Manifesto del diritto penale liberale e del giusto processo

Si sente si anzi ad abbassare
Desidero innanzitutto rivolgere un caloroso e affettuoso saluto a tutti in particolar modo desidero ringraziare le autorità civili militari politiche che hanno accettato il Nosa hanno accolto il nostro invito a presenziare a questa bellissima importante giornata
Ringrazio tutti i colleghi che sono intervenuti in particolar modo ringrazio questo prestigioso tavolo tutti i relatori che hanno dato la loro disponibilità
A a viaggiare a sobbarcarsi un giorno ancora caldo a questa fatica e desidero anche ringraziare il il mio direttivo che ha svolto veramente un un lavoro straordinario perché avendo nel mese di agosto alle spalle non è stato facile organizzare tutto anzi forse qualche piccolo loro l'abbiamo commesso anche perché abbiamo lavorato di fretta
E voglio necessariamente citare l'avvocato Renata Cardi che è stata veramente
Bravissima organizzare tutto
Saremo
Veloci adesso io farò una breve introduzione dopodiché darò la parola a pel dei brevi saluti
Alla alcune persone che invito ad essere appunto celeri perché abbiamo siamo cominciando con un leggero ritardo sì siccome abbiamo veramente tante cose di cui discutere cerchiamo di guadagnare tempo
Perché un manifesto del diritto penale liberale e del giusto processo
Sarò molto breve non affronterò nessun argomento tecnico perché ma anche eredi rispetto a relatori così prestigiosi come quelli che oggi ascolteremo
Mi preme soltanto puntualizzare che siamo molto preoccupati noi
Modesti operatori del diritto ma i penalisti noi cittadini
Perché assistiamo da ormai quasi trent'anni ad una continua involuzione che porta ad una progressiva erosione
Dello stato di diritto
Delle garanzie
Che devono in un paese civile
Assistere sempre
L'indagato l'imputato è anche il condannato perché qualunque cittadino si può trovare in questa situazione
A queste preoccupazioni che nascono da una serie di fatti che io semplicemente citerò velocemente
Si aggiunge un fatto nuovo
E abbastanza recente che è quello che ha determinato l'Unione nazionale
A appunto redigere questo manifesto il fatto recente è il crescere nel nostro Paese di forze politiche populiste
Che soprattutto nell'ambito appunto della giustizia
Sono animate da intenti che ci fanno paura ci preoccupano
Negli ultimi mesi negli ultimi nell'ultimo anno abbiamo visto crescere delle forze politiche che hanno sono molto sensibili alle sollecitazioni che arrivano direttamente dal popolo viene messa in discussione la rappresentanza politica si parla di democrazia diretta comincia a valere il principio dell'uno vale uno che è un principio che mortifica le competenze e le gerarchie è in questo contesto purtroppo a mio modo di vedere si innesta pure un'azione non sempre positiva non serve virtuosa dei cosiddetti sociale che fanno da moltiplicatore dell'odio da pro pagatori appunto di certe parole d'ordine
Perché siamo preoccupati
Siamo preoccupati perché ah se stiamo assistiamo dicevo motivo soltanto brevemente ad alcuni fenomeni come per esempio la enfatizzazione di alcune inchieste giudiziarie che diventano quasi su su fenomeni che noi tutti condanniamo che vogliamo combattere come per esempio anche la corruzione politica ma che diventano quasi sembra poi un una quasi una battaglia per la salvezza di tutta la comunità
Vediamo un eccessivo ricorso alla normazione di urgenza ai decreti legge e decreti legislativi e questo comporta un progressivo esautora assi del Parlamento che sarebbe la sede l'unica sede naturale nella quale realmente discutere di materie così delicate
Vediamo affievolirsi il principio di legalità perché vi è sempre una maggiore spazio per un'attività interpretativa della magistratura che a volte forza palesemente la legge anche questa crea poi dei pregi e dei pregiudizi dei precedenti che sono decisamente preoccupanti
Vediamo soprattutto da tanti anni la trasformazione del processo
Dal momento durante il quale si dovrebbe accertare un fatto e le relative responsabilità individuali
Ad un è vero e proprio invece strumento utilizzato per condurre delle battaglie per regolare i conflitti sociali cioè i processi così come determinati ambiti a volte della magistratura sembrano esondare dalle dal momento di accertamento del dei fatti e delle responsabilità individuali per approdare ha delle crociate ha delle lotte contro la corruzione e contro la mafia fenomeni che vanno certamente da tutti noi combattuti con energia
Con determinazione ma che devono appunto se non devono mai fare perdere di vista le garanzie e i diritti
Vediamo une preoccupante da tanto tempo il circuito è un corto circuito mediatico-giudiziario purtroppo l'attenzione della stampa
Difficilmente si sofferma sulle ragioni degli indagati o degli imputati o delle difese è molto più facile ci sono delle preziose lodevoli eccezioni ci sono giornalistiche si segnalano veramente per la loro schiena dritta per la capacità di fare un vero giornalismo d'inchiesta ma la regola assolutamente invece imperante maggioritaria è purtroppo quella di una appiattimento sulle tesi a volte della pubblica accusa fino arrivare Proia alle derive dei cosiddetti Gazzè Tieri delle procure
Ed è esperienza di tutti noi assistere alle notizie che danno che parlano della soluzione all'imputato ridotte in una pagina interno di un quotidiano quando invece la notizia dell'arresto era stata magari messa in prima pagina con fotografia assolutamente in primo piano
Assistiamo a delle ha dei pericoli il primo riduce la scellerata abolizione di fatto della della prescrizione imminente noi tutti sappiamo che si era detto che questa questo cambiamento questa riforma avrebbero avuto innestarsi in urne
Più organico disegno di riorganizzazione della materia penale
E invece adesso grazie ai fatti nuovi politici a cui abbiamo assistito c'è il pericolo che dal primo gennaio entri in vigore la nuova normativa che di fatto è come se l'abolisse perché così dopo nel momento in cui si sospende la prescrizione anche davanti ad una soluzione dopo il giudizio di primo grado significa consentire che è un cittadino resti sostanzialmente a vita
Sotto la spada di Damocle di una pendenza giudiziaria e voi capite
Nel caso di alcuni indagati o imputati e che hanno delle responsabilità o che sono stati per esempio suffragati in una elezione
è una conseguenza questa devastante perché e sicuramente un abuso che va ad interferire anche con la sovranità popolare perché il caso di un politico che resta a vita sotto processo sostanzialmente diventa uno strumento con la quale si può anche facilmente bloccare
La carriera di un uomo che è stato suffragato che è stato che è stato votato
Assistiamo ad una progressiva erosione
Nell'ambito dell'ordinamento penitenziario il penitenziario degli istituti alternativi cioè delle pene alternative alla detenzione sappiamo che era sì si era lavorato secondo me abbastanza bene ad una riforma dell'ordinamento penitenziario che riusciva a migliorare una una precedente riforma che pur rivoluzionaria come la legge Gozzini se non sbaglio nel settantasei che ha introdotto veramente delle misure di civiltà nel nostro Paese
Basandosi sul principio che veniva poi preso anche a modello ispiratore del nuovo della nuova riforma del fatto che lavorare in carcere
E a godere delle misure alternative è assolutamente una cosa che riduce le veci vive quindi compatti combatte le nuove forme di criminalità
Questa riforma non si è avuto il coraggio alla fine della precedente legislatura di approvarla tuttora
Giace nei cassetti del Parlamento con un grave arretramento sotto il profilo dei diritti e delle garanzie
Assistiamo ad una sistematica emarginazione dei riti alternativi
Assistiamo ad un una preoccupante escalation nell'ambito degli strumenti che consentono le intercettazioni
Con una grave compromissione di un diritto anch'esso tutelato dalla Costituzione perché la libertari manifestare il proprio pensiero e la libertà della segretezza delle conversazioni eh altrettanto tutelato dalla nostra costa costa dalla sua costituzione carta costituzionale così come altri importanti diritti
Infine assistiamo ad un incredibile fenomeno che a volte addirittura o ha partecipato a dei convegni nel quale si chiede il potenziamento l'estensione ad altri Paesi d'Europa di quello che secondo me invece un sistema ben poco civile che è quello delle misure di prevenzione perché in particolar modo se è vero che le misure di prevenzione patrimoniale sono uno strumento efficacissimo perché è vero che toccare il patrimonio di un e di un di un mafioso sicuramente incide anche di più del carcere forse è anche vero però che usato male questo strumento
E non dobbiamo dimenticare uno strumento che si può usare anche in assenza di prove e con la presenza di semplici indizi con una grave compromissione in questo caso delle garanzie dei diritti dell'imputato
Un cattivo uso di questo strumento ricevo può consentire anche di penalizzare e stravolgere un'economia
Non sono io a scoprire che vi sono dei filoni di pensiero che ritengono che l'economia meridionale è stata quasi sempre azzerate penalizzata perché era scomodo e perché creava concorrenza alla cosiddetta Galassia del Nord perché da noi è facile accusare i grandi imprenditori coloro che sono detentore di grande patrimonio di rapporti strani di collusioni e altro e allora
Assistiamo alla sistematica introduzione di nuovi reati
Che nuove fattispecie punitive che sono sempre più allarmanti preoccupanti io tuttora nonostante alcuni odiosi episodi a cui assistiamo al resto sembra molto perplesso ogniqualvolta vedo contestare l'accusa di omicidio stradale perché il resto pur sempre convinto che è un fatto colposo per quanto possa a volte assumere delle modalità ripeto odiose però resta un patto che non non ha un volo non è voluto dalla persona che lo ha commesso che la quale rischia immediatamente di essere arrestata
E allora
Questi tutti questi fatti sui quali ci sarà si potrà discutere uniti oggi ha delle proposte ripeto che tendono a saltare la rappresentanza e che vede che sono nel programma di alcune forze politiche decisamente delle bandiere
Hanno allarmato l'Unione nazionale hanno allarmato tutti quanti noi penalisti è si è e redatto questo manifesto questo strumento che si vuole portare a conoscenza dei cittadini perché noi sappiamo che uno dei problemi della giustizia penale è quello che purtroppo il cittadino si mentre della sanità se ne preoccupa sempre
E di altri argomenti si preoccupa sempre della giustizia penale si preoccupa solo quando Murri quando malauguratamente
In casi tutto sommato statisticamente rari lo riguarda in prima persona tutto il resto
Quasi sempre resta avviene diciamo nella sosta e sostanziale disinteresse dell'opinione pubblica diffusa
Voglio poi concludere dicendo che oggi abbiamo il piacere e l'onore di annunciare l'apertura delle dello sportello per la denuncia del dolore giudiziario per la segnalazione del loro giudiziario
è un'iniziativa nazionale che parte dall'Osservatorio
E che consentirà di dare e assistenza consulenza consigli alle persone che ritengono di essere state vittima di un errore giudiziario
Ovviamente siamo consapevoli che è molto probabile che il novanta per cento il novantacinque per cento delle segnalazioni che arriveranno magari saranno anche infondate però sarà fatta una preliminare scrematura
In quei casi in cui si riterrà che effettivamente è un problema meritevole di attenzione sarà delegato un collega secondo una precisa turnazione che assisterà all'interessato ma soprattutto saranno trasmessi questi dati all'osservatorio nazionale
Il quale così avrà a disposizione un patrimonio statistico che gli consentirà di capire
Quali sono le materia i settori i gradi di giudizio nei quali si verificano queste storture e avrà così la possibilità di suggerire modifiche volte al ripetersi di errori di questa natura
Avrei tante cose da dire perché pochi appassionati argomenti mi appassionano come questo
E e poche cose danno soddisfazione nella vita come fare un lavoro che piace quando si ci può dedicare ad una cosa che è anche una passione però non voglio togliere spazio ad un dibattito ripeto che sarà estremamente ricco conseguentemente desidero passare al la parola chiedere dare un breve saluto innanzitutto alle procuratore generale dottoressa Lia Sava
E di tutta la magistratura requirente
Distretto nisseno anche del procuratore della Repubblica il dottor Bertone che oggi è assente perché lo ha colpito recentemente un grave lutto familiare quindi non può essere presa
E mi sia consentito oltre che un saluto calorosissimo e un grazie
Davvero di cuore a tutti i relatori illustri che oggi sono presenti un saluto particolare al dottor Giuseppe Pignatone
Perché vedete al dottor Giuseppe Pignatone mi vengano da oltre vent'anni rapporti di profonda stima e profonda gratitudine professionale
Con lui ho condiviso lunghissimi anni alla Procura di Palermo dove con il suo coordinamento sono stati raggiunti dei risultati assolutamente straordinari
Non ultimo la cattura di Bernardo Provenzano Sempre nel pieno rispetto delle garanzie difensive è nell'ottica di un importante dialogo
Con l'avvocatura e quindi il mio grazie a Giuseppe Pignatone per tutto quello che ha fatto
Per la magistratura requirente non solo siciliana
E poi poche parole sull'importanza di questo incontro io ho avuto la fortuna di leggere il manifesto immediatamente il tredici maggio proprio il giorno
Nel quale il manifesto è stato presentato grazie all'avvocato Renata Accardi che me lo mise a disposizione per un importante convegno sempre organizzato dalle Camere penali
A Palermo sullo giusto processo nell'ottica della giurisprudenza delle Corti europee
è è il momento del dialogo è il momento della costruzione di un discorso comune fra magistratura avvocatura e Accademia
Il manifesto oppone alla base del dibattito quello che debba essere il nuovo modello di processo penale e anche di diritto sostanziale alla luce della Costituzione
Perché vedete l'unica cosa che noi non possiamo perdere di vista in questo momento è la Costituzione io condivido tutto
Tele preoccupazioni dell'avvocato Iacona e vi assicuro che tutta la magistratura condivide il pericolo di una involuzione garantista il garantismo deve rimanere il baluardo della giurisdizione il baluardo del processo penale
Solo a un euro operista convinta e quindi sono fermamente
Diciamo sicura che noi potremo realizzare il giusto processo
Grazie ad iniziative come questa grazie al Manifesto ancorandosi però sempre di più all'Europa
Ancorandosi sempre di più alla piena attuazione dell'articolo sei della Corte europea dei diritti dell'uomo e attraverso un dialogo che debba essere forte e costante non solo fra avvocatura magistratura
Ma anche fra l'accademia è le Corti è necessario che i giudici comuni il giudice costituzionale la Corte di Cassazione i giudici europei dialoghino fra loro
Perché solo così si riuscirà ad arrivare al giusto processo europeo ma non sarà un percorso facile perché vedete se noi vogliamo realizzare il giusto processo dovremmo cominciare
A mettere dei limiti al doppio binario il doppio binario è una cosa che mette i brividi
Eppure continuano a Udo aumentare le situazioni di doppio binario invece di diminuire il doppio binario aumenta
E questo crea una serie di problemi ancora come si fa ad attuare il giusto processo se fra una realtà territoriale ed un'altra ci sono prassi applicative diverse che sono determinate da un lato dalla realtà territoriale differente
E dall'altro dalla scarsezza di uomini e mezzi con i quali noi dobbiamo far funzionare la giurisdizione
Ancora come si fa ad attuare il giusto processo se dobbiamo da un lato noi giudici adeguarci alle pro loco alle pronunce della Corte europea dei diritti dell'uomo e dall'altro il legislatore lento nell'adeguare la legislazione a quella che la impronta del garantismo europeo
Il percorso non sarà facile il percorso sarà lungo ma solo se lavoreremo tutti insieme non è più il momento delle divisioni non è più il momento del conflitto
Siamo in un momento di emergenza dove il dialogo fra tutti quanti noi ancorandosi saldamente all'Europa
Potrà portarci finalmente alla realizzazione non solo del giusto processo ma finalmente del processo giusto in chiave europea buon lavoro a tutti di cuore seguirò con davvero tanta attenzione ai vostri lavori e li porterò a tutta la magistratura requirente nisseno
Grazie procuratore prima di dare la parola al sindaco di Caltanissetta dottor Roberto Gambino volevo
Rimediare ad una mia dimenticanza volevo ringraziare l'Unione nazionale in particolar modo al Presidente l'avvocato chiudo perché Caltanissetta dimenticavo di dire a un suo rappresentante all'interno di questo osservatorio per l'errore giudiziario e per me è un onore avere un nostro rappresentante volevo ringraziarla la parola al sindaco di Caltanissetta
Buonasera a tutti io con grande onore accingo a dare il saluto alla città di Caltanissetta tutti quanti voi con questo importante convegno non risponda all'avvocato Iacona per provocazioni politiche perché non mi sembra il caso giusto dirlo
Però voglio dire che noi con sia con la magistratura con l'avvocatura stiamo lavorando sodo
La conferma del ministro buona fede mi dà sicurezza che possiamo andare avanti nella dilaziona che ci siamo prefissati
è che possiamo dare veramente sicurezza che alla Corte d'Appello di Caltanissetta sia dalla salvaguardata era uno dei principali obiettivi alla formazione del nuovo governo
E e devo dire che lo dico con grande soddisfazione non abbiamo interlocuzioni giornaliere forme gabinetto del ministro e stiamo lavorando sodo può comunico con vera con grande forza perché è una cosa che non stiamo portando avanti con con grande caparbietà anche grazie all'Avvocatura che ci supporta ecco la presenta la corte d'appello il sempre vicino a noi quindi io vi auguro buon lavoro
I lavori saranno sicuramente di altissimo livello nel parterre decisamente importante grazie per essere qui
Bravissimo avvocato Carmelo occhiuto componente della Giunta dell'Unione delle camere penali
Grazie presidente io debbo ringraziare e presidente la Camera penale di Palermo per aver organizzato questo incontro e avete già fatto tanto su Palermo
Diffondere il manifesto nell'Unione
Ha messo a disposizione di tutti collega di tutte le camere penali territoriali io ne approfitto per invitare sono presenti oggi
Tutti i presidente ritengo delle camere penali della Sicilia a organizzare simili manifestazioni che troverete nella mia persona e nella giunta un valido aiuto sia di supporto per quanto riguarda la documentazione per quanto riguarda le persone i relatori mi mi mi preme ricordare anche perché penso di entro oggi non ho più di centoventi secondi
Per il mio intervento che nel manifesto in modo particolare troverete appunto trentaquattro del punto trentacinque scritto quasi pensando ritengo a noi
