Il sindacato per un Paese che cresce

Ha inizio il seminari e in occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa dell'onorevole Giulio dov'era
Ma
La
Trenta aprile mille novecentocinquanta al Teatro Adriano di Roma nasce la CISL il sindacato nuovo
Alla testa della Confederazione democratica siede Giulio Pastore artefice di un'avventura collettiva tra le più originali del nostro Paese che egli guiderà fino al mille novecentocinquantotto
Giulio Pastore nasce a Genova il diciassette agosto mille novecentodue in una famiglia operaia in seguito ad un infortunio del padre la famiglia si trasferisce a Varallo in Val Sesia
A dodici anni Pastore per vivere è costretto a lavorare in fabbrica come attacca Filippo accanto alla madre alle Manifatture lane di Borgosesia
Pastore a soli sedici anni inizia la militanza nelle file del sindacato bianco
Dopo aver compiuto un periodo di tirocinio a Monza assume la carica di segretario dell'Unione del Lavoro di vararlo
La sua attività prevalente fino al mille novecentoventiquattro quella di propagandista della gioventù cattolica e di direttore del periodico locale il Monterosa
Si scontra con i fascisti ed è costretto a lasciare varati
Del marzo del ventiquattro a Monza ancora come propagandista per le opere cattoliche dove a dicembre nominato direttore del cittadino
Ma nell'ottobre del ventisei il fascismo traccia la parola fine su ogni voce libera
Pastore è costretto a lasciare la direzione del cittadino rientra Novara
Qui trova fatica un posto di fattorino al Piccolo Credito novarese e quindi al Banco di San Paolo organizzando contemporaneamente assieme a Luigi Gedda la gioventù cattolica novarese e piemontese
Lascia tutto nel mille novecentotrentacinque quando su invito di Luigi Gedda si trasferisce a Roma come membro della presidenza centrale della gioventù cattolica delegato tecnico organizzativo
E il tempo in cui il come aveva scritto già nel mille novecentoventicinque in un articolo sul cittadino significativamente intitolato allieve Flammarion il compito primario quello di alimentare la fiamma non rifarla spegnere dal mille novecentoquarantadue partecipa all'attività clandestina per la ricostruzione del movimento politico dei cattolici che darà vita alla prima organizzazione della democrazia cristiana il trenta aprile mille novecentoquarantaquattro mentre sta organizzando lo sciopero generale cade in un agguato della polizia e viene rinchiuso nel carcere di Regina Coeli dove resterà fino al momento della liberazione di Roma
Nelle elezioni per la costituente del due giugno mille novecentoquarantasei viene eletto deputato nel collegio Torino Novara Vercelli nel quale verrà costantemente rieletto fino alla morte
Alla scomparsa di Achille Grandi dopo la breve parentesi di Giuseppe Rapelli Pastore assume nel marzo del mille novecentoquarantasette la funzione di massimo esponente della corrente sindacale cristiana della CGIL
Nel mille novecentoquarantotto dopo la rottura del patto di Roma Pastore promuove la nascita di nuovi sindacati
Liberi e democratici che poi il diciotto ottobre confluiranno nella nuova confederazione chiamata Libera CGIL il cui diventa segretario generale laboratori alla Scala l'importanza di un libero sindacato testimonia l'afflusso numeroso che in questi giorni il regista non all'intera Confederazione in tutte le sue sedi
A un sindacato moderno ha bisogno di una sufficiente attrezzatura
Ha bisogno di sedi confacenti abbisogna di tecnici ha bisogno dei dirigenti preparati
Finché ciò esige e la lotta per la difesa dei loro interessi e a ciò la Libera confederazione sta provvedendo in questi giorni attrezzando in tutte le città d'Italia località un essa intende aprire e potenziare i suoi uffici queste esigenze richiedono l'impiego di larghi mezzi
Ed era indagato è un organismo Barreto
Ma non intende attingere ad altre fonti che non siano quelle procurate dagli stessi lavoratori
Nella primavera del mille novecento cinquanta l'evoluzione assume la sua forma definitiva attraverso un patto di unificazione delle forze sindacali democratiche
Con la Costituzione della Confederazione italiana dei sindacati dei lavoratori uomo
è stata lei e abbaside Parco no
Derivata navale papabili invitato facciata Zanella aveva Proletari armati gli attori italiani ed echi nel Paese lei quei va no no no ad alleanze a chiave essere Ali tiene infinita il primo maggio del mille novecentocinquanta pastore e a capo della CISL il sindacato l'uovo
Presto alla guida della CISL a fino al mille novecentocinquantotto quando entra a far parte del secondo governo Fanfani come ministro per l'intervento pubblico straordinario nel Mezzogiorno
Pastore porta nel suo nuovo ruolo l'esperienza e la cultura maturate nella CISL
Si batte per un'idea integrale e partecipativa di sviluppo anzitutto umano a favore delle popolazioni meridionali Basilea di Milano è notoriamente
La più vasta panoramica della economia italiana
Panoramica interessante non soltanto gli interessi del nostro Paese ma anche rivendicazioni bene vengono la il settore del commercio estero
è una fiera in crescendo
Ed è in questo quadro il Mezzogiorno d'Italia
Impegnato a presentare le sue nuove caratteristiche
Nuove caratteristiche dico poiché è indubbio Lobos patologico in molti visitatori
Che le le radicali trasformazioni presentate cinque il territorio specie sul piano delle infrastrutture
Costituiscono in questo momento un momento un punto da Fazio attrazione anche per gli operatori economici
Mentre si prepara ad un nuovo Progetto nel campo dell'educazione permanente dei lavoratori riprendendo l'esperienza già fatta a metà degli anni sessanta con l'Istituto di cultura di lavoratori pastore muore a Roma il quattordici ottobre del mille novecentosessantanove sarà ricordato come una guida un maestro un esempio
Il Libero sindacato è nato perché i lavoratori italiani
Senta normali l'urgenza e la necessità di un organismo sindacale veramente libero e indipendente
Autonomo nelle sue decisioni e nella sua azione
Democratico nel metodo consapevole il responsabile nella programmazione degli obiettivi da raggiungere e nella difesa degli interessi da tutelare
Il consolidarsi del sindacalismo libero in Italia
Rappresenta oggi la garanzia che gli interessi dei lavoratori saranno tutelati e difesi al di fuori di ogni sudditanza
Esigenze di partito o di altra natura estranee alla logica e alla natura di quegli interessi stessi
è possibile inoltre ritenere che l'affermarsi di un sindacalismo veramente libero e indipendente non demagogico e consapevole dell'interdipendenza tra gli interessi nazionali e quelli generali
Costituisce anche una garanzia di consolidamento per le istituzioni democratiche
Ed è un contributo notevole allo sforzo di risanamento economico del nostro Paese
Quando noi chiamiamo ai suoi compiti
Gli alle sue responsabilità
Il governo democratico
Compriamo compiamo atti di una consapevole collaborazione con i pubblici poteri
Una collaborazione che svolgendo sì in piena e perfetta autonomia di iniziativa e di programmazione
Rappresenta uno dei caratteri distintivi del sindacato libero
Questo dei rapporti tra Stato e il sindacato è sicuramente uno dei massimi problemi della vita dello Stato moderno
E noi dobbiamo lamentare che troppo spesso e vorrei dire sempre lo Stato non sa valutare nello spirito che ci anima né il contributo che possiamo dare per il consolidamento del regime democratico
E per la soluzione dei maggiori problemi della vita economica e sociale del nostro Paese
Questo è certamente un motivo di certezza per noi anche perché ci rendiamo conto che la mancata soluzione o il ritardo o l'errata la soluzione dei problemi sociali
Favorisce l'azione eversiva che nell'insoddisfazione
Nel malcontento nella miseria delle grandi masse lavoratrici trova gli alimenti migliori
Per la sua predicazione rivoluzionaria
Ed ora un passaggio del discorso fondativo tenuto al Teatro Adriano il trenta aprile del mille novecentocinquanta
Desidero ricordare a me
E a voi
Il dovere di bandire ogni forma di demagogia
Tra l'altro in questa linea di condotta
Vi è un atto di credito e di fiducia
Nella capacità di intendere e dei lavoratori
Bisogna saper parlare con sincerità ai lavoratori
Nulla nascondere e nulla ampliare conquistare l'opinione pubblica al sindacato e ai lavoratori ecco una preziosa meta
Onestà
Rettitudine
Laboriosità
Disinteresse
Sono tutte virtù di cui noi dovremmo essere in possesso
Naturalmente non l'onestà e ipocrita non Lone Star alla superficie non il costume che appare ma il costume che si sente e si vive
Poiché ricordiamoci bene il mondo è tale che anche quando crediamo di presentarci come persone rispettabili se nella sostanza non lo siamo o Tardio tosto
L'occhio del critico penetra
E il giorno in cui è penetrato e ha messo a nudo certe situazioni in quel momento il discredito supera la nostra persona e va al sindacato
Rendetevi conto amici
Che la missione che ci compete andrà a buon fine
Nell'interesse dei lavoratori
Nella misura in cui sapremmo esserne degni
Prende la parola la segretaria generale CISL Anna Maria Furlan
Grazie grazie di cuore
Sono un po'a emozionata oggi per la solennità della nostra aggiornata innanzitutto consentitemi un grande ringraziamento a tutti voi per essere qua ai nostri graditi ospiti in sala per la loro presenza in questo momento per noi così importante e tanti esponenti delle istituzioni del governo della società
Civile i nostri
Segretari generali Franco Marini e Sergio
D'Antoni e poi Maurizio Carmelo i nostri compagni di viaggio grazie grazie di cuore
In particolare ringrazio a nome di tutta tutta la cinese il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Che ci ha voluto onorare di questa attenzione istituzionale con la consueta sensibilità personale grazie
Caro Presidente per essere qua con noi oggi e per tutto quello che fa
Per il Paese per i lavoratori perlomeno nelle donne che vivono nella nostra Italia per le accise la ricorrenza dei cinquant'anni del giorno in cui il fondatore Giulio Pastore e ci ha lasciato non è un semplice momento rituale
Ma l'occasione per riflettere sull'oggi attraverso il suo lascito e la straordinaria modernità che lo caratterizza con riferimento ai valori etici e ai fini i primi sia i dati hanno dalla centralità della persona dalla piena realizzazione dei suoi bisogni materiali intellettuali morali nell'ordine individuale familiare e sociale
Dalla solidarietà e della giustizia sociale condizione per costruire un ideale di pace che detta non il fine della missione della CISL
Nei valori e poi nei fini confluisce la fruttuosa riflessione di pastore sul personalismo
Damone Ammar selle e il confronto quanto mai formativo con Dossetti che tanti De Gasperi Ormanni
La strategia riformista delle accise del sin dall'origine nasce proprio da questa tradizione
Un grande rigore sui valori e sui fini
Un'analisi del mondo che riconosce la grande distanza da quei valori de quei fini
La necessità che la lungimiranza e l'efficacia della politica riformista riducano sino ad annullarla quella distanza
Questa visione rigorose pragmatica parla ancora il nostro tempo denso di contraddizione e di tante tante ingiustizie sociali
Pastore posizionano da subito le accise sul nella prospettiva europeista
Che rappresentava la condizione per realizzare gli scoppi programmatici fondamentali per i quali è nata
Definita dall'articolo due dello Statuto approvato nel mille novecentocinquantuno
