"L'integrazione europea tra capitalismo oligarchico"

Questa mattina abbiamo trattato gli aspetti relativi alla alle azioni che si svolgono in Italia per prepararsi alla scadenza del mille novecentonovantadue
Oggi pomeriggio allarghiamo i discorsi al campo economico generale a quello istituzionale a quello della sicurezza
Con una tavola arrotondato più voci che proseguirà in due momenti tra essi collegati
Il primo relativo agli aspetti della integrazione europea e della Unione economica e monetaria nella prospettiva delle conferenze intergovernative
E il secondo relativo agli aspetti più specifici delle telecomunicazioni settore strategico rispetto alle scadenze europea
Abbiamo con noi i numerosissimi ospiti di partito e delle istituzioni che operano nei vari campi della società abbiamo affidato la presidenza di questa di questo incontro all'onorevole Orsini che il responsabile del dipartimento
Affari internazionali della direzione centrale della DC
Al quale io cedo la parola per l'introduzione anche per la presentazione dei relatori che ringraziamo tutti per aver raccolto
Il nostro invito ringraziamo sia gli esponenti di partito diciamo che abitualmente sono con noi sia coloro che ospiti hanno voluto accettare l'invito a questo importante confronto per la esplicitazione delle posizioni la che il chiarimento necessario ai numerosi aspetti che sono di fronte a nove do la parola all'onorevole Orsini
Cari amici
Io credo che
In ciascuno di noi
Sia così presente da non dover essere ricordata la consapevolezza degli straordinari eventi che hanno mutato
Lo scenario dell'Europa e del mondo nell'ultimo
Quello che è certo
E che l'Europa oggi avverte
Di essere direttamente investite
Dalla grande stagione costituente dell'ordine internazionale che stiamo attraversando
E contestata
Non solo a livello di governi e di Parlamenti
Ma per la prima volta forse
Anche sul piano del comune sentire
Che è proprio la costruzione comunitaria sin qui realizzata che costituisce
Il suo principale punto di forza di credibilità di garanzia
Per affrontare gli eventi che si succedono
E proprio quel tanto di unione economica e politica europea
Così faticosamente realizzata dal cinquantasette ad oggi
Che consente all'Europa di affrontare gli eventi che si susseguono a ritmi sempre più rapidamente scanditi in una posizione di relativa significatività
Nell'ambito dello scacchiere mondiale
No i democratici cristiani ma credo ciascuno di noi
Avvertiamo più che mai
Che l'impegno di accelerare i tempi dell'integrazione
è una necessità imposta dal nuovo assetto europeo ed extra europeo che si va delineando
Non a caso il consiglio dei ministri
Dell'Europa dei dodici
Non solo ha fissato la data di due conferenze intergovernative che hanno per fine
Decisioni rilevanti sul piano dell'Unione
Economiche monetarie sul piano dell'integrazione politica non solo ha fissato entro l'anno
L'effettuazione di queste due conferenze intergovernative
Ma è indicato anche quella della loro conclusione
E ha ipotizzato persino forse travalicando i suoi compiti il consiglio europeo cioè l'insieme dei governi europei riuniti a Dublino qualche mese fa
Ai pochi dato persino la data della ratifica delle decisioni delle conferenze intergovernative da parte dei Parlamenti
Nazionale
Siamo quindi in una fase in cui la programmazione temporale prevede degli sviluppi molto rapidi
Ed era assolutamente indispensabile che un grande partito nazionale come la democrazia cristiana ponesse questo tema al centro del suo dibattito qui di Cagliari
Anche perché come è noto quando si deve e si vuole procedere rapidamente e opportuno prima di tutto conoscere concordare confrontare la strada che si vuole percorrere
E questo è lo scopo di questa tavola rotonda a cui partecipano personalità
Di grande rilievo
Non solo nella democrazia cristiana ma nel nostro Paese e anche sul piano europeo ed internazionale
E se sicuramente affronteranno questi temi
Con compiutezza e comunque con autorevolezza conoscenza dei dati responsabilità e ruolo
E la mia posizione è soltanto quella di coordinare se è possibile questi contributi di grande richiede non certo quella di anticiparli o di sovrapporsi adesso
Consentitemi soltanto due osservazione la prima è che noi abbiamo delle posizioni molto chiare sulla polemiche del ruolo dell'Italia in questo processo soprattutto nel momento in cui essa
Reggendo
La presidenza dell'accento
Nel secondo semestre del mille novecentonovanta a particolari responsabilità
Noi sappiamo che chi presiede la comunità europea non ha soltanto il compito delle enunciazioni mai compito dei raggiungere dei risultati e di pervenire a delle sintesi
Ma la posizione italiana non e non può essere soltanto una posizione mediatori e notarile
Nel processo verso l'unione politica nel nostro Paese ha certamente meriti storici che nessuno ci disconosce
Il nostro problema è quindi quello di sviluppare la linea di sempre di cui la democrazia cristiana è stata per non controversa verità storica la massima pubblicità a me la massima artefice e quello di sviluppare la linea di sempre con determinazione
Ma è anche quello di rimuovere e di attenuare per quanto ci concerne i punti di debolezza
Che consentono a taluno di accusarci di propensione alle fughe in avanti e in altri termini di essere i campioni del mondo in retorica europeista ma non sempre i campioni del mondo nella capacità di adeguare la nostra realtà alle necessità della omogeneità europea
Credo
Che è il fiore vogliamo essere davvero europea
Dobbiamo a rimuovere
Gli elementi di debolezza italiana che diventano elementi di debolezza europea nel realizzare questo processo
Al di là dei problemi delle istituzioni
Ci sono quelli concreti delle compatibilità delle diverse realtà economiche e monetarie nazionali
Per far soltanto un esempio su cui molti ritorneranno certo per esempio passare dall'armonizzazione valutaria a un regime di cambi fissi che aprirebbe in pratica la strada
Non ad una tappa ma ad un traguardo quello dalla valuta i unica europea per far questo
Occorre evitare di essere tra coloro che intuì che introducono per la debolezza della loro struttura economica elementi di disomogeneità nel tessuto che si vuole
Unificati
Ne di minore rilievo accanto ai problemi economici sono quelli abbiamo qui Ministro della Difesa che concernono i nuovi criteri della sicurezza del continente in un quadro
Internazionale così radicalmente mutato
Non dimentichiamo che accanto alle due conferenze intergovernative
Il mille novecentonovanta conoscerà il vertice straordinario dei trentacinque Paesi della CSCE
E che costituì orale mento di grande rilievo se sarà capace di agevolare l'ulteriore corso degli eventi e di influenzarne il divenire
Introducendo
Una sede di integrazione di intesa internazionale sulla scia dei trattati di Vienna
Sul disarmo
Questa è la materia
Di estremo fascino ma di estrema complessità che ha implicazioni concrete reali in atti di governo specifici
Che configura una via piena di fascino ma anche di asperità di difficoltà ed i necessari sacrifici
Questa è la via che la situazione internazionale chiama il nostro Paese ha percorso io credo che una riflessione complessiva su questi temi
Da parte del maggior partito italiano
E di quello che ha percorso fin dall'inizio
Con una durezza di contrasti oggi inimmaginabili questa strada credo che un confronto pubblico come quello che faremo oggi
Possa giovare
A chiarire difficoltà
A elaborare le procedure per rimuovere o per attenuare gli ostacoli
Ma soprattutto per rinforzare noi stessi della giustezza di una via che fu indicata quarant'anni fa che è stata pur lentamente percorsa ma che oggi richiede straordinaria accelerazioni per mantenere il passo con la storia
Sono certo che gli amici che chiamerò immediatamente a prendere la parola
Svilupperanno
Approfondire hanno chiariranno punti o questioni di essenziale rigidi
Se voi me lo consentite da Ray per primo la parola
A Franco Nobili presidente dell'IRI
Non tanto e non soltanto per l'altissima responsabilità credi riveste oggi
Alla guida dell'industria di larga parte indusse il nostro Paese è quella in cui i cittadini italiani sono più direttamente coinvolti anche come possessori del pacchetto azionario
Ma anche ricordando la sua antichissima militanza
La ricorro perché lui è giovane ma io giovanissimo non sono la sua antichissima militanza nelle novelle kippah internazionali cioè in quell'unione che sviluppa mo'
Già alla fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni cinquanta e che contribuì
A sviluppare la politica estera europea del nostro paese sulla scia del grande impulso che De Gasperi diede
A tutti noi su quella linea soprattutto ai più giovani perché allora veramente giovanissimi a Roma a Franco Nobili presidente lire antico
E credo tuttora servizio permanente effettivo europeista do quindi la parola grazie
Io desidero ringraziare innanzitutto
Gli organizzatori di questa tavola rotonda per avermi invitato a partecipare
Ringrazio inoltre l'amico Orsini anche se con le sue parole per ricordare la mia lunga militanza euro previsti già fa scoprire subito letta
Che uno si porta sulle proprie spalle che non è più molto giovani
Lo ringrazio per quello che ha detto e lo ringrazio per avermi concesso di parlare per primo sul tema che inizialmente mi era stato fissato
Perché impegni di lavoro imprevisti mi costringono a dove lasciare la sala tra non molto
E mi dispiace proprio di non poter sentire gli altri oratori
I cui interventi mi auguro di poter leggere domani sulla stampa e in modo particolare sul nostro giornale il
Io debbo dirvi che condivido inizialmente desidero dichiararlo subito
Il giudizio secondo cui la crisi del Golfo sta segnando l'inizio di una nuova fase storica
Quella durante la quale la situazione internazionale non sarà più dominata dal confronto tra le due superpotenze
Questa nuova situazione da abito a grandi speranze
Nella misura in cui sembra aprire la strada ad un sostanziale rafforzamento del sistema delle Nazioni Unite
E a un Regolamento delle controversie che non passi necessariamente attraverso lo scontro bellico
Tuttavia nessuno può illudersi come suol dirsi di andare in un paradiso in carrozza
Poiché gli ostacoli da Somma da sormontare restano gravi e tensioni non risolte si sono venute accumulando in modo esplosivo soprattutto in queste ultime settimane nel Medio Oriente
Al di là dei rischi immediati del conflitto nessuno può pensare seriamente che si possa ristabilire un equilibrio durevole attraverso una semplice operazione militare sia pure di grande respiro
La Palestina e Libano sono senza dubbio nodi da affrontare senza ulteriori ritardi e per quanto riguarda il primo di essi l'Europa comunitaria
Come tutti voi sapete ha indicato la strada giusta fin dalla dichiarazione di Venezia dieci anni fa
Proprio per questo e più che mai necessario nelle presenti circostanze che l'Europa si riveli capace di reale iniziativa politica
Si può dire che l'unificazione della Germania prima e la crisi del Golfo poi hanno dato nuove ed urgenti motivazioni politiche agli ulteriori sviluppi dell'integrazione europea solo a cominciare dall'unione no
Economica e monetaria
Anche se non si può ignorare che entrambi questi avvenimenti hanno creato nuovi ostacoli economici ad un rapido svolgimento di tale processo
Tu anche per quanto riguarda i problemi aperti dai rivolgimenti recentemente intervenuti in tutta l'Europa centro orientale
Nel credo del resto che il fallimento dell'esperienza collettivista
Ormai palese a chiunque non debba indurre un osservatore responsabile ad associarsi al trionfalismo diffuso in tanta parte della pubblicistica economica occidentale
Né ancor meno ad indulgere ad una visione deterministica garantite prevedibile dello sviluppo futuro
Ho già detto che la nuova
Prospettiva di pace aperta dalla fine del confronto globale russo americano non risolve di per sé tutti i problemi al contrario
C'è il rischio vero che la nuova situazione storica possa spingere quella parte minoritaria del genere umano
Che abita nei cosiddetti Paesi industrializzati a chiudersi maggiormente in se stessa nell'illusione di una prosperità senza fine
Ma c'è di più
Non è ragionevole pensare che gli immani problemi posti dalla riconversione e ristrutturazione dell'economia dell'Europa ex collettivista
Possano essere risolti attraverso l'esportazione pura e semplice di ricette precostituite
Come se l'esperienza di decenni potesse essere cancellata con un colpo di spugna o di spugna senza lasciare tracce profonde nella mentalità dei popoli che le hanno vissute nelle loro propensioni e nei loro competenza comportamenti
L'alternativa Racca Pita Lisma oligarchico ed economia sociale di mercato
Che
è stata apposta come tema alla mia attenzione e quindi a mio giudizio oltremodo attuale
La sfida che sta oggi di fronte agli interventi pubblici nella generalità delle economie sviluppate e in Italia principalmente alle partecipazioni statali
è infatti quella di indicare in modo persuasivo come il risparmio disponibile possono essere indirizzato utilmente ad obiettivi di sviluppo conformi all'interesse generale
E tuttavia non conseguibili attraverso solo gli otto mi gli automatismi di mercato
Quello che va dimostrato e che i criteri di redditività produttività ed efficienza che devono ispirare
In economia di mercato tutti gli operatori economici non sono in contrasto con l'assunzione da parte dell'operatore pubblico di una responsabilità aggiuntiva in ordine allo sviluppo della comunità
Non a caso come presidente dell'IRI assisto ad una sempre rinnovata manifestazione di interesse dei Paesi ex collettivistica e degli stessi paesi in via di sviluppo
E credo che soprattutto nel caso dei primi dove già esistono autonome capacità di accumulazione da parte del sistema economico e livelli talora molto elevati
Di tradizioni e di capacità tecnologiche una formula come la nostra possa effettivamente provare un campo di applicazione fecondo
Concorrendo a sviluppare una corretta condotta imprenditoriale degli operatori e lo stesso decollo di una iniziativa privata di piccole e medie dimensioni
Perché l'Europa comunitaria posso offrire ai terzi una prospettiva alternativi una alternativa occorre comunque anzitutto che essa esista davvero come soggetto politico internazionale
Se la nuova situazione che ho sommariamente richiamato in precedenza sembra richiedere un maggiore coordinamento della politica estera e della sicurezza a livello comunitario
Sarà bene non dimenticarsi che il vero elemento propulsore di una crescita istituzionale della Comunità europea
E dato dagli sviluppi dell'unione economica e monetaria
Sono tali sviluppi che incidendo su aspetti essenziali della sovranità economica dei Paesi membri rendono indispensabile un correlativo rafforzamento delle istituzioni comuni
Resta vero pertanto quello che il pensiero politico di ispirazione federalista ha più volte ribadito negli ultimi anni
Che cioè la piena realizzazione del mercato interno comunitario avrebbe la libera circolazione dei
A sua volta
Sotto
La messa in della leva cambio monetario
Tanto dire non definitiva la realizzazione di una moneta comune
Ora è chiaro che un'evoluzione di questo genere comporta di per sé il compimento di progressi sostanziali in direzione dell'unione politica poi e giunti a questo punto la democrazia non può più essere difesa a livello nazionale ma postula al contrario deciso rafforzamento dei poteri di indirizzo dell'esecutivo comunitario e dei poteri di controllo del Parlamento europeo
In questo senso secondo me è indispensabile che l'attenzione della classe politica e dell'opinione pubblica democratica
Non si lasci distogliere dalla preparazione delle due Conferenze intergovernative relativa rispettivamente all'Unione economica e monetaria e all'unione politica
Che come ha ricordato l'onorevole Orsini si apriranno a metà dicembre alla fine del cosiddetto semestre italiano
Per le ragioni che ho enunciato sono personalmente del Parma del parere che la partita decisiva
Si giochi oggi intorno alla prima di queste due conferenze che è quella che incide più direttamente sugli attuali equilibri di potere
è fuor di dubbio a mio modo di vedere
Che il reale progressi verso una moneta comune fornirebbe a Rho anche ai terzi un'indicazione decisiva circa l'effettiva volontà degli europei
Di tornare ad essere protagonisti della vicenda internazionale
Basti pensare a questo riguardo alla fondamentale importanza che potrebbe assumere ai fini di un sostanziale mutamento dell'attuale scenario economico internazionale
Il ricorso alla moneta comune europea
Quale mezzo di Regolamento delle transazioni internazionali
