La piuma sul baratro - Perché Radio Radicale viva - una grande maratona della poesia e delle arti

Ora abbiamo la dogana penali Kurdistan chi ci legge da una sua poesia in italiano perché non so se lo sapete in Kurdistan non si pone studiare la propria lingua
In Europa
Ci si sistema in condizioni di creste Ginetto per una lingua inietta
Per qui Luís non può scrive nella sua propri
Buonasera io mi chiamo Donato escono dalla Mesopotamia tre a parte turca
Non sono tanti capace di parlare di esprimermi però piacere per leggervi una mia poesia scritta l'anno scorso
Straniero
Se uno straniero tra tutti
Se uno straniero con te stesso
Non importa quanto più sia perfetto per porre lingua
Se ignorante nella cultura timoniere di loro
Quanto sei esperto e colto
Se lo stress se lo lo straniero con la tua pelle bruna con le oche sospettoso ditte
Se uno straniero con quando tutti si abbracciano
Tutti si abbracciano
Se solo nel tuo mondo interiore
Nevrotici
Nato a parole ragnatele incorra
Quando inizia sin Corselli singhiozzare
Sì non senza mezzi rossi ovviamente
Segretamente
Nascostamente
E non importa quanto sei diverso
Si sente dello straniero
La questione nelle acque riso fino a cinque dita
Se uno straniero cose dell'espressione sul tuo Pisu
Se incriminare agli occhi della società
La tua postura sospettosi e criminale
Quando poi dimostra di essere innocente
Rimarrà una ma che tu ti ospite
I loro turni posti
Non sono ancora finiti i pregiudizi delle persone iniziano senza conoscerti
Guardando le spie allo specchio vedi te stesso
E degli stranieri te quando lo sei
Non sa anche loro si sono gli stranieri stessi
Che la simile ora se Abano
Questa è una cui si una canzone requisito di un
Però vorrei capire una cosa
Tra poco
Allora la data
Che
Scritta iter
Virgola
Il spaventato del
Riescono lungo
Da settantasei
Nasca stante l'attività di grande comprende anche per i tuoi begli tenuto conto dei tempi va
Bene la
Si perdono Moshe lettere domani
Aggiunge lo storico impianto permanente presenta ovvero l'isola
Ebbe
Piazzetta
Bardi
Terapia
Allora cambiare la
Dentro
I dati
Vede credo che
Rende la canzone d'amore perché era un po'se non arrabbiarsi con le mie pazzie le come strenna perderà nel
Il verme di allora io voglio presentare
Raccomando e il nostro ultimo poeta penso che lo conoscete poeta scrittore e attivista aperti Miani migrarono
Internazionalmente grazie papà
Ma nel nostro collettivo può e permette parte poi smettesse
Se Adria ma sarebbe grave ma questo non lo so fare
Io posso delle poesie
Voci fuoricampo
Fuori campo
Pittori e poeti da migrazioni
Poretti che arrivano da diversi Paesi
Scrivono vista negli anni
Zio con
Poesia gamma clochard
Uomo
Nei paesi dei cento
Caldo si vive senza di te
Solo mobili per strada
Il paese delle cento voci dove ognuno si lamenta ma soltanto perse
Il tempo e impaziente e si corre
Un po'aperte si è fermato se senza volto
Il tuo viso invaso dalla barba un uomo il tuo volto dimenticato eppure lamenti non si organo nel Paese delle cento voci
Dove ciascuno si lamenta ma soltanto per sé
Occhio distrarsi lungo sfilano sfigurati i nostri passi neutro
Nel paese del dei Cento tetti sei rimasto solo
Per la strana e dimentica tutte
Un uomo
Tieni accorre
Costa l'avevo scritto nel noi quando
Questo la un po'estinta di origine senegalese si chiama certi Jeanne Gary
Mi ha detto di portarlo a sua voce perché non potevo sono possibili sostegni
C'era mia
All'alba mi vesto del pudore e mentre le stelle sfuggono al giorno mi sveglio sotto la tomba
Abbracciando il mister del tuo calore
Francamente resto immani cammini
Poi polmoni
Di orientamento per volare neppure io
Il fruttosio
All'alba extra con l'inchiostro detto spie detto ispiri
E all'albero magico disco
Il turare le attuali e la mia voce
All'alba una voce ci diceva
Che era senza voci voci che non sanno scavare il pozzo delle malattie devo dire che non rimane che non filmano con le parole parole senza profumo
Non sa Ca'
Parole stonate
Sogni senza Fiamma fumo è solo
Che non sa contare
Ecco Tica
Tutto ok
è sempre lui sull'onda di un francese
Partire
UE Mattelart uomini scritte voglio bussole
Questo mi cemento
Sommelier all'OPA tondo alla dopo &
Sciascia antispam sull'applicazione lascia
Quindi la comunque idee socio Pelide mucchio montagne di terra Deppe io sto appiattito già dette i dalla Paolillo si scende al di Peluso en passant lo spirito
Parti dico di lo mosse indenne Stefàno si debbono Laba o fondo e Colin Kampusch omofoba terra appigli della soli scrittrice parte coprite
Mai letti opportunità e
Ci motivazione Paolillo pass
Paradosso
Bugiardo
Dicevo rendono omaggio a uno poeta era nata
In Corea sia
Che certamente avrebbe detto perché scomparso due settimane fa si chiama merita re
Insegna
Trieste
Si stagliava tra gli anni
E che scomparso quindici
Anni fa
Quindici giorni fa
Corpo
Dalla soglia onirica
Polo la marcia anti Candela l'alchimia della mutazione di per
Sale sul tema
Nel corso sale sulle spalle
Fissi di Luna ferme sulla fronte e altre ancora sfuggenti tra le dita incerto
Tesa
Riprendo il mio cuore
Ultima poesie
Fasce
Tranquillamente
Allora qua
Va poi raggiungono il grande poeta
Della nei criteri
Che si chiama quelle opposte da essendo
Una poesia che ha scritto nel quarantaquattro che racconta la storia di Qiu
Poi si perché durante la guerra
La Francia l'antipasto prima
Che lei durante la guerra di
Oscillante nello Shipping
In cucina perché i francesi
Anche la guardia in dettagli
Algeria francesi andavano
Nelle città
Nei villaggi africani
Accompagna era Combat
Non erano le loro guerre
Congo li portava insieme sono queste persone
Burkina Faso li portavano dal Senegal per lavori
è dicevano voi siete senegalesi quindi voi
Perché accompagna per la fra
O comunque resa altri paesi in
Comunque devono combattere Durante la sua natura Mognon tratto il mio padre del suo fratello che erano senegalesi ovviamente che hanno combattuto la seconda guerra mondiale per l'affare
Esso alcuni di questi soldati che hanno combattuto contro Hitler
Sono stati fatti prigionieri
Do poco i tedeschi hanno rispettato le leggi internazionale hanno liberato quei soldati senegalesi
Un segnale
Consegnati
Ai francesi e i francesi li hanno riportati a Dacca
Costa d'Avorio i Peghin
Il Burkina Faso ci dice molto
Quando sono arrivati lì dovevano essere pagati
Se non ce l'hanno detto ma
Qualcosa noi non vogliamo col
Pagati
La risposto fumava qualche cosa viene su questo
Perché ritornate delle posse
Non sembrano soldi
Per noi giovani l'ho fatto quattro o cinque anni due
Hanno fatto Ca'
Fitto va bene vi pagheremo domani ma vi dovete
Tutto dire che la notizia i francesi son venuti li hanno massacrati
I sopravvissuti sono stati condannati Chierici
Per un problema di salute
C'erano
Essendo che era un soldato anche lui senegalese che
Sulla fortuna che non essere in questo campo ha scritto questo Puglia che leggo
Sia
Non è l'unico sia in
Italiano sia in francese si chiama chiaro e
Io sono stato un
Riso Nieri neri
Dico bene
Prigionieri francesi
Era che la Francia non è più la Francia
Dunque è vero che il nemico
Le ha rapito il volto
è vero che l'odio dei banchiere accampa comprate le sue braccia d'acciaio
E il vostro sangue non ha forse purificato la nazione
Che dimentica la sua missione di ieri di il vostro sangue
Non si è forse mescolata al sangue lustra dei suoi
I vostri funerari saranno quelli della Vergine spera
Sangue sangue o sangue nero le i miei fratelli voi macchiate l'innocenza delle mie lenzuola vuoi sette il Sudoku il settore dove immersa la mia angoscia voi siete la sofferenza che fa Rocca la mia voce uomo ascoltate la mia voce s'cioè che respinti
Sordomuti della notte
Piogge di sangue rosso cavallette il mio cuore gridando al sicuro
No
Voi non siete morti per
No o morti questa sangue non è acqua tiepida
Intenso la nostra speranza
E la nostra sete la nostra fame d'onore queste grandi regine
Assoluto
No non sette morti per nulla può esserti testimoni dell'Africa e mortale Setti testimoni del mondo nuovo che sarà domani dormito morti e la mia voce vi culli la mia voce corrucciata
è cullata della speranza scusate il marito quella che il francese Pascal stato il
Chiederei di non essere lasciato solo
Su un tamburo e queste poesie fischi
Loro non mi lascia fare da solo
Mentre
Questo ha poi si
Carlo
Poi bisogna nuova cioè di viene bisogna ossei esistono vorrei che alla fine replica a Fausto stroncò Bekele nel villaggio che orbe sorpresa
Questo è che la interventi assistiti sì è vuoto passa nati il probabile la nostra opinione dall'ammissione diede a
Tre o quattro vanno assetti di potere austro-russo altresì al martirio
Fine ormai risolta il Centre avviato e studiava sa no non si sa Osama nuota nuda ma sopra Putaggio non sbandamento tappe
Per usarla Socio non vuole fare la spesa astensionismo vuoto vuoto grande grande Bobo a voi dove c'è il massimo nelle dalla poi sulla ultimo dollaro però allora sei
L'allarme a se stessi ventuno mammo pattuglie o un nuovo basta nel quadro cioè a Mila oltre penose arrivato da squadre di probabilmente irripetibile non lo sguardo seguendo un seguiranno è una pensione Picierno
Presidente commuovo laggiù durante Priamo anche ad altre e mordente USA letter buone di un mondo nuovo Chisso
Abbado né pompelmo mettiamo a ottobre per
Ma un po'Brass l'exploit
Grazie
Grazie ma
Grazie ancora rara di rateizzare
E ad essere
Daremo un'altra no
Pezzo musica
Poesia musica
Egli ha pace nata delle piccole cose che fa SSN
Prima
Questa è una è una coi secchi è successa piena trattiamo
Spiega sempre
Una spiegazione te scrivo e in inglese
Era spiegherò significato
Stato c'è chi manca
Sigarette
Perché mi sentivo posso otto Strokes
Mi ero perso
E non sapevo esattamente dove andare
Un'altra strada
Ha chiesto una bella signora
Che ha mi ha sorriso
E mi ha risposto
Che se cercava sigarette prosa teatrale indirizzerò
Ma basta
Cercare un parco ariana
Piena di metri
Lì vicino
Il sorriso ancora
E se ne andò
E mi lasciano
Può depressa
