Festa nazionale dell'Unità 2019 - Presentazione del libro "La risposta italiana al terrorismo" di Stefano Dambruoso (Dike Giuridica)

Buona sera
Buona sera a tutti grazie di essere presenti un ringraziamento ovviamente
Alla festa di Ravenna per aver organizzato questo incontro per averci invitato io sono Enrico Casini sono il direttore
D Europa atlantica Europa tra antica è un'associazione culturale un blog una rivista e un po'tante cose diverse che si occupa di analisi e di informazione dedicata principalmente alle relazioni transatlantiche a dei questione la cultura e la sicurezza che politiche
Di sicurezza e difesa e di politica estera che riguardano l'Italia l'Europa il mondo atlantico
Con piacere ho accolto l'invito da parte di Alberto Pagani che ringrazio per moderare questo incontro di oggi pomeriggio
Con due ospiti che ho avuto la fortuna di conoscere molto bene in questi anni
Per il loro lavoro per il prezioso lavoro che fanno che hanno fatto
Al servizio del Paese delle istituzioni italiane soprattutto su temi come quelli che appunto discuteremo questa sera che riguardano la sicurezza nazionale e in particolar modo il tema della lotta del contrasto al terrorismo il radicalismo islamico
Vi vorrei salutare il subito Stefano Dambruoso che qui alla a mia destra che il l'autore del libro che di cui quest'oggi dibatteremo che ha scritto lo scorso anno pubblicato da qualche mese che riguarda rappresenta un po'diciamo il suo principalmente la storia del suo percorso
Di uomo delle istituzioni Stefano è stato nella scorsa legislatura un deputato ex banche questore della Camera nella sua attività di legislature ha curato alcuni importanti provvedimenti
Che hanno riguardato l'appunto il tema della repressione del contrasto al terrorismo e radicalismo e poi è stato ed è tuttora un magistrato che si è occupato di questi temi direttamente sul campo con svolgendo la sua funzione nelle indagini la sua funzione diciamo di di magistrato e poi vorrà ringraziare Claudio Bertolotti che con noi parlerà questo oggi di questo tema di questo libro Claudio è un un ricercatore e analista del del Cermis direttore di starti il saette con il direttore anche dell'Osservatorio creato e che appunto si occupa della del contrasto alla al terrorismo radicalismo violento è un esperto di questi termini opera come consulente come consigliere strategico su tematiche che riguardano appunto contrasta radicalismo al terrorismo
Ed è una persona con cui abbiamo in questi anni spesso incrociato le nostre attività proprio perché di questi temi si è occupato si occupa tuttora le sue funzioni sia di ricercatore che appunto di consulente
Io vorrei dare la parola subito a loro perché penso che sia opportuno insieme dibattere di questo argomento è ovviamente quindi essendo l'argomento la lotta al terrorismo al centro del libro
Distefano capire poi con loro anche quali sono i contesti attuali in cui ci siamo mossi lei ci muoviamo e quali sono diciamo le tematiche principali che ci interessano che ci riguardano anche come cittadini e come Paese
Ovviamente questo è un tema complesso come molti di voi immagino sappiate come penso sia abbastanza comprensibile
Di cui spesso si parla a appena periodi nel senso che magari in corrispondenza di qualche attentato di qualche evento tragico c'è spesso niente nata un'impennata di dibattito di confronto nel dei media invece sui giornali anche tra le persone rispetto a questi temi e poi magari vi sono periodi come quello attuale in cui magari per fortuna non si verificano eventi e che ci toccano da vicino a Ramallah rientrasse nei Paesi occidentali e si tende un po'a parlarne meno in realtà il tema un tema molto presente e molto attuale perché ancora oggi è frequente diciamo che le organizzazioni terroristiche colpiscano soprattutto dei Paesi da cui provengono di cui sono originarie perché poi come spiegare i nostri autori ai relatori ci diranno sono molto spesso diciamo così
Finalizzati gli attentati gli atti i colpi che compiono anche diciamo ad azioni che riguardano poi contesti geopolitici locali in cui si muovono cinque anni fa
Come molti di voi ricorderanno in questo periodo il mondo scoprì l'avvento di esistere da Air Show o Hayes è stato Islam stette diciamo a un in questa organizzazione che poi ha avuto a è stata diciamo chiamata in vari modi realtà ogni nome rappresenta anche un modo diverso
Di di di rappresentare appunto l'organizzazione stessa per comodità lo chiameremo da esce
Che se mi ricorderete cinque anni fa diciamo così esplosi a livello di opinione pubblica internazionali in corrispondenza della campagna molto violenta molto feroce che soprattutto in Iraq questa organizzazione avvio nel mese di agosto
In realtà tra gli esperti erano già diversi mesi che si seguiva l'evoluzione del progetto dell'azione di da Escher perché da un paio di mesi il suo leader si era già proclamato califfo avevano già avviato
Il progetto di costruzione dello Stato islamico tra Siria ed Iraq per alcuni anni abbiamo parlato e ci siamo confrontati molto intorno al tema di pesce perché come avrete visto poi tanti attacchi attentati terroristici simpatizzanti arrestati
Sono si sono processati come dire seguaci mio
Fedeli Adani esce è chiaro che la vicenda la parabola diteci che esiste ancora come organizzazione anche se territorialmente
Di fatto la struttura che aveva con costituito questo Stato islamico costruito tra il confine tra Siva e Iraq è stato sconfitto territorialmente mia campagna militare che vi sono state sì anche se rimangono ancora delle sacche dove probabilmente vi sono gruppi organizzati sì
E si crede diciamo abbastanza ragion veduta che vi siano molti miliziani realtà questa fase siano sostanzialmente nascosti in clandestinità
Però con diciamo così in corrispondenza la parabola all'ascesa di questo di questo fenomeno di questa organizzazione vi è stata alcuna riesplosa Simone di eventi e di fatti di atti che hanno coinvolto anche anche l'Europa
E h a Paesi come la Francia in maniera anche molto massiccia
