei pochi minuti che mi restano voglio presentarvi questa idea che è stata sviluppata nell'arco di oltre un anno attraverso tante conversazioni che abbiamo avuto con il mondo produttivo
Italiano con il mondo della ricerca io nel precedente governo svolgevo ruolo di viceministro con la delega alla ricerca all'università
E quindi ho avuto davvero modo di confrontarmi con una comunità molto molto ampia di stakeholders di vario tipo e non ho potuto fare a meno di osservare la grande dedizione con cui in questo Paese nonostante le statistiche
Tante ma tante persone credono nella ricerca come motore di sviluppo soprattutto nella ricerca Como motori di uno sviluppo diverso come diceva il presidente della Camera
Abbiamo raccolto in questo documento
Una serie di idee che lanciamo per un dibattito nazionale
Il patto per la ricerca è una bozza di inizio di una conversazione che ci auguriamo di poter realizzare a breve e attraverso una serie di tavoli di lavoro con le aziende del settore gli enti pubblici di ricerca
I dipartimenti e l'università
Ma allo sfondo sullo sfondo di tutto questo c'è una situazione che non possiamo eludere
Una un dramma italiano e cioè che il Paese con questo Paese con una tradizione di creatività ed innovazione che non ha eguali nel mondo
Ed è una delle ragioni per cui
Ogni volta che un italiano se ne va da questo Paese in buona in buona sostanza diventa un grande attore spesso del mondo della ricerca altrove
E noi non possiamo più permetterci questo che io chiamo un mondo imbarazzo nazionale non è soltanto un problema di carattere morale ma anche un problema di carattere economico ne regaliamo risorse agli altri Paesi
Io ho vissuto tutta la mia vita adulta da ricercatore all'estero come un emigrante
Un emigrante di lusso non lo metto in dubbio ma sempre un emigrante so benissimo cosa significa andarsene dal proprio paese e dover accettare che altri Paesi che poi noi spesso snob e amo con la saccenza che non è detto che poi se ha corrisposto per i fatti altri Paesi sanno valorizzare e allora io intendo fare in modo che questo nuovo corso del Ministero dell'Istruzione dell'Università le ricerca abbia una serie di temi al centro da porre anche con forza forse con un minimo d'arroganza non me ne vogliate
Però con una certa insistenza noi dobbiamo ripartire che possiamo ripartire soltanto da qui dalla valorizzazione della formazione dal capitale umano
Dall'economia della conoscenza e non possiamo più permetterci di regalare
Migliaia e migliaia di euro lo dicevo prima abbiamo fatto un calcolo ogni volta che un laureato se ne va dall'Italia è un assegno di duecentocinquanta mila euro che noi andiamo
A versare sul conto di un Paese che poi ci farà la competizione sui mercati internazionali spesso con le idee sviluppate da italiani che abbiamo formato con i nostri soldi
E allora non mi si venga a parlare di mezzo miliardo di euro in più mezzo miliardo di euro in meno i miliardi di euro li perdiamo tutti messi danni
E quindi è fondamentale forse sembra una frase fatta ma è fondamentale che su questo si faccia col gioco di squadra prima il presidente della Camera ci ricordava che investiamo meno dell'uno virgola quattro per cento del prodotto interno lordo in ricerca
In questo sì al mondo del privato del mondo del pubblico non hanno qualcosa di cui vantarsi perché investono tutte e due poco
E quindi forse ripartendo da lì che noi possiamo dare un segnale diverso io come rappresentante del governo mi impegno mi sta impegnando spesso anche in solitudine affinché questo tipo di tematica venga posta sull'ordine sull'agenda nazionale
Vorrei che si avviasse un dibattito impegnativo anche per il mondo delle imprese affinché lo stesso settore privato potesse parlare la stessa lingua
Io lo so che già lo facciamo ma possiamo avviare un percorso affinché si possa fare davvero con una stessa capacità narrativa
In questo in questo patto noi abbiamo proposto dieci punti proposto dieci punti per una conversazione che comincia oggi in modo formale comincia oggi in modo informale già cominciata da mesi con molti di voi
A partire dalla Conferenza dei rettori dalla consulta degli enti pubblici di ricerca da molte confederazioni che vedrà presentate qui un rapporto molto buono che abbiamo avuto con con tante rappresentanze confederali anche dei sindacati
Voglio anche ringraziare la Confindustria italiana per l'appoggio e il sostegno che ci ha dato in queste in questi mesi
Sono dieci punti che noi abbiamo raccolto è sintetizzato sulla base di un discorso che in sin che intreccia la caratteristica innovativa del nostro Paese l'importanza del made in Italy
L'importanza di l'abside della sostenibilità dell'innovazione inserendole in quelle che riteniamo essere delle proposte come dicevo per avviare un dialogo è un dibattito che possa concretizzarsi chi misure
Reali e e specifiche nel più breve tempo possibile
E davvero voglio ringraziare tutti anche per la partecipazione di oggi per me è un segno di stima e di orgoglio vedere che non abbiamo soltanto riempito questa sala con tanti rappresentanti del mondo delle aziende dell'Università degli enti pubblici di ricerca
Ma abbiamo ripida anche un'altra che qui attigua per le tante persone che non sono potute entrare nei numeri consentiti dal servizio di sicurezza alla Camera per questa sala della regina
Quindi chiudo qui dicendo che il ministero
Dell'istruzione dell'università e della ricerca punta tantissimo sulla centralità della formazione della ricerca per dare all'Italia un nuovo modello di sviluppo
Spero anche nella collaborazione trasversale di tante altre agenzie di questo Paese ringrazio Consip presente dunque abbiamo avviato un dibattito molto proficuo
Anche affinché la leva del servizio di procurement del nostro del sistema pubblico possa incentivare e premiare le imprese che fanno ricerca col con la Consip abbiamo odiato discorso un discorso relativo a un possibile indicatore per la selezione delle imprese che vincono che fanno le gare degli appalti per la pubblica amministrazione che premi le imprese che investono tanto e di più in ricerca
Perché anche così ne vogliamo incentivare
La ricerca voglio farlo in tutti i modi utilizzando tutti gli strumenti che sono a disposizione dello Stato vi ringrazio tantissimo del per me è un onore aprire formalmente i lavori di questa mattinata grazie
Credo che appunto le l'Italia in questa poco uno virgola quattro per cento vini ricerca contro il due per cento la media europea i addirittura il tre per cento l'obiettivo di Lisbona quindi questa è un po'l'idea che c'ha
Permesso all'inizio di lavorare su questi temi
Do la parola al professor Manfredi è rettore dell'università di Napoli Federico secondo dal due mila quindici è presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane
Grazie volevo cogliere l'occasione per ringraziare il ministro di questa iniziativa che mi sembra assolutamente opportuna
Non ripeto la richiesta di finanziamento perché penso che dopo l'autorevole intervento del ministro
Il la nostra Giunta non non non è utile volevo però sottolineare alcuni aspetti che come sistema universitario noi riteniamo molto importante che sono state messe al centro di questo fatto
E che mi auguro coi miei tavoli operativi possono essere sviluppate
In primo luogo la necessità che viene rimarcata di un forte coordinamento delle politiche della ricerca in Italia e che oggi sono spesso molto frammentate
E che invece richiedono uno sforzo collettivo che mette insieme coi anche le competenze dei tanti ministeri che agiscono su questo
Campo anche perché oggi parlare di ricerca significa anche parlare di politica industriale come si ricordava prima una politica del lavoro ma anche azione sociale recupero dei divari dei territori quindi e molto di più e poi c'è anche una necessità che io credo che debba essere sottolineata è che noi non possiamo più avere una politica del day by day non possiamo avere più una politica che guardi solo all'emergenza quotidiana
Ma su sfide globali così importanti cioè la necessità di politiche di medio lungo termine che garantiscono anche continuità degli investimenti ma anche continuità delle scelte
Che rappresenta anch'esso un fattore di competitività molto importante
Noi stiamo vivendo lo si ricorda nel documento lo ricordava il ministro questa velocissima transizione digitale ed ambientale che è una grandissima opportunità ma può essere come la vediamo ogni giorno anche un grandissimo rischio per tutto il nostro sistema Paese e non preferisco sottolineare tre punti che sono all'interno del documento e che non sono proprio propri di quella che la missione principale dell'Università cioè quella della formazione anche della ricerca ma che testimoniano anche l'importanza poi di quante il contributo del sistema universitario dal padre dal paese il sistema della ricerca in generale
Il tema della riconversione del sistema produttivo oggi ne abbiamo la necessità di una velocissima riconversione del sistema produttivo
Le università e gli enti pubblici certo possono dare un contributo importante dal punto di vista del contenuto di competenze
Ma questa azione deve essere un'azione sinergica e coordinata perché su tantissime filiere si ricordava prima l'Automotive prova pensiamo a tutto il tema dell'Energia
Al tema dell'elettronica potremmo fare un elenco lunghissimo oggi abbiamo la necessità di ricentrare il nostro sistema produttivo e questo è estremamente importante in questa fase sfida del dell'Italia in Europa dell'Europa nel mondo
Il secondo punto che ben viene ricordato spesso al documento e la trasformazione del mercato del lavoro
Queste è una cosa che ci sta particolarmente a cuore perché noi formiamo giovani ma abbiamo a cuore moltissimo il loro inserimento voi nel mercato del lavoro oggi ne viviamo un paradosso tutto italiano abbiamo la più bassa percentuale di laureati diciamo in Europa quasi ma abbiamo anche l'avevo una delle percentuali più la alte di laureati sottoccupati cioè che svolgono delle funzioni che sono inferiori rispetto a quelle che sono le loro competenze
E questo vi diciamo è un po'un paradosso che testimonia da un lato una necessità di una rifocalizzazione ovviamente dei nostri processi formativi
Che possono essere fatti solo insieme a tutti quelli che sono gli stakeholder e quindi un dialogo permanente ma dall'altro abbiamo anche la necessità che viene richiamata del documento
Di una riqualificazione del mercato del lavoro che spesso non premi alle competenze né dal punto di vista della selezione dal Purvis salario
E questo credo che sia anche uno dei motivi che poi porta questa immigrazione di cervelli che a cui prima faceva riferimento il ministro perché è una cosa che danneggia moltissimo il sistema produttivo
Infine il la necessità di valorizzare il ruolo straordinario che il sistema della ricerca e dell'università a nella competitività dei territori oggi in un'economia che basata sulla conoscenza l'asset della competenza rappresenta l'assetto determinante per lo sviluppo dei territori
E in un Paese dove il tema del divario territoriale è uno dei temi più importanti che noi dobbiamo affrontare non possiamo non mettere al centro una politica della ricerca e dell'università per ridurre il divario
Questo credo che sia un aspetto molto importante perché se non combiniamo crescita sviluppo e politiche di riduzione del divario alla fine
Capita che alcune politiche Nomentano la polarizzazione del sistema e non la riducono quindi questo chiaramente non è un obiettivo da perseguire in un Paese che vuole crescere tutti insieme che vuole essere competitivo tutti insieme
Quindi credo mi auguro che i tavoli operativi che il il ministro vuole mettere vuole mettere in campo nelle prossime settimane nei prossimi mesi ci aiutino a definire poi delle azioni più specifiche che insieme possiamo fare per fare in modo che gli obiettivi di questo patto possono essere raggiunti nell'interesse del Paese grazie
Grazie presidente
Ringraziamo presidente Roberto Fico sarebbe stato con noi purtroppo degli impegni istituzionali lo chiamano a lasciarci grazie grazie ancora
Passo la parola al professore Inguscio Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche
Presidente della consulta dei presidenti degli enti pubblici di ricerca la consulta dei presidenti
Diciamo che svolge una funzione assolutamente fondamentale in termini di raccordo e coordinamento tra gli enti pubblici di ricerca e contribuisce ad aumentare il livello di competitività internazionale della ricerca pubblica grazie
Buongiorno
Ringrazio per l'invito a questo importantissimo evento voluto
Dal ministro
Vedo in effetti qui in sala tutti i presidenti degli enti di ricerca
La Consulta
Ha svolto un ruolo molto importante perché i presidenti hanno iniziato a parlarsi ed andare in quella direzione anche Venere lavorando di documenti andare in quella direzione di coordinamento
E di ottimizzazione diciamo delle risorse
Che probabilmente deve essere ancora perfezionato e qui faccio riferimento al all'interno all'intervento del presidente del Consiglio che era con noi la CNR insieme al ministro la settimana scorsa alla presentazione della relazione sullo stato della ricerca
Adesso volevo cogliere l'occasione avendo letto diciamo il documento per fare una sorta di piccolo elenco diciamo di buone di buone pratiche allora il CNR
A tra le sue priorità la sviluppato sempre di più negli ultimi anni
Quello di contribuire allo sviluppo economico e sociale del Paese con tutta una serie di di attività
Che lo rendono forte e determinante grazie alla sua multidisciplinarietà
Copriamo diciamo tutto lo spettro con molto dall'aspetto diciamo delle scienze ed allora la prima attività in relazione a quanto concerne l'interazione con il mondo industriale
è stato quello di fare una strategia del dottorato di ricerca in particolare stiamo investendo nove milioni di euro
Per almeno trenta borse triennale in dottorati industriali insieme a Confindustria saluto qui diciamo i rappresentanti il dottorato
Copre sia grandi progetti internazionali partendo dal fatto che il CNR coordina molte avventure europee parlo delle tecnologie quantistiche Computer Science scienza detta BTZ Science ma anche economia del Mediterraneo
Economia del mare dove il CNR fortissimo e protagonista diciamo in risorse difficilmente c'era Richemont uno di questi dottorati
Con Confindustria abbiamo fatto appunto un centinaio ora di dottorati con con le imprese piccole e medie e qui voglio dare subito un messaggio che molto interessante perché qui c'è il ministro parlava
Degli investimenti che i nostri fanno all'estero andandosene ma io adesso da uomo del Sud devo dire che sono anche turbato di cosa succede a sud di Napoli allora la cosa interessante che la distribuzione territoriale di questi dottorati industriali quindi che coinvolgono università
Piccole e medie industrie in generale sono distribuiti dieci al Nord sette al centro diciamo e ventidue al sud
E questo diciamo sulla sulla formazione solo svenuto sullo sviluppo economico frutto della ricerca che si fa il la molla come dire per il rilancio
Ci sono molti brevetti
Molti i diritti di proprietà intellettuale diciamo spin-off insieme all'università qui saluto appunto Gaetano Manfredi proprio primavera scorsa credo che avessimo fatto una presentazione
Diciamo strategica dei brevetti e della loro valorizzazione facendo tutto un sistema di lavoro ora siccome ho visto
Che dopo di me parla diciamo un un rappresentante diciamo delle delle delle diciamo di belle arti vorrei dire da anche per dare un'immagine di quanto varia può esser la ricerca quanto incisiva queste nello sviluppare come dire ricchezza
Diciamo sono molto felice che uno dei nostri brevetti uno strumento che generatore climatico e di appunto di rugiada esattamente consiste nel controllare temperatura umidità e quant'altro diciamo nei musei e nelle nelle bacheche
Cosa interessantissima adesso sta funzionando a pieno ritmo alla Metropolitan New semplici hanno di New York e magari il ministro quando andrà negli Stati Uniti può andare sì voglio dire l'ambiente vario Che ci fa lasciatemi anche aggiungere una cosa adesso fuori io prima di fare il Cesvi essercene vero residuo di metrologia quello che certifica
Anche questo non va dimenticato nella nello sviluppo di tutte queste cose perché per essere incisivi esportare nel mondo bisogna certificare pesantemente le cose quindi anche questo sforzo come dire dobbiamo fare le sinergie fra tutti gli enti del CNR in particolare leasing Edisu di metrologia
Diciamo
E ci sono
Abbiamo detto dell'intersecarsi con le attività delle piccole e medie industrie ma anche con le grandi grandissime e qui abbiamo fatto una politica di vertice strategica parte tutti i finanziamenti vento intorno può dare a questo o quell'altro Progetto
E allora con l'ENI
Abbiamo fatto un programma da venti milioni
Che si in che sono molto importanti per fare quattro centri di ricerca Joint Research che vanno sostanzialmente esattamente nel tema dell'economia circolare
Del problema del carbonio perché uno di questi a Metaponto sull'acqua cioè in in Basilicata un altro a Portici sull'agricoltura di precisione e poi l'altro importantissimo
Che si trova a Lecce sul lastrico al problema dei cambiamenti climatici cui faceva cenno anche il presidente della Camera che noi affrontiamo credendoci creduto credendo essendo convinti da scienziati
Che ci sono i cambiamenti climatici
Che il trend è drammatico e che si può fare resilienza resistere e controbatte e qui le iniziative sono molte anche nel Mediterraneo vedo anche qui in sala diciamo responsabili di importanti iniziative nel Mediterraneo
Che si lega per ovviamente all'articolo dove noi abbiamo la misura della temperatura del del pianeta
Ho detto di Jenin ma l'altro più recente FIAT la presenza del primo ministro contestato firmato quello così mamma
Anche qui si tratta di produrre il sesso saggiamente sull'idrogeno stiamo facendo dei progetti adesso molto concreti per arrivare a in in diciamo a sviluppare che so treni di nuova generazione accumulo di trasformazione di energia da eolico il surplus eolico all'idrogeno esce da qui l'Italia a delle ecco competenze importantissima a livello internazionale che noi in primis Sogliano
Diciamo sviluppare
Per per l'Italia ma poi evidentemente anche per il resto finisco perché prima il rappresentante del mise ha illustrato questa ottima iniziativa dei competenti Centre allora è stata come dire davvero molto importante perché ha consentito di creare una come dire una sinergia di forzare le sinergie
A me il CNR in tutti i compensi centers
E triste che quello più a sud di tutti sia alla Federico secondo del Politecnico di Bari diceva la stessa sto parlando da Pugliese diciamo quindi forse bisognerebbe livelli anche però per esempio è molto interessante molto importante quell'uno degli otto che proprio coordinato diciamo dal CNR
Che ahimè è stato varato proprio prima del crollo del ponte Moranti Morandi ed è proprio il centro di competenza sulla sicurezza e ottimizzazione delle infrastrutture con dentro decine e decine di piccole e medie industrie liti
Diciamo e quant'altro questo come dire a Genova e può essere sta diventando un po'un modello come dire di altre possibili iniziative grazie
Sono assolutamente d'accordo sul fatto che per esportare nel mondo bisogna certificare i prodotti io
Vengo dal da un esperienza diciamo al mise mise è stato evocato parecchie volte in questa in questo dibattito in effetti dice
Una direzione si occupa proprio della brevettazione nelle nelle nostre intenzioni fondamentale che che appunto si brevetti per riuscire a fare andare sul mercato internazionale
Processi sagacia il protagonista del prossimo intervento è direttore dell'Accademia Sironi di Belle Arti di Sassari ed è stato eletto nel due mila diciotto alla presidenza della conferma della Conferenza nazionale dei direttori delle accademie statali di belle arti
Che è l'organo nel settore dell'alta formazione artistica analogo alla rappresentanza della Crui fra sì grazie ringrazio il ministro che ora Monti per l'invito a partecipare a questa importante iniziativa e sottolineo che qui oltre la crimini Belle arti
Mi sento di rappresentare anche tutto il settore dell'alta formazione musicale e coreutica
Molto più che l'indice economico del PIL il futuro il fu nel futuro il livello estetico diventerà sempre più decisivo per indicare il progresso della società