Mi sentivo un po'ora PPTR
Perché invece delle Indirizzo
Mi parlava dei coreani e Negri
La sapienza non sembrava avere recapito
Che e a non stava cercando coriali nei venti
Sarò soltanto
Cercando
Le sigarette
Adesso cambio che lo stato di ha un limite volendo essere perché la dottoressa
Anche lui Fava mai ma negli appalti
Grazie
Non c'ha deciso il ministro tale
Avrà
Attraverso aperta attraversano tra venendo riesce
Ad secondi Siemens salve spioventi all'ex ANAS avesse boss
E declinano prosegue circa
è stato è ugualmente
Dove s'qualcuno c'è
Pacis mai
Ai sei sì quale ci viene non
Ci sei esige un
No diretti verso operai fare attacca qui al bar trovarli s'vai va
SMAU perché mamma no sangue
Marcella
Diciamo fax
Texas
No perché vale
Forlì
A basta fronti semplici anch'esse
L'aspetto assieme adesso
Tre gente del altresì
Se
Nato
Assurdo
Dinamica
Il primo
Questi
Buongiorno
Sì senta
Straf senta
Finale montata
Pertanto
Sì
Cioè e
Estrema e
Beh
Uno due ma non ha lei
Umana
Loro in una
Vale verrebbe
Personale manuale la
Abbinate
Un
Dentro l'anima
Incominciano a margine consente diciamo
In Italia Amanda c'entra molti enti quell'azienda del la
Alle sei sarà riff guidata poi riesce a molte poesie natanti da conoscente e dalle diciannove e trenta alle pittura saremo alla casella zitti in Italia volevo ringraziare lei senza terra
Enti aziende davanti a lei da
Parte ma b il
In altre pilota organica mentre Daniele non
E Andrea venendo
Io
A
Altre aziende Gordon momenti la cosa detta da vostre diversità nelle
Mantenerli sempre Richter poi mentre è fantastico
Allora noi rilasciamo evidentemente cantare l'alternanza non allora noi avremo l'esigenza di ad una esatta
Ore quindici di trasferirci dirà
Ma alle quindici ora è uno e trenta utilizziamo o uno una ore quindici
Ok quindi fino alle quindici siamo lingua quarto d'ora non facciamo più l'amica e poi cominciamo dirà così no scusate
Niente ritiro l'avete sentito
Nella
Interferire abbiano
Una poesia collettiva attori di un mettere polizia gavetta avete zone aveva così ribatte la poesia facciano insieme c'è scritto posso mangiare senza motivo posso capire fosse a mare senza a cosa servisse
Posso sentire senza
Possa vedere senza mai posso camminare senza Manuela
A cosa mi serve per posso avesse sovrintendenze inglesi manuale personalmente minore Alessio
Anni insieme senza sovversive mondiale impazienza velenosa senza
Svizzeri
Probabile
Ai margini pertanto
Mentre noi guardavamo lunghissimo
Buonissimo
Lingue davanti ma anche nei
Pongo in auto
Si individuino almeno a anzi ha dato nuova dinamismo esaminarono
Grandi mai
Quindi gli altri
Quindi anche Avatar
Commessi lei è arrivato rivisti lei era
Una volante già
Miti favola denuncia dei commercianti diciamo una voce sapranno e cerca ogni umiliazione vite non hanno deciso non c'è Emilio raccomandata dalla legge
Eccetto una comunicazione indirizzato a una persona vetture già
Beffardamente speranza invece vuole Antonioli ha già mitra bombe io richiedo una mailing Gianni filtrava un attimo accolto indicato chiediamo le dimissioni
Cerco
Esce arrivò all'epoca anche
Ante Vargas capisca qualcosa ma capace poi ci è
è stata anche
Essa vaghe allo scopo di tal è stato anche Susanna illustrarla ieri quando ci hanno anche
Nesi non è che insegnante deleghe
Le monete dei
Meneghini
Benissimo
L'uomo
Guariento
No no io
Grazie anche perché ci hanno restituito un po'di siamo un po'più sveglie presso
Allora
Io avevo bisogno di fare una verifica se c'è Eleonora Pugliese credo di no
E se c'è la De Marchi credo altrettanto di no
Lei
Chi sei
Sì ma chiede due
Buongiorno anzi buona sera
Ci ci poi ci dobbiamo parlare un attimo lì ci fu chiamo sul palco Barbara Bonazzi
Allora Barbara Bonazzi è nato a Bologna nel cinquantasei
Mamma camperista medico e poeta
Si destreggia tra le cose della vita cercando di lasciare sempre più spazio alla poesia
Scrive sui tram sui treni nel campeggio nei campeggi e ha detto
Ha pubblicato venti sull'acqua di Publitalia Ward effimeri totali auto pubblicato partecipa il collettivo editoriale della nuova rivista Tam Tam Boom Boom di cui abbiamo già parlato vi è arrivata tramite il giardino della polizia luogo di sopravvivenza della pulizia presto la casa gli aiuti spazia spazio Alda Merini a Milano
Grazie Barbara
Grazie
Grazie
Grazie
Buona sera
Sono nata a Bologna ma
Ascoltando i poeti di prima che venivano da nuovi contante di lingue
In contanti identità stavo pensando che mi è mancata l'identità della mia origine perché
Il di alito bolognese è stato negato nella mia famiglia
Quindi ho passato tutta la vita ricercarne d'identità perché no sembra strano ma anche all'interno di una nazione aveva una semplice lingua non basta perché aveva un'identità
Però la difficoltà di
Di trovare un'identità all'interno della nostra società fa sì che ci ceca battiamo su problemi esistenziali per troppi anni prima di riuscire magari a a occuparci delle cose più importanti della vita
E questo è un po'quello che è successo a me che ho sempre scritto di meno atte le chiamavano
Fino a che ho ho tentato molto più recentemente di cominciare a scrivere qualcosa che avesse a che fare col col mondo attuale
E quindi ultimamente sto cercando di scrivere anche qualcosa che riguarda i problemi del mondo
Perché prima del rispetto ai problemi del mondo mi sentivo come un'indignazione che mi rendeva quasi impossibile riuscire a scrivere qualcosa che non fosse Caretto Ovi Cao
Fu semplicemente qualcosa di molto forte no come quando scrivi un po'cosa come quando scrive gli slogan
Comincio con solitudine
La solitudine di latta presenti sono di onnipotente
Di Lazio nel futuro
Il limbo di desiderio
è un bimbo la solitudine che gattona tra le gambe dei tavoli toccando tacchi il piede al tatto sapete di esseri vivo
Nella solitudine
è il poeta
Il poeta in raccoglimento colui che coglie l'eroica essenza dei cinguettio proveniente dai danni
Solo
Avverte il rischio di dichiararsi vivo
In un digiuno di affetti
Ultimamente ho provato a scrivere i soggetti
Civili
Qui sono la terra
Soggetto terra
L'aria non sarà più la stessa
Quando sapevamo che era da respirare e basta
L'indio attivano senza il Duccio che anch'
Da quando la diossina e napalm sono entrati nell'industria alla pari
Guerra sfruttamento su un unico terreno liquame di o nei costi ciò
No consegnarmi più l'aria che ieri sapeva di aromi
Su un rigo musicale dissonante
Soffocò da quando il fiume assorbe metalli pesanti e non ci sono santi a proteggere il cielo
Da tanti fumi che con il bitume condiscono la guerra la morte a orologeria di una lenta bomba di petrolio
So fuoco nel cappio altisonante di tecnologia straniera per una vita aliena
La paga Legia
Dell'esistenza e della coscienza
Questa ti allega
Vorrei volare su una pala eolica
Sarebbe bello cantarle Maione non ci so fare musica
Fatemi credito di questo scriteriato assenso alla vita che al bandito di sogni
Nutrito e l'illusione di suoni segreti e intriganti per coprire il galoppo delle cavallette della malavita
Ma nutrite di uranio impoverito
Dei colleghi che particelle fumose o metalli pesanti affossati nel mare puzzolente
Dell'iniquo pescare idee geniali deputate a inquinare
Vorrei
Volare su una paleolitica anche crocifissa
Pur di non vedere che l'isola di mare che non è più c'erano ma plastica assolutezza
Indigesta
Che soffoca le profondità
Queste è nata come una poesia
Poi personale
Ma in realtà e sulla moderna comunicazione
Accetto il tuo bacio
Svuotato mutato in Bugia senza contatto lanciato tra tanti baci
Eppure nove soccorsi viene un bacio che non esiste
Lo evochiamo
Disperati contratti
Un bacio che non è più tenerezza comprensione scoperta
Senza carezze e tempo
Cos'è un bacio
Lo scheletro di se stesso e noi dentro
Moribondi in un sarcofago distinzioni di giochi mai giocati di baci smorzati prima di nascere
Medici una bugia con un bacio o baci che dicono Bugie che scuro evocano
Ho conosciuto
La tua pelle con le mie labbra
E me ne torno a un cuoricino talune moti con di Facebook Whatsapp
Baci ce ne daremo ancora
E poi ancora
Ma questi hanno la fragranza dei biscotti cotti male
Incongruenti ad essere baci che sfiorerebbe collabora
Laddove la Cassa Torino l'anima
Animati esplora ogni papilla dell'attuale lingua prima della parola
Prima delle parole
Questa è stata molto difficile
è una poesia sullo straniero
è stata così difficile che l'ho scritta tutta in quartine
Mentre Casiraghi
S'intitola L'altra Margherita
Non finisce più Guarin attenzione che l'argomento
Tu non sei principio
La mano aperta
Il venditore di gelati gentile dell'infanzia
Non sei lo zio burlone che racconta in fretta o quei calzoni allego che portata Mercanzia non sei la nonna con in braccio il piccolo la postina che correva con la bicicletta gialla infermiera premurosa che arriva con il secchio una bambina stupito insegue la sua fallito
Non hai gli occhi di un italiano pavese la pelle bianca di uno coppe Ieo un padano non hai le scarpe in cuoio scuro di un texano le chiome chiave di un nordico svedese
Incendi barese incerto io regolare pare il pupazzo
E persino può parlare come se non sapessi dove andrai a finire come Di Donna che teme partorire
In un grande Mariae di squali e furbacchioni che contano le costole sotto il tuo Mangione
Pensando di lasciarsi un giorno in mare come se tu fossi stato lì a giocare
Non sai la nonna in bicicletta ma la pena che la portava tutto il giorno sulla schiena quando i leader stranieri si piegava e stanca ogni sera a casa ritornato
Il nonno strabico che è una lingua straniera dottorato in bocca con lo sputo
Del tabacco e del cibo che mancava e l'olio che si relazionava con l'imbuto
Non sai quel supplice cercava fortuna degli italiani del dopoguerra per la fame
Ma un disperato fuggire dalla guerra sterminio stupro e dall'umiliazione che spingono a buttarsi in ogni strada tentando allontana da sé una triste sorte oh vita grama che suona men che fine
Per la quale un rischio non appare
Incontro in nero
