"Quali politiche per l'ambiente?

Dirigente del partito per l'ambiente
I partecipanti questa tavola rotonda che hanno accettato l'invito della Democrazia Cristiana
A venire a parlare questa nostra festa dell'amicizia
Delle politiche ambientalisti
Perché abbiamo organizzato queste nostre iniziative in questo modo
E perché abbiamo voluto far precedere al convegno del pomeriggio
Questo incontro con le associazioni ambientaliste
Perché noi ci rendiamo conto che
E e sei rappresentano
Anche altri
Ma loro più autorevolmente una nuova domanda sociale politica
Una domanda
Di quelle che il sistema dei partiti non ha recepito nel cambiamento
Dei valori e delle ragioni di movimento della società civile
E che però sono
Parte importante del nostro futuro perché
Vista
Rispetto
Al discorso più complessivo del rapporto società civile istituzioni la questione ambientalisti Cannone ne è una questione marginale nessun aspetto della vita amministrativa
è la questione sociale principale del nostro tempo
Noi ci siamo fatti carico come partito Popolare di organizzare e gestire
Lo sviluppo del nostro Paese secondo le politiche keynesiane
Quel meccanismo di sviluppo è entrato in crisi
Ed è entrato in crisi anche per
Il dissesto ecologico che quel modello di sviluppo realizzata si è cioè introdotta la consapevolezza
Che il principio in base al quale l'uomo
Con la scienza e la tecnologia potesse utilizzare le risorse il limitata mentre per realizzare conseguire uno sviluppo altrettanto illimitato era un principio che non funzionava più
Con implicazioni rilevanti
Sulla cultura
Sugli atteggiamenti individuali e collettivi Attraverso cioè una caduta dell'impegno complessivo
E la sensazione che quel quarantennio nel quale l'umanità aveva conosciuto
Ora
Possibilità di crescita mai prime ottenute
Fosse ormai definitivamente chiuso
Poi il discorso dello sviluppo sostenibile
Sul quale ci intratterremo soprattutto nel pomeriggio
Aperto una nuova prospettive
Ma quello che ci interessa sottolineare che in questa linea essendo ormai questo tipo di domanda non più una domanda appartenente all'antipolitica
Appartenente a una cultura quasi under grande così come antisistema così come sembrava
Si qualificasse è invece parte essenziale
Delle politiche degli Stati e ventre nelle decisioni dei governi questo tipo di domanda non può essere fuori dal sistema mai deve essere dentro il sistema e deve quindi qualificare le scelte di politica generale di politica economica è un modo di fare la politica
Sappiamo che rispetto a questo ci sono difficoltà
E che le difficoltà sono soprattutto
Ho non superabili solo attraverso leggi
Occorre creare una cultura della ristrutturazione ecologica delle società Industrie
Per fare tutto questo
Le grandi forze popolari movimento in gruppi devono poter trovare una possibilità di raccordo di intesa perché non si tratta di realizzare un progetto partigiano
Si tratta di mettere insieme una nuova prospettive una prospettiva storica
Della quale tutti dobbiamo essere consapevole
E allora che cosa ci ripromettiamo da questo incontro
Innanzitutto
Chiedere un contributo
A chi ha questa forte sensibilità su queste questioni sulle politiche possibili
Perché la prospettiva ambientalistica diventi una prospettiva reale
Nella politica del paese
Dando per quanto ci riguarda una disponibilità assai ampia come partito politico
Perché si vada in questa direzione
E capiamo che ci sono dei momenti e dei passaggi
In cui tutto questo può essere reso concreto nell'immediato domani
Pensiamo per esempio alla fase di redazione degli statuti
Comunali
Prevista dalla nuova legge sulle autonomie locali
Una fase che può essere gestito
O in modo netto
Attraverso il rituale di statuti tipo distribuiti
Da una ditta che fornisce stampati ai comuni
Oppure può essere l'ha occasione
Per introdurre elementi nuovi dal basso di valutazione di quanto di nuovo c'è nella realtà della società civile
Questo non è un modo di dire questo è il tentativo di una ricerca di cambiamento della politica e questo si farà sulle domande nuove non sugli schieramenti
Si fa mettendo insieme contenuti e prospettive nuovo
Ci sono tante altre cose che pure hanno fatto parte
Dei nostri discorsi tant'è che abbiamo voluto subito chiarire che dal nostro punto di vista bisogna mettere mano a un'opera profonda di riforma anche cioè i principi giuridici su cui si basa questa attività quando abbiamo presentato nei mesi scorsi come gruppi parlamentari un disegno di legge
E quello del Senato e quindi se il Buttiglione identico a quello che è stato presentato alla Camera
Per il riconoscimento costituzionale del diritto all'ambiente alla nostra la nostra Costituzione non vi è una riconoscimento costituzionale di Rita l'ambiente
E lo facciamo non soltanto perché è opportuno a questo punto distinguere tante cose
Fra il diritto all'ambiente alla tutela del paesaggio la tutela sa effettua tutta indicazioni giuridico costituzionale però abbiamo voluto anche proporre come inserimento nella costituzione il riconoscimento degli interessi diffusi
Noi riteniamo che questo sia molto importante
Importante perché vuol dire
Che intendiamo stabilire che in questo Paese
Vi è una tutela spinta fino alla tutela giurisdizionale
Di quelli che sono interessi vasti della collettività il nuovo tutelato dalla costituzione
E così riteniamo che si debba procedere che se si parlerà di una riforma fiscale non si potrà
Scrutare una valutazione della redistribuzione del reddito in relazione ai costi che comporta una politica dell'ambiente Itaca come non paga e quali sono come vanno spetta un sistema fiscale
Che nel nostro paese un sistema abbastanza Inigo che rivolto soprattutto al funzione di prelevamento del gettito però siccome andiamo verso una omogeneizzazione europea anche di questo tipo di normativa sarà necessario che anche in quella direzione
Le facciamo delle scelte che siano conformi alla politica europea sull'ambiente di cui si parlerà oggi il vicepresidente della CEI ci sono cose anche recenti
Sulle quali
Abbiamo una certa sensibilità ci convince poco per esempio quel discorso per cui nel codice civile c'è la norma
Che consente di andare a caccia in un fondo inseguire la selvaggina
Io sono di quelli che pensano che l'esito referendario su questa questione non sia l'affermazione cioè la negazione della validità della questione
Riteniamo che sia soltanto una decisione del popolo italiano di lasciare alla sede della rappresentanza delegata al Parlamento
Il compito di affrontare e risolverla
Bene rispetto a questo problema
Noi ci dobbiamo porre intanto nello stabilire che quello che nella relazione al codice civile
Del quarantadue c'era secondo cui la disposizione non veniva tanto prevista in funzione del diritto di caccia quanto per familiarizzare i cittadini nell'uso delle armi
Sia fatto non estetico rispetto alla ma nostra costituzione a tutto quanto
E che quindi quella va rimossa
E va rimossa
Con serietà valutando che cosa si può fare ma attraverso una iniziativa legislativa che possono essere collegata al resto della dibattito che c'è in corso questo per dire come
Dal dai principi possiamo passare a fare una serie di cose concrete perché
La domanda
Questo tipo di politica una forte domanda di concreti
Io ringrazio nuovamente ringrazio tutti ringrazio in particolare il professore Tamburrino che il consulente scientifico del dipartimento del che ha reso possibile
In modo determinante questo incontro e oggi realizziamo
Svilupperemo questo dibattito sono tanti gli oratori che quindici onorano o se dovessimo stare nei dieci minuti avremmo davanti a noi due ore di impegno centoventi minuti quindi
La raccomandazione contenimento
Delle proposte delle riflessioni
Nel pomeriggio realizzeremo quel convegno sullo sviluppo sostenibile crediamo di essere il primo partito che
Realizzare un convegno su questo tema di questo tipo al quale parteciperanno però padre prevosto il professore Vaccarini
Il dottor Gray's il professor Carlo Pace il vicepresidente
Della scena l'onorevole Pandolfi sinistro del lavoro ora il sottosegretario Angelini e i rappresentanti delle forze sociale che affronteranno ecco questo discorso nei limiti in cui nel tempo in un'occasione come questa può essere sviluppato però o dando cioè subito un segno di come intendiamo impostare il discorso sull'ambiente poi faremo o tra qualche mese il nostro convegno sulla base del documento ufficiale di politica ambientale che in qualche stiamo elaborando che discuteremo anche in relazione agli obiettivi del piano triennale con gli amministratori con le forze condotto con tutto siamo su questa strada
Vi ringrazio moltissimo cominciamo subito
Sì avremmo poi un dibattito sulla stampa la fine di questa tavola Proton targhe coordinato dal giornalista Fazzuoli conosciamo tutti
Lo vediamo lo apprezziamo
Bene grazie a tutti allora la parola al professor Tamburrino
Grazie a tutti
La scelta precisa che sta alla base della politica ambientale che la democrazia cristiana sta sviluppando intende sempre più approfondire nei prossimi mesi
E lo sviluppo ecologicamente compatibile
Perché questa scelta perché esse ormai la scelta adottata in sede planetaria le Nazioni Unite si sono dichiarate in maniera unanime
Per questo indirizzo
E perché è una scelta la più coerente
Con la concezione cristiana che sta alla base del nostro partito c'è uno sviluppo sempre più armonico fra l'uomo e l'ambiente quindi è una scelta del tutto
Naturale per noi nella quale crediamo profondamente si tratta di vedere ora avendo stabilito il principio generale commessa sia realmente attuabile
Allora vogliamo dare una dimostrazione molto schematica ma anche molto penetrante
Il problema fondamentale dello sviluppo e della conservazione dell'ambiente
E quindi anche nella parte negativa nella distruzione dell'ambiente nella distruzione delle risorse e legato all'Energia all'Energia regge il punto di partenza allora ci chiediamo
è teoricamente possibile poter disporre e utilizzare le energie in modo tale che si possa continuare avere un miglioramento della qualità della vita e allo stesso tempo provvedere alla conservazione dell'ambiente
E c'è una prima risposta che di carattere teorico ma è fondamentale la risposta e certamente positiva perché il nostro pianeta
Riceve una quantità di energia e norme dal sole
Quotidianamente
E questa energia e attualmente sfruttata solo in minima parte una parte assolutamente niente per avere un'idea ogni istante il sole manda sul nostro pianeta
Dieci milioni di miliardi di Wat che ripeto in parole più comprensibile se prendiamo come unità di misura
La centrale nucleare di Caorso quella che prima abbiamo costruito voi abbiamo chiuso che da mille megawatt
Utilizzando completamente le energie che viene dal Sole noi potremmo costruire dieci milioni di centrali di quel tipo quindi vedete che una energia assolutamente esuberante rispetto ai nostri fabbisogni
Attualmente l'utilizzazione che ne facciamo soprattutto nella sfera della vita nella sfera biologica a delle percentuali estremamente basse voi pensate che il primo accumulatore energetico nelle piante e la molecola dello zucchero in generale del glucosio e questa efficienza di accumulazione intorno all'un per cento
Il glucosio lo zucchero le proteine sono la base della nostra alimentazione e nuove le sfruttiamo
A nostra volta con un'efficienza inferiore all'un per cento quindi abbiamo un margine di miglioramento enorme
Ecco questa la risposta teorica che è certamente positiva cioè noi crediamo che uno sviluppo economico ed ecologicamente compatibile sia possibile vediamo se la tecnologia le capacità la fantasia e l'organizzazione della società oggi è in grado di attuare questo sviluppo
E allora abbiamo stiamo portando avanti un progetto intitolato le nuove energie per vedere come realizzare questo obiettivo obiettivo e in particolare
Il trasporto nei centri urbani in Italia è uno dei problemi più importanti perché la mobilità è certamente un bene da preservare perché però la mobilità e anche una delle fonti più importanti dell'inquinamento
E allora
Come poi potete beh potrete vedere osservare e se volete anche provare di persona ormai sono disponibili commerciabili in Italia manca semplicemente l'omologazione delle autovetture attrazione elettrica
Che sono in grado di percorrere cento chilometri con un'energia
Di dodici kWh e un costo per chilometro di cento lire
In queste cento lire la maggior parte trentacinque lire data al costo dal costo dell'energia cinquanta lire dato dal costo delle batterie
E quindici lire invece dato dall'ammortamento normale quindi siamo a valori assolutamente compatibili dal punto di vista economico oggi si potrebbe obiettare ma si ha comunque bisogno dell'energia elettrica certamente questa è la maniera più semplice però per produrre dodici chilowattore
Oggi abbiamo anche a livello tecnologicamente accettabile ma non ancora a livello dei costi abbiamo già in commercio le celle fotovoltaiche e basta una superficie dai venti ai quaranta metri quadri a secondo dell'esposizione dell'efficienza per dare completa autonomia
A queste auto elettriche ecco abbiamo voluto dare solo questo esempio per dimostrare che la scelta che noi l'abbiamo fatta
E effettivamente realizzabile come pure vedrete fuori una macchina per uso agricolo che completamente mossa dà energia elettrica ed è disponibile per moltissimi sì
Come fare poi per passare da questa teoria da questi piccoli esempi poi a una società che adotti questo sistema evidentemente a questo punto ci vuole come accennava il senatore Lombardi
Un nuovo patto sociale dove la politica non sia più la gestione dell'esistente ma sia il mezzo per organizzare questo nuovo progetto della società per avere un futuro migliore ecologicamente compatibile ecco il punto che ci rivolgiamo a tutti gli amici
Che rappresentano il mondo ambientalista per cominciare a mettere in pratica anche questo nuovo patto sociale questa nuova politica che non è solo una politica ambientale ma è un nuovo modo di concepire la politica per il prossimo millennio
Grazie al professore da Burri no la parola alla onorevole Rosa Filippini la quale qui quale rappresentante dell'associazione amici
Grazie a lei senatore