L'Europa comunitaria che è la maggiore potenza commerciale del mondo della sua stessa natura di grande importatore di materie prime
E di grande esportatore di manufatti si assumerebbe così in concreto il ruolo economico e politico a cui la chiamata sulla stessa collocazione nel sistema degli scambi
A questo proposito la decisione finale spetterà al Consiglio europeo del ventotto ottobre
Ma è certo preoccupante l'orientamento negativo che molti osservatori attribuiscono ad alcuni dei più autorevoli governatori delle banche centrali in vista dell'odierna riunione di Basilea
La scelta decisiva
E infatti per l'Europa dei dodici quella tra il compimento di progressi risolutivi verso l'unione che la ricaduta di cui si hanno già sintomi allarmanti nel vicolo cieco dei nazionalismi contrapposti
Poiché gli elettori italiani si sono espressi chiaramente in proposito in sede di referendum europeo
Con l'ottantotto per cento dei suffragi favorevoli al conferimento di un mandato costituente al Parlamento europeo
è giusto quindi attendersi dal nostro governo fermezza di propositi e coerenza di comportamenti tenendo conto che sarebbe certamente preferibile ove se ne dessero le condizioni
Realizzare sostanziali progressi tra una parte soltanto degli attuali viste alti membri piuttosto che non realizzarli affatto
Che lasciare le cose come stanno con rischio di compromettere gli stessi risultati raggiunti finora
A quanti obiettano che il nostro Paese non sarebbe legittimata ad assumere una posizione di questa natura a motivo delle preoccupanti condizioni della finanza pubblica
Si deve secondo me a rispondere che l'Italia ha dato chiari segni della sua volontà di Risanamento con il recente ingresso nella fascia stretta dello SME
Che ne accerto ha cresciuto alla credibilità anche per quanto riguarda il debito pubblico
Si deve ritenere a mio giudizio che il vincolo esterno possa vedere nelle presenti condizioni un'efficacia cogente
Difficilmente surrogabile e già sperimentata in altre difficili situazioni così facendo io credo che tutti noi uomini che costituiscono classe dirigente politica del Paese
Uomini di lavoro che costituiscono la grande quantità dei cittadini
Italiani che si adoperò perché l'Italia cresca noi avremo adempiuto a quello che è il nostro sogno perché diventi realtà la realizzazione dell'Europa
Grazie
Io ringrazio vivamente al presidente nobili
E vorrei dare la parola
All'onorevole Giovanni Goria
Il quale come voi sapete
è attualmente dopo le altissime responsabilità ricoperte al nostro Paese presidente dalla commissione politica del Parlamento
Europeo
E mi auguro che dopo che nobiliare sviluppato efficacemente
Alcuni problemi
Prevalentemente collegati alla conferenza sull'unione politica subivano economica e monetaria Goria posso a toccare anche i temi politici
Si occupa in quanto presente alla Commissione del Parlamento europeo la parola l'onorevole Goria
Grazie a un saluto cordiale a tutti io TAC un'occhiata questa parte del
Mi sono domandato
Quanto potevamo ciascuno pensare passare tenuto conto
Dover tutti uno spazio e ho convenuto con me stesso che il tempo sarebbe necessariamente paese
Questo mi induce a
Fare appello alla generosità di chi ascolta affinché accetti qualche affermazione magari un po'perentoria non sufficientemente
Argomenta
E mi conforta però anche in quello che pensavo di dire basti pensare che altri dopo di me cito non a caso l'onorevole Colombo portando sviluppare Antonio Grande competenza è sicuramente maggiore efficacia di quella che fu
Può può ritiro i temi del Dip
Prima banale osservazione ma credo non inutile chi sconta un po'il titolo di questo nostro incontro aumentare e ci domandiamo come andare verso le conferenze intergovernative
Dico che sacche due parole su che cos'è la Conferenza intergovernativa non siano ben spesi capita sovente che diamo per scontate cose che così scontate non so e con la Conferenza intergovernativa nella prassi perché non è sancita da nessuna parte nella prassi comunitaria
E la procedura con la quale si può modificare il trattato
In buona sostanza e la procedura con la quale i governi dei dodici Paesi e si accorderanno su modifiche ritenute necessarie alla trattato di Roma
E IE propongono assieme ai rispettivi Parlamenti non dimentichiamo che il risultati della con delle o della Conferenza intergovernativa debbono essere di norma ratificati degli stati membri dai Parlamenti nazionali
E dunque una fase costituente e in itinere un processo che in qualche misura c'ha consentito e ci auguriamo ci consentirà di aggiornare strutture ordinamento
Metodi d'azione della comunità rispetto agli obiettivi che via via diventano più ambiziose
E c'è stata di fatto una importante conferenza intergovernativa nel passato ne abbiamo addirittura due all'orizzonte si apriranno sciò Stalin finalmente in termini contemporanei sia pure ad un giorno di differenza l'una dall'altra
Sancirne la autonomia reciproca
La poi la prima la prima si fa per dire quella di cui si è parlato per prima e relativa alla unione economica e monetaria voliamo nobile lo ha ricordato molto bene fare un passo avanti rispetto a a risultati pure significativi raggiunti con la convergenza delle economie e l'accordo sui cambi
E cosa cosa si troverà a discutere si troverà a discutere temi di straordinaria avanti e si troverà secondo me tra l'altro ad affrontare anche tra questi temi un problema di grandi visibili difficilmente soluzione
I temi sono quelli in gran parte no qui si tratta di andare verso una economia unica non più soltanto delle economie convergenti
Si tratta di celebrare con una moneta unica risultati raggiunti una moneta unica
Sì moneta volesse
Deve avere alle spalle una autorità che ne controlla la quantità se non ci spiega la scienza economica moneta non è l'ECU non a caso che non ha alle spalle un autorità che ne controlla una quantità
Moneta non è anche se ci piace qualche volta celebrarlo come tale
Ma vero è un'autorità solo urla che in Europa controlla la quantità di monete significa per ogni Stato e rinunciare ad un potere importante almeno ad una fetta
Importante
Del proprio potere rinunciare alla possibilità di governare proprie monete verbo sovranità come e in realtà però ebbe la provocazione che vorrei lasciare non potendo per ragioni di tempo sviluppa una più di tanto in realtà però a mio personale avviso e i problemi
Più difficili da affrontare che si andranno a conoscere nell'ambito della Conferenza intergovernativa sull'Unione economica e monetaria non saranno tanto quelli circa il con me e dare vita
Ad una moneta unica come inventare una banca centrale europea come ordinarla rispetto agli altri poteri tutto sommato posso sbagliarmi e certamente ma queste questioni sono state già molto approfondite i governatori delle banche centrali hanno fatto un ottimo lavoro i governi sono avanti nel divano
Il problema è più difficile verterà invece del pittore mio personalissimo avviso
E sul come garantire o in qualche modo indurre le politiche di bilancio dei diversi Paesi a convergere quel tanto che è necessario per dare senso ad una moneta unica per non farsi che un meccanismo sofisticato impegnativo importante venga frantumato
E dal fatto che qualcuno si comporta in maniera estremamente diversa da quella del viale
Inutile dire che questa tematica interessa il nostro Paese molto da vicino
Se non vogliamo coprirsi gli occhi con la classica fetta di salame dobbiamo riconoscere che quando si parla di divergenze nelle politiche di bilancio dell'Italia
L'imputato numero uno non la sola ma certo per imporre combinando
Divergenza e peso specifico del Paese sicuramente l'imputato numero uno
E quali sono rapidissimamente le forze in campo e quindi le posizioni
Beh ne abbiamo sostanzialmente due di queste posizioni che sono facilmente riconoscibili e che in qualche misura rappresentano gli estremi del dibattito
Da una parte si dice ma non dobbiamo preoccuparci
Perché e se costringiamo come dovremmo costringere ciascun paese a finanziare i popoli disavanzi su un mercato e solo sul mercato a sarà quello che metterà a posto le cose
Perché creerà riforme rispetto a disavanzi particolarmente gravi venne difficoltà tali da costringere quel paese a mettere la testa a posto
Sull'altro versante c'è invece chi sostiene che cosa molto diverso
Chi sostanzialmente dice emana il mercato il mercato è una bella cosa ma poi abbiamo visto che non è che funzioni sempre come vorremmo nei tempi necessari con quella
Precisione ed efficacia che su una materia così importante la richiesta del mercato non può essere
In qualche misura l'alibi per consentire a ciascuno di fare quel che vuole e noi dobbiamo invece
Costruire un sistema che automatica mentre in caso di divergenza nella politica di bilancio costringa il Paese a rimettersi prego
Quindi nel caso nostro quando il Parlamento italiano dovesse approvare un bilancio una legge finanziaria
Che le autorità comunitarie dovessimo giudicare eccessivamente divergente dovrebbero scattare meccanismi peraltro non definiti di costrizione
Con evidentemente un pesante
Attentato alla sovranità nazionale
E in queste due in questi due estremi si dibatterà verosimilmente la questione se vi batterà la questione ed è molto difficile sapere quale sarà il risultato perché a sostegno dell'una dell'altra tesi e tanto più delle tesi interamente si potrebbero portare molta argomentazione
Io credo che però sarebbe bene non essere assente da questo dibattito
E soprattutto sarebbe bene preoccuparsi di fare in modo che non sia un dibattito che la riguardano
Ovvero sarebbe molto importante che il nostro Paese come peraltro il Governo ha anche con toni allarmati riproposto in questi giorni
Recuperasse la strada dell'ordine e prima che e questa dovesse esserci in una forma più o meno più o meno esasperata dovesse esserci imposta o dal mercato o da una autorità moneta abbia ma io mi fermo qui anche se la mia vocazione mi porterebbe a sviluppare questo argomento lasciandolo perché i volesse riprenda
Più stimolante sotto il profilo politico e l'altra conferenza intergovernativa quella che in qualche modo è stata definita più recentemente
Sull'onda di un grande entusiasmo con la si è detto di fronte agli avvenimenti dell'estrema se se succede tutto questo nel mondo dell'opera non è che può far finta di niente non è che può continuare col suo passo passo un po'alpino passo lento sia pure cadenzato sia pure necessitato dalla salita e quindi dalla difficoltà del percorso dobbiamo accelerare
Posizione anche variegate mette singole o congiunte si stabilisce di affiancare alla da tempo prevista conferenza sull'Unione monetaria economica e monetaria anche una conferenza sull'Unione politica
Essendo argomento molto recente
Finisce di essere caratterizzato da un tasso di confusione niente male nel senso che rapidamente ci siamo Messia riflettere su come poter dare uno sbocco
Concreto avvicinato importante all'Unione politiche allora
Quali argomenti io anche qui vorrei
Svolgerò solo un ruolo di stimolo e citare gli argomenti perché magari via Mitelli possano tende a me pare che due siano gli ambiti più significativi dei quali si dovrà parlare d'uso con quale risultato da una parte
Abbiamo la necessità di ridefinire un disegno istituzionale ma è coerente con il disegno dell'unione politica
E badate su questo tema certo godendo di un dibattito nove centesimo un dibattito che ha visto soprattutto noi italiani protagonisti da molti anni e su questo tema
Si è fatto rapidamente un bel po'di strada grazie anche a molti amici il sito Emilio Colombo
Primo tra tutti il perché titolare della relazione sulla l'ordinamento costituzionale scusa l'imprecisione del linguaggio che il Parlamento europeo ha recentemente dibattuto ma
Se insonnia ecco la relazione Colombo sull'ordinamento costituzionale con altre relazioni sostanzialmente parziali io ricordo quella di Giscard bestemmia sul diritto di sussidiarietà che è una roba complicatissima ma che in realtà tende ad approfondire Soirée lì
Funzioni deve svolgere il livello comunitario l'autorità comunitarie rispetto al livello nazionale quindi agli Stati membri
Se ricordiamo anche e per esempio contributi riversi che il Parlamento europeo e non solo il parlamento guardato b e Cocu un disegno costituzionale può essere tratto che poi cosa vuol dire un viso costituzionale
Io credo voglia dire quali organi sostanze hanno l'unione politica un Parlamento due Parlamenti un governo due governi una commissione incontri quali organi con quali poté
Cosa falsificata
Pochi passi difficile ovviamente a organizzarsi ma ripeto sulla quale due risposte cominciano ad essere
Percettibili
Articolate ancora con qualche zona d'ombra e qualche approfondimento da fare ma percettibile dove invece siamo molto indietro e vado a concludere rapidamente e sull'altro aspetto dell'unione politica
Quello che sostanzialmente riguarda i i due caratteri che distinguono più di altri un'unione politica da un'unione monetaria unione economica la politica estera e la polizia di sicurezza che poi sono la stessa cosa ma
Per convenzione forse non è inutile mantenerne divise
Quando diciamo che c'è un'unione politica fin quando i membri dell'Unione hanno una sola politica estera norma sovrapponibile per la sicurezza perché fino ad allora non ci siamo ecco
Se noi stessimo all'Unione economica e monetaria
Va
La differenza rispetto ad un ordinamento federale come quello degli Stati Uniti non sarebbe mica tantissima
Forse il dato di bilancio ecco più giusto sulla politica di bilancio il bilancio federale
Negli Stati Uniti sarebbe comunque più importante della politica di bilancio che potrebbe essere esercitata a livello comunitario ma per tutto il resto saremmo molto vicini
Il problema vero è che gli Stati Uniti hanno un'unica politica estera un'unica posizione per la sicurezza
Allora come avviarsi in questa sta io qua
Mi fermerei con una solo accento
Che è il seguente
E molto difficile secondo me arrivare a qualche risultato anche solo fare qualche passo in avanti su questi temi specie su quello della politica estera
Se continuiamo a parlarne in astratto
Cioè se continuiamo ad affermare
E più che nomina delineare soluzioni concrete
E allora quale io credo la strada significativa per fare qualche passo avanti
E che si cominci a articolare la politica estera in quelle che sono le sue manifestazioni concrete in fondo col qualcosa fa ministro degli Esteri messo anche sia lui che
Carla la politica beh Vittorelli eterei
Che so partecipa agli organismi internazionali Ballon Nomura
Tutelata età
E in qualche misura esprime e l'indirizzo del proprio Paese sui problemi di politica internazionale governa la diplomazia
Stipula trattati collaborazione o quant'altro o di ecco se provassimo a dire ammettere in chiaro quali sono le manifestazioni della politica estera
Ecco che potremmo forse vedere quali di queste manifestazioni possono essere ragionevolmente proposte a livello comunitario invece a livello nazionale
E allora per esempio potremmo cito cito veramente a provocazione pura potremmo riebbe insomma la partecipazione agli organismi internazionali e la facciamo assegna da uno ha parlato tutti oppure quella no quella vogliamo riservate
Gli accordi li facciamo o tutti assieme non più vita teme ecco
Potremmo in qualche modo cominciare a entrare nel concreto di ciò che significa un processo di unificazione nella politica estera
O forme se lo faccio davvero mi fermo qua spero di non esso è stato del tutto inutile ma
Il dibattito sarebbe del tutto privo di significato se lasciato a questo punto la speranza è che altri lo continuano in modo anche più efficace grazie
Direttamente la sfera dell'unità politica
Ma su tutto quello che egli ritiene ma in particolare sui collegamenti tra
Sovranità
Europea e politica economico monetaria
Con riferimento alla specifica situazione italiana
Penso che un contributo ci posso venire dal vicepresidente dalla Confindustria che ringraziamo di essere qui tra noi di aver accettato il nostro invito Ernesto Gismondi al quale se crede dare da fare
Grazie
Grazie dell'invito
Questo uditorio estremamente qualificato
Io credo che entrare nel merito
Dei un discorso così avanzato come quello fatto dall'onorevole Gloria
Così chiaro su quelle che sono
Le prospettive le necessità sia per me come rappresentante degli industriali
Inopportuno
Ritengo invece che posso essere giusto da parte del rappresentante degli industriali italiani
Di poter fare presente alcuni alcuni fatti che caratterizzano sicuramente questo istante questo tempo della economia italiana perché io credo che l'unione economico monetaria sia impossibile da realizzare se l'Italia non si presenta con un'economia forte e l'economia forte non può esserci