Però c'è da dire che da esce non è diciamo l'unico fede organizzazione che a livello globale vanta ramificazioni una struttura presente in più Paesi perché tuttora esiste ancora Al Qaeda che è un po'diciamo la prima grande organizzazione terroristica
Porta avanti un progetto di jihad globale rivolta anche ai Paesi occidentali non una casa diciamo Asstra protagonista di gli attentati dell'undici dell'undici di settembre
Tra da esce e Al Qaeda è in atto da anni ormai una competizione anche per la primazia della galassia a dei radicali islamisti sia distinto in molti Paesi
In questa fase diciamo Al Qaeda
Parrebbe ancora guidata dal Zawahiri che poi la famosa spalla di Osama Bin Laden l'autore di gran parte della strategia di Al Qaeda in questi anni
E si ritiene io credo a ragion veduta che Al Qaeda comunque rappresenta ancora oggi una seria minaccia almeno quanto da esce perché è presente in molti Paesi soprattutto in molte aree di periferia in Africa in Asia la zona del subcontinente indiano in Afghanistan e in alcuni Paesi anche l'Africa occidentale in particolare
Al Qaeda è stata protagonista per molti anni già a partire dagli anni novanta di della costruzione questo progetto di del jihad
Globali e fu protagonista in alcuni casi per lo meno diciamo da quelle operazioni di organizzazione anche dei combattenti che si muovevano
In alcuni conflitti come l'Algeria la scena la Bosnia G. una sua strutturazione Stefano a Nietzsche ATO diciamo questo suo lavoro
Sul tema del terrorismo proprio dalla prima indagine che interessa l'Italia negli anni novanta che riguardava la moschea di viale Jenner da cui partivano percorso facciamo così passavano alcuni miliziani combattenti che andavano può a combattere con un mujaheddin
In Bosnia
Questo per dire cosa è un tema molto complesse un tema molto ampio che ha anche diciamo così ho avuto una sua evoluzione storica negli ultimi trent'anni importante
E di cui si deve tenere conto quando se ne parla oggi lo Stato la situazione ovviamente ancora più articolato perché appunto ci sono molte organizzazioni distribuite e soprattutto ci sono anche molte migliaia di combattenti di origine europea che si sono recati soprattutto in Siria
E che oggi si stanno muovendo verso altri fronti di guerra o che stanno tentando di rientrare o si teme che stiano tentando di entrare in Europa io vorrei partire diciamo per affrontare appunto le tematiche del libro per dibattere anche delle dei contenuti di questo libro
Scritto da da Stefano che si intitola appunto Jihad la risposta italiana al terrorismo che quindi parte dalla sua esperienza di legislatore
E di magistrato per descrive quali sono state anche le azioni messe in campo dal nostro Paese per fronteggiare questa minaccia soprattutto negli ultimi anni con l'esplosione del fenomeno da esce
Partire un toro da Claudio propriamente chiedendogli un primo
Convento a al libro ma anche chiedendo di una valutazione di quella che è la situazione attuale dopo gli attentati spettacolari che tra il due mila e spettacolare il senso diciamo della drammaticità
E della che hanno coinvolto alcuni paesi europei tra il due mila quindici e il due mila diciassette che hanno coinvolto alcune grandi città
Europee Bruxelles e Parigi Londra
E qual è la situazione attuale e come in questa fase diciamo l'Europa può sentirsi o meno assicurati a fronte della minaccia dei dei forestali terza di ritorno che possono riguardare molti paesi europei a partire dalla Francia ma anche la Gran Bretagna la Germania il Belgio
Grazie buonasera a tutti grazie ad un ricco e grazie Alberto Pagani per per l'ospitalità
Per il tempo che mi ha dato disposizione per poter chiacchierare convogli su una tematica che mi ci ha passione in maniera particolare
Allora
Io credo che la maggior parte anzi sono un tutte le risponde risposta le domande che tu hai posto si trovano nel libro questa vuole essere una pubblicità libanese ma e una constatazione perché io in questo libro un certo senso l'ho visto un po'cresce nel senso che ho avuto la possibilità di rivedere la bozza la prima bozza e già da subito capito che sarebbe diventato un testo di riferimento perché perché è un testo completo
E la competenza di questo testo io lo potuta verificare molto recentemente seguendo un processo a Torino nel processo a Lilli il terrorista italiano che è stato condannato per la seconda volta
Per per essere dal tentato di diventare l'ideologo dello Stato islamico in Italia attraverso un suo libretto rosso sarà questo libero rosso nel quale annotava
Tutta una serie di istruzione che poi condivideva con i suoi seguaci ecco il poter assistere a questo processo
E poterne confrontare anche con l'avvocato difensore mi ha dato modo non solo di capire quelle che o cerca di capire quelle che erano le motivazioni alla base della scelta di questo ragazzo aggrava ventitré anni poi riconosciuto come terrorista ma anche di fornire Allo stesso avvocato difensore quegli utili elementi utili certamente alla difesa
Ma anche per comprendere tutte quelle dinamiche o quelle scelte che il terrorista stesso aveva fatto ma che l'avvocato non era in grado di comprendere perché il vero problema spesso e anche questo cioè di natura culturale cioè il non comprendere la natura del fenomeno che si va a giudicare senza con Averroè e gli strumenti culturali per poterlo a poter capire il fenomeno stesso dalle questo libro che si sviluppa su diversi livelli che secondo me può essere a per letto apprendo anche una pagina a caso perché e organizzato in modo tale da Sr sto cioè strutturato in modo tale da essere comprensibile su diversi livelli
Certamente livello operativo quello svolto dagli operatori da polizia del carabiniere rosse e DIGOS attraverso le indagini che vengono svolte coordinate dal magistrato quindi passi si sposta al secondo livello c'è l'approccio del del appunto dalla magistratura ma anche sulla base degli strumenti legali che si hanno a disposizione
Ma il più unisce un altro fattore fondamentale che è quello dell'analisi sociale dei singoli soggetti nel libro vengono raccolti