Gabetti famosissima economista canadese arriva a questa conclusione dopo essersi chiesto come mai l'Italia nazione uscita dalla guerra in condizioni disastrose fosse diventata una delle più importanti potenze economiche
La risposta eh tutta raccolta nell'idea cito ancora caprette che l'Italia questo è molto importante ha incorporato nei suoi prodotti una componente essenziale di cultura tema sintesi disinteresse al secondo questa ipotesi i prodotti sono il correlativo oggettivo del bagaglio culturale di una nazione
Ovvero sono la confezione Matelica l'immagine grafica e la codificazione inequivocabile degli stratificati giacimenti culturali del nostro Paese
Possiamo dire seguendo questo sottilissimo filo rosso che è la più importante industria di questo Paese siano i segni saremo noi allora i più accreditati produttori disegni culturali al mondo
Ed è per questo che il carattere della cosiddetta della nostra cosiddetta creatività termina direbbero troppo inflazionato
E spesso svuotato di senso o addirittura indefinito quando viene citato all'interno di un piano di un programma nazionale per la ricerca mi riferisco quello del due mila e quindici mila e venti assume per dirla con Baudrillard un forte un carattere fortemente senior G. cover di produzione disegni siano essi grafici pittorici scultori o musicali
E a proposito di PNR sarebbe utile se nell'architettura strategica che assomma tutti gli interventi sulla ricerca del prossimo piano nazionale difeso quello de che va dal due mila ventuno al due mila ventisette
Se in quelle bozze di duecentocinquantasette pagine già elaborate si specificasse meglio il ruolo della ricerca artistica e musicale all'interno dell'aria cosiddetta di specializzazione in design'creatività
E made in Italy area considerata da tutti un assetto ad alto potenziale
Non si vuole ovviamente qui fare un'analisi del rapporto non è questa la sede articolata ma anche stimolante tra economia ricerche ed estetica né da un punto di vista storico né da un'angolazione tecnico teoriche diciamo solo che l'estetica
Nel senso più accademico di scienza della conoscenza sensitiva
I fatti è il sismografo scientifico che registra e certifica le oscillazioni della creatività
Essa domina ogni tipo di consumo all'interno del segmentato ovviamente patrocinio della post-modernità della rivoluzione visuale che ne segue anche dei modificati paradigmi della percezione e nota l'opinione condivisa secondo cui investire ricerca e lo strumento principe per far ripartire l'innovazione di economia
I dati che la comunità a disposizione sono buoni però non sono così confortanti non sottolineo qui adesso le doglianze in percentuale S già fede Jenson nel suo bellissimo volume intitolato L'estetica geopolitica aveva intuito la potenza di una eventuale completa integrazione tra economia e cultura
Nel senso che se la produzione culturale di ricerca fosse completamente integrata alla produzione economica si potrebbe aprire nuovi scenari di politica culturale volti a raccogliere la sfida di una sorta di nuova mappa cognitiva della realtà
Mappa il cui primo comandamento dovrebbe coniugare il tema delle ricerche declinata anche nel campo dell'arte dell'arte e della musica non solo di ricerca per per l'arte citava prima
Massimo Inguscio il il già in atto e climatico appunto di rugiada che mi ha molto affascinato che si userà nei musei per la conservazione delle opere ma anche è interessante vedere come le le formidabili come le le istituzioni che producono formazione artistica possano fare ricerca sull'arte non per l'arte
Si sa che la diffusione di una cultura in prendendo puntata al benessere equo e sostenibile
E la creazione di un mondo più giusto e più solidale come sostenuto dal ministro Fiora Monti in più occasioni è una delle sfide decisive della nostra epoca da cui dipenderà il volto e la qualità delle nostre relazioni con l'ambiente
In questa prospettiva avrebbe senza dubbio un in un un effetto catalizzatore sarebbe un effetto catalizzatore mettere a sistema tutte quelle innovazioni di natura interdisciplinare o come qualcuno come qualcuno ha sostenuto di natura indisciplina are nel senso di strappare le discipline doppi mi che spesso le cristallizzano e le imbrigliano
Che devono diventare vere e proprie piattaforme per salvare il presente il futuro dalla religione del nuovismo a tutti i costi a qualunque costo religione che ha generato lesioni sociali
E semidistrutto il pianeta ecco prima che la realtà diventi un deserto del reale bisogna appunto stabilire un patto tra i soggetti attivi e coinvolti nell'impresa della ricerca l'incontro di oggi a un tema principale che oggetto dalla discussione riflessione appunto il patto per la ricerca mi si consenta una premessa utile a contestualizzare il tema della ricerca nelle AFAM
Ebbene fin dalla legge numero cinquecentootto del novantanove è stata riconosciuta l'appartenenza dell'alta formazione musicale corretti dal più ampio genus degli studi universitari costituendo in sostanza una particolare specificata forma di essi le venti anni di attuazione zoppa della legge dall'autonomia delle istituzioni è rimasto sullo sfondo un interrogativo carico di ambiguità circa il significato da attribuire alla locuzione istituzioni di cultura la domanda è semplice gli istituti gli istituti di alta cultura sono qualcosa di differente dalle università oppure sono una categoria rispetto alla quale le università le accade nelle altre non sono soltanto delle specificazioni la questione non è meramente tecnico terminologica
Ma sostanziale linguaggio non è mai neutro
Non si danno realtà fuori dal linguaggio ed esso non solamente non descrive solamente ma come scrive Mauro Borelli struttura la stessa rappresentazione della realtà il Lessico è quindi fondamentale a denunciare l'ideologia che lo istituisce
Non è infatti senza significato che titoli Afan siano rubricati sotto il termine
Sotto il termine diploma i titoli resettare col termine laurea e che è il più alto titolo accademico di terzo ciclo dell'università si chiama dottorato di ricerca e nelle assume si chiama corso di formazione alla ricerca
E comunque largamente cogente e mi e con mi avvio alla alla conclusione perché quello sguardo preoccupato di Marco Lezzi
E largamente cogente il tema del patto per la ricerca purché non si trasformi in utopia così come non deve restare stare un evento letterario il convegno annuale del Gruppo due mila tre per la ricerca tenutosi a marzo in occasione è la presentazione del libro bianco intitolato la ricerca scientifica in Italia per una società sostenibile assicura e a proposito di utopia o meglio forse di di stoppie
Illuminante è una c'è una frase tratto dal libro L'avvento dalla moto della meritocrazia del mille novecentocinquantotto di Michael Yang
Sono loro gli statisti e grandi teorici politici che hanno costretto il Tesoro ad accettare la nuova concezione dell'economia quella per cui la spesa per l'istruzione e alla lunga il solo modo per incrementare il reddito nazionale
Non non un dato solo gestivo allora la ricerca ma una passione della mente in qualche modo uno stimolo lancinante che arriva che attiva tutte le coordinate geografiche di quel non corpo reale che il medesimo sentire relativo alle condizioni alla ricerca in Italia in tal senso le accademie conservatori hanno da sempre lavorato per costruire solide fondamenta di un'idea di sviluppo concentrata soprattutto nell'aprire la conoscenza all'innovazione e alla produzione
E mentre il mondo codificate costruito dal linguaggio
Continua adoperare l'attitudine alla ricerche in ambito artistico musicale non può che soprattutto la parte della ricerca teorico critica in ambito artistico obbedire alle norme scientifiche che si danno anche per altri per altri ambiti dessert del settore tutte le attuali non formano solo artisti musicisti operatori della cultura in generale specialiste le nuove tecnologie l'arte Odessa ignora o quant'altro
Le afono informa l'una generazione di sguardi
Sguardi movimento che sappiano coltivare del mondo della ricerca tutto il tessuto di relazioni tra la parola all'immagine tra analisi la narrazione tra l'arte latte prodotto tra il progetto e la realizzazione tra la conservazione appunto e l'innovazione
Questo questo sviluppo dalla ricerca cui miriamo come una sorta di utopia concrete commestibile che guarda all'arte come fondamentale motore dell'economia di un territorio
Osservando cento moto entomologica mente del territorio tutte le connessioni proiettate verso l'altro da sé verso quell'esterno verso quel fuori per confrontarci per una crescita che non sia simulato peggio semplicemente Autori festiva
Il mondo e chiudo completamente il mondo
Il mondo è cartaceo e lo sfiora un gran fuoco scriverà il grande scrittore Giorgio Manganelli
Ecco prima che il gran fuoco investa il mondo cartacce della formazione artistica e musicale italiano non possiamo che levare lavorare insieme affinché come recita la lettera di Giacomo possiamo finalmente essere esecutori della parola e non uditori soltanto di solito ci accorgiamo della presenza dell'importanza dell'aria quando questa ci manca quando ci mancherà ispiro
Ecco speriamo di accorgerci della presenza dell'importanza dell'importanza dell'alta formazione artistica e musicale prima che questa venga risucchiata da un'implosione repentina ma annunciata da tempo date le politiche fino ad ora ha messo in campo da e che ci hanno riguardato dal dei governi precedenti l'arte e chiudo completamente questa di sillabica adescatrice come la descrive Régis Debray
è un non tracce utili per un pronto neologismo in ambito nutrizionista ma efficace tenuta ce lo dicono solo dell'anima ma anche di quel pugno di cellule di cui siamo fatti e di cui sono fatte le istituzioni
Intesa dovrebbero essere intese vissute come organismi che dovrebbero essere di venti e non Muse edificati pronti ad accogliere l'innovazione preparati a dare spazio al cammino dell'idea
Essa insomma in sostanza nutre non solo i sogni ma informa di sé la vita stessa sotto ogni profilo ricordavo ai colleghi tutte qualche tempo fa non senza preoccupazione rispetto ai fondi che sono sempre le doglianze che si si mettono in in sul tavolo ricordavo quello che scriveva François arabe legge nel mille cinquecentotrentadue
Deficiente pecunia detti deficit on ovvero se ma anche il denaro manca tutto
Ecco nel mondo enfant se c'è una cosa che non ci facciamo mancare sono le idee e la forza propulsiva dalla ricerca nel campo dell'arte della musica del design che cosa ormai stranota tutto il mondo ci riconosce e praticamente è stata riconosciuta anche dai governi passati ma solo all'interno della Confort Zone della retorica
Speriamo che oggi con il patto della ricerca sì faccio un primo passo per uscire da questa paludata conforto zone si passa all'azione concreta è condivisa chiuso
Grazie io credo che che abbia dato ragione quando dice che bisogna aprire la conoscenza all'innovazione alla ricerca io dico sempre che le crisi prima che essere economiche sono culturali inoltre quindi probabilmente questa è una strada da percorrere
Il prossimo intervento sarà tenuto dal professor Piccaluga che docente di economia e gestione delle imprese presso la Scuola Superiore Sant'Anna
Cioè delegato al trasferimento tecnologico e presidente di dentro al nel Valle network per la valorizzazione della ricerca che raccoglie ad oggi cinquantotto università italiane sette enti pubblici di ricerca in università sono gli enti pubblici diciamo tra i più importanti dice Elena ancienne il Centro italiano ricerche aerospaziali l'istituto nazionale di fisica nucleare e tanti altri
Prego assorbita Pamela grazie mille ne ha risparmiato l'incipit
Ringrazio innanzitutto il ministro per del ci invita tu a condividere questo documento a fornire qualche feedback ne siamo molto contenti lo ringraziamo effettivamente la rete di Netval lavora ormai da quasi vent'anni sui temi della valorizzazione dei risultati della ricerca conta ormai più di ottanta soci appunto università enti pubblici di ricerca anche un certo numero dir ex ma soprattutto mi piacerebbe rappresentare questa rete in termini di persone che in questi enti lavorano alla valorizzazione dei risultati della ricerca la terza missione
E in tutto in Italia queste persone signor ministro sono circa quattrocento
Allora se si fa la media su quanti enti abbiamo CNR Università tutti questi enti quattrocento non è un grandissimo numero considerando appunto che alcune università alcuni enti sono più grandi di altri
Ma sono persone che si occupano di questi temi con grande passione con grande competenza detto questo leggendo il documento il patto della ricerca non possiamo che essere assolutamente d'accordo no a vedere benissimo questo aumento degli investimenti in ricerca no questo obiettivo occupandoci di valorizzazione dei risultati la ricerca c'è chiarissimo che senza risultati della ricerca da valorizzare non non non possiamo far niente no per cui più materia prima abbiamo meglio si fa il mestiere della valorizzazione per cui benissimo più investimenti nella ricerca pubblica benissimo anche più investimenti che lì nel nella ricerca nelle imprese private
Perché più le imprese investono in ricerca e sviluppo maggiore la loro capacità di assorbimento e migliore la collaborazione tra università e impresa per cui anche questo obiettivo diciamo ça va sans dire lo vediamo molto molto positivamente
Non mi soffermerei pertanto sui temi del quanto no dobbiamo investire di più ricerca siamo d'accordo né sui temi del dove penso che sia assolutamente condivisibile no all'obiettivo dello sviluppo sostenibile su quale in molti stanno già lavorando
Vorrei soffermarmi per fornire un feedback al documento su due aspetti
Il primo quello sui meccanismi delle collaborazioni e il secondo sulla Governance del sistema no il primo i meccanismi della collaborazione
Ora negli ultimi anni non non per merito nostro certo non non solo per merito nostro le collaborazioni le interazioni tra i vari soggetti coinvolti che qui vediamo si sono intensificate le università si son date veramente da fare qui ci son tanti lettori sono aperti sono organizzati per collaborare con l'impresa e con i territori informe nettamente superiori rispetto al passato lo stesso le imprese qui ci sono imprese che affermano di fare open Innovation e lo fanno veramente e con loro collaboriamo quotidianamente
Le collaborazioni col mondo della finanza di Venture capitalist
I territori diversi ministeri veramente ci sono delle collaborazioni molto belle gli economisti a proposito dei distretti industriali parlavano di ispessimento delle collaborazioni no per per rappresentare queste reti ebbene le collaborazioni sono molto spesse molto intense allora
Prendendo spunto da questo documento enfatizzare l'aspetto della semplificazione perché citato nel documento allora
Ben venga un po'di manutenzione per favore al sistema delle regole no che che che sottendono a queste nostre relazioni con le imprese tra università tra amministrazioni un po'di manutenzione al sistema delle regole ce ne sono alcune sacrosante
Che vanno mantenute alcune forse possono essere un pochino messa in disparte perché questi in questo tipo di interventi a costo zero
Fungere veramente da catalizzatore da di un sistema di di collaborazioni che già funziona molto bene e che sarebbe a costo zero
Un po'di suggerimenti li abbiamo scritti ma sicuramente e in questi tavoli ce ce ne potrebbero essere tanti altri questo sui meccanismi delle collaborazioni
Il secondo la governance del sistema vera nel documento si fa riferimento all'Authority israeliana attenzione attenzione abbiamo alzato le antenne su questo no perché l'Office of the Chief Scientist che poi è diventato Israele invece l'Authority
è un'organizzazione che interessa e che con molti di voi conoscono Israele un Paese molto più piccolo del nostro però quella Authority ha degli aspetti di di di di di grande interesse
Primo approccio al tema dell'innovazione in maniera trasversale quasi in maniera come si dice sopra ministeriale interministeriale non saprei però in maniera assolutamente trasversale
è uno è un organismo molto operativo e non è un organismo di rappresentanza si fanno analisi e si propongono politiche per l'innovazione in maniera molto concreta interessante
Interpreta la politica dell'innovazione in quel Paese ormai da molti decenni con consistenza nel tempo cambiano i governi e e sull'innovazione però la pensano sempre allo stesso modo ci fanno fanno anche loro un po'di manutenzione alle politiche ma il timone la barra sempre molto dritta no molto interessante questo allora
Ci interessa molto e siamo pronti a collaborare a questo riferimento di questa Authority no un'agenzia che di questo tipo che sia qui per per rimanere vediamo che in Italia e all'estero
Creano un po'di disagio le iniziative meteora no mentre invece quelle che vengono costituite per rimanere nel tempo con questo approccio molto concreto sono molto utili non disorientano chi sul campo quotidianamente collabora tra università e impresa per cui questo molto utile per cui con questi due riferimenti ai meccanismi della collaborazione e alla governance
Ringraziamo ancora rimaniamo a disposizione per per servire su questi tavoli grazie mille
Grazie presidente è vero la manutenzione del sistema delle regole è uno dei punti chiave e anche l'istituzione spesso di regole uno dei dei punti che vanno sempre considerati io chiederei ora né ai nostri relatori di abbandonare questo tavolo in modo che possano arrivare qui da noi tutta l'impresa dell'impresa che sono state diciamo coinvolte in questo in questo in questa mattinata di lavori quindi abbiamo Cassa Depositi e Prestiti Consip ENEL ENI
Ferrovie dello Stato
Leonardo poste italiane Snam eterna
Noi abbiamo con tutte queste imprese a vario in vari momenti
Predisposto diciamo dei degli incontri sono state diciamo tutte molto assolutamente molto disponibili contente di poter far parte
Della di questo di questo panel di oggi
In realtà con molte di queste imprese abbiamo iniziato diciamo già un percorso quando l'allora viceministro Fiora Monti
Ha chiesto proprio che fossero si fossero incontrate
Con alcuni abbiamo in campo dei progetti che stiamo sviluppando ad esempio con Ferrovie dello Stato credo che si possa comunque dire anticipare stiamo lavorando molto affinché nella parte sud est di Roma
Si possano incrementare il trasporto ferroviario la zona sud-est di Roma è una delle più importanti diciamo della della capitale e per quanto riguarda la concentrazione di centri di ricerca e di innovazione li si trova all'Università di Roma Tor Vergata si trovano molti centri di ricerca del CNR cioè l'Enea e quindi però abbiamo abbiamo visto che c'è una diciamo discrepanza tra l'eccellenza della ricerca e poi un livello culturale medio della popolazione di quel quadrante di Roma piuttosto basso
Questo e anche favorito dal fatto che spesso i mezzi di trasporto non aiutano nella nel raggiungimento di quei luoghi c'è una metropolitana che arriva fino ad Anagnina poi da lì ci sono vari mezzi diciamo che possono che possono raggiungere i centri ricerca c'è anche un treno che arriva a stazioni Tor Vergata però insomma bisogna fare di più l'idea è quella di pensare ad una chiese sia funzionale al raggiungimento dei centri ricerca prego
Prego senza
Scusate qualche minuto per disporre le sedi Cavaliere però credo che sia ci siamo quindi delitti sia già il Cavaliere posizionato può può sedersi così possiamo iniziare questa seconda sessione
La sessione delle imprese
La prima persona che parlerà il dottor Di Vaio che il responsabile ricerche studi di Cassa depositi e prestiti
Che si è da sempre distinta per gli accordi stipulati con i migliori centri di ricerca
In questo senso le sinergie tra ricerca accademiche ricerca applicata sono fondamentali ma riteniamo siano davvero fondamentali
Per il trasferimento delle conoscenze e ai fini di fornire un indirizzo strategico per le nostre imprese
Prego dottor Di Vaio
Se vogliamo la logistica
Ecco la soluzione più semplice
Allora buongiorno buongiorno grazie grazie signor ministro grazie a tutti per questa iniziativa che reputiamo molto interessante
Caffè così e prestiti in qualità di istituto nazionale di promozione a ritiene che il finanziamento delle attività di ricerca
Nella più ampia accezione del termine sia fondamentale uno dei motori per la crescita del nostro Paese
