L'Espresso Live - Frontiera sinistra: Michela Murgia, Paola Natalicchio, Elly Schlein dialogano con Alessandro Gilioli

Facciamo con
Buonasera
Mancano oppure se
Poi
Valori liquidi grazie
Buonasera buonasera grazie a dire essere venuti il primo il primo di questi incontri del dell'Espresso si chiama frontiera sinistra un titolo che può avere tanti significati può essere che ormai la sinistra la si vede solo fuori dalle nostre frontiere se volete intenderla così oppure che essere di sinistra anche moderata
è un'esperienza di frontiera visto lo spostamento del quadro politico destra oppure se vogliamo essere ottimisti è che siamo tutti qui nel centro di Roma quindi chi ci vuole mandare oltre frontiera ancora un pochino deve aspettare di tutto questo parliamo
Con le ospite che vedete qui sul palco come in ordine alfabetico Michela Murgia scrittrice
Una di quelle che se se gli dici che fare lo scrittore non essere impegnati politicamente ti menano praticamente
Se c'è un microfono funzionante meglio sono passo il mio dentro passiamo
Dicevo delle frasi in cui mi si presenta qualcuno deve sempre inserire il verbo menare io devo capire perché mi fate una brutta fama io non sono una persona che mena tutt'altro
Sono una persona che tendenzialmente ma non tiene tiene la mano poi se l'altra mano non è una mano amichevole si fa quel che si vede pro sempre questa associazione è un po'
Va be'cardinale uscito per sbaglio naturalmente allora carta legge Paola natalizia già sindaco di Molfetta giornalista lettrice attivista candidato alle ultime europee e altre cose ancora la mia sinistra e lei ce l'ha anche fino a poche settimane fa era europarlamentare ho tagliato proprio perché così no qui comunque attivista che lei soprattutto la Gran secchiona della politica cioè una di quelle che studia i temi e quindi studia i temi di cui si OPA la di cose che conosce quindi rarissima avesse nel nel quadro attuale
Tutte le persone di sinistra forse tutti e tre al momento orfane di partito poi ci diranno se questo è vero non è vero più avanti adesso però partiamo dalle dalle fondamenta la parola la parola che c'è nel titolo sinistra parola che è diventata quasi quasi impronunciabile no nessuno o quasi usa più questa parola
Invece a destra
Si usa questa parola tantissime ci sono almeno tre o quattro partiti che si definiscono di destra quattro cinque giornali forse alcuni anche di estrema destra tutti contenti ci sono due destre norma in Italia c'è la destra liberista classica economica c'è la destra
Nazionalista sopranista quella che al potere insomma forse non è che destra e sinistra non esistono più come si dice solo la sinistra che non esistono destra sta benissimo è vero come ci siamo arrivati che la festa stia benissimo indubbia unitaria
Beh intanto sono anni che continuiamo interrogarci su cosa fosse
Coppie
Sono stati
Ustori lungo la linea della storia
Era è un modo di guarda
Dal
Si parte da qui altri da questa certezza tutte le azioni sono conseguenti
Non sapere più dire cos'è la sinistra significa aver perso di vista il fatto che l'orizzonte
Dice perché tutte le cose tu puoi perdere come riferimenti ma non questa perché questa è una di quelle cose che rientrano nella definizione di opzione fondamentale
Puoi cambiare idea
Ho illa lo scalare divisi su delle disuguaglianze fonda tutte le tue azioni tutti i tuoi emendamenti le tue parole il tuo desiderio come cittadino e come cittadina oppure tu sei un'altra specie di pura
Con conseguenze evidentemente diverse quindi sì non è che la sinistra non c'è la questione
Portando il mondo io personalmente dalla parola sinistra intesa in questa mi sento pienamente rappresentata e quando incontro qualcuno che contrasta questa visione mi sento anche attrezzata a difenderla
Grazie ecco Michela espresso questa dia dei verticalità orizzontalità ha parlato di disuguaglianze non è molto diversa dalla DIA de che mi pare venticinque anni fa proponeva Bobbio no a sinistra
Sì dentistica con uguaglianza la destra con disuguaglianze lo diceva in modo un po'più elaborato nel suo libro
Edito mi pare dalla terza ma lo diceva chiaramente oggi però gli operai votano lega i precari votano Movimento cinque Stelle il PD e la sinistra vince solo nei primi municipi quando vince
E forse quella di a Delhi si è rotto qualcosa in quella di Ade sinistra uguaglianza destra disuguaglianza
Paola le
Allora buona sera a tutti è tutta io non penso che si sia rotto così per morte naturale oppone evento meteorologico quindi vorrei superare l'impersonale e vorrei dire che qualcuno la otto che c'è c'è un periodo gli ultimi sei anni in questo Paese è successa una cosa che a me ci dobbiamo ricordare molto bene in modo tale che ci dobbiamo riorganizzare perché non sono non accada ma penso a ne facciamo a cadere un'altra nel due mila tredici noi abbiamo votato io penso noi tutti moltissimi di noi
