Festa Nazionale di Articolo Uno - Salvare il pianeta, il tempo è adesso

E in questo pomeriggio dedicato alla tanti temi perché ci saranno c'era una dibattito dietro l'altro parleremo di varie cose adesso in questura che abbiamo davanti a noi il il tema è quello salvare il pianeta il tempo è adesso
Ne parliamo con Angelo Bonelli che anche un conoscitore un profondo conoscitore l'Amazzonia di questo poi andremo a parlare che sarà uno dei temi in in ballo nere
Parleremo con Rossella Muroni che sta per arrivare con il Martina Draghi responsabile dipartimento ambiente di articolo uno e con Massimo Paolucci
Che è stato deputato europeo e e che adesso e continua occuparsi dei temi che gli sono cari che sono quelli dell'ambiente
Sono tre Cianciullo mi occupo temi ambientali come giornalista
Beh diciamo che salvare il pianeta apparentemente siamo tutti d'accordo io non ho ancora trovato qualcuno che è si dichiara contrario peccato che di fatto quasi tutti sposi lo politiche vale esattamente la stessa direzione dei uno il tema di cui ci si dovrebbe occupare e questo divorzio tra le parole e i fatti che piuttosto piuttosto curioso perché nessuno contesta la l'obiettivo anche perché sarebbe autolesionista ITO e perché
Poi c'è un certo movimento che per fortuna si sta sviluppando proprio questa la settimana la settimana cruciale con il movimento dei frati e sostituisce urla che hanno dato grande evidenza al tema e poi con i numeri e conti arrivare
Praticamente è imbarazzante perché c'è un record dopo l'altro di caldo e di disastri legati al cambiamento climatico che leggiamo
Sui giornali qualche volte prima pagina molto spesso all'interno anche perché sembra che alla fine il disastro a noi peccato che annoiato senza che si abbia il tempo la voglia e la concentrazione mentale per prendere una decisione sensata
E e abbiamo visto che una delle ultime vicende in questo campo e quella della dei luoghi che sono ripartiti in Amazzonia e del resto nominando un piromane a capo dei vigili del fuoco era difficile ottenete un risultato diverso
Poi abbiamo il fatto che la Groenlandia verde ghiacci beh lì c'è un altro negazionista climatico che ha la poltrona più importante che c'è al mondo Guerri presidente lista di uniti che avverto una trattativa sulla Groenlandia per comprarsela non per de decidere se fare politiche di il miglioramento della situazione che vede perché ha visto questa estate un picco di dei glaciazione un piccolo di perdita dei dei ghiacci spaventoso è registrato
In maniera inconfutabile dagli scienziati no il dibattito era se comprarle naturalmente c'è rimasto male perché da ministro gliela vogliono vendere
E
Insomma pervenire a noi abbiamo il
Un piano climatico che sembrava essere un punto di forza del Governo e che però nella prima seduta del Consiglio dei ministri
Insomma è desaparecido e allora questo forse è uno dei temi che vale la pena affrontare io partirei anche da qui dai problemi di casa nostra per capire il piano
Per salvare non il pianeta che della specie umana
Non ha proprio tantissimo interessa conservarla ma noi stessi ecco per salvare noi stessi l'obiettivo è globale ma in Italia questo che succede che per noi è un vantaggio o uno svantaggio è un peso economico oppure Errani la magari di rilanciare l'economia
Allora io lo comincerei a chiedere a Martina Draghi
Sì non è una domanda proprio come dire banale no
Una domanda abbastanza impegnativa ma io direi che la questione ambientale e la questione sociale ed economica per il nostro Paese e non solo
Ma è una questione da affrontare proprio con questa prospettiva se noi non a riusciamo a capire ammettere delle azioni concrete in campo per evitare l'aumento delle missioni dovremmo ridurle ridurle notevolmente per evitare che la temperatura del pianeta aumenti nei prossimi nei prossimi anni dobbiamo mettere in campo delle azioni vere che abbiano una ricaduta economica quindi destinare risorse che adesso sono impiegate per
Che dire fonti fossili
Per comunque un'economia anche dal punto di vista ecologico è dannosa e deve essere superata
Ed orientate quindi verso una un'economia Green un Green new deal come come spesso si dice che però deve essere declinato nei fatti non soltanto non soltanto a parole
Bisognerebbe capire che questo non è un problema il problema dell'emergenza ambientale non è un problema che riguarda soltanto la trasformazione dell'ambiente dal punto di vista naturalistico
Ma cambia la vita delle persone ci sono degli studi che hanno accertato che con all'aumento della temperatura che nei prossimi anni se non a troviamo delle soluzioni cui ed ora per per evitare che questo avvenga entro il due mila cinquanta entro due mila e cento
La temperatura media globale aumento era nelle nostre zone cioè in Italia soprattutto nei mesi più cali di di sette gradi questo significa ricadute economiche ovviamente sull'agricoltura sulla produzione dei prodotti agricoli significa lo scioglimento dei ghiacciai e quindi i ghiacciai sono quelli che forniscono ovviamente acqua ai corsi d'acqua che poi servono per le colture servono per la nostra economia agricola servono per fare produzione servono alla zootecnia servono a settori importantissimi in sé questo bene viene meno non è un problema soltanto ecologico dal punto di vista dell'ecosistema ma è un problema economico dicevo ci sono degli studi che hanno accertato che se non interveniamo per evitare l'aumento della temperatura del pianeta entro il due mila e cento sono ottant'anni è un battito come dire di ciglia no per a per i nostri tempi ormai nella entro due mila e cento e ci sarà una diminuzione del PIL qui in Italia cioè non altrove del ventisette per cento se voi considerate che adesso la crescita media detti ritagliano in questi ultimi anni è stato della dello zero otto per cento immaginate che cosa vuol dire una diminuzione del PIL del ventisette per cento e quindi è una questione sociale prima di tutto perché ovviamente saranno le classi
Meno a meno abbienti che ne risentì ne risentiranno saranno le classi medie che si impoverì Ranno perché ognuno di noi produrrà il ventisette per cento in meno di ricchezza rispetto a quello che produce adesso quindi bisognerebbe fare anche è una riuscire a dare un messaggio verso verso l'esterno riuscì a far capire alle persone che il tema è questo se non si affronta il problema ambientale
Peggioreranno le condizioni di vita per molti di noi
Questo lo scenario al due mila cento che è uno scenario basato sull'analisi degli scienziati che in genere dando questa deadline