Se l'industria italiana non è forte l'industria italiana deve essere in piena salute deve essere non dico senza handicap ma possibilmente con il minor numero di handicap possibili
Invece
Il quadro del dell'industria italiana non si presenta così roseo
Non sto parlando degli ultimi avvenimenti della crisi del Golfo che sono
Diciamo così un un sovrappiù rispetto alla situazione generale il problema più grave
è quella della situazione dell'industria italiana che non vedo assolutamente negativo però detto tendenzialmente grigio
Io vorrei fare solamente dei dei piccoli appunti e non vedere il problema nel suo insieme
Dei piccoli appunti che possano darvi l'idea di quali sono le reali difficoltà dell'industria italiana in questo momento
Un punto di cui vorrei parlarle quello della dimensione dell'impresa
La dimensione delle imprese italiane fatte salve alcune grandi troppo poche
è una dimensione che non è in grado di competere con le altre
Industrie europei
La maggior parte delle nostre imprese sono imprese di dimensioni medio piccola
Che si sono sviluppate che hanno ottenuto tutti i benefici possibili da un dall'allargamento e dalla liberalizzazione di un mercato così importante come quello europeo trecentoventi milioni di consumatori che tendono ad allargarsi aumentare di numero
Noi abbiamo ben sfruttato questo fatto e siamo riusciti ad io rubo stirpe delle nostre aziende la nostra economia esportando però siamo arrivati al momento in cui la sola esportazione non è sufficiente a garantire all'espansione la vita delle aziende
è necessario poter raggiungere una massa critica C quindi un volume di affari tali non solamente per ogni singola azienda sul mercato italiano ma fondamentalmente nei diversi paesi europei
Quindi è indispensabile non solamente esportare ma è indispensabile collaborare stringere alleanze
Sarebbe indispensabile potere acquistare aziende estere così come stanno facendo i nostri concorrenti europei comperando aziende italiane il più possibile
Perché si comprano le aziende si comprano per avere una fetta di cercata per avere una porzione di mercato immediatamente per poter portare su quel mercato direttamente i propri prodotti le proprie capacità
Facendo cioè quel aumento della massa critica di cui avevo parlato bene in Italia non abbiamo un sostegno sufficiente per questo non abbiamo ancora la legge sui fondi chiusi che possa consentire il finanziamento delle imprese
Non abbiamo una legislazione semplice che favorisca le concentrazioni e fusioni
Tanto è vero che l'Italia se noi facciamo il bilancio l'Italia in questo momento è venditrice netta di aziende e questo è un punto molto grave a nostro carico
Vorrei spendere due parole sulle infrastrutture
Se noi confrontiamo le infrastrutture dell'Italia con quelle degli altri Paesi europei
Non ci troviamo in una situazione
Buoni
Il confronto non è a nostro favore per infrastrutture intendo parlarne dei trasporti su strada dei trasporti su rotaia delle Poste dei telefoni e così via di tutto ciò che determina l'insieme delle infrastrutture del Paese
Le nostre sono non sufficientemente sviluppato
Abbiamo delle situazioni di alto rischio
Vi cito molto semplicemente il fatto che mentre l'Italia verso diciamo sud verso il mare a
Porti attrezzature più che sufficienti per essere perfettamente immessa verso i mercati
Del sud
Verso nord siamo bloccati da valichi sui quali ci si sui quali si hanno discussioni che mettono in forse la nostra capacità di trasportare di commerciare verso l'Europa verso il cuore dei mercati più forti e questo è una situazione veramente grave che mette una strozzatura alla nostra possibilità di espansione e non è certamente che noi non siamo stati capaci di non abbiamo la capacità di realizzare queste infrastrutture il problema è venuto da un'altra parte la problema è venuta dalla mancanza di fondi o dalla mancanza in parte di determinazione politica di voler realizzare queste infrastrutture
è evidente che il disavanzo del nostro bilancio ha provocato continuamente lo slittamento della realizzazione
E anche ha provocato un scarsa manutenzione dell'esistente manutenzione che estremamente necessari
Tutto ciò è evidente obiettivo
Non possiamo non rendercene conto che è difficile fare le cose che servono senza vere il denaro a sufficienza per poterlo fare
Quello che ha offerto fatto Presidente Confindustria nel convegno di Parma e che è stata accettata da molti politici dal ministro Prandini dall'onorevole Andreotti
La collaborazione fra pubblico e privato
è indispensabile che per iniziative ben fisse ben determinate ben localizzati
Sì realizzi questa commistione fra pubblico e il privato in maniera chiara inequivocabile utilizzando il denaro che ha a disposizione
Il denaro i mezzi e le capacità fatte un un esempio molto molto semplice per esempio c'è una proposta di fare una linea superveloce ne cito una a caso evidentemente una linea superveloce fra Genova e Torino
Lo Stato in questo Movilă noto
Tra Genova e Milano grazie
Lo Stato in questo momento non è in grado non dà la priorità a far sì che venga realizzato immediatamente
Cioè all'iniziativa mista che potrebbe consentire di fare questo certamente i prezzi dei pedaggi dei trasporti e così via sarebbero adeguati all'investimento che viene fatto le tariffe non sarebbero tariffe politiche però questo vorrebbe dire potere realizzare qualche cosa che in questo momento non riusciamo a fare
Un ultimo punto che vorrei toccare e la politica fiscale per le imprese
Perché è evidente che la partecipazione all'Europa ci è stato ricordato dall'onorevole Goria
Significa una rinuncia all'autonomia fiscale da parte del governo significa che noi dobbiamo adeguarci ormoni usarci a quelle che saranno le le leggi e le disposizioni del mercato comune
Avremo dei cambiamenti nella nostra imposizione e sarà certamente difficile trovare una possibilità di semplice adattamento fra la fiscalità italiana la fiscalità che che vige nei diversi paesi europei
Noi dobbiamo contemperare però certamente le nostre necessità con quelle degli altri Paesi
Soprattutto perché il disavanzo del nostro Bilancio richiederebbe un'aumento della pressione fiscale mentre i partners europei alcuni più floridi possono permettersi un alleggerimento della pressione fiscale
E quindi se ci rivolgiamo alle impresa se parliamo dell'impresa è evidente che un appesantimento della pressione fiscale non può che portare una diminuzione della competitività
L'onorevole Formica
Si destreggia molto bene ci propone ripetutamente delle nuove manovre fiscali
Ne inventa una dopo l'altra e ha ragione se c'è un fabbisogno da soddisfare è giusto che il ministro si dia da fare in questa direzione promette ancora di peggiori per il novanta e per il novantuno
Quello che su cui noi non siamo d'accordo è che la riduzione del disavanzo sia ottenuta quasi esclusivamente aumentando le entrate invece di agire sulla spesa in modo più determinati
Quando il bilancio non torna si può e se si riesce a intervenire sulla
Diciamo quelle che sono le vendite o quelle che vengono chiamate le venti nelle aziende o quelle che sono le entrate nel caso dello Stato ma è indispensabile potere e intervenire su quelle che sono invece le speso
Un altro dato importante è che se continua la pressione fiscale così commenta
Sto momento nei confronti dell'impresa possiamo avere delle ripercussioni sicuramente negative sicuramente continuando a prelevare denaro
Dal mondo dell'impresa invece che facilitarne l'espansione otteniamo un aumento dell'inflazione
Otteniamo come risultato che le famiglie che gli acquirenti i consumatori possono preferire dei prodotti straniere ricordiamoci sempre che siamo in un libero mercato
In libera circolazione delle merci e quindi se i nostri prezzi sono più care significa vendite minori occupazione minore
Il calo dell'occupazione in Italia se cavallo preoccupazione evidentemente anche l'onorevole Andreotti proprio da questo tavolo era estremamente preoccupato
Perché il fattore fondamentale della crescita e certamente l'occupazione
Vediamo inoltre conto che
Le diversità di trattamento dell'impresa in Europa possono determinare la trasmigrazione delle produzioni delle fabbriche
Non è da sottovalutare questo proprio non vuol dire essere anti Italia
Vuol dire semplicemente che l'economia segue le sue regole e le sue regole sono quelle che si fa dove la convenienza produttivo la common law o l'onere Lindoro la convenienza produttiva Emilio
Abbiamo il rischio che non è Platone come un rischio reale che ci siano spostamenti di produzione in Europa da una posizione ad un'altra ad un'altra posizione
Il pericolo di recessione non è un pericolo trascurato è un pericolo che secondo noi viene fondamentalmente da un rischio di un agrario eccessivo di oneri sulle imprese
Le imprese hanno bisogno di essere snellita e nella loro operatività abbiamo bisogno che ci sia una in posizione equilibrata equilibrata sul mondo europeo equilibrate in Italia fra le diverse imprese
Che si possa arrivare alla detassazione degli utili investiti che si possa passare l'utile solamente quando viene distribuito e non quando viene creato
Che venga fatta una effettiva e reale lotta all'evasione
Questo è quello che credono gli imprenditori per fare in maniera che l'economia italiana
L'industria italiana possono essere e possono continuare ad essere competitive come sono lo Stato come lo sono state sino ad ora per l'integrazione effettiva in un'Europa nella quale noi tutti crediamo nessun imprenditore sentirete mai mi preme al grado il danno che ne deriva qualche volta
Nessun imprenditore controllino monetaria anzi noi siamo stati fra i primi propugnatori della validità di avere una moneta unica
Fra la validità di avere un'effettiva libertà di circolazione di merci di capitali e così via
Però bisogna che siamo sufficientemente solidi per poter sostenere la concorrenza di Paesi che certamente non stanno ad aspettare che noi ci mettiamo d'accordo che noi agiamo in un modo o nell'altro grazie
Ringrazio cordialmente al presidente Gismondi abbiamo numerosi autorevoli e significativi interventi ancora nel nostro programma quindi prego tutti quanti di autodisciplinarsi ma credo che per tornare ai temi
Politici politici generali
Dopo questa ampi enunciazione di problemi
Economici che abbiamo appena ascoltato
Sia opportuno ascoltare il ministro della difesa
L'onorevole Rognoni
Perché l'integrazione europea come ci ha ricordato Goria ha una dimensione fondamentale nella integrazione militare il che è vero sempre ed è vero soprattutto oggi
Alla vigilia del incontro CSCE allargato addirittura i Paesi dell'est immediatamente dopo l'incontro UE o che ha stabilito una piattaforma di intesa per l'intervento europeo nel Golfo e nel quadro Della situazione per molti aspetti difficile che anche sotto questo aspetto stiamo vivente la parola quindi al ministro della difesa onorevole
Grazie Orsini io vorrei riprendere il discorso
Al punto in cui lo ha lasciato
Gori
Lasciato
Goria per ragioni di tempo
Anche se
Ha detto Kohl molte cose importante
Quando ha accennato
Alla presenza negli organismi internazionali
In un certo modo
Dei vari ministri degli esteri
Perché progressivamente si possa imputare all'Europa
E in prospettiva l'Unione europea questo nuovo soggetto internazionale una politica estera
Riprendo dunque il discorso al punto in cui l'ho lasciato
Gorizia
Voi sapete che
Da quando è fallita la vicenda nel cinquantaquattro
Ultimo sogno
Di De Gasperi la comunità di europea di difesa
Il processo di unificazione europea
è stato un processo non solo dei piccoli passi ma un processo tutto coltivato sul versante dell'integrazione economica sul versante dal mercato comune
Allora si dice
La Comunità europea di difesa
è stato veramente l'ultimo
Il primo e l'ultimo tentativo
Non a caso attraverso lo strumento della difesa di avviare quel processo decisamente immediatamente in una prospettiva e su un binario politico
Ma a tal punto siamo andati avanti a tal punto i piccoli passi hanno divorato
Lunghi tragitti che oggi siamo di fronte al salto di qualità
I Trattati di Roma non parlano di
Una politica dalla difesa nell'atto unico c'è sia pure timidamente un accenno ma c'è un accenno alla politica da congolesi io sono assolutamente d'accordo e chi non può essere d'accordo che la moneta
E è una spada e cioè
La difesa sono caratteristiche della sovranità e la politica estera
Sono caratteristiche della sovranità noi non avremmo il soggetto internazionale Europa noi non avremo l'unione federale europea
Che tutti noi auspichiamo quando l'Europa non avesse ancora una politica estera e
Una
Comune politica dalla difesa
Perché la politica di difesa è in definitiva la difesa di una politica
Il rapporto internazionale sono sopruso rapporti di forza anche se questi rapporti sono poi disciplinati catturate nei grandi organismi delle grandi magistrature internazionali
Voi vedete per esempio che le risoluzioni dell'ONU possono prendere una due colonne di giornale poi arriva
Sul piano dei rapporti di forza l'incontro di Helsinki è un incontro di Helsinki invade le pagine dei giornali
La politica internazionale è fatta anche ancora dei rapporti di forza anche se molto più di ieri
Incombe fortunatamente sui grandi conflitti internazionali l'intervento dell'arbitrato internazionale delle magistrature internazionali mi riferisco in particolare allora
Nel vertice ultime europeo di Dublino
Fra i vari obiettivi si dice e con chiarezza
In vista della Conferenza intergovernativa quella la seconda Prada quattordic'dicembre volta alla Unione Europea si dice chiaramente che occorrono
Occorre che le politiche siano integrate
E quindi anche la politica dalla difesa
Ed è tutto dire come qui è stato detto da Orsini
O dallo stesso Goria che ormai bisogna misurarci e misurare il tasso di realtà e di fedeltà verso questo processo ormai irreversibile
Verso l'Unione Europea
Misurandoci sui fatti concreti
Piuttosto che disputando in astratto
E allora mi pare che sia giusto ricordare come la vicenda del Golfo sia stata
Affrontata come dalla Governo del nostro Paese in maniera corretta in maniera coerente rispetto a certi obiettivi che anche sì indirettamente sovvenzioni perché la crisi del Golfo è nata così all'improvvisa invertiti Dublino
Nella sua dichiarazione finale portava con sé
Che cosa il Governo ha fatto
Il governo ha
Deciso
Di attivare immediatamente il grande organismi internazionali innanzitutto partendo dall'Europa
E quindi si è attivato il il Consiglio dei ministri degli esteri della comunità e quell'unico organismo di difesa dalla comunità che l'UEO
Nel quale organismo non tutti i rappresentanti della Comunità europea sono presenti ma nove sul tuo pc
Abbiamo attivato quei livelli
E qui io respingo con molta
Con molta decisione quello che si è letto sulla stampa in italiane su alcuni fogli e dalla stampa italiana
Cioè che la nostra decisione è stata una decisione
Ambedue prima le navi in Mediterraneo e poi quando gli altri Paesi dell'UEO avessero deciso in maniera conforme l'estensione di questa missione navale nel Golfo no no le cose non stanno così
Nella consiglio dei ministri
Del quattordici agosto si è deciso primo
Che il nostro Paese non potesse venire meno ai suoi obblighi di politica internazionale alla
Catena di solidarietà internazionale che di fronte alla aggressione irachena si è subito manifestato
Qui è veramente la politica della difesa se volete e alla difesa di una politica la difesa di un'alleanza noi la Democrazia cristiana si è adoperata forse in misura più in più forte di qualsiasi altro partito democratico nel nostro Paese a collocare questo Paese
Nell'ambito dell'Occidente a collocarlo all'interno di quel sistema di alleanze che conosciamo non potevamo
Essere timidi di fronte a una chiamata importante e allora si decise riunione del Consiglio e ministro del quattordici agosto la missione della squadra navale però si disse anche anche ai reni relazione alla nostra presidenza semestrale fatto importante da non sottovalutare
Si disse che occorreva coinvolgere gli altri Paesi utilizzare
Utilizzare quell'organismo di difesa l'UEO
Perché la presenza europea fosse più più forte più garantite
E quindi l'approccio a questo modo dalla crisi del Golfo non è stato un approccio invasivo Pooh retorico il passaggio Lou era un passaggio necessario
E quindi vedete che se oggi questo processo verso l'unità europea
Molto avanzato per quanto riguarda l'Unione
Economica monetaria
Molto avanzato anche per quanto la domanda politica in relazione ad altri aspetti che non siano quelle dalla politica estera e della politica dalla difesa
Voi vedete come le politiche nazionali
