Libere tutte. Idee, esperienze, desideri: donne che cambiano l'Italia

Buongiorno buongiorno Benvenuti crebbe molte attività curtense
Benvenuti a Bologna piazza Grande delle donne e iniziamo subito dicendo che questa iniziativa chiede a vivere anche su cui sociale oltre che qui in questa sala bellissima piena
Ringraziamo anche tutte le amiche e gli amici compagni vedo anche tanti uomini
E questo ci rende molto felice perché insomma è proprio questa anche l'idea di politica e di Pd che vogliamo recuperare appunto farlo insieme
Donne e uomini appunto per un obiettivo condiviso è comune
Quindi dicevo Piazza Grande donne è l'artista che chi vi chiediamo di usare su tutti i social Facebook Twitter Instagram e di appunto dare spazio anche via questa nostra mattinata
Ringraziamo molto radio radicale abbiamo siamo indiretta appunto anche lì quindi chi vuole può ascoltarci anche attraversa questa radio importantissima che
Da sempre spazio anche alle voci autonome insomma e di di dalla politica e di iniziative importanti Diretta anche Facebook quindici siamo siamo su tutti i canali possibili marginali
E quindi iniziamo abbiamo qui nostro Nicola Zingaretti lo salutiamo già nostra candidato segretario
Partiamo con i saluti subito veloci e quindi dopo immediatamente la parola al nostro sindaco Virginio Merola
Il presente
Caldo grazie per aver scelto Bologna per questo incontro nazionale voi sapete che a questa città vanta il più alto tasso di occupazione femminile il nostro Paese saprete che qui sono stati inventati limiti scuole d'infanzia
In questi anni di crisi abbiamo rafforzato gli investimenti sulla scuola diminuito le rette grazie all'impegno sindaco Pilati
Dato l'abbonamento gratuito alla bassa fino alle scuole medie abbiamo ridotto l'IRPEF per i redditi più bassi
Abbiamo fatto investimenti sull'edilizia scolastica diminuito il costo delle mense scolastiche eliminato il precariato degli insegnanti con nuove assunzioni a tempo determinato sapete ancora è che ci siamo battuti per le unioni civili firmando atti contro leggi nazionali retrograda e anticostituzionale
Sapete infine arriva centri antiviolenza e la lotta contro il femminicidio la lotta alla schiavitù della tratta e la promozione dei diritti LGBT sono per noi fondamentale
Certi sapete tutto questo vi ringrazio ancora Klestil qui
Ma sento il bisogno di scoprire insieme a voi quello che ancora non sappiamo
Sento il bisogno di interrogarci come stiamo facendo insieme con Piazza Grande con Zingaretti su come abbia sia stato possibile
Che la sinistra e centrosinistra sia apparso lontano a tante persone soprattutto a tante donne e quindi astenute o che hanno creduto alla destra sociale ovvero siamo qui per riprendere un cammino insieme
E siamo qui per alcune considerazioni sono certo verranno dal vostro incontro le donne e gli uomini che hanno sempre votato a sinistra che Turconi hanno vanno svolte hanno rivolto lo sguardo altrove
Hanno bisogno per nuove risposte forse ci sono bisogni espliciti che conosciamo ma ci sono anche domande implicite che attengono alla capacità di relazione e di fiducia
Bisogni latenti che dobbiamo sapere scoprire interpretare forse di più ancora qui a Bologna dove abbiamo una situazione migliore rispetto al quadro
Nazionale
Io credo che se leggiamo i dati Istat sul caso delle nascente gli indicatori demografici
Che delineano le stime del treno della natalità se fotografiamo che sono stati nove mila in meno rinascita nel nostro Paese che abbiamo toccato il minimo
Se consideriamo che abbiamo oltre due milioni di italiani sotto gli ottantacinque anni che questo calo della natalità può essere riconducibile
Alle condizioni di forte precarietà apre oggi le giovani coppie che vivono l'estensione del lavoro precario a tempo determinato
Per i costi dell'abitazione dell'affitto
Per la mancanza di congedi parentali rustica di un diritto universale alla maternità
Credo che se facciamo tutte queste considerazioni possiamo dire qui da Polonia dove abbiamo una delle situazione migliori ma chiedo anche il vostro parere eretti in questo Paese abbiamo troppe situazioni diseguali
Che incidono molto sulla condizione delle donne del nostro Paese e che aumentano le diseguaglianze e le distanze tra le diverse regioni del nostro Paese
Forse è arrivato il momento grazie anche alle vostre idee di dire che gli enti locali che hanno buone pratiche che sono stati costretti a fare da soli in questi anni tre quelli che ce l'hanno fatta hanno bisogno che le loro buone pratiche diventino una politica di governo nazionale abbiamo bisogno di riprendere il cammino grazie a Francesca Puglisi iniziamo
Durante i governi di centro sinistra perché non è vero che abbiano scagliato tutto di rendere lei nidi non più un servizio a domanda individuale ma un servizio scolastico
Aggiungendo che le nostre
Silvio
Non più califfale a cui i Comuni sono più o meno obbligati nell'eterna lotta se devono essere statali o comunali ma abbiamo bisogno perché Saviano dei disconosce l Italia dei e scuole per l'infanzia concepite come scuole gratuite del di una di un adeguato è stato nazionale credo che ci siano molte considerazioni da fare ma credo che pur essendo orgoglioso dell'autonomia le scomuniche coloniali
Dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Bologna e Angela Buttiglione sempre più validi se l'abbiamo fatto qui si può fare a livello nazionale abbiamo bisogno di dare certezze alle nostre donne di poter aver tempo per se stesse di poter competere alla pari nel mondo nel mondo del lavoro
Queste considerazioni volevo fare per dirvi anche che sono contento di come stiamo reagendo insieme con Zingaretti e con Piazza Grande
Io non so se abbiamo toccato il fondo ma sicuramente non inizieremo a scavare come temeva il nostro Frigento né il nostro genio
Bolognese non inizieremo a scavare perché vogliamo risollevarsi insieme per dare all'Italia una alternativa
Vedete Nicola Zingaretti fra le tante riunioni di cui molte qui a Bologna grazie
Per questo affatto una considerazione sui gli errori la sinistra sulla nostra situazione ho fatto richiamando un verso di una poesia di Ingrao
Riassume in sintesi i nostri errori alle nostre sconfitte e anche per norrena legarle a questa disputa inutile sugli ultimi tre anni
Verso teen grava molto no dice pensammo una torre staccavamo nella polvere
Bello e tragico
Debbo confessarvi
Che mia madre
Aggiungerebbe un'altra frase un po'prendendomi in giro per la mia seriosità maschile lei che ha fatto la guerra tutte le storie della sua generazione
Direttore noi donne invece pensammo un ponte
Ma ci misuro pudore a ma
Chatel consacrato giustamente negli angoli di questa sala noi maschietti
Lo dico per loro lo dico per me noi padri fratelli figli dobbiamo pensare alla cura degli altri come fanno da sempre alle donne per dare il loro tenda per che loro abbiano il tempo per se stesse
Pareri e madri insieme uomini e donne questa e la base di una sinistra plurale
Quindi io penso che dobbiamo convincerci anche da questo punto di vista governeremmo sempre dall'alto se non ci sosterrà una riforma dal basso della nostra società la chiave qui in Italia in Europa come del mondo N il potere delle donne di sterminare in libertà la propria vita riprendiamo le nostra attività con azioni positive con azioni concrete come ha fatto ricorda il Lazio garantendo che nella sua regione fossero presenti medici non obiettori di coscienza
Riprendiamo la lotta per il diritto di famiglia o di famiglie non patriarcale contro il disegno di legge lunga si fa anche fatica di
Dove salgono
Il ventiquattro accadrebbe obbligatorio al di là dei diritti del del bambino delle donne riprendiamo con la Regione grazie ma è una Pretty tra per questo e con la città metropolitana una bella novità che abbiamo nella nostra città metropolitana esiste una rete di aziende l'agenda col Biondetti
Che lavora in concreto per fare Guelfa benessere aziendale per la lotta al gap retributivo per la promozione delle carriere si fanno tanti proclami nel nostro Paese
Si litiga fra associazioni su sia più valore nel rappresentare le donne in questa realtà imprese sindacati e istituzioni fanno cose concrete nell'azienda per cambiare la vita alle donne
Facciamo sapere ma anche questo sempre della serie sono facciamo ed Emilia Romagna eccetera eccetera eccetera quindi grazie per essere qui seguirò i vostri lavori avanti insieme sapendo che stamattina sei perché dire che insieme significa due uomini credo grazie
Grazie
Grazie
Sindaco di Bologna accomodatevi
E adesso proseguiamo con i saluti Anna Rossomando allora vicepresidente della senato prego
Carissime la parola con cui voglio iniziare finalmente finalmente eccoci e un saluto a voi innanzitutto anche un saluto Nicola per dirgli di quanto sia bello ritrovarci riprendere un filo
Riprendere un filo che è quello del originale indispensabile contributo delle donne nel mondo che cambia quale sarà la direzione di questo cambiamento dipende molto dal ruolo che avranno le donne dallo spazio che riusciranno a conquistare di che non vi sarà dato
E soprattutto dallo contributo di idee dallo sguardo femminile nel mondo ad Hong Kong
Perché la parola torna e lo scontro ad esempio da alcuni programmi politici all'infinito uno a caso il mitico tra l'altro di governo Gialloverde una parola
Donna non sembrano molto meno colonna sennò sono le conseguenza delle penalizzazioni contengono Dattolico sottratto laddove
Le donne noi siamo la testimonianza vivente della necessaria diversità di cui si mettono le società all'attacco a terra cioè noi trenta apriamo perché senza la libertà delle donne senza la cittadinanza di diversità non ci sono profeta avanzate e dobbiamo dire che per noi è una necessità storica anche qua
Ante avanzata modello
Pazzi nemico insomma tutto questo manifesto politico e neanche più tanto un messaggio subliminale
A cui fa da contraltare un'idea di società di piccole patrie
Vediamo abbondare
O
O
Vincoli
E e tuttavia ciascuno giustamente legittimamente chiunque si candida a guidare o a governare si propone come il nuovo che avanza e si iscrive immediatamente nel futuro
Ma io mi chiedo cosa c'è di nuovo nel progetto di famiglia del sempre mai non abbastanza evocato disegno di legge Pillon
Cioè c'è l'idea appunto che donne tornano a casa e e si torna appunto chiuse in casa e sito
Non si sa quale perché come è noto sarà difficile anche poter fare pagare una se passa quel
Modello oppure nelle numerose mozioni per abbattere eliminare la legge sulla portò cioè e e questo il nuovo che avanza
Mentre invece noi abbiamo per esempio io ho letto oggi sui giornali che le Nazioni Unite celebrano istituito la giornata internazionale delle donne delle ragazze nella scienza
Questo il nuovo che ci piace
Un'idea di società dove ci sono misure come dicevo per più occupazione Investimenti istruendo far come fattore di ricchezza come nuovi occasioni di avere più posti di lavoro con un'idea molto moderna un piano straordinario quando parliamo di un piano straordinario di almeno cinquecento mila assunzioni nella pubblica amministrazione parliamo di noi
Soprattutto parliamo soprattutto di un modello di società che ci riguarda più
Di retta mente
Parole d'ordine che ovviamente sono nel programma nella mozione di Nicola Zingaretti che noi sosteniamo e naturalmente due parole dico e concludo
La questione delle donne e politica noi abbiamo bisogno di organizzarci
Quindi il pensiero non tanto
Per esserci per i posti che non di sprechiamo ovviamente
Ma non è che ho rotto dice ma quelli poi Fanton fa niente no anche per quelli però soprattutto per organizzare un pensiero un pensiero di e per questo che ho detto finalmente noi abbiamo bisogno di questo
Siamo contente ti ringraziamo per aver ricoprono enunciato la parola femminismo che quando si parla di donne è una scelta di campo culturale perché poi di donne si può essere di parlare dell'indispensabile contributo delle donne retoricamente cioè non si nega a nessuno questo io quando dice di non possiamo fare meglio voi cioè non dico che mezzi come appunto le donne non può non mettono mano alla pistola ma
Ci penso di nascosto
E e quindi ti ti ringraziamo per aver riparlato di conferenza delle donne e per aver parlato di incarichi duali sul modello tedesco
Dei Verdi quindi la diversità e donna una società aperte donna come necessità storica
Perciò siamo tornate
Ecco la notizia siamo tornate è e siamo tornate perché
Tornata perché vogliamo che torni in futuro e la speranza
E quindi siamo tornate per questo Nicola ti ringraziamo perché come ci siamo detti più volte non sono le donne con Nicola Zingaretti mai Nicola Zingaretti che stava con le donne sostiene le donne grazie a un abbraccio tutte
Raccomando vicepresidente della sanatoria Paola De Micheli con il suo saluto al Presidente della comitato Zingaretti
Sono sempre la più piccola quel giorno alzava tutte anche a tutti sono felici di vedere
Questa presenza maschile ciao Nicola benvenuto
E mai troppo però grazie allora grazie a tutte le amiche emiliano-romagnole che tanti si sono spese per l'organizzazione di questa giornata
Grazie anche a Cecilia e Stefania che dietro le quinte hanno dato un preziosissimo contributo
Allora realizzazione di questa giornata per confrontarci dentro ad una grande novità che noi vogliamo fissare nel passaggio io spero epocale della storia della sinistra italiana del nostro congresso del tre marzo
Lo spero epocale per l'Italia e mi auguro e credo sono anche tanto convinta che sarà epocale anche per noi per le nostre battaglie un momento di confronto e di ha profondamente di approfondimento plurale
Perché la verità e che qui oggi anche sui temi delle donne sono rappresentati imposizioni molto plurali
Perché noi siamo capaci di affrontare l'ascolto la discussione e la sintesi è la decisione siamo capaci perché siamo obbligati siamo state obbligate dalla vita ed è una nostra attitudine anche nella nostra vita quotidiana oltre che nella nostra vita professionale un protagonismo femminile sui contenuti e lo vedrete fra pochissimi minuti ma io credo anche un protagonismo femminile sulla responsabilità per noi che abbiamo scelto di fare questo percorso e per tanti di noi e anche fisicamente organizzativamente faticoso
Io sento tanti di voi e so che la riunione del circolo e poi dopo bisogna andare a fare la mobilitazione abbiamo i carichi familiari e abbiamo lavoro ed è ancora più faticoso e impegnativo
Di quanto non lo sia per tanti uomini ecco io credo che oggi ci sia un punto da ricordare a Nicora e a tutti coloro che a tutti coloro che sono in sala
Il punto della responsabilità che noi ci prendiamo perché non ci verrà concessa noi la responsabilità di rappresentare la maggioranza degli italiani che sono le italiane ce la prendiamo qui
Anche dentro questo percorso soprattutto sui contenuti leggevo ieri
Sulla sito alla incredulo il Corriere della Sera ma quella d'un po'in confusione a volte perché passante anti cose tante informazioni
C'era un articolo legato questo studio sociologico che parla della cosiddetta sindrome di Hermione l'avrete letta sicuramente anche voi e mi è piaciuto perché io mi ci sono un po'ritrovata
Questo tema delle donne che riescono ad Asso a ad uscire diciamo così dal loro ambito di attività solo quando si sentono perfette il tema della fiducia in se stesse il tema dell'eccesso di perfezione la difficoltà di tante donne ad accettare il fatto che tra la perfezione il fallimento esista una via
Mediana problema che gli uomini non hanno se uno come pilone arrivato a fare il senatore probabilmente è evidente che non ce l'ha questa sindrome
In questo articolo c'è un'analisi sulle ragioni storiche
Per le quali per le quali accade queste un'insicurezza allegata alla sottomissione io mi ci sono anche ritrovata in tante anche piccole grandi scelte anche politiche sai Virginio anche professionali che ho fatto che ho fatto in questi anni io credo che non ce lo possiamo più permettere
C'è un cambio radicale nella storia di questo Paese
La destra ai governo ci sta facendo arretrare rispetto a conquiste
Che le donne delle generazioni precedenti alle mie hanno ottenuto e noi questa sindrome questa paura di non essere perfette a Rispetto alle battaglie che dobbiamo fare non ce la possiamo permettere
Portiamo fuori dalla solitudine centinaia di migliaia di donne che fanno fatica con le nostre battaglie ricordiamo che anche le misure che fintamente
Sembrano andare nella direzione del sostegno ed è la lotta Luca la disuguaglianza che stiamo discutendo adesso in Senato
Ci sono misure che non tengono conto del ruolo delle donne
Il reddito di cittadinanza le risorse del reddito di cittadinanza solo per il diciannove per cento andranno i nuclei familiari con famiglia Min con figli minori
E per il cinquanta per cento saranno destinati all'uomo produttivo al maschio produttivo italiano
è inaccettabile è inaccettabile per come è strutturata la società ed è inaccettabile per la lettura
Anche numerica non solo politica che bisogna dare che bisogna dare delle disuguaglianze in Italia e non parliamo di quota cento
Non parliamo di quota cento se non avessimo attivato nuovi strumenti peraltro non ancora sufficienti saremo completamente escluse da da quel percorso verso verso la pensione
Allora è un nostro dovere stare dentro questa baia battaglia contro Dell'Utri del le disuguaglianze di cui Nicola affatto
Il vero punto qualificante di tutta l'attività di questa campagna elettorale
Dentro alle disuguaglianze per avere più libertà e non per farci portare via la libertà nessuna democrazia sopravvive se le ingiustizie sì percepiscono come immutabili
Troppe donne in Italia percepiscono ancora la loro condizione come immutabili Nicola
Noi con le spazzole ce lo prendiamo non so se una promessa una mina sa
Ma noi quello spazio lì ce lo prendiamo non solo non solo perché ce lo meritiamo ma perché sappiamo che abbiamo una responsabilità per le prossime generazioni
Grazie per quello che fino ad ora il fatto ma soprattutto grazie perché le nostre aspettative per il futuro sono straordinarie
Paola De Micheli presidente della comitato nazionale per Zingaretti segretario
E ora un video
Intanto diciamo che sano continuano ad arrivare molte persone e questo ci fa molto felice e ci sono anche posti sopra
Le scale salendo in modo che se qualcuno vuole rimanere in piedi
Prego
Rita levi Montalcini la più grande scienziata italiana
L'assegnazione Semenzin Emanuele
Prima
Solo vent'anni fa la stessa strumenti non scontrino fiscale per consentire
Benissimo
Io non
Però mi
Sotto
Il nove
Che oggi la nostra civiltà democratica
Possa essere sporcata Gabrio Gentilini speciale compiuto con il nome di se dovesse accadere mi opporrò contenenti che diventano
Piazza Grande donne libere tutte è un altro asta che che vi proponiamo questa mattina quindi le donne sono tornato per meglio dire non siamo mai andati via Cavallerizza
Non siamo mai andati via anche ricordandogli ultimi anni che non sono stati facili in cui dobbiamo dircelo stiamo facendo un congresso
Non vogliamo parlare solo tra di noi ovviamente sono tra iscritti non vogliamo parlare solo del PD ma abbiamo capito anche una cosa dal quattro marzo che dal Pd non si prescinde per ricostruire un Pd credibile
A utenti quanto in una linea politica diversa e fondamentale per la democrazia italiana ed è per questo che ci stiamo tutti impegnando a fare in modo che Nicola diventi segretario e quindi verità per verità ed è questo momento in cui dobbiamo dircelo
Dobbiamo anche capire che cosa è successo in questi anni perché non siamo mai materia come donne
E non solo in quanto donne in cui come dire sempre il peso numerico non è mai abbastanza rispetto anche a la rappresentanza
Di genere che ancora non si vede come una paese appunto a come dire tra i primi posti in Europa e nel mondo
Ma io dico anche
Come donne che hanno un posizionamento politico in questo senso posizionamento è una parola Bell Attilio uso perché è una scelta è una scelta di come dobbiamo e possiamo o vogliamo stare in politica e nel Pd