La siriana ed un bambino ed essi tutti insieme sopra un carro in un attimino ricorda Mutti da vicino che misti stoppa il mucchio con lamiera portavano i morti alla comune Fossa
E del gran calderone della vita infine dell'identità non rimaneva anche le ossa le carni tristi mangiate dal malore l'anima liberata di via fino all'altare
E nuovi schiavi ai derelitti ai poveri che tutti saremmo in loro se non sfuggisse ci uniscono i cimiteri con le margherite
Dove la fame non si sa più ove fu
Perché latte
Mischia
Tutte le ferite
Posso anche fermarmi cantuccio
Vi ringrazio tanto
Buonasera
Comunque riferito
Allora intanto che Roberto i suoi amici vengono sul palco e ne approfitto Giuseppe vieni qua Giuseppe Donnaloia sì
Allora voglio voglio dire una cosa lui è Giuseppe Donnaloia un grandissimo artista pittore scultore eccetera
Stanno fotografando alcuni di voi e comunque lui si sta ha impresso i vostri volti intende domani fare dei volti dei poeti quindi durante la maratona di poesia lui dipingeva
Alcuni di noi
Insomma sarà qualcosa di emozionale nel emozione nell'emozione quindi ti ringrazio
E buona serata
Roberto Chiodaroli abbiamo cambiato un attimo il programma quindi facciamo adesso due interventi poi ci interrompiamo e andiamo andiamo nell'altra sede coperto presenta i suoi due amici
Parise uno Valerio borsa abita tuttora insegnante prescelta Guetta per amore di sintesi
Ha pubblicato tre volumi di poesia natura stagioni tempo virtuale il tempo rituale diventa appiglio invita dominata da solitudine silenzio assenza
La poesia diventa ricerca speranza attesa o accettazione dello stato di cose Valerio borsa
Ma nel sistema
Dunque naturalmente scelto dei testi poi ho cambiati
Villeggia compaiono che esso non più aderente a quello che ha appena detto Roberto e poi ne ha scelte degli altri che sono ancora inediti che mi sembra che si adattino di più al tema civile e sociale della serata
Cercare la musica del verso
E non trovare che la sfavorita parola dispersa vita nella cadenza lenta di un'assenza
La tua
Ho del tempo che salta visto una sullo spartito
Stupirsi allora della fattura rossa del cielo
Mentre ti invaderà cantilena lo scorcio di io del giorno alito d'Alba attorniati Siviglia sei vivo e non ti basta
Ad Amman
Camminare sulla rotta delle costellazioni tra buchi neri improvvisi bagliori
Facci serali da Pati calunnia
L'interno lungo venuto precari città e sbatte come un pesce nell'amore
Siamo saranno i sotterranei d'accusa rugiada sugli otto fiori e della ad aprire Spinosa ad ascoltare
Questa si intitola il tuo Natale in questa campana bigia di cielo dove strappi urla e sereno ed ma portate commette graffiano di fumo il pensiero
Passiamo Abbate va alzato in trincea Daria ed assistenza
Indifferente il tempo ci finta barricati ad immobili inferriate
Perdersi allo spasimo anzi Moffa e del vuoto
Ti volti e qualche stato Langue e marciano a terra con un biglietto scaduto
Poi una
Sul sulla Magna Dini
Usare cellulari osseo
Per le strade mendicanti di sguardi
Ci aggiriamo inermi successi di schermi e vetrine manichini ambulanti in questo eterno ad un altro da tensioni Jess Silver parole
Stipati nelle evanescenti luci Dini potenti gitani megabyte
Come se tutto fosse giustificata assenza si risolve ebete Di Fazi né e se non hai se mi volto io mi dice il maledetto vuoto
Spirali
Vanno e vengono le nuvole ignare del nostro stupito domani
Pulsano Talani resi noti dei pini bianchi rattoppi di cielo
Ne Duse a dissolversi all'abbraccio degli vicine
Come i pensieri riflessi negli occhi e dispersi al setaccio di parole che nello Zio isterico delle Amati sciamano confuse
E adesso esistente distinto il battito di campane e la quiete
In meno è di distanze se un infinito punto di spirale dove insistiamo Amore sì sguinzagliati a sperare Gazzi
Luciano Landi anche lui dottor torna novità dall'architetto e parallelamente venticinque anni in teatro per il teatro ha riaperto il Teatro Civico di Tuturano
Ha pubblicato due libri che sta per pubblicare il terzo
Vive secondo l'incipit al suo primo libro
Nel palcoscenico della vita recita per te stesso
Non importa quanto sia grande la platea marchi arrivi nel cuore Luciano Landi
Su questo
Ho sempre scritto scritto un po'tutta la vita
Io ho sempre puntato irregolarmente via tutto perché pensavano delle fregasse assolutamente niente a nessuno ciò che scrivevo
Poi come spesso nella vita accade
Per
Qualcuno raccoglie
Un foglietto
Raccoglie qualcosa ti dà conferma che proprio non gliene frega niente
E schizzi che ho capito attenere a raccogliere effettivamente ciò che scrivevo
Non scrive in rima
Mi piace la Costruzioni verserà metafora
Mi racconto e spesso molto più spesso
Racconto
Di ciò che vedo
Le frazioni
Poesia giovani racconto
Dei miei a come base un'immagine una fotografia o un pezzo musicale
Vi racconto le fotografie perché fanno parte chiaramente parte integrante della del delle mie poesie
Ho ascoltato volentieri
Le poesie del gruppo che ci ha preceduti
E
Mi ha colpito effettivo sconvolto l'ordine delle mie poesie cerco di essere presenti dedico due o tre l'azienda
Una chiamata clochard
Perché anch'io ne ho scritta una su clochard
La saggezza di chi sa spogliandoci del mondo che di troppo
Occhi socchiusi che han già visto tutto ciò che è da vedere e saper guardare la dove per chiunque il buio
Forte del conoscere quella lingua senza alcun verbo ma di sorrisi empia e di dolci gesti ha spiegato ciò che neanche le parole sanno scegliere
E tra i capelli il vento a completare quel racconto dimenticando ciò che ama arrestato per solo rafforzare la vita
Sia inverno o estate non v'è differenza alcuna perché e quell'intimo segreto a riscaldare nel cuore cittadino del mondo
Solo a mantenersi senza su quelle Roubaix solchi del vissuto testimoni di ragioni che nessun potrà capire
Solo lui padrone del sorriso a dispensare la gioia e attacca e da capire quell'unico perché
Non vi ho raccontato la fotografia ma la fotografia di una persona straordinaria un volto Splendido sorridente pieno di rughe
Ecco i capelli lunghi
Un'altra fotografia che mi è cara
E quella di un
Di un di un uomo che piange
Sul su un sentiero sulla riva di un fiume piange la morte del proprio cane
Il veder riflesso nell'acqua se stesso con il cane nello stesso luogo dove luglio rare
Ho amato quel sentiero e il passi a misurarne della terra ogni ricordo
è il vuoto oggi a Colmar negli indelebili solchi e non ve acqua ho vinto cancellarne impronta
Nel passar delle stagioni
Il tuo osservare ogni mio gesto tu a capire se fosse gioia o la tristezza
A governarle vede ogni mattina tu a soffiargli randa a contrastare bonaccia o ad ammainare sedi tempeste era la vita
Tu adornarla vita devoto amico però la mia carezza
Io a piangere quel vuoto e leggerne le impronte la mia incapacità d'amare al pari tuo
Vorrei data imparare a non viziare dei sentimenti la purezza
E questa la pesante eredità che il mondo impari da quelle orme che fratelli non si nasce solo ma anche ci si incontra e si diventa fratello mio
Amo molto
In mare
Anche se lavoro mi ha sempre portato altro poche volte al mare a viverlo come avrei sempre voluto
Sono sempre stato affascinato non so se avete presente nell'Adriatico i Trabucchi che sono quelli quelle costruzioni in legno su palafitte in mezzo al mare
E sono
Servono alla ai pescatori con con le reti con le bilance famose infatti l'ho chiamata Bilancia è questa
La foto ritrae
Degli scogli Trabucco sullo sfondo il mare
Non in tempesta ma mare mosso
E il ribollire di schiuma scorre nelle vene attonito a fissare il succedersi dei giorni
L'inerme contemplare del nulla attendere che spiagge il legno in quell'unico porto ad imbattersi non solo l'anima
Seduto sui gradini
Giulivo anche solo per sentirne il fresco lambire bagnare mi piedi
Vorrei ancora pazientemente aspettarti ma son troppi secoli del ripetersi di vane attese perché scardina la coscienza perché a trionfare è sempre il troppo edonistico amore
Tra lo sgomento sarei emerge unico pescato il dubbio esisti
O di conio per apparire del finto oro se sembianza
Non ho più tempo e vorrei esprimere del condannato il desiderio ultimo vorrei conoscerti giustizia
Due ultime due brevissime
Questa
Ritrae un questa fotografia ritrae un paesaggio delle nostre colline dei nostri Appennini
Con in una giornata plumbea giornata nuvoloso consumo squarciano il cielo questo raggio di sole che illumina una parte del del paesaggio molto molto ristretto
Che
Proprio come raggio raggio di vita
Mi ha colpito e mi ha colpito la storia di immagini ma ricordi nel reporter che alla morte che Marta il ventidue febbraio del due mila dodici Silvia
Del Piero ho conosciuto il fine e della vita l'immensa sofferenza non ve anima che posso sopportarne il peso ancor più se il fine della menzogna
E non c'è Dio che ti consoli per tanta troppa gratuita crudeltà
Il buio
Ci dice le spine a coronare l'innocenza in luogo dell'umana dovuta luce
Che possa almeno giudicare questo Dio mo'riscrivendo per urlarmi al mondo la verità perché non scrivere e la morte dentro
Quest'ultima
è una fotografia dei nostri vigneti
Immagino di essere seduto
Per terra e guardare i vigneti attraverso i tralci vedere un solo un ultimo sole
Era il tramonto tra spoglie tralci quella fioca luce
La vedo attraversare laconico messaggio intrecciati rami a riposare
Ricordo di vendemmie al tempo in erba a riportarmi concede al gioco i buoni
Girarla Pisa attrice a che quel mostro scendesse lento donando Gloria alpino
Meraviglie l'antica arte splendere alla fioca luce di canapa e di sego
L'eterno in trasparenza il fuoco e darne corpo e riflettere sui muri color rubino
Mossa la visione come mosso il mosto ribollire d'amore giovane amante
E di invecchiare lentamente infine per dare gusto a vita al mondo nel rendere felice il corso a Dio piacendo migliorare col tempo quasi come noi grazie e buona serata
Faccio fatta sulla Rizzo
Dov'è passivo
San Juan
