"Partecipazione e potere decisionale nella società del 2000"

Insieme venuti a questa tavola rotonda che come sapete particolarmente affollata affollata come pubblico ma anche affollata come relatori questa altri relatori ci sono quasi tutti quindi sarà un dibattito particolarmente interessante
La presidente fa soltanto gli onori di casa
E devo dire però che facendo gli onori di casa mi pare giusto
Quanto meno sottolineare le finalità che Fontana il dirigente organizzativo ha voluto dare a queste tavole rotonde vorrei fare un minimo di collegamento tra la tavola rotonda che e avvenuto questa mattina sul problema della crisi e rinnovamento della politica
E la la tavola rotonda che noi andiamo di introdurre quest'oggi
Mi pare che sia soprattutto importante rilevare che queste tavole rotonde devono vere come finalità
Quello di discutere ognuno per la propria parte con le proprie esperienze però di riportare poi questa discussione
All'interno del problema diffuso che ci sta di fondo che il problema del partito della rappresentanza problema di fondo che a mio avviso attraverso queste tavole rotonde dovrebbe essere approfondito in questa in questa festa dell'amicizia
Mi pare che questa mattina ne abbiamo avuto le cause di questa crisi da parte dell'onorevole Bodrato da padre Sorge una specie di speranza ha rilevato come esiste un segno dei tempi di crescita del significato sociale dell'esperienza religiosa
Da parte di Tabacci ritornati attende
Sì e ci siamo invece un po'più ad entrate sulla difficoltà di rappresentare i cambiamenti soprattutto dei tempi cambiamenti dello stato sociale però poi ci siamo un momentino fermati oggi dobbiamo di nuovo riprendere questi temi
Con un titolo che è un titolo forte all'interno del quale ci sta ci sta tutto partecipazione potere decisionale
è certamente un titolo che può avere anche essere abbastanza generico e quindi prestarsi anche a discorsi che però io penso l'attenzione politica di questi giorni
Disinteresse che ad ognuno di noi ha nei confronti dello stesso partito e dei rapporti tra i partiti potrà orientarci a mio avviso verso le indicazioni che più concrete possibili
A me pare che noi dovremmo ora tentare questa sera dato che abbiamo con nuovi rappresentanti di esperienze movimenti associazioni DiVersi cercar di vedere di partire da queste esperienze
Così significative all'interno della nostra società perché ognuna di queste esperienze chiarisca avendo voi e a loro stessi qual è questo rapporto tra partecipazione poteri decisionali
Per capire poi come questa questo cammino possa essere anche riportato nel cambiamento anche del nostro partito
Il partito è deve essere deve continuare ad essere strumento di partecipazione
E mi pare che seppure questa parola si oggi un po'poco di moda la mancanza di questa partecipazione colpisce al cuore la rappresentanza spessa però oggi forse ci si deve interrogare anche su come è questa rappresentanza rappresentanza di che cosa
Rappresentanza solo di interessi forti rappresentanza anche di interessi più generali e come individuarli e come trasformare il nostro partito
Perché questi interessi vengono tutti accolti e poi i nobili dati dalla dalla politica una seconda provocazione noi con questo tema partecipazione
A questo tema della partecipazione abbiamo anche dedicato alcuni istituti democratici
Che sono stati grande parte della vita democratica di questo Paese
Dagli organi collegiali della scuola ai agli organi di gestione ecco oggi questa per PC per azione la parte la partecipazione che prima era attraverso questi strumenti che cosa è diventata come si è trasformata come possiamo recuperarla
è forse possibile un recupero davvero in chiave di sviluppo istituzionale che sotto forma diversa magari attraverso una legislazione più attente all'autonomia e materno attraverso una legislazione più attenta ai rapporti Trust governo stato Parlamento e società civile possa recuperare questa partecipazione in forme più concreti e informe direi più o no adatte a mantenere alta la nostra politica
Ecco a me pare che tutti questi stimoli siano stimare che già sono usciti dalla tavola rotonda di questa mattina e che noi dobbiamo cercare di approfondire cercando di essere il più concreta possibile nel senso che ampi e ritengo che su questi temi qualche passo avanti che ci portino non soltanto dell'analisi ma anche a forme concrete accollato qualche come posso dire quasi indicazione concreta penso che tutti gli amici della democrazia cristiana ma soprattutto quelli che sono affezionate le nostre tavole rotonde se li aspettano da questi autorevoli relatori
Sto ho detto che è una tavola rotonda molto fondata e io penso di dare un ordine di questo di questo genere B introduce perché questo è il suo compito fu già previsto l'onorevole Goria
Poi io farei succedere in questo ordine
Darei prima la parola all'onorevole alla mi scusi al professor Ardigò Piero Facchetti
Destra che sia un obitorio questo al professore dico
Prevedere
Ma attraverso l'abbrivio ecco perché questa Suardo base direi
Di professore di esperto conoscitore di cose sociali penso che posta Daria Luís ingiustamente l'introduzione di questa di questa tavola rotonda poi per eseguire via via i movimenti cioè movimenti gli ospiti
Senatore Totta l'onorevole Formigoni
De Matteo scusate sono finite le cose De Matteo
De Matteo poi sarei io e Sensini e lascerei come buoni ultimi invece i rappresentanti i rappresentanti del nostro partito che sono lì tutti un po'ammassati chiedo scusa perché la situazione logistica non è delle più rosee ma penso che il vostro calore eccoci compenserà altri tutti questi sacrifici vi ringrazio per la par la parola all'onorevole Coria
Io credo sia facile comprendere il mio imbarazzo nel dover introdurre su una tematica così complessa anzi a fronte di interventi quasi quelli che si annunciano così autorevoli
Dico subito che dava una una delusione a Paola
Quanto meno sul tema della concretezza
Confesso che parlare di partecipazione o di legittimazione o di democrazia in una parola nella prospettiva del due mila in termini concreti Palma mi sembra davvero difficile non confesso ma non per questo mi sembra che l'interesse di una riflessione comune messo attorno a queste questioni sia Mino
E non si vive di solo pane non è ha detto che dobbiamo proprio solo guarda quanti chiodi che andremo a domani
E davvero invece importante credo porsi qualche volta in tema anche di principi qualche prospettiva di lungo termine su questioni prioritarie
Senza però la presunzione di esaurire un argomento che ho detto prima ripeto è così complesso
E anche tenendo conto di un tempo a disposizione che se non altro per autoregolazione deve essere davvero minimo sciamo credo quattordici approverà
Portare contributo e l'ora è quella che e io vorrei limitarmi a evocare tre questioni che in questi anni abbiamo imparato a conoscere se mi si passa il termine
Che hanno a mio giudizio forte connessione con la questione della partecipazione ovvero della legittimazione al potere ovvero della democrazia
E che possiamo in qualche modo anche cercare di intuire nelle loro evoluzioni di qui a qualche tempo la prima di queste questioni
Afferisce ad una organizzazione delle nostre società hanno un solo della Società italiana ma credo delle società moderne
E e per sottosistemi piuttosto che per un solo sistema organico cito subito lei è un perché quello che in qualche modo l'ha teorizzata anche se pare a me abbia in buona sostanza teorizzato ciò che cosa certo importante ma forse più importante come riscontro
Mi pare doverne dichiarare a priori delle insufficienze ma forse su questo Diego Porta
Spendersi qualche parola e penso che e abbia attinenza col tema questa volta evocazione dell'organizzazione sociale tra sottosistemi perché e perché i vari sottosistemi dei quali uno solo è quello cosiddetto politico sia pure avendo questo sotto il sistema politico capacità di regolazione
Sugli altri sottosistemi ecco ciascun sottosistema vive di regola proprio e quindi in qualche modo funziona secondo dei popoli ordinamenti ma di tutti questi sottosistemi quello industriale piuttosto che quello finanziario quello sociale piuttosto e qualcun altro ecco di tutti uno solo è legittimamente e democraticamente e caratterizzato cioè solo il sistema politico
Vive di questa partecipazione se non altro attraverso il voto attraverso le formule dell'organizzazione politica
Ci troviamo quindi di fronte ad una situazione nella quale esiste una complessa articolata distribuzione di poteri uno solo di questi poteri a una qualche connessione almeno una connessione stretta con la partecipazione la legittimazione da democrazie e questo non può non porre problemi seri vogliamo interrogarci sul tasso di partecipazione legittimazione democrazia
Anche perché e qui vengo a ad una ipotesi che che lascio come provocazione e la mia sensazione è che guardando in avanti anche al Duemila ed oltre e il numero dei sottosistemi sia destinata ad aumentare
E uno solo resterà sempre caratterizzato da partecipazione legittimazione democrazia seconda questione
Sulla quale credo una qualche riflessione debba essere fatta in attinenza altri noi abbiamo conosciuto in questi anni e un fortissimo porti ai sordi internazionalizzazione dei sottosistemi
Sì internazionalizzare nomine di sistemi politici
Da dal gruppo dei sette alle varie forme di concertazione politica ma si internazionalizzare la finanza l'indulto io al commercio la cultura e internazionalizzazione in qualche modo alzando e il livello di detto definizione del potere si allontana sempre più dalla partecipazione dalla legittimazione dalla democrazia nazionalmente espresse onestamente se e il nostro presidente del Consiglio
E ha già i suoi guai gli ha dato ad una rispondenza diretta e pregnante con il corpo elettorale che lo ha espresso quando si opti trova in Parlamento figuratevi quando si trova in mezzo a Reagan Mitterrand con lei quant'altri
E e deve filtrare ulteriormente quelle che sono delle intenzioni ebbene anche qua assistiamo quindi ad un affievolirsi del rapporto tra potere e partecipazione legittimazione democrazia
Guardando in avanti che succede anche qui ho l'impressione è che i processi di internazionalizzazione vadano moltiplicarsi ancora
Non credo che siamo arrivati in nemmeno vicini a quello che vorremmo noi nel momento in cui guardiamo tra l'altro a questo nostro mondo come un qualcosa di sempre più piccolo nel quale i problemi degli uni sempre più sono i problemi degli anni terza questione anche essa pare a me immeritevole di osservazione di di riflessione in attinenza anti e nel negli ultimi anni ma si fa per dire l'epoca moderna e noi abbiamo riconosciuto un esplosione
Del problema tra virgolette comunicazione
La concentrazione dei mezzi di comunicazione il rinnovamento e la diffusione di mezzi di comunicazione di massa ha reso
Davvero diverso il modo di comunicare alla gente e tra la gente
E io credo non posso nemmeno sfuggire la connessione che tra comunicazione e informazione se preferite esistite eccetera appunto comunicazione informazione e partecipazione legittimazione democrazia
E dove dove andremo fermo restando che a mio giudizio che cosa e e Successo in termini di potere o di politica delle informazioni
è successo che non ha funzionato ciò che tutti ci attendevamo ovvero che non è stato rispettato il diritto alla informazione tanto quanto cresceva il diritto di informazione
Noi abbiamo per anni celebrato il diritto di informare liberamente il diritto del giornalista o dell'operatore o comunque di chiunque a dare informazioni con la nemmeno tanto recondita speranza che questa concorrenza che si andava a determinare tra coloro che producevano così liberamente informazione avrebbe tutelato l'utente
In realtà non è stato così l'utente non è tutelato
Abbiamo dimenticato il diritto alla informazione e il diritto a ricevere un'informazione per quanto possibile completa per quanto possibile corretta per quanto possibile e e capace di non influenzare in maniera negativa anche le sensibilità allora
E anche qua guarda andò in avanti teca che cosa possiamo pensare ah io temo credo ad una crescita della concentrazione del potere nell'informazione ad un ulteriore diffusione dei mezzi d'informazione quindi ad un'accentuazione del fenomeno
Cosa dedurre da queste tre riflessioni anche per mantenere un tempo ragionevolmente non non troppo lungo e dalle loro prevedibile evoluzione e io credo che dovremo dovremmo dedurre e delle e e indicazioni degli indirizzi di comportamento
E intesi a farsi che l'evoluzione prevedibile almeno su queste tre questioni che come ho ricordato così e hanno attinenza comma partecipazione la legittimazione la democrazia
Ecco si evolvano in maniera più positiva si evolvano in qualche modo in maniera non contrastante con la crescita invece della partecipazione della legittimazione al potere della democrazia come e intanto circa la prima questione della presenza di più sotto sistemi in un'organizzazione sociale
E in qualche modo accrescendo o comunque rendendo più adeguata la capacità del sistema politico di governare o di fissare regole per gli altri sottosistemi
Il che è a mio giudizio cosa ben diversa dal riproporre la politica al centro di tutto in una formula organizzatoria più vicina al leninismo che non alla nostra esperienza ma vuole che è ferma restando la possibilità per i sottosistemi ovvero per la società di produrre
Indicazioni di di di dare fondo alla proprio originalità fantasia e di è e capacità di iniziativa e con il sistema politico sia sempre in grado di garantire una nell'interesse generale non contro l'interesse generale sul tema della internazionalizzazione pare davvero difficile tenta di opporsi e tra l'altro io credo in maniera del tutto inutile
E prendono però quota allora è concertazione a livello internazionale che non siano solo affidati ai vertici del potere ma che crescano la comunicazione tra i cittadini e la costruzione d'Europa non è una testimonianza credo molto importante il Parlamento europeo lo evocò così Roberto quello lo lo riprende credo credo apra apra davvero speranze sotto questo punto di vista io vi confesso però che istintivamente ho la sensazione che l'impegno maggiore sia da riguardarsi sulla terza questione quella della informazione e della comunicazione se meglio per sei
Il recuperare il concetto di tutela del diritto alla informazione dopo aver fatto tanto per stabilire il tetto di informazione credo sia davvero questione
E urgente importante importante soprattutto perché e è questione davvero connessa in maniera ineludibile a quelli che sono i valori fondamentali del sui quali oggi ci interroghiamo con la comunicazione cresce ma cresce nel modo corretto cresce consentendo ai cittadini di esplicare la loro capacità di iniziativa di controllo di legittimazione politica nel modo più più più accurato nel modo in qualche modo più proprio possibile ecco nell'ordine se dovessi davvero dove scegliere tra un impegno piuttosto che altri richiamerei e il l'impegno a che ripeto dopo
Tanto dibattere e tanto affermare e sul diritto di informare sia davvero dibattuto e affermato anche il diritto ad essere informati grazie
Grazie
Per la brevità la sintesi per questa mondo fatto sottosistemi qui è andato alla politica mi pare un compito forse estremamente importante anche per per le regole degli altri sottosistemi allora la parola è prevista l'Artico
Il Palermo si ritrova molto un evento induzione presidente Gurría
Pardi parte da parte mia Giorgio alcuni elementi di drammatizzazione siamo sono convinto che siamo in una situazione in cui è evidente che si è consumata ogni aggregazione per l'ideologia e forti che si sta consumando anche Abruzzo futuro
Di secondo logiche ottocentesche ideologico per partiti sindacati geologici
E questo dato che comincia ad essere me emergente va interrogato questo di essere uno scelta nella quale non c'è più la continuità della trasmissione del culture politiche essi questo attraverso le generazioni Muscetta che perde la tradizione
Questo vale anche per il mondo cattolico ma fino a che punto
Secondo elemento noi siamo abituati a pensare al processo decisionale la partecipazione avendo un modello centro-periferia in cui è stato e part pensato e e partiti sono al centro e l'assetto acuito civile alla periferia
Questo modello ormai privo di sostanziali differimenti la realtà
Come ha giustamente detto prospettarsi articola per sistemi funzionali o supposti tali
Che hanno dimensioni territoriali di influenza e di interconnessione diverso è la cunicolo politici altri addirittura meno che massimali
E soprattutto nella quale questi diversi sistemi
Quello economico finanziario industriale quello dell'informazione quello della Scienza quello della politica quello dell'educazione se volete anche quello della Regione per quanto io Dubini questo accentuazione
Questa dinamica di sistemi che si vanno sempre differenziando autonomi Zardo
E che tendono a delle interconnessioni però instabili fluttuanti
E in qualche modo anche in cui porta l'accento c'è una concentrazione di nessi come sono giustamente messo in evidenza presente Goria atteggiamento per quanto riguarda i rapporto tra capitale finanziario
E grandi strutture informative però si tratta di una serie di nessi di interconnessione instabili fluttuanti
E questo porta a far sì che ci posso dire che malgrado lo spazio che i giornali ti guariscono ancora la politica malgrado il fatto che la politica impegna da quaranta cinquanta per cento del reddito nazionale