Di episodi più importanti che hanno caratterizzato lo jihadismo italiano e vengono riportati i dieci episodi c'è o meglio dieci soggetti dei quali viene raccontata la storia c'è una storia fatta di prima smarrimento può il riconoscimento in un modello alternativo che quello presentato dallo Stato islamico che si presenta come modello alternativo positivo non negativo
Come possibilità di riscatto quindi adesione a questo modello e scelta
Scelta dei che portano alla trasformazione dalla radicalizzato che spesso si è autor radicalizzato molto velocemente lo dicevamo prima spesso non passando attraverso il circuito delle moschee su cui spesso si concentra l'attenzione di a e la discussione il dibattito su sulla necessità di dover intervenire Massi
Era di Calizzano spesso on line e o o attraverso contatto diretto con soggetti già radicalizzare
E successivamente prendono la decisione di non solo di aderire ideologicamente ma anche di trasformare questa rabbia interiore in un in un'azione violenta perché questo è il terrorismo c'è la manifestazione violenta dal fenomeno della radicalizzazione
E e il libero che si intitola potrebbe intitolarsi semplicemente Jihad e ebbe un termine accattivante anche da un punto di vista editoriale momento come questo in cui l'attenzione va su parole molto forti
Il il la parola jihad potrebbe già in parte essere sufficiente in realtà Jihad è una parola positiva nel mondo musulmano come dire sforzo non è una prova negativa non ha una un un significato negativo come quello che spesso attribuiamo noi come guerra santa e girato non vuol dire guerra santa
Ma l'autore
Aggiunge un sottotitolo che e spiega esattamente qual è la finalità del dello studio del del percorso che che viene fatto all'interno in questo libro della risposta italiana al terrorismo
Le sanzioni e le inchieste giudiziarie ma credo che la risposta italiana terrorismo sia già la sintesi di del messaggio che si vuole trasmettere e la risposte non è terrorismo ad appunto raccogliendo tutte le testimonianze degli operatori
Dei magistrati manchi di chi cerca di capire il fenomeno un fenomeno che vado alla seconda parte dato domanda e cerco di farlo in maniera sanamente sintetica un fenomeno che interessa l'Italia esattamente come interessa tutti gli altri Paesi europei certo con numeri diversi
Ma perché l'Italia si trova in una situazione diversa da un punto di vista generazionale da un punto di vista della crescita del fenomeno o del coinvolgimento dei soggetti in questo fenomeno che sta crescendo e qui la questione generazionale
Ed è la questione cardine su cui si muove tutta l'analisi del fenomeno del radicalismo e doveva trasformazione dello stesso in terrorismo violento
Farla estremamente sintetica noi in Europa abbiamo avuto negli ultimi cinque anni dal due mila e quattordici a oggi centotrentadue attentati atti terroristici violenti che riconduciamo alla matrice di tipo jihadista
Centotrentadue attentati centocinquantaquattro attentatori terroristi che hanno colpito non parlo di quelli arrestati parlo di quelli che hanno effettivamente portato a compimento un'azione che hanno provocato trecentottantaquattro morti e due mila è circa trecento feriti
Sono tanti o sono pochi possono essere pochi e spesso si sente fare un paragone che secondo me non è azzeccatissima Ò
Se rapportati al numero dei morti per incidenti stradali si ci va be'però gli incidenti stradali fanno più morti del terrorismo vero
Tre incidenti stradali rientrano nella categoria degli eventi dolosi semmai chiedo scusa colpose mentre il l'attacco terroristico e di natura dolosa cioè c'è una volontà di fondo e c'è un'ideologia che tende che vuole giustificarlo e la religione
Che non è uno strumento ma viene utilizzata come pretesto per giustificare la violenza stessa ce la reinterpretazione della religione
Bene noi in Italia abbiamo avuto un numero estremamente limitati rispetto al al resto dell'Europa abbiamo avuto anche noi le nostre attentati terroristici cioè si fa sancì fa ci facciamo sempre la domanda o ci viene posta la domanda
Ma quante attentato perché l'Italia non è stata colpita ancora ad attacchi terroristici va be la risposta è nostri operatori sono bravissima magistratura lavora benissimo questione generazionale ancora non sono abbastanza grande per poter agire violentemente ma in realtà noi nove episodi violenti riconducibile alla violenza jihadista li abbiamo avuti
Uno va be andando molto indietro nel tempo Mohamed gamme che Stefano conosce molto bene che ha colpito con un attacco suicida andato male a Milano la caserma Santa Barbara ma più recentemente diciassette marzo del due mila e diciotto l'attentatore che algerino che si è lanciato con la propria macchina contro la folla
Davanti al alla Basilica di Pompei è andata malissimo perché si è schiantato contro le protezioni messe a difesa della Chiesa pressato arrestato e condannato a credo anzi degli anni o o fosse poco meno e si è suicidato in carcere quindi noi i soggetti fenomeno il fenomeno
Effettivamente presente tanto in Europa ma anche in Italia
Certo è che però rispetto ai grandi eventi del due mila e quindici del due mila e sedici anni ancora nel due mila diciassette
La capacità operativa delle azioni terroristiche tende a ridursi sempre di più cioè se prime inizialmente avevamo attacchi strutturati organizzati comunque di Parigi di Bruxelles che hanno fatto centinaia di morti
E centinaia di feriti progressivamente si passa dal pacco strutturato l'attacco improvvisato spesso di natura emulativo
Che però fanno registrano anche numeri importanti di di morti e ancora di più a Tirano l'attenzione mediatica ecco questo credo sia il l'altro fattore importante e qui mi fermo
Da tenere in considerazione non tanto il risultato in Center nel numero di morti che è alto l'inizio diminuisce progressivamente quanto l'effetto mediatico
Posso avere poi conseguenze sulla capacità di indurre altri soggetti ad agire e quindi qui parliamo di effetto emulativo
