Alta Sostenibilità - La transizione ecologica e il nuovo Governo

Concede appuntamento del lunedì con alta sostenibilità questo radio radicale insieme all'Asi se l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e questa di parliamo di transizione ecologica transizione ecologica giusta approfittando anche di un quaderno di il quale parleremo a Breme insieme a me come di consueto signor Ruggero Po aggiorna liste questa poco conduzione Rao buongiorno felice ricondurre cioè a valere più e tra l'altro ovviamente abbia amo tre e i nuovi ospiti grazie per essere cono e Luigi Di Marco curatore del quaderno a Svizzera transizione ecologica giusta di cui parleremo tra un attimo Bondi bentornata un giorno ben trovato
Trovati
Grazie a Rossella Muroni per essere con noi della presidenza di Green italiana bentornata
Buongiorno buongiorno a tutti tutti e grazie per esempio non è anni con apro Caccini ero deputato responsabile del dipartimento Ambiente dei Verdi e di Fratelli d'Italia Bondi
Buongiorno a tutti
E allora avrete intuito qual è il tema transizione colorati la transizione ecologica giusta ne approfitteremo a mani basse imminente del del quaderno di Luigi Di Marco manca il tempo di capire anche che fine farà con e gli equilibri ovviamente la composizione del nuovo governo di Giorgia Meloni non c'era da dove partire certamente no e infatti partiamo d'acquisto della transizione
Ecologica agli scienziati non solo Cassandre i fatti di quest'ultimo anno dalla siccità gli incendi con conseguenti danni economici e sociali
Dimostrano che gli allarmi non erano esagerati sono concreti reali stanno a dimostrare
L'urgenza di contrastare per quel tanto o poco che l'uomo può fare
Gli effetti dei cambiamenti climatici se ciò non bastasse poi come sappiamo in questi tempi di tempesta perfetta la guerra in Ucraina con il conseguente rincaro dei prezzi dell'energia ci aggiunge un carico importante
E allora ci si chiede alta sostenibilità si chiede se oggi potremmo trovarci in una situazione melodrammatica se le indicazioni che uscirono già nel due mila e quindici sette anni fa fossero state seguite con maggiore convinzione
Dal due mila e quindici hanno dell'Accordo di Parigi alla base dell'Agenda due mila il trenta in Italia hanno guardato Renzi Gentiloni Conte entrati
Si poteva fare diversamente si poteva fare di più che cosa faremo ora vorrei cominciare da Luigi Di Marco che ha coordinato il recentissimo quaderno di Astrid visse sulla transizione ecologica giusta
Demarco qual è la sua valutazione in base ai dati che avete raccolto e alle considerazioni che avete fatto poi vedremo anche
Se ciò che si prefigura dagli impegni delle attuali forze politiche in Parlamento ti saranno sembrati adeguati Luigi Di Marco ed già dal fatto scassata ma mica tanto che siamo quasi a novembre fa caldo come se fossimo in Marocco
Verbale Romario al vero ma almeno uno che ci aiuterà esatto questo non so se è qualcosa diciamo di divino o invece sul riscaldamento ma insomma questo lo volevo segnalare va be'credo se ne siano accorti tutt'io direi di prenderlo per quel bello che senza dover pesare per il medico si era recato dell'ispirazione il bicchiere mezzo pieno verde Luigi Riva Arco scusate la battuta
Ecco uno dei messaggi che abbiamo cercato di fare emergere nel quaderno in maniera anche più Diretta rispetto a quanto già negli anni stiamo facendo con con i rapporti annuali e le altre
Pubblicazioni della Svizzera
La capacità di vedere i problemi in maniera interconnessa
Per cui
Ne stiamo assistendo
Toccando con mano la nostra vulnerabilità climatico ambientale la nostra vulnerabilità geopolitica maturata a partire dalla guerra ma anche prima con diversi sentori dei segnali
La vulnerabilità economico finanziari
Ne non è che abbiamo risposte a tutti questi problemi però crediamo che
Portare i nodi al pettine cercando di comprenderne le interconnessioni può facilitare l'analisi e la diagnosi anche di conseguenza la la cura
Più più adatta ad affrontare assieme
Tutte queste criticità
La risposta alla domanda potevamo fare in più dovevamo fare di più dal due mila e quindici sì chiaramente incerto ne abbiamo
Dal due mila e sedici da quando nasce ASL disse la la la domanda di fare di più è stata continua e costante in particolare
