Tra gli argomenti discussi: Bari, Brindisi, Carcere, Costituzione, Diritti Umani, Diritto, Giustizia, Legge, Penale, Perugia, Procedura, … Suicidio.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 44 minuti.
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ex detenuto nelle carceri di Bari e di Brindisi
Perugia mercoledì cinque giugno Luciano nati e di sessant'anni si uccide nella sua cella
Carcere capanne di Perugia da quanto si è preso pare che l'uomo abbia atteso che il compagno di cella uscisse e poi si sia ucciso impiccandosi con un lenzuolo va anche precisato che Luciano nati così era stato dichiarato semi infermo di mente
E che durante la sua detenzione aveva già dato segni di squilibrio tanto che al termine della sua condanna avrebbe dovuto scontare una misura di sicurezza presso una Renzo
Ciò nonostante Luciano Nardi
Se impiccato in carcere
Sta di fatto sta di fatto che salgono così a sedici le persone detenute che si sono uccise nei primi sei mesi
Del due mila e diciannove per un totale purtroppo provvisorio di cinquantadue persone detenute che solo quest'anno
Hanno perso la vita dietro le sbarre della serie in Italia non esiste la pena di morte ma per una pena si muore
Che e adesso anche nella linea che argomentate adottate
L'animale qualcosa aggiungere alcuni
Come è possibile che potete fare quello che fate
Così i secondi no secondi non è simpatica superiore
Popolo italiano il tribunale una
Trentacinque del codice di procedura penale
Già popolo italiano l'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
Bentrovati bentornati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo arriva questa sera grazie alla testimonianza di Donato
Che è da poco uscito dal carcere entreremo in due vecchie sovraffollate carceri pugliesi ovvero nel carcere di Bari e nel carcere di Brindisi
Due carceri vecchie e sovraffollate dove tra l'altro come tra poco ci racconterà Donato lì le persone detenute presso lo chiuse per la maggior parte del tempo in cella oppure vengono chiuse nella saletta della socialità oppure vengono chiuse
Nel cortile per l'ora d'aria tre luoghi distinti tre luoghi comunque sovraffollati Tyrrell nuovi che scambi
Secondo la vita delle persone detenute sia nel carcere di Bari che nel carcere di Brindisi non a caso Donato tra popolo ascolterete dirà
Noi nel carcere Bari nei casi di Brindisi viviamo in gabbia gabbietta e Gabrio né vi dicevo prima comunque che il carcere di Bari qui di Brindisi sono due vecchie e sovraffollate galere non a caso infatti il calcio di Bari
è stato realizzato nel mille novecento
Ventisei conta duecentonovantanove posti regolamentari ma trentasette sono inutilizzabili e dentro ci vivono ammassati ben quattrocento quarantasei detenuti mentre mentre il carcere di Brindisi risale agli anni trenta conta centoventi posti regolamentari ma al suo interno ci vivono ammassati anche lì duecentodue
Detenuti comunque sia questa la realtà presente nel carcere di Bari e nei casi di Brindisi raccontata da Donato che appena uscito da quelle vecchie e degradate gallerie
Allora Donato tu hai vissuto la detenzione sia nel vecchio carcere di Bari che nel vecchio carcere di Brindisi è vero vero due carceri pugliesi
Vecchie pure sovraffollate ero credo troppo Lodi tutelando anche allora partiamo dalla carceri di Bari nella cella del carcere di Bari dove tu se stavo detenuto in
Quanti detenuti eravate in tre persone però letto a castello oltre rimettevamo odia brande è una banda solidali non ci poteva potevamo anche muovere
Ecco dici così perché nasce da quanto era grande
Non aver rotto Mellone Maria di Leuca nove metri quadri per tre persone detenute per questo invalidi quando mettevamo la branda terra non non camminavamo più tempo pochissimo o il paure per mangiare non ci vogliamo promuovere ma in questa celletta tre persone i nove metri quadri di aprivano il cancello come fanno in altre carceri oppure rimanevate sempre chiusi no no
Tutti gli utili può variare poi ci davano Marta Diletta di per la paletta
Quindi passavate gran parte la vostra giornata chiusi in cella onerosa allora vari o comunque l'attuale però alle però quale ed etico è che cambiava volto loro
Non c'era OPA totalitaria proprio verso e che faceva tutto il giorno chiuso in cella lì a Bari che fate tutto il giorno lì chiusi in cella Bari
Leggiamo scriviamo cuciniamo e dovete cosa che
Pacioni in carcere tra deve essere da impazzire stare i nove metri quadri in tre persone sempre chiusi in quella cella che ridurre ma come accerto però tenute rapporto
Se non si è forti impazzisce ecco Donato so che tu tra l'altro mentre ieri ristretto dei calci di Bari e proprio a causa di queste condizioni di detenzione disumane e degradanti
