Proiezione del film di Ambrogio Crespi "Spes contra Spem. Liberi dentro"

Un giorno tutti
Grazie
Sì sì grazie vi ringrazio un po'd'incoraggiamento mi fa bene perché la prima volta che parlo da in un in un teatro davanti una platea così numerosa quindi
Vi ringrazio molto per per rincorrere di per incoraggiamento allora no la locandina penso che non avete nulla vediate adesso forse non avete neanche dopo perché la scrittura per quanto piccola
Dunque il film che andremo a vedere oggi sentite
Si vede che sono novizio
Allora il film che andremo a vedere oggi
E parla di una tematica
Piuttosto impegnativa nonché quella dell'ergastolo ostativo quanti divano mancano sento parlare a Gaston alzi la mano alzino la mano
Tutti vedo ed ergastolo stadio
Ma è un buon numero prefetti ma non ho detto che che siete venuti
Eravate preparati bene questo rendeva il mio compito più più leggero
Facile da assolvere
Dunque il si tratta di un
Spes contra spenda perché questo titolo il titolo di di questo di questo docu-film un docu-film con film-documentario se preferite che si è che è stato ripreso nel carcere di Opera
Che è un carcere di massima sicurezza che si trova alle porte di Milano
Dove sono detenuti molti ergastolani in regime ostativo in molti molti di questi sono peraltro anche sottoposte alla misura del quarantuno bis
Perché il titolo di di in questo titolo per per questo docu-film
Allora
Il titolo è tratto da un passo evangelico da una lettera di San Paolo ai Romani se non ricordo male può andate a controllare smascherare la mia imprecisione
E in nel quale
San Paolo invitava nutrire speranza al di là contro ogni speranza contro ogni speranza e la speranza è per l'appunto il tema centrale attorno al quale ruota
Quota questo docu-film perché
Come vedrete
Diciamo ciò che che ha che muove queste persone che che ha mosso le persone che di cui sentirete di cui ascolterete l'esperienza di vita anche criminale in questo film è stato per l'appunto questo
Questo Neelie tono verso verso la speranza un attaccamento in qualche modo a alla alla speranza e ad un valore consentire per esempio uno di questi detenuti che parla del rapporto speciale con la figlia no cioè che cosa ha mandato avanti ha consentito questi uomini che hanno le spalle lunghissimi anni di detenzione
E che non usciranno mai
Non usciranno mai perché appunto si ritrovano in un particolare regime di detenzione che quello di credo denominato ergastolo ostativo dunque nei nell'ordinamento italiano abbiamo voti Polo oggi di ergastolo l'ergastolo cosiddetto normale
Anzitutto cosa l'ergastolo e la pena fino alla morte
Il fine pena mai
Però abbiamo una la nostra legislazione risentire ancora sento una la nostra legislazione abbiamo un doppio binario abbiamo un ergastolo lo normale riservato ai
Ai detenuti comuni chiamiamoli così
Che consente di riacquistare di di accedere ad un regime di libertà dopo ben ti sei anni di detenzione
Qualora sia maturato qualora Illy l'ergastolano abbia dimostrato un sicuro ravvedimento cioè quello che i i giuristi
E qui scusate ce la mia un po'la mia la mia declinazione perché sono un dotto un dottorando lo rende presso l'Università ritardi scusate sono stato maleducato non mi sono presentato mi chiamo Mattia Torre sono un dottorando presso l'Università degli Studi di Teramo in giurisprudenza
Mi sono laureato con una tesi in procedura penale
Quindi questi sono temi che sento particolarmente
Dicevo l'ergastolano normale può dopo ventisei anni e dieta avendo maturato indimostrato un di aver maturato un sicuro
Ravvedimento e accedere ad uno stato di libertà che cosa si ed eterna sicuro ravvedimento s'intende quello che i giuristi chiamano una revisione critica del proprio vissuto criminale
Cioè una presa d'atto come potremmo definirla una una presa d'atto del del delle Rorà del della devianza che ha caratterizzato il proprio vissuto e quindi un la maturazione di nuovi valori la sostituzione di un del valore della vita ad esempio al valore dalla morte
L'abbandono della della subcultura
Di provenienza no
Bene questo l'ergastolo normale dopodiché abbiamo l'ergastolo ostativo
Ci sono gli ergastolani ostativi reca strane Staterini sono coloro i quali hanno riportato un ergastolo per taluni particolari delitti che sono indicati da una legge la legge di ordinamento penitenziario e da un articolo famigerato articolo quattro bis
E quale prevede appunto che in relazione a determina ai condannati per talune tipologie di reato particolare reati di criminalità organizzata stiamo parlando fondamentalmente dei mafiosi quindi gli assimilati
Costoro non possono accedere alle misure dai cosiddetti benefici previsti dalla legge penitenziaria dei permessi premio fino alla liberazione condizionale cioè che sarebbe la il come dire il il riacquisto della libertà dopo ventisei anni di di detenzione
A meno che non collaborino con la giustizia
A meno che non prestino cioè all'autorità giudiziaria una collaborazione che sia utile sul piano processuale che consenta cioè di accertare i fatti di Carmenta organizzata le responsabilità
Individuali
Associate a questi fatti
E il che pone insomma un
Un dilemma al crea punti pone un dilemma al condannato e al tempo stesso crea un equivoco voi sapete non sono sapete ve lo dico io
Ma immagino sappiate che secondo la nostra Costituzione le pene devono tendere alla rieducazione del condannato
Cioè devono consistere in trattamenti che favoriscano il reinserimento del condannato nella società
E questo è un investimento
Che
La collettività organizzata ha interesse a fare perché
Perché paradossalmente
Un un ex detenuto rieducato
E che quindi era questa la sua libertà riduca dopo la bruttissima parola ma diciamo riso Salizzato
Reinserito nella societaria acquisito alla alla società è un detenuto che difficilmente tornerà a delinquere
E quindi la società ne guadagna in termini di sicurezza
Questo contro la retorica del del chiudere dentro e gettare la chiave
E le sto tre le storie che
Che vedrete in questo film appunto testimoniano del cambiamento interiore di questi uomini
Bambini che sono radicalmente diversi da quelli
Che sono entrati nel entro le mura carcerario personalmente io Cuni questi li ho conosciuti perché sono stato a maggio di quest'anno nel carcere di Opera da conosciuto alcuni dei protagonisti di questo film
E quello che
Mi ha molto molto colpito è stata l'umanità di queste di queste persone
Proprio il loro la loro anche la loro voglia di mettersi in gioco no
Perché chiaramente rompere con una con una cultura criminale richiede un un grande un grande impegno e quindi dire proprio come posso dire
Un impegno
Per spezzare per scardinare degli schemi che sono radicati
E non mi è sembrato sinceramente per un di avere a che fare con persone pericolose eppure queste persone la ma per la maggior parte
Non possono accedere nemmeno un permesso premio
Perché hanno deciso di non collaborare con la giustizia e le ragioni per le quali ciò è avvenuto
Possono essere le più varie dal timore di ritorsione nei confronti delle proprie famiglie che abitano ancora vivono ancora in territori intestati dalla criminalità organizzata
L'impossibilità di fornire un contributo fattivo l'accertamento dei fatti
Oppure anche una valutazione di carattere etico e qui il dilemma che vi dicevo di cui mi parlavo prima valutazioni di carattere etico ma perché io devo barattare la mia vita con quella con quella di un altro uomo
E questo secondo voi il il sintomo come dire la collaborazione può essere assunta di indici esclusivo di risocializzazione di rottura con il passato criminale
Non è detto
Molti per esempio
Hanno prestato la loro collaborazione hanno quindi goduto dei benefici penitenziari ma non si sono
Letteralmente pentiti Ivo ravveduti
Lo stesso Buscetta
Noto collaborante di di giustizia sulle cui dichiarazioni si è retto il maxiprocesso a Cosa Nostra dell'ottantasei
Si diceva i giudici signor giudice io non sono un pentito qui non rinnegato alla sua la sua cultura
L'ambiente di provenienza la cultura la cultura criminale di cui questo ambiente era permeato
Ciò nonostante ha potuto accedere benefici previsti dalla legislazione penitenziaria ha concluso la sua esistenza
Negli Stati Uniti da uomo da uomo libero
E che cosa che cosa aggiungere
Altro ecco
Prima di lasciarvi alla alla visione del film peggiora mi rendo conto di avervi annoiato abbastanza
Ed è stato detto
La tematica dell'ergastolo statico ultimamente tornata alla alla ribalta perché c'è stato nel mese di giugno di quest'anno una importante sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo la quale ha stabilito che l'automatismo fra mancata collaborazione divieto di accesso ai benefici penitenziari
Costituisce un un ridonda in un trattamento inumano e degradante del dell'ergastolano questo perché in buona sostanza dice la corte perché qualsiasi cosa faccia l'ergastolano qualsiasi progresso degli realizzi nel corso del del trattamento
Nel corso dell'esecuzione della pena
Semplicemente questo non viene tenuto in considerazione
Non può essere tenuto in considerazione dalla magistratura di sorveglianza ai fini
Del della concessione dei benefici
E quindi uomo rimane Stones sostanzialmente come dire svuotato privato di ogni speranza
In questa questa pronuncia è un buon viatico
Per la un'altra pronuncia che di cui siamo in attesa che curava la nostra Corte costituzionale
Che la cui udienza si terrà il ventidue il ventidue di ottobre
Io mi lascio solo con questo con una piccola nota polemica no
Questa sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
Che è stata peraltro occasionato a da un ricorso presentato da un ascolano ostativo detenuto nel carcere di Sulmona Marcello viola
Questa
Questa sentenza che è stata confermata dalla recentemente con la settimana scorsa
Dalla corte della stessa corte europea dei diritti dell'uomo che ha respinto ricordi Chiarato inammissibile un ricorso presentato dal governo italiano e quindi una sentenza divenuta definitiva
è stata come dire accorta con delle dichiarazioni piuttosto allarmistiche soprattutto da parte dei certo
Di certa politica non addirittura si è detto no mai
Si è paventato il rischio il rischio che potessero tornare fuori coloro i quali hanno sciolto i bambini dell'acido nell'acido
Ora a chi ha reso queste dichiarazioni
Qualcuno dovrebbe
Raccontarli perché non lo sa evidentemente
