Le nuove frontiere dell'innovazione tecnologica: tutela, conservazione, valorizzazione e prevenzione per il mondo che vorremmo

Buongiorno a tutti Benvenuti sono veramente contento questa mattina di essere qui perché
Ci sarà l'occasione di conoscere cose importanti a proposito di problemi Grossi che riguardano il Paese sul fronte delle criticità delle emergenze
Questo convegno che allineerà degli e Sperti e comunque soggetti responsabili nei vari settori quando il re che riguardano questi criticità ci offre Ranno riusciranno degli importanti contributi io credo sia da un punto di vista di conoscenza dei problemi affini legislativi che conoscenze importanti
Che potranno diventare utilissimi anche vere i cittadini e utenti del del territorio quindi grazie a tutti per l'intervento e che per la presenza in quel suo diciamo incontro convegno che già dal titolo spiega un po'tutto le ambizioni e io credo anche
Gli sforzi relativi sono stati fatti per mettere insieme questo parterre nuove frontiere dell'innovazione tecnologica tutela conservazione valorizzazione prevenzione per il mondo che vorremmo questo nel paese
Dei rischi criticità ed i rischi sismici rischio sismico ittero idrogeologico vulcanico a appunto il convegno ha già dal titolo ci dà l'idea di quello che oggi potremmo fare potremmo diciamo anche arrivare a mettere a frutto rispetto alle questioni che riguardano la conoscenza del territorio l'approfondimento dei rischi e le relativi soluzioni che la tecnologia nei diversi settori ci mette a disposizione
Questo convegno io lo ringrazio avvenuto promosso arriva dalla sensibilità del senatore
Coltorti che il presidente della commissione lavori pubblici comunicazioni al quale do la parola tutti lo conosce
Io ho imparato
A conoscerlo anche come senatore apprezzo tantissimo il suo lavoro perché ha portato in questi luoghi le competenze che si uniscono anche alla passione ha una forte motivazione oltre che politica e anche una motivazione civile e lo invito diciamo a ad aprire i lavori di questo convegno anche per spiegarci come è venuta questa idea e con quali obiettivi
Ha avviato diciamo questo la realizzazione di questo importantissimo incontro grazie senatore
Buongiorno a tutti prima di iniziare volevo portarvi le parole il messaggio che ci ha inviato la presidente del senato amarezza detta Casellati
Autorità signore e signori e con spirito di forte attenzione che desidera inviare il mio saluto in occasione di questo importante convegno sulle prospettive dell'evoluzione tecnologica nello studio dello stato dei luoghi e dell'ambiente
Gestire e monitorare i territori con consapevolezza responsabilità significa infatti prendere cognizioni
Delle incredibile varietà dei nostri paesaggi dell'enorme ricchezza culturale urbanistica delle nostre città dalle aree metropolitane piccoli borghi così come delle articolata rete di infrastrutture che unisce mette in comunicazione
Tutto il paese
Inoltre la possibilità di studiare anche mediante la loro interpolazione dati eterogenei e di diversa natura rappresenta senz'altro uno strumento prezioso per lo studio delle criticità attuale e per prevenire quelle future
In tale prospettiva l'implementazione delle tecnologie informatiche diviene una strada obbligata e allo stesso tempo vincente per raccogliere catalogare archiviare divulgare e rendere facilmente fruibili informazioni fondamentali
Su cui basare iniziative e progettualità lungimiranti
Una strada ricca di stimoli e di sfide avvincenti che deve essere percorsa con convinzione e intraprendenza tatto tanto nel settore privato quanto in quello pubblico
Perché non azione che non guarda con convinzione alle spinte innovative che la circondano e alle infinite opportunità che queste mettono a disposizione per sostenere le migliori strategie di conservazione di valorizzazione e di sviluppo e destinata a essere un'opzione immobile
Occorre pertanto proseguire con convinzione su questo percorso un percorso a cui sono certa anche i vostri lavori odierni alla luce dell'alto profilo dei relatori che interverranno sapranno dare un importante contributo suggerendo nuove riflessione e nuove idee per il futuro che ci attende
Buon lavoro a tutti
Io ringrazio la
Presidente cancellati per queste parole
E poi iniziamo il convegno per quale motivo questo convegno da io sono un tecnico
Prestato alla politica
Prestato perché volevo portare il mio contributo alla al miglioramento del paese e quindi il mio contributo una parte viene dalla mente da quello che uno riesce a raggiungere con la propria conoscenza la propria consapevolezza dall'alto dalle dal bagaglio di conoscenze tecniche
In questo periodo parlando con vari portatori di interesse che che chiedono di di di dialogare di parlare mio offrono talora delle innovazioni tecnologiche e mi sono reso conto che ci sono in giro per il Paese delle delle ditte dei privati ma anche degli enti pubblici che hanno a loro interno dei tecnici e che riescono a fare delle cose innovative e lungimiranti che molto spesso la maggior parte dell'opinione pubblica non conosce non sa a che punto siamo arrivato siamo arrivati con queste conoscenze
Come la tecnologia interagisce con il nostro fare in tutti i giorni con quello che pensa poi sarà la programmazione del futuro
In in questo paese
Manca ancora uno stato dell'arte
è uno stato dell'arte importantissimo per quale motivo perché la base di partenza
Importantissimo conoscere da dove si parte e con le tecnologie capire dove si può arrivare che che grado di conoscenza e questo è queste tecnologie alcolico delle quali vedremo oggi gettano una luce veramente importante innovativa
Sul sul nostro futuro
La conoscenza serve per
La sicurezza
Serve per migliorare con le nostre condizioni di vita diminuire a quello che la mortalità e questo è in molti delle dei dei relatori che oggi parleranno perché aumentarle conoscenza aumentare il il la possibilità di intervenire sulle metodologie che garantiscono la sicurezza del cittadino
è di estrema importanza e quindi quindi al primo posto ne mettiamo noi del Movimento cinque Stelle ma credo anche gli altri politici mettono la sicurezza dei cittadini sicurezza dei cittadini quando ci sono degli incidenti ci sono delle tragedie anche familiare
Tutti noi soffriamo e ci rammarichiamo di non essere intervenuti in tempo
Ed è di pochi giorni fa la notizia di cui il bambino che è morto nella macchina perché il padre l'ha abbandonata
Abbandonato e noi in Commissione lo scorso anno avevamo licenziato un provvedimento per mettere i seggiolini
Obbligatori nelle macchine questo se se la se il il questo provvedimento fosse stato applicato
Noi avremo una vita in più un bambino almeno una famiglia in meno che che che soffre e che poi questa sofferenza questa questa tragedia si ripercuotono su tutta la comunità circostante quindi ecco e questo è una la la presa di una singola persona
Io
Ricordo il ponte Morandi
No che invece è costata la vita a quarantatré persone
Il la tecnologia
Ci può e ci deve aiutare a prevenire tragedie come quella i quindi indizi noi il bagaglio di conoscenze le abbiamo
E quindi queste conoscenze vanno applicate
Un'altra cosa che ha guidato la mia l'organizzazione questo convegno e fare antere interagire i portatori di interesse
Perché molto spesso non verrà un portatore di interesse non sa quello che fa l'amico che gli sta magari nella nella stanza accanto e questo vale anche per i ministeri spesso io invitato i vari ministri coi non sono potuti venire
Mi scuso per questo il il ministro Patronelli malato la sua adesione a suo tempo ma che oggi all'estero e quindi è impegnato in tutt'altre faccende non è potuto partecipare si scusa io non lo capisco
Però spesso i ministeri e ovviamente i tecnici dei ministeri non sono a conoscenza di quello che fanno gli altri ministeri
E e questa importantissimo io ho lavorato su alcuni provvedimenti e son riuscito a far dialogare dei degli uffici tecnici dei ministeri dopo alcuni mesi di insistenza no e questo è
Illustra quello che è una situazione che noi dovremo assolutamente evitare come possiamo evitarla la tecnologia ci aiuta in questo perché le piattaforme tecnologiche esistono Soro
Sono utilizzate in moltissimi settori dobbiamo fare delle piattaforme tecnologiche che interagiscono che dialogano
E che quindi sono facilmente accessibile a tutti sia i portatori di interesse sia alle ditte che che lavoro non sui singoli temi sia
A chi si occupa di dei temi di sicurezza
C'è un altro tema importante io
Vorrei evidenziare prima di passare la parola ai relatori che la riduzione delle spezie
Per quale motivo perché le le le le metodologie che stanno
Sono state implementate e ora permettono di fare cose che costavano
Una barca di soldi dieci anni fa e che ora invece sono accessibili con prezzi contenuti
Quindi conoscere le tecnologie conoscere le metodologie permette anche all'amministrazione pubblica di risparmiare una barca di soldi che poi potrà essere Rino investita nel Paese e questo è importantissimo perché come sapete tutti il paese non è Florio da un punto di vista economico c'abbiamo un bel debito pubblico da abbattere dobbiamo valorizzare le risorse che abbiamo e e quindi da questo punto di vista risparmiare con un miglioramento di quello che sono le nostre conoscenze un un è obbligatorio dobbiamo andare in questa direzione
Ovviamente
La questo è il primo convegno quando ho lanciato questa idea del convegno molti altri portatori di interesse mi hanno chiesto di di portare loro innovazioni tecnologiche perché ce ne sono tante nel Paese l'Italia un Paese pieno di di di gente creativa che si ingegna continuamente per generare applicazioni che sono utili ai cittadini molto spesso non le conosciamo però ci sono altri molto spesso le conoscono prima investitori esteri magari acquisiscono i brevetti quindi le conoscenze che quindi perdiamo quindi anche da questo punto di vista credo che questo il più sia sarà il primo convegno e poi ne faremo altri grazie per essere qui grazie a tutti voi per re partecipare il passo la parola ai relatori
Grazie presidente abbiamo una lista di interventi che avendo il programma in mano a voi potete scorrevole non c'è bisogno che io li li elenchi
Interventi ha detto di esperti e responsabili di vari soggetti in settori impegnati nelle varie criticità
Coppi cominciamo
Con il primo intervento Paola firmi che è responsabile della direzione tecnica di Rete ferroviaria italiana che ci parla delle tecnologie per la gestione delle infrastruttura ferroviaria nazionali presente e le prospettive ora abbiamo parlato dei rischi fortunatamente in questo periodo ferrovie
Siamo sicuri che continuerà così non ha avuto assolutamente problemi ci fu una una congiunzione astrale in un certo periodo all'inizio degli anni due mila in cui ci furono tantissimi problemi sotto il profilo della sicurezza le cose stanno marciando bene la dottoressa firme adesso ci illustrerà diciamo l'impegno di Rete ferroviaria italiana su questo su questo fronte grazie
Deve spingere signora
Buongiorno a tutti ringrazio innanzitutto il presidente Coltorti per l'invito
A questo convegno che mi permette di illustrare come i principi e i criteri rinunciati dalla del presidente vengono poi i concretamente e operativamente applicati nella realtà quotidiana della nella gestione dell'infrastruttura ferroviaria
Nazionale che
è caratterizzata data dall'essere inserite in un territorio che è di notevole complessità orografica geomorfologica ad elevata sismicità e con diffusione problematica di dissesto idrogeologico
Elevato è il numero delle opere d'arte in particolare dei pontini degli adulti e delle gallerie e la maggior parte delle infrastrutture esistente si è sviluppata in un periodo che va dalla metà del diciannovesimo secolo
Alla prima metà del ventesimo secolo quindi abbiamo un patrimonio storico rilevante
Date anche prendo
Benito
Ecco in particolare i pontili Pontianak diamo diciamo gestiamo oggi a sette mila chilometri oltre diciassette mila chilometri
Di infrastruttura ferroviaria in cui sono presenti circa diciannove mila punti con luce superiore a tre metri
Per un totale di circa cinquecentosettanta chilometri di linea è uno dei patrimoni di opere d'arte più consistente né in ambito europeo come vedete della circa il trentasei per cento questi punti sono in muratura il diciassette e il diciotto per cento in acciaio
E il quarantasei per cento in cemento armato in cemento armato precompresso quindi anche dalla consistenza vi rendete conto che c'è
Una abbiamo ancora una rilevante presenza di opere in muratura che sono ovviamente le opere più più antiche
Le gallerie le gallerie ancor più dei ponti rappresentano un patrimonio eccezionale nell'ambito europeo perché siamo di gran lunga il Paese con la più alta incidenza abbiamo oltre mille seicento gallerie per un'estensione di circa mille cinquecento
Chilometri
Il sessantasei per cento di queste gallerie sono in muratura ventisette per cento in calcestruzzo quindi anche in questo caso un grande patrimonio storico da mantenere
Per quanto riguarda il rischio idrogeologico ecco per darvi un po'però il diciamo all'idea di quali sono poi le le i numeri il identità dei fenomeni ha dal dalle nostre dal nostro livello di conoscenza che poi un livello di conoscenza
Basato no essenzialmente anche su quella che è la conoscenza messa a disposizione dal dalle autorità nazionali e locali abbiamo circa tre mila settecento chilometri lineari interessati da alla potente potenzialmente interessati da alluvioni oltre mille cinquecento chilometri linea interessati da possibili frane questo proprio per dar vita una idea concreta di quali sono diciamo lenti le le i numeri del del l'entità dei fenomeni con cui ci confrontiamo
Per quanto invece riguarda il rischio sismico come ben sapete last comicità italiana è
Conseguenza dell'approccio reciproco tra la placca africana Arlacchi euroasiatica
Che ha generato nel corso Dalmi dalla diciamo dall'anno mille all'attualità oltre tre mila seicento terremoti con magnitudo superiore a quattro e nella immagine a destra potete vedere come questi terremoti si sono
O si sono distribuiti
A livello diciamo di infrastruttura ferroviaria abbiamo circa a sette mila ottocento opere infrastrutturali
Che sono interessati potenzialmente da fenomeni di da fenomeni sismici e oltre mille mille fabbricati e diciamo che più del trenta per cento di queste opere sono a localizzate nelle zone a sismicità più alta
Bene questo diciamo che vi ho dato è una un tasso generale in cui il contesto generale della dell'infrastruttura ferroviaria nazionale adesso passiamo avvenire proprio come le le problematiche che pone il territorio che
Alla nostra infrastruttura possono essere gestite in maniera intelligente dalla dalla con il supporto delle tecnologie per quanto riguarda cominciamo adesso seguirò un po'lo stesso ordine conseguito nella prima parte dell'intervento per quanto riguarda il monitoraggio dei punti
La diciamo nella tradizione dell'ingegneria italiana ma non solo anche quella europea il la sorveglianza dei conti viene fatta il si basa sostanzialmente su ispezioni visive questa la tradizione la tradizione proprio ma anche proprio ma che il risultato poi di di quello che effettivamente la alla tecnica finora a ha offerto queste diciamo ispezioni visive negli ultimi anni sono si sono giocate dell'aiuto di tecnologia come i droni come quella dei droni che sicuramente ieri i droni diciamo riescono a a sostituire l'uomo nella ispezione visiva e diciamo restituendo uscì una un patrimonio di dati che assolutamente considerevole in effetti come vedete dalle illustrazioni con il di utilizzo dei cloni noi possiamo diciamo a dire la restituzione di modelli in tre dimensioni rilievi geometrici e materiale fotografico da cui possiamo che possiamo analizzare il da cui possiamo rilevare lo stato di difettosità delle opere
Questi diciamo risultati poi vengono abbinati a degli algoritmi di calcolo che sintetizzano un giudizio globale sullo stato di conservazione delle opere
Sottraendo quindi questo giudizio non può alla sua quella che è la soggettività umana che inevitabilmente cioè nel momento in cui l'attività di sorveglianza si basa su appunto attività