Assicurare un migliore impiego delle forze produttrici ed una ripartizione più equa dei frutti della produzione tra i diversi elementi che vi concorrono
L'obiettivo fondamentale della costituzione di un'Europa unita come presidio di pace nel mondo e di esistenza democratiche sviluppo dei popoli europei potrebbe essere una dichiarazione dei nostri giorni
Tant'è vero
Che ritroviamo questo concetto in molti dei documenti e degli appelli che ci hanno un p e nato nei mesi precedenti le elezioni per ricevente rinnovo delle istituzioni più volte
Appelli e documenti della CISL ma molto spesso delle accise l'insieme alla CGIL e la UIL correva invece l'anno mille novecentocinquantacinque
Quando le accise condividendo le preoccupazioni per implosione del progetto europeo addio ricco convintamente
Alla risoluzione della Conferenza di Messina come risulta dal documento finale votato dal comitato esecutivo nazionale che riporta la frase citata di pastore
Le cifre appena nata
Scelse il solitudine allora fa le grandi rappresentanze sociali di essere parte integrante di questo grandioso processo storico
Al punto da incorporare l'unità economica e politica dell'Europa nei suoi valori nei suoi principi identitari nella sua missione
Ad essa Pastore associò al deciso sostegno alla nascita di una confederazione internazionale del sindacato dei lavoratori
Come documentato del suo intervento alla Camera in occasione della ratifica dei Trattati di Roma nel ventisei luglio mille novecento cinquantasette
Non si trattava perciò di un ideale astratto ma di un riferimento programmatico fondato sia sulla consapevolezza del ritardo dell'economia e della società italiana
Ereditata dal fascismo
Sia sulla consapevolezza della necessità di scommettere su un grande progetto di sviluppo industriale del Paese condizione necessaria per il passaggio alla modernità delle relazioni sociali
Nella visione lungimirante di Giulio Pastore di Mario con mani delle accise
Gli ovatta rappresentava quindi un necessarie vitali orizzonte economico sociale e civile politico e culturale
Senza il quale non sarebbe stata possibile l'azione di sviluppo e di modernizzazione immaginata
Nella polemica che oppose Pastore alla lettura liberista e alla conseguente contestazione del Trattato di Roma sostenuta all'ora dal pc
Emergeva nitidamente la scelta delle accise del a favore di un'economia mista che oggi definiremmo economia sociale di mercato
Non costringi bile nello schematismo riduttivo odierno che riconduce tutta liberismo al dirigismo ma piuttosto alla capacità di coniugare gli interessi economici del benessere sociale delle conquiste civile dell'evoluzione culturale del lavoro e della emancipazione della persona
Emerge per perciò con limpidezza nel pensiero originario delle accise la relazione organica tra economia sociale di mercato e democrazia partecipativa
Infatti la corretta mediazioni tra virgolette a vincoli competitivi e istanze sociali
Richiede de l'integrazione del principio di rappresentanza politica generale col principio di rappresentanza sociale degli interessi organizzati così da realizzare una corretta distribuzioni di compiti e di responsabilità
In ordine alle esigenze al progresso economico al progresso civile queste sono le parole di Ormanni
Ecco perché nei giorni segnati dal ritorno sulla scena del nazional sovrani sumo col suo corredo di confini Movie appartenenze monete nazionali conflitti monetarie valutati
Le accise lasciare toglievo golpismo del lavoro
Della solidarietà e delle politiche condivise delle reti di protezione sociale dello sviluppo del protagonista multilaterale nel contesto internazionale sempre più polarizzato
Ora come allora il pensiero conclusivo di pastore ispira la nostra passione orientali nostro impegno legittima la nostra speranza
Nella visione di lungo periodo di Pastore pragmatiche sistemica c'è tutta l'essenza dell'approccio cislino alla realtà
Pastore e il gruppo di studiosi che contribuirono
E costituirono le accise non si limitano a non mai ai principi generali dei paradigmi di economia società ed N Croazia si spinsero molto più un profondità indicando nell'ambito di quei principi il modello di sviluppo di cui l'Italia allora prevalentemente agricola insieme analfabeta aveva bisogno nella costruzione pose bellica
Il futuro e del lavoro e per il Paese sarebbe stato nello sviluppo manifatturiero come poi confermano il boom economico degli anni Cinquanta
A quella prospettiva le accise orientò ha preventivamente la strategia l'iniziativa contrattuale la pressione politica la formazione del gruppo dirigente dei militanti
Al centro studio di Firenze
Ricordo l'elaborazione innovativa sulla crescita della produttività nelle in paese sull'equa ripartizione dei guadagni di produttività sulla negoziazione aziendale
Un divenne o che si sarebbe compiutamente realizzato quarant'anni dopo con l'accordo concertativo del luglio del mille novecentonovantatré
In un'epoca come la nostra di instabilità
Di grandi trasformazioni incombenti e di frequente improvvisazione quella compiuta capacità progettuale ancora molto moltissimo da insegnarci
L'idea che non si potesse può gettare un Italia industriale senza un modello di democrazia industriale che la sostenesse nel lungo periodo
Attraverso il protagonismo del lavoro il ruolo negoziale sulla rappresentanza sindacale la partecipazione e quei Diretta del lavoro ai benefici dello sviluppo ci dice ora come allora
L'importanza di avere un'idea di Paese
Della necessità di promuovere questione e cooperazioni anziché divisione separazione isolamento anche nell'idea progettuale di pastore non erano concepibili due tempi
Prima lo sviluppo poi la partecipazione del lavoro
Per riuscire o modello sistemico doveva nascere integrato e compiuto nell'impostazione poi si sarebbe realizzato pragmaticamente in modo progressivo
Iniziando dalle situazioni più avanzati sino alla sua generalizzazione
Nell'oggi questa lezione straordinariamente attuale richiama i decisori politici alla responsabilità richiesta
Dalla complessità della fase dalle interrelazioni nazionale globali che la caratterizzano
Dagli evidenti ritardi che in prigione hanno le potenzialità italiane e dalle troppe povertà ingiustizie che Poste erano all'ombra del deprezzamento subito dal lavoro
E dalle distante crescenti tra generazioni aree del paese e generi
Le variabili che guidano il cambiamento tecnologico in atto
E con esso la ridefinizione degli equilibri internazionali non consentono Investimenti tipi di nell'innovazione e ricerca
Nell'occupabilità delle persone e nella formazione nella valorizzazione del lavoro e delle condizioni di sicurezza nell'ammodernamento del nostro sistema trascurabili
Infrastrutturale
E nel ridisegno di un sistema fiscale più e
O con Progetto Paese da condividere definito nell'approvate programmato nella realizzazione possiamo che attuare lo sviluppo degli obiettivi non la loro pianificazione era il mille novecentocinquantotto quando Pastore lasciano le accise ed entrò nel secondo governo Fanfani come ministro senza portafoglio per il Mezzogiorno e per le aree depresse
Con l'intento dichiarato di portare al governo quella cultura sociale che attraversa all'azione della CISL aveva iniziato a rimuovere la dicotomia tra Stato e società civile
Era alla sommità di un uomo che si buttava alle spalle insuccesso che sarebbe bastato a riempire vigneti tanto
Dignitosi sì ma mente una vita intera per ricominciare un tuo lavoro per applicare i principi a Luís più cari
Pastore conosceva bene il Mezzogiorno d'Italia e sapeva che occorreva uscire dal circuito tragico odierna Gino azione di emigrazione e rimesse degli immigrati che agivano termoutilizzatore sociale per chi restava era convinto della necessità di un intervento strutturale di lungo periodo che coinvolgesse la dimensione culturale
Il protagonismo sociale il decentramento di poteri e conseguentemente realizzò un piano di intervento coordinato
Fa il ministro per il Mezzogiorno e ministro della pubblica istruzione senza precedenti
Nelle more di quel programma straordinario di formazione per quadri sindacali che aveva di realizzatore al centro studi della cinese a Firenze
Quindi
Sempre nell'ottica di una visione di insieme prospettica può mosso una forte spinta
All'insediamenti industriali alla buona amministrazione ma allo stesso tempo anche un grande investimento culturali
Perché anche il contesto favorevole a una nuova stagione di diritti e di eguaglianza di opportunità
Che soppianta asse col sistema di relazioni ancestrali radicato sì
Lo sviluppo nera convinto Pastore
E con luglio un'autorevole gruppo di studiosi che lo sostenne parchi Pucci Barcella letta diritta Gino Giugni Giovanni Marongiu Pasquale Saraceno Paolo Labini Enzo Scotti
Sì dispersi spiegava solamente con le persone e le istituzioni si percepiscono come Porta agoniste della sua realizzazione come artefici del proprio destino
Sandro Pertini nostro presidente lo ricordò così
Il piglio dell'atto Nieri e nove rese il manovale dodicenne l'ex Battellino di banca con amore trepidazione condanni modi è vero cristiano si accostò ai fratelli laboratori del Meridione si occupa delle loro questioni generali e particolari
E spesso anche personali e visse una delle pagine più belle della sua esistenza
Le visite di pastorale assurdo potrebbe vorrà scrivere un libro di annetto ti ricchi di insegnamenti umani e spirituali
Di pastore anche rispetta la questione meridionale ci parla la straordinaria sensibilità umana e lo slancio generoso verso le future generazioni
Della sua straordinaria opera di leader sindacali prima e di uomo di governo e delle istituzioni poi ci interpella ancora oggi l'immutata necessità che la orientata il Mezzogiorno d'Italia continua a rappresentare pur nel mutato contesto un terno e nel nuovo scenario geopolitico internazionale un giacimento di opportunità
E una potenziale leva di sviluppo e non nell'udibile
Il nostro futuro sarà ignorò può non sarà il futuro dell'Italia sarà per tutti da sud o nord o non sarà e l'impegno della CISL non è cambiato
Nella nostra agenda delle priorità come abbiamo ripetuto anche recentemente all'attuale governo ci sono gli investimenti per il Sud Italia
Che deve essere riagganciato strutturalmente al resto del Paese per colmare un ritardo di otto divenuto sopportabile
La cittadinanza per essere tale
Deve offrire lei medesimo prodotto netta a tutti i nostri cittadini
Quando si rivolgono ai servizi pubblici quando si spostano deve garantire identiche speranze ai nostri ragazzi costretti troppo spesso a cercare cultura altrove
A seconda di dove sono nati o peggio a diventare poeta di quell'economia for informale e criminale dei poteri mafiosi in questo senso non esista una questione meridionale perché è con tutta evidenza si tratta di una questione nazionale
In conclusione di questa breve riflessione sull'immenso patrimonio di idee valloni opere di pastore
Desiderosa di chiamare due ultimi aspetti inerenti il concetto di democrazia all'UE molto caro e per le accise costitutivo e la questione relativa al modello di sviluppo
La democrazia rappresentativa se non trovava il suo radicamento popolare
Se si riduce al volto pur importante diventa sempre più vuote formale perché non rientra nella concretezza della vita delle persone
Il lavoro in senso estensivo e lavoratori che si organizzano in libera associazione sindacale colmano questa distanza
