Proiezione del docufilm "Spes contra Spem. Liberi dentro" di Ambrogio Crespi

La proiezione del in una e soprattutto anche un grazie agli Anna mitico rettore e e al preside della facoltà di giurisprudenza sai quali cederà Paranà per i saluti introduttivi
Sono molto contento di portare i saluti della facoltà di giurisprudenza come prevede per questa bella iniziativa ci sono
Uomini come avevano l'ordine dell'idea che chi come me un
Uno storico
Presenterà di radio radicale praticamente d'accatto Natta da da il potere continuare ad ascoltarla fondo mite conosce proprio per questo essere un ascoltatori di radio radicale di e e e i temi sono stati i temi che su radio radicale molto spesso sono sono stati e sono presenti
Il
Il problema dell'ergastolo dell'ergastolo ostativo in particolare è un problema che uno studente di giurisprudenza
Abituato a conoscere perché sin dai primi anni
Quando dà diritto costituzionale
Studia finalità della pena come norma costituzionale che impone la finalità rieducativa della pena e lì cioè il primo nocciolo
Così di contraddizione con una pena quale l'ergastolo ostativo c'è un un ergastolo che non ha che fine pena mai quale possibilità di rieducazione possa esserci
In una pena che non ha fine evidentemente anche questo esprime no eh ci son delle perplessità anche sulla legittimità costituzionale del
Di di di di di una pena di questo genere oggi si presenta un film che non conosco ma d'altronde non crack di essere l'u Nico non averlo visto apprezzeremo tutti quindi
La il documento che ci viene presentato e poi io purtroppo forse non riuscirò a partecipare alla tavola rotonda o alla discussione che ci sarà alla fine della presentazione del film
Nel caso non ci sia comunque vi faccio veramente tutti i miei migliori auguri di buon lavoro grazie
Bene buongiorno a tutti e grazie per avermi fatto riprendere fiato
Vicenda rettore non potevano sbagliare a Olanda ha una tesi e quindi e il il campus insomma abbastanza ampio per consentire un buon allenamento no grazie grazie
Prima di tutto ringrazio Rosita per aver organizzato da questo questo evento questa proiezione ringrazio in generale la facoltà di giurisprudenza e
Colgo anche l'occasione per
Per complimentarmi per il fatto quando si parla di giurisprudenza in generale si parla ad un a un a un qualcosa di di stantio e di poco dinamico ma penso che
State stiamo dimostrando quotidianamente anche nella nella didattica un
E la ricerca di strumenti innovative è un attivismo non indifferente quindi per dal rettore non posso che
Che che
Ringraziarvi
Tenuto conto che questa università insomma
Sì bassa molto sulla sulla facoltà di giurisprudenza quindi questo voglio
Ribadirlo ribadirlo con forza nonostante poi alcuni articoli di stampa dissonante insomma questo è il la posizione del rettore del preside di tutti i colleghi di giurisprudenza
Detto questo i ringraziamenti si estendono a tutti
I relatori al regista e volevo proprio tornare su questo su questo argomento quindi l'utilizzo di uno strumento didattico come un un film quindi la la presenza dei ragazzi
Lo lo dimostra quindi la
Possibilità la capacità di di formare non solo attraverso una lezione frontale ma anche attraverso un un documento che poi ovviamente
Susciterà una una discussione su un argomento che
Come diceva giustamente Paolo insomma il l'ergastolo sta attivo quindi
Che io uno non sono un giurista però insomma penso che
Insigni costituzionalisti continuano a dubitare sul sulla sul fatto che siano costituzionale insomma una pena di questo tipo e ovviamente mi ricollego anche a tutte le
Le lotte all'impegno del partito radicale
In questa in questa direzione consentitemi anche di fare un come ha fatto il preside un riferimento a radio radicale che insomma ci siamo abituati
Alla alla alla sua voce e pensare che
Come qualche
Ministro o sottosegretario annuncia che
Quella voce potrebbe non esserci più insomma mi
Come dire insomma
Provo una sensazione di di sgomento legata fondamentalmente alla possibilità
Alla ridotta possibilità di essere di essere informati
Dicevo ieri
In un'altra occasione che
L'università dovrebbe
E non sono università un luogo dove
è importante che si formino giudizi per scacciare i pregiudizi e penso che l'informazione che in questi decenni radio radicale
Ha dato insomma continua a dare penso che vada in questa in questa direzione così come iniziative di questo genere così come fuori la l'attività
Didattica e di ricerca insomma nel in ambito in ambito universitario
E quindi grazie ancora purtroppo
Devo rifare una corsa per per un altro per un altro evento
Però mi piacerebbe veramente
Vedere il il film che insomma troveremo del modo di farlo anche se non stamattina grazie ancora è grazie all'istante per la loro stessa
Sarò brevissima perché cedo subito la parola relatori che innanzitutto ai quali rinnovo il ringraziamento
Il per quindici anni sono stata titolare della cattedra di diritto penitenziario ma devo dire che oggi
è stata una lezione molto più importante dei miei quindici anni degli articoli perché si tocca con mano tante volte lezione lo diciamo è una materia in cui
La materia prima la persona la dignità sono vite
La speranza e alla base della dignità anche un malato terminale che cos'è che dà la dignità proprio la speranza e queste sono persone per le quali la speranza
Come avete visto assume un significato un po'particolare qualcuno diceva
Che la speranza rimessa al libero arbitrio dell'attuale legge
Ed ecco che si è importante parlare di questo argomento importante questa sinergia tra l'università alla politica e deve essere un impegno che ci deve coinvolgere tutti come i giuristi ma come persone soprattutto
La legge lo sapete è una legge che tra l'altro non è
L'istituto disciplinato quello dell'ergastolo ostativo ma nasce dal connubio tra due norme che creano questo mostro giuridico basato su una presunzione assoluta di pericolosità
Ma che cos'è una presunzione è una regola di giudizio l'abbiamo visto tante volte anche a lezione una regola di giudizio
E il legislatore che si sostituisce alla discrezionalità del giudice non c'è più discrezionalità il giudizio è discrezionalità
Qui non abbiamo discrezionalità è un legislatore che si sostituisce prende il posto del giudice e decide stabilisce a monte la regola di giudizio
Ma quando che condizioni può essere costituzionalmente ammissibile una presunzione assoluta di pericolosità
La Corte Costituzionale ce l'ha detto tante volte se risponde alla regola dell'It quote plerumque accidit e più probabile che il nodo ma è più probabile che non che queste persone dopo venti anni abbiano lo stesso livello di pericolosità di quando sono entrata in carcere che siano la stessa persona
Ma siamo sicuri che effettivamente questo istituto e costituzionale questa presunzione assoluta di pericolosità fino alla morte perché queste persone escono dal carcere
Fine nel qualche cosa c'è scritto la cartella nove mila novecentonovantanove perché una volta scrivevano fine pena mai adesso nove mila novecentonovantanove
Poi altre due cose lascio subito la parola ai relatori qualcuno invece parlava di una subcultura il direttore diceva dovremmo dell'etica ricordava una poltrona per due se cambiano le condizioni cambiano le scelte l'articolo ventisette proprio questo l'articolo ventisette comma tre chiama in causa la responsabilità sociale per il delitto commesso la responsabilità penale è personale
Ma la società in qualche modo è coinvolta nel creare le condizioni e non devono necessariamente essere delle condizioni criminali qualcuno l'ha detto la mia è una famiglia normale
Ma tante condizioni che incidono sulla scelta criminale e allora l'ordinamento e chiamato
Tanto per questa responsabilità sociale chiaramente pagherà l'autore del reato ma è chiamato ad offrire gli strumenti per una revisione critica ecco perché la pena deve tendere alla rieducazione
Del condannato perché chiama in causa questa finale questo finalismo di educativo chiama in causa la responsabilità di ciascuno di noi per il delitto commesso e quindi una pena che deve tendere alla rieducazione del condannato l'ha detto benissimo la Corte costituzionale
In una delle sentenze perché poi in ambito di sicurezza per inventare sempre assunto una posizione di compromesso dicendo ma c'è la liberazione anticipata l'importante è che la rieducazione non si apre permessa
Invece una sentenza fondamentale che la sentenza trecentotredici nel mille novecentonovanta
La Corte costituzionale ha detto
Il fondamento della pena e la retribuzione ma la rieducazione ne costituisce il contenuto To logico infatti oggi abbiamo avuto una testimonianza questo contenuto antologico della pena
Che si caratterizza per questa finalità rieducativa
Ma siamo sicuri che oltre questo limite quella appena non si trasformi in un trattamento inumano
Perché quelle persone se hanno maturato questo percorso rieducativo perché sottrarre al giudice che il titolare che colui che deve decidere perché è un giudizio e giudizio spetta al giudice
Perché sottrarre al giudice quel momento fondamentale affidando al legislatore sulla base di una presunzione assoluta quindi ancora grazie veramente grazie per il film grazie relatori per questo
Contributo e dunque cedo la parola subito
Chi a chi devo cedere ed esprimo la parola
Asta ah ok allora subito a Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino Grazia Graziadei
Cioè vogliamo
Nasce con le
Bene intanto grazie per
In questa occasione che l'università di Teramo abitato non soltanto noi di mostrarvi
Un'opera
Sì perché è un docu-film tecnicamente si chiama così ma potrebbe essere un'opera artistica un manifesto
Una un quadro dipinto su una realtà ignoto sconosciuta ai più ma l'occasione che ha dato soprattutto la l'università di Teheran particolare la facoltà di giurisprudenza la professoressa del Congo a voi
Futuri giuristi se ho capito bene sono nella facoltà di giurisprudenza tutti un po'
Ma intanto una cosa volevo nota cioè quando rispetto alle cose che aveva detto professoressa del corpo
La distanza che c'è fra
Un professore di di legge
Una è uno studioso di legge
Il invece chi le legge le fa
No il legislatore
Anche dalle poche cose che lei ha detto
Ecco
Si evince la aderenza da parte di uno studioso di legge di un esperto di diritto con i principi della legge fondativi della legge cioè principi costituzionali innanzitutto
Laddove invece le leggi vengono fatte spesso quello che e si esalta si proprio salta all'occhio la distanza fra
Il legislatore e i fondamenti giuridici di uno Stato
Di cui il il legislatore rappresentante come si dice del del popolo
Se noi vediamo il tutto laggiù sfrutta la
La legislazione dai primi anni novanta ad oggi
E quindi parliamo di leggi fatte