Che ancora hanno un loro campo d'azione anche per riempire quei vuoti che gli straordinari eventi dall'ottantanove hanno aperto è inattesa che sia ad una politica estera unica
Queste politiche nazionali dev'essere peraltro conformi a quell'obiettivo
E attraverso questi passaggi
Il modo con cui è stata affrontata dal nostro Paese la crisi del Golfo è anche certo risponda dei gli obiettivi immediati
Noi dobbiamo appoggiare incondizionatamente
Le risoluzioni dell'ONU
Sia quelle risoluzioni
La sei sei uno sei sei due sei sei tre
Che si sono gli obiettivi sia le risoluzioni che
Stabiliscono i mezzi per raggiungere quell'obiettivo o quegli obiettivi l'embargo dobbiamo in ogni caso e farò ogni sforzo perché l'embargo sia garantito senza smagliature
Più l'embargo Empoli messaggio che viene anche da Helsinki più Hermes l'embargo è osservato ed è più facile che non si impongano in prosieguo di tempo misure più pesanti
Impegna il concerto di forze navale forze militari e forze navali nella specie ma per un'opera per uno una segreta di pace
Per garantire l'embargo e attraverso l'embargo per ottenere quei comportamenti
Per i quali embargo è stato deciso il ritiro del comete ripristina la legalità internazionale
Quindi
Se questa a questo modo di affrontare la crisi del golf è stato o una scelta che rispondeva necessità qui e ora
è stata anche una scelta Fattore potente di aggregazione europea
Al tavolo dove sedevano a Parigi una ventina di giorni fa
Le delegazioni dei Paesi appartenenti alla Comunità europea di con la comunità europea perché anche come osservatori a quel tavolo erano presenti i rappresentanti dei paesi
Che pur appartenendo la comunità europea non appartenendo appartengono organismo di difesa UEO
Be'intorno a quel tavolo si è sentita l'euro
E immediatamente si è proceduto alla costituzione di organismi tecnici
O riunioni di capi di stato maggiore per il coordinamento delle flotte navali
Questo è molto importante
Naturalmente questo sistema di attivazione degli organismi europei
Ha bisogno di essere integrato con gli altri organismo internazionale di cui senza fare cenno alle varie sigle ha parlato con il via la NATO innanzitutto
La quale non è certamente morta
Perché
Sono accaduti quei fatti dell'ottantanove nei paesi dell'Est
Lo stesso Partito comunista in questo periodo lo stesso Gorbaciov
Riconosce caldi alta la opportunità che la NATO sopravviva come Alleanza politica militare insieme
Il fatto stesso straordinario dell'unificazione tedesca
Straordinario in sé ma diventa ancora più straordinario quando rispetto alla cultura politica di qualche tempo fa noi lo vediamo come lo vediamo collocato all'interno del sistema nato
E poi ancora l'ONU ho accennato all'inizio di questa brevissima riflessione a queste magistrature internazionali
Qualcuno ha ritenuto di vedere la la caparbietà con la quale in governo italiano la Democrazia cristiana in particolare attraverso il potere del Consiglio accennato necessità gaffe di un ombrello ONU
Bene qualcuno ha parlato di un sistema ed un mezzo per svicolare di fronte a degli impegni e delle urgenze
Serie non è così perché noi dovevamo sfruttare
Il la la fine della contrapposizione Est Ovest
Per rendere più robusta questa magistratura il Consiglio di sicurezza per la prima volta noi
Eravamo di fronte alla possibilità che un veto non bloccasse l'iniziativa di questo o quell'altro
Componente il consiglio di sicurezza e così è avvenuto
Quindi noi andiamo molto più celermente di quanto qualche tempo poter tempo fa si poteva supporre verso quel governo mondiale dei conflitti
Regionali
Che probabilmente saranno più numerosi e più aspri di quanto non lo siano stati in passato
Perché i conflitti regionali in passato potevano essere Serman attivi nel gioco delle due grandi potenze contrapposta l'una all'altra
Oggi in una situazione completamente rovesciata e diversa i conflitti regionali e lo vediamo nel Golfo possono assumere un'asprezza molto molto
Molto pericolosa
Questo mi induce anche chiudo a porre il problema che è un problema del nostro paese ma anche un problema di tutta l'Europa di una riconversione del sistema di sicurezza
Del sistema d'arma
C'era tutto un attenzione fino a poco tempo fa concentrata
Sul rapporto sempre sofferente Est Ovest
Superato in prospettiva questo conflitto
Questo questa questa con fronte esce un questa questo confronto
Che poteva avere anche esiti estremamente
Distruttivi
Beh il sistema d'arma il sistema difensivo dell'Europa
Delle
Riconvertendo se in altre direzioni
Quando io sento dire ancora con
Pedanteria
Che rischia Diack
Vere anche accenti di di superbia intellettuale
Che l'Italia non deve un'azione bellissima saperne celeberrima frase di Ugo la Malfa ripetuta da altri non deve sprofondare Mediterraneo dobbiamo dire che i meriteranno europa
C'è uno schieramento meridionale dell'Europa che deve essere necessariamente curato proprio in un momento nel quale il rapporto nord-sud
Presente tutte Lea asprezze che noi conosciamo
Quindi queste la politica non soltanto del nostro Paese ma la politica
Dell'Europa una politica di difesa che viene e non può che essere così considerata come la difesa di una politica di una politica occidentale di una politica dell'alleanza ecco perché si insiste sul principio del ripristino della legalità internazionale
Questo è l'obiettivo
Certo l'assetto dei rapporti civili e sociali e politici ed economici del Medioriente di domani non sarà più l'assetto di ieri
C'è un contenzioso in quell'area che una volta superata la crisi del Golfo non potrà che essere aggredito con maggiore più incisività utilizzando
Anche quello strumento più agile Consiglio di Sicurezza Ono diventato più agile proprio per vedere meno dei gioco dei reciproci veti
Questa è la politica ampia del nostro Paese
Ancorata all'Alleanza atlantica ancorata alleanze tradizionale ancorata all'Europa ed è anche la politica dell'Europa
Certo ci sono ancora dei residui
Che si esprimono in termini di prestigio anche livello militare e d'iniziativa
Ma al processo è irreversibile a questo riguardo
E quindi fin che la politica estera non sarà comune all'Europa quanto meno che le politiche nazionali in tema di rapporti internazionali
Siano politiche conforme funzionali all'obiettivo de L'Unità europea grazie
Ringraziamo vivamente Rognoni mi pare che questa gamma di interventi dia a tutti voi
Al massimo livello e comunque ad autorevole a livello la percezione di come gli aspetti monetari politici
Economici
Sociali
Concorrano
Ad indicare la necessità dell'integrazione europea insieme la sua complessità e le difficoltà che si fosse frappongono alla sua realizzazione
Carlo Fracanzani come responsabile
Del dipartimento economico della democrazia cristiana prima
E come ministro delle partecipazioni statali dopo oltre che come impegnato protagonista delle vicende dalla politica estera il nostro Paese credo potrà arrecare a questo quadro già complessivamente delineato dagli interventi che lo hanno preceduti un significativo contributo edito quindi la parola
Ma io credo
I cambiamenti epocali che sono intervenuti negli ultimi tempi portano a un superamento delle distinzioni tradizionali con cui si formulava la proposta politica e soprattutto si traduceva nei fatti l'impegno politico e cioè da una parte problemi istituzionali
Dall'altra problemi di carattere economico da una parte regole dall'altra temi di contenuto mi pare che sempre di più i fatti portano a sfumare queste distinzione così la nostra realtà interna
In cui credo che non soltanto debbano essere accantonate quelle indicazioni politiche che vedono una risposta ai problemi della nostra società soltanto in termini di riforma di regole o soltanto in termini di modifica di situazioni politiche ma devono essere portati avanti degli impegni
Che contestualmente affrontino le due questioni
Così è nella dimensione europea dove certamente importante la politica di carattere economico ma questa deve essere assecondata
Da regole comuni questa deve essere assecondata da istituzioni sempre più autorevoli certo è importante
La tappa indicata con il primo gennaio del mille novecentonovantatré del mercato unico ma perché questa dia tutte le potenzialità che ha insite al proprio interno deve essere accompagnata da politiche strutturali comuni da regole comuni da istituzioni più autorevoli con maggiore ruolo in particolare del parlamento europeo
E uscendo dalle dichiarazioni di principio e portando e limiti di tempo che abbiamo di fronte un esempio quello della ricerca
Io vorrei ricordare come già in rapporto al TAR al bar Bolt ci indicava come certamente
Il problema di una inferiorità questo proposito dell'Europa rispetto agli Stati Uniti al Giappone
Dipendeva per certi aspetti da una minore dimensione globale quantitativa di impegno
Ma che molto più incidente era questi Effetti erano due dati quello che i Paesi europei partivano da mercati singoli più ristretti che quindi costituivano una molla meno importante per una distribuzione su un'aria significativa dei costi della ricerca Secondo
La frammentazione dell'impegno nella ricerca tra i vari Stati europei
Mentre in tutte le materie particolarmente in questa i risultati possono avere un moltiplicatore a parità di risorse quantitative globali nella misura in cui queste sono utilizzate sono investite unitariamente invece che in modo appunto segmentato in modo articolata e allora ecco che più adesso si sta creando
Seguendo questo sempre questo esempio della ricerca un mercato unico di grandi dimensioni che costituì era una molla importante per l'impegno nella ricerca perché sarà distribuito su un mercato di partenza in molte più grandi dimensioni però contemporaneamente
E necessaria una politica strutturale comune per cui a parità di oneri dei singoli Stati c'è il moltiplicatore dello sforzo comune è importante ai feti collegati che perché ci sia la forza per realizzare questo ci siano istituzioni che abbiano potere in materia ci sia soprattutto un maggiore potere del Parlamento europea
Perché se questo non avvenisse anche la stessa dimensione importante del mercato unico porterebbe per esempio a rischio
Che le aziende europee potrebbero essere portate per supplire
A inferiorità nella ricerca nell'innovazione tecnologica a intese con una aziende americani o statunitensi per avere scampo scampoli di Canova o e in contropartita poi permettere a le centrali di queste multinazionali aventi sede in Giappone e gli Stati Uniti
Di potersi giovare del mercato europeo certamente noi non concepiamo come fortezza l'Europa però dobbiamo innanzitutto utilizzare le risorse che sono al proprio interno e quindi in termini generali questa necessità di accompagnare il mercato unico con politiche strutturali con nuove regole economiche comma maggiori poteri delle istituzioni europea
Direi che se questo è importante agli effettui di un interessi generali europee e agli effetti degli interessi generali europea sono quindi importanti politiche nelle infrastrutture nella ricerca
Nella disoccupazione nel riequilibrio delle aree geografiche in un fondo che preveda in modo nuovo in termini insieme di solidarietà di interesse il rapporto nuovi fondi per i rapporti non in termini alternativi ma coordinati con i Paesi dell'est e con i Paesi del sud del mondo direi che tutto questo però preventivamente richiede uno sforzo coerente da parte italiana
Lo ricordava Goria lo ricordava il vicepresidente della Confindustria Gismondi
Noi dobbiamo per esempio se vogliamo che la dimensione europea che man mano si realizzi
Realizzi contestualmente non solo in termini ideali ma anche in termini di interessa i dei risultati importanti per l'azienda Italia
Che le opportunità non diventino rischio addirittura penalizzazione noi dobbiamo far sì che entriamo in questo processo di costruzione dell'Europa nei vari settori
A una velocità pari a almeno a quella media europea e a questo proposito veniva giustamente citato il problema del deficit io però direi che esiste questo aspetto però si tratta di una medaglia che ha due facce perché solo qualche momento dopo il vicepresidente della Confindustria Gismondi diceva
Ma se noi voglia che e aziende italiane che sono in larga misura piccole e medie aziende abbiano possibilità di sviluppo e addirittura di non arretramento nella grande sfida europea
Queste devono essere assecondate da una politica di infrastrutture che consenta di contenere i costi Esterni in questa grande competizione allora dobbiamo stare attenti nel momento in cui giustamente diceva
Che c'è un problema di nostra armonizzazione per l'inserimento in Europa se noi non vogliamo avere delle contro indicazioni questo non ne è un problema complesso che non ne mono dimensionale esiste il problema se il deficit contestualmente
Esistono altri problemi mi pare giustamente il nostro abile da regista ha riunito insieme le due tavole rotonde e non con una forzatura ma perché le due questioni sono obiettivamente coordinate come dimostrano i fatti come dimostra la parola del portavoce delle industrie delle aziende italiane se contemporaneamente la necessità che l'Italia si inserisca nel in Europa
Con infrastrutture adeguate in obsolete non soltanto per il livello e la qualità della vita dei cittadini ma perché la competizione
Delle nostre industrie sia una competizione che abbia possibilità vincenti e non di arretramento tenendo conto soprattutto di quello che appunto è stato detto l'Italia più che altri paesi
Per vive di piccole e medie industrie che non possono come le grandi industrie molto spesso farsi da sé i servizi non possono soprattutto dato illimitato
A ma fatturato che hanno scaricare su queste grandi costi della ricerche su questo ci vuole un grande impegno pubblico che non è sotto questo profilo di carattere assistenziale ma è di carattere produttivo
E tenendo conto che le piccole e medie industrie sono di gran lunga pur riconoscendo il ruolo delle grandi aziende italiane ci mancherebbe altro che uno che ha operato le partecipazioni statali misconoscere S il ruolo delle grandi aziende sia private che pubbliche ma sono di gran lunga la parte più importante del serbatoio di occupazione nel nostro Paese le piccole e medie aziende e insieme costituiscono con il loro numero con la loro molteplicità con loro dinamismo la garanzia che ci sia veramente un mercato in Italia
E il mercato per essere utenti che a mente tale richiede una pluralità di soggetti e allora ecco cioè l'aspetto della contenimento del deficit ma contemporaneamente dev'esserci un impegno per le infrastrutture e per la ricerca questo allora
Vorrei dire al dottor Gismondi richiede che la spezza non può essere indiscriminatamente tagliata ridimensiona come me
Lei sa
Prima ancora ecco che relazione generale di carattere europeo da parte del nostro Paese per un nostro opportuno inserimento che faccia sì che nei fatti anche attraverso questa oculata azione
Di politica economica di manovra finanziaria combini insiste combini assieme
Problemi delle entrate con problemi della spesa
Problemi della quantità con problemi della qualità tenendo conto ecco di questo aspetto assolutamente fondamentale che il problema delle ricerca il problema delle infrastrutture non è soltanto il problema della qualità
Dei nostri cittadini ma il problema essenziale perché di piccole e medie aziende italiane possano affrontare opportunamente la sfida europea
Grazie Fracanzani a questo dialogo che intercorso tra fra Canziani Gismondi intorno
E la prova alle problematiche della spesa pubblica
Visti in ottiche complementari e combinate
Credo potrà apportare un significativo contributo il segretario generale aggiunto della CISL
D'Antoni
Abbiamo detto abbiam parlato di un'Europa politica di Europa economica d'Europa militare esistere un'Europa sociale
In una in un continente in cui
Il reddito medio degli abitanti di certi Paesi fatto pari il reddito medio gli europei a cento e sessanta
E in altri Paesi il reddito medio è cento quaranta
Certo c'è chi vuole l'Europa come un'area di libero scambio aperta
Alla legge del più forte ma il nostro Paese che credo in particolare di interessi che D'Antoni presenta non accettano la teoria del darwinismo economico cioè di una specie di selezione naturale dove le specie forti mangiano quelle deboli e non sarebbe neppure possibile la costruzione di un'Europa di questo tipo
Ma su questo e su altri problemi su cui su quelli su cui nei livelli crederà di intrattenerci io do la parola al segretario generale aggiunto della CISL D'Antoni
Io ringrazio
Per l'invito ringrazio anche questo queste parole molto simpatiche mi sono state rivolte invitare che proprio da da da quello che veniva detto c'è un un problema in questo momento
Si parla poco in Europa di lavoro si parla poco di socialità noi abbiamo queste due conferenze intergovernative importantissima sull'Unione
