Furti di verità depistaggi e stragi in Italia

E lo ha preceduto vi chiedo scusa a tutti perché sono io che sono le ho detto Arthur qui lo posso vantarmi certo se cominciamo con una maggiore tre ritardo che però in Sicilia e quasi quasi normale quindi insomma non mi sento almeno per metà assolto
Questa questo pomeriggio siamo qua
Con una serie di ospiti molto graditi
Ed i relatori anche molto graditi
Alcuni sono in viaggio per venire manca infatti l'onorevole Fava che però sta arrivando viene da Milano resta atterrando per arrivare qua da noi
In primo luogo io ringrazio Maria Cristina ornano che con noi la segretario nazionale di Area democratica per la giustizia
Che oltre onorarci alla sua presenza già diciamo la sua presenza è un valore in più
E indubbiamente una rappresentazione tangibile del fatto che Area democratica per la giustizia
Annette a questo tema un'importanza particolare soprattutto sostiene chi ancora adesso dopo tanti anni alla ricerca la verità
Quindi
Parliamo di questi temi mi questi furti di verità
Potremmo definire questi temi ripetermi con una terminologia giornalistica scottanti
Ancora adesso a venticinque anni ai fatti di via D'Amelio a più di quarant'anni o a quarant'anni da altri gravissimi eventi stragisti come quelli degli anni Settanta degli anni degli anni ottanta
A tantissimi anni dei fatti riposte le la Ginestra ancora adesso dopo tutti questi anni comunque difficile
Anche perché decide di fare un convegno di questo genere parlare di queste cose
Perché lo dicevo poco fa un'intervista che ho fatto oltre ad avere in in Europa il triste perché al mondo c'è qualcuno che ci supera dico ma in Europa abbiamo questo triste primato
Della gravità e della quantità dei fatti stragisti che hanno interessato la nostra penisola
Ma
Non basta questo non basta questo alle vittime
Non basta questo ai cittadini che subiscono anche loro questi fatti
A tutto questo si associano spessissimo dei gravissimi depistaggi
Si tratta abbiamo qua utilizzato questa questa simbologia di veri e propri furti
Di verità appunto forte di parti della nostra storia della nostra memoria storica democratica
Che hanno gravato che continuano a gravare sulla nostra democrazia che io mi ostino a definire ma non credo di essere l'unico un po'fragile
Perché se ci sono delle verità che non vengono fuori per esempio lo sappiamo bene in una famiglia il non detto può minare indubbiamente la convivenza familiare è in uno stato questo significa la convivenza civile per la comunità democratica
Uno Stato in cui ci sono tante troppe assenze di verità è uno Stato in cui tanti troppi sanno e non dicono
E tanti possono sulla base di quello che sanno raggiungere posizioni di forza e di potere
Un paese in cui questi furti di verità resistono per tanti e tanti anni è un Paese che ha bisogno di forti cura istituzionale
Oggi abbiamo cercato qua come Area democratica per la giustizia di Palermo
Il Riunite varie persone che hanno però qualcosa in comune pur facendo professioni diverse nella loro posizione indubbiamente hanno tutti cercato di scardinare questi silenzi
Penso Roberto Scarpinato cui tutti dobbiamo non perché sia il mio campo tante battaglie per la verità
Che hanno a mio avviso non ha dato il nostro mestiere di magistrato
Penso a Fiammetta Borsellino che oltre ad avere perso tanto dal punto di vista personale in questa lotta per la verità che suo padre conduceva con grandissimo coraggio
Cioè metta diceva ha dedicato la sua vita alla ricerca di una verità integrale e senza sconti per nessuno
Attilio Bolzoni
Che ha finito come altri qua dentro per pagare il suo vizio della verità con qualche inchiesta a carico
Ho qualche dossieraggio di troppo
Che però devo dire non gli hanno impedito di fare il suo dovere di giornalisti
Claudio Fava che ancora non è arrivato
Anche lui ha pagato un prezzo persona molto altro alla ricerca è la verità
E c'è regalato sia come autore che adesso come politico alcune pagine importanti di ricerca della verità
Che spesso hanno anche perché se è normale che sia così basta pensare al film I cento passi hanno trattato i depistaggi e quello è un altro depistaggio abbastanza interessante
E poi l'avvocata mi perdonerà se la chiamo l'avvocato poco mi picchia l'avvocata Rosalba Di Gregorio
Meglio nota come l'avvocato del diavolo del resto è lei stessa anche tiene nel suo studio
Un articolo di Repubblica se non ricordo male il balzo in bella mostra con una sua anche caricatura
è una sua fotografia in cui c'è scritto proprio avvocato del diavolo si intitola che pur di cercare la verità non ha avuto paura di stare dalla parte sbagliata come ha scritto in un suo libro su questo suo percorso di vita e professionale anche appunto scritto un libro di grande interessa tutte persone che vengono da ambiti vari politica società civile giornalismo magistratura dopo avvocatura tutti ambiti importanti è come se ci fosse una rappresentanza ce ne manca uno sì probabilmente manca un ambito
Di quelli che forse si dovevano rappresentare qua mancano forse le forze di polizia
Sono tutti ambiti quelli comunque presenti in cui vi sono stati questi furti di verità
In cui ambiti che fanno parte della vita democratica nazionale ed era lei fondamentali della nostra vita democratica che in qualche caso non hanno funzionato inutile ci stiamo a girare intorno dobbiamo stare a determinare perché ma è sicuro che non hanno funzionato a dov'era
Quindi siamo qui a capire a cercare di capire non certo la responsabilità individuali perché per questo è chiaro ci sono i processi e ci sono le indagini
Ma la responsabilità collettivi o per meglio dire le responsabilità che si annidano o possono annidarsi per meglio per meglio dire nei nostri stessi meccanismi di democratici e di giustizia ci sono delle cose Tel
Sette nella nostra macchina democratica che non funzione non c'è qualcuno che scientemente cerca di non farle funzionare
E allora dobbiamo cercare di capire e lo dobbiamo alle tante vittime innocenti e anche alle vittime dei depistaggi che spesso corrispondono in qualche modo anche con i familiari delle vittime innocenti cosa non ha funzionato meno che nei nostri meccanismi istituzionali e perché
Se c'è un filo che lega tutti questi eventi delittuosi lontani nel tempo nella tipologia
Proprio anche dalla loro eziologia ma uniti spesso tutti questi fatti da depistaggi che invece sono incredibilmente assai simili tra di loro
E tutto questo potrebbe far pensare a tante cose che ci sono scritte che si sono dette che vanno tutte a detrimento della credibilità dello Stato è inutile dirlo cosa che probabilmente possono anche non corrispondere a verità ma che comunque sono aiutate diciamo così vengono fuori
Da queste inspiegabili silenzi da questi spiegabile frazione di verità che non ci sono quindi è chiaro e si è capito che la carne al fuoco questo pomeriggio abbastanza è tanta e quindi
Finire di parlare qui io semplicemente detto per quale motivo Area democratica per la giustizia e io Daniela e Peppino abbiamo deciso di promuovere questo
Questo convegno e abbiamo avuto l'ok tra l'altro da parte tutti gli altri aderenti ad Area democratica per la giustizia di Palermo ed è la parola per l'appunto per prima proprio a Cristina ornano
è e qua rappresentare Area democratica per la giustizia nazionale soprattutto il punto di vista di qualcuno che non è palermitani
Grazie Nico intanto ringrazio are a Palermo per l'organizzazione di questa iniziativa porto i saluti del coordinamento nazionale di Area democratica per la giustizia
Dico subito che questa è la prima delle iniziative partiamo proprio da Palermo che è il nostro gruppo a in animo di organizzare nel corso di quest'anno
In cui celebriamo questo dicembre un importante anniversario cinquant'anni dalla strage di piazza Fontana quindi il nostro impegno molto forte ultimi anni inizia proprio da Palermo per cui grazie davvero allora furti di verità indubbiamente un titolo molto suggestivo pecca tante implicazioni dire però che la prima implicazione e che il furto di verità presuppone che
Stiamo ipotizzando un bene giuridico la verità e un diritto alla verità allora mi è venuta spontanea una domanda ma esiste un diritto alla verità
E se esiste questo diritto che natura qual è il suo fondamento però vorrei lasciare da parte questo interrogativo che mi son posta all'inizio della riflessione quando ho pensato così
Questo mio intervento riprendono questa domanda che sto ponendo alla fine del mio intervento perché una risposta me la sono data Espero Sky sia quella giusta evoca invece partita da quello che rappresenta ciò che più direttamente CD riguarda come magistrati e in particolare a me che sono un giudice penale e cioè il rovescio o meglio l'omologo del diritto che appunto il dovere il dovere della verità
Nell'attuale stato di diritto fondato sulla separazione dei poteri e sul costituzionalismo il giudice il garante di fronte alla società che alla fine si proceda al processo emergerà la verità o almeno che nell'ambito del processo noi faremo tutto ciò che è possibile e necessario per arrivare alla fine alla verità dei fatti
E quindi il giudice più in generale i magistrati hanno un dovere di verità
Ora la verità storica è una sola non ci sono tante verità di verità ce n'è una sola
Quindi non ci può essere un relativismo che spetta alla verità storica
Ciò che può essere relativo è la verità processuale
E quindi ciò che è relativo è il piano e piste Nico cioè la conoscenza che ne possiamo avere dei fatti quello che noi facciamo nei processi per ricostruire a posteriori sulla base di una serie di frammenti di elementi che cerchiamo di mettere insieme per arrivare a ricostruire quella che è stata la verità dei fatti
Ed è evidente quindi che può determinarsi uno scarto rispetto alla verità storica
Della verità processuale cioè traccio il risultato della nostra indagine e ciò che noi per ciò che noi riusciamo a conoscere eh
La verità storica
Ora molti possono essere gli ostacoli che si frappongono tra noi e il fatto che dobbiamo accertare perché da un lato molto dell'accertamento
Dipende dal modo in cui concepiamo la giurisdizione e il processo e dall'altra molti possono essere gli ostacoli alcuni di tipo fisiologico altri no che si frappongono tra noi e la verità
E talvolta questi ostacoli sono proprio le menzogne e depistaggi pelli siamo evidentemente non più nella fisiologia ma nella patologia
E quindi il nostro discorso sulla verità e sul diritto alla verità e sul dovere della verità ha molto a che fare con il rapporto tra i poteri dello Stato sembrano temi molto lontani ma in realtà non è così
L'architettura politica che si fonda sulla separazione dei poteri e l'autonomia del potere giudiziario da quello esecutivo trova la sua più profonda ragione d'essere nella funzione che magistrati svolgono anche una funzione di tipo cognitivo a differenza della funzione politica
Al giudice si domanda di accertare i fatti e di cercare la verità al giudice civile sì richiede di dirimere un conflitto tra le parti ma sembra Traverso un processo che di tipo cognitivo
La funzione e Cuesta e quindi questo spiega perché è la fonte della legittimazione della giurisdizione non è il consenso a differenza della politica con buona pace di qualcuno ma è un altro
E proprio e innanzitutto alla funzione che noi svolgiamo la funzione cognitiva
Le altre fonti della nostra legittimazione sono la terzietà e la competenza professionale
Ecco perché il nostro discorso sulla verità ha molto a che fare con l'esistenza di una magistratura autonoma e indipendente dagli altri poteri che significa prevedere un sistema nel quale l'autonomia e l'indipendenza siano garantite dalla Costituzione
E siano realizzate attraverso un sistema di norme che ne assicurino efficacia ed effettività ad iniziare dalla previsione di un sistema di auto-governo quale quello che disegnato nella nostra Costituzione
E molto anche fare quadrato e con una norma che è poco conosciuta che l'articolo centosette della carta costituzionale in realtà una norma cardine dell'intero sistema della giustizia nel nostro Paese
Perché l'articolo centosette disegna una magistratura orizzontale cioè una magistratura che non si struttura secondo una andamento gerarchico verticistico maniera quali giudici si differenziano tra di loro soltanto per funzioni
E quindi quello un sistema nel quale la magistratura non è un potere concentrato nelle mani dei campi non è concentrato nelle mani de al vertice mai un potere diffuso c'è un potere che sta in ogni magistrato ed è questo un presidio per l'indipendenza e l'imparzialità della funzione
E il nostro discorso sulla verità allora molto a che fare anche con il pubblico ministero il suo ruolo la garanzia della sua indipendenza e la collocazione nell'alveo della cultura della giurisdizione
Per la semplice ragione che il Pubblico ministero sotto il profilo funzionale a la stessa funzione allo stesso ruolo della giurisdizione del giudice e cioè è una quella parte pubblica che è deputata al perseguimento dell'interesse generale
E in questo risiede la ragione della necessità che il Pubblico ministero si collochi nell'alveo della giurisdizione della cultura della giurisdizione
E oggi stiamo vivendo una stagione davvero tutta particolare nella quale si riconferma si riconferma un dato che dalla stagione di Mani Pulite in poi accompagna il nostro Paese cioè una stagione un cappotto molto tormentato tra la politica e la magistratura
Cambiano i governi i loro colore ma che emergono sempre come fiumi carsici i tentativi di cambiare l'assetto della magistratura attraverso la riforma della legge elettorale la riforma delle funzioni del consiglio superiore e del pubblico ministero
E a chi emerge ancora una volta il tema della separazione delle carriere
Invocato come la panacea per assicurare la parità delle armi tra difesa che accusa e indirettamente l'effettività della e terzietà della funzione giudicante ma in questo modo si trascura un aspetto importante cioè che si trascurano gli effetti perversi e pericolosissimi che una riforma del genere avrebbe perché se il Pubblico ministero che ora una parte pubblica divenisse una una semplicemente una parte noi andremo incontro due possibilità o il Pubblico ministero diventa una sorta di super poliziotto legato completamente dalla giurisdizione oppure soggiace al controllo dell'esecutivo peggio di c'è da centri di poteri Esterni evidentemente entrambe le ipotesi non sono casi curanti né per i cittadini né per la democrazia
E non possiamo certo trascurare nel definire un discorso sulla verità
Il ruolo che svolge l'avvocatura perché non dobbiamo dimenticare che l'avvocatura il primo presidio di legalità e di tutela dei cittadini il cittadino quando va a cercare la verità e la giustizia si rivolge per primo all'avvocato
E quindi da questo punto di vista l'avvocato assolve ad una funzione pubblicistica accerto gli interessi che persegue sono interessi di una parte privata ma lo fa applicando le regole che sono regole di natura pubblicistica in questo senso la sua una funzione che ha una connotazione pubblicistica
Ecco perché è un tema di grande attualità se ne sta discutendo in questo giù in questi giorni dall'avvocato in Costituzione area ha più volte manifestato la propria proprio favore vede molto favorevolmente la figura dell'avvocato in Costituzione
Ora gli esiti dell'accertamento penale non sono certamente indifferenti al modo in cui si costruisce il processo se no per esempio nell'ambito del processo faccio solo degli esempi
Avessimo un ruolo diverso della notizia confidenziale oppure fosse tolto al giudice penale ad esempio il potere di svolgere quel quell'accertamento d'ufficio che oggi il sistema gli riconosce che inopinatamente qualcuno gli vorrebbe sottrarsi e se altri strumenti del se altri strumenti che sono previsti nel processo non ci fossero per esempio in certe scansioni la possibilità di avere una discovery integrale per la difesa gli esiti dell'accertamento penale sarebbero molto diversi il nostro sposta gli ostacoli verso la accertamento della verità sarebbero decisamente molto più numerosi cosa voglio dire in estrema sintesi che il procedimento il Processo il modo Inc che sente il procedimento e processo specialmente in un sistema di tipo accusatorio come il nostro
E in mezzo e piste amico più efficace per l'accertamento della verità
Il modo in cui noi costruiamo il processo le sue regole il sistema delle garanzie e i poteri di accertamento degli organi pubblici che lo governano condiziona profondamente il risultato della nostra indagine
è una questione certamente delicata quando parliamo di accertamento della verità
Nel processo penale e il ruolo della polizia giudiziaria il suo rapporto con il pubblico ministero la capacità del Pubblico ministero di guidare e coordinare e sovrintendere l'attività della polizia giudiziaria
Evidente cona polizia giudiziaria fuori controllo quand'anche altamente professionalizzata
Sarebbe rischierebbe di incidere negativamente sull'accertamento della verità così come un pubblico ministero scarsamente professionale rischia di condurre la polizia giudiziaria lontano dall'accertamento dei fatti
E nel nostro Paese caratterizzato da fenomeni criminali molto diffusi e molto pervasivi come la criminalità organizzata le organizzazioni mafiose e comuni e come è stato il terrorismo
Sappiamo che il contrasto a questi gravi fenomeni criminali è stato possibile grazie alla al posto dei collaboratori di giustizia attraverso il le cui dichiarazioni noi possiamo siamo venuti a conoscenza di verità altrimenti insondabili
Ma siamo anche tutti avvertiti del fatto che le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia sono materiali incandescente da maneggiare con molta cura
Perché è altissimo il rischio di inquinamento e perché la gestione dei collaboratori di giustizia richiede un'altissima professionalità da parte della magistratura e da parte della polizia giudiziaria