Dai parlamentari
La stragrande maggioranza se non quasi tutte sono state sottoposte nel corso degli anni decrescente possiamo dire ormai
Al vaglio di legittimità costituzionale
Percorse il parlamento ci fossero stati dei
Ci sono degli avvocati
Professori di diritto
Pochi che io che io ricordi io che io sappia
Ecco se nel luogo fonte del della legge ci fossero state persone che hanno studiato diritto che insegna hanno diritto probabilmente non avremmo avuto nel corso degli anni questa deriva
Che molti definiscono giustizialista ma io direi molto semplicemente una una deriva
Ma anticostituzionale contro i diritti fondamentali iscritti alla nostra
La nostra Costituzione
Lei ha fatto riferimento a delle sentenza della Corte costituzionale
Ce ne sono state anche in quest'ultimo periodo ricordò la centoquarantanove sono sbaglio del due mila e diciotto parliamo di novembre e dicembre del due mila diciotto a proposito di presunzioni
Assolute c'è una giurisprudenza infinita la Corte costituzionale sulla
Non coerenza con il dettato costituzionale delle prove presunzione assoluta ad esempio di pericolosità di pericolosità sociale
Ce ne sarà un'altra che si annuncia io spero per la fine di quest'anno su o remissione da parte di un
Della Corte corte di cassazione in questo caso che è la sentenza caso cosiddetto per Cannizzaro che rimette alla Corte Costituzionale valutazione sulla legittimità
Dell'articolo
Ecco dei reati ostativi dagli articolo articolo quattro bis combinato con l'articolo cinquantotto terre dell'ordinamento dell'ordinamento penitenziario è possibile che molto prima ci sia una pronuncia della Corte europea dei diritti dell'uomo proprio invece su quattro bis
E quindi sul caso bella presunzione assoluta di pericolosità sociale e quindi di non
Riabilita Beady tardi rieducabile dita di persone che sono state condannate per il reato in base al quale si presume che una pericolosità
Sia connaturata con il reato piuttosto che con la con la persona stiamo parlando del caso viola contro Italia che si sta per discutere arriverà definizione credo che poco tra poco tempo presso la Corte europea dei diritti
Dei diritti dell'uomo
Mandate
Sì dalle notizie che non abbiamo la cosa dovrebbe rimanere invece nel nel nel nella camera poi comunque sarà sicuramente un precedente rispetto al quale molti che si troverà una condizione di viola stiamo parlando di un caso sollevato sulla
Questione della di liberazione condizionale
Che può avvenire
Dopo ventisei anni ma può avvenire può cioè non è obbligatorio sempre passa al vaglio di un magistrato e di un tribunale anzi in questo caso vede giusto il richiamo che Rosita del corpo fa sulla discrezionalità del magistrato che viene sottratta con le presunzione assoluta quindi quello che noi proponiamo
è una ritorno alla situazione nella quale nell'ordinamento penitenziario era previsto si pongono la legge Gozzini
Prima del quattro bis nell'introduzione quattro bis il vaglio di sulla persona
Meritevole o no di benefici da parte non
Del Parlamento no del legislatore ma da parte in questo caso di chi è preposto a valutare la persistenza o meno della pericolosità parliamo dei magistrati di sorveglianza dei tribunali
Sorveglianza concludo dicendo che questo film è un film
Su cambiamento manifesto ha cambiato tutti coloro che
In qualche modo ne sono stati coinvolti
O perché lo hanno concepito perché lo hanno legalizzato
O perché lo hanno visto gli stessi protagonisti del film sono cambiati nel momento stesso in cui hanno aderito hanno scelto di fare questo
Figlia quindi e per quanto riguarda tenuti è sicuramente il manifesto del cambiamento e di una verità molto
Se volete banale che cioè l'uomo della pena
Multa cambia siamo più cauti può cambiare rispetto a quello del
Questa c'è una sorta di innocenza
Che non è l'estraneità rispetto al delitto Vittorio invece stato commesso ma quella nicchia quella rinascita quella innocenza riconquistata nel corso dell'espiazione della pena
Attraverso un percorso che molti di questi protagonisti film hanno fatto di come dire di elaborazione
Do la propria vita del proprio passato di consapevolezza del danno arrecato di elevazione della propria coscienza più orientata ai valori umani che il nonno ad altre valori da subculture e quindi e i un manifesto del cambiamento possibile in carcere paradossale
Luogo di privazione della libertà può avvenire un processo di mutamento e quindi di
A me non piace molto perché educazione e rieducazione soprattutto preferisco dire di cambiamento verso valori punto CP di libertà di giustizia certo ma cambiato tutti
Lo stesso regista che oggi non è un po'tutto essere qui Ambrogio Crespi e montato nel corso della realizzazione dell'opera
Sia all'inizio non voleva assolutamente
Essere lui il regista di un'opera che metteva in discussione l'ergastolo
Oggi come si fa perché astro ai fini darlo per condannati per fatti orribili no no non ce la faccio non me la sento di farla
Tra i miracoli di questo cambiamento di operati da questo invece il miracolo del cambiamento del regista del film perché nel corso della non della soltanto del montaggio finale ma proprio della realizzazione
Intanto si vede perché fra AN cinque cerchi sapete poi dice il regista
Sabetta commossa il regista anche
Nel momento in cui lui senza io ero lì a fare un po'
La guida mentre le domande
Sollecitavo a riflettere guarda perché ed sono stati di una spontaneità incredibile non c'è stata nessuna preparazione
Perché di solito poi il film di farci una sceneggiatura su tutto ciò
Perché anche all'ultimo non eravamo a opera del carcere di Opera in occasione del congresso di Nessuno tocchi che non stiamo parlando del dicembre del due mila e quindici
E c'era venuta questa idea visto che andiamo ritengo che se magari andiamo un giorno prima e vediamo se ci sono i detenuti che vogliono il Congresso aveva il titolo voluto da Marco Pannella peraltro Marc Evans è stato l'ultimo congresso
Diciamo di una organizzazione legata al partito radicale a cui abbia partecipato
Nel teatro di opere Marco aveva insistito sul dare titolo uno slogan al fondale
Di questo complesso spesso con trasparenza
Era un
Un motto che
Ovviamente che viene dal lettere di San Paolo ai Romani la speranza contro ogni speranza ma è stato un po'il la linea guida della vita di Marco quello di essere speranza contro ogni speranza perché se uno aspetta che la speranza di sia data oppure
Che ci sia acqua specula che amava la speranza oggetto concorse la speranza certamente ceduto aveva della speranza
Una
Un significato diverso bisogna incarnato la bisogna essere speranza
Anche soprattutto quando nessuno sembra in grado di offrire strati d'arte a loro stessi innanzitutto di Bernardo certo aveva avuto questo titolo spesse contro sprechi
E lì ci sono state una fila di una decina dodici detenuti che hanno detto sì verrà sentito e siamo andati in una sorta di cella distanza
Vicino alle celle e chi voleva veniva a parlare è stato quel momento lui da cui poi abbiamo tratto su dodici ore di girato uno ore dieci di film
è stato il momento alcuno l'hanno definito dopo una sorta di confessionale
è stato il momento in cui loro hanno espresso quello che avevano elaborato magari nel quarantuno bis nelle sezioni del quarantuno bis
Oppure nelle sezioni dell'alta sicurezza con in questa prospettiva nove mila novecentonovantanove come anno di uscita
E lì si sono liberati non espresse è stato un però il percorso interiore del loro cambiamento è durato molti anni il film è stato l'occasione al loro parlarne
Per esprimerlo
Bene io sono convinto che chi io ritengo di essere cambiato anch'io dalla realizzazione di quel film a dolci anche perché poi nel corso dei mesi siamo ritornati ad ad opera abbiamo aperto cinque laboratori denominati appunto spesse contrasta MP cinque alte sicurezza in Italia è un coppia di Massimo una volta al mese io
Ritardi Sabetta ed altri nostri compagni ci andiamo ogni anno
Ogni mese mezza ebbene lì
Ecco noi ne usciamo ogni volta arricchiti cioè multati da che cosa come nota di tu
Rosita
Scusa possiamo che il valore della persone del vissuto l'esperienza preziosa per tutti che costituisce la vita di ognuno
No
Sono vite che hanno distrutto altre ditte
Però c'è sempre una un tesoro
Da ricavare da ogni esperienza
E quindi se nel
Nelle elezioni nel diritto nello studio
Entrare anche la conoscenza del vissuto delle persone io credo che la materia che poi studiate ad ma come li acquista un colore diverso una vita diversa una ecco diventa più viva
Perché sia ricchissimo si è arricchito della vita del vissuto delle persone di che sono oggetto poi delle materie di che uno studio grazie
Allora grazie a Sergio D'Elia e adesso cedo la parola Rita Bernardini del coordinamento di presidenza del partito radicale grazie
Allora qualche spunto di riflessione ad accesso eccetera
Naturalmente io questo film come siccome Amici l'abbiamo visto non so quante volte perché l'abbiamo presentato oggi moltissime carcerieri all'nelle università e addirittura una volta mi pare in una scuola media erano ragazzini
Che
E io rimasi sorpresa perché erano ragazzini estremamente attenti
Perché è un film anche difficile che chi prende che chissà non dico che
Che ti mette paura però insomma è tutto quello cioè noi
Non vorremmo mai per la nostra vita no e abbiamo questo racconto
Bene
Quello che voglio io su su cui voglio soffermare la mia attenzione oggi nell'arco non scienza
Perché per noi è stato fondamentale
Conoscerle queste persone
Frequentare
Queste persone
Perché altrimenti non avremmo compreso
Veramente
Nel profondo che consente Gaston ostativo
Ricordiamo
Filippo Turati
Che diceva il magistrati
Dovete andare in carcere
Perché nel momento in cui voi e mettete una sentenza di condanna voi non sapete che cos'è il carcere e Filippo Turati definiva le carceri italiane come il cimitero dei vivi
Dovete andare in carcere per capire per comprendere ecco oggi per esempio questa cosa che Filippo
Turati diceva a suo tempo non viene fatto
Pensate che non viene fatta
Nemmeno dai magistrati di sorveglianza
Che secondo l'ordinamento penitenziario dovrebbero frequentare le celle conoscere i detenuti
Cioè a quell'articolo mi pare che sia il sessantanove che dice che il magistrato di sorveglianza il direttore lui lo fa
Il direttore devono andare frequentemente a vedere le celle per vedere le condizioni ma devono consentire ai detenuti di porre anche dei quesiti immediati
Quindi deve esserci questa forma di conoscenza da parte del dovrebbe fare quest'opera che è quella della rieducazione del reinserimento nella sua libertà ecco tutto questo
Nemmeno da parte del magistrato dell'esecuzione penale cioè il magistrato di sorveglianza