Dunque in altro il motivo per cui o abbiamo scelto io se prima di far presentare a lui e perché non l'ho mai è un è uno dei nostri del muso della polizia insomma
è un amico bravissimo polenta avevamo un po'strana e quindi un po'inquietanti anche quindi vediamo insomma
Grazie per la presentazione prego
Sì grazie sardo in un apprezzo
Spero che tu non sia neanche da sola no no non sono da solo ma è una sorpresa che viene Polito
Esala redenta se ci sei riuscito infine
Allora
Dunque venendo dalla Provincia
Abitando in mezzo ai campi che coltivo
Mi sento in obbligo di iniziare leggendo vivo una poesia immersa nella natura
Dopo una pioggia
Una goccia d'acqua piega una foglia di pesco
Lentamente si stacca
Corre veloce verso l'impatto che l'ambiente era
Nelle sue altre possibilità
La natura difficilmente
Riesce a essere solo naturale
Stiamo piantumare un do burocrazia
A ogni pianta ecco pronto un foglio quasi protezione sicurezza fossero appena regole scritte
Non quella sezione di lotta quotidiana
Quando in inverno produci tempo il gelo in estate indossi il tuo sudore trecento e più anni di predazione per costruire questo bell'Occidente di immense meraviglie informatiche
E sempre più burocrati di Carlotta
Nel pensare a cosa legge o di questa sera
Sono partito da qui da dove vengo dal mio ambito lavorativo sullo stato di immaginare cosa potevo legare in questo contesto di quanto scrivono e allora mi sono immaginato venire in città
Si sa quando si va verso la città la prima cosa che annuncia la città sono quelle grosse scatole che brulicano di attività industriale artigianale commerciale
Da qualche parte sepolto a fondo in me dovrebbe esserci la meraviglia di un bambino piccolo davanti a ottocento cibi esposti insieme
Nel mondo in scatola
Fuori città
Migliaia i prodotti oggi narrativo in codici a barre per aiutare
La contatta memoria di Kasyanov
Fragile professionisti sì
E il carrello nella ragnatela colmo di acquisti a casa in un'ora
E forse nell'avanzare di questa nostra strana epoca faremo addirittura nostalgica dei non luoghi ben descritti di Martusciello
Ma
La città quando si arriva dalla campagna il caos isteria
Calca
Tutto costa molto di più
Le persone tuttora si ammassano
E il Lotti seguitano ad aumentare
Per la vita ancora da vivere
E per quando ce ne saremmo andati
La cenere di carne e laggiù
Gettata sotto questo spesso vetro
Lastra appena increspata del male
Fioccano poi i siti di memoria
Dove attuare i riti del ricordo
Sul culto dei morti abbiamo eretto sempre vivo scarto tra noi e loro
Nel caotico vivere urbano
Se abbiamo inventato un altro luogo virtuale dove mi pare stiamo cercando di raccogliere le nostre frastagliate esperienza in no
Prima di
Non oltre vorrei send in città vorrei provare a a sognare da cittadino di immergere mi nella natura vera ammesso possa esistere un tale ruolo
Un elicottero per consentire cui esito emergere della natura
Gli orsi a ripetere i loro stessi
Il paziente a tesa di una preda
Incuranti dei nostri sguardi
Mediati da più precisi obiettivi
A ripeterle posizioni e slanci
Il tempo in moto dei fotogrammi
A produrre multipli da suo lutto
Per andare avanti devo fare una piccola digressione in introdurre le cose strane che di cui Massimo parlava
Il tema della tecnologia è un tema che ho affrontato in questo libro
Techno Bitte punto capo Editrice
Avvalendomi della Poesia visiva per cercare di raccontare nel nostro come stiamo cambiando come sta cambiando il nostro modo di essere il nostro modo di rapportarci
Tecnobyt è un insieme di tavole con parole vecchie e nuove che provavano a raccontare a descrivere il mondo in cui viviamo ora farà una cosa un po'strana scendeva dal palco precario ora
Ho
No
Non lo so
Di via poi di di vinti ieri
Via di
Grazie
Inoltre si è prestato allo stress
Maddalena Boselli
Per non so se ce la fai a convinsero la
Ultimamente mi sembra che non si faccia altro che parlare di confini e Mulan
Inizia a pensare che questa sia una mossa per depistare cinque un po'come quando si invoca la Democrazia Diretta e poi si vuole chiudere l'unico strumento grazie al quale possiamo essere informati su quanto avviene nel palazzo del potere
Ecco non vorrei che si parlasse di Mura UD confini europei trasferiti in Africa
Affinché non si veda cosa sta realmente succedendo
E mi riferisco alla sovrapposizione grazie anche alla tecnologia della frontiera sul corpo stesso
Perché il problema oggi mi pare non sia tanto da attraversare la frontiera
Ma quali corpi possano e quali no
Chiudo con le ultime due poesie
Guardare nebbia quasi fosse specchio
Non tanto a nascondere il paesaggio rimandare invece ed incerto stare
In piedi in fronte a osservare
Il nostro divenire documenti biometriche zeppe di informazioni a dire Dinoi quanto mai sapremo
Retina e impronte a essere scansite
Per sperare in un visto di uscita
Gabbia
Sulla tua pelle corpo l'ignoranza dei primi avventurosi viaggiatori
Esposto il diverso fuori contesto
Non so un mani nella giostra d'Europa
Venus
Nel tuo intimo si giocano battaglie di traumi infantili e amori finiti
Le Paure sopite e le ansie antiche
Rami secchi recisi
Per di
Costume
Già CCISS stesa al sole assopite lento sciabordio in baia silenziosa
Pallida Carmine a cuocere lei nel banale incespicare del che
Mattone
Sulla tua pelle corpo la frontiera
Prigione di possibile movimento
Il ricco commercio di cittadinanze
Solo clandestini ad Annika
Grazie grazie grazie a Roberto ci vediamo di là
Fra un quarto d'ora venti minuti
Cioè
Maria Torelli
E tre la e
Dove
Poi c'è la nostra Albertazzi erano di al pianoforte e sarà il cantante
Non
Gli amici nasce l'ex andarmene lei cassa uno linguaggio cioè il giorno negli States dai sapori è
Le sedi in
Eravamo dei no nel Sabba venga alla Sormani da una Hauts Whiteman circa IVA grazie la ex ammalato almeno
C'era un
E messa mani
Le
Marta
Battelli totalmente lei no
Larga banda Aubenas
Dati
Da da da
Eccetera la pendenza Air CEDAM bene in
Io mi premessa treni Iseppi vero one fra dolci o Joshua ha c'è Lights è
Mi era dal tennis bagno
One ed è oggi il più una di
Lai San a
Devo che
Va innanzitutto una non è un ma
Ha ha
Dei
Per magari
Why dolci generalizzata perché non fai le cose come interi è il blues territorio che lamenta la la diciamo all'incapacità dell'uomo di queste nella storia di soddisfare quindi di di stare a di fare la sua parte di marito e di uomo regolare guadagnandosi da Diderot sperperando tutto in giro Perrella
Per tra dice il testo tra donne e altri generi DiVersi vi leggo una cosa che ho sottomano qua l'aperta case su giovani poeti americani per compensare a quello che il testo di di questo blues che è un po'così diciamo un po'negativo verso le donne il verso gli uomini
Taki Doro gambali dorati
Persa senza riprendi sul tappeto
Compose cosparsi di brillanti e perle da portare sotto una tunica nera minore con un davanti di gioie
Passiamo un brano molto più sud tessuta Sudamerica che si intitola dello Quinn arabi è nato ieri
Quando
Oppure di Beppe
Umilmente mandare massima per della distende beni se
Per deve ad Arezzo essendo abbiamo siccome la tenue tardi
Quindi abbiamo benissimo pennelli essere però via sbaglia uomini anch'io se il servizio
Guardi ad swing vertice no Angelo Dell'Utri
Riguarda
Per
Beh
Dove dalla
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Neanche
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Il signor lasciamo
Diciamo
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Andrea
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Diciamo vent'anni aveva un altro venga
Va be'
Guerre
Una guerra
Non ci sarà mai un altro commettendo lo si dice poi poi poi le cose cambiano chi lo sa
Poi le cose cambiano però l'amore resta e noi sicuri che l'amore resti sia eterno di a presentiamo ora
Colpevole colpevole è un brano italiano perché lo dice il titolo fu cantata da Nicola Arigliano dalle jazzista è un omaggio a Luino
Nella Festival di saremo nel due mila e cinque il testo lo Lello sentirete chi cantava cioè io ho il protagonista synth confida con voi
Perché si sente colpevole di che cosa lo sentirete specialmente nell'ultimo verso lo dice con chiarezza nell'ultimo mese
Un cioè lo
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No sono io
No Dharma un
Di un partito
E mi ha toccato tirò fuori
Via vicino valore web inusuale vero
Chi esce no alla sono
Andando darsi viene assieme a male
Può esservi donne AN
Se cedessero
Dove fin stress sì
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Coltello
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Questa lingua no
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Via cinquantenne
No sono
Opere
Moro bene con la
Via
Via che
A colore
Sì un
Colpevole di Nicola Arigliano e Diana e di tanti anni fa grazie grazie
Però ci spostiamo su una situazione amorosa ben più allegra ed Enna intenderei un altro classico di Cole Porter della del trentadue
Nel quale la chi tanta tutte noi assieme dichiariamo Chini
Comunque passi il tempo con qualsiasi cosa accada quando sono nella mia stanza solitaria oppure in mezzo al traffico della città
Che ovviamente la grande metropoli di New York dove Cole Porter ha vissuto io possono sempre vicino sono sempre sono sempre vicino al tema
La Lecter b b b preferenza UE Chang da osceno sponde
La
No no stretti no
Senza partenza un uovo la legge cioè cioè a pensa sa quella essa nasce e se si sono Antonis dei premi Cats di piede io
Ieri
No
Ma venne davvero
Mi Sinni
Hystrio monnezza Darling
Nata
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Esclamò ogni noi fa la
Davvero enjambement per professare la stanno mandando in
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Sì Molise
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Marginale anche da immensa enorme per
Bondi
Sì di un amministratore Mariella
Tenga Nights
Non era
Come
Night and lei chiudiamo con qua e sta sì abbiamo chiuso con Cuesta grazie per la per l'ospitalità per la simpatia e la siamo a posto al poeti grazie grazie mi ripresento Rosa Rita Crisafi Anda