E stiamo politico è oggi uscite la parziale seppure con certe emergenze per alcune parti
Quindi il futuro sarà ancora più utile segnato speriamo che ci sia l'integrazione sistemi che europea che possono compensare questi problemi disuguaglianza all'interno
Della dinamicamente DT impressione funzionale dei sistemi
Quello che conta è che il il rapporto costerà un politico che ho fondato su un binomio consenso costrizione sfugge alla dinamica temo che fatica partecipa toni abbastanza fortemente i danni binomio consenso costrizione o costrizione che è lo strumento centrale dello Stato
Nei confronti di tutti deve essere fondato sul consenso questo binomio
Oggi presenta grossi limiti sia dal lato del consenso che D'Amato della costrizione
Aumento uno le chiazze di sudditanza aumento note delle aree nelle quali e detti cittadinanza
Sono praticamente poco gestita più di tutti e in cui la partecipazione inteso in senso di cittadinanza di senta una un rischioso alla dimensione della vita in fondo basta pensare a quelli Carotone partecipano contro
Mafia camorra e 'ndrangheta e non è certamente una dimensione vincente speriamo che sia vincente ma è certamente questo non soddisfatto
Anche nell'altro sociale Philip Purcell il fattore tempo inutile stare ad indicare non c'è un po'la tendenza a ritornare alla vecchia struttura precedente cioè si dà assistenza ma senza De Vitis dinanzi a per cui non c'è la partecipazione del malato della dell'anziano che deve richiederà diverse modificazioni la partecipazione tende a spostarsi nei sistemi parziali funzionali meno in quello politico anche perché il mistero politico
Partecipare significa essere tra uguali
E questo centro bel discorso della partecipazione e implica ma onesta constatazione che mi sono piazza DG uguaglianza di simmetria molto pesanti nel nostro Paese che vanno combattuti
Ecco perché io credo che l'interrogativo più forte che ci si presenta davanti a noi è il seguente può il sistema politico per cui importanza della riforma istituzionale
Riuscire a ristabilire almeno un rapporto che non sia fondamentalmente disegnava un meccanismo nei confronti dei grandi sistemi parziali che si muovono a livello politico il questo è un grande tema che parte sfugge al discorso delle istruzioni partecipazione aringhe come sono state definite nel passato e che rappresenta il problema del tutto io credo che uno dei pericoli che noi abbiamo di fronte e in quello di ingurgitare il modello americano nordamericano
Un moderno nel quale la politica spettacolo è pagata sul mercato privato delle tv il che rende difficile poter citare un processo di comunicazione che non sia esorbitante rispetto alle risorse normali
La politica è largamente condizionato dalla macchina cibernetica persuasiva non vi sto a raccontare in questo senso le norme importanza beh
Gli apporti cibernetici anche delle indagini scienze sociali agli affetti di anticipare le tendenze della politica in qualche modo di condizionarne
Ed è in qualche modo una politica di pochi votanti perché non dobbiamo dimenticarci che anche nel mio non centottanta all'anno nel quale si ebbe il quasi un plebiscito di voti territoriali per Reagan i cui raccolse più del novanta per cento dei voti peggiora il PRI Campigli i voti validi per recarmi in porto
Erano circa cinquanta virgola tre per cento la Thatcher circondo dal dopo non ha mai avuto più del quarantatré per cento dei voti validi
Mentre abbiamo oggi ancora oggi una democrazia partecipata
E questo impone con forza dai problemi che poi in qualche modo rivendicano il prestito il ruolo entra anche la trasformazione della democrazia italiana caratterizzato da grandi partiti diciamo così
Almeno con una forte componente di zoccolo duro di forza elettorale fondato sul consenso e meno di voto debole le ultime elezioni hanno messo in evidenza la crescita del voto debole la cresta cioè veramente di una politica senza tradizioni ora io vorrei dire che a mio avviso ci possono essere per chiudere brevemente dove poi risposte agli interrogativi che sono posti da questa rotonda se verso il due mila continueremo secondo queste logiche continui esterni
E in qualche modo vedremo quindi crescere una serie di fattori che non possono certo essere considerati positivi per la democrazia più oppure se vi saranno dei fattori discontinuità
Uno dei dati che sembra essere
Più emergente è che malgrado il benessere lo sviluppo che siamo perquisito la società si sta difendendo il mondo nuovo rispetto al modello marxiano
Secondo Andrea Gorza ci sono due terzi che sono più o meno integrati è un terzo esploso è esploso che diventa sempre meno capace gestire diritti si arriva sa e questo è un dato che per alcuni costituisce una sorta di logica accettabile per la dinamica stesso
Ora esistono è vero nuove forme di partecipazione alternativa se questo modello manterrà la sua forza e quindi modello americano diventerà il modello centrale per la cultura europea per la passivo europeo è evidente che avremo l'emergere non di nuove manifestazioni di lotta di classe perché le condizioni oggetti naturali non ci sono ma il nuove forme di influenza politica alternativa
La consultazione raccolte sono ecologica che diventerà un fattore alternativo alla partecipazione politica o la Regione Arca di rivendicazione di stili di vita alternativi a quali del sistema
Anche perché la liberazione tradizione può essere un aspetto che può trovare
Gruppi di intransigenza apposto postmoderna io sono convinto che su questo terreno ma a turno alcune riflessioni anche molto importanti all'interno del mondo cattolico il mondo
Del futuro può quindi essere un mondo in cui cresce una componente di minoranza l'attuale si porrà il tema della partecipazione e senso difforme alternative al sistema compresso ma io sono convinto chiudo
Che esistono de possibili fattori di grosso discontinuità
In primo luogo questo spazio che viene per così dire d'essere consumato dei confronti tra tensioni non è uno spazio vuoto
è uno spazio nel quale la concertazione dei poteri
I tempi più complessi ma certamente asimmetrici non democratici in cui a partire da quello dei mezzi di informazione collegati con le industrie con la finanza per seguire altre logiche questa dinamica porta in sé una sorta di diciamo così di resistenza che può apparentemente anche prender la forma dell'accaduto di partecipazione politica elettorale ma non è una cosa che può essere assunta come fatto inesorabile
Di accettazione passiva
Inoltre c'è una domanda di re centralizzazione del sistema politico
Di fronte ai rischi crescenti che il processo di differenziazione funzionale e la necessità di rispondere alle sfide l'ambiente con dinamiche di interconnessione sarà più complicate del più compromissoria
Questo il tempo di logica
No no consente devi rispondere in tempo utile ai problemi emergenti a partire da quello ecologico a partire quello dei grandi rischi comma in tinte inquinamento
Ai qua a partire da quello che è in fin dei conti la crisi dell'ambiente umano per caso possiamo dire quello che vogliamo ma la il fenomeno della droga
Il e il fenomeni connessi di devo ottima azione
Di centinaia di migliaia di persone corrette o di crescita che forse anche voluto da coloro i quali non vogliono che le risorse alle nuove generazioni si muovono in direzione di cambiamento dello spietato
Questo tempo di crisi dell'ambiente fisico dell'ambiente umano no può lasciare per così dire questo spazio di tempo definì definitivamente abbandonato alle logiche che oggi sembrano vincente
Concludo dicendo ecco perché lo spazio votato tradizione non è uno spazio foto ecco perché in un certo senso lo sforzo per ripensare anche partiti forti partiti che hanno radice popolare anche se questa espressione può sembrare anacronistica niente lei essere riconsiderato nel quattro delle componenti discontinuità che probabilmente possono anche mettere in crisi fra qualche anno la dinamica dei sistemi della complessità interfunzionale
Io penso per esempio al problema che si pone con in qualche modo puro
Con il tema della scienza e poi con questo concludo retribuite c'è un aspetto che mi fa convento anche se Lucus sono un lucerne dove con questo vuole conclude il che è lo spazio che esista
Per correre svuotando specialmente nelle nuove generazioni di tradizioni democratiche questo spazio però non è uno spazio vuoto da gestire alla merce istituti trasformismi alla liberazione di tutte le quelle che sono le tradizioni che vincono al rispetto della democrazia e della legittimità
Il perché è questo che perché dalla stessa Scienza che che sono dei settori funzionali di grande espansione di emergeva comandati che si pongono il Coni valori morali comuni per evitare che l'esponente queste scelte indica che ci preparavano dal due mila siano tali da rendere possibile la manipolazione genetica del jet Romano che la possibilità di favorire per alcuni diritti i trapianti fino al novanta per cento dei corpi umani nel favorire gli Commercio dai bambini o delle altre persone di popoli sottosviluppati a beneficio di quelli eretti cioè ore imbarbarimento
Toh il che è già all'opera in questo gettati e che però sono state le reazioni più opportune con forza la nuova emergenza
Dei valori morali dimora naturale se volete il che è la nostra forza
L'ispiratrice il che non può essere solo sugli stilisti Capri che a fondamento in una tradizione che è di Chiesa aperta come quel Concilio deve raccogliere ma il mondo cercato o una recente lamento dello scelta ecco perché probabilmente se è vero che oggi come oggi la par Egitto azione più efficace si muove piuttosto nei settori funzionali che non è il sistema politico vero e proprio è pur vero che logiche dirigente momento
Pongono con forza il ripensamento del partito il ripensamento della politica
E non a caso io direi per concludere dice c'è un aspetto che dobbiamo cercare di considerare come e più superato dal partito
è l'idea del centro-periferia nel partito occorre che la partecipazione si muova il tolte le direzioni di sistemi funzionali il che siccome Gino sviluppare forme di partecipazione non solamente territoriale atterrare di interessi che garantiscono il contenuto con nel tempo con la dinamica forte dei sistemi funzionali che sta muovendosi
E in particolare voglio dire per i grandi temi drammatici temi della ricerca scientifica dell'istruzione dell'economia ed elimina
Amiche connesse al controllo delle fonti informative che sono o uno dei problemi più decrescita democrazia oggi nel nostro Paese
Grazie dico
Due momenti mi sembra di dover sottolineare
Il primo è un accorato appello che il patrimonio della di tradizioni non deve essere comunque svenduto non si nasce dall'anno zero tutte questa tradizione
Non è che dopo il via è la caduta delle ideologie noi ci troviamo di fronte al niente
Abbiamo una grosso patrimonio che deve essere il nuovo riscoperto immesso e come risposta ai problemi di questa società civile
E l'interesse a ricercare valori comuni all'interno dei quali penso noi davvero commi
Democratici cristiani abbiamo qualcosa da insegnare soprattutto rapporti costruttivi anche con gli altri ogni altre aree
Infine mi pare che incomincino Tina ad emergere anche alcune indicazioni come credete che potete la concretezza non era soltanto proprio il pane quotidiano ma anche alcune indicazioni concrete come nel dall'evolversi di questi interessi così diversi all'interno della società all'interno del partito
Ecco si richiede anche fosse un'organizzazione diversa della nostra partecipazione come iscritti al partito cominciamo adesso allora la serie dei rappresentanti anche dei movimenti il primo ha la parola il senatore Totta del Movimento cristiani lavoratori
I cattolici
Questo per i movimenti cattolici un tema come questo essenziale rispetto al vita
Politica del nostro Paese perché rispetto a questo problema che stiamo affrontando questa sera e i grandi partiti che diciamo ancora anacronisticamente con radici popolari si stanno misurando oggi vediamo il partito socialista o vediamo la Democrazia Cristiana
Son problemi quindi che attraversa no i partiti soprattutto i grandi partiti con un largo consenso popolare e attraversano anche l'area cattolica ponendoci dei gravi problemi di coscienza su come affrontare l'avvenire
Che la concentrazione del potere economico sia un fatto ineliminabile e che quindi la diagnosi sul futuro della partecipazione come l'abbiamo intesa
Dieci o quindici anni fa si è assegnato sono perfettamente d'accordo con la diagnosi del presidente Goria ed è professore Ardigò lei andiamo per una concentrazione inevitabile di potere economico che rappresenta il processo storico in atto
La domanda che ci poniamo a questo punto è qual è oggi la conservazione e quale oggi progresso cioè siamo sicuri che progresso sia nella concentrazione ineliminabile del potere economico
Siamo sicuri che il progresso sia nella ricerca scientifica lasciata libera se stessa con le tematiche drammatiche che il professor Ardigò ha indicato
Siamo sicuri quindi che chi cerca di controllare questi processi lo possiamo definire postmoderno con una significazione implicita di reazionario
Perché c'è anche questo nel termine postmoderno quando quindi si riparla di una vocazione sociale dei cattolici di una radice popolare dei movimenti cattolici stiamo parlando di cose del futuro o stiamo parlando di cose del passato
La funzione della politica è quello di richiamare alle istituzioni il consenso popolare o di una specializzazione politica per sottosistemi quale accennava il professor dico nel senso cioè di poter a vere
Una rappresentanza di politici in ogni sottosistema per poter garantire che questo sottosistema non sfugga al controllore della legittimazione popolare però rimane a monte il problema da dove viene la legittimazione popolare
Perché contemporaneamente al processo di concentrazione del potere che è stato descritto
Nei precedenti interventi noi abbiamo da parte della società come inevitabile reazione
Opposta appunto uguale di intensità la domanda di maggiore libertà e la maggiore non domanda di maggiori identità perché fra identità culturale della persona identità culturale dei gruppi sociali e libertà c'è una connessione strettissima perché il primo momento di perdita della libertà e la perizia dell'identità cioè il soggiorno essere soggiogati
Ad una volontà imposta dalle dall'esterno quindi ad una volontà etero noma imposta dei grandi mass media che tolgono identità alla persona
Tolgo identità i gruppi anche i grandi problemi delle minoranze che oggi stando squassando il peso incidentali come quelli dell'Europa orientale
Sono problemi proprio di identità e di libertà la condiscono dubbio identità e libertà sta diventando chiarissimamente appunto un dato di fatto dell'avvenire
La persona umana ha paura come nelle proiezioni di Orwell o anche di tutti di tanti scrittori sociologi contemporanei fino a Mircea Eliade
Di qualsiasi direzione politica quello della massificazione dell'omologazione cioè la caduta definitiva della libertà della persona cioè la contraddizione è piena
Del processo democratico è iniziato forse duecento anni fa con la Rivoluzione francese forse anche prima con l'avvento del cristianesimo e quindi la ora dei della democrazia greca quindi la ricerca costante della civiltà umana di dare all'individuo più libertà di non dargliene di meno
Quindi al di là del problema dello sviluppo economico c'è il problema che il Papa Giovanni Paolo secondo sottolinea continuamente
Cioè se questo sviluppo si accompagna con una crescita di libertà
Allora il problema diventa fondamentale perché nella società civile si muovono anche movimenti di aggregazione spontanea che sono una risposta alla massificazione
Quando si si mettono in circolazione dei diciamo slogan del tipo
Più società meno Stato evidentemente siamo agli antipodi di quanto si poteva chiedere in tema di partecipazione quindici o vent'anni fa
Quando si credeva la partecipazione nelle istituzioni fortemente ideologizzato oggi parlare di questo significa parlare dei dei dinosauri
Evidentemente Sissi cercano invece delle forme alternative di organizzazione della società spontaneamente questo però porta anche ad un'ambiguità in questa stessa tendenza perché può portare a una delegittimazione delle istituzioni a uno svuotamento di rappresentatività popolare delle stesse istituzioni questo è un tema che noi dobbiamo affrontare ce lo dobbiamo porre
Anche la polemica contro i partiti contro lottizzazione giustissima sul piano della morale e politica diventa insidiosa nel momento in cui significa delegittimazione del momento istituzionale
Allora noi si tratta di riuscire a conciliare il momento di aggregazione spontanea della società
Attraverso appunto delle forme che diano valore alla società civile rispetto allo Stato e quindi un ritirarsi dello Stato
Su temi essenziali ma al tempo stesso una riqualificazione delle istituzioni sono due direzioni rispetto alle quali come cattolici e non possiamo rinunciare
Perché lo dare il dare più spazio la società senza rivitalizzare le istituzioni può diventare estremamente pericoloso noi notiamo nel nostro Movimento cristiano lavoratori ad esempio come la sensibilità ad una tematica più libertà la società civile meno intervento statalista in fortemente sentita nelle regioni a più forte sviluppo di economico diciamo sociale come le regioni del Centro-Nord nel Sud invece il timore di una ritirata dello Stato
In tutti i sensi sia per l'occupazione sia nella lotta alla criminalità diventa un fatto paventato come un regresso e non un progresso