Nell'intervenire in questo in questa tavola rotonda
è stata organizzata nell'ambito della
Festa dell'amicizia
Ero stato apre avvertita che il tema di fondo sarebbe stato nella mattina e nel pomeriggio il tema dello sviluppo sostenibile e a partire da questo concetto io vorrei sviluppare due temi in particolare anche perché il tempo che abbiamo mi dite è molto limitato
E vorrei partire dalla affermazione che hanno fatto sì al senatore Lombardi che professor Tamburrino cioè che lo sviluppo sostenibile
Coerente con un'impostazione cristiana è possibile dice il senatore ha aperto nuove prospettive
Si sente compresi al santo che gli amplificatori ci sono non sono va bene
E mi sembra di cogliere in questa affermazione
Un quasi un senso di sollievo
Cioè gli ecologisti hanno giocato in questi ultimi dieci anni un ruolo evidentemente terrorizzante angosciante
Tutti hanno cominciato a pensare che non fosse più possibile alcuna forma di sviluppo tanto che quando a livello internazionale
Si è affermata la dizione di sviluppo ecologicamente sostenibile c'è una sensazioni di rilassamento finalmente lo sviluppo possiamo continuare a pensarci
Però allora a questo punto forse è utile fare chiarezza su che cosa si intenda per sviluppo sostenibile
E soprattutto quanto questo concetto più può giocare nella scadenza fondamentale che abbiamo tutti di fronte la scadenza del mercato unico del novantatré infatti l'armonizzazione delle politiche ambientali europee rappresenta il nodo centrale
Di questa scadenza
E credo che sia utile cominciare a pensare che per esempio a fronte di questa scadenza non è realistico pensare che le attuali politiche anche le migliori le più avanzate cioè diciamo le più severe e rigorose
Possano rimanere quelle che sono ora
Il mercato unico
E il conseguente aumento
Del prodotto nazionale lordo lo lo sviluppo che avremo in questo caso nel corso di di lì al due mila il agli anni successivi comporterà necessariamente
Un abbassamento dello standard ambientale un degrado dell'ambiente per una serie innumerevoli di ragioni questo non per dire che il mercato unico sarà necessariamente penalizzante per l'ambiente dipenderà dal significato che noi vorremmo dare o dalle norme con cui ci attrezziamo ad andare verso il mercato
Se pensiamo cioè che debba esservi un tetto massimo di adeguamento e di armonizzazione cioè se pensiamo che gli standard che saranno dati ai Paesi per l'adeguamento delle politiche ambientali
Non saranno superabili dai singoli Stati
Se invece del tetto massimo non prevediamo delle soglie minime per adeguare gli Stati più arretrati al livello delle tecnologie e delle legislazioni considerate compatibili
Tutta l'Europa farà un passo indietro si adeguerà agli Stati più arretrati anziché a quelli più avanzati
Con il rischio conseguente forse del concetto di eccolo di sviluppo sostenibile
Dobbiamo essere coscienti che invece occorre fare un salto in avanti non solo adeguare i Paesi più arretrati non solo quindi finire di cedere alle pressioni dell'industria più arretrata quella più pezzente quella che ricorre all'ambiente per ottenere dei profitti
Ma incentivare la grande industria europea arrendersi
A a fare delle produzioni che siano competitive sul piano internazionale proprio per l'elevato standard
Di compatibilità con l'ambiente e non l'inverso
è una scommessa centrale anche in termini economici non si sa come potremo competere
Con il mercato degli Stati Uniti o quello del Giappone
Faccio l'esempio delle missioni dei piccoli veicoli se l'industria europea non sarà in grado di adeguarsi agli stessi standard che negli Stati Uniti sono previsti già da dieci anni
Quindi questa consapevolezza ci deve portare a capire che in realtà da oggi in poi dovremmo essere più severi e non più l'assistito
Dovremmo consentire che i singoli Stati possano porre delli vincoli più rigorosi e non impedire loro di assumerli
Con la scusa dell'armonizzazione perché in quel caso il mercato unico sarà una delle cause
Sarà la causa determinante di un passo indietro dell'intera Europa e soprattutto del del passo indietro che tutta la politica mondiale sarà costretta a fare nel momento in cui l'Europa non si candiderà come giusto al ruolo di leader mondiale come sarebbe giusto come noi auspichiamo di leader mondiale delle politiche compatibili
E delle politiche ambientali
Altro accenno che vorrei fare e qui potrei soffermarmi su questo aspetto dei pericoli dell'apertura del mercato unico in assenza di decisioni conseguenti ma voglio invece citare un altro elemento proprio perché e siamo al Festival dell'amicizia penso che sia utile trovare dei temi su cui può esservi né i mezzi avvenire una intesa
Proprio perché si parte da valori che in un ambito cattolico dovrebbero essere molto ascoltati e suonare come un grido parlarne esiste una normativa una proposta di normativa europea di direttiva predisposta dalla Commissione della CEE e che nei prossimi mesi dovrà essere approvata dal Parlamento lo speriamo che sia respinta perché si tratta della direttiva sulla protezione legale delle invenzioni bio tecnologiche
Ed è una direttiva che contestiamo profondamente che va in diretto contrasto con la normativa attuale in materia di brevetti la quale stabilisce che non può essere è stata fatta per manufatti inanimati e non può essere applicata alle riproduzione di forme di venti la direttiva invece la proposta di direttiva della Commissione c'è non esclude che possano essere brevettate
Forme e può essere umani dal momento che contempla la brevettabilità di piante e di animali
Allora su questi penso che prima ancora delle ragioni dell'industria esistano ragioni antiche morali ambientalisti
Come possiamo anche soltanto prendendo in considerazione
Quello che gli aspetti che ecco sono connessi con l'agricoltura e con i diritti degli agricoltori spingere l'Europa nella direzione delle monocultura della brevettabilità del gene
Della impoverimento della variabilità
Genetica
Tutto questo avrà un riscontro sul piano ambientale ma soprattutto avrà un riscontro sull'equilibrio fra i paesi ricchi del Nord ai Paesi poveri del Sud i paesi del Sud sono quelli che forniscono la materia prima la variabilità la varietà genetica
E i Paesi del Nord sono quelli che pretendono di paragonare ad un'invenzione l'isolamento di un gene tutt'al più si può parlare di scoperte e le scoperte non sono brevettabile
Le conseguenze che questo avrà sull'agricoltura sugli agricoltori indipendenti che si troveranno ben presto fuori dal mercato
A meno che non si associno rientrino in una delle tante multinazionali che si rafforzeranno su questo sistema è su questo sviluppo così impostato le conseguenze che avremo a breve termine visti i passi da gigante che su questo piano la scienza in grado di fare sul piano della convivenza sociale dell'etica
Sono credo spaventose
Su questo io non ho forse per mia ignoranza
La posizione della democrazia cristiana va ancor più non so quanto sia diffusa la conoscenza delle decisioni che vengono prese in ambito europeo fra i cattolici e la loro opinione su questi fatti
Allora forse sarebbe utile anche al di là delle di queste occasioni di dibattito promuovere incontri specifici dove le diverse tesi vengano poste in contraddittorio con particolare evidenza e importanza alle ragioni degli ecologisti dei cattolici ma non solo dei cattolici di tutti coloro che hanno a cuore
Come dire una Regolamento di convivenza
Che non sia sottoposto solo al profitto alle ragioni del profitto
E penso che questo sarebbe davvero utile per capire quanto come possiamo metterci d'accordo sul concetto di sviluppo sostenibile grazie
Ringrazio l'onorevole Filippini per le sue stimolanti riflessioni urtato un contributo molto importante la parola all'architetto Fulco Pratesi presidente del cuore
Ringrazio molto il senatore anche perché la prima volta che mi trovo una festa dell'amicizia devo dire insomma invitato sa qualche volta le feste dell'Unità
Questa prima volta Petrone presto amicizie questo i famosi piacere anche perché foto finalmente parlare parlare con la Democrazia Cristiana che oggi è partito più grosso Lecce e che può più influire sulla nostra politica ambientale del tema dalla nostra
Io ho avuto un segnale sull'interesse da Bruxelles istriana Squadrito poi particolari perché poi ci si diverte anche di più
Un segnale avanza un po'preoccupante per me quando Andreotti ha detto a De Mita poco fa
Occupati dell'ambiente come dire dati all'ippica questo è un segnale che mia discussioni leggermente preoccupante questo è diciamo l'importanza che il più grosso per l'italiano da all'ecologia l'ambiente insomma
Comincio ma preoccupa
Anche se devo dire devo dire il senatore Lombardi Mia promesso qualche mese fa una posizione energica e concreta del partito almeno sul discorso della accesso dei cacciatori e per i privati oggi ha fatto un accenno sempre leggermente così sfumato però mi sembra che si possa cogliere un suo impegnativo qua ribadisco gli ho detto io impegna passivity rule se ne stiano porti avanti un progetto di legge rapidamente
In cui il proprietario che non vuole entrare parentali cacciatori nel suo terreno faccia obiezione di coscienza cioè dica io non piaccio ma voglio che neanche l'Attica Cino ed è terribile rimarrete io allievo e che hanno e questo mi sembra un punto un punto qualificante anche dopo
Devo dire urla
E evento referendario tutti voi abbiamo sofferto filippini l'accenno in cui la rappresentanza dei ma dovrà Sebastiana contanti importanti personaggi nata affidata completamente a un certo onorevole Rosini
Presidente della Federcaccia questo naturalmente ha chiesto molto molto molto pesante ci ha fatto capire quel fondo questo partito di cattolici o son cattolico
Abbia una idea del dell'ambiente abbastanza singolare perché affidare al presidente aveva cacciato oltretutto un personaggio noto anche presidente veramente comitato caccia di Brescia e altre cose
Tutto quello che il discorso nazionale su un tema che appassionato bene o male diciotto milioni di elettori quale la caccia
Mi è sembrato veramente un po'riduttivo se non si può dire di peggio
L'abbiamo avuto noi ambientalisti ma ho avuto continua dove Sensi hanno rapporti Diversi anche perché diversi sono gli uomini che la compongono il ricordo più bello devo dirlo e lo ribadisco sempre
La persona che più mi è piaciuta al mondo politico più ceduto al mondo politico è purtroppo una persona che non c'è più paterno la chiamata si Marco il senatore Marcora finisce per l'ambiente in cui cinque anni di sua presenza al ministero dell'Agricoltura presta come nessun altro aveva fatto addirittura fatto più di Mussolini che Mussolini per quanto riguarda i parchi nazionali va a votare ha fatto due parchi nazionali beh Marco Ricci cutanea raddoppiato
Tutta una deduzione di parchi nazionali italiani ha fatto propri su posizioni durissime intelligenti e coraggiose per quanto riguarda la caccia è stato veramente un punto di riferimento preciso e generoso
Con gli ambientalisti di allora purtroppo poi come ho detto scomparso ora abbiamo abbiamo diversi punti su cui veramente il grande partito può impegnarsi anche perché oggi bene o male l'opposizione non c'è più
Abbia un politico comunista
Che non è oggi altre cose a cui pensare
A i laici che sono poveri sempre lì in finestra
Oggi la positiva di fare un discorso coraggioso e concreto cambio può anche l'immagine positiva gli atti che questo partito c'era nei confronti dei giovani e dell'ambiente ci son dei temi che possono se affronta alcune quell'appunto da ottocentoquarantadue è un termine tema che ritorna perfettamente nella Phytologia cattolica oltre materie Tuna perfettamente anche nella grande base contadina della Coldiretti è un tema che da che darebbe che darebbe agli ambientalisti il senso di qualcosa che cambia anche nel nel nel nel partito della democrazia
Un altro punto importante e serio su cui si deve impegnare perché siamo all'ultimo posto nelle graduatorie d'Europa è quello dei parchi nazionali
E ancora oggi ci sono delle difficoltà ci sono difficoltà dalle regioni russe difficoltà dalle regioni bianche difficoltà dei ministeri difficoltà da coloro che vorrebbero trasformare questi partiti in qualcosa di DDT turistico e basta
è il momento oggi dopo hostess più di ventiquattr'anni della presentazione della prima legge
Per i parchi nazionali è il momento che a cui lo prende in mano finalmente questa questa vicenda prede mani in maniera in maniera però robusta
Dando l'impressione che si vuole veramente fare qualcosa oggi Italia circa l'uno virgola cinque per cento del PIL territorio protetto rispetto al dieci per cento di altri paesi abbiamo luoghi meravigliosi e parlo in Sardegna dove c'è un Gennargentu che posto dir ve lo dico è andata e prevede una giornata per Barbera vedere questo la gente qua si parla sempre chiusi dentro e nessuno ha mai Biglieri mufloni cervi sardi capi di fondo a meno di cinquanta chilometri da dare è più bel posto del Mediterraneo
Non c'è un'isola come la Corsica Creta Cipro attaccabile una meraviglia
Come il Parco del Gennargentu per venti chilometri attorno non c'è nulla altro che natura
Questo è un impegno grosso impegno Mediterraneo un impegno che dovrebbe essere anche per avere un'estetista
Altri piccoli altri piccoli punti spunti più che punti sono quelli che riguardano la politica generale la Rosa Filippini ha fatto un discorso sulla politica che dovrebbe essere quella lo sviluppo sostenibile io credo lo sviluppo sostenibile almeno per i Paesi dell'altro sono già ultra sviluppati ed esuberante dente di Lupatelli spetta quindi più può però per esempio un discorso sulla sulla trasformazione del sistema di trasporti stiamo i trasporti oggi che vede al sette per cento e trasporti per ferrovia antica tutto il resto per su gomma che porta poi al disastro dell'autostrada disastro la produzione del cemento al disastro
Di una un territori inquinati e per cui cominciare a pensare in termini più diversi termini già sporte pubblici per me trasporto su ferrovia questo è un tema grosso gratuitamente
In un partito che ha oggi al ministero dei lavori pubblici una persona cattiva energica
