Referendum consultivo per la messa a gara del trasporto pubblico a Roma. Intervista ad Alessandro Capriccioli

Radio radicale siamo con Alessandro che al Riccioli neoconsigliere regionale di più Europa per parlare del referendum mettere al bando il servizio di trasporto pubblico locale a Roma che adesso viene effettuato dall'azienda a municipalizzata dall'Atac e nei giorni scorsi si è presentato è stato costituito un già il primo comitato per il no mejor de no nei prossimi giorni saranno probabilmente notizie di stampa ci avvertono presentati altri comitati per il no come come rispondete voi come promotori del referendum
Per lui tanto diciamo i il comitato che di così parte evidentemente dalla da dallo stesso soggetto
Dagli stessi soggetti che hanno promosso la raccolta delle firme questo l'abbiamo già annunciato durante il congresso di radicali Roma nello scorso mese di dicembre fermo restando che la situazione del referendum relativo al suo materiale svolgimento è ancora una situazione che non è definita per una per un complesso di di circostanze diverse di natura diversa ma comunque che rendono questo appuntamento un appuntamento ancora abbastanza misterioso non naturalmente nella nel fatto che si terrà ma soprattutto su quando si terrà
No da un lato ci sono le elezioni dei municipi del terzo dell'ottavo Municipio che ancora devono essere indette ma che con ogni probabilità saranno indette insomma fra il ventisette maggio il tre giugno
E come sappiamo dalle elezioni in cui c'è il ballottaggio quindi la data del tre giugno che è quella per cui la sindaca Raggi ha indetto il referendum
Rischia o di coincidere con una delle due domeniche in cui si voterà nei municipi e quindi a norma del TUEL Finco completamente incompatibile
E questo significa che dovrebbe essere per legge del Regolamento del Comune spostato probabilmente nella finestra autunnale fra ottobre e novembre
Oppure rischia di di finire in mezzo fare due consultazioni cosa che evidentemente porrebbe una serie di problemi piuttosto importanti per quello che riguarda la comunicazione politica ne sappiamo che per quello nelle elezioni esiste la questione della par condicio
E comprendiamo conciliare questo con l'esigenza di fare invece una campagna referendaria diventerebbe molto complicato quindi noi siamo intanto in attesa di capire se effettivamente il referendum si svolgerà il tre giugno oppure se se verrà rimandato dall'altra parte c'è la situazione viaria
Come abbiamo letto tutti nell'anticipazione dei commissari del del tribunale
Ci prospetta una situazione in cui diciamo la possibilità creata sia vicina al fallimento è una possibilità sempre più concreta perché la vengono fatte una serie di rilievi
Diciamo di non poco conto sulla spessa sostenibilità del piano che accompagna la richiesta di concordato dell'azienda e quindi anche la situazione il futuro della di Atac prossimo e un futuro che diventa sempre più complicato chiaro che la combinazione di questi due eventi Cipro ci pone di fronte alla situazione
In divenire in mutamento che che che quello che accadrà nei prossimi giorni
E da un lato sulle elezioni alla fine del mese di maggio per quello che riguarda il concordato quindi a pochi giorni dalla teoria data del referendum del tre giugno possono possono cambiare tutto senti uno dei comitati
Per il no che si sta costituendo anzi quello che si è già costituito meglio di no si chiama
Appoggiato da molti consiglieri municipali del del partito democratico mentre come sappiamo il referendum era stato sostenuto dall'ex candidato sindaco del PD Roberto Giachetti e anche dal ministro dall'ex ministro dello Sviluppo Carlo Calenda come vi di questa contrapposizione
Ma è chiaro che diciamo ci sono degli esponenti delle parti del PD non solo tra diretti e Calenda ma ma anche altri che hanno che hanno sostenuto il referendum è così sostengono il referendum da un lato è chiaro che il referendum mobilitiamo Roma apre una contraddizione che c'è all'interno del PPE perché è evidente che questo lo sapevamo anche prima referendum non ha ricevuto
Il supporto e l'appoggio del partito democratico ma ha ricevuto il supporto e l'appoggio soprattutto nelle fasi finali della raccolta delle firme e da parte di alcuni esponenti o di alcune parti del partito democratico quindi da un lato a breve
Una contraddizione come ce ne stanno Point tante tante altre diciamo non soltanto nel partito democratico ma anche negli altri partiti è chiaro che trattandosi di un appuntamento referendario questo deve essere come dire un'iniziativa che raccoglie un consenso che è trasversale ai partiti proprio per sua per sua natura e che apre delle contraddizioni anche all'interno dei partiti io questo