Umani
Questo è sostanzialmente la realtà attuale però diciamo quali sono le linee di sviluppo e linee di sviluppo sono quelle di agitare le opere d'arte e di strumentazione
Parliamo di accelerometri ventinove feriti sensori deformazione che possono restituirci in maniera continuativa dei dati sulla comportamento del delle opere
Ma ormai diciamo che la tecnologia
Matura per poter affrontare una installazione
Una installazione di queste di questi sensori in maniera diffusa la diversamente a quanto abbiamo fatto finora che l'abbiamo diciamo riservati a opere particolari
Ora appunto come vi dicevo il mondo tecnologico ci offre delle soluzioni che sono esportabili in maniera massiva dobbiamo fare però ancora secondo me è uno sforzo nell'abbinare a a tutta la sensoristica
E tutta diciamo tutti gli strumenti di telecomunicazioni quindi di trasmissione del dato e anche a tutti gli strumenti che abbiamo
Di elaborazione del dato la costruzione dei quegli algoritmi che ci servono per interpretare il dato ecco forse questo è al momento l'anello più alla diciamo debole della catena perché ancora a non abbiamo una diciamo un uno sviluppo maturo di questi algoritmi
Quello che vediamo però in prospettiva è di grande aiuto che ci può venire dall'applicazione delle tecnica dell'intelligenza artificiale perché come sapete intenti intelligenza artificiale ormai applicata ed è in via di applicazione in moltissimi settori chiaramente questo del monitoraggio delle opere del territorio è sicuramente un un settore in cui può dare grandi risultati per le gallerie vale un discorso piuttosto analogo il diciamo Lavalle lette come oggi con le tecniche diciamo quello che ci offre il mondo tecnologico è la possibilità anche qui di sostituire l'ispezione
Visiva umana con della strumentazione
Della strumentazione tecnologica che strumentazione che sostanzialmente è basata sul radar sul laser che installati sul carrelli possono o diciamo rilevare lo stato di conservazione delle opere
Attraversando appunto la galleria sul binario con una velocità che tutto sommato non è neanche vero e non è neanche abbastanza buona perché arrivano a oggi alziamo diciamo arrivi a rilievi che che viaggiano a trenta chilometri all'ora
Chiaramente a maggiore è la velocità e il minore è il grado di dettaglio che non riusciamo a cogliere quindi dobbiamo diciamo no contemperare poi le due esigenze
Quella di andare veloci per i occupare il meno possibile l'infrastruttura è quello di avere dei dati significativi
Anche in questo settore sono in fase di sviluppo quegli algoritmi che vi dicevo ci consentono di valutare lo stato di degrado o lo stato di conservazione saltando dell'opera
In base ai dati che rileviamo tecnologicamente
Per quanto invece riguarda
Il settore del rischio idrogeologico sostanzialmente
Dobbiamo infatti devo fare innanzitutto a una brevissima premessa
Il la gestione del rischio idrogeologico no avviene sostanzialmente in due a due delle due grandi momenti la gestione del tempo reale e la gestione del tempo differito
La gestione del tempo differito è si basa sulla conoscenza dei fenomeni e sulla programmazione di interventi di miglioramento di mitigazione e di a abbattimento del livello di rischio quindi ne segue qui quindi una programmazione di interventi che si sviluppa nel corso nel corso degli anni
E
Ovviamente sulla base di graduatorie di priorità che vengono definite mediante analisi del rischio invece diciamo la gestione del tempo reale
è diciamo una serie un insieme di attività che ci consentono di monitorare in maniera continuativa a e di come dire prevenire gli affetti di ed enti meteorologici che possono produrre dei danni sostanzialmente nella gestione del tempo no reale ci basiamo sui bollettini anche vengono emessi dalla dai dipartimenti della protezione civile che vengono inviati alle nostre sale operative e che
Poi in base al livello di criticità mettono in evidenza scatena una serie di azioni sul territorio di monitoraggio ecco su questo settore è possibile
Fare delle diciamo venne migliorare fare di miglioramenti diciamo porta miglioramenti sensibili specializzando un po'quelli che sono il diciamo la costruzione dei bollettini la costruzione dei bollettini perché con strumentazione diffuso sul territorio intorno all'infrastruttura quindi pluviometriche in fenomeni altro possiamo diciamo specializzare per i bollettini che vengono Protezione civile per per migliorare la previsione dei fenomeni sulle sull'infrastruttura quindi anche qui una un aiuto che ci viene dalla tecnologia ovviamente la tecnologia la possiamo a colmare l'applichiamo anche per controllare lo spazzamento delle pile dei ponti così come le colate rapide sono sente così come anche le cadute Massi
Abbiamo diciamo sensori di vario tipo che si basano su diverse ed ecologia
Chiudo rapidamente passando facendo una abissi obiettando che è una visione rapida su quello che è il rischio sismico ovviamente anche in questo caso siamo
Ammonì stiamo liberando stiamo monitorando
Con accelerometri e stiamo cercando di introdurre dei sistemi che automaticamente possano a diciamo dare dei segnali ai treni per rallentare la loro velocità in caso di evento sismico ovviamente facciamo diagnostica dell'infrastruttura non solo su questi settori ma anche su tutti gli altri sottosistemi che la compongono
E cerchiamo stiamo abbiamo creato una piattaforma unica in cui a livello nazionale vengono raccolti tutti i dati e vengono quindi gestiti in maniera unitaria e coordinata quindi diciamo per per concludere io posso solo confermare che l'aumento così come diceva il presidente
La conoscenza il miglioramento della conoscenza è dei fenomeni è la base su da cui non si può prescindere
Dobbiamo puntare sicuramente sulla tecnologia perché il mondo tecnologiche matura dobbiamo fare Demi decide degli ulteriori sviluppi soprattutto nel settore delle dell'intelligenza
Grazie
Vedrete appunto senza interventi nell'arco di dieci minuti quindi c'è uno sforzo di sintesi notevole ma voglio ringraziare verrà la brevità anche le informazioni che ci ha dato adesso abbiamo due interventi che riguardano che arrivano dal fronte angrafe uno
Diciamo riguarda il futuro un altro riguardava diciamo il presente e quello che si fa
Sotto il profilo diciamo della sicurezza della prevenzione dell'uso delle nuove tecnologie
Partiamo dice da dal dottor Luigi Carrer riuniti al responsabile dell'infrastruttura tecnologica e impianti di ANAS che si parlerà delle strade diciamo del futuro le strade intelligenti
Dotate della tecnologia dei sensori in grado di dialogare con le autovetture che ci porta diciamo a guardare il futuro alla Guicciardini diciamo automatizzata
Saranno le macchine a trasportarla sui spero in assoluta sicurezza grazie
Innanzitutto buongiorno a tutti naturalmente mi preme ringraziare il presidente questa opportunità importanti saluti del nostro ministro peccato
Lei parlava di futuro io spero che sia un presente nel senso che noi ci stiamo lavorando già da qualche anno su questo progetto e quindi mi premeva prima di entrare a vent'anni prima che mi tagliate diciamo intervento dire due o tre cose sul digitale
Io credo che sia una grande opportunità quella che abbiamo oggi perché i mezzi che abbiamo di percezione della realtà oggi messa sul digitale sono alti a basso costo e e il dato è importante ha un costo ma anche un valore un valore economico un valore anche sociale
Naturalmente lo sappiamo tutti quanti Alvaro dato sulle maggiori piazze azionarie le società che
Trattano dati solo le le maggiori le più importanti rispetto alle tradizionali
Oggi abbiamo la credo la possibilità di storici storicizzare il dato digitale quindi il nostro ambiente portarlo su un piano digitale
Creare poi domani gli algoritmi importante secondo me
Trovare diciamo il dato mettere da parte il dato perché l'intelligenza artificiale domani a brevissimo ci soccorre era per cui io credo che questo sia poi alla fine è un esempio
Di quello che sto dicendo che cos'è una fata intelligente che cos'è un'arma il nostro compito principale come azienda principale azienda che Tropea abbiamo trenta mila chilometri di strada è quella di dare sicurezza
Ai nostri utenti e dare sicurezza sia in termini di circolazione d'esercizio ma anche in termini di sicurezza delle infrastrutture su cui dei riconobbe
Devi camminare
Il progetto un progetto particolarmente innovativo ed è un progetto che si basa sui livelli di comunicazione
Primo Paolo suicidio ci diceva
Del del dato in real-time estatico la sfida Abu quella cioè partire dal dato dare delle risposte real-time per dare risposte di alta e l'abbiamo bisogno di mezzi tecnologici che ci consentono di porsi immediatamente il problema
Allora nell'ambito diciamo diversa intelligente quello che si fa è quello di andare a digitalizzare la strada portarla in una stazione digitale a applicare degli algoritmi restituire delle decisioni che poi vanno a influire sulla sicurezza il principale canali di comunicazione per quanto ci riguarda
Sono dica dei canali nuovi di telecomunicazioni perché quello che si vuole fare con questo tipo di strade dare le informazioni in modo diverso rispetto a quello che oggi si fa sulla strada Marina parallela attraverso pannelli a messaggio variabile o segnaletica che un un messaggio diciamo come dire virtù Brock vengono quindi a tutti i piuttosto di peer to peer quello che si vuole fare e dare a ciascun utente che viaggia sulla strada l'esatto messaggio che deve intervenire in quel momento
Alla per questo abbiamo diciamo individuato nelle ultime tecnologie alcuni sistemi tra cui sicuramente i sistemi che vanno verso verso il quattro G
E domani verso cinque g fino a far parlare direttamente i veicoli veicolo deve parlare con la strada delle prendeva dalla strada delle dare dati alla strada ma deve soprattutto anche parlare con altri veicoli che sono sulla strada sulla strada stessa
Qui ho riportato naturalmente alcune considerazioni su quello che dovrebbe fare un sistema di interazione veicolo veicolo
Ci deve aiutare
E ci aiuterà domani con la guida autonoma ma la guida autonoma leggermente ancora lontana quello che si vuole oggi fare già reale è già possibile andare a dare una guida assistita tutti prima ancora che il veicolo possa essere di Fagionato di strumentazioni piuttosto costose naturalmente la tecnologia deve essere sociale deve essere per tutti se pensiamo soltanto che tra dieci anni di nuovi veicoli saranno equipaggiati con dei sistemi credo che partiamo o tardivi di quello che vogliamo fare andare a evidenziare come si possa contattare l'utente su un veicolo
E quindi mezza semplice tutti noi abbiamo uno due tre smartphone nelle nostre mani
è un mezzo potentissimo pericolosissimo anche sugli autoveicoli perché c'è il rischio di farci distrarre quello che si vuole fare togliere dalle mani dello smartphone del dell'utente ma in realtà è una un po'riunita naturale a basso costo in cui tutti noi possiamo averla sul nostro veicolo quindi quello che vogliamo fare oggi con le tecnologie già possibili
è quello di dare delle informazioni in termini di Aler sfruttando il cellulare togliendolo dalle mani e dare soltanto informazioni in viva voce
Domani lo lo smartphone forza sarà sostituito da una un bolide unite che Gianpi carne che stanno inserendo dentro vicoli queste sono tutte diciamo delle soluzioni che potremo dare in tempo reale già a partire dal prossimo anno perché stiamo lavorando su alcune tratte in cui in termini sperimentali andremo utilizzare questo tipo di di tecnologie
E quello che vogliamo fare naturalmente cercare di avere un tutta una serie di sensoristica sulle nostre strade crediamo molto nell'occhio umano e quindi anche nella telecamera digitale che può dare una serie di informazioni prima parlavamo di biblioteca
Un esempio molto semplice e anche colgo l'occasione di di come dire le parole del del senatore Coltorti quello di dare la giusta attenzione alle aziende italiane che tante idee tirò fuori questa vive ad una start-up
Che proviene dal Politecnico di Torino che stiamo acquisendo in casa andasse con la semplice digitalizzazione di immagini delle camere si riesce a tirare fuori una serie di riforme Simoni di carattere di meteorologiche atmosferico molto utile domani sui tre mila chilometri Bismark tra l'italiana noi avremo probabilmente ogni trecento metri
Possibilità di avere condizioni meteo
Perfettamente real-time pesa queste l'importanza di di uno strumento così semplice per altre cose
Cerco di andare avanti il progetto un po'noto il progetto si compone di una modularità sulle ossa autostrade ogni trenta chilometri fatto dia un sito di Generazione che chiamiamo Green Island che in cui e e sostenibile Brindisi genera energia elettrica da fonti rinnovabili e alimenta in tutto e per tutto tutta l'autostrada che dovrà essere servita da questa tecnologia quello che proponiamo e andare a installare fibra ottica su tutte le strade ma soprattutto anche energia elettrica perché in questo momento il blocco di alcune tipologie Napoli alimentazioni elettriche quindi l'idea è proprio quella di equipaggiare le strade per non una Smart trova strade in cui ci sono dati ed energia elettrica
E questo è un esempio di quello che vorremmo fare progetti è piuttosto lungo e cerco di andare anche un po'veloce nell'affrontarlo Mazzola d'ora in poi soffermare sulle parti più importanti perché poi alla fine e il quello che oggi siamo disposti a discuterne proprio fatto di andare a digitalizzare l'ambiente circostante la strada è un pezzo importante del delle del del territorio un domani che avendomi Beggiato con tutti e trenta mila chilometri rossa è stato in questo tecnologie avremo un network di raccolta dei dati su tutto il territorio nazionale piuttosto importante
Tra l'altro l'idea è quella di andare inserire dei sistemi di telecomunicazione
Tra virgolette gestite dallo Stato che potrebbero essere utilizzati in domani anche per poter intervenire in caso di emergenze quindi raggiungere le gruppo e le le popolazioni attraversate da queste arterie stradali in maniera più semplice e diretta con messaggi focalizzati
Multimediali proprio per evitare e soccorrere popolazioni in particolari momenti di di emergenza uno
O di crisi
Cerco di andare veloce naturalmente quello che diciamo è questo cioè il veicolo generatore di informazioni l'utente delle informazioni la strada genere informazioni recenti formazioni
L'ambiente circostante lo mettiamo in un moderno digitale del del che la strada
Vanno diciamo in inseriti alcuni algoritmi che devono dare interno intelligenza artificiale la migliore soluzione in quel momento e la dobbiamo dare anche in tempo reale cioè uomo sotto cento millisecondi
Non riesce più a distinguere diciamo il dinamica una reale e quindi per in quel momento abbiamo l'informazione giusta
Sì l'abbiamo troppo tardi non serve a nulla la sfida è proprio quella però può dare informazioni real-time sotto i cinquanta millisecondi
Dove lo stiamo gestendo questo progetto progetto che ha ricevuto benefici della comunione UPEA
Sulla due del Mediterraneo noi beneficiamo di venti milioni di euro a fondo perduto da come europea quindi abbiamo convinto i nostri partenopeo su questo progetto
è un progetto che in questo momento stiamo già lavorando sulla due stiamo lavorando ieri sono partiti i lavori sulla novantuno sulla novantuno entro fine hanno X all'eremo un sistema di comunicazione veicolare quattro giri
A accanto a un sistema di Wi-Fi Motion
Perché questo perché il sistema destinato il il il sistema specifico
Ci vorrà tempo per essere permeato sui nostri veicoli oggi con un semplice Wi-Fi Motion Terme che abbiamo coniato nuovi si può andare a parlare direttamente a un telefonino maniera sociale
E sulle frequenze liberiana se non è un albergo purtroppo per cui diciamo utilizziamo le frequenze libere per poter dare dei messaggi in tempo reale ecco questo lo stiamo facendo
Sulla Roma Fiumicino pensiamo di terminare il progetto entro entro fino entro fine anno naturalmente i prossimi anni parleremo questo ECO.GE.