Una cosa che si chiama Italia bene comune c'erano Vendola Bersani abbiamo non è andata benissimo perché questo è un Paese diciamo sostanzialmente non certo di di di sinistra se vogliamo rimanere su questo tema però noi abbiamo votato un progetto che era un progetto di abbattimento delle diseguaglianze con i nostri voti con i nostri voti Sandro
Non è stato diciamo nominato un premier che è andato a fare quello che me abbiamo votato ma prima è arrivato Enrico Letta poi c'è stata la scampanellata
E con i nostri voti il cosiddetto centrosinistra importato il centrodestra ma mamma
A ridere cha ha importato il Nuovo centrodestra una roba che si chiamava Nuovo centrodestra soprattutto che lo era quindi Alfano ministro dell'interno e mi rendo conto che noi siamo nell'era di Salvini e quindi ormai abbiamo dimenticato
Però Alfano ministro dell'Interno l'hanno fatto con i nostri voti
Lorenzin ministra della Salute cioè il decreto ministeriale settanta
Che ha smantellato gli ospedali italiani e chi ha fatto i piani di riordino come la mia regione Puglia dove hanno chiuso nelle città come la mia sessanta mila abitanti la Pediatria la cardiologia diventato ospedale di base
No roba la l'hanno fatta con i nostri voti quindi abusivamente quindi ha positivamente anche hanno diciamo fatto una cosa non autorizzata non legittimata dal nostro vuoto
è in quel modo e si è scatenato cioè sia diciamo scatenato un divorzio si è scatenato un divorzio non è che si è andati davanti ad un avvocato cioè si è scatenato un divorzio dirompente ed è finita la credibilità di quello che noi abbiamo chiamato costruito votato se il centrosinistra e quindi adesso è un casino questo il tema e questa è la storia molto precisa ci sono dei responsabili
Non voglio arrivare a Matteo Renzi il tema non è Matteo Renzi il tema è che quello schema di gioco cioè le larghe intese hanno scatenato una sfiducia dirompente verso tutti quelli che c'erano buoni cattivi medi
Verso tutti quelli che anche in qualche modo hanno creduto hanno fatto campagna elettorale ha fatto come me i sindaci in quel periodo cioè quel periodo è stato travolto ed è stata travolta anche quell'area cioè in questo momento ricostruire quell'area
E quindi il governo delle altre due arie perché i poli sono tra ci dobbiamo abbastanza rassegnare diciamo ed è su questo
Doveva segnare disegnare qualcosa che riguardi questo
è chiaro che poi tutto il resto è arrivato dai lati e quello spazio adesso è tutto da ricostruirà sostanzialmente da inventare
Ecco l ma hanno rotto otto anni fa come diceva Paola o hanno cominciato a rompere trent'anni fa
Quando la sinistra cominciato il murare il centrodestra quando caduto il Muro di Berlino non non si è pensato ad altro che si pensava anche a sinistra che la storia fosse finita come dicevo Fukuyama
Si pensava che al massimo si potrebbe fare una come dire un'emulazione più buona del del liberismo no con la terza via tutto quando quando l'ho cominciato a rompere secondo te
Buonasera saluto anch'io tutte tutti probabilmente sì le cause si possono cominciare a rintracciare già prima io credo che sia la situazione attuale sia stata per determinata da una serie di concause
Ed è vero che siamo arrivati ad un punto per cui la parola stessa è diventata quasi un tabù
Sembra causare lo stesso tipo di imbarazzo di quando uno ammette di guardare Sanremo io non ce l'ho questo problema sono di sinistra guardo pure Sanremo premier o che sia stato un processo che deriva da diverse da diverse cose un è quella che citavi ora c'è senz'altro negli ultimi decenni quell'aria non è stata in grado di fornire un'alternativa credibile a delle politiche economiche sociali che venivano fatte non solo in questo Paese ma se allarghiamo
Lo sguardo venivano fatte in molta parte d'Europa che hanno aumentato le diseguaglianze anziché ridurle che non sono riuscita a porre un argine che non sono più riuscite quindi a e in qualche modo rimettere al centro le questioni anche valoriali oltre che proposte molto concrete diverse dal diciamo dai dogmi che stavano prevalendo negli scontri istituzionali anche tra governi europei su questo ci dobbiamo secondo me interrogare perché iniziato senz'altro molto fa cioè mentre le nostre società vivevano delle trasformazioni profondissima
Facciamo un esempio concreto pensiamo anche solo a come l'automazione abbia cambiato radicalmente i processi produttivi e il mondo del lavoro in un Paese come questo ma anche nel resto d'Europa e del mondo
Pensiamo al fatto che non si può arrivare non attrezzati
Ad anticipare queste grandi trasformazioni anziché subirla un po'questo forse che ha fatto la sinistra non è stata forse in grado nemmeno di spiegarle mentre avvenivano di dare delle alternative guardate perché il punto lì non può essere quello
Di contrastare le tecnologie nessuno di noi un luddista il punto è che le tecnologie hanno facilitato
Le nostre vite e i processi produttivi
Ed è giusto che lo facciano ma a patto che il valore aggiunto che quella tecnologia produce nel processo produttivo trovi poi una stima redistribuzione nella società
Redistribuzione una parola che ho l'impressione che la sinistra abbia sostanzialmente dimenticato negli ultimi anni