Hai proposto reclama il Maggi sei sorveglianza vero Crespi ecco che qual è stata la risposta dei magistrati di sorveglianza Aem ha concesso Sondrio ha avuto la bella temete quindici giorni deve dire la prima il magistrato sorveglianza certificato che lì nel carcere di Bari si vive in condizioni disumane e degradanti cerco sedi ma hanno detto Donato che
Il carcere di Bari pur essendo molto vecchio
è stato sottoposto a lavori di ristrutturazione è vero che le celle sono ristrutturate avete la dolce in cella priva del suo quarto quarto c'è la dolce in cella leggerlo un orlo pure con l'Uruguay
Almeno questo però insomma non mi dicevi che gran parte del tempo
Anzi me l'avete anche scritto in una lettera che è stata sottoscritta Dante precedute comunque gran parte del tempo lo passate lì a Bari
Stando o in cella o nella saletta di socialità o non fare l'ora d'aria quindi presumo che avverte gabbie ore facciano gabbie gabbiette gabbiotti da quindi il presunto che lavoro non ce ne sia a Bari no
C'è poco lavoro poi le liste sono allungare il gommone dalla graduatoria nella lunga
Ma Dini Donato visto che si parla tanto di rieducazione ma sulla parole del carcere di Bari
Ci sono corsi che insegnano ai detenuti un lavoro che poi di potrebbe essere utile una volta liberi il pizzaiolo l'idraulico il falegname Lolo l'ornitologo ossia si chiamano per formare all'interno no queste si chiama rieducazione sì il Nord e nolo quindi le case di Bari anzi anche dei calci di Bari la pena vuol dire stare chiusi e basta e il quarto il primo problema che vorremmo ci arriviamo a Brindisi a Bari e la pena essenza di educazione resti in basato esperienza sede mi dicevi che oltre a andare all'ora d'aria a Bari di facevano stare in questa salita ma è vero che è una cella solo un po'più grande quella dall'attuale è una c'era l'autore avallo cotto
Dobbiamo dare retta protocollo quindi dal dalla cella passate al ciclone te
Io amo così da e in quanto l annessa saletta della socialità Pergamo diciamo tutto io lombarda del capitano anche là dentro ma dentro questa salita della socialità
Che c'è perché la chiamano della socialità perché
C'è un un calciobalilla
E poi dei tavoli per giocare a carte un rapinatore queste la socialità che fanno a Bari sì ho capito senti Donato ma invece tu l'altro spazio che Tucci raccontati l'atto spasso dove
Di te Lear nel carcere di Bari oltre alla cella oltre alla saletta della socialità
è il cortile dell'ora d'aria questi cortili sono abbastanza grandi per Hospital di tutti eravamo perché chiodi che scendono giù ed è venuto vicenda almeno alla seconda cioè non riuscivate neanche a fare due passi tanti eravate no no no
Era impossibile tutti difficile che tutti facevamo due fasci ma è che tre piani perché ciò in un batterio con parcheggio regalando granché diciamo
Un parcheggio sulle riducendo medievali il modo di non è ridotto giù
Circa e in quanti eravate passeggeri lì giorni doveva dicendo cinquanta Fran
Più o meno centocinquanta detenuti duecento metri quadri cerca ci sembra un Bengodi ma insomma voglio capire nel carcere di Bari
Voi detenuti
Passate tutto il tempo in ambienti sovraffollati e chiusi cella saletta e cortile
Così
Purtroppo e non solo non vi fanno fare le sua attività lavorativa che possa servire alla cosiddetta rieducazione insomma uscire migliori dal carcere non peggiori ma vi fanno vivere a Bari
In un contesto di cattività e di sovraffollamento cella saletta in cortile Gori ma è vero Donato che nel calcio di Bari ci sono detenuti
Portatori di handicap perché sono costretti a usare la sedia a rotelle chiudono sia perché la c'è un centro clinico
Però vengono obbligati nelle relazioni normali sentito andavo vera davano la fornitura linee calci di Bari cioè i i beni di prima necessità perché pubblico cascine bare più o meno questo dovendo
Dannosi
Almeno questo e e alleate problemi nel calci di Bari e ricevere
Alimenti cibo dei vostri familiari nono carcere bar tramite colloquio entravano tutti da questo punto di vista l'ammissione nel cerchio e tu mi dice i anche che gli educatori sono abbastanza bravini calci di Bari vero Naqqash le varie più o meno funzionavano in confronto agli atti carcere più o meno così noi educatori
E il magistrato veniva a quello di sorveglianza veniva a vedere come eravate costretti a vivere veniva quindi diciamo che c'è un'attenzione nei casi di Bari da parte della magistratura di yoga degli educatori verso di voi
Però poi purtroppo restano abbandonati ma dovrò farmi capire come si concretizzava questa attenzione da parte degli educatori del carcere di
Bari brevetto richiamavano sarebbe pollaio delle eliche però che piaceva dentistica da rispettare insomma e un po'lunga ma