Porta partecipando alla vita pubblica contrattando con le imprese contribuendo con i governi alla costruzione del bene comune e quindi entrando a pieno titolo nello Stato
Nell'assoluto rispetto dei quali costituzionali la democrazia rappresentativa può così evolvere nella democrazia partecipativa saltando in un unicum le forze vitali del Paese
Lo ammetto non ho nessuna variante creativa da proporre a questa lungimirante visione la cui traduzione attualizzate ampiamente articolata nei nostri documenti anche molto recenti
è una sintesi culturali dodici Nale
Imperfetto pragmatismo cislino nella quale confluiscono il valore della centralità della persona dialogo stringente con la dottrina sociale cattolica confronto può fondo con la tradizione sindacale anche anglosassone
E anche in questo caso entra con straordinaria attualità nel dibattito un corso sui limiti della democrazia rappresentativa o sulle presunte alternative per superarli dalla Democrazia Diretta alla democrazia populista
La prima
Poco più di un simulacro circoscritto alla consultazione di poche migliaia di persone e compone c'è dure prive di sicurezza
La seconda una riduzione della democrazia al rapporto carismatico diretto ed esclusivo fra leader individuando collettivo e il popolo
Esito di un po'eccesso disintermediazione sociale che agisce attraverso semplificazioni e rappresentazioni verosimili originate dal termometro degli umori contingenti
Il protagonismo virtuoso delle parti sociali
Ritorna periodicamente ad attrarre impropria attenzioni
Non può essere costretto in uno schematismo di legge alla quale tutt'al più spetta il compito di rafforzarlo sostenendo le sintesi negoziali liberamente raggiunti questo vale per la rappresentanza per la rappresentatività
Per ogni questione attinente lavoro Pastore ci ricorda costantemente l'importanza del Libero sindacato
In riferimento al corretto funzionamento della democrazia all'acqua per ammissione elettiva alle aspettative dei lavoratori
Resto fermamente convinta che la democrazia partecipativa
Sì alla forma di governo più prossima alla Democrazia Diretta nelle nostre società complesse e che si realizzi nella dialettica fra rappresentanza politica rappresentanza sociale
Ognuna nelle qua più autonomia e nel proprio ruolo specifico come prevede l'articolo novantanove della Costituzione che istituisce il crivello
Non a caso
In corso di soppressione
Sono altrettanto convinta che il bene comune possano scaturire soltanto da questa dialettica infine un richiamo specifica al modello di sviluppo anche esso di stringente attualità
L'attuale modello globale di economia e di società fondata sullo sfruttamento limitato delle risorse naturali
E Fini Rizzato ha massimizzare il valore per gli azionisti e la soddisfazione per i consumatori mentre ambiente naturale e lavoro sono messi in subordine
Ai quali non si riconosce iranico dei felini ha generato squilibri sociali e ambientali drammatici
Su questi paradigmi la lezione di passito è chiaro
Responsabilità sostenibilità questione giustizia sociale sono condizioni storicamente concreti della piena espressione della persona
Alpine ai quali devono dinnanzi l'economia la società lo Stato occorre perciò operare con la massima determinazione all'interno dei due grandi corti nate strategiche
La prima è l'Agenda due mila trenta per lo sviluppo sostenibile la seconda e la visione sistemica di un'ecologia integrale
La quale ci ricorda che tutto natura interconnesso e che lo stato di salute delle istituzioni comporta conseguenze per l'ambiente e per la qualità della vita umana
Alla luce del principio del bene comune e della giustizia preventiva nei confronti delle generazioni future che ci ricorda costantemente il nostro Papa Francesco
L'analisi dei problemi ambientali e inseparabile dall'analisi dei contesti umani familiari lavorativi urbani
Ne consegue che se non ci può essere la politica dei due tempi già richiamata
Non ci sono due crisi separate una ambientali è una sociale bensì una sono le complesse da crisi socioambientale
E che il credo della terra ferita e il grido dei poveri degli emarginati dei migranti dell'iniquità sociale e lo stesso credito
è trascorso mezzo secolo
Ma l'universo di valori
E dei fini di pastore delle accise unitamente al Progetto di civiltà e di nel moquette sia che ispirano continuano a essere un riferimento prezioso in questo nostro tempo travagliato
Che richiede lungimiranza cooperazione coraggio innovativo per rendere concreta la centralità della persona e del lavoro grazie a tutti per essere
Prende la parola il dottore Aldo Carrera presidente della Fondazione Giulio Pastore
è un grande onore per la Fondazione Trullo Pastore contare su una così prestigiosa occasione per celebrare con la CISL la ricorrenza dei cinquant'anni dalla scomparsa di Giulio Pastore alla presenza di così a autorevoli figure mi unisco ai ringraziamenti che sono stati portati da segretario generale Anna Maria Furlan il filo delle considerazioni che porterò alla loro attenzione tracciato dal titolo di questo seminario
Che identifica un piano di responsabilità del sindacato riguardo un interesse comune di tutti i lavoratori e di tutto il Paese
La crescita la crescita intesa nel significato più ampio della sua radice creare non evidentemente nel senso originare dal nulla con l'operato di vino ma di diventare adulti secondo il naturale evolversi dell'umano
L'appello a prendere in mano il proprio destino ricorre sistematicamente nelle parole e nelle iniziative di Giulio Pastore quando si rivolge suoi dirigenti agli scritti ai lavoratori ancora con la tuta a chi vive nelle comunità più disagiate
La sua stessa biografia il taglio che vorrà dare a questo mio intervento sarà molto biografico la stessa biografia di Giulio Pastore testimonia la possibilità di crescita così come l'abbiamo intesa
Nato Perahia o figlio di operai diede misura dei propri talenti non limitandosi ad affidare i sogni e speranze ad altri giovanissimo lavora studia trova il tempo per radicarsi l'azione sociale dei cattolici
Natura un'attitudine che forse può essere considerata il nucleo sostanziale dell'atteggiamento di Pastore sui temi dello sviluppo mettersi in condizione di tracciare il proprio destino
Quanto cinque teneva lo stesso Pastore a ricordare il suo percorso di autodidatta che poi insegnare a se stessi si rivolgeva ai suoi dirigenti li invitava a essere umile
A rispettare la dignità dei maestri il mio impareggiabile maestro di sindacato anche Achille Grandi così diceva ma anche un'idea trarre il meglio dalle proprie esperienze personali
Vissute a contatto con la realtà del lavoro
Passo passo Giulio Pastore alimentato una voglia di sapere che corrispondeva alla sua innata attitudine a trasformare le intenzione e le idee in azione tanto da rendersi capace di tracciare quella che Vincenzo Sava ha definito una via non li tresca sindacalismo
Senza nessun cedimento e i miti e le utopie incapaci di indirizzare la storia
Pastore fece ricorso ad orti di lucidità che solo la conoscenza poteva dare è solo una visione generale Rep problemi potevo diventare gli è stata riconosciuta da molti una non comune capacità di comprendere immediatamente il senso degli avvenimenti anche degli avvenimenti più complesse
Così da semplificarli ed era quello che l'interessata e perseguire soluzioni praticabili in ragione dei propri convincimenti più profonde di capito di richiamare l'aneddoto dell'uovo di Colombo diceva l'uovo si regge perché a un certo punto c'è chi riduce il problema ai suoi termini più semplici
La semplificazione della complessità vedremo Pastore l'affidava all'intelligenza delle cose e a quella conseguente comune dotazione umana del buon senso il buonsenso che fa prevalere i fatti sulle emozioni
Che porta l'uovo reale l'uomo di buona fede si diceva un tempo a sentirsi partecipe della propria famiglia dei compagni di lavoro nel quartiere
Ne ha o nella periferia in cui vive che si sente parte attiva e responsabile di una collettività
Alla fine in una biografia tutto si tiene compreso il temperamento di un uomo ricordato per la sua operosità e per la sua determinazione a volte amorevole e generoso altre volte duro insofferente
Era semplicemente un leader naturale ben identificabile nessuno Alcor marcatore sostanziale
Che era la profonda unità tra le varie forme nei vari campi della sua testimonianza religiosa politica e civile ispirata da un'idea superiore di giustizia
Anche nei momenti più difficili l'incrollabile fedeltà all'uomo la libertà della persona e alle ragioni del bene comune ne hanno alimentato la fiducia operosa nella possibilità di costruire un mondo più giusto
Confidando negli ampi margini di libertà sostanziale garantiti dalla democrazia pluralista
E dalla capacità delle libere associazioni sindacali di far camminare le idee
E di orientarle nella direzione voluta
Prima ancora di maturare compie compiutamente
Le sue personalissime unità di misura Pastore come altri della sua generazione nobilitata dai drammi e dalle tragedie dei primi Anni venti non esitò a due a denunciare con coraggio
E nel mille centoventicinque dunque aveva ventitré anni
Denunciare che cito quando la vita diventa una lotta continua giorno per giorno
E il disagio materiale suscita lo sviluppo lo spirito della reazione ciò che ieri appariva quasi un incubo oggi si vede come una liberazione
Vedendo l'incubo incarnarsi nel regime Giulio denunciò l'avanzare di una drammatica desertificazione sociale il suo timore era che quella desertificazione
Porta S. indurre la rinuncia cito a incarnare in noi stessi il cristiano concetto della più pura democrazia onde apportare ad essa il nostro contributo in resistenza in forza questo è il comandamento dell'ora
Di fronte alla cito sempre quantità interminabile di problemi morali sociali e politici suscitati dal fascismo Pastore chiamava i cattolici affidarsi al pensiero dei nostri migliori
Ma la sua volontà di resistenza non poteva certo esaurirsi nel consolidamento delle virtù e delle conoscenze negli anni Trenta dedicò il suo impegno al potenziamento organizzativo di del della giacca del movimento giovanile di Azione cattolica
Che era rimasta una delle ultime bandiere del libero associazionismo settimane lontano dalla famiglia aveva già due o tre figli a visitare il Mezzogiorno a percorrere le terre del sud
Esplorazioni esperienze che escono
Da ricondurre certo a una sua attenzione particolare alle fragilità delle terre segnate dalla storia ma non era solo questa è una questione che riguardava il Sud riguardano anche la sua terra riguardava anche la sua Val Sesia
Ecco in quella che chiamava la mia terra del cuore nel mille centoquarantasei
Il quarantenne Giulio se il confronto con le esigenze dello sviluppo locale inteso come processo logico lo sviluppo locale era un processo logico per il miglioramento delle condizioni e delle classi disagiate
Si fece promotore della costituzione del Consiglio di Valle a un consorzio di comuni il primo consorzio di comuni
Che aveva obiettivi di crescita di sviluppo di implementazione
Detto tutto quello che serve a una comunità per poter maturare infrastrutture civili sociali cultura popolare turismo
Ci fu chi li ricordo che questa iniziativa di solidarietà tra i comuni centrava richiamare i trascorsi comunitari della medievale università sballi si uccide