L'altra causa io
Credo non nascondiamo c'era anche un tema di credibilità che prima citati anche tu Paola
è anche vero che quell'area soprattutto in un Paese come il nostro non è stata in grado di rinnovare il proprio ceto politico non ha nemmeno provato a farlo e ci ritroviamo a oggi con molti degli stessi protagonisti che avevamo dieci o quindici anni fa anche questo è un tema un'altra causa secondo me è che in molti paesi d'Europa l'avete accennato
Le forze di sinistra o i governi che comunque tenevano dentro una parte della sinistra
Anche quando sono stati i governi di centrosinistra hanno avuto la brillante idea di rincorrere la destra sulle politiche del lavoro e dell'immigrazione senza capire che ovunque questo è avvenuto in tutta Europa l'unico Ester stato quello di rafforzare la destra
Tanto sulla questione del lavoro quanto sulla questione migratoria quindi è successo in Italia è successo in Francia è successo in Svezia e credo che ci vorrà un lavoro molto lungo per ricostruire culturalmente e politicamente quella prospettiva
Si è spenta forse la prospettiva anche quando abbiamo fatto coincidere la parola sinistra con la sua rappresentanza politica
E ancora di più parlamentare e quando questo campo ha smesso di costruire una visione condivisa del futuro di questo Paese e dell'Europa e di anteporre in qualche modo la politica anche alle scelte tattiche alle scelte comunicative io credo quindi che basta e chiudo su questo basta interrogarsi su un dato se ci pensate nelle tornate anche sono degli ultimi anni le forze della sinistra non sono mai state in grado di presentarsi con uno stesso simbolo e con lo stesso nome
Ecco anche questo penso che abbia giocato in qualche modo un ruolo e l'ultima questione perché ci tengo molto Sico
Siccome ho letto anche L'Espresso di questa settimana e si parlavano dell'Internazionale punti vista ecco cioè un'Internazionale nazionalista che si sta muovendo e con la stessa retorica di o di un'intolleranza guadagna terreno in diversi contesti nazionali anche se quella retorica li mette chiaramente nemici
Gli uni degli altri da parti opposte dei muri che vogliono costruire immaginate sì oggi al governo della Francia ci fosse le penne
Sarebbe più alta o più bassa la tensione con l'Italia sull'immigrazione sarebbe chiaramente più alta ma questo non gli ha impedito di venire a chiudere una campagna elettorale in piazza del Duomo
Ma mentre quelli si stanno muovendo con un fronte internazionale di nazionalisti un paradosso noi dove siamo
Perché ci arrabbiamo quando Salvini manda il messaggio al suo omologo di estrema destra in Svezia e non ci chiediamo a chi l'abbiamo mandato noi quel messaggio lo sappiamo quali sono le altre forze
Progressista ed ecologisti europee con cui condividiamo le stesse battaglie dovremmo rafforzarsi a vicenda
Perché il muro di Orban ma forse porte chiuse di Salvini e perché il governo polacco che un Governo di sinistra che sta sfilando a testa alta le diseguaglianze cercando di ridurre di mettere in carreggiata un'economia in difficoltà non è un elemento che rafforza il resto delle forze di sinistra
Ecco facciamoci anche una riflessione seria su queste proviamo a costruire anche un fronte transnazionale che sia progressiste ecologista insieme
Le ho detto grazie a Dio un'altra volta che se no io che almeno
Dello un'altra volta che sono io che almeno perché
E io ricomincio da te però adesso è lì perché tu parlavi dell'iterazione sopranista e io ti parlo del fatto che in Italia c'è una sinistra sopranista c'è una sinistra convinta del fatto che quando c'erano gli Stati quando c'era nelle azioni quando c'erano i confini si poteva fare quel forte
Oggi che non ci sono più
I confini oggi che i mercati internazionali
Domino là sotto non si può più fare welfare non si possono più fare misure di sinistra perché se tu metti una tassa sui ricchi queste se ne vanno se tu mette una tassa sulle imprese queste delocalizzano in Vietnam
E quindi la globalizzazione la fine dei confini almeno pro riguarda le merci mercati perché poi i confini per gli umani li tengono tutti belli dritti
La fine dei confini impedisce di fare un una prigione di socialismo
Tu se un po'europeista quindi non credo che tu condivida questa visione diciamo no io non condivido questa
Visione anche sulla base di questi anni di battaglia nei corridoi di Bruxelles ed ho cercati a lungo i grigi burocrati che hanno deciso in modo antidemocratico sulle nostre teste le politiche economiche sociali disastrosi di questi atti anni dico la verità
Non li ho trovati perché quella narrazione del tutto funzionale a chi vuole lasciare le cose esattamente come stanno la verità è che tutte le scelte prese a Bruxelles
Anche quelle più disastrose dal punto di vista economico e sociale hanno dei precisi responsabili politici dietro e sono il frutto avvelenato degli equilibri politici attuali tra i governi europei ora vi faccio un esempio