Così manti chiamano e pago Sanna Lizzano se non ti fanno lavorare se non ti mettono alla prova poi qualche qual è l'elemento del tuo comportamento che analizzano che non prendi rapporti disciplinari Europa ritrovamento comportamento che
Se io tengo intervenuto in gabbia sempre gli USA come faccio a capire se sta migliorando o peggiorando a parte di peggiori o no
Ma quella valutazione il criterio valutativo così elaborato era che non ha tu non hai preso un rapporto disciplinare Sensi per buono
Sia trattenuto nacque altrimenti ai diritti perdeva anche il braccio anticipando farò sparito ristretto in quell'ora in quel modo
Era facile che detenuto M sotto stress mangiare
Aveva facilmente il battibecco con la con la guardia non lo capisco secco Donato passiamo a un'altra realtà abbastanza
Degradante carceraria che riguarda il carceri di Brindisi un altro un altro vecchio carcere pugliese dove tu sei stato e da cui tra l'altro insieme due compagni detenuti ci avete mandato una bella lettera dove avete
Elenca altro le cose che non vanno lettera inviata al ministero la giustizia presenti sorveglianza eccetera
Allora qui a Brindisi che è un altro carcere sovraffollato quanti eravate invece in cella quattro quattro persone in cella la General piccolissime dieci dodici da quando è in scena dodici metri quadri quindi sostanzialmente come le proporzioni su quelli di Bari o M a Bari stavate in tre i nove metri quadri a Brindisi in quattro in dodici propone ma era variava dal ventotto dicembre però da quello giallo massimo due ma eravamo in quattro in quattro
Ma almeno a Brindisi almeno a Brindisi via privando le cellule stavate anche lì chiusi luogo l'ulteriore anche a Brindisi restava dei chiusi
In quattro persone all'Inter liceali dodici metri quadri Cellini non c'aveva da Letta libera fare quello anche lì lo stesso sistema saletta sovraffollata quando vi è aprivano ogni tanto hacienda omonimo un cortile ancorché da piccolissimo diciamo il aspettando parlava
Nella piccolissima le aree erano tre concezione aveva la sua non c'era una calciobalilla noi c'è un'attività sportive ricreative insomma nulla passi facevamo
Quindi in Brindisi ancora meno si fanno ancora meno attività rispetto a Bari già Bari lo facevate niente vero quindi anche anche a Brindisi come a Bari
Voi passate da celle sovraffollate alla saletta della socialità tra virgolette sovraffollata al cortile sovraffollato qualora presumo che neanche a Brindisi quindi ci sia lavoro per voi detenuti un lavoro utile no
No non abbia alcune donne che non lavorano però in proporzione a quanto parere inutile qua qua detenuti c'erano Gillo o no
Non c'è lavoro per tutti da questo o quello è vero che il cachet di Brindisi stando al centro dalla città è circondato dai palazzi cd di civile abitazione è vero che l'interno delle celle sono visibili
Da chi abita dei palazzi vicino a calci di Brindisi con pacchi di palazzi cattolico onde sono tutte cioè Zulu Bocconi Lecturer Bocconi
Sono chiudono le persone di una cassa per non essere viste Albertini
Ma è vero che nei casi di Brindisi non soltanto non non lo fate attività rieducative formative ma addirittura siccome un carcere vecchio mancano proprio i luoghi per fare i corsi no no d'acqua o no
Non c'è non c'è neanche l'acqua dall'oblio ecco mediorientale della scuola media del bilancio dello Stato dovranno chiedere è vero che come ci avete scritto da Carmen tre dunque i due compagni ripetute Casilli Brindisi
A Brindisi nei casi di Brindisi non avete la possibilità di frequentare i corsi scolastici in quanto c'è una povera sottoporre scuola Maldini Donato marcatore è vero che come ci avete anche voi scritto a Brindisi non avete voi detenuti neanche la possibilità cosa che invece avviene in altre carceri di creare una commissione detenuti che possa parlare con la direttrice
Infatti no fabbricano allora no allora non ci fa ragionare la persona proprio specie da quando lei è giusto così così ed essere per tutti cioè non è una persona che
Voi di fatto non di fare al di là dei giudizi personali voi non potete di fatto creare una commissione detenuti no no sette ore invece
Lo spazio per giocare a pallone perché noi per uno sfogo la prostituzione accetta a quel punto insomma non c'è astutamente
Niente
Senti so che a Brindisi avete difficoltà anche per la fornitura
Cioè la fornitura di bene all'ambiente la vostra igiene personale per tenere pulita la cella di danno soltanto la carta igienica uno straccio vero ve lo scopo del corpo e l'altra cosa che mi ha colpito Donato nella lettera che ci avete inviato proprio dai calci di Brindisi
è il problema del cibo che vi possono dare i possibili posso andare a colloquio vostri familiari
