L'accordo di pace raggiunto tra Israle e OLP per i territori di Gaza e di Gerico

Radio radicale abbiamo ora i nostri microfoni mini anzi zero della ministro consigliere per l'informazione dell'ambasciata di Israele qui a Roma con lei ovviamente vogliamo continuare a parlare
Di questa ipotesi di pace tra palestinesi e Stato di Israele innanzitutto un vostro con me intona vostra valutazione su questa ipotesi di accordo
Quella che abbiamo vibrate proteste ancora i giornali chi fa molto piacere papere che stiamo avanzando per la pace che per noi ad affrontare la cosa più importante è quella di lei però molto che questa porterà questa pace
Intanto leva altro problema più perché è ancora vivo
La vera per ratificare l'accordo di cui stanno parlando tutti i giornali di cui abbiamo sentito
Ecco ma e questo accordo di cosa pre cosa prevede
Ah è ancora come la rete lei lei quando leggo anche io ti farà temprata da cotanto Wetterau noto come ha notato ai paletti nei in ragione di un nuovo Israele tipiche di casa l'alto a Gerico e non la fanno la pontificati otto governare come l'abbiamo parlato da tempo perché mai abbiamo stiamo trattando fa dei palestinesi da tempo
E lì vogliamo rispettare oggi chiariamo otto compleanno
Con lui
Diverte americane tarda e dove portano a cooperare
Ecco ma questo accordo per Gaza e per Gerico e l'inizio di una ulteriore fase di Are di trattative per un accordo più complessivo di l'intera questione contraccolpi si è un infarto prima parte va avanti
Speriamo molto più Pérouse considerazione dei profeti Occhetto
Bloccare attinenti per alla possibile per evitare le elezioni nei credo che preparato Rolo i loro auto con
Ecco da quello che sapete e previsto sono previsti anche qua a programmi di sviluppo economico per queste zone per questi territori
Crediamo molto bene che parliamo tanto su questo fronte che lei altri paesi dove noi riteniamo anche che evitare aiuto economico a chiarito sviluppare tratte adottare allora la possibilità di otto governare per per l'aiuto che per le altre
Avere un fa la mia sviluppando il problema più distratta
Ecco io amo segno che quel
Ecco un'altra cosa si parla di un riconoscimento del tra Israele e OLP è giusta questa notizia e che cosa significa di quanto può può non potrà dire niente quanta corretta perché
Però che non è non è in ne abbiamo parlato di con delle delegati Perrone barbaramente te l'ho le Alpi fanno parte loro tenerle aperte legati alla pari in a Washington si diverte ho parlato anche con gli altri ma come quando lp com'è una creazione fortunatamente il quando e come tale non abbiamo mai parlato non parliamo ancora
Ecco ma se avvenisse questo riconoscimento serve un fatto storico
Probabilmente ma non però Ancona che mettiamo lì in quel tavolo interferiamo badavano a loro per cambiare tante cose nel loro soprattutto fondamentale diciamo vera per la possibilità di trattare con loro direttamente coagulato telefono dilatazione che dedica il sua col tempo al perone
E suo
Tutto nessuno va be'i contadini
Ecco ma stasera o domani il Governo di Gerusalemme si riunisce con all'ordine del giorno proprio queste con proprio queste questioni giusto papa credo che tutte le ecco ma ci sono reazioni contrastanti reazioni dure da parte dello posizione
Chilometri mancanti tentato come un debba perché viene al mondo anche un'altra cosa potenziata la possibilità tutti più l'allarme non per contrastare quella che dovevano essere accettare
Perché tanta ho capito del tetto della della terra
Vediamo battendo per uno che ha tentato proprio nell'Israele
Questo governo aperta e chiedendo delle cose molto importante per la pace ecco ma i partiti che compongono la coalizione sono uniti su queste proposte dopo poco tempo
Bene la ringraziamo ringraziamo mine anzi ministro consigliere dell'ambasciata di Israele per questa intervista come abbiamo sentito dedicata all'ipotesi di pace tra palestinese israeliano
Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Nemer Hammad rappresentante in Italia dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina naturalmente l'argomento con lui non può non essere questa nuova fase nella trattative nei negoziati tra arabi e israeliani in particolare proprio tra palestinesi
E Israele sembra che siamo arrivati al riconoscimento reciproco è giusto
Qui a a questo passo ecco qual è innanzitutto un documento una tua valutazione su questo che potrebbe essere una svolta storica né dei rapporti in Medioriente
E con loro di una svolta storica perché finalmente dopo tempo criptato permesso e in questa trattativa oggi diamo quasi vicini
