TES, Transizione Ecologica Solidale

Bene
Grazie a tutti voi per essere arrivati così numerosi in per questa prima uscita pubblicati tesse la transizione ecologica solidale
Credo che e sarà un pomeriggio intenso abbiamo una qualificata rappresentanza del mondo della politica dell'imprenditoria del sindacato del l'associazionismo della ricerca della cultura
E quindi ci saranno spunti per chiarire che cos'è una transizione ecologica e solidale come si potrà manifestare e che conseguenze avrà nella vita quotidiana
Cominciamo subito con il saluto introduttivo del presidente della Camera Roberto Fico prego
Buongiorno a tutti
Saluto tutte le autorità presente il collega Andrea Orlando presidente l'associazione teste che ringrazio per avermi invitato ritengo sia fondamentale interrogarsi sulle questioni centrali realmente centrali per il futuro del nostro Paese e del pianeta
Quelle relative cioè al modello di sviluppo che intendiamo perseguire nei prossimi decenni ogni momento di confronto istanza Enzo e assolutamente prezioso
Credo debba essere l'obiettivo di tutti quello di proporre una visione ambiziosa e lungimirante che prospetta il superamento della logica della crescita a tutti i costi
Del dominio assoluto nelle scelte politiche legislative dei parametri legati unicamente l'andamento del PD
La direzione da seguire non può che essere quella di un modello sociale ed economico che sia basato sui principi della circolarità della sostenibilità e del rispetto per l'ambiente
Questo richiede una vera e propria rivoluzione nel nostro modo di produrre e di consumare una rivoluzione nel nostro modo di pensare necessaria anche per affrontare le questioni relative ai cambiamenti climatici
Questa transizione chiama in causa tutte le scelte fondamentali di politica economica industriale e dell'occupazione
E richiede le istituzioni nella politica come il mondo produttivo e in quella del lavoro e non ultimo né i singoli cittadini decisioni coraggiose e responsabili
Il modello di sviluppo su cui lavorare impone infatti una riconversione del sistema industriale e produttivo nel suo complesso
Implica il perseguimento degli obiettivi più avanzati concordate a livello europeo e internazionale di efficienza e risparmio energetico e di incremento delle fonti rinnovabili rispettano giudiziarie con possibili fossili
Perché il passaggio in economia appunto circolare basata sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti un ecumenico un'economia che punti a riutilizzare riciclo dei materiali esistenti e che consideri rifiuti una risorsa
Con lo straordinario risultato di imitare quasi allo zero i rifiuti non utilizzabili di provenire quindi il conferimento alle discariche nei cosiddetti termovalorizzatori inceneritori
Si tratta di pensare inoltre il sistema dei trasporti soprattutto nelle aree urbane e di avere una maggiore attenzione per la cura del territorio a cominciare la riduzione del rischio idrogeologico del nostro Paese
Si deve incidere poi sui gli stili di vita individuali sui comportamenti che teniamo a casa a scuola al lavoro su ciò che acquistiamo su quello che mangiamo sui mezzi di trasporto di utilizziamo ci richiama scelte comportamenti responsabili
Siamo tutti consapevoli che sono numerosi ed agguerriti i nemici di questa transizione
Difensori e l'attuale modello di produzione consumo e smaltimento
Per motivi di convenienza di convenienza economica e per convinzioni ideologiche
E conosciamo bene le accuse che spesso e si rivolgono a chi sostiene una visione circolare sostenibile l'economia si va dalle considerazioni sarcastiche caricaturale sulla decrescita felice alle accuse di voler affossare il nostro Paese e l'Europa a vantaggio di competitori internazionali
Chi propugna questi argomenti ignora anzitutto gli studi relativi agli effetti catastrofici a politiche invariate dei cambiamenti climatici
Ignora che un nuovo modello economico più sostenibile oltre a salvare il futuro delle nuove generazioni si traduce a medio lungo termine un evidente vantaggio economico si riduce la bolletta energetica e quindi la dipendenza dalle importazioni
Si eliminano i gravi problemi connessi allo smaltimento dei rifiuti indifferenziati si sviluppano tecnologie innovative investimenti e nuovi lavori di alta qualità si trasforma la città i Smart Cities
Che propugna questi argomenti ignora che a livello internazionale ed europeo sono già stati assunti impegni importantissimi
Prima tra tutti la Gianna due mila e trenta delle Nazioni Unite sottoscritto il venticinque settembre due mila e quindici da ben centonovantatré Stati tra cui anche noi italiani
Sono sfide certamente straordinarie che il nostro Paese e l'Unione europea nel suo complesso deve affrontare perché questa è la sottolinea l'unica via per garantire più benessere durevole ed ecco le prossime generazioni
La progressiva carenza di risorse energetiche nel come pure l'ulteriore impoverimento di larghe fasce della popolazione la negazione dei diritti i disastri climatici le disuguaglianze la precarietà inaccettabile
Meriterebbe infatti a repentaglio metterebbero infatti a repentaglio la questione sociale le stesse regole della convivenza civile e democratica
Di questi temi continueremo a parlare la prossima settimana alla Camera dove si si svolgerà un convegno volta appunto a verificare in quale misura l'Italia si sta muovendo e dovrà muoversi per raggiungere gli obiettivi dell'Agenda due mila e trenta
Voglio concludere ribadendo l'invito a tutti gli attori istituzionali economici e sociali a fare la loro parte in vista del passaggio ad un modello sociale ed economico che si è abbassato sui principi della circolarità della sostenibilità e del rispetto per l'ambiente
Sono certo che il Parlamento saprà dare il suo contributo in questa direzione
Occorre tuttavia essere consapevoli che nessun intervento pubblico potrà da solo consentire questa complessa transizione se non accompagnata da un profondo salto culturale ed è su questo che insieme bisogna lavorare con questo auspicio conclude vi ringrazio e mi dispiace che dovrà andare lì andrò dovrà andare via Brera e perché c'è il vuoto finale in aula devo andare a presiedere quindi poi ascolterò con interesse dopo interventi che saranno tutti credo registrati grazie mille
Grazie al presidente della Camera per questo intervento che ha già inquadrato il momento e il tema
Roberto Fico ha parlato di decisioni coraggiose e irresponsabili
In un momento in cui abbiamo di fronte una sfida epocale
Che appare in salita diciamoci la verità
C'è un paese che è in difficoltà un Paese col fiato corto un paese provato da dieci anni in cui le crisi si sono andate sovrapponendo hanno fatto un gioco di specchi che lei intensificate
La crisi ambientale la crisi economica la crisi energetica la crisi sociale con la forbice della ricchezza che in Italia come nel mondo si sta allargandolo sta non si sta riducendo
Un pugno di persone si sa guadagnano quanto interi Stati
E questo è diventato sempre più inaccettabile ma deve questo dato confliggere con la questione ambientale o può allearsi questa è la grande questione che credo abbiamo di fronte e che con questo percorso proveremo a ad affrontare l'idea è se questa transizione ecologica che qualcuno trova ardita in un momento di difficoltà
Sia possibile questo alcuni chiedono noi crediamo che non solo sia possibile ma che sia anche necessaria perché senza l'insieme il combinato disposto di queste due attenzione l'attenzione alla questione ambientale e l'attenzione alla questione sociale non è possibile far ripartire il Paese
C'è stata una stagione testato la stagione del sì no Simonetta Metalist era appena nato
Lanciava alcuni allarmi e le gli osservatori la la comunità si chiama strambo vedi sì fossero veri sarebbe un problema
In questi anni la comunità scientifica per prima ha lavorato ha prodotto rapporti
E è arrivata una livello di elaborazione molto avanzato lo sappiamo per citare una questione la questione che fa da cornice a tante altre che sulla questione climatica il novantanove per cento degli scienziati
C'è indicato la necessità di uscire dall'era dei combustibili fossili e di bloccare la deforestazione per evitare quello che sappiamo che l'Italia conseguenze catastrofiche dunque
Lei era del se si è chiusa e comincia l'epoca invece del come come farlo con chi farlo quali sistemi di alleanze adottare questa la questione che testo e pone una una questione che va al di là degli allarmi che finora sono stati dati
E vuole entrare nel merito delle misure operative per cambiare effettivamente il sistema che abbiamo in cui viviamo e cambiano non solo per le prossime generazioni ma per questa non solo per il domani ma per l'oggi
E questo magari se pensiamo a quest'oggi con i prossimi cinque anni può essere una considerazione anche condivisa ma forse quest'oggi può essere pensato come i prossimi mesi
Perché quello che al Paese manca non è non sono i soldi perché abbiamo più risparmi di tanti Paesi europei
Non sono i tecnici perché li esportiamo
Non sono le imprese perché le piccole imprese fanno grandi cose quello che ma anche la fiducia
E la fiducia che il sistema Paese sta perdendo per una politica incoerente e per una politica che spesso prende gli impegni e torna indietro
Ecco allora su questi temi sui temi della transizione ecologica solidale forse si può formare una alleanza ampia che dia quelle garanzie
Di certezza alle imprese agli investitori stranieri ai cittadini che posso legittimamente sperare in un aumento l'occupazione stabile non temporanea non così legata singoli provvedimenti ma strutturale forse questa è una via da percorrere
Vediamo se riusciamo a farlo vediamo con Michele Fina il direttore di Tess che ci parlerà di del programma della possibilità di far crescere questa speranza Michele
Grazie mille Antonio grazie presidente del suo contributo ai nostri lavori grazie ministro grazie agli altri importanti relatori di oggi per aver accettato il nostro invito infine grazie
A tutti voi che siete qui per ascoltare in realtà molti di quelli che sono accreditati e presenti
A questa giornata potevano esserne anche relatori
E questo perché il nostro percorso non inizia oggi e non è di pochi
In tanti hanno già contribuito a definire con nuovi obiettivi ambito d'azione metodo di lavoro
Per introdurre il dibattito muoverò da qui ed ai due quesiti che abbiamo esplicitato nell'invito il primo più generale perché in Italia la questione ecologica non riesce ad essere al centro dell'agenda politica e cosa più importante della cultura politica
Perché in molti altri Paesi del mondo anche molto diversi tra loro le diverse emergenze ambientali hanno molto spazio nei mezzi di comunicazione nei discorsi nei progetti delle leadership in Italia questo non avviene
Il secondo è contenuto nel titolo
Come può una transizione ecologica dell'economia essere rapita come è giusto che sia ma allo stesso tempo è qua
Cioè che non lascia nessuno indietro che non gravi sui più deboli e che non terremo otto il mondo del lavoro
Per brevità ma anche per scelta sono andato dritto al punto saltato la premessa che sarebbe doverosa nell'introdurre un dibattito come il nostro
La gravità della crisi ambientale climatica il profluvio di dati dossier rapporti che autorevoli organismi internazionali ormai forniscono all'unisono per indicare l'urgenza delle scelte da compiere
Anche se questa premessa è come si direbbe in burocratese parte integrante e sostanziale del presente atto
L'assalto perché la considero un nostro patrimonio altri dopo di me senza dubbio la espliciterà hanno partendo da diversi punti di vista l'economia la cultura l'Accademia l'associazionismo la Chiesa cattolica alla luce della fondamentale incideva lauda Tosi ringrazio il professor Alberto Melloni che è uno dei più importanti storici del cristianesimo di essere qui con noi ma è come dicevo un nostro patrimonio e non solo nostro la consapevolezza su questi temi nel mondo economico
E diffusamente nell'opinione pubblica ha guadagnato così tanto del Reno
In così poco tempo in ed azionisti per contro sono diventati una minoranza tale che dilungarsi troppo sui rischi
Che stiamo correndo può generare persino paradossalmente un pericoloso fatalismo
Quello che in un monumentale
In modo monumentale sintetizzò il grande Massimo Troisi non ci resta che piangere quando all'ennesimo ammonimento Ricordati che devi morire rispondemmo con lo segno proprio così fatto un omaggio partenopeo sia presidente il ministro e per metà anche a Orlando che che per metà campana
Di origine il nostro racconto invece dovrebbe essere quello di una colonia del desiderio come ha ben descritto Cianciullo nel suo ultimo libro a cui rimando attenzione
Non solo il racconto delle buone pratiche delle eccellenze dei primi della classe nella green economy noi piuttosto vogliamo guardare ai comparti della produzione che partono più da lontano in termini sostenibilità
E acquisito il perché della necessità di una transizione ecologica dell'economia vogliamo capire come ho appena detto Antonio cioè vogliamo guardare dentro al meccanismo della transizione capire dove si inceppa e dove si rallenta
Insomma vogliamo guardare al complesso dell'economia a tutti i settori della produzione non solo quelli che sono già più avanti
Naturalmente siamo persuasi che la transizione ecologica può davvero esserci ed essere tempestiva solo con una straordinaria capacità di indirizzo politico di investimento pubblico ma rinunciamo alla proposta almeno in questa sede della parola che squadre da ogni lato l'animo nostro informe cioè della formula di un economia della transizione ecologia e possa essere una teoria compiuta
Magari Emanuele felice che che qui con noi dalle suggestioni del suo libro Storia economica dalla felicità o Edo Ronchi che si cimenta anche con questa sfida nel suo ultimo testo della transizione sulla transizione la green economy
Oppure protagonisti dell'economia e del e dal lato delle imprese e dei lavoratori che seguiranno noi rispondiamo alcune al come proponendomi rapidamente tre fronti specifici ed emblematici il primo il consumo del suolo
I dati che annualmente fornisce l'Ispra su questo fenomeno sono noti bisogna interromperlo ed è urgente una legge nazionale a valle di una nostra riflessione è stato depositato in Senato un testo che può essere un un buon punto di compromesso lo illustreremo in un ciclo di incontri che inizia il prossimo otto marzo a Firenze
La chiave sta nostro parere proprio nella necessità di accompagnare la transizione in modo equo il comparto dell'edilizia deve poter trovare una compensazione nella rigenerazione urbana
Per salvaguardare posti di lavoro e sviluppo se invece diciamo che ci penserà il mercato
Allora facciamo pagare anche la tutela del solo ai più deboli e se la mettiamo giù così che succede
Se ci pensate in questo caso come per i gilet gialli proprio questo il punto primo detto sbrigativamente sbrigativamente che i negazionisti delle crisi ambientali su una minoranza è vero solo in parte alcuni negazionisti svolgono ruoli anche significativi tipo presiedere gli Stati Uniti d'America se ecco io sono convinto che un esiziale reazione popolare di un popolo pur sensibile oggi alla tutela ambientale come tutelare la salute contro una transizione ecologica non equa sia una delle radici del ripiegamento in piccole patrie egoisti
O scegliamo di governare il processo di transizione ecologiche modo solidale oppure a breve finirà tra i bersagli comodi per un facile consenso insieme che esso a una corretta gestione dei bilanci pubblici tradotta sì nel tempo in cieca austerità
Torno al consumo che su del solo alla rigenerazione urbana e vi leggo questo oggi più che mai occorre mettere in sicurezza il territorio dal rischio sismico dal dissesto idrogeologico serve ripensare la rete le infrastrutture sia quelle di mobilità che debbono garantire le vie di fuga in caso di calamità sia quelle sociali che debbono garantire livelli massimi di sicurezza statica risponde alle caratteristiche sociali organizzazione spaziale dei diversi territori
Incentivare l'efficientamento energetico intervenire sulla rigenerazione urbana sulla valorizzazione e l'enorme patrimonio paesaggistico storico artistico anche attraverso la rinascita dei borghi da ricostruire da ricchi
E da un ripopolamento che alla base di una conservazione che non poche fondarsi sull'identificazione tra comunità luoghi e monumenti questo è scritto nella piattaforma e lo sciopero del quindici marzo e lavoratori dell'edilizia c'è qui Alessandro Genovesi del segretario della Fillea lo saluto
Può essere il terreno di un confronto trasversale
Noi crediamo di sì e lavoriamo esattamente a questo
Il secondo fronte e quello del piano è legittima cioè della declinazione nazionale degli impegni sottoscritti a Parigi c'è una prima bozza che il Governo inviato a Bruxelles e corrisponde una cornice generale il ministro ha detto di voler sottoporre il piano a una valutazione ambientale strategica
Noi vi chiediamo di fare di farne oggetto di un più ampio percorso di partecipazioni più ampio possibile per collocare il piano al centro del dibattito del Paese perché può e deve essere finalmente un nuovo piano industriale per l'Italia come è stato efficacemente scritto se cambia il sistema energetico non c'è quasi nulla del sistema economico che possa rimanere come prima
E i piani nazionali portati a sintesi possono e devono essere la politica industriale dell'Europa un tema che dovrebbe essere in assoluto la priorità col continentale del nostro tempo
Il terzo fronte anche un sotto insieme del secondo mi riferisco l'economia circolare un sotto insieme perché se vogliamo davvero raggiungere gli obiettivi gli accordi di Parigi non bastano solo le politiche strettamente energetiche bisogna intervenire su tutta la vita dei prodotti domanda
Dobbiamo sollecitare l'economia trasformarsi da lineare a circolare a comprendere questo nuovo atto approccio vi faccio un esempio appena due giorni fa
Ben undici associazioni di impresa hanno sottoscritto la Carta per la sostenibilità e la competitività delle imprese nell'economia circolare
Ed hanno voluto chiamare loro le istituzioni ad un confronto
Per abbattere il barile tecnologiche ridurre la burocrazia sostenere investimenti sostenere ricerca e innovazione promuovere la cultura la sostenibilità ho citato alcuni titoli di questa carta
Non trattandosi di associazioni ambientaliste immagino che la spinta derivi loro dalla realtà delle delle imprese che rappresentano dai margini di sviluppo e di occupazione che questo nuovo approccio può generare e sta già generando perché non liberare queste energie così preziose soprattutto in un momento di rallentare l'entrare lentamente dell'economia perché non accelerare il recepimento delle indicazioni maturate in Europa soprattutto perché non rimuovere gli ostacoli filiera per filiera verso un approccio che anche un'assoluta utilità pubblica
Questi sono i fronti sui quali stiamo lavorando e continueremo a lavorare da qui se ne aprono altri a partire dall'importante piano contro il dissesto idrogeologico annunciato al ministro
Che a nostro parere per essere durevole va coniugato con una politica diffusa riqualificazione fluviale la legge sui sui reati agroalimentari su cui Andrea Orlando già lavorato
Con il contributo di Giancarlo Caselli col ministro la giustizia la gestione risorse idriche le are interno e le aree protette un ripensamento della fiscalità proprio nel senso della transizione ecologica questi ed altri saranno i nostri terreni di studio approfondimento
Ma anche di dialogo e di sintesi proprio il dialogo e la sintesi tra posizioni diverse diversi interessi sembrano essere diventate le pratiche più rare e faticose e invece noi siamo convinti che possiamo e dobbiamo ragionare insieme
Diverse culture politiche ma anche diverse esperienze punti di vista questo lo scopo della giornata di oggi in fondo questo lo scopo del think-tank a cui abbiamo dato vita grazie a tutti coloro che hanno lavorato molto in questi mesi per arrivare fin qua faccio il nome di Alessandro per tutti perché in particolare senza di lui senza gli altri non saremmo arrivati ad oggi ma abbiamo solo preparato i bagagli il viaggio inizia adesso ringrazio
Micalella detto la questione della difesa del suolo è una questione centrale nella vita del Paese anche nell'attività che finora ha svolto Tess
Anche perché
Contiene in nuce un rivolgimento del sistema di alleanze che poi è un punto cruciale della questione diciamo la verità
Lo speculatore edilizio è stato il uno dei grandi nemici del movimento ambientalista per tanti anni era l'emblema non a caso calze del dopoguerra della dell'assalto al territorio non a caso Calvino ci ha dedicato un libro a questo a questo temo racconto
Ecco oggi siamo in una situazione in cui
Tutto questo mondo si è rovesciato per una ragione semplicissima che le casse nuove brutte inquinanti non si vendono più e quindi e e poi è montata anche una resistenza a questo consumo di suolo che porta dissesto idrogeologico e certe cose che sappiamo