Ecco a differenza di altri carceri tanti altri carceri i vostri familiari non vi possono portare carne pesce e verdure vero proprio qua adesso diciamo una lamentela commercio all'attenzione tutti i
Sì da magistrati e chiodi ministero del ministro ma perché essa regolarne capito ma guarda che cioè su questo fatto qua io ho proprio avuto copia un confronto diretto col direttore nel carcere di Brindisi un'occasione che li rende saletta della paletta indaga tutti io gli chiesi dottoressa dissi forse è il caso di vedere se possibile quello che entra tramite i nostri familiari dei colloqui
Esclude contenga pratiche per le andava bene così e di conseguenza dimmi quali cibi
A Brindisi possono portare i familiari dei detenuti omaggio stadio e bassa cioè di dovranno invece gli educatori
Gli incassi di Brindisi come si comportano con voi e non così annullata quando riquadratura dove non contano nulla le tempistiche per l'osservazione sul ovunque il cadavere un parere favorevole all'uso alternativo a
è difficile sì prego Ivan Felice Resce ieri poi rispetto a Bari la magistratura di sorveglianza competente per Brindisi e peggiore secondo te la mettiamo sullo stesso livello uguale a ho capito sembra l'altro Donato come sebbene a novembre due mila dieci otto provo a Brindisi si è ucciso un detenuto rigore arriva a Roma dovrebbe con pioggia trovo ricordo lo vedo lo vedo ed uno primo rigo dopo
Preceduto siamo rimasti tutti mancini tutti tutti quanti perché è un bravissimo ragazzo anche perché lo conosciamo la calce debba
Senti Donato ma insomma tra il carcere di Bari e quello di Brindisi tutte e due vecchi tutte e due sono affollati
Qual è si gode il peggiore Brindisi perché nella prossima io ho girato a patto venticinque hanno scontati ventiquattro private quello che io
Ho girato l'Italia le bende detto schifoso Setti Donato ne approfitto per chiederlo a te come a tante altre persone ex detenute
Come sai radio radicale rischia di chiudere ora cosa rappresenta per voi di tenuti radio radicale no no euro scuola lo sfogo al proprio la quota buona
Perché costruito anni che voi già centosettanta lamentele tutte le cose che non vanno
Negarci antipatia voi diffonde tutte le nostre problematiche cioè noi abbiamo qualcosa da di migliore
Lo pongo ringraziarli donato in conclusione se vuoi puoi salutare due compagni detenuti che ha lasciato si ammali che a Brindisi empireo io abbraccio tolti ma tutti quando ti quelle che tutti quanti a quelle che dicono che quello
Conosco Donato grazie per il tempo di Cervignano e soprattutto buona fortuna grazie grato inodore era proprio questo qua e numero uno dove era perché l'uomo è un diritto dei miei compagni detenuti ad avere carcerazione più più serena e tranquilla
Ecco dunque questa la voce la testimonianza di Donato che ci ha raccontato la sua detenzione trascorsa
Sia nel carcere di Bari che nel carcere di Brindisi
Due carceri che non soltanto sono molto vecchie esagoni infatti ai primi del Novecento ma che sono anche molto sovraffollate due carceri quella di Brindisi è quella di Bari dove evidentemente non viene applicato a parte essenziale della pena riconosciuta
Dalla nostra Costituzione che appunto rappresentata dalla rieducazione non a caso da quanto ci ha raccontato Donato sia nel carcere di Bari che nel carcere di Brindisi le persone detenute restano chiuse o in cella o nella sala di socialità
O nel cortiletto per l'ora d'aria e così in altre parole le persone ristrette nei casi di bario in quello di Brindisi
Trascorrono i giorni delle proprie condanne che dovrebbero essere i giorni sì di punizione ma anche i giorni di rieducazione tra gabbie gabbiette
E
Gaby ogni un tema questo che riguarda evidentemente la qualità della detenzione un tema questo che va ben oltre i metri quadri a disposizione che speriamo possa essere discusso non solo in sede politica ma che possedesse disco discusso anche delle opportune sedi giurisdizionali e comunque adesso voltiamo pagina perché è arrivato il momento tanto atteso
Di leggere le lettere scritte dalle persone detenute Benvenuti Benvenuti nelle patrie galere
E allora ci scrive Domenico che è persona detenuta nel carcere di Vibo Valentia Domenico che afferma
Cara radio carcere ti scrivo per farti sapere che qui nelle celle normali siamo costretti a viverci in cinque persone
Mentre in celle assai più piccole ci dobbiamo vivere in tre
Ma al di là di questo scrive ancora Domenico dal carcere Vibo Valentia ma al di là di questo quello che manca nei casi di Vibo Valentia come in tante altre carceri è la qualità della detenzione bravo Domenico
