Il volto umano del diritto: visioni a confronto

Settimo
Buongiorno
Grazie
Difficile fare
Ragazzi
Sì
Grazie
Permettetemi di ritardo il buon giorno in quest'Aula Magna quando è così gremita di ragazzi
Si riempie il cuore permettetemi di ringraziare il dottor Marco Cappato per essere qua in questo primo evento di una serie di seminari interdipartimentali il divertimento di giurisprudenze quelle scienze politiche giuridiche ringraziare soprattutto tutta la scuola di diritto costituzionale non tra gli altri il professor Giacomo D'Amico e Alberto Randazzo che sono tra i promotori dell'organizzazione che ebbe nel presso è salito il professore Andrea e tutti i colleghi di questa famosa e prestigiosissima scuola del nostro ateneo come parte integrante di queste iniziative unitamente soprattutto ai due direttori
Devo dire che questo è un argomento che un po'ha colpito tutti noi
Tutti noi come genitori insieme come i giovani fino come ragazzi che spesso andava in discoteca e devo dire che il titolo
è bello perché il volto umano del diritto spesso il diritto a vi sono farmacologo fino a che fare con i malati oncologici
A una decisione molto asettica quindi che finalmente la Corte costituzionale
Sì discuta l'aspetto molto importante umano credo che sia fondamentale credo che sia fondamentale fare chiarezza credo che sia fondamentale
Prendere una decisione non per il dottor Cappato ma una decisione per tutte quelle persone che si possono trovare in una situazione come quella che aveva affrontato dj fatto devo dire la verità in genere un rettore deve essere settico io non sono asettico su questi argomenti proprio per il mestiere che faccio
Come ho detto prima incontrando il dottor Cappato quando l'ho accompagnato io dissi per aver accompagnato pure il l'avere accompagnato pure io perché credo che quando una persona senta la necessità di dire basta a una vita insofferenze o quella che reputa essere una sofferenza per sé e per gli altri una perdita della propria dignità
Credo che debba avere il diritto di esprimere i propri sentimenti di fare una scelta
Coi quanto questo cala nell'aspetto giuridico
Quanto questo ci può essere concessi concesso quanto questo vogliamo avere il coraggio di affrontare uno spetta a un farmacologo deciderlo ma a chi come tanti di voi hanno accompagnato hanno avuto persone molto care si hanno concluso la propria vita perdendo la dignità di uomo sanno che cosa significa perdere quella dignità quindi c'è una totale
Da parte mia personale come farmacologo come padre e come docente non ruolo direttore mammina perché elettore deve essere assenti con l'uomo non è asettico
E quindi una totale solidarietà e vicinanza adottata padre stima per quanto ha fatto
Sì ma perché apposta apporto apportato le la Corte costituzionale ha a dire dobbiamo decidere dobbiamo avere un volto umano del diritto posta un'attenzione
Lo dico in maniera provocatoria oggi sono provocatorie dossier salita non vuole che sia provocatorio gol di saldatura
Più importante della del problema e si discute oggi parla in questi giorni Parlamento del diritto alla
La libera difesa libera come non so come si chiama legittima difesa per secondo me questo è un aspetto molto più importante la legittima difesa perché è uno degli aspetti che riguarda le sarei genitore parlavamo della il caso Englaro del dell'essere Giovanni quindi io credo che questo evento oggi dialogo sia ai ragazzi di vedere certamente due diversi aspetti
Un confronto tra giuristi eccellenti che magari hanno visioni diverse sullo stesso argomento
Ma io da cittadino che crede molto nelle istituzioni sono gomito alla corte costituzionale arriverà dare una soluzione chiara precisa e sono convinto che ci arriverà prima del Parlamento perché la Corte costituzionale non ha bisogno di essere simpatico o antipatico di cercare voti ma troverà una soluzione certamente prima del parlamento e lo farà nel modo più giusto e corretto quindi ancora grazie agli organizzatori Vito ancora un benvenuto purtroppo devo andare al Policlinico appare anch'io il il mio mestiere di preparazione di farmi sì antiblastici e ringrazio ancora il dottore campato di siamo vicini per quanto ha fatto e per tutte le battaglie che porta avanti sono battaglie importanti grazie ancora
Fino chi chiede lo so
Buongiorno a tutti benvenuti anche da parte mia insieme alla illustri
Parte lento di Scienze politiche giuridiche
Molto volentieri
Abbiamo sostenuto patrocinato questa questa iniziativa di oggi consentitemi di dire che veramente una gioia cuore
Diciamo quest'aula come come sempre dovrebbe essere così piena di giovani intelligente
Sentimento e di interesse rispetto a un tema così così importante io debbo dire che la verità dall'allora parlo per
Giurisprudenza ma posso discorso
Certi versi spendibile
Scienze politiche diciamo la cattedra di Diritto costituzionale insomma
Ormai come è stato passato tuttora dal punto di vista della dell'impegno nell'organizzazione occasioni di dibattito e discussione di approfondimento culturale scientifico e un po'il fiore all'occhiello insomma del dipartimento io questo voglio dirlo anche perché lo Stato giusto doveroso riconoscimento
Ad una scuola
Che ha saputo
Diciamo interpretare nel tempo rinnovato sia
Un ruolo e una funzione di grande attenzione non solo a un po'a tutti degni di rilievo io per esempio qui stiamo parlando di temi che hanno degli importantissimi compressi anche dolorosi risvolti etici parliamo del del per caso il caso dj fatto e della della vicenda che ha volta Cappato di
Torino in prima fila ma insomma la
Classico dei costituzionalisti hanno localizzato importante convegno qualche anno fa sulla procreazione assistita che c'è una attenzione importante rispetto a questo che io nel merito non in non voglio dire
Nulla sostanzialmente non spetta a me si è detto o anche molto si è scritto anche molto su questa vicenda e sulla peculiarità diciamo della pronuncia della Corte costituzionale qualcuno ha parlato di incostituzionalità differita
Altri l'anno con collega Antonio Ruggeri
In prima fila diciamo
Critica sostanzialmente anche se poi diciamo nella parte ricostruttiva davano sacrificata con riferimento al metodo essenzialmente utilizzato
Certo credo col dato un'occhiata voi alla motivazione l'area la motivazione sia chiara abbastanza chiara e vada nella direzione diciamo poi si vedrà
Tra visto che l'attività legislativa ordinaria
E del pronunciamento della Corte varie direzioni di un sostanziale
Poi uso il termine sostanziale perché riformare da questo fascista non ce l'ho ma comunque questo è un diciamo secondario ci sono se i colleghi tecnici che potranno approfondire molto meglio mi ammazzo dico io debbo dire che invece che voglio sottolineare come diciamo la questa
Questo diciamo rapporto con il il c'è un posto diciamo per certi versi comitive ecco di scienze politiche giuridiche stia questa collaborazione stia producendo frutti risultati veloce non vogliamo continuare su questa strada c'è una continuità torinista
In senso lato
Mario settore scientifico-disciplinare e e anche debbo dire al di là di questi fatti formali probabilmente una fa una comune una comune sensibilità e condivisione
Nell'affrontare i temi che vadano forse anche un po'al di là e alcuni aspetti tecnico-giuridici e che invece consentano di mettere noi stessi relazione voi
Presidente di relazione contribuì autorevoli esperti nel settore rispetto ad una prospettiva etica che non vanno mai
Quindi ringrazio molto per essere qui presente con
Un cordiale benvenuto anche da parte mia a tutti i presenti a tutti gli intervenuti agli studenti interverrò numerosissimi forse molti vengono veloce ma anche studenti delle nostre università
Ai colleghi naturalmente un cordiale benvenuto particolare
A Marco Cappato dell'associazione Coscioni
è stato già ricordato il suo ruolo in questa vicenda nella vicenda di cui oggi parleremo
Anche io mi rallegro che ormai il come professore Astone per questa questo infittirsi della collaborazione fra i due dipartimenti peraltro sì temi oggi sul tema oggi che si presta a valutazioni che appartengono diciamo alle aree di pertinenza delle due facoltà e la presenza anche di tanti studenti dei licei dovranno avere i ragazzi dovranno percepire capire bene cosa in queste università si studia si insegna e quindi questa è un'occasione particolarmente interessante
Per le attività dei nostri di Khartoum
Io potrei finire qui il mio intervento peraltro visto anche il programma fittissimo
Sarebbe il caso però consentitemi pochi minuti pochissimi minuti per fare una osservazione come dire nel merito della faccenda la faccenda del problema
Grave doloroso drammatico del quale stiamo parlando
In astratto forse ci si potrebbe chiedere che costano al centro di diritto rispetto al una questione dove si tratta di scegliere tra continuare a vivere
Fra sofferenze inaudite
Pesantissime e collegati legame scusate legati ad una macchina e legato ad una macchina tra questa scelta e la scelta di non voler più tergiversato e con la morte
In fondo si tratta di una scelta estremamente gli intima dove cosa c'entrano nel diritto però questo sorvolando mandava opposta mal posta perché la questione come tutti abbiamo è una questione che attinge che colpisce i valori fondanti della nostra società
Di qui la opportunità di una nove di questo incontro di oggi per discutere su questo tema ebbene la discussione una discussione taglio prevalentemente giuridico ma non solo io mi auguro certamente non è questo non sarà questa l'occasione ma in generale io auspico che non sia il luogo di scontro tra discontinuo anche include tra astratte visioni dei principi delle regole dei valori che debbano essere
Realizzati queste queste in queste vicende pessimi queste vicende
Diavolo tutto al contrario Ersilia il legislatore sia la Corte costituzionale si vedrà deciderà riesca a Adele sempre presente che in questa materia in queste materie di un particolare occorre avere un attenzione particolarissima alle singole esistenze umana perché di questo si tratta
Ed avendo come riferimento io penso due obiettivi fondamentali
Non non smarrire mai di vista nell'elaborazione di questi principi nella probabilmente predisposizione di nuove regole non perdere mai di vista
La identità personale che ciascuno di noi vuole imprimere alla propria esistenza ognuno di noi vuole dare prime una certa identità la propria esistenza la immagina lavori cerca di realizzarla
Secondo le sue proprio spiegazione ecco questo non andrebbe mai perso di vista
E non avrebbe neanche mai perso di vista magari a scapito una tensione astratta della invita umana la percezione che ciascuno di noi a della proprio di
Io credo che questi punti dovrebbero essere sempre tenuti presenti e il motivo li fa altro grazie
Sono assai dieta di porgere un saluto del collegio docenti del Dottorato di ricerca in scienze giuridiche aggiuntivo rientrare un particolare benvenuto
E agli illustri relatori che ci onorano con Onofri senza che sono chiamati stati chiamati in questa sede
Le correnti costituzionalisti messinesi che sempre si distinguono per le iniziative pregevoli su temi sensibili che ringrazio di cuore per quindi il dottorato quel cordino ragione della mia presenza in questo atto consenso presenta caratteri disciplinare
Essendo l'articolato in quattro curricula
Vento civile ha perso nel mercato nel diritto interno ed europeo impresa trasporti pubblica amministrazione organizzazione del potere di tutela dei diritti fondamentali nella prospettiva costituzionalisti che storico filosofica
E tutela penale garanzie della persona diritto interno comparato europeo internazionale profili sostanziali e processuali
Nelle più diverse prospettive del dottorato appare quindi centrando sui diritti fondamentali della persona che costituiscono il fil rouge de ai vari curricula
Il tema affrontato in questa sede che si iscrive a pieno titolo nel tradizionale percorso di studi e di ricerche del dottorato
Presenta profili di particolare delicatezza si tratta come abbiamo già visto nel caso di dj Fabio Capra salvo Cappato e abbiamo l'onore di avere tra noi dottor Combi Cappato e si discuterà della questione sollevata
Per la corte d'assise di Mila no dinanzi alla Consulta della legittimità costituzionale dell'articolo cinquecentottanta del Codice penale penale che punisce come doveroso di istigazione al suicidio o il rafforzamento di tale proposito ma il mese anziano in pari misura anche l'aiuto al compimento dello stesso
Quand'anche dando una persona già fermamente determinati a porre in essere ma impossibilitate per ragioni fisiche mettono in atto da sola
La Corte ha riconosciuto la sussistenza di un margine di incompatibilità tre divieto assoluto di aiuto al suicidio nella libertà di autodeterminazione del malato nella scelta delle terapie
Comprese quelle finalizzate liberando dalle sofferenze di una lenta agonia per consentire di avere un fine vita dignitoso libertà scaturente dagli articoli due tredici trentadue secondo comma della Costituzione
In considerazione di ciò ha rinviato con un'ordinanza all'udienza pubblica del ventiquattro settembre la trattazione delle questioni di legittimità costituzionale
Al fine di consentire sì spera al legislatore di disciplinare medio tempore la materia adottando quelle cautele che consenta di salvaguardare al meglio la libera determinazione dei soggetti che si trovano in condizioni di particolare
Debolezza
Il tema che in questa sede si affronta trascende riflessi prettamente penalistici toccando profili di notevole interesse sul piano biografico filosofico religiose costituzionale non che sul terreno processuale degli strumenti di decisione del giudice delle leggi
Mi congratulo pertanto finalmente con i colleghi costituzionalisti che hanno organizzato questo il questo incontro per avere invitando il relatore così altamente qualificati nelle diverse discipline
Il tema prescelto tronca profondamente la sensibilità di ognuno di noi purtroppo non potrò trattenermi a causa di precedenti Danny rinnovo quindi il mio saluto e vi auguro un buon proseguimento dei lavori
Tutela del buon nome dell'avvocato Ciraolo dico che non sono io l'avvocato giravano naturalmente prendo la la parola quanto diretta per la scuola di specializzazione avrà modo di dire la mia sul sul tema che ci riguarda in sede di conclusione di questa nostra mattinata di lavoro personalmente
Questo momento vorrei sottolineare come è stato già posto in evidenza il tema che ci interessa
Il caso cacciato le questioni che si addensano intorno al fine vita sono questioni che per loro natura richiedono non solo consentono ma richiedono approcci diversi approcci diversi da parte dei giuristi naturalmente non a caso ascolteremo voci costituzionalisti che penalistica ed anche ecclesiastica un ecclesiastici Istat
Altri avrebbero potuto ben interloquire penso per esempio ai colleghi civilisti mai oltre all'approccio giuridico si richiede anche una sensibilità sociale una sensibilità etiche anche una sensibilità religiosa
E non a caso tra di noi c'è appunto come è stato già detto il dottore Cappato che appunto esprime anche in qualche modo un punto di vista lo dico in senso lato politico-sociale sulla sulle questioni sulle questioni di fine vita
Dunque io credo che già per questo la scuola di specializzazione non può riguardare
Con favore questa iniziativa che mi sembra accende un faro su questioni che ci intriga nove cinque io non certo come giuristi che ci dicono come cittadini come uomini
Porgo il saluto anche a nome mio personale naturalmente all'iniziativa cedo il microfono non so
A me stesso ecco vi ringrazio nell'ordine anima
Di nuovo
Mi sono ripreso il microfono da me stesso impegnato qualche secondo fa se non vado errato conclusivi conclusi i saluti adesso è il momento di presentare il seminario prego
Prego il professore Ruggeri professore di che se la professoressa risicato di accomodarsi
Dottore
Lo storico Van prepartita
Come vuole e come vuole non c'è un obbligo Angelo tanto
Capisco che ma prima ma prima di ascoltare le relazioni premesso che dico bene la l'avvocato Gallo purtroppo non è presente per ragioni personali ma adesso la presentazione del similari da parte dei colleghi che hanno meritoriamente organizzato preparato pensato e organizzato questo seminario il professore D'Amico professore Randazzo
Ai quali l'ordine lo sceglieranno loro in piena autodeterminazione ai quali cedo di nuovo il microfono
Non solo
Adesso sì restasse perfetto buongiorno a tutti innanzitutto desidero ringraziare il magnifico rettore direttori dei dipartimenti di giurisprudenza di Scienze politiche la coordinatrice del dottorato il presidente della Scuola di specializzazione e anche il presidente dell'ordine gli avvocati che non è stato che non è presente Marche ci ha offerto il suo sostegno a questa iniziativa
Consentitemi di ringraziare in apertura anche i relatori di questo convegno che devo dire hanno aderito pro talmente al mio invito a a partecipare a un incontro sul cosiddetto caso dj Fabio Cappato ricordo proprio di averne parlato per primo con Lucilla pizzicato a novembre dell'anno scorso
Poco il professore Ruggeri e ringrazio appunto Lucilla il professore Ruggeri Angelo Nicastro proprio per la loro adesione convinta
Ce lo domani sarà Trento per parlare di questo tema Lucilla se ne occupi uscita risicato se n'è occupato in uno studio monografico di qualche anno fa
Il professore Ruggeri ovviamente non c'è folla che muova la Corte costituzionale Lorelli pronto a commentare e tra l'altro devo dire che in questo caso il materiale era tanto da commentare ad annotare