E allora che cosa è successo di oggi tre quarti del business dell'edilizia sta sulla ristrutturazione sulla manutenzione e quindi questo mondo è diventato un alleato di una visione più avanzata
Della dell'approccio con il suolo perché oggi in realtà si potrebbe anche non sono arrivare a un consumo zero di suolo ma forse anche un po'meno cioè se ne presepio costumi stimo di più l'altezza aumenteremmo il valore outlet nel dei luoghi in cui è possibile farlo certo non dei centri storici le città potremmo addirittura aumentare la parte permeabile e quindi che dà spazio all'acqua di defluire quanto ci stanno queste piogge sempre più intense per i cambiamenti climatici ma chi meglio di Silvia Viviani presidente del Linux per affrontare questa questione prego
Grazie e buon pomeriggio
Se siamo qui è perché crediamo che questa transizione sia possibile
Comincia da qui la prima domanda che ricordava il direttore finale come mai la questione ecologica non sia in Italia al centro della politica
Nemmeno all'urbanistica due vuol dire che in generale non pensiamo abbastanza gli spazi in cui conviviamo
Perché e la questione ecologica l'urbanistica l'organizzazione degli spazi attiene a tutti quanti noi
è finita l'era del sì è il momento del come si anche perché è oggi soprattutto il mutamento delle condizioni climatiche è percepito generalmente come la minaccia mondiale più definibile dopo o insieme al terrorismo
Lo sguardo al futuro è variabile certamente da individuo a individuo da comunità comunità e c'è un divario gli ottimisti stanno al nord
Il progetto degli spazi nei quali viviamo è obbligato a fare i conti con l'ambiente
Un po'di cifre ricordiamo sede perché la consapevolezza va sempre
Riattivata
Nel due mila diciotto a livello mondiale
Più di cento mila ettari di terra coltivata sono stati erosi centottantadue mila ettari di suolo sono stati i vertici Cati sono state emesse più di seicento mila tonnellate di CO due
Delle oltre duecento mila MWh ed Energia consumate giornalmente quasi centottanta mila vengono da fonti non rinnovabili
La popolazione mondiale oltre sette miliardi i fenomeni migratori che sono associati alle condizioni di insostenibilità fisico ambientale e sociale aumentano
Entro il due mila cinquanta almeno duecento milioni di persone potrebbero diventare in modo permanente profughi ambientali
Più di metà della popolazione ormai vive in città
Entro il due mila cinquanta due su tre individui vivranno in ambito urbano
E incrementeranno quindi la domanda di servizi pubblici
La necessità di una pianificazione sostenibile per far fronte al bisogno di cibo all'erosione delle risorse naturali agli inquinamenti delle arie delle acque dello smaltimento dei rifiuti
In Italia siamo al primo posto in in Europa per indice di invecchiamento la mobilità conferma la migrazione dal Sud verso il Nord aumentano
I rischi di esclusione sociale reati ambientali l'inquinamento atmosferico
Ma c'è una sensibilità in aumento rispetto alle questioni ambientali e paesistiche e siamo comunque un Paese nel quale più del venti per cento coperto da aree protette
Quindi dare preziose e allo stesso tempo hanno anche una gestione
Il territorio italiano offre anche ad ogni italiano almeno trenta metri quadri di verde pubblico
Il patrimonio del verde storico e giardini parchi e più di settantaquattro milioni di metri quadri potrei continuare
Ma questi dati sono importanti perché per esempio noi pensiamo che ogni cittadino possa nascere sì certo portando anche un po'del debito pubblico ma in tasca portandosi già un po'del verde pubblico un po'di queste aree
E dunque è un diritto quello di vivere in spazi Attic sono organizzati sono risanati
Nel nostro Paese c'è una risorsa che noi vediamo solo in senso negativo
Noi abbiamo più di trenta milioni di abitazioni più più del cinquanta per cento a oltre quarant'anni
Un ulteriore trenta per cento è stato costruito nell'ultimo ventennio fra il mille novecentosettanta il novanta è una risorsa
In questo momento una parte energivora della nostro paese
In questo momento è una zavorra ma è una risorsa perché possiamo intervenire possiamo recuperare possiamo demolire e ricostruire possiamo risanare
E possiamo anche offrire casa perché c'è un tema di casa nel nostro Paese
Un Paese nel quale dobbiamo riavvicinare le istituzioni e le persone perché sono allontanate da un rancore che aumenta e si consolida ogni volta che si misura
Con la distanza che c'è fra ogni individuo ogni apparato che dovrebbe permetterci una regolazione della convivenza in questo quadro noi abbiamo bisogno di politiche stabili
Per le nostre risorse più preziose nelle città il paesaggio i beni ambientali i beni culturali abbiamo bisogno di politiche stabili nazionali che possano essere declinate valorizzando i contesti nelle diverse regioni
Per quello che sono le principali infrastruttura della nostra convivenza la mobilità la casa l'istruzione
Abbiamo bisogno di uno scenario che renda patrimonio comune
Quei principi necessari che possano restituire respiro all'azione locale ma abbiamo bisogno anche di regole strumenti e interventi per far sì che l'azione locale sia meno esposta alle aggregazioni di interesse
Abbiamo bisogno quindi di condizioni per il governo del territorio che siano legate alla diversità dei contesti all'interazione fra locale e nazionale e che siano unite da questo grande Progetto di risanamento dell'ambiente in cui viviamo
Questo è fondamentale nel momento in cui ci occupiamo di contrasto al consumo di suolo
E di riorganizzazione della città esistente in un quadro di diseguaglianze e di rischi ambientali che le forme dell'urbanizzazione hanno acuito
Forme dell'urbanizzazione che hanno inciso sul consumo di suolo sulla mancanza di qualità urbana e che sono state
Dei derivati
Del peso della rendita fondiaria nei processi di trasformazione degli usi del suolo sono stati dei derivati dell'uso improprio degli oneri urbanistici per la spesa corrente sono stati un derivato di quella dispersione
Della distribuzione commerciale della produzione ma anche di una aggressione ai territori di maggior pregio e nonché a una non corretta regimazione delle pressioni insediative di tipo turistico ebbene questi modelli di espansione sono responsabili degli affetti significativi che rendono tutti quanti noi un post contenti
Perché ognuno di noi lo sente anche su se stesso pertanto abbiamo bisogno sì di contrastare lo spreco il consumo di suolo ma di farlo
In modo positivo proponendo una nuova idea di sviluppo proponendo un buon uso del suolo non solo di quello non edificato ma prima di tutto di quell'urbanizzato malamente urbanizzato
Che è la nostra risorsa quella che ci permette di dare le prospettive di lavoro di giocarci la partita della transizione è un progetto di trasformazione fisica degli ambienti urbani dei territori in chiave di adattamento che è anche una chiave che ci porta a una progettazione paesaggistica
Che permette di utilizzare anche gli orizzonti della città in divenire delle popolazioni in movimento e permette di rispondere alle domande di giustizia sociale
Le misure per il contrasto al consumo di suolo escono così dall'essere solo parametri quantitativi per diventare pre requisiti del Progetto di rigenerazione sociale
Per migliorare l'accessibilità a tutti i servizi urbani la sostenibilità dei sistemi per la mobilità delle persone delle merci e dei dati e per promuovere finalmente le nuove economie dobbiamo quindi lavorare intorno all'arrivo urbanizzazione sostenibile della città e questo è un obiettivo che deve riguardare tutti non è un contenuto di una legge di settore
è il nostro nuovo orizzonte il patto su cui potremmo fondare anche nuove modalità di fare economia laddove invece di avere conti solo finanziari i valori sociali ambientali saranno parte
Del calcolo economico e quindi la crescita va parametrata sulla necessità di ripristinare condizioni ecologiche accettabili per la convivenza e per lo svolgimento delle attività umane
La rigenerazione urbana e il contenimento del consumo del suolo sono esito di politiche integrate per città risanate produttive e re Siglienti la tecnica può dare un sostegno una nuova urbanistica può dare un sostegno un modo diverso di vedere l'urbanistica
Non solo prodromica al titolo edilizio al permesso di costruire ma un Progetto degli spazi un Progetto per il futuro un progetto che riguarda tutti quanti noi
è importante rendere comune accessibile la conoscenza promuovere una condivisione nel merito una condivisione che però permetta a tutti di partecipare è importante
I diffondere una cultura della sensibilità
Occorrono misure culturali che attengono ai settori dell'istruzione della formazione della qualificazione professionale e imprenditoriale
E questo il senso della transizione per il quale noi siamo pronti a mettere a disposizioni nuovi modelli nuovi strumenti nuovi metodi e nuovi approcci ed è per questo che siamo qui
A confermare un impegno comune grazie
Grazie Silvia Viviani anche per questo
Disegno di una paese che cerca la positività no che esce dal dal rancore
E questo rancore si alimentato con contrapposizioni forti e che sono durate molto tempo e che in parte trasformate durano durava ancora
Marcella Panucci direttore generale di Confindustria che siamo alla che chiamo qui al al microfono
Ecco ci può raccontare che ruolo correre un'organizzazione del peso
E dell'autorevolezza di Confindustria in uno scenario in cui il sistema produttivo si sta riconvertendo verso obiettivi più avanzati come quello quei della circolarità dell'economia ad esempio ma anche qual è il legame tra questa riconversione questa decongestione diciamo delle tensioni produttive anche con una possibile decongestione tensioni sociali se è ipotizzabile
Innanzitutto grazie grazie mille ringraziò Andrea Orlando e Michele Fina per avermi invitato a quest'incontro oggi e sono molto contenta di partecipare proprio nell'ottica che richiamava il nostro moderatore ora io penso che la transizione ecologica la sostenibilità più in generale insieme alla digitalizzazione insieme i due grandi driver di sviluppo dell'età moderna e guardando soprattutto al futuro e quindi sono i due driver su cui le politiche industriali italiana ed europea secondo noi devono concentrarsi per favorire una riconversione la transizione del nostro sistema industriale verso modelli di sviluppo che siano non soltanto compatibili da un punto di vista ambientale ma anche da un punto di vista sociale
E del progresso
E dell'innovazione che devono rappresentare sempre il punto di riferimento finale concentrandomi in particolare sul tema della transizione ecologica che poi il tema di cui ci occupiamo oggi
E che rappresento una questione su cui sempre più ci si concentra anche nei dibattiti pubblici positivamente il presidente circolo ha richiamato bisogna creare una cultura ah della sostenibilità una cultura che in realtà già in Italia esiste Kent ha ulteriormente sviluppate che le imprese italiane hanno già acquisito cominciata ad acquisire da tempo cercando di trasformare alcuni limiti e vincoli
A che il nostro Paese ha in delle opportunità di innovazione di sviluppo partendo dal limite dal vincolo dell'assenza di materie prime le imprese italiane ormai da anni
Cercano di improntare i propri processi produttivi perché è evidente che la transizione ecologica non riguarda solo e tanto i prodotti della nostra industria quanto i processi di produzione
Cioè ad improntare questi processi produttivi alle al recupero di materia e che prima erano materie a diciamo che finivano passivamente nel ciclo dei rifiuti
Le imprese italiane e questo lo dico con grande orgoglio
Sono leader industriali nella riciclo industrie sono leader europei scusatemi seconda l'Italia dopo la Germania nella riciclo industriale o oggi cinquantasei virgola quattro tonnellate di rifiuti vengono avviate a riciclo
Più in generale quello che vorrei dire oggi trasmettere come messaggio è che noi abbiamo tre questioni su cui dobbiamo confrontarci su cui dobbiamo sostenere il nostro sistema industriale
In operazioni di sviluppo la prima evidentemente quella dell'economia circolare che forse il tema più più bello più interessante su cui lavorare in questa particolare fase non solo economica ma anche sociale e storica
Il secondo è la decarbonizzazione e il terzo è proprio il tema che veniva richiamato
Anche dalla dottoressa Viviani che ha parlato prima
Delle al recupero del suolo e delle bonifiche sono tre diciamo punti tre process cliccare possono rappresentare anche un elemento tre elementi importanti di sviluppo industriale economica e sociale nel nostro Paese
Chiaramente tutti questi tre processi vadano l'industria al centro se non c'è un approccio costruttivo collaborativo dell'industria in questi processi sarà difficile raggiungere quegli obiettivi che ci poniamo
Salvo ma non è una un tema su che ci appassiona né tanto meno che consideriamo reale come giustamente richiamava anche il presidente fico immaginare una decrescita e quindi una deindustrializzazione del Paese l'Italia la seconda manifattura europea
A diciamo l'industria italiana garantito ricchezza e benessere approfitta ai propri cittadini e soprattutto a occasioni di lavoro e di occupazione e quindi noi dobbiamo lavorare per rafforzare il potenziale industriale del Paese
Affinché questo crei ancora maggiore benessere occupazione ma anche condizioni ambientali che sia assolutamente coerenti con gli obiettivi che ci poniamo
L'industria quindi secondo noi noi non la vediamo più come un soggetto passivo di politica in questi settori ma la vediamo come un soggetto attivo che non soltanto partecipa alla definizione delle politiche pubbliche
In un confronto sempre costruttivo e collaborativo col decisore ma a volte anche le previene nel senso che riesce a mettere in campo tutto una serie di azioni prima ancora che il decisore politico cominci a occuparsene interessarsene in maniera tale da essere pronta quando ci sarà poi la decisione politica che determina alcuni diciamo limiti vincoli ma anche anche opportunità
Ne affrontando molto brevemente prometto ma anche entrando nel merito del tre questioni che citavo l'economia circolare per noi in questo momento rappresenta forse il tema su cui più ci stiamo concentrando in Confindustria il trentuno ottobre
Alla presenza del ministro Costa che ancora ringrazio anche per il suo approccio molto collaborativo e di confronto con noi su questi temi
Abbiamo presentato un rapporto sull'economia circolare in cui facciamo il punto dell'industria dove sta l'industria italiana dove siamo in termini economia circolare quali sono le prospettive future
Abbiamo lanciato una serie di iniziative Michele Fina richiamava la carta della sostenibilità che abbiamo firmato e dell'economia circolare firmato
Martedì scorso se non sbaglio con altre dieci associazioni di impresa proprio nell'ottica di essere gli attori che promuovono questa a questo indirizzo di sviluppo
A maggio premieremo le imprese italiane che si sono maggiormente distinte nell'ambito dei processi di economia circolare questo abbiamo lanciato un concorso abbiamo ricevuto centinaia e centinaia di domande di partecipazione il che la dice lunga della voglia delle imprese italiane di far vedere qual è il loro percorso
Su questi temi
Siamo reduci da un lunghissimo road show sul territorio che abbiamo lanciato lo scorso anno
Per formare i Managers sui temi dell'economia circolare facendo in modo che questa si trasformi in un occasione di investimento all'interno dell'impresa e quindi è un'attività che diciamo da un punto di vista a di Confindustria va dalla cultura alla formazione alla diciamo al confronto con il decisore politico sulle politiche da mettere in campo
La decarbonizzazione un altro delle questioni è un'altra delle questioni hanno prima scusatemi sul tema dell'economia circolare dobbiamo adesso affrontare l'attuazione
Recepimento in Italia del pacchetto di direttive europee molto abbiamo già fatto come imprese italiane ma anche come diciamo assetto normativo quella sarà un'occasione ulteriore per cercare di rafforzare questa transizione
Decarbonizzazione questa è un'altra sfida molto importante che hanno le imprese italiane alla Commissione europea
L'Europa in particolare in più in generale ci pone degli obiettivi estremamente ambiziosi anche diciamo faticosamente raggiungibili alla due mila trenta con dei target di riduzione delle emissioni quaranta per cento per le Tier se poi se andiamo sul Forcellini un po'più bassa per l'Italia
Però devo dire insomma dei target di riduzione delle emissioni che oggettivamente molto ambizioso non impossibile ma sicuramente sfidante
Per l'industria europea in generale e anche per l'industria italiana anche se l'industria italiana per fortuna ha fatto dei passi avanti notevoli in questo in questo campo qui Sempre diciamo
Da considerare il trade-off
Tra diciamo obiettivi ambiziosi ma raggiungibili e obiettivi ambiziosi e difficilmente raggiungibili perché noi siamo fermamente convinti che la transizione ecologica la si possa fare se esiste un tessuto industriale altrimenti sarà difficilmente raggiungibile
Però è un tema su cui accettiamo la sfida e vogliamo assolutamente confrontarci e lo facciamo abitualmente sia con all'istituzione europea che con le istituzioni italiane
Da ultimo ma non per importanza bonifiche recupero del suolo
Da anni si parla di bonificare i siti inquinati a per recuperare il territorio che secondo lei non deve essere soltanto rimesso in bonis Manzi addirittura recuperato anche da un punto di vista sociale economico industriale c'attraverso i siti
Bonificati dovrebbero passare le operazioni di reindustrializzazione questo sarebbe coerente anche con uno sfruttamento razionale è minimale del suolo soprattutto del nuovo suolo e qui c'è un tema che riguarda le proposte di legge che sono oggi all'esame del Parlamento
In tema di diciamo consumo del suolo a su cui morto avevamo lavorato anche nel corso della precedente legislatura raggiungendo anche un aspetto diciamo Lodi sulle proposte
A razionale equilibrato oggi diciamo dobbiamo confrontarci nuovamente per cercare di raggiungere anche qui un risultato che sia coerente e compatibile con l'esigenza di destinare alcune aree
Diciamo a uso industriale
Ma recuperando aree che oggi non sono più utilizzabili proprio nel senso di ridurre al minimo il consumo del suolo
Peraltro la la dottoressa
Viviani ha toccato il tema anche a del lo lo diceva anche in precedenza illa illa giornalista e la tutto Cianciullo la questione dell'edilizia a chiamiamola ecologica compatibile quindi di queste nuove forme di recupero e di costruzione del patrimonio immobiliare che sono assolutamente importanti
Su questo devo dire sia l'industria delle costruzioni in Italia un'industria d'avanguardia ma anche l'industria dei prodotti per le costruzioni è un'industria veramente molto avanzata
Quindi quanto più si parla di recupero dei centri urbani in senso diciamo ah compatibile con l'ambiente ecologico quanto più diciamo sì fa l'interesse dell'industria italiana la a investire a sviluppare nuovi prodotti nuovi metodi costruttivi che consentano di raggiungere quegli obiettivi la due settimane fa a Milano abbiamo organizzato un grandissimo evento Connexion evento di partenariato industriale dove appunto la sostenibilità era uno dei temi cruciali e sul tema del recupero e dell'urbanizzazione abbiamo dedicato un incontro con l'architetto Stefano Boeri
Con il quale ci siamo confrontati sui nuovi diciamo modi di costruire di urbanizzare in maniera da ridurre al minimo il consumo del suolo e soprattutto da rendere diciamo la costruzione compatibile con gli obiettivi ambientali
Per chiudere quello che voglio dire oggi approfitto anche da della presenza del ministro Costa con cui c'è un rapporto assolutamente molto costruttivo e molto di confronto su questi temi
Io penso che per cogliere l'occasione di sviluppo che la transizione ecologica pone noi dobbiamo necessariamente improntare
Le politiche industriali a questo obiettivo però in maniera coerente e cioè se l'obiettivo è la transizione ecologica vuol dire che ogni provvedimento deve essere valutato in questa direzione quindi e difficile poi accogliere provvedimenti che vadano in direzioni diverse considerando sempre che appunto l'industria non soltanto lo strumento me anche l'attore principale per questa transizione
Queste politiche secondo noi devono essere partecipate quindi frutto di un confronto con con tutti gli attori
Che agiscono in questo settore e soprattutto stabili perché una volta che si è rotto una politica salvo revisioni necessitate sulla base dell'esperienza ecco poi rimetterle in discussione
Ha di volta in volta non aiuta perché sono diciamo sono politiche che poi determinano Investimenti di più lungo termine che è difficile rivedere volta per volta
A il sostegno all'innovazione assolutamente fondamentale su questo il governo ha una responsabilità importante purtroppo il fumo nell'ultima legge di bilancio alcune misure sull'innovazione sono state a ridotte noi ci auguriamo che il futuro imbraccia ci sia un ulteriore sostegno perché questi processi richiedono investimenti importanti