Siciliano meridionali in genere sulla per sulla
Sulle misure di prevenzione
In un convegno che ci è stato recentemente a Marsala il procuratore generale di Reggio Calabria ci ha detto che nel due mila e diciotto su duecento richieste non sono stata colta centonovantanove
Così come venendo dalla mia zona dei Nebrodi su quarantaquattro aziende quarantadue hanno ottenuto l'Inter dette l'Antimafia
Cioè significa che l'imprenditoria dalle nostre parti o è tutta corrotta oppure siamo discriminati io penso che più vado dalla seconda e e invito tutte le cabale Barale tutti gli avvocati illa
La comunità la comunità dei giuristi di fare presente che questi principi non si possono applicare a zona non si può considerare come detto prima
La dottoressa Sava quindi un doppio binario che una disparità tra noi e le altre serie perché da noi ci sono tante intelligenze tanta buona volontà tanta cultura che debbono emergere perché come diceva proprio
Qualche giorno fa il professore Politano il Manifesto e diretto all'è lite dei giuristi ai migliori avvocati ai migliori magistrati alla migliore dottrina affinché si riesca nuovamente ottenere un dialogo
Con
La
La maggior parte con la maggior parte delle persone con quella che per il legislatore attuale la pancia
E del facile aumentare le pene pensate
Che tutti i governi da trent'anni a questa parte hanno tutti i governi e speriamo con l'aiuto del sindacato alle che l'attuale governo non segua questa strada di aumentarle sempre le pene per prima di partire ho guardato che quando io
Come difensore in un processo di
Ti associazione qualificata
Nel mille novecentonovantuno la pena era da tre a sei anni oggi e da dieci a quindici anni e non penso che siano aumentati
Si è lamentato delle persone pericoloso o le persone che si affidano alla mafia quindi tutte tutte le misure di prevenzione e tutte le pene sono stati aggravate è aumentato
Ritengo che bisogna è una e Little
Un'è lite della dei magistrati e degli avvocati appunto della cade in mia si faccia portatore di quei principi etici sono nel manifesto il manifesto deve essere sulla scrivania di ognuno di noi così come giustamente il presidente Caiazza l'ha inviata pure a tutti i parlamentari affinché nelle g.fer. are tengono presente le condizioni degli ultimi vi ringrazio dell'attenzione Hermes rimango a vostra disposizione per le altre manifestazioni con l'allora
Avvocato Giuseppe Iacona tesoriere del Consiglio nazionale forense
Io
Ecco il saluto del consiglio nazionale forense a sua eccellenza fa presente la corte al procuratore generale al nostro Sindaco personalmente so lontano da eccessi
Di qualunque genere e ringrazio la e Camera penale per aver organizzato questo evento di
Grande importanza e che era lustro al nostro distrae
Distretto piccolo e che è di questi eventi ha bisogno perché consolidano una una una una sua vocazione all'impegno è confidò possano fare dimenticare i numeri io ho detto a spendere e che la qualità non coincide e con l'estensione o col numero dei procedimenti che tra l'altro sono anche molto importanti quelli che trattano qua ma con la qualità dei suoi operatori
E non tocca a me ma più stalle eccellenti personalità e competenza che sono presenti
E illustrare il tema del del diritto penale liberale però poi io ricordare come il Consiglio nazionale forense che patrocina quest'evento
I se
Adoperato in in ogni modo terre affermare e garantire questi principi io ricordo che ha fondato un quotidiano che si chiama il dubbio e che
Niente
Con quotidiana mente e porta sulle pagine di chi lo legge che crede mi sono tanti e queste questa battaglia per per per la legalità per lo Stato di diritto e forse ancora è poco apprezzato dagli avvocati
E pure su un dubbio non si sono create ormai da quattro anni che esiste nel su una carriera politica ed è uno strumento importante secondo me a disposizione dell'avvocatura e che potrebbe essere anche meglio sfruttato
E dicevo del Consiglio nazionale forense di questi principi di cui oggi parliamo mi ha fatto una bandiera io vorrei che fosse ricordato con queste pure qualche giorno fa l'undici maggio
Un nostro presente intervenuto sul Corriere della Sera in prima pagina proprio per ricordare che è il garantismo non è che l'opposto del giustizialismo ma il garantismo è la normalità il garantismo e come si deve essere per difendere lo Stato di diritto bellissimo articolo
Eppure quel giorno si è rivelato per una coincidenza del destino l'articolo impopolare perché si celebrava il processo no Shell ha credo che si chiama comunque
E quel signore che ha fatto a pezzi Pamela ebbene non si articola risultato impopolare perché nei sociale invece quello che ha avuto risalto era questo processo e che si augurava
E che non sono la chiave come si dice delle importato dell'incolpato dell'Intel delle del del le colpevole venisse gettato ma che addirittura venisse fatto a pezzi proprio lui
E come la legge del taglione abbiamo dovuto ricordare che invece in uno stato di diritto chiunque a ha veramente diritto alla garanzia perché questo è il il compito dell'avvocato questo è il compito di chi si occupa di diritto è però se questi argomenti per noi sono familiari
Noi terra presentiamo comunque una lite un'avanguardia che li deve difendere deve grazie anche all'attività come quella che viene fatta oggi diffondere interessi del cittadino perché lo Stato di diritto è la legalità è la normalità è la cifra di un Paese civile grazie vola grazie
Avvocato che Luigi zona presidente dell'ordine degli avvocati di capienza
Di
Non mi odiate ma fanno l'ultimo a dare i saluti l'avvocatura nissena deve del lusingata per la presenza di di questo parterre di questi illustri ospiti della alla pazzia della camera penale mi sembra che è riuscito insomma riunito attorno a un tavolo
Personalità massime le i vertici dall'avvocatura
Italiana il mondo accademico
I vertici della magistratura saluto anche il mio Sindaco che è stato oggetto di una di una piccola polemica in effetti perdonami presidente volevo salutare il prefetto di Caltanissetta sua Eccellenza Cosima di Statale era in vista dissipa sì
Mistani identità ad accomodarsi se prego salutiamo l'illustre
Celenza signor prefetto
Dicevo queste idee poi in effetti hanno il merito di questo rifiorire di questo di questa rinascita di questo garantismo boh imperante che è è giusto è giusto che venga ripreso Conte continueremo nelle lotte che tu hai ricordato in tema di geografia giudiziaria
In materia di giustizia di prossimità di cittadino che deve essere immediatamente
Io a cui deve essere immediato qui deve essere dato immediata possibilità di accedere alla giustizia in maniera semplice veloce e non costosa certo queste in questa materia
Probabilmente non non ci sarà qualche differenza di di di pensiero perché in effetti la Procura poco pura e preoccupato
In effetti c'è una deriva in effetti il processo deve rimanere l'unico posto
In cui viene accertato il fatto penale non deve essere uno strumento non deve diventare una pena come forse temiamo stia diventando comunque buon lavoro e ascolteremo le indicazioni degli illustri ospiti su dove l'avvocatura poi deve indirizzarsi su dove deve muoversi per cercare di di guadagnare più terreno possibile nel senso auspicato grazie grazie presidente questo punto io
Chiedo la parola perché modelli il dibattito ad una persona che voglio ringraziare particolarmente perché avete letto e visto che in questo momento di incontro e organizzato insieme alla Camera penale di Palermo alla quale ci sentiamo particolarmente vicine che ringraziamo particolarmente indicò la parola avvocato Fabio fa
Grazie buonasera a tutti innanzitutto le sono io che ringrazio
L'avvocato Iacona e la Camera penale di Caltanissetta
La Camera praticata ristretta per aver organizzato questo evento sì al quale noi Palermo ha partecipato
Con grande piacere ma che è soltanto l'inizio ecco di un un percorso che nella nostra il nostro intenzione coinvolga tutte le camere penali
Siciliane del distretto di Palermo ma anche ovviamente di Caltanissetta di Catania ecco tutte quante
Attraverso una serie di incontri ecco come dire etniche possano ecco raccogliere ogni volta in diverse sedi in diverse sedi
Quanti più rappresentanti delle camere penali siciliane che da sempre sono a parte partecipa attivamente alla politica dell'Unione delle camere penali
Naturalmente in questo in questo momento particolarmente come dire
Tifosa Stella di quella che la direzione della del presidente Caiazza che è stato eletto ottobre dall'anno scorso e che ha avuto questa gravanti intuizione di del manifesto del diritto penale liberale del giusto processo che è un documento preziosissimo
Che certamente ha avuto ha preso le mosse avendo preso atto della progressiva divaricazione così come è già stato efficacemente
Evidenziato dall'avvocato mi accomuna questa progressiva di per divaricazione tra i principi costituzionali è le norme che la legislazione penale che in materia si è andata
Avicenna hanno negli anni ma soprattutto nell'ultimo periodo e che ha trovato la sua massima espressione la massima espressione giustizialista e populista a nostro parere in quella che è stata definita legge spazza corrotti che è un po'una summa
Appunto di questo di questo tipo di di legislazione che avversa sotto tanti profili quella che sono i principi costituzionale a cui tutti io nei quali tutti ci riconosciamo
è un manifesto questo documento preziosissimo che costringe a confrontarsi
Tutti quanti i giuristi con i principi che innesti vengono in esso vengono sta sono stati redatti sono stati evidenziati
E già riscosso grande attenzione in tutta la comunità dei giuristi e il confrontarsi su questo manifesto sui principi che questo manifesto da come bussola a tutti quanta alla magistratura l'avvocatura tutti gli operatori del diritto e
E però anche un modo per confrontarsi sull'aspetto ESPI applicativo di questi principi perché i principi appunto che sono stati evidenziati e che il tono l'ossatura del manifesto sono da tutti condivisi da tutti certamente ASP apprezzati rispettati almeno sulla carta ma poi nel momento applicativo è qui che il confronto si apre si deve aprire soprattutto in una fase quella attuale il passaggio da un governo o allora certa coloritura ad altra coloritura la giallorosso fa giallo bene allora età giallorosso
Che indubbiamente pone ulteriori interrogativi io penso su quello che sarà appunto gli aspetti applicativi
I profili applicativi perché nel dare delle etichette non basta
Chi oggi può dire che il nostro processo è un processo accusatorio per pro francamente molte c'è qualche difficoltà a potere parlare oggi dal nostro del nostro Codice di procedura penale con processo accusatorio e questo evidentemente l'affetto di tante numerose distorsioni che sì o no denunce nel nel corso di questi di questo venticinque anni e frutto appunto dati legislazioni di interpretazioni e di quant'altro che hanno hanno trasformato
Il presto finale sempre più dal luogo di confronto per l'accertamento dei fatti a elemento di il contrasto alla criminalità
Diverse sono le tematiche che sono sul che sono sullo sul tappeto dalla prescrizione soprattutto ma anche a a quelli che sono gli aspetti della penitenziari
Vedremo questo nuovo governo nel quale il PD è uno dei nuovi contraenti se avrà la forza di potere e vedremo in che termini eventualmente di potere dare una correzione alla all'andamento precedente
Io ho letto stamattina anzi ieri un articolo del professore Fiandaca sul foglio
Laddove si tratti si poneva anche questa domanda sia pure sotto nel con riguardo al profilo ecco penitenziario ma e comunque è un estensibile a tanti altre tematiche che s'oggi sic verranno dibattute qui dagli illustri ospiti e io inizierei proprio contare la parola al professore emerito
Giovanni Fiandaca che ci sul quale ecco che acque al quale chiedo di poter dare iniziò a questo dibattito facendo un anno un po'un quadro generale della dello stato dell'arte anche nel confronto confrontandosi con i principi di questo manifesto al quale Néstor come lo sappiamo tutti a partecipato in prima persona
Buonasera ai presente ringrazio innanzitutto
Di essere stato ancora una volta invitato dalle Camere penali
Ringrazio allora l'avvocato Sergio legato presidenze delle camere gli altri di Caltanissetta l'avvocato Ferrara che ne aveva precedentemente invitato all'iniziativa di Palermo sempre sul manifesto
Ringrazio i vertici nazionali l'avvocato lucido
Presidente precedente l'avvocato Caiazza presidente attuale e ringrazio anche per essere stato invitato a la settimana prossima Ferrara per una ulteriore iniziativa in tema
E allora il tema l'argomento immenso
Sennò trattarsi in tutte le sue implicazioni anche limitatamente al penale sostanziale avrei bisogno di alcune giornate allora o ho ho espresso qualche considerazione sollecitata
Dal Manifesto
Con un mio intervento dal titolo intorno al diritto penale liberale che è uscito il dieci giugno scorso in discrimen
Chi avesse interesse a leggerlo dico è un discorso un pochino più articolato di quello che riuscirò a fare politica e li vede imporsi a per non tediarvi sia perché c'è un numero rilevante ancora gli interventori e di illustri intervento
Ora conti e dico che condivido pienamente lo spirito
Del Manifesto
è condivido in tutti i principi che sono illustrati nel manifesto
Con riferimento al diritto penale sostanziale con riferimento al processo mi occuperò razione materie per mia maggiore competenza in particolare
Già il diritto
Ora
In questi principi li condivido perché oltre a essere espressione oggi un garantismo penale senz'altro di matrice liberale cioè di un garantismo penale
Che risale a l'illuminismo liberale e quindi il frutto dell'elaborazione filosofico politica concettuale
Di grandi figure di studiosi a cominciare dalla seconda metà del Seicento con il settecento
E l'Ottocento
Sono principi che
Noi come professore di diritto penale nel corso degli ultimi decenni
Abbiamo condiviso abbiamo affermato abbiamo ribadito fino al punto che se ne trova una buona sintesi anche nei buoni manuali
Tanti studenti li hanno studiati
Anche il giovane deputati grillini che forse o o di altro orientamento tattico in qualche dibattito ma come l'avete studiato gioverebbe com'è che improvvisamente avete dimenticato da tutti e questa è una è una bella domanda
Ne è una bella domanda perché tocca
Quello che a mio giudizio è forse non soltanto a mio giudizio è il vero nodo di fondo
Cioè la giustizia penale diritto penale del processo no no stanno appesi dal solito nell'aria
Ma sono il riflesso di tante cose sono influenzate
Da tante cose
E e allora da alcuni decenni gli orientamenti di fondo politici
Culturale ma anche antropologici
Delle società in cui viviamo siccome sappiamo aulico non rappresentano un clima generale favorevole
Rispetto all'affermazione di questi principi ed è questa la la ragione di fondo condivisibilissima per cui le camere penali hanno ritenuto soprattutto oggi è l'esigenza di rivendicare questi principi però il vero problema e
E io non dico nulla di nuovo dicendo quello
No no non tanto lì per ripete Arcelli queste trincee descritto però hanno promesso e Marrazzo
Il principio di proporzione
C'aveva tette
Che
La tassatività e tutti gli altri principi che non abbiamo che non ha bisogno di richiamare illustrare perché li conosciamo tutti perché questi principi hanno finito con l'entrata in crisi e sotto certi aspetti col diventare obsoleti
E col non essere capiti anche da da da davanti che gli Annali di settori di città e e perché emergono tendenze
Pressoché maggioritarie che vanno in una direzione opposta viviamo in una società che già dal punto di vista antropologico è portatrice di un'antropologia
Punitiva
I sociologi oggi scrivono libri dal titolo punire una passione domina
Un sociologo francese un libro anche di recente
Tradotto niente italiano
Ma questo non soltanto negli ultimi tempi con l'avvento del populismo
Di marca pentastellato o con l'avvento delle sovrani si può alla Salvini questi sono fenomeni che hanno ulteriormente
Accentuato no e portato diciamo a a ad un grado di se così posso esprimermi di ulteriore per perché in merito però orientamenti di fondo preesistente da decenni
Noi ci troviamo
Nel già delle di
La giustizia penale e soprattutto vissuta a livello politico a livello mediatico
Come strumento di lotta al crimine strumento di difesa sociale quindi come strumento di tutela di protezione innanzitutto delle vittime potenziali dei reati e delle vittime
Reati
Quando si assistono solo solido processo la sconfitta la giustezza ieri tutti contenti perché in un caso di omicidio e stupro invece dalla penalizzante tranne finalmente dopo un annullamento alla Cassazione giustizia è stata fatta perché è stata applicata la pena dell'ergastolo cioè noi giustizia oggi significa o Air grosso ma per i cent'anni viene ritenuto la dell'insufficiente
Ho la la la politica è la la giustizia penale ha assunto una centralità negli ultimi decenni tutti i nei gradi paresi ma in particolare nel nostro Paese è una scienza Rita
Storica politica e culturale
Per l'incapacità con della politica dei affronta emergenze i fenomeni criminali i problemi sociali guardando alle loro causa reali e quindi con interventi
Che non c'entri poco no al solito c'è un grosso problema facciamo il luogo al reato è incrementiamo avverte e tutto questo ha avuto puntelli esasperazione dall'edizione di un diritto penale del nemico sociale anche linguisticamente con la spazzola corrotte
Spazzatura rotte che significa il delinquente corrotto
è un individuo che adottiamo completamente escludono isolarlo da una società mettono al bando quindi a un solo col recupero di una pena perché poteva ma di una pena apertura escludente esclusiva dal contesto sociale no riecheggiando modelle vedere totale di marca tedesca alla Jacobs per cui il grande delinquente un soggetto che deve avere che non deve avere riconosciuti i suoi diritti in una prospettiva antico tuo allora l'ultima un letto loro però non ho nono verificato perché mi ha dato fastidio se se poi è stata approvata veramente
Vi è noto come garante siciliano dei detenuti che negli ultimi tempi sono emersi episodi di telefonini scoperte all'interno delle carceri vero e che fu creata ora
Il nuovo reato che che introduce telefonini nelle carceri è punito con la pena Dal CIN appena cinque Pinna cinque Asia no no
Cioè entro entro giugno e impronte è in progetto
Ma è è è e allora diciamo io non in un clima generale di questo tipo io ritengo che come che copre giuristi
Come avvocati
Come magistrati
Dovremmo interrogarci con maggiore preoccupazione d'
C'è un perché
Viviamo in una società così profondamente e oppressiva avente punitiva
Sino al punto che rischiare di raggiungere soglie non solo il diritto per la Lenovo libera ho diritto penale autoritario di diritto penale