Quindi evidentemente c'è una richiesta di uno Stato diverso ma c'è una richiesta del di valorizzazione del momento democratico
Quando i professor dico ha parlato delle partecipazione di una forte di partecipazione drogata che sono la 'ndrangheta o la camorra e la mafia fintamente affronto un certo problema che riguarda la sfiducia
Dell'uomo diciamo della strada nelle istituzioni il suo ricorso alla protezione di queste grandi organizzazioni criminali che hanno anche loro il loro processo di concentrazione di potere allora a queste concentrazioni di potere anche lì bisogna rispondere
Con un contropotere sufficientemente garantista della libertà della persona che i poteri dello Stato le quindi ci troviamo a dover affrontare
Senza schemi essenze quindi rigide S un problema che Bach cammina su un binario doppio che quello ridare alla società più spazio rispetto all'invasione dei partiti o di una forma di tutto nella politica di Pan politicismo che c'è avvelenato appunto con ideologismo degli anni sessanta e settanta
Ma dall'altro canto restituire alle istituzioni una forza di rappresentatività popolare che sono la sola come indicava il presidente Goria
A poter dare al sotto sistema politico un'autorità sugli altri sottosistemi perché e l'unico sottosistema e come questo la stessa Prodi sotto sistema
Diventa diciamo riduttiva e l'unico che ha dalla sua legittimità popolare se noi togliamo questa legittimazione cioè se noi togliamo il momento del consenso
Noi rischiamo di ridurre la democrazia a d'una forma abbastanza vuota certamente rimane l'ultima spiaggia che quello del modello americano
Cioè di intendere la democrazia come equilibrio di contropoteri cioè ci sono più centri di potere questo stesso contro equilibrio ci salvaguarda
E salvaguarda la libertà personale io però non credo che nel nella tradizione dell'Europa continentale questo modello sia trasferibile
E quindi il momento del consenso popolare e quindi anche della partecipazione elettorale rimane un momento essenziale purché appunto non si riduca
Al momento elettorale non si riduca al momento congressuale della conta dei voti nei congressi del partito ma sia una presenza costante nella società e questa presenza costante della Società garantiscono più le associazioni e i movimenti
Di quanto non lo posso garantire il momento politico puramente diciamo inteso ecco che allora uno dei passaggi sui quali io ritengo che si misura la democrazia di domani sarà la forza delle associazioni la forza di movimenti
Tutti in testa
Fornitori realizzabile qualche equivoco qualche volta suscitato intorno a queste queste due parole penso che ritratto il suo momento alcun al momento giusto
Con Paolo
Forse presentarci nel dato qualche responsabilità in più viene tolta qualcuna che ho non vorrei essere oberato del compito di rappresentare qui una realtà come movimento popolare che è molto più ampia e complessa
Che non la una emergenza di responsabilità e di impegno politico e partitico come quella che oggi manifesto e d'altra parte non mi sento assolutamente al di fuori di questa carta di festa di partito perché sono regolarmente iscritto al gruppo parlamentare democratico cristiano anzi sono iscritto a due gruppi parlamentari democratico cristiano perché anche a quello corteo i soliti privilegiati no Gianni l'ha ricordato tu prima e volevo renderti la battuta riguardanti
Quindi no io mi ritrovo fra l'altro molto felicemente all'interno di questo dibattito almeno del suo inizio degli interventi che mi hanno preceduto li condivido pienamente perché mi sembra che abbiano posto stiano ponendo il problema vero
Che noi ci troviamo ad affrontare in questa prospettiva del due mila
Che l'amico Gianni Fontana voluto segnalare dandoci questo titolo impegnativo cioè sono d'accordo anch'io quello con cui abbiamo oggi da fare i conti e avremo sempre più domani con con cui fare i conti e questa tendenza
Soffusa e delicata ma nettissima questa tendenza alla centralizzazione al controllo alla gestione burocratica al dominio all'omologazione che va caratterizzando non soltanto la Società italiana ma le nostre società contemporanea europea e mondiali da diversi anni e che va sempre più accentuando sì per cui tot parlava prima di concentrazione del potere è il fenomeno con cui oggi dobbiamo fare i conti a tutti i livelli e in tutte le dimensioni della vita sociale concentrazione poteri in economia concentrazione poteva nel campo finanziario
Concentrazione del potere nel campo dei mass media oggi fosse in Italia è questo
L'ambito in cui la concentrazione del potere e l'intreccio tra potere
Culturale o ideologico potere economico finanziario e politico e questo il campo in cui stiamo assistendo in maniera più drammatiche e più forte quindi abbiamo e avremo sempre più Daccò
Comunque che lo spazio di partecipazione è ridotto e limitato il professore di collo diceva
Con assoluta chiarezza
Questo mi sembra ponga un problema fondamentale ai partiti e con questo Paolo entriamo pienamente
Nel tema della concretezza che tu dicevi perché è chiaro che se questa e la linea di tendenza di evoluzione delle società contemporanee il problema si pone per i partiti in maniera assolutamente Netti
Vogliono i partiti
E soprattutto poi ci sarà un interrogativo per il nostro partito essere strumento di questo dominio essere parte di questo intreccio di potere in connessione sempre più stretta con altri centri di potere
O vogliono scelgono invece i partiti di essere in qualche modo contropotere rispetto a questo fenomeno di concentrazione del potere
Scelgono di essere elemento di resistenza di obiezione di opposizione di contestazione
Rispetto a questo fenomeno del potere reale che va sempre più concentrandosi nelle mani di pochi in pochi centri in centri sempre più decisivi sulla vita del singolo sulla vita cittadina
Io son d'accordo con la sottolineatura di drammatizzazione che abdicò prima faceva perché credo che questo sia un interrogativo drammatico che attraversa in maniera chiara tutti i partiti oggi è soprattutto un partito come il nostro
Che rivendica la sua ispirazione la sua profonda anima cristiane democratica
Il problema è quello di come riuscire ad essere nell'oggi e in prospettiva nel domani l'elemento di difesa
Di promozione di questa libertà del singolo e dei gruppi sociali contro una tendenza autoritarie di concentrazione di potere che si va manifestando all'interno all'interno della società
Perché e è evidente l'altro l'altro corno del dilemma cioè se da una parte esiste questo per noi è stata intensa l'omologazione è evidente che dall'altra parte abbiamo l'esistenza di un uomo dico di uomini di gruppi sociali
Di movimenti di realtà di associazioni diciamo dall'altro abbiamo tutto il secondo polo costituito dalla libertà dell'individuo che si muove un uomo che inevitabilmente si sentirà sempre più soffocato sempre più espropriato da questa concentrazione del potere
E che cercherà le vie in maniera sempre più drammatica per poter esprimere la propria individualità la propria identità la propria cultura la propria fede religiosa la propria scelta di modo di vivere all'interno della società
Io credo che un partito come il nostro non può evidentemente che scegliere di stare dalla parte dell'identità repressa dalla parte di questa libertà dell'uomo che grida per poteva fermarsi
Contro ogni tendenza autoritaria
E credo che sempre più un partito democratico e cristiano dovrà connotati sì sì con noterà poco in questa scelta
A favore della persona favori dell'uomo concreto in questa scelta ecco la parola importante qui non è tanto un uomo quanto è concreto
Cioè di un uomo che tende inevitabilmente per affermare la sua libertà a mettersi insieme ad altri uomini a creare
Quelle che la dottrina sociale cristiana chiama le formazioni sociali
Tende a mettersi insieme ad altri uomini e a dar vita a strutture concreta all'interno della società non demandando
Il compito di trasformare la società di cambiare il mondo ai centri di potere ma assumendo solo in prima persona rivendicando il popolo diritto alla creatività
Spazi di libertà che nella mostra carta fondamentale nella Costituzione sono affermati con chiarezza assoluta basta rileggersi i primi articoli della Costituzione ma che forse sono veramente i punti che in questi anni sono stati meno realizzati e allora e proprio in su questo terreno mi sembra che si gioca pure ma del rapporto tra Stato e società
Quando noi come Movimento Popolare abbiamo lanciato lo slogan che Lucio Toth ricordava prima del più società e meno Stato esattamente questo volevamo segnalare e fra l'altro
Eravamo e siamo molto meno isolati quella pareva avere prima Tiziano Garbo mi ricordava Gianni che in qualche modo tui vendichi un paternità su questo argomento tralascio ben volentieri perdite allora va bene
Comunque l'altra quando sei venuto al Meeting di Rimini l'anno scorso le detto con assoluta chiarezza no
Che è un la solita che che io e Gianni voi andiamo d'accordo su questo tema e nelle cose fosse un po'meno nelle cose che su questo tema addirittura si è arrivato il nuovo segretario del Partito Comunista Italiano
Perché ieri i giornali comunque io ho letto l'originale sull'Unità non diceva più società meno Stato paga l'avevamo già detto noi ed è un peccato gravissimo ripeta che qualcosa che non abbiamo già detto ma nei termini
Ma devo dirglielo personalmente al Festival dell'Unità sabato prossimo e non non perdevano occasione di fargli notare che dopo avere polemizzato con noi durissima mente alla fine la forza delle cose è tale che si deve anche lui vende acconto che oggi se si vuole difendere la libertà dell'uomo come opporsi a questo avanzarsi dello statalismo in maniera netta in maniera in maniera decisa faccette Alberto troppo hanno imparato a cambiare idea
Dunque deciso delle
Ma forse è un è è significativo dello stato di confusione in cui sono tuttavia se qualche volta ne azzeccano uno va sottolineiamo
Allora il problema resta quello di un'azione politica di un'azione di partiti che difende a tutti i costi questi iniziativa
Degli uomini e delle formazioni sociali nella base della società
C'è un partito un sì un partito che scelga programmaticamente di come dire di aiutare i dell'inventare di dare spazio perché questa espressione della libertà dalla base sia il più ampio e più forte possibile in qualche modo un partito che scelga che non pretenda l'esclusiva della politica lo diceva copia prima lo ripeto io adesso è un'affermazione importante questo e con una certa carica
Eversiva forse eccessivo ma di trasformazioni importante rispetto alla concezione attuali
Un partito dei partiti che non pretendano di avere l'esclusiva dell'iniziativa politica che riconoscano
La legittimità di soggetti all'interno della società che fanno anch'essi politica ecco la novità di oggi l'iniziativa politica sociale l'empito mandata solo i partiti ci sono realtà gruppi movimenti associazioni ne ha la nostra stessa area
Che sono capaci quando sono capaci di iniziative in questa direzione
La novità è data esattamente dal fatto di partiti che riconoscano questa legittimità di iniziativa politica non potete pretendano di avere di essere essi il luogo della sintesi politica ma la sintesi la Facchinetti a pace
La sintesi è una capacità di creare i rapporti alleanze all'interno della società è veramente questo il gioco a tutto campo la capacità di iniziativa
Quindi un potere che scelga programmaticamente di limitarsi di autolimitarsi sì io credo che un potere democratico quando sceglie di non amare raccoglie in sé tutto il potere ma sceglie di autolimitarsi
Quindi in qualche modo la politica comune e qui Liborio costantemente disequilibrio atto che accetta di mettersi costantemente in gioco perché gli equilibri definitivi all'interno dalla politica
Sono inevitabilmente pericolosi per forza di cose contengono in sé
Elementi e tendenze autoritarie
Questa è la nuova sfida che mi sembra come partito abbiamo davanti come forze sociali e culturali abbiamo davanti ed è anche la sfida nella quale siamo forse i più attrezzati la nostra cultura è quella più attrezzata
Una cultura personalistiche comunitaria una cultura dell'uomo e delle formazioni sociali
Forse un punto interessante l'ultimo che tocco è quello del con chi
Assieme a chi
Tentare di mandare avanti questo disegno è il discorso delle alleanze sociali e culturali prima ancora che politiche
Io credo che qui bisogna stare attenti a non lasciarsi ingannare dalle apparenze non certo è funzionale a questo disegno di libertà
Un'alleanza con quei filoni culturali economici che sia uno spreco espressioni organiche di gruppi di potere tradizionali
Non vedo all'interno di una alleanza con questi gruppi la possibilità di sviluppare una libertà maggiore nella società né tanto meno un'alleanza con una cultura avete con maxi vista che per quanto vi moderna topi innovata parole rimane però prigioniero di una visione non compatibile con la con la la concessione democratico occidentale
Io credo che per quanto possa essere difficile per qualcuno capirlo può esserci oggi nella società italiane domani un pragmatismo
Un filone pragmatico che però è attento alla realtà alle esigenze concrete che gli uomini manifestano e quindi in questo si dimostra o può dimostrarsi più religioso che non delle scelte ideologiche
Con tutti i limiti e con tutte le contraddizioni che devono essere risolte io credo che in questa direzione che come cattolici da una parte democratici cristiani dall'altra dobbiamo mandare avanti la nostra ricerca all'interno di alcuni fatti concreti che già si sono manifestati qui permettetemi gli dà una risposta ad un oratore che non è presente al nostro incontri questa sera ma che però ha parlato stamattina mi ha tirato in causa direttamente siccome io sono alla festa della DC per dire quello che penso e che porta un contributo a costruzioni tutti credo che mi sia permesso rispondersi padre Sorge perché stamattina accanto a molte cose
Che ha detto di cui vi lascio volentieri la responsabilità ripetuto due volte un'ambiguità anzi un errore preciso che mi riguarda e che non ho mai affermato mi ha detto che noi al Meeting di Rimini avremmo sostenuto delle coincidenze culturali tra cattolicesimo il Partito Socialista Italiano non è vero
Questo forse gli ha dato spazio per parlare Luís di coincidenze con il Partito comunista italiano ne abbiamo parlato
Ne parla addirittura due volte ed è per questo che lo Coveco non abbiamo parlato di convergenze che è una cosa diversa io credo che quando si sceglie il partito democristiano lo ha scelto giustamente è chiaramente davanti a tutti delle alleanze con altri partiti sia un vantaggio oltre che un dovere ricercare nelle convergenze convergenze che si sono verificate anche nella concretezza di questi ultimissimi giorni amici
Amici carissimi perché di fronte alla sentenza del Consiglio di Stato e alla alla polemica sull'ora di religione è insomma abbiamo visto chi ha condotto avanti la canea
Per l'abolizione dell'ora di religione per l'abolizione del Concordato il Partito repubblicano diciamo le cose col suo nome seguito dal codazzo di tutti i laici minori con il Partito comunista a prestare la la la la sua massa di manovra l'unico esempio di partito laico o laicista che si è tirato fuori da questa canea resta il Partito socialista italiano io credo che sia un fatto importante
Cercare delle convergenze su un terreno che sia il terreno della difesa della libertà e del pluralismo all'interno della nostra società
Senza rinnegare nessuna delle nostre posizioni di fondo perché comunque il problema più importante che ci rimane che abbiamo il problema di essere noi stessi ma l'ho viste
Si vuol dire forti della mostra culture della nostra tradizione e capaci di parlare a me di propone a chiunque l'altro perché la convinzione che portiamo nelle nostri della nostra storia ripeto una convinzione nella libertà
E nel pluralismo della società e per questo
Che vale la pena ancora di impegnarsi in politica per rafforzare queste ragioni di libertà di pluralismo ed per diffonderle il più possibile all'interno del della Società questo credo è anche chiudo proprio
Il problema più grosso che abbiamo davanti anche in questi mesi
Dini beni o in vista del congresso il congresso è un momento importante nella misura in cui a un approfondimento della nostra identità culturale ancora prima che politica e della capacità
Di ripescare in fondo nella nostra storia nella nostra identità alle motivazioni
Di un impegno che può far tornare
A mobilitarsi tanti giovani e adulti oggi in Italia perché il problema della crisi della politica lo si dissolve innanzitutto in questo modo dando testimonianza dando prova di una politica che si impegna a partire dei bisogni della gente per affrontare le le domande di libertà e di pluralismo e per dare risposte concrete a questo io so che in questo su questa linea siamo in tanti disponibile impegnarsi e credo che valga la pena non deflettere di un'energia da questo impegno ma portarlo avanti fino in fondo
Ora
Chi sono i fans
Guardate
Affrontato scusate scusate
Qui segniamo un punto importante da povera democristiana buona democristiana sempre stato democristiana devo dire che io sono felice che questa che abbiamo registrato questa coincidenza che non esistono coincidente culturali mi colpì Cine col PSI tout-court ma che sono convergente che noi di volta in volta
Cerchiamo anche con gli altri partiti qua e come è stata sempre una tradizione peraltro nell'anno del nostro procedere democratico però io vorrei ecco vorrei che intorno a queste convergenze
E così vedessero