E Pina di vitalità che Prandini vitalità che poi impiegata bene come qualcosa che ha fatto all'estero della maniera i cattivi è che ha impiegato di utili in maniera terrificante ora che sta a queste e terribile anche Marcora gran bravissima ricottura quando passò industria
Viola Dio ne scampi vandali girovagando delle pillole di cura la gente cambia anche i democristiani possono cambiare anche se da Bruno l'ultimo punto semplicissima questo è semplicissima pro anche qua parli di un tema che interessa la Sardegna è l'acquisto di questi famosi ma letizia e rilancia
Avete visto quest'anno volo che è successo avete visto il dramma di di questa Italia quinta potenza industriale che ha quattro eri Carrarese antincendio quando la Grecia che il fondo nell'ultimo e l'ultimo punto
Del della della della dell'Europa ne ha tredici quando la Jugoslavia Cassette quando la Francia ne ha undici quando la Spagna ne ha dodici
Non gli amanti costi quattro e perché e perché l'Alitalia faccio il G duecentoventidue che dell'estate Romana aiutato e per cui si continua a portare questi ieri che fanno con la testa mistiche che ieri che ieri il ministro il ministro Lattanzi ha presentato insomma questi tutti gli altri enti C centotrenta G duecentoventidue della ritardi hanno fatto un decimo di quello che ha fatto questi quattro Benedetti Canadair anche paure spegnersi vorticosi asolani gigante una Progetto
Una anni anni che diciamo che non ci sono soldi quindi soldi si trovava i tornado si trovano per i gli Harrier si trova per tutte queste altre cose
A Roma importanti interessanti ma che questo la deve accorgersi che forse anche a difesa interno delle foreste che su un patrimonio di tutti è importante perché qua signor Lombardo oggi
Ha in mano
Ha in mano la politica ambientali della debolezza iniziale almeno così grandi
Si impegna finalmente prende di petto questi ministri ma fa delle scarpate questa mostra il fondo si comprano eri senza esosa per nulla se compro DC nove per girare i deputati insomma copriamo esteri preservare neppure o non le vogliamo compaiono solo completamente digiuno di politica non ne so nulla ancora ragiono come la lavandaia per cui questi sono i dati eletto pagati a noi devo fare quello che vogliamo e non aiutare l'Alitalia aiutare
I boschi la Sardegna boschiva liguri del Lazio della Campania che sono distrutti dagli incendi l'unico sistema è quello del ieri antincendio anche ministro Lattanzio di ciclo conferma l'ultima cosa poi chiudo perché se no
Sono un po'troppo le scatole è il discorso della pubblicità stradale una piccola cosa anche qua ministro Prandini una persona mi dicono molto attiva
Energica con un colpo di penna può fare come ha fatto a Pompidou in Francia qualche anno fa abolire di colpa pubblicità stradale questo orribili cartelloni che deturpano
E sviliscono il nostro paesaggio stradale
Può essere possono essere controllato aboliti
In Francia l'hanno fatto i nostri hanno fatto i giornali hanno fatto in Spagna non ha fatto in tutti i Paesi d'Europa non esiste la pubblica statale speravo cammino per la petroliferi e mondiali di calcio avessero fatto questo atto di coraggio non si è fatto nulla oggi uno che va da Roma a Firenze da trenta a Siena
Si vede sulle strade normali loro stato evitato questo continuo orribile sciorina mento di cartelloni stradali ignobili brutti volgari contenuto o obbligarono il paesaggio
E anche distraggono dalla guida per cui questo un altro piccolo spunto piccolissimo lo vogliano i grandi temi del buco dell'ozono effetto serra che sono anche importanti su cui però non si fanno ma almeno su queste cose un minimo di buona volontà grazie
Grazie di cuore l'architetto Pratesi libertà di suggerimenti le cose che ha detto giudizi sulle persone
Ho visto in televisione
La parola quattro uomini
Trova lavorare lavorativa svolgo
Sono senz'altro d'accordo che la scommessa del futuro e di questi anni si si gioca su queste due politica dello sviluppo gotiche politica ambientale
Chiaramente al punto dove siamo arrivati non c'è non c'è più possibilità di continuare a inquinare la nostra terra quindi bisogna ritornare a dei valori precedenti
Come fare secondo me bisogna iniziare forse da dal discorso dell'uomo noi abbiamo delle persone che dicono di volere un ambiente pulito che dicono di Corriere i pesci nel mare che dicono di cori riducenti però poi alla fine praticamente nessuno è disposto a fare anche un piccolissimo sacrificio
Quindi io direi che forse una politica da affrontare in maniera seria concreta
E quella riguardo all'educazione educazione nel per cambiare una coscienza e una mentalità dell'uomo moderno educazione dissidente Formai affrontare in mente il minimo moderni quindi con l'informazione corretta con un esempio con educazione fino ad arrivare poi al divieto e poi come ultima Suns come ultima rifugio
La sanzione la sanzione Malavolta gestita la sanzione si deve dare impedirà esemplare che e dimostrativa invece noi ci troviamo ad avere tantissime leggi perché abbiamo una quantità di leggi che sono predisposte
A la salvaguardia dell'ambiente io vi vi parlo un po'settorialmente voglio parlare del mare visto che mi occupo di Marevivo quindi ho una conoscenza più approfondita in questo campo e credo che dici di Ghedi leggi per limare ce ne sono tantissimi sono leggi per la pista è stata difesa del mare lo stesso Ministero dell'Ambiente mise la marina mercantile abbiamo delle convenzioni internazionali da Marco conversione di Barcellona ed erano stati tutti questi legge tutte queste possibilità di difendere questo nostro bellissimo patrimonio non ci troviamo di fronte a degli scempi allucinante
Lo viviamo sulla nostra pelle lo viviamo tutti i giorni ne parlavo prima con il con Fulco mi trovo a a mare con dei pescatori di datteri voi sapete tutti che il datore e proibiti Issime alla pesca ritenzione la vendita e benissimo evitate lo si pesca impunemente si vende si andati qualsiasi ristorante lo spaghetto collegate
E questo purtroppo succede in tutta Italia
Ora quindi che cosa bisogna cercare di fari prima cosa le imitazioni far capire alla gente che quando si stacca questo patrimonio che l'unico che abbiamo che quando è finito è finito per tutti
E quindi la l'attenzione personale e poi soprattutto i controlli dei controlli serie puntuali perché altrimenti è inutile emanare queste leggi quando poi ognuno fa quello che gli pare
E questo anche nei confronti della pesca non so se voi avete seguito questa battaglia che per fortuna per ore abbiamo vinto sul disco
Al mio e creare di questo problema della testa un problema di tutto il bacino di tutti i diciotto Paesi che si affacciano
Quindi questa anche è un'indicazione importante quando ne abbiamo distrutto il nostro patrimonio ittico chi ce lo ridarà mai più specie che vanno disperse la catena alimentare distrutta quindi un problema da affrontare concretamente altro punto di cui volevo parlare e il discorso della conservazione delle Riserve marine
Dunque Riserve marine come voi tutti sapete c'è una legge una legge dell'ottantadue a nove sette nove della difesa del mare che prevede il venti a e di riserva ebbene dall'ottantadue ad Arezzo quindi son passati ben otto anni siamo riusciti a istituire quattro riserve marine
Il Miramare Trieste poi abbiamo Ustica i Ciclopi e le Tremiti e allora vediamo un po'la situazione a distanza di tanti anni con quattro riserve istituite
Abbiamo riserva di Miramare che grazie al WWF è una riserva che funziona
Comunque non è da prendere per esempio perché è un esempio e una piccola riserverà già un'oasi era già gestita dal WWF aveva già un suo iter vediamo delle tre che sono stati istituiti adesso che purtroppo l'esperienza escludente negative
Vediamo Ustica Ustica istituita nell'ottantasei finora fino a questo momento non è ancora funzionante perché è stata data la gestione di questa riserva come ente gestore al Comune di Ustica e anche qui beghe politiche beh io locali sindaco ha dato allora suo cugino direttore del parco cioè quindi questo è tutto un discorso che va molto controllato il livello politico s'istituisce qualche cosa bisogna arrivare è meglio che non istituiamo niente ma se ne facciamo una facciamola come Dio comanda
Fino a che non funzioni a livello delle altre riserve marine non soltanto del Mediterraneo ma anche per in America in Spagna vediamo le altre due riserve Ciclobby hanno avuto un'istituzione quest'estate non so se voi avete seguito dai giornali addirittura sono stati aggrediti un nostro rappresentante di Marini Ivo eone professor dei gironi ma sono stati proprio presi a botte
De i locali che erano contrari a questa difesa
E infine io vorrei parlare delle Tremiti dove la nostra associazione si è fortemente impegnata per l'istituzione
Siamo andati sulle sulle isole abbiamo parlato con i pescatori li abbiamo convinti ad accettare questa riserva gli abbiamo fatto sognare uno sviluppo qualitativo delle loro isole perché sono isole meravigliose dove hanno oltretutto deve un retaggio storico importante architettonico archeologico quindi noi immaginavamo questa riserva marina integrata da una serie di attività scientifiche culturali educative che abbiamo fatto sognare questi queste persone semplici
Di come sarebbe potuta diventare la loro di danni loro isole e via dicendo benissimo ci siamo riusciti non hanno dato l'approvazione hanno accettato di avere la Riserva marina
Bene a distanza di un anno e qualche mese ancora non siamo riusciti a fare la prima riunione del comitato di riserva perché del ministero dei beni culturali non aveva delegato il suo rappresentante ora mi sembrano delle cose che dal punto di vista politico sono importantissime bisogna fare una politica concreta
Si fan ci sono le leggi devono essere applicate verso una politica villocentesi tempo passa e più queste venti bellissime arie ed erano erano bellissime
Alla fine le troveremo non più significative e non più da proteggere faccio un esempio le secche della Meloria non sarebbero più da proteggere
Il prima punta Campanella è stata assalita letteralmente assalita dei pescatori di datteri quindi tutto l'abitato tutte tutte queste rocce che rappresentavano e la ricchezza della della riserva marina sono praticamente distrutte
Ecco quindi che lei l'invito nelle politica ambientale e una politica che si che tratterà senz'altro dei grandissimi temi internazionali va ma anche di scendere nel particolare nella in quello che sono le leggi che noi già abbiano anche stiamo mandando avanti un consulto del mare nell'ultima riunione proprio dichiarato se noi mandiamo avanti bene nella delle riserve già istituite e inutile si teme negli altri
Diventa un boomerang la gente si aspetta qualche cosa che non arriva e vede soltanto i divieti
Quindi il mio invito che servono solo a brevissima io quando ha reso abbastanza una persona pratica
è quello di creare una politica concreta vicino alla gente vicino alle persone di controllo quando una legge è stata emessa si deve rispettare e diventa anche un fatto educativo perché stava già beh c'è la legge ma glielo posso fare quell'altro no dura diventa inutile
Impegnarsi
Io credo che il nostro dovere di associazioni ambientaliste è quella di essere da pungolo e da stimolo agli amministratori
Pubblicità i politici e il bravo politico deve essere quello che prende in mano concretamente il suo lavoro e lo porta a compimento dagli saremo sicuramente molto grazie
Grazie molto Rosalba Giugni per il richiamo soprattutto alla concretezza e perché è sempre già fatto
Vedremo nel in sede di replica dire qualche cosa
La parola al Pino Bendandi che il coordinatore nazionale della Anni Verdi che il movimento ambientalista delle ACLI vinceva preferisce parlare dal podio pure l'acquisto ma presente sì preferisce nella
Nel rivolgervi un saluto cordiale permettetemi innanzitutto di ringraziare la direzione nazionale della DC per l'invito a partecipare a questo dibattito in modo particolare al dipartimento Ambiente decretata la vita dell'attrice
è un appuntamento no per noi Anni Verdi che associazione ambientalista di ispirazione cristiana
Promosso dalle ACLI tra le prime poche che il mondo cattolica no però al momento doppiamente importante sia per la sede appunto lo svolgimento di questo dibattito che per il medico ricade
Come altri datori hanno già avuto modo di sottolineare si tratta anche però di denti fortemente inquinate no questo convegno fortemente segnati dalla crisi del Golfo
Le cui radici a nostro giudizio fondo decisamente anche in un tipico problema di carattere ambientale
Ci troviamo di Banti di fronte ad una conseguenza dell'incapacità che il modello anche di nostro sviluppo avuto nel non rendersi il più possibile indipendente da uno delle più inquinanti oltre che politicamente e strategicamente pericolosi fonti energetiche
Il petrolio
Ed è portante questo discorso notte del convegno sul disco sotto lo sviluppo possibile perché l'idea dello sviluppo illimitato si è infatti incarnata dalla certezza dà disponibilità sempre immediate illimitata di tale fonte energetica
Un'idea che ancora oggi domina la cultura dei paesi sviluppati lo stesso modello di sviluppo dei Paesi del socialismo reale si è pienamente strutturate in questi termini anche se i nessi in linea generale il sistema produttivo è stato indirizzato Pio produrre strumenti attivi strategico militari che piene di consumo per la popolazione
Soltanto il disastro di Chernobyl ha potuto rilevare l'ampiezza del disastro ambientale che attanaglia tali Paesi il loro occupazione mettere in crisi anche nel resto del mondo quest'idea dello sviluppo con queste premesse non voglio certo anche ritornare sulla gestione note del nucleare
Non siamo infatti d'accordo con chi in modo per ricavare con trentine anche i dirigenti dell'ENEL e i suoi giudizi sulle scelte né in questo settore l'abbandono del nucleare intrinsecamente insicuro resta nostro giudizio una scelta giusta ed oculata
E ribadiamo anche questa convinzione che il futuro energetico del Paese debba trovare nell'impegno per la fusione nucleare la sua principale linea di sviluppo
Mentre per quanto riguarda il cosiddetto nucleare intrinsecamente non sicuro sappiamo tutti che ancora almeno altri dieci anni prima di poter disporre di nuovi centrale di questo tipo che saranno comunque di potenza molto più ridotta di quella tradizionale