E rischia d'apparire un po'lontano perché insomma io penso che io al due mila centonove io no allora qualcosa di che l'età media in Italia è avanzata forse le preoccupazioni sono più ha un raggio limitato ora in genere
Le decisioni politiche rendono dono prese con lo scenario dei mezzi riapre una via di mezzo immaginiamo cinque anni cioè nei prossimi cinque anni possono succedere le cose dal punto di vista demanio che mi sembrano già abbastanza sei aveva congelato lo sapeste
Che succederà che cosa che cosa potrebbe succedere nei due scenari cioè a non far nulla o far qualcosa a non far nulla sicuramente
Andremo avanti in questo modo andremo avanti però con una una una prospettiva che assolutamente
Limitante per lo sviluppo per lo sviluppo del nostro Paese se non riusciamo ad affrontare subito la questione delle dell'emissioni in atmosfera e continuiamo a alimenta nostra economia con le fonti fossili e Lino si fa una scelta di ridurre le risorse che vanno in quella direzione sono diciotto miliardi all'anno di risorse vengono dedicate diciamo le fonti forse ma non riusciamo a intervenire per spostare quelle risorse verso le fonti rinnovabili in modo che ci sia una riconversione dell'economia in quel settore se noi non riusciamo a intervenire sul ciclo dei rifiuti
E non iniziamo a smettere di aprire inceneritori e discariche ma cerchiamo di andare subito nei prossimi anni ad aumentar le percentuali di
Di riutilizzo del rifiuto
Non abbiamo come non abbiamo prospettive per questo Paese non abbiamo prospettive perché comunque la nostra economia già in crisi oltre poi all'ambiente oltre all'aspetto sanitario legato anche a questi problemi ambientali perché non c'era solo il tema ambientale economico c'è anche il tema sanitario che molto spesso rimane sotto traccia ma come dire ognuno di noi sa bene che in famiglia o comunque pagare direttamente interessato a problemi con persone
Che hanno grosse difficoltà di salute che sono legate all'inquinamento che sono legate alla situazione tentare di queste di molte zone d'Italia purtroppo
Angelo Bonelli il un primo passo stia appena parlato degli incentivi dannosi che già è una bella contraddizione cioè io prendo i soldi dalle tasche riduttive invece di metterlo in direzione questo piccolo capitale di un interesse comune l'Ovada metterò allora aggravare
Il all'interesse comune andando ad alimentare impresa ad alto impatto Ermete questo lo dice il governo nemmeno questo governo ma ad energia un dato sicuro
Si era pensato nel nel piano che circolava naturalmente non era stato ufficializzato ma si era detto che c'era un primo tassello dieci per cento cioè due miliardi di questi incentivi che dovranno passare dalla casella inquinamento alla casella disinquinamento però pare che sia fermo che succede che cosa potrà succedere
Che succede non lo so innanzitutto a lei comunque voglio dire grazie agli amici e mi chiedeva di articolo uno che mi ha limitato la loro festa nazionale
Io faccio una premessa politica per non essere male interpretato rispetto a quello che dirò successivamente
Perché sono poco contro corrente rispetto al giudizio che le è stato dato da molti giornali compreso anche il tuo il quale riguardo ad esempio al decreto che il ministro Costa fatto sull'economia così ed economia verde
La premessa è la seguente io penso che sia stato un bene che ci sia questo governo per il paese che l'abbia messo all'angolo
Salvini a dare le capocciate al muro rimanga via dalle Capaccio del muro ha detto questo adesso dico quello che penso
Ho
Io penso che sia un grande problema usare l'ambiente come uno strumento di lotta politica
E usarlo anche in termini un po'di propaganda dico un po'in quel decreto io vedo un elemento positivo
Che è il seguente il primo una norma fondamentale che è quella di introdurre la valutazione del danno sanitario
Quando si fa la valutazione di impatto ambientale è un elemento importante tanto per capire chi non è tecnico da questo punto di vista significa ad esempio che in zone tipo il Petrolchimico di Priolo il famoso te Triangolo della Morte Priolo Melilli Augusta
Quindi Siracusa pensiamo a Taranto
Tutti i problemi legati alla salute scientificamente provati con indagini epidemiologiche che hanno sancito vivamente la cui la correlazione tra inquinamento e mortalità oggi non c'è una valutazione impatto ambientale che guarda solo all'impianto ma c'è una valutazione impatto ambientale che guarderà anche alla salute delle persone e io do atto quindi di aver inserito questa cosa è un passo molto importante
Detto questo però il titolo di il decreto
Che la visto cosa ha presentato non ha una visione non è strutturale perché quando si levano devo dire anche in maniera e se avete poco coraggiosa i sussidi cosiddetti saggi sussidi ambientalmente dannosi a partire dal due mila e venti dieci per cento con esaurimento
Fino al ad arrivare a due mila e quaranta due mila e quaranta
è poco tutta una serie di norme che sono dei titoli penso all'articolo quattro si parla di rimboschimento
Quindici milioni di euro per azione per fare rimboschimento sono in tutto tredici articoli quattordic'quattordicesimo sono le norme transitorie che va be insomma che non mi dicono niente dal punto di vista normativo
Ma insomma pagano l'articolo quattro mi sarei immaginato che ad esempio proprio nel momento in cui l'Ispra annuncia che nella città in cui noi governiamo in cui ci decise noi guardiamo spaccati lapsus
Il Movimento cinque Stelle governa
Che è la città che ha il più alto livello del consumo di suolo
Io penso che una norma chiede che pensa al futuro sia una norma consumo solo zero per il Paese
E che quindi non si ponga il problema giusto per carità quello di piantare alberi ma di comincia ad avere una visione sulla pianificazione urbanistica che è quello del recupero di tutela dei suoli agricoli e di tante altre questioni sui sussidi ambientalmente dannosi c'è un aspetto fondamentale che qui si lega al tema
E come noi come Verdi abbiamo fatto una profonda riflessione anche una profonda elaborazione dal punto di vista politico di merito che come oggi tu leggi questa iniziativa col tema della giustizia sociale
Che significa lo fece Bersani io gli scrissi un messaggio Bersani circa due anni fa quando non so se in un'intervista a Repubblica un anno nessuno ricordo fa quando parlava dell'auto elettrica della rottamazione e parlava del cameriere non so di quale paesino che situa somigliare a che ora tornare tardi la sera e non gli si poteva imporre a quella persona che ha un reddito diciamo medio-basso di obbligarlo a rottamare e acquistare una cosa che non è nelle disponibilità economiche di quella persona