Anche su tutto il Grande Raccordo Anulare
Su alcune autostrade siciliane in gestione diretta in particolare la diciannove e la tangenziale di Catania stiamo già lavorando
Ma soprattutto la sfida sarà quella di dare una visibilità questo progetto su Cortina due mila ventuno abbiamo un anno di tempo quindi è una corsa un po'contro il tempo una sfida importante
Sarà quella di installare questi sistemi sulla sta fra la fra le cinque più dell'Alemagna che l'unica strada d'accesso
A Cortina per le olimpiadi Bindi cercheremo di installare tutte queste tecnologie sia per dare una maggiore visibilità al nostro progetto ma le l'idea è quella di dare maggiori sicurezze soprattutto anche di poter utilizzare questi sistemi
Nell'ambito di una migliore gestione anche delle ventuno dell'evento stesso
Concludo dicendo che interesseranno anche le Olimpiadi del due mila ventisei visto questo progetto quindi l'idea è quella di andare ad apprezzare altre due
Strade statali molto importanti che sono la trentasei e la trentotto che circa centoquaranta chilometri di strade questo progetto alla fine in prima fase verrà adesso ristampato su circa tre mila chilometri di strade
Abbiamo in questo momento una un finanziamento più o meno disponibile
Disponibile direi di circa duecentocinquanta milioni di euro su cui stiamo procedendo
Naturalmente la pianificazione porta un investimento complessivo di circa un miliardo di euro sicuramente da qui al due mila tre
Io penso che questo sia un progetto reale quindi vi invito tutti quanti voi tra Brera e tra qualche mese a cercare di coglierne le le peculiarità di questo di questo progetto grazie all'attenzione
E ancora secondo contributo Anas sulla sul sul presente Paolo Mannella responsabile manutenzione straordinaria punti viadotti e gallerie cioè il il problematico presente che richiama anche diciamo episodi e
Polemiche fortissime sotto l'aspetto della sicurezza delle infrastrutture della della prevenzione e ci aspettiamo diciamo parole
Importanti e impegnative perché c'è una grandissima pesa non solo da parte della politica ma soprattutto da parte dei cittadini se
Stazione
Ma
C'è tanto lavoro tenuto che siamo sicuri saranno stati importanti contributi
Risultati che ci possano in qualche modo
Tranquillizzare
Come cittadini e utenti
Sperare avere sicurezza che sotto il profilo della manutenzione della dell'efficienza delle strutture anche la rete autostradale data in un concessione in passato a soggetti che probabilmente hanno approfittato del loro ruolo grazie a norme abbastanza morbide per non dire larghe ecco non ci aspettiamo un anche una presa di come dire di responsabilità che sicuramente c'è su questo tema anche per avere le indicazioni ripeto
Come legislatori su come si può intervenire in qualche modo trattare questo bene pubblico importantissimo grazie grazie alle opportunità che opere che spetta ad Anas di racconta è un po'quello che accade
In tempo reale sulla gestione della sicurezza Thuram verranno stabilite in particolare quello che riguarda i ponti e viadotti pesa il commento di questa presentazione c'è una slide che racconta un po'l'Anas
Con grandi numeri e Hans gestisce da più di novant'anni nella costruzione manutenzione della rete nazionale stradale abbiamo più di trenta mila chilometri di di dato in gestione che stanno aumentando grazie ai rientri diciamo dalle che arrivano dalle regioni abbiamo molti fatti miei ponti noi abbiamo falsificato circa quattro mila qui riportato quattordici mila seicento ponti
Per noi il ponte una struttura eterna luce minima di sei metri abbiamo mille novecento gallerie articolazione territoriale
Molto puntuale abbiamo otto milioni di passeggeri al giorno quattrocento mila veicoli merce al giorno
Qui c'è un a Sly s'intuiva evidenziamo posta che nel duty condiviso dal contratto di programma due mila sedici dipartimenti per la prima volta i fondi affidati ad ANAS per il programma di manutenzione superano di poco ma superano
Quelli impegnati né per la realizzazione di nuove opere ed effetti questo poi si riflette sulla nostra attività nel due mila diciotto infatti per la prima volta l'Alaska
Penso i più consunte manutenzione di quanto non ha non appiattito sulle nuove opere tenuto il sorpasso per la prima volta una storia quasi un secolo
La manutenzione naturalmente diciamo non ci crediamo molto impegnati su quello rete
Qui qui oso evidenziare con questo la vantaggio di di investire in manutenzione
Abbiamo consegniamo il territorio e quindi non abbiamo abbiamo non abbiamo in sostanza impatto in via annientato dal suo punto di vista cresce il PIL aumenta il ciclo di vita dell'infrastruttura ad un intervento manutentivo
La vita utile di un ponte lezione aumentare tutti qualche decennio aumenti a un livello di sicurezza a parità di importo diciamo a chiare lettere chilometri di rete
Lavoriamo diciamo da Brahms di impianti ultimo messo ma è molto importante per noi non abbiamo bisogno di autorizzazioni con facciamo interventi di manutenzione e questo permette una maggiore rapidità nell'attuazione degli stessi
Naturalmente avere molti fondi comporta una delle molte responsabilità e quindi impiegare bene i fondi disponibili per fare questo nell'ambito delle della gestione della manutenzione dei pontili tutte gallerie la prima cosa è conoscere l'infrastruttura non quello che si diceva all'inizio ed è stato sottolineato Dallas conosce bene le proprie infrastrutture gestendo età quasi un secolo quello che è stato fatto di diciamo negli ultimi anni a partire dal due mila diciassette
è stato quello di costruire un sistema ricordate manager il sistema comprensivi gestione della strada nella quale quale inserire tutte le informazioni disponibili inseguire questa volta informazioni in modalità digitale
Quindi la conoscenza di infrastruttura e
Dita diciamo non tanto ma
Dal due mila diciassette è passata da una conoscenza parta guardando Progetti disegni ad una invece fatta digitalizzando su un atto richiesti per esempio delle ispezioni
Ispezioni visite che sono come è stato detto anche in precedenza
Delle ferrovie sono comunque il il ore della attività manutentiva noi diamo necessitati tattica lo stato di degrado delle opere a partire dall'Ovest amministrativo detesto la norma
Ce lo chiede questa cifra del sessantasette tuttora in vigore richiede che ciascun ponte sia ispezionato ogni tre mesi
Quindi tutti i nostri ponti sono sottoposte collezione visivo quattro volte l'anno
Se considerate il numero di Ponte impegno gravosissimo per noi e e i ponti più importante di fama qui da norme e ambigua ma hanno abbiamo individuato i conti riescono importanti come quelli che hanno una luce superiori almeno una campata per una voce sottile trenta metri per questi bisogna condurre un'ispezione annuale che noi più approfondito diciamo affidata a un tecnico ingegnere che allo formate positivamente patentini svolgere questa attività ANAS sviluppato nell'ambito del gli M S
Due app molto importanti che sono
Particolarmente significative perché al di là dei oggi tutti i soldi che ho capito i leader delle affamati nell'algoritmo diciamo che è stato sviluppato da noi riposo un po'tutta la nostra conoscenza tesi sviluppata tutti i questi novant'anni diciamo no quindi l'ispettore quando eseguì espressione ricorrente chiamato arte da utilizzare latte abitare nei giudizi con una logica semplice tellurico il tipo di Padova esterno lui dà un giudizio da uno cinque esprime sullo stato della manutenzione del anche il della pavimentazione Jean delle barriere perché dettando un impatto sulla sicurezza stradale e si esprime sul lo stato un altro tipo compensativo opera cos'è che alla fine noi ricaviamo un indice che abbiamo definito i sottotetti indice di Stato dell'opera che ci dice appunto in una scala normalizzata da uno a cento
Questo ponte eccome messo diciamo secondo l'opinione dell'ispettore che l'ha visitato
Per le iscrizioni annuali abbiamo invece non gli ho detto un'attività di maggiore dettaglio esportatori ingegnere che concentrata su Belgrado mente la prima iscrizione dà un giudizio sul ponte iscrizione semestrale quella annuale da un giudizio sul degrado
Cosicché gli indici vengono sono contrapposti c'è un valore dell'issopo molto alto è indice di una buona condizione del ponte un valore invece dell'indicibile vanta il degrado
Determinato a seguito di iscrizione annuale e
Dice invece che il degrado molto avanzato e quindi che bisogna gentilmente
Intervenire
Quindi noi siamo in grado grappa di dare un anti dice sulla stato di conservazione dell'opera
Poi appena questa task force rapidamente illustrare quali sono le i ragionamenti che facciamo solo cerchiamo di tener conto non solo dello stato manutentivo dell'opera ma anche della delle pipe cosiddette Fort antidegrado cioè l'opera è costruita in modo ma su tre societaria quindi particolarmente vulnerabile
E allora questo aggrava il giudizio che si esprime sull'opera spesso oppure Lo Presti trova in una zona ad alta pericolosità sismica oppure è soggetta ad alluvioni e quindi anche questo si ripercuote sul giudizio complessivo sull'indice sintetico che esprime lo stato complessivo dell'opera così come tenendo conto delle condizioni di esercizio una strada particolarmente trafficate sottoposta a sollecitazioni molto importanti di questo bisogna tener conto non quindi un difetto su una struttura molto trafficata e più rilevante di dello stesso difetto su una struttura
Meno trafficata a in conclusione noi riusciamo utilizzando queste attacca criticare i nostri fonte a livello nazionale possiamo fare dei confronti tra ponti di una stessa
Arteria stradale oppure profonde fino a questa tipologia ponti costruiti con lo stesso materiale in varie parti vitali oppure per ponti costituendo lo stesso periodo
Riuscendo quindi a in qualche modo a definire l'ordine di priorità degli interventi che è una cosa essenziale altrimenti a
Non non sapendo come spendere i fondi che ci vengono affidati no raddoppiamo per capire dove è più opportuno investire prima
Quello che è possibile vede utilizzando questi atti è proprio un quadro sintetico molto diciamo pomodoro che iniziare che cito dice con questa prima fra il gruppo così se ci fa capire a seconda del colore del bambino come stiamo ammesse e questo permette di organizzare meglio il di interventi alla queste attività oramai consolidata inutili diamo per decidere quali interventi sono più urgenti Africa attività sulla quale ci stiamo muovendo con una certa decisione anche soprattutto spinti dal Leeds che stesse girando la forte azione su anatre ha messo a disposizione dei funghi Levante giocò per seguire monitoraggio strutturale diciamo più avanzato diciotto il moderno più tecnologico rispetto a quello basta descrizioni diffide che comunque rimane
Diciamo ad oggi anche la fonte del signor normativo l'attività città no allora per quanto riguarda il monitoraggio dinamico ANASTAR
Deciso di struttura e la protezione mentre attività intendiamo realizzare un primo livello di monitoraggio che dovreste rispetto alla maggior parte dei della rete dei ponti stradali
Che in pratica sarà basato sul sull'algoritmo intelligenza diceva di cui si parlava che ne stiamo tentando di sviluppare e abbiamo avviato questa attività con le principali università italiane
Che sono più ingaggiate su questo tema e quindi entro questo mese partiranno le procedure per l'affidamento ad una di queste università
Dello sviluppo di una cultura che sarà proprietario ANAS di proprietà ANAS perché abbiamo fatto già una cosa del genere
Metterebbe perché per convincerci diciamo della parificati col suo metodo c'è possibile il padre questo algoritmo naturalmente algoritmo ha praticamente di perfezionamento di messa a punto potrà essere ulteriormente migliorato noi pensiamo di poter partire finalmente con questa attività quindi potremmo
Monitorare i nostri porti intervengo denuncino e degli accelerometri essenzialmente che ci daranno la possibilità di studiare
Il il comportamento normale della struttura e capire se è rispetto a questo comportamento normale quando la macchina lo avrà
Studiato e compreso se ci sono delle modifiche a quel punto si può passare aprendo al livello di monitoraggio più approfondito che il secondo che
Sarà applicato terra tutti i ponti per i quali
Il primo livello ha dato diciamo che l'indicazione già spento il terzo livello l'ultimo è quello di inserire nei sistemi di tesatura dinamiche pericoli che attraverso la nostra rete in modo da poteva in qualche modo correlare l'entità del carico viaggiante con la risposta che ponte offre questo in tempo Varriale
Diciamo quindi partiamo entro questo mese di settembre con l'affidamento dei con la procedura per l'affidamento del piccolo e l'algoritmo che faremo insieme con una delle con una università italiana e anche con una serie di gare divise sul territorio tra nord centro sud e isole per invece l'installazione di apparecchiature
L'essenzialmente dicevo Celeron peperoncini che stando troppo poi forniranno i dati all'ad un ritmo di lettura
Interpretare altre del centro altre diciamo che punto e su questo cui Vittuone saremo in grado di attingere giornali dati direttamente dalla banca da piazza perché tutto o immigrati nella nostra banca dati
Avete misure in tempo reale monitorando quantistico questi ponti contemporaneamente
E noi contiamo di costruire quindi al momento il più grande reparto italiano con domani metà viscontino raccontati provenienti sei posti dai nostri ponti
In questo modo anche monitorando ponti divelti potremmo sviluppare algoritmi sempre più diciamo performanti
Sul sistema di monitoraggio di secondo livello cioè quello di dettaglio abbiamo fatto già rispetto al numero di applicazioni di per esempio sulla sul Ponte Stura sul raccordo autostradale di agriturismo cartelle esclusive su tutti i ponti della tangenziale di possano
Che vi ricorderete appunto quel problema di un improvviso visto una campata sospesa esposti
è una tecnologia costruttiva che ci dà molte preoccupazioni rappresenta pedana che circa il quaranta per cento del patrimonio tutti i ponti diciamo partiti ponti costituente degli anni settanta ottanta sono stati costituiti in questa
Tecnologia quindi diciamo abbiamo intenzione comunque di utilizzare
Sistemi di monitoraggio approfondito di secondo livello non solo a valle delle disgustati che ci verranno dall'applicazione dei sistemi di monitoraggio di primo livello ma anche su tutto Clippers pure che magari è andato il segnale di preoccupazione
O di possono fare infine ripeto questo è il terzo livello cioè la sistemazione
Di una serie di imprese dinamiche soprattutto al per esempio in corrispondenza di aziende
Finito tutti i cd acciaio oppure che danno presentò esito a dal traffico pesante molto pesante così un po'da capire esattamente che cos'è che piaccia su una nostra richiesta capo e questo è un dato che ci sfugge mentre invece nel caso di servire loro sono perfettamente concerto evidenziati cari che attraverso un lavoro corrette e il sistema dovrebbe fornisce utili indicazioni utili a medio oggi a gestire al meglio possibile tutti interventi di manutenzione grazie
Ma nella entriamo adesso Solanas
Del del convegno particolarmente interessante perché ci addentreremo
Sulle nel sulle criticità del territorio alle criticità ideologiche delle sismiche alla prevenzione con due interventi che sono sicuro
Sì porteranno contributi importanti
Rispetto a temi che personalmente se permettete diciamo le io sento tantissimo venendo già una Regione
Diciamo a fortissime criticità sia sismica che entro geologica come l'Abruzzo che continua come tutte le zone dell'Italia centrale della dorsale appenninica e tutte quelle le zone a rischio sismico e idrogeologico si aspettano risposte importanti dal Parlamento è anche tra i vari soggetti
Coinvolti nella prevenzione e nella messa in sicurezza del territorio
L'intervento che se che è quello di Erasmo D'Angelis che nella vita ha fatto tantissime cose però è uno appunto dei massimi esperti del rischio idolo geologico italiana avendo condotto una struttura di missione Presidenza del Consiglio che attualmente e il segretario generale dell'Autorità di bacino dell'Appennino ce ne
Tale che ci parlerà della prevenzione strutturale e non strutturale di rischio idrologico e sismico appunto e in particolare del Progetto restart anche porta in sé diciamo delle delle novità importanti sotto il profilo appunto della strumentazione anche idrogeologica in tema di di prevenzione
Grazie grazie grazie non formale al presidente Coltorti al senatore Primo Di Nicola perché davvero un'occasione molto interessante per entrare in una nuova stagione perché quando si interviene sui territori dopo un'alluvione una piena dopo una frana insomma sono importanti i dati raccolti sul campo la presenza umana l'occhio umano
Anche il bagaglio tecnico del passati da da destra storici sulla sulle allusioni passate eccetera però abbiamo capito a nostre spese in tantissime occasioni che questo non basta più non basta più perché
I tempi di ritorno storici delle alluvioni da cinque centennale da duecento inanella centennale ormai sono completamente saltati ormai diciamo i i cambiamenti climatici in corso tra gli affetti hanno anche questo il cielo sopra l'Italia ci può regalare nove mesi di siccità estrema
E poi all'improvviso in pochissimo tempo può scaricare su aree ristrette
In appunto in pochissimo tempo
Una quantità di pioggia carattere esclusivo che devasta i territori
Pioggia che poteva cadere in un mese addirittura in un anno intero può provocare uragani che possono spazzare via foreste storiche sulle Dolomiti interi litorali cioè provocare morti distruzioni sventrate sventrare Teti distruggere pezzi di città nel siamo di fronte a questa a questa a questa situazione allora questi sono figli