A Maria Torelli al basso Alberta Ferrone pianoforte e Sara che ha cantato per voi
Ci siamo capite ad
Ha detto che non ci siamo capiti come in un ambiente di parole interpretazioni Frischko rischiano
Allora li propina una poesia
Per punizione di propria una poesia
Che sarà brevissima perché tutto sull'amore e quindi perché no sì si intitola mi sono sposato edicole Rictor se americano degli anni cinque sessanta mi sono sposato Lettera ai miei mia moglie a tatuaggi sul collo e strani segni sconvenienti
è molto giovane
E ascolta musica e barbariche alla radio
Adesso è l'accesso che la Fini e Casini nella vasca e canta tutta sola
Quando la notte Pinna resto al salto viene a sedersi sulle mie ginocchia e scarabocchi su ciò che io sto scrive sono molto felice
In omaggio a un angelo
Sposa grazie no emerito e del poeta di tutti voi
Non ce l'ho presa
Scarpe abbelliamo troviamo un brano che anche questo come tutti gli altri parlano d'amore si intitola burnout Formenti non non per me degli anni trenta
è un brano di George Gershwin scritto taluni il testo del fratello
E TAC dice appunto lo dichiara che chi canta purtroppo nota che tutti scrivono appunto anche quando scrivete rete scritte scrivere tre ma non scrivete lettere d'amore permetterà sottoscritta
Temi Running sa ma ma
A chi istanza da ma no somme
Vuoi
Lei e da un affanno modo la Subway bene nei Russian
Panizzi
Ambulanza poi fa anche a dare bene poi
La sarà no no una
Tex-mex brevemente ma innesca semmai per essendo non
Mentre
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Giudice grado nei
Chiare taglio
Zelanda danaro ha ha ed approvati
Da da un medico
Lasciata né lei ha ha
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Napoletano sono venisse non
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Grazie ancora
Sì sì sì sì sì
Sì sì sì sì sì sì
Sì sì sì sì sì sì
Però
Sì sì sì sì sì sì sì ecco che adesso c'è
Ecco ci qua
Se domani se è ritornata
Okay se vi accomodate continuiamo e andiamo verso la fine di reti come dei fusi che alle dieci chiudiamo
Allora mi raggiunge sul palco per questi ultimi bellissimi momenti della piuma sul baratro
Maria Carla Baroni
Mettiamoci in favore di luce soprattutto perché
Viaggiamo
Qualche nota biografica allora Maria Carla Boroni è nata nel mille novecentoquaranta a Milano dove vive e opera ha frequentato il liceo classico e la facoltà di Economia dell'all'università Luigi Bocconi di Milano economista economista ambientalista
Da decenni impegnata nelle varie forme della politica fra cui il movimento delle donne
Negli anni Settanta e Ottanta pubblicato in volumi e su riviste specializzati saggi e articoli inerenti la città e il territorio
Più di recente ha collaborato saltuariamente per qualche anno al settimanale la rinascita della sinistra
Scrive poesie fin dall'alba dall'adolescenza ma solo in anni recenti ha iniziato a pubblicarle e a farle conoscere bellissimo
I suoi testi poetici sono inseriti in vari siti e blog nella rivista il monte analogo e in diverse antologie di cui le più significative sono Milano in versi una città suoi poeti a cura di Angelo Gaccione
La poesia al sacro il sublime a cura di Adele Desideri
Il calpestati calpestare l'oblio cento poeti italiani contro la minaccia incostituzionale cardiaca prese
Hai pubblicato diversi libri gli più importanti
Gli ultimi quattro
Perché canti del divenire corretto
Perfetto
Canti di amore e di lotta corretto
Canti d'amore di lotta la riedizione che ha millenni di minuti l'ultimo mangrovia l'ultimo libro perfetto grazie
Ti sistemo limitrofi sì perché sono un po'più piccola di bene
Preferisci positivo posso come vuoi importante che si senta Nannicini
Al Bel Paese guasto
Bel paese guasto d'arte in rovina e paesaggi sfregiati
Discariche pustole di peste fabbriche di veleni e morte
Vuoti edifici a trafiggere il verde arriverò cioè spiagge frantumate sponde di fiumi incasso lati morsi di ruspe impazzite
Autostrade sosterrei frana anti boschi e rifiuti alle fiamme
Bel paese guasto per secoli servo svenduto
Povere alle mense lunghe file paludi immense di corruzione strade e banche di mafia e sangue
Stragi vistato oscurità stagnante di troppa gente che non vede non Parma non agisce
Non ancora popolo
Alla Madre Terra
Grande Dea delle acque prima fonte d'ogni vita fuggente Madre Terra dall'immenso grembo da cui la vita nasce e dopo morta rinasce in cicli di continuo divenire ti amerò fino alla fine del tempo non è assegnato
E sogno che un abbraccio di donne con mani di foglie e cuore di sole ti salverà
Riempiamo le piazze di sogni incarnati
Suola il grande capitale dislocare officine quali pedine sulla scacchiera del mondo usare esseri umani come attrezzi da buttare quando avariati
Vogliono comuniste comuniste costruire sindacati nelle fabbriche nei campi del mondo intero da collegare quali fiamme di torri medievali di colle in colle allacciate nella notte
Fino a formare una lunga catena di fuoco e far mutare il vento della storia
Nell'attesa riempiamo le piazze visto ogni incarnati
Se hai colto il testo molto volentieri
Certo
Ecco una intitolata deserto
Senza scusanti la stanchezza che anche questa di solito me lo ricordavo no
Beh intanto leggo questo
Non cercate mi dopo la mia fine in questa forma neve che scioglie scivolando via non cercate mis sotto un immobile manto di marmo ma nell'aria e nel vento nell'acqua fuggente dei fiumi
Nei raggi alternati di sole e di Luna
Tempio della dea questa dedicata a un tempio
Scusa
A
La scusatemi la franchezza un tempio preistorico ecco mi mancava la parola che ad ad archi Emma a Malta tempio della dea
Garanti pietre sorgenti dai millenni in forme ovali dal caldo colore d'avorio antico
Corona di un lento colleghi che digrada verso il mare lontano
Tempio grembo della grande idea fecondato di sole
Silenzio splendente del tutto divino
Benissimo i
Ecco poi quella del del deserto forse me la ricordo della
Dune il lento continuo divenire carezze di sabbia color ocra in infiniti invisibili fili di oro ardente tra cui il parere di arrivare al cuore della luce
Cosa vediamo
Alla alle conclusione
Presso
Sapremo
Ci sarà un bellissimo regalo
Sul palco Domitilla Colombo
Un applauso
Buonasera Domitilla Domitilla è un'attrice a un'attrice teatrale drammatica
Una fine
L'attrice grazie al locale
Ha militato il piccolo museo della curiosità
Ha mica dire la verità di tutti i poeti perché frequenta alle nostre diciamo manifestazioni nostri happening con grande generosità gran grazie anche stavolta
Perché
Grazie per la vostra generosità
Allora o mamma mia
Per Domitilla i uno
Siparietti IPT ora per gli artisti legata all'età di esprimersi pittura
Quando si sono buona sera quando sono entrata ho sentito una meravigliosa esibizione già sul come esecutivo le canzoni anche di Gershwin che un artista anzi una coppia di artisti due fratelli
Che a me sono sempre piaciuti fin da bambina non non è un'esagerazione ero piccola così io ascoltavo la Rapsodia in blu ascoltavo l'americano a Parigi
Non so se sia stata cantata nel frattempo prima che io arrivassi uno dei miei brani preferiti di conoscenza è il tema Sassaro nessuno
Dalla che è stato incluso anche nell'opera Porgy and Bess in questa canzone un personaggio molto molto anche un po'irriverente ecco
Però Luís esprime la sua il suo ironico scetticismo nei confronti dei limiti che la la Bibbia ci ha ci ha tramandato
E mi viene da pensare che lo scetticismo nei confronti delle imposizioni delle superstizioni legate alla religione
è molto molto antico
Uno degli autori che amo molto
Questo scetticismo Lai Espresso e la divulgazione
Circa due mila anni prima
Parliamo di Lucrezio
Parliamo di Lucrezio e del suo poema il De rerum natura sulla natura delle cose
Figura
Misteriosa a livello biografico
Figura tormentata pare che avesse una sensibilità superiore nei confronti di ciò che lo circondava
Che piglia provocato anche delle crisi caratteriali delle crisi psichiche
Dicono addirittura che si fosse suicidato a poco più di quarant'anni perché diciamo contro la censura perché già questo particolare ha portato nel divulgare il De rerum natura il suo autore
C'è superare la biografia di Lucrezio
Perché soprattutto all'epoca della di San Gerolamo per esempio
Salto fuori la storia che Lucrezio era impazzito Pina viene assunto un filtro d'amore e quindi delle cose veramente demenziali ecco
Ma quello che ci ci interessa che vi volevo fa sentire è il fatto di come Lucrezio
Porti avanti le tesi di Epicuro
Che aveva già creato un certo scandalo perché tra le altre cose sosteneva che gli Dei non esistessero e che l'uomo potesse raggiungere degli Stati in cui considerarsi pari agli Dei
Lucrezio vive in un periodo vive nella prima metà della della prima metà del primo secolo avanti Cristo in un periodo di crisi sociale della della città di Roma del suo governo del rapporto tra i nobili e il popolo
E denuncia il fatto che ci fosse molta manipolazione ci fosse molta strumentalizzazione del credere delle persone a scopo politico
Per denunciare questo
Nella De rerum natura
Fa nella nella nel primo libro un primo elogio del suo maestro del suo nume tutelare Epicuro ed è un elogio non gioioso è un elogio estremamente violento
è un elogio che si riferisce al fatto che Epicuro per primo con un'immagine quasi cinematografica
Altezza gli occhi chi contro la superstizione
Che veniva vista come un gioco che schiacciava tutti
E poi in un secondo tempo subito dopo porta uno degli esempi veramente più barbari dice di questa forma di strumentalizzazione della super della superstizione
Cioè il famoso sacrificio Ge.Fi già Emilia
Vado a leggere
Tranquillo
La vita dell'uomo dinnanzi agli occhi di tutti
Vergognoso talmente è stata abbattuta impervia chiacchierata sotto religioni opprimente che il capo dalle regioni del cielo mostrata con sguardo terrificante incombe indossò primordiali
E allora per il primo un uomo di Grecia negli occhi mortali contro dice lei tifoso alzare primo ergersi contro