Pastore rispose bene vuol dire che l'antico era più avanti del moderno
Colpisce che non avesse nessun esitazione nessuno stupore sulle possibilità di ricreare i legami comunitari anche nella società industriale informazione
E non era ingenuità ma era un intendimento era un obiettivo tutti i programmi furono realizzati nel tutte le realizzazioni con risposero alle attese dei passi siriani
E alla pervicacia di pastore I pugni battuti sui tavoli dei funzionari pubblici valligiani ai tanti bracci di ferro affrontati nei ministeri romani in quella intuizione pionieristica
Che era nata dalla conoscenza delle cose dalla realtà del territorio degli uomini non c'erano dietro elaborazioni di tipo teorico ecco in quella intuizione
Pastore individuò due elementi sostanziali vincenti si potrebbe dire l'unità di intenti per far prevalere gli interessi reali dell'intera comunità sulle illusioni e cito sulla facile e demagogica predicazione di obiettivi impossibile a realizzarsi il secondo elemento la fiducia la fiducia carica di contenuti morali e di speranza e di consapevolezza
In quell'esperienza Pastore fece riferimento soprattutto alle amministrazioni locali
Con la CISL avrebbero preso forma nuove convenzioni nuovi intendimenti e nuove azioni consone a un sindacato che si concepiva come fattore soggettivo di sviluppo
Di uno sviluppo inteso ma è già stato detto
Dalla segretaria generale Anna Maria Furlan ma lo ripeto tra virgolette di sviluppo inteso come recita l'articolo due dello statuto della Cisl lo sviluppo della personalità umana
Attraverso la giusta soddisfazione dei suoi bisogni materiali intellettuali e morali
La CISL e Pastore si costituiva dunque affermando la centralità della persona e la necessità costante di adottare politiche adeguate all'evolversi delle esigenze di tutela dei lavoratori
E agli affetti delle trasformazioni sociali sulla loro vita individuale e familiare
Inevitabilmente ciò si traduceva in un ordine di priorità tale da orientare in senso innovativo le politiche sindacali adottate dalla Confederazione
Con quei convincimenti di fondo la questione dello sviluppo veniva vissuta in stretta relazione con le ragioni del consolidamento dell'anti giovane democrazia repubblicana con l'interazione pubblico privato sociale protrarre l'economia mista già ricordata tramite anche l'apporto dell'intermediazione del sindacato di un sindacato nuovo
E quale poteva essere questo porto se non un accostamento alla realtà delle cose fondata sulla condizione del portato talvolta drammatico dei processi storici che Pastore prevede verificato di persona
Proprio quando girava le terre del Sud
Nel Milan centoquarantanove ancora alla guida della le CGIL aveva denunciato senza mezzi termini le ombre di vero schiavismo che oscurava il lavoro percentile nelle piane del sud
La sua esperienza di vita gli avrebbe reso difficile adattarsi passivamente alle politiche governative per lo sviluppo per Pastore creare sviluppo significava allinearsi alla storia del Paese
All'insostenibile divaricazione tra grandi accelerazioni delle innovazioni e i tempi lunghi talvolta lunghissimi della modernizzazione sociale lì dove il tempo era fermo e le società erano immobili
Con il che non negava la rilevanza degli interventi immediatamente possibili
Del resto il Paese stava vivendo un'intensa fase di crescita ma non un miracolo economico e lo dicono bene Vincenzo Scotti Sergio Zoppi
Ma una crescita che era merito di un'efficace politica economica e di uomini lungimiranti
Ma il problema di pastore Pastore era consolidare quelle politiche e quelle iniziative consolidate nel tempo e renderle incisive tanto da Erode recepimenti comunitari e le marginalità secolari del lavoro
Per riportarli all'indispensabile mobilitazione civile e sociale oltre che individuale oggi diremmo questioni di cittadinanza
Tali intendimenti sono ben riconoscibili nelle prese di posizioni nei confronti delle politiche governative nelle critiche formulate alle forme e contenuti della programmazione
Nel denunciare l'eccezionalità della questione meridionale che richiedeva coerenza e stretta interazione su scala nazionale tra chi elaborava le linee politiche tutti gli attori interessati
Valeva il pastore la convinzione che solo le pratiche della partecipazione potevano consentire di superare i limiti degli schemi tradizionali il rischio di seguire categorie astratta dalla realtà
Il gioco in gioco c'era la credibilità di tutti gli interlocutori e dunque la fiducia popolare nei confronti delle istituzioni politiche sociali e per il sindacato l'estensione della propria rappresentanza associativa
Senza trascurare i riflessi che tale apertura poteva avere sulla nostra credibilità nei confronti dei partner europei
Pastore va convinto che l'intelligenza delle cose e l'intelligenza delle cose suggerire gli strumenti stessi dell'azione politica
Un'intelligenza che andava alimentata dal costante sforzo di adeguarsi ai mutamenti in atto nella società italiana
In questi termini spiegava questi frequenti viaggi che faceva nel Mezzogiorno che talvolta erano veri e propri pellegrinaggi come tanti testimoni
Raccontano perché quando si trovava di fronte alle situazioni in un degrado che andava oltre ogni li mettiamo viveva quei momenti con grande angoscia
Moralità sociale il metodo intellettuale di quel valsesiano già operaio di fabbrica includevano un passaggio obbligato
Prima di chiedere agli altri guardava in casa sua e la casa suoi su a casa era la CISL tutti inciso avevano cognizione di quanto sapesse essere ruvida la sua veste di uomo di organizzazione
Capace di trarre il meglio dalla dirigenza
Tramite una sistematica interazione tra le politiche dei quadri e le iniziative formative
Una formazione sostanziale non formale secondo l'insegnamento di Achille Grandi Pastore fu un formidabile intransigente uomo di organizzazione
Ben consapevole soprattutto nel Sud lì dove imperava una cliente listening assistenzialismo che occorrevano dirigenti culturalmente e tecnicamente preparati gente agguerrita e incisiva
Necessaria per agire come terminale locali
Delle azioni per lo sviluppo
Tutto contribuì a rendere
Quella della Cisl di pastore un'avventura formidabile da vivere così come disse
Mario Romani ma quella avventura formidabile da vivere identificò anche nelle parole di Giovan Battista Montini vescovo di Milano i caratteri di una scuola di cultura visiva
Che doveva essere costantemente alimentata perché potesse continuare ad essere quella che era stata nelle origini formidabile quell'avventura anche in quanto diceva pastore la CISL non aveva santi in paradiso
Tanti erano complesse difficili e competitivi i rapporti con le altre organizzazioni con gli imprenditori con la stessa politica al di là degli apparentamenti di partito più espliciti nella Democrazia cristiana
Pastore della politica aveva un senso alto una concezione etica ha scritto lucidamente Giovanni Marongiu
Dove l'etica elettrica che deriva dalle logiche del bene comune
Una politica capace di farsi garante dell'autonoma porto della società civile dello stesso sindacato quando insieme sanno sottrarsi all'ambiguità insiste nelle introversione del potere
A dire il vero neppure dal ministro Pastore l'eletta schiera di uomini che furono con lui che Anna Maria Furlan ha ricordato uomini di cultura di scienza di organizzazione
Che
Il coro la stessa la citazione di Pertini alla commemorazione di pastore omini che dietro sottolineo Pertini nuovi impulsi alle scienze sociali nel nostro Paese dunque anche portarono
Indicazioni nuove dal punto di vista culturale teorico bene neanche in quel contesto di ministro Pastore poté contare su innumerevoli stuoli di santi in paradiso
Nel campo delle realizzazioni la concezione dello sviluppo di Pastore definiva priorità non sempre condivise dalle politiche governative per i grandi enti e dalla pubblica amministrazione tra centro e periferie
In quel sofferto tessuto economico e sociale che era il Paese
Per Giulio Pastore il vero grande problema del Paese soprattutto del Mezzogiorno era quello della crescita umana
Nel maggio del mille centocinquantanove
Parlando in terza persona
Affermava la verità e che il ministro vorrebbe che oggi si guardasse ai fattori umani con lo stesso impegno attivo criterio con cui si è guardato fin qui alle infrastrutture e alla industrializzazione
Per evitare ogni dubbio il fattore umano per Pastore non era un mero fattore produttivo
Basti ricordare che denunciava come una grande colpa non mettere a frutto cito quella potente risorsa spirituale che è rappresentata dal popolo del Meridione
E abbandonare quel popolo sul crocevia di una realtà estranea quella industriale propria di altri civiltà di altre civiltà e di altre culture
Senza dare adeguato rilievo al contraddittorio stato d'animo di chi si trova di fronte a fenomeni nuovi e dispone solo di schemi culturali ambientali
Cito ispirati dannosi costumi ci sono tanti temi che potrebbero essere approfonditi per dare concreta densità al valore che Giulio Pastore attribuiva la centralità della persona e alla sua idea unitaria della repubblica democratica fondata sul lavoro un concetto quello affermato nel primo articolo della nostra Costituzione che per Pastore non era nastrato potenzialmente divisivo fronte ideologico pur nella sua scelta
Ben chiara rivolta a occidente era libera economia di mercato quanto piuttosto la Repubblica fondata sul lavoro una realtà quotidianamente messa alla prova dall'oggettiva marginalizzazione delle classi lavoratrici
E per i lavoratori in generale
Consideriamo una delle sue preoccupazioni più importanti la tutela del lavoratore costretti a emigrare o a risalire la penisola nel flusso delle migrazioni interne nel Sud che si svuotata pastori identificava una rinnovata these
Desertificazione sociale non più operanti un regime ma del drammatico ripercuotersi sulle persone e sulle famiglie degli squilibri della troppo rapida crescita industriale
Ci sarebbe da rileggere il suo intervento accorato l'Assemblea costituente nel marzo del mille novecentoquarantasette quando denuncia che gli emigrati italiani in Francia sono considerati una massa indistinta stipata in campi di concentramento dice presidiata dei gendarmi private di qualsiasi libertà di movimento
Ecco doloroso dolorose realtà neanche più coperte dalle convenzioni internazionali che con la guerra erano rimaste era era di fatto ormai in inapplicate
E pure sulla carta quei lavoratori andavano in Francia sapendo che c'erano dei centri di raccolta e di triage per selezionare le competenze per personali e indirizzarli ai posti di lavoro
Il punto vera che i grandi numeri dei fenomeni di massa annullavano la singolarità delle persone e dei loro destini individuali
In altro modo le migrazioni interne altra patologia di scombinamento sociale del Paese riproponevano aggravavano secondo Pastore quella disintegrazione sociale che cito spezza il rapporto di interscambio tra l'iniziativa individuale e quella della comunità nel suo complesso e allora le persone si trovano inconsapevolmente esautorato e dal controllo del proprio destino personale e familiare
Cito prive anche di efficienti garanzie per le libertà individuali
In queste situazioni Pastore evocava due forse modellati Modell attrici di nuovi comportamenti e di soluzioni di antichi problemi il lavoro lo stesso lavoro di fabbrica