Un po'in senso come ti posso dire Formigoni un po'globale beh quando tu mi sottolinea giustamente la convergenza su questo problema della scuola io ti devo dire io ti sottolinea tutta la divergenza io sono una donna conto dei tempi e tutti i problemi che riguardano ecco ad esempio io sono attentissima alle inquietudini di tutti purché questi inquietudini davvero non desidero che non siano strumentalizzate contro di noi desidero invece che siano un momento di crescita per noi ma anche per gli altri partiti
E siccome come Presidente non ha molto potere per il potere di vivacizzare un po'questo questa tavola rotonda Asti
Se mi consentite il Prodi sarà dico ha chiesto una battuta ebbero consentiamo vero in modo da lacerto no certamente certamente siccome trovata una sottrazione di del vorrei dire che io non accetto per mio conto per mia modesta riflessione lo sta la trama lo slogan né meno Stato più società
Io ho tristezza danza meno sto compromissorio perché nello stile tracce anche il potere economico l'ingiustizia tutto ciò che rappresenta il tema contenuta la lotta sociale
Ma io penso anche qui per la mia esperienza che abbiamo fatto soprattutto anche nei concretamente
Sia a livello legislativo che a livello amministrativo che forse ne dovremo fare tutte le forze qui presenti una riflessione sullo stato sociale e sul problema dello Stato mercato terza dimensione
Perché allora voi vedete anche un po'le le differenti magari anche tranne Goria tre cori e Formigoni e magari anche alleanze che stanno
Alla sagra sempre un po'polemizzato su questi temi quindi io penso che davvero una riflessione culturale che approfondiscano anche
Perché gli slogan qualche volta sono simpatici perché sono sintetici ma quel magari nascondano differente o analogie che se ne che sarebbe bene bene approfondire allora continuiamo nel giro dando la parola a dei Matteo
Posso dire che rappresenta le ACLI qui da
Ma io condivido
Molte delle cose che sono state dette
Soprattutto perché io ho avuto la possibilità di constatare soprattutto dopo l'intervento dell'onorevole Gurría del professor Ardigò
E anche nei successivi interventi però che non si tratta ecco di un dibattito
Del futuro così era nel gergo un po'della festa veste il dibattito sul futuro ma mi pare un dibattito grande sul presente e la cosa che si può dire ecco che siamo un po'in ritardo
E che siamo un po'tutti in ritardo ecco rispetto a acquisti a questi temi e ai condizionamenti ecco che determinano nella nella società
Credo che tra l'altro in quest'ultimo periodo si siano superati due atteggiamenti sbagliati nei confronti del moderno e nei confronti della dell'innovazione
Cioè un giudizio normalmente di chi richiede il moderno come buono tout-court moderne buono o il giudizio di chi e ritiene che il moderno e cattivo ecco che l'innovazione ecco non porta non porta benefici
Mi sembra che ormai tutto il discorso sia il sia incentrato giustamente
Ecco sul governo del cambiamento
Sulla su un problema che poiché un problema di consenso un problema di e democrazia allora di fronte al tema
Alle tendenze che sono state registrate in modo particolare negli interventi di Goria e via Ardigò ecco queste tendenze alla concentrazione
Quasi come un fatto che non si può arrestare
Ecco di fronte a questi processi che hanno caratteristiche particolari
Che sono stati sono ben analizzate
Quale ruolo ci assegnamo noi e qui do ragione a a Formigoni almeno su questo sono pienamente pienamente d'accordo
Cioè quale ruolo si assegna noi i partiti aggiungo quale ruolo si assegna la società civile
Quale ruolo si assegna l'associazionismo nel nostro nel nostro Paese
Perché io credo che ci sia necessità proprio ecco di fare una scelta di questo di questo tipo
Le riforme che sono l'oggetto politico di questa fase
Vanno viste in questa chiave
A me non sembra che l'approccio corrente sia di questo tipo
Proprio perché manco uno scenario
Allora qual è lo scenario indipendentemente dai trendy indipendentemente dalle tendenze per le quali è con lo scenario per il quale noi ci impegniamo
Io credo di poter dire lo diceva recentemente anche Lia e mi è un pur con un'espressione che condivido o totalmente che per l'Italia del Duemila è necessario avviare un processo evolutivo che realizzi una società di solidarietà
Rifiutando una società di esclusione
Quale rischia di essere nei confronti di quel terzo emarginato che citava antico unitaria fondata proprio sulla cultura del secolarismo e della soggettività illimitata
E qui sta una prospettiva chez se accettiamo questo scenario di Sordi società di solidarietà
Quindi il questa prospettiva ci porta a scoprire
I valori etici della democrazia
Per motivare un impegno rinnovato per la modificazione delle regole del gioco allora la modi la modificazione delle regole del gioco non è l'obiettivo primario
E con la modificazione delle regole del gioco è funzionale agli obiettivi che vogliamo che vogliamo raggiungere certo si tratta di finalità due ma di finalità con le quali bisogna cimentarsi
E io credo che se un valore si può citare in un intervento Breve in una tavola rotonda di quattordici relatori è la prima volta che a me capita ecco di partecipare ad una mensa così così ricca ecco il valore ecco che si può citare primario ecco quello dello stato sociale consentite lo di dirla al rappresentante di un associazione di lavoratori una volta dicevamo di lavoratori cristiani ecco di lavoratori di giovani di studenti ecco tenendo conto ecco di tutto quello che è cambiato ecco nella nostra società il valore dello stato sociale
Io dico come delineato nella Costituzione secondo la formula della Repubblica del democratica fondata sul lavoro
Cioè un valore unificante che si pone al di sopra delle vicende delle istituzioni che hanno il compito invece le istituzioni di realizzarlo
Allora deve essere interpretato secondo le esigenze del mutamento di quadro e complessi e verificato in questi ultimi vent'anni la questo un valore certo qui potremo continuare il nostro ragionamento così su altri scenari che tra l'altro sono stati indicati interessante quello dell'informazione della cultura della salute e della dell'ambiente ma non è possibile
Io dico in sintesi che se qualunque approccio si può essere minimalisti o massimalisti si può cominciare anche da un pezzo da una singola questione
Anche ad H da qualche capriccio perché nella politica anche queste cose e spesso contano ma io credo che le scelte di fondo risultano ineludibili
Dovrebbero almeno risultare ineludibili per noi e queste scelte di di fondo hanno attinenza corno con i valori questa è la prima riflessione che volevo fare voglio fare una seconda
Che riguarda il ruolo della Società su civile c'è un ruolo per la società civile nella costruzione del Po di questo scenario di umanizzazione
Io non no non me la sento ecco di dare una risposta sbrigativa di dire ci si certe c'è un ruolo per la società civile o come è bella la società civile
Io dico c'è un ruolo nella misura in cui questa società civile diventa una realtà progettuale
Il civile può essere luogo di produzione di valori ma non è detto che lo sia ragione Ardigò ecco nella interruzione che parve la precisazione che faceva poco fa il civile produce valori se è in grado di produrre comportamenti di assumere responsabilità
Di esercitare anche una morale laica condivisa con tutte le le differenze che conserva ed esalta
Quindi non è un problema che ci riguarda questo in quanto cristiani ma è un problema ed è un'esigenza comune comune e comuni a tutti
Allora c'è un ruolo nella sede della società civile e se a questa capacità progettuale
C'è un ruolo della società civile nella misura in cui non è una realtà subalterna
E se superiamo un po'tutti credo
E con vecchie concezioni dell'associazionismo come ente morale
E come qualcosa che si organizza e devo tenere qualche piccola cosa c'è c'è ancora questa questa concezione dell'associazionismo non è del tutto smantellata ecco questa tipo di e quindi una rete
Non è una realtà subalterna dico soggettivamente ed oggettivamente allora se io posso cogliere qualche contraddizione o qualche sfumatura io credo che ogni dibattito poi tra le le cose bisogna dirle se no non vedo perché Fontana ne ha messe quattordici intorno a un tavolo e con i ragionamenti fatti da
Il CL a Rimini
Glielo dico perché c'è Formigoni che è capace di di interloquire in tutti i modi e in tutte le maniere e concetti se c'è ecco una contraddizione che io vedo tra questa ruolo che c'è l'assegna e e nel ragionamento ecco che viene sviluppato non solo a Rimini ecco alla movimento diciamo della e della società civile
L'ambiguità che si crea almeno io dico nell'opinione pubblica e un uomo di Mancini come Formigoni credo che non sottovaluti questo
Ecco e quello che poi si chiede si chieda Martelli di e ne di sostenere determinate determinate politiche tutta qui una contraddizione che io rilevo fraternamente ecco la consegno ecco per una replica all'amico all'amico Formigoni
Dico questo perché c'è bisogno io credo che la società civile
Che cresca che diventa veramente civile
Ecco
E per far questo io credo pur c'è un lavoro da fare che né
Lo dico in termini sintetici non avendo la possibilità ecco di e e tirarla per le lunghe io credo che
C'è la necessità e col diritto essere un tessuto sociale
Di alimentare un nuovo protagonismo anche popolare di formare un ceto dirigente e in questo può dare un una grossa mano ecco una politica che si realizza a livello a livello periferico tra la gente che si che si organizza cioè il ricomponendo un continuo tra famiglia associazioni che si frequentano scuola istituzioni questo continuo bisogna ricomporre che poi se volete
E il ragionamento che qualcuno dovrebbe pubblicare io non so a chi chiederlo sarebbe interessante rileggere attentamente il dibattito che c'è stato sull'articolo due
Della Costituzione a proposito delle formazioni formazioni sociali che non inventiamo noi
Tutto il dibattito tra basso Fanfani e le mediazioni Moro ecco le mediazioni che ci sono state ecco su questo specifico punto
Ecco proprio per disegnare una società pluralista
Dove accanto al ruolo dei partiti dei sindacati c'era il ruolo delle formazioni sociali da promuovere perché questo è il verbo che hanno scelto
La Repubblica promuove le formazioni sociali io lascio a voi giudizio e col su come queste formazioni sociali sono state promosse e su come sono stati anche in grado di autopromuoversi di tutti i condizionamenti i problemi
E Coppi sono che sono sono sorte
Certo c'è una dimensione locale dove credo che c'è un grosso contributo che si può dare ma non bisogna perdere di vista l'altra dimensione la dimensione internazionale che votava bene Goria
Perché i problemi e così sono a quelli qualsiasi situazione affrontiamo l'ecologia con queste navi che girano non si sa se attaccano fosse probabilmente e con qualche da qualche parte e Arrigo arriveranno i problemi della mobilità pensate ecco come sono indietro tutti i dibattiti su questo tema che si fanno
Come i sogni indietro anche le stesse leggi fatte dal nostro Parlamento che sono fra le più avanzate quelli a tutela dei lavoratori extracomunitari ad esempio rispetto al problema della mobilità
Rispetto al futuro che il professor Ardigò ci potrebbe descrivere bene per dirci come
E e quasi il rilevante cercare di porre degli ostacoli rispetto alle all'entità di questi fenomeni che certamente ricco o hanno bisogno di una lungimiranza
Diverso ecco dall'approccio ecco con cui sono stati finora finora affrontata allora c'è certamente una dimensione locale
Una dimensione eco planetaria e quindi una ricerca una rafforzamento e col delle sedi internazionali a partire naturalmente dalla dall'Europa e così via ma naturalmente con questo discorso non si può lo completare do un giudizio finale per concludere
Io credo che spesso si quando si fanno pasti questi ragionamenti si sfugge
E e si va ognuno va poi per la tangente non quella che si riscuote ma per quello un po'geometrica o politica e non si coglie il nuovo e non si vuole cogliere il nuovo
Ci sono addirittura atteggiamenti di ostilità rispetta degli effetti della politica che andrebbero valutati commenta e più aperta e si finisce col definire anomalo magari qualcosa che probabilmente anomalo non è e si rinuncia magari a partecipare ad una festa in nome ecco di questi
Piccoli e pigrizia anche di carattere di carattere culturale
Questo è la perché amici e su Palermo
Io non ho letto niente
Su quello che fa o non fa la Giunta su come si riunisce sulle cose che discutono eccetera ecco tutto è l'esperimento padre pinta Cuda il padre Sorge e tutto e tutto il resto per e io credo che ci sia qual
Ci debba essere un atteggiamento più libero culturalmente anche più libero
è una disponibilità ad accettare questi effetti della politica soprattutto quando e con l'approccio verso il nuovo si accetta così come l'abbiamo accettato noi all'inizio di questa tavola rotonda grazie
Per conoscere bene Dental dentro anche qualche fa raggiunto Orlando o per conoscere meglio per avere un esatta sensazione
Su quel che succede nel mondo l'informazione una suo foto ha una sua responsabilità particolare prima Formigoni diceva ma come mai vi siete lasciati
Strumentalizzare in questo modo nel senso di dare di una convegno che aveva anche tutto una tematica culturale che assolutamente passata sotto silenzio ieri la ma giochi
Faceva le donne una esaltante quadro di questi iniziativa culturale diceva d'altra parte che sembrava
Di essersi trovato in un mondo diverso quando leggeva i giornali perché la realtà del del del della polemica dei giornali era del tutto diversa dalla realtà che i leghisti salire
A lei
A lei senza il Sensini
Ecco
Io sono stato presentato da lei come il Sensini che è molto una cosa molto verificatasi c'è l'Artusi il Sensini cioè come se fossi veramente un personaggio in realtà sono un giornalista ma sono anche uno studioso di scienze politiche e come tale insegno alla LUISS e quindi vorrei non essere preso qua come capro espiatorio
Di quello che fanno e anzi mal fanno i mezzi d'informazione poi ovviamente collabora ancora io posso essere responsabile solo ed esclusivamente di ciò che scrivo quando ero direttore ahimè ero responsabile di tutto infatti ho preso quaranta querele
E in pochi in quattro anni oggi grazie a Dio sanno responsabili di ciò che scrivo io quindi mi permetto così modestamente di fare un'altra riflessione molto sì molto semplice io sono di cultura liberaldemocratica come sanno tutti e considero un grande maestro
Il
Raymond Aron non la Ronchi è morto adesso di di AIDS ma l'altro quello che a dato veramente una grande dignità al lavoro del giornalismo perché riusciva ad essere un grandissimo sociologo della politica e anche un grandissimo editorialista forse il maestro di tutti
Ecco Aron diceva che quando si scrive quando si interviene nel dibattito bisogna se è possibile aggredire soltanto un argomento perché se se ne mettono insieme tanti poi si finisce per fare confusione non è il caso di questa sera perché questo dibattito mi è sembrato molto bello anche gli otto dal punto di vista dei mass media presepio quello che ha detto Formigoni suo padre Sorge temo ahimè che domani non entra sui giornali perché vedo pochissimi colleghi
E se c'erano sicuramente avrebbero fatto un titolo Formigoni contro padre Sorge
Arretrava be'allora è un diritto boia bravissimo Loyal Sempre Formigoni però è uno che insomma all'immagine esterna se NASA amministrare bene ecco a me sembra detto in parole molto banali
Che oggi la politica viva un dramma in tutto il mondo moderno di un conflitto addirittura schizofrenico fra il potere con la maiuscola cosa che peraltro ha detto egregiamente
Goria e che poi questo poté questo questo dramma la sofferta in proprio la sua bellissima esperienza di Presidente del Consiglio
Secondo me uno dei migliori degli ultimi anni
E cioè c'è un conflitto fra il potere con la maiuscola che è un potere che deve portare alle decisioni a tener conto dei grandi problemi internazionali a tener conto della immediatezza delle decisioni delle concentrazioni dei rapporti vari quindi è un potere diciamo estremamente solitario è un potere solitario pensò di non sbagliare se dico Goria che lunedì per esempio ha sentito la solitudine del potere come La sette qualsiasi uomo politico che abbia un minimo di cultura e di sensibilità moderno accanto però a questo potere con la maiuscola
Sta emergendo e quindi abbiamo avuto la prova da Formigoni da tot da De Matteo
C'ha sta emergendo poi un potere con la minuscola cioè sono i cittadini che vogliono contare di più in modo molto semplice no cioè si sente vogliono contare di più non si sentono abbastanza ripresentati né dei partiti né ai nei dalle associazioni perché questa è la verità
Visto che il nostro associazionismo non è che poi sia alternativo ai partiti addirittura suddito dei partiti quindi naturalmente c'è questo dramma fra un potere che deve decidere in solitudine e un potere con la minuscola che chiede di essere presi in considerazione questo dramma chi è che lo sente di più lo sento ovviamente in Italia la democrazia cristiana
Perché allo stesso tempo il partito che ha tutto sommato checché se ne dica il massimo di potere
Ma è anche il partito che ha su questo non ci sono dubbi il massimo di consenso
La prima cosa può essere opinabile secondo alcuni opinabile la seconda cosa no perché trentaquattro trentacinque per cento dei voti non c'era nessuno
Quindi la DC veramente si trova in questo dramma ed è guardate bene questa è una cosa molto
Molto curiosa e speculare