Che in realtà chi ha sciolto un bambino nell'acido già fuori o meglio scusate e ancora in stato di detenzione ma ha potuto beneficiare di permessi premio premio e quindi è già uscito fuori
Dalle mura carcerarie salvo rientrati
E questo perché a prestato una collaborazione con la giustizia ora non è detto che
Particolato sto parlando del pentito cosiddetto pentito Brusca
Ora non è detto però che
Questi signori questi uomini detenuti nel carcere di Opera
Le cui storie adesso voi conoscerete siano meno meritevoli di Brusca
Bene
Io ho parlato fin troppo
Vi ringrazio per l'attenzione e gli auguro una buona visione dopodiché seguirà seguirà il scusate ho quasi finito
Seguirà alla proiezione seguiranno seguiranno gli interventi di alcuni autorevoli relatori
Che di che di presenterò quindi mi dispiace per voi avrete ancora che fare commenta
Le saremmo molto felici se voi voleste onorarci con le vostre domande con le vostre con le vostre intelligenze diavolo una buona visione
Rieccoci
Com'è andata
Allora
Io adesso vi introduco i i nostri prestigiosissimi
Relatori
Peugeot
Mi presento Sergio D'Elia
Che il
Il segretario di di Nessuno tocchi Caino
Insieme a ad Elisabetta Zamparutti
Che ne è invece la la Chris Riera
Dunque Nessuno tocchi Caino è un'associazione che si occupa da anni della abolizione
Della pena di morte nel mondo
E lungo questo itinerario è riuscito ad ottenere nel due mila sette un un importante risultato
Che è stato quello di farà approvare dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite una moratoria sulle esecuzioni capitali del mondo
E dopo questo importante risultato Nessuno tocchi Caino sì dedicata si è prodigata nella nella sensibilizzazione al tema del dell'ergastolo delle Gaston ostativo
Saranno accompagnati dalla da Rita Bernardini
Nel libro del consiglio generale del partito radicale
Non si legge
Che come sapete dei temi della della giustizia
Si occupa ormai da da tantissimo dato antistanti Simo tempo in particolare della giustizia giusta
Dico bene benissimo benissimo Tortora Casotto a partire appunto dal
Dal caso di di Enzo Tortora
Passando poi per tanti altri Pellegrini cookies e via dicendo
La professoressa Rosita del Coco
Docente di diritto processuali docente di diritto processuale penale presso l'Università di Teramo
Tutti con la quale mi sono laureato per anni tra l'altro
Le spese per le scoop
Per me è stata una fortuna
Germano da quello che sicuramente sono che conosce perché conosce tendo ucciso
Gli volevo presentare
E quali sono applauso più grosso Mattia
Allora io mi accomodo indegnamente su questo trovano
Quasi ma
Va inviato non è così scomodo
Se si fa fa le foto ricordo
Vedere
Possiamo
Non vide rinominare leggermente sì
Volevo restare al buio angusti
Giocare col telefonino imminente
Un po'di Lucio Dalla ricordiamo
Allora il film nasce da una inizi che avete visto nasce da una iniziativa di Nessuno tocchi Caino
Nel carcere di Opera dove peraltro si terrà questa verso la fine dell'anno poco prima di Natale il vostro congresso
Per cui io
Darei la parola subito a Sergio che avete visto nel film
Perché insomma
Condivida con noi alcune riflessioni legate al al carcere all'esecuzione penitenziaria
Lo sa e se tanto che ringrazio è raro vedere dei ragazzi dove lo strattona
La visione di un film
Il silenzio
Guardarlo magari riflettere su quello che hanno visto
E quindi già questo è un segno di attenzione di sensibilità
Per il per il quale non solo ringrazio voi ma ringrazio anche i vostri docente vi hanno accompagnato cui
Guardate
Abbiamo scelto di venire qui a Chieti
Abbiamo fatto poche presentazioni del del film di Ambrogio Crespi peraltro Ambrogio
Il regista del film e non è potuto essere qui oggi con noi al sicuramente è stata la persona che ha consentito a questo film di avere l'impatto che ha avuto non solo sul coloro che insomma gli spettatori di una di una sala cinematografica eccetera ma anche le persone importanti che poi hanno potuto riflettere sul messaggio del film sulle parole del protagonista di questo film non solo i detenuti ma anche la polizia penitenziaria il direttore del carcere il capo dell'amministrazione penitenziaria che allora Santi Consolo
Ma sulle sui giudici perché il film è stato girato nel due mila e quindici a dicembre essere considerato già vecchio rispetto all'attualità
L'attualità ci dice lo ha fatto molto bene Mattia Toto nell'introduzione prima della proiezione che l'obiettivo di questo film e cioè multare la legge sul fine pena mai
Attraverso le storie che racconto della vita vissuta dai condannati a fine pena mai
Beh l'attualità di oggi ci dice che c'è stata una sentenza importantissima che era l'obiettivo poi di questo film la Corte europea dei diritti dell'uomo che ha condannato l'Italia
Proprio per la realtà per il regime per il sistema del Castoro
Ostativo ne siamo ormai a una settimana esatta da un'altra pronuncia importante che io ritengo sarà della positiva come quella dei giudici di Strasburgo strisce la sentenza della Corte costituzionale ventidue ottobre
Si pronuncerà sul caso
Quello sto Sgurgola marce di Marcello viola ce ne para parleranno ufficio chi l'ha conosciuto in qualche modo lo ha adottato
Detenuto a Sulmona quella del ventidue ottobre è un caso che parte da un altro condannato anche luglio
Monasteri iniziare a Romano Sebastiano Cannizzaro no mi veniva in mente il insomma la realtà di questa Regione
Le cose è questa è la ragione che ha dato alla Regione che ha dato i natali a Marco Pannella
E quanto Marco Pannella ampia
Ha avuto quella visione che poi appartato ha portato alla realtà oggi
La visione di Marco verrà chiusa
Nel titolo di questo film
Spesso è contro la Spagna non mancava occasione in cui Marco di fronte alle difficoltà di persone non solo condannate a morte o alla pena fino alla morte ma anche che nella vita di tutti i giorni
Avevano dei momenti di depressione di disperazione di buio
Cui erano avvolti mancava quel la luce no fondo a un tunnel dal quale erano costretti che li potesse guidare verso l'uscita allora lui diceva no
Non aspettare che qualcuno che accenda la luce
Che ti guidi
Accendi tu stesso la tua luce interiore che illumini il cammino verso l'uscita dalla situazione in cui ti trovi
E con questa luce interiore l'essere speranza contro invece la luce che viene da fuori la vere
L'avere speranza il senso di questo film
E con Marco a come dire improntato la sua vita la sua azione politica sempre a questo motto che di San Paolo nella lettera
Ai romani ma è diventato la linea guida della sua esistenza della sua vita che ci ha trasmesso che ci ha animato che ci ha nutrito in questi anni
Quel che è accaduto dal due mila quindici dicembre con questo film è oggi a del miracoloso se non fosse che come dire e prevedibile
Perché la luce interiore che ti illumina il cammino la guida cioè la speranza l'essere speranza la speranza vissuta incarnata non quella data dagli altri
E quella che ha creato il nuovo una realtà nuova
Io sono assolutamente convinto che il cambiamento c'è l'essere speranza che a un certo punto sono divenuti di consono di minuti perché il nel film ancora non lo erano l'avete sentiti no la speranza una parola morta
Dice un detenuto l'altro che dice io non vedo la speranza non la concepisco per me il come speranza di uscire
Anzi ogni volta che esco dal carcere ci dice per andare a fare una visita medica un ospedale fuori non vedo l'ora che quella visita finisca non vedo l'ora di rientrare in carcere
La posso se mai concepire da qui non come una vita da libero ancora vita da detenuto
Invece l'essere speranza
Gli ha animati via nutriti a un certo punto noi una volta al mese andiamo hanno incontrato
Nel carcere di Opera
E tant'è che panche mattina ci ha detto che a maggio
Di questa nell'anno scorso questa persona quest'anno questa di quest'anno insieme a la professoressa dal sito del Coco sono venuti ad incontrarli
E come sono cambiati rispetto al momento del figlio
Cioè non più disperati
Non più la speranza come qualcosa attinente in e di inesistenza di morto eccetera
Sono divenuti speranza
Se sono divenuti hanno incarnato il cambiamento altro richiamo la non violenza Marco cioè quello di Gandino si innanzitutto il cambiamento che vuoi vedere nel modo ecco il loro cambiamento ha determinato il cambiamento
Del modo di pensare
Del pensiero del
Giudizio
Degli altri magistrati di Strasburgo
Il tredici giugno gli alti magistrati di Strasburgo hanno dato ragione a loro al loro cambiamento alla loro
Speranza hanno detto che il carcere senza speranza
Una violazione dell'articolo tre della Convenzione europea sui diritti dell'uomo che vieta il trattamento da torture e trattamenti inumani e degradanti
Chiudo con questo qui
Vale anche per noi per noi liberi per voi
Quando pensate che davvero
Ci sia il buio
Un ostacolo insuperabile
Non aspettate che siano gli altri ad aiutarvi fatte leva sulla risorsa interiore che voi avete quindi sulla visione che voi avete di un qualcosa di nuovo di pose di possibile da da da realizzare
Fate l'esperienza del cambiamento
No perché il vostro cambiamento e quello è la chiave per cambiare di altri per cambiare il mondo la realtà in cui in cui vive
Abbandonata attitudine di essere sempre recati a voi stessi
Cambiare l'abitudine di essere se stessi
Dovrà essere la regola di vita di ognuno di noi
Ed è il momento creativo di cose nuove cambiare se stessi partire da se stessi cambiando se stessi si cambia come diceva Gandhi il mondo in cui noi noi chiediamo quindi un film che non riguarda solo i condannati i detenuti è un film liberi dentro vale non solo per quelli che sono dentro ma vale per ognuno di noi la libertà interiore come chiave per avere poi una libertà più ampia e più piena anche al di fuori al di fuori di noi grazie ancora
Grazie Sergio dunque tu facevi riferimento ampiamente questa sentenza
Violata la Corte europea dei diritti dell'uomo
Un ricordo viene nasce da un ricorso presentato da questo detenuto nel carcere di Sulmona Marcello viola e insomma per le di cui voi di Nessuno tocchi Caino vi siete molto molto occupati
Peraltro vi siete occupati anche del della questione di legittimità costituzionale
Che è stata sollevata se
Nell'ambito di un procedimento di sorveglianza che riguarda il detenuto Cannizzaro Sebastiano