Proprio in questa direzione la pubblica amministrazione deve avere un ruolo attivo
Danni parliamo del ruolo della domanda pubblica però non mi pare che in tema di appalti pubblici ci sia un grande spazio lasciato a prodotti e produzioni che abbiano determinate caratteristiche quindi la pubblica amministrazione può essere uno degli attori principali per guidare l'innovazione è questa transizione ecologica sarebbe importante che lo facesse in tutti i propri processi di acquisto di prodotti e servizi
Chiarezza normativa e semplificazione delle procedure
Sono cruciali e lo abbiamo scritto anche nella carta
Ah firmata con le altre Aes undici associazioni di impresa quanto più è complicato comprendere le norme attuale tanto più tanti più ostacolino il poniamo a questi processi di transizione
Un'altra questione che noi riteniamo importante l'approccio che sui temi ambientali non deve essere solo ed esclusivamente punitivo sanzionatorio ma deve essere anche diciamo premiale verso quei comportamenti virtuosi che diciamo dai quali secondo noi dipende un maggior supporto a questi processi
Infine ma questo appunto lo dico come petizione finale il confronto è assolutamente fondamentale finora è stato richiamato da tutti vorrei aggiungermi anche io
A a questa diciamo a questa petizione approfittando ancora una volta della presenza del ministro Costa e lanciando anche diciamo un un messaggio al Parlamento e importante che il confronto ci sia che sia stabile sia strutturato sia periodico quindi costante a in maniera tale da poter arrivare a quello che Michele Fina richiamava cioè quell'esigenza di dialogo tra politica e attori sociali
E soprattutto di sintesi che poi consenta di tener conto di tutti diciamo gli elementi che sono emersi quando si definisce una decisione politica con questo invito chiudo la ringrazio ancora una volta per averci fatti partecipare a questo evento per noi molto importante grazie
Marcella Panucci direttore generale di Confindustria per questo intervento in cui c'è stato questo questa sottolineatura così
Articolata e convinta del valore dell'economia circolare anche in termini produttivi anche in termini industriali e io a questo punto chiamo Edo Ronchi che quando era ministro dell'ambiente sul tema dell'economia circolare e si è Espresso ante litteram perché la legge sui rifiuti
Che appunto di vent'anni fa è stata l'inizio di un percorso che ha consentito il recupero della della materia che ancora oggi e loro che come presidente della fondazione dello sviluppo sostenibile nonché del Circular economi network è una persona che studia proprio il legame fra la green economy e l'aspetto solidale quindi all'UIC il microfono
Per
Non parlerei della transizione come qualcosa da inventare ma con un processo che è in corso
Transizione ecologica dell'economia o transizione come Ascanio dalla green economy non c'è nessun settore che non sia toccato
Da questo cambiamento in direzione ecologica
Anzi possiamo dire che le maggiori innovazioni sono portate dalle sfide ecologiche oggi
Il cambiamento del sistema energetico fuori discussione che è in atto il cambiamento non so quando si parlava della mobilità sembrava che l'automobile diesel o benzina fosse l'obiettivo chissà quanto per ormai si parla di il termine entro cui superare quel mezzo come mezzo cardine della mobilità l'agricoltura dico pure investita da un profondo cambiamento
Non molti anni fa qualche decennio fa la gestione dei rifiuti era la gestione di un problema dovevamo disfarsene in modo una la discarica gestita bene a buttarli in un inceneritore oggi nessuno o quasi nessuno non è vero che nessuno cioè qualcuno rimane pazienza c'è poca mia per però diciamo la visione consolidata e si dà priorità riciclo se guardiamo l'industria quali che industria ancora diciamo di elevato impatto rimane mai c'è tutto un fermento di cambiamento anche di settori della ricerca la chimica innovativa non è più la petrolchimica certo Ciampi negli anni sessanta oggi parliamo di di Bayeux Chemical già di chimica verde dice
Si capisce che son processi impianti attività qui dove sta però il problema e che è la velocità della transizione ecologica è molto più lenta della velocità della crisi ecologica
E questa disparità che permane anzi purtroppo la la crisi ecologica piuttosto veloce prendete gli aspetti prevalenti della crisi ecologica e vedete che la crisi climatica non è per nulla stabilizzata anzi le emissioni mondiali stanno ancora aumentando nonostante tutto dopo l'accordo di Parigi pare sembravano stabilizzate appena c'è un po'di ripresa dell'economia mondiale le emissioni di gas serra ha ripreso a crescere certo le palle Rino gli investimenti nelle rinnovabili hanno superato gli investimenti nei combustibili fossili
Tuttavia non dimentichiamoci che l'ottanta per cento dell'energia fuorvia in ancora fornita da fonti fossili
Musica per le le orecchie sentire il al direttore di Confindustria che attribuisce il ruolo strategico all'economia circolare nel segno che cioè c'è un cambiamento profondo importante e positivo lo dico senza nessuna recriminazione ma prendendo atto di un cambiamento importante che è in atto docenti non dimentichiamoci tutta l'sia finché dei novantaquattro miliardi tonnellate di materiali consumati militanti Annetta all'ultimo dato del due mila e quindici la parte di riciclo e nove otto virgola quattro miliardi del nove per cento quindi il tasso di circolarità è il nove per cento
Cioè siamo a livelli ancora molto bassi in Italia siamo un po'più avanti
Circa il diciotto però c'è l'ottantadue di consumo di materiali con un modello eccetera eccetera sono numeri e nemmeno possiamo diciamo pensare che il processo anche se un po'più lento andrà avanti alla fine prevarrà non abbiamo alcuna sicurezza e perciò post che ciò stia accadendo che ciò accada
E la crisi ecologica ad anche degli affetti di retroazione economica e sociali e né che
La crisi ecologica globale comincia a limitare la possibilità di espansione dell'economia
L'orizzonte espansivo dalla globalizzazione economica non è più quello di venti trent'anni fa
è vero che ci sono Paesi che ancora crescono a tassi elevati ma questi loro tassi elevati lì raggiungono con livelli di protezione e con diciamo
Delle ricadute ambientali sulle risorse e sul clima piuttosto consistenti mi riferisco agli Stati Uniti degli ultimi anni anche alla Cina
Quindi la crisi ecologica al fatto che non rallenti a delle retro azioni anche economiche ha già non in futuro
Non cosa accadrà fra venti trent'anni ma è già oggi un fattore di limitazione delle possibilità di sviluppo economico su scala globale con dalle conseguenze anche sociali ed occupazionali
Cosa si può fare per diciamo recuperare questo gap fra la la dinamica troppo lenta della transizione ecologica dell'economia e la dinamica ancora molto veloce dalla crisi ecologica
Va be'ovviamente in molti ci ci ragiono da tempo perché questo tema dei ritardi
Ovviamente il tema di di grande preoccupazione attuale io penso che la prima cosa da fare sostenere le spinte positive non è inventarsi cose nuove
A volte
Ci fanno elenchi di impegni ambientali e ti dimentichi che le cose che si stanno già facendo che potrebbero avere un impatto positivo non vengono adeguatamente sostenute a volte addirittura proprio quelle lì sono quelle che vengono ostacolate
Quindi noi sappiamo quali sono i i driver che hanno maggiore potenzialità di cambiamento dall'economia in direzione di green economy
Basta che voi guardate i vari settori e ve ne accorgerete
E si tratta di incoraggiare questi cambiamenti con adeguate porta per esempio la colpisce no che lo sviluppo delle fonti rinnovabili posso trovare ostacoli perché a queste o quella fonte a questo o quell'impianto densità tre Citron dalle opposizioni e non è un fatto banale marginale no no è un problema
Serio
Se voi guardate gli obiettivi poi si discute se siano già in linea con l'accordo di Parigi e comunque abbastanza sfidanti
Delle politica europea in campo energetico litra docente in impianti perché poi qualcuno le deve fare quelle robe
Vi accorgete che realizzare tutto quel po'po'di impianti sul territorio italiano non è per nulla una questione semplice però quella va affrontata non è che faccio l'ecologista a giorni alterni o secondo come mi fa comodo e quella è la sfida l'economia circolare vuol dire vuol dire tante cose modelli di business
Prevenzione piattaforme di gestione di simbiosi industriale
è è veramente una rivoluzione a ampio raggio il vantaggio è che usando le risorse in maniera più efficiente
E cercando di avere maggiore valore aggiunto con meno consumo di materiali può essere vantaggioso per l'impresa infatti le imprese in genere sono abbastanza favorevoli ma anche questo è un cambiamento che richiede procedure
Parlavamo prima comma persona qui ma non è un'eccezione raccontava che per avere un'autorizzazione una valutazione di con la via di un impianto nuovo
Ci ha messo sette anni
Per avere decreti sull'endo UFO esiste noi adesso non voglio fare nomi tanto li conoscete qui più agenti
Ha cominciato l'iter quattro anni fa ancora non sono in gazzetta
Capite che questo
E è sicuramente un problema cioè bisogna favorire quei processi economici che vanno in direzione Green e questo bisogna farlo con convinzione e con una certa determinazione
Anche quando si devono fare delle scelte
O quando si può fare lui inquinanti win-win quinto tutti contenti andiamo a casa va bene ma non è così frequente questa possibilità qualche volta qualcuno lo devi scontentare o perché è legato al al diciamo le vecchie produzioni Brown o perché co.co.co. qualche svantaggio se lo trova allora queste scelte vanno percorse in maniera diciamo decisa
Sostenendo lo ripeto ciò che già si sta facendo per poterlo fare sempre meglio in maniera più rapida più estesa in direzione Green dall'alto dell'economia e qui facendo la ricognizione delle attività economiche industriali del Paese molte cose
Le stiamo facendo solo che il tasso di questo cambiamento è molto lento
O non è sufficiente diciamo così in alcuni settori è molto lento
La seconda lo secondo i video
Ride ama niente di nuovo insomma
Però mi ha un po'colpito immagino che anche qui ci siano molti fan del presidente Trump in Europa soprattutto gode di grande popolarità
Lui esattamente ha cavalcato l'idea che l'ambiente fosse un vincolo che America foreste vuol dire allentiamo i vincoli ambientali e puntiamo sull'economia
Perché questo garantisce crescita occupazione benessere
Non è che questa sia una tesi che non è più in campo e però questo tipo di impostazione economica e politica è chiaro che è un forte freno
Sulla possibilità di un'accelerazione della transizione della green economy
Ma mandato il una fondazione che ha collaborato con la nostra alcuni anni fa Dual Citizen di Washington una risoluzione presentata da una giovane in America la chiamano radicale democratica
Newyorkese quindi c'è la tutto il giovane radicale newyorkese
Alle Alexandria occupo occasi o corte speso Robbiate
Che cosa propone questa risoluzione al Congresso americano
La chiamo una rissa con Masi soluzione per un Green new deal
E io penso che lo lo dico come esempio per per il contesto particolarmente sfavorevole agli Stati Uniti di Trump e anche perché secondo me è questo il secondo grande fattore di accelerazione
Che mette insieme quelle ecologico alcol solidale
E cioè cosa dice la la Borders dice guardate in qualche modo ammette che i democratici questa è una mia lettura ovviamente hanno un po'trascurato le parti emarginate della società americana quelle che anche se la crescita
Degli indicatori economici non era così male ma non avevano alcun vantaggio
Le le cinture arrugginite delle città quelle colpite da deindustrializzazione i salari stagnanti le minoranze etniche i giovani che anche lì hanno difficoltà di trovare non occupazione occupazione di buona qualità ben retribuita perché anche lì il precariato
Impera e dice questa è il problema l'altro grande problema degli Stati Uniti è che la crisi climatica ci sta facendo a pezzi
E incendi devastanti non fatevi piglia da questo inverno che è un fatto diciamo che è più più freddo lo commenta pure questo
Ma la crisi climatica effettivamente una minaccia sul benessere e sulla sicurezza per gli Stati Uniti
Bisogna affrontare queste crisi insieme come creando uno spirito di mobilitazione come quello alla vigilia della guerra mondiale che poi che portò al new deal che poi proseguì cioè un un grande patto nazionale di impegno per affrontare insieme con un grande sforzo pubblicò queste due grandi problema
Io penso che una spinta di questo genere sia quello che serve per recuperare la velocità
Troppo bassa dalla transizione ecologica e cioè imprimere quella spinta di innovazione di modelli economici di investimenti di innovazione di nuova e buona occupazione
Non solo non disinteressandosi delle ricadute occupazionali delle conversioni ovviamente
Ma al contrario facendone un elemento di propulsione
Puntiamo a quello con un grande sforzo nazionale e penso che l'Italia sarebbe vocata per tutte e due gli a spetti cioè l'Italia non è un Paese che sulle politiche
Di green economy appena atterra fa parte oggi e noi abbiamo delle eccellenze lo sappiamo
Eccellenze industriali eccellenze di teste cioè l'eccellenza di iniziative in molti molti in un certo numero di territori PAC basta che anche qui guardate i settori guarda e quindi possiamo abbiamo alle spalle un know how e una capacità di fare di dare una spinta in questa direzione
E soffriamo di una crescita lenta ormai troppo lunga di un forte debito pubblico
Siamo di nuovo qui in recessione
C'è bisogno di una grande spinta di cambiamento economico se noi leghiamo questi due aspetti con lo spirito del new deal cioè un grande sforzo nazionale per un patto per affrontare queste grandi sfide della nostra epoca
Perché se non si risolvono a queste sfide cioè questo il diciamo mancanza di orizzonte economico occupazionale per i giovani che minaccia ecologiche climatica sul nostro futuro
Abbiamo di fronte lungo un pessimo futuro invece potremmo trasformare questa sfida in una grande occasione di cambiamento che io penso che questa collegamento ecologico e solidale in chiave di new deal possa essere effettivamente una chiave di rilancio di queste grandi problematiche di cambiamento economico
Ovviamente il tempo limitato noi fondazione sono alla quale partecipo lavora proprio su questo ma poi approfondendo le tematiche economiche di settore ci rendiamo conto delle grande potenzialità che ci sono in questa direzione
Perché lo ripeto da una parte il no non è tanto l'input che viene dalla politica ma proprio da processi sociali economici e di innovazione tecnologica che sono in atto che sono processi reali e che già ci sono sono partiti sono in corso
Certo c'è un problema della politica io sempre più spesso adesso sto più dalla parte di qua che di là prima stavo chiudo anch'io dalla parte diciamo del polizia ribolle politico dei parlamentari cento lamentare carenze e ritardi
Sei forse c'è questo problema addirittura si dice guarda ci è voluto un Papa per fare una lauda Tosi
Che pone questa questione come la grande sfida e lo Idice politica non guardare solo al breve termine
Ma la politica è fatta ha un senso ha un valore molto elevato se riesce ad avere orizzonti larghi e guardare al futuro pensare in grande ecco io penso che più che chiedere questa prospettiva è in grado di offrire un arricchimento anche alla politica
Aiutare la politica a uscire dalla dalla dal dal breve termine e di a Río occuparsi delle grandi sfide
E quindi delle missioni elevate che potrebbe e dovrebbe perseguire grazie per la vostra
Grazie Edo Ronchi il il New deal un nuovo slogan che direi che è forte ci sono convinto che ha i politici agli economisti ai tecnici che stanno in questa sale anche fuori sia tutto molto chiaro il punto è che bisogna che sia chiaro questo concetto anche per quelle famose fasce di esclusione
Qui Edo faceva riferimento prima in America che però ovviamente non stando solo lì la bisogna parlare vari linguaggi ecco perché chiamo Massimo Wertmüller qui che come attore è una persona che è in grado di maneggiare questi altri linguaggi ecco
E nel ruolo di rappresentante di una cultura che ha questo come obiettivo Commission di dialogare col pubblico come lo raccontiamo l'ambiente come raccontiamo questa sfida
Difatti io non c'ho venire qua
Io non volevo parlare poi spinto perché un attore spesso nella vita è timido e poi si scatena così dovrebbe scatenare sul palcoscenico secondo perché non mi reputo voi così importante da meritarlo questo colpito poi però spinto a farlo i colpevoli sono loro
Da alcuni amici come Michele fino a e Tommaso Cardarelli che ringrazio
Mi sono detto con mio intervento se concepito come quello di un qualsiasi cittadino poteva avere un senso poi ancora oggi credo che la partecipazione sociale sia un dovere perché perlomeno regala qualcosa di nobile questa vita spero allora di essere solo all'altezza
Di questo onore che mi avete regalato e appunto vi chiedo perdono perché un attore insomma questo è un intervento di un attore quindi abbiate pazienza scusate il fatto che possa essere più romantico che tecnico è però in questo senso ecco la voce di un cittadino di un attore può essere appunto quello
Dissi molo se vogliamo di pensiero comunque sicuramente sincero e appassionato
Dunque conclusa questa mia doverosa premessa
Penso che per parlare di ecologia un argomento così seriamente generale si può anche partire ecco appunto però dal personale nel mio caso tutto è cominciato con una scintilla la scintilla originaria della vita che gli animali conservano pura intatta nei loro occhi voglio dire che era questa scintilla è cominciata la mia nuova consapevolezza rispetto al tema della natura e dell'ecologia
Non che prima non esistesse chiaro è era più distratta diciamo così io sono cresciuto in mezzo ai cani
L'amore di mia madre per i canini fu trasmesso attraverso la vita quotidiana accanto a loro
Poi c'è stato un lungo periodo senza di essi causa principale il dolore indicibile che si prova quando se ne vanno oggi dopo tanti anni sono arrivati Rocco e Pupetta
Abbiate pazienza
E quell'amore per gli animali Mieli scoppiato dentro con una tale forza incontrollabile e incalcolabile da sembrare come un lavava
Che viveva sotto un vulcano ancora viva pronta a riesplodere una passione che pur Sava silente sotto la brace e fin qui siamo appunto nel privato
Buonasera
Ma Rocco e polpetta mi hanno riportato coi loro occhi a un amore per gli animali che però si è rivelato anche un amore per la vita tutta prima di loro si viveva dicevo un po'più distratti
Del resto avrete notato anche voi si passa gran parte della nostra vita distratti ho sempre troppo poco indignati attraverso tanti fatti tanti temi tante ingiustizie tante morti che ci circondano senza dare loro la giusta attenzione
Le morti che accadono ogni giorno accanto alla nostra disattenzione anche adottata per sopravvivere per carità sono tante
Io devo ringraziare del Primiero quel po'Betta dunque per questa mia nuova consapevolezza che ho raggiunto dopo percorso faticoso e personale che mi ha portato ad essere vengano anche se per onestà o per qualche uovo diciamo così dovrei dire vegetariano ma mi sto avviando avessero completamente fino a questa consapevolezza io come tanti
Non ho mai guardato sentito veramente cosa significasse la vita non ho mai avvertito veramente anche la sua sacralità prima dirò quel Pupetta
Non avevo tutta questa empatia per la vita e tutte le sue forme che mi circondavano fra i complici di questa disattenzione precedente
Anche le nostre madri Eckert avrebbero dato da mangiare solo carni oppure pubblicità ingannevole in cui appaiono Mucchetti e che fanno l'occhiolino prima di essere trucidate o bambini con l'acquolina in bocca Incocciati di prosciutto da genitori compiacenti
E la disattenzione se vogliamo continuare a chiamarla così
E anche un fatto culturale
Non si presta attenzione come si dovrebbe
Al diritto alla vita di tutti gli esseri viventi e senzienti perché è diventato nel frattempo un fatto endemico
Vissuto normalmente
è normale nella nostra società passare accanto la morte atroce di creature innocenti effettuata per un menu magari inferta dei cuccioli per la Santa Pasqua e non si guarda tutto questo non solo del disattenzione non solo per poter fare quello che vogliamo senza essere disturbati ma anche purtroppo perché spesso dietro un'usanza accettata anche Barbara
Si nascondono interessi economici come sappiamo intere lobbies c'è un punto incroci via però in cui il tema dei diritti della vita di tutti gli esseri viventi e senzienti si incontra con quello dei diritti dell'ambiente ovverosia il punto in cui si scopre che la produzione animale
Cioè il mercato di morte della carne è il maggiore agente inquinante del pianeta molto prudente a Serra come ci viene raccontato anche nel magnifico documentario causa spara sui prodotto da Leonardo Di Caprio