Che deve garantire per esempio che i diritti umani siano rispettati nelle carceri e che il percorso che secondo l'ordinamento penitenziario deve essere individualizzato porti poi al recupero di una persona ma sono tante le parti dell'ordinamento penitenziario che sono scritte con la legge scritta che sono scritte solamente ma non sono praticamente esistenti allora dicevo conoscenza per noi
Cioè il carcere oggi purtroppo N
Una istituzione come la definisce ferraioli il professor ferraioli l'istruzione oscura
Quindi con il merito di cui è scritto
Il filmato di questo docu-film secondo me quello di essere riusciti a portare fuori
Un problema che ha un problema
Serio perché noi in Italia
Credo che abbiamo più ergastolani che in tutti gli altri paesi europei noi abbiamo mille duecento in vista del PD lui
Mille sette di quei mille duecento ostativi
Quindi è un numero evidentemente significativo e importante per quei
Lo dico la dico questa cosa e ci tengo moltissimo perché qui c'è anche il direttore di Radio Radicale quel
Il nato
Senza la cultura
Di Marco Pannella e di radio radicale secondo me non sarebbe stato possibile
Perché Marco si è sempre posto il problema di fare uscire fuori quelle cose
In qualsiasi campo in qualsiasi spesa settore che si vorrebbero temi nere nascoste
Perché il farle emergere fa in modo che i problemi si risolvano solo con il dialogo col confronto è possibile risolvere i problemi veniamo più uno specifico nel gastronomo ostativo
Allora
Prendiamo due ergastolani
Uno
Che ha collaborato con la giustizia
E un altro
Che non ha collaborato e che quindi diventa ostativo quindi non ha diritto ad alcun beneficio per mese qualsiasi cosa niente zero
Rimani in carcere
Allora può capitare e capita nella realtà
Che persone che magari hanno
Sono stati protagonisti per esempio della strage di Capaci
Che hanno collaborato con la giustizia
Oggi godono di permessi
E io non dico che sia sbagliato
E chiaro
Che dalla da quel tipo di collaborazione e poi derivano tutta una serie di benefici
D'altra parte prendiamo uno di questi
Che non ha voluto collaborare con la giustizia molti dicono diceva Musumeci che è stato un ergastolano che poi adesso e ostativo che invece poi ha ottenuto la libertà
Uno di questi che non ha voluto con la bomba è quali possono essere i motivi per cui uno
Non collabora con la giustizia andiamoli a vedere quali sono perché uno può scegliere di non collaborare con la giustizia semplicemente perché vuole proseguire
Quell'attività criminale e questo evidentemente il più pericoloso
Perché dice no io non collaboro perché poi dopo magari metti che esco io con la oppure voglio che quell'attività criminale prosegua perché da quell'attività criminale ne traggono beneficio i miei familiari il mio giro diciamo
Però ci possono essere casi in cui
Il
L'ergastolano ostativo non vuole collaborare perché ha paura
Di
Di ritorsioni nei confronti dei propri familiari
E credo che questo sia un motivo serio allora
C'è da chiedersi unno
Se oppure semplicemente perché non vuole mettere un altro al posto suo perché la definizione che dava Musumeci io non voglio collaborare con la giustizia
Quindi fare i nomi perché poi fondamentalmente è quello perché non voglio mettere un altro al posto mio
Quindi all'ergastolo
Ostativo ottenendo io dei benefici
Allora io credo che questa sia una ragione molto importante molto seria perché queste persone
Sergio diceva l'uomo del reato
Nel tempo cioè non può essere non può coincidere con l'uomo della pena che gli è stata affibbiata
Perché nel tempo con Los spiegava dal punto di vista scientifico benissimo il professor Umberto Veronesi che ha fatto proprio
Della sua fondazione la battaglia contro l'ergastolo proprio su questo proprio Piris cambiamento che subisce che ha chiunque di noi
Il cambiamento che ha allora una verifica di questo cambiamento
Bassa
Evidentemente per dare la possibilità non di avere chissà quali privilegi ma di poter nutrire
Una speranza concludo
Con un fatto perché non nascondiamocelo qui viviamo in un periodo in cui abbiamo un ministro degli interni e dice quello deve marcire in carcere ma non l'ergastolano ostativo
Quello normale usare quello che magari sta dentro ed è stato condannato a due tre anni di una deve marcire in carcere
E quindi non ci dobbiamo nascondere questa cosa allora però io credo che come
Collettività con me
Società come persone capaci di dialogo e che contano fondamentalmente sul diritto umano alla con osceni in sé quindi all'interscambio fra esseri umani se voi
Ci pensate all'essere umano è soprattutto un rapporti interpersonale in seno a un essere umano da solo non è come essere umano cioè e un essere umano e soprattutto il contatto con gli altri noi siamo quello che siamo con gli altri Marburgo concludere con un esempio che cosa è meglio per la società una persona mi conquistata alla società
Oppure una persona che si non sarà più pericolosa che marcisce in carcere
Io credo che sia un dono
Che crea
Energia positiva che crea positività
Chi viene recuperato e noi abbiamo in Italia e Kato che non siano così pubblicizzate come dovrebbero queste due donne che io cerco di citare sempre di portare ad esempio Claudia
Sull'anca Francario di e Irene sì sì Claudia Franca Hardy e una moglie
Che ha avuto il proprio marito poliziotto ucciso da un ragazzo
Durante un redde tanti
Irene Sissi eh la madre
Di questo ragazzo
Guardate all'inizio il rapporto perché e Irene chi accerchiato
Continuamente il contatto con questa donna ma non perché voleva qualcosa perché riconosceva questo dolore immenso che suo figlio aveva provocato a questa donna i figli
E quindi questa forma continua di ricercare fino a chi si sono incontrate
Bene queste donne ora sono nicchie picchi
Perché la moglie di quel poliziotto ha capito
Che era molto meglio quel ragazzo aveva diciannove anni
Che era molto Meli quel ragazzo vorrei comperato sta studiando in carcere
Recuperato per suo marito penso re quello per per il ruolo che svolgeva suo marito era molto meglio avere un ragazzo recuperato
Piuttosto che un ragazzo abbandonato senza che nessuno poi fondamentalmente si occupasse del suo recupero io credo che questa sia veramente una storia esemplare so che ce ne sono altre ma sicuramente
In questo campo di populismo penale sono pochissimo pubblicizzate fatte conosce
Manager gliene
Mi richiamo appunto al diritto alla conoscenza continua a prendere appunti su questo centimetro quadrato di bollette diritto alla no diritto alla conoscenza in un momento storico particolare dove
La sicurezza no e divenuto lo slogan su cui fare perno materasso e però non è attuale perché e da decenni che si legifera con dei pacchetti sicurezza quindi insomma la sicurezza non è una trovata
Del del dell'ultima quindi da da Sempre sono basti pensare a tutte le presunzione assurde pericolosità in ambito cautelare che per la corte costituzionale ha dichiarato incostituzionale lo duecentosettantacinque
Bisogna capire che la rieducazione e prevenzione
Perché se un soggetto non esce rieducato dal calcio cioè nel momento in cui viene soddisfatta la finalità rieducativa noi abbiamo realizzato quella finalità speciale preventiva General preventiva quindi la prevenzione
Nasce anche ma soprattutto dalla rieducazione e c'è un diritto alla rieducazione che è un diritto alla progressione del trattamento
è un diritto alla protezione del trattamento è un diritto alta ad avere la possibilità di effettuare questo percorso di revisione critica ma una volta maturato questo percorso di revisione critica la pena e incostituzionale scelto subito la parola ad Elisabetta Zamparutti
Membro italiano del Comitato apre prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa grazie
Sebbene grazie anche se sarà anche viene si tratta signora voi era diciamo questa tuttora attratte dal concetto di sicurezza
Parto dal concetto di sicurezza perché credo sia importante anche non so se è già stato fatto nell'ambito dei dei vostri corsi capire come nasce questa normativa che introduce nel nostro ordinamento l'ergastolo ostativo
è stato fatto capace
Voi sapete che viene introdotta a all'inizio degli anni Novanta nel mille novecentonovantadue ha seguito degli attentati a Falcone e Borsellino quindi lo Stato si pone la domanda
Di come affrontare questo problema quindi anche come garantire una maggior sicurezza
E non potendo ovviamente decide di aggravare le pene le sanzioni
E e non potendo diciamo allungare ulteriormente la pena perché nel nostro codice penale c'è già l'ergastolo
Decide e lo fa non intervenendo nel Codice penale ma nella legge sull'ordinamento penitenziario
Quindi diciamo non una dimensione sostanziale ma più
Procedurale e processuale
E interrompendo per chi si è reso responsabile inizialmente erano solo i reati di mafia e terrorismo no
Poi io vi invito a leggere se non l'avete già fatto il quattro bis perché un Elenco io credo che enorme di di di reati di fattispecie credo che sia uno degli articoli più più più difficili proprio più antipatici anche da leggere figuriamoci degli errori è una cosa i incredibile ti vengono i nervi sono a leggerlo figurati subirlo figurati subirlo
E de dicevo per queste iniziali tipologie di reati lo Stato decide di escludere la concessione e qualsiasi diciamo beneficiò largamente inteso o no che sia permesso beneficio o o liberazione condizionale quindi per chi commette questa tipologia di reati
Nessun tipo uno sbarramento automatico a qualsiasi beneficio però introducono una a in sì i introducono una possibilità una sola cioè
La collaborazione se tu collabori puoi iniziare ad accedere a a a questi permessi e a questi benefici
Introducono quindi questo unico criterio ma io voglio dire perché questo docu-film boh parla dell'ergastolo ostativo ma parla anche tutti coloro che sono stati protagonisti
E che sono stati intervistati da Sergio D'Elia e parlano anche del quarantuno bis
Perché è importante dirlo
Perché viene introdotto anche questo regime speciale che sostanzialmente un regime di isolamento totale in cui una persona viene posta per disposizione del ministro della giustizia e quindi non da parte di un magistrato per un tempo che può essere di per sé illimitato
Illimitato è vero che c'è un sistema di proroghe ma le proroghe possono durare un tempo infinito
E non è un caso che c'è gente in quarantuno bis dalla sua introduzione dal mille novecentonovantadue parliamo di venti sette anni in isolamento
Ininterrotto ininterrotto non sono sono circa settecento le persone in quarantuno bis quelli ininterrottamente dal novantadue sono un numero molto più limitato qualche decina
Pena
Immaginiamo che cosa possa significare non solo in termini di si è parlato di vissuto di d'impatto no
Ma anche in termini io vi invito a riflettere istituzionali sotto il profilo di che dello stato di diritto perché