Il famoso fiscal compact non è mai stato portato sul tavolo del Parlamento europeo addirittura non lo sa quasi nessuno ma quando pochi mesi fa mentre finivamo il nostro mandato del Parlamento Presidente è stato portato sul tavolo della Commissione economica chiedendo di inserirlo nell'ambito della chi comunitarie dei trattati europei la Commissione economica del Parlamento europeo che non aveva la maggioranza progressista ha votato contro
Questo per dire è vero che sono state fatte delle scelte folli ma se non individuiamo quali sono i responsabili politici come potremo contrastarli pretendendo scelte politiche diverse allora io credo che la realtà sia che quei processi di globalizzazione sregolata hanno prodotto delle storture enorme ma ci racconta bene ad esempio Fabrizio Barca nel bellissimo lavoro che fa con il Forum delle diseguaglianze che non era dato cioè non era scritto da nessuna parte che le frontiere si abbattessero solo per i capitali e per i mercati e non per i diritti per le persone per le tutele del ambiente del lavoro della salute che pure in Europa siamo riusciti a costruire e sono da un certo di punto dal punto di vista all'avanguardia rispetto al resto del mondo
Ora qui c'è un crinale su cui fare una riflessione vera
Io penso che quell'area quella diciamo nazionalismo di sinistra sbagli nel non individuare i veri avversari che non sono i trattati in quanto tali perché i trattati non impedivano in questi anni se solo ci fosse stata la volontà politica
Di mettere in campo la dimensione sociale europea con degli strumenti europei di contrasto alle povertà le diseguaglianze
Bastava mettere in campo degli investimenti e non ci facciamo più dire che le risorse non ci sono a parte che i governi volendolo potevano metterne
Sul tavolo già in questi anni ma quando ci dicono che le risorse non ci sono
Nascondono mentono sapendo di mentire dire che in Europa ci sono dei paradisi fiscali senza palme
Dove multinazionali in modo del tutto legale hanno potuto strappare delle aliquote da urlo dello zero virgola zero zero cinque per cento io li sfido i nazionalisti a destra come a sinistra
A spiegarci come pensano di affrontare queste grandi sfide che sono tutti ormai europee e globali
Solo entro il recinto nazionale perché tu vai a spiegare un lavoratore italiano passato penso qua quaranta che mentre difendi la sovranità fiscale nazionale sta difendendo anche quella dell'Irlanda
Se difendendo anche quella di Lussemburgo di Cipro e di Malta e stai difendendo quel meccanismo che permette di rubare il futuro secondo alcune stime
Per una somma che arriva fino a mille miliardi di euro
Di evasione ed elusione fiscale delle grandi multinazionali in Europa all'anno ecco io credo che da lì bisogna ripartire perché la verità è che le sfide su cui ci giochiamo il futuro delle prossime generazioni sono tutte sfide quella climatica quella migratoria
Quella della giustizia sociale quella della giustizia fiscale che non possiamo più risolvere entro i confini nazionali per questo per ridare sovranità davvero i cittadini bisogna saperla ridare democratizzare Ando un livello più ampio e più adeguato a rispondere a queste sfide
Grazie fratelli feriti Paola ma la sinistra fu la la prima a porre la questione della governance della globalizzazione no vent'anni fa con Iris forme sociali qui socio al Forum e poi e poi invece non sono stati ascoltati non so stiamo sta capaci di elaborare quelle quelle quelle riflessione che veniva dai Social Forum e allora la globalizzazione diventata da un lato oggetto strumento della destra liberista d'altro lato strumento di consenso della destra sopranista in tutto questo noi cosa facciamo adesso
Ma sicuramente diciamo molti e molti di noi vengono da quella stagione dalla stagione di Genova dalla stagione in cui è vero giravamo con un libro che si chiamavano luogo
è e e criticavamo la globalizzazione ma di fatto esisteva quello che come diceva lui adesso non esiste cioè esisteva una contaminazione transnazionale un movimento dal basso che era alter mondi sta internazionalista
E in questo momento vediamo invece una disconnessione diciamo e questo è quello che ha detto agli è giustissimo però c'è anche una disconnessione sulla su scala nazionale
E che prima non c'era perché io quello che ricordo del del pop degli anni dal due mila del due mila uno e che c'erano c'era un fronte di dialogo molto forte tra il movimentismo puro l'associazionismo e alcune realtà partitiche cioè a Genova c'erano i parlamentari e di parlamentari
Erano al fianco erano fuori dalla di azzera erano al fianco erano dentro quel corteo
Quindi in questo momento il la la cosa più grave è la fortissima disconnessione tra la rappresentanza politica e quello che succede diffusamente
Anche nei movimenti nel mondo dell'associazionismo del terzo settore
Quindi c'è una sinistra diffusa io vengo da una campagna elettorale quella delle europee quindi ho passato otto settimane
Nel collegio mezzogiorno che diciamo un collegio che già è un progetto politico che già è un campo politico che già è un tema politico della sinistra ineludibile