E sindacato a un sindacato però che era in grado di fare evolvere nei suoi strumenti tradizionali e la contrattazione che diventa contrattazione artica l'articolata la regolazione sociale portato in tutti i contesti la partecipazione
Nella marginalità delle periferie industriali e nel deserto delle aree interne il sindacato di pastore e il sindacato che operando dal sindacato
Contribuisce cito a mettere in grado il soggetto di rappresentarsi consapevolmente anche in termini drammatici ma certamente in termini di iniziativa positiva
Era il problema dell'integrazione sociale dei lavoratori che sia poteva affrontare operando nel tessuto vivo della società
Da mettersi in condizione così da esprimere contenuti nuovi e di generare nuova fiducia e contando non il proprio potere ma le proprie responsabilità per chiudere la domanda che Giulio Pastore continua a porci e come mai accanto alla mai risolta straordinaria questione meridionale sia rimasta il risolta la altrettanto straordinaria questione di una generale crescita umana
A partire dalle fondamenta cioè dalle disponibilità delle conoscenze di base dal potenziamento delle competenze di lavoro tramite la formazione questioni straordinarie entrambe per evitare come denunciava profeticamente nel mille novecentocinquantanove Mario Romani in piena sintonia con Pastore celebrando l'avvio del processo unitario europeo
Per evitare dicevo futuri rischi per la convivenza civile quando al degrado materiale del vivere si sommano consolidate gracilità culturali
Giulio Pastore non concepiva altrimenti la creazione della modernità
Mettere la gente in condizione di pensare con la propria testa di porsi domande di senso e di fine
Di sentirsi ed essere partecipe a pieno titolo del proprio tempo semplicemente semplicemente protagonista in un Paese che cresce grazie
Buono o la mattina da siete siamo già molto soprattutto dentro questa celebrazione vorrebbe essere in un rituale le parole importanti che abbiamo ascoltato dal segretario generale voi a Furlan e poi l'attricetta Fondazione Pastore Carrera ci hanno portato accanto di nuovo a questa figura che abita non solo la memoria del sindacato e della CISL e in particolare ma la memoria di quanti seguono la vita pubblica la politica del nostro paese per il segno l'impronta forte che ha lasciato tutti gli uomini hanno un luogo nel quale affondano le radici poco fa dottor caverna precedente carriera parlava ha parlato della Valsesia quella che Giulio Pastore definiva la mia terra del cuore e io tre illustri testimoni che accompagnerò nel consegnargli la loro riflessione intanto ve li presento politico perché ho cominciato a parlare della Valsesia
Andiamo in ordine alfabetico andiamo in ordine alfabetico e anche l'ordine che dispone su queste poltroncine
Nicola Antonietti
Storico delle dottrine politiche presidente dell'Istituto Sturzo
Quindi testimone anche lui del tempo dello sviluppo del pensiero politico e anche il custode d'una grande tradizione o quello che ruolo che esercita in altro modo il presidente Carrera per Giulio Pastore
Grazie Lucio aiuterà a capire parere non attiviamo i tempi Gianfranco Astori da tre tutto un collega per le
Ma non è solo questo Gianfranco Ferré è stato direttore importanti testate oggi è un consigliere consigliere Presidente della Repubblica è stato parlamentare della Repubblica
Pressato un'altra cosa ne parliamo fra un attimo
Giuseppe De Rita
Mondo
Di quegli uomini è stato ricordato anche questo poco fa dal precedente che aveva che accompagnarono Giulio Pastore
Nel fondare le scienze una nuova un nuovo approccio le scienze sociali nel nostro Paese una stagione di governo impegnativa straordinaria che resta ancora come un impegno non risolto nella vicenda però sta vicenda nazionale
Ai sei citato per tanti anni lo sapete continua a farlo non si perde il vizio quando sia così radicato uno sguardo profondo sul nostro Paese la Grasso Soro e qualcosa di più
Io va un po'stretta come definizione dell'esercito allora Giuseppe De Rita
Come vedete come si dice un parterre de Rua
Partiamo da Gianfranco Astori perché Gianfranco Astori fra le altre cose
è stato sindaco e dove Gianfranco Astori è stato sindaco
Prende il microfono direttore sì come Marco introduce
Correttamente a me è capitato l'avventura umana personale
Piuttosto strana che mi ha messo sulle orme di Giulio Pastore
Ho qui davanti a me Gianfranco Bagarani che di Pastore è stato uno dei più stretti collaboratori credo l'unico valsesiano come me oggi presente in questa sala che potrebbe quindi meglio di me testimoniare quei passaggi ma io mi trovai morto Pastore
Sostanzialmente a ritrovare su un territorio che Cal cavo per esperienza amministrativa e per esperienza politica mi trovavo rivedere le sue opere della sua testimonianza le sue esperienza Pastore fondo il consiglio di vale come ricordava il professor carriera nel corso della sua esperienza e con esso
Definire una politica per la montagna
Perché arrivammo con la legge mille centouno del mille novecentosettantuno a in qualche modo definire per legge quella che era stata sino allora un'esperienza su base volontaria
Qui abbiamo
L'onorevole Borghesi che è stato a lungo presidente dell'Unione nazionale dei comuni e degli enti montani te quello che seppero realizzare quelle istituzioni e per il riscatto economico ma prima ancora sociale di una realtà che oggi amiamo definire quella delle aree interne del nostro Paese dove pure dire un terzo della popolazione italiana e cosa di non poco conto
Tematica voglio dire che Giuseppe De Rita conosce certamente meglio meglio di me
A me toccò invece
Pastore fondo al Consiglio di Valle di chiuderlo
Fu l'ultimo presidente del consiglio di Valle Val Sesia ma di chiuderlo positivamente perché sulla base appunto di ciò che era stato seminato fu possibile travasare
Nonostante le previsioni costituzionali in materia che già esistevano ma finalmente in una legge dello Stato
Le politiche della montagna che sostanzialmente passavano attraverso quello che era stato il messaggio di Giulio Pastore creando il consiglio di Vale consiglio di Vale si basava fondamentalmente su due valori che Pastore continuava a ripetere
Restare uniti
Era una trentina di comuni di piccole dimensione sparsi sul territorio e avere fiducia
Avere cioè la capacità di credere che il destino può essere multato solo che gli uomini davvero Lu Bolgiano
E mi tocco successivamente sulla base appunto di quell'esperienza di impegno amministrativa locale ripercorrere come ricordava Marco altri due tappe
Diventare da deputato della Repubblica qual ero divenuto dopo la morte di pastore nel mille novecento ottantatré sindaco dalla città di Varallo anch'egli generosamente da deputato aveva voluto essere il sindaco di una città in una fase di trasformazione e successivamente
Diventare appunto come nel mio caso sindaco della città di varando ma
E qui concludo voglio dire perché in modo che il nostro sia un dialogo e non semplicemente una sorta di monologo da parte di ciascuno di noi
Andando voglio dire solo strade di Pastore le sue tracce nella valle erano visibili non solo e non tanto dal punto di vista delle realizzazioni concrete
Ma dal punto di vista della sua testimonianza
Morale oltre che culturale
Noi tutti sappiamo lo abbiamo definito stamane quindi non posso fermerò super certamente su questo
Che vi erano alcune caratteri Tekken Pastore erano assolutamente in declinabile che rimanevano con una parte fondamentale voglio dire del suo carattere e della sua esperienza uno di questi era proprio il carattere della intransigenza che in qualche modo nutriva il carattere della coerenza
Dalla sua esperienza poi politica più ampia
Coerenza e sociali fu proprio il nome della sua esperienza politica la prima esperienza politica all'interno della Democrazia Cristiana tulle organizzava appunto le distanze di natura sindacale perché potessero pensare in un partito così e complesso
Tutti ricordiamo e chiudo su questo le sue dimissioni dal
Governo Tambroni
Alla luce voglio dire di una netta chiusura che egli intendeva operare in nome e per conto di quali istanze rappresentate nella democrazia cristiana nei confronti degli epigoni del regime fascista ma lì non era un uomo le dimissioni
Perché già voglio dire negli anni Venti si era dimesso
Da propagandista cattolico dalla gioventù appunto cattolica novarese successivamente poi da direttore
Del mo'Monterosa proprio di fronte alla circostanza di un accordo tra i fascisti locali della diocesi di Novara
Per dirla tutta Pasturo non faceva sconti neppure al mondo cattolico da cui proveniva e nel quale profondamente credeva
Grazie a Gianfranco Astori poi troviamo il modo per ridargli la parola è socia affidiamo a Nicola Antonietti che può aiutarci a camminare sul crinale delicata doveri ritorna ante nella vicenda di figure come quel Giulio Pastore nella vicenda delle del rapporto fra le forze sociali e le forze politiche quell'elemento che nella
Nella riflessione di Anna Maria Furlan emerso Pastore come una grande spinta cerca di conciliare nella riconoscimento della forza di entrambe la rappresentanza politica rappresentanza sociale teme addirittura lancinante oggi presidente
Perché come sappiamo e come ricordava che Anna Maria Furlan siamo nel tempo della pretesa disintermediazione
Della semplificazione del rapporto fra i leader e i rappresentati o governati o sudditi ne abbiamo tante da un lessico ampio per interpretarlo ma cominciava a camminare sul primo crinale che quello su cui c'è la reazione della riflessione se sviluppato
Grazie io credo che dopo azioni
Di Anna Maria Furlan
Delle relazioni alla mia fra di del collega carriera questo intervento opportuno
Di di Astore
Io credo che ci sia ancora lo spazio per una riflessione
Critica diciamo
Su quello che su quelle che sono state prospettive i modi nei quali una intera generazione di cattolici hanno affrontato in fasi diverse il grande tema dei rapporti con la politica
Intendendo quest'ultima tra politica sia come un compromesso di idealmente
Di Progetti di prospettive
Ma insieme anche come una dimensione storico fattuale
C'è una la dimensione nella quale qualsiasi forza
E costretta
Naturalmente a interagire politicamente con le altre forse in determinate situazioni
Questo in effetti e la mancanza di comprensione che oggi produce quel declino dalla forma democratica nella quale viviamo
Io pastore è stato certamente nel Novecento
Un protagonista
Uno dei protagonisti dell'unico
Uno dei protagonisti
Devo lungo processo
Iniziato addirittura con l'unità d'Italia
Che porta i cattolici
Cioè gli esclusi del Risorgimento
Dall'opposizione allo stato verde liberale
Fino a conquistare la leadership
Nella ricostruzione democratica del nostro Paese
Durante la Grande guerra l'abbiamo ha preso lo sappiamo
Il giovanissimo operaio tessile entra nell'Azione cattolica
Ed entra nella confederazioni tratti Taverna dell'avvocato
Nella città
Con la fine della Grande Guerra entra nel partito popolari Itavia di Luigi Sturzo
Sono anni quello di va sempre ricordato nei quali sfuma ma non scompare il Grande Progetto cattolico
Dalla Rerum Novarum di Toniolo
Di sviluppare un modello Democrazia sociale
In grado di comporre pacificamente
I conflitti sociali ambiente sindacale gli amici e amministrativi
Anche in alternativa
Ho contro l'autoritarismo è il centralismo dello Stato liberale
Insomma contro la politica in atto nel nostro Paese dopo unità
Ma quel dopoguerra
Dopo la Grande guerra mondiale