Ed infatti qui non solo non esiste alcuna possibilità di imparare un lavoro che sia utile una volta liberi ma non esiste neanche la possibilità di svolgerlo un lavoro che già si sa fare ad esempio io che fuori facevo il cuoco e allo stesso tempo l'operaio ho chiesto di rendermi utile e di poter svolgere uno di questi mestieri che sapevo già fare
Ma puoi sapere vuole sapere
La loro risposta domanda Domenico dal carcere di Vibo Valentia ebbene
Dopo bene sette mesi di mie insistenze mi hanno messo a fare il barbiere non il cuoco non l'operaio il barbiere un mestiere questo che evidentemente non sapevo neanche fare ma ti rendi conto
Il fatto è scrive ancora Domenico dal carcere
Di Vibo Valentia Domenico che evidenzia una delle tante assurdità presenti in quell'altro mondo
Che è un mondo a parte che il mondo del carcere il fatto è scrive Domenico il fatto è che qui nel casi di Vibo Valentia
Non esistono lavori qualificati e le uniche attività che possiamo svolgere sono di tipo domestico e per di più svolte per poche ore e secondo rigidi turni mensili
Questa è l'educazione nel carcere di Vibo Valentia capisci fatto sta scrive ancora Domenico dal carcere di Vibo Valentia
Fatto sta che la maggior parte di noi detenuti
Non ha nulla da fare durante il giorno e passa il tempo ostando in nella cella o andando a fare l'ora d'aria o andando nella cosiddetta saletta della socialità saletta che di sociale non ha neanche l'ombra ma c'è di peggio
Infatti qui nel carcere di Vibo Valentia non veniamo neanche curati in modo adeguato e di fatto la nostra salute non è tutelata ed è così ed è così che qui detenuti malati o disabili vengono abbandonati a loro stessi nelle loro celle
Io ad esempio continua Domenico dal carcere di Vibo Valentia io ad esempio soffro di diabete e ho chiesto spesso di poter parlare con il dirigente sanitario per capire come tenere sotto controllo questa mia malattia
Eppure eppure loro ogni volta mi rispondono la stessa cosa ovvero che non posso incontrare il medico perché il medico viene in carcere solo per un'ora la mattina e poi deve andare via
Infine ti faccio presente che anche qui l'acqua che esce dai rubinetti delle celle non è potabile tanto che spesso o è bianca o a una patina oleosa
Noi chiaramente abbiamo fatto presente questo ennesimo problema presente nel carcere di Vibo Valentia
Ma ancora oggi non è stato risolto e dobbiamo comprarci di tasca nostra l'acqua minerale sia per cucinare sia per lavarci i denti ti sembra normale ti sembra giusto
Ti saluto con stima la lettera appunto è firmato da
Domenico persona detenuta
Nei casi di Vibo Valentia la lettera di Domenico potrebbe essere
La lettera sintesi
La lettera fotografia di tante tantissime calci italiane carceri dove non soltanto le regna
L'irrazionalità dove è assente qualsiasi buonsenso carceri dove anche però c'è un altro fattori dove la pena è soltanto punitiva e non è affatto
Non dico rieducativa perché è una parola che francamente non mi piace
Non è una pena utile non è una pena che offre un domani migliore alle persone che devono giustamente scontare una condanna penale una lettera simbolo insomma quella che c'è scritto Domenico da calci di Vibo Valentia
Che attesta il fallimento del nostro sistema penale un sistema penale
Che produce soltanto insicurezza e criminalità che anche molto costoso noi contribuenti infatti i spendiamo per rendere le persone detenute
Peggiori e non migliori
Tre miliardi di euro all'anno tre miliardi di euro all'anno spesi per mantenere il sistema penitenziario tre miliardi di euro all'anno che servono all'illegalità
Servono a creare insicurezza tra i cittadini ora al di là di tutto dovremmo essere proprio noi che non siamo in carcere a domandare alla politica
Come vengono spesi questi soldi pubblici comunque poi si scrive Said che è un ragazzo detenuto nei calci di Vercelli la vicenda di sei idee è la vicenda
Di tanti detenuti non solo giovani ma anche stranieri che attraverso la pena non riescono a ottenere un'occasione di cambiamento scrive infatti Said carissimo Arena o vent'anni
Sono egiziano mi trovi in carcere da circa un anno e finirà di scontare la mia pena nell'agosto del due mila e venti la mia storia
è simile a quella di tanti disperati che hanno lasciato il loro Paese e hanno cercato una nuova vita qui
In Italia ed infatti scrive sai perché ora si trova ristretto nel carcere di Vercelli ed infatti sono arrivati in Italia nel due mila e tredici su uno di quei barconi mezzi rotti ed ero minorenne senza genitori
Arrivato qui ho passato tre mesi in una comunità in Sicilia e dopo avendo trovato mio zio mi sono trasferito a Milano un trasferimento questo
Dove le cose purtroppo non sono andate bene tanto che dopo un po'sono andato via
Da quella casa e dormivo e dormivo per strada a quel punto chiaramente per me sono iniziati i guai infatti ho iniziato a rubare poi sono entrato nel tunnel della droga è stato l'inizio della fine