A un accordo che riguarda due cose importanti che prima q o il code storica sulla necessità di un riconoscimento reciproco perché fino a oggi
E dunque il governo israeliano ha rifiutato di riconoscere i le scelte ambienti e che rappresentanti del popolo palestinese e l'olio abbiamo superato questo ostacolo e oggi tutto
Giocare in favori di questo dialogo diretto la seconda cosa fatta una ambiguità regale riguarda la fase transitoria
Abbiamo perso tante tempo che letteraria ne dicano questi
Turi non usano territori occupati e per questo è stato difficile parlare di uno ritiro diventata raccolta di fase Franz Vittorio Comi una fasi
Fra isolata da qualunque quota dopo e anche abbiamo risolto questa cosa con la corto
E principio riguarda Garda chi è ricco prima nelle quattro DVD accordo epica razioni di principi Epicuro abbiamo risolto questa questioni riguarda il ritiro di territori occupati
Ecco questo quest'accordo di principio è questo possibile ora intesa di pace fra palestinesi e Israele come cambia il secondo teste Kondo voi dell'OLP lo scenario in Medio Oriente
è prima di tutto
Con tutta l'importanza di questo accordo
Chi apprendisti curo il via
Per un nuova fatica in questo conflitto
Dall'altro parte perché corone sono di non inviterei DPR Colli chi sono
Dalla parte delle Tremiti di tutti campi questa storia di ieri notte i contro la casa del ministro delle interni che nel Radaelli solo un geniali succhi cosa possano fare le primi dei di tutti le due parti
E io credo questo accordo addizioni o per andare avanti di grandissimo coraggio
Nel futuro fissato questo coraggio da parte di sia del presidente Arafat via del governo israeliano
Accettare questo apporto come primo fallì Garth Fletcher ecco per andare avanti abbiamo bisogno di più coraggio perché gli estremisti Epicuro non rimangano lì l'altra volta sì
Terrei confortare la corto la Parsi nella nostra zona ha bisogno subito pervenne un forte farlo
Di un progresso economico di un grande piano di sviluppo economico qualche sono lì con le due così importante in un fronte di noi
Coraggio per andare avanti in questo accordo chi non deve rimanere lì solo un accordo sono Gaza e Gerico
La seconda cosa l'importanza di un programma di sviluppo economico quindi tu dici il bene anche gli altri Paesi si devono impegnare in maniera tale che ci sia lo sviluppo economico di queste zone
Io credo tutti gli uomini di buona volontà lo stanno molto bene che per rinforzare la pace ha bisogno di una sviluppo economico credo l'Europa FAS
Melli o di qualunque altro parte del mondo l'importanza di questo per cui dopo la seconda guerra mondiale la pace è stato rinforzato tramiti del grande progetto di marce apre guarda
Sviluppo economico dell'Europa due dona abbiamo bisogno credo di più
Dunque un Piano Marshall per la Palestina ecco tu hai parlato di estremisti di tutti i campi qual è la situazione nei rapporti all'interno del movimento palestinese vi sono stati durissimi contrasti
Veramente sono stati contrasti questa una corsa nessuno può dire di no dello stiamo un movimento come voi sapete i beni debbo dire che l'unico grandi movimento democratico del Medio Oriente
Perché coro sono stati opposizioni nei duri meno duri ci sono stati quelli che sono fuori dell'orchestra replicano tutta la trattativa non solo questo accordo
Noi abbiamo confrontato che confrontiamo anche adesso due problemi che sono legati più o meno fra loro
Ho un problema riguarda il processo di pace compresa questo accordo cartacea ricco ma c'è un'altra problema che riguarda la situazione economica drammatica
Quelle che rifiutando la trattativa rifiutano questo accordo hanno poi federato che la difficoltà economica dell'ordine viene i a ragioni della divisioni
Dentro lor
Eh ho dentro il popolo palestinese
L'unica forza del popolo palestinese L'Unità fare popolo palestinesi tutto unito possiamo risolverli tutti gli mostre problema quel compresa quella o con umiltà
Perché per stare uniti lor devi lasciare la trattativa costo posizioni e fallito nel comitato quesiti del tipo e fallito fra il popolo palestinesi perché quelli che hanno rifiutato l'accordo nel comitato petecchie tipo erano tra i tre diciotto
Nell'ostro consiglieri nazionali quattrocentosettantacinque membri e quelli che hanno scritto rifiutando l'accordo
Erano novanta novantuno se possiamo dire ci sono anche altri clienti e con loro trenta e sono come i Massimo centoventi da quattrocentosettantacinque questa una cosa molto importante che la maggioranza