E anche quando questa altissima professionalità ci dice non è detto che depistaggi non ci siano e che inquinino l'accertamento già giudiziario
E fin qui io ho parlato delle difficoltà che dell'accertamento giudiziario sono connesse alla fisiologia del processo quando parliamo di depistaggi ne parliamo di un'altra cosa cioè parliamo di patologia
Nel nostro Paese il depistaggio è un fatto tanto endemico che nel due mila sedici è stato introdotto il reato di depistaggio infatti l'articolo trecentosettantacinque del Codice penale sotto il titolo frodi in processo penale depistaggio
Prevede che salvo che il fatto non costituisca più grave reato è punito con la reclusione da tre a otto anni il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che al fine di impedire ostacolarlo sviare un'indagine un processo penale
Pone in essere una serie di condotte tipica che sono quelle classiche del depistaggio cioè mutare il corpo del reato la scena del crimine dire il falso Thatcher informazioni importanti sul fatto da accertati
Ci sono poi una serie di a di al aggravanti che non ci interessa in questa sede esaminare mi interessa invece molto sottolineare il dato criminologico che è alla base di questa previsione normativa
E cioè il fatto che l'introduzione di quest'anno ma denuncia evidenzia il fatto che e come se non avessimo constatato che depistaggio se è stato talmente praticato nel nostro Paese da farlo da tempo che la necessità di farlo divenire una figura tipica di reato
Come se ci fosse la constatazione che con il dovere di verità che incombe sulla magistratura l'abbiamo detto all'inizio
Non investa invece tutti gli altri servitori dello Stato e così non è perché tutti i pubblici ufficiali hanno un dovere di fedeltà verso la Repubblica e lo state e il popolo italiano
Dunque
è come se ci fosse la constatazione che sovente non ci sia stato non sia stato osservato e praticato dei pubblici funzionari il dovere di verità è che questi pubblici funzionari in luogo di servire lo Stato i cittadini abbiano violato questo dovere coprendo deviando ed è issando le indagini
Quest'anno l'ho detto all'inizio il dodici dicembre come moriamo i cinquant'anni dalla strage di piazza Fontana
Un fatto tragico che ha aperto ufficialmente la stagione delle una lunga strada una lunga storia di stragi di depistaggi nel nostro Paese una storia che nel nostro Paese si è sempre sempre accompagnata ad un al al depistaggio le stragi si sono sempre accompagnate al depistaggio è stato un binomio inscindibile
Io ho detto non a caso ufficialmente perché in realtà la storia della nostra democrazia a partire dall'Imu dalla dal dopoguerra è stato segnato direi minato dalla serie sconcertante per numero e gravità di attentati alcuni solo dei quali andati a segno tragicamente
Tra il sessantacinque mila novecentosettantaquattro si sono susseguiti quattro tentativi di golpe quel almeno quelli accertati
Dal mille novecentodue mille novecentosessantanove anno cruciale per un'Italia che si apre alle riforme sociali voluta dal governo qui fornita di centro sinistra
La strage di piazza Fontana è preceduta da a far data dal gennaio precedente cioè dal gennaio del sessantanove
Da una da un numero impressionante di attentati se ne sono contati centoquarantacinque è un numero che fa paura centoquarantacinque vuol dire
Tre ogni settimana dodici ogni mese per dodici mesi in un anno che culmina con la strage di piazza Fontana è una cosa che fa venire i brividi alla schiena
E poi arriva a piazza Fontana il dodici dicembre una bomba esplode nell'altro della Banca Nazionale dell'Agricoltura e provoca diciassette morti
Dopo Piazza Fontana la strategia della tensione fa da trama ad un susseguirsi di gravissimi attentati molti dei quali non si concludono tragicamente ma molti si concludono tragicamente Gioia Tauro per piano la questura di Milano Piazza della Loggia vitali Costa sta già la la la stazione di Bologna
E sono alcuni soltanto dei fatti e tragici che macchiano la storia della nostra fragile democrazia
A cui si aggiungono altri fatti tra destra tragici della last legati alla stagione terroristica che cum perché culmina con l'uccisione della scorta di Aldo Moro il suo rapimento dell'omicidio che però lo sappiamo non finisce lì neanche quella e durata ancora a lungo
E poi nel nostro Paese e voi lo sapete bene
Ci sono stati gli omicidi delle stragi di mafia anche qui culminate nella strage di Capaci e di via D'Amelio ma non finite neanche lì con quelle stragi dopo anni abbiamo avuto altre tanto per citarne una giogo figli cinque morti un obiettivo non da poco gli Uffizi
Il fil rouge che lega tutti questi come altri avvenimenti recenti e che alla strage al delitto ha il crimine si accompagna il depistaggio ossia la messa in atto di per quindi pratiche dolosamente rivolta a deviare e condizionare l'esito delle indagini e fornire così false ricostruzione all'opinione pubblica per salvaguardare interessi e stranieri anzi contraria l'accertamento dei fatti
E questo è accaduto perché segmenti deviati dello Stato in combutta con soggetti portatori di interessi particolari e contrastanti con un pubblico interesse o hanno avuto parte in quei delitti o hanno voluto coprire chi in quei delitti ha avuto parte
Violando così quel dovere di verità che lo ribadisco ancora una volta incombe su tutti i pubblici ufficiali e non solo sui magistrati
E queste pratiche di depistaggio non sono è un'esclusiva delle stragi di mafia e di terrorismo
L'incredibile e tuttora non non chiarita la vicenda della nave Moby Prince centoquarantuno Horti la questi la commissione d'inchiesta Charfi varato uno scenario agghiacciante sconcertante a cui si fa fatica a credere ed è stata oggetto di anche Cuesta la cui la commissione Cia privato che anche qui ci sono stati dei gravissimi depistaggi
E come non ricordare Bolzaneto tanto per fare un nome o il processo che si sta attualmente celebrando il caso Cucchi dove ancora una volta ci sono stati dei depistaggi
Anche in questi casi sono stati accertati depistaggi che uomini dello Stato hanno messo in atto per coprire colpevoli e creare nell'opinione pubblica un'idea sbagliata su come erano andati i fatti
Allora come ci possiamo difendere dei depistaggi
Perché la FISU lo sulla fisiologia possiamo lavorare possiamo cercare di fare meglio nel processo ad depistaggi è difficile difendersi come possiamo fare
Allora io credo che noi non dobbiamo mai sottovalutare Fiammetta Borsellino e qui a testimoniato di persona
Lei con tutte
Dei familiari delle vittime non abbiamo mai sottovalutare la forza delle vittime e dei loro familiari la necessità di credere nell'azione della magistratura delle forze di polizia nonostante tutto come nell'opera dell'informazione devastante nell'opera dell'avvocatura
Perché se è vero che in tutte le vicende che ho che cordate né molte altre che per ragioni di tempo non possiamo qui chiamare
Apparati deviati dello Stato hanno offeso la verità e deviato il corso dell'accertamento giudiziario è anche vero che in tutti questi casi la forza e la tenacia delle persone offese dei loro familiari delle note e delle vittime
La forza degli avvocati che li difendevano non dimentichiamocelo sia nella veste di avvocati dei familiari delle vittime talvolta anche come avvocati di imputati ingiustamente accusati tutte queste forze hanno fatto la differenza e se in alcuni stati casi c'è stata una magistratura che per colpa Odolo proprio o di terzi non ha potuto o saputo o voluto riconoscere il depistaggio
Accontentandosi di verità di comodo ci sono stati altri apparati dello Stato
Pubblici ministeri e giudici che coerenti al giuramento fatto alla Costituzione hanno saputo far luce sui depistaggi
E accertare i fatti anche a molta distanza di tempo
E poi c'è la stampa che ha un valore fondamentale c'è la cultura che svolgono un ruolo fondamentale che non va sotto
Mai sottovalutato di denuncia d'inchiesta di informazione ma soprattutto un lavoro fondamentale di memoria di cui nel nostro Paese c'è veramente un grande bisogno
E allora ad esito di questa mia riflessione voglio chi prender la domanda che ho posto all'inizio esista un dovere di verità un dovere alla verità e la giustizia io credo che esista certo non è un diritto in senso privatistico non è dipende
Possiamo pensare che vada direttamente azionato davanti al giudice però esiste un diritto è un diritto di natura cinica in diritto di natura politica è un diritto non meno importante
Ed è il diritto di ciascuno di noi di reclamare la verità e la giustizia mi è venuto in mente nel pensare a quale natura potesse quale potesse essere la natura di questo diritto a quel diritto di resistenza ipotizzato da Giuseppe Dossetti ne parlava oggi usavo Zagrebelsky in un bellissimo articolo su Repubblica
Ecco di fronte ad una verità ufficiale inquinata dalle menzogne nei depistaggi c'è il diritto delle vittime dei loro familiari il diritto della società civile di resistere
Alle menzogna e di reclamare che attraverso gli strumenti del diritto dalla stagione sia riaffermata la verità
E proprio l'esercizio tenace prepotente del diritto alla verità e la giustizia costituisce un fatto di civiltà e di coesione sociale un collante indispensabile che contribuisce a tenere in piedi questa nostra fragile democrazia
Ed è proprio questo esercizio il diritto alla verità la giustizia il suo esercizio che ricorda a tutti noi che siamo servitori dello Stato che il giuramento di fedeltà che abbiamo fatto alla costituzione non è un fatto formale
Non è un fatto simbolico ma deve tradursi in una pratica a quotidiana intransigente ed appassionata del dovere di verità e di giustizia
Bank
Sono arrivati i cavalieri
Mi dicono che si chiamano anche stavano si chiama così
Se sono andate a finire da un'altra parte inopinatamente dice
C'è stato un depistaggio dei che i nostri Cavalieri
E allora
Io non vorrei sembrare di parte perché passo la parola un altro magistrato ma devo dire che una del ispirazioni per questo convegno è venuto proprio dalle parole che qualche tempo fa il nove gennaio di quest'anno alla Feltrinelli ha detto Roberto Scarpinato
Parole molto interessanti a mio avviso molto importante perché scavavano affondo proprio su questa problematica dei furti vive ritarda quindi a questo punto passo la parola Luís
Per la sua relazione
Grazie dove detto Cristina nuovo
E depistaggi delle anomalie che hanno caratterizzato le indagini sulla strage di via D'Amelio
Non costituiscono affatto un avvenimento eccezionale
Ma piuttosto l'ennesima replica
Di tutti i tempi scaligeri
Che sin dalla prima strage che ha segnato
L'avvio della nostra Repubblica quello di Portella della Ginestra
Almeno assegnato tutte le indagini sulle stragi impedendo così sistematicamente più andare al di là nel livello degli esecutori materiali e mandanti intermedi e in taluni casi anche impedendo di condannare alcuno
è stato ricordato alla strage di piazza Fontana a Milano nel mille novecentosessantanove
Vorrei ricordare che a distanza di cinquanta anni e non è stato quando nessuno per quella strage
Diciassette morti e ottantotto feriti sono ancora senza verità e senza giustezza
Se dovessimo inventariare tutti i casi di depistaggio che hanno caratterizzato le indagini sulle stragi ci vorrebbero fare ora
Un momento
Telegraficamente a ricordare che per la strage di Milano alla banca dall'agricoltura del mille centosessantanove
Sono stati condannati con sentenza definitiva
Per avere depistato le indagini favorito la fuga all'estero dei due esponente della destra eversiva liberticide servizi segreti il generale Maletti che il capitano la Bruna
Per le indagini sulla strage di Bologna del mille novecentottanta sono stati condannati con sentenza definitiva
Per aver depistato le indagini
Due vertici dei servizi segreti generale Musumeci
Il colonnello dei carabinieri Belmonte l'agente segreto Francesco Pazienza e Licio Gelli
Per la strage di Brescia del ventotto maggio del mille novecento settantaquattro e stata accertamento che i servizi segreti avevano nascosto la magistratura per quarant'anni
Che è uno degli esecutori della strage Maurizio Tramonte poi condannato nel due mila diciassette
Era un informatore dei servizi segreti
E nel processo per quella strage
Furono accertate alcune condotta degli apparati istituzionali assolutamente anomale contrario in regola
Che avevano intralciato le indagini
Perché il mondo non soppressione di prove senza meno di due ore dopo la strage era stato impartito l'ordine ripulire frettolosamente con le autopompe il luogo d'espulsione
Così spazzando via Indesit aperti tracce di esplosivo prima che qualsiasi magistrato potesse effettuare un sopralluogo sterili
E sparirono misteriosamente anche i reperti le tracce di esplosivo prelevata in ospedale dei corpi deferite dei cadaveri
Anche se di fondamentale importanza
E infine dell'indagine
Per ragioni di tempo quindi Nuzzo anche questi pochi esempi
Esiste dunque
Una continuità storica
Nelle indagini che
Ripartono le stragi
Relazione di dell'azione svolta apparati delle istituzioni
Quindi non da singoli isolati funzionari da apparati e dell'istruzione
Per depistare le indagini
E impedire così che possano venire alla luce una verità che deve restare segrete
Perché altrimenti è dirompente destabilizzante
Una verità che chiama in causa
La criminalità del potere
Cioè di settore del potere in grado di mobilitare in tempo reale con continuità articolazione degli apparati statali
Questo premesso sullo continuità storica sulle finalità dei depistaggi
Che hanno segnato le indagini sulle stragi si impone una domanda
Che riguarda la strage di Adam
Qual era
La verità che doveva restare segreta
Nella strage di via D'Amelio per occultare la quale occorreva depistare le indagini
Una pluralità di risultanze processuali convergenti
Ritenere che la verità che dovevano restare segrete era che quella strage non fu solo una strage di mafia
Ma fu eseguita dalla mafia
Perché la vita e interessi che travalica vanno che convergevano con quell'organizzazione a me che buona misura li travalica
Che non sia stata solo una strage di mafia
Emerge da varie risultanze processuali
E vero
Che il Rina e il gruppo di comando Allo il fedele aveva decretato che Borsellino dovesse ucciso per il maxiprocesso
è stato accertato nei processi che improvvisamente subentrò un fatto nuovo
Per cui qualcuno che non apparteneva alla mafia
Chiese al fine di anticipare l'omicidio
Perché Borsellino era diventato pericoloso per interessi che andavano al di là di quelle della mafia
Ma a questo riguardo vorrei ricordare che come è stato un accertamento nei processi che Salvatore Cancemi un componente della commissione
Cari ferito che dopo la strage di Capaci
Prima aveva convocato una riunione dei campi nella quale aveva manifestato l'improvviso urgenza di uccidere Borsellino
Raffaele Ganci all'uscita da quella riunione
Aveva commentato questo un pazzo ci vuole dominare tutti quanti
Cancemi ha dichiarato io ho capito in quel momento che Riina aveva preso un impegno e che doveva rispondere qualcuno
Una prima conferma di quello che dice Cangemi ci viene da Giovanni Brusca mi pare dichiarato che nella esecuzione degli omicidi programmati che fu un certo punto repentina improvviso cambio di programma
Era stato infatti deciso che dovrà essere ucciso l'onorevole Calogero Mannino i preparativi erano ancora era uno stadio avanzato quando gli fu ordinato di interrompere quell'attività
Perché come poi lui capì bisognava dare priorità assoluta all'esecuzione della strage di via D'Amelio ma la conferma è più importante
La dichiarazione di Cangemi che Riina aveva deciso di seguirlo gente a mente quella strage cambiando il programma perché verrà assunto l'impegno con qualcuno ci diano dallo stesso Salvatore così
Prima è stato intercettato in carcere
Mentre conversava con un altro detenuto
Non russo
E a un certo punto dall'agosto del due mila tredici parlo della strage di via D'Amelio
E dice
Arriva chi tu
Ma subito subito
E va bene ci penso io da Montaguti tempo Akihito dopodomani
E cioè arriva qualcuno che dice che bisogna fare quella sta già subito subito Rina dice dando un poco di tempo e quello dice no deve essere fatta dopodomani
E chiede questo qualcuno
Che poi chiedere allineati anticipare l'esecuzione di una strage e attenzione
Viene chiesto di anticipare l'esecuzione la strage compromettente occorsi interessi tra l'organizzazione perché
Perché l'otto giugno del mille novecentonovantadue ed è stato emesso il decreto legge numero trecentosei
Concepito da Falcone che introduceva per la prima volta e quarantuno bis
Il nove agosto del mille novecentonovantadue
Scadeva l'ultimo per me perché quel decreto venisse convertito in legge
E se non veniva convertito in legge decade
Tutte stimoli sentiti i processi hanno concordato su un punto
E in Parlamento c'era un unanime maggioranza garantista
Che riteneva che il quarantuno bis era in contrasto con la turco la costruzione e quindi quel decreto legge non sarebbe stato convertito quarantuno bis non sarebbe stato introdotto bastava dunque attendere fino ad agosto del mille novecentonovantadue quando scadeva sessanta giorni e rime avrebbe incassato il risultato della mancata introduzione per quarantuno bis
Ma c'è qualcuno
Che dice arringa
Che nonostante questo la strage deve essere fatto
Pagato un prezzo altissimo
Perché naturalmente
Quello che succede e che quando il diciannove luglio viene seguito alla strage
Tutti quelli che avevano delle Riserve garantiste sull'introduzione del quarantuno bis davanti a quel fatto così eclatante ritiro serve e il decreto viene immediatamente convertito in legge e quarantuno possibile
Si tratta di qualcuno quello che va chiesto anticipazione lastre sì
Che era in grado di coprire le spalle nell'organizzazione nonostante la strage qualcuna talmente sperimentate credibile