E quindi facendo delle battaglie appunto sulle politiche di genere che non vuol dire solo occuparsi di donne per le donne con le donne c'è un compagno della Bolognina cui io voglio molto bene
E tutte le volte mi dice no fate limitative con le donne per le donne sulle donne
No Claudio lo facciamo anche per te Claudio lo facciamo per tutti ma perché non è questione di stare dalla parte delle donne o dalla parte di qualcuno in particolare l'impegno delle donne insieme a quello degli uomini rende la visione la rappresentanza più equa più giusta lo si fa semplicemente perché è giusto
E il concetto di giustizia sociale e di valorizzare le differenze di dare spazio anche a chi non ha parola non ha ha un'emancipazione appunto immediata è un principio peculiare basilari della sinistra ecco perché c'è stato bisogno della Conferenza delle donne ecco anche perché il Pd ha fallito in molti passaggi credo che non si è creduto abbastanza
Mi è l'avere una luogo autonomo di elaborazione politica delle donne ed è per questo che noi ora qui in questo senso torniamo agguerrite
Ma nel senso più come dire propositivo cioè non siamo bellicoso il senso aggressivo Hap spero allora occorresse ma non crediamo che ci siano si presenteranno ancora quelle occasioni e quindi in questo senso continuiamo con nelle nostre riflessioni e quindi appunto presento le nostre prossime relatrice che faranno gli interventi le chiamo tutti assieme se vogliono venire appunto sul palco la parola va subito a luci a buon garzone che è la coordinatrice della conferenza delle donne dell'Emilia-Romagna e chiamo anche subito sul parco Caterina Sarfatti passiamo all'applauso da Milano
Caterina e manager di i forti infinitesima climate leadership gruppo alle città che appunto in turca sono impegnate nella lotta per RAI che ai cambiamenti climatici e poi chiamiamo anche Martina Ferracane
Fondatrice della start-up ora altre vie dopo diciamo anche meglio e chiamiamo scusate che qui tra tutte ho perso
Va be'se volevate una giornalista chiamato un'altra e faccio un mestiere diverso
Qua barbara allegria LEDHA che Annie scusate esperto in politiche di genere capo redattrice di un genere io tutto questo non mi sono presentata avete anche ragione sono Federica Mazzoni coordinatrice della Conferenza del danese del PD di Bologna fino consigliera comunale
Prego Luciano Umberto nella nostra coordinatrice le donne PD Emilia Romagna
Buongiorno buongiorno a tutte erano stati nata l'opportunità di salire su questo palco ma parlando di mi rendo perfettamente conto di non essere sola quassù perché porto con me la voce di tutte voi che insieme a me
In questi anni aderenti abbiamo cercato di rendere il Partito Democratico un partito di donne e uomini
Non nascondiamocelo
Non sono stati anni facili e non sempre tutte e tutti ci abbiamo creduto allo stesso modo o piuttosto non tutti ci abbiamo creduto
Ma se è vero che ci rendiamo conto dell'importanza della nostra voce solo quando siamo messi a tacere come ci ricorda il premio Nobel per la pace Malala allora credo sia arrivato il momento di farla sentire forte la nostra voce
Guardate durante il congresso nei circoli un sesto nitore della mozione Giachetti mi ha detto convinto ma in fondo la Conferenza delle donne a cosa serve al paese della Conferenza delle donne non importa mi fa nulla
Ora
Di fronte al fortissimo attacco all'autonomia la libertà delle donne che questo governo sta mettendo in atto in modo sistematico
Dal lavoro fino ai nove mesi di gravidanza dal disegno di legge Pillon
Alla visione del ruolo che la donna dovrebbe avere per questo governo all'interno della Società di madre e di moglie
Allora può appare veramente ancora più chiara l'ottusità e la miopia politica di una parte di questo partito
Che non sa più cogliere
Ciò che accade nel Paese che non sa più capire le istanze delle persone nello sa più farsene interprete
Stiamo affrontando un congresso rigenerativo interrogandoci profondamente su chi siamo su cosa vogliamo su chi vogliamo rappresentare su quale debba essere il ruolo delle donne all'interno del leader della nostra idea di partito all'interno del Paese
E allora lasciatemelo dire quella frase al Paese alla Conferenza delle donne non importa nulla buttata lì all'interno di un circolo mentre noi cerchiamo di rigenerare questo partito
è un segnale e se crediamo che le parole abbiano ancora un valore un significato
Vuol dire che non abbiamo ancora capito quali sia la sfida che ci si pone davanti si è anche stavolta lasceremo il cinquanta per cento il cinquantadue per cento delle donne fuori
Non solo le donne non ci seguiranno più ma aspettiamo faremo noi stessi la strada quella visione medievale di un governo giallo verde chi ci vorrebbe ancora come angeli del focolare
E se come credo
Noi non vogliamo questo
Allora smettiamo
Smettiamo di pensare che il femminismo sì una brutta parola da cui fuggire a gambe levate smettiamo di pensare che i definirsi femministe sia un insulto o che è peggio ossia speculare all'estero e maschilista
E se non vogliamo questo non dovrà più succedere che un segretario del circolo del Partito Democratico scriva pubblicamente i suoi sociali
Che le donne che fanno ricorso alla centonovantaquattro sono delle assassine
Ero andata più accadere non dovrà più accadere che dopo averle chiesto pubblicamente o una non due perché se i tre volte le dimissioni il partito democratico abbia fatto spallucce
L'onda opera più succedere che dopo essere stato approvato dall'assemblea nazionale un ordine del giorno che indichi come prioritaria
Per le regioni dove governiamo l'introduzione della doppia preferenza di genere si hanno i nostri stessi consiglieri regionali a boicottare l'introduzione
Pochi giorni fa si è celebrato il Giorno della memoria
Studiare il passato significa per me
Imparare hanno ripetere gli errori
Significa per me comprendere perché a un certo punto storico di fronte ad un disagio economico e sociale di vasta portata noi
Abbiamo smesso di essere punto di riferimento
Capire perché per tanta gente non siamo più credibili e prioritario se si ha l'ambizione di voler rigenerare il partito
E il Paese liberandolo dal sentimento di frustrazione e di rabbia in cui viene tenuto ostaggio da questo governo per merito Fini elettorali
E allora però
Ragazze
Dobbiamo ammetterlo
In questi anni noi non siamo stati credibili
Un partito che propone una legge per il riequilibrio di genere e un attimo dopo utilizza il criterio delle pluri candidature prelevate era in quella stessa legge che Lori ha voluto non è affatto è un problema di credibilità
Quale credibilità può avere agli occhi delle donne che là fuori nel Paese ci guardano ancora con speranza
Un partito che usa le proprie compagne come Philip Kerr per fare avanzare gli uomini indipendentemente dall'allora capacità delle loro competenze
Ed è per rispetto di questa sacrosanta credibilità che noi donne dell'Emilia-Romagna abbiamo denunciato senza nessuna esitazione la logica perversa delle piume di candidature
Una denuncia sicuramente forte che partita da questa regione ha sollevato il grido dito Guanda tantissime donne del partito democratico dalla Sicilia al Trentino
Non potevamo tacere noi potevamo tacere tacere avrebbe significato non essere più credibili
Nelle battaglie che qui in Emilia-Romagna ma nel Paese portiamo avanti da anni compreso il lavoro della ricostruzione della Conferenza delle donne
Perché anche qui se lo dobbiamo dire
In questi anni abbiamo dovuto sopportare pazientemente segreteria che consideravano superata la conferenza abbiamo dovuto sopportare pazientemente la nomina dei dipartimenti come quello delle mamme
Abbiamo dovuto sopportare pazientemente la nomina di Verne alle pari opportunità che non credevano nel vallone di un uomo nostro autonomo all'interno del partito
A chi
Dopo le plurihandicap Tune ci chiederà con supponenza dove fossimo state ho sempre risposto che se avessero avuto un sincero interesse ad ascoltarsi c'avrebbero trovato i veri dove siamo sempre stata in questi anni a costruire politiche dei democrazia paritaria ed equità sociale
Ma oggi sono io che chiedo allora d'ordine eravate dove eravate quando cercavamo di ricostruire un modo delle donne dentro il partito dove eravate quando il Partito Democratico crollava nella rappresentanza dove eravate quando si chiedeva si dicevano che non era una priorità
A voi dico
Che non basta essere donna no non basta essere donna per vincere la sfida della rappresentanza
Bisogna essere donna che l'ottano per altre donne e necessario credere vendere profondamente del principio della sorellanza che alla base della capacità di fare rete per le stesse
Allora
Oggi noi dobbiamo decidere
Se vogliamo essere protagoniste della fase di costituente del Partito democratico
Cominciando dall'effettiva rappresentanza paritaria ad ogni livello ispirata al merito alle competenze andava prese d'attività politica territoriale
O se invece vogliamo perpetuare illogiche di me era fedeltà politica
Le L'Unità di natura c'hanno fatto giurare Mai più
Caro Nicola il nostro ruolo nel partito non saranno mai più quello di portatrice di consenso del capo di turno quel tempo non sarà mai più
Siamo donne autonome con una propria capacità di critica con una propria libertà di pensiero siamo dalle che hanno adottato che lottano e lotteranno per la giustizia paritaria
Contro la deriva autoritaria rappresentato dal ritorno del mito dell'uomo forte
Non vogliamo rompere solo il tetto di cristallo noi vogliamo tutti i muri che si frappongono tra noi e i nostri diritti vogliamo milionesimo che si batte per il riconoscimento dei diritti importanti che si batta per la parità salariale stimata contro ogni forma di assistenzialismo e di disuguaglianza
E vogliamo e su questo non ci andremo a compromessi rimettere le donne non sono al centro dell'agenda politica Mario centro nell'aspetto politica del nostro Paese
Sono comprendendo fino in fondo è la forza che le donne sanno esprimere e stanno esprimendo ovunque
Sono mettendosi in ascolto delle oggi che dalle donne si levano e dall'urgenza dei temi che pongono la politica potrà cominciare avesse davvero rappresentativa
Caro amico alla
Ora e il tempo di avere coraggio Berlin morale diceva non accettabili briciole sanno fatto donne no formiche Nardi risalendo agli altri raccolti
Graziano Sharon garzone però far pagare dal PM terra la relazione successiva l'Italia delle amiche geniali parallela Cagni esperta in politica che pare opportunità capo redattrice di in genere che è un portale meraviglioso sempre ricchissimo di spunti per tutte noi prego
Grazie buongiorno
è davvero bello essere qui oggi è sempre una grande emozione nel vedere donne che si riuniscono per capire come cambiare la vita di tutte
Immagino che molti di voi siano qui con un'amica l'avete chiamata a verificare se sommato by lombardo andiamo di targate
Altrimenti poi come fate ad andare in bagno sul fatto che manca dal sole non ci si può andare
Scherzo però le amiche sono importanti e sono il nostro specchio
Quindi vi chiederò adesso di pensare alla vostra migliore amica la vostra amica geniale quella che per voi è bella e intelligente che ogni tanto vi farò sicari visualizzate era casa sua
Ora pensate al bagno di casa sua
E ora suo marito ecco secondo voi quel bagno quante volte era pulito il marito ve lo dico io stando all'Istat la risposta mai
I mariti delle amiche geniali il bagno non lugubris con umanità
Anche se va detto gli uomini non hanno mai puliti bagni come in questo periodo storico
Sarà per questo che non ci sposiamo più
Ok
Non riusciamo ad emanciparsi dallo scopritore né questa è una realtà
Ma scuola siamo bravissime essere brave a scuola significa che abbiamo che vogliamo prendere il nostro posto fuori nel mondo che ci immaginiamo proiettate nello spazio pubblico e difatti l'avanzata delle donne è inarrestabile
Siamo la maggioranza delle laureate
Dei dottorati sempre più ragazzi studiano scienze siamo Strona Hotel surf dirottiamo aerei guidiamo le società e anche i camion
Siamo scienziate politiche manager facciamo cose che fino a qualche decennio fa erano inimmaginabili
Siamo sempre di più ad aprire in prese e anche a guidarli siamo in tante a produrre innovazione
Eppure la nostra autonomia viene considerata un pezzo e ostacolata dagli uomini quella violenza nelle case e le molestie sul lavoro
Una su quattro perderà il lavoro con l'arrivo un figlio
Siamo i part-time obbligati siamo quelli che guadagnano meno a parità di lavoro siamo quelle che faticano il doppio per vedersi riconosciuta rammenta
Continuiamo a essere pensate come lavoratrici secondarie e il lavoro delle donne viene visto molto spesso come una scelta che possiamo fare ore intere ed dopo il lavoro nelle case
Prima pulire cucinare valutare e poi in caso lavorare
Questo meccanismo peggiora le condizioni di lavoro delle donne e va a scapito soprattutto delle donne con i livelli distruzioni più bassi provenienti dai contesti più poveri
Se infatti lavora il settanta per cento delle laureate solo il trenta per cento delle donne con licenza media un lavoro mentre le lavoratrici migranti sono le più esposte alla violazione dei loro diritti e sono spesso più qualificate del lavoro che svolgono
Ma
Quando la crisi ha picchiato forte sono stati quelle donne dei nuclei più fragili quelle che portano sulle spalle da soli in tutto il carico della cura familiare quelli che hanno studiato o meno o quelle che hanno perso il lavoro quando sono diventate madri
Sono loro quelle che si sono le rimboccate le maniche e quando i loro mariti hanno perso il lavoro su un'uscita lavorare salvando le loro famiglie
Far ripartire il Paese significa scommettere sulle donne
E per scommettere sulle donne dobbiamo puntare sulle infrastrutture sociali su quei servizi che garantiscono benessere degli individui questione sociale e rappresentano una visione della società
Inclusiva che permette a tutte tutti di dispiegare il proprio potenziale e non solo a chi può comprare i servizi di cura nel mercato privato
Oggi c'è chi contrasta questo cambiamento uomini bianchi risentiti la loro perdita di potere uomini che odiano le donne che oggi al potere e portatore di un'idea della donna come subalterna o al massimo come decorativa e questo è palese nel contratto di governo e nelle azioni che stanno mettendo in campo
Le donne oggi sono quelle che hanno più da perdere e devono essere centrali in una politica di opposizione
Centrali all'opposizione oggi le donne e tutti gli uomini che credono nel valore delle donne che si sentono compagni delle donne hanno una battaglia da combattere dobbiamo essere in grado di parlare alle donne nominando le
Nominando le ingiustizie che subiscono proponendo una visione di società basata su una maggiore distribuzione il lavoro di cura tra uomini e donne
I servizi di cura che liberino intanto delle donne e offrano attenzione di qualità alle persone
Che riconosca la professionalità degli operatrici del settore della cura una visione che proponga misure per abbattere le discriminazioni
Molti cambiamenti sono già in atto nella società dobbiamo saper raccontarli accompagnarli sostenerli
Come donne dobbiamo essere consapevoli che non possiamo abbassare la guardia dobbiamo monitorare dobbiamo ribattere colpo su colpo chi non ci vuole protagoniste
Dobbiamo saper fare un passo avanti uscire dalle retrovie prendere la parola
Per noi e per le nostre amiche geniali
Grazie Manara nella clinica e ora Caterina straripanti Parma la sua relazione
Temi sia stata Challenge la sfida del cambiamento climatico lei appuntamenti artistici forti Citizen appunto nell'aria cambiamento climatico prego
Grazie mille buongiorno a tutte buongiorno a tutti grazie dell'invito grazie soprattutto alle donne che hanno deciso di mettere questa questione la questione della sostenibilità ambientale
La davvero Pasqui stamattina in questa discussione così belle così importante festeggia una direzione politica le donne non parlano non si occupano solo di questioni di donne o perlomeno
Lei o meno meno linguistiche nelle norme simili escluso emessi nel presente e nel futuro
E quali altre occasioni chiude il presente nel futuro come quella della sfida i cambiamenti climatici della questione ambientale nel due mila e diciotto uno dei più grandi organismi scientifici
Del mondo a pubblicato un rapporto storico che ci diceva che abbiamo dodici anni anzi ormai undici praticamente dieci
Dieci anni per evitare il disastro ambientale il disastro climatico per evitare che il riscaldamento della Terra diventi così importante per cui gli impatti in termini innalzamento di Mandela Pizzarrone di siccità
C'è una d'arme di forti da non poterci prenatale in modo efficace dieci anni tredici anni Instagram si riproporrà impegno e sociale anziché ci ha proposto qualche settimana fa e vedono fare una foto per capire se siamo riusciti ad affrontare e a risolvere questa sfida nello stesso momento di quel rapporto ne vendevamo le devastazioni Liguria in Piemonte in Trentino proprio decine di persone morivano e decine di di di di di migliaia di euro di danni all'agricoltura e imprese venivano fatti
Nello stesso momento quelli che ci governa non parlavano di ambientalismo di salto
Parlavano di complotto di lo zelante l'ambientalista parlavano di Satana mentre le persone morivano questi guanti questi questi uomini che ci governano davano la colpa saltano
Questa è la condizione in cui oggi siamo e quello che invece non dicono è che il cambiamento climatico è profondamente ingiusto è causato da una piccola percentuale delle persone del mondo ma colpisce le persone più vulnerabili i più deboli e più fragili di più
Cento milioni di nuovi poveri nei prossimi dodici anni secondo la Banca mondiale
Duecento milioni di migranti nei prossimi trent'anni secondo la Banca mondiale di nuovo duecento milioni di migranti significa tre volte di più dei profughi che oggi esistono in tutto il mondo chissà se questa cosa Salvini la sapeva quando votò contro l'accordo di Parigi al Parlamento europeo
Non credo
Cambiamento discorsi ma indiscriminato che già ci sono le discriminazioni dopo l'uragano Katrina negli Stati Uniti due terzi del lavoro persi sono stati persi da donne
Il settanta per cento di decessi dopo l'ondata di calore in Francia nel due mila e tre erano donne
Le violenze famigliari le violenze degli uomini sulle donne aumentano dopo disastri ambientali
Queste sono cose che nessuno ci dice l'ovviamente sono calate da discriminazioni sistemi e da e disuguaglianze sistemi che e non biologiche e non solo spesso le risposte che noi diamo ai cambiamenti climatici possano essere anche se industrie purtroppo
E non distribuire i benefici in termini di salute e di lavoro in modo écu
Pensate solo come vengono oggi ancora sviluppati sistemi urbani di trasporti nelle grandi città
Sono tutti pensati sul lavoro dell'uomo qua cinquantenne bianco che sia invece la mattina e va a lavorare e torna a casa la sera peccato che passano le donne quelle che usano di più questi servizi e questi trasporti
Ecco
Per questo non è possibile una politica energetica di transizione energetica radicale che non metta le disuguaglianze al centro che non li distribuisca le risorse che non ripensi modelli economici e allo stesso tempo è impossibile una politica di lotta di uguaglianze che non mi dalla transizione energetica radicale come pilastro è al centro di questa politica per questo l'economia giusta di Nicola mi ha convinto molto perché è proprio questo è fare della disuguaglianza nella lotta al cambiamento climatico
La gli spot due stesse mie le tue stesse facce di una montagna sullo stile immense ma fortunatamente affrontiamo la più grande sfida che l'umanità abbia mai incontrato con una delle più grandi risorse l'umanità possiede le donne
L'idea climatiche ambientalista nel mondo sono donne o casse Cortés negli Stati Uniti Greta Achtung