Figlie di una diciamo meteorologi ormai completamente
Variabile che tra l'altro segnala la nostra penisola come un avamposto di affetti dei cambiamenti climatici quindi il tema è assolutamente importante determinante perché potenziali catastrofi possono produrre davvero tanti danni impongono davvero di dare una svolta a a strutture difese che ormai risalgono a a mezzo secolo fa sono stati immaginate
Davvero a metà del Novecento tante nostre soluzioni
Per massimi storici calcolati mezzo secolo fa ormai completamente saltato quindi è determinante davvero l'uso di tecnologie che ormai sono mature e sono in sviluppo tecnologie realtà invita radar satellitare per il monitoraggio continuo ad esempio dei dissesti idrogeologici stazioni con sensoristica divario
Di vario tipo droni strumenti trasmissioni di elaborazione dati lo sviluppo di algoritmi e di intelligenza artificiale di cui hanno parlato prima di me gli altri
Relatori modalità di Televideo una telerilevamento per il controllo del sottosuolo sensori di portata dei corpi idrici ce ne sono diciamo è uno zainetto digitale che deve sempre più voi diventare a portata di smartphone essere messo a disposizione
Di dei cittadini
E noi diciamo siamo partiti in questo in questo ragionamento in questo aggiornamento di tecnologia
Grazie a un finanziamento dell'Agenzia
Di coesione molto importante
Abbiamo messo al lavoro venti professionisti e grazie alla collaborazione con la Protezione civile ringrazio Angelo Borrelli con le quattro regioni colpite
Dal sisma con i ministeri insomma sia siamo partiti in questo progetto di creazione di una piattaforma innovativa tecnologica
Perché la prima piattaforma del genere in un'area vasta europea quindi anche un modello che poi magari potrà essere magari si è sviluppato bene
Possiamo esportare lo ricordate tutti era il ventiquattro agosto del due mila sedici ore tre trentasei la scossa partita da quattro chilometri sotto l'Appennino più o meno nella zona di accumuli ha rilasciato un'energia di infiniti di magnitudo
Sei punto zero ha fatto partire l'ennesima devastante
Grande scossa grande terremoto conseguenze senza fine che ancora gli altri insomma nei giorni scorsi abbiamo visto altri altri segnali di bilancio terremoti storici
Duecentonovantanove morti centotrentotto comuni colpiti trentotto in maniera devastante a matrice arcuata accumuli Norcia visto sita Preci camerino tanti paesi queste quattro quattro regioni ma sono seguite a quella scossa altre otto primo lo ricorderà bene altre otto grandi scosse le repliche del ventiquattro agosto il ventisei ottobre trenta ottobre diciotto gennaio e poi la catastrofe perfetta
Storiche tempeste di neve di neve valanghe
Sciame sismico impressionante
Non siamo partiti da lì
Cosa diciamo ci ha insegnato questa cosa qui a abbiamo trovato alcuni slavi davvero impressionanti che insomma rivederle fa male ma danno l'idea di di di cosa può accadere
In un territorio di fronte ad eventi naturali queste la natura la natura non è né buona né cattiva né né né né positiva né negativa fa il suo corso e siamo noi che dobbiamo in qualche modo adattarci adeguarci
E diciamo abbiamo visto davvero come quel sisma come un sisma può condizionare
Territori nel loro nel loro nel nella loro complessità ecosistemi
Di vario tipo foreste acque acquiferi sotterranei acquiferi superficiali
E ovviamente le città
Abbiamo diciamo visto delle distruzioni davvero impressionanti delle situazioni
Che ancora oggi davvero sono tra l'altro ben presente ancora nel nel territorio perché la ricostruzione deve partire ma deve partire bene con diciamo una
Diciamo con la garanzia dirigo di una ricostruzione nella massima sicurezza nella massima sicurezza
Possibile
Cosa ci ha insegnato diciamo anche questo anche questo sisma sisma qual è il punto che l'Italia è davvero come dire un meraviglioso spettacolo naturale paese più bello del mondo ed è vero è proprio così perché da qualsiasi visuale noi vediamo la nostra penisola siamo di fronte ad una davvero ad una terra di una bellezza infinite è sempre stata così assente richiamato persone agenti da da da sempre quindi
Per tanti motivi anche il suo essere in qualche modo un pontile ad adagiato in mezzo al Mediterraneo a ha fatto sì che diciamo
Ci fosse davvero una ricchezza anche no data anche da questo punto di vista una bellezza una ricchezza panorami mozzafiato contiene tra l'altro tutti da habitat detta nel del pianeta
Dai ghiacciai aveva anche che si stanno riducendo alle spiagge sabbiose foreste colline monti insomma montagne davvero acquiferi di tutte le tipologie
Bagnata ad Acquedolci c'era temperature ideali un deposito di tesori straordinari è insomma l'Italia è l'Italia dopo di che ci dobbiamo anche dire con molta chiarezza e molta franchezza qui vediamo gli affetti appunto di una di una frana immensa che sia stato staccata con la scossa che ha distrutto che ha coperto che ha coperto anche un film l'Italia appunto è davvero dicevo prima una penisola bella ma una penisola fragile
E gli italiani sono sempre stati costretti ad un corpo a corpo con gli eventi
Naturali più drammatici
è un Paese showroom di di di come dire di di fenomeni naturali non manca nulla purtroppo per noi la sismica la vulcanica la la l'idrogeologico siamo davvero subsidenza mareggiate cioè
Davvero non c'è Paese al mondo che ha questa gamma di fenomeni naturali sono rischi rischi che sono pericoli e la nostra identità davvero si è formata attraverso la convivenza di tanti borghi tante città con le faglie sismiche di tante città con i loro fiumi sono nate sui fiumi tante città
Noi spesso non ricordiamo un dato due terzi dell'Italia sono colline montagne mi sembra un paese piatto no anche Roma di terzisti nella girando in macchina
Sembra pianura e via TAR come un sistema di colpi di colline di alture
Non si vedono più perché tutto cementificata ma non siamo un Paese che per due terzi su trecentouno chilometri quadrati per due terzi sono montagne e sono colline
Abbiamo una sismicità diffusa abbiamo due terzi delle frane dell'intera Europa due terzi delle frane dell'intera Europa censite seicentoventi mila frane tutto il percorso
Delle nostre catene montuose abbiamo le piogge più abbondanti d'Europa forse del mondo
Trecentodue miliardi di metri cubi di pioggia all'anno all'anno ogni anno non ce l'ha nessuno nemmeno la Germania o l'Inghilterra è un dato che impressiona però è così sono dati diciamo così certificati da da da tutti i nostri enti scientifici che ove male piove sempre sulle alture non ce ne rendiamo conto ma è così le nostre crisi litiga e non sono in crisi
Perché manca la sono crisi di infrastrutture idriche e questo è un altro è un altro bel tema
E abbiamo in custodia più importante patrimonio idrologico d'Europa abbiamo sei mila settecento corpi idrici superficiali fiumi torrenti e ruscelli
Trecentoventiquattro laggiù nel mille cinquantatré corpi idrici sotterranee quindi siamo davvero un Paese ricco d'acqua ma questo richiama appunto anche anche un altro un altro allora questa naturale ricchezza questa naturale Bellezza e e rischiosità avrebbe dovuto imporre vincoli cautele regole difese strutturali pure manutenzione del territorio
Delocalizzazioni siamo invece l'unico Paese industrializzato con livelli di fragilità
Strutturali impressionanti e inaccettabile
Che sono dovuti all'all'intensificazione della della diciamo dello sviluppo di cementificazione noi siamo partiti diciamo dal fino agli anni Cinquanta avevamo il due virgola tre per cento di territorio nazionale costruito oggi siamo al sette virgola cinque
Si può costruire si si vede si possono espandere le città si si chiede però attenzione non su versanti franosi o Soirée alla Gabidi per cui abbiamo davvero oggi tanti milioni di italiani
A rischio
Allora in questa diciamo come si può voltare pagina noi abbiamo impostato questo lavoro e mi avvio alla conclusione da impostato questo lavoro come diciamo la nascita di una piattaforma per in qualche modo
Cent'Sire tutto quello che c'è avere tutte le informazioni tutti i dati tutto quello che esiste sulla conoscenza del territorio particolari quell'aria di centotrentotto comuni e questo significa un'altra riforma no alla quale bisognerebbe lavorare nel presidente Coltorti lo sai già ed è quella lo diceva lui lui all'inizio l'Italia è una lo Stato e uno e oggi abbiamo tante casematte che ognuno diciamo ai suoi dati alla sua diciamo anche in maniera orgogliosa che poi insomma
I dati sui dati ci si lavora però ecco abbiamo tanti enti anche scientifici e non solo
Che non dialogano e quindi che non interconnettono i dati e questo il primo lavoro che ne abbiamo di fronte cioè connettere tutto quello che c'è provare a fare sistema anche sui dati prima cosa seconda cosa qui Dedede appunto dammi il venti per cento i territori del nostro distretto
Seconda cosa mettere in qualche modo omogeneizzare tutti i vari piani che abbiamo i padrini piani di monitoraggio dei versanti franosi
Tutto quello che hanno fatto le regioni che fa la Protezione civile con la microzonazione e cioè mettere insieme a fattor comune tutta questa mole di dati in una piattaforma tecnologica sistema informativo l'abbiamo chiamata
Di gestione dati
Dell'Inter eravamo a che cosa serve questa piattaforma serve per le pianificazioni territoriali e lì bisogna ricostruire ma attenzione e lì ci si trova in in in territori che hanno delle superfici franose che hanno delle appunto la micro zone la microzonazione serve proprio diciamo a valutare dove poter costruire nella massima sicurezza possibile e quindi questi sono dati ovviamente
Che conterrà che conterrà restare come modello integrato e più completo possibile
Di conoscenza previsione controllore al Time dello Stato delle dinamiche di trasformazione del territorio del suolo del sottosuolo delle acque del costruito dei rischi naturali rischi indotti
Da da da dall'urbanizzazione
Utilizzeremo diversi sistemi ovviamente il monitoraggio il monitoraggio
A terra molto importante
Utilizzeremo questi sumeri linee di intervento utilizzeremo pari va riformata
Dati acquisiti anche da
Rilievi ridar sostenuti da campagne di di da campagne di rilevate era di cui parlavo prima e monitoraggi con tecnologia Instar dell'interferometria attraverso le rilevazioni raccolte dal satellite
Sentinelle che munite era in con continue trasformazioni
Del pianeta inizio utilizzeremo anche questa parte qui e quindi lavoriamo per avere il quadro conoscitivo unitario e più completo
Ovviamente diciamo tutto questo lavoro che è in costruzione da ormai da un anno ci siamo dati ci siamo dati tre anni di tempo quindi abbiamo ancora altri due anni per mettere a punto la piattaforma tutto questo lavoro sarà accompagnato anche da un da azioni va be'le tecniche di mappatura va bene salto
Sarà accompagnato da azioni che riguardano poi tutta la comunicazione ai cittadini attraverso un osservatorio attraverso una una una serie di di di comunicazioni per aumentare la consapevolezza dei rischi la diffusione della coscienza dei rischi ma loro lo sanno bene in quelle zone cosa
Cosa rischiano e cosa fare per non rischiare più o comunque in ogni caso per abbattere per abbattere i rischi
Io mi rendo conto che questa è una corsa contro il tempo guardati in un Paese che su dodici mila edifici ne ha tre quattro e cinque milioni che possono lesionarsi
E diversi anche crollare per un terremoto anche non importante lasciarci sotto dei morti
Per un Paese così che ha bisogno di fare tanta manutenzione e tanta prevenzione il tempo è una cosa diciamo in valore assoluto è la nostra in qualche modo è una corsa contro il tempo vi ringrazio
Che
In tema di rischio idrogeologico e prevenzione c'ha introdotto anche al tema più basso del rischio del rischio sismico e ha sottolineato nel passaggio quanto ci fu un passaggio del discorso quanto ci sarebbe da fare sotto il profilo dell'approfondimento la conoscenza del territorio in maniera ad amplificare il rischio in qualche modo non dico annullarlo ma per quanto si può rispetta queste materia ecco da questo punto di vista io ero diciamo indignato come giornalista prima di venire in Parlamento sono stupefatto dell'insensibilità della politica rispetto ad un tema che attiene alla sicurezza sismica più gay idrogeologica perché vedete lo sforzo ce la stiamo mettendo tutta e dietro c'era stato mettendo tutta anche voi
Ma tanto per dire io sono una di quelle persone che non si rassegna quando si fanno convegni ribasso
Non si rassegna fatto non riesco a dimenticarlo che internati
Quella lunghissima lista degli edifici rischio pubblici
Noi abbiamo in Italia lista sterminata edifici scolastici che all'ottanta per cento in certe regioni sessanta in altre sono non sono sicuri quindi io sono scandalizzati innanzitutto con me stesso perché dovrei fare gesti clamorosi non so dimettermi da parlamentare
Darmi fuoco diciamo davanti al Parlamento perché ripeto son venuto qua con l'intenzione di porre questo problema perché ne abbiamo viste troppe
Quindi anche
Parlando di questi temi così impegnativo non ci dobbiamo ricordare di quanto siamo
Scandalosamente insensibili a poche ore operativi da questo punto di vista dopo aver poi ritengo come dire una sconfitta personale ma non mi rassegno
Per il fatto che ad inizio legislatura sul tema del rischio idrogeologico e sismico neo-promosso per la necessità di mappare tutto il rischio fare la fotografia dei rischi sul territorio
Arrivare a conoscere come sono state spese le risorse ma non in termini scandalistici ma giusto per capire dove sono stata locali teme di interventi e di prevenzione del rischio in passato rispetto alle frane e terremoti
E avevo proposto una commissione di indagine per fare questo lavoro di ricostruzione
Ripeto dei rischi e degli interventi che ci sono da fare perché sono pienamente consapevole
Che per come tutti voi che per fare un lavoro serio come avremmo tutti il dovere di fare su questo tema e mettere in sicurezza il territorio italiano
E il patrimonio edilizio sia privato che pubblico ci vogliono una mentale una montagna di soldi
Mi hanno detto che la commissione d'indagine io proponevo per fare il punto della situazione pianificare le risorse perché penso che su questo tema indica non si possono fare più interventi sporadici
E sono suadenti carattere volontario e tampona hanno i problemi ci vuole un grande piano
Penso decennale essa non ventennale ma anche trentennale per mettere in sicurezza
Il territorio italiano da un punto di vista tecnico idrologico e sismico ci vuole una montagna di denaro i soldi che noi non abbiamo ho provato a proporre dopo l'insuccesso clamoroso di questa proposta di fare questa indagine che noi magari attraverso la commissione d'inchiesta norma un'indagine parlamentare si poteva fare per pianificare capire quanto dovremmo fare con un obiettivo non avendo una lira nelle casse
Se servono oltre cento miliardi perché di questo stiamo parlando se vogliamo seriamente operare con me
Legislatori cento miliardi noi abbiamo un'unica speranza per mettere in campo in e diluirli nel tempo perché andranno diluiti
Se vogliamo anche intervenire seriamente così come stiamo facendo oggi perché è una certa Greta
In tutto il mondo essendo diventato un fenomeno mediatico riesce a mobiliare non sono più le coscienze ma anche i politici
Cioè noi dovremmo
Mobilitarci per investire
Nei New grind il che tutti i paesi europei stanno facendo anche durante piano nazionale verso gli interventi in tema di rischio idrologico sismico e come si sta fallendo per le questioni gli investimenti ambientali non capisco perché non riusciamo a fare
Sono sicuro che adesso non riusciremo ad aprire con
Chiedere all'Europa come si fa per il clima se non abbiamo una lira di scomputare dal deficit i cento miliardi che ci sia
Terremoto
Appunto essendo un terreno di ho avuto la ventura prima ritiro il sulla del se ma finisco presto
Ho vissuto delle auto vissuta autentiche disgrazie sia personali ma poi in termini ho visto Sarno
Quello che è successo a Sarno
Stato dall'incapacità di prevedere governare e oggi lo sono sicuro che se torniamo sui Regi Lagni anche dopo l'incendio che ce la siamo noi troveremo quei canali di nuovo
Intanto dati per cui quelle piogge quando si caricano perché il modo amento climatico cioè rigonfi hanno nuovamente le falde acquifere delle montagne ponte pronte ad esplodere
Siamo stati all'Aquila e qui introduco il terra poiché a me carissimo della produzione civile abbiamo assistito alla devastazione sono passati dieci anni
Lo posso dire senza faccio parte della maggioranza ma visto che il Presidente del Consiglio non porti tardi di cinque di di una settimana fa è andato in quelle zone dicendo che bisogna c'era solamente accelerare
Non abbiamo tenuto conto nemmeno dell'esperienza dei ritardi Aquilani per evitare i ritardi che puntualmente si stanno verificando di nuovo in tema di ricostruzione
Nelle nel per gli ultimi dei terremoti degli ultimi tre anni nell'Italia centrale questo per dire che siamo un paese da questo punto di vista
Diciamo
C'è tempo quindi incapaci persino di mettere a frutto le io non capisco perché per esempio ci sono ancora queste montagne di macerie
Nel nelle zone dell'Italia centrale terremotate degli ultimi tre anni quando abbiamo sperimentato il tema dei ritardi nella rimozione delle macerie
Nel terremoto dell'Aquila puntualmente anche lì si erano verificati eravamo perfettamente in grado di
Prevedere queste cose che provvedere adesso questo per dire che cosa Angelo Borelli mia carriera quando lui era faceva un altro lavoro alla Protezione civile io lo tempestava di telefonate perché