Che prima si assume la responsabilità dinanzi a tutti gli altri capi della organizzazione che sono molto perplessi perché sono consapevole che a quella strage rischia di trasformarsi in un boomerang
Che qualcuno avesse garantito ricca di coprirgli le spalle
Emerge ad altre risultanze processuali
E il collaboratore Vito Galatolo
E ha dichiarato che prima della strage di via D'Amelio che l'abbiamo scritto
Che aveva assicurato che qualunque cosa fosse successa di grave cosa mostrarsi riteneva si poteva ritenersi coperta
La stessa dichiarazione agli inizi degli anni novanta molti anni prima
Aveva fatto uno dei collaboratori più credibili Giuseppe Marchese aveva detto la stessa cosa
Alcuna risultanza processuale
Fanno ritenere
Che gli stessi soggetti che ottengono dal rinato anticipazione della strage
Fornirono un supporto logistico anche per l'esecuzione quella straccia
A proposito del supporto logistico
Gaspare Spatuzza ha riferito che quando la FIAT centoventisei venne portata nel magazzino dove venne riempita di esplosivo
Però fa presente Giuseppe Graviano Tagliavia ti Mirello è un uomo che non gli venne presentato
Secondo le regole dell'organizzazione
Quanto un uomo d'onore commette un reato con un altro uomo d'onore deve esserci presentato se non ci viene presentato è un esterno a Cosa Nostra
Quindi c'era un soggetto esterno all'organizzazione che era un esperto di esplosivi e che non è stato mai individuato
E secondo dato cinema dall'intercettazione di una conversazione tra ma
Il collaboratore di giustizia Mario Santo Di Matteo e inizia a collaborare nell'ottobre del mille novecentonovantatré
E anticipa che fra rivelazioni sulla strage di via D'Amelio
Il ventitré novembre viene rapito suo figlio Giuseppe che verrà tenuto in ostaggio per vari mezzi
Il quattordici dicembre
Mario Santo Di Matteo la conversazione con la moglie Franca Castel S. che deve intercettata
La moglie e disperata
Tutta la conversazione interrotta da singhiozzi della donna che ricorda il marito che hanno ancora un altro figlio
E che lo implora di non parlare mai magistrati vecchi infiltrati della polizia alla strage di via D'Amelio
Argomento che Di Matteo
Non vorrà mai trattare
Ma qual era l'esigenza per l'improvvisa accelerazione della strage che questo qualcuno esterna unico intenzioni chi terrina
Cosa poteva fare
Di talmente irreparabili Borsellino prima di quel nove agosto mille novecentonovantadue da colpire così pesantemente
Interessi che travalicano ovunque nella mafia
Sappiamo che Borsellino aveva due appuntamenti essenziale
Che avrebbe posto in essere prima di quel nove agosto
Doveva tornare a sentire Gaspare Mutolo
Che a luglio gli aveva anticipa turchi avrebbe fatto rivelazioni sui rapporti tra i servizi segreti alla mafia poi dove parlerà catanese
E a Caltanissetta dovrà riferire
Tutti gli elementi che aveva puntato nella sua agenda rosso e che riguardano la strage di Capaci e che riguardavano la complicità Ravone appartenenti agli apparati dello Stato e la mafia
Si tratta di informazione che aveva acquisito da varie fonti e che lo avevano profondamente turbato
Alcune di queste fonti sono rimaste sconosciuto
Come la fonte che gli aveva rivelato che uno dei massimi vertici dell'arma dei carabinieri era colluso con la mafia come egli rivelò pochi giorni prima di essere ucciso moglie Agnese che al riguardo ha testimoniato in dibattimento
Altre notizie l'aveva acquisita del colloquio tre giustizia che aveva interrogato e che non si sentendosi ancora al sicuro io avevo rivelato fuori verbale segreti scotta ho già accennato muto Roma aggiungerei anche Leonardo Messina
Il quale era al corrente del complesso piano politico che si celava dietro la campagna stragista
Che riniziato economici clima era proseguito con la strage di Capaci e che era destinato a prolungarsi che era stato discusso dato tutti i vertici regionali di Cosa Nostra le campagne di Enna in varie riunioni alla fine del mille novecentonovantuno e che come massima sapeva
Aveva avuto tre Sigillito resterà dietro il cui esponenti della massoneria deviata di cui fece il nome e cognome
E ancora informazione
Che lo avevano indotto ritenere che un tutto anche questo rimasto sconosciuto lo aveva tradito
Fatto questo che lo aveva gettato in uno stato di prostrazione tale da scoppierà piange dinanzi ai colleghi che Hamas russo che pure su questo punto hanno testimoniato in dibattimento
E ancora in formazione che lo avevano indotto a ritenere di essere seguito osservato dei servizi segreti tant'è che la moglie Agnese ha riferito che il marito le chiedeva di abbassare le tendine della stanza da letto perché temeva di essere osservato da Castellucci peggio sede dei servizi segreti quindi Borsellino
Individua questo nodo essenziale nei rapporti tra persona lo state nasce con lo mette in pericolo che lo hanno tra nell'agenda forse
Quindi dell'agenda c'era qualcosa di dirompente che Borsellino avrebbe potuto dire Knesset prima del nove agosto perché prima del nove agosto da Capri Saint
E qualcosa di dirompente che gli era stato anticipato i collaboratori di giustizia e che lui aveva annotato come pro memoria e che prima del nove agosto avrebbe messo a verbale
Quello dei fare annotazione di questo tipo era un metodo che utilizzava anche giorni Falco come sapete abbiamo recentemente ho trovato un documento un foglio
Dove Giovanni Falcone aveva notato alcune dichiarazioni che i collaboratori di giustizia che aveva fatto e che non aveva messo a verbale perché i collaboratori non si sentivano ancora classico ecco perché non basta quella straccia
Non basta uccidere Borsellino
Forse gli era morto non può tornare da un tono un po'andare a Caltanissetta ma le verità e infatti dirompenti di cui era venuto a conoscenza erano annotati e in quell'agenda rossa
Quella gente ha dunque ben sparisce
La sentenza del borsellino quante altre ricostruisce la caccia all'agenda rossa di Paolo che si scatena immediatamente dopo esplosione
Al momento dell'esplosione gli agenti di una volante della polizia che Percussion
Cito come in paraggi sentono un'esplosione e si precipitano in via D'Amelio dove arrivano dopo appena cinque minuti ma qualcuno era stato più per l'uso di loro
Il sorprendentemente Giuseppe Garofano uno degli uomini di quello volante ha dichiarato un processo Bussi una pantera che giunto sul luogo fu colpito da un fatto
Mentre gli aveva iniziato a prodigarsi per dare soccorso il ferito e impedire che persone si avvicinassero nello corresponsione perché c'è un clima che in fiamme alcuni serbatoi potevano scoppiare
Nato che c'era un uomo che gironzolano intorno alla macchina di Borsellino assolutamente disinteressato e ferite cadaveri
Chiese chi fosse
E quello rispose che era un uomo dei servizi
E fece riferimento alla Borsa di Paolo Borsellino
Un'altra gente alla squadra mobile Paolo Maggi ha riferito
Di avere pure visto intorno alla macchina cinque uomini tutte vestiti in giacca e cravatta che cercavano la borsa di Paolo Borsellino
E che lui sapeva essere appartenga servizi segreti perché aveva lavorato per alcuni anni a Roma e quindi alcuni di essi li aveva visto nei servizi come se non bastasse a proposito della caccia l'agenda rossa
è stato accertato che un capitano dei carabinieri individua
Aveva prelevato la borsa di Borsellino che si trovava nella macchina in fiamme
E dopo essersi allontanato era ritornato e aveva smesso la borsa nella macchina in fiamme
Che stava per essere distrutta che non fu distrutta solo perché un vigile del fuoco Dotto della e Spencer le fiamme poco prima che la borsa mense bruciata
Contemporaneamente mentre viene sottratto l'agenda non sa abbiamo fatto una funzione nella casa di Borsellino in campagna villa Grazia di Carini
Dove viene messa a soqquadro soltanto lo studio alla ricerca di qualcosa anche tutte le altre stanze del contribuente ostile
A questo punto è stata già realizzato una parte essenziale del depistaggio
è stato sottratto un documento essenziale per l'accertamento della verità
Dopodiché si verifica una reazione inaspettata all'opinione pubblica
Il capo dello polizia viene a Palermo
Col presente alla Repubblica e la folla e molti agenti delle scorte ibrido assassini se è costretto a intervenire perché se per proteggere il presidente dall'influenza della formula
Si teme una frattura interna alle stesse forze di polizia si teme che mia azione popolare posto tracimare e di venire fuori controllo
C'è urgenza di dare una risposta
E la risposta viene affidato ai servizi segreti
Per decisione del capo dello polizia dottor Parisi dal procuratore capo della Repubblica di Caltanissetta dottor Giovanni Tinebra fatti questi pure centrate una sentenza del borseggio in quattro
E dottor Dre come è stato accertato una processi il dottor Bruno Contrada
A seguito di telefonata da parte del capo la polizia tutto Parisi
E del procuratore Tinebra si reca alla Procura di Caltanissetta over riceve l'incarico
Di collaborare per catturare le indagini sulle stragi e ciò avviene hanno avuto i giudici
Nonostante la legge numero ottocentouno del settantasette pietas in modo categorico
Alla magistratura di da rincari quei servizi che svolge le indagini che era un riservata alla scusi Val competenza della polizia giudiziaria
Il dottore Tinebra nominato in seguito dirigente direttore del tatto
Sarà uno degli artefici del cosiddetto protocollo farfalla
Che ancora una volta si muove servizi segreti compiuti anomali non previsti dalla legge
In particolare nel protocollo farfalla veniva stabilito che gli agenti di polizia giudiziaria degli agenti della polizia penitenziaria
Nonostante siano agenti di polizia giudiziaria e a norma del codice di procedura penale devono comunicare le notizie del reato di cui vengano a conoscenza del circuito carcerario alla magistratura invece di comunicarlo a Magistratura devono comunicarlo ai servizi segreti
Si tratta delle notizie che abbiamo preso tre detenuti ed emerge che si trovavano all'interno delle carceri e che riguardavano e stracci
Ritornando alla strage di via D'Amelio
Il sistema dopo essere stato incaricato da questo procuratore pubblica che poi sarà uno degli artefici dal protocollo farfalla comincia quindi a iniziare a dell'Europa alla procura dal repubblicano di Caltanissetta più alcuna di particolare rilievo
Del dieci ottobre del mille novecentonovantadue nella quale si focalizza l'attenzione su più censo Scarantino
Qualificato solo come soggetto ti spessore di interesse soprattutto per le sue asserite parentele
Con Salvatore Profeta un braccio destro di Pietro indicato del mandamento dalla guerra
Ma Scarantino era stato arrestato il ventiquattro settembre del mille novecentonovantadue a seguito delle indagini svolte da Arnaldo la Barbera capo della squadra mobile di Palermo
Si scoprirà solo anni dopo che anche la Barbera cartoon collaboratore dei servizi segreti
Con un nome di copertura
Fu più grosso
Alle modalità con il quale la per vera
Crea il falso collaboratore Vincenzo Scarantino unitamente ad altri falsi collaboratori come solutore Cantù è ampio tra e dedicata un'ampia parte della motivazione della sentenza del borsellino quarta
In sostanza i giudici hanno ritenuto che la Barbera
Aveva già nell'immediatezza dell'esecuzione la strage una fonte segreta
Che resterà sempre coperta
Che gli aveva rivelato alcune notizie risultate periodiche
è che egli metterà in bocca Vincenzo Scarantino aggiungendo anche altre nozze farsa
Grazie a questa fonte segreta si legge nella sentenza
La vera sapeva già lo stesso pomeriggio del diciannove luglio del mille novecentonovantadue quello che non sapeva nessuno
E cioè che l'autovettura utilizzata per carica d'esplosivo era una centoventisei
Soltanto il ventuno luglio sarebbe stato accertato attraverso il recupero del blocco motore che si trattava di una centoventisei
Grazie a questa fonte segreta scrivono i giudici la mattina del venti luglio
Quando ancora appunto non si sapeva che era stata utilizzato una centoventisei da Barbera aveva inviato alla polizia scientifica a fare rilievi nella officina di Orofino
Il proprietario di una
Karajan di una rimessa
Che aveva denunciato il furto di un'autovettura quella stessa mattina
La mescolanza di notizie vere con quelle false
Contribuirà trarre in inganno il magistrato i magistrati a far ritenere credo alcuni attendibili le dichiarazioni di Scarantino sulla fase esecutiva la strage in particolare sul furto all'articolo della centoventisei e sul suo riempimento con l'esplosivo
Per capire la difficoltà di discernere il vero dal falso
Si consideri
Che Scarantino dichiariamo che quando la macchina era stato portato alle ganasce
Dove era stata imbottita di esplosivo erano presenti Giuseppe Graviano
Tagli a Rieti Mirello
Quando anni dopo Gaspare Spatuzza inizierà a collaborare indicherà come presente alla stessa fase di riempimento alla Mecca esplosiva le stesse identiche persone Giuseppe Graviano Tagliavia e pioniere dunque una perfetta coincidenza
Ma c'è qualcosa di più
Spatuzza come accennato dice
Che rappresenta anche un uomo che non apparteneva a Cosa Nostra ebbene a me Riotta ricerche in carcere Scarantino gli aveva confidato che la presente un uomo che non era di Cosa Nostra e che era stato definito lo specialista italiano degli esplosivi
E c'è un'altra complicazione
Quando Cantù accusato di avere rubato trecentoventisei indica il luogo dove si trova la macchina al momento in cui l'aveva rubato quel luogo corrispondeva esattamente al luogo
Indicato dalla proprietaria Valenti nella denuncia che aveva fatto la polizia di furto
Molti anni dopo quando Spatuzza dirà di avere rubato la macchina in un luogo diverso la Valenti cambierà la versione allineandosi a quella Spatuzza
Ma c'è di più
Spatuzza nel colloquio investigativo con la direzione accenti macro del ventisei maggio mille centonovantotto dichiara
La macchina è stato rubato da persone la guadagna e poi è stata qui a rubare tra utilizza questa parola rubata una seconda volta
Come dicevo questa mescolanza di vero e di falso
Crea differenti opinioni all'interno della magistratura requirente e giudicante di Caltanissetta per quanto riguarda l'attendibilità di Scarantino in ordine alle sue dichiarazioni per la fase esecutiva della strage
Per esempio la Boccassini
Che pure aveva autorizzato dieci colloqui investigativi della polizia con Scarantino
Dopo che questi aveva iniziato a collaborare dal quattro al tredici luglio del mille novecentonovantaquattro
Il dodici ottobre del mille centottantaquattro scrive
In una nota che invia pure alla procura di Palermo che secondo lei Scarantino non è attendibile
Il che significa che il comportamento precedente di autorizzazione per colloqui investigativi pure ritenuto criticabile era stato posto in buona fede
La stessa lontano
In cui si ritiene che Scarantino non è attendibile viene sottoscritta da un altro sostituto procuratore Roberto Savi Eva il quale però
Quando diventai sostituto procuratore generale
E in appello nel borsellino uno sostiene l'accusa chiederà la condanna di uno degli imputati profeta basandosi anche sulla dichiarazione di Vincenzo Scarantino perché sono molto complicato
Le stesse incertezze le stesse oscillazioni il giudizio riguardò la magistratura giudicante
Nel primo grado di Borsellino uno Scarantino viene ritenuto credibile
In secondo grado piene ritenuto credibile al sole per la dichiarazione che riguardano profeta e per quelle che riguardano loro fino a viene creduto parzialmente sicché il capo di imputazione di Orofino da strage viene commutato in quello di simulazione di reato di favoreggiamento reale
La Cassazione confermerà l'intento Scarantino attenti bile con riferimento esclusiva alla fase esecutiva della strage al furto l'autovettura nel borsellino due in primo grado
Gli imputati vengono assolti
Ritenendo Scarantino attenti pre in appello la sentenza e ribalta il verdetto ritiene scadenti raggiungibile contano a tutti gli imputati e la Cassazione ha confermato
Nel borsellino terra Scarantino non viene ritenuto attendibile
Quel che e rilevante e che in tutti questi tre processi
Prima della definizione dei giudizi con sentenza definitiva i giudicanti hanno avuto la cognizione anche dei verbali di confronto
Tra Scarantino Cancemi Di Matteo e la Barbera
In particolare del processo Borsellino uno
Il verbale di confronto non vengono depositati in primo grado ma furono acquisite nel giudizio di secondo grado all'udienza del ventisei settembre del mille novecentonovantasette alla corte si riserva le acquisisce all'udienza del ventidue luglio del mille novecentonovantotto quindi pur avendo a disposizione questi verbali di confronto la giudicante compresa la Cassazione aggiunge a giudizi diverse sull'attendibilità di Scarantino
Corsi
Come ho aggiunto valutazione differente i sostituti procuratori
Da una parte la Boccassini sedeva che ritengano Scarantino attendibile anche se poi dagli evasori inattendibile per la condanna dei profeti dall'altra parte altri che lo ritengono attendibile sulla base di valutazioni differenti
E per esempio una di queste valutazioni
Perché
Cangemi nel confronto con Scarantino non è credibile perché lui aveva negato di avere mai partecipato alla strage di via D'Amelio
Aveva anche rilasciato dichiarazioni posso sottoscrivere col sangue il verbale in cui dico che non ho partecipato passaggi vada meglio è invece poi si scopre la Cala partecipato assaggi veramente
Aveva detto che non aveva i baffi mentre Scarantino dice che avventarsi e due con l'auto del giustizia diranno che in quel periodo nel bar
Di Matteo non viene ritenuto credibile a causa di quell'intercettazione comunque dice di non sapere niente sui link di polizia qui valutazione
Differenti certo alla luce del poi oggi abbiamo tante chiavi di lettura che ci chiarisca ma dobbiamo mentre ci in quella situazione io non voglio entrare in dettagli mi avvio alla conclusione su altre caduta défaillance che ci sono state ma quella che mi pare rilevante
Perché gli errori di valutazione dei singoli
Non avrebbero mai potuto determinare le conseguenze che sono terrificante