Perché questa normativa che viene introdotta nel mille novecentonovantadue che poteva di per sé giustificarsi anche a fronte della gravità della eccezionalità di quello che era accaduto e che stava accadendo e che quindi poteva anche per un periodo limitato come sempre deve essere quando si parla di norme di legislazione emergenziale ed eccezionale durare per un periodo limitato
Questo impianto normativo invece è stato progressivamente stabilizzato stabilizzato è ormai entrato in una dimensione di ordinarietà perché al punto tale che
Addirittura ne avrete sentito parlare queste nuove normative sulla cosiddetta spazza corrotti
Abbiamo parlato del quattro bis è stata ma estesa anche alla corruzione la possibilità di fare riferimento al quattro bis e quindi a ad avere questi sbarramenti automatici
Quindi questo sistema normativo questa logica emergenziale ed eccezionale non solo non è stata limitata nel tempo non solo è diventata normativa ordinaria ma sta andando ad espandersi
Per questo la riflessione va fatta su
I principi dello Stato di diritto su che cosa è lo Stato di diritto e sulla minaccia attuale
Incombente è sempre più grave che questa logica che sottende
Il quattro bis e il quarantuno bis
A Rispetto l'ordinamento penale
Dicevo che viene introdotto il quarantuno bis
Cioè un isolamento di per sé il limitato nel tempo
Insieme ripeto a questo unico criterio per poter accedere ai benefici che è la collaborazione perché perché il quarantuno bis
è lo strumento
E chi induzione
A collaborare lo stato italiano giustifica che spiega anche agli occhi della delle organizzazioni internazionali questa normativa che ovviamente è stata criticata
Dicendo che serve a interrompere i collegamenti con l'esterno
E due in parte è vero in parte è vero voi sapete che chi è in quarantuno bis non solo a tutto una limitazione all'alle visite alla possibilità no vidi PD di interfacciarsi con chiunque il vetro nei colloqui
E e quant'altro vi potete sbizzarrita leggere anche tutte le varie no limitazioni che sono introdotte per chi viene in scollo Kato in questo regime
Ma io un lutto Lu Lu ripeto spesso se non sempre la definizione che il Comitato europeo per la prevenzione della tortura che ha più volte monitorato questo regime speciale nel nostro Paese ha voluto dare credo che sia la più appropriata la più pertinente perché affronta appunto delle spiegazioni che dallo Stato italiano il quarantuno bis sarebbe interrompere i rapporti con l'esterno
Comitato europeo per la prevenzione della tortura dice piuttosto che a interrompere le i rapporti con l'esterno sembra che l'insieme di restrizioni in che connotano il il che caratterizzano il quarantuno bis sembrano volte ad infliggere sofferenze fisiche psichiche
Tali da indurre a collaborare e per collaborazione si intende la collaborazione alle indagini e
Quindi devi fare i nomi dei di parlare di dare elementi su cui poi si si procede
Processualmente e che se così fosse continua il CPT questo sarebbe in violazione sia della a carta costituzionale italiana che di quella che di quella europea
Quindi e questo quello che è stato inserito poi è vero che nel tempo la Corte costituzionale è intervenuta per contenere questa durezza no introducendo anche dei criteri per cui in caso di collant reazioni impossibile no irrilevante o inesigibile perché poi il passare del tempo e tale per cui oggettivamente in alcuni casi
Una persona anche se può dire qualcosa
Cucù uno non è non è più utile sostanzialmente alle indagini ecco allora in quel caso
Sì permette e la professoressa lo aveva anche posto come problema perché si sottrae al magistrato ogni possibilità di valutazione
In alcuni casi al magistrato si dà la possibilità di valutare sono questi tre casi negli altri no perché e perché questi qua quando li prendono li li spremono come limoni li spremono
E finché possono spremere li li tengono e se li tiene lo Stato sono lo stato diventa proprietario totale di queste persone tant'è che al magistrato il nostro non serve non serve
E quindi questo questo è
Quello che è stato prodotto finora ripeto con il rischio che possa andare a ad estendersi ulteriormente perché teniamo sempre presente qual è la logica di fondo che ha portato l'introduzione di queste normative e eccezionali
E rispetto a questo che cosa si può dire che cosa si può fare il docu-film parla della speranza
Giustamente anche perché esistente un diritto alla speranza esiste un diritto alla speranza che è stato anche codificato quanto meno a livello di Consiglio d'Europa attraverso le pronunce della Corte europea
Per i diritti umani che ha affermato
Un diritto alla speranza che deve valere per tutti come quel diritto a che qualsiasi persona Possa in un tempo certo conoscibile fin dall'inizio chiedere
Ad un certo punto dell'espiazione della sua pena la rivalutazione
No e quindi la possibilità di accedere alla condizionale questo il diritto alla speranza il diritto alla speranza
Ripeto c'è e codificato bisogna riuscire a farlo introdurre anche nel nostro
Paese un diritto alla speranza cosa significa significa anche come una persona poi viene trattata in carcere perché tu per poter sperare per potere un giorno
Pensare di accedere a una richiesta sostanzialmente di fuoriuscita dal carcere devi essere anche come dire nelle condizioni di poterlo tenere quindi nel definire il diritto alla speranza la corte europea come e gli standard del Consiglio d'Europa dicono anche stabiliscono quei principi in base ai quali
Dovrebbe uso il condizionale ispirarsi il trattamento penitenziario la detenzione
E che sono quella quelli per cui dovrebbe continua usare il condizionale essere offerto a tutti un piano trattamentale basato sulla individualità della persona
Che progredisca con lui quindi che Muti nel corso della detenzione se Luís muta ovviamente
E sulla principio della responsabilità per cui il detenuto e libero
Di scegliere o meno se partecipare ad un'attività trattamentale dargli sei punto e e quant'altro
Questo perché è importante dirlo ricordare anche questi principi a cui dovrebbe ispirarsi il tempo della detenzione perché se il piano
è individualizzato se il piano
Dovrebbe ispirarsi ai criteri della progressività no e quindi del del del cambiamento del mutamento voi capite bene che il concetto stesso di certezza della pena si sgretola
Perché non è la certezza non è il tempo dato prestabilito fin dall'inizio immutabile quello che dovrebbe ispirare il modo in cui le persone che si trovano in carcere sono trattate ma una
Incertezza della pena basata sulla evoluzione dell'individuo
Quindi quello che noi stiamo facendo per cercare di fare affermare come Nessuno tocchi Caino come partito radicale partendo proprio
Da quelli che effettivamente è stato detto in più interventi insomma il vintage le parole nonché i detenuti
Hanno usato credo che siano quanto di più istruttivo poi poter anche conoscere queste persone effettivamente sono dei libri dei libri da da lei da da ascoltare io sono molto perlomeno riguarda Mema Jon le cose che che capisco di più che comprendo di più un fondo non sono quelle che leggo nei libri ma quelle di cui faccio esperienza
Allora sì che mi resta impresso sette sennò magari sei mila in questo luogo quattro vissuta sui colli però ma invece fare sempre un un'esperienza risultati te lo lascia dentro i ecco dicevo proprio partendo da dei casi anche individuali
E il ricorso alle altre giurisdizioni la via che abbiamo individuato per potere risolvere questo problema che ripeto attiene
All'ergastolo ostativo sì al quattro otto uno bis sì ma in realtà attiene alla possibilità di parlare di un Paese il nostro come un Paese di Stato di diritto
Un Paese dove possano vivere ed essere rispettati i diritti umani
E queste altre giurisdizioni sono appunto la Corte europea per i diritti dell'uomo e la nostra Corte costituzionale con i casi che sono stati citati dovrebbero essere decisi entrambi entro quest'anno
E quindi speriamo bene speriamo che almeno da lì insomma consenso del diritto ci sia perché poi il diritto fondamentale notti indica proprio la direzione e e pone anche un limite questo è anche il senso del diritto al potere dello Stato no
Perché in questi regimi il potere dello Stato è
Il limitato illimitate grazie
Grazie ad Elisabetta Zamparutti anche qui due parole e stato di diritto
Non è casuale il momento storico in cui sono state introdotte queste norme era un momento storico in cui lo Stato di diritto era stato accantonato perché c'era un'emergenza e quindi erano delle norme emergenziali che avevano un carattere temporaneo adesso sono state stabilizzate ma sono state con delle degli aggravamenti pensano che addirittura stati limitati diritto di collocate al colloquio col difensore quindi ma in quel momento nasce perché c'era un'esigenza di collaborazione si crea proprio meccanismo a tenaglia intramuraria o quarantuno bis quindi dentro al carcere ti rendo le condizioni di vita intramuraria invivibili
Il impediscono l'accesso all'esterno del carcere tu poi uscire da questo meccanismo a tenaglia soltanto con la collaborazione ma nasce non è casuale che nasce come un regime temporaneo e non è casuale neanche un altro profilo allora sul quale voglio richiamare la vostra attenzione
La collocazione benissimo ha detto Elisabetta Zamparutti non è all'interno del codice penale mai all'interno dell'ordinamento penitenziario e da giuristi dobbiamo però renderci conto che le norme del diritto penitenziario io allora lezione dicevo
E come interrogarsi sul sesso degli angeli
Ma ci dobbiamo interrogare i perché di questo è un altro percorso da che dobbiamo seguire che naturale non le norme di diritto penitenziario
Siamo sicuri che siano delle norme di diritto processuale quindi terra ed hanno il principio tempus regit actum oppure fare sono delle norme che hanno una valenza sostanziare ce l'ha detto la sentenza Scoppola di nuovo della Corte europea dei diritti dell'uomo
E questo è importante perché noi abbiamo applicato retroattivamente l'articolo sette l'aggravante dell'articolo sette
Ma perché l'abbiamo potuto fare perché abbiamo detto che sono delle norme processuali ma non sono l'anima di queste norme ha un'anima sostanziale quindi vige il principio di retroattività
Vedete come all'interno di questo mondo siano violati quasi tutti i diritti fondamentali
Che
Noi vogliamo insegnare all'università ma anche che però vediamo
Con qualche difficoltà benissimo allora cedo la parola a Stefano liberatore diretta direttore della casa circondariale di Teramo gravi
Bongiorno tutti grazie alla professoressa per avermi invitato si tocca un argomento di difficile comprensione direi anche dibattuto aspramente sia una in dottrina che anche nella giurisprudenza europea italiana e questo perché perché si va contro tendenza quella tendenza umanitaria e direi anche rieducativa