Illiberale ma quasi di diritto penale dissolto in coro del diritto penale
Che che ripropone vecchi modelli di diritto penale come frumento di lotta politiche sociali e ai nemici ai nemici sociali
Turno allora io
Io credo che debba essere
Oggi do
Il dovremmo recuperare
Noi giuristi che abbiamo determinati orientamenti ma anche il mondo dell'avvocatura io ripeto sempre che nel secondo Ottocento il mondo dall'aula dell'avvocatura svolse un ruolo politico
Culturale di primaria di primaria importanza
è che l'avvocato soprattutto agli avvocati liberare dall'alto gli avvocati socialisti all'altro quelli coi cappelli allarga penso no e e il Pantheon erano grandi figure riconosciuti rispettati insieme nel mondo agopuntura
Perché anche perfetto del socialismo giuridico da un lato
Per altri aspetti della cultura liberale secondo Ottocento che pur non era esente
Da
Involuzione dito conservatore autoritario
Visto che non c'è problema certo
è è perfetto del positivismo giuridico
Nel delitto nel delinquente si tendeva il larga misura anche ad avvisare un soggetto a suo modo sventola che aveva bisogno di interventi di dei supporti
A a a livello politico a livello sociale logico comma sette oggi era il delinquente era consigliato un poco come la vittima oggi cioè in un certo senso a anche egli una forma di critica della società ora
Dovremmo svolge uno al dovremmo impegnarci un po'di più in un'attività che io definirei così approssimativamente di pedagogia concreti
Cioè riuscire a impegnarci anche nelle sedi esterne a quelle tecniche
Con lo sforzo di riacquistare anche voce nel dibattito pubblico perché siamo andati perde non è e anche richiamando papa Francesco spiegato perché lo dice lui anche molto bene e chiaramente che la giustizia penale non solo non può essere lo strumento di soluzione di tutti ma non può essere anche uno strumento di soluzioni adeguate dei dei più ma ricercati e bisogna anche spiegare che all'intervento alla giustizia penale in certi casi e risulta per quanto a tanta gente di oggi possa apparire quello che sto dicendo saranno blasfemo che alla giustizia penale
Risulta gli i non pochi casi più dannose che vantaggiosa nell'affrontare il conflitto sociale o il problema in questione
Per cui scusate se faccio questo discorso molto generico ora torno un poco etnico
Su aspetti più specifici
Non ci può essere nessuna battaglia per la riaffermazione dei principi di un diritto penale liberale se non c'è chi si impegna in un'attività
Dei pedagogia
All'esterno e se non ci si impegna in un'interlocuzione forte sul piano politico culturale con
Le forze politiche
Possiamo scrivere tutti i principi di questo mondo questi principi purtroppo non otterranno l'udienza necessaria
Per quanto riguarda il manifesto dicevo più specificamente né approva tutti i principi soltanto che rimangono inevitabilmente Allo stadio di elaborazione del Manifesto alcune genericità e alcune indeterminatezza innanzitutto dal punto di vista dal rapporto concettuale
Costituzionale e giuridico e politico o politologico che testimonia tra diritto penale garantista e vento per aver liberale picchi noi utilizziamo
I concetti o o i termini non gli aggettivi di liberale e garantista come se fossero la stessa cosa allora la matrice e comunque perché se noi diciamo quando utilizziamo l'espressione del diritto pare banale essenzialmente intendiamo un diritto penale non autorizzare o non nelle Barak uno è un decreto penale che non abusi eccessiva sia dal punto di vista della Provisional quantitativi cioè che non sia o penso che non sia essa inflazionato che sia molto proprio tornato e che utilizzi
Sanzioni
Con maggiore razionalità e avvedutezza meno rigorosa e più mezzi e soprattutto ricorda molto meno di quanto ricorre oggi alla pena detentrice come il garante sperimenta i danni enorme
Che fare una pena detentiva applicata a un numero eccessivamente
Ampio
Personale
Andrebbe utilizzata probabilmente nella misura di un terzo
Rispetto alquanto di utilizzata oggi se disponessimo di sanzioni esso detentive di altro tipo e intelligenti veramente
Alla maggior parte dei detenuti ci ci sono ragioni proprio che si toccano con mano per concludere che deteriora volto di più la personalità dei detenuti e le spese
All'ingresso che il discorso è più difficile oggi fa fare all'opinione pubblica
Ho
Detto questo
Come possiamo allora io direi che i principi
Del garantismo per
Soprattutto per il presente
Tasse tassatività
Determinatezza
Proporzione c'ha reato
Principio di intrecciarsi questi qua sono principi garantisti dicendo
Propriamente garantistici nel senso che mettono in condizione il cittadino
Vi affrontare calcolare in anticipo il rischio a parole
Cui possono andare incontro commettendo il reato
Quindi vedrei belga nel garantismo in tutto l'insieme dei principi che servono al cittadino a controllare preventivamente il rischio o meno
Ma definire ancora tutto questo liberale mi pare poco
Perché è un diritto penale garantista da questo punto di vista che abbiamo detto anche più più rigoroso nella formulazione dei reati più precise eccetera potrebbe anche essere compatibile con un decreto penale quantitativamente espanso
Dal punto di vista dei beni o degli interessi da protegge e potrebbe anche essere grave incompatibilità con Rovereto parole
Che utilizza ancora molto carcere allora io nell'usare l'espressione del diritto penale
Vi chiederei inviterei a cominciare da me stesso come soggetto coinvolto nell'impresa
Del Manifesto del diritto per liberale a cercare di specificare di più è meglio innanzi innanzitutto dal punto di vista dell'individuazione dei contenuti della tutela che cosa oggi intendiamo per diritto penale ebbe perché c'è un'accezione di liberale che è più vicina a quella di garantismo
Che risente di più nella logica strettamente penalistica però c'è un'accezione liberale che risente di meno per la parte in cui per liberare localmente andare un orientamento che riflette valori e principi ed è una ideologiche o di una concezione poetica libera allora a questo punto il problema grossissimo diventa che cosa significa liberalismo politico oggetti come sappiamo il liberalismo politico è quella tendenza politica che è caduta nero CNN dove vendeva invece
Gli ultimi decenni sempre più in crisi se domandavano oggi che cosa è il liberalismo politico siamo più complimentiamo più confusi che personaggi anche perché c'è
Un individualismo in Conservatorio diverso che c'è sempre stato di di tipo individualistico che esiste anche oggi e quindi dovremmo avere il diritto a parole deve tutelare interessi o bere
A carattere individuale più importante c'è un liberalismo di cento c'è un liberalismo di sinistra aperto invece anche a istanze sociali e solidaristiche allo
Ora il diritto farà l'attuale già bene individuale beni collettivi interessi generali che cosa deve tutelare allora secondo me proprio con riguardo all'ambito di di estensione dai la tutela penale dovremmo fare maggiori sforzi di specificazione
E di concretizzazione perché io credo che un delitto penale liberale
Diciamo consono al nostro tempo non può limitarsi soltanto a a tutelare i vecchi bene individuale di matrice ottocentesca insomma deve deve aggiornare il suo punto di vista sul significato
Tutto questo comporta anche uno uno sforzo che riflessione sul piano politico sul piano culturale sul piano sociologica rimane sempre questa elaborazione dovrebbe noi dovremmo darla ai politici ma non nel senso che solo di consegnare di svolgere prima con l'attività di di pedagogia
Collettiva tra la gente è una parola però dovremmo dovremmo sforzarci per cominciare a farlo di più poi un'altra cosa
Siccome poi se vogliamo che le leggi penali vengano sempre era poi era un po'apre preparate elaborate e deliberata dal potere politico
O vogliamo mette la piazzola norme penali ma lei giudice bensì o in mano ad altre autorità a un collegio di saggi no perché lì a democrazia liberale moderna democrazia costituzionale oggi sono anche in discussione
Sotto anche diversi aspetti visto che la qualità la preparazione culturale e la qualità intellettuale del ceto politico
E andata purtroppo come sappiamo scadendo scusa negli ultimi anni no
Ci sono anche orientamenti favorevole ad un Happy sto il PC nel modo che che la democrazia nel senso di integrare il modello verrà dall'obiezione rappresentativa con collegio dei saggi con persone di partire al punto cui sottoporre anche prima della deliberazione all'esame di tematiche particolarmente delicati
Perché faccio questo discorso c'è un altro modo
Politici sarebbe un altro modo per rendere politicamente
Più ponderata
Più difficoltosa meno a colpi di maggioranza le decisioni in materia di giustizia da questo punto di vista cessi parte dal presupposto che il diritto penale la sanzione penale incidendo sono diritti e libertà fondamentale del Città di e diritto costituzionale concretizzato
Nella specifica materia si può arrivare anche argomentando adeguatamente a sostenere che per la introduzione o la modifica delle Generali ci vogliono maggioranze parlamentari qualificate
Per esempio dei due terzo dei telequiz
Proposta il cui carattere realistico capisco nei che missiva il viatico oggi quale quale Pano però dico ci sono ragioni costituzionali
Per sostenere che il diritto penale per queste ragioni richiederebbe un livello di elaborazione più approfondite e soprattutto di confronto
Dialogico tra maggioranza e minoranza parlamentare per cui si potrebbe anche sostenere
L'elaborazione di una legge costituzionale che modifica la costruzione e prevede per la deliberazione norme penali maggioranze qualificate o due terzi così tre quindi soprattutto per le norme penali che introdurrò carcere che limitano la libertà persica
Questo in questa in questo mondo difficile in cui viviamo
In cui la riaffermazione non dico che questo la battaglia per questo obiettivo facilita le cose ma dico potrebbe essere anche un obiettivo di cui tenere conto in un nuovo impegno collettivo per la liberazione liberalizzazione del diritto penale grazie
Mi scuso in anticipo perché un certo modo allontanarne non potrò ascoltare
Grazie al professor Fiandaca che come sempre ha dato una quadro carattere generale estremamente approfondito analitico delle problematiche che emergono dalla dal confronto appunto con i principi contenuti al Manifesto del diritto penale liberale
E devo dire che sarebbe certamente ostica abile questa questa possibilità di trovare nel di prevedere delle maggioranze qualificate
Nel trattare materia la materia penale che è una materia estremamente delicata perché riguarda la libertà
Del cittadino libertà personale ma anche patrimoniale che non è certamente secondaria
Questi riguarda appunto cittadino di qui in Italia è passerei adesso la parola alla al procuratore Giuseppe Pignatone
Che tutti come conosciamo che ha retto le procure
Più voglio dire più importanti italiano l'ultima ovviamente quella di Roma
E in quanto magistrato anche la in quanto rappresentante della magistratura certamente una grande responsabilità la magistratura nell'attuazione dei principi del giusto processo
E quindi riguardo ecco vorrei sapere il suo pensiero conosce il suo pensiero riguarda tante profili tante aspetti e riguardanti ecco la ragionevole durata del processo quindi la prescrizione
E tante altre materia e che Louise riterrà di di affrontare proprio sotto questo profilo molto importante e delicato grazie
Cessò
Allora dicevo grazie dell'invito naturalmente mi fa sempre piacere venire a Caltanissetta
Qualcuno di voi sa che è la
Mia città natale
I
L'intervento come al solito
Interessantissima Gianni che andare Carmiano offre primo spunto
Pianeti ad Aqaba collocato tutta la tematica in un quadro non solo nazionale italiana
Su cui siamo più o meno tutti d'accordo ma europeo mondiale addirittura
Arresto basta guardare le evoluzioni politiche negli ultimi anni che in realtà non è neanche soltanto degli ultimi anni
E creando una serie di problemi di opportunità di scelte da fare di scelte fatte
Su sulla politica sul progetto di ultimi riforma c'è una sostanziale
Sintonia fra associazione magistrati
Avvocatura pretese
La mia prima riflessione molto terra terra non vi aspettate del parole alate di germi che andar cordialmente
E che questo ci dovrebbe invitare a tutti noi nella nostra pratica quotidiana
A non risolvere le polemiche inevitabili dell'amministrazione della giustizia giorno per giorno nella stupidità o peggio nella quasi criminale essere criminale del singolo giudice del singolo avvocato della singola corte giudicante
Quindi l'aver realtà vera e che noi stiamo vivendo un momento complesso ma noi non soltanto penalisti italiani operatori del diritto per ma e l'intera società europea che lo vive con scelte il grande modifiche che naturalmente operare lavorare in questo in queste ore in questo momento in questa fase non è semplice quindi sotto questo profilo accusare il pm Tizio l'avvocato Caio o o giudice Sempronio di spropositi di malafede di clamorosi errori e queste quell'altro cosa che ma vediamo quotidianamente sui giornali lasciamo perdere i sociali
I forse e anche un poco semplificatorio deviante sotto questo profilo bene fai varca l'Unione camere penali apporre invece questi temi con un manifesto di tipo assolutamente generale
Anche abbastanza polemico con la classe politica cui poi alla fine competono nel nostro sistema le scelte salvo il vaglio poi dalla Corte costituzionale
E quindi lei riporta nella sua più giusta dimensione quanto ai singoli punti c'era ovviamente anche da parte mia una sostanziale condivisione
Per
Io sottolineerei perché naturalmente si né al tempo dato dobbiamo andare un po'per Flash innanzitutto quella che è una mia personale diciamo punto di fissazione se volete cioè noi non riusciamo ad andare avanti persona migliore amministrazione la giustizia
Se nonna riduciamo la massa del diritto del per del diritto penale
Gianni Fiandaca nell'articolo che ha ricordato la prima parla addirittura di obesità mi pare vero progetto del della giustizia penale non si può pretendere di perseguire in fase di progetto il procedimento e poi di punire o assolvere in base di giudizio qualunque manifestazione perché abbia un quanto un minimo di disvalori
Do lei lo strumento penale lo sappiamo tutti è uno strumento rigido uno strumento costoso è uno strumento grave per le conseguenze che induce bisogna avere coraggio
A fare una selezione e su questo mi permetto anche di dire
Che il
Farà la selezione
Non è così semplice
Come
A volte sembra di potere dire
La selezione va fatta in sotto due profili
Il primo dice giustamente proprio il punto uno del Manifesto che limiti e principi che arginano il ricorso alla sanzione penale hanno sempre un costo di fronte alla manifestazione del crimine
Cioè noi dobbiamo essere consapevoli che di fronte a un fatto che avviso allora il sociale se noi scegliamo la strada penale
Questo a un a un costo viceversa semmai rinunziamo alla strada penale che può sembrare la panacea di tutti i mali Vallone
E chiaramente rinunziano a perseguire in quel certo modo quel certo
La certe manifestazioni disvalore conto suscitando le proteste sui sono gialle e non solo sì so ciò che sono all'ordine del giorno
Bisogna avere il coraggio ovviamente come innanzitutto come classe politica poi tutti quanti noi come cittadini di dire
Ma non è vale la pena
Questo non è una cosa semplicissima è una valutazione comparativa che delicata e difficile
Per auto citarmi di quando ero procuratore di Roma io per esempio ho manifestato più volte la mia perplessità così risponda una provocazione del nostro moderatore sulla estensione a tutti i fatti di corruzione ai fatti corruzione in genere nel senso lato che ormai la parola di tutta la legislazione antimafia su questo io la veste i procuratori della Repubblica oltre che di avere dato quarantacinque anni processi di mafia
Ho manifestato perplessità secondo me bisogna vedere se no norma per norma perché altrimenti corriamo il rischio come dire di andare oltre lo stretto necessario seconda cosa che dicevo
Non è così semplice ridurre la massa l'obesità e come tutte le diete dimagranti io leggendaria possiamo siamo due esperti in materia nel senso che non incide riusciamo assolutamente il la da dieta e amara qui non si tratta ormai più di incidere su quelle contravvenzioni che tutti sappiamo essere che non è vale la pena che tutti sappiamo essere un di più ormai questo è stato fatto nel corso degli anni o addirittura dei decenni quello che era facilmente ha depenalizzato del è stato depenalizzato qua bisogna andare molto oltre cioè bisogna avere il coraggio politico e anche poi noi categoriale sia PM sia avvocati forse di più
Giudici forse di meno diminuirebbe un soltanto il lavoro
Di incidere sulla carne viva delle norme penali in senso proprio anche dei delitti semmai Mann affrontiamo questo continuiamo ad a vere ma Cassazione
Penale italiana che fa cinquantotto mila credo sentenze l'anno a fronte di cinque mila o otto mila che ne fanno le Cassazione francese e tedesca c'è qualcosa chiaramente che non funziona in questo ed e questo significa che noi nella concreta attuazione di principi che ripeto sono
Largamente condivisibili andremo a Sezze sempre a sbattere
Seconda cosa
Il un
Più
Per sempre per dettaglio
Il punto sette del manifesto dice
Il diritto penale liberale non ammette penne perpetue rifacendosi a Beccaria
Alla corsa
Siamo d'accordo però
Io mi chiedo Manowar risposto ovviamente pongo solo un problema lei faccia anche alla recente pronunzia del in sede europea sulle Castoro ostativo
è anche qui allargato oltre la la raggio stretto dei delitti di vita
Vai pure dobbiamo tenere conto di quelle che sono le realtà sociali e criminali del dei territori dove viviamo
Questo tornerà anche in seguito
L'altro dobbiamo sapere perché lo sappiamo tutti quelli che facciamo un process che dal carcere gli ergastolani continuano a mandare messaggi di morte e a comandare su cui i
Sui rispettivi sulle rispettive organizzazione
Sappiamo perché ce lo dicono le sentenze non gli arresti le sentenze che i grandi capi marcia appena usciti dopo x anni di carcerazione
In base a sentenze definitive naturalmente
Ricominciano esattamente da dove erano rimasti prima
Ricominciano a esteri ricca Pincherle riconosciute cercati dell'organizzazione ripeto io non ho una risposta perché abbiamo il fronte dei principi certamente fondamentali dall'altro una realtà tragica però non ci possiamo andare
Così merita secondo me una riflessione
Altro punto il punto nove dice la frammentarietà e caratteri irrinunciabile del diritto penale
Anche qua
Forse per mio certamente per mio limite forse per la necessaria come dire sintesi di un manifesto che non è un trattato che cosa significa frammentazione
Ho significa are come tutti pensiamo che ogni singolo rispondervi del singolo della sino a contestazione siamo d'accordo