Ritengo che sia un elemento di ricchezza perché poi al di là dell'obiettivo del referendum che lo ricordiamo un referendum consultivo che ha un grande valore avrebbe un grande valore politico se non riuscissimo a ottenere la vittoria
Del cd anche in rapporto all'amministrazione ma ha anche un un valore aggiunto che è quello di creare un dibattito un dibattito che a Roma
Non c'è mai stato che in cittadini meriterebbero perché Roma spetterà nasce da decine di anni ed è un dibattito che siamo riusciti a innescare con l'iniziativa referendaria anche all'interno degli stessi schieramenti politici quindi il fatto che ci siano delle contraddizioni del PD secondo me è una ricchezza perché non può che alimentare questo dibattito senza il quale diciamo il futuro del TPL romano ma anche una il futuro di una visione sull'erogazione dei servizi ai cittadini c'è il sui modelli di erogazione di questi servizi nessun rapporto no tra privatizzazione e liberalizzazione quindi un dibattito che consenta di raccontare i cittadini
Che quello che ancora oggi scrivono i giornali credo che questo referendum per la privatizzazione non è vero non risponde al vero
Insomma l'occasione di aprire una discussione su tutti questi temi è un'occasione assolutamente da non perdere e direi che è già il primo obiettivo
E il nostro referendum ha raggiunto e sta raggiungendo anche in questi giorni
Senti invece abbiamo parlato del PD invece gli altri partiti per ora come si stanno muovendo rispetto alla al referendum mi riferisco in particolare naturalmente ai gruppi che sono presenti che in consiglio comunale a Roma naturalmente il gruppo di governo Movimento cinque Stelle
Al gruppo di governo che come detto che queste le salvo fatti diciamo qualche piccola eccezione sul referendum si muove
E si è mosso in lino
Imputazione assolutamente assolutamente contrario
Assolutamente contrari a partire dalla sindacati dall'assessore Amedeo hanno a più riprese aperto la campagna referendaria anche quando il referendum non insomma
Era ancora in fase di raccolta delle firme no tra l'altro questo è un rischio perché
Fra i pini con e e poi di ai primi compiti che ci dà e dovrebbero caratterizzare la commissione per i referendum che in quel che ha lavorato sull'ammissibilità del quesito
In questo momento c'è anche la fissazione degli spazi di comunicazione della campagna referendaria
Altrimenti si rischiano e poi le posizioni del sindaco o dell'assessora cioè di persone che hanno evidentemente uno spazio mediatico enorme a disposizione tutti i giorni tutte e due
Tutte le volte che vogliono no diventa diventino preponderanti rispetto rispetto alle nostre si sono mossi in senso contrario a partire da un'affermazione a partire da un'affermazione
E che che che non è corretta
E che è quella secondo cui l'attacco dovrebbe restare pubblicamente secondo nostro referendum diventerebbe privata cosa che evidentemente non è vera perché noi chiediamo proprio che il pubblico cioè il Comune attraverso la liberalizzazione quindi attraverso la messa a gara del servizio si riappropri delle sue funzioni più importanti che sono quelle di programmazione del servizio di controllo del servizio
Lasciando l'esecuzione del servizio a chi è in grado di ricordarlo in modo efficace mentre adesso
Come dire il Comune si sta occupando di gestire un'azienda e quindi tralascia in in i temi che sono davvero importanti per il cittadino cioè veri della qualità del servizio della frequenza delle corse della puntualità delle corse
Per spostare la sua attenzione su quello che invece dovrebbe fare l'azienda esegue il servizio
E quindi diciamo che come si stanno muovendo Cosimo si muovono in senso contrario peraltro partendo da affermazioni che sono ingannevoli
E non corrispondono alla realtà e che dipingono la nostra iniziativa come quello che non è cioè con l'iniziativa di privatizzazione questa non è una privatizzazione l'abbiamo detto
E lo liberiamo lucchetto tutte le volte che possiamo anche adesso lo ripeto io il alcuni giornali continuano a scrivere che si tratta del referendum per la privatizzazione del servizio è chiaro
Continuando a muoversi in questa direzione e cioè portando Ata dentro alte spire del fallimento allora sì
Si potrebbe essere costretti a spenderla a regalarla a qualche privato il fatto ad arrivare una privatizzazione del set
Sito il cui il controllo sull'utilità pubblica del TPL romano non ci sarebbe più perché sarebbe lasciato alla discrezionalità di un'azienda e non nelle mani pubbliche del comune
E che invece dovrebbero tedesco
Bene finanziaria ringraziamo capriccio lei naturalmente torneremo a sentirci da seguire
Il dibattito sul referendum per la messa a gara appunto del servizio pubblico di trasporto pubblico è la città di Roma grazie voi