Economiche monetarie sulla politica avremmo voluto a una terza conferenza sulla socialità ho una parto dalla Conferenza economica e monetaria dedicata alla socialità
Siamo molto preoccupati di fenomeni che non garantiscono la soglia dalla socialità l'Europa può diventare il terreno su cui anziché un miglioramento complessivo delle condizioni di civiltà del popolo europeo
Si possono avere invece fenomeni di concorrenza sleale sulla socialità il così detto come dicono i tecnici e gli economisti dumping sociale
Io credo che l'Italia
La democrazia cristiana che ha tanta responsabilità anche tanti meriti in questo Paese debba
Proprio farsi carico di questa la sensibilità dell'attuale presidente del consiglio su questo terreno anche della discussione che c'è stata
Debba portare a questa discussione al superamento perché questo è un punto delicatissimo
Del voto all'unanimità sulla socialità perché se resta il volto alla veneta basta la signora Thatcher per fermare l'Europa sulla socialità io credo che questo non è accettabile e noi non possiamo andare avanti su un terreno importantissimo figurativi noi siamo autore previsti conventi ma senza che l'altra gamba dalla parte proprio la parte del lavoro della della società della previdenza di tutti gli interessi diffusi in in questo nostro Paese in Europa siano omessi con la stessa importanza lo stesso significato dall'altro
Corno del problema ecco io credo che c'è una dimensione sociale dell'Europa uno zoccolo sociale che bisogna garantire senza del quale il rischio di un'evoluzione nella costruzione dell'Europa è un rischio molto forte che non dobbiamo e non possiamo correre
Noi ci muoviamo con questa con questo interesse però perché siamo convinti che dalla Oropa Rep possano venire effetti positivi non ci muoviamo convinti che dobbiamo fare in modo che se è un processo deve garantire lo sviluppo economico e sociale deve garantire il lavoro per chi non ce la deve garantire il miglioramento al lavoro perché c'è la deve garantire la difesa dello stesso lavoro per chi l'ha conquistato
Perché altrimenti diventa un discorso astratto di costruzione ingegneristica di cui con tutto il rispetto abbiamo poco che che faccio
Cioè io voglio sapere se è in questa costruzione il lavoro di cui tanto si è bistrattato in questi anni torna centrale
Se la cultura di questo Paese è uno Europa diventa una coltura al centro dalla quale stava personalità umana
E i lavoratori e il suo sviluppo la sua dimensione e non invece questa ricerca spasmodica del successo dell'individualismo dalla mancanza assoluta di un rapporto di crescita complessiva di una società cioè in questa dimensione
Che noi che noi che ci siamo in tanti in questi anni che ci siamo battuti
Proprio perché l'Europa fosse un elemento di crescita dopo vogliamo vedere il nostro Paese darsi proprio nella nella costruzione che qui descriveva l'onorevole Goria darsi questa dimensione economica sociale e politica come crescita complessiva perché questo è il punto che noi guardiamo con interessa che la gente deve guardare con interesse a partire da cosa ebbe l'Italia come si presenta qui è stato detto ci tornerò
Ma come si presenta questo appuntamento dice Gori ha giustamente o fa la politica adeguata
No o ecco sarà costretta a farla c'è il dibattito se la deve fare liberamente o sarà costretto a farlo io credo che l'Europa sia un vincolo
Per tutti i soggetti che debbono comportarsi in maniera tale che l'Europa diventi un elemento di crescita a parte è la prima questione che in Italia è assolutamente insopportabile dalla contraddizione nord-sud
Di cui non si discute più
Ahimè è bastato il senatore Bossi qui chiunque chiunque chiunque
C'è la la la l'attività era ora pronuncia la parola nord-sud
Perché il senatore Bossi e ci ha costretto in un angolo
Tutti siamo convinti qua è facile io faccio dovunque badate a Milano a Como con acqua qua è più facile perché giochiamo in casa
Però deve essere chiaro che è l'Italia a due velocità non vince in Europa sarà sconfitta serve il fanalino di coda Bossi o non Bossi
Non c'è un margine perché noi si passa da questo punto di vista allora bisogna che si torni subito l'ha fatto ha proposto al patto sociale per il Mezzogiorno
Che da lì si riparta che tutti si convincano anche i nostri amici proprio loro che il Nord debba da questo la l'allargamento dei mercati si guadagna non dalla chiusura
Non a chiusura del chiudendosi noi il loro stessi dati usura egoistica non non c'è speranza non si guadagna in termini economici sociali e civili
Noi vinciamo a decine in c'è di nuovo in questo Paese se è in grado di sfidare questa condizione di non farsi condizionare
Anche se avremo momenti difficili complicati ma è lì è lì che si vince lanciamo questa cosa del patto
Portiamo tutti i soggetti di questo Paese proprio perché l'Europa ci costringe a non andare a due velocità a non andare con due terzi che non può stare in Europa due terzi al nostro d'un terzo del nostro paese non può stare in queste condizioni sarà fagocitato
E mentre la Germania appunto fa un'operazione gli capita di fare un'operazione di allargamento di porsi alla guida della locomotiva dall'Europa all'Italia cosa tocca
Se non ci disegniamo questo ruolo
Di grande paese che ridimensiona il rapporto nord-sud lei in Europa e nel mondo
Lo sta facendo la Spagna guarda
E noi siamo in grande ritardo se perdiamo questa occasione noi riproduciamo neanche questo ci toccherà in questo quadro europeo
Seconda questione la questione del risanamento dei conti pubblici del rapporto Investimenti stato sociale che opportunamente Fracanzani Acqui riposta
La nostra spesa sociale io non voglio fare del resto sono faccio io lo fa nessuno quindi non non ci sarebbe nulla di male
Ma la nostra spesa sociale e nella media europea Noè non spendiamo troppo di spesa sociale chiariamo una volta per tutte spendiamo male che è un altro discorso
Ma non spendiamo troppo
Dobbiamo spendere meglio far funzionare meglio le cose determinare una condizione per cui questo spesa che facciamo e che non è superiore alla media europea non è superiore inno in niente nella sanità dovunque vuole
Sia in grado di dare servizi migliori questo è un tema abbiamo Totti è un tema serio purtroppo qui non abbiamo il tempo di parlavo ne parleremo dopo forse sulle telecomunicazioni a partire da quel settore ma abbiamo un tema che però lì ci sono pochi margini sul versante la spesa sociale se non colpiamo proprio le questioni degli interessi proprio più popolari più vili
Cosa si può pensare mettiamo un altro ticket se poi non funzionano i controlli mettere etichette non serva assolutamente a niente perché il popolo italiano questo ahimè dovunque al Nord e al Sud furbo
E ha scoperto che se tu metti ticket ci si può difendere a del ticket perché noi abbiamo un popolo che sente al trenta per cento dal ticket sui medicinali e l'ottanta per cento di questo popolo non paga
Il ticket sui medicinali ognuno il suo vizietto non paga il ticket siccome non c'è controllo c'è l'impunità assoluta in questo Paese all'ognuno è furbo e scopre le cose va avanti mettere altri etiche perché fina
La fantasia sta arrivando al massimo arriveremo a mettere la tassa sulla tassa distacco incontrando così perché ha poi non avendo poi una struttura di controlli e ci accaniamo verso quelli che bene o male sono cadute sotto le grinfie di qualcuno che paga allora diciamocelo con franchezza mi dispiace qui per l'amico Gismondi
Che è venuta a fare un po'quel pianto greco sulla dimensione dell'impresa
Che da una parte come dire abbiamo avuto anni di grande profitto l'avete scritto in tutti i posti perché non abbiamo comprato qualche impresa straniera anziché comprare qualche giornale italiano ci guadagnava democrazia
In questo Paese e l'avvio menzione dell'impresa in Europa ma riserva occupato l'altro vi siete occupati dal Sora qui
C'è la questione si dice dei delle agevolazioni Manea agevolazione ce ne sono state tanti siamo il paese che l'uno e più al mondo abbiamo avuto il record le bare fiscali che il record assoluto
Se io l'impresa che guadagna accanto l'intesa che perde contro l'intesa che perde e non vado né per quella che guadagnerà per quella che perde logicamente il massimo
E questo glielo abbiamo dato ed è questo che faceva doveva favorire l'accorpamento dopodiché scopriamo che questo lo paghiamo perché sono entrato lo paghiamo pesantemente come è visibile
è dobbiamo ripristinare le entrate guarda dobbiamo ripristinare le entrate non lo dico perché io rappresento i lavoratori dipendenti che ahimè pagano pagano no perché sono eroi perché sono costretti
Perché hanno al sostituto d'imposta e non è una cosa lo faccio demagogia stupita
Pagano perché mettiamo il sostituto d'imposta a tutti
Ma quei equipariamo al PCI per non sentire più questo pianto greco che qui abbiamo sentito
E perché se no qui non si capisce da dove questi settanta ottanta cento mila miliardi l'anno di evasione se lavoratore dipendente ripagano con sostituto le imprese dice non possono essere toccati gli autonomi qui non sono in discussione
Avvisi timida Webber sugli autonomi non ci sono ma se ci fossero direbbero che sono in condizioni disastrate era lei allora
E lì la questione italiana è nelle tre
Per andare in Europa nelle tre e poi tutto
E l'evasione
Nell'evasione le l'elusione nelle sezioni
In Italia gli autonomi e Valdano le impresse eludono e ambedue ogni tanto sì farne senza ci vuole la quarta è l'equità
C'era la quarta e se c'è l'acqua fa e andiamo in Europa
Se non c'è la quarta è non ci andiamo in Europa e dice Andreotti siamo con le spalle al muro ma siamo con le spalle al muro perché anni Cipro ci producono questo assetto allora vogliamo andarcene euro
Ma partiamo da lì
Partiamo da una setta che sia in grado di garantire una democrazia economica vera è una democrazia economica vera al primo punto deve tagliare
Ogni fattore di ingiustizia fiscale per arrivare ad una democrazia economica in cui le imprese abbiano un grande ruolo
Anche appunto in cui loro cioè c'è questo dibattito poi finisco veramente tra pubblico e privato in Italia studi batte un dibattito simpaticissima
Perché un dibattito in cui finalmente noi siamo arrivati forse abbiamo difeso troppo il pubblico ormai non lo diventiamo più si scopre che lo difenderanno più gli altri quelli che passavano per privatisti perché l'Enimont all'esempio clamoroso
Ecco un anno che dice che quei la la privatizzazione la carta vincente del prodotto finalmente le hanno detto autorità vende la paghi dice no con calma dato che c'era da giorni poi altri tre quasi quarant'
La verità è che voleva un'altra cosa la chimica senza niente perché la privatizzazione
E nella famosa impostazione di la Malfa qui citato
Che ma mi metto in regola perfettamente privatizziamo sempre profeti e socializziamo sempre le perdite perché questa la privatizzazione che in Italia ha avuto grandi spazi
E che noi dobbiamo contrastare con grande forza proprio per avere un pubblico privato paritario provvista ci sia cinesi è l'oppio la democrazia economica in cui ci sia in Europa appunto questa possibilità di crescita
Per fare questo dobbiamo assumerci ciascuno
Le responsabilità conseguenti noi
Avremo tanti torti ma vogliamo fino in fondo fare il nostro compito anche assumersi qualche volta posizione impopolare a me pare che in questi anni con tutte le prediche ci sono state fatte l'abbiamo fatto vorremmo che gli altri come dire
Si comportassero aveva stessa dimensione lo stesso misura senza proprio così assumendosi fino in fondo le loro responsabilità semmai ministro faccia il ministro se sindacalista faccio mio il sindacalista dopo il tempo non si capisce più
Io mi sento più ministro spesso il ministro fa il sindacalista è una cosa che voglio fa impazzire rispetto a problemi seri che l'Europa ci pone e che tutti insieme dobbiamo essere in grado di affrontare e di risolvere grazie
Cavate D'Antoni io vorrei tranquillizzarlo perché almeno stasera è qui sicuramente ha fatto sindacalista lo ha fatto pure bene
Siccome
è stato ricordato che la nostra tavola rotonda integra la sua dimensione europeista affrontando i problemi
è un grande strumento di integrazione tra i popoli europei ed extra-europei che sono quelli delle telecomunicazioni ed ascolti a ed ascolteremo con grande interesse i contributi qualificatissime su questo tema tra poco io vorrei che i temi che sono state fino a questo momento affrontati quelli dell'Europa politica quelli dell'Europa sociale quelli dell'Europa della difesa
Quelli dell'Europa monetaria ed economica
Trovassero una loro sintesi adesso nell'intervento di subito uno dei maggiori protagonisti
Di questo processo non da oggi che nell'ambito delle grandi responsabilità che la che la democrazia cristiana ma anche il popolo italiano
E le istituzioni europee che hanno affidato Emilio Colombo ci desse una prima sintesi del dibattito che abbiamo sin qui concluso prova presidente
Io vorrei provare
A calare questo dibattito
Proprio nella realtà politica
Perché di solito Boy quando si parla dell'Europa se ne parla così come di una cosa
In cui si crede o un po'lontana da farsi chi sa
Allora vedete il titolo di questo giorno
Che è uguale
Ai soccorritori dei giornali di ieri probabilmente di domani
Insieme contro salta chi
Da Helsinki Banshee Corbaccio lanciano un duro monito
Allena
Dunque
Le due superpotenze
Ho intendiamoci questa è una cosa
Mirabile
I capi delle due superpotenze opposte sempre in questo Periodo dal dopoguerra
E che quando si sono incontrati si sono incontrati per discutere i temi dell'equilibrio delle forze e magari di una riduzione di questo equilibrio
E che poi hanno cominciato a parlare un po'di cooperare anche
Per risolvere le crisi nel mondo questa volta con chiarezza
Si riuniscono si incontrano e si trovano d'accordo
Sul come su quale posizione adottare
Per la crisi
Di dell'Iraq ed è meglio
Oggi è un fatto straordinari
Guai a svilire il significato ma
Noi non possiamo non averi
Una profonda amarezza
Nel vedere che dopo tutto quello che è successo
Tutti questi rivolgimenti cambiamento in Europa paesi dell'est i del centro il ritorno della democrazia
Beh dopo tutto questo
Chi ha sostanzialmente rivalutato
La posizione europea sul piano internazionale e i suoi compiti e le sue responsabilità
Ecco
I due
Si ritrovano
Essi
In fondo
Non voglio esagerare
Ma bisogna pure farlo quando si vuole trasmettere un'idea in fondo decidono l'affare
Lo speriamo che sbagliamo che l'abbiano deciso
E l'euro
Esso dirò un'altra cosa che forse dispiacerà a qualcuno
Occupano da tempo
Che in tanti anni questa è la volta in cui io sono d'accordo con la signora Thatcher
E naturalmente occupiamoci
Non solo fatte le proporzioni ma
Diciamo anche
Cocco fu un minimo di attenuazione
Si tratta certo Adailton all'Europa
Non è presente
Ed è vero
L'Europa sì lo è ma no
In uscita ad esserlo
Unitariamente e che questo è il problema unitariamente
E tempestivamente
Prima gli inglesi
Per conto loro
E poi i francesi e poi via via via
Non diciamo
Mettiamo in ordine nel tempo gli interventi
Sì siamo andati all'UE o mi dispiace che non c'è Rognoni
Se la crisi del Medioriente aspettava Lou e o
Probabilmente arrabbio saudita sarebbe già stata invasa
L'olio scelto e noi
Le pagine più belle sulla Società delle Nazioni io sul governo del mondo lei ha scritto Luigi stop
E quando uno legge quelle pagine sembra proprio che questo rimanda personaggio diventi quasi un bambino
Che si lascia avvolgere dall'utopia
C'è poi è vero che vivendo di utopia l'utopia si trasforma nella realtà
E Longo è stata presente ed è giusto che facciamo capo Addis
Ma
Anche per questo
E la presenza degli europei uniti
Che
Manchevole
Vediamo le cose allora di cui discutiamo
Non in astratto ma nel reale
Non mi sarebbe piaciuto
Anche se io poi sono contrario o ai club a due poiché le battere o a quattro e anch'io mi piace di fare ricorso ai grandi organismi internazionali entro i quali poi naturalmente
Flebo non credo tutti devono essere prese il volo sarebbe stato bello
Bashar
E poi
Corbaccio e
Quello che io in una Costituzione europea da farsi
Fosse l'interprete autorizzato delle posizioni
Questo e il problema primo prima ancora
E diciamo ben oltre tutte le questioni dell'unione economica e monetaria di cui hanno parlato su cui io dono nulla da dire salvo qualche osservazione per la questione italiana
Ora
Perché io sono usciti i soccorsi
Diciamo nel cuore
Del problema lo calato in questa realtà
Per dire che
Il la questione mediorientale e un riferimento
Ma ce ne sono ben altri io odio
Ringrazio non so chi è che ha fatto a questo il libro della festa resa e suoi collaboratore hanno pubblicato il mio discorso
