Processo d'appello a Calogero Mannino (stralcio presunta trattativa Stato - mafia)

Chiedo scusa Presidente
Fontanarosa
Ma sotto che certi trofico quasi tutto soprattutto tra il signor Raffa
Possiamo chiamare il processo collaborino Calogero Antonino
Assente avvocato Grazia Volo presenza avvocato Carlo Federico Grosso assente sostituito tornano dobbiamo va bene
Poi per le parti civili avvocato Ettore Barcellona sostituito dall'avvocato ammaccato il polietilene un gioco duro voi abbiamo dopo quello dello stop presentano avvocato Fabio Caserta Buongiorno
Poi è presente l'avvocato Gaetano Lanfranchi assente sostituito dall'avvocato Mauro Moretti undici avvocato Fabio Repici
Vertice offre
Con l'avvocato Giovanni lo far nulla far nulla assente
Avvocato Giorgio Carta
Assente poi abbiamo l'avvocato Danilo ha mandato presenza giorno mangiarono
Allora preliminarmente l'accorta e come avremmo informalmente accennato a riscontrato nella diciamo controllo della completezza dei del fascicolo come voi sapete è formato da moltissimi fotonica
Pur essendo indicizzati e quindi risultando far parte del fascicolo essendo citati anche negli atti
Non sono stati rinvenuti nei faldoni per cui dobbiamo disporrà la materiale integrazione non so se sono stati non trasmessi via o comunque innanzitutto sono una serie di atti che sono i cd contenuti al faldone venticinque volumi ma sai timo ma divino rinvenuti napoletano lo alleghiamo contrasta relativi alle sentenze sull'omicidio Lima Borsellino distaccarla sulla strage di Capaci che risultano indicizzati in tutto il mondo
Poi la relazione sulla drappi informativa Macchi appalti a firma del dottor Caselli del cinque giugno novantotto
Che risulta trasmessa al GIP il ventitré gennaio due mila tredici
Le dichiarazioni degli input fontane dell'imputato ma oggi su questa vicenda marchi appalti il lancio Ansa del due luglio novantadue
Di cui il pm aveva chiesto e ottenuto l'acquisizione già dinnanzi al GIP
La nota otto mila e novecento del due ottobre del novantadue con richiesta di archiviazione anche questa di cui il pm aveva chiesto e ottenuto l'acquisizione innanzi al gruppo
Le le sommarie informazioni il raìs da Oscar Luigi Scalfaro indicata come presenti al faldone sedici che non abbiamo trovato lo sta esso parla infatti le Seat di Gerardo Bianco è di Paolo Cirino Pomicino sempre dovrebbero essere faldone sedici ma non le abbiamo rinvenuta interrogatorio integrale del collaborante Cancemi in data quindici marzo novantaquattro perché quello versato in atti difetta di alcune pagina
E non risulta acquisito in forma parziale diciamo
L'interrogatorio integrale dell'imputato Calogero Mannino in data quindici febbraio del novantacinque del quale mancano alcune pagine pure questa
Quindi questo lo diamo concluso alleghiamo agli atti non è un'ordinanza semplicemente a un'indicazione di un indice degli atti che mancano
La casa la corte poi lei cita le parti per verificare un punto anche con la nostra diciamo eventuali conoscenza risulta A pagina quattrocentodieci della sentenza del GIP
Care riguarda il Gitega il gruppo verificare si parlerà preventivo una doppia refertazione del grosso sull'indagine mafia appalti
E il gruppo in questa diciamo parte
Nasce il non condividerà sintetizzo la ricostruzione operata dalla Procura di Palermo fa riferimento
Con queste parole non le leggo inoltre sicché il Gip di Caltanissetta ha investito della questione della gestione di questa indagine arrivo alla conclusione di escludere l'ipotesi del raddoppio informativa
Senza indicare questo provvedimento il cane alla ricerca non sembra inserito in atti eh ci conforta in questa interpretazione
L'atto di appello proposto dal Pubblico ministero il Pubblico ministero nell'atto di appello
Dice nel contrastare la diciamo con interpretazione è la tesi del gruppo
Dice piuttosto il gruppo ha preferito fare riferimento a un non meglio precisato nel meglio indicato provvedimento del Gip di Caltanissetta
Che avrebbe escluso la tesi della doppia refertazione in quell'incarico per quali motivi in quale anno in che contrastano con quelle parole con quale contraddittorio non è tuttavia dato Saltarello
Ci chiediamo e vi chiediamo se vogliamo raccontare sa dell'esistenza di questo atto
Per trattare agevolare perché dobbiamo risolvere questo quesito perché c'è uno fu ovvio per aggiornare le nostre ricerche in atti ovviamente non ce l'ha chiesto che il Pubblico ministero contesta se vogliamo metà dei dati che ci può dare per ragionarci la ricerca presso l'ufficio GP d'altezza età se esista o meno questo atto
Altrimenti la torta perderà di individuo giallo un provvedimento della parli al microfono avvocato potrebbe essere ma non ne sono assolutamente sicure un provvedimento della dottoressa Lo Forti che all'epoca era
Oggi per a Caltanissetta
Però voglio dire noi l'abbiamo vista questa cosa qui la Roma Beppe Dati per poterci agevolare nella ricerca la procura generale non trattati abbiamo considerato Tale riscontrata cioè è un'affermazione messa lì come di un dato di conoscenza su gomma conta ben fatto ma contrastata dal Pubblico ministero il quale pubblico ministero a sua volta si limita a dire non so che cos'è una torta rimane in questa impasse dovrebbe risolversi tutto ovviamente diciamo poi calchi per si tratta di beni che sono stati affrontati quindi diciamo per i quali questa provvedimento se esista in che termini sarebbe c'è c'è una precedente sentenza che riguarda questo processo nel quale
Si faceva ricorso alla cognizione comune al dato di comune conoscenza le sezioni unite non sono state molto d'accordo ma si faceva riferimento a questo criterio
Sì ma non non essendo citato da potrà idioma consultare quindi diciamo ci chiedevamo quindi la porta vetrata sottoterra prego
Parli al microfono
A
Ok ma
Vive
Dato soggettivo
Sì sì siccome come ripeto dagli atti che mancano poche sono acquisiti non abbiano su questa vicenda questa relazione dalla Pro procuratore Castagna egli quindi ci servirà branche creatività e se c'è un atto al cane e di diverso Impeciati dobbiamo comunque sciogliere il nodo una volta che noi abbiamo come dire
Diciamo una traccia dell'esistenza di un documento che è dovrebbe essere da quello che si capisce di contrario avviso rispetto correggo diciamo di questa relazione o comunque sarebbe necessario visite come
Poi siete in grado di portare a e cercare questo atto oppure si deve attivare l'accorta che andrà in onda edificando
Nella segnalo
Infine
Dopo
Il ventuno reduce da
Dovrebbe essere ci ha insegnato alla farfalla colpevole io dico la sentenza di primo grado accorta procedimento di coordinare
Si fa riferimento alla Walter specifico riferimento alla doppia deportazione o meno tutta l'attività indetti acquisitiva che è stata fatta in quella diversa sede processuale si dice altresì che al riguardo dice sono irrilevanti per un verso alcuna documentazione Pubblico mistero per altro verso la documentazione quote latte quindi potrebbe essere decisa e allora passiamo al caso ci fa attivata o fare calcoli ad allenare assumerà perché in questo contesto motivazionale si dice altresì dove vengono valutate sono state
Poste a sarà stata attenzionata dall'autorità giudiziaria eventuale errori procedurali incongruenze procedurali da parte dei magistrati del distretto di Palermo con specifico riferimento a http
Quindi può essere che intanto si trova agli atti acquisiti innanzi la Corte non è serena procura generale in condizione di potere fare una ricerca che abbiamo quindi diamo atto una sollecita decisione
Parte della corte del set questo atto si sia è ovvio che intendano diciamo come atto non esista intanto processa organizzano la porta via magari ne nell'indice come l'opera ma esso
A vista rispetto agli altri atti questo non si imbocca ci poniamo il problema riguarda anche pura cioè dall'appello del punto esatto non non appello lei locale la Corte avverte può essere entrano perché comunque ogni anno
Allora
Penso che sia tutto è registrato e diamo atto che la corte disposto ad integrazione materiale del fascicolo o magari convincendo negato
Negli atti diciamo
Materialmente non rinvenuti pur facendone parte facendone parte originariamente
L'integrazione al materiale nel fascicolo processuale
Disponendo
L'acquisizione degli atti
Già indicizzati ma non rinvenuti come Hillary disciolte abbiano allegato al verbale
Ed altresì
Caro
Sollecita
Le parti a verificare
Ed eventualmente produrre una
L'altro si fa riferimento più gambe creino un'ordinanza di archiviazione è sembrata
Del Gip comunque a un provvedimento mettiamola così dal Gip di Caltanissetta
Relativo o alla gestione mettiamolo tra virgolette perché sono queste le parole che usa quel giudice giudice di prima
Dell'indagine macchina appalti
Basta possiamo chiudere gli occhi
Va bene il PGT
Dichiara di
Poter effettuare una ricerca
Negli atti
Facenti parte da del procedimento principale
Che si svolge con il rito ordinario
Va bene
Possiamo continuare ad una
Grazie poi ovviamente si trova l'atto se sarà necessario verbale domani integrate ai sensi e si trova sempre acquisito dicono sarà ovvio diciamo integrato il contraddittorio oltretutto accenniamo anche quest'anno prego istituzioni grazie presidente gli atti
Si è mesi dimettiamo
Sì Palombo ma
Risultava non sono indicizzati ma ripeto alcuni addirittura pazientemente sementi quando assente quello che
L'altro
Fino ad allora barbara
Ricostruita nei suoi esatti termini genetici e finalisti cinque l'antefatto della vicenda processuale oggi rimessa al vaglio definitivamente conclusivo di codesta onorevole corte occorre analizzare in questa sede le risultanze probatorie raccolte direttamente dal collegio in accoglimento della richiesta di rinnovazione istruzione dibattimentale formulata da questo ufficio congiuntamente analisi questa da effettuarsi a talune pregresse acquisizione che ne costituiscono eccezionale riscontro
Ed invero Brusca Giovanni collaboratore di giustizia escusso in primis all'udienza del ventinove maggio due mila e diciotto ha riferito coerentemente e costantemente con le numerose pregresse deposizioni in maniera sinottica per cui che qui interessa che subito dopo la sentenza della Corte di Cassazione sul maxiprocesso si passò alla fase esecutiva della vendetta Cosa Nostra
Propositi questi già deliberati in precedenza allorché era stato deciso in caso di esito infausto della decisione di legittimità
Di mettere pagina cinque nella trascrizione del verbale di udienza in atto un piano di vendetta perché aveva tradito e che aveva contrastato Cosa Nostra
Così fu ucciso per primo riferisce ancora Brusca l'onorevole Salvo Lima passando poi alla strage di Capaci e di via D'Amelio ove furono barbaramente trucidati nemici storici di Cosa Nostra
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
La cui uccisione era stata messa in conto da Cosa Nostra già da diverso tempo
Indi il Brusca riferisce di aver ricevuto l'incarico direttamente o per interposta persona mercé l'intervento del suo braccio destro Biondino Salvatore dopo la strage di Capaci
Di uccidere l'odierno imputato onorevole Mannino Calogero
Così adoperandosi per predisporne e studiarne pedinamenti abitudini
Difatti riferisce il collaborante a pagina venticinque la trascrizione letteralmente quindi manda a dire tramite Biondino Salvatore di cominciare a lavorare
Per o credo fu direttamente Luís mi ricordo benissimo che mi diede l'incarico di poter portare a termine l'omicidio dell'onorevole Mannino o con autobomba o con armi convenzionali normalmente
Progetto omicidiario questo confermato nei suoi termini essenziali anche dal collaboratore di giustizia Gioacchino la Barbera seppur con le discrasie temporali emersa anche nel corso del confronto su tutto disposto da codesta
Prosegue inoltre il Brusca nel riferire che il progetto omicidiario non fu portato a termine perché improvvisamente stoppato dal
Indi il dichiarante riferisce pagine ventisei ventisette la trascrizione che prima dell'onorevole Mannino
Conosciamo che è stato cercato per alcune richieste per aiutarlo conoscevo alcune circostanze che l'onorevole Mannino era stato cercato da parte di Salvatore Riina
Per aiutarlo
Tipo ad aggiustare processi o qualche altro favore per intervenire su qualche cosa
In particolar modo sapevo che lui era molto amico del notaio Ferraro vicino a Matteo Messina Denaro credo che l'interesse riguardasse il processo Basile
Ci fu qualche intervento affinché l'onorevole Mannino desse una mano
Orbene tali elementi ampiamente riscontrata in fatto individua Lizzano la causale del progetto micidiale intrapresa danni dell'onorevole Mannino quale soggetto che aveva permesso le aspettative riparatoria riposte da Cosa Nostra per il giudizio di Cassazione e quindi da ascriversi tra gli amici traditori
Al riguardo sul punto occorre richiamare le dichiarazioni del collaboratore di giustizia onorata Francesco esponente di spicco di Cosa Nostra reggente del mandamento di Partanna Mondello
Ed esecutore materiale
Dell'omicidio Lima
Il quale ha riferito di un incontro fissato da Rina nel febbraio novantadue presso l'hotel per la per il colpo di Terrasini per il quale erano stati convocati tra gli altri l'odierno imputato Mannino Calogero
Riferisce infatti l'onorato
Testualmente per quanto riguarda Mannino sì uccidere
Intanto quello che non è che si possono uccidere tutti in un giorno perché ci vuole pure
Ma Mammano c'era questa lista di uccidere queste persone che
Ma io so solo che all'indomani del maxiprocesso ci sono gli ho detto che Riina diceva sempre Salvatore Biondino
Che se c'era possibilità di volersi voleva ammazzare a tutti a tutti i politici io dopo la sentenza del maxiprocesso
C'è stato subito che avevamo dato mi diceva sabbiatore biondino che avevamo dato l'appuntamento a Salvo Lima e che lui aveva fatto buca non si era presentato
Ma solo Salvo Lima
Ma non sono Salvo Lima anche queste persone di che io ho parlato di politici di politici di tanti politici che sono stati fissati degli appuntamenti che non si sono neanche presentato
All'esplicita domanda il Pubblico ministero
L'onorato rispondeva l'appuntamento l'appuntamento per parlare Salvo Lima era stato ricordo che era stato fissato un appuntamento mi diceva Salvatore Biondino e che non si è presentato e allora questo era diventato pericoloso questa cosa che Luís non si era presentato ecco perché c'era la fretta di uccidere Salvo Lima
Perché quando una persona se ci dai un appuntamento e non si presenta sì ci va subito a sparare anche in Cosa nostra tra uomini d'onore era così perché certamente se non si presenta vuol dire che non è capito qualcosa
Ad espressa interlocuzione del pubblico ministero il quale chiedevamo onorato ma l'appuntamento per quello per quello che disse Bonn biondino gli era stato dato per parlare in che termini e di che cosa
Risponde onorato per quanto riguarda questa sconfitta che si era avuta per il maxiprocesso
Poi invece tu dici che subito di ammazzarlo
Chiede il pubblico ministero senta poc'anzi sto parlando di febbraio prosegue l'onorato nel novantadue possibilmente
Appositamente interpellato al Pubblico ministero di primo grado logorato dice a me mi ha detto che l'appuntamento era stato dato all'IVA con altri politici però mi ha detto di Lima
Quindi il Pubblico ministero approfondendo il tema di indagini chiede espressamente all'onorato senta tornando all'episodio della Perla del Golfo
Lei ha detto qualche tempo prima lo ha collocato che commesse prima dell'omicidio Lima
Si era dato appuntamento ai politici alla per la del Golfo
L'appuntamento lei ricorda che era stato dato solo a Lima o ad altri politici
Risponde lavorato tra gli altri no ai politici si parlava anche di Mannino di quelli che erano nella lista alcuni politici però mi diceva biondino ha detto che il biondino ha detto che Salvo Lima mi aveva fatto la buca che non si era presentato