Christiana Figueres la persona per cui noi oggi abbiamo un accordo di Parigi Vandana Shiva Gimbutas ma anche in Italia Rossella Muroni ecco Nicola io sogno un Pd in quella sala Moroni possa sentirsi ancora a casa
Nel settore delle rinnovabili donne sono di più che nell'industria fossi nelle illustra il nucleare leggo femminismo è la fase di molti movimenti come quella di non una di meno ecco magari domani e quindi non si sentono a casa ma che almeno per ora il PG un interlocutore oggi non è così
Come dice la sindaca di Parigi
Sappiamo che dobbiamo lavorare dieci volte di più per ottenere le stesse opportunità veglioni che incontreremo discriminazione disuguaglianza ostacoli in tutte le aree in cui entreremo
Ma sappiamo anche che la responsabilità per il futuro e sulle nostre spalle e siamo pronte
E siccome siamo pronte sappiamo anche in questo Teniers sociale Angelo è tempo di scelte radicali e coraggiose ci si chiedeva oggi quali sono i desideri delle donne
I medesimi anni sono che le scelte su questo campo non siano più moderati non siano più piccole scelte per cercare di mettere un po'di abbia un po'di sale ambientalista nelle politiche di un partito di un governo i combustibili fossili devono stare dove sono sotto terra
Bisogna aumentare radicalmente i nostri obiettivi di riduzione delle emissioni il trentasette per cento del governo è assolutamente insufficiente a raggiungere gli obiettivi l'Accordo di Parigi
Le quote nelle rinnovabili devono mentale molto di più dipartita laburista inglese
Mentre come proprietà nel sessanta per cento delle nel nel gente viene dell'energia totale del del grande la Gran Bretagna da fonti rinnovabili noi possiamo fare lo stesso possiamo fare di più
Non ci sono i piani attuativi per fare per raggiungere gli obiettivi che il governo chiese sia predisposto si dice che si chiuderanno le centrali di carbone entro due mila venticinque benissimo ma come con quali piani oggi questo non si fa
Ci vuole un grande piano nazionale per la casa non sono emigranti l'emergenza di questo paese è la calda e lealtà intende mettere al centro la casa che spinge l'efficientamento energetico familiare la salute e dare lavoro a donne e uomini
è su questo che dobbiamo incalzati è su questo che dobbiamo riprenderci l'agenda il dibattito politico e su questo per ora ci devono influire e non non non dobbiamo seguire al ruolo
Concludo con questo al governo c'è da una parte chi nega il cambiamento climatico e chimica le questioni ambientali dall'altra parte cioè che ha fatto dell'ambiente la propria bandiera su quella bandiera sta clamorosamente fallendo
E insieme sono quelli che fanno violando sistematicamente i diritti e le l'opportunità delle donne non è un caso che le due cose siano essi
Ecco
Se non siamo noi chi può essere quello che rimette al centro queste questioni perché le incalza su queste cose dorme ecologiste influisca di tutto il mondo o almeno di tutto il Paese vogliamo
Grazie Caterina Sarfatti e ora ultimo intervento di questo primo Pannella aspettava attiva Ferracane benvenuta prego fondatrice della start up con altre dicevamo prima che è un'applicazione della stampa tre D per facilitare il lavoro dei dentisti che praticamente riproduce in plastica
Sì all'impronta dentale ma anche rosso che è una cosa che mai prima era stata fatta e quindi ha potuto se tra le fondatrici di questa far tappa erotici parlerà anche la sfida italiana innovazione ovvero educazioni digitale e il sud
Angela
Leggenda restano siciliana granché però sia dalla Sicilia alla vicenda bande orizzontali
E in questi dieci anni Trentino Piemonte Veneto cittadinanza siciliani italiana ma anche un uovo a spagnola brasiliana venga sulle in otto Paesi negli ultimi dieci anni
E e ho fatto una scelta un po'controcorrente quella dopo dieci anni all'estero di ritornare in Italia il momento in cui duecentocinquanta mila persone in Italia invece di lasciare questo Paese
E ed è proprio qualche giorno fa a Nettuno studio che dice che il settantotto per cento dei giovani Italia tenta di emigrare
E questa è la situazione che ha mi spaventa sarebbe il fatto che vede tornare in Italia per dieci anni all'estremista come una scelta coraggiosa per una maggiore italiane le costringa a creare la sua famiglia in Italia
E penso che
Sì alla sezione paradossale per cui ognuno di noi dovrebbe cercare di fare qualcosa per evitare che regolarmente risentirlo oggi le nostre scuole a di anche mio fratello scuole superiori di quegli esempi mitili potesse costruire in Italia e li costringeva il costume dell'Italia piuttosto corposo dove rossa Attardo è innovazione drogarsi la famiglia senza avere paura dicono duro saletta
Penso che un futuro così se lo possiamo costruire Anna nel facile ovviamente en ci sono tantissime cose che che si dovrebbero fare e son semitappa lei di produrre innovare in Italia
E se in quanto a produrre innovare pensa ci siano tantissime cose che a cui potrei pensare da risolvere debolezze strutturali che impediscono la crescita di lungo termine sostenibile in questo Paese
Dal invece entra le infrastrutture l'investimento della digitalizzazione lo snellimento e la burocrazia qua importante di portare via la ricerca che si fa nelle università oggi sul mercato S e a contatto col settore privato
Importanza di investire nelle università e far sì che i nostri giovani già mentre sono diversità possano inserirsi nel mondo del lavoro e conoscere meglio le lei me le necessità del settore privato
O anche l'investimento nel ruolo delle donne e aiutare ex le donne inserirsi nel mondo del lavoro
Ah per fare un esempio il primo Paese doti scudo quando la città di Teresa dalla Svezia e lì si parla ci sono otto mesi di Congedo di paternità
Ridicolo che torna in Italia quello che vedo sui giornali è in discussione sui cinque giovani il Trentino ipertermica
Facciamo quindi milione di cose di cui vorrei parlare però un pochino iscrizione perché vorrei parlare di due cose fondamentali due punti fondamentali che penso dovrebbero essere in cima all'agenda politica di quali qualunque politico
Di qualsiasi partito del nostro nel nostro Paese
Se vogliamo che i nostri giovani veda Alitalia comunque composto da tre tornare ecco ed è costretta col futuro
E questi sono prima di tutto l'educazione
E tutti pensiamo d'accordo sul fatto che investire sull'educazione è importante però sistematicamente quello che vediamo il nostro Paese sono tagli rieducazione anziché Investimenti anni in questo settore in questo ambito che è fondamentale per il futuro il nostro Paese
Cioè se vediamo
Se li ha un po'i statistica siamo il fanalino di coda dell'Europa additate di investimenti educazione investiamo meno della metà della Germania in termini assoluti sui su istigazione formazione siamo l'ultimo Paese Oxa in termini di spesa pubblica complessiva per educazione
E e questa e e questa non è non sarebbe un problema se quel poco che investì sfiora messi Aubenas investiamo pure male perché investiamo in aria dell'educazione che non rispondeva all'emergenza e all'industria emergenti nel nostro Paese
E investiamo pochissimo sul digitale e siamo rischiando di perdere l'onda della rivoluzione digitale e sappiamo cosa c'è se i Paesi che in passato hanno perso l'onda di altre rivoluzioni industriali
E
Queste per me è un'aria fondamentale per e anche mentre vivo all'estero o con ho pensato che dovevo fare qualcosa nel mio piccolo per cercare di rispondere a questa che se non hai problemi l'emergenza principale l'Italia investimento nell'educazione sua tutto digitale
Perché rischiamo che tantissimi nostri giovani non trovi non posso della di lavoro quando si usciranno dal dalla scuola tra dieci quindici anni
Per cui in Sicilia quello che ho fatto quando quattro anni fa quando con
L'arrivo all'estero è stato quello di e di creare un'associazione anti chiesti occupasse dal basso di Promo Educazione Digitale creativa nelle scuole
E dopo quattro anni di lavoro quello che abbiamo fatto un gruppo di giovani che è soprattutto giovani marsalesi la mescita Marsala che agivano fuori da da dalla Sicilia anche dall'Italia
Siamo riusciti a far sì che in quattro anni tutte le scuole della mia città tutte le scuole elementari abbiano educazione digitale né come parte integrante il loro curriculum scolastico
Ci sono adesso in tutte le scuole elementari tutte le quarte elementari curriculum di corsi di stampa tre D taglio laser programmazione Coding robotica durante le ora loro l'ora deve l'anno scolastico
E e tutto questo fatto da un gruppo di dieci volontari invece abbiamo formato cento ragazzi delle scuole superiori che durante la loro i loro ore di alternanza scuola lavoro danno lezione settecentocinquanta studenti e le scuole elementari
Adesso questo progetto che comunque porta davanti al nostro tempo libero con pochissime risorse Santo donazioni da amici e si pari simpatizzanti arriverà a settembre a coprire fino a due mila bambini in Sicilia e anche fuori dalla Sicilia
E
E quello che stiamo facendo e non solo semplicemente fare un'educazione digitale non so fare lezioni di Coding perché penso Marco d'importante quello che facciamo è cerca di promuovere un'idea della digitale come lo strumento di creazione perché quello che manca adesso in Italia l'idea del digitale come uno strumento attivo per cambiare qua qualcosa siamo succubi e consumatori di il dirige di strumenti gialli che vengono creati fuori dal nostro Paese e quindi ci stiamo basando sul curriculum creati nelle migliori università al mondo per far sì che i nostri bambini nove dieci anni inizia a vedersi come creatori come utenti attivi del digitale anziché essere utenti passivi
E questa cosa è nata semplicemente dal vedere come una mio fratello e tantissimi studenti e su questo Brioni ancora non riescano a vedere
Il computer come qualcosa per creare non sanno diventare vuoi questa è una cosa o fare un Power Point esoso sanno soltanto utilizzare i social media in maniera passiva quindi a terrà la prima cosa su cui ho voluto mettere il mio contributo anche mentre ero all'estero e adesso vediamo Marsala che ci sono i primi ragazzi alle scuole superiori Kevin creano le loro start-up abbia una start-up creata ragazzini che già quindici mila utenti fuori della Sicilia in in tutto il mondo
A quindi punzonato con educazione punto numero due il Sud
Questo è un ma forse parlerà a Bologna distruggerne un la imposto più appropriato però penso che all'Italia metà non va da nessuna parte e investire nel Sud significa anche investire nel nord e nel corso di tutta l'Italia
Ammesso Kundera abbiamo un tesoro di talenti di risorse per esempio energetico il solare il rinnovabile abbiamo talenti che sono sprecati e dimenticati perché sono stati totalmente lasciati da soli e dimenticati alla politica nazionale negli ultimi anni forse decenni e cioè con questo progetto fatto in Sicilia ho conosciuto un sacco di realtà che eccellente di cui non avevo Viridea prima ci sono persone brillanti tanto brillanti quando quelle che sono in California Silicon Valley che però lottano contro un immobilismo e e e problemi strutturali che ci sono nel nel Sud Italia che i impediscono di fare veramente la differenza
Per farvi un esempio per andare dalla mia città al capoluogo di regione Minia Marsala Palermo sono centotrenta chilometri e quattro ore di treno quattro io stamattina sono della Firenze qui ci ha messo quaranta minuti fa la stessa distanza
Quindi ovviamente qual è l'idea più brillante del mondo siti scontri con questa realtà ed è anche difficile
Portare avanti un cambiamento
Io parlo sempre di Sicilia un Valley perché pensavo che era un po'come sfida perché pensavo non manchi niente la Sicilia per essere la Silicon Valley dell'Europa quello che manca è volontà politica di fare veramente di investire su questo sussulto per sapere sul Sud in generale
E vorrei fare un esempio e sono i fondi strutturali europei adesso siamo alla fine di un ciclo di di fondi strutturali cioè che fine alle mie venti
E in Italia stiamo rischiamo di Tor di rimandare indietro gli europea decine di milioni di euro si parla quasi di un miliardo di euro che potrebbero essere utilizzati per cambiare il futuro di della nostra terra e che invece non ritorna ti perché non c'è un pensiero una una progettualità di lungo termine per far sì che questi fondi faccio veramente la differenza
E se questi fondi verranno utilizzati tre utilitarie di corso nell'ultimo anno senza veramente pensare a un a un progetto di lungo termine e queste uno spreco incredibile a uno spreco che fa sì che oggi con vediamo continua a vedere menti che scappano da sud era scapolo non solo verso il nord Italia ma fuori dall'Italia
E per faccio l'ultimo numero in questa presentazione ci sono due milioni di persone che hanno lasciato il sud negli ultimi quindici anni e di questi metà sono giovani siamo veramente sprecando talenti risorsa
E e questa è la vera emigrazione che fa male all'Italia non è l'immigrazione di cui mettere di cui parliamo nell'emigrazione dei cervelli
Per qui a parlavamo di desideri il mio desiderio è che possiamo immaginarci un futuro per mio fratello che ancora a scuola
Per i nostri giovani per i miei figli in Italia che possono vedere l'Italia come un posto dove possano crearsi un futuro con speranza e ottimismo
E per farlo credo che ci siano questi questi due ingredienti educazione e l'investimento nel Sud siano fondamentali grazie
Allora facciamolo partire un video anche per dare modo alle nostre relatrici di fare un cambio palco grazie grazie davvero a tutto un video tragicomico un po'sulle donne mamme prego
La media Soccer dieci mila ha partorito e dopo due ore
Qual è quelle americano scusate noi viviamo shock certezze miliardario a Santa Rita a mezzogiorno e nel pomeriggio era entrata con i bambini in braccio truccata pettinata mezzo di Tarantino ma novanta Kate Middleton opaca applaudita fa paura il primo della questione mamme lavoratrici in Italia
Alcune è bello cercare notizie per parte sconvolgere dal fondo ma perché andare fino a Buckingham Palace quando basterebbe uscire sul pianerottolo di casa coprire che la Mostra del Cinema valide gemelle ad abbandonare le dimissioni causa mobbing Guenda scioccante no no finito in Italia lo scorso anno sono state quasi venticinque mila le donne che hanno dovuto dare le dimissioni volontarie dichiarando che il motivo principale è l'incompatibilità tra il ruolo di mamma è quello di lavoratrice
Niente quasi bene se pensiamo che l'organizzazione mondiale della sanità raccomanda l'allattamento esclusivo al seno fino al sesto mese di vita del bambino ma dopo il terzo bisogna rientrare dalla maternità e e e e e e certo inalate firmatario del tu a dire ai miei affetto di posporre scendi che devono fare gli straordinari posso dire che ha scritto questa legge non ha mai parlato infatti un bambino di tre visite Weinberg le mamme che rientrano a lavorare cioè il Marvin Gaye latente arrivino di entrambe le lavoratrici dipendenti e no no finito vent'anni neanche ad elencare per le mamme imprenditrici io per le mamme la pratichiamo a non è esorbitante vediamo un po'di frasi che vengono spesso detta le mamme che stringono i denti e rientrano a lavorare intima
Non ho finito
Potete scegliere se fare il figlio o fare carriera veramente devo scegliere se scagliati contro una fotocopiatrice o un avvocato teneva e anche oggi alle quindici cosa che fa il portale no faccio l'Happy hour solo che è un posto così rigori né parlare Libretta aggradava al tavolo ecco il ma possibile che tenti di San Marino sempre di prendersi accusa e Turchia rovine fase dal lunedì al sabato ne vogliamo parlare se sempre stanca da quando se mandasse in meno produttiva un sacco di latte cioè contabile se la parte la Triennale ci di produrre il balletto il spalletta Claire mamme le le ammettono il vero futuro il palleggiatrice riposata cinque deserta sarà pagata essi inoltre che i fatti l'altare cinque minuti filati avvertirli fondare forzatamente no guarda i primi tempi mi faccio pregare a letto dal vice parroco e mi motivano di tranquillanti con una nota del cumulo ho preso all'asta la bara criogenica rimasto al Veneto senso a fare i fidi per poi lasciarvi sempre all'asilo e che interessa nati il cervello per quell'assalto sempre nel comodino l'asilo nido seicento euro se il bambino sta male devi prendere la baby sitter Falotico deve stare a casa bravo è stato stimando per Mele il mio rimane quindi accredito stipendio grazie c'è un collega da
Da finta vuole salvate perché intanto se adesso mi stai a casa alta veramente erano sei mesi però capisco che senza di me che sono sembrati dodici comunque no sono poche perché ho il ciclo se voi domani mattina antiche timbrano il cartellino attendo con tanta secco ci sei più tranquillo
Non mi ricordo ma lasciamo che in ogni notte lo sono in tensione non hanno nulla da fare cento se fossero riusciti ad andarci intenzione ecchimosi non segna oggi li ama non si possono più fare le nipoti ma poi che soluzione ecco perché no va be'parte perché dopo mi arrabbio troppo e missina finisce il latte
Su caro a un futuro no comunque un solo dipendente comunque il problema vero è culturale facciamo una prova secondo voi che cosa stanno facendo una donna quando va in maternità si sta prendendo un credo di tempo pagata magari anche poco perfettamente parte dovette restare poi cui nessun figlio appena nato dove in un periodo che di solito intorno ai cinque metri sei
No
Quando vai in maternità una donna sta affrontando uno dei momenti più importanti della vita ma non solo della sua vita della vita della collettività perché in quei primi preziosissimi mesi le donne e fortunatamente sempre spesso anche gli uomini stanno dedicando tutto il loro tempo il loro amore e la loro dedizione ai bambini che stanno mettendo le basi per diventare le donne e gli uomini di domani ricordatevi che senza i bambini
Sarebbe finito il mondo in vista del primo maggio e per sempre tuteliamo le mamme lavoratrici ma non aspettandosi degli strumenti dallo Stato ma facendo scattare un click nella nostra testa uomini farli nomi ma ambienti sorelle figli tutti perché stia che stia a casa sia che vada a lavorare
Caro
Grazie sia terzo figlio
Grazie
Più vero di così così io penso ne cava che qui ci sia tutto no parte grandissima parte del nostro progetto politico proprio è proprio questo che dobbiamo farne pochi mesi fa è entrato alla maternità prima riunione quando mi hanno visto qualcuno mi ha detto Peterson se avesse già abbandonato i miei figli quindi c'è molto da lavorare
Andiamo avanti approssimazione il torchio coordinata da Roberta Mori invito tutte a venire Roberta Mori consigliera regionale Presidente
Della commissione
Per la parità e i diritti delle persone appunto della regione Emilia Romagna Emma Petitti benvenute assessorati Bilancio e far portualità della Regione Emilia-Romagna Anna falsi Dellas segreteria della Camera
Del lavoro della CGIL di Bologna
Esatto a Rosa Maria Papaleo infatti perfetto non credevo
Prego mi sposto io scusate certo
Hai ragione
Poi lascio la parola Roberta Mori dico solo una cosa molto breve ti piace pensare che questa iniziativa nazionale si è fatta
Fatta non solo perché a Bologna è facilmente raggiungibile ma anche un po'un piccolo orgoglio perdonateci essendo stata la Regione Emilia-Romagna la prima legge che nel due mila e quattordici approvato appunto una legge per la parità ma legge-quadro per la parità è contro le discriminazioni di genere Roberta ma rifatta la prima firmataria la relatrice ora qui abbiamo anche la l'assessora che l'ha fatto hanno quindi diciamo che era anche un modo insomma per presentare un lavoro che ci piacerebbe molto portare
Al partito tutto insomma e anche a livello nazionale Pattero Bagrat che crede ricca grazie a tutte e a tutti i credenti che visto che insomma la mattinata deve essere
Ritmata densa di significato insomma è un vogliamo perdere troppo troppo tempo però darvi qualche contenuto