Questione che è stata sollevata davanti la Corte costituzionale dove voi avete spiegato un atto prestate meglio spiegare un atto di intervento non so se
Elisabetta ci vuole parlare di questo del legame diciamo che
La pronuncia con la pronuncia di Strasburgo
Visto che insomma può e anche delle responsabilità istituzionali a livello europeo
Siti ti ringrazio Mattia e ringrazio tutti voi io sono rimasta molto colpita quando Mattia a vi ha chiesto o quanti di voi conoscono l'ergastolo e molti di voi hanno alzato quasi tutti la mano o quando mi ha chiesto e chi conosce l'ergastolo ostativo numerosi di voi hanno alzato la mano
E i e questo mi mi ha colpita perché l'ergastolo ostativo
In realtà e qualche cosa che fino a poco tempo fa poi io non so magari poli dell'ospite
Intervenendo se conoscete l'ergastolo ostativo perché veniamo a Parlato che ne hanno parlato gli insegnanti o o magari perché dalla televisione proprio in questi giorni essendo stata essendo divenuta definitiva questa sentenza della Corte europea per i diritti dell'uomo avete sentito parlare di Cassero ostativo
Interessa anche sapere
Che che idea Venezie vi siete fatti di di queste informazioni che avete ascoltato perché secondo me poi c'è stata anche molta confusione in parte Mattia
Nell'introduzione che avevi fatto gli ha anche cercato di chiarire no gli elementi che la corte europea ha
Ha affrontato sì noi siamo stati all'origine di di questa battaglia su questo tema punto così sconosciuto fino a poco tempo fa dell'ergastolo
Ostativo perché questa formati esecuzione della pena non è contenuta nel Codice Penale
Ma in un'altra legge che riguarda l'ordinamento penitenziario e per questo è difficile un po'
Da conoscerla i da da capire e abbiamo pensato di affrontare una pena che per noi è sempre stata disumana è sempre sciatta degradante perché
Perché non tutta la possibilità a chi è condannato a questa forma di esecuzione della pena
Di poter
Far valere il diritto alla speranza perché il diritto alla speranza ormai resiste è stato codificato soprattutto da le sentenze della Corte
Europea per i diritti dell'uomo è il diritto alla speranza e quel diritto che appartiene a chiunque di potere o un giorno
Attraverso un percorso che sia chiaro fin dall'inizio
Chiedere non è detto che gli sia riconosciuto ma chiedere di potere usufruire di permessi tipo
Benefici penitenziari di di di vario di vario tipo ma questa battaglia che abbiamo condotto come nessuno
Tocchi Caino e anche una battaglia
Per la dignità umana no in fondo Nessuno tocchi Caino
O rappresenta anche nel nome di questa associazione il senso di un sempre maggiore innalzamento della soglia di tutela e di protezione della dignità umana no Nessuno tocchi Caino
è tratto dalla Bibbia si riferisce proprio alla storia di Caino e di Abele
Con il signore che quando incontra Caino gli mette un segno sulla fronte perché chiunque l'avesse incontrato non lo colpisse cioè è un messaggio oggi un tipo di violenza che non sia vendicativa che non sia retributiva ma che in fondo anche dia speranza tant'è che poi si prosegue nella lettura di questo Belpasso biblico si scopre che Caino viene in realtà condannato ad errare e diviene costruttore di città
Quindi si trasforma in qualche cosa di positivo perché poi il senso della giustizia
E hanno espresso dicono avete occupate di Cai Lino e Abele Abele non ci pensate non ci pensa nessuno scollamento eccetera occuparsi di Caino riflettere su come vogliamo trattare Caino
Il modo anche in cui noi vogliamo trattare Abele se Caino lo trattiamo con clemenza siamo Clementi anche nei confronti di Abele se trattiamo con violenza con vendetta
Cagli Novo in realtà condanniamo anche Abele a continuare a nutrire questo senso di male di malessere che i ma non fa bene non fa bene neanche ad Abele no non fa bene alla alla società
Intera intera perché quello che in fondo poi cerchiamo di fare io penso che l'abbiate capito anche guardando questo questo docu-film di Ambrogio Crespi il tentativo costante è sempre quello di cercare di urtare dalla violenza da un sentimento di malessere da una condizione di malessere
A
Un modo di vivere e che sia non violento che sia di Benessere e e e questo lo si può conseguire in in vari modi nuovi di come diceva Sergio prima incontriamo ogni mese i detenuti nell'alta sorveglianza particolare di cinque carceri
Per per il momento ma l'abbiamo pensato che anche percorrendo le vie dei ricorsi alle altre giurisdizioni si possa cambiare anche il diritto anche la legge perché è vero che la legge la fa il Parlamento però la fanno anche le sentenze delle altre giurisdizioni la Corte costituzionale o il nostro paese anche riconosce il potere di organismi sovrannazionali come la Corte europea per i diritti dell'uomo di decidere su aspetti interni alla nostra legislazione e e proprio rispetto a questo ricorso alla corte costituzionale che sarà deciso il ventidue ottobre come Nessuno tocchi Caino
C'è stato naturale no e chiedere di di essere sentiti di essere anche noi i presenti e lo saremo con un atto di intervento
Perché la Corte costituzionale ha iniziato diciamo ad aprirsi non ci sono più soli giudici che leggono le carte e e e decidono sul caso un po'come è avvenuto con la Corte europea per i diritti dell'uomo
Adesso le corti aprono anche diciamo a alla Società alle parti interessate e si può come è stato fatto vedere il docu-film alla Corte europea per i diritti dell'uomo
Così è possibile alla Corte costituzionale e far sentire la voce delle organizzazione o dei soggetti che hanno un interesse su una materia e questo è un fatto anche molto importante l'apertura appunto delle alte altre giurisdizioni
Noi abbiamo presentato questo atto in di intervento lo ha fatto un professore di diritto internazionale che il professore Andrea
Sa uccisi e su che cosa lui ha fatto leva ha fatto leva su un fatto
Che Nessuno tocchi Caino per l'attività che ha svolto per il lavoro che ha fatto ma in particolare perché a nel proprio consiglio direttivo degli ergastolani ostativi e sono
Gli
I protagonisti di questo docu-film a un interesse diretto e immediato nella causa e sarà decisa appunto il ventidue
Ottobre perché è importante questo fatto proprio perché il lavoro per il riconoscimento della dignità umana la dignità umana non la puoi cancellare non la puoi ignorare non la puoi rimediare
Magari per il tipo di reato gravissimo che è stato commesso e la dignità umana rimane lo stesso e dal mondo delle carceri per quanto sia un mondo costretto le condizioni materiali sono ragazzi veramente tali da costringere chi deve scontare la pena
Molto probabilmente se non fosse poi per l'attività che con grande difficoltà fanno anche gli educatori volontari
E sono condizioni che tendono a costringerci ad essere sempre che spesso a ripetere sempre lo stesso comportamento no
Ecco mentre invece dovrebbe dovrebbe essere qualcosa qualcosa di diverso dovrebbe aiutare a cambiare e e a mutare ecco però dicevo nonostante queste condizioni così difficili
Dal mondo delle carceri non solo sono venute manifestazioni di cambiamento come quelle che abbiamo raccontato
Con questo de docu-film e chi ha deciso di partecipare a a a questo film è stato molto coraggioso
è stato molto coraggioso perché si è messo in gioco sia esposto
Ha ha raccontato un vissuto anche difficile doloroso e e quindi sono stati molto molto coraggiosi mantelle carceri Rita Bernardini oltre la conoscete
Quando alcuni anni fa
Si discuteva di una riforma dell'ordinamento penitenziario aveva fatto uno sciopero della fame per cercare di aiutare il parlamento e il governo ha ad approvare questa riforma
Beh sapete che venti mila venti mila detenuti hanno deciso di aderire acquisto iniziativa non più lenta questo per dire quanta dignità
Quanta voglia di partecipazione civile non violenta c'è nelle carceri e noi su questa parte buona su questa parte sana
Delle persone detenute ma anche delle istituzioni perché anche nelle istituzioni c'è una parte buona è una parte sana vogliamo continuare a
A lavorare in quel continuo tentativo ripeto di trasformare anche il male in in qualcosa in qualcosa di bene credo che sia sempre più necessario io mi dispiace per esempio che anche il Movimento cinque Stelle questo docu-film non l'abbia non l'abbia visto no
Io penso che farebbe molto bene al ministro della giustizia al ministro degli esteri conoscere vedere capire capire e quello che queste persone sono divenute e quindi il senso di uno stato di una giustizia davvero degna di appartenere ai principi propri dello stato di di diritto grazie
Grazie Elisabetta
Ecco tu mi hai fornito diciamo il la per passare la la parola Rita menzionando appunto il gli stati generali dell'esecuzione penitenziaria
Alla quale vi ai cui lavori Rita ha partecipato attivamente vorrei che il PCI parlasse un po'di queste esperienze prima però come ideale tre di unione mi piacerebbe come dire fare una citazione una citazione che Paroli valorizza molto il profilo della giustizia non vendicativa che costituisce uno dei tratti salienti dalla giustizia dalla giustizia giusta
Che di una giustizia che non tende solo a reprimere a mantenere il controllo sociale ma che appunto si preoccupi anche di assicurare le condizioni per un recupero di chi ha sbagliato
Ecco
Chi di voi conosce Vittorio Bash le mai sentito parlare
Nel professore di sicuro Cat
Vittorio Pace lei era un giurista professore universitario a Roma alla Sapienza
Ed è stato anche un uomo delle istituzioni stato vicepresidente del Consiglio Superiore per la magistratura se non ricordo male dal settantasei all'ottanta a un mille novecentottanta anno in cui fu ucciso dalle Brigate Rosse sotto gli occhi dalla sua assistente universitario mentre si trovava appunto nei locali della mi sembra la facoltà di Scienze politiche degli la Sapienza non giurisprudenza ad insegnare Diritto amministrativo lì
Adesso io vorrei leggere prima di passare la parola Rita
Le parole che pronunciò nella in occasione alla preghiera dei fedeli il figlio di Vittorio bacile ai funerali del padre
Queste sono le parole di Giovanni bacile che all'epoca era un ragazzo di venticinque anni
Sono parole a mio avviso molto significative soprattutto in un periodo in un anno ne vediamo ormai da un anno in cui ci hanno bombardato con frasi del tipo devono marcire in galera fino ad arrivare appunto gli ultimi commenti sulla sentenza della CEDU