Ragionando sul tema mettiamo assieme e i nodi critici nel due mila quindici nell'accordo di parigino avevamo sottoscritto l'impegno a ve lo leggo testualmente fare in modo che i flussi finanziari siano coerenti con un percorso per uno sviluppo a bassa emissione resi niente cambiamenti climatici
Abbiamo adottato un piano d'azione europeo per la finanza sostenibile però forse è vero da avremmo dovuto fare di più avremmo dovuto chiedere
Dei cambi sistemici fa rientrare
In questo perimetro una regolamentazione per prevenire speculazione sul costo dell'energia e delle materie prime
Il tema di cui stiamo soffrendo oggi del prevenendo costi fuori controllo non è solo un problema di Energia sostanzialmente perché le materie prime
Oltre che poi soddisfare tutti i nostri bisogni primari nell'immediato sono quelle che ci servono anche per la transizione la tradizione ecologica
Se non avremmo se non sapremo assicurarci la disponibilità a costi accessibili e materie prime quelle che servono per la transizione la transizione a rischio non si fa
Con i precedenti governi avremmo dovuto alzare chiaramente il nostro livello d'ambizione climatico nazionale e se lo avessimo fatto avremmo avuto un'economia sicuramente con la maggioranza
Con maggior sforzo rientrata la alla decarbonizzazione
Assicurando nello stesso tempo una maggiore indipendenza dalle importazioni di energia
E possibilmente anche dalle altre materie prime un dato che facciamo emergere all'interno del nostro quaderno rete del Global Food dei network qui ci dice che noi consumiamo in un anno risorse pari a cinque virgola tre Italia
E la domanda chiaramente non è che non è solo una questione ambientale makers nel nel fortemente economica fino a quando potremo permettercelo
L'Italia nel contempo devono impegnarsi per l'adattamento dei territori e dei diversi settori produttivi agli effetti dei cambiamenti climatici e non l'ha fatto
Con nessuna convinzione si è impegnato in questa cosa
E e qui poi dobbiamo capire le connessioni con le altre azioni della della transizione perché l'adattamento ai cambiamenti climatici passa attraverso la resilienza degli ecosistemi quindi attraverso la protezione ripristino degli ecosistemi la riduzione dell'inquinamento
A livello nazionale e scusate a livello questo a livello nazionale a livello internazionale e vado a chiudere il mio intervenga Lazio dovevamo svolge un ruolo più attivo
Nel chiedere maggiore coerenza rispetto alla corte di Parigi all'Agenda venti trenta mai essere poi noi propositivi non essere al traino come sempre propositivi e nelle soluzioni da adottare possibilmente anche per prevenire la guerra
Propositivi nel dare supporto ai Paesi in via richiedere soluzioni di supporto ai paesi in via di sviluppo molto peggio di noi intrappolati degli effetti combinati
Dedito cambiamenti climatici degrado sociale istituzionali conflitti
Quelle cause ben note che sono all'origine dei fenomeni migratori ora non tutto è perduto credo che il governo in carica possa e debba impegnarsi a lecco vediamo allora
Quali quali saranno degli impegni qualcosa è già stato detto del giorno tanti tanto è già stato detto da Giorgia Meloni nella sua comunicazione
Alla Camera della settimana scorsa Nicola Procaccini lei uomo del di Fratelli d'Italia e in Europa europarlamentare dal due mila diciannove comunque responsabile ambiente
Per l'Italia parliamo di transizione intanto proviamo a parlare di transizione da Cingolani a Pichetto Fratin a cioè che cosa succederà adesso in Italia stavo dicendo Giorgia Meloni la settimana scorsa parlando alla Camera ha ricordato la grande quantità di gas possiamo e che potremmo che possiamo che potremo ricominciare ad estrarre dalla sottosuolo italiano e poi un grande impegno anche per quanto riguarda soprattutto il Sud alle rinnovabili all'eolico
A fotovoltaico quale l'intenzione di Fratelli d'Italia
Quale il mandato che ha ricevuto Pichetto Fratin
Ma innanzitutto io resto dell'idea c'è la politica energetica di una comunità nazionale ma in generale di una sfida politica
Sia qualcosa che in qualche maniera debba rientrare all'interno di una zona franca dalle appartenenze sei politiche dalle ideologie
Perché un po'come la politica estera hanno tempi talmente lunghi questo tipo di strategie ora che non possono mutare radicalmente ad ogni mutazione elettorale
Ad ogni avvicendamento di governo non possono essere legate al dibattito elettorale contingente
Io credo che una politica energetica seria posta cambiare rotta