Dobbiamo però non siamo d'accordo sette di Chandra volle volesse significare di rinunziare a apporre a vedere
I singoli fatti e le singole responsabilità nel contesto come o come manifestazione singola di fenomeni daccapo come la mafia
Lei mafia ormai
Confesso di avere qualche perplessità sul punto quindici laddove rinvia dati scientifici e criminologi certi a attendibili perché mi pare che in questo campo le esperienze recenti ci lasciano più perplessità di Pina ma comunque non è il punto cruciale
Il punto ventuno
Dice
Parla di critiche chiede che la legge disciplini criteri di priorità
Nell'esercizio dell'azione penale
Sottoscrivo pienamente
Ricorda di essere stato forse non il primo ma certamente come la procura di Roma ha fatto ma i provvedimenti d'oro che ha avuto proprio perché procura di Roma ampia pubblicità magari mentre altri provvedimenti di altre
Procure non avevano avuto altrettanto notorietà e per questo provvedimento io sono stato attaccato violenti sicuramente dalle Camere penali
Come in altre occasioni come in altre occasioni poi mi hanno detto che avevo ragione per la verità molto lealmente che di Riccione davate ringrazio perché io mi ero limitato semplicemente a recepire quello che diceva la legge che stabiliva il tribunale quindi non era il procuratore della Repubblica che e stabilire i criteri per l'eterna prendeva atto che il tribunale mi ha detto che guarda caro PM questi processi io non li tratto tu puoi fare quello che vuole io mi metto negli armadi lei avevo detto allora inutile trattati
Semplifico all'estremo
Voglio dire che dobbiamo essere consapevoli sempre in quel passaggio fra la norma generica scritta di un manifesto in un programma dell'associazione magistrati o in una delibera del CSM
E la realtà concreta che il passaggio alla realtà concreta poi comporta fatalmente scelte
Tutti possiate siamo tutte le procure d'Italia dicono che bisogna trattare con priorità
I reati contro pur la pubblica amministrazione credo che non esista una delle cento quaranta quante siamo sono procure vitale che dica di non trattare i reati contro la pubblica amministrazione un priorità dopodiché naturalmente tutti sappiamo che una percentuale altissima ottanta settanta novanta per cento non lo so permette non sia per abuso d'ufficio sono destinata all'archiviazione e magari vengono trattate con minore priorità di una denunzia per corruzione o per peculato
Punto ventitré detenzione così perlomeno scusate visto che mi avete gentilmente fatto parlare subito ha detto poi ci sono tanti avvocati offriamo un po'di materia polemica perché se no siamo tutti d'accordo
Detenzione preventiva viene definita come stortura da limitare al massimo nel tempo eccetera anche qua siamo tutti d'accordo
E siamo tutti d'accordo anche nella veramente nelle storture a cui assistiamo da da qualche anno a questa parte
Sia quando si eseguono sia quando non si eseguono sia quando si alza vengono assolti sia quando vengono condannate a pene minori di quelle che si sarebbero volute
Però anche lì la detenzione preventiva non è irrinunciabile in generale e non è rinunciabile
Nel realtà tragiche che viviamo non solo il Mezzogiorno d'Italia
Qui siamo a Caltanissetta stamattina la mia collega che ringrazio per il suo senso però la frettolosa iniziato la requisitoria nell'ennesimo process per la strage di via D'Amelio
Queste e anche un pezzo della realtà in cui ci muoviamo
Misure di prevenzione punto mi pare trentatré trentaquattro anche qua
Intanto non facciamo confusione
Una cosa sono le misure di prevenzione una cosa sono le misure interdittive
Che sono di competenza del signor prefetto che io no no alcun titolo a rappresentare
Le misure di prevenzione hanno avuto un non processa Glik lungo esigevano una parola impronunciabile di giurisdizionalizzazione chi sono andate sempre più tasse precisando in modo tassativo è intervenuta la Corte Europea intervenuta corte costituzionale si può certamente migliorare anche è ancora e non di poco
C'è una maggiore attenzione alla a salvare le impresa è stata introdotta proprio su proposta di una Commissione preceduta Giannichedda che ha di cui anch'io faccio parte la misura del controllo giudiziario che è proprio uno strumento per salvare le impresa
Però anche qui non è che ci dobbiamo nascondere dietro il titolo francamente dire che l'economia meridionale e distrutta dalle misure di prevenzione se queste dalle confische
Mi pare un'eresia armi le con l'ambiente meridionale distrutta da tantissime ragioni anche esterne principalmente storiche e oggi anche dalla mafia
Non certo o i singoli errori singoli cosa ci sono ovviamente sia del sul piano normativo si possono fare dei progressi sul piano applicativo siamo ovviamente tutti vuole soggette a sbagliare
Ma non possiamo rinunciare a questo strumento proprio quando tutta l'Europa
E tutta l'Italia dico si rendono conto di fronte all'evidenza dei fatti basta guardare le cronache della Lombardia del Veneto dell'Emilia che la mafia spara di meno ma compra ma investe di più ma ricicla di più prendere impressa in territori vergini oltre quelli
Mi piace il punto trentatré dice l'Europa e lo standard minimo
Non possiamo rinunciare alti più che offre la Costituzione italiani pare che si dica d'accordo certo questa Europa sotto il profilo del diritto penale divertente vista da un po'Mexès Pubblico ministero in pensione
Perché determinate sotto determinati profili dobbiamo introdurre garanzie e tutele nuovi gradi in piedi nuovi elementi di salvaguardia perché lo diceva Europa quando qualcuno dice però guardate che in Europa non esiste praticamente all'appello
Esiste la Reforma Chen pensa addirittura esiste la giuria con sentenza non motivate eccetera Lila Europa non conta non che io voglia queste cose
Icona però anche qua se noi pigliamo giustamente il meglio di tutto di tutti i sistemi possibili
Lo paghiamo
In termini di durata quantomeno oltre che di contraddittorietà delle decisioni perché certo di fronte alla decisione di una giuria senza motivazione non ci sarà una un addio una motivata una decisione contraddittoria nessuno potrà fare appello nel ricorso
Dico sono tutti elementi l'ottetto prima e lo ribadisco che in una sostanziale condivisione
Del Manifesto
Ripeto essendo pubblica ogni ex pubblico ministero invitata a parlare quasi all'inizio siamo un po'di polemica
Ultime due cose una viene citato ferraioli queste non attengono al Manifesto ma alla relazione chiamiamola premesse
Viene citato ferraioli
Che denunzia uno svuotamento progressivo di quasi tutte le garanzie sostanziali e processuali e una crescente amministrativizzazione del diritto penale
La citazione mille novecentottantanove
Dico è un altro problema un altro il Codice di cui stiamo parlando
Detto no è andato fattuale se internet non sbaglia
Il manuale non sbaglia
L'arrivo ritengo anzi che è proprio il codice Vassalli abbia voluto farò altro rappresentare una risposta a questa preoccupazione
Della amministrativizzazione del del del del processo penale perlomeno e anche sulle sulle a mister tra del diritto si riferiva pro alle misure di prevenzione e vale quello che ho detto
E questo mi conduce all'ultimo punto
Saranno anche un punto di domanda l'avevo chiesto poco fa al professore Negri ma produzione mamme autore della relazione Penzo
è stata richiamata da tutti quelli che sono intervenuti prima di me
Una delle delle direttrici di allarme per così dire è la quarta ci sarebbe qualcosa da dire pure sulla pezza manzo chiudo con la quarta
La trasformazione del processo penale dal luogo della cognizione del fatto di reato e per la responsabilità individuale a strumento mediante il quale lo Stato regola i suoi conflitti sociali mi diverte in difesa dei cittadini
Contro il terrorismo contro la mafia contro la corruzione disastri ambientali crimini finanziari la violenza di genere e chi più ne ha più ne metta
Il mio punto di domanda e quando noi diciamo la trasformazione del processo penale
Parliamo in senso tecnico cioè la fase del giudizio
E allora possiamo essere tutti d'accordo
Nel fatto che queste cose non dovrebbero avvenire nella fase del giudizio
Se invece nell'atto nelle parole
Parliamo di questo e allora perché sul fatto delle indagini ovviamente la situazione è ben diverso
E torniamo a aveva anche al problema dei ferraioli cioè noi col contempla dice Vassalli abbiamo cercato
Di fronteggiare un rischio di prevale lasciamo perdere se fondata o meno mai son passati trenta
In prevaricazione
Dell'esecutivo super specie polizia giudiziaria che dipende dall'esecutivo che aveva prima le indagini in esclusiva
E lì i poteri attribuiti e le responsabilità attribuite al Pubblico ministero dal codice Vassalli dal così detto Nuovo Codice che non è più il nuovo di procedura penale sono andata in questo senso
Poi abbiamo sono state pari Mammano aumentate quelle che son qua espressione che a me non piace vengono attivi di definite le finestre di giurisdizione
E io ricordo sempre che il pubblico ministero non può fare mandati di cattura ordinanze costa notava non può disporre il rinvio a giudizio non poté disporre intercettazioni e non può disporre misure cautelari le possono chiedere
Al giudice
Dico no perché ogni tanto Rosa tutti quelli che siamo qua dentro lo sappiamo
Ma qualche volta sembra che qualcuno se lo dimentichi compreso il il
Il dubbio che è un giornale interessantissimo ma che giustamente fa finta di non sapere cose che sa benissimo ora tutto questo se noi parliamo della fase del giudizio siamo d'accordo
Se dovesse in cui qualcuno come è venuto il dubbio a me pensare che invece
Si vuole sia estende questa critica
Si vuole quindi una valutazione atomistica frammentata dire dei dei singoli fatti banali anche nella fase delle indagini
Io dico no per quanto riguarda la mia modestissima opinione che non vale assolutamente niente dimentichiamo trent'anni di storia dimenticheremo trent'anni di tragedie dimenticheremo che se
A differenza anche di altri Paesi europei ancora una volta richiamare l'Europa
Ci sta questa volta
Che ma terrorismo prima
è stato debellato
Almeno quel terrorismo completamente
Le macchine sono state contrastate alcune secondo me debellato altra arginate altre ancora
La strada è lunga ma tutto questo nel rispetto di garanzie primarie costituzionali e nelle aule di giustizia come testimone anche le tante assoluzione ottico comprese quelle visto il sacro per i sette in sé rinvii
Sono beni preziosi a cui non rinunziare grazie
Grazie al procuratore Pignatone al quale naturalmente assicuriamo un diritto di replica nel nel prosieguo ovviamente
Ma
E allora no siccome il giardino parlato subito l'Adriatico siamo nel qua voglio dire c'è anche a sua Eccellenza vaglia Cindy che peraltro
Con vorrà conclude calda ha espresso il desiderio di parlare
Per per ultimo
Naturalmente il e quindi
Dottore via come ha fatto riferimento per quanto riguarda l'efficienza del processo penale a quelle che sono a quello che dovrebbe essere una depenalizzazione robusta
E a quelli che sono i criteri di scelta di più delle priorità messo le nell'azione nell'azione penale il che coinvolge ovviamente
Anche delle riflessioni e quella problematica connessa alla blu alla obbligatorietà dell'azione penale
E poi ha fatto riferimento alla realtà criminali che esibiscono determinate risposte da parte dello Stato e che quindi in qualche modo giustificherebbero determinati momenti ecco di aggressione nel dei dei patrimoni e di quant'altro anche attraverso lo strumento processuale
E e per dialetticamente a questo punto non posso che dare la parola al Giandomenico Caiazza al presidente del Unione Camere penali perché ecco in alla al procuratore Pignatone mi pare che sia giusto che sia contrapposti faccia da contraltare la parola del presidente dell'Unione camere penali
Grazie Fabio innanzitutto consente medie imprese di Mele
Un un rinvio
Un ringraziamento davvero sincero ed affettuoso la Camera
Penale di carta d'
Vita Panis sette Yang siete
I
Siete tra i primi in Italia a sognare promosso una discussione una riflessione su questa che è un'iniziativa
Alla quale noi abbiamo dato dall'inizio una grande sin dal momento in cui ci siamo misurati nell'ultimo congresso di Sorrento una grande importanza e anche una l'ambizione diciamo così di una grande prospettiva
Come strumento politico di confronto di discussione già oggi queste prime riflessioni lo dimostrano
E quindi complimenti davvero per questa iniziativa voglio contenere i tempi perché siamo in tanti e
Però
Già noto diciamo che le prime obiezioni mi confortano perché se fossimo tutti d'accordo sul contenuto del Manifesto questo manifesto non servirebbe a nulla
Si può essere d'accordo sui principi ispiratori generali però poi ci dobbiamo andare a misurare con i canoni i trentacinque canoni uno per uno come ha fatto bene
Il procuratore Pignatone
E lì misurare le diversità le differenze
E anche la forza dei principi che noi andiamo ad evocare fatemi dire qualcosa in linea generale il professor Fiandaca
Ha voluto giustamente sottolineare la problematicità della evocazione cioè diciamo dell'aggettivazione liberale che non abbiamo voluto dal noi e tutti i giuristi che hanno lavorato con noi a questo manifesto è stato uno dei punti chiaramente più difficili
Di discussione chiaramente nell'accezione non ha nulla a che fare con diciamo l'ideologia liberale in senso politico non non c'è nulla in tutto questo c'è il richiamo come d'altronde professor Fiandaca ha ricordato ai principi diciamo illuministici di carattere generale fondamentale
Se dovessi individuare il cannone che più di tutti definisce la appropriatezza della scelta di questa aggettivazione
Direi che i il cannone tre liberale di e il modello di diritto penale che legittima l'intervento punitivo solo quando è strettamente necessario e proporzionato alle esigenze di tutela oltreché rispettoso della persona che lo subisce l'idea del diritto penale che opera in via di eccezione
Del diritto penale come manifestazione del potere punitivo dello Stato rispetto al quale
Si impone come indispensabile e necessaria alla tutela dei diritti del cittadino che va incontro a quella pretesa punitiva
L'idea del diritto penale che noi vogliamo richiamare con forza con questo manifesto è quella del diritto penale come statuto del reo
Non come strumento di tutela della vittima del reato e non perché vi sia in questo un nostro come usiamo dire prender le distanze come siamo vorrei dire quasi emotive dalla vittima del reato è perché dobbiamo ricondurre la grammatica e la sintassi del diritto penale
Alla sua correttezza nella sua esattezza
L'esigenza di normare in materia penale
è immediatamente conseguente alla necessità avvertita nel pensiero millenario dell'uomo
Che la potestà punitiva dello Stato va ridotta va contenuta va controllata va tipizzata
Il il il come possiamo dire è illegale Tano dello Stato che va controllato qui è la M da qui nasce l'esigenza di normare
Di qui la necessità di tipicità delle fattispecie penali perché si dice faccio uno dei tanti esempi dei principi fondamentali l'atipicità è proprio questo tu può intervenire ma nelle condizioni di stretta legalità che ti sto ponendo perché la mia preoccupazione e che l'individuo non sia sopraffatto da un potere che nasce più forte
Della resistenza che l'individuo da solo può pure allo Stato questo e quello di cui noi stiamo discutendo ente in questi anni
Che stiamo vivendo si è completamente smarrito non chiariamo bene nella premessa che noi non stiamo qui a raccontare la storia che da due anni a questa parte sta accadendo qualcosa di mostruoso perché diciamo con chiarezza
Che la come possiamo dire corrosione dei principi liberali costituzionali del diritto penale del giusto processo data non molti decenni da molti decenni quello che qui e ha fatto fare il salto di qualità diciamo con il populismo giudiziario e che qui addirittura
Questa corruzione corrosione viene rivendicata come obiettivo politico e come valore politico e questo ci ha allarmato ci ha posto nella necessità abbiamo ritenuto la necessità di
Di sollecitare nella comunità dei giuristi la individuazione dei principi fondamentali in da richiamare intorno ai quali discutere
Ed orientare se possibile le politiche giudiziarie dobbiamo dire ancora un'ultima cosa
Tra le tante ragioni insomma che ci hanno fatto fare questa scelta
Politica i principi diciamo adesso lasciamo perdere i liberali i principi di garanzia
Nel diritto penale nel processo penale sono principi contro intuitivi
Non appartengono alla percezione maggioritaria delle persone
Noi dobbiamo capirlo questo Rusca Pirlo purtroppo lo capiamo benissimo e lo tocchiamo tocchiamo con mano quotidianamente i principi la presunzione di non colpevolezza è un principio quasi indigeribile per la normalità delle persone
Che vedono un fatto
Grave uno stupro vendono arrestato qualcuno che è raggiunto dal sospetto di essere l'autore di quello stupro e non possono avvertire come prioritario l'esigenza di garantire che l'accusa e poi il processo nei confronti di quella persona
Consenta di arrivare a un giudizio di responsabilità oltre ogni ragionevole dubbio sono solidali con la vittima non gliene importa nulla del principio di non colpevolezza fino a quando non li riguarda personalmente
Perché questo è poi li immediatamente la comprensione diventa acuta profonda dettagliata
Noi sappiamo che dobbiamo combattere questa partita impari e perciò abbiamo cercato di dotarci di uno strumento che tra l'altro vi dico
Stiamo immaginando ormai presi forse bisogna da un due delirio Dionigi onnipotenza ne stiamo traducendo in quattro lingue perché noi vogliamo che questo che questo manifesto e che questa riflessione varchi i confini nazionali
La ringrazio un po'alla volta quello tra un po'
Ma
Voglio dire qualcosa sulle belle osservazioni dico belle perché significa rispettare la sostanza di questo documento e dire quello che diciamo non si condivide e siamo qui per questo
Kano le sette però ecco quando si dice sì condividiamo tutto in linea di principio l'avversione all'idea della pena perpetua però dobbiamo fare
I conti con la realtà dice il procuratore Pignatone io non so esattamente cosa significhi questo nel senso che o noi crediamo nel principio
Che la pena debba avvenire una finalità possibilmente rieducativa
E quindi sia incompatibile con il principio di definitività del fine pena mai
è o non lo pensiamo o noi pensiamo che l ostatività cioè non solo l'ergastolo male ostatività sempre più diffuse
E dell'esecuzione della pena dell'ergastolo non puoi non puoi non puoi vedere non poi siano uno strumento che vanno nel senso diametralmente opposto incompatibile col principio di recupero sociale della pena o diciamo apertamente che non crediamo nel principio di recupero
Sociale della pena e esprimiamo un'opzione che però è fuori da questi canoni da questi principi
Sul tema dell'azione penale lascio poi Beniamino perché se non lo diciamo tutti da stress sulla custodia cautelare
