Proiezione del docufilm "Spes contra Spem. Liberi dentro" di Ambrogio Crespi

Niente buon Buongiorno nel pomeriggio a tutti tutti io mi presento sono idolo promesse sono il segretario della sinistra universitaria dai circa un anno e mezzo
Di presento un attimo l'associazione vi spiego anche quali sono i prossimi appuntamenti per Donadoni questo stacco pubblicitario però è necessario Sinistra universitaria la più antica associazione di sinistra dell'Università di Bologna
S. ha come punto di associazionismo politico e culturali all'interno di spazi di università nel corso degli degli anni ecco quindici al ci siamo occupati di rappresentanza a livello dei vari organi d'ateneo
E quest'anno il quattordici e quindici maggio come ogni tre anni ci saranno le elezioni universitarie l'interno rimessa di Bologna libero nazionale
Noi come ogni anno ci impegneremo nell'ala presidente Favara rappresentarvi più possibile al meglio
Io vi chiedo di andare a votare innanzitutto perché tre anni fa l'affluenza fu del dodici per cento l'affluenza tale non ci permette di dare continuità di dare forza la nostra attività di rappresentanza intanto da votare Selvaggi impegnarvi con noi sia aiutarci nelle proposte nella nel programma dovremmo scrivere insieme
Contattati ci siamo siamo tra di voi ecco quindi vi daremo qualche volantino magari alla fine dell'iniziativa
Restiamo a disposizione per tutto grazie mille lasciarlo ad Annalisa
Buona sera a tutti io sono Annalisa Bazzocchi faccio parte di Sinistra universitaria
Abbiamo deciso di organizzare questo questo cineforum in particolare per seguire un filone che avevamo iniziato il quest'anno ma anche l'anno scorso in realtà abbiamo voluto parlare in particolare quest'anno di ergastolo e soprattutto di ergastolo ostativo perché partendo da riflessioni nell'ambito della del dipartimento di Giurisprudenza ma poi espandendo il ragionamento anche in maniera più trasversale abbiamo ci siamo interrogati est abbiamo sfidato gli stessi per capire quale fosse l'utilità di questo istituto nel nel nostro ordinamento per capire appunto se ci fosse un'utilità e per capire perché lungo usciamo a liberarsene
Abbiamo anche ne abbiamo anche parlato in diverse occasioni insieme ad esempio ai garanti prima quello nazionale dottor Pagni garante per i detenuti il dottor Palma in cui anche il garante regionale il dottor Meneghelli
Per capire dal loro punto di vista quali fossero le ripercussioni soprattutto a livello umano
Ma anche a livello comunque
Più strettamente giuridico di questo di questo istituto e abbiamo anche riflettuto su quanto affermato la Corte costituzionale che ha ritenuto appunto di non poter
Considerare legittima legittimo costituzionalmente un
Un istituto che prevede appunto la pena perpetua
Come l'ergastolo ma in realtà poi è riuscita con un éscamotage a mantenere nel nostro ordinamento l'ergastolo ostativo quindi ci siamo posti tante domande e abbiamo deciso di concludere questo percorso proprio proiettando questo questo docu-film
Di cui poi ci parlerà uno degli degli Autori
Intanto voglio presentare e ringraziare soprattutto i nostri ospiti scusate se non l'ho fatto prima un po'le mozioni
Allora abbiamo qui con noi intanto Rita Bernardini che la presidentessa di Nessuno tocchi Caino un ex deputata radicale
Abbiamo con lui De Nora Zamparutti Elisabetta Zamparutti
Elisabetta Zamparutti
Elisabetta Zamparutti scusate di nuovo che oltre a far parte anche del del a oltre a ricoprire l'incarico di tesoriera di dell'associazione Nessuno tocchi Caino e anche rappresentante dell'Italia
Nel Comitato europeo per la prevenzione della tortura e dei trattamenti e o le punizioni inumane e degradanti quindi un ruolo che
Sicuramente potrà darci degli spunti molto interessanti nella riflessione in questo senso e infine ma non per un non per importanza abbiamo Sergio D'Elia che ho
Che ho disturbato per almeno un mese sarà contentissimo di aver finito questa avventura
Che segretario dell'associazione Nessuno tocchi Caino e e coordinatore la presi presidente del Partito Radicale
Abbiamo lo proiettiamo oggi e sappiamo tutti che oggi è anche la giornata della memoria e dell'impegno per non dimenticare le vittime di mafia
Proiettare questo film ma segnale importante dal nostro punto di vista anche perché vogliamo andare oltre vogliamo cercare di capire
Soprattutto insieme a chi lo ha capito
Con molti sforzi con molto molto impegno
Qualche quale e quanta desolazione ci sia intorno a chi è coinvolto a queste vicende di devianza come sentiremo ripetere spesso nel nel documentario
E quindi anche noi ci sentiamo di considerare questo questo docu-film un manifesto contro la criminalità e contro la mafia quindi cerchiamo anche di trasmettere questo questo segnale quindi ora vorrei lasciare la parola a Sergio D'Elia che ci interverrà brevemente il il film il ministro