Al Parlamento europeo quando ho presentato il progetto
Un primo progetto di Costituzione che detto così
Ma poi al Parlamento europeo del gossip dicono
Un modo prede
E quindi sono più diciamo incisive
I
Rivolgimenti politici rendono irrinunciabile la responsabilità di una unione europea quali sono
L'Europa è stata investita come già detto da una nuova dimensione e quindi da una nuova responsabilità che perché
La trasformazione dei Paesi del Centro e dell'Est
L'unificazione della Germania nell'ambito della nostra comunità
La ricerca di un nuovo rapporto con l'Unione Sovietica tutte queste cose non stanno nel Medio Oriente non stanno nemmeno nella America del sud e nell'Africa nel nell'Asia stanno qui stanno in Europa
Una nuova un nuovo assetto della sicurezza europea
La proposta fatta da Becker di un trattato tra gli Stati Uniti e l'Europa stabiliti ci sono l'Europa come entità politica non c'è chi fa altro
E poi tutta la prospettiva
Di questo nuovo assetto dei rapporti europei
Che poi sono anche extra euro per i quali
La cosiddetta ci esserci
Questa sigla che di solito si pubbliche così come sigla e di ingenua la gente non sa cosa
La Conferenza per la sicurezza e la febbre
E la cooperazione
Helsinki
La
Questo trattato che ha firmato Moro
Mano lo ha firmato
Nella sua duplice veste di ministro degli Esteri italiano e di presidente di turno del Consiglio dei ministri degli esteri polacco
E questo è un trattato che fu fatto nonostante che gli Stati Uniti allora c'era chi si è già non erano completamente
è stata una sede che sia trovata in cui gli europei si sono trovati ritrovati ma senza rompere il rapporto con gli Stati Uniti che è una delle caratteristiche atto che dovrà sempre guidare la nostra politica nel futuro
Ma quando a Parigi
Ci sarà il summit
Come l'alcol il vertice
Dei capi di Stato e capi di governo trentacinque saranno della CSCE
Quindi anche gli Stati Uniti e anche l'Unione Sovietica
Europei esaltante
Certo Francia Inghilterra Belgio Italia non so Germania Germania unificata
Ma come parleranno
E in che modo
Potrà essere talvolta come spesso accade affondato il bisturi in qualche decisione
Per avere l'Europa frantumata e e non capace di esprimere le sue posizioni
Questa
E il problema adesso
Anche quello dell'Unione economica e monetaria che già facendo sì sarebbe un grande passo avanti anche con qualche modifica istituzionale però da sola non risponderebbe a queste esige
Ecco perché
è stato detto Conferenza intergovernativa per il trattato sull'Unione economica e monetaria sì
Conferenza intergovernativa per l'unione politica
Sì
Che anche perché perché l'ha fatto fare
Ammetterà e Accor
Nel momento più difficile dei mutamenti europei e quando la Germania si stava unificando andare una bella lettera d Europa in cui ho detto è questo il momento dell'unione politica
E sono ancora ingenuo dopo tanti anni
A credere che quando gli uomini politici di grande responsabilità scrivono scrivono su sette
E sanno qual è il significato delle parti
E unione politica significa
Significa istituzioni comuni e competenze politico quindi politica estera e politica della sicurezza
Ha detto Gloria che sarà un'altra parola che per il Volga secondo il principio di sussidiarietà
Su questo fa una bella relazione l'onorevole
Giscard estende ex presidente della Repubblica di Francia
Che
Io non voglio fare una critica sento lui assenti
Però si vede chiaramente che il principio di sussidiarietà
E inteso come la salvaguardia contro il DAR troppo all'unione politica e toglier troppo ai singoli Stati
Il principio di sussidiarietà e un principio
Della dottrina cattolica
Insolito non si sa
E io l'ho ricordato
Si trova
Terrorizzato per la prima volta nell'acqua dall'eccessivo hanno
Cioè quella enciclica che Pio decimo primo
Specie
Per i primi quarant'anni ad avere uno
Che cosa significa
E questo Papa dice guardate che prima c'è l'uomo
Poi ci sono gli organismi naturali entro i quali l'uomo si realizza si sviluppa per esempio lamenti
E poi
Gli organismi e le comunità entro più vicine
E umori diciamo naturali perché tali non sono ma che storicamente sono quelli entro i quali l'uomo ha trovato i suoi rapporti sociali e quindi la sua capacità di affermazione poi viene
Lo Stato
Ma non è l'uomo per lo Stato è lo Stato per l'uomo non è l'uomo per la Società ma è la Società per l'uomo è la dottrina cattolica
Però io netto a questo autorevole amico guarda che non è la stessa cosa
Per un omone cosa diversa dagli Stati nazionali
E quindi non possiamo equiparare al intangibilità dei valori dell'uomo la intangibilità dello Stato nazionale qual è attualmente
Quindi è giusto che non faccia l'unione quello che i singoli Stati può fare però è giusto che faccia quello che oggi è nella realtà politica
E insufficiente a fare quel singolo stato Lazio
E Teoria e basta
Io mi domando
E a stava Texan
Ora invece ciò che esce dalla realtà
Io mi sono permesso di suggerire
Al nostro ministro degli Esteri Parlamento europeo il giorno che è venuto a presentare il programma della presidenza ha detto guarda lei deve fare questo
Dei
Perché io sto suggerisco poi non posso imporre niente a nessuno e non ho l'autorità per far prima di cominciare la conferenza intergovernativa chieda
Perché si faccia un Consiglio europeo cioè un vertice capi di Stato e capi di governo
E chiede che si mettono d'accordo su tre quattro cose primo
Che sono d'accordo nel trasformare tutti gli attuali rapporti e vincoli fra i paesi comunitari fu nella unione politica europeo
Secondo
Che sono d'accordo di caratterizzare questa unione aggiungendo
Ai problemi economici e a quelli fu dell'unione economica e monetaria e a quelli sociali e dell'ambiente
Dunque da Antonio azione ad schermo adesso proprio che volevo un po'stuzzicarlo non lo non lo trovo più
Dunque aggiungere a questo la politica e sette
Che non vuol dire che poi i singoli stati e non ne devono fare uno sono impegnati sulle cose su cui si decide che si deve decidere insieme e poi le altre le possono fare con la loro politica estera un tormento
Ecco e questo non sarebbe stato un punto è un argomento e in cui dovevano e si deve decidere insieme ma la colpa non è di nessuno quando io dico dovevano e perché non ci sono gli strumenti non siamo arrivati al punto
Da poter decidere
Il sì
E la politica di sicurezza lei istituzione
Io voglio dire
Il parlamento che sia Parlamento che legiferi insieme con il Consiglio dei ministri e un Consiglio dei ministri che gradualmente sia vi ad essere la Camera degli Stati
A poco a poco
Come il Bundestag
E il Bundesrat
Tedesco
Ma piano piano e
Non c'è fretta su questa seconda questione perché la rappresentanza degli Stati sovrani sia pure con alcune concessioni all'Unione di una parte della loro sovranità deve essere rispettate
Una commissione
Che un
Sia e si avvia ad essere il governo della comunità abbiamo siamo di governo applicazione delle leggi controllo nella sua applicazione ma senza centralmente tutte e decentrando agli Stati perfino alle regioni o perfino per i Comuni
Un controllo
Il controllo della corte
Di giustizia che diventi la Corte costituzionale quindi giunti che sui rapporti costituzionale
Naturalmente il tutto fondato sul riconoscimento dei diritti dei cittadini
Naturalmente del controllo democratica che oggi non c'è finita
E potrei continuare
Questo
A questo punto anche questa costruzione è utopica se non va bene questo con altra simile a questa ma l'importante che siano strumenti di decisione comune
Il che non vuol dire proprio per il principio di sussidiarietà non vuol dire distruggere gli stati sovrana
Ma
Esercitare la sovranità a livello dei singoli Stati oppure a livello dell'Unione ma con la partecipazione di quest'
Adesso questa secondo me non è una cosa
Che dovrebbe essere più lontani
Solo che
Quando i Paesi europei vedevano al i tedeschi che si riunivano
E cominciavano ad avere qualche preoccupazione otto facciamo l'unione politica perché è meglio che il messaggio naturalmente questo inserire la Grande Germania nella unione politica europea
Poi quando le cose si distendono allora dice ma adesso dobbiamo far presto devo far quest'altro dobbiamo concedere
La pigrizia prende sopra oppure la tradizione diciamo della sovranità deciso sta questo il problema
Politico
E questo secondo me è il grande
E il gioco che si svolgerà
Nel prossimo anno
In questa conferenza Inter governativa
Noi possiamo aprire la primo certamente l'Italia avrà fatto un grande sforzo se l'avrà fatta convocare e la la fa convocare
E se darà il suo indirizzo soprattutto se facesse assumere gli impegni sta ai governi alcuni impegni presi
Ecco questo potrei dire lo devo parlare a lungo esaurita la mia patria superò permetterebbe una piccolo Servazio
Che riguarda l'unione economica e monetaria che è una
Un supporto non voglio dire una premessa
Può andare contestualmente se non ci fosse anche un idonee politiche avrebbe qualche difficoltà
Anche qui andiamo
Al confronto cosa è successo
E in questa settimana
Credo lunedì chiuso
Ci sono riuniti a Roma a Roma
Si sono riuniti a i ministri economici della comunità per posso vedere
A che punto erano arrivati nella preparazione della Conferenza intergovernativa pur non economico
Io non so tutto tutto
Perché nutro il tempo di informare
Ma ho letto un po'qua e là
E le campane non suonano
Certo pass
Perché
Coloro che hanno preoccupazione
Per creare la moneta unica
E l'unione economica e monetaria nel suo pieno significato hanno detto moneta ogni
E qui niente
Prima si mettono a posto
I singoli Stati
Quelli che hanno deficit di bilancio e quelli che rilanciano l'intonazione
Se ho letto bene
Il
Governatore della Banca
Tedesca Pro
Ha detto così
Naturalmente gli indizi gli ingressi sono stati felici perché loro hanno un'altra concezione della moneta unica
Allora accade e questa questo sono in corso sulle quali noi dobbiamo riflette
Con responsabilità
Accade che l'Italia
Che dice Europa Europa
Poi si trova a diventarne al momento opportuno uno stacco
Anche non solo l'Italia ma se parliamo di nuovo
E perché
Perché noi abbiamo questa situazione dei conti così disse sta son cose serissimo
Non si può mettere scherza si
Perché poi sono responsabilità storica
Allora mettiamo in ordine
I nostri conti altre dovranno mettere in ordine altre cose mica solo intanto noi diciamo Europa
E veniamo alla discussione
Io ho sentito il vicepresidente dal confine
E mi permetto di rivolgermi Palù
Invece prenda la Confindustria dice bisogna mantenere la competitività delle industrie
E quindi attenzione ai balzelli cioè per cioè tutte le cose direzione
Un po'ha detto
La politica contro le evasione
Mi lasci parlare un momento io non ho responsabilità in questo momento idilliaci parlare un po'
Liberamente
Ma
Ognuno dice agli altri
Che bisogna fare la lotta alle e passione
Ma dove come e quando la lotta alle evasioni sita
E perché non ci metto tutto insieme per fare
D'Antoni non c'è
Ma gli avrei voluto dire e glielo dico
Che mi hanno fatto tribolare per più di un anno
Ogni mattina aprendo i giornali la lotta all'evasione la lotta all'evasione le entrate fiscali
Credo che non ne parlano
Ne parlano più
No so cos'è avvenuto di tutte quelle leggi che si stavano portando avanti e per fare la lotta all'evasione
Ma qualcuno
Evade
Se la si facesse sul serio
è diventato ad Antonio hai fatto bene aprirò perché la parte più importante per te viene adesso
Qualcuno evade
E noi non possiamo salvarci l'anima dicendo nove mettete imposte a me e invece fa per la lotta all'evasione quaestor nell'eterno ritornello noi nuovi sapremo mai il nostro prima
Ho detto che vorrebbe parte per volare per più di una
Facendo ogni mattina sulla stampa grandi titoli Ravarotto fa l'evasione del ministero che non fare
Morì un anno che non ne parlate più dai cinegiornali perché io nella
Ma
In pari tempo abbiamo fatto altre due cose
L'anno scorso abbiamo fatto il fiscal drag
Tanto
Aumento di potere d'acquisto delle famiglie
Già allora per quasi due mila e quattrocento miliardi
E inserite nella Finanziaria
Ma quest'anno
Cosa si fa
Mio caro vicepreside
Si sono conclusi i contratti
Rinviando
A questo esercizio novantuno e all'altro novantadue se poi le date non sono esatte
Mille cinquecento miliardi a mille cinquecento miliardi all'anno di riduzione
Delle
Degli oneri fiscali
E sia rinviato alla finanziaria
Tutto questo tutto questo
E l'aumento diciamo o la dimensione per entrate o l'aumento dalla spesa
E
L'altra parte
Quella che significa poi compensare
Per ridurre questo deficit
Che adesso non so più
Quanto è ogni momento cambiano le cifre
Come si fa
E quando la Ferri e in che modo
E chi se ne assumerà la responsabilità è a che servono le prediche
Quando
è stato fatto presa questa decisione relativa
Agli oneri fiscali
Aspettiamo che qualcuno dei
Riduciamo la spesa e intanto adesso l'abbiamo ridotta con gli esempi che io vi ho portato e poi si aspetta sempre di sapere come seduzione
Però
Questo tema e un tema politicamente rilevante
Come l'altro della criminalità
Lo otteniamo ciò su due cose uguali voglio dire che è importantissimo per la vita del per queste rilevante
E noi non possiamo farci dire dal signor per che non andiamo subito tutta la moneta unica all'unione monetaria perché ci sono i Paesi che sono in dissesto e che quindi potrebbero essere un elemento di debolezza se questi incontri hanno un significato
Devono avere significato di venderci tutti consapevoli
Dicono che dobbiamo fare
Perché accade spesso che ognuno
Le prediche si fanno ci si mette il cappotto e si fa a spasso
E in questo poi ci lascia sempre appunto in cui eravamo prima mi scuso se sono stato in qualche cosa poco gradevole per qualcuno
Ma oltre le scuse non potrei ritrattare le cose in cui veramente
Fare che al vostro applauso abbia dimostrato quanto avete gradito la sintesi
Giusto quanto hanno gradito ma fino ad oggi la sintesi di Colombo al quale oltretutto ci ha ricordato che di solito quando due gruppi sociali litigano si mettono denaro per far pagare un terzo
Io darei immediatamente la parola scusandomi del ritardo
A
Gli esponenti
Del settore delle telecomunicazioni
Fondamentale strumento di integrazione tra i popoli e in particolare tra quelli europei comincerei con l'amministratore delegato della SIP Benzoni
E successivamente parleranno Rea gli altri
Prego Benzoni
Io desidero ringraziare gli organizzatori della festa dell'amicizia per avermi dato la possibilità anche in questa occasione
Di esprimere il punto di vista della SIP sulle diverse tematiche come telecomunicazioni in un momento in cui si parla di Europa non solo si parla ma il le scadenze europee si avvicinano
Gli scenari si fanno sempre più complessi e di confronti con le telecomunicazioni europee si fanno sempre più ravvicinati
E le telecomunicazioni infatti sono un settore chiave per l'integrazione
E contemporaneamente uno dei punti più critici tenuto conto delle differenze attualmente esistenti dei vari Paesi termini riassetto istituzionale di tecnologie di norme di livello di sviluppo di qualità dei servizi
Per le telecomunicazioni che oggi costituiscono la nuova frontiera della tecnologia e dell'economia il confronto europeo sarà particolarmente rigoroso sulle reti e sui servizi avanzati si stanno sviluppando le grandi sfide dei prossimi anni
Nuova tecnologia e qualità del servizio produttività industriale saranno gli strumenti più efficaci per sostenere una competitività che è destinata ad accentuarsi diranno in hanno
All'incontro con l'Europa noi come si ci stiamo avvicinando con un duplice obiettivo
Predisporre i servizi avanzati indispensabili per consentire al nostro sistema economico di misurarsi a parità di condizioni con i principali partners comunitari e nello stesso tempo eliminare il divario ancora esistente nella telefonia di base
Dobbiamo riconoscerlo siamo di qualche anno in arretrato rispetto agli altri Paesi e migliorare significativamente la qualità del servizio
Un impegnativo programma di interventi che ha segnato un vero punto di svolta rispetto al passato al passato è stato varato già nel mille novecentottantotto d'accordo con la finanziaria STET parando il cosiddetto piano Europa
Che cosa vuol dire un'accelerazione che con i programmi i successivi
Comporta un passaggio da un volano di investimenti di cinque mila miliardi a un volano di investimenti di nove mila miliardi praticamente nel giro di un triennio un raddoppio del volano di investimenti
E che in sede di aggiornamento dei programmi si sta ravvisa avvisando una esigenza di ulteriori incrementi che le sono legati queste esigenze legate alla continua crescita sia in termini di quantità sia e soprattutto di qualità della domanda di comunicazione espressa
Da una clientela che oramai
Dico giustamente esige servizi di alto profilo