Grazie Claudio per questa diciamo spiegazioni questa introduzione al tema io darei sulla parola Stefano
Perché visto che Claudio introdotto dice bene alcuni aspetti diciamo del del del libro
Mi piacerebbe chiedere atti soprattutto di spiegarci visto che appunto questo testo racchiude in qualche maniera l'ictus soprattutto il lavoro che hai condotto in questi anni a partire dalla tua attività di legislatore come sia strutturata come organizzata questa risposta italiana al terrorismo partendo ovviamente anche dalle prime cose importanti di cui disse è occupato
Appunto riguardo anche alla all'approvazione di alcune normative nuove che hanno riguardato questa materia che hanno messo comunque il nostro Paese ha come dire in una situazione non con i diciamo anche di avanguardia rispetto ad alcune normative alcune decisioni che sono state prese e anche altre che su cui hai lavorato come la legge
Attiva la dei radicali zattere che purtroppo non hanno visto diciamo un completamento
Nell'iter legislativo perché se non si è fermato dopo solo la votazione l'approvazione della Camera purtroppo sì Cagli o diciamo negli ultimi settimane di legislatura al Senato però ecco ci piacerebbe un po'capire anche da parte tua raccontando appunto
Questa tua esperienza come sia strutturata questa risposta italiana
Sì innanzitutto grazie saluto tutte le persone che andando alla paziente disse nel sentire
Evidentemente mi aveva fatto ha fatto bene non Sovico suggerirmi di non mettermi qui perché a quest'ora il sole ti dico più mi sono tolto la giacca e quindi chiedo scusa
Se appunto ho fatto questo che inizierà a parlare ringrazio Alberto Pagani chiaramente per questo questa possibilità che viene data a a mettere una presentazione di un libro
Che diventa un'opportunità per continuare a fare qualche riflessione sul tema anche come è stato detto da chi mi ha preceduto con modalità diverse dirigista normalmente richiamato è recuperato solo in occasione
Di grandi attentati o comunque di fatti emergenziali ecco uscire fuori dall'emergenza Rita ed è avere la possibilità di riflettere
In una festa che insomma ha sempre una uno spessore culturale apprezzabile come quella appunto dell'unità in particolare quella realtà di Ravenna per il secondo anno consecutivo qui che sta dando nuova la possibilità di appunto riflettere su varie tematiche ecco anche Giulia
Il problema della sicurezza e della percezione
Della sicurezza legata al terrorismo cosiddetto islamista è importante tanti sono gli aspetti che sono stati richiamati da sia da Claudio che da Enrico che mi hanno preceduto me e mi piace insomma agganciano immediatamente a questo aspetto della a del del numero di reati che ci sono stati in Italia e quindi di quanto noi possiamo sentirci sicuri meno sicuri gli assicurati e quanto la mediaticità
Influisca su questa percezione
Il coro
Condividendo uno che il numero dei reati legati al terrorismo islamista in Italia numero
Sufficiente per indurci a ritenere che il fenomeno insiste deve essere monitorato con una certa ha continuità con un'adeguata attenzione
Va anche detto che la percezione di insicurezza che può essere come sappiamo bene come intuitivo strumentalizzata vari Fini non solo ed esclusivamente politici anche politici ma anche industriali privati
Che inducono appunto poi a fare scelte legate ad una percezione di insicurezza a sovrastimata rispetto al reale al reale ci porta a a fare delle considerazioni che coi numeri cominciano a essere stridenti in Italia a l'unico morto ricollegabile alla fenomeno dai esce quindi a questa a recente e ultima fase di terrorismo così fortemente percepita dei cittadini da da chi legge ascolta le informazioni mediatiche che appunto quel terrorismo
Della del dello Stato islamico e che ha colpito Parigi a Brussel come è stato detto in varie parti d'Italia e del re del mondo in Italia ha colpito in che modo ha colpito attraverso appunto l'induzione era alla reazione ad una percezione legata apre uno stesso voglio dire che a Torino nel due mila diciassette
Mentre in una piazza pubblica si assisteva ad una partita di calcio quindi ad una festa cittadina
Lo scoppio di un petardo o di qualcosa di ricollegare avventato con l'immediato richiamo Alda rischio attentato qui qualcuno gridò è un attentato un attentato
Tutta una massa di persone ha cominciato a scappare temendo
Proprio perché c'è questa percezione su sovrastimata del del fenomeno terroristico temendo che sta su un attentato bene
La la persona morta e nelle diverse decine di periti sono state che c'è stato un morto e diversi dice il venti sono ricollegabili non ad un attentato vero e proprio ma ad un a appunto ad una Effetto di percezione non controllata del del del del rischio stesso e su questo dobbiamo riflettere perché occasioni come quelle di oggi ci consentono anche di dire questo idee che te non resiste fenomeno importante il fenomeno è chiaramente non più in una sua fase acuta almeno senz'altro in Europa
E in Italia
Parzialmente meno che in Europa
E che però deve se continua vede bisogna continuare a monitorarlo e a disciplinarlo ecco in questo libro
Che ripeto insomma opportunità ringrazio ancora Alberto per parlarne al di là della promozione del libro stesso
Mi mi mi è stato possibile
Sintetizzare condensare la mia esperienza parlamentare che chiaramente parallela rispetto a quella che invece la mia esperienza principale che è stata è stata e continua a essere quella del magistrato inquirente del sostituto procuratore
Ma in questi cinque anni insieme ad un collega ha fortunatamente competente come Andrea Mancini del partito democratico col quale ci siamo impegnati essendo lui uno storico conoscitore della materia
A portare avanti delle proposte di legge che fossero funzionali alla mantenimento di una sicurezza legata a questo fenomeno quindi a promuovere al massimo quel tipo di sicurezza che questa percezione invece sembrava la trasmette Cimmuto non controllato bene con andiamo a incendi abbiamo avuto la possibilità di sviluppare delle leggi importanti due in particolare che