Ora grande questione quindi che mi manca in questo Paese che ci sono questi provvedimenti spot ha una visione d'insieme che dica come ha fatto anche la Francia poi i uno è andato via
Ma la Francia che ha detto non individuiamo un termine entro il quale il motore a scoppio medio il motore termico non potrà più essere immatricolato ma vi è una grande rivoluzione cioè entrare nella quarta rivoluzione industriale un tempo che i francesi hanno individuato tra il due mila e trentacinque e due mila e quaranta
Questo significa che le case automobilistiche devono cominciare già a pianificare le proprie politiche industriali per pensare all'auto pulita cento per cento si Elettriche d'oggi con quello che vogliamo ma si vede che qual è l'elemento che noi suggeriamo i che proponiamo e che l'incentivazione sia un'incentivazione rigata reddito
Più hai un reddito basso e più alto è l'incentivo per consentire che il contributo che noi diamo verso un processo di conversione ecologica della società che significa avere aria più pulita i dati per l'agenzia europea per l'Ambiente dicono che ogni anno in Italia ottanta mila persone muoiono a causa del particolato del benzene
E allora questa è una sfida i costi economici e sociali legati all'inquinamento
Ma questo presso lo possiamo far pagare a chi ha un reddito basso questo prezzo lo dobbiamo far pagare pagare tra virgolette che poi non è un costo perché poi ritorna atti non solo ai redditi ma allo Stato perché è un investimento ecco vedi Antonio manca questa visione sui sui due miliardi dell'emiliano che la domanda era questa due miliardi
Due miliardi allora io ovviamente tra zero e dieci per cento preferisco il dieci per cento di taglio di sussidi ambientalmente
Dannosi
Spero che si trovino le coperture le coperture
Però c'è
Che il ministro Costa
Dovrebbe cominciare a dire ad esempio come di forma
Il sistema delle infrastrutture ferroviarie del nostro Paese il sistema di trasporto delle merci perché tutte queste questioni sono estremamente collegate anche per assicurare il settore imprenditoriali e chiudo su una chiosa
E qui sono un po'cattivo molto cattivo
Nella vita è molto brutto dimenticare ciò che hai fatto ieri e come quando il marito tradisce la moglie è poi pensa che il giorno dopo tutti Contini come prima o viceversa la moglie che tradisce il marito chiaro non funziona così ci deve essere un chiarimento ci si deve chiarire dei quelle spetta quello che è successo non so se è chiaro
Allora è un problema di questioni di corda adesso facciamo a metà fra però insomma il Governo precedente dal punto di vista ambientale approvato alcune norme
Che dal punto di vista mio gridano vendetta ne cito una hanno autorizzato il ministro Costa lo spargimento sui suoli agricoli cioè vale dieci terreni dove noi coltiviamo noi
Si coltiva il cibo
Eh io da papa pretendo che quando vado al supermercato il cibo che copre per mia figlia sia sano
Hanno autorizzato la possibilità di spargere
Fanghi tossici conta venti altri consensi contenuti di beh di diossine idrocarburi Edolo carburi policiclici aromatici arsenico e altro ora francamente queste cose non si possono dimenticare e potrei citarne anche tante altre cose ma chiudo sull'aspetto che io spero che questo governo correggi quello che il governo precedente ha fatto vale a dire il piano clima energia a tal punto che l'Unione europea
A richiamato l'Italia perché non rispetta i target ore poi sulle energie rinnovabili cioè a dire al due mila e trenta l'Italia attraverso Di Maio
Ministro cos'hanno inviato un piano di tre per cento di meno da punto di vista di targhette delle energie rinnovabili e in più rispetto all'etica all'immissione di gas
Serra in sintesi voglio dire ti ti interrompo per dire una cosa
Indubbiamente il piano gli obiettivi dell'Italia negli ultimi anni sul fronte climatico sono stati molto bassi insufficiente meno della media europea che già adesso si deve spostare verso l'alto questo è il punto di partenza il ragionamento
Dico però che rispetto anche agli obiettivi che l'Italia si è data una grossa difficoltà viene dalla dalla
Un grosso problema rientra difficoltà del creare gli impianti cioè noi abbiamo gli impianti della nuova economia che sono in larghissima parte fermi
Per in parte anche perché c'è un'opposizione sul territorio che spesso indistinta cioè l'opposizione all'impianto vecchio e ad alto impatto ambientale e al a quello che deve recuperare erano Hillary crede la morale la la merce di recupero
Alle volte alla stessa intensità con questo tipo di opposizione è difficile fare il salto dalla vecchia economia quella nuova raccordo esimi è consentito due minuti ti ringrazio perché la domanda importante
Perché noi come vedi abbiamo preso profondamente distanze da questa modalità diciamo di opporsi lo traduco
All'impianto fotovoltaico all'impianto eolico addirittura allievo di compostaggio in stato di Coppo saggio e quant'altro anche perché è una cosa molto semplice
E lo dico qual volta ogni volta mine fatta una contestazione S. noi diciamo no a idrocarburi perché ci dobbiamo liberare dagli idrocarburi perché generano guerre conflitti
Fame e emigranti che vengono dalle aree dei conflitti e quindi tutto quello che vediamo dobbiamo avere la capacità innovativa di modernizzazione nel nostro Paese di pensare che realizzare piani energetici rinnovabili significa fare delle scelte
E non ci sono quindi solo i comitati che protestano ma ci sono anche ad esempio alcune regioni e lo dico veramente da colui che ha fatto
Solo o io mi sono iscritto Never Die nel lontano mille novecentottantotto e sono ancora dei verbi
Fare di Scaramazzi e quant'altro perché credo in questa prospettiva però ci sono anche regioni ad esempio che nell'approvazione di piani territoriali paesistici
Ne parli ho parlato anche con Zingaretti Nelli parlerò e solleciterò hanno approvato delle norme che sono fortemente inibitori da questo punto di vista allora il pensare di andare a casa
E di fare durante l'inverno una doccia con l'acqua calda
Significa produrre energia allora noi dobbiamo capire che la società che vogliamo e che l'energia che produciamo non deve essere del Gia fossile gas energia rinnovabile
Per fare questo ovviamente dovrà esserci anche una politica legata al la modifica degli stili di vita