Ma scusi richiede il Pubblico ministero l'appuntamento se ho capito bene era con Lima Mannino ed altri c'era qualche altro i Salvo
I salvo che il Pubblico ministero sì ma Lima gli aveva dato buca e gli altri gli altri non so se sono venuti
Orbene
Come rivela il rileva in maniera chiara ed evidente tali dichiarazioni costituiscono un eccezionale riscontro alle provocazioni il Brusca portando inoltre in maniera certa ed univoca la ricostruzione fornita da
Tra le numerose altre occorre anche ricordare le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Giuffrè Antonino
Capo mandamento di Caccamo e referente privilegiato di Provenzano Bernardo
Secondo il quale dopo aver ricordato la riunione la Commissione provinciale di Cosa Nostra
Del dicembre novantuno preceduta da analogo consesso della commissione regionale
Fu deliberato su input ad iniziativa del Rina la vendetta di Cosa Nostra in caso di esito negativo dell'aggiustamento del maxiprocesso
Deliberando anche l'uccisione tra gli altri del dottor Falcone dell'onorevole Lima e di altri produci tra cui anche l'onorevole Mannino
Il quale tuttavia ha sempre respinto le accuse di contiguità con Cosa Nostra professando sì invece come vittima della mafia per la sua intransigenza nell'adozione delle strategie di contrasto
Ma ad ogni modo ciò che importa ai fini della ricostruzione processuale e che l'onorevole Mannino anche a voler aderire alle diverse opposte prospettazioni difensive
Secondo di le quali l'imputato era nel mirino di Cosa Nostra per la sua attività di contrasto al fenomeno criminale consapevole comunque ed in ogni caso
Di essere bersaglio della vendette la mafia
Si adoperò o minimo tramite l'arma dei carabinieri come ricostruito nelle precedenti udienze per intavolare un dialogo con Cosa Nostra e indurla ad abbandonare di propositi vendicativi nel cui mirino si ripete
E incontra stabilmente emerso vi fosse anche
Attorno riguardo occorre da ultimo richiamare le dichiarazioni rese da Padellaro Antonio che costituiscono un ulteriore eccezionale riscontro
Alla ricostruzione accusatoria quanto al movente dell'azione delittuosa poste in essere dal mandolino
E dal consequenziale rapporto sino al matematico instaurato con l'associazione Mascio
Difatti lo stato d'animo dell'imputato Mannino all'indomani della sentenza della Corte di Cassazione e del successivo omicidio in pregiudizio dell'onorevole Lima del maresciallo per Guazzelli e della strage Falcone
è emblematicamente riprodotto dalle dichiarazioni rese dal Padellaro il quale ha riferito di un colloquio off the record
Avuto con l'allora ministro Mannino l'otto luglio novantadue tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio
Le indagini di polizia giudiziaria disposte a riscontro nell'effettiva sussistenza del colloquio
E seppur indirettamente del suo contenuto
Soltanto che attraverso l'analisi del sistema informatico nel quale fu redatto un appunto riassuntivo immediatamente dopo il dialogo hanno dato esito positivo e ad esse si richiama nella sua integralità
Dalla ricostruzione dell'incontro fornita dal Padellaro è invero emerso che in quella sede il Mannino ebbe a palesare in maniera inoppugnabile il suo timore di essere ucciso
Riferisce il Padellaro lui sentiva di avere che in questo momento era in qualche elenco di Cosa Nostra e che quindi la sua vita era non che emergono in maniera lampante la consapevolezza di essere oggetto specifico di specifiche avanzate e concrete attenzioni micidiali
Riferisce infatti il Padellaro ecco mi diede la sensazione di un uomo che si sentiva braccato e sapeva che ogni suo movimento era seguito ovviamente soprattutto nel momento in cui lui si fosse trovato a Palermo in Sicilia queste è stata la sensazione immediata che ha trasmesso
Indi il medesimo Padellaro ha pure ricordato che il Mannino gli riferì di essere stato avvicinato affinché si spendesse in favore di un no in morbidi mento della legge ed al regime del quarantuno bis
Tutte queste acquisizioni probatorie
Confortano inoppugnabili mente l'assunto accusatorio relativo al timore
Rectius al terrore dell'onorevole Mannino di essere trucidato dalla mano vendicativa di Cosa Nostra e della sua consequenziale turpe attività Criminal mente diplomatica avviata e patrocinata per superare il muro contro muro in una concreta prospettiva di illecito dopotutto DES
Al riguardo appare assolutamente opportuno rinviare al contenuto della successiva intervista rilasciata dall'imputato ventotto maggio novantatré al giornalista Augusto Minzolini
Dal tenore diametralmente opposto
Laddove il Mannino ben consapevole del mutato atteggiamento di Cosa Nostra disponibile a trattare con lo Stato
E verosimilmente certo di essere stato delegato dalla lista dei bersagli da eliminare si lascia andare a commenti poco lusinghieri di disprezzo e di di legge nei confronti di Riina Salvatore
Proseguendo nell'analisi delle fonti di prova raccolte direttamente da codesta Corte va ricordato che Violante Luciano
Escusso all'udienza del ventisei aprile due mila diciotto ha fugato ogni possibile dubbio circa la sua credibilità affermando in maniera spontanea
Logica ampiamente condivisibile Daverio riferito all'autorità giudiziaria dei fatti a sua conoscenza
Soltanto successivamente alla pubblicazione di un articolo di stampa a firma di Felice Cavallaro pubblicato sull'edizione del Corriere della Sera del diciassette luglio due mila e nove
E riportante un'intervista a Massimo Ciancimino
Nel corso della quale quest'ultimo dichiarava letteralmente che mio padre voleva che sul punto i testi sulla trattativa fosse informato Luciano
Difatti l'onorevole Violante ha riferito di aver incontrato il venticinque settembre
Ed il ventotto ottobre del mille novecento novantadue durante il primo nel quale era presidente della Commissione parlamentare antimafia il colonnello dell'Arma dei Carabinieri morì Mario
Il quale mi disse che Vito Ciancimino all'epoca in stato di libertà e residente a Roma dalle parti di piazza di Spagna voleva riservatamente incontrarlo seppur nella sua qualità
Per un colloquio personale circa testualmente una questione politica così come veneti etichettata e che comunque Ciancimino avrebbe chiesto qualcosa in cambio
Implicitamente concio anticipando le richieste che poi furono veicolate dalla Cina
Richiesta di colloquio questa che non fu accolta dal Violante il quale invito il suo interlocutore morì
Ad attivare i canali informali ed istituzionale per un un eventuale audizione Ciancimino innanzi la commissione parlamentare
Da ultimo ma non per importanza Violante ha ricordato di una interlocuzione con il ministero della Giustizia Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria in merito ad una richiesta relativa all'applicazione del regime detentivo del quarantuno bis
Richiesta trasmessa alla Commissione antimafia il dieci novembre qui fu dato seguito soltanto il successivo quindici dicembre
Ed allorché fu disposto risposto più il ministro Conso aveva già dato corso al mancato rinnovo di trecentotrentaquattro provvedimenti quarantuno
Durante la sua deposizione il teste Violante ha inoltre stigmatizzato la condotte investigativa del morì e del suo reparto come animata letteralmente da una certa eccessiva autonomia
Riferendo anche a proposito dell'avvicendamento dei vertici del DAP dal duo Amato Fazzini a Capriotti Di Maggio che quest'ultimo il Di Maggio era un personaggio molto irruento a differenza del capriolo
Orbene pare deposizione risulta di notevole spessore probatorio poiché tra l'altro conferma i contatti e la natura del rapporto avuto dal colonnello Mori con Vito Ciancimino
Interlocuzione questa peraltro confermata anche dallo stesso militare
Nel corso della deposizione resa innanzi la Corte di Assise di Firenze allorché confermò i contatti con Ciancimino ha vinto intrapresi per anni in attivare un'interlocuzione con Cosa Nostra per interrompere la strategia Stra
Alla successiva udienza diciotto aprile due mila e diciotto Lipari Giuseppe
Reiteratamente condannato per il delitto di associazione mafiosa
Ha riferito d'aver iniziato
A rendere dichiarazioni all'epoca ritenute fuorvianti ed un mero depistaggio allorché venne nuovamente tratto in arresto nel due mila e due unitamente a tutto il suo nucleo familiare
Dichiarazioni queste reiteratamente riferite e confermate nel tempo nonostante fosse passato più più indigenti Eugenio e ad onta dell'avanzata alta del dichiarante
Ed invero Lipari
Ha in sostanza riferito d'aver appreso direttamente da Vito Ciancimino
Al quale aveva avere in passato presentato personalmente il Provenzano
Che alti ufficiali dell'Arma dei carabinieri nominativamente indicati iniqui imputati Mori e De Donno
Autorizzati da qualcuno più importante dalle alte sfere politiche pagina ventinove della trascrizione perché questa non è farina del loro sacco ripeto ancora in vita che lo avevano contattato
Dopo che era successo alla strage Falcone prima che morisse Borsellino
Per intraprendere un dialogo per indurre Cosa Nostra a stoppare la strategia stragista intrapresa dopo l'esito della sentenza del maxiprocesso
Circostanza questa che gli fa oppure riferita personalmente da Rina successivamente all'omicidio di Salvo Lima
Ha proseguito inoltre la lucidissima e coerente narrazione ricordando di essere stato arrestato subito dopo che la sentenza del maxi uno
Divenne definitiva e poi scarcerato nel settembre del mille novecentonovantadue
Ed in tale contesto temporale e prima del suo successivo arresto avvenuto nel settembre novantatré
Ha collocato l'invito ricevuto da Provenzano di recarsi a Roma per incontrare Vito Ciancimino all'Hotel Plaza per riferirsi letteralmente pagina ventotto della trascrizione del verbale di udienza di andare avanti con la trattativa
Riferisce inoltre Lipari che dopo aver declinato un invito di Vito Ciancimino rivolto indirettamente tramite la di lui moglie mentre costui era detenuto dal figlio Roberto di procurargli un incontro tra Riina e lo stesso Ciancimino
Ricorda d'aver appreso dal Cina che costui era stato contattato da Ciancimino Vito
Che aveva bisogno di incontrarci con Riina per sapere le richieste
Quindi lo stesso Cina gli riferì che su incarico del Rinardo e capirò recapito presso la portineria dell'abitazione di Palermo del Ciancimino in via asciutti una busta contenente letteralmente pagina ventuno la trascrizione un foglio di carta con delle richieste con cui Cosa Nostra
A fronte dell'impegno che non avrebbe più sparato non avrebbe più fatto le stragi
Parole sue pretendeva la revisione del carcere duro quarantuno bis sequestro dei beni la durata della carcerazione preventiva delle modifiche della legge antimafia e aggiustare questi processi pagine diciassette diciannove della trascrizione del verbale
Va infine stigmatizzata
La circostanza che l'Italia ad espressa domanda su chi fossero in quel periodo storico i differenti di Cosa Nostra nel mondo politico
Ha confermato quanto dichiarato in precedenza che pagina tredici
I cugini Salvo intrattenevano rapporti non solo con Lima ma li tenevano contro fino che era ministro degli Esteri a quei tempi con Calogero Mannino perché delle esattorie perché credo l'origine nasca con Mannino era assessore agli enti locali
Con Nicolosi l'ex presidente della regione edilizia
Il ventidue marzo due mila e diciotto
Veniva sentita la testimone Amurri Sandra
La quale ha ribadito
Come fatto nel corso delle precedenti reiterate dichiarazioni che il ventuno dicembre due mila undici mentre era seduta ad un tavolino all'esterno del bar Giolitti di fronte l'ingresso la Camera dei deputati
In attesa dell'onorevole Aldo Di Biagio con il quale aveva concordato l'intervista sulla compravendita dei voti vide arrivare l'odierno imputato non Moro onorevole Mannino Calogero
Più nettamente ad un signore poi ripreso con il telefonino dalla stessa Murri ed Enti ficcato dalla di lei collega trovando nell'onorevole Giuseppe Gargani esponente campano del medesimo chiaramente politico dell'imputato
Se accomodare a un tavolino distante meno di un metro da quello che era seduta
Indi l'attenzione della teste venga attratta dall'aver percepito dai due interlocutori il nome di Ciancimino
E quindi o di successivamente e distintamente che il Mannino in maniera concitata riferiva testualmente al suo interlocutore
Tu glielo devi dire avvenuta mi raccomando glielo devi dire
Dobbiamo dare tutti la stessa versione perché a Palermo hanno capito tutto
Dinoi hanno capito tutto e Ciancimino
E mi viene ovviamente Massimo Pupo è specificato nel corso del deposizione quel cretino
Ha detto sì un sacco di dica passate ma su di noi ha detto la verità mi raccomando adesso vai subito subito devi dire a De Mita che dobbiamo dare a tutti la stessa versione se non ci foto no se non siamo finiti questa volta
Orbene dopo aver ascoltato indiretta le parole del Mannino la Murri riferito genericamente del particolare all'onorevole Di Biagio giunto poco dopo che il Mannino di Gargani avevano abbandonato il bar
Solo successivamente apprese dalla stampa dell'audizione del De Mita di lì a qualche giorno
Il dodici gennaio due mila e dodici nell'ambito del processo trattativa Stato-mafia ed inoltre nel mese successivo apprezza anche che l'onorevole Mannino era indagato in quel procedimento
Sicché
Riferisce ancora la peste si decise di parlare dell'episodio con l'allora procuratore nazionale antimafia dottor Grasso e qui con il funzionario di polizia scampato ad un attentato omicida dottor Germana
I quali le consigliarono di di chiedere di essere sentite immediatamente dagli organi inquirenti pane
Orbene il racconto della Murri scevro da qualsivoglia bio relativo all'attendibilità a meno di non voler aderire ad inspiegabili e dimostrate tesi complottiste e persecutorio
è stato poi confermato in primis dal racconto dell'onorevole Di Biagio
Il quale
Dopo aver confermato di essere stato di essere giunto all'appuntamento con la sua intervistatrice con leggero ritardo
Ha ricordato lo stato di notevole il turbamento mostrato dalla Murri per avere occasionalmente ascoltato troppo prima una conversazione dell'onorevole Mannino
Nel corso della quale costruì manifestava tutta la sua Inter preoccupazione all'interlocutore che poi successivamente di riferire essere l'allora collega di partito garganiche
Anche quest'ultimo
Successivamente ascoltato ha sostanzialmente confermato l'episodio dell'incontro con Mannino e la richiesta avanzata lì dal suo interlocutore di contattare l'onorevole De Mita ricordando anche il Gargano nel corso del colloquio si fece riferimento alle dichiarazioni che stava rendendo alla magistratura Ciancimino Massimo
E dall'approccio fazione chieste le foto tutti letteralmente o come successivamente edulcorato dal teste di essere fregato
Orbene tale col deposizioni costituiscono un eccezionale conforto al narrato nell'ambito che quindi risulta spontanea querele e Pietro più credibile riscontrato e indubbiamente scevro da qualsiasi intento persecutorio
Alla medesima udienza è stato sentito anche il teste Cristella Nicola
Il quale dopo avere riferito di essere stato assegnato alla scorta del dottor Di Maggio
Quale vice capo del tatto retto dal dottor Capriotti successivamente all'estate del mille novecentonovantatré
Ha ricordato che il dottor Di Maggio all'epoca abitava in Roma Trastevere nel medesimo appartamento del dottor Bonaventura appartenente quest'ultima i servizi segreti e successivamente si trasferì in un appartamento posto al primo piano infine stabile di piazza ramo
Sempre in Roma
Indi Cristella riferito che il suo turno di unico caposcorta era continuativo extensa Soros
E che sovente il dottor Di Maggio cenava al ristorante il Fontanone di piazza Trilussa unitamente ai suoi soliti commensali il dottor Bonaventura il generale Del Rosso Ganzer