Are sia comunicato di vista sostanziale che dal punto di vista processuale capite quindi che è la ragione per la quale abbiamo invitato queste relatori è una ragione come dire dovuto al fatto che questi i relatori hanno
Già fatto sentire la voce la loro voce scientifica sul tema in questione e quindi come dire abbiamo gli abbiamo voluti coinvolge e proprio per avere un ruolo che un momento di riflessione comunale su questo tema purtroppo l'avvocato Filomena Gallo ha avuto un piccolo incidente e non e qui con noi molto dispiaciuta mi ha mandato un messaggino goffa proprio per scusarsi ulteriormente ringrazio poi Marco Cappato perché Marco Cappato intanto come dire si è sobbarcato un viaggio che anche nel due mila e diciannove non è di poco conto e lo ringrazio perché ci offrirà quella che noi abbiamo definito nella locandina come la sua testimonianza su questa dice senta una testimonianza proprio da protagonista assoluto della vicenda Marco Cappato e tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni
è il cofondatore correggimi se sbaglio dell'associazione Sainz Ford muoversi
E è stato protagonista di tutta una serie di battaglie per ed è protagonista di attuazione di battaglie per la libertà di ricerca scientifica in particolar modo mi piace ricordare proprio perché siamo in un contesto universitario oltre che per temi come quello della disabilità ed altri temi che non sto qui a richiamare ma nel nostro caso di specie ringrazio in particolare Marco Cappato perché a prescindere dalle vivesse e legittime posizioni che possono essere assunte sulla vicenda in questione
Sicuramente Cappato avuto il merito ripeto a prescindere dalle diverse e legittime prospettive d'esame
Ma ha avuto il merito di squarciare un velo un vero fatto qualche volta anche di ipocrisia un velo cioè sulla situazione disperata di tanti malati che nel chiuso della perché nella loro solito utile nel chiuso del loro dolore preferiscono dire alternative a far cessare la loro esistenza piuttosto che percorrere una di allegarle in assistenza di uno strumento legale
In tal senso
Ecco io credo che proprio questa variegata gamma di casi
Obblighi e compresi anche quei casi in cui PAC malati che in realtà verso le insinuazioni disperate
Dopo aver
Seguito il percorso che li ha portati a contattare
Centri esterni per l'eutanasia hanno poi cambiato idea abbiamo varie testimonianze in tal senso un ragazzo siciliano che è intervenuto qualche giorno fa al convegno dell'Associazione Luca Coscioni a Roma ma tanti altri casi
Ecco allora che proprio la variegata gamma di questi casi io credo che dimostri l'assoluta esigenza
Di un'autodeterminazione seria è consapevole attenzione non è un avo determinazione assoluta
Ma lo terminazione seria è consapevole del malato che si trovi a versare in situazioni irreversibili o particolarmente gravi com'era quello di dj Fabio
Una precisazione sul metodo
Il titolo di questo seminario è volto umano del diritto ma soprattutto consentitemi di dire visioni a confronto ecco già noi stessi i tuoi organizzatori realtà la pensiamo in maniera decisamente diversa non dico radicalmente diversa anche perché potrebbe sembrare un sostegno diretto nata dal palco ma
Decisamente diverso a questo sì ed ecco noi crediamo che l'università si debba fare carico anche di ciò
L'università al di là delle sue missioni tipiche tradizionali della didattica della ricerca a una fondamentale missione sociale che non è soltanto quella di incontrare le scuole d'incontrare gruppi esterni ma è anche quella di essere
Un motore attivo un motore dinamico della di una comunità come la comunità cittadina la Comunità della provincia di Messina che spesso su certi temi non li affrontano gli esami a non discutere ma semplicemente
Per indolenza non per malafede o per chissà quali altre ragioni ecco noi crediamo all'università che si faccia carico di questa missione sociale e in questa prospettiva abbiamo pensato di organizzare questo incontro
La vicenda giudiziaria di Marco Cappato di di dj fa voi la vicenda giudiziaria di Marco Cappato e abbastanza nota ai più in realtà il compito di illustrarla era fatto assegnato a Filomena Gallo eravamo propensa la Filomena proprio perché lei è intervenuta nel giudizio di legittimità davanti alla Corte nell'udienza e in quella sede ha illustrato la vicenda i passaggi fondamentali della vicenda giudiziaria ora so bene che il tempo a mia disposizione è quasi scaduto ma soltanto qualche passaggio fondamentale mi pare opportuno sottolineare il giudizio che attualmente sospeso dinanzi alla Corte d'Assise di Milano è un giudizio che vede imputato Marco Cappato per il reato di cui all'articolo cinquecentottanta del codice penale si tratta cioè della fattispecie di nel nostro caso aiuto al suicidio che punisce chiunque agevoli divenne in qualsiasi modo i penalisti Micol reggeranno poi l'esecuzione del suicidio
Si tratta di una di quelle fattispecie di reato che vengono come dire ricomprese sott'do la leggi da sotto la definizione di espressione del di un paternalismo penale indiretto
Questa fattispecie del reato come altre a cui ora farò riferimento sono fattispecie introdotto nel codice Rocco che era come dire intriso di questa visione paternalistica del legislatore di quell'anno e che in quel modo esprimeva l'intento di coprire con una cintura protettiva le aspirante suicida sanzionando anche le condotte di tutti coloro che agevola in qualsiasi modo l'esecuzione dell'intento suicida
Una fattispecie analoga non a caso analoga solo per la tipologia di condotte sanzionate e quella della agevolazione Vettel favoreggiamento della prostituzione non accada esso è un'altra delle questioni che proprio lo alla Corte costituzionale sono state discusse nell'udienza del cinque marzo di questo anno anche in quel caso la condotta sanzionata dal codice le condotte sanzionata dal dice non sono quelle principali cioè della prostituto del cliente ma sono quelle collaterali di chi favorisce o di chi in qualche modo agevola non a caso la formula della fattispecie di reato contiene ne quello stesso inciso in qualsiasi modo proprio con l'intento di colpire di sanzionare penalmente tutte le condotte collaterali che è vuoto all'interno a quella principale che però non è oggetto di una specifica San Simone penale ora è chiaro che una fattispecie di reato tornò cinquecentottanta alla nostra fattispecie del reato nasce in una precisa temperie ideologica qual è a quella del mille e novecentotrenta ed è chiaramente è una fattispecie del reato che risulta superata non soltanto dal contesto come potremmo dire valoriale che si è affermato con la Costituzione repubblicana ma che è anche superata dall'evoluzione della scienza medica la senta America oggi offre degli strumenti per i quali si possono presentare casi come quello di dj Fabio come quello di Eluana Englaro come quello di di Welby
Che sicuramente un tempo non si potevano non si potevano prospettare allora quali sono le questioni principali che ruotano intorno al caso dj fatto Cappato e che sono state oggetto della decisione della Corte una decise non è che come tutti voi sapete è stata interlocutoria la Corte ha di fatto messo in mora il legislatore fino a settembre di quest'anno invitandolo a elaborare dall'approvare un'apposita legge al riguardo ancora un anno
Qui mi piace ricordare un'espressione che solitamente utilizza il professore Ruggeri professore Ruggeri dice guarda che è un certo tema tu se lo esamini
Una prospettiva lo vedi in un certo modo ma se lo lo guardi dal buco della serratura dell'altra porta Lopez in una prospettiva radicalmente diverso
Ecco ancora una volta in questo tema in questa questione dell'aiuto al suicidio ruotano alcune delle questioni principali del costituzionalismo contemporaneo ovviamente mi soffermo solo sulla questione del costituzionalismo contemporaneo
Per non invadere ulteriormente ambiti di altre discipline pensate solo al rapporto fra individua autorità
Alla concezione soggettivo o individuale di dignità a fronte di una concezione oggettiva o comunitaria di dignità
Alla questione
Tra affrontata da Angelo Licastro nel suo scritto da cui facevo cenno poco fa di quella le la distinzione Salas rate meramente lei cito e invece quella sfera che deve essere oggetto di una pretesa giuridicamente tutelata
Traduco di un diritto vero e proprio una cosa è il meramente lecito dice Angelo altra cosa è invece la pretesa di interesse giuridicamente tutelato ma penso ancora un altro macrotema come quello del ruolo delle corti e il ruolo dell'ci sulla torre che qui è presente nei suoi livelli apicali con la corte costituzionale e con il legislatore ordinario e infine il grande tema che quello del bilanciamento tra valori tra Princi libri bilanciamento che in questo caso Angelo non sono d'accordo con te su questo punto ma poi avremo modo di parlarne in realtà non è tanto fra la scelta procioni visto provare show
Non è qui un bilanciamento fra libertà di scelta ho diritto alla vita mai Sempre no libertà di scelta in realtà è sempre la libertà di scelta dell'individuo una libertà che per carità
Garantita assicurando la consapevolezza della scienza su questo sono assolutamente d'accordo ma non è non non condivido da questo punto di vista i termini di bilanciamento che pone di tutti
Chiudo perché davvero ho superato tutti i limiti vorrei solo ricordare in conclusione una definizione che per l'umana dava della dignità e che mi sento di condividere e precisando che ancora una volta è la mia prospettiva che diversa da quella di Alberto che diversa da quella del cui relatori Luhmann diceva l'uomo è il solo a poter stabilire che cosa egli sia e la dignità è un'auto rappresentazione
Della personalità individuale
Ho preso questa citazione di Luhmann e che si trova ai miti riti soggettivi come istituzione uno dei libri tradotti in italiano più recentemente di l'umana l'pressata un libro che ha un particolare significato per noi oggi ed è il libro del professore Scalisi sull'ermeneutica della dignità ecco mi piace concludere ricordando a una frase che disse Scalinci
Qualche
Tempo fa in occasione di un convegno in memoria del professore falsa idea Scalisi ricordando il pensiero di far Z disse il diritto è fatto per l'uomo e al servizio dell'uomo
Rispetto a questa frase del maestro messinese mi sentirei di aggiungere che il diritto sei non è fatto per l'uomo non è diritto ecco con questa o ricordo del professore Scalisi chiudo e passo la parola Adalberto fondato
Sì buongiorno a tutti davvero un piacere essere qui con voi oggi per prima cosa anch'io ringrazio intervenuti ringrazio
Il dottore Cappato tutti i relatori tutti gli studenti presente i colleghi presenti ovviamente ringrazio anche Giacomo che mi ha coinvolto in questa esperienza in questa iniziativa questo è il primo di un ciclo di seminari interdipartimentali come si diceva prima
Avevo accolto volentieri questa questa iniziativa proprio per quello diceva già importanza di confrontarsi importanza di affrontare temi di di attualità e dicevamo anche fra di noi ci sono delle differenze non so se dire decisamente o in parte ma senz'altro delle differenze importanti sulla piano della veduta
E della questi sulle vedute reciproci diciamo
E e già rinasce penso lo facesse anche lui ma lo faccio volentieri invece riferirmi alla locandina il titolo perché anche l'immagine che è stato inserire locandina anche Giacomo appunto mi ha proposto io lo accolta volentieri ma dandogli trenta pezzi evidentemente diversa
O in parte diverso io non faccio altro che a questa immagine che come sapete la creazione di Adamo non faccio altro che dare l'interpretazione fedele diciamo che tradizionalmente si è sempre data quindi nulla di mio soltanto qualcosa che l'Internazionale antica quasi tra virgolette
Della e ossia che appunto nell'accostarsi del dito di Dio che quello che avverrà voi la vostra destra un quello di Adamo alla alla sinistra
Ecco John Lee in quell'appostarsi in quel non toccarsi Giorcelli la trasmissione del di quella Venere scintilla divina
E quindi il ufficialmente quella questa carica che crea l'uomo Adamo né trasmette la la sacralità del
Sul titolo ma anche qui delle diverse vedute il volto umano del diritto
Nel senso che ecco questa espressione che io ho utilizzato anche altre volte in qualche re recente lavoro anche qui forse c'è una diversità di vedute nel senso che è un diritto che si umanizza diritto di Simonetta perché ci si preoccupa dell'uomo come deve essere
Ovviamente il però non significa necessariamente possono Veba il diritto sempre andare incontro ai desiderata dell'uomo
Non v'è dubbio che però il tema che ci occupa è un tema che meriti di essere discusso diceva sia molto complesso meriti di essere discusso le c'era anche il presidente Napolitano qualche anno fa
Garantendo pluralismo di opinioni nel massimo rispetto non solo di chi si trova in queste situazioni ma anche dei familiari ovviamente
Ma anche nel massimo rispetto di chi la pensa diversamente chiaro punto allora convincimenti diversi nella consapevolezza
Che appunto è nella diversità di vedute e di opinioni che si riesce a fare il vero discernimento
Si alimenta la democrazia ed è possibile ragionare per individuare le migliori soluzioni giuridiche alle istanze che si levano dalla società e che perciò solo sono meritevoli di attenzione andando al tema
Io mi ricordi con alta voce quelle che sono le domande che io mi sono posto che appunto ora dicono conosce senz'altro non offro nessuna soluzione senz'altro vi interrogo molto senz'altro richiede quando in chiave problematica
Al punto ad alta voce Ostia
Il connotato personalista della nostra Costituzione rende quest'ultima un inno alla vita dei certo che esista un diritto alla vita ora bisogna capire come conciliare questo che è un dato di fatto incontrovertibile con l'eventuale configurabilità appunto di un diritto a morire o nello specifico questo mi interessa in questo momento di più diritto ora aiuta a farsi aiutare a ammonì
Ora a questo proposito la stessa Consulta nella decisione duecentosette del due mila e diciotto questa morto però su questo a osservato dall'articolo due della Costituzione non diversamente
Che dall'articolo duecento discende il dovere dello Stato di tutelare la vita di ogni individuo non quello diametralmente opposto di riconoscere all'individuo la possibilità di ottenere dallo Stato o da terzi un aiuto a morire
Punto cinque del considerato in diritto
Ora ci si potrebbe chiedere allora da questo in vista che spazio presidi per l'autodeterminazione ma intanto sappiamo tutti come tutte le libertà costituzionali incontrino dell'India allora l'unico limite all'autodeterminazione sarebbe quello di non cagionare danni ad altro
Potrebbe darsi però ce lo dobbiamo chiedere d'altra parte questo non è un caso tipico di autodeterminazione perché qui non si poteva fare da sé ovviamente Lecce diviso nell'intervento di un perso
Allora vale un po'compresso non solo che caso perché il medico non intervenga ora anche su questo torno ma che intervenga provocando la morte un clown tre rifiutare le cure riconosciuto un diritto all'interno l'articolo trentadue della costituzione altro chiedere che la medicina avendo usato non per curare ma per morire
Ora come è noto si sarebbe potuto percorrere la strada e rifiuto delle cure che sappiamo bene dell'alimentazione e dell'idratazione che è prevista però appunto questa è stata una scelta ovviamente diciamo che non è stata una strada è una strada percorsa
Però quell'avrebbe reso il malato malato terminale sarebbe uno brucia la sedazione comunque non entro ora nel merito di questo Nicolucci affermato
Che la persona non può essere allo stesso tempo soggetto di diritti e oggetto dei diritti di cui essa è soggetto
Allora come uscire da questo paradossale
Corto circuito ammesso che sia corto circuito ancora una volta vedere Dio non voglio voglio su proprio soltanto fine degli spunti di riflessione porno in chiave problematica
Infine avviandomi alla conclusione c'è appunto la decisione della Corte costituzionale
Beh a questo punto una decisione che starà giustamente permettetemi di dire criticata perché per l'uso anomalo dalla Corte Costituzionale fa delle tecniche decisoria delle regole processuali
Soprattutto da un paio di anni a questa parte per cui da un punto di vista tecnico ripeto io ora non mi soffermo però senz'altro accetta di rinviare a se stessi non è una scelta che le regole processuali la prevedono
Cosa succede se legislatore non l'ha seguito le indicazioni della Corte aveva seguito solo in parte alle indicazioni dalla corte
Come molti hanno fatto notare penso a Massa assai delicati e imprevedibili possono essere le conseguenze di un accoglimento da parte della corte perché imprevedibili sono le situazioni della vita che possono venirsi a creare essendoci cui appunto un rischio di un eventuale abuso di disciplina che si potrebbe eventualmente introdurre o per mano dell'idolo appunto dopo l'intervento della corte
Concludo dicendo insomma che i motivi di riflessione sono tanti
Quello che abbiamo voluto fare in questa occasione è agevolare lo dicevo prima un confronto che deve essere vero deve essere scevro
Non tanto dei pre orientamenti ideologici perché la tessera intellettualmente onesti quelli sono quasi direi anzi senza quasi direi ineliminabili
Sono ineliminabili senz'altro ma quindi confronto scevro da chiusure aprioristiche nei confronti di chi la pensa diversamente
Questo è quello che io mi auguro che possa venire in quest'occasione ma questo è soprattutto quello che io mi auguro che possa avvenire all'interno della società italiana grazie