Mi hanno arrestato e condannato diverse volte fino a quando non avendo nulla da mangiare ho rubato al supermercato un litro di latte e mi hanno portato in carcere
Ora scrive ancora sei de Dakar Cheever Celli ora io vorrei rifarmi una vita e prima di tutto vorrei uscire dal tunnel della droga ma purtroppo in carcere non c'è nessuno che mi aiuti ok mi indirizzi verso qualche comunità
Terapeutica inoltre avendo solo vent'anni ho chiesto più volte di poter imparare
Un lavoro che mi sia utile una volta libero ma nessuno nessuno ha fatto nulla per me
Pensa scrive ancora sa idee dal carcere Vercelli pensa che pur di lavorare e di liberarmi dalla droga ho chiesto anche un trasferimento in un carcere come quello di Bollate ma anche qui nessuno nessuno mi ha mai risposto sta di fatto sta di fatto che ora Purvis Ballardini
Sniffo il gas della bomboletta che usiamo in cella per cucinare uno sballo pericoloso visto che già una volta sono stato salvato da un mio compagno di cella
La verità eh scrive in conclusione Said dai calci di Vercelli la verità è che a soli vent'anni vedo già la mia vita distrutta e spesso penso di farla finita
Ciao e grazie la lettera appunto è firmato da Said
Un ragazzo di vent'anni
Detenuto nei calci di darceli un ragazzo di vent'anni detenuto nel carcere di Vercelli che non riuscendo solo a liberarsi
Dalla droga sniffa il gas delle bombolette che i detenuti usano per cucinare in cella uno sballo pericoloso che miete vittime
Ogni hanno un ragazzo detenuto sa idee che ha chiesto aiuto in carcere tre migliorare la sua condizione detentiva ma che non ha ricevuto nessuna risposta che esso una comunità ha chiesto di poter parlare ha chiesto di poter essere trasferito nel carcere di Bollate anche qui nessuna nessuna risposta o ora come scrive lo stesso sa ride ora sei De vede
A soli vent'anni vedeva sua vita
Distrutta e pensa di farla finita
Ditemi voi ditemi voi se questo è il caso di una corretta applicazione
Della norma ditemi voi se è così che in un Paese che si dichiara civile si tratta un ragazzo che per carità ha commesso degli errori ma che evidentemente ha bisogno anche di essere aiutato dove dove lo Stato in questa vicenda
Che riguarda Said e non solo lui dove lo Stato
Ma ce ne andiamo adesso nella bella Sardegna perché ci scrive Salvatore che persona detenuta nel carceri Sassari Salvatore è una persona condannata
A un anno particolare tipo di ergastolo che si chiama ergastolo ostativo
è una forma di ergastolo che non prevede nessuna forma di accompagnamento verso la libertà morale con l'ergastolo ostativo si sta davvero in carcere per tutta la vita
Scrive Salvatore appunto dal carcere di Sassari
Caro Riccardo sono uno di quei detenuti che è stato condannato all'ergastolo ostativo ovvero quella forma di ergastolo che per legge esclude qualsiasi accompagnamento graduale
Verso la libertà accompagnamento che invece è previsto per l'ergastolo semplice infatti scrive Salvatore dal carcere di Sassari infatti mi trovo in carcere da venti sei anni e il mio fine pena
è nel mio fine pena c'è scritto nove nove nove nove ovvero fine pena mai appunto
In questi lunghi anni di detenzione ho cercato di capire gli errori commessi che sono stati tanti e non ho perso un'occasione per rendermi utile e cercare di cambiare cercarli migliorare
Che assicura sia ancora Salvatore dal carcere di Sassari che è sicuro che ventisei anni di carcere ininterrotto sono davvero tanti
E possono davvero farti vedere il mondo in modo diverso eppure pure non riesco ad arrendermi all'idea e non capisco perché dovrò morire in carcere
E già perché chi come me e condannato all'ergastolo ostativo solo da morto potrà uscire
Ma al di là di questo scrive ancora Salvatore
Dal carcere di Sassari ma al di là di questo ci tenevo dire la mia sulle sorti di radio radicale
E questo perché non riesco a capire perché di vogliono chiudere infatti radio radicale oltre ai programmi di interesse generale è l'unico strumento per dar voce anche a noi detenuti
Una radio che ci offre sempre positività è una speranza per andare avanti
E allora mi domando scrive Salvatore dal carcere di Sassari e allora mi domando perché chiudere una voce che ha sempre alimentato la democrazia e che ha difeso i diritti di tutti
Nella mia ignoranza e chiuso in questa cella del carcere di Sassari
Non ho risposte ma so solo che se chiuderà a Radio Radicale faremo un salto indietro nel tempo e anche noi detenuti perderemo un prezioso strumento di informazione uno strumento di informazione che negli anni c'ha cambiato in meglio eppure tanto ma non solo scrive Salvatore condannato all'ergastolo ostativo nel carcere di Sassari ma non solo