Al dramma del partito comunista quale nel momento in cui si proclama con l'ultima intervista di Occhetto che effettivamente secondo me
è una delle tante svolte fra virgolette vediamo se questo sarà quella decisiva perché siamo abituati tempi di Berlinguer ha svolto e continua una continua Strada zig zag
è lo stesso dramma speculare cioè
Un partito comunista che decide di essere il socialdemocratico non all'italiana ma insomma socialdemocratico intento europeo non può essere tale altro che al governo non si può essere socialdemocratici all'opposizione lo dimostra
Come scriveva bene oggi Petracca sul Corriere della Sera la crisi della socialdemocrazia tedesca e lo dimostra a contrario il successo
La socialdemocrazia francese perché tale è quella di Mitterrand addirittura di quella spagnola che è ancora più a destra di quella portoghese
Quindi la DC a questo
Enorme problema di risolvere questo conflitto fra i due poteri ecco io su come farlo sinceramente non Nozza non azzardo assolutamente nessuna
Nessuna tesi nessun nessuna teoria frammenti almeno né sul suggerimento nono di queste vendita grottesche a differenza di tanti miei colleghi
Non mi sento per niente un maître à penser sono un commentatore della vita politica e cerco di capire dall'interno con l'aiuto della scienza politica quello che succede Manoubi permette ormai di dare consigli
Ecco ci ha detto mi pare che dibattiti di questo tipo siano estremamente importanti
Sono molto importanti e molto bella la festa dell'amicizia
Male per i socialisti che hanno deciso di non partecipare perché mi sembra veramente un fatto di galateo oltre che di ideologia
Sbagliata fra l'altro non si può non partecipare a un festival del partito di maggioranza quando sia presente al governo come seconda forza questo è un fatto che su cui non vale nemmeno la pena di
Intrattenerci
Ahimè vedo però che anche la presenza degli altri laici mi sembra abbastanza
Abbastanza fragile o finora a questo momento abbastanza evanescente ecco io vorrei sperare e qui faccio un piccolo accenno per accettare di l'invito del presidente ecco se i mass media le fonti i giornali ma ahimè diciamolo chiaramente anche la RAI TV che in gran parte controllata la democrazia cristiana non ci nascondiamo dietro un dito no diciamo per il sessanta per cento almeno Instinct portassero all'esterno questo travaglio serio della democrazia cristiana questo interrogarsi con grande umiltà con grande onestà
E lo dice uno che non è democristiano ecco io credo che allora i giornali farebbero un un un grande un grande
Beneficio per la società purtroppo però e qui rispondo ecco concludo rapidissimamente lo possiamo sempre demonizzare i mass media e parlavamo oggi a pranzo con due autorevolissimi professori universitari veri io sono solo a contratto quelli son professori di ruolo
Lo faccio nome per non fa di trovar male ma dico Amici Vietti se in Italia è in crisi la magistratura
E lo dico io che sono figlio di magistrati e fratello di un procuratore generale di corse d'appello quindi so bene in famiglia quale sia la loro crisi
Sì sono in crisi i giornali lo dico perché ci sto dentro al mille novecentocinquantotto
Senti Risi l'università dove sto da dieci anni non si vede assolutamente perché non possano essere in crisi anche la politica non possano essere in crisi i partiti
Importante secondo me può sembrare banale è discutere dibattere apertamente e possibilmente però non in famiglia o fra amici di famiglia ma anche con gli avversari
Grazie
Siamo
Dieci mila tre incominciando dalla onorevole Orsini
Quattordici
Grazie
Titoli per avere per il suo contributo alla partecipazione al potere decisionale nel due mila che poi non sa bene significa nel millennio che va dal due mila al tre mila del secolo che va dal due mila al due mila cento oppure nell'anno due mila oppure se passerà alla storia per aver elaborato la fondamentale distinzione tra coincidenze convergenza
Per la verità convergenze tutti ne abbiamo con tutti
Non li abbiamo persino con il diavolo visto che luglio e noi siamo convinti entrambi del no no no Parronchi avverte Gianni quando ho finito amico nel convincenti convincerà i perché sia al diavolo che noi siamo convinti dell'esistenza di Dio e queste sicuramente una convergenza importante
Per quello per quello che per quello che mi riguarda io vorrei cercare con la sintesi che le circostanze consigliano deve dare un contributo sulla linea Gori Arvigo cioè a a temi di di questo interesse nel modo proprio con cui questi contributi devono essere date cioè parlando di cose grandi nei termini generali che esse direttamente sollecita
Certo pensare alle sorti della partecipazione del processo decisionale alla fin fine della gestione delle cose di tutti in prospettiva significa due cose
Sapere o ragionare o scrutare il futuro per cercare di capire
Quali saranno gli effetti delle trasformazioni in atto e che si verificheranno nell'epoca che ci sta davanti
E cercare di capire come queste cose ed altre incideranno sul tipo di uomo sui suoi criteri di valore sui rapporti tra interessi personali e bene comune
Che nella società del Duemila appunto si esprimeranno
Nel concreto
Io non so se tutti siamo ben consapevoli anche se ne parliamo tanto di che cosa significa già oggi e di che cosa
Con ritmi vertiginosamente esponenziali continuerà a significare nei mesi negli anni prossimi l'esplosione
Dell'informatica
E lo sviluppo appunto geometrico della capacità di conoscere di conservare le conoscenze di quantificarle di elaborare il mio cosa acquisizione di trasmetterla in tempo reale elaborata che cosa significa l'avvento dall'automazione che non solo espande la produzione ma ne perfeziona di per sé senza ulteriori interventi umani
Lo sviluppo le modalità di estrinsecazione
Che cosa se avvisiamo benché consapevoli che cosa significa il fatto che di strumenti a disposizione nostrana
Protraggono continuamente negli anni e aumenti hanno continuamente nel numero la vita umana sulla terra sia pure con rilevanti variazioni tra le diverse aree del pianeta
Tutto questo cambia radicalmente il rapporto tra uomo e lavoro tra lavoro e ambiente produttivo tra uomo e ambiente globalmente inteso tra il cittadino e lo Stato
Tra distanti tra le con soci azionisti distanti sempre più abbiate almeno l'emisfero nord ad avere dimensioni continentali
E certo che tutto questo non può non incidere sui rapporti politici sugli assetti di potere
Ed arresto rapporto tra evoluzione tecnologica ed assetti politici sta scritto a lettere di fuoco negli ultimi duecento anni della storia umana
Sarebbe forse interessante ma sicuramente inopportuno a questo ora in questa sede
Anche per cenni
Cogliere qui si le correlazioni
Che non sono rapporti causali ma sono appunto correlazione tra la formazione degli Stati a dimensione di mercato e l'avvento del vapore
Tra il il sorgere del protezionismo a tutela delle nascenti industrie ottocentesche e le nazioni e nazionalismo il suo sviluppo finale che è stato il razzismo travaso divisione in classi
Ed è terminata dal dal ma chimismo ottocentesco la formazione dei partiti operai all'avvento di sistemi semi planetari metà del mondo
Ma oggi mentre si profila la transizione più radicale che non li abbiamo mai conosciuto cioè quella dall'uomo fa berrà l'uomo sapiens sul serio
è due prospettive estreme vengono descritte da analisti validi
E analisti validi del presente che come tali sono impegnati a prefigurare gli scenari futuri
Non è detto non è affatto detto non è affatto acquisito che l'evoluzione tecnologica conduca di per sé alla concentrazione del potere
è una delle possibilità e una delle ipotesi
Ed è anche la prevalente
Io non vorrei che partissimo da dare come acquisiti e come indimostrata i degli sviluppi naturali su cui costruire tesi politiche discutiamo in qualche modo questi presupposti che non sa io qui davanti a me
Il più grande bestseller americano famoso megatrend in cui si sostenuto si sostiene esattamente la tesi opposta cioè che e l'evoluzione tecnologica li guiderà la democrazia rappresentativa per al da Nuova democrazia partecipata ma cosa ci serve duecento anni fa ci serviva mandare dalla gente diete fai per fai bene per noi perché non
Azione estrema questa che l'evoluzione tecnologico conduce una democrazia frammentata partecipata localistica e parcellare
Ma è altrettanto vero che al contrario oggi invece il livello di decisione richiesta sembra planetario sembra planetaria il livello di decisione per decidere della guerra da parte della pace di squilibri Nord Sud
Anche quelli Est Ovest tenendo conto che Irma chimismo industrialista dico
Porre evoluzioni pre rivoluzione informatica aveva degli equilibri Est Ovest più stabili
E via discorrendo
Tutti sappiamo che l'ambiente richiede soluzioni planetarie grandi problemi economici soluzioni planetarie l'energia e via discorrendo quindi da una parte abbiamo la prospettiva autorevolmente prospettata di una democrazia partecipata Diretta parcellare
Dall'altra le esigenze evidente invece di una
E grande ivoriani ha parlato molto bene molto opportunamente poi tra l'altro i costi esperienza era fatto in prima persona di livelli e decisionali fortemente ecco sovranazionale addirittura mondiali abbiamo da una parte il timore forse ormai non è più tanto di moda anche se quattro anni fa se ne celebrato il il Censis celebrato l'anniversario
Dalla ipotizzata manifestarsi del tipo di società che li aveva prefigurato ma da una parte l'ipotesi nuove raffinate forme di centralizzazione e di oppressione dall'altra invece l'ipotesi di parcellizzazioni
Estrema
Io credo che
In fondo salto un'intera alcune argomentazioni che volevo sfoggiano mi pare che ce ne sia il tempo sarà pur sempre essenziale il tipo di uomo che deciderà dell'organizzazione
Davis processi decisionali o per lo meno deciderà quali processi decisionali e ritenere legittimi perché nessun potere quale che sia il livello di sofisticazione della tecnologia riuscirà ad affermarsi se non viene accettato un subito come necessario come giusto da coloro nei confronti dei quali si esercita in fondo
La efficacia di un potere nasce da un consenso che può essere legittimato dalle forme democratico esprimersi altrimenti
Sono stati a regimi più dittatoriali confortati da un amplissimo consenso anche non democratico ma senza un consenso democratico o no è difficile che un potere
Esprit chi la sua efficace
Io non credo vedete a questa dicotomia della società civile senza macchia
Immacolate innocente e di un potere politico invece burocratizzato distorto in qualche modo inquinano
Io credo che partendo dal nostro presupposto e concludo facendo dei salti logici che mi perdonerete
E partendo dal nostro presupposto che in qualche modo e la politica e lo Stato sono in funzione degli uomini della società e non viceversa
Che non significa più società e meno Stato significa primato dell'uomo nella configurazione dei dei dei pubblici poteri loro esercizi e legittimazione che viene dall'uomo
Partendo da questo punto dei dovremo sviluppare
Dei livelli di partecipazione che sono aggiuntivi e non sostitutivi della democrazia politica classicamente intesa
Di dare di partecipazione nella gestione dello stato sociale il volontariato il privato sociale
Livelli di partecipazione certo anche referendari anche di proposta
Di referendum propositivi cori che gli americani chiamano iniziativa anche nella gestione del rapporto uomo impresa anche se qui abbia una serie di fallimenti alle spalle
Dalla partecipazione agli utili al al corporativismo jugoslavo a alla partecipazione degli operai alla dittatura del proletariato di cui vediamo riconosciuti i nefasti effetti
Queste dimensioni fortemente partecipative accanto però al permanere di uno Stato nazionale che di qui al due mila e tu ultrà conserva
Grandi ruolo ha grande rilevanza
Il quale garantisca
Il pluralismo dell'informazione ed educazione la tutela dei diritti individuali la sicurezza delle persone e soprattutto il riequilibrio attraverso una politica sociale non necessariamente stretti statalista tra i forti e i deboli
Perché la società esprime inevitabilmente se non esisteva Ulla società di per sé le forze sociali lasciate a se stesse la prevalenza dei gruppi forti nei confronti dei gruppi deboli delle vecchie delle antiche povertà
E la forza dei gruppi forti è talmente tale può essere talmente tale attraverso il possesso dei mezzi d'informazione da convincere tutti che il prevalere dell'interesse dei gruppi forti attira l'interesse generale anziché all'interesse particolare e certo avremo nel due mila inoltre alla luce di questi è di queste cose che cambiano i l'eterno problema di coniugare efficienza partecipazione e governabilità e avremo più centri decisionali dovremo dire più centri decisionali più partecipazione più internazionalizzazione dei processi decisionali stessi
Tutti quanti oggi il Concordia amo nel criticare l'ideologia e facciamo bene nella misura in cui esse sono false profezie dalla storia
Ma non c'è dubbio che processi decisionali a misura d'uomo presuppongono dei valori
E la funzione dei partiti e quella di aggregare della gente per valori di aggregare del reggente intorno a delle speranze intorno una visione comune degli uomini e delle cose e per far questo essi stessi partiti sono una forma che io giudico tuttora fondamentale
Per una partecipazione reale premio stabilire quel ponte tra i cittadini e lo Stato che la funzione vera ed autentica per cui i partiti sono nati e a cui speriamo ritornino con pienezza e genuinità
E pulizia totalmente capace di esercitare questo compito che ne ha legittimato sorge
Adesso diamo la parola ai due giovani che nel due mila saranno nel pieno del del del potere della decisione della partecipazione prima Lusetti e poi Guerrini
Io ho compiuto trent'anni ieri non so se faccio parte ancora dei giovani io
Chiedono consiglio Formigoni
Perfino fino fino a che prima che tanto l'uso
No brevemente visto che siamo ormai alla fine si rischia di stancarci tutti quanti io credo che il problema nel rapporto tra partecipazione potere decisionale non c'è un problema di oggi
è un problema che riguarda le società occidentali contemporanee la prova che riguarda anche il corso della storia di questi ultimi anni
Sì ma diamo anche la storia recente la partecipazione di un significato anche nel sessantotto con tutto ciò che ha comportato questo fenomeno anche di contestazione a livello giovanile e il potere decisionale assunto anche per certi versi preziose caratteristiche connotazioni anche negative quando si parlava nei primi anni Ottanta di di questa sorta di decisionismo che non ha nulla a che vedere con la decisionalità pubblica che è un'altra cosa beh io voglio dire che preferisco la via lunga della a partecipazione purché sia orientata a definire scelte politiche che rispondono ai problemi della gente piuttosto che una sorta di via Breve e decisioni risicati non tiene conto delle dei problemi delle esigenze che emergono dalla società questo per dire cosa che alla fine il problema del rapporto tra partecipazione potere decisionale coniato che il problema della politica ingiustamente
Maria Paola stamattina
Prima della sua produzione ricordava il legame tra l'Inter e quindi di batterista mattine colori stasera credo che alla fine il problema deriva mettono la politica sia comunque il problema che non si deve opporre io voglio dire a Roberto Formigoni che secondo me il problema non è capire chi fa la sintesi
Della della politica tu dicevi la sintesi politica la Facchinetti a pace chine capace e che ai consensi per farlo io credo che come se consapevole
La democrazia cristiana se a questo mole di consensi credo che agli anche i meriti la capacità per fare sintesi politica anche se di solito problemi al nostro interno che devono essere risolto i problemi della politica in generale che le che richiedono un intervento del nostro partito però io credo che alla fine non sia solo un problema
Di sintesi della politica ma sia intrusioni di cercare quali qual è il rinnovamento vero della politica io credo che noi siamo passati da
Una sorta di Stato liberaldemocratico in cui prevaleva questa mono soggettività politica ad uno Stato che comunque ha valorizzato la pluralità degli attori sociali presenti
In questo nostro assetto democratico e ora stiamo purtroppo viaggiando verso una sorta di frammentazione che non riguarda più una pluralità di attori sociali riguarda anche fenomeni di deregolamentazione di contestazione mago dei Cobas che certamente fanno pensare al ruolo che deve essere svolto nella politica ora io in questo se lo sono grato vuol dire apertamente a però sono le come padre Sorge Pinto acuta nel promuovere questa loro scuola di formazione politica perché l'obiettivo oggi è lottare contro certe malattie della politica io sono grato a quelle tante scuole di formazione politica e che sono presenti nella diocesi italiane sono tante sono proliferando
Per il lavoro di formazione politica e sono facendo a volte anche in supplenza al partito
E questo il primo elemento che ne dobbiamo alla democrazia che siano voglio dire
E il primo rimedio vogliamo considerare
Kellie
Nel nostro nel nostro paese una sorta di deficit crescente di classe dirigente la Ka si risente del due mila riprendere quelle dei residenti la si crea la si forma giorno per giorno non la si fa con la cronaca quotidiano la si fa appunto incentivando queste scuole di formazione
Politica anche di diversi orientamenti allora io
Voglio dire che alla fine noi oggi sperimentiamo un paradosso da un lato vi è una sorta di mondializzazione
