Scuola di Liberalismo 2019 - Il razionalismo in politica

Buona sera questa è la seconda lezione della scuola di liberalismo alla Fondazione Einaudi
Di Roma
Che tengo io e non come previsto Luca Ricolfi per un semplice motivo c'era stato De Luca Ricolfi verrà il ventotto
Il ventotto
Marzo oggi non poteva assolutamente organizzarsi
Diversamente
E quindi e quindi il ventotto dei completeremo la lezione di Luca Ricolfi mentre la lezione di Dino Cofrancesco sarà fatta il giorno dopo il ventinove marzo
Quindi in sostanza abbiamo una lezione in più l'undicesima lezione è la mia
Sono Corrado Ocone il direttore scientifico della Fondazione in Audi
E diciamo ho sempre avuto lezioni
Alla squallida Disma ormai da tanti anni
Solo che questa volta oltre a fare una lezione quella di oggi
Sono anche il curatore del programma cioè quello che ha scelto i nomi dei relatori
Secondo un'idea di cui ho parlato l'altra volta
Allora quindi non dieci ma undici lezione l'undicesima lezione e la mia si fa oggi
La lezione al corso di Cosenza recuperata giovedì ventotto marzo comunque vi ho distribuito il calendario aggiornato anche con gli orari delle prossime
Nove lezioni
Siamo molto contenti del successo della prima lezione
Molto lunghe attese
Perché è stata preceduta da una discussione fra di noi con il professor Pasquino e oggi io vi parlerò di un tema
Più vicino a quelle che si sono le mie le mie colte cioè il tema del liberalismo
Che affronterò aggredito da questo punto di vista
Cioè
Mi trovo praticamente mi occuperò
Della pretesa che c'è di razionalizzare la politica
Quello che Michael Cox sotto c'è un grande autore liberale di cui io mi sono occupato in un libro che uscì per Bettino
Tre anni fa che si chiama il liberalismo nel Novecento chiamava il razionalismo e
Per cui era appunto il segno del carattere non liberale per molti versi dell'epoca moderna
E meno il tema del razionalismo in politica si collega strettamente a quello dell'ordine non programmato che forse
Di cui forse avete sentito parlare
La riflessione che faceva in questo senso soprattutto Friedrich von Hayek e che
Di o sotto fu amico e
Da cui fu anche influenzato anzi due si influenzano reciprocamente per molti versi comunque Friedrich von Hayek
Vi prendeva tutta una lunga serie di
Di teorizzazioni presenti in modo sparso in tutta la storia della filosofia
E
Teorizzava parlava dell'ordine non programmato cioè le azioni umane a suo dire per la più parte raggiungono un Effetto che è diverso
E inatteso imprevedibile rispetto a quello che era nelle intenzioni
Di chi
Di chi appunto agiva
Anche che arrivò persino a dire che le scienze sociali cioè l'economia
La politologi via
Il diritto eccetera intanto hanno un senso perché da John hanno di di azioni che portano a dei risultati non previsti
Delle azioni intenzionali
Perché hanno un senso solo in questo ordine di fatti perché ovviamente se le azioni fossero su tutte prevedibili a parte nello Toffetti
A parte che verrebbe meno la libertà umana ma soprattutto le scienze sociali non non avrebbero più senso dovrebbero semplicemente descrivere
Quello che è stato senza proporsi di capire come si fosse arrivati a quel risultato
Allora io oggi ho cercato di ricostruire la genesi di questa l'idea che poi trova in Hajech
La sua formulazione ultima e che secondo me poi diventa ancora più radicale e più spendibile anche da un punto di vista pratica in questo amico diaria che che si chiamava Maicon o cosciotto di cui puoi oppure intento parlate
Allora comincio citando proprio la frase Diaye accade in cui AIAC descrive l'ordine non programmato dice non sarebbe un'esagerazione dite che la teoria sociale comincia con e da un proprio oggetto solo a causa della scoperta che esistono strutture Goldin attenti le quali sono il prodotto dell'azione di molti uomini ma che non sono il risultato di una progettazione umana
Anche qui quando scriveva queste parole si riferiva alle istituzioni come il diritto alla lingua l'economia che pur essendo dovute all'azione umana intanto ci sono queste
Queste istituzioni in quanto ci sono gli uomini che agiscono pur essendo dovute ad azioni umane nascono da un programma non nascono da un programma formulato dagli uomini
L'economista austriaco grande liberali come sapete è stato premio Nobel nel mille centosettantaquattro parla di ordine spontaneo o non programmato ma anche a volte usa il termine greco costo mosso
E dell'ordine non programmato anche che offre una teoria vasta e compiuta in diverse sue opere
E su questa teoria due fonda il liberalismo dice il liberalismo intanto ha un senso in quanto le azioni umane travalicano quelle che sono le invenzioni che la gente si pone nel realizzarle
Sarebbe tuttavia un errore come vivi dicevo pensare che il concetto non abbia una lunga storia precedente a quella che AIAC ci ci presenta di questo concetto se ne trovano un po'le tracce in tutta la filosofia dell'età moderna
E a partire almeno da Machiavelli che è esaltazione del conto Machiavelli infatti in un passo del discorsi sulla prima Deca di Tito Livio esalta il conflitto dice che le repubbliche domani intanto raggiunsero un livello molto alto
Disporre Indore e anche di partecipazione politica in quanto erano in essi era presente in maniera forte il conflitto
La libertà quindi per Machiavelli si legava al conflitto al fatto che nella società fossero di per presenti in maniera vitale molte concezioni del bene molte concezioni della vita molte concezioni della politica
Quindi legare la libertà al conflitto non a una situazione di Almunia di benessere di pace etc
Abbastanza contro intuitivo ma appunto in qualche modo significa che oltre agli interessi personali degli attori che danno appunto vita a quel a al confliggere locazioni esiste una logica superiore al tutto che queste conflittualità le al mondo Itza fra virgolette o comunque le compone
In una situazione che
La migliore auspicabile
Questa idea poi la ritroviamo soprattutto nel filone dell'Illuminismo scettico che cos'è ma scettico ma anche molto pragmatico degli scozzesi che cos'è l'Illuminismo scettico degli scozzesi voi sapete che la parola illuminismo una parola che che ha molti significati
In prima istanza bisognerebbe distinguere l'Illuminismo come categoria storica dall'illuminismo come categoria ideale
Il lume l'illuminismo come concerto storico dall'illuminismo come categoria ideale di illuminismo come categoria ideale
Cioè quel qualcosa a cui noi pensiamo quando diciamo è un illuminista viene ricalcato in qualche modo su
Su bollette utilizzazioni dei filosofi razionalisti francesi nemmeno in verità dei più noti
Perché sicuramente volta ritenuto non erano del tutto d'azione ha visto almeno non in quel senso
Su cui l'Ideal tipo dell'Illuminismo è stato costruito ma forze in autori molto influenti ma meno noti tipo Condorcet tipo
Condorcet soprattutto quindi un'idea di progresso infinito un'idea di ragione che trionfa sulle superstizioni e che deve la vede libero corso
Una idea di individuo che si auto determina quello che appunto noi consideriamo proprio come l'illuminismo non corrisponde se non appunto per astrazione e in minima parte a quella che è stata effettivamente la filosofia che apre dominato nella cosiddetta età dei Lumi cioè nel Settecento
Non corrisponde né negli auto ne a volte negli stessi autori ma nemmeno nelle aree è molto diverso illuminismo anche se si considerano le aree geografiche per esempio l'illuminismo scozzese
è un illuminismo che si fonda sull'idea di ragione non razionalistica scusate il termine
Il bisticcio di parole ma questo termine razionalismo lo dovremo usare anche successivamente
Dicevo illuminismo scozzese si fonda non sull'idea forte di ragione ma di un sul un'idea di ragione scettica
La ragione che dubita di una ragione che contrasta tutti i dogmi ponendosi sempre la domanda e se così non fosse
Bene
In questo filone dell'Illuminismo scettico degli scozzesi
Noi troviamo molto presente questa idea dell'ordine non programmato o delle a genesi intenzionale
Degli eventi umani lo troviamo molto pronunciato e perché un po'a tutti questi scozzesi tenevano presente la lezione di Bernalda mente villa
Questo è un altro dei nomi che bisogna tener presente
Dopo quello di Machiavelli Bernard de Mandeville come sapete come forse sapete l'autore di un libro che fu molto influente in aria
Inglese
E comunque dell'Europa del Nord che era la cosiddetta favola delle api dove appunto per la prima volta cioè l'espressione poi usata tante volte vizi privati pubbliche virtù
L'idea di Mende vile da quella che in qualche modo appunto
Gli interessi privati
Che avevano libero corso ad esempio in un alveare dove ove ogni Apa portava portava diciamo acqua al suo mulino si compone esserlo poi in una in un'armonia dinamiche pluralistica comunque quali era quella che poi dava vita all'alveare