L'odierno qui imputato morì ed il dottor Mourinho genio anche gli appartenenti a suo dire ai servizi
Ha pure ricordato di aver accompagnato un paio di volte il dottor Di Maggio anche dall'allora presidente da dare
Il Cristella inoltre confermato la circostanza che una volta al termine del servizio dopo aver accompagnato la personalità protetta presso la sua abitazione di passarvi piazza Navona
La sentì discutere animatamente al telefonino affacciato alla finestra urlando al suo interlocutore in maniera concitata testualmente non possono chiedere al figlio di un carabiniere di scendere a patti punto
Il testimone ha pure ricordato che in quel periodo il dottor Di Maggio
Conversando in auto talvolta anche al telefonino si doleva di ricevere continue pressioni letteralmente riferisce il teste Cristella aspettare di attendere il momento alla di applicazione del quarantuno bis
Pressioni per aspettare
Che tuttavia sovente sentiva anche replicare io applico il quarantuno bis a tutti i mafiosi e questi non possono chiedere mica aspettare adesso glielo dico
Qui la gente muore e questi vogliono che non si applica il quarantuno bis e mafiosi
Specifica domanda
E stigmatizzando in maniera chiare inglese emblematica il clima gravi gravitante attorno a questo processo con le parole riferisce letteralmente Cristella tutto quello che io dico poi si ripercuote
Il Cristella ribadito che il politico siciliano
Che pressava il dottor Di Maggio nel senso della non devi applicazione del quarantuno bis uscì dalla sua bocca
Un certo Calogero
Ricostruita in tal modo la condotta riconducibile all'imputato Mannino Calogero
Quale finalizzata
Ad un rafforzamento se non proprio ad una istigazione del proposito trattati vista
Per evitare la prosecuzione della strategia stragista posta in essere da Cosa Nostra all'indomani del passaggio in giudicato della sentenza del maxiprocesso e quindi sostanzialmente per evitare di elettricità
In cambio di parziali cessioni dello Stato delle quali l'imputato costituiva uno dei principali interlocutori nella lotta a Cosa Nostra in primis
Attraverso l'applicazione del regime penitenziaria del carcere duro raggiunto Obiettivo tra l'altro con il mancato rinnovo di trecentotrenta quattro provvedimenti applicativi del quarantuno bis avvenuto nel novembre mille novecentonovantatré occorre adesso verificare
La sua sussumibilità sotto il paradigma normativo in testa
Ed invero va osservato come condivisibilmente fatto dalla Corte di Assise di Palermo nel processo a carico dei coimputati Bagarella Leoluca Biagio più altri con argomentazioni che questo ufficio ritiene di dover integralmente fare proprio che il reato di quell'articolo trecentotrentotto Codice sostanziale tende a tutelare la libertà di determinazione e di azione degli organi degli uffici pubblici da qualsiasi forma di quarta azione Sterne manifestate anche convisse semplicemente morale Cassazione quattro mila quarantaquattro seicentosedici del due mila tredici idonea comunque comprimere inficiando no
Il percorso di formazione e o estrinsecazioni delle scelte politiche lato sensu
Soggetto passivo del delitto e perciò che qui interessa il corpo politico rappresentato dal governo della Repubblica
La nozione di corpo politico estetica è sempre stata alquanto compromessa nella dottrina tradizionale
Penalistica che spesso ha stentato di individuare gli organi riconducibile a tale previsione a differenza di quanto invece è più semplicemente e più semplice fare per le concorrenti nozioni di corpo amministrativo e corpo giudiziario pure richiamate nel medesimo articolo trecentotrenta
In realtà però la difficoltà principale non va individuata nella nozione di corpo politico Quinzi quella più ristretta di cosa laddove non vi è diretta corrispondenza con esplicitazione normativa terminologica degli organi dello Stato
Tuttavia col termine il corpo
Può ritenersi che il legislatore abbia inteso riferirsi genericamente ad ogni autorità organo costituiti in collegio come si ricava dal successivo riferimento contenuto lo stesso articolo trecentotrentotto alla rappresentanza di esso e comunque a qualsiasi pubblica autorità costituita in collegio
In altre parole ritenersi che il legislatore abbia voluto prevedere una forma più specifiche grave fattispecie di reato allorché il soggetto passivo sia non un singolo pubblico ufficiale o più pubblici ufficiali bensì un organo pubblico costituito in collegio e ciò evidentemente per la maggiore offensività di una condotta delittuosa diretta verso autorità che per essere così costituita si identifica maggiormente con lo Stato
Se così è allora l'attenzione deve spostarsi sull'aggettivazione del corpo come politico
E per quanto possa apparire tautologico e politico un organo che svolge una funzione politica dovendosi fare riferimento a quell'insieme di determinazione determinazioni per mezzo delle quali si amministra lo Stato nei suoi vari settori di intervento il leghista dello raggiungimento di fine vita
E che il governo possa e debba considerarsi qual è corpo politico appare pacificamente recepito dalla migliore dottrina pubblicistica secondo la quale Pitruzzella il governo è un organo costituzionale Complesso
Esercita una quota rilevante nell'attività di indirizzo politico dell'ente potestà pubbliche propri della funzione esecutiva e quindi agendo collegialmente costituisce un corpo dello Stato
Ne vale ad escludere dal Governo quale soggetto passivo della norma incriminatrice de qua la previsione di cui all'articolo duecentottantanove CP
Atteso che la condotta punite ad altri centotrentotto CP è del tutto diverso da quella pulita dalla norma duecentottantanove e ciò sia che si consideri
Il testo di quest'ultima norma prima vigente all'epoca dei fatti per i quali si procede in questo processo che vi è più se si consideri il testo della stessa norma come successivamente modificato
Dal momento che il nuovo testo non ha fatto altro che rendere più esplicita la perimetrazione dalla condotta incriminata non a caso intitolato attentato contro organi costituzionale contro le assemblee regionali ed inserito perciò spesso nel capo dei delitti contro la personalità interna dello Stato a differenza invece di quanto avviene per l'articolo trecentotrentotto invece inserito nel capo relativo ai delitti contro la pubblica
D'altra parte assolutamente dirimente riguardo alla formulazione dell'articolo duecento ottantanove previgente l'interpretazione diretta ad escludere dalla definizione il corpo politico il governo il fatto che la sentenza della Corte di cassazione del due mila e cinque sopra richiamata è intervenuta prima della novella del due mila e sei articolo quattro legge numero ottantacinque mila e sei
è dunque nella vigenza proprio nel tessere l'articolo duecentottantanove che ancor più che l'attuale testo escluderebbe l'inclusione anche del governo
Nella nozione di corpo politico di di cui all'articolo centotré
Se è così se pertanto nella vigenza del precedente testo normativo la corte di costruzione non aveva manifestato dubbi rispetto appunto all'inclusione anche del governo nella nozione di corpo politico ai sensi articolo trecentotrentotto
Deve esserne verificarsi se la sopravvenuta formulazione dell'articolo duecentottantanove nel conseguente raffronto con la previsione dell'articolo trecentotrentotto posso ora far riconsiderare la conclusione cui raggiunta la Corte Suprema
E la risposta ovviamente non può essere che negativa dal momento che l'attuale formulazione
Dell'articolo duecentottantanove non prevede ne punisce la minaccia e la violenza nei confronti dell'organo costituzionale e il conseguente turbamento dell'attività di questo
Sulla minaccia invero non v'è nulla da aggiungere essendo chiaramente escluso dalla previsti nell'articolo duecentottantanove così come anche il turbamento e l'attività dopo la modifica apportata alla richiamata novella legislativa
Beh invece da dire che gli atti violenti e dire che impedire cui si riferisce l'articolo duecentottantanove sono cosa ben diversa ed in astratto meno grave dall'usare violenza al corpo politico punita dall'articolo trecentotrentotto
L'uso della violenza al corpo politico richiede infatti che questo ha una sua rappresentanza sia diretto destinatario dell'Avis medesima subendone qui le conseguenze delle persone fisiche che la Costituente
Gli atti violenti
Qui si riferisce l'articolo duecentottantanove invece sono diversi da quelli che attingono direttamente l'organo costituzionale nelle persone fisiche che lo costituiscono ricomprendendo piuttosto tutti quegli atti oggettivamente violenti che comunque pur senza colpire direttamente l'organo costituzionale hanno l'effetto di impedirne l'esercizio delle attribuzioni
Sì che rileva l'ambito di operatività dell'articolo duecentottantanove e diverso da quello all'articolo trecentotrentotto con la conseguenza che non può in alcun modo utilizzarsi la previsione specifica dell'articolo duecentottantanove
Per dedurre da questa qui gli organi costituzionali
Tra cui per cui interessa di governo non possono ricomprende sì nella nazione di corpo politico richiamata all'articolo trecentotrentotto
D'altra parte ove si volesse seguire la tesi contraria si dovrebbe concludere che alcune gravi condotte mite finanche se commesse nei confronti di un semplice cittadino quali sentì quelle della minaccia
Sarebbe invece priva di rilevanza penale
Se con Messina ai danni di un organo costituzionale politico riuniti in collegio ovvero tutt'al più dovrebbero qualificarsi ad una somma di singole condotte criminose
Commesse nei confronti di singoli individui privi di autorità
Di quell'autorità che promana dall'agire in rappresentanza dello Stato per di più nell'esercizio di funzioni costi
Analogamente va
La conclusione ove si ragionasse contrariamente sì per verrebbe a una conclusione illogica ed irrazionale e che dunque sotto tale aspetto non può che condurre all'Aversa contusione nel della distinta operatività delle fattispecie criminose di quegli articoli duecentottantanove e trecentotrentotto sia pure nella parziale coincidenza dei soggetti passivi in alcuni organi collegiali tra cui appunto il governo che svolgono funzioni sia costituzionale che
Di talché deve ritenersi che sia configurabile la fattispecie criminose di quell'articolo trecentotrentotto nel caso si usato violenza o minaccia al governo della rete
Per impedire in tutto in parte anche temporaneamente l'attività o comunque perturbato irregolare e ordinario funzionamento
Hanno largamente va argomentato in relazione alla configurabilità
Nella fattispecie criminose di quell'articolo trecentotrentotto nel caso che la violenza o la minaccia si perpetrata nei confronti già dell'intero governo riunito ma nei confronti direttamente ed indirettamente e anche per interposta persona di uno o più ministri del governo che del Governo fanno parte come infatti di anzi sostenuto soggetto passivo del reato e l'organo pubblico dello Stato
Nell'integrità nella sua composizione collegiale mediante la quale esercita le sue
Il reato in esame si configura anche quando la minaccia seppure indirizzata nei confronti di un solo componente dell'organo collegiale e non in presenza dello stesso organo collegiale riunito se ha però diretta a minacciare l'intero organo collegiale
Allo scopo di impedirne o di turbarlo e l'attività interpretazione era rafforzata questa dalla modifica dell'articolo
De quo ex legge luglio due mila diciassette numero cento centocinque che inserito le parole ai singoli componenti dopo le parole corpo politico amministrativo
Si configura comunque reato previsto all'articolo trecentotrentotto anche quando la gente un rivolgendo la minaccia ad un componente eventualmente non in presenza dell'organo collegiale riunito mira non già alla persona fisica del componente medesimo mal corpo politico del quale il componente fine da parte al fine di impedirne otto rubarmi l'attività
Orientamento ermeneutico questo fatto proprio dalla precedente giurisprudenza legittimità Cassazione trenta aprile cinquantaquattro Capello recentemente ribadito dalla Suprema Corte con la sentenza numero cinquantasei undici presentata diciassette gennaio due mila due
Sicché ne rileva pacificamente la consumazione del reato in corso intestazione da parte dell'imputato Mannino anche sotto il profilo scientifico
Parimenti risultano comprovate le circostanze aggravanti in considerazione subartico di sette tiene centocinquantadue novantuno trecentotrentanove e sessantuno numero nove CP
Circostanza quest'ultima erroneamente pretermessa nell'intestazione della sentenza oggi Calenda ma correttamente contrastata al momento dell'esercizio l'azione penale con la richiesta di rinvio
Ed invero come correttamente argomentato la circostanza aggravante prevista all'articolo trecentotrentanove però aver commesso il fatto in più di dieci persone riunite
Avente natura oggettiva e pertanto estensiva confronto al riguardo Cassazione trecentoundici novantanove barra due mila quattordici ricorre quando il reato è commesso appunto da più di dieci persone e pertanto deve certamente ritenersi sussistente nella fattispecie in esame di fatto
La minaccia a corpo politico contestata e pacificamente riconducibile all'associazione mafiosa Cosa Nostra
Nei suoi vertici deliberati già di per sé composta da più di dieci persone trattandosi peraltro in questo caso di quelli regionali e provinciali come hanno riferito concordemente di numerosi collaboratori di giustizia escussi tra cui anche Giuffrè Antonino e Brusca Giovanni
Pertanto appare evidente che la partecipazione il numero superiore a dieci persone Cosa Nostra integrale nella sua massima espressione rappresentativa sia stato efficacemente ed effettivamente percepita dalla vittima al momento della consumazione del reato
Circostanza fattuale che rileva indubbiamente nella fattispecie è qua essendo stato ben chiare destinatari della minaccia in primis il ministro Conso come risulta dalle edizioni dinanzi alla Commissione parlamentare antimafia ma anche il presidente consiglio Ciampi come risulta dalle notazioni della sua agenda la sua provenienza
Dall'associazione mafiosa Cosa Nostra nella sua interezza con conseguente maggiore effetto intimidatorio e minore possibilità di difesa derivanti per le vittime
Difatti
Ai fini della configurabilità della circostanza aggravante de qua
E inconferente accertare se la minaccia sia stata deliberata contestualmente da più di dieci appartenenti all'associazione mafiosa nell'ambito di un'unica riunione ovvero se vi sia stato come non infrequente mente avveniva nelle dinamiche della detto organizzazioni una formazione progressiva
Della comune volontà comunque in ogni caso
Alla fine raggiunta con la partecipazione di un numero certamente superiore a dieci associa associati con funzioni direttive
E che poi sia stata ugualmente rappresentata al destinatario con la contestuale presenza in quel momento di almeno dieci persone dal momento che ha avuto modo come ho avuto modo di recente di osservare la suprema corte seppure in relazione ad altra fattispecie delittuosa nel caso che il reato commesso nell'interesse di associazione di tipo mafioso la simultanea presenza
Di più persone necessari a configurare la circostanza aggravante delle più persone riunite deve essere individuata in relazione i plurimi momenti in cui viene realizzata la condizione la condotta delittuosa e dall'attualità dei soggetti
Che intervenne a contattare la persona
Esplicita la natura collettiva della richiesta appunto proveniente da più soggetti appartenente al gruppo
Secondo il recente orientamento emerse consolidato sì nella giurisprudenza degli ultimi anni in relazione ai casi peculiari del cosiddetto estorsione diretta o a distanza