Facevo inchieste giornalistiche all'Espresso per in quel tempo gli sprechi diciamo così della vi ricordo che il G7 Angelo sia veramente una persona funzionario pubblico veramente veramente
Diciamo come si deve fare quel lavoro ha aperto le porte della trasparenza ha consentito di ricostruire ecco
La Protezione civile a un ruolo chiave in tutto questo so che sei impegnato in queste ore con un altro dei rischi di italiani tipici che quello del rischio sismico coi se vuoi
Tu uccidi riusciti io mi domando e ti chiedo perché sarà importante anche in tema di foto diciamo
Di inquadramento del rischio i sismico attuali in questo Paese capire anche come si può prevenire perché in tema di prevenzione non possono andare a ricordare che per prevenire nel caso del terremoto dell'Aquila si
Prevenire in tal maniera talmente maldestra avvisando o non avvisando la popolazione del rischio che poi a posteriori e lo dico io
Sapendo come tutti voi che non i terremoti non si prevedono in maniera Boy da lasciare aperta la possibilità di instaurare un processo
Dagli esiti molto dolorose se volete discutibili ma era un'esigenza di giudizio perché venne dato un messaggio diciamo sbagliato in termini di prevenzione ecco alla Capo della Protezione civile che è stato uno dei fiori all'occhiello nel paesi diciamo dei rischi e delle emergenze
Del del nostro Paese per quello che è riuscito a mettere in campo dal terremoto dell'Irpinia in poi
Riuscendo a fare grazie a Zamberletti a tutti gli altri dico grazie anche
Al lavoro che ha fatto Bertolaso del quale io non ho condiviso alcune cose ma sicuramente
Questa esperienza ha messo in campo un modello che non va assolutamente messo il rischio perché ripeto nelle zone di emergenza quando ci sono i terremoti si interviene in emergenza e bisogna intervenire lo dico io che sono uno molto sensibile
Ai danni della democrazia con poteri speciali perché è risaputo che in termini voi di intervento per le emergenze e le ricostruzioni quando mettono mano intervengono gli enti locali lo dico da grande
Sostenitore della democrazia decentrata quindi di tutte le prerogative degli enti locali è un autentico disastro e si vede anche nei ritardi della ricostruzione quindi dottor Borrelli adesso ci dica parole confortanti
Sui temi diciamo della prevenzione e delle risorse tecnologiche che Stranded attento nel campo così come le chiedo strumentalmente perché mi serve alle sento mi appellato al presidente del consiglio per la chiusura delle scuole a rischio del tipo di quelle di San Giuliano di Puglia dove cinquanta bambini rimasero sotto una struttura non adeguato mi aspetto da
Anche una bella sponda su questa cosa magari per riuscì su questo tema specifico anche la Protezione civile
Che cosa può per prevenire il rischio negli edifici pubblici e scolastici che cosa può fare che cosa possiamo fare noi scusate la lunghezza la passione ma
Confesso che son venuto volentieri qui perché volevo ancora una volta per l'ennesima volta lanciare questo grido di dolore grazie grazie senatore grazie presidente dell'invito
E soprattutto dell'argomento nel confronto di oggi io voglio dare inizialmente delle mia opinione riguardo alle giuste osservazioni che è sollevato il senatore Di Nicola che ringrazio veramente anche per le parole che ha avuto nei confronti miei e del Dipartimento perché si può condividere tutto in parte nulla di quello che è stato fatto ma è stato fatto un lavoro eccezionale se vediamo un po'di quello che è successo nei terremoti successivi
Al due mila e nove li abbiamo riguarda l'emergenza sismica del due mila e nove una fase eccellente di gestione delle agenzie una fase pessima della prevenzione
E poi abbiamo una fase della ricostruzione che sconta le difficoltà di tutte quante le ricostruzioni del nostro Paese una prima cosa abbiamo parlato alle macerie lei ha parlato alle macerie dico subito che io anche domenica sera parlavo con un autorevole funzionari del ministero dell'ambiente adesso cioè alla vista questo decreto legge del degno di e ha detto bene noi li abbiamo bisogno di due norme da inserire
La norma che riguarda la rimozione delle macerie abbiamo fatto un gruppo di lavoro il presidente Conte proprio per appena insediato si perché questa cosa gli hanno detto nel viaggio che abbiamo fatto l'undici di giugno del due mila diciotto andando ad Amatrice gli ha detto che volevo in qualche modo di vedere
L'organizzazione alle procedure di gestione l'emergenza uno dei temi era la rimozione delle macerie abbiamo
Immaginato delle procedure semplificate c'è tutto un tema di gestione anche di codici di rifiuto e quant'altro
Noi non siamo come gli altri paesi europei che hanno da gestire
Quantità che possono essere reni messe nel sistema economico attraverso il riciclo selezione
E tutta una serie di attività virtuose noi quando abbiamo due milioni e mezzo di macerie da a smaltire
Secondo me dovremmo fare un ragionamento molto semplice molto all'ingrosso cioè andare a selezionare la voce di tutto ciò che e inquinante che crea problemi per l'ambiente e poi magari prendere
Così come questo materiale che risulta anche difficile per il reimpiego in nelle costruzioni ma soprattutto costoso lungo e difficoltoso e andare a coprire tanti una delle tante cave o alcune delle tante cave che nel nostro paese sono abbandonate sono un buco
Però un pugno nello stomaco nella nostro territorio coprirle fare delle operazioni di ingegneria naturalistica
Un'altra norma di cui abbiamo sicuramente bisogno questo sì per fare una adeguata attività di prevenzione e consentire anche la pulizia degli alvei dei fiumi
E il taglio degli altri nei negli albi dei fiumi è un tema io sono stato dopo l'ultima evento è stato il tredici giugno in provincia di lecco sono stato in prefettura Lecco e lì c'è stato un paese che è stato completamente allagato perché non si era mantenuto in via preventiva il torrente e allora ho detto io arrivando in Prefettura
Sindaci non vi preoccupate siccome c'è rischio lesivo procedete pulite tagliate quello che c'è da tagliare perché io però poi l'ordinanza che consentirà di coprire questo tipo di attività bene il sindaco mi ha detto dottore ma perché lo dobbiamo fare oggi dopo che è successo e non parlo prima quindi secondo me voglio ringraziare ringraziare voi assolutamente non deve senatore pensare a fare gesti eclatanti a uscire dal dal dal Parlamento perché qui che possiamo affrontare tutti quanti insieme i problemi
Sulla base di quella che è l'esperienza vissuta dei degli operatori del sistema noi del Dipartimento nazionale del Dipartimento regionale vedo qui i colleghi del dipartimento regionale i sindaci quindi su questo credo che un confronto serio come quello che oggi si sta facendo sull'uso delle tecnologie sia fondamentale un altro tema io c'ero sul tema della messa in sicurezza del territorio
Nel libro ripariamo Alitalia dove c'è anche un bel passaggio di Erasmus che ha ritrovato un discorso fatto alla Camera del del regno il venti marzo del mille novecento quindici da un deputato del Regno Venceslao amici che diceva come si doveva procedere nel prevenire la gestione delle emergenze nell'organizzare il sistema sembra leggendo quella quel passaggio e completamente attuale con le toccano Gega c'erano all'epoca lui ha fatto un calcolo che io condivido pienamente sette miliardi di euro di danni all'anno che noi registriamo nel nostro Paese perché perché si calcoliamo dall'Irpinia fino ad oggi
A i miei hanno fatto anche un'attualizzazione di recente abbiamo un onere di distribuito su base annua di cinque miliardi di euro poi non parliamo di quello che può provocare possono provocare gli eventi meteorologici
E idraulici la sola tempesta hawaiano abbiamo rendicontato all'Europa c'ha portato sei miliardi e mezzo di euro di danni e quindi secondo me qui dovremmo fare una attività di messa in sicurezza forte le risorse non ci sono è vero che il il l'Europa cede dovrebbe consentire lo scomputo dal patto di stabilità lo ha consentito per il famoso piano per il dissesto idrogeologico noi come sistema di protezione civile stiamo investendo tre miliardi centoquarantacinque milioni di euro in tre anni e devo dire che abbiamo anche adottato un modello trasparente
Di rendicontazione delle risorse che metteremo presto in Rete io ovviamente prima di metterle in rete non voglio far vedere al mio Presidente del Consiglio che la persona che più si è preoccupata
Di questo piano per quello che ci riguarda come sistema di Protezione civile anche in termini di trasparenza e di correttezza delle procedure
Quindi gli dovremmo fare questo piano a mio giudizio dobbiamo fare una riflessione nel nostro Paese
Che a volte io faccio introduco chi è quella di dire ma perché nel nostro Paese non adottiamo anche un regime di copertura assicurativa dei danni di da calamità naturali un regime di copertura assicurativa dei danni da che lamenta da calamità naturale su base obbligatoria multirischio questo permetterebbe di abbassare il premio
Si calcola cento centocinquanta euro all'anno e consentirebbe Allo stato di essere sgravato degli oneri
Della copertura dei danni che derivano dalle calamità e utilizzare le risorse che oggi impieghiamo per le calamità in via di prevenzione questa è una cosa che io come dire pongo alla politica va valutata attentamente perché perché c'è tutto il tema del dell'impatto sui cittadini ma ci sono forme di mutualità che si possono prevedere
E quindi quello è un tema che che rimane all'orizzonte ma che credo prima o poi noi dovremo affrontare come il tema della messa in sicurezza delle
De dei nostri edifici scolastici ma delle nostre infrastrutture strategiche è un tema fondamentale e gli il problema è serio
Perché perché abbiamo registrato anche sentenze della Corte di Cassazione che condannato un sindaco per avere lo zero nove zero otto quello che di il livello di vulnerabilità quando la soglia era l'uno per cento adesso nel nuovo e quindi posso confermare gli esperti collega del ministero delle infrastrutture c'è un limite dello zero virgola sei per cento di vulnerabilità delle strutture ma il tema delle nostre strutture che sono a datate che non sono manutenute è un tema fondamentale qui dobbiamo intervenire anch'io non capisco per esempio perché non c'è un ricorso o non si favorisce il
La diffusione del del sisma bonds che un
Uno strumento che e messa a disposizione di tutti quanti cittadini noi tutti ci preoccupiamo di abbellire la casa di di fare gli infissi fare magari anche le aree verdi nei nostri giardini perché c'è la detrazione fiscale nel sisma Bono serviva fino all'ottanta per cento ottantacinque per cento
Se si aumenta di due classi da il valore di resilienza delle in delle strutture eppure non non ci si riesce
A metà non è un compito mio quello mamme sta il compito di richiamare un grido di dolore su questi aspetti e ricordare come il terremoto devastante quello del trenta di ottobre del due mila sedici magnitudo sei punto cinque inferiore solo a quello dell'Irpinia che era sei punto sette
Ha non ha provocato morte per una serie di circostanze la prima fra tutti che c'erano state già delle scosse preventivamente quindi la popolazione aveva ha avuto lesioni nelle proprie abitazioni stava fuori è avvenuto alle sette mila quaranta di mattina immaginiamo se fosse avvenuto alle nove nove e trenta cosa sarebbe successo nella basilica di San Benedetto
Di Norcia
E perché in alcune aree come nella stessa North ciao soprattutto nelle aree intorno la Valnerina erano stati fatti degli interventi di ricostruzione di consolidamento
Delle delle strutture poi c'è un altro tema molto caro ad alcuni
Noi dobbiamo costruire secondo quelli che sono i requisiti della massima resistenza al terremoto o a a quello che può essere un valore medio cioè teniamo conto del valore effettivamente registrato in un territorio e quindi adeguiamo la le ronde tecnico soluzione a questo valore che può essere molto alto quindi i costi di costruzione elevati oppure ci teniamo un valore medio come e scelto nelle norme tecniche di costruzione
Attuali per cui tolleriamo riavere dei danni lievi ma sicuramente la sicurezza dei cittadini è garantita quindi bisogna investire su questo e se e noi non possiamo che come dire
Accogliere stimolare richiedere questa attività perché la prevenzione strutturale non è un attività tipica della della protezione civile nazionale non ci occupiamo di prevenzione non strutturale veniamo al tema del convegno di oggi e lei lo ricordava senatore Sarno io ho voluto ricordare perché la Protezione civile nasce dall'emergenza e le attività anche la prevenzione e la previsione crescono sulla base delle esperienze che abbiamo vissuto
Sanno mille novecento novantotto venti maggio centosessanta vittime nell'area del Farnese e questo che cosa ha portato ha portato all'esigenza di definire un sistema di monitoraggio stazione di monitoraggio il gruppo metriche oggi ce ne andiamo cinque mila duecento accanto a questa attività poi abbiamo registrato l'evento del del settembre del due mila nel nella nella zona del di della Calabria Soverato scusate non mi veniva in mente tredici morti lì nasce la rete radar nazionale quindi dei i due radar due ancora che dobbiamo valutare è un altro tema
Io chiedo ai miei impresso abbiamo da installare due radar meteorologici uno in Basilicata uno Trapani per la Trapani sta deve essere installato quello di in Basilicata siamo arrivati in in cassazione al al Consiglio di Stato abbiamo vinto al Consiglio di Stato
Per poter installare perché la popolazione o meglio la unità locale il sindaco del posto si preoccupava del livello di inquinamento elettromagnetico del radar
Daremo tutti quanti le indicazioni degli elementi per dire che non c'è inquinamento elettromagnetico dai nostri radar noi con quel tirata salviamo le vite e allora si mette in piedi di importanza
Questo perché importanza dell'allerta mentre deve ho voluto mettere in questa in queste quattro foto una sequenza riguarda un evento che ha colpito il torrente Quiliano in provincia di Savona
Qui sono scattate diversi momenti di una situazione emergenziale sì un dissesto notevole come vedete alle dieci e quarantacinque alle quindici e trenta
Non fino alle quindici e trenta non si registravano difficoltà alle quindici e trenta c'è il sormonto del ponte non vengono fatti azioni di prevenzione alle quindici e quaranta c'è lì in basso una piccola ape che ancora Carlina quando sulla strada tutte invasa dal dall'acqua dai detriti
Dall'alluvione dopo cinque minuti
Quello che può fare l'evento meteorologico lo vedete tutto quanto lì raffigurate allora abbiamo messo in piedi quello che il sistema d'allertamento nazionale è stata emanata una direttiva del presidente del Consiglio dei ministri
Ventisette febbraio due mila e quattro una direttiva che noi adesso dobbiamo giornali perché dobbiamo tener conto delle esigenze delle nuove tecnologie
Vado veloce allora delle nuove tecnologie qui ci ha permesso di
E banale delle delle degli adattamenti bollettini meteo bollettini criticità con gli effetti al suolo che sono una peculiarità tutta nostra
Nasce il sistema di allertamento nazionale che coinvolge tutte quante le Regioni coinvolge le componenti del sistema multirischio e prevede tutte quante le fasi della gestione operativa dalla pianificazione e comunicazione ma la comunicazione così come oggi è nella nostra direttiva è una comunicazione monca perché perché manca del ultimo punto che è quello della comunicazione al cittadino
Oggi il sistema di allertamento prevede che il centro funzionale diramava allerta l'allerta dal centro funzionale arriva in Prefettura per vetture i sindaci poi come sindaci Alberto cittadini non si sa
E allora quello che abbiamo immaginato guardando le esperienze degli altri Paesi
Vicino a noi ma anche di degli Stati Uniti dal Giappone e mette in piedi un sistema d'allertamento attraverso l'utilizzo della tecnologia più semplice immediata che abbiamo tutti quanti morti
Il cellulare siamo cinquantanove milioni di abitanti ci sono quarantanove milioni di utenze telefoniche allora sfruttiamo le prudenze
Facendo arrivare direttamente e operando una collegamento diretto tra quella che il momento previsionale alla cella telefonica dove si trova l'utente che agganciato al cellulare e questo la nostra nuova frontiera qui io ho voluto mettere una slide che fa vedere per il momento o tre fasi noi abbiamo una allertamento venti rideremo con i chi altri che a realtà voglio ringraziare qui voi perché l'articolo ventotto del decreto legge sblocca cantieri ha previsto l'istituzione di viale
Il Presidente del Consiglio mi ha chiesto di attivarlo al più presto quando è venuto da noi a marzo qualora vi sia al Dipartimento io mi auguro sono convinto che per l'anno prossimo a metà dell'anno prossimo avremo anche superato le fasi richieste potremmo entrare in un'attività operativa prevedono allertamento manuale quando c'è l'attività di previsione ma soprattutto quello sul quale noi vogliamo concentrarci e l'allertamento strumentale
Su due tipi di tre poi ne vedremo ne vedremo critico ce ne sono anche qua
Con l'allerta tsunami l'allerta temporali
Cioè io nel mio telefonino o la possibilità di vedere
In tempo reale il radar le frecce del vento la misura del la velocità del vento e perché in un'allegra come dire non avvisare chi sta subito dopo se qui a Roma c'è stato uno biberon nubifragio si sposta verso Este
Devo avvisare quelli che stanno a Tivoli li posso guidare mezz'ora prima un'ora prima ovviamente più gli avviso nell'imminenza degli eventi e più la come dire previsione si avvicina alla certezza dell'evento e questi sono discorsi che stiamo vedendo con le regioni
Do ut tsunami è fondamentale non vi non vi dico perché
Che come si fa ad allertare la Puglia meridionale la Calabria orientale la Sicilia orientale a mezzanotte e mezza