Se vengono segnalate peraltro in modo molto
Facilmente accessibili da parte di chiunque è possibile leggere questo libro anche la sera stando a prima di andare a dormire perché c'è ci sono una decina di casi raccontati in modo giornalistico
Dove si capisce quello che è accaduto in Italia qual è stata la reazione delle nostre istituzioni che c'è stata fortunatamente
In che modo
Anche il sommari non apprezzato legislatore quando si pensi ai parlamentari si pensa sempre hanno al luogo dove prevalentemente ci sono depressione che capiscono poco di quello che stiamo facendo sono lì per caso sono lì per legame alla poltrona bene fortunatamente come nelle grandi famiglie non tutto è così sono persone che hanno provato area ma trasmettere a trasfondere la prova competenza nelle legge questo è accaduto anche fra il due mila tredici mila diciotto perché
Perché c'è stato un periodo in cui si l'Europa ha avuto paura
Di questa questo nuovo fenomeno guarirlo ha ricordato prima il dico quando si è parlato degli attentati di Parigi Shady abito il Batacchi Länder c'è stata una reazione immediata di tutta l'Europa
Il Consiglio europeo Brussel ma induce ordina a tutti il ventotto per all'epoca erano ancora ventotto e di introdurre delle norme che facessero che cosa che consentissero di reagire meglio rispetto a questa nuova terrorismo che stiamo conoscendo nelle forme del terrorismo
Islamico che era diverso disperdenti erano i miliardari cercherà di diverso rispetto a quello di di Al Qaeda che avevamo conosciuto in anni precedenti e che cosa facciamo immediatamente forzando anche un po'la nostra storia tra di cultura giuridica ma anticipo si dice tecnicamente rendiamo reati
Difatti che solo qualche mese prima mai e poi mai sarebbero potute se considerati dei reati cioè si anticipata la possibilità di intervento
Della magistratura con delle condanne definitive quindi l'anticipazione della punibilità dispetto delle condotte che soltanto qualche mese prima rispetto a questi fatti mai e poi mai sarebbero state considerati dei reati
E per esempio però il fatto di essere in casa propria e di fronte al web
E di sentissi di chiamato che menta nessuno di noi vedo fra le facce i presenti mai capiterà un'esperienza del genere ma esistono dei residenti in Italia dei domiciliati in Italia
Che hanno avuto da Positano di avere questa esperienza per cui di fronte al web a casa propria e quindi in un luogo che normalmente non interagisce con le sedie quindi non porta insicurezze non porta pericolo fuori di casa ma uno di fronte al web decide perché raggiunto avevamo da a un particolare
Soggetto che lo induce lo convince che bisogna andare in Siria a combattere a favore dello Stato islamico perché in questo modo
Si realizza la sua vera identità a religiosa e quindi diventi uno schiavista
Un anno rappresentante la tua religione in maniera convincente ed è tutto questo fatto che si esprime in casa diventa reato e possibile condannare dai tre agli otto anni una persona che stando a casa
Di fronte alla guerra a d'un a ad un soggetto che lo lo richiama e dice io voglio venire ma parla con il bigino
Ebbene quello diventa reato voi immaginate quanto forte sia questa con lei sappiamo che riguarda rappresentato l'affermazione di una grande democrazia anche di informazione accessibile a tutti
Ebbene criminalizzare un fatto che diventa che diventa per tutti i Consiglieri considerato rischioso pericoloso
è stato un fatto culturale è un passaggio importante
Ebbene c'è stata grande anticipazione la soglia di punibilità per cui come qualunque Stato europeo serio siamo intervenuti e abbiamo introdotto una serie di reati che hanno fortemente
Inciso sulla possibilità
Dida esce di proseguire nella sua azione anche sul nostro territorio quindi in cui su questo siamo stati a un Paese che sebbene ci piangiamo sempre addosso considerandoci sempre abbastanza a poco reattivi rispetto ai temi della sicurezza invece siamo stati fra i primi a esprimere la nostra tradizionale cultura giuridica in termini preventivi
Quindi siamo stati fortemente repressivi ai fini di una prevenzione importante ma grazie all'esperienza mia e di Mancini
è stato possibile anche trasferire in un Parlamento distratto d'altre tematiche ma soprattutto non sollecitato da emergenza Rita legata ad attentati a casa nostra è stata possibile anche indurre il Parlamento a fare una riflessione seria e importante
E che quella che oggi caratterizza questo il la la trattazione di questo fenomeno
E c'è
Con la repressione senz'altro noi abbiamo degli strumenti a disposizione delle polizie dell'Intelligence che ci consentono di contrastare adeguatamente questo fenomeno ma per superando definitivamente
Dobbiamo fare un investimento che dire culturale non riesce a esprimere qual è il senso vero di questo intervento vuol dire diventare più buoni dispetto quella repressione di cui ho già parlato e che ha a disposizione quotidianamente
Sia dell'Intelligence sia della polizia che della magistratura ne abbiamo già degli strumenti che ci consentono di essere duri durissimi nei confronti di chi si avvicina a creare il rischio non chi ha già messo la bomba
Ma chi sta solo pensando di poter costruire questa bomba non ce li possiamo arrestare lasciare in carcere per una serie di anni
Un giorno solo di privazione della libertà non è poco
Per cui rimanere tre quattro cinque anni perché solo ha pensato di avvicinarsi a così una bomba voi vi rendete immediatamente conto di quanto sia stata forte la allora stato forte l'approccio repressivo non sopra di sé nel quello ce l'abbiamo
Ma non basta dobbiamo come i fatti di oggi stanno dimostrando l'assenza di attentati se rischia di farci cadere nell'illusione che questo problema non esista più invece dobbiamo continuare davvero a credere che soltanto lavorando sulla un rapporto che non dire di mira integrazione di migliore integrazione rispetto alla comunità musulmana presenti sul nostro territorio in Europa prima Poma per quanto riguarda l'Italia sul nostro territorio