In quel dopoguerra tutto e Tomic
In Italia come io qua perché dall'informazione soprattutto
Dalle formazioni sindacali di tessera e di sinistra
Si spinge per rendere le masse popolari
Protagoniste dei egemoni
Di o nuove forme di democrazia diretta il termine non è di adesso il termine risale al diciannove al minore novecentodiciannove
Ed è proprio in quel momento
In quella stagione che Luigi Sturzo afferma la necessità
Di democratizzare del vecchio regime rappresentativo
Affidando come è scritto e come opera Sturzo
Come scritto nel programma del partito popolare
Affidando alcuno al sistema dei partiti che si sta creando attraverso
Il semi suffragio universale quello più ho il diritto di voto affidato agli uomini
Il compito di dare quindi Rizzo politico nel Parlamento
Mentre alle formazioni sociali
Sia si garantisce
La libertà
E anche la della esegetici anche e anche attraverso lo strumento che legislativo la presenza costituzionale nel nel nel mondo nel nel sistema nel nuovo regime
Nel nuovo regime post diciannove
Il fatto non piace e sindacalisti cattolici
Infatti è noto che ci fu un un contrasto
Tra Sturzo Gian Battista Valente il presidente della di quella
Confederazioni davvero per tutti pur nella quale pastore era rappresentante del giovane
Rappresentante il fatto è che Sturzo reclamava
Che il sindacato cattolico non mettesse a rischio il regime parlamentare multipartitico
Già minacciato dalle spinte
Del Dante dei sindacati che prevedevano la discinte disintermediazione dei partiti
Verso la direzione diretta del conflitto politico
Il dilemma posto in quel momento da Sturzo è chiaro
O si salva il sistema parlamentare aggiornandone potere funzioni e differenziando i nuovi politici da quelli sociali ossia esautorato
Superando forma e sostanza dello stato di diritto
Per precipitare inevitabilmente insicuri destini autoritari
Ed è sul piano istituzionale quello il precipizio che si apre vitale a partire dalla marcia su Roma nel mille novecentoventiquattro
Questa diversificazione questo modello PDS di diversificazione tra l'impegno politico
E l'impegno sociale che è una diversificazione che nell'ottica Strozzi Anna consente ai sindacati di produrre un'autonoma
Prospettiva di sviluppo economico e sociale diciamo questa modello di diversificazione entra
Nonostante il fascismo nella cultura degli uomini
Che conservano la memoria del sindacalismo cattolico e quindi soprattutto in Achille Grandi ma anche nel giovane pastore
Entrano un patrimonio da spendere nell'altra nell'altro dopoguerra
Nella rinascita postfascista quando ancora una volta la politica come ideologia lotta però nuovo promuove un nuovo sito protagonismo soprattutto giovanile lo scrisse bene in uno splendido articolo Bruno Manghi tanti anni fa Marche
Diviene elemento difensivo la distinzione tra partito e sindacato diviene divisivo nei rapporti del tra le forze
Che hanno combattuto unitariamente nella Resistenza
Ed ecco il punto
Che lo stesso De Gasperi
Che ricordiamo è stato un ultimo segretario del partito popolare a quel punto che De Gasperi in un discorso a Milano del maggio mille novecentoquarantacinque gioca pochi giorni dopo riparazione a respinge
Sia la prospettiva politica palingenetiche del Partito d'Azione di stabilizzare sul piano istituzionale le rappresentanze dei comitati di liberazione nazionale
Sia la prospettiva socialista di Nenni di una politica Dabo
Cerchi un movimento generale possiamo dire confuso di partiti di sindacati di masse non catalogate alla gestione devo stare
Quindi è proprio il Reader della ricostruzione italiana
A conferma su una cultura precedente
L'insostituibile ristoro sostituibilità
Del regime parlamentare
Ciò serviva all'Italia per accreditare una tra le democrazie occidentali
E per leggi e per legittima
Per la prima volta nella storia dell'Italia unita i partiti alla gestione del potere costituente
Questo è un passaggio se non me
Decisivo che va sempre compreso quando si ricostruisce quel periodo
Ma il rispetto di questo Indirizzo
Che si afferma
Il rispetto di questi indirizza anche nel sindacato cristiano
E non avviene in un po'non avvenire che in maniera diversa dal passato come accade per altri esponenti del mondo del lavoro così ha detto lo sappiamo Pastore ente per già bello periodo costituente nel parlamento e uno dei costituenti Itavia
Ed unisce ed unisce l'impegno quindi unisce l'impegno sindacale a quello favoriti
La sua vicinanza a Giuseppe Dossetti gli permette di tenere assieme
In un
Il metodo del lavoro parlamentare con il merito di una DDA sociale avanza metodo e Merritt Bracco
Non è chiaro e questo diciamo che un grande
Una grande capacità intuitiva di diritti
Il pastore ed è chiaro che la democrazia politica
Definite in Costituzione definita nell'ordinamento costituzionale
Acquista un valore innovativo sommosse del tutto integrata al riconoscimento di una democrazia economica
è quindi qui irrilevante compito del sindacato cristiani
Ed è proprio in Costituzione che il lavoro con i diritti che ne conseguono diventa Ugo
Il valore che definisce
La cittadinanza democratica ed è proprio un sulla difesa del lavoro e dei diritti conseguenti che il sindacato cristiano definisce il suo protagonismo sociale vado avanti io
Intanto ci fermiamo magari da Beppe
Ma torniamo con un secondo giro magari dallo quando altri aspetti perché volevo dare la possibilità intanto grazie si fa vanto netti per questo
Questo contributo che inquadra le radici profonde un impegno e continua illuminarla e dopo gli interventi abbiamo sentito con Giuseppe De Rita che è stato evocate citata apertamente anche D'Anna Maria Furlan è tra coloro che vennero chiamati da da Giulio Pastore a cooperare a una delle grandi sfide restano aperti nel nostro Paese poco fa Rehab Luca diceva questione meridionale questione nazionale ancora risolta altre questioni sono state affrontate in parte risolte almeno nella storia che abbiamo alle nostre spalle la questione
Della composizione per lunghi anni questa è stata una realtà oggi siamo non un passaggio il nuovo complicato
Quello della conciliazione tra forze sociali e forze politiche la la la questione
Come coprotagonista ideale da costruzione del bene comune no la pretesa raccoglie commissariare il sindacato la la
Giuseppe De Rita Pau prenderci per mano aiutarci a capire un tratto della personalità di Giulio Pastore che abbiamo visto
Emergere anche in altre in altri frangenti del della sua vicenda
L'idea che il sapere stare insieme lavorare insieme porta a ognuno con competenza precisa altra parola proibita per tanti in questa stagione che stiamo attraversando
Può aiutare a costruire strade su cui camminare comunque e trovare le mete da raggiungere concretamente la fatto da amministratore locale
Di quella che è il consiglio di Valle quel consorzio dei comuni che ha anticipato no Gianfranco altre procedure l'ha fatto chiamando intelligenze come quel Giuseppe De Rita
In questo ministero senza portafoglio ma con una grande missione davanti dal ministero per il Mezzogiorno e dare depresse
Presidente a vita grazie
Scusate la voce ammazza un raffreddore spaventoso quindi sento anch'io la compro la cavernosi TAV della voce pittoresco ci sarà altro calore allora l'allora il una cosa vorrei sottolineare sollecita cosa
Dal direttore che chiunque
Si appresta a voler governare ad assumere un potere si deve attrezzare con un gruppo tecnico politico diversificato
Sembra una statuizione di principio ma guardate che la storia di questo Paese è stata governata da questa legge
Chi vuole governare di avere un gruppo sociopolitico capaci di elaborazione sociale e politica e tecnica
Che permetta di capire la realtà di mediare tra realtà e e politiche a Fran realtà il potere fra popolo Ettore se ci guardiamo intorno ce la siamo dimenticata oggi in pratica chi vuole esercitare il potere lo esercita per vocazione personale verrà ambizione personale per mitologia Emma personale della propria del proprio potere per proprio consenso abdichi intermediato non soltanto tutti i corpi intermedi ma chi esercita il potere in addice intermediata anche il rapporto con la culturali di questo Paese con una cultura politica con una cultura tecnica
Al massimo
Chi vuole esercitare il potere
Si prepara la squadra
Cioè è una squadra che fedele allori molto simile a lui con la cultura stessa di quella che chiamano i cerchi sebbene è ma a quelle è il fallimento
Perché dico che la società italiana avuto i suoi momenti migliori quando chi governava o chi voleva governare si preparava con un gruppo tecnico politica
Parto da De Gasperi
Adriano ossicini nel suo libro su su un dottore sul Tevere ricorda che Vegas che incontra un giorno Spadaro vecchio popolare che di dice ma tu che fai
Sei figlio di Adriano si cinese è figlia di un vecchio popolare ti metti a fare il sinistro il sinistro cattolico al cattocomunista vieni con noi
Dice e c'è De Gasperi si sta preparando un gruppo di dirigente nuovo tipo ti porto via ticket invito io una festa di mia figlia perché due dicasteri chiede sicuramente sorveglia dell'opera e vi mettete insieme
La festa da filiali Spadaro arriva arriva questo colloquio fra ossicini e Degasperi dei gas tredici ma che fare ragazzotto che giri per Roma a far rivoluzionari vieni corno
Perché dobbiamo prepararci a mettere insieme le diverse competenze per governare
Perché si governa solo con diverse competenze noi io sto cercando di fare questo gruppo di compra
Per preparare il dopo Mussolini se pensate questa frase degasperiana disse
A ossicini nell'inverno quarantuno quarantadue due dopo un anno e mezzo prima del Gran Consiglio quindi della crudeltà cultura del fascismo
Si pensa a quanto è stato antica e gente un uomo tipo De Gasperi di prepararsi a governare
E se vede se leggete anche i libri dell'inverno
De quarantatré quarantaquattro a Roma pullulavano in casa sarà sereno in casa pallonetto di gruppi che si preparavano a governare
Di di e diversissimi in casa baronetto si ritrovavano gente prevalentemente i diritti e prevalentemente ebbene Duchamp di Beneduce in casa
Saracene invece si prepara seguito con insieme tema insieme anche gente un po'strana un po'diversamente
Forse diverse era divertente l'inverno quarantatré a Roma non è del Tour la frase giusta però
Però questo era il clima e quando Degasperi arrivo al governo il gruppo c'era
E c'erano i ministri e c'erano i capi di gabinetto c'erano i i responsabili di settore
Non si inventò una uno da Presidente del Consiglio qualche cosa di lì di nuovo c'era già
C'era già c'erano già addirittura gente che sarebbe diventata governatore al banche dalle due anni dopo o otto anni dopo Menichella o
O o carte
C'era questo gruppo Stella fa
Questo elemento di fare gruppo tecnico politico di fare gruppo che in qualche modo media fra potere e popolo fra potere realtà e trasmette in modo bidirezionale lì l'attenzione del potere e le attese della gente questa cosa qui
Oggi è scomparsa
Che ero altri hanno fatto la stessa cosa Pastore uno che ha fatto la stessa cosa
Enrico Mattei fece la stessa cosa
Quando è Enrico Mattei che comincia a diventare a sentirsi potente ritenne che aveva bisogno di un gruppo che gli facesse da mediazione fra cultura e il suo potere
E nacque un ufficio studi dell'ENI assolutamente straordinario solo che pensate che c'era Giorgio Ruffolo Chéreau Paolo Sylos Labini c'era il Sabino Cassese cielo Giorgio foie
Poca roba