Insomma
La privazione della libertà personale prima di un giudizio di responsabilità deve essere un fatto di natura eccezionale
Motivato in modo concreto e non stereotipo
Da esigenze di tutela del processo della indagine
E dobbiamo dirci se questo è o non è e dobbiamo chiederci se questo avviene nel nostro Paese ma noi pensiamo che non avvenga
Perché leggiamo tutti i giorni e ci si misuriamo tutti i giorni con richieste e misure cautelari che diciamo utilizzano metodiche argomentativa Saviotti pensiamo alla previsione del pericolo di reiterazione del reato che viene utilizzato in un modo a mio parere sconsiderato che Fardella previsioni della reiterazione è un'astrazione che rende sostanzialmente la misura cautelare una regola
La eccezionalità ci deve ricondurre Marra jeune il il dottor Pignatone io qui sono d'accordissimo
E il fatto che in questo in questi ragionamenti si abbia il Pubblico ministero come come diciamo oggetto del confronto diciamo polemico ben più che polemico insomma del confronto sulle idee che si hanno su questi principi è profondamente sbagliato
Perché il pubblico ministero non può che chiedere misure non può che chiedere pene
Il problema è il giudice ed è il controllo del giudice
Sulla operato sulla legittimità dell'operato del Pubblico ministero
Quindi diciamo questo è il il nodo cruciale secondo me secondo noi
Della crisi della giurisdizione in questo momento è proprio questo
Il controllo e più si è vicini al alla indagine preliminare meno
Ficcante ed efficace eh oggi il controllo della giurisdizione abbiamo voglia di aprire finestre di controllo giurisdizionale qui non è il problema di quante finestre di controllo giurisdizionale abbia cui esserlo esercitiamo il controllo giurisdizionale in quelle finestre sulla durata delle indagini sulla proroga delle indagini c'è una finestra giurisdizionale è una finestra giurisdizionale
Esiste oggi un controllo pur comandato dal Codice di procedura penale
Sulla richiesta del pubblico ministero di prorogare le indagini qualcuno può seriamente e dire che ci sia un solo giudice delle indagini preliminari in questo Paese che abbia una sola volta controllato la fondatezza delle ragioni della richiesta di una sola richiesta di proroga di un pubblico ministero
Possiamo rispondere con certezza Dino è un istituto processuale
Desueto che non utilizza nessuno ci arrivano avvisi dopo che la prorogatio già consumano
Ma questo è un piccolo esempio né che se lui ne facciamo dieci di questi controlli abbiamo risolto il problema il problema è
La terzietà del giudice la forza della sua autonomia di giudizio rispetto all'indagine del Pubblico ministero
Poi il problema più in generale e certamente che a noi abbiamo un sistema collassato
Abbiamo un sistema soffocato
Noi dobbiamo puntare alla riduzione lo abbiamo detto anche al ministro una fede non ci siamo seduti al tavolo con il ministro buona fede per quattro mesi abbiamo lavorato neanche male su questi temi
Dove abbiamo detto volete re ridurre i tempi del processo l'abbiamo detto insieme adesso ad AN
Al ministro volete ridurre i tempi bisogna ridurre il numero dei dei dei dibattimenti
Non è che c'è un altro modo non c'è nessun sistema accusatorio che celebra il novanta per cento dei suoi procedimenti nella fase dibattimentale occorre potenziare la fase pattizia negoziale del procedimento penale patteggiamenti riti abbreviati
Bisogna lavorare su questo
C'è stato alunno di natura ideologica perché non è una materia spendibile nella linguaggio politico di questi tempi in cui si dice marcire in galera quindi qualcuno riesce a spiegare che gli ha ridotto la pena di un terzo facendo l'accordo come prevedeva originariamente addirittura come avevamo concordato con lo stesso ministro buona fede addirittura fino a metà della pena se il patteggiamento e nella fase delle indagini poi c'è stato il nodo il partner di governo che dice non se ne parla proprio
Avevamo concordato il patteggiamento fino a dieci anni di reclusione
E escludendo la gran parte delle ostatività oggettive e soggettive vogliamo ridurre i tempi e così si fa
Ma noi ci metteremo di traverso con tutta la forza possibile se intendete intere intendete cui politica diciamo così eccetera
Intervenire sui tempi del processo riducendo le garanzie del dibattimento noi dobbiamo ridurre il numero dei dibattimenti ma i dibattimenti devono svolgersi a garanzia intatte
E questo vale per l'impugnazione
E per il diritto d'impugnazione che viene continuamente messo in discussione come il la l'origine di tutti i mali ma se il sessanta per cento delle prescrizioni il sessantadue per cento matura no eh se calcoliamo anche le le le le prescrizioni dichiarate dal giudice di primo grado andiamo ben oltre arriviamo quasi quasi oltre il settanta per cento settantacinque settantasei per cento
Di prescrizioni maturano prima che si ponga il problema della mia impugnazione
Vuol dire che non è il problema dell'impugnazione quello che determina la prescrizione che diciamo che il punto critico della prescrizione
E anche su questo tema della prescrizione
Sarà il caso che ci parliamo con grande chiarezza la prescrizione non può essere la patologia
La patologia è che la sentenza definitiva intervenga dopo diciannove anni questa è la patologia
Non che si prescriva il reato dopo diciotto anni venti anni ventidue anni con la urlando
Cioè con le norme attualmente vigenti
Perché se uno Stato non riesce a pronunciare una sentenza definitiva
In sedici diciotto venti anni è o dove R dichiarare la prescrizione di quel reato è una cosa che dovrebbe essere compresa da chiunque non lo perché viviamo in un mondo nel quale si parla sulle paure delle persone si percorrono percorsi dove la razionalità la conoscenza dei problemi non deve essere messa nemmeno in discussione
E allora questa il senso di questa nostra
Iniziativa
Voglio dire un'ultima cosa l'Europa la prendiamo quando ci fa comodo dice tutto Pignatone quando
Ora questo c'è una gran parte c'è una parte di verità perché lo so la la giurisdizione sovrannazionale
Pone tanti problemi oltre che risolverne quindi questo è sicuramente questo è sicuramente un tema ma non c'entra nulla il problema del secondo me del parallelo con gli altri sistemi
Processuali in Europa in gran parte dei Paesi Europa non c'è l'appello o l'appello è molto più sì ma c'è però la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri e e cioè non è che noi prendiamo come fa il dottor Davigo quando la nelle sue trasmissioni monologante i perché non abbiamo mai avuto
Il piacere di poterci confrontare una volta sola non è che uno si prende del sistema anglosassone quello che gli pare dice gli Stati Uniti dover fare un appello devi fare sì ho capito ma negli Stati Uniti l'accusa
E sostenuta da persone che non hanno nulla a che fare
Con un giudice con un giudice nessun il Pubblico ministero è una è un mondo il quello della procura e quello dei giudici e un altro pianeta
Allora se vogliamo parlare di paragoni di sistemi parliamone pure perché non esistono astrazioni esistono confronti ma facciamoli correttamente accettiamo
Diciamo di ridiscutere la automaticità del diritto d'impugnazione quando saremo certi
Che le sentenze sono pronunciate da giudici che su uno che che sono fanno un altro mestiere fanno una sono un'altra categoria professionale rispetto ai magistrati del pubblico ministero le cose da dire
Sarebbero tantissime però diciamo grande e la mia soddisfazione per nel toccare con mano che questo librettino giallo che ci porteremo in giro
Per i prossimi anni come vedete serve ammettere le cose in chiaro ed è quello di cui abbiamo bisogno
In questi giorni in questi tempi parlare con chiarezza con lealtà confrontarci noi abbiamo scelto dal primo momento la strada
Del confronto con la magistratura dicendo che confronto non significa mettere sotto il tappeto le cose che ci dividono significa proprio parlare delle cose che ci dividono con lealtà
Con rispetto reciproco e come stiamo facendo e come abbiamo fatto e credo che i risultati si vedranno
Grazie
Grazie presidente grazie anche a ulteriormente messo a fuoco quelli che sono i punti qualificanti
Nel manifesto e che ovviamente mette un po'il risalto quello che il vero terreno di confronto
Per l'attuazione di questi principi che il processo penale
In questo senso anche perché il dottore miniatore aveva posto un punto di domanda al al al professor Negri Davide Negri cedo la parola la parola proprio al professor Daniele grazie grazie grazie alla Camera penale di Caltanissetta
Per l'invito che ci ospita così gentilmente grazie alla Camera penale di Palermo che a organizzato insieme alla Camera di Caltanissetta questo incontro e ovviamente alle Camere Penali siciliani in particolare
Ma
Questo manifesto in effetti è espressione purissima di una cultura liberale
Ed è bene che sia così
Quando agli esordi della elaborazione di questo documento qualcuno pose dei dubbi sulla uso della parola liberale
Perché si potrebbe anche dire e parola polverosa
Consegnata ad un passato ottocentesco
Questo qualcuno non considerava ed è bene quindi che non sia stato ascoltato
Che non c'è forse un terreno dell'esperienza come il processo penale
Nel quale la concezione liberale
Debba essere tanto forte intanto ribadita
è la concezione di Francesco Carrara
Quella dell'antagonismo tra due interessi che si fronteggiano irriducibilmente e questo il punto che dobbiamo tenere fermo parlando di liberalismo nel processo penale
I diritti dell'individuo e l'interesse dell'autorità uno scontro irriducibile e dobbiamo tenere fermo questo paradigma proprio di fronte al proliferare dei tanti nipotini di Enrico Ferri di Emanuele Carnevale
Di Cesare Lombroso
Di quella scuola positiva cioè che aveva fatto della difesa sociale il proprio baluardo e che era venuta a dirci restando poi al fascismo quest'arma rivelatasi formidabile
Che l'interesse nel processo penale poteva essere uno e uno soltanto quello alla punizione del colpevole non abbia attenere l'innocente perché scopo del processo e punire soltanto il colpevole
E quella difesa sociale ha partorito poi l'odierna concezione securitaria del processo il securitaria Isma'nel quale siamo immersi è figlio
Propriamente
Di quell'eredità
A prevalenza cioè del tutto lo Stato l'autorità impiantano
Già evocato dal presidente Caiazza nei confronti della parte del singolo dell'individuo
Ora non è soltanto il polveroso liberalismo ottocentesco che rivotiamo con questo manifesto perché quel liberalismo e stato trapiantato nella nostra Costituzione repubblicana
Quando non ci riferiamo i diritti individuali la libertà ma anche
Il diritto di difesa come a diritti inviolabili stiamo facendo nient'altro che richiamando quella concezione
Costituzione come reazione al totalitarismo all'autoritarismo e quindi come primato dei diritti del singolo proprio perché si veniva da quell'esperienza storica quindi è tutt'altro che è passato da confinare
Nell'Ottocento
Beh però la Costituzione come tutte le carte dei principi ai suoi margini inevitabili di interpretazione
Conta l'orientamento culturale nell'interpretare questi principi non necessariamente precisi talvolta con qualche alone di franchezza come tipico per l'appunto di queste proclamazioni
E qui che entra in gioco
Al massimo grado l'orientamento culturale e nell'interpretare i principi cioè nel farli vivere che questo manifesto deve giocare il proprio ruolo
Perché è vero il processo accusatorio dell'ottantotto ottantanove fallì
Fallì per tante ragioni non sto qui a rievocare sopravvenne poi la revisione costituzionale dell'articolo centoundici all'insegna del giusto processo poteva essere quello un traguardo dal quale ripartire con sicurezza
Nella direzione voluta dal pensiero liberale e costituzionale
Ma neanche la Costituzione ci apposti al sicuro e questo l'insegnamento che dobbiamo trarre e per questo serve allora alimentare una cultura che abbia questo segno genuinamente liberale
Per esempio
E la Costituzione oggi parla chiaramente di principio di legalità processuale
Induttore Pignatone parlava di una amministrativizzazione del processo io credo che ci sia in atto una fortissima ministri amministrativizzazione del processo
Proprio nel senso talvolta di contrarietà questo principio di legalità e cos'altro è il proliferare eccessivo pagate entro certi limiti
Ci sarà chiaramente che certe fonti subordinate le circolari protocolli le direttive vadano nel dettaglio che la legge non può raggiungere
Ma non preferì leggi contra legem come talvolta accade
E questo manifesto nel suo ventesimo principio a proposito del principio di legalità
Parla di un principio di stretta legalità processuale e il principio al quale forse sono più legato che mi è più caro in quell'aggettivo c'è la premessa di uno sviluppo che può colmare una lacuna
Una lacuna della dottrina processuale penalistica per prima che non ha saputo nel corso del tempo fare quell'opera di costruzione dei corollari della legalità processuale tanto quando l'ha fatta nel corso dei secoli la dottrina penalistica Caforio ad Herling e fino all'articolo venticinque secondo comma della Costituzione con i cioè corollari
La tassatività la determinatezza la precisione dove sta tutto questo nella legalità processuale questo non c'è e quindi è inutile che andiamo alla faticosa ricerca di soluzioni rabberciate
Ad esempio a proposito della introduzione dei delitti contro la pubblica amministrazione nell'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario sei non sappiamo dirci che anche in campo processuale come in campo penale sostanziale di redigere il principio di retroattività in Malam partem
Questa è una conquista alla quale dobbiamo arrivare
E poi questo principio di legalità processuale a almeno un suo significato minimo il giusto processo regolato dalla legge
Regolato dalla legge e la ragionevole durata assicurata dalla legge qui voglio fare un discorso più
Ricco
Di sfumature
La legge no la giurisprudenza assicura la ragionevole d'una
Scendiamo allora dall'astratto perché può apparire un discorso del tutto così impostato nei nemici
Nell'empireo ma la legge non la giurisprudenza
Ma è la legge che trova soluzioni come quelle delle sezioni unite Battistella
Cioè la cooperazione del giudice al perfezionamento dell'accusa in udienza preliminare per evitare regressioni per tagliar fuori nullità in nome della ragionevole durata del processo e questo consentito alla luce del principio di legalità processuale non lo è
Nome consentiti
Così come non sono consentite soluzioni come quelle delle Sezioni Unite Rossi certo un caso eclatante un caso magari deciso teme dal punto di vista della soluzione finale ma non certamente del metodo cioè la mancata concessione del termine a difesa nel caso di subentro del difensore
Appellandosi all'abuso del diritto fino ad una certa concezione della ragionevole durata del processo e sempre per escludere nullità
Ovviamente chiedevo gli esempi potrebbero moltiplicarsi ci sono degli interi settori del codice processuale penale che vengono del tutto abbandonati principio di correlazione tra accusa e sentenza il suo prestigio in termini di nullità non esiste più parliamoci chiaro e questo compatibile con il principio di legalità e col principio di stretta legalità processuale
Quale vorrebbe il nostro manifesto
Soffermiamoci ancora sulla ragionevole durata del processo e sulle sue concessioni canone oggettivo o diritto soggettivo
Può sembrare una disputate ori Ca'di qualificazione giuridica qualcosa che ha a che vedere con così i trastulli della dottrina era Tardelli ricadute a potentissime
Ma ci ricordiamo le Sezioni Unite funzione hanno a proposito della impugnazione del difensore dell'imputato inconsapevole del processo a proprio carico
Le Sezioni Unite Vernola dire in nome della ragionevole durata del processo che col difensore consumata il diritto dell'imputato ignaro del processo a un rimedio di grado ulteriore
E qui c'è il germe di tutta quella concezione del difensore come cooperatore della giustizia altro termine carissimo alla tradizione di scuola positiva e poi autoritaria cooperazione alla carità cooperazione oggi
Ai fini di rendere consapevoli proprio assistito dall'avvocato in ufficio un mentre se c'è un momento nel quale l'ordinamento dovrebbe compiere tutti gli sforzi possibili per rendere edotto il diretto interessato che c'è un processo a suo carico dove si tiene e quando e quello per l'esercizio dell'azione penale
E della convocazione
Nel processo
E allora vengo all'ispirazione liberale o meno intorno alla ragionevole durata del processo perché la nostra Costituzione e parla di ragionevole durata ma intesa come secondo quale orientamento culturale
Un primo orientamento fu quello della Corte costituzionale nella sentenza trecentodiciassette del due mila e nove
Di ragionevole durata del processo si comincia a parlare solo quando siano stati garantiti tutti i diritti che per tengono al giusto processo poi si comincia a parlare
In ragione portata prima vanno assicurati i diritti cioè la ragionevole durata non può fungere da fattore per mitigare questi diritti fondamentali e oggi guardate la ragionevole durata questo non è difficile pronosticare o perché in realtà e già piena attualità è il grimaldello
Quel principio che rischia di far collassare di indebolire certamente ma con il rischio addirittura del collasso dei principi liberali di cui stiamo parlando
Quella stessa corte costituzionale a proposito di rapporti con le fonti sopranazionali e irragionevole durata del processo disse una cosa fondamentale
Ed è bene che il nostro manifesto parli dei principi delle fonti la Convenzione europea dei diritti dell'uomo in particolare come di uno standard minimo non è che si prende quel che vogliamo è come ha detto la stessa Corte costituzionale che dalla feconda sinergia
Tra la Costituzione quei principi che possiamo tenere la massima espansione delle garanzie come direttrice come direttrice di garanzia
Talvolta siamo stati condannati altre volte abbiamo vantiamo dei primati ristretto ai partner europei
E senonché eccoci qui
Corte costituzionale numero centotrentadue del due mila diciannove
La ragionevole durata del processo ritorna come motivo per restringere i diritti in questo caso il diritto alla immediatezza nell'elaborazione della prova tra giudice
Fonte fonte e lavorate nel contraddittorio dibattimentale
Nel senso cioè di un auspicato restringimento da parte della Corte costituzionale del diritto alla rinnovazione Vellisco dell'escussione dibattimentale in caso di mutamento del giudice
Quindi le disfunzioni organizzative che ricadono sul singolo ancora una volta un primato dell'autorità e delle sue esigenze rispetto all'individuo siamo ancora lì a quell'antagonismo che oggi che oggi evapora in nome della difesa sociale in tutti i suoi grandi travestimenti la ragionevole durata e uno di questi travestimenti