E io penso che non so se Dias sinistra sì si chiama altro però che esiste una Rete scusa diffusa di realtà
Che ogni giorno si occupano di abbattimento delle diseguaglianze in campo sociale ambientale dei diritti civili lo stiamo vedendo ma i diritti civili siamo andate tutte i Pride c'è un Energia c'è un'energia diffusa
Un diciamo sul piano della richiesta dei diritti e ci sono ogni giorno realtà
Che lavorano su questo diffusamente energeticamente e in un modo vitale che però lo fanno come reati che ciascuna fa il suo miele
E manca chi porta Rete questa cosa manca la rappresentanza politica per quello voglio essere compulsiva per qual divorzio che si è consumato negli anni del nostro passato prossimo perché è chiaro che possiamo andare anche al passato remoto e fare un ragionamento di tipo diacronico storico eccetera ma nel passato prossimo da questo punto di vista è successo qualcosa di gravissimo cioè i movimenti io vengo note questi giorni sono in Puglia da da qualche settimana i movimenti ambientalistiche sono sulle ferite ambientali
Gravissima in questo momento Taranto no per esempio o i movimenti che sono in Salento e e che si stanno ponendo al tatto o che sono a Sulmona e si stava componendo al gas
Ma non solo i movimenti del no tutti raccontano come movimento del no ma ci sono delle intelligenze delle vitalità là dentro con cui la politica non parla più perché la polizia non riesce più a trasformare questo queste domande quindi il grande tema è la ricostruzione di uno spazio di rappresentanza politica
Prima su scala nazionale perché noi con con che faccia andiamo a parlare con con le altre realtà europeo sovranazionali noi siamo un un'arma una rovina siamo un disastro su scala nazionale
Non c'è dialogo tra quelle che possiamo definire sinistre le ho viste le ultime europee non siamo andati con due liste la sinistra e i dardi rally ci siamo scambiate telefonate chilometriche su questo
E anche una una telefonata che ricordo con Michela
Diciamo molto molto tosta perché noi ci siamo sentite in quel periodo
Ed è stata una cosa ridicola presentarsi
Spaccati in due a sinistra del Pd c'è se mai neanche a sinistra del Pd riusciamo a costruire un campo unico che chiaramente dovrà misurarsi col Pd nella risposta questo fronte neo fascista
Diciamo neoliberista ma non siamo stati in grado e quindi io alla fine si mi sono candidata
Ma tutti dappertutto chiedevano ma perché
Perché quelli verdi dicevano che morì all'Ilva non eravamo stati sufficientemente
Cioè un delle cose da bar per ragioni da barra quindi non siamo al momento ancora all'altezza di porci in dialogo con le altre forze quindici ha un lavoro importante da fare anche diciamo con una una certa urgenza
Ecco
Michela io qua sono il più vecchio di gran lunga quando ragazzino c'è una parola che era bellissima internazionalismo disse si dice che se internazionalista peggio che rifinito e ti dicono che ti paga Soros qualcosa del genere no
è una parola che non consigliamo sempre che i bonifici confidiamo confidiamo però adesso non esageriamo anche le multe di metallo Fini magari alla fine ma visto che appunto ci fosse un benefattore in sala dico se ci fosse Soros PC
Ebbe comunque io volevo riportare questo discorso è anche al discorso delle frontiere per gli esseri umani non non voglio pertanto parati migranti quanto del fatto che non so se avete notato ultimamente dicono che non noi di sinistra non possiamo parlare di migranti perché ogni volta che parliamo di migranti facciamo alzare
I consensi a Salvini Che cosa teoria stati zitti sui migranti
Perché fatti alzare i consensi della media anche questa è una frontiera forse proprio del buonsenso morboso no il buonsenso come dire Anna Codice di protezione dello status quo quindi da questo punto di vista io che sta però non lo voglio neanche sentir nominare in politica
Non
Nel partito democratico il tema migranti è sicuramente un partito tabù perché svergogna sbucciare baccalà letteralmente giù le braghe alle politiche di questi anni che sono state politiche totalmente orientate al respingimento
Chiamate però con un altro nome quindi da questo punto di vista è chiaro che nel Pd
A chi si trova nelle posizioni davvero a sinistra perché per me il partito democratico non è un partito di sinistra infatti Paola natalizio con tenerezza dice non si può non confrontarsi con il Pd be'parliamone ecco da questo punto di vista se dovessi fare l'elenco delle politiche che nomi rappresentano se illogico trovarle nell'estrema destra un po'meno logico sarebbe stato trovarle in un partito che in qualche modo si richiamava un'eredità di sinistra anche se appunto se c'è un luogo tabù dove quella però non si pronuncia non si può pronunciare e proprio lì quindi da questo punto di vista ti dico ci sono delle frontiere
Che non sono quelle fisiche ma sono quelle di classe la posso usare questa espressione in senso contemporaneo senza che qualcuno si sollevi a dire che la questione classe non esiste più nel momento in cui tu parli del migrante