E dei problemi e giustamente già Nicolina sua intuizione egli ha fatto riferimento l'altro però vi è anche il provincialismo crescente delle soluzioni che vengono date questi problemi cioè noi abbiamo sostanzialmente una grande politica né i problemi e una piccola politica
E nelle risposte
E problemi come la pace le risorse l'energia e l'ambiente il controllo di armamenti lo sviluppo e l'alimentazione la tecnologia la ricerca scientifica sono problemi che richiede una grande politica che richiedono risposte
Planetaria anche se la parola non ebbe la risposta è comunque che vanno al di là dello Stato nazionale e vuole dirlo anche De Matteo siccome colgo l'occasione perché uno dei firmatari dell'appello per la pace per durante la campagna elettorale ecco voglio dire che però la pace
Consente di questo accenno critico non verso le acque introverso quei i gruppi che ogni tanto ci incalzano quando votiamo sugli F sedici o votiamo su quegli emendamenti o io voglio dire che alla fine la pace va ricercata quotidianamente anche nell'azione legislativa allora io non posso concepire che e la sinistra indipendente come autorevole esponente si vede come la valle come e macina così vengono a parlarci di pace con lo Pulici legittimano l'invio di armi e Nicaragua perché in Nicaragua perché Ortega Ravera le armi la pace va ricercata concretamente quotidianamente va ricercata
Anche a livello di piccole azioni legislative quando si tratta di far passa la legge sul commercio delle armi con le sue fan passa la legge sull'obiezione di coscienza o a questi temi vanno affrontati internazionalmente
Partendo dal nostro piccolo dal ognuno dall'azione che svolgevo livello politico libero amministrativo eccetera
E quindi abbiamo questa mancanza di politica di ampio respiro che immise Richet la politica impoverisce la politica e troppo spesso si parla di politica in termini tattici e non in termini strategici però io credo che si debba dare comunque alla nostra valutazione no sempre riflessione sul rapporto tra partecipazione
E potere decisionale una valenza veramente politica che sappia capire quali sono le prospettive della politica che sappia che vede comunque la politica e anche l'organizzazione della risposta ai problemi della gente siccome i problemi oggi sono tanti in questa nostra società vorrei che fossimo consapevole comici che alla fine c'è bisogno della politica c'è bisogno dello Stato che risponda questi problemi della società anch'io
Come il professor dico come in qualche modo detto anche Sensini
Sono
Condivide fa credo che
Più società meno Stato sia uno slogan
Semplificatorio se non è integrato da un vero e maturo senso dello Stato la verità è che più soggetti societari che certamente più stato e esistono anche alcuni problemi grossi del nostro Stato la riforma delle istituzioni la crisi dell'assistenza e del welfare la giustizia l'efficienza della pubblica amministrazione l'evasione fiscale è necessario che lo Stato comunque abbia che risponda questi problemi che sia veramente più stato per rispondere a queste gente però vorrei ricordare che la lo ha già detto al rigo la società è tutto una società e sono anche questa aggregazione finanziare contro cui abbiamo parlato prima perché a volte manipola l'informazione
La società e anche mafia se vogliamo essere Sari Fini fonda lo cerchiamo di trovare i giusti equilibri anche tra nel rapporto tra società è stato il giusto equilibrio credo loquaci cerca rinnovando veramente la politica perché poi alla fine quando si dice più società
E meno Stato si rischia anche di giungere al paradosso che diventa più frammentazione meno Stato e certamente la frammentazione
è nemica de la proposta politica dalla prospettiva e del futuro io credo cari amici che alla fine si debba essere anche in questa nostra riflessione seri perché credo che anche le divergenze tra di noi anche dentro la Democrazia Cristiana debbono servire per alimentare un dialogo un dibattito che serve a fare crescere questo questo nostro partito io concludo con questa osservazione io non so se
Coincidenze culturali o convergenze culturali appartengono o meno la stessa area semantica io
Credo che sia necessario trovare convergenze culturali anche con l'area laica sul tema della libertà del pluralismo però prima ancora io come gente che vuole cercare sul tema della difesa della vita io vorrei ricordare
Che in Parlamento
Il Parlamento noi siamo rimasti isolati nel recente dibattito sulla difesa della vita isolati anche dei nostri stessi alleati di governo e siccome io credo che la difesa della vita c'è valore più alto dobbiamo lavorare per difendere la vita per fare crescere la politica per fare crescere la speranza
Nazionale nel nord e nel movimento giovanile
Ma in questo tardo pomeriggio credo che convenga davvero essere molto molto brevi
Io vorrei partire da una serie di considerazioni Nietzsche nel fare una sola osservazione
Sperando poi di poterla continuare più tardi tra qualche minuto nel nostro spazio dei giovani
A me non piacciono molto gli slogan francamente e forse per questo anche quando al Congresso il momento giovanile allo slogan né più società meno Stato cerchiamo assieme con uno spirito anche molto libero di contrapporre o di proporne un altro
Diverso che era più o società giusta in uno stato più giusto
E venimmo subito dopo attaccati dal sabato che parlò di una movimento giovanile della democrazia cristiana commissariato
Bene credo che di questo primo impatto con questo tema il rapporto tra la partecipazione del potere sia stato abbastanza traumatico proprio per questo credo che questi slogan dobbiamo cercare insieme di superarli perché probabilmente rischiano di essere realmente fuorvianti
Anche perché mi è capitato proprio recentemente di visitare la Calabria
Là dove in qualche modo le domande più intelligente anche da parte dei giovani della democrazia cristiana erano una richiesta di uno Stato
Dell'esistenza di uno Stato che non stesse solo sull'Aspromonte ogni tanto ma che fosse presente in quelli che sono i problemi veri delle regioni specie delle regioni del sud delle regioni meridionali d'Italia
E allora credo che dobbiamo interrogarci sulle sui nodi veri a me pare che questo problema del rapporto tra il partecipazione
E il potere decisionale
Innanzitutto richiede una scelta di campo Lusetti l'ha già fatta io
Non perché se il suo successore mi associo sono fortemente convinto che la scelta di campo Air resta quella della partecipazione
Un po'tutte le generazioni formatesi in quest'anno la politica vengono dagli strumenti della partecipazione diffusa dagli organi collegiali a cui non è stato dato potere di decidere vengono da questi strumenti di partecipazione libera nella società civile ce l'ho che mi sembra che ci siano alcune difficoltà andiamo un po'a fondo non basta fare la scelta di campo vediamo quali sono le difficoltà che ci sono io credo che una prima difficoltà
Sia che molto spesso troppo spesso
Una regola che una regola fondamentale la regola dei numeri la regola del consenso io non so se in questo Paese esista effettivamente più non lo so mi è venuta in mente quando letto quel libro di Ruffolo potenze potere
Non so se conta più il potere che legittimamente esprime deriva dal consenso della gente o conta più la potenza che nella società civile
Sì svolte e che molto spesso rischia di far diventare la politica come una scienza di mera retroguardia rischia di far subire alla politica quelle che sono le grandi trasformazioni invece che di saper guidare queste grandi trasformazioni
Mi chiedo ancora se ci sia corrispondenza
Tra i numeri tra il consenso e l'espressione reale degli interessi
Non è forse vero in questo momento per riprendere il famoso ormai libero la Società dei due terzi che uno più uno di questo Paese fa tre
E che c'è un terzo di questo Paese che non progredisce che non va avanti
Questo è un altro problema nel rapporto tra la partecipazione tra la corrispondenza tra la partecipazione del potere democratico
E allora io credo per fare anche qui un'opzione
Che quella scelta che noi abbiamo imparato
Quando da ventenni ventidue anni c'abbiamo letto il documento della Conferenza episcopale la Chiesa italiana le prospettive nel Paese questa scelta preferenziale per gli ultimi non è solo la scelta del volontariato ma deve diventare sempre di più la scelta della politica la scelta della politica dei democratici cristiani
E allora rinviamo probabilmente davvero al nodo della questione forse al nodo la questione che si è sviluppato in questi ultimi anni
Da una parte la necessità che la politica chiede che la società stessa chiede alla politica
I decisioni rapide di decisioni efficaci dall'altro la crescita la voglia la volontà di una partecipazione più diffusa
Perché se non c'è questo elemento anche la politica rischia di perdere del tempo rischia effettivamente di essere un mero esercizio accademico
Di qui il rischio forte contro cui noi del Movimento giovanile vorremmo che vogliamo batterci nei prossimi anni che la politica diventi solo ed esclusivamente un gioco diritte in concorrenza sulla medesima posizione
Dove le convergenze sono davvero sulle stesse cose sono davvero sugli stessi interessa
Ecco io credo che su questa nota forse ci sia bisogno di una riflessione in più ovviamente che probabilmente in due o tre minuti non si può certamente svolgere io credo che il nostro ruolo debba essere proprio questo fare in modo che in questi spazi che si lasciano aperti in questi spazi che si aprono nel momento in cui appunto la capacità di decidere diventa impellente però d'altra parte diventa importante anche l'apporto con la società con la partecipazione diffusa che esiste nella società civile ecco qui rischia veramente di andare in crisi questo rapporto dalla partecipazione il potere decisionale
Solo una classe dirigente fortemente consapevole di queste i Problemi
Sono una classe dirigente nella Democrazia cristiana cosciente di che cosa si sta giocando nel futuro di questo Paese nel futuro mondiale può essere in grado di guidare con attenzione questo rapporto che altrimenti rischia di mettere in crisi tutto il sistema democratico
Permettetemi l'ultimo accenno
Io credo che mai come in questo momento le generazioni che si avvicina alla politica abbiano una consapevolezza forse una sola siamo giovani deboli siamo giovani
Ci chiamano in tutti i modi discoteche aree tra molti visti sconvolti giovani panche no anche questa analisi andrebbero fortemente riviste sembra che sono le minoranze Contino in questo Paese non la grande massa dei giovani che ha ben altri problemi di quelli Pippa anche dei metallari eccetera però mai come in questo momento non siamo consapevoli che la politica è una cosa seria mai come in questo momento ne siamo consapevoli che non ci possiamo che non ci può la politica fatta di furbizie di astuzie prendere in giro mai come in questo momento siamo consapevoli che la politica è un fatto di comprensione della complessità e dell'interdipendenza
E allora ho fatto anche di comprensione delle internazionalizzazione dei processi è già stato detto permettetemi una sola conclusione
Noi quest'anno abbiamo giocato i primi sei mesi dell'attività del nuovo movimento giovanile sull'iniziativa compare per la libertà abbiamo raccolto in tutta Italia forse poco perché ne serviranno di più ma cento milioni per far votare settanta mila cileni che in questi giorni stanno dei prossimi mesi esprimeranno il loro dissenso io spero nei confronti del regime di Pino Schepp
Ecco che questa capacità di decidere questa capacità anche però di aggregare di di far partecipare la società ma dà anche nel senso di una comprensione di quanto nel mondo sta accadendo io credo che non possa non venire anche da questa tavola rotonda forse c'entra un po'poco ma lo dico lo stesso
La nostra solidarietà profonda a Gabriel Valdes Zardi va e Halloween che stanno lottando in Cile per il recupero democratico di un Paese che un paese nostro amico
Atteso che sarà interessante anche per coloro che non sono stanche di questa tavola rotonda di sapere che dopo subito dopo la tavola rotonda presso lo stende i giovani si continua a discutere a un'altra no si discute si continua a discutere di queste cose come vedete Sensini quanto lavoriamo spero proprio che un partito
Forse dunque sì onorevole far Formigoni vuol dare una risposta rispetta la mia provocazione perché si sono lasciati strumentalizzare dei giornali
Sì nordista prima anche l'arbitro mi sembra giusto che fecero bravissimo hanno ricevuto che molte altre di provocazione allora sarò telegrafico attorno sarò telegrafico
Amici il Meeting di Rimini è stato miti sul senso religioso a Gaggio Nissim Alha Maria Antonietta ma ciò che non sapevo che fosse venuta qui a dire queste cose ma è stato esattamente così la cosa impressionante
è che venuta della gente che di chiese di santi non aveva mai voluto sentir parlare se confrontata sul senso che ricevo
Questo
La stampa ma forse sarebbe meglio dire qualcuno che sta dietro c'è ma non basta
L'ha voluto mettere a tacere non è che non l'ha scritto perché oggi c'è un modo più sottile di non far passare le cose le si scrivono in fondo non dei si scrive nella quarta pagine i titoli la polemica la si gioca tutto su un'altra vicenda
Ci rendiamo conto che un poeta come Ionesco e voi sapete che spazio ha nella cultura coppia contemporanea il poeta dell'assurdo è venuto a dirmi a convertirsi al cattolicesimo
E si è detto mi converto a cattolicesimo per lo spettacolo di fede cattolica più visti questi giovani
Di Toni avvenuto è la seconda volta secondo anno consecutivo che viene a Rimini e questa hanno detto dopo avervi conosciuto assiduo a voi l'eredità di Paolo sesto
Gli eredi di Paolo sesto siete voi l'ho detto questi giovani parenti comunista
Tanto per rimanere all'interno delle preclusioni che non avremmo fatto dopo aver fatto una serata intera di letture di Pasolini in piazza davanti alla piazza di di ministro abboccamenti ha voluto passare tutta la notte
Con i ragazzi che facevano il servizio doni che garantivano la cosa più di io non ho mai visto un esempio di militanza di abnegazione di gratuità di questo tipo
Si potrebbe continuare Mariantonietta Mazzocchi Colletti invece dice Giorello Cacciari eccetera eccetera eccetera
Decine di persone che si sono confrontati su questo tema perché quello che interessa gli organizzatori del meeting e fare confrontare tutti su tematiche che partono dal senso religioso dell'uomo
All'interno di questo assoluti anche degli uomini politici socialisti laici comunisti italiani di tutti i tipi e democristiani
No non pochi perché queste l'altra vicenda se vogliamo andare a contare è è è assolutamente incredibile pensare a tonnellate no scusate pesare a tonnellate queste cose qui perché io mi sono scritto l'elenco i ministri della Repubblica Andreotti Fracanzani Prandini il presidente la democrazia cristiana Forlanini sottosegretario sarnese con tutta l'umiltà il vicepresidente del Parlamento europeo Formigoni
E questi sono soltanto quelli che mi sono ricordato
Accanto accanto come non erano o come sono sempre pochi li invito voi sapete è stato rivolto anche a qualcuno di più importante
Se poi qualcuno rifiuta l'invito che l'anno scorso giorno in cui era presidente del Consiglio Devenuto se presenta al Consiglio attuale non ha voluto né non è colpa mia ma andrebbe messo sulla no no no no no appunto
Allora amici se vogliamo cercare di capirci dalla stragrande maggioranza la gente qui presente vuole capire il perché
Questa è la realtà con cui dobbiamo confrontarci chi è venuto giù assistito a questa vicenda qui
D'altra parte una volta il Movimento Popolare veniva accusato di essere integralista perché invitava soltanto i cattolici perché faceva votare Democrazia Cristiana a legioni schierate se oggi ci apriamo un momentino invitiamo anche gli altri circola ci accusate esattamente per l'opposto
In fondo noi siamo sostenitori dello spirito costituzionale dalla volontà di dialogare con tutti
E allora non so un osso solo secondo ha risposto voglio dare a Lusetti usati perché ti conosco e perché sei giovane ma altrimenti credimi mi sarei alzato Tervel preso a sberle perché offensivo no Paola lo conosco io Lusetti quelli che pure non puoi concluderei con mai concluso agitando contro di me contro il movimento popolare la tematica della vita ma ti rendi conto di quello che sta dicendo
Allora se non era contro di me ritiro perché voglio dire
No no no no no
Amici sono un atto non poco ieri allora certe assonanze le capisco anch'io ok
Siccome questa accusa è stata ripetuta molte volte mi permettete di rispondere perché se c'è qualcuno che si è impegnato per la difesa dalla vita per la sacralità dalla famiglia accanto a tanti altri ma io son pronto ad alzare la mano e tanti miei amici insieme con me
E se è vero che la difesa della vita che vogliamo allora si dovrà anche discutere all'interno del nostro partito come mai si sono rifiutati voti del movimento sociale italiano che ci avrebbero permesso di vincere nel vuoto
Della
Dello dello scorso maggio per difendere la vita
Allora problema qualcosa e qualcun altro il problema che si tira fuori la tematica della vita quando si vuole attaccare certe posizioni
E non in certi altri casi o Stato la voce soltanto perché sia chiaro che sulle tematiche fondamentali dell'identità cattolica io sono le cose per cui sono disposto a soffrire a impegnarmi fino in fondo e c'è gente che è disposta a questo
E subordina la politica questo grazie per tutti quelli che la pensano