Grazie agli amici grazie agli amici ai colleghi Giacomo D'Amico Alberto Randazzo per avere così bene introdotto i nostri i nostri lavori ceto adesso Omaha parola la professoressa risicato la conosce diciamo punto di vista penalistico sulla vicenda a lei la parola prego
Grazie
Soprattutto agli amici costituzionalisti per avermi voluto qui oggi in un'occasione così importante
E devo ammettere che è veramente emozionante parlare davanti a una la in in una una così felicemente gremite i piacerebbe e le occasioni di confronto soprattutto e con in su su su questioni così delicate avessero sempre questo tipo di riscontro e potessero essere sempre vissute con questo clima di dialogo e di armonia
La mia posizione e dichiaratamente laica
Questo col testo forse non del tutto minoritaria una volta tanto per via dell'Astra ospite
Una considerazione preliminare che si ricollega a quanto ha appena detto Alberto Randazzo
A mio avviso la tutela dell'autodeterminazione responsabile
Oggi è espressione asimmetrica di una crisi ontologica del principio di laicità nel nostro Paese
La legge sul testamento biologico che è un dato normativo che non possiamo ignorare coesiste forzosamente con la trama normativa solo efficiente del nostro quasi novantenne Codice Penale
E un dato assolutamente acclarato come ha ben evidenziato Giacomo D'Amico la trama normativa codicistica e dei tutto inadeguata
A recepire nuove esigenze di protezione della persona ispirate alla piena attuazione dell'articolo trentadue secondo comma della Costituzione
Crea così una discrasia importante i contenuti delle direttive anticipate di trattamento
E la situazione di chi malato gravemente ma perfettamente cosciente non è più in grado di decidere il se e come di una vita che sia divenuta la pura sofferenza
Occorre chiarire preliminarmente se la portata del principio di autodeterminazione responsabile che ha appena chiamato in causa includa solo il diritto di esser lasciati morire nelle forme previste
Nella legge duecentodiciannove del due mila diciassette o non anche quello di essere aiutati a morire
In un quadro clinico beninteso cui per il paziente auto responsabile le cure siano diventate palesemente inefficaci crudelmente dolorose e comunque inadeguati
Quando tra qualche minuto torneremo sulla vicenda di dj Fabozzo comprenderete l'uso di questi aggettivi così forti il dato autenticamente pregnante dell'articolo trentadue secondo comma della Costituzione
Può essere colto io una prospettiva diversa
Dalla questione della discutibile legittimazione della esistenza di un diritto al suicidio
Mi riferisco alla prospettiva bella in coercitivi ricadenti vere
E dedotto sempre in base a un'interpretazione dell'articolo trentadue secondo comma della Costituzione dalla copiosa giurisprudenza sullo sciopero della fame dei detenuti
Questa giurisprudenza in tempi non sospetti posto il diritto di lasciare che il
Che che che solo il la persona interessata sia dominus della propria esistenza
Le stesse considerazioni valgono anche per il malato auto responsabile solo il malato oppure e quando lei ha compos sui e e padrone del suo destino terapeutico
A lui solo spetta decidere se combattere ostinatamente la patologia
Da cui è affetto fino all'ultimo istante di vita ossia arrendersi in presenza di una prognosi infausta che non offre alcuna possibilità di revisione di remissione ed è anche cure palliative invito questo profilo estremamente importante perché in base all'ordinanza duecentosette del due mila diciotto della corte costituzionale e meritevole di tutela
E diventa uno dei possibili cardini del futuro assetto legislativo in verità ancora non miti vicinissimo dell'aiuto al suicidio
Resta un fatto di cui dobbiamo prendere atto con una nota di preoccupazione
E fatto e l'inerzia del legislatore nel modificare la trama normativa del codice Rocco un'inerzia assolutamente intenzionale
Anche perché nulla come meglio vedremo in seguito lascia pensare che l'ultimatum di incostituzionalità differita rivolto al Parlamento dal giudice delle leggi possa trovare ascolto
Viviamo in tempi in cui la diversa maggioranza politica che contraddistingue le camere minaccia anche di metter mano e di rimettermi anche in senso peggiorativo anche alla legge sul testamento biologico
Qualcuno parla di modificare anche la legge centonovantaquattro del settantotto sull'interruzione volontaria della gravidanza non mi sembrano premesse ottimali per incidere in senso favorevole alla capacità alla libertà di autodeterminazione responsabile anche sull'aiuto
Anzi principio
Abbiamo quindi un tormentone infinito villa incita bipolare
Che forse neanche la Corte costituzionale e in grado di arginare
Credo sia opportuno una rapidissima ricognizione della vicenda Cappato vista la gran quantità di studenti oggi presente in aula
La lunga assenza colpevole di una normativa laica sul diritto di morire usum diritto di morire non incompatibile con i principi costituzionali
Ha contribuito a incrementare un fenomeno sempre più diffuso fenomeno per carità molto eterogeneo nelle sue varie modalità di manifestazioni
Chi può si reca svizzera presso cliniche specializzate nell'aiuto al suicidio
Tutto ciò è possibile perché l'articolo centoquindici del Codice penale svizzero unisce solo l'istigazione o l'aiuto al suicidio per motivi egoistici
Sì quindi posto il problema
Della punibilità ex articolo cinquecentottanta del codice penale DT accompagni il malato che abbia deciso di porre termine
Per le ragioni più diverse a una sofferenza ritenuta Daloui ritenuta intollerabile
Questa condotta in base ad alcune pronunce della Saint nella giurisprudenza di merito che è bene richiamare non avrebbe efficacia direttamente causale sull'altrui suicidio sarebbe quindi estranea alpini tra applicativo dell'articolo cinquecentottanta del codice penale
Alcuni giudici addirittura hanno parlato di condotta prodromica indiretta penalmente neutra
La sua incriminazione di non sarebbe possibile ex articolo cinquecentottanta ma solo per i tramite dell'articolo centodieci del codice penale la norma clausole generali l'incriminazione suppletiva sul concorso di persone del reato
Tuttavia un'interpretazione coerente con i principi di materialità e di offensività
Dovrebbe indurre ma qua stiamo parlando al condizionale perché si tratta di un'interpretazione fortemente correttiva dell'articolo cinquecentottanta i principi di materiali CAI di offensività dovrebbe ridurre il giudice ad astenersi dall'applicare la insidiosa delle nostre clausole generali l'incriminazione suppletiva
E
La vicenda di Fabiano Antoniani
Va be'si presta a illustrare gli enormi problemi non solo giuridici sottesi alla rilevanza penale del dell'aiuto al suicidio per motivi altruistici o latu sensu altruistici
Nel giugno del due mila quattordici Fabiano Antoniani rimane vittima di un terribile incidente stradale a seguito del quale riporta lesioni midollari a carico di due vertebre cervicali
Diventa cieco tetraplegico e parzialmente incapace di respirazione autonoma
La nella richiesta di archiviazione formulata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano c'è un passaggio che mi sembra particolarmente importante e che vorrei leggermente
Le sue condizioni fisiche erano drammatiche
Quasi un assurdo scherzo del destino la patologia che l'aveva privato della vista e del movimento non l'aveva reso insensibile al dolore
Il corpo inerte era percorso da insostenibili spasmi di sofferenze più e più volte al giorno
La respirazione era assistita da un tubo tracheale che doveva essere costantemente ha stilato dalle secrezioni per impedirgli di soffocare
La capacità di deglutire era limitata sostanze liquide o semiliquida
Appositi sacchetti a cui era stabilmente collegato gli fornivano la nutrizione ne raccoglievano le evacuazioni
Un corpo inerte che soggetti compassionevoli pulivano accudivano nutrivano
E dolore fisico tanto dolore dolore che solo farmaci potenti riuscivano a lenire ma al prezzo di obbligarli la mente togliendogli così l'unico contatto con la vita che ancora gli rimaneva
Farmaci che doveva assumere continuativamente per resistere a sofferenze altrimenti atroci ma che rifiutava nei limiti del sopportabile per non perdere lucidità
Queste erano le condizioni di Fabiano Antoniani
Facile comprendere per quale motivo Fabiano Antoniani che ha ricercato ostinatamente ogni possibilità di cura anche attraverso la chimera delle cellule staminali a un certo punto abbia deciso di porre termine nei limiti del possibile la propria esistenza
La famiglia entra in contatto con Marco Cappato e successivamente con un'associazione elvetica specializzata nell'accompagnamento alla morte
Antoniani viene accompagnato in Svizzera da Marco Cappato e il ventisette febbraio del due mila diciassette si toglie la vita azionando da solo con un morso lo stantuffo della siringa contenente un farmaco letale
Immediatamente dopo la morte via Antoniani Marco Cappato com'è noto si autodenuncia i carabinieri di Milano dichiarando di essersi recato in Svizzera presso la sede della associazione di indicasse
Per accompagnare Antonio di avere messo in contatto Antoniani con la suddetta associazione essere al corrente degli scopi del viaggio
Cappato avrebbe dunque fornito con il suo assistenza durante la malattia
Di dj Fabio e dopo aver constatato la sua volontà irremovibile di morire si è offerto di accompagnarlo in Svizzera insieme alla madre
Di di Fabio guardando l'autovettura attrezzata del malato
Il due maggio due mila diciassette la Procura di Milano formula un'articolata richiesta di archiviazione le cui argomentazioni ricordano moltissimo le interpretazioni
Fortemente restrittive dell'articolo cinquecentottanta di cui parlavo qualche minuto fa
Nell'articolo cinquecentottanta per Roma aiutò si intenderebbero solo le condotte di agevolazione materiale nell'esecuzione del suicidio ma non anche lui quelle di tipo neutro come l'accompagnamento in macchina
Condotta che oltretutto per la procura sarebbero di carattere meramente prodromico quindi estranee alla fatto materiale dell'aiuto al suicidio dell'agevolazione dell'altrui suicidio ex articolo cinquecento da
Abbiamo a parere del pm anche in questo caso le condotte potrebbero essere punibili ex articolo centodieci ma non devono essere punibili
E non devono essere ritenute punibili pena la violazione dei principi di offensività e materialità
Quindi secondo
La pubblica accusa la condotta handicappato non integrerebbe gli estremi dell'agevolazione rilevante ex articolo cinquecentottanta
L'unico suo contributo all'esecuzione del suicidio in questa bella richiesta di archiviazione consisterebbe in cui basse all'interrogatorio dell'indagato nell'aver spostato Antoniani dalla sedia letto dove sono avvenute le prove
Le edizioni CIC
Nessuna nessuna agevolazione materiale sarebbe invece stata realizzata durante la fase esecutiva vera e propria del suicidio
Sia chiaro i pubblici ministeri sono pienamente consapevoli di Prodi di proporre un'interpretazione come dire non so come restrittiva ma addirittura evolutiva del disposto letterale di una disposizione che a novant'anni di vita mette in alcuni aspetti li dimostra tutti
Ma pongono a fondamento della loro prospettazione il panorama costituzionale convenzionale di riferimento da un lato l'articolo trentadue della Costituzione l'articolo due della CEDU
E evidenziando Lai disponibilità solo relativa del bene vita già emersa durante le precedenti vicende Welby ed Englaro
L'articolo cinquecentottanta del Codice penale dovrebbe quindi essere riletto alla luce del principio del morire con dignità
Oggi pienamente desumibile dai principi fondamentali di autodeterminazione responsabile di libertà dell'individuo garantiti sia dalla carta costituzionale del quarantotto che della CEI
Il concetto di morire con dignità e scivoloso perché il concetto di dignità è una vera e propria vox media
Interpretabile con i contenuti più diversi in rapporto al Weltanschauung ideologica da cui partiamo e tuttavia l'ancoraggio all'articolo trentadue secondo comma della Costituzione all'articolo due della CEDU
Da un quadro pienamente plausibile
Diciamo che la Procura di Milano intende con morire con dignità
Sappiamo come il Gip di Milano due mesi dopo abbia rigettato in toto le richieste della procura e dei difensori di Cappato ravvisando nella condotta dell'indagato non solo gli estremi dell'aiuto ma anche quelli della vera e propria istigazione
Perché l'agevolazione non si sarebbe esaurita nell'accompagnamento il fatto stesso di aver messo in contatto la famiglia e il e e e Antoniani con un'associazione specializzata nell'accompagnamento assistito alla morte avrebbe integrato un vero e proprio rafforzamento dell'altrui proposito suicida
Il resto è storia la corte d'assise di Milano assolve Cappato dall'accusa di istigazione evidente alla Corte costituzionale la questione della legittimità
Della incriminazione della perdurante legittimità dell'incriminazione delle forme di aiuto o quantomeno di tutte le forme di aiuto al suicidio
Prima di passare alla disamina della inconsueta decisione della Consulta che peraltro svolgono idealmente detti sempre circondati dalla Costituzione gli stipendi mi limiterò a ai profili di diritto penale
Un accenno merita comunque la giurisprudenza europea sull'argomento
Il il Gip di Milano nello richiedere l'imputazione coatta per Cappato ha evidenziato che dalla giurisprudenza europea non sarebbe desumibile un diritto di essere aiutati a morire
Ora è vero che la giurisprudenza europea estremamente ambigua sul punto non chiarissima e non decisiva ma ci sono almeno due spunti importa
Nel caso preti contro il Regno Unito la Corte europea dei diritti dell'uomo comune gettando istanza della ricorrente ancora il diritto di essere aiutati a morire non all'articolo due della Shadow ma l'articolo otto al rispetto della vita privata e familiare
Una disposizione che viene costantemente richiamata in tutte le discende più più recenti che di cui in questo momento
Non posso per evidenti ragioni parlarvi in nel dettaglio
E tuttavia prima di analizzare i profili salienti dell'ordinanza della corte costituzionale
Vorrei richiamare di il caso Gross
Che una vicenda che ci tocca molto da vicino rispetto al caso di cui ci stiamo occupando
Le il trenta settembre del due mila quattordici la grande camera pone fine alla vicenda della signora Ada grosse ribaltando l'esito del primo procedimento presso la corte europea dei diritti dell'uomo
La signora Gross era nata nel mille novecentotrentuno nella cittadina svizzera
Non era affetta da una malattia particolare ergastolo ossessionata dal terrore del decadimento fisico e proprio per questo aveva deciso decisione personale
Insindacabile di preferire Lamorte alla vecchiaia
In queste condizioni la signora grosse si era rivolta diversi medici notate la profonda diversità rispetto alla vicenda da cui abbiamo preso le mosse la signora Grosso si era rivolta diversi medici per ottenere la prevista la prescrizione imposta dalla legge svizzera per l'acquisto dei farmaci letali
E per evidenti ragioni non l'aveva ottenuta perché non c'era in questo caso alcun motivo particolare per consentire alla signora di morire
E la ricorrente sì rivolgeva al comitato per la salute nel Canton Ticino anche in quel caso la domanda veniva rigettata e infine si rivolge a Strasburgo
In primo grado la corte esaminando la legislazione penale svizzeri in materia prendeva atto della sua mancanza di chiarezza e certezza ed è la sua potenziale antinomia con l'articolo otto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
La normativa svizzera non disciplinare ebbe con sufficiente preclusione precisione di casi in cui è possibile per i medici prescrivere una dose letale di medicina per l'eutanasia farmacologica
La Svizzera chiedeva il rinvio del caso a una grande camera e durante la discussione è una grande camera si verifica una serie di colpi di scena il primo colpo di scena è dato dal fatto che nel frattempo e da circa tre anni la signora Grossi era deceduta
Quindi questo è un un ricorso posto molte nelle more del processo la signora non aveva segreti pensieri accontentata rasoi alla signora era riuscita a ottenere la prescrizione letale grazie
All'intervento di una associazione specializzata in questo settore eloquentemente denominata exit nel nel corso del processo alla verso la Grande Camera la è emerso un dato abbastanza
Inedito in tutta la giurisprudenza europea sulla sulla in questa su questa materia
La ed è emerso che la signora aveva fatto di tutto per nascondere la propria morte al fine di ottenere che la Corte di Strasburgo si pronunciasse comunque sulla legislazione in Svizzera
A tutela di altri potenziali aspiranti ottenere la prescrizione medica letale
La Grande Camera richiamando la giurisprudenza CEDU sull'abuso del diritto di ricorso ha ritenuto che la condotta degli avvocati della signora Gross che avevano accettato di comunicare solo indirettamente con la propria cliente
Insomma fosse contrari al dovere di leale cooperazione con la corte stabilito dall'articolo quarantaquattro di del suo Regolamento di procedura
La morte della ricorrente poi doveva essere considerata una circostanza tale da incidere sull'Anna del ricorso ma in tutto questo e qui veniamo al punto che ci interessa
Merita di essere ricordata una opinione dissenziente congiunta di una serie di giudici della Grande Camera
Secondo la dissenting opinion della sentenza della Grande Camera sul caso grossa il ricorso intanto avrebbe solo potuto essere tranquillamente cancellato dal ruolo senza ulteriori strascichi
A il punto più interessante e l'osservazione che i giudici dissenzienti fanno sul numero enorme di suicidi assistiti in Svizzera