E il nostro Talk questo momento di di scambio di confronto si intitola scommettere sulle donne per un'Italia più giusta quindi l'obiettivo è veramente sfidante in cerchiamo di darvi qualche riflessione partendo da da questa considerazione oltre tutte quelle che sono state fatte fino ad ora
Che se nel mondo si abbattessero le disuguaglianze di genere il Pillau mentre venticinque virgola tre miliardi di dollari
Quindi non stiamo parlando soltanto di profondi valori e di umanità
E di uguaglianza e di principi e di e di sostanza diciamo dello stare insieme della convivenza civile
Ma anche di perdita di chance del nostro pianeta e delle nostre nazioni che senza l'uguaglianza di genere
Stanno appunto perdendo l'Italia nel Gender Gap riporta vomiti diciotto al settantesimo posto sui centoquarantanove Paesi indagati dal World Economic Forum quindi al ritmo attuale ci vorranno secoli prima di colmare la distanza del sull'uguaglianza di genere devo dire che così tanto tempo pur con tutta diciamo l'aumento dell'aspettativa di vita non ce l'abbiamo
Quindi il nostro compito come come partito come Società come istituzione è quello di accelerare questo processo ecco perché politiche di genere di parità integrate e strutturali
Quanti e quali elementi divario retributivo segregazione lavorativa e di carri di carriera divario pensionistico scarsa occupazioni di bassa qualità quando invece le nostre ragazze
Sono le più competitive nei riscontri scolastici esclusione dei luoghi della decisione tutto questo per dire che tanta strada c'è da fare
L'indagine Istat due mila e sedici dice che anche le molestie sul lavoro sono sommerso veramente da disvelare per consentire e diciamo così di combattere le discriminazioni e molestie sul lavoro la violenza sulle donne
è una violazione dei diritti umani ma anche qui pesa come costo sociale sull'Europa per ben ventisei miliardi di euro e questo ce lo dice l'Istituto Europeo dell'uguaglianza di genere capite dunque che la sfida è veramente molto grande
Una prateria di politiche integrate strutturante a mettere in campo e invece purtroppo ci tocca al governo giallo verde ma noi siamo qui e oggi proprio per questo e quindi per lanciare un'agenda politica e di governo davvero per migliorare le condizioni di tutti quindi stiamo arrivando stiamo arrivando con gli ospiti di oggi
Che brevemente diciamo ma proprio cui secondi di di micro biografia perché e anche una caratteristica delle donne insomma partire da ciò che siamo per cui diciamo dire ciò che facciamo quindi vorrei rispettare questa questa circostanza Rosa Maria Papaleo e segretario della Cisl Emilia Romagna dal due mila diciassette
E nata potenza nella settantacinque maturità classica laurea in giurisprudenza ha svolto la professione di avvocato ma anche di insegnante di scuola elementare
E ispettrice del lavoro a Reggio Emilia nel mentre è diventata nel due mila otto insomma devo dire che è stata anche la città dell'amore perché incontrato suo marito quindi carissima Rosa Maria Papaleo questa è una nota che ha voluto sottolineare io direi che voglio dire abbiamo detto uomini e donne insieme per cui ci sta bene anche questa nota
Visto che tu sei reduce dalla manifestazione e di Roma della grande grandissima manifestazione di Roma che ci ha visto tutti uniti insomma nel contrastare diciamo non solo di politica dall'attuale Governo ma per proporci diciamo veramente con l'agenda alternativa vorrei chiederti
Insomma in cinque minuti cinque sei possiamo stare su questi tempi per dare spazio pure agli altri impressioni approfondimenti e somme prospettive
Prego allora sapere
Allora ieri è stata una manifestazione bellissima una manifestazione veramente partecipata che ha ridato speranza a all'Italia secondo me l'Italia tutta Italia presente e chi ci ha seguito in streaming da casa
Tanti lavoratrici e lavoratori tante lavoratrici tanti giovani tante giovani donne
In piazza il sostegno di tanti politici
In piazza con noi proprio per
Insomma contrastare quello prima di tutto questo mancato confronto che noi stiamo ricercando da mesi con questo governo
Confronto che diciamo a un certo punto sembrava si fosse aperto con una lunga discussione col presidente del consiglio Conte ma che poi alla fine non si è tradotta nei fatti perché noi chiedevamo di l'apertura di un tavolo permanente con il Governo per poter diciamo a divenire a delle scelte condivise scelte condivise che dovevano appunto passare prima di tutto per la legge di bilancio
Legge di bilancio che appunto non ci convince da diversi punti di vista
Perché non c'è crescita per il Paese non si investe sul lavoro in questo Paese non ha bisogno di sussidi i sussidi già diciamo c'erano per esempio verrei bisognava ampliare la parte della platea secondo noi finanziarlo ulteriormente
Ma invece si è scelto il reddito di cittadinanza che è un mix secondo a nostro avviso pericolosissimo
Perché da un lato vuole diciamo contrastare la povertà e dall'altro lato creare lavoro poi come crea lavoro insomma
Ce lo dobbiamo chiedere se comunque va a ingrossare le file dei precari nella pubblica amministrazione mentre noi da anni ci battiamo per comunque stabilizzare i precari dico io vengo dalla Pubblico impiego e ancora
Abbiamo dei precari Giovanni ancora giovani perché non arrivano a quarant'anni da tredici anni nella pubblica amministrazione
Quindi una legge di bilancio che non investe sul futuro dell'Italia anzi ipoteca il futuro dell'Italia
E soprattutto il futuro di tanti giovani
Non investe nelle infrastrutture quindi aumenta le diseguaglianze tra nord e sud i problemi di collegamento tra nord e sud e per l'Italia con Erhard con il resto dell'Europa
Una legge di Bilancio dove comunque viene finanziata la quota cento allora qualcuno potrà dire ma si parla tanto di blocco in uscita dal mondo del lavoro non siete contenti ora che c'è la quota cento
Be'proprio rispetta le donne la quota cento bisogna dire che non è affatto uno strumento positivo perché quante donne riescono a totalizzare trentotto anni di contributi
Pochissime donne questo perché perché appunto per ritmi insomma riagganciandomi alla manifestazione ma al tema principale della giornata di oggi tante donne purtroppo ancora fanno fatica ad entrare nel mondo del lavoro ma fanno fatica a rimanervi quindi comunque hanno nel corso della loro vita un lavoro discontinuo
Fanno fatica ad entrare nel mondo del lavoro perché comunque appunto
Jan compra un mondo del lavoro contante diseguaglianze
Fanno fatica a rimanervi tant'è vero che il video diceva in Italia i dati del sono ancora fermi al due mila sedici perché purtroppo il ministero del lavoro non ha fornito i dati del due mila diciassette due mila diciotto
Però il trend più o meno lo stesso trenta mila dimissioni siamo un Paese volontarie e la la la causa diciamo se andiamo ad analizzare le cause sono soprattutto la mancanza di
Nidi
Oppure l'elevato costo dei nidi noi come Emilia-Romagna siamo appunto una Regione all'avanguardia da questo punto di vista però purtroppo l'Italia sappiamo che viaggia a due velocità
Poi abbiamo praticamente l'assenza della rete parentale molto spesso e quindi questo comporta che la donna deve appunto rinunciare alla propria carriera
E dimettersi intanto aziende vi dico facendo proprio anche con tradendo fatto anche contrattazione
Tante aziende non concedono il part-time
Purtroppo anche in questa regione si riscontra questa cosa in misura minore ma succede anche questo è infatti nuovi
Come sindacato nel nostro diciamo pane quotidiano e la contrattazione cerchiamo di fare contrattazione a due livelli di contrattazione sociale contrattazione aziendale
E quindi diciamo che il nostro impegno è quello di promuovere una contrattazione sociale che veda un sistema integrato di qua il farro pubblico e privato
Proprio perché andiamo diciamo non vogliamo incorrere in ulteriore diseguaglianze perché capite bene che se il sistema si poggia se soltanto sul Welfare privato
Alla fine mi interrompi il corpo vado tre esatto a solo sul va il farro privato praticamente avremmo ad lavoratori di serie A lavoratori di serie B perché lavoratori di serie A sarebbe o quelli delle grandi aziende ma in Italia facciamo i conti soprattutto con le piccole e medie aziende che non potrebbero permettersi di investire tanto
Nel voler far aziendale
è dall'altro lato contrattazione aziendale appunto in cui chiediamo maggiore flessibilità
Cerchiamo di diciamo fare contrattazione di genere
Oggi per esempio a siamo riusciti ad introdurre anche nel pubblico impiego lo smart working che è una buona cosa però ancora si affaccia timidamente perché comunque sono soltanto cinque giorni al mese voi capite bene che cinque giorni al mese non risolvono il problema della conciliazione vita lavoro
Grazie a Rosa Maria
Fra l'altro la responsabilità sociale d'impresa dovrebbe darci una mano insomma ad avvicinarci a queste politiche e passerei quindi a e matti Titti per e diciamo valutare invece è più nel dettaglio insomma i temi delle politiche di genere ed appetiti nata a Rimini nel mille novecentosettanta vedete che nessuna avuto remore diciamo a dichiararsi quindi siamo veramente donne libere diciamolo i laureati in filosofia all'Università di Bologna è stata eletta in consiglio comunale a Rimini nel due mila e sei con la lista dell'Ulivo
E poi confermate nel due mila e undici fino alle elezioni politiche del due mila e tredici quando è stata eletta deputata
A fine due mila quattordici e dico per fortuna per noi è stata chiamata dal presidente Bonaccina ricopre l'incarico di assessore al Bilancio riordino istituzionale risorse umane pari opportunità
Componente della cabina di regia nazionale sul contrasto alla violenza di genere è stata anche componente della direzione nazionale del Pd e responsabili detta dipartimento della pubblica amministrazione per questo quindi e chiedo cortesemente insomma qualche riflessione prego
Grazie
Grazie Roberta e buongiorno a tutti giorno Nicola ma io credo che veramente come dicevi tu Roberto abbiamo la necessità di provare anche a raccontare tra di noi a tirare forse anche un po'le fila del lavoro enorme
Che poi in realtà come donne democratiche ma anche in rapporto a quello che il paese ha il paese più vivo che che c'è che risponde al ad un bisogno di uguaglianza e di e di crescita che tenga insieme poi fondamentalmente lo sviluppo mi piaceva molto quel passaggio sul fatto che non ci sono delle questioni delle donne tutte le questioni sono delle donne nel momento in cui tengono insieme appunto sviluppo sostenibile crescita io dico anche coesione sociale questo noi lo sappiamo fare credo che in questa regione lo abbiamo saputo fare negli anni e allora forse in una fase come questa in cui veramente il tema dei diritti dell'autonomia femminile al nostro Paese messo in discussione dalle politiche di questo Governo ancora di più abbiamo la necessità di dare un segnale rispetto alle politiche
Femminili rendendo se possibile questo sì come partito democratico mi piacerebbe riuscissimo a farlo politiche strutturali politiche continuative politiche che tengono insieme il livello nazionale le regioni e territori
E che costruiscano anche un nuovo patto nuovo patto culturale e sociale tra donne e uomini
E lo diciamo sempre in questa regione nel Nord Europa è un è una come dire
è una tradizione d'abitudine che viene da anni i centri antiviolenza sono guidati da da uomini da sociologi sono gli uomini a prendersi in carico il tema appunto
Dell'uguaglianza e dei diritti
Abbiamo bisogno di di fare una grande sfida culturale in questo Paese forse oggi lo è più di ieri a parlare appunto
Di queste questioni siamo riusciti a portare anche molti amministratori e molti uomini però ancora un lavoro molto molto lungo che parte io credo anche da un tema di educazione e di prevenzione dalle scuole e da qui anche l'investimento fondamentale che noi dobbiamo fare anche questo è stato detto sul tema formativo educativo a partire dalle scuole diventa necessario indispensabile
E allora se vogliamo che siano politiche strutturali io credo che alcune buone prassi perché possibile anche quando sul fronte nazionale alcune difficoltà sono sono maggiori sono state maggiori l'abbiamo visto che anche in alcune regioni è stato possibile a volte fare la differenza Rini va ricordato e da Federica una legge sulla parità Roberta ne è stata protagonista abbiamo attuato questa legge in questi anni e abbiamo anche messo al centro dell'agenda politica regionale alcune scelte
Alcune scelte che devono tenere insieme ovviamente come dire il quadro normativo ma io dico anche l'impegno delle risorse economiche diciamolo chiaramente
E per anni ci si è occupati del del tema delle donne dell'impegno del tema delle donne magari investendo poche risorse
Nella sfera pubblica ne abbiamo bisogno di risorse in maniera continuativa che diano anche quel segnale di superamento Politi dei diari gap che oggi sono ancora presenti
E da questo punto di vista io credo che ci sono anche degli strumenti che possono aiutarci
Anche la Regione
E Lazio molte altre realtà né lo abbiamo fatto per la prima volta abbiamo voluto realizzare un bilancio di genere della Regione Emilia Romagna per valutare insieme a tutti gli attori la nostra regione l'impatto delle politiche pubblica sulla qualità della vita delle persone delle famiglie delle coppie ovviamente delle donne da lì si vede tutto
La capacità di quanto gli investimenti ovviamente prevalentemente nella sfera dell'Guelfa abbiano aiutato a sostenere il grande tema della conciliazione anche di questo se ne è parlato però fino a quando gli investimenti non sono reali concreti
E che da qui il fondo per la non autosufficienza per le famiglie io dico il fondi fondamentali per i servizi educativi veniva ricordato da chi mi ha preceduto ci sono di vari enormi tra le regioni del nostro Paese
Abbiamo investito tanto lo abbiamo fatto anche con i servizi legati alla sostegno alle famiglie per i centri estivi messo risorse appositamente per quelle famiglie per quelle coppie che lavorano nel periodo estivo
Con un ISEE inferiore ai ventotto mila euro non possono permettersi altri sostegni se non arrivano appunto da quel sostegno legato appunto ai centri estivi quel suo io credo che sia un segnale concreto di come aiutare le donne per non in pori nel momento in cui si trovano di fronte al bivio il video
La la detto molto meglio di merito per fare scelte non è giusto non è giusto non nei confronti solo di quelle donne di quelle coppie di quelle famiglie
Ripeto è fondamentale che anche riusciamo a trasferire io credo il problema non soltanto sulle donne ma veramente sul sistema sociale familiare eppure ci sono io credo delle grandi sfide lo raccontava l'inizio
Il sindaco Merola noi abbiamo voluto in questa Regione sottoscrivere dei protocolli regione città metropolitana di Bologna camere di commercio quindi anche coinvolgendo in maniera attiva e responsabile
Quelli che quello che il corpo vivo delle imprese della nostra regione per far sì che con una carta di principi che riguardi la responsabilità sociale d'impresa là dove tu riconosci la competenza femminile riconosci
Ovviamente quel sdegno alle misure di conciliazione agli anche un valore aggiunto nel nostro sistema regionale noi abbiamo messo in campo anche dei premi proprio vie di innovazione d'impresa sono cresciute in questi anni anche lei
A realtà di impresa che hanno deciso di aderire di impegnarsi
Questo
Va a ribadire quel patto di cui parlavo all'inizio diventa fondamentale intorno a questo patto abbiamo anche costruito il nostro impegno legato al grande tema del contrasto alla violenza di genere io credo che da questo punto di vista tra l'altro l'esperienza di alcune case delle donne in modo particolare l'esperienza alla Casa delle donne
Di Roma a
Io credo raccontato a tutti che le istituzioni debbono stare accanto a queste realtà
In questa regione credo che l'abbiamo riconosciute forse prima di altri perché anche quando eravamo in assenza di quadri normativi di risorse pubbliche
E il la Rete qui ha funzionato dei centri antiviolenza delle case delle donne e l'abbiamo messo al centro del lavoro del piano regionale anti-violenza e e abbiamo permesso di sostenere attraverso i nostri bandi regionali anche quel lavoro formativo di prevenzione e protezione quindi io credo che da questo punto di vista noi possiamo partendo anche dai territori ovviamente
Dal supporto con le politiche pubbliche che mettiamo in campo attraverso i nostri Enti locali le Regioni anche portare una lettura nuova di questi temi in Europa siamo alle porte della grande sfida si parla di come il partito democratico debba ITR
E essere protagonista anche di una nuova Europa credo che anche i temi legati alla Commissione europea che sono i temi di cui stiamo parlando questa mattina
Tengano il punto sulle sulla grande questione i diritti delle donne sono diritti di civiltà e credo che solo il Partito democratico in questa fase storica del Paese può mostrare a tutti quindi non soltanto in Italia ma io dico nel mondo che abbiamo a cuore questi temi perché sappiamo che riguardano tutti noi quindi
Come dire che ci siamo con la nostra esperienza che tiene insieme credo che queste anche la presenza questa mattina di tante donne fuori dalle amministrazioni protesti Monia tenere insieme quella forza che vive dentro e fuori le istituzioni con un pensiero e di innovazione di crescita di sostenibilità credo che possa fare la differenza
Grazie
è un pensiero va davvero forte alla Casa internazionale delle donne di Roma costantemente in mobilitazione per non essere messi all'angolo da un'amministrazione assolutamente io credo che siamo con loro li abbracciamo fortemente
Direi di concludere questo questo questo tolte questo approfondimento insomma rispetto un po'il quadro della giornata con Anna sale fino che e nata a Bernalda Matera nel mille novecentocinquantasei e componente della segreteria della CGIL Camera del lavoro metropolitana di Bologna si occupa specificamente delle deleghe relative alle politiche europee internazionali alle politiche di genere
Sui diritti e alla storiella memore della CGIL si è laureata in giurisprudenza specializzato in diritto comunitario e fiscalità internazionale presso l'Università di Bologna
è stata anche componente del Consiglio superiore della pubblica amministrazione della commissione consultiva nazionale per il ministero del lavoro
Dal due mila e nove Presidente della Fondazione di Studi storici sociali euro Fondazione Argentina Bonetti Altobelli ecco l'importanza della presenza delle donne direi che nelle organizzazioni per il cambiamento accerto ma non un qualsiasi cambiamento ma il cambiamento diciamo per fare cosa e come cambiare prego Anna
Grazie
Io intanto ringrazio non solo dell'invito ma anche voglio cogliere l'occasione per dire che come Italia Germania del mille novecentosettanta in Camera del lavoro noi vinciamo quattro tre quindi siamo quattro donne tre uomini per la prima volta in una delle più antiche camere del lavoro d'Italia insomma poi vedremo se faremo bene insomma però questo è e mi fa piacere dirlo qua
Che come diceva prima la collega della CISL abbiamo fatto questa manifestazione ed è andata anche molto molto bene ma l'aspettò particolare della manifestazione è stata quella che io voglio definire la mescolanza
Non c'erano tre sigle ma c'era un popolo o un popolo contante sensibilità diverse
E lo dico perché secondo me e anche di come dire nel backstage del sotto palco no c'erano molti incontri questo è stato anche molto importante molto piacevole e speriamo che questo sia anche foriero di un dialogo ampio insomma ne abbiam bisogno
Io vorrei parlare di due cose che tu sollecitarvi uno il problema della rappresentanza nelle organizzazioni di rappresentanza ma poi per fare cosa lo dico perché ovviamente noi diciamo in CGIL ma nel Pd mai in diversi partiti movimenti non tutti ovviamente lo sappiamo abbiamo delle donne di garanzia per la presenza delle donne il tema non è soltanto oggi per esempio in CGIL in cui molte strutture sono dirette