E quindi attenzione attenzione perché l'articolo centonovanta bis di questo stiamo parlando
Potrebbe diventare uno dei punti di espansione gigantesca di cui doppi binari di cui è stato ben parlato all'inizio del nostro incontro
Perché questi doppi binari che oggi quanto meno pur essendo il fortissimo attrito con i principi di cui parliamo sono ancorati a dei dati oggettivi come quelli del richiamo a fattispecie criminose
Articolo cinquantuno comma tre bis
Tendono sempre di più
Ad allargarsi grazie ad una legge processuale priva di determinatezza e di precisione
Quale esempio quello dei testimoni vulnerabili di questa categoria manipolabile perfettamente dal giudice proprio perché la legge non pone i capisaldi e i vincoli ma allo stesso modo seguendo il ragionamento della corte costituzionale di cui dicevo prima centotrentadue del due mila diciannove noi potremmo avere on diritto alla prova o meno tra la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale a seconda della complessità del dibattimento della sua lunghezza in concreto volta per volta
Con tutte ovviamente le disparità che questo può comportare
E una pronuncia di questo genere
E nega
Quella cultura di cui impregnato il manifesto del diritto penale liberale può fare facilmente da sponda se il filone proseguirà
Ad un legislatore che già fortemente orientato in senso anti garantista che potrebbe trovare la Corte costituzionale
Una organo disponibile a tollerare se non addirittura come in quel caso suggerire certe soluzioni in Malam partem
Delle garanzie
Un legislatore che arriva addirittura al monstrum della prescrizione sospesa sine die un istituto che annichilisce alla radice il principio che addirittura la ragione stessa di esistenza del processo penale menzionato nel nostro manifesto la presunzione d'innocenza
Come si può mantenere un imputato indefinitamente sottoposta ad un processo se lo presumiamo innocente dove finisce la sua vita
E quindi la cultura cospicue costituzionale e liberale
I cui espresso nel manifesto va sicuramente in stilata bene ha fatto l'Unione delle camere penali a mandare un messaggio al Parlamento tra i nostri legislatori
E sicuramente una cultura che deve permeare di sé oggi però abbiamo avuto davvero delle voci incoraggianti la stessa magistratura nel rifuggire dalla tentazione di trovare certe soluzioni magari indotte certamente da esigenze pratiche dal carico di lavoro per tutta una serie di fattori che non possiamo disconoscere ma che egualmente non possono arrivare a giustificare certi esiti
E poi però è un manifesto che va indirizzato soprattutto con queste avvisaglie innanzitutto alla Corte costituzionale
Perché sappia non soltanto essere custode della Costituzione
Ma anche allevarlo accrescerla all'insegna di questa precisa cultura grazie
Davvero grazie al professor Negri che ha brillantemente
Poco disposto quelli che sono ragioni dell'Accademia
Per quanto riguarda il giusto processo alla luce di questo bel manifesto del diritto penali Meale passo velocemente anche per ragioni di tempo la parola a Beniamino Miglio Ucci
Credo che abbia fatto bene a dare per primo la parola recrimina dal dottore Pignatone perché è stato fecondo di spunti di riflessione tant'è che adesso medico meglio uscì anche sul punto interverrà certamente grazie
Intanto io devo ringraziare la Camera penale di alta Mistretta il presidente
Via con Walter gli ha via Iacona chiedo scusa Iacona
Il presidente Tesauro Renata Accardi Fabio Ferrara ricordo quando son venuto la prima volta quattro anni fa l'accoglienza è stata affettuosa affettuosissimi è stata oggi vi ringrazio ancora per l'invito
Tanti sono gli spunti
A partire dall'intervento della dottoressa Sava
O del professor Fiandaca
Il tema
Si dice che cosa si deve fare di questo manifesto questo manifesto sarebbe riservato alla inflitta all'avvocatura la magistratura l'Accademia non è così questo manifesto deve essere diffuso tra le gente deve essere portato alla conoscenza delle persone dei cittadini delle persone che vivono nel nostro Paese per cercare di contrastare quello che vediamo e quello che leggiamo spesso sui Sobchak riconosce perché se rimane confinato
Soltanto agli addetti ai lavori evidentemente non si ottengono quei risultati che noi speriamo vedete una volta il l'ex ministro Orlando quando noi avevamo fatto quel serie di astensioni contro quelle riforme che hanno dato la stura queste altre riforme disse
Ma l'Unione delle camere penali allora fa politica e io dissi beato che se ne è accorto e ora che se ne accorga fa politica giudiziaria
Questo accordo che ci deve essere nel prospettare una visione del diritto penale liberale
Che dovrebbe accomunare
Accademia magistratura avvocatura certo ben venga
Però dobbiamo tutti quanti fare una riflessione per esempio è vero non è vero
Che
Una parte quanto meno della giurisprudenza avevo una certa insofferenza se non indifferenza nei confronti della dottrina
è vero o non è vero
Che l'Accademia fino a un certo punto non aveva ritenuto di intervenire nel dibattito sulla politica ricordo con commozione Marcello Gallo
Che disse è arrivato il momento di sporcarsi le mani dove non è per nulla Dust di sporcarsi le mani ne abbiamo aperto e l'aggiunta di Giandomenico Caiazza sta ancora infatti Zandonà quel percorso all'Accademia rapporto con l'Accademia perché le riflessioni della politica si fanno sul sapere
Non dovrebbero farsi sul sapere quindi questo che ne vogliamo il manifesto
Il manifesto i centocinquanta accademici che hanno firmato il manifesto contro quella riforma sulla prescrizione questo è un modo di credo rapportarsi e sulla prescrizione non si è detto non c'è stata nessuna presa di posizione che dica la verità
Tutti dicono quando accomodo fa piacere Vascotto dobbiamo difendere la Costituzione
In realtà la Costituzione in certi articoli e dimenticata Trust tra trascurata vilipesa
La presunzione di innocenza mi piace parlar la così questa riforma sulla prescrizione abbatte inesorabilmente la presunzione di innocenza
Perché si valorizza sempre di più la condanna di primo grado
E poi abbiamo voglia evidentemente di lamentarci del fatto che nel nostro Paese non ci sia rispetto
Per le decisioni della magistratura
Quando si immagina che le indagini siano il fulcro centrale del procedimento
E quando si ritiene che quelle indagini costituiscano la verità processuale
Avallata da manifesta trasmissioni televisive
Porta a Porta primo quarto terzo grado e così via che fanno un processo parallelo fondato su indiscrezioni
Fondato su atti di indagine fondato su intercettazioni che non dovrebbero essere conosciute in quel momento interpretate da attori sempre in senso accusatorio e non ci possiamo lamentare
Di quello che avviene
Nel nostro Paese e quindi ha ragione il professore Fiandaca quando dice che dobbiamo fare un'opera di pedagogia politica anche scontrando ci su alcuni punti perché se fossimo tutti d'accordo come ha detto Giandomenico piazza quindi benissimo ha fatto l'Unione è stato una intuizione fenomenale questa del Manifesto qualcuno ha detto a dei manifesti si scrivono no era arrivato il momento
Perché vedete il populismo così detto rifiutai corpi intermedi parla direttamente con il sociale
Prima è stato fatto l'esempio si chiede e allora questa è la volontà e quindi che cosa importa un processo accusatorio ma cos'è sta storia del della formazione della prova nel contraddittorio dalle parti ma che cosa sono queste cose
E qui quando il procuratore il procuratore Pignatone chiedo scusa non voglio assolutamente non ho mai fatta Poletti io se si riferiva al mio periodo di presidenza io non ho mai attaccato violentemente nessuno ho fatto delle considerazioni Divac
E non ho neanche i detto che aveva ragione poi dottor Pignatone non mi sono mai sognato di dargli ragione dopo quindi questioni interpretazione forse determinata
Mai entrare allora c'ero io che maldestramente rappresentavo l'Unione non le ho dato mai ragione
E forse l'attaccato di pace mentre una qualche camera penale pagare a camera telaio non lo so
Io su questi due punti ho detto lei io commenta i due circolari quella che riguardava l'iscrizione sul registro degli indagati e quella che poi viene ripresa da una circolare se non ma sbaglio del novembre
Per il due mila diciassette che riguardava i criteri di scelta
E inestetismi la l'articolo qui il punto ventuno e molto chiare intanto prendo atto che lei non criticato il punto venticinque quindi vuol dire che lei per la separazione delle carriere come della sono annotata quindi è passata in e passata in cavalleria e quindi va bene
Era una notizia è è per terra una notizia che intendevo dare e la notizia del giorno ma l'obbligo deve essere disciplinato dalla legge non dalle procure della Repubblica
C'è SEM i criteri di scelta devono essere indicate le abbiamo l'articolo centotrentadue bis delle disposizioni di attuazione che nessuno segue non è che deve essere la procura di Roccamena di sopra o di Roccamena di sotto a dire quali processi si fanno e quali processi non si fa
Occorre un tour con cui l'Italia di omogeneità nel Paese non di disomogeneità
Ed è anche per questo che forse assistiamo
Che so a certe lotte per per arrivare a certe procure a certe altre no
è questo è il tema poi quando si dice ma la separazione delle carriere il Pubblico ministero potrebbe essere avere essere influenzato dalla politica e perché così adesso non è e quindi questa commenta in queste commenta e anche quella sulla iscrizione del registro che aveva secondo me delle finalità assolutamente corrette perché si prospettata con quella circolare l'idea che insomma non si voleva arrivare un'iscrizione immediata per quel che nell'opinione pubblica
L'essere indagati ormai significa
E noi
Dicevamo attenzione perché questo è un idea corretta nobile però ci può essere anche chi salta da un registro all'altro da un modello a un altro e così sposta e dilata i termini delle indagini
Passo da un modello ventuno quarantaquattro quarantacinque un po'ignoto un porno e così di lato i termini delle indagini e ancora c'era un difetto di fondo anche se la prospettiva era nobile
è chiaro che
Nel nostro Paese ormai una in chiamiamola così informazione di garanzia costituisce già un'accusa infamante e li persino indelebile ma non è invece corretto cercare di educare al fatto che così non deve essere nel nostro Paese
Il codice che ormai non è nuovo in ma dice i pacchetti è indagato non non risulta neanche nei carichi pendenti
Perché si fanno le indagini perché questa persona è non è che è presunto innocente non è neanche presunto rinviato a giudizio
E allora dire non si può cercare di tappare un buco bisognerebbe cercare di difendere certi valori
E quando sento dire a proposito delle misure di prevenzione sarà che io sono invecchiato male
Ma io ricordo che quand'ero ragazzo andavo e non ero di certo uno di quelli che girava con l'eskimo ed era di estrema sinistra
Però diceva si diceva che le misure di prevenzione erano un residuato bellico fascista e che dovevano essere cancellate
E
Invece pian piano e non è questione di oggi pian piano si è dilatato il campo delle misure di prevenzione offrendo una giurisdizionalizzazione finta alle misure di prevenzione perché quando
Il proposto
Può difendersi in termini ristretti può proporre impugnazione in termini ristretti prima è una forma amministrativa e come tale era ed era indifendibile adesso si è voluta dare mettendo in imbarazzo tanti magistrati
Questo è il tema a un convegno lo posso dire perché era presente l'ho detto un consigliere della Cassazione otto Raffaello ma
Discutemmo davanti ai professori diritto penale eravamo così si dice negli ambienti doppi capisca Santa Walter discutono tra di loro disse sì però con questo procedimento si ottengono risultati che col processo penale non si ottengono ho capito quindi è una forma di aggiramento delle norme del giusto processo quindi c'è chi non è favorevole all'estensione ai reati contro la pubblica amministrazione
Peire delle del doppio binario che si riserva al terrorismo però poi magari al ampliamo il procedimento di prevenzione
E allora è una doppia partita che non si sposa quindi è giusto cercare esso anche poi ampliando questo doppio binario che era il sogno di molte procure quali reati gli altri rimangono al processo ordinario
I furti
Che cosa rimango
Allora io credo che la riflessione anche sulle finestre giurisdizionale dice va bene il presidente Caiazza diceva sulle finestre giurisdizionali sì ma io dico anche bisogna vedere chi ci guarda da quelle finestre perché non è questione di aprire le finestre problema e chi ci guarda da quelle finestre c'è una sentenza della Cassazione quindi non degli avvocati che
Ha inteso dire con la riforma del due mila e quindi ci si è inteso sottolineare che la limitazione della libertà personale deve avvenire previa indefettibile determinazione da parte di un soggetto il giudice
Fornito oltre che ovviamente di propria competenza anche di una forma mentis distinta dai soggetti istituzionali che secondo la legge sono a loro volta incaricati di svolgere le indagini e reperire gli elementi di prova
Ovvero organizzarli in forma processualmente spendibili pubblici ministeri e che io ogni indebito trasferimento delle competenze a ciascuno degli attori spettanti tale complesso procedimento rappresenta una detersione dal modello legale quindi questo problema evidentemente esistere
Vado verso la conclusione velocemente perché c'è ci sono altri intervento io dico che lo sforzo deve essere fatto da tutti per ritornare nell'alveo di un binario di correttezza costituzionale guardati io lo leggo non non ci sono le elezioni e quindi lo posso fare
E non non si era non era male il sindaco
Se è un è il e il capo politico del suo partito del suo il de singola città e poi peraltro ci sono tanti del Movimento cinque Stelle che magari non la pensano con il proprio capo politico magari lui stesso non la pensa come se stessi allora
Luigi Di Maio
Sì visse va be allora due dei per era riferito a
Grazie a questo posto sono stati aggrediti avvocati e magistrati
Perciò dico che deve essere diffusa ed è una responsabilità anche della politica e dei signori giornalisti parola gentile giornalista che io capisco che il consenso si trova più farlo Parodi giornalisti ma della politica semplificando le cose però bisogna trasferire cosa scriveva Gigi Di Maio
Due dei presunti stupratori l'abbiam commentato una volta il presidente Caiazza ha fatto un bellissimo posto su questo due dei presunti stupratori o di Cuba hai visto che e di maglie garantista presunti stupratori
Della giovane violentata inizio marzo in ascensore circonda sono stati scarcerati son tornati in libertà al proprio oggi c'è stata la seconda scarcerazione disposta dal tribunale del riesame
Ora non sta a me entrare nel merito della decisione presa e io di Colorno farlo
Ma permettetemi di dire che è una vergogna e qua peggioriamo
Che a poche settimane dalla violenza due di quei tre delinquenti che un minuto prima erano presunti sia stiano ad andarsene già libera farse cavoli propri lasciamo perdere gli aspetti emotivi e va bene che deve essere l'impatto psicologico che essere state e chi dovrebbe pagare viene rimesso in libertà
Alla faccia del processo di un qualsiasi processo
Io una cosa del genere non posso accettarlo non l'accetto è evidente che c'è qualcosa che non va in questo Paese su questo siamo assolutamente d'accordo
Chi compie uno stupro per quanto mi riguarda deve passare il resto dei suoi giorni in carcere
Ognuno ha diritto di difendersi qua dico vedi che recupera dall'inizio presunti mondiale di difendersi lo prevede il nostro ordinamento giuridico è ma chi è accusato di violenza sessuale contro la donna deve poterlo fare dal carcere e qua ci risiamo allora voi capite che questo post avrà avuto ottocento o otto milioni di like se qualcuno avesse provato a scrivere
Di Maio forse dobbiamo aspettare un processo veniva linciato
Questa è la realtà allora il tema è noi intendiamo vivere in un Paese che accetta queste queste idee o vogliamo tornare sul nostro passi verso una civiltà giuridica che venti enne rappresentata da questo manifesto cioè l'unione meritoriamente per un'intuizione fenomenale Di Giandomenico Caiazza inteso fare e intendiamo diffondere la perché siamo consapevoli che solo questa è la strada
Naturalmente questo non significa in alcun modo
Che i criminali
Non devono subire i processi non devono subire pene e un'ultima parola intendo dirla dove si stanno quelle persone che si segnavano dopo il dopo la sentenza Torregiani
Dove sono finite nel due mila e tredici adesso la situazione nelle carceri eh peggiore di quella che c'avevano consegnate e allora a lei la politica io dico soltanto una cosa vergognatevi e vive il manifesto liberale
Grazie a benedire quegli Ucci do subito la parola al professor avvocato Giovanni Grasso che nella propria qualità vive quotidianamente questa ecco divaricazione tra i principi di diritto che quotidianamente insegna ai suoi studenti quella che l'attuazione di tali da lì principi del nel quotidiano del del processo
Grazie presidente e io debbo ringraziare di cuore sia la Camera penale di Caltanissetta che quella di Palermo per quest'invito o graditissima che abbiano ora li ringrazio proprio per l'oggetto di questa discussione il manifesto di un diritto penale liberale in effetti l'Unione delle camere penali ha avuto io credo un'idea straordinaria ha riassunto in questo manifesto quei principi di diritto penale sul quale insomma ci siamo anche formati tanti anni fa e i cui principi cerchiamo di tramandare ai nostri studenti e lo spirito garantista del diritto penale
E insomma si potrebbero ricordare le parole di Franzo Follis per esempio alla fine dell'ottocento che diceva che il diritto penale
E la barriera insuperabile della politica criminale cioè il diritto penale e deve essere un insieme di Garanzia proprio perché come lo stesso Follis diceva diritto penale è un'arma a doppio taglio
Protegge i beni giuridici ma aggredendo dei beni giuridici e che sono quelli della persona che viene processata e condannata quindi il diritto penale deve necessariamente contemplare una serie di garanzie
Ed è questo insieme di garanzie che vengono appunto riassunte nel manifesto io poi mi permettono di formulare alcune annotazioni critiche ma fermo restando che condivido l'impostazione il generale
E
Una piccola notazione anzitutto sul nome sullo sul titolo
Manifesto del diritto penale liberale Giovanni Fiandaca aveva qualche dubbio sull'uso di questa espressione
Illiberale io preferirei da parte mia ma se voi mettete insieme due o tre professori avranno sicuramente almeno tre quattro di idee
Diverso io direi che dovrebbe essere manifesto del diritto penale dello stato di diritto