Tenuto conto dei numerosi stranieri che si recano in questo Paese per porre fine alla propria vita
E questo ovviamente quando la legislazione dello Stato di residenza non lo consenta a parere dei giudici disporsi della corte non sarebbero stati sprecati
Per il numero dei ricorsi in questa materia e preferibilmente suscettibile di aumentare nel corso degli anni che cosa ci dice la Corte sia pure attraverso questa dissente in voti opinione che la questione dell'aiuto al suicidio è una questione di rilevanza europea
Proprio per il numero sempre più elevato di stranieri Castellotti affluiscono in Svizzera in questa zona franca
Impero questo viaggio terminale
Parole facilmente profetiche che gettano una luce in verità forse non esattamente rassicurante sulle nostre prospettive de iure condendo pochi minuti solo per commentare alcuni profili dell'ordinanza della Corte Costituzionale per trarre qualche conclusione
La Consulta doveva fornire risposta i due quesiti posti dal giudice a quo
E probabilmente posti in modo non felicissimo il primo quesito era se sia costituzionalmente illegittima per contrasto con gli articoli due e trentadue primo comma centodiciassette della Costituzione con gli articoli due e otto della CEDU
La perdurante incriminazione di condotte di aiuto al suicidio genericamente intese accanto a quelle di vera e propria istigazione
In secondo luogo e chiaramente in subordine si appaia coerente con l'attuale quadro costituzionale la scelta legislativa di equiparare le condotte di aiuto e di istigazione anche sotto il profilo del trattamento sanzionatorio per la Corte la tesi totalmente ablativa formulata dal giudice a quo non può essere accolta nella sua assolutezza
Perché la scelta legislativa di incriminare chi poveri a qualunque titolo nell'altrui suicidio nonostante sia datata
Lo sarebbe ancora in un compatibile con le disposizioni costituzionali richiamate dal giudice a quo e con l'articolo due dal nascente dal quale come desumibile dalla tortuosa giurisprudenza della Shell un proprio non discenderebbe perciò assolo il diritto di rinunciare a vivere
E la Corte è abbastanza chiara incriminazione dell'aiuto al suicidio rinvenibili anche numerosi altri ordinamenti contemporanei
E il funzionale alla tutela del diritto alla vita soprattutto delle persone più deboli e vulnerabili che l'ordinamento penale intende proteggere da una scelta estrema irreparabile come quella del suicidio
E sa soldi allo scopo di perdurante attualità
Di tutelare le persone che attraversano difficoltà e sofferenze anche per scongiurare il pericolo che coloro che decidono di porre in atto il gesto estremo irreversibile del suicidio subiscano interferenze di ogni genere
La previsione di cui all'articolo cinquecentottanta quindi conserverebbe una sua ben precisa ragion d'essere rispetto a persone particolarmente vulnerabili anziani tragico sole che facilmente potrebbero essere indotti a congedarsi dalla vita se l'ordinamento garantisse l'impunità anche a chi agevoli il suicidio non esattamente pietà Isca USA
Ora la scelta di incriminare l'aiuto non istigazione ma l'agevolazione materiale redattori al suicidio peraltro condivisa dalla maggior parte delle legislazione degli Stati membri del Consiglio d'Europa e come tale non si vorrebbe sempre e comunque in contrasto con l'articolo otto della scena
La rilevanza penale dell'aiuto al suicidio non e quindi incostituzionale insiste
Ma qui la corte evidenziando umiliato tra Lentini il momento dell'entrata in vigore il codice Rocco e le esigenze di tutela totalmente nuove emerse negli ultimi anni
E qui e bisogna prendere in considerazione la condizione di colui le cui di la cui salute sia compromessa irrimediabilmente
Che non abbia di fronte a sé alcuna possibilità di remissione o di semplice miglioramento
In riferimento in particolare e all'ipotesi in cui il soggetto agevolato sia affetto da patologia irreversibile
A afflitto da sofferenze fisiche o psicologiche da lui ritenuti intollerabili tenuto in vita da strumenti di sostegno vitale tuttavia pienamente capace di autodeterminarsi
Il malato può già legittimamente rifiutare questi trattamenti in virtù del trentadue secondo comma della Costituzione non evocato espressamente nel dispositivo dell'ordinanza di rimessione ma più volte richiamato in motivazione
Il simili casi oltretutto la decisione di lasciarsi morire potrebbe già essere presa dal alato sulla base della legge sulle direttive anticipate di trattamento
Il medico però non può ancora su richiesta espressa del paziente somministrare trattamenti volti a cagionare né direttamente la morte
Tiene evenienza del genere e solo in evenienza del genere l'esigenza di tutela che fondano l'incriminazione dell'aiuto al suicidio sono messi radicale discussione
Perché certamente Secchieri mantenuti in vita da un trattamento di sostegno artificiale considerato dall'ordinamento in grado accetta e condizioni scrive la Corte di prendere la decisione di porre termine alla propria esistenza con l'interruzione del trattamento
Non si vede perché il medesimo soggetto debba essere ritenuto viceversa bisognoso
Io la Ferri indiscriminata protezione contro se stesso
Quando si discuta della decisione di concludere la propria esistenza con l'aiuto di atti ma ecco il colpo di scena
A questo riconosciuto puro spirito tela la corte non ritiene allo stato di poter porre rimedio con una pronuncia interpretativa con l'espulsione dall'ambito applicativo dall'articolo cinquecentottanta nell'ipotesi in cui l'aiuto al suicidio venga fornito attenersi nelle drammatiche condizioni in cui versava Fabiano Antonia il rischio paventato è quello della creazione di vuoti normativi collegati all'infelice formulazione del petitum del giudice a quo
Perché portata alle estreme conseguenze la questione della legittimità costituzionale dell'aiuto al suicidio potrebbe ingenerare vuoti di tutela potrebbe creare zone franche con la possibilità di abusi rispetto a persone vulnerabili che non si crea imprese non si trovino nelle condizioni di Antoniani
La corte per non pronunciare una sentenza di inammissibilità accompagnata da un generico monito a regime al legislatore perché intervenga al più presto sceglie un percorso del tutto inedito
E non finanza numero duecentosette del due mila diciotto è un'ordinanza di incostituzionalità differite
Sostanzialmente adottando unica già affrontato dalla Corte suprema ma e canadese nella stessa seria
E anche da quelli lei se ma forte mette in mora il legislatore fino al prossimo ventiquattro settembre perché intervenga sul tessuto normativo evidenziato criticamente dalla Consulta
Sospendendo nel frattempo in giudizio davanti al giudice atto cosa accadrà il ventiquattro settembre
è altamente probabile che la atarassia del legislatore l'assoluta indifferenza manifestata fino a questo momento prosegua e quindi se il legislatore non dovesse intervenire ipotesi altamente probabile ecco la norma sarà dichiarata incostituzionale sebbene la stessa
Corte costituzionale abbia suggerito al legislatore la figlia della modifica della legge sul testamento biologico più che quella dell'articolo cinquecento ottanta
Certamente leader decisorio qui mi avvio alla conclusione che contraddistingue l'ordinanza duecentosette del due mila diciotto ha lasciato perplessi costituzionalisti e penalisti non è solo una questione di forma
Che valore ha infatti l'ultimatum rivolto dalla corte hanno neghittoso legislatore attuale lì cito già uno dei nostri relatori di oggi
Nessuno può obbligare manu militari il legislatore un paciere Murdoch ghiaccio non intende piegarsi sono le parole di Antonio Ruggeri su cui sono pur sono purtroppo d'accordo nel senso che non sia d'accordo Cogne il professore linea di principio ma nel senso che purtroppo la luce in dico chiede di queste osservazioni gettano è assolutamente sconfortante
Perdurando preferibilmente l'inerzia del legislatore toccherà alla Corte ancora una volta svolgerà un ruolo di supplenza a cui siamo per molti versi abituati
Tra l'altro l'ordinanza duecentosette del due mila diciotto è tecnicamente un'ordinanza di rinvio e non un'ordinanza di accoglimento
E nessuno obbliga la Corte Costituzionale essere coerente con se stessa anche se esprimeva del suo prestigio personale ma non possiamo escludere che modifiche nella composizione umana della corte possano determinare ulteriori colpi di scena
E l'ordinanza duecentosette del due mila diciotto Cirilli è inevitabilmente al ventiquattro settembre dopo il quale potremmo organizzare un nuovo incontro perché in questo momento una sostanziale indifferenza con qualche entrati nel salone eccezione sui vari fronti ideologici caratterizza l'attuale maggioranza politica verso temi diversi da quelli inclusi nel programma di governo
E
Nel contratto di governo i pochi segnali di attenzione istituzionale al buio diritto come di accennavo prima non lasciano affatto tranquilli
La laicità bipolare si palesa che si nasconde in rapporto al contesto ideologico dominante senza un solido ancoraggio ai principi costituzionali che dovrebbero senza esitazioni garantirle
Come carattere indefettibile della nostra forma di Stato
Troppo facile fin d'ora prevedere ancora una volta son già passati sei mesi l'intervento esplicito della corte costituzionale oltre che del resto ha già ridisegnato in toto la legge sulla procreazione assistita svuotando la del suo originario reddito confessionale per ricondurla una cauta innocuità
Morire divisivo questa non è una croce facezia è un fatto
Inconfutabile l'aiuto al suicidio del corso afferente ferisce la sensibilità religiosa o politica di chi si sente minacciato dall'idea della morte su richiesta
La morte negata lede nondimeno la dignità del residuo di sé che il malato grave rivendica di fronte a chiunque armi solo ripeto a mio avviso
Spetta decidere se vivere altre stelle ogni speranza orrende
Quale che sia la decisione della Corte il risultato sarà insoddisfacente
Mutilata forse probabilmente una disposizione anacronistica in attesa di una sua improbabile riformulazione incompleto il quadro delle scriminanti procedurali descritto dalla legittimità sul testamento biologico del dicembre due mila diciassette
Forse è il caso di dire che solo la corte costituzionale nel nostro confuso presente ancora una volta o superare il tabù dell'entrare nella morte a occhi aperti speriamo che se ne assuma una volta per verticalmente la responsabilità vi ringrazio
Grazie
Grazie a Lucilla per questo docile risicato per questa appassionata lucida ma anche appassionata riflessione su temi che evidentemente ci tocca la toccano ma ci toccano tutti e continuiamo con la riflessione che sono certo sarà altrettanto lucidi altrettanto appassionata di Angelo Licastro prego
Grazie presidente ringrazio gli organizzatori dell'incontro e in particolare il collega e amico Giacomo D'Amico per avermi voluto coinvolgere in questa iniziativa ma da docente di Diritto ecclesiastico desidero anche ringraziare il dottore
Cappato
Quale esponente dei radicali italiani per il contributo che tante loro battaglia hanno dato dallo sviluppo della disciplina di cui mi occupo ecco forse non tutti sanno che Marco Pannella diede un un impulso decisivo a suo tempo alle vicende che portarono poi alla revisione del Concordato
Del mille novecentoventinove ma si potrebbero fare tanti altri esempi da ultimo la battaglia condotta in sede europea contro i cosiddetti privilegi fiscali
Della chiesa in materia dice altro ancora
Certo non basta questo a giustificare qui oggi la mia presenza qualcuno potrebbe pensare che sono qui solo per un disguido o solo per l'amicizia dei dei colleghi
In realtà come è emerso molto bene dalla dalla relazione di Lucilla
I profili penalistici della questione
Sono restano sicuramente centrali però non la esauriscono
Perché il cuore della questione è piuttosto quello dell'eventuale riconoscimento di un nuovo diritto umano fondamentale fra quelli a più forte impatto etico giustificandosi così almeno a giudizio degli organizzatori che non sono degli sprovveduti oltre alla presenza del del costituzionalista anche quella delle crisi astici Istat
Moderno anch'anch'io facendo alcune osservazioni riguardanti l'ordinanza duecentosette per poi concentrarmi nella seconda parte dell'intervento
Sulla cosiddetta laicità del dio diritto e sul governo delle questioni eticamente sensibile
Su questa pronuncia la cui la cui multiforme atipicità e manifesta anzi potrebbero dire tante cose e alcune penso che le dirà poi il professore professore Ruggeri con molta più competenza di me però a mio parere questa pronuncia non fa che riflettere
Una tendenza più generale della nostra epoca caratterizzata da quella che Guido Alpa ma anche altri hanno definito l'escussione della fattualità del diritto
Certo che ciò riguardi l'operato del giudice delle leggi e ancora più degno di nota secondo molti la pronunzia essendosi concentrata
Non tanto sulla questione dell'articolo cinquecentottanta quanto sul voto di tutela riguardanti il diritto all'aiuto al suicidio avrebbe fatto sì che la corte si sia trasformata in giudice del fatto anzi del caso umano dei dj Facco
Se si vuole e il volto umano del diritto cui allude il titolo del nostro seminario che ha il sopravvento però qualcosa non torna a mio parere dal punto di vista sistematico generale
E qualcosa non tormenta anche in alcuni saggi chiave di questa di questa ordinanza intanto e difficile negare a mio avviso che la soluzione della questione controversa lo tasse attorno alla rilevanza costituzionale da riconoscere al bene vita
E quindi alla portata alla portata da dare al primo tra i diritti inviolabili dell'uomo garantiti dall'articolo due della Costituzione
C'è un'affermazione che ha richiamato poco fa Alberto nella pronunzia che a me non sembra giustificata per come dovrebbe ecco dall'articolo due della Costituzione scrivono i giudici discende il dovere dello Stato di tutelare la vita di ogni individuo e su questo siamo tutti d'accordo
Non quello diametralmente opposto di riconosceva l'individuo la possibilità di ottenere dallo Stato da terzi un aiuto a morire
Eh sì ma perché
Cioè l'ordinanza di rimessione non si era sottratta all'onere di motivare la tesi contraria
Sottolineando l'assenza di divieti ad attività di per sé pericolose e la mancata previsione della costituzione dell'obbligo di curarsi
Invece la corte si limita a riprodurre testualmente senza citarlo un passaggio incluse in una delle prime pronunzie della Corte di Strasburgo
In materia di suicidio proprio l'incasso preti che era però parte di un ragionamento più articolato in cui si metteva in luce la diversità di formulazione dell'articolo duecento rispetto a quella degli altri articoli
Della confezione che riguardano diritti e libertà includenti sicuramente il risvolto negativo
Anzi nel precedente giudizio di merito dinnanzi alle autorità nazionali inglesi
Si era precisato che ecco cito il significato di questo articolo e quello di riflettere la sacralità che particolarmente agli occhi degli occidentali inerisce alla vita
E di character saprete la di parla in più occasioni la stessa Corte di Strasburgo
Ad ogni modo
Una volta fatta una volta fatto a quell'affermazione di stampo sicuramente pro life ecco io ora mi ricollego a quello che diceva Giacomo queste sono le etichette che richiamano correnti di pensiero che si sono formate su questi temi non non dobbiamo leggerlo e pochi in maniera strettamente letterale
Una volta fatta questa affermazione sembrerebbe implicare il riconoscimento di una qualche indisponibilità del benefica che viene però subito contraddetta dagli esteti del diritto di autodeterminazione terapeutica
Ecco
Mentre il diritto la vita non comporta alcun risvolto negativo ci dice la corte al contrario il diritto alla salute implicherebbe anche il suo rovescio
Ossia il diritto di non curarsi di rifiutare le cure di interrompere e quindi di lasciarsi morire
E guardate
A mio avviso è palese l'elemento di intrinseca contraddittorietà che si viene così ad introdurre un elemento che non è presente né nelle regole le etiche di alcune di alcune confessioni religiose non si può secondo me alla mio parere
Censurare da questo punto di vista il magistero della Chiesa cattolica che proprio muovendo dalla sacralità e quindi dalla indisponibilità della vita pone in capo a ciascun individuo il preciso dovere di curarsi e di farsi curare
Ecco io
Non so fino a che punto il costituente fosse consapevole della delle potenzialità della norma che stava introducendo quando si discuteva l'articolo trentadue
Della della Costituzione di certo nei lavori preparatori non vi è traccia dell'intento di riaffermare il diritto di autodeterminazione terapeutica
Nella dimensione assoluta che è andata via via assumendo anzi risulta che un emendamento aggiuntivo volto proprio a sancire espressamente il dovere dell'individuo di tutelare la propria salute fisica
Venne poi ritirato in seguito alle rassicurazioni fatte dall'onorevole tu Pini che la norma così come approvata già comprendeva questo dovere io mi rendo conto che un po'fuori moda quando si è interrotta la costruzione raccoglie i lavori preparatori ma io faccio sempre così qua quindi in fondo con con l'introduzione di questa norma si sarebbe pensato più a proteggere l'individuo di fronte ad aggressioni provenienti dall'esterno Hendon e non ad altro
Deve però riconoscersi che di là dal dato non strettamente vincolante di ciò cui costituente pensasse nel momento preciso in cui emanava questa disposizione sicuramente sfruttare almeno entro certi limiti le potenzialità espansive specie se questa norma si legge in combinato con l'articolo tredici non entra in contrasto con il dato testuale