Vale a dire di estorsione commessa con minacce a mezzo lettera o o telefono la circostanza aggravante in questione non richiede per la sua sussistenza la necessaria presenza simultanea di più persone riunite e se invece configurabile anche se la minaccia e la violenza siano esercitate da un solo soggetto essendo sufficiente che la vittima perché finisca che tale condotta provenga da una pluralità indivisi avendo tale fatto per se stesso maggiore effetto intimidatorio conformemente Cassazione
Anno due mila nove trentacinque zero cinquanta
Vale a dire ai fini della sua configurabilità
Non si reputa indispensabile da parte mia ma certamente un in una prospettiva arrivo eccentrica del requisito oggettivo dell'effettiva compresenza dei concorrenti al momento nella commissione del reato bensì si ritiene sufficiente
In una contrapposta prospettiva di cattivo Centrica
Quella quello del requisito soggettivo del Ras
Forzato Matthews ingenerato nella
Ciò significa che il baricentro del giudizio di sussunzione del fatto concreto del tipo criminoso viene spostato dal comportamento materiale dei concorrenti presi in considerazione dalla norma all'atteggiamento interiore del soggetto passivo
Sicché
Se la compresenza fisica nel luogo e dal momento della consumazione del reato
E pertanto in una prospettiva ermeneutica di tipo GTV
Risulta pacifica per talune fattispecie criminose come ad esempio l'exemplum tantum i reati di cui agli articoli centonove OCSE ci seicentoventotto o se centoventinove cippi ex salterò Walter e per per altre dinamiche delittuose
Non è possibile con non è possibile richiedere nel suo concreto di venire la compresenza di tutti i partecipanti senza che venga meno per ciò stesso l'effetto più di personale e perciò maggiormente offensivo come percepito dalla vittima
Quanto alla circostanza di cui all'articolo sette che le centocinquantadue novantuno va osservato che essa non è esclusa dalla circostanza che il concorrente non faccia parte dell'organizzazione mafiosa
E agisca anche con l'intento di perseguire un interesse proprio e che pertanto l'aggravante in parola si realizza anche nel caso in cui la gente persegua
L'ulteriore scopo di trarne un vantaggio proprio dal fatto purché adesso si accompagni la consapevole di favorire gli interessa della cosca beneficiato dalla medesima organizzazione
Come sto pacificamente sostenuto dal giudice di legittimità tanto da potersi considerare ormai giusto regge
L'aggravante de qua ha comunque natura oggettiva riguardando una modalità dell'azione rivolta ad agevolare un'associazione di tipo mafioso e pertanto si trasmette a tutti i concorrenti dovranno
Sicché sia per la stessa genesi che per la finalità della condotta esaminata inducono a ritenere integrato l'elemento oggettivo della suddetta aggravante nella condotta dell'imputato
Analogamente può dirsi quanto al profilo soggettivo dell'aggravante mafiosa
E l'inverno il dolo specifico di colui che abbia agito con lo scopo di agevolare l'attività di un'associazione di tipo mafioso o che comunque abbia fatto proprio tale finalità
è incontestabilmente insito nel fatto che l'imputato unitamente a tutti i presenti concorrenti del reato di minaccia a corpo politico pubblicato sul BUR Capua
Stimolando il superamento del muro contro muro e quindi l'indicazione da parte dei vertici mafioso delle condizioni per tale superamento si sia inevitabilmente adoperato ciononostante agendo non soltanto rappresentando svantaggio che sarebbe potuto derivare per coloro che si temeva potessero essere vittime della vendetta mafiosa ma altresì per il vantaggio che certamente sarebbe in ogni caso derivato per Cosa Nostra
Nel momento in cui fosse venuta meno la contrapposizione frontale e la forte azione repressiva dello Stato già culminate nelle pesanti pene inflitte allestito il maxi uno
E più recentemente dopo la strage di Capaci
Nelle misure anche di rigore carcerario contenuta nel decreto legge lottato dal governo della repubblica l'otto giugno novanta
Va da ultimo ricordare
Progetto di esplicita contestazione l'aggravante ex articolo sessantuno numero nove GP presenta di fatto concreta
Dalla con dalla veste dell'imputato Mannino in quanto costruì quanto meno nel periodo iniziale dell'interlocuzione con Cosa Nostra ricopriva il ruolo di ministro della Repubblica
E di fatti pacificamente emerso in fatto che i primi contatti tra Nizza per un'interlocuzione trattati vista tra Ciancimino Vito e De Donno Giuseppe risalgono quanto meno ai primi giorni del mese di giugno mille novecentonovantadue allorché l'odierno imputato Mannino Calogero era ministro per gli interventi straordinari
Prima di passare alla richiesta dal conclusioni il collega ora esporrà sinteticamente in pillole l'esito della requisitoria siccome fatta grazie
Sì grazie Presidente
Signor ricco anzi ieri
Abbiamo perso sede impiegato tre udienze per questa requisitoria
Celebriamo nella misura in cui capiamo le partite le difficoltà di codesta Corte però lo spirito che ci ha guidato e quello di collaborazione
La requisitoria vuole essere tendenzialmente debba essere uno
Oggetto di sentenza esso su alcune questioni ci siamo dilungati e per le ragioni che abbiamo ampiamente dedotta l'inizio settori ora però prima delle richieste conclusive
Riteniamo doveroso procedere un riepilogo dei fatti fin qui esposti
Vi sono principalmente i fatti che riguardano la prima fase della complessa imputazione di purtroppo attacco richiamare i fatti successivi posti in essere dai concorrenti dell'odierno imputato Calogero Mannino
E quindi mettere in evidenza la valenza dimostrativa di tutti tali fatti rispetto a quanto formaggio et d'imputazione
Ne ho parlato di numerose vicende
L'intento di quel intento di queste conclusioni è quello di riannodare le fila di queste vicende di confrontarle col capo d'accusa
Si tratta di fatti rimasti provati al di là di ogni ragionevole dubbio
Alcuni di questi fatti pressoché tutti sono rimasti provati al di là di ogni ragionevole dubbio
Per le evidenze la convergenza degli elementi di prova acquisiti
Un paio al massimo tre sono rimasti provati beninteso anch'essi al di là di ogni ragionevole dubbio oltre che per gli elementi acquisiti anche per la decorosa lettura unitaria degli avvenimenti oggetto di valutazione
Questi dunque i fatti
A partire dall'inizio degli anni Ottanta in modo sempre più deciso ed irreversibile a partire dalla seconda metà di quel decennio si è valuta si è venuta a progressivamente asfaltare
Quella con la collaudata interlocuzione tra i vertici di Cosa nostra ed esponenti delle istituzioni repubblicane
Che aveva avuto come protagonisti sul fronte mafioso Gaetano Badalamenti
Che Stefano Bontate quindi corleonesi Salvatore Riina Bernardo Provenzano assurti al vertice quest'ultimi di Cosa Nostra all'esito della vittoria nella guerra di ne fa negli anni nove del mille novecentottanta e mille novecentottantatré e sul fronte est plus istituzionale fra gli altri i potenti esattori di Salemi cugini Ignazio e Nino Salvo l'europarlamentare Salvo Lima ed il sette volte presidente del consiglio dei ministri dei ministri Giulio Andreotti
Uno dei fattori decisivi della crisi di questa collaudate interlocuzione con il potere è stata
è stato uno di questi fattori decisivi il traumatico avvento al vertice di Cosa Nostra dei corleonesi di Totò Riina e Bernardo Provenzano in sostituzione dell'aristocrazia mafiosa palermitana dei Bontate e degli Inzerillo
Cosa nostra guida corleonese ancora più potente per gli introiti derivanti dalla centralità della stessa assunta a livello mondiale nel traffico delle sostanze stupefacenti ha vissuto con crescente sofferenza le difficoltà dei tradizionali interlocutori sul fronte istituzionale
In progressiva difficoltà questi interlocutori nell'assicurare l'adempimento degli impegni assunti e ciò anche in ragione della sempre più crescente e prima inesistente attenzione da parte della pubblica opinione
Venuto meno il rapporto privilegiato con gli esponenti della corrente Andrea andreottiana del principale partito di governo per le elezioni politiche del mille novecentottantasette Cosa Nostra appoggiato il partito socialista piuttosto che come era sempre avvenuto in passato la democrazia cristiana
Seppure alla ricerca di un nuovo accordo con esponenti della politica e delle istituzioni disponibili al dialogo per i capi di Cosa Nostra e segnatamente per Salvatore Riina
Gli anni del primo grande processo a Cosa Nostra istruito da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono stati anni di relativa calma
Poiché confidavano posto che così che la stato assicurate posto che in passato assicurazione analogo erano state sempre rispettate nell'intervento riparatore da parte dalla Corte di Cassazione
In favore dei mafiosi sotto processo soprattutto quelli della mafia vincente
E ciò grazie alla colonna alla collaudata garanzia impersonata dal giudice Corrado Carnevale inteso l'ammazzasentenze
Come peraltro ha incautamente ha raccontato al giornalista Padellaro l'allora ministro Calogero Mannino
Ancora un fatto già nel corso del novantuno i segnali provenienti dal fronte istituzionale in particolare le novità normative furono per Cosa Nostra tutt'altro che rassicuranti
Mentre alla fine di quell'anno i mafiosi di più torrida ebbero la crescente preoccupazione e concrete avvisaglie che il maxi processo in Cassazione sarebbe andato male
A causa dell'intervento di Giovanni Falcone che era riuscita ad impedire che le sorti di quel processo venissero affidate
Al presidente Corrado Carnevale
Già alla fine del novantuno la commissione provinciale di Cosa Nostra ma così ratificato la proposta di Salvatore Pina di eseguire la condanna a morte dei politici traditori
E dei nemici storici di Cosa Nostra non appena verificato si quanto sempre più temute cioè la sconfitta dei mafiosi con la conferma delle pesanti condanne inflitte dei giudici di merito da parte della Corte di Cassazione
Analoga ratifica Rina ottenne da parte della commissione regionale tenuta sia Denna sempre nel dicembre del novantuno
Fra i politici i traditori il primo era l'europarlamentare Salvo Lima ed a seguire vi era l'odierno imputato Calogero Mannino
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino erano invece i nemici storici di Cosa Nostra per i quali venne deliberato di passare alla fase esecutiva della condanna a morte già decisa da anni
Il Mannino era nell'elenco dei condannati a morte non già per il suo impegno antimafia come Dalla Chiesa per fare un nome quanto piuttosto per avere un testo voltato le spalle a Cosa Nostra in un momento peraltro di gravi difficoltà per la stessa organizzazione
Dopo avere il Mannino beneficiato per anni dei buoni rapporti con esponenti mafiosi
Mannino era ben consapevole di questa sua situazione di condannata a morte di ciò si è confidato con angoscia e terrore con Giuliano Guazzelli Antonio Padellaro e Nicola Mancino così equiparando anche stessa mente la sua posizione a quella di Salvo Lima e ciò è avvenuto con riferimento alla sua interlocuzione con il maresciallo gocce Guazzelli sia prima che dopo l'omicidio dell'europarlamentare mafioso
Salvo Lima venne ucciso il dodici marzo novantadue a quarantadue giorni dalla sentenza della Cassazione del maxiprocesso
Do che lo stesso non era riuscita a far ottenere in Cassazione agli imputati mafiosi un più benevole giudizio e per un evidente segnale di vendetta rivolto a tutti gli esponenti istituzionali che avevano dopo decenni di dialogo voltato le spalle a Cosa Nostra
Prima di essere ucciso così ha riferito Francesco Onorato l'europarlamentare era stato convocato a rapporto dei vertici di Cosa Nostra presso l'Hotel Perla del Golfo di terrazzini ma non si presentò e la condanna a morte avvenne pertanto eseguita
Anche Mannino venne convocato la Perla del Golfo per le medesime ragioni ma il predetto collaboratori di giustizia non è stato in grado di riferire se il Mannino si presentò ovvero non si presentò poche egli nulla se per riguardo una tale circostanza appunto affidata soltanto in termini probatoria alle propalazioni accusatori de relato di Francesco Onorato
Collaboratori di giustizia di straordinarie credibilità e tuttavia questa circostanza idonea a spiegare il terrore manifestato dal Mannino proprio in quei mesi
Negato
Mannino pura pur per far fronte alla condanna a morte di pronunciato a suo carico di cui ebbe certamente piena consapevolezza si rivolse non direttamente al ministro degli Interni come pure avrebbe potuto fare ma hanno un modesto viene detto con rispetto maresciallo dei carabinieri in servizio presso la sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Agrigento il maresciallo dei carabinieri Giuliano Guazzelli
E quindi anche attraverso la mediazione di qua serial gela l'Antonio Subranni all'epoca comandante del ROS dei carabinieri
E ad un funzionario dei servizi segreti civili il dottor Bruno Contrada
Il Guazzelli già in precedenza si era messo a disposizione del potente ministro Calogero Mannino svolgendo illegittimamente per lo stesso funzioni da investigatore privato
Al fine di agevolarne indagine penale con riferimento alla partecipazione del politico democristiano al matrimonio del figlio del capo mafia di Siculiana oltre che con riferimento all'accusa del Tito Rosario Spatola
Il maresciallo Guazzelli riguardo al pericolo di morte che tra la fine del novantuno e l'inizio del novantadue e che pertanto il Mannino si mise a disposizione e nelle settimane che precedettero il suo omicidio
Incontrò più volte il ministro oltre che il generale Subranni a Roma e per come riferito dal figlio Riccardo Guazzelli anche l'allora colonnello Mario Mori
Il maresciallo Guazzelli viene ucciso il quattro aprile novantadue visto omicidio è stato premeditato con le falangi armate facendo uso delle stesse identiche parole utilizzate venti giorni prima
Per la rivendicazione dell'omicidio di Salvo Lima a dimostrazione della unicità del disegno criminale
Sigla misteriosa quella delle falangi armate che ha rivendicato numerosi altri fatti di sangue di quella stagione stragista e che altresì Fitto firmato intimidazioni nei confronti di protagonisti sul fronte istituzionale della medesima stagione soprattutto con riferimento al tema della gestione delle carceri del quarantuno bis in particolare
Con riferimento alla quale rileva il sorprendente comunicato con cui le falangi armate non rivendicare una strage omicidi non minacciano nessuno mai sprechi est hanno espresso compiacimento per l'allontanamento dal dato di Nicolò Amato
L'omicidio Guazzelli come documentato dall'agenda dalle dichiarazioni di Michele Riccio è stato interpretato dal generale Antonio Subranni comunicare un messaggio in relazione al proprio investito dal sottufficiale ucciso di agente periferico del ROS dei carabinieri
Che in quei giorni erano impegnati a sostenere le ragioni del bambino
D'altra parte anche per il confidente del collo nello Riccio il mafioso vigilati poi ucciso il dieci maggio del novantasei poco prima dell'inizio del nostro futuro formale collaborazione con l'autorità giudiziaria l'omicidio Guazzelli era stata era stato una vicenda ben più grave di come poteva apparire nelle settimane successive Mannino ha più volte incontrato a Roma il vinaio Subranni unitamente a Bruno Contrada in almeno una specifica circostanza
Per parlare con gli stessi riservatamente delle minacce di morte oltre che dell'anonimo cosiddetto corpo due un anonimo che segnalava l'avvio di un'interlocuzione tra Cosa Nostra nella persona di Salvatore Dina del ministro Calogero Mannino
Tale anonime evidentemente ritenuto di significativo rilievo viene registrate nel registratore assegnato al procuratore aggiunto dottor Paolo Borsellino e dal sostituto anziano dottor Vittorio Aliquò che nei giorni immediatamente successivi predisposto un'articolata delega al ROS dei carabinieri e dal servizio seggi centrale operativo della Polizia di Stato