La gente guarda al suo ombelico ai suoi immediati bisogna viene disturbata se gli si ricorda che ci sono dei limiti ai suoi desideri
Limiti sempre più ridotti Sisto una fase gli si ricorda che esistono dei doveri oltre i diritti si stufa se gli si ricorda che una cicca buttata per terra
Come accaduto anche qui davanti del resto è un piccolo disastro ambientale che essi smalti RAI in venti anni è un vengano per esempio
Diventa allora un disturbatore se ricorda che per fare un chilo di carne ci vogliono quindici mila venti mila litri d'acqua se ricorda che gli allevamenti quasi sempre intensivi
Consumano l'ottantasette per cento dei terreni coltivabili nel mondo
E per risolvere questo problema sia dal punto di vista scientifico che dal punto di vista etico basterebbe pure una visitina un mattatoio e e allora è davvero sorprendente il fatto che il clima
Non sia al centro delle agende di tutti gli Stati del mondo c'è persino qualche presidente che ancora oggi ci scherza sul clima
Però d'altra parte anche comprensibile perché finché gli interessi economici saranno più importanti della vita sarà difficile un'opera di sensibilizzazione vera profonda
Oggi sembra per fortuna che ci siamo tutti un po'più voltati verso il tema dell'ambiente non solo per nostra personale consapevolezza per nostra personale convinzione ma per necessità per urgenza perché siamo richiamati s'stati richiamati severamente all'attenzione dai segnali già molto chiari del disastro ambientale che stiamo vivendo i cambiamenti di clima sono sotto gli occhi di tutti il professor Settis ha lanciato una provocazione nel suo libro il mondo salverà la bellezza su questo argomento dell'ambiente
Ha ipotizzato un club della vita su questo pianeta i cui soci sono gli esseri viventi che abitano questo mondo gli esseri umani dunque ma anche gli animali l'aria il mare l'acqua la natura
Se si fa del male sostiene il professore anche a uno solo di questi soci si fa del male pure tutti gli altri
A tutto il club come quando si fa deforestazione no alla faccia del fatto che la causa di morte orrenda in case abusive costruite nei territori pericolosi sia dovuta ad un presunto fantomatico ambientalismo da salotto e non a cementificazioni selvagge
Oppure tutta quella plastica che sta negli oceani
Ciò che è successo allora alle elezioni in Germania ma anche la presenza ambientalista in governi come quello islandese in gran parte d'Europa del nord
Non può che aprire il cuore fa pensare che un'altra politica sia possibile una politica che vada oltre la politica
Una politica che non guardi l'interesse del singolo che sia possibile insomma una politica più alta necessaria più nostra una politica che renda attualizzato i re ancora siamo in tempo
Una economia sostenibile che assicuri insieme al profitto
La qualità della vita come sappiamo per noi e per le generazioni future una politica che come dice l'economista premio Nobel Romeo sia frutto di un pessimi non sia frutto di un pessimismo indotto
Anche giustificato Mata tastiera inerme figlio di ignavia ma che sia frutto di un ottimismo condizionale come lo chiama lui che la renda finalmente decisiva nelle scelte che riguardano la nostra vita
Oggi la sfida della ricerca di energie alternative a quelle fondate sul carbone per esempio oppure la battaglia per un'alimentazione alternativa o una ricerca alternativa quell'animale come detto
E non solo per motivi etici si infrange contro i prezzi che si è disposti a pagare per metterla in alto
Sì se non quando si infrange sugli ombelichi di cui sopra
Ma quale orco mentre più coesivo quale tema è più trasversale quale argomento può mai essere più terreno d'incontro dell'ecologia del clima dell'ambiente dell'aria che respiriamo e di quello che mangiamo dovranno cambiare per forza le cose
La vita deve essere più importante di qualsiasi interesse
Altrimenti viene in mente quel molto che qua conosceremo tutti
Nell'indiani d'America che diceva più o meno ma quando l'uomo avrà comprato ha distrutto tutto cosa si mangerà
I suoi soldi
Vorrei tornare in conclusione però e col vostro permesso fuori pazienza arrocco e Pupetta
Per dire che loro mi hanno insegnato ad amare tutto ciò che vita che è creato attorno a me con maggiore attenzione quella purezza di scintilla di vita originaria che loro conservano nei loro occhi nove la perdiamo dalla fanciullezza e poi difatti anche un bambino c'era nel tempo quella purezza di sguardo che è specchio dell'anima a Nocera sporcare Thai dolore lo stress il male ovviamente perché decide di frequentarlo e capisci Horri capisci anche grazie a Rocco pompetta
Quanto sia sacra la vita che grande occasione che per il dono prezioso sia infatti pensando invece alla morte come contrapposizione a parità quando una persona cara se ne va da questo mondo noi veniamo assaliti da un sentimento di tristezza no
Per diversi motivi il primo ovviamente il dolore causato dal fatto che quella persona cara ci lascia poi perché quella persona andandosene porta via con sé tutto ciò che è stata per noi ma anche per gli altri a ciò che ha fatto ciò che ha detto ciò che ha creato Ciocca pensato ma un altro motivo che almeno a me risulta sconvolgente è il pensiero che quella persona non potrà mai più percepire la vita
Non potrà più sentire l'odore del mare
Non potrà più vedere un bosco non potrà più dire i rumori della natura i profumi e gli odori che ci circondano non sono soltanto una fonte di vita no quei profumi quei colori la rendono anche preziosa la vita la rendono appunto un dono
E noi dovremmo avere il dovere di proteggerlo e curarlo questo dono non solo per motivi etici non solo per amore dei nostri figli e nipoti non solo per il futuro del nostro pianeta non solo perché la nostra esistenza ma proprio perché
è un turno
Insomma e mettendola sul piano simbolico immaginifico anche se io in questa smania di darmi da fare per questo argomento così importante mi sono ritrovato tra i promotori della raccolta firme per la campagna di varata non c'è un pianeta di con cui appunto si vorrebbe sensibilizzare la politica realizzare nei fatti un'economia solitaria una maggiore qualità della vita
Servirebbe forse un partito del mondo che difendesse il mondo che operasse per un mondo migliore
Il suo nome non è importante almeno non come l'eventuale suo sottotitolo come succede spesso per certi per i testi teatrali no non raramente il sottotitolo chiarisce molto e qui a sigillare l'azione nobile
è necessaria della costruzione di un mondo migliore il sottotitolo di questo nuovo e prezioso soggetto trans politico potrebbe essere perché chi offende la natura offende se stesso grazie
Grazie a Massimo per avere la fastosa lite su questo palcoscenico le emozioni che sono il grande rimosso ma piene di emozioni in giro non se ne fidano ma sono quelle che si smerciava sono quasi sempre negative
Non è che fare è stato detto con rancore con l'odio e a queste mozioni spesso si contrappone un pensiero a settico molto meno efficace
Avere un pensiero positivo ed emozionale non è non è una cattiva idea certo adesso mi mette in difficoltà perché dice un intervento romantico diciamo come si abbina un qua ma io ho trovato l'abbinamento perché chiamo Catia Bastioli
Qui alla microfono perché e Kharja oltre essere la l'inventrice e l'amministratore delegato di una delle aziende d'eccellenza in Italia Edo Ronchi La Pira prima citato l'argomento quello della chimica verde
Con il libro che ha pubblicato lo scorso anno ha parlato di economia rigenerativa e di legame con i territori ecco la se vediamo che l'economia non solo può produrre dei Benni dei prodotti avanzati ma entra in un dialogo autentico con il territorio
Si va a coniugare con la bellezza e dunque con quel filone che dal romanticismo del Settecento in poi ha fatto molto bene al nostro Paese Recco
Grazie grazie per questa introduzione sulla sul romanticismo mi sento molto romantica
Diciamo che per per quanto mi riguarda gli interventi che ho sentito precedentemente
Sono concordo con con tutti quelli che hanno parlato prima di me
Io vorrei fare un sottolineare un punto il io credo che il dalla sia importante ricordare un documento il documento dell'immenso proposta del Clabot Roma del mille novecentosettantadue
E inquadrare in quell'ottica
La situazione gambe che oggi viviamo oggi abbiamo rispetto al mille novecentosettantadue quando del limite grosso è stato pubblicato sette virgola sei milioni di miliardi di persone contro tre virgola cinque del mille novecentosettantadue abbiamo quattrocento tre ppm di cioè due in un'atmosfera contro le trecentoventidue che erano in quel momento
Se pensiamo al prodotti come le plastiche in quei tempi parlavamo di qualche milione di tonnellate oggi siamo a trecentoventicinque milioni di tonnellate l'anno
E non solo ma le prospettive dicono che nel due mila e cinquanta ne avremo un miliardo di tonnellate
Allora è evidente che noi non possiamo immaginare il non pubblico sembra girare la crisi
Che stiamo vivendo senza proiettarla nella dinamica in cui siamo c'è una folle corsa
In un sistema di lineare che nel pensiamo e parliamo adesso di economia circolare abbiamo parlato e devo dire che sempre di più si parla di economia circolare ovunque
Il problema è capire se veramente quello che stiamo dicendo e quello che la culla Laila quello che sembra la cultura che sta evolvendo si è realmente nella direzione di un'economia circolare
E non possiamo dimenticare che in realtà punto come è stato già ricordato prima hanno invece alta nel due mila diciotto e nel due mila diciassette abbiamo continuato ad aumentare le emissioni climalteranti
E non solo ma non parliamo poi del l'inquinamento che continuiamo a immettere in acqua suolo e Daria e alla perdita di biodiversità
E non sono mai in un Pianeta che si proietta a una crescita continua di abitanti sul pianeta e chiaramente con prodotti che continuano a crescere
Questi il il concetto è che siamo in un mondo che prima era vuoto e che oggi è pieno e quindi tutto ciò che si poté ci si poteva permettere una volta senza creare dei grandissimi danni anche se in realtà ne abbiamo creati moltissimi oggi diventa molto più impattante quindi ciò che era area pubblica e diciamo poteva interessarci poco oggi diventa anche area privata quindi è veramente importante avere una visione sistemica avere i piedi per terra e quindi capire che incide nostre due sfide fondamentali sono quelle di imparare a vivere nei limiti naturali e nello stesso tempo però un elemento ancora più importante di di queste quello di riconnettere l'economia della e la società questi sono dei temi fondamentali e quindi in questo senso le con l'andar via con la mia sul a a cui io credo moltissimo nell'ambito delle colonie circolare perché una una la vie con la mia parte da materie prime rinnovabili e parte dai territori
è un elemento fondamentale però va declinato nella maniera corretta e va declinato quindi come rigenerazione dei territori
Come possibilità di utilizzare le la diversità dei territori e la specificità dei territori per ripartire da filiere integrate
Cliente regate che abbiano le radici nel territorio che l'unico modo per contrastare una globalizzazione
Che ha portato desertificazione territori sulla desertificazione che paghiamo carissima perché quando ci avviciniamo i territori più desertificata i più impattati dai problemi che abbiamo vissuto fino ad oggi ci accorgiamo che è molto più difficile
Riuscire a guardare al futuro perché si è incollati a vedere a a curarsi le ferite del passato e quindi è molto più difficile lavorare nei territori
Che sono che hanno subito appunto della dei dei problemi sia di tipo ambientale che di tipo sociale
Quindi è estremamente è fondamentale ripensare le filiere integrate
In modo tale che i prodotti utilizzare meno prodotti utilizzarli in modo diversificato nei territori e fare in modo che chi è utilizzatore dei prodotti diventa anche diventi anche produttore di prodotti il concetto di professione era che è stato sviluppato a livello Emea del nel settore energetico deve in realtà essere una parola che permea tutta la società
E quindi nel con la mia circolare intesa come di economia e come rigenerazione territori le filiere integrate sono un asse fondamentale quindi il concetto che almeno nella nella mia visione in quello che stiamo cercando di applicare da tantissimi anni come no Monte come partner di una piattaforma che sta crescendo negli anni e l'idea è quella di ripensare l'uso la produzione dei prodotti l'uso e il fine vita in maniera sistemica e pensare quindi al riutilizzo delle aree industria industriali dentro strizzate pettinare nuove realtà nuove produzioni a basso impatto con tecnologie innovative
In modo tale da creare dei nuovi semi di sviluppo quello che noi chiamiamo le di o raffinerie sul territorio
E le infrastrutture di bio economia sul territorio
Il secondo pilastro è quello di imparare a utilizzare le materie prime locali e quindi immaginare di lui generare che questo tema fondamentale rigenerare
I territori e quindi per esempio laddove ci sono territori non tipizzati
O inquinati o a problema con programmi di in in del diciamo dissesto idrogeologico è fondamentale inserire applicazioni colture per esempio come le ali do colture pluriennali e provare a vedere di rigenerare ridare opportunità territori più poveri creando ricchezza laddove è possibile
E poi pensare prodotti non come uno dei migliori prodotti da aggiungere e nella nella sulla sul sul territorio ma come opportunità di rigenerazione e questo è un tema fondamentale
E in diciamo un tema unificante di tutti questi aspetti è il suolo
Mi sono sentito parlare più volte di suolo con lei risottolinearlo il sono è una risorsa non rinnovabile dieci centimetri più suolo Duemila anni per produrli pochi decenni per distruggerla
Il sono non non è soltanto un problema di cambiamento climatico non è soltanto un problema di diciamo di di cementificazione ma è anche un problema di inquinamento del suolo quindi ne continuiamo a diminuire la fertilità dei suoli in un mondo in cui la popolazione sta aumentando in maniera significativa
E questo a che fare con il cibo quindi un elemento unificante per attirare dei Progetti integrati è quello di Rui qualificare rigenerare i suoli
Che è fortemente connesso con il mondo agricolo ovviamente ma non solo e un punto fondamentale di coprente una quella è stato quello della quattro per mille a riportare sostanza organica nel suolo questo è un tema fondamentale perché ha due setti o no
è diciamo blocca riduce l'effetto di De Carlo diciamo di carbonizzata e quindi c'è un effetto di carbon senti importante e l'altro aspetto è quello invece di aumentare la fertilità dei suoli
Come riportare quindi nel momento in cui andiamo a immaginare del carbone oggi in questo momento il carbonio organico che prodotto da due cicli
Del ciclo liquido il ciclo solido dei rifiuti organici quindi il il diciamo il composto da un lato e dall'altro i fanghi sono in Europa in grande quantità portati in discarica e questo è un esempio di di Verdi dissennato utilizzo delle risorse
E diciamo è un punto fondamentale dello sviluppo per il futuro in realtà quindi riportare il carbonio organico non solo è un fatto fondamentale ed è l'abbiccì
E della sostenibilità ma per portare carbonio organico nel suolo bisogna che questo carbone sia pulito quindi tutti i residui che si accumulano degli stream liquidi solidi devono essere puliti
Il che significa pensare a una un'equa Designer dei prodotti in modo tale che questi prodotti non comportino la creazione di flessibili a cumulabili in acqua in suolo questa è un'opportunità enorme di ridisegno dei sistemi e non solo ma su questi progetti si possono moltiplicare le tecnologie
Oggi ne abbiamo una quantità enorme di tecnologia e quindi la cosa fondamentale la saggezza dell'uso di queste tecnologie e soprattutto la connessione è un altro tema fondamentale cioè non c'è l'industria da una parte il pubblico dall'altra
L'ambientalista dall'altro e questo è un altro tema che dal mio punto di vista è centrale cioè creare una molla
Che permetta di rendere più veloci i processi non può che partire da un piano di comune di condivisione di un problema il che significa che il mondo a parte la questione ambientale
Non può essere è una questione di visiva tra le parti ma deve essere un patto anche tra punto mondi completamente diversi che normalmente non si parlano
E un patto per creare un progetto comune magari pochi elementi ma che siano veramente condivisi che permettano di costruire perché la costruzione di qualcosa di reale che non sia virtuale
Richiede è una grande alleanza tra diverse realtà che sono in grado anche con i diversi interessi
Di fare un passo indietro sui propri egoismi e quindi la l'economia circolare è anche questo
E la capacità di mettere a sistema dei Progetti progetti che non sono o questo l'altro ma che siano inclusivi e che permettano sui territori di creare dei Grandi Progetti non sono industriali non solo agricoli ma anche mettano insieme le comunità in questo senso le Benefit companies e quindi anche una previsione della logica dell'impresa è importantissima così come l'addio diversità dell'impresa
Cioè se ne pensiamo alla globalizzazione quello che ha comportato in termini di creazione di giganti
E economici a livello mondiale pochi grandissimi giganti fa un po'il PIL
Il taglio con un bosco che ha soltanto degli alberi enormemente alti senza nessun sottobosco e questo una sorta di cancro che poi finisce per distruggere anche la l'albero di grande dimensione quindi il problema fondamentale è quello di utilizzare l'Abi economia anche nella in una logica di diversità di imprese di ragionare in un'ottica non di egemonia
Di qualcuno sull'altro anche perché non esiste una tecnologia prioritaria rispetto a a ad un'altra
In territori che hanno risorse prodotti diversi il in cui la visione generale
E sistemica può esser Stella stessa ma declinate in modo diverso da territorio a territorio
Questo significa creare grande innovazione open Innovation perché se è vero che il petrolio a un certo tipo di chimica
In realtà le prodotti prodotti naturali sono tantissimi e la diversità di questi prodotti
Crea una molteplicità di innovazione incredibile quindi è evidente che è una grande opportunità di open Innovation in cui Progetti di territorio possono diventare dei modi
Per creare un'terreno fertile di collaborazione e di intesa diversa nuova anche di rispetto tra le parti
Perché senza rispetto tra le parti un altro tema importante non si costruisce niente
E e quindi continueremo a parlare di se non cambiamo il nostro ma in sette
E non siamo diciamo in qualche modo con in in inclusivi
è evidente che noi parleremo continuiamo a parlare di bio economie di con la mia circolare ma in realtà non saremo in grado di scaricare a terra realmente i Grandi Progetti e quindi in questo senso
La rivoluzione ambientale Anconetta una rivoluzione sociale e anche la rivoluzione industriale
Ed è il una logica di non continuare a immaginare il business Youssou alla perché con il business eh sì uso non avremo neppure le risorse per fare quella cambiamento che è necessario
Nell'ultimo che nell'ultima Conferenza del Club Roma
Si parlava appunto del fatto che le risorse non sono e non ci sono soldati sotto sufficienti nel business as usual per affrontare il premio per il problema ambientale quello sociale
Ma se nei ragioniamo invece in un'ottica completamente diverso e quindi di non bisognoso di usura al moltiplicando i progetti regionali e collegandoli tra di loro
Io credo che si possano fare le grandissime cose in questo senso il cluster i cluster lo dici la entraste nazionali in diversi settori
Io sono presidente del del cluster della chimica verde Marcella che rifugge cioè il Green growth il lucrose e così via
Sono degli eccellenti opportunità per rivitalizzare intere filiere e per mettere insieme le risorse positive su cui costruire settori come appunto il il quello il settore dell'agrifoglio da quello della chimica verde ma sono settori che non possono essere dei silos quindi anche l'interconnessione l'interdisciplinarietà sono elementi fondamentali
E in questo senso anche le infrastrutture sono elementi fondamentali perché pensando a infrastrutture come quella elettrica nella rivoluzione diciamo energetica un tassello fondamentale ecco queste infrastrutture passano attraverso i territori investono irrilevanti quantità di nera denaro se e l'obiettivo a lungo termine e i Progetti
Regionali possono essere connessi con altri progetti di di economia circolare si possono creare delle vere Play proprie piattaforme di accelerazione
E non c'è altra possibilità Sensi vuole veramente
E contrastare la crisi che accelerare pesantemente questo processo quindi la di economia intesa come rigenerazione territori è fattibile in in Italia ci sono moltissimi casi di questa natura
Lui sono però isolati e quindi l'importante è connettere i tra di loro e fare in modo che ci possono essere appunto questi fenomeni di accelerazione che hanno bisogno della politica che hanno bisogno delle istituzioni ovviamente