Del popolo palestinese e e un
Con l'attuazione dei di democrazia aperta non è stiamo aperte credo un po'inumano collo palestinesi aperto per tutti la maggioranza
Hanno accettato questo accordo e hanno deciso di continuare la trattativa o a Jean Todt ma rimane l'altra problema quella economica
C'è una effettuazioni beauty e drammatica
Per tutti la la realtà palestinesi nei territori occupati e anche fuori
Ecco qual è questa realtà più drammatica cosa sta succedendo
Voi sapete che noi abbiamo avuto la responsabilità commi o il divulgo perno Matteo
Avere il diritto di confermi stiamo stati obbligati dall'ottanta nuovi da quando Recco esperienze ha deciso
Il indice Man con la Cisgiordania subito dopo l'antefatto
Sì noi siamo diventate responsabili sul nostro popolo Nite retorico opachi abbiamo confrontato dall'ottanta nuovi una effettuazioni dove i lor devi pagare i per l'ospitalità elettori occupati discoli olive artista i rifiuti più utili tutto in magistratura chi chiede i territori occupati voi un anno dopo
è stata quella tragica situazione del Golfo
Non arrivano aiuti per noi non solo aiuti ufficiali da parte di governi arabi in modo particolare del corpo anche i i palestinesi che lo danno
Il cinque per cento del loro stipendio Pier lor e queste palestinese che avevano possibilità economica erano quelli che lavorano nel corpo
E in modo particolare i la grande idea importanti comunità che era nero coi tutti questi voti non non solo non possano aiutare i sono loro in grande difficoltà economica perché sono stati espulsi dal Kuwait
Poi dell'otto l'altro il terzo colpo per noi a livello economico con da decisione del governo israeliano a marzo scorso di chiudere i territori occupati
Centotrenta mila lavoratori palestinesi non possano andare più a lavorare in Israele
E in termini economici o finanziari questo significa perdere i quasi due milioni e mezzo a tre milioni e mezzo di dollari a Livorno
E questa è la situazioni ecco o l'effettuazione il più di una situazione drammatica il lotto dei giornali già sono stati chiusi
Tante del nostro devo uffici all'estero sono stati già chiusi
Abbiamo diminuito le nostra rappresentanza in tantissimi Paesi dall'Africa per esempio abbiamo oggi solo tre quattro uffici abbiamo chiuso tanti uffici anche in Europa
Nei territori occupati la Mita di ospitali possano lavorare c'è il grande pericolo per la prima volta che nostre università non aprano e Cisgiordania e Gaza per la prima volta non perché l'israeliani hanno deciso di chiudere le università perché non abbiamo le possibilità economica Piatra Neamt che Arrigoni percepita
Ecco questo per quel che riguarda la situazione finanziaria ed economica del movimento palestinese ora ci vuole utile per una serie di giudizi su altre realtà di quell'aria innanzitutto i fondamentalisti di Hamas che cosa faranno e che cosa ne pensa l'OLP
Adesso dell'i loro primi
Com'è e
Solo contro l'accordo ma non dobbiamo dimenticare che erano contro tutta la trattativa
Adesso l'importante è che loro possano ottenere appoggi o fra le genti e in modo particolare i Caf
Gadda con tutta la sua povertà
E la situazione è drammatica conosciuta per tutti Gaza una zona di trecentosessanta chilometri quadrati dove i abitano ottocento mila palestinesi
Quasi il cinquantacinque di questi ottocento mila sono profondi
Affamati uscita di ottenne ieri appoggio Epicuro non è come qualcuno parla la maggioranza dal da questo non è vero che viene tutti elezioni che sono stati anche a Gaza
Allaccio ottenuto il venti e il trenta per cento
Oggi per il popolo palestinese a Gaza possiamo a mercenari che cosa o fare Anna poiché per il popolo palestinese a Gaza
Quanto alle scelte fare perché c'è la possibilità di liberarsi dall'occupazioni
Sicuro quando a me vicino o per l'accordo la reazione delle genti la le reazioni anormali umano Epicuro Pontelli non poi periscono Amar
Ma nello stesso tempo teso a volte e la comunità internazionali non può risolvere i problemi economici e decadenza
Diventiamo Comi noi responsabili di questa e crisi perché la pace da solo non lo Sordi tutti i problemi per questo io veramente i le quote sempre i e questo apporto le quote sempre lì la posizione delle Tremiti e tutto con una cosa e importanti
Le viluppo economico
E in tutta la la zona in tutti i territori occupati
Quindi tu dici attenti dobbiamo risolvere per affrontare anche la questione di amasse dobbiamo comunque abbiamo bisogno di sviluppo economico certo certo perché oggi aperti credo anche se sono stati