Il problema però dobbiamo affrontarlo senza questa carica emozionale direi anche di sentimentalismi di solidarietà perché forse la soluzione può essere anche se non piacerà a molti
Condivisa nel momento in cui si fa il ragionamento puramente tecnico giuridico in un contesto normativo come quello attuale
In cui lo Stato italiano stato membro della corte europea
Non trova altre soluzioni perseguibili a garanzia di altrettanti valori fondamentali del del della società stessa
Se da una parte mettiamo il valore costituzionalmente garantito della libertà personale dall'altra
Imprescindibilmente dobbiamo comprendere che ve ne sono altrettanti di elevata caratura costituzionale come la sicurezza nazionale
Come la difesa della Società controlli in crimine organizzato
E non mi è sfuggito
Quel particolare del film documentario che forze in una parola detto tutto secondo me quello che poi nel groviglio interpretativo della giurisprudenza della Corte costituzionale e della corte europea
Si è riusciti poi a trovare la soluzione una soluzione che ripeto non è quella forse prettamente carica del senso di umanità ma è l'attuale soluzione
Piacere o non piacere alla dobbiamo condividere perché questi sono i tempi
Ma tu mio nonno non c'è ancora quella elevazione culturale che sebbene da una parte faccia riconoscere dire dalla Corte europea
Che ci troviamo in un ambito in cui si comincia a verificare che cosa un cambiamento di Bonaire Mita nell'espiazione penale
Io come direttore dopo ventisei anni di esperienza condivisa sempre in prima linea mai negli uffici ma sempre in prima linea ho imparato qualcosa da questa esperienza
Il film nome sfuggire una particolare di un ispettore adesso non mi ricordo come si chiami che aveva detto quando è stato in te interpellato per dare la sua esperienza come contributo
Ai fini di quello che l'apporto significativo trattamentale rieducativo di sicurezza perché sono un binomio inscindibile in carcere la sicurezza con la rieducazione aveva detto che noi cosa facciamo lo scrittore non dimenticando appunto detto da prima
Noi li indirizziamo
Ovviamente si riferiva al quarantuno bis comunque a coloro i quali hanno un ergastolo ostativo coloro che insomma hanno quella perpetui età della esecuzione penale e che questo diritto alla speranza se lo vedono affievolire quasi ridurre allo zero
Poi non bianche sfuggito l'altro particolare detto non so se da un giurista ma non non ho individuato bene chi fosse quando ha detto
Che la Consulta
Compreso anche la corte Tropea non hanno avuto il coraggio santi a non l'ho riconosciuto nonostante fosse mio cattivo probabilmente perché forza s'è fatto vedere troppo poco
A parte questa battuta ironica comunque sia dicevo che ecco la mancanza di coraggio si può condividere fino a un certo punto secondo me
Perché è un dato realistico dal punto di vista giuridico il la legge
Non è carica di effetti emozionali di sentimentalismi di cariche umanitarie queste sono componenti soggettive che lasciano sicuramente hanno la loro importanza io infatti condivido pienamente il ragionamento che è stato portato avanti dalle anche in particolare dalla dottoressa Bernardini ma
Facendo un ragionamento un percorso puramente trattamentale sono portata a riconoscere questo è vero il quarantuno bis il quattro bis si pone come grosso ostacolo per il reinserimento perché fa riferimento al dato della collaborazione
è vero pure che l'articolo ventisette enuncia un indiscutibile principio da da molti anni a questa parte poi solo in astratto stato solamente
Ideologicamente condiviso ma nella pratica poco forse adesso si parla di modernità penale
Ma sembra e circoscritta all'interno dei penitenziari non all'esterno per l'asta in dobbiamo avere il coraggio settimo mente di riconoscere che le strutture
Penitenziarie
Non sono idonee
A fornire quei mezzi quell'opportunità per permettere ai detenuti un valido reinserimento e allora vivaddio che si abbia da qualche parte di un orientamento governativo il coraggio ecco famoso coraggio di dire apriamo la via a misure extra premiali
Ma non sempre facile condividere questi percorsi l'articolo ventisette scisso dalla Corte costituzionale in tre principi fondamentali il principio di colpevolezza
Che poi fra l'altro è il principio base che giustifica le alte agli altri due a sospetti che sono i valori essenziali
Che la pena deve raggiungere la rieducazione lasciamo perdere l'umanizzazione che non c'ha nulla a che vedere anche se in Sessa cioè non può essere scissa con la rieducazione perché è un binomio indissolubile ma la rieducazione vedremo che un'altra cosa
La funzione rieducativa e fondamentale ma non è un valore assoluto ed esclusivo perché ve ne sono altri di funzioni come quella deterrente
E che ha una finalità intimidatoria vale a dire evitare che questo soggetto attraverso l'espiazione penale possa commettere futuri reati è un'altra sociale preventiva che è legata indissolubilmente all'aspetto della retribuzione afflittività
Sì alla corte costituzionale che anche la corte europea
Condividono questo assunto e la polifunzionalità della pena che finisce per giustificare il quattro bis e arrivare oggi a dire nonostante ci siano forti perplessità in dottrina
Lei ha potrò anche velocissimo anche individuare rimane sempre il fatto che questa polifunzionalità della prima giustifica un ergastolo ostativo perché
In capo allo Stato membro sia che perseguiamo ragionamento della Corte europea di Strasburgo oppure quello dei della corte costituzionale
Sì arrivano arriva alle stesse conclusioni magari attraverso ragionamenti differenti in pratica lo stato italiano non ha un obbligo giuridico di risultati
Rispetto alla funzione rieducativa a un obbligo di mezzi o di intenti e che cosa significa questo significa ritorniamo al ragionamento dell'ispettore che con quella parola a forse indirizzato indirizziamo noi li indirizziamo vedete
La finalità rieducativa è ancorata al verbo tendere
Si tende
Il tendere secondo la Corte costituzionale implica un obbligo di intenti dobbiamo indirizza are i detenuti ad una scelta consapevole di vita
La scelta consapevole di vita è quella di metterli
In condizione di serenamente riqualificarsi
Ecco che la rieducazione non è
A questo punto il risultato che lo Stato è tenuto a raggiungere che se così fosse sicuramente sarebbe incostituzionale l'articolo quattro bis e invece il quattro bis è stato introdotto come un luogotenente della pena di morte
Perché perché la strategia difensivi si dica sociale che il legislatore conosce per tutelare la difesa sociale contro il crimine organizzato
Quindi obbligo di mezzi o di intenti significa che lo Stato deve approntare tutti mezzi opportuni necessari dal punto di vista del trattamento
Perché permetta quel detenuto in quattro bis nella situazione ostativa di dire sono consapevole di effettuare una scelta coraggiosa e la scelta coraggiosa badate bene diventa complicata perché perché la funzione rieducativa
è complessa nel suo significato etimologico sociale culturale e giuridico non è semplice poter affermare che il significato si traduca essenzialmente nell'attività che gli operatori penitenziari conducono negli anni e che portano a un livello di conoscenza del detenuto
Che fa arrivare a dire al Gott come gruppo di osservazione integrato
Che questo è un soggetto da riqualificare se da riqualificare significa che la pena può essere irriducibile
Ora bah partiamo dal presupposto che io sia come persone come direttore condivido pienamente il principio che la certezza della pena significa mutabilità della stessa non immutabilità
Perché questo presupposto che cosa ci fa considerare che c'è la pena certa
è anche piena muta bile perché è una conquista di uno Stato liberaldemocratico affermare
Che come così un giudice di cognizione in una fase a monte applica attraverso l'INPS il processo cognitivo
Un reato lo qualifica come tale e poi applica una pena c'è individua un reato e paprika una pena nei confronti di un del soggetto che diventerà poi detenuto
Lo fa sulla base di una scelta discrezionalità che l'articolo centotrentatré se non mi ricordo il codice penale attraverso una serie di criteri valutativi gli dà un'ampia discrezionalità tra un minimo e un massimo
Vedete anche in questo caso nell'applicazione della pena
Nella prima individuazione prima facie il giudice discrezionalità e la pena allora sembrerebbe non certa perché non è quella del legislatore con la presunzione diciamo della pena sin dall'inizio lo dovrebbe anche esserci questo aspetto dice il commesso quell'omicidio
Ergastolo ed Kasper Gasperi Cingano da tanti fattori e allora perché non possiamo arrivare a dire la stessa cosa anche quando il magistrato di sorveglianza in una situazione temporale diversa
Quando c'è stato un lungo percorso detentivo espiato che ha condotto gli operatori carcerari a riconoscere che questa è un soggetto che può essere riqualificato
E allora se è vero che si può riqualificare allora è vero anche che quella è una persona che potrà veramente avere il diritto alla speranza
Un diritto alla speranza che consentirà al magistrato di aprirlo a misure Ekstrand murare
Il problema nasce quando però ci troveremmo di fronte a un una figura una Gaston ostativo perché il quattro bis che come dicevo prima ha condotto sia la giurisprudenza italiana come anche quella europea
A riconoscere attraverso la polifunzionalità della pena una barriera insormontabile nel senso che un soggetto deve fare riferimento alle caratteristiche proprie e deve sapere condividerle deve fare una scelta consapevole allora la rieducazione ritornando al concerto prima iniziale che ha un significato veramente complessa la dobbiamo associare
Alla particolare caratteristica dei reati che vengono in considerazione non sono tutti uguali se allora è vero che esiste
Una reato per il quale si prevede un ergastolo comune
Che ha dà diritto a reinserimento sociale in una figura come reato che prevede un ergastolo ostativo quello che conta che praticamente devi andare a guardare all'essenza stessa di quella
Reato commesso
Il pactum sceleris che è quello che viene concluso da un membro di quel consorzio criminale è logico che lo porterà inevitabilmente ad una scelta che è quella della tecnica processuale che quello sia una collaborazione
E che per lo Stato italiano oggi e non significa che io la condivido perché lo sto dicendo ma so che rappresenta una scelta utilitaristica e più opportuna perché acquisisca lo Stato spesso la giusta garanzia e consapevolezza e conoscenza che questo soggetto si è si è in pratica allontanato da quel patto un celle rissa