E e quindi la favola delle ACLI livello di Bernard de Mandeville diventò quasi un topos incerta cultura settecentesca
Ed è sicuramente a questa o questo può Emma del mille settecentocinque
è sicuramente questo Parma mille settecentocinque che ha ispirato il concetto fondamentale cardine che troviamo nell'opera di Adam Smith e cioè il concetto di mano invisibile
Voi forse vi ricorderete certamente la famosa frase della ricchezza delle nazioni che è un'opera del mille settecentosettantasei
In cui Adam Smith diceva non è certo dalla benevolenza del macellaio del vivaio o del fornaio che ci spezziamo il nostro Canzo ma dal fatto che essi hanno cura del proprio interesse
Cioè il fatto che il birraio il fornaio il macellaio
Tendano a realizzare un guadagno e quindi il proprio interesse questo stesso fatto permette che noi che attraverso un proficuo scambio con con i nostri bisogni con la mercede nato che noi otteniamo lavorando
Ci sia in qualche modo una reciproca soddisfazione quindi vizi privati cioè perché cioè scale duttile cercare di interesse privato da un certo punto di vista un vizio pubbliche virtù perché proprio dalla proliferazione dei singoli vizi privati nasce una situazione generale di benessere collettivo cantò nel Settecento ci fu tutta una discussione anche sul lusso molto interessante molto attuale
Molti perché fra l'altro il pensiero illuministico si è molto sviluppato non solo nelle opere
Principale dei grandi ma anche in una pancia vittimistica in un'altra statistica che aveva corso in maniera molto diffusa nelle città europee soprattutto a Parigi
E meccanica una discussione che ebbe molto peso uno corso del secolo fu quella sulla sul lusso il lusso era stato sempre visto dalla tradizione cristiana e moderna eccetera
Come qualcosa da evitare perché era indice di Bana cronica era indice di avidità ed ha indice di tutte quelle caratteristiche modale che nuocciono all'umanità
Mentre gli illuministi alcuni luministici cominciato non appose in discussione questo topos
Cominciano a dire no il lusso è qualcosa che genera un processo virtuoso perché il fatto che uno per vanità voglia cosa è sempre più costose voglia per sé
Beni sempre più di lusso appunto cioè sempre più
Attrezzati e costosi Fassi che sinceri di un processo economico che aumenta poi alla fine la ricchezza generale della società e quindi in qualche modo favorisce lo stesso il progresso della stessa società
Ovviamente illuministi si divisero molto su questo concetto c'era tutta un'ala Prieto Mantica quella che faceva capo a Rousseau che vedeva anzi al contrario il lusso come un effetto della civiltà umana come un allontanamento
Dalla bontà di quello stato naturale in cui gli uomini lì senza bere troppo pretese vivevamo in perfetta armonia fra di loro ma c'erano altri fra cui sicuramente discusso Sensi che consideravano il lusso in genere le passioni umane come un non come un vizio come la considerava la tradizione
Cristiana carsica ma come un qualcosa che il buon Dio aveva in qualche modo instillato negli uomini proprio per permettere di farli progredire cioè attraverso il perseguimento del proprio interesse personale gli uomini avevano la possibilità di aumentare la ricchezza generale della società
Ovviamente il tema della sento cittadinanza dovranno non era nemmeno
Diciamo all'ordine perciò
Ora questa idea del dell'interesse privato come motore della società la si trova anche in mano al canto Immanuel Kant è che
Che ha scritto
Che ha scritto fra l'altro
Oltre alle tre critiche
Che appunto gli hanno dato
Grande notorietà ha scritto tutto una serie di trattati soprattutto dopo le critiche quindi nell'ultima parte della sua vita tutta l'arte del Settecento in cui affrontava termini fra virgolette modali ma con una finezza ovviamente che solo un canto poteva vere
E in uno di questi trattati che si chiama idea per una storia universale che è del mille settecentottantaquattro
Candia parla della socievole in socievolezza degli uomini che cosa cioè il problema che si pone Immanuel Kant è quello appunto di definire che cos'è l'uomo di delineato nelle caratteristiche l'antropologia
E cui arriva alla conclusione che l'uomo è come diceva Aristotele sicuramente
Ness e sociale nel senso che non può stare senza gli altri vuole stare con gli altri ma asta con gli altri anche in una dimensione in qualche modo competitiva di conflittualità
Per esempio quando poi nel Novecento un filosofo che non era liberale apparteneva tutta un'altra tradizione che era Martin Heidegger farà descriverà l'uomo nella sua analisi che esistenziale parlerà la contrapposizione commisurando e come è stata tradotta in italiano
Il termine tedesco cioè del fatto che l'uomo vive continuamente misurandosi andiamo Grande questo commisurati agli altri non genera sempre esclusivamente invidia poste genera
Mutazione genera genera altri altri diciamo moti dell'animo più positivi dell'invidia però comunque fatto sta che l'uomo da una parte non può vivere senza gli altri da una parte non può fondersi con gli altri perché vive in qualche modo in un conflitto più o meno regolato con con gli altri
E l'unico indicante parlava di socievole in socievolezza e parlava anche
Della bontà dell'antagonismo
Non si riferiva solo all'antagonismo economico ma sicuramente l'idea di competizione economica poteva trovare in queste parole Candiani ha una sua spiegazione non inessenziale
Cantet diceva che gli uomini se non avesse con sé questa molla di l'antagonismo riverbero in una sorta di ha scagliato una pace perpetua sarebbe dovuta considerarsi non più delle pecore
Quindi in qualche modo anche canta seguendo questo questa idea illuministica dava del fatto che gli uomini per seguissero i propri interessi personali
Un valore positivo e non negativo visto da un in un'ottica generale dal punto di vista della società o addirittura della storia universale come faceva accanto in questo trattato del
Diversa trecentottantaquattro
Questo è molto importante perché dodici dall'essere insomma
Il secolo della ragione in settecento stato anche il secondo che ha rivalutato le passioni umane anche le passioni come posso dire che la tradizione classica considerava non del tutto positiva cioè le passioni che forse continua a non essere non positive da un punto di vista individuale modale lo sono nell'ottica del benessere della nella società questo questo concetto per esempio i Gallo sviluppa parlando di astuzia della ragione non so se voi conoscete un po'la filosofia di Hegel ma legale sostanzialmente delinea un sistema filosofico in cui in qualche modo vuole dare conto da un punto di vista nazionale di tutta la realtà
Cioè quindi una prospettiva completamente in Manenti Istica che vuole fare riferì a meno di qualsiasi idea di niente io trascendente
Dove appunto la trascendenza la stessa immanenza umana che si dà appunto nella finitezza più assoluta
In questo senso
Lui parla di ragione ma la ragione di diede non è la ragione
La ragione diciamo degli illuministi che anzi lui chiama intelletto giocando sulla differenza che c'è fra i termini tedeschi di Tsahal Dunst fare stando dice l'affaire non sta è la ragione che si riconcilia con il mondo e con la storia che data ragione
Del di ciò che accade nel mondo la storia perché vede la concatenazione di tutti i fatti particolari giudicando di nell'ottica generale
In qualche modo del progresso umano e comunque della tenuta della stabilità dell'insieme
Quindi la ragione e astuta perché si serve che di qualcosa che a noi sembra irrazionale per realizzare i suoi fidi di razionalità
Il concetto
Ovviamente con molte sfumature che cambiano da un togato autore diventa in dilemma fondo che appunto che diciamo autore dell'etica mi attrassero ottantasei nel primo che parla di eterogenesi dei fini
Eterogenesi dei fini appunto quello che dicevamo l'uomo si propone un fine ma ne realizza un altro perché il fine che realizza è il fine che la dea che la società vuole realizzare e il fine che nasce dall'intera Cile dei singoli individui dove ognuno persegue la sua individualità e tutte le individualità tutte le azioni individuali si compongono in un azione superiore che appunto quella che poi interessa allo storico allo studioso alla società
Eterogenesi dei fini Vidal mo'punto che era il padre della Psicologia diciamo filosofica tedesca del mille ottocento ottantasei ma in qualche modo in un'ottica
Non del tutto rimanenti Istica o forse non del tutto in mano intimistica
Questo concetto con altri termini era già nel nostro Giambattista vico
Cioè Battistoni che aveva parlato di provvidenza
La Provvidenza ed appunto
Quel qualcosa che era stato immesso nella storia da di origine divina che era stato immesso nella storia e che faceva sì appunto che la storia avesse un senso che trama di casse quelle che sono le nostre volontà le nostre azioni le nostre intenzione