Certo l'attuale situazione internazionale le incertezze economiche che ne derivano colgono le telecomunicazioni italiane diversamente da quanto si riscontra presso altre realtà estere perché a Telefonica più matura
In una fase sì di intenso sviluppo e rafforzamento ma quindi anche come in qualsiasi organismo con aspetti normativi ed economico finanziari di maggiore delicatezza e quindi di più difficile
Governo
Ma un eventuale appesantimento dello scenario economico generale non deve in nessun caso far ripetere gli errori commessi degli anni settanta
Quando il clima politico sociale del tempo e la scarsa percezione dell'importanza strategica del settore portarono ad atteggiamenti penalizzanti per le telecomunicazioni italiane e dei ritardi che ancora oggi scontiamo oggi
è appena il caso di rilevare in proposito che le tariffe telefoniche sono fermi ormai da più di quattro anni in un periodo in cui l'inflazione cumulata raggiunto il trenta per cento circa e quindi con una considerevole riduzione in termini reali
Finora la SIP ha potuto fronteggiare l'aggravio dei costi indotto dall'inflazione degli oneri finanziari connessi all'accelerazione degli investimenti mediante incisivi interventi di natura organizzativa ed operativa
Che hanno consentito apprezzabili
Incrementi di produttività e di efficienza che certamente sono suscettibili di ulteriore miglioramento
La società europee anche fortemente impegnate determinata su questo fronte ma mio dovere sottolineare che non è ormai più rinviabile
Un intervento riequilibratore sul livello dei prezzi sia in termini complessivi si in termini di struttura
Oppure in combinazione o o in alternativa interventi che incidono sulla ripartizione delle risorse del settore o anche in via temporanea sul costo della concessione
Mi preme rappresentare in questa sede
Anche la necessità di non sottovalutare il ruolo trainante dell'intera economia nazionale
Di un settore che occupa direttamente e indirettamente oltre trecento mila addetti di poi di cui poco meno del quaranta per cento del Mezzogiorno
E quindi di sostenere le esigenze di sviluppo con politiche lungimiranti sia sul piano normativo e istituzionale che su quello economico-finanziarie
Dovrebbero essere chiarite in primo luogo le regole del gioco in un'ottica di coesistenza del gestore pubblico che dovrebbe governare in un quadro di certezze normative lo sviluppo delle reti e di operatori privati che intendessero offrire servizi anche in concorrenza col gestore utilizzando la stessa infrastruttura di rete
In particolare a mio modo di vedere occorre evitare che il processo di liberalizzazione finisca per sottrarre al gestore pubblico su cui grava l'onere di concessione di un servizio esteso a tutto il territorio nazionale il traffico l'utenza più pregiati
E un progetto un processo è un problema questo della deregulation verso il quale occorre la massima attenzione del Parlamento e del Governo
Regole nove dunque sia a livello nazionale che europeo sono indispensabili per armonizzare su un piano più vasto la gestione lo sviluppo tecnologico i nuovi servizi le tariffe
In Italia il ritardo del riassetto istituzionale del settore incide negativamente sulla distribuzione delle risorse sul loro impiego e sull'efficienza complessiva del sistema
Il disegno di legge all'esame del Parlamento testimonia la volontà politica di risolvere un problema determinante per lo sviluppo del Paese
E non possiamo che augurarci ancora una volta che questo traguardo sia raggiunto quanto prima
La Sea dal canto suo sta facendo la propria parte perseguendo obiettivi di profilo europeo dirette ad accelerare lo sviluppo e la numeri trazione della rete di base
Potenziare le reti specializzate diffondere i nuovi servizi a valore aggiunto espandere i sistemi di comunicazioni via satellite realizzare veri ottici le grandi aree metropolitane per consentire la crescita dei servizi avanzata sono tutti interventi che oltre a fornire specifiche opportunità di comunicazione contribuiranno a migliorare considerevole considerevolmente la qualità del servizio in generale
E tutto questo in un'ottica di una sempre maggiore attenzione alle esigenze dell'utenza
Lo sforzo intrapreso ha già consentito di conseguire risultati tangibili su alcune tra le più significative tematiche della qualità
Cito per brevità solo alcuni indicatori il tempo medio di attesa per un allacciamento telefonico è sceso a poco più di un mese e il novanta per cento delle domande viene evase entro il termine previsto dal Regolamento di servizio
Siamo ancora lontani dai pochi giorni della Francia ma è il caso di ricordare che qualche anno fa le attese da noi erano anche di mesi emessi
Le domande giacenti e sono state azzerate erano duecento mila a fine ottantasei
Per un importante servizio d'informazione come il dodici la percentuale delle risposte entro venti secondi e passata da poco più del cinquanta per cento del mille novecentottantasette a circa l'ottanta per cento di oggi
Mi piace citare
Anche la telefonia mobile che con l'introduzione del nuovo sistema novecento megahertz del portatile sta registrando un vero e proprio boom
Si pensi che il parco totale dei collegamenti radio mobile raddoppiato nel giro di un semestre ha già superato i centocinquanta mila clienti
Sappiamo che tutto questo comporta un impegno eccezionale
Nella gestione tecnica e in quella delle risorse umane per la crescita del rapporto con i clienti e per il miglioramento della qualità del servizio
Ma la sfida europea e di riallineamento con gli altri partners non consentono di rallentare il progresso di un settore ovunque considerato strategico per lo sviluppo civile ed economico
Siamo anche consapevoli tuttavia di poter guardare con fiducia a questo impegno
La Seat infatti dispone delle risorse tecniche manageriali e professionali per affrontare con successo i traguardi che il Paese si pone nel settore delle telecomunicazioni
Ritengo che ne abbia dato prova con l'accelerazione impresse in questi ultimi anni allo sviluppo del servizio e ancora recentemente in occasione dei Mondiali di calcio con la messa in campo nel rispetto dei tempi previsti di soluzioni tecniche d'avanguardia che hanno riscosso unanimi consensi grazie dell'attenzione
Ringrazio cordialmente
Benzoni l'Europa si fa anche mantenendo il livello di comunicazione tra gli europea in generale e tra gli italiani visto che siamo in
Darei la parola adesso alla
Dottor Rea che e responsabili delle sezioni d'ambiente della stirpe consigliere nazionale della Democrazia Cristiana
Cari amici buonasera
Parlare di telecomunicazioni
Dello scenario europeo
Significa mia dice a ragionare e programmare secondo logiche politiche imprenditoriali
Decisamente diverse da quella corre oggi purtroppo in uso nel settore
Affrontare il problema delle telecomunicazioni in chiave europea significa altresì confrontarsi con altri Paesi
Che a dispetto al nostro
E la consapevolezza dell'importanza del settore
A
Per lo sviluppo in curva economica e sociale
Hanno fatto e continuano a fare grossi investimenti per i migliorare e potenziare
Prodotto fra
Il nostro Paese purtroppo come ha detto poc'anzi lo ha messo da galeotto Paolo Benzoni
Devo ancora recuperare qualcosa
Di ritardo nei confronti degli altri Paesi europei
Per essere preparato alla sfida dei meno centonovantadue
Sino ad oggi la situazione ancora pieno di incertezze
Perché ma anche determinato concreto e unitarie contributo delle forze politiche
C'è conflittualità su ciò che effettivamente si intende realizzare
E di conseguenza non si vedono nostro avviso tracciati obiettivo di politica industriale
E pertanto non sono state ancora individuati gli strumenti che si intendono attivare o potenziare per il raggiungimento degli stessi
Lo stadio di sviluppo delle telecomunicazioni italiane circonda la conseguenza della peculiare situazione istituzionale del nostro Paese
Caratterizzata da una pluralità di gestore dal perdurare dei pesanti vincoli di natura burocratica
E anche se sono stati compiuti passi fricative verso l'obiettivo di un assetto funzionale ed efficiente
Purtuttavia
Lei razionalizzazione compiute non sono sufficienti a consentire al sistema delle telecomunicazioni italiane
Il dinamismo necessario
Per rispondere alle aspettative di una domanda che si fa di giorno in giorno più esigente qualifica
Negli ultimi anni in verità
Più volta afferrato alla consapevolezza della necessità di realizzare
Moti accelerare di sviluppo e l'innovazione
Ma taluni mobili mine comportamenti anche di carattere politico
Ha spesso Fini deve prevalere sulle buone intenzioni degli operatori
A nostro avviso per recuperare i ritardi accumulati sia nei confronti dei Paesi più industrializzati è che attendono comparativamente a crescere
Occorre un disegno programmata ed incisivo di ampio respiro
Per ridefinisca con certezza e chiarezza le regole del monopolio
Identifica i compari uccisione le autonomia e responsabilità imprenditoriali
Ed evidenzi la questione nodale di problema della domanda la qualità del servizio
Dia impulso per la più attiva partecipazione del capitale privato anche nell'ambito alle imprese ho controllato la moto dalla mano pubblica
Appare dunque quanto mai urgente e inderogabile la concreta attuazione del riassetto istituzionale del comparto
Riassetto che non può certamente solistici e meccaniche meccanici assemblaggi di aziende di mere dotazioni finanziarie
Ma deve comportare un cambiamento profondo e rapito di strutture i media di di comportamenti è bianche di uno nuovo colpo
Ci auguriamo di trovarci alla vigilia della realizzazione di questo grande polo delle delle comunicazioni
Il cui disegno di legge è ancora in discussione al Senato
Proprio a questo riguardo occorre che il nostro partito si faccia carico di questa esigenza e promuove iniziative idonee per la più rapida approvazione del disegno di riordino
Senza voler entrare in una serie di polemiche non possiamo però non evidenziare talune perplessità evolverà tematiche rilevanti
Che se non affrontate scrupolosamente da parte degli organi governativo e parlamentare dell'impero di Repubblica
Potrebbero sortire effetti perversi e non è idoneo appurato quando Amenta l'Italia nel prossimo libero mercato europeo
Ah dirà comunque della figura giuridica alla quale si inquadra il riassetto
Non possiamo né non cogliere alcuni segni di preoccupazione sul rischio che si può correre che dalla unificazione dei servizi possa derivare un appiattimento della produttività grazie così come ci preoccupa il problema che la progressiva automazione dei servizi possono dedurre dalla necessità di forza lavoro
E questo ultimo rischio semmai si rendesse reale fino all'epoca con l'aggravare la già pesante situazione imprenditoriale
E lavorative esistenza del nord e sud
E occorre che in questo senso
Le forze politiche imprenditoriali si facciano carico e intensifica le dico la riconversione la riqualificazione dalla classe lavoratrice
Un altro ruolo che sottoponiamo all'attenzione degli illustri presenti
è quello sulla collocazione delle industrie manufatturiere
All'interno o all'esterno del Polo delle telecomunicazioni
Riteniamo che questo nodo vado sciolto al più presto
Anche in funzione della scelta delle alleanze con i partner internazionali che necessario stringere se vogliamo anche l'Italia possa compensare in un mercato deregolamentato
Per ultimo e non da ultimo Agrate affrontare anche il problema
Delle tariffe delle forme
A nostro avviso è tempo ormai di realizzare un preciso e chiaro meccanismo in materia tariffaria che salvaguardando gli interessi dell'utenza dell'azienda sottragga la stessa ratificato di trattativa
Le tariffe debbano essere remunerative rappresentarle persone però un'adeguata contropartita al servizio reso
è tempo allora di ideare e rendere attuale un sistema tariffario
Che recepisca i concetti del giusto equilibrio degli interessi
In altri termini l attuale formule penalizzante per la categoria affari
O per il traffico interurbano debbono a nostro avviso trovare degli aggiustamenti in vista proprio dell'ormai vicino mille novecentonovantadue
Le varie problematiche nazismo rosso ci auguriamo possano trovare anche se adeguata soluzione nel contesto dell'annunciato disegno di riordino del settore
Per quanto concerne il problema da Piffari al più presto delle sette istituzionalmente compare
Al riguardo
E ci facciamo carico democristiano membro di portare avanti questo discorso perché non mi pare che a fiori qualche proposta di tre diverse concreta
Né all'interno del partito né al di fuori dello stesso
Tra le varie ipotesi che a livello politico parlamentare sono state avanzate Citerior riassetto
Ci permettiamo
Afferma di non disperdere le professionalità raggiunto il sottogola attenzione molto politico
Un'ipotesi che preveda una concessionaria telefonica unica
Cui demandare le politiche la programmazione strategica il controllo del settore per l'intera gestione del comparto e i rapporti con l'ente concedente
L'esercizio delle attività andrebbe distribuito a nostro avviso quattro segmenti
Essi
Sono secondo noi così da individua
Un po'della rete nazionale che assume le attività attualmente svolte dalla SIP è una parte di quello che la genetista
Un po'la Terre di internazionale ivi compresa quella intercontinentale che andrebbe ad assumere lei rilevante parte delle attività attualmente gestite le azioni di Stato e l'attività privata
Un po'la delle telecomunicazioni via satellite è un po'la telematico e dei servizi a valore aggiunto
Il settore così come oggi strutturato soffre normalmente e accusa ritardi per una programmazione separata dei vari gestori
Sia in termini di investimenti alla quale ovviamente fa seguito una pianificazione separata delle realizzazione
Se a questo poi aggiungiamo la diversità delle metodologie risulta ben tracciato in singolare aspetto
E assetto tecnico che di certo non può essere così com'è indirizzato a me che lamento dalla qualità del servizio reso
Sotto quest'ultimo profilo si andò quanto mai indispensabile un assetto organico che assicura una unitarietà quindi Rizzi
Elimini attuale esistente anche se qualcuno dice di no ma è certamente così
Diseconomie esistente nel settore
Fissa i punti precisi di responsabilità
E ne racconta ebbe allineino suo paese all'evoluzione in atto nei Paesi più avanzati
Nell'ultima festa dell'amicizia
Al termine del convegno trasporti e telecomunicazioni
Oppure
L'amico Silvio lega
Nella conclusione ci impegniamo ciascuna nella propria responsabilità
A fornire il massimo contributo per il rilancio del comparto delle telecomunicazioni puntando con determinazione sul riordino del settore
Io non so quanti siano stati determinanti
Gli sforzi politici
E quando in quelle degli interessati
Ciascun inizi impegnato autonomamente a costruirsi un'azienda sembri più confacente alle proprie aspirazioni di potere
Per frenare la definitiva approvazione del disegno di legge
I resoconti della stampa politica ed economica sono stati è vero piene di podisti sul riassetto
Ma ciascuno di questi padri si era dettato ispirata solo a livello del personale protagonisti
E in questo contesto non mi è parso di vedere così come non come ci si auspicava
Una reale ipotesi organica ed unitaria quale risultato da un buon gradi impegni del gruppo
Al di fuori del pensiero lontano di qualche addetto che ha lanciato dalla Cino qualche messaggio
L'auspicio nostro di operatori
Di quel che vediamo la folta rappresentanza venuti Italia a questa festa è l'amicizia nel settore delle comunicazioni per la sua giornata
Io ringrazio gli amici della DC caduti dalle sono mossi per venire a questo come le auto le correnti approcci
Dicevo che l'auspicio di operatore qui ci vediamo non utili si vede io rappresentanza
è che se realizzi un polo di telecomunicazione palesi ed efficace
Che valga per l'azienda Italia
Al di là e al di fuori dei personalismi ma con un management professionalmente capaci
La recente nomina i vertici della STET
Qual è quale Livi ha voluto consapevolmente confermare il principio cari posti guide necessari che siedono manager di provata esperienza e professionalità
Rendono certi che quando ho spiegato da tutti noi posso trovare concrete realizzazioni grazie
Grazie a lei dottor Rea il nostro programma prevede ancora
Non lo dico in mo'lo dico soprattutto quelli che devono intervenire due interventi
Quello di Allione che il direttore generale della STET che quello di Pascale che è l'amministratore delegato dell'italica
Io vorrei che l'onorevole lega
Vice segretario nazionale del partito
Avesse sia pure con nei tempi che le circostanze consentono la e consigliano la possibilità di una sintesi di una giornata la quale ha avuto un grande rilievo politico su temi centrali