Al risparmio energetico alle questioni legate ai consumi e quindi all'innovazione di prodotto dal punto di vista tecnologico però bisogna fare un grande sforzo se la Germania e concludo nel due mila e cinquanta ha posto come obiettivo del proprio piano energetico guardate che entri è veramente molto ambizioso ci sono paesi che hanno hanno diciamo BT ancor più ambiziosi ma pensiamo alla Germania che un grande paese ottanta per cento di Energia
Del fabbisogno energetico tedesco loro prevedono due mila cinquanta l'ottanta per cento sarà prodotta del da energie rinnovabili però questo si può lo dobbiamo andare in questa direzione però è evidente che ci sono opposizioni resistenze non solo dei comitati
Ma anche da quelle lobby dei fossili che ancora oggi vorrebbero che l'Italia vada petrolio
Assolutamente
Vero questo delle varie resistenze
E insomma è importante che le cose che appunto a Roma appaiono chiare poi vengano anche trasferire territori perché non sempre questo passaggio Boy e lineare nel senso che
A a Roma questo e trasparente perché è una logica cristallina il fatto che se io non faccio gli impianti di energia rinnovabile mi tengo le i morti del fossile poi però comune per comune la quei questa logica alle volte si perde questo è un problema per il Paese Massimo Paolucci allora Massimo Paolucci è ha fatto delle grandi battaglie su su un tema che oggi
In prima pagina molto spesso quello dalla plastica
Ma proprio perché questo tema è così popolare io gli voglio chiedere nulla sulla plastica perché altrimenti sembra che l'inquinamento in questo Paese sia determinato solo dalla plastica diamo è scontato che quello è un problema
C'è un altro tema molto importante che hai affrontato e che è legata all'economia circolare quello del passaporto
Delle merci ecco come riusciamo a come possiamo immaginare di estendere quella capacità di
Cambiamento che sul settore la plastica si è manifestata in Europa che si è trasferita nei Paesi che è diventata popolare
Che ormai è sulla bocca di tutti e che ha spostato perché ci stanno delle merci di usa e getta che non sono più permesse perché per altre merci invece si devo usare solo la plastica compostabili è riciclabile
Perché l'Italia in questa è stata leader e ha prodotto non solo il know how tecnologico ricavandone vantaggi economici
Ma anche la leadership europea perché è stata la prima a imporre questa legge sul suo territorio quindi ha avuto una cascata di vantaggi importante in un settore chiave ecco io ci siamo a fare il bis
Sì grazie buonasera buona sera a tutti io parto dalla plastica per fare una riflessione semplicissima
Quando due anni e mezzo fa tre anni fa abbiamo iniziato a lavorare su questa norma che regola la plastica sembrava impossibile
Sembrava impossibile che raggiungessimo il risultato che abbiamo raggiunto
E in realtà voi questa norma è stata approvata nel pub dal Parlamento europeo con una maggioranza larghissima
Con la maggioranza circa il settanta per cento il Parlamento dico questo non per dire quanto siamo stati bravi ma per dire che nel corso di questi anni è cambiato il rapporto dell'opinione pubblica con questo problema
E oggi il vecchio alibi non si può fare perché altrimenti succede chi sa che cos'è un alibi finto
Noi stiamo avendo in Italia ma non soltanto in Italia in tante parti dell'Europa che ci sono città amministrazioni che anticipano i tempi definiti dalla dire dalla direttiva europea sulla plastica quindi si può fare
Dobbiamo correre e il passaporto del prodotto e secondo me un passo in avanti importante quadrati io l'ho ripetuto più volte nel corso di questi mesi lo dico anche qui
Finalmente c'è grande attenzione al tema dei cambiamenti climatici e il riscaldamento del pianeta
Ma c'è una seconda questione altrettanto importante sulla quale dobbiamo fare la sesta battaglia
Da un lato ci sono i cambiamenti climatici ma dall'altro c'è un'altra questione che abbiamo un sistema un po'produttivo l'organizzazione la nostra vita che si basa su un presupposto falso e cioè che le risorse della Terra sono illimitate
Che l'uomo può fare in questo pianeta quel che vuole può prendere le risorse energetiche Anita e sfruttarle come meglio crede e succede quel che oramai non per un plico gli umili gli ambientalisti ma fior fior di scienziati ci raccontano
E cioè che noi ogni anno consumiamo le risorse di un perito in mezzo cioè così come siamo organizzati non ce la facciamo e allora se vogliamo passare dalle parole ai fatti e non fare
Belle enunciazioni che poi non hanno o riscontro nella pratica penso che il prossimo atto so che ce la faranno i colleghi al Parlamento europeo il passaporto il prodotto il passaporto il prodotto cose avere un'etichetta che in modo certo
Informo i consumatori prodotto per il prodotto di quale quantità di materia prima vergine di utilizzato quel prodotto quanta materia riciclata cioè a bere un po'un palpa stavolta o di quel prodotto io credo che avrebbe un impatto straordinario dal punto di vista dei consumi averi il semaforo verde
Sulla roba che vendiamo sarebbe una spinta incredibile per un commercio ecosostenibile cambierebbe di fatto le abitudini e qui mi collego mi collego seconda parte ragionando che voglio fare
Lo dico facendo un piccolo spot ad Antonio
E invitandoli a leggere se non avete comprato a comprare il libro D'Antoni ecologia del desiderio lo faccio perché io non era previsto e lo facciamo monofamiliare fasci lo faccio perché perché nel ragionamento che fa un tono c'è un punto smettiamola di considera le questioni ambientali come come dire cioè combattiamo
Chi ostacola il nostro lavoro ribaltando il tema gli ambientalisti non sono quelli che vogliono fermare lo sviluppo che vogliono portare le lancette dell'orologio indietro ma prospetta un modo di vivere
Compia Cherie e con una vita più lunga che e possibile e quindi un ambientalismo che basato non sulla paura ma sul desiderio di mostrare dimostrare che è possibile ecco
Io credo che questo sia il punto fondamentale dei prossimi anni
Sei punto fondamentale
Perché se le risorse sono e Illy e se nella sorse la terra non sono illimitate e come diceva come ha scritto Paola Franceschi il tema è combattere la cultura dello scarto cioè combattere questa idiozia che tu puoi prende la materia prima utilizzarle buttarla ma il tema è l'economia circolare di prendere la ma
Utilizza dare una vita più lunga e i prodotti questo non han viene da un giorno all'altro se tu non cambi le condizioni a contorno mi spiego
è un'illusione clamorosa pensare che l'economia Cambi perché se da un giorno all'altro facciamo facciamo una direttiva un Regolamento devi creare delle convenienze