Che possa anche garantirne la sostenibilità non solo ambientale ma anche ma anche sociale
Temi questi che sono posti al centro del nostro della nostra identità
Del nostro nuovo piano industriale tant'è che per statuto Cassa depositi e prestiti
Concede quindi per lo spot Statuto istitutivo dica se così a prestiti concede finanziamenti per le attività di ricerca sviluppo e innovazione
Scalando questi aspetti nell'operatività essendo fondamentalmente Cdp un istituto un'istituzione finanziaria una holding
Di partecipazioni industriali importanti tutte le partecipazioni tutte le imprese strategiche più importanti del Paese
Quindi provando a declinare concretamente come Cdp opera ai fini di al fine di sostenere le attività di ricerca sviluppo e innovazione direi che possiamo delineare tre ambiti principali
Il primo ambito è concedendo garanti diciamo così allocando capitali pazienti a tramite il nostro gruppo alle nostre partecipate
Che a loro volta sono molto attive nella nel finanziare la ricerca e sviluppo pensate che le partecipate controllate
Al non controllate dirette e indirette la Cassa depositi e prestiti investono in ricerca e sviluppo in base all'ultimo dato disponibile che è stato anche il già citato in precedenza
Oltre due miliardi e mezzo di euro all'anno che costituiscono oltre il dieci per cento degli investimenti in ricerca e sviluppo dell'intero Paese
Quindi questo è il primo ambito di diciamo così grande ambito di attività secondo ambito è quello di investire in ricerca e sviluppo tramite i nostri fondi
Quindi anche qui in maniera diretta o indiretta
In una ambiti quali il dai ricercati dall'ad esempio start-up innovative
Con i fondi già attivi Cassa depositi e prestiti a impegnato oltre cinquecento milioni di euro
Che sembrano pochi ma se considerate i numeri
Del Venture Capital in Italia è un impegno significativo e qui parliamo principalmente dei nostri fondi invece il capital per la gran parte gestiti ad esempio dal Fondo italiano di investimento che una Sgr partecipata da Cassa depositi e prestiti dove abbiamo fondi specifica specificamente rivolti in a alla teca transfer e credo che questo sia un ambito
Molto importante ovvero la capacità di tradurre la ricerca di base che viene sviluppata in ambito universitario in un soluzioni concrete applicativa
Quindi sostanzialmente la ricerca che si trasforma in innovazione e poi viene adottata nell'apparato del sistema produttivo e può dare quindi un busta alla produttività alla crescita di lungo periodo
Un'iniziativa importante che abbiamo sviluppato assieme al sei quindi in ottica
Istituzioni europee che ha già lanciato quattro fondi alcuni di questi molto importanti in ambito biomedicale dove come sapete l'Italia
Anche in termini di brevetti prodotti eh all'avanguardia
Quindi diciamo le grandi partecipate i nostri fondi all'interno dei fondi un'altra importante iniziativa che non posso non menzionare il fondo nazionale innovazione
A questa è stata l'estate scorsa c'è stata l'acquisizione
Parziale di Invitalia Ventures a breve inizieremo con le attività di investimento anche qui Gennarino sviluppo innovazione con l'ambizione di mobilitare un miliardo di euro quindi un impegno molto significativo
Terzo ambito relativo un po'più alla ricerca diciamo applicata nella capogruppo abbiamo un centro studi varie ricerche studi il piano industriale attuale all'ambizione di a potenziare e rafforzare le attività del Centro Studi Centro Studi fondamentalmente sviluppa ricerche in house sono con la produzione di documenti working paper in ambito economico-finanziario industriale
Ma realizzata partnership con anche università atenei italiani abbiamo già siglato alcuni accordi protocolli d'intesa
Prima dell'estate ne faremo altri
Se relativamente ad ambiti di interesse comune che possiamo sviluppare con alle università
Quindi oltre ad un tema di poi sviluppare ricerche in questi ambiti crediamo che anche formare studenti intercorsi interni all'azienda con programmi di starci ad esempio nel io sono responsabile del centro studi passa così a prestiti o molti studenti che vengono a svolgere stage
Sia curricolari che extra curricolari in azienda anche tramite programmi che noi chiamiamo di adozione cioè sostanzialmente questi studenti sviluppano un Progetto li adottiamo tra virgolette e poi questo poggio Progetto può essere parte
Della loro tesi di laurea o perché noi in ottica post-laurea anche di di dottorato
Quindi siamo molto attivi in questo ambito crediamo appunto che un'iniziativa di questo tipo sia fondamentale per un Paese come il nostro che ahimè sconta un po'di diciamo così di bassa crescita di lungo periodo a maggior ragione attività come il finanziamento della ricerca dell'innovazione anche in ottica di recupero del ghetto no quindi dei divari territoriali che ancora caratterizzano il nostro Paese sia fondamentale quindi ben vengano iniziative di questo tipo
Gravi in grazia mo'tanto il ministero per aver creato questo momento di discussione congiunta anche fra noi partecipate
Per parte nostra siamo a disposizione nello sviluppare sinergie iniziativa tutto ciò che possiamo mettere in campo per contribuire alla successo alla buona riuscita di questa iniziativa grazie a tutti
Grazie mille al dottor Di Vaio grazie anche per essere stato perfettamente nei tempi assegnati
Accogliamo con favore questo fondo nazionale dell'innovazione con un miliardo di euro e che sicuramente può essere
Un volano per investe per gli investimenti in generale con la parola buona al presidente dico anzi per Renato catalano
La Consip la società per servizi partecipata al cento per cento dal Mef la cui missione aziendale quella di rendere più efficiente e trasparente l'utilizzo di risorse pubbliche
Fornendo alle amministrazioni strumenti e competenze per gestire i propri acquisti e
Stimolando l'impresa al confronto competitivo con il sistema produttivo prego presidente
Grazie mille grazie ministro grazie a tutti gli organizzatori di questo interessante
Progetto quando colto con molto interesse peraltro la l'invito
La prima domanda che mi sono fatto perché Consip è perché in che modo Consip nel può essere legata alla ricerca clienti e la ricerca
Anche in considerazione del fatto che un recente provvedimento normativo il decreto legislativo del due mila sedici ha fatto
Consentito agli enti di ricerca di non avvalersi della dei sistemi elettronici degli degli acquisti elettronici ammessi invece a disposizione dal MEF età Consip per la pubblica amministrazione quindi ho pensato
Però che forse occorreva fare un ragionamento molto più strategico molto più ampio è su questa base effettivamente intendo diciamo per raccontare di due in due parti in due punti quelle che possono essere a mio avviso interessantissimi spunti che Consip potrebbe fornire al al tavolo innanzitutto beh inutile dire peraltro il ministro molto cortesemente ha citato Consip nella nel suo discorso né Consip già si sta muovendo danni nel settore del cosiddetto green procurement quindi delle politiche ambientali terre
Ridurre non soltanto anti costi per le pubbliche amministrazioni ma ridurre anche impatti inquinanti l'emissione di CO due ha introdotto appunto dei criteri ambientali e in tali settori qua ovviamente chiudi significativi quello dell'Energia
O quello dei carburanti ma anche nel settore sanitario che oggi potrei ovviamente dardi una serie di numeri che non normalmente annoiano però siamo veramente ad un livello molto alto quindi circa il novantuno per cento di vedi gli appalti Grinder di appalti
Verdi così detti Verdi nel settore della delle convenzioni e e via via insomma ci aggiriamo intorno al settanta ottanta per cento di di beni e servizi che vengono valorizzati nella nella loro scelta ambientale quindi nella loro scelta ecocompatibile
Che peraltro Consip ha contribuito ad una riduzione delle accise il CO due
Nell'ambiente per circa due milioni di
Di tonnellate
Sul ciclo della vita quindi di per sé potrei dire Consip si è mosso e si sta muovendo
Nel settore dell'innovazione e della ricerca per consentire un miglioramento delle dei beni e dei servizi e quindi dei prodotti che vengono fornite alle amministrazioni utilizzate dalle amministrazioni però questo non è sufficiente
Bisogna andare oltre e bisogna quindi passare nel allo step successivo ovvero passare a quello che viene definito dalla Commissione europea come di via come appalto innovativo
Cos'è l'appalto innovativo in realtà la parte innovativa beh la Commissione stessa dice che quel e quell'appalto quel quell'acquisto del processo di innovazione leggo per essere più preciso
Presto dei servizi di ricerca e di sviluppo con risultati già effettivi anche se solo parziali oppure l'acquisto di prodotti dell'innovazione che sono creati da altri in sostanza cosa significa
Prendiamo l'esempio della metropolitana di Londra è una cosa che mi ha molto colpito perché dette l'onta Londra doveva ridurre di circa due miliardi e mezzo nei cinque anni
La il costo e quindi vedere due miliardi e mezzo di sterline il costo delle stesse di illuminazione della metropolitana che doveva anche a battere circa del cinquanta per cento l'emissione appunto di carbonio
Cosa ha fatto ha fatto uno studio e quindi ecco ricerca e innovazione ha fatto uno studio del attraverso dal reality per realizzare una sostituzione della attuale del sistema illuminazione
Esistente con l'illuminazione a led si è reso conto che nel medio lungo periodo ci sarebbe stato un forte risparmio ma che nel breve periodo avrebbe avuto un aumento di costi allora attraverso questo questo studio questa ricerca
A a scelto di utilizzare il letto soltanto nel primo periodo nelle parti più oscure quindi al uscita della metropolitana no o all'ingresso nelle nelle ore notturne
E quindi ha sostituito i Led soltanto per queste specifiche
Sì posti
Nelle
Nel primo periodo
Si è resa conto che il risparmi che ha ottiche che otteneva erano significativi anche perché ovviamente e le zone individuate quindi l'accesso alla metropolitana le ore notturne erano quelle di maggiore consumo e attraverso il risparmio è riuscita a distribuire questi letti in tutta la la l'Area metropolitana
Della linea metropolitana eletti tutte le linee
Ottenendo così dei risparmi di milioni e milioni di sterline oltre che un grandissimo beneficio per l'ambiente
Ora tutto questo non è che fantascienza ma cosa che effettivamente può essere realizzata però può essere alimentato attraverso cui questi cosiddetti appalti innovativi
Solo se c'è un visione di insieme quindi un sistema che lavori ti unito
Per far questo cosa voto potrebbe fatta la centrale di committenza la centrale di committenza si dovrebbe muovere su due aspetti un primo aspetto è quello della concreta e reale individuazione dei fabbisogni terra l'sistema paese e quindi per la computer le pubbliche amministrazioni un secondo aspetto invece quello di muoversi attraverso un coraggio amministrativo quindi l'utilizzo di sistemi più coraggiosi rispetto a quelli oggi standardizzati e forniti alla pubblica amministrazione
Nel primo aspetto quindi una visione dei fabbisogni occorrerebbe quindi avere una chiara visione dei programmi delle strategie e dei mezzi appropriati per poterle realizzare
Una seconda il secondo aspetto invece dovrebbe utilizzare ancora di più istituti schede sono già esistenti ma poco utilizzati mi riferisco per esempio alla
Alla
A a sistemi quali per esempio il partenariato per l'innovazione o il dialogo competitivo istituti strumenti Dalí di ma poco molto poco utilizzati nel nostro ordinamento che invece potrebbero atti dare un vero segnale di svolta
Nella nel sistema del dell'innovazione per gli appalti
E ovviamente questo potrebbe essere effettuato attraverso la digitalizzazione delle procedure e attraverso una più accentuata funzione di committenza ausiliaria che Consip
Potrebbe fornire alleata alle a tutte le amministrazioni questo questa esperienza di Consip potrebbe essere trasformata in un valore cioè in un ulteriore sviluppo per l'adozione di un nuovi sistemi di funzioni di acquisto centralizzato che possano offrire un servizio cosiddetto Taylor lettera tagliato su misura per l'amministrazione ed allora lì e necessario fare un'ulteriore riflessione l'ente di ricerca
Ente e centro di eccellenza i centri di eccellenza tecnici scientifici
Spesso sono privi di non tutti ovviamente ma spesso sono privi di altrettante eccellenza amministrativa ovvero di una professionalità tale da poter consentire di acquisire gli strumenti esistenti nel per la per sviluppare la ricerca quindi per per fare realizzare lo sviluppo
Sì si dovrebbe quindi maggiormente rivolgere a le piccole e medie imprese innovative
A aggregare le piccole e medie imprese
Innovative ed aggregare anche le start-up innovative del sistema questi piccoli enti brillanti dal punto di vista della ricerca sono carenti a mio avviso dal punto di vista amministrativo
Quindi e necessario individuare qualcosa che posso unire e che possano realmente fa sviluppare questa ricerca perché la difficoltà oggi ritengo che molti centri di ricerca incontro è proprio quella di ottenere un un bene o un servizio che serva attraverso i normali canali di acquisto di beni e di servizi amministrativi esistenti nell'ordinamento
La Commissione europea mi scusi se se la interrompo Negro
Deciderà di arrivare alla conclusione ho finito finito la Commissione europea a individuato un progetto che procura tutti i nove x significa trovare un centro di eccellenza amministrativo che possa supportare i centri lette le eccellenza tecnici molti paesi europei hanno già individuati in Italia ritengo non ci sia bisogno di trovarli perché Consip potrebbe benissimo fornire questo
Potrebbe fare questo Centro eccellenza amministrativo attraverso magari un settore specializzato quindi essere dista strumento da supporto ai centri di ricerca per l'innovazione grazie
Grazie avvocato per il partito variato e una di quelle di quelle per l'innovazione in particolare e per uno di quegli strumenti che che è poco usato e che secondo me andrebbe assolutamente usato di più il suo utilizzo debba essere incrementato
Lascio la parola al dottor Chopra di nella
Che il direttore funzione innovazione sostenibilità del gruppo ENEL diciamo con il suo lavoro supportato in questi anni molte aziende sia in Italia che all'estero nell'ideazione e nell'antro di innovazioni che si sono affermati a livello internazionale è stato coordinatore scientifico del master Innovation management della Business School del Sole ventiquattro Ore prego
Buongiorno a tutti esprimesse desidero ringraziare sia come privato cittadino che lavora da vent'anni sull'innovazione sia come gruppo ENEL il ministro che tutti coloro che hanno lavorato per questo patto per la ricerca
Dicendo che era ora che auspicando che diventi un vincolo legale per le aziende che aderiranno attribuiti rischiamo che diventi un patto che non si traduce in attività
Concrete riprendo i punti di questo fatto che noi adoriamo e che da cinque anni di fatto non avendolo letto l'avvocato ieri sera però a implementiamo
Si parla di investimenti del tre per cento degli utili nel se consideriamo ricerca innovazione digitale investe il trentanove per cento degli utili
Che fanno quattro Billion di utili punto uno rivestiamo uno punto sei di Plinio all'anno in ricerca innovazione digitale se prendiamo la sola ricerca
Quindi non considerando l'innovazione eccetera eccetera pre investiamo il quattro per cento
Quindi siamo già oltre
Io pensiamo perché lo facciamo non per filantropia non per aiutare il sistema italiano lo dico provocatoriamente lo perché se non innoviamo moriamo punto quindi noi per la sostenibilità e infine e l'innovazione e il mezzo noi vogliamo sopravvivere e se non rinnoviamo purtroppo non potremo garantire nostri investitori una continuazione degli utili nei prossimi anni utili che sono in costante crescita questo ci viene premiato dei mercati infatti le grandi utilities europee Germania Inghilterra Francia hanno perso tra il quaranta e l'ottanta per cento negli ultimi cinque anni abbiamo raddoppiato il valore di mercato
Perché la sostenibilità comporta valore e azionisti capiscono e capiscono che sei Novi che cambi le migliori abbattitore costi quindi dare più soldi e quindi sembra non c'è alcuna filantropia in questo ma c'è una volontà e perché questo patto pensiamo sia importante perché arricchisce l'ecosistema Italia
In un ecosistema più ricco tutti hanno di più quindi non riusciamo a fare di più siccome sabbie c'abbiamo il cinquanta per cento dei dipendenti e delle attività in Italia
Siamo ben contenti che l'Italia cresca e stiamo cercando di fare di tutto qualche numero
Perché farlo in maniera aperta questo patto parla di Opel innova BAT alla fine quella che non abbiamo codificato come parola unica Innovation più sostare birichino Maldini parla di questo
Parla di innovazione per la sostenibilità quindi io la chiamerei patto per lo sci nobili dal mio punto di vista perché perché vita o dei numeri non abbiamo processato dieci mila proposte di progetti di innovazione e gli ultimi cinque anni nove mila vengono da fuori viene quindi se io mi apro e garantisco astratta centri ricerca università fornitori che investono ben più di noi
Di lavorare per la mia innovazione e di ascoltare lì io decubito la mia capacità di innovazione sono numeri dieci mila proposte rispetto a mille su dieci mila totale mille dall'ENEL nove mila da quelli fuori
Se vado a prendere dei numeri non abbiamo sue startupper sei mila start-up analizzate
Oltre cinquecento progetti fatti duecentocinquanta sono stati positivi duecentocinquanta abbia sbagliato bisogna sbagliare da rinnovare
E non bisogna aver paura di dire che si sbaglia perché se si colpevolizza l'errore o chi fa un progetto che poi viene chiuso non si innova più perché tutti quanti appalti impauriti
Va bene duecentocinquanta progetti validi cinquantasette start-up scalate a livello mondiale
Una settimana vuol dire che sono da noi considero fatturato e oggi valgono tanti soldi
Numeri sull'Italia venti milioni investiti in progetti industriali start-up le ultime due anni proiettili industriali non compriamo azioni non siamo un operatore finanziario siamo un'azienda industria
Non vogliamo fare un fondo di venture capital perché perché abbiamo quarantotto fondi di Venture cardiaco cui collaboriamo che hanno già investito centodieci bidoni start-up fanno la fila per investire è stata con cui noi lavoriamo non c'è bisogno non c'è un problema di capitali
Sì uno a la la pipeline condivisa col gruppo ENEL
La la scorsa settimana presidente Mattarella è andato in non sono i networks
Il fondatore di non sono immerso Andrea Carcano cinque anni fa è venuto da me con zero fatturato e zero dipendenti ha raccontato il presidente Mattarella
Che gli abbiamo dato accesso a mercato dei capitali non nostri
Abbiamo dato di Vaison industriale abbiamo con innovato con loro oggi sono una multinazionale sull'assai perseguiti a livello industriale una multinazionale con sede a corte da San Francisco cervelli e persone che assumono in Italia
Anche perché assumere un bravissimo talentuoso italiano costa due mila cinquecento euro al mese assumere uno che ne sa più o meno lo stesso negli Stati Uniti costa venticinque mila euro al mese
Questo è il problema quindi meglio per loro continuare assumere in Italia e qui ritorniamo al concetto che l'ecosistema si fa crescere perché conviene
E di talenti ce n'è tanti l'ha detto prima il ministro la nostra scuola
Consente a tutti di studiare e questo ha un grande valore dagli Stati Uniti un anno di università costa di più che a uno studente italiano partire dalla prima elementare arrivare allo alla fine l'università
Questo vuol dire democrazia vuol dire accesso a tutti alla cultura e investire in questo un secondo me è un dovere
Non filantropico ma per la crescita del sistema competitivo italiana qualche altro numero
In sette aziende che son venute da noi italiane cinque anni e negli ultimi cinque anni valore zero oggi valgono più di cento milioni
Parlo di Santa
Perché perché noi le affianchiamo come parte industriale diciamo sì no se no perché
è importante spiegare perché perché loro capiscono e migliorano e abbiamo l'obbligo e il dovere di essere umili non gliene dobbiamo essere umili e saperi che chiunque appassionerà voglia fame ha capacità può decretare o la nostra morte perché inventa qualcosa che ci ammazza il business o la nostra fortuna perché lavora con noi però noi vogliamo essere uniti vogliamo affiancarli la farli lavorare i nostri Kamps adesso vi dirò che sono e farli crescere