Vi ricordate sicuramente la famosa frase di vico sembravano pericoli invece erano opportunità sembra mantra versi ed invece era l'opportunità è una delle degni tale da scienza nuova non mi ricordo adesso qual è il numero della dignità però il concetto appunto quello di una realtà che non va vista solo nell'ottica individuale o del momento ma va vista in una in una in un'ottica più generale che anche metà storica
E la distinzione di torna addirittura anche in Benedetto Croce netto Croce che nella Filosofia della pratica un'opera del mille novecento e nove distingue l'azione dall'accadimento
Dicendo che l'azione opera di diritti dell'individuo e l'accadimento di Dio ovviamente Croce soprattutto in questa fase non aveva
Un concetto diciamo posi ed è imminente l'ascendente di Tito quando diceva Dio intendeva la storia l'azione quindi possiamo dire è opera dell'individuo l'accadimento della storia
E lo storico lo studioso si occupa degli accadimenti e non delle azioni
In una
Approfondendo un po'questo concetto si può dire che l'accadimento non è altro che il punto di incrocio fra tutte le azioni individuali
Dove ognuno si pone degli obiettivi precisi e poi tutti questi obiettivi trovano una sintesi che che può essere in qualche modo abbracciata ma ponendosi su un altro dimensione di comprensione non sulla dimensione di comprensione individuale ma su quella in qualche modo fra virgolette totale
Arriviamo quindi a Friedrich von Hayek Friedrich von Hayek che che è quello che appunto
Sistematizzato un po'tutte queste idee sparse nel nell'affido nella storia filosofia soprattutto moderna le sistematizzato e in qualche modo da un attivo di ER compiuta dell'ordine spontaneo
Lui parla anche di cose mosso diverso dalla Taxis dal nome osso diverso dal latte esiste falda dica Tallahassee sono tutti i termini che stanno ad indicare come
Come la la realtà realizza delle sintesi ordinate degli ordini
Che non possono essere da noi previsti anche perché questi sintesi questi ultimi nascono dall'azione libera degli uomini e la libertà significa appunto che l'azione è imprevedibile nei suoi esiti quindi questa sintesi non possono essere previste
E quindi non sono programmate e non sono programmabili anzi questo poi il passo ulteriore che dovremmo fare del nostro discorso che fa pure AIAC nella misura in cui noci per il Licci pensiamo di programmare
Le sintesi future cioè di fare dei Progetti
Di
Di realizzare degli obiettivi che travalicano la nostra la nostra esistenza individuale ma sono Obiettivi di Talca scala obiettivi politici sociali eccetera
Siamo costretti a sacrificale la libertà umana non solo ma anche ad realizzale degli ordini che non sono liberali ma sono Oldrini
E in qualche modo autoritari e ordine che comunque hanno sacrificato questo impulso
Dell'uomo alla libertà
Che in quanto tale va favorito perché appunto genera degli ordini non spontanee
Per esempio agli atti e fa un esempio che a me è rimasto sempre molto impresso nella memoria
E quello quando dice dice di pensare all'ordine non programmato come se fosse un sentiero in un tragitto di montagna
Il primo che percorreva un sentiero quindi è una persona creativa perché appunto il primo a individuare un percorso
Poi gli altri proprio perché nell'uomo c'è questa tendenza mimetica cioè anche a limitare gli altri gli altri continuano a seguire questo suo sentiero e man mano che lo seguono il sentiero si tracce in maniera sempre più netta e diventa l'attracco e la la via la via diciamo che tutti seguono ecco quello è un ordine ma è un ordine che non è nato da un programma ma è nato proprio si è fatto nel concreto e penali e che tutto è così il diritto
La scienza economica etc è qualcosa che nasce attraverso a la creatività clima e poi l'abitudine quindi le cosiddette istituzioni quelle che poi sono appunto l'oggetto delle scienze sociali sono qualcosa che sono nate dall'ordine sono nate senza essere programmate che nella misura in cui sono programmate finiscono per dare vita a holding di
I liberali
In questo e qui appunto ecco una delle opere dapprima forze in cui Hayek teorizza questa idea di Udine non programmato
Si chiama l'abuso della ragione quindi AIAC
Non è diciamo un irrazionali sta ma crede che l'abuso della ragione sia irrazionale quando
L'irrazionalismo
La stagione va usata ma non abusata dove per l'abuso della maggiore si deve si inventi appunto l'idea che tutti noi abbiamo di costruite pontini ideali consideriamo giusti corretti buoni perfetti
E di potere in voti agli altri
Ora la particolarità di Maicon dopo sotto questo grande filosofo inglese molto conosciuto nei paesi anglosassoni poco in Italia anche
Fu chiamato poi canaglia che ha insegnato i
Alla London Skull Economics foto Economics ma che in effetti aveva una formazione molto più filosofica rispetto a quella di Iaia provvedimento dalla scuola
Dalla scuola idealistica inglese ed essendo fra l'altro
Amico di di Collingwood l'ultimo idealista inglese Macondo sotto
Cerca appunto di sviluppare questa idea dei danni che razionalismo fa in politica
Cioè
Hawks forte Intelvi duale nella tendenza non solo lui in verità nella tendenza all'attrazione a Lizza azione
L'essenza del tempo moderno
C'era un di brevetto che trent'anni fa quando studiavo io è da molto usato nelle università credo ancora oggi si trova nelle bibliografie immagino che si chiamava era di un francese Alexandru quadri
Che si chiamava dall'universo della pressione del pressappoco all'universo della precisione
Cioè la modernità
Nasce nel momento in cui l'uomo da un ordine razionale le cose che
La razionalizzazione è proprio la tendenza principe dell'umanità
Razionalizzazione che significa da un
Da un da un punto di vista anche disincanto cioè il mondo non è abitato più Dudley oppure da forze dazio analizzando non gestibile tutto teoricamente gestibile dall'azione umana ma significa anche una volontà di razionalizzare il tutto anche l'irrazionale che posta a delle strutture rigide folti
Quali per esempio
Che è tanto che per esempio Max Weber che pure tanto ha ragionato su questi elementi parlava della gabbia di acciaio c'era una struttura burocratica che secondo lui permeava tutto il tempo moderno
In effetti questo questa idea della fazione Larizza azione che
Conquista sempre nuovi spazi
E che in qualche modo si rinchiude tutti come in una gabbia d'acciaio è molto meno peregrina di quando uno possa immaginare
E molto meno peregrine tutto diciamo che uno dei momenti Caudine di questo processo di razionalizzazione è stato rappresentato a mio avviso dal positivismo
Perché il positivismo che cosa ha fatto
Non non tanto al reso autonomo le scienze particolari
La filosofia quinti a lì adesso in qualche modo scientifiche perché questo processo l'aveva già fatto l'Illuminismo
E nell'epoca illuministica che sono nate l'economia che sono nate molti altri esce scienze umane
E quindi si vincola come posso dire autonome Xanto sì dalla filosofia
Dove autonomizzazione la filosofia significa anche in qualche modo diventare me
Scienze che non hanno più
Una base storica
Perché se io comincio a ragionare della realtà non in bassi al senso della ragione storica ma in base alla ragione e basta irrazionalismo
Io da giorno come
Come se tutto quello che è stato non ci fosse cioè
Non ci fosse stato cioè se io mi pongo quale cosa che per esempio fa un autore che assumiamo do di vedere non è assolutamente liberale più minaccioso cioè se io mi pongo il compito di di delineare quale la teoria della giustizia in astratto
Senza tener presente come la giustizia si è verificata si è si è sì diciamo realizzata nella storia delle singole concrete situazioni particolari si io mi pongo questo aspetto in astratto nazionalistico
Io in qualche modo mi pongo in un ordine reale che fa meno della storia quindi fa meno in qualche modo della cultura classica della stessa filosofia che erano impregnate di un sapete storico
Quindi questo processo di autonomizzazione delle scienze particolari che tra l'altro ha portato anche a dei successi pratici non indifferenti nato nell'Illuminismo del positivismo
Lo ha fatto ha fatto compiere al processo un passo ancora ulteriore
Perché ha fatto come un passo ulteriore perché a ha delineato appunto le norme ha istituzionalizzato queste discipline
Che significa istituzionalizzare discipline significa che se io voglio conosce il diritto privato
Vado a leggervi un manuale di diritto privato significa che tutte le norme relativo al diritto gradisco state codificate divise settorializzato Craxi sotto casa eccetera così avvenuto nella medicina così è avvenuto
La Psicologia intende altri in in nella più parte scienze umane allora questo qualcosa che ha dato sicuramente grandissimi risultati pratici e lo stesso progresso tecnico che