Dini dimostrare che quella roba e più utile e allora di reagire su collega monte a valle di ricambiare il modo in cui vengono progettati prodotti garantendo una vita più lunga di lavorare sui modelli di consumo pensiamo alla plastica devi farlo diventare più conveniente e allora qui c'è il tema fondamentale degli investimenti Green
Bene il governo Conte il lavoro che ha avviato Gualtieri di mettere fuori dal patto di stabilità fuori dal patto di stabilità gli investimenti e poi c'è il tema della leva fiscale ora subito io so d'accordo con lancio le cose che diceva
Cioè qui siamo al paradosso diciamo così che mentre la cosa è sequestra conseguente a quello che dici meno tasse per chi pro utilizza meno energia reagire inquina di meno invece diamo gli incentivi atti USA energia fossile
Io su questo mi permetto di dire anche sulla base dell'esperienza che ho fatto in questi cinque anni a Parlamento europeo Antonio dobbiamo uscire no o tutto o niente
Ci vogliono cinque anni ci vogliono sei anni per mettere in condizione diciamo così di togliere progressivamente
Di vincenti fossi facciamo
Ci sono aziende che da un giorno all'altro è possibile non è possibile come di cambiare il regime diamogli come è stato fatto col per le automobili non in questione abbia fatto per le automobili una rivoluzione dal punto di vista delle delle delle emissioni ma non è più sostenibile questo sistema ridurre progressivamente
Incentivi ai combustibili fossili fare passo dopo passo la politica fiscale che faccio il contrario settori in vesti in economia verde
Se tu produci prodotti che hanno un alto valore e di utilizzo del materiale sei tu produce prodotti che hanno una vita più lunga il fisco Conte e benevolo invece fisco terribile per chi inquina che deve pagare
Grazie
E tra l'altro questo che dicevi del
Dell'economia circolare in realtà è un tema che si salda quello della cambi della lotta al cambiamento climatico perché molto spesso le merci riciclate le merci recuperato la materia recuperata a nel suo ciclo di produzione un provoca un impatto con ambientale complessiva di emissioni Serra minori quindi ho ho un'economia
Di avanzata circolare che è un'economia che mi risparmi anche il
Le conseguenze del cambiamento climatico inoltrati da lavoro perché queste altre mete importante sono qui ci sono due questioni sulle quali intervengo rapidamente la prima la ripresa già alla Draghi e Angelo
è del tutto evidente che le donne circolare ha come presupposto rifiuti zero
Continuare a parlare di rifiuti zero senza dare vita alla filiera industriale il trattamento di rifiuti chiacchiere al vento
E su questo bisogna andare bisogna andare giù determinati nel senso che io so che ci sono che ci sono resistenze
Bisogna dialogare con vincere mai del tutto evidente che se tu fai la raccolta differenziata e il recupero dalla materia
Ma raccolta con la raccolta differenziata costa più che sito Butti la roba in discarica perché solo pochi impianti è del tutto evidente che questa è un disincentivo materiale a te questa roba qua davanti secondo io penso che noi dobbiamo avere un approccio un po'meno romantico su questa questione e mi spiego nel senso che la transizione verso le donne circolare non è una roba indolore
Si tratterà di aiutare alcune produzioni e bloccarne altre e noi dobbiamo stare attenti che
Ciò che so cioè che i costi e che il grasso dobbiamo stare attenti al tema dei costi sociali
Perché altrimenti corriamo il rischio di dare benzina nel motore di quelli che vogliono bloccare queste robe io penso che sia il governo del Parlamento che rapporto col sindacato noi dobbiamo pensare a misure sociali che favoriscono questa transizione c'è guai a pensare che la transizione sia una transizione indolore la transizione porterà ha più occupazione mai del tutto evidente che dentro questa transizione ci saranno produzioni che avranno che avranno un punto di rallentamento e noi dobbiamo essere pronti come dire a sostenere il mondo del lavoro che ha difficoltà in questa cosa ma andare avanti come un treno sull'Obiettivo che ci siamo dati
Sì effettivamente questo della della scomposizione più dei vari obiettivi non è un rischio che abbiamo di fronte quando parliamo di cambiamento climatico perché anche per interesse di alcune parti che sono quelle che traggono grandi profitti dalla vecchia economia ecco il punto di vista unitario in cui vari vantaggi possono mettersi assieme in un'unica politica non è così forte non è così forte nemmeno sui media
Cioè la lettura che si dà spesso è una lettura semplicistica anche perché è più divertente far litigare le persone in televisione mettendo le su due scenari contrapposti e allora da una parte ci stanno gli ecologisti che vogliono salvare il pianeta e dall'altro ci stanno gli economisti che vogliono permettere alle famiglie levano sopravvivenza fisica e di arrivare alla fine del mese
Ecco l'idea naturalmente può esserci questa contrapposizione ma credo che non sia così inevitabile euro che si possa immaginare una politica che raggiunga assieme questi due obiettivi e che lì diffonda proprio nel pensarla
Come che è stato fatto sulla plastica in cui questi obiettivi di innovazione tecnologica di occupazione
Di difesa ambientale e sanitaria sono stati perseguiti tutti assieme ecco questo modello vincente oggi la scommessa replicare in e questa replica Rossella che ti chiamo in causa subito
Appena appena arrivata ecco come ce la possiamo immaginare ha duramente anche pensando la per elementi successive che tutta assieme
Si può immaginare anche ma provare a Lizzano atto quale può essere una tappa che oggi vicina e che può permettere all'Italia di fare appunto il bis del del successo che è stato ottenuto nel campo della lotta contro le vecchie Palace segue del petrolio a favore delle nuove plastiche che vengo dal mondo della vita
Innanzi
Prezzi una serena anzitutto mi scuso
La dimostrazione del fatto che viviamo in un mondo che resista la transizione ecologica che arrivare da Settebagni che è una borgata a nord di Roma qui al Caere sostanzialmente una missione impossibile con con i mezzi a nostra disposizione
Dunque io credo che non so oggi è uscito il decreto clima tedesco
A me ha fatto molto impressione perché non ci sono stati annunci non c'è stata
Alla pubblicità mai evidentemente c'è stato un lavoro profondo perché loro propongono un piano da cinquantaquattro miliardi mi mi sembra di aver letto cioè da cinquantaquattro le paillettes di vantano cento
Con un'ambizione enorme che è quella di io credo essere anche nell'epoca dell'economia sostenibile