E davvero importante agendo due nelle scuole nelle carceri e sul web questi erano i tre luoghi documenti al e avevamo verificato essere importante l'intervento del legislatore in che modo
Ah facendo approvare una legge che mettesse a disposizione soldi governativi per lavorare nelle scuole per convincere meglio Giovanni cittadini italiani perché diventeranno sempre di più i cittadini italiani
Figli di seconde c'è di cittadini cittadini figli delle seconde o terze generazioni di musulmani arrivati in Italia legittimamente
Sono musulmani perché la loro religione quella non perché arrivano per portarci degli attentati arrivano quei balconi non tutti molti sono i lati con gli aerei oramai da molti anni
E sanno già creando queste seconde generazioni cioè i figli di chi è arrivato qui che non voleva fare il terrorismo cura circa l'opportunità di vita e l'ha trovata
E-mail quei figli che vanno nelle stesse classi dei dei nostri ragazzi e perché si siedono a fianco i nostri ragazzi nere
Purtroppo la storia recente soprattutto quella centroeuropea quella parigina quella di Bruxelles il grande attentati portati avanti da questi europei non che venivano da fuori cittadini europei nati in quei posti che hanno fatto attentati a casa loro e Milano raccontato adesso per cui hanno detto che ci sono sentiti discriminati
Silvia dalla loro farse tre adolescenziale e poi scolastica
Non per la cattiveria di un sistema che egli voleva discriminare ma per una incapacità del sistema scolastico di un Paese ad adeguare la propria capacità didattica a questa nuova realtà che si è andata a creare l'esempio che a noi può sembrare immediatamente
Non condivisibile che è quello di considerare che le feste natalizie che che in un paese peraltro che molto legato allo Stato della Chiesa e quindi a tutta la tradizione e cattolico cristiana e che legittimamente ha una propria storia che viene espressa poi ma anche nella costituzione con i trattati che ci sono stati dal ventinove in poi e chiamando riconosciuto l'importanza della insegnamento della religione cattolica il nostro Paese
E vediamo immaginate delle classi che saranno sempre più numerose dove ci sono metà ragazzi musulmani e metà ragazzi cattolici a Natale
Quella settimana di ferie natalizie che viene riconosciuto in tempi di festività condivisa e che non viene percepita come un fatto a cui partecipare anche dall'altra metà crea di rischiare Bunin tutti evidentemente non crea immediatamente terrorismo ma crea di lasciare il il tessuto di lasciare appunto
Il territorio per la creazione di qualcuno che per la propria fragilità svilupperà quel senso di inadeguatezza di disagio in vera propria aggressioni a forme radicali di terrorismo
Ebbene quindi a formare meglio i nuovi professori la nuova classe didattica nonno in termini migliorative che erano ignoranti prima ma perché bisogna adeguare la classe didattica dei delle future
Generazioni anche a questo tipo di formazione a quindi ad una formazione multiculturale multireligiosa era uno degli obiettivi di questa di questa legge
L'altro all'altra cosa da sfatare ed e lo è sempre importante ricordare il terrorismo non si sviluppa nelle moschee
Di mosche non sono dei comici di terrorismo ci sono le gli scantinati piuttosto che le case private l'esperienza operativa ci porta a poter confermare questo ma le mosche non sono dei luoghi di dei come di terrorismo al contrario abbiamo riscontrato con numeri alla mano che nelle carceri quando unità a extracomunitario ieri ho ricevuto umana magari nordafricani arrivato cui barconi arriva in carcere perché va a rubare Pearce palpebra per fame o per immediata necessità e ci rimane sei otto dieci mesi
Sì è uno è più fragile rispetto ad altri li proprio nelle carceri si trasforma da ladro per necessità in potenziale radicalizzato terrorista
è già accaduto con l'attentatore di Berlino chi viene ucciso in Italia abili che è un soggetto che appunto aveva portato la morte
A Berlino durante le ferie natalizie dopo essere passato del calcio italiano e per aver rubato qualcosa appena sbarcato in Sicilia dopo la traversata con un barcone conto questo è accaduto e quindi abbiamo cercato di disciplinare anche l'informazione Mele all'informazione la gestione della comunità carceraria dal punto di vista del multiculturalismo al proprio interno da ultimo sul web sul web abbiamo visto che il messaggio che passa e che può raggiungere i giovanissimi
Non i nostri figli mai giovanissime generazioni dice di residenti in Italia che sono legittimamente musulmani deve essere monitorato deve essere controllato perché quel messaggio che trasmette il germe della radicalizzazione è stato riscontrato non solo in Italia ma in varianti paese quindi controllare a livello centrale la diffusione di questa messaggistica magari creando dei sistemi che i gli operatori dell'informazione stando sviluppare di contrasto a questo tipo di messaggistica già vista e con questi tre settori
Su cui vogliamo intervenire sono è stato possibile sviluppare questa legge soltanto ad una parte del del parlamento del bicameralismo perfetto che ancora abbiamo testato tanto contestato ma che ci induce appunto arma impiegare non meno di tre anni e mezzo per sviluppare una legge quando tutti sono d'accordo di poter sviluppare è arrivato al mondo interamente all'ultimo giorno possibile hutu già legislatura per portarla a termine non è stato possibile farlo quindi un lavoro non fatto ma è solo sulla maggiore
Sviluppo della integrazione e della a consapevolezza che il multiculturalismo sarà il territorio su cui dovremo sviluppare il nostro futuro sì Fini dovranno sviluppare la propria crescita ecco su quello noi dobbiamo lavorare e questa era una legge che viene
Descritta adeguatamente in una maniera chiaramente accessibile per tutti
In questo in questo libro ed era l'obiettivo appunto che c'aveva che mi ha indotto comunque trasferire la mia esperienza parlamentare su questo libro era un'occasione per continuare a parlare bene in giro con un libro ci consente oggi come