Che c'è stato nasce da questa capacità di astrazione e nello stesso tempo di scientifici stazione della disciplina umana fa perdere però in comprensione effettiva delle cose molto molto ed è questo limite la razionalizzazione e la razionalizzazione non deve avere corso
Soprattutto in politica
Perché una politica razionale o razionalistica è semplicemente non è una politica perché la politica di tutte le attività umane quella che più corrisponde
Appunto all'essenza della vita umana che è fatta di imperfezioni di tentativi ed esotiche
Di precarietà di stabilità una politica che invece si pone in un'ottica di realizzazione del bene del giusto dell'ottimo fosse pure l'ottimo stato liberale
Contraddice la politica quella che è stata nei secoli la politica
In effetti non raggiunge nemmeno lo scopo anzi il più delle volte de da aggiungere lo scopo opposto dei testi illiberali infatti se noi ci pensi e Novecento è stato in sostanza il secondo
In cui irrazionalismo in politica ha avuto diciamo grandi trionfi
Che però hanno rappresentato come sappiamo anche grande sconfitta per l'umanità perché in sostanza distesi totalità di di che cos'altro può erano se non l'idea di voler
Impose politica mente un'idea che veniva ritenuta giusta buona perfetta erga omnes
E che quindi per ciò stesso occorreva
Perseguire realizza
Diceva
Stalingrado riporta Isaiah Berlin per fare una buona frittata
La buona frittata testuali né del comunismo realizzato per fare una buona frittata bisogna d'ombre parecchie nuova quindi in questo modo giustificava
I massacri gli assassini tutto quello che è stato fatto il nome di questo ideale
E in astratto e da una ideale buona e quindi diciamo ma i tentativi di razionalizzare la politica
Di renderla in qualche modo succube di un'idea astratta sono stati tanti ma non so da ben vidi dello stesso nostro modo di pensare
Soffre di questa malattia di questa vera e propria malattia come sicuramente non ha crebbe esitato a chiamarla mai conosciute che al razionalismo in politica perché noi quando ci poniamo di fronte all'oggetto della politica
Non ci poniamo come ci son sempre posti greci come si son posti gli italiani giunti nasce mento come si son posti com'è stata la politica classica che moderna non ci poniamo di fronte all'oggetto la politica
Di fronte a un oggetto che è fatto di rapporti di forza
Di azioni tese alla realizzazioni di interessi a volte anche di idee
Individuali ma ci poniamo di fronte alla politica
Con l'idea di voterò per servirci della politica per realizzare una qualche idea che poi è la nostra idea di bene la nostra idea di giusto la nostra idea di verità
Ecco
E probabilmente
La crisi della politica e anche un po'la crisi
Della vecchia concezione della politica cioè della politica così come si è sempre data
In un mondo in un mondo in cui tutto ad Acciona Rizzato e personalizzabile
In cui
Ogni stella dell'attività umana viene
Privata della sua come posso dire
Irrazionalità relativa e viene in qualche modo ascritta ad un ordine superiore
Anche la politica ha sofferto e soffre di questo male ne soffre così intanto che la nostra stessa mentalità ne risente
Quindi ma il razionalismo in politica nota aggiunge Effetti prefetti positivi non raggiunge affetti positivi perché Donkey acconto della tragicità della condizione umana
Dove per tragicità della condizione umana è da intendersi è da intendersi il fatto che l'uomo è un nesso vinte stupita bile
Di bene e male i positivo o negativo dove l'uno non sarebbe senza l'altro
In quando ho scritto recentemente un libro che si chiama la cultura liberale
Dove ho ho cercato di definire l'indefinibile ciò appunto il liberalismo e liberismo indefinibile perché nella misura in cui lo si definisce non è più liberalismo è evidente in base a quanto ho detto precedentemente
Ma io ho tentato di definire liberalismo non ha trovato modo migliore di definirlo per me il liberalismo non è una ideologia politica non è una dottrina particolare ma semplicemente il movimento della vita nella sua contraddittorietà
Quando ha tentato di definire il liberalismo
Non mi è venuto diciamo definizione migliore che vi postale una frase
Estrapolata da tutto un altro contesto che utilizzava Benedetto Croce dove diceva il male il diavolo il peccato e Voeller tagliare il nodo che nella vita umana lega il bene al male il positivo al negativo il giusto e l'ingiusto
La ragione vuole fare proprio questo
La ragione
Trionfante quella dell'Illuminismo inteso come categoria ideale o come Ideal tipo vuote appunto dializzati un ordine perfetto di società non tenendo conto nella tradizione cioè di tutto ciò che si è sedimentato nel e che pur nella sua contraddittorietà ha dato vita al al tempo presente
E dalla critica faceva all'Illuminismo un grande liberale che viene giustamente definito conservatore come a Damon Bosca la critica che faceva l'Illuminismo
Italiano in particolare alla Rivoluzione partenopea del mille settecentonovantanove Vincenzo Cuoco per il nostro Bolt qualche italiano
E la critica che
Tutti noi facciamo io almeno faccio costantemente all'idea
Che avvii gode nel campus universitari americani che a mio modo di Vito di vedere e la punta di iceberg di questo processo di razionalizzazione e di crisi della civiltà e della cultura europea la critica che fa che di cioè il fatto che per esempio si dica
Dobbiamo abbattere la statua di Cristoforo Colombo perché Cristoforo Colombo
Era un conquistatore dobbiamo abbattere la statua di sì se un gozzo perché si sono sottratti
Oltre che il fondatore e finanziatore mecenate dell'Università di Oxford era un ente lieto questa capacità di non contestualizzare e di non capite che fa storia
Si muove si realizza attraverso delle linee che non sono diritte ma attraverso percorsi contraddittorie che questi percorsi contraddittori sono quelli che poi realizzano un ordine
Che sicuramente non è perfetto ma est ma il migliore fra quelli finora le realizzati qual è l'ordine del presente e del mondo
Ecco non capire questo questa mancanza di senso storico questa mancanza la mentalità razionalistica la mentalità da c'è una distinta e l'abuso della Ragione cioè il fatto che dà ragione
Da
Strumento che ci viene dato per realizzare perlopiù definì pratici diventa l'assoluto qualcosa che vuole fa scomparire con la sua stessa presenza all'ignoto che essendo che ci accompagna che contraddistingue la vita umana
Sono idee il chiaroscuro entro cui si staglia la nostra esistenza e quindi la nostra vita è che la politica dovrebbe invece riflettere voler superare questa
Questa dicotomia poter realizzare un mondo assolutamente razionale
Da domani
Per esempio io vi dico una cosa
Per buttarla più in politica sollecitare anche se fosse possibile un po'di dibattito
A me arrivano quotidianamente nei
E-mail
In deferimento alla direttiva della Comunità europea sulla privacy di riferimento la direttiva della Comunità europea sulla sostenibilità sulla sulla
Bisogna fare questo questo e quest'altro
Ecco questo è punto sono di esempi concreti deputazione arrivismo in politica della razionalizzazione del moto
Per la sostenibilità per la bisognerebbe semplicemente non far nulla dalla vita
Al di Beruschi calze della libertà umana questa è la mentalità liberale
Ove non è che non esiste la giustizia il buono e il cattivo il bene ma buono cattivo i beni non esiste amica nominasse insiste nel concreto delle situazioni dei rapporti umani
Cioè essere persone giuste lo si misura attraverso il contatto reciproco con gli altri che avviene quotidianamente nel nostro modo di comportarsi non in base ad un'idea astratta
Dietro cui poi ipocritamente si possono celare le azioni più cattivi ecco
Da sensibilità la mentalità la non traducibili tale liberalismo a mio modo di vedere consiste in questo in una lotta tenace contro la ragione in favore della ragionevolezza
Contro il razionalismo in favore di un'idea di ragione storica concreta umana carsica appunto libera
Ecco io vorrei adesso che non so forze non era stata preparata ovviamente la lezione ma credo che sia stata forse anche confusa però approvato dalle gli elementi spero che qualche sollecitazione sia arrivata vorrei qualche vostra reazione
Vuole dire qualcosa
Dobbiamo prendere pure
Ma se la Jalei oppure lo passiamo passiamo
Lei lavora pure per la Fondazione perciò mi rivolgo a lei
Perché diciamo Descent
Allora a che ore sono vediamo prima di tutto che ore sono sole quindici e cinquanta film credo che abbia una ventina di minuti ancora per discutere
Ovviamente credo che molti di voi avete conoscevano questa idea gli è chiaro dello del del Dini intenzionalità delle azioni intenzionali o dell'ordine non programmato IVA conosceva già
Voi cosa ne pensate ce l'avete sempre pensato positivo questa cosa oppure
C'è stato pure qualche
Pensatore di sinistra utenti
Insomma che io stimo
Tipo avverte ISC Manna che
Non era del tutto convinto di questa tesi è chiaro cioè nel senso che diceva