In questo senso pensando al cluster chimica verde per esempio ci sono tredici regioni che partecipano direttamente in questa nella progettazione dei vari progetti di innovazione
Quindi è fattibile la cosa ovviamente ci vuole una grandissima buona volontà e secondo me nel campo ambientale occorre spegnere un po'i riflettori e fare in modo appunto che lo scontro
Diciamo politico sia fuori dall'ambiente perché se diventa scontro politico in realtà noi creeremo soltanto un elemento mediatico ma non la costruzione e costruire significa come dicevo prima progetti comuni e rispetto per gli uni per gli altri grazie
Grazie a Catia Bastioli direi che è arrivato il momento di dare la parola al ministro nell'ambiente Sergio Costa che oltre a conoscere per motivi istituzionali il tema lo anche se anche seguito questo dibattito fin dalle prime battute quindi può dirci cosa pensa sia del tema che di gioco di quello che è stato finora ha detto grazie
Buonasera buonasera grazie di avermi invitato grazie
Al ministro Orlando
Sì è sempre minacce altresì anche un solo giorno sempre quindi
Grazie cioè mi c'era il ministro Pecoraro Scanio è scappato via scusate poi una una un saluto particolare al ministro maestro sono due Edo Ronchi perché io ho studiato dica niente
E ci ha fatto la storia della dell'ambiente e quindi affettuosamente veramente vi ringrazio grazie Michele grazie a un Paese citato Massimo precisa io potrei dire scusate il ritardo allora
Però scusate il ritardo mi dà l'opportunità Michele per dire che cosa che non siamo fuori tempo massimo siamo in ritardo che è diverso dall'essere fuori tempo massimo
Perché non ci resta che piangere un poco mi mi disturba
Troppo tragico no da al al di là delle battute ma serve anche un po'traumatizzare
Questo intanto chiesto di anticipare l'intervento io ringrazio Antonio non me l'ha consentito perché purtroppo io finito l'intervento devo scappar via perché gli impegni in primis chiamano di nuovo al ministero e quindi abbiate abbiate pazienza chiedo scusa a tutta l'Assemblea
I simboli sono stati tanti
Ho preso un po'di appunti ero venuto con Jacko degli appunti mi però devo dire vanno presi tanti perché mi son
Sono arrivati multi però il primo elemento e proprio nel titolo transizione eccetera cioè mi soffermo un attimo perché lì e il termine transizione più volte l'ho affrontato mi piace di affrontarlo qua
Transizione quindi un passaggio e qualcosa che stiamo lasciando per qualcosa che probabilmente non abbiamo ancora trovato non è una banale retorica una battuta così per dire vuol dire e siamo nel momento di maggiore fragilità perché appunto lasciamo delle certezze al di là se erano ecocompatibile o no ma erano delle certezze io son cresciuto con quelle certezze da bambino e i miei genitori
Vivevano con quelle certezze erano sbagliate ecologicamente ma erano delle certezze
Stiamo andando verso qualcos'altro che magari ancora non è una certezza lo stiamo costruendo come tutti i periodi di transizione
E il periodo più fragile perché il perito delle scelte
E sai anche un'altra cosa che
Oltre a essere il periodo più fragile perché Dini convincersi e convincere deve affrontare il dibattito il dialogo a mente aperta non ideologicamente e non è facile e non è facile non essere ideologici
Non parlo per il sottoscritto sapete sono estremamente pragmatico in questo però qual è l'elemento
è quel periodo di fragilità perché quando fai una scelta poi rischi di farla talmente impegnativa che ti PUC determinare un ulteriore fragilità
E quindi va pensata bene questo è emerso da tutti quelli che hanno parlato prima di me sono sicuro ed anche quelli che parleranno dopo è emerso in un modo o nell'altro cogliete che è il momento di fare questo è il momento di fare
Si è sempre sentito questo negli interventi precedenti al miglio che vuol dire
Che tutti colgono questa si fragilità
E anche una responsabilità però
E la responsabilità di fare cosa
Io
Perdonate la battuta quasi per caso mi trovo a coprire un ruolo politico sempre coperto ben altri ruoli nella mia vita professionale e magari poi ritornerò a fare a quelli senza nessun problema
Però la politica in questi momenti di fragilità di transizione ha un dovere ancora più grosso di quello che normalmente a in quanto Polisse gestione del bene collettivo e quello di avere una visione
L'elemento non è prima ancora della scelta specifica a mio carico al vino e la missione
Perché tu la scelta la fine nel momento in cui agli una visione e una visione condivisa e poi c'è la scelta perché è in quella direzione
Se tu non hai la visione rischi di inseguire cosa l'emergenza e allora non costruisce niente
Il timore è che io ho sul quale circo e dal quale circo di staccarmi e quello di vivere nell'emergenza
Che nel campo ambientale ai miei è molto frequente e non solo nel campo ambientale ma in quell'ambientale Noè probabilmente ancora di più per non perdere di vista almeno la visione che e Paolisso
E che deve essere frutto del colloquio della riflessione del dibattito allora ecco perché
Vedete io dico sempre quando parliamo di ambiente non ci sono colori e non ci sono appartenenze
Perché non è la facile battuta di pancia il figlio di destra respira la stessa aria del figlio di sinistra ma è una facile battuta di pancia invece che cosa voglio dire voglio dire che non può avvenire una colorazione perché avendo una supervisione cioè nel senso che qua stiamo parlando di obiettivi al due mila e cinquanta
Non è la l'azienda la agenda venti venti trenta e quale agendo ormai venti cinquanta lo sappiano già si parla in quella direzione ma stiamo parlando di generazioni non di generazione
E possiamo permetterci di immaginarla di un colore
Ma scuro ed altre scusate fatemelo dire
Poco politicamente diciamo degli cretini matricolato e abbiamo la genia degli imbecilli se pensiamo così proprio
Ecco qual è l'elemento che permette fa la differenza è una questione che riguarda non solo l'arco costituzionale e non una maggioranza e un'opposizione ma l'arco costituzionale per cui il senso di lealtà alla Carta costituzionale del parlamento ma riguarda ancora di più il dibattito di tutti di tutti quanti noi
E quindi colgo quanto Andrea ci siamo detti quando sei venuto a trovarmi
Deve essere un dibattito aperto edotti ricorda anche dei penetrarla cioè vedete tutti quelli che hanno fatto il ministro si accorgono subito ma non c'è bisogno di far ministro per accorgersene banale come considerazione
E allora scusate il ritardo nella battuta di Troisi e mi viene in questo senso
Il ritardo è quello accumulato non da una classe politica ma dal fatto che avevamo delle certezze sulle quali cinque ragionavamo già nel post guerra servirà Marra rammentare
E che adesso invece stiamo mettendo in discussione
Questa è la realtà
Sono arrivati molti stimoli da questo punto di vista
Penso anche a qualcosa di maggior dettaglio si è parlato di sì di dissesto di consumo del suolo si è parlato di desertificazione accolto con molto piacere
Anche questo ovviamente di economia circolare di piano Energia e clima Serra collegato quindi tante cose di cui affrontarle tutte adesso meno scendere nel dettaglio
Sarebbe
Cibo prenderebbe troppo tempo e molti di voi insomma minimo simpliciter libero dopo per cui non è proprio il caso però qual è l'elemento
Noi intanto dobbiamo avere questa visione allora la visione per me quale
Parlo a titolo ovviamente personale ma anche ovviamente da ministro della Repubblica il primo elemento
Abbiamo ormai acquisito come patrimonio scientifico perché come patrimonio politico ce lo siamo dovuti far dire dal patrimonio scientifico che
Richiamo il punto di non ritorno siamo in ritardo ma ancora non siamo al punto di non ritorno però l'IPCC per essere chiari ce l'ha detto in modo inequivoco
Guardate che voi
Avete una temperatura media che sta crescendo nel di tre tre punto mezzo per cento non dovete superare l'uno punto cinque per cento chi vive nei Paesi mediterranei e quindi occasionalmente lui
Cresce a quattro quattro punto ma e mezzo per cento per motivi geografici
Questo ce l'hanno scritto ce l'hanno certificato l'ultima volta letti sì sì la certificato in ottobre del due mila diciotto ieri
Poco prima di coppe ventiquattro
è importante
Perché molti pensano che copre ventiquattro sia stata anche un mezzo fallimento
Io la vedo come una bottiglia mezza piena non mezza vuota tutto può essere peggiore ma tutto può essere migliore ma allora vediamo cosa c'è stato lì dentro sono state due anzi tre passaggi importanti
Il primo passaggio
E stato che si sono scritte le regole d'ingaggio dell'Accordo di Parigi
Perché poi quando si fa l'accordo di Parigi che riguarda centonovantasette comunque nazioni al mondo
Poi bisogna applicarlo le regole di ingaggio non erano state scritte nel due mila e quindici era stato data la visione
Bisognava riempirla di micro obiettivi
Il libro delle regole tecnicamente
è stato scritto è stato concretizzato in Polonia quest'anno scorso
è un fatto secondo me positivo si poteva fare meglio ok però intanto c'è stato
Chi fa cosa come in che tempi e con quali ritorni è quello secondo me è un fatto
Si è parlato per la prima volta c'è scritto dei diritti umani
Io me lo ricordo quella notte
Quando c'era un po'di battaglia è stato scritto si poteva scrivere meglio ok ma prima non c'era scritto
Appena tornato come ministro io ho voluto fortemente condividendolo peraltro
Con i predecessori
Anche aprire il centrino centro al mondo fuori dell'Africa per l'Africa in Italia
Non so se lo sapete che a Roma
Cioè
L'ho inaugurato recentemente il primo centro per il contrasto al cambiamento climatico del continente africano che si trova a Fury del continente africano e si trova in Italia a Roma qui ed è del ministero dell'Ambiente finanziato dal ministero dell'Ambiente non è un merito
Non è assolutamente un merito e una responsabilità che voglio dire
Che possiamo mai fine pensare da italiani che soltanto con la politica italiana o con la politica europea che conta vado a memoria il nove per cento di quella mondiale nel campo ambientale potrei sbagliare ma
Più o meno siamo in quello quindi non proprio
Siamo soci di maggioranza tra virgolette possiamo mai pensare da soli
Di salvare il pianeta di cambiare il sistema penso che passi anche per altri continenti uno dei più selvaggia atti tra virgolette al cambiamento climatico e il continente africano
Non entro nelle motivazioni per cui lo è
Certamente non lo è per colpa
Della natura forse lo è per colpa di chi la sfrutta quella natura lascio a voi il sottopancia tra virgolette
L'abbiamo voluto fare qua in Italia
Riunendo i ministri africani tra poco io vado a Nairobi e poi a Rabat firmare degli atti con loro per iniziare un percorso che possa finalmente facilitare
Il contrasto al cambiamento applica a soli in Africa del continente africano
Attraverso il mondo dell'Europa il facilitatore si chiama Italia
Il facilitatore si chiami chi d'Italia sapete che cosa vuol dire vuol dire molto concretamente che per esempio noi che abbiamo la tecnologia più avanzata come aziende da questo punto di vista ed è vera la dottoressa
L'abbiamo detto ma certo non è che l'abbiamo detto e basta sono i carteggi che ce lo dicono sono gli atti la storia nostra che ce lo dice noi che amiamo quella tecnologia e quelle capacità
Siamo al servizio attraverso i fondi dell'emission trading
Italia su estero quindi non c'è un esborso supplementare per lavorare leasing
Con le nostre aziende pragmatismo scusate con le nostre aziende
Quindi che non ci per non ci rimettono sicuramente perché vengono pagate a favore vedi contraffare ampiamente climatici li ho chiesto una sola cosa in cambio a queste aziende che via via stiamo sostenendo Lina
Non portate vantaggio oltre che il vantaggio da voi ve ne viene non portate nulla qui in casa portate qualcosa in più una sorta di Rho viali tessili quale scavate nei pozzi di acqua in modo strutturale ricostituite mi l'agricoltura cioè quelle motivazione di base per cui non si perda quella cultura
Perché
Nella fascia del Sahel che voi conoscete sicuramente bene
Che il luogo del mondo più aggredito dai cambiamenti climatici e dalla desertificazione e anche quel luogo dal quale provengo nel settanta per cento delle migrazioni climatiche
E non vengono per il piacere di stare qua vengono perché lì non ce la fanno più a sopravvivere
Ecco a me sembra in questo modo piccino per carità nessuno risolve i problemi del mondo ma è un fatto concreto allora perché ve l'ho raccontato perché tu sai l'ammissione che supera la tua età anagrafica e supera il tuo essere ministro
E pro tempore
Decine e decine di anni ma che è fatta di micro obiettivi in quella visione uno di questi e questo mi dà l'obiettivo
E siamo andati all'estero a Sarno tra l'altro aggiungo che siamo il Paese al mondo con maggiore partnership
Come Ministero dell'ambiente di tutti i Paesi del mondo e l'italiano e non è un merito sottoscritto perché io ho ereditato delle cose le sto solo sviluppando quindi e di nuovo merito trasversale va riconosciuto
Vogliamo entrare in qualche altro elemento particolare
E dell'altro giorno
Aver finalmente recuperato i denari per il dissesto idrogeologico cioè mettere a posto il nostro paese il settantanove per cento della nostra superficie ha problemi idrogeologici barra sismici o tutti e due insieme
Questo è il dato che ci viene dalla scienza praticamente quasi tutto il Paese
I migliori cantieri che io immagino di aprire sono quelli
Quest'anno
Ci sono tre miliardi di euro
è un fatto
Piccola cosa in una visione
Lontana quando tutti i cantieri saranno sviluppati saranno aperti sessanta giorni abbiamo questo quest'obbligo
E poi si svilupperanno negli anni io non sarò più ministro probabilmente ma col dovuto rispetto a chi se ne frega non è quello l'elemento l'elemento è che si facciano queste cose
Si è parlato appunto di dissesto per darvi un micro Obiettivo
Si è parlato
Di una quota parte dell'economia circolare parlo di una quota parte per esempio mi riferisco ai camion
E agli acquisti della pubblica amministrazione nel campo ambientale
è una è una realtà
Che sulla carta vive
Ma nell'aria quindi astrattamente vive nella realtà concreta non vive come dovrebbe mi spiego che cosa voglio dire i criteri ambientali minimi quelli degli appalti pubblici
Che vado a memoria dottoressa mi aiuti valgono mi pare otto miliardi di euro su base annua astrattamente almeno
Oggi sono ben di meno
Da otto miliardi di euro mica son pochi soldini
Oggi abbiamo firmato un accordo collana capi perché si faccia
Finalmente un controllo nel senso però non brutto del termine che vuol dire controllo barra Indirizzo su tutti gli enti pubblici perché quella percentuale prevista dalla legge
Per cui tu fai un contratto pubblico un appalto pubblico con un minimo di acquisti ambientali i criteri ambientali Minini Cam venga rispettato
Attiviamo una quota parte dell'economia circolare anche in questo modo un pezzettino che vale però sì cresce bene otto miliardi
Ma se non si inizia non arriviamo agli otto miliardi
E gli acquisti della pubblica amministrazione vede la stesso discorso
Anche lì
Stiamo spingendo creando una sorta di moral suasion sì scale
Pragmatismo
Non è sufficiente a convincere le persone è necessario diciamo dagli un aiutino
Nel senso anche economico
Perché vi dico queste piccole cose vedete la visione gli obiettivi e dico queste cose perché io sono persuaso sino in fondo intimamente convinto
Che l'ambientalismo punto è stata una bellissima esperienza del secolo scorso
Perché ha iniziato a farci ragionare in un certo modo
Adesso a mio apparire si deve entrare in un'altra forma di ambientalismo quello dove il meccanismo economico
E quello della tutela ambientale non siano distonici
Non camminano su binari che si allontanano ma che si avvicinino e per farlo io sono sempre convinto che ci voglia pragmatismo economico c'è bisogna dare vantaggio economico al settore Ambiente
Non solo crederci perché non ci credi perché è giusto perché devi salvare il Paese le generazioni future ma perché ci guadagni
La vero no quante volte ne abbiamo parlato perché cinquant'anni allora fate è sicuro che ci credono tutti
A me non mi importa poi scusate sempre la mia durezza a me non mi importa se poi chi ci crede e ci crede fino in fondo ci crede per un vantaggio a me interessa risultante la tutela ambientale e la crescita economica insieme
Allora non è una questione di decrescita felice è una questione di crescita diverso fa di modalità diverse di crescita
Io a questo credo una modalità diversa di crescita e allora se per esempio chimico che una cosa non avendo quante volte ne abbiamo parlato Duilio nei parchi nazionali
Una cosa a cui io credo formaggio fermamente perché è un esempio di quello che immagino possa essere il Paese Italia da qui a una serie di anni
Sicuramente non fa un ministro in cui quando accadrà però intanto iniziare adesso e quella di del brand Italia Paese parco
Ma no nel senso che immagino un mega parco nazionale che si chiami Italia immagino un'altra cosa immagino di dare un vantaggio ambientale
Alle aziende al cittadino tale che decide di tutelare l'ambiente Italia Paese parco cioè sei tu il primo che tutela l'ambiente che cosa detto concretamente la fiscalità di vantaggio nei parchi nazionali per esempio è un esempio da sperimentare lì
Non lo puoi sperimentare in tutto il Paese lo sperimenti nei parchi nazionali
Che cosa vuol dire
Mi mette il fotovoltaico e già previsto dal che dal piano clima-energia però voi sapete
Che per esempio la leva fiscale di consente con cinquantacinque e l'ottantacinque per cento comunque le energie rinnovabili in funzione di che tipo di attività come come svolgi
La tua
La Bua diciamo ristrutturazione o che altro bene però voglio portare al cento per cento serviti in un parco nazionale
Farebbe il novantacinque per cento perché se no diventa un aiuto di Stato
Ma gli ho fatto un esempio semplice stiamo chiudendo con lei nel c'è da qualche pedone Salemme che stava qua prima sa se ne se ne scappato
Stiamo chiudendo un accordo perché le ma ci sia una concentrazione altissima di centraline per la mobilità elettrica o totale elettrico plug-in dove nei parchi nazionali
Per esempio
E immaginate tante piccole cose del genere che possono sperimentare non me ne voglio elencare tutte perché sono veramente decine
Che possono cambiare sperimentando in un luogo privilegiato di tali da cambiare il paradigma se funziona la può funzionare anche altrove ecco perché per meno Natella presidente del WWF
Perché è importante per anni che i parchi nazionali non siano solamente il tabernacolo della natura ma siano un luogo di sperimentazione di un nuovo modo di fare ambiente non siano l'ambientalismo
Della cristalleria di qui molti ci accusano e ci hanno accusato tanti anni fa ma siano invece la sperimentazione del luogo dove si fa un'economia ambientale ulteriore
Non dico diversa ulteriori
Ore
Perché se li funziona perché lì c'è un meccanismo di vigilanza e di controllo maggiore poi verificare può funzionare via via anche altrove
Significa far ritornare in alcune zone marginali del nostro Paese i cittadini a vivere
Voi non so se sapete la statistica che l'ottanta per cento dei cittadini italiani vive
Nelle città
Gita metropolitane o città comunque grandi e il venti per cento dei cittadini vive inversamente provvide nell'ottanta per cento del resto del territorio che sarebbero le zone interne o comunque le zone meno frequentate tra virgolette possiamo teppista pensavo che questa che si sta polarizzando sempre di più
Possiamo accettare questo
Perché guardate che non è vero che doveva via l'uomo
La natura necessariamente per definizione biologica tende a migliorare dalla sera alla mattina
Non è vero che non è un Paese antropizzato
Tranne casi particolari
Come le riserve naturali integrali dello Stato ma che sono una virgole un punto in Italia mediamente noi abbiamo agito in tutto il territorio comprese le zone boscate di crinale compresi gli altri fusti
Che voglio dire
Che noi dobbiamo riportare quel cittadino perché ha un vantaggio economico a ritornare nelle zone marginali ma perché il vantaggio economico deve essere ambientalmente sostenibile la fiscalità di vantaggio ambientale vedete in il sistema almeno la mia visione
Sarò un pazzo ok out m'hanno voluto Lula fa il ministro avevo scelto il
Però è chiaro dove i bimbi visto portando
Voi sapete che ci sono delle cose che né almeno nella mia visione non hanno trovato la sintesi parlamentare penso alla all'economia circolare ormai diventata un letto motivo di tutti gli interventi
Ragazzi io c'ho provato
E non c'è stata sintesi fra la inutile che ci pigliando abbiamo essere anche realistica perfetto per questo motivo pensate che un ministro della Repubblica si possa fermare no
Ho costituito un gruppo di lavoro una task force col degli esperti presso il ministero dell'ambiente che stanno facendo lindo Waste