La loco motrice d'Europa cioè si posizionano in maniera importante in avanti
Investendo e credendoci fino in fondo
Noi qui invece abbiamo avuto un effetto annuncio che ha destato molte speranze io come dire come ho detto al presidente Conte in aula sentir parlare un presidente del Consiglio di sviluppo sostenibile in Costituzione di Green new deal forza Antonio era una cosa che
Sognavamo da tempo no però siamo molto consapevoli di che cosa questo vuol dire in termini di ricadute effettive quello che noi dobbiamo evitare esattamente quello che diceva Massimo sa che questa transizione
Verso l'ecologia diventi un luogo di conflitti sociali in cui chi ha già molto
Vuole essere anche Green e chi invece ha poco non se lo può permettere di essere Green
Per fare questo la tappa necessaria e non eliminabile è il consenso sociale cioè l'albero la vera rivoluzione dell'economia circolare in particolare
A questo al proprio interno che ha bisogno di consenso sociale e il consenso sociale non può essere indotto dall'alto semplicemente creando posti di lavoro perché cambiando il paradigma
Ad esempio l'economia circolare mette al centro i territori la sostenibilità
Degli impianti c'è una condivisione ogni informazione necessaria e poi come si diceva giustamente è evidente che ne guardiamo al tema del lavoro come tema centrale anche per convincere che il tema ambientale è anche un tema economico
Ma ci saranno delle produzioni destinate a interrompersi allora quale potrebbe essere
Una tappa di avvicinamento a questo mondo che tutti noi vogliamo raggiungere sicuramente io credo che nel momento in cui ad esempio si intaccare il tesoretto di diciannove miliardi di sussidi ai fossili
Ebbe ci sono delle scelte che si possono iniziare a fare ad esempio dire che le concessioni per l'utilizzo dei beni comuni in questo Paese
è davvero ridicolo cioè in questo Paese cabaret estera estrarre materiale materia prima
Utilizzare l'acqua estrarre fossili è un vero affare ma è un vero affare per i privati non c'è ricaduta territoriale noi dovremmo avere la Basilicata che sostanzialmente dovrebbe essere ridendo l'Eldorado del sud Europa non mi sembra che siamo invece in queste condizioni anzi è una delle regioni
Ha più rischiose spopolamento in cui è molto complicato muoversi
C'è un'economia che stenta a nascere a crescere indipendentemente dall'estrazione dei fossili ecco io credo che lì c'è un primo elemento forte da portare anche per dimostrare che un'economia sostenibile anche un'economia più giusta che distribuisce
In maniera più equa oneri e onori no rispetto ha un'attività economica questo da una parte poi non abbiamo una grande sfida cioè io credo che noi abbiamo l'ambito dobbiamo avere l'ambizione di guidarla questa transizione ecologica c'è un esempio che faccio spesso
Per cui come dire tutti noi diciamo Plastic Tree ed è è un concetto bellissimo nei Cologgi sì lo sogniamo danni adesso anche il Quirinale sarà Plastic fino Montecitorio lo addio da tempo aspettiamo adesso una legge in aula che possa parlare di ambiente visto che negli ultimi quattordici mesi invece non se n'è vista nessuno
Ma dire Plastic free nel paese in cui viene prodotta il settanta per cento della plastica monouso consumata in tutta Europa capite che ha un impatto in termini di posti di lavoro di filiere produttive enorme ma allora noi che cosa vogliamo fare vogliamo dire a gli ecologisti li abbiamo sempre chiamati con un po'di supponenza plastica Ari ai plastica Ari che devono scomparire domani mattina o vogliamo sederci al tavolo con loro e magari insieme all'industria più innovativa fare un patto per la transizione ecco a me piacerebbe molto che la nostra area politica e sindacati
Fossero le forze che aiutano
Mondi Diversi quelli della nuova economia e quella della con nomi a Brown della vecchia economia
A sedersi a un tavolo e a fare un patto per la transizione e questo guardate ci aiuterebbe moltissimo anche ad uscire dalla contrapposizione di cui si deve da cui si diceva di cui si diceva prima ecco io vorrei vitale evitare i gilet gialli in Italia perché non li vogliamo non non ne abbiamo bisogno e soprattutto dobbiamo dimostrare che l'economia sostenibile è un'economia che tiene insieme la sfida climatica ma anche la sfida a contro le ingiustizie le diseguaglianze
Grazie Rossella in sostanza
Più dieci non in discussione non c'è più il se di un processo perché i trend internazionali portano lì le grandi scelte anche a livello macro finanziario stanno andando lì d'Europa in particolare da più di vent'anni guida questo movimento sia pure con delle contraddizioni con dei punti di debolezza
è il punto e di mettere in discussione la con un concretezza del come perché è questo l'elemento che manca finora si è detto l'obiezione enunciato l'obiettivo ma l'obiettivo enunciato senza raccontare la strada da percorrere senza raccontare chi vince e chi perde
Senza raccontare come può essere un interesse della maggioranza del Paese è un obiettivo che sembra finto l'obiettivo che sembra astratto è un obiettivo che sembra contrario agli interessi la maggioranza questo è il nodo politico che c'era da affrontare
Ecco allora
Come si può venire a capo di questo Voghera Marte a Draghi sette domande difficili saggio perché Kabila e capire il movente Cueva insomma sono le peggiori perché è e il e il il percorso diciamo
E difficilmente contestabile però se uno non dimostra che non ci stanno delle delle trappole ma che c'è non dico un tappeto rosso ma una possibilità di arrivare senza rompersi l'osso del collo e nessuno si avventura su questo percorso
Infatti è un problema principalmente di di condivisione di comunicazione del far comprendere alle persone comuni quali potrebbero essere i vantaggi di una transizione ecologica in questo senso
Non ci sono soltanto ostacoli non ci sono non devono esserci soltanto costi aggiuntivi ma bisogna fare in modo che questi costi aggiuntivi vengono ammortizzati
In base come diceva giustamente Angelo in base al reddito comunque delle persone in base alla all'appartenenza diciamo della della tipologia di reddito
E bisogna fare un grande lavoro culturale perché deve cresce la consapevolezza Ina in tutti i nostri tutti i nostri concittadini in tutti i nostri elettori e non solo
Che qual è la strada da intraprendere che non la possiamo più evitare che non sarà una strada semplice ma bisogna per forza percorrerla