Certo i soldi dell'ENI c'è non si poteva Rambert com'è l'ufficio studi ma lì nacque una cultura sociopolitica dell'ENI che poi scomparsa con la commercializzazione e o o o la prospezione
Petrolifero per accertare
Pastore interna nel cinquantotto su questo argomento
Entrato un mezzogiorno
E sul Mezzogiorno dice io che Krupp posso
Il gruppo l'aveva già fatto lui per la sinistra
L'ascesa è nata attraverso fatta intorno a un gruppo è un gruppo anche di giovani che fa è maturato ma il gruppo fondante è stato un gruppo che non ha avuto la successione
Noi pensiamo sempre la Cisa dopo lo stop dopo Pastore storti dopo Marini
D'Antoni
Le Retico
Amatissimo
Del
Dite di Pierre Carniti
Ma è e il lasci finire
è stata fatta all'inizio da un gruppo di persone che stavano intorno a Pastorello consigliavano Zurlo istigavano le cose oppure venivano mandati in
Missione in qualche
Io confesso di essere forse uno dei pochi e tutti i quattordici ottobre vado alla messa di pastore ormai da cinquanta
I primi anni eravamo tanti
Palma ma non ci siamo siamo diminuiti stamattina invece avevamo ritorna dei gloriosi un qualche centinaio sembrava proprio perché c'era qualche occasione successiva
Però quello che mi ho imparato in questi cinquant'anni dite Calascio della partecipazione allarme alla a a alla messa che restava il gruppo fonda i vezzi
I vecchi che di cui magari nessuno conosce Pino i tanti ma carico di tanti Merli Brandini medie medio-piccoli
Che però su Pastore avevano creato non uno cortina protettiva del piano umano numero creato una capacità di dialogo
Con Macario che mandava il giovane Manghi lo mandava in giro per mezzogiorno far proselitismo cercare nuovi talenti o Enzo Scotti che per anni ha fatto il procacciatore di trarre
Ma è il che la vera invenzione di di quella almeno quello che conosco meglio io
L'invenzione del gruppo dirigente gruppo sociopolitico la protesta della sinistra non la conoscono l'ho vissuto abbiamo visto soltanto gli elementi residuale
Ma a destra invece del Mezzogiorno visto
Dove in pratica rispetto a una realtà del potere meridionale che era tutta centrata su la Cassa del Mezzogiorno con una logica di
Con rispetto per carità delle regole giuridiche e della giustizia amministrativa
Del suo presidente storico il potere stava lì
E le informazioni venivano soltanto attraverso questa logica di accordo o non accordo dei problemi non polemica sei veri per il
L'intervento straordinario non lo sei sei per l'intervento straordinario anche mele all'interno non lo sai era tutto dedicato al racconto dell'intervento straordinario passo per rompere questa
E riconosciamo l'Oronte con una
Spietatezza
Addirittura nei confronti lo stesso Roma
Dark da il mandato di fare il gruppo lo dà approda a Heinz Fusco
Perché Romani aveva e una cultura più alta
E quando negli anni prima ancora quando raro ancora molta due incisa quando chi decide di fare una scuola per e i formatori interi indaga visti romani dissi andiamo all'Accademia dei Lincei
Facciamo in con incontri all'Accademia dei Lincei fu una cosa sembra un flop spaventoso perché non c'è non c'era la cultura il collegamento
Non c'erano i i le frequenze d'onda d'intellettuali
Fra l'Accademia dei Lincei e gli attivisti della sinistra
E quindi romani scomparve quando si fece il gruppo del Mezzogiorno anche se poi è stata il il nostro grande
Governatore e comandante eroe stilistico riteneva il comanda
Però il gruppo novecentesco
Lo fece prendendo gente di fuori via
Prese me l'accordo con Saraceno dalla Svimez prese zoppi dalla struttura
Politica di di Lucca dalla DC di Lucca brezze biga
Che oggi ritornando all'onor del del mondo perché è stato tutto perché è morto povero Beppe Bigazzi che è diventate il primo grande
è la prima grande star
Televisiva in materia di cucina Petter rialzista poi licenziata dalla RAI perché fece una trasgressione sulla bontà del della carne ricatto e che naturalmente e era molto politically uncorrect inverno
Vero
Prese prese Maroni
Prese Valentino Giovannetti
Prese Giovanni emiliani che sarebbe ritornato a perché far definì doveva fare l'amministratore del derrate Murray Castelporziano prese
Scarse natiche stava in Ina Casa con Beppe guarda e e e sarebbe poi andato a fare il segretario generale della della della Fondazione Agnelli prese gente di tutti i tipi
Archibugi ce l'aveva già in casa per certi versi però prese del resto lei lo sa strategiche cha cha ha conosciuto tutti quindi sappiamo anch'come Rava
Un gruppo assolutamente eterogenea che però affatto da Polmone di respiro del de di di di di Pastore nei confronti del Mezzogiorno è vero tale potere mezzucci
Senza quel gruppo non ci sarebbe stato posto non ci sarebbe stata neppure la modifica della politica del Mezzogiorno che c'è Samp ricordiamoci persone arriva
Non ministro del Mezzogiorno han preso ministro vere ruvida Pennisi presidente il problema dei vizi del mezzogiorno arriva la prima cosa che fa una delibera nel marzo cinquantotto
Prima del Marzo cinquantanove marzo cinquantanove in cui mette insieme un intervento sui centri Inter
Interaziendale di formazione l'intervento sugli atti e sui gli istituti professionali in agricoltura un intervento su lei attività di formazione dei vicini dei del sindacato in periferia e la formazione del centri di formazione studi che sarebbe stato può informarsi
Immediatamente fa entrare nel discorso meridionale un flusso di realtà sociale che non c'era
Che poi quel tipo di flusso sia sempre stato controllato con qualche asprezza
La la cultura tradizionale Saraceni Anna e e pescatori hanno e questo è un aspetto che conosciamo tutti non c'è
Nessuno di noi se ne scandalizza però il cambiamento ci fu fu un cambiamento incredibile fortissimo
Ancora oggi vicino al Mezzogiorno ritrova gente che ricorda quel periodo
Anche quando ho fatto l'esperienza dei patti territoriali non verrà Accame trovando novanta e novantacinque e in periferia trovavo i veri alleati erano i segretari Gracis
Segretario provinciale della scienza tutti di origine o di averlo fatto avevano fatto la formazione a Fiesole
Allora io non ho capito questo problema della che non che e il lavoratore deve combattere per i suoi diritti deve affermare i suoi diritti deve rifiutare la l'intervento dall'esterno l'intervento di sviluppo fa conquistando dal lavoratore non va
Il fatto come re di cittadinanza regalato in una certa maniera
Passo ore mi ricordo una volta e fece una scena terribile perché non so quale ministro sinistro
Del lavoro aveva fatto una circolare ministeriale sugli orari dei supermercati del giudicato fece una scena invece il ministero non si deve neppure
Si deve vergognare non si può permettere di affrontare questi sono i temi che i lavoratori seri gestiscono loro sedi contratto loro ne fanno comprometterne fanno conquista non vogliamo
Circolari ministeriali in effetti scompariranno per molto tempo le circolari ministeriali come strumento di governo però ma stanno ricominciando non è che
Magari ci chiamano decreti legge menestrelli ministeriali offusca però finisco dicendo questo è quello che è importante
è questa capacità di fare gruppo
Questa capacità di mettere insieme persone diverse ma che sanno fare
Respiro fra cultura e e realtà fra politica e potere fra governo e poco perse aveva la grande storia nella cultura cattolica negli ultimi sessanta
La grande storia
Del del partito al grande star del sindacato a grande storia
Mio insindacabile di un partito che son sempre stati specialmente il sindacato non confessionali proprio perché c'era destra ok va vicino al microfono dicevo salito al microfono sono sopra
Grazie per in maniera suggestiva collegato sul filo della memoria con fatti concreti poi Torre fra poco ritorno anche da da da Giuseppe De Rita faccia un giro finale perché io vorrei chiedere i tre testimoni
Che cosa pallide forti
Quale lascito
Vivo cioè come impegno con un tema per l'oggi con una prospettiva da aprire o riaprire
Vedo lo da Giulio Pastore noi
Antonietti
Poi Gary tappa l'ultima Maroso rimuova Gianfranco Astori devo devo fargli anche un'altra domanda ma io devo dire che non ho avuto il privilegio di conoscere il pastore sono stata microfono il più possibile vicino se non ci si si sono stato un paio di volte a far lezione a Fiesole
In quella splendida villa credo mangiata dagli americani come
Come Palazzo Sturzo dove c'è dovevo Istituto Sturzo
La fine della guerra fredda e quindi c'erano delle postazioni culturale che andavano presidente viaggio in un'auto siano sorde che andavano difese o
O comunque affermate una io
Penso che
Quando ho scelto di intervenire parlando dei rapporti tra il sindacato e la politica e perché ho colto che nella figura di Pastore nell'opera di pastore in maniera anche drammatica secondo me
Si è tentato quella conciliazione nella distinzione
Tale impegno sociale è un impegno favoriti
Ora a me pare che oggi siamo in una situazione nella quale senza accorgersene
Senza accorgercene
E senza
Cogliere alcune dimensioni profonde della crisi attuale i temi sono prevalentemente politici sono come al solito un'acquisizione è il mantenimento del potere
E questa in fondo la dinamica che porta di sprovveduti tra tra virgolette a gestire a gestire il governo ora ad andare al governo e gestire del Governo
Ora io non credo che sia possibile tornare
Antiche distinzioni Strozzi anni degasperiana eh
Sul ruolo della politica esso della della decimo dei movimenti sociali temiamo e dei movimenti sindacali
Credo però che
Il dovere
Che nasce anche per momenti sì per i movimenti sindacale qui parliamo dalla cinese in base a un'esperienza di autonomia
E di
Le gambe forte con l'azione sindacale intesa come azione di contrattazione
Probabilmente Bari preso va mantenuto non dico ripeto ha mantenuto in maniera forte
Sapendo che questa azione non poche riverberarsi nel campo legislativo e normativo
E quindi che va curata sia nella sua diciamo nella sua autonomia nel fatto di contrattare il meglio possibile
Ogni situazione sociale e sia di capire che va lo ne piegati o è arte le vie per cui questo modello di risultati di questo modello di contrattazione
Arrivino alla politica
Allora che significa
Questo discorso significa che l'impresa culturale il respiro in polmonite di sia nel campo sociale che del campo politico
Vanno riattiva vanno rianimati
Perché questi polmoni sono stati resi un po'asfittici ma no per volontà dei protagonisti
Ma per per quello che è successo per i cambiamenti anche antropologici che sono intervenuti
Ripensare ovviamente non solo a livello storico ma mirando alle questioni del Paese può essere come era ai tempi di pastore
L'incentivo per
Salvare la nostra democrazia se non si fanno se non si aiutano se non si si si promuovono
Queste possibilità di riflessione culturale
Dico e previsioni possono essere più tristi di quelle che noi viviamo vediamo ciò abbiamo in questo momento
Grazie al presentatore il professore otto letti fattori fra un'idea chiave dall'ora però oggi che resta attuale toscani maestro metterci mano
Però mi guida non ho sentito la domanda
Un'idea sarà un un idea di pastore che oggi senti particolarmente efficace per questo tempo un po'una parte del suo metodo un'idea guida sette è stato un maestro Giuseppe rivendicare termini su cui concentrare lo sguardo e l'azione
Ma
Per quello che ho conosciuto posso sorretti in tutti i vizi nei tanti anni ho lavorato con voi
Insieme agli altri che lui chiamava lavorare con lui