Tendenzialmente ogni venti trent'anni perché ha bisogno di investimenti nel medio lungo periodo affinché si possono avere delle rendite nel medio lungo periodo se invece si cerca di farne un dibattito ideologico io credo che questo sia un un grave danno per cui motivo per cui è stato già notato che il primo atto in realtà Di Giorgio Melloni sia stato quello di la di assumere come consulente gratis il l'ex ministro Cingolani e e quindi vi fosse Seaman una sorta di continuità farà la la la la la politica energetica del precedente governo e quella dell'attuale dell'attuale governo cioè il nuovo ministro ovviamente non potendo ma non avendo non potendo fare magie nel giro di poche ore trovandosi peraltro all'interno di un consesso in decisivo quello dei ministri europea dell'energia si è avvalso della presenza fisica e come dire anche di strategia di cingolato
Questo per dire quindi che il primo punto capo di energetica è una norma che ha bisogno di una sua continuità e non e e deve essere tenuta un po'al riparo dalla dal dibattito politico contingente
Dopodiché è chiaro che se entriamo poi nel merito la linea strategica energetica io devo essere particolarmente come dire brutale nella sintesi sennò qui facciamo a botte
Perché il mi spiace monopolizzare il la la la trasmissione l'estrema sintesi mettiamola così è quella per cui la transizione energetica deve esser è un percorso e come tale deve esserlo
Fatto non può essere tagliato non bisogna tagliare l'età bisogna seguire la road mappa decise data
Il punto di arrivo è chiaramente una Energia a zero emissioni di e CO due ma prima di arrivarci dobbiamo essere realisti era approvvigionarci anche d'energia da fonti fossile
Anche dal gas e secondo me bisogna anche avere un occhio particolarmente attento alle tecnologie di cattura di CO due perché questa è la cosa di cui si parla sempre troppo poco non ci poniamo il problema non ci si pone secondo me nella giusta nel giusto con la giusta attenzione su tutte queste tecnologie consento non semplicemente di rallentare le emissioni ma addirittura di ridurre le emissioni
Però mi fermo qui sennò veramente dispiace paghi data dalla vostra mostriamo a fare interventi brevi tutti vorrei ci sono molte cose che vorrei dire facciamo neanche un secondo vera diciamo interno all'Ulivo aveva tu mi piacerebbe
Se no anche perché vorrei parlare di Prati scatta di possibile scissione del gastaldo elettrico
Degli ex agenti chiede insomma ci sono molte cose ma vorrei andare a Rossella Muroni perché poco fa da Luigi Di Marco dice si poteva fare di più sulla dei curde carbonizzazione si poteva fare di più
Sulla ancora attuale dipendenza dalla Russia da Rossella Muroni purtroppo non c'è più mi dispiace che non sia stata rieletta perché era una forza importante in Parlamento però nella scorsa legislatura era in Parlamento
Per presiedeva alla commissione Ambiente era in un padre sono vi ricorro più esattamente in quale posizione ma insomma era tra quelli che hanno fatto e forse potevano fare di più che che cosa risponde sulla Déco decarbonizzazione sulla dipendenza energetica dalla Russia
Elena dunque innanzitutto ci sono ancora grazie a Dio nel senso che non sono in Parlamento ma sicuramente continua il mio impegno l'ambientalista che viene dal mondo associativo peraltro insomma la Legambiente è tra i soci fondatori Dias disse proprio perché io sono d'accordo con quello che ha detto Procaccini nel senso che sono temi di strategia generale che hanno bisogno di continuità da una parte e di essere tirati fuori un po'dal dibattito e dalla polemica politica che spesso è fatta di tweet più che di pianificazione di cui invece ne abbiamo un grandissimo bisogno allora cosa si poteva fare di più tantissime cose
Tenendo conto che è stato la legislatura molto complicata Piris Colvin d'e questo è uno dei primi tennis è arrivato il Co
Pochi d'e tanti tutti quasi all'inizio ha da dire è purtroppo adesso c'è il Coni de del clima ci occuperemo un'altra volta
Non capendo invece che la strategicità del tema climatico da una parte e ambientale dall'altro è un valore in sé è sicuramente Massetti molto mi pare
Ad esempio di scrivere finalmente un nuovo piano industriale di questo Paese dall'idea di partire
Allora cosa vi farebbe innanzitutto due azioni che non sono state fatte un nuovo piano nazionale energia e clima