La rete di cavi e ne abbiamo dieci nel mondo di cui tre in Italia intercetta e trova start-up e abbiamo Israele a Boston San Francisco Madrid
Anch'io Santiago del Cile
Milano Pisa Catania invitiamo qua le migliori start up del mondo che troviamo nei nostri settori per far crescere i talenti nostri portiamo le start-up italiane a lavorare nel quarantadue Paesi in cui siamo questo modo per creare valore
E ripeto quello parafrasando Steve Jobs quello che noi pensiamo esteta ambosessi Angri
Dobbiamo essere affamati ma dobbiamo essere undici umili e umile pensare che migliorino stanno da noi sono fuori
Per questo mi piace l'accento del patto di circa alla creazione di ecosistemi alla facilitazione di fax alla io supporto alla ricerca noi per lavoriamo con delle università tante nel mondo
Ma non selezioniamo abbiamo un sito operino avviliti mettiamoli le Chavez tecnologiche chiunque vuole può accedere se se ne L'ultimo l'inerzia del mondo o nella più importante del mondo per non è rilevante quello che conta la gerarchia e quella delle idee
E valutiamo le idee grazie a questo sito quattrocento mila persone iscritte di cui oltre la metà più di una laurea cioè piace dire simili non abbiamo raccolto due mila cinquecento idee da novanta sei Paesi le prendiamo le portiamo elitaria per far crescere questo ecosistema
Cito soltanto altri due nomi ATO nel ai Genius e pedibus start-up italiane che stiamo portando in tutto il mondo
Quando i ragazzi che son venuti da noi
Pensavano di di non di non riuscire a far nulla questi di Rozzoni c'è stato Castelli che sta qui che gli ha detto che era loro allora lavora la stessa azienda che ha detto provate ci provate ci può essere troppo giovani per non trovarci ecco io penso che diamo provarci
Siamo giovani ma siamo grandi aziende dobbiamo fare perché come diceva Yoda Due porto il no There is not Italy grazie
Grazie al resto Ciorra sia vero le nella raddoppiato il valore di mercato questo è anche un uno numero diciannove per per l'Italia Nocchetti e portate con la vostra innovazioni portate al mondo
Do la parola al dottor tra noia che è il direttore per la ricerca e l'innovazione tecnologica vieni
In un ho letto una sua frase che mi piace molto che voglio citare che condivido
Lei ha detto che l'innovazione tecnologica le competenze la ricerca per la parte upstream sono estremamente importanti sono il nostro biglietto da visita per entrare nei paesi in cui operiamo
Prego
Grazie ringrazio ovviamente dell'invito sinceramente anch'io mi associo al al discorso comunque alla all'interesse di questo patto per la ricerca
Sì dunque il futuro e di chi lo sa immaginare come diceva Mattei nostro fondatore e secondo me nessuno meglio di un ricercatore può immaginare il futuro ovviamente non è questo il motivo per cui noi riteniamo così importante
La ricerca la ricerca che composta sostanzialmente da persone da ricercatori e che sviluppa competenza quindi assolto al collega al collega dell'Enea che dice va be'non siamo filato che in effetti anche noi indossiamo filantropi perché alla fin fine quello che ci caratterizza e ci permette di operare nel mondo e la competenza che fa differenza fa la differenza rispetto rispetto a che i nostri competitori e e ci permette di restare di restare nel mercato perciò la ricerca la competenza sono elementi assolutamente importanti ed è per questo che noi comunque investiamo in ricerca sapete che investiamo il nostro nel nostro piano abbiamo più di un miliardo di euro di ricerca nei prossimi nei prossimi tre anni abbiamo speso quattro miliardi negli ultimi cinque anni
Abbiamo circa mille cinquecento ricercatori trecentocinquanta tecnologie proprietarie più di sette mila brevetti eccetera eccetera eccetera perciò sostanzialmente investiamo tantissimo
Specialmente in questo periodo
Perché è un periodo di grande trasformazione traccia un periodo dove obiettivamente e quindi ho visto che anche nel patto per la ricerca si parla della trasformazione per la trasformazione dei business alcune delle iniziative che ne stiamo prendendo in questo momento le bio raffinerie
Avrete letto anche del West fu al per cui queste iniziative in base al quale dei rifiuti trasformiamo otteniamo inerzia ecco tutte queste sono iniziative di trasformazione che si basano su un concetto fondamentale perciò un grande filone della nostra ricerca lavora sull'utilizzo dei rifiuti sull'utilizzo della degli scarti
E ovviamente qual è lo scarto più abbondante sulla faccia della terra è la CO due
Che perciò non solo un problema ma per noi può diventare un'opportunità abbiamo diverse iniziative sulla valorizzazione della CO due cioè sostanzialmente sottilizzare laccio due per ottenere dei prodotti e perciò rendere l'utilizzo della CO due economico
A breve usciremo tra l'altro con con dei progetti con dei progetti di operatività cioè con con dei progetti industriali proprio su questi temi perché un altro punto
Veramente importante su cui siamo sempre molto diciamo così molto concentrati e il così detto Time to market della ricerca per cui sostanzialmente portare la ricerca e tutte le attività di ricerca sul mercato
Industrializzato le renderle delle realtà industriale
E questo è un grosso problema perché richiede di accorciare i tempi richiede di paralizzare le attività paralizzare le attività nella ricerca vuol dire prendersi più rischi
E in questo secondo noi l'apporto il sostegno di tutto il mondo delle università degli enti di ricerca essenziale
Ecco perché noi ci muoviamo in maniera in maniera diciamo così molto attiva
Con tutte le università abbiamo più di settanta accordi con università enti di ricerca
Abbiamo fatto recentemente partnership anche citata da presidente del CNR Inguscio penso sia stata la prima partnership tra il CNR è un ente niente di pubblicamente venti dell'industria
è un'industria
E da questo punto di vista perciò cerchiamo di lavorare su questa leva per riuscire a diminuire i rischi per riuscire ad accorciare i tempi e per dare anche una possibilità
A al mondo della ricerca di di di creare a realtà industriali per cui di arrivare alla fase industriale
E io direi un altro punto molto importante su cui lavoriamo e il discorso della qualifica del lavoro prima anche ministro citava il discorso dei dei nostri delle nostre menti migliori che vanno all'estero obiettivamente è un problema drammatico problema drammatico
Che viene ripreso anche nel discorso del mio collega cui citava la differenza di stipendi tra gli Stati Uniti e l'Italia che purtroppo rientra operò per fortuna per alcune ricerche per alcune aziende come la nostra che si muovono spunti molto sul mercato italiano
Noi da questo punto di vista sapete che abbiamo addirittura costituito una società nostra che l'ENI Corporate University che segue tutta la parte dei rapporti abbiamo attivato con diverse università master di specializzazione
Parlato devo dire che anche come direzione della ricerca abbiamo un nostro master col Politecnico di Torino che un master sull'innovazione tecnologica
Chi ha visto quest'anno più di quattrocento ragazzi che hanno presentato richiesta per partecipare al master
Io personalmente l'anno scorso ho incontrato i partecipanti a questo master e devo dire che e commovente
E commovente vedere quanto sono come dire quanto sono assorbiti dal loro lavoro cioè sono persone che veramente sognano sognano un futuro
Diciamo così dove l'energia sia ovviamente un'energia al patto carbonico zero dove sia per tutti
In qualche modo perciò è il nostro modo per riuscire a lavorare anche sulla leva della competenza ma sulla leva anche del del far rima menarmi rimanere le migliori menti all'interno del dal nostro ambito e nel nostro lavoro
Perciò per chiudere vorrei anche ricordare l'attività per cercare di raccogliere idee diciamo così a contributi anche ovviamente dall'estero tra le altre cose dal come sapete organizziamo legna Ward perché è una specie di Nobel dell'energia abbiamo raccolto più di dieci mila proposte
A livello mondiale da duecentosessantatré no cento ottanta Paesi duecentosessantuno il sito adesso i numeri non me li ricordo bene comunque di fatto è un sistema molto attivo e anche qui mi trovo con con il mio collega
Che ha parlato precedentemente nel dire che obiettivamente bisogna essere umili perché bisogna anche guardare
A quello che c'è fuori dal nostro sistema cercare di raccogliere il meglio ma specialmente renderlo una realtà industriale perciò vi ringrazio e spero che questo patto per la ricerca continui e diventi realtà quanto prima
Grazie
Grazie dottor Caloia la valorizzazione della CO due renderla economica uno uno dei punti secondo me più importanti io chiedo una cortesia a tutti gli interventi che seguiranno di rimanere davvero nei cinque minuti
Perché perché dobbiamo chiudere intorno all'una
Lascio la parola al presidente di ferrovie né sì
Gian Luigi Castelli in passato ha ricoperto diversi incarichi in alcune aziende tra cui FIAT Auto Omnitel
Noi abbiamo incontrato un poco il dottor Castelli già con l'allora viceministro Ferramonti per un interessante progetto di sviluppo del trasporto ferroviario nel quadrante sud est di Roma che è quello di cui abbiamo parlato mentre cambiano i relatori ragazze grazie
Non saluto tutti un ringraziamento mi soffiò a Monti per questa opportunità si sente fin troppo spesso dire che uno dei limiti che l'Italia come Paese Sera
Nello sfruttamento delle sue eccellenze la poca capacità di fare sistema allora io vedo in questa iniziativa del ministro Fioroni Monti in realtà il punto di partenza
Di un sistema di un nuovo di una costituente per la ricerca soprattutto sembri un uomo d'impresa e non di di Enti di ricerca il suo il suo sfruttamento
Vorrei condividere quindi con voi tre messaggi il primo all'esperienza di ferrovie ferrovia un grande utente di tecnologie diverso ed ai sistemi elettrici dei sistemi di trazione scienza dei materiali
Sistemi di sicurezza l'elenco l'elenco molto lungo
Ed è un elenco che ci porta quindi a parlare di come si traduce la ricerca innovazione che produca benefici anche e soprattutto di natura economica all'interno dell'impianto
Io credo che esistano due modelli e mezzo come scarpe il sommo dire di innovazione prima la dovuta diligenza del rinnovamento dei propri asset senza i quali non è possibile erogare servizi di qualità accettabile
La seconda è la ricerca quella distratto in quella che davvero cambia gli scenari e che appannaggio di pochissimi organizzazioni di ricerca
Nel mondo e poi c'è la la innovazione legata all'applicazione tempestiva dei risultati che la ricerca produce e questo credo sia una necessità un obbligo per tutte per tutte le aziende
E e quindi ferrovie che è un grande un grandissimo utente di tecnologie non può e non ha abdicato a dotarsi di elevate competenze interne per guidare l'applicazione creativa e innovativa degli stessi
Il tre per cento proposto dal ministro fieramente Fokker a monte scusati di investimenti per la ricerca io credo sia già largamente superato da molte delle grandi aziende pubbliche pubbliche e private
Nel caso di ferrovie il piano industriale vede investimenti per cinquantasei miliardi di cui più sei miliardi nell'arco di un quinquennio dedicati dedicati alla innovazione alle tecnologie e alle tecnologie digitali
Secondo pensiero che vorrei condividere coi suoi sono gli elementi caratterizzanti fondamentali di una adozione efficace dei risultati delle ricadute della ricerca il percorso di Ferrovie mostra come ci siano tre aspetti fondamentali il primo è che anche le aziende utenti di tecnologia e non svilupperà precedente logica devono dotarsi di capacità interna di ricerca e sviluppo Ferrovie l'ha fatto da tempo
E l'ha fatto attraverso la realizzazione di processi interni che portino l'innovazione quindi lo sfruttamento dei risultati della ricerca nella logica sistemica e di ampia condivisione trasversale attraverso le organizzazioni le strutture aziendali
La sostenibilità che è uno dei temi fondamentali di ferrovia il treno uno dei mezzi di trasporto più pulito per darvi un'idea dell'innovazione anche in questo ambito il Frecciarossa
è l'unico treno interoperabile ad alta velocità sulla rete europea quindi dal due mila venti il Frecciarossa potrà andare sulle reti dei Paesi che dispongono di infrastruttura di alta velocità
Ed è riciclabile al cinquanta per cento e questo è stato disegnato ovviamente con i produttori del Traini ma anche e soprattutto con forti specifiche
Generati dei gruppi tecnici di Ferrovie secondo appunto e quello dell'open Innovation ha della trasversalità di competenze che possono transitare tra settori industriali diverso i oltretutto senza la preoccupazione della competizione della concorrenza che si potrebbe ingenerare in questi in questi scenari
Terzo punto il flusso continuo di travaso di competenza e di conoscenza tra le università all'impresa e io credo che ci sia stato un periodo d'Oro in Italia io vengo dal mondo dell'Ict dal mondo digitale quindi mi focalizzo principalmente su questo
Un periodo che va dagli anni settanta ottanta dove il ciclo università industria manifatturiera delitti aziende utenti utilizzatrici di tecnologia era molto forte molto stretto venuto meno settore manifatturiero sia molto affievolita la qualità della domanda nei confronti delle università questo circolo virtuoso si è spezzato io credo che vada vada essenzialmente ricostruito e la responsabilità nostra sulle spalle dell'università ma sta sulle spalle delle imprese che devono qualificare la propria domanda
Il tutto comporta la capacità di costruire una visione di lungo di medio e di breve termine per i ricavi di oggi per i ricavi di domani ma soprattutto per la sopravvivenza delle nostre imprese dopodomani
Il terzo messaggio la concretezza di esecuzione il mondo delle tecnologie molto spesso è infarcito di night come si dice di iperbole di eccessi di aspettative ecco una e Randy coordinata ed efficace
Si deve fondare perché produca i risultati all'interno delle aziende nel rispetto di un insieme molto semplice ma molto concreto di regole la prima che le tecnologie vanno rispettate
Non esistono bar tecnologie banali esistono le banalizzazioni di chi non conosce le tecnologie
Bisogna riconoscere competenze vere sono scarse sono costose da creare sono costose da mantenere i falsi esperti sono la cosa peggiore che ci possa capitare all'interno delle nostre aziende bisogna poi conti diffondere una cultura dell'innovazione a tutti i livelli attraverso sistemi meccanismi di e strutture sistematiche che mantengano il presidio dei processi di innovazione all'interno all'interno delle imprese
Cinque le mie conclusioni
Venendo dal mondo delle tecnologie digitali io credo che l'industria del software sia un percorso che in Italia merita una particolare attenzione
Decreto dà particolare attenzione perché è un'industria che è caratterizzata da una grande crescita
Ma anche da grandi carenze di competenza se guardiamo il numero dei laureati in discipline affini all'informatica dal mille novecentottanta ad oggi vediamo che nonostante la domanda si è cresciuta moltissimo
Questo numero non non è cresciuto in maniera corrispondenze se non si è addirittura ridotto
è un'attività quella dello sviluppo sorto poco connotata in termini di genere e quindi che anche una grande capacità di attrarre così come altre facoltà scientifiche non tanto l'ingegneria che ancora rappresenta una sorta di barriera ideologica all'ingresso delle delle ragazze in questo corso di studi a matematica fisica e altro
E quindi c'era possibilità di attrarre di attrarre anche le ragazze in questo percorso di sviluppo di competenze e di carriera
Ed è un altro settore che è caratterizzato da un basso livello di investimento se non a livello formativo e tutto capitali intellettuale servono pochissimi infrastrutture non servono apparati non servono ma macchina
E per giunta in questo momento c'è una finestra tecnologica che si sta aprendo che quella dei computer quantistici che ci sta mettendo ci può mettere alla pari di tutti gli altri Paesi perché è un insieme di competenze totalmente nuovo
Che può essere costruito tempestivamente e creando quindi una base di conoscenze all'interno del Paese
Che traguardi un futuro che non è poi così remoto
E quindi ecco che un programma come questo che è mirato a stabilire una una Commissione forte di risorse pubbliche e private e di piani di formazione che colleghino domanda e offerta che sottendono molti dei dieci punti dei dolci impegni
Del piano proposto credo posso davvero costituire le fondamenta per un cambio di scenario radicale nel nostro Paese nei prossimi anni grazie
Grazie mille personalmente non sapevo che il Frecciarossa fosse riciclabile al cinquanta per cento milioni a ottanta per cento ringrazio per questa per questa informazione
Passo la parola Leonardo in particolare Roberto Cingolani che chief technology Innovation officer
Dal quale dipende l'indirizzo seguito in merito alle tecnologie innovative
La sua attività scientifica negli anni ha riguardato fisica
Spettroscopia di semiconduttori nanotecnologie
Scienze dei materiali e robotica
Di rinnovo davvero l'invito a rimanere nei cinque minuti per ogni intervento grazie
Grazie
Messo di dieci punti sono condivisibili e non mi invitò la la lista di quelli che
Diciamo hanno ribadito questo concetto abbondantemente nelle le farò perfino i numeri di Leonardo e grande un miliardo e quattro su tredici circa dodici metri per nove poemetti parametri che avete indicato sono già tutti toccati superati si può fare di più
Le garantisco che ci sarà l'impegno per farlo anzi parte delle Alpi sono pochissime Leonardo e quindi adesso sto lavorando con con tutta la struttura per un'ulteriore accelerazione che spero potremo a breve comunicare spiegare a tutti
Forse l'unico contributo utile che posso della discussione oggi è fare una brevissima riflessione con lei su alcuni punti che a mio parere vanno un po'strutturati i patti si fanno in due
E siccome sono anche come lei sa un collega nomade professore universitario professore universitario direttori scrostato
Dato che ormai sta invecchiando come come tutti l'esperienza mi ha insegnato a vedere le cose da diversi punti di vista le dico quindi ci sono alcuni punti su cui credo vorrebbe fare delle riflessioni il punto otto la qualità del lavoro guardi in questa stanza c'è un problema di Gender
Oltre che vietati allora io le propongo di fare una seria riflessione su alcune misure finiti sono state di grande successo stop Coffa Maternity
FMI Package che sono esattamente il contrario di quello che viene chiamato il familismo delle strutture scientifiche è quello che si fa in tutto il mondo lei lo sa perché lavora in un sistema diciamo allora tu sistema attrazione anglosassone
Ennesima legata al quarantadue per cento di donne ricerca con un'età media di trentacinque anni grazie queste semplicissime misure
Il secondo punto di cui volevo parlare
E l'agenzia ovvio non si può non essere d'accordo con l'agenzia
Però lo dico francamente che l'agenzia va gestita con una governance internazionale con le pratiche che le conosce perché proprio dove dove lei queste cose si fanno bene e le dico anche che auspicabilmente volto la governance internazionale si deve esser sicuri che conflitti d'interesse siano ben marcati
E che non siano ha gestito le stesse persone che sono nate in un posto di sono rimaste e che hanno dietro il concorso pubblico trasformato la ricerca in qualche cosa spesso di non funzionante
è un Paese a macchia di leopardo ci sono le grandi eccellenze ci sono le cose che non vanno bisogna vigilare nell'interesse di tutto il paese del futuro dei nostri figli e nipoti che queste agenzie funzioni bene altrimenti rischia di essere dannosa il terzo punto devo sollevare riguarda un po'la chiave del ricercatore credo il nostro questa necessiti una riflessione sulla rivede ricercatore intanto l'innovatore ricercatore si comincia fra sei anni quindi lei ha un doppio problema la scuola
E siccome abbiamo figli abbastanza piccoli credo che questa necessità si è sentita anche come genitori se non cominciamo a dare un chiaro indirizzo alla scuola dal punto di vista di aggiornamento Pupella detti Ing del contenuto noi rischiamo di fare quattro volte le guerre puniche su tre corsi lo dico da padre
Che c'ha figli venticinque ventuno e dieci quattro volte le guerre puniche