Della medesima e non è tradisce la ragioni ispiratrici originaria di cui anzi sembra prospettarsi come coerente sviluppo
Non mi pare che il semplice riferimento all'interesse della collettività nell'articolo trentadue secondo comma contrapposto al dato assai più pregnante di diritto dell'individuo
Fossa comportare una prevalenza della dimensione collettiva su quello individuale della tutela della salute quindi fin qui sono sicuramente rispettate le coordinate essenziali ricavabili dall'articolo trentadue secondo comma
Anche se anche se quando la Corte afferma
Rispetto alla libertà di autodeterminazione del malato nella scelta delle dell'ATER delle terapie comprese quelle finalizzate a liberarlo dalle sofferenze
Non interverrebbe in funzione l'imitatrice l'esigenza di tutela di alcun altro interessa costituzionalmente apprezzabile
Beh la Corte sembra dare per scontata la piena disponibilità del generica che sembrava essere stata esclusa nella prima parte della della pronunzia comunque sia questo era un dato già acquisito a livello giurisprudenziale abile normativo ora però si fa un salto verso una forma ancora più avanzata
Connessa alla tutela del diritto all'autodeterminazione terapeutica export ciò si chiama in soccorso anzitutto il principio di tutela della dignità umana
E così confermato il successo avuto di recente da questo principio a livello giurisprudenziale
E nonostante però l'ambivalenza del concetto lo sottolineava anche Lucilla faccia dubitare della sua stessa utilizzabilità fine bene UDC ecco le lodi si sprecano è stato definito principio super costituzionale vero architrave della tutela dei diritti fondamentali dotato di tale pregevole il saper essere
Sottratta a qualsiasi bilanciamento in quanto secondo la bella la bella immagine usata da Gaetano Silvestri sarebbe e esso stesso la bilancia sulla quale collocare i diritti reciproca attenzione
Che tuttavia ha il grave limite di oscillare pericolosamente
Tra un'accezione di carattere soggettivo e una di segno opposto rivelandosi così uno dei principi costituzionali più lui indeterminati a mio avviso con il quale l'operatore del diritto possa essere chiamato a confrontarsi
Non è un caso che il principe in questione viene invocato sia da coloro che ritengono che la Costituzione tutela il diritto all'eutanasia sia da coloro che ritengono esattamente l'opposto
Nella stessa concezione cattolica la dignità cristiana viene tirata fuori tirato in ballo proprio per escludere un diritto del di disporre della propria vita a piacimento
Ecco mi capisce ricordare in questa sede proprio le pagine misurate molto misurate sul tema dei rifiuti ricordava pure Giacomo del compianto Vincenzo Scalisi
In cui il richiamo accattivante di una nozione soggettiva di dignità coincidente proprio con l'autodeterminazione forte e forte perché rispondente alla natura dell'interesse tutelato proprio Dello stesso individuo che ne titolare
Una nozione tuttavia che lo stesso studioso considera estranea alla tradizione giuridica europea
Che si dimostra piuttosto incline a valorizzare della dignità la sua dimensione di carattere sociale comunitario o relazionale articolate in parametri oggettivi vedete ed è credo etero determinati egualmente validi per tutti
Un principio dice Scalisi fatto al tempo stesso di esaltazione ma anche di limitazione dell'autodeterminazione individuale tè
Come non essere d'accordo
Quando però poi il principio viene messo alla prova dei fatti proprio per dare risposta alle questioni riguardanti il fine vita l'autore ribadisce con fermezza
Che il dover essere della dignità non può prestarsi a giustificare un diritto di morire oltre il consentito rifiuto delle cure
Non potendo l'autodeterminazione avere carattere assoluto ed essendo il diritto di morire privo di potere autorganizzativo
Be per la corte per la corte invece proprio la mancanza di potere Autori autorganizzativo diventa l'ostacolo da rimuovere da superare
Per in in nome dell'esigenza del pari trattamento del malato e della sua dignità e si tratta indubbiamente di una svolta
Guardate i problemi di diverso trattamento che si pongono nei diversi ordinamenti che ammettono il rifiuto con l'interruzione delle cure ma escludono l'aiuto al suicidio erano noti da tempo
E certo poiché il malato che non sopporta più le le le sue sofferenze per lui non cambia assolutamente nulla anzi in casi estremi è pure vero
Che e e minima è quasi impercettibile la differenza tra l'eutanasia passiva e l'eutanasia attiva in casi estremi
Resta tuttavia fermo che dal punto di vista naturalistico giuridico e soprattutto etico c'è una evidente diversità il tipo di intervento richiesto al medico che stacchi la spina
Ok agevole artificialmente l'evento letale o addirittura ne sia la causa positiva e diretta per arrivare a questo il diritto del malato all'autodeterminazione terapeutica si è dovuto trasformare in qualcosa di diverso
Si è dovuto trasformare in un vero e proprio diritto potestativo fonte di obblighi realizzativi a carico di terzi chiamati a praticare l'eutanasia attiva si dirà ciò avviene solo in casi eccezionali siamo perfettamente d'accordo non lo ripeto più lo do per scontato
è però molti hanno da tempo sottolineato proprio il pericolo della china pericolosa ovvero una china pericolosa della china scivolosa quindi il pericolo del facile avviarsi nella materia in esame su questa china pericolosa nella quale può non essere poi agevole districarsi
Tra tassi variabili di sofferenza possibilità di recupero di funzioni vitali e standard di vita meritevole hanno di essere vissuta quaranta
C'è una scelta etica di fondo che è in gioco il proprio su questo io ho le maggiori perplessità e riserve sulla pronuncia della corte
La corte ribadisce che suo compito naturale e quello di verificare la compatibilità di scelte già compiute dal legislatore nell'esercizio della propria discrezionalità politica ma la pronunzia sembra proprio su questo piano adottare
Una prospettiva totalmente rovesciata
Come dimostrato dal fatto che il coordinamento con il legislatore che è alla base diciamo del del differimento di un ormai probabile dichiarazione di incostituzionalità
Non è rivolta a sollecitare una riflessione sulle questioni dell'ammissibilità dell'aiuto al suicidio o dell'eutanasia
Quanti invece a consentire l'elaborazione di una normativa di dettaglio a contenuto vincolato e costituzionalmente imposto in sostanza l'esigenza di colmare la vera e propria lacuna criticavo assiologica individuato dalla Corte non mi pare che lascia al legislatore
Alcuno spazio quanto alla valutazione etica di fondo che ciò presupporrebbe del tutto assorbita mi pare in considerazioni
Di stringente ragionevolezza imposte da un certo modo di leggere il diritto di autodeterminazione terapeutica e alla dignità personale
Lucilla
Parlava di crisi della laicità enti laicità bipolare trentasei complimenti per l'espressione però proprio con esito quindi Cucci porta la corte costituzionale potrebbe essere accolto con grande favore da chi ha particolarmente a cuore diciamo la laicità del dio diritto no
La risposta alla questione eticamente controversa che venga desunta direttamente dal dettato costituzionale consentirebbe di superare almeno il problema di carattere procedurale che serve a individuare appunto soluzioni capaci di non prevaricare alcuna delle opzioni morali esistenti nella società
E in quanto il il il riconoscimento del diritto all'aiuto al suicidio sarebbe appunto il portato non pregiudicato da ideologia o da orientamenti religiosi e quindi in questo senso neutro di precisi diritti costituzionali reinterpretate ricomposti in sistema secondo bando di ragionevolezza
Inoltre trattandosi di una soluzione pro choice semplifichiamo
E sicuramente viene ad arricchirsi il ventaglio delle possibilità offerte nelle decisioni riguardanti il fine vita e questo consentirebbe alla soluzione di meglio adattarsi ad una realtà sociale molto frammentato dal punto di belle etichette l'ideologia beh la prima affermazione però va ben oltre l'idea stessa di laicità assunta nel suo più autentico significato ecco a mio parere non ci troveremmo per definizione di fronte ad una buona disciplina delle decisioni di fine vita
Solo perché essa sarebbe riuscita aprioristicamente
Ad affrancarsi da qualsiasi influenza etico religiosa in ogni caso ciò non mentale imposto dal principio di laicità sarebbe sicuramente inconcepibile inconciliabile con quel principio tentare di rendere vincolanti per tutti i regolamenti che non sottoposte ad un confronto democratico
Ma non si può ravvisare a mio avviso una pregiudiziale l'impermeabilità della decisione politica ai valori di carattere etico religioso indotta dalla garanzia del pluralismo ecco consentitemi di citare un brano di Gian Enrico Rusconi
Cioè la laicità della democrazia identificabile come lo spazio pubblico entro cui tutti i cittadini credenti Nordahl confrontano i loro argomenti e seguono procedure consensuali di decisione
Laicità quindi significa attenersi al criterio della reciproca persuasione ed è la leale osservanza delle procedure
Non è poi sicuro guardando ai risultati che la migliore adattabilità all'attuale quadro eticamente plurale di ogni percorso che valorizzi la scelta dell'individuo sia compatibile con le esigenze di uniformi regolamentazione di una normativi una questione così particolarmente delicato a me e mi avvio a concludere mi pare che il tempo stringe che la pronuncia della Consulta sembra espressione di un orientamento non nuovo presente anche a livello di sistema europeo di tutela dei diritti fondamentali
In base al quale come come è stato scritto da Marta Cartabia in tutto il mondo occidentale tutto ciò che ha a che fare con questioni morali poeticamente controverse tende ad essere dominato da diritto di autodeterminazione
Questo stesso principio insieme con quello di non discriminazione e alla base di quello che da Carlo Cardi è stato definito l'autentico sommovimento che ha investito di recente i diritti della persona in ambito familiare
In relazione ai quali è palese l'esaurirsi dei tradizionali rapporti tra diritto etica evoluzione del costume
E l'affermarsi dell'egemonia culturale quasi inarrestabile di uno scientismo che travolge ogni scuola di pensiero ponendo i presupposti di una nuova visione della persona umana fondata sul dominio della tecnica
Il punto è però che questo tipo di soluzione tutt'altro che neutra dal punto di vista ideologico esibisce precise radici culturali e quindi entra in intima contraddizione con l'idea stessa di laicità non solo ma quando assunta supremo criterio guida per la soluzione di questioni eticamente controverse
Rischia di veicolare alcuni eccessi della logica individualistica di cui è espressione alterando il quadro di valori fissato dalla nostra costituzione che richiama anche il rispetto dovuto a vincoli di solidarietà familiare sociale a canoni oggettivi di dignità personale
E alla ribadita centralità del pene dita
Io poco fa Lucilla richiamava l'esperienza disastrosa della legge quaranta del due mila e quattro non c'è dubbio che quella legge rappresenti sicura né un esempio mal riuscito del tentativo di fissare regole strettamente vincolanti in materia forte impatto etico e però le carenze e le contraddizioni che si sono via via manifestate forse sono da non sono da ascrivere all'utilizzo in sede lo strumento normativo quanto ad alcune connotazioni particolarmente rigide che ha assunto l'intervento del legislatore
Più adatta alle caratteristiche di materia e dai risvolti assai divisivi e controversi sarebbe una legge a maglie larghe compromissoria o di principi la quale valorizzando l'approccio pluralista sia in procedimenti sia nella fase del procedimento di formazione in Francia quando devono disciplinare questioni bioetiche convocano anche i rappresentanti delle confessioni religiose
Sia in fase di apertura della disciplina introdotta alle diverse impostazioni ideologiche presenti
Nella società facendo quindi può esistere armonizzando le al meglio regole quanto più possibile comuni alle diverse etiche con ambiti rimessi all'autonomia decisionale dei singoli
Ma nell'apertura manifestata dalla corte a forme di aiuto al suicidio c'è forse prima di ogni altra valutazione come dicevo all'inizio
Tutta la drammaticità del caso umano dj fatto ed è la condizione di un impossibile o eccessivamente onerose esercizio del diritto di rifiutare le cure non volute
Da leggere ormai come base irrinunciabile di qualsiasi approccio giurisprudenziale legislativa molti temi del bio diritto e delle scelte di fine vita grazie
Grazie ad Angelo mi pare che tu abbia dimostrato che il tuo dal titolo per essere in questo in questo quadro di discussione pienamente
Riconoscibile perché dato un contributo davvero importante mi pare anche evidenziando l'importanza lo accennavo io stesso poco fa l'importanza di dare spazio alla dimensione per così dire etica religiosa culturale che dentro queste questioni riferimento a queste questioni non può in qualche modo essere trascurata ma mi riservo di fare qualche osservazione
Più avanti in sede di conclusioni del cielo verso il microfono al professore Ruggeri il punto di vista del diritto costituzionale prego
Grazie un po'è un po'troppo radicale questa affermazione del punto di vista del diritto costituzionale visto che noi siamo molto divisi su questo abbiamo punti di vista molto diverso e quindi però ti ringrazio il fatto e forse non so se è stato un lapsus freudiano quello abbattuto dicono di prostituzione tanto desidero ringraziare si sente Birol desidero ringraziare di cuore gli amici e colleghi che hanno pensato anche a me per questo incontro che come testimonia il pubblico che affolla quest'Aula soprattutto composto dai giovani e affronta temi molto sentiti
Temi che inquietano
Temi che sui quali e difficile
Che come dire che ciascuna riesca a fare fino in fondo chiarezza dentro di sé
E che maturi delle certezze incrollabili
Da qualunque punto di vista si affronti la questione sia dal punto di vista etico che dal punto di vista giuridico ad altri punti di vista ancora
Io falò specifico riferimento alla pronunzia della Corte costituzionale
Tenterò anche di affacciare qualche possibile sviluppo della vicenda perché come è stato detto sì da coloro che hanno presentato l'incontro è una pronunzia interlocutoria
Non credo che sia del tutto appropriato definirla una pronunzia di incostituzionalità ad efficacia differita quanto meno col significato che a questa espressione sita in altri ordinamenti quando laddove si conosce l'istituto della vacatio sententiae cioè una pronunzia che dichiara l'incostituzionalità oggi ma con effetti che si produrranno domani
Perché in questi Paesi l'effetto si produce automaticamente è scaduto il termine di vacatio mentre nel caso nostro la corte ha semplicemente rimandato la propria decisione che è superfluo
Evidenziare in astratto si apre a qualunque esito non foss'altro perché l'organo può cambiare idea o può cambiare la composizione dell'organo
E questo dico subito crea molti problemi
Crea molti problemi perché è ovvio che la corte da un lato
Come dire si è impegnata a a chiudere la partita in un certo modo perché questa pronuncia chiaramente è una pronunzia
Dalla quale traspare metta la la incostituzionalità della disciplina dei in vigore
Quindi la corte come dire si è impegnata oggi ad annullare domani ad annullare domani non sappiamo in che forma se con una deriva di principio in altra forma ad annullare domani
Qualora il legislatore non dovesse intervenire a porre rimedio alla lacuna del dettato legislativo ma come farlo annullare domani
Perché vedete qui lo dicevo poco fa anche via come dire confidenziale al dottore Cappato vista accanto e delle due l'una
Poi la Corte riteneva nel due mila diciotto di potere fare un intervento ablativo e allora avrebbe potuto farlo subito l'intervento abusivo senza bisogno di attendere
L'intervento del legislatore anche perché quando la Corte annulla o annulla del tutto o annulla con una via di viabilità di principio e nulla esclude successivi interventi del legislatore ovviamente
O la Corte invece riteneva che ha dichiarato di non volersi spingere oltre una certa soglia perché da da quel punto in avanti
La la palla passava e deve passare nelle mani delle CISL autore e come farà allora domani a spingersi oltre la soglia stessa
E come se la corte oggi avesse riconosciuto di non potere fare qualcosa che solo il legislatore può fare è ma se lo riconosce oggi domani cosa ci sarà di diverso
Rispetto alla mera perdurante omissione del legislatore tale da giustificare l'intervento ablativo quindi credo che la corte domani si potrà provare in grosse difficoltà ma
Diciamo meglio la corte confessa che fa una pronunzia di opportunità costituzionale non di legittimità costituzionale consenso radio opportunità nel senso che la Corte dice è opportuno che intervenga il legislatore
è opportuno
Dicevamo prima è preferibile che intende che legislatore ma se il legislatore non dovesse intervenire posto sempre intervenire io
In seconda battuta ma comunque sui profili tecnici poi parlano bio qualcosa alla fine della mia esposizione ma veniamo al merito dell'hard della vicenda che forse la cosa che oggi più qua
Sa cuore anche chi ci ascolta soprattutto ai giovanissimi che di questioni di tecnica processuale voglio dire giustamente sì sì si preoccupano poco e invece hanno a cuore di sapere nella sostanza
Come stanno le cose come vorrebbero stare e in seguito
Ecco io devo confessare subito che a parer mio questa pronuncia della corte presenta delle vistose oscillazioni interni o diciamo pure anch'se non altro una vistosa contraddizione interna