In cui insomma s'è detto che i giudici di Strasburgo non si rendono conto di cosa significhi avere la mafia quindi non
Allora
Che questa sentenza è molto pericolosa perché rischia di liberare gli sciolto i bambini nell'acido diciamo sciocchezze di di analogo tenore questo disse Giovanni Basciu ai funerali del definì del padre Vittorio
Preghiamo per i nostri governanti per il nostro presidente Sandro Pertini per Francesco Cossiga
Preghiamo per tutti i giudici per tutti i poliziotti i carabinieri gli agenti di custodia per quanti oggi nelle diverse responsabilità nella società nel Parlamento
Nelle strade continuano in prima fila la battaglia per la democrazia con coraggio e amore
Tenente si allude al periodo in cui imperversava il terrorismo delle Brigate Rosse no
Che furono coloro i quali assassinarono il padre di Giovanni
Continua a Giovanni Basile nella preghiera dei fedeli assume ai funerali del padre vogliamo pregare anche per quelli che hanno colpito il mio papà perché senza nulla togliere alla giustizia che deve trionfare sulle nostre bocche ci sia sempre il perdono e mai la vendetta sempre la vita e ma la richiesta dalla morte degli altri
Ma
Noi abbiamo
Io Elisabetta in particolare nell'ultima nella legislatura in cui siamo stati deputate abbiamo avuto il piacere di avere come nostro collega il figlio di Bashere
E devo dire che era molto molto attento ciò che facevamo riguardo al funzionamento della giustizia e delle carceri dell'esecuzione penale in Italia
E proprio perché non animato dallo spirito di vendetta
Anche perché è dimostrato concretamente
Che chi sconta la penna
Nelle carceri italiane che sono in tutto centonovantaquattro
Qui a Chieti ce n'è uno in tutto l'Abruzzo Sansone diverso in ogni provincia ce n'è una
Chi sconta e tutta la pena in carcere a un tasso di recidiva che si avvicina
All'ottanta per cento di cui la famosa frase del ministro Orlando le carceri italiane sono criminogeno criminogena cioè a che cosa vuol dire tasso di recidiva che le persone che escono dopo aver subito quelle trattamento in carcere
Escono e tornano a delinquere
Mentre chi ha la possibilità di vivere per esempio in un carcere diverso come il carcere di Bollate
Dove le persone che sono recluse sono aiutate con il lavoro con lo studio c'hanno veramente una riabilitazione oppure chi accede alle misure alternative qui vengo alla riforma che poi non è stata fatta
Quella degli stati generali dell'esecuzione penale ecco chi accede alle misure alternative cioè a una Pina diversa dal carcere
Vede abbassare notevolmente i tassi di recidiva che si avvicinano al venticinque trenta per cento allora che cosa vuol dire
Che il sistema come viene non come è previsto dalla legge ma come viene organizzato in Italia è un sistema criminogeno giacché porta più delinquenza
E più in sicurezza e quindi più e insicurezze non sicurezza allora io credo che come compito noi ci siamo presi
Dice si devono rieducare i detenuti no noi ci siamo presi un compito
Credo un po'più serio
Che è quello di rieducare
E le istituzioni cioè chi rappresenta lo Stato perché ricordiamoci che questo è un Paese dove vengono commessi ogni hanno perché questo è certificato dalle statistiche
Mille errori giudiziari prima ricordavamo il caso Tortora che il loro sicuramente non conoscono perché son troppo giovani gli insegnanti probabilmente meno conosciute chirurgo
Lo conosce del caso Tortora no amava insomma era un presentatore televisivo molto popolare eccetera
Lui è andata a finire in galera mostrato ammanettato dappertutto in tutte le televisioni anzi era stato organizzata la ripresa televisiva del suo arresto
Era stato considerato per tutti gli anni del processo un camorrista
Un cinico venditori di morte così lo definì il Pubblico ministero perché spacciava cocaina e ingenti quantitativi be come partito radicale abbiamo fatto una lotta perché ci sembrava strana
Questa cosa conoscevamo Enzo Tortora
Per il valore civile
Delle battaglie che aveva sostenuto e siamo con questa lotta riusciti a dimostrare che Enzo Tortora
Non c'entrava niente con quelle accuse e poi c'è stata una sentenza di appello che lo ha riconosciuto totalmente non innocente estraneo
Estraneo a quello per il quale era stato arrestato scarcerato
Condannato in primo grado a dieci anni di carcere poi in appello definitivamente assolto ora dicevo mille errori giudiziari vedete proprio in queste ore nello diceva ieri sera Elisabetta sta venendo fuori
Un'altra strage
Che ha avuto dei colpevoli
E che sono stati indicati a tutto il popolo italiano e mondiale come colpevoli la strage della stazione di Bologna del due agosto mille novecento ottanta
Si conoscono i nomi e cognomi un attimo sapete cosa è successo a Bologna il due agosto mille novecentottanta
è scoppiata una bomba alla stazione ferroviaria esatto
Con decide adesso non mi ricordo più di ottanta anni ottantacinque morti professore e ma poiché adesso hanno scoperto che c'era un ottantaseiesimo probabilmente l'autore della strage
Però sono stati indicati quei due nomi c'erano due terroristi di estrema destra esatto e sono stati condannati allora voi pensate alla vostra vita di ogni giorno
Se qualcuno vi accusa di aver fatto una cosa anche le le cose meno portapacchi insomma che in un reato
E non è vero
Che cosa su succede dentro di voi un moto di ribelli ore non si può accettare che io sia indicato come è l'autore di una cosa negativa di un fatto negativo quando non è vero
Ebbene e invece questi errori giudiziari se ne fanno in Italia mille all'anno quindi vuol dire che il nostro è un sistema malato
Tantissime persone per esempio scontano il carcere
E poi perché stanno in custodia cautelare ciò ancora non hanno una sentenza definitiva
Detenuto in attesa di giudizio sia inutile attesa di giudizio scontano magari anni di carcere soprattutto se sono accusati di reati legati alla criminalità organizzata ma comunque anche detenuti semplice
Scontano anni di carcere e poi la sentenza li dichiara non colpevoli innocenti ma intanto e lo Stato devi pagare
E tantissimi soldi per l'ingiusta detenzione già perché persone innocenti hanno fatto per anni il carcere senza aver fatto alcunché
Mille errori giudiziari all'anno ci sono anche casi clamorosi come il caso Gullotta un ragazzo di diciotto anni quindi grosso modo poco più grande di voi
Che
Ad Alcamo Muller Marina era stato accusato di aver ucciso dei carabinieri nell'astrazione sui dei carabinieri
Questo è stato fatto confessare sotto tortura cioè hanno cominciato a torturarlo e Luigi diciotto anni non sapeva niente di niente alla fine gli addetti hanno detto ad devi assolutamente confessare c'è anche una bella operazione teatrale su questa cosa e lui ha confessato un ma il giorno dopo quando si è trovato di fronte al magistrato lui gliel'ha detto ce
Guardi giudice io
Ho confessato ma perché mi hanno torturato e il giudice non gli ha creduto
Non gli ha creduto e quindi questo è stato alla fine condannato e si è fatto più di vent'anni venticinque anni di carcere
In Italia c'è l'istituto della revisione del processo
Hanno rivisto affatto quest'opera che è un'opera difficile la revisione del processo e si è scoperto che non era lui il perché perché uno dei carabinieri che faceva parte di quella caserma a un certo punto ha detto la verità
E quindi Giuseppe Gulotta è uscito di carcere di chiedo guarda andate a vedere la sua storia perché è bellissima cioè a questo è stato per venticinque anni
Additato a tutti come l'autore di una strana geni carabinieri
Pensate anche coloro che magari ha potuto incontrare era qualcosa per lui lui accettato tutto si è fatto la gara perché è una persona mite una persona buona
E ed è stato risarcito ma questo è accaduto pochi anni fa due tre anni fa con sei milioni di euro che sono pochi Rispetto perché noi tutti gli anni della giovinezza li ha passati in carcere
Ebbene lui una fetta consistente di questi sei milioni di euro li ha destinati ad una fondazione
Per
Curare coloro che devono la per fare la revisione del processo e per scovare gli errori giudiziari perché guardate lui ha avuto la fortuna di incontrare degli avvocati che non gli hanno fatto pagare ma la maggior parte delle persone che capita che non siano colpevoli non hanno la possibilità di pagarsi un avvocato che faccia un'opera che è complessa di revisione del processo e quindi magari essendo innocenti scontano la galera e sono e persone completamente distrutte ciò tenuto a dire questo perché il credo che lo Stato e le istituzioni dovrebbero ringraziarci per quel per questa opera che poi fondamentalmente è un opera di verità
Vi dico un ultima cosa e poi vi leggerò una dichiarazione
Allora stamattina Mattia per presentare questo poco film lo ha detto
Cioè c'è la possibilità di non scontare l'ergastolo ostativo si può divenire
Pentiti o vero collaboratori di giustizia
Cioè pure se tu se è stato autore di reati eccetera eccetera se fai i nomi degli altri Musumeci diceva se metti qualcuno Al posto tuo
Hai la possibilità la speranza ma anche la possibilità concreta di avere dei benefici
Allora io vi leggo questa dichiarazione che potrei intitolare meno di duecento
Poi ritiro di chi è
Ma lo capirete da subito penale ecco
Perché di sì ve lo dico subito si capisce dalle prime parole
Ed è virgolettata quindi non sono parole rubate rielaborate eccetera è sottoscritta
è di Giovanni Brusca
Che dice
Aperti virgolette ho ucciso Giovanni Falcone
Ma non era la prima volta avevo già adoperato l'auto
Bomba per uccidere il giudice Rocco Chinnici
E gli uomini della sua scorta
Sono responsabile del sequestro e della morte del piccolo Giuseppe Di Matteo
Chi aveva tredici anni quando fu rapito e quindici quando fu ammazzato non dice poi come fu liquidato sciolto nell'acido
Ho commesso e ordinato personalmente oltre cento cinquanta delitti
Ancora oggi non riesco a ricordarli tutti uno per uno non riesco a ricordare i nomi di quelli che io ucciso molti più di cento di sicuro meno di duecento allora
C'è stato il pentimento Giovanni Brusca affatto
No nei
Durante i Periodo del suo pentimento e quindi della sua collaborazione di giustizia ha continuato ad avere problemi con la giustizia
Una volta hanno trovato trovato a casa della moglie
Duecento mila euro in contanti insomma non credo che a casa vostra cioè uno c'ha normalmente duecento mila euro in contanti