Che ci sono le azioni intenzionali ma ci sono anche azioni che raggiungono
L'odore
Risultati che sono frutto appunto proprio di una progettualità umana cioè secondo voi l'azione politica umana deve essere progettuale oppure il Progetto delle forze del concreto delle situazioni
Sicuramente
Funziona
Funziona sì
Sicuramente si sente ma visioni di Hayek ma un po'quello che il costruttivismo ente e quindi anche lo scientismo io credo che è ovvio che le azioni umane non possono mai
Cioè non si può avere certezza mai delle conseguenze che che hanno poi queste azioni
Però il ad oggi con tutti gli strumenti che abbiamo per comprendere la realtà io penso che le le azioni umane cioè si possa comunque stabilire delle conseguenze poi è ovvio che non si potrà di dire con certezza non si poneva potranno calcolare tutte quelle che possono essere gli imprevisti però sicuramente una direzione in cui a si andrà prendendo quelle di quelle decisioni agendo in quel modo si può avere un quadro diciamo direzionale poi
Agendo in del mio modo più o meno giallo capito hanno allora ecco qui sorge un problema molto interessante che quello che poi la cosa strana è che il Grammy veramente secondo me stimolante ma forse sono io che ho una mentalità contaminato articolate non vengono trattati io vedo l'esame potrebbe se vado in libreria trovo
Nove libri su dieci la crisi della democrazia la democrazia che cosa eccetera poi alcuni altri argomenti che pur essendo molto interessanti non vengono proprio più trattati per esempio quello della teoria della previsione o prevedibilità sarebbero un argomento molto interessate da diversi punti di vista
Affrontabile da diversi punti di vista
è chiamato io dico sempre che i grandi filosofi grandi pensatori
Solo grandi anche perché in qualche modo estremizzato le loro tesi
Proprio nel fatto che le estremizzando in qualche modo ce le fanno vedere però maggiore chiarezza
Lo faccio sempre un esempio che è quello di
Di Cartesio che hai Degas
Cioè se io voglio
Capire
Anche in maniera sempre relativa quello che
Voleva o ha detto
Veramente
Cartesio
Mi prendo un libro che so mi prendo l'introduzione alle opere edili Eugenio Garelli prendo un libro di questo tipo
Se mi se prendo in mano invece le pagine che hai dei che era scritto su Cartesio
Pur essendo frutto della mente di genialità allo stato puro
Le pagine non mi restituiscono forze
Cartesio filologicamente adatte Checco coerente
Però sicuramente mi fanno capire nel profondo alcune cose che muoveva ossia Cartesio sia più in generale la filosofia che da Cartesio aveva avuto inizio quindi
Probabilmente anche l'idea
La critica al razionalismo in politica un'idea fra virgolette esagerate tra l'altro lo stesso o sotto in alcune opere
Ha lasciato capire che la storia umana si svolge fra razionalismo e notazione a lirismo ma che questo in particolare nel momento in cui bisognava gli equilibrati la basa a favore degli elementi non razionali che dominano nella vita dell'azione umana
Quindi quindi i sì allora
Il problema primi sono un problema molto serio perché è un problema molto serio quello da previsione perché si tratta di capire appunto in che misura noi possiamo
Capire il mondo che terrà
Cioè la correttezza mi non so forse da Cerci non mi ricordo che diceva le previsioni sono fatte per essere smentite sicuramente questa è una grande verità però esistono anche le previsioni scientifiche che in che non sono smentite ma non sono previsioni sono predizioni io farei questa differenza fra previsione predizione perché la previsione
è un'idea che
Anche in qualche modo
Cui abbozziamo nella nostra testa che poi puntualmente la realtà
Provvederà smentite ma che per intanto è servita da orientarci a capire certe linee di tendenza
La predizione invece qualcosa che pretende di essere più oggettiva e a volte lo è più oggettiva cioè se io
Se io diciamo chessò
Couto la mala una malattia con una medicina
Non è che faccio una previsione a volte faceva professione perché casomai quella cura non è stata sperimentato perché l'individuo ma non risponde alle cure in maniera
Non omogenea però in sostanza se io uno da malattia con la medicina o buone speranze di credere che quell'accusa riuscirà nell'intento
Ma qui ci troviamo di fronte a qualcosa secondo me di diverso
Che era stato messo in luce grande con gli strumenti del tempo da una categoria da una corrente epistemologica che era quella dell'empireo criticismo noi la volte la ragione la usiamo per fini pratici quindi noi facciamo astrazione degli elementi della realtà
E tre trovare la chiave che poi ci permette di agire su quella realtà
Quindi io io credo profondamente nell'esistenza dei due metodi di conoscenza
Che
Non significa affatto di credere nell'esistenza delle due culture
Io credo che un metodo della conoscenza che in qualche modo è generalizzante
E quindi adatto proprio esso utilizzato praticamente e proprio sia delle scienze umane sia di quelle delle scienze pure e viceversa il metodo diciamo deve piuma mistico a volte presente anche nelle scienze pure e quindi non la differenza di metodi e non di discipline in senso stretto però esistono sicuramente due metodi riconosce
Anzi propriamente forse non è nemmeno metodi conoscenza quello che noi chiamiamo metodi conoscenza scientifico perché è un metodo che serve per l'opera nella realtà
E in qualche modo il metodo uno scientifico non può fallire non può fallire perché noi come diceva già canta
In qualche modo immettiamo i risultati già all'inizio Sonia all'inizio quando noi facciamo una scelta
Di come fare un esperimento il risultato finale già c'è non lo conosciamo maggior cioè perché se io faccio creo le condizioni affinché due colpi si muovano in una situazione capita azionate particolare in una situazione dico delle cose forse scientificamente inesatta significa che io
Oggi ha lavorato alla base lungi dall'essere senza presupposti
La scienza e la cosa che ha più presupposti perché parte dal di assunti più da degli assunti che comunque sono degli assunti forti prima di tutto il presupposto oggettiva ante che da un punto di vista filosofico che ha già molti problemi cioè cioè il fatto che esista un mondo che si ponga di fronte sia oggettiva abile
Di fronte al Dio che invece da semplice spettatore lo legge filosoficamente già un problema mentre la scienza senza questo presupposto oggettiva ante non può esistere
Non può esistere la scienza Cassitta newtoniana senza il presupposto del
Il principio di causalità
Quindi sono tutti i presupposti che noi mettiamo pure per esempio quanto non tentativo di Filosofia scientifici Zappa quale può essere quello
Chiedo se si parla di velo d'ignoranza il velo d'ignoranza la situazione ipotetica che non esiste
è un'astrazione quindi la la senta lavora per la stazione Malamud anche da Statuto perché fino alla scienza e raggiungere obiettivi pratici
E nella diversi obiettivi pratici quasi infallibile insomma
Quindi io distinguerei previsione da predizione questa prima cosa che vogliono poi la previsione ovviamente
è una Bozzo
Qualcosa di orientativo che noi ci facciamo in testa
Croce aveva ha scritto un libro che si chiamava la storia come pensiero e come azione
Dove diceva che appunto la storia va giudica va pensata in un modo Giunterie giudicate Morena è fatta in un'altra parti dice la storia si pensa come necessità si fa come libertà
Che significa che la storia si pensa come necessità si fa come libertà significa che nel momento in cui io faccio spoglia cioè semplicemente voglio comprendere la realtà
Devo pur mi in un'ottica che travalica la mia posizione personale ciò devo pone un'ottima totale poi se ci riesco ad altro discorso va comunque devo tener conto di un ottica che tenga presente del tutto se sono onesto intellettualmente
Nel momento che agiscono un posso essere di destra o di sinistra
Insomma forse coperto attuale diverse oppure che so non posso essere di
Juventino o milanista contemporaneamente o qualsiasi cosa devo scegliere la mia parte del mondo e a essere coerente con la parte che ho scelto
Perché l'azione è appunto questa momento Del Din timido all'iniziazione
Però nel momento in cui io ho dato ad aggiornare sua storia devo in qualche modo comprendere anche le ragioni degli avversari di quelli che sono stati mi avversario perché e e in questo senso va intesa la famosa frase Croce hegeliana tutto il reale è razionale cioè non c'è qualcosa di la realtà che si è realizzato che dona abbia una sua ragione
E che non possa essere compresso
Quindi
Quindi c'era in croce questo passaggio cioè c'era diciamo una netta distinzione fra la storia come pensiero da storico Mazzone ma c'era anche un passaggio perché lui diceva che la storia come pensiero era rispetto all'azione prepara
Ante ma in determinante rivelassero prezzo dello spazio russo ha proprio questa espressione era las il la conoscenza rispetto all'azione la teoria rispetto alla Chaudet preparando e ma in determinante ora il fatto che fosse in determinante ci lascia
