Camera: la relazione sulle missioni italiane all'estero. Intervista a Roberto Paolo Ferrari

Radio radicale siamo con Paolo Roberto fra no Roberto Paolo Ferrari capogruppo della lega in Commissione Difesa vera parlate della relazione sulle missioni internazionali del nostro Paese
Allora com'è andata diciamo questa discussione che poi si articolerà definitivamente la prossima settimana qui in aula volevo sapere insomma
Qual è l'impostazione strategica non c'eravamo visti qualche mese fa davanti alla Commissione esteri e difesa congiunta dove lei mi aveva detto che nel diciannove si sarebbe rivisto qualche cosa si elaborata questo cambiamento di visione
Diciamo che pur arrivando vinciamo con un certo ritardo il il piano delle missioni al Parlamento
Ci sono state delle dei correttivi che vengono portati nella piano delle missioni
Uno su tutti e la sostituzione del nostro paese per quanto riguarda la missione nato in Tunisia e quindi il nostro supporto a questo Paese nella formazione che va a coprire il venir meno della missione nato che andata esaurendosi e capiamo bene l'importanza dei Paesi del Nordafrica per il nostro Paese in termini di stabilita da una parte i contro il controllo dei flussi dei flussi migratori e quindi sotto questo punto di vista positivamente vediamo questo nostro l'impegno dall'altro fronte il sono previsti alcune rimodulazioni numeriche nei contesti internazionali più importanti dove siamo presenti Afghanistan in primis e la prosecuzione per quanto riguarda l'Iraq ecco vanno tutti visti però in un quadro in un'ottica di concertazione a livello internazionale con gli alleati perché non è pensabile che il nostro Paese
Faccio operazioni di natura unilaterale all'interno di questi di questi contesti internazionali proprio perché l'affidabilità del Paese si basa anche sulla capacità nostra di rispondere a quelle che sono lei richieste ed esigenze degli alleati internazionali in un conto in un diciamo contesto internazionale non contesto globale del disimpegno dall'Afghanistan quando terminerà pressappoco
Ecco come si dice in termini e tempi non ci sono c'è una prevista riduzione nel corso nel corso dell'anno però come si diceva questa visione va come dire inquadrata assieme agli alleati se l'alleato americano che aveva pronosticato un disimpegno da quel da quel contesto sembra appunto anche lui a rallentare questa questa visione è buona cosa che non si facciano mosse azzardate e dobbiamo considerare un altro elemento che si sono stati raggiunti degli obiettivi non possiamo vanificare ogni dal contesto dal quattro di dell'Iraq non possiamo vanificare lì andandocene tout-court e riconsegnando in mano il Paese
A come dire i gruppi che potrebbero pari trasformarlo in una culla del del terrorismo quindi sotto questo punto di vista
Dobbiamo muoverci come fronte comune come abbiamo sempre fatto nel corso di questi di questi anni ecco senta sulla sulla Libia che cosa succede noi abbiamo una cooperazione diciamo piuttosto collaudata corazza Raciti
Allora con con affittare a che tipo di collaborazione c'è se c'è e naturalmente questa situazione di conflitto ci mette in difficoltà perché abbiamo visto i partiti di opposizione hanno presentato delle risoluzioni non vi ha creato problemi a voi quanto a loro però insomma c'è una visione un po'
Allora la posizione del governo italiano è quella delle Nazioni Unite quella del consesso internazionale che riconosce in una serra AG il potere legittimo e con cui noi collaboriamo dialoghiamo e i cui frutti
Oltre alla come dirà l'aiuto delle popolazioni libiche stanno dimostrando la loro capacità di come dire controllare il fenomeno migratorio
C'è un altro attore che è quello appunto del generale Haftar
Che e non può essere come dire trascurato nel contesto della del del quadro del quadro libico
L'unica questione che anche nel compito nel contesto internazionale gli alleati alcuni alleati specialmente europei dovrebbero essere più chiari nei loro rapporti con a questo
Diciamo altro attore del del contesto di vico che però non è l'autorità riconosciuta è presente bisogna tenere in considerazione ma noi dobbiamo anzitutto parlare con il governo il governo legittimo e cercare di far sì che il popolo libico possa arrivare a una situazione negoziale non conflittuale di questo caos che è frutto del venir meno dell'autorità statuale con la caduta di
Del regime di Gheddafi nell'ultima questione le le missioni internazionali nelle nel Mediterraneo alla ci sono delle cooperazioni adesso non ricordo bene il Domesday dell'ultima missione che nel Canale di Sicilia
Però queste queste missioni come vengono diciamo per concertate con gli altri Paesi anche dell'Unione europea e della NATO che fanno parte delle alleanze anche per gestire le il flusso dei dei migranti ecco sono state pensate anche per cui per questo visto che ci sono ricorrenti polemiche con la MG
Allora la questione penso che si faccia riferimento alla missione uno Formed soffia cioè quella Iordan col nome presente è quella che riguarda l'impegno europeo nel mediterraneo per il controllo BR del traffico degli esseri umani del traffico delle armi
Del traffico dei delle sostanze stupefacenti il problema nasceva da in questa missione dal fatto che l'Italia aveva accettato
Il fatto di essere l'unico può Proto di tutte le navi anche europee che effettuavano il pattugliamento appunto nella zona del Mediterraneo mediterranea meridionale e orientale
Questo è stato rimesso in discussione dalla dal nostro governo e quindi le operazioni di pattugliamento hanno come dire
Subito la le prese di posizione degli altri degli altri paesi partecipanti che all'interno del Consiglio d'Europa scusate il Consiglio europeo non sono giunti a una soluzione alternativa rispetto alle problematiche poste sul tavolo dal Governo dal governo italiano quindi alcuni hanno ritirato le navi nello specifico la Germania
Hanno però continuato il pattugliamento a aereo che e comunque utile a fermare i fenomeni che erano oggetto della diciamo dell'operazione
Si tratta però di assumersi in termini di stati facenti parte dell'Unione Europea una responsabilità comune e non scaricare solamente sul paese che ha la maggiore parte diciamo di di coste la responsabilità di eventualmente accoglierei coloro che venissero raccolti come naufraghi all'interno di questa di quest'area
Di
Pattugliamento perché se passa il concetto come vogliamo far passare il concetto
Che i confini del del nostro Paese sono i confini dell'Europa allora serve un'assunzione di responsabilità di tutti i Paesi e questa può se può essere assunta unicamente all'interno del Consiglio
Di Consiglio europeo
Ogni paese deve fare la sua parte d'Italia l'ha già fatta per molti anni in maniera preponderante e la ringrazio in Grazio il capogruppo della lega in Commissione difesa Roberto Paolo federali della lega grazie grazie la sera