Questo è successo l'anno scorso nel mese di ottobre quando sono stato svegliato e nel Peloponneso c'era stato un evento sismico di magnitudo sei punto cinque che avevo fatto scattare l'allerta tsunami così come l'evento c'è stato in Albania l'altro giorno ha fatto scattare l'allerta tsunami a livello di informazione perché la magnitudo era bassa allora e questo che dobbiamo utilizzare lo potremmo utilizzare per il sistema l'allertamento vulcanico ve lo farò vedere subito dopo oppure per esempio per l'allertamento sulle dighe in caso di eventi straordinario
Sull'allertamento vulcanica noi
Abbiamo fatto tesoro di questa fase del Periodo deve parossistico che abbiamo sullo Stromboli abbiamo messo in piedi un sistema che va vado veloce attraverso sia l'allertamento strumentale attraverso i trigger che noi abbiamo avuto attraverso il tilt metro che attraverso debbo e quindi stiamo lavorando per avere un sistema di allertamento nazionale
Il più moderno possibile e credo unico al mondo ultima cosa
Il tema dell'integrazione dei sistemi lo ricordava prima Erasmo e lo dico io ne dobbiamo avere dei piani comunali di protezione civile che debbano essere il più possibile omogenei sul sistema qua BG visti che devono essere su una piattaforma digitale che deve essere integrata e integrabile per le diverse attività quindi c'è molto da fare e noi siamo felici di poterlo fare grazie
Finiremo alle tredici come dal programma
Desiderassero in certi perché abbiamo diciamo quattro ancora quattro interventi quindi c'è la possibilità di stare nei tempi il prossimo intervento e Luigi Ficacci
Eccolo a alcuni magari portateci così potete vendere così salgono
Gli altri relatori Maurizio Di Stefano Carlo Terranova Marco De Carolis che si possono accomodare diciamo sul parco e appunto dicevo
Possiamo prevenire anche il ritardo rispettando complessi dieci minuti di intervento
Lo spazio che c'è a disposizione
Luigi efficaci
Passo alla passo la parola grazie
Proprio per il tentativo di rispettare il tempo che mi è sembrato anche il senatore a questo proposito mi immobili via appunto quando sto
Superare dello piuttosto che fare delle dimostrazioni mi limiterò ad alcune argomentazioni anche perché il gli argomenti che sono stati finora
Suscitati sono di una tale importanza che la responsabilità che in questo momento ricopra di direzione dell'Istituto superiore per la conservazione e il restauro sono necessarie alcune argomentazioni generali conto però che proprio per la necessità e l'urgenza degli argomenti fin qui trattati
Questo convegno non si concluda alle tredici ma continui con un lavoro parlo del mio settore specifico
Assolutamente indispensabile intanto la prima come interazione che la mia partecipazione devo la mia partecipazione
Al passato ministro per i beni e le attività culturali Alberto Bonisoli il quale invitato dal senatore Coltorti
Rispose subito di non volere partecipare che direttamente ma di delega che la partecipazione al direttore dell'Istituto superiore per la conservazione e il restauro e questo non certo
Per problemi di agenda ma per che il ministero responsabile della conservazione del patrimonio culturale italiano
Aveva distintamente messo a fuoco la opportunità che partecipasse
A questo a questa giornata di convegno il direttore dell'istituto centrale che era stato fondato alla fine degli anni Trenta nel mille novecentotrentanove
Sull'idea di connettere le scienze umane quelle soprattutto destinate alla conservazione del patrimonio che stavo del patrimonio
Bisogna tener conto che la figura del restauratore che oggi a noi è ben nota a quell'epoca ancora non è che è stata definita in termini moderni
La connessione fino alle scienze umane e le scienze della natura le scienze esatte
Questo incontro non poteva che avvenire all'insegna della ricerca e della formazione come quattro elementi da cornetta essi che venne eco cornetti connessi
Con una soluzione con un'invenzione assolutamente innovativa al mondo per perché l'epoca e questo avvenne all'istituto centrale per il restauro per cui il luogo che dirigo in questo momento
A il il rapporto con l'innovazione tecnologica come assolutamente strutturale questa la prima argomentazione che mi sento di dover fare che per cui edito qualunque riferimento al ricorso all'innovazione tecnologica da parte del mio istituto spesso ad una tecnologia inventata
Sul cantiere di intervento sul patrimonio culturale che vanno dall'uso della ASL a innumerevoli altre
Altri provvedimenti che sono strettamente di settore ma non li tratterò proprio perché l'urgenza degli argomenti in cui sollevati mi consiglio mi mi consiglia di occuparmi soprattutto di uno strumento che molti dei partecipanti conoscono che la Caquetá del rischio e la sua connessione
Con i vincoli indette questo che guarì dalla immediata identificazione e comunicazione
Della presenza dell'entità e della qualità e della distribuzione di patrimonio culturale in zone interessate
Da calamità naturali
Olga la nelle zone che il senatore controlli qui a indicato in apertura di questo convegno proprio ai spiegazione di questo convegno cioè che la conoscenza sia una premessa indispensabile della sicurezza
Una nozione
Antica addirittura della fine dell'Ottocento mi mi ha molto colpito che qualcuno deve delle autorità tecnica che mi hanno precisato che mi hanno preceduto credo il segretario generale dell'Autorità di bacino del dell'Appennino
Ha citato proprio un provvedimento tecnico del mille novecentoquindici che conferma quanto stopper che vive la cultura italiana della fine dell'Ottocento alla cultura che le nostre conoscenze scolastiche hanno precisato come quella del Positivismo aveva assolutamente messo in chiaro e adottato il concetto di prevenzione e di conservazione preventiva come indispensabile premessa
Per non solo la conservazione del patrimonio ma in genere per la garanzia della salute della salute sia del Paese che della salute sociale che della salute degli individui
Lo sviluppo successivo e l'approfondimento delle scienze ha seguito io direi inevitabilmente altri percorsi che sono anche era inevitabilità dell'approfondimento specialistico della proprio condimento scientifico l'esigenza quindi primaria è proprio quella che questo convegno oppone ha proprio tema nel mio campo specifico piuttosto che inventario è qualcosa di tecnologicamente il nuovo la necessità e quella di connette che conoscenze e sapienza e che ancora sono nel ristretto ambito dello specialismo disse Ettore e d'altra parte è un argomento che è stato molto suscitato in questa in questa giornata ed è anche un argomento che non si poteva mai risolve che una volta per tutte ma che deve accompagna che la ricerca come momento di riconnessione
Inscindibile dal progresso della ricerca la stessa carta del rischio
Che a cui facevo riferimento che fu messa a punto presso l'Istituto centrale del restauro negli anni ottanta e che riguarda il rischio relativo al patrimonio culturale oppure CSATA proprio per che nel frattempo questo argomento non nega l'argomento poche tante del dell'azione politica
Né politico governativa né parlamentarie parlo degli anni ottanta ma la constatazione era anche evidentemente per un periodo storico precedente è inevitabile gli stessi finanziamenti dei ministeri non seguivano la regola la logica della prevenzione non parliamo poi degli anni novanta che sono stati proprio quelli anche per ragioni finanziarie note a tutti
Sono stati quelli della caduta vertiginosa
Della prevenzione
Quindi allora avete stabilito Avenir fissato a beh messo la base di una carica delle vischio
Grazie come una specie di allarme del dell'Istituto centrale del restauro dell'epoca su un concetto ben noto noto da decenni ma che comunque non aveva mai raggiunto una efficacia e poi che come hanno detto molte delle autorità che mi hanno preceduto ogni calamità naturale è e che s'attesta imprestata argomento di studio e di riflessione
Il sisma del quale ho avuto esperienza diretta che è quello in Emilia del due mila dodici
A livello che la carica del sisma del da carta del rischio dell'Istituto centrale del diverso del restauro non fosse affatto la giornata d'altra parte il sisma dell'Emilia Romagna
Del due mila dodici riprese in alla sprovvista la conoscenza delle viveva mento del rischio sismico di di di di quella zona eppure l'esperienza del sisma del due mila dodici permise una cosa e un provvedimento estremamente semplice come la connessione del dati in di conoscenza dell'Istituto centrale per il restauro e dei dati di
E conoscenza dell'Istituto per la catalogazione vuol dire quindi la connessione più a due istituzioni dello stesso ministero
Egualmente destinate alla conoscenza del territorio che però non erano state connesse fino a quel momento questo permette e ha permesso per il sisma del due mila sedici del del due mila diciassette
Una capacità di
Individuazione
Della localizzazione delle entità del patrimonio culturale immediata in un'auto in una gara difficoltosa come quella che va Pera Abruzzo mai che Lazio e Umbria l'istituto fra l'altro a un'altra
Qualità che è la ragione per la quale ho voluto che seguisse questo convegno assieme a me il mio funzionario Paolo strepiti che è il massimo specialista di allestimento in emergenza
Di depositi di emergenza per il patrimonio esclusivamente per il patrimonio
Culturale però l'esigenza principale è assolta ed è quella della individuazione della collocazione delle entità quantitativa
Del parco e dei patrimoni culturali Dear che colpite da calamità
Naturali questo funziona ma funziona in condizioni di emergenza esclusivamente nelle arie
Attualmente in condizione di annullare che me per fenomeni
Sismici per calamità naturali che sono in questo momento all'ordine del giorno
Il il polo il progetto al quale stiamo provvedendo in questo momento e che metto a vostra disposizione a disposizione soprattutto degli altri ambiti tematici
Che hanno al loro interno Espresso assolutamente lo stesso la stessa esigenza e quella di trasferire questa capacità di intervento che è una capacità di conoscenza del patrimonio nazionale
A cartografia integrata in tempo di pace
Ho superato il mio tempo concludo qui dicendo semplicemente che come questo convegno richiama con la sua lineare che semplicità
La vera urgenza e quella della connessione e della comunicazione di dati questa cartografia integrata che ha un nome assai complesso volutamente compresso perché la sua sintesi fa Cartesio un nome facilmente memorizzava bile e per di più di buon auspicio se mi permettete
Mi lo metto a disposizione anche perché il Ministero per i Beni e le attività culturali ah una avete di collegamento geografico nazionale che è quello delle Soprintendenze
Che ora unite in un'unica funzione quella del soprintendente
Sono assolutamente doverosamente a disposizione delle dei provvedimenti di settore grazie
Grazie se riusciamo a essere ancora più procedural Benvenuti intanto al sottosegretario
No prendermelo perché perché vedo entusiasta dalla partecipazione
Non lo so la via è stato il la ringrazio gli abbiamo ancora tre interventi il prossimo e Maurizio De Stefano
Presidente commosso
Raccomando i dieci minuti così riusciamo a
Sì Presidente cercherò con grande difficoltà dieci ma perché gli stimoli sono tanti il presidente Coltorti che ringrazio per l'invito a sintetizzato in apertura e vorrei richiamare i punti di quest'incontro manca uno stato dell'arte
Occorre strutturare la conoscenza occorre far dialogare i portatori di interesse
Occorre una piattaforma far dialogare le piattaforme ridurre le spese attraverso l'ottimizzazione della ricerca si potrebbe finire qui ma ogni argomento meriterebbe un approfondimento talmente serio che il dieci minuti sono veramente occhi però diciamo partiamo dal titolo cioè non abbiamo voluto parlare di una frontiera dell'innovazione e io vorrei proprio centrare questo punto e cercare di capire con voi sì nell'Obiettivo dell'innovazione tecnologica debba essere rivolto al miglioramento della qualità della vita per ognuno di noi
In altre parole se l'innovazione deve porre al centro della ricerca l'uomo intorno a questo principio più volte invocato il mai perseguito fino in fondo credo che si debba considerare l'effettiva nuova frontiera dell'innovazione è un primo punto da da da discute conseguentemente anche il programma di governo che è teso verso il la svolta verde quindi lavoro dei ministeri dovrebbe seguire questo programma dovrebbe essere rivolto a promuovere l'innovazione tecnologica che abbia quindi una nuova frontiera nella qualità della vita più attenzione al contenitore lo ricordava il Santo Padre nell'enciclica allargatosi e non solo al suo contenuto materiale e immateriale oggi noi siamo qui e alle Nazioni Unite il nostro presidente Conte
Discute porta il contributo dell'Italia ai cambiamenti climatici
Ecco che con questa responsabilità parlare quale e Dinoi il mondo che vorremmo dobbiamo in un certo qual modo per questo tenevo molto inquadrarlo in una visione mondiale perché altrimenti finiamo per discutere come alcuni studiosi fanno a volte mi compreso
Di un argomento senza contestualizzarlo qual è il contesto dell'argomento di oggi il contesto è quello mondiale le Nazioni Unite ripeto come oggi si discute a New York lo stemma
Dedicato ai cambiamenti climatici a questo strumento guida che non è obbligatorio però l'Italia l'ha sottoscritto
E vero strumento degli obiettivi della che conoscete tutti quanti della sostenibilità
Tra questi obiettivi della sostenibilità che ne siamo tenuti a rispettare tanto è vero che l'Italia ha una struttura guidata dal professor Giovannini segue questi obiettivi sono incluse tutte le cose che sono state dette oggi che diremo questa è la regola questa è la norma questo è quello che la politica deve mutare cittadino a fare l'OPA
E solo per esempio in questo caso il nove l'obiettivo che costruire un'infrastruttura residente sull'innovazione l'undici di cui voglio parlare perché ne è responsabile l'ICOMOS io sono qui anche oggi come presidente emerito di questa grandissima organizzazione mondiale dell'UNESCO e il tredici che è quello dell'obiettivo sui cambiamenti climatici di cui ci dobbiamo necessariamente occupare perché tutto quello che è stato detto dall'Anas dalle ferrovie da da da dal dal dal dal Presidente Borrello Ceretti tutto qualcosa legato all'immediato ma sì lo proiettiamo a trenta quaranta cinquant'anni si inverte completamente perché i climatologi dicono che le piogge si investiranno nel Sud sarà freddo e piovoso noto sarà assicurare quindi se ne faccia una previsione sul beh frane sull'idrogeologia sui valori di queste le facciamo non è l'inno di Abu perché la dobbiamo fare se non se ne scendono le strade ma un'altra dobbiamo fare in proiezione quindi quello che succederebbe assunto nel mio studio sarebbe inenarrabile perché tutti gli altri tutti i corsi sono Tombazis e ci hanno realizzato sopra l'idea di Dio quindi i cambiamenti climatici rappresentano per noi ecco una centralità di programmazione non solo di intervento ma questo è abbastanza ovvio
Che cos'è l'ICOMOS dicono salite deciso al calzino Monument saette dapprima organizzazioni al mondo che supporta l'UNESCO nel campo della programmazione degli interventi del patrimonio culturale queste sono le trenta organizzazioni trenta comitati scientifici mondiali quindi che dialogano con tutte le università al mondiale con tutti i sistemi non di altri
E c'è tre sono ospitate presso i Paesi solitamente presso la Presidenza del Consiglio presso il ministero dei dei libri presso il ministero della cultura nei paesi la Francia addirittura noi abbiamo la sede a Parigi
Un grande edificio che e a nostra disposizione qui in Italia non siamo stati per anni presso il ministero dei Beni culturali poi col Governo
Berlusconi siamo stati diciamo meno presenti e collocati e quindi oggi siamo presso l'ICCROM che l'altra grande organizzazione dovremmo trovare con la politica anche in questo senso un equilibrio lì con mosse o e affidataria nel Programma delle Nazioni Unite della del punto undici e in particolare il responsabile proprio dei documenti dell'undici punto su quattro che cos'è l'undici punto quattro senatore e la città
E tutto quello che ruota attorno alla prevenzione dei morti presente porre cioè per ridurre il numero il calcolo del numero dei morti e le modalità di intervento si interventi a né a immediato medio e lungo termine produce un documento che ha già che è in corso di discussione in tutti i Paesi del mondo e che tiene conto di documenti intermedi che gli altri presi producono Italia non ha ancora prodotto un documento ma la comunità europea ecco perché ricordo la convenzione di faro portò che oggi era unitario crea nel campo delle cose che stiamo discutendo è diventato un organismo centrale perché l'UNESCO indebolito per questioni economiche le Nazioni Unite a appoggiano fortemente le linee guida dell'Europa e questo ci dà una forza straordinaria come come Europa
E come Italia che ha perso molti punti nella sua leadership politica e tecnica nel nel dare i propri indirizzi quindi è sempre molto più assente dai tavoli più decisionali in genere e meno in quello dei beni culturali soprattutto invece in quello degli interventi anche di tipo internazionale quindi diciamo i documenti che sono guidate che conosciamo credo tutti nel campo della degli interventi che riguarda il patrimonio culturale la preparazione a rischio perché poi sostanzialmente il problema prima ancora di intervenire a danno avvenuto noi lavoriamo sulla preparazione la protezione delle popolazioni e la valutazione delle infrastrutture la preparazione dei da a dire un minor danno per il nostro patrimonio culturale stop delle primo documento che noi abbiamo nel novantadue che una guida e per noi è un onore perché è stato creato un documento lavorato perché dei rischi ma in Italia i termini documento base il secondo documento dicono saluto approvato dall'UNESCO