Formigoni però fa richiesta poi difesa di Lusetti perché tutto sommato aveva detto la stessa cosa anche quando faceva riferimento alla che nascono anche attese anche la tematica femminile devo dirti che onestamente su questi temi non si attaccava assolutamente vorrei si aspettava coloro che invece erano stati i più rigidi su determinati argomenti e lo sappiamo tutti su una su alcuni valori proprio queste convergenze non li abbiamo non le abbiamo viste ce ne sono su altri piani queste convergenze saremo venne ben disposti tutti quanti ad ammetterlo in quanto poi alla alle notizie equivale un vecchio anche per per tirar su un po'
Non andar via Abbiati perché non è mi pare che proprio non ne valga la pena da Poletti le civiltà con cui ha mantenuto questo questo dibattito almeno finora
Ecco qui c'era un bellissimo articolo di Moro
Vi ricordate fatto in prima pagina su un su un giorno mi ricordo che proprio si intitolava così la bontà non fa notizia e cioè le cose che e cose belle solitamente non fanno notizia purtroppo qualche volta sono soltanto gli scontri sono soltanto e diatribe e quelle che per per un mal vezzo forse a regione pronte giornaliste che dice intanto noi diamo queste notizie in quanto forse anche noi come lettori siano più interessati a queste credo scaramucce che non invece ai dibattiti ai dibattiti che si Meglio comunque ecco non dirle mai di cattiverie così almeno non consentiamo neanche agli ai giornalisti ai giornalisti di di riprendere e adesso alla parola Fornasari e poi chiude Donofrio
Spero di non correre il rischio di prendere sberle cosa
Non era mai successa neanche con il più feroce Fanfani di sentirmi dire che correvo questo rischio sono
E spero
Come
Neanche con il più tremendo Fanfani Arezzo nella successo di sentirmi dire che c'era il rischio di sberle di chiara una cosa nuova è una novità nei dibattiti della DC
Fa Giovanni fra giovane bello
E cercherò molto brevemente raccogliendo il richiamato insegnamento di Aronne quindi puntando su un punto solo riprende una questione sola di ricondurre anche un po'questo dibattito al suo tema iniziale
Il riferimento è l'esperienza di questi ultimi mesi
In un settore della vita del partito che mi ha consentito di vedere una galassia che permette uno dopo tanti anni di vita di partito era abbastanza ignote
Una galassia sconfinata qual è la presenza della voce degli uomini degli interessi legati alla democrazia questa quelle che altri potrebbero chiamare il sistema di potere
Nella democrazia e che stanno in un'infinità variegata somma di situazioni nella vita di questo nostro paese
E prendendo a prestito per un momento l'immagine del sistema politico del sotto sistema politico e dei sottosistemi
Io credo di poter dire nell'immagine cioè suggerita da Giovanni Goria
Che se c'è una caratteristica di questo mondo almeno quella che sembrata né di cogliere è che anima atto da un forte movimento centrifugo rispetto al sottosistema politico
è una galassia che si espande e probabilmente se c'è mai stato un big bang
In questo sistema è stata la fondazione della Repubblica
Una somma di regole comuni che si sono trovate a concorrere a decidere un gruppo di persone che ha costituito la classe dirigente di questo Paese
Perché c'è un tratto unitario per un numero significativo e lungo di anni vorrei dire forse per chi nell'ultima espressione di un sentire da Comitato del Sì liberazione nazionale che ha caratterizzato l'influenza del mondo politico sullo svolgersi dei fatti della nostra società questa influenza varare farsi rifacendosi progressivamente in questo certamente io credo Craxi sia l'antitesi del sistema
Chez les Nisticò così come si può immaginare riferito all'esperienza degli anni dei lunghi anni di governo di questo nostro Paese
Il potere di regolazione del sotto sistema politico viene rifiutato
Proprio per rivendicare un qualcosa di autonomo di più lontano pur accettando l'impostazione di fondo le regole essenziale del gioco anzi richiamandovi sì con più forza quanto più ci si sente minacciati perché poi queste la logica che dà il fondamento essenziale della deprecati Sima lottizzazione
E allora se questa è un po'la chiave di lettura io credo lo sia larga parte
è legittimo la nota critica nel confronto nei confronti del sistema dei partiti è un po'questo punto
Lasciatemi esprimere tutte le mie riserve anche sabato una direzione forse non del tutto condivisa
Ma prima di questo sistema cosa cerca
C'era una minor concentrazione o non c'era lo stato fascista
Le casse di risparmio saranno una cosa perversa ma una banca di Stato lo è più quando
Voglio dire
Di fronte a fenomeni che stiamo vivendo il rivendicare una maggiore autonomia un significato se si accetta un potere di regolazione compiuto del sistema
Nel momento in cui questo diventa soltanto disorganizzazione del sistema non si va forse incontro ad un'esperienza ancora più negativa
Non è forse oggi il sistema politico incarnato dai partiti politici a garantire il massimo di democrazia possibile proprio per i rischi che si intravedono sull'orizzonte
Non è una difesa d'ufficio nella percezione esatta dei rischi che si corrono dei rischi che si corrono
Perché quando dovessimo mettere in discussione questo che poi la prima parte di questo di questo titolo rimangono soltanto il potere decisionale che non verrebbero decisi né nelle feste dell'amicizia né alle feste dell'Unità
Avere dello serviti a tutti su un piatto rispetto al quale forse qualcuno di noi potrebbe ritagliare
Dei margini di soddisfazione caro
Però Roberto ma certamente verrebbe meno una funzione complessiva di guida di questa nostra società rispetta i valori che cerchiamo tutti insieme
Di difendere io non mi vorrei accontentare nel prossimo futuro perché ormai il due mila e prossimo di consolarmi dicendo che siamo diventati un'importante minoranza di questo Paese
Rivendicare la parola
Ad un'offerta alle conclusioni ma non giurerei di essere l'ultima avrei piacere di sentire anche se possibile se la pazienza degli amici lo consente qualche riflessione aggiuntiva dell'amico Gianni rispetto alle questioni poste all'inizio Siena
Io dico le utenze eccetera e che ora qualcuno ha venduto lui numero venti poi apriamo il dibattito non Oliviero concludo l'intervento perché però volendo
Romane
Volevo dare lettura di una di un biglietto che mi è pervenuto da un convegnistica
Così che leggo perché mi sembra che ci ha sottoposto una riflessione importante che avrei fatto tanto la parola Donofrio come responsabile del dipartimento delle istituzioni
E quindi un posto che eredi Roberto Ruffilli questo convegnisti e ci ricorda che Roberto Ruffilli a questa tavola rotonda avrebbe partecipato da protagonista e che sarebbe quindi utile una citazioni
Io penso che non non soltanto la citazione ma la consapevolezza che molti di questi temi sono stati portati avanti all'interno del nostro partito con una capacità nuova il con una serietà con una grande capacità di interpretare soprattutto il nuovo a livello delle istituzioni da Roberto Ruffilli vi siamo tutti grati a lui e non soltanto le riteniamo che vivande ecco nel lavoro quotidiano di ognuno di noi
Sì Paola ti ringrazio di aver letto questo pensiero primo punto del mio intervento proprio perché è l'ultimo degli interventi non ha non non vuole avere non poteva avere in alcun modo
Le caratteristiche di un intervento conclusivo
E vorrei cercare
Direi contrariamente alla mia abitudine che spesso mi porta ad essere un po'per così dire spigoloso negli interventi all'interno del dibattito il partito molto più tranquillo e sereno
Vorrei cercare di enucleare due tre punti che nel corso del dibattito sono state poste in risalto
Di indicare una mia opinione in ordine alla questione da ultimo emersa quella appunto la quale ha fatto ripetutamente riferimento l'amico Formigoni da ultimo e per cercar di capire come è opportuno e come necessario
Se abbiamo capito che cosa sta succedendo
Perché questo mi sembra che sia importante primo punto lo accennavo un attimo fa
Fornasari
Ho colto ecco nell'intervento un po'di Ardigò dell'amico non so se ancora qui Achille no ecco dell'amico maestro Arrigo
Circolava appunto un po'anche in qualche altro intervento la sensazione che si stia vivendo una stagione nella quale prevalga come fatto negativo la concentrazione del potere in settori essenziali della vita sociale e Fornasari giustamente chiedeva si chiedeva ci chiedeva io in qualche misura concordo con lui ma questa età dell'Oro quando non c'era la concentrazione dove la collochiamo
Potere dell'informazione concentrato in poche mani e quante erano le mani che decidevano dell'informazione italiana venti trenta quaranta cinquanta anni fa
Potere dell'informazione radiotelevisiva e oligopolistico ma quante ne erano quindici anni fa prima della sentenza la Corte costituzionale
Potere politico si concentra in poche istituzioni giustamente diceva Fornasari ma dico sono solo quattro decenni che sperimentiamo forme di democrazia articolata prima c'era una concentrazione un tantino più severa era quella del fascismo cioè non vorrei che noi accettassimo come base di partenza della nostra riflessione
La sensazione che si stia andando verso un mondo nel quale prevalendo la concentrazione abbia alle spalle il mondo della partecipazione della democrazia del pluralismo
è un mondo complesso complicato all'interno del quale emergono fatti e di concentrazione di potere soprattutto quelli caratterizzanti dal Canada alla dalla base transnazionale sovranazionale ma è anche un mondo all'interno del quale probabilmente
Se vogliamo all'interno della nostra vita civile associata
Di spazi di libertà di spazi di pluralismo ragionevolmente più numerosi non so se è sempre migliori dei quelle di quelle dei quali offrivamo venti trenta quaranta anni fa lo dico soprattutto ai più giovani
Primo punto secondo punto
Il tema che riguarda il partito il partito è uno strumento di partecipazione ad uno strumento di decisione politica
è uno strumento tuttora vitale va cambiato all'interno e nei confronti degli altri soggetti esterni
è un soggetto sempre mutamento non vi è mai stato un partito dei cristiani o dei cattolici in Italia sia stato sempre identico a se stesso
Innanzitutto e è un fatto di scelta dei cattolici italiani
Non è un derivato della fede
è un fatto che può essere vi può non esservi il fatto che vi sia a delle specifiche ragioni storiche nazionali
Il fatto che continui ad esservi la ragione di un partito di ispirazione cristiana mi sembra che molto difficilmente possa essere messo in discussione
Da coloro i quali vivono cristianamente ispirati
Mentre capisco benissimo che tutti coloro i quali vivono la vita politica con ispirazione diversa da quella cristiana aspirino a veder terminata la fase del partito dei cattolici
Questo dato di fatto
E allora il dato è
Cambiare il partito come strumento di partecipazione ma sul presupposto della perdurante utilità pratica non scelta di ordine dogmatico teologico ma utilità pratica di un partito di ispirazione cristiana invece come il concordato
Vi è in Italia un concordato vi è stato un concordato non vi era prima può non esservi domani non vien tante parti del mondo la scelta è una scelta di contingenza politico istituzionale quella che porta a ritenere il Concordato utile o no
Abbiamo ritenuto in passato in un regime dittatoriale che il Concordato fosse utile lo hanno ritenuto coloro i quali esprimevano il potere della Santa Sede all'epoca
Lo hanno confermato alla costituente dei costituenti di parte cattolica prevalentemente si è ritenuto recentemente di confermare lo strumento del Concordato pur modificato anche questo è un fatto per così dire di opzione libera non discende da dogmi di fede
Noi manteniamo l'opzione della sua utilità mi sembra che è importante che noi consideriamo questo fatto perché non è irrilevante il regime concordatario in ordine al sistema politico nazionale
E anche concordato garantisce strumenti di partecipazione diversi da quelli che sarebbero garantiti senza che il Concordato fosse uno strumento di politica istituzionale il partito dei movimenti delle associazioni
Lo dico soprattutto perché qui son presenti amici che hanno avuto e hanno esperienza o rappresentanza a seconda dei casi di movimenti ed associazioni diverso dal partito democratico cristiano ma ragionevolmente cordina ante collegante talvolta in sintonia talaltra in forte contrapposizione rispetto al partito ma mai con una scelta che sia stata per così dire complessivamente contraria all'esperienza dei cattolici in Italia tranne la scelta socialista deve anche di qualche decennio fa rispetto alla quale il dibattito non si è mai definitivamente conclude come opportuno che sia
E allora io dico questi movimenti di ispirazione cristiana di matrice cattolica più stretta sono movimenti
I quali concorrono a rafforzare l'ispirazione cristiana nella vita associata italiana
E io come esponente del partito chiedo a questi movimenti a queste associazioni per ciò che riguarda il partito non per ciò che riguarda il momento della fede che si concorrano
A far nascere dove non vi è a rafforzare dove vi è il senso della democrazia come strumento di partecipazione dovunque ovviamente a partire dalla vita della società civile prima di quella politica
Perché rafforzando le radici della democraticità come metodo all'interno della società che poi si può auspicare che cambi in meglio il partito e che cambierà in meglio anche le istituzioni l'opzione democratica
Non è un'opzione anche essa discendente dalla sede si è ritenuto è un'opzione che cattolici o i cristiani in genere non hanno fatto per sempre
La devono ripetere quando sono in gioco valori fondamentali opportuno che questa opzione venga fatta e ripetuta compra opzione determinante concilio Vaticano secondo è di ieri non è una cosa di molti secoli fa fino a quella data anche riferimento ad altri regimi
Sono lietissimo ovviamente che Santa Madre Chiesa abbia scelto una strada che l'esperienza politica dei cattolici leader aveva anticipato
Vi sono fatti momenti nei quali il movimento politico dei cattolici anticipando la riflessione della Chiesa in senso stretto non vi è un mondo all'interno del quale i movimenti cattolici sono ontologicamente il bene
E il movimento politico dei cattolici ontologicamente il male
Vi è un'esperienza storica italiana nella quale si intrecciano momenti fasi e passaggi all'interno delle quali Hunter uno dei quali talvolta prevale il senso della maggior coerenza con l'ispirazione ideale dei movimenti delle associazioni diverse dal partito
Ve ne sono state ve ne sono momenti nei quali è il partito è stato eh all'avanguardia rispetto ai movimenti questo è il senso del primato Degasperi hanno questo il senso del primato di Aldo Moro quando l'apertura correnti politiche d'ispirazione diverse da quella cristiana
Per il progresso della società italiana nel suo complesso portò a quella convergenza per esempio con il Partito Socialista
Che non è un fatto di oggi e questo è uno di trent'anni fa
All'interno del quale quella convergenza che non era coincidenza neanche per Moro era vista in funzione dell'avanzamento democratico del Paese
Quindi da questo punto di vista alcune punte esasperante
Della polemica dell'ultimo mese io ho stentato a capirle
Ostentato a capire perché appunto mi sono chiesto ma si sta discutendo di fatti che sono messi in discussione da qualcuno come premessa fondamentale
Vi è qualcuno all'interno del nostro partito che sta per così dire di sì dicendo il patto politico con il Partito Socialista
Vi è una opzione che scarta l'alleanza con il partito socialista a favore di un'alleanza con il partito comunista vi è qualcosa in ordine alla quale il partito socialista debba essere recuperato ha rapporti politici con la democrazia cristiana Onorio
Bleus dico a Formigoni perché ovviamente è stato Danilo ed è stato anche quest'anno costano testimone alterano è stato promotore del grande meeting di Rimini Pesaro qualcosa che evidentemente è sfuggita al controllo non dei mass media ma della trasmissione del pensiero forse l'eccessivo momento di tensione interno all'esterno il partito ha non ha reso un buon servigio anche al grande Meeting di Rimini di quest'anno
Perché alcune delle cose che sono apparse sono apparse prive di senso nel senso in chi ha storia coscienza di storia politica perché non vi è santa per così dire rinnegata da nessuno la scelta per l'Alleanza democratica in Italia che auto ha opzionato prima i partiti laici quando il Partito socialista era suddito Della culturale marxista
Poi ha scelto l'alleanza partito vinse dura da ventisei anni come alleanza di governo
Quindi non vi era da recuperare una convergenza con il Partito Socialista se invece vi era da proporre un'alleanza politica
Del Movimento Popolare non di CL sempre una confusione che va evitata
Che operasse una opzione socialista come quella delle aggredì diciott'anni sa allora si fa alto sarebbe stato un fatto nuovo
Di rilievo politico autentico con il quale ci si sarebbe dovuti confrontare in modo diverso da come ci si confronta da parte mia con totale serenità perché se oggi il Partito socialista nella sua leadership trova nelle posizione che il Movimento Popolare indica che sono posizioni di Radice cristiana e cattolica molto forti punto di convergenza io sono lieto come che attori e come democratico cristiano non ho nulla da lamentare del fatto che una formazione di ispirazione cristiana riesca a portare sul terreno delle proprie posizioni un'altra formazione politica italiana
Così però come non sono per nulla rattristato se qualche padre gesuita in giro per l'Italia