Noi lo abbiamo fermo sostanzialmente da un po'di Taranto non lo abbiamo aggiornato nel frattempo abbiamo allegramente sottoscritto degli accordi a livello internazionale secondo me dal mio punto di vista assolutamente in maniera opportuna mi definisco naturalmente agli accordi europei senza aggiornare il Piano e quindi io Procaccini stiamo lì che discutiamo quanto gas abbiamo dobbiamo punta sul nucleare se noi avessimo come Paese un piano strategico dieci venti trent'anni magari le persone che di volta in volta vengono chiamati a fare ruoli di governo naturalmente anche con la possibilità di scegliere però avrebbero una traccia ma strada tracciata e non un patto che si è dato il Paese
Perché il clima ammette polemica il tema è talmente una cosa talmente enorme prima lo raccontavamo in apertura no
Certaldo come se fossi in giugno
Ci rendiamo conto che non è sostanzialmente in questo momento paradossalmente siamo salvati dal mutamento climatico perché una delle cose che sta accadendo che in questo momento quando ne pensavamo di avere un consumo di gas legata al riscaldamento domestico
Questo consuma ancora non è arrivata al picco tradizionale però non è che possiamo augurarci di essere travolti dai mutamenti climatici perché nel frattempo ad esempio il mondo agricolo
Ne sta soffrendo tantissimo l'altra cosa che si poteva fare
Ma tutti parlano di rinnovabili rinnovabili neanche il governo Draghi riuscita a fare la mappa delle aree idonee dove fare queste benedette rinnovabili e quindi muoviamo che lì territorio per territorio con il cosiddetto effetto Nimby e spesso anche con referto non nel mio mandato non nel mio territorio e se c'è l'amministratore locale non è il mio mandato
E quindi noi stiamo inseguendo anche lì paradossalmente infrastruttura per infrastruttura senza dirci che cosa ci serve da qui ai prossimi tre anni e da qui ai prossimi cinque anni da qui ai prossimi quindici minuti
E su questo è dirimente il tema del gas ora la dico una battuta anche qui per non rubare troppo tempo noi stiamo cambiando
Pusher senza cambiare sostanza cioè la sostanza rimane quella classica lì
Climalteranti in più se fornita da Putin anche come dire naturalmente un valore pericolosissimo dal punto di vista etico ma e io sono stata d'accordo se noi facciamo diversifica mentre diversi semplicemente diversificazione della fornitura di gas beh non è che l'altro gas lo stiamo andando a cercare diciamo in paesi
Stabilire ad alti livelli democratici diciamo grazie economia io credo che l'alternativa costruita e quindi per esempio
Perciò i galleggianti badano installati perché questo ti consente di avere un restino senza investire troppe risorse
Che cosa Carmen non convince nel piano di continuare sta di tornare ad aumentare l'estrazione nazionale di gas che gli investimenti necessari e magari su questo bisognerebbe che il nuovo governo facesse un'operazione verità per capire perché prima non è stato fatto non perché non dire loro la verità
Per capire quali sono i costi perché non è che si tratta di aumentare l'apertura dubbi netto no c'era aprire nuovi Pozzi stiamo parlando solo di hardware di Cassiopea nel Canale di Sicilia c'è un investimento come io so infrastrutturale da fare per aumentare attenzione circa due virgola due miliardi di metri cubi l'anno
Di estrazione nessuno sta pensando
Che hanno sì bene tornare indietro ecco tutti questi temi devono sì uscire dal dibattito e in qualche maniera entrare in un piano però dico una cosa a quello che non mi convince dell'atteggiamento Cingolani
è che l'idea che a un certo punto la politica possono accedere squisitamente il passo alla tecnica
Guardate noi abbiamo bisogno di un governo politico che decida politicamente che strategia darsi per il Paese cerchiamo consumiamo questo voglio raramente qualche in qualche modo
Cioè il il passaggio è stato fatto con l'ultima tornata elettorale monitorando nell'isola era fuori Langa
E tra non ci trovo niente di scandaloso che Cingolani come dire supporti questo passaggio complicatissima non momento così angosciante del Paese
Se mi permetto solo di indire che però la sensazione che ho è che si sia un po'tornati al fatto che il ministero dell'ambiente sia un po'lo strapuntino
Diciamo dato quello meno importante no a parte diciamo lo scambio di nomi consumista tutti un po'questo venne invece l'istituzione di un ministero del mare guardate i se conosco alcuni colleghi impattare di Fratelli d'Italia che su questo lavorano molto bene se liberamente ci si dà una strategia marittima per il nostro Paese si può fare molto bene
