Intervista a Alessandro Capriccioli sui fondi della Regione Lazio agli Sprar, contro i tagli del Decreto sicurezza

Radio radicale ci occupiamo di decreto sicurezza
E delle amministrazioni locali in particolare ci vogliamo occupare della della Regione Lazio perché il presidente Zingaretti
Ancora evidentemente sta pensando se aderire insomma la linea dei suoi colleghi della Toscana del Piemonte e che hanno deciso di ricorrere alla Corte costituzionale proprio sul decreto sicurezza ma intanto comunque nella Regione Lazio ci si è attivati per cercare insomma di ridurre come dire il danno del decreto sicurezza per quanto riguarda l'accoglienza e per quanto riguarda quindi le competenze in particolari della regione e per ridurre il danno o il Consiglio regionale del Lazio ha approvato una Risoluzione che chiede insomma l'aumento e che deliberato un aumento delle dei finanziamenti per gli spararla SPRAR che sono messi appunto in discussione pesantemente dal decreto sicurezza e a proporre insomma questa iniziativa è stato il consigliere regionale della del gruppo più Europa radicali Alessandro capi riccioli che abbiamo in collegamento telefonico che salutiamo venuto su radio radicale l'Assam gran ore allora sì raccontaci un poco di questa iniziativa
Beh insomma fra le varie linee criticità che pone il Decreto Sicurezza sappiamo che sono tanto
Sono tutte ugualmente devastanti voi ed i territori come si dice forse la più odiosa una delle più grosse è quella che riguarda in una particolare tipologia di persone che sono coloro che avevano fino al cinque ottobre la possibilità di richiedere
Questo permesso di soggiorno che si chiama permesso di soggiorno per motivi umanitari
Noi sappiamo che si tratta di persone che hanno particolari fragilità perché si tratta di neo neo maggiorenni si tratta di vittime di tortura di vittime di tratta di donne con bambini insomma
Si tratta di una particolare tipologia di persone a cui veniva appunto rilasciato su richiesta verificate naturalmente le condizioni
Il cosiddetto permesso di soggiorno umanitario ora il decreto sicurezza al decreto Santini oltre a abolire dal sei ottobre questo tipo di permesso disordini permesso di soggiorno che non potrà
Più essere richiesto a diciamo se non per alcuni casi eccezionali e non per alcuni casi eccezionali
Comunque stabilisce che coloro che fino al cinque ottobre comunque avranno fatto la domanda e quindi in questo momento sono nei cassa nei centri delle prefetture tanto per capirci in attesa del documento nel momento in cui arriverà questo permesso di soggiorno non avranno più diritto o meglio non riceveranno più il finanziamento della cosiddetta seconda accoglienza
Cioè di quei sei mesi o un anno che invece veniva prima garantito a queste persone disperate che come sappiamo costituisco si unisce la seconda accoglienza cioè tutte quelle misure
Che servono concretamente per l'integrazione quindi parliamo di corsi di lingua italiana di percorsi di integrazione di per corsi di formazione oltre naturalmente alla no alla possibilità di avere un riparo
Per questo del come tutte le misure che servivano per fare in modo che queste persone una volta ricevuto il permesso di soggiorno Mani Dario potessero accedere a questa seconda accoglienza e quindi fare un percorso consentisse loro
Di cominciare te grazie nelle nostre città questo non sarà più possibile quindi queste persone fra l'altro come livello particolarmente vulnerabili particolarmente fragili
Verranno messe come si dice in mezzo alla strada cioè dovranno arrangiarsi senza peraltro avere ricevuto le insomma alcuno strumento per i suoi perché questo arrangiati diventino un tentativo compiuto di potersi integrare nella vita della nostra società l'idea è stata quella di fare in modo che almeno per una parte
Di queste persone potesse intervenire a finanziare la seconda con gli altri e quindi a fare in modo che possano essere ancora raccolte negli SPRAR una volta uscita di cassa la Regione Lazio laddove il lo stato non lo sappia
Quindi con un emendamento al bilancio
Da me proposto e poi devo dire condiviso sottoscritto da moltissimi
Colleghi della maggioranza abbiamo impegnato la regione a fino a una concorrenza di seicento mila euro in due anni dopodiché sappiamo che e fra due anni il problema se le cose continuano così
Non ci sarà più nel senso che non usciranno più persone dai gas col permesso di soggiorno Mani Dario se non in casi eccezionali possa intervenire per finanziare la seconda accoglienza queste persone
Che diciamo una forma secondo me indica un percorso il percorso di strategia politica di resistenza no oltre la disobbedienza dei sindaci