Si tassa insomma il positivo in bocca perché ci fa capire che la storia non pare che la conoscenza non può determinare nulla perché c'è qualcosa che si chiama semplicemente la libertà umana che scompiglia tutti i piani previsti alla storia va allo stesso tempo preparate che significa preparare un tema separando il don significa che in qualche modo il fatto stesso di orientarci nel mondo di avere un abbozzo di quelle che sono le redini e di che si sono sviluppate forse si fa capire in maniera molto vaga come seconda andrà a dei punti DePaul versi da quello che succedeva quello che accadrà in futuro
Non possiamo mai prevederlo perché la nostra libertà intera cita è qui dei nostri azioni interagiranno con delle libertà di azione di tutti gli altri
E quindi daranno vita a una sintesi che noi non non quindi in qualche modo bisogna porsi in in un anche in un atteggiamento di umiltà rispetto alla la realtà futura
O ci sarebbero tante altre considerazioni da fare quindi quindi ecco
Io distinguerei molto fra le predizioni scientifica le previsioni
Storico nazionali e le quali debbono tenere necessariamente in conto dell'elemento imprevedibilità cioè libertà umana
Un'altra domanda
Non so forse il profondo un secondo perché
Salve sono il dottor D'Astoli no
L'unica considerazione che mi lascia qualche dubbio
Invero il valore complessivo lo Stato liberale
Si fonda però su un presupposto razionale molto forte che quello della limitazione del potere
All'ombra di questo presupposto sorgono le libertà neghi negative come non ingerenza del potere sovrano dello Stato che per lo più ed è in capo al principe nei confronti della società civile
Ma tutto il sistema di garanzie costituzionali si basa su un ferreo principio di razionalità che accompagna il liberalismo
Ora questo poi avrebbe portato questa estremizzazione della libertà
E dell'uguaglianza formale a delle diseguaglianze sono stanziali che nel Novecento purtroppo sono esplose con la loro tra tragicità che conosciamo
Ora quello che non mi è chiaro però e come si possa attribuire una componente diciamo così irrazionale al liberalismo
E invece una componente razionale
Anche in senso magari distorto ai totalitarismi del nord del Novecento che facevano Appello sistematicamente sull'irrazionalità si pensi alla categoria del nemico si pensi al timore del predominio di una classe su di un altro insomma
Tutta una retorica che tragicamente ha portato gli esiti che conosciamo quindi questa è la mia ha come suo marito incipit di razionalità in estrema sintesi da quello di ragionevolezza sì adottare
La domanda estremamente profonda grazie
è che ovviamente anche pure io mi son posto Dante volta allora prima di tutto bisogna dire che il liberalismo quello che noi chiamiamo di bradisismo politico che intendiamo comunemente come liberalismo politico
E anche su un'ideologia della modernità
E in effetti il vero padre del modo di ragionare di pedale classico è da un non liberale certo ma Sox perché Thomas Hobbes e che cosa ha fatto in qualche modo è partito appunto da questa idea linee su cui si Bossa la modernità che quella del soggetto cartesiano che si oppone al mondo
E che si sforza di capire il mondo
è appunto la tradotta in termini positivi ci quello che io mi sento in qualche modo un cartesiano esimo politico cioè esiste l'individuo
Ed esiste questa specie di super individuo
Che è lo stato che si contrappone all'individuo e anche lo Stato un super individuo Loudun Solter meno sopra individuo non a caso perché Leviatano
Già nella copertina nel frontespizio della prima opera c'era era un uomo giocando esco con tutte le membra che
Che diciamo ognuno aveva al suo compito preciso e e tutto dava vita quindi a questo super individuo
Quindi in questo ordine di idee di individuo lo Stato matura il liberalismo perché
Mentre per
Opus il fine dello stato era quello di
Preservare la vita dell'individuo
Quindi la sicurezza
Per i liberali vivendo a preservare la vita e la sicurezza degli individui
Ma anche le cose rispettare i loro diritti naturali la libertà di espressione la libertà
L'associazione tutte le
Quindi in questo liberalismo politico qualcosa di pertinente alla mentalità alla modernità
No esiste qualcosa
Che esisteva qualcosa prima esisteva qualcosa dopo la modernità sicuramente
Infatti un autore molto interessante molto insomma
Potato fra l'altro lentischi in
Ha scritto un libro molto interessante la libertà prima delibera lirismo
è qui quindi ecco allora in liberalismo come lo concepisce la tradizione
Crociana qui in qualche modo io con molti distinguo faccio riferimento liberalismo come diceva Croce stesso metta politico
C'è un liberalismo che o come diceva un altro passo Croce come conti da intendere come concezione generale della vita umana
Quindi qualcosa che travalica la politica
Ed è
In effetti
Questo ci permette anche un po'di superate
Forse perfidamente tutte le discussioni sulla crisi o il tramonto del liberalismo perché
Ammesso e non concesso che ci sia una crisi Ondra mondo il liberalismo c'è una crisi Londra mondo del liberalismo
Moderno carsico
Fa il paio con la crisi oltre al mondo di tutte le grandi idee o ideologia
Classiche e moderne il socialismo
Il sono tutte in crisi queste della modernità
Senza che però ne siano sopraggiunte altre nuove
Che le abbiamo sostituite almeno non chiare
E allora e in quest'ottica anche il liberalismo parteciperebbe di questa crisi però da tradizione del del liberalismo italiano eccetera concepito Salvi liberalismo in un altro modo appunto come qualcosa di metà politico e quindi nemmeno come gli oggi ama come una sensibilità come qualcosa non traducibile
Nel ricette paganti generali ma in qualcosa da confrontarsi continuamente con la storia quindi e con la politica quindi senso storico il realismo politico
Quindi storia politica devono essere la dimensione in cui misurabili
La forza del ghiaccio liberali c'ha la forza delle azioni che aprono spazi di libertà
Quindi questo è un po'a un po'diciamo
In generale come do le cose ovviamente sono diciamo domande complesse che che insomma esigono
Anche forze disposte
Meno noto definitive come per
Come
è stata la mia ma semplicemente per che
Se non ti batto insomma uno deve essere anche un po'semplificatorio insomma ecco forse primo tentativo di risposta Alchemy tende a evitare questo
C'è qualche altra domanda
Perché non so se l'accesso mi sentite a San Polo
Sì più che una domanda un approfondimento a quanto già stava dicendo lei adesso che mi interessava capire meglio cercando magari anche gli otto attualizzare lo ai giorni nostri Cangemi oggi
E se è stato visto che razionalismo in politica porta a una diciamo esasperazione anche della dell'azione
Perché scevro da un un contestualizzazione storica
E altre è anche vero che abbiamo visto che l'iter i totalitarismi sono stati non a una delle massime manifestazioni di questo
Sì accordo non ho disposto
Che infatti se anche lui aveva fatto questo riferimento soprattutto nella seconda metà del Novecento abbiamo visto invece una politica che voleva ricalcare delle ideologia che di medio del tre due totalitarismi erano state diciamo portatrice
Dall'altro lato negli ultimi venti trent'anni in particolare vediamo una crisi delle due leggi a cui lei accennava poco fa
Ma se la crisi dell'ideologia che ha comunque un elemento su visto recitare nella sua dimensione
In qualche in qualche Saint qualche modo Air potrebbe essere anche visto come positivo
Dall'altro c'è il rischio di scivolare allora nella razionalismo o o dico male
Insomma sembra consigli Maurizio noleggiato però forse bisogna allora la l'irrazionalismo e anche la razionalità formale
E quindi agisce indifferentemente dai contenuti cioè il razionalismo può essere applicato
Quindi è un contenuto irrazionale allora per qua perché quando noi diciamo che un goduta tracciato unità nazionale ragioniamo nei termini di quell'altra ragione che alla ragionevolezza o il fermo pesca come vogliamo chiamare
E quindi per esempio una ideologia come il nazionalsocialismo è stato appunto
L'estremo irrazionalismo restiamo razionalismo perché il fine razionale secondo l'idea di ragione contenutistica veniva
Realizzato con una razionalità formale tecnica quasi infallibile cioè tedesca appunto a Collesalvetti
E e quindi Lech e quindi ecco il razionalismo va inteso più che altro come
La ragione strumentale
Non come la ragione
Concreta l'accusa giorni Porlezza
Fra l'altro un altro autore che ha molto discusso di questi termini che
Non era ovviamente l'autore politico quindi non può essere forse definito liberale ad amputare Gadamer
Che Gadamer ha parlato proprio ha fatto questa differenza fra l'aveva
Ha ragione ragionevole sa diceva che la ragionevolezza Eva corrispondeva alla virtù che avevano i