E stanno facendo firmato quello dei pannolini ho firmato quello della gomma vulcani Zadra non ha e ne sto per firmare altri certo avrei gradito un quadro normativo più robusto ok non si è potuto fare magari ci riprova come si dice
Dirò di nuovo scusate il ritardo
Però che stati fermi
In che senso Confindustria si ferma no al ma vedi cioè non ha senso ma perché oltre ho chiamato in causa le diceva Benucci Confindustria perché con loro abbiamo non solo con loro devo dire la verità costruito secondo me una cosa molto bella ne abbiamo parlato poc'anzi
Tu non l'hai detto lo dico io
Ma cosa cucito cioè ottenuto fin dall'inizio
Un gruppo di lavoro misto metà
Pubblica amministrazione e metà mondo del privato ovviamente natura varie componenti tra cui appunto contenuta per fare cosa la semplificazione ambientale
Vi faccio un esempio una vasta Valutazione ambientale strategica ma può durare quattro anni
Una via non so chi l'ha detto poc'anzi può durare sei anni
Una bonifica può avvenire ma una Bonito una serie di bonifiche io ho fatto la statistica
Sono state fatte vado a memoria però potrei sbagliare mille quattrocento e dispari conferenze di servizio
Ma vi rendete senza arrivare a definire la cosa allora
Qua ci vuole una semplificazione io ho chiesto la cortesia al mondo produttivo oltre al mondo della pubblica amministrazione
Per favore mettetevi allo stesso tavolo siete degli esperti entrambi proviamo a parlare la stessa lingua tutto ciò che è semplifica Abbili dal punto di vista amministrativo cioè con atto mio
Facciamolo subito
è inutile che non si deve andare in Parlamento come si dice nei limiti del ragionevole e veloce
Tutto ciò che deve andare in Parlamento però parte già condiviso in Parlamento parte giacché la cosiddetta partecipazione dal basso mi sembra che una volta la stiamo provando a coniugare in termini concreti
Ci porta a dire in Parlamento ha guardato alloggia siamo tutti d'accordo se c'è qualcuno che in modo d'accordo siete voi che dovete votare si vede che non so parlamentare
è chiaro che voglio arrivare per me quello è un elemento io non posso accettare che adesso che ho fatto partire l'avance la valutazione ambientale strategica sul piano clima-energia che e il piano che disegna la prossima vera Cida
Che già iniziata dal primo gennaio di quest'anno perché al trentuno dicembre abbiamo consegnato la bozza all'Unione europea adesso in basso minori quattro anni quando Dio solfa salto
Delle della decarbonizzazione quota parte delle centrale al due mila e venticinque ma è chiaro che ha ragione nelle che si incavola se poi io devo fare un'avance che dura quattro anni perché non ai tempi per stare falsa bene allora queste cose si devono anticipare queste cose devono essere fatte prima devono essere semplificate
è una bonifica penso a Brescia piuttosto che a alla mia terra scusate la provincia di Napoli e di Caserta dove ho lavorato abbastanza negli ultimi anni
Che ha bisogno di bonifiche mille quattrocento
Riunioni conferenze dei servizi interlocutorie Mara Cavola di conferenza dei servizi decisiva ci starà scusate vi vi limitava proprio come fece sì davanti a un caffè
Magari non parlano così ministri non lo so bene
Non lo so
Ma non può essere non può e non ha senso
è proprio ridicolo come fatto ecco quello che io
Mi sono in
Ve lo dico in napoletano mi sono intorno a Kato nel cervello dove mi sono messo qua dentro cioè la missione è quella la missione supera i colori l'abbiamo detto però gli obiettivi santa pace ci devono stare altrimenti se non ci sono gli obiettivi non si arriva da nessuna parte
Buon lavoro grazie
Affatto tra memoria per gli altri impegni non volevamo esserne responsabile del suo ritardo
Aveva grazie grazie ministro Sandro
Vincenzo Colla vicesegretario generale del CGIL beh allora finora ne abbiamo parlato ma non in maniera proprio centrale allora la questione della occupazione in questo scenario per la transizione ecologica è un attore di primo piano vogliamo raccontare
Grazie grazie dell'invito voto anche saluti di Maurizio Landini dove stava il Bellori poi per l'impegno non è riuscito mi son fatto dall'Avellino Daloui quindi se sbaglio la responsabilità è sua
Ma intanto ringrazio perché
Io penso che parlare di questo tema vuol dire parlare del futuro non solo nel nostro Paese ma anche di un modello sono d'accordo col manico hanno detto che la fase di transizione il percorso più delicato
E siamo dentro una sfida la sfida io penso che sia un cambio di modello di sviluppo
La dottoressa bastioni
Facciamo alcuni esempi qui
Abbiam bisogno di consumare di più al gran bisogno di più né al Gia
Crescerà la popolazione anche se non cresce il nostro Paese ma nel mondo crescerà moltissimo la popolazione quindi il tema di che modello ci consegna al mondo e del governo politico sociale di questi di questa fase incrementale la sfida dai popoli
Io penso che siamo dentro a un fatto IOR ovviamente prendo sempre alcuni pezzi
Per per mia natura cerco sempre anche di prender dei pezzi positivi o pensa che Sun dentro un cambio culturale a Bianca Pito che il tema ambientale fondamentale
Non è che non stia succedendo niente sia dal punto di vista industriale sia dal punto di vista culturale questo merito a chi è stato più neri pioniere prima Moggi siamo dentro questo tratto
Cioè convento una un fatto politico per eccellenza
Poi penso che ci sia dentro anche una rottura di eccellenza del di un'esperienza dell'Occidente trans che esce da Como ventuno penso che sia una rottura politica incredibile ma è un fatto molto importante il problema è che nel momento in cui la politica è anche la cultura si sta spostando lì io il fatto negativo è evidente che non siamo all'altezza rispetto ai fatti applicative le le azioni che modificano l'assetto ma reale dalla crudele realtà
Queste la fase di transizione come direbbe Grancia saperi permetto perché essendo Orlando che fa le conclusioni mi permetto di citarlo poi ci sarà l'unica
Diceva che le crisi quel momento in cui il vecchio muore e nuove sarà il nuovo stenta a nascere siamo dentro a quella fase lì e in questo scenario io vedo un tratto un cambio culturale
Anche un cambio industriale sempre non all'altezza del bisogno ma c'è un cambio industriale poi vi dirò Piero anche gli errori
Mi spiace che sia andato via al ministro alcuni errori sono anche contingenti ecco adesso poi lo dirò
C'è un cambio di cui ha bisogno anche sindacato
Questi modelli quando cambiano han bisogno di far cambiare lavoro ha bisogno di far cambia le competenza ha bisogno di far cambiare ovviamente il come si sta nel luogo di lavoro e abbiamo un problema che questa tecnologia una velocità senza precedenti arriva dentro i luoghi di lavoro arrivano i territori spiazza la nostra gente spiazza anche un po'i sindacalisti perché sono stati abituati a fare
Sempre una contrattazione divide difensivo un miliardo di ore di cassa integrazione all'anno abbiano gestito e poi in realtà non era proprio crisi era un cambiamento di modello di traiettoria di politica industriale
E abbiamo dobbiamo passare da quella cultura delle produzioni massive prodotto consumatore butto
Quello proprio non regge più abbiamo anzi dobbiamo ancora fare sanatorio di un passato a passare al salto di qualità di riproduzione servizio utilizzo riuso riciclo sostenibile potrei continuare addirittura provato immaginare la cultura che ci porterà dalla proprietà all'uso
Dall'uso collettivo se dicevo noi avessimo una situazione in cui tutto il mondo compra le auto non regge più e quindi il tema di passare dalla proprietà l'uso vuol dire un'idea politica culturale di iniziative industriali
E poi il tema dell'ambiente a un tema anche di impatto dire ambiente vuol dire sanità dirà ambiente vuol dire migrazioni climatiche dirà ambiente vuol dire informa trasversale tutto questo
Filiera
Ora
Se è così io penso che questo scenario abbiamo come dire alcuni strumenti alcune alcuni paradossi
Il nostro Paese ha rappresentato come ha detto il ministro il piano di azione di sistema energetico climatico
E lì ci sono alcune azioni provo dirne alcune di cui sono già lì alla portata
In questa transizione in quel piano di sistema energetico climatico c'è scritto che dobbiamo chiuderle centrali a carbone entro due mila venticinque Santo ti d'accordo
Non c'è un problema chiuderle centrale Carbone c'è un problema
Che lì dentro ci sono migliaia di lavoratori
Che lì dentro ci sono ad esempio due centrali che sono della Sardegna che se vogliamo dare energia la Sardegna quelle due centrali a carbone Damone oggi alla Sardegna
Quindi non scenda Cordoba chiuderle ce l'avete visto il tema dalla transizione sia voglio più dal quelle centrali è evidente che siamo buoni una relazione sociale se la politica vuole sono alla portata devo progettare adesso per i prossimi dieci anni
Che le riconverte o che la Sardegna devo portare il metano
Che alterna deve portare il cavo
Elettrico
E quindi devo progettare ma la stessa cosa Cerami
E questo lo dovremmo fare entro il due mila venticinque quindi il tema dell'alleanza dalla partecipazione è un fatto strategico
Delle persone democratiche che hanno in testa un'idea nuova strategica di questo paese di il come si fa il nuovo valore aggiunto del come si crea lavoro e del come questi due pezzi sono sostenibili perché guardate
Non è che si fanno le produzione industriale che non fanno valore aggiunto che creano lavoro anzi io penso che in queste filiere abbiamo un'opportunità per cambiare il Paese perché rare lavora perché al lavoro e fare valore aggiunto chi sta andando in quella direzione
Sta facendo valore aggiunto a creare lavoro ve ne dico un'altra dal punto di vista dell'impatto
Uno dei più grandi investimenti
Che l'Europa ha dato a un soggetto che Lenna se n'è andato quando si parla di business se ne vanno e
Il più grande investimento che l'Europa ha dato è stato dato all'ENEL
Per fare l'autostrada elettrica perché qui dicono auto elettriche ma ci vogliono infrastrutture
Ma che possono girare un'auto elettrica bisogna fare le infrastrutture l'autostrada elettrica quindi c'è un investimento che dallo lombardi andrà in asta un ottimo investimento sia il partner dell'ENEL
E senta delle nella vostra che cosa succede che oggi io so che c'è turbolenza in Sicilia perché quell'operazione degli sgravi paradosso
Su le auto ibride elettriche ovviamente noi non essendo pronti con l'Ercole produzioni FC Azzi dice che deve bloccare il piano industriale e mettere migliaia di lavoratori in cassa integrazione
Voi capite il paradosso di una cosa così mentre erano bisogna andare in quella direzione non ci troviamo la filiera industriale la filiera della mobilità industriali una delle filiere strategiche due grande match ora del petrolio totale scelte il più grande investimento che stan facendo perché anche loro anche a Pinto
Che quel petrolio lì non regge più
E quindi devo passare su quel sistema sapete con chi la sta facendo
Con la Toyota la Mitsubishi sull'idrogeno perché anche a Pitocchi han bisogno di spostare il loro business in quella direzione ed è evidente che il nostro Paese essendo un Paese manifatturiero se non stiamo su quelle filiere lidi
è evidente cosa diventiamo un Paese conto terzista povero chiediamo competere siccome non si svaluta la moneta si svaluta al lavoro e siamo sulla filiera a disposizione degli altri e permettete me
Per il ministro è andato via
Logistica
Energia
E il come Progetto lecita son tre pezzi fondamentali
Dice Boco non bene qui da segreti ora si sa il tema della fa della TAV non è un fatto di emergenza
La TAV un fatto strategico
Perché io se non porto dal motore a scoppio a disse lo tirò via da lì e non lo metto sul ferro
Scoppio non le città scoppiano scoppiano le strade e quindi io li devo spostò stare sul ferro e su quell'operazione lì è anche un'operazione ambientale è bene dirlo
E lì non solo ci sono migliaia di lavoratori ma se esposto sul ferro e tolgo dal motore a scoppio evidente che faccio un'operazione di politica industriale che stana la filiera innovativa
Sì io chiudo quella partita lì ha un problema ed è il tratto di transizione e poi arriverà a devo investire più sole rinnovabili massone introvabili diciamoci la verità abbiamo già investito nel passato
Perché le pale lo eoliche lo paghiamo nella bolletta
Abbiamo fatto tante pale eoliche che sono andato in mano a quelli là
Questa la butti la la paghiamo nella bolletta la più grande operazione politica industriale in questo tema tempra abbia fatto con le pale eoliche quindici miliardi di Europa
E quelle pale eoliche io sono per le rinnovabili ma io ho bisogno delle reti
E se io quell'energia prodotta non ha la possibilità dello stoccaggio terra utilizzarla le pale eoliche non fanno andare un sistema produttivo perché c'è un problema che noi abbiamo bisogno di gestire un grande Paese manifatturiero e quindi il tema della transizione
E il tema dell'uscita dalla dalla dal petrolio dal e andare verso il gas e le rinnovabili quale tenuta di un paese è la strategia per creare lavoro è la strategia di tenuta del futuro
E in questo scenario per o davanti segretario
Degli edili
Farà un'iniziativa sui temi dello sviluppo
Il come noi andiamo a arrivo uso nelle città noi siamo un Paese che trema che frana che si allarga
Purtroppo
Se non progettiamo prima
La tenuta del nostro territorio in termini ambientali esercita in termini di riuso di riciclo evidente che abbiamo un problema di tenuta paese anche dal punto di vista degli investimenti economici che dobbiamo fare è che di lista
E su questi pezzi però serve una discussione che abbina traiettorie di questa portata
Io devo dire che su alcuni passaggi anche in questa fase vedo un tratto di delicatezza anche dal punto di vista la dimensione poi dire che questo Paese abbiamo sbagliato tutti io penso di no
Guardate che su alcune Silone energetica che proprio l'abbiamo sbagliato a tutta perché se guardiamo la Merkel deve chiudere le centrali a carbone un bel problema
ICI regio fanno quell'iniziativa perché cresce l'accise sul sulla sul gasolio e quant'altro sulla benzina ma perché diciamoci la verità
Il nucleare non regge più dal punto di vista dei costi ed è la Francia deve farla riconversioni stiam parlando di portata paese
Quindi noi abbiamo la possibilità di avere la possibilità di averle retti perché comunque non le abbiamo gestite male
Di aver la possibilità di far la transizione la dobbiamo rendere economiche la dobbiamo rendere industriale dobbiamo fare un'idea di come queste filiere siano in grado di dare una risposta ambientale siano collegate rispetto le scelte mondo
Questo sì e lì dentro abbiamo filiere particolare lavoro filiere perché era lavoro
Filiere industriali perché era al lavoro
E
In questo scenario concluso io vedo ad esempio alcuni passaggi
Sapete in Germania qual è il settore più innovativo dal punto di vista degli Investimenti Green che sono stati fatti non è nel manifatturiero dell'auto
Nel nell'agricoltura
Li han fatto il più grande investimento di filiera
Sul tema dell'agricoltura perché sanno che uno dei più grandi patrimoni che non è più sostenibile è la capacità dalla gestione dell'acqua
E noi se io guardo il bio su del nostro Sud se vogliamo fare una filiera strategica come quella dell'agro industria
Il tema dalla gestione dell'acqua dell'uso dell'acqua di questa filiera deve avere un'idea industriale perché lì il tema non è di fare una competizione pubbliche e private lo di vecchio stampo riscopriamo almeno la Mazzucato che ti va a dire che abbiamo bisogno di un pubblico che riconosce il privato ma che riconosce un primato che fa le cose fatte bene
Perché la al l'acqua del sindaco alcuni ce l'hanno già ma non arriva e rischiamo di andare su molta smontare quelle multiutility che funzionano che sono in grado di fare anche politica ambientale
Perché
O dall'altra parte
Altro grande investimento che viene fatto
In in alcuni Paesi
Queste qua sono le filiere
Delle energie ho finito
Badate quando il sindacato fatto la discussione sulla soltanto siccome qui ci sono saranno favorevoli e contrari
Ma anche lì quel tubo lì
E noi abbiamo fatto una discussione all'onor del mondo qui lo dico anche
A chi la gestiti in termini politici quel Torbole che arrivava ma noi siamo un Paese che ha bisogno di farla transizione col gas
Abbiamo un tubo che in mano potente un tubo che ha in mano la Libia
Se non ci arriva quel tubo lì e non abbiamo in termini geopolitici la possibilità di acquistare il gas al miglior offerente se qualora diventa matto ci chiude e qui c'è la guerra che ci chiude ne abbiam bisogno di garantire il futuro della transizione del nostro Paese col gas
E quindi quel tubo linea abbiam bisogno
E dietro quel tubo c'è un'idea di filiera strategica poi anch'io voglio venire fuori e diminuire il gas
Ma in quel momento in cui dico questa cosa qui devo sapere che tipo di rinnovabili voglio mettere in campo
E come chiudo il passaggio dal carbone gasolio ecco la fase di transizione col ministro del lavoro e discutere perché quel piano energetico che Luís ha depositato il nove gennaio se non sbaglio non può essere un fatto clandestino e
L'avete depositato voi
Ciò alcuni punti l'avete anche azzeccata ma se non diventa quello sì un fatto di popolo
Di solidarietà di partecipazione un fatto di popolo
Guardate che quella cultura e di coattiva non la spostiamo perché l'egoismo dell'immediatezza è molto più forte rispetto al tratto solidale quasi industriale della solidarietà che ci permetterebbe di stare in campo grazie
Grazie a Vincenzo Colla per rischio puntualizzazioni su quello che può essere su quello che è stato del resto quando prima parlava di rinnovabili e di occupazione non va dimenticato che quanto a benefici i benefici della filiera italiana
Sono stati anche in termini occupazionali
Colpiti dalla retromarcia del governo
Perché non è che non ci sia stavo sviluppato l'industria nazionale nell'eolico nel fotovoltaico e che è stata fatta a pezzi quando gli impegni presi dal governo sono sta un Governo sono stati rimangiati creando un contenzioso internazionale e minando la credibilità finanziaria del Paese dal punto di vista la collocazione con i fondi quindi questo ci accostato anche posti di lavoro speriamo che non si ripeta e lo vorrei chiedere anche devono e le felice economista che
è il prossimo intervento prego
Spento stava andando così bene
Rezzato volto anche da alcuni interventi in particolare Vincenzo collana Edo Ronchi ma anche altre credo che mi muoverò su quella scia però magari aggiungendo alcune cose che non sono state dette
Intanto un dato di sistema che dobbiamo sempre tener presente quando parliamo di ambiente
Ogni anno la gli abitanti del mondo aumentano di circa settantacinque milioni cioè più di un paese come il nostro come l'Italia ogni anno si aggiunge nel mo'
E circa l'aumento è di circa duecento mila persone al giorno
Allora quando parliamo un po'fantasiosa mente o romanticamente di decrescita felice dobbiamo tener presente questo problema che peraltro dell'aumento demografico uno in Occidente abbiamo risolto per fortuna però nel mondo questo è questo primo problema ambientale anche se il tasso di aumento va scendendo ma sarà quaranta milioni di persone all'anno nell'anno oggi due mila cinquanta questo primo problema dell'aumento degli abitanti che crea una pressione ambientale il primo problema che crea una pressione ambientale sulla terra si risolve sono con l'innovazione tecnologica
La questione ambientale che la più drammatica questione del nostro tempo
Passa per l'innovazione tecnologica perché se aumentiamo di numero nel pianeta
E non facciamo innovazione tecnologica non ne usciamo fra questo il primo dato come fare innovazione tecnologica per l'ambiente
Se questo è il punto
Non c'è più un'alternativa o o non c'è più l'alternativa automatica tra crescita e tutela dell'ambiente
Perché l'innovazione tecnologica e anche strumento di sviluppo economico
Lo sviluppo economico con i porti Anna tutela dell'ambiente non abbiamo Paesi con densità abitativa molto alta molto avanzata te tutte erano l'ambiente più nei paesi in via di sviluppo
E Italia non è fra questi devo comunicare
Si è detto si è parlato della fiscalità di vantaggio nei parchi nazionali che sono belli ma ci abitano
Ma abbastanza poche persone per forza sono belli anche perché ci abitano in pochi
L'Italia nella zona del Polo in regioni padane che fanno quaranta per cento degli abitanti dell'Italia
Sono l'aria più inquinata dell'Occidente
Di tutto l'Occidente
La il nostro regioni più sviluppate sono quelle maggiormente inquinanti dell'Occidente secondo i dati dell'Agenzia Spaziale Italia e europea
Nei quarti al mondo dopo tre regioni della Cina e qui con tre regioni della Cina c'è la pianura padana
No noi abbiamo un problema enorme di qualità della vita nella nostra area più importato ci sono problemi anche al Sud anche in Campania per esempio so solo citando il caso più eclatante importa
L'Italia ovviamente come questo sì è stato ricordato anche dal ministro dell'ambiente un Paese molto colpito anche dal riscaldamento globale oltreché in maniera indiretta oltre che in maniera diretta perché la nostra aria i gradi o mentale o di più della media mondiale