I lumini
Nere puta azione degli Dei nei fulmini nei come minaccioso dove Buttiglione il Celio lo trattennero ma ancora di più l'aggressiva forza dell'animo citarono
Sì che egli brama assenze sberle re per primo le sbarre chiuse delle porte di natura dunque la forza di golosa dell'animo ebbe vittoria e lontano avanzo al di là delle mura del mondo che accettano fiabe me e l'infinito tutto percorse colla ragioni coglie l'animo
Gibellini annui riferisce vittorioso ciò che passati alla nascita ciò che non possano per quale legge infine ampia ogni cosa
Campo d'Azione determinato dei confini infissi nel profondo
Perciò religione gettata sotto i piedi a sua volta è schiacciata
E la vittoria annuisce rende uguali al cento
Questo in tali argomenti è il mio timore
Che tu non ritenga di iniziati a principi di un empia dottrina
Di imboccare una via di delitto
Anzi al contrario spesso proprio religioni ha dato vita ad azioni delittuose tempie
Come quando inaudite larga della Vergine triviale
Con il sangue di Fiji Emilia contaminare uno vergognosamente i tappi scelti dei greci d'onore degli uomini
E appena addenda avvolta nei suoi capelli di ragazzi per il caldo dei ugualmente su ambedue le guance
E insieme santità che dinanzi alle aree ristampata fermo
Il padre
E che a causa di Luís tenevano nascosto il ferro i ministri
E che
Vedendola
Sabato lacrime i cittadini
Resa muta dal terrore stava batteva a terra o sulle ginocchia
E a lei il mese annulla poteva in tal momento valere la vecchia vattene
Per uscita
Col nome di
Allora portata da mani di uomini tremante agli altari fu condotta
Non perché compiuto secondo l'uso il sacro rito
Venisse accompagnata Taime neo che chiaro risuonerà
Ma perché pura tanto iniqua mentre nel tempo spesso di notte
Dolente vittima cadesse
Do un sacrificio paterno
Sì che partenza felice faust a fosse andata alla flotta
A tanto potesse spingere la religione
Nel vale grazie
Allora invito Pino Langella
Cofirmatario del manifesto breve del Realismo terminale professore universitario
Critico poeta
Insomma spalla destra braccio destro o sinistro non lo so di diritti
Di Pietro il Daniele di questo movimento insomma importantissimo ieri sera abbiamo aperto con con Guido
Anticipo che è stata che poi faremo un po'le conclusioni cercherà un po'di di così anche come fosse un dibattito insomma non è un piccolo dibattito perché abbiamo anche molta stanchezza ma
è stato veramente un momento incredibile
Al di sopra delle nostre aspettative
Questa cosa che Guiducci dice che su cui abbiamo già dibattuto alcune volte insomma anche sul piano quasi teorico dovrei dire
Del piuma sul baratro come questo accatastamento ormai di differenti arti differenti sensibilità politiche differenti linguaggi ieri abbiamo avuto praticamente poeti da tutti i continenti salvo l'Australia
Insomma
E qualcosa che incominciamo a a comprendere noi l'ultima prima sul baratro dissi che in psicologia sistemica
Esiste la novità le novità c'è il senso di appartenenza tra un gruppo di adolescenti
Un gruppo di adolescenti certamente ogni adolescente alla ricerca della propria identità della propria personalità sta facendo un percorso con fatica con sofferenza con fallimenti con successi eccetera eccetera ma assente profondamente di appartenere
Ha qualcosa di più e di diverso
E sicuramente Pino
Centosessantotto partecipazioni tra puliti musicisti artisti eccetera eccetera ma in realtà secondo me siamo stati centosessantanove
Perché c'è qualcosa che ci ha tenuto insieme
Un identità Coppa Ale non lo so come definirla
Ma certamente qualcosa ci ha tenuti assieme nelle differenze pronuncia senza volere
Assolutamente Paul valutare cercare di mistificare ci mancherebbe ognuno ha la propria caratterizzazione il proprio talento la propria fatica il proprio studio il proprio percorso eccetera eccetera però c'è qualcosa di più e di diverso e niente lascio la parola Pino
E vorremmo sentire anche naturalmente un qualche sua poesia ma vorremmo anche capire un po'insomma cosa cosa pensa di tutta questa operazione se possibile grazie
Ma allora
Anzitutto
Una riflessione
Che poi legata al motivo all'essere qui
L'età contemporanea comincia con la Rivoluzione francese
Che fatti salvi certi eccessi
O certe derive
Ha consegnato alla storia dell'umanità
Una dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
Dove tra le altre cose sì difendersi tutela il diritto
All'informazione primo al all'opinione
Come uno dei grandi valori su cui fondare
La società una società democratica una società libera ogni volta che il potere è un potere
Limiti
Ovvio lì questi i diritti è in gioco appunto la libertà la democrazia delle persone
E in questo senso prima di leggere qualche testo mio ovviamente ispirato alla poetica del Realismo terminale cui ormai da da tempo mi mi fregio di appartenere
Vorrei leggere un testo di Vittorio Sereni
Non del Sereni magari come dire più più conosciuto quello della linea lombarda un testo dell'ultima raccolta Stella variabile
Nel mille novecentottantuno che si intitola poeta in nero dove questo nero ovviamente il segno di un lutto
E è un lutto che
Il poeta indossa ma non tanto per dire che la poesia è morta ma per dire che in quanto e inascoltata
Mi ha muore la società la civiltà la gente appunto che non l'ascolta e questo discorso vale per la poesia vale naturalmente
Per un organo di informazione come radio radicale
Nera cintura stivaletti neri nero il cappellaccio a Cengio tutto bardato Dinero se ne sta ritto sullo sgabello inalbera un cartello con la scritta
Il tubino Stolz ha indicato su una muovendo le labbra appena sono fiero di essere un poeta
Ma perché tanto nero gli domando con gli occhi
E la risposta vesto il lutto
Per voi da dietro vetri neri
Con lo sguardo
Mi risponde
Venerdì non più di due giorni fa c'è stata in tutto il mondo la grande manifestazione per la salvezza del pianeta Terra
Io ho scritto una favoletta ecologica intitolata Memorie dal sottosuolo che è uscita nell'antologia luci di posizione
L'antologia appunto del Realismo terminale
In cui immagino poi di fantascienza ma non è poi così di singolare così straordinaria
Immagino una vita totalmente immersa negli negli a pur negli ipogei nel nel e nei sotterranei perché la superficie l'aria son talmente inquinate che non son più abitabili non
E allora vorrei dedicare questa poesia ha aggredita tun Berger e Thai milioni
Di studenti di studentesse di tutto il mondo che appunto l'altro ieri hanno manifestato per l'il futuro del nostro e del loro Pianetta
Cos'è la notte non
Come quando spegni la luce per che hai sonno solo che cala in cielo
E il cielo che cos'è
Far conto un grande il Rillo disteso sulla testa tempestato di stress dal
Da sfoggiare a una festa
Che bello e l'hai mai visto
Da bambino in un tempo di questo o meno tristo
La vita era diversa si svolgeva all'aperto al sole e all'aria tersa
Non così sottoterra cacciati dallo smog e dall'effetto serra nella città di dite come topi di fogna chiuse tutte le uscite
Come
è del tutto evidente la poetica del Realismo terminale ha una sua inclinazione civile
Che ci porta ovviamente a sposare tutte le battaglie per appunto la difesa di questi valori e ha usare l'arma dell'ironia nei confronti di chi questi valori cerca di soffocare
Allora vi propongo
Armi di distrazione di massa
Chi vuol pensare con la propria testa fa peccato venite a me voi tutti che trasformò la vita in una festa
Bando alle schiene curve e ai visi asciutti liberate le menti dai molesti torroncini pensieri di rogne rincari come si raschia l'ovvia i manifesti dagli spazi For Rent pubblicitari la multinazionale dei traslochi Viggiù una il mondo magico dei giochi
Non sa chi si tuffa che tutta una truffa
Chiuderei con il Grande Fratello che siamo sempre in tema
Quello di oggi è un dio spioni
Lo chiamano il Grande Fratello ma di grande assolo il cervello
Al pari di un torrone chi scruta con la sua mente arguta fruga nel cassonetto del passato esegue cento ecografie a un scultorea un nota sogni ubbidire
Dispone sonde fibre antenne chi avvolge in una doccia donde
Ti plagiato
Chi plasma ciclo una a forza di spot e pattume i chi vota al consenso e ai consumi
Non so se devo aggiungere altro
Volendo dosi davvero allora questo è dedicato alla Bre exit
Si intitola Greiz brevis
Che quel quel messaggio come dire una specie di SOS no che quando succede qualcosa in volo in un aereo punto si sente questo
Questo messaggio e della serie si salvi chi può nonché uno dovrebbe indossare il giubbotto giubbetto salvagente Lella la maschera d'ossigeno c'è poi sappiamo che queste cose purtroppo quando succedono sono abbastanza
Come dire velleitarie
Brescia Brescia che Dio ci aiuti una bomba labbra exit col occhiuti
L'Europa coi motori in avaria consuma la sua ennesima agonia su un'altalena infida de exit poll le borse in picchiata l'economia in panne in fumo i risparmi perduti anche i sogni che il mondo è Baby che immobile l'urna il flipper delle plebi
Frey sei Trains
E Troops perpetua Lucia Tess
Ce l'abbiamo quasi fatta veramente un applauso tutti voi a tutti noi
Vedete Domitilla ad esempio ti prendo ad esempio perché perché siamo amici perché
Sei funzionale in questo caso il mio ragionamento
Domitilla arrivata da poco
Arrivate da poco nel senso che avuto poi uno spettacolo oggi suo eccetera eccetera e poi eravamo d'accordo Pino c'è arrivato da poco relativamente da poco
Però la mia sensazione ma di tre mesi il se mi sbaglio
Sono passate tante persone
Punto abbiam detto centosessantotto che magari sono un po'di più un po'di meno quella sì che vedrà sul conto ma c'è una poi gli spettatori USA quindi diverse centinaia di persone ci sono state in questi ventisette ore
E Domitilla Pino D'Angella non hanno visto quelle altre persone non non le hanno incontrate
Io credo profondamente che invece in qualche modo di Abbiati incontrate