Ringrazio gli organizzatori in particolare Annalisa per aver voluto fortemente questo incontro
Di oggi
Dopo magari saremmo veramente consentiteci se voi ci sottopone essere domande dopo aver visto il film
Ora vi dico semplicemente cosa vedrete il tema è quello certo delle delle gastronomie vedere
Potrebbe essere anche letto secondo una chiave che è quella del cambiamento che vale non soltanto per le persone private della libertà vale per ognuno di noi cambiamento come creativo di qualcosa di nuovo nella propria vita
Nella propria ma il proprio futuro cioè sicuramente e difficile il cambiamento per persone private della libertà magari è molto più facile perché l'ordine coloro che sono liberi di di scegliere il sottotitolo di questo film
Liberi dentro
Che è una doppia lettura che si può essere liberi anche stando dentro cioè in carcere ma lavoro anche che la libertà ore innanzitutto un'esperienza interiore cioè
Che vide dentro di noi altrimenti non è autentica non è punto creativa di di situazioni di diverso e di obiettivi che uno si può porre nella nella vita è stato girato il regista di questo film Ambrogio Crespi è stato girato in occasione del congresso di Nessuno tocchi Caino che abbiamo svolto nel dicembre due mila quindici nel carcere di Opera
A Milano i protagonisti sono nove condannati all'ergastolo in realtà dieci più uno condannato a una pena temporanea ma lunghissima però con il reato sempre ostativo ostativo
Lo dico soprattutto coloro i quali
Non ci sono soltanto studenti di giurisprudenza qui dentro ostativa significa che a bere compiuto un reato
Certo tipo e sono molti i reati di un certo tipo che cadono in questa fattispecie
Per poter ottenere dei benefici penitenziario delle misure alternative alla pena ecco devi essere devi diventare un collaboratore di giustizia altrimenti in assenza di Colombo collaborazione aver commesso quei reati osta è ostativo rispetto al usufruire beneficiare
Misure di misure alternative protagonisti sono dei nove condannati
Definitivi ma anche agenti della polizia penitenziaria capo del Dipartimento amministrazione penitenziaria che allora era Santi Consolo il direttore del carcere Giacinto Siciliano
Il comandante del nello stesso carcere Merigo Fusco quindi porrà presentata tutta la comunità penitenziaria
è un film che di solito fa riflettere
Spesso accade che persone che prima di dire visto il suo film hanno delle idee
Molto mette sulla Larry Castoro sulla chi sbaglia paga sulla Martena fino di morte ma fino ma fino alla morte perché ha commesso gravi in gravi crimini dopo averlo invece avendo ascoltato le parole dei protagonisti soprattutto detenuti di questo film
Cambia idea
Ne parleremo dopo
Sì
Adesso ci piacerebbe aprire il dibattito e in particolare raccogliere le domande che i nostri ai nostri ospiti
Che sono sono qui per aiutarci anche a capire degli a spetti che non che magari non l'abbiamo ben ben compreso o comunque che non conosciamo prima di tutto però vorrei ringraziare la presenza di radio radicale
Perché
Per noi è davvero molto importante intanto affermare il nostro sostegno a questo ente che
Dimostra quanto l'indipendenza la libertà abbia un costo abbia un costo che evidentemente il nostro Stato ad oggi non non ha voluto non sostenere un costo in in termini ovviamente di riscontro mediatico e quindi ne vogliamo sostenerla dire che non ci siamo quindi adesso lascio la parola a chi vuole fare domande alzate pure la mano e
Sentiamo
Ne no
Sì
Dopo
Allora innanzitutto volevo dire che mi ha colpito tantissimo la lucidità con cui i detenuti hanno parlato perché io mi sono ho provato ad immedesimarmi ma probabilmente non sarei riuscita a parlare d'affari precipitato poco indeterminato periodo passato appunto in carcere e poi volevo fare una domanda dato che noi abbiamo abbiamo punto detto che il problema del nostro ordinamento oggi intendeva appunto secondo la nostra posizione che ancora oggi esiste l'ergastolo ostativo quindi la possibilità di fine pena mai là io voglio chiederle anche provocatoriamente perché fosse mattina la risposta
Il problema è soltanto giuridico o ancora un problema culturale ovvero
è più problematico il fatto del nostro ordinamento prevede ancora negassero ostativo o il fatto o la percezione che la gente ha dei carcerati e soprattutto anche non soltanto dei carcerati ma anche di coloro che hanno scontato rapina una volta uscite dal carcere
Possibile che la gente molto spesso macchia vita determinate persone è possibile che un reato commesso un fatto commesso possa essere un marchio per la vita non ci possa essere possibilità di espiare effettivamente la propria povertà
Quindi mi chiedo il problema è solo giuridico ovunque prima culturale appunto di noi come persone
Grazie
Amore
Ma io credo che ci siano