Nei miei lunghi anni passati in galera ho visto un cambiamento all'interno di questi posti che si deve anche al vostro costante contributo di informazione
Un contributo che ha aiutato tanto a creare attenzione ascolto e che non è mai mancato di essere sia critico che propositivo ed è per questo che dai gas Solano dagli ultimo degli ultimi vi dico
Diva radio radicale ciao Riccardo e sempre grazie per quello che fai la lettera mi fa venire la pelle d'oca
Firmarla Salvatore persona detenuta
Nel carcere di Sassari Salvatore
Grazie
Ma restiamo sempre in Sardegna perché sempre a proposito della salvezza di radio radicale ci scrivono santo insieme a cinquantadue persone detenute nella quinta sezione del carcere
Badu e Carros di Nuoro che affermano cardio carcere sapendo che radio radicale rischia la chiusura
Noi firmatari abbiamo inviato una lettera al Presidente del Consiglio e ai presidenti di Camera e Senato una lettera intitolata no alla chiusura di radio radicale una lettera in cui abbiamo scritto illustri Presidenti
Tutti noi detenuti firmatari di questa lettera siamo tutti assidui ascoltatori di radio radicale una radio che è la voce di chi non ha voce e che l'unico filo che ci tiene informati su carcere giustizia politica e cultura
Siamo convinti che uno Stato che non investe su questi temi anche a livello di informazione non abbia non abbia futuro e crediamo anche che tagliare i fondi per radio radicale non sia un bel gesto per la democrazia
Per queste ragioni speriamo che sappiate trovare una soluzione e speriamo anche che questa nostra piccola testimonianza di Possa essere utile la lettera appunto è firmata da santo insieme a cinquantadue persone detenute nella quinta sezione del carcere
Badoer Carlos di Nuoro anch'ma voi vi immaginate cinquantadue persone detenute rinchiuse paga in carcere Badu e Carros di nuovo che di certo non è un albergo a cinque stelle prendono carta e penna e scrivono al presidente del Consiglio e ai presidenti di Camera e Senato ecco questo questa è l'attenzione questa la crescita che magari scusate signori permetto
Siamo magari facendo insieme proprio questo scatto questo grazie Santo e ti prego da parte mia ringrazia
I tuoi cinquantadue compagni di detenzione che hanno sottoscritto questa lettera inviata al Presidente Consiglio ai presidenti di Camera e Senato per la salvezza di radio radicale poi scrive Vincenzo che è persona detenuta in carceri Caltanissetta d'incenso che afferma carissimo arrivati scrivo dal vecchio e sovraffollato carceri Caltanissetta ovvero un carcere che
è stato costruito nel lontano mille novecentootto mille novecentootto e che cade letteralmente a pezzi
Pensa infatti che le celle dove siamo scosta perché vivere hanno le mura nere ammuffite e addirittura l'acqua che esce dai nostri rubinetti è piena di ruggine e bene bene
Tutti noi detenuti nei casi di Caltanissetta
Non solo dobbiamo vivere in celle tanto rovinate ma siamo costretti anche a vivere nel sovraffollamento e così scrive Vincenzo dal carcere Caltanissetta e così ad esempio nelle sale normali siamo costretti a viverci in cinque o sei detenuti mentre nelle celle singole i cosiddetti cubicoli
Ci siamo in due morale morale qui ci fanno vivere come galline all'ingrasso e nelle celle
Tolto lo spazio occupato dagli arredi ci rimane davvero poco per poterci muovere stesso copione scrive ancora Vincenzo recarci Caltanissetta stesso copione avviene nella cosiddetta Sala per la socialità o nel cortile per l'ora d'aria
Infatti la saletta per la socialità altro non è che un'altra cella
Grande poco meno di trenta metri quadri ma dove si ammassano in venticinque col trenta detenuti scusa all'Italia come questi va be
Mentre scrive ancora Vincenzo a carte da carceri Caltanissetta mentre il cortile per l'ora d'aria che misurerà al massimo quaranta metri quadri
Viene ogni volta occupato da circa cinquanta detenuti che non riesco neanche a fare due passi e lo credo ripeto scrive ancora Vincenzo da calci Caltanissetta ripeto qui in ogni posto dove ci mettono ci fanno vivere come galline all'ingrasso altro che rieducazione altro che trattamento
Ed anzi e a questo proposito vi faccio presente che qui non esiste nessuna rieducazione visto che non ci sono nei corsi formativi nei corsi culturali
E chi tra di noi è fortunato può riuscire al massimo al massimo a fare lo scopino o il portavitto su un successone aggiungerei io
Insomma scrive ancora Vincenzo dal carcere Caltanissetta insomma nel carcere Caltanissetta di diamo nel più completo abbandono tanto che siamo costretti a comprarci di tasca nostra anche i sacchi dell'immondizia
Ah dimenticavo scrive ancora Vincenzo da Caltanissetta nel carcere di altri sette