Nel due mila tredici e che e considerato che gli terremoti e più gli interventi sui terremoti attraverso un ricordo
Che l'organizzazione internazionale degli cose che si occupa degli interventi sul patrimonio culturale con questo documento il terzo nasce da Firenze lo abbiamo fatto
Noi con mille seicentottantadue partecipanti di centododici Paesi del mondo e contiene questo volume curato da metà Settis i degli indirizzi di intervento del pronto intervento sul patrimonio culturale l'ultimo è come sapete il documento che ritengo tutti consideriamo cioè le i principi di Santanchè sono quelli poiché che nascono da un documento nato dalla dalle Nazioni Unite sempre a Firenze questo a Venezia scusa
Questo invece e l'intervento sulla rigenerazione urbana faccio un salto sulla rigenerazione urbana perché io mi occupo di patrimonio culturale quindi il connesso il rispetto mente connesso il rapporto fra la salvaguardia del singolo bene come abbiamo detto è la salvaguardia del territorio territorio lo salvaguardia soprattutto c'è una visione dei settori in cui la rigenerazione urbana lavai a a collocare spazio costruito con testo sarebbe il Landscape generale città e centri storici preferiti periferie nuovo costruito e altri ambiti sapete che in parte che in alla commissione del del presidente Coltorti e al discussione la legge sulla rigenerazione urbana di cui ho avuto il piacere nella qualità di Consigliere del Ministro per i beni di predisporre il documento di preparazione alla Commissione insieme a quello della sette due sette invece sul Sud aeroportualità
E quel documento discusso anche con Paduanelli in sede di tre organizzazione del documento è un'occasione per introdurre una assoluta mancanza in quella legge in consegna invece degli aspetti di cui oggi parliamo cioè il segmento centri storici che invece oggetto di un'altra legge a parte
Forse sarebbe il caso di fare una riunione delle leggi di tirarne una sola di carattere prevalentemente urbanistico e non edilizia perché se noi continuiamo a confondere i livelli d'intervento degli strumenti legislativi tra urbanistico ed edilizio succede quello che succede col DPR trecentottanta e cioè che noi interveniamo sui condoni come se fossero condoni di edifici senza capire che due edifici tre edifici abusivi uno a fianco all'altro
Fanno un contesto per cui ne stanno in uno o due non li sanno no crolla gli altri due crolla quindi la visione che banale scusate se la richiamo ma ripetuta nella norma continuamente quindi il presidente ritaglia questo è invece un altro strumento parzialmente recepito dalle nostre amministrazioni e l'heritage Impact Assessment è un documento usato in tutti i Paesi del mondo e riguarda tutte le nuove opere che vengono costruite in un territorio sono obbligatori nei centri storici e nel DOCUP nei gli edifici
Che hanno un carattere di costruzione non moderna
Alcune regioni lo hanno adottato altre regioni non vanno dotato forse quel primo punto che diceva il presidente
Varrebbe la pena di richiamarlo concludo
La metà della mia conversazione perché mi hanno stazionato i venti minuti
Richiamando la perdita di un altro valore che abbiamo conseguito in quest'anno e cioè il primato che avevamo del patrimonio culturale principale davamo tra le altre cose privo Parisse UNESCO per siti UNESCO
Siamo stati capaci anche di fare questo perché adesso siamo a pari con la Cina non è che sia un grande Paese di un grande problema perché ne siamo un grande Paese non ci interessa
Però perderemo sempre di più spazi in tutti i settori se non c'è una visione politica delle ragioni per cui è successo questo le ragioni sono la mancanza assoluta di una capacità di governance questo e una cosa che ci eccola qua la mancanza di governance perché in Italia se voi volete parlare di un problema UNESCO dovetti dialogare perlomeno con sei strutture col ministero degli Esteri col ministero nostro delle infrastrutture quei beni culturali
Con il ministero dell'ambiente per i siti naturali col ministero dell'agricoltura per i paesaggi cioè quindi credo e ovviamente con la ricerca scientifica Dupuis dipendere nei a rischio e tutto il resto quindi ho credo che un grosso contributo avvio preparato dei casi studio che sono particolarmente interessanti sul piano tecnico puntuale diretti e seguiti appunto o direttamente data la nostra organizzazione
Per le varie per le infrastrutture per i territori per la robotica sotterranea su rumor sul problema del sottosuolo assolutamente trascurato sul problema internazionale dei maremoti sull'archeologia
Sull'archeologia subacquea per cui dopo ci sarà un intervento dopo di me sulla su o sulle coste ecco io so perché sull'orlo seguito che quell'intervento potrebbe essere preziosissimo per i beni culturali per tutta la ampliare i trecento metri rilevarli i nostri per i nostri beni archeologici che invece sono totalmente abbisognevoli perché ogni sisma ogni Matteo maremoto che c'è ogni elemento che c'è perdiamo qualche pezzo di di mosaico qualche pezzo di monumenti grazie
Per favorire la parola a Carlo Terranova di Sogesid un cognome ci ha caro
Forse
Buongiorno a tutti
Ringrazio gli organizzatori di questo evento per l'opportunità di presentare una serie di applicazioni reali che utilizzano il ferimento grave per la identificazioni di potenziali precursori di deformazione sia nelle infrastrutture sia nel terreno
Una breve premessa la premessa è legata alla realizzazione del piano straordinario di telerilevamento a metà degli anni Duemila in collaborazione con il dibattimento nazionale di Protezione civile e lo stato maggiore della Difesa
Un progetto che ha utilizzato espressamente sia le metodologie realizzate brevettate da italiani
Sì è soprattutto la tecnologia radar a bordo dei satelliti europei se uno X due denti salta e successivamente poi nella costellazione nazionale di satelliti radar COSMO-SkyMed di cui vedremo alcuni esempi
Il diciamo la tecnologia di cui si parla e ovviamente il telerilevamento radar questo tradimento radar
A una particolarità essendo un sistema attivo di Trivi amento cioè funziona sia di giorno che di notte e anche capacità di penetrare le coperture nuvolose quindi un sistema una torta ecologia particolarmente delicata per quanto riguarda agli aspetti di emergenza di previsione o prevenzione
Il sistema diciamo si basa proprio sulla lettura in continuo di una serie di dati che provengono dai satelliti radar in cui vengono isolati una serie di informazioni che riguardano la capacità ricettiva di oggetti rifletteva radar di oggetti che sono posti sulla scena
Vediamo qua una serie di satelliti a disposizioni sentinella che sono satelliti
Europee di cui l'Italia ovviamente contribuisce non solo finanziariamente ma anche tecnologicamente perché sensori a bordo sono costruiti dalle aziende nazionali
E poi di una serie di altri sistemi come ad esempio lo scosse lo spray Mad di cui parliamo il COSMO-SkyMed una eccellenza della nazione siamo gli unico paese al mondo ad avere una costellazione di satelliti radar
E siamo l'unico Paese ad avere un archivio di immagini radar che va dal novantadue fino ad oggi
E che in un certo senso invidiato da tutti perché
E l'elemento base con cui si fa il cosiddetto machine learning cioè insegnare a una macchina che cosa fa un operatore quindi accelerare molto i tempi e considerate la complessità di quello che il Big Data nel telerilevamento
Big Data che significano trecento tera by di dati ogni giorno per osservare la nazione qui ci sono velocemente le caratteristiche dei quattro satelliti che sono diciamo un sistema duale anche questo ci siamo inventati prima nel mondo cioè di inserire le diciamo di investire le risorse finanziarie su diciamo sistemi di moltiplicazione quindi sia sul civile che sul militare qui ci sono tutte le possibilità di opportunità le caratteristiche peculiari dei quanto per quanto riguarda il satellite COSMO-SkyMed
La slide che vediamo vera fa una proiezione di quello che è la disponibilità del dato satellitare quindi iniziato satellitare radar aumenta sempre di più e recentemente abbiamo rifinanziato con il comitato interministeriale spazio la costruzione di due nuovi satelliti COSMO-SkyMed per un valore di un miliardo quindi diciamo come cittadino come operatore attendiamo quelli che sono benefici diretti per la nazione
Per i i cittadini
Vediamo le applicazioni che cosa si fa con questa interferometria radar
O una parte che della prevenzione dei rischi una parte della gestione delle emergenze parleremo ovviamente di prevenzione dei rischi facendo vedere una serie di esempi di controlli sulle infrastrutture sulle subsidenza e urbane o su altro tipo di applicazione
Il dato radar e un dato diciamo Complesso comunque un dato abbastanza brutto Gennaro genera delle immagini
In bianco e nero molto distorte ma che per le caratteristiche abbiamo detto prima hanno la capacità di penetrare
A la copertura nuvolosa o di osservare in modo automatico situazione condizioni di emergenza quello che vedete in azzurro e ovviamente diciamo il livello dell'acqua che ha raggiunto aree abitate e qua siamo ovviamente in un esempio italiano questo è stato sfrutta la immagini che provengono dal sistema Emergency Management Service del Copernico s'che noi finanziamo e di cui gestiamo in questo momento con le nostre aziende l'operatività altre immagini sempre però di ampiezza come si dice cumenda legge la riflessione del radar sono servite
Perrella cooperazione internazionale nella disastro di Fukushima prima ancora dell'esplosione della reattori nucleari ma per quanto riguarda proprio le onde di piena quindi sono state forniti alla giacca sa che la all'agenzia spaziale
Giapponese duecento immagini del dato Cosimo per identificare le aree le zone alluvionate
Andiamo oltre nel senso che questo segnale Complesso radar è costituito da due componenti un e l'ampiezza che abbiamo visto cioè la riflessione e un'altra è la fase la fase ci consente attraverso una osservazione molti temporale un certo tipo di elaborazione di in pratica individuare la deformazione del suolo o di oggetti che sono presenti
Sulla superficie terrestre con un'accuratezza di carattere millimetrico
E una frequenza temporale che molto molto elevata
Il satellite ha la caratteristica anche di osservare la stessa zona due volte perché vai in orbita ascendente in orbita sci discendente la terra gli scorre di gira sopra Luino sempre in orbita di notte ravvede la stesso punto di giorno rivede lo stesso punto ma in angolazioni differenti questo ci consente una serie di una capacità di osservazione estremamente raffinata
La questa diciamo animazione in rete perdonare quella più semplice la portiamo anche davanti alle scuole con nostro progetto Jo portale a scuola per far vedere in fin dei conti come funziona questo tipo di tecnologia
Vari passaggi che possono avere una frequenza di ventisei sedici otto addirittura tre giorni proprio con i nostri sistemi COSMO-SkyMed
Riescono a individuare il movimento degli oggetti o da memento del suolo con una precisione che va dai millimetri l'anno
Questo tipo di informazione viene codificata con una vedete una come si dice chiamiamola una leggenda semaforica rosso verde blu il rosso significa che l'oggetto sia lontano dell'antenna e quindi sta diciamo scendendo il blu che sta si sta sollevando
Le immagini che abbiamo a disposizione sono ovviamente Venezia non c'è bisogno del satellite per vedere che Venezia che sprofonda
Ma c'è bisogno del satellite per vedere cosa effettivamente ad esempio in termini di patrimonio culturale del soggetto maggiormente a deformazione
Ci sono dati ad esempio in arriva urbane che possono essere identificate questa è un'area diciamo del superfici urbane che vengono identificate proprio con questi riflettori radar che consideriamo naturali cioè sono riflettori accidentali storie sono oggetti
Che riflettono non cambiano mai nel tempo la loro caratteristiche di riflessione radar
Ogni punto ogni pallino che vedete di questo in realtà ai insetto tutta l'informazione de formativa nel tempo cioè il pallino è costruito da un a specie di millefoglie di immagini radar che ci consentono di costruire per ogni punto l'andamento della deformazione
Soprattutto ovviamente opere se abbiamo un'accuratezza millimetrica di osservazione si muove tutto in effetti si muove tutto
Opere marittime nella canale di Venezia che vengono identificate vedete la lo scorrimento del tempo queste vanno dal due mila nove dal due mila undici quindi con una deformazione particolarmente forte
Scusate torni indietro differenza tra i satelliti Sentinel deferenza col COSMO-SkyMed a sinistra la densità di punti COSMO-SkyMed a destra la densità di punti senti nel l'utente decida quale diciamo scegliere per quanto riguarda l'attività
Non sono in contrapposizione i satelliti COSMO-SkyMed e satelliti Sentinel perché oltre ad essere diciamo strettamente parenti cugini hanno realtà proprio la loro complementarietà il sentinella produce un monitoraggio continuo ogni settimana di tutta la nazione e il COSMO-SkyMed realizza puntuali osservazioni questa ad esempio la stazione Termini di Roma i pallini che vedete sopra sono i permanente scatterà dal nonna classificati che indicano la posizione di questi scatti datori permanenti la capacità di osservare per esempio deformazioni strutturali
Anche diciamo complesse abbastanza evidente ponti ecco quale un esercizio sono ponti ovviamente sull'area urbana di Roma che vive a Roma sa dove stiamo diciamo osservando in questo momento o le deformazioni del suolo in area urbana
Questa è la Garbatella il ponte un altro ponte ponte Spizzichino che essi a diciamo realizza quasi come una grossa vibro Dine
Fa diciamo movimenti nel terreno e genera questo tipo di deformazione che vedete sugli binari e sugli edifici
Vado velocemente deformazioni subsidenza e nell'aria di Napoli accada di diciamo di natura vulcanica di natura antropica o di natura generata da dei diciamo variazioni della piezometrica della falda
Vado velocemente
Un
Siamo sulla deformazione sismiche deformazione che vengono realizzate sempre anzi sempre totalmente sempre ex post
Cioè viene il terremoto e realizzano un'immagine del genere che è molto utile dal punto di vista della valutazione dei meccanismi che genera una faglia ma dal punto di vista della previsione non ci servono molto
Si riesce in realtà proprio con i dati di archivio del piano straordinari deterioramento queste L'Aquila a a realizzare delle analisi pare evento che ci consentono di osservare l'immagine di sinistra che vedete in blu dei sollevamenti anomali della di un volume di roccia che poi sarà quello che genera reel movimenti tellurici siamo in un ambito ovviamente di previsione questa è il quadro della delle immagini e quindi grafici il grafico di sopra indica in pratica che precursori dei formativi avvengono tre mesi prima del vento Massimo
Deformazione gravida attive ovviamente per quanto riguarda il suolo vado avanti le frane vengono in di carte e chiudo velocemente con la parte legata
Scusate mi agli edifici quindi tutta la possibilità di ottenere l'ultima cosa che io ovviamente andiamo ad indicare
Perdonatemi la velocità
Vada avanti e concludo quest'ultima diciamo condizione la realizzazione di una attività di interferometria
Differenziale sul ponte Morandi cosa di cui non parleremo perché sottoposta a una d'indagine di carattere giudiziario quindi con periti tecnici è una lavoro scientifico a cui abbiamo
Collaborato insieme a ricercatori della NASA ricercatori dell'Agenzia Spaziale Italiana
Concludo grazie
Le pressioni dell'offerta
Marco De Carolis che è un esperto di sistemi tecnologici applicati alla gestione del territorio del socio farà alcuni esempi pratici credo si riveleranno molto interessanti per quanto riguarda appunto la tutela la valorizzazione del territorio la prevenzione
Allora buongiorno grazie presidente grazie senatore per l'opportunità allora io sono un tecnico che dopo trent'anni di attività faccio sempre meno il tecnico e più l'amministratore di una società di ingegneria perciò per aumentare la produzione all'interno della mia azienda ho dovuto standardizzare più possibili processi produttivi perciò la prima cosa l'ha creato il metodo la seconda cosa le nuove tecnologie hardware e software che devono essere sempre dell'ultimo livello possibile e alla fine abbiamo creato un soffitto che mi permette di gestire i cantieri sia essa di ferroviario autostradali infrastrutturali porti aeroporti e quant'altro con un semplice telefono perché siccome abbiamo sedi in tutto il mondo
Dobbiamo avere la possibilità di controllare tutto da remoto
Vado vie vado velocemente
A spiegare il metodo
Allora quello che io voglio dimostrare in maniera chiara ed esaustiva tutti perdono della conoscenza passa dall'acquisizione l'archiviazione consultazione il controllo e monitoraggio la pianificazione e ultimo la valorizzazione il piano dopo della conoscenza come abbiamo visto con gli altri interventi passa tramite i satelliti perciò vari metodi di acquisizione l'acquisizione aria l'acquisizione tramite introni ad ala fissa o esaltò attori
O l'acquisizione di con Eco scandaglio di fondali marini porti aeroporti e quant'altro
E poi i centri storici delle nostre città intere con i beni culturali la macchina che noi vediamo adesso su questa visualizzazione non so perché
Forse vuole chiudere anche il PC
In pratica noi arriviamo all'interno dei territorio Vanni o patrimonio dell'UNESCO con queste macchine con i droni che volano romanzo scusate un attimo prova a ripartire