Dei diritti umani
Che sono inviolabili
E i ed è chiaro che di fronte ad un reato
Violento di morte
Se uno
Vada ascoltare
Le persone magari coloro che sono
Vicine alla vittima
è chiaro che quelle persone hanno la rabbia e quindi vorrebbero subito l'istinto è quello di vendicarsi di questo torto
Noi abbiamo però e ormai queste regole sono universali
Si chiamano proprio diritti umani universali che sono scritti nella carta dell'ONU dei diritti umani nella convenzione europea dei diritti umani
Che salvaguardano questi diritti cioè non la giustizia affidata alla al sentimento popolare ma è quasi il lo Stato che dovrebbe e che devi anzi nonché dovrebbe che deve salvaguardare la dignità della vita umana
E infatti anche la pena di morte che pure esiste in diversi stati del mondo
Il tipo di pena che in media
Questo questo diritto umano fondamentale che il diritto alla vita cioè lo Stato che si arroga
La potestà di togliere la dignità ad una persona e guardate che per certi versi l'ergastolo ostativo
Infatti molti detenuti lo hanno scritto hanno scritto proprio una lettera che hanno inviato al Presidente della Repubblica del gas sono stati ostativo cioè il fine pena mai sapendo
Che tu non potrà mai riuscire
Dal carcere con letture gambe ma uscirai in una bara
è forse peggio tant'è vero che hanno chiesto alcuni hanno detto dateci almeno il diritto di scegliere l'eutanasia
Quindi c'è questa la cultura di fronte ai diritti umani fondamentali
Non esistono uscente
Culturali lei
La cultura di un Paese anche la lotta chi abbiamo fatto per esempio controlli mutilazioni genitali
Segni
Se tu vai a vedere per quei popoli che le praticano
E loro ritengono di stare nel giusto
Però
Si tratta si la loro cultura dice questo però trattarsi di quei diritti universalmente garantiti che non possono essere
Negati a nessuno
Uomo donna qualsiasi sia il suo orientamento sessuale d'altra parte la storia ci dice
Che quando si doveva scegliere
Fugge su ad essere crocifisso
Il popolo scelse
In quella direzione cioè quello che sentiva la cultura profonda
Era quella ma non era una scelta giusta se pensiamo di rivolgerci come umanità perché vedete e concludo
E che cosa quale deve essere l'aspirazione
Del futuro
E infatti siamo migliorati da questo punto di vista l'aspirazione del futuro e che episodi di violenza e di sopraffazione di morte ad opera degli uomini non si verifichino più
E sicuramente una cultura improntata alla io dico alla non violenza
Al dialogo
Alla tolleranza è quella che fa crollare il crimine
Il crimine e la giustizia fai da te certo che ci troviamo un momento in un momento storico
Che io ritengo molto preoccupante ed è una nostra valutazione in cui rischiamo di far di fare dei passi indietro
Da questo punto di vista per cui ci troveremo probabilmente a dover lottare abbiamo quasi perso venti trent'anni di conquiste
E ritrovarci a lottare per quello per cui lo stavamo venti trenta quarant'anni fa però succede anche questo
Io chiedevo c'era un intervistato
Che parlava di una sua speranza danze desiderio di poter andare nelle scuole e cercare di salvare i i ragazzi e quindi di sottrarli al esso stesso errore vi chiedo se voi siete a conoscenza di di realtà in cui cioè in cui questo sia effettivamente avvenuto ovvero detenuti utilizzati per questa funzione sociale di educazione dei giovani
No ti rispondo io perché
Insomma questo film c'è anche un lieto fine
Il film di solito poi soprattutto se sono dei documentari
Fotografano la realtà
Di un individuo di una persona che in quel film parla e documenta la propria vita
Che però ha il limite del tempo in cui quella testimonianza è stata resa queste testimonianze sono state rese nel dicembre del due mila e quindici quindi sono passati oltre tre anni da allora
E
E sono cambiati e quindi
Le cose anche
Relativamente parla vissuto
Di molti di questi protagonisti in che cosa consiste il lieto fine
Quando sono stati intervistati sono due erano tutte persone che vivevano ventiquattro ore su ventiquattro
In carcere
Oggi di quelle nove persone cinque
Alternano momenti della loro vita quotidiana
Che consistono nel uscire dal carcere per lavorare
In linea di massima oppure per andare all'università per studiare per sostenere gli esami
Oppure
Per andare nelle scuole
Ti riferisci
Al tasso di Roberto Roberto parlavo ma già prima che lui uscisse aveva fatto l'esperienza non dà libero o semilibero Magda
Scortato dalla polizia penitenziaria di andare a parlare nelle scuole quindi quando lui dice
Io
Permette sarebbe il successo della mia vita attuale e la mia aspirazione è quella di poter salvare almeno uno ragazzino dalla devianza lui parlava con con cognizione di causa perché è uno che va nelle scuole
A parlare ai ragazzi che possano avere sei e diciassette diciott'anni
Eccetera