Va bene molti di cioè praticamente tutti i reati lui è stato assolto per tutti questi reati qualcuno è caduto in prescrizione
Noi diciamo va benissimo però
Insomma questa persona collaboratore di giustizia perché uno dovrebbe valutare anche la qualità del pentimento no
Questi che avete visto qui i nomi non li hanno fatti non hanno messo qualcuno
Però al loro posto
Però si sente che c'è dopo tanti anni di carcere un
Un pentimento proprio qualcuno ha detto alla fine io noi abbiamo a che fare con il tribunale di più se è vero che è quello quando ci guardiamo allo specchio che è la nostra coscienza che il tribunale
E più severo
Ebbene Giovanni Brusca ha già ottenuto
Ottanta permessi premio
E nel due mila e il ventidue
Finita di scontare la Pina perché l'ergastolo gli è stato tramutato in trent'anni di reclusione finirà di scontare la finestra completamente libero allora quando ne abbiamo avuto un ministro degli Esteri
Lo pane capo della movimento
Che hanno dichiarato no noi non vogliamo questa sentenza della Corte europea ed è vergognoso sarà perché noi non vogliamo che siano liberi coloro che sciolgono i bambini l'acido
Bene
Non sapeva il ministro degli esteri che in realtà coloro che hanno sciolto i bambini nell'acido sono hanno la possibilità di essere completamente liberi non di accedere ai benefici
E allora questi
In quanto tra virgolette pentiti collaboratori di giustizia
Allora io quello che io dico
Che come cittadini l'opera più importante che dobbiamo fare è veramente quello intanto
Di
Del diritto di di riconoscere a tutti il diritto alla verità e alla conoscenza che all'ultima battaglia che poi ci ha lasciato Marco Pannella che la verità
I fatti dei vini sono la cosa più importante altrimenti viva viviamo in un mondo difetti News dove non si sa più dov'è la realtà dove che se questo è a proposito poi però voglio presentare se questa è veramente un giornale oppure e qualcos'altro disse diritto alla conoscenza diritto alla verità e rieducare l'istituzione ad essere coerenti
Con i principi costituzionali
Questa rivista che vi volevo presentare voci di dentro e fra l'altro qui c'è un'associazione proprio qui vicino
E che si occupa di che cosa vi dite l'opera costante fatta nel giorno di aiutare
I detenuti a fare un percorso di reinserimento nella società sono persone che non vuole nessuno perché molti
Non hanno nemmeno una casa dove andare a scontare la misura alternativa
E loro ogni danno questa possibilità
E allora
Cercate di conoscerla questa associazione perché sono molti sono giovani poco più grandi di voi che però dedicano il loro tempo la loro intelligenza i loro sentimenti a quest'opera che poi si diffonde e io mi auguro che possa cresce
Grazie Rita
Solo una chiosa su una domanda che ti faccio ma alla fine di magistrati del pubblico ministero che
Sostennero l'accusa in il processo a carico di Tortora che fine hanno fatto promosso sono stati tutti e hanno fatto tutti grande carriera
Uno è stato anche presidente di sezione della Corte di Cassazione ma incerto hanno fatto tutti un adesso non so esattamente in quale Colomanno Baba anche perché la carriera dei magistrati dobbiamo dirlo questa come informazione indurvi a una carriera praticamente automatica
Non conta quello che hai fatto e come sei stato capace di essere magistrato
Ma contano gli anni che sono passati e la carriera degli scarti praticamente automatici
Io adesso a questo punto passerei la parola alla professoressa del Coco
Perché si parli un po'di questa
Sentenza della della cedute soprattutto del tema
La sequestra sentenza diciamo Camp
Si chiude le porte ad un ritorno del giudice dico bene
In che senso
Sì allora innanzitutto volevo ringraziare Mattia volevo ringraziare voi voleva ringraziare anche gli amici di Nessuno tocchi Caino io sono professore
Di procedura penale per tanti anni sono stata professore docente di diritto penitenziario ho scritto mi sono occupata scritto su quattro visto parlato di queste norme del quarantuno bis
E poi un giorno invece ho incontrato loro che ho scoperto che tutte quelle parole che avevo scritto erano carne viva sono persone
Sono vite sono sentimenti mini innanzitutto grazie perché cessato anche una maturazione mia io pazzo che pienamente
La la cultura dei diritti e della legalità la cultura conoscenza Rita parlava di conoscenza cultura qualcuno ha evocato ministro che diceva rischiamo di liberare i bambini sciolti nell'acido con la conoscenza bisogna conoscere
E e ed è importante sono importanti questi incontri ma sono importanti soprattutto con ragazzi come voi
Nelle scuole bisogna parlare di queste di queste problematiche perché sono persone dietro gli istituti ci sono persone ci sono situazioni di disagio ci sono finite
Tornando hanno innanzitutto
Un riferimento costituzionale finalmente nelle scuole è stata reintrodotta lo studio della Costituzione
L'articolo ventisette un articolo fondamentale della nostra carta costituzionale che ha che mi sa dire cosa dice l'articolo ventisette
All'articolo ventisette al primo comma afferma che la responsabilità penale e personale
Quindi ognuno a livello penale paga soltanto per i fatti commessi o quantomeno a titolo di colpa quindi ci potrebbe essere una responsabilità per colpa per mancata vigilanza il secondo comma che cosa dice che l'imputato si presume non colpevole fino alla sentenza definitiva di condanna presunzione di non colpevolezza
Questo è un altro principio fondamentale perché prima Rita parlava di questo ragazzo che è stato costretto a confessare ebbene nel nostro processo penale c'è una garanzia che la presunzione di non colpevolezza che i pratica il diritto al Silenzio
Voi avete sentito spesso sentite si è avvalso della facoltà di non rispondere non spetta a noi dimostrare la nostra innocenza perché c'è una presunzione cioè si presume
Che non siamo innocenti spetta al Pubblico ministero dimostrare la nostra colpevolezza
Il terzo comma invece cosa dice
La pena deve tendere alla rieducazione del condannato non è un obbligo di risultato la rieducazione e un obbligo di mezzi cioè l'ordinamento deve fornire i mezzi per la rieducazione
Qual è la finalità della pena spesso lasciate perdere l'articolo ventisette Riotta abituata a fare il docente quindi faccio domande perché c'è la pena
A parte che la pena un altro
Una confusione concettuale tra appena in carcere questo è frutto di una visione carcere uscente ricca che abbiamo malapena non necessariamente deve essere carcere perché c'è la pena
O perché si va in carcere
è facciamo giura con microfono magari per tendere alla rieducazione però questo non è il fondamento della pena
Il fondamento della pena retributivo io vado in carcere perché ho commesso un reato fatto penalmente rilevante
Però come diceva lei la pena poi nella sua esecuzione deve tende alla rieducazione significa rieducazione udire consentire un processo di revisione critica per proprio passato criminale delle proprie scelte
Quindi quando invece abbiamo l'ergastolo ostativo questa rieducazione ride diventa muta e destinata a trasformarsi in un fine pena mai quindi queste persone sanno che entrano carcere e come diceva il ministro viene buttata la chiave
Quindi al Pignatelli loro percorso di revisione critica comunque non potranno uscire dal carcere
Per cui vedete già questo problema ma perché che cosa c'è alla base dell'ergastolo ostativo lo diceva lo ricordava prima chiesa Betta redassero ostativo realtà non nasce come un istituto pensato studiato cioè l'articolo ventidue del Codice penale che prevede l'ergastolo disciplina l'ergastolo
E poi c'è questo articolo quattro bis che era stato introdotto nei primi anni novanta nei primi anni Novanta voi sapete che c'è stata l'emergenza vera marziana c'è stata
Nel novantadue e l'uccisione di Falcone e Borsellino e quindi sono stati introdotti questi istituti per sconfiggere questo sistema mafioso cattivello anche penitenziario anche processuale ma anche a livello penitenziale temi è stato introdotto il quarantuno bis avete mai sentito parlare quarantuno bis il carcere duro ecco ed è una condizione detentiva
Sicuramente molto restrittiva dove vengono eliminate molte garanzie molti diritti e quindi da un lato si è resa la vita dentro al carcere durissima carcere duro dall'altra parte il quattro bis cioè non poi uscire dal carcere sei costretto a rimanere in carcere le condizioni in carcere sono durissime se puoi uscire dal carcere quale la chiave di volta di tutto il sistema la collaborazione ok quindi collabori come insuccesso a Giovanni Brusca poi accedere ai benefici penitenziari
Ok
Però per quanto riguarda l'ergastolo e se invece non collabori che cosa succede c'è una presunzione assoluta di pericolosità ciò è il legislatore la legge
Stabilisce che se il mafioso se il soggetto condannato per alcune tipologie di reato non collabora
C'è una presunzione assoluta vuol dire che non c'è prova contraria c'è possibilità di dimostrare il contrario che questo oggetto sia pericoloso quindi una presunzione iuris et de iure una presunzione assoluta
Questo oggetto si presume pericoloso fino a quando non collabora
Ecco la Corte europea dei diritti dell'uomo oltre ad aver evidenziato un profilo di violazione dell'articolo tre cioè cercassero ostativo trattamento inumano e degradante viola la dignità la dignità non è un diritto la dignità viene prima dei diritti nella Carta universale lo sapete è stata collocata prima non tra i diritti
E qualcosa di ontologicamente appartenente all'uomo la persona la dignità il diritto può essere riconosciuto ma la dignità della persona nessuno può calpestare no
Ecco la la sentenza della Corte ha detto è un trattamento inumano e degradante viola l'articolo tre ma soprattutto ha detto Lost Panetta legislatore
Dire che se questo oggetto non collabora si presume in maniera assoluta che sia pericoloso ma vede essere questo colpito da da essere riassegnato al giudice
Quindi una presunzione assoluta è una regola di giudizio
Sì questa regola di giudizio quindi è sottratta al giudice il legislatore che decide che in mancanza di collaborazione
C'è questa presunzione assoluta di pericolosità ma attenti l'equivoco di fondo poi a un altro ebbene lo dice la Corte europea dei diritti dell'uomo
Attenti a non confondere ragazzi la collaborazione con la rieducazione
Questi due
Concetti non si presuppongono la vicenda