Ma ancora non avvicinarsi al Coding non spiegare cosa sta succedendo nel sistema solare non spiegare cos'è la il il riciclo del rifiuto ora non voglio riparo modello svedese che mette corsi di politica del consumatore che forse persino eccessivo
Però possiamo fare di più allora l'innovatore si comincia a creare da giovane quando c'è l'innovatore quando c'è una sensibilità è più facile orientare i giovani verso lo studio perché oggi lo studio la cultura non pagano non sono una carriera appealing e il motivo per cui abbiamo pochi laureati perché è venuto fuori questo devastante concetto che studiare non serve
è una società novecenteschi invece alla società civile
E noi dobbiamo far ne dobbiamo parlare come genitori come come professori universitari come industriali come semplici cittadini è nel nostro interesse le chiedo una riflessione su questo che le può fare diciamo per la sua posizione
Vada avanti rapidamente verso la conclusione nell'operativo di quanto ci siamo detti oggi
Se personalmente come Leonardo e con i colleghi ecco qui intorno che sono tutti animati dalle migliori intenzioni
Dobbiamo e vogliamo potenziare i rapporti pubblico privato la la collocazione come università deve esser chiaro che il dottorato va ricordato profondamente lei sa che il dottorato di ricerca funziona in modo diverso nel mondo
Che l'Inter i Camaleonti assenso il corso triennale troppo breve il mentoring va corretto la valutazione va corretta
Va strutturato in modo diverso basta copiare e io su questo credo che una riflessione fatta insieme possa essere utile per mettere intorno al tavolo le idee migliori il ripeto i modelli lei li conosce esattamente credo sono stati nomadi abbastanza da Pennisi tanti
Concludo però tocca al solito punto dalla burocrazia che la burocrazia serve a difendere il cittadino per certi versi quando diventa ipertrofica è un tumore
Va curata non va ripudiata però va tenuta sotto controllo è un aspetto importante
Ma non mi voglio soffermare sulla burocrazia negli ultimi trenta secondi l'ultima cosa che voglio dirle riguarda il ricercatore la carriera del ricercatore
La carriera di cercatore va rivista guardi io arrivo dirle da cittadino non sono più nel pubblico ormai se non valga la pena di fare una riflessione sull'aver ancora i ricercatori nella funzione pubblica
Riflettiamoci ci sono i sindacati sono diversa ci siamo tutti il contratto di ricercatore va strutturato in modo diverso più agile e questo facilita l'azienda anche nel rapporto con l'università e ripeto parlo anche da ex professore ordinario di fisica sperimentale quindi diciamo sono stato dall'altra parte
Diciamo di questo di questo non voglio fare della barriera Francia barriera ma sono stato anche l'altra parte
Noi dobbiamo cercare di adeguarci a certe pratiche internazionali che ci consentano
Di mestiere sui ricercatori modo diverso
Allora il mio diritto ad utilizzare questo patto che non può non essere condivisibile perché avete scritto dice cose ragionevoli no e sui numeri ognuno farà il suo meglio però per rendere questo patto qualcosa di più di un documento bello da leggere
Bisogna metter mano a delle cose che potrebbero essere difficile dolorose ma sui quali tutti noi comprese le grandi aziende circa impegnare a ragionare dal mio punto di vista a tutta la disponibilità del caso grazie
Davvero per essere stato nel esattamente nei tempi dei cinque minuti assegnategli
Mi trova d'accordo sulla governance internazionale per l'agenzia ora abbiamo una piccola reazione del programma perché a questo punto era previsto l'intervento del presidente di Poste Italiane Maria bianca Farina che per un impegno
Improvvisa non potrà essere con noi questa mattina delegato la dottoressa liberare un responsabile customer experience Transformation di Poste prego
Grazie buongiorno è grazie ministro terra per l'invito a particolarmente per l'argomento trattato oggi che per particolarmente caro a poste italiane
Io sono da poco tempo nell'azienda però mi fa piacere a ripetere un paio di numeri di Poste giusto per contestualizzarlo né quanto grande ma quanto quindi gioca un ruolo importante all'interno del nostro Paese
Con centocinquanta cinquantasette anni di storia e tredici mila punti postali centotrentacinque mila dipendenti trentacinque milioni
I cittadini nostri utenti ovviamente l'impatto enorme sul sistema e quanto ne crediamo nella ricerca nell'innovazione da poiché sulla capillarità della della nostra rete
E solo nel nel due mila nel due mila diciotto
A poste ha generato ha un impatto dirette indirette indotto di dodici miliardi di PIL coinvolgendo centottantaquattro mila lavoratori e distribuendo quindi il reddito da lavoro per otto miliardi
Tuttavia vista la complessità che ci troviamo ad affrontare e diventa fondamentale investire continuamente in ricerca era
E tra imprese pubbliche e private istituzioni ovviamente che era in avvicinarsi sempre di più ad uno sviluppo sostenibile spingerci verso gli l'economia sempre più digitale
Agli innovazione i modelli di business on trainati dall'estro creativo e dalla pervasività delle tecnologie a stanno diventando ovviamente un fattore differenziate per moltissime economie però nonostante gli sforzi compiuti negli ultimi anni sia nel pubblico che il PIL che nel privato l'Italia continua a rimanere indietro quindi l'anno scorso agli investimenti in Italia infatti poco meno della metà di quelli della Spagna un settimo di quelli della Germania quindi cioè sicuramente ancora molto da fare per accelerare questo percorso evolutivo
Non si può prescindere dall'avere un posizionamento organico nel nel sistema Paese sia sull'innovazione sulla ricerca
E quindi secondo me le grandi aziende italiane in questo frangente devono veramente andare a stimolare questo sistema essere trainanti da questo punto di vista poste italiane a fattori come la riconoscibilità del parente una base clienti la la capillarità sul territorio e anche la fiducia a una grande fiducia da parte della dei cittadini
E con l'impatto sui servizi di logistica di recapito sulla su su quanto anche la nostra piattaforma di pagamenti per l'e commerce ambisce ovviamente a contribuire a questo sviluppo
E vorrei menzionare a brevemente alcune cosa che già facciamo anche sono in linea con con il fatto per la ricerca a una delle cose l'open Innovation mai negli ultimi nell'ultimo anno abbiamo visto quasi settecento e l'impresa e start-up e con alcune di queste stiamo già integrandosi per andare a migliorare dai servizi di logistica quelli più lega si parte del Corradi di di Poste Italiane ha nuovi servizi digitali
A in più mettiamo a disposizione dell'ecosistema proprio spazi di o creazione in Congo King a come il Talent Garden Poste italiane che è una delle nostre sedi storiche
Dove aspettiamo quaranta startupper e continuiamo a sviluppare eventi di coppie scende sia con dipendenti dell'azienda con studenti ma anche con queste start-up collaboriamo attivamente con istituti di ricerca italiani e internazionali come CNR l'Enea in fra un po'fare allora in in Germania
A e sono molto attivi sapessimo istituzioni nelle università oggi i nostri rapporti con entità sia come la la Sapienza Università di Torino a a Trento ma anche a anche internazionali perché ovviamente questa contaminazione di vent'
Ma particolarmente importante quindi queste collaborazioni progettuali a devono avere l'obiettivo di aumentare la ricerca l'investimento e l'attenzione a sullo sviluppo sicuramente anche di poste italiane sui punti sul punto di vista dell'internazionalizzazione lo sviluppo sostenibile perché ovviamente anche con la capillarità dei nostri mezzi ed è portalettere importante per noi anche l'impatto e con ecosostenibile a ma anche grande attenzione sull'innovazione all'interno delle comunità e dei territori spesso non sempre raggiunti
Lasciati indietro e torna in questa cosa invece molto importante arrivando nei singoli paesi montani quindi l'innovazione deve raggiungere a tutto il territorio
In più con il Ministero dell'istruzione dell'università della ricerca abbiamo siglato poco tra menzionare gli studenti che anche il collega menzionava
Un patto a sulla sull'alternanza scuola-lavoro molto strutturato
S'che copre proprio cinque grandi aree tematiche per gli studenti che possono venire a vedere ha tutto da quello che è la il marketing Michele grande impresa e alla legge logistica il recapito
Alle funzioni direzionali l'educazione finanziaria ultimamente narra la customer experience
Che il cliente finale a percepisce questo consentono Ponto alle scuole e e agli studenti di vedere veramente qual è il contesto aziendale quali sono i veri processi aziendali a cui poi si dovranno affacciare completati i loro studi quindi per concludere restare emittenti a poste italiane sempre più focalizzata la valorizzazione sia delle competenze interne ma sia quelle che si trovano all'interno di una che sistema quindi siamo presenti assolutamente per rilanciare a lo sviluppo sostenibile del paese da un punto di vista di ricerca innovazione
Grazie dottoressa Ferraro grazie davvero per aver rispettato i tempi io dico sempre che Poste italiano i carabinieri hanno la Rete più capillare che ci sia sul territorio
Gli ultimi due interventi riguardano Snam e Terna Patrizia Rutigliano vicepresidente esecutivo per gli Affari governativi la responsabilità sociale delle imprese le comunicazioni prego
Grazie mille grazie al ministero e grazie al Ministro per il Patto per l'innovazione ma perché non è così usuale proseguire il lavoro cominciato con il Governo precedente per tutte quante noi aziende quindi credo che molte Dinoi avessero una serie di progetti
Con il ministero dell'Istruzione quando lei era viceministro che proseguono adesso e questo per il nostro Paese grandi grandemente importante
Credo che a questo punto giunta alla fine la cosa più importante sia cercare di focalizzare qui due-tre punti forse meno diciamo oggetto di analisi finora a scalari partenariato oltre al tema del pubblico privato e oltre al partenariato con tutti gli istituti di ricerca è stato citato il nostro accordo CNR ai nove sono favoriti
In Israele tutte le diversità tutte noi
è è molto importante il discorso del partenariato impresa impresa perché molti dei project innovazione tecnologica che si fanno nei paesi e devono essere nel nostro Paese
Devono essere con molte delle aziende anche potenzialmente concorrenti
Ora chiaramente noi ci occupiamo di energia e quindi ci viene naturale lavorare con Terna sulle centrali
Duale energie non è così scontato per esempio lavorare con Ignaz con l come stiamo cominciando a fare che una cosa assolutamente importante l'altro giorno
Hanno partecipato direi quasi tutte le aziende presenti a questo tavolo al nostra iniziativa sull'idrogeno
Quindi su un fuoco di Lucchini che vede noi ferrovie e Hitachi lavorare per esempio sui treni di nuova generazione noi per la parte ovviamente
Di approvvigionamento energetico
Tutto questo non è scontato quindi nel nostro Paese un patto per la ricerca che abbia come obiettivo di stimolare per la ricerca non solo ed esclusivamente come progetti industriali di adesso ma per il futuro
E una delle cose da perseguire devo dire che molte di noi aziende sotto il cappello di Cassa depositi e prestiti e con Cassa depositi e prestiti da qualche anno lo stanno facendo però si vede ampliare questo a tutto il sistema delle nostre imprese
Il professor Cingolani parlava di governance chiaramente è evidente che lavorando con tutto il mondo dalle università appunto alle in prese c'è un tema di governance di Progetto e dietro c'è esso perché poi a un certo punto qualche cosa soprattutto quando riguarda le competenze specifiche o la capacità di gestione dell'uno e dell'altro vengono meno
Una cosa importantissima che lei cita nel patto e il concetto di interconnessione sociale che assentito citare in tantissime iniziative
All'università di Tor Vergata dove si parlava di Progetti riferiti alle periferie si parlava di coinvolgeva i vini nella ricerca nella formazione nel coinvolgimento delle nostre iniziative
Tutta la nostra territorialità deve essere coinvolta ma deve anche essere coinvolta bene perché le disparità sociali che si vengano a creare quando in molti dei progetti che realizziamo
Non sono ben governati sono di difficile realizzazione
Noi come un anno abbiamo lanciato un Progetto lo scorso anno e di ma ottocentocinquanta milioni sull'innovazione nel nostro piano industriale quadriennale
E abbiamo già annunciato che rivedremo al rialzo questi investimenti qual è il tema altra all'innovazione tecnologica sicuramente diceva e presidente Castelli sui Progetti distratti sono importanti ripeto
Se l'idrogeno stiamo investendo per il due mila e trenta per le tre mila e quaranta
Ma quello che è importante per tutte quante le nostre imprese e investire sulla manutenzione degli asset perché sono investimenti già fatti perché sono Investimenti che devono essere costa sette perché ne dobbiamo garantire al nostro Paese in migliori servizi utilizzando le migliori tecnologie che sono prese dappertutto
Macché devono diventare sempre di più le nostre competenze specifiche ed è quello il grande lavoro su qui si parlava scuola a livello di formazione del corpo discente ma anche di formazione del corpo docente a tutti quanti i livelli
Questi sono molti dei progetti che lei ha cominciato
A sponsorizzare a favore di tutte qua o per lo meno per tutte quante le nomine noi aziende credo che tutto debba procedere assolutamente di pari passo perché possiamo fare fittile elenco di quanti milioni miliardi investiamo è sicuramente tutti noi superiamo
I duty nella percentuale di utili considerata ma il problema non è soltanto noi e rendere questo il più possibile accessibile e fattibile per tutti grazie
Annozero investire
Sugli investimenti già fatti importante perché si portano avanti no quindici confermano l'ultimo intervento per le imprese di Terna del dottor Rosina che responsabili Innovation vincitore andandoci solution del gruppo ferma prego
Allora buongiorno a tutti associo ai ringraziamenti ovviamente che ribadisco i saluti
Io di vorrei soltanto toccare alcune cose in maniera molto selettiva telegrafica dal momento che tante cose sono già state dette
E la prima cosa devo semplice né di qua dalla lettera perché non sempre così notano come azienda che fa due cose Terna la prima sviluppa e gestisce la rete di trasporto dell'energia elettrica
E la seconda tiene in equilibrio il sistema elettrico sembra banale ma se siamo qui abbiamo la luce no e grazie al fatto che su queste due cose sono state fatte venire infrastruttura
è un'infrastruttura strategica
Ed è un'infrastruttura che di fatto che cosa fa sta garantendo in qualche cosa che in Italia viene spesso citato che la transizione energetica non sono Italia chiaramente
Con la tradizione energetica avviene perché qualcuno ovviamente cerca di favorirlo
E per favorirla si tratta di fare che cosa di far sì che tutte le fonti rinnovabili ad esempio no siano in grado di essere interconnesse no alla rete
E allora serio vi do due numeri no immediatamente capite di che cosa ne stiamo parlando avevamo circa ottocento punti di immissione qualche anno fa oggi ne abbiamo ottocento mila e con il nuovo Piano no che si sta ovviamente mettendo in campo niente è stato citato lei arriveremo forse a qualche milione di punte
Questi punti hanno due o tre caratteristiche anzitutto sono poco programmabili perché vento sole non dipendono da noi no quindi tenuti tendenzialmente vanno cesti di seconda cosa iniziamo a vedere che molti consumatori diventano anche generatori quindi abbiamo sostanzialmente dei flussi che sono molti direzionale allora tenere sotto controllo un sistema che diventa sempre più articolato e complesso e che a tutti questi punti crescenti chiaramente diventa una uno screen ospitano estremamente importante
Oltretutto e questo lo devo dire perché è un altro punto rilevante il sottostante si muove alla velocità della luce
Cioè gli elettroni vanno a quella velocità di quei sono i fisici che possono confermare queste perse per andare più veloci dall'est la luce diventa un po'complicato mi dicono che vuol dire che noi dobbiamo prevedere per prevedere ci voglio Dida quindi se noi non facciamo uno strato digitale voluto pesantemente evoluto no difficilmente riusciamo tenere sotto controllo una questo sistema e quindi garantire l'equilibrio del sistema questo e per non lavare chiaramente un po'per tutti
Quindi che cosa abbiamo fatto noi in questo periodi in cui abbiamo cominciato un po'a domandarci quali evoluzioni strutturali dovevamo veramente fare abbiamo cominciato a capire
Quali erano gli ambiti tecnologici rilevanti rispetto ai quali focalizzare l'attenzione
Quindi non abbiamo fatto col fuori nove Jean in senso ampio no o per fare il Venture capitalist operai fare progetti e cioè tutte cose molto utile molto bene abbiamo scelto gli ambiti tecnologici che fossero
Per noi ovviamente utili ma anche per il sistema che rappresentiamo quindi di fatto l'abbiamo fatto per il Paese
No ecco questo sembra un fatto come dire semplice mai cartacea c'è voluto un po'di tempo capire no come montare queste cose abbiamo fatto identificando cinque o sei aree è una spia Mariotti internet autenticamente non poteva non essere vendono infrastrutture distribuita
Lavoriamo molto sul modello degli analiti ex che poi sono algoritmi adesso mandi Monica in una lite ma fondamentalmente favoriamo moltissimo sui dati
Lavoreremo anche moltissimo per sulla Thomas matti gli aspetti abbiamo capito che la matrice tecnologica che ha fatto sviluppare il nostro sistema negli ultimi quarant'anni che si basa sull'acciaio sul rame sulla Luisa cosa bellissima però e alta siamo di fronte a dei cambiamenti estremamente importanti notte potrebbero dare al nostro sistema ulteriori elementi
Un'altra cosa che hanno fatto che già realizzate si sta completando è una rete in fibra ottica da quaranta mila chilometri no quindi questo per il ed è la rete più efficiente che c'è in Italia
No perché è la più diretta in quanto ritiene pietre che tagliano no orografia mentre gli altri scelgono le strade sembra banale però praticamente ce n'è un'attenuazione quindi questo è un sistema molto interessante da utilizzarsi
Questi ambiti voi abbiamo ci siamo domandati ma come facciamo a catalizzare no le risorse migliori che ci sono all'interno del nostro sistema per poter fare uno sviluppo utilizzando le nostre risorsa in primis può eventualmente anche quelle che arrivano all'esterno
Per aver inventato io nove sciocca perché l'alta non è un'invenzione con altri colleghi presenti no Ernesto Presidente l'abbiamo parlato per tanti anni insieme quando abbiamo lavorato nel passato o no però sostanzialmente mai questi nove c'è un'ampia e non l'abbiamo fatti per andare a metterli per permette alle voleva fatti per l'Italia per stare sul territorio
Cioè l'idea di fondo è andare vicino alle aree di eccellenza del nostro territorio mettendo le nostre migliori risorse ma valorizzando quelle che troviamo che sono le aree per l'università i centri di ricerca
E e start-up o il preferisco chiamare aziende innovative no perché non necessariamente sono stata quale mettiamo insieme traccia un Prodi metti importo e lì viene fuori praticamente lo sviluppo di progetti progetti che applichiamo no sul nostro sistema
Ecco questo per me è un punto fondamentale perché il modo per investire in qualche cosa che diventa applicato
Ecco non non non rimane come dire soltanto un'idea ma adesso l'idea che ha un risultato
Quindi questo è un po'diciamo è un'altra cosa importante lavoriamo sulle col comode togliamoci gli AK lavoriamo sui talenti no sui talenti perché perché stiamo cercando di prendere persone conosciute più di mille negli ultimi due anni e mezzo quindi non sono poche son tutti giovani e uno di questi giovani che sono utilizzati non per fare le operations tradizionale sistema no ma per andare a lavorare in questi progetti perché in questa maniera ben riteniamo in Italia e questo anni fa molto piacere ma secondo se andiamo anche a far lavorare su quelli che sono gli sviluppi di frontiera
Quindi
Per concludere come ho detto ci potesse telegrafico non siamo allineati al patto dalle ricerche in modo nativo cioè io ho trovato esattamente le stesse cose no e abbiamo scritto anche noi contrasti per l'azienda chiaramente non per il sistema però fondamentalmente siamo allineati perché la transizione energetica vuol dire lavorare sulla base dalla sostenibilità ed all'ambiente e stiamo facendo