E perché abbiamo molte coste con una densità abitativa altare il riscaldamento globale fa alzare il livello dei mari ed erano delle nostre coste cosa già in atto per esempi in Calabria
Ma ne siamo colpiti anche in maniera indiretta perché i cambiamenti ambientali hanno un enorme impatto nell'estensione desertica in Africa che causano flussi immigratori massicci che arrivano in Italia e questo è stato ricordato nonostante ciò noi siamo quindi nonostante siamo paese dell'occidente forse maggiormente interessato assieme agli USA scoramento in Europa il maggiormente interessato
Noi siamo il paese che sul piano dell'aspetto della sensibilità pubblica dell'ambiente tradotta in politica siamo quelli meno sensibile
Siamo quelli in cui in Italia verdi sono quasi scomparsi
I temi dell'ambiente dal dibattito pubblico sono quasi assenti il PD a parte quest'iniziativa meritoria organizzata davanti per un partito che degli ultimi anni non ha parlato per niente di ambiente
Per anni mi ricordo un appello di Walter Veltroni
E abbiamo quindi un intanto un grosso problema di sensibilità nazionale non così insomma il ministero dell'ambiente dove tra l'altro è stato impostato da Ronchi negli anni novanta che invece ha una sua discreta funzionalità però e la sensibilità pubblica allora
Qual è il dibattito fra gli economisti a livello mondiale sull'ambiente che è stato ricordato anche appunto da Roma
Esiste un il mercato l'innovazione sta riducendo
L'impatto ambientale per un'Italia impatto unitario dell'attività economica sull'ambiente però il deterioramento dell'ambiente molto Pinto
E nonostante noi stiamo facendo qualcosa
è opinione diffusa che il Merkel l'autoregolazione del mercato
Non riesca da sola a invertire il deterioramento ambientale
E propone e quindi necessario l'intervento pubblico
La questione ambientale è una questione di intervento pubblico ci sono però due tipi di intervento pubblico
Uno è un intervento pubblico fatto di
Fondamentalmente interessi in misura in maniera restrittiva fatto di azione sulle tasse pensate quello che ha fatto Macron in Francia aumentare le accise sulla benzina cioè rendere le attività inquinanti dei cittadini per le imprese più costosi
Questo è l'intervento generalmente auspicato
Dall'aria liberale del pensiero economico infatti l'ha fatto macro qual è il problema di questo intervento e che è socialmente costoso
Perché va tanto varrà allentare l'economia ma soprattutto tende a colpire i cittadini più deboli coloro che sono costretto sarà ma che io ho visto quello che è successo in Francia
Allora c'è un altro tipo di intervento pubblico Kate però dobbiamo ficca Cioli mentre per vedere come fare che un intervento distesa
Lo Stato o il pubblico
Mette soldi per la riconversione ambientali quello che veniva ricordato con le centrali a carbone in Sardegna bisogna riconvertirla ma il potrei bisogna dare a a quelle persone che lavorano
Altre prospettive e non solo bisogna dare incentivi sia i produttori per esempio per produrre auto elettrica o altre innovazioni sia ai a a coloro che comprano i prodotti che consuma cioè dare incentivi affinché consumino
Prodotti ambientali questo è un piano di spesa pubblica
Che non è diverso da quello che è stato proposto in America con il Grin ghigno di
In Europa
Che ha una dimensione comparabile a quella dell'America
Anzi anche maggiore a quella degli USA anche maggiore come PIL complessivo come numero di abitante cosa stiamo facendo a questo per questo i progressisti che proposte hanno fatto a livello europeo adesso per le elezioni europee
Sui temi dell'ambiente
Esiste un piano esista una proposta per un piano europeo di Investimenti Pubblici nella riconversione ambientale
Questo lo dico anche perché italiana come sapete dei margini di manovra sulla spesa pubblici sono molto limitate
Però io penso che l'aria definibile progressista nel suo complesso
Debba porsi il problema di far funzionare di più e meglio l'Europa
E di dare all'Europa anche una capacità dispensa questo un aspetto fondamentale peraltro i dati sulla crescita economica li sappiamo tutti l'Europa è ferma
C'è addirittura in Germania sono usciti oggi i dati sui prezzi c'è una diminuzione dei prezzi è chiaro che un piano di questo tipo a livello europeo
Avvantaggerebbe anche l'economia dell'Europa
Lascio a voi questa suggestione grazie
Emanuele felice trionfo contrarre i tempi degli interventi perché sia un comunque o di ritardo fratello Lorella bianchi presepio due
Grazie grazie dell'invito cercherà di essere rapidissima in televisione Shin segnano il dono della sintesi proprio principio imprescindibile
Sì però voglio ritornare un momento al titolo di quest'incontro di oggi ringraziare naturalmente Michele Andrea era per l'invito ma soprattutto per aver coinvolto il WWF fin dai primi vagiti fin dai primi momenti
Di di di vita della del della testa transizione ecologica solidale su un termine transizione si è soffermato a lungo il ministro non ci tornerei cercherà invece di guardare meglio a agli altri due termini con logica e solidale io credo che non sia un caso che il dibattito dei negoziati delle Nazioni Unite sui prospetti sugli obiettivi di sviluppo sostenibile
E quelli sull'accordo di Parigi si siano sviluppati parallelamente e si siano e siano stati approvati lo stesso anno non è un caso perché questa circostanza ci dimostra come l'intreccio
Tra i fattori ambientali sociali ed economici se alla base delle crisi attuali e in qualche modo generi anche quella speranza di affrontarle e quella possibilità di affrontarle e di risolverle
Questo per dire che in fondo il momento è è è esattamente quello che ci deve portare ad affrontare il tema della transizione ecologiche solidale
Senza rinviare ulteriormente ma guardando ad alcuni aspetti molto puntuali
è stato già detto molto quindi non non entro ancora nel merito delle considerazioni generali del perché è importante procedere
Ma voglio soffermarmi un attimo su un aspetto che quello dell'ingiustizia sociale che non nasce con la transizione energetica ma la precede l'equità sociale allo stesso modo e anche la componente indispensabile per la sostenibilità ambientale ed è per questo che noi stiamo guardando al concetto di giusta transizione il il sindacato recentemente formato a livello internazionale
Il centro per la giusta transizione dice che la transizione giusta è un processo che produce Piani Politiche investimenti che portano ad un futuro in cui tutti i posti di lavoro siano verdi tra virgolette e decenti le emissioni di gas serra siano al carbonio zero
La povertà sia sradicata e le comunità anziano fiorenti residenti questo si dice che anche a livello internazionale anche a livello europeo c'è una mobilitazione che si avvicina molto
Quella della della terzo e che probabilmente è anche arrivato il momento di lavorare su queste connessioni internazionali e di esportare la testa dunque anche oltre confine
Il l'Organizzazione internazionale del lavoro ci dice che l'adozione di politiche di promozione di un'economia ambientalmente sostenibile
Per rispondere alle osservazioni del sindacato potrebbe creare venti quattro milioni di nuovi posti di lavoro nel mondo entro il due mila trenta
è questo consentirebbe anche anche di compensare la perdita prevista contemporanea di sei milioni di posto di lavoro
Il rapporto sottolinea che un ambiente salubre i servizi correlati i famosi servizi ecosistemi C di cui tanto
Si parlano sostengono per ben un miliardo e duecento mila posti di lavoro e che lo mette l'economia verde può consentire a milioni di persone di superare la povertà e fornire anche i migliori mezzi di sussistenza
Alle generazioni future
Richiamo per un attimo richiesti i jeans
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
Rispetto ai quali è importante è stato parlato ma anzi si è parlato di visione
è importante avere davvero su quei diciassette obiettivi una visione di insieme ma è anche importante e noi lo abbiamo fatto adottando un po'quelle che sono state le indicazioni di due grandi studiosi come però Castroman e sono terza nostro presidente internazionale peraltro al due mila diciotto
Al differente rilievo che deve essere data diciassette obiettivi hanno definito una sorta di Wedding Cake di torta nuziale il pan di Spagna alla base di questa torta nuziale
è composta dagli obiettivi più squisitamente ambientali perché senza una natura sana ed esigente è impensabile inimmaginabile con le formati sviluppo per fare questo però bisogna lavorare sull'innovazione sociale bisogna lavorare su una nuova narrazione dell'economia cominciando a considerare il capitale naturale come un valore economico
E bisogna anche cercare di lavorare nell'ambito della formazione proprio per impostare visioni e pratiche operative nuove ogni tanto mi chiedo dove è finita la coscienza ecologista italiana
E perché forse anche urgente trovare a ricostruirla
Tutti voi ricorderete la è stata anche citata prima dal ministro la conferenza la competenti quattro di cattolici dello scorso dicembre ed è tutti i principali siti di informazione del mondo
Aprivano con la notizia del discorso allarmato del segretario delle Nazioni Unite Gutierrez ma soprattutto con le dichiarazioni del presidente dovuta sulla volontà del suo paese di non uscire dal carbone
In Italia la prima notizia è stata in quei giorni invito del padre del vicepremier Di Maio che dava spiegazioni sul suo operato
E come qualcuno ha commentato sui sociali Coco ventiquattro non era nemmeno entrato nella classifica di Twitter surclassato da parole chiave come Uefa e X fatto
Allora
Trovate in mente è il caso davvero di cominciare immaginare una nuova mobilitazione che veda tutti insieme per trovare le risposte che stiamo cercando senza perdere di vista che all'estero però ci sono esempi anche molto importanti
Di riconversione per esempio in Germania
Azioni concrete che hanno dimostrato come questa transizione sia praticabile lesse nella miniera di carbone di risolvere in entrata a far parte dopo la dismissione
Del patrimonio mondiale dell'UNESCO
Come parte di un processo di transizione e dal due mila uno ospita attività culturali altre attività all'aperto
Con oltre un milione di visitatori all'anno e qui dipendenti di quella centrale ovviamente hanno trovato sono in che cosa che cosa fa il WWF e vado velocemente alle conclusioni che cosa vorrebbe portare all'interno di questa iniziativa di cui continueremo convintamente a far parte
Non vi elenco ovviamente perché lo facciamo noi Elenco quanto abbiamo perso di capitale di patrimonio naturale non vi dico quante terre ancora vergini ci sono sul pianeta perché basta leggere i nostri rapporti per capirlo non vi ricordo quante specie abbiamo perso e quanti pesci abbiamo pescato e quanti coralli abbiamo perso
Basta vedere e sentirsi dire che entro il due mila cinquanta ci sarà più plastica perché pesci nel mare che cosa sta facendo il WWF nel mondo è partito con una campagna che si chiama
New Deal Fornace ora e mi aggancio a quella che era l'intervento Diego rosa nove Rocchi maestro di tutti noi naturalmente
Per chiedere una grande mobilitazione globale lo farà attraverso nuovo storytelling attraverso la mobilitazione dei governi per degli impegni molto precisi
Per riuscire a raggiungere degli obiettivi entro il due mila e trenta e invertire soprattutto la rotta che non è più sostenibile vorrei concludere Antonio se me lo consente è una cosa che dovrebbe esattamente tre secondi
Con una piccola registrazione che è stata fatta dalla posta dal nostro direttore generale internazionale Marco Lambertini a un italiano peraltro durante una cena di gala durante i lavori di Davos
Il web organizzato appunto una cena per avviare lanciare questa campagna del New Deal Fornace ora intitolati poi si tradurrà anche in una serie televisiva che vedete Sonetti vedrete sonetti di X
Dal mese di aprile che è destinata a raggiungere almeno un miliardo di persone in giro per il mondo
E presentando questa iniziativa ma a quella cena non c'era al Panda non c'erano marchi perché ride era proprio quella di avviare una grande mobilitazione globale planetaria a un certo punto ha preso la parola Al Gore
Guardate che cosa ha detto
Violante ieri
Dovevamo Cuneo fa qualità
Quali erano
Grazie
L'ex
Trovasse la nuova
Allora vero giovanile
Ma
E a
è così siete con noi ovviamente immagino di sì per cui grazia di questo invito è con questo spirito e queste energie andiamo avanti
L'ultimo intervento prima delle conclusioni del presidente di testa Andrea Orlando l'intervento di Alberto Melloni che ci
Renderà presente ci vedrà la presenza di un alleato che fin di cui finora non era stato dato punto
Grazie ringrazio di questo identikit di questo di questo pomeriggio
Un po'cinque minuti o ancora
Alle conclusioni di Andrea solo per dire mezza parola su appunto un signore che è entrato a piedi pari in questo argomento un po'l'inatteso perché di solito non è il suo il suo compito principale che è il perché il papato
In realtà ben prima dello dottor sì il tema di qui qui ci siamo occupati quest'oggi era entrato nella discussione magistero papale gli aveva una una caratteristica lasciatemi fare una piccola frazione pignola perché molto importante perché qui sono stabili usate come se fossero dei sinonimi ambiente
Natura
Il il paesaggio l'ecosistema le specie
Che sono cose che a chi guarda come per il per mestiere mi pagano addirittura per farlo
La storia del del papato fanno vedere che ci sono delle caratteristiche molto diverse stato un discorso del magistero
Cattolico romano sulla natura è stato un discorso terribile perché la natura e capace di produrre sentimenti prescrittivi
E delle necessità
Sive sui comportamenti molto forti l'omofobia della Chiesa cattolica nasce da un'idea di natura il pratico maschilista nasce da un'idea di natura
Unite di natura della quale ci sono delle cose che sono così perché devono andare così e quando cambia il paradigma di natura cambiano le cose quindi se si può fare
Un discorso sulla transizione ecologica solidale bisogna fare anche un discorso di puntini sulle i messe sulle terminologie perché se sbagli mettermi le cose finiscono maluccio
In questo tema fa Francesco entrato facendo vedere una una cosa che questo tema dell'ambiente ottimo profondamente divisivo
Aliu visibili tua sorella
A lui mi tua sorella
Non è affatto un tema che unifichi tanto meno in un ambiente abbastanza complicato ma non troppo complicata proprio di chiese cristiane
Presidente Tramper non è un bizzarro signore che viene dal niente c'è un sostegno molto forte che viene da un mondo cristianesimo evangelica tale l'annuncio Messia della sua casa tutta d'Oro di New York prima delle elezioni una pastora
Molto molto famosa e appartiene ad una corrente quelle Prosperetti gospel che a tutta la serie di adepti del dentellati che anche di terminali politici molto importante molto significativi molto molto presenti
Silvana De Prà e parte in in Italia rappresenta un tentativo di fare un'OPA all'interno del cristianesimo su questo tipo di tematiche contrapponendo due due cose
Chi ha capito per primo le cose che andavano contrapposte rialzato destato il Papa è stato il patriarca ecumenico Bartolomeo sa mille novecentottantanove ha sempre delle Chiese europee a Basilea dove pose la questione del Creato sembrava un'idea bizzarra
Sembrava un'idea bizzarra non era un è un tema che veniva considerato come una specie di tema ecumenico low cost perché non motivi in discussione delle dottrine
Quello che ha fatto Francesco è stato quello di prendere questa tematica qua
Di design di Quark la e i dimostrare come questa tematica stia al centro di una teologia della liberazione
Papa Francesco dove solo il primo Papa che diventato prete dove il Vaticano secondo
E il primo Papa che diventato vescovo dopo l'assegno deve squilibri degli nel sessantotto in America Latina dove è nata quella che viene chiamata la deliberazione che non è come credeva in un certo senso Wojtyla come una forma di indulgenza per un certo cerco marxista mio modo di affrontare i problemi del dell'umanità
Tutti conoscono il numero uno di là ho dato sì perché lì impariamo scordato si mi Signore eccetera eccetera eccetera eccetera
Il numero due di lauda Tosi incomincia così questa sorella che la terra protesta per il male che le provochiamo a causa dell'uso il responsabile dell'abuso dei beni che Dio ha posto in lei
Siamo cresciuti pensando Crown proprietarie eccetera eccetera eccetera eccetera nasce l'auto a Tosi da una logica protestatari via
è una logica di contestazione di un ordine di un ordine costituito condurli dello sfruttamento rispetto al quale entra in gioco l'elemento fondamentale che riprendo anche dalla ultime cose che sono state dette che sono passate da molte parte nostri discorsi
Occhio perché nell'ecologia insulti discorso sull'ecologia esisteva una forma secolarizzata dell'Apocalisse
L'ecologia viene usata al posto dell'inferno
Al posto delle fiamme dell'inferno ci sono quelle del Selma la fine manca il colpevole
Come diceva Marc Faber tutti colpevoli nessuno nessuno colpevole poi alla fine seicento semplice mi scappò una cartina della plastica fuori posto mi sento molto in colpa dell'asino ripristinato una variante secolarizzata quel meccanismo del peccato della paura
Che ha fatto la fortuna del cattolicesimo barocco nell'Europa degli e del cinque seicento e settecento la logica chiusa Francesco da logiche non è una logica di un'apocalisse secolarizzata
Non è una logica di una un sistema di paura e che deve essere regolato sul fatto delle catastrofi e su questa Kearny nella dei nostri figli sì pareva che lui in quanto papà
Nodi dei nostri nipoti e quelle palle quelle balli e c'è una questione di responsabilità che riguarda il male compiuto adesso e prima il male che sta dopo chi se ne frega
Come dice Francesco Guccini siamo in una pomeriggio di citazioni colte dove non ci saremo
E maniche compiuto prima la cosa conquiste misurare e vale che compiuto prima richiede una soluzione molto forte responsabilità su quelle che sono stati episodi politici su questo da alcuni numeretti molto interessanti di
Dedito al tatto si che sono interessanti per questo mi ricordo che come diceva prima
E perché evocano la necessità della responsabilità collettiva nell'assunzione di queste scelte perché una logica di liberazione di un popolo che il popolo presso egida sorella pressa che la terra
Oppresso dallo sfruttamento richiede l'individuazione di un soggetto
E questo soggetto è un soggetto che papa Francesco è un latino-americano argentino quindi usa la parola popolo senza nessun filtro come le Gaulois sa di una di una volta e dice esattamente così e dice però c'è bisogno di sincerità verità nella discussioni scientifiche e politiche senza limitarsi a considerare che cosa sia permesso
Se ci pensate bene l'idea che un Papa faccio un discorso profondamente anti moralistico anche su questo tipo di questo interessante
Interessante perché di dice che c'è la possibilità di guardare le cose a partire da punti di vista che non sono necessariamente scontati attori della scena che si va a a popolare
In questa logica la la logica con cui si vuole francese ecologiche importante e quello che c'è una sorella oppressa e c'è un fratello o presso quel popolo pop
E il popolo povero il popolo povero che il popolo del del pianeta Terra che abita la sorella che la parte di popolo sfruttato di stato invitato via perché avevo una favola dei segnali si dice
C'è una macchina Malik fra vuol dire finita la pacchi swahili
E
E ed è una cosa importante da ricordarsi perché al mondo si può fare tutto si può rubare ma non si può fare del ricovero
Non si può scendere il povero
Perché offenderei povero vuol dire fare qualche cosa di più atroce che che derubarlo allora rimettere la discussione ecologica dentro un discorso un po'secco di giustizia un valore importante su questo fatemi fare una cosa così mi guarda dello stipendio anche quest'oggi e su questo c'è un aspetto che io ho trovato sempre molto interessanti lauda Torino datosi che l'uso dell'auto atto siti alcune categorie teologiche fondamentali
E Francesco dice che l'ecologia fa parte per i cristiani della comprensione del mistero del locale stia Pécresse cristiana e fatta di cosa della terra
è fatta di pane ditino e chi e chi mangi il pane il vino che sono cose della terra solo gli uomini che sono terra anche loro
E se quest'altra cosa molto interessante che la prospettiva che si chiama internet che scatologico
Cioè l'idea che la fine del tempo la fine della storia
E alla fine di una storia di redenzione e questa luce di redenzione c'era tanto il tram tanto di Benjamin in questo ritorni indietro da quel punto lontani da Riva di illuminare noi
E alla fine esse nella grande penuria di cosa indossiamo conto che l'inquinamento da polveri sottili ha causato polveri sottilissime sulle polveri dell'odio
Le bolle della sua fazione alla ingiustizia allora c'è un problema ecologico nel quale la politica il tono di essere prepotente potentissima importantissima messo a punto cade l'accusa di guardare lontano ad usare parole arte Andrea Orlando