Ma è anche il senso di questo di questo film quando si dice la speranza contro ogni speranza piuttosto che attendere che la speranza di sia
Tornata da altri che ti arrivi dall'esterno
Quella è la speranza oggetto
Non Cetto che ti viene dato
La cosa più potente e più creativa che può mutare non soltanto la tua vita ma anche la vita
Dalle persone con cui quotidianamente ai relazioni che può essere un carceriere che può essere un familiare che può essere un amico che può essere la vittima
Di un reato ebbene la creatività
Nella realtà creata
Nuova possibile di qualcosa di diverso dapprima consiste nel tuo essere innanzitutto speranza piuttosto che avere speranza cioè essere
Attore del tuo cambiamento
Per ciò stesso del cambiamento del mondo in qui tipici
Molti di voi lo ricorderanno c'è questa frase bellissima che
Nel Mark ma Gandhi no che dice sì innanzitutto tu
Il cambiamento che voi vedere nel mondo che vuol vedere negli altri
Il senso di questo film questo e il senso anche dei laboratori che noi stiamo animando
In cinque sezioni di alta sicurezza dove vivono mia di massima gli ergastolani quello di Opera appunto dopo tutto ha avuto origine
Ce n'è uno poi a Voghera un altro qui a Parma
Oggi noi prima di venire qui siamo andati nel carcere di Parma dove ci rechiamo come Opera Voghera ma anche a Secondigliano altro laboratori a Rebibbia almeno una volta al mese
A dialogare con i condannati
La maggior parte alle a all'ergastolo
Ebbene nelle situazioni al limite dell'ergastolo senza speranza con il fine pena mai
Devo il
Addirittura del carcere duro del quarantuno bis molti di questi protagonisti che avete sentito han fatto l'esperienza del quarantuno bis un razzo addirittura quando nel dicembre del due mila quindici aveva fatto ventidue anni di carcere ventuno in quarantuno bis da noi l'abbiamo incontrato a a opera che la uscito da sei mesi dalla dal quarantuno bis
Pure in quelle condizioni al limite
E ciò Corsetti affatto mutare la propria condizione uscire dal quarantuno bis
Oppure all'ergastolo sentivo fare l'esperienza
Di un permesso
Da libero oppure di un lavoro esterno al carcere se non il fatto che loro hanno
Di Barry dentro
Maturato la consapevolezza la libertà innanzitutto interiore che è stata poi propedeutica a quella esteriore alla libertà poiché significa anche uscire dal carcere manifestarsi liberamente
Circolare liberamente ma è partito tutto ed è partito proprio in quelle condizioni
Nel buio del quarantuno bis nelle condizioni più chiuse più nascoste
E lì
Vi ricordate quello che ha detto quel detenuto entrambe qui ogni giorno mio guarda allo specchio dice questo fatto
E ai che fare con la tua coscienza che il tribunale più duro più spietato che esista
Ecco quindi quello che è accaduto
E che
Loro hanno conquistato innanzitutto la libertà interiore direttore Ciro raccontando il caso un decreto in calcio scoperto di essere libero ti non più uccidere
Ecco questa libertà interiore ma questo vale ripeto perché ciascuno di noi si è liberi veramente se siete liberi
Sì esperienza libertà un fatto innanzitutto interiore per cui poi si si manifesta liberamente ma se non siete liberi mentalmente nel interiormente sarà difficile che poi lo si sia davvero e pienamente nelle relazioni sociali con il mondo
Eccetera
Quindi accaduto quell'apparente mira come uno poteva dicevano al fine pena mai come mai sono usciti
Beh
Escono perché Cissé c'è sempre un magistrato che ritiene
E nella legge è previsto che
C'è un'alternativa alla collaborazione con la giustizia noi vogliamo che l'alternativa alla collaborazione con la giustizia sia il cambiamento
Che è maturato consapevolmente
Però nella stessa legge
Che dice
Per ottenere benefici misure alternative deve essere un collaboratore giudizio però nello stesso tempo dice
Se la collaborazione esigibile se la collaborazione possibile
Se questa in e inesigibile o impossibile
Tu
Poi accedere ai benefici alcuni di loro è accaduto che il magistrato che fino al giorno prima del primo permesso possiamo dire via considerava esigibile possibili allora collaborazione a un certo punto ha detto no non è più esigibili non è più possibile
Io la mia
Convinzione
Che il magistrato ha cambiato
Modo di pensare sul su di loro dal momento in cui il loro stessi hanno cominciato a cambiare se stessi il modo di pensare
Disse
E questo è stato contagioso anche nei confronti del magistrato che poveretto punto decidere su di loro
Su nove cinque si trovano in questa situazione un altro proprio recentemente ottenuto l'inesigibilità potrebbe uscire in permesso premio fra poco
Ed è un po'
Miracolo un po'di questi laboratori che abbiamo chiamato appunto del cambiamento che non è solo il cambiamento di Sam anche il cambiamento delle condizioni quindi
Ora una domanda per Elisabetta
A me ha colpito molto il passaggio in cui si diceva appunto che un desiderio era quello di avere un un peluche