E allora torniamo a Nicola Procaccini perché insomma i temi politici che sono stati tirati in ballo anche sul il supporto o meno dei tecnici sul il senso del ministero
Diciamo già della transizione ecologica al ministero del mare che è stato citato da Rossella Muroni aggiungo su questo rischio guardo alle questioni energetiche il fatto che comunque la si pensi il comunque vada quello che noi stiamo facendo ovviamente quello di svincolarci
Da un paese grandissimo e con un peso specifico e importante come la Russia
E questo porterà indubitabilmente adirate intermedia Energia a
Rapporti che saranno radicalmente diverso i prossimi anni che faranno fatica normalizzarsi anche se diciamo così la guerra dovesse finire domani cosa che non mi pare via fax o momento all'orizzonte
Questo per far capire ma esoneri una sera gli ascoltatori discostati ci sono molto attente seguono questo tema da da da tempo che appunto la questione dei Verdi ormai diventa una questione molto geopolitica dei che indubitabilmente caratterizza almeno nel prossimo decennio nei rapporti internazionali nei rapporti geopolitici anche nella strategia che sapremo mettere a terra
Prezzi
Microfono
Glielo chiedo scusa vuole evitare che entrassero due bambine della of you Depp nella conversazione emerge oggi
Sono a casa non sono fin in ufficio anzi fare condivisione diciamo del carisma cinque
Dunque no salire o perché pensavo che il tema energetico c'è è pazzesco che non se ne parli come di una emergenza
Perché probabilmente l'elemento decisivo fin dalla notte dei tempi nello sviluppo di una qualunque comunità umana e indù e invece ce ne occupiamo mentre sta piovendo quando invece dovremmo ci dovremo occupare di riparare il tetto di fortificato mentre splende il sole cosa che invece purtroppo non l'abbiamo fatto per troppi anni l'abbiamo lasciato così andare un po'la deriva questo tema spesso in maniera un po'cinica per risparmiare
Un punto qualche quattrino e però insomma ecco le conseguenze sono drammatiche la la la la differenza e denominazione
Non è come dire un un così un orpello si parla nel ministero alle mi sarà viene rinominato dell'ambiente della sicurezza energetica
Perché davvero l'indipendenza energetica è il presupposto dell'indipendenza politica cioè se noi siamo dipendenti da nazioni come Russia Algeria Qatar Colombo eccetera ecc per lei o Cina
Per la la nostra energia è inevitabile che questo abbia una ricaduta sulla nostra
Indipendenza politica e quindi prima la la la la priorità del il nuovo governo non può che essere la l'aumento di produzione energetica nazionale la produzione energetica nazionale è fatta purtroppo al momento ancora di fonti fossili
Nel piano del precedente governo si parla di cinque sei miliardi l'anno di estrazione di gas dai giacimenti nazionali
Non sono non è come dire la soluzione del del del nostro problema ma può essere a l'assoluzione così come peraltro mi permetto di dire il gas può essere un propedeutico all'idrogeno
Perché può essere utilizzato per per per la produzione di idrogeno può essere legga se può essere ripulito
Anche da emissioni di C o due attraverso questa possibilità di queste nuove tecnologie tra l'altro c'è anche il team Rubbia che ci sta lavorando sono dire con con buone prospettive
Accanto a questo ci deve essere l'aumento di produzione energetica rinnovabile
Purtroppo qui scontiamo un problema a cui si accennava se non sbaglio la bis relativamente alle materie prime
Le materie prime per la transizione energetica verso le rinnovabili sono purtroppo appannaggio di nuovo di nazioni di cui uno da cui noi rischiamo di dover dipendere per l'importazione io sono orsono detto al Parlamento europeo
E peraltro in Commissione ambiente che tra anche soprattutto il tema energetico da quando la fondarla M è venuta a ottobre dell'anno scorso ad annunciare
Talmente la nascita dell'Alleanza europea per le materie prime da vi rendete conto che forse siamo un po'in ritardo cioè non ci si pone
Nel due mila ventuno il problema di dotarsi delle materie prime per la transizione energetica ma è una transizione energetica che noi in teoria abbiamo iniziato venti trent'anni fa