Stiamo lavorando suo quel vino pesci no quindi apriamo no siamo presenti sul territorio lavoriamo su talenti e risorse
Investiamo sono diciamo quanto perché tanto con il resto erano cifre mezzo dire esorbitanti però tutto sommato queste cifre non sono nella cifra ma come la realizzò come faccio sì che questo produco risultato ecco però è questo un punto molto importante
Ecco una cosa che ci preme nodi sollevi sottolineare e forse questo magari un piccolo spunto che mi permettono di come dire anche al ministro
Noi cerchiamo anche di prendere aziende che arrivano dall'estero
Però lo facciamo con un angolo particolare
Cerchiamo aziende che abbiano una base anche italiana al loro interno e sia stato citato dall'arresto Ciorra però le cerchiamo aziende che magari sono state fatte da persone che sono andate all'estero
Ma che hanno la possibilità di dare un ritorno a noi come sistema Paese
Ad esempio sta volando comunque di aziende in Giappone fatte da giapponesi e italiani sono abbastanza internazionali per lavorare sulla robotica
Le stavo lavorando sulla robotica delle linee è molto difficile lavora solo robotica delle linee concordo fare un robot che lavora in una fabbrica un conto fa muro poiché sta appeso a un punto di riferimento continuamente cangiante quindi riuscirà la farlo lavorare in maniera diciamo positiva è utile no non è una cosa banale abbiam trovato delle soluzioni Patri ci sono stati indicate da ricercatori italiani che avevano questo contatto e in questo momento stiamo riportando in Italia un capitali intellettuale che magari si è formato d'Italia si è formato all'estero può dare un contributo di ritorno anche a nome quindi siamo pronti ben felici no di collaborare all'interno di questo patto grazie
Piazzato allora dottor Rosina io a questo punto chiederei ma chi è presente a questo tavolo di di lasciare la propria postazione e al personale della Camera per cortesia di darci una mano nella sostituzione dei cavalieri in modo da poter far accomodare le associazioni di categoria e anche le confederazioni sindacali in modo da far partire questa seconda parte del del della discussione che e quindi concludere la nostra giornata per l'associazione di categoria ci sarà Confagricoltura Confapi Confartigianato Confcommercio Confesercenti e Confindustria
E per le confederazioni sindacali dalla CGIL la CISL e la UIL abbiamo chiesto appunto la partecipazione sia delle associazioni di categoria il delle confederazioni sindacali proprio perché molto interessante ascoltare anche il parere delle delle associazioni che vanno al loro interno molto impresa questo
Vale sia per le associazioni di categoria atti anche naturalmente per le associazioni sindacali allora chiederei alle persone che sono
Interessate nel dalla seconda parte del nostro incontro di di accomodarsi al tavolo prego
Ci dovrebbero essere una numero sufficiente di servire
Benissimo
Può
Lo diciamo alla mi scuseranno una richiesta forse dallo prego ai sindacati sindacato senta ok va bene
Se numerosi sabbia mossa abbiamo riempito il tavolo con questo numero di partecipanti va bene allora per Confagricoltura citarlo Luca Bronda il brandello del componente della giunta nazionale di Confagricoltura presidente di un apra avrai l'Ente nazionale per la ricerca e la formazione in agricoltura questa è una struttura formativa che opera per la generazione lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze dei dipendenti che lavoro nelle aziende agricole a Rodari
E in qualsiasi altro ente associazione organismo del settore ministro si è allontanato un attimo ma torna a brevissimo prego
Grazie ringrazio per l'invito e per questa opportunità ritengo che il confronto fra le parti sociali sia sempre alla base gliela ottima partenza dei progetti per questo Paese
Il settore agricolo agroalimentare oggi si trova ad affittare ad affrontare una doppia sfida quella di soddisfare una domanda di cibo in crescita come la popolazione mondiale si pensa che nel due mila e cinquanta
La domanda di cibo sarà venti volte superiore a quello attuale ed un sempre maggior bisogno di sostenibilità da parte delle nuove generazioni e non solo
Secondo Confagricoltura le parole chiavi per affrontare questi cambiamenti
Così importanti sono innovazione e ricerca dovranno portarci a una sostenibilità ambientale sicuramente etica ma prima di tutto economica per i nostri agricoltori tutto questo potrà avvenire grazie alla rivoluzione digitale che sta attraversando anche il nostro settore e che presuppone però competenze e conoscenze specifiche
Innovazione e digitalizzazione
Ci possono portare a un necessari incremento di produttività una diminuzione dei costi abbinata a una maggiore qualità dei nostri prodotti
Sono inoltre strumenti indispensabili per affrontare i cambiamenti climatici e le sfide europee nazionali sul clima sull'Energia sulla di economia e l'economia circolare
Tutto questo portarono sicuramente una verifica dello stato del sistema della ricerca della formazione nel nostro Paese al fine di verificare se siano effettivamente calibrate le esigenze dell'impresa dei tempi moderni
Confagricoltura accoglie sicuramente con favore la proposta del patto per la ricerca di dieci punti presentati sono condivisibili e linee con i programmi di lavoro già avviati anche se alcune peculiarità del nostro settore come la frammentazione aziendale
Necessiteranno probabilmente di una maggiore interazione fra pubblico e privato
Non possiamo però non evidenziare che il sistema della ricerca vada assolutamente rivisto e potenziato soprattutto per quanto riguarda il trasferimento all'impresa dei risultati del lavoro degli enti pubblici e delle università
Costruendo le giuste sinergie fra il ministero dell'Istruzione e quello delle Politiche agricole considerato che veniamo da anni di uno scarso sviluppo sviluppo coordinato delle politiche pubbliche
Non è quindi solo un problema di risorse ma è un problema sicuramente di organizzazione e di condivisione delle esperienze
Con un maggior coinvolgimento delle nostre imprese nei tavoli di programmazione su questi temi
Questo nuovo patto per la ricerca a nostro avviso non può essere disgiunto da quello che copre cultura chiede ormai da diverso tempo un programma strategico per lo sviluppo del settore primario del sistema agroalimentare del nostro Paese
In questi anni conferì coltura sta portando avanti un progetto
Rappresentando tutte le le realtà produttive tutte le dimensioni economiche delle imprese nostre associate abbiamo livelli lavorato per individuare quelli che noi riteniamo essere i principali driver di indirizzo delle scelte pubbliche nel campo della ricerca e dell'innovazione
Una selezione innanzitutto e promozione delle innovazioni più efficaci
La formazione per lo sviluppo delle necessarie competenze
Il supporto per il reperimento delle risorse finanziarie
E quindi un progetto atto promuovere l'innovazione fra i nostri associati senza tradotta da lasciare le sinergie tra le aziende e le creazioni di filiere giudicato
Ci sono quindi ci saranno una pluralità di fattori trasformazione che prove provocheranno parecchie spinte al cambiamento nel nostro settore e fondamentale stava investire sul capitale umano e sulla sua formazione
Mi auguro che questo patto della ricerca che oggi viene presentato riesca a lavorare su alcuni aspetti chiave per il futuro del nostro settore
Che secondo noi sono un ripensamento del ruolo della ricerca pubblica e privata che individui soluzioni innovative per aumentare produttività e qualità di proteine alimentari
A sviluppare tecniche di recupero di terreni ed aree dismesse e tecniche di coltivazione che meglio fronte nei cambiamenti climatici
Ad aiutare le imprese a contare sull'ente internazionalizzazione che il vero fattore di crescita indispensabile per il loro sviluppo
Che porti è stato menzionato anche prima da un altro redattore una maggiore sensibilità la tracciabilità e la certificazione dei prodotti sono ormai dei requisiti indispensabili richiesti dalla maggior parte dei consumatori
Una maggior rilevanza anche dell'attività connesse all'agricoltura come l'agriturismo le fattorie didattiche l'agricoltura sociale
Valorizzare il territorio l'integrazione di filiera tramite la creazione di reti di impresa e lo sviluppo di di sistemi di cooperazione nove di Confagricoltura per fare queste cose abbiamo identificato alcune figuri protetti cure professionali che stiamo iniziando a formare dall'interno la nostra confederazione innanzitutto l'Innovation Brocca che quella figura capace di trasferire alle imprese agricole le principali innovazioni e a mantenerle Nova aggiornati sui cambiamenti in essere
Un tecnico consulente agroambientale per condurre le aziende a produrre di più con meno che è la vera sfida del futuro e raggiungere quindi il traguardo di un'efficienza a impatto zero
L'operatore di agricoltura sociale dopo la legge del due mila e quindici agricoltura sociale è diventato molto importante anche nel nostro panorama non solo dal punto di vista produttivo ma anche dal punto di vista di reinserimento di alcune figure più sfortunate nel nostro sistema economico
Chiediamo quindi una maggior presenza un maggior coinvolgimento del mondo imprenditoriale nella consultazione che procede la progettazione dei percorsi formativi
Al fine anche di adeguare i programmi spola scolastici ai cambiamenti alle mutate sensibilità che caratterizzano il settore agricolo
Chiediamo di rivedere e aggiornare le qualifiche professionali riconosciute introducendo le nuove figure richieste
E soprattutto dire indennizzare il sistema degli ITS che riteniamo sempre molto importante ma è ora orientato più al settore agro industriale
E quindi di orientarle indirizzarlo anche sulle nuove esigenze dei giovani da impiegare in agricoltura soprattutto delle aziende che dovranno assumere infine chiudo migliorare il rapporto fra l'università e le aziende con un maggior coinvolgimento di queste ultime né tirocini pratici
Se non addirittura alla creazione di un Politecnico dedicato all'insegnamento delle scienze innovative applicate in agricoltura per tutte queste cose noi ovviamente siamo disposti a collaborare vediamo con molto favore l'iniziativa presentata oggi grazie
Grazie
Ringrazio molto mi trova d'accordo nella necessita un programma strategico strategico per lo sviluppo dal settore agroalimentare che sia un programma pluriennale e quindi di di medio lunga durata prossimo intervento di Confapi presidente Maurizio
Casasco che ricopre la carica di presidente anche nella Federazione medico sportiva italiana e dal due mila dodici al due mila quattordici è stato alla guida di Apindustria Brescia prego
Grazie al di là dei titoli io ho cambiato un po'il tema del mio intervento rimangono i cinque minuti ho ascoltato quello che è stato detto quello che mi ha più colpito è che ci sono tante realtà importantissimi italiane tutto hanno raccontato la loro storia che fanno qualcosa per la ricerca
Il risultato è che noi siamo gli ultimi in Europa per laureati siamo non Paroli interni degli investimenti sulla ricerca ma soprattutto non siamo riusciti a mettere sistema quello che è il futuro dei nostri giovani
Una dato importante degli assi cartesiani tra a tempo e evoluzione conoscenza mette un punto fermo ai due mila impenna rapidamente
E a nei prossimi cento anni
Ci sarà una conoscenza un'evoluzione pari a quella degli ultimi venti mila anni questo è andato mio mandato della MIT di Boston non conosco gli odori Speed ma arriva da quel dato
Quindi la conoscenza e l'evoluzione del mondo del Paese procacciatori credibile dei prossimi cinque anni
Quelli che nasceranno oggi voglio dire avranno dei dati una conoscenza estremamente diverso allora mi rifaccio a quello che ha detto il professor dottor Cingolani il problema è quello che coinvolge sì un'agenzia voglio dire per la ricerca che giustamente deve essere internazionale perché ne rapportiamo sempre le cose sulla mentalità dei nostri giovani eccetera oggi i giovani corrono per il mondo devono correre
E scambiarsi le conoscenze io sono medico capisco che a suo dire la conoscenza allo scambio delle conoscenze in termini scientifici
Ma io credo che debba partire giustamente dei sei anni
è una curiosità un'innovazione una desiderio di conoscenza che dobbiamo avere
Allora questo nasce cogliere da un investimento generazionale per il futuro io proposto il ministro del futuro ma questo dove dovrebbe essere ciò che ogni scelta va impattare sul prossimo futuro prosecutore a cinque anni non a cinquant'anni
Lo diventiamo sempre più vecchi tre ore al giorno invecchiano siamo una delle proposte più vecchi in Europa vuol dire gli ATC battono sicuramente gli asiatici pere capacità anche generazionale di età e noi puntiamo solamente e continuamente sull'innovazione quattro zero che è fondamentale ma non innoviamo d'esempio su quelli che possono essere i prodotti i prodotti che sono la nostra risorsa oggi le nostre grandi aziende ormai sono terzisti dal mondo
Noi abbiamo la la necessità di innovare su quelli che sono i prodotti non solo i processi di mettere tutto a sistema
è lì che nasce anche l'iniziativa che Dherifa Giuseppe al dottor circolari che dice pensiamo che i nostri ricercatori investono centoventi mila al all'anno e gli atti che rimandano di foto di qualche cioè Elfi di qualche eccellenza mal pagata abbiamo una base che penso soprattutto e pensa di lavorare voglio dire che non servano la laurea o studiare e costa un problema fondamentale che qui dobbiamo pensare sull'agenzia della ricerca che adesso internazionale svincolata dai sistemi politici completamente indipendente sulla base dei curriculum anche internazionali che possono fare con delle spese internazionale e lasciarla libera di fare ricerca perché ricerca deve essere innovazione capacità di pensare intuizione creatività
E anche fortuna certe volte qua dobbiamo pensare di poter portare i nostri giovani a creare questo falso
E questa questa dico in questo modo sto pensando a una cosa visto che noia io faccio presidente di una società Confindustria e industriale privata
E non pubblica
E se andiamo in università e pensiamo di quanti vogliono alzare la mano e cioè quanto volete fare industria nessuno alza più la mano a differenza magari degli Stati Uniti dove il poter rischiare
Qualcosa che viene considerato come positivo
La Rowling ad Harvard ha fatto la lezione sulla elogio del fallimento per noi dei in America il fallimento ed esperienze ridato un'altra possibilità però il fallimento è un disastro poi c'è una cultura anti industriale
Così le quote con le l'indulto e ciò che inquina ciò che fa nero non crescono quello che fa ricerche che crea anche possibilità la conoscenza è un insieme
Voglio dire di specialità
La medicina la fisica biologia la filosofia la matematica la biologia chi vuole ci più ce ne metta abbiamo risalito creare questo interesse questa corrida fin da giovani e quando arriviamo in alto cogliere cioè a chi a un governo che deve pensare creare un ministro il futuro
Dobbiamo pensare non creare un'agenzia ben venga Palio Sokol'pesa amministrazione a Monteacuto piace riconosce a Tor Vergata
Io nel momento in cui c'era la consegna dei diplomi del piede ma beh dobbiamo pensare esattamente a curare qualcosa di internazionale non raccontarci solamente quella che ciascuna noi facciamo
Io credo che questo sia da fondamentale e quindi la possibilità di creare qualcosa all'interno del privato dell'industria dei cerchioni finanziale si parla di cuneo fiscale benissimo gli ha proposto per primo noi che lo metti
Salariali dovevano essere a carico al crossover dei lavoratori ma pensiamo che qualcosa all'impresa e magari legare che ne so io l'edificazione del cuneo fiscale va costruita all'interno di Penedès ricercatori e magari di pagarli meglio di fargli fare esperienza all'estero che non possiamo tenerli solamente nel nostro pollaio pensando di migliorarmi solamente con la conoscenza dirette teorica
Poi un rapporto fondamentale
Esattamente a quello del territorio all'interno della stessa città rapporto fondamentale tra un ponte tra università la ricerca e l'industria peritato viaggiava contato quello che potevano fare quando mi sembrò teorico io credo che ad esempio Confapi ha creato una contamination Aba colorista ritorna rigata in cui c'è un ponte fondamentale tra la ricerca della impresa voglio dire da ricerca universitaria e la realtà dall'impresa con un passaggio quando importi del futuro pensiamo all'innovazione alla conoscenza alla innovazione pensiamo solamente la tecnologia sicuramente avverrà
Un mondo in cui si sta trasformando in ottobre dicessimo fra pochi secondi il l'evoluzione della tecnologia pensate che in un secondo oggi siamo già un miliardo e mezzo di dati al secondo ma in quel momento mi sia vediamo scusa per mezza presto al doppio
E quindi avremo una rivoluzione ma la conoscenza non è solo tecnologia non la robotica di quattro punto zero sette punto zero
E anche un sistema sociale e quindi anche insieme fin da giovane oltre a quelle cose a non studiare solamente quattro volte le guerre puniche indiziarie su quello che sta al mondo del futuro perché pensate cosa sarà fra Balint anni
Voglio dire la conoscenza dobbiamo pensare anche alla conoscenza come motore di responsabilità sociale e collettiva io credo che anche l'Uefa sociale perché il rischio del futuro e Chico orientiamo
E viene da uno che ha una conoscenza una metà solamente puramente scientifica di ricerca dobbiamo pensare che non viaggi solamente verso la ricerca tecnologica conoscenza prima ho detto globale coinvolge anche la filosofia le etiche altre cose
Ma abbiamo un sistema anche per verso il sociale questo dev'essere insediato anche ai giovani dandogli l'opportunità di conoscerne quella che è l'indirizzo futuro della conoscenza tecnologica
Però ancorandoli a quelli che sono i valori del sistema sociale e ma soprattutto lasciandogli la libertà di rischiare di immaginare di pensare di fare il e esperienze all'estero e questo dovrebbe essere un compito importante di questa agenzia perché se pensiamo a noi oggi
E non possiamo a quello che è il futuro poi veramente il nostro sistema sarà una grande enunciazioni ciò ci pensiamo che possiamo fare ma non aveva fatto nulla e questo credo che sia un impegno doverose dobbiamo dire grazie
Grazie grazie
Il dottor Casasco sicuramente l'importanza e la conoscenza fondamentale va messa a sistema secondo me deve essere il più possibile condivisa
Confartigianato Bruno Palmieri bucanieri del direttore centrale delle politiche economiche
Della Confartigianato e coordina una serie di attività finalizzate a promuovere i fattori strategici per la competitività
Delle piccole imprese come il credito gli incentivi l'innovazione e l'internazionalizzazione le reti ti chiedo sempre di rimanere nei cinque minuti grazie
Sì cercherò di essere fedele all'invito di rimanere nei cinque minuti non posso esimermi ovviamente dal dare il buongiorno a tutti dal ringraziare il ministro per l'invito
Considerazione di premessa credo che l'interesse per la giornata odierna stia nel fatto che ci ha costretto a spostare l'atto di l'asse di attenzione
Da un osservatorio quantitativo nel quale il genere ci lamentiamo delle scarse risorse rispetto al PIL e messi a disposizione della ricerca all'idea che vada migliorato che dea che serve lo sforzo di tutti l'ecosistema che accompagna la ricerca l'innovazione nel Paese
E in questa logica di miglioramento l'ecosistema penso che il compito che ci spetti come organizzazione di rappresentanza delle micro e piccole imprese
Sia quello di capire come fare in modo che questo sistema sia inclusivo
Anche dell'impresa diffusa di territorio del sistema termico delle piccole imprese
Quando parliamo di inclusività perdiamo di spostare in avanti e più del novanta per cento in termini assoluti il numero delle imprese del Paese quindi anche una strategia credo che dovrebbe interessarci
In maniera fondamentale e prioritaria e cogliendo lo spunto dalle parole chiave contenute nel Patto per la ricerca e io mi permetto di fare alcune considerazioni la prima considerazione parte dal primo punto incrementare gli investimenti ricerca e sviluppo incrementare si dice documento con la creazione di start-up ad alto potenziale innovativo