E i cui costi di costruzione di gestione dovranno comunque essere attentamente e volontà
Resta comunque immutato anche in questo caso il problema delle scorie tra loro trattamento dei collegati problemi di sicurezza di possibili finalmente così come resta infine sempre aperta la questione delle energie alternative non inquinanti e soprattutto del risparmio energetico anche qui dopo la precedente crisi petrolifera le scelte operate in questa direzione in quell'occasione
Quando il petrolio ritornate venti dollari al barile abbiamo provveduto tutti e in fretta ad esorcizzare queste prospettive di impegno
Credo quindi di poter affermare che la crisi del Golfo si va sempre più drammatico problema posto dal degrado ambientale generale Segni un altro dei limiti di rottura che chiamo ad una diversa convivenza dell'uomo con l'ambiente e soprattutto alla costituzione di una nuova etica che governi il rapporto uomo ambiente detto ciò vorrei affrontare brevemente tutta una serie di questioni che la crisi attuale momentaneamente oscurato ma che resterà intatto dalla loro rilevanza
Parlo delle controverse questione delle petto Serra della rarefazione dello storno tra l'inquinamento atmosferico pericolo dei mari dei laghi e dei fiumi
Dell'inquinamento ed utilizzo delle falde acquifere dello Stato tra reti idriche ormai sono entrati in crisi anche risorse come l'aria l'acqua finora considerati inesauribili illimitate e auto rigenerante S denutrito dei boschi tramite adeguate coltivazione di diserbante dei pesticidi in agricoltura
I problemi sono vasti ma sostanzialmente tutte riconducibili al modo non programmato con al quale finora le pubbliche istituzioni le hanno affrontato non siamo certo sostenitore di utopistiche ricette di tipo arcadico
La nostra condizione che valuti il momento dei parametri ambientali eterno finalmente nella programmazione istituzionale nei conti economici delle imprese tra le risorse che comportano un costo anche se sono beni di proprietà collettiva aria acqua suolo boschi laghi mari fiumi quando sono utilizzati a fini produttivi debbono comportare un costo che permette di accumulare risorse necessarie finanziaria necessarie alloro ripristinerà la loro tutela
E qui permettetemi anche di ricordare che in quest'ambito avremo un problema gigantesco da affrontare
La formazione alla qualificazione dei tecnici del personale che il sistema pubblico e privato dovranno avere sempre di più a disposizione in questo ambito
Avremo così in questo modo anche la possibilità di impiegare nel settore del monitoraggio tra tutela ambientale sempre più energie lavorative con la possibilità di approntare ha tra l'altro un importante strumento di assorbimento dalla forza lavoro e sia interno che di origine extracomunitaria
Avviandomi alla conclusione sottolinea che questo l'ambito in cui si qualifica deve sempre più qualificarsi l'impegno specifico non solo di anni Verdi ma di tutte le associazioni ambientali di tutti i cittadini
I problemi che abbiamo oggi di fronte sono d'importanza capillare
Fanno percorsi per intero e richiedono la costruzione di un'etica all'altezza del nostro tempo il più possibile diffusa e condivisa
E quindi per pestato tempo capace di incoraggiare la ricerca scientifica ma anche di porre dei limiti
Di scegliere alcune direzioni di intervento ma anche di chiuderne altre così come ad esempio ci sollecita la problematica relativa alla mano Fondazione genetica dell'uomo
L'illimitato una ricerca scientifica non è più un bene in sé se non si incarna in una scelta etica dell'uomo e vede ormai selezionare domande e risposte
Dall'altra parte l'esigenza di prospettiva etica e percepibile ad appare oggi comune non solo dei credenti ma anche coloro che non si rifanno la fede cristiana
Di qui la condizione e quindi come espressione Anni Verdi anni Verdi come espressione del movimento cattolico e siano maturi i tempi per realizzare una risposta specifica dei cristiani in questo campo
Di dare vita anche ad una presenza che contribuisca a rappresentare nel variegato mondo dall'ambientalismo del più autentica tradizione espresse dal mondo cattolico in questo ambito
Siamo convinti che ai fini dell'affermazione di una nuova diffusa etica dall'ambiente molto può e deve essere fatto dall'associazionismo segnatamente per l'organizzazione dei movimenti di ispirazione cristiana anche sotto la spinta sempre più frequente dei ripetuti messaggi ed interventi
Di sua Santità Giovanni Paolo secondo
Esso può avere un ruolo fondamentale di diffusione delle
Formazione di realizzazione dei momenti educativi e formativi a partire dalla collaborazione con le istituzioni scolastiche lo sviluppo di una nuova etica di una nuova cultura ambientale dell'infatti basarsi su una conversione ecologica
E deve consistere soprattutto nella conversione di noi tutti
A partire dai nostri comportamenti quotidiani personali familiari e di gruppo
Il nuovo modello di sviluppo oltre che su un cambiamento dell'ottica produttiva non può non posarsi su nuovi modelli di consumo
Che rientra nell'ambito dello sviluppo non compatibile
In questo ci distingue il particolare impegno che spetta a Tor alle organizzazioni accanto nutrita razionale di realizzare comportamenti non lesivi dell'ambiente dobbiamo aggiungere l'obbligo di natura etica nei confronti del prossimo
Vicino lontano e futuro
Che viene danneggiato da molti di questi nostri non corretti comportamenti in campo ambientale nel settore del consumo
E in questo senso auspico che l'attuale situazione che vede il ministero anche dell'ambiente riconoscere rapportarsi soltanto con le organizzazioni di ispirazione laica vada definitivamente superata
Occorre anche anche l'estrazione d'ispirazione cristiana vengano finalmente ammessi a progettare collaborare stimolare le pubbliche istituzioni artiche programmino correttamente i loro interventi in questi anni si tratta altresì di riuscire a portare un contributo di cultura di conoscenze e di esperienze ad un movimento quale quella ambientalista che pur nelle sue molteplici contraddizioni
Mostra di estradizione dei comuni valori dalla solidarietà dalla speranza va be ne occorre che tale movimento rafforza il suo carattere territoriale trasversale e allontani sempre più la tentazione del partito verde
Già affinché si affermi nel Paese un movimento ambientalista sempre più ampio che posso comprendere tutti gli uomini impegnati a otto anticamente su questo versante
Nelle varie istituzioni dei vari partiti forze sociali e movimenti democratici non che nel mondo della ricerca e della tecnologia
Movimento ambientalista che sia prima di tutto movimento di trasformazione etico e culturale movimento di cittadini di buona volontà lobby democratica e popolare capace di incidere in profondità e a tutti i livelli sulla questione ambientale per il ripristino di un accettabile livello di vita nelle città come nelle campagne nel nostro Paese come in quelli dell'altro mondo grazie
Ringrazio Pino Bendandi processo organico intervento la parola a Ermete Realacci presidente
Grazie alla democrazia cristiana grazie al senatore lembo lombardi al professor Tamburrino per quest'occasione lo diceva anche Fulco una delle prime forse da prima
Grazie va bene in una festa dell'amicizia sicuramente la prima ma anche una delle prima occasione in cui non si può confrontare con la democrazia cristiana devo dire che trovo un segno di buon costume politico che oltre
Ai partecipanti alla tavola rotonda anche altri autorevoli esponenti della Democrazia cristiana siano seguendo il dibattito perché Inter i politici sono disabituati assentire dibattiti in cui non sono parte diretta in causa credo che sia un confronto di cui c'è bisogno e per medium non appunto indulgere in un generiche generici ringraziamenti o generici dichiarazioni di stime amicizia vorrei toccare alcuni punti in cui sicuramente la politica della Democrazia Cristiana
Ha trovato dei punti di notevole dissenso con le proposte l'iniziativa del movimento ambientalista i terreni su cui invece si potrebbe superare questa situazione
A parte che fu come un po'rubato la battuta anch'io sono rimasto colpito della battuta fatta De Mita
Di occuparsi di ambiente come appunto de sostanzialmente come una traduzione di darsi all'ippica devo dire che è un costume diffuso nei grandi partiti italiani mediamente bisogna dirlo con con franchezza e spero che il senatore Lombardi
Inverta questo questa sarà tradizione chi viene chiamato occuparsi d'ambiente ritiene di essere stato un po'fregato cioè se è stato un po'incastrato nel posto meno importante Affleck fronte di altri posti che invece garantiscono una visibilità e un ruolo del partito circa la lunga maggiore non è ripeto un problema solo da Democrazia Cristiana questo credo sia un problema un po'di tutti i partiti politici
Invece e questo è il problema fondamentale la questione ambientale nei termini in cui non la intendiamo può essere affrontata soltanto se l'elemento ambientale diventa un elemento che influenza l'insieme delle pure una forza politica
Ora qua per dircela con franchezza
Noi incassiamo tutto tutto ci sta bene anche le piccole cose c'è un problema di sensibilità di attenzione anche piantare dieci mila alberi una città è una cosa che ci sta bene noi diremo bravo l'assessore che l'ho pianto
Ma è evidente che per risolvere seriamente i problemi ambientali si tratta di affonda affrontare delle scelte che sono più difficili e sono più difficile quando Alfa nella pratica perché a parole tutti sono d'accordo
Sul fatto che l'ambiente è una cosa importante sul fatto che dall'ambiente dipende il futuro eccetera nella pratica edifici io ricordo e quest'estate ho letto una bellissima intervista per come perché era esemplare del sindaco di Stintino
Sulla Nuova Sardegna in cui avevo una prima parte in cui diceva basta l'ambiente un ruolo fondamentale è fondamentale per il futuro di Stintino abbiamo distrutto le coste sarde
Dobbiamo arrestare questa colata di cemento non la permetteremo più nel nostro Comune tenga di come Sabra Legambiente non lo so insorgono anche le giunte rosse
E poi invece dopo commentava
D'ora in poi soltanto appartamenti superiori l'ottanta metri quadri e grandi alberghi sul Comune di Stintino proprio dico il consecutiva nella stessa intervista
E chi conosce Stintino insomma onestamente credo che più che problemi di politico organistiche sopra di impenetrabilità dei corpi nel pensare
Su dove gliela Stintino costruire questi nuovi appartamenti di almeno ottanta metri quadri questi grandi alberghi però per dire come una vulgata ambientalista iper diffusa poi viene metabolizzata non producendo semmai di scelte pratiche
Ora da questo punto di vista un po'di Caio doglianze sul passato rapidissima un po'di punti sul futuro PPI hanno poi così ossa dette anche dagli esponenti di altre associazioni ambientaliste dunque Curzio gioca pensiamo più o meno la stessa maniera su quasi tutto
Cahier de doléances sul passato di nuovo Fulco ha nominato il comportamento della democrazia cristiana ci dal comportamento della Democrazia Cristiana in occasione degli ultimi referendum io potrei dire anche quella del referendum precedente volo sul nucleare
è vero ha ragione l'onorevole Seeker Dini che formalmente la Democrazia Cristiana aveva lasciato libertà di voto
è anche altrettanto vero che si è fatto rappresentare in dibattiti televisivi non è suo il problema non è loro sin che peraltro è un uomo d'onore come direbbe Marco Antonio
Ma anche nelle nel caso del referendum sull'agricoltura si è fatto sempre a presentare da esponenti dalla Coldiretti da onorevoli democristiani che erano anche esponenti della Coldiretti
E che hanno espresso un certo punto di vista il risultato è se non ci sarà un impegno in questo senso che di riforma sulla caccia seria epiteti di revisione delle delle politiche agricole dal punto di vista della chimici di azione cultura molto probabilmente in questo Paese per la sconfitta del referendum si parlerà l'anno del mai vorrei ricordare che ogni secondo noi bid-ask sparliamo sul terreno settantasette chilogrammi di sostanze chimiche durante il nostro dibattito ha fatto una rapida moltiplicazione premianti sono ottocento tonnellate di sostanze chimiche che finiranno sui terreni italiani di media
E vanno incrinare falde idriche c'era eccetera eccetera
Allora su da questo punto di vista è evidente che quando arrivano i nudi insomma di queste scelte noi vorremmo da parte delle nozze che sia dall'Autore interlocuzione più si più serrata e poi delle scelte che siano coerenti con questa ispirazione di fondo
Rapidamente perché non voglio togliere tempo sonda e spero che questi dibattiti diciamo possa continuare in futuro il problema chiave
E capire appunto se questa sensibilità ambientale si traduce poi io scelte nei campi duri in quelli della politica economica in quelli della politica industriale non si può dire di essere sensibile all'ambiente continuare a proporre come per fare fa il ministro Prandini cemento su cemento ovunque strade asfalto e cemento cioè un mix l'Italia è il più grande consumatore di cemento pro capite al mondo fra i Paesi industrializzati non subiamo ottocento chilogrammi di cemento a testa che è il doppio di quanto consuma un cittadino russo o americano il tipo di Pondo contro un cittadino tedesco o francese
è una cosa che non ha senso allora da questo punto di vista è evidente che scegliere l'ambiente significa scegliere anche di operare delle delle fratture operare delle rotture anche nel proprio corpo sociale questo ovviamente non riguarda soltanto la democrazia investita riguarda anche i partiti di opposizione lo faccio una battuta non si può sostenere che il modello dell'automobile è un modello in crisi che bisogna superare eccetera e poi quando sono trentacinque mila cassintegrati alla FIAT
Dimenticarsi di tutto e non capire che sostenere il modello automobile un modello in crisi significa anche sapere che ci vorrà una riconversione industriale individuare delle direzioni e sapere che insomma purtroppo ci saranno dei prezzi da pagare in un Paese che ha licenziato milioni di lavoratori per ragioni di mercato