E e questo vale a doppio senso di marcia cioè nel senso che io posso decidere di collaborare per avere delle utilità ma io in fondo non ho maturato un percorso di revisione critica versione non sappiamo Brusca però insomma dopo tutto quello che ha fatto non sappiamo se effettivamente rieducato però ha collaborato quindi la collaborazione non implica rieducazione e per l'altro verso la mancata collaborazione non implica mancanza di rieducazione
Perché io posso decidere di non collaborare io un figlio di tredici anni altrimenti il rischio che sondano mio figlio nell'acido come è successo al Papa
Di Giuseppe
Che si era pentito e quindi hanno sciolto questo ragazzino dopo due anni è stato tenuto sequestrato e poi è stato ucciso e sciolto nell'acido ecco quindi io posso decidere di non collaborare non perché non ho maturato il mio percorso è una rete viste queste persone io le ho conosciute
Con le lacrime agli occhi mi diceva che dopo vent'anni era tornato nel Paese di origine aveva rivisto la madre per mezz'ora per un'ora
Aveva rivisto alla madre che stava morendo
Con le lacrime agli occhi quindi evidente questo percorso di revisione critica anche qui la rieducazione cosa significa offrire negli strumenti per consentire questo percorso di revisione critica
Un percorso personale che sono il giudice
Sul singolo caso può decidere se effettivamente il soggetto ha maturato quel percorso di revisione critica e chiaro si spostano esteriori giudiziaria anche in questo in questo senso
Però la pena non può essere privata di questa rieducazione che nei costrutti costituisce il contenuto ontologico
La rieducare la la l'aspetto punitivo e il fondamento
Metto la ratio di rapina e proprio nella retribuzione magari educazione e questo vale per tutti e peraltro larghi educazione consente anche la prevenzione
Ecco perché si parla di polifunzionalità della pena perché senza oggetto esce rieducato cosa che non ci ha detto
Rita ricordava l'ottanta per cento di tasso di recidiva è chiaro che se dentro al carcere non si consente questo percorso di rieducazione quando il soggetto esce tornerà a delinquere
Invece ha maturato e l'ordinamento gli ha offerto gli strumenti
Per rieducare anzi
Non fatevi prendere da questi sporte da questi slogan giustizialisti
La rieducazione e ha una finalità anche e soprattutto preventiva se questa persona e Cherie educata
E molto probabile che non tornerà a delinquere e quindi attenti quando sentite questi sport ma soprattutto l'importanza della Tura cultura delle norme cultura dei diritti siete dei cittadini oramai sette al quarto quinto anno non so di preciso per cui non fatevi
In Finocchiaro e da Termini da slogan sono diritti sono persone ed è in gioco la dignità della persona grazie
Ci arriviamo alla conclusione
Dulcis in fundo
Dulcis non lo so
Se ci raccontavano che ci ha raccontato ieri sera sulla sul direttore del carcere sono sono no va be'possiamo raccontare mille cose dov'era
Allora io risotto linea ancora Mattia Toto lo ringrazio per aver organizzato questo evento che credo abbia dato anche una smossa
A una Chieti che solitamente è un po'verso dormiente e quindi Varenne altro applauso per marchi bravo bravo bravo
Applauso dagli altri
Applauso ancora più forte forte e bello non solo
Perché sono l'una meno un quarto
E stiamo ancora insieme perché ve lo dico perché sono stato studente pure io anche a Chieti
E purtroppo quando c'erano iniziative anche culturali importanti era ma buona scusa per fare
Filone
è vero invece voi siete qui e sono veramente commosso
Grazie a tutti
Il docente
Lo sposo il suo vocione
Per chi ha il mondo ai corde vocali ci mantengo in piedi la famiglia
Vi chiedo scusa allora perché sono qui i motivi ne sono diversi intanto porto il saluto di una carissima amica di Chieti che lavora a Milano
Ed è una va lentissima giornalista vorrei un applauso perché lei è presente col cuore qua si chiama Agnese Pellegrini
Agnes
Oltre che al collaborato anche al carcere di opera conosce personalmente tutti i ragazzi e che avete visto nel film
Ed è diciamo quella attiva su quella iniziativa delle ostie stampati prodotte in carcere che poi c'è tutta una storia bellissima
Sette avente tutti i guanti internet telefonini eccetera andate via così scorrevole ma il primo le ostie prodotte
Nel carcere di Opera
è già un significato profondo un altro saluto lo devo fare a voci di dentro perché sono socio anch'io di voci di dentro aspettavamo con ritardo perché era impegnato Francesco Lo Piccolo ma non lo vedo forse perché Lo Piccolo anche
Fisicamente
Lo so lo Soria sta in galera stamattina però aveva detto che verso l'una meno venti sarebbe arrivato
Potremmo raccontare mille cose nelle storie va bene ieri sera siamo stati insieme
Non so se è il caso che vi racconto le cose un po'più leggere con cui ho cominciato a familiarizzare con gli ambienti del carcere
Una delle non ultime storie e che dopo aver fatto il giro di quasi tutte le carceri abruzzesi sono stata Sulmona dove ero stato già quindici anni prima
Per un evento luttuoso cioè per il suicidio del
Dell'allora sindaco di Roccaraso Camillo Valentini
Che io conoscevo personalmente
Quindi dopo aver fatto oggi ieri in tutte le carceri perché poi a cavallo di una chitarra che il titolo di un di un originale televisivo Teatino magari si va dappertutto puoi andare in un teatro come questo e poi andare anche
In un carcere tanto si porta un po'di di comunicazione qualche battuta si cerca di estrarre qualche sorriso
Quindi il mio primo approccio con legarci è stato quello di fare un lavoro che faccio sempre cercare anche di
Guardare in faccia moltissimi giovani troppi giovani tanti giovani permea tutti presunti innocenti permane
E quindi di
Di storia ve ne potrei raccontare tante una di quelle più note negli ambienti carcerari abruzzesi e che è la prima volta che sono stati nel carcere di San Donato a Pescara
Ho fatto una battuta ce ne ho detto sono venuto a portare via uno spettacolo di evasione
Dopo tre giorni sono scappati fredde democrazia
Però loro nel suo volto il nome
Dice riportate in dolci sorprese
Sono stati ripresi perché il muro era alto cinque metri tutte preso stata ricoverata ortopedica comunque c'era il resto questo mito Ambrogio evasione eccetera l'allora direttore del carcere decise sa per una questione così anche sullo scherzo e cioè ad un Duccio mai più
E quindi no non vale di più al carcere di di San Donato
Dopo cinque o sei anni mi chiamo il Telefono Azzurro
E mi disse facciamo un evento in carcere
Vuole venire certo assolutamente sì anche perché manco data
E lei questa dottoressa Amodio mi disse lei è molto richiesto in carcere effettuate non fa piacere ecco
L'uomo
Ma perché cosa succede più alto facciamo nervosa semplicissima
Nell'ambito di un giardino quasi inesistente quattro metri quadri uno scivolo un'altalena
è una cassetta di queste di legno per le bambole dica perché perché quando vanno a colloquio i figli con i genitori o magari un genitore in carcere
Al posto di stare dentro
Al parlatorio facciamo stabili e bellissimo verrò senz'altro quando arrivo sul posto
E arriva sempre tardi ma perché sono nato a dieci mesi quindi porto un mese dell'IVA
Però insomma fare mezz'ora ho trovato veramente non lo dico
I notabili di pescare dalle fasce lego sei bottoni colorati eccetera
Che tagliavano il nastro quindi tutte le foto e la dottoressa che aveva fatto queste iniziative ho detto ma sono loro gli sponsor
Marta manco un centesimo c'è troppo Mola giusto morire ma dentro
Ci siamo trasferiti nella nella
Nel teatrino di San Donato e la scena all'epoca era come sta davanti autorità
C'erano preso Flash e applausi poi una fila vuota poi una fila con l'avventura la polizia penitenziaria poi i padroni di casa dico io
Prego presumerlo produttore
E può andare solo cinque sei anni che non torno
Non non mi ricordo bene sul set ma i detenuti sotto questi davanti o quelli di dietro
Per la risate a non finire e a quelle davanti ho detto nel vedete
Perché in giro Olinda Zumbo è una firma
Allora no
Ve lo dico perché ne sono fermamente convinto non ci vuole niente assaltare una fila
Specialmente se è un giudice decidere
Che in coscienza suo ieri dicevano con Mattia ieri sera quando uno riesce poi a uscire fuori dal dal suo ragionamento e a ragionare con la realtà
Succede purtroppo raramente Beck comunque dare questi incontri non fatti altri altri ancora poi ovviamente sulla strada
E gli unici
I fondi infatti che lavorano per migliorare o per far conoscere questa realtà sono loro e ce li abbiamo tutti qua questa mattina vorrei un applauso ma partito radicale
Per nessuno poco dal
Mo'
Storie ne potrei raccontare veramente tante esterni ce ne sono tantissimi anche diciamo belle al carcere di Sulmona punto che è un carcere di non di massima sicurezza ma di alta sicurezza il direttore ci ha tenuto a precisare che tu hai fatto il giro tra carcere terrazza quando di
File intanto ingiusta Mangano abruzzese pagina insomma degli a Mark Ciampolini ricordati se fare delle battute perché qua ne sono circa cinquecento
E sono tutti appartenenti alla malavita organizzata chiaro settore diretto strappo
Già lo sa bene
Quindi arrivano i detenuti riempiono il teatro e poi fanno uscire sia il direttore che me lui mi presentai eccetera non so se molti di voi conoscano meno televisione locale eccetera Nuccio prendo il microfono
Chiaramente
Non
Vi racconto che ero fortemente emozionato perché sapendo che a nessuno di loro mi conoscevano sapendo che ogni battuta mia è per linguaggio e per non conoscenza poteva essere equivocata
Tre tomi gioca una carta cattiva
Va detto scusate
Il direttore prima di uscire mai tu che vuoi appartenenti a tutti
Alla malavita organizzata
Gelo sessista del quale organizzatevi un po'meglio
Ovviamente applauso risata e quindi deve poi sono andato nelle file e il direttore contento perché insomma serata allentata un po'cresta che potevano essere ma ma l'attenzione iniziale comunque
Più sono qua o arrivato Francesco Piccolo Blu nominato poco fa
Instancabile instancabile
Potrei raccontare mille cose ma e io sono qui per dire che ho incontrato sul mio percorso non poteva essere diversamente
Questi amici qua
Condivido con loro quest'avventura del sommo tutto il giorno scoprono
Cose importanti
Per quando
Mi chiedo una cosa
Quando ascoltate dei proclami
Televisivi Facebook