Cioè ammette espressione che mi sembra più congeniale e lo Stato di diritto come insieme di garanzie ma come dicono e e gli studiosi per esempio uno studioso francese che di recente Carpano che di recente ha scritto sulla crisi dello stato di diritto lo Stato di diritto
Esprime un concetto che ha anche un valore sostanziale CIO richiamo alla necessità della tutela dei diritti fondamentali mentre qualcuno ricorda che oggi esiste anche un
Di un del liberalismo autoritario così si dice liberale in economia e autoritario diciamo nella concezione
Della politica a si tratta voglio dire di particolari dicevo l'impostazione di fondo la condivido e certamente anche la maggior parte diciamo dei principi che sono del sviluppati due notazioni
Come dire due rilievi non sono neanche notazioni critiche che mi sembra giusto formulare nel nel Manifesto si dice
Una
Affermazione che mi sembra
Se mi sembra discutibile nel senso che andrebbe operata una distinzione si dice che la storia di questi ultimi trent'anni
Ha dovuto registrare una profonda costante erosione dei principi cardinali dello stato di diritto rinvenibili quattro direttrici eccetera eccetera
A me pare che non sia corretto dire che
In tutti questi trent'anni vi sia stato una costante erosione se guardiamo al periodo precedente agli ultimi anni
E poi
Dobbiamo dire che abbiamo avuto dei momenti da considerare positivamente ad altri da considerare negativamente insomma se vogliamo guardare per esempio all'ordinamento penitenziario abbiamo avuto appunto la legge Gozzini la previsione ecco una riforma che abbiamo riformò Orlando addirittura di ulteriore incremento delle misure misure alternative
E e Allo stesso modo abbiamo avuto delle indicazioni nel senso di una riduzione dell'area del diritto penale pensiamo alla circolare di tanti anni fa della presidenza del Consiglio sulla scelta tra sanzioni penali e sanzioni amministrative che venne predisposta
Da una Commissione costituita
Presso il Ministero Giustizia i cui e di allora l'onore di far parte quindi
Negli ultimi anni che pene il convergere di fenomeni diversi
I si sono avuti di diciamo dei fenomeni degenerativi nel diritto penale e io potrei a livello generale due fenomeni da un lato le vicende della
L'undici settembre insomma l'attentato dell'undici settembre che ha fatto nascere diffondere questa idea del diritto penale del medico e nel novembre di quell'anno il presidente Bush firmava un ordine militare in cui si diceva si creava insomma Guantanamo i processi di Guantanamo da parte di condizioni militari si diceva per questi soggetti non possono valere nelle regole
Del diritto le regole del diritto e le regole della prova che valgono normalmente
Quindi il diritto penale del nemico come diritto d'eccezione e più in generale abbiamo avuto invece negli ultimi anni dopo la caduta del muro di Berlino abbiamo avuto in alcuni Paesi la nasce la nascita di regimi appunto populistiche
Smantellarono che hanno smantellato lo Stato di diritto ecco direi che nel nostro Paese questa degenerazione toccato il culmine in questi ultimi pochi anni attraverso anche le previsioni diciamo la verità antropologo abbiamo dire di un contratto
Il governo che faceva del populismo
E della certezza della pena usato termine usato impropriamente sulla certezza della pena possiamo essere naturalmente più o meno d'accordo tutti la certezza della pena diventava lo strumento per eliminare le riforme
Del diritto penale sostanziale
E lo strumento per eliminare anche le riforme dell'ordinamento penitenziario perché inviti al terrore le misure alternative dovevo ma vere un campo di applicazione più ridotto ridotto al lumicino
Quindi
Questo diritto penale populista si manifesta appunto
In termini che sono certamente censurabili contro cui gli abbiamo le bare come dottrina la nostra voce anzi io invidio come indica le camere penali
Che hanno avuto ma capacità di formulare questo quest'opera di insieme insomma così interessante il diritto penale populista diciamo mani si manifesta per così dire nel giustizialismo cioè il diritto penale
Diventa nonno più uno strumento di prevenzione e e repressione per la tutela di beni giuridici o uno strumento che viene impiegato per venire incontro ai bisogni di tema della popolazione raggiungere così
Dei benefici in termini elettorali o politici con quale conseguenza che abbiamo quella strumentalizzazione dell'uomo per ragioni di politica criminale che era stato censurata proprio da da Emanuele canta tanti diversi secoli diversi secoli fa e il diritto penale del medico come il diritto penale d'eccezione ne abbiamo visto ci ritornano magari fra un momento le abbiamo visto un esempio proprio nella spazza corrotti nella legge spazza corrotti che già una legge che viene chiamata così anche per due proponenti dovrebbe far ci rabbrividire
Per facilitare i i capelli perché e proprio lo stravolgimento di quello che dovrebbe essere il significato del diritto penale e così poi un diritto penale in cui vengono mass bassi di Zarate le pene si ricorre sempre al momento delle pene ha detto
Manesso per esempio il diritto penale non limiti sito o un diritto penale perpetuo come ha detto proprio l'associazione dei professori di diritto penale l'ora
Come dire mi permetterei di sottolineare questo stacco tra il prima e il dopo cioè prima abbiamo avuto dei problemi dei fenomeni degenerativi come dico da contrastare oggi però abbiamo una tendenza che si pone in dichiarato contrasto con la Costituzione che merita quindi una reazione assolutamente assolutamente forte
La seconda riflessione e critica
Diciamo
Diventata riguarda sempre un profilo come dire culturale se si legge tutta l'introduzione spero di averla letta attentamente insomma di non aver omesso nulla mi sembra che non si dia il giusto peso
Alla e urna al d'Europa insomma alla a a alla tutela dei diritti fondamentali nel contesto nel contesto europeo
E mentre questi sto avuto nel nostro diritto penale e diritto processuale penale mi permetto di dire anche diritto penale sostanziale cosa
Che viene invece talvolta trascurata che è stato assolutamente assolutamente decisivo
Il principio di legalità lo interpretiamo oggi in un modo diverso lo interpretiamo in un modo sostanzialistica o il principio di legalità riguarda per esempio anche l'esecuzione della pena
E
Quello che è avvenuto con riguardo all'estensione dell'articolo quattro bis ai reati diciamo contro la pubblica amministrazione ci dimostra proprio come i nostri giudici abbiamo capito il significato
E della articolo sette nella concezione che era stata appresa dalla Corte europea dei diritti dell'uomo hanno sollevato questione di legittimità sonate per questa estensione refrattiva secondo le prime interpretazioni ma addirittura sta prevalendo una tendenza alla diretta applicazione dei principi dell'articolo sette che sono consacrati stati consacrati nella sentenza dell'olio Prada contro la Spagna
Questo ci fa capire quanto sia importante ma nella la corte europea ci ha fatto come dire abbandonare certe frodi delle etichette che essi avevano cioè certe sanzioni
Penali che velivolo mascherate da altre etichette proprio per poter eludere i principi di garanzia propri del diritto penale e anche in materia di misure di prevenzione
La spallata diciamo al sistema si viene dalla corte europea comma la sentenza De Tommaso forse questo è insufficiente voglio dire ma da questi a questo ha fatto seguito la sentenza la Corte costituzionale molto importante e direi che
Su questa strada ci deve andare ecco forse per ragioni di interesse scientifico insomma io ho dedicato diciamo una parte dei miei interessi scientifici ha rapporti tra diritto dell'Unione Europea diritto penale da circa quarant'anni insomma quando questo tema conveniva molte conosciuto forse perché come rappresentante della cultura
Giuridica europea sono stato chiamato a svolgere certe funzioni in organismi giudiziari abbastanza lontani come la camera dei diritti del
Dell'uomo in Bosnia Erzegovina
Ritengo che sia importante questo costante riferimento all'Europa secondo me e qui e il principio che abbiamo nell'articolo
Trentatré è un principio un po'ambigue tendenzioso cioè si dice anzitutto si fa riferimento alle garanzie procedurali io invece ritengo che sia molto importante anzi più importante la parte sostanziale in secondo luogo secondo me si esprime vale il concetto perché sembra dire
Si dice questi standards vanno considerati come standard minimi e debbono essere superate siamo assolutamente d'accordo ma allora anzitutto dobbiamo dire
Che questi principi rappresento no una soglia minima di garanzia che deve essere in ogni caso garantita vediamo anzitutto la spento
Positivo da questo punto di vista allora
Fatta questa premessa dicevo oggi abbiamo avuto sotto molteplici profili fenomeni degenerativi lo abbiamo visto con alcune
Delle leggi che sono state approvate di recente pensiamo appunto la spazza corrotti le pene accessorie perpetue il Daspo come per i corrotti presentato insomma come la grande trovata si tratta di una previsione
Che sicuramente illegittima costituzionalmente perché polpo pochi mesi prima la Corte costituzionale aveva dichiarato illegittima costituzionalmente in materia di
Bancarotta una pena interdittiva una misura interdittiva fissa
Qui addirittura diamo una misura che non trova il fissa ma è anche perpetua quindi contrasta anche con questa tendenza alla risocializzazione che diciamo Pechino ma anche nostro sistema dovrebbe garantire per quel che riguarda la
La la previsione di cui già ho parlato insomma della inclusione della
Dei reati contro la pubblica amministrazione dell'ambito l'articolo quattro bis non solo che il problema della il retroattività che forse insomma dovrebbe essere garantita addirittura a livello interpretativo secondo me prima ancora della rimessione la Corte costituzionale che comunque vi è stata ma è lo stesso principio
Cioè l'articolo quattro bis e si basa su una presunzione di pericolosità di certi soggetti che non può essere estesa all'infinito quindi sia la corte d'appello di Palermo sia
La corte
Di cassazione con una ordinanza che poi è stata scritta proprio da Maggi
Della prima sezione che è stata scritta proprio da Maggi ha sollevato il problema per il contrasto sia con l'articolo tre su Violante guidava ragionevolezza di questa parificazione sia con l'articolo ventisette della costituzione ma che dire poi della riforma della legittima difesa insomma anche qui
Francesco Palazzo ricordava come
L'abbandono della necessità difensive della proporzione ci porto di rotta di collisione con i principi della Costituzione io mi permetterei di aggiungere anche un'altra cosa
Cioè il decreto sicurezza bis con queste sanzioni che almeno in apparenza non solo penali ma sono penali nella sostanza cioè pene
Sanzioni severissime compresa la confisca della nave per chi non rispetta l'ordine il divieto di ingresso nelle acque territoriali sanzioni che nascono per colpire
Le ONG che si occupano di questi problemi che svolgono un'attività secondo me meritoria è ammirevole salvo naturalmente a colpire quelle che come qualche volta si è detto ma non si è mai dimostrato svolgono un'attività
Illecita e anche qui
E una politica penale populista si cerca
Di convincere la popolazione che questo problema può essere risolto in un certo modo cioè attraverso la previsione di sanzioni è la chiusura
Dei porti mentre si tratta di un problema complesso la cui soluzione richiede anche qui la collaborazione di
Ti di
Dei diversi paesi europei allora
Dice dico bene fa il manifesto
Mi permetto allora alla fine di formulare due o tre Vieri
E otto se sarà possibile un giorno a vere una edizione risenta del Manifesto uno riguarda l'articolo un rilievo critico riguarda l'articolo sei e non sono originale perché lo ha detto prima di me Emilio Dolcini si parla né il principio numero sei del superamento del diritto penale
Io non credo che il diritto penale possa essere superato cioè che si possa rinunciare al diritto penale il diritto penale deve essere ridotto devono essere ridotte c'è un certo tipo di pene ma il superamento del diritto penale dal momento che certi incerto bisogno di sicurezza esiste condurrebbe alla previsione di un diritto penale di un diritto di prevenzione un diritto di sicurezza che sarebbe meno garantista del diritto penale quindi una certa percentuale una certa dose di diritto penale
E assolutamente irrinunciabile
Seconda vocazione critica che nella parte produttore processuale manca io credo però non solo sicuro occorre avere sbagliato a qualunque riferimento
Alla indipendenza del giudice d'indipendenza del giudice l'indipendenza anche in ogni caso anche in caso di separazione delle carriere all'Independent indipendenza del pubblico ministero io dico
Ora Cocco confido onestamente
Sì contabile collezionare sì ma qui no però
No no no no no Scott scusate anomalo la scusa Fabio
No no dico io questo questo visto diciamo e questo e questo e questo commento anche l'indipendenza del Pubblico ministero sulle misure di prevenzione
Io condivido appieno quello che si dice addirittura sarei come dire più severo userei l'espressione che e implicita insomma frode delle etichette
Cioè quello che è avvenuto con un'evoluzione anche grazie alla De Tommaso grazie alla corte costituzionale grazie alla giurisprudenza in parte passati Rizzante diciamo del giudice Magi del consigliere Maggi e di altre
E che le misure di prevenzione sono sicuramente una misura di reazione al reato o alcuni reati per la pericolosità generica
E quindi debbono sottostare
Tutte le garanzie del diritto penale sia sul piano sostanziale che cui quello processuale per quel che riguarda invece le misure mazzate sulla pericolosità qualificata è chiaro che qui solo misure di reazione ha un sospetto di reato
Mancano diciamo anche di quella tassatività che la Corte costituzionale la Corte europea dei diritti dell'uomo hanno richiesto nella loro più recente giurisprudenza in più
Spero che venga sollevato la questione e si possa reagire appunto con una dichiarazione di illegittimità costituzionale grazie
Per completezza di seguire che naturalmente
Per completezza perché investigativa quel giorno presunti stupratori sono scadeva sì Longo secca tecnico si apriva il mio discorso grazie al professor Benazzo avvocato Giovanni Grasso anche per le sue incursioni nel diritto europeo comunitario che sono stranamente importanti del pubblico ministero
è cedo la parola perché conclude i lavori di questo convegno alla sua eccellenza adesso
Do la parola a sua eccellenza dottoressa
Maria Grazia Maria Cindy che concluderà i lavori grazie
Pongo
Nuove
Avverte impellente la rilevanza
Moltissimi gli spunti di rifrazione
Si è parlato gran parte nella bloccato occhiuto di una missione tra queste è stato all'esordio
Per un'élite di giuristi certamente un'élite e non c'è distinzione tra accademia e ceppo dei giuristi pratici in cui sono accomunati in una sinergia dialettica forte
Avvocati e magistrati da sempre perché è sotteso al Manifesto delitto e l'unica concezione possibile del diritto penale autentico e cioè la concezione valoriale
Presidente e Ferrara e sicuramente un manifesto
Di uno Stato di diritto
Così come anche per il professore Grasso
E per il presidente Ferrara e soprattutto manifesto bussola quindi un manifesto rientri attivo e come potrebbe non esserlo un manifesto che contiene dei principi
Quei principi che hanno una rilevanza assiologica di rompere e poi professore Fiandaca
Il nostro luminoso professore Fiandaca per tanti di noi che avverte circa l'importanza di riflettere sulla distinzione dogmatica
Tra diritto penale liberale e diritto delle garanzie che altro non è se non l'antidoto
La difesa verso le derive ha un diritto illiberale un diritto penale liberale che ritroviamo con forza con la stessa forza avvocati e magistrati
E ancora aggiungo perché lo spunto per ha dato il professore Fiandaca è vero che la matrice e comune
Nel senso che un diritto illiberale è un diritto il giustamente abusivo vale a dire abusivo per eccesso punitivo per smania di vendetta di tortura sociale che altro dalla difesa e altro dalla giusta punizione del colpevole bene ha detto il presidente Caiazzo e lo ha detto in modo molto chiaro e molto netto esistono la sola pena giusta quella necessaria e sul punto al professore Grasso ci ha ricordato e lo ha fatto anche il professore Negri che per la teoria dello scopo che ha avuto un autorevole legittimazione scientifica nella voce
Scientifica del professore Lizza appunto afferma che l'unica pena giusta
La pena veramente giusta e quella necessaria
Quindi è quella che si impone e vi è stata un'ingiustizia che merita riparazione posto che il diritto penale non è mai un diritto punitivo
Vale a dire non è un diritto criminale Puno
E non è un diritto del castigo è un diritto che difende giustamente la società dal crimine ed è quel crimine che devono giudicare i giudici
Ma soltanto con una proiezione individualizzante vale a dire riferita a un soggetto colpevole ora si potrebbe dire che il diritto penale
Liberale e lo ha detto qualificata dottrina non l'ho detto io sembra quasi un ossimoro perché la materia penale evoca i reati
E quindi evoca la colpevolezza e per l'effetto evoca la punizione e quindi la compressione della libertà personale in tutte le sue articolazioni le più varie
Dalla minima la libertà di muoversi liberamente dallo spazio
Nel proprio spazio senza ostacoli di alcun tipo
La libertà di coltivare le proprie relazioni che siano familiari che siano interpersonali in genere soprattutto la libertà di difendere il patrimonio più importante cioè quello reputazionale
E di difenderlo dalle norme
Ingombrante invasività del potere statuale diceva il giustamente il presidente Caiazzo lo Stato Leviatano ma è giusto perché ci ricordava il professore l'unico che ha in mano la legge
E della legge e il primato della legge quello che deve orientare il giudice fermo restando che deve essere sostenuto dalla piattaforma probatoria
E qui la difesa cardine di un manifesto liberale di diritto penale
Come cardine soprattutto un altro principio su cui vorrei soffermarmi e che a mio avviso è il fulcro
Di un diritto penale che sia veramente diritto perché attenzione e ce lo ha ricordato l'Accademia il problema non è il comando della legge il problema è una legge che rechi un commando frutto di un diritto nazionale
E quindi di un diritto che razionalmente può essere affermato per queste molto calzante
L'espressione del Professore Giovanni Grasso che parla di manifesto di diritto penale liberale come manifesto di uno Stato di diritto
Perché è un processo che sia un processo autenticamente valoriale
Vale a dire mirato alla irrogazione di una giusta condanna con una giusta pena per un vero colpevole vale a dire individuato all'esito di un lungo percorso tormentato fatto di prove di reticolo di dati oggettivi sapientemente offerti dalle parti contendenti perché contendenti sono dall'accusa e la difesa di fronte a un giudice imparziale e perché il principio di proporzione