Se fossero stati attivati meccanismi di salvaguardia previsti dall'ordinamento proprio per evitare che eventi e fatti che appaiono indicativi di anomalia possono degenerare in grave anomali in grave patologia
Mi riferisco alla funzione di salvaguardia che l'ordinamento affida la direzione nazionale antimafia
L'articolo trecentosettantuno bis Codice procedura penale stabilisce il procuratore nazionale in macchina quando si verificò un dei contrasti
Fa delle riunioni
Cerca di sanare quei contrasti se qui contrasti non si risolvano
Impartisce delle direttive e se quelle direttive non vengono rispettate avvocato ebbene nel momento in cui all'internato quel Caltanissetta si crea una spaccatura sull'attendibilità di Scarantino
Nel momento in cui si verifica una spaccatura tra la procura di Caltanissetta che ritiene scandire attendibile privo di Palermo al plenum ritiene attendibile
Un procuratore nazionale antimafia deve intervenire
Non può lasciare una situazione di contrasto di questo gene che determina un'ora assoluta incontro mobilità dalla situazione
Nel momento in cui Spatuzza dal novantotto dice Scarantino mi ha rubato la macchina probatorio o un procuratore Maccianti mafia deve interventi questa inerzia istituzionale è stata a mio parere gravissima e è qualcosa che ha fatto sì che gli errori del singolo potessero determinare le conseguenze che si sono verifica tuttavia io credo e qui concludo veramente
Che dobbiamo evitare di credere ricadere oggi un errore
Relatore concentrare tutta l'attenzione e il fuoco della critica
Sui limiti e sulle défaillance del passato della magistratura
E perde di vista quello che deve restare invece oggi come ieri l'obiettivo inderogabile
Su cui concentrare tutte le risorse
Individuare i mandanti esterni nella strage di via D'Amelio
Coloro che chiese al prima italiano di anticipare quella strage che garantirono che gli avrebbero copertura Spal che intervengono per depistare le indagini impedì l'accertamento verità
E delle responsabilità che vanno al di là degli esecutori materiali
Dobbiamo evitare di cadere in uno stesso Shore
Che se mi consentite lamenta fra nella corrida condanno il torto ad essere trafitto dalla spada del torero
E cioè l'errore di concentrare tutta la sua forza ed energia invece che sul torero sulla moneta scossa che quello gli agita davanti
Per restare in metafora
E i mandanti a volto coperto della strage prima ma utilizzando l'amuleto arrossa Scarantino
Ora sono interessati agitare altre monete
Per depistare l'attenzione alle risorse su altre false piste che non li chiamano in causa la partita è ancora in corso
Come dimostra l'ostinato silenzio dei tanti che Senna perché tacciono come ad esempio i fratelli Graviano
Un silenzio che sembra motivato da una realistica visione del reale e rapporti di forza che esistono tutto oggi
E quindi dal timore di quel che potrebbe loro credere Kader i loro uffici se rivelassero la verità
E o dalla speranza che coloro che in passato avevano promesso di coppelle sparsi sulle spalle
Possono mantenere in futuro le promesse facendo loro ottenere benefici tali da consentire di evitare il rigore del carcere
E se così è
Dovremmo concludere che la strada che la storia della strage di via D'Amelio non è solo un astro del passato
Archiviato dalla storia
è una storia che attraverso il nostro presente
E che continuassero male oscuro della nostra democrazia
La cui portata tra Pallica forse le risorse mezzi della giurisdizione grazie
Ringraziamo Roberto Scarpinato per le sue parole
Hanno chiesto di intervenire più persone dopo le parole di Roberto
Io vorrei privilegiare
Fiammetta Fiammetta Borsellino che
La replica passa la parola grazie
E allora risiede perduta
Va bene allora si sono accordati per aveva e quindi passo la parola Silvio
Ci riuscirà
Era io mi ero fatto una scaletta ma sono costretto a ribaltare la perché
Si parla della in via di via D'Amelio
E
Di un furto di verità di verità lo ho commesso commesso subito dopo la strage
Perché io credo di avere una
Reputo una carriera dignitosa ma questo furto di verità l'ho compiuto e a parte le diciamo le
I sospetti le sollecitazioni che erano arrivate da l'avvocato Di Gregorio a qualche altro avvocato
Subito dopo la strage su Scarantino i dubbi su Scarantino io credo che io sicuramente ma anche un altro paio di giornalisti in in quegli anni nei primi anni novanta avevamo chiarissima
Che era in atto un depistaggio io ce l'avevo chiaro
E proprio scritto
Ho scritto vorrà non vorrei giustificarmi qua non ho scritto perché
Il mio giornale era esposto su tanti fronti in quegli anni
Quindi il giornale non è mio non volevo esporlo
Il covo di Riina
Cerco di dirlo
Con il maggior garbo possibile qualche furto di verità anche avvenuto dentro questo palazzo per il covo di Riina
Spero di averlo detto garbatamente
Il covo di Riina il ruolo dei reparti speciali dei carabinieri
Le connection i collegamenti Teran
Per l'Addaura e il ventitré maggio e capaci
Io non me la sono sentita non ho avuto il coraggio non ho avuto il coraggio di esporre me e e il mio giornale in un'operazione che mi sembrava molto insidiosa andare contro tutti i pubblici ministeri il G i presidenti di Corte d'Assise di presidenti cortesi se l'appello ma l'avevo chiaro come giornalista che si occupa di queste cose che Scarantino
Era stato vestito
Non l'ho fatto
Non
Giornalisti in quegli anni
Non avevano fatto tante altre cose ad esempio io venivo dal giornale L'Ora giornalisti qualche anno prima era l'aristocrazia
Del giornalismo siciliano i giornalisti non ho fatto il loro dovere su su su Mario su Mario Francese che arrivava dal Giornale di Sicilia dove certo
Regioni Sicilia avevo un editore che i i mafiosi di frequentava e lui invece scriveva ha scoperto i corleonesi quindi era non una volta ma due volte bravo Mario eppure noi non l'abbiamo capito non avevamo capito nemmeno io non c'ero ma
Perché non troppo giovane
Impastato
Giornali non non hanno scritto impastato in cui non si sono accontentati delle versioni ufficiali
C'è l'altro aspetto poi che noi sapevamo bene su via D'Amelio ambiguità di quella Procura della Repubblica di Caltanissetta e del suo capo conoscevamo bene da ventotto anni stava in quel distretto giudiziario Tinebra
Tra Nicosia Caltanissetta e canta in cella e Caltanissetta conoscevamo tutti i suoi legami anche extra giudiziale
Conoscevamo come aveva amministrato giustizia nel distretto
Abbiamo sbagliato
Finalmente uno che sarebbe chi sono i fatti
Sono i fatti io volevo iniziare avevo volevo iniziare in un altro modo perché poi la dottoressa c'è nutre molta fiducia nella stampa italiana subitanea né come lo Stato è un è un campo di tensione permanente
Anche la stampa dove ci sono pezzi
Di stampa come pezzi di Stato che cercano la verità e ci sono altri pezzi di Stato che che quella verità la vogliono nascondere così anche la stampa
Tra l'altro negli ultimi anni in questi ultimi anni credo che
La stampa italiana abbia su subito un'involuzione importante un'involuzione importante
Mentre lo Stato ha ripreso il suo respiro dissente il suo ritmo
Esattamente il ritmo che avverrà prima della strage
Perché quella quei venticinque anni di anomalia assoluta di mattanze di stragi di kalashnikov di bombe c'hanno fatto
Ci hanno fatto perdere un po'di vista
Essenza della macchina
Abbiamo pensato che la mafia fosse quella quella era spesso di mafia compenso di qualcos'altro ora la mafia non mi piace l'espressione dice si è inabissata non sia affatto inabissata
Si è riappropriato a te la sua natura è ritornata mafia tornata quella che c'era prima
E spesso non lo non la riconosce
Riprendo la scaletta
I furti verità racconta che da un giornalista passano attraverso i giornali attraverso le parole so mi viene in mente
Un un espressione subito dopo capaci ho incontrato la la mamma di Brusca
E quando parlava di del ventitré maggio diceva quando ci fu la disgrazia
Espressione che rende bene quando ci fu la disgrazia si è parlato di Portella parlerei bandito gioviani furti di verità si è parlato di di Piazza Fontana ma ha molto colpito invece nel passato la storia di Mattei
Ancora quando si parla di Mattei giornalisti storici intellettuali famosi parlano di tragico incidente
Eppure se non ricordo male al procuratore è stato accertato che c'era un un ordigno su quell'aereo anche da un punto di vista giudiziario è stato accertato qualche anno fa indagini che si incrociano tra la procura di Pavia e quella di Palermo
Ci sono furti verità e anche furti veri e propri ad esempio ricordo che quando a Bascapè caduto l'aereo i giornalisti andarono intervistare i testimoni un testimone raccontò la palla di fuoco nel cielo
Il giorno dopo sparirono
Sparì l'audio di questa testimonianza
C'era chi si sentiranno riportarono sui loro giornali quelle testimonianze poi sparirono le gaudio ma nessuno dei giorni di quei giornalisti Indaco più su quella su su quella su quella vicenda
Ci sono libri addirittura che hanno alterato
Le condizioni meteo di quella notte
In quella notte c'era c'ero calma di vento oltre novecento metri di visibilità ci sono libri e cronache che riportano venti raffiche di vento fortissimo uragani di Lully
Per giustificare l'incidente ma questo non quaranta anni fa
Uno due anni fa
Le indagini della della magistratura si sono scontrati in Italia spesso con con un giornalismo che alterato la realtà che ha affermato il falso che annegato che ha taciuto perché poi i depistaggi si fanno o con le parole o con i silenzi
La disinformazione
Caso disinformazione classico è quando quarant'anni fa i giudici Turone e Colombo scoprono a Castiglion Fibocchi gli elenchi della P due e dentro la P due c'era un sacco di giornalisti tra cui
I editore il direttore generale il direttore del giornale più grande che c'era in Italia il Corriere della Sera
E la disinformazione che il Corriere alla sera su affatto su Milano in cronaca di Milano per piazza Fontana miei colleghi più grandi se la ricordano e non è un caso che moltissimi piduisti
Allora se aveva in quel giornale
Colti depistaggi si fanno anche qua esempio
Trattati quando si parla di trattativa
C'è un processo in corso da anni si parla dell'indagini Palermo che e del processo che ha avuto alterne fortune ma basta studiare un po'di storia per e per capire che
Pezzi di Stato italiano hanno sempre trattato con le classi pericolose con le mafie poi l'aspetto giudiziario
è un'altra cosa lo decideranno i giudici non è abbastanza de istante parlare di presunta trattativa trattative ci sono presunti probabilmente saranno i colpevoli
Ma a trattativa c'è sempre stata il rapporto tra il potere e le classi pericolose comunque un rapporto che c'è in tutto il mondo se mai qua c'è un'anomalia in Italia perché queste classi torri pericolosi che si chiamano mafie hanno anche la pretesa di diventare classi dirigenti
Esasperando le parole si arriva poi a
A redigere titoli come quello di un noto giornale palermitano non facciamo nomi che per annunciare l'inizio di un processo dice domani inizia il processo alla presunta mafie di Agrigento
Perché a furia di dire presunta diventa presunta anche la mafia
Quello che però a me interessa
è parlare di oggi
Perché quando la mafia spara quando la mafia
Si manifesta violentemente con le armi è facile parlare
Anche per i giornalisti difficile nascondere i fatti il problema è quando la mafia non sparirà
Quando la mafia mo'spara e si e si manifesta invece violentemente
Ma sotto traccia per il giornalismo è una tragedia
Per il giornalismo una feroce una tragedia è più facile il depistaggio
E più facili intossicare l'informazione
Qua sono accadute due cose importanti che
E grammatiche che ci salvano
Anzi una drammatica una per fortuna è accaduto qua è caduto è cessato il maxiprocesso quel capolavoro di ingegneria giudiziaria
E poi c'è stata l'estate del novantadue quindi certe cose non si possono negare ma in altre parti d'Italia
Dove tutto questo non c'è stato
Ci sono degli uffici stampa degli uffici propaganda delle mafie
Ad esempio
C'è un ufficio
Stampa della 'ndrangheta che ha l'obiettivo di riscrivere la storia dell'organizzazione
Buona sera Claudia
E dotato poi quest'ufficio stampa di professionisti della parola che che tentano in tutti i modi di gli offre una narrazione della mafia calabrese a metà fra la gente fra leggende mito quello che noi non possiamo fare qua in Sicilia non possiamo esempio raccontare
Alla vecchia mafia buona quale vecchia mafia buona la mafia divina dei ganci di quelle facce sconce di Bagarella di Provenzano in Calabria lo fanno ci sono fior fiore di intellettuali che raccontano di questa mafia
Leggendarie che non faceva la droga che non trafficava in droga temo sperava a donne e bambini noi non siamo in grado di farle allora
Qua in Sicilia nessuno in grado di farlo e allora si sono l'informazione si è trasformata
E anche gli uffici stampa della mafia si sono trasformati perché qui in Sicilia come sapete
A trent'anni fa trentacinque anni fa si diceva che la mafia
Non esisteva improvvisamente tutti sei milioni di siciliani con la mafia fa schifo qua in Sicilia è nato una figura molto singolare
Il mafioso antimafiosa su sei milioni siciliani non ce n'è uno più mafioso
Sapete che cos'è accaduto in questi in questi anni
Con l'inganno di Confindustria all'impostura eccetera eccetera tornando all'informazione
Quando si è davanti a delle mafie fresche e profumate
Politicamente corrette
Pettinato e e difficile raccontarla
E
Soprattutto io a me piace termine che dentro in un'aula di giustizia sembra un po'
Io le chiamo mafia incensurati che non hanno bollo del quattrocentosedici bis ed è difficile poi magari del dottore Scarpinato il dottore Cozzo ci
Ci potremmo spiegare meglio come si può arrivare a trovare qualcosa anche per questi per queste mafie incensurate il giornalismo di oggi si accanisce contro la ma contro la mafia straccione
Se se ci fate caso anche questo è un furto di verità un Ostia collega cui va tutta la mia solidarietà
Prende in testa una testata indiretto al telegiornale da un un mafiosa etto di quattro soldi e per tre settimane per tre settimane
Tutti i telegiornali e tutti i giornali dedicano servizi speciali pagine
Ma il suo altri organismi criminali che sono cresciuti in Italia in questi anni e difficile piazzare solo un pezzo non sono furti di verità anche questi
Quindi c'è anche un l'interesse di creare
Delle distrazioni di massacrare del concentrare l'attenzione su delle mafie periferiche marginali dove le forze di polizia in Italia sono formidabili per agli apparati polizieschi per queste mafie
Non ce n'è mai partita non c'è stata partita nemmeno per i corleonesi fatto il lavoro sporco
Fatto il lavoro sporco del ventitré maggio del diciannove luglio uno dopo l'altro o uno dopo l'altro tutti i latitanti che non si trovavano mai sono stati arrestati
Mi hanno dato un po'più di tempo a Provenzano
Tredici anni dopo
Per il targhetta mento e poi aspetteremo anche il prossimo Matteo con questa con questa ormai ridicola
Dichiarazione di queste ridicole dichiarazioni che si inseguono non c'è ministro agli Interni negli ultimi quattro anni o capo della o capi della polizia diceva il cerchio si stringe il cerchio si stringe stringe
è evidente ridicola anche perché è ridicolo se un po'se uno pensa alle lettere tra Alessio Svetonio
Anche gli altri furti di verità un signore
Arrestato tanti anni fa per traffico di stupefacenti un sindaco era di Castelvetrano e per associazione mafiosa condannato per traffico
Assolto per l'associazione mafiosa ad un certo punto viene contattato da apparati dello Stato e in tavola un link un sereno dialogo con il latitante più latitante del de Oropa
Questo sereno dialogo finisse sui giornali in pamphlet in riviste
E non succede niente aveva il compito di attirarli in una trappola
Il latitante rimasto latitante il sindaco dietro al bancone del suo cinema tranquillo no
Sono furti di verità anche questi che i giornali non raccontano
Vi sembra normale
Mentre non si parla di questi sistemi però si continua a altri furti verità si continua a a narrare la mafia con una spettacolarizzazione
Si tende sempre di più a banalizzarla
Si stende sempre di più ampi
Le figure del dottor Falcone del dottor Borsellino sono state scarnificata destrutturate dalla retorica
Della stampa italiana o dei predicatori di legalità
Perché ci si allontana dal novantadue e più la stampa santifica
Santifica
Questi due magistrati
Senza sapere niente di loro e soprattutto senza sapere perché non ci sono più perché sono stati uccisi sono diventati Visentini
La retorica
I fatti di distorsione seppellisce gli sottoterra
Quindi sulla stampa italiana
Sulla stampa italiana che banalizza che spettano che che rende tutto spettacolare
Non
Che non ricerca la verità perché per un giornalista
Per un giornalista è importante collegare contestualizzare
Voglio dire che la stampa italiana a a
In questi ultimi anni si è molto adeguata
La stampa italiana ci sono giornalisti
Che hanno trasformato in notizia loro stessi
Per un giornalista la notizia tutto hanno trasformato in notizia loro stessi e sono giornalisti molto ubbidienti soprattutto quando si parla del novantadue quando si parla del novantadue che a me piace definire giornalisti and better giornalisti al seguito
Così io sono andato un po'fuori tema e sono stato vago ma nel parlato dei furti di verità che commette la stampa italiana grazie
Scusata ma i potenti mezzi a nostra disposizione sono questo unico microfono quindi dobbiamo passare no sentendo questi primi interventi mi sono intervenute in mente varie cose tra l'altro sono contento che adesso cederò la parola
A Fiammetta Borsellino
Perché da quando noi abbiamo cominciato alle a Caltanissetta le indagini
Quattro diciamo così su via D'Amelio
C'è stato subito un attacco che ci ha sorpreso c'ha soppresso perché venuto da ambienti istituzionali tra l'altro ambienti anche importanti perché si trattava di un sottosegretario che gestiva tra l'altro proprio il settore della collaborazione con la giustizia che ebbe a dire