Noi diciamo anche il revamping di attività verso l'ammodernamento verso un salto importante che in questo momento le tecnologie ci possono consentire di fare e quindi non soltanto pensare e la start-up ossa creare condizioni salto in avanti ma anche la rigenerazione la rimodulazione del business di morte delle imprese che proprio approfittando delle nuove tecnologie
Possono dare quel loro contributo importante agli investimenti ricerca e sviluppo però un aspetto perché insomma questo succeda Boy l'ambiente per le imprese deve essere favorevole
E allora forse un aspetto un po'trascurato che richiamo la vostra attenzione
L'innovazione e la ricerca applicata l'apparato amministrativo anche la pubblica amministrazione deve poter sfruttare le occasioni tate dalle nuove tecnologie e dal nuovo impulso che le nuove tecnologie possono mettere a disposizione soprattutto quelle digitali per fare in modo che ci sia un ambiente favorevole per lo sviluppo delle start-up ad alto potenziale che delle aziende che vogliono investire in ricerca e sviluppo
E diciamo la faccio la mi fermo qui perché penso che la questione con la fine tutti quanti la possano considerare come una condizione prioritaria
Ritornando al discorso l'inclusività del sistema dell'impresa diffusa nei temi di ricerca innovazione alcune parole chiave ripeto del documento sono per noi fondamentali sicuramente lo sviluppo verso la sostenibilità questo è un ambito nel quale è molto importante il contributo che anche le micro e piccole imprese possono dare se prendiamo a riferimento un perimetro di sostenibilità che non si ferma alle gli aspetti di tutela ambientale o di contrasto ai cambiamenti climatici ma prende a riferimento anche il benessere delle comunità sui territori
Noi abbiamo tutta una serie di attività che sono a servizio dei territori delle comunità che possono essere trainate verso la ricerca verso rimanenze di innovazione sul terreno della sostenibilità
Dal sistema casa che coinvolge edilizia impiantistica e quant'altro soprattutto in connessione in partenariato con le grandi aziende con merito della giornalista mattina dal quale personalmente attratto molta energia positiva che aver ascoltato
Molte testimonianze
Anche di imprese importanti del Paese
E che ci fanno ben sperare che sono la direzione di marcia della miglioramento all'ecosistema sia una direzione che condivido almeno condividiamo tutti ecco partiamo dal punto di vista che la condividiamo voi chiaramente lavoro qua fattore all'implementazione delle cose che stanno scritte nel documento
Sul sul quale facciamo le nostre riflessioni però ecco il terreno di gioco è un terreno dove appunto lei micro e piccole imprese possono dare un contributo importante ripeto in molte aree altro altra parola chiave cura dell'open Innovation ecco anch'da questo punto di vista ci sentiamo di dover riportare la vostra attenzione su un tema per me fondamentale troppo spesso non si valorizzano le buone pratiche soprattutto perché le buone pratiche spesso sono lettere alla periferia dell'impero
Ma sicuramente noi in questi ultimi anni abbiamo riscontrato qualcuno lo diceva già stamattina un cambiamento di indirizzo da parte della maggior parte delle università italiane verso il mondo delle imprese
Molte cose hanno cominciato a funzionare io credo che possano essere ben valorizzate proprio nella dimensione complessiva del miglioramento dell'ecosistema a partire dalla raccolta delle buone pratiche peraltro questo paese nostro
Alla strana peculiarità di dare il meglio di sé nelle condizioni di stress ecco
Molto molto è stato fatto nelle condizioni di stress del Paese penso a tutti gli interventi in cui ci si è messo a lavorare insieme
Nelle aree colpite dai terremoti piuttosto che nel nelle nelle situazioni in cui il nostro territorio ha dimostrato di essere molto fragile
E molto esposto e da questo punto di vista quindi pensiamo che ci sia un ottimo margine di miglioramento proprio a partire da da quelle che sono state le esperienze positive che molti di noi hanno vissuto e che molte imprese anche hanno vissuto non c'è dubbio che il cuore del made in Italy sia la ricerca e da questo punto di vista ci piace moltissimo se la interrompo proprio abbiamo davvero gli ho finito spiace davvero molto quella connubio di l'incorporazione di cultura nella produzione e quindi nella recupero del valore della cultura anche nella nel Sud nelle nelle tematiche che attengono a ricerca e l'innovazione
E da ultimo chiudo dicendo
Che sicuramente che un'agenzia nazionale per la ricerca l'innovazione probabilmente diventato un fattore quasi essenziale
Però appunto questo deve muoversi nella direzione di tener conto di quali possono essere le virtuosità cooperative che tutti gli attori possono metterne mettere in campo
Perché tutto questo poi non si traduca in un apparato che non è funzionale al recupero di competitività del Paese
Grazie grazie mille
A Confartigianato passiamo a Confcommercio Alessandro
Mi
Sicuramente un punto di vista interessante perché presidente di di dell'ecosistema digitale per l'innovazione e l'ente che supporta e accompagna le imprese nel percorso di innovazione e trasferimento digitale prego mi raccomando i tempi
Grazie chiaramente ci uniamo anche noi ringraziamento al ministro per aver voluto promuovere questa iniziativa per averci voluto oggi qui parte di questo di questo processo
Passatemi la battuta già questo in qualche maniera sicuramente è già un fatto innovativo quindi un ringraziamento doppio al ministro ma battute a parte il patto per la ricerca ci sembra essere assolutamente un ottimo punto di partenza per avviare una lite una riflessione
A livello nazionale sul tema strategico qual è quello della ricerca
Se n'è parlato tanto io tanto oggi hanno stabilito un tema sul quale però si deve necessariamente segnare una discontinuità rispetto alle politiche adottate fino ad oggi il Paese ha bisogno di idee di strategie di azioni coraggiosa incisive
Capaci di immaginari nuove vie Camacho capaci di avviare a realizzare processi di crescita
Sostenibile in questo come è indicato nella proposta del ministro nel documento
è importante chiaramente che ciascuno attore faccia la propria la propria parte e allora nell'auspicio e nell'auspicare che il prossimo ciclo di programmazione in Portico e in particolare il nuovo PNR
Possa contribuire sensibilmente a ridurre quello che il gap in ricerca innovazione nel nostro Paese vorrei però condividere con voi alcune riflessioni che riguardano il mondo delle imprese
Aderenti a Confcommercio e che come si vede richiamo evidentemente rilevanti per loro
Il documento presentato dal ministro tocco un punto fondamentale a nostro avviso quando tra gli altri chiaramente quando evidenzia il passaggio da un modo da un modello industriale pesante
Ad un monde ad un modello imprenditoriale pensante
Uso il termine imprenditoriale ministro se lo sottolineo
Anziché industriale questa mattina il Presidente della Camera in apertura di questi lavori affatto parlando di questa iniziativa di questo progetto ha parlato di un patto che coinvolga il Parisi in tutte le sue articolazione
L'economia italiana che ha nella sua industria oggi qui
Egregio amente rappresentata e riconosciuta a livello internazionale come una delle nostre eccellenze dicevo l'economia italiana è caratterizzata da una schiacciante maggioranza
Di piccole e micro imprese oltre tre milioni che rappresentano l'ottanta per cento degli occupati di questo Paese circa undici milioni gli addetti e il se e il sessantasette per cento
Del valore aggiunto così ci dice l'Istat nelle ultime stime di queste oltre due milioni e mezzo di imprese sono dei settori del commercio
Del terziario e dei servizi e qui sicuramente troveranno occupazione larga parte di quei ragazzi di quegli studenti che oggi si stanno formando e qui ci sarà bisogno quindi di competenze qualificate che contribuiranno dovranno contribuire ai processi evolutivi di questi settori facendone crescere chiaramente la capacità competitiva per questo riteniamo che il patto ed il Pnr debbano assolutamente mettere al centro della loro azione le piccole micro impresa di questo Paesi anche prevedendo un'area tematica specifica nella nuova strategia di specializzazione intelligente e prevedendo lo sviluppo di un cluster tecnologico ministro dedicato al mondo del terziario e dei servizi
Questo un passaggio a nostro avviso fondamentale oggi si è parlato in più circostanze chiaramente di Investimenti investimenti privati investimenti pubblici le piccole va evidenziato chiaramente come le nostre in prese le micro piccole imprese
Ancora oggi non sono in grado di partecipare da sole ad iniziative di ricerca e di innovazione
E allora fondamentale a nostro avviso il ruolo di soggetti aggregatori che possono intermediare la complessità della partecipazione alle iniziative anche favorendo la partecipazione delle PMI in progetti di reti o i progetti di filiera
Le associazioni di categoria con i loro invece Innovation Abba dislocati su tutto il territorio nazionale possono e devono essere uno dei soggetti aggregatori e riteniamo che debbano essere in questo senso riconosciuti e supportati
Nello del nuovo programma nazionale per la ricerca
Altro aspetto chiaramente non secondario è quello ci di chiedo scusa al cospetto non secondario è quello di aprire indirizzi chiari da parte del governo sulla strategia complessiva sarebbe fondamentale raccordare il patto per la ricerca con il piano impresa quattro punto zero scusi se ribadisco anche qui questo passaggio abbiamo lavorato tutti quanti noi affinché quel piano diventasse Impresa quattro punto zero e due anni fa
Eravamo in questa sala non lo diciamo per come dire per contro qualcuno o a nostro favore lo diciamo perché questa deve essere una strategia per il Paese del Paese
Dicevo quindi fondamentale raccordare il patto con Impresa quattro punto zero e allora l'agenzia per l'innovazione potrebbe rappresentare l'iniziativa in cui far convergere tutte le azioni per l'innovazione ferma restando chiaramente la necessità assoluta di coordinamento tra i diversi enti dello Stato
Anche qui vorremmo avere un po'di chiarezza maggiore chiarezza su quello che è il ruolo che avranno Miloro ammise
Ministero per l'innovazione e quello che chiediamo è condividere per la nuova programmazione l'architettura dei programmi operativi PON che si occuperanno di innovazione questo perché ci poniamo una domanda assenso che programmi diversi pongano le stesse misure di incentivi all'innovazione mi spiego rapidamente e vado oltre il rischio abbastanza reale è quello che porno ricerca innovazione il PON imprese competitività gli asset il porto
Vadano molto spesso a sovrapporsi e quindi arrendere meno efficaci alle misure
Le misure portate a terra abbiamo parlato non vi ripeto ve lo cito abbiamo parlato di semplificazione fondamentali e fondamentale evidentemente ripensare alcuni aspetti della nostra burocrazia concetti qua stabile organizzazione sono stati abbondantemente superati dalla realtà
Abbiamo presenti tutti e quindi penso a quelle imprese particolarmente penali per esempio o Carlo personale piattini smart working o incubatori ogni sparsi con Work in quindi delocalizzate evidentemente molto spesso hanno la possibilità di accedere a queste misure perché prive di quel di quel
Della stabile organizzazione
Quindi altro tema la riduzione degli ori amministrativi a carico delle imprese oltre alla loro riduzione evidentemente necessario intervenire su quelli che sono i tempi di attuazione delle misure ancora oggi su quelli che sono stati esperienze quali la programmazione due mila sette due mila tredici ancora oggi due mila diciannove noi abbiamo progetti e iniziative non conclusi
Mi avvio rapidamente alla conclusione intervenire sulla programmazione degli interventi in Europa vige il concetto di War programma le imprese
Le università e ricercatori conoscono per tempo quali saranno le iniziative da noi purtroppo siamo ancora al bando a sorpresa a chi mi ha preceduto in un altro intervento parlava di iniziative day by day non possiamo più permetterci questo c'è bisogno di programmazione c'è bisogno
I tempi utile
Chiudo rapidamente perché mi sollecitano Confcommercio chiaramente aderisce a questa iniziativa con grande entusiasmo con l'impegno ad essere parte attiva di questo processo grazie grazie ministro
Grazie mentre gli ultimi due interventi sono di Confesercenti Patrizia De Luise Confindustria chiedo davvero di essere molto molto per i grafici perché dobbiamo chiudere ministro delle ettari seriamente se riusciamo facciamo cinque minuti in due sette ministra
Tanto due cose l'articolo in del ponte avete nostro documento ci siamo già visti molte volte grazie al ministro Ariano anche lavorate ora che siamo andati avanti per cui è inutile che mi è stata così mi interessano due punti fondamentali
Uno politico il primo per cui perché ci sono io quel presidente di una associazioni perché finalmente i ministri soprattutto dell'istruzione ed a volte dentro e non si parla di istruzione chiaramente associazioni di rappresentanza e democrazia ieri è venuto il presidente Conte Arenas Assemblea abbiamo affrontato questo tema ne abbiamo tanti
Ma la democrazia Gaeta raffrontarci insieme siamo in un momento difficile per il nostro Paese sì
La supereremo sì mi sono convinta tra insieme qui parliamo tra l'altro di una cosa che è quindi un tema che è importantissimo per il futuro del Paese non solo economico
Tensione non solo economico formazione culturale regia anche della regione e il dottor Cingolani che peraltro conosco bene essendo di Genova la sua esperienza Santelli la sua come dire determinazione a Regioni evidenzierà esponga e ha ragione lei autore ad avere iniziato con questo minuto di silenzio purtroppo l'abbiamo fatto per una cosa triste ma non possiamo pensare di affidare i nostri figli in scuole dove è necessario fare degli interventi ma necessari sia sulla formazione
E come dire la e la retribuzione degli insegnanti ma non è una vergogna cura lavoratori intuito
Ma chi sono mettiamo infine in Austria i figli
Che hanno un cervello in evoluzione nel momento più importante del loro futuro quello che gli inetti dentro quando sono piccoli iniziamo in condizioni che non sappiamo se siamo sicuri se lei gli edifici sono a norma meno e poi Cogne docenti da presenti emerge Nakata informazione estrazione sono fondamentali io rappresento un mondo di piccole micro media impresa ed diceva anche il collega che mi ha anche mi ha preceduta si sa o non sono tante ma badate non è solo un problema di crescita economica per il nostro Paese ma di qualità della vita lì bisogna incidere con un percorso formativo
Mirato e io anzi voglio ringraziare seconda casa e poi chiudo ringrazio e amministratore che proprio ragionando molto su questo tema siamo passati dal tavolo della crisi al calo della crescita stiamo agendo sul testo
E dovrà è sempre ad alto per farsene
Questo ministero
Quindi grazie in documenti gli atenei che la prossima volta non parlerete commoner parlerete con i nostri ingegneri ricercatori resti che stanno lavorando
Ha anche a questa start-up innovativa che abbiamo all'interno ad ANAS associazioni stanno lavorando per poter terza evidenziare e Scirea a a dire anale tutta questa cultura di inalazione Nena se mi dà un prete teniamo però più oggi se non è nota perché volevo ringraziare
Anche tre
Grazie io lotterò lascio la parola al tavolo Finocchiaro responsabile per Confindustria della ricerca e dell'innovazione
Buongiorno anche da parte mia cercherò di essere rapido per vista l'ora due parole prima la prima finalmente perché finalmente collochiamo il tema è la ricerca pubblica o privata al centro di un dibattito al centro in istruzione così importante come quella che stiamo già e avendo visto all'opera il viceministro allora ministro Finamonti prima non mi sorprende mi sorprende un po'la velocità con cui ha realizzato questo patto
Mi sorprenderà ancor di più quando le implementeremo in maniera reale
C'è infatti un però oltre finalmente che un po'compero di realismo se ne vogliamo cogliere tutte le sfide che sono poste all'interno del documento abbiamo bisogno di un cambio di passo totale
Se noi continueremo a fare quello che abbiamo fatto quello che ci raccontiamo quello che faremo sulla base dei piani che già abbiamo questo cambio di passo non lo faremo c'è vita né di fare qualche cosa che è molto molto diverso perché o stiamo su un treno ossia un suo mondo al nel binario quindi crolli e la la prima cosa che volevo dire
Cerco di dare un contributo al dibattito cercando di evitare duplicazioni con quello che è stato detto
La prima cosa che come Confindustria abbiamo sempre condiviso l'idea di una mobilitazione generale che abbia al centro il ruolo dell'impresa e quindi non dell'industria dell'impresa è comunque chiaro molto anche per noi perché ha un ruolo centrale perché non può esistere contrapposizione tra le sfide collettive sociali e le sfide dell'impresa sono la stessa cosa e sono identiche l'hanno detto anche i colleghi che hanno parlato prima
L'Italia è un Paese enorme quindi e qui arriva la prima sfida è un Paese dalle grandissime caratterizzazione industriale sappiamo fare tante cose molto bene
Tutti coloro che sono stati qui nella sessione precedente lo hanno dimostrato però la vera sfida che abbiamo oggi a far sì che tutte le impresa è un numero sempre maggiore imprese seguano questo esempio e per questo è una sfida paese non è una filosofia tanto dell'impresa
E quindi c'è bisogno di una strategia nazionale complessiva non avevamo mai avuto ne abbiamo una nella strategia di specializzazione intelligente del due mila quattordici due mila venti purtroppo
Non c'è stata una grande determinazione per portarla fino al al al termine quindi abbiamo una grande occasione che quella di cominciare a costruire la prossima
E su questo noi siamo ben disposti per poterlo fare perché così saremo anche in grado di far meglio quello che abbiamo all'interno Europa come come programma quadro
Aumentiamo il
Facciamo crescere investimenti ricerca innovazione è verissimo
Un dato che se come molto importante nel in questi ultimi anni le imprese stanno investendo di più e i dati del credito d'imposta dimostrano che le imprese hanno investito tre miliardi in più rispetto a prima
In un anno quindi credo imposta funzione però non possiamo considerarlo non strutturale e quindi la prima richiesta che visto che sono vincoli per le imprese ma anche per il governo questo patto e rendiamo il il credo imposta strutturale perché aiuta a tutti noi il programma
Un'altra cosa che a costo zero perché siamo tutti molto consapevoli del fatto che dobbiamo lavorare non con con le risorse ridotte
E il riordino di tutti gli strumenti di finanza per le imprese sulla ricerca non possiamo avere mille piattaforme dobbiamo era una piattaforma unica
Quali che siano gli enti che quel che che finanziano devono avere tutte le stesse metodologie perché se no altrimenti per l'impresa
è una eccessiva complessità per non dire un ginepraio e quello che accade che poi il talento Grant in Italia eccessivamente alto molto spesso si fanno le richieste per i prossimi finanziamenti non si sono mai ottenuti quelli della volta precedente quindi questo qui per le imprese fondamentale si parlava di una cosa per me importantissima lo dicevo prima il il ministro quando ha parlato dell'accordo con la Consip perché la domanda pubblica rinnovazione
Fondamentale sono centoquarantaquattro miliardi una parte di questa deve essere dedicata ad acquisti che siano non sempre al ribasso ma che abbiano l'innovazione al centro perché se no altrimenti non faremo mai non porteremo mai tutta l'impresa è quel livello di eccellenza che vorremmo fare
L'agenzia perfetta benissimo spero che si faccia nel più breve tempo possibile nel frattempo mi affido alla capacità di coordinamento del ministro e di autorevolezza per far sì che tutti i ministeri lavorino con una stessa cabina di regia che la cosa principale che dovremmo fare
Nella maniera più veloce
Altra cosa il sistema innovazione del Paese deve essere un unico ma abbiamo i cluster tecnologici nazionali già esistono abbiamo di competenza in Italia abbiamo appena creati c'è ancora non sono partiti stanno partendo quindi dobbiamo dargli anche un po'di spazio per crescere bene abbiamo Edigita Innovation Lab