Comunicati da Hummer contro l'accordo ma di di tutti articoli di tutti i giornalisti che sono andati ad arrivare in questi due tre giorni El con mente della recente normali
E tutti quater favori perché dicano penalmente c'è la possibilità di liberarsi dall'occupazione
Ecco un'ultima domanda ti volevo fare i Paesi arabi la governo di Damasco da quello che si è letto sui giornali non ha visto bene raccordo questo completi complica i rapporti tra palestinesi e governi arabi che cosa succede ora sul fronte dei Paesi arabi
E io spero che Perotti ONU
Perché
E credo stato qualche Mesbah Liù Rory
Riguarda le giudizioso questo accordo e o ha sentito da qualche i fonti arabi qualche di dichiarazioni
Considerano che questo raccordo israelo palestinesi Comi on Pace separato questa una cosa totalmente in balia
Perché la pace separato stato sempre obiettivo israeliano ma non riguarda noi riguarda accordi corrente citati arabi
Per lasciare i del problema palestinesi come ho un problema di profughi
Oggi l'importanza di questo accordo o fasce militari anche i un accordo e il fratello seriano entrare ero libanesi israelo i Giordano
E ha fatto bene Cresto far col pienamente quando lui ha detto un accordo fra Israele e l'artiglieria non risolve il problema
Un accordo fra Israele e i palestinesi o fasce letterari l'accordo fra Israele e altre paesi arabi
Fino a questo momento i commenti compreso quel Seriana non è stata quel filo contratti in modo chiarissimo i seriani hanno detto noi definiamo statica formati e questo accordo
E speriamo detta Pirri i palestinesi
E a questo accordo versato buona cosa
Fuori della trattativa o parte della trattativa dove siamo tutti e inermi nella trattativa devo Acheampong è perché coro da parte nostra anche dobbiamo chiarire questo ma speriamo di una cosa deve essere chiara sia per la ratifica per l'altri
Qualunque accordo fra israeliani e palestinesi non devi essere considerato un mai commi una quota di separata questa logica deve perché cambierebbe dettato fra Israeli Egitto fra i motivi in quel periodo di bicchieri era isolata in Egitto che l'Egitto va fuori di questo conflitto mentre oggi questo governo israeliano sta trattando con la parte essenziali e quello palestinesi doppi tutto il conflitto e datato unito Palestina e Israele
Quindi quindi tu dici in questo caso noi abbiamo una situazione che ben diversa perché lealtà al governo di Rabin e sta trattando con i palestinese potrà trattando anche con i negoziati Washington col mondo arabo che certo certo noi non consideriamo che questo accordo
Un accordo è in contraddizione con la trattativa di gouaches Anton al contrario
Noi vogliamo concludere questo accordo nelle quattro della trattativa o a Jean Todt
Non come una cosa fuori ho capito bene ti ringraziamo ringraziamo Nemer Hammad rappresentante dell'OLP in Italia per questa intervista dedicata ovviamente all'inizio della pace fra o delle pipistrello grazie a voi e spero anche
Radio radicale e poi essere ripartiti le differenti cortei e vanno cercando solidarietà e aiuto per noi è in questa fase importanti ti ringraziamo
Radio radicale abbiamo ora i nostri microfoni Piero Fassino responsabile per i problemi internazionali della direzione del Partito democratico della sinistra anche colui vogliamo parlare di questa Ipo
Sì di pace fra palestinesi e israeliani anzitutto un po'commenta una valutazione naturalmente stiamo fatti che hanno una portata davvero straordinaria
Due anni di trattativa
Cominciano a dare dei risultati basso che sta per compiere un passo importantissimo perché l'avvio di una convivenza di due sovranità
Diciamo il primo passo verso quella soluzione che il suo assetto finale sa vedere due popoli due Stati
Tra loro pacificata i conviventi sul territorio dalla Palestina quindi mi pare che l'appalto la valutazione non possa che essere positiva e io credo che sia stato un atto di grande saggezza di grande coraggio ossia quello compiuto in queste ore i dirigenti israeliani sia quello compiuto da Arafat ecco ma
Mi limito può essere per così dire della resistenza palestinese è sempre stato una delle caratteristiche di fondo quasi fondanti della sinistra della cultura di sinistra almeno una certa cultura di sinistra nel nostro Paese secondo te questa pacificazione sempre che vada avanti come tutte ospitiamo che cosa o cosa cambierà in questo tipo di cultura di sinistra sempre ieri sul Manifesto padre reazione un po'strana