Il generale Subranni si attivo non già per dare corso agli accertamenti di polizia delegate lì dal dottor Paolo Borsellino quanto piuttosto si attivo ritualmente per un'immediata archiviazione dell'anonima
E ciò fece rivolgendosi in termini confidenziali prima della morte di Borsellino al procuratore della Repubblica dottor Pietro Giammanco indirizzando gli un cortese invito in tal senso quindi dopo la strage di via D'Amelio con una nota formale indirizzata al dottor Vittorio Aliquò
Contestualmente Subranni in dispregio dei più elementari i suoi doveri di ufficiale di polizia giudiziaria con tradimento quindi delle sue funzioni piuttosto che va della delega di indagine a firma del dottor Borsellino incontra anche dopo la strage di via D'Amelio e discuteva dell'anonimo con Calogero Mannino e cioè con il destinatario delle più gravi accusa formulata dall'anonimo corvo due
Dell'anonimo corvo due se mi occupo anche Bruno Contrada ed anche gli interloquire riservatamente con il Mannino come Subranni e come Subranni nulla verbalizzo e nulla mai riferire all'autorità giudiziaria
Proprio in quei mesi dopo l'omicidio di Salvo Lima e di Giuliano Guazzelli e dopo la strage di Capaci e Salvatore Riina incaricato Giovanni Brusca di dare corso all'uccisione del Mannino per poi revocarli improvvisamente l'incarico
Ciò inequivocabilmente significa che qualcosa è successo tra il momento dell'incarico di morte la sul retro e questo qualcosa
Che ha indotto il Rina sospende
Poi revocare la condanna a morte del Mannino è avvenuto secondo le indicazioni di Brusca Giovanni dopo la strage di Capaci e prima di quella di via D'Amelio mentre per la barca del giacchino ciò avvenne nell'ottobre successivo
Angelo Siino venne invece a conoscenza dell'avvio della fase esecutiva dell'omicidio del Mannino all'interno del carcere di Termini Imerese all'inizio di settembre di quell'anno
E ciò viene ad avallare il ricordo del Brusca evidenzi insanabile contrasto con quello con la barba
Ciò che tuttavia in ultima analisi Tricom perché nato Calogero Mannino è stato graziato da Salvatore Riina
A distanza di pochi giorni dall'avvio della fase esecutiva a causa di qualcosa di determinante che indusse per l'appunto il capo di Cosa Nostra sospendere l'esecuzione del progetto micidiali
Così come lo stesso capo di Cosa Nostra in quello stesso contesto temporale ovvero un paio di mesi prima deciso l'accelerazione dell'attentato in pregiudizio il dottor Borsellino
I significativo rilievo al riguardo il drammatico colloquio dell'otto luglio novantadue di Calogero Mannino con il giornalista Antonio Padellaro nel quale il primo ha manifestato con angoscia la sua condizione di condannato a morte
Soprattutto se messo a confronto tale drammatico colloquio con il diverso tenore dell'intervista rilasciata dallo stesso Mannino ad Augusto Minzolini a distanza di qualche mese
Quando però le stragi mafiose continuavano ad insegnare il Paese circostanza con riferimento alle quali circostanza con riferimento alle quali deve ritenersi che evidentemente Mannino deve aver ricevuto assicurazioni sulla sua incolumità personale
Contrariamente a quanto affermato dall'imputato nelle sue dichiarazioni spontanee l'intesa raggiunta tra esponenti delle istituzioni e Cosa Nostra su un esito non eccessivamente penalizzante del maxiprocesso
Non è una Panzanaro che si è inventato il malinconico peste Padellaro
Malinconica un'espressione dell'imputato nelle sue dichiarazioni spontanee
Ma non circostanza incautamente riferite in un momento di grave turbamento dal Mannino al giornalista circostanza che ben si inserisce nella ricchissima storia della giusta delle aggiustate dei processi in favore di Cosa Nostra
Grazie alla intercessione di una moltitudine di esponenti delle istituzioni
Fra questi esponenti che hanno aggiustato processi delle seduzioni vi è stato certamente perché condannato in via definitiva il notaio massone di Castelvetrano Pietro Ferraro uomo di fiducia di mini del ministro Mannino
Che ha cercato di interferire sul processo a carico degli assassini del capitano dei carabinieri Antonio Basile al riguardo in questa sede processuale rilevano le dichiarazioni rese da Giovanni Brusca innanzi codesta Corte in merito al ruolo direttamente rivisto dal Mannino in tale specifica vicenda
Contrariamente a quanto dedotto dalla difesa la vicenda investigativa definita mafia appalti non dimostra che il rosso di Subranni denunciare Mannino
Circostanza incompatibile con la ricostruzione dell'accusa ma che al contrario mistero per diciannove mesi di riferire all'autorità giudiziaria e gravi elementi acquisiti nel corso dell'indagine a carico del Mannino medesimo
Al riguardo ci si riserva di interloquire ulteriormente
E nell'ipotesi in cui venisse reperita la nota a cui ha fatto l'abbia in mente riferimento la difesa nella sua replica diffuse le sue conclusioni innanzi al giudice dell'udienza preliminare
A prescindere all'assistenza in atti del documento in questione affermato nella sentenza in questa sede impugnato
Cambia poco peraltro
Se i carabinieri hanno denunciato e per diciannove mesi qualcuno ha tenuto nascosto informativa in questione i carabinieri non se ne sono lamentati
Che il Mannino proteste della protezione anche all'interno del palazzo di giustizia oltre che presso la sede del grosso cambia poco ai fini della ricostruzione dell'accusa
E comunque aspettiamo di reperire il documento in questione
Rilevano ancora in questo giudizio a carico del Mannino i fatti che connotano i profili di Antonio Subranni e Bruno Contrada e segnatamente per il primo gli accertati rapporti con Vito Ciancimino con i cugini sarde con il senatore Giulio Andreotti
Oltre che le preparazioni del collaboratore di giustizia Francesco Di Carlo
Questi in particolare ha riferito che Subranni de pistole indagini sugli omicidi Peppino Impastato perché così gli era stato chiesto dei cugini Salvo
Il secondo Bruno Contrada i fatti rimasti accertati nel procedimento a suo carico per il reato di cui agli articoli centodieci e quattrocentosedici bis
Invero è tutt'altro che marginale la circostanza che il Mannino per risolvere i suoi problemi di condannata a morte si sia rivolto Bidens riservatamente a Subranni contrade quali si attivarono ma nulla verbalizzare una e nulla riferì non l'autorità giudiziaria
Immediatamente dopo l'interlocuzione del Mannino con il generale Subranni per le minacce di morte ricevute dal primo uomini del ROS dei Carabinieri e segnatamente Mario Mori Giuseppe De Donno si rivolsero a Vito Ciancimino
Perché questi si attivasse al fine di instaurare un collegamento con i vertici di Cosa Nostra per il superamento della situazione che si era venuta a creare
Facendo uso di queste parole ricordate dallo stesso Mario Mori nelle sue dichiarazioni che si innanzi alla Corte d'Assise di Firenze signor Ciancimino non si può parlare con questa gente deve ancora continuare questa contrapposizione del muro contro muro
In epoca immediatamente successiva Totò Riina manifestò compiacimento con i sodali assassini di Cosa Nostra
Potendo loro riferiti da capo ancora in grado di guidare con successo l'associazione criminale che esponenti delle istituzioni si erano fatti sotto e che lui gli aveva fatto un papello possibile richiesta
Sono questi in giorni in cui venne sospeso dal Torrino all'attentato già in avanzata fase esecutiva che avrebbe dovuto colpire a morte Calogero Mannino e poco importa se ciò avvenuto prima della strage di via D'Amelio come affermato
Dalla corte d'assise nel giudizio a carico dei computate Mannino ovvero un paio di mesi dopo a questo punto del percorso ricostruttivo delle ragioni dell'accusa
Si interrompe la centralità del Mannino nel senso che non lo sviluppo degli avvenimenti protagonisti da questo momento in poi sono altri e segnatamente sono di docenti e sono Giuseppe De Donno
Mario Mori Antonio Subranni Vito Ciancimino Antonio Cinà Antonino Cinà Salvatore Riina Bernardo Provenzano Leoluca Bagarella Vincenzo Talice Francesco Di Maggio
Al fine di valutare la posizione dell'odierno imputato con riferimento alla specifica contestazione del reato la stessa scritta in concorso valore evidenziato che il ruolo del Mannino nella complessa vicenda descritto nel capo di accusa
è stato il ruolo innanzitutto per quanto fin qui rappresentato quello di consapevole sollecitatoria che il dialogo esponenti delle istituzioni annebbiato con i vertici corrano sì di Cosa Nostra
Per porre termine a quella situazione che l'allora colonnello dei carabinieri Mario Mori ha definito il contrapposizione frontale fra lo Stato e Cosa nostra del muro contro muro per usare le sue stesse parole
E quindi parafrasando quelle parole per il ripristino di una contrapposizione dialogante
Su un ossimoro dunque a suggello di un'auspicata PACS fondata su un rinnovato patto con nuovi garanti
Un dialogo che nella sua fase di avvio ha certamente determinato non già l'immediata cessazione delle stragi che sono proseguite in modo ancora più cruento per almeno altri diciotto mesi quanto piuttosto ha certamente determinato la sospensione della programmata eliminazione dei politici territorio e fra questi primo fra tutti l'eliminazione di Calogero Mannino
Oltre a sradicare questo avvio di interlocuzione nei vertici di Cosa Nostra
Ed è ciò che più rileva in questa sede il convincimento che la politica della minaccia forza di titolare il più efficace strumento per trattare con le istituzioni non tutte diventa mente disponibili a questo dialogo con una contro OPA con un contro potere criminale
Ma oltre che di stile di istigatore della condotta poi da altri in concreto realizzate il ruolo del manifestato anche quello da circostanze di estrema rilevanza di protagonista di pressioni rivolti a Francesco Di Maggio vicecapo del Dap
Anzi il suo effettivo dominus per un allentamento del regime carcerario del quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario
A proposito del Di Maggio va messo in risalto il Mannino nelle sue dichiarazioni spontanee innanzi al giudice di primo grado ha riferito di occasionali incontri nero porto
Mentre le dichiarazioni spontanee questo giudizio di appello ha sostenuto di non avere mai incontrato in vita sua il Di Maggio senso mettere da considerare l'ulteriore circostanza riferita alla teste Sandra Amurri che prova come il Mannino proprio con riferimento all'indagine su queste vicende ha cercato di concordare versioni di comodo con altri esponenti del suo vecchio partito di appartenenza
Sollecitando l'onorevole Giuseppe Gargani a mettersi in contatto con urgenza con Ciriaco De Mita che in quei giorni era stato convocato dai magistrati della Procura della Repubblica di Palermo
E tuttavia se si prescinde da queste due ulteriori importanti circostanza lo sviluppo degli avvenimenti posti a fondamento dell'accusa visto come si è appena detto altri protagonisti ed è per questo che a questo punto della ricostruzione dei fatti
Conviene spostarsi dalle valutazioni espresse nel suo gravame dal Pubblico ministero impugnante di questo giudizio abbreviato e con esse dalle evanescenti considerazioni del giudice di primo grado o per meglio dire dei silenzi della sentenza impugnata
Conviene spostarsi alla rigorosa ricostruzione operata dei giudici dell'assise nel parallelo giudizio rito ordinario posto peraltro che in tale diversa sede processuale le fonti di prova acquisita nel corso delle indagini preliminari sono state rinnovate nel contraddittorio dibattimentale e le valutazioni espresse dagli undici si sono fatte carico dei rilievi difensivi dei singoli imputati
Se ci si sposta dunque per la ricostruzione dei fatti nel quale il protagonista non è stato più Mannino alla convincente motivazione della sentenza di primo grado del giudizio ordinario nei confronti dei coimputati dello stesso
Risultano ancora più evidenti le considerazioni sviluppate all'inizio di questa requisitoria sulla tipicità di questo giudizio abbreviato
Krizia privato che come si è detto è stato caratterizzato da una pronuncia assolutoria assolutoria a tutto concedere debole
Alla quale in termini dialettici e si è poi contrapposta con riferimento agli stessi fatti una convincente ricostruzione operata nel giudizio di condanna a carico dei computato il Mannino ricostruzione del tutto coerente alle ragioni dell'accusa
In conclusione per lo sviluppo della ricostruzione degli avvenimenti in questa requisitoria con riferimento ai fatti nel quale il Mannino non ha rivestito il ruolo di protagonista se non nella misura di istigatore prima delle condotte contestate
Ci si può senz'altro affidare alla considerazioni sviluppate nella sentenza di primo grado della corte d'assise di Palermo
Ma oltre che affidarci ci si può limitare a richiamare quanto Pinato dal predetto giudice non essendo in alcun modo necessario ripercorre nel nel dettaglio e neppure per sintesi
Ciò che con riferimento allo sviluppo della vicenda avviata dal Mannino e sta è già stato detenuto ed egregiamente motivato sia pur in una diversa sede processuale
Una requisitoria dunque quella che sta per concludersi volutamente sbilanciata
In ragione della necessità nella prima parte che più direttamente riguarda iniziative del Mannino di non tralasciare nulla in merito alle questioni valutate in modo a dir poco approssimativo da parte del giudice di primo grado di questo giudizio abbreviato
E specularmente
In queste conclusioni che affrontano anche le vicende successive al protagonismo del Mannino di non aggiungere nulla di superfluo rispetto a ciò che è stato già scritti una sentenza che deve essere valutata non già per il valore di giudicato ma per la condivisibilità delle argomentazioni svolte
Con il già evidenziato sostanziale ribaltamento dei ruoli di accuse di pezzi nel giudizio di appello avverso una pronuncia assolutoria
Possiamo così limitarci a richiamare la motivazione della sentenza di condanna dei computate il Mannino con particolare riferimento alla posizione di Antonio Subranni Mario Mori Giuseppe le donne in merito
Alla interlocuzione con Vito Ciancimino avviata dei fidati collaboratori del del generale Antonio Subranni Mario Mori e Giuseppe De Donno
Alle ragioni vere di tale interlocuzione che sono state quelle di individuare un diverso punto di equilibrio tra lo Stato e Cosa Nostra per porre termine al muro contro muro attraverso un percorso fatto di proposta controproposte
Che non a caso sono stati gli stessi Mario Mori Giuseppe De Donno a parlare espressamente di un processo di Firenze sulle stragi del novantatré di una vera e propria trattativa dagli stessi intavolato con i vertici corleonesi di Cosa Nostra
Per il tramite di Vito Ciancimino compaesano di Salvatore Riina e Bernardo Provenzano
Alla mancata redazione di un verbale di una semplice annotazione di servizio da parte dei predetti militari sugli incontri a casa del Ciancimino alla mancata tempestiva segnalazione dell'iniziativa all'autorità giudiziaria al mancato svolgimento di attività investigative
All'insistenza di documentazione di tali incontri nel pur ricco fascicolo intestato a Vito Ciancimino conservato negli archivi del ROS dei carabinieri
Alla ricerca invece di una copertura politica attraverso i contatti con Luciano Violante Liliana Ferraro e quindi il ministro Martelli e Fernanda Contri e quindi il Presidente del Consiglio dei ministri Carlo Azeglio Ciampi
Alla redazione di una relazione di servizio soltanto a distanza di anni quando già però Giovanni Brusca aveva riferito di tali contatti tra esponenti delle istituzioni vertici corleonesi di Cosa Nostra alla pretestuosità delle tardive contraddittorie giustificazioni fornite da Mario Mori Giuseppe De Donno
Così come sul fronte mafioso possiamo limitarci a richiamare la motivazione la sentenza di condanna del coimputato il Mannino con riferimento a ciò che Vito Ciancimino fece dopo aver accettato l'invito dei carabinieri e quindi all'incarico conferito ad Antonino Cinà medico di fiducia del Rina