E c'è anche qualche se posso esprimermi con franchezza
Sia pure timorosa di essere accusato di vilipendio ad una istituzione della Repubblica c'è anche qualche sbandamento concettuale abbastanza grave
E quindi dobbiamo come dire mettere in evidenza questi anche questi aspetti probabilmente dovuto in questo caso come in tanti altri alla circostanza che era una corte lacerata al proprio interno
Perché su queste questioni non ci si vuole dividere naturale che ci si divida
E lacerato al proprio interno in questi casi la corte avverte sempre il bisogno la maggioranza del collegio poi di in infilare dentro la pronunzia delle degli sconti e delle affermazioni che possono dare un contentino anche alla minoranza faccio subito un esempio tanto per dare concretezza al discorso mi pare che è stato ricordato non ricordo da chi forse dall'andazzo nella sua suo intervento introduttivo al punto cinque ne considerato in diritto
La Corte dichiara che dall'articolo due della Costituzione nonché dalla Scevola tralascerò profilo della Carta della convenzione
Leggo testualmente
Discende il dovere dello stato di tutela di tutelare la vita di ogni individuo non quello diametralmente opposto
Di riconoscere all'individuo la possibilità di ottenere dallo Stato o da terzi un aiuto a morire
Quindi la l'affermazione netta l'articolo due della Costituzione che tutela il diritto alla vita non tutela un diritto alla morte
Quali questa affermazione lungo la via viene abbandonata diciamo così viene viene viene viene tralasciata
Però è un'affermazione importante perché ricorda che la Costituzione e e tutta quanta come suo perno portante come suo asse portante la persona umana la vita della persona umana e l'affermazione è netta nel senso della inesistenza di un diritto costituzionale a morire o quanto meno di un delitto generalizzato cioè del diritto senza se o incondizionato senza se senza mai
E nella stessa pronunzia noi abbiamo una serie di alcune affermazioni fatte in premessa come questa che io ora vi ho ricordato
Che sarà affermazioni o premesse
Nella loro nel loro carattere generale credo abbastanza condivisibili ma che poi vengono portate a come dire vengono esasperate e da partendo da giuste premesse poi si arriva a conclusioni che proprio a motivo del carattere loro radicale sono francamente inaccettabili
E qui vorrei subito fare alcune precisazioni concettuali che mi sembrano doverose la prima autodeterminazione
Perché poi il perno della questione sta proprio qui nell'autodeterminazione ora nessuno di noi credo contesta che l'autodeterminazione sia
Un valore da preservare da difendere la trasmette
Una Costituzione che ha come suo centro portante la persona umana la persona umana significa un individuo che ogni individuo
Ha il diritto fondamentale a elaborare un progetto di vita
A
Spendersi con tutte le proprie forze per perché questo progetto di vita sia realizzato quindi l'autodeterminazione è fuor di dubbio che è un valore fondamentale ma Laura ma non si può avere dell'autodeterminazione una visione tirannica
Per l'elementare ragione che una visione di Ranica ingiustificata in relazione a qualunque valore fondamentale
Per una duplice ragione la prima è che ogni valore fondamentale ogni diritto fondamentale incontra comunque dei limiti perché è un diritto fondamentale senza limiti sarebbe licenza o arbitrio non è un diritto costituzionale
Anzi di un MD
Giustificano e preservato il diritto tutti noi insediamo all'università quando gli chiediamo quali sono le garanzie costituzionali della libertà personale o della libertà di domicilio di una qualunque altra libertà vogliamo che lo studente ci dica a quali condizioni può essere limitata la libertà
Quindi il limite e insito nell'idea stessa di diritto
Un diritto che non dovesse incontrare alcun limite pretenderebbe di affermarsi tirannica mente persino contro se stesso
Come aveva fatto notare con molta efficacia il compianto Enzo Scalisi che anche a me piace ricordare in quest'aula perché è stato un maestro che ha dato tanto all'università particolare all'Università di Messina
Non dobbiamo farci portatori di un'idea dell'autodeterminazione tale da fare della persona il tiranno di se stesso
Quindi primo per vediamo i punti fermi l'autodeterminazione è un valore fondamentale ma ora è tutto spesso non si può avere una idea assorbente omini pervasiva dell'auto dell'auto codeterminazione
Tanto è vero che che da questo poi discende subito una prima conseguenza che nessuno può essere obbligato nel caso nel campo della salute nessuno può essere obbligato a curarsi
è fuori discussione
Io non possedessero obbligato né a prendere un'aspirina se ho il raffreddore né a sottopormi a un trapianto di cuore se ho bisogno del trapianto di cuore cioè dalla dal farmaco più banale
Del quale si potrebbe anche fare a meno perché dal raffreddore si guarisce lo steso dall'influenza si Parise lo spesso io sono libero sull'anno sul serio
La libertà iniziale e qui l'autodeterminazione veramente piena nessuno mi può obbligare a sottopormi al trattamento sanitario attenzione a questo passaggio ma non è ugualmente a Vienna
Nell'ipotesi del contrario sax tous
Cioè io ho il diritto iniziale di scegliere per esempio sottoporle un trapianto di cuore
Ma se poi mi pento di esservi sottovuoto sottoposto al trapianto di cuore o se e quando il vento di esservi fatti piantare il pacemaker
Non ha il diritto di andare in una struttura sanitaria chiedere che mi sia espiantato il cuore altrui o che vi si è schiantato anche semplicemente il pacemaker
Quindi notate che la piena libertà iniziale non ha poi una sua corrispondenza
Nel comportamento speculare Channel contrario Sanctus
E quindi già scopriamo che ci sono dei limiti da questo da questo punto di vista con riferimento all'autodeterminazione la verità è che non c'è un diritto costituzionale al suicidio
Perché se ci fosse un diritto costituzionale al suicidio la singola persona vorrebbe non solo ci sarebbe la facoltà del terzo ma addirittura ci sarebbe l'obbligo del terzo
Di non ostacolare il godimento del diritto e anzi di operare per agevolare il soddisfacimento del diritto spesso se ci fosse in premessa un diritto costituzionale al suicidio
Io che desidero Suicide che voglio Suicide armi porrei pretendere da terzi
Non solo di non essere ostacolato ma anzi di essere
Di essere come dire agevolato infestante è facile fare molti esempi primi che vengono in mente se c'è un individuo che in un cornicione di un palazzo che sta per buttarsi di sotto
Episodi che purtroppo di tanto in tanto succedono
E se riesce a un poliziotto ad arrivargli alle spalle dalla finestra lo lo agguanta e lo tira dentro non stavo prendendo un diritto costituzionale di questa persona
Non è un comportamento del poliziotto o di una qualunque persona meritevole di sanzione penale o di altro genere
Se c'è una individuale si vuole buttare di sotto dal cornicione
Se al qualcuno riesce a fare in tempo a prendere qualche madrasse ammetterlo nel tentativo disperato quanto meno di attutire gli effetti della caduta lo fa cioè da la la la e e e il diritto al suicidio con scopo il diritto costituzionale non ci il suicidio è un fatto
è un fatto dolorosissimo per chi lo compie
E forse non meno doloroso anche per chi veste che viene sommerso spesso da una montagna di rimorsi
Per un fatto
E si stessi la libertà materiale di suicidarsi perché purtroppo non è possibile in moltissime occasioni evitare questi eventi tragici ribaltato
D'Alema non possiamo convertire una libertà materiale in un diritto costituzionale come invece fa la Corte costituzionale nella ordinanza duecentosette
Quando abbandonata quella premessa del punto cinque considerato in diritto di cui dicevo
Poi arrivando alla conclusione dei giustificare una sorta di diritto al suicidio assistito di un diritto costituzionale al suicidio assistito tanto vere che si prefigura nell'ordinanza duecentosette non soltanto la interruzione da parte dei sanitari di trattamenti medici che tengono in vita la persona ma addirittura il e il facile il comportamento attuò socie dimostra la possibilità un domani di prevedere via legislativa che il medico Posse iniettare un farmaco velenose bene e determinare la morte del soggetto
E questo questa questa lo Lapo ci possiamo giocare con le parole quanto vogliamo ma a me pare una legittimazione di un comportamento avuto eutanasia
Ancora un altro equivoco come spesso avviene che quel sesso veramente ricorre continuamente anche nella lette anche negli studiosi più prudenti più accorti e che traspare dalla pronuncia della Corte costituzionale e legata al principio di eguaglianza
Cioè si dice
Dobbiamo predisporre le condizioni permettere alcune persone che sono impedite materialmente di porre fine ai propri giorni
Mettere nel nelle stesse condizioni di coloro che invece hanno la libertà di movimento per potersi per potere porre fine proprio giorni perché altrimenti noi opereremo una violazione del principio di eguaglianza
Ora qui e erronea la premessa del ragionamento
Il principio di eguaglianza infatti la discriminazione la violazione del principio di eguaglianza presupporre la titolarità del diritto
Cioè il principio di eguaglianza viene violato ogniqualvolta si discriminante
Fra titolare di diritti passa e quindi tesi non c'è il diritto costituzionale al suicidio non ci può essere nemmeno la critica della della della violazione del principio di eguaglianza
Ancora ulteriori scusa dopo il carattere frammentario di questa esposizione ma siccome mi è stato dato un tempo tirannico per la per per la mia trattazione vado come dire per flash focalizzato l'attenzione solo sulle questioni che mi stanno più a cuore
Ancora un equivoco ricorrente che traspare da tutta la pronunzia ma traspare anche dalla legge duecentodiciannove traspare dal disegno di legge che è stato predisposto al Senato per disciplinare questa materia
E e sta proprio attorno al concetto di dignità si parla di morte degna di diritto ad una morte dignitosa si dice che e bisogna proteggere la dignità della persona umana eccetera
Ora qui naturalmente non possiamo non abbiamo il tempo per aprire un lungo discorso
Sul progetto di dignità che appunto un concetto per molti versi impalpabile però il fatto che si è impalpabile qui vorrei fare una una precisazione con riferimento a uno un'affermazione che è stata fatta poc'anzi da un collega il fatto che sia un impalpabile significa che non ci sia anche l'aria non si vede ma sappiamo che c'è eccome se ha scritto nel Piccolo principe l'essenziale è invisibile agli occhi
La dignità c'è perché fa tutt'uno con l'auto umanità con la Humanitas con la con la persona umana
E l'errore che spesso si commette è duplice a questo riguardo il primo
Errore sta nella totale identificazione a conti fatti della dignità con l'autodeterminazione
Cioè si ritiene che come è stato detto anche prima da qualcuno che ognuno ha piena e incondizionata libertà nel definire cosa è la propria dignità
Quindi totale identificazione della dignità con l'autodeterminazione del soggetto
E il il il secondo errore che si commette e confondere la dignità con la qualità della vita
Perché persone che stanno in una sorella condizione di evidente sofferenza persone che sanno in una condizione di
Estremo come dire di estrema difficoltà
Sono persone caratterizzate da un bassissimo livello di qualità della vita ma non sono persone caratterizzare da un bassissimo livello di dignità
La dignità non si pensa
La dignità o c'è o non c'è
La dignità il il e e c'è ogni qualvolta c'è un essere umano per il solo fatto di esserci evitino di più anche persone che se vendono la propria dignità secondo il comune sentire
Non bisogna essere giuristi per per per persone del comuni dell'AGEA che svengono la propria dignità con comportamenti aberranti
Comportamenti inqualificabili vanno sempre trattate come se non l'avessero mai persa
L'essere più spregevole il criminale più incallito colui che si sia reso responsabile del più efferato dei diritti dei dei delitti va sempre rispettato semplicemente perché è un uomo cioè va sempre rispettato nella sua dignità prendila svenduta la sua di Dida con il suo comportamento
Ecco ora e qui perché il primo è un errore identificare l'auto la dignità con l'autodeterminazione della persona ora è stata accennata anche prima
Mi pare da Angelo Licastro forse anche da qualche altro che la dignità come dire oscilla dal punto di vista della costruzione teorica fra il Polo soggettivo e il Polo oggettivo
Qualcuno anche facendo richiami di illustri studiosi per esempio Stefano Rodotà scritto opere veramente fondamentali in questo campo in cui ribadisce sostanzialmente questa accezione soggettivi Istica pura della dignità Latini darsi del tu ogni essere umano alla propria idea di dignità e le e ai il diritto di di di di di vederla soddisfatta
E però e altri a al contrario oppongono una visione oggettiva pura però
Se dovessimo limitare i riferimenti al dato costituzionale credo che del dato costituzionale noi troveremmo conforto
Sia per la direi a questo punto la componente soggettiva che per la componente oggettiva dell'avidità tesoro nel loro insieme danno il concetto unitario
Non ma non possiamo di certo identificarla e le sorelle in tutto e per tutto con la con la con l'aspetto soggettivo Ugo volontaristico io faccio sempre quando tratto questo tema un esempio mi sembra lampante
Abbiamo fra i pochi riferimenti alla dignità espliciti contenuti nella Costituzione realtà la Costituzione tutta quanta nella sua essenza un libro alla dignità e alla persona offre pochi riferimenti espliciti quello dell'articolo trentasei
Della Costituzione dove si dice che il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro prestato e tale in ogni caso ad assicurare a sé e alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa ecco
Se non è questo aggettivo finale dignitosa locali Casimo di una valenza esclusivamente soggettiva
Allora scusate il mio narcisismo io vorrei dire guardate io sono professore di diritto costituzionale come pochi ci sono sulla piazza se da Milano almeno trenta mila euro al mese io l'abbia retribuzioni non è proporzionale alla quantità e alla qualità del mio lavoro prestato
E invece quell'altro è un professore mediocre
Altro che due mila tre mila quattro mila euro al mese forse anzi
Che l'Istituzione Universitaria si faccia a risarcire per i danni che fa quando insegna al professor Leonardo rompere questa che deve vedere all'epoca Paganoni capite bene
No l'esempio chiaramente ha forzato anche perché siccome come diceva Alessandro Manzoni né quando descriveva pro descriveva Alessandro Manzoni come aveva scritto i Promessi sposi e diceva
Quando scrivevo una pagina altamente drammatica che tra sudava paradosso da tutti da tutti da tutti i righi allora sentivo il bisogno Boy di scrivere una pagina più leggera per riportare il lettore autonome di Dio come lui diceva ecco e quindi ogni età
Io faccio una battuta quando parlo per riportare un po'come dire alleggerire un poco l'attenzione che c'è nell'aria visto il tema ma voi capite bene che se non è la parola dignità o dignitoso la caricarsi modi valenza interamente soggettiva
Allora ciascun lavoratore avrebbe il diritto di stabilire di bissare qual è la sua
Debba l'esempio si commenta da solo cioè non non credo che ci siano che ci siano che ci sia bisogno di altre di altre
Di altre notazioni
Poi c'è un altro problema ancorché al quale è stato accennato da Giacomo D'Amico nella sua notazione introduttiva che però non
Forse meriterebbe di essere come dire riprese sottolineando che quando si parla di autodeterminazione
è implicito che la volontà del soggetto debba essere
Libera e attuale e il problema riguarda proprio
Il riconoscimento della presenza di questi connotati
E abbiamo molti casi che sono stati descritti in letteratura proprio con riferimento a persone in situazioni di palese sofferenza in cui è difficile stabilire come dire qual è la vera volontà del soggetto
Perché il soggetto vedete in situazioni di relativa quiete
Quando ragiona da freddo vuole per sei certe cose
Ma quando il soggetto si trova in situazioni di grande sofferenza
Porrebbe per se stessi voler de altre
Qualche tempo addietro una è stato raccontato un caso che è finito davanti ad alcuni giudici in Gran Bretagna qualche anno fa
Di una persona che si trovava in dialisi che soffriva molto da molti anni
Perché aveva lasciato proprio per iscritto una sorta di testamento biologico oggi chiameremo così cui imponeva ai familiari qualora si fosse trovato ulteriormente in una situazione di assoluta sofferenza di non essere più attaccato alla macchina perché lui non ce la faceva più e non intendeva più avere questo questo questo sostegno vitale e necessario
E lo mise per iscritto
E poi venne una volta stesse si trovava a stare molto male venne portato in ospedale ecco perché il caso poi finì davanti ai giudici perché se non l'avessero portato in ospedale non sarebbe finito davanti ai giudici
Bene portati in ospedale è in ospedale questa persona gridando come un pazzo chiedeva di essere attaccato alla macchina
E quindi naturalmente i medici i medici lo attaccarono alla macchina perché questa era la sua la sua volontà attuale no il problema l'ha portato ad avere attaccato alla macchina passa paradossalmente la moglie si opponeva
A che venisse attaccato alla panchina esibendo il teste esibendo il testamento la vostra dalla voglia lavorava voglio avere
Voglia dire voglio dire il problema dell'accertamento della genuina volontà o della libera volontà c'è la persona è stato di palese sofferenza è una persona libera