Eccetera
I dico che ogni uomo che parla
Per esempio delle pesche dovrebbe essere almeno
Un contadino
Io quello che il riscontro e che molte volte abbiamo degli amministratori dei politici
Gente di potere che parla di argomenti che non conosce
Che non conosce ma neanche superficialmente
Vi dico questo
Perché il visitiamo frequentiamo carceri ma ieri ieri in una realtà abruzzese
Di Vasto
è successa una cosa che io mi sono sentito ma Sergio D'Elia che non è nuovo o Rita Bernardini uno Elisabetta
Con Sergio ci siamo seduti sul letto di un detenuto perché veramente avevamo la sensazione
Di malessere di vuoto
Eppure con i detenuti ci si parla
Insomma loro conoscono ancora più di me migliaia di storie
Rita poi Sharm a memoria elefantiaca riesce a ricordare i detenuti che hanno incontrato dieci quindici anni fa
Con pene con storia eccetera eccetera ieri ci siamo sentiti ma perché io tornavo al carcere di Vasto dopo nove anni l'avevo lasciato amo fatto delle attività anche con voci di dentro abbiamo fatto la riedizione di due vocabolari
Della lingua dialettale abruzzese con tre detenuti mappa avevamo fatto spettacoli bellissime cose sono rientrato che non è più una casa circondariale o almeno lo è in minima parte
Io avevo sentito parlare
Di case e di lavoro e pensavo che fosse
Una realtà come ne esistono tante
Nel mondo io avevo visitato una realtà di casa di lavoro in Venezuela nel mille novecentottanta ed era non un carcere
Era una specie di Cittadella senza
Sbarre senza cancelli dove i cosiddetti detenuti ma più che detenuti internati compiremmo qui in Italia internati
Lavoravano scontavano una pena lavorando ma in tutta libertà e in piena e rieducazione
Che quello che poi come diceva professoressa del Coco quello che vuole la nostra Costituzione la nostra civiltà
Beh ieri tutto questo non l'abbiamo potuto uno notare e devo dire grazie a Dio
Che a Vasto ce una direttrice che lo l'ex direttrice di nel carcere di Chieti che di una Giuseppina Ruggero che è una donna di una disponibilità unica e di una grande generosità
Lei ci ha parlato prima uno per uno quasi dei centoquaranta detenuti
Che poi siamo andati a visitare su tre piani su tre livelli e vi dico la verità ogni volta che scendevano un piano andavamo negli inferi perché è abbiamo toccato con mano
Dove finisce
L'umanità
Dove ci sono persone che non stanno lì per un reato
Stanno lì perché come diceva prima Rita ritenuti
Pericolosi
Si dice così legista da parte di malavita organizzata che finita la pena ognuno non può essere rimesso in libertà per tanti motivi per cui si decide
Di mandarlo alla casa lavoro ma lì nei piani inferiori
Dove non c'è lavoro dice giustamente ritrae la casa lavoro dove non c'è lavoro perché il lavoro non c'è fuori figuriamoci lì dentro e figuriamoci che tipo di rieducazione con il lavoro riesce a dare questa società
E io me ne faccio una colpa io perché io sono un cittadino di questa nazione di questo Stato
Anche io in parte o colpa se le cose vanno così e anche io ne ho colpa ne ho avuto colpa fino a ieri perché non ero neanche mai andato
E non c'era andato né con la coscienza civile
Da iscritto radicale scritto da Nessuno tocchi Caino e neanche con la mia conoscenza non di integralista cattolico perché non lo sono ma di un
Tiepido cristiano perché tra l'altro
Ci scordiamo tutto nel varietà dar da mangiare agli affamati dar da bere agli assetati accettazione se andiamo avanti di risuscitare gli infermi visitare i carcerati a seppellire e morti eccetera sono il tutte o locali come diceva ieri un altro amico per Facebook che abbiamo dimenticato ed è grave non solo quella parte
Religiosa o di fede o comunque
Legata a un a un credo no e anche gravissimo dal punto di vista civile perché noi abbiamo dimenticato un lavoro
Più dimenticati da noi sono dimenticati da chi da un sistema che protrae vi racconto un piccolo caso stupido
Intanto la dottoressa Ruggero ciò detto
Il lavoro ci serve per metterli alla prova
Pensate in un in un è un istituto di internati attenzione non di detenuti
Vivo a malapena da detenuti ma sono internati quindi non hanno una sicurezza di pena la loro pena l'hanno già esaurite scontata
Stanno lì non sanno né quando N come potrà succedere l'incontro con la libertà ne se ne hanno diritto perché nessuno dice loro per quale motivo si fanno ancora Little realmente
Allora
La dottoressa Ruggero ci spiegava che alcuni andavano in piena libertà a lavorare
Nei campi che hanno alcune piccole appezzamenti di di coltivazioni sia appena fuori dal carcere sia verso il porto
E lei ci ha parlato Camp personalmente
Gradiva lasciare internati andare e venire in piena libertà
Beh insomma per mega sentono spesso questi ragionamenti sentirli da una direttrice di di una casa di lavoro
Ma colpito e lei ha detto del resto se non li mettiamo alla prova
Come possiamo dire a che punto
Di rieducazione sono arrivati
Noi non li metteremo mai alla prova perché non ne abbiamo i mezzi addirittura molti reiterano come si dice
Ed è la pena gli viene rinnovata
Perché perché non hanno nessuno che li accolga faccio un esempio ragazzi sbandati
Ci mostra droga sì alcol seri
Bene magari hanno fatto qualche furtarello
Qualche
Piccola stupidaggine insomma diciamocelo in dialetto Chiappa Gallina soci
Beh prendono quattro cinque sei sette otto anni dopodiché non hanno nessuno che li li accolga
A casa il giudice nel momento in cui non ha la sicurezza che questo individuo posso essere via colto
Da un istituto da una famiglia dalla società
è costretto a reiterare
Senza che il poveraccio abbia compiuto niente ancora di grave
E ce n'è uno che mi ha preso il cuore perché
Non dovrei dirlo ma è di questa città l'unico di questa città no no non lo dico al cognome anche perché non me lo ricordo
Io quando esco dal carcere di venti gruppi come gli
Abbiamo chiesto ma paga fatte sto poveracci ai più niente quando esce si ubriaca
E che quindi fa male a qualcuno no ma
Non lo vuole nessuno ecco stiamo a questo punto da qui a spesso con trasparente
C'è tanta strada tutta da fare io non voglio chiedervi ragazzi di impegnarvi voi siete delle scommesse aperte per tutti
Non sappiamo chi di voi percorreva la strada magari di studiare e diventare magistrato diventare giudice diventare avvocato non lo sappiamo sono certo di una cosa
Chi è tra molti anni voi ricorderete ancora questa giornata
Perché ricorderete un film che siete stati fino a quest'ora ancora a se non altro a ad ascoltare e quindi io posso dire verrei volentieri altre
Cioè importa racconto ebbe
Quello che il carcere per me e a cercare di trasmettervi
Che i valori devono essere rispettati valori ci sono le condanne sono da parte dei giudici io porte volte
Poi sono folle
E direi che bisogna condannare il gesto non la persona
La persona deve solo essere rieducativa o educata perché molte volte non deve neanche essere per lui educata ma educata perché non ha avuto la fortuna
Di nascere di vivere di conoscere i valori
Fondanti della vita di ognuno di noi scusate
Bene ci sono delle domande
Insomma ecco arriva il microfono
Di dare il tuo nel senso d'appello accertarmi va
Ma io mi scuso se ho anticipato sui tempi eventuali altri
Mi presento sono il professor scarsi del liceo GB Vico di Chieti
E insieme ai miei colleghi Francesco Baldassarre è vera Panaria abbiamo dato la piena adesione a questa iniziativa
Mi corre l'obbligo di ringraziare innanzitutto il giovane Mattia
Perché
Perché questa è stata un'iniziativa provocatoria e anche di rottura
Qui in particolare
Io parlo da persona che e laureata in legge anche e che per anni l'avvocato lo ha fatto quindi nelle carceri CIA entrato perché mi sono occupato esclusivamente di penale
Esclusivamente proprio non niente altro
Ebbene perché è stata un'iniziativa provocatoria
Giustamente provocatoria perché
Tenta di infrangere
Un perenne emergenziali Isma'che in Italia per AN
La logica dell'emergenza in Italia Sergio D'Elia Elisabetta Zamparutti e Rita Bernardini lo sanno molto più di me ovviamente io all'epoca ero un iniziale studente di giurisprudenza appunto ma le leggi dell'emergenza la il concetto di emergenza parte noi abbiamo un Codice Penale questo agli studenti va detto che tradotti fra undici anni compie a cento anni
Quindi prevede reati che sono ridicoli
Reati associativi che non hanno senso
Atti come per esempio reati come il concorso morale in omicidio io in tanti anni di studi e anche di esercizio di attività legale perdonati Mara la provocazione non so tosse e
Anzi voi voi che siete più ha dentro di me dispiegate però se potete perché io non so cosa voglio dire che dopo il è troppo il reato di favoreggiamento che già ha le sue ambiguità il concorso morale in omicidio non si sa corse ma c'è
Ed è un esempio e non è una così un'argomentazione buttata lì
Al fine di fare un popolo esibizionista e colui che fa le dissertazioni o dopo
Perché uno dei problemi dell'Italia e tette e quindi del sovraffollamento delle carceri che viene perennemente denunciato io
Non faccio parte di Nessuno tocchi Caino faccio parte dell'associazione Antigone comunque
Che di queste tematiche si occupa sia pure partendo magari da presupposti diversi da situazioni diverse ma non ci riguarda oggi
Siamo legati comunque dall'obiettivo
Di affrontare questi drammi questi orrori
Ebbene ma il discorso del sovraffollamento delle carceri sta in tante motivazioni ma anche nell'assurdità di tanti reati che in Italia ci sono sono enormi
E invece qual è la logica
Che pervade continuamente questo va detto agli studenti non lo devo dire a voi ma io lo dico agli studenti lo dico a molti insegnanti lo dico a molti che vivono di luoghi comuni
Lo dico a molti che hanno fatto della vocazione forcaiola una loro ragion d'essere
Lo dico a quelli che hanno festeggiato Salvini di ma D'Alfonso Di Fede a proposito di aperture mentali d'orgoglio l'esempio massimo dell'ottusità che vanno all'aria di Oporto a festeggiare un estradato l'atto più orribile di inciviltà fatto da persone delle istituzioni chi è che grida vendetta cioè che il capo del dettagli almeno vergogna ha giusto per non offendere chi non violento è io non sono gandhiano vendo da altre esperienze allora posso dire che grida vendetta
è come se lo grida
E che cosa si fa nel tentativo di affermare
Una magari non solo un tentativo di dare sicurezza una politica di sicurezza e questo termine sicurezza che ci pervade che ci opprime che viene usato come alibi