Che i greci chiamavano azione stessa
Praticato usciamo con prudenza ma semplicemente da una sorta di agire pratico
L'agire pratico si quella canzone che nasce nelle situazioni particolari ci porta nasce fare la scelta più razionale in quel momento in qualche modo la ragione pratica pure connessa ad attività
Come quelle ad Eschilo unico io faccio questo esempio perché mi ricordo sempre insomma ognuno è solo tori per esempio croce fa questo esempio diceva
Dice
Un chirurgo deve avere il sapere pratico
E aveva il sapere pratico e non nel sapere teorico perché
Può essere impeccabile nella conoscenza medicina ma se non sa nel momento opportuno
Di soldati il problema che si presenta sul restante questo lo fa lo si fa con qualcosa che non è il braccio analizzabile
Il colpo d'occhio chiamava lui insomma usava che sa che non è un bravo chirurgo cioè un gruppo pieno di grandi dottrina ma non è un bravo chirurgo qui se tu ma sono tutte diciamo esempi metafore per far capire appunto
Questo diverso concetto di la gioventù che la stagione storica sostanzialmente che
E che a quella cui poi faceva riferimento pure che arriva
E che il
Ci ha consegnato la distinzione fra ragione intelletto perché l'altra la la ragione strumentale
Avrebbe lui avrebbe parlato di intellettualismo imposti implica probabilmente
Questo da Giove intelletto che poi la traduzione nostra perché in quel tedesco ai due termini quindi noi usiamo il termine ragione per l'uno per l'altro il tedesco questo dicotomia fa fare stando
Sarà non sto dove festante significa proprio in qualche modo tagliare separare perché l'intelletto non fa altro questo e noi abbiamo bisogno di internet anche per agire perché noi nel momento in cui agiamo prendiamo parte prendiamo partito dobbiamo in qualche modo tagliare la realtà però
Non ricordarci che il vero all'interno un'altra famosa frase hegeliana
Il Veneto all'interno cioè quindi la comprensione e questo appunto
Spiega pure perché tutte le battaglie liberali impopolari per l'autonomia della cultura la cultura non può essere pubblicizzato
Nel momento in cui io mi metto davanti a ad un oggetto storico
Comprensione in maniera che non sarà mai perfetta perché noi viviamo nei pregiudizi
Cerchiamo di superare i pregiudizi ma comunque siamo pietre leggi però nel momento in cui mi pongono a un davanti a un oggetto per fare cultura cioè per comprenderlo
Io devo astrarre dalla mia particolarità empirica difficilissimo
E sono tutti concetti che poi con diversi diciamo strati culturali in alcuni casi anche relativi istrici hanno richiamato alcuni autori che in questo punto erano liberali
Come per esempio
Max Weber che parlava di Ava tutta attività della scienza
Aveva detto quella frase bellissima
Nella scienza come professione dicendo
E in Cattolica non si non si fa politica cosa che
Automaticamente metterebbe fuori ruolo novanta per cento degli insegnanti i docenti attuali poi un'altra cosa che pure
Un'altra ritorna questa idea nel liberale weberiano
Remora a Londra però l'idea molto impopolare per esempio oppure la l'autonomia quando Croce parla sempre di autonomia dell'Alta autonomia dell'estetica
Cioè il fatto che
Un'opera non può essere giudicata secondo canoni
Ma non i politici ma deve essere
Deve essere
Giudicata
A partire da dal valore idea che poi volete abbastanza complicato Di Bello
Indi
Sono tutte idee che in qualche modo molto impopolari nel Novecento
Nei casi che che hanno perso molto valore sorridendo e molto un buco nel Novecento
E e quindi e quindi si questo quindi
Sicuramente i totalitarismi erano era la ragione strumentale al servizio
Di qualcosa di irrazionale
Sempre sulla scorta di quanto è stato detto fin qui allora mi sorge un'altra domanda certo
Forse il problema non è tra razionalità
Ragionevolezza tale da una parte ma è quello del rapporto tra la tecnica e la ragionevolezza perché viviamo in un tempo dove la tecnica a in basso sì martire ogni parametro e quando Galilei e non la ragione tecnica se la scienza moderna non tenta l'essenza
Non danno qui lo scrive aperti slitta RIS non è compito nostro tentare l'essenza
Come va di il cielo non come si va ad in cielo quindici sarebbe questo rifiuto di prendere una decisione un po'anche in campo della Poli Poli politica
Ma la tecnica Deep di per sé comporta delle scelte
E questo si vede molto bene su temi di grande attualità voglio dire tutti i cosiddetti temi etici adesso senza entrare nel merito che non è certo questa la sete
Però si basano anche su un assunto del dato tecnico cui si è raggiunto oggi allora il punto è quanto la tecnica possano essere liberale queste la mia domanda
Allora io dico una cosa che per esempio
Manuale Severino contesterebbe subito alla radice
La tecnica abbastanza neutro perché diciamo adagio destro mentale non è ragione
Valoriale
Sì la tecnica non è liberale perché non può esservi Berardi perché per il semplice motivo perché
Non ragiona in termini di valori cioè ragiona in termini di efficienza
Potrebbe servire a definì liberali ripeto queste cose se numero M. Boccia debba distante però facciamo finta
Può servire valori liberali e liberali quindi cioè la razza stilizzazione antismog non è altro che la logica formale
C'è una logica appunto
E la pura pietà astrazioni generalizzazioni ed è una logica che comunque serve alla vita umana
Do continuamente facciamo
Cioè probabilmente senza questo tipo di logica non ci Oriente Remo proprio nel mondo perché
In qualche modo
Anche quando io vedo una persona
Di primo acchito lo subito categorizzato secondo una categoria che poi sta con la mia sensibilità andate a di vedere sconfessare migliorare perfezionati
Però noi subito generalizziamo categoria diciamo cioè è connesso alla vita questo momento dell'intelletto cioè della separazione
Quindi la Loggia che le scene non fanno altro che formalizzare tutto quello e portarlo però problema non è tanto la scienza la scienza tecnica ma lo scientismo cioè l'idea di Baudelaire
Fare di questo tipo di razionalità l'unica nazionalità razionalità assoluto perché se si procede su questa strada dell'estrema razionalizzazione
Si chiama razionalizzazione sarebbe semplicemente
Così come l'estrema uguaglianza che è un altro dei miti del nostro tempo
Si realizza nella morte perché di praticamente non c'è più dialettica e qui dice l'uguaglianza assoluta a livello come diceva Totò così l'estrema razionalità sarebbe il nulla ce l'aveva
Del nulla perché diciamo la ragione nasce sempre da un rapporto diretto insomma questa è una sorta di sapienza classica che che quella che io qualche volta chiamato il secondo filone della modernità perché la modernità e fatto da un filone nazionalistico nel senso stretto
Che è quello che da Cartesio giunge agli illuministi e poi positivisti e poi i filosofi analitici eccetera eccetera
Ma esiste anche una seconda modernità
Che è quella è
Del termine oggi tanto vituperato idealismo
E la ragione dialettica quella dà ragione così come la concepiva in grande così come poi hanno perfezionato i suoi successori
Quindi per esempio poté quando
Ovviamente tutte le cose hanno un aspetto negativo e positivo pure la ragione dialettica va usata
Con molta accortezza
Ma per esempio io
Mi troverei molto più a aggio pur non essendo un uomo di sinistra con una sinistra
Dico una parola che invitando crebbe mai dire togliattiana
E non con la sinistra del politicamente corretto
Perché perché diciamo appunto dietro Gramsci dietro agli atti c'era la ragione classica
Almeno in parte
Almeno in parte
E quindi l'idea a quando conservatrice impopolare
E quella di dire se la modernità è giunta al termine che la modernità è giunto al termine su questo non possiamo dire che non sia così giunta a termine proprio perché si è in qualche modo deve dati tali Zapper realizzata
Cioè il periodo delle grandi organizzazioni non esiste più in qualche modo ma allora se la modernità giunta al termine
L'idea è appunto di creare delle condizioni che maniera sicuramente del tutto nuove e diverse
Di conducono a quel quell'idea di ragione Cassia che secondo me
Può essere anche convivere col mondo più tecnicamente organizzato che
Secondo me ripeto Severino direbbe che la tecnica si domina tutti e che quindi non sarà apposite va io penso che il futuro potrebbe preservarci grosse sorprese da questo punto di vista la si potrebbe superare prima di tutto la distinzione fra le due culture che è una distinzione di metodi e non di culture
E già oggi alcune tendenze pure delle scienze sociali mostrano questo processo perché le scienze sociali oggi tengono sempre più a
Intel connettersi
Non esiste più l'economia pura non esiste più il diritto pure se questa cosa proprio positivistica in qualche modo già si sta scaldando
Poiché il futuro
Nasceva dall'incrocio che sono di
Gestione dei dati e quindi informatica di alto livello
Biotecnologie