Che si trattava di per quanto riguarda il lavoro che non stavamo facendo siccome stavano mettendo in discussione le indagini del sentenza
Ormai definitive della magistratura si trattava di inutile archeologia giudiziaria ed inutile spendi tanti soldi pubblici questo è stato il viatico con cui noi abbiamo cominciato la nostra indagine
Sarei diciamo così eccessivamente ottimista se non riferissi anche che difficoltà che ci sono state con la politica ci sono stata con la politica anche con una parte diciamo così delle forze dell'ordine cito soltanto così per per me lo ricordo qualche è un diciannove luglio di qualche anno fa in cui già pendente il processo Borsellino quater è già pendente il processo davanti ai giudici di Catania
Per la revisione disse venendo a Palermo che le indagini di via D'Amelio erano un esempio per tutta la polizia
Continuerei continua a lei quando potrei raccontarvi quando intervenendo su una mailing list io sempre disavventure quando intervengo sulle mailing list dei magistrati intervenendo sulle orme di liste di alcuni di di i magistrati
Dissi subito dopo le prima sentenza su via D'Amelio dice adesso ed è quello che sto cercando di fare qua oggi adesso penso che sia finalmente è venuto il momento di parlare di discutere serenamente di cosa è successo
E che cosa non ha funzionato mentre la magistratura per quanto ci riguarda con altra legge giustizia in questa in questa vicenda sono stato immediatamente attaccato
Da un collega
In maniera molto pesante
Per cui è inutile che diciamo che si indubbiamente
Se errori ci sono state aperte la magistratura poi sono state mandate in gran parte d'altra parte della magistratura
è inutile nasconderci che comunque e difficile
è difficile andare a cercare quali siano le responsabilità dei magistrati in questo campo e quali siano le responsabilità di altri soggette le forze di polizia eccetera eccetera però è un lavoro che dobbiamo fare anche senza scendere nello specifico
Del nominativo di chi sia stato perché non ci interessa in questa sede ci interessa in altra sede
Dobbiamo fare perché altrimenti di questi furti verità non verremo mai a capo è qua
Vengo a quello che appunto
Spero che
Dica anche
Fiammetta io devo dire sono stato il primo ad essere contento nella decisione di Fiammetta di altri per non vorrei diciamo che il paragone fosse sbagliato di scendere in campo ecco non vorrei che può prendersi come un'offesa ma nel senso che di mettersi in gioco in questa cosa che indubbiamente già l'aveva messa in gioco pesantemente
Sin da quel diciannove luglio
Ma di mettere se stessa il suo proprio la sua persona la sua persona la sua famiglia diciamo
Di fronte a questa verità e a chiedere quindi necessariamente verità e io ho ritenuto necessario proprio scudetto se ci deve essere una
Una un qualcosa che parla delle stragi alla al palazzo di giustizia di Palermo ci deve essere Fiammetta ci deve essere avvocato di Gregorio perché ritengo che si tratta di due protagonisti importanti che non possiamo mettere sotto lo zerbino come magari ci vorrebbe
Eh scusa ma prima abbassate la parola dimenticavo volevo dire una cosa prima che Attilio che avvia speravo che tu parlarsi parlando del degli scivoloni nella stampa di una cosa di un depistaggio che non è tanto lontano nel tempo ma che di pochi anni fa due mila tredici
Voi noi tutti abbiamo completamente dimenticato quella cosa e me lo ricordo perfettamente perché va alla Procura di Caltanissetta fummo presi di mira immediatamente da tutti i mezzi di informazione
Il fa moda cosa vicenda del parasole
Non so se ve lo ricordate io ma non ricordo ma lo ricordo con grande rabbia perché per fare questa operazione che fu un'operazione di grande disinformazione
è di grande depistaggio chiedo scusa se lo dico ma lo penso sono dico
Assolutamente si mise in mezzo perché era necessario perché era accanto a questo che poi si ASS si si disse che era si accertò con assoluta certezza essere un parasole si disse invece che erano
Era l'agenda rossa
Che finalmente è stata trovata ecco era era saltata in aria subito dopo il diciannove luglio questo spuntò su tutti i notiziari in tutte le prime pagine di tutti i giornali come a dire alla Procura di Caltanissetta va dietro a fantasmi
Ma di che cosa stiamo parlando ed era tutto un falso sette tutto falso biogas
Estivo giusto aveva più
Ebbe qua è più di una frittata con è stato proprio un un depistaggio che qualcuno ha messo in bocca a qualcun altro scusata per la mia franchezza dico ma si è trattato di un fatto di estrema gravità
Che tra l'altro ed è questo quello che a me mi ha fatto arrabbiare Pd tutto vedere Terna c'erano anche altre cose di cui arrabbiarsi dico
Hanno dovuto per forza per fare questo farà delle gigantografie di quello che rimaneva di quella povera ragazza di quella povera poliziotta la Lodi che era accanto il resti incerto magari chi guardava i giornali non si rendeva conto perché era talmente riconoscibile quello che c'era a Roma
Però dico a me quello che mi è rimasto è stato una violenza terribile nei confronti della famiglia nei confronti diciamo della giustizia in generale di tutta questa operazione a cui non è mai mai mai
Non c'è mai stata subito dopo una restituzione o anche dopo anni una restituzione un voler dire abbiamo sbagliato scusate
Abbiamo sbagliato in buona fede magari spiegateci perché in buona fede
Dico questo non è un attacco dico però dico parliamone di queste cose perché sono parte di verità della vita di questo Paese che noi ogni tanto mettiamo da parte dimentichiamo un pochettino Como e magari alcuni di noi anche Magistratura vorrebbero mettere da parte dimenticata
Mettere sotto il diciamo così lo zerbino alcune cose che sono successe ecco perché penso che sia venuto il momento
Parli tu
Fra tutti io sarò brevissima anche perché mi crea un certo i saggi parlare intanto di questo argomento che per me per noi ovviamente non ha ferite norme ma anche a delle platee un po'silenti perché sono abituata a parlare molto nelle scuole nelle università e anche nelle carceri devo dire con cui riesco ad avere anche un uno scambio dialettico con me i detenuti che per me è la parte diciamo più importante dei miei interventi perché io diciamo non faccio dei monologhi ecco non sono abituata a fare dei monopoli
è ovvio che per me questo aspetto e doloroso perché i furti di verità evocano immediatamente il tradimento
Diciamo che lo stesso tradimento che sicuramente ha sentito mio padre il senso di solitudine anche interno anche alla sua stessa
Diciamo categoria lo sentiamo noi perché sicuramente ecco quello che era stato un rispettoso silenzio chi ci conosce sa che anche nelle Silenzio che praticamente era un anno Nespoli non una non era un'esposizione mediatica no il nostro impegno diciamo che l'abbiamo profuso giornalmente nel fare proprio il nostro dovere e che era appunto quello di studiare avere delle ditte sane fare delle famiglie l'abbiamo fatto anche nell'attesa che il che avvenisse un giusto percorso
Di verità questo diciamo percorso è stato completamente disatteso è quando ne abbiamo avuto la certezza perché questa cosa è stata diciamo sancita
Da una sentenza è ovvio che proprio per far per eseguire quelli che sono gli insegnamenti di mio padre ecco che siamo cessi in campo dal punto di vista pubblico ma chi ci conosce sa che il nostro impegno noi
L'abbiamo diciamo assunto già prima delle diciannove luglio accompagnando mio padre
E in questo percorso lavorativo ma anche di vita in cui lui inevitabilmente ha coinvolto tutta la sua famiglia e non ci siamo
Mai tirati indietro neanche quando i pericoli si erano fatti concreti e prevedibili
Oggi abbiamo parlato molto di depistaggi io però un po'di paura a rimestare sempre sul tema dei depistaggi di conosciamo bene io dal d'altronde e diciamo quest'anno o anche condotto tantissimi dialoghi incontri nel nord dell'Italia che mi hanno visto anche dialogare con Manlio Milani
Che un omino di ottant'anni credo unico superstite della strage di piazza della Loggia strage in cui perse
La moglie Lidia in un colpo solo tutti i suoi amici e quindi so benissimo di che cosa stiamo parlando però non vorrei che questo parlare raccontarci
Semper questa storia sulle indagini e di via D'Amelio come sono andati process il depistaggio uno dei più grandi errori giudiziari della nostra della storia di questo Paese eh la storia dei pestaggi serba anche un po'per darci una una giustificazione no per normalizzare un po'così com'è andata sempre così allora e anche diciamo anche questo lo dobbiamo accettare stiamo attenti perché questo è un atteggiamento anche un po'inconscio che stiamo portati a fare poi dico a maggior ragione visto che c'è stata una storia d'Italia tempestata da cinquant'anni di depistaggi ancora più grave perché quando si è ripresentato l'ennesimo depistaggio come tanti cretini non abbiamo saputo non ne abbiamo saputo riconoscere ecco per quella strana malattia
Di cui è affetto il popolo italiano che nonostante diciamo la storia pregressa quando si presentano di nuovo il finto Mino di una malattia non li sappiamo riconoscere così come quando si ripresenta il politico corrotto no
Lo lo rivotiamo ecco io non ho ben chiaro il senso per cui siamo qui
Diciamo che mi piace anche un po'mettermi in discussione chiarire un mélo così di volta in volta è comunque diciamo mi sembra che a volte si fanno un po'le cose per addetti ai lavori ecco dato di fatto è che c'è un'assenza
Totale della cittadinanza della società civile diciamo che è il passaggio inutile per certi versi di ventisette anni oltre a compromettere quasi per sempre la possibilità di arrivare una verità è servito anche acqua essa stancare
La gente ma questo è un dato di fatto sì come secondo me è meglio questo dato che le navi della legalità e che arrivano ogni ventitré maggio diciamo con i fiumi i soldi delle il ministero degli Interni mi è capitato pure di andare al mio liceo Umberto e trovare dieci ragazzi perché non eravamo diciamo nel corso degli orari di lezione ma anche per me questo è un dato di fatto
A volte a est sarà sembrato non c'ero ma diciamo dalle mie interviste eccetera forse se sembra che ci sia un'eccessiva focalizzazione su quelle che sono state le responsabilità istituzionali e quindi parlo di non solo magistrati e poliziotti che hanno condotto le indagini ma anche dei più alti livelli di perché quando una procura affida una parte sostanziale delle indagini
Alle ai servizi segreti a parte che la procura è formata da un procuratore ma ci sono anche altri magistrati che potrebbero alzare il ditino e dite guardate forse non è esattamente questa la procedura ma ci sono diciamo anche responsabilità politiche ad alti livelli perché quando sì decide per esempio di comporre una procura eludendo quello che è il principio della competenza sui reati di mafia diciamo che le deposizioni dei magistrati
Petralia Palma che hanno detto di prima d'allora di non essersi mai occupati di mafia
Sono proprio all'interno del Borsellino quater quindi queste decisioni strategiche di formare una procura inadeguata di gente esperta piuttosto che di affidare le indagini o sezioni di queste indagini e ricordo che le prime parentele mafiose di Scarantino
Furono o proprio costruite dai servizi ecco secondo me ad alti livelli di darlo ministro li raggi spiegarti giustizia ministro degli interni diciamo Berti si delle forze dell'ordine non possono non sapere per cui diciamo con un una frase di Tucidide dico che il male non è soltanto di chi lo fa ma anche di chi potendolo
Impedire non fa niente affinché non accada oggi diciamo che in questi giorni grazie a o d'un libero di Ruggero Cappuccio Paolo Borsellino essendo stato avuto la possibilità di rileggere in forma integrale l'audizione che facemmo padre il mille novecentottantotto
Il trentuno luglio quando fu convocato dal Consiglio superiore della magistratura perché aveva diciamo pubblicamente denunciato lo smantellamento del pool è il depotenziamento degli uffici
Giudiziari a parte questo diciamo che se lo leggete grazie a questo autore abbia abbiamo una trascrizione perché pubblica perché all'epoca per i venticinque anni il consiglio del segreto agli atti ma questa del segreto de secretazione se non viene apportata a conoscenza
Comunque della gente comune non capisco a che cosa serva lui grazie a una grossa trafila Ruggero Cappuccio è riuscito a inserire la trascrizione in un libro e rileggendo la e anche diciamo una testamento molto lapidario di quello che era lo spirito con cui mio padre lavorava proprio ho fatto delle similitudini perché intanto che cosa ci insegna quell'audizione e il valore della denuncia pubblica
Mio padre denuncia pubblicamente non beh perché era un narcisista diciamo mio padre non ha mai scritto libri
Quando aveva del tempo libero lo dedicava i giovani non ha mai scritto libri tantomeno sulle indagini in corso non li andati a mai a pubblicizzare in giro ma diciamo in quel caso Luigi spiego perché aveva fatto una denuncia pubblica lo spiego perché disse soltanto attraverso una presa di coscienza collettiva no rispetto a quelli che sono i problemi
Che è non sono problemi del solo della magistratura ma sono problemi di tutti è così può diciamo sicuramente avere diciamo una forma di contrasto più efficace di quelle che sono appunto delle forme
Di contrasto a volte dello Stato nei confronti diciamo dello Stato stesso perché ovviamente il De Fonsai depotenziamento degli uffici
Ho lo smantellamento del pull o o la parcellizzazione delle indagini erano sicuramente un tentativo e ho cercato di fare proprio un parallelismo con quello che è accaduto
Dopo le stragi del novantadue indagini affidati per incompetenza perché di fatto questo
è accaduto quando qualcuno dei magistrati avuto la percezione della gravità di quello che stava accadendo parlo delle famose lettere della Boccassini c'è un passaggio della lettera in cui addirittura il magistrato intima i colleghi all'applicazione del Codice di rito cioè stiamo parlando
Del paradosso cosa si fa invece di denunciare pubblicamente invece di ecco a valersi di quelli che erano stati insegnamenti
Anche che non solo persone come mio padre ma tanti altri avevano cercato di fornai per così fa una semplice eletta anche io lo devo dire secondo me quella non è stata una forma di denuncia
E incisiva di fronte a cose così gravi
Si può fare anche una denuncia alle autorità competenti si può per esempio informare la famiglia noi
Sicuramente dopo il diciannove luglio non avevamo bisogno di pacche sulle spalle questo è sicuro ma se qualcuno Daino o dai nostri avvocati o dei magistrati che diciamo frequentavano tanto casa nostra avessimo avuto una no
Un anche un'avvisaglia anche un avvertimento ecco sicuramente
Sì potevano fare delle cose per arrestare non questo processo perverso non ci si può solo focalizzare sulle responsabilità
Istituzionali perché come diceva il dottor Scarpinato si semplifica il problema no come si semplifica il problema quando si dice la mafia vinto la mafia perso la mia mano antimafia
è più fresca di bucato però è anche un problema che va affrontato questo unitamente a quello Dei mandanti mafiosi ed esterni alle strade io credo che il problema appunto è molto Complesso e vada affrontato
Diciamo su più livelli non mi pare che oggi ci sia questa volontà perché Rispetto per esempio ai gli accertamenti di tipo disciplinare il Consiglio superiore della magistratura
Non si è mosso quando si è mosso l'ha fatto per un'istanza della famiglia anche questa cosa perché continue fare riportata ai giornali è terribile perché diciamo il Consiglio superiore avuta una minima avvisaglia di quello punto che era successo sta avrebbe dovuto no iniziare avviare un iter questa cosa dell'istanza di parte per quanto mi riguarda eh
Abominevole è comunque dico ad oggi non c'è una restituzione io stessa sono stata diciamo convocata dalla procura generale della corte di cassazione ci si chiede costantemente un contributo che ovviamente viene dato a tutti i livelli non ci siamo mai sottratti in perché era la commissione regionale né perché era la Commissione nazionale siamo sempre stati
Disponibili contrariamente a quanto è avvenuto insomma da altre parti però devo dire che nonostante un anno fa a diciamo anch'essi audizioni verbali eccetera
Diciamo non vi è mai una restituzione
Assolutamente di nulla
Questo diciamo è un dato di fatto è ritengo di doverlo
Dire come ritengo di dovere dire che per esempio non si va sicuramente verso la verità quando per esempio si lasciano delle procure
Come la procura l'attuale a Procura di Caltanissetta che sicuramente sta svolgendo delle indagini in Pronto importantissime sul non solo relativamente al quater al qui in queste
Ma anche alle caso saputo montante ecco più volte anche io stesso ho fatto diciamo come dire un appello alle ministro di grazia e giustizia e anche al vice Presidente del Consiglio Superiore dottore Ermini
Circa appunto il grave stato in cui versa la procura di Caltanissetta in termini di uomini e mezzi per carità non sarà l'unica procura d'Italia ma comunque insomma sarebbe un segnale no
Di fatto diciamo diciamo che mi risulta anche che tutti gli archivi relativi a cinquant'anni di stravolgimento se gli scantinati si stanno mangiando i topi cioè cose terribili ma comunque diciamo non si conti cioè sì continuando un vedere risposte io sono molto affilata ovviamente da quest'idea delle risposte perché è ovvio che emotivamente come dire reggere questo costante muro di gomma per fare costante pallina che TIR rimbalza non è non è assolutamente facile il quindi occorre molto equilibrio molta pacatezza insomma però diciamo è necessario anche come dire andare oltre il il Silenzio perché uccidono le pistole Marco incidono anche i silenzi e così come mi sembra anche un furto di verità oggi voglio fare questo appello