Alberto mi ha consentito di poter fare i conti da fare queste riflessioni e informale informare
Chi magari a a una pomeriggio di più hanno nella propria vita disposizione per non stare a sentire solo velocemente messaggio mediatico moda venire a sentire qualche riflessione maggiormente
Appunto informata da parte di chi quotidianamente ci lavoro
Grazie Stefano
Bene io direi Claudio possiamo partire tra l'altro aggiungo io una cosa che ti avrei chiesto che ne possiamo parlare poiché dopo queste Fano che riguarda le cose che citava prima Stefano relative al messaggio che molto spesso viene veicolato
Alcunché attraverso il web e che ha avuto una penetrazione molto ampia in né su quello degli ultimi anni attraverso i sistemi utilizzati in particolar modo da Brescia in parte a calcare assista adeguando per farlo
Costruendo intere diciamo
Gruppi di simpatizzanti
Dai quali possono poi spesso emersi anche coloro che sono passati all'azione violenta quindi a Crotta riflesso su questo tema del messaggio perché sono è un tema che ha toccato bene Stefano rispetto al quale Stefano spiegata anche qual erano alcuni strumenti che sicuramente nel campo
Ma che è un tema su cui secondo me bisogna riflettere perché è molto importante anche perché rappresenta un pezzo dell'evoluzione degli anni recenti
Farò il possibile mi sforzerò di essere breve ma non è facile
Intanto mi riservo di di fare una considerazione per condivido appieno il primo intervento che è stato fatto per cui è fondamentale
Cioè quanto la questione sociale sia il fulcro attorno al quale gravita tutta la questione della radicalizzazione che poi si trasforma
In terrorismo
Non a caso negli ultimi tempi Born proprio negli ultimi anni ma ancor di più negli ultimi mesi il messaggio ma non è questa la risposta tua domanda che ha dato lo stato islamico colpito ovunque voi siate non venite da noi colpite
A casa vostra e non a caso circa il settanta per cento dei terroristi che hanno colpito avevano il passo in Europa avevano passaporto europeo cioè regolari regolarizzati ma comunque cresciuti in Europa
Volevo fare un'altra considerazione del sogno è leggermente sfuggita alla foro in un secondo momento quindi vado direttamente alla domanda della allora sarà la seconda domanda la guerra si spostò sul piano giuridico c'era guerra legittima
Quando si muove all'interno del diritto internazionale umanitario il terrorismo non è non è legittimo perché non è riconosciuto come tale
Questo sul piano teorico sul piano pratico il terrorismo diverse allora non esista una deve definizione condivisa di terrorismo sono centottanta definizioni circa di terrorismo e le nazioni sono centonovantasei quindi più si può dire che quasi ogni nazione abbia la spola per definizione di terrorismo per cui qualunque strategia volta a contrastare l'evoluzione del terrorismo però a contrastare il terrorismo stesso si basa su una definizione dalla quale discende poi la strategia stessa di contrasto per cui se non condividiamo la stessa definizione e difficile che entrambi
Cioè che tutti noi che tutte le nazioni tutte le polizie del mondo possono agire in maniera efficace e coordinata contro un fenomeno che interpretano in maniera diversa io questo ho avuto modo di vederlo molto bene con i paesi del Sud coi quali un'Inter faccio pubblico quasi quotidianamente i paesi della sponda sud del Mediterraneo Nordafrica e il terrorismo spesso non è tale io e in quei in quei Paesi manovre per noi
Però per arrivare al nocciolo della questione il terrorismo e di per sé una strategia cioè la finalità del terrorismo e spingere uno stato un'organizzazione a prendere una decisione che altrimenti non avrebbe preso un esempio pratico
L'attentato di Madrid che porta a ritiro del contingente l'attentato di Madrid la metropolitana di Madrid che fa centinaia di morte esatto che porterà alla decisione da parte del neo governo spagnolo
Ma a ritirare le truppe dall'Iraq
Questa un'operazione di successo
E destro alle a livello strategico oggi però alcol terrorismo che conosciamo noi si sposta sul piano tattico cioè diventa una tecnica una tattica una procedura di combattimento
Attraverso la quale si ottengono anche obiettivi di tipo strategico ma ogni singola attacco spesso e scoordinato non inserito in una strategia strutturata cioè si dice colpite in nome dello Stato islamico i singoli attentatori i singoli aspiranti attentatori colpiscono uccidono e diventano soldati del califfato
Nello Stato islamico ridare esce se falliscono
Non diventano eroi non diventano soldati non vengono neanche riconosciuti perché lo Stato islamico riconosce soltanto chi ha successo quindi l'azione terroristica che è per noi tale per inciso i talebani non sono terroristi ma portano avanti Azzi portano a compimento azioni di tipo terroristico ma non sono terroristi perché noi abbiamo deciso che non sono tali perché ci sapevano interlocutore col quale parlare col quale parlare per poter giungere un accordo di pace in Afghanistan ma fino all'altro ieri erano terroristi
A sulla comunicazione verrà hai ragione
La comunicazione e alla base dello Stato islamico tant'è che nel due mila e quattordici il motto dello Stato islamico quello attraverso con il quale si è fatto conoscere attraverso il i soci al web e i social media e avrà lo stato lo Stato islamico la realtà che ti vuole comunicare cioè lo diceva esplicitamente e addirittura per essere accattivante aveva prodotto una v guida Allo stato islamico un po'sul modello Dalloni planet non so chi di voi usi Lonely planet per andare in vacanza bene si prenda
Allora andavano a scaricare si trova ancora on line e la guida sullo Stato islamico e diciamo ma lo Stato islamico si trova fra la Siria da quella garanzia nell'area della Shammah la temperatura e mite il periodo nel quale visitarlo cui si gode meglio la la il clima da ottobre a febbraio per cui uno era attirato dalla fisicità dello Stato islamico ma ancora di più era attirato dal messaggio di riscatto che lo Stato islamico