Nanotecnologie
E più chi più attive mette però
Potrebbe anche darsi tutto questo potrebbe anche avere poi una sentenza Suma dovrebbe deve avere una sintesi umani ai etica che in qualche modo delinea un nuovo orizzonte post moderno e
Potrebbe essere anche una nuova classicità cioè il futuro in breve video qua e a noi sicuramente tocca indirizzando né da situazioni però ecco il mondo vecchio mondo moderno e persistente persistente
Ed è persistente proprio con secondo il mio modo di vedere con questa idea di povero regolarizzare non normalizzare standardizzare uniformare vende il tutto con pochissimo e il mio liberalismo
Non è tanto l'esaltazione del mercato che mi interessa fino a un certo punto non è un'esaltazione
Il mio liberalismo soprattutto la lotta contro la nazionalizzazione contro il venir meno della gli spazi per la libertà individuale
Limitazione del potere e per esempio un come ha detto lei prima è una definizione che mi piace molto fatti quando dice dicendo liberalismo del è per i limiti allo stato no idea ribatte limiti al potere qualsiasi potere
Eppure la minoranza può diventare un potere
E quindi e anche il limite alle minoranze organizzate quindi era limite è è e da lotta dei Poteri perché solo ed è un pluralismo competitivo
Dove i poteri lottano fra di loro e si limitano a vicenda proprio nella lotta
Poi ma se potevo Stato può essere il potere e il potere e la lotta contro il conformismo
Gravissimo da questo mio punto e basta
Non ho capito
Come si sta usando contabile al collasso il microfono senza apparire nichilismo dopo la morte a
Con la casa che il nichilismo è una conseguenza della modernità
Perché se io concepisco la libertà
Senza fondo la fine la libertà esiste in quando esiste un fondo di necessità sulla libertà si staglia su un fondo di necessità esiste qualcosa che la tradizione la storia che fa da ostacolo e la libertà e la il tentativo Condino dis
Quindi è sempre la libertà da qualcosa
L'idea moderna è quella di una libertà indeterminata quindi che fa meno da ogni fondo di necessità e quindi la libertà anche così assoluta sia un po'contraddice ed è molto evidente questo processo a mio modo di vedere nella filosofia di Giovanni Gentile
Perché l'atto puro
Non è altro che la libertà con la elle maiuscola cioè qualcosa che è sempre oltre che si oltrepassa
Che quindi non è mai oggettivabili alla libertà allo stato puro
Libertà
Infatti due quando deve definire atto puro parla di un fuoco che ALDE continuamente perché non può definito impositiva
E la filosofia gentile estremamente nichilisti Ca'perché dove tutto e atto
Ogni cosa vale ogni cosa eccetera il relativismo assoluto
E quindi qualsiasi poi altra posizione allora questo questo processo a mio modo di vedere lo capì molto bene uno degli allievi più brillanti di Giovanni Gentile
Che era
Guido Calogero
Guido Calogero prima di essere il teorico del liberalsocialismo
Il professore scrittore di fama eccede eccetera che tutti conosciamo
Era stato giovanissimo l'allievo uno degli allievi prediletti gentile e si occupava di logica antica in particolare era professore a Roma già negli anni Trenta
E nel mille novecentotrentotto dopo aver scritto importanti
Saggi di appunto di logica di filosofia scrisse un libro che secondo me
Uno dei momenti alti della filosofia italiana nessuno lo ricorda ovviamente
Che la fine della filosofia del conoscere si chiama
Dove lui traeva tutte le conseguenze dalla filosofia del maestro cioè diceva
Il soggetto gentiliana no
Il soggetto nasce appunto all'inizio alla modernità opponente con Cartesio che dice io posso dubitare di tutto ma non di me stesso che dubito e quinti esisto io come autocoscienza e mi oppongo al mondo
Quindi soggetto oggetto io mondo
Il soggetto poi è diventato sempre più potente e prepotente fino a quando in Gentile
A ha preteso tutto per sé esiste solo il soggetto trascendentale che non è il soggetto empirico che continuamente consumer brucia tutte le realizzazioni pratiche concrete quindi non alto due non non è quello di Croce lo storicismo assoluto ma storicismo assoluto è quello di ma soci ma sudori nel senso buono del relativismo perché se tutto brucia tutto poi le realizzazioni sono equivalenti
Che sia il fascismo che sia il la
Un'altra qualsiasi dottrina o ideologia è tutto equivalente perché e tutto un nonnulla dispetto
Al nulla con la N maiuscola cioè il tutto diventato nulla che l'atto puro
Allora e questo processo lo faceva capire proprio diceva la modernità in Gentile è giunta al termine diceva Calogero e aveva ragione
E quindi ma era giunta al termine in verità anche con
CONAI decade anzi nostra grazioso che italiano basta bravo che si chiama Salvatore Natoli
Aveva scritto proprio libro dove metteva a confronto le Figo le filosofie di I degrada e gentile
Gentile filosofo europeo si chiama solido perché pure pure pure ai Degano in qualche modo c'è un processo del genere perché ha idea scrive l'analitica
Esistenziale cioè essere il tempo nel mio centoventisette con l'idea di appunto
Cercare le strutture universali e necessari avrebbe detto Candelù richiama esistenziali
Della vita umana
Solo che Cannes degli universali e nazionali
Di aveva cercati nell'ambito della ragione
E l'intelletto due dopo diverso tempo almeno a me vita umana quindi cercate esistenziale anche la passione in qualche modo però l'esistenziale ed universale necessario di ciò che è transitorio è una contraddizione in termini perciò essere tempo l'ottantunesimo paragrafo
Prende atto che il tentativo è fallito ed è un'opera incompiuta
E quindi a quel punto ai deca cambia prospettiva si pone
Come già si erano opposti mistici medievali in qualche modo eccetera si pone compiuta l'ottica del soggetto ma dall'ottica dell'essere che lo chiamai laiche Miss conduttore la serie di allusioni di di passaggi di pensiero anche molto sofisticati che ora non è questo il caso nel luogo perché i contatti
E no in sostanza la questo tentativo di oltrepassare il soggetto e questo o a auto annichilimento del soggetto per troppa potenza avviene già Gentile e Calogero capisce che effettivamente infatti Calogero trentotto
Pone fine se la filosofia del conoscere cioè la filosofia epistemologica la filovia gnoseologico con più precisione finita la filosofia diventa altre cose PD
Diventa un attività al servizio
Di un'idea politica invece il tentativo di di Croce invece che questo è stato sempre diverso da quello gentile era quello di
Riservate
La distinzione delle sfere umane
Atti quando si dice il filosofo dei distinti si vuole dire proprio questo cioè che per Croce la vita umana in qualche modo si
E da prospettica cioè cioè assumeva diverse valenze a seconda delle prospettive cioè ciò che per esempio poteva essere valore nell'ambito dell'estetica poteva se un disvalore visto dalla prospettiva l'etica o della politica eccetera e quindi c'era questa idea può sembrare residuo di metafisica infatti lo stesso Calogero aveva accusato Croce di metafisici Isma'però in è molto più complicata la faccenda di quante sembra perché c'è un'idea di Filosofia come come parte che riflette tutto che non è il tutto che insomma abbastanza complesse che alcuni hanno fatto addirittura risalire al sofista di Platone ma anche qui è un discorso troppo complicato da fare però
è un'idea proprio quella di preservare il pluralismo dell'espressione umana di non al di evitare il Messico nichilisti col utile attivisti con e quindi ecco secondo me l'errore dei libertari più che liberali di non capire che la libertà intanto si sta in quando si staglia su un fondo di necessità e quindi non esiste tanto la libertà ma la lotta per gli spazi di libertà
Cioè esisteva lotta per la libertà io dico sempre che non esiste la libertà non esiste liberalismo dalla lotta per il liberalismo
Cioè è qualcosa che vive nell'attenzione come vive nell'attenzione alla vita umana e che appunto e liberale pretendere di volere spezzare questa tensione e di ridurre questa complessità
Con insomma ovviamente anche un'idea di filo di liberalismo molto molto filosofica
Fatti io addirittura penso che si si intende la filosofia non come metafisica cioè convinti come ricerca di essenze astratte
La filosofia non c'è altro che l'aspetto teorico del liberalismo cioè perché come la filosofia dalla regione del
Di tutte le parti in causa il liberalismo dovrebbe tendere a pretende appunto
Che tutti abbiano voce in capitolo e contribuiscono all'accrescimento di questo qualcosa
Domande
Va be'spero di avervi confuso abbastanza le idee quindi con visto che come diceva Mao che da questo punto di vista da un liberale
Grande è la confusione sotto il cielo
Bene per noi
Sicuramente Davide Giacalone un uomo dalle idee chiave distinte nette che il prossimo appuntamento quello di giovedì quattordici marzo e per parlerà di Europa e utopismo quindi cose molto più concrete
Auspicabile buona sera