La Lombardia la Toscana ma anche città come Lecce come altre sono dirette da donne
E l'uscita della segretario generale di Susanna Camusso a però portato con sé anche un ingresso di altre donne a segreteria nazionale è una vicepresidenza
Ora e il punto quindi la situazione buona no non è buona
In perché non è neanche stabile perché quando dei cambiamenti sia organizzativi sia politici non si sono consolidati nel vissuto culturale del di un paese è un attimo tornare indietro
E soprattutto quello che per esempio nel nostro caso il commercio e diretto da una donna il pubblico impiego e diretto da una donna ladro industria e diretto da una donna noi abbiamo ai vertici dell'organizzazione e anche nelle segreterie moltissime donne
Nonostante tutto si fa fatica a fare passi non adeguati
Alla presenza interni di politiche ma perché c'è un problema nel senso che
Lo sappiamo tutte abbiamo passato tutto il problema del doppio vaglio di essere scelte dalle donne di fare solo le donne di avere il doppio giudizio io penso che noi dobbiamo superare questo tipo di discussione
Perché ognuna di noi e ognuno di noi deve assumere il tema i temi che riguardano la condizione femminile che migliorano la vita di tutti come temi generali e prioritari
Perché rispetto a a anche alla società e soprattutto alla società in cui viviamo la domanda può essere oggi ma cosa vogliono le donne
Nessuno può pensare che questo le aspettative i bisogni possono essere ricondotte ad unità sarebbe anche sbagliato stupido
Perché capire cosa vuole una donna una ragazza giovane che fa la RAI doversi sarà sicuramente molto molto diverso la sua concezione di vita
La sua concezione di lavoro il suo rapporto anche con la maternità il suo rapporto con una oppure il il fenomeno che in Emilia è molto evidente quello dell'invecchiamento dea larga fascia della popolazione
Qui gli ultra sessantacinque enti gli ultrà ottantacinquenni sono tantissimi quali sono le politiche prioritarie per le domande io penso che noi dobbiamo fare un lavoro di ascolto
Un lavoro di dialogo da questo punto di vista ma soprattutto e questo è il pezzo che interessa noi diciamo del sindacato
Avere una grandissima attenzione sia l'invecchiamento attivo ma alla qualità del lavoro
Il lavoro ci dice i dati ci dicono che il lavoro e peggiorato sono aumentate le teste ma sono diminuite le ore lavorate sono peggiorate le condizioni di lavoro
E se così significa che siamo tutti scesi a un livello più basso
E se è aumentata la popolazione perché in questa regione aumentate in questa città aumentata nel Paese meno diciamo sicuramente c'è un problema però di quale lavoro si fa del fatto che il part-time ma se chiesto e negato ma spesso è imposto e quindi le teste aumentano ma diminuiscono sino alle ore lavorate che le condizioni di lavoro
E allora se io risulta che il lavoro ma divento una work in pur perché effettivamente nonostante il lavoro la mia condizione non è di autonomia economica allora vuol dire che che c'è qualcosa che stona e che va recuperato chiudo con una due considerazioni uno che riguarda proprio per rispettare i tempi diciamo europee si e questa maggiore e questo peggioramento di queste differenze si accentua sul piano salariale ora non è vero che le vere signore non parlano di soldi i soldi bisogna parlarvi soldi ragazza
Perché è una
Che siamo vere signore ma dobbiamo parlarvi soldi perché una salario povero oggi e una pensione
Povera domani e se si allunga la vita e diminuisce anche la pensione la povertà e garantita per tutte
E per tutti perché poi alla fine noi aiutiamo i miei figli nipoti eccetera quindi la questione salariale va posto a Bavo posta al centro come perché la crisi se crisi e cambiamento si cambia in meglio ma si cambia in peggio
E lei conquiste che non sono consolidate come quelle delle donne noi abbiamo fatto dei gran passi avanti CGIL nessuno si permette di dire gli uomini della CGIL
Li mangiamo cioè San delle cozze al collo ecco come lesioni Vaciago però però questo non vuol dire che le politiche che vengono messe in campo per superare la crisi economica
Abbiano come imprinting quello di superare la differenza economica tra uomini e donne quindi questo va fatto le domande sono giuste oggi
Le richieste sono sacrosante è una responsabilità collettiva di uomini e di donne però è anche un compito di ognuno di noi di non stancarsi grazie e ancora grazie a
Grazie
Grazie davvero grazie davvero per il vostro contributo i visto che si parlava di rappresentanza vorrei sottolineare il fatto che ci sono moltissime
Donne elette
Nelle regioni italiane che stanno combattendo per l'introduzione della doppia preferenza di genere
Io vorrei dare da questo palco un sostegno fortissimo perché il Partito democratico deve essere forte per sostenere le battaglie giuste
In tutti in tutte le parti del Paese come diceva amara in per la libertà individuale a servizio ovviamente dell'impegno sociale collettivo
Arrivederci e grazie
Grazie
Grazie allora proseguiamo chiamando ci spostiamo sul mondo dell'Università adesso chiamerei Rossella Chigi dell'Università di Bologna e Marinella bello attivi dell'Università di Torino per la le successive due relazioni
E intanto colgo l'occasione per dare il benvenuto e salutare il nostro segretario del PD di Bologna Luigi Tosi anni grazie di averci raggiunta giustamente si diceva che anche la segreteria della partito di Bologna ha una maggioranza femminile quindi possiamo riteneva a dirlo quindi proseguiamo subito e dare la parola immediatamente a Rossella dieci sociologa
Professoressa associata dell'Università di Bologna il tema che ci propone di fare e disfare inno Gender ovvero l'educazione di genere metodi e risultati
Buongiorno
Partirò da me
Ho un figlio di sette anni è una figlia di tre quando mio primogenito frequentava l'asilo nido
Successo non spiacevole episodio qui a Bologna
Il padre di un suo compagno di scuola aveva saputo che in sezione alle educatrici avevano proposto al gioco del travestimento e che suo figlio aveva pescato dal cestoni indossato una gonna
La sera a casa il bambino aveva giocato con la sorella maggiore e aveva approvato una sua collana
Tutto questo fece infuriare il padre che il giorno dopo si presentò minaccioso le porte dell'asilo assieme alla moglie imprecando contro le educatrici sostenendo che facessero diventare gay il loro bambino di due anni
A quel punto le educatrici di concerto col coordinatore pedagogico mi convocarono come rappresentante dei genitori per trovare una soluzione insieme
Conoscendo il mio lavoro
Mi chiesero se fossi disposto a organizzare un incontro presso l'asilo per parlare genitori e rassicurare tutti che nessuno sarebbe diventato omosessuale l'assunto indiscusso naturalmente era che questo fosse un rischio da evitare cosa da discutere
Con gioco quello dei travestimenti che peraltro si fa nei nidi e nelle squadre infanzia quando sono stati fondati ma che negli ultimi anni ha guardato con sospetto dai genitori
Parlai della loro richiesta con alcune colleghe pedagogista e psicologhe che come avevano fondato il Centro studi sul genere l'educazione dell'Università di Bologna
E decidemmo di organizzare un incontro con i genitori non per discutere di quanto successo la cosa non fu menzionata naturalmente ma per parlare di stereotipi sviluppo infantile competenze dei bambini
Partecipo anche la madre del bambino in questione che se lui interessata a tutto l'incontro non il padre e la madre
Non so se riuscimmo a rassicurare lei e suo marito so che li ho visti applaudire quando alla fine dell'anno mettemmo in scena uno spettacolo certo peraltro dai genitori non dalle loro rappresentanti che era tratto da un albo illustrato e parlava della varietà di famiglia in cui è possibile nasce il piccolo uomo
Si tratta di una vicenda che per molti versi è finita bene e che come la maggior parte di quelle che avvengono quotidianamente nelle scuole nelle strutture educative non è salita agli onori della cronaca
Tuttavia questo episodio è solo uno dei tanti segnali che abbiamo della crescente preoccupazione dei genitori se non di politici amministratori
Rispetta la possibilità che interventi educativi che chiamerà ebbero in causa identità di genere o l'orientamento sessuale
Possano influire ulteriormente complicare le già ardue tappe di un percorso di crescita
Interventi che sono in linea con le direttive europee per il gender mainstreaming o per il contrasto alla violenza di genere pensiamo anche solo alla convenzione di Istanbul
E che si basa una loro volta ma sono sulla buona volontà dei politici assume una consolidata letteratura scientifica
Che prova da almeno quarant'anni come sia proprio l'educazione fin dalla prima infanzia il migliore strumento per contrastare le asimmetrie che oggi abbiamo dentro e fuori dalle mura di casa dalla distribuzione del lavoro domestico tra partner prima abbiamo parlato dello Sco Petrone
E dell'amica geniale giustamente
Aggiungo soprattutto quando diventiamo genitori queste assimetria si fanno sentire in casa anche le coppie più giovani ed egualitarie almeno dal punto di vista dialogico rispetta la distribuzione del carico diventando genitori
Assumano assumono forti assimetria nel comportamento
Abbiamo nuovi genitori ma vecchi mariti
Disposti
A cambiare il pannolino ma non a lavare come è stato detto sanitari ci torneremo ma ce lo conferma lista
Una distribuzione in cui siamo il fanalino di coda in Europa
Ma anche fuori dalle mura domestiche ma abbia ne abbiamo parlato ampiamente la partecipazione al mercato del lavoro nell'attribuzione di prestigio nella capacità di leadership attribuita agli uni alle altre ci sono studi basati sul follow-up a livello di piccole comunità a sette otto e dieci anni di distanza che provano come intervenire su una cultura sessista sia e il migliore antidoto
Contro le discriminazioni il bullismo la violenza di genere perché avente natura limitando le facili attribuzione di qualità all'una l'altro che possiamo pensare a un altro modo di concepire la propria e l'altrui libertà o meglio ad amare l'altrui libertà
L'educazione di genere in questo senso è uno strumento cruciale in un percorso di educazione alla cittadinanza attiva consapevole dei propri bisogni e che si pone come obiettivo l'equità ed è cruciale anche per gli adulti l'educazione di genere
Non vale solo per i bambini o le bambine
Allora perché tanto astio perché tanta paura verso l'educazione di genere è dagli anni Ottanta che nelle scuole e nelle istituzioni in Italia si fa ci si fa carico della questione delle discriminazioni di genere perché allora tanta paura
è stata addirittura creato un sintagma l'ideologia del Gender per raggruppare insieme delle teorie delle pratiche educative che secondo coloro che hanno iniziato a combatterlo conferirà Orcia e aggressività
Neutralizzare a delle differenze insegnerà da bambine e bambini di poter scegliere proprio genere la mattina
Creerebbe confusione in un percorso di crescita e di acquisizione della propria identità sessuale già abbastanza difficile o li farebbe diventare omosessuali
Come se non ci fosse una infinita varietà di posizioni intorno al genere ma come se contrastare la disuguaglianza significasse contrastare la differenza
Come stessi chi occupa di genere non partisse sempre dalla consapevolezza della pluralità e non portasse alla luce il rimosso della storia apprendo all'altro in tutte le accezioni possibili di questo termine
Quando ci sono evidenze empiriche che mostrano come tanto a livello cognitivo quanto a livello emotivo inclusione non significa confusione
Anzi se una evidenza empirica forte c'è questo moltissimi studiarmelo trent'anni ce lo mostra in Psicologia sociale
Soprattutto ma non soltanto è che crescere in un ambiente che non tollera deviazioni dalla norma che non accetta l'ostracizzato comportamenti che escono dalle attese di genere che punta alla struttura della relazione non alla sua qualità
Non fosse più forte predittore di disagi in età adolescenziale e in età adulta tanto per eterosessuali quanto per noi eterosessuali
Allora forse è bene tener presente che c'è una abile orchestrazione massmediatica intorno lo spauracchio del Gender
A opere di alcune organizzazioni e associazioni sul territorio in Italia ma non soltanto dalla struttura più o meno chiara
Le quali dicono che Gender lo dicono in inglese naturalmente per fanno sembrare ancora più estraneo al nostro con il testo
Dicono che Gender debba restare fuori dalla scuola o dai contesti educativi come se il genere si potesse attendere all'attaccapanni la mattina con il cappotto
Come se non fosse già comunque in classe nel curriculum nascosto in quello esplicito nei silenzi dei testi scolastici nelle discipline nelle relazioni in classe tra studenti e in quelle tra docenti e studenti
Non vale allora la pena piuttosto farlo entrare dalla porta principale nella formazione degli insegnanti nella trattazione di tutte le discipline
Quello che gli anti Gender in realtà fanno è proporre loro stessi una ideologia di genere quella per cui stessi nasce con un certo corpo si deve avere certe caratteristiche accerti gusti certi consumi
Concerto orientamento sessuale e puntare a certi obiettivi nella vita
E che tutto questo debba essere complementare a quanto a chi è nato in un altro corpo deve seguire due sole le possibili strade punto e basta e quel ebbero allora le agenzie formative di questa ideologia per lor signori
Per loro debba deve essere la famiglia la televisione le merci la reti sociali miglia la pubblicità alla pornografia dei riviste in altre parole le trasmissioni televisive i supermercati sono per loro agenzie più autorevoli di un insegnante preparato in questo per far capire a una bambina o a un bambino o un adolescente cosa sia la maschi di età cosa sia la femminilità cose corrette normale facciano no una donna come Dardano relazionarsi tra loro
Se la scuola non se ne occupa allora è questo che rimane attenzione
Il giornale viene comunque insegnato ma viene segnato questo
La fase dell'ideologia non Gender che io chiamerei no Gender E quality perché questo per loro sono non sono già Henderson non ho già andare quality
Sarebbe nell'associare criticamente innato biologico naturale normale virtuoso se non addirittura nazionale o divino
O nell'associare conclusivamente sesso genero lentamente o sessuale ruota ruoli di genere come se tutto fosse la stessa cosa
Una forza che ha trovato però e questo non ce lo dobbiamo nascondere un terreno fertile inoltre ed è dove è escluso l'intervento pubblico nella gestione la gestione delle relazioni intergenerazionali a cominciare da un welfare per le famiglie
Dalle spese bassissime sul PIL da concerto discorso del femminismo della differenza in Italia particolarmente importante della dagli anni settanta è stato strumentalizzato in una lettura biologica che peraltro non gli apparteneva dove abbiamo una generazione di genitori che si interroga più di un tempo sul proprio ruolo di educatori a cui non bastano le regole ma vogliono la felicità per i loro figli e quindi si interrogano chiedono e che e sperano di ridurre la complessità con interventi chiari perché non hanno riferimenti
E hanno paura chiudo dicendo
Che vorrei stupirmi lor signori nel dire che non è necessario pensare che non ci sia alcuna base biologica per considerare comunque l'opportuna
O comunque porto maleducazione di genere loro si basano sulla biologia ebbene anche Sergio Orsi provasse che il maschio per natura aggressivo
Cosa che tra l'altro non è stata provate nemmeno su gli studi nella vita intrauterina dove comunque l'interazione con l'ambiente avviene dovremo smettere di porsi come obiettivo quello di intervenire affinché il maschio non agisca violenza
Dovremmo smettere di porsi come obiettivo una più equa divisione del lavoro tra le mura di casa
Se davvero lorsignori amano la famiglia come dicono e vogliono per il in per il Paese più bambini no i signori del Family Day
Imparino dagli altri Paesi dalla storia come fare non dagli slogan iniziamo a non far gravare sulle sulle spalle delle donne il peso della conciliazione a distribuire la ricchezza tra le famiglia a organizzare i tempi e modi del lavoro secondo modalità che vanno incontro non soltanto al modello del maschio lavoratore a tempo indeterminato
In questa
Ultima frase
Per seguire l'educazione a Jenner con coraggio senza giochi al ribasso coinvolgendo i genitori le istituzioni una politica di cori educazione efficace ad ampio spettro su una pluralità di agenzia e senza lasciare soli i singoli docenti che hanno la buona volontà di affrontare questo tema questo sì sarebbe una bella differenza
Grazie alla sera che disco scusate non voglio apparirvi antipatica me proprio per dare la parola in tempi insomma congruo Magnani colate alle conclusioni prego Marinella bello atti
Sociologa dei media presidente del corso di laurea magistrale in comunicazione pubbliche sociale dell'Università di Torino si propone una relazione su sessismo e linguaggio politico gran grazie a tutti a tutti grazie per
Per avermi invitato
E anch'io comincio con una storia personale perché io mi occupo di comunicazione politica almeno me ne occupo da almeno una ventina d'anni e l'inizio mi sono avvicinata questo
A questo tema in in modo neutro no cioè per mere campagna elettorale studiare i fenomeni politici era assolutamente una non una questione di genere no
Quando è stato che ho fatto il click quando un collega che si occupa come me di di consulenza politica mi dice il campo della consulenza politica non è fatto per donne
E e quello mi ha fatto ma non è stata una è stata per me è una provocazione perché mi sono chiesta perché e allora da qualche anno mi sto avvicinando al terreno della politica con uno sguardo di genere lo faccio in modo accademico ma anche militante perché tutte le cose che avete detto oggi sono assolutamente oggetto di studio e e focalizzazione degli studi è quello che viene da chiedersi e perché se si sa così tanto si fa così poco
E allora
E allora mi sono chiesta
Come dire
Mai abbiamo un'opportunità perché il il posto che cioè il ruolo delle donne nello spazio pubblico sta ritornando un problema dirimente perché come dire
E però attenzione perché la connotazione con questo appare non è una connotazione
Così piacevole perché spesso viene presentata come una guerra tra poveri la questione delle donne poi ci sono la questione dei migranti poi c'è no e una sopra dimensione la questione del genere
Seconda cosa chi voi non ha per c'è Putin percepito negli ultimi cioè quasi quotidianamente anche un po'di fastidio di richiamarla questa questione di genere ma siamo ancora qui
Ma insomma abbiamo dove no non l'abbiamo superata o quando si fa presente che non ci sono mai abbastanza donne nei luoghi dove dovrebbero esserci
E di
Ci ci sentiamo anche preso un po'in giro no da da una dal fatto che rimarchiamo il punto quando mettiamo quei brutti asterischi per neutralizzare anche alcune frasi maschi da alcuni sostantivo maschili ama siamo ancora qui con gli asterischi esimi spiace brutto ma siamo ancora qui con gli asterischi
Io mi sono chiesta da dove viene tutto questo e l'analisi sarà abbastanza impietosa per tutti i soggetti chiamerà in causa è una questione culturale
Perché il sessismo non è mai stato debellato è stato coperto e stato come dire è stato tenuto a bada ma nel momento in cui la crisi
A trecentosessanta gradi della Società della politica un certo tipo di situazione economica ha svelato e ha liberato
Il peggio noi abbiamo visto che quel sessismo Erma l'abbiamo ritrovato la dove era rimasto nei secoli dei secoli
E allora come dire allora avanti con denigrazione del corpo delle donne la denigrazione dello sport stesso ruolo delle donne nello spazio pubblico
Eu la rimozione costante del femminile sostantivo
Noi siamo orpello nella nella cultura cioè e correndo il femminile al maschile e queste cose legittimate legittimata sto male strumentalmente prima di tutto dal linguaggio politico