Condividendo le difficoltà condividendo ovviamente il percorso ma non non si scappa cioè non c'è alternativa bisogna che ognuno di noi faccia uno sforzo nel proprio nel proprio settore proprio campo nella comunicazione nella politica
Ognuno di noi deve fare un pezzettino di questo di questo lavoro per riuscire a far diventare questo tema un tema comune un'esigenza sentita da tutti quanti non soltanto da chi appunto se lo potrebbe permettere senza particolari problemi come diceva Rossella ma anche dalla dall'operaio anche dallo studente ed a tutti
Coloro che ovviamente vivono e condividono questo questa economia che ormai è superata e che non si può più non si può più protrarre protrarre nel tempo quindi una grande rivoluzione culturale oltre che che economica sicuramente
Angelo c'è un
C'è un luogo in cui questa
Diciamo questo scenario in cui la la questione ambientale quella sociale
E più chiaramente
Sì si delinea con maggiore chiarezza del luogo che conosci bene che quello della dell'Amazzonia dove i diritti elementari che sono quelli di sopravvivenza oltre che di mantenimento delle tradizioni culturali che poi è un diritto etico altrettanto importante sono minacciati
Da sempre ma in particolare con questa presidenza del del Brasile tra l'altro la il tema sarà sollevato tra tra poche settimane dal Sinodo
Che papa Francesco
Ma aprirà all'inizio di ottobre sull'Amazzonia con delle parole d'ordine con dei temi che sono molto avanzati perché mettono tra l'altro anche in discussione quello l'approccio tradizionale che la Chiesa ha avuto per secoli quello del calare la parola evangelica dall'alto stabilendo già a priori ciò che è giusto e ciò che non è giusto
E
Invece sposando la Filosofia dell'ascolto e quindi un'evangelizzazione che si basa sull'ascolto dei bisogni e sul coniugare questi bisogni con la missione delle chiese e quindi un salto importante da questo punto di vista che però
Diciamo in questo momento trova difficoltà terribile in Brasile
Sì io ho vissuto un anno della mia vita in un posto sperduto dell'Amazzonia perché ho lavorato con la MG
Brasiliana salute Alegría Licio anche portato come tu ben ricordato viaggio insieme note vissuto un anno la conosco un po'la realtà quella realtà ora brevemente ovviamente perché il tema meriterebbe un approfondimento un po'più ampio e mi rendo conto che siamo alla fine del dibattito quello che sta accadendo in Amazzonia un po'l'elemento della grande contraddizione di questi tempi drammatica contraddizione perché perché da un lato c'è
Una maggiore consapevolezza il mondo chi milioni di giovani in queste ore in questi giorni nelle prossime settimane scenderanno in piazza chiedendo cambiamento cambiare per una sostenibilità salvare il pianeta
E dall'altra c'è chi non ci sente
C'è quelli che si sono ci appare una sovrani smonta
E il sopranista il peggior nemico dell'ambiente in questo momento Luo Air Bolzonaro lo e trova Trump non è Putin
Che utilizzano le l'aggressione alle risorse naturali per distrugge e quello che sta accadendo in questo momento in Amazzonia veramente drammatico perché in queste ore in discussione presso il Senato brasiliano la modifica del codice forestale che prevede la possibilità di sanare
Tutte le attività illegali dei ma direi ospedali in Po grill Eros che tradotto significa praticamente cercatori d'oro diamanti corri quali tagliano la legna a fini produttivi il di lei lo squalo dire coloro quali occupano illegalmente rubano le terre agli indios per sanare legalmente coloro i quali hanno fatto questo tipo di operazioni pensate che si sono due mila in questo momento
Duecentonovanta già sono state autorizzate dal governo brasiliano sostanze di pesticidi già autorizzata eco trentadue nuove sostanze da irrorare nell'immensità di un patrimonio di biodiversità per far posto la culture
Monocultura di soglie Miglio
In un luogo sperduto o del parà questa città santa remi c'è un su questo fiume in grandissimo c'è questo porto immenso sembra di stare in mare ma in realtà un fiume di questa grande multinazionale che si chiama Cargil che carica soia
E la porta in Europa negli Stati Uniti derivante proprio da questi processi devastazione che e qui siamo a assistendo
E due mila sostanze sono in attesa di essere autorizzate
La il tema è ma quando io parlo di queste cose dico la mano e anche a casa nostra abbiamo la nostra Mazzoniana ve la dico in maniera molto educata perché a volte le frasi sono un po'più forti ma che cosa ci vai affari nella e il punto è che ne siamo cittadini del mondo
La mente non ha confini la viola e dobbiamo anche avere un approccio e capire che la grande e la questione dell'Amazzonia oggi è una grande questione sociale
Grande questione sociale perché le popolazioni indios di indios isolati o se che stando al loro interno
I plichi lombata s'è che vale a dire che il gli schiavi che si sono ribellati autorganizzati hanno rigori come dire costruito comunità autonome le popolazioni
Capotreno oggi vivono della foresta e sono gli unici in questo momento che si battono contro le politiche
Lasciatemelo dire infamie criminali di Bolzonaro
Perché di fronte a un attacco micidiale che si sta facendo in queste ore adesso stiamo entrando nella stagione diciamo molto molto calda
E i fuochi cominciano a ante ad andare avanti e c'è un procuratore federale di Belem Riccardo Negri
Di origini italiane che aperto un'inchiesta e ha scoperto
E qui mi fermo
Ha scoperto che il dieci di agosto
Attraverso un gruppo WhatsApp i grandi latifondisti hanno dato il via alla agli incendi attraverso un gruppo corsa perché si chiamava e si chiama non so se ancora esiste spero di no
Dio ad un fuoco il giorno del fuoco sembra una cosa
Veramente da da inferno cioè il giorno del fuoco e il dieci dei di agosto hanno scatenato l'inferno in in Amazzonia ecco io penso che ci sia la necessità di Amazzonia voglio dare semplicemente questo notizia e concludo
Detto bene il sei di ottobre inizia il sinodo di papa Francesco e penso che sia un fatto importante perché la politica brasiliano al governo è molto preoccupata del sindaco di papa Francesco la diplomazia
Brasiliane in modo per attutire un'eventuale diciamo accusa che Papa potrebbe fare a questi tipi di polemiche politiche del cinque di ottobre siamo riusciti a far venire in Italia
Chiudo è un invito
Al congresso Frentania alle ore dieci e trentacinque di ottobre
Tre indios minacciati di morte che vivono sotto scorta perché non si possono muovere a causa e sono due donne una lei la Roshan e l'altra i bandi apolari e l'altro è un leader di un Ang che anche Luís ahimè vive sotto scorta a causa delle politiche di assistenza alle popolazioni che vivono in quelle foreste