Bisogna sapere che anche le riconversioni ambientali soprattutto se saranno governate male porteranno a necessità di cambiamento di occupazione casse integrazioni ci sarà bisogno di ammortizzatori sociali per queste cose ci saranno dei licenziamenti
Allora da questo punto di vista quello che ci aspetteremmo da una forza di governo e appunto lo ricordava prima il senatore Lombardi
Negli anni con la democrazia cristiana governato sono accadute delle cose buone ma anche delle cose molto negative nel fatidico una fra l'altro oggi c'è tutta questa tenzone con l'Austria sui TIR l'Austria ha ragione da vendere sulla questione dei TIR
Si era in Italia che governava nel periodo in cui il trasporto su gomma è passato io solo il dato per esempio relativo dagli agli anni fra il settantasette l'ottantasei il trasporto merci su gomma è passato dal cinquantuno al settantuno per cento del Complesso del trasporto merci italiane è un aumento spaventoso
In poco più di dieci anni il venti per cento del trasporto italiano che nel frattempo aumentava anche quantitativamente
Si è spostato dalle ferrovie e dal capo Taggia in parte al trasporto su gomma è una scelta ambientalmente economicamente energicamente disastrosa ieri il ministro battaglia preannunciato a maglie larghe un piano di risparmi era già dico che sicuramente alcuni elementi positivi su altri elementi maison poppa che non si riesce dove andare a parare
Però ecco questo è il terreno su cui vorremmo francamente da parte di una grande forza di governo oltre all'attenzione alle piccole cose che cosa ripeto fondamentale che noi in ogni caso apprezziamo vorremmo delle risposte più chiare
Il Presidente del Consiglio Andreotti a nella riunione dei Sette Grandi che c'è stata
Prima del durante l'estate negli Stati Uniti affermato che sulle grandi questioni ambientali quali ad esempio l'effetto serra
L'elemento bisogna agire per tempo e non può essere ha citato come un alibi l'elemento dell'indeterminazione scientifica
Bene ci aspettiamo diciamo delle risposte conseguenti da questo punto di vista insomma che praticamente la DC non segua poi i primi Zichichi di turno o teller che fanno i convegni
Per chiedere cento miliardi di dollari per studiare per Alice iniziati nel mondo per studiare perché centinaio sono centoventi mila miliardi di lire
Perché dobbiamo ancora capire meglio quello che succede ci aspettiamo delle politiche che vengono fatte per tempo e qui finisco con un'ultima cosa purtroppo quello che accade
E accadrà temo sempre di più e che anche le situazioni di grave disagio ambientale rischiano di tradursi poi nelle scelte dei governi delle forze politiche
Degli stati in decisioni a volte aggressive verso l'esterno
Per provare a delineare uno scenario del futuro se l'effetto serra non so quando non è neanche interessante sapere se la temperatura della Terra aumenterà di due gradi nel due mila cinquantuno atomi ottanta questo rende querelle all'interno di un'accademia che a volte per ragiona un po'troppo guardando il proprio ombelico
Ma se ci sarà un un infetti delle contratte le delle degli elementi di rischio derivante dall'aumento dei tempi temperatura del Paese pianeta e per esempio anche la siccità che sta colpendo alcune aree del mondo in questi ultimi anni sembrano andare in questa direzione anche se non se ne ha la certezza assoluta è molto probabile che questo si traduca volti né aggressività verso l'esterno
E più probabile per dire una battuta che i serbi facciano a botte con gli sloveni che non che si mettano d'accordo per programmare un futuro più sostenibile per tutti e questo è vero
All'interno perfino degli stati già formati pensate anche a quello che può accadere in Italia si continua il fenomeno delle leghe con alcune delle caratteristiche che ha ma è vero soprattutto per quello che accadrà fra gli stati del nord e del sud del mondo
Allora quello che veramente di cui vi preghiamo eh
Una grande forza di governo che ha grande responsabilità deve assumere questo scenario cioè deve assumere uno scenario di scelte che vanno fatte per tempo e governate prima che prendano altre strade paradossalmente termina con una battuta sa da musei che ha fatto un sacco di danni che sicuramente serrande andare dal cupa hi-tech e deve liberare gli ostaggi
E che è stato abbondantemente armato da tutte le nazioni del mondo quando dove andare a rompere le scatole a Khomeini perché come gli era antipatico cosa peraltro da sottoscrivere
Han fatto ci ha fatto da questo punto di vista un favore
Perché
Il la situazione di aumento del prezzo del petrolio purtroppo
Introduce non attraverso i mezzi che non avremmo voluto non avremmo voluto con la politica energetica efficace venisse fatta per scelta autonoma dagli Stati e non sotto l'effetto di una situazione di crisi internazionale
Prendo produce per esempio di nuovo un dibattito sull'efficienza le energie di risparmio energetico
La riduzione dell'inquinamento che è stato abbandonato
Dopo l'ultima crisi petrolifera e voglio ricordare che il prezzo del petrolio di oggi dopo la vicenda l'intimazione occupa e che ancora inferiore in termini reali a quello che era prima dell'ultima crisi petrolifera
Lo paghiamo un tozzo di pane questo petrolio è una cosa a cui che che a volte nella gente basta un aumento di cinquanta lire presso la benzina e sembra che stia crollando il mondo gli Stati Uniti ancora pagano la benzina un dollaro e mezzo a carbone che sono quattrocento lire il litro è una cosa insopportabili allora
Un grande partito queste cose le deve anticipare e soprattutto un grande partito che ha responsabilità non solo nazionali
Ma anche di livello europeo in questa terra generosa deve anche capire che questo è il terreno su cui si confronta
La si si verifica la possibilità dell'Europa di essere una risorsa non solo per se stessa cosa che ci auguriamo vivamente ma per l'insieme del mondo perché questo ruolo diciamo di Paese industriale paio di paia di Go blocco industriale ricco dotato di tecnologie
Ma che è in grado di dialogare con il sud del mondo credo che quasi solo l'Europa posso svolgerlo è un ruolo su cui le forze politiche italiane e l'industria italiana sono molto indietro finisco con un ultimo comma come ultimo dato lo citava mi pare anche rosa
L'industria di altri paesi ad esempio quella tedesca ha già percepito per alcuni aspetti che questa frontiera diciamo dell'innovazione tecnologica pregata le risposte ai temi ambientali è una frontiera che può anche convenire
Il settanta ottanta per cento delle materie mercato delle marmitte catalitiche nel mondo è governato dall'industria tedesca perché i tedeschi hanno imposto per primi al proprio interno le marmitte catalitiche non inseguendo la FIAT i sindacati le forze politiche italiane abbiamo per anni continua a dire che le permette qua la eccetera e c'è attualmente
Un documento di larga parte dalla Confindustria tedesca che per esempio assume l'obiettivo della riduzione del venti per cento della C o due al due mila cinque un obiettivo strategico dell'industria tedesca
Non solo per sensibilità ambientale ma anche perché capiscono che chi si attrezza in questo senso
è anche quello che essi essi si candida si candida avere una leadership banche sui sulle mercato mondiale da questo punto di vista queste tipo di competizione che ci piacerebbe che ci fosse è una competizione che purtroppo nel nostro Paese non abbiamo mai visto
Grazie presidente della Legambiente per che cosa ci aspetta la parola
Al professor Floriano villa che rappresenta Italia Nostra
Giudice parlare sì perché posso parlare tranquillamente no
Dunque io sono Consigliere nazionale Italia Nostra e sono anche il presidente dell'Associazione nazionale geologi italiani
E vorrei trattare molto rapidamente alcune problematiche che non sono state ancora toccate
Di che sono state accennate invece nei discorsi introduttivi creando ampliato un po'o lo sguardo sull'ambiente anzitutto vorrei dire che non difendo nessun ambientalista laico e nessun ambientalista capitoli io difendo la questione ambientale e la natura essendo naturalista
Vorrei esaminare un attimo il motivo di questo degrado che ha fatto sì che si ipotizzi un nuovo tipo di sviluppo
Il degrado in Italia soprattutto in Italia a differenza di tutti gli altri Paesi europei
Crediamo abbiamo esaminato anche in chiave europea questo discorso l'Italia è quella che presenta il maggior degrado dal punto di vista ambientale perché in Italia soprattutto non c'è una conoscenza del territorio su cui si va a legiferare su cui si va a UPEA a operare su cui si vanno ad attuare interventi che incontrano poi il rigetto da parte della natura ed opposizione da parte delle popolazioni
Noi non conosciamo il nostro ambiente se voi esaminate tutti i piani di discariche tanto per essere molto Craxi graticci
Che si stanno facendo adesso incontrano posizione delle persone perché esso scalano dall'alto su un ambiente che non si conosce interventi che sono spesso Margilio ambiente stesse manca completamente qualsiasi idea di come venga fatto l'approccio al mondo naturale
Non abbiamo il la la situazione è più pericolosa dal punto di vista del rischio naturale abbiamo tre mila comuni sismici ne dimentichiamo continuamente
Senatore Lombardi che ci sono quindici milioni di nostri concittadini che vivono in zona sismica in centri storici fatiscenti
In case che non sono in grado di resistere a scosse del sesto settimo grado scala Mercalli netti dimentichiamo perché sono passati dieci anni che mi viene Basilicata
Sono morti tre mila nostri concittadini quando le stesse scosse in California non fanno un ferito
Queste cose bisogna capirle profondamente non si vogliono capire ci sono questi nostri concittadini da mettere a posto ci sono quaranta mila miliardi da spendere per consolidare le loro abitazioni si preferiscono spendere in Autostrade
Allora questa è una politica che va contro il territorio che va contro l'ambiente noi non conosciamo come sono fatte le nostre montagne nostro Appennino in questo momento ci sono sei mila frane in atto abbiamo due mila punti frana sulle Ferrovie dello Stato che non sono ancora stati messi a posto dove passano treni passeggeri tutti i giorni questi problemi non non sono assolutamente portati alla ribalta il mondo politico cerca di nascondere queste cose mentre sono cose fondamentali che riguardano un Paese che ha più degli altri rischi naturali non abbiamo una mortalità te non mi spiace dire queste cose ma è bene che la democrazia East cristiana dei suoi elementi più rappresentativi sappia queste cose abbiamo una mortalità per catastrofi naturali
Che cinque volte superiore alla media mondiale perché abbiamo rischio sismico rischio vulcanico e rischio geologico spesse volte associate
Abbiamo l'unica è l'unico Paese del mondo l'Italia dove si ha una densità di popolazione sulle pendici di un vulcano che non esiste da nessuna parte del mondo sul Vesuvio abbiamo settecento mila abitanti che hanno costruito la loro casa sulle pendici
Di un vulcano
Che nella peggiore delle ipotesi speriamo che sia avvalorata la migliore delle ipotesi a un tipo di attività Vulcan che è esplosiva per cui copre in una notte tutte le sue pendici queste cose non vengono affrontate e si è urbanizzato
Si è condonato un esercizio abusivo urbanistico sulle pendici del vulcano contro ogni regola di ben costruirà dal punto di vista geologico
No
Avrei esempi non finirebbe per citare vorrei dire cosa si può fare da punto di vista energetico
E si è parlato professor Tamburrino del sole ma noi abbiamo una richiesta fondamentale in Italia che è quella della risorsa geotermica fittizio tutti ci invidiano il Paese più ricco di acque calde che sono pulite che non danno fastidio che non inquinano
Abbiamo tentato di portare avanti questo discorso abbiamo una legge sulla ricerca geotermica chiesta al languendo c'erano sessanta miliardi negli anni scorsi che non sono stati utilizzati
Abbiamo di fronte paesi che non hanno risorse geotermiche come la Francia che hanno già fatto settanta interventi per dare alla popolazione acqua calda anziché gasolio ne siamo riusciti solo a farlo a Ferrara
Negli Stati Uniti questi interventi sono attualmente cento venti Milla
In modo di ridurre assolutamente con un risparmio energetico veramente intelligente la dipendenza dal petrolio cosa che a noi interessa moltissimo perché manchiamo di questa risorsa fondamentale dal punto di vista geologico e bene i nostri interventi sono sulle dita di una mano
Forse su neanche sulla vita
Sulle dita di due mani e siamo il Paese che ha una ricchezza geotermica che va da la Toscana fino al napoletano e che poi potrebbe permettere di Rossano per pompe completamente questo problema energetico
Allora cosa consiglio a questi assennati Polizzi che fanno la tavola rotonda di queste perché in effetti io ho partecipato già a diverse
Tavole rotonde dalla festa dell'amicizia anche a Napoli tre anni fa quando c'era Grippo che organizzava
Questi convegni anche se quello che abbiamo detto è risuonato nel deserto e ha in questo caso Democrazia Cristiana fatto promessi di buone intenzioni di cui voi sapete lastricata sono la strada che conduce l'inferno
Allora vediamo se questa volta è lastricato una strada che porti a qualcosa di meglio
Che cosa chiedo io in sintesi la Democrazia cristiana e voglio vedere tra un anno se ha ottenuto un risultato
Cosa distingue in questo momento dal punto di vista ambientale in Italia tutti gli altri Paesi della CEE i non aver c'è tutto a una direttiva della Comunità che imponeva una legge sulla valutazione di impatto ambientale
La valutazione di impatto ambientale è la nuova frontiera del rispetto dell'ambiente e del nuovo approccio abbienti bisogna vedere prima l'ambiente poi vedere come uno insiste sull'ambiente se può o non può l'ambiente accogliere quello che si vuol dare a questo ambiente una strada una lottizzazione una massificazione cementificazione della costa tutte queste cose vanno esaminate con la valutazione d'impatto ambientale l'Italia il Paese di furbi come la sera al solito ha detto no alla valutazione impatto ambientale troppo