E giustamente il l'agente penitenziario a sottolineato l'insensatezza di questa restrizione cioè dell'impossibilità di a vere un peluche perché non previsto dal Regolamento eccetera volevo chiedere proprio nonno nel concreto quali fossero non so altre misure altre restrizioni previste in questo senso se ne avevate
Non lo so raccolte alcune testimonianze che esistono e che in realtà mettono in in forte disagio
I detenuti e che non hanno alcuna utilità alcun senso
Non sa se
Guarda io posso parlarti per cercare di restare diciamo nell'ambito di quello di cui stiamo parlando questa sera dopo aver visto questo docu-film
Quelle che sono le innumerevoli e restrizioni imposte per chi è detenuto per esempio in quarantuno bis
Nel senso che i mi sono state introdotte tutta una serie di di limitazioni sia per esempio alla possibilità di a vere dei libri
Sia anche alle dimensioni delle fotografie addirittura da poter tenere in cella
E che sono stati anche valutate dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura a nel loro insieme
Arrivando a dire e che si tratta di una serie di limitazioni di restrizioni che nell'insieme
Comportano l'imposizione di una sofferenza
Il fisica perché ovviamente avete sentito le condizioni di detenzioni hanno in in queste celle ma anche psichica
E volta più che a interrompere i contatti con l'esterno che questa è la giustificazione che lo stato dà a a questo insieme di di norme e ecco più che a interrompere il contatto con l'esterno sono molte a infliggere appunto una sofferenza ai fini di ottenere una collaborazione
E questo lo dice lo stesso Comitato per la prevenzione della tortura comporterebbe una violazione tanto dei principi costituzionali quanto dei principi sanciti ad esempio dalla Corte europea per i diritti per i diritti dell'uomo
I noi qui stiamo parlando di norme introdotte credo che sia anche importante saperlo all'indomani delle stragi di mafia che hanno causato la morte di Falcone e Borsellino
Io vi voglio ringraziare anche per l'idea di a vere ha voluto organizzare questo incontro proprio nella giornata della memoria delle vittime
Della della mafia quindi è una scelta intelligente quella che che avete fatto
E quindi sono state introdotte queste norme e eccezionali no quando c'è un'emergenza si introduce una normativa d'eccezione
In nome della quale anche essi violano principi fondamentali sanciti nella Costituzione nelle carte fondamentali e attinenti prevalentemente a rispetto dei diritti umani nel senso che esisteva nel nostro ordinamento nel Codice penale l'ergastolo cosiddetto normale no ha spiegato l'inizio del docu-film dopo ventisei anni cui accedere a fondi azionari
Di fronte a fatti così gravi
Il Parlamento cosa poteva fare non poteva allungare la piena di più perché già all'ergastolo esiste allora ha deciso di escludere qualsiasi beneficio penitenziario
Fintanto che una persona detenuta non parlasse non collaborasse il problema è che queste norme eccezionali poi sono state come dire sono divenute legge ordinaria anzi SIAE nel tempo progressivamente andato alta ad aggiungere reati
A a quello che il quattro bis no perché diciamo le norme di riferimento di di queste situazioni di cui voi o chi avete potuto sentire
Dai dai detenuti oltre che del personale l'amministrazione penitenziario che cosa
Significano
Sono fonda il mentalmente l'articolo quattro bis che elenca tutta una serie di reati
Per i quali può essere per i quali appunto è prevista questa esclusione dai benefici penitenziari e poi c'è questo articolo quarantuno bis che è sostanzialmente un regime di isolamento che può essere imposto a chi
Commette appunto i reati di cui all'articolo quattro bis e e e quattrocentosedici bis e pensa
E sì sì sì il quattro bis li elenca tutti tra cui anche ovviamente la l'associazione mafiosa e pensate che ci sono uomini e in quarantuno bis dal mille novecentonovantadue cioè da quando è stato introdotto e complessivamente i detenuti in quarantuno bis in Italia sono circa settecento quelli che sono in quarantuno bis dal novantadue credo siano qualche decina
Non numero esatto qualche decina però immaginate voi che cosa possa significare vivere lire tenti di sei ventisette anni in in isolamento allora
Io credo che questo attiene molto al concetto di Stato di diritto
E molto spesso di fronte alle emergenze si è pronti a rinunciare ad abdicare ai principi dello Stato di diritto in nome dell'emergenza quando invece è proprio nell'emergenza che occorre affermare i principi dello Stato di diritto
E questo che ti porta poi no a vincere anche rispetto ad avere successo dispetto situazione a problemi come la la criminalità
Come la criminalità organizzata e ritocchi