All'adempimento dell'incarico da parte recita che in un primo momento si era mostrato film
All'adesione all'iniziativa dei carabinieri in Oriente Donno da parte di Totò Riina che coi suoi si vostro compiaciuto per il fatto che yes degli esponenti delle istituzioni e che agli esponenti delle istituzioni che sia ottava ha fatto pervenire un papello di richieste e cioè le condizioni che Cosa Nostra poneva per la cessazione delle stragi
Alla trasmissione di questo Papa sempre per il tramite di Antonino Cinà il a Vito Ciancimino
Alle verifiche che Vito Ciancimino fece interloquendo con i figli Robert Giovanni sulla concreta possibilità di soddisfare alcune delle richieste
Quali la revisione del maxiprocesso e la limitazione della confisca i beni acquisiti soltanto dopo l'entrata in vigore della legge Rognoni-La Torre
Alla rilevanza ai fini della ricostruzione dei contatti fra Ciancimino Evelina per il tramite del Cynar delle dichiarazioni spontanee di quest'ultimo e delle dichiarazioni di Pino Lipari
Ed ancora i mutamenti al vertice del tappo in conseguenza della pressione esercitata da parte mafiosa con l'allontanamento del temuto e odiato Nicolò Amato e la sua sostituzione con il mite Capriotti affiancato dal più determinato Francesco Di Maggio
E dalla vicinanza di questi con Mario Mori e con altri esponenti dei servizi segreti oltre che con il capo della polizia Vincenzo Parisi ragione per la quale lo stesso venne nominato vicecapo del Dap nonostante la mancanza della necessaria qualifica
Rilevano al riguardo le dichiarazioni di Liliana Ferrari e Loris D'Ambrosio oltre che la conversazione telefonica tra Loris D'Ambrosio Nicola Mancino alla centralità assunta in quei mesi dalla questione carceraria con specifico riferimento al regime speciale del quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario
Ai contraddittori segnali di apertura provenienti dal nuovo vertice tentato già nella primavera del novantatré in modo evidente
Con l'appunto del ventisei giugno novantatré appunto disatteso dal ministro Conso
Alla fermezza formalmente manifestata dal presidente del Consiglio Ciampi dal ministro Conso pur dopo le stragi di quella star
Alla mancata proroga invece all'inizio di novembre di quel mille novecentonovantatré di oltre trecento decreti quest'articolo quarantuno bis Ordinamento penitenziario da parte del ministro Conso e dalle contraddittorie giustificazione da questi forni fra questi la speranza
In sede di audizione innanzi la Commissione parlamentare il ministro conto parlottando parlo di speranza si entra e la sua autonoma determinazione
Di Diallo di non prorogare potesse favorire c'era la speranza l'ala dialogante non stragista di Cosa Nostra
Circostanza questa incongruente nella misura in cui a quell'epoca non era nota la contrapposizione interna a Cosa Nostra tra Rina per la urlato
Le Bagarella
Brusca non latte Provenzano dall'alto circostanza invece nota ai ROS dei carabinieri che in quei giorni interrogavano il cancello
Alla linea stragista mantenuta da una parte dei vertici di Cosa nostra pur dopo la cattura di Salvatore Riina al fine di costringere il governo della repubblica considerare le richieste provenienti da Cosa Nostra alle anomalie investigative della mancata perquisizione del covo di Salvatore Riina
Alla competenza per territorio dell'autorità giudiziarie di Palermo alla rilevanza delle sentenze dei notabili acquisite ex articolo duecentotrentotto bis Codice procedura penale
E criteri di valutazione delle fonti di prova con particolare riferimento alle intercettazioni telefoniche ambientali e dalle dichiarazioni rese dei collaboratori di giustizia
Alla rilevanza penale delle condotte contestate cui oggi abbiamo fatto
Alcuni cenni a titolo concorsuale all'esclusione di ogni prospettare dirmi prospetta Pezzimenti
Alla configurabilità del reato di cui all'articolo trecentotrentotto poi dice penale i minaccia ad un Corpo politico nella forma pluriaggravato piuttosto che alla fattispecie di quell'articolo duecentottantanove
Con il superamento al riguardo tutti i rilievi difensivi e tra questi l'ha sollevata eccezione anche in questo giudizio privato anche in questa rissa abbreviato di legittimità
Così alla stregua
Di quanto sviluppate in questa requisitoria
Sì tanto che riforma della sentenza impugnata
Voglia codesta Corte affermare la penale responsabilità di Mani nota l'odierno ordine al creato lo stesso condannato contestato e condannarsi lo stesso alla pena così come richiesto dal pubblico ministero di primo grado di nove anni di reclusione
Grazie al procuratore generale anzi al procuratore generale allora
I quali chiedono
Ieri sono ormai la sentenza impugnata
Affermarsi la penale responsabilità dell'imputato
Ecco dannarsi hanno stanze
Lo stesso nata
Järryd atto per la scelta del rito
Pianino di reclusi a una
Le parti civili sono oggi in grado di lontana concludersi al microfono cortesemente
Sì presidente sino alla corte molto velocemente perché devo scappare invitato per senta che il collega o fare un sulla per il Comune di Palermo fuori Palermo mi aveva chiesto di chiedere alla corte se poteva con la prossima udienza e non ci sono domande
Non lo so io concludo per il centro Sud S.p.A. culturale di Pio la Torre ONLUS
Associandomi alle conclusioni le procure generali chiedo che voglio alla corte di forma la sentenza condanna dell'imputato anche a risarcimento del danno
Per l'odierna parte civile come da comparse opteranno per spese deposita istanza di liquidazione gratuito patrocinio già caricata dinanzi a me alla grazie verbalizzato cancelli ANPAS retto alla
Avvocato ha mandato parte civile per il Comune di Firenze dell'Associazione familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili delle ventisette maggio novantatré
Chiaramente siamo qui sette cerchiamo
Se non vogliamo abbiamo
Cerchiamo sempre in base a quello che il diritto penale la prova stessa la verità
Il comune di Firenze chiaramente con una bomba di duecentocinquanta chili di tritolo avuto dodici ettari del centro storico devastato centosettantatré quadri dell'Uffizi danneggiati
Tre in via definitiva distrutti ma soprattutto per quanto riguarda l'associazione cinque morti quarantotto feriti
Per cui vi posso garantire sette l'ergastolo si dice fine pena mai ecco per le stragi fine dolore mai con parecchie persone sopravvissute che hanno in corso malattie
Tumorali malattie per quanto riguarda appunto il sistema immunitario perché le stragi chiaramente poi a causa di innocenti in tempo di pace
Provocano delle ferite che purtroppo non si rimarginano mai
E comunque sempre in base al diritto perché sono quarant'anni che io mi batto per la cultura della prova penale con l'avvocato quindi sia come difensore che come parte civile
Ho avuto da parte veramente del cielo non so come definirlo
La fortuna di assistere tre processi
Per quanto riguardano questi stessi medesimi fatti
Cioè il processo insieme alla Presidente il signor Vacchelli che ha sempre ha mi ha sempre assistito nel sempre di noti tutte le udienze pensato di ente primo secondo e terzo grado per il processo chiaramente Bagarella Riina primo e secondo e terzo grado per il processo Tagliavia primo secondo e terzo grado del processo D'Amato cioè colui che ha dato sette tonnellate di tritolo alla mafia per le stragi novantadue novantatré tre sentenze definitive
Tre sentenze irrevocabili
Tre sentenze cioè chiaramente la sentenza in primo grado non mi so dilungare certo veramente di fare la estrema sintesi
è una sentenza chiaramente non completa perché non è fedele a compendio probatorio è una sentenza non giuridica perché proprio per esemplificare non tiene conto dei duecentotrentotto bis
Cioè di tre sentenze come voi sapete che le sentenze irrevocabili per quanto riguarda la prova del fatto chiaramente sono ormai passati in giudicato perché hanno passati il vaglio di tre sentenza di Cassazione
Stesso per quanto riguarda l'articolo centocinquantadue Codice procedura penale sulla prova stessa cosa per quanto riguarda la piena attendibilità di collaboratori di giustizia
Quale appunto può essere in questo processo Brusca Giuffrè Lipari cioè sono state vagliate da vostri colleghi in le triplici processi vagliate dalla Corte di Cassazione che ne ha conservato in pieno
Quindi la piena attendibilità ed è una sentenza quelli primo grado non fedele al patto giuridico non fedele neanche al dato logico cioè ai cannoni di comune inferenza che sono quelle delle massime di comune esperienza mandando nel compravo nel concreto ed essendo proprio stringatissimo perché cerco proprio di e dopo credo seicento udienze mettendoci anche le duecentoventotto udienze qui a Palermo del processo trattativa
Mi propongo in via assolutamente umile di dare un proprio contributo causale sulla prova penale se sussiste nel caso di Mannino sì o no
Allora e in primo luogo per le sentenze chiaramente irrevocabili duecentoventotto visse centocinquantadue primo dato cento è trovato il fatto che Reina
Fine mille novecentonovantuno inizi mille novecentonovantadue apportato al governo in carica la minaccia mafiosa aggravata proprio perché ci sono testimonianze come state elencato la pubblica accusa e come si possono ripetere
Il
Vertice di Cosa Nostra Reina Provenzano aveva deliberato l'uccisione di cinque ministri Carlo
Aveva deliberato l'uccisione di Andreotti o il figlio che Andreotti del ministro Vizzini del ministro Lando del ministro Mannino
E che il ministro salvando queste minacce concrete chiaramente
Già portano all'attuazione del reato di minaccia aggravata mafiosa al governo per impedire chiaramente come dice trecentoventotto ma anche comunque turbare
L'attività di governo che ricordiamo nel mille novecento novantuno aveva legiferato quelle leggi che Falconieri chiedeva da tempo istituzione della DIA
Istituzione della procura nazionale antimafia e tutte le altre leggi che si son conclusi e poi con il processo
Degli inventato definitive in Cassazione il trenta gennaio del novantadue di condanna chiaramente di Cosa Nostra agli ergastoli e riconoscendo tutto quello che era il sistema organizzative e strutturali di Cosa Nostra
è un dato di fatto prova e su questo non ci si può essere dubbio quindi autori materiali della minaccia aggravata al governo in carica sono Reina e Provenzano
Questo per dire perché nel processo trattativa molte volte la difesa della rosse vice ma è stato minacciato da buoni o da Subranni no la minaccia viene fatta ovviamente dalla mafia
La minaccia è mafiosa ed è aggravata ex articolo sette del decreto legislativo centocinquantuno mille novecento novantuno legislazione antimafia del mille novecentonovantuno
Questo è un fatto provato c'è prova penale centro così
Come è stato affermato di tempo fa da Brusca cancella Giuffrè ho lavorato Serra la parte Lipari sino e questi pure per quanto riguarda Mannino processo di oggi e poi c'è anche Galliani il quale parla che è proprio del processo operativo di omicidio a carico di ministro Vizzini
Ministro Vizzini che è venuta a confermare che ha ricevuto minacce di morte addirittura ha portato la fotocopia del giornale L'Ora di Palermo del quindici marzo novantadue siamo impiego in questo processo il cui Vizzini era minacciato di morte
Quindi prima prova penale cinque ministri del governo italiano sono accusati sono minacciati di minaccia grave da parte della mafia
Come afferma il trecentotrentotto non basta che la minaccia sia grave sia idonea e sia concreta deve essere anche percepita dalla parte offesa ovvero percepita al governo
Secondo prova penale il Governo italiano della Repubblica italiana nel mille novecentonovantadue percepito la minaccia va be'mafiosa risposta sì perché perché c'è la prova penale che dopo l'omicidio Lima dodici marzo mille novecentonovantadue il ministro Scotti il ministro dell'Interno da appena due volte davanti al Parlamento italiano
Due volte prima davanti alla Commissione antimafia e poi davanti alle commissioni riunite Camera e senato ad affermare in data diciassette marzo
Mille novecentonovantadue e in data venti marzo mille novecentonovantadue qui o cella connivenza con la mafia oppure nello scontro frontale a trecentosessanta gradi
La mia scalata leggo testualmente e quella dello scontro frontale
Quindi il governo in carica al dopo l'omicidio Lima del dodici marzo mille novecentonovantadue percepisce pienamente la minaccia grave aggravata mafiosa partita Parreira Provenzano contro il Governo e in particolare contro i ministri proprio siciliani accusati di averlo tradito e non aveva garantito l'esito chiaramente per loro favorevole del maxiprocesso
è approvato duecentotrentotto visse centonovantadue CPP è pienamente provato a meno che come succede ed è successo nei processi velina o nei processi Tagliavia la difesa chiaramente dice
E sono inattendibili tutti bugiardi tutti non attendibili per cui anche il ministro dell'Interno Scotti il quale non sono affatto essenziale azioni ma emanato dodici circolari entro il trenta marzo del mille novecentonovantadue dodici circolari riservate ai prefetti per dire guardate c'è un pericolo concreto di omicidio a carico di andremo Vizzini Mannino
Pronto documenta prova testimoniale prova documentale solo talmente c'è che il reggente astrazione elegge anche la Mantova purtroppo è a quindi di minaccia di cui autorizzo Ray Provenza minacciati dopo l'omicidio Lima viene pienamente percepita dal governo in carica in cui Scotti si fa e il portatore della linea dura scontro frontale a trecentosessanta gradi contro Cosa Nostra accertato comprova penale
Seconda prova penale
Terza prova penale
Viene percepita questa trovate minaccia mafiosa dal ministro in carica Mannino
Risposta piena si è pienamente percepita dal ministro Vannino ok carica dopo il dodici marzo mille novecentonovantadue perché lo afferma Riccardo Guazzelli
Che dal padre sa che si era rivolto Manni nel prossimo sono io dall'onorevole Mancino
Il quale onorevole Mancino ha affermato incontra Mannino e mi disse che il prossimo sono io
Si mette in discussione il il figlio di Guazzelli perché c'è stato una tendenza accusatoria contro di lui nel niente dell'esame testimoniale e Mannino c'è un ministro anche lui inattendibile chiaramente ripeto se si distrugge la prova penale chiaramente la sentenza in Cassazione viene cassata come la prima sentenza di Corte d'Assise a carico del capofamiglia
Che età tardivamente o che altro proprio perché avevano distrutto quello che erano le proprie penali e la Cassazione ha ben la tecnica di atomizzazione della prova e le tecniche difensive giustissime sottolineato una tecnica difensiva di distruggere la prova
Milano si vede discutono ma non reggendo una sentenza penale sempre vanta due e così afferma la sentenza di Cassazione appunto per quanto riguarda la sentenza dopodiché abbiamo l'affermazione ricalcare anche lui ministro che dice come Mannino si sentiva terrorizzato il prossimo sono io
L'affermazione del ministro Scotti il quale recependo queste minacce ripete dodici circolari prova documentale entro il trenta marzo del novantadue
In cui afferma Mannino certamente
Lo avvertì cerchia quindi certamente fa avvertite oppure no
Che quindi il ministro dell'Interno sconti avverte l'onorevole ministro Mannino guarda ho fatto dodici circolare perché c'è un pericolo di omicida carica di Andreotti Mannino Dembinski
Dopodiché abbiamo la relazione del rosso e del dodici giugno
Beh novantadue in cui affermano che genera concreto pericolo dell'omicida carico di Marino
Abbiamo poi Padellaro l'intervista fatta nel pomeriggio dell'otto luglio