Perché come dire
Quando sono saltati alcuni meccanismi e io avendo l'opportunità di parlare a un candidato e speriamo futuro del leader del del partito democratico io mi candido chiedo me lo sono chiesta
Mi cioè il il mette la disintermediazione il fatto che si guarda la potenza dei leader maschio come mai quando una agli un leader del PD Femmina ce lo chiediamo ecco l'auto medie
L'automatismo quando sono saltati questi meccanismi abbiamo visto cioè che ha ancora di più mai come adesso occorre prenderlo attestante il tetto di cristallo
Non non solo cercare di scalfire lo perché lì bello come il sole solo che non si vede e abbiamo continuato
A non vederlo
La politica le istituzioni a hanno finto di occuparsi di questioni di genere perché tutti i dati e gli indicatori ci dicono che dal sotto rappresentazione nel femminile al vertice della
Società e drammatica
Il si ricordava il tanto Rosa Tell un è stato un'apparenza in giro alla rappresentanza di genere assecondata da destra come da sinistra
E la cosa peggiore assecondata più o dalla sinistra
Perché il motivo i dati ci dicono che questo meccanismo è stato sfruttato
No in modo ancor più d'doloroso Daki pensavamo da Quercia da chi ci eravamo affidati per cui bisogna tornare e l'ultima riflessione di carattere riguarda noi la colpa è nostra
L'identità collettiva del femminile
E stata come dire a a un po'smobilitato negli anni io mi sono non ho mai vissuto l'ho già detto in altre occasioni la discriminazione perché io faccio parte di una generazione che si è appoggiata sulla spalle di un'altra generazione che aveva dato molto e quindi io non l'ho sentito
Questo questo questo gap ma come dire comincia sentirlo adesso perché io ho una figlia e mia figlia io non so cosa di consegna però quando avrà il suo la sua età adulta il femminile che cosa abbiamo smobilitato abbiamo smobilitato per diverse ragioni aveva un'eredità importante che abbiamo come dire regalato cioè non regalato ma hanno e e compagnia e responsabilità del sistema
E colpa nostra e e c'è perché come dire l'impegno costa e non c'è il fervore di mettersi in gioco dedicare tempo e una domenica molti di noi vorrebbero passava altrove però stiamo qui
E e dobbiamo essere ancora più quindi il tempo della dell'impegno politico è un tempo costoso la conciliazione e difficile no
E allora io quando guardo i dati dico quante donne Presidente della Repubblica in Italia drammatico quante donne stono ai vertici dei grandi partitico hanno dei ruoli che contano davvero
Davvero attenzione non sono solo Lima Cicci mettiamo una donna dai ce la dobbiamo mettere no perché fa perché così almeno non abbiamo non abbiamo problemi allora come dire
E complicata la rappresentanza politica in questo in questo momento perché la complessità è tale che e e più difficile occuparsi di questioni che ti portano via molto tempo la conciliazione e difficile ed è per questo che però se guardiamo tutto ora se noi guardiamo ai dati le donne sono poco presenti ai vertici ma sono molto presenti nelle zone intermedie perché perché nelle zone intermedie questa ancor cioè quindi associazionismo terzo settore tutto quello che riguarda anche un po'la cura di nuovo uno stereotipo ma perché è una conformi so Anna
è in cui il costo no della rappresentanza e più e cioè e e meno e meno salato
Allora come dire bisogna ripensare al all'identità del collettiva del del femminile e io quello che dico e ripeto e noi ci siamo qua siamo dei primi le delle privilegiate
Perché siamo passate una stagione favorevole abbiamo risorse culturali ed economiche ma noi dobbiamo anche pensare che in genere oggi non siamo noi sono e un genere molto plurale fatto di donne che non hanno opportunità di donne che hanno spesso altre culture
A cui noi non possiamo rinunciare a parlare in un modo altro e quindi come dire a capire quali sono i bisogni del genere perché altrimenti ci troveremo a parlare sempre tra di noi e questa è un'autoreferenzialità
Che va che va sconfitto
Scalfita i segnali di arretramento sono evidenti l'abbiam visto tutti sto chiudendo e e e quindi e lo provano questa denigrazione sempre più legittimate tollerata del femminile nel nello spazio pubblico
Insultare una donna perché al capo di un'istituzione e e qualcosa di veramente gravi insegnare veramente preoccupante che non dico non possiamo permettercelo
E come dire però bisogna andarci a riprendere quello che che nostro che deve essere di tutti che deve essere anche del maschile perché se no non andiamo avanti se ci parliamo tra di noi
Io come dire
Non per per il conflitto di per sé o per il radicalismo di per sé ma perché è un dovere morale ed è un costo che comunque noi dobbiamo pagare per quelli che verranno dopo
Io chiudo perché la la la collega che mi ha preceduto ha detto una cosa importante chiudo con una cosa personale
Io penso di essere una persona fortunata perché ho un marito e ci tengo a dirlo con cui non ci sono problemi nella differenza guidava il bagno antivalanghe più di me
Tira eccetera eccetera
Va bene glielo dirò sarà molto contento stira fa a e siamo intercambiabili ma perché perché ha avuto un'educazione che ha come non dico azzerato ma ha messo sullo stesso piano il maschile e il femminile noi spesso come madre chiediamo ce lo facciamo
Dopodiché questo errato grazie Marinella bello atti ringraziamo li ha dello atti Chiarastella chiede a questo punto chiamo protagonista del tocca capitanate coordinate da Francesca Puglisi Giorgia ferrovie e chiamo anche che l'ha detto perfetta arriva Maria Teresa Semeraro Elvira ricotta davamo
E presenterà Francesca Puglisi colgo l'occasione per una ringraziare anche Francesca per il coordinamento di ieri l'organizzazione tutto è siccome siamo nella sede del quartiere Falena e il nostro quartiere qui a una presidente Marta Penati che ci ha messo a disposizione c'ha accolto la salute la ringrazio anche se ora non la vedo
Perfetta grande Marzia
Prego Francesca a te la parola seppur prego sì ho dalla mia bocca mi sposto io prego
Veramente grazie a tutte cercheremo di fare una tavola rotonda veloce pimpante grazie davvero di cuore per i tanti bellissimi interventi è venuto fuori a proposito di libere tutte forte il tema della condivisione è uno dei temi che è avvenuto fuori più in modo più prepotente nell'intervento di Barbara che Nini in quello di tante altre beh c'è un tema che è quello del congedo parentale citava una un intervento la il modello della Svezia dove c'è non c'è un congedo di maternità o di paternità
Esiste unico Congedo familiare e il venti per cento non si può trasferire all'altro ecco il tema della li condivisione credo che sia fondamentale farlo diventare una battaglia del nuovo femminismo a cui ci incitava luce a Bon garzone all'inizio
Perché se non c'è condivisione beh non c'è libertà e allora da qui partiamo
Iniziamo voglio presentarvi velocemente Giorgia Serughetti che è ricercatrice in teoria politica all'Università di Milano Bicocca
Ha scritto insieme alla nostra Cecilia dal del Lia libere tutte dalla Bortot al velo donne del nuovo millennio e allora è da lei che partiamo per questa nostra discussione
Grazie
Ma io pensando a di cosa parlare cioè i temi sono moltissimi ho pensato proprio il titolo no al fatto che parliamo di libertà e democrazia e quindi la necessità di guardare dove siamo in questo momento non siamo di fronte a un progetto politico che
Diffuso presente in vari paesi europei e che sicuramente trova simpatia anche qui da noi
Che è quella di una democrazia senza libertà c'è questa democrazia che altrove è stata chiamata proprio democrazia illiberale ma senza finzioni insomma utilizzando apertamente
Questa legittima
E questa democrazia illiberale che significa che in qualche modo va in violazione Serena di alcuni principi dello Stato di diritto e sicuramente si immensi Mancino come il governo di una maggioranza che non ha rispetto attenzione per le minoranze e neanche per tutte quelle componenti che necessitano appunto di diritti non discriminatori
Ecco in questo senso
Possiamo considerare questa questa democrazia illiberale con una risposta ad un'altra frattura
Tra libertà democrazia testata quelle invece di un'ideologia quella che chiamiamo neo liberale nonché ha pensato la libertà come libertà di mercato e quindi ha impoverito la democrazia su quell'impoverimento della democrazia la crescita delle diseguaglianze
L'estrema individualizzazione anche delle delle esistenze e cresciuto questo che noi chiamiamo ci populismo no
Che poi naturalmente parlata ma di popolo ma il popolo
A la necessità di contrapporsi in questa visione ha qualcosa che non è popolo qualcosa che è fuori che sterno che altro dal popolo pensato come la comunità della gente della gente comune
Non era questo che questi populismi quello che fanno è promettere sicurezza
A fronte di un sentimento diffuso di insicurezza
E lo fanno non però promettendo la sicurezza sociale e la sicurezza del lavoro Chetti cui nel ovviamente tutte e tutti noi abbiamo bisogno abbiamo molto bisogno in questo momento
Ma contrabbando Nando come sicurezza quello che di fatto un ordine un ordine che poi loro
Rappresentano come rivoluzionario per l'appunto il cambiamento ma era alta
è un ordine che come tutte le forme di ordine basato su gerarchie e anche sulla ridefinizione di confini ciò che hai dentro e ciò che fuori
E allora no su questa solidità se vogliamo di un nuovo ordine costruiscono consensi e chi sono i nemici di questo ordine
Sono beh naturalmente i migranti l'abbiamo detto emigranti che violano i confini solidi che ci dovrebbero difendere e tutte le élites che dice che ingloba liste che in qualche modo favoriscono li migrazioni esistono le femministe sono le donne perché le donne sono nemiche di questa visione le donne e femministe mica tutte le donne
Perché mettono invece a repentaglio un'istituzione fondamentale di questo ordine che è la famiglia tradizionale questo ordine ha bisogno di gerarchia e dicevamo è la gerarchia sono anche quelle di genere e sessuali quindi ci sono famiglie che non possono essere accettate che sono quelle dove le persone per esempio sono dello stesso sesso dello stesso genere
E ci sono le donne che appunto sfasciano le famiglie e per per per no perseguire la propria la propria libertà la propria autonomia allora è che in questa visione credo che anche i vari provvedimenti per esempio il nostro governo che sembrano tra loro molto
Disparati andare in direzioni molto
Molto diverso è come il reddito di cittadinanza come le politiche sull'immigrazione le politiche sulla famiglia politiche peraltro non pervenute ancora che per ora sono per sono grandi dichiarazioni però vediamo insomma già alle minacce
Presente ecco queste diverse politiche hanno in realtà appunto questo filo
Comune questo filo rosso che è quello del dell'ordine del controllo disciplinare di tutte le parti la popolazione che sono intese come subalterne abbiamo detto prima lo diceva qualcuno le donne in questa visione sono intese come subalterna e così naturalmente
Le componenti migranti le minoranze
Le minoranze sessuali reddito di cittadinanza naturalmente che poteva essere una misura anche auspicabile in realtà si è tradotto in una sorta di controllo repressivo disciplinare della vita dei dei poverino
Tra l'altro dove Di Maio per raccontarlo ha parlato di capo famiglia il capo famiglia che riceve la tessera no quindi con questo lapsus perché appunto ha menzionato una figura che non esiste più dal settantacinque che però dice
Qual è la visione familistica che c'è dietro a questa misura di di War Ferrè e poi la chiusura dei confini naturalmente che
Crea
Salsa producendo morti nel Mediterraneo ma se anche creando precarizzazione dentro i confini no gerarchia e sempre più visibili tra persone dove le donne sono tra le più vulnerabili in particolare se parliamo di donne richiedenti asilo vittime di tratta si trovano oggi particolarmente scoperte sul versante dei diritti e poi naturalmente le politiche sulla famiglia quello di cui ho parlato di più in questi giorni
In in questi mesi è e e il DDL Pillon qui diciamo non una misura di governo e tuttavia una misura che esprime chiaramente urna la visione di una delle forze di governo
Quindi le sapete che il disegno di legge per regolare un regolare diversamente diciamo l'affido condiviso dei figli secondo una formula proprio geometriche di divisione a metà
L'abbiamo criticato in tantissime tantissimi non soltanto il mondo femminista ma anche molto mondo cattolico
Moltissimo appunto società civile si è espressa anche molte organizzazioni a tutela dei minori perché è un disegno di di legge al tempo stesso paternalista che appunto immagina la fine di fatto sancisce la fine
Della separazione consensuale cioè i i i conigli dovrebbero passare attraverso la mediazione familiare un piano genitoriale eccetera ma poi divide unisce le donne chiaramente punisce le donne quindi è pensato proprio come un disegno revanscista dei padri separati contro le donne ma anche appunto condanna i figli ad una vita divisa divisa in due famiglie quindi assolutamente non non nel suo interesse ma qual è l'obiettivo finale è l'obiettivo finale non è tanto di Troy di costruire due famiglie
Speculare l'una all'altra quelle dell'ex nome con il quella dell'ex marito della ex moglie
Quanto piuttosto di impedire il più possibile il divorzio cioè l'idea è di ribadire per vie traverse l'indissolubilità del matrimonio posso posso dico ancora solo due cose perché c'è il tema della centonovantaquattro cioè il fatto che invece l'altro nostro
Il ministro che dicevamo Fontana è iscritta al Comitato No centonovantaquattro quindi per il referendum abrogativo e tutti questi ministri incluso il ministro dell'istruzione per parlare appunto di Dino Gender eccetera saranno a marzo al congresso mondiale delle famiglie
Insieme al presidente della Regione al al sindaco della città e anche al presidente del pub dell'Europarlamento Tajani quindi siamo in una situazione in cui e e gravissimo il fatto che tutti questi ministri e figure istituzionali alto
Profilo siano in quella sede perché in quella sede non è un diciamo un momento di aggregazione di di di di gruppi religiosi che in qualche modo parlano di quanto importante per loro la famiglia
è un luogo politico di elaborazione politica di un'agenda che sicuramente antifemminista che sotto al diciamo il tema del Noe Gender nasconde tutte in agenda anche omofobica apertamente macché anche nazionalista
Quindi a sopranista quindi a tutto una serie di di di di tiene insieme tutta una serie di temi contro cui la lotta deve essere aperta e se
Non sono ancora arrivati cioè ben difatto la lega in questo momento sta agendo come braccio politico di questa galassia
Costellazione di cattolicesimo identitario se ancora non ha realizzato nulla se il via il DDL Pillon non è passato se ancora il ministro Fontana non ha portata avanti
Fatto un passo nella battaglia contro la centonovantaquattro
E solo perché ci siamo noi perché ci siamo noi qui perché ci stanno le femministe che portano avanti la loro battaglia
E non è perché loro non siano determinati abbastanza per non arrivare fino in fondo
Quindi da qui ripartiamo cioè senza quest'argine questi livelli sanno quello che vogliono lo stanno facendo in altri Paesi dove il femminismo e più debole come per esempio come per esempio l'Ungheria quindi sicuramente voglio credere che non permetteremo niente di tutto questo c'è bisogno naturalmente anche delle forze politiche organizzate dei partiti e io credo che ci vogliano parole chiare
Parole chiare sulla Bortot parole chiare sulla violenza contro le donne parole chiare anche su tutti i temi che dicevamo insomma sull'immigrazione sulla povertà
Su tutti questi temi che in qualche modo tengono no de devono tener stare insieme esattamente come stanno insieme nella loro agenda
Grazie davvero
E queste battaglie femministe dovranno essere interpretate anche dai candidati dalle candidate del partito democratico alle elezioni europee voglio sottolinearlo perché la battaglia dei diritti delle donne la dobbiamo vincere innanzi tutto lì
Do la parola Maria Teresa Semeraro a proposito di Pillon a animato è intervenuta in modo fortissimo in ogni luogo ma anche in Piazza Maggiore a Bologna quando ci siamo mobilitati insieme a tante associazioni
Di donne contro la proposta di legge Pillon Anna Maria Teresa Semeraro una boccata esperta di diritto di famiglia e di diritti delle donne quindi le do volentieri la parola
Cercherò di essere molto breve perché tantissimo osservazioni sono già stati fate che mi trovano punto d'accordo
Non entro nel merito giuridico non faccio una disamina e giuridica del decreto del disegno di legge Pilloni anche di altri disegni di legge ma vorrei darne una ulteriore lettura già stata è stata fatta in termini politici e cercherò di dirvi alcune riflessioni
La prima che io ho fatto è stata quella come avvocata che si occupa di queste di questioni diritto di famiglia se ci fosse mai bisogno di un disegno di legge effettivamente per dare soluzione alle problematiche
Che si trovano a gestire i cittadini le donne e gli uomini del momento se per attivo di Corsico di cortile assolutamente no non c'è assolutamente bisogno di modificare la normativa perché ma non ce n'è proprio i principi fissati nella legge cinquantaquattro del due mila e sei sono lì sono come tutte le leggi che si hanno a che vedere e soprattutto quelle che hanno più vedere col mondo relazionale con i rapporti inter Agency intere
Generazionali
E fra gli uomini e le donne
Di essere applicati di deve essere vivi nell'evoluzione nell'applicazione e su questo occorre dare anche fiducia in primis agli attori di una separazione di un divorzio
Ai genitori a quegli uomini e quelle donne che non perché si separano hanno perso il senso della responsabilità di una loro capacità di autodeterminazione
Alla magistratura che al di là di alcune Ritter ritorsioni cioè non ritorsioni
Di alcuni problemi che ci possono essere rappresenta comunque una delle funzioni più importanti a sostegno da democrazia
Che è la funzione giurisdizionale cioè la possibilità di trovare tutela assecondi principi costituzionali dei diritti e dei diritti alle persone la libertà e di difesa all'interno del processo
Quindi non c'è bisogno di modificare uno e lo sappiamo dicono perché ho avuto modo così di interloquire con la Francesca Puglisi quand'era al Senato sono dieci anni che l'associazione dei padri separati vogliono modificare non è una cosa di adesso e che adesso hanno colto nelle forze politiche
Antidemocratiche che ci sono al governo la possibilità di credere di farcela ma non ce la faranno a Passera no passerà non passerà e perché non passerà
Non solo perché la comunità giuridica tutta a tutta la comunità giuridica dalla dottrina all'Associazione nazionale dei magistrati all'Associazione donne magistrati a personaggi come la Luccioli è stata presidente di Corte di Cassazione
E quella tanto perché ha avuto su questo della sentenza Englaro e all'interno del diritto di famiglia fatto sentenze
Bellissime e di tutela dei diritti
Non solo di ironia che è stato uno dei dei primi magistrati sul coordinamento
Delle delle donne per contrastare la violenza ecco tutta la comunità giuridica ritiene improponibile questo questa questi disegni di legge
Ma ciò che non può essere comunque emendabile non passerà è la cultura la ratio che sottende questa normativa che per chi la guarda con un occhio politico e con un occhio Di Donna avvocata ma in primis di donne di cittadina non può essere che la politica di un ritornare un restaurare attraverso la logica del denaro di chi ha più soldi
No pensiamo a casa l'assegnazione di chi ha quindi lei si è la capacità all'interno della coppia e generalmente e poi dirò e finirò il perché ancora e può essere ancora l'uomo
è chi ha più potere e in quel modo il restauro è dell'istituto della potestà genitoriale se voglia star nel diritto ed è la patria potestà istituti abrogati del nostro ordinamento se nel mille novecentosettantacinque