C'è sempre qualcuno che ti dice nei commenti dei soci alla frizzanti nelle cene nei pranzi di famiglia non vi dico la mia Pasqua cosa è stata che ti dice sì ma non c'è lavoro neanche qui ma non abbiamo neanche noi le risorse ma se tuo fratello apre l'ha fatto le valigie se n'è andato ma cioè come tumori questi non li possiamo a cogliere
Non li possiamo aiutare non cioè tu ti accorgi che la la bandi la barriera sta nella testa
Di una persona che tu conosci benissimo che non è un razzista che non è una xenofobo ma che sta ragionando e rileggendo il mondo attraverso la paura di perdere il pochissimo che sente minacciato
Ora e quella la barriera che ti deve interessare nel senso che quindici anni fa Sandro quando il tema del precariato sembrava un tema politico e tutti ne parlavano mi ricordo anche ai comizi del partito appunto allora nascente essi si parlava appunto del precariato venivano chiamati i precari a parlare nei comizi in quanto precari non in quanto portatori di idee in quanto portatori di precarietà
E mi ricordo che addirittura venivano candidati dove di avere la donna dove di avere l'operaio che per i precari precarie come categoria preparando percorra precario esatto e io mi ricordo la fatidica di quegli anni
E guardando agli attori di mediazione cosiddetti di sinistra
Che avrebbero dovuto farsi carico di quella verticalità di cui parlavo prima
Per riuscire a Rin chinare l'orizzonte a diminuire le paure di chi si sentiva minacciato ma io me lo ricordo cosa ha fatto la CGIL in quegli anni per esempio e non voglio nomina i partiti con le nomine ai sindacati
Cioè la CGIL in quegli anni
Fece nascere un una banca della sindacato che fino a quel momento non esisteva
Cioè c'erano i le categorie dei contratti relativi c'erano i contratti record delle telecomunicazioni c'erano i contratti in dei metalmeccanici e quelli della pubblica amministrazione cioè che tuteli ivi categorizzato in base al lavoro che svolgevi
Perché la similitudine di categoria si creava appunto sugli interessi sui diritti e su quello che i contratti nazionali potevano negoziare a nome di tutti per tutti
In quegli anni ai precari andava fatta una proposta di questo tipo eravamo tantissimi tantissimi
Una Circe battute precario nelle telecomunicazioni nel settore del delle come per le comunicazioni il sindacato farà per te la lotta per farti rientrare all'interno del cappello del contratto di
Nazionale delle telecomunicazioni questo non venne fatto la CGIL e c'era Cofferati allora si inventa una sezione che si chiamava nidi il l'avete mai sentita nominare
Quindi nuove identità lavorative si chiamava nove vendita lavorative mi piace perché tipo forno oggetti lavorative non identiche Uggetti lavoratori non identificati eravamo noi in quel caso ed erano lì confluivano tutti quelli che facevano la voi che singolarmente avrebbero dovuto essere ascritti al contratto nazionale
Ma che il sindacato stava dichiarando come noi un suo problema cioè io vi raduno non in base alla loro che fate diritti che avverte ma in quanto precari ora precario non era un da Foro
Quindi come poteva il sindacato proteggere una condizione che non solo non era un lavoro era una fragilità del lavoro e in alcuni casi una negazione del concetto di lavoro
Ora io non ho sentito nessuno di quelli che in quel momento si intestavano il termine sinistra sollevare un'obiezione dire forse non è così che la questione va affrontata per cui se io adesso mi incasso
Con l'operaio che vota lega con quello con il precario che vota MoVimento cinque Stelle cioè e non posso non tener conto del fatto che non sono sei anni non sono dieci
Ma sono venti perché il pacchetto Treu prima della legge Biagi era nato all'interno del seno della sinistra quando ancora di chiamarsi Sinistra non si vergognava
Ora nel momento in cui tu che ti sei intestato quel nome stai rinunciando non sono all'abbattimento delle disuguaglianze ma addirittura ne stai strutturando l'esistenza
Stai dicendo Dio non intendo più affrontarla questa differenza
La la Crystal Lizzola istituzionalizzato
Io ogni tanto la brandiscono li faccio salire sul palco i miei comizi e Dicorato il mostro la bestia strana delle nuove identità lavorative che dirà quante triste la sua vita quanti figli non può fare quanti matrimoni un po'stipulare quanti mutui non può chiedere
Dopodiché quando vi siete infiammati a dovere alle politiche del lavoro confermiamo tutto quello che abbiamo trovato e in questi anni è andata esattamente così
Quindi tipico la frontiera da
La frontiera da gestire è quella lì cioè non è nel mare e anche nel mare e di quella ci stiamo
Ma è soprattutto qui perché io non me la sento di arrabbiarmi con mio fratello quando mi dice io ho paura di quello che arriva perché ho paura di me qui in questo Paese perché questo Paese non garantisce più il futuro il presente a me e futuro dei miei figli
Se non esiste un partito che si occupa di questo come facciamo a ragionare di qua qualche di qualsiasi altra cosa