Sì a questo il il punto di fondamentali anche rispetto alla alla domanda che facevi tu prima più una questione politica o è una questione o in una questione culturale
Giuridico culturale proprio qualche cosa
Che attiene appunto stiamo parlando
Dello stato di diritto
Oltre che del fatto che ogni persona e questo vale per i detenuti come perfetti invece in carcere non si trova può sempre può sempre cambiare
E
Questi
Johanna appunto si anche Lanza innovativi tenuti che diceva
Società che quasi mi costringe ad essere quello che no obbligate deceduti allora la domanda chi usa spontaneamente non è forse lo Stato deve proporre in alcuni contesti un'alternativa
Abbiamo parlato appunto di speranza e in esso che ancora una volta in certe realtà e laddove la speranza non la si possa già trovare in se stessi tratte contesto familiare forse è dovrebbe essere data proprio nell'ordinamento e da cui appunto del settimo definito anche stato di diritto
Il e proprio perché forse e dallo Stato che deve partire mi chiedo e che e il dibattito politico perché il dibattito culturale e così scarno
Perché sono tematiche che passa in secondo piano e nonostante la nostra grande pubblicitari sforzi di Annalisa oggi siamo qui forse in una trentina di persone questa domande
Ma è chiaro che per prevenire il crimine lo Stato che deve intervenire
Nelle zone dunque il crimine più facilmente
Esiste
E ci sono delle zone del nostro Paese quelle lasciati più indietro
Che non sono solamente e necessariamente al sud le troviamo anche nelle grandi periferie delle città e che e vedono proprio una mancata presenza dello Stato
Per cui
Quasi
Non esiste lo Stato di diritto la legge da rispettare
Ma dove trovano forza e prendono potere spazio alle organizzazioni criminali
E questo è questa è una responsabilità seria dello Stato
Io mi ricordo nelle visite che facciamo in carcere quante volte mi è capitato di parlare con i detenuti perché gli chiediamo ma tu quando esci qui che cosa fai
E e questi poi se sono simpatici e sono anche napoletani ti rispondono a Bernardi ma che voi dicevo quando esco da qua l'unica possibilità che ero è quella di metter meno a fare lo spaccio di sostanze stupefacenti non è che se vado nel mio paese serbata ska ampia c'è qualcosa di culturale qualcosa di avanzato
Victor Hugo diceva che ogni scuola che si apre chiude un carcere e io credo che sia vero ci sono anche nel sud situazioni in cui l'abbandono delle scuole scolastico è altissimo quindi è chiaro che quelle proprio sono le zone dove è più facile e infatti gli indici di criminalità lì sono evidentemente più alti però la responsabilità dello Stato ecco uno poi dice sì va bene la situazione è questa ma che si fa
Assistiamo così via
Io credo questa è una cosa che ci ha insegnato Marco Pannella nel senso che e c'è il segnato ha insegnato al partito radicale radicali ad essere riattivato morì di democrazia
Nel senso se poi per esempio vi prendete la briga
Di leggere l'ordinamento penitenziario
Scoprite che lo Stato è il primo partire dalla Costituzione mai primo violatori
Delle norme che si è dato
Noi siamo stati ricevuti dal altro ieri dal ministro della giustizia e gli abbiamo fatto presente che c'è una norma dell'ordinamento penitenziario che è del mille novecentosettantacinque
Quindi son passati un po'di anni che che prevede la Costituzione dei comitati di aiuto sociale
E si prevede proprio quale la composizione si prevede il finanziamento di questi comitati e sapete qual è lo scopo di queste comitati mai istituiti in My formati nel nostro Paese quello di aiutare il detenuto soprattutto a partire dall'ultima fase della detenzione diciamo quando gli manca un anno sei mesi all'uscita
E si prevedono raccordi con le istituzioni locali la Provincia i Comuni e le Regioni
E per fare corsi professionali per aiutarlo a trovare una sistemazione un lavoro che in caso di famiglie indigenti prevedere dei sussidi
L'assistente sociale dovrebbe preoccuparsi se i suoi figli minori vanno a scuola un nome quindi dare e questo tipo di aiuto su questo previsto dalla legge
Non è mai stato fatto
Quindi attiva attoniti democrazia e di Stato di diritto significa che il cittadino deve prendere cioè non è che stiamo chiedendo di approvare altre norme chiediamo anche quello chiediamo di cambiare ma gli applicare in quelle che si sono battuta
Presidio dico un ultima cosa perché sarebbe anche a voi voglio proporre come ho fatto già quando sono stata pochi giorni fa a a un dibattito e cioè quello che ti voglio proporre è di fare un dibattito sull'antiproibizionismo perché guardate perché non so se qui si può su Cuffaro bolognese no perché
Proprio se noi leggiamo le relazioni dell'antimafia essere nettamente collegato al problema della criminalità organizzata nel nostro Paese proprio in ultimo è la fonte più grande di guadagno della criminalità organizzata la cosa incredibile e qui torniamo ad un altro aspetto che non si può trascurare