Perché la principale basilare garanzia
Di un giusto processo penale vale a dire di un processo equo ed è un principio che è stato già affermato
E in maniera molto chiara all'articolo quarantanove della Carta di Nizza che proprio con specifico riferimento al diritto penale
Afferma che la pena deve essere proporzionata alla gravità del reato oltre ad affermare il principio di legalità di cui poi vedremo le incrinature implicazioni sotto il profilo appunto di un manifesto liberale
Giovani chiamarlo il testo e l'ho fatto solamente nel terzo comma che riguarda appunto il principio di proporzione la prima parte come a tutti noto
Enuncia il principio di legalità altro cartine di quello Statuto del reo che ha richiamato il presidente Caiazzo e che non può non esserci sei R o non sa prima
Dell'esposizione all'ingombrante processo fatto di sofferenze inaudite di un percorso in cui bene ha detto il professore e l'Accademia la ragionevole durata è un valore
Il blocco della prescrizione lo dico a chiare lettere in primo grado non lo condivido e non lo condivido perché non condivido l'idea e meglio di me lo ha fatto anche l'Accademia che la prescrizione sia l'obiettivo principale
Di una difesa strategica che mi Iraq appuntate dilatorie per evitare quello che invece dovrebbe essere il vero obiettivo
Parto dall'accusato ingiustamente
E cioè l'affermazione di una innocenza a fronte di un'accusa ingiusta oppure per lo Stato e quindi per la per la giustizia la punizione di un colpevole a tutela di una vittima innocente
Questo è il senso della ragionevole durata una ragionevole durata che vede espansi come ha detto il professore i diritti delle parti senza alcuna disparità in una posizione di assoluta parità
Ve lo dico in
Nanni e danni di esperienza
Perché è giusto il contraddittorio si dispiega darmi assolutamente pari tra USA e difesa e perché il principio di proporzione perché il terzo comma già della Carta di Nizza le pene inflitte non telefono essere sproporzionate rispetto al reato e si ed è sicuramente il principio che più degli altri
A una legittimazione storica perché di ascendenza liberale illuministica pura
E come è stato osservato da una dottrina attenta e qualificata è un principio che ha una sua autonomia logico storico e anche assiologica rispetto al ben più tardo parametro della ragione della ragionevolezza
Così come sviluppato dalla stessa giurisprudenza costituzionale italiana
Una giurisprudenza costituzionale che legittima
E qui vengo appunto al monito dell'Accademia in particolare del professore Fiandaca un diritto penale
Come estrema ratio di tutela qui il valore della politica di beni che sono di rilevanza sociale straordinaria il giudice interviene quando il reato è già è stato commesso la politica deve intervenire prima attraverso una sapiente e accorta gestione anche della selezione dei beni da tutelare e qui il principio di offensività e il primato della legge
E anche come diceva il procuratore Pignatone da quella obesità eccessiva del della giustizia penale un'obesità che risente anche della scarsa efficacia delle misure alternative diciamo
Come può essere per esempio quelle che sono state pensate
Come la particolare tenuità del fatto dopo gli allarmi della sentenza Torreggiani per il sovraffollamento carcerario che indusse nella scorsa legislatura la politica a pensare anche sul piano normativo
Delle soluzioni deflattiva come anche appunto
La sospensione del giudizio commessa alla prova oppure le declaratorie di non punibilità per tenuità del fatto quindi sostanzialmente una veicolazione diversa per condotte che non meritano un tempo nel processo penale i costi le sofferenze le energie eh lo sconto perché di questo si tratta di una povertà di risorse che anche un grandissimo problema e dicevo che alla tutela del principio di proporzione cioè la vera grande preoccupazione
Quindi quella di scongiurare arbitri o eccessi punitivi a protezione delle fondamentali libertà individuali e proprio nel prepararmi a questo incontro per tutti noi e non soltanto per voi anche per me stessa
Mi è piaciuto ripercorre la dottrina e la dottrina ammonisce circa i fari luminosi della giurisprudenza costituzionale bene ha detto il professore Fiandaca
Alla fine l'approdo e questo qual è il vero diritto penale liberale è un diritto che s'sia costituzionalmente concretizzato
Ed è vero il profondamente vero
Perché se noi andiamo a ripercorrere la giurisprudenza costituzionale ci rendiamo conto giurisprudenza spesso saggistica perché molto dotato
E quindi ricca i riferimenti di spunti per tutti noi ci ricorderemo di una sentenza
Della che aveva praticamente alla fine degli anni ottanta asta affrontato la questione di legittimità costituzionale della legge sul servizio militare relatore Dell'Andro
Nella quale espressamente per cui poi alla fine era stato appunto ritenuta fondata l'eccezione
Sollevate di eccessività delle pene edittali previste per l'obiettore di coscienza che avendo rifiutato di fare il servizio militare si fosse poi reso inadempiente anche al servizio civile le pene
Erano appunto eccessive e la Corte costituzionale locale
Rilevò affermando che la pena edittale Rin costituzionale nella misura minima di due anni anziché in quella di sei mesi e nella misura massima di quattro anni anziché in quella di due anni ma perché la sentenza è interessante
Naturalmente io lo espunto preparandomi e leggendo dottrina perché la dottrina avverte che proprio in quella sentenza
E scritto ripeto relatore Dell'Andro il principio di proporzionalità nel campo del diritto penale equivale a negare legittimità a tutte le incriminazioni
Che anche se presumibilmente idonea a raggiungere le finalità statuali di prevenzione
Producono però attraverso la pena
Danni all'individuo e quindi ai suoi diritti fondamentali sproporzionatamente maggiori dei vantaggi ottenuti dalla società per la tutela dei beni e dei valori offesi dalle incriminazioni e quindi l'articolo otto del Manifesto appunto del diritto penale liberale
Afferma un grande principio di datata
E assiologica rilevanza peraltro legittimata dall'evoluzione interpretativa dei giudici delle leggi e diciamo ancora che per quanto riguarda i pericoli delle incriminazioni dobbiamo dire che i pericoli si avvistano anche laddove le incriminazioni in quanto sproporzionate non siano ragionevoli
Il ragionevolezza e proporzione
Proporzionalità sono ovviamente dei canoni direi che è un è in via di quasi complementari anzi complementari
E quindi vanno tutelati
Proprio in uno Statuto di diritto penale liberale e certo la riflessione che abbiamo fatto questa sera comune avvocati e magistrati
Non può non indurci a interrogarci su taluni interventi normativi
Il primato della legge rispetto ai quali il giudice cede
Cede per dovere deontologico perché la legge che ci guida e della legge che ci governa e nel processo soprattutto la legge parametrata Allo sviluppo della prova
Altro punto fondamentale il diritto di difesa che anch'esso consacrato nel manifesto del diritto penale liberale
Il pericolo quale che il diritto penale non si ha più pensato come uno strumento
Come ho detto prima di giusta punizione e individuazione del colpevole nel piuttosto come uno strumento di pura vendetta sociale
E molti sono stati gli interventi normativi che in cui è stato ravvisato un pericolo di questo tipo quasi una deriva il traghettamento dei reati contro la pubblica amministrazione
Nella catalogo delle delle fattispecie ostative quindi articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario in particolare ostative alla concessione delle misure alternative
Il problema della previsione di pene accessorie perpetue anche nell'ipotesi in cui la pena principale non superi
La grave cornice edittale che legittima la sopravvivenza degli effetti penali alla riabilitazione
Le incerte attribuzioni del cosiddetto agente di copertura
Un processo penale e quindi che crea in siti è sempre più forti un processo penale che inevitabilmente luogo di sofferenza
E di una sofferenza atroce
Perché si vede raggiunto dall'accusa comunque
E soprattutto da un'accusa
Da cui
E consapevole che sarà stritolato per un lungo periodo di tempo e qui il professore Negri la freccia del tempo come è stato detto sempre in dottrina è importante
Perché l'uomo cambia
Io sono stata per otto anni presidente di un tribunale del riesame prima di avere il privilegio di presiedere questa Corte d'appello
E difficilissimo selezionare la misura cautelare penale come estrema ratio ma anche carcere come estrema ratio non perché lo dico io ma perché lo ha detto la corte costituzionale in una serie di sentenze che hanno falcidiato
La presunzione di adeguatezza esclusiva
Della custodia cautelare intatte fino al reato persino di concorso esterno in associazione mafiosa e prima postulata questo tipo di selezione anche per il giudice della cautela quindi moltissimi
I pericoli che sono stati ravvisati moltissimi anche sul versante della riforma dell'ordinamento penitenziario
Perché una cosa e declinare la certezza della pena altra cosa è fare una sorta di assimilazione una tautologia tra certezza della pena e certezza del carcere che cosa profondamente diversa
Altro problema il rifiuto o al contrario il pericolo che si annida anche nella discrezionalità del giudice si è detto che e ve lo dico con chiarezza
Alla fine l'approdo e la coscienza del giudice
E la sua sapienza a fronte della provocazione dialettica della difesa perché il punto è anche la do simmetria della pena
Il principio di proporzione
Ci sono situazioni in cui ci troviamo in difficoltà
Anche perché siamo vincolati di maniera cogente dall'in operatività dallo sbarramento di determinante attenuanti e ci consentirebbero anche di dosare la pena
è stato detto che alla fine il processo penale e la pena e come un farmaco a un farmaco è vero mai il farmaco può essere salvifico o tossico questo dipende dalla capacità del giudice dell'avvocato e del pubblico ministero le parti nella dibattito nel contraddittorio nell'alto contraddittorio dibattimentale gli assicurò che queste il giusto processo e la maggior parte dei magistrati
Lo coltivano con grande passione tanto distante da quella passione per punire lo ha ricordato il professore si è andati è vero c'è un libro lo ha scritto un antropologo francese Fassino
E recentissima la traduzione in italiano passione del punire una passione tipica della società di oggi legittimata dalle situazioni di fronte alle quali ci troviamo dalle norme invasività del crimine che essi cioè il castigo
Perché è un crimine sempre più raffinato sofisticato e un crimine dirompente e un crimine che si affida a tutto pur di perseguire il proprio obiettivo
Tutto questo è realtà sociologica
Ed è legittimata la paura nostra di tutti di fronte all'enorme invasività del crimine quindi è molto difficile dosare la normazione
E molto difficile e forse anche ingiusto non cedere come diceva il professore Fiandaca un processo che ha un centrismo vittima logico e tre
Ma un centrismo vittima logico perché si è sì cioè la punizione del colpevole a fronte di crimini e superati che stanno lievitando ogni giorno e sempre di più
Con minacce straordinarie alla tranquillità del vivere civile
La libertà
Anche queste libertà libertà di difendersi dalle aggressioni e le forze dell'ordine di cui rivendichiamo e c'è ringraziamo
Per un'intelligenza investigativa sempre più raffinata attraverso una sinergia sapiente con pubblici ministeri che sono diventati essi per non solo raffinati giuristi
Ma anche abilissimi esperti informatici lettori a sapienti di carte processuali sempre più intricate
Questa è la realtà
Ecco perché si complica tutto anche il mondo del diritto anche il mondo della risposta punitiva e altre insidie certamente il blocco della prescrizione certamente il grande tema rivendicato da tutti dalla società civile intendo forse anche da noi perché non dargli l'ergastolo
Esista una pena che merita perché la proporzione impone che sia punito per quel crimine efferato che ha commesso
Ma il tema dell'abbreviato è un tema di garanzie
E quindi entra in giuoco la nostra riflessione
Ma è una riflessione che è stata stimolata recentemente da una sentenza mi mi richiamo al procuratore generale che come sempre e acuto nei suoi interventi seppur Brevi
Il monito dell'Europa
Perché siamo stati già valutati per questo
L'inapplicabilità del giudizio abbreviato per i delitti puniti
Alla pena dell'ergastolo di fatto ne esclude l'applicabilità dell'abbreviato intendo e quindi di un no nel gas Tolo per una serie di fatti di particolare allarme sociale l'omicidio aggravato cinquecentosettantacinque ai sensi degli articoli sette sei che sette sette
Il sequestro di persona a scopo di estorsione qualora il colpevole cagione la morte del sequestrato il reato di strage
Ma il monito a preservare il diritto penale da una deriva che l'Accademia
Prima ancora che le difese ritengano autoritaria si rinviene in una recentissima sentenza dalla Corte di Strasburgo che non mancherò di ricordare anche in sede di un augurale di anno giudiziario
Che affermato il principio che anche gli ergastolani ostativi
Hanno diritto testuale
Ha una così detta via di scampo
Dalla corte di Strasburgo arriva il monito al rispetto di un altro dei principi enunciati nel manifesto del diritto liberale
E il principio di cui all'articolo quattro il principio della dignità umana la sentenza è quella della Corte europea dei diritti dell'uomo sezione prima del giugno del due mila diciannove Piola contro Italia
E il principio della dignità umana che impone secondo la corte europea la riducibili ITA de jure e de facto dell'ergastolo
E lo dice la Corte europea con richiamo al tre della CEDU intitolato proibizione della tortura che testualmente dispone che nessuno può essere sottoposto a tortura mia pene o trattamenti inumani o degradanti
E una norma che costituisce il cuore del sistema di protezione dei diritti
E impedisce di privare gli individui della propria libertà senza garantire loro quindi evitando la per proibita Lapeyre immunità la possibilità di una chance la pronuncia di condanna certamente destinata a fare storia perché c'è l'usura
L'attuale fisionomia dell'ergastolo ostativo per contrasto con il principio della dignità umana principio
Che irradia l'intero sistema di protezione dei diritti e che è fondamentale nell'ambito del diritto penale sotto plurimi versanti la dignità va sempre rispettata
In udienza in carcere e in tutte le sedi in cui compare il soggetto offeso condannato detenuto sottoposto alla pena in particolare secondo la CEDU le concrete possibilità di liberazione a disposizione di un ergastolano
Non possono essere considerate di fatto ma riducibili con conseguente violazione dell'articolo tre della CEDU impossibilitati accedere del fatto
E de iure alla liberazione condizionale frustra avrebbe il percorso di risocializzazione
Reinserimento in contrasto anche con l'articolo otto della CEDU che enuncia il principio del diritto al rispetto della vita privata
Familiare e in ultimo questo lo voglio dire perché ne è stato fatto appunto particolare riferimento da parte di tutti gli intervenuti il blocco della prescrizione
In realtà non è questo il tema non è il blocco della prescrizione prima del processo di primo grado non è nemmeno un allarme per una prescrizione che ma tutte le maturerebbero in secondo grado
Sappiamo benissimo che la causa estintiva maturata dopo prima sì ma maturata dopo non preclude certamente l'azione risarcitoria vale a dire la possibilità di coltivare la riparazione degli effetti civili appunto in sede
Civile
è un altro punto sul quale non posso non puntare la nostra riflessione
E il principio di colpevolezza un principio che è il secondo aspetto del principio di legalità e che la Corte Costituzionale consentitemi di ricordare ancora una volta gli assesta dei giudici di legittimità
Nella storica sentenza del mille novecentottantotto la numero tre sei quattro ancora una volta affermato con forza ricordando che appunto è il secondo aspetto del principio di legalità
E dichiarando illegittimità costituzionale dell'articolo cinque nella parte in cui non esclude dall'inescusabile ITA della legge penale l'ignoranza inevitabile
Evidentemente in un altro punto sul quale non posso tacere e il principio dell'oltre ragionevole dubbio cardine d'un manifesto di diritto penale il professore Grasso mi consenta lo ricordo sempre quello che Federico Stella in maniera davvero luminosa diceva definiva il manto d'Oro nella protezione dell'innocente
Ed è il principio dell'oltre ogni ragionevole dubbio piombò indenne visto nei volta come dice la giurisprudenza nordamericana che vi assicuro governa le nostre decisioni le decisioni di quanti di noi sono chiamati ad affrontare da un versante vi assicuro
Tormentoso non quanto certo quello di chi subisce il processo ma molto vicino il versante dei magistrati del settore della giudicante che si impegnano costantemente affinando
Le loro tecniche professionali
E in uno studio delle carte che uno studio infinito e che l'opera te lo assicuro
E con la voce sempre autorevole dialettica e forte della difesa lo sanno i difensori presenti che conoscono il nostro Motus operanti l'unico che si possa non dico pretendere esigere dalla unica magistratura che può esistere
Quella dell'unica vera aristocrazia quella professionale e soprattutto quella dell'animo io vi ringrazio per questo convegno e vi ringrazio per il fatto che è stato fatto qui nella corte che ho il privilegio di prezzi ad
Va be'volevo soltanto chiudere con pochissime battute per ringraziarvi voglio ringraziare tutti
I relatori che si sono succeduti
Scusate
Scusate
Va be'per chi vuole ascoltare
Traiamo in pochi secondi le conclusioni
Abbiamo vi ringrazio tutti sia voi che ci avete ascoltato con questa pazienza e soprattutto i relatori con le loro veramente pregevoli relazioni siamo usciti da questo dibattito veramente arricchiti
Convinti della sostanziale condivisione delle principali proposte contenute in questo manifesto è usciamo soprattutto motivati a continuare potenziare
Quell'opera di pedagogia voglio dire politica come ha detto il professore che è andata perché da oggi in poi cercheremo ancora di più di diffondere il verbo contenuto in questo manifesto voglio dire una cosa
C'è stato una
C'è una persona che aspetta ascoltato con tanta pazienza e non ha avuto quasi spazio del sindaco
Io voglio ringraziare per essere rimasto finora però siccome l'animo del difensore è è rappresentante della parte politica che è stata più volte evocata
Voglio garantirle che le camere penali sono state nella loro coerenza contro a turno contro tutte le forze politiche non solo questo no non sono mai state succube di nessuno e continueranno questa azione che a me piace definire l'avvocato una sentinella della libertà noi continueremo in quest'opera non guardando in faccia a nessuno
No
Siamo