Quella paura va appresa va curata e dopo che lei curata tu puoi cominciare di nuovo fare ragionamenti di speranza altrimenti ogni retorica del nemico troverà il terreno più fertile possibile
Grazie Michela
Credo che tutti sappiate che Michela quando parla di precariato non è parla cave che dopo aver ancora in cantina un Kirby credo perché forse mai venduto tu non lo so senti so che sta bevendo però devo ricominciare da te intitolati dopo
Perché abbiamo poc'anzi hai posto la questione Zingaretti
Si può dare una chance velocemente tutte e tre senza come dire di cedere nipponici si può dare una chance al Pd di Zingaretti
No
Ha avuto un anno di tempo quest'uomo per essere dove uno si aspetta che un leader di sinistra sia brava persona per carità eh ma il carisma politico di un battiscopa mi dispiace Zingaretti non riesco proprio a dirla
Più delicatamente di così in questo caso si meno serenamente ma tante un pungi bollo cioè la prima gli a rimbalzo come dite a Roma
La rimbalza cioè tutti i luoghi in cui io mi sarei aspettato di trovarlo rosso ti troviamo
Sulle questioni dell'immigrazione no ci Cheney insulto e l'augurio di stupro alla famiglia Roma qui viene giustamente assegnata la casa perché sta in graduatoria non ci sei ti troviamo sulle coste navigazione zitti e muti perché non si sa mai che disturbiamo le pulsioni di destra dell'elettorato di sin le abbiamo coltivate costruita in questi anni non lo fa non lo fa e quindi di contatti
Paolo forse il vero profeta no sì no non so no nel senso non sono meno tranchant
Ma perché ci sono le politiche anche sono diciamo lo diceva adesso mi che era il corpo dal reato cioè le politiche sono la prova
Non ebbe possiamo parlare della politica la categoria sinistra eccetera dei politici ma poi il tema sono sempre le politiche allora se Deng eretti avesse dato prova
Sulle politiche e sull'impostazione del nuovo programma ipotetiche
Tre radicalmente il pacchetto di politica che ha generato il divorzio di cui sopra possiamo elencarle molto rapidamente lo sblocca Italia
Ok Italia è stato una insulto all'idea di costruire l'economia di questo Paese anche anche in una in una fase postindustriale necessariamente perché male non possiamo parlare di transizione
Ecologica non possiamo parlare di Grigno dirlo sembrano cominciamo ad immaginare una diciamo transizione postindustriale di questo Paese
I siti di interesse nazionale cercare altamente inquinate in cui cittadine Città di delibera ma ogni giorno
A pagina cinque le bonifiche
Uno dei
Ma con le politiche
Diciamo sostanzialmente liberale
Urbanistica sfrenata e ha liberato tanti economia della bellezza
Il già pazzia a diciamo cristallizzato tutto quello che ha detto Michela meglio di me e non ci ritorno quindi al posto di invertire la tendenza ha fatto quello la buona scuola ha colpito un settore strategico dove si costruisce ogni giorno al futuro
Di questo Paese e non sia stato fatto niente domani il disabili ti Pride
E procace
Ha proposto l'abrogazione dello sblocca Italia apro è andato Zingaretti è andato da Carola no è andato del rio e in quelle ore ho sentito tanti amici amica
Parlamentare del partito democratico di diciamo dove Zingaretti si gioca adesso la partita la partita semantica il segnale del cambiamento il segnale di una riforma profonda di un partito democratico quindi vivo diciamo spiegare meglio Michela perché Bernie conosci io non ho nessuna intenzione di parlare con questo partito democratico deve arrivare un Kaiser dai dati d'
E c'è un più
Non c'è quasi andiamo che continua a esserci diciamo da queste parti hanno costruito un po'a
E Gentiloni con tutte le
La legge sull'urbanistica
Il quattordici delle per vedere se usciva sarebbero rimasti nel Gruppo dei Socialisti europei sono e tu e ci sono dentro cosa mi dici su questo
Quel dico non è un mistero è un po'quello che che
Faccio ragioni
Simona Marchini
Siccome di questo parliamo stasera e
Dopo avere far
Con le sue di politica dopo le condizioni
Perché la per la per la per per diciamo per questa
Mi asse transizione ecologiche indispensabile delle nostre economie
E dall'altra parte insomma ci rendiamo conto che l'altro unico confine è quello appunto quello di dire no la risposta le spine della contemporaneità non può essere quella di rinchiuderci Corvini sempre più stretti prima per i nazionali regionale quello carico
Dopo che detto questo siccome prima ebbe chiesto se davvero dobbiamo farci problemi a parlare di immigrazione perché questa cosa in qualche modo buone favorire Salvini
E io la risposta che ho dato dipende proprio da questo quando anche il Pd Libardo quella candidatura io lo devo dire lodo Alfano saranno scontate generosa visto che io sono uscito dal Pd insomma
Sbattendo un po'la porta a quattro anni fa
Ho però dovuto dire resa conto dell'anno mi riconosco in assoluta buona fede da parte di Zingaretti di cambiare gli equilibri interni al partito che i tempi non erano maturi perché quel particolarissimo un tale grado di contraddizione