E eccetera radio radicale cioè il diritto dei cittadini di formarsi un'opinione e quindi di conoscere per deliberare
Non mai è stato fatto un dibattito in RAI
Dove si confrontino le diverse posizioni e non è stato fatto nemmeno quando la direzione antimafia
Nazionale ti pare che si sia espressa in un modo chiarissimo a favore della legalizzazione delle sostanze stupefacenti leggeri nemmeno in quel momento cioè sono arrivati loro che in cent'siano incidenza no
La direzione nazionale antimafia in ognuna basta che apre bocca
Subito gli si dà la parola e va bene
Ma quando dice
E fa una proposta così netta così dirompente
Rispetto alle opinioni dei dei potenti in Italia ecco che allora il dibattito viene messo atta a scegliere
Quindi questa sarebbe veramente non solamente pensare alla legalizzazione come che è giusto come libertà dell'individuo di scegliere
Per se stesso ma di pensarlo anche in questa chiave perché non si fa
Quell'ok a detta dei più importanti studiosi del fenomeno criminale
Potrebbe essere è anzi
La rottura con una fonte di guadagno
Loro fondamentale il commercio di sostanze stupefacenti è il primo guadagno della criminalità organizzata quando noi andiamo in carcere
Moltissimi di questi che si trovano in Alta sicurezza vengono fuori da condanne ricevute per il traffico internazionale di sostanze stupefacenti
Questa
Per ora dovevano fare la seconda
Presenta
Una
Il
Perché affronta l'esperienza del prima il quarantuno bis e poi anche del dell'Airbus Castro ostativo è previsto qualche tipo di supporto psicologico e se si quali tipo di percorso
All'interno di un carcere si può insomma si può trovare perché adesso qui dall'esterno magari dati ufficiali non non ce ne sono comunque non si conosce quello che succede però se dovessi pensare applicata su di me
Quella situazione sicuramente mi sentirei di dire che il un supporto psicologico diventi fondamentali quindi volevo sapere se questo tipo di insomma di supporto è previsto purtroppo producono degli organi
Va be'risposta telegrafica
Un supporto si farmacologico
Va al numero possibili
Che ed è il farmaco più diffuso soprattutto nelle sezioni di alta sicurezza immagino anche nelle sezioni del quarantuno bis
Non ci sono ma questo è un problema generale che riguarda tutto il personale ha detto all'osservazione del trattamento dei detenuti
Il rapporto che c'è fra popolazione detenuta per esempio numero di educatori
Insostenibile cioè mediamente un educatore a come
Soggetti da diciamo educare o rieducare
Dai cento ai centocinquanta
Lo stesso discorso vale per
L'area sanitaria in senso lato medici stesso discorso vale per anche di sì Cologgi
Ma vale anche per i magistrati di sorveglianza figura fondamentale in un ordinamento che concepito per essere quello penitenziario volto Parris socializzare
Non solo a
Come dire carcerare controllare in carcere ma anche attendere alla reinserimento sociale come dice la Costituzione
Quindi
Manca
Diciamo un dico totalmente perché sempre ben sbagliato dire tutto niente totalmente eccetera manca un adeguato
Supporto non soltanto psicologico ma direi
Diciamo di personale
Che sia coerente questo supporto adeguato questo supporto alle finalità
Della pena
Quindi la pena di per oggi non tende al reinserimento
Rimane ancora ancorata alla vecchia concezione di una pena anche si deve svolgere di si dice in termini tecnici in in ambito intramuraria cioè all'interno del carcere
Quando invece una visione
Che poi quella della riforma del settantacinque
Coerente con l'articolo ventisette della Costituzione
Dovrebbe invece incentivare investire morto sulla pena orientata a ritorno in società di persone che hanno sbagliato
Ma perché non ritornino
Peggiori di quanto
Fossero
Quando sono entrate bene ecco bisogna investire morto che significa investire in sicurezza a ben vedere significa investire insieme a meno che italiano c'è la pena di morte ce la pena fino alla morte d'accordo lega sullo stadio ma che riguarda in linea di massima
Quanti soldi del Settecento ergastolo anni
Diciotto venticinque stabiliti
Facciamo ciò non so
All'ergastolo no sono mille duecento se quindi diciamo
Però la stragrande maggioranza se mediamente nel carcere italiano a un dato momento ci sono
Ora sempre più si ritorna ai livelli sovraffollamento che vanno portato la Corte europea di ritenerlo ma condannare l'Italia per trattamenti per violazione dell'articolo tre della Convenzione cioè per trattamenti
Inumani degradanti quindi in un dato medici possano circa sessanta mila detenuti
Gas Castorani sono quelli che dicevamo mille settecento di cui mille duecento ostativi
Noi abbiamo cinquantotto mila detenuti Camus prima o poi devono uscire dal carcere e interesse della società che queste persone escano non più pericolose o comunque non tanto pericolose quanto lo erano quando sono entrata in carcere