Perché state percependo esattamente come hanno percepito altri che facevate parte di un'avventura ognuno ha portato un contributo importante un po'più secondario ma tutti veramente hanno portato un contributo e e quindi non è la differenza qualitativa assolutamente proprio la volontà di DTT offrirsi di poter rendersi necessari in qualche modo agli altri è questa questa cosa del del dell'ascolto reciproco del della curiosità dell'altro tasse perché è davvero alla vita e non stiamo parlando di radio radicale e stiamo parlando di una radio che ha speso veramente io non ho mai votato radicale in vita mia
Non so se la se lo sono voterò più avanti eccetera eccetera mi viene una considerazione
Sono talmente onesti intellettualmente che la loro onestà intellettuale direttamente proporzionale ai voti che hanno sempre preso qualcosa dovremmo interrogarci su questo a volte no
Però effettivamente
Cioè è una cabrio che ha cercato davvero
Di ascoltarsi di ascoltare reciprocamente
E scusate un attimo ma se non si ascolta quello che differente diverso chi si deve ascoltare quello che la penso qua da noi
Non è una questione di stare davanti allo speck e la politica
La politica è cercare di trovare delle delle mediazioni dei compromessi con uno che la pensi diversamente da me altrimenti non sarà un caso la politica
Non lo so mi sono un po'perso via vinte su artisti ci riprendiamo
Mauro Toffetti grazie di queste opportunità adesso cominciamo a fare un po'le però appunto non è una roba nel quadro degli quindi cerchiamo di di di
Così facciamo due due considerazioni molto veloce
E poi e poi qui facciamo un regalo finale forse
Speriamo che sia un regalo
Sì
Per me
Ma cosa dire è stato la splendida esperienza io credo che sia stata un'esperienza di successo ossia è successo quello che volevamo che succedesse e quindi quindici è un successo
E in questo senso
Centocinquanta centosessanta adesso il numero non è importante
Persone attivate
Soltanto sulla relazione sulla sulla sul sulla sull'affinità intellettuale perché dobbiamo partire anche da qui perché c'è una sensibilità
Intellettuale c'è una sensibilità di ascolto una capacità di comprendere alcuni fenomeni io è un po'
Te lo dicevo no Massimo quindi se facciamo questa chiacchierata si ci sollecitiamo reciprocamente
è un poche da militante radicale a militante del partito radicale scusatemi se uso tutto il nome perché è importante no non violento
Transnazionale trans spartito che per statuto non si presenta con questa organizzazione alle elezioni
Quindi se tu non mai votato il partito radicale dall'ottantanove perché in questa veste come partito radicale non si è mai presentato
Si è presentato a con delle liste di scopo cercando di aggregare
Su obiettivi comuni altre percorso altre persone in questo percorso questo è molto importante ed è credo
Il difetto di comunicazione che ne radicale abbiamo di non spiegare bene qual è l'essenza di questo partito
Che è un partito si usato il nome Partito ma di fatto è un movimento che è transnazionale Cannon violento
Il concetto di non violenza non lo abbiamo
Con questa maratona completamente interiorizzato utilizzate manifestato è nel tuo corpo
E nel corpo di Sabrina nella sofferenza passione amore di dedicare ininterrottamente il proprio corpo la propria azione
Per ventisette ore il qualche ora in più perché c'abbiamo i trasferimenti
E c'abbiamo insomma l'organizzazione e della non violenza radicale esso tu dici che non ha mai votato partito radicale ma per come ti conosco come ti ho conosciuto in questi mesi tu sei profondamente radicale
No no male don non c'è mica bisogno di fare una tessera no anche se noi diciamo che eradicare chi è iscritto al partito radicale vada sei nove è una forma anche di finanziamento perché non abbiamo finanziamenti terzi
Quindi questa grande cosa della poesia io l'ho vista essendo io poeta
Contaminando la parola politica per politica quindi con la P maiuscola perché ci siamo detti Police e ho visto che le persone
Comprendevano se alternare Illy intervento di un poeta nell'accatastamento con
Politico
E c'era una reazione una una reazione che era quasi esplosiva ed è stato quello che mi ha permesso di venire da te chiederti aiuto nell'organizzazione di questa cosa trovare la tua grande sensibilità e quella di Sabrina e oggi siamo qui
Qui è successo o che cosa di e norme
Di enorme di enorme dal mio punto di vista evidentemente ma veramente una cosa grande
E non potrò che esserti grato tutta la vita di una cosa del genere vale solo questo il cementare il nostro rapporto per per anni e anni e anni e anni insomma
Allora
è stata sicuramente con l'esperienza metamorfica non saprei come definirla siamo partiti
In soccorso a Radio Radicale
Con l'intenzione di creare un evento che richiamasse la parte
Più attenta sensibile
Quella che pratichiamo an conosciamo frequentiamo quella del mondo della poesia dell'arte della musica
Poi
In corso d'opera
Sono successe sono successe delle cose
Come riassume vere
E potrei dire che mi sento straordinariamente privilegiata nelle vere vissuto questa esperienza perché io ho ascoltato e guardato tutti
Gli artisti poeti i cantanti che sono venute ho scoperto che non c'è limite all'ascolto certe ogni tanto magari due tre volte sono andati in bagno ma
Sono tornata a parte che anche dal bagno si sentiva tutto quindi
Cioè mi sono sentita per ecco fatto l'esperienza di di presenza chi non riteneva assolutamente possibile
è stata una grande opera di buona volontà
Un'opera
Straordinaria
Dire che mi sento come prima di averla fatta e questa non è la prima che una sul baratro
Venti Érenn perché
Mi sento un po'cambiata infatti adesso non finisce si rimane qua altre ventisette ore si ricomincia daccapo perché adesso io non mi spengo più e ho dovuto solo due caffè in due giorni quindi non è neanche quello
E che ha frequentato queste ventisette ore un mondo che chiamo che mi piace in cui credo profondamente in cui nella diversità avevamo
Abbiamo sentito la nostra generosità al nostro mettere in comune la nostra individualità nostro pezzo quindi è stata un'esperienza
Bellissima importante
Scherzo non facciamo adesso subito perché da stasera concediamo c'è una tregua almeno l'altra volta l'han detto due anni questo passati sei mesi Silvotti qualcosa non ha funzionato
Ecco
Al di là dell'obiettivo
Che si realizzi o no io spero proprio di sì io credo che chiunque abbia avuto la possibilità di fermarsi qua un po'in qualche cosa è cambiato
Certo sarebbe stato bello estendere l'esperienza anche chi non c'era la possibilità dello streaming lo ha reso possibile
Sarà poi indicizzata archiviata sarà accessibile anche in un secondo momento è allora si vedrà questa comunità felice Dini
I poeti che hanno tantissime cose da dire ecco non voglio più sentire dire che nessuna più niente da dire perché secondo me ne abbiamo avuto tantissimo
Da dire
E quindi adesso sto zitta perché ha detto abbastanza e ripasso il passo a Silvotti e poi l'adesione ecco la la forza e l'energia è veramente contagiosa mente contagiosa
Quindi grazie grazie profondamente dal profondo del cuore a tutti
Sì intanto
Intanto principalmente grazie a Sabrina veramente perché
Abbiamo veramente condiviso con tutta la possibilità che avevamo insomma questa questa grande fatica che veramente è stata assolutamente
Inferiore alla soddisfazione al piacere all'occasione di crescita
Però è chiaro che affrontare una grande sfida così importante sapendo di poter contare su qualcuno molto importante e altrettanto devo dire per un'auto
Sì non ci conosciamo poi da così tanto tempo ma siamo riusciti a tenere a tenere davvero una collaborazione
Effettiva la solidarietà no perché c'è anche adesso non voglio fare riscossi che che che che trascendono telefonico però effettivamente uno deve saper poter contare perché non trovi la presentazione perché attenzione che quando
Non è un gioco chiedere a un poeta no di di di di esprimere le proprie poesie in una dimensione pubblica perché questa persona ci ha lavorato su quelle poesie quell'artista c'ha faticato
E quindi io mi ricordo le piume sul baratro del del dell'ottobre è successo un piccolo inconveniente io
Senza volere perché ho molto stanco eccetera ho fatto ho detto una battuta fuori luogo è un poeta se le prese la mano aveva ragione l'Unione Europea gennaio
Quindi ci vuole molta attenzione perché quando tu presenti una persona questa persona si può anche intuire che tu sei molto stanco però si aspetta che tu lo alcolica nel migliore dei modi la invitato cioè non devi trattarlo né male e anzi dove si trattavano molto bene
Ieri
Ho iniziato questo questo incontro parlando un po'del così buttando il sasso e dicendo che fosse
Mi sentivo di fa un elogio alla follia
Elogio la follia non vuol dire appunto che ci può stare tutto il contrario di tutto assolutamente eh
Qualcuno di voi l'ha detto in questo momento poco fa
è dal mio punto di vista parlare di coraggio
Coraggio responsabilità perché è davvero folle impresa delle cose belle che noi possiamo fare che ciascuno di noi può fare passano assolutamente attraverso la dimensione del buttarsi del crederci naturalmente con consapevolezza con giudizio eccetera però il coraggio secondo me dal mio punto di vista per quanto ho capito cinquantacinque anni è fondamentale
Cioè se vogliamo ne siamo del bicentenario dell'infinito che l'infinito
Tra le tante cose si caratterizza per la siepe paziente
Fondamentale la siepe fondamentale per ciascuno di noi per ciascun essere umano e soprattutto per ciascun artista perché se non ci fosse la siepe non ci sarebbe l'afflato verso l'aspetto artistico e creativo leopardi ce lo dice molto bene
Se il Piero della Francesca non avesse pensato che in una dimensione che in un in materia di di di dimensionali si poteva cercare una terza dimensione quindi la follia assoluta
Non avremmo avuto le prospettive non avremmo avuto il Rinascimento
Però noi oggi siamo in una dimensione un po'diversa a me spaventa volte