E quando ci chiediamo se vale la mia smettere di parlare di diversi generi diversi eredi dicono duro ma avrei piacere ma ciascuno deve dire clinica solo a causa dell'emergenza democratica o assunti qualora fare viene delle persone
Non siamo in grado mescolarsi che sia il caso invece di tacere nemmeno in grado di contraddizioni che secondo me ne spinge tanti tanti che oggi pure si stanno manifestando perché Sandro
Abbiamo piazze e sale sempre più piene
E abbiamo partiti sempre più vuoti ci vogliamo porre una domanda su come riallacciare i fili di quell'ascolto per cui non mi interessa l'operazione di riposizionamento di ceto politico mi interessa capire che cosa possiamo fare
Per mettere insieme le persone che la pensano allo stesso modo
Sull'emergenza climatica come affrontarla sulla lotta alle diseguaglianze e come affrontarla con proposte concrete sulla questione migratoria perché lo dico lo dico il tema non è lasciar dettare l'agenda Salvini sul su questo la il tema è parlarne ma far capire quali sono le proposte concrete che abbiamo su come affrontare un fenomeno così complesse in modo più efficace più lungimirante il rispetto dei diritti fondamentali
Che vuol dire che non è stata venduta al contrario di quello che sta facendo tardi vuol dire far saltare l'ipocrisia
Dichiariamo il caos nel salottino supervisore delle sue dichiarazioni solista io primo avvio e poi Rossi Diego non vive grazie che adesso si farà notare che lo scandalo del mare ossia annoverarlo
Quindi sottolineare l'ipocrisia dichiarò si tratterebbe sempre regolarmente Cullinan virgola Emanuele datore di lavoro inammissibile l'idea erano irreparabili nei nostri
E il governo non sarò alla Sardegna questa come Omizzolo lo sa chi non ha lavorato a stretto Thiago buoni transatlantici si nell'Agro Pontino che lavorano protagonista di servizi per il matrimonio non ci sono Federico che invece sono falliti non fornisce soluzioni oppure ancora peggio quando noi lavoriamo a Bruxelles per risolvere le norme ingiuste che hanno prodotto questo risultato ha il coraggio di non farsi vedere per due anni di negoziati di ventidue milioni nei quali raccontare chi pagherà le regole europee con orrore proprio quello che vuole fare il per solidarietà fra breve tipo io chiaramente
Degli altri soggetti politici che però appunto sono altri vi chiedo possiamo spendere di aspettare che Zingaretti o chiunque altro Ventimiglia lo so per capire come noi possiamo contribuire anche da prima la traversa lo stralcio della governabilità
Ma di una scuola bisogno horror per delle ore subito parco rilievo ritroviamo negli spazi partecipazione decide di vederci gli americani indifesi di allegra incontra una gravidanza adesso questa fase prepolitico
Spesso veniamo puniti noi ammalare vuol solo anzi scambiarci in mezzo altri arresti dalla politica definendo l'americana di partecipazione Paola
Curioso di tutto il gruppo Roma uscito Michela Murgia abbandonare la l'ossessione del buonsenso abbandonare l'ossessione del moderatismo abbandonare l'ossessione di di dover trovare la quadra ecco mi piacerebbe costruire una sinistra che al posto del sei Serassi di trovare la quadra si interessasse di lasciare anche diciamo come dire le centralità e ripartire dai lati dall'Italia internata ai bisogni profondi
Lei rapidissimo ti meno io
Io credo che dobbiamo riuscire a ricostruire una prospettiva che tenga insieme in modo contemporaneo e con credibilità le grandi questioni rimase di questi tempi la questione ambientale la questione sociale che vuol dire
Transizione ecologica che non è solo questione di salvare il pianeta come ci sta chiedendo la generazione più giovane europea
Ma è anche capire che a un rilancio dell'occupazione di qualità in quantità per costruire di nuovo un lavoro dignitoso per tante tanti la parola di speranza è questa
Chi ci sta insegnando come tenere insieme queste questioni e ricostruire una comunità che tiene insomma che si costruisce con questa prospettiva sono proprio i ragazzi e le ragazze di fede sport fecero insieme a Greta appunto Arché stanno finalmente manifestando attraverso le frontiere
Facendo entrare questa questione nel dibattito nazionale dei vari Paesi ma ancora di più fatelo dire chiusura ce lo stanno insegnando le donne come cambiare l'Europa perché quando le donne polacche lo racconta bene Michela sull'Espresso in questi giorni
Le donne polacche hanno protestato contro la legge ignobile che ne criminalizzata il corpo i diritti sono scese protestare nella protesta in nero
E abbiamo moltiplicato quella piazza in cento altre piazze europee non le abbiamo lasciate sole abbiamo fatto un tale casino che siamo recite insieme affermare quella legge quindi non è utopia
è già realtà si può fare
Diamoci questi compiti per l'estate
Niente non la si tiene alta la cassa quadrata Grasselli Fly grazie parata Lidia grazie Michela Murgia grazie soprattutto
Favorite c'avete ascoltato
Lascio la parola Marco dopo Francesca Corso ancora con la serata
Non ricordo
Buona