Grazie
Volevo chiudere con un prete giro per ultimare il questo questo secondo
Dialogo aumento di dialogo partendo da questo da questo elemento cioè anche qui è un problema di connessioni solidarietà agli indios
Ovviamente preoccupazione per i lupi che stanno minacciando un elemento che indispensabile per l'equilibrio globale quindi un attacco diretto anche alla salute degli europei
Ma queste quest'aspetto ambientale si salda un aspetto di politiche industriali di cui l'Europa è parte attiva e allora il fatto che
Quelle la spinta avvenga soprattutto nel campo dei pesticidi e delle e degli OGM da impresa e che agiscono a livello globale
E che in Europa comunque hanno il loro ruolo perché ci sta uno scontro durissimo in Europa sul futuro della sicurezza in campo agricolo e sulle nuove norme di protezione dei pesticidi che per esempio manca un elemento fondamentale che è quello della sommatoria cioè oggi ogni pesticida viene valutato di per sé come impatto ambientale ma io beh e quindi si dice che posso prenderne fino a tot siccome però ne nelle residui in una mela ce n'ho dieci
E questo Totti ha moltiplicato per dieci l'effetto cumulativo nessuno me lo racconta allora l'Europa su questo sui temi della sicurezza anche legati a battaglie che hanno a che fare con l'Amazzonia cosa può dire
Sì
Due la legislatura cambiamo la legge naturale europea che abbiamo alle spalle ha fatto due cose secondo me di grandissimo rilievo su una e giunto ad un punto importante la commissione d'indagine sullo scandalo così vaghe
Che ha consentito poi di portare a casa risultati importanti e si sono stati cambiati
I limiti di emissione di CO due è stato cambiato il modo di omologare le auto finalmente le prove su strada non quella truffa che veniva fatta che veniva fatta in laboratorio siamo rimasti invece a metà strada sulla Commissione indagini si pesticidi perché il tema esattamente Coluccia Antonio
Cioè
La somma degli degli degli degli inquinanti e su questo si tratterà so che i colleghi del gruppo socialista e democratico ma anche i compagni la UE ci stanno lavorando
Perché questo questo lavoro questo lavoro vado avanti questa è una classica questione fortemente europea nel senso che è lì che ci vuole una norma che regoli che regoli le questioni nazionali permettimi Antonio invece proprio solo un flash e non abbiamo avuto l'opportunità di parlarne
Spesso i nostri dibattiti ambientali parliamo giustamente d'agricoltura di industria delle grandi questioni io credo che c'è un grande assente il nostro dibattito che il tema delle città cioè la transizione verso un'economia circolare che significa una rivoluzione anche nei modi di nei modi in cui viviamo di modelli di consumo
è secondo me molto difficile se non cambiano le politica verso la città se la sinistra i democratici non torno da Rino attenzione accesso recita
E se è lecita continuano a vivere diciamo così in un sistema che è un sistema per cui gli equilibri di bilancio si fanno o riducendo i soldi all'autonomia e locali
E riducendo i poteri della della dei dei crudi comuni di Comuni tutto questo diventa più difficile cioè quando parliamo del città parliamo del trasporto sostenibile
Parliamo dell'organizzazione il ciclo rifiuti parliamo dell'utilizzo della di un bene prezioso che che la terra gli spazi pubblici o penso che su questo ne abbiamo discusso più volte anche Corsello credo che è una delle sfide dei prossimi anni cioè tornare ad a vere politiche urbane politiche per la rigenerazione urbana politiche per le città e da questo punto di vista lo dico io che sono meridionale
Sacrosanto
La battaglia che abbiamo fatto e contro do che abbiamo che dobbiamo continuare a fare perché è intollerabile che i fondi europei da aggiuntivi siamo diventati sostitutive siano spinte sì solo i quattrini che arrivano al Mezzogiorno
Però io credo che chi vuole bene al mezzogiorno chi si batte per affrontare la questione Mezzogiorno debba dire insieme al fatto che è uno scandalo che fondi europei sono diventati aggiuntivi
Che non si può andare avanti una spesa dei fondi europei così come oggi cioè oggi tutte queste palle che leggiamo sui grandi giornali sono delle percentuali che vengono raggiunti sulla sulla spesa dei fondi europei sono frutto solo di artifici contabili
Sono frutto diciamo di di di di aggiustamenti ma sono sì
Di fatto diciamo così la spesa di fondi europei resta una spesa parcellizzata
Che ha degli obiettivi che dovrebbero essere diciamo così in linea con lo sviluppo sostenibile ma poi per raggiungere quel novanta per cento quella vanta cinque per cento si fa tutto e il contrario di tutto io mi auguro che tra le cose
Che riesca a fare il pro e il Governo il nuovo governo che è nato ci sia un ragionamento serio sul modo in cui vengono spesi in Italia i fondi europei in particolare nel Mezzogiorno
E torno un attimo sulle città perché io sono perfettamente d'accordo
Con quanto diceva Massimo peraltro io penso che fa muovere le quattordici aree metropolitane ognuno per conto suo senza avere una cabina di regia e come dire linee politiche definite a livello nazionale sia una follia
Che disinnesca nel profondo le potenzialità dell'aver individuato delle aree metropolitane le aree metropolitane ma i Comuni in generale non possono essere lasciati soli di fronte a questa sfida
Io capisco che come dire con la riforma del titolo quinto della Costituzione e poi la trasposizione di poteri importanti alle regioni il nostro Paese ha imboccato una strada però le politiche ambientali hanno bisogno
Di una regia nazionale questo è assolutamente necessario e in più individuare appunto aree simili come quelle delle aree metropolitane come sono quelle individuate dalle aree metropolitane comporta il fatto che tu non puoi fare in modo che si muovano a velocità diverse c'è Milano
è sostanzialmente l'unica città mitteleuropea esistente nel nostro Paese per cui tutti diciamo che bella Milano debba il modello che fino a Milano
Eh ma ne dovremmo avere altri tredici Milano che si muovono in quella maniera quindi credo che sia fondamentale non lasciare indietro nessuno e su questo c'è bisogno di una politica forte che abbia l'ambizione di guidarlo il Paese non di rincorrere le emergenze
Grazie grazie anche per la sintesi credo che siano venuti fuori degli spunti interessanti non vi dico di non andarsene dopo aver ringraziato le persone che hanno dato via vita questo ribatto perché penso che sappia lei adesso continua un altro dibattito con Tsipras buon proseguimento