Pubblico togliere diciamo a voce per esempio al partito radicale che sapete benissimo essere una voce fondamentale in questo stato per quanto riguarda per esempio la pubblicizzazione di tutto quello che avviene nei principali processi no
Lo devo devo ringraziare pubblicamente come famiglia il partito
Radicale Perrella la presenza la radio radicale scusate fanno ravvisano confusa Radio Radicale per la presenza costante all'interno delle udienze per esempio delle Processo che si sta celebrando a Caltanissetta nei confronti dei funzionari di polizia boh Mattei Ribaudo è stata sempre una voce che ha mantenuto
E viva ecco la la dialettica anche parlamentare oggi togliere boccia questo strumento importante ecco mi sembra anche questo un un furto di verità
Dopodiché ecco io sono impegnate in un dialogo diciamo costruttivo dialogo che mi vede anche andare oltre il dolore no
Di questa che ha portato questa situazione facendo anche un discorso molto forte con le scuole con le università all'interno delle carceri perché ritengo che l'apertura all'esterno nelle carceri sia molto importante al di là dei miei colloqui che ho avuto con Giuseppe
E Filippo Graviano diciamo che sto continuando quest'impegno perché ritengo che oggi il carcere che sia assolutamente abbia dei dei punti di criticità molto forti in questo Paese c'è un altissimo tasso di suicidi non c'è personale esterno oltre quello relativo alle guardie
Carcerarie che agevoli quelle giusto no Processo di rivisitazione di quello che si è fatto re inserimento sociale che secondo me è comunque non secondo me è un deve essere una delle principale delle principali funzioni delle di funzione delle delle carceri quindi diciamo che mi aspetto anche da questo diciamo da questo incontro ecco che si vada oltre no perché ma cerca il che si cerchi anche di focalizzarsi ecco un po'di più un po'più nelle concreto su quelli che sono stati veramente il corto circuito che si sono realizzati all'interno diciamo delle indagini anche dei processi che hanno caratterizzato dieta meglio ma un mutamento Hernan per trovare dei capri espiatori perché a noi non interessa noi come fa mia siamo andati ben oltre tutto questo ma per evitare che certi errori
Cioè non sono hanno maglie diciamo
Di poco conto ma sono gravissime omissioni ecco non si possano ripetere ancora e soprattutto mi auspico anche il dialogo delle procure perché se certe cose sono avvenute anche per quella mancanza di dialogo che a un certo punto c'è stata tra la procura di Caltanissetta e la procura di
Di Palermo fondamentalmente da un lato si delegava contrada e dall'altro si metteranno sotto processa insomma
Mi sembra che ci sia stata che qui i principi ecco che erano stati sempre Hillel motore no de de della dell'attività di molti magistrati poi alla fine di Independent mi angosciano chi Mino
Stati diciamo Helmut si e quindi ecco io credo veramente in un dialogo costruttivo perché nonostante tutto quello che ci contraddistingue è un atto tale fiducia nei confronti delle istituzioni perché la vera eredità morale che ci ha lasciato nostro padre non saremo certamente noi ah disattende la grazie
Allora scusate Fiammetta mi ha ricordato una cosa effettivamente che volevo dire sin dall'inizio
Ogni tanto la stanchezza la vecchiaia
Fare di questi scherzi
Novanta con una enorme smentite bile
Questo evento è ripreso da Radio radicale
Non perché sia ripreso la radio radicale ma dico io sicuramente con grandissimo piacere sto qui a dire esattamente come affatto Fiammetta poco fa
Era funzione di radio radicale in Italia è importantissima
è sarebbe veramente un furto di verità sottrarre al all'Italia la possibilità di sentire con le proprie orecchie quello che succede in procedessi al Parlamento perché veramente una funzione se non è questa una funzione pubblica se non è questo una funzione per cui è giusto dare dei soldi pubblici e non riesco a capire quale altra funzione possa definirsi veramente pubblica c'è la radio radicale fa non soltanto in Parlamento ma vanno alle aule delle Commissioni parlamentari per quello che io so
Va al CSM va in tanti si va a per esempio in questo caso a questo dibattito dà la possibilità a persone che non sono a Palermo di sapere che cosa Roberto Scarpinato Nico gozzo
Fiammetta Borsellino dicono sulle stragi secondo me è un fatto importante stiamo attenti a quello che facciamo certe volte per principi che non si riescono bene a comprendere o che comunque per un'applicazione eccessivamente rigida di alcuni principi che potrebbero anche essere giusti
Sì arriva ha delle ingiustizie fondamentale quindi da questo punto di vista penso che qua siamo tutti d'accordo
A dire che siamo con radio radicale da questo punto di vista perché non vogliamo che questa voce venga chiusa detto questo
Gran
Detto questo passo la parola qualcuno di radio radicale tra l'altro non so parlare pure che l'avvocato Di Gregorio
Sì grazie un appello per Radio Radicale penso che lo condividiamo tutti e quindi sarebbe doveroso che ciascuno anche in sedi diverse lo facesse lo ripetesse perché effettivamente spegnere una voce di questo genere mi non lo dico da radicale ma dammi da cittadino che si informa anche attraverso questo secondo me è un fatto gravissimo
Però vorrei passare subito perché già la stanchezza penso che si vede che la gente si è anche allontanandosi ma insomma mi pare corretto andare subito al punto io raccolgo l'invito del dottore coso
Che ha detto perché lo condivido che ha detto ecco perché penso che sia questo il tema dell'incontro che ha detto gli errori che sono stati commessi che hanno consentito tutto questo non in punto chiaramente di responsabilità penale perché quella non ci tocca quella tocca a ben altre
Va va ridiscussa la vista M. altre sedi abbiamo un processo pendente a Caltanissetta in tribunale ci sono indagini a Messina ci sono indagini ancora a Caltanissetta
Proprio sul livello terzo sembrerebbe appunto anche sui servizi lo lo ricaviamo dalle richieste di archiviazione non lo inventiamo evidentemente
Lo ricaviamo dalla contestazione delle aggravanti nel processo i poliziotti lo chiamo dei poliziotti e funzionari e poliziotti sotto processo per calunnia aggravata dall'articolo sette oggi quattrocentosedici bis numero uno e quindi da tutto ciò capiamo ecco possiamo quindi dire
Che c'è anche un ulteriore SEG mento di indagine che la Procura di Caltanissetta sta portando avanti per qua se ci arriverà o meno se arriveremo a risultati visto anche il tempo trascorso questo si vedrà
Ma in certi casi anche una pesantissima chili azione può significare qualcosa non non intendo in punto di risarcimento in punto di verità di avvicinamento alla verità che certo dopo tanti anni e più difficile da raggiungere
Ma la riflessione secondo me l'ha fatta come diceva il dottore contro l'ha fatta su quelli che sono stati errori su quelli che sono state le causa di quello che io chiamo il secondo pezzo del depistaggio cioè io c'ho questa classificazione così mia c'è una prima fase del depistaggio che quelle in cui i pezzi Esterni quindi concorrenti esterni unitamente a pezzi dell'associazione Cosa Nostra di intesa per interessi
Forse un po'diversi l'uno dall'altro ma comunque in quel caso convergenti decidono a di fare le stragi si impegna a non nella parte esecutiva delle strane non lo invento Lollo documento della parte esecutiva delle stragi è conseguentemente non volendo essere scoperti quanto meno appigli Esterni bevono depistare è inventare
Qualcuno che all'interno del processo di quello che sarà il processo quindi nei ruoli possano sostituire questi soggetti esterni che non devono venire mai fuori e che non devono mai essere individuato
Per cui noi assistiamo per esempio a processo uno processo bis ulteriore è un po'diverso è diverso a
Anche perché Scarantino dicendo in modo completamente diverso
Ma soprattutto Lunel due quale al momento si focalizza la fase esecutiva della strage con grossomodo riferimento alla guadagno da una parte la famigliola guadagno
è a Brancaccio si scoprirà poi ma si capiva anche prima devo dire che lì un gran calcio c'era la guadagna non c'era questi oggi andati revisione stando a tenere il posto di coloro che invece erano i cui partecipanti
Diciamo esteri
E allora evidentemente nella seconda fase che segue quella dove entriamo tutti noi centriamo noi in aula tutti quanti con le toghe
C'è Ullrich quello che io chiamo ma non è non va fatta questa classifica tra io chiamo il secondo pezzo del depistaggio e c'è quello che si consuma di fatto nelle aule di giustizia si consacra il nome del popolo italiano con le sentenze
Perché per me questo lo è ancora per ed è questo quello che ci interessa realizzare perché se non ci fermiamo ad analizzare che in Italia i depistaggi ci sono tante che abbiamo dovuto creare il reato apposito
Che diventano quindi una sorta di scegliere il male ineluttabile per cui tutto sommato potremmo dare all'esterno anche l'impressione che nessuno di noi vuole dare che visto che tanto succede o no non c'è niente da fare
E quindi stiamo qui a constatarlo allora perché per me diventa invece importante il secondo momento perché quello in cui possiamo essere tutti attivi
Possiamo essere tutti attivi confortati rispettati al di là di quelle che poi sono le opinioni diverse che le sentenze esprimo emana diverse da un'unica cosa
Il rispetto del Codice
è il rispetto dei ruoli
Quindi primo momento di autocritica perché giusto cominciare a se stessi cioè dalle dalla categorie appartenenza l'avvocatura un un torto enorme per questi processi
E due forme
Quella principale
Ha consentito intendo chiaramente io organismi rappresentativi dell'avvocatura quindi consiglia l'ordine non solo di Palermo
Ha consentito che si usassero nei confronti dei difensori impegnati in quel processo
Dei termini
Vorrei dire di linciaggio puro ma anche si consentisse questa è la cosa che purtroppo ancora in alcuni da alcune parti rimane l'identificazione del difensore con l'assistito
Cioè io sono l'avvocato del diavolo questo lo sappiamo tutti l'hanno detto all'inizio
Sicuramente non difendevo santi perché non mi ammettono alla Sacra Rota nei processi di beatificazione ma non mi sta bene che si dica non posso tollerare che si dica e l'ho tollerato per anni ma iniziando da questi processi che si dica che siccome sei l'avvocato difensore di sei l'avvocato di quindi se il fiancheggiatore di quindi sei l'amico di perché si arriva persino a dire questo
E questo che c'entra col depistaggio perché questa sembrerebbe una lamentela così una specie di Geremia da improprio
C'entra perché nel momento in cui si svilisce è una delle due parti al processo che c'è sempre la stessa toga
Si crea un disequilibrio fra accusa e difesa più di quello che è già previsto diciamo per legge
Si depotenzia il processo perché si si distrugge la fisiologia il processo
Perché si consente di dire felicemente da parte di tutti che siccome sei l'avvocato di cioè a mi chiamo l'amico di il fiancheggiatore di tutto quello che dirà nel corso del processo che scriverà nelle memorie che diranno i motivi d'appello non serve a niente
Idea potenzia ti metto da parte questo fa comodo a chi ha interesse a depistare
E ha fatto comodo
E noi leggiamo nelle sentenze nelle sentenze che oggi sono andate fortunatamente revisione leggiamo di attacchi proprio nelle sentenze nelle pagine motivazione
Gli attacchi nome e cognome a singoli avvocati che eravamo impegnati in quel processo perché per esempio per quello che mi riguarda pecche io ipotizzavo complotti istituzionali ma io cioè in un processo dove ti sparisce l'agenda rossa è sicuramente non è stata la mafia
In un processo verbale arrivano tutta una serie di segnali
E poiché le dico solo uno chiarissimi ma gli addetti Duel procuratore nella sua introduzione due chiarissimi
Cancemi e Brusca che per la prima volta convergono ti dicono addirittura parlando già di Capaci non di via D'Amelio già da Lima gialla capaci dicono c'è stata una convergenza di interessi fra pezzi esterni e Cosa Nostra
I famosi due piccioni con una fava di cui parla Cancemi
O di Matteo Mario Santo che parla con la moglie che parlano di infiltrati appunto la telefonata la l'intercettazione che richiamava il dottor Scarpinato poco fa
è evidente che noi stiamo partendo con questo quadro cioè con la chiara immagine di una pezza una terza entità c'è un'entità diversa alla maglia che sta nel processo
Cioè che sta nella nel nella strage
E conseguentemente di fronte a questo non sono io che ipotizzò complotti istituzionali nel tentativo disperato così dice la sentenza aveva ragione di salvare i clienti
No no c'è un elemento grosso nel processo che vi deve indicare la fase in cui fatta l'indagine che c'è uno cioè permette con la telefonata della Castelletti animate da astratte anche alla polizia che quella che vi sta facendo le indagini due
Che esiste una figura terza è quindi andiamoci piano nell'applicazione diciamo ottusa e quasi proprio da autunnale come dire al ricalco del teorema Buscetta guardiamo le
Le situazioni in cui si decide
Perché dico questo e che cosa c'entra questo col depistaggio perché il primo momento al depistaggio più primo che troviamo nel processo è la famosa riunione a villa Calascibetta di cui si parla poi nei confronti cioè il motivo per il quale si fanno i confronti a cui alludeva poco fa procuratore Scarpinato
Allora per i confronti famosi che hanno tanto destato polemica non è tanto importante se Cancemi avesse non avessi baffi tra parentesi non li aveva io ero uno dei suoi avvocati esso perfettamente non l'ha mai rilevante poteva avere anche la barba
E non è neanche importante se c'era o non c'era tanto brusca piuttosto che che cancello se Cancemi era reticente perché lo era e lo fu fino alla morte
O peggio ancora se la Barbera e Di Matteo erano soggetti che poi dovevano andare a anni dopo però due anni dopo a delinquere di nuove quindi due anni prima anche del andassero a delinquere potevano essere guardati con sospetto perché nessuno c'ha il dono della preveggenza
Allora qual è il tema del confronto importante che Scarantino è stato costretto perché di suo non ha detto niente di suo intendo di conoscenza personale poveraccio
Non aveva niente è stato imbeccato è stato costretto a raccontarci di una riunione di Commissione chiamiamola così a casa Calascibetta nella quale sono presenti tutto quel poco di personaggi del Women
E quindi quindi il tema dei confronti per me questo cioè no per me è questo
Si scontrano da una parte di Matteo Mario Santo la barbetta e cancelli con Scarantino che inventa sta riunione quelli non sono d'accordo
Qual è l'importanza di questa cosa dal punto di vista di chi ha costruito il depistaggio è rilevantissima era necessari stima la creazione di questa riunione che progetto Scarantino interpreta male perché è un mentecatto ma quello insomma un problema della fonte che difetta
Ed è rilevante perché se voi andate a guardare tutta la storia di tutti i processi Borsellino uno due tre quattro e quello che verrà ancora un appresso è anche dei processi precedenti
Non esiste
La prova la visualizzazione l'indizio su una riunione di commissione nella quale si sia deciso di fare le stragi
Non si sia deciso di ammazzare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è prima Lima è poi tutto il resto
Si sia deciso di eseguirlo come stragi
Con modalità di strage quindi terroristico eccetera
Neanche la riunione di cui parlerà poi e allora non c'era ma dico di cui parlerà poi Giuffrè come quella degli auguri di Natale del novantuno in cui ci mette i vertici dell'associazione ma si parla degli omicidi
E tant'è vero che per Giovanni Falcone prima ci fu il tentativo a Roma di ucciderlo con le con senza strada insomma senza modalità terroristiche
Quindi esiste un momento nel quale si passa dalla delibera di morte già degli anni ottanta attualizzata dopo il maxi di uccidere questi due magistrati si passa alla modalità esecuzione come spiagge
Siccome questo non è visualizzato e se ci fate caso di questo ne parla solo Scarantino
Ne parla malissimo perché è un idiota ne parla in termini di quella riunione di di villa Calascibetta ma è l'unico dalle parla che serviva ebbe serviva sicuramente perché bisognava metterci dentro tutta la Commissione nell'idea di capi stava sempre per lo stesso scopo cioè tenere fuori quelli che erano invece i concorrenti esteri e questo è il primo punto per cui per me è importante il confronto
Nella prima fase cioè il tema del confronto nella fase poi della realizzazione di confronto e di quello che è stato l'uso nel dibattimenti
Qui sorge un altro problema che per me non è ancora nei baffi di Cancemi nel nulla di tutto ciò è il rispetto dell'articolo centonovantadue e io vi prego se sbaglio mi dovete corregge sì questo lo disse il Papa ma non mi permetterei mai gol mi correggerete non sul programma
Allora noi abbiamo credo di avere imparato che secondo il principio di tracciabilità e indagava chiamate parcellizzazione come lo vogliamo chiamare
I sentimenti le parti del racconto del collaboratore che non sono riscontrati
Si buttano
Si eliminano dal racconto fra che racconto va epurato di quelle parti per salvare il collaboratore
Per non buttare tutto come dire la vasca il bambino e l'acqua sporca teniamo il bambino vivo buttiamo solo l'acqua sporca quindi la parte che non è riscontrata non la possiamo adoperare
Se poi smentita la prossima dovrà ancora meno evidentemente
Allora cosa è successo con i confronti none è stata riscontrata anzi è stata smentita
La possibilità l'ho anche sono logica che esistesse una riunione di Cosa nostra sia operativa sia deliberativa nelle forme in cui viene descritta
E anziché toglierla
Dal l'acconto del collaboratore perché legittimamente non essendo riscontrata la parcellizzato giusto
Hanno tolto i riscontri negativi
Cioè si è presa quella parte ieri scontrava in negativo cioè che smentiva e la si è nascosta non lo so trovare un termine diverso nascosta