Mille novecentonovantadue con un documento scritto al computer alle ore venti e quarantotto c'è una prova testimoniale c'è non si può diventare entrare venuto dopo in dibattimento e quindi può ricordare male oppure no perché ha scritto il documento nell'immediatezza uscito dallo studio del ministro ma almeno ma computer ed è stato prodotto il documento di Padellaro almeno né e quarantotto dell'otto luglio del novantadue dopodiché se acquisti nel tempo e a queste dichiarazioni che sono convergenti vidi prova penale si aggiunge quanto ha già detto a voi Brusca qui in Corte d'appello di Palermo davanti a voi
Il quale ha affermato di nuovo perché già l'aveva affermato avevo già sentito dagli altri processi
Cosa ha detto qui all'udienza del ventinove maggio due mila diciotto
Ha detto guardate che siamo al punto fondamentale del processo l'incarico di uccidere Mannino avvenne dieci giorni dopo capaci
Qualche settimana per studiare l'abitudine
E poi su bus toppato prima della strage di Borsellino
Ventitré maggio strage di Falcone capaci dieci giorni dopo se arriva al tre giugno grosso modo del novantadue tre quattro settimane per studiare l'abitudine risaliva ai primi di luglio del novantadue otto Pirellina di uccidere Mannino prima della strage del diciannove luglio novantadue a carico di borse
Stessa cosa dirà vizi
Io ho subito minacce di morte tra l'omicidio Lima marzo mille novecentonovantadue e prima di Borsellino diciannove luglio novanta
Dopodiché e pizzi
Nel manichino all'abuso appunto né hanno subito minacce come ne è la riprova la successiva intervista perché cosa era avvenuto
Tra Falcone
E porse sono dal ventitré maggio
Diciannove luglio cinquantacinque giorni
Cinquantacinque giorni dove a è prova
Postero la prova penale del concorso doloso
Di Mannino sopra Bovo e De Donno nella minaccia che già era avvenuta minaccia aggravata mafiosa direi Provenzano
Questa è la prova appena sale certa come risulta da tre sentenze irrevocabili e come risulta dalle carte che avete voi in questo dibattimento
Legislazione antimafia del novantuno condannarli Reina con il maxiprocesso trenta gennaio novantadue
Risposta dico arriva con la minaccia aggravata uccido cinque ministri del governo italiano
Sale esecuzione dodici marzo Lima
Ventitré maggio Falco
A questo punto Conte Laterza prova penale
Gli stretti rapporti di amicizia conoscenza tra Mannino e Subranni
Stretti rapporti di conoscenza anche qui prova
Uno tale vicenda nozze carovana e dall'accusa e Rosario Spatola aggrappata Mannino poiché è stata soprattutto a un paio di manette diverso perché e valutazione giuridica nel fatto risulta provato
Che ci fu l'interessamento chiaramente di Guazzelli e da parte raramente Subranni per le no no ma non è il testimone di nozze mantenuta ma dall'altro seconda vicenda quella cioè contemporanea del novantadue in cui Aliquò e Borsellino chiedono l'indagine al capo del rosso signori rosse Raggruppamento operativo speciale
O doveva essere la punta di diamante alla lotta alla mafia
Non ce lo dimentichiamo il lotto è stato creato dev'essere la punta di diamante della lotta alla mafia
E cosa fa Subranni manda il bigliettino no no questa è una patacca non fate perdere tempo nulla di nulla non fa nessuna iniziativa non risponde alle indagini richieste la Borsellino arrivò a Palermo
Terzo caso è stata appena menzionato questo affermare il rapporto mafia appalti in cui la prima da amano Falcone
E una copia e incompleto vera o falsa perché non c'erano i nomi dei politici quindi non c'era il nome di Mannino di Lima e di Nicolò
Fu data diciannove mesi dopo e anche qui prova documentale storica accertata e quindi favoreggiamento nei confronti di Mannino da parte di chi del capo del ROS generale Subranni
Tra l'altro tra le tre sentenze menzionate
Passati in giudicato su questi fatti cioè processo Reina di Firenze Reina gaddiana
Il fatto appunto del processo del capo famiglia la famiglia Graviano ed è il fatto di D'Amato avete anche la sentenza di primo grado Binda vede rosso modo diciamo tre sentenze definitive più un terzo diciamo che la sentenza trattativa in cui Subranni avuto dodici anni di reclusioni per concorso doveroso nelle minaccia aggravata al governo allora tra queste prova attorno penale indiscutibile
è pienamente provato le riunioni la sentenza di primo grado trattativa parla le riunioni riservate parlarle riunioni anormali le riunioni
Queste riunioni tra Manni
Subranni e Contrada
Allora è pacifico perché è provato
Che Subranni capo del rosso non aveva nessuna competenza giuridica istituzionale a interessarsi della incolumità dei Mannino
Perché non solo l'ha affermato il ministro Scotti ma ministro Scotti ha pure dato la circolare in cui affidava l'incarico della protezione Mannino alla Polizia di Stato quindi c'è la prova documentale che la la
Incolumità di Mannino spettava assolutamente alla Polizia di Stato indi il nostro totalmente
Il queste riunioni che solo documentate e provate documentalmente dalla gente dall'agenda contrasto e qua acque ecco il punto fondamentale cioè in una vostra sentenza giudice di Corte d'Appello focalizzata la su questi cinquantacinque giorni
Perché la prova penale a carico di Mannino sta proprio in questi cinquantacinque giorni tra Falcone e Borsellino poi tutto il resto chiaramente si tende ad allargare a fare il furbo ad annacquare perché la prova penale viceversa sta in questi cinquantacinque giorni
Guardata minaccia aggravata cosa succede in questi cinquantacinque giorni riunioni cosiddette riservate o riunioni anomale tra chi non è competente in quali da le date sono
O uno tre giugno novantadue agenda contrada enti tre giugno novantadue
Venticinque ventisette giugno novantadue
Otto luglio novantadue
Signori giudici no sulla prova penale
Il primo incontro tre giugno novantadue non vi dice nulla il tre giugno novantadue se lo mettete insieme alle dichiarazioni di Brusca dieci giorni dopo l'omicidio la strage di Falcone ventitré maggio
Prima richiede l'incarico di uccidere Mannino
Dieci giorni dopo tre giugno
Quarta riunione otto luglio del mille novecentonovantadue vi dice nulla l'otto luglio sì
Intervista di Manila Padellaro nel tardo pomeriggio
Ma guarda caso che coincidenza alla mattina c'è l'incontro Mannino Subranni contrada
E al pomeriggio mandino per quell'intervista con tutte quelle informazioni aggiornate ha parlato
Siamo qui cinquantacinque giorni tra Falcone e Borsellino
Quattro riunioni illegali
Perché è inutile dire riunioni informarli riunioni riservate c'è tre persone di cui contrada condannata a dieci anni in via definitiva numero tre del SISDE
Subranni condannata a dodici anni in primo grado
Sono nel mio non può altro che strana
Sono riunioni completamente illegali non ci doveva essere perché Mannino chiaramente minacciato di morte si rivolgeva al ministro Scotti e si rivolgeva alla polizia oltre che come cittadino poi figurarsi come ministro una denuncia all'autorità giudiziaria
L'ha mai presentata
Mai
E perché
Perché perché cosa è successo in quei cinquantacinque giorni
Quinta prova penale duecentotrentotto bis le sentenze passate in giudicato a Firenze centonovantadue Codice procedura penale qui davanti a voi in quei cinquantacinque giorni
Tra il ventitré maggio Falcone diciannove luglio Borsellino avviene che il rosso di superarmi caso strano tre riunioni ma meno Giovanni e su grandi temi carica morì capitano De Donno di incontrare
Vito Ciancimino
Vito Ciancimino
Dopo che per tutta l'italiani
Un mafioso
Pieno titolo
Anzi abbiamo sentito qualche battimenti più una da Palermo process trattative che morì ha detto per me Vito Ciancimino ed il capo della mafia
Perché chiaramente il collegamento tra la mafia Cosa Nostra Provenzano Reina
Potere politico democristiane potere economico
Il tre l'Unione
E si contattare Vito Ciancimino
Con la famosa frase passate in giudicato perché è questo muro contro muro cosa volete in cambio di smettere le stragi
Ha fermato dallo stesso morì davanti ai miei occhi posso dirlo alla Corte d'Assise di Firenze
In cui ha parlato di trattativa
A Firenze c'è il verbale raramente dibattimentale
Tant'è vero che voi super stupiti trattativa con la mafia morì il capo del rosse la punta di diamante deve lottare La Mantia ma parlare con Vito Ciancimino
Non vi dico lo sconcerto della parte civile del dottor che Lazzi a sentire queste frasi le mani nei capelli no
Perché questo muro contro muro detto da valori edito da De Donno prova per all'
Cerca poi adesso durante la trattativa processi in corso a Palermo Subranni Mori e De Donno di spostare oltre il diciannove luglio quindi oltre chiaramente la strage di via D'Amelio questi incontri no
è un tentativo inutile è un affetto indusse intendo perché la prova penale c'è che questi incontri sono avvenuti proprio tra Falcone e Borsellino
E chi è che cita questa prova penale
Brusca e il primo ha parlato a Firenze
Quando dice ci sono Reina era felicissimo perché si sono fatti sotto che cosa volete per finirla e dei e Brusca ci ha detto tra ventitré maggio Falcone e borsellini e Brusca penalmente tutto qui davanti ai vostri occhi quindi questo incontri sono avvenuti tra Falcone e borsellini
Cancelli lo avvertono i motivi d'appello io sono a casa di Good umano arriva mostrò un foglietto con le richieste fatte si era a cavallo tra la strage di Falcone ventitré maggio e Borsellino in quei cinquantacinque giorni famosi che il nucleo di questo processo
Giuffrè Lipari
Massimo Ciancimino guardate Massimo Ciancimino
La sentenza di primo grado affermato che per tutto quello che ha affermato di parole rivelato o di relazioni non se ne deve tener conto ma si deve tener conto di quello che in luglio ha fatto e quello che la Cassazione definisce il De agito
E sapete bene no che differenza c'è fra gli agi tu il de relato ente ISU sono tre attendibilità di Venezia Massimo Ciancimino è stato condannato per associazione mafiosa
Ed è stato condannato come dice la sentenza di primo grado per il suo apporto concreto per quello che lui ha fatto
E che cosa ha fatto Ciancimino Massimo
Ciancimino Massimo affermato qui a Palermo pacificamente comma sento ha affermato che il ventinove giugno ce lo ricorda che era San Pier Paolo voleva andare a Montella al mare
Viceversa c'avevano appuntamento con Cina che li diedi una busta chiusa busta chiusa con le richieste del papello che riconsegna al De Donno a Roma il trenta giugno mille novecentonovantadue
Siccome il processo penale lo ripetiamo sempre no avvocati penalisti è il processo del fatto questi sono i fatti provati tra Falcone e Borsellino è il trenta giugno novantadue quando morì Subranni e il Rossi e Michel polmoni proposte di Reina
Secondo voi concorso o no nel minacce aggravate in Pirellina contro il Governo rafforzando la volontà criminale di Reina che lesto oggi pagano
Le stragi paga
Si sono fatti sotto ci sono alcune frasi lo sapete anche la Cassazione dice che fanno tutto un processo penale
La frase timori perché il muro contro muro cosa volete Inca la frase di Brusca si sono fatti sotto cosa volete per smettere
Il ventinove giugno il fatto che Cina acconsentono a Busto anche Massimo Ciancimino personalmente consegna capitano De Donno il trenta giugno
Per cui è condannato per cui questo comportamento è vero anche per la corte d'assise di Palermo in primo grado
E poi abbiamo appunto l'otto luglio no quell'incontro altre Mannino Subranni contrada l'otto luglio tardo pomeriggio l'intervista Padellaro
Il reato è perfetto al trenta giugno mille novecentonovantadue il reato trecentotrentotto aggravato l'altro centotrentanove e aggravato l'articolo sette è perfetto quando la minaccia viene percepita
Ricordiamoci è un reato di pericolo reato di pericolo vuol dire che non deve essere portato chiaramente otteneva il risultato per cui si è mosso
Basta avere una minaccia
Grave concreta adeguata una minaccia percepita la parte offesa una minaccia che pende che vuole chiaramente
Impedire l'attività del governo o comunque turbare l'attività di governo quando altri fatti concorso
La richiesta
Perché lo metta al trenta giugno perché in teoria Reina poteva dire no non se ne parla se ne fa più nulla ma quando Reina manda la busta e l'ha rimandata ha chiaramente alla rosse
Lì a questo punto è Pacifico il concorso doloso
Delle persone
Perché pochi la difesa dice no ma non è attendibile Brusca Cangemi Giuffrè Lipari lo so tutte attendibili
Guardate che il la collocazione temporale in questi cinquantacinque giorni
Viene confermata
Dal ministro Martins
Ma Migliara Ferraro
Da Fernanda Contri
Io vedere come questi tre testimoni possono essere smontati dalla difesa Mannino o Subranni o capitano De Donno morì
Perché allora continua anche motivi in appello a dire che il primo incontro no sarebbe stato dopo il diciannove luglio del novantadue
Perché perché sia al ministro Marte sia Liliana Ferraro segretario generale misto la giustizia affermano Claro incontrato soprattutto la Liliana Ferraro ha incontrato il capitano De Donno il ventiquattro venticinque giugno
Mille novecentonovantadue Vettel Capitanio l'aveva riferito che avevano incontrato Ciancimino
Giugno
Venti venticinque giorni prima che ci fosse stata la strage di
Di via D'Amelio Borsellino diciannove luglio
E battono svolta anche la testimonianza di un quadro una delle istituzioni
Già non possono scontare appunto Giuffrè Brusca perché ripeto ci sono tre sentenze
Ex articolo duecentotrentotto bis della cassazione che hanno dichiarato l'attendibilità di questi collaboranti di giustizia è il principio della convergenza del molteplice
Ma poi se ci si mette un dopo che l'istituzione nordamericana Ferraro e la Fernanda Contri che dichiara che contratti capita il colonnello Mori
Il colonnello Mori e l'ho incontra il ventidue luglio del novantadue siamo quindi pochi giorni dopo la strage di D'Amelio
Ma capi il colonnello mi disse che aveva già contattato Ciancimino
E chi cercava la copertura politica
Si contatta
Liliana Ferraro per il ministro di Giustizia Martelli
Si contatta Ferdinanda Contri per arrivare a presidente del Consiglio Amato all'epoca
Passi contatta Violante presidente della Commissione antimafia
Per una copertura politica quindi giuridico checché ne dica il colonnello Mori indagine investigativo altro non lascia tracce lo scrive nulla non è autorizzato dal gorgo autorizza c'è tutta attività illegale
Tutta l'attività occulta
Trovata
Rubata d'acquisti destino
Ultima prova penale che indiscutibile
Dopo questi incontri di cinquantacinque giorni in incontri riservati Mannino Subranni contrada
Il rosso che contatta Ciancimino in questi cinquantacinque giorni il trenta giugno che arriva il papello alle mani di chiaramente Mannino Subranni capitando e gonne rosse
Lo stop
Data circa un farmaco
Nel Mannino
è un altro
Strangolato indiscutibile rimette in tre sentenze irrevocabili
Ma non solo abbiamo anche
La strage di Borsellino
Che davanti a voi Brusca ha detto ci fu un'accelerazione improvvisa
Davanti a voi
Novanta buchi Brusca ha detto io fino ad allora non l'avevo mai sentito parlare di un piano per uccidere Borsellino
Da vantando i Brusca di tu però nessuna sorpresa
Capite perché
Cercano Subranni morì Redondo di spostarla dopo Borsellino
Perché se arriva come dice Brusca si sono fatti sotto cosa volete Carlo permettere la strategia
Se essi rafforza e si aggirerebbe ma la volontà criminale di velina che le stragi padre
Cosa fare e fa male
E l'ha fatta
Diciannove luglio borselli
Perché se lo scopo è quello di impedire l'attività di governo Scotti Martelli di scontro frontale trecentosessanta gradi contro la mafia
Certo
Con una strage e può abbiamo adesso le intercettazioni fatte arriva ultimamente nel processo vicino al governo nordici dovevo dare
I morti
E pratici l'attacchino
Ma non solo Monti
E quindi capite una responsabilità morale per carità l'ho già detto in primo grado abbia processo vada via non ovviamente generale no ma non c'è forse in diritto penale articolo quaranta nesso causale i filmati greca non c'è forse una conditio sine qua non non c'entra una responsabilità morale morale