Credo che ci sia da riprendere
Una frase particolare perché non è di costoro ormai
Il Giorgio Newman un
Santo
Di ieri in piazza San Pietro
Il quale in un su
Testo diceva che a un certo punto si sentiva lo scorrere di un fiume di un grande fiume di un potente fiume fatto da molteplici conosce tra diverse
La verità è che noi non abbiamo insomma non sappiamo Fonds più ma facciamo dei vivo letti eccellente stiamo hanno gli stessi facciamo delle correnti di partito facciamo dei partiti facciamo dei de de delle grandi invenzioni delle grandi
Iniziativa siamo i più volte facciamo facciamo di tutto ma non abbiamo questa capacità
Tipica del sindacalista che mette tante voci per fare uscire
E se è la cosa che personalmente sentirei come un se ci fosse un un un leader politico come un un una grave anzi una vocazione di leadership politica
Più che avere un'altra idea di Mezzogiorno di sviluppo di fare lo Stato lo statalista liberista l'europeista no qui si tratta di di rifare
In modo che le singole voci diventano più umani
Se le singole voci non diventano firme non ce la farà
E in effetti le stesse cose che
Dicevo prima del gruppo dei pastori anni ha
Ovvero denuncia accanto nel Mezzogiorno era proprio queste erano voci del più diverso Peretti la capacità del leader e di fare di voci diverse un più
E se il fiume non c'è significa che non ci sono stati coloro che hanno incanalato le voci diverse né canalette DiVersi gli affluenti riversi in un grande fiume e se non c'è e se c'hai solo che m'avete
E al massimo al massimo in affitto Cerveno al massimo però non non non non fai respirare non indugi la società adesso confessa a respirare in avanti
Sono un po'vecchio ma se ci avessi dieci anni meno ci tenterei errata
L'altro sovversivo culturale morto Laffranco assessori a te la stessa domanda ma prima un piccolo il prologo
Tutti hanno ricordando l'Itinerarium giugno prossimi colpiva anche riassunto ne faceva Sandro Pertini
Ricordando le tappe fondamentali il suo essere stato un manovale giovanissimo industria tessile ritorna fattorino
L'unico lavoro saltato è stato il nostro cioè lui ha fatto anche il giornalista e che giornalista un giornalista che come ha ricordato a proposito trovasse sia ma questo gli è accaduto anche a Monza di fronte ai diktat era uno che è un chinava la testa si dimetteva
E lasciava piuttosto il campo piuttosto che piegare la schiena un tratto caratteristico di tanta stampa cattolica di quegli anni racchiuso avere dei due giornali L'Avvenire d'Italia venire nasce dalla fusione l'Avvenire d'Italia di Bologna L'Italia di Milano
Son due testate che dopo la guerra tornarono in edicola con la propria testata a differenza dei grandi giornali borghesi laici
Perché i giornali cattolici processo Roma e patti coi nazifascisti piuttosto Rondoni edicola che pubblicare i proclami dei nazifascisti e questo venne riconosciuta dagli alleati dopo la guerra quindi io mi ricordo sempre quella cosa
Devo dire che pastore del giornalista si inserisce perfettamente la linea di Raimondo Manzini degli altri dico Odoardo focali o no sì direi proprio di sì
Mi sembra doverosa voglio dire questa sua sotto questa tua sottolineatura
Perché corrisponde anche ad una caratteristica che in qualche modo ha evocato carriera nella sua relazione parlando di pastore come uomo della conoscenza
Qui abbiamo che un passaggio a mio giudizio significativo di ciò che significava produrre cultura se per cultura non intendiamo evidentemente paradigmi di carattere astratto
Ma la capacità di trasformare i valori di una vita in comportamenti e in esperienza diretta e concreta Pastore è stato davvero un grande facitori di giornali lo ha fatto al Monterosa
Ho citato prima Pastore era uomo la cui intransigenza generava coerenza e la cui coerenza generava coraggio
E non mi riferisco semplicemente al dopoguerra e alla battaglia sindacale aspra che evidentemente venne vissuta in quegli anni ricordavi tu un attimo fa nel luglio del mille novecento il ventitré
L'ennesimo attentato fascista alla giornale Monterosa vengono bruciate qualche centinaio di copie del Monterosa sulla pubblica piazza detto per inciso nel volume che ha raccolto anni fa i lavoratori dello Stato molti scritti vi sono quelli del cittadino alle flan Mamma voglio dire fra tutti
Occorrerebbe davvero recuperare anche alcuni dei suoi scritti sul Monte Rosa so che a Varallo alcuni amici stanno come dire raccogliendo quegli editoriali e probabilmente uno spazio che va in qualche misura colmato
Per il riuscire a rappresentare cosa fosse in quel momento la temperie con cui ci si confronta
Ebbene in quel momento Pastore pubblica subito dopo un rinnovato editoriale sul Monte Rosa rispetto le violenze fasciste ricordando di non aver avuto paura di fronte alle violenze bolsceviche
Ricordo semplicemente come elemento storico nel mille novecento eventi con la vittoria voglio dire socialista che si generò
I socialisti di Novara avevano deciso di rimuovere i crocefissi dalle aule scolastiche mi pare che non siamo lontani voglio dire da qualche problema legato ai giornali da qualche problematica di questo tipo proibiscono le processioni cioè le processioni non possono uscire dalle chiese nei comuni amministrati dalle sinistre Pastore organizza la avanguardia più un decimo fatto da giovani nerbo avuti
Della gioventù cattolica
Che scortano fisicamente le processioni al di fuori voglio dire delle chiese affinché il Santissimo non venisse in nessuna misura attaccato da quelle che lui definiva evidentemente gli anticlericali di miscredenti ma
Detto questo citato il cittadino di di Monza come la scuola politica include oggettivamente cresciuto per il magistero di Achille Grandi altra grande personalità talvolta in contrasto con il mondo cattolico
Che ha grandi Fini a Mons perché aveva litigato col vescovo di Como che il cardinal Newman caldo Santo di Avellino abbiamo pubblicato il testo ricorda che
Il giorno pochi giorni prima essere di ricevere la berretta pensava addirittura
Età da Adelphi traslocando esaltare però ecco il come dire il coraggio della testimonianza della propria fede dirò poi un'ultima cosa voglio dire sotto questo profilo è fondamentale ma poi Pastore fonda conquista del lavoro
Pastore esaurisce voglio dire la l'attività politica del nuovo osservatore ricordava De Rita giustamente
Beppe Bigazzi che una bella figura che ci ha lasciato recentemente chiede nuovo osservatore era uno dei redattori più attente di impegnativi che dall'inizio poi un'esperienza di collegamento cioè Pastore si confrontava con dei giganti vera a sua volta divenuto un gigante voglio dire del movimento cattolico un gigante dalla politica
Italiana ha mi piace in qualche modo scherzare sulla sua statura che non era sicuramente particolarmente alta e pensare a quanti uomini con luglio
Curiosamente condividevano questa circostanza cito per tutti idolo Marcone un nome che forse a qualcuno nella CISL ancora può ricordare la sua capacità organizzativa
Nel promuovere il sindacato ma molti altri
Penso voglio dire a Germano c'era Ali Ciaia altro giornalista voglio dire il suo capo ufficio stampa Beppe Bigazzi stesso ma non me ne vorrà il mio amico Gianfranco Bagarani anche lui non era esattamente un gigante dal punto di vista fisico uomini piccoli che hanno saputo creare voglio dire grandi cose ma vengo voglio dire alla conclusione del discorso tu prima chiedevi
Cosa ci rimane in qualche misura di una eredità accanto alla schiena diritta che i giornalisti se vogliono possono evidentemente testimoniare inalberare luogo in qualche modo richiamava adesso anche De Rita noi diamo un problema
Avevamo all'epoca un problema che era la presentatori Colantoni The ricordava l'ingresso dei cattolici
No nello Stato Pastore aveva una problema che aveva posto con lucidità nella battaglia politica oltre che dalla battaglia sindacale che era i lavoratori nello Stato
Che era ripeto anche il titolo della sua famosa raccolta
Di scritti nonché appunto cercava di dare conto un po'
Di tutta la sua elaborazione e perché ai lavoratori dello Stato perché in quegli anni sicuramente la questione sociale si sovrapponeva vorrei dire per i qualche aspetto coincideva con la questione democratica
Il dato di fondo era quello della partecipazione a che serviva per il voto se non lo si esercitava se non si organizzavano il tema dell'organizzazione ovviamente in un ambito come quello della CISL
Presente se non si organizzavano le masse perché insieme facessero quel fiume entro cui potessero evidentemente scolpire l'idea era il tema dei partiti di massa
Era il tema del sindacato di massa
Ed allora consentiti mi cito un intervento che mi ha colpito di Enzo Scotti alla bella giornata di studi che al centro studi differenza è stata fatta a luglio mi pare di avere capito sulle questioni della figura di pastore voglio dire sul suo insegnamento vorrei dire
Lontani da quella tema accorato de quella democrazia giacobina di cui ogni tanto rispunta nel nostro Paese la tentazione dal punto di vista culturale e dal punto di vista anche permettetemi delle scelte istituzionali
Ecco mi pare che questa battaglia di Pastore legata al tema della sostanziale democrazia cioè della democrazia sostanziale che è scritto è la nostra Costituzione sia onestamente ancora molto molto attuale
Grazie anche a Gianfranco Astori siamo arrivati alla fine
Confronto incontro celebrazione io dal per la mia parte aggiungo sono una piccola notazione stato l'interprete magistrale certamente Giulio ma sto Pastore dell'interiorizzazione da parte dei cattolici che si affacciano sulla scena pubblica de delle è stata evocata prima Rerum Novarum tutti da associare cristiana piante grande pilastro della questione operaia però collega strettamente alla questione politica la questione la democrazia
Nascente col semi suffragio universale come ricordava Antonietta dovremmo aspettare quarantasei perché anche le donne votassero questo Paese ma è stato anche un anticipatore di un grande tema che
Poi dopo la sua suoi ingresso nel governo del Paese ma che già da sindacalista affrontato quello che secondo pilastro dottrina cristiana che la questione dello sviluppo e dello sviluppo secondo giustizia che Paolo sesto piantò cinquanta uno anni fa con la Populorum Progressio
Oggi c'è un terzo pilastro che ci interpella tutti Papa Francesco la lo ricordava
Va notato con molto piacere la forza e la chiarezza del richiamo Anna Maria Furlan ha posto care il grande pilastro la questione ambientale
Lo sviluppo sostenibile che non è una questione da da da da manifestazioni di piazza soltanto o da arroccamenti negazionisti e riduzione misti la grande questione di come piccole ma leggiamo questa terra e il tempo di vite
Ita e di lavoro delle donne e degli uomini questa è la grande questione che abbiano queste l'integralità la questione ci sta davanti un grande sindacato come la CISL erede della tradizione
Forte che rappresenti un pastore in qualche modo prostatica mente richiamata
Nel nella nella collaborazione stretta con le altre forze sindacali un tempo che chiede grande responsabilità tutti credo abbia molto da dire e da dare ancora oggi in questo questo per me
è la quarta delle parole che aggiunte a quelle che così
Con tanta profondità e bellezza i nostri relatori Giuseppe De Rita Gianfranco Astori Nicola Antonietti hanno consegnato grazie alla CISL e grazie a tutti voi concambi dopolavoro con l'amore
E può avvenire naturalmente