Questa è la domanda libere di scegliere eliminerebbe il via libera
E liberare ed abbiamo dobbiamo nasce
Dobbiamo metterci d'accordo diversa riscontrato dobbiamo metterci d'accordo anche sul
D'altro canto la legge la la legge la stessa legge duecentodiciannove del due mila diciassette
Come dire pur dando rilievo pieno rilievo alle date c'è alle disposizioni anticipate di trattamento prevede una serie di soluzioni abbastanza flessibili avverte per esempio prevede che al ricorre determinate circostanze il medico possa disattendere le date
Quando appaiono incongrue quando non corrispondente alla condizione clinica attuale del paziente per il caso che si diano terapie non prevedibile all'atto della loro sottoscrizione
C'è questo la l'ulteriore conferma che la stessa una spia la stessa legge che pure
Dà spazio a dà rilievo giuridico alle disposizioni anticipate di trattamento norma riconosce pieno e incondizionato vigore alla volontà
Alla volontà alla volontà del della persona
Un problema di grande delicatezza che solleva la legge duecentodiciannove e che in parte
Prefigurato dalla ordinanza duecentosette della Costituzione riguarda voi l'obiezione di coscienza dei medici perché la legge non è parla e non parlandone molti sostengono che il il riconoscimento della obiezione di coscienza non ci sarebbe nella legge il silenzio non andrebbe inteso come implicito riconoscimento dell'obiezione di coscienza
Altri oppongono però che siccome la stessa legge dice
Che il medico non può essere obbligato a trattamenti contrari al Codice deontologico in questo potrebbe essere implicito il riconoscimento dell'obiezione di coscienza di fatto che la la l'ordinanza duecentosette
Norma impone al legislatore intendiamoci perché ordinanza duecentosette prefigura una serie di interventi del legislatore però in qualche modo anticipa che potrebbe anche essere essere ammesso questo questo tipo di riconoscimenti
Due parole soltanto per i profili tecnici di di di tecnica processuale a una qualcosa lo avevo già accennato prima ora non intende approfondire l'aspetto quest'aspetto anche perché l'uditorio credo non sia particolarmente interessato ma dobbiamo innanzitutto porci due domande
Primo quale vincolo crea e se lo crea l'ordinanza duecentosette nei confronti dei giudici che vincono ha creato
Secondo che cosa potrebbe accadere qualora perdurasse l'inerzia del legislatore su questo qualcuno ha già anticipato il proprio pensiero il primo la prima questione
Nulla quaestio per il giudizio a quo il giudice a quo sospeso era è sospeso resta perché la questione non è stata chiusa
Ma per giudizi analoghi
C'è l'obbligo giuridico per il i giudici di sollevare analoghe questioni posto che la corte ha fatto capire con chiarezza che la legislazione è incostituzionale
Obbligo giuridico non ci può essere
Mi pare ovvio che la corte forse era combattuta se inserire una sorta di ordine professore Davico poi ci rivelerà qualche retroscena
Era combattuta se senza termine una una previsione in tal senso oppure no ma voi sapete bene dico lo dico per i colleghi
Giuristi non solo per i costituzionalisti colleghi giuristi che nessun giudice
Può essere obbligato a diventare giudice a quo a sollevare una questione di costituzionalità cento diventa difficile per un giudice
Rigettare una istanza di parte volta a sollevare analoga questione davanti alla Corte
Asserendo che la questione manifestamente infondata questo francamente riconosco però resta l'intelletto troppo pesante che oggi o via posta rigettarla dicendo che la questione manifestamente infondata visto che nella sostanza abbiamo una pronunzia che invece riconosce la sostanziale fondatezza
Della questione però sta di fatto che un obbligo giuridico non c'è
E nel frattempo il cosa succede
Nel frattempo le persone che che che che si trovano nella stessa condizione del dottore Cappato in altri processi analoghi che fine fanno
è un bel problema giusto
Io io credo però che se partiamo dalla premessa che non c'è l'obbligo giuridico della sospensione del processo e della rimessione degli atti alla Corte costituzionale
Qualche rischio credo che lo conferma
La seconda questione cosa potrebbe succedere dopo il ventiquattro settembre di quest'anno
Innanzitutto nulla può vietare che ci sia un ulteriore rinvio
Certo la corte perderebbe un po'la faccia se facesse un nuovo rinvio
Perché come dire verrebbe meno alla parola data all'impegno preso l'impegno è io il ventiquattro settembre del due mila diciannove faccio l'udienza e mi pronuncio
è però che cosa succede se nel frattempo ci fosse un'accelerazione nell'esame di un di Ubi del disegno di legge che pendenti al Senato e la Corte potrebbe di resine infetti
Dovrei pronunziarmi però visto che il legislatore sta intervenendo
Quindi potremmo immaginare un nuovo rinvio come dire Paolo dottore Cappato spara ancora sulla corda non verranno ancora appeso per un per un altro po'nuovo rinvio questa potrebbe essere una ipotesi se l'altra ipotesi la la questione più grave però se
Perdurando l'inerzia del legislatore non avendo se alcun segno di una imminente dell'imminente varo di una legge la Corte si trova a dovere a dovere a dovere decidere che però nessuno può obbligare la corte ha riprodurre nella decisione di domani quello che c'è scritto nella nella decisione della decisione di oggi ho finito
E ancora
Una c'è un aspetto che è stato poco
Tenuto presente anche dai i commentatori più attenti di questa pronunzie non ci dimentichiamo che molte volte le pronunzie non poche volte diciamolo molto non poche volte le pronunzie della Corte costituzionale ricevono poi un seguito che non è del tutto fedele
A quello che avevo in testa alla Corte costituzionale sia che la Corte si è espressa bene sia che la corte si sia espressa male
Possiamo fare molti esempi di semi di infedeli o addirittura di non seguiti di casi come dire di resistenza frontale da parte dei giudici comuni alle decisioni della corte costituzionale avete fatto qualche esempio faccio due soltanto
Sentenza dieci del due mila quindici la Corte costituzionale pronunzia la incostituzionalità di una legge la cosiddetta che introduceva la cosiddetta Robin Tax dichiarando però e questo è francamente paradossale
Che quella legge anche se incostituzionale si doveva applicare lo stesso del giudizio a quo
Il disprezzo di qualunque Carlone della rilevanza della della della della incidentalità cioè determini nei panni di una persona
Che solleva chiede al giudice a quo di sollevare la questione e ci riesce ma davanti alla Corte spende una barca di soldi per difendersi davanti alla Corte la corte vira ragionare dice la legge costituzionale e c'erano stante quella legge deve essere applicata nel giudizio può scusate la pesantezza ma viene distinto cornuto e mazziato
Cornuto e mazziato
Tedesco applicato lo stress è che cosa fa invece il giudice al ruolo
Puramente e semplicemente non la applica
è un caso palese di resistenza aggiudicato dalla Corte costituzionale
Oppure il matrimonio l'altro esempio per gli amici civilisti presenti in aula
Il matrimonio del transessuale sentenza centosettanta del due mila quattordici la Corte costituzionale ci dice con chiarezza nella parte motiva che se è un due persone sono buoni Dario uno dei due acquista lo stesso sesso dell'altra il matrimonio tanta può continuare si deve sciogliere
E dichiara incostituzionale però non la norma
Che prevede lo scioglimento automatico del del matrimonio
Ma poi dichiara incostituzionale la legge nella parte in cui non prevede che a questa coppia che ha un pregresso vissuto come dice testualmente la corte sia dato comunque un trattamento adeguato qual è la reazione della corte di cassazione del Nobel del giudice
Del del paesino deve la Corte di Cassazione che cosa fa la Corte costituzionale trasforma il matrimonio in un istituto tempo dice che il matrimonio del transessuale anzi scioglie più mentre tutta la parte emotiva c'era scritto che si dovevano sciogliere
E che rimane in piedi fino a qua del legislatore non farà eppure l'ha fatta la legge che dice che il quel matrimonio si trasforma in un grande civile noi abbiamo avuto in Italia non so per quanto tempo
Il caso un caso forse anche di più non lo sappiamo se ce lo sa di più
I persone diventate dello stesso sesso
Che sono rimaste coniugate malgrado sia la la corte se la stessa Corte costituzionale abbia detto che valevano poteva Dry quindi io vorrei semplicemente lanciare l'avvertenza
Che non è detto che poi qualunque dovesse essere il verdetto finale la Corte costituzionale
Riceverà questo verdetto sanato sarà
Pienamente rispettato Cetto però e con questo chiudo davvero la vicenda rispose rimane molto molto preoccupante preoccupante innanzitutto per i profili di merito di sostanza ma preoccupante anche per la disinvoltura con la quale la Corte costituzionale si è inventata una tecnica decisoria che come la distinzione delle restituì marciano il i romanisti mica epidermico rapiscono boh non ha né capo né coda non ha né capo né coda perché una decisione inventata di sana pianta dalla Corte costituzionale
E purtroppo l'esperienza ci insegna che quando la corte costituzionale dal luogo a delle invenzioni sul piano della tecnica processuale queste perché intende come dire caricare di valenza politica alla sua decisione
Ben oltre quelli che sono i limiti consentiti all'operare della stessa corte grazie
Negli USA del professor leggeri per questa rincari come le relazioni che l'hanno preceduta appassionata appassionato contributo di taglio costituzionalisti copie come vedete ha incrociato una serie di temi già già sottoposto alla nostra attenzione come vi dicevo di diritto verrebbe da dire parafrasando morti ci sono stati coniati relativa relativamente al potente dite una cosa troppo importante per lasciarlo solo
Solo ai giuristi e questi temi in particolare richiedono anche un contributo di voci sociali o politiche che in qualche modo hanno si sono resi protagonisti
Nei confronti dell'interramento degli istituti dei principi ai quali ci stiamo riferendo
Il caso che ci interessa non a caso si chiama caso dj Cappato proprio perché il dottore Cappato primi siede a fianco ha avuto un ruolo ricordato anche tra gli altri da Scilla risicato poco fa
Nella diciamo non sono nella Messina ma ma che in qualche modo nel profilare sul piano pubblico il caso il caso del dj Fabio nel porre l'attenzione di tutti le questioni delicate relativi al fine vita
Di cui stiamo discutendo quindi ascoltiamo quella che la locandina definisce una testimonianza una testimonianza di Marco Cappato ringraziandolo per avere accettato il nostro dovrà essere presente prego grazie
Grazie al sì sette all'Università di Messina per questo invito e quindi ringraziando il rettore ringrazio tutti voi relatori intervenuti professor ringrazio professor D'Amico per avermi in particolare invitato ringrazio come per la presenza qui oggi
In particolare quelle che sono stati a lungo in piedi fino adesso
Ad ascoltarci
E parto non dal diritto
Se Fabiano Antoniani dice Fago fosse abitato qui di fronte
Fabiano autoriale sarebbe ancora vivo
Dopo due anni sarebbe ancora vivo quindi a cinque anni dal sull'incidente mi starebbe passando cinque anni dove ogni giorno si sveglia con una cinquantina di spasmi i dolori insopportabili ogni giorno senza poter muovere gambe braccia senza poterci vedere senza potere parlare senza essere aspirato e senza ottenere
Di poter interrompere quella condizione insopportabile
Così come le persone che non hanno la condizione materiale per essere trasportati in Svizzera perché il viaggio di tre ore e mezzo abbiamo implica l'impiegato sei ore
Per compierlo
Con la sosta nelle stazioni di servizio dell'autostrada per aspirare cambiare la calendula
Immaginiamoci
Da Messina che cosa avrebbe significato quel viaggio sarebbe stato impossibile e se Fabiano Antonia non avesse avuto dieci mila per andare in Svizzera
Anche
Impossibile
Ciò significa che ci sono nell'ordine delle molte migliaia di persone
Che nella più totale clandestinità subiscono come una tortura quotidiana contro la propria volontà quella condizione di sofferenza del malattia terminale che non è un momento
Di disperazione ma ci mancherebbe altro che noi vogliamo fermare la persona o a cercare di fermare la persona che si vuole buttare dal cornicione
Stiamo parlando di una situazione dove il giorno dopo sarà peggiore del giorno prima
E di una condizione dove ognuno in un momento di sconforto quella persona che su di morire ma o ad un giorno reitera quella volontà e dove l'eutanasia legale
E legali non si parla
Buongiorno voglio morire sì prego no
Si parla di una volontà reiterata di una condizione clinicamente accertata visto Baresi sopportare ogni malattia irreversibile di questo stiamo parlando non
Di un attimo di sconforto che possiamo avere nella nostra nella nostra vita
E questo viene prima del diritto
Ovviamente diritto riguarda questo
Viene prima del diritto perché quando sono andato alla stazione dei carabinieri via Forze Armate a Milano non ha detto ho commesso un reato
E non l'ha detto
Quello che ho fatto è perfettamente legale
Ho detto semplicemente vi racconto quello che ho fatto lo stato italiano decida se devo essere condannato fino a dodici anni di carcere questo prevede il reato
Fino a dodici anni di carcere oppure no lo decide se lo Stato italiano perché lo Stato italiano da quindici anni da quindici anni riflette delle degli annunci di morte in Svizzera che vengono tutti guarda caso da un piccolo comune di dieci mila abitanti che si chiama fatto in quanto decine di morti ogni anno quegli italiani ma guarda che combinazione fanno morire tutti lì
Perché
Perché non un'inchiesta perché non ci sono i processi
Beh forse
Perché ci si rende conto perché le autorità italiane innanzitutto si rendono conto
Che c'è qualcosa che non va nell'applicare un reato del mille novecentotrenta
A situazioni come queste perché Fabiano Antoniani nel mille novecento trenta sarebbe morto dopo due ore sul ciglio della strada
Perché la legge quella legge non serviva a regolare la condizione dei malati termica serviva dire che il suicida ciò a danno all'interesse della nazione che è quello di avere più soldati più operaia più contadini più studenti
Questo era il silenzio
E quindi la tua libertà
è condizionata all'interesse superiore operazione che cosa c'entra
Questo con la condizione di oggi
E però possiamo accettare uno Stato che fa finta di ricevere
Da un piccolo paesino della Svizzera
Tutte queste notizie di morte come se fosse un problema di gli alpinisti che vanno e e e le autorità lo sapessero invece effettivamente che cosa succede
O come il professore Umberto perenne si raccontava la realtà
Della eutanasia di fatto non la chiamo neanche clandestina medica del si fa ma non si dice all'italiana
E quindi quello che ho chiesto alla stazione dei carabinieri di Milano è semplicemente una assunzione di responsabilità dello Stato
Non con la presunzione di sapere ciò che è legale e ciò che non lo è
Ma con un'altra presunzione per me più importante che non è una prosecuzione ma è una impostazione morale
Fare
Ciò che ciascuno ritiene giusto il proprio dovere
Certe volte uno ritiene giusto commettere Crimi real crimini abominevoli non è che se tu pensi di essere giusto sei nel giusto in termini legali ma non è nemmeno vero il contrario
Cioè che ciò che la legge impone è necessariamente giusto perché le leggi razziali di discriminazione dei cittadini e vorrei erano leggi legali perfettamente legali
Avrei ritenuto il riterrei doveroso
Disobbedire a leggi ingiuste quindi prima di pormi il problema
Del legale con un legale mi sono posto il problema del giusto sappiano morale è giusto se una persona che non riesce più a muoversi e considera ogni minuto della sua vita una tortura
Ma non può buttarsi dalla finestra come fanno un migliaio di malati terminali all'anno secondo i dati dell'Istat
Pensate che bella morte
Non può fare nemmeno quello
è giusto o non è giusto
Che possano essere aiutato interrompere quella sofferenza dal mio punto di vista quell'aiuto non è in nulla diverso
Rispetto a quello del medico che aiuta
Il malato a vivere quando vuole vivere a non soffrire quando non vuole soffrire e continuare a essere curato e a vivere è la stessa cosa per me è la stessa identica
Cosa mi permetto di pensare
E qui
All'Arco in un'opera che non è evidentemente la mia che anche la dottrina cattolica
Non considera assoluto come non è assoluta sono perfettamente d'accordo il diritto all'autodeterminazione nessun diritto è assoluto
Neanche il diritto alla vita e assoluto per la legge e anche per la dottrina cattolica perché
Banalmente i martiri come vi salutiamo noi maschi
Come persone che hanno violato il diritto alla vita o come persone che volontariamente hanno messo più in alto la libertà e la fede della loro propria esistenza materiale
Ma se vogliamo essere ancora più più vicini al tema nel mille novecentocinquantaquattro mi pare dunque negli anni Cinquanta il magistero cattolico accertato che le cure palliative fossero somministrate anche quando questa somministrazione dovesse avere come conseguenza di abbreviare la vita del malato
Il concetto di sopravvivenza anche qui non è stato posposto come assoluto significa che
Io devo poter accedere alla morte Pina queste terapie anche se questo mi farà vivere di meno ma non accettiamo
Magistero cattolico che la qualità del degli ultimi mesi o settimane di vita debba essere così povera da essere vissuta nel dolore perché la sopravvivenza è un valore
Un valore assoluto
Proprio quando la questione del dominio della tecnica io la interpreto anche non solo ma anche in modo molto diverso a quello che il professor Di Castro ha ricordato perché qui il dominio della tecnica rischia di essere all'opposto