Pesante e noi non possiamo con tutti i problemi che dobbiamo affrontare mettersi permette anche di esaminare queste cose facciamo un discorso molto più chiaro
Basta una dichiarazione di compatibilità ambientale
Cioè la Montedison può costruire un suo stabilimento Falerno dichiarazioni se guardate io Montedison lo sapete come vago faccio io tutte le cose ben fatte compresa l'Italia ha fatto questo io vorrei che i politici democristiani
Si impegnassero per quanto possibile
A fare una legge di valutazione di impatto ambientale che sia uguale a quella delle altre nazioni europee solo in questo caso io in commenterò a prendere atto di questa di questa buona volontà e secondo me questo potrebbe essere un inversione di tendenza
Fondamentale e risolutrice nei riguardi del nostro ambiente grazie
Ringrazio vivamente rappresentante
Di dalle nostre professor PIL la parola a Cesare San Mauro da dalla macchina quale sostituisce il professor Merlino presidente del Movimento Azzurro
Essendo alta autorità per l'Adriatico non mette piede sul Tirreno però se ne innamorò mi permetterà con efficacia dubbia peraltro porre radicato in una inchiesta facendo notare il mio del favore perché abbiamo chiarito ora perché la siamo quattro cinque interventi
Alla telegraficamente
Ci trovammo a parlare già l'anno scorso l'affetto e amicizia Montecatini di molti degli argomenti che oggi riemergono attenzione questa volta con la partecipazione illustre di rappresentanti del mondo ambientalista
E emerse con chiarezza Montecatini io penso che nulla sia cambiato da allora
Che la questione centrale della dello sviluppo ma in genere il problema del rapporto fra industria ambiente in Italia ma tra società civile ambiente fosse il problema degli impianti ecologici
E in modo particolare
La destinazione il trattamento dei rifiuti sia i solidi urbani e sia gli industriali
Mi ricordo che su questo ci fu una polemica anche abbastanza infiammata in relazione ad alcune tecnologie industriali di trattamento che venivano proposte vere lo smaltimento finale dei rifiuti
Io come con un'esperienza di amministratore locale perché sarà consigliere comunale a Roma ho visto le difficoltà lì ci sono le resistenze
Spesso giustificate da parte del della società civile alla realizzazione di impianti
Cioè si riesce con difficoltà estrema a convincere le popolazioni locali a vedere impiantato sul proprio terreno una piattaforma di smaltimento di rifiuti tossici e nocivi
Ho una piattaforma per il trattamento dei rifiuti speciali industriali o anche una semplice discarica di categoria due bit
Il problema vero e che non c'è fiducia da parte dei cittadini dei comportamenti delle istituzioni amministrative
Perché io non vedo come possiamo non capire che a fronte di una quantità di rifiuti come viene prodotta in Italia siamo ancora al quindici per cento
E i rifiuti globali che vengono correttamente smaltiti ecco questo è un dato molto serio è molto importante
Cioè dell'entità globale di rifiuti in Italia e prodotti solo il quindici per cento viene correttamente smaltiti l'ottantacinque per cento non viene smaltito in modo corretto
Di fronte a questo dato il problema politico che abbiamo come Movimento Azzurro pensati senatore Lombardi come democrazia iniziavate come associazioni ambientaliste e capire che la politica dello struzzo
Cioè dire i rifiuti non esistano è una politica scellerata e quindi poiché il progettista no in qualche Benedetto posto vanno piazzati
Allora i sindaci italiani dicono benissimo
Facciamo le discariche ma nel comune vicino al milione mai a casa mia eccola Filippini appunto in consiglio comunale di Roma vediamo questo problema con molta serietà e attenzione allora io mi colpito
Molto l'intervento di villa
Perché è giusto perché il problema essenziale è quello di coinvolgere veramente i cittadini nelle scelte di localizzazione degli impianti recependo finalmente in Italia la direttiva comunitaria che istituisce la Valutazione impatto ambientale
E qui la chiave di lettura perché la via non è come attualmente è al Ministero dell'Ambiente una commissione di scienziati di tecnici che fa una valutazione dall'altro la via nell'esperienza dell'ENI BT
De alleni Pieri negli Stati Uniti ecco un procedimento che coinvolge in modo pregnante i cittadini nella scelta nella localizzazioni di impianti se non non usciremo fuori
Questo comporta molte cose ma io naturalmente per brevità i
Salto riguardo la pubblicità degli atti amministrativi e altre questioni secondo punto io vorrei ricalcare un tema che oggi da filippini
Non ha cavalcato ma che lei è chiaro che mi è anche chiaro che in fondo la grande attenzione che dobbiamo avere al discorso della produzione industriale e non solo a potenziare i sistemi di depurazione
Realacci oppure potenziare stimolare la concorrenza fra le imprese che fanno attività di depurazione o di contenimento
Il problema è tentare sviluppare la ricerca l'innovazione tecnologica per una produzione industriale Nuys perché in fondo tutte le tecnologie di trattamento attendono essenzialmente a separare i rifiuti
Quindi la soluzione non può essere che in termini strategici di ricerca scientifica quello di adoperarsi per produrre meno rifiuti e su questo debbo dire che esistono ancora delle incertezza
Sulla questione energetica io voglio fare solamente un accennando all'intervento di Bendandi ho visto qualificare positivamente la fusione nucleare e negativamente la fissione so che Pino
Voleva forse esprimersi con altri in altri termini e con altri valori ricordo però che sono entrambi due trattamenti
Sul nucleo dell'atto voglio dire
Cerchiamo di essere seri mi sono occupato di per tre anni di energia nucleare e poter dire così a priori che la fissione è un diavolo pericoloso e che i reattori intrinsecamente sicuri non sono pensabili mentre invece la fusione non comporta dei rischi
Vuol dire dimenticare che la fusione nucleare
Liberale Energia che in termini mille militari chiama bomba all'idrogeno c'è la bomba l'idrogeno è un reato Torino voglio dire che si sprigiona energia in base al principio della fusione nucleare
Il problema a mio avviso e qui vado a terminare
Della questione energetica che naturalmente come dice Realacci ovvio abbastanza noto sono sempre stato favorevole all'utilizzo energia nucleare e lo sono ancora naturalmente
Il la mia valutazione personale che una soluzione di questo tipo non può che addivenirsi in un contesto europeo perché gli amici gli ambientalisti stanno esistono centoventidue centrali nucleari pensionati in Europa ed una soluzione di tipo nazionale è una soluzione
Infelice ingiusta inefficiente illogica in un quadro di riferimento europeo come quello del mercato del mille e novecento novantatré allora io sono per un contenimento sono vere i reattori nuovi ma questo discorso deve essere a livello europeo noi non possiamo pensare di aver risolto il problema con le sessanta centrali nucleari che ci sono in Francia con le venticinque centrali nucleari che ci sono sul Rodano e probabilmente alcune io però ovviamente alcune va vanno vanno smantellate parametri questo è un contesto che noi dobbiamo analizzare
Chiudo con le due norme senatore Lombardi due punti secondo me qualificanti del programma della democrazia cristiana per lezioni europee
Che furono presentate dall'onorevole Forlani perché secondo me dobbiamo oggi rilanciare come democrazia in Istria
A livello europeo quali politiche per l'ambiente l'unica politica reale una politica europea perché l'ambiente non conosce confini statuali
Sì disse come democrazia cristiana che l'opinione della DC e che sulla questione ambientale la comunità europea dov'è Manarin regolamenti e non più direttive
Cioè norme immediatamente precettive negli ordinamenti giuridici degli stati membri e non norme vincolanti solo alle finalità e gli obiettivi questo è il programma della DC io ecco
Da democristiano ecco che in qualche modo voglio lanciare e spezzare una lancia su recuperare questo
Ma io non rappresento un'associazione ambientalista quindi il mio intervento
Sarà avrà una un punto di visione forse un po'diverso da quelli che abbiamo fin qui ascoltato
Io in questo momento di vico una società pubblica che opera nel campo dell'ambiente e quindi vi porterò qui punto di vista diciamo forse più concreto più pragmatico di chi
Interviene o cerca di intervenire attraverso i meccanismi del nostro Paese sui problemi ambientali
Quali politiche per l'ambiente ecco questo è il tema no di questa mattina e non c'è dubbio che in questi anni le politiche per l'ambiente sono aumentate del nostro Paese sono enormemente aumentate
Rapidamente aumentate anche se a mio parere sono aumentate
Sull'onda a volte di emergenze continue emergenze le navi dei veleni i grandi incendi l'Adriatico inquinato la città di Milano in preda allo smog quindi grandi emergenze continue emergenze e quindi anche grandi emozioni collettive politiche che inseguono queste emergenze quindi Inter venti spesso scoordinati spesso affrettati che vengono cerchio si cerca di portare avanti per rispondere a questo intenso in questa intensa continuità di emergenza
Il risultato di questi primi anni di intervento ambientale certamente non è non è dal punto di vista di di un operatore non è certamente esaltante perché l'efficacia ecco di molti interventi di molte leggi di molte di molti investimenti che fin qui sono stati fatti non è che abbia prodotto ancora ad oggi i risultati di grande rilievo o quello però risultati pari ecco all'enfasi allo sforzo politico che da più parti governative non sono arresti in cui è stato posto sul tema ambientale
Ecco perché non si riesce a raggiungere un risultato importante che io vorrei dare un un piccolo contributo su quel sul cercare di capire il perché non ci si riesce trasporti io evidenziare alcuni aspetti
A mio parere ce ne sono almeno tre di aspetto ecco che andrebbero aggrediti con più determinazione per cercare di rendere più efficiente con l'enorme sforzo politico e finanziario che si sta cercando di fare il primo aspetto è quello tecnologico è quello che riguarda diciamo così il modo in cui intervengono le aziende pubbliche o private che operano nel settore ecologico
Non Italia abbiamo circa tre mila cinquecento qualcuna più qualcuna meno questo dicono alcune indagini aziende che operano nel settore ecologico
Quindi un notevole numero prevalentemente concentrato nel nord con una scarsa propensione si è notato Anna la nascita di aziende di questo tipo nel Mezzogiorno
Queste tre mila cinquecento circa aziende hanno un volume di fatturato di circa quattro mila miliardi globalmente quindi noi abbiamo un'enorme frammentazione ogni azienda fattura in media circa un miliardo quindi ad in the tutte molto piccole aziende tutte diciamo che hanno un'ottica organizzativo una capacità operativa estremamente ridotta che puntano a interventi estremamente limitati ecco noi per esempio molti impianti non funzionano in questi giorni l'Istat annunciava l'ennesima indagine da cui viene fuori un dato ormai noto che circa due terzi dei depuratori italiani non funzionano perché non funzionerà
Perché molto spesso poi non viene detto ma uno dei motivi reali ecco di chi si conosce queste cose chi conosceva se non lo sa è che molto spesso le tecnologie impiegate in questi impianti non sono adeguate sono tecnologie obsolete sono te con oggi e parziali che non completano il ciclo di trattamento sono tecnologie che non rispondono a quel tipo di domanda che c'è in quella circostanza in quell'ambiente in quel sito in cui l'impianto viene creato perché perché normalmente le imprese che fanno impianti e dei Servizi ecologici in questi anni italiano venduto tecnologie brevetti comprati all'estero comprati normalmente hanno hanno venduto cercato di piazzare sul mercato quelle cose più economiche più convenienti più redditizia dal punto di vista privatistico senza che l'intervento pubblico fosse normalmente in grado di di esercitare un adeguato controllo tecnico su ciò che comprava su ciò che metteva in marcia sugli affetti diciamo così operativi di queste tecnologie
Quindi c'è un'obiettiva situazione di ritardo tecnologico e soprattutto per non c'è nessuno stimolo ecco dal punto di vista dall'intervento pubblico a che le aziende di questo settore facciano rapidamente ma innovazione ecco se la domanda pubblica non è in grado di esprimere neanche un sufficiente una sufficiente capacità di controllo dal punto di vista tecnico beh io credo che cercare interferire sull'Adriatico per esempio Intesa io sul fuoco intervenire in tante altri siti problematici del nostro Paese estremamente difficile perché le leggi del mercato le brutali leggi del mercato poi fanno sì che ciò che viene chiazzate venduto lo pagava l'esempio dell'informatica su uno di quante applicazioni informatiche di quanto monitoraggio di quanti sistemi di hardware sono stati piazzati in questi anni e di quanti pochi dati noi oggi ancora abbiamo solo di quanta poca capacità di monitoraggio disponiamo ecco perché perché sono sistemi scollegati sistemi tecnologicamente anche anche sì spesso inadeguati ecco c'è obiettivamente questo il punto che vorrei segnalare c'è un ritardo dal punto di vista delle delle imprese che non viene stimolante che non viene diciamo così riscontrato dal punto di vista pubblico e senza neanche che quelli siano gli stimoli a che questo ritardo o gli incentivi a colmare questo ritardo
E questo è il primo aspetto il secondo aspetto che io ritengo importante sottolineare quello istituzionale
Noi abbiamo un notevole ritardo operativo nel dal punto di vista dell'intervento istituzionale prendiamo il ministero dell'ambiente che è nato quattro anni fa quasi ormai cinque anni fa e ministero dell'Ambiente adesso appena varato il programma triennale il famoso piano triennale
Che investe se non ricordo male circa undici mila miliardi tra investimenti attraverso gli enti locali investimenti nazionali
Bene noi siamo in una situazione in cui parte questo piano era pubblicato sulla Gazzetta del lotto settembre entro sessanta giorni entro novanta giorni i vari soggetti devono presentare proposte progetti eccetera