Qui le sale colloquio dove incontriamo i nostri familiari non sono delle stanze normali come nelle altre carceri ma sono dei container
Container di ferro che ovviamente sono gelidi d'inverno e bollenti in estate container di ferro dove stretti come sardine incontriamo le nostre famiglie
Container di ferro come sale colloqui
Ma sbaglio domanda Vincenzo da calci Caltanissetta ma sbaglio
L'ordinamento penitenziario riconosce una particolare attenzione al momento del colloquio tra detenuto e il suo familiare vi ringrazio per aver fatto ascoltare anche la mia voce la lettera punto è firmato da Vincenzo
Persona detenuta nel carcere di Caltanissetta
Caro Vincenzo siamo noi che ringraziamo The veramente per averci informato della realtà presente
Nei vecchi stimo calci Caltanissetta una Specchia struttura detentiva realizzata nel mille e novecentootto non lo sbagli Lorient evidenziarlo
Almeno a parole pare nei fatti è un'altra cosa a parole dedica attenzione al momento del colloquio tra detenuto e familiare addirittura c'è una norma l'articolo diciotto
Dello divento evidenziarlo che parla proprio di particolare favore che viene accordato ai colloqui tra detenuti e i propri familiari
Ecco questo particolare favore nel caso di Caltanissetta viene interpretato come fare il colloquio ammassati in un container
Quei da campione ma vi rendete conto e comunque saluto poi Raffaele che si scrive dal carcere opera di Milano e che ci scrivo una bellissima lettera in cui ricorda
Massimo Bordin nostro direttore
Saluto Salvatore dal carcere Ucciardone di Palermo e Andrea dal carcere Marassi Genova però prima di salutarvi volevo fargli una segnalazione sapete
Voi detenuti che nelle carceri capita o può capitare che le lettere indirizzate a Radio Carcere
Vengano buttate di fatto non vengano spedite annoi quando vedono radio carcere c'è qualcuno
Che diceva le buttano
Ora siccome noi diamo particolare attenzione a queste lettere e le leggiamo tutte
Vi prego tramite i vostri familiari di contattarci per farci sapere se c'avete scritto una lettera e noi non l'abbiamo letta perché a quel punto capiamo dove evidentemente queste lettere
Vengono buttate mi raccomando
Allora come al solito vi ricordo i nostri ricavi di come entrare in contatto con noi di Radio Carcere innanzitutto se volete chiamarci se volete parlare con noi di radio carcere basta fare il numero zero sei
Quattro otto
Otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno di ricordo anche il nostro indirizzo e-mail radio carcere chiocciola radio radicale
Punto it di vi ricordo che siamo presenti
Anche su Twitter su Facebook e su Instagram basta cercare radio carcere di spunterà fuori il simbolo
Di radio carcere e soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì questo l'indirizzo per scriverci dalle carceri
Radio
Radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo V due
Zero zero uno otto cinque Roma lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete a Radio Carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangono protette non solo da quelle quattro mura ma anche
Dal silenzio che a volte fa danni
Peggiori e scrive etici dalle carceri anche per salvare radio radicale Scriveteci dalle carceri per indicarci quale mobilitazione non violenta avete intrapreso per salvare radio radicale oppure inviateci anche le vostre firme per salvare radio radicale radio radicale che anche l'unica voce di chi è detenuto ma ne approfitto anche visto che dobbiamo salvare radio radicale ne approfitto anche per rivolgermi
Agli ascoltatori Liberia cittadini liberi vi ricordo che potete contribuire a salvare radio radicale firmando una petizione indirizzata al presidente del consiglio Giuseppe Conte e basta quindi andare sul sito radio radicale punto viti e lì dell'homepage in alto
A sinistra troverete il link petizione per salvare radio radicale e poi di si aprirà la pagina per firmare
La petizione succede già appunto orgasmi raccomando firmate firmate firmate contribuite per la salvezza di radio
Radicale bene io ringrazio Claudio Palumbo per l'assistenza in regia audio ed infine grazie grazie grazie di vero cuore a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e dalla cella sporche sovraffollata vederci sull'orario per ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che e adesso non è la linea che argomentate adottate
L'animale qualcosa aggiungere a
Come è possibile che potete fare quello che fate
Così i secondi no secondi non è simpatica superiore
Popolo italiano il tribunale una
Trentacinque del codice di procedura penale
Dichiaro italiano l'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
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