Cioè noi crediamo che qualcuno di noi fosse incomincia a credere che la siepe non esista cioè che il limite no si teorizza il post umano ti cambio il cuore ti cambia la testa quasi si cosa è possibile no non è mica vero
Il limite esiste continuerà ad esistere
Però il limite e anche quello che muove la forza la volontà dell'uomo è qualcosa a cui dovevo come dire paradossalmente dobbiamo essere molto molto felici di avere dei limiti di essere stanchi dopo ventisette ore
Perché altrimenti non capiremo qual è il punto del pivot ecco non capiremmo che c'è un solo momento anche la consapevolezza che io più in là di così non posso fare
Noi abbiamo provato a fare qualcosa di diverso per radio radicale
E radio radicale in questo momento è una cosa concreta ma e ovviamente credo che tutti lo condividiate è un simbolo
è un simbolo e la possibilità che effettivamente la libertà di espressione l'ascolto reciproco
Sia fondamentale in una democrazia la tenacia certo
Il credere in Bellorini ideali che possono essere più o meno condivisi ma insomma è fondamentale che gli esseri umani si caratterizzano per avere degli obiettivi dei valori è molto importante
Quindi è stata un'esperienza bellissima
Di cui vi ringraziamo e di cui ci ringraziamo
E non sappiamo come andrà a finire la vicenda di radio radicale la seguiremo come dei cittadini come tutti voi come tutti noi
Però io ricordo sempre una bellissima frase di Giovanni Arpino Giovanni Arpino
Non ci sarà condanna per la qualità non raggiunta saremo condannati solo si rifiuta eremo di esprimere il bene segreto dell'alba atti ogni giorno
Quando io lancio una sfida quando io immagino di poter andare oltre la siepe non so mai come andrà a finire
Ma se io non ho questo afflato questo tentativo se ciascuno di noi nella propria vita
Non vuole provare a andare un po'oltre
E allora non fosse non vale la pena vivere Fossona vale la pena di appartenere a questa a questa caratterizzazione che il gene umano
Poi le cose possono andare bene posso andare male i fallimenti esistono e la morte esiste c'è ci sono queste cose qua
Però l'uomo si caratterizza per cercare di fare qualcosina in più
E quel tentativo quell'afflato fondamentale
E ci caratterizza e quindi secondo me dobbiamo un pochino di appropriarcene chiazze a tutti voi
Abbiamo ancora dieci minuti cosa dici se chiediamo a
Un'altra proposta
Di di finire ora alle dieci
Sì io però se c'è qualcuno realmente siamo quasi arrivati fino agli anni neri
Se c'è qualcuno abbia
C'è qualcuno che qualcuno dica qualcosa
è ovvio che c'è
A mio parere bisogna arrivare fino alle dieci perché smettere prima se è stato questo traguardo temporale che ci si è dati arriviamoci perché dover fare questo piccolo fallimento di chiudere prima che sarebbe secondo me è insensato
Ecco io però dire due cose
Pino Langella ricordato la rivoluzione francese la Dichiarazione diritti dell'uomo e del cittadino ecco io desidero ricordare che questa dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino ha riguardato solo gli uomini cioè il genere maschile
Poi qualche anno dopo c'è stata una madre scrittrice un intellettuale olandese voce che ha pensato bene di scrivere la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina
Dopo poco aveva scritto questo testo è stata ghigliottinata perché questo testo era troppo rivoluzionario
Ecco poemi e mi è piaciuto molto la citazione di Arpino e vorrei ricordarne una simile Coop come come spirito di di Che Guevara che dice che l'unica lotta sicuramente persa è quella che non viene combattuta
Questo punto però dobbiamo capire chi di noi ha l'orologio giusto
Tu hai l'orologio giusto è preso ok ci siamo
Qualcun'altro
Allora
Innanzitutto grazie ancora per questa bellissima giornata per questo bellissimo evento faccia fosse un filino sconvolta ma neanche più di tanto quando io sono arrivato qua
Ieri alle neanche le sette alle sei e mezzo circa
Mi ero riproposto di provare a farmi tutte le ventisette ore in un primo tempo pensato come diceva anche giustamente Massimo ecco fosse una follia
Però il bello e questo secondo me in questi casi l'educazione che può dare una cosa di questo tipo
E capire non tanto l'Energia Esterna che abbiamo ma scoprire l'Energia che si può sviluppare dentro di noi che ci può portare a passare qualsiasi limite io stamattina avevo in sonno pazzesco
Dopo un po'il sonno se ne completamente andato perché perché noi dobbiamo scoprire dentro di noi che abbiamo delle riserve di energia
Tali che ci possono far fare passi da gigante in fondo noi usiamo quasi solo l'emisfero sinistro del nostro cervello quando è proprio il destro quello che ci permette di Follini
Dal momento in cui noi riusciamo a capire quello che realmente possiamo fare dentro di noi
Allora cominciamo a volare anche nel momento in cui si dice tutto fuori sembra chiuso è proprio in quel momento che andando dentro di noi
Quindi non andando più all'e sterno come diceva anche un maestro zen ritrattando lui fra impongo in out Squarza Gargo DP in Uars
End più fine de de fa wayout cioè praticamente cosa diceva diceva in quel momento non guardare più fuori guarda dentro di temi
E trovi la soluzione
E bello anche essere qui con degli amici che oltre che radicali almeno loro due sono anche praticanti spirituali entrambi buddisti tradizioni diversa ma buddismo buddismo alla fine
E quindi forse è proprio quel passaggio che permette di direi
Quando tutto fuori non è sembra non più possibile
Andiamo dentro di noi
E forse in quel momento scopriamo che il sasso sull'orlo del baratro si trasforma in una piuma che portata dal vento raggiunge il mondo intero e porta il suo messaggio ovunque
Con la più grande bellezza ecco la più grande armonia che credo sia possibile
Grazie io ti do all'ultima suggestione Massimo allora da un punto di vista poetico abbiamo fatto un unico un unicum
Un unico meraviglioso come dice Guido non abbiamo fatto un'opera unica in accatastamento totale ma abbiamo fatto un'opera unica dal punto di vista radicale noi oggi in queste ventisette ora abbiamo
Fatto un'assunzione di responsabilità
Abbiamo messo la nostra responsabilità e il nostro corpo quindi un'azione profonda non violenta
Finalizzata a stimolare il nostro interlocutore il nostro avversario che possiamo considerare un avversario non un nemico un avversario in questo momento politicamente orientato differentemente da noi Poletti
Noi radicali
Cosa succederà da un punto di vista politico non lo so stanno o è alzare il livello stanno e quindi non lo chiedo sicuramente ai poeti
Ma da un punto di vista poetico
Sicuramente noi oggi abbiamo fatto un unico un'opera unica che credo non abbia uguali in questo momento come io sono in grado di poter comprendere quindi Colle limitate dog di doti cognitive che io ho
Se non c'è nessun altro e credo che più o meno ci siamo vi facciamo questo nega a sì
Grazie non so se arriva fino a qui
Io tanto i mi sono sentito un ospite e
Ho goduto di questa di questa straordinaria manifestazione ringrazio chi l'ha organizzata ringrazio chi ci ha ospitati e ho fatto qualche piccola riflessione su un proprio sul concetto di ospitalità
Che oggi il Coni il problema sappiamo dei migranti ma non solo
Anche il problema della comunicazione politica anch'io sono radicale sono orgogliosamente iscritto al partito radicale sono segretario dell'Associazione europea radicale che una delle malefatte che mi accomuna a questo signore di fianco a me Mauro Toffetti
L'ospitalità che ospite deriva dal latino spesso e a entrambi i significati ospite tanto indica tanto colui che ospita quanto colui che viene ospitato e questo è fondamentale non dimenticarci ero io oggi mi sono sentito ospite ma in fondo o anche ospitato non sono in in piccola parte
Corresponsabile dell'organizzazione
La stessa cosa se vogliamo la fa da sempre radio radicale
Che ospita le trasmissioni dal Parlamento quindi la più istituzionale delle voci se vogliamo presenti nel nel mondo dei media
Ma anche ospitato iniziative quali la cosiddetta radio parolaccia radio bestemmia cioè il massimo della libertà di parola quindi la cosa assolutamente più fuori dalle istituzioni che si può immaginare
Il concetto quale farti sentire a casa
Entrare nelle case degli italiani dei cittadini portando quella che è la vita delle istituzioni radio radicale soprattutto si occupa di cui politica
C'è po'meno spazio per le arti ma perché questa è la mission originale della radio
Però intanto se cercate nell'archivio di radio radicale troverete anche delle chicche per esempio io sono andato a cercare CEE
Una registrazione forse non integrale del festival di Castel Porziano del settantanove con Dario Bellezza Cesare Viviani quindi somma voci belle vi invito a cercare nel nel nel sito
E c'è anche altro ecco
Rappresentare la vita delle istituzioni senza filtri vuol dire far sentire i cittadini a casa propria
Questo per me è uno degli aspetti dell'ospitalità quindi non escludere nessuno ma includere tutte le voci esattamente come è avvenuto anche oggi qua
Consentitemi una battuta quando sono arrivato erano circa le undici di stamane
E hanno declamato i loro versi Giampiero Neri anzi prima Tiziano Rossi e poi Giampiero Neri
E la battuta è facile no io rossi e neri ma è la stessa cosa che c'è anche dentro radio radicale da sempre cioè tutte le voci che possono apparire discordanti dissonanti ma è la vita la vita
La vita di noi cittadini la vita di un popolo insomma grazie
Sì fai fare un regalo
Dice
Mettiamo in profondo
Mezzo
Se ne avrebbero due
Lo stesso
Si infiammano
Sempre caro mi fu queste erano con lei
E questa siepe
Che da tanta parte dell'ultimo orizzonte
Il quarto esclude
Ma sentendo Mirandola in terminati spazi tirare Colella esso fermani Silenzi profondissima qui io nel pensiero ogni fingono umore poco il currency spagnola
E come intento storni queste piante
Io qual è finito Silenzio a questa voce comparando messo fine all'eterna e le morte stagioni e la presente finirà
Essonne direi così cara questa immensità
Sai nega il pensiero mio
Naufragare meteorici in questo mare