Siamo in un momento in cui ancora il ministero non è stato in grado di attivare tutto quello che era il programma dell'ottantotto due anni fa il ministero ha messo in moto con un logo programma annuale che rappresentava il primo stralcio di questa di questa programmazione anche abbastanza valida che ministro ha cercato di promuovere che il Parlamento ha varato best noi siamo ancora oggi obiettivamente in una situazione in cui io noi presso i conti esatti ma mi pare che più di tre quarti della spesa di cui stiamo dottor Toto non è stata ancora avviata non è che non è stata compiuta non si sa ancora chi deve fare gli interventi non sono stati fatti le assegnazioni dei programmi non sono stati fatti i decreti cioè siamo in un ritardo operativo mostruoso
La cosa poi buffa che il piano triennale dice che molti interventi dall'ottantotto debbono essere continuati e ma non si sa chi è che li attivati questi interventi quindi non si capisce come potranno essere continua a quali soggetti debbono continuare che cosa
Ecco questa è una situazione operativamente assurda che va a mio parere dal punto di vista politico valutata perché altrimenti si fa hanno pagine di giornali titoli l'intervento il governo interviene poi di fatto a questa questi annunci anche importanti purtroppo non seguono fatti
Il ministero stesso se andiamo a guardare è ancora attrezzato troppo debolmente non ha funzionari tecnici non ha strutture nona anche qui si è perso sta perdendo tempo perché non si adegua la struttura tecnica del Ministro ecco perché non gli si danno quegli organici per fare perlomeno quelle attività di diciamo così di di affidamento di controllo degli affidamenti che appunto questi programmi annuali e triennali impongano
Ancora un'osservazione sul piano del diciamo delle istituzioni territoriali
Noi ancora siamo in una condizione in cui gran parte una buona parte dei comuni italiani presenta anche dei comuni che hanno una dimensione elevata mi veniva dato ieri un dato dall'associazione dei comuni un terzo circa dei comuni italiani che hanno più di venti mila abitanti non ha un assessorato all'ambiente non l'ha ancora costituito
C'è ancora anche a livello territoriale non è completamente matura la con consapevolezza che occorre dedicare una specifica attenzione politica a queste cose ultimo punto per concludere il tema della gestione dei servizi ecco un altro elemento che va collocato a mio parere con importanza
Gran parte degli interventi ambientali chiama in gioco il fatto che si devono gestire dei servizi gestire degli impianti gestito lo smaltimento gestire un parco gestire gestire un'area attrezzata
Gestire un sistema di monitoraggio che corre l'Italia non sappiamo gestire non abbiamo strutture pubbliche in grado di gestire ne abbiamo ancora messo in campo delle regole per sapere se come qualcun altro poi gestì ecco cioè sottovalutiamo a mio parere il problema della gestione magari facciamo investimenti realizzativi ma sottovalutiamo il tema di una gestione concludo dicendo che questi aspetti che volevo ricordato tecnologia organizzazione istituzionale
Capacità di gestione sono estremamente importanti per ottenere nei prossimi anni qualche risultato in più però condivido appieno tutte quelle sottolineature che hanno fatto le associazioni ambientalistiche circa il fatto educativo se noi non promuoviamo un grande sforzo educati torno in campo ambientale non otterremo grandi risultati otterremo diciamo così degli equilibri qualche caso più validi voteremo qualche Effetto concreto in più ma non riusciremo a ottenere quell'equilibrio nuovo che tutti cerchiamo compatibile con lo sviluppo moderno che il problema dell'ambiente di oggi grazie
Grazie al corpo tra per considerazioni allora la parola a Gianfranco Lupatelli presidente del movimento sportivo popolare parlano poi Simone limite delegato nazionale del movimento giovanile Gabriella Ceccatelli per il movimento femminile e due parole di conclusioni
Ecco io voglio cercare di abbreviare pertanto do la relazione che vi è stata consegnata per letta ovviamente voglio parlare come alcune di alcuni flash come movimento sportivo Popolare Europeo ritengo ovviamente che quali politiche per l'ambiente sia più un discorso mondiale ed europeo che solo un discorso nazionale il movimento sportivo popolare europeo che unico ente riconosciuto dalla comunità economica europeo al suo interno la federazione europea dei professori di educazione fisica siamo più di cento mila educatori siamo più di cento mila insegnanti di educazione fisica in tutta la Comunità economica europea
E ci stiamo battendo per alcune per cui per alcune cose specialmente nel settore ambientalista vogliamo cercare portare avanti uno sport dimensione umana vi stop purtroppo quello che è successo con gli stadi ecco Noemi vogliamo assolutamente costruire e stiamo già iniziando di tutta Europa specialmente di Hamm possiamo dire dare l'i primi della classe gli spagnoli dei centri sportivi ambientalisti che sono così composti un campo di golf a tre buche un centro equestre un campo di campestre ma un San bike tiro con l'arco questi cinque sporta sono cinque sporta per fare una nuova attività sportiva che è il pentathlon verde
Stiamo organizzando col ministro in Italia col ministero della Pubblica istruzione un una grande presentazione che avrà luogo in tutte le scuole medie italiane l'anno prossimo proprio su questo sport e ambiente
Stiamo portando avanti con l'amico Fazzuoli che qui presenti in sala la mongolfiera vero dei casamatta presenza ambientalista degli sportivi in tutto il territorio nazionale e chiudiamo con già l'autorizzazione del presidente Gattai che me l'ha detto anche telefonicamente stiamo partendo con un decalogo dello sportivo ambientalista ricordiamo che in Italia siamo più di quindici milioni di sportivi e allora vogliamo noi come sportivi iniziare a darci un decalogo di come rispettare l'ambiente per usarlo anche con un attrezzo sportivo grazie
La parola Simone Guerrini
Noi siamo visto che ognuno si presenta ma non siamo a mezza ammezzati ha possiamo dirlo con grande franchezza tra
Chi deve raccogliere delle istanze della società civile che deve tentare anche di dare delle risposte ma siccome mi pare
Che le risposte dovrebbero venire fuori questo pomeriggio allora anch'io faccio una riflessione molto Breve ma anche rappresenta così una sensibilità profonda nel movimento giovanile non lo scorso anno con professor Tamburrino
E vedo qui dietro di me
Organizziamo
La quarta festa nazionale dei giovani democristiani
E si chiamava appunto e con gli una festa ambientalista partendo da Torino per arrivare fino a Cesenatico navigando sul Po nella parte navigabile
Per parlare di ambiente ed Energia di sviluppo dell'agricoltura ed Energia di tutela del mare rispetto soprattutto alle vicende dell'Adriatico
Questo perché noi riteniamo che l'approccio al problema sia e debba rimanere un approccio complessa articolata anche perché il tema dello sviluppo sostenibile posto qui con grande lucidità ad alcuni dei relatori con alcune anche provocazioni realtà poi richiede una visione più complesse e articolate
Perché noi sappiamo che oggi nella cultura giovanile in modo particolare ma nella cultura generale di questo Paese
Registriamo una disponibilità che non va dispersa nei confronti le tematiche ambientali non solo delle nuove generazioni questo credo sia un fatto da cogliere con estrema attenzione non solo delle giovani generazioni
Ma ormai la consapevolezza che i limiti dello sviluppo in qualche modo esistono e bisogna farci i conti
Sta penetrando anche nelle generazioni più adulte cioè nelle generazioni coloro che sono protagonisti in qualche modo di questa fase sociale
Così come nella Democrazia Cristiana debbo dire lo scorso anno lo stesso segretario politico Forlani e anche De Mita che verrò sta festa e allora non aveva avuto il Consiglio dedicarsi all'ambiente quindi non era sospetta questa affermazione
è e presero un impegno
A fare in modo che anche nel partito dalla Democrazia cristiana questi temi venissero affrontati rileggendo la storia della proposta politica della Democrazia Cristiana che ha la consapevolezza sicuramente nelle tra le grandi cose che ha fatto di non aver colto
Nella nello stabilire le dimensioni dello sviluppo quelle che erano le le problematiche le conseguenze successivi allora credo che bisogna passare da una fase di un generico ambientalismo di ambientalismo abbastanza all'acqua di rose impedire la molto in sintesi ad un ambientalismo molto più maturo molto più consapevole delle interconnessioni
Questo secondo me tanto di più in un momento in cui nella coscienza culturale la coscienza civile del nostro Paese questi temi sono posti all'ordine del giorno come temi prioritari
Ma se non si dà una risposta integrata capace di legare le prospettive di uno sviluppo che ha dei limiti
Però anche con la garanzia di una serie di disservizi in una serie di risposte a una domanda più articolata di qualità della vita probabilmente finiamo con non dare veste istituzionale inondare soluzioni di governo a problemi che invece richiedono soluzioni di governo io immagino la tematica ambientale come una di quelle tematiche che a nostro avviso si inserisce tra i nuovi bisogni e la politica noi bisogni della politica che spiazzano in fondo anche la risposta della politica
In fondo io lo dico con molta franchezza mi pare
Che dopo tutto il la pratica del referendum sul nucleare
Dopo che questo Paese è stato chiamato a pronunciarsi su una tematica di questo tipo e in realtà tutte le forze politiche compresa la nostra aderì alla proposta di lasciare liberi gli elettori o comunque in qualche modo accolse l'istanza referendaria però dobbiamo riconoscere che la giorno dopo non è nata un'altra politica energetica in questo Paese e allora la gente non capisce più come politicamente possiamo essere ad esempio da oggi i dipendenti
Da un'area che l'aria di crisi dei prossimi trent'anni a livello internazionale superato il conflitto tra Est e onestà del mondo
Ecco io credo che questa è un po'la sfida che dobbiamo in qualche modo raccogliere altrimenti la gente che non capisce veramente più
E probabilmente si finisce col non dare sponda istituzionale ha un bisogno di qualità della vita piogge molto forti
Una seconda riflessione molto replica molto molto rapido
Non v'è dubbio che spesso è uno dei tanti problemi non l'abbiamo detto in campagna elettorale per le elezioni europee ad esempio che richiedono orizzonte internazionale
è tutta questa grande che perché esiste tra il modo con cui i Paesi in via di sviluppo immaginare il proprio futuro e la propria crescita e sappiamo che immaginando la propria futura pro-crescita
Chiedono ad esempio più energia quindi più consumi le energie più consumo di materiali
E nello stesso tempo sappiamo che nei Paesi industriali siamo arrivati
Ad altre a una saturazione del del dei livelli di consumo e d'altra parte inutile questo dobbiamo dircelo molto francamente
Che il nostro la nostra attenzione sia in qualche modo volta solo ad una generica critica rispetto allo sviluppo dei Paesi che ancora debbono giocare il proprio futuro
C'è in questi Paesi anche una domanda di libertà nel gestire il proprio il proprio sviluppo e noi sappiamo che abbiamo bruciato molte energie molti materiali fra il gettito sviluppo nostro cioè di un quarto del mondo
E questo è un problema oggettivamente che richiede un nuovo patto sociale nuovo Patto internazionale starei per dire perché credo che fuori da questa logica probabilmente provano un senso
E dovendo essere meno generico possibile questo significa va da sé anche molto concreti a partire dal piccolo che già grande che la sede europea deve diventare una sede in cui di questi problemi ci si fa più carico e non si gestiscono solo equilibri ed interessi di grandi gruppi finanziari
Una terza osservazione e concludo subito credo che anche su questo bisogna poi chiudere con delle proposte concrete noi ne facemmo tre lo annaspano scorso inviando una lettera al
Al Presidente del Consiglio al Ministro dell'Ambiente al segretario politico del nostro partito la rilanciamo da questa festa dell'amicizia
Noi sostanzialmente chiedevamo tre cose se volete molto piccole ma credo anche significativo la prima a noi pare che il sistema economico vada responsabilizzato rispetto alle tematiche la difesa dell'ambiente
Allora perché non obbligare le società con personalità giuridica versare il cinque per cento degli utili
In un fondo di riconversione ambientale che sia lo strumento per il finanziamento per interventi di ripristino delle aree ad alto rischio ecologico
Una seconda proposta
Che venga inserita nella disciplina normativa che regola la denuncia dei redditi la possibilità per i contribuenti di detrarre
Dal due al cinque per cento ad esempio dell'imponibile lordo le somme versate in un apposito fondo istituire presso la Presidenza del Consiglio per finanziare le cooperative giovanili che abbiano la finalità di prevenzione di tutela di recupero dell'ambiente
E terzo visto che c'è una fuga davvero preoccupante delle professionale est delle professionalità esclusivamente a vantaggio del settore privato e per rafforzare il legame tra le società e la società e le istituzioni
Perché non creare istituzioni almeno per un anno vedere se hanno una effetto significativo di un numero consistente adeguato di borse di studio
Per di dottorati di ricerca di contratti di formazione che permetta ai giovani di impegnarsi dentro le strutture dello Stato sia nell'intervento operativo sia nello studio sul territorio relativo alle dinamiche ecologiche
In qualche modo anche facendo in modo che si incentivi la diffusione delle nuove professioni già consolidata in numerose esperienze di partner europee se volete sono solo tre provocazioni non risolvono il problema a possono essere credo tre
Utili indirizzi da sottoporre al nostro partito e al governo di questo Paese
Grazie sì onorevole Rini verrà le proposte soprattutto sulle quali poi ci intratterremo la parola Gabriella Ceccatelli
Io rappresento il movimento femminile ma anche autorevole membro della commissione Ambiente il senatore è stato sottosegretario io non sono la in un certo senso la più fortunata delle dovendo finire alle dodici e mezzo dobbiamo chiudere