Ma non solo chiaramente la strage contente diciannove luglio mille novecentonovantadue forse
Perché la strage di Firenze
Perché la faccia di Firenze conditio sine qua non ci sarebbe stata senta i cinquantacinque giorni Mannino Subranni Mori e De Donno non avessero contattato Ciancimino avessero fatto il loro dovere di combattere a trecentosessanta gradi la mafia
Lo sa l'associazione dei familiari una responsabilità morale c'è
Ma ammesso anche il nipote se non concede l'abbiamo fatta perché fu un'iniziativa investigativa in buona fede Marco
Dove trattare con l'amante va a trattare vorrei non sapendo infine sapendo la volontà omicida che
E non ti preoccupi delle conseguenze che può portare certamente nipoti
Abbiamo salvato la vita dei politici che il governo
Andreotti nel novanta
Ma avete ucciso cittadini innocenti
A Firenze
Sette maggio e a camminare
E questo guardate
Non è soltanto una mia convinzione convinzione l'associazione se voi leggete la sentenza di primo grado a pagina quattro mila seicentosettanta
Scrive
Senza la improvvida la definisce improvvida iniziativa dei carabinieri
La spinta stragista si sarebbe esaurita con l'arresto di Ray gennaio novantatré
Questa fase cosa vuol dire che
Vuol dire che se non ci fosse stata questa improvvisa iniziativa la strage di Firenze non ci sarebbe stato né in quella di Milano e quella del continente
Perché poi proprio grazie a questa deliberazione Mannino Subranni Mori e De Donno
Che rafforzerà agevola la volontà criminale e soprattutto la volontà ambulatorio acclamata mafiosa no dallo Stato ha fatto sì che continuasse poi nel novantatré coricata lo Stato Ricatto allo Stato super percepito che ce l'ha detto il Presidente Napolitano nell'udienza a Roma Napolitano insieme a titoli insieme al presidente della Camera presidente
Chiara all'epoca appunto Eugenio Scalfari si incontravano due-tre volte a settimana perché eravamo sotto ricatto della mafia
Detta dal Presidente della Repubblica d'Italia credo che ci siamo la raggiunge a meno che anche lei sia attendibile come inattendibili tutti gli elementi d'accusa di cui a questo processo
Quindi questi sono fatti probabile sono prove penali in quei cinquantacinque giorni è rubato il concorso doloroso fa parte di un almeno superando
Molto ebbe il nonno perché in quei cinquantacinque giorni loro fatto bene avrebbe dubbi combattere la senza consultarci contattare Cianci
Bene per far la domanda
Centodieci concorso di persone
Mannino lì in quei cinquantacinque giorni a concorso col Governo Scotti Martelli nella lotta frontale a trecentosessanta gradi contro la mafia
Ho concorso insieme a superare
Morì e De Donno viceversa a rafforzare agevolare e istigare la volontà minatoria direi
Questa è la risposta da dare in Corte d'Appello
E con tutte le prove dati in cui la minaccia era partita fa minaccia mafiosa la minaccia era diventata esecutiva con la strage di Lima con la strage di Falcone
A questo punto invece di continuare sulla lotta dura proposta da Scotti e Martelli si lotta contro si impedisce l'attività di governo Scotti Martins
E non si impedisce proprio istigano andò lei e Provenzano ad andare avanti
Così come sono andate avanti con la strage di consentire la strage rinnovato
E il nome dell'isola lo scopo è nato all'omicidio dei bonifici Mannino servizi dopo la strage di formulette dopo la strage di borse quindi concludo come né quindi fatto anche in Corte d'assise
Come ai tempi di re retrocessi Reina e gracchiante Bagarella affermava giudici popolari alla corte di Firenze guardate una condanna
Vostra per strage è fondamentale per un monito mai più stratificati
Ma il più stragi in Italia perché se li condanna se non c'è l'impunità come successe in precedenza peraltro c'è chiaramente nessuno si sogna di rimettere duecentocinquanta chili di tritolo a carico di pace e Cavanda voi viceversa chiedo la vostra sentenza che ha piena riforma della sentenza di assoluzione in primo grado sia di chi è in un momento come quelle primo grado trattativa anche nessun politico
E nessun organo investigativo soprattutto pagato dai contribuenti per la lotta alla mafia si metta a colloquiare con la mafia
E non mi si venga a dire da persone estremamente preparati intelligenti che se io ai tempi del terrorismo rosso non diamo con le Brigate Rosse e perché non le riconosco e lei combatte perché siamo consapevoli che se ci diamo Liedholm riconoscimento istituzionale
O perché adesso in Israele non se vuole il governo israeliano avere sebbene riconoscere ammasso di conoscere sulla striscia di Gaza per lo stesso motivo perché se io ci dialogo li riconosco
E quindi qua Mannino Subranni no vanno ad allocare con Vito Ciancimino
Parlare di a Porta a porta ad un riconoscimento da parte delle istituzioni democratiche a colui che dovrebbero combattere
E quindi questo che sia chiaro è questo lui attendiamo come società civile ma come avvocato penalista invada la prova penale casa
Da questa Corte d'appello di Palermo
Buon lavoro grazie concludo fatto una piccola grazie al
Non nell'interesse delle parti civili assistita
Si associa alle richieste degli
La riforma della sanità insieme il primo grado
Conclude come da memoria
Comparsa
Grazie chi prende la parola
Concludendo chiaramente al partito la rifondazione comunista dall'associazione cittadinanza ma per la maggior frattura
Associandosi alla richiesta formulata la procura generale riportarlo vanno ad una comparsa conclusionale ancora legato alla frase la
Infine
Abbiamo verificato concludo con quattro come la comparsa conclusionale
Fabio Caserta per la presidenza avvocato dello Stato per la Presidenza del Consiglio dei ministri e la presidenza della regione
Il le mie conclusioni
Saranno molto brevi
Grazie soprattutto alla accurata precisa e ricca di motivazioni perquisito Oria i pubblici ministeri procuratori generali
Il percorso e il il seguendo il la requisitoria
Si vede come il la tesi accusatoria sia fondata e come la sentenza di primo grado sia in realtà abbia ho messo dei passaggi esaminare passaggi fondamentali dalla del il ruolo del Mannino dell'onorevole Mannino nella nella vicenda più ampia e complessa che vede poi che ha visto la condanna nel primo grado di giudizio davanti alla Corte di Assise degli altri coimputati il è stato esattamente individuato e i i confini del suo comportamento
Sono stati delineati in modo tale che la condotta
Affari tutta la sua
Il procede villa il tutto ha inizio con il risentimento
Forte della associazione mafiosa guidata da Rina Provenzano nei confronti sia del governo che di quegli uomini che avevano valorosamente
Portato alla conclusione positiva per lo Stato positiva cioè la nostra nazione e ovviamente sfavorevole agli imputati del maxiprocesso in quella situazione l'attacco
Dello feroce è violento
E nasce una precisa minaccia nei confronti dello Stato
Nei confronti questa minaccia e diretta alle
Il Mannino ci hanno
Illustrato precisamente procuratore generale di è consapevole
Consapevole come viene precisamente a conoscenza
Lo sappiamo dal colloquio con Padellaro lo vediamo dalla testimonianza del del figlio del maresciallo Guazzelli e non penso che non possiamo non credere che l'onorevole Mannino fosse pienamente a conoscenza di questa minaccia
Da lì il comportamento del Mannino è oggettivamente censurabile come è stato evidenziato in modo molto preciso
Si è rivolto a
Dei canali propri che non erano quelli correnti nero istituzionale
La sua difesa la sua protezione sarebbe dovuta si sarebbe dovuta svolgere attraverso altri altre modalità
Sceglie invece un contatto
Preciso con alcune persone tra cui il colonnello del generale Subranni
E attraverso da lì nasce quello che poi sfocia in quella che considera che viene denominata trattativa tra lo Stato e la mafia
è il generale da dai colloqui dalle
Da queste riunioni
Tra Subranni contrada
E Mannino nasce il l'invio del colloca del capitano De Donno
Ad aprire la trattativa con Ciancimino
Questi penso siano dati assolutamente assolutamente certi e ci ha le pubblici procuratori generali hanno anche individuato con esattezza quali sono i confini che sono stati ampiamente superati della liceità penale in questi comportamenti individuando l'esatta illiceità delle condotte quindi diciamo a fronte di questa ampia e argomentata discussione che fa seguito tra l'altro a
A un atto di appello Complesso e ricco di elementi
Noi come parti civili non possiamo fare altro che rimetterci associarci alle richieste dei pubblici ministeri
Ovviamente le il
Mi danno per le parti civili
Perché io rappresento in particolare per lo Stato
Di immediata evidenza
Non boh non
Non percepirsi come il il
L'amore mi anche solo solo il clamore mediatico
Ma il di Storo che ricade su tutte le istituzioni che ricade sullo stato e per certi versi anche sulla Regione
Sia clamoroso e in questo in questi termini perfetti si è espressa la sentenza della Corte d'Assise di appello
La Corte di Assise di appello
Ha ritenuto che il il il danno sia incalcolabile e di incommensurabile gravità
Questo effettivamente è un diciamo è assolutamente condivisibile si tratta di un danno incalcolabile e incubi incommensurabile gravità e quindi la decisione del nella sua quantificazione deve essere affidata molto probabilmente più antitetico di giustizia che poi a un danno effettivo essendo in effetti i essendo incalcolabile
In questo io ritengo di precisare che le nostre conclusioni sono conclusioni in primo grado
Che comunque chiedevano la la liquidazione minima di un danno che fosse
Quanto meno ragionevole perché
Ovviamente un danno che fosse sotto la soglia minima avevano indicato non avrebbe ragion d'proprio ragione d'essere
Ma
Il
Il punto è che se se il la quantificazione cabine di giù di giustizia laddove come è avvenuto nel caso della corte d'appello
Percorreva la corte d'assise in primo grado si ritenga che sia superiore a quello minimo indicato da noi ovviamente le nostre conclusioni sono aperte ce ne chiediamo che sia liquidata il danno nella misura avevamo chiesto nel rivolgersi Sormani ma avevamo indicato anche quella maggiore somma
Che ovviamente fosse ritenuta di giustizia o risultasse dall'istruttoria ovviamente questa non è una clausola di stile ci dice la cassazione questa è una
Modo di concludere in cui la parte laddove non ci siano degli elementi per ancorare il danno come in questo caso essendo il danno incommensurabile
La parte ovviamente lascia petto alle valutazioni del giudice giustizia la possibilità di una condanna maggiore chiede ovviamente laddove risulti una condanna maggiore
In questo senso noi abbiamo anche proposto appello alla sentenza di di della corte d'assise perché laddove ci dice che il danno è superiore ai dieci milioni di quei dati la noi abbiamo proposto su questo punto
Perché riteniamo che se il danno è superiore vada liquidato questo danno superiore
Pertanto in questo precise con deposto conclusioni scritte con cui preciso anche questi termini specifici delle Jardin conclusioni già rassegnato primo grazie l'avvocatura
Si associa alle richieste di riforma la sentenza di primo grado deposito
Non trasparenza e memoria
Hanno spazzati via va bene
Allora
Ferma restando quella eventualità di rintracciare anche questo atto sul quale poi non so se il partiranno in cui necessità di dover interloquire
Vien del lunedì ventiquattro giugno no venti maggio
Diciamo
Militari calendario venti maggio non li avevate adattano qualcuno mi aveva detto che c'era assise no
Il venti maggio
Età per qualche tempo fu
Poco a autorevole informazioni
Io in agenzia no ero linfa calendari poi hanno spostato dal venti maggio al trentuno rientra tra le
Parti libero attraverso dall'Avellino rimane proporre ventiquattro a quella il ventiquattro mi hanno dato delle informazioni
Aumentino ventiquattro giugno sino all'ultima udienza noi avevamo la discussione appellamenti Maggio per Meliorbanca edilizia Ferlaino andare avvocato la allora facciamo per la vostra discussione il venti maggio dico non faremo in tempo a recuperare questi atti se voi
Noi chiediamo
No io non voglio fare polemiche non me lo sono mai sognata nella processo ma questi atti questi ha per discutere non lo so è opportuno no vediamo lei ne ha bisogno ovviamente ma diciamo un'occhiata gliela dare difendesse le faccio una discussione scusate quali atti ci riferiamo presidente a cui noi siamo anche noi abbiamo trovato un indizio dicevamo è in atti quindi c'è un'ordinanza della Corte provvederà su indispensabili ulteriore atto rispetto abbiamo già da adesso creare che cosa abbiamo verbalizzato quella partita che comunque quelle indicizzate non trovati sono agli atti al fascicolo no no no D'Alema abbiamo un atto di sollecitare le parti sarà ci davano delle indicazioni alcune feste
Su questo provvedimento del Gip di Caltanissetta sì quindi su questo c'è una ordinanza della Corte di acquisizione di questa Inter l'aerostato se prima non sappiamo cosa esiste ormai uno perché
Sì non avrete adatta Caravale in grado di poter chiamare attraversa la compensazione del processo di primo grado ci dobbiamo aggiornare dunque fatto quindi no ma il problema secondo me è stato lo stralcio quando è stato fatto lo stralcio quella quella parte che è passata a dall'udienza preliminare complessiva all'udienza
Dell'abbreviato lì
Magari hanno fatto in modo parziale qualche fotocopia non lo so non risulta indicizzato ne troviamo traccia di sentenze questo gli squilibri sociali odierne siamo stati chiari
L'atto non c'è
No se non la torta nella Corte ritiene di averlo e quindi va interpretarla rilasciato raccolta al primo dubbio Bagatto esista
Nel senso no no come atto inserito nel fascicolo l'avesse storicamente storicamente storicamente esistenti praticamente però Saresella tenuti Russel Pubblico ministero primo grado grava diceva che non c'è in atti quindi ok con l'avvio alla dica che è un provvedimento di archiviazione della giurisdizione di Caltanissetta patria normalità calcistica della Corte ritiene di doverlo acquisirà
Questo no e quindi c'è l'ordinanza fissi dunque dall'adesso sarò è pure probabile Renna e lo abbiamo però siccome il fascicolo Mannino è diventato una stanza di carte all'insegna era all'appoggio allora la corte a questo punto ho tenuto conto che a
Appare assolutamente necessario ma non abbiamo mai il problema era di fare l'ordinanza formale di acquisizione i dati che assolve il numero di procedimento così faccio bella d'alta viva
Intento sembrerebbe
Procedimento Caltanissetta fuga notizie in senso lato credo che sia quello io quell'avviso parlare eroina dell'indagine veniva innalzata alla contiene assolutamente necessario
L'acquisizione del avveniva in diciamo così perché frazione
Di cui vi è traccia
Nella sentenza impugnata
Rai Storia del Gip di Caltanissetta
Il provvedimento così minimo di archiviazione dovranno junior
Questo sullo stesso lascia la sentenza impugnata
Resto del Gip di Caltanissetta
Ed avente ad oggetto mettiamo tra virgolette la gestione delle indagini mai sugli appalti mafia appalti si va be'allora dicono
Allora facciamo così Presidente vediamo se posso fare una proposta io discuto il venti sommarie riapriamo in qualche caso mai vediamo che cosa succede io non credo che da questa cartina avvenga allora San Giuliano scusatemi perché non riesco a percepire dico intanto io il venti discuto non è escluso che lo recuperiamo Allo studio glielo mandiamo noi
Perché possibile che sparpagliato da qualche parte non recuperiamo
E dopodiché comunque non credo che queste carte che mancano possono spostare completamente televisive quando un evento diventa la dividiamo a una seconda parte probabilmente facciamo una riserva su quel sugli argomenti che possono scaturire una guardia va bene allora rinviamo a questo punto al venti maggio due mila diciannove presso questo stessa ok
Grazie buongiorno non è un dramma