In terra tra l'altro molto difficile ai fini della convivenza e della salvaguardia della propria incolumità fisica
Riesca a dialogare con il Partito comunista in quella realtà su un terreno di comune ispirazione viale cristiana perché in tal caso è il primato dei cristiani vitale che vince non dobbiamo dividerci noi tra filo socialiste filo comunisti
Ma c'è Tare con grande gioia il fatto che da queste aspirazioni reale emergano movimenti pensatori e proposte capace di attrarre a sé gli altri movimenti politici non siamo noi a doverci dividere Surlini Dio non sorridere
Si son divisi due movimenti politici diversi della democrazia cristiana lasciamoli litigare su chi è più amico di Movimento Popolare che ho più amico dei gesuiti
Se convergono sulle posizioni di fondo nostre avremo camminato oggi molto di più di quando forse non avrebbe immaginato
Lungo la strada del comune sentire della democrazia dell'ispirazione ideale
Io non saprei polemizzare con Roberto Formigoni ma men che meno si apre forme polemizzare con padre Sorge vorrei con tutta onestà che recupera stimo l'unità del sentire perché da questa unità questo il senso ritengo e della frase Adi
Sua Santità Torino della frase cardinale Pappalardo a Palermo e da questa nostra unità
E da questo recupero di carità cristianamente intesa
Anche nella nostra divergenza di opinioni su ciò che la storia consente che sia diverso che noi con cui stiamo alla nostra posizione alla nostra coscienza movimenti che sono nati per combattere noi
Che se non altro sul presupposto che l'ispirazione cristiana fosse come stamattina abbiamo sentito dovrebbe sentito ripetutamente lire l'oppio dei popoli che oggi ammettono
Che oppio se ce ne e di altra natura e che errore se vi è stato se vede altre spiegazioni ecco perché mi fa piacere stasera cogliere sul tema della partecipazione del potere decisionale più convergenze tra di noi in un certo senso di quante non immaginavo che ve ne fossero vengo sul punto per così dire
Un po'più complicato che
Fa parte della mia competenza accademica prima ancora che politica società e Stato
Ma io penso che nell'arco del dei prossimi giorni chiederò con molta semplicità agli amici parlamentari
Che provengono da esperienze diverse da quella del Partito Democratico Christie restano con i movimenti
Qualunque movimento di ispirazione cristiana d'incontrarci un attimo in sede per così dire di riflessione serena
Per capire veramente bene
Quali sono i margini del dissenso che talvolta appaiono radicali e talaltra paiono inesistente su questo problema del rapporto Stato società perché lo dico
Perché io non saprei immaginare una linea di politica istituzionale della democrazia cristiana
Che non parta da un comune sentire del rapporto tra società e Stato e di quale riforma istituzionale potremmo parlare dal voto segreto in Parlamento regolamenti parlamentare la legge elettorale al nuovo ordinamento delle Autonomie
Se non avessimo noi democratici cristiani una qualche idea sull'essenza del rapporto Stato Società e allora qual è la mia opinione
E che mi è stata probabilmente da parte del Movimento Popolare che non Sora se Gianni Goria sia stato prima certamente momento popolare che la per così dire portata nel dibattito politico culturale con più forza
Che mi essa mi sia stato una ragione della loro esperienza
Della specifica esperienza del movimento che ha dimostrato come alcune delle attività a sfidante per la gestione ad organizzazioni statuali o para statuali renda di meno sul piano della ispirazione ideale
Che le stesse attività affidate in gestione a movimenti organizzazioni di ispirazione ideale e quindi di natura chiamiamola privato sociale
In altri termini ritengo che l'esperienza specifica di Movimento Popolare abbia teso e tende a ritenere che alcune attività
Normalmente attribuibili nella cultura punk statua lista allo Stato in senso formale alle organizzazioni pubbliche sia un modo attraverso il quale noi abbandoniamo la nostra filosofia di fondo che quella del principio di sussidiarietà
Cioè le sporga mediazioni pubbliche piccole fanno ciò che non può fare il piccolo sociale le organizzazioni pubbliche grandi devono fare il gioco non può fare
L'organizzazione pubblica piccola se questo è il terreno del confronto
Non vi è nulla che differisca nella sostanza
Darla continuità d'ispirazione ideale del partito salvo poi vedere se in concreto che coerenza o meno dalla Costituzione in poi
Perché non ci sento confrontati negli anni difficili gli anni settanta con il prevalere di una filosofia politica complessivamente sostenuta allora anche dei socialisti
Che ci ha fatto spostare verso il piano della burocratizzazione generalizzata dell'intervento pubblico
Nella sanità nell'assistenza del volontà e allora c'è da recuperare quello che lo stesso De Mita dall'ottantadue in poi per la verità va dicendo c'è da recuperare una competitività soprattutto sul versante dei servizi
C'è da recuperare una competitività soprattutto sul versante dell'istruzione che noi o abbiamo perduto non siamo riusciti a portare a compimento legislativo e allora se convergiamo sul fine ultimo
In virtù del quale lo Stato non solo ovviamente deve continuare ad esserci nessuno pensa che si giunga al deperimento dello Stato che debba essere superato ma allora noi dobbiamo costantemente a tener presente della nostra carta costituzionale
Il principio riformatore di fondo che quello dell'articolo tre in virtù del quale è compito della Repubblica rimuove le gli ostacoli alla effettiva eguaglianza alla effettiva partecipazione
Essa è compito della Repubblica non può essere compito della società
La Repubblica è sostanzialmente lo stand organizzato a società politica
Ma rimuovere gli ostacoli non significa che tutto debba essere assunto nelle mani dello Stato ben poco anzi dovrebbe lo Stato rimuovendo gli ostacoli aprire spazi all'autogestione
Vi è per esempio l'articolo quarantatré della Costituzione che costantemente tra Vito quello che prevede che una volta riservate allo Stato delle attività fondamentale la gestione vedi Harada comunità
Di utenti o di lavoratori e non solo ad enti pubblici allo Stato medesimo
Questa è una grande strada di innovazione istituzionale che noi non abbiamo mai sviluppato fino in fondo anche come movimento politico dei cattolici
E che potrebbe invece contemperare il principio del primato dello Stato nella decisione politica con il principio del primato della società nella sua capacità di autorganizzazione se libera pluralistica e democratica
Ecco perché anche questo dibattito qualche volta mi sfugge come capacità di comprensione è tendo qualche volta vedere che viene estremizzato a questa o quella posizione talvolta in modo strumentale talvolta degli uni talvolta dagli altri
Senza che dove riusciamo a migliorare la nostra proposta politica generale ecco allora che io e con questo diciamo concludo il mio intervento che soltanto l'ultimo degli interventi ma appunto non è un punto finale io tendo a ritenere che non abbiamo sul piano della politica istituzionale
Proprio perché non fa parte degli accordi di governo lo dico soprattutto agli amici della sinistra DC alla quale ovviamente appartengo che la temono l'appiattimento del partito sul governo e su questa ragione argomentano per così dire su fatti politici del congresso imminente e che cioè il partito appiattito sul governo non possa avere un respiro che va al di là del governo in carica
Non fa parte degli accordi di governo tutta la tematica elettorale
Ma proprio perché la tematica elettorale è il nerbo del principio di partecipazione di potere decisionale noi abbiamo il dovere come partito di svilupparla più avanti
Vedere se udienze ritrovare consenso almeno sugli obiettivi se non sugli strumenti tecnici è su questo punto della crisi e della novità della rappresentanza del mondo contemporaneo
Organizzare una proposta di sistemi elettorali e non solo quello politico generale Camera Senato e Parlamento europeo Comune Provincia ma anche i sistemi elettorali della partecipazione dei sottosistemi di cui parlava Goria
Che sono ormai gran parte della vita associata del nostro Paese quando Gianni Goria prima diceva il potere politico deve determinare le regole sottosistemi io vedevo innanzitutto le regole della partecipazione alla decisione dei sottosistemi sono fatti fondamentali
Una grande ricca articolata proposta di un sistema elettorale articolato nella sua componente politica rappresentativa istituzionale e nelle sue componenti diverse potrebbe aprire spazi nuovi alla rappresentanza dell'utile
Utenti alla rappresentanza per esempio all'interno delle strutture dei servizi pubblici che non sia soltanto dei sindacati o dei partiti a una radicale riforma dei comitati di gestione delle USL
Senza far regredire il sistema sanitario nostro a forme privatistiche dove veramente il più povero non veniva assistito mai ecco che vi è un terreno di avanzamento democratico
Ispirato coerentemente con l'ispirazione ideale sul quale secondo me il confronto nemmeno stavo per dire rissoso no la parola deve essere più tanto meno rischioso delle ultime settimane all'interno dei movimenti cattolici può consentire al partito della democrazia che vi siano da un lato di dimostrare di voler serie A me inter dialogare con questi movimenti tutti è di non chiudersi nei confronti di nessuno mai movimenti stessi riuscire a dimostrare che intendono concorrere all'avanzamento della democrazia non opzionando verso partiti di diversa ispirazione ideale che è stato il dubbio che è venuto da come forse la stampa rappresentato le cose di Rimini rispetto al quale invece la mia sensazione che maggiore esigenza da parte degli amici ma mento popolare come un tempo l'abbiamo avuta dagli amici delle ACLI come certamente vi sono state stagioni difficili quali gli amici dell'Mcl hanno saputo tener la rotta difficilissima tra tentazioni antagonisti e così come gli amici della CISL cioè questi in teme di movimenti cristianamente ispirati hanno oggi più di ieri il dovere di concorrere a comporre all'interno del partito democratico cristiano o nei confronti del partito democratico cristiano o all'esterno di esso ma comunque nel dialogo della comunisti reazione una proposta per gli anni a venire al due mila e ormai vicinissimo perché soltanto su questa proposta potremo può scegliere la continuità delle alleanze degasperiana e e Moro temi che la linea politica di oggi e che rimane la linea politica della democrazia cristiana o cambiare linea politica alleanze ma soltanto qual ora le opzioni proposte risultassero in componibili con quegli alleati che oggi noi continuiamo a ritenere essenziali
Praticamente il discorso di chiusura adesso alla parola di nuovo Gorini anche ci si assume tutti perché pensa che non sia il caso di fare un altro passaggio
Io però
Avrei anche rinunciato volentieri se non per due notazioni che saranno brevissime la prima attinente un po'il titolo del convegno dal quale qualche volta poi diciamo un pochettino usciti e io mi ero domandato segni rispetto al due mila coperte se poi nel due mila tre minate centro rispetto a qualche qualche tempo fossimo il livello di partecipazione quindi di legittimazione politica e quindi di democrazia sarebbe probabilmente cresciuto diminuito ma più che non domandarsi se domandarsi che cosa avremmo potuto o dovuto fare noi perché crescesse invece diminuisse o
Cercato forzando un po'la la la massima dell'un solo argomento di portare tre spunti perché mi sembrava fossero di un qualche significato la potevo
Operazione che la diffusione dei sottosistemi sempre e solo uno dei quali legittimato democraticamente quindi che la preoccupazione dell'Indian BT nei quali le decisioni andavano prese e la preoccupazione cioè che i livelli sovranazionale coalizione venivano Paesi tendevano a affievolire in qualche modo partecipazione dei jet in azione e quindi democrazia
Chiamando anche e soprattutto forse l'attenzione sul tema dell'informazione che continuo a considerare alla base di una corretta partecipazione quindi rivela responsabile legittimazione quindi di una democrazia matura e il che lo dico proprio di sfuggita fra un alternatore che voglio dire con fonti Otranto perché a detta abbiam visto anche di peggio ma
Vuol dire che ci troviamo che interrogare su come guardare almeno io non non non c'è credo nessuna a nessuna Nostalgia ma anche nessuna drammatizzazione nella richiamare temi che inducano comportamenti politici
Ecco Cardone rette la la presunzione che è tutta mia e mi è sembrato che questo tipo di suggestione fosse abbastanza condiviso è stato integrato da Montecitorio dico che ho pagato e poi ma perché non c'è da da Sensi ed andarsene da da molti sussunto potrà un'auto e quello che mi è sembrato molto molto interessante
è stato ho raccolto come suggestione sviluppato anche con altre argomentazioni ma sempre in termini positivi quindi forse quel concreto su cui gli oncologi scettico all'inizio ha dato ragione a tavola
E cosa ricavare perché non possiamo ripassare tutte le cose dette e ci si si prenderebbero giustamente a male parole cosa ricavare da
Questa esperienza e secondo me ne incentivo può seguirla sia pure in forme e tempi diverse perché di cose da dire abbiamo scoperto ne abbiamo tutti tante probabilmente quanti non erano qui con noi ne hanno di più ancora e quindi questione centrale perché un partito come la Democrazia cristiana non può essere ridotta
Ad un'occasione sia pure simpatica seppure amichevole sia pure tanto seguita con un così confortanti attenzione con la quale veramente ringraziamento è grande
E ha l'affido quindi questa
Come dire intuizione a continuare a chi nel partito può provoca è inutile dimenticare anzi sarà musivo dimenticare che per
Evitare il dibattito e poi ondulata mente preso un'altra piega e a dispetto di chi aveva pronosticato che da Rimini non si sarebbe arrivati oltre a Riccione siamo arrivati a Verona strappi lo troviamo una constatare
Non è che lei sia tanto contento
A dire la verità no perché e abbiamo avuto sul su questo fa itinerario
Pare a me contezza questa sera in sala si fatta un sacco di confusione questo non è bene perché questo Paese non ha bisogno di confusione
Direi che ne produce già basta
Senza ulteriori aiuti da parte nostra
E non è bene secondo me soprattutto perché queste confusione si è provocata eh o per una ragione o per un'altra e sono due ragioni che a me proprio non piacciono né l'una vanta si è provocata o perché sia la sensazione da parte di qualche d'uno che sia utile all'inventare tensioni all'interno del partito della cattolica
E questo mi sembra profondamente sbagliato soprattutto mi sembra profondamente contraddittorio con tutte le affermazione che quotidianamente facciamo doveva andare con la politica una risposta ai temi della gente e la gente da chi immagina debba andar d'accordo e e vuole che vada d'accordo no no no non vuole che che che dia sensazioni di come dire l'accelerazione
Oppure c'è un'altra ragione che in qualche modo giustifica la confusione e che mancano spazi di dibattito che non c'è né costume né occasione tra le quali andare da Formigoni si ha detto una cosa che a me è sembrata strana di alcun Ragusa
Detto che magari di adire le mie ragioni o perché Luís se ho detto io una cosa che che gli è sembrata un pochettino strampalata venga avendo a chiederne conto si dibattono che e su questioni sarà società è stato sarà quel che vogliamo eccetera e non ci si debba parlare in una tavola rotonda dove evidentemente il limite dello slogan e mortale perché non ci sarà mai capacità di esprimere in due parole un qualche cosa di complesso come è una realtà di società moderna
Ecco allora se mancano costume e occasione di dibattito all'interno del partito e peggio ancora forse della situazione in cui si cerca artatamente il dissenso ecco
Senza entrare nel merito della questione che peraltro mi sembra dibattuto se potessimo tra queste esperienze fatta ancora oggi
Tra invece convinzione rafforzata circa l'assoluta esigenza per rispondere a quelli che crediamo essere i doveri poi primi della politica di cercare le convergenze cercarle evidentemente in tutte le direzioni ma certo non dimenticando quella più immediata quella dei vicini quella di chi che atto e nel contempo darci un costume me di dibattito dibattito e anche e e dissenso e anche poter alzare la mano adeguate io non sono d'accordo su quello che hai detto anche mega niente rimane a non essere tacco
E significa e dire io la penso in modo diverso argomentare ma poi e e fare ciascuno d'uno lo sforzo per farsi anche un po'carico d'
Le ragioni dell'altro in qualche modo arrivare ad una sintesi accolta di tutti è occasione di dibattito occasione all'interno del partito io
Vorrei proporre medaglia al merito autonoma fa io che c'ha annunciato l'intenzione di portarci Oporto altare chi chi ha qualcosa da dire attorno a un tavolo per capirci bene perché è giusto quello che ha detto
Senza il rapporto società scatto che che istituzioni pensiamo di poter fare non non non non esiste proprio principio ecco se da queste esperienze potessimo
Uscire rafforzati nella convinzione di doversi presentare e e convergenti al dibattito politico e nella capacità di trovare un costume di dibattito e delle occasioni di dibattito all'interno del partito ebbene queste credo sarebbe già stata una giornata importante per la vostra pazienza consentite che al di qua del tavolo si proponga un grosso applauso
Grazie a tutti soltanto una notizia la quarta puntata di questa serie di tavole rotonde sul partito sarà domani mattina dal titolo I partiti di massa quale futuro