Però questo mondo non mi esime da esprimere anche se prendo un minuto un ringraziamento a senatore Lombardi che con Tamburrino e gli altri collaboratori hanno posto in essere quest'iniziativa che secondo me è importantissima in questo momento e un ringraziamento particolare poi a voi tutti amici che siete qui ma ai responsabili agli esperti delle varie associazione organizzazione
Verso i quali oltre al ringraziamento vorrei fare apprezzamento e stivali ho avuto modo di a vere rapporti anche di lavoro quando sono stata al Ministero dell'Ambiente
E gli ho sempre apprezzati per questi impegno tenace passionale
A volte qualcuno potrebbe aver detto anche arrabbiato Macchi era il commisurare le forze di strumenti a degli oggetti che sono comunque e quindi io mi auguro su questa base che possiamo fare ancora un bel passo insieme io mi permetterei proprio non Flash proprio di sottolineare quello che io avevo scritto a modi scaletta perché non posso assolutamente sono lombardi poi mi rimprovera
Nella propria riunione la prossima riunione del Senato dico bonariamente
E poi è giusto che gli ospiti in fondo sono quelli che possono fare un sacrificio rispetto a chi è venuto anche da lontano per questo una osservazione a carattere generale
Per un momento vorrei parlare più come indicata dal movimento femminile in questa tavola rotonda piuttosto che come senatore e membro della commissione Ambiente
Cioè la preoccupazione vorrei capire della necessità di chiarire in un ambiente come questo per esempio cioè un ambiente la festa dell'amicizia di una forza politica e partitica
Dall'ATO l'importanza della elaborazione e della gestione delle politiche ambientali
Di interventi specificatamente finalizzati e qui non sto a semplificare perché gli esperti sono stati addirittura in certi per certo verso esaustivi
Ma dall'altra l'importanza delle politica globale ambientale intesa non come somma degli interessi specifici magari e spuntano
In corrispondenza dell'emergenza ma come l'insieme di criteri ispiratori e informatori di un nuovo modo di concepire lo sviluppo e in definitiva di un nuovo modo di organizzare la vita e il rapporto con l'ambiente qui stamattina sono stati focalizzati alcuni esempi la casistica immensa macchine sono emblematici
Il non aver fatto a volte le scelte e questo non soltanto per l'ambiente ma prima per la politica agraria e per le altre in modo globale ha portato a doverla rifare una seconda volta può averle imboccate male
L'architetto villa ci diceva appunto di certe problemi molto grossi
Questo può portare anche al frantumarsi degli interessi su i casi specifici sulle emergenze specifiche senza investire ciascuno di noi e qui ci sono dei giovani soprattutto i giovani ad una rivoluzione completa interiore dei comportamenti rituali e collettivi indispensabili al procedere di un'organica e programmatica politica ambientale
Si oscilla spesso e la stampa italiana da quella quotidiana quella rotocalchi Istica
Ce lo dice quasi tutti i giorni tra l'allarme che è capace solo di produrre delle emozioni tanto forti quanto passeggiare poi indifferenza
E subentra a questo allarmi a volte traumatico e dice che cosa ci possiamo fare noi come singoli come e gruppi non riuscì a mandare avanti e quindi vada al caso padre ha forse superiore alle nostre mentre invece ci deve essere un coinvolgimento per riuscire a rimuovere le cause di fondo del mercato del pianeta e promuovere una cultura dello sviluppo più intelligente e più solidale
Io credo dettaglio veramente perché altrimenti alla passione comune tutti ci prende fuori come cattolici e come intende i cattolici impegnati in politica abbiamo delle grosse responsabilità forse non abbiamo sufficientemente valutato quanto anche qui stamani è stato detto e più che altro non abbiamo fatto attenzione al momento delle scese responsabile e anche all'impegno di ciascuno di noi a un minimo di sacrificio che possano assicurare invece una crescita diverso non lo sviluppo noi abbiamo avuto ultimamente i due documenti molto importanti la sollecitudine ora i socialisti e laici etica del Papa
E anche il documento dei vescovi lombarde che possono essere una traccia di impegno non soltanto per i cattolici ma per tutti perché hanno dei punti di riferimento molto alti per quanto riguardano i principi ispiratori di una sala politica ambientale
Faccio solo riferimento qui c'era altresì neanche all'impegno che deve avere la scuola per una formazione di questo tipo io ho sperimentato di persona nel quotidiano al ministero dell'ambiente che il protocollo che è stato firmato già ormai da due anni non altro atto nella vita della scuola ancora una realizzazione concreta come necessario una formazione degli insegnanti perché la materia della politica ambientale non è specifica Metra sversare e quindi coinvolge tutti
Impegno importantissimo e lo dimostrano con la loro presenza è quello poi delle associazioni sia per quanto attiene alla scuola sia per quanto attiene al rapporto con gli enti locali molte disfunzioni cominciano proprio dalle provincia dalla Regione quindi c'è la necessità di coinvolgere in modo proprio in modo competente questa e l'impegno di tutti noi anche a dare una informazione e a far sì che gli organi preposti all'informazione Diano un'informazione i più possibile concreto l'impegno che ci sta davanti e grossissimo ma stiamo attenti più che di carattere termico che è importante è di carattere culturale e di carattere morale io credo che questa tavola rotonda sta matti INA è quella del pomeriggio sono una presa di coscienza avviato e di impegno perché la democrazia cristiana posso anche recuperare lo dobbiamo dire con molta chiarezza un tempo che forse non è stato del tutto perduto ma forse non sufficientemente ben impegnato grazie
Chi ha detto due brevissime osservazioni conclusi
La prima è che
Io devo ringraziare con grande sincerità
Tutti i partecipanti a questa tavola rotonda per davvero dato una disponibilità acculturate all'approfondimento
Dei temi e delle politiche sull'ambiente
Che autorizzano davvero o
La formulazione di una previsione
Di lavoro il più possibile integrato l'avvenire perché
Perché siamo su un piano essenzialmente propositi
La la caratteristica complessiva una degli interventi
E quindi la politica dell'ambiente tutta da definire da costruire questo nostro Paese
E che è certamente
A livello di sistema politico una cultura minoritaria
Che se però
Vogliamo che cresca e che diventi un aspetto dalla politica generale del Paese sia la politica dello sviluppo ha bisogno di una notevole sinergia
E non c'erto di posizioni di schieramento ma di un lavoro comune per obiettivi sono d'accordo con quanto diceva Rosa Filippini sul ruolo che deve assumere il nostro Paese rispetto alla politica europea dell'ambiente
Il senso o di sollievo che c'è perché
Vi è una un accettazione sempre più diffusa dalla politica dello sviluppo sostenibile non significa né può significare per la parte politica a rilassamento rispetto agli obiettivi siamo consapevoli del rischio di un tono minore della politica ambientalistica europea e riteniamo che il nostro Paese debba svolgere
Una funzione diversa raccolgo l'invito agli incontri specifici sui problemi perché è lì che si costruisce passo dopo passo una politica diverso
Ah Pratesi vorrei dire che non è vero che l'invito a De Mita di dedicarsi all'ambiente fosse
Beh è riduttivo
Se è vero che la politica ambientalistica è il nuovo che c'è nella società italiana e se è vero che il De Mita
Hai vocato sempre il il nuovo credo che fosse un invito impositivo a dedicarsi in positivo alla costruzione di una appassiona politico
Sui due punti per i quali siamo stati sollecitati l'articolo ottocentoquarantadue del Codice civile io confermo
Che siamo intenzionati ad assumere una iniziativa concreta perché si arrivi al superamento di quella disposizione proprio in ragione delle motivazioni legislative che c'erano stati d'altra parte su sulla questione del referendum la posizione della democrazia cristiana nella sua larga maggioranza
Era che di negatività per la formula usata non per la sostanza
Perché era materia da valutarsi per la sua complessità all'interno
Della rappresentanza delegata casa da parlamentare non nel senso che ci fossero altre considerazioni così ripeto siamo indotti ha a valutare a giudicare i risultati
Referendari
Siamo d'accordo per quanto riguarda la scarsezza del quattro insomma sono pochi diremo al ministero dalla Protezione civile nel pomeriggio ancora sarà qui iniziative
Per quanto riguarda sarà
Rosalba Giugni siamo d'accordo su quei punti innanzitutto su che l'educazione in materia ambientalistica è la condizione essenziale perché si formi una cultura a dell'antica secondo che il problema delle leggi non applicate è un problema purtroppo generale in un Paese in cui la produzione legislativa e vivace ma la capacità amministrativa di gestirle assai ridotta che il problema fondamentale istituzionale non è la carenza del Parlamento ma la carenza del del esecutivo per quale vorrei dire a raccordo sulle osservazioni che erano fatte
Per le quattro Riserve marine vorrei dire che pochi giorni fa la parte del nostro sottosegretario o all'ambiente all'onorevole angeli mi stata o firmato il decreto di istituzione del Parco dell'Arcipelago Toscano anche parco Marino e terrestri
Ben Dundee ha fatto un intervento articolato sulla politica dei cristiani siamo d'accordo
Sul fatto che i parametri ambientali debbano essere condizionanti di tutte le scelte anche di politica economica a Realacci vorrei dire che
Il discorso sui referendum quello che abbiamo fatto prima nostro ho giudizio
Abbiamo delle differenze di valutazione di merito senza dubbio rispetto agli altri però riteniamo che queste materie siano aperte
Che non si possano emettere giudizi definitivi è che nella sede parlamentare e sui temi della caccia con l'indicazione che davamo prima e su quello dei fitofarmaci Peri la correlazione con le scelte di politica europea si dovrà parlare nella sei soprattutto risolverà anche il problema con i regolamenti comunitari ha ragione
San Mauro quando o ricorda a quel nostro impegno sappiamo che in certe materie vanno definite e non in termini di direttiva ma in termini di e i regolamenti d'accordo per quanto riguarda l'indicazione della riconversione riconversione dei trasporti su ferro questa è una questione che tormenta i dibattiti parlamentari ma delle presente il dei problemi gravi ecco del nostro no paese grazie a villa per i suggerimenti è per le idee che ci ha dato le riflessioni interessanti sappiamo di essere un Paese ad alto rischio sismico e sappiamo no attraverso dalle nostre vicende alla legislazione le storture anche nella gestione gli abbiamo quanto questo problema debba essere politicamente considerato
Per quanto riguarda la valutazione di impatto ambientale siamo d'accordo siamo d'accordo su una modifica complessiva di tutta la normativa sull'ambiente perciò abbiamo cominciato dal dato costituzionale
Siamo convinti e lo dico anche adattavo che la a un il modo di organizzare la politica al col ministero ministero di apparato o non è quello corrispondente all'idea di una politica che deve essere generale
Comprendiamo molto più o una politica ambientalistica fatta da un ministro senza portafoglio con un comitato dei ministri e da un'agenzia ecco o che si operativa è in questo senso ci ritroviamo d'accordo con il ministro dell'Ambiente quando dice che il suo ministero inadeguato
Noi riteniamo che possa diventarlo aumentato competenze organici locali riteniamo che occorra una inversione di rotta
Sulla linea dei paesi più avanzati di materia e quindi ristrutturare strumenti giuridici e la valutazione impatto ambientale
Però sa bene villa che richiede anche tante altre cose richiede cioè che sia capace di farsi
Richiede anche il riferimento al dato costituzionale perché se poi parliamo di ambiente e ammettiamo alla risarcire esserci bivaccano ambientale poiché non sappiamo qual è il bene che in concreto dobbiamo ecco o difendere
E che può essere offeso d'accordo con Lupatelli sul discorsi della dimensione umana d'accordo con Guerrini le sue proposte per quanto riguarda l'uso dello strumento fiscale
RAI incidere sulla
Sulle insomma è e sono delle risposte serie perché
Intanto in una società evoluta la funzione dell'ordinamento giuridico e quella di stimolare determinati comportamenti invece che reprimere vietare e quindi l'uso dello strumento fiscale è lo strumento ah ecco nodo principale direi che per quanto da il sostegno alle cooperative nel piano triennale dell'ambiente vie con finanziamento così come può essere utilizzato l'articolo ventitré della legge finanziarie e per concludere direi Gabriella Ceccatelli ringrazio nuovamente che effettivamente il limite che però un dato culturale quello di non avere avuto una visione globale termini ambientalistici bene tutto questo quello che che deve crescere questa tavola arrotonda portato
Degli elementi di ricchezza notevoli credo che sia stato un contributo notevole per la Democrazia cristiana e di questo il nuovo ringrazio per poter affrontare le sue responsabilità
Rispetto a questo problema con una migliore cognizione di causa io spero che ci possa essere un periodo di lavoro comune perché tutto questo diventi realtà grazie
Ricordo ai colleghi della stampa che fra dieci minuti c'è l'incontro-dibattito alla sala stampa
Qua qui qui quindi qui qua qui qui quanto qui quindi quindi qui
Quest'
Questo quindi qui qui qui quindi qui qua quanto
Qui
Qui quindi qui qua
Qui questa qui qui qui qui
Questo
Quindi quindi qui quindi qui
Quindi quest'qui qui qui
Qui
Quindi quanto quanto qui qua qui quest'
Quanto questo qui quella quanto quasi qui qui quindi qui
Qui
Qui qua quanto qui qui
Quattro
Quattro quindi qua e qui qui qui qui qui questo qui quindi ai qui
Qui qui qui qui quanto qui qui qui qui quindi quanto
Qua quindi qui qui quindi quanto qua quindi qui
Quindi quindi qui qui qui quanto qui qui qui quindi quest'quindi quella qui qui qui quanto quanto qui quel qui quindi qui quindi quindi questo
Quindi qui quest'quindi qua
Qui quindi questo qualche qui qui qui quindi qui quindi quindi quanto qui qualche qui qui quindi qui
Qui qui qui quindi qui
Qui