Molto bella questa espressione delle polveri dell'odio e della sue fazione un tipo di inquinamento a cui spesso non si pensa credo che abbiamo osservato la cosa questo tema da tanti punti di vista e a questo punto la parola per le conclusioni ad Andrea Orlando
Grazie a tutti davvero in modo sentito e convinto credo che la discussione di stasera sia di questo pomeriggio si ha la conferma di un'intuizione che abbiamo avuto cioè del fatto che non solo c'è un tema macerie bisogno di individuare i nodi politici di questo tema
E di porsi l'obiettivo di scioglierli attraverso un luogo di riflessione che tesse di cui io come dire voglio soltanto indicare l'agenda perché queste sono le conclusioni piuttosto che sviluppare questioni che meriterebbero offre un approfondimento maggiore voglio indicarne il il primo nodo politico
Come richiamo che il tema della sostenibilità e della transizione diventi un altro capitolo della battaglia tra
Il popolo eletto
Guardate non è un tema nuovo perché la questione è risolta in qualche forma recentemente in questi termini perché perché fino a qualche tempo fa nemmeno le Litta chiamiamoli così scusatemi perverse per brevità delle le indico in questo modo erano convinte dell'esigenza della trance della transizione o almeno non tutte
Io racconto sempre che nella mia breve esperienza di ministro dell'ambiente mi sono trovato in conflitto con soggetti importanti della della produzione energetica del nostro Paese rispetto alla intelligenza di indicare all'Unione Europea una un obiettivo di riduzione della delle emissioni di CO due più significativo di quello che c'era stato proposto inizialmente come prima battuta non le sono passati dei secoli sono passati pochissimi anni
Eppure nell'ENI sostenevano questo e lo sosteneva e larga parte anche Confindustria e oggi ne abbiamo seguito delle cose profondamente diverso da allora non era scontato però di si pone un problema nuovo si pone il problema appunto di come evitare che questa consapevolezza che sia progressivamente
Rafforzata nelle classi dirigenti almeno di questo Paese perché poi restano diciamo folti non marginali Effetti della posizione americana ma che questa consapevolezza Nord diventi in qualche modo appunto un altro pezzo di quel derby che si sta giocando in questo momento in tutto l'Occidente
La prima questione che io credo si deve affrontare il lavoro che si può fare è quello di dare una diffusa ampia consapevolezza non solo degli obiettivi che si vogliono raggiungere ma della portata degli affetti che la transizione la transizione implica noi stiamo discutendo di un tema che è un tema come dire di cui non si percepisce fino in fondo non viene esplicitata fino in fondo la drammaticità non degli le cose da fare
Ma degli affetti delle cose da fare
Cioè noi non ci rendiamo fin non in la grande ottobre parte dell'opinione pubblica quando per riprendere le cose che diceva Alberto da ultimo quando pensa alla questione la transizione la vede come una sorta di di di passeggiate di Renica che non apre contraddizione che non determina conflitti che in qualche modo si afferma per virtù propria non è così
Questa transizione implica una serie di cose cambiamenti che vanno guidati con strumenti nuovi organizzando coalizioni di forze organizzando interessi che spingano in quella direzione organizzando nuovi istituti giuridici
Eppure lavoro politico di ricerca di costruzione di nuovi strumenti che come dire non si realizza da solo che ha bisogno di uno sforzo intellettuale di uno sforzo collettivo che ha bisogno di conquistare in qualche modo non mi spaventa la citazione di Gramsci Enzo
Abbisogna di diventare in qualche modo egemone nella società
Ma perché possa diventare egemone necessario comprendere anche le ragioni della paura di questi cambiamenti
E lo dico perché l'errore di non aver compreso altre Paure in verità alimentato queste paure
Il cambiamento che noi dobbiamo indicare è profondo e profondo perché vogliono che ha fatto una discussione molto interessante sul è stato richiamato sotto con le associazioni con molti aspro associazioni che hanno firmato che ci hanno chiamato una discussione con altri parlamentari sul tema dell'economia circolare il il rischio che vedo io è di una come dire versione ridicoli Duzioni spicca dei cambiamenti la economia circolare in quella discussione emergeva sostanzialmente come il tema del trattamento dei rifiuti
E qualcosa in più
C'è bisogno di pensare a nuovi processi c'è bisogno di pensare a nuovi prodotti
L'ovazione si gioca su tutti questi piani
E questo implica un cambiamento economico profondo e quindi anche un cambiamento sociale largo profonda
E allora come quale può essere il blocco politico-sociale che si organizza e che spinge nella direzione della transizione questa la domanda secondo me principale alla quale dobbiamo provare a dare una risposta e quali sono gli strumenti dicevo
Intanto perché secondo me questa discussione giusto farla come l'abbiamo fatta cioè provando a creare un una platea quanto più ampia possibile di soggetti anche con culture diverse a terzino con appartenenze politiche diverso
Perché lo ha detto già qualcuno
Questa missione questo sforzo questo lavoro che si deve fare non è un lavoro che può essere affidato alle maggioranze transeunte che si determinano in un paese
Non solo come è stato detto non ci si può limitare a dimensione nazionale ma questo è abbastanza evidente ma non si può pensare neanche che questo dato si io affidi alla mutevolezza degli scenari politici avremmo bisogno questo è il punto di integrare il nostro patto costituente
E di fare di vent'e di introdurre nel nostro patto costituente anche l'esigenza di questo cammino
E la nostra Costituzione
Non è che va in introdotta soltanto richiamando la bellezza del paesaggio ci sarebbe bisogno di regole che in qualche modo sono in grado di tener conto e di porre tra le questioni che non cambiano le politiche che vanno nella direzione che ci possono consentire di avere un pianeta
Noi avremmo bisogno in sostanza di qualcosa che non può essere messo in discussione perché acquisito una volta per tutte
Ce la facciamo mi sembra difficile in questo momento e però credo che
Provare a parlare
Coinvolgendo quanto lo più uno schieramento politico quanto più largo possibile sia un primo passo che va in questa esige in questa direzione anche perché spesso la complicazione la macchinosità la farraginosità deriva da questo cambio continuo di strategia questo cambio continuo di orientamento
Questa questo sovrapporsi di legislazioni diverse che sono anche il frutto di equilibri diversi che di volta in volta si determina avremo bisogno di mettere al riparo le regole fondamentali che garantiscono la transizione dalla
Mutevolezza degli scenari politici
E questo sarà secondo me è un primo obiettivo che ci si può e che ci si deve che ci si deve dare
Non mi prendete per ingenuo so benissimo che difficoltà
Che difficoltà comporta questo impegno ma sono anche convinto del fatto che una cosa che alcuni hanno già indicato che i prossimi anni purtroppo rischiano di riservarci delle evidenze ancora maggiori rispetto a quelle che abbiamo alle nostre spalle anche in termini di affetti sull'economia della crisi ambientale
Ci sono beni che diventano sempre più costosi perché sempre più scarsi e questo non può non avere un effetto anche sull'attenti sulla solidità dei cicli economici
Allora per questo motivo io penso che
In qualche modo interpretare questa dinamica sia un compito che ci possiamo assumere
Edo Ronchi diceva una cosa che io condivido il punto
Che la transizione è già in atto
Ma è molto più lenta delle esigenze
Che derivano dalla
Dal consumarsi dei delle risorse non rinnovabili
E come si fa ad aumentare la velocità questo io credo che sia l'altro filone di lavoro allora da un lato come dire le invarianti da un lato provare individuare quali sono i punti sui quali non si può non ci si può dividere che non siano in qualche modo opinabili non perché derivano da verità scientifica o religiose ma perché derivano dall'evidenza di quello che ci ha abbiamo attori
E dall'altro h dall'altro dall'altro punto di vista che cos'è
Che può fare aumentare la velocità di questo Protti process
Lui insiste molto su una questione che io condivido come facciamo intanto fare in modo tale di creare meno problemi a quello che c'è già oggi questo da un punto blu può sembrare banale ma non lo è
Noi
Abbiamo una legislazione a vicenda di cui anche il ministro Costa ha fatto cenno
Lo ringrazio comune del tutto una e vicenda surreale noi sappiamo che abbiamo una
E di una evidenza appunto Michele nella relazione la citata cioè il fatto che noi arriviamo agli obiettivi di Parigi soltanto se accanto a una trasformazione energetica abbiamo anche una capacità di far crescere l'economia circolare ma abbiamo una legislazione che alla fine mette in discussione persino quello che è stato tenuto fino qui dopo la famosa sentenza del TAR
E la politica in questi mesi non ha saputo dare una risposta ora diciamo sta non sei in grado di fare niente che aiuti ma almeno cerca di evitare che ci sia qualcosa che mette addirittura dei bastoni tra le ruote
E questo è potremmo discutere anche della questione Tella plastica verde e della vicenda
Europea potremo discutere tante altre cose almeno appunto aiutiamo che già apre ha intrapreso questa strada
E questo è il lavoro che ci candidiamo a fare che stiamo provando a fare naturalmente recependo delle indicazioni che
Vengono dalla Fondazione dietro
Il tema più generale questo se lo vogliamo declinare sia dal punto di vista delle famiglie sia dal punto di vista delle impresa
Allora noi dobbiamo dire come stiamo dicendo come si dice che la transizione per molte è un'opportunità economica benissimo
Ma per quelli che questa opportunità non l'avvertono
Per quelli che temono questi cambiamenti quali sono gli strumenti che mettiamo in campo
Quali su qual è l'Elenco il catalogo degli strumenti che siamo in grado di mettere in campo
Cioè una volta che abbiamo individuato le eccellenze
Chi è passato già al di la dimensione grinta come facciamo a convincere quelli che sono nella dimensione Brown che ce la possono fare pratiche non è un tema molto diverso dal rapporto quei cambiamenti globali con altri tipi di cambiamento
Ecco io penso
Che intanto dovremmo individuare in modo di fronte alla società Italiana di fronte alla Società europea
Rendere chiari gli obiettivi e la portata di questi cambiamenti
Non va benissimo se si fa la vasca
Ma alla direttiva Energia clima il recepimento deve diventare un grandissimo momento per chiamare tutti gli italiani a riflettere su questo tema gli stakeholders naturalmente ma non solo ma è una cosa che deve arrivare nelle case delle persone noi stiamo approntando il più grande cambiamento della nostra economia
E invece ne discutiamo come se fosse un fatto burocratico come se si trattasse semplicemente di sottoporlo a una valutazione come si fa per un'opera pubblica no noi stiamo discutendo di come cambieranno le nostre vite la gente lo sa
C'è piena coscienza di questo le imprese sanno che la loro organizzazione dovrà profondamente cambiare in alcuni casi si in altri no ma noi dove non possiamo accettare che ci siano sacche di inconsapevolezza che in qualche modo predestinato diventare focolai di rivolta
Quindi gli obiettivi
E poi gli strumenti che questi sono i filoni su cui vorremmo lavorare con il fisco come può la leva fiscale aiutare questo tipo di evoluzione
Sono incentivi dati in modo irrazionale sono stati quantificati dallo stesso ministero dell'Ambiente recentemente
E adesso questi incentivi come possono essere ricollocati nella direzione o in termini o in termini di minor pressione fiscale o in termini di supporto come possono essere gli orientati nella direzione della transizione
La finanza
A Finanza e organizzate essenzialmente per ritorni a brevissimo termine lo stavo parlando di investimenti che invece avevano possono avere solo un termine possono avere dei risultati sospeso tanto su un termine molto lungo quali sono gli strumenti che sono invece sia in grado di mettere in campo su questo fronte
Le Governance
Le governo sono tutte concepite per fenomeni d'istituto scherno che non facevano i conti
Con
La sovranazionalità dei fenomeni di cui stiamo parlando
Noi non abbiamo per esempio un soggetto che guidi
Il tema dell'emergenza ambientale che si è determinata nella pianura padana
E non abbiamo per stare sui percorsi che abbiamo da di fronte non abbiamo un soggetto che in qualche modo se riferimento di tutte le filiere per quanto riguarda la azione di cambiamento che in ogni filiera si deve venire a determinare
Perché guardate che ha paura deriva anche da questo
Se io sono in grado di chiamare tutti soggetti di una filiera di riguardate
Questo peso non è che di picchia in testa a tutti ognuno se prendere un pezzo e questo può essere un'occasione e questo può determinare anche o soltanto un piccolo cambiamento ma questo campi col cambiamento ci deve essere non sono in grado di rinnovare un un tessuto
E se invece la cosa se arriva attraverso una imposizione fiscale o una circolare ministeriale il rischio di una reazione
Incontrollata rischia di essere forti
Il sistema dei controlli
è stata fatta una buona legge secondo me su sulla questione delle agenzie
Vediamo che risultati dalla nel lungo termine ma per esempio e lo dico da ex ministro alla Giustizia la specializzazione della magistratura sul tema ambientale non è assolutamente all'altezza della del del Della Porta
Se questo diventa il principale tema
E noi abbiamo di fronte dei cambiamenti così rapidi che il sistema di controlli rischia di non comprendere
Noi finché abbia avremmo conducente trenta Procure
Che sono teoricamente come dire pariordinate nell'occuparsi anche di grandi fenomeni che sono spesso fuori dalla loro portata e che magari quando lo devono fare si affidano
Al funzionario con tutto rispetto dell'ASL a portata di mano al consulente che amico noi ci troviamo in una situazione nella quale c'è una sproporzione enorme tra come possono funzionare i controlli e la portata dei fenomeni che questi controlli devono affrontare
E qui c'è un tema enorme di come si realizza una specializzazione dei controlli
La costruzione di pool che si occupano di questo io penso per esempio che non sia assolutamente fuori dal mondo l'idea di una procura nazionale che si occupi delle questioni ambientali
Perché anche l'omogeneità attraverso la quale si può intervenire su tutto il territorio è una questione d'assolutamente fondamentale non si può pensare che la stessa circolare se interpretata in un modo a Caltanissetta in un altro modo a Milano
Stato detto gli acquisti veri verdi ma anche
Gli ammortizzatori sociali da morti d'attori sociali sono stati concepiti in un'altra fase storica
Perché Risi che in qualche modo determinavano l'interruzione della di un'attività d'impresa
Oggi invece lo dobbiamo pensare imprese che sospendono l'attività modificano la loro attività
E anche gli strumenti che sono stati concepiti come incentivo al passaggio innovativo del quattro punto zero penso all'ultima
Anche all'ultimo piano che è stato realizzato da Calenda non sono concepiti alla luce l'obiettivo della sua della sostenibilità
Arrivo al addirittura agire una cosa che può sembrare eccessiva la legge che affrontate in termini generali ed astratti i fenomeni
Cioè che è in grado di prevedere i fenomeni ancora in grado di svolgere la funzione che aveva
La legge
è in grado di tener conto del fatto che l'evoluzione tecnologica così rapida da spiazzare continuamente la previsione normativa
Ma non è che sto dicendo che allora vogliamo le leggi ognuno fa quello che vuole ma probabilmente si tratta di
Pensare a leggi perché abbiamo il senso del limite e che siano costantemente integrata da una concertazione tra i soggetti che sono stati coinvolti nei fenomeni
Cioè si tratta come dire di
Pensare a una legge quadro di riferimento ma poi realizzare dei degli atti in provvedere che siano fortemente legati a quello che sta cambiando
Nella normativa sul fine di vitale dei prodotti non è non è che non si è fatta soltanto perché c'era
Un'inerzia non si è fatta anche perché nel corso di questi anni da quando e Doha
Emanato quella normativa ad oggi sono cambiati completamente le modalità di di trattamento sono cambiati la stessa per cambiata la stessa qualità del rifiuto e ne probabilmente a vivremo una stagione nella quale questi cambiamenti saranno ancora più rapidi
E allora anche come si fanno le norme fino a che punto la norma riconosce il suo limite il legislatore riconosce il suo limite è un'altra questione che va approfondito
Qualcuno l'ha detto
Persino
L'idea del diritto di proprietà
è stata costruita in una stagione nella quale non c'era altro termine della finitudine delle risorse
Vorrei spaventare nessuno ma
Non vorrei spaventare nessuno ma l'economia dello sharing è un'economia che in qualche modo made in discussione quel concetto dell'esclusività
Della proprietà
Ecco vedete quante cose
Ci sono da da da affrontare da sviscerare
Non basta più soltanto dire che cosa sta succedendo
Quante specie come giustamente ricorda Donatella si possono perdere quante
Ne vanno protette ma quali eccome
Quali strumenti e come li vogliamo cambiare
Se questo cambiamento
Fatemi
Usare uno schema vecchio
Induce dei dei cambiamenti del nella struttura
Non può che produrre un riflesso inevitabile su tutte le sovrastrutture
E noi tutti i fili tutte le implicazioni non l'abbiamo ancora tira e questo lavoro e lavoro che io credo dobbiamo provare a fare
Non con discussioni generiche ma con discussione puntuali nelle quali ognuno di questi dossier prova in qualche modo a fare dei passi avanti dei progressi e questo è il lavoro che vorremmo provare a fare
Lo abbiamo fatto come ricordava Michela Michele che ringrazio per il lavoro che CAF fatto per portare avanti
Questa giornata per organizzare questa triste giornata
Sulla questione del consumo del suolo che abbiamo affrontato esattamente in questi termini qual è la coalizione di forze che si può riconoscere
Nell'Obiettivo dirige nere rare lacci delle città di cambiarle e di contenere lutti l'utilizzo l'impermeabilizzazione dei suoli non abbiamo soltanto detto quali sono i vincoli necessari
Abbiamo detto a chi può convenire queste quali sono i soggetti sociali che possono essere interessati a questi e i vincoli così come sono concepiti non rischiano in qualche modo di creare delle forme anche qui di paura
Di incapacità di aderire a quel cambiamento sì hanno tratto una soluzione secondo me interessante per esempio sulla questione
Della dei degli indici edificatori di Coco come possono essere progressivamente diminuite sulla base della vigenza del Piano che tiene lo froci To come esempio che tiene conto del fatto che noi vogliamo
Consenso acconto attorno a questa piattaforma interessi forza consenso non è soltanto un'adesione ideale e anche il fatto che in qualche modo ti conviene portare avanti quel progetto
E così credo lo dobbiamo fare sul tema dell'energia sul tema dell'economia circolare come abbiamo provato a fare
Naturalmente poi questo porta a una discussione che mette anche in crisi
Un impianto che è stato quello prevalente nel corso di questi trent'anni
E cioè il fatto che in qualche modo il l'intervento pubblico che forse non basta più nella dimensione nazionale sia semplicemente un residuo del passato senza un intervento pubblico queste trasformazioni non si possono guidare senza riorientamento del mercato anche con risorse pubbliche anche con soggetti pubblici che svolgono una funzione questo cambiamento non può essere guida in modo efficace
Io penso che queste sono le questioni delle quali
Possiamo e dobbiamo provare a discutere io faccio sempre molta
Attenzione a non avventurarmi questo è anche un po'la cifra che hanno cercato di dare a verso letture di carattere organici stinco qual è la società che vogliamo costruire perché qui in verità qual è l'obiettivo non
Non ce lo deve dire qualche pensatore
Evitare che tra trent'anni non ci sia più niente e per evitare che tra trent'anni non si sa più niente quali sono le convenienze che dobbiamo riorientare questo il punto fondamentale
In questo senso diciamo così è una battaglia che può anche fare a meno dell'ideologia
Va ma ha bisogno della politica
E questo mi sembra il nocciolo della questione
E se ha bisogno della politica ha bisogno appunto di sistemi di alleanze
Di dividere un avversario che esiste perché la conservazione è la è la rendita che si è costruito nel corso di questo di questo col tempo è il modo attraverso il quale in qualche modo si sono sedimentate ancora per poco
Citare la solita fonte delle credenze
Che vengono meno nel momento in cui viene il vecchio la vecchia organizzazione del mondo il la vecchia organizzazione della struttura
Questo io penso che sia il lavoro che possiamo provare a fare io ringrazio tutti quelli che oggi ci hanno dato una mano ad iniziare a fare questo cammino grazie