Significa investire in sicurezza
Questo senza
Quelli che si riempiono la bocca della sicurezza eccetera commissi in assicura la sua come si garantisce commessi rafforza il senso diretto più sociale e di sicurezza
Beh disattivando le fonti dell'insicurezza un detenuto che esce dal carcere dopo magari è passato dieci quindici o vent'anni
Senza aver avuto la possibilità di una messa alla prova
Come diceva Ripa prima no addirittura previsto un istituto volto ad aiutare i detenuti in vista dell'uscita dal carcere missus non è stato mai attivato
Però può accadere su iniziativa privata visto che lo Stato non l'attiva no decidere che ci sono persone aziende che possono dice ma io
Mi mancano sei mesi manca un anno
Venga a lavorare da me in semilibertà esce il giorno per lavorare rientra a dormire in caso gli ultimi sei mesi otto mesi io sono sicuro che quella persona quando ci dà già trovato un lavoro e quindi non deve andare a spacciare per poter
Ma non solo ha ritrovato hai creato una situazione per la quale quella persona ha un senso del dovere
Cioè di dover rendere
Qualcosa che gli è stato dato cioè la fiducia la prova a cui è stato sottoposto
Se invece va a fare uscire
Quando s'poteva era meritevole di uscire sei sette mesi otto mesi prima
Di un fine pena che il prossimo potrà uscire invece espiata attualmente la terra cioè io non devo più nulla nessuno
Lo Stato abbia tenuto fino all'ultimo ma nessuno senso di riconoscenza nei confronti
Tu hai fatto uscì una persona pericolosa
Quindi è l'interesse della società dà sicurezza soprattutto che le persone che escano l'unico modo per farli uscire
Non orientate alla recidiva a riconnettere che ma invece riconoscenti nei confronti della Società dello Stato che gli ha dato fiducia
E quello appunto di fidarsi
Trovare affidarsi ma non neanche rischiosa questa fiducia stiamo parlando di una persona che dopo dieci o quindici anni l'ultimo anno mi fai fare la prova di uscire in permesso andare a trovare i suoi familiari
Ridi usciva lavorare fuori rientrare la sera al dormire in carcere non è una grande
Cioè dire quasi gratuita questa fiducia che che si dà però può essere molto
Come dire vantaggiose in termini di corsa in cambio poi quella persona di potare quanto meno ti dà il fatto di non è un'uscita di non essere più un pericolo per la società un pericolo pubblico quindi
In realtà funzione anche rispetto alle cose culturali la cultura eccetera
Voglio dire però non sono migliori di quelle politiche
Quel modo di ragionare di pensare no chi sbaglia pagherà o addirittura arrivare no marcire in galera
In realtà non marcisce
Galli era una persona marcisce lo dice Elisabetta solo il senso di umanità
Di una Società di una comunità
Ma ci servono diritto lo Stato di diritto
E se noi non viviamo in uno Stato di diritto
Ecco viviamo in un mondo più
Pericoloso in una società più insicura l'unica certezza l'unica sicurezza che può essere che in una società e che ci sia il diritto come in linea come faro come bandiera
Chi si tiene sempre ben visibile ben alta
Lo Stato al Forte serie di diritto
Non sei speciale Sand emergenza
Secondo Giorgio
Grazie
Abolite le elezioni le elezioni elezioni si il quattordici quindici marzo otto pubblicitari reale non sarà la persona più indicata però no compreso nelle sedi universitarie tiene la nostra diversità sono in concomitanza anche per all'elezione dei membri delle Channel sedute del consiglio nazionale degli studenti universitari
Che siede insomma tavolo insieme a al al ministro del al Ministro dell'istruzione
E e quindi speriamo veniva sentiamo
Il peggio sia in fase di elaborazione a allora
Università rigidi ancora non è stata depositato c'è no da poco sono state tutte armata comunque sì
E vi voglio intanto ringraziare per averti situazione voglio ringraziare i nostri ospiti che sono venuti da lontano mo'insomma siano stati contenti acque di essere qui con noi noi lo siamo sicuramente va be insomma anche se la presenza magari non altissima comunque il nostro interesse oltre che della nostra associazione anche degli altri colleghi che ci hanno seguiti nelle precedenti nelle precedenti iniziative sul tema A ci fa sperare che qualcosa sì sì posso muovere quindi questa uno e anche un augurio che facciamo alla nostra generazione insomma di riuscirà a ragionare miglior senza troppa emotività assoluto su questioni come appunto l'utilità del dell'ergastolo ostativo
Eri ringrazio intanto questa riforma parte pubblicitaria in realtà il mito e prossimi venti abbiamo un un evento sul sulla questione di Ciotti il ventisette il ventisette marzo e imminenti Simo domani è un torneo di biliardino all'altro spazio la ragazza con la maglia gialla raccoglie le iscrizioni
Va bene grazie grazie a tutti