Proprio ciò andiamo il
A centro ai centri storici delle nostre Cicciano e abbiamo delle macchine oggi di ultima generazione che a spalla o su un graziato da autoveicolo
Permettono di acquisire sì alla geometria intorno a noi per diverse centinaia
Di metri con precisione millimetrica sì avere quaranta antenne georadar o altri sistemi non invasive ci permettono di acquisire sì alle murature che stanno intorno a noi sia la pavimentazione stradale con tutte le emergenze archeologiche
I sottoservizi le infrastrutture la geologia e quant'altro tutti questi metodi partendo a Savelletri fino all'ultimo metodo che la scansione a centesimo di millimetro per i frammenti archeologici ci permette oggi
Di acquisire l'intero territorio italiano senza nessun tipo di problema
Io ho iniziato trent'anni fa l'attività per rilevare una ferrovia o una strada Onado strada prima si impiegava un giorno per fare un chilometro
Un giorno e mezzo oggi non riusciamo a fare anche ottocento chilometri al giorno di acquisizione il problema è qui a una provocazione
Noi molte volte acquisiamo per vari enti pubblici strade autostrade siti archeologici e quant'altro ma non riusciamo a consegnare allo Stato ai singoli enti
Tutto questo patrimonio di dati perché o niente e a se stante molte volte c'era successo che in una stessa strada
Ci chiedono il rilievo coloro che fanno i sottoservizi e la Telecom all'ENEL il Comune la Provincia l'ANAS e così via perciò quello che chiediamo a a voi di
Creare un portale dove metterà a disposizione questo lavoro che privati fanno per far utilizzare a tutti gli enti pubblici o privati che siano fatto questo passiamo alla grazie a una consultazione oggi non è un problema i dati di avere un problema irrisorio oggi nove se acquisissimo l'Italia a livello millimetrico la gestione da dettato sarebbe una sciocchezza tant'è vero che l'esperienza che ci anime candide io gestisco
Le infrastrutture centinaia di chilometri con il cellulare mi collego al sito o tramite GPS è una realtà aumentata scattando una foto all'oggetto dove mi trovo ciò tutti i documenti in linea
Di quello che riguarda e quello del cantiere quel sito ciò piante prospetti sezioni sistemi di monitoraggio centraline meteoriche tutto direttamente sul cellulare perciò non devo chiamare il mio esperto strutturista né archeologo il mio geologo il mio occhio tecnico mangiò tutto direttamente supposto
Perciò
Per
Diciamo coloro che fanno la pubblica amministrazione e sono devono prendere decisioni immediate l'immagine può essere uno strumento inutile perché non dovete chiedere
A dieci tecnici a dieci società di ingegneria o da dieci anche i pubblici avete tutto direttamente sul cellulare queste l'innovazione
Dimostrò che c'abbiamo
Un nodo stradale c'abbiamo ferrovie e stazioni di primaria importanza c'abbiamo gallerie fondi per decine per diversi anni di in tutta l'Italia aeroporti Ciampino Fiumicino e quant'altro sono stati
Completamente acquisite cartolarizzati perciò né sappiamo quando i bulloni sono all'interno dei terminal quando i pozzetti quanti tubature quand'è che il ciò non è
Utopia uso sono cose già esistenti che utilizzabili immediatamente con un cellulare uno smartphone
Oltre questo abbiamo fatto porti depuratori
Discarica ciò sappiamo le discariche quando tonnellate di materiale nere viene allocato i movimenti che fanno le discariche il dissesto idrogeologico
Abbiamo vinto una gara Pompea abbiamo fatto il monitoraggio e l'acquisizione di tutta l'area di Pompei per c'è stata certificata a livello millimetrico
Ciò siti archeologici la stessa cosa è stata replicata il restauro del colonnato di San Pietroburgo le duecentocinquantasei Stati obelischi e quant'altro
Questa è la mia città ho ho sentito che si parla di terremoto io sono marchigiano perciò ad Ascoli nuovi io sono ascolano di origine abbiamo fatto un'acquisizione millimetrica nella città che abbiamo messo a disposizione dell'ente pubblico se avete bisogno di qualsiasi cosa noi diamo
Rapidamente la geometria dilatando esterna della città sia per quanto riguarda il terreno sia per quanto riguarda gli edifici che tutti i sottoservizi che cito all'inganno una struttura
Ciò se può essere utile per la ricostruzione per il terremoto è a vostra disposizione
Ciò acquisendo la città per oltre trentenni come ritirato non le acquisiamo sia la morfologia totale sia l'aggregato o il quartiere di riferimento Co tutte le tubature interrato che sono all'interno della città
In modo che all'interno di un modello tre D certificato a livello millimetri fotografico vengono inseriti tutti i sottoservizi in maniera chiara ed oggettiva ciò segnarne ma scavare in un punto preciso sappiamo quello che troviamo se c'è una vecchia sappiamo che quella Rino appartiene all'ente che gestisce quella linea perciò è un dato chiaro ed oggettivo immediatamente utilizzabile sia dall'operaio che si reca sul posto sia dal sindaco arriva sul posto che può può chiamare addirittura l'ente di riferimento
Fino a quando arrivare alle zone museale o ai siti archeologici dove per accelerare anche la
Io vi ricordo adesso Rfi ANAS certe volte l'archeologia blocca i cantieri perché gli schiavi si dilunga né ci sono vari problemi
Oggi ha promesso appunto un sistema che permette di acquisire immediatamente il sito archeologico cartolarizzato velocemente soddisfare la Sovrintendenza per accelerare il più possibile
Lo stato di avanzamento dei cantieri
Come ho anticipato prima
Con un cellulare nuovi o con un GPS o con la realtà aumentata con una fotografia collo e ci colleghiamo alla banca dati e tiriamo fuori tutti i documenti
Che sono stati inseriti in quell'oggetto l'oggetto può essere un edificio una strada un bozzetto un sampietrino un qualsiasi frammento che si trova all'interno dell'allegria integrata i indagata e Messito noi sommando aprendo la nuvola di Bondi le cartografie di riferimento possiamo andare a prendere direttamente le misure
Ciò se dovessimo dare indicazione ad un'escavatrice un mezzo d'opera che sta operando per ripristinare una situazione siamo in grado di avere tutte le informazioni in tempo reale senza dover chiamare tutti gli enti di appartenenza
In questo caso stiamo sezionando un ponte con un cellulare a me a prendere tutte le misure per andare a vedere quello che sta succedendo
Una volta fatto questo del controllo e monitoraggio come ho visto può essere fatto come avete poi dimostrato tutti voi con vari sistemi di monitoraggio dal satellite alle stazioni totali all'interferone
La cosa che mi piace sottolineare che oggi monitoraggio non è necessariamente fatto con le strumentazioni spallata fissa sul posto ma siccome oggi faccio esempi gli interferometri dell'ultima tecnologia che ho visto che viene già utilizzata parecchie enti possono essere emessi direttamente sul posto in giornate insieme ai tecnici che vanno a fare le ispezioni
E nell'arco di qualche minuto o di qualche ora si vede oggettivamente come la struttura si sta muovendo ovviamente un dato temporale di quell'orario
Però non c'abbiamo un dato oggettivo che durante la come diceva il referee
Mandando una spora a fare il sopralluogo mandando Introna fare fotografie noi potremmo mettere gli strumenti senza andare a contatto dalla struttura e possente sperò prostrazione totale per andare a leggere quegli spot Zambelli nell'arco di tempo del sopralluogo
Ciò abbiamo una miriadi di dati in più
Rispetto a quelli che avevamo una volta
E poi alla fine c'è la valorizzazione tutto questo stupro la piattaforma Grazioli provvedere con un filmato di cinque minuti
Viene utilizzata da professore da tecnico dallo strutturista fino alla valorizzazione perciò io andrò all'interno di siti archeologici con lo stesso materiale
Questo il Pantheon e uno dei primi l'ho fatto circa quindi anche quindici anni fa dove la persona si muova all'interno che si dovrà chiedere l'informazione si guarda il quadro Questura di quel quadro del degrado materico strutturale e quant'altro
Fino alla pianificazione di una nuova costruzione di una nuova strada
O qualsiasi nuova infrastruttura che deve essere ampliata o messa l'esercizio adesso faccio vedere un filmato di cinque minuti dove riassumo quello che ho detto più sardo abbastanza veloce credo ma per cercare di compattare i tempi duri faccio vedere sia il metodo che la piattaforma utilizzata tendo a sottolineare che la piattaforma esiste e gestisce miliardi di dati e di punti ciò se io domani dovesse acquisire Roma e fare una sezione di quaranta chilometri sul Roma ne faremo una sezione di quaranta chilometri su Roma con il cellulare
Esportiamo a livello dimensionale tridimensionale avendo il dato direttamente il Dini
Posso posso qualche al
Ne bene
Senta
Dunque
Più
Più
Senta
Tanto
Grazie
Grazie sono la parola sottosegretario Roberto Traverso neo sottosegretario alle infrastrutture ci porterà il saluto naturalmente anche se vuole una riflessione su tutto quello che abbiamo visto ascoltato
Sì sicuramente vi ringrazio intanto per l'invito invito ringrazio Mauro per la sensibilità dell'argomento perché un tema sicuramente a contro il quale dobbiamo lottare con tutte le nostre energie al di là di risolvere tutte le problematiche di questo Paese
Meglio di un ligure nessuno può testimoniare come nell'emergenza climatica sia uno dei primi problemi a fronteggiare
Tenete presente che solo per parlare e la città di Genova in quarant'anni abbiamo avuto tra alluvioni da quella del mille novecentosettanta che di andare di canto con quella meravigliosa canzone Dolcenera dal due mila e dieci alle quattordici abbiamo avuto tre alluvioni con morti feriti danni inestimabili
E ciclicamente ogni due anni se non è proprio di Genova Levante ligure del Ponente ligure quindi siamo oggetto veramente di di problematiche incredibile
Mi sono insediato l'anno scorso in Parlamento in quattro mesi abbiamo dovuto affrontare il ponte Morandi al crollo che tutti veramente ora ovviamente avrete seguito è una mareggiata che hanno definito epocale nel mese di ottobre
E poca Ale perché fatto oggetto uno dei principali territori diciamo colpiti accolti Julio la città di Portofino il Po di Portofino è stato cooptato da questa mareggiata con le onde più alte dell'affare di undici metri e anche questa è stata definita negli ultimi cent'anni sicuramente la mareggiata più grossa
Quindi non non fatico a testimoniare come questa deve essere sicuramente uno dei nostri impegni e e anche il faro della del nostro progettare il mondo
Arrivò anche da una da una diciamo carriera l'architetto fatto paventare l'architetto abbiamo subito i piani di bacino sembrava uno scherzo quando il cliente andavo a dire non possiamo farcela casetta qua abbiamo una zona rossa all'inizio sembravano scherzo ora questa difficoltà purtroppo non c'ero più
Perché la gente purtroppo sulla pelle ho capito quale quali siano poi queste emergenze questo speculare sul territorio il dissesto per noi è una cosa all'ordine del giorno quindi porterò sicuramente verranno questo impegno credo che Mauro ossia la persona che può supportare questa attività sono arrivato a metà giustamente come di fermate perché è la prima settimana dall'insediamento stiamo facendo gli uffici siamo in grosse difficoltà però su questo tema vi troverete e secondo me troverete Mauro in prima linea ringrazio ancora per l'invito
Expo siamo a questo punto diciamo arrivare alle conclusioni del presidente Coltorti ci farà perché abbiamo parlato di argomenti interessanti
Su un tema su temi sensibili che attira la nostra attenzione abbiamo visto anche diciamo le le soluzioni rispetto varie situazioni e varie emergenze vengono
Proposte sono state proposte alcune sono in via di realizzazione avete visto quindi ci sono stati spunti interessanti io spero si troverà il modo fargli fare arrivare ai cittadini che sono poi gli utenti anche del del territorio io ringrazio tutti
Ringrazio il pubblico voglio ringraziare il presidente Coltorti perché credo che su tutte così sensibili e delicati che richiedono in silenzio perché se alcune sono autentiche emergenze interventi legislativi importanti lo ringrazio per questo perché toglierglielo quest'alcune cose che abbiamo detto su alcune diciamo ipocrisie ritardi termini di emergenza ci sono che gli affido le conclusioni
La sintesi dei nostri lavori ringraziandovi ancora una volta e sperando di rivederci presso su per continuare questo diciamo questo
Queste riflessioni su argomenti così importanti che tanto stanno a cuore ai cittadini Mauro
La tecnologia non manca il presidente moderatore a un bottone di cui dispone può praticamente diciamo che allora
Veniamo alle conclusioni mi sarebbe piaciuto anche avere un dibattito perché sicuramente tutti quanti siete stati sollecitati da molti dati
Sia sul sul progresso dei innovazione tecnologica sia proprio sulle tecniche specifiche però il tempo è tiranno e quindi andrò alla alle conclusioni avete visto che le tecnologie
Sono incredibili permettono di fare le cose
Che in passato necessitavano di sì prima inizia non so se avete notato in quest'ultima presentazione la rapidità con cui si fanno le iscrizioni di interi palazzi di interi quartieri
Io ero geometra voi da un suo delegato al geologo
Ma io quegli assegni li li facevo a mano
E e impiegava amo delle settimane per fare quelle quelle o quei lavori li ora con la tecnologia si riesce a fare quasi in tempo reale quindi e ovviamente il tempo incide anche sul sul costo sul costo della dell'opera sullo però sul costo del lavoro
Una cosa che è emersa che ha detto e che secondo me molto importante
Che riguarda la governance cioè ci sono tanti dati
In giro per l'Italia tanti dati disponibili ma spesso non si incrociano non si sanno che ci sono perché sono su portale diversi perché sono di difficile accesso perché le società detengono magari per se stesse non le metto a disposizione del pubblico e su questo noi possiamo sicuramente intervenire a livello legislativo con un'organizzazione migliore che renda faciliti l'acquisizione e l'utilizzo del dato
Sia da parte delle degli enti pubblici che delle società
Il fine prima ma stimolato qualcuno qual è il fine
Beh ma vogliamo mettere l'uomo al centro della nostra opera
Io sono sono entrato in politica perché volevo migliorare il mondo che mi circondava e sicuramente la tecnologia oggigiorno ci dà degli strumenti impensabili fino ad oggi per migliorare il mondo che ci circonda
Uno dei fini importantissime ridurre il numero di morti
Quindi avere un Paese sicuro
E ovviamente sapere come investire il denaro che abbiano come spendere oculatamente il denaro che abbiano quella è una priorità i fondi non sono infiniti abbiamo dei fondi limitati ora abbiamo davanti la legge di bilancio in questa legge di Bilancio
Saremo tirati da tutte le parti perché ognuno vuole
E che il denaro sia investito in un settore in un altro dovremo scegliere oculatamente ovviamente cercheremo di farlo la guida comunque per me è migliorare la qualità della vita
Il il il sottotitolo del del convegno è il mondo che vorremmo
Noi vorremmo un mondo che abbia una qualità della vita migliore
Vogliamo un mondo sicuro vogliamo un mondo in cui
La sostenibilità sia al primo un posto
E
Vogliamo che gli sforzi che vengono fatti sì ritornino al cittadino
Io voglio riparlare nuovamente di felicità
E per dare maggior felicità al cittadino l'abbiamo bisogno a parte di cambiare alcuni modelli di sviluppo perché corriamo continuamente corriamo freneticamente no io penso quando pensa questa cosa penso sempre a Marchionne che aveva diciotto prendeva minimo diciotto milioni di euro all'anno
E che però io non so se il ma avuto mai il tempo di godersi di questi soldi
Se vorrà cosa banale però noi dobbiamo pensare che la nostra vita non è illimitata la nostra vita è limitata dedichiamo
Parte del nostro tempo libero prezioso irripetibile al goderci la vita
Quindi allora e questo e su e su questo io devo fare un'altra cosa un'altra
Un'altra considerazione che la redistribuzione della ricchezza molte persone non si rendono conto un premio Nobel la ivi vari premi Nobel hanno evidenziate che l'uno per cento della popolazione del pianeta
Possiede il novantanove per cento delle ricchezze del pianeta
Quindi praticamente molto molto spesso quello che viene fatto quello che viene poi dopo abbiamo tutto un modello di sviluppo che spreca il trentatré per cento il trenta per cento dei beni che noi produciamo sono buttati
Quindi c'è un un problema importantissimo
La tecnologia da questo punto di vista ci aiuterà e uno dei motivi per cui io organizzato questo convegno e spero poi di organizzarne altri e proprio per questo motivo allora la tecnologie avanzate
Stiamo vedendo che le macchine faranno il lavoro degli uomini de non posso non richiamare un'osservazione che fece Beppe Grillo e che mi colpì moltissimo dice va bene ma se le macchine lavoreranno gli uomini saranno disoccupati
Cerchi se le macchine allora come facciamo a trovare occupazione a caro cooperazione perché uno dei nostri scopi a creare lavoro se vogliamo la felicità della gente di sia dagli lavoro non possiamo pensare che uno è felice quando non riesce arrivare a fine mese no e infatti al molti provvedimenti che sono stati fatti da Governo precedente reddito di cittadinanza per esempio andavano in questa direzione poi andavano
Andranno
Oculatamente mirati meglio mirati
Se la la le macchine faranno il lavoro vediamo tantissimo lavoro a nostra politico da fare proprio per
Per questo perché dobbiamo trovare il modo di creare occupazione malgrado le macchine
Faranno
Il novanta per cento del lavoro e che ora stanno facendo gli uomini e con questa riflessione io saluto tutti voi e vi ringrazio per la vostra presenza per la vostra attenzione
Sì
La prossima volta no