Cosa si fa
Sì producono nuovi reati
Noi abbiamo reati nuovi che vengono introdotti il carcere per l'omicidio stradale
Elisabetta Zamparutti io per ragioni di tempo sono costretto a saltare di palo in frasca ma credo che la mia logica venga perfettamente compresa
Ebbene
Elisabetta Zamparutti prima diceva
Ci auguriamo che di quelli Cinquestelle che possano il ministro di delle di grazia e giustizia no purtroppo
Io condivido molte cose di lei ma questa purtroppo vorrei ma non posso
Perché loro sono
Il teorici di quella volgarità giornalistica che è comparsa anche in questi giorni nientepopodimeno con un titolo e facile dire che il nemico e Salvi vino approccio di politica
E facile
Dopodiché però non si fa caso accetti i titoli di giornali moralisti moralisti eccitanti che altrettanto pericolosi e nemici sono per quanto mi riguarda non dico che voi dobbiate però per quanto mi riguarda sì perché quando si arriva a dare il titolo prima alle Vallette
E non cito il giornale per carità di patria ma tutti sapete quale giornale viva le manette ma io credo che siamo al livello del degrado più totale
Più brutale più indecente più osceno pene
C'è un ulteriore puntualizzazione che io vorrei fare
Soltanto due poi giuro vi lascio ma questi sono spunti che ognuno deve tirare parliamone di questi aspetti
Nelle scuole si va dicendo che le carceri molti lo dicono c'è un'ignoranza abissale nella si beve relativamente al carcere
Il carcere è un albergo è una voce che circola
E come se circola
E purtroppo il frutto della volgarità
Che la politica non si è inventata oggi
Sergio D'Elia Rita Bernardini e
Elisabetta Zamparutti sanno più di me
Io all'epoca era uno studente universitario che militava nei collettivi autonomi io non non abiurò
E rivendico il mio passato e il mio presente il mio pensiero quindi non mi piacciono le abiure non vedo perché dovrei nasconderne bene
Una cosa ricordo
Ricordo gli arresti del sette aprile a proposito di pena
No
E di come dire anche lì
Qualcuno confessò si fa per dire
E se ne andò chissà dove Carlo Fioroni ancora oggi non si sa dove io non so neanche se sia vivo o morto ma comunque non si sa dove
Carlo Fioroni
Fece arrestare una barca di gente una marea di gente
E Luigi se ne stava in Kenya e in altri luoghi e anche in Francia protetto dai servizi segreti mentre Gianfranco Faina moriva in carcere e nessuno ebbe una parola di pietà
E nessuno solidarizzo a parte voi e pochi altri nessuno solidarizzo o con gli avvocati che imploravano la sua libertà perché stava morendo in cella di isolamento di cancro
Questi aspetti le ricordiamo
A proposito di Tortora
Gianni nell'uso Pasquale Barra Giovanni Panti Co Pasquale D'Amico hanno goduto delle libertà e come Fioroni anche se in situazioni diverse hanno detto nient'altro che menzogne
E questo purtroppo la tragedia della nostra procedura Rita prima parlava
Per turisti e la chiamo per nome ma parlava
Di nuovi giudizi hanno lui dobbiamo una volta per tutte usare il termine orrore giudiziario
Perché quando si arriva a pensare
Che veramente si si debba si deve cioè insomma ma ci rendiamo conto che noi stimoliamo alla delazione
Ma ci rendiamo conto che noi diamo siamo disposti come sistema barattare se qualcuno fa il tela Touré
Della Torre significa tutto puoi dire tutto
Tutto
Anche mandare in carcere persone che poi non c'entrano nulla mai collaborato
è successo purtroppo nel caso Tortora nel caso sette aprile
E successo con Roberto Skunk Roberto Sandalo che scusate ma questo lapsus mi viene che mandò in carcere un bel po'di persone molti dei quali c'entravano meno di niente si potrebbero scrivere libri su questo
E questa prassi continua tuttora
Tuttora tra l'altro quando si dice ma gli ergastolani di opera non collaborano
Abbiamo visto stamattina il film e io ringrazio Ambrogio Crespi perché questo è un film che dà un'emozione enorme e io posso vantare una perché che stipendi al liceo classico nel due mila diciassette invitato proprio dal sottoscritto
Perché testi lo facemmo vedere anche in un'iniziativa all'università quindi anche se lui non c'era eppure è un film che ogni volta emoziona ogni volta
Ecco allora io credo che
Siano tutte riflessioni che devono colpire ma questo che voglio dire questo ma
Le persone di opera che sono state intervistate dovrebbero collaborare su Cossato
Loro vivono in un carcere da ventiquattro anni da ventun anni da diciannove anni
Dovrebbero collaborare succosa
Contribuire a fare condannare ulteriormente persone che magari hanno già avuto la condanna definitiva su cosa dovrebbero collaborare
Su cosa
No dico almeno anche su questo a parte l'umanità questo film docufilm mette in luce l'umanità
E l'umanità del carnefice come si ama chiamare e qualcosa che si vuole ignorare ma solo chi non vede Illy non coglie l'umanità
Ultima riflessione l'ergastolo ostativo e diverso dall'ergastolo diceva il Pubblico ministero no
Io non dimentico il referendum dell'ottantuno ne erano tanti ne erano dieci credo se non addirittura undici se la memoria non mi inganna
Ma tra questi c'era l'abolizione della legislazione dell'emergenza e l'abolizione dell'ergastolo
E va all'università eccitato operammo come collettivi di studenti a raccogliere le firme facemmo purtroppo un tonfo come referendum ma forse non potevamo fare altrimenti che cosa si diceva allora
Non è vero
L'ergastolo e possibile che egli ability
E possibile che reinserisca non è scontato
Anche questo è un aspetto di cui bisogna tener conto è ovvio che la lega solo statico e più grave ma il concetto di ergastolo
E quello che io trovo deprimente che
Più volte in radio carcere
Nelle interviste durante i notiziari di Radio Radicale Rita Bernardini abbia dovuto ricordare tutto ricordare che la pena non è solo il carcere
Ha dovuto ricordare che la pena è e affidamento in prova ai servizi sociali
Che la pena è sono ci se ci sono tantissime pene alternative
Tantissime
Si potrebbero scrivere anche qui testi innumerevoli sulle pene alternative eh
Una banalità quella che sto dicendo io a voi massicci pensiamo non vi sembra una cosa grave estremamente grave che questo vada continuamente ricordato
Questo è il punto che sconcerta non da rassegnazione ma sconcerta
A coloro i quali
Mettono sui giornali
Le manette
O ai teorici del marcire in carcere e anche a quelli che fanno del terrorismo bieco
Tanti terroristi verranno liberati il terrorismo giornalistico finalizzata a mettere paura è fatto in malafede e non solo per ignoranza ma spesso in malafede
Ebbene
Io vorrei
Agli studenti hanno insegnanti a ognuno di noi vorrei che si ricordasse un aspetto e con questo chiudo
Il consigliere Mario Battaglini consigliere di Cassazione
Nel giugno anzi fine maggio del
Mille novecentosettantacinque
Anno in cui venne approvata la prima legislazione dell'emergenza e cioè la legge Reale dall'allora ministro della Giustizia riprese
Una straordinaria dichiarazione dello storico napoletano Vincenzo Cuoco
Io temo le piccole usurpazioni giornaliere
Fatte per lo più sotto apparenza di bene
Che non si avvertono
E talvolta si applaudono
Fino a che l'abuso diventa costume
E si conosce il male solo quando e divenuto gigante
Perdonatemi se mi sono dilungato forse tanto ma io non potevo non esprimere la mia opinione e non invitare a riflettere su tutto questo grazie a tutti e grazie a Nessuno tocchi Caino
Guarda ti ti ringrazio moltissimo penso che anche i tuoi ragazzi insomma siete fortunati anche ad avere un insegnante
Un insegnante Cometti e io condivido tutto quello che hai detto
Penso anche ai detto sei componente di Antigone ma sarei molto felice se volessi anche far parte di Nessuno tocchi Caino e del partito radicale
Il difficile
Atene io
Aspetta perché perché non è non al microfono io no tranquillo dicevo condivido alcune battaglie da sempre quindi non sono uno
E infatti chi faceva riferimento alle ai referendum del novantanove non l'ottantuno ma anche del settantacinque gli otto referendum anzi del settantasette che poi che prevedevano tra questi anche l'abolizione della legge Reale ecco
Condivido se poi ti dico condivido le le battaglie
Anti concordatari e e quelle sull'antiproibizionismo assolutamente sì ben molte altre cose ed alle cose lei ogni società e altero affetto non importa cioè su questo son d'accordo con voi su altre cose no Marianna tra di noi come Sergio D'Elia prima non sono gandhiano il parto dal presupposto e non s'confesso
La mia militanza dove è stata e dove ancora il cuore batte per me
Ecco su questo anche e rispetto alla mia
Volontà di Sideri ok Cinquestelle veda non spesso contrasta M io volevo anche dirti insomma colgo quest'occasione ma anche per farlo sapere tu sai che io ho fatto parte del Comitato europeo per la prevenzione della tortura questo è un organismo del Consiglio d'Europa il mio mandato andava in scadenza
E nonostante la delegazione italiana mi avesse messa parti cinque stelle in cima la Terna di persone scelte terrà questa posto nonostante l'assemblea parlamentare del consiglio di orde Europa ma abbia votata all'unanimità e nonostante lo stesso Comitato europeo per la prevenzione della tortura avesse chiesto la mia riconferma
Questo governo nella sua componente grillina ha deciso che io non potevo continuare a stare lì e
Trionfo allora ecco un'altra
è è proprio ai proprio i Cinque Stelle quindi io credo che insomma poi si pagano anche come dire
I successi no che si che si contribuisce ad ottenere ma proprio per questo sono convinta che tutti possono cambiare che tutti possono cambiare
E e su questo vogliamo continuare a lavorare anche spero se Mattei grazie grazie davvero a tutti
Ricordiamo
Vogliamo ricordare che vedere c'è una telecamera l'asso che ha ripreso purtroppo è unica quindi ha ripreso solo il tavolo però Claudio ha ripreso tutto vero signor tecnico
E quindi appena sarà pronta la registrazione montata
Salas risalire giocare credo anche su radio radicale quindi state sintonizzati perché almeno potete riascoltare ciò che si è detto magari anche riascoltare i vostri consensi ed i vostri applausi grazie
Io vi ringrazio per l'attenzione ringrazio anche il teatro il suo presidente che purtroppo non è riuscito a venire il direttore amministrativo gli addetti che hanno avuto molta pazienza quest'oggi grazie mi auguro un buon proseguimento di giornata