Oltre diciamo tutte le iniziative soprattutto da parte degli enti locali che che siamo un po'conoscendo in questi giorni d'altronde giusto e bello e buono e giusto che sia così perché poi sono proprio gli enti locali ad avere l'impatto della gestione quotidiana sul fronte no del tema dell'accoglienza ecco questo è un percorso politico dell'esistenza che prevede l'impiego di fondi e che qualora fosse replicato anche da altri enti locali non soltanto le regioni ma esempio i comuni ciascuno per la trovate potrebbe addirittura su tutto il territorio nazionale annullare
Questo aspetto del del decreto sicurezza io credo che questo sia particolarmente importante perché segue una strada come dire magari magari meno suggestiva sul piano della dell'immaginazione ma molto concreta per fare qualcosa fra le cose che si possono fare per opporsi alla deriva che
Che purtroppo stiamo vivendo in questi giorni
E certo tra l'altro che insomma l'impegno della tua forza politica sia in questo senso è dimostrato anche dall'ultimo comitato nazionale di radicali italiani dove hanno partecipato anche il sindaco di Firenze la bella e di Cerveteri Pascucci proprio altri sindaci no che hanno questo tipo di impostazione no rispetto alla Decreto Sicurezza no
Merci diciamo che il Comitato di radicali italiani aveva proprio questo tema no il tema di come affrontare il decreto sicurezza io credo che la presenza di due rappresentanti di gli enti locali i due sindaci anche se no diciamo di realtà diverse di dimensioni diverse di collocazione geografica diverse
Rimanda proprio quello che dicevo prima cioè al fatto che poiché sono gli amministratori locali quelli che devono sopportare la gestione dei territori e quindi si trovano sulla schiena gli effetti del decreto sicurezza che provoca anche dei corto circuito e lo abbiamo visto che uno nei primi amministratori locali a lamentarsi degli effetti del decreto sicurezza è stata l'assessora alle Politiche sociali di Roma lavora Baldassarre che come sappiamo è del movimento cinque stelle che ha però dovuto sottolineare anche diciamo in modo piuttosto allarmato quali sarebbero stati prenderebbe stato l'impatto sulla città delle scelte del governo a cui trattiamo partecipa nel suo stesso schieramento politico noi dalla Regione questa intuizione
L'abbiamo avuta anche qualche mese fa nel senso che abbiamo promosso insieme ad altri due consiglieri fra l'altro in modo condiviso da diverse forze politiche insieme
Io insieme alla consigliera ma da buona forni della lista civica Zingaretti al consigliere Paolo Ciani epicentro solidale abbiamo promosso un appello degli amministratori locali contro gli affetti dell'eroe sicurezza o meglio un appello per l'inclusione per l'integrazione
E per costituire una rete di amministratori locali che si possa opporre agli effetti del decreto sicurezza e più in generale della dell'aria che tira della deriva e che il nostro Paese sta prendendo sul fronte migranti
Appunto condividendo buone pratiche scambiandosi idee spunti di riflessione idee e anche diciamo diventando un fronte vero e proprio di opposizione al governo fronte istituzionale che secondo me potrebbe essere il vero fronte istituzionale che mette in crisi il governo su questi fronti con un certo successo
Questo appello ha raccolto finora la visione di più di cinquecento amministratori locali in tutta Italia per sindaci consiglieri comunali consiglieri regionali del sindaco di Regione naturalmente
La prima firma di amministratore locale in calce al nostro appello è quella del presidente Zingaretti ma moltissimi hanno aderito da Orlando Chiamparino alla finirà Salam Majorino ce ne sono moltissimi
E e questo è questo è un po'il messaggio che abbiamo anche cercato di rilanciare al comitato dei radicali italiani cioè ed introdurre degli elementi di realtà perché poi la realtà è quella di chi tutti i giorni deve governare i fenomeni lo deve fare
Diciamo aumentandola sicurezza nei propri territori
Mentre il decreto sicurezza cosiddetto come sappiamo non fa altro che ridurla perché crea marginalità crea precarietà crea tutta la serie quella serie di condizioni per cui poi le persone abbandonate a se stesse finiscono nelle maglie della malavita finiscono per vivere di espedienti e va a finire davvero che le nostre città alla fine giocoforza diventano delle città meno sicure questo al di là della propaganda gli amministratori locali lo Sandro molto bene questo abbiamo detto anche insieme ai nostri ospiti durante il comitato di radicali italiani e questo io credo sia la strada più proficua da perseguire per cercare di opporci a quello che sta avvenendo nel nostro Paese in queste in questo periodo
E allora noi ringraziamo Alessandro che a Peccioli consigliere regionale nel Lazio di più Europa radicali con cui abbiamo parlato appunto delle iniziative in particolare del Consiglio regionale del Lazio ma non sono o lo per contrastare gli affetti e del decreto sicurezza in particolare per quello che concerne il poteri degli enti locali noi ti ringraziamo che una buona giornata e non buon proseguimento delle tue attività
Grazie a voi e a presto