Riguardano si va be'si chiama manifesto anche su questo tema rivela il suo minoritari Isma'io per rispondo per diciamo nostro partito invece come tu sai bene su questa questione ha avuto una posizione molto chiara che ha corrisponde esattamente quello che sta avvenendo noi abbiamo sempre creduto e non solo in questi ultimi anni ma anche in anni in cui non ci credeva nessuno nella necessità l'aggiunta di un dialogo noi abbiamo impostato tutta la nostra iniziativa in Italia sul presupposto che c'erano in Palestina due diritti entrambi legittimi e che dovevano essere ricorda entrambi diritto dello Stato d'Israele a vivere in confini certi sicuri e riconosciuti il diritto dei palestinesi ad avere una loro materiale che ci siamo battuti perché si lavorasse per una soluzione che riconoscesse entrambi i diritti proprio nella convinzione che sento riconosce dell'uno non si sarebbe potuto riconoscere l'altro mi pare che tutto quello che è accaduto è andato lungo questa strada credo che se posso così dire c'è questa strada avrà successo nodo considereremo anche un nostro successo esattamente diciamo la linea su cui abbiamo scommesso e per la quale ci siamo battuti tra l'altro essendo una forza che in Italia
A organizzato in questi anni ricevo iniziative di dialogo israeliani palestinesi e per esempio una costante le iniziative del pc prima del PDS poi che non abbiamo mai fatto manifestazioni solo come italiani o solo con palestinesi
Sempre costantemente manifestazioni con la presenza di entrambi per per affermare che la logica vincente due sulla logica del dialogo ecco secondo tesi che cosa cambierà ore medie
Ma intanto dobbiamo dire che
Pur nella piena valutazione positiva che ha appena dato si tratta di un primo passo edito sono sempre contrario alle infatti sbaglia ero molto irritato quando nei mesi scorsi legge tutti i giornali che le difficoltà del processo di pace significa questo tipo c'era impossibile non si sarebbe fatto niente saltava tutto e sono altrettanto contrario oggi a dire che la pace fatta no oggi si è compiuto un passo decisivo significativo di grande importanza sulla strada della pace ma altri passi dovranno seguire quindi
L'importante intanto che a Washington formalmente l'intesa siglata Stoccolma venga assunta venga definita entro
I suoi contorni perché come è noto ci sono ancora alcuni aspetti di carattere applicativo non risolti chi ha gli questa diciamo
Questa intesa nella sua concreta realizzazione io sono convinto che
Appianando detta diciamo questo questo convivenza realizzando questa prima esperimento di un nucleo di sovranità palestinese che coesiste compra sovranità israeliana si costruiranno le condizioni per fare altri passi mi pare dobbiamo come dire essere molto felici e soddisfatti di quello che si è fin qui acquisito sapendo che altri partivano
Fatto è che bisogna lavorare perché quel la strada preso proveniente da Roma ecco molti in particolare in campo palestinese insistano sulla necessità di un Piano Marshall per la Palestina di aiutare lo sviluppo economico secondo te cosa dovrebbe fare l'Italia
Io penso che l'Europa che l'Italia ai Paesi europei debbono uscire dallo stato di passività con cui hanno assistito inerti
Al processo negoziale di pace in questi due anni questi due anni sostanzialmente l'unica presenza internazionale attesa ventidue sotto quell'America europeo è stato uno spettatore passivo
Io credo che l'Europa invece sia P. talmente interessata quello che succede in Medioriente nel Mediterraneo e debba sostenere con proprio attivo intervento con la propria politica il processo di pace in concreto nel momento in cui a Gaza e Gerico si costruisce un primo nucleo di sovranità palestinese bisogna per esempio mettere in campo una politica di aiuti economici di cooperazione che consenta di realizzare in quei territori e le infrastrutture le condito i mini per cominciare a far crescere una società organizzata sul terreno economico sul terreno civile questo un contributo concreto alla pace perché
Se quei due territori dove ci sarà sovranità palestinese le cose marciano è un questo significherà evita le tensioni conflitti esplosioni di contraddizioni ingovernabili segrete quei territori diventassero dei ghetti ministeri allora il rischio è che i conflitti si riaccenda nove anche il processo di pace che si è avviato venga nuovamente conoscere gravi difficoltà quindi aiutare il decollo quelli
Due aree perché questo è un concreto aiuto alla pace nell'interesse sia dei palestinesi che ritrae venti ringraziamo ringraziamo Piero Fassino responsabile per i problemi internazionali del partito democratico dalla sinistra