Cioè siccome la macchina tipo ottenere invita e allora chi deve tenere in vita è questo è il dominio della tecnica
Se il malato non può scegliere attenzione Fabiano Antoniani poteva scegliere poteva morire legalmente a casa sua
Come
Io l'ho fatto io
Il Comune
C'erano tre anestesisti
Che avrebbero fatto volontariamente i turni e quindi si sarebbe sedato Fabio Antoniani
Si sarebbe interrotta la cannula con la quale ratificato artificialmente nutrito e dopo sei sette otto nove giorni
La stima era quella
Avrebbe potuto morire
Dopo più di una settimana di sedazione
Gli ho detto favo
Poi fare così stai qui casa tua Giambellino a Milano Book
Ma io non ci penso nemmeno se posso morire in cinque minuti abolire in dieci giorni
Ma non per me
Per mia mamma e la mia fidanzata che stando di fianco devono per sei sette otto nove dieci giorni vedere se finalmente sono morto ma stiamo scherzando lui l'ha detto
Non io
E quindi dal mio punto di vista
Era
Fare il mio dovere
Che ho fatto che ho rilevato perché sono due i processi
Per i quali sono imputato il secondo insieme a Mina Welby la morte di Davide trentini quindi cumulativamente fino a ventiquattro anni di carcere
E lo rifarò se sarà necessario
Indipendentemente dal fatto che mi venga riconosciuto mi sia riconosciuto il diritto
Di avere fatto quello che ho fatto naturalmente
Siccome
Hanno il diritto e penso di onorarlo di rispettarlo
Il vecchio slogan di Marco Pannella il partito radicale era
Ed è la vita del diritto per il diritto alla vita senza vita del diritto prevale la legge della sopraffazione la legge del più forte che attenzione prevale nella clandestinità
Anche della morte clandestina o dell'aborto clandestino o della droga clandestina ma qui ci spostiamo
Ci spostiamo troppo lontano per cui io penso
Via vere onorato i principi anche costituzionali di libertà fondamentali italiani ed europee
Però nono ovviamente la presunzione di decide almeno da solo aspetto rispetto
Quelle che saranno le sentenze o quello che sarà l'intervento del Parlamento cento non posso non notare una cosa che la prima proposta di legge sulla legalizzazione dell'eutanasia presentata da Loris Fortuna
Parlamentare socialista e radicale risale a trentaquattro anni fa
Trentaquattro anni fa
E il tema non è stato ancora discusso e non sarebbe stato discusso
Se Fabio a una domanda precisa non l'avesse risposto in modo preciso la domanda precisa che io gli posi era questa pago tu hai due possibilità adesso
Io ti aiuto comunque
O lo fai
Di nascosto e sei più tranquillo
Perché nessuno verrà approvare ostacolare quello che stiamo facendo
Oppure
Lo fai pubblicamente annunci prima quello che vuoi fare
Metti in pericolo poterlo fare perché ci saranno degli ostacoli in più
Ma servirà non afferma
A noi agli altri per comprendere qual è la situazione nella quale si trova una persona come per non ha esitato neppure Seconda del nono facciamolo pubblicamente
Per cui affatto invita il Presidente Mattarella
Due mesi prima e per due mesi c'è stato questo dibattito e i passaggi successivi dopo la mia auto denuncia sono stati determinanti per avere almeno la legge sull'interruzione delle terapie testamento biologico e qui fissa per richiamare un fatto
Lo dico da un giurista e quindi non zero termini appropriati ma la situazione in Italia è molto cambiata
In dodici anni senza che il Parlamento avesse fatto nulla perché quando aiutando Piergiorgio Welby malato di distrofia muscolare attaccato a un respiratore con l'intervento del medico Mario Riccio che Shadow Guelfi
E intere e staccò il respiratore cosa che oggi tutti riconoscono essere perfettamente legale oggi lo riconoscono dodici anni fa Riccio fu incriminato ci fu un processo contro di lui
E poi fu prosciolto insomma e attenzione
Caso Englaro
Il padre viene autorizzato quindi non solo non c'è l'incriminazione ma viene autorizzato con la sentenza della Corte costituzionale caso qui lungo
Due anni e mezzo fa
Uguale al caso Welby
Una rivoluzione di giurisprudenza cioè non solo il medico non viene incriminato non solo
Viene autorizzato no il tribunale di Cagliari impone alla ASL di Cagliari di rispettare la volontà di Piludu
Di Walter Piludu ET sedarlo e di staccare il respiratore di così fan per Piludu morto
Una rivoluzione copernicana senza una modifica neanche di un con di legge
Perché per lo stesso motivo di cui al per cui altri stiamo parlando di questo tema perché la morte è cambiata
è cambiata la tecnica la morte non è più un atto
Improvviso di poche ore di agonia
La morte grazie al progresso tecnologico
è un processo che può durare settimane mesi anni malattie neurodegenerative constati tipo quello di quel piano che avrebbero comportato la morte immediata fino soltanto magari venti trent'anni fa oggi consente una vita
Dignitosa anche questo importante sono d'accordo
Qui in anni e anni e anni ma allora a che cosa serve il diritto
A regolare i fatti della vita
E se il processo del morire e Sempre più parte è sempre più a lungo dei fatti della vita e per questo che diventa importante discuterne parlare se non ne saremmo neanche discutendo
Quindi questa evoluzione di giurisprudenza ha corrisposto a un'evoluzione della vita nella Società della tecnologia della malattia delle cure
Totò è arrivato il Parlamento il Parlamento che cosa ha fatto ha preso la sentenza Piludu guelfi gli Englaro più e ha detto semplicemente
Sono d'accordo parlamento il diritto deve essere era già chiaro c'era già il diritto costituzionale l'articolo trentadue nessuno può essere sottoposto a trattamento contro la propria volontà ma non basta avere in Italia soprattutto non basta avere un diritto sulla carta
Beh anche se solo costituzionale
Perché
Se poi non c'è un dovere in capo alla struttura sanitaria
Che cosa significa che se sei guardi che avevi accanto a te i radicali l'associazione Coscioni ottiene quello che vuole se sei Englaro che hai un padre che sta diciotto quando i diciotto anni
Dentro e fuori dalle aule dei tribunali ottiene quello che vuole se sei una persona che ha dieci mila euro per andare di svizzero che agli avvocati o che sei ancora trasportare ottiene quello che vuole
Se sei povero ignorante dei tuoi diritti
E magari ti confronti con una struttura medica una situazione che non è d'accordo Conte come finisce subisci
La volontà degli altri allora cento che il principio dell'autodeterminazione non è assoluto e noi non siamo dei dittatori di noi stessi è però che questo non significhi che diventano gli altri i dittatori di noi stessi
Questo è un limite che non si può valicare e anche la questione
Della volontà della libera volontà del malato che è una questione importantissima
Che
E il professor Ruggeri apposto
Non può diventare il suo posto
Non che io ritenga che sia quello che il professore intendersi però
Un malato anche un malato terminale in condizioni di sofferenza insopportabile
E non è privato della libertà di esprimersi su se stesso è vero che la sofferenza lo condiziona e quindi è vero che dovremmo essere massimamente attenti a tutelare
La Rea e ad accertare la reale espressione della sua volontà ma non fino al punto di dire
La sofferenza impedisce di essere libero di decidere e quindi
Decidiamo noi al posto tuo no
Allora il Parlamento è arrivato dopo un percorso ha fatto la legge sulla sospensione delle terapie il testamento biologico
Ma effettivamente ha lasciato fuori
Qualcosa
Ha lasciato fuori per esempio la condizione dell'organo Antoniani che dice sì io avrei diritto l'avrebbe avuto anche senza la legge sul testamento biologico a maggior ragione dopo le sul testamento biologico avrebbe avuto mi diritto di morire in sette otto nove giorni
Ma io a tutela di me stesso e dei miei familiari voglio morire sette otto nove minuti di questo la corte costituzionale si è accorta abbia bisogno giustamente
Ma non solo Davide trentini l'altra persona che abbiamo accompagnato non era attaccato a una macchina
Era semplicemente
Con le virgolette
Un malato di una malattia irreversibile
Che soffriva in modo insopportabile danni
E anche dei malati terminali di cancro non sono attaccati a una macchina
Ma soffrono di più o di meno di un malato di Sla attaccato respiratore e stupida anche la domanda ovviamente
Perché possono soffrire di più di meno
Il problema a mio avviso che l'obiettivo personalmente il mio politico è che
Il riconoscimento del diritto ad essere aiutato
A morire
Non deve dipendere dalla tecnica con la quale stai sopravvivendo sei tenuto in vita attiva passiva no
Deve dipendere dalla
Innanzitutto dalla tua volontà
Ovviamente da accertare in modo rigoroso
E dalla tua condizione irreversibilità e della tua condizione di sofferenza
Tutte decisioni o permette molto delicate che implicano il coinvolgimento di professionisti medici psicologi assistenti sociali e quindi andiamo a un punto
Che anche qui
Che forse è un punto sul quale ci si può unire anche meglio partendo da posizioni molto diverse
Guardiamo l'effetto pratico
è più facile accertare la reale volontà
La reale condizione di sofferenza la reale condizione di reversibilità di una malattia è più facile accertarla in una condizione di illegalità Hoffman condizione di clandestinità
Non è che per caso quella
Quel parente che vuole l'eredità e vuole togliersi di mezzo l'anziano rompe vale il disabile perché il crea un sacco di problemi
Opera meglio in una condizione di clandestinità che in una condizione di legalità
Facendo un'incursione su un altro tema mi verrebbe da dire
Con la legalizzazione dell'aborto di abortì si sono ridotti del sessantadue per cento
Nel nostro Paese
E questo riguarda non oggi a favore dell'aborto riguarda chi è contro l'aborto tanto quanto chi a favore dell'aborto allora io sono stato contattato nei due anni e mezzo di disobbedienza civile esplicita
Sulla legge sull'articolo cinquecentottanta del codice penale sono stato condannato da oltre seicento cinquanta persone che mi hanno chiesto di essere aiutato a morire in due anni e mezzo
Avrebbero avuto tutto il diritto di morire in Lussemburgo in Olanda in Svizzera in Belgio Canada no
Una buona parte forse la la metà potrei dire il ricorrente di quelle persone chiedevano aiuto semplicemente
Erano persone magari curate male magari affette da una depressione curabile magari in preda alla disperazione magari
Ma qual è il problema
Il problema è che l'argomentazione per cui stiamo attenti verifichiamo la bene la volontà non è un'argomentazione che
Io
Consideri contrapposta
Alla mia proposta anche sul piano politico ma è proprio il contrario la cosa grave e che queste magari duecento duecentocinquanta persone trecento persone magari affette da
Patologie che avrebbero potuto trovare una risposta che potrebbero e dovrebbero trovare una risposta legale
La cosa grave è che si siano rivolti a Marco Cappato invece di potersi rivolgere legalmente allo psicologo allo psichiatra al medico della terapia del dolore all'assistente sociale perché sono persone sole e abbandonate
Questo è il problema questo è il problema sul quale noi saremo uniti con chi la pensa all'opposto da noi
Marco Pannella
Che il professor De Castro ha ritardato prima sulla questione divorzio porto eccetera diceva sempre guardate i nostri nemici non erano quelli che la pensano all'opposto da nove i nostri nemici erano gli indifferenti
Perché cinismo oggi in modo autentico vero genuino non sulla base di una idea diciamo così astratta o o di un'impostazione ideologica ma chi in modo autentico si pone il problema di evitare di trasformare magari la legalizzazione dell'eutanasia in una politica di abbandono sanitario e sociale delle persone malate o o delle persone sole
Queste persone oggi avversari chimici politicamente avversari di questa impostazione politica sono già adesso possono essere e saranno i migliori alleati nel chiedere una sanità che sappia dare risposte
Perché uno Stato che sa rispettare la volontà di vita di un malato
Di combattere il dolore per un malato
Di assistenza sociale psichiatrica di un malato è uno Stato che sa rispettare il malato quando vuole vivere e sta a rispettare il malato quando vuole morire che non sono due
Malati Diversi necessariamente a volte Piergiorgio Welby contro la distrofia muscolare ha lottato per quarant'anni
Per vivere prima di voler morire morire Fabiano Antoniani è andato India a fare approvare e terapie sperimentali che poi si sono rivelate totalmente inesistenti o addirittura truffaldine
Quindi affatto riabilitazione per due anni a provate tutte
Per tornare a vivere
Non era uno che voleva morire così voglio morire ha fatto di tutto
Per potere essere nelle condizioni di vivere
Sapendo benissimo che non avrebbe avuto una vita normale
A un certo punto quella stessa persona ha deciso di volere di voler morire allora il Parlamento oggi a questo compito io non entro nella valutazione di merito della tecnica che la Corte costituzionale ha seguito
Penso che
Un atto di prudenza ci può essere lei giudice costituzionale nel dire io posso decidere sui principi di fondo se però parliamo di
Come funziona cioè come si riconosce l'obiezione di coscienza come i medici devono accertare la verità sulla terapia il come nel dettaglio
Penso che effettivamente il legislatore sia nella posizione migliore per
Per stabilirlo ma non si può continuare
A a mio avviso ovviamente non si può continuare a mantenere una condizione dove persone in una estrema condizione di sofferenza
Irreversibile
Sì sì si trovino costretti
Da altri non importa che da chi dallo Stato diciamo da altri a subire
Quella condizione che non vorrebbero perché a mio avviso e non è un concetto giuridico vale per la vita ma dovremmo dire che vale per l'amore la mora forza esiste
No la vita forza
In quel senso la vita forza imposta è vita davvero è vita dello stesso segno nello stesso senso
Io penso di no ed è per questo che l'impegno continua nelle prossime settimane faremo di nuovo una mobilitazione perché al Parlamento di dare buone regole anche perché e termino veramente con questo l'opinione pubblica come su tanti altri temi non lo dico io lo dicono veramente tutti i sondaggi possibili immaginabili su questa materia l'opinione pubblica è anti
A diciamo da tempo pronta ad accogliere buone regole sul fine vita sull'eutanasia distinguendo tra ciò che può essere legale ciò che non è è il ceto politico ad essere come tante volte in grave ritardo grazie
Senta nel pensare che quanti in quest'aula coltivano il diritto sarebbero stati come dire interessati al punto di vista esposto dalla dal dottore Cappato da Marco Cappato mi sembra che così sia stato molta carne al fuoco è stata ammessa dalle relazioni dagli dagli dalla introduzione dalle relazioni anche dagli indirizzi di saluto quindi mi pare mi pare utile mi pare giusto utile lasciare spazio in qualche modo al dibattito naturalmente pregando anticipatamente quanti vorranno prendere la parola qualcuno me l'ha già segnalato a qualcuno ricorrendo a Vozza qualche altro diciamo che in tre minuti e tre minuti anche perché vedo che la fuga è già iniziata è la cosa più importante sono le mie conclusioni che arriveranno dopo e quindi non vorrei che restasse vuoto va bene quindi senza por tempo in mezzo i due che mi hanno già segnalato sono D'Amico collega Antonio sei Litta
L'amico e collega Stefana costa ma naturalmente intanto saranno tutti d'accordo nel privilegiare le voci dei ragazzi che sono presenti se vogliono prendere la parola no Antonio no no no no no mi mi lusinga Rebbe poterti dire ragazzo perché lo sorreggono non è così
Studenti studenti presenti vorrete interloquire sono temi sei tecnici ma sono temi che davvero davvero ci interessano come esseri umani
Chi c'è prego di chiunque si avvicini avrà come si dice Kitty io non vedo prego prego venga
Si accomodi
Vide il nome e il cognome felice Francesco ratto studenti giurisprudenza prego n-esimo dal dare qualsiasi giudizio di valore sulla questione perché ci sono sensibilità diverse o semplicemente ringraziare l'opera di Cappato perché non ne sono capaci di fare giurisprudenza ma segnare un momento importante in tema di diritti
Nel nostro Paese io volevo purtroppo però mi sono assentato possiede una lezione che non so se sarà affrontato quanto adesso chiederò
Migone rivolge al professore suggerire
Nel dire
Se quanto alla corte costituzionale
Abbiamo assecondato abbia rispettato quelli che sono quelle che la Costituzione quello pensato costituzionale e quanto invece in un certo senso l'abbia tradito cioè sarebbe stato più giusto
Pronunciarsi nel merito è stato giusto invece rimette la decisione a quello che il potere rappresentativo quindi legislatore perché lo steso da Patricia l'interpretazione dice la giurisprudenza anticipato sempre e spesso
Il legislatore lo ha fatto anche il caso Welby l'ho fatto inventive ben diverse questioni parlando addirittura oggi un una un'interpretazione vuole un dico una un diritto alla in ogni ai dedita quasi di morire no bisogno di dignità della vita ma anche il diritto alla morte volevo capire questo se avrebbe violato nel pronunciarsi o meno quelli che sono i principi che Montesquieu ci ci dice di seguire quelli di separazione dei poteri
Naturalmente mettiamo insieme tutte le domande tutte le osservazioni tutte le integrazioni
Altri giovani altri studenti
Ecco adesso selezioni qualche anno più più grande ma sempre giovane Antonio Saitta prego specie certo
Telegraficamente anche perché è stato detto tantissimo difficile
Aggiunge spunti di novità aumentare in Italia ce ne siamo sente ci siamo sempre nel confronto fra la concezione laica è una concezione etica dello Stato