Allontanandosi vuol dire che facciamo diventare attraverso una forzatura concettuale che forse molti di voi potranno anche non condividere che la rieducazione può diventare un sinonimo della collaborazione
E cioè non è altro che una implicita considerazione da collabora la collaborazione non come pentimento che uno stato soggettivo di difficile individuazione
Dal punto di vista oggettivo perché non si sa e non si ha la certezza con il pentimento di quello che si vuole raggiungere la collaborazione della giustizia è un dato tecnico processuale che permette allo Stato di avere le sufficienti garanzie
L'arresto per affermare che questo un soggetto che si può reinserire e riqualificare quindi pena riducibile in questo caso le gas ostativo diventa ergastolo comune come gli altri quindi paragonato ed equiparato giuridicamente alle stesse aperture
Non serve neanche a nulla che la dottrina dominante che abbia voluto sostenere tenacemente il principio di violazione del diritto al silenzio
Ho diritto alla difesa che e quello che verrebbe violato nel momento in cui si costringe un ergastolano ha un fine pena mai
Perché si è detto che questo principio costituzionalmente garantito deve essere esercitato entro una tracciabilità normativa fissata dal legislatore
La dottrina risponde dicendo ma sia impazzita la Corte costituzionale quanto da questa affermazione in fondo il diritto costituzionalmente garantito al silenzio
è quello che fa dire ad un ergastolano io voglio stare zitto qualcuno di voi infatti l'ha messo anche in evidenza che è un diritto che condivido pienamente perché mi devi costringere a parlare quando io ho il diritto costituzionalmente rilevante che mi tutela al silenzio
Però la corte di dice che mentre l'ordine dice che la corte con questo ragionamento che forse probabilmente sa un po'di comodo il ragionamento che la corte ha potuto portare avanti un come una comodità giuridica direi perché questi sono i tempi la maturità temporale non è tale che ci giustifica di andare oltre con il pensiero culturale
Ecco quindi che la Turchia dice si violano i principi della gerarchia delle fonti
La fonte primaria che è la legge dello Stato non può violare a una sovraordinata che è quella costituzionale
Quindi il diritto di difesa dovrebbe essere intangibile ma voce questo batti e ribatti di critiche contro critiche per arrivare a riconoscere alla fine e poi cade il silenzio che è un diritto al silenzio
Comunque circoscritto dalla norma perché una riserva assoluta di legge e la riserva assoluta di legge consentono legislatore di delimitare la funzionalità l'estensibilità della norma costituzionale
Si arriva quindi a una conclusione che si condivide sotto il profilo umanitario che intervengano istanze che migliorino la vita all'interno del carcere perché la qualità di vita dipende da una serie di componenti che non so più alle in gare perché il ragionamento è lungo e artificioso
Che la Corte europea ci ha insegnato attraverso i recenti interventi attraverso il quale ha bacchettato sonoramente il nostro Stato italiano
E non li voglio ricordare si sta lentamente progressivamente avviandosi questo diciamo questa nuova cultura penale della pena badate bene però che il vero problema
Al di là delle riforme totalitarie che ci sono state diciamo nella perché potevano esservi ma non ci sono state quelle Pato dello al governo urlando che avrebbe avuto una tendenza liberaldemocratica ripresa proprio a pieno sia dalla Corte europea che come anche dalla stessa dagli Stati generali dell'esecuzione penale
A contrariamente a quello che si è voluto dire da parte dei giustizialisti oggi vediamo in carcere in una condizione di riforma parziale
Quella riforma parziale che ha posto l'accento solo sulla qualità di vita dei detenuti il progresso il progressivo aumento della qualità di vita
Se ci sarà sicuramente leverà i diritti strutturali dei detenuti che sono i diritti alla spazialità minima necessaria che condivido pienamente in un carcere come quello attuale quegli o con gestisco come Teramo dove oggi ci sono quattrocento
Trenta detenuti
Di tutte le più differenti categorie Toro genera loro la dottoressa Bernardini conosce il carcere pienamente sa che significa quello che sto dicendo
Dico concludo che il sovraffollamento il vero problema endemico al di là del fatto che
L'aspetto umanitario che ci ricollega considerare aperti palla prospettiva di speranza che si deve concedere un ergastolano con il fine pena mai
Passa attraverso la riduzione del sovraffollamento che è il vero problema che nuoce alla dignità umana dei detenuti ristretti in ogni carcere della nostra pessima penisola e da qui che dobbiamo prendere le mosse per riaffermare quella dignità che dà libertà
Al detenuto prima ancora di essere liberato perché con la libertà che acquisisce all'interno del carcere
Sì restituisce allo stesso la dignità umana attraverso la dignità umana forse saranno maturi cominceranno a essere maturi i tempi per cominciare a trovare i giusti correttivi
Dal punto di vista sia antologico ma oggettivo non soggettivi che facciano veramente dire a tutti noi che il carcere con il fine pena mai perpetuo può veramente trovare una apertura
A misure extra premiale che è l'unica che possa salvare il genere umano grazie
Ma io sul alcune delle cose
Che ho sentito no io ci tenevo a per ribadire alcuni principi perché poi appunto Cuccu cui stiamo parlando siti umanità
Ma di Stato di diritto lo ripeto Gioè di principi fondanti come previsti dalla nostra Costituzione ma anche dalle carte europee
Che lo Stato italiano si obbligato a rispettare e a tradurre all'interno del proprio ordinamento allora uno di questi principi e quello peraltro più volte ribadito anche dalla Corte costituzionale con per esempio la sentenza che ha superato lo sta attività per la centoquarantanove nel caso no dissequestro con decesso della del sequestrato che non ci possono essere Cattin Courier di reati
Rispetto alle quali c'è in sei per il tipo di reato commesso un un aggravamento no
E e quel quesito mi auguro che sia un principio che lei ha e che la corte vorrà ribadire anche nel caso dell'ergastolo ostativo perché
Ma anche
A livello europeo
Lì ergastolani diciamo che rappresentano la tipologia della crimine più gravi e quindi del soggetto più pericolosa
è chiaro nel dire che non sono detenuti più pericolosi di altri quindi questo è un principio molto molto importante l'altra riflessione che mi veniva da fare e sul criterio della collaborazione come o unico criterio di valutazione diciamo del cambiamento
Allora
La collaborazione è ovviamente a volte può essere un cambiamento autentico quindi uno decide di collaborare
Ma a volte a volte una valutazione meramente utilitaristica perché è uno capisce che in questo modo ottiene un miglioramento del della sua condizione detentiva
Allora se noi ragioniamo proprio in termini di sicurezza
Proprio in termini di sicurezza io trovo che sia pericolosissimo pericolosissimo rispetto a soggetti pericolosissimi pericolosissimi affidarsi alla valutazione del loro cambiamento societario che può a vere e in gran parte a connotato meramente utilitaristico di tornaconto allora chi li mando fuori dal carcere chi mando fuori che cosa rappresenta in termini di di di di sicurezza questa persona
Che si è stata utile magari per fare l'indagine poi vediamo come poi vediamo come non apriamo tutto il partito sul pentitismo Forchielli no e quindi altrove valutare il cambiamento interiore è più difficile sì certo il più difficile ma molto più sicuro nel momento in cui riesce ad accertarlo
Questo e quindi il mantenere la collaborazione come unico criterio è questa la questione
E di concessione di eventuali perché sempre di eventualità si parla che permessi benefici eccetera eccetera
Sì
Mi auguro che questo venga definitivamente risolto Mino condivido perché appunto il nomen juris e basta non può essere l'unico criterio di valutazione della pericolosità di un suo oggetto insomma
E quindi su questi don apertura bene
Penso che i tempi siano maturi
Per un cambiamento questa sinergia fondamentale perché bisogna comunque sensibilizzare come diceva Rita Bernardini questo diritto alla conoscenza io allora volevo sapere se avete qualche domanda
Prego
Sì dovrebbe fare all'incrocio
Allora in realtà avevo due quesiti Tristano
Da un parrucchiere ha risposto al primo vero del la pericolosità del fine utilitaristico della collaborazione
Come diciamo incentivo unico capitario per accedere ai benefici viene deviata su nero estrassero statico l'altra domanda era prevedibile sempre direttore liberatore
E volevo sapere lei ha parlato della polifunzionalità della pena come la ragione giustificatrice al fatto che la funzione rieducativa non sia l'unica funzione della pena e ha citato
Diciamo il il la vostra funzione di indirizzo per quanto riguarda i detenuti parlando della appunto della rieducazione come mezzo
E non come risultato la mia domanda è come possibile avere un mezzo e prevedere un mezzo se poi non c'era possibilità che tale Mazzarri dirlo risultato
è Sandro funzione di indirizzo nel caso dell'ergastolo ostativo comunque nel caso in cui non ci sia collaborazione anche la funzione di indirizzo che possa portare ad una rieducazione di del detenuto non possa avere effettivamente non messa in pratica essendo poi detenuto impossibilitato ad accedere a anche dei benefici
In pratica riscosse complessa non è facile purtroppo uscirne fuori quello che io volevo dire affermare a prescindere dall'ideologia personale perché il dato il proprio giuridico più che altro
Come anche affermato dalla corte costituzionale in varie sentenze del passato ce n'è una delle mille novecentosessantasei addirittura che fu postato un giudice rimettente in merito neanche tanto al reato ostativo che prevede l'ergastolo col fine pena perpetua
Ma in merito a una pena pecuniaria che questo magistrato all'epoca aveva individuato come applicata nel caso concreto e che gli aveva fatto dire ma od dubbi seri di costituzionalità per vari motivi che adesso non mi ricordo perché difetta l'aspetto rieducativo
Cioè applicando quella sanzione pecuniaria non c'era alcuna valenza educativa in sé nello stesso giudice riscontrava allora la pena non doveva essere applicata
E lì che in questa come in tante altre sentenze che la corte
Non smentendo si aveva dichiarato che la funzione rieducativa non era l'esclusiva valenza a anche assoluta della funzione che la pena deve perseguire
Che significa che è arrivata riconosce la corte così finale un obbligo di intenti per il legislatore inteso come obbligo di partenza
Cioè io stato devo creare ecco che ritorna il ragionamento la dottoressa Bernardini quando ha fatto riferimento alle condizioni disumana carceri che sono pienamente d'accordo Cocchi