Lanciata in maniera estremamente efficace attraverso i social media
Stefano nel suo libro il mero segnato a pagina ottantuno parla di Maryam
Che la lei dice yard la lei dice iarde è una ragazza di sedici anni che studia nella provincia di Pordenone una ragazza anche molto carina vestite in maniera anche inciampo diremo molto occidentale ascolta musica rap canta musica rap e da un giorno all'altro non da un giorno all'altro si trasforma in lei dice hard finisce sotto il mirino degli degli investigatori
Riesce a scappare si reca in Siria diventerà responsabile del reclutamento
On line dei giovani europei a decine riesce a convincerli a raggiungere lo stato islamico a combattere e a molti di questi moriranno per lo Stato islamico bene lei dice yard
Riesce cioè è una ragazza che si trasforma completamente
Ma il l'allarme che viene lanciato su questo soggetto non parte direttamente dalle indagini della magistratura o dalla
Dall'efficacia del della DIGOS o del rosso no parte e qui mi ricollego al discorso cardine di questa giornata che il tentativo di trovare uno strumento di contrasto e di prevenzione prima che di contrasto circhi riesce ad intercettare il malessere di questa ragazza e la sua trasformazione la sua insegnante di lettere che legge un tema e leggenda quel tema capisce che qualcosa non va
Si reca dal preside manifesta le sue perplessità il preside si presente a lei cara diva stazione dei carabinieri il locale
Questo paesino alla provincia di Padova e da lì inizia l'investigazione nei confronti di quella che a oggi e forse la più famosa
Combattente del web dello Stato islamico
Grazie Claudio visto che siamo in conclusione aggiungo una riflessione rispetto al tratto a risposta alla domanda della signora perché peraltro secondo me è anche importante ricordare che molte delle organizzazioni nate nei Paesi mediorientali a partire dagli anni sessanta settanta
Che hanno poi utilizzato mettono metodologie di tipo terroristico in realtà avevano come obiettivo l'abbattimento dei regimi locali scene dei dei vicini
Che governavano i loro Paesi il primo caso in Egitto dove poi di fatto nascono anche le prime organizzazioni clandestine
Contro il regime e nazionalista
Egiziano ma anche in altri paesi poi realtà l'obiettiva voglio rovesciare regimi locali per cui in realtà di queste organizzazioni facevano utilizzavano le strumento terroristico con la finalità locale di abbattere regimi per motivi politici poi c'è stato uno spostamento anche teorico a partire da coloro che si recarono in Afghanistan negli anni Ottanta che iniziò teorizzare Azzam è stato il primo ha iniziato questa questo filone di riflessione che poi è stato sospeso cosca utilizzato da da Bin Laden ha già ed alza coi riti spostare l'obiettivo non più solo sui regimi locali ma soprattutto contro l'Occidente perché l'obiettivo era quello di colpire gli Stati Uniti perché erano in grande
Diavolo il Grande Satana Max sempre una fetta poiché indirettamente doveva tornare sui locali sui livelli locali sui regimi locali dell'epoca la fine l'obiettivo era quello di reinsediare
Uno Stato islamico nei nei propri Paesi d'origine per cui in realtà molto spesso il nemico diretto dell'organizzazione terroristica sono alti regimi ai Paesi da cui provengono tant'è che poi delle statistiche delle vittime il terrorismo
Claudio prima ricordava ovviamente le tanti vittime che hanno interessato l'Europa
è sempre io lo diciamo lo ricordo spesso quando mi capita in realtà può sicuramente umbre generali sono molti di più i morti che questi che avvengono per attentati dei Paesi islamici per cui realtà sono molto di più le vittime di religione musulmana colpiti da attacchi terroristici questo mi sembrava un'integrazione perché e questa evoluzione negli ultimi anni molto concentrata ecco sulla vicenda ed esce si tende a a non sempre a a ricordarla ma secondo me è molto rilevante anche per comprendere dall'origine delle organizzazioni di molte organizzazioni particolare di Al Qaeda
Un'ultima riflessione a Stefano visto che siamo in conclusione tra un po'dobbiamo lascia lo spazio dichiarino riflessione conclusiva è anche magari un consiglio una raccomandazione a a chi dovrà occuparsi vestite nei prossimi anni
Sì velocissimamente per dire che davvero non vuol dire sentirsi o ora presentarsi più buoni vuol dire diventare buddisti quando pensiamo che dobbiamo cercare di coinvolgere sempre di più la comunità musulmana
Nelle nostre relazioni quotidiane coinvolgerli integrali sempre più ci aiuterà in prospettiva a a individuare già fra di loro le persone che impediranno archiviano comunità deciderà singolo passo il singolo disagiato ci sarà sempre in qualunque gruppo sociale
Ecco ma dal loro interno ancora non ci arriva
Un supporto e una cooperazione adeguata rispetto a quello che noi operatori della sicurezza ci aspettiamo che da loro possa provenire non abbiamo con l'aiuto
Dall'interno della comunità che invece ci saremmo aspettati negli ultimi tempi che non sono arrivate
In Sicilia rispetto alla mafia ancora non c'è quello che noi originariamente da Falcone ed aprire i falconi in poi ci siamo assetati ma molto è cambiato e molte maturato della comunità a territoriale che e si ritrova a dover convivere con un fenomeno così radicato come quello mafioso
Ecco qualcosa di comparabile
Ritengo che noi dobbiamo continuare a sviluppare anche con occasioni come questa sera per ricordare che la repressione e la fermezza noi la pratichiamo già e siamo un Paese che ha questi strumenti per essere duri
Grazie duro durissimo nei confronti di chi si avvicina al terrorismo
Ma dobbiamo continuare davvero a lavorare non per buonismo ma perché ci interessa per la sicurezza
Nel coinvolgimento della comunità musulmana che ci aiuterà a isolare le persone i singoli disagiati che vorranno giorno da soli fare degli attentati
Grazie grazie Stefano grazie Claudio grazie a voi che aver partecipato alle fermate periodicamente per chi è interessato ad acquistare il libro di Stefano Ambrosio CIA della risposta italiana al terrorismo grazie