Non la si è portata al giudice non la sopporto dalle difese
Non è vero perché non è vero e l'abbiamo documentato con un volume di carte così che si aspetta quali spontaneamente portata verso la fine del dibattimento di primo grado del bis è di appello dell'uno perché è stata spinta né a mente molto spinta neo menta portata invece ma in ogni caso nella fase in cui fisiologicamente quella quella cosa cui fisiologicamente si doveva arrivare cioè all'eliminazione di quel segmento di e per di raccontano ci arrivati mai perché se andate a controllare la sentenza
Dell'uno del due
Nella i signori che sono stati condannati quelli giustamente quello ingiustamente sono stati condannati in primis per avere partecipato alla riunione deliberativa trattino operativa di villa Calascibetta
Quindi l'articolo centonovantadue è stato pestato eh nascosto me sono sotto lo zerbino sotto il mattone
E quindi da questo punto di vista qualcosa evidentemente non ha funzionato
Quindi questo unitamente al discorso della depotenziamento della difesa già da solo diciamo potrebbe essere illuminante sulla non fisiologia dello svolgimento di quel processo
Presente su queste cose c'è un punto e responsabilità o non c'è
Dal punto di vista del reato quindi al punto di vista penale questo sono vedranno ripeto le procure competenti o i tribunali competenti noi non possiamo non vogliamo non possiamo condannare nessuno
Ma allo stesso modo non possiamo e non vogliamo assolvere o scusare nessuno di tutti noi
Ho dimenticato che c'è una parte dell'avvocatura dell'epoca in quel processo che c'ha pure il bacino tra votino a parte di responsabilità che si chiama nelle difese parte civile di alcuni soggetti in quel processo si chiama pedissequa adesione
Tra gli altri
Impressionante al acritica totale alla tesi posta davanti all'accusa ora anche queste non è fisiologico perché è la funzione dell'avvocato non è quella di fare lo yes men assolutamente neanche quando fa la parte civile annessi nel momento in cui sta a fare la parte civile
E vede perché sotto gli occhi di tutti quello che sta accadendo e vede che ci sono dei momenti di criticità bestiali pazzeschi della delle fonti di prova del processo
Più ancora dei difensori degli imputati indossando la toga di avvocato che per me è sacra evidentemente beve
Creare la guerra per riuscire a fare succedere qualcosa su su questo argomento è per la scoperta di questo tutto ciò non è stato fatto
Anzi addirittura in quel caso
Diciamo che saremmo ai limiti e non vorrei essere cattiva ma noi dopo io e sedativa tanto non me ne importa niente diciamo che siamo i limiti del patrocinio infedele proprio detto con la massima chiarezza no in genere
Abbiamo detto che accusa le facciamo in questi termini si fa appelli e poi un altro aspetto che a me U che ritengo che sia doveroso che ci imponga che imponga a chi se la sente insomma di fare un poco di sana autocritica e dopodiché mi fermo è questo
Le carte nel processo si depositano
Gli atti del processo si danno alla difesa si portano attraverso i meccanismi previsti alla conoscenza del giudice
Non so tornando sui confronti perché sono anche questi atti sottratti diciamo un depositati vado su
Verbale di sopralluogo di cosa importantissima venuto in quel processo che non ci sono e che nessuno si è posto il ma anche ma neanche lontanamente l'idea di vedere dov'è che fossero esse se da qualche parte c'era mi riferisco a intercettazioni telefoniche
Si è scoperta si è scoperto adesso ora naturalmente le cose scopre il blocco riscoperto che il telefono di Scarantino nella località di San Bartolomeo al Mare una delle località protette dove fece la ritrattazione televisiva al meglio a sette
Quindi siamo nel luglio novantacinque
Il telefono era sotto controllo fin dal momento dell'installazione dell'utenza dentro la casa protetta
Si è scoperta si si era anche visto prima gli affetti diciamo che ora si sa perfettamente che questo telefono stato sottoposto a intercettazioni da parte della procura di Caltanissetta quindi regolarmente non erano intercettazioni abusive diciamo
Dove sono le intercettazioni dove sono i brogliacci dove tutto il materiale non c'è manco a dirlo non si trovano non non esiste
Peccato che non c'è
Perché perché nel momento in cui arriva nella prima norma nella seconda ritrattazione Scarantino arriva l'accusa lanciata da costui che comunque è sempre una persona
Diciamo di bassissimo dalla lega per c'è solo il rispetto all'essere umano poi per tutto il resto non si merita grande rispetto e di nessun genere
è accusa in How là davanti a tutti noi che rimaniamo allibiti accusa i magistrati col dito indicando distrutto tu affanno questa telefonata del è stato uno spettacolo rassicurò orrendo
A cui non avremmo mai voluto essere presenti che c'è imbarazzata a tal punto che abbiamo creato a Palermo una riunione di Camera Penale per cercare di dire
E l'abbiamo fatto anche al procuratore Tinebra per favore vedi di sostituirli in udienza perché veramente brutto sconveniente ti fa star male vedere questo delinquente ellade soldi grazie
Indica è a insulta usare Lecceta e quelli che sostengono che cosa l'autodifesa invece sostenere l'accusa allora anche in questa circostanza c'è stata la riunione è stato elaborato un documento se lo vedete il cosa significativa che m'ha sconvolto l'altro giorno quando l'ho riletto finale che Camera penale dice attenzione perché qua si sta celebrando un depistaggio
Allora ne parlavamo di depistaggio anche allora benissimo
Tra le altre accuse che in quel contesto vengono mosse a interlocutori eh c'è tu me io ti telefona voti telefonava al telefonino ti potevo chiamare quando volevo mi lamentavo deducevo che io non sapevo niente eccetera eccetera
Naturalmente accuse un corso sono state rigettate al mittente allora
Oggi si scopre che i telefonini il telefono in casa c'era
Che i numeri interi cellulare dei magistrati c'erano ed erano segnati nell'agenda sarebbe stato opportuno avere ora le intercettazioni quantomeno per potersi difendere loro stessi e dire non è vero non abbiamo parlato con lui non abbiamo fatto discorsi
Comunque compromettenti di nessun genere ma sono sparite
Così come sono sparite altre intercettazioni è un'altra cosa che ci ha lasciato
Anche questa insomma
Allibiti no perché ma lì non ci siamo abili BTP niente ma insomma
La sparizione totale di tutto il materiale registrato al master nella registrazione le casette eccetera della ritrattazione televisiva di Scarantino quella del ventisei luglio
Nel novantacinque è l'ordine che è venuto dalla procura di Caltanissetta al media sette a Milano lì dov'è che è a Cologno Monzese non lo so insomma Minardi oscurare a tutti i server
Dell'emittente tutto quanto relativo alla alla ritrattazioni di Scarantino perché perché nell'integrale della dichiarazione questo accusava la Barbera di essere colui che l'aveva costretto a a fare il falso pentito e creavano imbeccato
Tutto questo materiale acquisito per ordine della Procura dal Gruppo Falcone-Borsellino su cui ci sarebbe da fare un convegno a parte
è tutto materiale che noi non possiamo più avere perché la procura attuali Caltanissetta non lo trova il dottore Cozzo lo sa perché tempi c'era in Procura Caltanissetta e non l'avete trovato e non lo troveremo mai
Perché ci siamo dovuti accontentare anche se non è poco e la testimonianza del giornalista che alla raccolta e stiamo raccogliendo tutta una serie di altri elementi
Sotto questo aspetto utile a dimostrare che cosa che sono sparite carte che sono sparite registrazione che sono sparite cosa no
Nella fisiologia del processo le carte si depositano i difensori la devono vedere e il giudice sono dal contraddittorio di due parti serie fisiologicamente contrapposte quale sono l'accusa e la difesa
Penso che sia messo nelle condizioni di tirare fuori una sentenza un poco più diciamo rispondente alla verità processuale se non a quella reale
Quindi io penso dall'autocritica citochine a tutte le parti non parliamo e la stampa perché Bolzoni
è andato via sì accusato da solo ma non c'era bisogno che anche che se accusasse perché Labico mai va estesa a tutta la tutta la stampa nazionale certe volte noi uscivamo dall'udienza con i colleghi che si diceva ma ma che cos'è su quest'articolo per esempio del Giornale di Sicilia e stamattina
No perché ieri in udienza è successo un'altra cosa
Tant'è che un giorno mi ricordo dal tono delle giornaliste Sicilia ma può essere per un fratello gemello che questo viene in udienza dove ad un'udienza applichiamo e tu fai un'altra artico
Perché non corrisponda completamente quindi anche questa asservimento Daverio Inari proprio del del giornalisti alla alla procura convinti di fare una cortesia alla procura e agli affetti è riuscita a otto farci ottenere soltanto un uno svantaggio un danno non soltanto per il processo ma penso per l'immagine della giustizia in generale perché se oggi si va a costituire il ministero alla giustizia dei processi questi qua qua per poliziotti
E chiede un risarcimento per il danno d'immagine ci va bene da chiederlo perché l'immagine sicuramente è venuta fuori
Diciamo piuttosto devastata da quello che schede sia visto che è successo in quegli anni in quel processo
Quindi io penso che lo scopo di questi incontri io West ma anche altri sia solo quello di riflettere vedere di guardarci un attimino un po'dentro
Mettiamola così sulla retorico così chiudiamo e retorica per cercare di evitare che domani si possono ripetere gli stessi errori mi pare difficile ma insomma ci dobbiamo provare opere
Grazie alle ossa
Intervento appassionato anche diciamo abbastanza
A me Nicola nato nel nelle cose che ho detto indubbiamente noi non possiamo che dire che siamo assolutamente d'accordo sul fatto che il processo come dicevano gli antichi un atto di tre persone due di queste sono una difesa è una l'accusa e la difesa non può è uno dei cardini del processo e non può essere messa da parte
Detto questo un'altra cosa volevo dire prima
Che sia tardi che noi non riteniamo se abbiamo fatto questo questo convengono riteniamo male ineluttabile
L'esistenza di tutti questi depistaggi anzi riteniamo che sia necessario parlarne proprio perché non sono un male ineluttabile
E credo che la stessa cosa pensi l'onorevole Fava che arrivato anche se in ritardo per altri impegni che aveva e che ringraziamo per essere qua perché prima come autore ma poi prima ancora diciamo così dal contesto familiare poi come autore con la sua storia personale
C'è adesso come presidente la commissione parlamentare Antimafia credo che ci posso dire che non non deve essere un male inevitabile
Chiuso
Sono d'accordo il dottor Watson dovessero ma ineluttabile ma è un ricorso costante della storia
Diciamo da
Tre mila
Noi non abbiamo seppellito Paolo Borsellino
I morti si seppelliscono in modo diverso Roma-C ci insegna Antigone che per seppellire il fratello Polinice paga un pezzo caro no i nostri molti seppellita ma intanto offrendo loro
Il rimedio per quanto parziale la verità o della ricerca la verità
E può essere diciamo un elemento di parziale sollievo la vicenda di Paolo Borsellino facendo abbastanza comune nella nostra storia recente
E meno recente senso che noi siamo abbiamo costruito molte parziali verità in molti morti aspettano essere seppelliti poco fa era presente qui signor D'Agostino suo figlio aspetta di essere seppellito
E anche quei processi che si sono conclusi alcuni processo conclusi con sentenze di condanna definitive
Ci propongono verità giudiziarie che in parte coincide con la verità storica parte
Per necessità non diciamo per la scarsa volontà omette alcuni elementi di dettaglio fondamentale che quella verista storica ci portava sulle ragioni profonde per cui sono accadute alcune cose
Non soltanto su chi preme il grilletto ragioni profonde
Alcune delle quali non so nemmeno penalmente rilevanti
Ma dobbiamo aver le presenti per capire perché talune cose sono accadute in nome e per conto di cose di chi
Io credo che ci siano in questa vicenda adesso contiamo sorvola mi soffermo su due punti
è una vicenda sulla quale abbiamo dato un contributo di lavoro con la Commissione antimafia la relazione conclusiva disposizione assieme all'altra relazione sul sistema montante che abbiamo concluso qualche giorno fa ed entrambe sono state pubblicate sono a vostra ispezione perché pensiamo che alcuni lavori diciamo politico istituzionali vadano condivisi così come credo sia stata un'operazione editoriale e culturale di straordinaria importanza la pubblicazione
Dell'istruttore del maxiprocesso la condivisione la la la volgarizzazione nel senso del capacità di attingere ad essa da parte un pubblico non fossero detti lavori io credo che quando c'è la possibilità di di condividere il lavoro
Di ricerca è stato fatto questo debba essere anche un punto d'onore della politica
Il depistaggio i depistaggi che questo Paese conosce dal mille novecentosessantanove per parlare alla storia recente
E che sono quasi una costante di tutte le grandi vicende criminali che hanno tratti eversivi pensiamo a piazza Fontana pensiamo a Ustica ma pensiamo alle vicende di mafia
Il depistaggio è una parola complessa che si articola in un'omissione in un'azione l'omissione allontanare l'attenzione delle corti o l'attenzione all'opinione pubblica attenzione alla stampa
La la verità dalla verità fattuale
Un'altra quali fabbricare una una verità che la sostituisca e si è credibile che sia attendibile e questo è il primo clamoroso furto di verità che si è verificato non solo con la morte
Tipo Borsalino ma con molte altre vicende cioè come ricordava bene plasticamente l'avvocato De Gregorio si fabbricato una verità
La riunione di villa Calascibetta è una riunione che dice
Come è stato detto nella prima parte diciamo processuale Paolo Borsellino muore per vendetta della mafia ora che Cosa Nostra avesse tutte le sue buone ragioni per uccidere Borsellino è colui Falcone anche altre magistrati fuori discussione
Ma che questa sia l'unica ragione l'unico movente l'unica elemento il detonatore operativo che dà vita al all'agguato
Di via D'Amelio mi sembra una lettura molto semplicistica basta un dettaglio che ogni tanto che ricordato era in discussione
Sì era inattesa in quei giorni dell'approvazione le camere del decreto
Peggio del governo che prevedeva l'applicazione del quarantuno bis mi la scadenza credo fosse i primi giorni di agosto chiaro che se quel decreto diventa operativo diventa norma di legge
Conseguenza immediata della strage di via D'Amelio che impedisce a un Parlamento che altrimenti sarebbe stato quieto e sereno e lasciare che quel tempo de corresse senza tradurre in legge quel decreto impedisce questo avvenga
Parlamento italiano in questo senso senza fare diciamo una tradurre in una una parodia la la la vicenda politica però spesso è stato una finestra
Come in uno specchio fedele di una sia di oblio o di false verità che questo Paese
Ha avuto e quando c'era anche da evitare di prendersi le proprie responsabilità sul piano operativo il Parlamento l'ha risposto presente ricordiamoci quando andò al voto
La legge Rognoni-La Torre dopo la morte della Torre in parlamento venne bocciata fu necessario arrivare al tre settembre via Carena morte alla Chiesa perché finalmente la soluzione delinque stampo mafioso diventasse norma di legge non era bastata la morte il primato
Il primo furto di verità e che Paolo Borsellino viene consegnato ad una diciamo dinamica criminale semplice non preoccupante
A mafia che amasse la mafia che ammazza
Immaginare che accanto alla vocazione criminale di Cosa Nostra ci siamo mossi altra intenzione che l'abbiamo accompagnata che abbiano concorso che abbiano facilitato
Che abbiano contribuito prima e non dopo anche gestendo par passaggi del depistaggio una cosa naturale una verità sgradevole una vita
Che comporta un livello di esposizione responsabilità delle istituzioni della politica di tutti coloro che sono addetti ai lavori significativo per cui una verità semplice facile di comodo ed è questo l'oggetto del depistaggio l'ambizione il l'obiettivo del depistaggio riuscire a chiudere questa vicenda riuscire a chiuderla bene
Offrendo a un Paese che assetato di verità
Ed è umiliato dalla violenza che ha subito perché quella quella strage quelle due stragi sono una ferita
Incurabile nel corpo vivo del Paese soffrire finalmente una verità che sia un minimo s'di sollievo
E naturalmente tutto questo era assai lontano dalla verità
Il depistaggio serve a questo
Con una consapevolezza di cui in parte si sono perse forme e contenuti
Io vorrei ricordare un solo passaggio perché è un passaggio determinante
E determinante perché i depistaggi come ci insegnò l'investigatore bendati si risolvono subito o le indagini si macchiano subito bisogna farlo con prontezza affinché irreparabile sì ormai lì collocato al centro indagini per cui bisogna intervenire subito per depistare il fax che parte la procura la Repubblica di Caltanissetta
Per Roma indirizzato al direzione del sistema e l'una di notte del ventitré luglio cioè ancora stanno recuperando
I corpi di cadaveri calcinacci in via D'Amelio Maggia all'una di notte
La Procura Repubblica ha deciso che se ne occuperà il sistema ha chiesto in forme assai naturalmente più garbate è totalmente il rituale e la richiesta
Come spiegherà Contrada come hanno ribadito contrada interrogato al processo qualche giorno fa è una richiesta che verrà colta
Come dire cum grano Salis cioè contrada fesso non è contrada sa che i servizi di sicurezza delle agenzie di di intelligenza non possono collaborare nella veste di polizia giudiziaria alle indagini al
La
Dire dietro indicazioni direzione della procura la République Contrada quando riceve questa richiesta
Pretende
Che tutti sappiano di queste richieste tutti autorizzi no
Che il SISDE vivente che il soggetto investigativo principale tutti vuol dire tutti andatevi a guardare il verbale delle dichiarazioni di Contrada me potremmo dire anche andiamoci a guardare