Il fit for fischi Faib beh sapete essere la la la l'abbattimento del entro il due mila trenta il cinquantacinque per cento delle emissioni rispetto al mille novecentonovanta
Bene siamo già a buon punto da quel punto di vista perché tutto sommato ci arriveremo anche comodamente
Ma anche presso e vedete questo è alla fine il venti il riscaldamento globale
è un problema globale e richiede una soluzione globale che l'Unione europea riduca del cinquantacinque per cento le proprie missioni di CO due rispetto al mille novecento novanta significa contribuire alla soluzione globale per una percentuale irrisoria cioè già oggi Unione Europea emettendo nei circa l'otto per cento di CO due nel su scala planetaria
La nazione da cui non ci approvvigioniamo di tecnologia rinnovabile la Cina non soltanto già produce più del doppio degli Stati Uniti interni Dini emissioni di CO due e e non mi faccio il paragone con l'Unione europea perché interamente vogliamo dei dati marginale ma lo fa
Evitando le proprie emissioni di CO due prevedendo ammissione della stessa stesso regime cinese prevedendo una escalation di emissioni di CO due che secondo il loro piano terminerà
Torno al due mila quaranta cioè l'escalation per nel due mila quaranta titoli al due mila quaranta secondo loro comincia la la diciamo Lorenzon Sonego no onorevole erogato Procaccini da una parte
Cioè prevede una politica internazionale molto più forte cosa che in questi anni diciamo è stata fatta un po'per blocchi contrapposti verso gli Stati Uniti saranno mandar bisogna qualche veterano di guerra però corrisponde a quello che corrisponde anche al fatto che l'Europa abbiano non solo obiettivi perseguibili ma anche diciamo l'Europa
Non un'Europa delle patrie ma una patria europea nella avere proprio perché non è vero siamo convintissimi non glielo dico spesso
Noi sosteniamo che l'ENI europea debba fare a meno
A meglio cioè debba occuparsi in meno delle mille cretinate di cui si occupa io questo momento sto affrontando venendo da una città di mare il problema delle bombole
Perché è diventato una norma importante ma quando invece bisognerebbe occuparsi di approvvigionamento energetico
Che è il motivo per cui esiste l'Unione europea europea nasce settant'anni fa come Comunità europea del carbone e dell'acciaio cioè per approvvigionarsi gli energie di materie prime
Eppure su quello stiamo andando in ordine sparso perché appunto ognuno pensa ai fatti suoi quindi noi diciamo lei ci dovrebbe essere più Europa e nell'Europa invece su su su su su sugli stabilimenti balneari piuttosto le sue vongole
Questo è l'elemento centrale della nostra ancora sul sulla bottarga Survivor comunque cioè veramente io aggiungerei anagrafici Tara politico io io aggiungerei la lista la politica estera un esercito comune europeo verso il prossimo liberissimo no io esercito comune europeo
Rimanere egli Europa quando prioritarie tema nuovo la attenzione graveranno irrogare corrono a ringraziare Lucas vedete la la mattina per la discussione è ovvio
Permette appassionanti e vigili Marco per Rossella Muroni prendiamo a chiudere insomma è stato un interessante giro di tavolo
Ma ecco io
Anche cogliendo le suggestioni del dibattito qualche messaggio che tengo a mettere in evidenza che importante che il processo adesso si muova comunque considerando la visione a lungo termine che quella della decarbonizzazione per tutti gli investimenti che si intende fare per la sicurezza energetica
Che si considerino i vantaggi dell'Italia quelli legati alla propria condizioni climatico geografica questo trenta quaranta per cento in più di produzione da fotovoltaico a parità di investimento
Viene messo in evidenza anche dal piano della transizione ecologica di Cingolani
è una ricchezza nostra che deve dire beh noi possiamo fare di più rispetto a quello che abbiamo convenuto a livello europeo perché ci conviene peraltro questo maggior surplus ci consentirebbe di produrre l'idrogeno verde che quello che ci serve per per chiudere il ciclo anche quindi andare a a dare Energia il nei settori attualmente e soprattutto il minor fabbisogno per il riscaldamento degli edifici noi possiamo con poco arrivare a dei carbonizzati il nostro settore edilizio
Quindi questo né ci aspettiamo che diventa il viso nella la parte solida del del Pini anch'e lavorare poi sulle comunità energetiche pay in un colpo solo ci rendono anche indipendenti dal dai costi del bere dei prezzi dell'energia stabiliti dai mercati internazionali