Tutto questo deve essere messo insieme per creare un qualcosa di unico all'interno al sistema finisco all'impegno per i giovani e parlava il presidente Inguscio prima sul quello che abbiamo fatto col CNR sui dottorati industriali una piccolissima cosa e che è vero che dobbiamo attrarre dobbiamo non permette ai nostri giovani di andare all'estero ce l'abbiamo fatti rientrare con il termometro di un sistema sanno e quando decidiamo da trarre
I veri cervelli stranieri
Quando arriveranno i cervelli stranieri vedrete che seguiranno anche quelli italiani e quelli italiani cantano fuori per poco tempo poi ritorneranno però il termometro lì e la capacità di attrazione che avremo dall'estero
Parole mille cose però un sermone di un un cronometro che corre quindi concludo soltanto dicendo che potremmo essere anche protagonisti nella politica europea ministro me c'era
Insegnato come si può fare in Europa è stato molto autorevole del suo ruolo precedente quindi sappiamo che per essere anche molto questa volta autoritario nei confronti dell'Europa per portare a casa quello che ci serve
Grazie per avere portato quindi ricerca innovazione al centro del dibattito potrebbe essere un'occasione storica noi assicuriamo piena collaborazione non soltanto a parole ma con i fatti e a portare proposte concrete perché questo possa avvenire grazie
A quel punto abbiamo gli ultimi tre interventi siamo davvero nelle vostre mani perché il ministro deve scappare
Se raggiunge per il palco le CGIL CISL e UIL ma vi chiedo di essere davvero telegrafici per permettere al ministro di poter chiudere l'INPS
Contro di oggi e andare via perché ha un altro incontro al ministero dove dove lo stanno già prendendo inizia questa sessione Tania Scacchetti che dal due mila sedici entra fa parte della segreteria generale nazionale di CGIL essendo poi riconfermata nel due mila diciannove le chiedo davvero
Pochissimi minuti due-tre minuti il burro provano il suo intervento rapido che noi insomma siamo disponibili a lasciare magari un intervento scritto se il ministro completato cioè quindi ringraziamo il Ministro per per l'invito io mi limito a dire che tra noi e voi il porto anche i saluti del nostro segretario generale naturalmente a Maurizio Landini mi limito a dire
Tre cose il primo che il patto per la ricerca un fatto importante significativo per noi condivisibile
E lo è per gli impegni dieci punti contenuti lo è per l'approccio collaborativo anziché è competitivo che invece ha caratterizzato dal nostro punto di vista una stagione e lo è per la scommessa che determina a favore di uno sviluppo di qualità in cui la qualità del lavoro e la piena occupazione sono obiettivi
Diciamo di lunga durata di questo o patto e per la sfida per un per uno sviluppo socialmente sostenibile
Secondo punto credo che questo per noi determini anche delle scelte di sistema cioè basta bisogna rompere la logica della spesa a pioggia
Meno incentivi perché gli incentivi dal nostro punto di vista non hanno mutato il profilo dell'offerta produttiva ma più investimenti diretti che mi pare sia la cosa che in questo patto
è concentrata un nuovo modello di sviluppo su quale abbiamo molto lavorato unitariamente
Determina necessita di un investimento cruciale sul sistema di istruzione lo hanno detto molti prima di noi sul sistema della ricerca sul sistema della università
Perché noi abbiamo bisogno di favorire il trasferimento tecnologico ma anche di creare nuova tecnologia è il tema sul quale credo siamo più indietro nel nostro Paese per orientare la nostra specializzazione produttiva e soprattutto per strutturare anche seguito sedi stabiliti interazione a livello in territoriale fra pubblico e nel privato come veniva detto oltre che fra i soggetti privati
C'è un tema che riguarda la ricerca in modo particolare abbiamo un basso numero di ricercatori abbiamo un problema enorme di precariato dobbiamo affrontare il tema del precariato ma anche il tema degli investimenti ad aumentare il numero di persone nella nella ricerca bisogna credo libera liberare gli enti pubblici di ricerca da alcuni vincoli e riconoscere la loro specificità nell'ambito dei settori pubblici nei quali devono rimanere ma c'è un tema ineludibile di risorse per la ricerca e la valorizzazione delle delle competenze
Gli ultimi due punti sono questi credo che ci sia stato
Diciamo un arretramento nel nostro Paese nella nel cogliere la sfida dell'innovazione del cambiamento abbiamo ragionato per troppi anni sulla leva diciamo di una competizione da costi anziché sulla Levantini innovazione di investimento alto
E questo ha ricadute diciamo così sulla qualità della vita sui salari sulla qualità delle riconoscimento anche delle competenze delle competenze
In questo senso credo che anche per la morfologia del sistema delle imprese che non sono tutte diciamo grandi e non tutte possono competere a livello internazionale il ruolo dello Stato è importante sia per orientare la ricerca di base la ricerca pubblica a sostegno della ricerca di base che non dà subito output
Immediati e investimenti immediati ma crea un sistema collettivo
Mi sia appunto per sostenere gli impegni investimenti privati che in questo patto vengono sollecitati io credo che noi in questi anni come sindacato confederale abbiamo conosciute provato a contrastare gli effetti di una competizione basata sui costi piuttosto che su una competizione su base tecnologica e in quella invece che sfida anche il sindacato confederale sfida le relazioni industriali quindi se l'obiettivo rilanciare gli investimenti e ricerca come volano di un nuovo sviluppo sostenibile e farlo in un progetto che prevede una forte interazione e integrazione dei soggetti credo che sia una sfida ad accogliere che noi accompagneremo
La ringrazio
Abbiamo la parola ad Angelo Colombini che dal due mila nove componente la segreteria nazionale poi è stato eletto segretario fede confederale della CISL a chiedendogli anche lui la stessa la stessa tempistica della collega grazie ci provo perché lei è molto più brava di me
Grazie signor ministro dall'attenzione grazie a tutti voi perché l'orario non è di quelli buoni però cerchiamo di lavorare ancora per gli ultimi dieci minuti
Io credo che nelle moderne società la conoscenza e l'elemento essenziale per l'inclusione lo sviluppo e la crescita Cho sociale e culturale questo il punto
Centrale proprio per lo sviluppo del prossimi anni la giornata di oggi sancisce difatti l'inizio di un percorso che deve portare gli attori di settori istruzione ricerche innovazione ma anche lavoro perché noi dobbiamo arrivare a quella a quell'aspetto che molto come sindacato sottolineammo perché la crescita sociale economiche produttive civile
è la chiave della sostenibilità del futuro stato detto dal ministro avete detto in molti interventi
Però ma non possiamo nemmeno ignorare alcune statistiche che ci vedono in ritardo per il numero di laureati soprattutto nelle discipline Stemme
E soprattutto anche di bassi livelli di competenza della popolazione adulta ce lo dobbiamo anche a riconvertire queste persone se dobbiamo rilanciare un'idea di decarbonizzazione verso le le rinnovabili
Tutto questo impedisce al nostro sistema produttivo di puntare sull'innovazione su larga scala e non destinata solo a pochi grandi imprese
Io credo che integrare Impresa quattro punto zero con la green economy progettare e realizzare soluzioni flessibili nella digitalizzazione dell'Energia
Adottare soluzione di economia circolare integrare l'intelligenza artificiale realizzare soluzione del sistema di mobilità sostenibile
Sono solo alcuni degli aspetti rilevanti che anche oggi sono emersi che anche il mese ne abbiamo discusso settimana scorsa
Che esistono la transizione color energetica un vero percorso di cambiamento che sta interessando la nostra epoca storica coinvolgendo la ricerca l'università le istituzioni le imprecise le comunità locale e portatori di interesse
La democrazia che si ricordava prima in un precedente intervento ma il supporto la ricerca e lo sviluppo delle nuove tecnologie e deve essere affrontato su due livelli un europeo e l'altro su tutta la filiera
Perché se non lavoriamo su tutta la filiera e non valorizziamo
Il novantacinque per cento del nostra impresa che sono piccole e medie imprese rischiamo di lavorare solo per le grandi imprese che è una cosa positiva però rischiamo di escludere
E l'atteggiamento di oggi io credo che sia l'atteggiamento di includere continuamente
Però voglio ricordare a tutti che la ricerca pubblica purtroppo
Avuto tagli lineari
Avuto il blocco delle assunzioni con un percorso per molti lavoratori di precariato
E purtroppo non hanno anche avuto i rinnovi contrattuali nessun speriamo che tutto questo rilanci davvero l'atteggiamento del ministro e lanci davvero una grande professionalità di questa di questa realtà
Nell'Europa
Purtroppo nell'Europa purtroppo siamo definiti come gli ultimi su questo aspetto
Io credo che il il nono programma quadro di Horizon
Prevedendo uno stanziamento di circa cento miliardi di euro quasi il trenta per cento rispetti in più rispetto all'Orizzonte due mila venti punta a stimolare i processi di innovazione nell'ambito di missioni il problema definire quali sono le missioni perché questo sarà davvero l'idea di un futuro ben preciso
Noi come CISL e sosteniamo l'esigenza di costituire una regia unitaria di coordinamento come giustamente il ministro ha rilanciato
Questo però devi definire davvero un percorso perché senza questo coordinamento
Vuol dire che il sette diversi ministri
Gestiranno il percorso allora io credo che il ministro debba essere un punto di riferimento su su questa realtà perché noi diamo ventiquattro e in tutti i settori di ricerca vigilati da questi sette diversi ministri ora serve un punto di riferimento punto di riferimento che rilanci questa idea l'ultima cosa che dico che questa visto che siamo ormai alla fine bisogna rispetto alla ricerca della Repubblica bisogna chiarire i percorsi di ingresso bisogna che la marginalità del sistema industriale ai teche
Rilanci sempre di più le professionalità e che assorbire il professor De Rita all'interno del nostro sistema
La scarsa propensione del sistema produttivo ad assumere coloro che hanno conseguito il dottorato di ricerca
Le imprese sono in grado oggi come oggi di definire questo sono in grado di accogliere questo lo dobbiamo aiutare le imprese sempre di più su questo ma ricordiamoci che allora la rapporto tra scuola
Università che impresa è un punto centrale ricordiamoci che forse l'alternanza scuola lavoro gli stage il sistema duale sono dei punti di riferimento proprio per rilanciare questa idea e chiedo scusa io smetto
Il DCS non sono di meno dell'università
Gli ITS bisogna valorizzarle sempre di più
Non tutte le competenze possono essere definiti dall'università
Non tutte le attenzioni dei nostri ragazzi possono andare andare verso l'università ricordiamoci che immette sono circa se non oltre più di due milioni
Forse perché abbiamo insegnato un modo di interagire con la scuola con lavoro differente rispetto al bene comune grazie
Grazie grazie l'ultimo intervento è di Antonio Foccillo segretario confederale UIL stessa preghiera disegnino io sarò non lo sarò velocissimo anche perché consegno il mio intervento quindi non lo faccio perché già abbiamo abusato molto dalla pazienza di chi sta ascoltando gli zuccheri stanno calando
Dico tre cose velocissime la prima questione nove comma quelle consideriamo molto importante sia i contenuti sia gli obiettivi e tutti i dieci punti per cui aderiamo
A questo patto con un fatto tutti gli atti e problema poi di dare seguito all'adesione perché non basta un'adesione formale ma basta un anche un impegno a realizzare quello che è contenuto nel patto io credo che se posso permettermi di dare anche così un aiuto siccome molto importante potrebbe diventare qualcosa di storico proprio per l'impegno che c'è per la prima volta il consenso che Cheney
Bisognerebbe anche per evitare che poi si possano disperdere come tutti gli altri patti che si sono fatti o come tutti gli altri programmi che si sono fatti con un cronoprogramma e con delle verifiche
Successive nelle varie tappe perché altrimenti resta anche questo un bel documento di principio e poi alla fine come tutti gli altri viene abbandonato io credo che invece le considerazioni che sono emerse oggi la disponibilità che c'è stata oggi debba essere proprio mantenuta e soprattutto sfruttata nel vero senso della parola
La seconda questione siccome credo che sia strettamente legata perché ognuno poi ha cercato di spiegare quali sono le situazioni all'interno della propria realtà se e sembrava quasi che andasse tutto bene
Era tutto positivo può darsi che sia così ma se c'è una stima un qualcosa che non funzione abbiamo dovuto riprecisare dei contenuti vuol dire che Orca parte la strozzatura cioè altrimenti allora il primo problema e come diventa sinergia
Come tutti insieme lavoriamo per come diceva
Dottoressa prima come tutti insieme lavoriamo per quegli obiettivi che condividiamo
Perché senza quel contenuto del patto non c'è sviluppo in questo Paese e quindi non c'è ricchezza e quindi non c'è distribuzione di ricchezza allora tutti condividiamo l'obiettivo dobbiamo tutti lavorare insieme
La seconda questione che è legata e gli investimenti e la quota di investimenti allora non bastano solo gli interventi gli investimenti o pubblici o privati che pure sono scarsi
In molti casi e ministro diceva sono rimasto solo nel rivendicare io credo che queste nata delle questioni che dovremmo affrontare per cambiare un po'la cultura in questo paese c'è una sorta di pudore di chiedere Investimenti in questi settori
Sembra quasi che sia un peso per il paese invece noi dobbiamo proseguire in questa battaglia far capire all'opinione pubblica che investire risorse in questi settori non solo valorizza l'individuo perché gira la possibilità di pari opportunità ma valorizza l'intero sistema Paese crea come dicevo prima ricchezza la terza questione per essere abbastanza veloce
E credo che poi tutto questo debba essere legato un piano industriale
Perché uno dei le mancanze che ci sono state nel nostro Paese proprio non c'è un piano industriale si sta destrutturato una parte dell'industria
In questo Paese basta vedere l'ultime vicende che sono tutti i giorni sui giornali c'è bisogno di sapere su che cosa si vuole investire su quali settori si vuole investire e non i tutti su quali possono essere comunque profitto il valore aggiunto per il nostro Paese
Ultimo due punti velocissime propria titoli e si è parlato poco del qualcuno dice Risorse umane a me non piace questo termine delle persone che poi operano e qui ci sono eccellenze ci sono eccellenze in uscita perché vuol dire che il nostro sistema formativo funziona se i nostri vanno all'estero ma qual è l'appetito per cui io vado alle perché ci sono opportunità
E perché ci sono le monetazione quindi anche prospettive
Di carriera c'era un esempio che gira so che lei ed molto le molto vicina ai soci al una signora che non poteva fare manco la bidella in Italia e che è diventata prima ricercatrice Aimi ma all'estero ma quanti casi ci sono
E però noi abbiamo qui tante eccellenze che sono i nostri dei nostri istituti di ricerca
Anche pubblici dove però non vengono valorizzati sono sottopagati non hanno pari opportunità come gli altri c'è un precariato come diceva la collega che pesa enormemente che non ti fa
Restare tranquillo e quindi sviluppare tutte le tue capacità perché oggi o domani Luperti completamente posto allora anche ragionare su questo come ha valorizzato quelle persone importato ultima e chiudo la governance noi siamo molto d'accordo con l'ipotesi di un'agenzia
Io ho sentito tante cose alcune non le condividono lo posso non lo posso sviluppare ragionamento due battute
Non credo che copiare sia utile
Perché noi abbiamo la capacità di creare altrimenti non saremmo al Paese
Che siamo è che sviluppiamo anche la nostra capacità e quindi c'è bisogno di trovare un nostro modesto
Uno nostro modello che sia frutto della nostra esperienza delle nostre della nostra situazione che vediamo come Paese
E però bisogna tentare di trovare un modello che ampi via anche l'ampia partecipazione dei soggetti che oggi sono stati chiamati qui perché se l'aria Jens sia comunque autoreferenziale se ha una capacità sì
Di gestire c'è bisogno che tutti quelli che debbono partecipare poi possano essere lì dentro a decidere i piani e le cose
Mi fermo qui grazie grazie mille io chiamerei il ministro ha ha concluder concludere il in questa giornata nel frattempo vi ringrazio anticipo le mie conclusioni ringraziandovi
Davvero iniziando l'impresa le associazioni di categoria i sindacati il mondo della ricerca tutti voi che avete partecipato sia qui sia nella Sala della Lupa dimostrando davvero un interesse che ci che veramente ci fa ci fa piacere ci fa piacere gratifica il nostro lavoro
Grazie ancora lascio la parola al ministro Ferramonti per concluderà
Io ringrazio anche io mi aggiungo ringraziamenti abbiamo ringraziato tutti ma vuole anche ringraziare i miei colleghi al ministero che ogni giorno permettono che poi questo tipo di lavoro posso trovare le gambe e i piedi con cui camminare
è stato tutto moltissimo e sono molto contento della reazione generale della disponibilità a portare avanti questa agenda che è un'agenda politica fondamentale e che purtroppo nel nostro Paese ancora oggi non trova lo spazio che merita e quindi anche un appello al mondo soprattutto al mondo della ricerca e coloro che la l'agevole l'anno quindi il mondo della del dell'impresa il mondo degli enti di ricerca a fare anche squadre quando si tratta di imporre questi temi sull'agenda politica io vorrei questo pavese paese parlasse più di sostenibilità di nuovi modi di
Nuovi modelli industriali di
Ricerca innovativa di benessere e di scuole parlasse meno di due virgola uno parlasse meno di partita IVA partita IVA si o partita Iva no e parlasse meno di queste cose che invece sembrano occupare così tanto il nostro il nostro dibattito politico un po'in questo dannarsi da da da patriota mi sento in imbarazzo quando vedo che negli altri Paesi si parla tanto di queste cose per poi torna nel dibattito italiano se Marcel siano sempre fermo agli anni Ottanta o gli anni Novanta ecco questo va cambiato
Ci sono state molte molte molte indicazioni le ne prenderemo
Prenderemo spunto ne faremo bagaglio avvieremo Breve dei tavoli specifici su alcune di queste tematiche perché si possa arrivare a quel percorso che indi che indicano che anche voi cioè di dare sostanza
A questo patto che però fornisce una cornice almeno immaginiamo attraverso questa interlocuzione che abbiamo avuto quale può essere la cornice all'interno della quale operare e come anche in modo corale creare questa narrazione della ricerca come grande volano di sviluppo che poi è fondamentalmente quello che cerchiamo di raccontare al resto del Paese oggi abbiamo delle grandi sfide in Italia abbiamo la possibilità davvero di essere un Paese innovativo sotto molti aspetti
Dal punto di vista europeo siamo ancora una grande nazione che dovrà superare questo questo suo grande talento dell'arte di arrangiarsi con cui i nostri ricercatori fanno un lavoro ottimo nonostante siano sotto finanziati abbiano una burocrazia che li blocca
E che non rende non dalla capacità di crescita alle nostre le strutture di ricerca come meriterebbero
Abbiamo l'opportunità di di piedi giocare un ruolo fondamentale nella nuova programmazione europea si faceva riferimento RAI senior Pat questi cento miliardi novantaquattro speriamo che resti novantaquattro perché ho sentito delle voci in Europa e cominciano anche lì a fare
Dei tagli e dei taglietti ora vedremo cosa cosa accadrà
E poter giocare un ruolo fondamentale in Europa ma se vogliamo attingere a quei miliardi e portarli qui dobbiamo metterci noi dei miliardi per creare le condizioni affinché i nostri ricercatori abbiano successo
Perché la competizione sleale che abbiamo sofferto anche a causa nostra in Europa perché i nostri competitor hanno strutture che noi non abbiamo deve finire
E chiudo con una riflessione di carattere metaforico io non voglio che questo patto per la ricerca resti un'utopia
Però come diceva il grande poeta uruguaiano Eduardo Galeano l'utopia come una donna che ti guarda dall'orizzonte tu fai un passo verso di lei lei si allontani un altro passo tu ne fai tre verso di lei e lei si allontana gli altri tre passi allora a cosa serve l'utopia
Beh serve per continuare a camminare Buongiorno