C'ama i documenti che sono stati archiviati nel gel l'archivio del SISDE e che oggi sono stati ereditati
Dalai sì perché in quei documenti c'è tracciata l'intera catena di più comando che aveva piena consapevolezza si stava violando la legge piena consapevolezza che assisterà stata data Torretta il cumenda agire ignorando ciò che la legge prevedeva e prescrive ma lo sa il capo centro di Palermo lo sa il direttore l'operazione operativi Roma usa il vicedirettore nazionale lo sa in sostanza la governance del SISDE
Ma io ho lavorato ha lavorato o o partecipato ai lavori del Copasir per alcuni mesi prima mandare in Commissione antimafia
E ho avuto conferma
Che non esiste attività dei servizi di sicurezza che sfugga ha la responsabilità al controllo dell'esecutivo resiste il Parlamento può non saperne nulla il Copasir serve a questo affinché il Parlamento sa preposta a vigilare controllare che la legge venga rispettata
Ma i servizi
Obbediscono all'esecutivo
E il fatto che il SISDE sia stato protagonista in quella prima fase malata d'indagine nel
La strage di via D'Amelio e un fatto che non riguarda soltanto il signor Bruno contraria ma riguarda l'intera catena di comando che parte dalla Presidenza del Consiglio dei ministri perché la Presidenza del Consiglio dei ministri sarebbe un caso unico
E improbabile nella storia la Repubblica italiana che non era a conoscenza del fatto che esiste dal direttore operativo in giù era coinvolto a pieno titolo nella conduzione delle indagini
Si dice come giustificazione non c'erano altri strumenti d'indagine Nadia che era stata costruita istituito un anno prima non era in condizione falso clamorosamente false in questa falsità nella mala fede in cui si trova uno spacciamo un pretesto si coglie anche qui come tutto questo fosse costruito affinché potesse produrre una falsa verità come poi accadrà immediatamente la via era in condizione perfettamente per qualità numeri risorse umane capacità investigativa
Di dare il proprio contributo naturalmente l'aria non era in in condizione di essere come dire subalterna ad alcune volontà ad alcune intenzioni e ad alcuni obiettivi che andavano perseguiti immediatamente il primo è una nota del ottobre del novantadue quando
Il sistema dice Scarantino è un mafioso
Mafioso dare dal profiling significativo alto lo descrive e racconta le carature criminale le carature familiari
Che diciamo ve la racconto dal punto di vista di chi ha come dire
Colgo lavorato alla costruzione di questa relazione che un'opinione completamente diversa da quella di chi conosceva non per ragioni investigative ma per ragioni personali romane
Il giovanotto Scarantino il giornalista che lo intervista era
Cosima Mangano e che lo conosceva bene lo conosceva perché era della guadagna e quando no l'abbiamo chiamata raccontarci la s'Fisiologia barra patologia di quell'intervista la prima cosa che ci ha detto ma io Scarantino conoscevo perché da Caruso era un figlio di famiglia numerosa sgangherata
E si conosceva perché la mattina metteva tre cassette di legno in piazza e comincia a vendere le sigarette di contrabbando per cui siamo questa diciamo è la tipologia criminale il format criminale di un signore che poi invece villa Calascibetta è quello che sente Rina diretta ammazziamo Borsellino
Parentesi
Il punto dell'intervista ritrattazioni di Scarantino
La vicenda che segue queste bobine è grave perché palesemente indirizzata non solo ad evitare che si parli
Del capo della scuola mobile di di Palermo la Barbera mai versata a bonificare ogni
Uno spunto ogni idea ogni dubbio che fosse mettere in discussione la per i cita la testimonianza di Scarantino perché la Procura non dice sequestriamo
Sequestriamo le casette le videocassette una cosa più che legittima anche perché se dovesse essere falso ha detto Scarantino si tratta di calunnia cantina dice sono stato picchiato e torturato
Se questo non è vero una calunnia per cui intanto è un'ipotesi di reato è una possibile però il reato le cassette vengono
Con sequestrato ma l'ordine che arriva ammoniti La sette non è di sequestrare i cassetti
E di cancellarle
Cancellarle che come dire e una è una modalità investigativa
Che non trova alcuna senso alcun riscontro nella storia delle investigazioni italiane tua una prova una possibile prova di reato e tu chiedi che venga cancellato il manufatto fisico perché allora era ancora possibile non essendoci internet la cancellazione dal server era possibile
Tu andavi di cancellarli come si fa con le telefonate che riguarda la Presidenza della Repubblica isola dargli a fuoco ai come dire alla alla le matrici delle telefonate la stessa cosa è fatta di questa ritrattazione scarpe non c'è stato mai spiegato non è stato mai spiegata nessuno perché non sono stata ritrovata traccia
Dell'ordine con cui per qualcuno si presentò agli uffici legali Mediaset dicendo cancellate le è stato spiegato perché bisognava cancellati
Per cui diciamo c'è questo primo furto di verità e la chiudo qui perché per il resto credo che tutti sappiamo le molte cose
Che sono accaduto attorno alla necessità di fare immaginare che fosse una storia
Banale
La mafia che decide di regolare finalmente definendo il proprio con te come invece la presenza le altre volontà criminali ci sia dall'agenda rossa a quello che accade prima quello Carime altamente dopo e al modo in cui comincia affidarsi all'assise il compito di completare quest'opera ma c'è un altro furto che di cui si parla meno McCain fa forse la cosa che ci è venuta incontro con maggiore evidenze con maggiore sofferenza perché la ricevuta che un furto di verità umana
Che non c'entra con la morte di Paolo Borsellino ma che c'entra con la persona di Paolo Borsellino
E cioè il fatto che non sia stato sentito dal procuratore della Repubblica il precedente il successivo Tinebra
E cinquantasette giorni che separano le due stralci nonostante la sua intenzione la sua richiesta su sollecitazione e Borsellino che era uomo dello stato attento alle regole alle consuetudini alle prassi alle forme in sostanza la sostanza
Riteneva che le cose che sappiamo immaginiamo comprendiamo avesse cominciato a conosciamo soltanto intuire ma anche a sapere dagli incontri
Né che ebbe nelle ultime settimane prima di morire non le volesse proporre né alla famiglia non solo per tenerla fuori ma perché era come dire un magistrato e nemmeno ai colleghi ma chi era titolare delle indagini procuratore la Repubblica di Caltanissetta
Per cinquantasette giorni non c'è il tempo l'intenzione di chiamare Paolo Borsellino bastano quattro ore perché amare contraria
Io questo lo considero diciamo un elemento temporale significativo in quattro ore la Procura Repubblica dà una sterzata in una direzione illecita malata e in cinquantasette giorni
Non si ascoltato Borsellino si dice lo avrebbero dovuto ascoltare il giorno dopo ne abbiamo parlato con l'unica persona che poteva legittimamente
Riferirci sulla agenda professionale di Borsellino che l'allora maresciallo Canale oggi colonne nel quale ci disse ma a me non risulta sì avesse se borse o fosse stato convocato il lunedì mattina pensate che io che l'avevo seguito in tutte le attività di indagine in tutti i suoi passaggi professionale non sapesse che lui andava visto che li tenevo materialmente contribuiva a tenere l'agenda parentesi
Maresciallo Canale viene trasferito la mattina del brano che avete Cano molte cose significative viene acquisita la collaborazione del SISDE
E il maresciallo Canale viene trasferito a Roma a un non meglio precisato incarico spiegando lo faccio per la tua sicurezza anche qui gli investigatori mi insegnano
Che sommerse c'è la prima persona che va interrogato quando c'è un omicidio il più stretto collaboratore della vittima il quale viene sentito sei mesi dopo e anche su questo non
Non siamo riuscite a capire quale fosse la ratio l'intelligenza di una come dire di una tale lentezza il maresciallo Canale avrebbe potuto raccontare palle o qualche contributo di verità
Certamente avrebbe aiutato a ricostruire su quello sull'importanza che aveva l'agenda di Borsellino per ciò in cui per il modo in cui a quella gente non ad altre venivano consegnate alcune valutazioni alcuni pensierini sentito
Cinque mesi dopo sei mesi dopo la morte di Borsellino
Però c'è un'altra cosa che
Fuori da questa indagine e in questo senso io credo che ci siano responsabilità penali
Nel depistaggio nella scelta di condurre teramano come un bambino questa indagine ad un risultato che non desse nocumento a nessuno
Ma c'è la responsabilità più complessiva di tanti che alla fine hanno ritenuto che questa indagine non andasse disturbata nel suo destino è che
Anche ciò che invita a Paolo Borsellino avrebbe potuto dire
Perché non facciamo non lo facciamo dire a un collega magistrato e quindi si decide a Caltanissetta che un applicato da Messina che è stato mandato a Caltanissetta e che un giudice giovanissimo che si chiama Vaccara
Debba essere mandato a Palermo dove gli viene data una stanza un computer un segretario e la funzione io cara cene spiegata da uno dei magistrati che lavoravano
Al pool antimafia di Caltanissetta
Ma calerà commensale abituale stava lì mangiavano parlavano chiacchieravano lungo il dottor Borsellino e questa aveva la funzione a nostro modo di vedere di riuscire acquisire elementi di utilità che potessero essere in qualche modo approfonditi non c'è successivo contatto istituzionale
Ora voi immaginate
A Caltanissetta decida di mandare questo giovane aggiunge non si è mai occupato di processi penali
A Palermo affinché al bar alla buvette ogni tanto mangiando insieme si faccia raccontare da Borsellino le cose che Borsellino forse ha capito o intuito ha saputo su Capaci e come ci ha detto il dottor bossolame abbiamo ascoltato la Borsellino arrivarono perché ne aveva piena consapevolezza accenni di disperazione
Disperazione
Perché noi dimentichiamo ogni tanto che queste cose non come dire non si abbattevano su un monolite
Di pietra Maso esseri umani che comprendevano perfettamente che cosa stava accadendo attorno al no e comprendevano intuirono con un dolore che persino forse più come dire pesante ingombrante del del dolore della paura per ciò che rischiava di accadere
E cioè il fatto che
Non interessano
O forse infastidiva questa
Eccessiva la sollecitazione che Borsellino offriva ad alcune direzione di marcia di questa indagine
Io credo che noi chiudo qui abbiamo necessità in tutti i mezzi che non sono solo quelli processuali con tutti i mezzi con tutti gli strumenti in tutte le sedi di ricostruire brani lacerti brandelli di questa verità che è una verità storica una verità processuale che la verità umana
E una cosa non ci possiamo permettere essere così ingenui da pensare che tutto questo sia avvenuto per dabbenaggine
Per casualità
Per la straordinari concorrenza di alcuni fattori un giovanotto che si inventa un po'di cose alcuni investigatori un po'sbadato magistrato
Un po'frettoloso questo a verità di comodo io credo che poi ci sono state investigatori magistrati giornalisti che hanno contribuito per come dire svagata Dezza per per per pigrizia o per non mettere in discussione un risultato era già stato acquisito ma dietro questo depistaggio
Come dietro tutti i depistaggi che ha conosciuto la storia processuale italiana c'era l'intenzione di portare ad un'altra verità
Che fosse una definitiva pietra tombale sulla verità fattuale che ha determinato la morte di Paolo Borsellino e dei cinque agenti della sua scorta
E di tutto questo credo che noi dobbiamo continuare a farci carico al di là delle risultanze processuali dei processi sono ancora in corso
Passo la parola brevemente se ho capito bene a Cristina ornano che mi ha chiesto di poter le cannonate
Non voglio che replicare volevo solo condividere questa riflessione io credo che è un il depistaggio per funzionare ha bisogno anche di un ambiente che sia permeabile
E credo che insomma nella vicenda di via D'Amelio come in tante vicende di di questo nostro Paese sia successo proprio qua e visto se ci pensiamo bene nel momento in cui ed è per questo che nel mio intervento io sottolineato l'importanza del Processo di come lo costruiamo delle sue regole ma anche di come poi ciascuno di noi interpreta quella scuola LIPU nel momento in cui un pubblico ministero
Chiamati a fare l'indagine accetta che a fare le indagini siano i servizi segreti che cosa sta facendo
Sta violando il suo dovere di indipendenza di autonomia
Perché sta affidando all'esecutivo un compito che il suo e l'esecutivo e qui riprendo anche quel passaggio del mio intervento una funzione diversa c'era anche l'ha detto molto bene il dottor Scarpinato qui un'esigenza di rispondere ad una domanda
Che la gente si faceva quella Dom quella esigenza per la politica il pressante per il magistrato deve essere totalmente irrilevante quindi c'è stata anche da questo punto di vista un'abdicazione della funzione che un fatto molto grave
C'è stato un altro momento di di permeabilità e l'ha sottolineato molto bene l'avvocato
Di Gregorio
E cioè nel momento in cui noi andiamo a valutare i risultati come abbiamo abbiamo delle regole nel processo dei principi una giurisprudenza consolidata nella valutazione del collaboratore di giustizia sono state veramente rispettate tutte le regole
La difesa ha avuto effettivamente lo spazio che doveva dare in questi processi e i giudici poi hanno valutato effettivamente alla luce del centonovantadue terzo e quarto comma tutte quelle dichiarazioni ecco
Io parlo dal punto di vista di magistrati non queste domande dobbiamo farci e da qui evidentemente dobbiamo partire recuperando il senso della nostra funzione
E difendendola non per difendere delle prerogative ma perché quella che ci consente di assolvere alla funzione che il lo Stato ci dà che la democrazia ci assegna
E allora stante l'ora tarda come si dice alla fine delle riunioni sindacali o politiche
Io volevo semplicemente ritrovi due cose
Si è parlato qua di reato di depistaggio è stato introdotto il reato di depistaggio se c'è qualcosa che abbiamo capito questa sera che non basta certamente introdurre un reato
Per risolvere un problema cosa che forse bisognerebbe far capire alcuni politici
Ma che ci vuole ben altro credo che il i semi che abbiamo gettato in in questa sede
Possano essere utili parafrasando
Paolo Borsellino dicono non ha importanza dove quando chi ne parla ma parliamo di tutto questo parliamo di depistaggi per le a Monti di quello che è successo in Italia grazie
Del
Sì e allora si tratta un attimo se potete aspettare si tratta di Angelo Garavaglia frangetta
Russo
Sì cade in coma direttivo direttivo delle agende rosse direttivo delle agende rosse stavo dicendo proprio questo sentito generosi e mi sembrava diverso
Chi vuole le do la parola prego
Giusto o due minuti perché sono un cattivo oratore ve ne accorgerete prestissimo due minuti per per sottolineare un paio di cose che sono state dette oggi volevo darmi un po'ed informazioni facendo nomi e cognomi per quanto riguarda i depistaggi di stampa si è parlato del parasole rosso che che è stata considerata uno scoop da Repubblica
Ci può stare che che uno sbagli il giorno dopo sul giornale il tempo il giornalista Marco che oggi insieme a una specie di tecnico hanno ripreso questo articolo e lo hanno lo hanno ancora migliorato con altri dettagli
Facendo facendo loro questo questo questo scoop questo scoop del Parassole questa cosa è stata smontata praticamente nel giro di di di tre ore con con un video perché era evidente che occorre che fosse un parasole detto questo questo giornalista non è stato mandato a fare la cravatta la cronaca di paese ma è diventato il direttore del tempo
Ve lo dico perché all'indomani della della sentenza sulla trattativa dove veniva tra gli altri Mario Mori per gli venivano dati circa dodici anni di di prigione
Titolava il suo giornale perché era vietato suo onore a morì
Ora questa Giammarco che oggi diventato anche direttore del dell'agenzia di stampa Adnkronos
Parlando di altri nomi sono sobbalzato sulla sulla sedia quando sentito
Dottor gozzo che ha detto di essere stato attaccato nel periodo in cui lavorava Borsellino quater da un sottosegretario che gestiva collaboratori di giustizia ho capito bene
Vi do o notizia che abbiamo recentemente scoperto che da nove anni in quell'ufficio e ed è stato recentemente promosso lavora
Un quello che era nel novantadue novantatré capocentro del SISDE a Messina che secondo l'avvocato Repice era legato a Bruno Contrada ora cosa ci faccia il capo Centonze del SISDE a gestire testimone di giustizia e collaboratore di giustizia
Io me lo chiedo ovviamente non c'è nulla di di penalmente rilevante però io sinceramente preferirei che una una figura del genere non fosse lì in quel in quel in quel ruolo detto questo sempre per parlare di nomi e cognomi oggi dovevamo proiettano video come avete visto non non c'era e non c'è il tempo in questo video si ricostruisce un po'quello che è stato il furto dell'agenda rossa
Dalla dal luogo della strage di via D'Amelio
Tramite l'analisi delle immagini fotogramma per fotogramma
Sono riuscito a individuare quello che
L'ufficiale dei carabinieri che
Il dottor Ayala e Felice Cavallaro hanno individuato come la persona cui hanno consegnato la borsa
Ho fatto questo nome in questo video o ricostruiti Ettore costruito anche altro ecco forse invece che lo scopo del parasole
Alcuni giornali magari avrebbero dovuto titolare il giorno dopo trovato l'ufficiale dei carabinieri
Di cui parlava Ayala ecco questo questo non fu fatto in questo video va be'ci sono
Anche altre anche altre ipotesi si vedono altre cose molto interessanti
Che ci piacerebbe che vedesse il video è su YouTube ma lo proietteremo anche domani presso la casa di Paolo alle diciotto per cui se volete venire sette ovviamente invitati
Proprio grazie
Sicuramente complice grazie a voi