Per il nostro Paese per l'impegno della democrazia cristiana
In questo quadro consigliando a tutti scusandomi per doverlo fare la necessaria sintesi ringrazio della sua presenza del direttore generale al rione e gli do la parola
Lo schiacciamento
La ringrazio presidente ringrazio gli amici della DC che che mi hanno gentilmente invitato onde evitare la grande fuga che colpirebbe soprattutto il mio amico Silvio lega io sarò brevissimo
Lanciando solamente lanciando dicendo alcune cose
Che non siano già state dette da dagli amici e colleghi che mi hanno preceduto
La prima cosa è questa io credo che nel dibattito sulle TLC sulle telecomunicazioni ci sia un un punto che viene normalmente sottostimato
Sottostimato da da soprattutto ovviamente dai nostri critici da i nostri potenziali concorrenti
Ma purtroppo anche sottostimato dai nostri difensori anche da noi stessi
Vale a dire il fatto che nel negli anni ottanta la rete di telecomunicazioni italiane la rete domestica e la Rete le connessioni internazionali di questa rete
Hanno letto ad un momento del traffico come mai si era verificato nella storia del nostro Paese ed è un aumento paragonabile a quello che ha investito in periodi precedente io riversi le altre economie industriali
In altri termini noi abbiamo retto a un processo di crescita del traffico a due cifre di tasso d'incremento permettendo sostanzialmente al Paese di parlare di trasmettere dati
Di di trasmettere testi
Come forse qualcuno poteva pensare non sarebbe accaduto per fare questo la la stette la Seat hanno investito in lire correnti vale a dire sommando semplicemente le dirette degli anni ottantuno ottantadue fino al novanta
Più di cinquanta mila miliardi
A cui vanno aggiunti io non ho i Visconti perché non è mestiere mio ma circa venti mila miliardi investiti dall'azienda di Stato che ha tutte le colpe come al solito che si usa attribuirli
Ma che però tutto sommato il suo mestiere l'ha anche fatto in questi anni
E questo complesso di settanta mila circa investimenti Corriere correnti ripeto
Fatte dal settore ha permesso al sistema di funzionare
Questo viene normalmente misconosciuto o addirittura
Non conosciuto da quelli che per interessi più o meno legittimi ci mettono più o meno tutti i giorni sul giornale
Io vorrei far notare che chi pensa di poter trovare il telefono quando alza la cornetta e forma lo zero quando forma con qualunque altro numero urbano di poterlo trovare sempre in qualunque momento
Pronto è libero fa un errore capitale
Nel senso che nessuno ha mai pensato di concepire per l'Alitalia di poter avere un un aereo pronto appena arriva all'avevo portato ed è in lista d'attesa
E non si capisce perché nel caso dette le della telefonia si potrebbe pensare a una Offerta illimitata della capacità di trasmissione e di commutazione
Purtroppo noi possiamo come tutte le aziende industriali commisurare la capacità scatole a livelli medi di utilizzazione servizio e quindi poca vitale che in certe stagioni poniamo a Courmayeur o a Cortina d'inverno o in Maremma dove risiede
Durante l'estate il il critico letterario citati o dove diavolo sa l'amico Lizzani tanto famoso per tanti suoi film impegnati
Spoke rizzare che durante l'estate non riescano a trovare il telefono libero che so verso l'una oppure a me quando sono il centro di Roma di non trovare lo del dal telefono cellulare novecento megahertz eccetera eccetera disponibile in tutti i momenti che lo alzo questo perché non è pensabile che noi si possa fare un'offerta illimitata
Per un periodo breve dell'anno
Alle liti richieste alle esigenze dei consumatori quello che noi possiamo fare dobbiamo fare di offrire un servizio mediamente alla pari con la concorrenza e noi in questo siamo in arretrato ma non per ragioni semplicemente come dire imputabili alla scarsezza imprenditoriale
Di Tizio o di Caio che che è stato in questi anni alla guida delle società pensiamo in arretrato per una storia italiana molto precise
Noi negli anni Settanta abbiamo avuto un Periodo maledetto in cui all'inflazione a due cifre corrisposto un un una non variazione delle tariffe le assi per la STET sono andati in deficit abbiamo smesso di investire mentre gli altri investivano
E per recuperare un disastro come quello che si era verificato negli ultimi anni settanta ci abbiamo messo un sacco di tempo
Questo è un dato a cui si aggiunge un altro dato l'Italia per una serie di motivi compresa l'esistenza di una società del gruppo che non abbiamo difeso e che certamente gli amici sindacalisti hanno apprezzato
Che abbiamo difeso abbiamo introdotto meno elettronica di quanto forse sarebbe stato possibile e quindi noi oggi abbiamo in mente diciamo trenta per cento di Elettronica digitale nelle comunità nella nelle centrali di commutazione
Per cui siamo certamente in condizioni diverse e peggiori di chi ha potuto metta nel doppio
E la coesistenza e questo è un'altra questione che andrebbe apprezzata almeno da dagli addetti ai lavori la coesistenza in Rete di tecnologie diverse come quella una logica vale a dire nel trono in canonica e quella digitale
Crea una serie di malfunzionamenti che sono legati al fatto che una conversazione passa continuamente da passa continuamente passa per per essere andare a buon fine su una rete che in parte digitale un partendo omerica e quindi la gente che si secca giustamente sentire CRA CRA crac quando si forma il numero e dice ma come mai per certi numeri tutto fila liscio ed è il fatto semplicissimo che quel numero è legato una centrale di commutazione numerica
E mentre il Trac Trac Trac viene dai veleni che si muovono e che creano questo disturbo sulla linea è perché si è andati su una centrale di commutazione elettromeccanica
La SIP noi siamo siamo impegnati a fare il massimo sforzo per arrivare nel giro io dico
Di tre quattro anni ad avere una strada a superare la soglia del sessanta per cento che di digitale che consenta di avere lo stesso
Risultato lo stesso qualità
Ma del servizio di altri paesi però questo che non abbiamo
Deriva da precise scelte che abbiamo fatto e che il mondo politico ha fatto con voi noi avremmo potuto FAS fallire l'Italtel avremmo potuto comprare tutto dalla facile o dalla Fac me
Abbiamo deciso di salvare all'Italtel oggi abbiamo una società e questo è un merito anche dei lavoratori non per fare la democrazia perché hanno rinunciato a metà dei posti di lavoro di questa società
Merito dei sindacati che ci hanno sostenuto noi abbiamo una società che oggi ha un sistema di commutazione alla pari con la concorrenza questo è un beneficio
Di cui Scalfari non tiene conto Debenedetti non tiene conto ma io credo che in questa sede qualcuno dovrebbe tener conto
Dobbiamo andare avanti dobbiamo fare molto di più dobbiamo avere però le stesse condizioni che hanno gli altri operatori gestori di telecomunicazioni in Europa
La demagogia di chiedere che la spetta alla SIP siano alla pari con France Telecom oppure con la Telefonica spagnola spagnola non de tedesca
è una dei se non si aggiunge alla considerazione che noi dobbiamo avere gli stessi trattamenti in termini di correzione delle tariffe in termini di agevolazioni
Creditizi eccetera che hanno avuto France Telecom e Telefonica e Telefonica anche recentemente compresa la babysitter eco che ha avuto recentemente un ulteriore aumento del cinque tre per cento delle tariffe questa demagogia
Deve essere duramente respinta e io in quanto direttore generale della STET la respingo
Non accetto di essere trascinato in questa rissa in cui un signor Lizzani si può permettere di evocare lo spettro dell'autorizzazione a quindici anni delle distruzioni che provocò grazie
Grazie a Leone
Credo che tra il Golfo le tariffe ci sia un qualche collegamento
A dimostrazione che tutto si tiene
Si sa che i problemi dello sviluppo del Paese sono importanti
Quello del tasso di inflazione legato parte alle tariffe anche sicuramente le sintesi si troveranno la parola Pascale amministratore delegato dritta al capo
Grazie onorevole io vorrei fare un tentativo di ricollegarmi ecco al Golfo all'Europa temi di cui si è parlato in questo in questa serata molto interessante sul Golfo si è visto qual è l'importanza delle telecomunicazioni ai me
In un momento di crisi io invece quello che vorrei sottolineare e che le telecomunicazioni sono progresso
O sono strumento di progresso civile ed economico e servono soprattutto per la pace perché le telecomunicazioni
Credo che abbiano contribuito a rendere il mondo più piccola fare conoscere i boccoli e quindi ad ad assumere del ruolo di pace
Sull'Europa si è parlato della unificazione della monnezza
Io sono d'accordissimo con chi ha detto che l'unificazione della moneta poi è uno strumento per arrivare a una riunificazione delle politiche economiche e fiscali dei Paesi non è un obiettivo in se stesso
E proprio sull'Europa vorrei dire sennò ci vogliamo mettere al passo dell'Oropa perché abbiamo io credo gli omini abbiamo le tecnologie abbiamo anche i mezzi economici per poterlo fare
Io credo che dovremmo incominciare a unificare queste politiche nel campo delle delle comunicazioni
E qui ci sono pin-up due punti che a me sembrano essenziali uno è quello dell'assetto e l'altro il problema della struttura tariffaria quello dell'assetto io quello che vorrei dire una particolarità un'anomalia italiana
Che deve essere corretta è questa
Che esistono dei gestori di servizi di telecomunicazioni alcuni operano nell'ambito dello Stato sono delle amministrazioni statali altri operano nell'ambito delle partecipazioni statali
Come società di diritto privato
I vari gestori che si devono integrare fra loro
O seguono però delle regole del gioco diverse seguono delle procedure riverse hanno delle fonti di finanziamento diverse questa integrazione diventa effettivamente difficile
La pluralità dei gestori per se stessa non è un problema se noi guardiamo a tutto il mondo occidentale
E se vediamo soprattutto agli Stati Uniti al Giappone vediamo che la pluralità dei gestori una cosa non solo presente ma una cosa voluta addirittura è posta come obiettivo se andiamo a vedere il processo di liberalizzazione guidata che sta che essi che si sta creando dell'ambito della Shell e noi vedremo che ne tireremo le conseguenze che questa pluralità
Deve esistere e e sarà di una conseguenza necessaria ma l'anomalia italiana è questa non possono esserci gestori che seguono delle regole del gioco differenti quando nella loro attività e nella loro o o vita operativa devono integrarsi l'uno con l'altro perché questo richiedono le telecomunicazioni
Il secondo punto il problema della struttura tariffaria io credo di avere già detto la nostra struttura dell'infortunio aria e figlia del sessantotto e proprio tutti gli altri Paesi se vogliamo andare a vedere la loro storia sono passati per farsi come le nostre ma venti venticinque anni fa noi siamo rimasti fermi a quella situazione
Gli altri Paesi hanno e parlo di tutti da Stati Uniti e Giappone a tutti i principali Paesi europei hanno tutti accettato ed attuato il principio che ciascun utente deve pagare
Per il costo del servizio mente perché richiede non deve pagare perché i costi gli altri né uccidete essere un sussidio
Che va da un tipo di servizio ad altro a favore degli uni o degli altri
Questo perché perché se io per esempio riduco la tariffa per dire di certe abitazioni ma la carico più sulla categoria affari che cosa avviene che gli affari coi la scaricano sul prezzo dei prodotti che vendono di modo che alla fin fine vengono a pagare oggi tutti per questo il prezzo delle delle condizioni ma lo vengono a pagare addirittura chi non usa il telefono che ancora non c'è la quindi si crea proprio una distorsione di tipo economico agli altri Paesi questo già l'hanno superato
E noi ancora ecco ci siamo ancora ancorati a dei principi che sono stati superati da vent'anni
Vorrei anche su questa giungere altri paesi soprattutto quelli anglosassoni parlo della Gran Bretagna e degli Stati Uniti hanno hanno hanno affermato il cosiddetto principio del PRA esca perché cosa vuol dire
Io al gestore come Governo come autorità chiedo che ogni anno mi deve recuperare una certa produttività egli fisso anche la quantità due tre quattro per cento quella che deve essere e chiaro però che allo stesso tempo il governo si deve impegnare nel caso che l'inflazione aumenti questa percentuale sia superiore a questa quantità di produttività che è stata fissata di adeguare le tariffe
Cosa che in Italia non attiene perché ci sono delle trattative defatiganti e a volte se uno dovesse fare la storia difficile individuare sulla base di quale principio sono state stabilite le tariffe
Io credo che ecco su questo noi dovremmo meditare
E questo dobbiamo io che richiedo chiede credo chiederà al governo all'autorità politica di metterci su questi due problemi al passo dell'Europa dobbiamo dare le nostre risposte le nostre risposte
Io credo che in questi anni devono essere soprattutto due una la qualità globale del servizio e questo è un grosso impegno ne ha parlato quando assunto l'incarico il presidente della STET dottorandi Hans noi Comital Kabili siamo impegnati
In un grosso programma che oggi già vede il dieci per cento di tutti i nostri dipendenti impegnati sulla qualità globale l'obiettivo e di impegnare il cento per cento
Non voglio dall'allora dilungarmi su che cos'è questa qualità globale ma significa veramente ecco cercare di dare un servizio che possa essere percepito dalla utenza non più intensa clientela come servizio di massima qualità
L'altro l'altra risposta che credo progettuale che si deve dare e quella della evoluzione della Rete della Rete intelligente cioè dare tutte quelle prestazioni quei servizi che servono in particolare agli operatori economici il modo di metterli in grado di integrare attraverso le telecomunicazioni integrare e sviluppare le loro attività io ripeto che a mio parere esistono in Italia mezzi uomini tecnologie capacità per riprendere presto in basso sulla terra quanto sia bisogno che il problema delle telecomunicazioni sia al problema posto all'attenzione delle autorità politiche
E del Parlamento e che questa famosa legge finalmente Possa trovare un'approvazione in quella sede grazie
Grazie a lei Pascale
Con l'intervento di Silvio il Di Silvio lega vice segretario nazionale della Democrazia Cristiana si conclude questa nostra giornata di lavoro che io spero oggettivamente giudico significativa ed intensa
Mi pare che al centro di tutti i processi di cui abbiamo parlato
Stia la consapevolezza
Che proprio nell'Europa che li aveva generati
Gli Stati nazionali conoscono il loro declino nel mille novecentocinquantasette quando facemmo i Trattati di Roma
Questa consapevolezza non era di tutti
Però quei trattati
Per nostro prevalente in merito contenevano e contengono potenzialità federaliste che oggi crescono e si manifesto la democrazia cristiana oggi ancora una volta in un momento particolarmente delicato della storia del nostro continente della storia del mondo
Ribadisce di appartenere alla schiera di coloro che vogliono un'Europa federata
Chi vi parla la responsabilità di esprimere il nostro Paese nel Partito Popolare Europeo
Che nel suo manifesto per le le le elezioni del mille no europee per il Parlamento europeo del mille novecentottantanove a esplicitamente dichiarato di volere gli Stati Uniti d'Europa così finisce il nostro manifesto elettorale del mille novecento ottantanove
Qualche anno fa e forse anche qualche mese fa
Sembrava una nobile utopia oggi è una prospettiva politica che anche qui e anche oggi
Abbiamo contribuito a cercare di avvicinare per noi e non è retorica dire per le generazioni che verranno la parola Silvio lega
Grazie
Grazie onorevole Orsini io non voglio abusare de la pazienza dei superstiti di questa lunga giornata di discussioni pure estremamente importante e significativa
Se non per salutarli per ringraziare la loro presenza insieme a tutti coloro che hanno partecipato a questa tavola rotonda a dire il vero un po'lunga perché è una tavola rotonda che ha toccato da i problemi dell'Europa i problemi delle telecomunicazioni forse nella speranza Crete le comunicazioni funzionando meglio consentano anche un funzionamento dell'Europa dei popoli più costruttivo e più incisivo di quello che è stato fino a questo momento voglio però concludere con due sole riflessioni che rappresentano anche un po'su questo fronte l'impegno della democrazia cristiana
Una prima riflessione sull'Europa l'abbiamo già detto stamattina ma lo ripetiamo oggi con forza noi siamo veramente alla vigilia di questa unificazione dell'Europa
La unificazione dell'Europa se non assumerà una caratura politica rischierà di essere una unificazione