Ritiene che il carcere che ha detto il dottor fetta di ore è stato più grosso di diritto sì
Che il carcere un luogo oscuro
Ha detto una cosa giusta
Oggi il carcere deve essere un luogo aperto un luogo dove deve far capire a tutti che perde quell'autoreferenzialità
Che le permette gli permette di misurarsi con le altre strutture private o sociale pubblica della società al pari di loro per farsi comprendere e farsi ragionare per arrivare ragionamenti come quello che diceva lei
Che la rieducazione
Non è che il mezzo la rieducazione rimane sempre il fine
Ma non costituisce il percorso per lo Stato l'obbligo di raggiungerla come risultato
Quindi che cosa significa questo che i mezzi e non sono la rieducazione che sono cioè tutto ciò che di Obiettivo può sussistere e tra gli ho detto io le le le situazioni di obiettività inseriamo la qualità di vita i diritti strutturali tutto ciò che consenta tenuto di far perder di quella infantili stazione che è tipica dell'ambiente penitenziario a favore della recupero dell'autoresponsabilizzazione dell'autodeterminazione e crescita spirituale e culturale
Religiosa anche giuridica del detenuto per il suo reinserimento suo riscatto sociale è il detenuto che ha l'obbligo di coatta cooperare con lo Stato
Ci deve tendere una mano non a caso oggi esiste patto di trattamento al patto trattamentale che deve essere sottoscritto per le finalità che si devono raggiungere se non lo sottoscrive se non dà la sua adesione state certi che il dato della rieducazione è un dato eventuale e non certo che si raggiunga per questo si arriva a una conclusione purtroppo drastica che non piace
Perché so che uno Stato di diritto che deve insegnarci molto dal punto di vista della progressione
Di quelle norme che s'de de di cui contenuti che se riusciamo a cogliere a garanzia del cittadino
Rappresentano una vera conquista per l'umanità ma non è facile perché io dico non solo come operatore maggior ragione
Lo dicono anche i giudici si si si si si fanno questi incontri proprio per migliorarsi proprio per cercare di trovare la soluzione magari qualcuno di noi intelligentemente trova qualcosa
E può essere d'auspicio per il nuovo governo o quello attuale insomma qual è non si trovano altri rimedi al di là di quello che conosciamo che è la collaborazione che è quella che fa ritenere più sicuro il sistema garantistico di uno Stato di diritto oggi che fa dire allo stato ok tu sei in una condizione lo so che è triste perché il prezzo da pagare che per chi collabora in elevatissimo almeno per quanto riguarda l'operazione utile
Possibile ma e la testimonianza tangibile per il legislatore
A tutela di interessi ugualmente importanti che sono sicuramente non dico quello superiore ma quasi rispetto alla libertà individuale di un soggetto detenuto che prima di essere tenuto in persona non ce ne dimentichiamo
Davvero solo trenta secondi
Io sono convinto che il sia la CEDU dove in corso di valutazione secondo me di definizione il caso viola contro Italia sì anche alla corte costituzionale che nel giro di sette mesi otto mesi al massimo un anno si pronuncerà
Sul caso Cannizzaro magari la Corte costituzionale possiamo presumere
Stia aspettando che le castagne dal fuoco bella cosa Interna siano risolte da quella sovranazionale produceva e l'ha detto l'Europa e quindi ruoterà attorno a questo la professoressa ve l'aveva accennato io credo insegnato sull'Appia sul concetto di presunzione
Legale di pericolosità c'è quello assoluta che c'è quella relativi
Su questo per terra questo la presunzione assoluta di pericolosità risiede non nella persona ma nel reato
Ok quindi pericolose reato però noi dobbiamo valutare la persona
E allora qui c'è il concetto che ci soccorre di presunzione legale
Relativa non assoluta
Il relativo a che cosa riflette riferita al comportamento della persona riferito alla persona su questo si discute
Se una persona è pericolosa per il fatto che ha commesso sulla o e pericolosa insieme in quanto in quanto persone
Io su sono contrario a tutti gli assolo utilissimi anche a quelli di presunzione perché
Non perché viviamo nell'eccesso insomma la Teoria della relatività ha sconvolto la scienza no
Quindi siamo in regime di relativismo
Quindi guai guai guai a presumere
Cose assolute bisogna sempre relativizza relativizzare significa tener conto delle persone di qui la differenza che c'è sulle presunzioni legali assolute Patrone il Parlamento sulle prescrizioni relative ecco ritornai a scuola del magistrato della questo caso del magistrato di sorveglianza
Scusate
Qualcuno ha entità
Cane
No no va be mi presento da solo tanto brava veniva Montinaro psichiatra che lavorano e pubblicò nell'assume chi icona Chieti Lanciano Vasto ESA siamo ci siamo messi a
No segno anche psichiatria forense ho insegnato all'Università di Chieti psicologia clinica forense e così via
è la mia passione di andare in giro perché vengo chiamato spesso da quella per concederla di Rita Bernardini ma spesso anche altre famiglie per e dei riti risolvere qualche detenuto che si ammala purtroppo in carcere questo egregio Direttore un problema che dovremo affrontare
Io sono praticamente d'accordo con quello che dice Elisabetta Zamparutti ma penso che sia pensiero un po'di tutte non possiamo certo Cundari premia chi collabora
Perché sarebbe come vedere un detenuto che improvvisamente diventa malato mentale perché sa che può avere dei benefici
Penso che sapete tutti che se uno ha una malattia mentale molte volte invece di andare in carcere
A altre alternative
Personalmente nel due mila e quattordici ho seguito per conto della Regione Abruzzo e Molise il la dismissione degli ospedali psichiatrici giudiziari
E direi che quello è stato fondamentale innanzitutto perché io devo visitati tutti
E quindi
Ritenere
Quelli che parlano di ospedale psichiatrico di sei senza averli visti e quindi come i radicali hanno visto le carceri e sanno cosa c'è all'interno così io direi di parlare un po'come faccio io spesso come il muratore la psichiatria io sto dentro ho visto certe situazione ho visto colleghi che si avvicinavano agli Ospedali psichiatrici giudiziari c'entra ma queste come sono vestiti male come no ma puzzano pure cioè questa è una realtà dell'ospedale psichiatrico giudiziario
E si è creata appositamente che secondo il mio giudizio direi professionale non sono molto d'accordo su quello come si sta dibattendo questo ragionamento infatti improvvisamente queste rendesse da una regione diventeranno forse due perché sono molto di più pericolosi socialmente un po'come questi del perlustrativo dell'ergastolo statico improvvisamente richiamo questo numero uno entrare
Così come Tavano i pericolosi socialmente
Io ho vissuto una l'ultima visita che ho fatto in un carcere dell'Emilia Romagna uno che era affetto da una e affetto da una patologia psichiatrica
Per visitarlo dovuto fare i salti mortali anche per somministrare direttore un semplice test
E mi è stato preso è stato visto visionato dal direttore che bisognava vedere che tipo di testa e e così via
E quando l'ho fatto notare mi ha detto Alemanno lo dovevi dire prima
Il teste che somministrati sì ma io non sapevo prima paziente che trovavo quindi è chiaro che mi sono portato dei teste ma non è quello il problema il problema e che ho trovato un uomo malato
Affetto da una patologia psichiatrica e la domanda che io pongo a me stesso ma lo pongo anche a voi
è uno che sta in quarantuno bis come può essere curato
Lei mi insegna direttore che chi c'era una sopraggiunta patologia psichiatrica carcere il carcere determinate possibilità ecco io pongo questo problema chi rimane in carcere
E nel cast ostativo come viene curato ecco mi fermo solo qui grazie
Beh io come direttore ritengo che una persona che essi ammalato patologicamente di qualcosa che a livello clinico ha la sua rilevanza lo dice la norma giuridica che è una norma che consente sedici ma grandemente la sua capacità di intendere e di volere e se c'è una incompatibilità con il regime penitenziario va forte
Deve essere tutelato poi con gli strumenti che l'ordinamento appresta
Non so seller emesso a questo scopo sono sufficienti
Anche perché ormai si sta indirizzando l'amministrazione attraverso la creazione di presidi psichiatrici carcerari dove noi Teramo Pescara lanciano abbiamo alcune stanze detentive appositamente create per la tutela di questi di problemi psichici di una certa portata il problema è ho capito quello che lei ha voluto pormi non è facile risolverlo perché mi viene subito in mente diciamo quando lei dice che quattro bis che pone la perplessità carceraria
Me lo identifica come una patologia
E mi viene subito da dire ma questo oggetto ecco siccome quel ho potuto costatare nel film documentario quando hanno intervistato tutti quarantuno bis ex quarantuno bis adesso in una situazioni ostative
Non mi sembrava che fossero se non provati depressi sicuramente con un diritto alla speranza che deve essere sano genuino esistente alla loro capacità di intendere e di volere esiste hanno comprammo compreso il male che hanno creato alla collettività
Vedete non voglio passare per il guastafeste cioè della fede che per l'amor di Dio cercate di cambio di capire il il mio messaggio che è un messaggio Obiettivo
Se poi magari mi si deve analizzare sotto l'aspetto umanitario che sono convinto apertamente che queste stanze liberali di libertà di apertura devono esistere ma è anche vero che come uomo diciamo di diritto penitenziario che lavora in un ambiente dove la pericolosità è sempre latente
Per carità le presunzioni colpevolezza hanno il loro fondamento che sono d'accordissimo bisogna anche onestamente andare alla ricerca di quei criteri obiettivi che ci diano la giusta garanzia
E la giusta garanzia oggi aiutatemi a credere che nessuno finora ha detto qualcosa che al di là del dell'istanza volontaria del del degli Stati di diritto quali sono le soluzioni alternative alla collaborazione
Che ha trovato la Corte costituzionale sull'articolo duecentosettantacinque comma tre tutte quelle presunzioni assolute di pericolosità che imponeva hanno il carcere per gli autori di una serie di reati relativa cioè è chiaro che
Sensato autore di un reato particolarmente grave c'è una presunzione di pericolosità di verza è chiaro però la parola deve tornare al magistrato di sorveglianza e solo questo cioè il problema per quanto mi riguarda e questo ed è ma la stessa Corte costituzionale
Ammette il lei presunzione su dei pericolosità delegittima se rispondono dice la Corte alla regola dell'It quod plerumque accidit cioè e molto più probabile che valga questa regola di giudizio che non il contrario ora se quella persona maturato