Attenzione io credo ormai sono sono purtroppo anziana
E quindi posso dire che questi trenta quarant'anni di stagione in cui abbiamo preso molto parola in cui abbiamo potuto vedere realizzato quel progetto
Di emancipazione alcunché almeno mia madre mi ha consegnato su un piatto
D'argento per non dire Doro quindi lesse noi nel non possiamo però pensare che non vadano ripresi ancora una serie di passaggi e di valutazioni
è attraverso cui esercitare come essere nel mondo donne ho sentito dire da donne più giovani e più preparate delle studiosi intelligente politicamente molto impegnate cose che mi chiedono concorde ma certo non sappiamo cioè non abbiamo bisogno di dirlo noi donne fra di noi che sappiamo volare e sappiamo a strisciare e sappiamo essere nelle posizioni apicali così come questo noi pass cioè lo sappiamo è abbiamo faticato ad affermarlo ma partiamo da un'altra cosa però su cui invece stiamo un po'cercando di rimuoverlo e per me Elli il nodo di che cosa avviando a dire nel mondo io non sono biologicamente madre non ho figli sono una zitella quindi no no nel senso per dire o di una parte da sé io parto dalla mia posizione
Di zia ti guarda come adulta le relazioni del mondo però di una cosa o consapevolezza anche se non ho messo al mondo figli miei
Che c'è una potenza nel Materno
Questa potenza del Materno è la potenza della capacità Tikkun l'accudimento anche se l'ho detto Rutelli chiama babysitter piuttosto che all'asilo nido e piuttosto che alla scuola materna
è la capacità di creare Molitor relazionale
Noi chiediamo di relazioni se noi siamo fuori dalle relazioni e dalla capacità relazionale non riusciamo costruire politiche politiche che vadano bene per la scuola politica vanno bene per il mondo del lavoro
Allora noi dobbiamo riappropriarci con orgoglio
Di questa senso del Materno la butto lì è una mia e il mio desiderio quando parlo dell'ordine della madre patriarcato nordiche sgretolato ci voglio vogliono restaurarlo
Noi abbiamo fatto tanto per uscire da questo ordine di sopraffazione
Però la partita che è in gioco è forte perché noi dobbiamo includendo gli uomini di buona volontà
Ma ce ne sono ma ce ne sono tanti io li osservò anche nelle fasi sto concludendo scusati anche nelle fasi separatiste ma è vero che adesso i quarantenni trentacinque enni sono legatissimi ai figli e patiscono una sofferenza grande
Parlo di situazioni dove non c'è violenza DG di patiscono delle del molto il fatto di rompere una quotidianità di dover fare se lo capiscono un passo indietro
E c'è questa c'è una maggior condivisione includendo lì però in un ordine diverso perché se noi donne stiamo nel mondo seguendo e stando nell'ordine patriarcale anche quello più democratico anche quello depositati e portiamo avanti quella cosa poi torniamo nelle nostre case e non capiamo più dove stare perché comunque lì ancora c'è bisogno di noi se lo viviamo come una frustrazione non facciamo dei passi avanti rispetto ai nostro mondo Desy dei desideri
Noi dobbiamo riaffermare con forza assi
Siamo Madrid sì la potenza del Materno è un dato anche naturale ma non solo perché io sarò di mettere molto materna ci per esempio anche nell'esercizio della mia professione
Cosa vuol dire che sono fedele al mio sesso
E che cerco di essere Fedele a quella parola da che non è solo una parola di più Lucia ma è una sapienza nei secoli dei secoli il nostro silenzio sulla scena della storia non è stato silente nella costruzione della vita e delle relazioni e quindi dobbiamo ridare voce pubblicità
Pubblica
E insegnare questa modalità fuori dalle nostre case grazie
Grazie davvero Maria Teresa tra Elvira ricotta Adamo eh impegnata da oltre dieci anni per la lotta per i diritti i dei ragazzi che vivono stranieri che vivono nascono nel nostro Paese e dunque dopo con grande piacere a lei la parola
Grazie mille non giorno a tutte e a tutti e grazie per l'invito
Io volevo partire da un da un dato di nazional-popolare ieri sera non so se avete seguito Sanremo il vincitore di Sanremo è stato Mahmoud
Dal nome c'è stata una diciamo simulare una ressa da ambo i lati perché come può Mahmoud vinse Sanremo la il festival della ratio della canzone italiana
E quindi Twitter da da Fellini Pittella Isoardi quindi nostro ministro dimostra da sempre essere un bravo influenzare quindi a commentare anche Sanremo cosa succede Mahmoud il il nome d'arte di Alessandro Mahmoud ragazzo del mille novecentonovantadue nato a Milano da mamma sarda e papà egiziano
Va bene che ai ai leghisti avrebbe dato fastidio anche se fosse stato interamente sardo giusto quindi non pensa che sarebbe da non è quello proprio il fatto di terza
Ma a prescindere da quello è quello che di cui volevo parlare è il fatto che meno di di poche di ventiquattrore questo ragazzo si è diventato il simbolo
Di una lotta da entrambe le parti chi lo tira da una parte perché è diventato il simbolo di degli stranieri che rubano anche il festival della canzone ma dall'altra parte c'è anche il rischio della deriva opposta ovvero che diverte il simbolo della lotta all'inclusione eccetera eccetera
Se ci fate caso è la stessa cosa che è successa Paola Igor ONU che è la la pallavolista per la nazionale italiana lei veneta del novantotto
Figlia di genitori nigeriani ma lei veneta doc che anche lei è stata tirata in ballo come testimonial delle battaglie sulle lotte le discriminazioni
Ecco quello che il passaggio che manca che loro rappresentano una realtà che la quotidianità
Se lei si fosse chiamato Alessandro se dai you con coniugare un cognome sardo se dare voce con gli USA non ci sarebbe stato questa rilevanza nazionale io penso che i figli di coppie miste anche tra Regioni
Ci sono stati anche all'interno della strada la canzone italiana perché in questa fase storica fa gola una notizia del genere perché ancora sistema di età a riconoscere si stenta a credere che la società italiana sia fatta da persone come noi
Come mi è stato presentato sì io mi occupo di della lotta alle discriminazioni per i figli degli immigrati che sono nati e cresciuti in Italia e che non sono stranieri
Perché proprio il fatto di essere nati in Italia il concetto di immigrato o di straniero viene a mancare proprio dalla base del termine
Infatti già di base come ci si chiama sempre seconde generazioni
Ne proviamo a scardinare da un po'di anni questo termine perché se si dovesse parlare di generazioni penso rosa alla Comunità capoverdiana filippina che sono pareri di settanta si dovrebbe parlare tra quarta della quinta generazionale semplicemente può adesso nuovo linguaggio mi si parla di nuove generazioni nuovi italiani
Semplicemente siamo figli di questa Italia esattamente come i figli autoctoni chiamati così
Il
E il problema qual è
Che
La mancanza di riconoscimento della cittadinanza italiana che dà delle lotte principali voi tutti qui in tutti coloro che sono in questa sala l'ho vissuto
Con noi sulla pelle il fallimento della riforma della legge sulla cittadinanza non voglio aprire questo tasto dolente perché Fabio benissimo
Lo schiaffo che abbiamo riso del due mila diciassette quando non è stata fatta il passaggio al Senato della proposta di legge sullo ius soli io lo metto tra virgolette perché non è mai stato ius soli quello che hanno fatto passare sempre simile a sulla stampa ma si trattava di un sculture che è un'altra cosa
Tutti quanti sappiamo quello che è successo e non lo voglio rimandare quindi per quanto riguarda le le battaglie dal nostro lato già la sconfitta non è stato il quattro marzo mai stata a dicembre due mila e diciassette quella responsabilità che purtroppo anche il partito democratico a sulle proprie spalle
Sto cercando di portare di voltare pagina e cercando di rimettere questo tema in gioco
Perché ci trovi perché mi ritrovo qua a rappresentare non soltanto la mia voce ma anche quella di tante associazioni di ragazzi di nuova generazione che nel frattempo ci siamo anche autorganizzati c'abbiamo smesso di cercare sempre negli altri degli interlocutori
L'anno scorso è nato un soggetto si chiama il cornici che è il coordinamento nazionale nuove generazioni italiane che include più di trenta associazioni in tutto il territorio italiano che si occupano di arginare appunto le discriminazioni
Sia dal punto di vista dal punto vista legislativo non si può come sapete la riforma legge traccia dinanzi al non dipende da noi
Ma anche dal punto di vista sociale culturale perché come è stato detto
Da tutti coloro che mi hanno preceduto il problema è soprattutto culturale sociale e ogni volta che ne andavamo a bussare alle amministrazioni alle associazioni
A tutti i livelli dall'amministrazione locale a regionale e nazionale ci si diceva fin quando non cambia la legge sulla cittadinanza purtroppo non si può fare nulla
Mendes abbiamo redatto un manifesto
Che siano il manifesto delle nuove generazioni che viene declinato in vari punti che sono scuola-lavoro cittadinanze rappresentanza
Dove dimostriamo di fatto che determinate politiche che riguardano appunto l'ambito sociale e culturale
Possono essere applicata a prescindere dalla riforma di legge sulla cittadinanza quindi l'appello che faccio anche Nicola che spero veramente siamo qua tutti in vista il tre marzo i diventi il leader di una del delle dell'unica forza in questo momento ci posso salvare dalla dalla deriva razzista e xenofoba perché di questo stiamo parlando possa prendere in considerazione queste politiche sono veramente l'unica strada per riuscire a cambiare un po'la narrazione per quanto riguarda completamente noi
Si è parlato di tutta la lotta che è stata fatta racconta il delle pillole da tutte la porta che c'è purtroppo
Non non c'è stato tutto questo contrasto e tutta questa forza per quanto riguarda il decreto sicurezza
Il purtroppo quella è stata una una sconfitta un'ulteriore sconfitta che che grava su tutti e non grava soltanto sul gli stranieri perché anche lì viene visto il decreto giustamente decreto sicurezza e immigrazione viene visto sempre come una cosa a compartimenti stagni invece no
Perché la furbizia del governo è stata quella di inserire all'interno di questo decreto dei correttivi alla legge novantuno e il novantadue che riguardano i figli degli immigrati nati e cresciuti in Italia quindi ha liquidato questo governo con un decreto
Tutta una tematica che riguarda un'altra compagine che riguarda quasi un milione di italiani che sono appunto nati e cresciuti qua
Tutt'oggi abbiamo parlato delle categorie
Cosiddette deboli no dall'astrazione ha parlato delle donne delle dei giovani del sud
Immaginate potrebbe se anche il mio caso una donna
Premierà tra virgolette del sud giovane
Immaginate una combo di tutti questi fattori sociali immaginate una persona come possa quali difficoltà possa avere nell'autodeterminazione sia personale che che lavorativa
C'è una un discorso di diceva mandando a traditi è che è una femminista nigeriana che lei dice se facciamo una cosa di continuo diventa normale
Se vediamo una cosa di continuo diventa normale se solo i maschi e mi permetto di aggiungere bianchi
Diventano capoclasse a un certo punto Fini finiamo di pensare anche inconsciamente che il capoclasse debba essere per forza un maschio
Se continua a vedere solo uomini a capo delle aziende anche qui netto bianchi
Comincia a prenderci naturale che sono gli uomini possano guidare le grandi aziende stessa cosa vale per le leadership dei partiti politici questa platea e bellissima però con con dolore mi rendo conto che la partecipazione anche delle donne straniere a questa platea e basse Elia un mea culpa che facciamo le faccio i primi santi come seconde generazioni qua sarebbero saremo tutto dovuta essere molte di più
E lo saremo in realtà non ci siamo perché siamo siamo veramente scoraggiate ed è stato lento e difficile ricominciare
Però credo e crediamo che riunito alla si possa ricominciare a Stradivarius anche perché c'è una frase che portiamo dietro le le nostre lotte che c'è qualcuno seduto all'ombra oggi perché qualcun altro ha piantato l'albero che tempo fa
Io sono qua oggi anche grazie a tutte le battaglie che come prima è stato detto le donne delle prime generazioni di immigrati immigrati hanno portato in Italia magari non li vedrò io i frutti ma spero che le generazioni dopo di me vedranno un cambiamento anche in questa sala grazie
Vai bene tariffe allora diamo la parola Nicolazzi a no spetta un attimo un ringraziamento grazie al merito guai
Nicola si sono volevamo davvero ringraziare innanzitutto somma per il supporto logistico organizzativo il comitato da Roma cito una persona sola in rappresentanza Cecilia D'Elia grazie per tutto il gruppo delle amiche e compagne romane che in realtà vuole dire di tutta Italia che hanno reso possibile grazie a tutte le partecipanti e diamo la parola Nicola Zingaretti che ha sopportato un'intera mattina di voci femminili perché ricordandoci Sanremo Francesco Renga forate morto stamattina la prima viene fatto
Nicola Zingaretti che non fa finta di ascoltarci appunto già più volte è venuto anche a Bologna e quindi diamo la parola al nostro candidato segretario Nicola Zingaretti ha
Grazie veramente
Grazie per la passione anche
Le giornate di discussione che ci hanno portato a questa formula e a tutte coloro che si sono prodigati in queste settimane
Per affermare un punto di vista che è quello che abbiamo ascoltato e grazie veramente per la ricchezza dei contributi
Che ci sono stati io parto da in primo luogo il tema Piazza Grande la sfida culturale e politica di Piazza Grande che ultimamente è stata anche criticata e cioè l'idea di avviare in un percorso congressuale di un partito politico
Con strumenti che per definizione sono molto più grande del partito politico di cui si parla cioè di un luogo incontro di differenze ecco Piazza Grande
Figlia del qui la cultura della differenza delle donne e cioè dell'idea che come i generi sono due e questo non rappresenta un problema ma rappresenta una ricchezza e un punto su cui investire anche la politica non deve aver paura
Di un percorso di un metodo di una cultura politica che si fonda sulla ricchezza delle differenze io lo dico
Perché in gran parte alla radice di tanti problemi che ha vissuto il partito democratico negli ultimi tempi c'è stata proprio invece la rimozione dell'idea che le differenze sono un valore da coltivare
E al termine dell'incontro delle differenze la sintesi è un prodotto di ricchezza per tu ti e l'aver perso il valore dell'idea delle differenze comune elemento di arricchimento e di forza poi ci ha portato a una fase regressiva
Anche del nostro essere comunità partito e non c'è dubbio
Che un partito che rimuove il tema del valore delle differenze anzi di vede con sospetto al suo interno e nelle relazioni con gli altri può non può che nelle sue pratiche nascondere respingere o addirittura guardare con diffidenza addirittura alla differenza
Principale che ha dato vita all'idea del valore delle differenze come quella della differenza di genere anch'io anche a me ha colpito molto non lo sapevo
Prendere atto e coscienza della non l'esistenza della conferenza nazionale delle donne elemento costitutivo a mio giudizio di un'idea di comunità e senza la quale non c'è
Non c'è come dire la cultura che ti permette di esistere e di essere utile per comprendere il mondo quindi
Piazza Grande è figlia e pratica la cultura delle differenze come elemento di forza per stare al mondo in questo tornante della storia e ne abbiamo un immenso bisogno
E dentro Piazza Grande e dentro i mesi che abbiamo di fronte dove avremo bisogno di tenere viva queste questo tema del valore della differenza di genere proprio per i motivi per cui ha
Oggi noi ci siamo incontrati che sono venuti fuori nella discussione la battaglia delle donne
Porta con sé une elemento unico DG di originalità
E cioè attraverso la battaglia delle donne si afferma un modello di società che libera tutti e non solo le donne che sono le protagoniste e non esiste altra battaglia che porta con sé un valore di avanzamento della società
Serve e serve a tutti
Per questo noi oggi che ci troviamo in un tornante drammatico della storia che è affiorato
Ora io ci torno su questo punto però un tornante drammatico della storia delle democrazie in Occidente dove abbiamo bisogno di riporre al centro questa grande questione e questo un modo di intendere
La la società le donne sonoro Nolte un capitolo ma il centro di un possibile
Di una possibile stagione di nuovo cambiamento che noi dobbiamo promuovere e che noi dobbiamo proporre al mondo per contrastare quello che sta avvenendo e quindi io non dico qui solo
Sono qui ovviamente per prendermi degli impegni ma sarebbe riduttivo e anche umiliante
Perché non bisogna concedere nulla a nessuno non è davvero questo il tema politico che abbiamo davanti
Noi siamo qui insieme per dire che insieme e questo è l'unico modo per cambiare il campo il pensiero dei democratici in Italia e anche per i condomini in Europa e di questo guardate
Ne abbiamo un grande bisogno perché avvertiamo insieme questo il punto che noi siamo immersi in una regressione e direi antropologica
Del nostro modello di società
E sotto il quale si riaffaccia nelle forme più diverse è sempre lo stesso tema che è quella della riproposizione antica ma in questo caso nuova di una nuova volontà di dominio
Che si ripropone delle nelle mille forme che qui abbiamo ascoltato ma io mi permetto di dire noi non siamo dentro una fase storica di continuità o del riproporsi in forma nuova
Di formule di
Volontà di dominio
Del dell'uomo sulla donna nella legislazione e nelle relazioni dei modelli di società
Quaranta c'è qualcosa di diverso che noi dobbiamo leggere e di cui dobbiamo capire i motivi soprattutto per collocare questo pensiero nel punto di rottura che si sta determinando perché quello che sta accadendo
Non è solamente lo scontro tra idee diverse dentro un sistema di regole costituzionali o democratiche date almeno da noi o in questo continente dal dopoguerra attenzione
Noi abbiamo e viviamo in un tempo nel quale la novità è in realtà un'idea regressiva
Dell'idea stessa della democrazia liberale che si è affermata nel secondo dopoguerra che non andava bene
Nelle forme in cui si è costituita il movimento delle donne ha lottato per cambiarla delle formule
Che abbiamo ascoltato ma noi non siamo in un tempo lineare nel quale si vuole semplicemente tornare indietro dentro quel sistema dato no
L'oggetto dell'attacco questo il punto l'oggetto dell'attacco è esattamente il sistema non uno scontro semplicemente il tra diritti
Dentro un sistema di regole date noi siamo dentro una fase nella quale si teorizza la destrutturazione di un sistema per sostituirle un altro per sua natura regressivo e in questa fase di passaggio la violenza dell'oppressione in tante forme ma anche nel tema del genere assume forme inedite
Di portare indietro la lancetta dell'orologio
Non siamo in una fase di continuità non stiamo vivendo una fase di continuità o di ritorno a vecchie e antiche e mai sopite volontà di dominio dentro ripeto schemi nei quali dovremo combattere c'è un tentativo di sostituzione di modelli quando Orban in Ungheria afferma
Bassa con la democrazia liberale perché essa è la responsabile del declino
Sì alla democrazia della maggioranza che dà a chi ha il potere non il diritto ma il dovere di affermare la sua politica
A prescindere dalla minoranza che in quanto minoranza deve obbedire dove veniamo proiettati
Dentro un conflitto che dovremo nel quale dovremmo starci
E combattere
Per capire come questo possa essere avvenuto e io dico in questo conflitto per essere più forti noi abbiamo bisogno del valore della forza del pensiero della differenza perché è questo che ci dà uno strumento in più
Per liberare le persone e sottrarle
All'inganno che è questa regressione che ridistribuisce libertà alla persona al popolo al singolo e all'individuo dobbiamo fare esplodere
Questo inganno che è un inganno immenso