C'è anche in un colpo solo risolviamo i entrambi i problemi e diamo un ruolo attivo ai cittadini che è fondamentale il ruolo attivo dei cittadini senza il quale la transizione non la si fa un ultimo slash
La legge sulle materie prime che interessante questa questa iniziativa che ha annunciato Ursula von der Leyen nel suo discorso sullo Stato dell'Unione
Noi auspichiamo che all'interno includa anche una capacità in qualche modo di capire come compito riusciremo poi a controllare i costi è chiaro che questo comporta anche l'impegno per forza di cose nella geopolitica
Fare una parte portare avanti la pace nel mondo ad ogni costo perché senza quest'anno riusciremo avere poi gli accordi commerciali che ci consentiranno di avere
Le materie prime decisa emergono
E credo anche avere la capacità l'Europa propositiva anche attraverso le proposte che possiamo fare come Italia
Per
Per rendere tenere dalla nostra parte i paesi in via di sviluppo proponendogli degli strumenti finanziari fuori dell'oggi fuori dedito
Così come li ha chiamati il li ha definiti il Parlamento europeo nella Risoluzione ultima che adottato
Una decina di giorni fa in vista della della Cop ventisei
Dobbiamo andare a chiudere Rossella Muroni abbiamo spazio però in prima battuta prego planetarie molto rapidamente io credo che il tema dell'innovazione della ricerca sia fondamentale
E da questo punto di vista appunto il ruolo della tecnica sicuramente importantissimo considerando che questo è un Paese il nostro che ha delle potenzialità incredibile che negli anni sono state mortificate guardate prima si parlava punto del di materie prime e anche della capacità diciamo di asse indipendenti per l'approvvigionamento e dei materiali che servono lo sviluppo delle rinnovabili Emma lei nella appena perso in Sicilia sta aprendo in Sicilia
La giga Factory più grande del mondo con collegato un capacità di recupero dei pannelli e diritti Rizzo delle in materia
Noi siamo il più grande
Diciamo recuperatore di materia nonostante tutto nel nostro Paese siamo leader in Europa eppure nel nostro Paese le imprese che si occupano di questo anno vita durissima per cui su questo noi dobbiamo lavorare io sono molto d'accordo che l'Europa deve recuperare ruolo strategia protagonismo a partire dalla lotta al mutamento climatico di là la decarbonizzazione qui Valeria ci metto dentro anche una politica estera comune no la politica
Di pace e di difesa comune perché le cose come Adriano Guerra troppo è sta insieme e poi e io credo che sia fondamentale Brandes approcciare in maniera non ideologico alcuni terribili faccio un'ultima battuta io sono d'accordissimo con quello che ha detto il dottor Di Marco quindi non torno sulle cose dette comunità energetica
Però attenzione alle specificità
Italiani guardate questa polemica che ci sta da sulla sovranità alimentare racconta venne quanto nel nostro Paese siamo indietro dal punto di vista culturale perché la sovranità alimentare c'ha poco a che fare col fascismo invece molto a che fare
Con la difesa del territorio con le peculiarità enogastronomiche concorso come noi vogliamo produrre proteggere i nostri prodotti prima si parlava delle vongole io ho fatto la battuta sul gambo targa ma me lo dite perché l'Unione europea deve dire ai pescatori di Favignana come devono fare la bottarga che una produzione
No centenaria del nostro Paese che caratterizza anche dal punto di vista turistico identitario col territorio questo non lo capisco forse sarebbe più importante mettere un tetto comune al gas
Da darci degli obiettivi più alti come dire a assolutamente io ringrazio i nostri ospiti grazie all'onorevole Nicola Procaccini grazie alle Idi di marzo voi grazie davvero grazie a voi Moroni ovviamente rispettivamente Fratelli d'Italia ASL visse e Green Italy per in Italia grazie a Ruggero pover questa aveva grazie a voi tutti la mia impressione che sia da destra che da sinistra siamo in buone mani da questo punto di vista speriamo speriamo speriamo assolutamente di sì e ovviamente su Radio Radicale ulteriori approfondimenti su questi temi durante tutta la nostra programmazione ma il lunedì in particolare in questo spazio con l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile con alta sostenibilità
Grazie come sempre all'aiuto redazionale di Francesca Spinazzi l'appuntamento alla prossima settimana grazie ancora