Un percorso io non dico che c'è una presunzione che l'abbia maturato qualcuno lo dovrà verificare ma se quella persona maturato un percorso di revisione critica
Del debiti di quei valori che sono stati alla base della scelta criminale
Si può aprì ori risponda lead quote plerumque accidit dire comunque è più probabile che sede rigorosa e aprì orizzonti no perché la collaborazione non è la prova contraria la presunzione legittimasse relativa perché a mettere a prova contraria collabora la collaborazione non è una prova contraria la collaborazione è un'altra cosa che muta nell'ottica della rieducazione
Ha detto prima io lo dico sempre agli studenti possono scegliere di non collaborare perché altrimenti mio figlio di dodici anni lo sciolgono nell'acido e quindi questa può essere la scelta per la quale e allora io ho più diritto
O meno diritto di un altro che ha deciso di collaborare che l'ha sciolto nell'acido però dopo ha collaborato
E qui il passaggio collaborazione o presunzione relativa l'ordinamento gli strumenti Celia e io vedo una ipocrisia della Corte costituzionale che si inventa sul quattro bissando la liberazione anticipata e quello per cui non è pretermessa perché un'altra cosa che dice la corte nella detto bene nell'ottica della polifunzionalità della pena spetta al legislatore dosare
E il rapporto tra rieducazione e retribuzione a condizione che non sia pretermessa nessuna delle due funzioni e noi possiamo dire che non sia pretermessa perché hanno la liberazione anticipata e quella o che salva allora dobbiamo la la sicurezza la condivido cioè non condivido pienamente le sue considerazioni pieno
Per gli autori di un reato particolarmente grave dopo venticinque anni del resto la sentenza di per non è che diceva l'anno dopo la corte europea dice dopo venticinque anni si deve dare la possibilità di una una possibilità
Alda chi strato di verificare se dopo venticinque anni di ergastolo al quarantuno bis o altro quella personali è ancora pericolosa in maniera assoluta
Oppure se il magistrato mi dice sì e ancora pericolosa rimarrà per tu fino al giorno della morte
Per noi riappropriare
Non il binomio è legalità o discrezionalità il giudizio discrezionalità degli giudice e questo è la prima cosa che insegna in segno procedura penale
Per questo vi ringrazio perché oggi voi avete dato a queste persone nel contraddittorio a questi ragazzi ci tenevo tanto perché loro stanno al quinto anno
Uno strumento io per quindici anni ha insegnato diritto penitenziario e tutti gli anni buon direttore mi ospitava e portavo gli studenti
Però c'è un limite oltre il quale la lezione lo studio della norma non può andare e oggi voi siete riuscito invece siete riusciti benissimo fare questo regalo di Pasqua i miei studenti
Avete professoressa condivido quello che dice quando arriva a parlare di presunzione relativa no ed abbiamo detto che il prete il magistrato di sorveglianza e quello acquisite può rispettare deve ritornare il problema
E qui sì e qui che entriamo nella criticità del problema perché a questo punto mi viene proprio da riprende lo spunto va benissimo la presunzione relativa si parte da una garanzia del cittadino che si riaggancia al diritto alla speranza lasciarsi no
Sì è una presunzione di pericolosità e ma citato deve accertare allora il problema è questo come accerta oggi sulla base di quali strumenti il gol mitili
Che sono l'ha detto la dottoressa prima
Il grado di conoscenza più elevato e più abbiamo le garanzie di successo d'accordissimo
E allora io adesso come direttore concluderò ma proprio attraverso la funzione che io esprimo in questo momento
Ma oggi il carcere che viviamo in che condizioni si trova
No il venir meno fatemi dire solo questo a cosa dopo a rispondere alla alla professoressa che fa il ragionamento di
Il di arrivo per dire dobbiamo ripartire dal magistrato che deve applicare la spesa per accertando la pericolosità se togliere o meno questo partito
Rava bravissimo lì
Hai capito
Allora il ragionamento che dico io è questo e chiudo per l'amor di non voglio tediarvi
La la cosa cioè io ho voluto fare un intervento giuridico si teorico anche
Poi condivisibile o meno per carità
Ma anche pratico la pratica con la teoria fa capire bene quali possono poi essere eventuali risoluzioni oppure se quell'attuali sono idoneo oppure no che fanno veramente dire c'è un dubbio di costituzionalità oppure no i dubbi ci sono senza dubbio
Il problema però è che le strutture penitenziarie che occupano che
Ospitano i detenuti sono quelle che sono
E allora se io trovo lo spunto dalla riforma Orlando del due mila diciassette
Che era una riforma veramente in linea con i principi con i precetti europei a tutti gli affetti non lo nego
Quando però andava a dire
Che la ratio assenti della stessa riforma era quella di collegare la funzione di difesa sociale
Dal crimine organizzato con i processi negli educativi in TV individualizzati di trattamento nonna andava però poi a riconoscere quali erano i criteri le soluzioni e via di seguito cioè fare le norme è facile applicarle mandarle sembrava anche difficile
Io non vedo nessun governo al al di là di diciamo delle critiche opinabili per l'amor di Dio che veramente faccia dire oggi al carcere assegnamo i milioni di euro che servono per i potenziali e la struttura e la operatività della qualità degli interventi degli operatori e allora chiudo come fa un magistrato di sorveglianza di fronte alle per il piccolo di burocratizzazione del trattamento rieducativo
A scapito della individualizzazione per la pochezza degli elementi che abbiamo tre educatori due e mezzo
Uno si è affacciato prima
Ed è andato via che fa il capo area dico mezzo perché perché ovviamente a compiti diversi oltre a quelli di interessarsi dell'interno quindi quattrocentotrenta detenuti voto educatori e mezzo ditemi voi che trattamento rieducativo viene fuori
E mettiamo il cambio alta sicurezza o anche tanti io situazioni ostative cioè coloro che non escono mai se non si sblocca questa situazione diciamo di legalità costituzionale ma come si fa a sbloccarsi e poi alla fine io come Direttore faccio porto avanti processi ed educativi più standardizzati che si calano
Magari non avviene ancora Teramo finché non crollano quelle pop bravissime operatrici che no quando crolleranno al magistrato di sorveglianza pioveranno per burocrazia
Tante di quelle stanze da essere istruite ai fini delle premialità e se tra quelle ci capita un'eventuale situazione ostativa perché magari ci allarghiamo no se riconosciamo questa presunzione relativa che il criterio spetta al magistrato Avellino
E sarà indotto in errore da un errore per relazione ma
E che è quello che deriva dalla struttura che non è attualmente funzionalmente e strutturalmente idonee a garantire questi principi di legalità di cui stiamo parlando questo mi sono permesso di dire dottoressa perché effettivamente il problema allora è a monte
Non è che risolvendo quello sono d'accordo bisogna andare oltre però
E capire veramente qual è la reale reali realizzata i problemi attuali il carcere oscuro ancora nonostante le aperture e sarà sembra tale finché non ci sarà qualcuno che dirà puntiamo il dito veramente per rilevare la qualità
E allora forse si che le cose cambiano
Grazie direttore ma una cosa volevo dire che per lasciare che pene prevista per lo Stato che viola sistematicamente le sue norme perché allora ha detto dei bruschette educatori no due e mezzo Doronicum voglio no Maser io ho chiesto
In tutta Italia sono previsti nella pianta organica cioè per quasi duecento istituti ne sono previsti novecentonovantanove in tutt'Italia
Educatori
Ma la cosa incredibile e che erano mille duecentocinquanta in pianta organica e sono stati ridotti lo ha fatto il Governo precedente
Manhattan
Allora io dico quando è il c'abbiamo la Costituzione ma quando tu puoi a Segni novecentonovantanove perché poi sono quelli impianto organica voi sapete che per quelli effettivamente in servizio sono molto di meno una che sono quelli sono di meno
E allora devono seguire il percorso individualizzato del detenuto ma come fa poi per non parlare degli psicologi che pure sono pochi per non parlare di tutto una serie di altre figure presente non abbiamo molti stranieri che sono in carcere e trovare un mediatore culturale proprio cioè praticamente impossibile che vuol dire che quel detenuto con chi parla
Cioè che nessuno lo capisce
Cioè non capisce nemmeno perché l'hanno condannato a volta mi mi mi sono capitati questi casi ma per questo lo dico alla professoressa perché Del Bue avete fatto naturalmente anche l'ordinamento penitenziario
Triennale tutto quindi quest'anno abbiamo disattivato l'insegnamento perché da sola non riusciva a gestire quattro cattedre per cui con loro l'intera ho parlato di presunzioni di pericolosità
E abbiamo parlato anche della situazione del che cioè di rieducazione perché siamo partiti dall'articolo ventisette quindi
Presunzione di non colpevolezza rieducazione e euro ha descritto ampiamente la situazione del carcere sanno qualcosa sull'individualizzazione che trattamento sì però non è mi mi preme fare un esempio a proporsi trucchi vecchi
Cioè il killer lo Stato che non rispetta la sua stessa legalità
è stato il che è stato è perché ci sono degli articoli dell'ordinamento penitenziario fondamentali che non sono mai stati attuati dal mille novecentosettantacinque
Voi guardate i comitati di aiuto sociale
I comitati di aiuto sociale che avrebbero una funzione essenziale perché accompagnare il detenuto nell'ultima fase di detenzione e poi devono occuparsi concretamente del suo reinserimento sociale
Dal mille novecentosettantacinque non sono mai stati istituiti
Consigli di aiuto sociale sono queste sono previste prove o delle norme macchiata guardo di confusione titolo dibattuta
Tre mesi fa
In pratica c'è il detenuto un extracomunitario che non sapeva dove andare la FIMP la pena era finita in pratica
E me lo ritrovavo sembra Corciano Brockhaus ma che fai uscivo diceva fare io voglio ritornare lì perché lì si mangia lei si dorme sono al caldo faceva freddo tre mesi fa io lo prendevo riportavo giù e questo mi risaliva su quindi immaginate che cosa significa praticamente il fatto di non avere riferimenti esterni che lo aiutano a inserirsi e questo anche se significa do dei consigli di aiuto sociale mai visti mai mai
Quando siamo venuti a Castronno c'erano degli operatori che mi ritiri dicevano che c'era appunto il detenuto che uscito dal carcere spesso
Andava a rubare si faceva beccare perché doveva tornare in carcere il direttore lo sa benissimo anche mi riferisco quindi non hanno strumenti rieducazione anche reinserimento ma qui apriamo lo
Al convegno affini
Fare ma ma
Grazie gli studenti sentiamo