Per questo non possiamo però farlo se non ci domandiamo perché
Questo sta avvenendo
Il tema non sono solo le idee regressive
E il tema non è neanche ora ci verrò il devastante drammatico
Legge Pillon ma la questione che noi dobbiamo affrontare prima e come sia potuto accadere nel due mila diciannove che diventasse legge
Peraltro di forze di governo quel testo e il perché
Noi viviamo in un tempo nel quale queste idee eversive sembrano essere così radicate
Dentro la società italiana questo è il vero punto l'avrebbe Guardian alcune settimane fa ha pubblicato dei dati incredibili che comunque testimoniano come non in Italia ma in Europa le pulsioni il consenso a queste radici populiste negli ultimi vent'anni addirittura
Per i Plicato
Triplicato
Perché questa idea di difesa del dio e dentro lì io l'io un uomo forte che domina è tornata così centrale del modello di organizzazione della società perché questo modello Dio
Che punta una disintermediazione totale
E rifiuta il noi perché anche il noi addirittura anche noi di comunità viene vissuto come un fastidio al mio identitario è ritornato così centrale nella storia del genere umano
Che
Fonda e lascerà conquiste
Veramente
Che pensavamo acquisite dentro le quali lottare e che sono state l'egoismo l'individualismo il nazionalismo
La il rifiuto dell'altro a prescindere l'idea che il Coni sociali io non devo più pensare ma devo giudicare e dentro quella dimensione di giudicare o diritto esprimere violenza nei confronti dell'altro violenza nei confronti dell'altro perché l'altro da me
Nel novanta per cento dei casi un'entità negativa perché perché non solo io e quindi ripropongo una gerarchizzazione drammatica che cosa è successo e io lo dico non per
Giustificarlo perché sono che noi dobbiamo metterci Lia combatte lì dobbiamo metterci dobbiamo capire il perché di questa esplosione perché o noi
La forza della nostra lotta del nostro pensiero culturale sociale economico la collochiamo lì dove si è rotto qualcosa oppure rischia di rimanere astratto
E noi invece dobbiamo noi riprendere in mano le leve per a guidare il futuro per indicare un futuro migliore come la battaglia del valore delle differenze ci dice migliore per tutti perché oggi quello che va di moda è un inganno che sostiene che il mondo migliore per tutti e l'altro
è quello che ripropone una gerarchia di dominio
Nel tra i sessi nei rapporti sociali nei rapporti economici ed è Puppo populismo ed è un teorema molto popolare
Il fasce sterminate di popolazione
E quindi a noi ci è saltato qualche cosa
Dunque i la la tragedia la tragedia io io io sto facendo questa campagna congressuale
Dopo e facendo da undici anni l'amministratore quindi stanno in trincea ma ma l'amministratore se lo fai bene vuol dire che stai dei quartieri degli ospedali e lo vedevo che che c'era una rimozione di di criticità di un pensiero democratico rispetto a quello che stava avvenendo che ci ha tirato fuori a volte sia testimoniare dei valori
Ma ma non a capire che non siamo nati per solo per testimoniare di valori
Noi esistiamo per far vincere i nostri valori che è una cosa diversa che la sola testimonianza qui ogni volta che per Terranova no non ne discutiamo perché tanto voi rimaniamo quelli che credono nella lotta antirazzista accerto che credo la giustizia accerto che creano del valore differenziale vediamo questo lo so
Ma non è quello e allora noi dobbiamo indagare dove si è determinata la rottura io io sono tanti voglio io ne vedo due molto importante il primo in una sottovalutazione totale che le culture progressiste democratiche della sinistra del cattolicesimo democratico anch'anche che ora si sta rivelando molto attivo su questo fronte
Hanno rimosso
Quanto all'improvviso si è affermata nel genere umano la dimensione del globale
La dimensione del globale ne abbiamo alle nostre spalle la storia che ad esempio nella rivoluzione industriale ha affermato la dimensione globale degli Stati
La dimensione globale delle dei delle grandi multinazionali la dimensione globale del commercio la dimensione globale della scienza e quindi ovviamente delle idee che viaggiano al di là dei confini e questi sono stati i corpi attori economici culturali sociali che hanno vissuto una dimensione globale e non a caso le grandi trasformazioni di questi attori economici poi a contatto quello globale succedono snaturati e si racconta in economia quanto fino alla guerra in Vietnam
Non ci volevano i Container Poiret con la guerra in Vietnam dove i soldati venivano foraggiato i attraverso questi trasporti con i container i container
Nell'immediato guerra inviata sono diventati uno strumento del commercio internazionale che ha sconvolto il mercato del mondo e lo ha moltiplicato per enormemente no ma ne abbiamo avuto una storia nella quale la dimensione globale è stata vissuta da corpi di società
La novità che noi abbiamo fino in fondo a mio giudizio letto e che la dimensione digitale dell'innovazione apposto la personali in una dimensione globale
Non più il corpo collettivo dello stato della compagnia Della compiono la dimensione globale la Digievoluzione digitale apportato la persona l'individuo
All'improvviso dal suo comune di due mila abitanti
Abbey vere e non a comprendere ecco il punto la dimensione globale della vita
E quindi a proiettarlo in una dimensione che distinto produce sull'individuo paura se non c'è un pensiero accanto organizzato quello accompagna dentro questa dimensione globale
Ma all'immediata reazione è la paura che sì
Determina
In mille forme perché la dimensione globale che alle sette di mattina The operaio di una fabbrica ti fa arrivare la lettera di licenziamento all'improvviso e non conosci non è mai visto non non lo puoi neanche combattere il tuo padrone
Perché sta dall'altra parte dell'universo del model pianeta
E non sa neanche che esisti
Ma è la dimensione globale che ha reso le persone
In una condizione di Pato se esistenziale perché quello che io vedo nella dimensione globale
è il nulla e quindi distinto paura e finisco per aver paura anche dell'altro
Intendiamoci non dobbiamo aver paura del futuro paura delle innovazioni anzi ma dobbiamo esistere
Per comprendere le immense potenzialità di questo tempo e i suoi rischi se non a centinaia accettiamo acriticamente
Non riusciamo a vedere a come questa dimensione globale
Interviene anche nell'attacco all'identità dell'individuo e della persona
Certo anche le grandi opportunità le connessioni a internet che hanno superato il numero di abitanti del pianeta non solo di per sé un problema
La possibilità di accedere alle informazioni non può essere considerato un problema Io robot l'automazione il fatto che esisteranno città ma non fra tanti anni troppo chi anni con le automobili senza un autista l'intelligenza uffici artificiale la genomica cioè noi siamo dentro il tempo della velocità del quale ripeto non dobbiamo avere paura
Ma c'è stato un elemento di subalternità che ci ha fatto vedere che tutto di per sé era un processo che avrebbe portato la liberazione della persona invece qua non era così
Era così fino in fondo perché sei nel tempo globale io so e vedo molto ma raramente conosco molto
Me mi colpì ha colpito molto quando fu ucciso Gheddafi che in venti minuti il passo nel mondo la notizia della morte di Gheddafi
Alla ossessiva pretesa di miliardi di persone di vedere la sua foto per capire se era morto miliardi di persone e le dopo dodici secondi finì tutto a me morto senza però comprendere che cosa stava accadendo perché ripeto siamo bombardati ma questo di per sé non significa non significa conoscenza e questo produce un elemento perenne di di di fragilità certo ci abbiamo follower e non ce l'avevamo c'abbiamo gli amici milioni non ce l'avevamo ma se poi queste reti sostituiscono ad esempio in una democrazia moderna le reti di welfare che quando ti arriva una lettera di licenziamento
Non ti senti solo perché si equivoca che quelle relazioni sono sostitutive di quello che abbiamo costruito nel Novecento in termini di accompagnamento all'individuo tu sei solo nel momento del bisogno
Ecco perché è la nostra assenza a livello a livello di pensiero critico e di governo di queste trasformazioni che lasciando solo l'individuazione lato paura e poi rabbia
E quando la politica la grande politica non è Livia risolvere il problema di persona
Passa l'antipolitica e non lo risolve Vallo raccoglierò rappresenta lo strumentalizza e ritornare in mostri
Della proposizione di un modello di società nel quale i valori regressivi dell'oppressione del più forte ritornano in maniera drammatica
E in questa fase di passaggio
Si permettono la legge Pillon la la demonizzazione della parola stessa femminista come se fosse qualcosa
Di un orpello del passato con le ragnatele e non uno straordinario movimento di liberazione dell'individuo delle donne
Ho
La difficoltà che abbiamo avuto io sono molto d'accordo nel non aver capito quanto poi in una trasmissione generazionale del valore delle conquiste legata a quei processi sociali fossero indispensabile
Così come sui valori storici dell'antifascismo che ma anche su questo patrimonio che noi pensavamo
Acquisito e non è acquisito questo per due motivi primo perché la lotta delle donne è sempre stata figlia del conflitto di quella lotta di genere e poi secondo perché è rientrata dentro questa volontà di dare una risposta a quel pure
Regressiva regressiva hanno ecco qual è il punto loro hanno una nuova opportunità
E noi abbiamo il dovere storico di organizzarci per impedirlo questa possibilità qual è stato il punto o del congresso che il non è il tema del segretario o il punto queste io quel sorriso forzando di dire da un anno non è il tema del segretario è che si è riaperto un tornante della storia del quale hanno di nuovo la possibilità di colpire
Con l'oppressione
E questa idea del governo dell'innovazione io dico del riformismo che mette al centro la persona e che migliora non è uno slogan
Ritornare a un'eticità della politica che se non ha un'anima e riformiste non è il riformismo
E cioè l'illusione che solo cambiando dentro lo schema vecchio e nuovo noi liberiamo gli individui non è così e non è così prima deve esserci il pensiero
Che da un obiettivo perché siamo immersi dentro questa rivoluzione e se non c'è una cultura un pensiero democratico
Il progresso portavo rischia di portare a l'accentuazione di questa solitudine addirittura al di là della volontà come il digitale
Ora quasi voleva
Il digitale è ovvio che è un'immensa opportunità
Ma che non possiamo non vedere che cambia anche qui antropologicamente il rapporto dell'essere umano con la vita è piatto elimina gli oggetti ma noi noi viviamo in relazione con gli altri colli oggetti
Noi a casa nostra stiamo bene
Perché siamo circondati di oggetti io quando ero ancora adesso lo faccio quando comprò un libro la prima cosa mi hai da fare sentire il profumo della carta del litorale quegli scolaro più belli perché era la carta lucidare un profumo che era l'idea del mi piaceva no e ma noi siamo quando un neonato nasce la prima cosa che si fa appena puoi muove le mani e dargli un oggetto che stimola
I suoi aspetti sensoriali del tatto del rumore perché noi siamo questo
La solitudine alla quale danno risposte regressive e violente nasce anche dal fatto che questo aspetto addirittura del
è in discussione
La fotografia non la tocco più l'orologio il vestito non lo tocco allora il libro non c'è non c'è più l'oggetto e questo mi lascia più solo
O il relazioni finte ecco perché dobbiamo muoverci
Ed ecco perché occorre veramente su questo un pensiero nuovo che da a questa deriva risposte nuove la sostenibilità ambientale come base di un nuovo modello di sviluppo donne
Non è il fiore all'occhiello perché abbiamo visto che è figo in Germania e si prendono i voti allora lo facciamo pure noi con un appello con quattro no è una risposta
Diverso
Sa e che davvero libera l'individuo e quindi ogni pigrizia della cultura democratica sul tema della sostenibilità ambientale
è una rimozione della nostra funzione possibile di trasformazione del mondo queste il vero tema
Così come
La sostenibilità o l'assunzione del tema
Della sostenibilità sociale
Per stare dentro dei processi perché altrimenti
Noi parliamo nei luoghi della politica e il mondo si determini in altri luoghi e quando queste due sfere arrivano ci ritroviamo Pilloni ci ritroviamo i populisti e ci ritroviamo quella violenza drammatica
E l'altra cosa che è accaduta
E ma qui lo abbiamo detto sicuramente l'aumento delle disuguaglianze non del reddito e basta ma anche questo noi non l'abbiamo visto l'olio l'abbiamo tirato fuori il Paese dalla crisi
Ma non abbiamo capito che questo è stato anche il ventennio nel quale sono accadute soprattutto due processi un crollo della quantità di ricchezza prodotta e un aumento vertiginoso delle disuguaglianze
Eppure Bobo Chennedy non
Un rivoluzionario bolscevico nel sessantaquattro spiegò che il PIL era importante ma raccontava l'aumento della quantità di ricchezza
E non come questa ricchezza veniva ridistribuita con equità e giustizia tra i generi per il benessere e l'affermazione individuale della persona
E quindi noi dobbiamo riprendere dei temi
Perché altrimenti non saremo mai in grado ecco la qualità della battaglia per rimettere al centro la grande questione della differenza di genere e non solo di resistenza
Perché questa sarebbe già una sconfitta
E non solo perché si dice la differenza di genere libera tutti uomini e donne però tendenzialmente però la fanno le donne no ecco il grande tema per cui la politica deve riassumere la grande battaglia della differenza di genere
Per proporre un altro modello di sviluppo migliore di quello che propongono gli altri perché io non ci rimettiamo in sintonia con quella condizione umana determinata da tanti fattori ma che noti condizione di solitudine
E che oggi allettata da opzioni violente e disintegra attrici ulteriormente di una scala di valori che abbiamo affermato e quindi noi ci rimettiamo in moto con un pensiero che guarda quella povertà quella sofferenza quel disagio senza un atteggiamento altezzoso e a quel disagio offre un'alternativa di liberazione oppure non ce la fa non ce la facciamo e le donne il protagonismo delle donne la ricchezza del pensiero della differenza e del modello di società migliore che può scaturire da una sua piena affermazione
è fondamentale per questo per un motivo drammatico perché in questo tornante della storia o il nostro pensiero politico culturale e sociale delle politiche assume questa condizione questo pensiero delle donne oppure non ce la fa a essere credibile perché escluderà Sempre come loro una parte del genere umano che sono le donne e questo è il punto
Qualora lo faranno con più violenza compiuta arroganza ma alla sostanza
Rimane la stessa
E questo in parte è accaduto anche vero io questo l'ho notato
Anche nell'ironia sul tema della lingua italiana
Io ho smesso quasi di fare politica non so se ci cita il salasso ricordo perché mi massacrava quando facevo politica su questo fatto
Papà di limare qualcosa dentro ha sorpreso come vedere la politica che poi viveva come un orpello il fatto di ricordarsi nelle sue politiche ritenere il viva questo tema perché c'è la crisi
Le urgenze sono altre
Non è il momento storico non ci sono i soldi
Rimuovendo invece il fatto che la nostra strada era proprio in virtù della crescita di una sofferenza collettiva inventare politiche modi di essere che assumevano una condizione umana non quella di averne paura
O di solamente valutarle come difesa ecco perché noi dovremo combattere di con battaglie guardate anche molto molto molto concrete molto concrete
Noi dobbiamo mettere in campo una piattaforma
Di
Idea di mondo e di idea di Società italiana
Che assumendo questi temi dimostri che c'è un'altra un'altra strada
Sul tema del lavoro sul tema dei salari sul tema delle dell'Uefa sul tema di alcune battaglie che noi dovremo presto aprire alcune le avete dette io ne aggiungo un'altra
E sono i livelli essenziali di assistenza della sanità italiana
Che sarà il cuore insieme al Welfare della della presa in carico della condizione umana dove abbiamo commesso l'errore di pensare che si potesse monetizzare il Welfare ammettendo di va be ci siamo capiti
Mentre invece la questione era un'altra che proprio del tempo di crisi bisognava costruire sistemi di welfare di presa in carico della condizione umana e noi sappiamo che con l'aumento dell'età
O nei prossimi tre anni ci sono almeno almeno dieci miliardi di investimento su la sostenibilità del sistema sanitario e una sua riforma
Radicale nelle ambizioni che ha o noi siamo andando verso un'espulsione
Un'espulsione dell'accesso al diritto alla salute per milioni di persone e dentro secondo me in particolare di condizioni come quella delle donne guardate c'è un esempio emblematico degli Stati Uniti d'America
Per avere lo stesso gli stessi diritti del sistema sanitario nazionale italiano una persona deve avere un'assicurazione circa di dieci mila dollari al mese
Per avere gli stessi diritti eppure come media
Non a caso è uno dei Paesi più ricchi ma anche con la più alta mortalità infantile e di mamme issato interessante perché perché quel modello
Alla fine porta a un restringimento degli accessi e non a caso o un Paese così ricco si vuole molto di più che non da noi
Ed è un esempio di quello che potrebbe accadere se non ripartiamo con un progetto di riforme e di agenda di innovazione che dimostra che quanto ci siamo detti in questo palco è un pezzo di miglioramento della condizione umana di vita delle persone
Questa è la grande sfida che ne abbiamo trasformarlo sul lavoro ripeto su tanti temi come la grande nuova stagione di innovazione L'economia giusta è questo
è un modello economico che dobbiamo in Europa rifondare e ripensare e diventare in qualche modo ha altro da quello con cui siamo percepiti fino adesso
Ma diventare la possibilità per milioni di esseri umani
Di liberarsi e io aggiungo di donne di sentirsi ovviamente da questa parte della barricata rispetto all'orrore
Di scelte che ti portano al decreto pitone questo è possibile farlo in tanti modi
Combattendo subito né io né aspettare le calende greche
La mia regione abbiamo approvato il piano sociale regionale da pochi giorni là dentro ad esempio abbiamo già previsto che la mediazione familiare nella mia regione vietata in casi di violenza di genere in famiglia ad esempio
Tanto per combattere a segnali con segnali
E poi infine e chiudo
Noi faremo ovviamente tutto ricostruendo un partito
Che rimetta al centro questi temi e queste questioni ma guardate
Se questo è il tema e io ahimè credo che sia questo il tema e cioè del prendere coscienza di un tornante della storia così complessa drammatico il principale ruolo del PD
E dentro il Pd delle donne del Pd
è essere le protagoniste innanzitutto della nascita dello sviluppo e del radicamento di un nuovo movimento italiano ed europeo delle donne che dicono no a questa deriva che ci sta massacrando
Cioè dobbiamo ripensare a una comunità che ridiventa
Parte non dirigente che si mette a capo
Facendo le gerarchie
Ma di una comunità che soprattutto incontrando l'Italia e le donne italiane
Apre una nuova stagione di movimento e di affermazione di diritti dei confronti di una nuova generazione e nei confronti di tanti e di tante chi ampi secondo me
Non aspettano altro che un segnale e le primarie dovranno essere essenzialmente questo
Io le ho chiamate le primarie per l'Italia perché in questo momento storico se questa condizione così complessa incontra una possibilità di riorganizzazione nuova allora può cambiare la storia di questo Paese e il valore aggiunto di questo processo che abbiamo aperto in fondo è tutto qui
In molti stanno capendo che così non si può andare avanti
Ma non tutti o in pochi anzi riescono a vedere come questo processo lo si può affermare e all'improvviso noi ci ritroviamo proprio al centro di questo dilemma e io credo che questa risposta la dobbiamo dare a partire dal tre grazie